Corriere Etrusco n.93

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BRACCIO DI FERRO SULL’ALTOFORNO Cevital e sindacati si confrontano sulla riaccensione del vecchio Afo “N essuna decisione sulle candidature”. La fede- razione Piombinese del PD nella riunione del 26 ha di fatto scelto solo il primo dei tre nomina- tivi, che deve indicare nella lista provinciale per le prossime elezioni regionali. Matteo Tortolini, consi- gliere uscente dopo un solo man- dato, ha raccolto il 57% dei pareri espressi nelle consultazioni di “300 persone fra gruppo dirigente, di- rettivi dei circoli di base e membri degli organismi di federazione” che gli ha riconosciuto anche “compe- tenze e spessore politico”. In tutto saranno otto i candidati consiglieri regionali espressi nella provincia di Livorno. Cinque sa- ranno espressione della Federa- zione livornese, mentre tre saranno i nomi in rappresentanza della Federazione Val di Cornia - Elba. Degli otto candidati consi- glieri quattro devono essere uo- mini e altrettante le donne. Due candidati consiglieri saranno quelli espressi dalla Val di Cornia, uno dall’Isola d’Elba. Qualora dalla Val di Cornia uscissero i nomi di due uomini, necessariamente all’Elba sarebbe fatto il nome di una donna. O viceversa. Di qui nasce il problema di non decidere per il se- gretario di Federazione Fabiani che vuole i contenuti prioritari rispetto alle persone. Ma così non la pensano i Gianni Boys, dopo la raccolta di firme che hanno fatto per sostenere la can- didatura dell’ex sindaco, nè i ren- ziani che vogliono la loro candidata Carla Maestrini. Una coperta troppo corta quindi, che potrebbe risolversi solo se ci fosse l’impro- babile rinuncia di un candidato li- vornese. “Lavorare per una maggiore unità possibile” commenta Fabiani nel- l’interesse del partito perché le candidature potrebbero perfino es- sere di più e, vista la “rabbia” livor- nese dopo la disfatta che ha portato alla vittoria dei 5 stelle, la Federazione della Val di Cornia ri- schia, in caso di frammentazione elettorale, di avviare una sorta di “suicidio elettorale” che la porterà inevitabilmente a perdere il proprio rappresentante in regione. Giuseppe Trinchini Direttore responsabile: Giuseppe Trinchini e -mail: [email protected] Telefono: 0565 -1930211 Venerdì 27 febbraio 2015, Numero 93 - Anno III Redazione Via G. Bruno 22, Piombino (LI) stampato su carta riciclata EDITORIALE Tra i due litiganti... Livorno gode Per la tua pubblicità suCorriere Etrusco chiama: 0565 - 1930211 347 - 3521002 o scrivi a: commerciale@corriere etrusco.it R ipartire o meno con il vec- chio altoforno? Su questo dilemma si sta interro- gando la dirigenza di Cevital con uno studio di fattibilità. Farid Tid- jani, braccio esecutivo in Italia della multinazionale algerina, lo ha annunciato lo scorso 25 feb- braio assieme all'annuncio che l'acquisto definitivo degli stabili- menti avverrà entro il prossimo 3 maggio. Lo stesso giorno Tidjani si è in- contrato con il commissario stra- ordinario Piero Nardi, con un rappresentante di Confindustria e con i rappresentanti di Fiom, Fim e Uilm per iniziare le trattative su organici e sugli accordi aziendali decaduti. In un comunicato la Fiom-Cgil – attraverso il suo co- ordinatore per la siderurgia Mauro Faticanti – ha rilevato che «è stata evidenziata la necessità di tutti i siti produttivi di avere una politica tariffaria sui costi dell'energia uniformi per tutto il paese. Per quanto riguarda Cevi- tal – continua la Fiom – siamo di fronte ad una dilatazione dei tempi data dalla valutazione in corso, da parte dell'azienda, se riaccendere o meno l'altoforno. Prendiamo atto di questa opzione sulla quale ci siamo già espressi in senso positivo ma in ogni caso questo nodo va sciolto al fine di andare velocemente alla defini- zione di un accordo che sancisca la ripartenza». La questione del vecchio alto- forno è stata oggetto di una co- municazione urgente di Fabrizio Callaioli (PRC) in apertura della seduta del consiglio comunale del 25. continua a pagina 2 Dubbi su Ato Sud In molti esprimono perplessità sul futuro accorpamento all’ente maremmano Cave: che pasticcio! A rischio dimissioni l’assessore regionale Marson, ma il sindaco di Campiglia appoggia Rossi Anche quest’anno mimose Numerose iniziative per la festa della donna nel week-end dell’otto marzo tra storia, arte e diritti civili negati NELLE PAGINE INTERNE Settimanale gratuito registrato al tribunale di Livorno al n° 19/2006

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Numero 93 del 27 febbraio 2015 del settimanale cartaceo Corriere Etrusco.

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BRACCIO DI FERRO SULL’ALTOFORNOCevital e sindacati si confrontano sulla riaccensione del vecchio Afo

“N essuna decisione sullecandidature”. La fede-razione Piombinese del

PD nella riunione del 26 ha di fattoscelto solo il primo dei tre nomina-tivi, che deve indicare nella listaprovinciale per le prossime elezioniregionali. Matteo Tortolini, consi-gliere uscente dopo un solo man-dato, ha raccolto il 57% dei pareriespressi nelle consultazioni di “300persone fra gruppo dirigente, di-rettivi dei circoli di base e membridegli organismi di federazione” chegli ha riconosciuto anche “compe-tenze e spessore politico”. In tutto saranno otto i candidaticonsiglieri regionali espressi nellaprovincia di Livorno. Cinque sa-ranno espressione della Federa-zione livornese, mentre tresaranno i nomi in rappresentanzadella Federazione Val di Cornia -Elba. Degli otto candidati consi-glieri quattro devono essere uo-mini e altrettante le donne. Duecandidati consiglieri saranno quelliespressi dalla Val di Cornia, unodall’Isola d’Elba. Qualora dalla Valdi Cornia uscissero i nomi di dueuomini, necessariamente all’Elbasarebbe fatto il nome di unadonna. O viceversa. Di qui nasce ilproblema di non decidere per il se-gretario di Federazione Fabiani chevuole i contenuti prioritari rispettoalle persone.Ma così non la pensano i GianniBoys, dopo la raccolta di firme chehanno fatto per sostenere la can-didatura dell’ex sindaco, nè i ren-ziani che vogliono la loro candidataCarla Maestrini. Una copertatroppo corta quindi, che potrebberisolversi solo se ci fosse l’impro-babile rinuncia di un candidato li-vornese.“Lavorare per una maggiore unitàpossibile” commenta Fabiani nel-l’interesse del partito perché lecandidature potrebbero perfino es-sere di più e, vista la “rabbia” livor-nese dopo la disfatta che haportato alla vittoria dei 5 stelle, laFederazione della Val di Cornia ri-schia, in caso di frammentazioneelettorale, di avviare una sorta di“suicidio elettorale” che la porteràinevitabilmente a perdere il propriorappresentante in regione.

Giuseppe Trinchini

Direttore responsabile: Giuseppe Trinchinie -mail: [email protected]: 0565 -1930211

Venerdì 27 febbraio 2015, Numero 93 - Anno IIIRedazione Via G. Bruno 22, Piombino (LI)

stampato su carta riciclata

EDITORIALE

Tra i due litiganti... Livorno gode

Per la tuapubblicitàsuCorriereEtrusco

chiama:0565 - 1930211347 - 3521002

o scrivi a:commerciale@corriere

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R ipartire o meno con il vec-chio altoforno? Su questodilemma si sta interro-

gando la dirigenza di Cevital conuno studio di fattibilità. Farid Tid-jani, braccio esecutivo in Italiadella multinazionale algerina, loha annunciato lo scorso 25 feb-braio assieme all'annuncio chel'acquisto definitivo degli stabili-menti avverrà entro il prossimo 3maggio. Lo stesso giorno Tidjani si è in-contrato con il commissario stra-ordinario Piero Nardi, con unrappresentante di Confindustria econ i rappresentanti di Fiom, Fime Uilm per iniziare le trattative suorganici e sugli accordi aziendalidecaduti. In un comunicato laFiom-Cgil – attraverso il suo co-ordinatore per la siderurgiaMauro Faticanti – ha rilevato che«è stata evidenziata la necessitàdi tutti i siti produttivi di avereuna politica tariffaria sui costidell'energia uniformi per tutto ilpaese. Per quanto riguarda Cevi-tal – continua la Fiom – siamo difronte ad una dilatazione deitempi data dalla valutazione incorso, da parte dell'azienda, seriaccendere o meno l'altoforno.Prendiamo atto di questa opzionesulla quale ci siamo già espressiin senso positivo ma in ogni casoquesto nodo va sciolto al fine diandare velocemente alla defini-zione di un accordo che sanciscala ripartenza».La questione del vecchio alto-forno è stata oggetto di una co-municazione urgente di FabrizioCallaioli (PRC) in apertura dellaseduta del consiglio comunaledel 25.

continua a pagina 2

Dubbi su Ato SudIn molti esprimono perplessità

sul futuro accorpamento

all’ente maremmano

Cave: che pasticcio!A rischio dimissioni l’assessore

regionale Marson, ma il sindaco

di Campiglia appoggia Rossi

Anche quest’anno mimoseNumerose iniziative per la festa della donna

nel week-end dell’otto marzo tra storia, arte

e diritti civili negati

NELLE PAGINE INTERNE

Settimanale gratuito registrato al tribunale di Livorno al n° 19/2006

ATO Sud: dalla padella alla brace?Dubbi sulla futura gestione dei rifiuti dopo il passaggio al nuovo gestore

Dopo tutte le preoccu-pazioni suscitate dalbilancio Asiu e dalla

richiesta di dimissioni delPresidente Murzi, sono arri-vati ulteriori dubbi per quelloche sarebbe il passare dallapadella Asiu all’ipoteticabrace dell'Ato Sud. Il sindaco di Suvereto Giu-liano Parodi esprime «preoc-cupazione circa il futuro diASIU e dei suoi impiantiparte dal mettere al centro ildestino degli oltre 130 dipen-denti. Per questo ho raccoltola sollecitazione da partedelle RSU dell’azienda e neiprossimi giorni ci sarà unprimo incontro tra il Comunedi Suvereto e le stesse perapprofondire le problemati-che urgenti e capire insiemele strategie future atte allasalvaguardia dei posti di la-voro.» Parodi esprime ancheperplessità circa il passaggiodella Val di Cornia in AtoSud, con i suoi contratti edaccordi già stipulati, tra cuiquello con la società UniecoSpA, azionista maggioritarioall’interno di Futura spa, lasocietà che gestisce l’im-pianto della Strillaie, che ob-bliga i Comuni a fornire unquantitativo prestabilito di ri-fiuti indifferenziati a Futura inmodo da poterli trasformarein cdr, che veniva bruciatonell’inceneritore di Scarlino,oggi fermo per mano delConsiglio di Stato.«Ci sono numeri ben precisiall’interno dell’accordo fir-mato nel 2005 tra il pubblicoe il privato» prosegue il Sin-daco di Suvereto «i Comunidevono garantire un minimo

di 95mila tonnellate annue dirifiuto indifferenziato per leStrillaie, fino a un massimodi 142mila, se i sindaci nonrispettano questi standard,scattano sanzioni, si parla dicirca 57 euro a tonnellata sela portata dei rifiuti è infe-riore a quanto previsto».Il problema di fondo, però, èche quell’accordo prevedepossibili risparmi sulle tariffedi conferimento dei rifiuti al-l’impianto, solo se si supe-rano quantitativi di rifiuti(indifferenziati più organico)oltre le 118.972tonnellate/anno con un va-lore minimo di indifferenziatodi 91.460 t/anno: i maggioririsparmi sulle tariffe siavrebbero con conferimentisuperiori alle 136.818t/anno, peccato che l’Autoriz-zazione Integrata Ambientaleemessa dalla Provincia perquell’impianto autorizza con-ferimenti di rifiuti non supe-riori alle 120.384 t/anno.Questo significa che l’ac-cordo ATO–Strillaie non puòessere applicato nella sua in-terezza e risulta essere un

contratto capestro per i citta-dini costretti a pagare inevi-tabilmente tariffemaggiorate.Il Forum Ambientalista diGrosseto, infatti, in un comu-nicato afferma che «i contidell’ATO Rifiuti non tornano:cala sensibilmente la produ-zione dei rifiuti e dovrebbecalare il costo del Servizio,invece le tariffe a carico deicittadini aumentano; crescela raccolta differenziata e do-vrebbero crescere le entratedalla vendita dei materiali,invece le tariffe crescono. IlForum Ambientalista Gros-seto dimostrerà che l’ATO Ri-fiuti non contabilizzacorrettamente tutte le vociche la legge prescrive di con-teggiare e con ciò impedisceal decisore politico di sce-gliere a vantaggio della col-lettività. Vi dimostreremoche estendendo la raccoltaporta a porta i costi del Ser-vizio si ridurrebbero».

Giuseppe Trinchini

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RIFIUTI

«Giuliani ha affermato – hascritto Callaioli - di nonavere notizie da Cevital senon attraverso la stampa.Ha confermato ciò che già sisapeva (agroindustriale e lo-gistica), ma di non sapereniente dell'altoforno. Non èpossibile che il sindaco, senon viene chiamato da Cevi-tal, non ritenga dover inter-pellare lui l'azienda. Lanon-risposta ha un signifi-cato politico: l'assoluta im-potenza e sudditanza neiconfronti di Rebrab».In effetti un vero e propriopiano industriale non esisteancora e ogni trattativa suorganizzazione del lavoro,organici e passaggio dei di-pendenti dovrà essere af-frontata dopo lapresentazione del pianostesso, in attesa di risposteda parte del governo suenergia e ammortizzatori so-ciali. La riaccensione del vecchioAfo piace molto a sindacati epolitici locali perché permet-terebbe di riassorbire quasisubito una consistente forzalavoro ora in cassa integra-zione ma si scontra con lariorganizzazione complessivadell'area prospettata da Ce-vital, con un alto costo perun impianto desueto e, nonultimo, con le normative eu-ropee che considerano l'alto-forno spento comegravemente inquinante e pe-ricoloso per la salute pub-blica. Solo i prossimi passidi questa lunga storia ci po-tranno dire se prevarrannosempre alcuni interessi im-mediati o se ci sarà un re-spiro di lunga prospettivaper gli impianti piombinesi,come succede nel resto delmondo industrializzato.

Andrea Panerini

segue da pagina 1

Cave: a rischio l’assessore regionale MarsonPer Soffritti (PD) le nuove norme «possono creare lavoro»

Nuova polemica tra As-semblea Popolare diSuvereto e il Pd sul

presunto «modello Piombino»vantato dal Partito che ha go-vernato la città dal 1945. «Civuole un bel coraggio a pro-porre un “modello Piombino»attacca Assemblea Popolare«quando la nostra zona è unadelle più critiche della Re-gione per disoccupazione, de-clino industriale, opportunitàper i giovani, infrastrutture eproblematiche ambientali.Parlano di successi e di svi-luppo territoriale, ma quantosono credibili essendo loro iprimi responsabili dei pro-blemi della Val di Cornia? Di-scutono di Acciaierie senzache Cevital abbia presentatoun vero piano industriale perPiombino ed anzi qualche sin-dacalista della stessa areaprefigura il ritorno all’alto-forno senza preoccuparsidell’ambiente e della salutedei cittadini. Parlano di so-vracomunalità e non riescononeppure a risolvere i problemidi Asiu, né a portare avantil’Unione dei comuni, comeavevano stabilito i consiglicomunali».Risponde il vicesegretariodella Federazione Pd, il suve-retano Francesco Lolini: «Mo-dello Piombino non è unanostra invenzione, ma sitratta di qualcosa di cui siparla in mezza Toscana, daLivorno a Massa Carrara aGrosseto. E credo che di que-sto debbano essere orgogliositutti i cittadini del nostro ter-ritorio, a prescindere dalleappartenenze politiche».Rimane l'interrogativo sequesto «Modello Piombino»,che indubitalmente esiste, siada citare in positivo o in ne-gativo.

A.P.

I l braccio di ferro sulla tu-tela del paesaggio in To-scana e la situazione

delle cave, che ha portatosull’orlo delle dimissioni l'as-sessore regionale Anna Marsonha scatenato una serie di pole-miche tra i sostenitori delpiano paesaggistico e i difen-sori del Presidente della Re-gione Enrico Rossi che hapatrocinato le modifiche allalegge regionale. Il maxi-eman-damento dei democratici andràal voto il 10 marzo e derubricale norme sull'attività estrattivadelle cave da prescrizioni asemplici “indicazioni”. GiacomoSanavio e Rossano Pazzagli,già sindaci a lungo di due co-muni rurali come Terricciola(PI) e Suvereto (LI) sono dallaparte della Marson contro «laprepotenza verbale e politicadel PD. Stiamo aspettando unapresa di posizione chiara delPresidente Rossi, fino a poco fastrenuo sostenitore della pro-posta elaborata dal suo Asses-sore. Questo è l’ultimo colpo dicoda del PD per snaturare l’in-novativo piano paesaggisticoche l’assessore aveva sapien-

temente costruito, in modopartecipato e condiviso al difuori degli interessi forti, dellelobbies del marmo e del ce-mento; un piano che conside-rava il territorio, il paesaggio,la ruralità e la cultura come levere risorse della Toscana. Manon è soltanto il piano paesag-gistico» proseguono Sanavio ePazzegli «a cadere sotto i colpidell’arroganza politica di unpartito sempre più oligarchicoe lontano dai territori. Così fa-cendo vengono calpestate letradizioni civili e politiche dellaToscana, l’attenzione per ilpaesaggio e il governo del ter-ritorio che aveva fatto della no-

stra regione un rifermento na-zionale.» Interviene anche il sindaco diCampiglia Rossana Soffritti di-cendo: «Sono perfettamented'accordo con il presidenteRossi nel considerare le attivitàestrattive come un tema com-plesso che non può essere ri-condotto all'analisi di unsingolo aspetto, ma che deveessere governato, tenendoconto degli impatti che generainsieme alle possibilità di la-voro che produce e ai fabbiso-gni che soddisfa». L'economiae le esigenze delle imprese an-cora una volta sopra la tuteladell'ambiente?

AMBIENTE

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Tirrenica, nuova puntata: Benetton ri-acquista tutta la Sat...

Come avevamo anticipato, Autostrade perl'Italia (che fa parte del gruppo Atlantia nel-l'orbita della famiglia Benetton), ha ri-acqui-

stato il controllo della Società Autostrada Tirrenica(Sat) per un controvalore di circa 84 milioni visti imalumori di Montepaschi e Coop Rosse manifestatipalesemente dalle dimissioni di Antonio Bargone dacommissario straordi-nario, nominato dal go-verno, per larealizzazione dell’opera. L'annuncio è arrivatoieri dalla stessa Atlantia.A vendere, oltre aBanca Mps, la SocietàAutostrada Ligure To-scana (gruppo Sias),Holcoa, Holding di con-cessionarie autostra-dali, Vianco, società diVianini Lavori (Caltagirone). Autostrade per l'Italiaritorna quindi proprietaria con la sua partecipazioneche passa dal 24,98% al 99,93%, con l'acquisto diun pacchetto del 74,95% del capitale di Sat. Nellanota del gruppo Atlantia si ricorda che Sat è la so-cietà concessionaria dell'autostrada A12 Livorno-Ci-vitavecchia, di cui è in esercizio il trattoLivorno-Rosignano (circa 40 chilometri) e sono in

corso i lavori per la tratta Civitavecchia-Tarquinia(circa 16 chilometri)."A seguito di alcuni rilievi formulati dalla Commis-sione Europea in ordine, fra l'altro, alla proroga dellaconcessione al 2046 avvenuta nel 2009", spiga l'ac-quirente, "il concedente ha trasmesso al concessio-nario uno schema di atto aggiuntivo (trasmesso

anche alla Commis-sione Ue) che prevedela scadenza della con-cessione al 2043, larealizzazione dei lavoridi completamentodell'autostrada (ancheper tratte) da realiz-zare tramite affida-mento a terzimediante gara. Loschema di atto ag-giuntivo prevede che il

completamento sia subordinato al verificarsi dei pre-supposti tecnici, finanziari ed economici da accertarecongiuntamente tra concedente e concessionario ealla stipula di atto aggiuntivo alla convenzione".Ilperfezionamento dell'operazione di acquisto del ca-pitale di Sat, sospensivamente subordinato, tra altrecondizioni, all'ottenimento dell'autorizzazione delconcedente, è previsto entro l'estate.

Botta e rispostasul«modelloPiombino»

VIABILITÀ

POLITICA

Piombino: «Identità in una cittàin cambiamento», venerdì 27febbraio alle ore 15 e 30, dibattitoorganizzato da Arci e Samar-canda presso il Centro GiovaniPiombino.

Campiglia Marittima: sabato28 febbraio alle ore 21.30 e do-menica 1 marzo alle ore 17.00presso il Teatro Comunale DeiConcordi di Campiglia MarittimaDaniela Morozzi e Emanuele Bar-resi sono gli interpreti principali di«L’agonia di schizzo».

Piombino: domenica 1 marzodalle ore 16.00 alle 22.45 pressola libreria Coop, 5a edizione delladomenica di versi “Si parla tantodi poesia...”. Quest’anno omaggioal poeta Dino Campana. Campiglia Marittima: dome-nica 1 marzo ore 17.00 al TeatroConcordi, Daniele Morozzi e Ema-nuele Barresi presentano «La for-tuna si diverte» di Athos Setti.

Venturina: sabato 14 e dome-nica 14 marzo, “Fiera dell’elettro-nica e Mercatino scambi privati”presso centro Fiere Venturina.

A nche nel 2015 numerose le ini-ziative per la festa della Donna.La Giornata internazionale della

donna (comunemente definita Festadella donna) ricorre l'8 marzo di ognianno per ricordare sia le conquiste sociali,politiche ed economiche delle donne, siale discriminazioni e le violenze cui sonoancora oggetto in molte parti del mondo.Questa celebrazione si è tenuta per laprima volta negli Stati Uniti nel 1909, inalcuni paesi europei nel 1911 e in Italianel 1922. La data deriva da quando aSan Pietroburgo, l'8 marzo 1917 (il 23febbraio secondo il calendario giuliano al-lora in vigore in Russia) le donne della ca-pitale guidarono una grandemanifestazione che rivendicava la finedella guerra: la fiacca reazione dei cosac-chi inviati a reprimere la protesta inco-raggiò successive manifestazioni cheportarono al crollo dello zarismo ormaicompletamente screditato e privo anchedell'appoggio delle forze armate, così chel'8 marzo 1917 è rimasto nella storia aindicare l'inizio della Rivoluzione russa difebbraio e data essenziale per la storiadel femminismo e dei diritti delle donne.

Sabato 7 marzo, al Castello di Piombino,in collaborazione con il Soroptimist diPiombino e col patrocinio del Comune diPiombino incontro dal titolo «Madda-lena» confronto di arti sul tema. Mostraespositiva di foto del fotografi Pino Bertellie mostra pittorica di Maurizio Caruso,conferenza sulle Maddalene nell'arte enel cinema di Fabio Canessa, presenta-zione e lettura scenica del poemetto«Ero Maddalena» (Puntoacapo Editrice)a cura di Cinzia Demi. Inizio dei lavori alle16.00. In chiusura un'apericena.

Dall'8 al 22 marzo al Bar Nanni (corsoVittorio Emanuele a Piombino) «ExAequo» propone «Sguardi su sguardi»,viaggio interattivo negli occhi delledonne: una mostra di opere grafiche diMassimo Panicucci ciascuna delle qualiraffigura un volto femminile.«Questedonne – scrive Panicucci – sono real-mente vissute nel mio immaginario, op-pure no. Ma di certo, in qualsiasidimensione le abbia incontrate, di loro misono rimasti impressi gli occhi. Soprat-tutto il loro sguardo che mi fissava.»

Una mimosa anche quest’anno per l’8 marzoNumerose iniziative in Val di Cornia per la festa delle donne

FESTEAPPUNTAMENTI

La casa di Margot sul canile di Piombino

C ontinua il “botta e risposta” tra Comune diPiombino e la Presidente de “La casa di Mar-got” Maria Cristina Biagini sull’esito del bando

per l’affidamento per due anni del canile. «E’ un errore– scrive Biagini – se nell’avviso si sono avvisati appuntogli interessati che l’affidamento sarebbe avvenuto adEuro 90.000 Iva inclusa (cioè circa Euro 70.000 puliti)e poi all’ENPA viene aggiudicato il servizio ad Euro90.000, anzi Euro 89.500, avendo praticato un ribassodello 0,2 %? E allora perché il Comune, visto che l’avevofatto presente molto prima di scrivere sulla stampa, nonha proceduto a bandire di nuovo la gara, sanando que-sto errore? Il Comune di Piombino ha pubblicizzato, giu-stamente, anche il bando per la vendita del polpo lesso,perché non ha pubblicizzato l’affidamento di ben tre ser-vizi con un costo di Euro 180.000?»

FUMETTO ETRUSCO CANILE

C ounseling. Termineche indica un'attivitàprofessionale che tende

ad orientare, sostenere e svilup-pare le potenzialità del cliente,promuovendone atteggiamentiattivi, propositivi e stimolando lecapacità di scelta. Si occupa diproblemi non specifici (prenderedecisioni, miglioramento delle re-lazioni interpersonali) e conte-stualmente circoscritti (famiglia,scuola, lavoro). L'attività di coun-seling è svolta da un counselor, unprofessionista in grado di aiutareun interlocutore in problematichepersonali e private. In base al ba-gaglio di abilità possedute, lecompetenze proprie all'attività dicounseling possono essere pre-senti nell'attività di diverse figureprofessionali quali psicologi, me-dici, assistenti e operatori sociali,educatori professionali. Essa è fi-nalizzata a consentire ad un indi-viduo una visione realistica di sée dell'ambiente sociale in cui sitrova ad operare, in modo dapoter meglio affrontare le scelterelative alla professione, al matri-monio, alla gestione dei rapportiinterpersonali, con la riduzione alminimo della conflittualità dovutaa fattori soggettivi.

DIZIONARIO ETRUSCO

SANITÁ

Liste di attesa in sanità, ecco il numero verde regionale

Pasqua 2015: chi finirà sulla croce?

Un numero verde regionale per rispondere ai cit-tadini che hanno problemi con i tempi di attesaper l'esecuzione di visite e prestazioni diagno-

stico-strumentali. Al numero verde, 800 55 60 60, at-tivo da giovedì 26 febbraio, e gratuito da tutto ilterritorio regionale per i numeri fissi e per i cellulari, ri-sponde personale dedicato, che fornirà informazioniattraverso un ascolto attivo e personalizzato. Il numeroè in funzione dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 15.A breve, nell'ottica di garantire il servizio 24 ore su 24,sarà attivata una segreteria telefonica che entrerà infunzione dalle 15 alle 9 dei giorni feriali, e nei giorni fe-stivi, per consentire di accogliere in qualsiasi momentole comunicazioni dei cittadini. Possono accedere al ser-vizio tutti i cittadini in possesso di ricetta medica perl'esecuzione di prestazioni specialistiche di primo ac-

cesso, che si sono già rivolti ai servizi di prenotazionedei Cup aziendali, sentendosi proporre una prenota-zione con prima data disponibile oltre i tempi garantitidalla normativa regionale: 15 giorni per le visite e 30giorni per gli esami di diagnostica.

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