Corriere Cesenate 26-2014

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  • 7/22/2019 Corriere Cesenate 26-2014

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    Gioved3 luglio 2014anno XLVII (nuova serie)numero 26euro 1,20 - contiene I.P.

    26

    Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB Forl

    Redazione:via del Seminario, 8547521 Cesena

    tel. 0547 300258

    fax 0547 328812

    Opinioni 3

    Niente scorciatoiedavantiai cadaveri

    Diocesi 7

    Musica e parolea lode di Dioe di Maria

    Pubblicate dalla Stilgrafdue antologie di musi-ca sacra (66 brani) a curadel maestro cesenate Va-leriano Tassani

    Aun anno dalla storicavisita di papa France-sco a Lampedusa ancoramorti in mare nel canaledi Sicilia, tra Italia e Africa

    Alessandro,Filippo e Michaelnuovi sacerdoti

    Diocesi 7

    Cattedrale gremita, sa-bato 28 giugno, al-lordinazione dei tre gio-vani made in Cesena-Sarsina

    Chiesa 9

    Accompagnarele famiglieNella misericordia

    LInstrumentum laboriscostituir la base deilavori sinodali dei vescovi ditutto il mondo. Lavvio previsto a ottobre

    Cesena 14Luci e ombreper liniziativaCarta Bianca

    Cesenatico 15I corsarial Museodella Marineria

    Verghereto 21A Tavolicciil ricordo

    della strage

    Longiano 16Un matematicolavora alla Bce

    a Francoforte

    portenedettoSi conclude in questi giorni il Trofeo fra le parrocchie della diocesi

    TROFEO BENEDETTO, UNA PARTITA DI PALLAVOLO(FOTO JESSICA MARINO)

    Editoriale

    Un governo condiviso

    di Francesco Zanotti

    Dopo quasi un mese di partite, il Trofeo Benedetto giunge alle fasi finali. Oltrecinquecento ragazzi si sono cimentati nelle discipline proposte dallequipedegli organizzatori. Calcio a 7, calcetto, pallavolo e tiro con larco: tutte oc-casioni in cui lo sport diventa motivo per socializzare e stare insieme. Ne par-liamo ampiamente con il diacono Fabrizio Ricci, motore della manifestazione.Non sono mancati momenti di acceso agonismo, ma in linea generale il Tro-feo stato caratterizzato da sportivit e correttezza, specie nella pallavolo.Gioved 3 luglio si giocano le finali del calcetto maschile e femminile, men-tre domenica 6 sar il calcio a 7 a decretare il vincitore. Per la pallavolo lafinalissima prevista per venerd 4 luglio.

    Primo piano alle pagg. 4-5

    Da cento a mille il salto pu apparirebreve. Se si parla di giorni, per, laquestione cambia, e non poco. Mi

    riferisco al governo guidato da Matteo Renzi.Il presidente del Consiglio nei suoi primitempi a palazzo Chigi ha elargito numerosiannunci. Su tutti, tra i pi ricordati, quelliriguardanti una riforma al mese. Ora siassiste a un cambio di registro. Non si ascoltapi nulla che riguardi i primi cento giorni(gi passati e di riforme non si vede traccia,neppure quella elettorale, urgente come nonmai). Ora lobiettivo sono tre anni di lavoro.Governare questo Paese unimpresatitanica. Renzi se ne reso conto benissimo.E sa quanta fatica costa realizzare riformestrutturali che rimettano in moto lamacchina arrestatasi ormai da troppotempo. Sa che deve rapportarsi con il

    Parlamento e con una maggioranza che nonsempre condivide le sue scelte. Daltronde,mi verrebbe da aggiungere, queste sono leregole della democrazia, ma anche veroche qualcosa si potrebbe migliorare, senzaulteriori ritardi, pena limpantanarsi perlennesima volta. Evento da scongiurare senon si vuole aggravare lo stallo.Quindi, fiducia cieca a chi guida il vapore,oppure si torna alle urne. Siamo in pienaestate, ormai, ma il ritornello il solito. O cisostenete, oppure si va a casa. Tradotto: ofate come dico io, oppure ci confrontiamo asuon di voti con il vecchio sistema che nonfunziona. Siamo alle consuete schermagliedi stampo partitico. Estenuanti ricatti,nonostante i gufi e i controgufi. La genteascolta, distratta, e fa quasi finta di nulla.Intanto scatta il semestre di presidenzaitaliana dellUe. Unopportunit per ribadire

    i motivi di ununione che oggi sembra piuna costrizione. Approfondire lintegrazionepolitica, lha detto Piero Graglia, tra imassimi studiosi di federalismo, inunintervista rilasciata allagenzia Sir. Otorniamo ai motivi per cui nata lEuropacome comunit di popoli e di Stati, oppuresar sempre di pi considerata come unpeso da sopportare e da eliminare primapossibile. Manca un governo condiviso.Manca unintegrazione tra le nazioni. Mancaununione di intenti. I fondatori avevanoobiettivi chiarissimi, molto vaghi oggi in chi chiamato a gestire una situazione nonfacile. Laspetto economico, stante la crisi, hapreso totalmente il sopravvento. Ilraggiungimento della pace e il suomantenimento, ispiratori dellUnione, sonodel tutto dimenticati. Resta il dubbio sullastrada da intraprendere, ma da due sani

    principi non si pu prescindere: lasolidariet e la sussidiariet, da rendereconcreti in ogni agire. In Italia e in Europa.

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    Gioved 3 luglio 2014 3Opinioni

    Dinanzi ai cadaveriniente pi scorciatoie

    tiamo troppo bene, nonostante la crisi, eabbiamo - non tutti, vero - la pancia piena,cos che il benessere ci rende insensibili alle

    grida degli altri: la globalizzazionedellindifferenza che papa Francesco denunciavagiusto un anno fa, l8 luglio 2013, nella sua visita aLampedusa, sconvolto lui stesso dal dramma deimigranti africani che continuamente perdono la vitanel Mediterraneo. Il pontefice intendevascuotere le coscienze; ma le conseguenti decisionipolitiche per prendere di petto il problemanon sono arrivate. Neanche stavolta.

    Tanto che ancora in questo fine giugno 2014si conta lennesima tragedia (si scrittotroppe volte ennesima), con una trentina dicadaveri consegnati allEuropa dallennesimobarcone della morte.Nei primi sei mesi dellanno sono 60mila le persone(di questo si tratta, persone) in qualche modoapprodate sulla sponda nord del mare nostrum,sorvegliato dalloperazione Mare Nostrumche, pur tra mille limiti strumentali, tendeuna mano a chi cerca dalle nostre parti unimpossibile Eldorado.Da oggi lItalia meno sola nel Mediterraneo, avevadetto - non senza elementi ragionevoli - il premierMatteo Renzi venerd 27 giugno al termine delConsiglio europeo, dove i capi di Stato e di governoUe avevano concordato di farsi caricoprogrammaticamente, ma non ancora solidalmente,del fenomeno migratorio. Se lItalia sar meno sola losi vedr nei prossimi mesi, nei prossimi anni: per ora

    Renzi debutta come presidente di turno Ue conlennesimo - sempre quello - funerale di animedisperate, fuggite dalla loro terra sperando in chissche e illuse da chiss chi.Capiter forse che loperazione comunitaria Frontexprenda il posto di Mare Nostrum: ma serve benaltro. Serve sviluppo vero - politico, economico,

    S

    Ancora migranti morti in mare La fotografia

    sociale, culturale - nei Paesi di partenza; occorre la collaborazione Africa-Europa per perseguire gli scafisti e gli sfruttatori di ogni sorta; urgono

    denaro e mezzi per scandagliare tutto il mare e tendere la mano a chirischia di morirci e, poi, per una prima accoglienza; e necessitano accordiprecisi nellambito delle politiche sui rifugiati e lasilo, nonch una equa esolidale ripartizione delle conseguenze e dei costi del problemamigratorio.Scorciatoie non ce ne sono. Le ennesime chiacchiere non bastano pi.

    www.agensir.it

    Chiesa, exploit nei sondaggisondaggi devono sempre essere presi con beneficiodinventario. Eppure sui dati Ipsos, diffusi da Ballar, sullafiducia nelle istituzioni utile soffermarsi. Indicano infatti

    quello che stato definito un exploit per la Chiesa cattolica, che ,nellarco di poco pi di un anno, passa dal 54 al 71 per cento. Eritrova cos il suo tradizionale secondo posto, dopo le forzedellordine, che a loro volta salgono dall81 all83 per cento.Seguono a congrua distanza lUnione europea e la magistratura,tra il 59 e il 57 per cento. Per carit di patria non parliamo del

    Irisultato di partiti e banche, in codaallapprezzamento degli italiani, c on il22 per cento.

    Exploit prevedibile, osservano iricercatori, quello della Chiesacattolica, rinvigorita dalla presenza dipapa Francesco, vero e propriocatalizzatore di entusiasmi.Certamente. Ma non si tratta solo diun effetto mediatico, quanto dellaconferma di una presenza. Il dato diconfronto, quello di poco pi di unanno fa, era infatti leffetto di una seri edi elementi, non ultima la pedofilia,che, rimbalzando in particolare degliStati Uniti, sembravano c ondannarelistituzione ecclesiale attraverso unasorta di effetto domino. Maimmediatamente sono seguiti i fatti:nel merito sono arrivate a pienaesecuzione le decisioni prese dallostesso Benedetto XVI e rinvigorite daFrancesco, che hanno portato proprio

    in questi giorni alla riduzione allostato laicale di un vescovo: vicendelontane dellItalia, che tuttaviacontano nel villaggio globale. Piampiamente Francesco hatestimoniato, con le parole esoprattutto con le opere, la realt diuna Chiesa vicina a tutti, in particolarea coloro che soffrono. E in tanti, oggi,per un verso o per laltro ci troviamoin questa condizione. lidea di unamisericordia attiva, che non si limita arassicurare e rasserenare, a lenire leferite, a consolare, ma stimolaconcretamente ad attivare processi dicambiamento e di conversione. Perquesto il grande consenso alpontificato di Francesco non unfenomeno mediatico o un elemento diverticalizzazione, come si legge qua el, ma, in forme perfettamente

    intellegibili al sistema mediatico,finisce con linterpellare nel profondo,tutti e ciascuno. La gente che affluiscedal Papa, si sente invitata acamminare, una delle parole chiave diFrancesco.E questo in Italia, un Paese dove ilPapa spontaneamente amato eseguito, un riferimento naturale eimmediato, ha rapidamente riattivatoun processo, un percorso, unamemoria buona di Chiesa di popolo,che ha riportato anche i dati deisondaggi ai valori pi tradizionali.Avere fiducia nella Chiesa cattolicainfatti non significa confidare inunorganizzazione o seguire un grandeleader carismatico e trascinatore,quanto cogliere percorsi di vita buona.Dunque i dati pure positivi non

    possono rappresentare che unostimolo: molto, molto c da fare, unprocesso di riarticolazione di fronte alnuovo, come il Papa stesso non sistanca di ripetere.

    Francesco Bonini

    Si chiamano pirroquettes, dal francese. In dialetto, i barchet, come al tempodel grano. Sono cumuli per completare la maturazione del seme di cavolo. Per-mettono una migliore aerazione allinterno della massa raccolta.In via Vetreto, fra Bulgarn (Cesena) e Sala di Cesenatico, se ne possono scorge-re numerosi. Il paesaggio molto particolare.

    Riattivato il processo di memoria buona. Avere fi-ducia nella Chiesa cattolica non significa confi-dare in un'organizzazione o seguire un grandeleader carismatico e trascinatore, quanto coglierepercorsi di vita buona. Dunque i dati pure positivinon possono rappresentare che uno stimolo:molto, molto c' da fare, come il Papa stesso non sistanca di ripetere

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    Gioved 3 luglio 20144 Primo piano

    Non solo calcio

    Dal tiro con larcoal volleyDisciplina che fonda le sue radici nellastoria stessa delluomo, al TrofeoBenedetto il tiro con larco haconquistato nuovi atleti. La gara,tenutasi domenica scorsa, stata vintada Lorenzo Ravaglia. Si sono sfidati unaventina di arcieri, ciascuno disponeva di

    30 frecce, divisi in due batterie: gli 8 chehanno superato la prima fase si sono poiscontrati con eliminazione diretta.Attivit sportiva che richiede doti ecapacit di estrema destrezza, nella qualesi eseguono movimenti precisi, rapidi earmonici, il tiro con larco ha affascinatoanche il 23enne Andrea Cefaloni. "Misono classificato 13 e per essere allaprima esperienza posso r itenermisoddisfatto - commenta -. Il TrofeoBenedetto mi ha dato la possibilit discoprire questo sport di nicchia, che nonpensavo fosse cos in voga. Il livello deipartecipanti era abbastanza alto, hannoinfatti gareggiato diversi appassionati. Ioinvece, come altri, ho seguito i corsi ditraining con listruttore al campo di CaseGentili organizzati precedentemente".Andrea Cefaloni impegnato su un altrofronte del Trofeo Benedetto, la pallavolomista: responsabile della squadra delleVigne che venerd sera a Case Finali sarimpegnata nella finale per il terzo equarto posto. "Siamo cinque maschi e seifemmine e siamo quasi tutti autodidatti -dice Cefaloni -. Comunque andr la finaledi venerd, siamo molto contenti: siamopassati dal 13 posto delle scorso anno aquesto ottimo risultato e, grazie allagrinta e allo spirito di squadra, ci siamopresi la rivincita su squadre che lannopassato ci avevano sonoramentesconfitto". Il giovane cesenate sottolineale tante opportunit offerte dal trofeopromosso dalla Diocesi di Cesena-Sarsina,giunto allottava edizione, in primisquelle di praticare uno sport, r insaldarele amicizie e farne di nuove. "Questainiziativa contribuisce, tramite il gioco eil tifo, a farci ritrovare anche in un mese

    estivo - conclude -. Da universitario, inun periodo fitto di impegni e di esami,rappresenta inoltre un modo per sfogarsie lasciarsi lansia alle spalle".

    Fs

    i scaldano i motori per le battutefinali del Trofeo Benedetto. Sonostati centinaia i giovani coinvolti a

    livello diocesano, impegnati indiverse competizioni sportive: calcio a 7,calcetto, calcio femminile, pallavolo e tirocon larco.Attesa per la finale del calcio a 7 didomenica 6 luglio alle 21.30 al camposportivo Romagna Centro di Martorano,che vedr contrapposte Case Finali eSanta Maria Goretti. La squadra diCesenatico, che partecipa per la sesta

    S

    Tanta attesa per la finaledel calcio a sette

    Si disputeranno domenica al campo Romagna Centrodi Cesena

    volta, alla ricerca della vittoria dopo duefinali perse. "Lo scorso anno siamoarrivati secondi perdendo contro il

    Martorano, che questanno abbiamobattuto in semifinale. Speriamo sia lavolta buona per salire sul podio pi alto",auspica il capitano del Santa MariaGoretti Lorenzo Ugone, 23 anni.Ragazzi motivati da uno sano spiritoagonistico, unesperienza formativa ededucativa vissuta condividendo con altricoetanei unattivit sportiva: questolobiettivo del Trofeo Benedetto, che lo

    scorso anno stato segnato da alcuniepisodi di scorrettezza che hanno creatonon pochi malumori. "Pi si va avanti epi lo spirito di correttezza che dovrebbecaratterizzare il trofeo si affievolisce, main confronto ad altri tornei al quale stopartecipando in queste settimane, qui ilclima pi disteso e di amicizia. Rispettoal passato si sono fatti passi avanti sul

    fronte dellagonismo", dice Ugone.Il responso gi arrivato invece per ilcalcio femminile, vinto con una giornatadi anticipo dal Martorano, scalzando ilSantEgidio. Gioved chiuder il torneodisputando lultima partita con il SanPietrocco. "E da quattro anni chepartecipiamo, siamo in 9 in squadra esolo una di noi gioca a calcio durantelanno. Questa competizione rappresentaprima di tutto un momento per stareinsieme. La parte femminile del torneo cipare davvero ben riuscita", afferma LauraLaghi, 22enne giocatrice del Martorano.Si conclusa meno positivamente, intermini di classifica, lesperienza del SanCarlo nel torneo di calcetto. "Siamo uscitinel girone di qualificazione dopo averdisputato 4 partite. Le gare si tenevano inconcomitanza con i playoff del Cesena edin squadra eravamo contati - racconta

    Gianluca Babbi, 18enne allenatore delSan Carlo -. E stato il primo anno cheabbiamo partecipato. Non avevamogrande pretese, ma stata una bellaoccasione per legare con i ragazzi dellasquadra, tutti giovanissimi. Da partenostra abbiamo sempre cercato digiocare nel rispetto del luogo e dellepersone".

    Francesca Siroli

    IL TIROCON LARCOAL CAMPO

    DI CASE GENTILIDI CESENA

    (FOTO JESSICA

    MARINO)

    NELLE FOTOSOPRA

    VARIE FASIDEL TROFEO

    BENEDETTO 2014

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    Gioved 3 luglio 2014 5Primo piano

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    Trofeo Benedetto Il torneo di calcio, pallavolo e tiro con larco alle battute conclusive. Tantii giovani coinvolti nelle discipline. Ne parliamo con lorganizzatore Fabrizio Ricci

    Lo sport parte dalle parrocchieMichela Mosconi

    in corso lottavaedizione del trofeoBenedetto,competizione

    sportiva organizzata a livellodiocesano che coinvolgecentinaia di giovani di Cesena-Sarsina. Dal primo giugno (efino al 6 luglio) gli atleti sistanno affrontando in diversediscipline: calcio a 5 maschile efemminile, calcio a 7, pallavolo

    mista, tiro con larco (graziealla disponibilit gratuitadellassociazione Arcieri diCesena).Pi di 500 giovani vipartecipano. Una trentina leparrocchie coinvolte, Facciamoil punto con Fabrizio Ricci, unodegli organizzatori del torneo.

    Quanti siete nello staff?Siamo otto: il sottoscritto,Enrico Ravaglia e AndreaZondini per il calcio a 7 e tirocon larco. Marco Molari,Matteo Zaccariello e DavideEnsini si occupano dellapallavolo, mentre a IsaccoBattistini e Federico Corbaraspettano calcio a 5 maschile efemminile. Inoltre ci avvaliamo

    di collaborazioni esterne.

    Quali e come funzionano?Lorganizzazione affidata allaPastorale giovanile incollaborazione con lAzionecattolica e il Csi di Cesena.Questultimo ci "presta" gliarbitri, ci segue dal punto divista tecnico, di consulenza edi interpretazione delregolamento. Altro partner ilCentro sportivo di Martorano"Romagna Centro" che cifornisce i campi. Inoltreabbiamo avviato un paio diconvenzioni col Maccanone econ il ristorante diMartoranello per le cene.

    Con quale spirito organizzatequesto trofeo?Lo spirito vuole essere quellodi creare un contesto direlazioni, di amicizia, di

    E

    dialogo, conoscenza efraternit. Si tratta di un luogodi relazioni dove possanoincontrarsi tutti i giovani delladiocesi, non solo quelli chevanno in parrocchia.E un momento importante

    anche per gli educatori: poterseguire i ragazzi perchquando un giovane si cimentain una disciplina sportiva giocasenza maschere, viene fuoriper come lui, nel bene e nelmale.

    I ragazzi come vivono questotorneo?Non facile trasmettere lospirito del torneo. Chi gioca acalcio ha una mentalit moltoinquadrata. Penso ad alcuni traquelli che giocano in categoriae vengono educati a certemalizie, a comportamenti voltiad ingannare larbitro, achiedere il fallo anche se non dovuto. Di fronte a questa

    realt, come organizzatori nonci tiriamo indietro. Non eliminando queste iniziativeche si risolvono i problemi, maabitando questi luoghi senza

    paura di scottarsi. Vogliamoesserci perch riteniamo losport una strada praticabile nelpercorso educativo. Ci sonorisultati, anche piccoli esilenziosi, per cui ne vale lapena.

    Quali?Si vedono scene molte belle difair play, di correttezza disquadre che non si lamentanomai. Le soddisfazioni maggiorisono arrivate dalle parrocchieche hanno partecipato per laprima volta, come Ronta ePonte Pietra. Sono state moltocontente della partecipazioneperch ha permesso loro dientrare in una rete dicomunicazione diocesana e direlazioni molto pi grande.Questo ha permesso di farenuove amicizie e rinsaldare ilgruppo. Attestati di stima eringraziamento sono arrivatida alcune parrocchie bench

    eliminate anzitempo, comelU.p. mercatese.

    Questa edizione sembra esserecaratterizzata da un eccessivo

    agonismo in campo...S, soprattutto nelle disciplinecalcistiche. Gli alti sport sonomolto pi "sani". Nellapallavolo, sport esemplare, nonci sono mai stati dissapori npolemiche. Abbiamo

    riscontrato grande correttezza.Esempi non proprio edificantisono arrivati anche dalletifoserie. Sugli spalti ci sonogenitori che sono peggio deibambini. Ma devo dire cheabbiamo assistito anche ascene molto belle diparrocchiani che hannoincitato e incoraggiato la lorosquadra in un bel clima difesta.

    Cosa succede nel calcio inve-ceCi sono atleti che durantelanno giocano in campionatiin cui lagonismo il panequotidiano, con una mentalitcompetitiva spinta al massimo.

    Per molti di questi conta solo lagara, lingannare larbitroperch alla fine devi vincere atutti i costi. Di fronte a questiepisodi dico che noi non ci

    tiriamo indietro. Non abbiamomai messo limiti ai tesseratiFgci: escluderli sarebbe uncambio di direzione moltopesante perch il torneo non loabbiamo pensato cos. Si vuoledare la possibilit a tutti digiocare.

    In cosa si potrebbe migliorare?Gli educatori hanno unagrande responsabilit e devonoavere pi coraggio e fare ladifferenza.

    Inoltre dovremmo puntaremolto sul discorso delladisciplina e attivare un giro divite per quanto riguarda gliatteggiamenti antisportivi, nonsolo a livello di decisioniarbitrali, ma anche a livello diorganizzazione, entrandoanche noi nei provvedimentidisciplinari. Inoltre dovremmopotenziare momenti perdistrarre lattenzione daquesta competitivit estrema eincrementare incontri diformazione prima del torneo.

    Le squadre pi corrette hannoun premio?Sono previste la coppadisciplina alla squadra piesemplare, la coppa "giocatoreBenedetto" per il calcio,"squadra Benedetto" per lapallavolo, "giocatriceBenedetto" per il calcettofemminile. Sul discorso deipremi siamo ancora un po

    troppo legati alle squadremeglio classificate. Questannocercheremo di avereunattenzione maggiore a chi si distinto per meriti sportivi.

    "In certi momentic stato fin troppoagonismo. Occorreun clima di maggiorrispettoe sportivit"

    Fabrizio Ricci nella serata

    inaugurale del Trofeo

    Benedetto 2014

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    Gioved 3 luglio 20146 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

    Cappella dellospedale7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine8.00 Cattedrale, San Paolo,

    Santuario dellAddolorata,Villachiaviche

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,Santo Stefano, Case Finali,Cappella cimitero

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00Cattedrale17.00 cappella del cimitero

    Istituto Lugaresi

    18.00Cattedrale, Madonnadelle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza,San Mauro in V.

    18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, Cappuccini,SantEgidio, San Bartolo(al sabato alle 8,30)

    20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse), Torre del Moro

    20.30 Villachiaviche, San Pio X,Gattolino

    Messe festive7.00 Cattedrale7.30 Santuario dellAddolorata,

    Cappuccine, cappelladellospedale Bufalini,

    Calabrina, Ponte Pietra,Villachiaviche8.00 Basilica del Monte,

    San Pietro, Santa Mariadella Speranza, San Pio X,San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,SantEgidio, Calisese,Torre del Moro, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Macerone,Capannaguzzo, Ronta,Bulgaria, Borello

    8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Tipano, San Cristoforo,Roversano

    9.00 Istituto San Giuseppe

    (corso U. Comandini)Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,San Vittore, San Carlo,Ruffio, Diolaguardia,Valleripa

    9.15 San Martino in Fiume9.30 cappella del cimitero,

    Santuario dellAddolorata,Madonna delle Rose,Osservanza, Villachiaviche,Montereale, San Tomaso

    9.45 Bulgarn10.00 Cattedrale,

    San Pietro, Case Finali,

    San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,SantEgidio, Cappuccini,Bagnile, SantAndrea inBagnolo, Carpineta

    10.30 Santuario del Suffragio,San Mauro in Valle,Bulgaria, Casalbono

    10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

    Addolorata, San Pietro,Santo Stefano,San Paolo,San Bartolo, SantEgidio,San Giovanni Bono,Villachiaviche,San Domenico, Calabrina,Calisese, Gattolino,

    Madonna del Fuoco,Martorano, San Demetrio,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

    Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale,

    Osservanza,San Pio X

    18.00Cattedrale, San Domenico18.30 San Rocco, San Pietro,

    Cappuccini19.00 Osservanza20.00 San Bartolo,

    Villachiaviche

    Sabatoe vigilie15.30 Macerone (Casa Lieto

    Soggiorno)15.00 Formignano17.00 cappella del cimitero,

    Luzzena (primo sabatodel mese)

    17.30 Santuario del Suffragio,Santuario Addolorata,Istituto Lugaresi

    18.00Cattedrale, San Domenico,Santo Stefano, San Paolo,Diegaro, Madonna delleRose, Torre del Moro,San Vittore, Borello

    18.30 San Pietro, Case Finali,

    SantEgidio, San Rocco,Cappuccini, Santa Mariadella Speranza

    19.00 Osservanza, San Giorgio,Villachiaviche, San Bartolo

    19.30 Bulgarn20.00 Bulgaria, Ruffio, Pioppa,

    Ponte Pietra,Pievesestina, Tipano

    20.30 San Pio X, San GiovanniBono, Martorano,Gattolino, Calisese,San Mauro in Valle

    Comuni delcomprensorio

    Cesenatico

    Sabato: ore 16 Villamarina,

    Boschetto17 San Giuseppe;17,30 Conv. Cappuccini18 Gatteo a Mare18,30 Valverde, SanGiuseppe19 Camping Cesenatico20,30 Santa MariaGoretti, Sala, Villalta21 San Giacomo,San Pietro, Boschetto

    Festivi: 7 San Giacomo; 7,30Valverde, San Giuseppe; 8Bagnarola, Santa MariaGoretti, Gatteo a Mare;8,30 Sala, Boschetto; 9San Giuseppe, Cappuccini,Valverde;9,15 San Pietro;

    9,45 Cannucceto;10 Villamar ina, Villalta;10,30 Cappuccini,San Giuseppe; 11 SanGiacomo, Sala; 11,15Bagnarola, Gatteo a Mare,Santa Maria Goretti,Boschetto;17,30 Cappuccini;18,30 San Giuseppe,Valverde, Zadina (ParkHotel);21 San Giacomo,Boschetto, San Pietro

    LongianoSabato:18 Santuario

    SS. Crocifisso; 19 Crocetta20,30 Budrio

    Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno; 11,15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

    Gatteoore 20 (sabato);9 / 11,15 / 18SantAngelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30

    Gambettola

    chiesa SantEgidio abate:20,30 (sabato); 8,30 /10,30 / 18. Consolata: 19(sabato); 7,30 / 9,30

    Montianoore 20,30 (sabato);9 / 11. Montenovo:ore 20,30 (sabato,chiesina del castello), 11

    Mercato Saraceno10.00; San Romano: 11;Taibo: 10; Pieve di SanDamiano 11,30;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11;Montepetra: 8.30;Linaro: 18 (sabato), 11;Piavola: prefestiva sabatoore 18 (chiesa San

    Giuseppe); 9,30 (chiesaparrocchiale); Ciola: 8,30

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).Concattedrale: 7 / 9 /11 / 18; Tavolicci: 16(sabato); Ranchio: 20(sabato), 11;Sorbano: 9.30;Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni);Corneto: 11;

    Pereto: 10Civitella di Romagna

    Giaggiolo 16 (sabato),9,30; Civorio 9

    San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 18 (sabato);8,30 / 11 / 18.Chiesa San Francesco:

    10 / 15,30Ospedale Angioloni:ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(20 sabato);Acquapartita:domenica 9,30(sabato alle 17)Valgianna: 10(sabato alle 16)

    Bagno di Romagnaore 18,30 (sabato);8/ 11.15 / 18,30;

    Alfero ore 18 (sabato); 11.15 /17.30; Riofreddo: 10

    Vergheretoore 16 (sabato), 9,15

    (domenica);Balze (chiesaApparizione): 8,15 /11,15 / 18;Montecoronaro: 9,45;Villa di Montecoronaro (alsabato) 18;Trappola: 9,30;Capanne: 11

    A MESSA DOVE

    Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettoreErnesto Diaco

    Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

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    Tiratura del numero 25 del 26 giugno 2014: 7.824 copie

    Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 17,30 di mart ed 1 luglio 2014

    Domenica 6 luglio14 domenica Tempo OrdinarioZc 9,9-10; Salmo 144;Rm 8,9-11-13; Mt 11,25-30

    Venite a me, voi tutti che sietestanchi e oppressi, e io viristorer. Prendete il miogiogo sopra di voi. uno strano modo di alleviare lafatica quello proposto da Ges.Sarebbe come dire a un amico,durante una faticosa camminata inmontagna: Ti vedo stanco e voglioaiutarti: porta anche il mio zaino. Dipesi piena la vita. Tuttisperimentiamo, accanto a momenti digioia e di serenit, tante fatiche: ilpeso degli impegni e dei sacrifici

    quotidiani, il peso delleincomprensioni e delle tensioni infamiglia, nel lavoro, con gli amici,delle difficolt economiche, il pesodella responsabilit educativa, dellasofferenza fisica e morale, dellasolitudine e dellabbandono. Anzi,possiamo dire che la fatica unacostante della vita e questo genera innoi una sensazione di fondo: che lanostra vita precaria. Pu consolarci,oppure lasciarci indifferenti, maanche Ges ha conosciuto questasituazione di precariet. Quale tipo digiogo ha da offrirci, allora, perrisollevarci dalla fatica e

    dalloppressione? Istintivamente ciaspetteremmo che dicesse: Io porteril vostro peso; invece dice che cicarica di un nuovo giogo: il suo, nonuno qualunque. Il giogo e questo ipi anziani se lo ricorderanno era unbastone di legno molto grosso epesante, posto sul collo di due buoi,perch procedessero alla pari.Prendere il giogo, fuor di metafora,vuol dire lasciare che Ges si metta alnostro passo. Proprio come i buoi che,in forza del giogo, procedono appaiati,dividendo equamente il peso e lafatica.Non solo, ma il giogo costringe aguardare in basso, a non distrarsi persognare, a rimanere concentrati sulterreno, a compiere i passi uno alla

    volta. Lamore non evasione, fugadalla realt, ma impegno quotidiano,passo dopo passo, a testa bassa. vero, lamore ha bisogno di grandiideali, ma si costruisce nei piccolipassi di ogni giorno; lamore devetendere al cielo, ma tenere i piedi benpiantati in terra.Il ristoro che Ges promette quindila felicit che deriva dallaconsapevolezza di aver amatofino allultimo respiro. Una felicita caro prezzo perch si sa pi siama pi si deve mettere in conto lacroce.

    Alessandro Forte

    IL GIORNODELSIGNORE

    Lamore non evasione. un impegno quotidiano

    luned 7 lugliosan ClaudioOs 2,16.17b-18.21-22; Sal 144;Mt 9,18-26

    marted 8santAdriano II papaOs 8,4-7.11-13;Sal 113B; Mt 9,32-38

    mercoled 9santAgostino ZhaoRong e compagniOs 10,1-3.7-8.12;Sal 104; Mt 10,1-7

    gioved 10santAmabileOs 11,1-4.8c-9; Sal 79;Mt 10,7-15

    venerd 11san Benedettopatrono dEuropaPr 2,1-9; Sal 33;Mt 19,27-29

    sabato 12santi Ermagorae Fortunato diac.Is 6,1-8; sal 92;Mt 10,24-33

    La Parola

    di ogni giorno

    CHIESA INFORMA

    Venerd 11 luglio, festa di San BenedettoPatrono dEuropa. Le celebrazioni al Monasterodello Spirito Santo e alla Basilica del Monte

    I monaci di ogni tempo e luogo ricordano sem-pre il primato di Dio, ma non sono estranei alla

    vita del mondo. San Benedetto, considerato ilfondatore del monachesimo Occidentale, ha la-sciato una grande eredit spirituale a coloro chene seguono le tracce e, in pari misura, ha se-gnato lo sviluppo di un intero continente. Perquesto motivo venerd 11 luglio la Chiesa ne ri-corda la memoria come compatrono dEuropa.Le figlie spirituali monache del Monastero dello Spirito Santovenerd 11 luglio celebranno San Benedetto con una solenne li-turgia che prevede anche la Messa, alle 9, presieduta dal vescovoDouglas Regattieri. Motivo di particolare gioia sar la presenzadei tre nuovi presbiteri - don Alessandro Forte, don Filippo Cap-pelli e don Michael Giovannini - e di tutti i sacerdoti che vor-ranno unirsi. Sar unoccasione per chiedere nella preghieraaiuto e luce per la risoluzione dei molti problemi che affliggonolEuropa. La celebrazione si terr nella chiesa del monastero be-nedettino dello Spirito Santo, a Cesena in via Celincordia, 185.Alla Basilica del Monte, a Cesena, sempre venerd 11 luglio maalle 18, la ricorrenza di San Benedetto verr celebrata con laMessa presieduta dal vescovo Douglas.

    Odoardo Focherini, preghiera al SuffragioPromossa dallAzione Cattolica, venerd 4 luglio alle 21Al santuario del Suffragio, in via Zefferino Re in centro a Cesena,il vescovo Douglas Regattieri presieder il momento di preghierache si terr venerd 4 luglio alle 21 in ricordo di Odoardo Foche-rini. Beatificato a Carpi il 15 giugno dello scorso anno, Focherini stato dirigente dazienda e intellettuale cattolico. In partico-lare, ha vissuto intensamente la sua breve vita da cristiano au-tentico padre di famiglia e impegnato a vari livelli nellAzioneCattolica della sua diocesi. Medaglia doro al merito civiledella Repubblica iscritto allAlbo dei Giusti tra le Nazioni per lasua opera a favore degli ebrei durante lOlocausto: proprio perquesto suo impegno fu arrestato e mor nel campo di concentra-mento di Hersbruck, in Germania.

    Liturgia delle Ore: 2 sett.

  • 7/22/2019 Corriere Cesenate 26-2014

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    Gioved 3 luglio 2014 7Vita della Diocesi

    Pubblicate dalla editrice Stilgraf due antologie a cura del maestro cesenate Valeriano Tassani

    Musica e parolea lode di Dio e di Mariaostretto da graviragioni di salute alasciare la direzione

    della Schola diocesana"Santa Cecilia", da luifondata e animata per quasimezzo secolo, per il servizioliturgico delle celebrazionivissute dalla Chiesa madredella diocesi - la Cattedrale -dedicata alla Nativit di SanGiovanni Battista, il maestroValeriano Tassani si

    dedicato alla composizionee alla revisione di tanti branimusicali composti nel corsodegli anni e ancora inediti.Ne sono risultate dueantologie: una di canti alSignore e laltra dicomposizioni mariane, perun totale di 66 brani chevanno ad aggiungersi adaltra precedente antologia,pubblicata dalle EdizioniDehoniane di Bologna con iltitolo "ConfiteminiDomino".La prima antologia di cantiliturgici intitolata "Gloria

    CLe due antologieraggruppano cantial Signore e composizionimariane, per un totaledi 66 brani.I due libri sono indistribuzione gratuitapresso il Centro pastoraledi Palazzo Ghini

    al Signore". Pu entrare nelrepertorio non solo delleScholae di antica econsolidata tradizione. Sonocanti in lingua latina eitaliana eseguiti non comeesibizione concertistica, maper animare lascolto (eanche lascolto partecipazione)dellassemblea convocata.Larte del maestro Tassani si davvero (ancora una volta)posta al servizio dellaRiforma liturgica voluta dal

    Concilio EcumenicoVaticano II.Laltro volume, come ilprimo stampato conraffinatezza tipografica(anche con la collaborazionedel maestro Gaspare Valliper quanto concerne latrascrizione musicale) dalleedizioni della Stilgraf diCesena, intitolata "Lode aMaria". unantologia dicanti mariani/liturgici o di

    devozione che le Scholaepotranno eseguire asostegno della "devozionepopolare", gioiosamenteresponsabile della fedeltalla fede dei padri, dellanostra gente. Alla faccia diquanti hanno preteso -seppure senza successo - dicensurarla. Canti in lingualatina, ma con testimemorizzati da secoli,seppure non rispettandosempre le regole dellagrammatica. Tanti in linguaitaliana (molti cantati anchea una sola voce), cui si

    aggiungono ben diecimoduli per litanie lauretane.I due volumi sarannodistribuiti gratuitamente,fino a esaurimento: iresponsabili dei singoli"gruppi corali" possono

    ritirarne copia alCentro pastorale di

    Palazzo Ghini, aCesena (aperto tuttele mattina dal lunedal venerd, dalle 9alle 12).A conclusione diquestasegnalazione, mi siaconsentito unguizzo di fantasia: lamattina della festadi San GiovanniBattista, inCattedrale a Cesena,concelebrando conil vescovo Douglas,distraendomi, hovolto lo sguardo alsolenne leggio postoin cornu epistulae

    per sorreggere ilprezioso coraleaperto in festonativitatis SanctiJoannis BaptistaeAccanto a quelprezioso codice cheha guidato per secoliil canto dellacelebrazione

    liturgica del nostro santo patrono, mi parso di vedere i volumi delle dueantologie del maestro Tassani. Incontinuit alla secolare liturgiariecheggiata nella nostra chiesamadre.

    Piero Altieri

    Il vescovo Douglas:Testimoniate il Vangelocon la vostra vitaPartecipatissima la concelebrazione di ordinazionesacerdotale di don Alessandro, don Filippoe don Michael, sabato 28 giugno in Cattedrale a Cesena.

    Ampia fotogallery sul sito www.corrierecesenate.it

    n lunghissimo applauso haaccompagnato i tre nuovisacerdoti alla fine della solenne

    celebrazione eucaristica di sabatoscorso, in Cattedrale, a Cesena. Ungesto di grande affetto con il quale itantissimi presenti che hanno gremito

    il duomo hanno inteso manifestare laloro vicinanza ai novelli preti edesprimere un gesto di riconoscenzaverso il Signore che ha donato nuovioperai per la sua vigna.Don Alessandro Forte (42 anni,originario di Montiano), don FilippoCappelli (38 anni, della parrocchia diMadonna del fuoco - Cesena) e donMichael Giovannini (31 anni, diCrocetta di Longiano) hanno vistoconfermati i loro incarichi attuali.

    U

    Rispettivamente saranno impegnati nelle

    parrocchie di Gambettola e Bulgarn,SantEgidio a Cesena, San Giacomo aCesenatico. Lo ha reso noto il vescovoDouglas che la scorsa settimana haprovveduto a diverse nomine, compresequelle dei tre neo presbiteri.Durante lomelia, monsignor Regattieri haricordato le fatiche e le gioie dellessere preteai nostri giorni. Poi ha tenuto a sottolineareche il sacerdote tenuto ad annunciare ilVangelo, ma soprattutto a testimoniarlo conla sua vita. Un invito che un programma di

    lavoro per chi ha deciso di donare la propria

    esistenza per la causa di Cristo, sullesempiodei santi Pietro e Paolo la cui festa stataricordata il giorno seguente.Il testo dellintegrale dellomelia scaricabiledal sito www.corrierecesenate.it. Sullo stessosito visitabile unampia fotogallery sullacelebrazione eucaristica di sabato scorso inCattedrale a cui ha preso parte anche ilvescovo emerito, monsignor Lino Garavaglia.Anche le interviste ai tre nuovi sacerdoti(non accadeva da ventanni in diocesi) sonoconsultabili su www.corrierecesenate.it.

    DON FILIPPO CAPPELLI, IL VESCOVO DOUGLAS,

    DON MICHAEL GIOVANNINI E DON ALESSANDRO FORTE

    (FOTO MARCELLO PARINI)

    IMPOSIZIONE DELLE MANI

    (FOTO CRISTIANO RICIPUTI)

  • 7/22/2019 Corriere Cesenate 26-2014

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    Gioved 3 luglio 20148 Vita della Chiesa

    Scelti personalmente dal SignorePietro e Paolo hanno risposto

    La misericordia di Dio uno dei temi cari a papa Francesco.AllAngelus di domenica 29 giugno ripete che Dio semprecapace di trasformarci, come ha trasformato gli apostoli

    E se anche cadessimo nei peccati, nella notte pi oscura,il Signore trasforma il buio del peccatoin unalba di luce

    iconografia tradizionale lopresenta con una barbaincolta, da rude pescatore;

    non un teologo, ma un uomosemplice, abituato alla fatica, dalcarattere passionale e volitivo. NellaCappella Sistina Michelangelo lo ponealla sinistra di Cristo, nellaffresco delGiudizio Universale: ha in mano lachiave della porta del Paradiso, Pietro,e compie il gesto di riconsegnarlaperch ormai tutto compiuto, e ilsuo compito concluso, non sar pilui a giudicare, ad aprire le porte della

    Gerusalemme celeste. La fede diPietro semplice, ma robusta,nonostante la paura, la fragilit delsuo essere che lo porter a rinnegare ilsuo Signore - non conoscoquelluomo - davanti alla donna chelo aveva riconosciuto e lo indicavacome uno dei discepoli del Nazareno.Teologo, viene dal giudaismoortodosso quel Paolo che perseguita iseguaci di Ges e con il Cristo ha unincontro decisivo anche serocambolesco, lungo la strada cheporta a Damasco. Proprio

    Lquellincontro lo trasforma; ha uncarattere difficile, ma questo non gliimpedisce di diventare un missionarioinfaticabile: lapostolo delle genti,appunto, come viene anche ricordato.La fede li ha resi fratelli, il martirio liha fatti diventare una sola cosa,ricorda papa Francesco allAngelus;diversi sul piano umano sono statiscelti personalmente dal Signore Gese hanno risposto alla chiamataoffrendo tutta la loro vita.Interessante notare che Pietro e Paolo,come leggiamo negli Atti degli

    apostoli, dopo aver trascorso unaparte della loro vita confrontandosi, aGerusalemme, su questioni e praticheculturali dimportanza decisiva per ilfuturo del cristianesimo, hanno sceltostrade diverse per testimoniare la lorofede; poi si sono ritrovati nella Romaimperiale, dove i cristiani non eranoproprio ben visti e nel martirio hannoconcluso la loro vita, offrendo la pigrande testimonianza di fedelt alSignore. In entrambi, ricordaFrancesco, la grazia di Cristo hacompiuto grandi cose, li ha

    trasformati e loro si sono lasciatitrasformare dalla misericordia delSignore: Cos sono diventati amici eapostoli di Cristo. Per questo ancoraoggi continuano a parlare alla Chiesae ci indicano la strada della salvezza.La misericordia di Dio uno dei temicari a Francesco, sul quale insistemolto sin dai primi giorni del suopontificato, da quella prima Messacelebrata nella parrocchia diSantAnna in Vaticano. CosallAngelus pu ripetere che Dio sempre capace di trasformarci, come

    ha trasformato Pietro e Paolo e seanche cadessimo nei peccati, nellanotte pi oscura, il Signore trasformail buio del peccato in unalba di luce.Dio trasforma, perdona sempre. Machiede unadesione esplicita, e ilbrano del Vangelo lo mette bene inevidenza nella domanda che Gespone agli apostoli: e voi, chi dite che iosia? Ci che viene chiesto non unasemplice adesione interiore, un svissuto nel proprio intimo. Pietro ePaolo hanno s testimoniato la loroamicizia con il Signore, ma hanno

    anche detto esplicitamente la loro fede, pagando con lavita, con il martirio il loro s. Anche oggi tanti cristianipagano con la vita la loro testimonianza. Accade in moltiPaesi, ieri come oggi. Cristiani che non solo hannocreduto, ma hanno proclamato la loro fede. La domanda -e voi, chi dite che io sia - interpella ancora, perch, haricordato il Papa a Santa Marta, non possibile uncristianesimo senza Ges, senza la croce. Altrimenti?

    Saremmo dei cristiani da pasticceria, delle belle torte eniente pi.La testimonianza di Pietro e Paolo li a guidare i nostripassi. Pietro, ricorda il Papa, ci insegna a guardare ipoveri con sguardo di fede e donare loro ci che abbiamodi pi prezioso: la potenza del nome di Ges. Per Paolo lachiamata sulla via di Damasco segna la svolta della suavita, marcando nettamente un prima e un dopo. Ancheper noi c un prima e un dopo; ascoltandola non possibile restare fermi al proprio posto. Essa ci spinge avincere legoismo che abbiamo nel cuore per seguiredecisamente il Maestro che ha dato la vita per i suoiamici lui che ci trasforma, lui che ci perdona.

    Fabio Zavattaro

    Claudio Turrini, giornalista di Toscana Oggi, ha dedicato alla figuradel fondatore dellOpera per la giovent Giorgio La Pira,il volume Pino Arpioni e La Vela. Sessantanni di campi-scuola.La vita spericolata di un laico cattolico. Una ricostruzione puntualedi unesperienza decisiva per la storia educativa dellAzione cattolica.Una vicenda ecclesiale dal Dopoguerra agli anni del post Concilio

    l ragazzo, il giovane, hanno bisogno di fare esperienze forti assieme a coetaneiche hanno le stesse problematiche e sotto la guida di fratelli maggiori,adeguatamente formati. Si cresce imparando a scherzare e a giocare nelmodo giusto, ad interessarsi dei problemi del mondo, facendo sp ort nel

    rispetto dellavversario e dei compagni, pregando insieme, vivendo insieme 24 oresu 24. Ne convinto Claudio Turrini, giornalista di Toscana Oggi, che riflettesullattualit della proposta educativa di Pino Arpioni. Alla figura del fondatoredellOpera per la giovent Giorgio La Pira, Turrini ha dedicato il recente volumePino Arpioni e La Vela. Sessantanni di campi-scuola per i tipi della CooperativaFirenze 2000.

    Orfano dallet di un anno, Pino Arpioni completa gli studi come perito aeronau-tico. Divenuto militare, si ritrova in Germania costretto dai nazisti a duri lavori.Unesperienza di vita decisiva per il suo interesse verso i giovani?Quella della guerra, a cui fu chiamato poco pi ch e diciottenne, costringendolo adinterrompere gli studi, fu lesperienza che segn la su a vita. Si rese conto che lasua generazione, anche quella formata cristianamente nelle parrocchie, si erafatta montare la testa e si era ritrovata impreparata alla tragedia del conflitto. Fuin Germania che prese la decisione, se fosse tornato vivo, di dedicare tutta la suavita alleducazione dei giovani.

    Proprio durante gli anni in Germania, Arpioni sogna di realizzare campi scuolaper ragazzi affinch non debbano mai pi subire lorrore della guerraNellestate 1944, mentre era a Rottweil, in uninfermeria, una notte si annot cosaavrebbe voluto fare, tornato a casa. L c gi in sintesi il suo m etodo educativo:una formazione integrale dei giovani (istruzione religiosa, sport, cultura), performare uomini e cristiani veri, capaci di scegliere in piena libert. Con i pigrandi che aiutando i pi giovani si educano a loro volta. E dallesperienza dellaprigionia cap che la chiave di tutto era la vita insieme, che fa superare gli egoismie crescere nellamore.

    Come erano strutturati i primi campi?Appena rientrato dalla g uerra, d ivenne s ubito president e della Giac (Gioven titaliana di Azione cattolica) della sua parrocchia, ad Empoli. E gi da quella primaestate del 1946 volle che il tem po estivo, fino ad allora inutilizzato dallAc, ancheperch il Fascismo non lo permetteva, diventasse u n tempo di esperienze forti. Iprimi campi-scuola li fece con quei suoi ragazzi di Empoli andando con le tendesullAppennino Pistoiese. Poi nel 1950 divenne p residente diocesano, quindi

    Idelegato regionale, ed ebbe lintuizioneche le esperienze forti per i giovani sipotevano fare anche al m are, ritenutofino ad allora poco adatto allaformazione e riflessione cristiana.

    Qualche anno dopo prese vita il villag-gio La VelaIn un verbale del Nucleo regionale dellaGiac del 31 ottobre 1952 c annotato ilsuo progetto, quello di costruire i duevillaggi, uno allElba e uno sullamontagna Pistoiese. Questultimo, ilVillaggio Il Cimone di Pian degliOntani, fu inaugurato nel 1954. Perlaltro la difficolt era trovare un terrenoadatto. Dopo tante peripezie sipresent loccasione di costruirlo suuno dellEnte Maremma a Castigliondella Pescaia (Gr). Era lestate del 1955.

    I primi campi furono per i figli degliassegnatari della bonifica dellEnteMaremma. Ragazzi provenienti dafamiglie molto povere, che in queicampi eleggevano anche un sindaco egli assessori e accanto a unaformazione religiosa ne ricevevanoanche una civile e sociale. Poi dallannosuccessivo iniziarono a La Vela i campiGiac.

    Dalla Giac nacque poi lOpera villaggiper la giovent, oggi Opera per la gio-vent Giorgio La PiraFu una necessit. Dopo le burrascosedimissioni di Mario Rossi, presidentenazionale della Giac, Pino cerc diresistere allondata di

    normalizzazione che giungeva daRoma. Ma nel 1956, con un pretesto (lesue condizioni di salute), lodimissionarono da delegato regionale.Lui per continu come nulla fossenella sua attivit educativa a favore deigiovani toscani, sempre incollegamento con i centri diocesaniGiac e le diocesi. Nel 1959 diede vitaallassociazione solo per avere unacopertura giuridica nelle propriet deiVillagg i, che non ha mai co nsiderat ocome cose proprie. Solo con il passaredel tempo e con la fine della Giac (conla riforma dello Statuto dellAc)quellassociazione da pura scatolagiuridica divenne qualcosa di reale,senza mai diventare un movimento oqualcosa in antagonismo con lAc e leparrocchie. Anzi, la tessera dellAc lha

    tenuta fino alla morte, nel 2003.Un ricordo di Pino Arpioni e del tuoprimo campo scuola?Ho conosciuto Pino nel 1969, al mioprimo campo-scuola a La Vela. Devodire che dal mio paese, Greve inChianti, eravamo in diversi e per noi eraunemozione forte e lungamente attesaperch conosciuta attraverso letestimonianze dei pi grandi. Cirespiravi un clima diverso rispetto alleparrocchie, con una grande apertura aitemi sociali e dove ti sentivi consideratoanche se avevi 12 anni. Pino poi avevagrandi capacit di stare con i giovani, dientusiasmarli alla vita e alla fede.

    Riccardo Benotti

    IN MEMORIA DI PINO ARPIONI

    Nel 1944 in Germanialintuizione dei campi-s uol

    CASTIGLIONE DELLA PESCAIA, 1956:

    PINO ARPIONI AL VILLAGGIO LA VELA(FOTO SIR)

    VATICANO, 29 GIUGNO:PAPA FRANCESCO

    CELEBRA LA MESSANELLA SOLENNITDEI SANTI APOSTOLIPIETRO E PAOLO(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

  • 7/22/2019 Corriere Cesenate 26-2014

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    Gioved 3 luglio 2014 9Vita della Chiesa

    TERRASANTA dal 31/7 al 7/8/2014 (8 giorni), presieduto dal nostro VESCOVO MONSIGNOR DOUGLASREGATTIERI - pullman da Cesena, volo da Verona, Nazareth, i Santuari del Lago, Betlemme, Gerico, Qumran,Gerusalemme - Hotel comodissimi, pensione completa, accompagnatore - ULTIMO POSTO - da 1.170

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    MOSCA E SAN PIETROBURGO dal 25/7 all1/8, con la diocesi di Fano-Fossombrone - pullman da Cesena - volo daVerona - hotel 4 stelle - guide - pensione completa 1.650

    LOURDES varie partenze in aereo da Bologna: dal 26 al 29/9: 630 - Partenza in pullman: dal 25 al 29/8: 490LE SETTE DIOCESI DELLA ROMAGNA CON I LORO VESCOVI A ROMA

    DA PAPA FRANCESCO: Udienza organizzata da Opera Pellegrinaggi della Romagna:mercoled 22 oobre. Concelebrazione della Messa in San Pietro. In pullman da Cesena: 39La nostra Diocesi propone il pellegrinaggio al Santuario del Divino Amore marted 21 oobre,e la partecipazione alludienza di mercoled 22 oobre (da 115).Possibilit di prolungare con la visita a Roma dal 20 al 22 oobre (3gg.): da 180

    Organizzazione tecnica Ariminum Viaggi

    Accompagnare

    le famiglieNella realtcon misericordiaPresentato lInstrumentum laboris che costituirla base dei lavori sinodali. Il cardinale Lorenzo Baldisseri:Urge permettere alle persone ferite di guariree di riconciliarsi. Si tratta di proporre, non imporre;accompagnare non spingere; invitare, non espellere;inquietare, mai disilludere

    na panoramica a 360 sulla famiglia,senza reticenze o ipocrisie. Una seriedi scatti fotografici il cui soggetto larealt concreta della famiglia, che

    nelle diverse zone del mondo, pur con sfumaturee accenti a volte anche molto diversi, si trova inun momento molto difficile. Alle prese confenomeni come laumento esponenziale delleconvivenze e delle unioni di fatto, nonriconosciute da nessun vincolo n civile nreligioso, con questioni delicate come quelle cheriguardano i separati, i divorziati risposati o leunioni tra persone dello stesso sesso. Senzacontare le varie forme di violenza e di abuso - tratutti il femminicidio e la pedofilia - e gli scandalisessuali, definiti una contro-testimonianzaallinterno della Chiesa. Sfogliando le paginedellInstrumentum laborisdel Sinodo sullafamiglia, un dato emerge su tutti:

    latteggiamento scelto dalla comunit ecclesiale,che vuole declinare una parola-chiave delpontificato di Francesco - misericordia -adottando uno stile e indicando un obiettivo benpreciso: accompagnare le famiglie come sononella realt, con le loro storie e sofferenzecomplesse, che necessitano di uno sguardocompassionevole e comprensivo. Urgepermettere alle persone ferite di guarire e diriconciliarsi, ha detto il cardinale LorenzoBaldisseri, segretario generale del Sinodo deivescovi, presentando in sala stampa vaticana ilnuovo documento. Si tratta, ha spiegato, diproporre, non imporre; accompagnare nonspingere; invitare, non espellere; inquietare, maidisilludere.

    Il cammino percorso e le prossime tappe.LInstrumentum laboris raccoglie letestimonianze e i suggerimenti inviati dalle

    Chiese particolari, in risposta al questionario delDocumento Preparatorio, reso pubblico nelnovembre scorso. Il testo strutturato in treparti: la prima dedicata al Vangelo dellafamiglia, la seconda passa in rassegna le

    Usituazioni difficili e la terza dedicata allapertura alla vitae alla responsabilit educativadei genitori. Le tappesuccessive del cammino,iniziato con il Concistoro delfebbraio scorso, sarannolAssemblea generalestraordinaria di ottobre equella Ordinaria che si terrnel 2015, il cui tema - ha

    annunciato il cardinale Baldisseri - sar:Ges Cristo rivela il mistero e la vocazionedella famiglia. Il 28 settembre inprogramma una Giornata di preghiera per ilSinodo, e ladorazione eucaristica quotidiana,durante i lavori sinodali, nella Cappella dellaSalus Populi Romani della basilica di SantaMaria Maggiore.

    Il gender e la privatizzazione.Oggi lagender theory mette in discussione,rendendola incomprensibile, la leggemorale naturale. Altro fenomeno minacciosoe incombente, si legge nel testo, laprivatizzazione della famiglia. La Chiesa chiamata a prendersi cura delle famiglie chevivono in situazioni di crisi e di stress,accompagnandole durante tutto il ciclo dellavita. A cominciare dalle parrocchie.

    Gli antimodelli dei media e le pressioniesterne. I media hanno un impattonegativo sulla famiglia, anzi sono degli anti-modelli che trasmettono valori errati efuorvianti. Tra le pressioni esterne cheminacciano la famiglia, lInstrumentumlaborissegnala limpatto dellattivitlavorativa sugli equilibri familiari, minacciati

    da orari spesso troppo lunghi, che siestendono anche alla domenica, e dallaprecariet lavorativa. Lantidoto sarebberogiusti salari, una politica fiscale a favoredella famiglia e pi aiuti per le famiglie e i figli.

    LInstrumentum laborisraccoglie le testimonianze e isuggerimenti inviati dalleChiese particolari,in risposta al questionario delDocumento Preparatorio, reso

    pubblico nel novembre scorso.Il testo strutturato in treparti: la prima dedicataal Vangelo della famiglia, laseconda passa in rassegna lesituazioni difficili e la terza dedicata allapertura alla vita ealla responsabilit educativadei genitori.Le tappe successivedel cammino, iniziato conil Concistoro del febbraioscorso, saranno lAssembleagenerale straordinaria diottobre e quella Ordinaria chesi terr nel 2015.

    Testo integraledellInstrumentum laborissulsito www.corrierecesenate.it,sezione Documenti e sussidida consultare

    Le contro-testimonianze.Gli scandali sessualiallinterno della Chiesa, la pedofilia inparticolare, ma anche in generale unesperienzanegativa con il clero o con alcune persone sonocontro-testimonianze nella Chiesa. A questo, ladenuncia del testo, si aggiunge lo stile di vita avolte vistosamente agiato dei presbiteri, coscome lincoerenza tra il loro insegnamento e lacondotta di vita. Tra le contro-testimonianze,rientra anche la percezione del rifiuto neiconfronti di persone separate, divorziate ogenitori single da parte di alcune comunitparrocchiali, cos come il comportamentointransigente e poco sensibile di presbiteri o, piin generale, latteggiamento della Chiesa,percepito in molti casi come escludente, e noncome quello di una Chiesa che accompagna esostiene.

    Convivenze, divoriati risposati e unioni gay.Sono sempre di pi le coppie che convivono adexperimentum, cio senza alcun matrimonion canonico n civile e senza alcunaregistrazione. La questione dei divorziatirisposati unaltra realt di cui prendersi cura,insieme a quella delle ragazze madri che siprendono cura da sole dei figli e hanno allespalle storie molto sofferte, non di rado diabbandono. Tutte le Conferenze episcopali - silegge nellInstrumentum laborisa propositodelle unioni tra persone dello stesso sesso - sisono espresse contro una ridefinizione delmatrimonio tra uomo e donna attraversolintroduzione di una legislazione che permettelunione tra due persone dello stesso sesso. Lerisposte al Questionario, inoltre, si pronuncianocontro una legislazione che permetta ladozionea bambini di persone in unione dello stessosesso. Ma se queste persone chiedono il

    battesimo per il bambino, questultimo deveessere accolto con la stessa cura, tenerezza esollecitudine che si ha nei confronti degli altriminori.

    M. Michela Nicolais

    Verso il Sinodo

    dei vescovi

    SOTTO, VATICANO, 26 GIUGNO: CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONEDELLINSTRUMENTUM LABORIS

    CHE COSTITUIR LA BASE DEI LAVORI SINODALI (FOTO SICILIANI/GENNARI-SIR).

  • 7/22/2019 Corriere Cesenate 26-2014

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    Gioved 3 luglio 201410 Attualit

    UNIONI CIVILI GAY: ENTRO SETTEMBRE LA LEGGE.A colloquio con i senatori Pd Emma Fattorini e Ncd Maurizio Sacconi

    ei giorni scorsi LUnit,quotidiano del PartitoDemocratico, ha pubblicato in

    prima pagina con grande evidenza lanotizia del varo, entro settembre, dellalegge sulle unioni gay. Esse avranno glistessi diritti del matrimonio, esclusaladozione. I partner della nuova unionecivile, che verr registrata, potrannoscegliere il regime patrimoniale comune,avranno il dovere di reciproca solidariet,

    godranno dei diritti in campo sanitario,assistenziale, di successione, direversibilit pensionistica.Per comprendere meglio i contenuti diquesto disegno di legge, pubblichiamolintervista alla senatrice Pd EmmaFattorini, prima firmataria del testodepositato al Senato.

    Quali sono gli elementi qualificanti dellavostra iniziativa legislativa?Il primo che si determina unadistinzione netta tra coppie eterosessuali e

    N

    Non teme che una parte consistente deicattolici italiani possa esprimerecontrariet alla proposta del Pd dilegalizzare le unioni omosessuali?Ci sono indagini, sondaggi, studi recentiche ci dicono come gli italiani, e tra di essi icattolici, non sono contrari a unioni

    riconosciute che abbiano diritti. Invecesono contrari al matrimonio omosessuale.Noi da qui siamo partiti per elaborare lanostra proposta, tenendo presente laspettodei figli per i quali prevediamo la nonpossibilit di adozione, escluso quandouno dei soggetti della coppia gay possaadottare il figlio, anche adottivo, dellaltraparte della nuova unione. Ci nello spiritodella difesa dei diritti della parte debole, inquesto caso rappresentata dal figlio cherimarrebbe, senza tale adozione, isolato esenza riferimenti.

    Ritenete vi sia il rischio di finte unioni ci-vili tra omosessuali pi o meno veri perlucrare la pensione di reversibilit o lere-dit?La nostra proposta prevede dei paletti cosche le persone non se ne approfittino. Il

    disegno di legge vol to a promuovere laresponsabilit interpersonale e a vincere lasolitudine. Per la reversibilit bisognaricordare che essa messa in discussionecomunque e per tutti in quanto tale, allaluce della situazione finanziaria attuale.Teniamo inoltre conto che dallultimocensimento Istat emerge che, rispetto al2001, calano le coppie con figli e cresconoquelle senza figli e le famigliemonogenitoriali che oggi sono il 34 percento del totale. Mentre la famiglianucleare classica si attesta al 32 per cento,quindi scavalcata dalle altre. Seaggiungiamo che sono 7,5 milioni lepersone che vivono sole, il quadro completo ed molto allarmante.

    Ultima domanda: perch i parlamentaricattolici, anche degli altri schieramenti,

    dovrebbero votare la vostra proposta diunioni civili?Perch quella che difende di pi ilmatrimonio. Non fa pasticci, non fa fintimatrimoni. Inoltre perch garantisce idiritti civili ma non prevede ladozione. Interzo luogo perch se non approvassimoquesta nostra legge ne pa sserebbe unaltrapi radicale sul vero matrimonio gay.Sembra una scelta fuori dalla nostra culturacattolica, ma vista in questottica unaconquista per venire incontro a personeche altrimenti sarebbero in condizione didisagio. In sostanza, vogliamo tenere fermoil matrimonio e razionalizzare le coppieomosessuali, aiutando tutte le forme disolidariet.

    Luigi Crimella

    Da una parte la proposta le-gislativa del Partito Demo-cratico sulle unioni civili,

    che apre esplicitamente al rico-noscimento delle coppie gay,seppure escludendo il matrimo-nio e ladozione. Dallaltra unaproposta di segno del tutto di-verso e che esclude il riconoscimentodelle coppie omosessuali. Per capire icontenuti di questa iniziativa alternativaa quella Pd, il Sir ha intervistato il sena-tore Maurizio Sacconi del Nuovo CentroDestra, primo firmatario del disegno dilegge.

    Quali sono gli elementi qualificanti dellavostra iniziativa legislativa?Il suo titolo Disposizioni in materia diunioni civili e parte dal presupposto chela famiglia sia il cuore di ogni societumana, imprescindibile per lo sviluppodei popoli. Una societ dove la famiglia ele reti familiari sono solide una societrobusta. Quindi interesse primario diogni societ quello di tutelare la famigliae sostenerla nel prezioso compito di curaed educazione dei figli.

    Il concetto stesso di unione civile,come viene inteso da parte di coloroche puntano a vedervi ricomprese prin-cipalmente le unioni gay a voi non vabene?

    A nostro avviso la tutela della famigliabasata sul matrimonio, come la intendela Costituzione agli articoli 29 e 31, sipone su un piano del tutto differente daldoveroso riconoscimento dei diritti indi-viduali delle persone conviventi, che re-stano in un ambito strettamente di tipoprivatistico.

    Quali specifici diritti prevede il vostro di-segno di legge in favore dei conviventi?Stabilito che per famiglia intendiamoquella fondata sul matrimonio, e soloquella, noi affrontiamo i diritti dei convi-

    venti partendo dal dato che per convi-venza si intende un rapporto stabile tradue persone maggiorenni, non legate davincoli di parentela n coniugate, cheduri da almeno tre anni nel caso non visiano figli comuni, e da un anno quandovi siano figli comuni. Prevediamo il do-vere di sostenere laltro, il calcolo del-lIsee cumulando i redditi dei conviventi.In caso di morte il diritto di continuaread abitare nella casa di comune resi-denza se di propriet del defunto. Il di-ritto a succedere in un contratto dilocazione, allassistenza in caso di malat-tia e ricovero, ai permessi retribuiti pergravi malattie, come pure alla succes-sione ereditaria secondo la quota dispo-nibile.

    Perch il vostro disegno di legge noncomporta oneri per la finanza pubblica?Ci sembra un dato qualificante. Bastapensare ad altre proposte che parlano dipensione di reversibilit al convivente.Questo istituto, a dati 2010, costa alle fi-nanze pubbliche 41 miliardi di euro lannoe rappresenta il 2,6 per cento del Pil, vale adire la pi alta percentuale al mondo peristituti di questo tipo. Pertanto, se noi im-maginassimo lestensione di questo isti-tuto ad altri beneficiari, lo metteremmodefinitivamente in discussione.

    Su cosa dissentite soprattutto rispettoalla proposta di unioni civili gay?Il nostro dissenso comincia gi quando siparla di un registro nazionale per questeunioni. Gi questa idea d rilevanza pub-

    blica a tali unioni determinandone la ca-ratteristica di un simil-matrimonio equindi costituendo il presupposto per leprovvidenze.

    Perch i politici cattolici presenti in Par-lamento dovrebbero votare per la vostraproposta?Premesso che la nostra proposta soste-nuta da credenti e non credenti che rico-noscono la famiglia come societnaturale antecedente allo Stato, credo chenon sia necessario il presupposto dellafede per riconoscere la vocazione allaprocreazione e alla continuit della spe-cie per lunione di un uomo e di unadonna.

    Ma come se ne uscir? Con un muro con-tro muro?Io mi auguro che ci possa essere disponi-bilit allascolto reciproco e al dialogo, so-prattutto non ci sia un modo ideologicodi affrontare problemi che possono es-sere riconosciuti in qu anto pratici. A noista a cuore risolvere i problemi p ratici didue persone conviventi. Se invece sivuole un percorso ideologico che vuoleestendere il concetto di famiglia, chevuole relativizzare quella naturale, chevuole consentire poi ladozione anche daparte della coppia omosessuale; oppurepeggio ancora, se si vuole consentire lafabbricazione di figli selezionati attra-verso lutero in affitto, se si vuole questopercorso tutto ideologico, la nostra batta-glia sar ferma e determinata.

    L. Crim.

    S ai diritti individuali

    delle persone conviventiin ambito privatistico

    La senatrice Pd Emma Fattorini,prima firmataria del testodepositato al Senato: Il concetto diunione civile non va confuso con le'coppie di fatto' etero, che hanno dei

    diritti molto pi limitati rispetto almatrimonio. Queste coppie, sevogliono, possono sposarsiacquisendo i relativi diritti. Unalegge che i cattolici dovrebberovotare perch quella che difendedi pi il matrimonio

    Cos non facciamo

    finti matrimoni,ma vera solidariet

    coppie omosessuali, e quindi per questeultime non si parla di matrimonio. La ratiogiuridica di queste unioni che si fondanosu una stabilit che non discende dalmatrimonio e non sono al tempo stessoun simil-matrimonio. Infatti vengonoattribuiti tutti i diritti civili eccetto quellodelladozione dei figli. Il concetto diunione civile non va confuso con lecoppie di fatto etero, che hanno dei diritti

    molto pi limitati rispetto al matrimonio.Queste coppie, se vogliono, possonosposarsi acquisendo i relativi diritti.

    Perch lItalia dovrebbe arrivare al rico-noscimento della coppie gay?Intanto perch un discorso di fondo perla societ: credo che noi tutti, laici ecattolici, dobbiamo incoraggiare le unionistabili, impostate sulla solidariet e laprotezione dei deboli, rispetto acondizioni di precariet esistenziale o nonriconosciute. Le coppie gay ci sono, non lassismo riconoscerle.

    Rispetto allimpalcatura dei diritti civiliattualmente riconosciuti in ambito priva-to, cosa cambia con la nuova configura-zione giuridica da voi ipotizzata?Il vero salto nel dibattito giuridico in

    questi ultimi tempi si avuto con le duesentenze, una della Corte Costituzionaledel 2010 e laltra della Cassazione del 2012,che ci indicano, su questo tema, la viamaestra. Queste sentenze infatti diconoche, riguardo alle unioni omosessuali, idiritti non sono da intendere solo comediritti individuali ma come diritti dicoppia. Aggiungono che per tali diritti dicoppia non significano equiparazione almatrimonio. Direi che la cultura giuridicaitaliana ha cominciato ad affermare lanecessit della tutela giuridica dellacoppia omosessuale, asserendo come essasia titolare, oltrech del diritto individuale,riconosciuto allart. 2 della Costituzione,anche del diritto di vivere liberamente unacondizione di coppia.

    Dal senatore Maurizio Sacconidel Nuovo Centro Destra, primo

    firmatario del disegno di legge daltitolo Disposizioni in materia diunioni civili, il riconoscimentodi una serie di diritti, ad esclusionedella pensione di reversibilit.I cattolici dovrebbero votare questaproposta perch riconosce la

    famiglia come societ naturaleantecedente allo Stato' e nontraccia un 'percorso ideologico

    FOTO ARCHIVIO SIR

  • 7/22/2019 Corriere Cesenate 26-2014

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    Gioved 3 luglio 2014 11Attualit

    il Periscopio di ZetaLeliminazione degli Azzurri e quella dei campioni in caricaLa freschezza del calcio delle Nazioni emergenti

    Un Mondiale con tante sorprese

    un bel Campionato del mondo. Ci sono squadre che lottano, si

    impegnano, mostrano un calcio giovane, fresco, frizzante. Su tutte, almomento, mi pare di poter indicare la Colombia. Ma anche il Costa Ricache ha eliminato noi e lInghilterra una gran bella realt. Non ci sono pi lesquadre materasso e non esiste divario tra Europa e resto del mondo. Francia eGermania sono andate ai quarti, ma con quanta fatica contro Nigeria e Algeriache avrebbero meritato di pi.

    Appare evidentissima la difficolt per le formazioni del vecchio continente adadattarsi al clima e allumidit che il Brasile impone a tutti i giocatori. Gli sbalzidi temperatura e gli orari infernali in cui si costretti a giocare impongonoritmi e condizioni per nulla semplici per chi arriva da oltre oceano. Ne hannofatto le spese anche i campioni del mondo della Spagna, forse giunti al terminedi un ciclo strepitoso, dopo le vittorie al Mondiale 2010 e allEuropeo di dueanni fa. Per Iniesta e soci il momento giusto per una pausa di riflessione.Dopo le polemiche e gli scontri di piazza dei giorni della vigilia e dei primimomenti del Campionato per nazioni, gli stadi si presentano sempre pieni eallaltezza della situazione. Dimenticati in fretta i problemi delle periferie e ledifficolt di un Paese dalle enormi contraddizioni, si passati a parlare solo dipallone. Bruttissimi i fischi allinno del Cile prima del match con i padroni dicasa. Sconfitti da un palo allultimo rigore, la squadra pi bassa daltezza del

    scattate dopo leliminazione dicono diuna frattura nello spogliatoio tragiovani e senatori che il ct non hasaputo gestire.

    Vengo alle novit pi evidenti. Su tuttilarbitro con la bomboletta spray. A mefa abbastanza sorridere. Anzi, a mio

    avviso si rischia il ridicolo. Per, devoammettere che funziona. E sefunziona, allora ci pu stare anchequalche mezza figura. Di sicurolarbitro va aiutato, visti anche alcunisvarioni clamorosi accaduti in questigiorni. Per primi ci potrebbero pensarei giocatori, ma lautenticofair playmerce ancora molto rara.Le telecamere sulle porte mi sembrano

    uninnovazione doverosa, tenuto conto dei passi dagigante compiuti dalla tecnologia. Perch nonsfruttarla per assegnare o meno una rete? Insisteresul diniego proprio da sciocchi. Come sembraunimportante cambiamento anche lintroduzionedel time out. Riprendere fiato e chiarirsi le idee puaiutare lo spettacolo.

    Alla fine trionfer il migliore. Da parte mia sperovincano il bel calcio e la lealt. (845)

    torneo ha messo in mostra un gioco spettacolare.Peccato per leliminazione.Non star qui a indugiare sulle figuracce degli

    Azzurri. Tra amici e familiari avevo espresso subitoperplessit sul cambio del modulo. La lezione diBearzot nel 1982 in Spagna sembra non abbiainsegnato nulla. O ci si crede a una squadra e a ungruppo, oppure si infondono incertezza e disunione.Cos avvenuto anche questa volta. E le polemiche

    SuperAbiledi Arianna Maroni

    LO SCEMO DEL PAESEPer la sinistra la disabilit roba da boyscout e Dame diSan Vincenzo: per questo

    che le famiglie sentono lanecessit di uscire alloscoperto e tutelarsi da sole:riflette cos Giovanni MariaBellu, giornalista (exRepubblica e lUnit), direttore delsettimanale Lefte pap di Ludovico, il ragazzosulla copertina del numero della rivista uscitosabato scorso. Un vero ragazzino autist ico,come lo definisce, replicando al polemicoappellativo rivolto da Corradino Mineo aMatteo Renzi nelle scorse settimane. Eproprio sulla scia della discussione aperta daquella infelice uscita, Bellu e la sua redazionehanno deciso di dedicare un numeroallautismo, con leditoriale di Bellu su I beitempi dello scemo del paese .Esco allo scoperto afferma Giovanni MariaBellu - perch la politica totalmente assenterispetto a unenorme categoria di deboli di cui

    non si interessa, quella dei disabili: come selhandicap fosse una questione per boyscoute Dame della carit. per questo che lepersone direttamente coinvolte si tutelano dasole: e nascono cos libri, associazioni. La miaidea di dedicare questo numero allautismo,mettendo mio figlio in copertina, dentroquesta logica: un modo per denunciare chele famiglie devono combattere a mani nude,indipendentemente dalla politica. Lodimostra il fatto che una granderassicurazione sta arrivando, in questomomento, dalla consapevolezza che alcunecose si stanno sbloccando, o sisbloccheranno: la non rivedibilit per iminori, per esempio. Ma questarassicurazione deriva dal fatto che DavideFaraone, responsabile Welfare del Pd, ha unafiglia autistica! lennesima prova del fattoche tutto dipenda dalla famiglia, molto piche dalle istituzioni.

    Occuparsi di queste tematiche, di solito,deriva dal fatto di avere un coinvolgimentodiretto continua Bellu -. Questa scarsaattenzione verso la disabilit discende dallascarsa attenzione della politica, la quale dettalagenda. Ma entrambe le agende, quelladellinformazione e quella della politica, sonodettate dalla mancanza di cultura dei diritti:non si considera cio come principio base ilrispetto della dignit umana, che vieneancora prima di quello di uguaglianza. Inmancanza di una cultura dei diritti, occuparsidi deboli viene collocato nellambito diattivit caritatevoli. E per questo la stessasinistra accetta di delegare la questione alleassociazioni cattoliche. Le priorit delleistituzioni conclude Bellu dovrebberoprendere in considerazione il dato di fatto chelautismo non una malattia dellinfanzia. Insecondo luogo, urgente trovare e creare, in

    accordo con le associazioni e gli operatori,delle strutture che consentano alle famiglie divivere. Ci sono famiglie completamenteschiacciate dalla propria situazione: necessario aprire strutture che rispondano aquesto bisogno. C' poi la grande questionedel dopo di noi.

    MONDIALI 2014, DELUSIONE PER SPAGNA,

    INGHILTERRA, OLTRE CHE PER LITALIA (FOTO SIR)

    er la prima volta ai vertici dellaCisl arriva una donna.AnnamariaFurlan, 56 anni, genovese (nellafoto Sir), una lunga carriera nei

    postetelegrafonici liguri, nei giorni scorsi stata nominata segretario generaleaggiunto, in pratica la numero dueaccanto a Raffaele Bonanni. Dal 2002 stata segretario confederale della Cisl peril settore terziario e servizi.

    Una bella soddisfazione, per lei, partiredal territorio e arrivare fino al livello na-zionale: cosa porta con s del suo impe-gno di base a Genova?Il mio percorso sindacale iniziato comedelegata sul posto di lavoro, a 22 anni, ed stato sicuramente il momento che mi hacreato lentusiasmo. Credo che i valori che

    mi avevano fatto scegliere di adoperarminel sindacato allora sono esattamentequelli che ogni giorno mi accompagnano.Conservo lentusiasmo iniziale ancheoggi. Il senso di responsabilitnaturalmente maggiore.

    Il segretario generale Bonanni alla suanomina ha detto che lei rappresenta lagaranzia di una continuit. Cosa direb-be agli iscritti Cisl per spiegarlo?A ogni iscritto direi di sentirsi orgogliosodi essere insieme con quasi 4,5 milioni diiscritti in unorganizzazione sindacale cheogni giorno mette al centro la persona e lasua dignit del lavoro, fedeli ai nostrivalori, alla assoluta autonomia delsindacato e al suo impegno per lasolidariet, termine quasi dimenticatodalla nostra societ. Le due parole-chiave

    mi sembrano autonomia e solidariet, ilpatrimonio morale della Cisl.

    Chi si iscrive alla Cisl oggi e chi eventual-mente labbandona?Iscriversi a un sindacato significa fare la

    scelta di stare insieme, di sentirsi menosoli davanti a tanti problemi, sentirsi partedi una comunit che tutela la dignit dellavoro. Ci si pu anche dimettere dalsindacato e dalla Cisl. Siamo un Paeselibero.

    Che cosa rappresenta oggi il settore ter-ziario?Non c dubbio che nelleconomia globalesono avvenuti forti cambiamenti cos che isettori del lavoro che prima dicevamoprimario, secondario e terziario oggisono molto pi intrecciati. LItalia unPaese che, per tornare a crescere, habisogno assoluto di rilanciarsi in tutti isettori, dallindustria in cui eccelle innumerose produzioni, allagricoltura conla sua ricchezza e variet di prodotti

    alimentari, ai servizi sempre pi articolatie indispensabili per la crescita.

    Cosa pu fare un sindacato per essere ar-tefice di iniziative socialmente rilevanti?Penso che il sindacato oggi possa e debbaessere elemento forte di cambiamento e diriforme. sotto gli occhi di tutti cheabbiamo bisogno non solo delle riformeistituzionali, ma anche di un fisco piequo e amico del lavoro, di innovazione ericerca per creare un sistema competitivoe di qualit. Abbiamo bisogno di unariforma dei sistemi previdenziali, perchdopo la riforma Fornero abbiamoscoperto il dramma degli esodati. Sonotanti i frutti amari che ci portiamoappresso con la crisi. il momento di farequalcosa di profondo e sostanziale.

    Cosa pensa della pubblica amministra-zione, che molti ritengono esorbitante einefficiente?Il Governo ha presentato un suo testo.Sicuramente qualcosa di importante si stafacendo per la sua modernizzazione.

    Ritengo assolutamente giusto il taglio aitanti dirigenti pubblici, visto il rapportoesorbitante tra addetti e gli stessi dirigenti.Ma per fare una vera riforma bisognainiziare una guerra senza confini allacorruzione, che purtroppo si annidatanegli stessi gangli dello Stato. Basterebbepartire dalla riduzione delle stazioniappaltanti: da noi sono 30mila e in Francianeanche 100.

    Fino a pochi anni fa la Cisl veniva definitail sindacato bianco, in alternativa allaCgil che era quello rosso. Si diceva an-che che era cattolica. Queste definizionehanno ancora senso oggi?La Cisl un sindacato laico, da quando nata. Ma la Cisl ha sempre messo al centrodella sua azione i valori che sono propri

    anche della dottrina sociale della Chiesa.Non un mistero per nessuno la nostraattenzione valoriale per questoinsegnamento della Chiesa, per la suamodernit e lungimiranza.

    vero che il sindacato - quindi anche laCisl - difende solo i tutelati e si disinte-ressa di fatto dei milioni di precari, di par-tite Iva, di esodati ecc.?Non c dubbio che dobbiamo prestaremolta attenzione, pi di quello cheabbiamo fatto, per i giovani, perch moltidi loro oggi sono disperati. Stare dallaparte dei giovani secondo noi vuol direcombattere con forza le false cocopro, lefalse partite Iva, le false collaborazioni,che sono centinaia di migliaia nel nostroPaese e che nascondono un lavoro sottotutelato. Occorre andare a snidare tutto

    ci che precariet e lavoro subordinatomistificato con altre tipologie contrattuali.Questo impegno mi pare il modo miglioreper tutelare i giovani che, in gran parte,oggi hanno contratti di questo tipo.

    Luigi Crimella

    P

    Dalla mia Cisl lotta alla corruzione

    Annamaria Furlan stata nominata segretario generale aggiunto del sindacato

    Intervistaatuttocamp

    o

    Ribadisce lattenzionevaloriale per linsegna-mento della Chiesa,per la sua modernit

    e lungimiranza.La necessit delcontributo sindacalealla svolta riformista delPaese e limpegno peri giovani: Snidare tuttoci che precariete lavoro subordinatomistificato con altretipologie contrattuali. il modo miglioreper tutelare i giovani

  • 7/22/2019 Corriere Cesenate 26-2014

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    Gioved 3 luglio 201412 Cesena

    Venerd 27 giugno langelo dellamorte ha chiamato alleternit

    FRANCA SASSELLIin Altieri

    lo annunciano con grande doloreil marito Sandro, con Andrea, Mirca

    e Alberto, unita ai fratelli e ai cognaticon le loro famiglie, affidandola

    allAmore misericordioso del Signore,con la speranza di ritrovarci un giorno

    nella Casa del Padre celesteGrati per laffetto premuroso e fedele

    ricevuto da sempre

    Festa a San Mamante

    Don Gino, 60 annidi sacerdoziocol canto nel cuoreFesta grande domenica 13 luglio per lacomunit di San Mamante cui si uniscela comunit di San Carlo (ormai formano

    una sola unit pastorale) ricorrendo il60esimo di ordinazione sacerdotale dimonsignor Gino Baldacci, (allepoca lasua numerosa famiglia abitava in quellaparrocchia). La messa delle 11 far gioio-sa memoria dellinizio di un ministeropastorale fecondo e stimatissimo. Agliinizi come cappellano in Duomo, poi aSan Carlo e a Borello. Successivamente stato nominato direttore dellIstituto Al-merici, in localit SantAnna (oggi fra

    madre, gioved 10 luglio (ore 10) presie-der la divina liturgia concelebrando coni canonici della cattedrale.Il settimanale diocesano si unisce agliamici e ai familiari di don Gino dicendogratitudine per un "servizio" che conti-nua nel tempo.

    Piero Altieri

    Martorano e San Pio X). Da l ha prose-guito il servizio come rettore al semina-rio a Case Finali. Poi il lungo e preziosoministero come parroco del Duomo e co-me canonico della Cattedrale dove hadato sapiente sostegno al canto liturgicoe alle celebrazioni delle grandi feste.In ricordo di questo servizio alla chiesa

    Don Gino

    durante unacelebrazione

    in Duomo(foto Cr)

    Passaggio di consegne al Lions Club Ce-sena, riunito la scorsa settimana presso ilristorante "Anteprima"dellHotel Pre-mier & Suites di Milano Marittima per fe-steggiare i 55 anni di attivit e la chiusu-ra dellanno lionistico con presidente Ja-copo Casanova. Nuovo presidente perlanno 2014-2015 sar Stefano Valzania.La serata stata loccasione per acco-gliere tre nuovi soci: Amedeo Volpe, fo-tografo di moda presentato dal socio An-drea Bettini, Marco Drudi, imprenditorepresentato dal socio Wilfrido France-schini, Giuseppina Mingozzi, pediatra,presentata dalla socia Chiara Scardovi.Casanova ha ringraziato tutti i soci delLions per lintenso anno trascorso insie-me che ha visto il Lions Club Cesena rea-lizzare numerosi service, questanno in-centrati soprattutto sul mondo dei gio-

    vani. I progetti realizzati sono: "Viversiaccanto" iniziativa di sostegno psicolo-gico a favore dei minorenni ospiti dellecomunit socio educative "La Maschera"e "Il Faro" ;"Viva Sofia" lezioni di primosoccorso organizzate nelle scuole mediedella citt; "Un poster per la pace" con-corso artistico internazionale di disegnoorganizzato da tutti i Lions del mondoche incoraggia i bambini ad esprimere laloro visione della pace.Il Lions ha sostenuto, inoltre, enti ed as-sociazioni meritevoli come Irst IstitutoRomagnolo per la Cura e lo studio dei Tu-mori, Croce Rossa, e Caritas.

    Nella foto il passaggio di consegne fra Ja-copo Casanova e Stefano Valzania con inuovi soci del club ed i loro padrini.

    In carica Stefano Valzania. Entrano nel sodalizio Amedeo Volpe, Marco Drudi e Giuseppina Mingozzi

    Lions, cambio presidente e ingresso nuovi soci

    LA FONDAZIONE OPERA DON BARONIO- Onlus, con sede in Cesena Via Mulini n 24, comunica di essere alla ricerca di unapersona idonea ad assumere le responsabilit e a svolgere i compiti e le mansioni di direzione della Fondazione e del Centro Residenziale

    Anziani da questa gestita in Cesena, Via Mulini n 24, da assumere alle proprie dipendenze.

    Nella storia trascorsa e nellesperienza presente quella del Direttore , per la nostra Fondazione, una figura di assoluta e decisiva importanza:non solo perch apicale nellorganizzazione e nella responsabilit della vita del Centro Residenziale Anziani e nella gestione del personale, dipen-dente o convenzionato, che opera in esso a servizio delle persone anziane spiti (ad oggi n 97 anziani con vario grado di non autosufficienza stabil-mente residenti, e n 25 anziani che frequentano, invece, il Centro Diurno Assistenziale rientrando ogni giorno presso le proprie famiglie); ma ancheperch ad essa, pi di chiunque altro, affidato, in stretta collaborazione e comunione dintenti con il Consiglio di Amministrazione, lattuazione con-creta degli scopi statutari della Fondazione stessa (sorta a Cesena nel 1926 per opera del sacerdote Don Cesare Carlo Baronio, sacerdote diocesanoe apostolo della carit di cui in corso, fra laltro, anche il processo di beatificazione).

    Pur nelle mutate condizioni attuali, lOpera Don Baronio, mediante il lavoro e la dedizione delle tante persone che operano nei vari Servizi socio-assistenziali, vive ogni giorno la sfida di rimanere coerente e fedele ai valori della fede cristiana che motivano e sostengono il lavoro e la faticadellassistenza e della cura delle persone anziane ospiti, spesso in condizioni di solitudine, di malattia e di grave sofferenza sia nel corpo che nello

    spirito: avendo in questo come riferimento costante e concreto la testimonianza luminosa di carit cristiana di Don Carlo Baronio, suo Fondatore.Al Direttore della Fondazione sono richieste pertanto, e in primo luogo, unadesione sincera e una condivisione profonda e costante di que-ste finalit e di questi valori. Tenendo presenti queste indicazioni, alle Parrocchie, alle Organizzazioni, agli Istituti religiosi e alle Associazioni in in-dirizzo si chiede di segnalare tale opportunit a persone che, per conoscenza personale, si ritengano professionalmente competenti, sensibili, dinamiche,capaci e disponibili concretamente a instaurare relazioni personali significative con le persone anziane, animate da valori cristiani ed umani coerenticon la storia, lo spirito e gli ideali della Fondazione Opera Don Baronio, e desiderose di dedicarsi con passione e generosit (e anche col necessa-rio spirito di sacrificio) al compito delicato e impegnativo della direzione della Fondazione e del suo Centro Residenziale Anziani.

    Per lammissione alla selezione richiesto il possesso sia alla data della domanda che a quella delleventuale successiva assunzione - dei seguenti re-quisiti:a) Et: minima anni 25 e massima anni 50;b) Titolo di studio: possesso di laurea specialistica non specifica o di laurea equipollente (escluse, in ogni caso, le lauree c.d. brevi o triennali);c) Godimento dei diritti civili e politici;d) Assenza di procedimenti penali in corso e di condanne penali passate in giudicato (salv