Corriere Cesenate 24-2012

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Giovedì 21 giugno 2012 anno XLV (nuova serie) numero 24 euro 1,20 - contiene I.P. 24 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Bagno di Romagna e il Corporale I l centro storico è una zona franca, abbandonata e sen- za anima viva A colloquio con il capitano Punzi che in luglio sarà tra- sferito a Milano Primo piano 4-5 EDITORIALE Una città in festa di Piero Altieri Cesenatico 15 Affonda barca, i pescatori si aiutano Cesena 12 Un cesenate al lavoro fra Usa e Gran Bretagna Longiano 16 I trecento anni di dedicazione della chiesa Mercato 17 Palazzo Dolcini, a settembre partono i lavori L’Aquila 11 Rimini 10 Cesena 13 Come consuetudine, la festa del patrono offre l’occasione per un messaggio alla città. Lo ha fatto anche quest’anno il vescovo Douglas che in vista della solennità di San Giovanni Battista, domenica 24 giugno, ha scritto una lettera in cui pone l’attenzione sulle “tante persone che hanno disabilità fisiche, relazionali o mentali”. In Cattedrale, domenica prossima, si festeggerà in maniera solenne, con la messa pontificale alle 10 e altre celebrazioni particolari. Ma la festa del patrono è anche un momento in cui si riscoprono vecchie tradizioni. Agli immancabili fischietti, negli anni si sono affiancati oggetti di ogni tipo, in una sorta di sagra paesana che contagia tutto il centro storico di Cesena. Non mancano neppure gli appuntamenti culturali, fra i quali spicca la serata “Poeti a San Giovanni”. La Lettera del vescovo alle pagg. 8 e 9. Gli appuntamenti della fiera a pag. 14 È festa per tutta la Chiesa, nel mondo, il 24 giugno. Il calendario liturgico ci richiama alla Natività di San Giovanni Battista. Per Cesena è festa ancora più vissuta da quando i nostri padri (si era nei primi tempi della nostra storia cristiana), costruendo sul Monte Garampo la prima Cattedrale, la dedicarono alla Natività del precursore del Signore Gesù. Quando poi la città tornò a vivere a valle, la nuova chiesa madre fu riconsegnata alla protezione del Battista nel mistero gaudioso della sua natività. È tradizione antica l’affollarsi delle strade e delle piazze di bancarelle con tanti prodotti, spazi dove si dà vita a spettacoli variopinti… Un tempo erano privilegiati i bambini convocati a rallegrarsi per la nascita del Santo patrono, e ancora oggi, nonostante la mistificazione dei giocattoli in plastica e le distrazioni delle play station, possono essere richiamati (i genitori e i nonni con loro) al senso profondo della festa che si celebra avendo il suo cuore nel Duomo, la Casa di Dio, costruita in mezzo alle case degli uomini, nell’ombelico della città, come scrisse un cronista del ‘500. Siamo in tempo di crisi. La speranza di tutti è che coloro che hanno responsabilità di governo possano rimettere in ordine i conti della finanza pubblica e riproporre condizioni di crescita guardando ben oltre gli antichi confini. Tuttavia! Ed ecco il tempo favorevole, di grazia, che il santo patrono non si stanca di indicarci: la crisi deve essere vissuta e affrontata come opportunità non solo di rivedere obsoleti stili di vita appiattiti sulle deludenti e crudeli esigenze del consumismo, ma ribaltare la prospettiva di una dinamica economico-finanziaria che ha mostrato crudamente dove sospinge una concezione della vita e della società irretite nel nichilismo più tragico. San Giovanni Battista è il patrono della “città”. Tutta la “città” è in festa. Tutta la “città” (credenti e non credenti) ad ogni livello di responsabilità è chiamata ad un esame di coscienza, senza sconti. Nella riscoperta della preziosità della famiglia, così come è scaturita dal cuore del Creatore; non solo aiutandola con diversi sussidi, ma convocandola ad essere protagonista del governo della “città”, sostenendola nelle sue responsabilità educative, vedendo con sempre maggiore stima tutte quelle iniziative e risorse che la società fa crescere perché non soccomba alle insidie che da troppe parti la colpiscono, seppure in maniera subdola. In particolare, sostenendo quelle famiglie che ogni giorno (e ogni notte) affrontano la fatica di accompagnare disabili di ogni età e in ogni condizione. Il vescovo Douglas nella lettera pubblicata in questo numero propone motivazioni forti per questa solidarietà. In occasione della Festa di San Giovanni Battista, il messaggio del vescovo Douglas Tradizione e devozione N elle prossime set- timane tanti eventi per i 600 anni del miracolo Una bancarella di dolciumi in centro a Cesena (PippoFoto) Dopo tre anni il panorama è desolante La presentazione del Meeting per l’amicizia Cambio al vertice della Finanza L’ evento organizza- to da Comunione e Liberazione si terrà dal 19 al 25 agosto

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Corriere Cesenate di giovedì 21 giugno 2012 (numero 24/2012)

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Giovedì 21 giugno 2012anno XLV (nuova serie)numero 24euro 1,20 - contiene I.P.

24Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlìRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

Bagno di Romagna e il Corporale

Il centro storico èuna zona franca,

abbandonata e sen-za anima viva

Acolloquio con ilcapitano Punzi

che in luglio sarà tra-sferito a Milano

Primo piano 4-5

EDITORIALEUna città in festadi Piero Altieri

Cesenatico 15Affonda barca, i pescatori si aiutano

Cesena 12Un cesenate al lavoro fra Usae Gran Bretagna

Longiano 16I trecento anni di dedicazione della chiesa

Mercato 17Palazzo Dolcini, a settembre partono i lavori

L’Aquila 11Rimini 10 Cesena 13

Come consuetudine, la festa del patrono offre l’occasione per un messaggio alla città.Lo ha fatto anche quest’anno il vescovo Douglas che in vista della solennità di SanGiovanni Battista, domenica 24 giugno, ha scritto una lettera in cui pone l’attenzionesulle “tante persone che hanno disabilità fisiche, relazionali o mentali”. In Cattedrale,domenica prossima, si festeggerà in maniera solenne, con la messa pontificale alle10 e altre celebrazioni particolari.Ma la festa del patrono è anche un momento in cui si riscoprono vecchie tradizioni.Agli immancabili fischietti, negli anni si sono affiancati oggetti di ogni tipo, in unasorta di sagra paesana che contagia tutto il centro storico di Cesena. Non mancanoneppure gli appuntamenti culturali, fra i quali spicca la serata “Poeti a San Giovanni”.

La Lettera del vescovo alle pagg. 8 e 9. Gli appuntamenti della fiera a pag. 14

È festa per tutta la Chiesa, nel mondo, il24 giugno. Il calendario liturgico cirichiama alla Natività di San GiovanniBattista. Per Cesena è festa ancora più

vissuta da quando i nostri padri (si era neiprimi tempi della nostra storia cristiana),costruendo sul Monte Garampo la primaCattedrale, la dedicarono alla Natività delprecursore del Signore Gesù. Quando poi lacittà tornò a vivere a valle, la nuova chiesamadre fu riconsegnata alla protezione delBattista nel mistero gaudioso della suanatività.È tradizione antica l’affollarsi delle strade edelle piazze di bancarelle con tanti prodotti,spazi dove si dà vita a spettacoli variopinti…Un tempo erano privilegiati i bambiniconvocati a rallegrarsi per la nascita delSanto patrono, e ancora oggi, nonostante lamistificazione dei giocattoli in plastica e ledistrazioni delle play station, possono essererichiamati (i genitori e i nonni con loro) alsenso profondo della festa che si celebraavendo il suo cuore nel Duomo, la Casa diDio, costruita in mezzo alle case degliuomini, nell’ombelico della città, comescrisse un cronista del ‘500.Siamo in tempo di crisi. La speranza di tutti èche coloro che hanno responsabilità digoverno possano rimettere in ordine i contidella finanza pubblica e riproporrecondizioni di crescita guardando ben oltre gliantichi confini. Tuttavia! Ed ecco il tempofavorevole, di grazia, che il santo patrono nonsi stanca di indicarci: la crisi deve esserevissuta e affrontata come opportunità nonsolo di rivedere obsoleti stili di vita appiattitisulle deludenti e crudeli esigenze delconsumismo, ma ribaltare la prospettiva diuna dinamica economico-finanziaria che hamostrato crudamente dove sospinge unaconcezione della vita e della società irretitenel nichilismo più tragico.San Giovanni Battista è il patrono della“città”. Tutta la “città” è in festa. Tutta la“città” (credenti e non credenti) ad ognilivello di responsabilità è chiamata ad unesame di coscienza, senza sconti. Nellariscoperta della preziosità della famiglia, cosìcome è scaturita dal cuore del Creatore; nonsolo aiutandola con diversi sussidi, maconvocandola ad essere protagonista delgoverno della “città”, sostenendola nelle sueresponsabilità educative, vedendo consempre maggiore stima tutte quelle iniziativee risorse che la società fa crescere perché nonsoccomba alle insidie che da troppe parti lacolpiscono, seppure in maniera subdola.In particolare, sostenendo quelle famiglieche ogni giorno (e ogni notte) affrontano lafatica di accompagnare disabili di ogni età ein ogni condizione. Il vescovo Douglas nellalettera pubblicata in questo numero proponemotivazioni forti per questa solidarietà.

In occasione della Festa di San Giovanni Battista, il messaggio del vescovo Douglas

Tradizionee devozione

Nelle prossime set-timane tanti

eventi per i 600 annidel miracolo

Una bancarella di dolciumi in centro a Cesena (PippoFoto)

Dopo tre anni il panoramaè desolante

La presentazionedel Meetingper l’amicizia

Cambio al vertice della Finanza

L’evento organizza-to da Comunione

e Liberazione si terràdal 19 al 25 agosto

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Giovedì 21 giugno 2012 3Opinioni

In Nigeria continua la strage infinita di cristianiontinuano, con drammatica puntualità, ogni domenica, lestragi di cristiani in Nigeria, seguite da rappresaglie. C’è lacinica scommessa di una guerra civile dietro la strategia diBoko Haram, la sigla del terrore islamista che ormai,

domenica dopo domenica, abbiamo imparato a conoscere.Ancora una volta la religione è utilizzata come pretesto di guerra.Preso atto di questo fatto, che purtroppo serpeggia a diverselatitudini, la risposta deve essere politica e istituzionale, come ha

C

I Paesi occidentali non possono rimanere a guardare

La Vignetta

Bisogno d’Europa: il mondo globalizzatonon può prescindere dal vecchio continente

a location è stupenda,all’estremo limitemeridionale della penisoladella California.E il Messico corre, in

questi ultimi anni, nonostante igravi problemi della sicurezzalegati al narcotraffico.Come il Messico corrono gli altriPaesi del G20, la nuova istanzadella goverance mondiale,riunitasi a inizio settimana a LosCabos.Risalta così – non essendoall’ordine del giorno la questioneamericana, tanto piùnell’imminenza della fase caldadella campagna elettorale – ilproblema dell’Europa, la suabassa crescita, la sua divisione, lesue contraddizionipolitico-economiche.Tuttavia, dell’Europa il mondoglobalizzato del G20 ha ungrandissimo bisogno.L’ipotesi di un asse del Pacifico,che collegasse direttamenteAmerica e Cina, è rimasta fino adora sui libri e nei disegni.Non si può prescinderedall’Europa né in terminieconomici, di mercato, né intermini politici.Ma serve un’Europa come si deve.Fanno bene, dunque,i leader europei, come il nostroMonti, a respingereal mittente le affermazioniper cui l’imputato della crisisarebbe l’Europa, ma questo nondeve, non può significare chel’Unione, l’Eurozona e i singoliStati continuino in una snervantepartita interna.Certo la cosiddetta“speculazione”, cioèin concreto il sistema finanziarioche ha bisogno di fare utili abrevissimo terminee, dunque, morde dove può,continuerà a fare il suo,a tenere gli spreadin altalena.Ma al di là del contingente,servono segnali strutturali.Los Cabos ne può creare lecondizioni.Bruxelles le deve mettere in atto.E ogni Stato dell’Unione deveriprendere a correre, come stannofacendo i messicani.Anche in Italia servono fatti.

Francesco Bonini

L

messo in evidenza il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi,parlando di una situazione “orribile e inaccettabile”. Bisogna che loStato tuteli tutti, a partire ovviamente dai cristiani, che in alcune zonedella Nigeria sono minoranza, ma anche in quelle stesse zone nonsono meno radicati nella cultura e nella vita del popolo deimusulmani. È infatti la storia a falsificare la semplificazione ideologicache vorrebbe i cristiani semplicemente espressione del “culturalimperialism” dell’Occidente. Affermata chiaramente questa veritàstorica, ne deriva la ferma richiesta della tutela, che è anchenell’interesse della comunità internazionale.Questo vale ovviamente dove l’emergenza è più intensa, come proprionella fascia sub-sahariana, ma caratterizza oggi molte situazioni.Si pensi, ad esempio, alla situazione ancora così precaria nel Kosovo, onella Bosnia-Erzegovina, dove, dopo anni di convivenza, si è assistitoparallelamente al collasso delle istituzioni e all’uso strumentale dellareligione. Per non parlare delle vicende dei Paesi mediorientali,pesantemente segnati dall’emigrazione forzata dei cristiani.La logica feroce della “pulizia” etnico-religiosa, che sembracaratterizzare in modo perverso questi anni di globalizzazione deimercati e di fine delle ideologie politiche, deve essere combattuta contutti i mezzi.Bisogna tutelare dalla violenza, ma bisogna anche fare dei progressiculturali e politici. Sembra paradossale, ma sia dal punto di vistadell’affermazione ideale, sia da quello della concreta applicazione, ilprincipio e il valore della libertà religiosa sembrano in questi anniavere sostanzialmente regredito.Certo è difficile invertire la tendenza alla radicalizzazione, che è quellaalla strumentalizzazione: serve, per questo, un grande investimentoculturale, che forse deve cominciare proprio qui in Occidente.Giustamente il cardinale Scola ha sottolineato, a Tunisi, che la crisidell’Occidente è anche una crisi dell’“universale religioso”. Le stragiripetute in Nigeria, ma anche gli esiti così incerti delle “primavere”arabe avvertono che il tema classico dell’Occidente, il rapporto tra fedee libertà, è oggi una delle chiavi decisive del mondo contemporaneo.Di questa i grandi Paesi occidentali devono sapersi riappropriare perrestituirla al mondo islamico anche attraverso un rinnovato erimotivato dialogo tra i credenti. Che è una “necessità vitale” per tutti,oggi e domani, per disegnare strade di sviluppo, che sono anche ditenuta istituzionale, come si vede in Nigeria.

www.agensir.it

LOS CABOS (MESSICO):MARTEDÌ 19 GIUGNO

SI È TENUTO IL VERTICE DEL G20(FOTO AFP/SIR)

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Giovedì 21 giugno 20124 Primo piano

Stampata una grandiosariproduzione del messale

ella circostanza dellecelebrazioni del VIcentenario del miracoloeucaristico di Bagno di

Romagna (1412-2012), per impulsodella parrocchia di Santa MariaAssunta e del parroco monsignorAlfio Rossi, è stata realizzata dallaStilgraf di Cesena una pregevoleedizione facsimilare, limitata enumerata, a cura di Marino Mengozzi e con un saggiointroduttivo di Pierluigi Licciardello (che riprende eamplia quello pubblicato nella Storia di Sarsina, II.L’età medievale), del Messale appartenuto alla pieve-priorato camaldolese di Santa Maria in Bagno diRomagna. L’importante volume liturgico, custoditonella Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze (ms.Conv. Soppr. 576) e formato da ben 448 fogli, vacollegato all’insediamento bagnese dei Camaldolesi,che ebbe luogo nel 1298. In quell’anno infatti papaBonifacio VIII, risolvendo una complessa situazionepolitica che verteva intorno al castello camaldolese diSoci in Casentino, decretò che i Camaldolesi locedessero al conte Guglielmo dei Conti Guidi diBagno di Romagna perché questi lo difendesse; incambio i Camaldolesi ottenevano la pieve di SantaMaria a Bagno, prendendo il posto della comunità dicanonici regolari che vi risiedeva e istituendo nella

Npieve un priorato, poiabbazia. Per le loro esigenzeliturgiche i monaci di sanRomualdo si dovetteroprocurare alcuni libriliturgici, tra i quali appunto il messale in questione.Il manoscritto si compone di tre unità diverse: la piùantica è la centrale (un messale databile agli anni1265-1270), alla quale dopo il 1480 è stato premessoun calendario (mutilo in principio, in quantocomincia con il mese di marzo) e aggiunto un altromessale di fine XV secolo. Oltre a notazioni musicali,contiene eleganti miniature del ’Maestro diBagnacavallo’, un artista attivo negli anni Sessanta delDuecento in area romagnola; fra le principalidecorazioni, si segnala quella al f. 164r (vd. foto), condue monaci camaldolesi in preghiere sotto la V di Veredignum.

Il Messale di Bagno di Romagna passò, forse nel 1654,al monastero camaldolese di Santa Maria degli Angelidi Firenze (qui lo videro nel 1762 gli storici dell’OrdineCamaldolese, Giovanni Benedetto Mittarelli eAnselmo Costadoni); pervenne poi alla BibliotecaLaurenziana al tempo delle soppressioniottocentesche. Come già accaduto per il Messale diRanchio, un ms. della fine del sec. XI conservato aBaltimora e riprodotto in facsimile nel corso delmillenario della cattedrale di Sarsina (2008-2009),anche il Messale di Bagno di Romagna costituisce unasignificativa testimonianza del patrimonio e delconnubio di fede e arte della nostra diocesi.

Venti copie anastatiche numerate

Appartenuto alla pieve-prioratocamaldolese di Santa Maria inBagno di Romagna è un importantevolume liturgico, oggi custoditonella Biblioteca MediceaLaurenziana di Firenze

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Sarà mostrato a tutti i fedeli e benedetto do-menica 24 giugno alla fine della messa del-le 11.15. Stiamo parlando del grande dipin-to su legno (quasi due metri di altezza per160 centimetri di base) che don Alfio Rossi,parroco di Bagno di Romagna, ha ricevutoin dono. E lui prontamente lo ha regalato,per il culto e la devozione, alla parrocchia laquale ora è l’unica proprietaria dell’operad’arte che risale al 1500. Il grande pannello è stato posizionato sul-l’altare di sinistra, sopra la tomba della bea-ta Giovanna, santa Camaldolese, morta nel1105. "Ho ricevuto in dono quest’opera d’arte -spiega il parroco - da Roberto Ciabattini,un mio caro amico. Io ho donato l’opera al-la parrocchia perché possa arricchire i no-stri arredi sacri. Rappresenta l’annuncio aipastori della nascita di Gesù. Il professor

Marco Droghini lo ha attribuito alla scuoladel Raffaellino del Colle, discepolo predi-letto di Raffaello. Droghini è un grandeesperto di questo artista ed è uno dei pochiad aver compiuto approfonditi studi sulRaffaellino.Questo artista, come riporta Wikipedia, fuattivo soprattutto in Alta Valle del Tevere,specialmente a Sansepolcro e a Città di Ca-stello, tanto che la sua opera costituisceuno degli elementi che concorrono a for-mare l’identità di questa terra. Fu uno de-gli ultimi allievi diretti di Raffaello, che haassistito durante i lavori della Villa Farnesi-na e nei tanti compiuti dal maestro in Vati-cano. Dopo la morte di Raffaello, Raffaelli-no ha lavorato sotto Giulio Romano nellaSala di Costantino in Vaticano e a Mantova,in Palazzo Te. Dopo il Sacco di Roma del1527, la maggior parte degli artisti stranie-

ri a Roma lasciarono la città per far ritornonelle proprie terre d’origine. Raffaellino an-dò a Città di Castello, nei pressi della suacittà natale, dove trovò lavoro dipingendopale di altare per le principali chiese. Que-ste pale si trovano presso la Galleria d’ArteMunicipale della stessa città.

E’ stato attribuito alla scuola del Raffaellino del Colle, rappresenta l’annuncio della nascita di Gesù

Un dipinto del ’500 donato alla parrocchia

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Giovedì 21 giugno 2012 5Primo piano

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Continuail vero miracolodel SacroCorporaleA Bagno di Romagna sono tante le iniziativemesse in campo per ricordare i 600 anni dalprodigioso avvenimento. Martedì 26 giugnoin programma un grande convegno

Francesco Zanotti

l miracolo a Bagno si ripete. Non tantodel Sacro Corporale che quest’annocompie 600 anni. Si ripete quello dellagente che accorre per stringersi

attorno al Corpo di Cristo. E’ accadutoanche due domeniche fa, in occasione delCorpus Domini. Nella cittadina termalesono arrivati in tanti, come nessuno sisarebbe aspettato. Hanno cantato tutte lecorali della zona. Fedeli sono giunti daCesena e Cesenatico, ma anche dallavicina Toscana. D’altronde questa terra acavaliere fra la Romagna e la provincia diArezzo, fino agli anni ’70 rientrava nelladiocesi di San Sepolcro. Lo stesso parrocodi oggi, monsignor Alfio Rossi, è unsacerdote di quella diocesi. Adesso questeparrocchie, fino alle Balze e Verghereto,fanno parte di Cesena-Sarsina. Qui, però,tutto richiama alla vicina Toscana,dall’accento degli abitanti al pane senzasale. Ma il miracolo continua. La sera del30 giugno il Sacro Corporale sarà a SanPiero in Bagno, mentre il giorno seguentea Bagno ci sarà una processione colCrocifisso di San Piero e il Sacro Corporale.Il 25 agosto, poi, la Madonna del santuariodi Corzano sarà portata in basilica aBagno. "Dobbiamo superare ilcampanilismo", chiosa don Alfio mentreillustra il raddoppio dell’organo a canne."Negli anni il miracolo del Sacro Corporale- dice don Rossi - è stato poco valorizzato.Infatti non è molto noto presso il grandepubblico. Io lo espongo ogni domenicaalla devozione popolare, soprattutto perfavorire i turisti che salgono fin quassù perla qualità dell’aria e per le cure termali.Inoltre, ogni giovedì pomeriggio, coninizio alle 17,30, sostiamo un’ora inadorazione, cui segue la celebrazione dellamessa. Adesso, con questi ciclo di incontri

Ie di avvenimenti che abbiamo predispostoper ricordare l’importante anniversario,vorremmo dare maggiore vigore alladevozione eucaristica. L’infiorata delgiorno del Corpus Domini è stata unapiacevole sorpresa per tutti. L’ultima cenarealizzata davanti alla basilica misurava 17x 7 metri. Una meraviglia".Il calendario degli appuntamenti haricevuto il benestare anche dal Ministerodei beni culturali, ma da Roma non èarrivato alcun contributo. Nonostantetutto, le celebrazioni proseguono. Martedì26 giugno, in basilica a Bagno con inizioalle 18, Alberto Melloni, storico dellaChiesa, interverrà su "Il Vaticano II: storia,frutti, futuro". Ci saranno interventimusicali del violinista Paolo Chiavacci.Altri eventi sono disseminati sul territorio,a Faenza (7 luglio), a Cesena (12 luglio), aSan Benedetto in Alpe (21 luglio) e aCamaldoli (11 agosto), come predispostoper il millenario dell’eremo.Sono ormai terminati i restauridell’oratorio della Madonna del Carmineche rimarrà chiesa, ma diventa anchepiccolo museo. L’inaugurazione si terrà nelgiorno in cui si ricorda Nostra Signora delCarmine, lunedì 16 luglio. Grazie ancheall’intervento dell’Ufficio nazionale dell’8per mille, si è realizzato un intervento chevalorizza un gioiello di Bagno di Romagnain cui verranno esposte, a turno, tutte leopere di cui è ricca la parrocchia. Ci sonovoluti sette anni di restauri e unimportante intervento economico(299.838 euro di spesa complessiva, conun intervento della Cei per 149.919 euro)per risistemare un edificio che data 1621.Di valore anche i tessuti realizzati e ilripristino dei mobili e degli arredi ligneicurati rispettivamente dall’Istituto d’arte"Giovagnoli" di San Sepolcro e dallasezione distaccata di Anghiari.

Si definisce "sampierano nato inesilio (Verghereto)". Classe 1941,monsignor Alfio Rossi è parroco aBagno di Romagna dal 1988. Lo no-minò il vescovo Luigi Amaducci chelo "promosse" dalla sua funzione dicappellano. Sacerdote della diocesi di San Se-polcro, don Alfio è stato prete-ope-raio negli anni Sessanta e insegnan-te in un orfanotrofio di Firenze. E’stato anche parroco a Montegranel-li.Figlio del fornaio di San Piero, dicedi sé che "per forza mi sono dovutoadattare ai numeri". Prima di tuttoquando morì il babbo e si prese cu-ra del bilancio della piccola aziendadi famiglia. "So fare i conti della serva", aggiun-ge don Alfio che però ammette diavere senso pratico. Ecco perché èl’economo diocesano e per questomotivo tutti i giorni lo si può trovarein Curia, a Cesena.Adesso don Alfio è alle prese con ilgrande evento dei 600 anni del Sa-cro Corporale. Ha in mente i restau-ri in basilica che dovrebbero partireil prossimo anno, oltre a quellidell’oratorio del Carmine che ver-ranno inaugurati il 16 luglio (cfr.pezzo in pagina). Anche la canonica sarà interessatada lavori di sistemazione, segno cheattorno alla parrocchia c’è moltofermento in un piccolo centro aipiedi del Fumaiolo, ma importantepolo turistico e luogo di una fortedevozione eucaristica.

Chi è don Rossi✎

NEL RIQUADRO, MONSIGNOR ALFIOROSSI. QUI SOPRA, IL SACRO CORPORALE

L’Oratorio della Madonna

del Carmine, i cui restauri

saranno inaugurati nel mese di luglio

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Giovedì 21 giugno 20126 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose,San Domenico,San Rocco, Santo Stefano,Case Finali, Sant’Egidio,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale17.00 Cappella del cimitero

Cappella dell’ospedale (noal sabato)

17.30 Istituto Lugaresi 18.00 Cattedrale, Madonna

delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,Sant’Egidio, San Bartolo,Cappuccini

20.00 San Giovanni Bono (PonteAbbadesse)

20.30 San Giuseppe Artigiano(Villachiaviche), San Pio X

Messe festive7.00 Cattedrale, San Rocco7,30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauro inValle, Ponte Pietra,Macerone, San GiuseppeArtigiano

8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Giorgio, San Pio X,Gattolino, San GiovanniBono, Sant’Egidio,Basilica del Monte,Calisese, Torre del Moro,Capannaguzzo, Bulgaria,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,

Madonna del Fuoco,Tipano, San Cristoforo,Ruffio, Roversano

8.45 San Giuseppe (corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova,San Vittore, San Carlo,Macerone, San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Sant’Egidio,Villachiaviche, Santuariodell’Addolorata,San Mauro in Valle,Bagnile, Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delcimitero, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro, San Pio X,Cappuccini, Basilica delMonte, Istituto Lugaresi,Sant’Andrea in Bagnolo,Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Bulgaria, Casalbono,Borello

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 San Pietro, Santo Stefano,

San Paolo, San Bartolo,San Giovanni Bono,Villachiaviche, Addolorata,San Domenico,Sant’Egidio, Calabrina,Calisese, Gattolino,Madonna del Fuoco,San Giorgio, Martorano,San Demetrio,San Mauro in V.,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone, Ruffio

11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale, Osservanza,

San Rocco, Santa Mariadella Speranza,

San Pio X, Basilica delMonte, Istit. Lugaresi

17.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,18.30 San Pietro, Cappuccini,

San Domenico,19.00 Osservanza20.00 San Bartolo

Sabato e vigilie15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.00 Formignano17.00 Cappella del cimitero17.30 Santuario del Suffragio,

Istituto Lugaresi,Santuario dell’Addolorata

18.00 Cattedrale,Santo Stefano,San Vittore, Diegaro,Madonna delle Rose,San Paolo, Torre del Moro,Luzzena (1° sabato ),Bora (2° sabato)

18.30 San Pietro, SanDomenico, Sant’Egidio,San Rocco, Cappuccini,Case Finali, Santa Mariadella Speranza

19.00 San Bartolo, San Giorgio,Osservanza

20.00 Gattolino, Tipano20.30 San Giovanni Bono,

Ponte Pietra, Martorano,Ruffio, Villachiaviche,San Pio X, Santa MariaNuova, Bulgaria,Pievesestina, Pioppa,Bulgarnò, Calisese,San Cristoforo, Borello

Comuni delcomprensorioCesenatico Sabato: ore 16 Boschetto,

Villamarina;18 Gatteo a Mare;18,30 Valverde; 18,45San Giuseppe; 19Camping Cesenatico;20,30 Santa MariaGoretti; 20,30 Sala,Villalta; 20,45 Gatteo aMare; 21 San Giacomo,

San Pietro (Ponente),Boschetto

Festivi: 7 Gatteo a Mare; 7,30Valverde; 8 Santa MariaGoretti, San Giacomo,Gatteo a Mare; 8,30Bagnarola, Sala,Boschetto; 9 Cappuccini,San Giuseppe, Gatteo aMare, Valverde; 9,15 SanPietro; 9.30 Cannucceto;10 San Giacomo; 10,30Cappuccini, San Giuseppe;11 Bagnarola, SantaMaria Goretti, Gatteo aMare; Sala, Villalta; 11.15San Giacomo, Boschetto,Gatteo a Mare; 17.30Cappuccini; 18 Gatteo aMare; 18,30 Zadina (ParkHotel), Valverde; 20,30Santa Maria Goretti;20,45 Gatteo a Mare; 21San Giacomo, Boschetto

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;19.00 Crocetta20.30 Budrio

Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10 Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno;11.15 Crocetta;18 Santuario SantissimoCrocifisso

Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11.15 / 18Sant’Angelo: 20 (sabato);8, 45 Casa di riposo, 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8.30 / 10 / 11.15 / 18Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo: ore 20.30

(sabato, chiesina delcastello), 10,30.

Mercato Saraceno10.00; Cella: 8.30,11.15; San Damiano:11.30; San Romano:11.00; Taibo: 10;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11;Montepetra: 8.30; Linaro:18.00 (sabato), 11;Piavola: 17 (sabato,chiesa San Giuseppe), 10(chiesa parrocchiale);Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato). Concattedrale:7.30 / 9.00 / 11.00 /18.00; Tavolicci: 16.00(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8.00 / 11.00;9.30; Sorbano: 9.30;Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9.30;Quarto: 10.30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvo

variazioni); Corneto:11.00; Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato); 8.30 / 11/ 17.Chiesa San Francesco: 7 /10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 18.30 (sabato);8 / 11.15 / 18.30;Selvapiana: 11,15;Acquapartita: 16 (sabato)

Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30; Riofreddo:10

Vergheretoore 16 (sabato), 9.15;Balze: 16 (sabato),11.30; eremo diSant’Alberico: 16;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30; Ville: 9.30;

Trappola9.30; Capanne: 11.00

Domenica 24 giugno - Anno BXII Domenica del Tempo OrdinarioIs 49,1-6; Sal 138; At 13,22-26;Lc 1,57-66.80

In questa domenica celebriamo lasolennità della Natività di SanGiovanni Battista, il patrono

della città di Cesena.È l’unico santo di cui si celebrauna duplice festa: la nascitae il martirio (il 29 agosto).Il Vangelo di oggi ci narra nellaprima parte la nascita di GiovanniBattista. Nasce da una coppiasterile, per un intervento prodigiosodi Dio, per indicare l’eccezionalitàdella persona. Ha una vocazionespeciale. Nel Benedictus Zaccaria indica ildestino del figlio chiamato adessere profeta dell’Altissimo, apreparare le strade al Signore.“Fra i nati di donna, non vi è alcunopiù grande di Giovanni Battista”,dirà di lui Gesù stesso. Il popolo neè ammirato tanto da pensare chefosse lui il Messia atteso.Giovanni Battista indica Gesù comel’agnello di Dio ai suoi discepoli epredica a tutti la conversione perdisporsi ad accogliere il Messia. Vanel deserto conducendo una vita

austera e di penitenza,all’insegna della sobrietà.La sua predicazione è sostenuta dalsuo stile di vita. Non accettanessuna forma di compromesso eoggi diremmo non condividenessuna forma di cristianesimo difacciata.A Erode rimprovera di tenere inmoglie Erodiade, moglie di suofratello. Per questo subirà ilmartirio.Giovanni Battista insegna a tutti noidi indicare Cristo alle persone dioggi con la nostra predicazione, conla nostra vita e il nostro esempio.Ci insegna il valore di una vitasobria ed essenziale, il distaccodalle cose materiali.Ci insegna la fortezza fino almartirio, denunciando il male chec’è attorno a noi.Ci insegna la conversione alSignore.Ci insegna l’umiltà: non sono ilMessia, ma Lui deve crescere e iodiminuire. Ha preparato il suopopolo ad accogliere il Messia.Non è quello che dobbiamocontinuare a fare anche noi,tutti i giorni?Anche noi dobbiamo preparare lastrada al Signore che viene.

Sauro Rossi

IL GIORNO DEL SIGNOREIo ti rendo grazie: hai fatto di me una meraviglia stupenda

lunedì 25 giugno san Guglielmo abate2Re 17,5-8.13-15a.18; Sal 59;Mt 7,1-5

martedì 26san Vigilio2Re 19,9b-11.14-21.31-35a.36; Sal 47;Mt 7,6.12-14

mercoledì 27san Cirillod’Alessandria2Re 22,8-13; 23,1-3;Sal 118; Mt 7,15-20

giovedì 28sant’Ireneo2Re 24,8-17; Sal 78;Mt 7,21-29

venerdì 29santi Pietro e PaoloapostoloAt 12,1-11; Sal 33;2Tm 4,6-8.17-18;Mt 16,13-19

sabato 30 santi Protomartiri Lam 2,2.10-14.18-19; Sal 73; Mt 8,5-17

La Parola di ogni giorno

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Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Settimana Biblica 2012In seminario, dal 9 al 13 luglio“Il Vangelo di Giovanni, il Vangelo dei ‘segni’ è il tema dellaSettimana Biblica che si terrà da lunedì 9 a venerdì 13 luglio(dalle 9 alle 12), in seminario a Cesena. Relatore: donGiancarlo Biguzzi. Il tradizionale appuntamento estivo èpromosso dall’Ufficio Catechistico Settore Apostolato Biblico.

Pellegrinaggio diocesano a FatimaDal 16 al 18 agosto. Si concludono le iscrizioniLa diocesi di Cesena-Sarsina propone - dal 16 al 18 agosto -un pellegrinaggio a Fatima (Portogallo), guidato dalvescovo Douglas Regattieri. Quota individuale complessiva:650 euro. Per info e iscrizioni: Centro Pastorale di Palazzo Ghini(corso Sozzi, Cesena), tel. 0547 611001.

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO

Redazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812, www.corrierecesenate.itSegreteria e Amministrazionecorso Sozzi, 39, Palazzo Ghini, Cesena,tel. e fax 0547 27234.Orario: feriali ore 9-11,30.Conto corrente postale n. 14191472E-mail: [email protected] ordinario euro 45;sostenitore 70 euro; di amicizia 100 euro;estero (via aerea) 80 euro.Settimanale d’informazioneAutorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionale della stampa n. 4.234Editore e ProprietàDiocesi di Cesena-SarsinaStampaGaleati Industrie Grafiche spawww.galeati.itvia Selice, 187/189 - 40026 Imola

Tiratura del numero 23 del 14 giugno 2012: 8.000 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 19 giugno 2012

✎ CHIESA INFORMANain, all’ombra della sua manoIncontro con il vescovo Douglas RegattieriSabato 23 giugno alle 16,30, presso l’Istituto delle suoredella Sacra Famiglia in via Mami, a Cesena, si terrà unincontro straordinario del gruppo “Nain, all’ombra dellasua mano”, un percorso di fede per chi ha perso unapersona cara. Sarà come sempre un’occasione dipreghiera e confronto e, per quest’ultimo incontro primadell’estate, con la presenza del vescovo DouglasRegattieri.Per info: Marco e Giovanna Giannini, tel. 0547 91204.

Preghiera del Roveto ArdenteNella Basilica di Santa Maria Assunta, a Bagno di RomagnaDomenica 1 luglio dalle 16 alle 18, presso la Basilica diSanta Maria Assunta a Bagno di Romagna, preghiera delRoveto Ardente: adorazione eucaristica animata dalRinnovamento nello Spirito Santo. Il momento dipreghiera è aperto a tutti.

Page 7: Corriere Cesenate 24-2012

Giovedì 21 giugno 2012 7Vita della Diocesi

Ufficio per la Pastorale della Famiglia delladiocesi di Cesena-Sarsina desidera farconoscere l’attività di “Saf, Spazio Ascolto

Famiglia”, l’aiuto di consulenti familiari allapersona, alla coppia e alla famiglia.Spazio Ascolto Famiglia offre alle persone indifficoltà un luogo di accoglienza, ascolto,confronto e orientamento, anche in una

L’

Spazio Ascolto Famiglia,un aiuto alla persona e alla coppia

dimensione spirituale. Si rende disponibileper una relazione di aiuto nelle situazioni dicrisi e di difficoltà, di disorientamento e diincomprensione.È a disposizione di persone, coppie efamiglie che vivono situazioni di disagiorelazione, anche legato all’esperienza dellaseparazione e del divorzio.Gli operatori di Spazio Ascolto Famigliasono consulenti familiari volontari,diplomati alla scuola Sicof (Scuola italianaconsulenti familiari) di Roma, sensibili albene della famiglia, formati sulle

problematiche del disagio familiare erelazionale e all’ascolto empatico.Il servizio è offerto gratuitamente (suappuntamento) nei giorni di lunedì,giovedì, venerdì, dalle 15 alle 18; perappuntamenti telefonare dal lunedì alvenerdì, dalle 10 alle 17,al numero 346 3694421. La sede è pressol’Istituto Ancelle Sacro Cuoredi San Carlo (accanto alla scuola materna),via San Carlo 316, San Carlo di Cesena.Info: www.noifamiglia.it; email:[email protected]

Un servizio gratuitopromossodall’Ufficioper la Pastoraledella Famiglia

In breveScuoladi missionarietàProsegue il ciclo di incontri “Scuola dimissionarietà” promosso dalla diocesi eindirizzato al volontariato missionario.Venerdì 22 giugno alle 21, in seminario aCesena, il terzo incontro vedrà latestimonianza su “Nord e sud del mondo” disuor Marta Ventrucci delle suorefrancescane della Sacra Famiglia, giàmissionaria in Colombia e Mozambico.Venerdì 3 luglio il vescovo Douglas guideràil ritiro spirituale a chiusura degli incontri.

Una proposta dalla commissione diocesana“Gaudium et Spes” in preparazione allaGiornata della Salvaguardia del Creato che sicelebrerà sabato 1 settembre (quest’annoavrà luogo ai Cappuccini). Ai tantissimigruppi (parrocchie, associazioni, privati...) inpartenza per i campi scuola e le ferie estive inluoghi a stretto contatto con la natura, vieneproposto di segnalare i propri clic più belli esuggestivi all’[email protected]. Le fotografieche arriveranno in redazione sarannopubblicate in uno ‘Speciale’ nelle settimaneche precederanno la festa di settembre.

Al mare o in montagnale vostre foto sul Corriere

In vista della Giornata del Creatoulle orme di Maria Santissima,sabato 9 giugno un gruppo diconsacrati della diocesi, insieme

al vescovo Douglas Regattieri e amonsignor Mario Morigi delegatoEpiscopale per la Vita Consacrata, siè recato in pellegrinaggio a Loreto.“Il Signore ha innalzato gli umili,come Maria che ha fatto spaziofidandosi delle promesse di Dio.Gesù ha lodato la vedova che ha datotutto. Anche a noi il Signore chiede losvuotamento di noi stessi perchépossa realizzare il suo progetto disalvezza”. Queste parole del vescovo,pronunciate durante la LiturgiaEucaristica, ci hanno coinvolto arinnovare il nostro “sì” quotidianoalla Presenza incarnata del SignoreGesù. Per i consacrati “ripartire daCristo” è una necessità, come

S

Consacratie consacratepellegrinia Loreto

Il gruppo era guidato dal vescovo Douglas Regattieri

condividere i carismi “al fine diedificare il corpo di Cristo” (1 Cor12,20) che è la Chiesa, intesa comeun luogo aperto e accogliente nelquale ognuno porta il suo dono eogni dono costituisce una ricchezzaper l’altro.Durante la giornata, trascorsa ingioiosa fraternità, abbiamo condiviso

il senso della Vita Consacrata, che èessere con Cristo nella Chiesa,popolo in cammino, “compagniasemper reformanda”, come ci ricordapapa Benedetto XVI, per viverel’Amore di Dio fine e meta dellanostra esistenza.

suor Fedoradelegata Usmi

SABATO 9 GIUGNO,FOTO DI GRUPPO

DEI PARTECIPANTIAL PELLEGRINAGGIO

A LORETO

ontinua in diocesi lamobilitazione in favore

dei territori colpiti dal sismain Emilia nelle scorsesettimane. La rispostaconcreta dei fedeli delladiocesi è stata pronta egenerosa: è di circa 35milaeuro, finora, la sommaconsegnata alla Curia

diocesana in favore dellepopolazioni terremotate. Lasomma è frutto dellaraccolta particolare nellechiese avvenuta domenica10 giugno, e delpellegrinaggio mariano alMonte a chiusura del mese dimaggio.Una sensibilità che ben

presto si tradurrà in ungemellaggio a sostegno e asupporto per laricostruzione. Nei giorniscorsi il vescovo Douglas si èrecato a Vallalta diConcordia, suo paese natale,proprio per considerare unprogetto di aiuto continuatonel tempo.

CFondi per i terremotati. In vista di un gemellaggioFOTO SIR

Page 8: Corriere Cesenate 24-2012

Giovedì 21 giugno 20128 Speciale

Dobbiamo al grande san Leone (390 ca.- 461) il racconto del martirio di sanLorenzo diacono (+258). In una suaomelia il papa narra che Lorenzomise al sicuro i beni cheamministrava distribuendoli aipoveri. Quando il giudice chiese dove

tenesse nascosto il tesoro della Chiesa, il diacono loinvitò a seguirlo e gli mostrò «una folla numerosissimadi poveri fedeli, per mantenere e vestire i quali avevaimpiegato quei beni ormai imperituri, che tanto piùerano salvi, quanto più santamente erano statiimpiegati» (da un’omelia di san Leone Magno).Vorrei che cogliessimo l’occasione della festa di sanGiovanni per porre all’attenzione le tante persone chehanno disabilità fisiche, relazionali o mentali e vorreiche tutti potessimo sinceramente dire come san Lo-renzo: ecco le nostre ricchezze!Ho notato da subito, nei primi giorni della mia pre-senza in diocesi, non solo il numero elevato di questinostri fratelli ma anche la ricchezza di associazioni,cooperative e istituzioni che dedicano, anche attra-verso l’apporto generoso di tanti volontari, tempo edenergie per loro. Principalmente a loro intendevo ri-volgermi quando nel saluto al Sindaco e alla Città, ilgiorno del mio ingresso, ho dichiarato davanti a tuttila mia disponibilità ad essere procurator pauperum, di-fensore dei poveri. Sperando che non sia stata solo unabella promessa, ritorno volentieri su questo tema inquesto messaggio che rivolgo alla Città.

1. Cos’è l’uomo?

Parto dalla domanda esistenziale che anche il Salmo 8pone. In questa preghiera infatti l’orante si chiede:«Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, la lunae le stelle che tu hai fissato, che cosa è mai l’uomo per-ché di lui ti ricordi, il figlio dell’uomo, perché te ne curi?Davvero l’hai fatto poco meno di un dio, di gloria e dionore lo hai coronato.Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto haiposto sotto i suoi piedi: tutte le greggi e gli armenti eanche le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e ipesci del mare, ogni essere che percorre le vie dei mari.O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuonome su tutta la terra!» (vv. 4-10). E se alla domanda:per cosa vale un uomo? tutti – almeno in teoria – ri-spondono in coro: l’uomo vale per quello che è e nonper quello che fa, allora dobbiamo dire che non saràcerto una disabilità fisica o mentale o relazionale acancellare o a nascondere una verità così grande comequesta.È doveroso a questo proposito richiamare un passo diPaolo VI pronunciato davanti al Corpo diplomatico il7 gennaio del 1965 e ripreso in un testo del Concilio Va-ticano II: «L’uomo, infatti, quando lavora, non tra-sforma soltanto le cose e la società, ma perfeziona sestesso. Apprende molte cose, sviluppa le sue facoltà,esce da sé e si supera. Tale sviluppo, se è ben compreso,vale più delle ricchezze esteriori che si possono accu-mulare. L‘uomo vale più per quello che “è” che perquello che “ha”» (Gaudium et Spes, 35). Con altre pa-role ha detto la stessa cosa Benedetto XVI in questigiorni, rivolgendosi a cinque nuovi ambasciatoripresso la Santa Sede: «Lo sviluppo a cui ogni nazioneaspira deve riguardare la persona nella sua integralitàe non solo la crescita economica».Sì, l’uomo vale per se stesso. È l’unica creatura che Dioha voluto per se stessa (cfr. Gaudium et Spes, 24). È per-ciò sempre la persona a tenere il posto centrale del-l’attenzione e dell’impegno della società se si vuolecrescere tutti in solidarietà e armonia. «Dobbiamoquindi sollecitare la cultura del soggetto e della libertàa liberarsi dalle chiusure del soggettivismo e dell’indi-vidualismo e a evolversi verso la cultura della persona,soggetto autocosciente e libero, ma anche aperto allaverità dell’essere, agli altri, a Dio» (Cei, Con il donodella carità dentro la storia, Nota pastorale dopo Pa-lermo, n. 27).Anche la persona sofferente o toccata in qualche mododalla fragilità o ferita da qualche forma di debolezzaconserva un grande e inalienabile valore. Perciò «oc-corre sempre di nuovo riscoprire il valore attivo e ‘crea-tivo’ di ogni tipo di sofferenza umana e il contributodecisivo che ne scaturisce per la missione della Chiesae il progresso stesso dell’umanità» (Cei, Evangelizza-zione e testimonianza della carità, Nota pastorale per ildecennio 1980-1990, n. 47).Mi ha colpito in questi giorni la notizia secondo laquale la Corte di appello di Milano ha sentenziato – ri-

baltando una sentenza espressa da un altro tribunaleche dichiarava l’impossibilità di educare un figlio di-sabile in presenza di altri figli naturali – che il figlio di-sabile non deve essere considerato né un peso, né unostacolo (cfr. V. Daloiso in «Avvenire», 10 maggio 2012,p. 14). Purtroppo questa presa di posizione dimostrache è necessario superare il muro – ancora troppo alto– del pregiudizio! Pregiudizio o non adeguata atten-zione a queste situazioni sono stati rilevati anche dalnostro settimanale diocesano «Corriere Cesenate» del31 maggio 2012, n. 21 (p. 14), riportando un’amaraesperienza di alcune famiglie di Mercato Saraceno chesi sono viste rifiutare con sentenza del Tar dell’Emilia-Romagna, i necessari insegnanti di sostegno per i trefigli con disabilità.

2. Il vasto e variegato mondodel disagio

Dicevo all’inizio della ricchezza sul nostro territorio diassociazioni, movimenti, cooperative sociali e singoliche si dedicano alle persone con disabilità. Farne unafotografia risulta difficile perché siamo davanti a unvero e proprio mondo complesso, variegato e ricchis-simo. Jean Vanier, il fondatore de “L’Arca” e “Fede eLuce”, insieme a Julia Kristeva ha pubblicato un vo-lume dal titolo: Il loro sguardo buca le nostre ombre.Dialogo tra una non credente e un credente sull’handi-cap e la paura del diverso (Roma, Donzelli, 2011). Gliautori, pur nella diversità di impostazione di vita, con-cordano nell’osservare come la presenza del disabilesmuova energie sempre nuove di solidarietà e di pros-simità.Recentemente il Consiglio pontificio Cor Unum, la Ca-ritas del Papa, ha pubblicato un volume in cui si rac-colgono dati che registrano 140 milioni di volontari intutto il mondo, impegnati nel servizio e nell’aiuto apersone disabili e in difficoltà.Davanti a una realtà così vasta, la nostra comunità cri-stiana ha dato risposte significative. Sono nate nel senodella Chiesa tante associazioni cattoliche con finalitàformativo-educative, che includono persone disabilidentro alle proprie attività. Provo a fare un elenco colrischio forse di dimenticarne qualcuna: il Centro Vo-lontari della Sofferenza, l’Unitalsi, il Movimento per la

Vita e il Centro di Aiuto alla vita, il Pellicano, la Caritasdiocesana e le Caritas parrocchiali, la Mater caritatis, leConferenze della San Vincenzo de’ Paoli, i Centri di ac-coglienza e le Case-famiglia legate all’Associazione“Papa Giovanni XXIII”, la CILS, l’Opera “don Dino”, l’As-sociazione “Grazia e Pace”, la Comunità Incontro, Il Di-segno, l’AVSI, le Confraternite della Misericordia e altriancora. L’attenzione alle persone disabili sollecita aprogrammare percorsi adeguati di catechesi. Lo sforzolodevole di abbattimento delle barriere architettoni-che nelle nostre chiese e negli ambienti parrocchiali vacertamente perseguito con maggior impegno. Interes-sante è l’inserimento di disabili negli organismi par-rocchiali, nella liturgia, e nell’affidare loro ruoliministeriali e servizi liturgici.«Oggi si parla di inclusione dei disabili nella vita dellacomunità; ma c’è subito da dire che la comunità ec-clesiale include realmente il disabile se lo interpellanelle scelte pastorali e non solo riconoscendo a lui unruolo testimoniale» (L. Palazzi, Per i disabili catechesi‘inclusiva’, «Settimana», 15 aprile 2012, n. 15, p. 11).Non mancano anche le risposte dell’Ente pubblico. Ab-biamo salutato con piacere l’istituzione del Ministeroper la cooperazione internazionale e l’integrazione eapprezziamo l’intensa opera dei servizi sociali nelle di-verse amministrazioni comunali, provinciali e regio-nali. Non si contano associazioni e cooperative socialidiffuse in tutto il territorio diocesano di cui mi è im-possibile fare l’elenco tanto è vario e ricco. Tuttavia nonsi può non essere preoccupati di fronte a una tendenzache sembra non valorizzare appieno il Terzo settore. Èstata infatti soppressa l’Agenzia delle Onlus e parte deifondi derivanti dall’8 per mille non trova sbocco negliaiuti ad iniziative di valore sociale.Forse è bene che tutti ricordiamo ancora una voltal’art. 3 della nostra Costituzione: «Tutti i cittadinihanno pari dignità sociale e sono eguali davanti allalegge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, direligione, di opinioni politiche, di condizioni personalie sociali. È compito della Repubblica rimuovere gliostacoli di ordine economico e sociale, che, limitandodi fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impedi-scono il pieno sviluppo della persona umana e l’effet-tiva partecipazione di tutti i lavoratoriall’organizzazione politica, economica e sociale delPaese». La cooperazione sociale, che nel nostro Paeseaveva raggiunto livelli di eccellenza, rischia di subire

forti riduzioni, anche in ragione dell’at-tuale crisi economico-finanziaria. Hascritto Luigino Bruni: «È proprio questaspecificità italiana che rischia oggi di es-sere ridimensionata e minata dai taglidel welfare generati dalla crisi» («Avve-nire», 21 aprile 2012, p. 1).Sembra subire un forte arresto anche il sostegno allecooperative sociali e alle associazioni, mettendo così arischio il principio di sussidiarietà. È il caso qui di ac-cennare alla Legge 68/99 sul collocamento mirato, cheimpone alle aziende l’assunzione di una certa percen-tuale di disabili.È molto ricco e attivo il vasto mondo della coopera-zione sociale locale. Non posso non accennare ad al-cune iniziative di coordinamento i cui scopi sonoproprio quelli di fare rete per offrire ampie possibilitàanche lavorative a persone con disabilità: il progettoSIL dell’ENAIP di Cesena (Sostegno all’inserimento la-vorativo), con il contributo economico della Fonda-zione Cassa di Risparmio di Cesena e dell’Ausl;“Romagna solidale”, che raggruppa 60 aziende roma-gnole allo scopo di elargire fondi a progetti di interessesociale; il Centro servizi ASSIPROV.

4. Al passo degli ultimi

È un bello slogan che anch’io ho ripetuto nel saluto alSindaco di Cesena il giorno del mio ingresso in diocesi.Credo ancora alla sua validità perché indica una pro-spettiva che mai, come Chiesa e come società, dob-biamo dimenticare: è la prospettiva della crescitaglobale e armoniosa della società nell’accoglienza divalori fondanti come il rispetto, la dignità di ogni uomoe la solidarietà.Per stare al passo dei più disagiati e per aiutarli a cam-minare, dobbiamo tutti assumere atteggiamenti chepossiamo identificare in questi quattro verbi. Sono iverbi che ogni volontario fa propri: 1) accogliere: esigel’apertura del cuore e la cacciata di ogni forma di diffi-denza e di discriminazione; 2) stare accanto: implicauna presenza costante, premurosa e spesso silenziosa;3) farsi prossimo: la persona disagiata deve poter con-tare sul volontario, precisamente come dice la para-bola evangelica del “buon samaritano” (cfr. Lc 10,

25-37), dove il mal capitato alla fine ha visto nel sama-ritano un amico e sa con certezza di poter contare su dilui; 4) rallentare il passo per camminare insieme a chifa più fatica. Questo verbo esige l’assunzione di unnuovo stile di vita più sobrio. Come dicono ormai tuttii commentatori della crisi, abbiamo camminatotroppo in fretta e al di sopra delle nostre forze. Non èmale perciò rallentare il passo e camminare insieme.In questo impegno di solidarietà, cristiani e non cri-stiani possono darsi una mano perché da angolature emotivazioni diverse (i cristiani diversamente dagli altrilo fanno a motivo di Cristo) tutti vogliono servire il me-desimo uomo, loro fratello.Riporto questo testo dei vescovi italiani pubblicatodopo il convegno ecclesiale di Palermo. Mi sembramolto stimolante: «Evangelizzare i poveri, testimo-niare che sono amati da Dio e contano molto davantia lui, significa riconoscere che le persone valgono perse stesse, quali che siano le loro povertà materiali ospirituali; significa dar loro fiducia, aiutandole a va-lorizzare le loro possibilità e a trarre il bene dallestesse situazioni negative.Se sapremo evangelizzare i poveri e lasciarci evange-lizzare da loro, daremo un contributo decisivo per unadiffusa cultura della solidarietà, come la prospetta-vamo in un nostro testo degli anni ’80: “Con gli ‘ultimi’e con gli emarginati, potremo tutti recuperare un ge-nere diverso di vita.Demoliremo, innanzitutto, gli idoli che ci siamo co-struiti: denaro, potere, consumo, spreco, tendenza avivere al di sopra delle nostre possibilità. Riscopri-remo poi i valori del bene comune: della tolleranza,della solidarietà, della giustizia sociale, della corre-sponsabilità. Ritroveremo fiducia nel progettare in-sieme il domani, sulla linea di una pacificaconvivenza interna e di una aperta cooperazione inEuropa e nel mondo. E avremo la forza di affrontare isacrifici necessari, con un nuovo gusto di vivere”»(Cei, Con il dono della carità dentro la storia. LaChiesa in Italia dopo il Convegno di Palermo. Nota pa-storale dell’Episcopato italiano, n. 34).

5. ConclusioneHo avuto la gioia di partecipare qualche settimana faalla Santa Messa di prima Comunione in una nostraparrocchia. Al momento della preghiera dei fedeli, ognibambino ha letto una intenzione. «Grazie, Signore,perché mi hai creato!» è stata la preghiera di uno diloro, disabile. Mi ha commosso. Ho ripensato al Salmo8: «Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tuapotenza contro i tuoi avversari, per ridurre al silenzionemici e ribelli» (Salmo 8, 3).Per me quella preghiera è stata un inno alla vita, unaclamorosa smentita per chi pensa che essa valga solose è bella, sana e ricca. Noi vogliamo affermare inveceche la vita è bella sempre perché viene da Dio e, nono-stante sia deturpata dal nostro peccato, tuttavia essaconserva la preziosità del dono. A noi il dovere di cu-stodirla. Proprio in questi giorni è uscito un film che insole nove settimane è diventato il secondo film di mag-gior successo francese di tutti tempi: Quasi amici diOlivier Nakache ed Eric Toledano. È la storia di due per-sone provate dalla sofferenza: Philipe tetraplegicograve, e Yasmin Abdel Sellou disadattato sociale, conalle spalle una sofferta storia di emarginazione. L’in-contro tra i due diventa generatore di valori e fonte disolidarietà, di amore per la vita e per la bellezza.Il nostro «Corriere Cesenate» ha raccontato in questiultimi tempi storie di persone disabili. Conoscere que-ste testimonianze è estremamente utile per condivi-dere e fare un tratto di strada insieme a chi è uscito alloscoperto e chiede di essere accolto, amato, consideratonella sua dignità di uomo e di figlio di Dio.Ho richiamato questi tre fatti, presi dall’attualità, per in-vitare tutti a guardare alla vita, anche quella sofferentee debole, con occhio positivo e riaffermarne ancora unavolta il valore. Amerei che veramente tutti potessimo in-neggiare a questo grande dono. Con tale auspicio au-guro a tutta la città una bella festa di san Giovanni. Sial’occasione per favorire la coesione sociale e faccia cre-scere relazioni sempre più solidali tra tutti.

San Giovanni Battista protegga la nostra Città!

+ Douglas RegattieriVescovo di Cesena-Sarsina

«Eccole nostre ricchezze»

Il messaggio del vescovoDouglas Regattieri alla Città di Cesena in occasione della Festa di San Giovanni Battista, titolare della Cattedrale e patrono della Città

“Per stare al passo dei più disagiatie per aiutarli a camminare,dobbiamo tutti assumereatteggiamenti che possiamo identificarein questi quattro azioni:accogliere, stare accando,farsi prossimoe rallentare il passo”

Domenica 24 giugnoNatività di San Giovanni Battista

Cesena, 24 giugno 2012Natività di San Giovanni Battista

Domenica 24 giugnoCelebriamo la festa di

San Giovanni BattistaTitolare della Cattedrale

e Patrono della città di Cesena

ore 7 - 8,30 - 11,30 Messe con omeliaore 10 Messa Pontificale presieduta dal no vescovo

diocesano Douglas Regattieri. Animerà ilcanto liturgico la Corale diocesana “SantaCecilia”

ore 17 Rosario, Vespro della Solennità di San Gio-vanni Battista

ore 18 Messa solenne celebrata da monsignor LinoGaravaglia, vescovo emerito

ore 21 il maestro Gianni Della Vittoria eseguiràbrani d’autore e improvvisazioni all’organo

In questa giornata siamo tutti invitati a sostare in preghiera nellanostra Cattedrale, Cuore e Madre di tutta la Comunità diocesana.Osservando le tre condizioni richieste e recitando un “Padre No-stro” e un “Credo” si può acquistare l’indulgenza plenaria.

BEATO ANGELICO, SAN LORENZO DISTRIBUISCE LE RICCHEZZE DELLA

CHIESA AI POVERI, 1447-’50, CITTÀ DEL VATICANO, CAPPELLA NICOLINA

Giovedì 21 giugno 2012 9Speciale

LA CATTEDRALE DI CESENAE LA STATUA RAPPRESENTATIVADI SAN GIOVANNI BATTISTA,OPERA DELL’ARTISTA CESENATELEONARDO LUCCHI,POSTA NEL GIARDINETTOACCANTO ALLA CATTEDRALE(FOTO ARMUZZI)

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Giovedì 21 giugno 201210 Attualità

“La natura dell’uomo è rapporto con l’infinito” il tema dell’edizione numero 33

La kermesse organizzatada Comunione e Liberazionesi terrà dal 19 al 25 agosto.Nel giorno di aperturail presidente del ConsiglioMario Monti parlerà di“I giovani per la crescita”

resso la Fiera di Rimini dal 19 al25 agosto si svolgerà la 33esimaedizione del “Meeting perl’amicizia fra i popoli”, che

quest’anno avrà come titolo “La naturadell’uomo è rapporto con l’infinito”.Il 6 giugno il cardinale Leonardo Sandri,Prefetto della Congregazione per leChiese Orientali, è intervenuto durante lapresentazione del Meeting a Roma, che siè tenuta all’Ambasciata d’Italia presso laSanta Sede. “L’Osservatore Romano” indata 7 giugno a pag. 5 ha pubblicatostralci del suo intervento. In essotroviamo scritto che “il titolo [è] tratto dalprimo capitolo de ’Il senso religioso’ didon Giussani. È un’affermazione chiara econvinta. Ma proprio per questo apreuno squarcio di pensiero, che di per sé èquasi scandaloso rispetto al più familiarerelativismo tipico dei nostri giorni […] Laprossima edizione del Meeting potràricevere un tassello di singolareimportanza: non un discorso irreale suDio e nemmeno una fratellanza genericanon impegnativa. Piuttosto l’annunciodel Dio vicino e la compagnia con Lui daiquali scaturisce una libertà autentica chesi fa condivisione non vagamentepromessa bensì realmente offerta. […] Infedeltà al Vangelo, che ci assicura comeCristo ‘conosca cosa c’è in ogni uomo’, ilMeeting ha cercato di avvicinare l’uomoalla Parola: tanti hanno intrapreso unacompagnia già avviata sui sentieridell’umano per proporre approcci conl’infinito, e poi coltivarli, giungendo noninfrequentemente all’incontro, che ha

P Meeting di Rimini

Tuttopronto

cambiato la vita delle persone e delle comunità. Nellastoria, mai priva di tentazioni e lati oscuri, siamochiamati a camminare sempre e comunque,sentendoci forti non per i traguardi raggiunti, bensìper quella esigenza predicata dalla Chiesa e risuonataal Meeting grazie alle voci profetiche spesso ospitate:la conversione personale e comunitaria come panequotidiano”. Ecco perché “Avvenire” il 7 giugno a pag.11 titolava la sua presentazione dell’evento “Il

Meeting parla d’infinito per daresperanza all’oggi”. Ogni giorno alle 17 cisarà un incontro importante per gliorganizzatori, perché entra dentro latematica specifica e la rende ancora piùesplicita. Si incomincia il 19 con lapresenza del Presidente del ConsiglioMario Monti, che parlerà su “I giovani perla crescita”; questo titolo è lo stesso diuna mostra che documenta comecreatività, desideri, spirito d’iniziativadiventano motore di sviluppo e diequilibrio sociale. Il 20 sul tema “Homoreligiosus” si confronteranno il cardinaleJulien Ries e il monaco buddistagiapponese Shodo Habukawa, Abate delTempio Muryoko-in. Il 21 il rettoredell’Università San Damaso di Madrid,Javier Prades Lòpez presenterà il temadel Meeting. Il 22 l’astronauta PaoloNespoli racconterà la sua esperienzanello spazio, durante un incontro dipresentazione della mostra “SpaceGallery. Guardando la terra… dalle stelle”.Il 23, affrontando tematiche relative alibertà, desiderio e politica siconfronteranno Mary Ann Glendon,presidente della Pontificia Accademiadelle Scienze Sociali ed il professoreegiziano Wael Farouq, fondatore delMeeting Cairo. Il 25 di libertà religiosainserita all’interno della politicainternazionale parleranno il Presidentedell’assemblea generale dell’Onu NassirAbdulaziz Al-Nasser, il cardinale JeanLouis Tauran e il Ministro degli Esteriitaliano Giulio Terzi di Sant’Agata.

Stefano Salvi

MERCOLEDÌ 6 GIUGNO IL CARDINALE LEONARDO SANDRI, PREFETTODELLA CONGREGAZIONE PER LE CHIESE ORIENTALI, È INTERVENUTO ALLAPRESENTAZIONE DEL MEETING DI RIMINI, CHE SI È TENUTA ALL’AMBA-SCIATA D’ITALIA PRESSO LA SANTA SEDE. (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

artedì 26 giugnoBenedetto XVI si recherà in

visita nelle zone terremotatedell’Emilia Romagna. Lo hareso noto martedì 19 giugno laSala stampa della Santa Sede.Alle 10,15 il Papa arriverà inelicottero a San Marino diCarpi, dove sarà accolto dalprefetto Franco Gabrielli, capo

del dipartimento della Protezione civile.Seguirà un trasferimento su pulmino della

Protezione civile verso Rovereto di Novie il passaggio all’interno della “zona rossa”,dove si trova la chiesa di Santa Caterinadi Alessandria, nella quale è mortodon Ivan Martini.Dopo il saluto del presidente della Regione, VascoErrani, il Papa pronuncerà un discorso e al terminesaluterà i rappresentanti delle diverse realtàpresenti. Quindi, alle 11,50, il trasferimentoin auto al campo sportivo di San Marinodi Carpi, dal quale alle 12 ripartirà in elicotteroper il Vaticano.

MIl Papain visitanelle zoneterremotate

Nella mattinadi martedì26 giugnoBenedetto XVIsi recheràin visitaa Roveretodi Novi

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Giovedì 21 giugno 2012 11Attualità

Villaggio globaledi Ernesto Diaco

UN PICCOLO MANUALEPER COMUNICARE NELLA CHIESADa alcuni mesi leEdizioni Paoline hannoavviato una nuovacollana dedicata alrapporto tra Chiesa ecomunicazione: “LabMedia”. Si tratta dialcuni agili volumettiscritti da esperti eoperatori del settore,che abbraccianotematiche inerenti larete digitale, il cinema,la cultura, il teatro e le sale della comunità.La destinazione al mondo cattolico èmanifestata anche da titoli sulla dimensionecomunicativa della catechesi e della liturgia.Esplicito, infatti, è il rimando agliorientamenti pastorali della Chiesa italianaper il decennio in corso, che invitano lacomunità cristiana a guardare “conparticolare attenzione al mondo dellacomunicazione come a una dimensionedotata di una rilevanza imponente perl’educazione” (n. 51).Del resto la dimensione comunicativa è unaspetto fondamentale dell’attività dellaChiesa, tutta incentrata su una “buonanotizia” da diffondere. Gli studiosi delledinamiche sociali, da parte loro, spieganoche la realtà in cui viviamo è costituitaessenzialmente da processi comunicativi,tanto che – scrive il sociologo Guido Gili –“la comunicazione a tutti i livelli,dall’interazione faccia a faccia fino allacomunicazione di massa, non è solo unaspetto o una dimensione del sociale, ma ilsuo stesso fondamento e sostanza”.In tale contesto, dunque, come comunicarela vita della Chiesa? È la domanda con cui simisura Alessandro Paone, sacerdote delladiocesi di Albano, nel terzo volume dellacollana, dal titolo significativo: “Chicchi esolchi. Obiettivi, strategie e mezzi per unacomunicazione efficace nella Chiesa”. Inpoche pagine l’autore spazia dagli elementifondamentali ai diversi modelli dellacomunicazione, fino a giungere alla magnacharta rappresentata dal Direttoriopubblicato dalla Chiesa italiana nel 2004 perfar crescere la consapevolezza e la capacitàdi immettersi nel flusso mediaticocontemporaneo.La prospettiva che attraversa le pagine diPaone è quella della comunicazioneistituzionale, una disciplina sviluppata negliultimi decenni e ai confini tra pubblicherelazioni e pubblicità. Dalla “svoltacomunicativa” che ha interessato lapubblica amministrazione, l’autore ricavastimoli preziosi anche per le realtà ecclesiali,a partire dalla necessità di progettarel’attività comunicativa a tutti i livelli dellavita ecclesiale. Nonostante gli appelli e glistrumenti, infatti, l’operazione più urgente –conclude Paone – “è aiutare le comunitàparrocchiali a ripensare la missione nelterritorio nel contesto della cultura mediale,adeguando la comunicazione senzasnaturare il messaggio”.

il Periscopio di Zeta

Il giornalista riminese Valerio Lessiha scritto un libro sulla libertà di educazione

Basta copiare l’Europa

Libertà di educazione, tema out. La parità scolastica, garantita dallalegge voluta dal ministro Berlinguer, nei fatti è ancora lontanissimada raggiungere. Nelle menti, forse, è ancora più lontana. Barriere

ideologiche impediscono che ci si possa confrontare con serenità su unaquestione delicatissima che, comunque, in Europa, è stata affrontata datempo.Valerio Lessi, giornalista riminese, ha scritto in argomento un agilevolume uscito da qualche settimana. Edito da Pazzini di Villa Verucchio(RN), il testo traccia un excursus molto interessante e molto chiaro sullaparità scolastica. Lessi ripercorre la storia d’Italia in materia di scuola esoprattutto fa notare come il nostro Paese sia fanalino di coda per lalibertà di scelta delle famiglie. Al titolo “Libertà d’educazione”, l’autore faseguire un sottotitolo alquanto esplicativo: “Un diritto negato, un beneper tutti”.Mentre invito alla lettura chi desidera farsi un’idea più esatta delladifferenza fra scuola privata e scuola pubblica statale e non statale,riporto qualche brano tratto dal libro. Ne vale la pena perché si parlasempre di Unione europea, ma poi ci si dimentica di questa istituzionequando non corrisponde ai propri pensieri. Vediamo che accade inBelgio e in Olanda in tema di libertà di educazione. In questi due Paesi il

processo di secolarizzazione è più avanzatorispetto ad altri Stati europei, “eppure lo Statonon ha alcun problema nel finanziareintegralmente la scuola cattolica. Dal 1917 inOlanda la scuola statale e quella non statalesono finanziate al 100 per cento dai pubblicipoteri”. Prima si è trattato solo delle scuoleelementari, poi sono seguite le secondarie e dal1970 anche le università. A queste istituzionivengono assegnati fondi pari a quelli necessaria far funzionare la scuola statale.Quasi idem in Belgio, dove le scuole non statalinon ricevono finanziamenti solo per la loroistituzione. Poi potrei elencare la Gran Bretagna,la Repubblica d’Irlanda e la Spagna, laDanimarca e la Norvegia, fino ai Paesi excomunisti: tutti prevedono sostanziosifinanziamenti alle scuole paritarie. Tutti. L’Italia,in questo caso, resta al palo.Eppure lo Stato risparmia, eccome. Chi cirimette sono le famiglie che pagano due volte:versano le rette e versano le tasse con le quali sisostengono le scuole che i loro figli nonfrequentano. Da noi si rincorre un assurdo: sidefiniscono dei ricchi le scuole non statali, manon si fa nulla perché dei ricchi non lo siano

più. Piùsaranno solosulle spalle dimamme e papàe piùresteranno dichi hapossibilitàeconomicheadeguate. Piùdiventerannouna reale sceltaper tutti e piùsarannoaccessibili achiunque levogliafrequentare.E non c’entra nulla il famoso “senza oneri per loStato”, perché quel senza oneri è solo perl’istituzione e non per il funzionamento. Conbuona pace di chi invece su queste poche paroleha costruito una barriera ideologica che nonlascia margini al confronto. Basterebbe copiaredall’Europa. (752)

na città fantasma. L’Aquila èdiventata una zona franca.All’interno del centro storiconon si vede anima viva. A spasso

per le poche vie rimaste aperte si ha lanetta sensazione di aggirarsi in una cittàmorta. Le ferite del terremoto di tre annifa sono ancora molto evidenti. Non cisono cantieri in funzione. I negozi sonoquasi tutti chiusi e sprangati. Ogni arco èpuntellato, ogni finestra sostenuta. Iportici sono stracolmi di ponteggi e ifabbricati sono tutti imbracati da tubiinnocenti o da cerchiature invadenti.Non di rado si vedono ancora squarciaperti. La Casa dello studente è tuttaaperta, come la si vide nell’aprile del2009. In più ci sono le immagini deimorti, i messaggi lasciati sul posto per

una parola di conforto a chi ha perso inun istante un ragazzo partito per ilcapoluogo per andare a studiare. Ilterremoto è anche questo: è l’insiemedelle vie sbarrate, degli accessi negati,della ricostruzione che non parte.L’unico cantiere in funzione in città èquello relativo a un anfiteatro progettatoda Renzo Piano da realizzare all’internodi un parco, nei pressi della fortezzaspagnola. La basilica di Santa Maria inCollemaggio, datata nel 1287, è sventratanell’abside.Ovunque ci si giri si notano i segni delsisma. Sotto un tendone, davanti allaCattedrale, inagibile pure quella assiemealla curia e al palazzo vescovile, c’è unincontro pubblico col ministro Barca. Lagente affolla l’auditorium improvvisato.

Fa molto caldo, ma è l’unicosegno di vita e di presenzaumana, a parte un camioncinoche ancora carica alcuni arreditolti da un palazzo inabitato.Le strade si alternano nella loroimmobilità fatta di ponteggi diferro, transenne e puntelli dilegno. Alcuni sostegni sembranovere e proprie opere d’arte.Altri sono bellissimi nei lorocolori neri e oro. Tutti sonoimpressionanti perl’imponenza. Nulla si muove.Ogni casa, ogni condominioè fermo come lo era allora,nell’aprile di tre anni fa. Ilvisitatore occasionale faticanel rendersi conto di quantoaccaduto, ora che si parlasempre del terremoto inEmilia.Paura, sgomento,incredulità: sono questi isentimenti che assalgono il

cuore davanti a tanto ’spettacolo’. E’ lastoria che si ripete, anche se in Abruzzole case in legno sono state assegnate e lagente è uscita dalla precarietà assoluta.La mente corre ai paesi noti dellaprovincia di Modena, Ferrara, Mantova eBologna: si spera che non accada lostesso anche qui, vicino a noi, dove sonotante e simili le situazioni come quellevista all’Aquila.Anche il vescovo e la curia hanno dovutotraslocare. Si sono accasati in unprefabbricato, vicino a un centrocommerciale. Lo stemma di monsignorMolinari su un cubo di cemento fa uncerto effetto, ma indica il desiderio diripartire anche da parte della Chiesa,forse una delle poche istituzioni che èsempre stata accanto alla gente di questacittà martoriata. Il quindicinale ’Vola’,con il suo impegno di speranza, hatentato in questo periodo post-terremoto di tenere unito un popolo cheha rischiato di disperdersi. Rischio chenon è ancora del tutto superato e chel’avvio della ricostruzione potrebbeaiutare a scongiurare.

Francesco Zanotti

UUna città tutta da ricostruire

Viaggio nel centro storico del capoluogo abruzzese a tre anni dal sisma

L’Aquila

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Giovedì 21 giugno 201212 Cesena

Mons. ORESTE M.ROMBOLI

23.06.2007 - 23.06.2012

nel 5° anniversario del ritornoalla Casa del Padre

sante messe di suffragiosaranno celebrate

sabato 23 giugno alle ore 8,nel Santuario

del Sacro Cuore di Gesùin Martorano

e alle 8,30 nella chiesa di San Michele in San Rocco,

sua parrocchia di origine

ANNIVERSARIO

Brc, nuovo direttore"Siamo una banca che ha bisogno dirilanciarsi e riorganizzarsi". Con questeparole il presidente della Brc, NazarioSintini, martedì della scorsa settimana hapresentato alla stampa il nuovo direttore,Piergiorgio Giuliani. "Dopo aver risolto ilrapporto con il direttore precedente,Gualtiero Giunchi - ha proseguito ilpresidente - ci siamo guardati un po’attorno e il 24 maggio è entrato inservizio il dottor Giuliani".Classe 1960, una laurea in Scienzeeconomiche e bancarie a Siena, nato aLugo e romagnolo doc, il neo direttore hauna lunga esperienza di ristrutturazionibancarie e di fusioni, in istituti di diversedimensioni. "Dopo tanti anni di alberghi edi residence - ha dichiarato Giuliani -volevo tornare a casa. Ho accolto conmolto piacere la proposta giunta dallaBrc".Sollecitato sulle fusioni, il neo direttoreha chiarito subito i ruoli: "Io devo e

voglio fare solo ildirettore. E mi basta.Mi ritengo unsoldatino. Dirò semprela mia opinione, ma poieseguirò quello che miviene chiesto dagliamministratori". No

alla confusioni di ruoli, quindi.Sullo stesso tema è intervenuto ilpresidente Sintini. "In provincia di Forlì-Cesena ci sono sette Bcc. A mio avviso laprospettiva sarà di tre: una a Forlì, una aCesena e una nel Rubicone. In ogni casonon si devono fare fusioni di direttori epresidenti: sarebbe la peggiore. Le fusionisi devono favorire quando ci sono inumeri che lo consentono, per il bene delterritorio e per rendere la bancadifferente dalle altre. Non si deve dareluogo a fusioni per interessi privati perchéquando si siede in questi posti si devestare qui con spirito di servizio. Eccoperché bisogna starci poco. Proporrò illimite dei mandati a tre, almeno per ilpresidente".Il neo direttore ha già in mente alcunegrosse campagne promozionali."Dobbiamo lavorare per il rilanciocommerciale della nostra banca. Stiamoper partire con un’azione verso nuoviclienti e nuovi soci. Vorremmo raccoglieredue milioni di euro di patrimonio frescocon l’ingresso di nuova compaginesociale. Abbiamo bisogno di una bancastabile ed equilibrata".Riguardo alla crisi, Giuliani ha ribadito ilruolo degli istituti di credito. "Spesso leaziende in Italia hanno trasferito ilrischio imprenditoriale sulle banche,mentre, a mio avviso queste ultime sonochiamate a mettere l’olio difunzionamento. In questo senso, tutte lenostre energie sono rivolte al territorio".Poi ha fatto comprendere il core businessdella Brc. "Vogliamo prestare poco a tanticlienti, gestendo al meglio le situazionigià in portafoglio". Nell’ultimo anno, laBrc ha ristrutturato prestiti e mutui per300 milioni di euro, circa un terzodell’ammontare dei crediti.

Da Cesena a Londra in attesa dell’America

all’Università di Cesena allaCity di Londra. Non tutti igiovani laureati sono in fuga daun Paese che sta loro stretto. In

alcuni casi hanno semplicemente colto alvolo un’occasione. Come per il 35ennecesenate Lorenzo Baldacci, che dal 2008vive e lavora in Gran Bretagna. "La miacarriera professionale all’estero è nataper caso - spiega Lorenzo, che è statoanche educatore dell’Azione cattolica -.Dopo gli studi universitari in Scienzedell’informazione e il dottorato, holavorato come ricercatore a contrattonella mia facoltà a Cesena e all’Europeanbioinformatics institute a Cambridge".Che si è rivelata una porta d’ingresso nelmercato del lavoro inglese: al termine delcontratto di ricerca, Lorenzo ha inviato ilsuo curriculum ad alcune aziendeinformatiche di Londra, cui è seguito di lìa poco un colloquio. "Da un anno lavorocome consulente informatico perMicrogen plc, dove mi occupo di progettida sviluppare nelle sedi dei clienti",racconta, in attesa di volare in America."L’ultimo progetto al quale sono statoassegnato è all’Apple in California, per

Dquesto lo scorso gennaio ho richiesto unvisto di lavoro all’ambasciatastatunitense che però mi è stato rifiutato.Da allora sto aspettando la riapertura deivisti per poter raggiungere i miei colleghia Cupertino".Con un mercato del lavoro moltodinamico, la Gran Bretagna offre tanteoccasioni per i migranti del terzomillennio. "Qui è possibile rimanere nellastessa azienda per tanti anni, ma c’èspazio anche per coloro che desideranocambiare ogni 2 o 3 anni - spiega -.Questa cosa infatti è visto comearricchimento personale e capacità diadattamento che permette di avanzarepiù velocemente nella carriera. Unaspetto che inserisce nel mercato del

lavoro diversi ingredienti che mancano inItalia: meritocrazia, volontà di migliorarsie competitività. Un altro aspetto nonsecondario è il riconoscimento deldottorato di ricerca, diversamente daquanto avviene in Italia".Certo la nostalgia è tanta, soprattutto perla "piadina, la spiaggia e il sangiovese diBertinoro", ma la decisione di tornare inpatria può attendere. "Mi piacerebbetrovare lavoro nel mio paese. Sono peròconsapevole che non sarebbe semplicefar coincidere le mie aspettative con leopportunità che vi potrei trovare -conclude -. Mi frena anche il fatto chedovrei alterare un mio nuovo equilibroche con fatica ho raggiunto".

Francesca Siroli

Già educatoredell’Azione cattolica,sta aspettando il vistoper lavorare alla Apple

Lorenzo Baldacci, emigrante informatico

Nevone 2012, al via le pratiche

Il Comune non paga i dannialle auto colpite dai ramiSono partite nei giorni scorsi le comunicazioni di fine istruttoriaindirizzate ai cittadini che avevano fatto richiesta di risarcimento alComune per i danni subiti durante il periodo del nevoneattribuendone, in qualche modo, la responsabilità all’ente. Complessivamente 130 le domande giunte all’Ufficio Assicurazioni delComune. Di queste, una quarantina è riferita a danneggiamentiprovocati da rami caduti sotto il peso della neve, mentre le restantiriguardano i danni causati dall’attività dei mezzi spartineve. Dopo un’attenta istruttoria, ora il Comune sta informando i cittadiniinteressati sul’esito della loro richiesta. In particolare, vengono respinte le richieste riferite alla caduta dirami: le dimensioni eccezionali della nevicata fanno escludere laresponsabilità del Comune, anche tenendo conto del fatto che, diregola, il settore Verde Pubblico interviene, con potature oabbattimenti, ogni volta che le alberature pubbliche presentanoproblemi di stabilità. Per chi, invece, ha subito danni collegati all’intervento degli operatorispartineve (in molti casi relativi a recinzioni), è già stata attivata laprocedura per l’indennizzo, attraverso le compagnie di assicurazione. Per i danni più limitati - al di sotto dei 1500 euro - il Comune ha decisodi effettuare direttamente il rimborso per accelerare i tempi.

CENTRI ESTIVI:MANDATECILE VOSTRE FOTO

Sono partiti in questi giorni,organizzati da parrocchie,associazioni, gruppi emovimenti, i centri estivi checoinvolgono migliaia di ragazzi.Nelle prossime settimanepubblicheremo le fotoprovenienti da tutto il territorio.Mandate i vostri scatti [email protected] la foto daqualche informazione (luogo,periodo, ragazzi presenti,attività svolte, aspetti originali)e un nominativo con recapitotelefonico.

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Giovedì 21 giugno 2012 13Cesena

Fisco: la gentepretendemaggiore legalitàA colloquio con Michele Punzi, comandantedella Compagnia di Cesena della Guardia diFinanza

el mese di luglio sarà trasferitoper ricoprire un altro importanteruolo (Comandante di NucleoOperativo presso il Gruppo della

Guardia di Finanza a Milano), dopo treanni di lavoro a Cesena: stiamo parlandodel Capitano Michele Punzi, 36enne,attuale Comandante della Compagnia dellaGuardia di Finanza a Cesena. Giunto incittà nel 2009, in questi anni ha dato il suocontributo per aumentare il livelloorganizzativo della Compagnia el’intensificazione dei controlli, cercandoanche di operare in prevenzione, oltre chein repressione. "A causa della crisi economica - affermaPunzi - stiamo assistendo a un rinato sensocivico nelle persone. Nell’ultimo anno sonoaumentate del 20 per cento, a livello locale,le segnalazioni al nostro numero, il 117,relative soprattutto alla mancata emissionedello scontrino fiscale. Nella gente stapassando il messaggio che, se tutti pagano,tutti pagano meno e lo Stato può tentare la

difficile strada del risanamento delle finanze pubbliche. In precedenza, quando illivello economico era superiore, si "guardava" con più indulgenza verso chibarava. Ora non più".Riguardo allo scontrino fiscale, gli ultimi dati locali fanno emergere oltre il 30 percento di irregolarità fra le attività commerciali controllate, in aumento rispetto al2011.

Lavoro neroUn altro fronte sul quale gli uomini della Finanza di Cesena si sono impegnatialacremente è quello della lotta al lavoro nero. Nei primi 5 mesi del 2012 sono statiscoperti 45 lavoratori in nero e per lo più erano italiani. Anche su questo fronte leFiamme Gialle si trovano spesso davanti a casi molto diversi fra loro: di recente èemersa una ditta che negli ultimi tre anni non aveva mai messo in regola i proprilavoratori. Questo caso limite è ben diverso rispetto al ristoratore che, ad esempio,

Nil sabato sera chiama in aiuto qualchecollaboratore senza metterlo in regola. E’chiaro che la Guardia di Finanza segnala leirregolarità riscontrate ai competentiorgani, che poi procedono ad infliggeredelle sanzioni amministrative. "Negli ultimi tempi - continua il Capitano -è aumentata anche la collaborazione con leIstituzioni e gli Enti locali alla ricerca dellagiustizia e della equità sociale. Ad esempio,con il Comune di Cesena abbiamocollaborato per il controllo della veridicitàdei dati delle dichiarazioni Isee, tramite lequali i cittadini chiedono contributi e/oagevolazioni ad esempio sulle rettescolastiche, sui trasporti o sugli alloggi.Abbiamo riscontrato 80 infrazioni. Nontutte le irregolarità sono uguali tra loro,anche se nostro compito è quello disegnalarle tutte. Vi sono stati sia erroriformali, sia sostanziali. Un conto è se chicompila dimentica di annotare uncompenso di qualche centinaio di euro,mentre un altro è se ci si "dimentica" disegnalare il possesso di una casa o di unavilla, come è successo in alcuni casi".Quando si parla di Guardia di Finanza, lafrase più banale che si sente è: "Se vengono

loro, qualche anomalia la trovano sempre".Ma Punzi non sottoscrive questo luogocomune: "Durante i controlli capita spessoche le attività commerciali e le azienderisultino perfettamente in regola. Adesempio, nel settore alberghiero e dellaristorazione nel nostro tratto di Riviera,l’anno scorso non abbiamo riscontratoparticolari anomalie. Soprattutto nelperiodo estivo, a Cesenatico, aumentasensibilmente il numero dei militari anostra disposizione e ciò rappresenta unforte deterrente sia nell’ottica dei controllistrettamente fiscali per controlli relativiall’abusivismo commerciale che diventanoserrati e continui a discapito dimalintenzionati che vedono le nostre zoneoasi ricche e felici da sfruttare in questiperiodi dell’anno".Originario di Cassino, nei pressi del celebremonastero benedettino più volte distrutto ericostruito, prima di arrivare a Cesena ilcapitano ha operato a Catania. "Questiultimi tre anni sono stati tre anni moltoproficui professionalmente - conclude -. Hocolto in particolare il rispetto da parte dellagente, il suo calore, il senso civico".

Cristiano Riciputi

Il capitano, dopo tre annidi permanenza, è statotrasferito a un incaricomolto importantea Milano

La Guardia di Finanza di Forlì-Cesena hadenunciato 5 imprenditori edili del territorioper 2 milioni di euro non dichiarati al fisco. Ilperiodo di evasione va dal 2005 ad oggi. Unimprenditore, per non lasciare alcuna traccia,dopo aver incassato il proprio corrispettivo,consegnava copia della fattura emessa alcliente e poi distruggeva la propria copia deldocumento che invece avrebbe dovuto annotarein contabilità. Inoltre, per depistare leindagini, aveva dichiarato di aver presentato aiCarabinieri una denuncia di smarrimento dei

documenti contabili, effettivamente maiavvenuta. La condotta dell’evasore non si èfermata qui. Lo stesso ha “generosamente”aiutato altri 4 colleghi imprenditori a frodare ilfisco prestandosi ad emettere, nei loroconfronti, fatture false per oltre un milione dieuro.Con ulteriori accertamenti la Guardia di Finanzaha scoperto che, nell’ottobre del 2008,l’evasore aveva costituito una societàcooperativa a responsabilità limitata che, comeper l’altra sua società, ha operato sino a tutto il

2011 senza mai presentare dichiarazioni deiredditi ed Iva. Le indagini si sono concluse con lacontestazione al piccolo artigiano e agli altri 4imprenditori, rispettivamente operanti nelforlivese, nel cesenate, nel modenese e nelravennate, di evasioni complessive alle impostesui redditi per un imponibile di circa 2 milioni dieuro e l’omessa dichiarazione Iva per circa300.000 euro, con contestuale denuncia allaProcura della Repubblica per i reati di frodefiscale ed occultamento di documenti contabili.

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Giovedì 21 giugno 201214 Cesena

Rotary club | Premio Harris Fellow

Rotary Cesena: consegnati i riconoscimenti Paul Harris Fellow 2012 al manager ArturoSantini ed ai maestri Maria Grazia Civinelli e Benito Gregori. Arturo Santini nato e residentea Cesena, discendente della notissima famiglia Santini proprietaria, tra l’altro,dell’omonima farmacia, della Sais e dell’industria conserviera ‘La Cesenate’, è responsabilede La Cesenate. Maria Grazia Civinelli, dopo l’insegnamento in varie scuole del territorio,ottiene il trasferimento alla scuola elementare Vigne a Cesena nel 1982 dove rimane finoalla pensione maturata nel 2009. Benito Gregori nasce a Bagno di Romagna. Ha insegnatoin diverse scuole elementari e, dal 1980 fino al 2002, in quella di Sant’Egidio a Cesena.

Catechisti | Calisese-Casale e Badia

Ancora una volta, al temine dell’anno catechistico, nelle parrocchie di Calisese-Casale e Badia,gli educatori e loro familiari con il parroco don Stefano Pasolini sono andati in gita-pellegrinaggio.La prima meta Subiaco (Roma) al monastero di San Benedetto, noto come Sacro Speco,eretto alla fine del XII secolo sopra la grotta dove il Santo passò i primi anni di vita monastica.Poi la Ciociaria con la visita a Fiuggi, Anagni, la città dei Papi, Alatri che conserva in Cattedralela teca del miracolo eucaristico ed è famosa per la cinta muraria ed infine all’Abbazia diCasamari, uno dei più imponenti monasteri cistercensi, fondato nel 1035.

San Giovanni, il centro cittàsi riempie di bancarelle

alle ’vase’ vendute nel ’600alle bancarelle con glioggetti artigianali, iprodotti gastronomici e

tanto divertimento. Quel che restaimmutato, ieri come oggi, èl’adesione di un’intera città alla suasagra più sentita, volta a festeggiare ilpatrono. Dal 21 al 24 giugno "Cesenain fiera" - che nel sentire popolareresta la fiera di San Giovanni - torna ariempire strade e piazze del centrostorico in una ridda di profumi,sapori e voci, dove il fischietto dizucchero rosso, la lavanda venduta inodorosi mazzetti e le trecce d’aglio nesono da sempre i simboli. Diverse sono le novità di questaventesima edizione (che vienecelebrata nel segno della solidarietà,con una sottoscrizione a favore dellepopolazioni terremotate incollaborazione con la Croce rossa): leattrazioni del luna park sitrasferiscono in viale Carducciall’angolo con via Serraglio perlasciare spazio, sabato e domenicaalle bancarelle che si estendono fino

a via San Martino. La fiera si prolungaanche in corso Garibaldi, nel trattocompreso tra via Tiberti e piazzaGuidazzi, e gli spettacoli traslocano aigiardini pubblici.Come sempre nel cuore cittadinotroveranno spazio il salone dell’auto,la fiera antica (artigianato eerboristeria), il punto verde e lamostra campionaria (servizi per lacasa, famiglia e tempo libero). E poi leVie della Magia, suggestivo percorsoche in snoda in piazza Amendola enei vicoli vicini, con cartomanti,oroscopi, artigiani, speziali, bottegai,artisti, musici e cibi di strada. Quitrovano spazio quest’anno anche unlaboratorio di tinta di stoffe con icolori derivati dalle erbe e uno suigiocattoli del passato.Per i buongustai c’è "Appennino intavola" con prelibatezzeenogastronomiche provenienti davarie località italiane, le osterie chesoddisfano ogni palato (salumiromagnoli,specialità bolognesi etoscane e cucina brasiliana eargentina), tra cui lo stand "Pesce fa

bene" con pesce cucinato daipescatori dell’associazione "Tra ilcielo e il mare" organizzato dalOrizzonti onlus e dalla FondazioneRomagna solidale. Fra gli appuntamenti culturali spicca"Poeti a San Giovanni", venerdì alle21.15 nella corte di PalazzoRomagnoli, con "Fiat lux. E’ fat allacreazion", traduzione in dialetto dellaGenesi, a cura del Campo della Stella.Le voci recitanti sono di GiuseppeBellosi e Nevio Spadoni. Tra inumerosi momenti musicali dasegnalare i ritmi e le melodie del SudAmerica con il trio Del Bario sabatoin piazzetta Fabbri alle 21. Tra lemostre, merita una visita quellaorganizzata nella Galleria Cesuola daOfelia Tuttotorna, bottega di design,materiali riciclati ed ecosostenibili, incollaborazione con Très Julie e Pluu. E’ infine dedicato a uno deiprotagonisti della festa, il fischietto diSan Giovanni, la mostra, il laboratorioe le conferenze previste al Centro SanBiagio e in corso Mazzini.

Francesca Siroli

D

21-24 giugno Fra gli appuntamenti culturali "Poeti a SanGiovanni" venerdì 22 giugno a Palazzo Romagnoli

A San Giovanni si rinnova l’appuntamento con "Cesena incoro" in programma sabato 23 giugno alle 21 nella chiesadi Sant’Agostino. Oltre al gruppo organizzatore, la coralepolifonica "Alio Modo Canticum", si esibiranno il coropolifonico di Valleggia (Savona) e il coro Trepponti diComacchio (Ferrara).Fondato nel 1953, l’organico ligure è composto da unatrentini di elementi. Si è esibito diverse volte in Vaticano edavanti a papa Benedetto XVI. Più recente la storia del coro ferrarese, diretto dal maestroPierangelo Boccaccini, fondato nel 1985.

Rassegna di cori

Pippofoto

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Giovedì 21 giugno 2012 15Cesenatico

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La Cattedrale delle Foglie

L’ultima opera del poeta Tonino Guerra. Nelgiro di pochi mesi si è concretizzata l’ultimaidea di Tonino Guerra, "La cattedrale dellefoglie" che stata inaugurata sabato scorsoin un tratto dei "Giardini al mare". Alla"Cattedrale delle foglie" è stato dedicatodelimitato da via Ferrara e via Pasubio. Aforgiare e a plasmare nell’acciaio le 7 grandifoglie lo scultore del ferro Aurelio Brunelli.Hanno le forma e sembianza di foglie diquercia, alloro, olmo, fico, ulivo, e di due dalasciare alla fantasia dell’uomo. L’opera è unomaggio alla natura ed è un messaggio cheinvita a preservare e aver rispetto dei vecchialberi. Non a caso le 7 grandi fogliestilizzate, ritagliate da lamine d’acciaio, dalpeso ciascuna di 2 quintali, sono state

innalzate intorno al boschetto di antichepiante da frutto dell’Emilia-Romagna, messea dimora per conservarle. La Cattedrale delleFoglie è composta da un gruppo di foglierealizzate in acciaio cor-ten, alte circa 3metri e mezzo, disposte a formare unanfiteatro. Il progetto della "Cattedraledelle foglie" è stato possibile grazieall’impegno di tanti, tra cui lo scultoreAurelio Brunelli (che ha forgiato le fogliesulle disposizioni di Tonino Guerra) glialbergatori di Cesenatico, l’Amministrazionecomunale, la Bcc di Sala (ha messo uncontributo significativo alle spese) e SergioGuidi dell’Arpa Emilia-Romagna (ha seguitodall’inizio tutto l’iter).

Giorgio Magnani

Alla cooperativa Casa del Pescatore di Cesenaticola solidarietà si fa nel concreto. Martedì 5giugno la barca per le cozze "Morgana" èaffondata al largo di Cesenatico. Nei giornisuccessivi alcuni colleghi hanno iniziato a dareuna mano all’equipaggio rimasto senzaimbarcazione andando a prelevare le cozze nellaconcessione dei naufragi. "Lo scopo dellacooperativa - spiega il presidente Arnaldo Rossi -è anche questo: darsi una mano nei momenti didifficoltà. Facendo a turno, i colleghi vanno a

prelevare le cozze sostituendosi alla barcaaffondata, in modo che i nostri colleghi nonsiano gravati anche dal mancato reddito, oltrealle spese di ripristino che devono affrontare perrimettere in sesto la loro imbarcazione".La mattina del 5 giugno il Morgana, a tre migliadalla costa, forse per un problema nelposizionamento del carico di mitili, hacominciato a imbarcare acqua a causa di qualcheonda più alta delle altre. Una volta sbilanciatasisu un fianco, l’imbarcazione si è rovesciata così

velocemente da non dare tempo ai due uominidell’equipaggio neppure di lanciare l’allarme. Idue uomini sono stati tratti in salvo da un’altrabarca dedita all’allaevamento delle cozze, ilDelfino. Il giorno successivo, grazie a due grosseimbarcazioni dotate di gru, il Morgana vienerecuperato e portato a riva. Ma tutti gliallestimenti sono perduti. Servirà un mese, emolte decine di euro di investimenti, perrimettere tutto in ordine. (Cristiano Riciputi)

Affondamento

Turismo: sì al web senza eliminare la carta

a Camera diCommercio è sempreal fianco degliimprenditori turistici,

allo scopo di incrementare gliarrivi. In che modo? Ad esempiopromuovendo azioni di marketing,collaborazione con l’entroterra,aumentando i servizi". Loconferma Alberto Zambianchi,presidente della Camera di Commercio di Forlì-Cesena, commentando l’incontro che si è svolto lascorsa settimana a Cesenatico. In occasione dei 150anni dell’ente camerale, il presidente e i responsabilistanno incontrando i protagonisti dei vari settorieconomici. Nei giorni scorsi è stata la volta degliimprenditori e degli amministratori dei comuni chesi affacciano sulla costa: Cesenatico, Savignano,Gatteo e San Mauro Pascoli. "Dobbiamo valorizzare il marchio ’Romagna’ -continua il presidente - facendo capire ai potenzialituristi che da noi si vive bene, fosse anche per pochigiorni. Rispetto alla divulgazione, alla pubblicità e almarketing, occorre proseguire su più strade: da unlato è necessario potenziare internet e le vietelematiche. Dall’altro non si devono abbandonare icanali tradizionali come i giornali, i volantini, lastampa, perché una certa fascia di turisti, oltre i 60

L"anni, si informa ancora con i metodi tradizionali". Zambianchi aggiunge che "continuiamo l’esperienzadi legare i prodotti dell’entroterra alle strutturerecettive della Costa, anche se occorre maggiorecollaborazione fra tutti gli operatori, cioè agricoltorida una parte e ristoratori e albergatori dall’altro".Durante l’incontro, tenutosi presso il Centro diricerche marine, gli amministratori della Camera diCommercio hanno illustrato i punti cardine dellapianificazione e programmazione, inseriti nel "ciclodella Performance", che si pone, non solo comeadempimento normativo, ma come strumentostrategico di orizzonte pluriennale. Una particolareattenzione è stata riservata poi alle linee strategichedell’Ente, agli obiettivi e ai progetti orientati verso itemi dello sviluppo allo scopo di rendere piùcompetitivo il tessuto produttivo, pur dinamico, main difficoltà per la crisi in atto, incrementandone

l’attrattività mediante la valorizzazione delle localirisorse culturali, storiche, naturalistiche edeconomiche. Da parte dei sindaci e degli amministratori - eranopresenti i primi cittadini di Savignano, ElenaBattistini, di San Mauro Pascoli, Miro Gori e il vicesindaco di Cesenatico, Bruna Righi - e deirappresentanti delle categorie economiche, sonostate sottolineate le potenzialità della nostraimprenditoria, per lo più piccola, capace di lavorarecon grande abnegazione tenendo alta la qualità dellaproduzione, frutto di inventiva e di perizia.Lavorando in rete fra loro e in sinergia con leistituzioni del territorio, gli operatori possonosuperare parte delle difficoltà legate sia alladimensione strutturale che alla complessità delmercato, supportate, nel percorso di crescita, dallaCamera di Commercio.

Incontro della Camera di Commercio

Una buona fetta di turisti,soprattutto quelli di una certa età,si informa e sceglie la meta dellevacanze attraverso i canali piùtradizionali

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Giovedì 21 giugno 201216 Valle del Rubicone

Da 300 anni la chiesa è casa dei longianesi

recento anni dalla dedicazionedella chiesa parrocchiale diLongiano il prossimo 23 luglio.La prima chiesa longianese

intitolata a san Cristoforo risale a pocoprima del Mille e fu consacrata da Ugone,vescovo di Rimini, il 6 agosto 1195. Conl’aumento della popolazione, all’iniziodel 1700, venne costruita la chiesaattuale, consacrata dal cardinaleGiovanni Antonio Devia, vescovo diRimini, il 23 luglio 1712 ed elevata a"colleggiata insigne" da papa BenedettoXIV con bolla del 21 settembre 1744.Nell’archivio parrocchiale non si trovanonotizie relative alla dedicazione, ma ilfatto è testimoniato da una lapide postaall’ingresso della chiesa. Nel 1711 fucostruito il campanile. Nel 1850 il parrocodon Cristoforo Andreucci fece ampliare lachiesa, costruendo l’abside, il coro, itransetti laterali, la sacrestia, il nuovobattistero e il nuovo altare. Lo stesso donAndreucci fece spostare il bassorilievo disan Cristoforo del Graziani (1853) dallafacciata della chiesa all’abside, dove sitrova ancora oggi. Attualmente laparrocchia conta 635 famiglie e 1714

Tabitanti. Alla conferenza stampa dipresentazione delle iniziative inprogramma per l’anniversario eranopresenti don Ioan "Giovanni" Damoc,amministratore parrocchiale dal 18giugno 2011, monsignor Mario Lucchi,parroco di Longiano dal 1950 al 1995, eGiorgio Buda, direttore del Museo di artesacra. "È una grande gioia festeggiare i300 anni di fede e di storia della nostrachiesa parrocchiale. Per Longiano è unafesta di ringraziamento al Signore pertutti i doni e le grazie con le quali habenedetto la nostra comunità", ha dettodon Giovanni. "Il ricordo più bello - haaggiunto monsignor Lucchi - sono lefeste celebrative della parrocchia, comequelle mariane, e sono grato perché la

tradizione continua". Giorgio Buda, curatore della partericreativa del programma, ha ricordatoche "la preparazione della festa èpossibile grazie al contributo dellaFondazione Banca Cassa di risparmio diCesena". La celebrazionedell’anniversario sarà anticipata al 15luglio con la messa solenne (ore 11)presieduta del vescovo di Cesena-SarsinaDouglas Regattieri e sarà preceduta da untriduo di preparazione (l’11, il 12 e il 13luglio, con messe alle 20,30) a cuiparteciperanno i parroci longianesi degliultimi 50 anni. Sabato 14 luglio alle 21 èprevisto il concerto della "Grandeorchestra giovanile Città di Cervia".

Matteo Venturi

La chiesa parrocchiale èstata consacrata il 23luglio 1712. Ne parlanoil parroco don IoanDamoc e monsignorMario Lucchi

Anniversario della dedicazione GatteoWifi liberaDebutta la "connessione internet libera" inspiaggia e nelle piazze a Gatteo Mare. Grazieal progetto elaborato dall’assessorato alturismo ogni persona potrà accedere ainternet con "GatteoWifi" da tutti glistabilimenti balneari, nelle piazze RomagnaMia e della Libertà e ai Giardini DonGuanella. Usufruire di questa opportunità èfacile: nelle zone raggiunte dal servizio, chiè in possesso di un dispositivo portatile(come tablet, telefonini e pc) puòselezionare la rete "gatteo wifi", aprire ilbrowser ed iniziare la navigazione. Perautenticarsi non è necessario recarsi innessun ufficio né inviare moduli: bastainfatti registrarsi nella pagina di benvenutocon nome, cognome ed il proprio numero dicellulare per ricevere immediatamente viasms nome utente e password, da inserire nelform di accesso. Pochi clic e si è pronti anavigare a zero spese.Ma per rendere ancora più accessibili tuttele informazioni su Gatteo e dintorni, ilprogetto offre anche una modalità dinavigazione senza bisogno diautenticazione: qualora si scelga di nonregistrarsi, infatti, il browser permetteràcomunque la navigazione tra circa dieci sitiistituzionali.La navigazione libera, infine, è inoltregarantita anche ai tanti turisti stranieri nonin possesso di un’utenza telefonica italiana:in tal caso basta rivolgersi all’ufficio Iat dipiazza della Libertà (tutti i giorni dalle 8.30alle 13 e dalle 15.30 alle 21.30) con undocumento di identità valido per otteneresubito le credenziali d’accesso. Ovviamente,per motivi di sicurezza, la registrazione èriservata ai soli cittadini maggiorenni.

Cristina Fiuzzi

Savignano sul Rubicone

Eccellenze del territorioCaseificio Pascoli premiatoIl Caseificio Pascoli, eccellenza savignaneseproduttrice del primo squacquerone in via dicertificazione (l’ufficialità della Dop è attesa perluglio) ha ricevuto dal sindaco di Savignano sulRubicone Elena Battistini la nomina di “Eccellenzadel Rubicone 2012”. La premiazione si è svoltasabato 16 giugno nel corso della prima edizionedella manifestazione “ER, Eccellenze del Rubicone”promossa da “Savignano Eventi” col contributo diConfesercenti e con il patrocinio del Comune diSavignano sul Rubicone in seno al cartellone dianimazione, arte e spettacoli “Luci sulla Città 2012”.

CancellinoL’associazione"Homo viator" propone il campoSono iniziate a metà giugno leattività del "Villaggio sanFrancesco" dei frati minoriconventuali di Longiano. Il Villaggiosi trova a 1.100 metri nel cuore delParco delle Foreste casentinesi, inlocalità Cancellino, presso BadiaPrataglia e rimarrà aperto fino asettembre per accogliere gruppiorganizzati di bambini, ragazzi efamiglie. Le attività del Villaggiosono rivolte in particolare aparrocchie, associazioni emovimenti. La "casa" è gestita da ungruppo di laici che collaborano con ifrati minori, le suore missionariefrancescane di Assisi e l’associazione"Homo viator". L’Associazionepropone agli adolescenti un "campodi servizio" per il mese di agostopresso il Villaggio. (Mv)

RubiconeUn Comune unicoma Gatteosi tira fuoriDopo vent’anni di incertezze sulComune unico sembra che siagiunto un chiarimento. Le giuntedei comuni di San Mauro eSavignano guidate dai sindaci ElenaBattistini e Miro Gori si sonoincontrate nella scorsa settimana aSan Mauro per affrontare il tema delcomune unico del Rubicone.Nell’incontro è stata riconfermatala volontà di procedere alla fusionea tre ma la ferma determinazione dipartire in tempi rapidi con lafusione a due tra San Mauro eSavignano, qualora il comune diGatteo non intenda aderire. Dunquesi è suggellata l’unione a due."Il comune Unico allontanerebbe icittadini dall’amministrazione"ribadisce il sindaco di Gatteo,Gianluca Vincenzi. (Cf)

A Longiano promosse dalla Pro Loco

Quattro serate con i cibiromagnoli di una voltaRitorna a Longiano "De gustibus… disputando", quattro seratededicate alla cucina romagnola a cura della Pro loco. "Tema diquesta sesta edizione - spiega Giusi Canducci, presidente dellaPro loco - è la vera crisi, quella che i nostri nonni hannoconosciuto, nonostante la quale hanno saputo preparare piattibuoni e di qualità". Quattro le serate a tema su come si puòpreparare da mangiare bene senza spendere molto. Si partevenerdì 22 giugno con "Il maiale. Economico, facile daallevare, senza scarti". Venerdì 29 giugno sarà la volta de "Ifinti. Piatti che assumono l’aspetto e la forma di qualcos’altro".La serata di venerdì 6 luglio sarà dedicata a "Il pesce azzurro.Risorsa del nostro mare, economico, gustoso e salutare".Infine, venerdì 13 luglio, pancotto e polpette sono fra "I piattidel recupero. Quando gli avanzi del giorno prima diventanoprelibatezze". Le pietanze saranno preparate dalla Pro loco eservite presso l’agriturismo "La Cannella" di via Decio Raggi, apartire dalle 21. Parteciperanno alle cene Diego Angeloni,esperto di tradizioni locali e Silvia Coli, enologo. Il costo è di 25euro a serata. "La cena è un aspetto secondario - spiega GiusiCanducci -. La valorizzazione dei prodotti tipici del territorio èla cosa più importante". (Mv)

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Giovedì 21 giugno 2012 17Valle del Savio

Mercato Saraceno: al viail restauro del ’Dolcini’Cristiano Riciputi

artiranno in settembre ilavori di restauro di PalazzoDolcini, a Mercato Saraceno,lo storico stabile che si trova

all’inizio del paese, progettato eultimato in soli tre anni dal ’24 al ’27per volere dell’amministrazionefascista dell’epoca che ne fece la Casadel Fascio. I tecnici hanno spiegato che le pareti perimetralisaranno consolidate con reti a fibra di carbonio, unatecnica adatta ad aumentare la resistenza in caso di fortiterremoti.Lo stabile è in stile Liberty ed è chiuso da un paio d’anni.Non è solo un teatro, ma anche una sala polivalente.L’importo per i lavori ammonta a 480mila euro finanziatiper lo più dalla Regione con il supporto di tre grosseaziende: Nemo industria e Casadei Pallets (che sono delluogo) e Sgr Servizi Gas Rimini. "Quando i lavori diristrutturazione saranno completati - ha affermato ilsindaco Oscar Graziani - sarà necessario reperire deifondi per tutti gli arredi. Ma ci penseremo fra un anno emezzo".Alla presentazione, nella sala del Consiglio comunalesabato scorso, era presente anche l’assessore regionalealla cultura, Massimo Mezzetti. "La cultura rappresenta,

Pnel territorio regionale - ha detto l’assessore - il 4 percento dell’occupazione. E il turismo culturale è in forteascesa. Se non restauriamo i nostri edifici e noninvestiamo nella cultura, siamo poco lungimiranti”."I lavori - ha spiegato il progettista dei restauri,l’architetto Pier Vittorio Morri - prevedono la messa insicurezza sismica della struttura, l’adeguamento allanormativa antincendio e la sistemazionedell’impiantistica, proprio per rendere la strutturanuovamente accessibile al pubblico".In particolare, sono previsti interventi mirati diconsolidamento strutturale sulle pareti esternedell’edificio, con l’utilizzo della tecnologia del betoncinoarmato con rete di fibre di carbonio, e il rifacimento dialcuni solai interni, al fine di ottenere un significativomiglioramento alla vulnerabilità sismica dell’interoedificio. La sistemazione dei camerini e dei serviziigienici completerà gli interventi interni.

Alla conferenza hanno partecipato anche l’architettoGiordano Conti e l’assessore alla cultura del Comune diCesena, Elena Baredi.Nel 1983 iniziarono i primi lavori di restauro, sottol’appassionata direzione di Domenico Zampa. Allapresentazione era presente la figlia, l’onorevole SandraZampa. Il Consiglio comunale dell’epoca decise didedicare l’edificio a Ugo Dolcini, l’architetto che lo avevaprogettato.Trattandosi di un teatro storico, si è reso necessariol’ottenimento del parere della Soprintendenza, che èpervenuto in data 14 maggio. A questo punto con lapresentazione e l’approvazione del progetto preliminare,l’intervento su Palazzo Dolcini ha imboccato l’iter cheporterà alla gara e all’aggiudicazione dei lavori. StefanoMontalti, assessore ai lavori pubblici a Mercato, hacomunicato che entro la fine del 2013 il palazzodovrebbe essere rimesso a nuovo.

Investimento da 480mila euro

Costruito durante il fascismo,il palazzo stile Liberty sarà messoin sicurezza con criteri antisismicie tornerà ad essere teatroe struttura polivalente

CalbanoMessa e festaDopo la fine del mese di maggio, diversisarsinati si sono chiesti il motivo deltintinnare ogni sera della campanella,inconfondibile, dell’oratorio di Calbano,che spande la sua voce sulla città diSarsina. I calbanesi, di loro iniziativa,hanno deciso di ritrovarsi insieme ognisera per la "Tredicina di Sant’Antonio",alla quale hanno partecipato numerosi, inpreparazione alla festa del santopadovano, che si terrà domenica 24giugno. Alle 17.30 il parroco don RenzoMarini, che da decenni cura l’oratoriocompiendovi i necessari lavori dimanutenzione, celebrerà la messasolenne cantata da tutta l’assemblea. Sicanterà il locale Inno di Sant’Antonio checompie 40 anni, scritto nella partemelodica nel 1972 dal parrocchianoRoberto Castellucci. Al termine laprocessione per le vie del castello e delborgo, dove si respira un’aria festosa eaccogliente. Sul sagrato si concluderà conla benedizione e il bacio alla Reliquia.Dagli altoparlanti "Geloso", udibili datutta la vallata, verrà trasmessa musicaromagnola mentre si gusterà iltradizionale rinfresco preparato daiparrocchiani che accolgono volentieri isarsinati e i forestieri tutti. La chiesettadel castello, riedificata nel 1657, è unoscrigno di opere d’arte. Mobili del ’500,cassapanche del ’500, due tele del ’600,tante suppellettili decorose, parati del’600, lampioni del ’600. Grazie anche aiparrocchiani custodi, un po’ "gelosi" delleloro cose, proprio nulla è stato asportatoo venduto negli anni del dopoguerra.

Daniele Bosi

Quarto di Sarsina◗Al via il centro estivoDa lunedì 25 giugno a venerdì 13 luglio aQuarto si tiene il centro estivo parrocchialedal tema "In volo con Peter Pan". E’ apertoai bambini delle classi elementari e airagazzi delle medie. Si svolge dal lunedì alvenerdì dalle 15 alle 18. Prevede diversimomenti educativi. Per informazionicontattare il parroco don Fiorenzo Castorri:329/2924297.

San Piero, festa a SomalborgoA San Piero in Bagno, per la Festa di SanGiovanni Battista, torna la festa "di borgata"di Somalborgo.Il comitato dei residenti di Somalborgo invita a"Somalborg en Festa", sabato 23 giugno.Nella chiesina di San Giovanni si reciteranno lelodi alle 7,45 e si celebrerà la Messa alle 8 ealle 18. Dalle 20, poi, sarà possibile gustare piatti

tipici della cucina sampierana sedendosi inpiazza alle tradizionali tavolate del borgo edaccompagnati dalle note di un gruppomusicale.Il ricavato sarà devoluto per l’acquisto dipanche nuove per la chiesa del cimitero.L’iniziativa si svolge anche col contributo delComune di Bagno di Romagna.

Alberto Merendi

A Massa la festaper il patronoGrande festa per la piccola comunità diMassa di Sarsina che si ritrova,domenica 24 giugno, per ricordare ilpatrono San Giovanni Battista. Ilparroco di Quarto, don FiorenzoCastorri, celebrerà la messa alle 15.30,accompagnata dai canti popolari, dopola quale si terrà la processione alcimitero e benedizione delle tombe.Poi ci sarà un momento di festa sulprato davanti alla chiesa. Al mattino, aQuarto, non si celebrerà la messa. Alpomeriggio, alle 15, dalla chiesa diQuarto sarà attivo un servizio navettaper Massa. Da annotare che questa èl’unica messa dell’anno che si celebrain questa chiesa. L’invito va a tutti i fedeli della zonasarsinate e a quanti voglionocondividere un momento di fede efraternità. Nel 2009 la piccola comunitàdi nove famiglie saluta don RenatoCastellani che vi ha prestato serviziodal 1972, scrivendogli una lettera diringraziamento: "Caro don Renato,oggi sarà la sua ultima messa con noiqui a Massa... le siamo grati ericonoscenti, è stato per noi un

sacerdote simpatico e alla mano, lechiediamo scusa se non siamo stati deiparrocchiani come lei avrebbevoluto..." La parrocchia, posta sulmonte bagnato dai fiumi Savio e Para,venne soppressa nel 1986 durante lafusione delle due Diocesi. L’ultimoparroco residente fu don ClementeMatassoni, da poco deceduto, cherimase fino al 1954. Ha una storia chefa invidia. Già nel documento del 1127è ricordato l’importante castello diMassa con la parrocchiale dedicata aSan Giovanni Battista. Nel sec. XVI i castelli di Massa,Casalecchio, Pagno, Bianzano eSegutano sono governati dai contiBernardini di Massa. L’antichissimachiesa, più volte rimaneggiata nei

secoli, ha subito un radicale interventodi restauro una ventina d’anni fa.Sempre in quel periodo, la comunitàsubì il furto di una delle due campane,del 1464.La campana minore, del 1353, rimastain loco, cadde rovinosamente al suolodopo che i ladri ne avevanomanomesso il sostegno senza peròriuscire a prelevarla. Ora i resti, dodicipezzi e diversi frammenti, sono visibilial Museo Diocesano. Nel 1990 venneroacquistate 2 campane nuove, grazieall’intervento della parrocchia diQuarto, che oggi gestisce totalmenteanche la chiesa di Massa. I fedeli nel1886 erano 353. Ora sono rimastepoche decine di abitanti.

Db

Quella di San Giovanni èl’unica messa che sicelebra nella parrocchia

Celebra don Castorri, parroco di Quarto

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Giovedì 21 giugno 201218 Solidarietà

Convocato le leghe distrettidi Forlì, Cesena e Rubicone

Si svolgeranno in tre diverse giornate idirettivi delle leghe di distretto di Forlì,Cesena-Valle Savio e del Rubicone-Costa.In occasione dei tre incontri sarannoanalizzate in primis le situazioni deipensionati e le scelte politiche propostedalla Fnp Cisl. Non mancherà poiun’analisi dei diversi bilanci comunali eun attento esame dell’Imu e della suaapplicazione a livello territoriale; infine,sarà esaminata la rete di servizi integratiper anziani dei diversi distretti.Il primo direttivo si terrà a Forlì il 22giugno presso il Centro Engel, seguiràquello di Cesena-Valle Savio il 28 giugnoal ristorante Ponte Giorgi di MercatoSaraceno e infine il 29 giugno si svolgeràil direttivo Distretto Rubicone-Costapresso la sala della Cisl di Savignano sulRubicone.

Corso volontari Anteas

Si terrà giovedì 27 giugno l’incontro diformazione per l’accoglienza rivolto aivolontari Anteas. L’appuntamento, che sisvolgerà presso la sala parrocchiale diSan Mauro Pascoli dalle 17 alle 19,30, hacome titolo: “Hai bisogno di una mano?Esempi su come dare e ricevere aiuto”. Ilcorso sarà tenuto dal dottor Pietro Berti,coordinatore Assiprov.

Dal Governomaggiori risorse agli anziani“Il piano del governo per l’assistenza ainon autosufficienti e agli anziani è pocacosa, soprattutto perché non riguardatutto il territorio nazionale, e in più siconcretizza nell’utilizzo non di nuoverisorse, ma di fondi europei giàesistenti”. Così il segretario generale

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaNOTIZIARIO PENSIONATI

Fnp-Cisl Gigi Bonfanti ha commentato ilpiano sociale per gli anziani delGoverno. “Non è certamente attraversola destinazione, in via del tuttosperimentale, di risorse alle regioni delSud che il governo può credere dirisolvere il problema drammatico cheinteressa milioni di famiglie a livellonazionale”. Servono misure a più ampioraggio e che vadano direttamente allefamiglie per permettere loro di farfronte alle ingenti spese derivantidall’assistenza di un disabile o di unanziano non autosufficiente. Sarebbeillusorio e al contempo assurdo -conclude Bonfanti - pensare che ilnuovo welfare, di cui parla questoGoverno e di cui il Paese haenormemente bisogno, si possaconcretizzare con tali misure. Come alsolito, il Governo ha fatto le sue sceltesenza avvalersi dell’importantecontributo delle forze sociali”.

Il modello Obis M

Chi non avesse ancora ricevuto i modelliObis M, le organizzazioni sindacali deipensionati informano che dovrebberoarrivare a breve a seguito dellerimostranze delle Ooss. Si ricorda chel’Inps, in conseguenza della vigentenormativa sulla privacy, non rilascerà ildettaglio mensile e che questo saràinviato dall’Istituto solo in caso divariazione dell’importo pensione. Perinformazioni contattare sede Fnp CislCesena in via Renato Serra, 15, tel. 054722803.

Nella foto, il folto gruppodella Fnp Cisl di Forlì-Cesena che hapartecipato allamanifestazionenazionale di Roma il 16giugno. L’iniziativapromossa da Cisl, Cgil eUil ha messo al centro diquesta giornata dimobilitazione unitaria ilvalore del lavoro per lacrescita, il welfare e percambiare il fisco. Nelcorso della giornata sonointerventi i segretarinazionali dei sindacati:Raffaele Bonanni,Susanna Camusso eLuigi Angeletti.

La Fnp Cisl provinciale a Roma

Novità sul TfsIl trattamento di fine servizio (Tfs) deipubblici dipendenti viene calcolatosulla base dell’80 per cento dell’ultimaretribuzione annua, con una trattenutacontributiva pari al 2,50 per cento acarico dei lavoratori. Tale articolo èstato recentemente modificato ed èstata introdotta una nuova disciplina,che prevede che sull’anzianitàmaturata il 1° gennaio 2011 per ilavoratori dipendenti delle

amministrazioni pubbliche, il calcolodel trattamento di fine servizio sieffettui secondo le regole dell’articolo2120 del codice civile conl’applicazione dell’aliquota del 6,91 percento. Tuttavia, nonostantel’intervenuta modifica, l’Inpdap dal 1gennaio 2011 -data di entrata in vigoredella nuova norma - continua adapplicare ai dipendenti pubblici latrattenuta del 2,50 per centosull’ammontare del Tfs, mentre

l’articolo prevede che l’aliquota del6,91 per cento a totale carico deldatore di lavoro deve essere calcolatasulla retribuzione complessiva e nonpiù sull’80 per cento dell’ultimaretribuzione. Allo stato attuale, poichési è in attesa di ulteriori chiarimenti, siinvitano le strutture in indirizzo asuggerire ai lavoratori che sono andatiin pensione dal 1° gennaio 2011 dipresentare solo atti interruttivi alproprio sindacato.

Da Gambettolaa San Felicesul Panaro

Nel pomeriggio di sabato 16 giugno,una delegazione comunale diGambettola composta dall’assessorealla cultura e scuola MassimilianoMaestri, dal consigliere e coordinatoredel “Tavolo della solidarietà” LucaBussandri e da Stefano Giunchirappresentante dell’associazione“Arrivano dal Mare” che gestisce ilteatro di Gambettola, sono andati afar visita alla popolazioneterremotata di San Felice sul Panaro,comune del modenese con cuil’Amministrazione di Gambettola si è

gemellata per far fronteall’emergenza causata dal sisma.La visita era stata programmata perincontrare l’assessore Giulia Orlandini(deleghe a cultura e scuola), con laquale gettare le basi per i progetti cheil Comune di Gambettola intendesviluppare per aiutare i cittadinicolpiti dal terremoto.“Siamo stati accolti presso la sededella Polizia Municipale locale, datal’inagibilità del Municipio - spiegaBussandri -, dove ci è stato fornito unquadro d’insieme della situazione di

San Felice sul Panaro: 1500 sfollati, 5campi della protezione civile, 30 percento delle case inagibili, patrimonioartistico-culturale devastato (lechiese, il teatro e il castello sonocrollati quasi interamente), scuoleinagibili, piccola e media impresa inginocchio. A tutto ciò si aggiungonoepisodi di speculazione esciacallaggio”.Nonostante tutto, c’è voglia diripartire e di darsi da fare, senzaperdersi d’animo e questo si nota nelfatto che nel breve-medio periodo si

vogliono organizzare degli spettacolidi burattini per i bambini della zona. Atal proposito si sono abbozzatiprogetti con l’associazione chegestisce il teatro di Gambettola.“Il ’Tavolo della solidarietà’ - precisaMaestri - si farà garante della raccoltadi fondi che si svilupperà per tuttal’estate e oltre”.La delegazione ha poi visitato alcunedelle zone maggiormentedanneggiate dal forte sisma dellescorse settimane.

Piero Spinosi

In aiuto ai terremotatiCaritas diocesanaLe offerte vengono raccolte presso la Caritasdiocesana in corso Sozzi, 39 (la mattina, dallunedì al venerdì). Possono inoltre essereversate direttamente sul conto correnteintestato alla Caritas n. 12130, presso la Cassadi Risparmio di Cesena con la causale“Terremoto nord Italia 2012”.

Amici di Casa Insieme,concerto solidaleMartedì 26 giugno alle, in piazzetta Petrucci aMercato Saraceno, l’associazione “Amici di CasaInsieme” propone un concerto di violino diAlma Buonopane con aperitivo solidale a favoredell’associazione Asdam di Mirandola, cheopera nel campo delle demenze.

Mille in concertoper la BassaL’idea, nata da un gruppo di giovani musicisti diMilano, è stata subito accolta dai colleghi della“Bassa Modenese”: creare dal nullaun’orchestra di mille elementi (strumentisti ecoro) per portare un messaggio di speranza allepopolazioni colpite dal terremoto, come solo lamusica è in grado di fare. L’esordiodell’Orchestra dei Mille sarà a Concordia sullaSecchia (Mo) il 30 giugno, a un mese di distanzadalla terribile scossa del 29 maggio. L’orchestra,dopo il suo esordio, potrà essere protagonista dinuove iniziative culturali e di solidarietà, comela riapertura dei teatri della Bassa Modenese.Per aderire come musicista, basta inviare una e-mail a: [email protected]: F. Ceriotti, [email protected],http://orchestradeimille.oneminutesite.it

Terremoto in EmiliaIn piedi dopo il crollo

empo e denaro. Sono le due risorseprincipali per riprendere l’attivitànelle tante aziende - tra le quali

molte sono piccole o medie - fermate dalterremoto. Secondo i dati diffusi daConfartigianato, nei 110 Comuni colpitisono localizzate 55.175 imprese artigiane,pari al 29,3 per cento delle 188.020imprese, con 124.894 addetti. Escludendoi capoluoghi, l’incidenza dell’artigianatoarriva al 33,6 per cento. Tra le sei provinceinteressate, quella in cui i Comunicoinvolti dal terremoto registrano unnumero più alto di addetti attivinell’artigianato è Modena, dove si contano35.758 impiegati in imprese artigiane,seguita da Bologna, Reggio Emilia,Mantova, Ferrara e Rovigo.

Conciliare urgenza e sicurezza. “Trovarerapidamente la conciliazione tra urgenzae sicurezza” è il monito lanciato da CesareFumagalli, segretario generale diConfartigianato, che lo ha ripetuto pure alprefetto Gabrielli e al presidente dellaRegione Errani. “Il difficile - evidenzia - èquel punto di compromesso tra sicurezzada garantire a tutti e urgenza di non staretroppo tempo fuori dal mercato”. Ilsegretario di Confartigianato fa presente

T come nei distretti in ginocchio vi siano“aziende in filiera” che in caso di ritardinelle consegne e prolungate sospensionidell’attività corrono il rischio concreto diessere estromesse dal mercato. “La gente -annota - ha paura che venga sottovalutatoquello che ha subito: gli imprenditorihanno visto azzerarsi ciò che hannocostruito in una vita” e nutrono il timoredi non poter più rialzarsi. Di sicuro,richiama Fumagalli, se non si trova“rapidamente la conciliazione” tra“urgenza e sicurezza”, tutti gli sforzi diquesti giorni per andare avanti “sarannoinutili”.

Una tensostruttura al posto delcapannone. Condivide l’appello delsegretario generale pure GiampaoloPalazzi, che non solo è presidentedell’Anap Confartigianato (Associazionenazionale anziani e pensionati), ma è pureuno di quegli imprenditori emiliani chevivono sulla propria pelle il terremoto: lasua officina di meccanica di precisione hasede a San Felice sul Panaro e in questigiorni è pronta a ripartire, avendo peròsostituito il capannone con unatensostruttura. “Questa zona èimportantissima per tutto il Paese, che

rischia di perdere il 2 per cento delProdotto interno lordo se si ferma l’Emiliadel terremoto”, sottolinea Palazzi.

Il terremoto dopo la crisi. Solo il noleggiodella tensostruttura, però, “costa 18 milaeuro per tre mesi”. Da qui la richiesta disupporto, anche economico. “Ci sonotante piccole aziende che con questa crisihanno già sofferto, puntavano allasopravvivenza e, in diversi casi, nonsapevano se sarebbero arrivate alprossimo anno”. Ora, “senza un aiuto nonsi possono risollevare” e il terremotorischia di accelerare le chiusure, conconseguenti licenziamenti del personale efamiglie senza un lavoro. Sul pianoeconomico l’intervento, ad avviso diPalazzi, deve passare da “contributi afondo perduto” e “prestiti concessi a bassotasso d’interesse, senza richiederegaranzie impossibili da dare”. “Il popoloemiliano ha bisogno di certezze, nonchiacchiere”, e se “gli attestati disolidarietà e gli aiuti di tante persone sonogiunti da tutt’Italia”, la vera ricostruzionepassa dal “riaprire le fabbriche e farlavorare gli operai”. Per ciò che la riguarda,“la gente emiliana - conclude Palazzi -non ha paura e non si ferma”.

Urgenza e sicurezza: binomio per la ripresa dell’attività produttiva

FOTO SIR

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Giovedì 21 giugno 2012 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI a Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

MIO FRATELLO IL PAPAdi Georg Ratzinger con Michael Hesemann(Ed. Piemme 16,50 euro)Lo storico, giornalista e scrittore tedesco Michael Hesemannraccoglie per la Piemme la testimonianza di Georg Ratzinger su“Mio fratello il papa”. Il libro, corredato da 31 fotografie inbianco e nero e 18 a colori, ha l’introduzione scritta il 29 giugno2011 da Hesemann, che a p. 14 scrive: “Sono rimastoparticolarmente colpito dal racconto di Georg Ratzinger suiprimi anni di formazione di Benedetto XVI. Ne risulta infatti ilritratto di una famiglia che, grazie a una fede vissutaintensamente, riuscì a resistere a tutte le avversità del tempo,comprese le malvagità del regime nazista. Questo esempio puòservire da modello proprio per noi che viviamo in un’epocasempre più caratterizzata dal fallimento dei matrimoni e dalladistruzione delle famiglie. Negli Stati Uniti sentivo sempre unproverbio che racchiude una profonda verità: ‘Una famiglia cheprega insieme rimane unita!’. Soltanto la forza della fede,conciliante e dispensatrice di amore, aiuta a superare iproblemi della vita quotidiana e trasmettere ai giovani quellasicurezza e quei valori che aprono le porte di un futuro radioso”.Questa riflessione è esemplificata in modo paradigmatico dalracconto che Georg fa in prima persona sull’abbraccio allafamiglia quando è tornato a casa dalla guerra: “Prima ancora diparlare mi sedetti al pianoforte e suonai il Te Deum: ‘Noi Ti

lodiamo, Dio’. Per me non era un caso che fossimo dinuovo insieme, ma un volere divino, e tutticoncordavano su questo. L’aver superato senzaconseguenze le brutte esperienze della guerra rafforzò inme e in mio fratello la convinzione che Dio avesse deiprogetti per noi. Le disavventure di quegli anni ciavevano fatto confrontare con la paura, un sentimentoche fimo ad allora non avevamo mai provato. Eravamo stati costretti avivere in un mondo che prima ci era completamente ignoto e che nonavremmo mai immaginato così brutale. Avevamo letteralmente visto lamorte in faccia. Tutto questo ci aveva cambiati profondamente,facendoci comprendere l’importanza di molte cose che primaconsideravamo ovvie e confermandoci sempre di più nella nostraintenzione di diventare sacerdoti” (pp. 131-132). L’affetto del Papa persuo fratello lo troviamo a p. 5, dove viene pubblicato il seguente testopronunciato da Benedetto XVI il 21 agosto 2008 in occasione delconferimento della cittadinanza onoraria di Castel Gandolfo a Georg:“Fin dalla nascita, mio fratello è stato per me non solo un compagno,ma anche una guida affidabile. Ha sempre rappresentato un punto diorientamento e di riferimento con la chiarezza e la determinazionedelle sue decisioni. Mi ha mostrato la strada da prendere, anche insituazioni difficili. Ora siamo arrivati all’ultima tappa della nostra vita,alla vecchiaia. I giorni da vivere si riducono progressivamente. Anche inquesto momento, però, egli mi aiuta ad accettare con serenità, umiltà ecoraggio il peso di ogni giorno”.

Cinema di Filippo Cappelli

Uci SavignanoLE PALUDI DELLA MORTEdi Ami Canaan Mann

Quando le luci in sala si spengono, è uncartello a offrire il contesto da cui si èavvolti: “You are now entering the cruelworld”. Il mondo di crudeltà è ilprofondo Texas, con le strade polverose,i campi abbandonati, gli alberischeletrici e spettrali, le paludi in cui cisi perde. Da una parte l’ordine dellalegge e dei suoi uffici. A metà ildisordine delle case, colme di agonia esegreti, degli abitanti di questi luoghi.Per ultimo il caos delle paludi, dove lalegge non arriva. E dove un distintivonon ha valore. La trama: siamo immersi fino al collonei “killing fields”, dove l’assassinoabbandona i cadaveri delle donne cheha ucciso.Tanti delitti irrisolti, tutti indicati su unamappa. Due agenti della omicidi sonosulle tracce di un serial killer sadico, chemutila i corpi delle donne che uccide.L'indagine sui crimini non spetterebbeai due: i delitti infatti sono staticommessi fuori dalla loro giurisdizione.In più, Mike pensa che sarebbe meglionon mettere le mani e il naso nellabrutta faccenda.Brian, invece, vuole occuparsene,trovare l’omicida: e lo vuole ancora dipiù quando a sparire è Anne, unaragazzina dolcissima dai familiariosceni e squallidi, cresciuta comeun’orchidea nel letame. Una ragazzinache Mike sente vicina come una figlia.Comincia l’indagine che subito diventasporca e fosca come le paludi. E la lottaè – come in ogni poliziesco che sirispetti – tra il bene il male. Ma letrappole sono dappertutto. E le paludipossono ingoiarti. E il killer è lui chetira, dalle tenebre, le fila dello scontro eattacca i poliziotti...Ami Canaan Mann è figlia di MichaelMann. Dopo il suo primo film,‘Morning’ (2001), la regista figlia d’arte èpassata a questo poliziesco torbido, unadiscesa agli inferi che sta dentro ilgenere, ne segue le regole, ne fa, comesi deve fare da sempre, un raccontomorale ed esistenziale. I detective, SamWorthington e Jeffrey Dean Morgan,hanno pensieri e caratterediametralmente opposti,entrambi però sono determinatia fare la cosa giusta.La trama è fin troppo lineare, la Mannlavora all’interno di coordinate digenere ben definite, non riuscendo (onon volendo) a distaccarsi condecisione da alcuni cliché a cui siamosin troppo abituati: la coppia di sbirri,con il buono e il cattivo. Il primo, padredi famiglia, cattolico praticante epronto ad aiutare il prossimo; ilsecondo cinico e incattivito dalla vita,violento e solitario. Funziona però, ebene, l’atmosfera marcia e malata chela regista riesce a creare, da cui si faticaa individuare uno spiraglio d’uscita, senon nel finale. La violenza è come unvirus che si diffonde a macchia d’olio,ingovernabile, in un mondo che hafatto dell’abiezione la sua nuova faccia,e da cui Dio sembra aver distolto ilproprio sguardo. Piccole imperfezioni: icattivi hanno tutti un volto da vericattivi, i colpevoli si conoscono giàforse sin dall’inizio, e il fatto cheprobabilmente a un certo punti lavicenda si affastelli in uno snodo troppocomplesso e vorticoso (che fine fa ildelinquente biondo?) sono solo piccolefalle dinanzi a una buona prova, vizi diforma che si possono dimenticare infretta di fronte a una certa gradevolesostanza.

Al teatro “Bonci” un cartellone che sfidala crisi del settore

rentatrè titoli per un totale di 61serate di spettacolo cheprenderanno il via in autunno ecopriranno tutta la prossima

primavera; 400mila euro di cachet peril cartellone di cui 37mila destinati aiconcerti e 25mila alla danza: eccoalcuni numeri della stagione 2012-2013del teatro Bonci di Cesena.“Il cartellone del Bonci - spiega FrancoPollini direttore del Bonci - saràdedicato ai grandi temi su cui siinterroga l’uomo contemporaneomettendo al centro del palcoscenico lapiù profonda natura umana, fatta digrandezza e miseria, di fragilità maanche di sentimenti e valori forti”. Sispazierà dagli spettacoli dellatradizione fino al teatro moderno che sialterneranno in un ampio carnet diserate che, sfidando la crisi del settore edei budget, si presenta ricco disorprese.La Prosa - che quest’anno riduce i titolida 8 a 7 - apre il 22 novembre con unanuova produzione Ert Emilia RomagnaTeatro Fondazione (e Teatro Stabile diCatania) che affronta un “classico” delladrammaturgia contemporanea: Untram che si chiama desiderio diTennessee Williams diretto da AntonioLatella. Dal 6 al 9 dicembre seguiràWordstar(s), testo sulla figura di SamuelBeckett per la regia Giuseppe Marini eprincipali interpreti sono Ugo Pagliai ePaola Gassman. All’inizio del 2013 è discena La grande magia di Eduardo DeFilippo, spettacolo realizzato dal figliodel grande maestro, Luca De Filippo(dal 17 al 20 gennaio); mentre dal 7 al10 febbraio è atteso al Bonci Macbethinterpretato da Giuseppe Battiston perla regia di Andrea De Rosa. Seguono dal7 al 10 marzo La Modestia diretto da

T

Luca Ronconi e Il Ventaglio di CarloGoldoni in scena al Bonci dal 21 al 24marzo. Chiude Il fu Mattia Pascal diPirandello, adattato, diretto einterpretato da Tato Russo dal 4 al 7aprile. Quest’anno gli abbonati allaProsa d’autore avranno un titolo in più:oltre a quelli selezionati dal cartelloneProsa si aggiunge per loro Ifigenia inAulide di Euripide (5-6 febbraio).L’Essai - che riduce i titoli da 4 a 3 -inaugura il 2013 con The country conLaura Morante (a Cesena l’8 e 9gennaio). Seguono Leonilde, testo diSergio Claudio Perroni che racconta lavita di Nilde Iotti, interpretato daMichela Cescon per la regia di RobertoAndò, al Bonci il 12 e 13 marzo, e Torred’avorio diretto e interpretato a teatroda Luca Zingaretti.Per la sezione Ricerca, per questastagione sono previsti 4 titoli, uno inpiù rispetto all’anno scorso. Alle piùrecenti produzioni delle duecompagnie cesenati Socìetas RaffaelloSanzio e Teatro Valdoca si aggiungonole produzioni di due giovani formazionidella città: Dewey Dell con Grave(Teatro Comandini, 12 gennaio),mentre Aidoru presenta in primaassoluta il progetto Topo (9 marzo).Il coreografo statunitense Daniel

Ezralow sarà uno dei protagonisti delcartellone di Danza del Bonci, in cui sisegnala il ritorno del Balletto di Mosca,stavolta con il balletto russo di AnnaIvanova, che presenta due titoli: LoSchiaccianoci (27 dicembre fuoriabbonamento) e Don Chisciotte (28dicembre).Il cartellone Concerti conferma lapredilezione per la musica classicaproponendo anche occasionid’incontro con il jazz contemporaneo.Tra le varie proposte spicca FrancescaDego, finalista al “Premio Paganini”2008 (17 novembre).Si segnala poi l’appuntamento del 2marzo con la nuova edizione diSoupsongs con le voci di Cristina Donàe Sarah-Jane Morris. Il 17 marzo è discena un altro musicista italiano difama mondiale, il pianista BenedettoLupo.Non mancheranno opere e un musical:il 26 ottobre debutta Dido and Aeneasallestito dal Conservatorio “B.Maderna” di Cesena e Accademia diBelle Arti di Bologna - sede di Cesena;seguono il 2 dicembre MadamaButterfly e il 6 gennaio Aidam, mentreil 16 febbraio sarà la volta di Bulli epupe.

Barbara Baronio

Il calendario del teatro di Cesenasarà incentrato sui temisu cui si interroga l’uomocontemporaneo, mettendo alcentro del palcoscenico la naturaumana, fatta di grandezzae miseria, di fragilità ma anchedi sentimenti e valori forti

Sono 33 gli spettacoli in programma, tra tradizione e modernità

nche per il 2012 vieneproposta la serigrafia

su ceramica “San Giovanninell’Arte”, il multiplo che,come gli anni passati, èposto in vendita a scopobenefico, con l’intento dioffrire un contributo asostegno di chi in questo

momento si trova in particolare difficoltà, dedicatoa Cesena e alla sua Fiera di San Giovanni.Questa iniziativa, promossa dalla Galleria

L’Immagine di Cesena, ha avuto come interpreteprincipale Adelmo Calderoni, pittore cesenate cheha ideato e dipinto l’opera “San Giovanni a Cesena”,da cui sono state ricavate le ceramiche da porre invendita.Il dipinto che Calderoni ha eseguito, con sensibilitàe leggerezza tonale, ha colto il lato religioso-spirituale più alto di questa antica fiera, andando arappresentare San Giovanni Battista, patrono dellacittà e la chiesa a Lui dedicata, il Duomo di Cesena.Un biglietto da visita artistico, un’occasione periniziare o continuare una piccola collezione d’arte a

basso costo donando un contributo che può essererilevante per la famiglia che lo riceverà. Sonocinquanta i multipli, firmati e numerati dall’artistastesso, di misura cm 20 x 20, realizzati con latecnica della serigrafia su ceramica e posti invendita a 50 euro l’uno.Le opere grafiche potranno essere acquistate pressola sede della Galleria L’Immagine, in piazzaAguselli, 42, a Cesena, tel. 0547 612981. Orari: damercoledì a domenica compresa, 10-13 e 16-19,30.Nelle giornate della Fiera di San Giovanni l’aperturapomeridiana si protrarrà fino alle 22.

AIn venditaper beneficenza allagalleria L’Immaginecinquanta serigrafiesu ceramica realizzatedall’artista cesenateAdelmo Calderoni

San Giovanninell’arte

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Giovedì 21 giugno 201220 Cesena & Comprensorio

Cesena flashSalotti artisticiAlla galleria d’arte contemporanea "IlVicolo" in via Chiaramonti sono allestitedue mostre: una collettiva d’artecontemporanea e quella fotografica diGian Paolo Senni. Orari di apertura finoal 23 settembre: dalle 10 alle 12,30 edalle 16,30 alle 19 su richiesta alla sededi via Carbonari 16. (Chiusura il giovedìe la domenica).

Sere d’estateAl parco della Casa Rossa di PontePietra, martedì 26 giugno alle 21,15, la"Cumpagnì dla Zercia" presenterà lacommedia dialettale "E nid dla farlota".Mercoledì 27 sarà proiettato il film "Giùal nord" di Dany Boon. L’ingresso èlibero.

Giovani sul palcoContinuano al chiostro di San Francescogli spettacoli dei gruppi giovanili.Giovedì 21 giugno alle 21 la compagniateatrale Samarcanda presenterà lacommedia musicale "Fantasmid’amore". Regia di Nais Aloisi. Venerdì22 l’Endas ginnastica ritmica metterà inscena "L’altra metà del cielo". Regia diMaria Luisa Giunchi. Domenica 24l’associazione culturale gruppo GenesisMusical proporrà "Notte a Broadway".Regia di Alida Rossi. L’ingresso è libero.

Film all’ArenaRiprende dal 25 giugno all’Arena SanBiagio di Palazzo Guidi in via Serragliola stagione cinematografica estiva. Iprimi film in programma sono: "TheArtist" lunedì 25 ; "Romanzo di unastrage" martedì 26 e "Paradiso amaro"mercoledì 27 giugno alle 21,45.

All’Arena OsservanzaAncora un film della rassegna promossadalla Polisportiva in collaborazione conAfi, associazione famiglie italiane.Martedì 26 giugno alle 21,30 sulloschermo "Colpo vincente" con GeneHackman e Dennis Hopper.

visitcesena.comUn nuovo portaleTutta la città ha bisogno di spazio e questosarà www.visitcesena.com. Così è statobattezzato dai suoi giovani ideatori il nuovoportale sulla città di Cesena che offriràcontenuti culturali, curiosità e informazioniaprendo nel mondo una finestra su Cesena.Si tratta di un portale che genera“coinvolgimento” e catalizza i cesenati enon. Ogni cittadino potrà contribuire allacostruzione di questo progetto chiscrivendo contributi e chi con immagini,scatti e proposte. A monitorare i contenutici saranno i soci dell’associazione VisitCesena che ricalca il nome del portale.All’interno del sito saranno inseritiprincipalmente contenuti con al centro lacittà di Cesena, ma non mancherannorichiami al territorio limitrofo. I socifondatori dell’associazione e finanziatoridel progetto sono: Gianluca Rossi, GiovanniRicchi, Massimiliano Savelli, professionistidi Webanis communication insieme conKetty Cappelletti e Luca Galassi.

Gambettola◗Concerto pro terremotatiSi terrà venerdì 22 giugno alle 21,30 nellachiesa parrocchiale un concerto dibeneficenza a favore delle popolazionidell’Emilia colpite dal sisma. Interverrannola corale "Antonio Vivaldi", diretta daRosita Pavolucci, la corale di Sarsina,diretta da Eris Bartolini e il coro"Accademia Musicaesena", diretto da SilviaBiasini.

Gambettola◗Giochi senza frontiereNell’area della parrocchia in viaRavaldini, a cura del circolatorio"Casa del ragazzo", si svolgeranno,giovedì 21 giugno alle 20,45, giochia squadre. La serata fa parte delprogramma "E-state in Circolo" chepropone fino alla fine di luglioappuntamenti settimanali dedicatialle famiglia (Ps).

Verghereto◗Festival celticoIl programma degli eventi estivi a cura della Proloco in collaborazione col Comune prevede pervenerdì 22, sabato 23 e domenica 24 nel camposportivo, trasformato in un villaggio celtico, cucinaa tema, rievocazioni storiche di battaglie, cortei edanze in costume. Domenica 24 sarà inaugurato ilcentro escursioni "Fumaiolo" con pranzo all’apertoe concerto bandistico.

Cesena◗Ricordando don MorigiIl Movimento lavoratori diCesena, in occasionedell’anniversario della morte,invita quanti l’hanno conosciutoa una messa in suffragio di donPiero Morigi. La messa saràcelebrata sabato 23 giugno alle18.30 nella chiesa diSant’Egidio.

Cesena◗Mostra di giocattoli e treniniUno spazio dedicato all’esposizione dimodellini d’epoca e giocattoli vintage,vecchie riproduzioni di camion, aeroplani,automobili: la mostra sarà ospitata in alcunispazi messi a disposizione dal negozio “Ilbosco incantato” in via Albizzi n. 7 e rimarràaperta tutti i giorni dal 21 al 24 giugno, dalleore 17 alle ore 24. Ingresso a offerta libera.

Sarsina◗Giochi in piazzaSeconda serata in piazza Plauto,venerdì 22 giugno dalle 20, deigiochi a squadre per bambini efamiglie. Musica, letture difiabe, intrattenimento conclown, marmellata e piadina.Torneo di maraffona in piazzettaLucio Pisone.

Mercato Saraceno◗Foto sul territorioCon un gesto corale pubblico siconcluderà, giovedì 21 giugno alle 21,nella piazzetta del Savio, il "ConCorsoper il territorio", workshop fotograficoideato e coordinato da Anton Roca perconto del Comune.

Cesenatico, Vespe protagoniste"Gazzelle in Vespa". Venerdì 15 e sabato 16 giugnoCesenatico è stata palcoscenico del IV raduno"Gazzelle in Vespa", riservato ai militari dell’Armadei Carabinieri in servizio e in congedo, nonché aisoci dell’Associazione nazionale carabinieri,appassionati di un marchio di fabbrica assurto amito italiano della motorizzazione di massa apartire dagli anni Cinquanta del secolo scorso, tra ipiù famosi al mondo. L’evento ha avuto inizio

venerdì sera presso il locale "3 chic" con unbenvenuto all’insegna delle specialità romagnole,proseguendo poi in seconda serata presso ilcaratteristico "Cafè degli Artisti" di Mario Magnani. Sabato mattina, in piazza Andrea Costa, leGazzelle in Vespa hanno poi salutato e ringraziatoil sindaco di Cesenatico Roberto Buda ed ilcomandante della Compagnia dei CarabinieriEmanuele Spiller. (Antonio Lombardi)

Cesenatico◗Musica e poesiaPer la rassegna "La serenata dellezanzare" sabato 23 giugno alle 21nel giardino di Casa Moretti a cura diEnnio Cavalli sarà presentato lospettacolo "Chitarra e parole".Parole e musica di Andrea Epifani eGiulia Anania. Letture da "Poesie conqualcuno dentro" di Ennio Cavalli.

Montiano◗Concerti bandisticiLa 3Monti band, diretta da AlessandroFattori, ha organizzato l’VIII rassegnabandistica nazionale che si terrà inpiazza Maggiore alle 21,15. Venerdì 22giugno aprirà la serie di concerti,presentando il brano inedito "Lettera a Montiano". Sul palco,sabato 23 giugno la Banda civica di Borgo Valsugana (Tn).Domenica 24 si esibirà il complesso bandistico "Città di Fano".

Bagno di Romagna◗Mostra d’arteChiuderà domenica 1 luglio al Palazzo del Capitano lamostra "L’incanto e l’invisibile" di Luigi Bergamini. Inesposizione oltre 40 opere dell’artista ravennate. Oraridi visita: mercoledì e giovedì dalle 16 alle 18; venerdì esabato dalle 16 alle 18 e dalle 20,30 alle 22; domenicae festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.

San Mauro Pascoli◗Libro di IngroiaAntonio Ingroia, procuratore aggiuntoalla direzione distrettuale antimafia diPalermo, martedì 26 giugno alle 20,45a Villa Torlonia, presenterà il suo libro"Nel labirinto degli dèi", storie dimafia e antimafia.

❚❚ Cesena, il progetto vincitore per le piazze Bufalini, Fabbri e Almerici

Tre piazze cambieranno volton nuovo volto per le piazze Almeri-ci, Bufalini e Fabbri, tra la Bibliote-ca Malatestiana e il Palazzo del Ri-

dotto. La scorsa settimana il Comune diCesena ha reso noto il progetto vincitoredel concorso d’idee, lanciato nel 2011,per riqualificare tre spazi dalle grandi po-tenzialità.Al primo posto si è classificato il proget-to presentato dai cesenati Marco Ceredi,Francesco Ceredi, Paolo Ceredi e SaraBurnacci. A loro andranno i 10mila eurodel premio, mentre altri 5mila ad unostudio di Roma classificatosi secondo e2mila all’architetto cesenate Stefano Pi-raccini, giunto terzo.Il progetto vincitore si caratterizza per lospostamento dietro il Palazzo del Ridot-to dei due chioschi esistenti in piazzaFabbri (piadina ed edicola). Il dislivelloesistente tra la Malatestiana e Corso Maz-

zini sarà risolto con un’unica pendenza.Per valorizzare l’ingresso al Palazzo delRidotto, posto di lato, i vincitori hannopensato ad una pensilina in acciaio. Supiazza Almerici, invece, sono state inse-rite delle fontanelle a raso, in grado dicreare piccole colonne d’acqua.Complessivamente, il costo per attuare leidee dei progettisti dovrebbe superare idue milioni e mezzo di euro. La cifra, pe-rò, non può essere definita con certezzadato che non si tratta di un progetto ve-ro e proprio (nemmeno preliminare) masolo dell’idea vincitrice del concorso. E iprecedenti, come avvenuto per piazzadella Libertà nel 2003, inducono alla cau-tela.Ad ogni modo, il Comune ha già previsto1,5 milioni di euro per il rifacimento del-le tre piazze nel piano degli investimentidel 2014: “L’intervento partirà dopo la ri-

qualificazione di piazza della Libertà el’inaugurazione del nuovo Foro Annona-rio” ha dichiarato il sindaco Paolo Luc-chi.

U

Longiano ◗Concerto per FioravantiNella chiesa di Santa Maria di Massa, giovedì 21 giugno alle21,30, il coro "Accademia Musicaesena" diretto da SilviaBiasini, YouBrass ensemble e Riccardo Tanesini all’organodaranno un concerto in omaggio a Ilario Fioravanti cheriportò la chiesa alla sua originaria bellezza nel 1972. Ilprogetto architettonico sarà proposto in video proiezione ein mostra. L’evento ha il sostegno della Pro loco diBalignano, il patrocinio del Comune e della Fondazione TitoBalestra. Introdurrà Franco Dell’Amore.

Aquila d’oro◗Vince San RoccoLa tradizionale gara canora ’Aquila d’oro’ che siè tenuta quest’anno al teatro Verdi a causadella inagibilità del Carisport, ha proclamatovincitore il gruppo scout di San Rocco AquileRandagie con la canzone Tatanca. Secondoclassificato il reparto del Cesena 7° dellaparrocchia di Santo Stefano con la canzone Lastrada del successo e al terzo posto il RepartoStella Polare del Cesena 6° di San Paolo.

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Giovedì 21 giugno 2012 21Sport

TorneoTrofeo BenedettoContinua a ritmi serrati il TrofeoBenedetto. Questi i risultati del calcioa 7 della scorsa settimana:Sant’Angelo-Sala 4-3; Santo Stefano-San Paolo 1-5; Sarsina-San Pietro 2-6;Smn Cleopa-San Pio X 1-3; San Pio X-San Pietro 3-7; Martorano-Smn Cleopa10-4; Pievesestina-San Vittore 6-9;Gambettola-Sala 2-3; San Paolo-Sant’Angelo 3-4; Up Mercatese-Madonna del Fuoco 0-1; Smn di alfeo-Duomo 2-3.

PallavoloBoschetto-Osservanza 3-0; SanVittore-Martorano 1-2; Toore/Diegaro-Santa Maria Nuova 3-0; Case Finali-San Pio X 1-2; Pievesestina-Sant’Egidio 3-0; Martorano-Osservanza 0-3; Boschetto-San Vittore3-0; Duomo-Villachiaviche 2-1; CaseFinali-Torre/Diegaro 3-0; Santa MariaNuova-San Pio X 0-3.

Calcio femminileMartorano-Sant’Egidio 3-1 (dopo icalci di rigore); Sarsina-San Paolo 0-5.i sono svolte nel fine settimana, a

Ottobiano (Pv), le due manchedella quarta prova delCampionato Emiliano-

Romagnolo Supermotard, che ha vistoprotagonisti i piloti del moto club "Cittàdi Gambettola", conquistando podinelle diverse categorie. Nella categoria"lady", Arianna Marocchi conquista unsecondo posto in entrambe le manche,avvicinandosi alle prime posizioni dellaclassifica generale ponendo la sua

S

Motoclub, una festaper tutti i motociclisti

La manifestazione si terrà a Gambettola domenica 24 giugno

candidatura per la vittoria finale,quando mancano due gare alla fine. Nei "Rookies" buone prestazioni deipiloti Roberto Riciputi (6/7), StefanoLiotta (7/8), Giovanni Silvi (11/11) eThomas Donati (!9/12). Continua larincorsa al primato in classifica generaledella categoria "Challenge" di EmileFellini che in entrambe le manche haottenuto il secondo posto, mentre IvanMarchesini (5/5) e Christian Collini(11/7), sono stati autori di una buona

rimonta. Nella classe regina "Elite" vince conautorevolezza entrambe le mancheFabio Buda (detentore in carica deltitolo) mentre l’attuale leader diclassifica Marzio Ravaioli sale sul podioin entrambe le manche con due terziposti, che nella sommatoria di giornataequivalgono al secondo posto,consolidando la prima posizione ingenerale. Le prestazioni del team sarannoricordate dai componenti del sodalizio.nel corso del 4° Motoparty (memorialMatteo Casanova), in programmadomenica 24 giugno a Gambettola apartire dalle 8, organizzato con lacollaborazione dei volontari Avis diCalisese di Cesena, cui sarà devoluto ilricavato. Il programma del 4° Motopartycittà di Gambettola prevede il ritrovo deipartecipanti dalle 8 alle 10 in piazzaPertini a Gambettola. La quotad’iscrizione di 10 euro comprende: t-shirt, gadget, cappellino, buonocolazione da effettuarsi al vicino barGiambellino a Gambettola e aperitivo alCaffè Centrale di Montiano e saràpossibile prenotare il pranzo (15 euro)che ci sarà dalle 12,30 al parco Fellini invia Sottorigossa a Gambettola. Alle 10,30 partenza per il giro dellecolline circostanti il cui percorso saràpresentato in mattinata con sosta perl’aperitivo a Montiano. Nel pomeriggio,dopo il pranzo nel parco Fellini, musicae giochi a premi per tutti.

Piero Spinosi

Una partitella di beneficenza per ricordarel’amico scomparso Paolo Domeniconi, mortonel novembre 2009 a 44 anni. Gli amici del giovane scomparso hannoorganizzato, a Borello, e per il terzo annoconsecutivo, una partita di calcio tenutasisabato 9 giugno. Alla giornata, che si èconclusa con una cena insieme, eranopresenti oltre ai familiari, anche alcuni ragazzi della comunità Papa

Giovanni XXIII, con i relativi accompagnatori.’Paolino’, infatti, era stato ospitato per ladegenza e l’assistenza presso la struttura diSan Tomaso di Cesena, alla quale è statodestinato l’incasso della serata. Tanta la commozione di amici e parentii allaconsegna della targa ed un mazzo di fiori aigenitori.

In ricordo di Paolo

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Giovedì 21 giugno 201222 Sport Csi Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

Csi nazionaleMassimo Achiniancora presidenteLe elezioni si sono svolte sabato 9 giugnoa Salsomaggiore Terme. Cinque consiglieriprovengono dalla regione Emilia Romagna

i sono svolte sabato 9 giugno, a SalsomaggioreTerme, le elezioni nazionali del CentroSportivo Italiano, in cui hanno partecipatooltre 400 delegati territoriali in

rappresentanza di 7591 società sportive affiliate,sparse in tutto il territorio italiano.Le votazioni hanno confermato Massimo Achinipresidente nazionale anche per il quadriennio 2012-2016. Sono stati eletti pure i 32 membri del nuovoConsiglio nazionale e tra questi spiccano i nomi diben 5 consiglieri dell’Emilia Romagna: StefanoGurioli di Forlì, Marco Guizzardi di Ravenna, Andrea

De David di Bologna, Cesare Bellesia di Reggio Emiliae Florio Manghi di Parma. Inoltre, è stato cooptatodalla presidenza nazionale anche Stefano Gobbi di

Modena, nel ruolo di responsabile dell’Area marketing. Se aggiungiamoanche che il direttore dell’Area amministrativa nazionale è ancora PaoloBellei di Reggio Emilia, possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati ottenuti afavore dei candidati della nostra regione.Per il Comitato Csi di Cesena, erano presenti il presidente provinciale LucianoMorosi, il presidente della società sportiva “Csi Cesena Asd”, AdrianoFlamminj e il vice presidente della società sportiva “Pol. Osservanza” Stefano

S

Cecchini. In virtù delle “deleghe”, abbiamoportato da Cesena 95 voti validi chesommati agli altri dei restanti 12 Comitatiregionali, hanno raggiunto l’obiettivo dipoter eleggere tutti i 5 candidati dell’EmiliaRomagna, dimostrando così una grandecompattezza e coesione tra i dirigenti dellanostra regione.Le tre giornate ciessine, nella ridentecittadina termale parmense, sono statearricchite anche dagli interventi dinumerose autorità sportive, politiche ereligiose. Solo per citarne qualcuno: il vicepresidente vicario del Coni RiccardoAgabio, il presidente Uisp Filippo Fossati, ildirettore Ufficio nazionale CeiPastorale deltempo libero, turismo e sport don MarioLusek, il presidente Us Acli Marco Galdiolo,don Antonio Mazzi per la FondazioneExodus, l’ex pallavolista azzurro AndreaZorzi, l’ex presidente Csi nazionale EdioCostantini, il presidente per gli affarisportivi del Governo di Haiti eambasciatore di pace dell’Upf ZacharieAntoine, il segretario generale della Cei ilvescovo Mariano Crociata, il quale hapresieduto la celebrazione eucaristica dellasera. Egli, nel corso della sua omelia, nelporgere all’assemblea il saluto e la stimadei vescovi ha così esortato l’associazione:“Il Centro Sportivo Italiano costituisce pertutti noi una presenza significativa dellatestimonianza cristiana nel mondo dellosport e un segno per la comunità cristianadel valore dello sport per la vita dellaChiesa e della sua azione pastorale. Nonsolo voi siete la dimostrazione che la fedepuò e deve essere vissuta in qualsiasiambiente, ma in più ci richiamate ascoprire nello sport una modalitàesemplare di iniziazione alla vita e diformazione completa della persona. Perquesto apprezziamo molto che abbiatemesso al centro della vostra riflessione edel vostro programma per i prossimi anni iltema dell’educazione. Un’attenzione cosìcongeniale alla vostra missione associativae in questi anni così corrispondentiall’orientamento pastorale che i vescoviitaliani hanno voluto dare all’esercizio dellaloro responsabilità nei confronti di tutta lacomunità ecclesiale. Pertanto, insieme alsaluto e alla stima, vi giungal’incoraggiamento a continuare a investirele vostre energie per una causa così alta peril bene delle persone e della nostra interacollettività”.

Luciano Morosi

LUCIANO MOROSIPRESIDENTE CSI CESENA

Beach Tennis1° Campionato “indoor”Siamo giunti al termine del 1° Campionato diBeach Tennis Csi di Cesena, aperto a tutti esuddiviso in tre gironi: maschile, femminile emisto. Nella competizione Maschile c’è stato ildominio dell’Adriatica, squadra che ha spopolatonel suo girone, chiudendo imbattuta e riuscendonell’impresa di non perdere mai un set (24 su 24).Al secondo posto è giunto il Team Caccia, che haprovato a star dietro ai primi della classe, ma chealla fine si è dovuta arrendere ed è stata anzi nelfinale avvicinata dal Team Spiaggia 23, ottimaterza. Nel campionato Femminile c’è stata lotta a 3fino alla fine; in extremis le ragazze del TeamDelfino hanno avuto la meglio sulle Libellule esulle Aristogatte.Anche la competizione del Misto ha visto una lottasimile a quello femminile: tre squadre che si sonostaccate e si son date battaglia fino all’ultimapalla. A trionfare le Palle Cadenti, che son riuscitea contenere il doppio attacco portatole dal G.P.Vigne Nolo Rico e dagli Incredibili. Il Vigne NoloRico alla fine ha apparigliato le Palle Cadenti, mala differenza set è stata nettamente a favore diqueste ultime. Da sottolineare comunque che nelFemminile e nel Misto le prime tre squadre sonoracchiuse nell’arco di soli tre punti, e ciò mette inevidenza la grande voglia di vincere che c’era inogni squadra. Come prima edizione il torneo ècompletamente riuscito e questo sarà un ottimotrampolino di lancio per la prossima stagione,dove ci sarà sicuramente un aumento delle squadrea contendersi la vittoria, con la solita grandegrinta, unita al divertimento, fattorefondamentale di questa iniziativa.

❚❚ Finali di Calcio a 5 maschile e femminile

Tutti i vincitori dei vari torneia stagione sportiva di calcio a 5 maschileè giunta al termine con la disputa dellefasi conclusive di due competizioni.

La prima è la Coppa, giunta alla sua quartaedizione,che ha visto il successo nella finaleper il 1° posto della Pol. 1980 Santa Maria Nuo-va sull’Asd Real Lunzen per 6 a 4 solo dopo icalci di rigore, essendo la gara terminata in pa-rità 1 a 1, mentre nella finale valevole per il 3°posto il Real Circolo Sarsina ha battuto age-volmente,col parziale di 8 a 2, il Gs Cella-Pon-te Giorgi.Per quanto riguarda il campionato provincia-le, che interessato l’intero anno sportivo2011/12, si è laureato vincitore del titolo di ca-tegoria l’Asd Ruffio Real Lunzen, che ha supe-rato di misura nella finalissima dei playoff, per5 a 4, il Gs Cella “A” e il Real Circolo Sarsina,vincendo nettamente, col punteggio di 7 a 1, aidanni del Jamaica C/5, ha conquistato la ter-za piazza.

L Nei playout il primo postoè stato vinto dal CircoloUtd Sarsina, che ha preval-so, dopo i calci di rigore,per 12 a 11 sul Mister X (lagara era terminata in pari-tà, 7 a 7) e il terzo dalla Di-namo Rontagnano, cheavuto la meglio per 4 a 2sull’Atletico Circolo Sarsi-na.Per quel che riguarda il 22°campionato provinciale dicalcio a 5 femminile, neiplayout la Pizzeria La Coc-cinella, battendo larga-mente, per 6 a 0, la Pol. 1980, ha ottenuto ilterzo posto, mentre il primo è andato ad ap-pannaggio dell’Evergreen, che ha prevalso dimisura per 4 a 3 sulla Pro Loco Ranchio. Neiplayoff la Pol. Panighina New Sport si è aggiu-

dicata la terza piazza superando col pun-teggio di 5 a 3 il Futsal Club Castello e laPol. Soglianese, superando per 3 a 1 l’AcdMiramare, ha conquistato il titolo provin-ciale di campione di categoria.

Battute finaliCampionati di calciodelle Categoriegiovanili

ono giunte al termine le competizionicalcistiche riservate alle categorie

giovanili, che hanno avuto come duratal’intera annata sportiva 2011/12.Nel campionato riservato alla categoria“Scuola calcio”, cui avevanoaderito dieci formazioni,il successo finale è arriso all’Usd SanMarco, che ha dominato, distanziando diben 13 punti la seconda squadraclassificata, il Ponte Pietra Brc, di sedicil’Asd Borghigiana e di diciannove la VirtusCesena 2010.Per il campionato rivolto alla categoria“Pulcini”, nella finale dei playoff l’Asd SanMarco “B” ha conquistato il primo posto,battendo ai calci di rigore per 5 a 4 la Pol.5 Cerchi.La terza piazza è andata ad appannaggiodel Ponte Pietra e la quarta della Pol.Forza Vigne “B”.

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NECROLOGIO

Lunedì 18 giugno è tornata alla Casadel Padre

GIOVANNA FAGIOLIved. Fiumana

mamma del nostro Addetto stampaMARCO FIUMANA.A nome del Comitato Provinciale Csi diCesena desidero esprimere le più sen-tite condoglianze e la vicinanza più fra-terna al nostro carissimo Marco e atutta la sua famiglia, assicurando anchel’umile preghiera di suffragio.

Luciano Morosi presidente Csi Cesena

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Giovedì 21 giugno 2012 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto�

Tre “eroi” cesenati al monte Rurupi, in Mozambicoper il Monastero della Resurrezione

Carissimo direttore, le voglio raccontareuna delle mie ultime esperienza interra di missione. Sabato sera, 14

aprile, tre volontari sono partiti da Cesenacon me per il Mozambico. Si trattadell'ingegner Angelo Turci e i dueimprenditori sarsinati, Pietro Mariani edEgisto Bartolomei della ditta Soms.A causa di uno sciopero perdiamo quattrogiorni, ma finalmente, dall'aeroporto diLinate via Lisbona, raggiungiamo Maputo edi qui Quelimane, in Mozambico, doveincontriamo Agata con le sorelle e, conTommaso al volante, raggiungiamovelocemente il monte Rurupi dove é presentepadre Andrea. Nel pomeriggio saliamo almonastero per prospettare il lavoro. I trevolontari vogliono iniziare. Il giorno dopopartono i camion e il sollevatore, si dispone ilmateriale, si scelgono gli operai africani e si iniziaa portare avanti il muro di cinta in sasso locale. Illavoro procede bene e solerte: l'ingegnere segue ildisegno, lo adatta alle necessità cercando disemplificarlo. Pietro ed Egisto mettono a frutto laloro perizia di direttori in tutti campi dimuratura e di carpenteria per erigere muri,imbastire la struttura di impalcatura per lafutura gettata. La sosta domenicale vede lacelebrazione del battesimo, cresima, matrimonioe prima comunione di una famiglia africana. Il futuro monastro é a forma ottagonale, di cui unlato é coperto dalla Chiesa a forma di campana-tenda. In tre settimane si riescono a concludere ead armare due blocchi e si getta la soletta.Sembrava un traguardo quasi impossibile, ma laperizia dei tre volontari, che non si sono mairisparmiati, il polivalente servizio di Tommasoper procurare tutto l'occorrente in ferro, cemento elegno proveniente da Nampula, la laboriositàdegli operai africani hanno superato tutte leperplessità e hanno permesso di concludere lacopertura dei due blocchi. L’inverno, con piogge solo di notte (minimanotturna+15 C), ha favorito il proseguimentoininterrotto dei lavori. E’ stato così che lunedì 7maggio si é conclusa, con la soddisfazione di tutti,la gettata sui due blocchi. A sera il camion ètornato carico dei tre eroi volontari e degli operaiosannanti e gioiosi. La cucina è stataaccuratamente preparata da padre Andrea,sostituito per una settimana da Agata e Mariamsalite da Quelimane per questo. Tutto il lavoro

✎ Il direttore risponde

intenso è sostenuto e accompagnato dal ritmodella preghiera notturna e diurna dei tre monacicon la volenterosa e libera partecipazione, mamolto frequente, dei volontari: tutti presenti allaEucarestia domenicale e due a quella feriale. Certamente in questi giorni il lavoro era ineccedenza, tuttavia si é mantenuta unacompresenza monastica di lavoro e preghiera. Lapopolazione indigena ha goduto non solo dellapaga di quei giorni: uno mi ha detto: "Non ho mairicevuto tanti soldi in una volta in vita mia", maha anche imparato a lavorare sotto la maestria diAngelo, Pietro ed Egisto.Questa presenza di tre persone della nostra Chiesacesenate così qualificate nella costruzione delMonastero al monte Rurupi, Mozambico,certamente non si conclude con questaesperienza, ma apre una collaborazione che cipermetterà di concludere il monastero.Personalmente e a nome di tutta la PiccolaFamiglia della Resurrezione, ringrazio dallepagine del Corriere Cesenate Angelo, Pietro, dettoPepo, ed Egisto e rinnovo la preghiera dibenedizione per loro e le loro famiglie e anche perla famiglia del Corriere che ringrazio perl’ospitalità.

Abbà Orfeo Suzzisuperiore generale della Piccola Famiglia

della Resurrezione

Carissimo padre Orfeo, ospito molto volentieri ilracconto di questo vostro piccolo-grandemiracolo. Sono certo che la vostra esperienza

avrà un seguito, come le testimonianze chegiungono in redazione da ogni parte delmondo mostrano con evidenza. Sononumerose le presenze di cesenati in tutti icontinenti impegnati a portare la parola delVangelo in ogni angolo della Terra. E semprepiù spesso all’annuncio della Buona Notizia siaccompagnano interventi sul territorio chemettono in grado quelle popolazioni dicamminare con le proprie gambe.Ancora una volta è la testimonianza di unaParola incarnata che si fa compagna diviaggio e rende lieti i giorni terreni, ovunquevenga annunciata.Buone cose per tutto e grazie per questacondivisione.

Francesco [email protected]

In ricordodi padre Tarcisio Rossi,da San Carlo all’EtiopiaPadre Tarcisio Rossi fa parte dellaschiera di santi che hannooperato nel silenzio. Tarcisio e ioabbiamo fatto le cinque classielementari sempre nello stessobanco, e insieme abbiamoricevuto la Cresima e la SantaComunione.Per molti anni ci siamo persi divita, ma poi un giorno ci siamoritrovati, io con moglie e tre figli,lui sacerdote in Africaresponsabile di una comunità conun lebbrosario e tantissimibambini abbandonati da curare,sfamare e istruire.Da quel giorno non ci siamo piùpersi di vista.Quando tornava in Italiapassavamo una giornata insiemea casa mia e ci scambiavamo lenostre esperienze.Non parlava dei suoi tantissimisacrifici e se lo faceva era con untono sereno, come se non fosseroproblemi, e invece di problemi neaveva tanti. Io, nel mio piccolo, glidavo sempre una mano. Era unagioia poterlo fare pensando al suo impegno di vita spesa per questosuo grande e profondo ideale.Ora giace nel cimitero di San Carlo di Cesena, suo pasese di nascita;porto sempre con me il suo ‘ricordino’, come un santino.Il Signore della sua bontà infinita ci consentirà di ritrovarci ancorainsieme come allora, fratelli per l’eternità.

Bettino Campidelli

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ADIACENZE PIEVESESTINA: splendida villetta d’angolo di recente costruzionecomposta da ampio soggiorno con camino, cucina, 3 camere da letto, 3 bagni, 2balconi, lavanderia, sottotetto finestrato, tavernetta attrezzata, garage, cantina egiardino privato con barbecue. Dotata di impianto di allarme, climatizzatore, cap-potto termico e arredi su misura. Trattative riservate / Rif. 1187

SANT’EGIDIO: in condominio costruito nel 2000 al secondo piano servito di ascen-sore bilocale in buono stato di manutenzione composto da soggiorno con angolocottura, camera matrimoniale, bagno, balcone e garage. € 155.000 / Rif. 1120

SAN MAURO IN VALLE: in zona esclusiva con affaccio sul parco in complessoresidenziale realizzato con materiali ad alto risparmio energetico possibilità di bi-locali e quadrilocali a piano terra con tavernetta e giardino o all’ultimo piano conampio sottotetto. OTTIME FINITURE. Nessuna spesa di mediazione in quantomandatari a titolo oneroso

SAN MAURO: zona verde e tranquilla al piano primo appartamento di notevolidimensioni in ottimo stato composto da soggiorno, cucina abitabile con balconeverandato, 3 camere da letto, 2 bagni, ampio balcone, cantina e garage.€ 260.000 / Rif. 1162

Ultimi giorni per poter ammirare i campi di grano, prima della mietitura. In questo scatto,fatto al confine fra Cesena e Cesenatico in direzione San Marino, le spighe gialle richia-mano al meglio la stagione estiva ormai definitivamente decollata.

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C.I.P. - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2012

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

SAN GIOVANNIIL MESSAGGIODEL VESCOVO

DOUGLASUn cesenate

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