Corriere Cesenate 01-2012

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 Informazioni e prenotazioni CESENA - Gall. Almerici, 3 - Tel. 0547 618511 SPECI LE KENY E M LDIVE Le nostre partenze arantite KENYA TClub The Sands at Chale 9 giorni / 7 notti - volo da Milano pensione completa con acqua ai pasti - partenza del 6 gennaio 1.190 euro MALDIVE Vakarufalhi Island Resort 9 giorni / 7 notti - volo da Bologna pensione completa con bevande ai pasti trasferimento con idrovolante - partenza del 15 gennaio 2.390 euro Giovedì 5 gennaio 2012 anno XLV (nuova serie) numero 1 - cont ien e I.P . euro 1,20 1 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 In Cattedrale la testimonianza di Silvio Cattarina, della comunità “L ’imprevisto”  ia pace autentica Cesena  10 Intervista al presidente del Cervese Nord Cesena  6 È morta suor Rosa delle suore della Sacra Famiglia Cesenatico  15  A Santa Maria Gore tt i a pranzo con le persone sole Sarsina  17 La Proloco di Quarto, motore per animare un paese R ipartiti da Betlemme, abbiamo dato inizio al nuovo anno con la Marcia della Pace, per far riecheggiare il canto degli Angeli “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini che Dio ama”. Percorrendo le strade e le piazze della “città”, le vie consolari dell’antico continente che ancora prendono volto dall’energia forgiante della fede cristiana, per testimoniare la “vita buona del Vangelo”, perché il processo inarrestabile della globalizzazione non sia vissuto nella logica dei mercati della nanza ma nella logica evangelica della solidarietà e della cooperazione. In questa prospettiva accompagniamo il vescovo Douglas che nella prossima settimana andrà a incontrare la Chiesa di Carupano in Venezuela, dove presta la sua opera di missionario fidei donumdon Giorgio Bissoni. Riprende un cammino che ci vede impegnati nell’affrontare l’emergenza educativa, responsabile di ogni crisi che ci preoccupa. Papa Benedetto ci ha sollecitato nel messaggio per la Giornata della Pace a impegnarci a “educare i giovani alla giustizia e alla pace”; nello stesso tempo, a farci affascinare dalle esperienze positive che tante comunità giovanili ci hanno proposto.  Accanto ai nostri giovani perché ri trovino il coraggio per cercare quel “tesoro nascosto” di cui ci parla l’evangelista San Matteo, il solo tesoro capace di restituire il gusto del vivere, la forza di quella speranza che non delude e ci accompagna nell’affrontare le sde della vita, nell’assumere le responsabilità di ogni giorno, in casa, nella scuola, nel lavoro, nell’azienda, nella civitas , ad ogni livello. Recuperando così il gusto genuino di fare politica, disintossicandoci dai residui di un fare politica malamente vissuta. Sempre avendo buona coscienza che la Pace è frutto della “verità”, riconosciuta e realizzata, non nell’arroganza di chi pretende di farsi misura di ogni cosa, nello sguardo sapiente che sa cogliere la bellezza, l’energia, la bontà con cui il Creatore ha sigillato la sua opera dall’inizio dei giorni. Continui e con sollecitudine, nel dialogo e nella concertazione, l’impegno dei governanti connotato da rigore ed equità, ma da parte di tutti ci sia un’assunzione di responsabilità che mette al primo posto nella scala dei valori che devono dare fondamento alle scelte di vita e alle decisioni dell’azione politica, la dignità di ogni uomo, a partire dai più indifesi ed emarginati, che vuole come protagonista di ogni crescita la famiglia e quanti collaborano con lei nella faticosa impresa dell’educazione, nella recuperata responsabilità che deve investire ogni componente del mondo del lavoro. Con uno stile di vita che rifugge da ogni articiosità, insistentemente propinata dalle esigenze del consumismo, con una capacità critica che non abdica di fronte alle suggestioni delle nuove tecnologie della comunicazione. Quattro pagine con i presepi dei lettori L ’autore è Gior- dano Conti, ex sindaco sempre in- namorato della sua città N elle scorse set- timane ha la- sciato l’incarico al- l’Asp, Azienda ser- vizi alla persona Speciale  11-14 Mercato Saraceno 17 Cultura  19 L e foto inviate dai lettori pubblicate in un inserto. Conti- nueremo la prossi- ma settimana È morto don T osi, pa rroco di Serra e Tornano Tutte le bellezze di Cesena raccolte in un libro William Casanova: “Ecco perché mi sono dimesso” Cesena  9 A veva 80 anni ed era guida della comunità da 55 anni. Era un abile falegname CESENA, 1 GENNAIO 2012, LA MARCIA DELLA PACE (FOTO ANTONIO GIANGRASSO) EDITORIALE Riprendiamo il cammino di Piero Altieri Il primo giorno dell’anno si è aperto, come da tradizione, con la Marcia della Pace. Una bella giornata di sole ha portato nel centro di Cesena tantissime persone. Il messaggio del Papa per la Giornata mondiale della Pace era incentrato sulle nuove generazioni: “Educare i giovani alla giustizia e alla pace”. Hanno portato la testimonianza Silvio Cattarina, fondatore di una comunità terapeutica di Pesaro, e alcuni suoi giovani. Cattarina è conosciuto in Diocesi perché alla fine degli anni Ottanta fu chiamato da don Dino Cedioli a dirigere la comunità di recupero dei tossico- dipendenti, a San Carlo di Cesena. Servizio a pagina 5

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Corriere Cesenate di giovedì 5 gennaio 2012 (numero 01/2012)

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Informazioni e prenotazioni

CESENA - Gall. Almerici, 3 - Tel. 0547 618511www.viaggimanuzzi.it

SPEC IALE KENYA E MALDIVELe nos t re pa r tenze G arant i t e

✔ KENYA

TClub The Sands at Chale9 giorni / 7 notti - volo da Milanopensione completa con acqua ai pasti- partenza del 6 gennaio 1.190 euro- partenza del 20 gennaio 1.290 euro

✔ MALDIVEVakarufalhi Island Resort9 giorni / 7 notti - volo da Bolognapensione completa con bevande ai pastitrasferimento con idrovolante- partenza del 15 gennaio 2.390 euro- partenza del 29 gennaio 2.490 euro- partenza dell’11 e 18 marzo 2.490 euro

Giovedì5 gennaio 2012anno XLV (nuova serie)numero 1 - contiene I.P.euro 1,20

1

Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB Forlì

Redazione:via del Seminario, 8547521 Cesena

tel. 0547 300258

fax 0547 328812

In Cattedrale la testimonianza di Silvio Cattarina, della comunità “L’imprevisto”

Sia pace autentica

Cesena 10

Intervistaal presidentedel Cervese Nord

Cesena 6

È morta suor Rosadelle suoredella Sacra Famiglia

Cesenatico 15

 A Santa Maria Gorettia pranzocon le persone sole

Sarsina 17

La Proloco di Quarto,motore per animareun paese

Ripartiti da Betlemme, abbiamo datoinizio al nuovo anno con la Marciadella Pace, per far riecheggiare il cantodegli Angeli “Gloria a Dio nell’alto dei

cieli e pace in terra agli uomini che Dio ama”.Percorrendo le strade e le piazze della “città”, levie consolari dell’antico continente cheancora prendono volto dall’energia forgiantedella fede cristiana, per testimoniare la “vitabuona del Vangelo”, perché il processoinarrestabile della globalizzazione non siavissuto nella logica dei mercati della finanzama nella logica evangelica della solidarietà edella cooperazione. In questa prospettivaaccompagniamo il vescovo Douglas che nellaprossima settimana andrà a incontrare laChiesa di Carupano in Venezuela, dove prestala sua opera di missionario fidei donum donGiorgio Bissoni. Riprende un cammino che civede impegnati nell’affrontare l’emergenzaeducativa, responsabile di ogni crisi che cipreoccupa. Papa Benedetto ci ha sollecitatonel messaggio per la Giornata della Pace aimpegnarci a “educare i giovani alla giustizia ealla pace”; nello stesso tempo, a farciaffascinare dalle esperienze positive che tantecomunità giovanili ci hanno proposto.

 Accanto ai nostri giovani perché ritrovino ilcoraggio per cercare quel “tesoro nascosto” dicui ci parla l’evangelista San Matteo, il solotesoro capace di restituire il gusto del vivere, laforza di quella speranza che non delude e ciaccompagna nell’affrontare le sfide della vita,nell’assumere le responsabilità di ogni giorno,in casa, nella scuola, nel lavoro, nell’azienda,nella civitas , ad ogni livello. Recuperando cosìil gusto genuino di fare politica,disintossicandoci dai residui di un fare politicamalamente vissuta. Sempre avendo buonacoscienza che la Pace è frutto della “verità”,riconosciuta e realizzata, non nell’arroganza di

chi pretende di farsi misura di ogni cosa, nellosguardo sapiente che sa cogliere la bellezza,l’energia, la bontà con cui il Creatore hasigillato la sua opera dall’inizio dei giorni.Continui e con sollecitudine, nel dialogo enella concertazione, l’impegno dei governanticonnotato da rigore ed equità, ma da parte ditutti ci sia un’assunzione di responsabilità chemette al primo posto nella scala dei valori chedevono dare fondamento alle scelte di vita ealle decisioni dell’azione politica, la dignità diogni uomo, a partire dai più indifesi edemarginati, che vuole come protagonista diogni crescita la famiglia e quanti collaboranocon lei nella faticosa impresa dell’educazione,nella recuperata responsabilità che deveinvestire ogni componente del mondo dellavoro. Con uno stile di vita che rifugge da ogniartificiosità, insistentemente propinata dalleesigenze del consumismo, con una capacità

critica che non abdica di fronte allesuggestioni delle nuove tecnologie dellacomunicazione.

Quattro paginecon i presepidei lettori

L’autore è Gior-dano Conti, ex 

sindaco sempre in-namorato della suacittà

Nelle scorse set-timane ha la-

sciato l’incarico al-l’Asp, Azienda ser-vizi alla persona

Speciale 11-14 Mercato Saraceno 17 Cultura 19

Le foto inviate dailettori pubblicate

in un inserto. Conti-nueremo la prossi-ma settimana

È mortodon Tosi, parrocodi Serra e Tornano

Tutte le bellezzedi Cesena raccoltein un libro

William Casanova:“Ecco perchémi sono dimesso”

Cesena 9

Aveva 80 anni edera guida della

comunità da 55anni. Era un abilefalegname

CESENA, 1 GENNAIO 2012, LA MARCIA DELLA PACE (FOTO ANTONIO GIANGRASSO)

EDITORIALE

Riprendiamo il camminodiPiero Altieri

Il primo giorno dell’anno si è aperto, come da tradizione, con laMarcia della Pace. Una bella giornata di sole ha portato nel centrodi Cesena tantissime persone. Il messaggio del Papa per la Giornatamondiale della Pace era incentrato sulle nuove generazioni: “Educarei giovani alla giustizia e alla pace”.Hanno portato la testimonianza Silvio Cattarina, fondatore di unacomunità terapeutica di Pesaro, e alcuni suoi giovani. Cattarina èconosciuto in Diocesi perché alla fine degli anni Ottanta fu chiamatoda don Dino Cedioli a dirigere la comunità di recupero dei tossico-

dipendenti, a San Carlo di Cesena. Servizio a pagina 5

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Giovedì 5 gennaio 2012 3Opinioni

Messaggini augurali a go go.Fenomeno buono solo per i gestori telefonici

i è ripetuto anche quest’anno il demenziale fenomenodell’intasamento di cellulari e caselle di posta elettronicacausato dai messaggini e dalle e-mail di auguri per il

nuovo anno.Un effluvio di auspici che un effetto positivo l’ha già prodotto:l’arricchimento dei gestori di telefonia (per il resto, non si sa).Sono auguri mandati davvero a casaccio: un esercito diauguranti che scrive frasi molto spesso al limite del ridicolo o delnonsenso e le spediscono a tutta la rubrica, senza distinzionealcuna.Metà delle decine di auguri che ho ricevuto non so neanche dachi mi siano state spedite; una buona percentuale sono giunteda persone che ho visto una sola volta e che forse non sa diavermi fatto gli auguri.Non parliamo del contenuto, che mi ha fatto capire come quasinessuno sappia perché fa gli auguri di buon anno e segua soloun modo di fare di cui, come molte altre cose che facciamo, nonconosciamo il senso.Già, qual è il senso? Il tema ricorrente di questi messaggi è ilcambiamento, il che significa, intanto, che se pensiamo all’annotrascorso lo vediamo orribile: terremoti, disastri nucleari, stragi,rivoluzioni, guerre, crisi, povertà, corruzione...Poi, pensandoci bene, scopriamo che da tempo l’anno trascorsoci sembra orribile e allora davvero chiediamoci perché dovrebbecambiare.Possibile che una mutazione nel numerino dell’anno, da 2011 a2012, sia possibilità di cambiamento? No, è evidente;l’anno è una convenzione, che cambi dal 31 dicembreal primo gennaio è una regolina di conteggiodel tempo che gli uomini si son dati (e non sono neppuretutti d’accordo), un’apparenza, una normabanale e minuscola.

Tutta questa ansia augurale, di cambiamento, di novità vienedunque soprattutto dalla percezione del disastro che siamo statifinora, ma non si capisce bene perché dovrebbe cambiare,poiché è ridicolo pensare che un numerello che avanza portiquesto cambiamento, così come sono ridicoli gran parte deimessaggini che arrivano.L’unica possibilità di rinnovare la società e di uscire dalla crisi

S

(che è economica perché è umana, ormai l’abbiamocapito bene; un uomo che vive libero dall’odiernamentalità materiale e calcolatrice, coscientedella dignità del proprio essere infinito,ha già sconfitto la crisi, anche se è povero in canna,

perché uno così non sarà mai solo) è ricordarsi delperché quel numerello cambia, perché contiamo glianni così, cosa ha fatto iniziare quel conteggio, dato cheè lo stesso seme che da secoli permette la rinascita dellapersona.L’unico vero capodanno è il Natale.

Gianfranco Lauretano

Ricordiamoci perché cambia quel numerello  La Vignetta

Manovra economica, si apre una nuova stagioneccorre modificare pregiudizi sbagliati che l’Europa e il mondo hanno sull’Italia.Sappiamo che sono sbagliati ma dobbiamo convincere anche loro". Forse in questopassaggio sta il senso profondo del ragionamento che il presidente del Consiglio ha

svolto nella tradizionale conferenza stampa di fine anno. Il governo è investito di uncompito preciso e intende svolgerlo con scrupolo, puntiglio e competenza. Monti lo ha onestamenteribadito con serena consapevolezza, citando le parole del “Washington Post”, che qualche giorno faha sottolineato come la stabilità dell’Italia rappresenti un elemento cruciale per la salute dell’euro,che a sua volta è un elemento cruciale per la tenuta del quadro dell’economia globale. Di qui unpreciso senso di responsabilità e gli impegni che ne conseguono. L’impressione, comunque, è che lasituazione abbia raggiunto una certa stabilità nel decisivo capitolo della messa in sicurezza deifondamentali e della conseguente rassicurazione dei mercati. Certo è un impegno che non si puòconsiderare concluso e reclama un intervento costante: è dunque necessario continuare con

O“

Un commento in seguito alla conferenzastampa del presidente del Consiglio deiministri Mario Monti. Il governo è investitodi un compito preciso e intende svolgerlocon scrupolo, puntiglio e competenza

vigilanza attiva e non è un caso cheil presidente del Consiglio nonabbia escluso interventi sullo stock del debito, da attuare in modomeditato, così da agire in sensostrutturale. Da qui, come è emersoanche in conferenza stampa, sidipartono due altri temi. Il primo èl’altra parte essenziale del

programma di governo, il secondone esula, ma non è meno rilevante.Monti ha confermato che ilgoverno aprirà la cosiddetta fasedue, cioè i provvedimenti per lacrescita. Si tratta ovviamente di unpassaggio necessario, tanto più allaluce dei salassi già richiesti allageneralità dei cittadini e a quelli inprospettiva immediata checonseguiranno, con altrigeneralizzati rincari. Non è certofacile mettere in cantiere unamanovra equa e propulsiva persmantellare privilegi e liberareenergie positive, assicurando lanecessaria tutela, ma non è menonecessaria che la messa insicurezza dei conti. L’altro grandecapitolo di azione politica è quellodelle riforme. Argutamente ilprofessor Monti ha augurato aipartiti di "lavorare bene nelprossimo anno e soprattutto ditrovare delle vie d’uscita positiveper il Paese per quanto riguarda leriforme istituzionali che darebberogrande respiro all’Italia",aggiungendo che esse "sonocomplementari al lavoro piùmodesto che noi cerchiamo difare". Un po’ smarriti e un po’salassati, ma anche disponibili adavere rinnovata fiducia nel futuro,gli italiani stanno reagendo inquesti giorni di festa riscoprendouna certa sobrietà e il sensoprofondo delle cose. E comincianoa percepire i contorni di una nuovastagione d’impegno. Compito delleistituzioni e della politica a tutti i

livelli è creare le condizioni persviluppare e consolidare leprospettive nuove che dalla crisicominciano a intravedersi, sia puretra mille difficoltà e contraddizioni.

ROMA, 29 DICEMBRE:LA CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNODEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI,MARIO MONTI (FOTO AFP/SIR)

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Giovedì 5 gennaio 20124 Vita della Diocesi

Domenica 8 gennaio - Anno BFesta del Battesimo del SignoreIs 55,1-11; Cant Is 12,1-6; 1Gv 5,1-9;Mc 1,7-11

Con questa festa si conclude il tempoliturgico del Natale. Abbiamolasciato Gesù Bambino a Betlemme

e oggi lo ritroviamo a trent’anni al fiumeGiordano in fila con i peccatori per farsibattezzare da Giovanni il Battista. Era unbattesimo di penitenza, che esprimeva ildesiderio e l’impegno di conversione. Manon era di questo che aveva bisogno Gesù. Ancora una volta stupisce. Gesù manifestail motivo per cui è venuto: per cercare ipeccatori e liberarli dal male. È questo lostile di Dio. Nella prima lettura, Isaia indica

la disposizione che Dio richiede all’uomo:“Cercate il Signore mentre si fa trovare,invocatelo mentre è vicino. L’empioabbandoni la sua via, l’uomo iniquo i suoipensieri; rintorni al Signore. Con questedisposizioni doveva essere ricevuto ilBattesimo di Giovanni, ma non era il casodi Gesù. Questo ci fa capire la missione diGesù. È già prefigurata la sua morte erisurrezione. Il Battesimo di Gesù richiamail nostro Battesimo, frutto della sua morte erisurrezione. Le disposizioni indicate daIsaia sono per noi, oggi. Forse non semprec’è la consapevolezza della necessità diqueste disposizioni. Il Battesimo di Gesù èstato l’ingresso ufficiale nella vita pubblica

e Gesù è partito per la sua missione. Non èstato così per noi, perché battezzati daneonati. Crescendo, i genitori hanno ilcompito di educare i figli a scoprire il lorobattesimo e di aiutarli ad assumere anchegli impegni per viverli. Ce li ricordaGiovanni nella seconda lettura: amare Dioe osservare i suoi comandamenti come hafatto e insegnato Gesù. Nel battesimo alGiordano scese su Gesù lo Spirito Santoaccompagnato dalla voce del Padre cherivelava l’identità di Gesù: “Tu sei il Figliomio, l’amato”. È ciò che è avvenuto anchenel nostro battesimo: siamo diventati Figlidi Dio e dichiarati amati da Lui. Qualegrande dono! La nostra vita è stata resapartecipe della vita stessa di Dio. A noi e aigenitori la responsabilità di coltivarla e

farla crescere. È sempre bello ricordare ilnostro compleanno, ma è ancora piùimportante ricordare il nostro compleannodi Figli di Dio. Non una festa in più, masignifica fare memoria di quando Dio ci hafatto dono del suo immenso amorechiamandoci ad essere suoi figli.Il Natale è passato. L’Epifania tutte le festeporta via: speriamo di non aver messo daparte tutto. Abbiamo inscatolato i presepi egli alberi di Natale, ma non possiamoinscatolare Gesù, il Salvatore: anzi, èquesto il tempo in cui farlo vedere emostrarlo con la nostra vita di autentici egioiosi figli di Dio.

Sauro Rossi

IL GIORNODELSIGNORE

 Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza

lunedì 9 gennaiobattesimo di Gesù1Sam 1,1-8; Sal 115;Mc 1,14-20

martedì 10sant’Aldo1Sam 1,9-20;Cant 1Sam 2,1.4-8;Mc 1,21b-28

mercoledì 11sant’Igino papa1Sam 3,1-10.19-20;Sal 39; Mc 1,29-39

giovedì 12santa Veronica1Sam 4,1b-11; Sal 43;Mc 1,40-45

 venerdì 13sant’Ilario1Sam 8,4-7,10-22a;Sal 88; Mc 2,1-12

sabato 14san Modesto1Sam 9,1-4.17-19.26a; 10,1a; Sal 20;Mc 2,13-17

La Paroladi ogni giorno

✎ A MESSA DOVE

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte;7.45 Chiesa Benedettine;8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose, SanDomenico, San Rocco,Santo Stefano, CaseFinali, Sant’Egidio,Cappella cimitero;

9.00 Suffragio, Addolorata;9.30 Boccaquattro, Osservanza10.00 Cattedrale 

15.00 Cappella del cimitero16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella dell’ospedale

(no al sabato);18.00 Cattedrale , Madonna

delle Rose, SanDomenico, San Paolo,San Rocco, Osservanza,Sant’Egidio

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Bartolo, Cappuccini

20.00 San Pio X, San GiovanniBono (Ponte Abbadesse)

20.30 San Giuseppe Artigiano(Villachiaviche)

Messe festive7.00 Cattedrale, San Rocco

7,30 Santuario dell’Addolorata,Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauro in Valle, Ponte Pietra,Macerone, San Giuseppe Artigiano

8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, SanGiorgio, San Pio X, SanGiovanni Bono,Sant’Egidio, Basilica delMonte, Cal isese, Torre delMoro, Capannaguzzo,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale , San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco,

Gattolino, Tipano, SanCristoforo, Ruffio,Roversano

8.45 San Giuseppe(corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesaBenedettine, Santa MariaNuova, San Vittore,San Carlo, Macerone,Bulgaria, San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Boccaquattro,Sant’Egidio, Villachiaviche,

Santuario dell’Addolorata,San Mauro in V., Bagnile,Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delCimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, Basilica delMonte, Istituto Lugaresi,Sant’Andrea in Bagnolo,Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Cappella del cimitero,Casalbono, Borello

10.45 Ronta11.00 Santo Stefano, San Paolo,

San Bartolo, San GiovanniBono, Villachiaviche ,

  Addolorata, SanDomenico, Sant’Egidio,Calabrina, Calisese,Capannaguzzo, Gattolino,Bulgaria, Madonna delFuoco, San Giorgio, SanDemetrio, San Mauro in V., Martorano,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone, Ruffio

11.10  Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale , Osservanza,

San Rocco, Santa Maria

della Speranza, SanPietro, Case Finali, SanPio X, Basilica del Monte,Istit. Lugaresi

15.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San

Domenico, Osservanza,San Rocco

18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo

Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.00 Formignano

16.30 Istituto Lugaresi17.00 Luzzena (1° sabato ),

Bora (2° sabato)17.30 Santuario del Suffragio,

Santuario dell’Addolorata,San Vittore

18.00 Cattedrale , SanDomenico, Case Finali,San Rocco, Osservanza,Santo Stefano, Diegaro,Madonna delle Rose,Sant’Egidio, San Paolo, Torre del Moro, Borello

18.30 San Pietro, Cappuccini,Santa Maria dellaSperanza, San Bartolo,Bulgarnò

19.00 San Gio rgio, Tipano20.00 San Pio X, Calisese,

San Giovanni Bono,

Gattolino, Villachiaviche,Bulgaria20.30 Ponte Pietra, Ruffio,

Santa Maria Nuova,Pievesestina,San Cristoforo, Pioppa

Comuni delcomprensorioCesenatico

Sabato: ore 16 San Giuseppe;17 Gatteo a Mare;17,30 Santa MariaGoretti, Cappuccini diCesenatico;18 San Giacomo;20 Sala; 20,30 Villalta

Festivi: 8.00 Santa Maria Goretti,San Giacomo, Gatteo aMare; 8,30 Bagnarola,Sala, Boschetto; 9.00Cappuccini di Cesenatico;9.30 Villalta; 10 SanGiacomo, Valverde; 10,30Cappuccini di Cesenatico,San Giuseppe; 11.00Bagnarola, Santa MariaGoretti, Sala, Cannucceto;11.15 San Giacomo,Boschetto, Gatteo a Mare;17.30 Santa MariaGoretti, Cappuccinidi Cesenatico;18 San Giacomo

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;20.00 Crocetta, Budrio

Festivi:ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8.00 Budrio; 8.45Longiano-Parrocchia;9,30 Budrio, SantuarioSS. Crocifisso; 10.00Badia, Balignano; 10.15Montilgallo; 11.00Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzoin Scanno; 11.15Crocetta; 18. SantuarioSantissimo Crocifisso.

Gatteoore 18.30 (sabato);9 / 11.15 / 17.00Sant’Angelo: 20.00(sabato); 8, 45 Casa di

riposo, 9,30 - 11. Istitutodon Ghinelli: 18,30(sabato), 7,30. Gatteo aMare: ore 17.00(sabato); 8.00 / 11.15.

 Villamarina: 16.00(sabato), 10.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8.30 / 10 / 11.15 / 17Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo: ore 20.00(sabato, chiesina delcastello), 8,30 / 11.

Mercato Saraceno

10.00; Cella: 8.30,11.00; San Damiano:11.30; San Romano:11.00; Taibo: 10.00;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11.00;Montepetra: 8.30;Linaro: 18.00 (sabato),11; Piavola: 17.00(sabato, chiesa SanGiuseppe), 10.00 (chiesaparrocchiale); Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato). Concattedrale:7.30 / 9.00 / 11.00 / 17.00; Tavolicci: 16.00(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8.00 / 11.00;

9.30; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9.30;Quarto: 10.30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni); Corneto:11.00; Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17.00.Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 17.30 (sabato);11.15 / 17.30;Selvapiana: 11,15;

 Acquapartita: 16(sabato)

 Alferoore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10.00

 Vergheretoore 15 (sabato), 9.15;Balze: 16 (sabato),11.30; eremo diSant’Alberico: 16;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30; Ville: 9.30;

Trappola9.30; Capanne: 11.00

Redazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812,www.corrierecesenate.it 

Segreteria e Amministrazionecorso Sozzi, 39, Palazzo Ghini, Cesena,tel. e fax 0547 27234.Orario: feriali ore 9-11,30.Conto corrente postale n. 14191472E-mail: [email protected] 

 Abbonamentiannuo ordinario euro 45;sostenitore 70; di amicizia 100;estero (via aerea) 80.Settimanale d’informazioneAutorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionaledella stampa n. 4.234Editore e ProprietàDiocesi di Cesena-SarsinaStampaGaleati Industrie Grafiche spawww.galeati.it via Selice, 187/189 - 40026 Imola

Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco Zanotti

VicedirettoreErnesto Diaco

Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

Associatoall’UnioneStampaPeriodicaItaliana

 Tiratura del numero 46 del 22 dicembre 2011: 8.000 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 3 gennaio 2012

 Testata che fruisce dicontributi di cui all’art. 3comma 3 della legge n. 250del 7/8/1990 Giornalelocale ROC (Registro deglioperatori di comunicazione)

DIOCESIDI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Consiglio Pastorale diocesanoRiunione sabato 7 gennaio alle 15,15Presso il seminario (via del Seminario, a Case Finali diCesena) alle 15,15 di sabato 7 ge nnaio si aprono i lavori delConsiglio pastorale diocesano.Durante l’incontro, Mauro e Bruna Domenichini parlerannodi “Da 0 a 6 anni: la preparazione battesimale occasione di

incontro con le famiglie e percorso verso il catechismo”.Chiuderanno i lavori le riflessioni del vescovo Douglas e lapreghiera dei vespri.

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO

Percorso per divorziati risposati e separati conviventiIncontro a San Giacomo di Cesenatico, domenica 8 gennaioContinua il percorso per divorziati risposati e separaticonviventi promosso dall’Ufficio Famiglia della diocesi. Ilprossimo incontro si terrà domenica 8 gennaio, presso ilCentro San Giacomo di Cesenatico (di fronte al presepe dellaMarineria), dalle 17 alle 19 e si concluderà con una pizzatainsieme. Guiderà l’incontro padre Mauro Peserico, dei padriGiuseppini. Per info: Andrea e Sabrina Delvecchio,338 1424377, [email protected];Giovanni e Patrizia Sintini, 333 1234038, [email protected]

Incontro Convegni Maria Cristina di SavoiaPer il ciclo di incontri promossi dai Convegni Maria Cristinadi Savoia, martedì 10 gennaio alle 16, il professor GiovanniMotta terrà una conferenza su “Crisi globale e crisiantropologica”, nella sala Biagio Dradi Maraldi della Cassa diRisparmio di Cesena. L’incontro è aperto a tutti.

Unitalsi e Cvs, festa del RingraziamentoDomenica 8 gennaio a San Paolo di CesenaNegli ambienti della parrocchia di San Paolo di Cesena, nelpomeriggio di domenica 8 gennaio l’Unitalsi e il Cvs (Centrovolontari della sofferenza) di Cesena invitano soci esimpatizzanti alla Festa del ringraziamento. Alle 15 saràcelebrata la Messa; seguirà un momento di condivisione contombola e merenda.

✎ CHIESA INFORMA

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Giovedì 5 gennaio 2012 5Vita della Diocesi

Giovani in continua ricercadi testimoni credibili

● Il 1° gennaio si è svoltala tradizionale Marciadi riflessione e preghiera

● Filo conduttore dell’eventoil messaggio del Papaper la Giornata della Pace

● La testimonianza di alcuni membridella comunità terapeutica“L’imprevisto” di Pesaro

el pomeriggio del primogennaio, quasi duemila personehanno partecipato alla Marciache la Diocesi di Cesena-Sarsina

organizza ogni anno per celebrare laGiornata mondiale della pace. Haaperto il corteo, da San Domenico allaCattedrale, il vescovo DouglasRegattieri. Presenti, fra gli altri, lapresidente del Consiglio comunale diCesena, Rita Ricci e Maurizio Brunelli,assessore provinciale.In Cattedrale ha portato la propriatestimonianza Silvio Cattarina,

fondatore della comunità terapeutica“L’Imprevisto” di Pesaro. Prima di luihanno parlato alcuni ragazzi della suacomunità. Gabriele ne è uscito 18 annifa e oggi è sposato e padre di quattrofigli. “Da ragazzo volevo strafare edimostrare a tutti che ero il più forte,anche nelle cose peggiori. Grazie allacomunità ho imparato che si deveessere se stessi e a quel punto si èdavvero i migliori”.Susanna ha 26 anni, è di CivitanovaMarche e da adolescente ha ereditatoproblemi di droga dalla madretossicodipendente. “In comunità mi

sono scontrata con il problema delleregole e sono scappata più volte. Poisono tornata e ho scoperto il valore dellavita”.Storie di disagio anche per Marigona, 19anni di origine kossovara, che a 5 anni èstata adottata in Italia. “La perdita di miopadre mi ha lasciato un grande vuotoche l’amore di mia mamma ha provato acolmare. Ora ho imparato ad avere piùfiducia in me stessa e anche a scuola stoottenendo ottimi risultati”.Cattarina ha esordito dicendo che il suoruolo è solo quello di tirare fuori dai

ragazzi la loro parte migliore: “Per unaserie di motivi questi giovani non hannovissuto la vita come un dono, ma percercare di dimostrare qualcosa. El’hanno fatto nel modo peggiore. Oggihanno riscoperto le proprie qualità e lapropria unicità. Dico sempre che tutta laloro rabbia, il proprio disagio, non lodevono sfogare facendo brutte azioni,ma devono rivolgerli a Dio”.Sotto pubblichiamo ampi stralci dellariflessione che il vescovo DouglasRegattieri ha proposto dopo letestimonianze. Il testo integrale èdisponibile su www.corrierecesenate.it.

N

iù che sentinelle, l’aurora. La prima immagine che apre il messaggio delPapa per questo 1° gennaio 2012. Essere uomini e donne di speranza come, eancor di più, la sentinella che attende con ansia l’aurora. (…)

E mentre aspettiamo l’aurora e alziamo lo sguardo, tutti noi, specialmente noiadulti, all’inizio del nuovo anno ci impegniamo ad ascoltare i giovani. (…)- Ascoltiamo noi adulti il grido di milioni di giovani che in più parti del mondo enon solo in quello arabo, si alza per chiedere più giustizia, un’economia piùumana e attenta alla persona?- Ascoltiamo l’anelito del mondo giovanile di poter essere più protagonista dellapolitica, dell’economia e della cultura?- Ascoltiamo i fatti nuovi che dal mondo dei giovani si presentano a noi adulti eforse ci chiedono di lasciare qualche nostra sicurezza, di cedere il passo, difavorire il loro ingresso nel mondo del lavoro più decisamente; forse ci chiedonodi essere più esemplari e trasparenti nella conduzione delle cose di questomondo? Ascolto e fiducia, abbandonando l’attaccamento a posizioni acquisite diprivilegio. Ascolto e fiducia verso i giovani: questa è la strada della società nuova,della Chiesa nuova, del mondo nuovo.(…)Tocca a noi educare i giovani alla pace, alla giustizia, alla verità, alla libertà, comeci ricorda il papa, nella famiglia, nelle istituzioni scolastiche, nella politica e nella

comunicazione, con e nei nuovi ’media’.Ma come educare alla verità e alla libertà se noi adulti abbiamo per lo più perso ilriferimento ultimo che è il fondamento della verità e della libertà e abbiamosoffocato quell’insopprimibile bisogno del cuore umano? (…)Come educare i giovani alla giustizia se noi adulti continuiamo ad avere, davanti a

loro, comportamenti scorretti come l’evasione fiscale, il lavoro nero e ci lasciamoguidare nelle cose di questo mondo piuttosto dal tornaconto, dall’utilitarismo, dalprofitto e dalla ricerca spasmodica dell’avere. Lo sappiamo - ma lo dobbiamoanche vivere - la giustizia senza la carità e la solidarietà è vuota! (…)Che educazione alla pace diamo alle generazioni giovanili che stanno dietro dinoi, ci guardano e ci seguono, se i governi delle città non impegnano i soldistanziati per le armi per tessere ’la trama dei legami economici e politici dellapace’ (Benedetto XVI)? (…)Che pace costruiamo se i governi del mondo (Usa, Russia, Cina in primis) hannostipulato nel 2009 per esportare armi ai paesi in via di sviluppo 45 miliardi didollari? (…)Quale mondo di pace stiamo preparando per i nostri giovani se non favoriamol’interculturalità tra persone diverse, attraverso lo scambio dei doni e il dialogosincero e trasparente? Se evadiamo dalla legalità approvando e incentivando illavoro nero, sottopagato, lo sfruttamento dell’ambiente? Se non alimentiamo lacultura del dono e della gratuità, ma piuttosto consolidiamo relazioni - che poidiventano scontri - basate sulla diffidenza, sul pregiudizio quando non anchesulla xenofobia?Ritorno alle immagini suggestive che ci propone il Papa nel messaggio: siamochiamati ad essere come le sentinelle che attendono l’arrivo dell’aurora.

Dobbiamo alzare lo sguardo e preparare la venuta di un mondo nuovo,consapevoli - adulti e giovani insieme - che l’aurora ha un volto: Cristo Signore,speranza del mondo, luce che sorge dall’Oriente e che solo nell’amore vissuto epraticato nel quotidiano pellegrinare dei nostri giorni porremo le basi - solide esicure - per un mondo veramente nuovo.

P

Il vescovo Douglas: “Sentinelle che preparano un mondo nuovo” 

LA MARCIA DELLA PACE SI È SNODATA DALLA CHIESA DI SAN DOMENICOALLA CATTEDRALE DI CESENA. NELLA FOTO DI ANTONIO GIANGRASSO,IL CORTEO APERTO DAL VESCOVO DOUGLASIN MEZZO AI VICARI MONSIGNOR VIRGILIO GUIDI E MONSIGNOR WALTER AMADUCCI

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Giovedì 5 gennaio 20126 Vita della Chiesa

SAN MAURO IN VALLE

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In breve

Bicentenario della nascitadi suor Maria Teresa LegaVenerdì 13 gennaio alle 20, nella Concattedraledi Santo Steano, a Modigliana (Fc), il vescovodi Faenza-Modigliana celebrerà una Messa in

occasione dell’apertura delle celebrazioni per ilbicentenario della nascita della venerabileServa di Dio suor Maria Teresa Lega, ondatricedelle Suore Francescane della Sacra Famiglia(13 gennaio 1812-2012).

Rinnovamentonello Spirito SantoDomenica 15 gennaio, dalle 9 alle 18, il gruppodel Rinnovamento nello Spirito Santo organizzauna giornata di ritiro e meditazione sul PadreNostro, presso la parrocchia di Sant’Egidio diCesena. L’insegnamento, aperto a tutti, saràcondotto da monsignor Gabriele Foschi.

Cl, convegno e mostraComunione e Liberazione, in collaborazione

con CdO Forlì Cesena e il Centro culturale“Campo della Stella” propone il convegno “Lacrisi, sfida per un cambiamento” che si terràmartedì 17 gennaio alle 21 presso l’Aula magnadi Psicologia, a Cesena. Interverranno: SteanoZamagni (Università di Bologna, presidenteAgenzia per il Terzo Settore); Emilia GuarnieriSmurro (presidente Fondazione “Meeting perl’Amicizia ra i popoli”), Federico Minoli (ex Ceodi Ducati e ad di Bologna Fiere).Dal 13 al 19 gennaio a Cesena presso la salaconerenze del Palazzo del Ridotto verràesposta la mostra “150 anni di sussidiarietà. Leorze che cambiano la storia sono le stesse checambiano il cuore dell’uomo”. Orari mostra:dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19. Sarà possibileanche prenotare visite guidate (cell.3336320330) L’inaugurazione si terrà venerdì 13gennaio alle 17,30.

In memoria di suor Rosa,una vita religiosaspesa nell’amore per Dio“Ha nutrito una profonda stima e riconoscenzanei confronti della famiglia religiosa e, animatada grande amore per le missioni, non perdeva occasioneper diffondere la conoscenza delle attività svolte”

Giovedì 29 dicembre è morta suorRosa Tamagnini (Iolanda), delle suorefrancescane della Sacra Famiglia.Iolanda Tamagnini è nata aCastiglione di Garfagnana il primofebbraio 1945.Entrata a far parte delle Suore dellaSacra Famiglia il 3 ottobre 1961, haemesso la prima professione l’8settembre 1964 con il nome di suorMaria Rosa e i voti perpetui l’8settembre 1970.Ha avvertito, fin dalla più tenera età,l’invito a seguire il Signore nella viadella Consacrazione Religiosa e,sull’esempio della zia suor MariaScolastica, molto giovane ha lasciatole montagne della Garfagnana e la suafamiglia per rispondere a questachiamata.Ha vissuto con fede la sua vocazione eha saputo infondere, in quanti l’hannoincontrata, ottimismo e speranza.Per molti anni si è dedicataall’insegnamento nelle scuole maternea Cesena, a Modigliana, a Rocca SanCasciano e ha donato la sua vita nelservizio delle sorelle come animatricedelle fraternità a Rocca San Cascianodal 1981 al 1987, a Modigliana dal 1988al 1996 e dal 2000 al 2003, a Cesena dal

1997 al 2000 e a Brisighella dove dal2003 al 2010 ha accudito le sorelleanziane e poi dall’agosto 2010 è stataresponsabile della fraternità.Dotata di grande attenzione e

sensibilità verso ogni sorella,premurosa e attenta alle esigenze diciascuna, infaticabile nella cura dellafraternità, si è fatta carico di ogniincombenza con spirito di servizio egrande disponibilità.Molti genitori l’hanno conosciuta el’hanno stimata e amata per il suoservizio educativo, per la suadisponibilità e per il suo fare affabile,cordiale, semplice e familiare.Ha nutrito una profonda stima ericonoscenza nei confronti dellafamiglia religiosa e, animata da grandeamore per le missioni, non perdevaoccasione per diffondere laconoscenza delle attività svolte,sostenere nella preghiera le consorelleche vi operano e sensibilizzare lepersone che incontrava nel fare ilbene.Si è sempre definita una donna praticae attiva, ma sapeva gustare leoccasioni di formazione e i momentidi preghiera. Di sé diceva di nonessere portata per lo studio, maricordava con piacere i suoi anni diformazione e stimolava le sorelle piùgiovani a impegnarsi moltonell’approfondimento dei contenutiformativi, e nella vita di preghiera.

 Amava molto pregare con la Bibbia evedeva nella Parola di Dio la traccia diuna esperienza di vita concreta che hacercato di realizzare in tutta la suaesistenza.

Ha affrontato la malattia el’esperienza della sofferenza con laforza e la determinazione che semprel’hanno contraddistinta, cercando dinon essere mai di peso, ringraziandoper ogni attenzione e cura, anche lapiù piccola, e in atteggiamento diabbandono alla volontà di Dio,vivendo con serenità anche le giornatepiù difficili e dolorose.Cara suor Maria Rosa, non ti sei mai risparmiata per rendere felici noi e le persone che hai incontrato, donandoti tutta in ogni occasione: niente per te era troppo impegnativo o faticosoquando si trattava di fare il bene. Ci hai dato l’esempio di una vita spesatutta nell’amore per Dio e per i fratelli attraverso un servizio infaticabile. Hai 

 fatto di te un’offerta totale a Lui e crediamo che Egli ti ricompenserà conla luce del suo volto e l’abbraccio del suo cuore.Oggi avvertiamo, in questo distacco,che troppo presto il Signore ti hachiamata a sé, ma siamo certe che ti ricorderai di ciascuna di noi, e sarai infaticabile nel chiedere al Signore ogni bene per tutte noi, per le tue sorelle: Ivonne, Pierina, Carla e Giuseppina che ti hanno

accompagnata con premura grande  fino alla fine, per i tuoi familiari che ti hanno profondamente amata e stimata e per quanti hai conosciuto,amato e servito.

L’Ufcio catechistico della diocesi di Cesena-Sarsinapropone un ciclo di incontri dal tema “Sensi... chi parla.L’Incarnazione di Cristo al centro della catechesi”. Gliincontri anno parte di un percorso orm-attivo rivolto ad

educatori e catechisti. Come si legge nella locandina “inquesto piccolo spazio ogni educatore e ogni catechista sidovrebbe sentire a casa propria e, liberi da costrizioni,potessero raggiungere la conoscenza di se stessi e

“Sensi... chi parla”,percorso per educatori

incamminarsi nella loro strada orti e fiduciosi. Vorrei cheosse una sosta di pace, di riflessione per ogni persona chevi giunge, un posto dove l’ideale diventa realtà e dove lagioia è il rutto spontaneo”.Gli incontri si tengono in seminario, a Cesena, con inizioalle 21. Mercoledì 11 gennaio: “Olatto”; giovedì 26gennaio: “Udito”; mercoledì 8 ebbraio, presso l’istitutodelle Suore della Sacra Famiglia (via Mami, Cesena), egiovedì 9 ebbraio in seminario: “Vista”; giovedì 23

ebbraio: “Gusto”; mercoledì 7 marzo presso l’istituto delleSuore della Sacra Famiglia e giovedì 8 marzo in seminario:“Tatto”.Per ino: Bruna e Mauro Domenichini, tel. 0547 662496.

 Zone pastorali 

Fidanzati,corsi inpreparazioneal matrimonio

Zona Valle Savio-Dismano (a Pievesestina,tel. 0547 318022): il mercoledì alle 21;dall’11 gennaio al 29 ebbraio.Zona Urbana (all’Osservanza, tel. 0547611200): il lunedì alle 21; dal 30 gennaio al12 marzo:Zona Rubicone-Rigossa (a Budrio diLongiano, tel. 0547 57399): il lunedì alle 21;dal 16 gennaio al 5 marzo.

Zona del Mare (a Boschetto di Cesenatico, tel.0547 83347): il mercoledì alle 21; dal 31gennaio al 27 marzo.Zona Urbana (a Case Finali di Cesena): ilmercoledì alle 21; dal 18 aprile al 30 maggio.

Il ricordo delle consorelle francescane della Sacra Famiglia

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Giovedì 5 gennaio 2012 7Vita della Chiesa

Catholica di Stefano Salvi

BOMBE CONTRO CHIESE

IN NIGERIA 

Il giorno di Natale la Nigeriaè stata funestata da ben cinque attentaticontro chiese. Attentati rivendicati dalgruppo islamico “Boko Haram”,espressione che nella lingua locale ha-oussa significa “L’educazione occidentaleè un peccato”; questa setta,nata dal 2002 con lo scopo di instaurareuno Stato “islamico puro”, è compostaprevalentemente da studenti che hannoabbandonato gli studi; alcunidei suoi adepti, come si legge da un lorocomunicato del 15 giugno, sono stati ad-destrati militarmente in Somalia dagliShebab, combattenti islamismi legati adal Qaida.Il bilancio degli attacchi alle chiese du-rante le Messe di Natale è di perlomeno39 morti e un grande numero di feriti.Il ministro nigeriano responsabile dellapolizia ha dichiarato: “È come se unaguerra interna fosse stata lanciata contro

il Paese. Dobbiamo davvero fare in mododi essere in grado di contrastarla”.Una condanna di questi inqualificabiligesti è stata fatta da moltissime persona-lità, fra le quali il presidente nigeriano, ilPapa, il presidente Usa e il ministro degliesteri italiano.

IN PRIGIONE

OTTO LEADER CRISTIANI IN LAOSIn Laos 8 leader cristiani hanno trascorsoil Natale in prigione per avere organiz-zato una celebrazione natalizia il 16 di-cembre, alla quale avevano partecipatooltre 200 fedeli.

LE CIFRE DELLA PERSECUZIONE

IN INDIA NEL 2011In India solo nel 2011 la minoranza cr i-stiana è stata vittima di ben 170 attacchi

ad opera di nazionalisti indù in quasitutta la nazione.Secondo l’agenzia “AsiaNews” del 23 di-cembre 2011, “gli attacchi sono stati si-stematici e di ogni tipo: omicidi,mutilazioni, ferite agli occhie alle orecchie, spesso con danni perma-nenti; chiese, bibbie, crocifissie altri manufatti religiosi distrutti, dissa-crati o bruciati; espropri forzati di case eterreni; tombe profanate”.

IL NATALE

IN TERRA SANTA Per le feste natalizie 2011si sono recati in Terra Santa 90mila pel-legrini.

 A Betlemme sono stati emessi 1900 bi-glietti per partecipare alla Messa di mez-zanotte celebrata dal Patriarca diGerusalemme.Le autorità israeliani hanno concesso15mila permessi ai cristiani palestinesiper potersi muovere con minori diffi-coltà e partecipare alle varie celebra-zioni.

l messaggio di Benedetto XVI perla 45esima Giornata mondialedella Pace sembra voler cogliere erimarcare il valore della

provocazione contenuta neimovimenti giovanili che nell’ultimoanno hanno rivelato un nuovoprotagonismo: dalla primavera arabaal movimento degli indignati, alleproteste americane contro la finanza,i giovani sembrano riaffacciarsi allaribalta dopo anni di silenzio, per direla loro distanza e la loro estraneità almodello di civiltà cui gli adulti hannodato vita. Un modello che per altro sista rivelando tutt’altro che vincente,se si considera la profonda crisi dioggi; crisi non solo finanziaria edeconomica, ma culturale, etica,spirituale.La Giornata della pace invita tutti ariflettere sul fatto che non vi èpossibilità di pace se non si ristabiliràuna comunicazione significativa tra legenerazioni. Quella adulta rischia dilasciare ai giovani i resti del proprioegoismo, che li ha fatti consumatorirapaci delle risorse del pianeta, senzacurarsi di chi verrà dopo; li ha vistipreoccupati solo di sé, delle propriecarriere, del proprio benessere, senzastima né disponibilità per la novitàportata dai giovani, senza ascoltodelle loro attese e della loro voglia divivere, senza cura attenta e sensibiledella loro crescita.Il silenzio in cui per tanto tempo igiovani sono rimasti li ha resi unpianeta pressoché sconosciuto; e

d’altra parte la rapidità deicambiamenti in atto nella società fa sìche la loro distanza dalle generazioniche li precedono sia sempre piùampia, accrescendo così la difficoltà

di comunicare, di parlarsi, di capirsi.Tra un padre e un figlio oggi vi è unadistanza ben maggiore di quella chelascerebbe supporre la generazioneche li separa: come ristabilire unponte, un filo di collegamento,l’adesione ad una comuneresponsabilità verso il mondo futuro?D’altra parte il mondo adulto havolentieri accettato il silenzio deigiovani, ripiegato com’era e com’è suipropri problemi, sulle proprie fatiche,sul proprio bisogno di affermazione.Così i giovani sono rimasti senzainterlocutori, senza nessuno cheascoltasse le loro attese e i loropensieri, le loro esigenze e il loromodo di pensare la vita e il mondo.Sono rimasti ai margini della societàcome chi si sente estraneo ad essa,ma anche perché’ lasciati fuori dallapossibilità di essere responsabili dellapropria vita: senza un lavoro, costrettia dipendere dalla famiglia di originespesso per l’impossibilità di formarsila propria.Non c’è pace senza solidarietà tra legenerazioni.Per questo occorre allora assumerecon nuova determinazione laresponsabilità di educare, che non èun optional per qualcheappassionato, ma è un compitoinscritto nell’umanità, nella necessitàche la vita continui. E l’unicacondizione perché ciò accada? Chi èadulto si prenda a cuore il compito ditrasmettere ai più giovani ragioni divita e di speranza, come unica eredità

che vale.Ma anche i giovani devono fare la loroparte, come afferma il Papa nel suomessaggio: “Devono avere il coraggiodi vivere prima di tutto essi stessi ciò

che chiedono a coloro che licircondano (…). Anch’essi sonoresponsabili della propria educazionee formazione alla giustizia e allapace!”(n. 2). Occorre che sianointerpreti intelligenti e creativi dellanovità di cui il mondo di oggi habisogno.Per vivere in pace il mondo habisogno di chi sappia educare igiovani alla giustizia, ed entrambihanno bisogno di verità e di libertà,cioè di una visione alta della persona.La crisi di oggi è anche frutto delrelativismo e di una diffusaconcezione della libertà comepossibilità di fare ciò che si vuole,senza alcun vincolo. Il futuro delmondo dipende da un mondo adultoche sappia tornare ad educare i piùgiovani ai valori della persona:dipende da un mondo giovanile nonpassivo, ma capace di protagonismo. Igiovani non hanno bisogno di esseregiudicati, ma piuttosto di sentire su disé la fiducia del mondo adulto, intutte le sue componenti; allorasaranno aiutati a recuperare la fiduciain se stessi. Per questo, alla fine delsuo messaggio, il Papa invita i giovanialla fiducia: lo fa con parole calde eaccorate: “Cari giovani, voi siete undono prezioso per la società. Nonlasciatevi prendere dalloscoraggiamento... Non abbiate pauradi impegnarvi... Siate coscienti diessere voi stessi di esempio e distimolo per gli adulti...” (n. 6).Sentire su di sé la fiducia della Chiesa

e le attese che essa nutre nei loroconfronti può essere per i giovani unincoraggiamento a osare: la Chiesacrede nei giovani!

Paola Bignardi

I“La Chiesa crede nei giovani”

Non c’è educazione senza adulti disposti a uscire dall’egoismo

 G i o r n a t a  d e l l a  P a c e

BRESCIA, 31 DICEMBRE 2011:44ª MARCIA NAZIONALE DELLA PACE.

L’APPUNTAMENTOÈ STATO ORGANIZZATODA CARITAS ITALIANA E PAX CHRISTI,

CON LA COLLABORAZIONE DELLA COMMISSIONEEPISCOPALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO,

LA GIUSTIZIA E LA PACE DELLA CEI(NEW EDEN GROUP)

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Giovedì 5 gennaio 20128 Attualità

il Periscopio di Zeta

Il comandante Amedeo Magnaniprotagonista inedito sulle pagine di Avvenire 

Due passioni, unico grande cuore

Èun cesenate illustre. Lo abbiamo conosciuto alcuni anni fa e lo abbiamopresentato anche ai lettori del Corriere Cesenate . Ha aperto la basemilitare di Cervia al pubblico. Ha portato in visita le scuole e si èconfrontato col territorio. Il comandante Amedeo Magnani è uno che, dovepassa, lascia il segno nei cuori di chi lo incontra.Lo abbiamo lasciato colonnello, ora lo ritroviamo generale. È impegnato aRoma, all’Aeronautica militare, dove ha diretto l’ufficio stampa. Loabbiamo incrociato qualche tempo fa per il trasporto urgente all’ospedale“Bufalini” di Cesena di due bimbi provenienti dalla Sierra Leone chedovevano sottoporsi a un delicato intervento chirurgico. Ora segue dalontano la sua terra che gli è rimasta dentro. Terra nella quale assicura ditornare, visto che di recente ha acquistato casa nel nostro territorio.Magnani non finisce di stupire. Qualche settimana fa si è occupato di lui ilquotidiano Avvenire . Nella pagina speciale curata dal Centro sportivoitaliano (Csi), in primo piano il generale è immortalato in maglietta ecalzoncini da arbitro accanto a una foto che lo vede davanti a unoStarfighther (foto a fianco). Dove le analogie in queste due passioni dellasua vita? “Sono entrambi un servizio alla collettività e al prossimo -risponde il generale -. Occorrono preparazione e spirito di servizio,

nell’Arma come nel Csi. Analogo il mioorgoglio di avere stellette e fischietto. Passione,impegno, cura della persona sono necessari inentrambi i casi. Perciò ricerco una vita sana emi alleno tutti i giorni.Se si ha la coscienza di aver fatto il massimo

possibile per fare andare bene le cose, in unamissione come in una gara, se si ha lacoscienza pulita, si può essere soddisfatti al dilà del risultato. Altrimenti non ci sonoscusanti”. Va a ruota libera, il comandante Magnani chemolti nostri lettori ricorderanno testimone allaprima edizione della Festa diocesana, nel 2005,che si tenne nei locali della Fiera, aPievesestina. Sia nel volo sia nel calcio,Magnani vede la stessa passione, da spendere apiene mani. “Sono due mestieri dove ogni voltati metti in gioco – ha detto nell’intervistapubblicata su Avvenire – e tutti i giorni occorresvolgerli con la massima attenzione”. Nell’arbitraggio,però, ammette Magnani, è più facile tornare indietro.“Inutile difendere l’indifendibile, meglio riprenderescodellando il pallone e spiegandosi. Quando l’ho fatto, neho ricavato più simpatie che antipatie”. Poi chiude con

alcune perle di saggezza, che faccio mie.“Per ottenere rispetto occorre darlo: nonessere altezzosi, metterci sempre unsorriso in più. Paga più sorridere chelanciare occhiatacce”. (729)

EUROPA.Occorre un credibile sistema politico ed economico

Nei primi 7-8 anni di vital’Euro ha garantito una certastabilità dei prezzie si è rafforzata sulla scenainternazionale. Dal 2008in poi è stato sottopostoa incessanti turbolenze

ieci anni vissuti pericolosamente. La moneta unica europea -circolante in 17 dei 27 Stati Ue - giunge a un tornante significativodella propria storia nel momento più difficile del suo percorso.Battezzata nel 1999 come strumento contabile, arrivò nelle tasche

di 300 milioni di cittadini il 1° gennaio 2002, ponendo fine all’incertezzadei cambi intraeuropei e agli sbalzi inflazionistici, quale simbolo di ungrande progetto politico avviato mezzo secolo prima con la nascita dellaCee.Oggi invece l’euro è preso di mira dalla speculazione finanziaria, dalleanalisi politiche di marca euroscettica e non solo, dalle minacce di“secessione” di qualche paese virtuoso sotto il profilo dei conti statali(Paesi Bassi, Austria, Finlandia…) che non intende pagare il prezzo delsalvataggio di nazioni di manica larga dal punto di vista del debitopubblico (sostanzialmente gli Stati mediterranei più l’Irlanda). Allo stessotempo si continua da più parti a sostenere che l’euro è “il destino

D

comune” dell’Europa, la cui “unitànella diversità” si costruirebbeattorno a una banconota.In realtà la moneta unica era giàintesa dai suoi “padri fondatori”(fra cui Kohl, Mitterrand, Delors)come un elemento dirafforzamento del processo diintegrazione comunitaria,specialmente alla luce dei dueelementi storici che andavanocaratterizzando il periodocompreso tra la fine degli anni ’80e il decennio ’90: il crollo dellaCortina di ferro, con un continentenon più forzatamente diviso tra este ovest, e l’arrembanteglobalizzazione economica.Ora la valuta comunitaria, giuntaalle dieci candeline (una moneta“giovane” dunque, r ispetto allealtre circolanti nel mondo, apartire dal dollaro), ha alle spalleun’esperienza piuttosto travagliata:

nei primi 7-8 anni di vita hagarantito una certa stabilità deiprezzi e si è rafforzata sulla scenainternazionale, accompagnandouna lunga fase di crescita

dell’economia continentale; dal2008 in poi, invece, è statasottoposta a incessanti turbolenze,legate soprattutto alla recessione ealla insostenibilità dei bilanci dipaesi come Grecia e Italia, in gradodi far tremare - in un regime diinterdipendenza dei sistemiproduttivi e dei mercati - tuttaEurolandia.

 Aveva forse ragione il cancellieretedesco Helmut Kohl a sostenere,nei giorni del parto dell’euro, cheesso sarebbe stato non solo unostrumento di pagamento, maanche un “simbolo di unità” e un“misuratore di stabilità politica”.Per questo, però, occorre che allespalle dei biglietti e dellemonetine, ci siano un governodell’economia (la tanto invocata governance ), un mercato unicocompletato in ogni aspetto, una

solida Banca centrale con tutti ipoteri necessari a un istituto digaranzia (come avviene perl’americana Fed), una realeconvergenza delle politiche di

bilancio (cui si sta a faticalavorando fra Bruxelles eStrasburgo) e fiscali.

 Alla guida della Germania si trovaora una donna, Angela Merkel, cheha più volte affermato di ispirarsiall’azione e al pensiero di Kohl. Nelsuo discorso per gli auguri del 2012la cancelliera ha dichiarato chel’euro “ha reso la nostra vita di ognigiorno più facile e ci ha protettimeglio”. Forse non è il momentoideale per affermazioni di questotenore, ma certo la Merkelsottolinea due verità che benpoche voci contestano in linea diprincipio, salvo quelle degliantieuropei dichiarati.Il cammino dell’euro è infatti dacompletare: in Europa occorrecostruire un credibile sistemapolitico ed economico - conleadership nazionali e comunitarie

all’altezza della situazione - la cuimoneta dev’essere un simbolo eun “frutto”, non c erto un fattoregenerativo.

Gianni Borsa 

Dieci anni di Euro

Un cammino da completare

ndiscusso protagonista politico-isti-tuzionale del 2011, il presidente Na-politano ha ribadito nel suo intenso

messaggio di fine anno, i tratti salienti diun momento inedito e delicatissimo. Èstato deciso e puntuale fin nei dettaglinel descrivere la situazione, facendo ap-pello a tutti gli attori perché prendanouna sempre più chiara consapevolezza che “il mondo è cambiato”. Questo com-porta la necessità di un solido ancorag-gio europeo, proprio, e lo ripete, “in unquadro mondiale radicalmente muta-to”.Ne consegue, ribadisce, la necessità di“una fase di stabilità e di serenità politi-ca”, che si augura porti il governo Mon-ti, di cui sottoscrive l’agenda. Alle forzepolitiche già di maggioranza e già di op-posizione, che lo sostengono, riserva ilcompito di lavorare alle riforme istitu-zionali, così da rafforzare, ribadisce ilpresidente, la democrazia dell’alternan-

za. Sono decenni che si afferma che so-no urgenti. Oggi appaiono veramenteindifferibili, anche perché i cittadini re-clamano fatti e buoni esempi.Usa in questo parole impegnative il Ca-po dello Stato, tracciando l’obiettivodella “rigenerazione della politica e del-la fiducia nella politica”. Questo in fon-do è il vero punto, da cui partire e cui ar-rivare. La crisi complessiva, di cui la cri-si della politica è un capitolo, si può su-perare proprio a partire dalla “fiducia innoi stessi”, che rappresenta “il solidofondamento su cui possiamo costruire”.L’anno delle celebrazioni dell’Unità siconclude con uno scenario interno e in-ternazionale inedito, da affrontare construmenti nuovi, di cui peraltro il paeseè in possesso. Di qui il tono impegnato ecomunque fiducioso del messaggio pre-sidenziale.L’anno prossimo sarà un anno elettora-le molto importante in Occidente, tra Francia, Germania e Stati Uniti. Per l’Ita-lia le scadenze naturali della legislatura e del settennato sono invece alla prima-

  vera 2013. Un periodo medio-lungo,nella storia accelerata di questi mesi, da utilizzare al meglio.

I

L’appello✎IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO

 ALL’INIZIO DEL NUOVO ANNO

L’ALBA DI UN GIORNO NUOVO

(FOTO ARCHIVIO SIR)

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Giovedì 5 gennaio 2012 9Cesena

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Francesco Zanotti

elle scorse settimane se ne èparlato molto. E’ stato unargomento che ha calamitatol’attenzione anche dei media

locali, soprattutto dopo le dimissionidel consigliere William Casanova.Laureato in Economia a Bologna, ècatechista nella parrocchia di San Pio X,da 15 anni impegnato in politica,profondo conoscitore della Dottrinasociale della Chiesa. L’argomento èl’Asp, ex Ipab, l’Azienda dei servizi allapersona che ha un giro d’affari di 8milioni di euro all’anno (diminuito del30 per cento dopo le scelte fatte dalComitato di Distretto nel corso del2010), 80 dipendenti e ospita decine dipersone nelle strutture dell’ex Roir e diCasa Insieme di Mercato Saraceno. Isuoi soci sono i Comuni di Cesena, diBagno di Romagna, Sarsina, Mercato

Saraceno, Montiano e Verghereto.Per governare questo

nuovo ente, dall’aprile 2009i soci hanno nominato unConsiglio diamministrazione compostoda cinque membri: tredesignati da Cesena, unoda Mercato e uno da Bagno.

Il nuovo cda, una volta insediatosi, si èsubito adoperato per reimpostare lacontabilità, rifare l’organigramma,ridisegnare tutta l’operatività distrutture importanti per il territorio.Tutto questo nelle intenzioni, ma poinella realtà è accaduto che "il cda nonha mai avuto la forza di agire", comesottolinea lo stesso Casanova che halasciato l’incarico per questi motivi."A cosa serve il Consiglio diamministrazione - racconta Casanovache torna in argomento dopo alcunesettimane, ancora sconfortatodall’ennesima delusione che gli derivada un incarico pubblico - se siprendono decisioni strategiche senzatenere conto del parere di chi èchiamato a operare dall’interno? Così èsuccesso per il protocollo d’intesa colquale è stata assegnata la gestionediretta del nuovo Roverella all’Asp,mentre Casa Insieme e Violante

Malatesta (Case Finali) sono state datein gestione a soggetti privati, così comela chiusura del servizio di assistenza

domiciliare specialistica”.Una situazione paradossale, con laquale l’ex assessore al bilancio per ilComune di Cesena, ora responsabile delservizio finanziario al Comune diLongiano, non si è più trovato in linea eha deciso di lasciare. Condizione diimbarazzo che si è verificata anche perla nomina del nuovo direttore, per laquale alla fine è rimasta un’unicacandidatura. Ecco perché nella lettera alsindaco di Cesena, Paolo Lucchi,Casanova ha messo nero su bianco lasua "sofferta decisione" dovutaall’impossibilità "di rappresentare inmodo adeguato gli orientamenti e gliobiettivi assegnatidall’Amministrazione comunale".E’ una lettera colma di amarezza, quellascritta da Casanova, che non accetta lelezioni giunte sulla procedura adottata,e sulla scelta dei candidati. "Se al cdaviene indicato un solo nominativo cosapotrà mai scegliere?", si domanda inmaniera retorica Casanova.

 Ancora una volta vengono disattese lebuone intenzioni di applicare inmaniera autentica il principio disussidiarietà. "Se a fronte dello sforzoeconomico del Comune - è scritto

ancora nella lettera di dimissionipresentata da Casanova -corrispondono minore trasparenza,

efficacia ed economicità di azionenell’erogazione dei servizi e per di piùun ritardo cronico nell’approvazionedei contratti di servizio e nellarendicontazione delle attività, serve unripensamento complessivo dei rapporticon l’Azienda". E poi c’è un’altraconstatazione da tenere presente:"Nell’Azienda - si legge nella stessamissiva - sono presenti professionalitàimportanti che quotidianamentemettono in campo energie, proposte alservizio dei nostri cittadini. Non si puòcontinuare a subire scelte cheproducono esuberi di personale,incertezze sulle risorse da gestire e suitempi di realizzazione degli obiettiviannuali e pluriennali dell’Ente".Casanova, che di numeri se ne intende,conferma che "l’Asp viene gestita solosu input dei soci, senza una costruzionedal basso delle scelte". Considerazionisulle quali forse è il caso si facciaqualche riflessione.Nel frattempo il Comune di Cesena hasostituito il consigliere Casanova con

 Arianna Maroni. La questione dellagestione e delle competenzedell’Azienda, comunque, resta ancoraun cantiere aperto.

N

William Casanova si èdimesso da consiglieredi Asp, l’azienda chegestisce diverse casedi riposo. Ecco i motivi

che l’hanno portatoa questa decisione

Quandole sceltesono calatedall’alto

Questa sera, 5 gennaio, nottedell’Epiania, si ha il clou del cantodella Pasquella. Nel Cesenate sonotantissimi i gruppi che portanol’annuncio della Pasqua nelle amiglie enelle comunità.

Molti gruppi, anche di Cesena ra cui irinomati Pasquarul d’la Piopa, siesibiranno il 6 gennaio a Cesenatico, inpiazza Ciceruacchio, dalle 15 alle 18, enell’occasione la sezione emminilelocale della Croce Rossa curerà la

distribuzione di buon vin brulè ecioccolata calda.Sul palco si alterneranno i gruppi diPasquaroli di Tagliata, Pioppa,Gambettola, Montaletto, Longiano eGatteo Mare che, indossando gli antichi

costumi tipici della civiltà contadinalocale, intoneranno i canti di augurio eprosperità legati ai rituali di questuadel solstizio d’inverno.La Pasquella è un canto rituale, inlingua romagnola o in italiano, che ha

come scopo quello dell’annuncio dellaPasqua. Nella tradizione locale il cantoviene eseguito il giorno e la notte divigilia dell’Epiania e a cantarlo sono i’Pasqualót, o Pasquarùl’, gruppi dicantori con accompagnamento musicale

che ogni anno si r itrovano per portaredi casa in casa il canto augurale,ricevendo in cambio oferte di vino, ciboe denaro, destinati alla ’mangiata’finale.

Cr 

E’ tempo della PasquellaI pasquaroli

di San Rocco

La struttura del Roverella di via Ancona

(foto Antonio Giangrasso). Nel riquadro,

William Casanova

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Giovedì 5 gennaio 201210 Cesena

Un Quartiere che vuole

valorizzarela Centuriazione romanauartiere Nord e Centuriazione romana: unbinomio inscindibile. Lo sottolinea anchePaolo Bilancioni, presidente dellacircoscrizione. "La Centuriazione

rappresenta un valore aggiunto per il nostroterritorio - spiega Bilancioni - e va dato meritoall’associazione Terre Centuriate per il lavoro cheporta avanti di valorizzazione dell’impianto diepoca romana. Qualche mese fa abbiamoorganizzato un convegno per parlare del museodella Centuriazione, invitando i sindaci di Cesena,Cervia e Cesenatico, i Comuni che hanno ancora ladivisione dei territori operata dai Romani. Allostato attuale la costituzione del museo in una casa

colonica è ferma, a causa della mancanza di fondi".Fra qualche settimana sarà attivato il nuovo sitointernet che, oltre a tutte le notizie relative alquartiere, proporrà anche una sezione specificadedicata alla Centuriazione.Ovviamente il tema della Centuriazione è solo unodei tanti con i quali ogni giorno i consiglieri sitrovano ad affrontare. I cittadini di San Giorgio,Bagnile, Pioppa, Calabrina, Villa Calabra, Gattolinoe Pontecucco segnalano spesso i problemi legatialla viabilità e alla sicurezza stradale. "Uno deiproblemi maggiori sta nella via San Giorgio inquanto tutto il traffico pesante si incunea nelpaese. Poi ci sono tante segnalazioni di incroci

Q

pericolosi dove sonoaccaduti anche incidentimortali". Alcuni lavori urgenti sono

quelli relativi alrifacimento di tre ponti sul Rio Granarolo. Si trattadi manufatti vecchi e inadeguati rispetto alle pienedi maggior portata. Ma il costo complessivo,superiore a 1,5 milioni di euro, rende al momentoimpossibile l’inizio della progettazione.Il Quartiere cerca di appoggiare e sostenere leiniziative promosse nei diversi paesi a cura diassociazioni, enti, parrocchie, polisportive. A frontedelle tante richieste, il Quartiere riesce, al massimo,a intervenire con contributi di qualche centinaio dieuro in quanto le risorse sono sempre più limitate."La festa paesana di Bagnile - aggiunge Bilancioni -rappresenta un evento unico nel suo genere. Un

gruppo di giovani, qualche anno fa, ha organizzatoquesto evento, che si svolge ai primi di settembre, eche oggi è la manifestazione di questo tipo piùimportante di tutto il comprensorio. In fin dei conti

non fanno nulla di eccezionale all’interno dellakermesse che dura tre giorni, ma ritengo chel’affiatamento e l’entusiasmo che dimostrano siastato contagioso. E contano migliaia di presenze".Il Quartiere cerca di avere un occhio di riguardoanche per gli anziani. Dalla fine di dicembreprendono il via le iniziative del Centro anziani conattività svolte ogni martedì pomeriggio presso lasede della circoscrizione, a San Giorgio. Nelperiodo pre natalizio i bambini delle frazioni sonostati coinvolti nella realizzazione degli addobbidell’albero di Natale, utilizzando materiale direciclo.

Cristiano Riciputi

Paolo Bilancioni, presidente del Cervese Nord

La Fotonotizia | Cento anni 

Natalina Boschetti, della parrocchia del Duomo, il giorno di Natale ha compiuto 100anni, festeggiando così compleanno e onomastico. E’ madre del noto architettoGilberto Orioli, deceduto il 30 settembre scorso. Nella foto, nonna Natalina con ilparroco don Giordano Amati.

BERTINORO

104 candelineper nonna Natalina

Il giorno di Natale il sindaco NevioZaccarelli ha portato i suoi salutialla festa di Natalina Casadei,residente a Panighina diBertinoro.Natalina è la cittadina che vantala maggior longevità nel Comunedi Bertinoro. Natalina è nata a

Ciola di Mercato Saraceno il 25dicembre 1907.

Nella foto, Natalina Casadei inCorzani con la figlia RosinaCorzani e il sindaco di BertinoroNevio Zaccarelli.

 ANNIVERSARIO

Uno scorcio della campagna nella Centuriazione romana

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Prese esempre piu

`

resepe

Beatrice Zoffoli, che abita nel territorio della parrocchia di Santa Maria Goretti(Cesenatico) ci ha inviato la foto del suo presepio.

Mattia e Caterina

Mattia (8 anni) e Caterina (5 anni) Rossi di San Giorgio di Cesena posanovicino al presepe realizzato insieme.

Alla Rocca di Cesena Il presepe di padre Severino dell’Osservanza e altre natività

Il 25 dicembre all’interno del Rifugio di viale Mazzoni, è stato aperto il"Presepe di Padre Severino", il frate dell’Osservanza recentementedeceduto. Il presepe è curato dal professor Otello Amaducci.Per circa trent’anni padre Severino ha lavorato alla realizzazione del la sua"opera", utilizzando ogni tipo di materiale povero, dal bidone di conservaal barattolo di vetro dei succhi di frutta, dal motorino del tergicristallo diun’automobile demolita alla catena da bicicletta, dal legno di vecchiecassette al cartone di scatole e scatoloni sventrati. Quando poi gli servivaun pezzo se lo costruiva nelle forme più disparate. Come facesse afunzionare tutto e senza che sia mai capitato nulla di grave non si sa:certamente San Francesco ha tenuto sempre una mano protettrice su di

lui e sul convento. Quando però si andava a vedere il presepe, tutto questoera nascosto dietro la scenografia e si veniva catturati dalla magia dellaSacra Rappresentazione. Si rimaneva meravigliati dalla novità dei dioramicon le figure che si stagliavano nere in primo piano, contro lo sfondoilluminato e dai tanti "effetti speciali" che aveva saputo realizzare."Negli ultimi anni - spiega Amaducci - le sue condizioni fisiche non glihanno più consentito di lavorare al presepe come avrebbe voluto e mi hachiesto di occuparmene. Quando abbiamo proceduto allo smontaggio cisiamo resi conto che tutto era basato sulla precarietà, sullaimprovvisazione delle soluzioni più disparate e ci siamo dovuti arrendereal fatto che non solo tutto il complesso costruito da padre Severino siandava disfacendo senza remissione, ma anche che i suoi meccanismi, isuoi strani marchingegni, tolti dai precari equilibri su cui li aveva fondati,non sarebbero più stati in grado di funzionare".

Una parte di essi è stataconservata ed espostanell’ingresso del rifugio atestimonianza della suacreatività."Abbiamo potutorecuperare - continua Amaducci - i 14 dioramidella storia della Natività,le statue, le scritte

luminose; abbiamoproceduto alla prima fasedel loro restauro perpoterli utilizzare nel rifugio per questoNatale nella speranza, in futuro, dipoter completare il lavoro con maggioreaccuratezza e aggiungendo quelle partiche potranno ancora essere recuperate,compresi i tanti effetti speciali che,nella sua straordinaria e stravaganteingegnosità, aveva saputo realizzare. A far corona intorno al Presepe, sonoesposte nel rifugio una selezione diNatività dal mondo, raccolte da

 Amaducci in questi anni, e larappresentazione della Nativitàrealizzata negli anni ’90 dagli studentidel Liceo Scientifico di Cesenacostituita da grandi figure ricavate dadipinti famosi, ritagliate e dipinte amano.Il presepe nel rifugio resterà aperto pertutto il periodo natalizio tutti i giorniferiali dalle 14 alle 18 e i giorni festividalle 15.

Il presepe di Beatrice

Un particolare del presepe realizzato da Piero Ceccarelli, in via Redichiaro a Cesena

Giuseppe Bono

Un presepe originale, quello realizzato da Giuseppe Bono di San Carlo di Cesena: imateriali utilizzati sono carta, cartone e luci.

Piero Ceccarelli

FOTO ANTONIO GIANGRASSO

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Giovedì 5 gennaio 201212 Speciale

Egisto Rossi e Marco Bissoni,Villalta Giorgio Giorgi,Sarsina 

Comunità Grazia e Pace,Saiano Laura Gazzoni,San Carlo 

Chiara e Giacomo Balestri,Bulgaria  Angelo Pracucci, Cesena 

COMUNITÀ RENZO NAVACCHIA DELLA CILS IN PIAZZA COSTA A CESENATICO ALLA MENSA CARITAS A CESENA

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Giovedì 5 gennaio 2012 13Speciale

Mattia Andreoli,Gambettola Giuseppe Grassi,Gambettola 

Samuele e Andrea Monti,San Carlo Mirko Morganti Gattolino 

 Agnese e Matilde, Taibo I ragazzi delle Medie,parrocchia di Sant’Egidio 

UN PRESEPIO FATTO CON LA CARTA DEIL SOLE24ORE , IN UN UFFICIO DI BANCAROMAGNA COOPERATIVA

IN GIARDINO IN VIA ZOLI A CESENAIN GIARDINO IN VIA ZOLI A CESENA(FOTO MAURO ARMUZZI)

ALL’OSPEDALE BUFALINI (FOTO ARMUZZI)

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Giovedì 5 gennaio 201214 Speciale

Luca e Alex BaiardiMiguel Capraro,Gambettola 

Sofia Rossi,Ronta Sofia e Martina

Pietro e Margherita,Cesena Natale Pasolini, 99 anni,Cesena 

PARROCCHIA DI SAN PIETRO, CESENAPARROCCHIA DI LONGIANO UN PRESEPE DI RENATO QUADRELLI

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Giovedì 5 gennaio 2012 15Cesenatico

PonteGiorgi

 Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi  di novità e voglia di scoprire sapori particolari.

 Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

"Gli angeli dei malati" sono i volontariAvo: uomini e donne capaci di mettere illoro tempo libero a disposizione degli altri,

per alleviare le pene e lo sconorto dellepersone ammalate, specie quelle non piùautosufciente. Un’opera encomiabilequella svolta dai volontari ospedalieri

 Volontari ospedalieri, al "Marconi"gli angeli della corsia

dell’Avo, che a Cesenatico sono all’incircauna ventina. Sono questi "eroi" moderni esilenti, sia per l’altruismo spassionato delgesto compiuto, sia per la delicatezza delcompito, perlopiù svolto in modo silenziosoe discreto.Nel corso del tradizionale dono dei fiori,che l’Associazione eettua il giorno diNatale, i volontari hanno regalato una

piccola orchidea ai degenti dell’ospedale"Ginesio Marconi" di Cesenatico.Nell’occasione si è inteso anche ringraziareil personale medico e paramedico per la

collaborazione prestata e instauratasi nelcorso degli anni con i volontari dell’Avo.Prestano servizio attivo presso l’ospedaleMarconi, in due turni giornalieri, all’ora dipranzo e di cena. La loro missione è dare unaiuto, un sostegno non soltanto pratico emateriale alle persone ricoverate,specialmente quelle non autosufcienti,come pure un conorto psicologico e

inondere coraggio ai malati.Per inormazioni 0547/80090,333/1395626.

Antonio Lombardi

L’associazioneassiste i malati nonautosufficienti e

soli, per un aiutonon solo materiale

Il pranzo di solidarietàa Santa Maria GorettiLa Caritas zonale mette a tavola 180 persone fra poveri edisagiati. Grande apporto dei volontari e di alcuni esercenti

n pranzo a favore dei piùpoveri e di chi staattraversando un momento didifficoltà e solitudine. E’

quello organizzato dalla Caritas dellazona pastorale del Mare per il 6gennaio, giorno dell’Epifania e che siterrà nei locali della parrocchia di SantaMaria Goretti."Questa tradizione - spiega AugustoBattaglini, coordinatore della localeCaritas - è figlia di una consuetudine

che era diffusa anche in altre parrocchiee in altri momenti dell’anno.L’indimenticato don Antonio Fornasiero,morto un anno e mezzofa, ci ha sempre credutoinsieme al diacono Antonio Campedelli,così come oggi l’attualeparroco don SauroBagnoli".Lo scorso anno alpranzo di solidarietàhanno aderito oltre 140

Upersone; quest’anno si prevede unmaggior afflusso di persone e leprenotazioni superano la quota di 180.La parrocchia di Santa Maria Gorettimette a disposizione il locale e ivolontari della comunità si occupano diaccogliere gli invitati, preparano ilmenù e servono ai tavoli."In cucina - continua Battaglini - anchequest’anno vi è Giancarlo Balestri,albergatore di Villamarina, coadiuvatodalle cuoche della parrocchia.

L’acquisto della materie prime è acarico del Centro di Ascolto e di Prima Accoglienza. Già alcune persone hannoofferto diversi alimenti come FedericoNardi pescivendolo della frazione di diGlorie di Ravenna che ha donato alcunecasse di pesce".Il menù di quest’annosarà, come al solito, abbondante e riccoe il ristorante Luciano di Cesenaticooffrirà un primo piatto a base di pesce.

Cr

 Nelle foto, due momenti del pranzo del  2011

AlberghiProroga della scadenza per l’adeguamentoalla normativa antincendio al 31 dicembre2012. Ancora un anno utile di tempo permettersi in regola. Concommercio-Federalberghi del comprensorio cesenate sicompiace della decisione presa da Governo.Gli albergatori avranno più tempo permettersi in regola e adeguare le strutturericettive e, al contempo, avverte ilpresidente di Concommercio Cesenatico,Giancarlo Andrini, il Ministero sta lavorandoda un lato alla semplificazione delle regole edall’altra ad un scaglionamento degliadempimenti in due-tre anni per arrivarealla definitiva applicazione delle disposizionidi legge.Al riguardo l’Adac ricorda come alcuneindicazioni erano già state anticipate dalConsiglio dei Ministri.

Per avvalersi della proroga sarà necessariopresentare un’istanza e impegnarsi ad unpiano di adeguamento, in conormità aquanto sarà stabilito con successivo decretoministeriale, da emettere entro 60 giorni.

Al 

❚❚ Musica sul Portocanale

Capodanno: festae semplicità

er Capodanno, a Cesenatico migliaia dipersone hanno scelto di festeggiare inpiazza Ciceruacchio.

Il porto canale ha fatto il pieno di turisti e,allo scoccare della mezzanotte, la piazza sul-l’asta di levante si è riempita di molte fami-glie e coppie, che avevano scelto di trascor-

rere l’inizio della serata nei ristoranti e neglihotel della città, secondo una tradizione or-mai consolidata negli ultimi decenni.Per l’occasione l’Ufficio turismo del Comuneha offerto gratuitamente circa 300 bottigliedi spumante, mentre le volontarie della se-zione femminile della Cri hanno distribuito

Ptacolo dei fuochi d’artificio musicali. In pri-ma serata, al Teatro comunale, l’Associazio-ne culturale lirica romagnola - CompagniaMagia d’Operetta, ha portato in scena "Da Vienna a Broadway, dall’operetta al musi-cal", per la gioia degli appassionati del belcanto.

 A sorvegliare l’area dei fuochi sul porto e l’in-tera zona dove si è svolta la festa, c’erano duepattuglie della Guardia Costiera, tre pattu-glie di carabinieri, tre agenti di polizia muni-cipale e una squadra di cinque volontari diRadio Soccorso Cesenatico.

Giacomo Mascellani

i calici ed offerto vin brulè e cioccolata calda.Sul palco hanno portato i saluti gli ammini-stratori della città con in testa il sindaco Ro-berto Buda, che ha brindato assieme al pub-blico, portando un messaggio augurale a tu-risti e residenti.La piazza e le due aste del porto sono state

gremite, complice il cielo sereno, anche seattorno alle 2 del mattino l’abbassarsi delletemperature al di sotto dello zero, ha con-vinto la maggior parte delle persone a riti-rarsi.Il concerto della "Dino Gnassi CorporationBand" è stato apprezzato, così come lo spet-

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Giovedì 5 gennaio 201216 Valle del Rubicone

ILIL CORRIERE CESENATE CORRIERE CESENATE 

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NEL TERRITORIONEL TERRITORIO

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Chiesa di San BiagioUn nuovo organo

a chiesa di San Biagio aRoncofreddo ha un nuovo organoa canne. I lavori di installazionestanno procedendo alacremente

in questi giorni a cura di una dittaspecializzata, quella di Sergio Castegnarodi Tortona, in provincia di Alessandria. Illavoro sarà con ogni probabilità ultimatoentro la fine di gennaio ed ècompletamente finanziato da don Sante(per tutti Tino) Mancini il parroco88enne di Bagnolo di Sogliano alRubicone, che attualmente è anche inaiuto per le funzioni liturgiche alleparrocchie di Roncofreddo e Santa Luciaa Savignano sul Rubicone. La chiesa diSan Biagio di Roncofreddo ha visto lucecon i primi lavori di realizzazione nel1703 e la consacrazione è avvenuta nel1721. All’interno, dietro l’altare, fino alsecondo conflitto mondiale era installatoun antico e prezioso organo che andòdistrutto a causa dei bombardamentiavvenuti in maniera devastante proprionel territorio del Rubicone. Ai fedelironcofreddesi era sempre rimasto ildesiderio di potere avere di nuovol’organo in chiesa, ma sino ad oggi non

L

era mai stato possibile realizzare talesogno. Oggi questo è divenuto realtàgrazie al regalo che don Tino ha volutofare a tutta la comunità del paese. Ilparroco 88enne, da alcuni annimanifestava il desiderio di dotare lachiesa di un nuovo organo, anche percontinuare la tradizione del passato. Unpo’ per la sua grande passione per lamusica, un po’ per la stima che don Tinoha sempre nutrito nei confrontidell’organista Massimo Lombardi diRoncofreddo che accompagna con lamusica tutte le funzioni religiose, maanche e soprattutto per il legame chel’anziano sacerdote nutre per il piccolocomune e in generale per tutto ilterritorio del Rubicone.

Si chiama invece "operazione pulmino"la raccolta fondi per acquistare un nuovomezzo che andrà a servizio dellaparrocchia di Roncofreddo. Laparrocchia per il servizio svolto alla suacomunità ha bisogno di sostituirel’ormai vecchio pulmino. A tela scopo sipropone a tutte le famiglie roncofreddesidi contribuire con una donazionevolontaria nella misura che si puòritenere opportuna. L’importo daraggiungere è di 12mila euro entro aprileprossimo. Chi fosse interessato puòcontattare don Fernando allo 0541949154, la Caritas cittadina (0541949645) o l’associazione Asg (0541949209).

Cristina Fiuzzi

Il prezioso strumentodella ditta Castegnarosarà prontoentro la fine di gennaio

Installazione in atto a Roncofreddo Gambettola

Epifania e presepiTanta gente ha visitato e sta visitandoancora oggi i presepi realizzati aGambettola. Lungo l’elenco delleopere artistiche: il grande presepeallestito in piazza Foro Boario (otoMario Gambettola) e realizzato daLuciano e Marco Fantini, quello diSteano Stacchini in via Montanari, diGiorgio Magnani sotto gli ulivi secolaridi via Verdi, di Giuseppe "Pino" Grassiin via Udine realizzato quasi aprotezione dell’argine della Rigossa,di Roberto Gobbi in via Trieste sotto illoggiato antistante la propriaabitazione sono alcuni esempi dimeticolosa precisione nella cura deimovimenti e dei particolari. Non sonoda meno quelli realizzati dai bambinidel catechismo ed esposti in alcunevetrine del centro o nelle abitazionicome quelli di Mattia Andreoli, Giulia eMatteo Bondi o Valentina Lucchi, solo

per are qualche esempio. C’è ancoratempo fino all’ 8 gennaio 2012 perpoter ammirare queste vere opered’arte, sofermandosi per meglionotare tutti i particolari.Riguardo all’Epiania, questi gliappuntamenti previsti: venerdì 6gennaio, dalle 15 nell’areaparrocchiale di via Ravaldini,tradizionale "Festa dei doni", per tuttii bambini, con scambio reciproco deiregali che ciascun bambino porterà, unsemplice modo per ricevere un"nuovo" gioco. In concomitanzad’orario, dalle 15,30, davanti allastruttura che ospita il Presepe in

piazza Foro Boario, "Rassegna deiPasquaroli con degustazioni inomaggio oferte dall’associazioneFolclore Gambettolese. Sabato 7gennaio alle 16, nel Teatro Comunaledi piazza II° Risorgimento, "I burattinidei Ferrari" di Parma (ino eprenotazioni 0544/971958-arrivanodal mare). Domenica 8 gennaio pressoil centro sociale "Antonio Ravaldini"nella via omonima alle 14 "Festa dellaPasquella" a cura degli associati condegustazione omaggio agli intervenutie, in contemporanea dalle 14,30, nelcentro Fellini in corso Mazzini, "Festadella Beana 2012" con animazione,rinresco, omaggio della calza a tuttibambini, oferti dall’associazioneculturale "Amici della Scuola",sperando che per una volta tanto,l’Epiania, tutte le este non porti via.

Piero Spinosi

LongianoRestaurato

il quadroche raffiguraSant’Eurosia

È ritornato all’antico splendore unquadro ospitato nel Museo d’arte sacradi Longiano. La tela rappresenta ilmartirio di sant’Eurosia, nel momentodell’amputazione di mani e piedi daparte dei saraceni. La santa, poco nota, è

invocata contro le tempeste, i ulmini ele grandinate e il suo culto è difuso inSpagna e nel Nord Italia, specie nellezone collinari vinicole.Il quadro, così come la sua cornice, risaleal diciottesimo secolo. Si tratta di undono del longianese don Francesco

Antonio Rufelli (1781-1854), mal’autore è ignoto. Da tempo in condizioniprecarie, è stato restaurato da PaoloBeltrambini di Santarcangelo. La spesa èstata sostenuta dai ratelli Leonardi diLongiano in memoria della loro madre.

Grande la soddisazione da parte delladirezione del museo. "Quello diSant’Eurosia era l’ultimo quadro delmuseo ancora da restaurare - diceGiorgio Buda -. Ora le opere custoditesono tornate all’antico splendore".

Matteo Venturi

Commedie dialettali al Petrella

Ritorna, dopo il successo degli anni passati, larassegna di teatro dialettale dedicata a Fausto daLongiano.Ogni domenica dall’8 gennaio alle 15, presso il teatroPetrella di Longiano, la filodrammatica Hermanospresenterà quattro commedie dialettali di altrettantecompagnie teatrali romagnole, con premiazione in

programma il 5 ebbraio. Si parte domenica 8 gennaiocon la commedia "S’un a è s’ciòp e a la rivultèla"

della compagnia "E teatr rimnes" di Rimini. A seguire"La nev de zi Anselmo" della "Compagine di san Tomè"di Forlì (il 15 gennaio), "Pasquel Bugnega al tass un lipega" della compagnia "La rumagnula" diBagnacavallo" (il 22 gennaio) e "A rubè poch us va ingalera" del "Piccolo teatro Arnaldo Martelli" di SanMarino (il 29 gennaio).

Al termine di ogni spettacolo (ingresso 5 euro) saràoferta una merenda nel ridotto del teatro.

Ultimo consiglio comunale di Longiano del 2011sottotono rispetto alle aspettative.Rimandata alla prossima assise la discussione sulbilancio. È stato comunicato che la Corte deiconti dell’Emilia Romagna, nella sua relazioneannuale, non ha riscontrato alcuna irregolaritàsul bilancio di previsione 2011, ma ha invitato ilComune a tenere sotto controllo il capitolo delleentrate.

Si è parlato di piano regolatore e di pianourbanistico attuativo. È stato autorizzato ilcambio di destinazione d’uso da ufci ad alloggi

per 6 unità del rio parco di Budrio.Secondo la maggioranza si tratta di un modo"per contenere l’urbanizzazione e razionalizzarele risorse del territorio". Per Chiarbaglio (centro-destra) "si crea un precedente. Avremo menoesercizi commerciali e i costruttori prenderannopiù soldi vendendo abitazioni anziché ufci".Per il sindaco Sandro Pascucci "il cambio didestinazione d’uso era già previsto a 15 anni

dalla costruzione. È stato solo anticipato incambio di un sostegno, da parte dei costruttori,alla realizzazione di opere di utilità pubblica".

Altro punto discusso: gli ambulanti itineranti.Potranno sostare in un posto al massimo due oree spostarsi da razione a razione senza limiti dichilometraggio.Conermati gli attuali punti vendita di giornali eriviste: nessuna nuova edicola a Longiano.A fine seduta è st ato rinnovato per altri 5 annil’accordo di gestione, custodia e pulizia deicimiteri con la cooperativa sociale Micromec. "I

cittadini sono soddisatti della gestione deicimiteri”, ha detto l’assessore Leonardi.Mv 

Longiano

Discussione

sul piano

regolatore

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Giovedì 5 gennaio 2012 17Valle del Savio

Parroco a Serra e Tornàno, è morto il 2 gennaio

morto, il 2 gennaio, don Giuseppe Tosi, parroco a Serra-Tornàno, inComune di Mercato Saraceno. Originario di Massamanente di Sogliano,piccola comunità ai piedi di Montetiffi, nasce il 7 giugno 1931. Avvertita lachiamata del Signore fin dalla fanciullezza, nel 1942 inizia gli studi nel

Seminario di Faenza. Dovendolo abbandonare durante la guerra, nel 1944 si spostaa Pennabilli dove continua gli studi nel Seminario diocesano, passando nel 1947 alSeminario di Fano. Viene ordinato sacerdote da monsignor Antonio Bergamaschi il29 giugno 1954 e subito è destinato a San Leo come cappellano. Nel 1955 gli viene

Èaffidata la comunità di Serra, dove sitrova subito bene vista la vicinanza alsuo luogo di origine. In quelmomento a Serra ci sono 340 persone.Nel 1959 gli viene affidata anche laparrocchia di Tornàno. Non è solo,don Giuseppe, a Serra: la sorella Annasceglie di restare con lui, senzasposarsi, con una dedizioneveramente esemplare.Nel 1977 Serra e Tornano, essendo delcomune di Mercato Saraceno, dallaDiocesi del Montefeltro passano aquella di Sarsina. Don Tosi, nonvolendo abbandonare le suecomunità, essendo sacerdote delladiocesi del Montefeltro, passa allaDiocesi di Sarsina. Nel 1975 gli vieneaffidato anche l’incarico di parrocodell’abbazia di Montetiffi, della

diocesi di Rimini, il cui altare del 1120 èdedicato a San Vicinio. Qui presteràservizio fino al 1985 quando, venuto amancare don Sacchetti parroco diSavignano di Rigo, don Giuseppe èchiamato a servire altre tre comunità:Savignano di Rigo della diocesi di Rimini,Miniera e Ugrìgno della Diocesi diPennabilli. Nel 1990 gli viene affidataanche la comunità di Rontagnano, la piùpopolosa tra quelle servite da donGiuseppe. Nel 2008 viene colto damalattia e deve iniziare la dialisi, tre voltealla settimana. Non può più reggere ilpeso di sei parrocchie e continua ilservizio nelle sue due prime parrocchie,Serra e Tornano, ridotte a poche decinedi abitanti.

Di carattere gioviale e genuino, ha fattodel bene nelle nostre montagne. È stato,prima che un sacerdote, un padre, unfratello, un amico per i parrocchiani chetanto amava. Appassionato per il lavorodel legno, negli anni si era costituito unavera e propria falegnameria, anche conl’aiuto del fratello falegname residente aSantarcangelo. Tante case dei suoiparrocchiani sono protette dalle porte edagli scuri di don Giuseppe, così come lesue chiese. Ha sempre avuto una curaparticolare per le sue quindici chiese: leha restaurate più volte in 56 anni dipermanenza in parrocchia, con sacrificipersonali notevoli, consegnandole allecomunità come il tesoro della sua vita.

Daniele Bosi

Don Giuseppe Tosiprete che amava la valle

Quarto, la Proloco

Nomen Omen, avrebbero detto i latini. La ProLoco Lago di Quarto, associazione che operaper valorizzare le risorse ambientali,storiche e culturali della razione sarsinate,pare avere impresso nel nome il suo marchiodi abbrica. Quel lago, rutto dell’ "irruenza

della natura e dell’intervento dell’uomo" e acui Quarto ha dato il nome, ha segnato lavita degli abitanti del paese e della vallata,con il suo patrimonio naturalistico e le suerisorse da sruttare in ambito idroelettrico eidropotabile. E tanto potrebbe dare seadeguatamente sruttato e valorizzato. Sulversante lago, la Pro Loco di Quarto si èbattuta in passato ed è tutt’ora attiva permantenere desta l’attenzione della politicalocale sull’argomento. "Il lago di Quarto è lasalvezza della nostra vallata", chiosaRomano Rossi, attuale presidentedell’associazione. Su questo ronte, la ProLoco è stata una dei protagonisti che haportato qualche anno a alla realizzazionedel primo stralcio dei lavori con la puliziadella riva del lago, quella verso la statale.L’associazione svolge un ruolo importanteper il tessuto sociale della razione plautina."Lavoriamo - prosegue Rossi - per riuscire amantenere vivo il paese, per arlo conoscereall’esterno, per migliorare la vita dellapopolazione che qui risiede". La Pro Loco aQuarto conta più di 300 iscritti e raccogliel’entusiasmo e la simpatia di tesserati anchedalle località vicine. E’ impegnata su diversironti: quello dell’organizzazione di sagre emaniestazioni civili e religiose,preparazione di eventi, allestimento dispettacoli. Opera, inoltre, in strettacollaborazione con la parrocchia, guidata dadon Fiorenzo Castorri. La recenteristrutturazione del campetto parrocchiale,per esempio, a fianco della chiesa, ha resopossibile l’organizzazione di tornei dicalcetto o corsi di tennis. Anche presso "lastruttura dell’ex scuola di Quarto vengonoorganizzate svariate attività, come corsi dipittura, di musica, sul biologico, o diginnastica". Oltre a questo si impegna anche

a valorizzare il paese. "E’ grazie al suointeressamento che è stato creato il Parco LoSpuntone (inaugurato nel 2001 sorge sullesponde del Lago accanto alla diga, ndr), ed èstato eretto il monumento al Cippo, inmemoria dei morti della rana del 1812 e perricordare come da quella tragedia nacque ilLago di Quarto". La commemorazione alcippo è un appuntamento fisso che si ripetea cavallo tra il mese di maggio e giugno. Daqualche anno, poi, l’associazione haproposto la fiera del Biolago, sagra delbiologico e dell’ecologia in collaborazionecon Remedia che si tiene nel mese disettembre. Nell’ambito delle maniestazioniorganizza Quarto un Lago in Festa, che sitiene nel periodo di erragosto, mentre glieventi religiosi ruotano attorno alla estapatronale della Madonna Pellegrina. Vienericordata la prima domenica dopo erragosto

nel santuario eretto nella seconda metà delsecolo scorso, e a lei dedicato. La cerimoniareligiosa viene accompagnata da parte civilecon spettacoli di musica dal vivo e standgastronomici.

Michela Mosconi

Calbano, la festa di Sant’AntonioA Calbano di Sarsina, soleggiato colle che sovrastaSarsina, l’Epiania tutte le este non porta via. Lagente della zona si ritrova inatti per r icordareSant’Antonio Abate, domenica 15 gennaio. Alle15.30 ci sarà la messa e durante il canto del localeInno del Santo Abate verrà distribuito il pane

benedetto con il bacio alla reliquia di Sant’Antonio.Calbano vanta radici molto antiche. Adiacente vi è unpiccolo oratorio che è uno scrigno di opere d’arte.

Spiccano due mobili da sacrestia del ’500, un dipinto,che fino al 1907 era la pala d’altare, rafguranteSant’Antonio da Padova del ’600, e un piccolo quadrorettangolare rafgurante Sant’Antonio Abate,sempre del ’600. Ogni arredo è r imasto sul luogograzie anche alla cura della amiglia Castellucci che,

dal dopoguerra, si occupa della pulizia e dellamanutenzione dell’oratorio.

Daniele Bosi

Dopo aver celebrato il centenario del Corr iereCesenate (1911-2011) nel 2012 si ricordano i100 anni di ondazione della rivistadiocesana di Sarsina. Nel gennaio del 1912,si tenne a battesimo il "Bollettino Ufcialeper la Diocesi di Sarsina". Cento anni a,quindi, prese il via questa rivista sarsinate

che mantenne tale denominazione per 17anni, fino al 1928. Poi nel 1929 u imposto ilnome di "Rivista Diocesana di Sarsina-Ufciale per gli Atti Vescovili", che mantenneper 19 anni, fino al 1949. A seguito dellegravi difcoltà dell’immediato dopoguerra

non urono possibili le pubblicazioni e, neglianni 1945-1946, questo "bollettino" nonpotè arrivare nelle parrocchie. Dal 1954riprese la regolare attività, con il ripristinodella denominazione originaria. Nel 1963venne modificata la veste grafica mantenutaper tutto l’anno "giubilare" e per gli anni

successivi.Poi le cose cambiarono, e il "vecchio"Bollettino sarsinate venne messo da partedopo che, il 30 settembre 1986, la diocesi diSarsina venne unita a quella di Cesena.

Edoardo Turci

Sarsina

I 100 anni

dellarivista

diocesana

Era conosciuto ancheper la sua maestriacon il legno: realizzavaporte e scuroni

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Giovedì 5 gennaio 201218 Solidarietà

29milioni di ultrasessantenniin Europa subisconomaltrattamenti psicologici

L’Organizzazione mondiale dellasanità, sezione Europa, harecentemente pubblicato il

"Rapporto europeo sulla prevenzionedel maltrattamento agli anziani". Lostudio si soferma sui diversi attori -biologici, sociali, culturali, economicie ambientali - che intervengono inquesto enomeno, la cui dimensionesi riflette sia sull’ambito sanitarioche sociale.Circa 4 milioni di anziani in Europasubiscono qualche orma dimaltrattamento, fisico, sessuale,psicologico e/o finanziario. Laportata del problema non è stataancora definita e adeguatamenteanalizzata, ma si può afermare concertezza che i casi di abusi sonodestinati ad aumentare e a crescere,proporzionalmente all’irreversibileinvecchiamento della popolazione.Il maltrattamento si ripercuote sul

benessere fisico e psicologico deglianziani e può determinare unconsiderevole peggioramento dellaqualità della vita e ridurre lasperanza di vita. Costituisce, quindi,un importante problema di sanitàpubblica. Prevenire tale enomeno èun obbligo della società e rientra nelrispetto dei diritti umani e dellasolidarietà sociale. Per raggiungerequest’obiettivo è necessarioraforzare la coesione sociale e lasolidarietà intergenerazionale, cosìcome mettere in campo programmi epolitiche sanitarie pubbliche ecacia contrastarne gli efetti. Le violenzecontro gli anziani, causa di dannifisici e psicologici permanenti,determinano anche notevoli costi

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaOTIZIARIO PENSIONATI

sociali.La dimensione del problema è statapercepita solo negli ultimi decenni emancano studi e analisi approonditeche registrino la situazione. Dai datia disposizione relativi agli anzianieuropei, l’Oms rileva che lo scorsoanno circa 4 milioni diultrasessantenni in Europa hannosubito maltrattamenti fisici, 1 milioneorme di abuso sessuale, 6 milioniabusi finanziari e ben 29 milionihanno subito violenze psicologiche.L’incidenza è maggiore tra le personedisabili e non autosucienti.Studi recenti hanno dimostrato chegli anziani afetti da demenza o daaltre orma di disabilità, essendodipendenti da coloro che prestanoassistenza, sono la categoria più a

rischio.Spesso i responsabili degli episodi diviolenza contro gli anziani sono glistessi parenti o, se gli episodiavvengono in istituti o in altrestrutture, gli stessi operatorisanitari.I rischi aumentano per quegli anzianiche vivono in condizioni diisolamento sociale, che non annoparte di reti sociali o sofronocondizioni di disuguaglianzareddituale.L’Oms nel rapporto evidenzia che, siain Europa che nel resto del mondo,mancano ricerche di alto livello suiattori di rischio e di protezionerelativi al maltrattamento aglianziani, che sarebbero molto utili per

anziani; intraprendere azioni permigliorare i dati e la vigilanza sulmaltrattamento agli anziani; darepriorità alla necessità di ricerchevalutative; raforzare le risposte dadare alle vittime delle violenze;costruire e scambiare buone pratiche

nei vari settori; afrontare ladisuguaglianza quale attoredeterminante del maltrattamentoagli anziani; creare consapevolezza einvestimenti finalizzati allaprevenzione del maltrattamento aglianziani; avorire attori diprotezione, ormazione lungo tuttol’arco della vita e coesioneintergenerazionale e promuovereetica e qualità dei servizi nellacomunità e nella società.

I tagli del 2012ai fondi nazionaliper le Politiche sociali

Analizzando la legge di stabilitàrierita al 2012 (del 12 novembre

2011) si evince che i ondi nazionaliper le Politiche sociali subirannoulteriori tagli.Il ondo per le politiche della amigliache per la legge di stabilità del 2011prevedeva lo stanziamento di52milioni di euro nel 2012, invececon la nuova legge sarà ridotto fino a32 milioni di euro, per una diferenzadi 20 milioni di euro ed un calo del39,1 per cento. Per gli anni a venire ivalori passeranno nel 2013 a 21,2milioni di euro (- 32,5 per centorispetto a quelli previsti dalla leggedel 2011) e nel 2014 arriveranno aquota 23,3 milioni di euro con undiminuzione del 25,8 per cento.Stessa riduzione subirà il ondonazionale per il servizio civile degliobiettori di coscienza che dai 113

milioni di euro previsti per il 2012,arriverà quest’anno a contare su 68,8milioni di euro. Per il 2013 vi sarannodestinati 73,3 milioni di euro, mentreper il 2014 sono previsti 83,8 milionidi euro.Con la nuova legge è stato azzerato equindi annullato il ondo nazionaleper il sostegno all’accesso alleabitazioni in locazione, e subisceun’ulteriore contrazione il ondonazionale per le politiche sociali dai340 milioni inizialmente previsti peril 2012 , si passa a 229,4 milioni , conun taglio di circa 110,6 milioni dieuro (- 32,5 per cento). Per il 2013 ilondo da 271,1 milioni di euro vedrà200,8 milioni stqanziati e nel 2014 ilvalore sarà di 212,3 milioni di euro.

L’anno che è appena trascorso ha segnato il Paese e le famiglie ita-liane, soprattutto a causa del profondo momento di crisi.Come sempre la Fnp, insieme alla Cisl, si è adoperata per andare in-contro alle difficoltà dei suoi iscritti. I mesi che verranno sarannodifficili, ma la Fnp con impegno continuerà a difendere i diritti di la-voratori e pensionati per un presente di serenità e un futuro di mag-giore prosperità.

Per un presente di serenità e un futuro di prosperità

la pianificazione e lo sviluppo dellestrategie di prevenzione e diintervento per contrastare ilenomeno. Allo stesso modo l’Omsrichiama la necessità di rivolgeremaggiore attenzione ai costi impostida tali interventi.

Il rapporto dell’Oms sottolinea ancheil atto che solo pochi Paesi hannodestinato risorse adeguate all’acuirsidi questo problema che rappresenta,a tutti gli efetti, una priorità disalute pubblica.

Per ridurre i maltrattamentiagli anziani

Con lo scopo di migliorare risposteadeguate ed ecaci, il rapportodell’Oms propone una serie di misureindirizzate ai governi nazionali, alleagenzie internazionali, alle Ong, airicercatori e alle parti sociali, quali:sviluppare e implementare politichenazionali e programmi per laprevenzione dei maltrattamenti agli

l vescovo di Cesena-Sarsina monsignorDouglas Regattieri ha celebrato nel po-meriggio di mercoledì 21 dicembre la

Messa alla presenza dei numerosi dipen-denti e maestranze del gruppo Orogelpresso lo stabilimento del gruppo, a Pie-

Ivesestina di Cesena. Un’occasione spe-ciale per riflettere sul valore del Natale, eanche per ricordare le persone deceduteche hanno contribuito alla crescita e al-l’affermazione di Orogel. Al termine della celebrazione è stata con-segnata al vescovo l’offerta a cui hannocontribuito tutti i dipendenti, le mae-stranze e gli amministratori. L’iniziativaha permesso di raccogliere una sommaconsistente alla quale si è aggiunto il me-desimo importo offerto da Orogel.Una delegazione dei dipendenti, unita-mente ad Arturo Alberti, presidente dellaFondazione Romagna Solidale, ha cosìconsegnato al vescovo di Cesena-SarsinaDouglas Regattieri la somma di 15milaeuro che verrà devoluto alla Caritas di Ce-sena per sostenere le persone più biso-gnose.

La somma di 15mila euro è stata raccolta tra i dipendenti e dirigenti del gruppo di Pievesestina

Dall’Orogel un’offerta per la Caritas diocesana

MERCOLEDÌ 21 DICEMBRE IL VESCOVO DOUGLASREGATTIERI HA CELEBRATO UNA MESSA NELLOSTABILIMENTO OROGEL DI PIEVESESTINA DI CE-SENA. A CONCLUSIONE, UNA DELEGAZIONE DIOROGEL HA CONSEGNATO AL VESCOVO DOUGLASL’OFFERTA PER LA CARITAS. NELLA FOTO, DA SI-NISTRA, IL PARROCO DI PIEVESESTINA DON AGO-STINO GRASSI, L’AMMINISTRATORE DELEGATO DIOROGEL BRUNO PIRACCINI, IL VESCOVO DOU-GLAS REGATTIERI, IL PRESIDENTE DI ROMAGNASOLIDALE ARTURO ALBERTI E UNA RAPPRESEN- TANZA DI DIRIGENTI E DIPENDENTI OROGEL

Libri e giochi per i bambiniricoverati al “Bufalini”

l proprio libro preferito in dono a un amico più sfortunato che devetrascorrere le feste natalizie in ospedale. Questa l’originale idea deibambini della scuola materna di Bacciolino, che nei giorni scorsi

hanno chiamato Babbo Natale nella loro scuola non per ricevere regali,ma per farne uno importante. Insieme alle maestre, hanno riempito ilsuo grande sacco con i libri che più amano, incaricandolo diconsegnarli ai loro coetanei ricoverati nel reparto di Pediatriadell’ospedale "Bufalini" di Cesena. Un gesto prezioso per i piccolidegenti che lunedì 26 dicembre hanno ricevuto un dono inatteso eun’occasione importante per gli alunni della scuola di Bacciolino, chehanno avuto modo di partecipare con il loro generoso gesto disolidarietà al progetto “Liberaunlibro” dell’Azienda Usl di Cesena.“Si è trattato di una piccola ma importantissima iniziativa – racconta ladottoressa Anna Faetani, referente aziendale del progetto“Liberaunlibro” – In un momento così difficile per tutti vedere deibambini che, guidati dalle loro mamme e dalle loro maestre, pensanoin modo costruttivo a cosa fare per alleviare le sofferenze degli altri, cicomunica una grande speranza”.Liberaunlibro si inserisce all’interno del più ampio progetto “Nati perleggere”, promosso dall’Associazione culturale pediatri e dall’Ausl diCesena per incentivare la lettura nei bambini di qualsiasi età, conparticolare attenzione alla lettura ad alta voce.

IUn sacco di giochiper i bambini ricoverati al BufaliniLa solidarietà non conosce confinie così in questi giorni nel reparto diPediatria dell’ospedale cesenate èarrivato un sacco di Babbo Natalecolmo di pacchetti per i piccolidegenti. A spedirlo sono stati ibambini della prima e secondasezione della scuola maternastatale “Di Vittorio” di San Lazzarodi Savena (Bologna), che inoccasione delle feste nataliziehanno deciso di impacchettareciascuno un regalo e donarlo a unamico sconosciuto costretto atrascorrere i giorni di festa lontanodalla sua casa e dai suoi giocattoli.

ei giorni scorsi BrcBanca RomagnaCooperativa ha voluto

ripetere l’iniziativa disolidarietà degli anniprecedenti regalando oltretrecento confezioni natalizie, composte da panettone e spumante,a numerose associazioni di volontariato a favore di chi più habisogno.Hanno beneficiato dell’iniziativa le Caritas parrocchiali di SantoStefano, Sant’Egidio, Calisese, Capannaguzzo, Bagnarola,Martorano, Forlimpopoli, la mensa diocesana Caritas di Cesena, ilBanco Alimentare, le cooperative sociali Cils di Cesena e Lamberto Valli di Forlimpopoli, la conferenza di San Vincenzo dellaparrocchia di San Pietro, le associazioni Acistom e Acea di Cesena,Bambini nel Mondo e Bambini di Chernobyl di Forlimpopoli,l’Opera don Dino Cedioli, la Mensa Amica di Cervia.

 Nella foto, Mauro Brasini di Brc consegna simbolicamente unaconfezione a Gaudenzia Molara, volontaria della Casad’Accoglienza Caritas "Luciano Gentili" della parrocchia di Sant’Egidio di Cesena.

N

Natale di solidarietàDa Brc trecentoconfezioni natalizie

I PACCHI DONOARRIVATI ALLA PEDIATRIA

DEL BUFALINI DAIBAMBINI DELLA SCUOLA

MATERNADI SAN LAZZARO

DI SAVENA

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Giovedì 5 gennaio 2012 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

“LA LUCE E IL MEZZO.

RIFLESSIONI SULLA RELIGIONE”

Marshall Herbert Mcluhan (ed. Armando, 2002, 16 euro)

Per commemorare in modo adeguato il centenario della na-scita di Marshall Herbert Mcluhan, proponiamo la lettura

del libro “La luce e il mezzo. Riflessioni sulla religione”,pubblicato nel 2002 dall’editore romano Armando, che con-tiene alcuni suoi scritti raccolti dal figlio Eric, che ha pertanti anni collaborato con lui e da Jacek Szklarek.Quello che viene considerato il più grande sociologo del XX secolo (è morto infatti nel 1980) si è convertito al cattolice-simo ed è stato battezzato e cresimato il 25 marzo del 1937.Il figlio Eric alle pp. 17-18 dell’introduzione riporta il se-guente racconto sulla sua conversione fatto dal padrenel 1970: “Nel tempo in cui incominciai a studiare il cattoli-cesimo, non avevo alcuna fede religiosa.Ero cresciuto sotto la Chiesa Battista, Metodista e Angli-cana. Partecipavamo a tutte. Ma non credevo in niente. De-cisi di indagare la questione dal punto di vista letterario escoprii ben presto che una cosa doveva essere verificatasecondo i termini che le erano propri. Non puoiprovare nulla nella scienza o in qualsiasi altra cosa delmondo se non nei termini giusti, altrimenti troverai delle ri-sposte sbagliate. La Chiesa ha un fondamento linguistico di

base molto lineare, vale a dire ti inginocchi e chiedi la ve-rità. Mi disse un mio amico: “Se non credi in Nostro Si-gnore, allora puoi pregare Dio Padre Onnipotente;non puoi pregare la Trinità”. Pregai Dio per due o tre anni,dicendo semplicemente: “Mostrami”.Non volevo nessuna prova. Non sapevo cosa mi sarebbe

stato mostrato, perché non credevo in niente.Qualcosa mi fu mostrato, all’improvviso. Non accadde inmaniera prevedibile. Si verificò come una evidenza im-mediata, senza che facessi alcuna domanda sull’inter-vento divino. Non ci fu trauma né impulso personale.Non avevo mai avuto bisogno della religione:non avevo avuto nessuna crisi personale od emotiva. Vo-levo semplicemente sapere ciò che era vero… e mi fudetto. Divenni cattolico il giorno dopo!”. A p. 14 il figlio scrive: “Mio padre attribuiva spesso la suaconversione all’influenza di due scrittori, san Tommasod’Aquino e G. K. Chesterton”.I testi di Marshall Herbert Mcluhan sono divisi dai cura-tori in quattro parti: “La conversione”; “La Chiesa e lacomprensione dei media”; “Il Concilio Vaticano II , la li-turgia e i media”; “La Chiesa e il futuro”.Colui che per primo ha parlato di “villaggio globale” è fa-moso anche per la seguente definizione:“Il mezzo è il messaggio”; alle pp. 118-119 troviamo

«Cesena bella», l’arte di raccontare attraverso parole e immagini

LA CITTÀ COME OBIETTIVOL’architetto ed ex sindaco Giordano Conti ha curato il volume

di grande formato e ricco di fotografie pubblicato dall’editrice “Il Ponte Vecchio”

appresentare la città descrivendola con parole e perimmagini è da sempre un esercizio ma anche un’arte.Senza tacere che ci sono diversi livelli di conoscenza diuna sede urbana abitata e vissuta: raffinato, pragmatico,

erudito, idealistico, funzionale, ecc.; ma tutti presuppongonouna padronanza storica (poco importa se molto omodestamente analitica, purché non superficiale o ideologica).Dunque osservare e narrare la città è operazione alquantocomplessa.Più arduo ancora rendere visibile la sua storia. Vi si sonocimentati numerosi, ieri (con penna e pennello) e oggi (con ilformidabile strumento fotografico). Anche per la nostra cittànon mancano prove ormai famose o più che riuscite: penso ai

 Monumenti cesenati di don Francesco Zarletti (ms. 1884-1893

R

ca., ora nella splendida edizione astampa per le cure di Michele AndreaPistocchi, 2011); o a volumi più omeno recenti che alle immaginihanno affidato la propriaquintessenza: Cesena. Il volto dellacittà, a cura di Biagio Dradi Maraldi e

 Andrea Emiliani (1973); Cesena e Forlìnelle foto di Paolo Monti, a cura diBiagio Dradi Maraldi e MariacristinaGori (1996); Cesena nello sguardo,nella mente, nel cuore, a cura diMarisa Zattini, con foto di AlbertoDradi Maraldi e testi di GianfrancoLauretano (2010).L’ultimo ardimentoso che ha messomano ad un itinerario odeporicocesenate è Giordano Conti: architettoprofessore, professionista di studi ericerche, sindaco bis-emerito dellacittà (titolo, quest’ultimo, che gliconferisce un aumentato grado dicognizione e dottrina). Non stupisce,dunque, la notizia di quest’opera(Cesena bella, con un titolo che èdefinizione, valutazione eprogramma): come se fosse da lungoattesa, o in qualche maniera dovuta, oaddirittura da considerarsi qualesigillo del duraturo mandatoamministrativo. Di certo è un libroche il suo artefice aveva “dentro” e cheproviene da lunga, meditatagestazione; un’opera vissuta primache disegnata e confezionata;insomma, un atto d’amore per la città.Il volume, di grande formato econcepito in quattro percorsi, siarticola in 46 schede per 17 chiese(San Domenico, Santi Anna eGioacchino, Suffragio, Boccaquattro,

Cattedrale, Servi, Santa Cristina, SanZenone, San Biagio, Sant’Agostino,Spirito Santo, Osservanza,Cappuccini, Santa Maria del Monte,San Pietro, Madonna delle Rose, San

Bartolo), 17 palazzi (Comunale,Ridotto, Liceo, Biagini, Lancetti,Masini, OIR, Cassa di Risparmio,Guidi, Ghini già Ragazzini-Mazzoli,Guerrini Bratti, Sirotti Gaudenzi,Chiaramonti, Romagnoli, Urbinati,Ghini, Locatelli) e 12luoghi/monumenti (Roccamalatestiana, Loggetta veneziana,Fontana Masini, Bibliotecamalatestiana, convento di SanFrancesco, Teatro comunale, Giardinopubblico, Barriera Cavour, Pescheria,Cinta muraria, Ponte vecchio, Macellopubblico).Se i testi - sobri, essenziali macompleti - si caratterizzano per ilnitore espositivo, il gusto delle notiziee lo spazio concesso a curiosità orarità, l’apparato iconografico (riccodi ben 380 scatti, peraltro frutto diprofessione e d’arte) dà splendido evisibile corpo al flusso narrativo,

illustrando - nel generale come nelparticolare - dove sono stati e sono gliuomini e la loro storia, l’alto e il bassodi una topografia che coniuga emiscela il nobile del marmo e l’umile

del sasso di fiume, il fastoso di unedificio e il feriale di un dettaglio,l’ordinario di un portico e lostraordinario della Malatestiana. Losfogliare delle pagine diventa così unamodalità di camminare nei luoghidella storia di Cesena, così comel’hanno voluta e disegnata la suacultura e la sua fede: perché tanto ipalazzi quanto le chiese sono levisibili sedimentazioni dell’esistere edell’abitare, del credere e delprofessare, del ¶«così bello viver dicittadini» (come direbbe quel Dantecui appartiene la ben nota, realistica efolgorante definizione di Cesena chesi legge in Inferno, 27, 52-54 e che nona caso campeggia, fra monito etributo, nella piazza del Popolo).Dice sant’Agostino che si conoscesolo ciò che si ama: si può cosìcomprendere perché Giordano Conticonosce bene la bella Cesena.

Marino Mengozzi- G IORDANO CONTI, Cesena bella, foto-grafie di Gian Paolo Senni, Cesena, So-cietà Editrice «Il Ponte Vecchio», 2011,pp. 255, figg. 380, 27 euro.

“È un libro cheil suo artefice aveva‘dentro’ e cheproviene da lunga,meditatagestazione.Un’opera vissutaprima che disegnatae confezionata.Insomma, un attod’amore per la città”

Al Victor di San Vittore

■ FilmfamilyQuando il cinemaincontra la famiglia

Incontrarsi per parlare di amiglia.Ritrovarsi per mettere sotto i riflettoriuna realtà che sembra passata di modae che onda invece la nostra vita socialeed ecclesiale: la amiglia appunto.Quest’anno, dal 29 maggio al 3 giugnovivremo il VII Incontro Mondiale delleamiglie, a Milano. Un cammino cheapproondirà il tema del lavoro e dellaesta e che porterà ad accogliere papaBenedetto XVI nelle due giornateconclusive di sabato e domenica.Fra le tante iniziative, è stato pensatoun percorso di cineorum, il Filmamily:una selezione di film per raccontare inmodo esemplare, di volta in volta, unaspetto specifico della vita dellaamiglia, dalla relazione genitori-figli,alla relazione di coppia, all’intrecciarsidelle varie generazioni, all’influssodella società nella amiglia stessa.Sei film scelti per ritrovare sul grandeschermo i temi delle catechesi diFamily2012.Film accompagnati da schede ricche eapproondite dal taglio pastorale, voltea indagare ogni proposta con unasensibilità ecclesiale ed educativa. Iltitolo dell’incontro mondiale - “Laamiglia: il lavoro e la esta” - invita auna riflessione molto ampia e quantomai necessaria oggi, e i film ci spingonoa ripensare la amiglia nel suo intentodi equilibrare il lavoro quotidiano e quelsenso di esta che lo sostiene.A partire da nuove metodologieeducative come quelle che ci può ofrireil linguaggio cinematografico,rifletteremo sulla amiglia con l’aiuto diun esperto cinema, Filippo Cappelli, pertrarre nuovi spunti e per dare nuove

energie, nuovi significati al beneamiglia.È così che l’Ucio per la pastorale dellaamiglia della nostra diocesi, il CorriereCesenate, Afi e Cineteatro Victor-Sala diComunità, si sono attivati proponendo asingoli o coppie la visione di sei filmtematici per ragionare sulla amiglia inmodo piacevole e approondito.Eccoci allora pronti per partire con “Lanostra vita”, il 13 gennaio alle 20,45,presso il cinema Victor di San Vittore diCesena. Per i costi: singolo 3,50 euro,abbonamento singolo 15 euro eabbonamento di coppia 20 euro.

Floriana e Ivan

Bartoletti Stella

scritto: “Soltanto al li-vello del cristianesimovissuto il mezzo è real-mente il messaggio: solosu questo piano losfondo e la forma si in-

contrano. Questo valeanche per la Bibbia: par-liamo spesso del conte-nuto della Scrittura epensiamo che questocontenuto costituisca ilmessaggio. Non è vero. Il contenuto è ognipersona che legge la Bibbia, e leggendola,alcuni la comprendono, altri no. Tutti sonofruitori della parola di Dio, tutti ne sono ilcontenuto, ma solo un piccolo numero necoglie appieno il messaggio. Il messaggionon sono le parole, sono gli effetti in noi, èla conversione. In altre parole, quando leg-giamo la Bibbia, come la leggiamo? Passanella nostra vita quotidiana? Solo alloraavremo il messaggio, cioè gli effetti. Solo inquel momento mezzo e messaggio si ri-compongono”.

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Giovedì 5 gennaio 201220 Cesena & Comprensorio

Notizie Flash

■ CesenaMusica e prosaSecondo appuntamento con l’Opera alBonci. Venerdì 6 gennaio alle 21 va in scena

"Elisir d’amore" di Gaetano Donizetti conl’orchestra "Alighieri" di Ravenna e il corolirico "Amintore Galli" di Rimini. Sabato 7gennaio alle 21 l’Orchestra sinonica diBudapest aprirà la stagione dei concerti alBonci con musiche di Tchaikovsky. Martedì10 gennaio alle 21 al Carisport inaugureràla stagione "Essai" il comico AntonioAlbanese con i suoi "Personaggi".

■ CesenaticoPasquaroli e MagiIl teatro parrocchiale del centro SanGiacomo, giovedì 5 gennaio dalle 20, siterrà la tradizionale rassegna "Pasquela deMonsignor" con gruppi di pasquaroli.Venerdì 6 gennaio, dopo la messa delle11,15, si svolgerà la premiazione del

concorso dei presepi. Alle 15,30 lungo ilporto canale i bambini della parrocchiadaranno vita alla sacra rappresentazione"Arrivano i Re Magi".

■ LongianoNon solo musicaAl Petrella, venerdì 6 gennaio alle 21,risuonerà delle note dell’Ensemblestrumentale scaligero" su invito del LionsClub del Rubicone. Sabato 7 gennaio alle 21in scena l’Happening pop di e con PaoloRossi, Federico Bonaconza e ValentinaScuderi. Alle 15 del 6 gennaio è previstol’arrivo dei Re Magi che davanti alla chiesaparrocchiale ofriranno doni.

■ GatteoLaboratoriUn laboratorio sulla beana viene propostoai bambini dall’associazione "DonneArcobaleno" giovedì 5 gennaio dalle 15,30alla biblioteca "Giuseppe Ceccarelli". Dal 9gennaio saranno organizzati dalla scuola dimusica laboratori "Giù la maschera" perbambini e adulti presso la scuola media.Per inormazioni contattare il 3355478155.

■ BagnoMostra fotograficaChiuderà domenica 8 gennaio la mostradedicata a Bagno e alla sua gente dalla fine

dell’Ottocento agli anni Sessanta "DalBorghe al Caldarone". Visite venerdì esabato dalle 16 alle 18 e dalle 20,30 alle22. La domenica anche dalle 10 alle 12.

■ CesenaticoLe FavoleAl teatro comunale, domenica 8 gennaioalle 16, appuntamento con l’ultimospettacolo della rassegna Le Favole "Ilbrutto anatroccolo" della compagnia TeatroEvento con Cristina Bartolini e TzvetelinaTzvetkova. Ingresso bimbi 5 euro, adulti 6.

■ San PieroTeatro per i piccoli

Il teatro Garibaldi, domenica 8 gennaio alle15,30, ospiterà la compagnia "Gli Alcuni"nello spettacolo "Brrr…che paura! E’proposto ai bambini accompagnati daigenitori. Al termine sarà oferta unamerenda da "Apicoltura Primitivo".

■ Cesena Asta fotograficaIl Gruppo Fotografico 93 organizza, pergiovedì 5 gennaio dalle 21, un’astaotografica di beneficenza. L’evento sisvolgerà presso la sede in via Fusconi,59 aSan Martino in Fiume di Cesena. Per ino:www.g93.it 

Sarsina◗Film d’animazione

Al cineteatro Silvio Pellico, sabato7 gennaio alle 21 e domenica 8 alle15,30, sullo schermo il film

d’animazione "Kung Fu Panda 2".Regia di Jennifer Yuh (2011).Ingresso 3,50 euro.

Cesena◗Messa di Schubert

Nella chiesa santuario del Sufragio,giovedì 5 gennaio alle 21, il coroAccademia Musicaesena, diretto da

Silvia Biasini, e il You Brass quartet,composto da Jacopo Rivani e SimoneMarzocchi alle trombe, Luca Gatti alcorno e Matteo Ricci al trombone, eseguiranno la "DeutscheMesse D872" di Franz Schubert, musiche di Palestrina, Vivaldi,Mozart e canti di Natale. All’organo Riccardo Tanesini.

Sarsina◗Festa dell’Epifania

I Pasqualotti animeranno la festadell’Epifania con canti, musiche inpiazza Plauto venerdì 6 gennaio

alle 20. Poi la serata sarà allietatada musica dal v ivo. L’evento èorganizzato dalla Pro loco colsostegno della Bcc di Sarsina e delComune.

Cesena◗Giochi e premiazioni

Il quartiere e la parrocchia di Borellohanno organizzato per venerdì 6gennaio dalle 15,30 nel teatroparrocchiale un pomeriggio di estacon tombola, premiazione dei presepi,giochi. Alle 17,30 arriverà la beana.

Cesena◗ Arriva la befana

A Pievesestina nell’area della scuola elementare dalle 15del 6 gennaio la befana porterà la calza ai bambini.Animeranno il pomeriggio l’associazione Barbablù e iragazzi di Spazio Libero. E’ programmata una tombola dibeneficenza il cui ricavato andrà alle suore della SacraFamiglia. Sarà premiato il frequentatore più assiduo dellabiblioteca di quartiere.

Cesena◗Mostra d’arte

Chiuderà domenica 8 gennaio allagalleria comunale d’arte "VicoloCesuola" la mostra di BezzecchiCarla, a cura dell’associazione ProNatura Cesena onlus. Orario diapertura: venerdì dalle 15,30 alle18,30, sabato e domenica anchedalle 9,30 alle 12,30.

Cesenatico◗Conferenza

Al museo della Marineria, giovedì 12gennaio alle 16, Paola PescerelliLacario terrà una conerenza sul tema"Rafaele Bendandi: l’uomo deiterremoti". L’incontro è inserito neiprogrammi dell’Università per gli

adulti organizzati dal centro sociale"Anziani insieme" e dal Comune colsostegno della Bcc di Sala.

Montiano◗Concerto dell’Epifania

Il coro Accademia Musicaesena,diretto da Sivia Biasini, venerdì 6gennaio alle 17 al centro culturale SanFrancesco, terrà il concerto"…Seguendo la Stella", promosso dalComune in collaborazione con la Pro

loco. All’organo Viktoria Kuzmychova. In programma brani diMozart, Vivaldi, Palestrina, Schubert e canti della tradizionenatalizia. L’ingresso è libero.

Cesena◗Film al Victor

In visione al Victor di San Vittore,sabato 7, domenica 8 e martedì 10gennaio alle 21, il film poetico "Ilcuore grande delle ragazze" di PupiAvati (2011). Domenica 8 alle 15 ealle 17 sarà proiettato il film "Happy

Feet 2". Ingresso 3,50 euro.

❚❚ Al Mercato di Cesena dati alle associazioni 1200 quintali

Frutta e verdura per gli indigentiiù di 1200 quintali di frutta e verduradonati alle famiglie in difficoltà delterritorio. Il Mercato di Cesena, in

collaborazione con l’Associazione "DinoManuzzi" e l’Università Bologna - Facoltàdi Agraria, partecipa al progetto "Un cal-cio allo spreco" per il recupero e distribu-zione di derrate alimentari ad associazionidi volontariato. Nel corso del 2011 il volu-me complessivo dei prodotti donati dastandisti e operatori del Mercato di Cesena,grazie ai quali è possibile realizzare il pro-getto, è stato superiore a 1.200 quintali."Si tratta di un risultato eccezionale - spie-ga Domenico Scarpellini, amministratoredelegato del For, la società che gestisce ilMercato - per una realtà di dimensione co-me la nostra. Ma voglio che il merito sia at-tribuito ai nostri standisti e a tutti queglioperatori che donano, durante l’anno, iprodotti alle associazioni locali. Si tratta di

un grande gesto di umanità ancor più im-portante soprattutto in un periodo di crisicome quello attuale".E che la crisi sia vera e sia arrivata anche aCesena, lo testimonia il volume della frut-ta e della verdura donata, e quindi richie-sta: 800 quintali del 2009, 1000 nel 2010,1200 quest’anno. Nel dettaglio, i volontaridelle associazioni si "accreditano" presso ilMercato, in modo che non ci siano abusi ein modo di essere certi che tutti i prodottidonati vadano a buon fine. Poi i volontari,in genere il giovedì e il sabato mattina, sirecano dagli standisti e dai venditori chie-dendo dei prodotti per le persone biso-gnose. In genere nessuno nega una casset-tina di verdura o una di frutta, fosse anchese di seconda qualità oppure che è rimastainvenduta."Fra volontari e operatori del Mercato -conclude Scarpellini - in molti casi si è in-

staurato un rapporto di amicizia e fiduciache ha permesso di raggiungere questi li-velli di generosità".Sono varie le associazioni e gli enti localiche aderiscono al progetto; fra queste ci-tiamo "La vela’’ di Cesenatico, la Papa Gio-vanni XXIII, la Caritas diocesana di Cese-na-Sarsina, Comunità Saman Villa Cilla e ilCentro Aiuto alla Vita di Cervia.

P

Cesena◗Festa di Sant’Antonio

La parrocchia di Bulgarnò diCesena, il 14 gennaio festeggiasant’Antonio Abate. In serata siterrà la cena alla quale tuttipossono partecipare. Perprenotazioni rivolgersi al circoloparrocchiale.

Savignano◗ Arriva la befana

Laboratori con calze e calzini in attesa della beana. Il Centroper le Famiglie del Distretto Rubicone-Costa invita i bambini ele amiglie giovedì 5 gennaio 2012 a trascorrere un pomeriggiosul tema: “Finalmente loro: Le calze selvagge della beana!” e,a seguire, “Spiritelli con manualità creativa”. Chi desidera puòportare una propria calza o calzino da trasormare.L’appuntamento è alla sede del Centro per le amiglie, in ViaRoma 10 a Savignano sul Rubicone, dalle 15 alle 18. Ino: 0541943595.

Cesena◗Spettacolo e doni

Nella sala Aurora di San Giorgio,venerdì 6 gennaio dalle 15,30 daràspettacolo il gruppo teatrale "Lesorelline". Poi arriverà la befanaper la consegna delle calze.Sponsor la Banca RomagnaCooperativa.

E’ nata la "Cesenatico Servizi Srl"Entra in esercizio "Cesenatico Servizi Srl": dal 2 digennaio è diventata operativa, separata e divisaper sempre dalla società "madre" Gesturit Spa,divenuta nel rattempo totalmente privata aseguito dell’operazione di scissione delle attività.Cesenatico Servizi Srl, 2milioni di euro di capitalesociale, è totalmente a capitale pubblico e diatti

opera quale società di proprietà del Comune diCesenatico. Sarà chiamata ad occuparsi delle

manutenzioni ordinarie che riguardano il verdepubblico, le piazze, le strade e aree di circolazionee poi ancora gli edifici pubblici, l’illuminazionestradale, fino alla gestione del Mercato itticoall’ingrosso. La nuova sede legale e operativa davia Mazzini trasloca stabilmente in via Magellano,al civico 8 nei pressi del parco Acquatico

"Atlantica". I recapiti teleonici sono:0547/672083, ax 0547/679479. (Al)

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Giovedì 5 gennaio 2012 21Sport

Serie AFare punti in Friuli non sarà impresa facile

Il Cesena con l’Udinese

in cerca del miracoloi ricomincia. Dopo lasosta per le festivitànatalizie, ilcampionato di serie A 

riprende. E il Cesena riparteda Udine, dove domenicaprossima alle 12.30 saràservito un piatto moltosostanzioso. In palio ci sononon solo i 3 punti, masoprattutto la voglia diricominciare a sentirsi vivi ein piena lotta per la salvezza,dopo il capitombolo

prenatalizio di Bergamo.La squadra allenata daDaniele Arrigoni incrocerà iguantoni contro la terzaforza del campionato:quell’Udinese che non è piùuna piacevole sorpresa, mauna bellissima realtà delcalcio italiano fatto inprovincia. Con i suoi 32punti all’attivo (20 in più delCesena), la formazionefriulana è ancora una volta apieno titolo in zona

SIntantola societàsi sta muovendoper trovareun attaccanteche risolvail problema del gol

Champions League e astretto contatto col tandemcapolista composto daJuventus e Milan. Inutileaggiungere che si dovràprestare massima attenzionea bomber Totò Di Natale, mail vero segreto deibianconeri friulani è ungruppo che gioca a memoriasotto l’abile guida diFrancesco Guidolin. Per tuttiquesti motivi il compito per

il Cesena è sulla cartaproibitivo, e se si farannopunti allo stadio Friuli,l’impresa sarà davveroimportante.Mutu e compagni civogliono provare, e come giàaccaduto a Palermo, controuna squadra rullocompressore tra le muraamiche, il finale fu proprio afavore dei bianconeri diRomagna. Con soli 12 puntisinora racimolati, che

valgono il terzultimo postoin coabitazione col Novara,il Cesena non puòpermettersi di fare troppicalcoli. Deve andare incampo contro qualsiasiavversario con la voglia difare risultato. Solo così potràavvicinare le altreconcorrenti alla salvezza chedistano ora 3 lunghezze(Bologna e Siena). Col Leccegià attardato, la lotta per lasopravvivenza sembra

restringersi ormai a questolotto di 5 squadre, di cui tre agiugno dovranno salutare lamassima serie.Per cercare di risalire in fretta lachina, il sodalizio delpresidente Campedelli si stamuovendo sul mercato diriparazione per rinforzare lasquadra. Soprattutto in attaccodove è evidente la carenza diuna prima punta da gol. I nomipiù gettonati sono quelli del

laziale Kozak e dell’interistaCastaignos. Si cerca anche unterzino sinistro e uncentrocampista: perquest’ultimo ruolo apparemolto probabile il ritorno diCaserta, ora privo di spazioall’Atalanta. Molto dipenderàanche dalla possibile cessionedi Parolo a una compagine chepotrebbe essere l’Udinese, laLazio o il Cagliari.

Eric Malatesta 

Il Volley club torna fra le mura amiche.Domenica 8 gennaio alle 17,30, al Cari-sport, la squadra del presidente Rober-to Graziani affronta la Cosmetal Reca-nati. Attualmente le ragazze cesenatisono prime in classifica (in B2 girone F)in coabitazione con Portorecanati e Pe-rugia, mentre l’avversaria di domenicaprossima occupa la quinta posizione.Durante le vacanze di Natale la selezio-ne Under 16 del Volley Club Cesena si èclassificata al secondo posto del terzoTrofeo nazionale - Brums & Passeri -

Memorial Tommaso Sulpizi. La squadradi Michela Bridi, malgrado le numero-se defezioni a causa di influenze e im-pegni vari, ha ben figurato al torneo chesi è disputato a Bastia Umbra (Perugia)dal 27 al 29 dicembre.Partita alla volta dell’Umbria con le

aspettative di vivere un’esperienza disport e amicizia, le ragazze hanno ono-rato il nome del Volley Club con risulta-ti al di fuori di ogni più ambiziosa spe-ranza. Partecipavano al trofeo 12 squa-dre. Vinto il proprio girone, nei quartidi finale, è andato in scena il derby con-tro l’Idea Volley Bologna che partivasulla carta favorita, ma le ragazze di Bri-di sono state bravissime a superare conun due a zero e con un intenso primoparziale dove Cesena ha avuto la me-glio delle emiliane ai vantaggi: 28-26.

La vittoria contro le bolognesi ha per-messo alle romagnole l’accesso alle se-mifinali dal primo al quarto posto che sisono disputate davanti alle telecameredi Rai 3 (regione Umbria).Il Volley Club ha superato in semifinaleil Mesagne Brindisi con un altro 2-0 (25-

21; 25-20) staccando così il pass per lafinalissima.Nulla da fare però nella finale decisivacontro il Folgore San Miniato (Pistoia)che ha sfruttato anche la maggior pro-fondità della propria panchina.Le ragazze di Cesena hanno ben figura-to perdendo 2-1 dopo due set tiratissi-mi e solo nel terzo hanno ceduto il pas-so.Questo l’elenco delle ragazze che han-no disputato il torneo di Bastia agli "or-dini" della prima allenatrice Michela

Bridi, della seconda allenatrice Elisa-betta Piraccini e dell’accompagnatriceMilena Sanulli: Federica Babbi (classe’97); Giada Gentili (’97); Alessia Lam-bertini (’97); Michela Montalti (’96);Chiara Morganti (’96); Beatrice Ricchi(’96); Camilla Stefanini (’96).

V olley  Al Carisport (ingresso gratuito) le ragazze di Cesena cercano

conferme. E l’Under 16 ha ben figurato in un torneo in Umbria

La capolista affronta Recanati

Pippofoto

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Giovedì 5 gennaio 201222 Sport Csi

ROMAGNA

INIZIATIVE per lo sport e il sociale 

In breve

1° Campionato amatorialeBeach TennisIl Centro Sportivo di Cesena organizza il 1°Campionato amatoriale di Beach Tennis,riservato a tesserati Csi. Sponsor tecnici: “Mbt-Tk”. Discipline: doppio maschile, doppiofemminile, doppio misto.Il campionato si svolgerà presso i centrisportivi della Romagna che aderisconoall’evento con le proprie squadre iscritte.Periodo previsto di inizio campionato: 13, 14 e15 gennaio 2012.Per ulteriori informazioni: Csi Cesena, tel.0547 600383; Degli Angeli G. 339 6852311;Corzani G. 349 [email protected] 

Corso per diventarearbitro di pallavoloIl Comitato provinciale Fipav di Forlì-Cesena, incollaborazione con il Csi, organizza un corsogratuito per arbitro di pallavolo.

Per info: Massimo, 335 226246;Renata 347 0774619;[email protected] 

Csi Cesena | Un po’ di storia

La rubrica di questa settimana

propone la foto di una formazio-

ne giovanile di calcio a 5 del G.S.

Vigne, che ha partecipato alla fe-

sta dello sport organizzata dal CsiCesena nel cortile dell’Istituto Lu-

garesi, il 2 luglio 2004.

Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

Circolo “Paul Morphy” Al torneo di Natale hanno partecipato23 giocatori della provincia di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna

 A Gustavo Licor il Torneo Open S c a c c h i

Presso il Circolo scacchi"Paul Morphy" di Cesena,venerdì 23 dicembre,nella sede cesenate delCentro Sportivo Italiano,si è svolta la premiazionedel 14esimo Torneo opendi Natale, cui hannopartecipato 23 bravigiocatori della provinciadi Rimini, Forlì-Cesena eRavenna.È arrivato ancora unavolta primo il maestrocubano Gustavo Licor,che abita a San Leo, cheha dominato nellacompetizione, non

avendo mai perso nelle

che con moltasoddisfazione ha portatoa casa la vittoria finale.Nella categoria under 18ha brillato Enrico De Goridi Forlimpopoli, che con isuoi soli 10 anni di età hasempre vinto, essendostato sconfitto solo in unapartita molto combattutacon un esperto nazionale.Questo ragazzino daràmolte soddisfazioni aigenitori che sostengono

da anni la sua passionesportiva e il circoloscacchi di Cesena loesorta a continuare sutale strada, perché credenelle sue capacitàscacchistiche.Il Circolo Paul Morphy rende noto chel’ambiente in cui si giocaè sereno e serio, che siimpara, divertendosi, unosport così affascinantecome risulta essere quello

L’ambiente in cui si giocaè sereno e serio. Tutto l’anno- il martedì e venerdì sera -s’impara, divertendosi, un giocoaffascinante come quello degliscacchi. Su richiesta, corsipersonalizzati per tutte le età

degli scacchi sempre tuttol’anno il martedì e venerdìsera e che si effettuanoanche, su richiesta, corsipersonalizzati per tutte leetà.Si rammenta infine chel’attività del circolo ha inizioogni anno nel mese digennaio e termina adicembre.

Patrizio Di Piazza 

segretario del Circoloscacchistico Paul Morphy 

otto partite disputate epattando solo due volte.Con il suo gioco estroso eaggressivo ha meritato lavittoria, sia nelle partite atempo lungo del torneoopen, che nelle ottopartite del torneo lampoeffettuate la sera delrinfresco e dellapremiazione.Primo classificato tra igiocatori senza categoria,l’esperto Sauro Lucchi,

LICOR È IL QUARTO RAGAZZO DA SINISTRA. ENRICO DE GORI È IL RAGAZZINO AL CENTRO; CON LA COPPAIN MANO, SAURO LUCCHI. NELLA FOTO ANCHE IL PRESIDENTE DEL CIRCOLO REMO MARIANI

Pattinaggio artisticoNel pomeriggio di domenica 11 dicembre

si è svolta la tradizionalefesta di Natale per le atlete e gli atletidi pattinaggio artisticodel Csi di Cesena.L’allegria e il divertimento degli atletiche si sono esibiti in varie coreografiesingole e di gruppo ha contagiatoil numeroso pubblico presente.L’attività di pattinaggio riprenderàlunedì 9 gennaio 2012.

Calcio a 5 in palestra

Categorie giovanili, si chiudono

le iscrizioni al Torneo invernaleLe categorie partecipanti

(e relativa età): PrimiCalci (2005/2006), Scuolacalcio (2003/2004), Pulcini(2001/2002), Esordienti(1999/2000), Giovanissimi(1997/1998), Allievi(1995/1996)Tutti gli atleti dovrannoessere regolarmentetesserati Csi Cesena primadi scendere in campo penala perdita della gara daparte della squadra diappartenenza e le sanzioni previste dal regolamento interno.Non sono ammessi fuoriquota.Termine iscrizioni: lunedì 9 gennaio 2012.La Formula di svolgimento sarà stabilita in base alle squadre iscritte.

Giorno di gioco: domenica dalle 14,30 alle 19. Tempi di gioco: 13minuti, senza possibilità di time-out. Inizio torneo: domenica 15gennaio 2012.

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Giovedì 5 gennaio 2012 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto

Nei giorni scorsi, nelle campagne fra Martoranoe Sant’Egidio a Cesena, c’è stata una cattura dilepri (nella foto di S.S.). In poche ore una ven-tina di cacciatori, su pochi ettari di terreno, nehanno catturate oltre 40, segno che la pressio-ne di questi animali selvatici sta raggiungendo

livelli insopportabili per l’ambiente e per l’agri-coltura. Gli animalisti però non si allarmino: glianimali catturati sono stati trasferiti in zone (dialtre province e regioni) dove le lepri sono as-senti. A destra, un esemplare fotografato a po-chi metri da una casa a Martorano.

Oltre gli schematismi, per imboccare un percorso virtuoso

C aro direttore, l’articolo 23 del decreto Monti “Salva Italia” convertito in legge dal Parlamento limita da subito gli 

orizzonti operativi e gestionali della

Provincia di Forlì – Cesena, avendo stabilitoche entro il prossimo anno la Regione dovràspogliare la Provincia delle funzioni da essaattribuite.La Provincia quindi potrà e dovrà onorare 

 gl’impegni derivanti da atti gestionali e progetti, anche pluriennali, già stipulati ed in corso di attuazione, ma la “normale” operatività potrà dispiegarsi solo per nuove attività che si concludano entro il 31/12/2012 (nel pieno rispetto dell’equilibrio economico-

 finanziario complessivo, del patto di stabilità e delle diverse misure di contenimento della spesa pubblica).Per il resto si dovrà procedere unicamente per quanto attiene all’ordinario

 funzionamento. Anche il collegio dei revisori dei conti, nellapropria relazione al Bilancio preventivo

 2012, raccomanda di procedere con una

“gestione provvisoria” anche per l’indeterminatezza delle risorse finanziarie assegnate dallo Stato e dalla difficoltà ad alienare il proprio patrimonio.Gli unici aumenti di entrate dell’Ente peraltro derivano da aumenti di imposte (quella sull’Rc Auto, sulle immatricolazioni, etc…) e da compensi sui servizi erogati, quindi dalle tasche di cittadini ed imprese.La Provincia, così come oggi la conosciamo, è destinata ad estinguersi; rimarrà come semplice ente di indirizzo e coordinamentodei Comuni, con i quali è necessario dasubito avviare un dialogo circa il trasferimento delle competenze, per favorire l’ottimale subentro nelle attività in corso,non rallentare la realizzazione dei necessari interventi di infrastrutturazione del territorio e non creare inefficienze nei servizi resi.Se si è consapevoli della grave congiunturaeconomica che l’Europa e l’Italia inparticolare sono chiamate a fronteggiare, è necessario garantire, in una comune assunzione di responsabilità istituzionali, il proprio apporto per gl’interventi necessari al risanamento del disavanzo pubblico e al rilancio dell’economia.Grazie per l’ospitalità. Cordiali saluti.

Maria Grazia Bartolomei Capogruppo UdC in Consiglio provinciale

✎ Il direttore risponde 

Carissima Maria Grazia, la tua lettera fa comprendere ancora una volta di piùcosa implichi nel concreto il decreto“Salva-Italia”. Sì, perché un conto sono

i bei proclami, un altro sono le risultanti che ci toccano da vicino.Eppure, come anche tu osservi, occorre una “comune assunzione di responsabilità” che coinvolge tutti col “proprio apporto per il risanamentodel disavanzo pubblico e al rilanciodell’economia”.Mi pare che tutta la faccenda,dall’azzeramento delle province,all’aumento della benzina e all’introduzione dell’Ici,ora Imu, solo per citare gli interventi più noti, stia nella consapevolezza che ognuno di noi è chiamato a intervenire per la propria capacità. Non si può piùsfuggire, ormai. Il tempo si è fattobrevissimo. Il Paese va salvato, al di làdi ogni interesse personale.Non è pensabile che si chieda di 

intervenire sul vicino, salvando lapropria rendita acquisita in tempi ormai finiti. Credo sia questo il sensodel decreto “Salva-Italia”: occorre unoscatto di orgoglio per questo Paese che rischia di avvitarsi su se stesso.È vero che ci stiamo invecchiando, maspero che resti un po’ di raziocinio inogni cittadino. Credo e sperodi tutto cuore che non prevalgal’egoismo del tutto e subito, ma ci si ricordi di quando dire nel mondo il nome “Italia” era un motivo di vanto.Dopo la burrasca della crisi, tutti quanti speriamo che tornino questi tempi di rinascita nazionale, avantaggio di ciascuno di noi, delle nostre famiglie e dell’intera collettività.Certo lo sguardo va gettato in avanti di anni, ben oltre noi, senza le paure che 

 frenano ogni possibile sviluppo.La levata di scudi contro il contocorrente per l’accredito della pensione sopra i mille euro non mi sembra si ponga nella giusta direzione. Occorre superare questi schematismi del tutto

 fuori tempo, con l’augurio che il 2012 sia l’inizio di un percorso virtuoso di cui si avverte assoluta necessità.Buon anno.

Francesco Zanotti [email protected]

 A Fognano gli Esercizi spiritualidei diaconiguidati dal vescovo DouglasLa fraternità del Diaconato permanente della no-stra diocesi ha avuto l’onore di essere guidata,

nelle tre giornate dedicate agli esercizi spirituali,dal vescovo Douglas. La presenza del vescovo èstato il coronamento conclusivo delle celebra-zioni che per tutto il 2011 hanno visto mettere inrisalto la ricorrenza del XXV° della reintroduzionedel diaconato permanente, dopo secoli di as-senza, anche per la nostra Chiesa particolare.

 Venticinque anni possono apparire pochi, ma laricorrenza è stata vissuta dai diaconi come la ri-prova di aver camminato nel solco tracciato dalConcilio per il rinnovamento della Chiesa, peruna Chiesa tutta ministeriale, dove ognuno èchiamato a svolgere un servizio specifico in favoredei fratelli. Il crescente numero di vocazioni aldiaconato è poi la conferma dell’azione dello Spi-rito Santo che autentica la bontà della scelta in-trapresa da pochi pionieri nel 1986.Il vescovo Douglas ha trattato il tema della pre-ghiera, escludendo ogni astrazione e basandosisulla concretezza della Parola di Dio commentatadurante le udienze del mercoledì da papa Bene-

detto XVI. Ogni proposta di meditazione del vescovo è stata caratte-rizzata da una triplice ripartizione: un salmo, preghiera primariadella liturgia delle ore, poi la presentazione di un brano del Vangeloin cui emergeva Gesù in orazione, infine un personaggio biblico. Lascansione della presentazione con l’oggetto della preghiera (ilsalmo), l’Orante per definizione (Gesù) e i soggetti della preghiera(figure bibliche e santi) ha favorito i collegamenti che sono stati ar-ticolati individualmente nei momenti di silenzio e condivisi nellaconversazione serale. Le preghiere di lodi e vespro insieme alla ce-lebrazione dell’Eucaristia hanno scandito i ritmi di ciascun giorno,mentre i momenti di convivialità hanno consentito di fraternizzare.La presenza costante del vescovo Douglas, con il suo stile familiare,

ha permesso a tutti i partecipanti di apprezzare ancora di più la suaumanità di padre e pastore.

Gabriele Lughi

FOTO DI GRUPPO DEL VESCOVO INSIEME AI DIACONI (E MOGLI) CHE HANNO PAR-

 TECIPATO AGLI ESERCIZI SPIRITUALI A FOGNANO

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