Corriere Cesenate 06-2012

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 SPECI LE VER TOUR partenze di GENN IO e FEBBR IO Giovedì 16 febbraio 2012 anno XLV (nuova serie) numero 6 euro 1,20 - contiene I.P. 6 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Un metro di neve in città, due metri in collina e anche oltre nell’Alta Valle del Savio IL NEVONE DEL ’ 2 Cesenatico  15  Anc or a g uai al porto, serve un dragaggio Cesena  9 Pievesestina, è morto il parroco don Agostino Grassi Mercato S.  17 Un testimone oculare della ritirata di Russia Sport  22 Il calcio di serie A perde milioni su milioni L a neve è arrivata tra tante polemiche.  All’inizi o le lamentele si sono sprecat e. Poi, col passare dei giorni e l’aumento delle difcoltà di ogni genere, le voci di protesta hanno lasciato spazio a un più fattivo comportamento da parte di tutti. Non sono mancati i disagi e le fatiche dovute all’isolamento di chi si è trovato di colpo a fare i conti con una nevicata che rimarrà epica. Alla ne hanno prevalso il buon senso e la volontà di portare un contributo personale per migliorare una situazione che in alcuni casi è stata drammatica. Si è trattato di un’esperienza straordinaria. Nessuno si poteva aspettare quasi quindici giorni di emergenza neve. Nessuno era preparato per un evento di tale portata. E’ dovuto intervenire l’esercito con mezzi che mai ci saremmo sognati di vedere in azione dalle nostre parti. Il Carisport ha ceduto sotto il peso della neve e resterà chiuso per molto tempo. I collegamenti stradali, ferroviari e aerei sono stati sconvolti. Dai tetti delle abitazioni sono state spalate tonnellate di neve come avevamo visto fare solo in televisione. Diciamolo: ci siamo trovati in un’altra realtà.  Adesso che ne stiamo us cendo ci pare sia trascorso un tempo molto più lungo di due settimane. Abbiamo vissuto a ritmi lenti, ma intensi, con gli occhi incollati ai vetri per vedere se cessava di nevicare. Siamo scesi in strada con i vicini, li abbiamo conosciuti meglio. Nelle difcoltà, specie se notevoli, ci si aiuta a vicenda. La neve ci ha fatto scoprire un aspetto che gli ultimi anni avevano un po’ sepolto e che la bufera di questo inizio di febbraio ha scoperchiato con un’evidenza che ha sorpreso tanti. Sì, la neve è stata anche stupore. Stupore per la bellezza di un evento meteo che in ogni occasione ci fa tornare bambini, ma soprattutto per ciò che ha saputo suscitare nel momento in cui se ne è accumulata a metri. La neve ci ha costretti a una convivenza in famiglia a cui non eravamo più abituati, ma che ci ha fatto bene. Non si contano gli episodi di chi ha lavorato giorno e notte per raggiungere persone bloccate o allevamenti senza più viveri. Come non si raccontano i gesti di chi si è fatto carico del vicino e di continuo gli ha aperto un passaggio per varcare il cancello o ha procurato la spesa ad anziani rimasti per giorni in casa. La neve ci ha segnati. Ce lo siamo già detti, ma vale la pena ribadirlo. Ora che ci siamo ritrovati grazie all’emergenza neve, torniamo alla normalità consapevoli che siamo in possesso di buone carte da giocare. Basta solo metterle sul tavolo, per il bene nostro e della comunità cui apparteniamo. Non ci può essere libertà senza verità F ino all’11 marzo una rassegna ci- nematografica a misura di genitori e figli N uovi pavimenti, impianti, porte, e da un muro è comparso un antico affresco Chiesa  7 Speciale 6 Spettacoli  19 I l messaggio sca- turito a Roma dal convegno “Gesù no- stro contempora- neo” Diocesi e conti Costi, ricavi e raccolte di carità I film proposti dall’Associazione delle famiglie Terminati i lavori di restauro in Episcopio Diocesi 5 B ilancio 2010: in una pagina tutte le cifre che transi- tano dalla nostra Chiesa locale IL ‘DEPOSITO’ NEVE  AL P ARCO IPPODROMO A CESENA (FOTO MAURO ARMUZZI) EDITORIALE La lezione della neve di Francesco Zanotti Un evento eccezionale, che ha sconquassato i normali ritmi di vita. Dal 31 gennaio al 12 febbraio il cesenate è stato investito da una nevicata fuori dell’ordinario. E gli strascichi si avranno ancora per diverso tempo. Abbiamo sospeso la pubblicazione del nostro giornale per una settimana (9 febbraio), mentre il numero del 2 febbraio in alcune zone non è stato ancora con- segnato. Nei giorni del nevone ci siamo concentrati sul sito in- ternet aggiornando di continuo le notizie e raggiungendo picchi di 2500 contatti al giorno. In collina, specie a Sogliano, son o ca- duti oltre 2 metri di neve. Ma il territorio ha risposto bene. Speciale alle pagine 11-14

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Corriere Cesenate di giovedì 16 febbraio 2012 (numero 06/2012)

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SPECIALE VERATOURpartenze d i GENN AIO e FEBBRAIO

Giovedì16 febbraio 2012anno XLV (nuova serie)numero 6euro 1,20 - contiene I.P.

Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB Forlì

Redazione:via del Seminario, 8547521 Cesena

tel. 0547 300258

fax 0547 328812

Un metro di neve in città, due metri in collina e anche oltre nell’Alta Valle del Savio

IL NEVONE DEL ’12

Cesenatico 15 Ancora guaial porto, serveun dragaggio

Cesena 9Pievesestina,è morto il parrocodon Agostino Grassi

Mercato S. 17Un testimoneoculare della ritiratadi Russia

Sport 22Il calcio di serie A perde milionisu milioni

La neve è arrivata tra tante polemiche.

 All’inizio le lamentele si sono sprecate.Poi, col passare dei giorni e l’aumentodelle difficoltà di ogni genere, le voci

di protesta hanno lasciato spazio a un piùfattivo comportamento da parte di tutti.Non sono mancati i disagi e le fatiche dovuteall’isolamento di chi si è trovato di colpo afare i conti con una nevicata che rimarràepica. Alla fine hanno prevalso il buon sensoe la volontà di portare un contributopersonale per migliorare una situazione chein alcuni casi è stata drammatica.Si è trattato di un’esperienza straordinaria.Nessuno si poteva aspettare quasi quindicigiorni di emergenza neve. Nessuno erapreparato per un evento di tale portata. E’

dovuto intervenire l’esercito con mezzi chemai ci saremmo sognati di vedere in azionedalle nostre parti. Il Carisport ha cedutosotto il peso della neve e resterà chiuso permolto tempo. I collegamenti stradali,ferroviari e aerei sono stati sconvolti. Daitetti delle abitazioni sono state spalatetonnellate di neve come avevamo visto faresolo in televisione.Diciamolo: ci siamo trovati in un’altra realtà.

 Adesso che ne stiamo uscendo ci pare siatrascorso un tempo molto più lungo di duesettimane. Abbiamo vissuto a ritmi lenti, maintensi, con gli occhi incollati ai vetri pervedere se cessava di nevicare. Siamo scesi instrada con i vicini, li abbiamo conosciutimeglio. Nelle difficoltà, specie se notevoli, cisi aiuta a vicenda.La neve ci ha fatto scoprire un aspetto chegli ultimi anni avevano un po’ sepolto e chela bufera di questo inizio di febbraio hascoperchiato con un’evidenza che hasorpreso tanti. Sì, la neve è stata anchestupore. Stupore per la bellezza di un eventometeo che in ogni occasione ci fa tornarebambini, ma soprattutto per ciò che hasaputo suscitare nel momento in cui se ne èaccumulata a metri. La neve ci ha costretti auna convivenza in famiglia a cui noneravamo più abituati, ma che ci ha fattobene.Non si contano gli episodi di chi ha lavoratogiorno e notte per raggiungere personebloccate o allevamenti senza più viveri.Come non si raccontano i gesti di chi si èfatto carico del vicino e di continuo gli haaperto un passaggio per varcare il cancello oha procurato la spesa ad anziani rimasti pergiorni in casa. La neve ci ha segnati. Ce losiamo già detti, ma vale la pena ribadirlo.Ora che ci siamo ritrovati grazieall’emergenza neve, torniamo alla normalitàconsapevoli che siamo in possesso di buonecarte da giocare. Basta solo metterle sultavolo, per il bene nostro e della comunitàcui apparteniamo.

Non ci può esserelibertàsenza verità

Fino all’11 marzouna rassegna ci-

nematografica amisura di genitori efigli

Nuovi pavimenti,impianti, porte,

e da un muro ècomparso un anticoaffresco

Chiesa 7Speciale 6 Spettacoli 19

Il messaggio sca-

turito a Roma dalconvegno “Gesù no-stro contempora-neo”

Diocesi e contiCosti, ricavie raccolte di carità

I film propostidall’Associazionedelle famiglie

Terminati i lavoridi restauroin Episcopio

Diocesi 5

Bilancio 2010: inuna pagina tutte

le cifre che transi-tano dalla nostraChiesa locale

IL ‘DEPOSITO’ NEVE

 AL PARCO IPPODROMO A CESENA

(FOTO MAURO ARMUZZI)

EDITORIALE

La lezione della nevediFrancesco Zanotti

Un evento eccezionale, che ha sconquassato i normali ritmi divita. Dal 31 gennaio al 12 febbraio il cesenate è stato investitoda una nevicata fuori dell’ordinario. E gli strascichi si avrannoancora per diverso tempo. Abbiamo sospeso la pubblicazionedel nostro giornale per una settimana (9 febbraio), mentre ilnumero del 2 febbraio in alcune zone non è stato ancora con-

segnato. Nei giorni del nevone ci siamo concentrati sul sito in-ternet aggiornando di continuo le notizie e raggiungendo picchidi 2500 contatti al giorno. In collina, specie a Sogliano, sono ca-duti oltre 2 metri di neve. Ma il territorio ha risposto bene.

Speciale alle pagine 11-14

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Giovedì 16 febbraio 2012 3Opinioni

Un ritorno all’essenzialeper superare la crisi

ome di fronte alla ‘emergenza neve’, più che abbandonarci aipiagnistei e il puntare l’indice accusatore, ci siamo rimboccatile maniche, ciascuno nelle proprie responsabilità, si è attivatoper far fronte alle difficoltà, a volte drammatiche, che si sono

abbattute sulle nostre città, sulle nostre campagne e sui montidell’Appennino, così è necessario e urgente riprendere coscienza eattivarsi per ridare significato e valore alla politica.I “tecnici” al governo del nostro Paese, recuperata la fiducia dissipataa piene mani negli anni passati, partecipando a fronte alta ai consessi

internazionali, stanno adoperandosi per rimettere in ordine i conti.L’amara e devastante lezione dei crolli di una finanza che si arrogavala pretesa di moltiplicare il denaro con il denaro, mobilitato da uncapo all’altro del mondo con velocità supersoniche, a prescindere daquei fondamenti etici che solo danno consistenza e durata all’agiredell’uomo, non sembra essere stata recepita con convinzione.È necessario defilarsi tuttavia dalla contro-politica che minaccia ditravolgerci in derive che mettono a rischio la stessa democrazia.Mettere mano a quelle riforme (in primis, la legge elettorale) chepossano consegnare responsabilmente l’esercizio dell’autorità acoloro che il popolo sovrano (non manipolato!) elegge perrappresentarlo negli ambiti definiti dalla Costituzione e ai qualichiedere conto, non delegando più e di fatto l’esercizio di questasovranità alla magistratura. Rendere più efficace la lotta contro ilriciclaggio del denaro estorto dalla criminalità organizzata el’evasione fiscale.Tuttavia, è ancora più necessario riprendere coscienza con queivalori, quelle radici, quei fondamenti che hanno definito lungo isecoli la nostra storia, la nostra identità di popoli che vivonosolidarmente nella grande casa comune che ha nome Europa: laverità dell’uomo, della famiglia, le sue responsabilità educative, dellavoro, dell’impegno politico, la condizione umana delle carceri. Èavvenuto all’indomani delle grandi e secolari crisi che l’hannoinvestita: icone preziose ed eloquenti sono san Benedetto e poi i santiCirillo e Metodio; più vicine a noi la testimonianza evangelica di santaCaterina da Siena, di santa Brigida di Svezia, di santa Benedetta dellaCroce, Edith Stein, travolta dal dramma della Shoah. E ancora, dopola tragedia scatenata dalle ideologie totalitarie che avevano tentato dirimuovere la presenza di Dio dalla storia dell’antico continente, i servidi Dio Alcide De Gasperi e Robert Schumann e quel galantuomo che

ridiede speranza al popolo tedesco Konrad Adenauer. Epuntualmente, ed è buona notizia di questi ultimi anni, ilnome dei martiri della Chiesa della Santa Russia e delleChiese del Silenzio.Testimonianza a Gesù Cristo, vivente nella sua Chiesa,sorgente di speranza per l’Europa. La forza dello Spirito cheGesù risorto ci dona ci rende capaci di questo ritornoall’essenziale, alla “vita buona del Vangelo”. Ed è, già oggi,speranza forte per tutti, soprattutto per i giovani, almeno perquelli che sono sopravvissuti alle stragi dell’aborto. Nondimenticando mai il suggerimento del “Piccolo principe” diSaint-Exupéry “l’essenziale è invisibile agli occhi” del volto.

Piero Altieri

Uno sguardo attento sul vecchio continente La Vignetta

L’Europa che non ti aspettihe sta succedendo in Europa? Il Consiglio d’Europa, che riunisce 47 Stati del vecchio continente(compresi gli ex Paesi comunisti), ha varato un testo che esprime un netto no all’eutanasia e alsuicidio assistito. L’Europa - sollecitata dal Ppe - ribadisce quanto affermato dalla Convenzione di

Oviedo per quanto riguarda le dichiarazioni anticipate di trattamento. Si afferma infatti -analogamente a quanto contenuto nel disegno di legge in discussione al parlamento italiano - che “deve esseresempre vietata l’eutanasia, nel senso di procedure attive od omissive volte a provocare intenzionalmente lamorte” del paziente, quand’anche realizzata nella supposizione di un suo “beneficio”.Purtroppo la Svizzera, ove attualmente si può chiedere di andare a morire con suicidio assistito (come ha fattorecentemente Luciano Magri, esponente della sinistra storica italiana), non è tra i Paesi firmatari.La notizia del divieto di eutanasia è passata quasi del tutto inosservata. Eppure è di grande importanza, speciese la si considera assieme a un’altra notizia. Nello stesso momento in cui il Consiglio d’Europa assume questoimpegno, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo è investita della questione riguardante l’obbligo, da parte deglistati membri, di acconsentire all’acquisizione di sostanze letali a scopo di suicidio, a fronte di un’espressarichiesta del cittadino (Affaire Koch contro Germania). Per il momento, la Corte ha dichiarato la questioneammissibile, e dunque si attende una sua decisione definitiva in merito, che sarà particolarmente decisiva alriguardo.Il Consiglio d’Europa è espressione della volontà dei paesi membri. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo hainvece il potere di sindacare le legislazioni dei singoli stati, in rapporto alla eventuale violazione dei dirittiumani, così come enucleati nella Carta Europea dei Diritti dell’Uomo e come interpretati dalla stessa Corte.Sarà interessante vedere come si coordineranno i due organi europei. Certo, penso che a questo punto la Cortenon possa ignorare completamente l’impegno assunto dal Consiglio d’Europa, facendo entrambi parte della

C

medesima istituzione comunitaria.Deve comunque evidenziarsi una sortadi “recupero”, in ambito europeo, di unanuova prudenza in merito alla facileintroduzione dei cosiddetti nuovi diritticivili, che in realtà rappresentanol’accoglimento di libertà noncorrispondenti all’oggettivitàdell’esperienza umana, svincolate daqualsiasi giudizio di bene per l’uomo.

 Almeno così mi pare di poter leggere ciòche è accaduto qualche mese fa. In quellaoccasione, davanti alla Corte di GiustiziaEuropea si è discusso della legittimità diun brevetto tedesco relativo aprocedimenti per la produzione di celluleprogenitrici neurali, a partire da cellulestaminali embrionali, e relativoall’utilizzazione di dette cellule per

ricerca scientifica. E se ne è esclusa labrevettabilità. Se si pensa che siamo inun mondo sempre più globalizzato eregolato dal mercato, se si pensa alpotere dispotico odierno dello spread,che sa di cosa brutta e cattiva anche solonel nome, appare una specie di quasimiracolo il fatto che sia stato invecesottratto al potere dellacommercializzazione una cosaminuscola, ma sacra e miracolosa, comel’embrione umano.Mi piace pensare che queste decisionisiano il frutto delle parole del paparisuonate nel settembre 2010 al bureaudell’Assemblea del Consiglio d’Europa:“questi valori, diritti e doveri sonoradicati nella dignità naturale di ognipersona, qualcosa che è accessibile allaragione umana. La fede cristiana nonostacola, bensì favorisce questa ricerca,ed è un invito a cercare una basesoprannaturale per questa dignità”.È un invito - credo - a ripensareprofondamente anche al sensodell’Europa e alla fondazione dell’UnioneEuropea su basi che facciano riferimentoalle proprie radici cristiane.

Stefano Spinelli

FOTO

ARCHIVIO SIR

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Giovedì 16 febbraio 20124 Vita della Diocesi

Domenica 19 febbraio - Anno B7ª domenica Tempo OrdinarioIs 43,18-19.21-25; Salmo 40;1Cor 1,18-22; Mc 2,1-12

“Gesù ritorna a Cafarnao ed entrain casa. Molta folla lo cerca e siraduna davanti a quella casa.

Come faremo anche noi oggi recandoci inchiesa come ogni domenica. Perchéquella gente cerca Gesù certamente per imiracoli e per ascoltare la sua Parola,perché parla come uno che ha autorità enon come gli scribi. Fra i malati c’è ancheun paralitico per il quale non c’è posto. Isuoi quattro accompagnatori lo calanodal tetto per presentarlo a Gesù. Vista la

loro fede, Gesù compie due miracoli: tisono perdonati i tuoi peccati, e poi, alzatie cammina. Gli scribi presenti siscandalizzano che Gesù perdoni i peccati.Spettava solo a Dio. E così inizia la primacontroversia con Gesù, secondo Marco. A quel tempo si pensava che la malattiafosse un castigo di Dio per il malecommesso. Con questo gesto Gesù nonapprova questo modo di pensare, delresto ancora oggi diffuso. Ricordiamo larisposta di Gesù ai suoi discepoli di fronteal cieco nato. La malattia non èconseguenza del nostro peccato, ma ilsegno della nostra fragilità e il segnoanche del nostro peccato. È la paralisidello spirito che dobbiamo temere. Gesùcon questo miracolo ci ricorda che Lui

non è un taumaturgo, ma è Colui che Dioha mandato a liberarci dal peccatooffrendoci il suo perdono. Quello è ilgiorno della risurrezione di quelparalitico. La domenica è anche per noi ilgiorno della nostra risurrezione, della vitanuova che ne deriva dall’incontro conCristo nella Messa, dall’ascolto della suaParola, dal perdono che ci dona in modospeciale nel sacramento dellaconfessione. Anche noi siamo soggetti atante paralisi interiori, compresa quella diaver perduto il senso del peccato. Ciconfessiamo forse raramente perché ciriteniamo giusti, senza peccato. Conquesto miracolo, Gesù ci ricorda cheanche noi siamo peccatori e che Lui è

venuto proprio per perdonarci e farcirisorgere.Un altro insegnamento vogliamoraccogliere. I quattro uomini che portanoil paralitico a Gesù rappresentano laChiesa, le nostre comunità, che si fannoattente agli ammalati, ai bisognosi, allepersone in difficoltà di ogni genere eportano loro l’amore di Dio. Non solo, maconducono a Gesù i peccatori, coloro chevivono nel male con una vita sbagliata,perché incontrino Gesù e possanorisorgere e cambiare vita. Quella gente aCafarnao se ne andò piena di meraviglia,lodando Dio: “Non abbiamo mai vistonulla di simile”. Accada anche a noi oggi,tornando a casa, la stessa cosa.

Sauro Rossi

IL GIORNODELSIGNORE

Rinnovaci, Signore, col tuo perdonolunedì 20 febbraiosanti RemoGc 3,13-18; Sal 18;Mc 9,14-29

martedì 21san Pier Damiani Gc 4,1-10; Sal 54; Mc9,30-37

mercoledì 22mercoledìdelle Ceneri Gl 2,12-18; Sal 50;2Cor 5,20-6,2;Mt 6,1-6.16-18

giovedì 23san PolicarpoDt 30,15-20; Sal 1;Lc 9,22-25

 venerdì 24san SergioIs 58,1-9a; Sal 50;Mt 9,14-15

sabato 25san CesarioIs 58,9b-14; Sal 85;Lc 5,27-32

La Paroladi ogni giorno

✎ A MESSA DOVE

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte;7.45 Chiesa Benedettine;8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose, SanDomenico, San Rocco,Santo Stefano, CaseFinali, Sant’Egidio,Cappella cimitero;

9.00 Suffragio, Addolorata;9.30 Osservanza10.00 Cattedrale 15.00 Cappella del cimitero16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella dell’ospedale

(no al sabato);18.00 Cattedrale , Madonna

delle Rose, SanDomenico, San Paolo,San Rocco, Osservanza,Sant’Egidio

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Bartolo, Cappuccini

20.00 San Pio X, San GiovanniBono (Ponte Abbadesse)

20.30 San Giuseppe Artigiano(Villachiaviche)

Messe festive7.00 Cattedrale, San Rocco7,30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauro in

 Valle, Ponte Pietra,Macerone, San Giuseppe

 Artigiano8.00 San Pietro, Santa Maria

della Speranza, SanGiorgio, San Pio X, SanGiovanni Bono,Sant’Egidio, Basilica delMonte, Calisese, Torre del

Moro, Capannaguzzo,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale , San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,

Madonna del Fuoco,Gattolino, Tipano, SanCristoforo, Ruffio,Roversano

8.45 San Giuseppe(corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesaBenedettine, Santa MariaNuova, San Vittore,San Carlo, Macerone,Bulgaria, San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Sant’Egidio, Villachiaviche, Santuariodell’Addolorata,San Mauro in V., Bagnile,Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delCimitero, Santa Mariadella Sp eranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, Basilica delMonte, Istituto Lugaresi,Sant’Andrea in Bagnolo,Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,

Cappella del cimitero,Casalbono, Borello

10.45 Ronta11.00 Santo Stefano, San Paolo,

San Bartolo, San GiovanniBono, Villachiaviche,

 Addolorata, SanDomenico, Sant’Egidio,Calabrina, Calisese,Capannaguzzo, Gattolino,Bulgaria, Madonna delFuoco, San Giorgio, SanDemetrio, San Mauro in

  V., Martorano,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,

Macerone, Ruffio11.10  Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale , Osservanza,

San Rocco, Santa Mariadella Speranza, SanPietro, Case Finali, SanPio X, Basilica del Monte,Istit. Lugaresi

15.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San

Domenico, Osservanza,San Rocco

18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo

Sabato

e vigilie15.00 Cappella del cimitero15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.00 Formignano16.30 Istituto Lugaresi17.00 Luzzena (1° sabato ),

Bora (2° sabato)17.30 Santuario del Suffragio,

Santuario dell’Addolorata,San Vittore

18.00 Cattedrale , SanDomenico, Case Finali,San Rocco, Osservanza,Santo Stefano, Diegaro,Madonna delle Rose,Sant’Egidio, San Paolo,

 Torre del Moro, Borello18.30 San Pietro, Cappuccini,

Santa Maria dellaSperanza, San Bartolo,Bulgarnò

19.00 San Giorgio, Tipano20.00 San Pio X, Calisese,

San Giovanni Bono,Gattolino, Villachiaviche,Bulgaria

20.30 Ponte Pietra, Ruffio,Santa Maria Nuova,Pievesestina,San Cristoforo, Pioppa

Comuni delcomprensorioCesenatico

Sabato: ore 16 San Giuseppe;

17 Gatteo a Mare;17,30 Santa MariaGoretti, Cappuccini diCesenatico;18 San Giacomo;

20 Sala; 20,30 VillaltaFestivi: 8.00 Santa Maria Goretti,

San Giacomo, Gatteo aMare; 8,30 Bagnarola,Sala, Boschetto; 9.00Cappuccini di Cesenatico;9.30 Villalta; 10 SanGiacomo, Valverde; 10,30Cappuccini di Cesenatico,San Giuseppe; 11.00Bagnarola, Santa MariaGoretti, Sala, Cannucceto;11.15 San Giacomo,Boschetto, Gatteo a Mare;17.30 Santa MariaGoretti, Cappuccinidi Cesenatico;18 San Giacomo

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;20.00 Crocetta, Budrio

Festivi:ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8.00 Budrio; 8.45Longiano-Parrocchia;9,30 Budrio, SantuarioSS. Crocifisso; 10.00Badia, Balignano; 10.15Montilgallo; 11.00Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzoin Scanno; 11.15Crocetta; 18. Santuario

Santissimo Crocifisso.Gatteo

ore 18.30 (sabato);9 / 11.15 / 17.00Sant’Angelo: 20.00(sabato); 8, 45 Casa diriposo, 9,30 - 11. Istitutodon Ghinelli: 18,30(sabato), 7,30. Gatteo aMare: ore 17.00(sabato); 8.00 / 11.15. Villamarina: 16.00(sabato), 10.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8.30 / 10 / 11.15 / 17Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montiano

ore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo: ore 20.00(sabato, chiesina delcastello), 8,30 / 11.

Mercato Saraceno10.00; Cella: 8.30,11.00; San Damiano:11.30; San Romano:11.00; Taibo: 10.00;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11.00;Montepetra: 8.30;Linaro: 18.00 (sabato),11; Piavola: 17.00(sabato, chiesa SanGiuseppe), 10.00 (chiesaparrocchiale); Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato). Concattedrale:7.30 / 9.00 / 11.00 / 17.00; Tavolicci: 16.00(sabato); Ranchio: 20,30(sabato), 8.00 / 11.00;9.30; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9.30;Quarto: 10.30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni); Corneto:11.00; Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30;Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17.00.Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 17.30 (sabato);11.15 / 17.30;Selvapiana: 11,15;

 Acquapartita: 16(sabato)

 Alferoore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10.00

 Vergheretoore 15 (sabato), 9.15;Balze: 16 (sabato),11.30; eremo diSant’Alberico: 16;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30; Ville: 9.30;

Trappola9.30; Capanne: 11.00

Redazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812,www.corrierecesenate.it Segreteria e Amministrazionecorso Sozzi, 39, Palazzo Ghini, Cesena,tel. e fax 0547 27234.Orario: feriali ore 9-11,30.Conto corrente postale n. 14191472E-mail: [email protected]  Abbonamentiannuo ordinario euro 45;sostenitore 70; di amicizia 100;estero (via aerea) 80.Settimanale d’informazioneAutorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionaledella stampa n. 4.234Editore e ProprietàDiocesi di Cesena-Sarsina

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Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettoreErnesto Diaco

Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

Associatoall’UnioneStampaPeriodicaItaliana

 Tiratura del numero 5 del 2 febbraio 2012: 8.000 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 14 febbraio 2012

 Testata che fruisce dicontributi di cui all’art. 3comma 3 della legge n. 250del 7/8/1990 Giornalelocale ROC (Registro deglioperatori di comunicazione)

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATONEL 1911

Convegno missionario diocesano

Domenica 19 febbraio alle 14,30 in seminario a CesenaL’Ufficio Catechistico diocesano e l’Ufficio Missionariodiocesano organizzano e invitano al convegno missionarioche si terrà domenica 19 febbraio, dalle 14,30 alle 18,30,nell’aula “Alberto Mondardini”, in seminario a Cesena. L’invitoè rivolto particolar modo ai catechisti e ai chiunque desideri

aprire cuore e catechesi alla mondialità e alla missionarietà.

Celebrazione del Mercoledì delle CeneriMercoledì 22 febbraio in Cattedrale a Cesena Alle 20,30 di mercoledì 22 febbraio, in Cattedrale a Cesena, ilvescovo Douglas Regattieri presiederà la celebrazione delleCeneri, inizio della Quaresima. All’interno della messa, il ritodell’iscrizione del nome per i catecumeni che riceveranno ilBattesimo durante la Veglia di Pasqua.

Il vaticanista Sandro Magisterai “Dialoghi per la città”Lunedì 27 febbraio alle 21 nell’aula magna di Psicologia“Raccontare la Chiesa al tempo di internet” sarà il titolodella relazione che il vaticanista Sandro Magister terràlunedì 27 gennaio alle 21 nell’aula magna di Psicologia, aCesena (di fronte alla stazione ferroviaria), secondo

appuntamento dei “Dialoghi per la città”.

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO

Azione Cattolica, festa di CarnevaleSabato 18 febbraio presso la parrocchia di Case Finali di CesenaL’Azione Cattolica diocesana propone per sabato 18 febbraioalle 20,45, la Festa di Carnevale per giovanissimi e giovani.

Incontro per separati soliLunedì 20 febbraio a San Vittore di CesenaL’appuntamento mensile per separati soli, promossodall’Ufficio famiglia, è per lunedì 20 febbraio alle 21, presso laparrocchia di San Vittore, sul tema “... poi va, pieno di gioia...La gestione dei sentimenti”. Per info: Ivan e Floriana (tel. 0547662055), don Virgilio (cell. 339 3191586).

✎ CHIESA INFORMA

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Giovedì 16 febbraio 2012 5Vita della Diocesi

In breve

 Al Cantiere 411incontro e film insieme✓ “Un tesoro in vasi di creta. Preziosità efragilità dei legami familiari” è il tema delterzo incontro del ciclo “L’orlo dei legami”

promosso dal Cantiere 411 (suore francescanedella Sacra Famiglia). L’appuntamento,inizialmente previsto per il 16 febbraio, si terràgiovedì 23 febbraio alle 20,45 presso ilCantiere in via Mami 411, Cesena; relatricel’avvocato Silvia Pracucci.✓ “FILMiamoci qui...”: la nuova iniziativapromossa dal Cantiere 411 è rivolta a regalarsidel tempo “per fermarsi di fronte a delleimmagini e chiacchierare, ascoltando gli occhiprovocati a vedere l’invisibile”. Il primo dei treappuntamenti è stato rinviato a venerdì 24febbraio. Sarà visto insieme il film “Ilconcerto”, di Radu Mihaileanu (Francia, 2009).Per info: suore della Sacra Famiglia, 3316138724.

 Veglia diocesana

di QuaresimaSabato 25 febbraio alle 20,45, in Cattedrale aCesena, il vescovo Douglas presiederà la Vegliadiocesana di Quaresima, animata dai giovani.La Veglia culminerà con la preghiera notturnae la possibilità di dialoghi e confessioni. I cantisaranno a cura del coro giovani diPievesestina.

Esercizi spiritualidiocesaniDa martedì 28 febbraio a venerdì 2 marzo,dalle 20,30 alle 22,20 in seminario a Cesena siterranno gli Esercizi spirituali diocesani. Temadegli Esercizi: “Quaresima: un itinerario di fedenella gioia della riscoperta del Tesoro”.Guiderà gli incontri il vescovo Douglas

Regattieri. Il vescovo e altri sacerdoti sarannodisponibili per colloqui e confessioni. Perinformazioni: Centro Pastorale, Palazzo Ghinidi Cesena, tel. 0547 611001.

Cresima per adultiSabato 3 marzo alle 16, presso la casa del clero invia Isei, a Cesena, avrà inizio un corso dipreparazione al sacramento della Cresima peradulti. Per informazioni: don Sauro, 349 1589353.

 Video di Tele-OsservanzaSul sito www.teleosservanza.it è disponibile ilvideo della conferenza “Cesena e la Shoah: lapiù grande avventura di don Odo Contestabile”,che si è tenuto giovedì 26 gennaio al Palazzodel Ridotto.

 Mercoledì delle Ceneri 

I passaggi deicatecumeni verso la VegliapasqualeUn giovane albanese insieme alla madre, unaragazza rumeno-italiana, una signora armena eil figlio di dieci anni, un’altra signora armenafaranno il “Rito dell’accoglienza” da parte delvescovo, rito detto anche “Iscrizione delnome”. Il vescovo già li conosce. A lui, dopolunga preparazione, hanno fatto pervenire la

domanda personale di essere ammessi a rice-vere i sacramenti nella Veglia pasquale. Tutta laprossima Quaresima per loro è un tempo di in-tensificata attesa della rinascita in Cristo. Sitraduce in una più forte preparazione ai sacra-menti del Battesimo, della Cresima e dell’Euca-ristia.In questo impegno sono in primo piano i cate-cumeni stessi. Ma non solo. L’equipe che li haseguiti in questi due anni e gli accompagnatoriparrocchiali sono più di sempre al loro fianco.Non solo. Anche le comunità parrocchiali nellequali entreranno a far parte sono impegnateallo stesso scopo. L’impegno consiste nella pre-ghiera e nell’approfondimento della realtà deisacramenti. Soprattutto nel pregustare quellavita cristiana che avrà inizio ricevendo i sacra-menti. La Quaresima diviene un richiamo allafede per le parrocchie coinvolte. Si propone

come un segno per tutta la nostra Chiesa.don Mario Morigi

Completati in tempi veloci i lavori di ristrutturazioneche hanno riguardato lo studio e l’abitazione privata

Una casa rinnovataper il vescovo e per la diocesi

 E p i s c o p i o

lzando lo sguardoverso l’episcopio,dalla primaverascorsa fino ad oggi si

è potuto notare unprogressivo ‘avanzamentolavori’ della ristrutturazionedegli ambienti a disposizionedel vescovo diocesano. Ambienti che già da qualchegiorno prima di Nataleospitano monsignor DouglasRegattieri.

Don Marco Muratori,parroco a Sant’Angelo diGatteo e vice economo delladiocesi, si è occupato deilavori di ristrutturazione erisanamento degli ambienti

A

compongono l’episcopio. Alprimo, oltre alla cappellaprivata, vi è l’ufficio delvescovo, la sala delleriunioni e l’ufficio delsegretario; al pianosuperiore l’abitazioneprivata del vescovo. Unaristrutturazione che hariguardato lavori dimuratura, rifacimento degliimpianti, montaggio dipavimenti in marmo e nuoviinfissi.I lavori di ristrutturazionehanno coinvolto anche gliarredi esistenti. Sono cosìstati recuperati vari quadriche, negli anni, eranorimasti nascosti in depositidella diocesi e che oggiimpreziosiscono il largo eluminoso corridoio centrale,una sorta di ’galleria’ deivescovi della diocesi diCesena, cronologicamenteordinati. Ultimo, è già inbella mostra il ritratto delvescovo AntonioLanfranchi, a curadell’artista cesenate AdelmoCalderoni. I quadriarricchiscono le pareticolorate con tinte pastello,gli stessi toni e ’giochi dicolore’ utilizzati nellaristrutturazione della chiesadi Sant’Agostino. Anche le porte, così comegran parte del mobilio, sonostate recuperate.Segnaliamo a questoproposito la porta della sala

riunioni di cui è possibilerisalire all’anno direalizzazione, attorno al1500: il falegname -lungimirante - che ne curò lefattezze, vi inserì all’internouna moneta dell’epoca egrazie a questo curioso‘ritrovamento’ da parte deirestauratori è ora possibiledatarne la realizzazione. Etra le ‘belle scoperte’ che laristrutturazione hapermesso, ricordiamol’affresco recuperato in unaparete della ex sala gialla,attribuito al pittore cesenatedei Sei-Settecento AndreaMainardi; sull’affresco èriprodotto lo stemmadell’allora vescovo VincenzoMaria Orsini (1680-1686),poi papa Benedetto XIII(vedi Marino Mengozzi inCorriere Cesenate n. 45 del15 dicembre 2011). Nelluminoso corridoio centralesono stati recuperati evalorizzati i capitelli che perdecenni erano rimastinascosti sotto l’intonaco. Sitratta di capitelli che datanola primaria costruzionedell’edificio e che hannoscolpiti lo stemma dell’alloravescovo di Cesena Giovanni Venturelli (1475-1486).Il tutto, con un’attenzione

particolare al risparmioenergetico e alla domotica,

Gli ambienti sono orapiù funzionalie accoglienti. Ristrutturatianche mobili e porte.E non sono mancatele piacevoli sorprese

I protagonistiono state decine le imprese di artigiani e aziende delterritorio e non solo che si sono alternate nella

ristrutturazione dell’episcopio di Cesena, coordinate dal giàcitato studio Morri. Ne elenchiamo i principali: SomsCostruzioni (Sarsina), Zammarchi Mirco impianti elettrici(Sant’Angelo di Gatteo), A++ Associati studio progettazioneimpianti tecnologici (Cesena), Nucci Elio termoidraulica(Cesena), Fiore Eliseo infissi (Forlì), Tavar pavimenti in legno(Ravenna), Budri Marmi (Mirandola), restauri mobili eporte: Fiore Restauro (Cesena), restauro mobili antichi:Giunchi Andrea (Cesena), tinteggiatura: La Fenice (Cesena),cartongesso: Immagine d’Arredo (Castrocaro Terme),arredamento: Mar Mobili (Gatteo).

S

così come precisamenterichiesto dalla Conferenzaepiscopale italiana: ilriscaldamento è apavimento e l’accesso è orapossibile anche ai portatoridi handicap grazie almoderno ascensore.“Meritano un grazie davverogrande le maestranze che inquesti mesi si sonoavvicendate nei lavori -tiene a precisare don Marco-. Oltre cento persone traprogettisti, muratori eartigiani, coordinati dallostudio di architettura Pier Vittorio Morri di Cesena - ein particolar modo alla curadell’architetto Paola Lucchi- che in pochi mesi hannopermesso di portare atermine un lavoroimpegnativo”.“La casa del vescovo è resaora ancora più accogliente,funzionale negli spazi,valorizzata negli arredi - hadetto il vescovo Douglas aitanti sacerdoti che inoccasione degli auguri diNatale, per primi, hannoavuto la possibilità divisitare l’episcopio -. Eancora di più ora desideroche questa casa vengaconsiderata la casa di tutti,aperta a tutti. Qui, ciascuno

si deve sentire a casa”.Sabrina Lucchi

che hanno riguardato i duepiani dell’episcopio, 700 mqquadrati complessivi conaccesso da via Vescovado,accanto alla Cattedrale diCesena.L’intero progetto diristrutturazione era statopresentato durantel’episcopato di monsignor Antonio Lanfranchi,predecessore del vescovoDouglas. Il periodo di’passaggio’ tra unepiscopato e l’altro è stataun’occasione colta al voloper compiere i lavori intempi rapidi. Ambienti accoglienti, caldi,illuminati da vetrate che siaffacciano su piazza dellaLibertà. Nell’episcopio sirespira la lunga storia dellanostra diocesi che ha vistonei secoli l’avvicendamentodi decine di vescovi e dinumerose, successiverivisitazioni degli spazi daloro abitati.Il lavoro più sostanziale hariguardato la divisione deidue piani a disposizione:mentre fino allo scorsoanno il primo piano vedevala coabitazione degliambienti privati delvescovo, con il suo studio ela cappella - e il pianosuperiore era occupatodall’archivio diocesano, oratrasferito a Santa Cristina, invia Chiaramonti - oggientrambi i piani

EPISCOPIO DI CESENA: IL VESCOVO

DOUGLAS REGATTIERI IN OCCASIONE

DELL’INAUGURAZIONE (FOTO MAURO ARMUZZI)

EPISCOPIO DI CESENA:

ULTIMI RITOCCHI AL RECUPERO

DELL’AFFRESCO RITROVATO (FOTO MAURO ARMUZZI)

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Giovedì 16 febbraio 20126 Speciale

✎BILANCIO 2010uesta settimanadedichiamo una paginaintera ai conti della

Diocesi. Pubblichiamo ilbilancio 2010, e le cifrerelative alle raccolte di caritàdella Quaresima e del recente

 Avvento. Si tratta di un gestovoluto in maniera particolaredal nostro vescovo Douglas

che intende dare maggiorevisibilità possibile a comevengono gestiti e investiti itanti soldi che transitano dallanostra Chiesa locale. Si trattadi importi importanti. Oltredue milioni di euro in un soloanno non sono un fattotrascurabile. Così come è beneed è giusto dare conto diquanto si raccoglie quando sipromuovono gesti particolariche coinvolgono migliaia dipersone.

 Allora diciamo subito che sonostati quasi 17mila gli euroraccolti durante la Quaresima ,mentre si è superata la cifra di46mila euro in Avvento. In

questo caso il vescovo stesso si

Q

è fatto promotore della colletta che andrà tutta in favore dellamissione diocesana diCarupano dove opera ilsacerdote fidei donum, donGiorgio Bissoni, di recentevisitato da monsignorRegattieri. Nel lungo elenco diofferenti, merita una citazionea parte l’azienda cesenate Treviche ha contribuito con 18milaeuro.Sul versante del bilancio,partendo dalla sezione deiricavi (in questa sede si prendein esame solo il contoeconomico), alla voce affitti sipuò dire che si tratta di importi

relativi alla locazione di

negozi, uffici e appartamenti,mentre le ’questue pro diocesi’costituiscono la quotaspettante alla Chiesa diCesena-Sarsina in base alnumero degli abitanti. La voce’Comuni’ è costituita daicontributi provenienti daglienti locali che per legge sonotenuti a devolvere alle religioniil 7 per cento degli oneri diurbanizzazioni. La voce di granlunga pià consistente è quelladei ’contributi da Cei 8x1000’.’Culto e pastorale’ e ’carità’ sispiegano da sole: si tratta ditutta l’attività messa in attodalla Diocesi per l’ordinarietà

della sua missione (compresi

I conti della DiocesiCosti, ricavi e raccolte di carità

tanti interventi nelleparrocchie e le cause deisanti), mentre la ‘carità’,353mila euro, viene gestita dalvescovo direttamente e dallaCaritas diocesana, sempre inprima linea per le urgenze e leemergenze di ogni tipo enumerose altre associazioniimpegnate sul fronte dell’aiutoal prossimo, come si evince daldettaglio che si trova nei costi.

 Alla voce ‘beni culturali’ cisono i restauri realizzati aSanta Cristina, Gattolino,Gualdo e Ardiano, a quella‘nuova edilizia’ 294mila euro sitrova il rifacimento del teatro

parrocchiale a San Giacomo di

Cesenatico. Alla voce ‘partite di giro’troviamo importi che vengonotrasmessi a chi di dovere pergiornate particolari: missioni,università cattolica, obolo diSan Pietro, solo per citarequalche caso fra i tanti. Fra le’gestioni separate’ c’è anche ilCorriere Cesenate, assieme

all’albergo Monte Fumaiolo ealla Casa del clero: si tratta diattività autonome in tutto eper tutto che peròconfluiscono nel bilanciogenerale della Diocesi.Fra i costi si trovano tutte lecifre che fanno comprenderecome i ricavi vengonoimpiegati. Ad esempio, per ilCentro pastorale ci sono120mila euro, vale a dire per ilfunzionamento degli ufficipastorali, come l’ufficiofamiglia, quello catechistico oquello missionario, solo percitarne alcuni. Sempre fra icosti sono elencate anche tuttele spese per il funzionamento

della curia diocesana.

TOTALE RICAVI 2.167.236,09

TOTALE COSTI 2.167.236,09

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Giovedì 16 febbraio 2012 7Vita della Chiesa

eparare Cristo dalla suaChiesa è operazione checonduce alla falsificazionesia dell’uno che dell’altra”.

Così ha detto il cardinale AngeloBagnasco, introducendo i lavori delconvegno “Gesù nostro contemporaneo”,svoltosi a Roma dal 9 all’11 febbraio. “Lastoria del cristianesimo, pur con tutte lesue contraddizioni e i suoi fallimenti èstata giustamente qualificata come storiadella libertà”. Parole del cardinaleCamillo Ruini, chiudendo il medesimoconvegno. Cristo e Chiesa, cristianesimoe libertà sono due legami, che meritanodi essere stabiliti e approfonditi, perché

la loro negazione è oggi più o menolatente.“Cristo senza la Chiesa - ha proseguitoBagnasco - è realtà facilmentemanipolabile e presto deformata aseconda dei gusti personali, mentre laChiesa senza Cristo si riduce a strutturasolo umana e in quanto tale struttura dipotere”. Chi dice di credere in Cristo, manon di credere la Chiesa può facilmentecostruirsi un’immagine molto soggettiva:Gesù sarebbe un maestro tra i tantiapparsi nella storia dell’umanità, piùuomo che Dio, avrebbe fatto i suoi sbaglie per questo capirebbe i nostri. La suamissione sarebbe stata quella di fare delbene, impegnandosi nelle emergenze delsuo tempo, così che oggi chi vuoleseguirlo dovrebbe impegnarsi al punto daperdersi nel sociale. E deformazionisimili ne esistono molte. Che cosa mancaa questo Gesù terreno? Tutto quello chegli viene dal suo essere Dio. Egli èMaestro di una parola che, talvolta, nonesige compromessi. Egli è la piena edefinitiva rivelazione del Padre, al puntoche chi vuole conoscere chi sia Diorealmente, deve passare attraverso di lui.

Non solo. Egli è il Salvatore, che è venutoa liberare l’uomo dalla vera malattia:quella del peccato.Ora, l’immagine piena e vera di Gesù ci èconsegnata dalla Chiesa, che custodiscele parole del Maestro, le parole di coloroche hanno scritto del Maestro e le paroledi coloro che hanno interpretato le une ele altre. La verità di Gesù e su Gesù èquella che appare dalla Scrittura e dallaTradizione vivente, che nei secoliconserva, accresce e trasmette la verità diCristo. La Chiesa è custode dell’una edell’altra, ma non lo è come unguardiano del museo. La parola di Cristoè viva ed efficace, interpella l’uomo e gli

comunica la salvezza, attraverso l’azionesacramentale della Chiesa. Non èesagerato dire che, se Cristo facontinuamente vivere la sua Chiesa, laChiesa rende vivo ed operante il Cristo, inquanto animata essa stessa dallo Spirito.E la Chiesa senza Cristo? Si riduce ad unastruttura solo umana, perché le mancaquell’orizzonte soprannaturale, checonferisce la misura e il giusto peso alladimensione umana. Senza Cristo ci siapre al potere, al carrierismo,all’efficienza dei propri mezzi, aiprogrammi troppo umani e, talvolta, alpeccato. No: non è possibile separareCristo dalla Chiesa, come non si puòseparare la testa dal corpo (cfr. 1Cor.12,12).Proprio perché Cristo è legato alla suaChiesa, il cristianesimo ènecessariamente una storia di libertà. LaChiesa rende Cristo contemporaneo,rende efficace l’azione del misteropasquale, che continuamente rinnoval’esistenza, conducendola verso lapienezza del bene. L’evento pasquale nelsuo dinamismo di morte e risurrezione,di passaggio dal vecchio alla condizione

di colui che fa nuove tutte le cose (cfr. Ap.21,5), è la fonte di operosità delcristianesimo. Dirige la storia,orientandola verso la crescita del genereumano, realizzando un’autentica storia dilibertà. Da quando il cristianesimo, nellapienezza del tempo della Pasqua, hacominciato il suo cammino molte cosenel mondo sono cambiate in bene. Ècresciuta, ad esempio, la concezionedella dignità della persona, che haportato alla condanna e all’abolizionedella schiavitù; è cresciuta la sensibilitàverso il debole, così che associazionilaiche di solidarietà vivono, in realtà,valori cristiani. Si ricordi ancora la cura

dei malati: per tanto tempo è stata svoltada organizzazioni religiose e, solo in unsecondo momento, assunta dallacomunità civile; questi ed altri esempidocumentano che il cristianesimo haaiutato l’umanità a migliorare se stessa.Esempi che conducono a toccare quasicon mano come “oggi - ha rilevato Ruini -Gesù sia in realtà molto più presentenella vita e nella cultura di quanto noistessi siamo consapevoli”. E la Pasquanon ha ancora perso la sua efficacia! Lapresenza di Cristo nella storia e l’incontropersonale con lui, riconosciuto come ilMaestro e il Salvatore, che non cessa dieducare e di salvare, sono le condizioniper tendere a una umanità nuova e piena.Egli parla all’intelligenza e agisce nelcuore di ciascuno, raggiungendo tutti gliuomini di buona volontà. Questo è ilCristo annunciato dalla Chiesa e donatodal cristianesimo nei secoli. Come èlontana l’immagine sfocata di un Gesùche nulla esigerebbe, che mairimprovererebbe, che tutto accoglierebbee in ogni scelta ci approverebbe! Lontanae poco coinvolgente.

Marco Doldi

S“

Il messaggio del convegno internazionale “Gesù nostro contemporaneo”

 C r e d e r e  o g g i

Non c’è libertà senza verità

Catholicadi Stefano Salvi

INAUGURATA SCUOLA CATTOLICA IN UGANDA 

Il 3 febbraio l’agenzia “Fides” ha pubblicatola notizia che “i lavori artigianali delle

donne malate di Aids permettono lacostruzione di una scuola” a Kampala inUganda. Lo stesso giorno il quotidiano Avvenire ci informa che si tratta della “LuigiGiussani high school”, una scuolasecondaria per 400 alunni del quartiereKireka. In un edificio di 3 piani, 20insegnanti e 12 classi permetteranno quindil’accesso a preziosi anni d’istruzione primadell’università. (…) La scuola è nata graziealla vendita di 32mila collane fabbricatedalle donne del ‘Meeting point’ in Ugandautilizzando carta riciclata e successivamentedistribuite grazie al lavoro di oltre millevolontari Avsi in Italia”. L’agenzia “Fides” hacommentato così la notizia: “Si tratta di unanuova formula di finanziamento, soprattuttoconsiderando che oggi i sussidi delle nazioniper i Paesi più fragili si stanno esaurendo o

comunque diventano sempre più limitati.Inoltre i 400 studenti che vanno ora a scuola,lo fanno grazie al sostegno a distanza, eanche qui, grazie a un nuovo meccanismo disolidarietà e sviluppo tra persone”.

LA SITUAZIONE DEI CRISTIANI

IN SIRIA 

Nella newsletter della FondazioneInternazionale “Oasis” del 10 febbraio,intitolata “Siria, ultimo appello”, padre PaoloDall’Oglio che dal 1991 vive nel monastero diSan Mosè l’Abissino in Siria ha affermato:“La sensazione, per quanto riguarda il grossodella popolazione cristiana, è duplice: dauna parte è quella di essere stritolati in unconflitto che è in definitiva fra musulmani, ed’altra parte sono molti coloro che sisentono interamente solidali con la Siria

degli Assad. Essa aveva assicurato un livellodi laicità dello Stato percepito comeun’occasione di promozione da parte dellaminoranza cristiana; ciò nel momento in cuila maggioranza sunnita lo percepiva come ilpotere di un’alleanza per minoranze. Sulterreno, un importante numero di cristiani sischiera con il governo. Molti sono funzionarie impiegati dello Stato e altri partecipano alconflitto in quanto membri dell’esercito, lapolizia e i servizi di sicurezza.Non pochi giovani sono andati volontarinelle truppe impegnate nella repressioneal ‘terrorismo’. Va anche rilevata unapresenza di cristiani nei movimenti diopposizione, e naturalmente scelgono ipartiti meno caratterizzati sul pianoreligioso. Tuttavia, come per l’Iraq, ilsentimento dominante è che una guerracivile generalizzata sarebbe infinitamentedeleteria proprio per i cristiani cheprobabilmente emigrerebbero in massa”.

IN ECUADOR GESTO EROICO

DI UN MISSIONARIO LAICO

Il 5 febbraio in Ecuador è morto PedroManuel, un missionario laico di 43 annidopo avere salvato la vita a 7 bambini cheerano stati trascinati al largo di fronte allaspiaggia di Quinindé.

ROMA, 11 FEBBRAIO: IL CARDINALE CAMILLO RUINIHA CHIUSO IL TERZO GIORNO DI LAVORIDEL CONVEGNO INTERNAZIONALE “GESÙ NOSTRO CONTEMPORANEO”(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

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Giovedì 16 febbraio 20128 Attualità

il Periscopio di Zeta

L’ergastolano ostativo Carmelo Musumeciha scritto un libro su 11 ore di libertà 

Non si può togliere la speranza

Da un po’ di tempo ho stabilito una corrispondenza epistolare chemerita attenzione. Ne ho già parlato in questo spazio. Torno inargomento perché in questi giorni di grande neve è arrivata sulla mia

scrivania via posta ordinaria una lettera da Spoleto, in provincia di Perugia. Ilmittente è Carmelo Musumeci, un ergastolano ostativo, cioè uno di quelli chenon vedranno mai la fine della loro pena.In Italia sono millecinquecento le persone nella stessa condizione. Musumeciporta avanti una battaglia che non fa molti proseliti. Parlare di detenuti, in piùdi ergastolani, non porta voti né simpatie. Eppure si tratta sempre di personecon una loro dignità. Quella dignità che cercano di ricostruire e di difendere ivolontari della associazione papa Giovanni XXIII, quella fondata da donOreste Benzi, che pr Musumeci e per ogni situazione di emarginazione ingenere si battono come dei leoni. Proprio come fa da tempo Nadia Bizzottoche segue Musumeci da tempo e per lui tiene i contatti con il sottoscritto.La lettera in questione, però, mi arriva direttamente. Ne pubblico qualche

stralcio. “Caro Francesco, spero ti sia arrivato il mio ultimo libro “Undici ore di amore di un uomo ombra”. E spero che mi scriva una breve recensione. Ho altri libri nel cassetto. Purtroppo le grandi case editrici preferiscono pubblicare i libri di cucina e di personaggi noti, non certo i miei libri grondanti sangue,

sofferenza e dolore.Purtroppo non ho santi in paradiso (anche se ho unangelo sulla terra: Nadia) e non è facile per me trovare una grande casa editrice che pubblichi i miei romanzi. E poi, una volta pubblicati, nonposso promuoverli. Questo fatto mi fa soffrire piùdella mancanza di libertà perché mi fa sentire unnon scrittore. Mi fa sentire uno scrittore ombra. Mi 

 fa sentire uno scrittore a metà. Dalla rabbiasmetterei persino di scrivere, ma in questo modo

 farei un favore all’Assassino dei sogni. E poi scrivere mi serve per leggermi nel mio cuore e per scoprire chi ero, chi sono e purtroppo chi non potrò mai diventare. A me piace molto che le persone mi leggano perché non c’è cosa più bella per unoscrittore che essere letto. E ciò vale soprattutto per me che sono un uomo ombra, sepolto da sbarre e cemento e impossibilitato a fare sentire nel mondodei vivi la propria voce.Carissimo Carmelo, nel mio piccolo ti lascio il miospazio settimanale. Spero ti possa tornare utile. Il

tuo libro è un pugno nello stomaco per moltibenpensanti . È un libro da leggere. Mi limito adire che a nessun uomo va tolta la speranza deldomani. Auguri sinceri. A presto, spero. (734)

 Villaggio globaledi Ernesto Diaco

DIO SI SCARICA SULL’IPADDa quando si sonodiffusi gli smartphone, i

telefonini di ultimagenerazione, e i tablet-pc, il posto d’onore nelpanorama digitale èstato preso dalle “app”. La parola sta per“applicazione”, o meglio “applicationsoftware”, e indica dei piccoli programmi,molto spesso gratuiti, pensati per aiutaregli utenti a gestire servizi specifici. Che so,la versione elettronica di un giornale, leprevisioni metereologiche in tempo reale, ilritocco delle foto, il blocco degli appunti. E,naturalmente, i giochi!Con il diffondersi dei nuovi gingillielettronici, le app hanno conosciuto unvero boom. Solo per citare quelle di casa Apple, nello scorso dicembre si è toccato ilrecord di sei milioni di app scaricatequotidianamente dalla rete.

Naturalmente, non mancano le app asfondo religioso, come la versione digitaledel breviario o “Rosario”, che include ilconteggio automatico delle Ave Maria. Dueveri best seller negli store su internet.Meno acquistata – e per fortuna – è“Confession”, il confessionale virtuale dellasocietà americana LittleApps, realizzatopare con l’aiuto di due sacerdoti.Scaricabile con 1,59 euro, l'app propone alpenitente una sorta di esame di coscienza,con tanto di modulo da compilare in baseai peccati commessi. Raccolti i dati, ilsoftware è poi in grado di indicareall’utente una penitenza, scelta tra unacombinazione di sette diverse preghiere.Inutile (forse) sottolineare che l’app nondispensa l’assoluzione sacramentale.Non si deve però pensare che siano solo i

cristiani ad essersi tuffati in questo mondomagico. Ormai, infatti, non esisteconfessione sul pianeta che abbia resistitoal fascino delle app.L’Islam, ad esempio. Siete lontani da casa oin viaggio? Niente paura: “Fasting’n’Pray”vi dice l’orario esatto dell’alba e deltramonto in ogni parte del mondo –essenziale per regolare i tempi dellapreghiera musulmana. L’app include ancheil calendario del Ramadan e un allarme chesuona quando è ora di rivolgersi ad Allah.“Zabihah”, invece, rivela se nelle vicinanzeci sono moschee o ristoranti e negozi halal,per rispettare le norme religiose sui cibi.Meno gradita da imam e mullah, maugualmente scaricatissima, è iQuran, laversione digitale del Corano.E se i giovani ebrei possono prepararsi alBar Mitzvah con l’iPhone, “The Buddhabox” è l’app perfetta per concentrarsi emeditare. Finora, però, sembra che abattere ogni record sia “Tao te chin”, che dàaccesso agli ottantuno capitoli del testofondamentale del taoismo. Seguita a ruotada iMantra, che – cito alla lettera –“permette agli utenti di registrare i loromantra preferiti, scegliendo la propriadivinità tra le foto in archivio, oppurecaricandone una nuova”.

i tratta di una sentenza che restituisce aicittadini la percezione di una giustizia attenta e

vicina e sottolinea anche una precisa via da seguire: èla persona, ogni persona, il centro della vita sociale; etutelare questo valore nell’ambiente di vita e di lavoronon può mai essere soltanto un costo e un obbligo”.Così monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino,intervenendo lunedì sera 13 ebbraio sulla sentenzadel Tribunale di Torino, che ha condannato a 16 anni

di reclusione i proprietari della Eternit per ladrammatica vicenda dell’amianto nei comuni di CasaleMonerrato e Cavagnolo. “Le tante persone morte a

causa dell’amianto e della superficialità e incuria concui nel passato si è gestito questo problema sono unpeso troppo grande - prosegue l’arcivescovo -. Ancheper questo, ci sentiamo vicini alle amiglie e comunitàche hanno lottato in questi anni per avere giustizia ein particolare a quelle che, anche se conortate daquesta sentenza avorevole, vivono oggi conrinnovato dolore la mancanza dei propri cari. Pregoper loro il Signore afnché dia conorto e orza per

guardare avanti con rinnovata speranza in Lui e percontinuare a impegnarsi insieme per una società piùgiusta e solidale nelle abbriche”.

S“

Sentenzaeternit

forse il passaggio più arduo

nell’ormai lunga storiadell’integrazione e dell’unitàeuropea, quello di questi

mesi. Le manifestazioni e gli scontriche hanno accompagnato il varo ad Atene di un drastico piano diausterità ci fanno toccare con manoquanto rigorosi debbano essereormai gli standard. Partecipareall’Europa diventa un fatto semprepiù concreto: per partecipare aibenefici bisogna farsi carico deicosti e degli oneri corrispettivi.Insomma, sotto la pressione dellaspeculazione internazionale, chevolta per volta seleziona nuoviobiettivi per generare profittifinanziari, sempre ovviamente sullapelle di qualcuno, l’Europa (e lazona Euro, che di fatto nerappresenta il nucleo propulsivo edecisivo) è costretta ad accelerare.Del resto solo la spintadell’emergenza, storicamente,permette ai sistemai democratici, ein particolare a quelli in cui ilsistema decisionale è più complessoe articolato, dunque

necessariamente lento,di agire in fretta e conefficacia.

Certo è un passaggio difficile:

bisogna infatti tenere la barra deiconti, ma nello stesso tempogarantire quei livelli e quella qualitàdella vita sociale che qualifical’Unione europea e la rende cosìattrattiva. Oltre che garantirequell’armonia, quell’equilibrio tra idiversi stati membri, che fin daiprimi anni Cinquanta ha permesso ilsuccesso della scommessa europea. All’interno insomma della sfidaeconomica c’è una sfida sociale eduna sfida politica: i piani sirichiamano l’un l’altro. La soluzionequindi non può che esserecomplessiva.Per questo è un passaggio arduo,perché bisogna tenere insieme ipiani. Tanto più che l’Europa, cosìarticolata al proprio interno, si devemuovere in un sistema economicomondiale in affanno. Grande èovviamente la responsabilità dellaleadership tedesca, così come èovvio che questa leadership non sipuò sviluppare in solitaria, ma deveessere in grado di suscitare circuitivirtuosi di collaborazione e di

sviluppo.Sembra, da diversi segnali, chel’Italia sia riuscita, negli ultimi mesi,a sintonizzarsi su questa lunghezza

d’onda. C’è una sterminataletteratura che garantisce che nonsolo gli Italiani, ma l’Italia è capacedi dare il meglio di sénell’emergenza. In realtà ogni tantoil nostro Paese ha bisogno di esseremesso di fronte alle proprieresponsabilità. Più esattamente, lemolteplici realtà geografiche, sociali,culturali, economiche, chearticolano la straordinaria ricchezzae complessità italiana, devonoperiodicamente essere richiamatealla necessità di cooperare. Ognitanto questa operazione richiedeuna certa ruvidezza, ma richiedenello stesso tempo anche il dovutorespiro e il dovuto spessore morale eculturale. Ai tanti attori delpluralismo italico bisogna sapereindicare mete non retoriche eobiettivi realistici di interessecomune.Certo siamo ancora sul crinale.Qualche segnale però sembrarecepito. Certo c’è ancora molto dafare, per tutti.

Francesco Bonini

È

GRECIA EUROPA ITALIASi sta vivendoil passaggio più arduodell’integrazioneeuropea, con un occhioai contie con l’altro alla qualitàdella vita sociale

Una sfidanella sfida

GRECIA, 29 GENNAIO:PROTESTE CONTRO LE MISURE DI AUSTERITY

PROPOSTE DAL GOVERNO (FOTO AFP/SIR)

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Giovedì 16 febbraio 2012 9Cesena

Pievesestina piange

don Agostino Grassiella notte fra domenica 5 elunedì 6 febbraio, colto dainfarto è morto all’improvvisodon Agostino Grassi, parroco

di Pievesestina e amministratoreparrocchiale di Sant’Andrea inBagnolo e San Cristoforo. I funerali sisono svolti nella chiesa parrocchiale diPievesestina, giovedì 9 febbraio,presieduti dal vescovo Douglas e conlui tanti confratelli e una folla di amicie fedeli che hanno espresso le lorocondoglianze alla famiglia.

Don Agostino era nato il 15 novembre1941. La sua famiglia, di profonderadici cristiane, abitava nellaparrocchia di Gambettola. Questa èstato per lui, nel clima entusiastadell’Azione cattolica, il suo primoseminario. Ha vissuto il suo itinerarioformativo in preparazione alministero pastorale prima nelseminario diocesano di Cesena, poi alregionale di Bologna. Ordinatosacerdote l’11 aprile 1965, ha fatto lesue prime esperienze pastorali aPievesestina, con l’allora parroco donEmilio Zoffoli. Nominato parroco a

N

Gatteo Mare nel 1969, qui è rimastofino al 1973. Nel 1974 ha promosso,nella parrocchia di Carpineta, la

comunità "Grazia e pace" chesuccessivamente si è trasferita con luia Saiano.Parroco a Boschetto di Cesenaticonegli anni Novanta, nel 1999 hainiziato il suo servizio pastorale comeparroco di Balze dove ha lasciato unapreziosa eredità di amiciziasacerdotale. Nel 2004 è stato nominatoparroco a Pievesestina assumendo nelcontempo la cura pastorale dellevicine parrocchie di Sant’Andrea e SanCristoforo. Ha svolto il suo ministero,con impegno particolare, coi giovani ele coppie di sposi, grazie alla sua

passione per la liturgia e per il canto,sempre accompagnato dall’ascoltodella Parola di Dio. Quando era

parroco a Saiano aveva dato inizio allasettimana biblica poi entrata a fareparte del calendario diocesano.Poco tempo dopo la notizia della suamorte nel sito del Corriere Cesenate èstato pubblicato questo intervento:"tu sei un uomo a cui non è possibiledare un’età: entusiasta con i giovani,rassicurante con gli adulti, pazientecon gli anziani. Quando torneranno lefeste di Natale ci mancheranno i tuoibigliettini di auguri così pieni dicolori, arricchiti dalla tuatestimonianza gioiosa della tua fede".

Piero Altieri

Aveva 70 anniIn precedenza avevasvolto il ministeroanche a Gatteo Mare,Carpineta, Boschettoe Balze

Il parroco è morto la scorsa settimana

10 febbraio 2002 – 10 febbraio 2012

Il Signore è mia luce e mia salvezza

10° anniversario

DON PAOLINO RICCI

Sempre riconoscenti al Signoreper la preziosa testimonianza

Sacerdotale che ci hai lasciato,

uniti nella preghiera ti ricordiamo

con immutato affetto.

Dinanzi alle prove della vita

aiutaci a fidarci di Lui

e ad affidarci a Lui

 ANNIVERSARIO

Dopo l’ulteriore ondata di maltempo dell’ulti-mo fine settimana, il servizio di raccolta sta ri-tornando gradualmente alla normalità nel ter-ritorio cesenate, compatibilmente con la pra-ticabilità delle strade: Hera invita quindi la cit-tadinanza a utilizzare le postazioni in cui siapossibile l’accesso dalla strada in attesa dellacompleta regolarizzazione del servizio.Nel week end le squadre di Hera hanno prose-guito, seppure con le difficoltà dovuta al mal-tempo, i turni di svuotamento dei contenitorie di pulizia dei cassonetti dalla neve per per-mettere ai cittadini di raggiungere in sicurez-za i contenitori e ripristinare il servizio di svuo-tamento.Si conferma, per ragioni di sicurezza e prati-cabilità, la chiusura temporanea di tutte le sta-zioni ecologiche del territorio provinciale"Hera - si legge in una nota - desidera ringra-ziare i cittadini per la collaborazione e l’atten-

zione che hanno dimostrato in questo mo-mento di grande emergenza e li invita a conti-nuare a farlo, evitando l’abbandono di rifiutiche, oltre a creare problemi igienici, rende piùproblematico o rallenta il lavoro di pulizia ne-ve a fianco delle aree non ancora liberate. E’fondamentale inoltre ricordare di non forzarel’apertura dei cassonetti quando sono blocca-ti dalla neve e dal gelo, per evitare rotture e in-cidenti causati dagli accumuli sopra i coper-chi".Non va dimenticato che molti cassonetti era-no stati liberati dalla neve dalle squadre di vo-lontari organizzati dai quartieri e dai paesi, siaa Cesena, sia nei Comuni limitrofi.In certe zone di Cesena, come in via Deledda,sono state segnalate situazioni di degrado acausa della maleducazione di gente, spesso re-sidente in altre zone, che ha lasciato i sacchet-ti fuori dai contenitori.

Le raccomandazioni di Hera

Non abbandonare i rifiuti

Amianto

Si è concluso l’iter relativo al bandodell’Asse 3 con il quale la Regione Emilia-Romagna ha inteso promuovere lacompetitività energetica e lariqualificazione energetico-ambientale delsistema produttivo, attraverso l’erogazione

di ecoincentivi alle imprese che hannopresentato progetti innovativi finalizzatialla rimozione di coperture o coibentazionicontenenti cemento-amianto, migliorandocosì l’ambiente di lavoro e tutelando lasalute e la sicurezza dei lavoratori.258 le domande presentate, 214 quelleritenute ammissibili, di cui 17 nellaProvincia di Forlì-Cesena, che riceverannofinanziamenti per un totale di 876.944euro, mettendo in moto investimenti peroltre 4,8 milioni di euro.Lo rende noto Damiano Zofoli, presidentedella Commissione "Territorio AmbienteMobilità, proprio nei giorni in cui l’amiantotorna di "dolorosa" attualità, alla lucedella sentenza del processo Eternit, chevede i proprietari dell’omonima aziendacondannati per disastro dolosopermanente, e in cui la Regione Emilia-Romagna, sin dalla prima ase istruttoria,si è costituita parte civile."Si tratta di un contributo significativo cherisponde ad una richiesta degliimprenditori e delle aziende, per rilanciareuna crescita intelligente, sostenibile edinclusiva. - dichiara Damiano Zofoli -.Insieme all’eliminazione dell’amianto ilbando prevedeva l’installazione di pannelliotovoltaici, per avorire il risparmio el’autoproduzione di energia, e la riduzionedi emissioni di gas serra. I finanziamenti inarrivo consentiranno di ammodernare lepiccole imprese del territorio della nostraProvincia".

 ALESSANDRO ANTONELLI

Con il tuo spirito giovane e purohai lasciato in noi la forza

di continuare

Una vita che Dio ti ha levato,ma che un ricordodi te ha lasciato

I tuoi cari

Una santa messa è stata celebratavenerdì scorso nella chiesa di Bulgarnò

 ANNIVERSARIO

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Giovedì 16 febbraio 201210 Cesena

L’Amministrazione comunale rilancia il piano poliennale degli investimenti

Per il triennio 2012-2014è il programma il varo di unasessantina di opere, per un importocomplessivo di oltre ventottomilioni e mezzo di euroNel solo 2012 prenderannoil via 22 realizzazioni

onostante l’emergenza neve ela necessità di far fronte aglienormi disagi che haprovocato, l’Amministrazione

comunale di Cesena va avanti anchecon l’attività corrente. E così, facendo loslalom fra l’allerta meteo, la pulizia dellestrade, i soccorsi alle famiglie isolate, laGiunta comunale nei giorni scorsi hatrovato il tempo per approvare ilprogramma triennale 2012-2014 deiLavori Pubblici che dovrà essere votatodal Consiglio comunale insieme albilancio. "Buttiamo il cuore oltrel’ostacolo per riconquistare la normalità- sottolineano il sindaco Paolo Lucchi el’assessore ai Lavori pubblici MauraMiserocchi - pur nella consapevolezzache ci vorrà del tempo e serviràl’impegno di tutti per tornare allecondizioni precedenti alla nevicata del31 gennaio. La neve ci ha obbligato arinviare nuovamente l’approvazione del

bilancio, slittata a fine marzo, ma cistiamo preparando per riprendere ilpercorso, e questo atto è uno dei primiin tale direzione. Va tenuto presente chesu questa programmazione specificanon influisce la conta dei danni eprovocati dal maltempo e i progetti diripristino, che saranno invece affrontatinell’ambito del bilancio".Da non confondere con il Piano degliinvestimenti (che individua le opereritenute prioritarie e che si intendefinanziare), il programma triennale deilavori pubblici è un documento moltooperativo, perché di fatto mette in

N Cesena guarda avanti

agenda i cantieri che aprirannoquest’anno e nei due successivi.Per il triennio 2012-2014 è il programmail varo di una sessantina di opere, perun importo complessivo di oltreventotto milioni e mezzo di euro. Nelsolo 2012 prenderanno il via 22realizzazioni (anzi, alcune sono giàpartite, come nel caso della rotondaDiegaro - E45 e della pista ciclabile divia Savio) per un totale di 11 milioni e635mila euro.Spicca su tutti, con un importo di un

milione e 800mila euro, l’ampliamentodella scuola elementare di Pievesestina.Sul fronte dell’edilizia scolastica, inscaletta compare anche la

riqualificazione energetica della mediaPlauto per un importo di 900mila euro.Sul fronte della viabilità, che metteinsieme lavori per circa 6,5 milioni dieuro, l’intervento più rilevante è la pistaciclabile di via Savio, per un importo di855mila euro, seguito da quello cheraggruppa l’ampliamento del percorsociclabile in via Dismano e ilcollegamento ciclabile fra Ronta e SanMartino in Fiume (per un ammontare di700mila euro). Completano il quadrodei lavori pubblici la prima tranche del3° lotto della Grande Malatestiana(300mila euro), la manutenzionestraordinaria di Villa Silvia (400milaeuro), un primo blocco di interventi perl’adeguamento del Palazzo Comunale(400mila euro), la realizzazione delle

aree di laminazione del fiume Savionella zona di Ca’ Bianchi (600mila euro)e la creazione del parco lineare sopra iltunnel della Secante (330mila euro).Nel pacchetto degli interventi previstiper il 2013 compaiono, fra gli altri,l’ampliamento della materna di San Vittore, la realizzazione del Tecnopolo,le riqualificazioni di piazza della Libertàe delle vie Albizzi e Fantaguzzi. Nel2014, invece, si metterà mano, fra lealtre cose, all’ampliamento della scuolaelementare di San Vittore e alconsolidamento delle muramalatestiane.

11 FEBBRAIO 1962 - 11 FEBBRAIO 2012

NOZZE D’ORO

 Alfonso Massari e Lauretana Moretti

hanno festeggiato i 50 anni del proprio matrimonio,celebrato a Gattolino

Hanno ricordato l’evento insiemeai figli e ai parenti

Madonna del Fuoco

In parrocchiauna cenadi solidarietàUna cena a base di piatti tipicidel Burkina Faso per raccogliereondi a sostegno dellacostruzione di un ospedale nelvillaggio di Niaogho. Eccol’obiettivo dell’iniziativaorganizzata dalla parrocchia diMadonna del Fuoco incollaborazione con la comunitàdel Burkina Faso (Arni onlus)presente in provincia di Forlì-Cesena. L’appuntamento è persabato 18 ebbraio alle 20 nei locali della parrocchia diMadonna del Fuoco (Case Castagnoli).I ondi raccolti saranno destinati alla prosecuzione dei lavorinel grande villaggio dell’Arica occidentale. La struttura, chesarà a servizio di circa 25 mila abitanti, sarà dotata di unmoderno reparto maternità, una armacia interna, nuovialloggi per gli inermieri, ambulatori e una grande salad’attesa. Per ino e prenotazioni è possibile rivolgersi aDavide 339/1031695 e Chiara 333/7197070.

Bab

E’ morto Romano Pieri 

Cesena ha persol’esperto del teatroLa scorsa settimana è morto Romano Pieri, uomo digrande cultura e conosciutissimo a Cesena. In una nota, lostaf del Bonci ha voluto ricordarlo. "Il Teatro Bonci - silegge - ricorda con proondo afetto e grandeconsiderazione Romano Pieri che ci ha lasciato. Egli, nonsolo è stato un uomo di scuola, insegnante e dirigente, digrande valore e ha conservato questa virtù per tutta lavita, non solo è stato un critico e organizzatore d’arte dinotevole competenza, scopritore di talenti, ma ha avutoun rapporto costante e ricco con il palcoscenico e ilteatro.Le sue presentazioni degli spettacoli teatrali che haproposto per decenni dalle colonne del Resto del Carlino,fino a pochi mesi a, sono state illuminanti per tutti glispettatori: attese e lette con interesse, sempre originali,ricche di inormazioni, ricordi e aneddoti, hanno legatoancor di più il Teatro Bonci al suo pubblico. Spettatoreassiduo di tutte le orme di spettacolo, storico del Teatro,curatore di esposizioni, mancherà a tutti per la sua acutacapacità di comprensione degli spettacoli e le sue criticheteatrali, improvvise e a braccio”.

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Giovedì 16 febbraio 2012 11Speciale

Gambettola, il pino ha ceduto

La neve ha avuto la meglio sul pino centenario, quello che sovrastava il monumento

allo straccivendolo. Date le sue condizioni già precarie, gli esperti hanno deciso cheoccorreva abbatterlo per evitare un crollo rovinoso. Nel territorio comunale i disagicausati dalla neve sono stati affrontati nel migliore dei modi (Ps).

Una turbina a Bagno di Romagna

Lunedì 6 febbraio, Saiaccio (Bagno di Romagna), ore 19, temperatura -8 gradi. Laturbina dei Vigili del Fuoco di Bolzano apre due chilometri di sentiero nel bosco perraggiungere l’allevamento di Marco Rossi, con 20 cavalli ormai senza più cibo. Unintervento coordinato dall’Amministrazione comunale. (foto C. Riciputi)

Michelangelo Bucci

erso la normalità dopo due settimane eccezionali. Unperiodo nel quale la nevicata che passerà alla storiacome "il nevone del ’12" ha costretto tutti i cesenati aripensare le proprie abitudini, i propri ritmi di vita, le

proprie priorità.Lunedì scorso il sindaco Paolo Lucchi e gli assessori della suaGiunta hanno presentato un piano, da attuare in dieci giorni,per lasciarsi definitivamente alle spalle l’emergenza neve.

 Anche se i danni provocati dalla memorabile nevicatalasceranno ferite aperte sul territorio per i mesi a venire evoragini nei bilanci pubblici."Tutti i dipendenti comunali stanno già lavorando per tornarealla normalità - ha spiegato Lucchi - ma non si potrà cancellaredi colpo tutta la neve caduta, come spingendo un semplice

tasto. Per questo chiedo a tutti i cittadini "pazienza e grinta",due termini che di solito non vengono affiancati e che invece cihanno permesso superare questa fase".

 Ad oggi il Comune ha sparso oltre 10mila quintali di sale sullestrade. Ora il lavoro si concentra sulla raccolta dei ramispezzati (raccolti all’ex mercato ortofrutticolo) e della nevedalle strade, portata al parco Ippodromo. Il Genio civile, dopoun rifiuto iniziale, ha concesso al Comune anche loscaricamento parziale della neve nel fiume Savio. La poliziamunicipale sta monitorando i rischi di caduta ghiaccio e nevedai tetti.

 Viabilità e trasportiTutti i principali parcheggi a pagamento sono stati riaperti,qualcuno pure gratuitamente (fino al ripristino dellanormalità). Accessibili gli scambiatori Ippodromo eMontefiore, il parcheggio nord stazione, i silos Barriera e quellidi piazzale Franchini-Angeloni, così come il parcheggiosotterraneo tradizionale Cesena Anni ’90 (sotto Blockbuster) eil silos ex Giacomoni (via Martiri della libertà). Aperti senzapagamento di tariffa il sotterraneo Macchiavelli (ex Zuccherificio) e il parcheggio sotto la piastra servizidell’ospedale, mentre nel multipiano del Caps è possibileaccedere anche con tessere settimanali da 25 euro.Per sgomberare il resto dei parcheggi su strada dalla neve, ilComune ha cominciato a piazzare dei cartelli di preavviso di 48ore per la rimozione delle auto. Solo così si potrà procedere allapulizia delle aree.

 Ancora in vigore per qualche giorno l’obbligo di gommeinvernali (M+S) o catene montate, mentre quasi tutte le lineedegli autobus sono tornate alla normalità (tranne qualchecollegamento extraurbano).

Edifici pubbliciL’attività didattica in tutte le 54 scuole del Comune (dai nidialle medie) è ripresa martedì scorso. Tutti gli edifici scolasticisono agibili e sicuri. Solo un paio di casi il Comune stasvolgendo altre verifiche.Tra le strutture sportive si segnala il crollo dei campi coperti alcircolo tennis Stadio, oltre al cedimento delle travi delCarisport. Situazione, quest’ultima, sotto controllo, ma cherenderà il palazzetto inagibile per mesi.

 Accessibili i cimiteri principali, con un picco di 60 richieste dicremazione negli ultimi giorni (forse per l’impossibilità di

tumulare le salme in terra).

PagamentiTutti i termini di presentazione di documenti in Comune opagamenti di servizi con scadenza nei giorni scorsi vengonoposticipati di 15 giorni. Ai genitori con figli all’asilo sarannorimborsate sulle prossime rette le giornate di mensa non fruite.

 A tutti gli operatori della pulizia strade sarà richiesta fattura,dopo di che il Comune pagherà subito loro un terzo del dovuto.

Servizi socialiLa collaborazione tra Comune, Asp e Ausl ha permesso dicontinuare ad assistere le famiglie in difficoltà anche nelperiodo d’emergenza. Sono un centinaio le persone chericevono cibo e medicine ogni giorno. I centri diurni peranziani e disabili sono tornati alla normalità, tranne quellodella comunità Papa Giovanni XXIII temporaneamentetrasferito da San Tomaso alla parrocchia di Case Finali.

RifiutiIl 50 per cento delle 3mila postazioni cittadine di cassonetti erastata liberata prima della seconda ondata di neve. Ora Hera è dinuovo al lavoro per ripristinarle tutte.Il servizio porta a porta all’Oltresavio tornerà alla normalitàlunedì prossimo. Nel frattempo saranno ritirati solo organico eindifferenziato.Il mercato ambulante riprenderà probabilmente nella giornatadi sabato.

V

Il sindaco di Cesena, lunedì scorso, ha fatto il punto della situazione

Tornare alla normalità

Esserci

Un numero non è uscito e un altro è ancora in distribuzione. L’emergenza neve ha sconvolto i ritmi del  Corriere Cesenate.Tutto è iniziato martedì 31 gennaio, verso sera. Poi la mattina del primo febbraio,verso le 8 è iniziato a nevicare. Il nostro 

giornale, quel giorno, non è mai arrivato alle Poste di Cesena. In edicola è stato distribuito dal venerdì successivo, il 3 febbraio. Poi, con la neve che non accennava a smettere, abbiamo dovuto decidere in fretta di rinunciare a un’uscita. Così il giornale di giovedì 9 febbraio non è stato confezionato.Non per questo il Corriere Cesenate è rimasto a guardare. Abbiamo utilizzato ciò che la tecnologia ci mette a disposizione. Ci siamo messi al lavoro con il sito Internet. Da subito. Infatti da mercoledì primo febbraio è iniziato un appuntamento fisso nella sezione delle ’ brevi quotidiane ’, inaugurata il 22 agosto scorso, dedicata all’ emergenza neve . Aggiornamenti precisi e continui che 

hanno costituito un punto di riferimento per tanti cittadini bloccati nelle proprie abitazioni.Abbiamo pubblicato più di trenta notizie al giorno accompagnate da numerose foto che hanno mostrato a migliaia di utenti della rete la realtà che si stava vivendo nel nostro territorio. Si è trattato di un lavoro intenso,reso possibile grazie alla rete di collaboratori che dalle diverse località ci hanno aggiornato con puntualità e con immagini. Spesso siamo partiti alle 5 di mattina per terminare verso mezzanotte e anche oltre per caricare i tantissimi scatti che hanno narrato dell’impegno incessante di centinaia di uomini e mezzi.Il nostro Cristiano Riciputi è andato nei posti più sperduti. Ha seguito i Carabinieri e la Protezione civile. Ha raggiunto casolari isolati e ha avuto incontri ravvicinati con animali in cerca di cibo. Grazie al telefono cellulare ha descritto in diretta operazioni di soccorso avvenute con la neve oltre i due metri. Abbiamo accompagnato i colleghi di TV2000 ( nella foto durante un’intervista al vicesindaco), la televisione che fa capo alla Cei, che per tre giorni si è fermata nel Cesenate per mostrare a tutta Italia i disagi di tante famiglie.

Nell’emergenza ci siamo fatti compagni di viaggio, come è nel dna di ogni settimanale diocesano, da oltre un secolo. Non potevamo fare diversamente. Sul sito www.corrierecesenate.it abbiamo incontrato tantissimi nuovi amici, a migliaia ogni giorno, come non ci saremmo mai immaginati. Tanti nuovi amici che ora non vorremmo più perdere.

Francesco Zanotti

Domenica 5 gennaio: operazioni

d’emergenza per alleggerire

il tetto del Carisport a Cesena

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Giovedì 16 febbraio 201212 Speciale

I VIGILI DEL FUOCO INTERVENGONOI VIGILI DEL FUOCO INTERVENGONOA SAN CARLO DI CESENAA SAN CARLO DI CESENA

CARABINIERI IN PRIMA LINEA. A DESTRA,DIEGO POLIO, CAPITANO DELLA COMPAGNIA DI CESENA

GLI INFATICABILI UOMINI DEL SERVIZIOGLI INFATICABILI UOMINI DEL SERVIZIOSPARTINEVESPARTINEVE

li infaticabili della neve. Così po-trebbero essere definiti tutti co-loro che hanno lavorato, spesso

in maniera del tutto volontaria,per la collettività di fronte all’emergenzaneve. Proviamo ad elencarli, almeno percategorie, certi che non saremo esaurien-ti. Un primo pensiero a tutti i trattoristispartineve che hanno trascorso ore e oresui propri mezzi, a volte senza dormire pergiorni, allo scopo di rendere praticabili lestrade. Nei primi due giorni c’è chi ha pro-testato, chi si è lamentato perché passa-vano poco o perché i trattori ributtavanola neve di fronte al passo carraio. Maquando la situazione è precipitata, quan-do ci si è accorti che si trattava di un even-to eccezionale, le proteste sono pressochèsvanite e gli spartineve hanno avuto ilplauso unanime di tutti.

G

 Vanno ricordati tutti gli uomini della Pro-tezione civile, sia di Cesena sia dei Comu-ni limitrofi, che hanno raggiunto famiglie

isolate, hanno spalato neve, hanno datoun incoraggiamento. Così come i loro col-leghi provenienti volontariamente da tut-ta Italia.Molti dipendenti dei vari Comuni hannofatto ore di straordinario, oppure si sonorecati in ufficio gratuitamente, per affron-tare la situazione e poter coordinare gli in-terventi. Ci è giunta notizia che all’ospe-dale Bufalini diverse infermiere hannodormito in reparto per evitare il rischio dirimanere bloccate a casa e non poter es-sere presenti al lavoro il giorno seguente.I Carabinieri si sono "sporcati le mani" in-tervenendo in prima persona: il sindacodi Verghereto li ha espressamente ricor-dati e noi li abbiamo incontrati in molte

zone dove c’erano famiglie isolate o doveinterveniva l’esercito.La Polizia municipale, la Stradale e gli

agenti del Commissariato si sono fatti inquattro per cercare di dare sicurezza ai cit-tadini. Gli Alpini hanno trascorso dome-nica pomeriggio a mettere in sicurezza laStazione e corso Cavour, a Cesena. Abbiamo incontrato i Vigili del fuoco nel-le situazioni più disparate: dai tetti dellecase e dei capannoni da liberare dalla ne-ve, ai sentieri di montagna per raggiunge-re case o allevamenti isolati.Leggendo gli interventi dei cittadini suivari siti internet, sono tanti i ringrazia-menti indirizzati ai sindaci e agli ammini-stratori per come hanno saputo affronta-re, con sangue freddo e determinazione,l’emergenza-neve.

Cristiano Riciputi

Al lav or oDagli spartineve alla Protezione civile, dai Carabinieri alla Polizia,dall’Esercito ai Vigili del fuoco fino ai sindaci: tutti mobilitati

Un grande impegno nell’emergenza

Spartineve “fai da te” 

In campagna tanti agricoltori sono dotati non solo di trattore, ma anche della palaanteriore che risulta utilissima per spalare la neve. A Luzzena, una delle zone piùbersagliate con quasi due metri complessivi di neve, Primo Bagni (sul trattoredavanti) ha aiutato tanti vicini. In questa foto è ripreso mentre libera la strada del76enne Sauro Bambini (rimasto bloccato 8 giorni) insieme all’amico Leopoldo Turci

Esercito all’opera

La loro presenza è risultata indispensabile. Anche se gli uomini dell’esercito non eranomolti (qualche decina) i loro mezzi si sono rivelati utilissimi per rimuovere la neve insituazioni difficili. Nella foto, uno dei primi interventi, a San Tomaso di Cesena, domenica5 febbraio.

UN BULLDOZER LIBERA UNA STRADAUN BULLDOZER LIBERA UNA STRADAIN LOCALITÀ LIZZANO DI CESENAIN LOCALITÀ LIZZANO DI CESENA(FOTOSERVIZIO CRISTIANO RICIPUTI)(FOTOSERVIZIO CRISTIANO RICIPUTI)

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Giovedì 16 febbraio 2012 13Speciale

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Canyon, Los Angeles, 15 giorni, dal 6 al 20 luglio✔ TOUR DELLA SCOZIA, magiche atmosfere: castelli e natura, 8 giorni, dal 5 agosto

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Danni alle strutture Aziende agricole

in ginocchioGli ampi tetti senza pendenza non hannosopportato il peso della neve: registrati crolliovunque

disagi nella viabilità si possonosuperare. Le ore di scuola persepotranno essere recuperate. Ma idanni alle strutture restano e devono

essere riparati. Sono tantissime le aziendeche hanno visto crollare i propricapannoni, le stalle, i ricoveri dellemacchine e degli attrezzi, le tettoie. Non èpossibile citare tutti i crolli che abbiamovisto in questi giorni e di tanti nonabbiamo avuto notizia. Ne citiamo alcuni,

emblematici che abbiamo verificato in prima persona.Davvero dura è la situazione per l’azienda agricola Mingozzi che si trova sullavecchia statale che da Borello porta a Mercato Saraceno. Abbiamo conosciutola realtà dei Mingozzi giovedì 9 febbraio quando, dovendo recarci a Sarsina,abbiamo notato sulla sinistra un capannone danneggiato. "Tutto è accadutovenerdì 3 febbraio - spiega Stefano Mingozzi, 30enne che, insieme ai genitori,conduce 54 ettari di azienda - quando il capannone dove custodiamo gli

I

attrezzi è crollato sotto il peso di quasi duemetri di neve. Pochi istanti prima miamamma si trovava lì sotto e solo per purocaso non le è crollato tutto addosso".

Per raggiungere l’abitazione dei Mingozzisi sale per un ripido viale. Al culmine, adestra, vi è il grande capannone crollato, asinistra la casa e la stalla dove sonocustodite le vacche da carne, una trentinadi capi in tutto. Più in là, vi è il fienile conle grandi rotoballe: anche la copertura diquesta struttura non ha retto e tutto èfranato sulla paglia. Venerdì 10 febbraio la troupe di TV2000(canale 28 e 801 di Sky), che è rimasta aCesena per tre giorni per documentarel’emergenza neve, ha fatto la diretta delle15,15 dall’azienda Mingozzi. Maurizio DiSchino, con i tecnici Lucio Ciavola eStefano Arditi ha raccontato aitelespettatori di tutta Italia l’esperienza deiMingozzi, intervistando Stefano e i dueanziani genitori."La sfortuna si è accanita contro di noi -aggiunge Stefano Mingozzi - in quantopoco prima del crollo abbiamo acceso untrattore e questo, per un cortocircuito, si èincendiato. A nulla sono valsi i mieiinterventi con l’estintore: il trattore, di unadecina d’anni, è bruciato in pochi minuti".L’azienda ha subito danni per almeno200mila euro. "O qualcuno ci dà una

mano, o dobbiamo chiudere", è ilcommento sconsolato di Stefano, il quale èl’unico dei 6 fratelli ad aver scelto dicontinuare il lavoro del padre.

Sempre in valle del Savio, a Tezzo diSarsina, una porzione di stalla ha cedutodi schianto. Per fortuna la maggior partedegli animali sono stati portati in salvo esolo un vitello è morto.Sono tante le aziende agricole che hannosubito danni, pur di entità diverse.L’allevamento Severi di Cesena ha vistocrollare parte di una stalla: un puledro èmorto sul colpo, mentre le pecore si sonosalvate. Una maiale invece è morto a causadi un blocco intestinale, forse dovuto alfreddo. In campagna tante serre sonocrollate, soprattutto quelle con i teli inplastica. Gravi danni anche ad allevamentidi polli con alcuni crolli che hannocausato la morte di alcune migliaia dipollastre a Ciola, Bora, Gualdo.Fra i capannoni crollati, da segnalarequello del mobilificio Faedi di Montenovo(Montiano): un terzo della struttura nonha retto e il tetto è rovinato sui mobili inesposizione.

Cristiano Riciputi

 Nelle foto: il giornalista di TV2000 Mauri-zio Di Schino intervista la famiglia Min- gozzi. A fianco, il fienile crollato

Una troupe di TV2000ha intervistato la famigliaMingozzi.Altri danni segnalati inallevamenti avicoli diGualdo, Bora, Borello

UNA TETTOIA CROLLATA NEL SARSINATEUNA TETTOIA CROLLATA NEL SARSINATESTALLA CROLLATA A TEZZO DI SARSINA,AZIENDA GIANNINI (FOTOSERVIZIO RICIPUTI)

CROLLO DI PARTE DELLA STALLACROLLO DI PARTE DELLA STALLADELL’AZIENDA SEVERI, A CESENADELL’AZIENDA SEVERI, A CESENA

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Giovedì 16 febbraio 201214 Speciale

Santa Maria Riopetra (Sogliano)Longiano, arriva l’esercito

Cesenatico, la spiaggia innevataSarsina, si toglie neve dal tetto della scuola

Formignano, i Vigili col gatto delle nevi“Slavina” in Corso Comandini a Cesena

Il sindaco di Cesena Paolo Lucchie l’assessore Elena Baredi ritiranoalimenti deperibili dalle scuoleper portarli agli anziani

Pippofoto

Foto Michela Mosconi

Foto Matteo Venturi

Foto Sabrina Lucchi

Alpini di tutto il nord d’Italia tolgono il ghiacciodai marciapiedi di corso Cavour a Cesena

 TV2000 in collegamentoin diretta dalla parrocchia di Case Finali

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Giovedì 16 febbraio 2012 15Cesenatico

La FondazioneBanco Alimentare

Emilia Romagna onlus

anche a nomedelle 817 strutture caritative accreditate

RINGRAZIA

FONDAZIONECASSA DI RISPARMIO DI CESENA

DIOCESI DI CESENA-SARSINA

COMUNE DI CESENA

 per il supporto ricevuto nell’anno 2011

18 febbraio 2012

7° anniversario della scomparsa

del caro

CARLO SACCHETTI

Il tempo passa rapido e rende piùacuto il ricordo e il rimpianto di chi ci

ha lasciato. Cerchiamo conforto in

Colui che ha detto: “Io sarò con voifino alla fine del mondo”

Una Messa di suffragio sarà celebratadomenica 19 febbraio alle 8,30 nella

chiesa parrocchiale di Bagnarola

Un’altra Messa verrà celebrata aRoma nella Basilica di San Giovanni

in Laterano domenica 19 alle 9

 ANNIVERSARIO

Il Portocanale deve essere dragato al più presto: sono a rischio tutte le barche

I pescherecci più grossi che hannoeffettuato la battuta, domenicahanno pescato circa 2mila cassedi cefali di buona pezzaturaLa maggior parte delle barcheha preso il largo martedì

ei giorni scorsi i peschereccidi Cesenatico hannofinalmente ripreso a lavorare.Nella tarda serata di

domenica sono state riaperte lePorte Vinciane, il meccanismoattivato per difendere il centrostorico dalle mareggiate del finesettimana, e già all’alba una partedella flotta peschereccia ha ripreso anavigare per calare le reti dopo tresettimane di stop.Le condizioni di marea alta hannoconsentito l’uscita anche deipescherecci più grossi che catturanoil pesce azzurro, tuttavia ci sono statiseri problemi per tutti al ritorno,perché hanno toccato il fondale,rischiando di rimanere nuovamentearenati. I pescatori per questo fannoappello al Comune e alla Regione,affinchè venga al più prestorealizzato il dragaggio del porto

canale.I pescherecci più grossi che hannoeffettuato la battuta, domenicahanno pescato complessivamentecirca 2mila casse di cefali di buonapezzatura. La maggior parte delleimbarcazioni di piccole e mediedimensioni ha preso il largo martedì,quando anche l’intera areamercatale è stata ripulita dalla neve edal ghiaccio.

N Pescatori fra neve

e sabbia 

Ci sono buone notizie per iristoratori e le massaie: le difficoltàdei trasporti legate all’emergenzaneve hanno mantenuto bassi i prezzimedi, con l’opportunità di farescorpacciate di pesce, specie dipesce azzurro, spendendorelativamente poco. Nonostante ilunghi e costosi lavori perconsolidare le cerniere in acciaio,installare i disgregatori e montarebracci più potenti, le porte non sisono aperte completamente, in

quanto le mareggiate hanno portatoparecchia sabbia alla base deimeccanismi. La Protezione Civile delComune di Cesenatico si è

immediatamente attivata perrisolvere il problema. E’ moltoprobabile che si interverrà laprossima settimana, quando arriveràil pontone della ditta Menela, cheeffettuerà il dragaggio del porto.

 A tal riguardo martedì scorso sonoiniziati i lavori di carotaggio deifanghi da rimuovere, per consentiredi effettuare le analisi, affidate alladitta Ecotec. In relazione al risultatodelle analisi, si saprà con quali criteridovranno essere trattati e smaltiti glistessi fanghi. Il tutto sarà poitrasmesso ai funzionari delladiscarica con la quale il Comune diCesenatico ufficializzerà l’accordo.Manca ancora la firma, ma sembrache l’Amministrazione comunale sia

vicinissima a firmare un contrattocon Sogliano. Per completare questolavoro occorrerà appunto unasettimana, poi si darà via libera aldragaggio tanto atteso dai pescatorie dai diportisti.Poi è stata disposta la rimozionedegli sbarramenti a monte del Pontedel Gatto. Il porto canale è dunquelibero, ora deve essere ripulito.

Giacomo Mascellani

Pippofoto

L’artista cesenaticense Bruna Lugaresiha vinto un altro premio con le suecreazioni originali, realizzate a magliae a uncinetto.

 Al concorso allestito dalla parrocchia diCastelvecchio di Savignano sul Rubico-ne, la giuria ha premiato ancora unavolta il talento di una donna che riescea trasformare dei gomitoli colorati inautentiche opere d’arte. Al presepe co-struito dalla Lugaresi è stato conferito ilprimo premio per la bellezza e l’origi-nalità.Negli ultimi cinque anni l’artista ha rea-lizzato altrettanti presepi, dando provadi una creatività unica, apprezzata daun pubblico sempre più vasto.Bruna realizza le sue opere esclusiva-mente per passione e non le vende. Perogni figura l’artista impiega due-tre

giorni di lavoro, seguendo minuziosa-mente i dettagli e le finiture. Oltre aipresepi, la Lugaresi realizza figure diBabbo Natale e altri soggetti, ispiran-domi agli "amigurumi", il nome che igiapponesi danno ad alcuni pupazzirealizzati all’uncinetto. Fra gli altri per-sonaggi realizzati da Bruna all’uncinet-to e ai ferri, ci sono Lupo Alberto, Puka,Omar Simpson, i protagonisti di SouthPark, gli Orsetti, Hallo Kitty. Bruna Lu-garesi ha un suo sito internet, www.le-creazionidibruna.webnode.com, doveè possibile visitare le opere da lei crea-te.

Gia.Mas.

Bruna Lugaresi ha vinto un premio ad un concorso a Savignano

Quando l’arte si fa con uncinetto e maglia

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Giovedì 16 febbraio 201216 Valle del Rubicone

All’indomani del congedo dalmaestro Ilario Fioravanti,vissuto mercoledì 1 ebbraionella cattedrale di Cesena,segnaliamo la pubblicazionede "Il giocoliere" scritto daTinin Mantegazza, illustratoda una serie di "inchiostri"

dipinti da Fioravanti. Il volume è pubblicato dallaFondazione Tito Balestra di Longiano a cura diFlaminio e Massimo Balestra.E’ una storia struggente che porta, piccoli e grandi,

nel mondo incantato del circo equestre e,percorrendo la storia di Vioris De Bois, quasi alseguito di multicolori carovane di zingari giostrai oimpegnati sotto il tendone del circo, dalla Francia,oltre le Alpi, si approda nelle piazze di tanti paesid’Italia afascinati dalla misteriosa vita di questopopolo, i Sinti, che continuano a sentire "Altro" danoi. I disegni di Ilario Fioravanti ci conducono nelcuore di questo popolo e suscitano quello stuporeche riempie gli occhi e il cuore dei nostri bambiniquando assistono agli spettacoli del circo; una ecoultima nel tempo, di un ascino che continuamente

riscontriamo nelle sculture del maestro che aLongiano e alla Fondazione Balestra ha consegnatotante testimonianze della sua arte. La FondazioneBalestra che già si è resa benemerita per lapubblicazione del volume di Vittorino Andreoli "Lemani nella creta. I mondi di Ilario Fioravanti" (apresto un secondo volume dedicato alle Incisioni?)certamente tornerà godendo dell’ospitalità dellasignora Adele, a convocare gli amici nella Casadell’Upupa, l’antico rantoio restaurato da Ilario, aridosso del castello di Sorrivoli.

Piero Altieri

La grande

arte di

Fioravanti

Un libro di TininMantegazzavolutodalla FondazioneBalestra

di Longiano

Imu a SoglianoImu per la prima casa pari a zero,

dimezzata quella della seconda, quellaper gli insediamenti produttivi, deiabbricati rurali e di r icoveri attrezzi.Siamo a Sogliano al Rubicone dove perincentivare anche le nuove residenze e

le aree produttive, nonché per tutelarel’esistente, l’Amministrazione guidatadal sindaco Quintino Sabattini hadeciso di alleggerire l’ex Ici. "La leggestabilisce che per la prima casa lepersone debbano pagare lo 0.4 percento, ma abbiamo deciso di dimezzarloallo 0.2 per cento - spiega il primocittadino - e per la detrazioned’imposta sino a decorrenza dellastessa sarà pari a zero. Questadecisione deriva dalla convinzione chela prima casa è un bene per il qualemolto spesso lavorano generazionigravate da mutui; dunque non deveessere considerata onte di reddito econseguentemente agevolata nella

tassazione". Anche le abitazioniappartenenti ad anziani che sono statitraseriti in residenze protette verranno

equiparate alla prima casa, mentre leseconde case, se afttate scenderannocome aliquota dallo 0.76 per cento allo0.40 per cento; "Questo perchériteniamo che la locazione siacomunque un servizio importante per lasistemazione di quelle amiglie che nonpossiedono questo bene - sottolineaSabattini -. Abbiamo anche deciso didimezzare l’aliquota prevista per iabbricati ad uso rurale, per le stalle oricovero attrezzi che passerà dallo 0.2per cento allo 0.1 per cento. Per i nuoviinsediamenti produttivi e per le unitàimmobiliari di nuova costruzione ci saràu’ulteriore agevolazione - conclude - ; isoggetti passivi dell’Ires pagheranno lo0.4 per cento per i primi cinque anniinvece dello 0.76p er cento per

incentivare le iniziative sul territorio.Tutte quegli immobili non compresi neicriteri precedenti avranno unariduzione dell’aliquota di base che siattesterà allo 0.4 per cento nell’otticadi non gravare sui cittadini del nostroterritorio, già penalizzati da lunghedistanze verso i servizi essenziali e dauna viabilità tortuosa".

Cf 

Ecco il bando per avere

i libri gratis. O quasiuscito il bando per larichiesta della fornituragratuita o semigratuita deilibri di testo per l’anno

scolastico in corso nei comunidell’Unione. I fondi statali per lafornitura dei libri di testo è rivolta aglialunni frequentanti la scuolasecondaria di I° grado (media) e di II°grado (superiori), le cui famigliepresentino un valore Isee, calcolatocon riferimento ai redditi 2010,inferiore o uguale a 10.634 euro. La

domanda di concessione, corredatadell’attestazione di reddito, vaconsegnata entro il 10 marzo prossimoalle Segreterie degli istituticomprensivi. Per Savignano i genitoridegli alunni si dovranno recare in viaGalvani,4; a Gatteo in via Don Ghinelli10 e a San Mauro Pascoli in vai P.Nenni. Il modulo di richiesta puòanche essere ritirato presso gli Urp diSavignano in piazza Borghesi, 9 dalle 8alle 13.30 (dal lunedì al venerdì) e dalle8 alle ore 13 del sabato; "Rosa losportello sociale della Città" dal lunedìal venerdì (mercoledì chiuso al

’E

pubblico) dalle 8,30 alle 13,30. Eancora: a Gatteo in piazza Vesi 6 dalle 8alle 13 (dal lunedì al venerdì) e dalle 8

alle 12,30 del sabato. A San MauroPascoli in piazza Mazzini, 3 dalle 8 alle13,30 (dal lunedì al sabato) e il primomartedì ogni mese dalle 14,30 alle17,30. La domanda, debitamentecompilata in ogni sua parte, deveindicare l’esatta residenza anagraficadel richiedente (genitore o avente larappresentanza), del beneficiario, ilrecapito telefonico per eventuali eurgenti comunicazioni. La firma incalce va apposta direttamente allapresenza del dipendente incaricato aricevere la documentazione oallegando alla domanda copia di un

documento di identità in corso divalidità del richiedente. Infine per lefunzioni attribuite all’Unione dei

Comuni in materia di controlli verràestratto un campione di domande noninferiore al 5 per cento e sottoposte averifica della veridicità di quantodichiarato con autocertificazioneavvalendosi degli Enti preposti. Nelcaso in cui il richiedente presentidichiarazioni non veritiere, i contributieconomici concessi verranno revocatie sarà effettuato il recupero dellesomme eventualmente erogate. Perulteriori chiarimenti ci si può rivolgereall’ufficio scuola dell’Unione Comunidel Rubicone allo 0541/809658

Cristina Fiuzzi

Ne possono beneficiarele famiglie a bassoredditoche compilerannola domanda entroil 10 marzo

Per i residenti nei Comuni dell’Unione

◆Montiano, struttura "Il Sorriso"

Gente generosache aiutala casa famigliaUn bonifico da cinquemila euro, un ca-mion di legna, cinque nuove biciclette esoldi per comperare i pannolini ai bam-bini più piccoli. Questa è la solidarietàche privati e ditte hanno effettuato nellascorsa settimana a favore della casa fami-glia "Il Sorriso" di Montiano. Ed Emanue-la Gianfanti, insieme al marito, che da piùdi un decennio accolgono minori in disa-gio sociale nella loro struttura voglionoringraziare pubblicamente i benefattori."Attualmente abbiamo sei bambini in af-fido di cui cinque molto piccoli - spiegaEmanuela - e sosteniamo spese onerose

te la casa. Inoltre una famiglia ci ha do-nato un assegno che ci servirà nel prossi-mo mese per comprare i pannolini per icinque bambini più piccoli, mentreun’azienda ci ha regalato cinque nuovebiciclette.Non posso fare altro che ringraziare tutti- conclude Emanuela Gianfanti - facen-do un appello.

 Abbiamo in affido un ragazzo diciottennein cerca di lavoro; se qualcuno potesse of-frirgli un posto gli saremmo molto grati. Ilnumero della casa famiglia è 0547 58241".

Cf 

per i nostri due stipendi da dipendenti.Fortunatamente c’è tanta solidarietà checi viene manifestata da persone, famiglie,aziende che si ricordano di noi e dei no-stri bambini.Proprio la scorsa settimana il comitatoorganizzatore della "2XBene", la gara ci-clistica a sfondo benefico che si tiene aLongiano ogni anno, ci ha donato un as-segno di cinquemila euro. Un privatosempre a fine settimana ci ha regalato uncamioncino di legna per il caminetto; inquesto modo in questi giorni di grandefreddo possiamo riscaldare ulteriormen-

Foto Pagliarani

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Giovedì 16 febbraio 2012 17Valle del Savio

PonteGiorgi

 Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi  di novità e voglia di scoprire sapori particolari.

 Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar

47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

Michele La Greca abita a Bora e in guerra ha fatto la Campagna di Russia

Michela Mosconi

na cartolina all’improvviso e titocca partire per il fronte

russo. E’ la storia di Michele LaGreca, classe 1920, di Bora

(Mercato Saraceno) partito, comemigliaia di suoi coetanei, per latragica spedizione militare dell’Armir,l’Armata Italiana in Russia. Arruolato nella 3^ Divisione CelereMotorizzata, Michele, siciliano diNicosia (Enna), parte da Verona nel1942 e, oltre a salvare la pelle, sitroverà a mettere in salvo un gruppodi ebrei altrimenti destinati ai campidi concentramento tedeschi. "Sonostato in Russia 3 anni e mezzo",racconta in un misto di siciliano eromagnolo. Dopo un anno e mezzo dicombattimenti nelle steppe russe,viene ferito ad una gamba, saràcostretto a più di un mese di letto ed

ospedale."Mi dovevano rimpatriare ma c’erabisogno di persone. Per ’ricompensa’mi hanno mandato nella baselogistica di Zartschnka, in Ucraina.C’era un deposito lì, arrivavano imedicinali dall’Italia e io li dovevospedire al fronte".Nella stessa località c’è anche unaminiera di carbone. Diventerà, graziea Michele, luogo di salvezza per moltiebrei che da quella stazione sarebberostati dirottati verso la Germania. "Miera stata data la possibilità di sceglieredue di loro perché venissero a fare le

U

I ricordi del reducepulizie nel mio ufficio. Ma io andavo instazione ogni volta che passava il trenocarico di ebrei, e tutte le volte nesceglievo due, la volta dopo ancora due, epoi ancora due. Le sentinellenaturalmente non sapevano che li avessigià presi. Alla fine ne avevo ’rimediati’ 56.Tra loro c’erano 4 bambini, qualchedonna, ma la maggior parte eranouomini". Michele La Greca racconta diessere stato l’unico a sapere degli ebreinascosti. "Ci avrebbero fucilato tutti,altrimenti. Neanche i russi lo sapevano -

confessa - Ero io che mi occupavo diportare loro il cibo. Andavo in giro per icampi la notte a raccogliere pannocchie,patate, girasoli, quello che trovavo,insomma".Dopo l’avanzata dei russi in quelterritorio i soldati italiani incominciano asbandare, si disperdono e si allontananodal gruppo. Anche Michele è costretto afuggire. "Ho camminato otto giorni e ottonotti senza mangiare né bere, da solo. Avevo una pistola con me, ad un certopunto ho pensato di farla finita. Sono

devoto a San Michele Arcangelo esono sicuro che in quella circostanzami ha aiutato". Più di 50 gradi sottozero, del grasso da mangiare e da

spalmare sul corpo, nient’altro.Fermato da soldati tedeschi lo salvauna ferita rimediata ad un braccio."Mi hanno mandato all’ospedale, maio mica ci sono andato. Sono scappatoe mi sono rifugiato in una famiglia. Liho costretti ad aprirmi, ricordo ancorache c’erano tre ragazze e due uomini.Mi hanno ospitato per un po’. Iouscivo spesso al mercato e compravoda mangiare anche per loro, patateper lo più".Con l’avanzata dei tedeschi, perMichele e un altro gruppetto diitaliani è giunto il momento discappare. Prendere un treno e tornarein patria. "Dovevamo attraversare unponte, nei presi di Dniepropetrowsk,in cui erano appostate delle guardie

tedesche. Insieme a una ventina diitaliani abbiamo deciso di stilare unelenco di nomi falsi, li abbiamo‘fregati’. Ci hanno lasciato passare eabbiamo preso il primo treno direttoin Italia". Un treno a vapore, perMichele e i suoi. Un mese per arrivarein Italia, a Montesanto (Gorizia) conpoche lire in tasca. Altri 30 giorni perraggiungere, con mezzi di fortuna,l’amata Sicilia "nascosto in un camiondi contrabbandieri del grano", e lafutura sposa che porterà in Romagnadopo aver acquistato dei terreni aBora.

Merita di essere ricordata, a 400 annidalla consacrazione della propria chie-sa avvenuta il 20 febbraio 1612, la par-rocchia di Ruscello di Bagno di Roma-gna. Una frazione oggi totalmente de-serta, che ha visto fiorire la vita parroc-chiale dopo l’abbandono, per ragioni discomodità, dell’antica chiesa di Faccia-no, a 900 metri d’altitudine, della qualerimangono ancora sembianze in ungrande edificio sul monte. A Ruscelloc’era già una chiesa, di remote origini,nel 1500 già distrutta e inagibile. Sorge-va poco sopra il rudere dell’attualechiesa parrocchiale e la zona è ancoradetta oggi popolarmente "la chiesa vec-chia". A Ruscello, dal 1603 viene spo-stata la sede parrocchiale che a Faccia-no viveva da prima del Mille. Qui il ve-scovo Nicola Casali, accusato di furto

alle prebende parrocchiali della suaDiocesi di Sarsina, vi trova rifugio daldicembre 1797 al marzo 1798. Dal 1850al 1908 Ruscello, facente parte del Gran-ducato di Toscana, passa alla diocesi diModigliana e diventa sede di vicariato.La vita della comunità, che sorge a 670metri d’altezza sul livello del mare, vaavanti regolarmente fino al 1956, quan-do il parroco don Francesco Castellani,oramai quasi solo, viene spostato e quicontinuerà il servizio, salendo con unmotore da Valbiano, il fratello don Re-nato. Nel 1945 gli abitanti sono 150.Qualche centinaio di metri prima dellachiesa c’era il villaggio di Ruscello, delquale non rimangono neanche le pie-tre, con annessa una piccola chiesettaeretta nell’Anno Giubilare 1800. Nel set-tembre 1964 viene chiusa la chiesa di

Careste e le pochissime famiglie rima-ste vengono convogliate a Ruscello perla messa. Il numero di abitanti, nel 1945è di 150 persone e nel 1966, è di 9 per-sone divise in 3 famiglie, una della qua-le non frequenta quasi mai la chiesa, dacome leggiamo nel resoconto della Vi-sita Pastorale. Nell’ottobre 1967 parto-no anche le ultime tre famiglie, facilita-te anche dalla costruzione della stradadel 1966 e la chiesa viene abbandonata.Di questo periodo è la foto, l’unica co-nosciuta, che ci presenta la chiesa an-cora agibile con le campane al loro po-sto. Queste due piccole campane sonoandate disperse. Ne resta fotografia eschedatura: la maggiore, fusa a Ranchiodalla fonderia Santini, era del 1572 e laminore del 1871.

Daniele Bosi

Bagno di Romagna Una storia travagliata che ha portatoall’abbandono totale già a fine anni ’60.

Ruscello, un paese fantasma

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Giovedì 16 febbraio 201218 Solidarietà

In Emilia Romagna gli anzianiamano lo sport e meno il pc 

In Emilia Romagna, secondo i dati Istat,circa il 15 per cento degli ultra -sessantacinquenni dichiara poi disentirsi poco sicuro e il 7,7 per cento dicedi non avere nessuna sicurezza a uscire dicasa da solo la sera. Più della metà deglianziani, infine, pratica sport o a qualcheattività fisica e il 36,5 per cento percento ascolta la radio, mentre solo il 7per cento utilizza il computer.

Meno spese militari e più fondiper il welfare

L’assessore regionale alla Sanità, CarloLusenti, ha preso posizione. “I ondi peril welare a livello nazionale ci sono,basta tagliare le spese militari”. Laregione Emilia Romagna intendesollecitare la ricostruzione del ondonazionale per la non autosufcienza.“Penso che sia necessario sostenere esollecitare - ha aermato Lusenti - laricostruzione del ondo nazionale per lanon autosufcienza, che significherebbeper la Regione risolvere il problema delprossimo triennio. Inoltre bisognerebbecollaborare per la revisione completa deiticket. Dal 2014 inatti entreranno invigore due miliardi di nuovi ticket aggiuntivi, decisi nella manovra di luglio2011, che per l’Emilia Romagnasignificano 160 milioni di euro in piùchiesti ai cittadini”.

Perequazione 2012

A tutte le pensioni verrà conguagliatanel mese di gennaio l’importo relativo

alla dierenza tra la perequazionedovuta nel 2011 (1,6 per cento) e quellache è st ata eettivamente corrispostadel 1.4 per cento. La percentuale di

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL

(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaOTIZIARIO PENSIONATI

variazione è stata fissata in viaprevisionale per l’anno 2012 in misurapari al 2,6 per cento dal 1 gennaio 2012.Per gli anni 2012 e 2013 la percentualedi aumento per variazione del costodella vita si applica: per interosull’importo di pensione non eccedenteil triplo del minimo del Fondo pensionilavoratori dipendenti (per il 20121,405,05 euro lordi); per le pensioni diimporto superiore a tre volte il suddettominimo Inps. Le pensioni superiori a taleultimo importo non saranno rivalutate.In merito alle modalità di attuazionedelle disposizioni, sarà presa inconsiderazione la rata mensile dipensione in pagamento al 31 dicembre2011. Per le pensioni comprese tra1.405,50 e 1.441,59 euro verràcorrisposta la dierenza con la rata diebbraio compresi gli arretrati digennaio.

“La famiglia è l’emblemadella gratuità”

Sostegno delle nascite, sviluppo degliasili nido, contributo per il terzo figlio,agevolazioni per i mutui per la casa,revisione dell’Isee nazionale. Sonoalcune delle linee guida della politicache il Governo intende adottare in avoredella amiglia e presentate dal ministroper la Cooperazione e l’integrazioneAndrea Riccardi, che ha recentemente

ricevuto anche le deleghe per la amigliae che è intervenuto al convegno sullaamiglia organizzato dalla Cisl. “Stostudiando quel che il Governo può are.

una media europea del 2,5 per cento percento. Il problema insomma è che “laamiglia a lavori che non sono i suoi”, eche “le sue potenzialità non sonoinfinite, ma vanno esaurendosi,sottoposte a un logorio quotidiano”. Insostanza, dice Riccardi “stiamoarrivando al punto limite in cui si rischiala rottura”. Riccardi poi critica ilsupposto egoismo degli italiani cheanno pochi figli (è un’idea “moralista einondata”) e attribuisce il calodemografico alla difcoltà e in alcunicasi all’impossibilità di conciliarematernità e lavoro. “La legge - dice - suquesto aspetto può essere migliorata”.“Gli ufci del dipartimento sulla amigliastudiano un sistema per inserirsi nelcontrasto al declino demografico con unsostegno economico alle nascite e ainuovi nati, sempre tenendo conto delquadro accidentato del nostro bilancio”.Ma non bisogna dimenticare, verrebbeda aggiungere, che i figli crescono e conessi crescono le spese necessarie pergarantire il loro uturo e in definitivaquello della nostra società. Riccardi,infine, rende omaggio alle donne “che siprendono carico della ragilità dellaamiglia” e conclude ricordando come laamiglia rappresenti “uno degli ultimima radicati spazi di gratuità in unasocietà mercantile dove tutto si vende, sicompra e si misura sul prezzo”. Ma,aggiunge, “il valore della amiglia non è

quantificabile in euro”. La amiglia èl’emblema della gratuità. E un suoindebolimento “segna un impoverimentodell’intera societ à”.

L'Emilia Romagna è una delle regioni più vecchie d'Italia (e d'Europa).Ma sta ringiovanendo. È il quadro presentato nel corso della quarta con-ferenza sul Piano d'azione regionale per la popolazione anziana che si ètenuta nei giorni scorsi in Regione. Secondo i dati dell'ufficio statistica,negli ultimi anni “i ritmi di crescita della popolazione anziana sono ri-sultati inferiori a quelli dei giovani” in Emilia Romagna. C'è stata in-somma un'inversione di tendenza, grazie alla “ripresa della natalità” eall'immigrazione. L'indice di vecchiaia è dunque calato: dai 197 anzianiogni 100 giovani registrato nel 1999, si è arrivati a 167 anziani su 100 gio-vani l'anno scorso. L'Emilia Romagna rimane però una regione 'vec-chia': l'indice europeo è di 56 punti più basso (111), quello italiano di 23(144 anziani su 100 giovani). Le previsioni demografiche stimano unacrescita del numero di anziani, tra il 2010 e il 2030, che “potrebbe supe-rare il 20 per cento”. Ad aumentare sarà soprattutto la popolazione digrandi anziani, tant'è che tra 20 anni si calcola che “circa un terzo deglianziani in Emilia Romagna avrà più di 80 anni”. Al momento, gli anzianiresidenti in Emilia Romagna sono quasi un milione (986mila per la pre-cisione), pari al 22 per cento della popolazione regionale. Circa la metàdi loro (517mila) sono over 75, mentre ammontano a 314mila le personeche hanno superato gli 80 anni. Le donne sono il 57,6 per cento tra gliultra sessantacinquenni, ma diventano il 65 per cento tra i grandi an-ziani (con più di 80 anni). Da un'indagine Istat realizzata nel 2010,emerge poi che il 27,6 per cento degli anziani in Emilia Romagna vive dasolo: si tratta di oltre 270mila persone. Il 30 per cento degli over 65 di-chiara di stare bene o molto bene, mentre il 19 per cento dice di esserein cattive condizioni di salute.

Sempre più anziani in Emilia Romagna

Mi rendo conto - dice il ministro - che inun quadro di risorse limitate e di

difcoltà crescenti tutto pesa sempre piùsulla amiglia. “La amiglia - aerma ilministro - è sottoposta a sorziincessanti che la mettono sotto stress e

la rendono più ragile”, anche perché glienti locali e le istituzioni si aspettano

tanto da essa senza dare in cambio ilsostegno necessario, visto che l’Italia èin Europa il Paese che spende meno perla amiglia, l’1,1 per cento del Pil contro

Brevi

Famiglie per l’accoglienza“Accogliere per educare, educare per accogliere”è il tema del ciclo di incontri promossidall’associazione “Famiglie per l’Accoglienza.

Amici del Pellicano”. Gli incontri su accoglienzain amiglia ed esperienza educativa si tengonopresso Villa Pallavicini (via Marco Emilio Lepido196), a Bologna.L’incontro di sabato 25 ebbraio alle 17 avràcome tema “Posso arlo anch’io? Storie diamiglie provocate dall’accoglienza”, conRoberta e Rossano Santuari, Paola e FabioGiorgi. Durante l’incontro è garantito il serviziodi baby sitter. Al termine dell’incontro saràpossibile cenare insieme, ma è necessarioprenotare utilizzando le stesse modalità indicateper il servizio baby sitter.Per ino: [email protected], 347 4491178.I prossimi incontri: domenica 25 marzo alle 10:”Io di chi sono? La certezza aettiva attraverso losguardo di chi mi accoglie” (dottoressa AdeleTellarini). Domenica 15 aprile, ore 10: “Vieni astudiare a casa mia. Esperienze di sostegno allostudio” (dottoressa Luisa Leoni Bassani).

Donazione di sangue,rapporto nazionaleUna riduzione delle unità di sangue del 2,9 percento entro il 2020. È questo il dato piùsignificativo rivelato dallo studio “La donazionedel sangue alla luce dell’evoluzione demograficadel Paese”, avviato dalla Federazione italianaassociazioni donatori di sangue (Fidas) incollaborazione con Censis. Nei giorni scorsipresso l’ospedale “San Giovanni Calabita”Fatebeneratelli in Roma, è stato presentato ilvolume con i risultati della ricerca, che hacoinvolto 3.367 donatori volontari recatisi tra il2010 e il 2011 nei centri collegati alle 69associazioni Fidas. “Per i prossimi dieci anni - hadichiarato Aldo Ozino Caligaris, presidente Fidas

- si prevede un aumento significativo degli ultra75enni, a ronte di una diminuzione altrettantorilevante della ascia di età tra i 18 e i 45 anni,ad oggi la orza donazionale del Paese”. “Negliultimi sei anni - ha detto Carla Collicelli,vicedirettore generale Censis - è aumentato ilnumero dei donatori, ma diminuito il numero diquelli sotto i 30 anni; se va avanti così si vaincontro a un calo dei donatori di quasi il 3 percento, e quindi del sangue”. Secondo Fidas, oggitre terapie trasusionali su quattro vengonorichieste per pazienti che hanno più di 75 anni.

Giovedì 1 marzo alle 21 l’Agesc propone una seratadi beneficenza a favore delle popolazioni del Corno d’Africa

Un po’ di “Napule” in aiuto all’Avsi

 t e a t r o  V e r d i

are che sullaRomagna torni asplendere “O sole...

mio”!Infatti, dopo tanta neve eghiaccio, finalmentetorneranno a scaldarci lecanzoni napoletane.

 A far rivivere la passionalità,i colori e le atmosfere deibassi partenopei sarà il “TrioNapolincanto” con unospettacolare concerto dimusica napoletana.Lo spettacolo si svolgeràgiovedì 1 marzo alle 21presso il teatro Verdi di

Cesena.Insieme godremo dellabellezza e del fascinonostalgico della musica diNapoli e insieme daremo unaiuto alle popolazioni delCorno d’Africa.Infatti, nell’ambito dellacampagna Tende di Natale2011-12, AGeSC(Associazione GenitoriScuole Cattoliche) ForlìCesena, Avsi (Associazione

 Volontari ServizioInternazionale) e GiPre(genitori insieme per unapresenza) intendono dareun concreto aiuto ai rifugiatiafricani.

In Africa orientale 11milioni di persone stannosoffrendo la più gravecarestia degli ultimivent’anni. A Dadaab inKenya, situata a 500 km daNairobi e 80 km dal confinesomalo, si rifugianoquotidianamente centinaiadi famiglie somale chefuggono la sete e la fame;attualmente le persone

P

accolte nel campo sono450mila di cui il 54 per

cento è costituito dabambini e ragazzi. A Dadaab è operativo dal2009 un progetto dicooperazioneinternazionale gestito da

 Avsi. Il progetto prevede lacostruzione di scuole ecentri educativi semipermanenti e attività diformazione ai maestri cheinsegnano ai bambini. La

logica dell’intervento èquella di rispondere

all’emergenza educativaattraverso il miglioramentodella qualità e l’accessoall’educazione,riqualificando gli insegnantie costruendo spazi sicuri eamichevoli dove bambini eadolescenti possanotrascorrere il tempo eimparare a leggere e ascrivere, oltre che riceveresostegno psicosociale.

Tutto il ricavato della serataandrà per la costruzione di

scuole e centri di formazionenel campo profughi di Dadaab.È previsto un bigliettod’ingresso di 10 euro(disponibile in prevendita) e aipartecipanti è proposto diaderire con offerta libera asostegno dell’iniziativa.Per informazioni: AntonioBelluzzi, 334 154 2229(presidente AGeSC ProvinciaForlì-Cesena).

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Giovedì 16 febbraio 2012 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

“IL CODICE DI DIRITTO CANONICO”con ilcommento giuridico-pastorale

di Luigi Chiappetta (edizioni Dehoniane Bologna)

Una segnalazione per i lettori di questa rubrica, per i frequenta-tori della Libreria San Giovanni di piazza Isei, con la speranzache abbia a raggiungere gli addetti ai lavori e più in generalequanti hanno responsabilità istituzionale nella vita dellaChiesa, universale e locale.Le Edizioni Dehoniane di Bologna hanno messo mano allapubblicazione della terza edizione de “Il Codice di Diritto Ca-nonico, con il commento giuridico-pastorale di Luigi Chiap-petta (+1998)”, per cura di F. Catozzella, A. Catta, C. Izzi, L.Sabbarese.L’opera in tre volumi pubblica il testo in lingua latina del“nuovo” codice emanato il 25 gennaio 1983 da papa GiovanniPaolo II, con relativa traduzione in lingua italiana e un apparatodi note e commenti che a partire dai testi del Concilio Ecume-nico Vaticano II tiene conto degli “aggiornamenti” che nel frat-tempo sono stati promossi dalla Santa Sede per la Chiesa

Universale e nell’ambito più particolare dalle Chiese locali.Per quanto riguarda le Chiese in Italia, si è tenuto conto dei ne-cessari riferimenti alle norme pattizie conseguenti alla revi-sione del Concordato siglata il 18 febbraio 1984 e delle norme

emanate dalla Conferenza Episcopale Italiana. In un ampiosaggio premesso nelle pagine introduttive del primo vo-lume, viene ripercorsa la storia della legislazione canonicaper la Chiesa latina lungo i secoli. Dalle collezioni canonichemedievali alla promulgazione del Codice di Diritto Canoniconel 1917 – il cosiddetto Pio (X) - Benedettino (XV); si giungeal nuovo Codice del 1983 che papa Giovanni XXIII aveva vo-luto già nel contesto dell’annuncio del Concilio Ecumenico,quale strumento adeguato per l’attuazione della Riformadella Chiesa che sarebbe scaturita dai lavori conciliari.Il nuovo Codice consta di sette libri che portano questi titoli:Le norme generali; Il Popolo di Dio; Le norme generali; Lafunzione di insegnare nella Chiesa; La funzione di santifi-care della Chiesa; I beni temporali della Chiesa; Le sanzioninella Chiesa; I processi. Già la formulazione dei titoli ri-chiama alla “nuova” ecclesiologia del Concilio Vaticano II.Superata a suo tempo la necessità di varare come premessala “Legge fondamentale della Chiesa”, i canoni che eranostati formulati nella bozza, sono stati inseriti nel primo libro,sottolineando ulteriormente la “pastoralità” che anima tuttoil Codice.Da notare come i curatori di questa terza edizione, nei ca-

noni del Libro VI “Le sanzioni nella Chiesa”, abbiano inseritoquanto la Congregazione per la Dottrina della Fede, in fasisuccessive, a partire dal 2001, ha emanato a proposito dei“Delicta Graviora”, e come pene inflitte e come norme pro-

Cinema di Filippo Cappelli

Uci Savignano

THE IRON LADY - di Phyllida Lloyd 

Molta Streep per nulla. Una nuova, magi-strale interpretazione dell’attrice non basta asalvare un prodotto fiacco, con poche idee e

meno gusto. Un vero peccato, perché le pre-messe per realizzare un biopic di tutto ri-spetto erano evidenti. Purtroppo, quando diun film si parla solo ed esclusivamente dellaperformance di un attore/attrice, il sospettoche non ci sia nient’altro da dire è forte. Eper quanto riguarda il film della Lloyd, fon-dato.La trama. Sono i giorni nostri. MargaretThatcher è un’anziana signora ormai svanitache, di fronte alla necessità di liberarsi degliabiti del marito defunto da tempo (ma an-cora ben presente...), inizia a fare pulizia fraarmadi e cassetti, fin nella propria memoriae nel proprio passato. Tra flashback e rim-balzi continui fra il presente e il passato, sidipana la storia umana e politica della Lady di Ferro…L’esercizio della Lloyd, più che biografia della

Thatcher, funzionerebbe meglio come docu-mentario sul talento della Streep. Basta il mi-nuto iniziale (la protagonista che compra illatte al market) per chiudere la questione: inquella scena, non senza un balzo al cuoreper il pubblico, l’ex premier inglese si pre-senta in modo puro e semplice. Non è più unattore che impersona: è la Thatcher stessa,come non la si è mai vista prima, più vera delreale. È un inizio potente e straniante, a suomodo bello.Ciò che non funziona è tutto il resto. LaLloyd, in modo anche eticamente ambiguo,narra la Storia attraverso la storia della That-cher. È lei a tessere il filo del passato, è lei aconferirgli senso, giudizio. Ma da questa pro-spettiva monoculare The Iron Lady non sisposta mai, spacciando per veduta intro-spettiva ciò che è solo un appiattimento di

sguardo.Il film, insomma, nel suo voler essere troppofinisce per diventare nulla. Come opera bio-grafica è troppo approssimativa e disinteres-sata all’essenza del personaggio. Comegrottesco non ha alcun mordente. Come ri-flessione sulla vecchiaia (qualcuno ha pro-vato a insinuarlo) è banalissimo: il Grandeche al termine dell’esistenza è piccolo comeognuno di noi. Come tragedia ‘alla Shake-speare’, lettura indicata dalla coraggiosissimaregista, è ridicola (l’ex leader che si scontracoi fantasmi del passato? Andiamo, siamoseri…).Questa ambiguità di contenuto travolge poianche la forma: è un film nervoso, di carrel-late continue e raccordi molto disinvolti,tagli troppo bruschi e affastellamenti sonorinon del tutto chiari (esplosioni, il grandepunk e Bellini…). Colpi di tosse che smuo-vono solo la superficie di una pellicola fintroppo piatta. La cinepresa non scava, maassottiglia. Quello che ne esce è un processodi standardizzazione della complessità di unessere umano. Il timido tentativo, abbando-nato immediatamente, di cogliere la personadietro il personaggio, con uno sguardo ambi-guo non sempre giustificato e quasi sempregiustificatorio. La Thatcher non ne aveva bi-sogno. Noi neanche.

cedurali. Ricordiamoin modo particolareanche per la triste ecosuscitata in tante re-gioni, i delitti contro ilsesto comandamentodel Decalogo com-messi da un chiericocon un minore. Ancheattraverso le normedel Codice, puntual-mente aggiornate inascolto del magisterodella Chiesa, signifi-cativamente espresso dai Dicasteri dellaSanta Sede, attuate da coloro che nellaChiesa devono esercitare il governo della co-munità, il Regno si realizza nella fedeltà alloSpirito, tenendo presente, senza ingenuità,che bisogna pur fare i conti con la fragilitàdell’uomo, nel comune cammino che si vivesotto lo sguardo paterno di Dio. Tutti figli delPadre celeste, nessuno nella condizione disuddito; anche gli antichi romani erano con-vinti che “sub lege libertas”.

Piero Altieri

er il protrarsi delledifcoltà causate dalle

condizioni meteo, ilteatro Bonci di Cesena harinviato anche glispettacoli in programmadal 13 al 18 ebbraio(“Uno scrittore, le suemusiche” e “Quartetto diCremona”). Saranno

presto comunicate lenuove date diprogrammazione. Il

cartellone teatraleriprenderàsabato 25 ebbraiocon il concertodi Fabrizio Sirotti “Suitein cinque movimenti perAlan Turing”. Domenica26 ebbraio “IlRisorgimento a Cesena.Uno scrittore le sue

musiche”, letture emusiche a cura diMaurizio Ridolfi.

PTeatro

Bonci,

rinviato

lo spettacolo

del 18 febbraio

Nella sala cinematografica all’Osservanza dall’11 febbraioall’11 marzo un ciclo di proiezioni promosse dall’Afi

 All’Astra il cinema per famiglie C e s e n a

n ricco

programma dicinema perfamiglie: è

questa la proposta dell’Afi(Associazione dellefamiglie) cesenate perquesto fine inverno.Cinque tripliappuntamenti presso lasala cinematografica

 Astra, in via Osservanza,con ingresso a 3,50 euro,gratis dal secondo figlioper le famiglie alcompleto. Ogni finesettimana sono previstitre spettacoli: alle 16,30 ilsabato, alle 15 e alle 17 ladomenica pomeriggio.

La programmazione è

U

Il ciclo di film perfamiglie segue ilprecedente, tenutosiall’Eliseo in novembre eche ha visto il tuttoesaurito, “consentendoalle famiglie di andareinsieme al cinema due-tre volte al mese inveceche all’anno”, hacommentato AlbertoPracucci presidentedell’Afi. “Un altro risvoltopositivo è quelloeconomico, inoltre si èfavorita la socializzazionefra i bambini”.L’iniziativa è patrocinatadal Comune di Cesena esostenuta dal Centro

Famiglie BenedettaGiorgi.

 Accanto alla proposta perfamiglie, l’Afi affiancauno specifico percorsoper insegnanti, genitoried educatori, dal titolo“Ragazzi e computer?Ragazzi al computer! Allaricerca di una via pergovernare un mondonuovo”. Si tratta di dueincontri a ingressogratuito, con relatore ildottor Giuseppe Messinadocente alla scuolaprimaria Carducci emagistrato onorariopresso il Tribunale diBologna. Gli incontri si

L’ingresso è di 3,50 euro.Per le famiglieal complettoingresso gratuitodal secondo figlioin poi

terranno presso la sala delQuartiere Oltresavio inpiazza Magnani 143: si partemartedì 28 febbraio dalle20,30 alle 22,30, perconcludere con gli stessiorari martedì 6 marzo. “Sitratta di formazione pertutti, in un’ottica di famigliatradizionale, sotto il profilosociale e civile - ha aggiuntoPracucci -; ci rivolgiamo nonsolo al ’mondo cattolico’, mavediamo che sonointeressate tante persone didiversa estrazione sociale”.Per informazioni:[email protected] [email protected].

Claudia Coppari

iniziata l’11 e 12 febbraiocon “Il figlio di BabboNatale”; per sabato 18 edomenica 19 febbraiosarà la volta di “Leavventure di Tintin”.Febbraio si conclude, il 25e 26, con “Happy feet 2”;si passa poi a marzo:sabato 3 e domenica 4 ilfilm in proiezione sarà “Ilgatto con gli stivali”.Chiusura il 10 e 11 marzocon “Alvin superstar 3”.

FOTO ARCHIVIO CLAUDIO PAGLIARANI

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Giovedì 16 febbraio 201220 Cesena & Comprensorio

Notizie Flash

■ CesenaMostra fotograficaChiuderà domenica 19 ebbraio la mostra"Ri-guarda Cesena. Un secolo di

memorie" allestita al Palazzo delRidotto. E’ promossa da Concommercio eorganizzata da "Il Vicolo". Si tratta diotografie degli anni 1951 e 1952 messe adisposizione da Concommercio, cartolined’epoca di Paolo Montalti e otografieconservate alla Biblioteca Malatestiana.Si può visitare fino a domenica dalle10,30 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 19,30.

■ GatteoFestival musicaleSono aperte le iscrizioni alla XXIXedizione del Festival di Gatteo. Possonoparteciparvi ragazzi e adulti. Leesibizioni avranno luogo domenica 26ebbraio, 4 e 11 marzo alle 16,30 e

sabato 17 marzo alle 20,30 al teatroparrocchiale "Lina Pagliughi". E’organizzato dall’associazione "DifusioneMusica" in collaborazione conl’associazione "Var Ragazzi", e la Bcc diGatteo, col patrocinio del Comune.Per inormazioni ed iscrizioni teleonareal 335 5478155 o allo 0541 933569.

■ CesenaConcorso di pitturaLa parrocchia di San Rocco ha indetto il37° concorso nazionale di pittura,grafica- acquerello, e piccolo ormato "LaMargherita d’argento". Le opere possonoessere consegnate dal 22 al 26 ebbraiodalle 15 alle 19 presso il teatroparrocchiale. Il montepremi ammonta a22.030, 00 euro. La giuria è ormata daArio Franciosi, Marco Fiumana ePierguido Raggini. Teleromagnatrasmetterà la cerimonia dellepremiazioni domenica 4 marzo alle 17.

■ San PieroSpettacolo teatraleSarà presentato sabato 18 ebbraio alle21,30 al Garibaldi lo spettacolo "IMenecmi alla terza" di SamueleBoncompagni da Plauto, con gli attoriSamuele Boncompagni, William Catania eRiccardo Valeriani. Ingresso 10 euro,ridotto 8.

■ CesenaLirica al VictorIn diferita dal teatro Regio di Torino alcine-teatro Victor di San Vittore saràtrasmessa mercoledì 22 ebbraio alle ore20.30 l’opera di Giuseppe Verdi "I vesprisiciliani". Sarà proiettato il film SherlockHolmes martedì 21, giovedì 23, sabato 25e domenica 26 ebbraio alle 21.

■ CesenaticoTributo a De AndrèL’XI edizione di "Amico ragile" a cura diArci Cesena e Bandeandrè si terrà venerdì

17 e sabato 18 ebbraio alle 21 al teatrocomunale. Il gruppo musicale è ormatoda Gianluigi Tartarell, Nazzarena Galassi,Caterina Sangiorgi, Loretta Pompignoli,Steano Fabbri e Raimondo Raimondi.Ingresso palchi e platea 15 euro,loggione 10.

■ LongianoTeatro dialettaleE’ stata rinviata a domenica 19 ebbraioalle 15 al teatro Petrella la cerimonia dipremiazione dell’XI edizione dellarassegna di commedie dialettaliorganizzata dalla locale filodrammatica"Hermanos". La compagnia longianesepresenterà, uori concorso, la commediadi Giusi Canducci "La suocera". Ingresso5 euro.

San Piero

Corsi per stranieriSono oltre cinquanta gli stranieriimmigrati regolari che si ritrovano ognilunedì sera e, suddivisi in vari gruppi-classe, imparano la lingua italiana.Inoltre i sette volontari che hanno datola loro disponibilità come insegnantiquest’anno, per la quarta edizionedell’iniziativa, hanno anche requentatoun corso di ormazione per insegnanti diitaliano, dove si sono approondite laconoscenza e la sperimentazione delletecniche di insegnamento.Questo corso si è svolto a cura dellaScuola Palazzo Malvisi di Bagno diRomagna che ha sempre oferto congrande disponibilità, competenza,proessionalità e sostegno.

Le lezioni per i volontari insegnanti, perun totale di sedici ore, sono state tenuteda Silva Bellucci, Sylvia Camagni e MariaIda Tassinari, coordinate da CesarePortolani, direttore della scuola.Il corso, promosso dall’AmministrazioneComunale e dal Centro Sociale diIniziative Culturali, si concluderà il 28maggio; prevede un totale di 40 ore dilezione ed ofre agli interessati lapossibilità di sostenere l’esame dicompetenza linguistica A2, utile per ilpermesso di soggiorno europeo a tempoindeterminato.Il progetto è importantedal punto di vista didattico e culturale,ma lo è soprattutto dal punto di vistaumano, per la promozionedell’integrazione di persone provenienti“da” paesi diversi e, da non

sottovalutare, per la stessa integrazione“tra” persone provenienti da paesidiversi.

Alberto Merendi

❚❚ Elezioni al Panathlon club Vallesavio

Confermato Dal Pozzol ristorante "La Cerina" a San

 Vittore di Cesena, ha avutoluogo l’assemblea ordinaria

dei soci del Panathlon Club Valle-savio. Il Club, 363° nella storia delPanathlon International, che a lu-glio festeggerà con soddisfazioneil dodicesimo anno dalla propriafondazione, ha riconfermato per ilbiennio 2012-2013 il presidenteuscente Rudy Roberto Dalpozzo,autentica icona del rally naziona-le e internazionale, affiancato daldecano past president Fabio Ama-dori. Alle successive votazioni, che han-no completato l’organigramma statu-tario, sono risultati eletti i seguenti so-ci.Consiglio direttivo: Ugo Vandelli (vicepresidente); Sergio Santi (segretario);

Dorotea Dolcini (consigliere); Ennio

Pasini (consigliere); Carlo Mancini(consigliere); Paolo Pieri (consigliere);Massimo Sirotti (consigliere).Collegio arbitrale: Gianni Biasini; Ste-fano Angeli; Raffaele Zacchini. Collegiodei revisori: Daniela Campana; Ales-

sandro Carli; Gabriella Magalotti.

A

Provincia

Rischio franePresentata in Provincia da Maria GraziaBartolomei (foto), capogruppo UdC,un’interrogazione urgentesull’emergenza neve, che propone di

afrontare da subito i conseguenti rischidi dissesto idrogeologico del suolo equelli derivanti dal prevedibileingrossamento dei corsi d’acqua."Considerato che dal 31 gennaio ad oggisi sono verificate su tutto il territorioprovinciale copiose nevicate, le piùabbondanti a memoria d’uomo epertanto dalle conseguenze dicilmenteprevedibili, e che nelcorso del 2010 e 2011 inparticolare, a seguitodelle precipitazioni(soprattutto piovose) ilterritorio provinciale èranato in diverse zone,prevalentementecollinari e montane e sisono verificatisignificativi enomeni di erosione sullecoste" - scrive Bartolomei - "si richiededi conoscere quali sono le valutazionicirca l’impatto dello scioglimento dellacoltre nevosa, per quanto attiene ienomeni di subsidenza ed il prevedibileingrossamento dei corsi d’acqua aseguito dello scioglimento delconsistente manto nevoso."La capogruppo UdC chiede inoltre disapere "come s’intende intervenire adiesa del territorio, si auspica anche conazioni urgenti e per quanto possibilepreventive, tenendo presente il problemasin dalle operazioni di rimozione dicumuli di neve."

Cesena◗ Al Bogart "Qui ad San Zili"

Al teatro Bogart di Sant’Egidio, il gruppo parrocchiale"Qui ad San Zili" presenta "L’è mei terd che mai", treatti comici in dialetto romagnolo, liberamente trattida una commedia di Loredana Cont. La commediaandrà in scena lunedì 20 e martedì 21 ebbraio, alle20,45.Per prenotazioni: da sabato 18 ebbraio dalle 8,30 alle20,30, cell. 327 8358964. Ingresso 7 euro (ridotto 6).Il ricavato sarà devoluto in beneficenza.

Cesena◗Dialetto al Bogart

Sarà la compagnia “Amici del teatro”di Cassanigo (Ra) a portare in scena,sabato 18 ebbraio alle 21 al Bogart di Sant’Egidio, la commediadialettale “E zuzed sol a Cassanig”,due tempi della stessa compagnia.Ingresso 7 euro, ridotto 6.

Gambettola◗Incontro formativo

Nei locali parrocchiali, sabato 18ebbraio alle 17, guiderà il primoincontro ormativo del "ProgettoCircolatorio" Andrea Canevarodell’Università di Bologna sul tema"Educhiamoci ad educare". Sonoinvitati genitori, nonni, docenti,educatori e operatori sociali.

Savignano◗Conferenza e concerto

L’aula magna dell’Accademia dei Filopatridi, domenica 19ebbraio dalle 10, ospiterà il coro lirico "AlessandroBonci" di Cesena che eseguirà brani di Verdi e Beethoven.Il sindaco di Forlì, Roberto Balzani, parlerà sul tema"Romagna. Confini amministrativi e governi locali (1797-2012). L’iniziativa è resa possibile grazie al contributodella Fondazione della Cassa di Risparmio di Cesena.

Cesena◗Cd...vertiamo band al Verdi

La Cd...vertiamo band si esibiràgiovedì 16 ebbraio alle 16 al teatroVerdi di Cesena. Sarà presentato ilnuovo album. Ingresso 5 euro(adulti); gratis i bambini.

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Giovedì 16 febbraio 2012 21Sport

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Un Cesena ibernato

attende i diavoli del Milanon la classifica che piangesempre di più, il Cesenadovrà affrontaredomenica prossima al

Manuzzi il Milan campioned’Italia in carica. Dopo averclamorosamente scialacquatol’occasione romana sponda Lazio,i bianconeri di Romagna tornanoalla Fiorita per cercare di invertirela rotta contro una formazione ritrovata. Nelloscorso week-end i rossoneri allenati daMassimiliano Allegri si sono imposti sul proibitivo

campo di Udine grazie alle reti di Maxi Lopez ed ElSharawy in rimonta. Privi di Ibrahimovic persqualifica, il "diavolo" fa dunque tanta paura anchecon sostituti d’eccellenza. Il Cesena potràcomunque contare su un attacco rigenerato dallapresenza di Vincenzo Iaquinta.Il nuovo bomber proveniente dalla Juve ha subitodimostrato alla prima occasione di che pasta èfatto. Contro la Lazio, l’ariete calabrese si è resoprotagonista di un assist a Mutu sul primo golcesenate e del raddoppio su calcio di rigore diIaquinta (foto Getty Images). Un 2-0 che avevailluso i ragazzi di Arrigoni, tremendamenteriportati alla realtà dal 3-2 laziale maturato inappena 10 minuti (dall’8’ al 18’ della ripresa). La

squadra romagnola nell’occasione ha evidenziatoancora una volta tutti i suoi limiti, non solostrutturali, ma anche caratteriali. La classifica è

pesante, ma dà ancora spazio a rimonte.Chiaro è però, che i bianconeri devonoassolutamente cambiare registro, se non voglionorischiare di rendere il restante cammino incampionato una lenta e dura agonia. Bravo dovràessere soprattutto mister Arrigoni chiamato piùche mai a vestire i panni dello psicologo se nonvuole vedere andare alla deriva il proprio vascello.Dai nuovi come Iaquinta, Santana e Pudil ci siaspetta molto, ma molto devono dare anche quellidella vecchia guardia. Ci si sono messi poi gliinfortuni a gente come Von Bergen e Moras aintralciare il lavoro del tecnico di Borello. Nonchéla neve che ha costretto il Cesena a dover andarepiù di una volta in ritiro fuori regione.

Col calendario"ballerino" per colpadelle condizioni

atmosferiche, tra rinviivari ne hannoapprofittato in cosa ilNovara e il Lecce. IlNovara di Mondonicoha addirittura sbancatoSan Siro battendol’Inter e agganciandoproprio il Cesena aquota 16 punti sull’ultimo gradino della classifica.Un piccolo passo avanti (a 18 punti) l’ha invecefatto il Lecce pareggiando a Bergamo. E lunedìscorso il Siena ha battuto la Roma. Se già era duraprima, ora lo è di più.

Eric Malatesta 

Con la Lazio una brutta sconfitta

La partita col Catania è statarinviata al 7 marzo a causa deiproblemi dovuti alla nevicataeccezionale dei giorni scorsi

Stagione a dir poco esaltante per il Ro-magna RFC. I galletti romagnoli, allaloro prima esperienza nel campiona-to di serie A di rugby, si stanno dimo-strando squadra rivelazione di questastagione. I ragazzi di mister Urbanidopo quattordici partite e ben 46 pun-ti all’attivo, hanno raggiunto la primaposizione in classifica con 4 punti divantaggio sull’Unione Rugby Capitoli-na, seconda della classe.Grinta, sacrificio e determinazione al-la base dei successi della squadra ro-magnola. Se l’obiettivo d’inizio sta-gione era il raggiungimento di unasalvezza tranquilla, ora il RomagnaRFC può ambire a traguardi più im-portanti. Grazie alla bella vittoria per37-27 nell’ultima partita disputata do-menica 29 gennaio sul campo del

Rugby Club Valpolicella, il Romagnaha ottenuto la sesta vittoria consecu-tiva, conquistando anche il punto dibonus per aver segnato più di quattromete. Per la prima volta in questa sta-gione i galletti hanno dovuto lasciareanche agli avversari la soddisfazionedi conquistare il punto per le mete se-gnate, ma di fronte agli ottimi risulta-ti non si possono muovere delle criti-che a questo incredibile gruppo.

 Vittoria che sa di rivincita per i ragaz-zi di mister Urbani, perché la forma-zione veneta nella partita d’andata erastata capace di infliggere ai gallettil’unica sconfitta interna delle ultimedue stagioni. Capitan Fantini e com-pagni, dopo le due settimane di sostadovute al Torneo delle Sei Nazioni, ri-prenderanno la loro avventura allo

Stadio del Rugby di Cesena domenica19 febbraio alle 14.30, quando do-vranno vedersela con l’Avezzano Rug-by, formazione che all’andata hasconfitto i galletti per 15-10: un moti-vo in più per continuare la marcia vin-cente in questo incredibile campio-nato.CLASSIFICA DOPO LA 14° GIORNATA:Romagna RFC 46, Unione Rugby Ca-pitolina 42, Rubano Rugby 40, Amato-ri Rugby Alghero 39, Rugby Paese 37,

  Amatori Rugby Capoterra 36, Rugby Badia 36, Avezzano Rugby 36, Rugby Club Valpolicella 33, Club AmatoriSport Catania 29, Rugby Milano 11,Gladiatori Sanniti 6.

Mirko Giordani

Foto Filippo Venturi 

Un C esena v inc ent e I galletti da squadra neopromossa sono ben prestodiventati la rivelazione del campionato di serie A

Romagna Rugby, stagione esaltante

Lo stadio Manuzzi innevato (foto A. Mazza)

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Giovedì 16 febbraio 201222 Sport CsiPagina a cura del Centro Sportivo Italiano

Comitato di Cesena

Stati Generali,

a Rimini un Csiin ascoltoa tre giorni di Rimini del Csi,dedicata agli Stati Generalidell’attività sportiva e allaConvention nazionale della

Formazione, che si è conclusadomenica 29 gennaio, può essereinterpretata come un ponte sulfuturo.Sono state tracciate le basi perorientare il decennio dell’AttivitàSportiva dell’associazione,come pure le linee strategiche dellaformazione dei prossimi anni.

Rimini ha significato una delle piùgrandi iniziative di “ascolto” dellabase associativa nella storia del Csi:sono stati183 gli interventi orali nelledieci sessioni di lavoro per 60 orecomplessive di audizioni.Sono 75, in tutta Italia, i Comitati chehanno portato idee per favorire ilrinnovamento, raccolte negli 87punti nel documento preparatorio.Grande la partecipazione,a così poco tempodall’appuntamento nella cittàdi San Francesco (Assisi, a iniziodicembre 2011), dove si radunarono

L

circa 500 dirigenti da tutta Italia,ecco che più o meno altrettanti (460)hanno risposto a questa nuova

chiamata, pronti, come èaccaduto, a guardarsi dentro (ilterritorio, i vertici dell’associazione,l’attività sportiva e formativa).Tutta questa ricchezzaassociativa verrà sintetizzatain un documento, che verràsottoposto al prossimo Consiglionazionale, programmato per l’11febbraio a Roma.Dagli Stati Generali è emersoinfine un quadro dettagliatodell’attività sportiva promossadall’Associazione: l’anno scorso icampionati degli sport di squadra

hanno coinvolto 130 comitati di tuttele regioni italiane, con 2174manifestazioni e 16mila formazioni

impegnate; negli sport individualiproposti dal Csi atletie società di 89 comitati (anche inquesto caso di tutte le regioniitaliane) hanno dato vita a 509appuntamenti.C’erano a Rimini 63 comitatiterritoriali, rappresentativi di 17regioni italiane; 33.715 gli operatoriiscritti negli Albi nazionali, registratisulla piattaforma Skynet dasettembre 2009 sino a fine 2011 e,nello stesso periodo, 792 i corsi diformazione, offerti a diverse figureassociative.

Sono stati 75i Comitatiche hanno portato ideeper favorireil rinnovamento

Tracciate le basi per l’attività del prossimo decennio In breve

Pattinaggio a rotelle,seconda parte di stagioneSi è svolta recentemente la riunione dellaCommissione di Pattinaggio (composta da

Cesare Poni, presidente, Giuseppe DegliAngeli, responsabile tecnico, PatriziaFranchi, consigliere, Claudia Celli eVeronica Bazzocchi, allenatrici) perprogrammare l’attività della seconda partedell’anno agonistico in corso (gennaio-giugno 2012). Alcuni appuntamenti devonoattendere ancora la conerma delle datedefinitive, quali il “Troeo Topolino”, le gareregionali e provinciali della Federazione ele gare regionali e provinciali promossedall’Uisp, ente di promozione sportiva, cheda diversi anni organizza questecompetizioni, mentre le gare regionaliindette dal Csi sono previste nelle giornatedel 25 marzo, 6 maggio e 3 luglio 2012. Il“Troeo Primavera Csi” si svolgerà il 22aprile, la esta dell’U.S. San Marco siefettuerà il 2 giugno e la maniestazione,

divenuta ormai un classico appuntamentodi fine primavera, “Pattini sotto le stelle”,presso l’area cortilizia dell’Istituto Lugaresidi Cesena, in calendario per il 9 giugno2012.

11° Campionato Socialedi scacchiProsegue l’intensa attività di scacchipromossa dal Circolo Paul Morphy diCesena, che ha sede presso il comitatocesenate del Csi. È la volta inatti delcampionato sociale di scacchi, aperto aisoci non classificati, 3N del circolo,tesserati per l’anno 2012, che occuperàtutto il mese di ebbraio, dal 3 al 28.La sede di gioco è in via Canonico Lugaresi,

202 a Cesena; i turni previsti sono 8, iltempo di riflessione è di un’ora a giocatoreper completare la partita.Il regolamento prevede che il punto aorait sarà assegnato al giocatorepresente, trascorsi trenta minuti dall’iniziodel turno. Le partite si efettuano nelleserate di martedì e di venerdì.

13° Campionato Calcioamatori “over 35”Approfittiamo della pausa, legata altermine del girone di andata delcampionato di calcio amatori, rivolto allacategoria “Over 35” e giunto alla sua 13ªedizione, per are il punto della situazione.Dieci le squadre partecipanti allacompetizione (Pro Loco Ranchio, Pol.Osservanza 1980, Cesena Over 35, AsdRuo. Moreno & Co., Asd San ColombanoItaltex, Pol. Forza Vigne, Pol. Sala, ClubForza Forlì, Asd Pol. Polis, Cesenatico

Ponente), che vede in testa nettamente ilCesena Over 35,con dieci lunghezze divantaggio nei conronti dell’Asd Ruo-Moreno & Co., undici nei r iguardi dell’AsdSan Colombano Italtex e quattordici sullaPol. Osservanza 1980.

Cara Serie A I ‘conti in tasca’ dei maggiori campionati e squadre

stata pubblicata recentemente una ricerca dell’Università degli Studi diMilano-Bicocca sul calcio professionistico per rispondere alla domanda:quanto ha perso complessivamente il calcio professionistico nel 2010? Il

risultato è davvero sconcertante:la bellezza di 346 milioni di euro. Tenete conto, adesempio - sottolinea Massimo Achini, presidente nazionale del Csi - che il Coniriceve ogni anno dallo Stato circa 400 milioni di euro per far funzionare tutto ilsistema sportivo italiano (dall’alta prestazione allo sport di base). Diamo oraun’occhiata ai ricavi della Serie A. Il 63 per cento arriva dai diritti televisivi. Il 24 per

È

cento dal marketing e dintorni. Solo il13 per cento dai ricavi da stadio. InEuropa il quadro invece è diverso: inGermania, nella Bundesliga, solo il 30per cento arriva dai diritti televisivi, il45 per cento dal marketing e il 25 percento dai ricavi da stadio.Tutto ciò si traduce nel mettere laSerie A italiana di calcio come fanalinodi coda nella media spettatori delle 5top leghe europee. Bundelisga 42milaa partita; Premier 34mila; Liga 29mila;Serie A italiana”solo” 24mila presenzea partita. Andando avanti così avremostadi sempre più vuoti. Sonopreoccupati di ciò i presidenti dellesocietà di calcio italiano, ma anche noidel Csi, specifica Massimo Achini,perché un calcio con gli stadi vuotiperde di “umanità”, di festa, di allegria,

di dimensione popolare… E ancoranumeri: nel 2010 ben 16 club su 20 hannochiuso il bilancio in perdita. Chi ha persodi più è l’Inter, con meno 69 milioni dieuro, seguito dal Bari (-19 mln) e dalPalermo (-17mln). Perdite per “solo” 11milioni per la Juve e di 9 milioni per ilMilan. A chiudere in attivo Fiorentina,Catania, Livorno e Napoli. Imbarazzanti idati sugli stipendi dei calciatori. Nel 2006la spesa complessiva lorda in serie A eradi 546 milioni di euro, nel 2011 è arrivataall’impressionante cifra di 1.100 milionidi euro, laddove oltre il 70 per cento deiricavi totali di un club serve a coprire glistipendi. In nessun altro campionatoquesto rapporto è così elevato. Altro datoche interessa molto: in questo “mare di

soldi” che è la Serie A quanto vieneinvestito nei settori giovanili?Mediamente le società italiane investonoil 50 per cento in meno rispetto ai clubeuropei. La media europea dei giocatoriche esordiscono in prima squadraarrivando dal settore giovanile è del 22per cento. In Italia “tristemente” solo del12 per cento. Sarebbe ragionevole infineaspettarsi che una piccolissima fetta della“montagna di soldi” che ruota intornoalla Serie A venisse destinata a sostenerele società sportive di base (ossia diquartiere, di periferia, d’oratorio). Unalogica di sussidiarietà imporrebbe unascelta di questo genere. Invece nulla. Laricerca non riporta un euro speso inquesta direzione. E non è una svista.

Il calcio professionisticoa sostegno dello sport di base

Ci si aspetterebbe che una piccolissima

fetta della “montagna di soldi” che ruota

intorno alla Serie A venisse destinataper sostenere le società sportive di base

(ossia di quartiere, di periferia, d’oratorio).

Invece nulla

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Giovedì 16 febbraio 2012 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto

Continuiamo nella ru-brica “Occhio indiscre-to” la pubblicazione difoto curiose ricevute danostri lettori. In alto, la

statua di LeonardoLucchi in vicolo Cesuo-la, dove gli equilibrismisono resi ancora più

difficili dalla tanta neve... In alto, una ghiacciata bicicletta in corso Garibaldi, a Cesena. Qui so-pra, la chiesa parrocchiale di San Pio X alle Vigne (foto di domenica 12 febbraio): dal tetto uncurioso e fitto gioco di stalattiti.

“Sono più felice oggi di venticinque anni fa”

C aro direttore, in occasione della festadi san Valentino, mio marito Marinomi ha fatto trovare questo scritto che 

vorrei condividere con tutti voi. Se ero

 felice 25 anni fa, lo sono molto di più oraperché il nostro amore è cresciuto giornodopo giorno e voglio gridarlo al mondointero.

Rosanna Onofri (Borello di Cesena)

Raccogliendo il detto popolare eguardando le foto di 25 anni fa quando misono felicemente sposato, dicendo lefamose parole “io Marino prendo teRosanna come mia sposa e prometto….”,passati 25 anni posso dire che sonocambiato. Ho perso i capelli, sonoinvecchiato, sono meno atletico, nonsono più quel bel ragazzo capelli biondiocchi azzurri un bel fisico, ma se fossecolpa del matrimonio con Rosanna, behlo rifarei subito. Sono fiero di essermi

speso per lei. Sono fiero di volerle bene.Quel bene che vuol dire: Rosanna voglio iltuo bene.Quando guardo il suo volto, ancoraadesso mi commuovo perché mi accorgodi avere vicino un dono da accudiregenerosamente e valorizzarecontinuamente. Un dono che cerco dionorare sempre.Sono felice di poter camminare assieme alei tutti i giorni. Sono felice di averesposato 25 anni fa una Donna con la Dmaiuscola.

Terminato di creare tuttii fiori dell’universo Dio disse:

Questa è cosa buona bella e giusta.Ma vorrei creare un fiore ancoraPiù bello

più attraentepiù profumatopiù gentilepiù amabilepiù fragrantepiù dolcepiù grandepiù furbo più…. insommache raggruppi tutte le dotipiù belle immaginabili cosi creò

✎ Il direttore risponde 

la DONNA.Questo è quello che io intendo quandoparlo di Donna.Comunque tornando alla festa di san

 Valentino vorrei dire che l’essereinnamorati è una cosa fantastica. Cometutte le cose belle occorre coltivarleaccudirle volergli Bene, perché dimomenti duri ce ne sono. Vengono dasoli non c’è bisogno di andarli a cercare.Quindi, con la volontà di un buoncontadino si coltiva tutti quanti i giorniquesta splendida pianta che si chiama

 Amore.

P.S. non mi sono messo a dire che tutti igiorni la chiamo stella polare, stellamattutina, sole della mia vita, lunasplendente, rugiada del mattino, ecc.Sono tutte cose che spesso le dedicoanche quando non andiamo sempred’accordo, ma con l’intento di coltivarepoco dopo passa tutto.

Insomma, il 28 giugno 1987 sono statoproprio fortunato, “ma anche lei”.

Carissima Rosanna, la ringraziomoltissimo per questo suo pensiero di condivisione. Il solo termine ‘matrimonio’ oggi porta con sé un’accezione spesso giudicata inmaniera negativa. La vostratestimonianza racconta un’altra realtà,molto più diffusa di quanto si creda.Sono molto felice di darvi tutto lo spazioche meritate perché le vostre parole dicono molto di più tanti bei discorsi sulla vita di coppia. Nessuno si nasconde le difficoltà, ma certo occorre anche fare emergere tutta la bellezza di una vita adue che troppo spesso non viene 

raccontata. E’ l’assunzione di responsabilità che fa di un ragazzo unadulto. E le responsabilità, pur accompagnate da numerosi sacrifici,sono il sale della vita.Infiniti auguri a voi per i vostri 25 anni di matrimonio e grazie sinceri per le vostre parole di incoraggiamento.

Francesco Zanotti [email protected]

“Le stagioni della vita”, poesia di don Agostino Grassi

di quei sogniche ormai non si realizzeranno più;so che è bello imparare a gustarei severi colori dell’autunnoe la dolcezza dei suoi notalgici tramonti…e proprio per questovoglio continuare a viveree non mi pesa più di tantodissodare la terra brulladel mio spiritoe poi tornare a seminare e piantare.

Io amo l’invernocon le nebbie, la neve e il gelo:non posso vedere sempre chiaromi fermo, riflettoimparo a camminare adagio,a vedere solo col sentire,imparo a non far niente,a soffrire e piangeree un po’ anche a morire…perché so che la vita si preparaa riemergere in mesempre più vera e forte.

Io amo la primaveraperché torna puntuale a darmi ragione:riappare il verde dell’erba e del granoallo sciogliersi dell’ultima neve;sono come un risveglio di sognole prime tiepide giornate di sole,vedo i fiori nuovi del mandorlo e del pescoallora anch’io lascio il freddoe l’aridità della mia solitudinee sento la presenza di Dio e degli altriche sono ancora con me;tutto mi chiama ogni giornoa ricominciare ad amaree la mia anima si riempie di pace,perché ora io soche l’estate è davvero vicina.

In occasione dei funerali di don Agostino Grassi,il parroco di Pievesestina deceduto nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 febbraio, è stata letta que-sta poesia scritta dallo stesso don Agostino (vedipag. 9). La riproponiamo per i lettori del Corriere Cesenate .

Un tempo volevo che fosse sempre estatestagione del sole e del raccoltocolori, profume e saporidi frutti d’ogni specie,ti pare di saziare cosiil tuo bisogno di vita,e proprio nulla ti mancase puoi anche estinguere l’arsuraall’acqua di una limpida sorgente.

Ma come puoi attendere o pretenderela pienezza di vita dell’estatese non hai saputo entrarecon fiducia nell’autunno,mantenere viva la speranzanel gelo dell’inverno,e coltivare la gioia dell’attesaallo sbocciare della primavera?

Ora io amo anche l’autunno:c’è sempre qualcosa di vecchio ormaiche devo lasciare cadere;è tempo che mi lasci spogliaredi ciò che non mi da più respiro,passi il vento della delusionee si porti via le foglie avvizzite

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