Corriere Cesenate 33-2011

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EDITORIALE C’è poco da scherzare di Francesco Zanotti L Europa continua a essere assediata dalla crisi. Sotto scacco è anche la sua moneta unica. Non si arresta la pressione sul vecchio continente. I mercati azionari vedono continui e pesanti ribassi. Non è solo questione di speculazione . Siamo davanti a debiti pubblici enormi, rimandati nel tempo, che ora pongono tutto il loro peso sulla credibili tà degli Stati nazionali. Davanti a questo scenario gli investitori fuggono. Crolla la ducia verso la Grecia che rischia il default , ma va verso il basso anche quella nei confronti del Portogallo, dell’Irlanda e della Spagna. È ampiamente coinvolto anche il nostro Paese che si è visto ridurre il rating dall’agenzia Standard & Poor’s nella notte fra lunedì e martedì scorsi. Ora siamo valutati solamente ‘A’, ma non pare nita qui la nostra discesa ormai diventata vorticosa. “La fragilità della coalizione di governo in Italia – dicono gli analisti americani – limita la capacità di risposta dello Stato” chiamato a fronteggiare la crisi economica che sta colpendo tutto l’Occidente. Severo è il giudizio anche riguardo le divisioni interne del Parlamento che “continueranno a limitare la capacità del governo di rispondere in maniera decisa alle sde macroeconomiche interne ed esterne”. Il panorama nazionale non invita alla ducia. Il degrado delle vicende politiche nausea anche gli appassionati più accaniti. Anziché operare per cercare vie d’uscita alla situazione di gravissimo stallo in cui tutta l’economia nazionale è impantanata da tempo, i membri dell’esecutiv o guidato da Berlusconi appaiono molto più preoccup ati a difendere il proprio leader dalle continue accuse che lo vedono coinvolto in vicende non certo edicanti. Siamo bloccati in una situazione di cui troppi non si rendono conto. I pericoli di un disfacimento dell’euro ci sono e non sono neppure così remoti. Se la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha detto che “il crollo dell’euro porterà con sé il crollo dell’Europa”, signica che il momento è di quelli decisivi, forse drammatici. In contesti come questi ci vorrebbero una forte sensibilità, tanta umiltà e un immenso senso dello Stato. L’Italia seppe sfoderare nel secondo dopoguerra, un altro momento terribile, queste doti con i suoi governanti migliori e con un diffusissimo desiderio di rinascita che emergeva in ogni angolo del Paese. Anche oggi siamo su questo crinale: non possiamo permetterci di sbagliare il versante verso il quale orientarci. Prima di tutto, però, sarà decisivo prenderne coscienza. Domenica scorsa a Cesena l’Assemblea degli operatori pastorali Educare compito esaltante Quattrocento persone hanno gremito il salone di Palazzo Ghini in ocacsione dll’Assemblea diocesana (foto Antonio Giangrasso) È concreto il ri- schio di chiusu- ra, a causa dei tagli, di diverse testate as- sociate alla Fisc I n programma anche alcuni in- contri di approfon- dimento per tutta la comunità I nterventi impor- tanti al tetto e alla cupola. Prevista una spesa di oltre 600mila euro Editoria 11 Parrocchie  14,17 Un bavaglio all’informazione locale San Rocco, Pievesestina e Sorbano in festa Partiti i lavori di restauro all’Osservanza Cesena  12 Budrio  16 P arla don Orlandi,  fo nd at or e della parrocchia Cesena  13 Contro i furti in casa le raccomandazioni dei Carabinieri Ridracoli  17 Intervista alla presidente di Romagna Acque Sport  21 Il primo di ottobre il Memorial Pantani Giovedì 22 settembre 2011 | anno XLIV (nuova serie) | numero 33 | euro 1,20 | contiene I.R. IN OMAGGIO AI LETTORI Le linee pastorali del vescovo Douglas per il prossimo biennio Durante l’Assemblea degli operatori pastorali svoltasi a Palazzo Ghini domenica scorsa, il vescovo Douglas ha presentato le linee guida per il prossimo biennio. L’attenzione sarà dedicata all’educa- zione alla fede dei fanciulli e dei ragazzi, in sintonia con gli Orien- tamenti della Chiesa italiana per il decennio “Educare alla vita buona del Vangelo”. L’invito è rivolto a tutta la comunità diocesana. Al termine dell’Assemblea è stato eletto il decreto di indizione della  Vi si ta pa st or al e che , dop o un ann o di pr epa ra zi one , ve rr à av vi ata nel novembre 2012. Primo Piano alle pagg. 4-5

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Corriere Cesenate di giovedì 22 settembre 2011 (numero 33/2011)

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EDITORIALEC’è poco da scherzarediFrancesco Zanotti

L’Europa continua a essere assediatadalla crisi. Sotto scacco è anche lasua moneta unica. Non si arresta lapressione sul vecchio continente. I

mercati azionari vedono continui e pesantiribassi. Non è solo questione dispeculazione. Siamo davanti a debitipubblici enormi, rimandati nel tempo, cheora pongono tutto il loro peso sullacredibilità degli Stati nazionali.Davanti a questo scenario gli investitorifuggono. Crolla la fiducia verso la Greciache rischia il default , ma va verso il bassoanche quella nei confronti del Portogallo,dell’Irlanda e della Spagna. È ampiamentecoinvolto anche il nostro Paese che si èvisto ridurre il rating dall’agenzia Standard 

& Poor’s nella notte fra lunedì e martedìscorsi. Ora siamo valutati solamente ‘A’, manon pare finita qui la nostra discesa ormaidiventata vorticosa.“La fragilità della coalizione di governo inItalia – dicono gli analisti americani –limita la capacità di risposta dello Stato”chiamato a fronteggiare la crisi economicache sta colpendo tutto l’Occidente. Severoè il giudizio anche riguardo le divisioniinterne del Parlamento che“continueranno a limitare la capacità delgoverno di rispondere in maniera decisaalle sfide macroeconomiche interne edesterne”. Il panorama nazionale non invitaalla fiducia. Il degrado delle vicendepolitiche nausea anche gli appassionati piùaccaniti. Anziché operare per cercare vied’uscita alla situazione di gravissimo stalloin cui tutta l’economia nazionale èimpantanata da tempo, i membridell’esecutivo guidato da Berlusconiappaiono molto più preoccupati adifendere il proprio leader dalle continueaccuse che lo vedono coinvolto in vicendenon certo edificanti.Siamo bloccati in una situazione di cuitroppi non si rendono conto. I pericoli diun disfacimento dell’euro ci sono e nonsono neppure così remoti. Se la cancellieratedesca, Angela Merkel, ha detto che “ilcrollo dell’euro porterà con sé il crollodell’Europa”, significa che il momento è diquelli decisivi, forse drammatici. Incontesti come questi ci vorrebbero unaforte sensibilità, tanta umiltà e unimmenso senso dello Stato. L’Italia seppesfoderare nel secondo dopoguerra, un altromomento terribile, queste doti con i suoigovernanti migliori e con un diffusissimodesiderio di rinascita che emergeva in ogniangolo del Paese. Anche oggi siamo suquesto crinale: non possiamo permettercidi sbagliare il versante verso il qualeorientarci. Prima di tutto, però, saràdecisivo prenderne coscienza.

Domenica scorsa a Cesena l’Assemblea degli operatori pastorali

Educare,compito esaltante

Quattrocento persone hanno gremitoil salone di Palazzo Ghini

in ocacsione dll’Assemblea diocesana(foto Antonio Giangrasso)

È concreto il ri-schio di chiusu-

ra, a causa dei tagli, didiverse testate as-sociate alla Fisc

In programmaanche alcuni in-

contri di approfon-dimento per tuttala comunità

Interventi impor-tanti al tetto e alla

cupola. Prevista unaspesa di oltre600mila euro

Editoria 11 Parrocchie 14,17

Un bavaglioall’informazionelocale

San Rocco,Pievesestinae Sorbano in festa

Partiti i lavoridi restauroall’Osservanza

Cesena 12

Budrio 16Parla don Orlandi, fondatoredella parrocchia

Cesena 13Contro i furti in casale raccomandazionidei Carabinieri

Ridracoli 17Intervistaalla presidente diRomagna Acque

Sport 21Il primo di ottobreil MemorialPantani

Giovedì 22 settembre 2011 | anno XLIV (nuova serie) | numero 33 | euro 1,20 | contiene I.R.

IN OMAGGIO AI LETTORI

Le lineepastorali

del vescovoDouglasper il

prossimobiennio

Durante l’Assemblea degli operatori pastorali svoltasi a PalazzoGhini domenica scorsa, il vescovo Douglas ha presentato le lineeguida per il prossimo biennio. L’attenzione sarà dedicata all’educa-zione alla fede dei fanciulli e dei ragazzi, in sintonia con gli Orien-tamenti della Chiesa italiana per il decennio “Educare alla vita buona

del Vangelo”. L’invito è rivolto a tutta la comunità diocesana.Al termine dell’Assemblea è stato eletto il decreto di indizione della Visita pastorale che, dopo un anno di preparazione, verrà avviata nelnovembre 2012.

Primo Piano alle pagg. 4-5

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“Territorio e internet,

due luoghi da abitare”

Con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Forlì-Cesena,

del Comune di Cesena, del Comune di Longiano e dell’Ordine nazionale dei giornalisti

20-22 ottobre 2011Cesena, Palazzo del Ridotto

Convegno nazionaledella Federazione italiana settimanali cattolici

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Giovedì 22 settembre 2011 3Opinioni

Il Papa in Germania, in dialogo con l’Occidenteove c’è Dio, là c’è futuro": papa Benedetto XVI torna in Germania e per il viaggio ha sceltouno dei temi fondamentali della sua predicazione, fare di tutto perché “Dio torni nelnostro orizzonte, questo Dio così spesso totalmente assente, del quale però abbiamo

tanto bisogno”. I suggestivi appuntamenti tedeschi, dai luoghi di Lutero al Bundestag, glipermetteranno di sviluppare questo dialogo con le società occidentali di antica identità cristiana,che segna il pontificato. Gli esiti non sono scontati, nel senso della vecchia deriva che presentavacome inevitabile la secolarizzazione. Si tratta piuttosto di entrare nella ragione dell’agnosticismocontemporaneo, che è una condizione di tanti, in Europa, che genera una “strana penombra”, chetende a rimuovere come politicamente scorretto il tema di Dio, con tutte le sue implicazioni.Ritorniamo così all’indicazione, che Benedetto XVI ha affermato nel discorso di Ratisbona, e poi haripreso lungo tutto il pontificato per il “superamento della limitazione auto-decretata della ragione aciò che è verificabile nell’esperimento”. Ne conseguono tre linee culturali e civili. La prima è larivendicazione di una “sana” laicità, come affermazione di una sfera pubblica aperta alladimensione religiosa. La seconda, che ne rappresenta la radice strutturale, è la necessità di unanuova alleanza tra la fede e la ragione, come sicuro presidio contro i rischi del fondamentalismo e

“D

Tre linee culturali:sana laicità, fede e ragioneed emergenza educativa

del laicismo. La terza ne è laconseguenza, cioè la constatazionedell’emergenza educativa, comeimpegno a far ripartire ildinamismo di una modernità dariportare alla sua radice: non a caso

è questo il tema degli Orientamentipastorali della Chiesa in Italia perquesto decennio.Sinteticamente è la sfida di unanuova evangelizzazione, che lostesso Benedetto XVI ha indicatocome tema del prossimo Sinodo eimpegno per le Chiesedell’Occidente: “Vasti orizzonti siaprono all’annuncio del Vangelo,mentre regioni di antica tradizionecristiana sono chiamate a riscoprirela bellezza della fede”, ha ripetutoall’Angelus a pochi giorni dallapartenza per la Germania.In concreto, per quanto riguarda inparticolare la situazione italiana, sipossono indicare alcuni indirizziper un impegno di lunga lena da

rilanciare all’inizio del nuovo annopastorale:- mantenere una molteplicecapacità d’interlocuzione, cioèl’articolata pluralità dei soggetti checaratterizza la Chiesa in Italia, conil vincolo di una convergenzad’ispirazione e di operatività,definitivamente archiviando laconflittualità interna e superandoquella contrapposizioneclero/laicato che, questa sì, provocaquell’“afasia” di cui si parla nonsempre a proposito;- riaffermare la rilevanzaesistenziale della fede, comerisposta positiva (vita buona) a unadiffusa domanda di senso ecorrelativamente la sua dimensionepubblica non rinunciabile, chediventa fondamento di unaautentica laicità;- non dimenticare il caratterecompetitivo del dibattito pubblicocontemporaneo, nel duplice,connesso e contraddittorio segnodella globalizzazione e dellaframmentazione.

Francesco Bonini

Precarietà o vocazione?Qualcuno prova a rispondere seriamente

n tempi di crisi sono spesso, e purtroppo, i più deboli a pagare.Uno studio dell’Ocse, “Employment out look”, suona l’allarmeper l’Italia.Nel nostro mercato del lavoro le conseguenze maggiori

ricadono sui giovani: il 46,7 per cento tra i 15 e i 24 anni risultaavere un contratto precario, 9 punti percentuali in più rispetto al2007, cioè prima della crisi. Nella stessa fascia d’età i disoccupatirisultano oggi il 27,9 per cento, prima erano al 20 per cento.Ma lo scandalo è un altro.

Ormai le segnalazioni delle difficoltà dei giovani rispetto al mondodel lavoro non sono quasi più una notizia.Così la questione giovani-lavoro non è quasi tenuta inconsiderazione.

 Anzi qualcuno tra politici ed esperti, anche sindacalisti, affermache essere precari è naturale.É scontato vivere durante il periodo d’inserimento lavorativo (cheperò non si sa più quanto tempo duri) l’esperienza di unadisoccupazione prolungata.Che ci si può fare? Bisogna adattarsi.Si svaluta l’importanza del lavoro per le persone.Si perde di vista quanto sia significativo per un giovane costruire unproprio percorso professionale che diventa anche presupposto allesue scelte di vita: sposarsi, vivere autonomamente, comprenderecome concretamente con il suo lavoro quotidiano potrà contribuireal bene comune del Paese.Suonano estremamente significative le parole del cardinale TarcisioBertone, che ha sottolineato la dimensione vocazionale del lavoro,durante il 1° Festival della dottrina sociale della Chiesa. Il porporatoha spiegato che “la dottrina sociale della Chiesa coglie questadimensione teologica del lavoro là dove indica la sua realtàcollettiva e sociale e là dove afferma che il lavoro umanocontribuisce, certo in modo misterioso ma reale, alla nuovacreazione, ai cieli nuovi e alle terre nuove. Il lavoro vissuto comevocazione è mezzo ordinario di santificazione, perché vissuto comeattuazione laica e concreta della volontà di Dio”.La precarietà allora è uno scandalo perché non permette ai giovanidi esprimersi, lasciando intravedere solo in modo intermittente laloro possibilità di essere capaci d’incidere nell’opera creatrice.Sarebbero molte le iniziative possibili per iniziare a cambiare rotta.

I

Se ne può qui evidenziare una, avanzata dal Cnel,cogliendo il periodo di riapertura delle scuole. È statosegnalato, infatti, come in alcuni Paesi (Germania, Olanda)esperienze che riescono ad integrare studio e lavoro,facilitano la transizione dal mondo della scuola al mondodella produzione. Sarebbe forse il caso di iniziare aprevedere anche in Italia percorsi simili che fossero capacidi accompagnare i più giovani a trovare la loro stradaall’interno del mondo lavorativo che spesso invece risultapieno di insidie e poco trasparente.

 Andrea Casavecchia 

Giovani e lavoro La Vignetta

FRIBURGO: FERVONO I PREPARATIVIPER IL VIAGGIO DEL PAPA IN GERMANIA DAL 22 AL 25 SETTEMBRE(FOTO AFP/SIR)

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Giovedì 22 settembre 20114 Primo piano

PonteGiorgi

 Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi  di novità e voglia di scoprire sapori particolari.

 Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar

47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

La famiglia e i genitori sono i primi educatori alla fede, insieme ai catechisti e agli animatoriBisogna restituire alla Chiesa la sua capacità originaria di generare alla fede

Educare, un compito impegnativoducare è bello maancheestremamenteimpegnativo e

difficile. Sappiamo che il primoeducatore è lo Spirito Santo chenella comunità opera con la suaazione spirituale: è lui che facrescere e maturare il germedella fede. Noi siamo solocollaboratori e strumenti spessoinadeguati ma necessari allasua opera. Non è questo lo

scopo dell’azione educativadella Chiesa: portare tutti aGesù in modo da considerarlocome centro vivo e mèta di ognidesiderio e di ogni ansia che cisono nel cuore umano?". Loscrive monsignor DouglasRegattieri, vescovo di Cesena-Sarsina, nelle Linee pastoraliper il biennio 2011-2013intitolate "Alla ricerca deltesoro. Educare alla fede ifanciulli e i ragazzi". Lineepastorali che ben si inseriscononel cammino proposto daivescovi italiani negliOrientamenti pastorali per ildecennio 2010-2020: "Educarealla vita buona del Vangelo".

Il tesoro nascosto. Nel prossimobiennio, chiarisce il presule,"metteremo a fuocol’educazione alla fede deifanciulli e dei ragazzi. Icona delprimo anno saranno il tesoronascosto e la perla preziosa, dicui parla il brano del Vangelo diMatteo. "Il brano - spiega ilvescovo - ci invita alla fermadecisione di accogliere il donodel Regno che è in mezzo anoi". Vendere tutto e comprarel’unica cosa preziosa che ci èdonata, Cristo Signore,"significa indirizzare il nostrocompito educativo alle cose checontano, a ciò che veramente èessenziale e vale la pena avere,sbarazzandoci di tutto il restoche spesso è zavorra epesantezza". "Oggi - chiariscemonsignor Regattieri - siamoculturalmente portati avalorizzare quello chetocchiamo, quello che si vede; ilRegno non si vede, le promesse

E"

di Gesù sembrano lontane.L’attuale contesto esistenziale èimpastato di materialismo e dirazionalismo e ci porta a nonvalorizzare il Regno, cioè GesùCristo, ma a mettere in primopiano ciò che si vede, ciò che sitocca, ciò che appare". Educare,allora, "è aiutare a dare prioritàa ciò che conta veramente.L’educazione è un’operanascosta".

Una mentalità di fede. "È nellacomunità cristiana che si ègenerati e si cresce nella fede -ricorda il presule -. Bisogna

restituire alla Chiesa la capacitàoriginaria di generare alla fede.La famiglia, i genitori sono iprimi educatori alla fede, masolo nel contesto ecclesiale,insieme ai catechisti e aglianimatori; nel grande grembomaterno della Chiesa essipotranno esercitare conefficacia il loro ministero".Educare, sì, ma a cosa? "Il finedell’educare alla fede non èattrezzare degli alunni aripetere correttamente lalezione - avverte il vescovo -.L’obiettivo è quello di favorire ecreare una mentalità di fede,condurre a pensare e ad agirecome Gesù". L’obiettivo,dunque, "non è tanto e soloquello della celebrazione delsacramento. È piuttosto quellodi innescare un cammino difede che attraverso i sacramentiaiuti ad entrare nel Mistero e aviverlo nella propria vita. È unaconsapevolezza da far maturarecon molta pazienza, senza

demordere e senza avvilirsi".Le buone relazioni. "Èattraverso buone relazioni,improntate a fiducia,accoglienza e ascolto, che sicresce - sostiene monsignorRegattieri -. Se questo avvienenella dimensione della vitaumana, altrettanto si deveauspicare per il cammino difede. È infatti anche grazie auna relazione di stima e difiducia che si sviluppa il germedella fede". Anzi, "è l’esempiobuono del Vangelo che crearelazioni buone e che pertantopuò diventare terreno fecondodi crescita nella fede. Educare èanche relazionarci bene con glialtri". In realtà, "il processo dieducazione alla fede si avvaledell’apporto di più soggettichiamati ad integrarsi e acollaborare: la comunitàparrocchiale, la famiglia, lascuola, le associazioni e imovimenti. La prospettiva è far

sì che le tante energie presentiin ciascun ambito e soggettonon siano isolate, ma diventinosinergie". A tutto ciò "diamoanche il nome di pastoraleintegrata". Il presule sottolinea,poi, un altro aspetto:"Sentirsichiamati personalmente allafede dentro la comunità portacon sé un forte senso dicorresponsabilità. Una fedevissuta per tradizione spessodelega e deresponsabilizza. Una

fede che invece è risposta liberaa un’elezione, chiama in causa esollecita un agire positivo eresponsabile dentro lacomunità". Nella comunità così"ci si sente chiamati a dare ilproprio contributo e adesprimere il proprio carismavalorizzando l’essere e non ilsapere o il saper fare.

Rivalutare la domenica.

Monsignor Regattieri dedica unpensiero anche al giorno delSignore: "La domenica variscoperta e messa al centro

della vita della comunità.Conosciamo tutti le ragioni chesostengono questo principio",ma c’è anche la consapevolezza"delle notevoli difficoltà cheanche in questo campo sifrappongono all’azionepastorale". "La frenesia del

 week-end - conclude - prendeun po’ tutti". Come reagire?"Penso che l’insistenza debbaessere accompagnata daproposte concrete per favorireuna presenza della famiglia siaalla Messa domenicale che amomenti di catechesi e di festainsieme", è la ricetta delpresule.

Educare significaaiutarea dare prioritàa ciò che contaveramente

La domenicava riscopertae messa al centrodella vitadella comunità

CATTEDRALE DI CESENA, DOMENICA18 SETTEMBRE: IL VESCOVO DOUGLASCONSEGNA IL LIBRETTO CON LE LINEE

PASTORALI (FOTO ANTONIO GIANGRASSO)

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Giovedì 22 settembre 2011 5Primo piano

Un dono ricevutoda custodiree diffondereDall’assemblea diocesana gli indirizzi per la Chiesalocale nel prossimo biennio. In primo luogol’attenzione all’evangelizzazione dei ragazzi

"L’imprevisto non dipende dallanostra iniziativa, ma è una grazia chericeviamo. Tutto dipende dalla Graziadel Signore e dalla nostra capacità diaccoglienza. Una volta accolto il donobisogna attrezzarsi per custodirlo ediffonderlo".Con queste parole monsignorDouglas Regattieri ha apertol’assemblea diocesana degli operatoripastorali tenutasi a Palazzo Ghini, aCesena, domenica 18 settembre.Una sala gremita ha ascoltato conattenzione la presentazione dellalettera pastorale "Alla ricerca delTesoro" che guiderà il cammino dellaChiesa diocesana nel prossimobiennio 2011-2013.Il decennio segnato dagliOrientamenti della Cei "Educare allavita buona del Vangelo" inizia conun’attenzione particolare ai piccoli,ricordando che educare alla fede ifanciulli e i ragazzi riguarda tutta lacomunità cristiana, coinvolta nellaricerca di Cristo e nel portare tutti aun incontro intimo con Lui, "centrovivo e mèta di ogni desiderio e di ogni

ansia che ci sono nel cuore umano".La scelta dell’icona biblica del tesoro nelcampo ci invita a vendere tutto ecomprare l’unica cosa preziosa che ci èdonata, Cristo Signore, indirizzando ilnostro compito educativo alle cose checontano, a ciò che veramente èessenziale e vale la pena avere,

sbarazzandoci di tutto il resto.Le linee di fondo sottolineate dalvescovo porteranno ad un’attentaverifica e all’approfondimento dellaproposta dei cammini di IniziazioneCristiana.Il vescovo ha ricordato con forzal’importanza di parrocchie, famiglie,

 Associazioni, Movimenti, scuole eoratori, luoghi in cui crescere,conservare e custodire il dono della fedeattraverso itinerari catechistici ordinari,di tipo catecumenale o differenziati,ricordando anche l’attenzioneparticolare da rivolgere ai ragazzi condisabilità.La proposta delle sperimentazionicatechistiche è stata valorizzata dalletestimonianze di Luca Cola e Andrea

Bazzocchi, rispettivamente delleparrocchie di Gambettola e Gatteo Mare,i quali hanno confermato l’importanzadella catechesi esperienziale e del nonconsiderare i sacramenti come punti diarrivo dei cammini, ma come tappeimportanti dalle quali ripartire. Lesperimentazioni possono essereun’opportunità per incontrare Gesù eper costruire relazioni significative tra iragazzi e le famiglie attraversol’accoglienza sincera e la serietà dellaproposta. Certamente itinerari di questotipo esigono criteri da seguire in modochiaro: la condivisione da parte dicatechisti e famiglie, il confrontoall’interno dell’unità pastorale, la libertàdi proposta del metodo e i rapporti conl’Ufficio catechistico diocesano.

La celebrazione eucaristica ha datoufficialmente avvio al nuovo anno, riccodi progetti significativi nella quotidianitàdei cammini ordinari, e alla visitapastorale, che vedrà coinvolte (nell’arcodel biennio) tutte le realtà diocesane,dalle parrocchie alle istituzioniecclesiastiche sovra parrocchiali."Cerchiamo ciò che dà pienezza alnostro cuore. Cercare il Signore èimpegnativo: è proprio questa la sfidaesaltante e affascinante, alta e arduadella vita cristiana".

Il logo"Il logo del biennio pastorale 2011-2013che ha come tema "Alla ricerca delTesoro", nasce dal considerare la crocecome tesoro da cercare, alla luce del

 Vangelo di Matteo. Il segno si componedi mani che sono alla ricerca, chescoprono (come in un campo) un tesoroda far emergere, da trovare e ritrovare. Lesei mani sono le sei zone pastorali dellaDiocesi di Cesena-Sarsina e indicano lapluralità della ricerca. Una Chiesa che,insieme come comunità, cerca il veroTesoro che è Cristo".

La propostadelle sperimentazioni

catechistiche è statatestimoniata dalleparrocchie di Gambettolae Gatteo Mare

di Carmelina Labruzzo

DA SINISTRA VALERIANO BIGUZZI, IL VESCOVO REGATTIERI,

DON WALTER AMADUCCCI

LA TESTIMONIANZA DI LUCA COLA DURANTE

L’ASSEMBLEA 

FOTOSERVIZIO ANTONIO GIANGRASSO

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Giovedì 22 settembre 20116 Vita della Diocesi

Domenica 25 settembre XXV Domenica Tempo Ordinario - Anno A Ez 18,25-28; sal 24; Fil 2,1-11;Mt 21,28-32

Gesù rimprovera i farisei: dicono enon fanno. Lo fa con la parabola diun padre che ha due figli. Ad

ambedue chiede di andare a lavorarenella vigna. Il primo si rifiuta, ma poi va.Il secondo dice sì, ma poi non ci va. Gesùprovoca i farisei chiedendo il loro parere.Non possono che dire che il primo hafatto la volontà del padre. Così essi stessisi autogiudicano. Evidenziano ilcontrasto tra il dire e il fare. Più volte nel

 Vangelo si ripete che non bastano leparole: quel che conta è fare la volontà diDio. Sempre Gesù nel discorso dellamontagna aveva detto: “Non chiunquemi dice Signore, Signore, entrerà nelregno dei cieli, ma chi fa la volontà delPadre mio”. Chi ama solo a parole e noncon i fatti, è come colui che costruiscesulla sabbia. Chi costruisce sulla roccia ècolui che ascolta il Vangelo e cerca dimetterlo in pratica. I farisei badano piùall’apparire che all’essere, più alle paroleche al fare, più all’esteriorità che alcuore.Con questa parabola Gesù oggi si rivolgea noi. Siamo cristiani a parole o con ifatti e la vita? Ci sentiamo a posto perché

compiamo alcuni gesti religiosi, come lamessa, qualche preghiera, qualcheelemosina, e il resto della vita? Esserecristiani vuol dire seguire Gesù in tutto.Gesù diceva: “Mio cibo è fare la volontàdel Padre”, e così ha fatto fino a dare lavita sulla croce. Maria è stata definitabeata da Gesù perché ha fatto la volontàdi Dio, come serva del Signore. SanGiacomo scriveva ai suoi cristiani diessere esecutori della parola e non soloascoltatori, illudendo se stessi. E anche:la fede senza le opere è morta. Stiamoattenti a non accontentarci di uncristianesimo di nome, di facciata,stanco e fiacco. “I pubblicani e leprostitute vi passano avanti nel Regno di

Dio”. Questa parole sono rivolte anche anoi. I farisei non si sono convertiti e nonhanno accolto Gesù, mentre i peccatorihanno cambiato la propria vita e hannopoi seguito Gesù. Anche oggi personaggifamosi e non hanno cambiatoradicalmente la loro vita e diventanoesempio stimolante per noi per rivedereil nostro modo di vivere da cristiani.L’emergenza educativa e la ricerca deltesoro esigono da tutti noi un salto diqualità nell’essere autentici ed entusiastidiscepoli di Gesù. Lottiamo contro ilfariseismo che si nasconde in noi eaccogliamo Gesù con le nostre scelteconcrete di vita quotidiana.

Sauro Rossi

IL GIORNODELSIGNORE

“Ricordati, Signore, della tua misericordia” lunedì 26 settembresanti Cosmae DamianoZc 8,1-8; Sal 101;Lc 9,46-50

martedì 27san Vincenzode’ Paoli Zc 8,20-23; Sal 86;Lc 9,51-56

mercoledì 28san VenceslaoNe 2,1-8; Sal 136;Lc 9,57-62

giovedì 29santi arcangeli  Michele, Gabriele e Raffaele Dn 7,9-10.13-14;Sal 137; Gv 1,47-51

 venerdì 30san GirolamoBar 1,15-22; Sal 78;Lc 10,13-16

sabato 1 ottobresanta Teresadi Gesù BambinoBar 4,5-12.27-29;Sal 68; Lc 10,17-24

La Parola

di ogni giorno

✎ A MESSA DOVEMesse ferialia Cesena

7.00 Cattedrale, San Rocco,Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte;7.45 Chiesa Benedettine;8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose, SanDomenico, San Rocco,Santo Stefano, CaseFinali, Cappella cimitero;

9.00 Suffragio, Addolorata;9.30 Boccaquattro,

Osservanza;10.00 Cattedrale; 17.00 Cappella dell’ospedale

(no al sabato);17.30 Istituto Lugaresi18.00 Cattedrale , Madonna

delle Rose, SanDomenico, San Rocco,Osservanza;

18.30 San Pietro, Sant’Egidio,Santa Maria dellaSperanza, San Bartolo,Cappuccini

20.00 San Giovanni Bono(Ponte Abbadesse)

20.30 San Pio X (Vigne),San Giuseppe Artigiano

(Villachiaviche

Messe festive7.00 Cattedrale 7,30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauro in Valle, Ponte Pietra,Macerone, San Giuseppe Artigiano

8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, SanGiorgio, Gattolino, SanPio X, San Giovanni Bono,Sant’Egidio, Basilica delMonte, Calisese, Torre delMoro, Capannaguzzo,

Ronta, Borello8.30 Cattedrale , San Rocco,

Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,

Madonna del Fuoco, Tipano, San Cristoforo,Ruffio, Roversano

8.45 San Giuseppe(corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesaBenedettine, Santa MariaNuova, San Vittore, SanCarlo, Macerone,Bulgaria, San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Boccaquattro,Sant’Egidio, Villachiaviche, Santuariodell’Addolorata, SanMauro in V., Formignano,Bagnile, Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delCimitero, Santa Mariadella Speranza, San Pio X,Cappuccini, Basilica delMonte, Istituto Lugaresi,Sant’Andrea in Bagnolo,Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Cappella del cimitero, Torre del Moro,

Casalbono, Borello,Bulgaria

10.45 Ronta11.00 Santo Stefano, San Paolo,

San Bartolo, San Pietro,San Giovanni Bono,  Villachiaviche, Addolorata,San Domenico,Sant’Egidio, Calabrina,Calisese, Capannaguzzo,Gattolino, Bulgaria,Madonna del Fuoco, SanGiorgio, San Demetrio,San Mauro in V.,Martorano, Pievesestina,Pioppa, Ponte Pietra,Santa Maria Nuova, SanMartino in Fiume, SanCarlo, San Vitto re, Tipano,

Macerone, Ruffio11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale , Osservanza,

San Rocco, Santa Mariadella Speranza, San Pio X,Basilica del Monte,Istituto Lugaresi

17.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale18.30 San Domenico,

San Rocco, San Pietro,Cappuccini

19.00 Osservanza, San Bartolo

Sabatoe vigilie15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)17.00 Cappella del cimitero,

Luzzena (1° sabato ),Bora (2° sabato)

17.30 Santuario del Suffragio,Istituto Lugaresi

18.00 Cattedrale, Santuariodell’Addolorata (chiesadei Servi), Santo Stefano,Diegaro, Madonna delleRose, San Paolo, San Vittore

18.30 San Pietro, San Rocco,San Domenico,Cappuccini, Sant’Egidio,Case Finali, Santa Mariadella Speranza, SanBartolo

19.00 Osservanza, San Giorgio

20.00  Tipano, Calisese, Bulgaria20.30 San Pio X, San Giovanni

Bono, Villachiaviche,Borello, Ponte Pietra,Ruffio, Torre del Moro,Santa Maria Nuova,Pievesestina, Gattolino,San Cristoforo, Bulgarnò,Pioppa

Comuni delcomprensorioCesenatico

Sabato: ore 16 Boschetto, SanGiuseppe; 17 Gatteo aMare; 17,30 Santa MariaGoretti, Cappuccini di

Cesenatico; 18 SanGiacomo; 18,30 Valverde;20,30 Villalta, Sala; 21Boschetto

Festivi: 7.30 Valverde; 8.00Santa Maria Goretti, SanGiacomo, Gatteo a Mare;8.30 Bagnarola, Sala,Boschetto; 9.00Cappuccini di Cesenatico, Valverde; 9.30 Villalta; 10San Giacomo; 10,30Cappuccini di Cesenatico,San Giuseppe; 11.00Bagnarola, Santa MariaGoretti, Sala, Cannucceto;11.15 San Giacomo,Boschetto, Gatteo a Mare;17.30 Santa MariaGoretti, Cappuccini diCesenatico; 18 SanGiacomo

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;20.00 Crocetta;20,30 Budrio

Festivi: ore 7,30 Santuario SS.Crocifisso; 8.00 Budrio;8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10.00 Badia, Balignano;10.15 Montilgallo; 11.00Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzoin Scanno; 11.15Crocetta; 18.00 SantuarioSantissimo Crocifisso.

Gatteoore 20.00 (sabato);9 / 11.15 / 18.00Sant’Angelo: 20.00(sabato); 8, 45 Casa diriposo, 9,30 - 11. Istitutodon Ghinelli: 18,30(sabato), 7,30. Gatteo aMare: ore 17.00 (sabato);8.00 / 11.15. Villamarina:16.00 (sabato), 10.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8.30 / 10 / 11.15 / 18.00 Consolata: 19.00(sabato); 7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore

20.00 (sabato, chiesinadel castello), 8,30 / 11.

Mercato Saraceno10.00; Cella: 8.30,

11.00; San Damiano:11.30; San Romano:11.00; Taibo: 10.00;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11.00;Montepetra: 8.30; Linaro:18.00 (sabato), 11;Piavola: 17.00 (sabato,chiesa San Giuseppe),10.00 (chiesaparrocchiale); Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato). Concattedrale:18 (sabato), 7.00 / 9.00 / 11.00 / 17.00; Tavolicci:16.00 (sabato); Ranchio:20,30 (sabato), 8.00 / 11.00; 9.30; Sorbano:9.30; Turrito: 17 (sabato),10; San Martino: 9.30;Quarto: 10.30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni); Corneto:11.00; Pereto: 10

Civitella di Romagna

Giaggiolo 16 (sabato),9.30;Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17.00. Chiesa SanFrancesco: 7 / 10 / 15,30.

Bagno di Romagnaore 17.30 (sabato);q11.15 / 18.30;Selvapiana: 11,15; Acquapartita: 16 (sabato)

 Alferoore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10.00.

 Vergheretoore 16 (sabato), 9.15;Balze: 16 (sabato),11.30;eremo di Sant’Alberico:16.00;Montecoronaro: 17(sabato), 10.30; Ville: 9.30;

Trappola9.30; Capanne: 11.00

Redazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812,www.corrierecesenate.it Segreteria e Amministrazionecorso Sozzi, 39, Palazzo Ghini, Cesena,tel. e fax 0547 27234.Orario: feriali ore 9-11,30.Conto corrente postale n. 14191472E-mail: [email protected]  Abbonamentiannuo ordinario euro 45;sostenitore 70; di amicizia 100;estero (via aerea) 80.Settimanale d’informazioneAutorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionaledella stampa n. 4.234Editore e ProprietàDiocesi di Cesena-SarsinaStampaGaleati Industrie Grafiche spa

www.galeati.it via Selice, 187/189 - 40026 Imola

Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettoreErnesto Diaco

Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

Associatoall’UnioneStampaPeriodicaItaliana

 Tiratura del numero 32 del 15 settembre 2011: 8.300 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 20 settembre 2011

 Testata che fruisce dicontributi di cui all’art. 3comma 3 della legge n. 250del 7/8/1990 Giornale

locale ROC (Registro deglioperatori di comunicazione)

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALEDI INFORMAZIONEFONDATO NEL 1911

Due giorni biblica per gli operatori pastoraliNelle serate di lunedì 26 e martedì 27 settembre

In seminario a Cesena, alle 21 di lunedì 26 e martedì 27settembre, si terrà una due giorni biblica per tutti gli ope-ratori pastorali. Monsignor Giancarlo Biguzzi guiderà le

riflessioni sul brano di Matteo 13,44-46, “Parabole del te-soro nascosto e della perla preziosa”.

Testimonianze di ritorno dalla Gmg di MadridIncontro venerdì 23 settembre alle 20,45 in Seminario

“Cari giovani, permettetemi che vi ri-cordi che seguire Gesù nella fede è camminare con Lui nella comunione della Chiesa. Non si può seguireàGesù da soli” (Benedetto XVI, 21 ago-sto 2011, Madrid). “Riprendiamoil cammino... mettiamoci in ricerca!”è il tema dell’incontro che si tiene ve-nerdì 23 settembre alle 20,45,nel seminario diocesano.Dopo il saluto del vescovo Douglasverranno portate alcune testimo-nianze di ragazzi che hanno parteci-

pato alla Giornata mondiale dellaGioventù che si è svolta a metà agosto a Madrid. Sonoparticolarmente invitati gli oltre quattrocento ragazzi chehanno partecipato alla Gmg, oltre a tutti i giovanissimi egiovani della diocesi e gli educatori.

Radio Maria in diretta dal seminario di CesenaL’emittente radiofonica Radio Mariasi collegherà sabato 24 settembrealle 7,30 con il seminario di Cesena.Trasmetterà il rosario, le lodi del mat-tino e la messa.Presiede la liturgia don Marcello Pa-lazzi, coadiuvato dai seminaristi e daresponsabili dell’Azione Cattolica dio-cesana.

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO

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Giovedì 22 settembre 2011 7Vita della Diocesi

iviamo un tempodi crisidell’educazione.Non è una crisi

delle tecniche educativeche, grazie a Dio,si sono sempre piùperfezionate emoltiplicate; e nonsaranno queste tecnichea superare la crisi. "Percogliere il senso di questacrisi sembra infattiindispensabile averchiaro che l’educazione è

ben più di una tecnica odi un insieme ditecniche. Essaè piuttosto un processoumano globaleche vorrei definire’primordiale’,paragonabile in certosenso alla gestazione egenerazione delbambino: si tratta diaiutarlo a nascere sulpiano della

consapevolezza di sé,della relazionalità esocialità, della cultura,della libertà eresponsabilità"(cardinale Camillo Ruini,La prima scuola siamonoi, in Docete 3/2010,136).Questa autorevoleriflessione riguarda tutti.Insegnanti, dirigentiscolastici, genitori,tutti abbiamo questamissione di metterci

accanto ai ragazzi eaiutarli a raggiungerel’obiettivo sopraindicato. Anche i ragazzistessi devono sentirsi apieno titolo dentro aquesto processo; nonsono semplicementeoggetto delle iniziativeeducative degli adulti.Devono sentirsi essistessi protagonistilasciandosi aiutare e

collaborando in primapersona per questacrescita umana, sociale eculturale. La Chiesa siimpegna nell’affermareche solo in Cristo, mortoe risorto per ogni uomo,si trova la pienezza dellavita. Il nostro impegnonella scuola è volto arafforzare questacertezza. A partire daquesta consapevolezzagli educatori e gliinsegnanti, forse un po’stanchi, possono

ritrovare la freschezza delloro impegno.Iniziando il nuovo annoscolastico rivolgoa tutte le componentiscolastiche, di ogniordine e grado(dirigenti, docenti,genitori, personale nondocente e ragazzi),l’augurio di buonlavoro, perchéraggiungano con lacollaborazione di tuttil’obiettivo di fondo delloro impegno:"Trasmettere ilpatrimonio culturaleelaborato nel passato,aiutare a leggere ilpresente, far acquisire lecompetenze percostruire il futuro" (Cei,Educare allavita buona del Vangelo,n. 46).

 Alle scuole cattolichedella diocesi,

V“I ragazzi protagonisti della crescita umana”

Il messaggiodi monsignorDouglas Regattieriin occasione

dell’iniziodella scuola

“Rivolgo a tutte le componenti scolastiche,di ogni ordine e grado (dirigenti, docenti,genitori, personale non docente e ragazzi),l’augurio di buon lavoro, perché raggiunganocon la collaborazione di tutti l’obiettivo di fondodel loro impegno: Trasmettere il patrimonioculturale elaborato nel passato, aiutare a leggereil presente, far acquisire le competenzeper costruire il futuro”

ai loro dirigenti,insegnanti e alunni,sento di rivolgere unsaluto speciale per ilruolo che sonochiamate a svolgere:rendere effettivamentepossibile la sceltaeducativa dellefamiglie, offrendo unricco patrimonioculturale a serviziodelle nuove generazioni(cfr Ibid., n. 48).Incoraggiogli insegnanti

di religione cattolica acontinuare la loro operatra i giovani peraffrontare conloro in un clima didialogo e di sinceroconfronto le questioniinerenti il senso della vitae il valore dellapersona, alla scuola dellaSacra Scrittura e alla lucedella tradizione cristiana.

 Ai ragazzi, daipiù piccoli (ai ’remigini’,come si diceva una voltaquando la scuolainiziava il 1° ottobre) aipiù grandi giungail mio saluto e il mioaugurio per un annoscolastico fecondoche li aiuti a diventareuomini adultisecondo quella misurache ci è stata offerta inGesù "uomo perfetto" (Ef 4, 13).

Douglas, vescovo

difficile immaginare il domani. Di fronte alfuturo si sciolgono le sicurezze, i nodi sifanno complicati, le certezze liquide. È il

regno della possibilità e dei verbi condizionali, eil timore può essere intenso. Ma se lo si affida aDio la paura può divenire speranza. È questasperanza che ha guidato la scelta di dieci ragaz-zi di Cesena, che stanno pensando di offrire to-talmente la loro vita al Signore. Sono i dieci se-minaristi della diocesi di Cesena-Sarsina, diffe-renti per età e storia, ma uniti dal desiderio diconoscere la volontà di Dio su di loro.La scorsa settimana, a pochi giorni dall’inizio delseminario, si sono ritrovati presso il aeminario diCesena, accompagnati da don Marcello Palazzi,parroco di Case Finali, per alcuni giorni di fra-ternità.

I cinque giorni, da lunedì a venerdì, sono statiscanditi dalla preghiera, dagli incontri sulle varierealtà della diocesi (le attività della pastorale gio-vanile, la visita all’eremo di Corzano o al miraco-

Èlo eucaristico di Bagno di Romagna), e da alcuneindicazioni sulle prossime attività del seminariodi Cesena.I dieci seminaristi (un numero molto alto ri-spetto a quello dei giovani incamminati sulla viadel sacerdozio confrontato con le altre diocesidella Romagna) sono, per le varie classi di teolo-gia: Filippo Cappelli (35 anni, 5ª teologia), di Ce-sena; Michael Giovannini (28 anni, in stage pa-storale), di Crocetta; Alessandro Forte (39 anni,5ª teologia), di Cesenatico; Fabrizio Ricci (29 an-ni, 4ª teologia), di Mercato Saraceno; Simone Fa-rina (21 anni, 1ª teologia), di Cesenatico. Per lapropedeutica (il periodo precedente all’entratain teologia): Michele Galassi (26 anni, 2ª prope-deutica), di Gambettola. Dennis Faedi (20 anni,2ª propedeutica), di Gatteo; Guido Bastoni (25

anni, 1ª propedeutica) di Gatteo; Gianni Cappelli(24 anni, 1ª propedeutica) di San Mauro Pasco-li; Fabio Pagliarani (23 anni, 1ª propedeutica) diSavignano.

Dieci i giovani seminaristi che la scorsa settimana hanno vissuto un’esperienza di fraternità in seminario

“Ci affidiamo a Dio. E la paura diventa speranza”

Decreto

■ Il vescovo ha indetto

la Visita pastoraleA conclusione dell’Assemblea diocesana che ha visto riuniti centinaia di persone nel pomeriggio di domenica 18 settembre a Palazzo Ghini prima e in Cattedrale poi per la messa, il cancelliere don Andrea Budelacci ha dato lettura del decreto di indizione della Visita pastorale che il vescovo Douglas Regattieri inizierà a partire da novembre 2012. Ne riportiamo il testo."A quasi un anno dal mio ingresso in Diocesi e dopoaver avuto già molti contatti pastorali con lepersone e con le istituzioni che ormano la nostracomunità diocesana. Considerando la Visitapastorale il primo dovere a me afdato dallaProvvidenza divina; a norma dei Cann. 396-398 delCodice di Diritto Canonico, indìco

la mia prima visita pastorale alla diocesidi Cesena-Sarsina

che inizierà dalla zona pastorale di Sarsina-AltaValle Savio nel mese di novembre 2012.La Visita sarà principalmente attenta alladimensione parrocchiale perché costituirà l’incontrodel pastore con il suo gregge distr ibuito nellediverse aggregazioni parrocchiali della Diocesi,senza tuttavia tralasciare anche il livello delle zone edelle unità pastorali entro cui sono state organizzatele comunità, secondo il Decreto del mio VeneratoPredecessore Mons. Antonio Lanranchi.Ritengo molto importante che la comunità si preparialla Visita pastorale, perché possa essere vissutacome un momento di grazia e di accoglienza delpassaggio del Signore prima che essere considerataun’occasione per rivedere le strutture materiali -amministrative - giuridiche. (...) Per un corretto eruttuoso svolgimento della Visita nella sua asepreparatoria

designoa norma del canone 396 §2 ad aiutarmi nellaVisita, svolgendo il loro compito in tempi

precedenti alla Visita pastorale:- il Vicario generale con il compito di tenere, inaccordo coi singoli parroci, incontri di spiritualità,di riflessione e di preghiera, nella asepreparatoria della Visita, presso le singolecomunità parrocchiali; e in accordo con i Vicari dizona e i Moderatori delle unità pastorali,predisporre i momenti zonali e di unità pastoraleprevisti dalla Visita;- l’Archivista diocesano con il compito dicontrollare l’archivio e i registri parrocchiali;- il Direttore dell’Ufcio diocesano per i beni culturali con il compito di controllare la situazionedei beni artistici della parrocchia e dello statodell’arredo liturgico;- l’Economo diocesano con il compito di esaminaregli aspetti economici e patr imoniali dellaparrocchia. (...)Si concede Indulgenza parziale al edele che visita

una chiesa durante la visita pastorale el’indulgenza plenaria una volta a chi durante lavisita assiste a una unzione presieduta dal Vescovo(cr Enchiridion Indulgentiarum).Per intercessione della Beata Vergine Maria,Madonna del Popolo, dei Santi Mauro e Vicinio edei Santi Patroni delle nostre comunitàparrocchiali, invoco su tutti la benedizione delSignore.

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Giovedì 22 settembre 20118 Vita della Diocesi

ono aperte le iscrizioni alla Scuola diocesana di Teologia che da seianni è subentrata alla Scuola diocesana di formazione pastorale,attiva in diocesi per undici anni. La Scuola costituisce una grande

occasione di conoscenza e di approfondimento dei contenuti dellanostra fede personale oltre che un utile strumento di preparazione perun servizio più qualificato nelle nostre comunità ecclesiali.Scrive il vescovo Douglas nel suo invito riportato sul depliant indistribuzione dall’inizio di settembre:“La Scuola, particolarmente rivolta acoloro che si preparano a svolgere nellacomunità ecclesiale un serviziopastorale, si pone anche comestrumento valido per chiunque abbiadesiderio di dare consistenza teologicaalla propria fede. Sono convinto che lariflessione, a partire dalle diversediscipline (Teologia, sacra Scrittura,Liturgia, Storia della Chiesa, Morale,ecc… ) e connotata dalle caratteristichedi metodicità, di completezza e difedeltà al Magistero della Chiesa, sarà unaiuto validissimo perché la vita cristianaacquisti solidità anche in ragione dellenecessarie risposte che il cristiano ètenuto a dare alle attese, alle domande ealle sfide che provengono, in modosempre nuovo e incalzante, dal mondoodierno, dalla cultura, dalla storia e dalla

S

 

Scuola diocesanadi TeologiaIscrizioni al via

La Scuola è una grande occasione di approfondimento della nostra fede

 Al triennio di base della Scuolaè affiancato un Corso annualedi approfondimentoche conferma gli arricchimentidella Scuola

P r i ma l e z i o n e i l  4 o t t o b r e 

società in cui viviamo”.Lo scorso anno al triennio di base si èaffiancato un Corso annuale diapprofondimento che ha confermato gliarricchimenti offerti dalla Scuola diocesanapiù volte richiamati: la conoscenzadella materia teologica, la sperimentazionee l’acquisizione del metodo, la dimensionediocesana della Chiesae la rete delle amicizie.Per iscriversi al Corso di approfondimentooccorre essere in possesso di un diplomarilasciato dalla Scuola di Formazionepastorale o da quella di Teologia. Sonoriconosciuti i diplomi analoghi rilasciati dascuole di altre diocesi e quelli dell’Istitutodi Scienze religiose.La frequenza e la presentazione di unelaborato finale consentono agli iscritti di

ottenere un Master. Nel 2011 sono stati 27 idiplomati che hanno conseguito l’attestatodel Master in Sacra Scrittura. Il programmadi questo secondo anno 2011-2012 prevedequindici serate dedicate alla Teologia morale.Per notizie e informazioni più dettagliate sipuò consultare il sito della Scuolaall’indirizzo: www.scuoladiteologia.altervista.org/,oppure contattare la segreteria (tel. 054721035 - 0547 333395).L’inaugurazione del nuovo anno scolasticoè prevista per martedì 4 ottobre inseminario, alle 19. Alle 19,30 inizieranno lelezioni. Il corso annuale diapprofondimento (master) avrà iniziomartedì 18 ottobre alle 21.

 Walter Amaducci

on l’inizio del nuovo anno pastorale, sono statiresi noti le date dei prossimi corsi zonali in

preparazione al matrimonio.- Zona Rubicone-Rigossa (a Gambettola , tel.0547 53183): al martedì alle 20,45 dal 4 ottobre al27 novembre.- Zona Vie Cesenatico-Cervese-Ravennate (aMartoran o, tel. 0547 382138, 0547 383019): allunedì alle 21, dal 17 ottobre al 28 novembre.- Zona Urbana (a San Paolo , tel. 0547 334231):

al giovedì alle 20,45, dal 6 ottobreal 17 novembre.- Zona del Mare (a Boschetto , tel. 0547 83347): al

martedì alle 21, dall’11 ottobre al 6 dicembre.- Zona Valle Savio-Dismano (a San Mauro in Valle , tel. 0547 330599, 334 6905459): al giovedìalle 20,45, dal 13 ottobre all’1 dicembre.- Zona Vie Cesenatico-Cervese-Ravennate (aMartorano , tel. 0547 383019): al lunedì alle 21,dal 17 ottobre.- Zona Sarsina-Alta Valle del Savio (a San Piero in Bagno , tel. 0543 917038): al venerdì alle 21,dal 5 novembre al 10 dicembre.

- Zona Valle del Savio-Dismano (a Pievesestina ,tel. 0547 318022, 333 1014127): al mercoledì alle20,45, dall’11 gennaio al 14 marzo.

CCorsi

in preparazione

al sacramento

del matrimonio

4 GIUGNO 2011:

FOTO DI GRUPPO

ALLA FESTA DI CHIUSURA

DELLA SCUOLA DIOCESANA

DI TEOLOGIA

Brevi

Cl, Assemblea di scuoladi comunitàGiovedì 22 settembre alle 21,15, a Cesenanel salone di Palazzo Ghini (corso Sozzi),il movimento di Comunione e Liberazionesi dà appuntamento per l’Assemblea discuola di comunità.

Gruppo di preghiera“Padre Pio”Il gruppo dipreghiera “PadrePio” di Cesenainvita il 23settembre alle20,30, presso ilconvento delleClarissecappuccine (difronte al cimiterodi Cesena) perpregare ecommemorare lanascita in cielo di San Pioda Pietrelcina.

 Associazione“Amici di Angelina”L’associazione“Amici diAngelina” invita apartecipare allacelebrazioneeucaristicapresieduta dalvescovo DouglasRegattieri,che si terràvenerdì 30settembre alle 20nella chiesa

parrocchialedi Sala di Cesenatico.La celebrazione ricordail 71esimo anniversariodella morte della Serva di Dio AngelinaPirini, e in occasionedel 61esimo anniversariodella consacrazionedella chiesa parrocchiale.

Corso di ebraicoe greco biblico

iniziato anche quest’anno ilcorso di Ebraico e Greco al

popolo. L’apertura è statavenerdì 16 alle 20,30nella sala Mondardini delseminario, con la relazione tenutadall’abbà Orfeo Poverosul tema “Il linguaggio è fatto dilettere”.Siamo al 19esimo anno di questoservizio alla Parola (Bibbia).L’Ebraico e il Greco, con l’Aramaico,costituiscono l’alfabeto scelto daDio per rendere decifrabile la sua

volontà creativa e il suo agirenel mondo. Conoscere questelettere è rendersi padroni del sensodelle parole e quindi entrare nellinguaggio di Dio. Prima che ilLogos (Verbum - Parola) sirivestisse della carne, ha assunto illinguaggio umano.Questa incarnazione verbale è illuogo della sua epifania e del suonascondimento, cosìche già nelle parole Dio si rivela anoi e noi entriamo in ascoltodialogico con Dio. È chiaro che il

passaggio dalla parola“nascondimento” alla parola“epifania” avviene nel fuocodello Spirito percui le lettere checostituiscono le parole e che dannoil linguaggio sono roveto ardente.Per usare queste lettere e ascoltarequeste parole occorretogliersi i calzari, cioè tutto ciò checi appesantisce nel cammino dellavita, e prostrarsi. Allora,in questo roveto ardente dellaParola ascoltiamo la “voce” di Dioche ci dice “io sono colui che sono”

e ci manda ad aiutare i fratelli per ilgrande esodo.Il corso è proposto dalla comunitàmonastica Piccola Famigliadella Resurrezioneche è in Valleripa, per il suo amoree dedizione totale al Kyrios nella eper mezzo della sua Parola.I corsi si tengonoal venerdì nelle auledel seminario.Chi desidera, contatti la comunità(tel. 0547 693090, cell. 3341370447).

È

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Giovedì 22 settembre 2011 9Vita della Chiesa

Catholica di Stefano Salvi

CRISTIANI CINESIPERSEGUITATIIl 14 settembre scorso l’avvocato cinesecristiano Jiang Tianyong ha raccontato lapropria esperienza a una giornalista del

South China Morning Post.Il 19 febbraio scorso è stato preso daipoliziotti e picchiato per due giorniconsecutivi per avere difeso: la libertàreligiosa di cristiani, gli attivisti per lademocrazia, i malati di Aids, i membri delFalun Gong. Poi è stato costretto a stareimmobile per 15 ore consecutive. È statorilasciato dopo 60 giorni.

NON SARANNO DISTRUTTECINQUE CHIESE IN ORISSA In Orissa nessuna delle cinque chiese che ilgoverno aveva ordinato di distruggere saràpiù demolita, come ha dichiarato ilresponsabile ultimo dello Stato a unadelegazione di cristiani. L’arcivescovo dellacapitale il 15 settembre ha reso pubblica laseguente preghiera alla Madonna

 Addolorata: “La nostra Madre Santissima,che ha patito l’angoscia amara per lesofferenze di suo Figlio, interceda per noi eper il nostro popolo, affinché i principi laicidell’India non siano offuscati”.Un’altra notizia positiva giungedall’India: in occasione della festa delNome di Maria, il 12 settembre, nellabasilica di Santa Maria del Montea Bandra vicino a Mumbai, l’ex leader delpartito nazionalista indù Shri Advani haposto una ghirlanda di fiori rossi e haacceso due candele davanti alla statuadella Madonna.Il rettore del Santuario ha dichiaratoche dal 2 settembre, giornoin cui è iniziata la novena, la chiesa è statavisitata da più di 15mila persone;solo il 30 per cento era cristiano.

LA CONDANNA DELL’ACCUSA AL PAPA Il giornalista Aldo Cazzullo sul “Corrieredella Sera” del 14 settembre scorso, in unarticolo che commenta “Il Papa e la Cortedell’Aia. L’ingiustizia di un’accusa”, dopoavere ricordato che “se c’è un Papache non si è nascosto nel silenzio enell’imbarazzo, ma ha denunciatocon forza i crimini e l’omertà[rispetto alla pedofilia], quello è papaRatzinger”, ha così concluso: “L’idea che ilPapa possa essere chiamato in causa per icrimini, per quanto odiosi, dei sacerdoticattolicie per il silenzio delle gerarchie spalancascenari che sarebbero rifiutati da qualsiasigoverno. In teoria, ogni capo di Stato,anche il Nobel per la pace Obama,potrebbe essere processato all’Aia.Nell’antica Roma si era intuito che ilmassimo del diritto coincide con ilmassimo dell’ingiustizia.Oggi il formalismo e l’ideologismopossono creare formidabili danni allacausa della giustizia globale, forgiareargomenti a beneficio dei suoi avversari, econsentire ai veri criminali di agireindisturbati”.

Giulio Donati

de “Il Piccolo”

è stato

ordinato

diacono

omenica 4settembre nella

Cattedrale di Faenza,Giulio Donati (asinistra nella foto) -vice direttore de “IlPiccolo” di Faenza edelegato regionale perl’Emilia Romagna

presso il Consiglionazionale dellaFederazione italianasettimanali cattolici -

è stato ordinatodiacono. In tantissimihanno partecipato allacerimonia presiedutadal vescovo di Faenza-Modigliana ClaudioStagni.La redazione delCorriere Cesenate si

unisce agli auguriall’amico di sempre e’compagno diavventura’ Giulio.

D

La grandezza di Dionella grandezza

del cosmoDal 22 al 25 settembre papa Benedetto XVI si recheràin Germania, con tappe a Berlino e Friburgo.Il messaggio alla vigilia del viaggio apostolico

iamo alla vigilia del viaggio diBenedetto XVI in Germania -quattro giorni dal 22 al 25settembre, con tappe a Berlino,

Erfurt e Friburgo - e il Papa all’Angeluschiede ai fedeli di pregare per questavisita che, dice, “non è turismo religioso,e meno ancora uno show”. Un viaggio,dunque, per riportare Dio nel nostro

orizzonte, “questo Dio così spesso totalmente assente e del quale però abbiamotanto bisogno”. Il motto di queste giornate: “Dove c’è Dio, là c’è futuro”.Parole che pronuncia in un video messaggio registrato in lingua tedesca etrasmesso dalla tv in Germania. Parole che bene si armonizzano con le letture diquesta 25esima domenica del tempo ordinario e con la riflessione che il Papapropone all’Angelus da Castel Gandolfo: “Il Vangelo ha trasformato il mondo, eancora lo sta trasformando, come un fiume che irriga un immenso campo”.Ecco allora la domanda di fondo che pone nella sua riflessione ai fedelitedeschi: “Forse mi chiederete: ma Dio, esiste? E se esiste, si occupa veramentedi noi? Possiamo noi arrivare fino a lui?”. Affascinante e ricca la risposta che ilPapa offre: “Non possiamo mettere Dio sul tavolo, non possiamo toccarlo comeun utensile o prenderlo in mano come un qualsiasi oggetto. Dobbiamo dinuovo sviluppare la capacità di percezione di Dio, capacità che esiste in noi.

S

Possiamo intuire qualcosa della grandezzadi Dio nella grandezza del cosmo”.Benedetto XVI prosegue sottolineando che“nella grande razionalità del mondopossiamo intuire lo spirito creatore”; nellabellezza della creazione “possiamo intuirequalcosa della bellezza, della grandezza eanche della bontà di Dio”. E possiamosentire la voce di Dio nelle paroledella Sacra Scrittura. Infine lo possiamoquasi vedere nel volto delle persone che

sono state toccate da lui e non solo i grandisanti, ma anche, afferma il Papa, le “tantepersone semplici delle quali nessuno parla.Eppure, quando le incontriamo, da loropromana qualcosa di bontà, sincerità, gioiae noi sappiamo che lì c’è Dio e che toccaanche noi”.Nelle letture di questa domenica l’invito acercare il Signore risuona con forza, e nellostesso tempo è invito che ci chiama adandare oltre i nostri schemi, il nostro mododi leggere la realtà.Il “nuovo senso della vita, dell’esistenzaumana”, sottolinea Benedetto XVI, “consistenella comunione con Gesù Cristo vivente;non solo con un personaggio storico, unmaestro di saggezza, un leader religioso, macon un uomo in cui abita personalmenteDio. La sua morte e risurrezione è la ’buona

notizia’ che, partendo da Gerusalemme, èdestinata a raggiungere tutti gli uomini e ipopoli, e a trasformare dall’interno tutte leculture, aprendole alla verità fondamentale”.Oggi viviamo un’epoca di nuovaevangelizzazione e vasti orizzonti si apronoall’annuncio del Vangelo, afferma il Papa,“mentre regioni di antica tradizionecristiana sono chiamate a riscoprire labellezza della fede”. I Vangeli ci ricordanoche Gesù si fa prossimo alla vita degliuomini, entra davvero nella nostracondizione, la condivide, ne assume forme elinguaggi, ma ci chiama ad abbandonaretutto per condurci a scoprire la novitàcristiana: una novità che deve rinnovare lanostra vita, perché, come dice Marco, non sipuò versare vino nuovo in otri vecchi.Ecco il messaggio che papa Benedetto lasciaai fedeli tedeschi in occasione del suoprossimo viaggio, ma che è, nello stessotempo, invito a tutti i credenti: “Vogliamoimpegnarci per tornare a vedere Dio, pertornare noi stessi ad essere persone dallequali entri nel mondo una luce dellasperanza, che è luce che viene da Dio e checi aiuta a vivere”.

Fabio Zavattaro

“Dobbiamodi nuovo svilupparela capacità di percezionedi Dio, capacitàche esiste in noi”

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Giovedì 22 settembre 201110 Attualità

e degli Istituti Azionisti:

Cassa di Risparmio di CesenaBanca di Romagna

Banca CRV Cassa di Risparmio di VignolaCassa di Risparmio di Cento

Cassa di Risparmio di Rimini

Cassa di Risparmio di Fabriano e CupramontanaEmil Banca

Société Générale

Il leasing della

Il nostro impegnoper chi si impegna

FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA

Il Corno d’Africa

e le manicherimboccatedei missionariLa siccità persistente che ha colpitodiversi Paesi dell’Africa centraleraccontata la scorsa settimanaa Cesena da monsignor Virgilio Pante,

vescovo in Kenya

i hanno appenacomunicato che ogginella mia Diocesi ècaduta un po’ di pioggia.

Ma la situazione è ancora drammatica".Monsignor Virgilio Pante, vescovo delladiocesi di Maralal in Kenya, parla al telefonocon il vicario generale. Lui è a Cesena, perpartecipare a una conferenza sulla tragicasiccità che perdura da due anni in tutto ilCorno d’Africa e che ha messo in ginocchioagricoltura e allevamento, mentre il vicariosi trova a 6000 chilometri di distanza.Invitato dalla Caritas della diocesi diCesena-Sarsina, il vescovo 65enneoriginario di Lamon (Belluno), non ha

paura di dire quel che pensa: "Due annisenza pioggia sono lunghi, però anchel’uomo ha le sue colpe. Da un lato ilGoverno non fa infrastrutture, noncostruisce acquedotti o bacini d’accumuloper l’acqua. Dall’altro la gente vive allagiornata e segue il proverbio ’mangia oggiche al domani penserà la provvidenza’. Mala Provvidenza va aiutata ad aiutarti, mentrei pastori nomadi non programmano nulla ecercano di ottenere quel che possonogiorno per giorno, senza pensare aldomani".La diocesi di Maralal è sorta 10 anni fa e lui,missionario della Consolata, ne è da allora ilprimo vescovo. Si trova in Kenya dal 1972 econosce alla perfezione usi, costumi,abitudini della gente e della società. Ladiocesi, che si trova nel nord del paese ed ècompresa nel cosiddetto Corno d’Africa, ègrande quanto l’Emilia Romagna e conta220mila abitanti, di cui 40mila cattolici,20mila protestanti, mentre il resto dellapopolazione segue culti animisti etradizionali. Nella sua diocesi i sacerdotisono una trentina: la metà è locale, i restantisono missionari italiani, colombiani odell’Equador.

M“"La maggior parte dellapopolazione è dedita allapastorizia - aggiunge il vescovo - esi sposta con il proprio bestiame.Ma senza la pioggia e senzariserve d’acqua pecore, capre evacche muoiono per sete e permancanza di erba da brucare. Lezone di pianura sono quelle più incrisi, mentre in montagna, oltre i2000 metri, le cose vanno meglio.E qui, anche grazie alla spinta deinostri missionari, succedonoepisodi di solidarietà unici: genteche alla messa raccoglie qualchespicciolo o un pugno di farina ’da

dare a chi sta peggio di noi’.Insomma, poveri che aiutanopoverissimi".Da come parla della sua gente,dagli aneddoti che racconta, siintuisce che il vescovo sta davveroin mezzo al popolo. Sa di un suofedele al quale la siccità hadecimato il bestiame e ora ha solo

17 vacche rispetto alle 120 che aveva fino aqualche mese fa. Sa che i più poveri sonocostretti a vendere ai commercianti lepecore all’equivalente di 3 euro l’una e levacche a 30 euro, mentre i mercanti lerivendono in città a 10 volte tanto. Sa che lasiccità ogni 10 anni si ripete, ma allo stessomodo vede che nessuno fa nulla per lenirnegli effetti."Se potessimo sviluppare il commercio lagente sarebbe meno povera - dice confermezza - ma il Governo non costruisce lestrade tanto che un tratto di 8 chilometri loabbiamo fatto costruire noi missionarispendendo 30mila euro, soldi che ci sonoarrivati da benefattori italiani. Allo stessotempo abbiamo fondato la "scuola dellapace" dove i bambini delle diverse tribùsono trattati tutti allo stesso modo. Con il

“Cerchiamo di portarela fede in ogni villaggio,ma allo stesso tempoportiamo istruzione,sanità e gli strumentiper poter migliorare,da soli,il proprio tenore di vita”

di Cristiano Riciputi

’mercato della pace’ facciamo incontraredomanda e offerta per migliorare il tenoredi vita. E nel nostro ospedale i malati sonotutti uguali. Ai sacerdoti, specie quelliautoctoni, dico sempre: voi non siete diquesta o di quella tribù, voi siete preti di Dioprima di tutto".La raccolta di fondi che la Caritas nazionaleha organizzato, in tutte le chiese, perdomenica 18 settembre, va ad aiutarevescovi e preti come monsignor Pante. Unuomo di Dio e degli uomini che ha, comesimbolo vescovile, un leone e un agnellosdraiati assieme, così come scrive il profetaIsaia. "D’altra parte, qui in Kenya, nonpotevo che scegliere un simbolo simile che

viene compreso anche dai più umili".E forse non c’è popolazione più ’umile’ deiPokot, tribù quasi primitiva che prima delvescovo, alcuni anni fa, probabilmente nonaveva mai visto un uomo bianco. "ComeChiesa diffondiamo il messaggio di Cristo eallo stesso tempo ci rimbocchiamo lemaniche. In questo periodo di carestiaorganizziamo i camion pieni di acqua eviveri da portare nei villaggi più remoti.Ogni camion può costare anche 5000-6000euro ma la generosità della gente, ancheitaliana, fino ad oggi non è mai venuta amancare. Distribuiamo farina, fagioli, mais,acqua e documentiamo ogni consegna,perché è giusto che la gente sappia comeviene utilizzato il denaro delle offerte".Il Kenya non ha materie prime e forse perquesto non ha conosciuto particolari guerretribali. Il turismo nei parchi naturali è moltodiffuso, ma le autorità dovrebbero fare piùinvestimenti affinché tutta la popolazionepossa trarre giovamento da questo settore."Cerchiamo di portare la fede in ognivillaggio - conclude monsignor Pante - maallo stesso tempo portiamo istruzione,sanità e gli strumenti per poter migliorare,da soli, il proprio tenore di vita".

RIFUGIATI SOMALI NEL CAMPO DI DADAAB, KENYA(FOTO LAURA SHEAHEN/CATHOLIC RELIEF SERVICE)

SOTTO, IL VESCOVO VIRGILIO PANTE, ORIGINARIODI BELLUNO, IN KENIA DA QUARANT’ANNI

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Giovedì 22 settembre 2011 11Attualità

il Periscopio di Zeta

Di fronte alla grave crisi presente in Occidente

il lavoro è la più grave emergenza 

 A ciascuno il proprio compito

“Non ripagheremo i nostri debiti (pubblici)se non produrremo ricchezza; e lopotremo fare solo lavorando”. Questa

citazione è tratta da un ottimo pezzo che l’agenziaSir ha pubblicato martedì scorso in merito alla crisieconomica. Firmato da Nicola Salvagnin, l’articolopone l’accento sulla mancanza di lavoro esull’esercito di disoccupati, oltre 44 milioni nei 34Paesi dell’Ocse. Ma sono almeno altrettanto,avverte l’autore, perché i numeri citati si riferisconosolo a quelli iscritti agli uffici di collocamento.La situazione generale è molto complicata. Inquesto quadro, il lavoro non solo scarseggia, mapare non si trovi davvero più, soprattutto per le

nuove generazioni, chiamate a stare per necessità alungo in famiglia o sulle spalle della famiglia.“Molta ricchezza era di carta – ammonisceSalvagnin -. Il crollo dei valori di Borsa è la

testimonianza più eloquente. E lì si è innescata unaspirale micidiale: meno consumi frenano leproduzioni; le fabbriche licenziano o chiudono; iredditi si abbassano vieppiù in una spirale per oratenuta a freno dai sussidi pubblici e, quindi, daldebito degli Stati. Che cresce più di quanto cresca laricchezza che deve ripagarlo”.E’ impietosa questa descrizione. La spirale in cuisiamo bloccati non lascia molti margini di manovra,soprattutto in Europa. Sentite ancora cosa scrive ilSir: “È l’Occidente, non il mondo, ad essere in fortedifficoltà; l’Occidente con i suoi elevatissimistandard di vita e con il welfare conquistato nelNovecento e ora in bilico. Un Occidente ancheimpigrito, che ha man mano schifato e schivato ilavori più duri e meno redditizi: prima sfruttando levaste plebi locali, poi generando flussi migratori einfine delocalizzando la stessa economia”.Siamo impigriti, è vero. Ci siamo bloccati sulbenessere e ci culliamo nei nostri agi. La gente nonvuole vedere quel che sta accadendo e non se lo

vuole neppure sentire raccontare. Ci ho provatoqualche giorno fa. Quasi nessuno mi ascoltava.Inutile ammonire che stiamo ballando sul Titanic: gliamici ti guardano con compassione e se uno insiste

rischi quasi di perderli. Eppure i dati sono impietosi ei resoconti giornalieri confermano l’arretramento delnostro continente. “Forse il mondo cattolico –

conclude Salvagnin - avrebbe molto da dire e daproporre, per cambiare un andazzo che ha il fiatosempre più corto”. Guai, quindi, a non giocarsi inprima persona, nessuno escluso. (715)

 Villaggio globaledi Ernesto Diaco

UNA TV ALTERNATIVA DA ADOTTARE IN PARROCCHIA La tv “alternativa” èTv2000, il network 

promosso dallaChiesa italiana.L’idea della“adozione” laavanza il suo direttore, Dino Boffo, da unanno alla guida dell’emittente nazionaleche, col digitale terrestre, è oggi visibile intutte le case.Boffo risponde alla lettera di unospettatore, che di mestiere fa il direttoremarketing e assicura che manca chi, sulloschermo, può “fare riscoprire la bellezzadella vita, dei sentimenti di gioia e anchedel dolore”. Non è vero, spiega l’esperto,che fa audience solo il pettegolezzo o la tv urlata. In fondo, è questa la sfida cheTv2000 si è assunta fin dagli inizi, oltredieci anni fa. E che motiva l’appello del suodirettore alle parrocchie d’Italia. “A queste

oso chiedere: adottateci, vi prego. C’è unpopolo che domanda un intrattenimentotelevisivo diverso: indicateglielo. Fateconoscere ai credenti estranei al circuitocomunicativo che esiste già una tv comeloro la cercano, la desiderano”.Tv2000 vede la luce nel 1998 non mossa dauna strategia egemonica confessionale,tanto meno per velleità commerciali, maper amore della gente e della cultura. “Sì,nasce per amore della bellezza – prosegueBoffo – per quanto possa suonare retorical’espressione. Nasce per essere unapresenza diversa nel bouquet adisposizione dell’immensa plateatelevisiva”. Superati gli scogli tecnici eribadito l’ampio ventaglio generalista –fatto di informazione, intrattenimento,approfondimenti, fiction ma anche sport,

cinema e cultura – l’esame più importanteè quello dello spettatore.L'offerta televisiva di Tv2000 (canale 28digitale terrestre, 801 Sky e in streaming su www.tv2000.it) si è di recente arricchita diun nuovo contenitore. Dall' 11 luglio,infatti, va in onda "Nel cuore dei giorni",programma che è assai più di unprogramma. Si distribuisce lungo l’arcodella giornata, dalla rassegna stampa delle8,00 al “Tg dei tg” delle 20,50. Nel mezzo,diverse ore di diretta per notizie in temporeale, ospiti, cronaca italiana einternazionale, costume e vita della Chiesa.È un esempio originale di quella che vieneoggi definita "tv di flusso" o, meglio ancora,"tv di compagnia". Nello stesso tempo, èun esperimento concreto di crossmedialità,ossia di fruizione incrociata dei diversi

strumenti comunicativi (posta, web, fax,sms), grazie ai quali il telespettatore entrain video e partecipa attivamente, dandouna sua piega al programma.L’ultima novità è un programma dedicatoalle famiglie. “Cerchiamo una famigliacome la tua!” è lo slogan con cui sipresenta. Per partecipare, si può telefonareal numero 06-37276504 oppure scrivereall’indirizzo email:[email protected].

vitare che la somma disponibiledel Fondo editoria vengaulteriormente ridotta e trovare ilmodo di poterla integrare con la

prossima legge di stabilità". A questi "duegrossi problemi" sarà dedicata l’assembleanazionale del mondo editoriale edell’emittenza cooperativa e non profitche Fnsi, Articolo 21, Mediacoop, Fisc eComitato per la libertà di informazione ela cultura hanno convocato a Roma per il

28 settembre (ore 10,30-14, sala delMappamondo della Camera dei deputati).Dell’attuale situazione parliamo conFrancesco Zanotti, presidente della Fisc(Federazione italiana settimanali cattolici)e direttore del Corriere Cesenate.

La crisi economica continua a far sentirela sua morsa. Com’è la situazione sulterritorio vista dall’"osservatorio" delletestate Fisc?La crisi si avverte da Nord a Sud, in tutto ilPaese. Il lavoro scarseggia, ma in manieraparticolare non si creano nuovi posti per igiovani che sono costretti adaccontentarsi, quando va bene, di lavoriprecari e poco remunerati. Le famigliecontinuano nel loro compito improprio diammortizzatore sociale, anche se inquesto modo si prolunga la permanenzadei figli accanto ai genitori. A volte si hal’impressione che in periferia non ci sial’esatta percezione della crisi in atto e siconfida sulla solita buona stella cheaccompagna da sempre l’Italia. La gente,specie in provincia, ha la sensazione che iproblemi del territorio non interessino piùdi tanto.

In che misura la crisi siripercuote sui giornali

della Fisc?Fra le tante spese datagliare, il giornale puòessere il primo arimetterci. Grazie allegame di vecchissimadata fra i nostri giornali ei lettori il rapporto in

essere è ancora saldo. Questo legame fadella carta stampata locale un baluardodell’informazione. Il periodico diocesanoè visto come un luogo in cui i cittadini siritrovano e si confrontano su temi concreticome la viabilità o l’istruzione, solo percitare qualche esempio. Oppure una’piazza’ in cui si condividono econfluiscono le storie più significative, adesempio i racconti delle famiglie con unammalato grave in casa e le esperienze

forti come la recente Gmg di Madrid o inumerosissimi campi-scuola estivi checoinvolgono ogni estate migliaia digiovani. Grazie a questo rapporto che vaavanti da generazioni, le copie dei nostrigiornali ancora tengono. Anzi, in alcunicasi sono persino in controtendenza.

Il momento attuale richiede sacrifici unpo’ a tutti. Di certo i tagli previsti dalla manovra finanziaria non aiutano…La situazione si presenta assai complessa.I contributi all’editoria sono sulla graticolada tempo. Ogni anno vengono ridotti e daquando non esiste più il ’diritto soggettivo’in capo all’editore non c’è più certezza delloro ammontare. In questa condizionerisulta complicato programmare qualsiasiattività. Si è da tempo in balia di manovreeconomiche e di leggi di stabilità messeinsieme per racimolare denaro in ognidirezione. L’opinione pubblica li vedesoltanto come un’elargizione, una formadi assistenzialismo. Ci sono storture chevanno di sicuro rettificate, ma non si puòdimenticare che l’intervento pubblico nelcampo dell’editoria ha origini assailontane e fu istituito per favorire il

E

EDITORIAIl rischio della riduzione

dei fondi destinati

ai giornali è sempre più

grave. Il 28 settembre

un’assembleaa Montecitorio (Roma)

I tagliai contributi

un bavaglioal territoriopluralismo nel campo dell’informazione,un bene a cui nessuno dovrebbe mai

rinunciare. Aggiungo anche, ed è benenon dimenticarlo mai, che i nostri giornalinel loro complesso, nonostante il loromilione di copie a settimana,percepiscono briciole di contributi.

 Anche nell’informazione, quindi, adessere penalizzati sono sempre i piùdeboli…L’impressione, purtroppo, è questa ecorrisponde, anche in questo caso, allarealtà. Ripeto spesso che ci sono due livellid’informazione. Uno è quello delcosiddetto ’circo mediatico’, quello checomprende i ’grandi’ mass media. L’altro èquello più prossimo alla gente, quello cheracconta le vicende dei nostri millecampanili. Questi due mondi sovente nondialogano fra loro, ma entrambi

rappresentano il nostro Paese. Non credoche si voglia mettere il silenziatore a unaparte dell’Italia.

I giornali Fisc sono da sempre considerati"voce di chi non ha voce". Che futuro liattende senza contributi né agevolazioni?Il rischio evidente è che alcuni dei nostrichiudano i battenti oppure che si vedanocostretti a ridimensionarsi, come èaccaduto un anno fa con l’incrementoimprovviso del 121 per cento delle tariffepostali, a campagne abbonamenti giàchiuse. In un certo modo è anche questoun bavaglio, ’il bavaglio al territorio’.

La Fisc sta pensando a soluzioni nuove eadatte alle diverse realtà?Da tempo ci diciamo che le nostreaziende editoriali devono ragionare comese i contributi statali non esistessero. Nonè semplice intraprendere questa stradasenza un adeguato cammino dipreparazione. Di certo ci batteremo finoall’ultimo perché si evitino gli sprechi e,con in conseguenti risparmi, si sostengachi merita.

 Vincenzo Corrado

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Giovedì 22 settembre 201112 Cesena

Chiesa dell’Osservanza

Un anno di restaurialla cupola e agli affreschiFrancesca Siroli

a cupola affrescata dalMarconi, la parte piùdanneggiata, è la prima a finire’sotto i ferri’, poi le impalcature

avanzeranno man mano lungo lanavata centrale. Dopo due annidall’appello lanciato dai fratifrancescani, nei giorni scorsi sono partite le opere diconsolidamento e ristrutturazione del tetto della chiesadell’Osservanza. Nello specifico, "gli interventi

riguardano la riqualificazione complessiva, con prioritàalle coperture che, sebbene non siano in imminentepericolo statico, destano comunque non pochepreoccupazioni, in quanto vi sono numerosi punti diinfiltrazione delle acque piovane e fessurazioni nelle voltein muratura", spiega l’architetto Pier Vittorio Morri. Senon ci saranno inconvenienti, i lavori - autorizzati dallaSoprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggiodi Ravenna - dovrebbero concludersi entro un anno.Immancabili alcuni disagi per la comunità francescana e ifedeli: vista l’inaccessibilità del presbiterio a causa delleimpalcature, per le funzioni religiose si adotterà l’altarelaterale dove è posto il quadro della Madonna delleGrazie, con conseguente riduzione del numero dellepanche.

LL’importo dei lavori è di 670mila euro. Agli oltre 100milaeuro donati dai fedeli, si è sommato il contributo di280mila della Presidenza del Consiglio dei ministri

(derivante dal fondo dell’8 per mille), cui la parrocchia hachiesto un ulteriore contributo per effettuare, consideratala disponibilità delle impalcature, un intervento dipulitura e restauro dei disegni e degli affreschi interni allachiesa. "Considerata l’importanza del monumento cisono buone possibilità di ottenere anche questo",sottolinea Giorgio Andreucci, referente dellacommissione parrocchiale che si sta occupando direperire i finanziamenti. Il parroco padre GiovanniBianchi invita a proseguire la raccolta fondi con lo stessoentusiasmo. "Vorremo che l’interesse si espandesse - dice-, perché la chiesa non è solo un bene religioso dedito allapastorale, bensì un bene culturale che appartiene a tuttala città. Per questo ci stiamo attivando per costituire uncomitato cittadino che riunisca enti, istituti e personaggi

noti interessati a preservare questo antico complesso".La chiesa dell’Osservanza fa parte di quei complessicostruiti nel Quattrocento grazie alla magnanimità di

 Violante Malatesta, che donò gli orti fuori Porta Figarolaai frati minori osservanti. La chiesa attuale è moltomodificata rispetto al tempio originale: nonostante fossestata ristrutturata a metà del Settecento da Pietro CarloBorboni, nel 1791 fu completamente ricostruita (sul luogodove sorgeva l’antica chiesa della ss. Annunziata del XV secolo) su progetto di Leandro Marconi, che si occupòanche degli affreschi interni. I lavori si protrassero alungo, lasciando tuttavia la facciata incompiuta, la cuiunica caratteristica distintiva è la finestra semicircolare alcentro. L’interno della chiesa, in stile neoclassico, ècostituita da un’unica navata con volta a botte, che ilMarconi decorò con 363 rosoni magnificamenteintrecciati e dalle diverse forme, con figure simbolichereligiose e zoomorfe.

La spesa prevista è di circa 670mila euro

La chiesa attuale è molto modificatarispetto a quella del ’400: nonostantefosse stata ristrutturata a metàdel Settecento, nel 1791fu completamente ricostruita

Uno spettacolo per capire il problema della drogaSarà messo in scena domenica 25 settembre alle 17 alla discoteca Vidia. Organizzano i quartieri Valle Savio e Oltresavio con l’Anglad

Droga e tossicodipendenza, un problema che quando non ci tocca sembranon appartenerci, non essere meritevole di attenzione, quasi che il parlarnesia già, di per sé, motivo di fastidio o di vergogna.Per superare questa mentalità domenica 25 settem bre alle 17 andrà in scena,nella discoteca Vidia Club a San Vittore di Cesena, "Fughe da Fermi", formatteatrale del p rogetto WeFree, realizzato dalla comunità di San Patrignano.Una location inconsueta, ma fortemente voluta dagli organizzatori, iquartieri Valle Savio e Oltre Savio del comune di Cesen a in collaborazionecon Anglad, Associazione nazionale genitori lotta alla droga, sezione diCesena, e l’associazione culturale Il Piccolo Canto Nomade che dal 200 5cerca di coinvolgere e stimolare gli adolescenti a coltivare le loro passioniorganizzando eventi musicali, teatrali e artistici nel quartiere Valle Savio.Un evento che vuole essere solo il primo di un percorso di prevenzione allatossicodipendenza che proseguirà con un incontro/discussione nei duequartieri con i volontari dell’Anglad, per poi avviare durante il prossimoinverno una collaborazione con le scuole medie dei due quartieriorganizzando dei percorsi rivolti agli studenti delle classi te rze.Lo spettacolo, rivolto ai ragazzi delle superiori ac compagnati da genitori,educatori e insegnanti, offre spunti di riflessione e di approfondimento sul

tema della droga da una p rospettivadiversa e insolita: quella di chi ilproblema della tossicodipendenza l’havissuto in prima persona. Sarà Giosuè,affiancato sul palco dal conduttore PascalLa Delfa, a raccontare il suo viaggio allaricerca di se stesso, proponendo concoraggio la sua storia. Un p ercorsonarrativo tipicamente teatrale scanditoda riferimenti letterari, filmati e musiche,in cui lo spettatore, coinvoltodall’atmosfera del racconto, è stimolato aseguire ogni capitolo dellarappresentazione, ogni passo compiutodal testimonial nella sua esperienza divita. Spettacolo, racconto, ma ancheinformazioni scientifiche: le droghe e idanni che esse provocano ai diversiequilibri fisiologici, psicologici e sociali di

ogni persona, raccontati in una strutturanarrativa veloce e leggera che consegna alpubblico immagini, informazioni edemozioni su un argomento difficile: latossicodipendenza.L’evento, patrocinato dal Comune diCesena, è realizzato grazie al contributodi Amadori, Banca Popolare dell’EmiliaRomagna, Scarpellini Garden Center,Casa Zero, Pi.Enne. Per permettere allefamiglie di partecipare allo spettacolosarà allestito uno spazio-animazione perbambini nei locali accanto alla discoteca.L’ingresso è gratuito, ma è graditaprenotazione telefonica al numero340/3950481. Al termine sarà possibilecenare assieme ai ragazzi di SanPatrignano.

 Arianna Maroni

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Giovedì 22 settembre 2011 13Cesena

PRENOTA DA NOI LE TUE VACANZE CON I NOSTRI PREZZI “BLOCCATI&FINITI” NON PAGHERAI NEPPURE UN EURO IN PIÙ PER SUPPLEMENTI CARBURANTE, VISTI, SPESE D’AGENZIA, ECC: È TUTTO COMPRESO!

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Le dieci regole d’oro

per prevenirei furti in appartamentoncora furti in appartamento,anche nel mese di settembre.I Carabinieri della Compagniadi Cesena, la scorsa

settimana, hanno fermato, inflagranza di reato, 4 albanesi che sierano introdotti in una casa di via deiPini. Il proprietario, accortosi dellapresenza dei malviventi, ha allertato il112. Accorsa immediatamente, lapattuglia, dopo un breveinseguimento, li ha bloccati.Diego Polio, capitano della

Compagnia, sottolinea l’importanzadi prevenire i furti adottando alcuniaccorgimenti. Prima di tutto è benechiudere con cura anche le porte deigarage e, all’interno, chiudere leautomobili. Chiudere, se presente, laporta di comunicazione fra garage el’abitazione. Quando si esce di casa,chiudere tutte le finestre. Di notte,chiudere tutte le finestre al pianoterra. Al primo piano lasciare apertesolo quelle strettamente necessarieper rinfrescare la stanza.Se ci si accorge, durante il giorno,della presenza di auto o persone

A

sconosciute che si aggirano per il

quartiere, cercare di annotarsi la targae segnalare il tutto al 112. Se ci siaccorge, durante la notte, dimovimenti in orari strani di persone eauto sconosciute, avvisareimmediatamente il 112.Durante la notte, tenere sempre aportata di mano un cellulare carico.Se ci si accorge della presenza dipersone in casa, chiudersi nellapropria stanza e chiamareimmediatamente il 112.Eventualmente, fare confluire nellastanza dei genitori figli o altrepersone presenti in casa.

In caso di abitazioni isolate, dotarsi,se possibile, di allarme e sbarre allefinestre del piano strada.La nota del capitano Polio concludedicendo che ci si deve ricordare chel’obiettivo principale è l’integritàpropria e della propria famiglia.Pertanto, se ci si imbatte in estraneinella propria casa, l’obiettivo è farlifuggire, non affrontarli.

Cristiano Riciputi

La scorsa settimanaennesimo tentato furtoin una casa in centrocittà. Fermati i 4responsabili

Un decalogo stilato dai Carabinieri San Paolo

 Arte e spettacolocompie 10 anniSono trascorsi dieci anni da quel 25giugno del 2001 quando, nellaparrocchia di San Paolo, si costituiva

la Compagnia teatrale di Arte eSpettacolo che fa riferimento allaparrocchia guidata da don Tarcisio. Perl’occasione verrà allestita unaesposizione di foto, filmati, locandine,articoli, costumi e scenografie atestimonianza sia degli ultimi diecianni di attività che degli anniprecedenti in quanto l’attività teatraledi San Paolo comincia fin dagli anniNovanta. La mostra, la cuiinaugurazione è prevista per sabato 24settembre, rimarrà aperta al pubblicofino a domenica 2 ottobre, giornoconclusivo della festa parrocchiale. Alvarietà "Dieci anni in... Compagnia",la sera dell’inaugurazione alle 21,

sono invitati tutti coloro che hannofatto parte dei gruppi teatrali che sisono succeduti nei vari anni di attività.Durante la serata, presentata dalregista e autore Roberto Fabbri, sialterneranno esibizioni di giovani emeno giovani teatranti e sarannomostrati alcuni spezzoni video dispettacoli degli anni trascorsi.

Numerose le rappresentazioni teatraliche hanno caratterizzato questi diecianni di storia della compagnia fra lequali ’Destino’, storia di odio chediventa amore, ’I figli della luce’, unaparabola sulle diversità e ’2012 c’erauna volta il mondo’, risposta cristianaai timori storici, scientifici eleggendari attorno alla fatidica data.Ma il teatro di San Paolo non è il soload ospitare le rappresentazioni: lacompagnia ha calcato le scene delteatro Jolly, del Carisport, del Chiostrodi San Francesco, dei cineteatri Astraed Aurora e in trasferta a Longiano,Forlimpopoli, Mercato Saraceno eCotignola. Per continuare al megliol’attività, la compagnia di Ar te eSpettacolo ha in previsione di creare

un laboratorio teatrale condotto daigiovani collaboratori e di mettere incampo il nuovo spettacolo di Fabbri ’Ilsegreto della felicità’ che raggrupperàgiovani e vecchi attori in una misceladi video, balletti, dallo sfondo comico-drammatico che da semprecontraddistingue lo stile dell’autore.

Giusy Riciputi

Confcommercio proponeuno sportello per l’on lineLa Confcommercio cesenate ha presentato, la scorsasettimana, il nuovo sportello dedicato al commercio on line.In pratica, i suoi associati interessati a vendere attraversointernet possono sfruttare questa opportunità per crearsiun sito ‘attrezzato’ e per aumentare la propria visibilità. Ilpresidente Augusto Patrignani ha sottolineato che la crisi sipuò superare anche con questi strumenti.“Ho iniziato da qualche mese a vendere online – ha spiegato Ivana Arrigoni (nella foto),commerciante di piazza della Libertà aCesena – e ho avuto diversi contatti. Pensoche si tratti di un’opportunità valida per farsiconoscere e ampliare il proprio giro d’affari”.Il presidente Patrignani ha sottolineato lalungimiranza del servizio. "Per qualcunopotrebbe sembrare qualcosa di inutile - haaffermato - ma in realtà, per certi settori, èfondamentale. Nonostante la stasieconomica, le vendite via internet sono innetta espansione con crescite del 10 percento l’anno. Nel nostro territorio ci sonoaziende, come la nostra associata Marco Polo,

che sono all’avanguardia daanni in questo settore. Mave ne sono altre che sistanno attrezzando eproprio verso di loro èrivolto il nostro sportello".I servizi che lo sportellooffre sono grafica, assistenzatecnica e informatica, pianidi web marketing su misurache si adattino alle tipologiedi prodotti da vendere e alleesigenze economiche delleditte.

DIEGO POLIO, CAPITANO DELLA COMPAGNIA

DEI CARABINIERI DI CESENA (FOTO GIMMIZANOTTI)

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Giovedì 22 settembre 201114 Cesena

CALISESE Villetta d’angolo mq. commerciali 222, composta da ampio sa-lone, cucina abitabile, camera matrimoniale con cabina armadio, 1 cameradoppia, 1 singola, 3 bagni, 2 balconi, garage, lavanderia, sottotetto uso ri-postiglio. Giardino e ingresso indipendente. Ottime condizioni e rifiniture.Info in ufficio / Rif. 1081

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Nel terzo anniversariodel ritorno alla casa del Padre

di PATRIZIA SALVI

il marito Davide, le figlie

Chiara e Sara, i genitoriGiulio e Alba, le sorelle,il fratello i parenti e gli amici,

la ricordanocon immutato affetto

 A suffragio, lunedì26 settembre alle 20,30

sarà celebrata una messanella chiesa parrocchiale

di Madonna del Fuoco

 ANNIVERSARIO

La Fotonotizia|Gronda e Bretella al via

E’ stato inaugurato ufficialmente il cantiere per la realizzazione dellaGronda-Bretella. Le nuove arterie si snoderanno tra la rotonda di via Assanoe via Faenza (Gronda) e dal curvone di via Assano fino all’autostrada(Bretella). Nella foto di Mauro Armuzzi, il momento della posa della primapietra.

 Aperte le iscrizioni gratuite 

Scuola edile, un laboratorioper imparare un mestiereSono aperte le iscrizioni allaScuola edile della provinciadi Forlì-Cesena. Con sede aPanighina di Bertinoro, lascuola di ormazioneproessionale ofre unpercorso di due anni pergiovani dai 15 ai 18 anni chehanno assolto l’obbligoscolastico. La durata deicorsi nei due anni è diduemila ore, di cui 560 distage. La partecipazione ètotalmente gratuita. La Scuola prepara una figura proessionaleche esegue un’ampia serie di opere murarie con l’impiego di unavarietà di materiali, acquisisce competenze sia nell’ediliziatradizionale che in quella più innovativa, legata allasostenibilità energetica e ambientale.Per inormazioni: Nuova Scuola edile della Provincia di Forlì-Cesena, via Campolongo, 69 - Panighina di Bertinoro (Fc) - Tel0543/448330.

Momenti di ritrovo nelle comunità cesenati di San Rocco e Pievesestina

A San Rocco incontrocon Liviana Siroli e momentiorganizzati dagli scoutper i 40 anni del Cesena 4 

A Pievesestina un incontrosulla famiglia

esta della parrocchia allacomunità di San Rocco,guidata da don Paolo Pasolini.Giovedì 22 settembre alle

20,45, in teatro, Liviana Siroli porteràla sua testimonianza su "La broccad’acqua, la storia della miavocazione". Sabato 24 alle 19 apre lostand gastronomico con la pizzatadelle famiglie. La serata proseguecon lo spettacolo di arte varia "SanRocco sotto le stelle".Domenica 25 settembre si celebra lafesta. Alle 10 la messa sarà dedicata atutti gli sposi e sarà celebrata da donSilvano Ridolfi che ricorda i 60 annidi ordinazione.

 Al termine, sul sagrato della chiesa,la comunità dei capi scout offre atutti un aperitivo. Nel pomeriggio gliscout organizzano dei giochi per ibambini mentre, dalle 16 alle 18, cisarà lo spettacolo di Mirko Alvisi. In

serata ci sarà la possibilità di cenaree, dalle 21, il Gruppo Genesipresenta lo spettacolo Notte aBradway. musical di Lollo Casadei.Mercoledì 28 alle 21, in occasione dei40 anni del gruppo scout Cesena 4 aSan Rocco, si terrà l’incontro "gioco,avventura e servizio come strumentidi educazione”. Interviene BettiTanzaniello di Rimini.Giovedì 29 settembre, la messa delle20,30 vedrà la partecipazione deiragazzi che riceveranno il

F

Festa

e riflessionesacramento della cresima.In questa data ricorre anche il57esimo anniversario dellaconsacrazione della chiesa.Sabato 1 e domenica 2 ottobresaranno dedicati ai 40 anni dellapresenza scout in parrocchia. Sabato1 alle 21 incontro su "La storia delQuarto". Domenica 2, alle 15,30,merenda e giochi.

PIEVESESTINA 

 Anche la comunità di Pievesestina

(nella foto, la chiesa) vive la propriafesta dal 25 settembre al 2 ottobre.Domenica 25 la messa delle 11 vedràla benedizione degli sposi che

ricordano particolari anniversari dimatrimonio. Martedì 27 settembrealle 21 Chiara Mantovani, esperta ditematiche familiari, tratterà il tema:"Il presente e il futuro dei giovani edella famiglia".Giovedì 29 settembre la comunitàaccoglierà il vescovo DouglasRegattieri il quale presiederà laveglia di preghiera. Durante la vegliaci sarà il conferimento del lettorato aFabrizio Ricci.Il 30 settembre alle 15 sarà celebratala messa dedicata in modoparticolare ad anziani e ammalati.

 Alle 19,30 cena comunitaria conmenù "del cacciatore" e specialitàlocali. In serata lo spettacolo sarà acura del gruppo di ballo di

Settecrociari.Sabato 1 ottobre alle 21 si terrà lospettacolo "I migliori anni dellanostra vita".Domenica 2 ottobre alle 11 saràcelebrata la messa solenne conmandato e benedizione ai gruppi dicatechesi e liturgia. Nel pomeriggioalle 16 grande caccia al tesoro pertutte le famiglie. Lo standgastronomico aprirà alle 18 e, alle20,30, ci sarà lo spettacolo Varietà fat in cà.

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Giovedì 22 settembre 2011 15Cesenatico

 Talk show

Trasmissione tv sulla pescaCarenze di pescato, nuove regoledell’Unione europea che penalizzanole marinerie italiane e una forte

concorrenza internazionale. Ma anchestato di salute del mare, sicurezzaalimentare del pescato, gestione dellapesca e suo impatto ambientale edeconomico, tecnologia e veterinaria inacquacoltura.Le problematiche e opportunità diquesto importante settore del sistemaeconomico italiano verranno dibattutenel corso del talk show di Agrilinea daltitolo "Pesca in Adriatico. Incontriamocon i pescatori", in programmamartedì 27 settembre dalle 17 alMuseo della Marineria di Cesenatico.Un’occasione per fare il punto dellasituazione a pochi giorni dalla ripresa(il 1° ottobre) delle attività di pesca inAdriatico dopo il fermo biologicoprolungato a 60 giorni.

Al’incontro, moderato dal direttore diAgrilinea Sauro Angelini,parteciperanno le associazioni dipescatori, docenti universitari ericercatori, rappresentanti del mondopolitico e istituzionale (tra cuil’assessore regionale all’economiaittica Tiberio Rabboni) chedibatteranno sulle problematiche esulle opportunità di questo settore,che nella sola Cesenatico occupa 300persone e oltre un centinaio dipescherecci.La trasmissione andrà in streamingonline su www.agrilinea.tv.

li albergatori di Cesenaticochiedono una svolta concreta inmerito allo sviluppo urbanistico e

ai progetti di edilizia privata.E’ quanto emerso all’assembleadell’Adac, alla quale sono stati invitatiper la prima volta gli amministratoricomunali con in testa il sindaco RobertoBuda e l’assessore al turismo VittorioSavini.Molta attenzione è stata rivolta aiprogetti e ai piani urbanistici, in base ai

G

Edilizia: gli albergatori

chiedono certezze

Le richieste degli albergatori sui piani urbanistici

quali si deciderà il futuro della città.Sotto la lente ci sono il Poc (Pianooperativo comunale), il Rue(Regolamento urbanistico edilizio), ilPsc (Piano strutturale comunale), ilprogetto della Città delle Colonie diPonente, l’ex area Nuit, le Terme di Valverde e il futuro dell’ex ColoniaPrealpi.Il presidente dell’Adac, GiancarloBarocci, ha chiesto alla nuova giunta dicentro destra di cambiare veramente

rotta, mettendo mano al masterplandella Città delle Colonie realizzato dallaprecedente amministrazione di centrosinistra.

Sull’area dell’ex Nuit, dove è prevista lacostruzione del più grande albergo diCesenatico, gli albergatori protestanoper il fatto che la cordata di imprenditoriha sospeso i lavori, per concentrarsisulla ristrutturazione dell’ex colonia San Vigilio e realizzare appartamenti sullungomare. Gli operatori turistici, i qualiavevano già sollevato delle perplessitàsull’operazione, chiedono di ripristinareimmediatamente il marciapiede sul latomare del lungomare Carducci, occupatoda un cantiere dove da mesi non sirealizzano opere.Sulle Terme di Valverde gli albergatorisentono odore di speculazione edilizia:"Circolano voci - dice Barocci -, inmerito a richieste avanzate per poterrealizzare del residenziale. Speriamo che

tali voci siano infondate e si realizzi unprogetto turistico di cui da anni si parlasoltanto".In merito all’ex colonia Prealpi, cherientra nell’affare dell’ex Nuit, comecontropartita pubblica è prevista larealizzazione di alloggi da mettere adisposizione delle famiglie menoabbienti. Il vincolo della finalità socialedeve essere rispettato, tuttavia glialbergatori di Cesenatico continuano achiedere di modificare il progetto e dinon costruire altre case popolari in unazona turistica.

Giacomo Mascellani

Pinarella di Cervia

Ragazzi dell’Enaipal mareIl bagno Bruno 63-64 di BrunoBorghetti di Pinarella di Cervia nellescorse settimane ha aperto le sue porteper accogliere una sessantina di ragazzidisabili dei Centri ormazione lavoro ecentro terapia occupazionale dell’Enaipdi Cesena.Uno spazio accogliente e accessibile pertutti, che ha permesso ai ragazzidisabili, accompagnati dai loroeducatori, di poter svolgere le uscitegiornaliere al mare sperimentandosi

nelle varie autonomie spazio-temporalie motorie acquisite durante l’anno."Un ringraziamento particolare - silegge in una nota dell’Enaip - va altitolare del bagno, Bruno Borghetti, ilquale ha oferto una convenzione moltoconveniente ai soci delle Acli edell’ Enaip e per l’organizzazione di unaesta finale".

❚❚ Avviate le iscrizioni: i corsi sono gestiti dalla società Around sport

La piscina riapre con tante novitàIn questi giorni sono riprese le attività e icorsi della stagione 2011-2012 della Pisci-na comunale di Cesenatico, gestita dallasocietà Around Sport.Le attività in programma sono molteplici:acquagym, nuoto adulti e ragazzi, acquaspinning, avvicinamento al nuoto perbimbi (fino a tre anni di età), a cui si af-fiancano corsi di agonistica e pre-agoni-stica. Sono confermati i corsi pre parto,mirati ad aiutare le gestanti, una delle ini-ziative più apprezzate da diversi anni del-la piscina di Cesenatico.Le novità di quest’anno sono il nuoto sin-cronizzato e l’acquagym open, cioè conla possibilità di abbonamenti che con-sentono l’ingresso alle lezioni in varie fa-sce orarie e giorni diversi.Il primo turno dei corsi autunnali si con-cluderà a fine ottobre Le iscrizioni sonogià iniziate. Gli interessati possono avere

informazioni telefonando ai numeri0547-1863588 e 345-3142273, oppure re-candosi direttamente nell’impianto spor-

tivo di via Saffi,adiacente ilparco di Levan-te.Sempre all’in-terno della Pi-scina comuna-le, è possibileiscriversi ancheal corso perconseguire ilbrevetto di As-sistente ba-gnanti e salva-taggio, rilascia-to dalla Fin, laFederazioneitaliana nuoto

(informazioni Marcello Prati 346-2420601).

Gm

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Giovedì 22 settembre 201116 Valle del Rubicone

Elisa Romagnoli

n questi giorni Budrio ha festeggiato i 50 anni della nascitaparrocchia. Nel 1961 il vescovo Gianfranceschi affidò a donSergio Orlandi l’incarico di fondare la nuova parrocchia.Don Orlandi è nato il 27 gennaio 1930 a Massa di Longiano,

al tempo nel territorio del Comune di Gambettola. All’età di 23anni è stato ordinato sacerdote nellaparrocchia di Longiano. Nel 2005 halasciato la parrocchia e oggi ècanonico della Cattedrale di Cesena.Don Orlandi, che ricordo ha del pri-mo giorno come parroco a Budrio?Sono arrivato a Budrio di sabato, era il28 ottobre. Mi recai in chiesa per

preparare la celebrazione della messadella domenica e per le confessioni. Lachiesina rurale a nostra disposizioneera senza porta e finestre e i muri inalcuni punti erano stati imbrattati.Quel giorno vennero a confessarsi unacinquantina di ragazzi. Eroappassionato di Gesù Cristo, come losono oggi, e desideroso di farconoscere il suo Vangelo e la suaChiesa. Sono originario del posto equindi conoscevo la gente di Budrio eloro conoscevano me e la miafamiglia. Sapevo il lavoro che mi

I

Festa grande

Intervista al fondatore ed ex parroco don Sergio Orlandi

 B u d r i o

attendeva. Tra gli adulti diversi eranopoco inclini alla pratica religiosa econ qualche pregiudizio nei confrontidel magistero della Chiesa. Ma dasubito le mamme e le nonne hannoportato bambini e ragazzi a

partecipare alla messa, al catechismoe alle prime iniziative ricreativeproposte.Quale intervento pastorale è statonecessario nei primi tempi?Desideravo che fosse chiaro che ilcentro di tutto è Gesù, specialmentenella Parola, nella Catechesi enell’Eucaristia. Massimo rilievo èstato dato alla messa festiva,all’amministrazione dei sacramenti ealla preghiera liturgica.Contemporaneamente non è statotrascurato il contatto personale,

Gambettola

Il progettofa ancora discutere"Si è conclusa la ase interlocutoria delprogetto di riqualificazione del centro,che approderà in consiglio Comunale il 29

settembre, per la ratifica definitiva". Cosìha afermato il sindaco Iader Garavina,nel corso di una conerenza stampasvoltasi sabato scorso, quasi a ribadireche la lunga diatriba esplosa nel corsodell’estate sta arrivando al capolinea. E’stato altresì precisato che dal progettopreliminare sono state tolte le modifichea piazza Cavour, al Giardinetto delloStraccivendolo e sono state quasitotalmente accolte le richieste deinegozianti di piazza II Risorgimento.Questa sarà totalmente innalzata di 10centimetri, la rotatoria sarà minimizzata,aumenterà la pedonalizzazione di ronteal Municipio e i posti auto rimarrannoinvariati. Verranno riatte lepavimentazioni dei marciapiedi, nuoviarredi e illuminazione e tutti i

sottoservizi. Inoltre verrà introdotto illimite orario di 30 chilometri orari lungocorso Mazzini. L’inizio dei lavori, chedureranno circa due anni, è previsto nellaprimavera 2012.Non sono dello stesso avviso il "Gruppodi cittadini per il centro", coordinati daRomeo Casalini, che hanno depositato leoltre 900 firme raccolte nella petizionepopolare, che chiedevanoall’amministrazione comunale dirielaborare un progetto diriqualificazione del centro urbano,alternativo a quello preliminareapprovato dalla Giunta nel giugnoscorso."Riteniamo che l’invito ad un conrontodiretto sia stato tardivo- precisa Casalini-e allo stesso tempo prendiamo atto

dell’indisponibilità amministrativa ditenere nella giusta considerazione leopinioni essenziali dei firmatari, cioè:mantenere l’attuale assetto deimarciapiedi e della sosta lungo corsoMazzini, garantire una viabilità insicurezza ai ciclisti e agli utenti debolidella strada, non aggiungere elementidecorativi inutili a piazza II°Risorgimento, mantenendone la suacaratteristica storica".

Piero Spinosi

Montiano

Francesca Maroninuovo assessore

A Montiano passaggio di testimone:l’assessore al bilancio Sandro Pracuccisi dimette e al suo posto entra la primadonna in giunta, Francesca Maroni."Pracucci, persona conosciuta, digrande competenza si è dimesso -spiega il sindaco Fabio Molari - permotivi familiari. Al suo posto ci saràFrancesca Maroni, giovane, impegnatanel mondo cattolico, impiegata pressol’associazione Coltivatori diretti. C’èbisogno di gente nuova in politica, nondobbiamo rimanere attaccati allenostre piccole e grandi sedie".In merito all’assessore dimissionario ilprimo cittadino esprime ringraziamenti"per l’aiuto che ha dato a tutta lacomunità di Montiano. Saluto Francescaper la voglia che dimostra nelcominciare questa nuova esperienza".

Cf 

Gatteo: obbligo di tenere puliti i fossiUna nuova ordinanza assicurerà maggiore puliziadei fossati, aree verdi, coltivazioni rurali, siepi ealberi. E’ quella adottata dal Comune di Gatteo."Sicuramente è un documento importante per lanostra cittadina ma soprattutto per le famiglie -ha detto il sindaco di Gatteo Gianluca Vincenzi -.Tenere puliti i fossati vicino alle strade, potaresiepi e alberi è un punto fondamentale per ildecoro, la sicurezza e la tutela dei citt adini".

"Ai proprietari dei terreni confinanti ordina diprovvedere allo sfalcio dei fossi, compreso laparte di proprietà pubblica, alla manutenzionedi quelli stradali di scolo, la pulizia dei passicarrai combinanti - si legge nel testo - e i terrenidevono essere arati e coltivati alla distanza di unmetro dalla strada per non pregiudicare lasicurezza delle rive". Ai trasgressori arriverannomulte. (Cf)

Grande partecipazione alle celebrazioni in occasione del 50esimo della nascita della parrocchiadi Budrio. Domenica 18 settembre la messa è stata presieduta da cardinale Saraiva Martins Josè.Hanno concelebrato il parroco don Antonio Domeniconi, don Sergio Orlandi, parroco per 44anni, don Mario Lucchi. Nel pomeriggio si è tenuta la processione eucaristica per le vie del paeseguidata da ra’ Steano.In occasione dei 20 anni della nuova chiesa, Budrio si prepara ad ospitare dal 22 al 30 ottobreuna missione popolare guidata dai Fratelli di San Francesco che animeranno la vita dellaparrocchia con celebrazioni liturgiche e con catechesi su argomenti di attualità eapproondimenti delle ede cristiana con incontri dedicati ai gruppi di giovani, amiglie e adulti.

Presente il cardinale Martins

particolarmente con le famiglie degliimmigrati. L’esigenza principale eraquella dell’aggregazione delle giovanifamiglie. Molte non si conoscevano traloro, erano residenti nei nostriquartieri, ma gravitavano altrove peresigenze di lavoro, interessi, amicizie.Per favorire l’aggregazione tra lefamiglie sono state proposte festeparrocchiali, in particolare la festadella famiglia, gite culturali epellegrinaggi, oltre ai campi scuola peri ragazzi.Quando la parrocchia è diventata realmente segno vivo e operante sul

territorio come comunità?La parrocchia è la famiglia di tutti ibattezzati. Abbiamo cercato di creareoccasioni perché ognuno si sentisseaccolto e parte della comunità. Inparticolare con la visita del parroco inoccasione delle benedizioni pasquali,le processioni mariane e il mese dimaggio organizzato nei vari quartieri, icentri di ascolto della parola. Maancora di più la comunità testimoniala presenza di Cristo quando è ferventel’attenzione ai piccoli, ai poveri e inparticolare agli ammalati. Tutti i primivenerdì del mese facevo visita aglianziani e agli ammalati.Dopo 44 anni di servizio presso la par-rocchia di Budrio, quali frutti coglie?Personalmente non mi sonorisparmiato nel servizio che mi è statochiesto di svolgere, ma più che contarequanto fatto, tanto o poco, è bene fareriferimento a chi solo conta nella vitadegli uomini: solo lo Spirito di Dio checonosce e smuove il guazzabuglio delcuore umano. La Parola di Dio ciassicura che il suo regno si sta facendoe mette le sue radici.

Foto Mario Gambettola

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Giovedì 22 settembre 2011 17Valle del Savio

Le recenti pioggenon hanno alzato

il livello della digaonostante la pioggia dei giorniscorsi, la diga di Ridracolipresenta un livello dell’acquamolto basso a causa della siccità

che si è prolungata dal 20 luglio al 18settembre. E’ normale che in settembre lescorte siano in esaurimento, maquest’anno la situazione è piùpreoccupante di altri anni. Nel 2010, adesempio, in questo stesso periodo la digaconteneva ancora 13 milioni di metricubi, così come nel 2009, mentre nel 2008erano circa 14 milioni di metri cubi. Neparliamo con Ariana Bocchini, presidentedi Romagna Acque.

Qual è la situazione della diga? C’è pre-occupazione? Attualmente il livello della diga diRidracoli è pari a 526 metri sul livello delmare con un volume invasato di 10milioni di metri cubi. Seppure ancora aldi sopra di 2,9 milioni di metri cubirispetto all’emergenza idrica 2007, si puòdire che siamo in fase di attenzione e diattivazione di tutti quei sistemi chegarantiscono il massimo di risparmiodella risorsa di Ridracoli. Parlerei di

N

responsabilità della nostra strutturatecnica, più che di preoccupazione,perché la responsabilità presupponecapacità di governo delle situazioni ed èquello che si sta facendo. Inoltre l’AgenziaRegionale della Protezione Civile ha giàdato delle indicazioni che possono esserecosì riassunte: diminuzione, in rete

distributiva, della pressione; usointegrato della risorsa e quindi più acquada falda anche tenendo conto di unostato significativamente buono dellefalde, perché il 2010 ha consentito diusarle al minimo, avendo Ridracoliprodotto 62 milioni di metri cubi.

 A Cesena, in località Macerone, vi è unpotabilizzatore delle acqua del Canaleemiliano romagnolo. E’ stato utilizzato?L’impianto di potabilizzazione di

Macerone dal 2008 non ha più funzionatoai fini produttivi, poiché non si è posta lanecessità. Attualmente si stanno facendotutte le verifiche che possono consentirela rimessa in funzione in caso diemergenza.

Rispetto al risparmio idrico, negli ultimi

tempi non è mancata una certa opera disensibilizzazione nei confronti della cit-tadinanza?La campagna di sensibilizzazione èsempre attiva sui nostri siti, sui nostristrumenti di comunicazione quotidiana. Isindaci hanno fatto già ordinanzeinvitando i cittadini a risparmiare. Stiamopensando insieme alla Regione a unaulteriore campagna più articolata, chedovrà partire fra qualche settimana.

Cristiano Riciputi

Intervistaad Ariana Bocchini,presidentedi Romagna Acque

Non usato il potabilizzatore di Macerone Misericordia

A Sarsina nasce la Misericordia. Con attonotarile di qualche mese fa, sottoscritto efirmato da una ventina di soci fondatori, siè dato vita ad un progetto da tempopensato per Sarsina. Venerdì scorso, pressoil Centro Culturale plautino, si è tenuta laprima assemblea pubblica del sodalizio cheha visto la partecipazione di un foltopubblico. L’incontro, al quale ha portato ilproprio saluto anche la Governatrice dellaMisericordia di Alfero, si è reso necessarioper presentare l’associazione allacittadinanza, per impostarel’organizzazione, per valutare temi datrattare, e i primi passi da muovere.Primo Governatore della Misericordiaplautina è stato nominato FrancoBravaccini. Alla presenza del sindaco MalioBartolini, e da rappresentanti de I Mecenatidel Savio che ne hanno sostenuto lanascita, Bravaccini ha presentato alcunedelle primissime attività di cui il sodalizio sifarà garante. "Aiuto agli anziani perportare loro pasti caldi a domicilio, o perprenotare le ricette dal medico di base el’acquisto di medicine in farmacia.Reperimento di volontari al’ingresso eal’uscita delle scuole elementari o medie".Compongono il collegio dei magistrati

Luciano Cortesi, Grazia Rosa Freschi,Angela Elsa Cangini, Mario Mazzotti.Consiglieri: Aldo Mastini, Biagio Cerbara,Marziano Matassoni, Massimo Cangini. Isindaci revisori saranno Gilberto Ceccaglia,Antonio Crociani, Nino Rossi, MarisaGiannini, Gloria Mazzotti. Il collegio deiprobiviri è composto da Arnaldo Satanassi,Mauro Fabbretti, Valerio Cangini, GiovannaMazzotti, Augusto Fusai.

Michela Mosconi

Corsi di mosaico, Qi Gong, e feltro. Aproporli, in concomitanza con la ripresadelle attività dopo la pausa estiva, è la Pro

Loco di Quarto. Sede dei corsi è la ex scuoladi Quarto, ora Centro culturale "NaturaUomo". Il corso di mosaico (Palmarosa,340-5978640) ha una durata di 15 ore

Quarto: grazie alla Prolocoalcuni corsi aperti a tutti

(minimo 5 partecipanti) con un costocomplessivo di 150 euro (compresi tutti imateriali e le attrezzature). Si tratta di uncorso di mosaico classico e romano ametodo indiretto, in 7 lezioni con inizio dametà ottobre (iscrizioni entro il 30settembre). Ogni partecipante realizzerà unpezzo di cm 15 x 15 cm.Il Qi Gong è una pratica energetica (yoga

cinese). Utile per armonizzarsi coi cicli dellanatura, preservare la salute e ritrovareequilibrio e potenziale. Il corso (Orietta,347-9096143), si tiene a partire dal 23

settembre, ogni venerdì (18-19,30) fino aNatale. Il costo per 4 incontri è di 30 euro.Il feltro è un ’tessuto non tessuto’, ottenutomanipolando la lana cardata con acquacalda e sapone. Si tratta di una tecnicaantichissima e naturale. Domenica 9ottobre, il primo appuntamento del corso,sulla creazione di due piccoli manufatti ascelta. Il costo complessivo del corso

(iscrizioni entro il 30 settembre) è di 40euro (per info Alessandra e Arianna 340-7278303).

m.mosc

Mosaico e feltroDue antichetecnicheda riscoprire

 A Sorbano la comunitàsi prepara alla festaIn passato la chiesa parrocchiale è stata ricostruita più voltea causa di alcune rovinose frane

La piccola frazione di Sorbano, ubicata alleporte di Sarsina è in festa domenica 25settembre in ricordo del patrono Sant’Egidio

 Abate, da sempre titolare della parrocchia.Sarà ricordato anche il compatrono SanMassimiliano Kolbe, al quale è stata dedicatala nuova chiesa nel 1983. Alle 18 si terrà lamessa solenne e il canto di San MassimilianoKolbe - viene sospesa quella del mattino -alla quale seguirà la cena per tutti nel salonesottostante la chiesa. Anche se

numericamente e territorialmente piccola, lacomunità di Sorbano mantiene una sua forteidentità, forse anche derivata dal fatto che hadovuto affrontare per ben sei volte laricostruzione della sua chiesa a causa dellefrane. La prima sede, antica, resistette fino al

 XII secolo, poi venne ricostruita, sempre inluoghi diversi, nel 1355, 1634, 1780, 1895,1983. Il secolo più burrascoso è statocertamente il ventesimo, dove si verificò unafrana nel 1939, nella quale vari edifici, ancoraesistenti, si spostarono a valle di centinaia dimetri rimanendo integri e molte famiglie sitrasferirono nella vicina Romagnano, incasette costruite per l’emergenza. La franadiede vari segni di ripresa nel 1956. L’annodecisivo fu il 1969, quando il 13 marzo ilsindaco impose a tutti gli abitanti di Sorbanoalta di abbandonare le proprie case. Lachiesa venne chiusa in modo definitivo e ilparroco don Germano Reali si dovettetrasferire a Sarsina continuando il servizioreligioso nell’ex edificio comunale. Unevento che segnò drasticamente eimprovvisamente la vita della comunità, chevenne smembrata e rimase come in agonia

per oltre dieci anni. Varie famiglie trovaronoalloggio nelle case popolari, altre partirono ein breve la popolazione si dimezzò,passando da 431 abitanti nel 1955 a 303 nel1967 fino agli attuali 180. Sorbano, di origineumbro-etrusca, fu feudo prima della chiesasarsinate poi di diversi feudatari. Nel 1775diventò Comune autonomo appartenendoalla provincia di Firenze fino al 1923, fusoppresso con 1035 abitanti nel 1964. Delperiodo toscano rimangono diversetestimonianze, come lo stemma di casaMedici nella campana del 1612 e una grandee pregiata pala d’altare del 1629, oranell’Archivio Diocesano, raffigurante "laPresentazione di Gesù", opera di TomasoGorini di Firenze, che risulta sconosciuta aicritici d’arte locali e non è mai stata citata inpubblicazioni. Le altre suppellettili dellavecchia chiesa sono state trasportate nellanuova, voluta con grande zelo da don EgistoBattistini al quale va il merito di averridestato la vita della piccola comunità cosìprovata.

Daniele Bosi

Sarsina: in via Kennedy si farà un parcheggioE’ stata approvata in Giunta la delibera che darà il via ai lavori direalizzazione del parcheggio di via Kennedy, a Sarsina, a ridossodelle scuole medie. L’opera, compresa nel programma triennale2011-2012-2013 e nell’elenco annuale 2011 dei lavori pubblici,avrà un costo complessivo di 165.000 euro, finanziato conavanzo di amministrazione.

Dalla riqualificazione dell’area verde, e sulla quale si afacciaparte del plesso scolastico delle scuole medie, verrà r icavato unospazio che conterrà una ventina di posti auto, disposti in

maniera perpendicolare alla via su cui si afaccia. Sulla alsarigadei parcheggi recuperati in via Linea Gotica davanti all’ingressodella stessa scuola.La zona interessata dai lavori oggi è un giardinetto dall’erbapiuttosto alta e poco curato. Secondo l’Amministrazione, ilcantiere concluso dovrebbe "rendere migliore la circolazione in

via Kennedy la cui carreggiata, in quel punto specialmente,risulta piuttosto stretta. Soprattutto l’intento è quello di crearein prossimità del centro storico più posti auto dei quali il paese,

specialmente in concomitanza con eventi culturali, este o neigiorni di mercato, è carente".Oltre alla creazione di nuovi parcheggi verrà riqualificata tuttal’area, con percorsi pedonali, illuminazione pubblica, nuoviarredi urbani e una parte che rimarrà comunque verde.L’accesso pedonale è consentito attraverso la scalinata che da via

Linea Gotica, tutt’ora, porta in via Kennedy. Mentre l’accesso perle macchine sarà consentito solo da via Kennedy.

Michela Mosconi

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Giovedì 22 settembre 201118 Solidarietà

Il welfarein Europa

Secondo il Rapporto Annuale Istat che otograa la situazione delPaese nel 2010 nel 2008,nei Paesi Ue, la spesa per laprotezione sociale ha costituitocirca il 26,4 per cento del Pil.L’Italia, con il 27,8 per cento del Pildestinato a questa voce di spesa, sicolloca al settimo posto tra i PaesiUe.I Paesi con la spesa socialemaggiore sono Francia (30,8 percento), Danimarca (29,7 per cento)e Svezia (29,4 per cento), chevantano sistemi di protezionesociale molto avanzati.Gli ultimi in Europa sono laLettonia e la Romania,rispettivamente con il 13 per centoe il 14 per cento del Pil.L’Istat rileva che nel nostro Paesela maggior parte delle risorse sonoassorbite dai traserimentimonetari di tipo pensionistico,mentre quote molto residuali eineriori alla media Uevengono destinate al sostegnodelle amiglie, alla disoccupazionee al contrasto dellecondizioni di povertà ed esclusionesociale. In base a questi dati l’Italiasi colloca nel 2008 all’ultimo postotra i Paesi Ue per le risorsedestinate a queste voci,destinando lo 0,2 per cento aronte di una media europeadell’1,4 per cento.Per i finanziamenti per il sostegnoalle amiglie e alle persone con

disabilità, l’Italia si posizionaal di sotto dellamedia europea.I Paesi dell’area Ue,inatti, riservano in media

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL

(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaOTIZIARIO PENSIONATI

a questa voce una quota pari all’8,3per cento del totale, mentre inItalia viene destinato il 4,7 percento. Solo la Polonia, ra i 27Paesi europei, destina una quotapiù bassa (circa il 4 per cento).E il Paese non è certo tra i primiposti per quanto riguarda le risorsedestinate alla disabilità:poco meno del 6 per cento a rontedell’8,1 per cento rappresentatodalla media Ue.Le pensioni erogate ai amiliarisuperstiti, che nel 2008assorbivano in Italia il 9,4 percento del totale,mentre in Europa erano in media il6 per cento della spesa per laprotezione sociale.La quota più alta tra questi ultimi siregistra in Polonia (10,9 percento), la più bassa inDanimarca, Estonia e Regno Unito,dove non arriva all’1 per centodella spesa sociale.Per la spesa netta per la protezionesociale l’Italia si colloca al sestoposto tra i Paesi conpressione fiscale e contributiva piùelevata, con circa l’11 per cento deltotale della spesa.

Con la giusta prevenzionel’ictus fa meno paura

L’ictus è la terza causa di morte inItalia e la seconda nel mondo. Unrecente studio condottodall’Istituto di neuroscienze delCnr, coadiuvato dall’Università di

Firenze e dall’Universitàlondinese College di Londra, epubblicato sull’importante rivistascientifica statunitense Pnas,ha dimostrato l’importanza el’efcacia dei nanoarmaci volti allaprotezione delle celluledel sistema nervoso dopo aversubito l’ictus. La nanomedicinacostituisce, inatti,una promettente rontiera per la

lotta ai tumori. Lo studiocondotto dai ricercatori, chiarisce esottolinea in tal sensocome i armaci rilasciati da nanovettori all’interno del sistema

nervoso siano in grado diproteggere le cellule del cervellodopo l’ictus.“Durante l’ictus molti neuronidanneggiati attivanouna serie di attori biochimici chehanno come eetto finale la mortedelle cellule nervose”,spiega Tommaso Pizzorusso, unodei protagonisti e coordinatoridella ricerca.

“A scatenarequesto suicidio cellulare è inparticolare una proteina chiamataCaspasi 3, che può essereinibita efcacemente attraverso

piccole molecole di Rna, chiamatesilencing- Rna (siRNA)estremamente specifiche e quindivantaggiose.Finora, però, uno dei principalilimiti al loro impiegoera dovuto alla difcoltà di arlearrivare all’internodelle cellule in quantità sufcienteper riparare il danno”.Dopo circa due anni di esperimentisui roditori, i ricercatorihanno superato l’ostacolo grazieall’impiego dellenanotecnologie, realizzando unobiettivo mai raggiunto in ambitoscientifico.Per il team di studiosi, questascoperta rappresenta una soluzioneche apre nuove prospettive pertrattamenti più adeguati.“Per il momento siamo ancora inuna ase sperimentale” dichiaraancora Pizzorusso,“e dovremo arontare altri studiper capire quali siano le nanoparticelle che garantiscono lamigliore biocompatibilitàa parità di capacità di r ilascio disiRNA. Il risultatoottenuto è però un ottimo punto dipartenza, una conerma che lanano medicinain un uturo prossimopotrà essere applicata

con successo anche per contrastarepatologie cerebrali come l’ictus, diampia diusione, e finorapraticamente priva di trattamentiefcaci”.

Ricovero ospedalieroL’Inps sta predisponendo una circolare riepilogativa ed espli-cativa sui ricoveri ospedalieri rilevanti ai fini dell'indennitàdi accompagnamento superiore a 30 giorni; quelli inferiori a30 giorni devono essere comunque comunicati anche se noncomportano sospensione ai fini dell'indennità. Il termineper l’invio della dichiarazione di responsabilità da parte deititolari di prestazioni assistenziali sarà prorogato al 30 set-tembre.L’Inps ha inoltre disposto ampio mandato alle sedi per l’ac-quisizione e la lavorazione dei verbali già giacenti. In ognimodo la Fnp Cisl ha chiesto di conoscere l’entità della gia-cenza.Per quanto riguarda l’effettuazione delle visite mediche,

l’Inps ha fatto presente che alcune regioni (Toscana, EmiliaRomagna, Liguria e Lombardia) non comunicano allo stessorelativo calendario; ciò comporta l’impossibilità a far parte-cipare un suo medico, come previsto per legge e a seguire latracciabilità della pratica.

Invalidi civili

Dall’associazioneCaima un aiuto eun appoggio concretoMercoledì 21 settembre si è celebrata la Giornatamondiale per l’Alzheimer. Nel comprensorio cesenatesono 4mila le famiglie con in casa un malato.Quattrocento i nuovi casi all’anno

ercoledì 21 settembre si è ricordata la giornata mondiale dell’Alzheimer.In Italia si parla di oltre 600mila malati (ossia il 20 per cento dellapopolazione sopra i 65 anni), con un incremento di circa 80mila nuovimalati ogni anno (dato destinato ad aumentare).

Nel comprensorio cesenate sono circa 4mila le famiglie che hanno in casa unmalato di Alzheimer, con un’incidenza di circa 400 nuovi casi all’anno.

Ma cos’è l’Alzheimer?L’Alzheimer è una malattia neurologica degenerativa, che colpisce in particolarel’anziano. Il sintomo principale è la perdita ingente di memoria, al quale siuniscono difficoltà nella gestione della vita quotidiana e disturbi delcomportamento.Il malato perde i suoi interessi, appare confuso e disorientato e ha difficoltà aportare a termine diverse azioni della vita quotidiana, fino a non riconoscere i voltidei propri cari e a non sapere nulla del proprio passato.Il decorso è lungo (anche dieci anni), le cause ancora sono sconosciute e le curemediche hanno per ora solo il beneficio di rallentare la progressione della malattia.La maggioranza dei malati vive e viene assistita a domicilio, e l’assistenza grava perl’80 per cento dei casi sulla famiglia, che deve dedicare l’intera giornata allagestione del malato, pagando un importante prezzo sia in termini di stresspsicologico che in termini economici. La famiglia rimane quindi il principalesostegno per il malato di Alzheimer, e l’aiuto concreto è l’unica soluzione per ilpaziente e per la famiglia.Proprio in occasione della Giornata Mondiale per l’Alzheimer tutti i volontari dellaassociazione Caima si sono strette in un ’abbraccio simbolico’ a tutti i familiari chesi prendono cura di una persona affetta da demenza. Caima è un’associazione di

volontariato nata a Cesena nel 2002 e voluta in particolare da familiari di malati,con l’intento di creare attività per aiutare i familiari e i malati di Alzheimer.Chi meglio di chi “ci è passato” può infatti capire l’enorme dolore e la miriade didifficoltà quotidiane che si devono superare quando in casa un proprio caro haquesta malattia?L’associazione ha sede in via Gadda, 120 (a Cesena in zona Case Finali) ed è aperta illunedì e il venerdì dalle 9,30 alle 11,30.Caima gestisce un punto di ascolto, diretto e telefonico (tel. 0547 646583), convolontari e una psicologa, fornisce consulenze legali (su appuntamento), unservizio di accompagnamento con automezzo attrezzato per trasporto carrozzine erealizza tanti progetti.

M

Iniziative per malati e famiglie A partire da settembre sono previstenumerose iniziative. Per i familiari riparte ilprogetto Aurora 2011, in collaborazione con

 Ausl di Cesena, con l’organizzazione di ungruppo di sostegno e di un corso psico-educativo per spiegare la malattia alle nuovefamiglie segnalate dal Consultorio per lamemoria, dando loro anche un supportopsicologico. È sempre molto attivo anche ilgruppo di auto-mutuo aiuto, che va avantida oltre sei anni. Per i malati, invece,verranno organizzati due laboratorioccupazionali, un corso di danza-terapiafolk e un laboratorio di cucina.

Un po’ di prevenzionePer gli anziani sani, a scopo preventivo, sonoin previsione tre corsi di ginnastica dellamemoria, organizzati sia nel distretto Cesena

 Valle Savio che nel Rubicone e un nuovoprogetto pensato per il benessere deglianziani, in collaborazione con l’associazione

 Angela Rosa Moretti e ASS.I.Pro.V.

Un braccialetto per non perdersiContinua la sperimentazione del braccialettoGps, per ritrovare gli anziani disorientati che

tendono ad allontanarsi da casa, mettendosiin potenziali situazioni di pericolo. Ilprogetto, che sta riscontrando numeroserichieste da parte delle famiglie, è realizzatoin collaborazione con l’associazionePenelope, il Comune di Cesena e l’Ausl.

 A San Pietro una serata di beneficenza Sabato 15 ottobre alle 21 Caima organizzauna grande serata di beneficienza, coningresso a offerta libera: una commediacomico dialettale presso il teatro dellaparrocchia di San Pietro Apostolo, incollaborazione con l’associazione Pietre Vivee con la parrocchia di San Pietro di Cesena.La serata comica è aperta a tutta la

cittadinanza e il ricavato servirà a sostenerenuovi progetti per l’Alzheimer.

 Volontariato e donazioniPer chi volesse dedicare qualche ora alvolontariato può rivolgersi all’associazionenei giorni di apertura, mentre per diventaresoci sostenitori bastano 10 euro all’anno perla tessera.Per donazioni, il codice iban di Caima èIT85 F061 2023 901C C001 0029 943, pressoCassa di Risparmio di Cesena.

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Giovedì 22 settembre 2011 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

CENE ULTIME DAI MOSAICI DI RAVENNA  AL CENACOLO DI LEONARDO

di Luca Frigerio - Ed. Ancora (29,50 euro)

Nella collana “Tra arte e teologia” dell’editrice milanese“Ancora” è uscito il volume “Cene ultime dai mosaici diRavenna al Cenacolo di Leonardo” di Luca Frigerio,curatore della sezione culturale dei mediadella diocesi di Milano. Il libro, che si avvaledi una bibliografia di 162 testi, attraverso 108 illustrazioni acolori, guida il lettore a un percorso in sette tappe allariscoperta delle rappresentazioni artistiche dell’episodiodell’Ultima Cena. La scelta di questo soggettoè legata direttamente all’istituzione del sacramentodell’Eucaristia, realtà di straordinaria importanzaper l’esperienza cristiana. Leggiamo infatti a p. 8:“Nell’Eucaristia finisce infatti l’opera del Padre, che fin daprincipio ha voluto l’alleanza con tutta l’umanità.Nell’Eucaristia culmina l’opera del Figlio, perché si realizzifinalmente il regno di Dio. I primi cristiani lo avevanopercepito pienamente”. Alle pp. 12-14 troviamo scritto: “Ecco,

il punto nodale di questa ‘cena ultima’ sta proprio qui. Nellaconsapevolezza, come hanno colto non solo i grandi teologi,ma anche i grandi artisti, che il mistero dell’Eucaristia e lapresenza della comunità sono infine due momenti di un’unica

realtà. L’Eucaristia è simbolodell’eternità. La comunità èespressione stessa dell’uomo.Nessuno vive per sé solo, così comel’Eucaristia è cibo universale di vita.‘Prendete e mangiatene tutti’.Tutti, nessuno escluso. Anche i piùlontani, anche i peccatori, anche irinnegati. Perfino Giuda partecipadella mensa pasquale.E verso di lui, anzi, Gesù ha il gestopiù amichevole e più ospitale, conquel boccone che a lui solo viene posto fino alle labbra.Per questo la sua infedeltà è così odiosa, il suotradimento così disperato”.La prima tappa di questo percorso illustra “L’oro e laporpora. Dai mosaici di Ravenna al Codice di Rossano”,conservato nel locale museo diocesano,in provincia di Cosenza;la seconda presenta “Il boccone di Giuda.I Campionesi a Modena e altri maestri dell’arte

romanica”; la terza mostra “Il segno del traditore. FraGiotto e Lorenzetti, passando per Duccio”; la quartarende evidente “Che siano una cosa sola. La Comunionedegli apostoli in Beato Angelico e Giusto di Gand”; la

quinta valorizza il “Pane del Cielo. IlTrittico dell’Eucaristia di Dierick Bouts”;la sesta ci fa riscoprire “L’Eden ritrovato.Cenacoli rinascimentali a Firenze”come i 4 di Domenico Bagordidetto il Ghirlandaio, che confronta l’autorecon Taddeo Gaddi e Andrea del Castagno;la settima e ultima arriva “Come un’onda.Leonardo da Vinci nel refettoriodi Santa Maria delle Grazie a Milano”non dimenticando il confrontoanche con le riletture,come quella di Andy Warhol.Il libro è un vero aiuto a capire il valoredell’Eucaristia e ci fa approfondireseriamente il testo biblico, non scadendomai in polemiche, come quando,affrontando la figura di Giovanninel Cenacolo di Leonardo,alla nota 16 di p. 199 scrive: “Sullesciocchezze e falsità, espresse per

ignoranza o alimentate per biechi interessi,nate negli ultimi tempi attornoa questo particolare iconografico,sorvoliamo volentieri”.

Cinema di Filippo Cappelli

Eliseo

CARNAGE - di Roman Polanki 

La borghesia all'inferno. Quattro perso-naggi racchiusi in uno spazio chiuso, oppri-mente: il nuovo film di Polanski, “Carnage”,racchiude in appena 79 minuti un auten-

tico gioco al massacro, un confronto serra-tissimo girato in tempo reale, senzainterruzione, ambientato in un’unica loca-tion. Un’opera dagli equilibri pressochéperfetti.La trama: due ragazzini undicenni hannoun duro scontro in un parco, e uno dei dueci rimette due denti. I genitori della ‘vit-tima’, i coniugi Longstreet, invitano i geni-tori dell’‘aggressore’, i coniugi Cowan, acasa loro per discutere e risolvere l’inci-dente. Penelope Longstreet (Jodie Foster) èuna scrittrice liberale e attivista politica chesta scrivendo un libro sul Darfur; suo ma-rito Michael (John C. Reilly) è un commer-ciante all’ingrosso di articoli per la casa.Nancy Cowan (Kate Winslet) è un’eleganteoperatrice di borsa; suo marito Alan (Chri-stoph Waltz) è un avvocato. L’atmosfera è

cordiale e dai toni civili. Col passare dei mi-nuti, però, la tensione sale...Primo punto su cui Polanski insiste: la bor-ghesia non rinnega la violenza, la reprime.È un’arma occultata nell’armadio, mapronta a funzionare di nuovo non appena ilsalotto perbenista (luogo da difendere o dainvadere, comunque zona di guerra) ri-chiede un’azione di forza. I proiettili sono leparole, come lame di coltello con cui con-quistare terreno: il vomito, come lancio dipece bollente in battaglia, lo marca col-pendo il catalogo di Kokoschka e annullarela pretesa superiorità culturale; l’invasivitàdi un cellulare che squilla e viola lo spaziointimo. Nella stessa casa si apprezza la pit-tura di Bacon, ma non si esita a uccidere unanimale, l’attivismo politico salva prima lacoscienza di chi lo predica e poi (forse) ilDarfur: Penelope dimostra intolleranza ta-lebana nei confronti di tutti coloro che nonsono impegnati quanto lei, il marito è fintocomplice dell’impegno della consorte,avendo come credo reale il buon liquore.Ma la guerra è imprevedibile nei suoi esiti ei tradimenti occhieggiano dietro l’angolo: lealleanze si fanno liquide, i punti di forzaanche, la lotta diventa senza quartiere,l’anarchia pura si scatena in un salotto. Po-lanski gestisce il tempo reale (il minutaggiodel film rispetta l’unità di tempo) e la scenacon la consueta maestria (ha preteso che leprove si svolgessero come sul palco, con gliattori alle prese con l’intero copione), tirafuori il meglio dal sublime quartetto d’in-terpreti e consegna un lavoro finissimo, sa-tirico e ricco di sfumature, graziesoprattutto a un testo folgorante.Un affresco originale e sorprendente sul-l’ipocrisia del politically correct che stracciail velo di falsità che domina il “teatrino”delle convenzioni del vivere borghese e ri-vela la sopita violenza che nasconde. Unvero “teatro dei nervi”, perfetto e sprezzantenella sua indagine della primitività del-l’uomo, nella sua inattesa fiducia in unasperanza possibile, nel suo mettere a nudola pretesa (in)civiltà. E non solo dei perso-naggi sullo schermo.

Così vivevano al tempo

dei Romani tra i fiumiUso e Rubiconena nuova mostra sarà visitabile almuseo Renzi di San Giovanni inGalilea, frazione di Borghi da

venerdì 23 settembre."Agri publici inter montes", questo ilnome, si inserisce nel progettoregionale Archeopolis, per scoprirevicende e abitudini quotidiane di unafiorente comunità rustica romana tra lealture e le valli dei fiumi Uso eRubicone. A San Giovanni e nel suoterritorio sono esistiti diversiinsediamenti, ovvero delle "villae"

romane costituite da case rustichemolto attive e indipendenti dal puntodi vista produttivo, fiore all’occhiellodel territorio compreso tra i fiumiMarecchia e Rubicone. Per tanto tempoè stato un tipico museo legato alcollezionismo che andava di modanell’Ottocento, impronta che gli conferìil suo celeberrimo fondatore donFrancesco Renzi fin dal lontano 1879.Oggi, però, esso si presenta in una vestemoderna, innovativa per la qualitàdella didattica e del linguaggiomuseale, pur non trascurando le sueantiche prerogative.

U

In questi mesi il museo Renzi verràcompletato con materiali storici eartistici relativi a Medioevo,

Rinascimento ed epoca moderna(monete, sigilli, armi, quadri, maiolichearcaiche e moderne, splendidimedaglioni malatestiani delQuattrocento e tante altre opere d’arte),ma anche materiali naturalistici (rocce,minerali e fossili). Le nuove sezioni, cheverranno inaugurate all’inizio delprossimo anno, si aggiungeranno allaimportante collezione archeologica -già visitabile - comprendente materialipreistorici, etruschi, romani e bizantini.La mostra che inaugurerà il 23 toccheràtemi tipici del mondo romano, maanche aspetti molto suggestivi, legati

ad esempio alla produzione diceramica e di materiale da costruzione,alla vita che si svolgeva nelle tipiche

abitazioni rustiche, al rito funerario ealla commemorazione dei defunti,all’uso degli strumenti della pesatura, epoi la monetazione ed altre peculiaritàdella vita quotidiana. Si pensi peresempio alle semplici lucerne diterracotta, oggetti apparentementeassai semplici dal punto di vista praticoe funzionale, ma che in realtàrivestivano un grande significatosimbolico e ideologico: gli innamorati,infatti, le utilizzavano per farsene dono,specialmente durante le belle notti diluna piena.

Cristina Fiuzzi

A San Giovanni in Galilea enel suo territorio sono esistitidiversi insediamenti, ovverodelle “villae” romanecostituite da case rustichemolto attive e indipendentidal punto di vista produttivo

Una mostra al museo “Renzi” di Borghi

ESTERNO DEL MUSEO “RENZI”A SAN GIOVANNI IN GALILEA

(FRAZIONE DI BORGH)

“Monumenti cesenati” 

Alla Cassadi Risparmiopresentazionedel volumesu FrancescoZarletti

enerdì 23 settembre alle 18, nella sala "BiagioDradi Maraldi" della Cassa di Risparmio di

Cesena (via Tiberti 5, Cesena), verrà presentato ilvolume "Francesco Zarletti. Monumenti cesenati",a cura di Michele Andrea Pistocchi. Il libro è il terzovolume dei "Complementi della Storia di Cesena".Interverranno: Bruno Piraccini, presidente dellaFondazione Cassa di Risparmio di Cesena; GermanoLucchi, presidente della Cassa di Risparmio diCesena; Paolo Lucchi, sindaco di Cesena; il vescovodi Cesena-Sarsina Douglas Regattieri; il direttoredella collana Marino Mengozzi e lo storico dell’arteAngelo Mazza.

V

LongianoGiornate della cultura,la Fondazione Balestraapre le porte

a Fondazione Tito Balestra,sabato 24 settembre alle 17 al

Castello Malatestiano di Longiano,aprirà i suoi archivi e presenterà iprogetti in corso in occasione delleGiornate Europeedel Patrimonio 2011.Parteciperanno il sindaco SandroPascucci, il soprintendentearchivistico per l’Emilia Romagna,Steano Vitali e Barbara MenghiSartorio, archivista responsabileper la Fondazione.Alle 18 sarà presentato,alla presenza dell’autore,il libro di Steano Tomassini“Roma, il Papa, il Re. L’Unità d’Italia eil crollo dello Stato Pontificio”(Il Saggiatore 2011).Parteciperanno Roberto Balzani,Nevio Casadio e Sauro Mattarelli.

L

Sarsina“Poenulus”,al Centro culturalesi parla di Plauto

i terrà sabato 24 settembre dalle 11al centro culturale il convegno sul

“Poenulus” di Plauto.Si tratta della 15esima edizionedelle "Lecturae plautinae sarsinates"organizzata da Comune,Università e centri di studi plautinidi Urbino, Rotary clubdella Valle del Savio,Banca di credito cooperativo di Sarsinae Comunità montana.Dopo il saluto del sindacoMalio Bartolini e l’introduzionedi Renato Rafaelli, terranno relazioniGiovanni Garbini, dell’Accademiadei Lincei, e Rosario Lopez Gregorisdi Madrid. Alle 16 parlerannolo statunitense Christopher Bungarde Ferruccio Bertini di Genova.Seguiranno comunicazioni,discussione e conclusioni.

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Giovedì 22 settembre 201120 Cesena & Comprensorio

Notizie flash

■ CesenaticoFesta a SalaScatta la esta parrocchiale “Madonna delRosario” a Sala di Cesenatico. Domenica

25 settembre, al termine della messadelle 11, rievocazione storico-medioevale. Martedì 27 alle 20 messa insufragio di don Teo. Giovedì 30 solennitàdella dedicazione della chiesa. Ampioservizio sul giornale della prossimasettimana.

■ BagnoConcerto in basilicaIl Trio di Cesena, ormato da Edison Zurboal clarinetto, Sebastiano Severi alvioloncello e Giancarlo Peroni alpianoorte, eseguirà musiche di EzioMonti, Ludwig van Beethoven e JohannesBrahms, domenica 25 settembre alle 21nella basilica di Santa Maria Assunta.

L’ingresso è libero.

■ Cesena Weekend dimeditazionePresso la comunità “Padre nostro” a SanTommaso, sabato 24 settembre dalle 15alle 19 e domenica 25 dalle 9 alle 18, avràluogo una due giorni di riflessione epratica meditativa. Sarà tenuta dal ratecappuccino svizzero Andrea Schnoller,ondatore dell’associazione “Il Ponte sulGuado” che ha sede nel convento di SanGregorio a Condino (Tr). E’ indispensabilela prenotazione allo 0547 303704 o aicell. 329 953974 / 328 3019219.

■ LongianoRaduno di MaggioliniA cura della amiglia Casanova, sabato 24e domenica 25 settembre si terrà il15esimo raduno nazionale “Città diLongiano” di Maggiolini Volkswagen ederivati.Dopo la visita ai musei e alle mostre almattino di sabato, alle 21 ci saràl’incontro in piazza Tre Martiri di tutti ipartecipanti. Domenica alle 11 è inprogramma una passeggiata turistica ealle 17 si svolgeranno le premiazioni.

■ SoglianoSagra de SavorMontegelli, (comune di Sogliano, in Valledel Savio) ospita la Sagra “de Savor” dal23 al 25 settembre. Il programma prevedevenerdì 23 alle 21 i Dilettanti allosbaraglio. Sabato 24 dalle 21 musica conl’orchestra La nuova Romagna olk.Domenica 25 pomeriggio e sera con lamusica di Romagna Doc. Alle 16,30 saràcelebrata la messa. Il Savor è una speciedi marmellata marrone-rossastra dalsapore morbido, delicato, pastoso econtenente piccoli pezzi di mandorla, erutta cotta insieme al mosto.

■ Cesena

Incontri rotaryaniAl ristorante Casali, venerdì 23 settembrealle 20,30, sarà ospite del Rotary club diCesena Aldo Domenico Procopio, dirigentedel Commissariato di Pubblica Sicurezza diCesena. Parlerà sul tema “La sicurezza incittà: problematiche e strategie”.

■ LongianoIl doposcuolaAl convento dei rati minori conventuali,dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 18, èattivo il doposcuola per i ragazzi di primamedia che incontrano dicoltà nellostudio. Per quelli che requentano laseconda e terza media è aperto il centro

giovanile “Homoviator” il lunedì, ilmercoledì e il venerdì dalle 14 alle 16.

Cesena◗Film e lirica

Al cineteatro Victor di San Vittore,sabato 24, domenica 25, martedì 27 egiovedì 29 settembre alle 21 è invisione il film “Le amiche della sposa”.Ingresso 3,50 euro. Mercoledì 28settembre alle 21 in diretta dalla

Royal Opera House di Londra il “Faust”di Charles Gounod. Ingresso 10 euro.

Cesena◗Conferenze dell’Ute

Sarà padre Giorgio Busni, venerdì 23settembre alle 15,30 a celebrare nellasala Fantini in via Renato Serra lamessa in sufragio di Nello Vaienti edei soci deunti dell’Università della terza età. A seguireterrà una lezione sul tema “L’apporto del movimento

rancescano alla spiritualità cristiana”. Martedì 27 settembrealle 15,30 Giorgio Biondi tratterà il tema “Il permissivismo:cause ed efetti”.

Bagno di Romagna◗I giorni del cioccolato

Si svolgerà dal 23 al 25 settembre lasagra del cioccolato. In programmaconcerti e degustazioni, concorsi ditorte tra le amiglie, caccia al tesoro.Domenica 25 alle 17 in piazza Ricasolidarà un concerto la banda comunale

“Santa Cecilia”. A seguire lapremiazione della torta migliore alcioccolato.

Cesena◗Mostra d’arte

Rimarrà aperta fino al 30 ottobre allagalleria comunale del Palazzo delRidotto la mostra “Sergio Sarri.Selezione per un’antologica”, con iseguenti orari: dalle 9,30 alle 12,30nelle giornate di mercoledì, sabato edomenica; dalle 16,30 alle 19,30nelle giornate di martedì, mercoledì,venerdì, sabato e domenica.

Cesena◗Musica corale

Nei locali della parrocchia dell’Osservanzariprendono, ogni lunedì e giovedì dalle 21alle 23, le prove della corale polionica “AlioModo Canticum”, diretta da Adamo Scala. Sipreparano i concerti natalizi. Agli appassionati del canto corale èrichiesto solo di essere intonati. Durante le prove sarannoefettuati esercizi per un’impostazione corretta dell’emissionedella voce. E’ prevista la distinzione in quattro sezioni: soprani econtralti per le donne, tenori e bassi per gli uomini.

Cesena◗Concerto benefico

Il coro dell’Accademia Musicaesena,diretto da Silvia Biasini, sabato 24settembre alle 18, nel santuariodell’Addolorata-chiesa dei Servi,eseguirà i canti della messa e alle18,45 darà un concerto di beneficenzaa avore della sezione cesenate “LaFoglia e il Bastone” dell’associazioneitaliana parkinsoniana.

l primo week end d’autunno tornal’appuntamento con le "Giornateeuropee del patrimonio". Il 24 e 25settembre anche nel comprensorio

cesenate sono in programma diverseiniziative organizzate per l’occasionecon ingresso gratuito. A Sarsina grandeprotagonista è naturalmente il Museoarcheologico, aperto sia sabato chedomenica dalle 8.30 alle 18.30.Domenica alle 16 verrà inaugurato ilnuovo allestimento della sezione

I

Due giorni specialiper i musei del territorio

Il 24 e 25 settembre a Sarsina, Gatteo, Savignano

preromana della città e della Valle delSavio: l’apparato didattico,completamente rinnovato, è statoarricchito con ricostruzioni grafiche,plastici e nuovi reperti emersi nel corsodi recenti scavi effettuati dallaSoprintendenza. Il percorso espositivosi snoda attraverso le principali tappedel popolamento preistorico epreistorico della valle del Savio, deimanufatti paleolitici raccolti da Antonio Veggiani alla nascita dell’insediamento

umbro di Sarsina. Completal’esposizione l’importantetestimonianza cultuale del santuario diBagno di Romagna, noto per lapersistenza di un culto delle fonti e delleacque salutari, di antica matrice umbra. All’inaugurazione seguirà una visita

guidata animata a cura del laboratorioteatrale "Gruppo Mary Poppins" con iragazzi di Outsider Group di Sarsina:Tamara Bosi e Stefania Perini,dell’associazione culturale "Di Arte in Arte", accompagneranno il pubblico inun percorso guidato mentre unatrentina di ragazzi daranno vita, voce esembianze ad alcuni degli antichiSassinates ricordati dai monumentisepolcrali scoperti nella necropoli diPian di Bezzo. A Gatteo domenica alle 17 all’Oratoriodi San Rocco verrà presentato il progettoper la costituzione di un "Circolo deilibri" aperto a tutti gli amanti dellalettura, che prevede incontri bimestrinella biblioteca comunale. A Savignano sul Rubicone apertura

straordinaria del Museo archeologicodel Compito con visite guidate gratuite(sabato e domenica dalle 15 alle 18). Lastruttura espone materiali preistorici,protostorici e di età romana.Infine, a Sogliano al Rubicone domenicaalle 16.30 al Palazzo della Cultura gliarcheologici illustreranno i primirisultati delle attività di scavo: tra irinvenimenti più significativi quello diuna villa rustica romana.

Fs

❚❚ Cesena, 1 e 2 ottobre

Mobili, argenti, casalinghi di tutti i tipi,chincagliere e bigiotteria, lampadari, por-te, ceramiche, quadri, maschere, biciclet-te e giochi più o meno moderni... E anco-ra, una cucina intera, una macchina delcaffè degli anni Cinquanta, orologi cucù,un telescopio e tantissimi santini. È inpiena fase preparatoria l’allestimento delprimo mercatino dell’usato promosso daun gruppo di volontari della parrocchia

di Sant’Egidio a Cesena. Nei giorni saba-to 1 e domenica 2 ottobre il mercatinoaprirà le porte agli interessati che, conpoca spesa, potranno portarsi a casa pez-

 A Sant’Egidioil primo mercatinodell’usato e vintage

quentato tante cantine e soffitte di San-t’Egidio. “Con questa iniziativa - prose-guono i volontari - si vuole dare la possi-bilità di acquistare oggetti utili anche achi non si potrebbe permettere altrimen-ti oggetti nuovi. E tutto quanto raccoltodalla vendita andrà per le necessità dellaparrocchia”.Tra un po’ di polvere e qualche goccia divinavil, il mercatino sarà allestito sotto ai

tendoni nel cortile della parrocchia, sa-bato 1 e domenica 2 ottobre dalle 9 alle 12e dalle 15 alle 19,30.

Sabrina Lucchi

zi di arredamento e oggetti utili o ancheappassionati di ’cose d’altri tempi’ e col-lezionismo.“Nei cassetti e vecchi armadi delle nostrecase ‘dormono’ tanti oggetti che aspetta-no di avere ’nuova vita’. L’esperienza deimercatini , che in questi ultimi anni han-no avuto gran proliferare anche nel no-stro territorio, insegna proprio che è suf-ficiente un occhio diverso sullo stesso og-

getto per recuperarlo con poca spesa egusto vintage”, affermano Daniela e Gi-no, che insieme a un buon gruppo di vo-lontari da diverse settimane hanno fre-

ALCUNI DEI VOLONTARI CHE DA SETTIMANECURANO LA RACCOLTA E L’ALLESTIMENTO

DEL MERCATINO DELL’USATO,A SANT’EGIDIO DI CESENA.

DA SINISTRA: GINO, DANIELA E LELLA

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Giovedì 22 settembre 2011 21Sport

Il Cesena in trasfertanella casadel diavolo rossonero

uci a San Siro" questosabato sera per il Cesena.Contro il Milan di Allegri, ibianconeri di Romagna

portano a termine un triplice impegnosettimanale dopo le fatiche di domenicaa Catania e di mercoledì sera nel turnoinfrasettimanale contro la Lazio alManuzzi. Di fronte ci sono i campionid’Italia che anche quest’anno si sonorinforzati con gli innesti di pedineimportanti come Aquilani e Nocerino acentrocampo. Impegnata su più fronti,tra i quali la Champions League, laformazione rossonera vorrà approfittaredel turno casalingo, sulla carta nonproibitivo, contro i romagnoli allenati damister Giampaolo. Nella passatastagione il cavalluccio marino diFiccadenti fece soffrire non poco ilDiavolo, vincendo all’andata per 2-0 esubendo lo stesso punteggio al Meazzasolo per mano di un autogol di Pellegrinoe a un gol nel finale di Ibrahimovic. IlCesena dovrebbe contare sull’organicocompleto, visto anche il recente arrivodefinitivo in rosa del difensoreuruguaiano Rodriguez. Gli stimoli di

L"

giocare in uno stadio come quello di SanSiro sono sempre grandissimi: certo èche non sono su questi campi che ilCesena deve costruire la propriasalvezza. In ogni caso non sfigurare emagari sperare in un punto, anche difortuna, sarebbe già un bel bottino peralimentare la fiducia. A Catania invece ilCesena è stato piuttosto sfortunato:l’episodio che ha deciso la partita afavore dei siciliani è arrivato grazie a uncalcio di rigore concesso benevolmentedall’arbitro Gervasoni di Mantova, cheha penalizzato una trattenuta in area diParolo. Dal dischetto Maxi Lopeztrasformava piegando le mani a Ravaglia.In uno stadio Cibali arroventato dalcaldo, i bianconeri non hanno brillato,

senza mai arrivare alla conclusione. Unmatch che poteva finire comunque inparità, se non fosse stato per il rigoregaleotto, ha così sancito la secondasconfitta consecutiva del Cesena incampionato. L’idea di Giampaolo èquella di credere nel bel gioco, attraversoil quale si vuole raggiungere l’obiettivodella salvezza. E’ chiaro però che armicome la concretezza e lo spiritobattagliero, una provinciale non devemai scordarsi per strada. Il tempo permigliorare c’è, quello per lavorare èancora tanto. La pazienza però, anche seha sempre un limite, a questa squadra ea questo progetto va assolutamenteconcessa.

Eric Malatesta 

Dopo il turnoinfrasettimanalecon la Laziotrasferta da brividoa Milano

 Avvio di stagione in salita Gambettola

Buoni risultatiper il MotoclubIl Moto Club "Città di Gambettola"conquista due prestigiosi alloriaggiudicandosi, con i piloti Fabio Buda eGrazianio Folco, rispettivamente ilcampionato regionale Supermotard classe"Elite" e il Troeo italiano velocità amatori"Over 35" classe 1000cc.Per completare l’exploit anche nellacategoria "Challenger" di Supermotard,

che vedeva in lotta per il titolo MarzioRavaioli, sono mancati solo due punti.Nonostante l’ultima gara disputata inrincorsa a causa di problemi tecnici chel’avevano attardato, purtroppo a Ravaiolinon è stato sufciente concludere al terzoposto. Sebbene la vittoria finale siasuggita a Ravaioli, per regolamento iprimi tre classificati di ogni categoria,salgono a quella successiva, quindi ilprossimo anno lo vedremo gareggiareassieme a Fabio Buda ed Ivan Marchesini,nella categoria "Elite". La stagioneagonistica 2011 del sodaliziogambettolese è stata ad alto livello intutte le categorie in cui vedevanoimpegnati i propri portacolori. Nellacategoria "Elite", oltre al vincitore FabioBuda si è ben comportato Ivan Marchesini;

nei "Challenger" buoni piazzamenti diEmile Fellini e Cristian Collini; buono ildebutto nei "Rookies" degli esordientiRoberto Riciputi e Giovanni Silvi. Infine dasegnalare, a una gara dal termine delcampionato regionale di Mini-cross, labuona posizione di Luca Belli, daSavignano sul Rubicone, al suo primoanno di attività agonistica.

Piero Spinosi

 Anche la Rai al Memorial Pantani chesi svolge il primo di ottobre.La scorsa settimana, presso la sala delConsiglio comunale di Cesena, è sta-to presentato il Memorial Marco Pan-tani. La corsa è giunta alla sua ottavaedizione e annovera tra i partenti no-mi illustri del ciclismo internazionale,due sopra tutti: Ivan Basso e il giova-ne Giovanni Visconti, fresco campio-ne italiano su strada.I campioni Damiano Cunego e Gil-berto Simoni si sono aggiudicati leprime due edizioni. Già 170 i ciclistiiscritti alla corsa quest’anno, un nu-mero positivo per Dionigio Dionigi,

presidente del Panathlon Cesena cheha ricordato che negli stessi giorni,dall’altra parte del mondo, moltesquadre saranno impegnate nella pri-

ma edizione del Giro di Pechino.La corsa, trasmessa dalla Rai, prende-rà il via sabato 1 ottobre alle 11 dal Ca-risport di Cesena. Il percorso è rima-sto inalterato rispetto a quello del-l’anno scorso. Una volta partiti ci si di-rigerà verso Gattolino, Bulgaria e Ba-dia. Giunti al 25esimo chilometro, su-perato Carpineta, inizierà l’ampiocircuito di Montevecchio di 35,6 chi-lometri da ripetere tre volte. Al termi-ne del terzo giro si proseguirà in viaMadonna dell’Ulivo, attraversando lafrazione di Calisese, per poi raggiun-gere Longiano, Savignano sul Rubico-ne, Sala e via Fiorentina, passando da-

vanti alla casa del Pirata, e da qui siproseguirà per gli ultimi 25 chilometricon direzione Valverde e infine Cese-natico. Una volta giunti in città inizie-

rà un piccolo circuito cittadino di 5,3chilometri da percorrere quattro vol-te. L’arrivo è previsto in viale Carduc-ci alle 15.30, 16 circa.Saranno tanti i volontari e gli uominidelle forze dell’ordine che faranno da"angeli custodi" ai corridori di unacorsa che vuole rendere omaggio allamemoria di Marco Pantani, un pezzodi storia del ciclismo nazionale emondiale. Alla presentazione hanno presenziatoElena Baredi, assessore allo Sport delComune di Cesena; Dionigio Dionigi,Carlo Fiumana, vice presidente delPanathlon; Adriano Amici del Gruppo

sportivo Emilia e Vittorio Savini, as-sessore allo Sport del Comune di Ce-senatico.

 Antonio Domenico Capristo

Ciclismo La gara si disputa il primo ottobre nelle colline, con partenza da Cesena e arrivo a Cesenatico

Memorial Pantani, una corsa per non dimenticarlo

Martorano, ecco le squadre giovanili NEI GIORNI SCORSI SONO STATE PRESENTATE LE SQUADRE GIOVANILI DELMARTORANO. LE PRINCIPALI NOVITÀ CONSISTONO NELL'INCARICO DI

RESPONSABILE DEL SETTORE GIOVANILE AFFIDATO AD ANTONIO GENZANO EAGLI INCARICHI DI RESPONSABILITÀ TECNICA AFFIDATA AD OTELLO CATANIA

PER LE CATEGORIE ESORDIENTI E A RICCARDO BOLOGNESI PER LE CATEGORIEPULCINI E PICCOLI AMICI (FOTO GIGIO). INTANTO LA PRIMA SQUADRA, DOPO

 TRE GIORNATE DEL IN ECCELLENZA, È A PUNTEGGIO PIENO NONOSTANTE SIAUNA MATRICOLA

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Giovedì 22 settembre 201122 Sport Csi Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

ROMAGNA

INIZIATIVE per lo sport e il sociale 

Csi Cesena | Un po’ di storia

La foto storica di questa settimana ci è stata consegnata da due affezionati lettori del Corriere Cesenate e ripro-duce la squadra di calcio “Vigor San Bartolo” (cortile della chiesa di San Vittore di Cesena, campionato 1958-1959).Da sinistra: Gianni Maddalena, Giancarlo Ricci, Luciano Francia, Albertelli, Sergio Garaffoni, Baroncini, Tedaldi, Va-lerio Vannini, Orazio Gabanelli, Leandro Castellani, Mario Ghigi.

Attività nazionale

■  Ti iscrivioppure partecipi?

Settembre è per Csi il mese in cui si efettuano intutti i comitati presenti nel territorio nazionale leiscrizioni ai vari campionati, tornei ecompetizioni. Ferve quindi il lavoro dipreparazione dell’attività sportiva da parte dellecommissioni tecniche preposte alle diversediscipline e si indicono le riunioni con i dirigentidelle società interessate per stabilire laprogrammazione annuale.In tutta Italia decine di migliaia di societàsportive si stanno aliando al Csi e centinaia dimigliaia di ragazzi e ragazze si stanno iscrivendonelle loro società sportive.A tal proposito il presidente nazionale del Csi,Massimo Achini, si chiede se si tratta di iscrizioneo di partecipazione, anche se qualcuno potrebbeobiettare: “Ma che diferenza c’è?”. In ondosembra solo una questione di definizione e diparole”. Non è così, risponde Massimo Achini, inquanto la diferenza è abissale. Iscriversi inattiporta con sé una dimensione di anonimato e di

ruizione di un servizio. Ci si iscrive a uncampionato, a un torneo, a un’attività, a unasocietà sportiva… per tanti motivi superficiali:perché è comodo, perché costa poco, perché è benorganizzata, perché è la prima che è capitata trale mani… Partecipare è tutta un’altra cosa…Partecipare porta con sé la dimensione delcondividere, del sentire tuo, del metterci ilcuore… Così si partecipa al Csi perché si condivideil “progetto educativo” di un’associazione chevuole educare alla vita attraverso lo sport. Così sipartecipa a una società sportiva perché sicondivide e si crede nel “progetto educativo” diquella realtà e negli educatori (allenatori edirigenti) ai quali vengono adati i ragazzi.Il presidente nazionale aferma che ogni comitatoassociativo è contento quando qualcuno viene alCsi e tutti vengono accolti a braccia aperte, conl’augurio però di accogliere gruppi sportivi che

abbiano atto la scelta di “partecipare” conentusiasmo e convinzione alla vita del Csi. Allostesso modo le società sportive accolgono tuttisenza diferenza o distinzione - prosegue MassimoAchini - ma sentono il cuore riempirsi di gioiaquando incontrano genitori che non hannoportato lì loro figlio per caso, ma perchéconsapevoli dell’esperienza educativa che loattende. Iscriversi è un atteggiamento mordi euggi: prendo un servizio e arrivederci.Partecipare è tutta un’altra cosa. È più aticoso,ma è anche immensamente più bello. Provare percredere.

ell’ambito della stagionesportiva 2011/12 il comitatocesenate del Csi propone una

serie di campionati di calcio riservatialle varie categorie maschili giovanili(Scuola calcio, pulcini, esordienti,giovanissimi e allievi), che avrannoinizio la prima settimana del mese diottobre.Partiamo dalla categoria “Scuolacalcio”, dove scendono in campo perdue tempi da 25 minuti cadauno 8

N

 Al via i campionatidelle categorie giovanili

In campo i ragazzi della Scuola calcio, pulcini, esordienti, giovanissimi e allievi

giocatori nati negli anni 2003/04,con la possibilità di inserire un fuoriquota (nato nel 2002) per arrivarepoi alla categoria “Pulcini” (nati nel2001/02), che vede giocare 8 atletiper due tempi da 25 minuti ciascunocon l’eventualità di schierare duefuoriquota (nati nel 2000) e allacategoria “Esordienti” (nati nel1999/2000), che fa registrare lapresenza in ogni gara di 8 giocatoriper due tempi da 30 minuti ognuno,

con la possibilità di schierare duefuoriquota (nati nel 1998).Per le tre competizioni indicate sonoprevisti inoltre campi di ridottedimensioni, cambi volanti (tipocalcio a 5), l’abolizione delfuorigioco e un numero illimitato diatleti in elenco.Per quanto concerne la categoria“Giovanissimi” (nati nel 1997/98) ilcampionato prevede lapartecipazione di 11 giocatori perpartita, che disputano due tempi da30 minuti cadauno, con l’eventualitàdi schierare due fuoriquota (nati nel1996) e di avere un numero massimo

di 20 atleti in elenco, mentre per lacategoria “Allievi” (nati nel 1995/96)si parla di una competizione a 7giocatori e di un’altra a 11 (inentrambi i casi nati nel 1995/96) condue tempi da 30 minuti ciascuno e lapossibilità di schierare duefuoriquota (nati nel 1994).In entrambi i campionati è previstol’utilizzo di un campo regolamentaree l’effettuazione di cambi illimitati agioco fermo.

A seconda delle categorie,

sono previsti

campi di ridotte dimensioni,

cambi volanti (tipo calcio a 5),

l’abolizione del fuorigioco

e un numero illimitato

di atleti in elenco

❚❚ Il Csi al Congresso eucaristico di Ancona

L’identità di ciascun comitaton sabato molto particolare, il 10 settem-bre, trascorso dai membri del Consiglionazionale del Csi, ritrovatisi ad Ancona,

presso la Mole Vanvitelliana, in una sedutacontemporanea al Cen (Congresso eucaristiconazionale).In apertura dei lavori c’è stato il saluto e l’in-tervento di don Mario Lusek, direttore del-l’Ufficio Sport Turismo e Tempo Libero dellaCei, che ha offerto ai presenti una prima “ve-rifica” del 25esimo Congresso Eucaristico.Quindi monsignor Claudio Paganini, consu-lente ecclesiastico nazionale del Csi, che havoluto ricordare all’associazione l’importan-za di testimoniare la sua identità nella vitaquotidiana di ciascun comitato e di ogni so-cietà sportiva.Il pomeriggio ha visto muoversi la delegazionedi dirigenti ciessini nell’area Fincantieri per la

 Veglia (trasmessa in diretta Tv) e dopo cena al-la Veglia di preghiera presieduta dal cardinaleBagnasco presso la chiesa di San Domenico.

Domenica 11 settembre una rappresentanzadel Consiglio nazionale e tanti amici arrivatida tutta Italia hanno partecipato alla messacelebrata da Benedetto XVI.Il Papa ha ricordato a tutti che occorre recu-perare una misura verticale, ossia il contattocon Dio, per poter riprendere pienamentequella orizzontale, nei confronti dei nostri fra-telli. “La comunione eucaristica - ha sottoli-neato il Pontefice - ci strappa dal nostro indi-vidualismo, ci comunica lo spirito del Cristomorto e risorto, ci conforma a Lui”.Papa Benedetto XVI ha poi lanciato un chiaroappello a far sì che dalla “intensa assunzionedi responsabilità a tutti i livelli della vita co-munitaria nasca quindi uno sviluppo socialepositivo, che ha al centro la persona, speciequella povera, malata o disagiata”.Tutta la Chiesa italiana, ha concluso il Ponte-fice, si misura con il dramma di chi è senza la-voro, di chi perde il lavoro e continua a scom-mettere sulla famiglia.

U

rano una cinquantina, a metà ra tecnici dicalcio e di pallavolo, gli allenatori del Csi

arrivati a Rimini Fiera per partecipare al fine

settimana ormativo del Clinic Nazionale.La mattinata di sabato 10 settembre ha vistol’introduzione collettiva curata dal direttoredella Snes (Scuola nazionale educatori sportivi)

E

 A Rimini un Clinic per allenatori di qualità

Roberto Serniotti secondo allenatore dellaTrentino Volley, campione d’Italia. Insieme siè poi discusso sull’importanza dellarelazione: allenatore-giocatore; tecnico-arbitro; tecnico-dirigente, allenatore-genitore.Gli allenatori di calcio si sono invececonrontati con Lorenzo Maggi, allenatoredei giovanissimi regionali del Rimini, che ha

incentrato il discorso sulla tecnica di basenel settore giovanile, per poi mostrare sulcampo con alcuni ragazzini quanto spiegatoin aula.

Beppe Basso, cui è seguita la relazionesul ruolo del “trainer” di don AlessioAlbertini, e la testimonianza di SteanoBizzozi, allenatore della Nazionale

 juniores di basket, che ha parlato aitecnici del Csi del suo progetto disolidarietà in Arica.Motivati ed entusiasti, con tanta voglia discoprire nozioni e situazioni di gioco, ra

aula e campo (teoria e pratica) i tecnicidel volley hanno quindi condiviso il lorotempo con due grandi del volley italiano:“il proessore” Luciano Pedullà, e

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Giovedì 22 settembre 2011 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto

Nel cortile sul retro del santuario di Corzano, che si trova a pochi chilometri da San Piero

in Bagno, spicca tra i tanti attrezzi necessari per la manutenzione ordinaria un originale‘spala-neve’ ricavato da quella che un tempo era stato il cartello indicatore delle messe.

Niente si butta, tutto si ricicla, ogni cosa si trasforma...

Mino Martinazzoli, un politico autentico

C aro direttore, per chi come me ha iniziato a

 far politica con Mino Martinazzoli, nel tentativo di dar vita, a fine 1993, al nuovo

Partito popolare italiano (Ppi), non scompare solo un personaggio importante della politica

italiana. Aveva una personalità che conquistava,rimandando ad un’idea di politica che andavaoltre la contingenza, per risalire alle ragioni ultime di un impegno che trova nella centralitàdella persona e nell’ispirazione cristiana il suosignificato vero. Tra i ricordi di quegli anni mi piace ricordare il risultato elettorale del 1994, incui il Ppi raccolse il 16 per cento su base nazionale, un bottino che oggi a molti apparirebbe robustissimo, ma che allora fuconsiderata una sconfitta irrimediabile.

 Martinazzoli non si candidò alle elezioni,chiedendo a molti notabili democristiani di fare lo stesso, per favorire il rinnovamento dellacultura democratico-cristiana nel nuovo Partitopopolare. Da qui la spaccatura con alcuni leader,che ancora navigano tranquilli nel Parlamentoitaliano ed europeo, e l’incomprensione con quei parlamentari che furono pronti a tradire il 

segretario il giorno dopo le elezioni. Per noi  giovani che venivamo dall’associazionismoecclesiale, quella scelta minoritaria aveva unsenso, perché in politica non sempre solo i numeri contano. “Pensavo che se ci avesseroassistito generosità e coraggio, avremmo potutoessere, nella nuova stagione politica, di più noi stessi, meno il nostro potere e di più il nostroprogetto. Anche la scelta di evocare la sigla del Partito popolare di Sturzo, all’inizio del ‘94, si ispirava a quel proposito”. Le sue parole suonanoancora più amare a distanza di anni, in unasituazione politica degenerata a tutti i livelli,dove l’interesse personale o di gruppoimpediscono di vedere la realtà com’è e ladeformano più o meno consapevolmente. Non è 

un caso che Martinazzoli non abbia mai deciso di fondare una propria corrente politica. L’onorevole Castagnetti allaCamera dei deputati ha voluto descrivere l'eredità morale di Mino Martinazzoli 

citando tre tra i suoi più incisivi aforismi. Il primo: siamo passati dal tutto dellapolitica al niente della politica; il secondo:la politica è importante, ma ancora piùimportante è la vita; il terzo: la politicaseparata dall'etica non è più politica.

William Casanova

Carissimo William, dalle tue parole emerge il rimpianto per una ripartenzadei cattolici in politica mai realizzata.Martinazzoli, come tu ben descrivi, ci aveva provato. Si era fatto da parte per primo. Aveva chiesto ad altri di imitarlo,per lasciare spazio ai giovani e alle energie nuove che dal Paese chiedevano un saltodi qualità e un ricambio generazionale. Lapolitica non è tutto, e lo vediamo moltobene ogni giorno che passa. L’impressione,

purtroppo, è che molti politici pensino soloa loro stessi, lontani dalla gente e dalle emergenze del territorio. Questasituazione, davvero strana e imprevedibile, incrementa lo sconforto inchi ogni giorno si deve confrontare con lacrisi in atto, con i prezzi dei carburanti che salgono alle stelle, con il lavoro che scarseggia, con i giovani che non trovanooccupazione. Sì, come ricordi tu citandodetti di Mino Martinazzoli, “la politica è importante, ma ancora più importante è la vita”. Grazie delle tue riflessioni e dei tuoi ricordi.

Francesco Zanotti [email protected]

Il direttore risponde 

Gabriele Delvecchio,così lo ricordano gli amici di sempreCiao Gabriele,a febbraio sono passati due anni dalla tua “partenza” e oggi come sempre la tua presenza dentro il cuore dei tuoi amici è viva e grande.Il 20 agosto, come l’anno scorso, ci siamo ritrovati a Pina-rella di Cervia, nei campi sportivi, vicino alle tue colonie “Mare e Vita” che tanto hai voluto e reso adatte anche e so-prattutto ai portatori di handicap. Noi, i tuoi amici e compagni dell’associazione Ex-Obiettori di Villa Bianchi di Cesena, ti abbiamo voluto ricordare e ono-rare in quello sport che tanto amavi, il calcetto, nel “Memo-rial Gabriele Delvecchio” e in tanti, come l’anno scorso,hanno accolto questo invito vivendo un evento intenso, inamicizia e serenità.Tante le squadre: la Banca di credito cooperativo di Sala di Cesenatico, gli amici dell’associazione Ipsea di Bergamo, l’as-sociazione Ex-Obiettori di Villa Bianchi di Cesena, gli amici del “vecchio” gruppo di preghiera di Padre Lino, gli amici del Duomo di Cesena, il gruppo Mariposa , … tutti per un po-meriggio di ritrovo e sereno ricordo di te.Come ha detto al termine della cena il capitano della squa-dra vincitrice (Bergamo per il 2° anno), “tutti abbiamovinto… perché l’importante alla fine era onorare il ricordodei tempi spensierati qui a Mare e Vita e soprattutto il ricordovivo di un amico di tutti...”.Ciao Gabri, da lassù intercedi presso di Lui per tutti noi, per la tua e le nostre famiglie e per quanti ti hanno conosciuto,

stimato e amato.Ciao Gabri… per sempre in-sieme! 

Massimo D’Aliesio

Come i Tessalonicesi, “In ogni cosa rendete grazie”Una testimonianza di ritorno dal convegno nazionale dell’Ordo Virginum, a Bergamo Alta a fine agosto

al 27 al 29 agosto, nella suggestiva cornicestorico- artistica di Bergamo Alta, si è svolto ilconvegno nazionale dell’Ordo Virginum,

momento di gioiosa comunione tra le nostre diocesi edi reciproco arricchimento, nella preghiera e nellacondivisione dei doni dello Spirito.Oltre alle persone consacrate, erano presenti moltedonne interessate o in formazione, a riprova dellavitalità di questo carisma, ridonato dal Signore allaChiesa.Il tema di quest’ anno riprendeva il versetto 18 del cap.5 della Prima lettera di Paolo ai Tessalonicesi: "In ognicosa rendete grazie" ed era incentrato sull’Eucaristia, incomunione con la Chiesa in Italia, incamminata avivere il Congresso Eucaristico di Ancona.Nel breve spazio di un articolo è impossibilecondensare il contenuto di un convegno, breve, ma

straordinariamente ricco: dalle solenni liturgie,accompagnate dalla parola dei vescovi della zona alla

Dlectio sull’episodio della lavanda dei piedi,dall’adorazione eucaristica ai momenti di festa e dicanto, allietati dal gruppo locale ’Carisma’, dallosplendore delle antiche chiese della città alla luminositàraggiante delle montagne all’intorno.In sintonia, pertanto, con il Congresso di Ancona,appena concluso, vorremmo focalizzare uno deimomenti cardine del convegno, cioè la riflessione dimonsignor Donghi: "Preghiera eucaristica e sacerdoziocomune".L’Eucaristia, anzitutto, radice, fonte e culmine della vitadella Chiesa, esprime la vita in pienezza: è la gratuità diDio cui risponde la gratitudine dell’uomo. Tramite essa,noi siamo inseriti nell’identità di Cristo che ci attrae aSé: questo è il sacerdozio comune dei fedeli.L’Eucaristia rende attuale l’oggi di Dio che salva: laliturgia è un immergersi nella storia di Dio, che ci crea

ogni giorno. Il sacerdozio comune, dunque, è Cristovivente in noi e noi siamo sacramento dell’oggi di Dio.

Questo vale per ogni battezzato: la persona consacrata,poi, diventa testimone di Cristo nella Sua dimensioneverginale. Monsignor Donghi, inoltre, ha sottolineato ladimensione esistenziale dell’Eucaristia: la vita è unrendimento di grazie che culmina nella messa e neviene fecondata, sicchè la vera anima dell’agire umanoè cantare la gratitudine a Dio, che agisce con gratuità.Particolarmente calzante, poi, è stato il richiamo adaccogliere Dio nella dimensione feriale, ritrovando ilgusto del ripetitivo come occasione per stare alla Suapresenza: è l’esatto contrario dello spettacolareattualmente in voga. L’Ordo Virginum, infatti, èchiamato alla dedizione apostolica come amore alquotidiano, nel vivere la normalità della vita comesacramento di Cristo. Questa gratitudine diventa poipassione per la comunione ecclesiale insieme alvescovo e presenza relazionale attiva, per dilatare l’oggi

salvifico di Dio in noi e nel mondo.Nicoletta e Manila 

La San Vincenzo de’ Paoliha incontrato Angela Meini

 Nella giornata in cui si festeggia il compleannodi Maria, mamma di tutti, ci siamo incontrati come “Consiglio Centrale della San Vincenzo”,con una grande mamma: Angela Meini; suoralaica da oltre trent’anni che da altrettantotempo si adopera nello stato del Madagascar,precisamente nella città di Manakara, a favore dei bambini e giovani del posto, con lo scopo di dare loro una formazione lavorativa e un’ edu-cazione scolastica.Tutto è cominciato nel 1979, quando da liberacittadina è partita dall’Italia sola, con pochi soldi donatigli, con l’ idea di insegnare a cucire.

Come primo traguardo è riuscita ad aprire un centro di taglio-cucito-maglieria, chiamato “scuola-professionale” dove oltre all’insegna-mento del mestiere dà la possibilità di ottenere un titolo di studio che arricchisce non solo le conoscenze in merito, ma rende pari dignitàalla persona.La scuola ha un’ impronta cattolica, chi la frequenta deve anc he ri-spettare i momenti di preghiera che scandiscono la giornata. Nel tempo ha costruito un villaggio formato da 11 capanne con untotale di 50 bambini che vi vivono con le loro famiglie protetti, dalle insidie della foresta. Angela dà istruzione a oltre 250 bambini garantendo loro anche unpasto al giorno che diversamente non avrebbero: “Angela nutre il fi-sico e lo spirito”.Purtroppo la crisi economica ha colpito anche Manakara con l’arrivodel commercio asiatico, mettendo a dura prova le fatiche di Angela.Così è nata l’idea di aprire a breve un laboratorio artigianale di ma- glieria per incentivare il commercio ai turisti da cui ottenere anche un autofinanziamento per sostenere soprattutto le spese di riso, latte e medicine, che dona. Angela dedica tutta se stessa: “Bisogna aiutare i bambini e i giovani perché rappresentano il futuro”, sostiene la suora laica. Dal suo rac-conto trapela un grande esempio per tutti d’amore come mamma at-tenta e premurosa alla crescita dei propri figli.Una bella testimonianza del “bene fatto bene”. Grazie Angela.

 Antonella Bertozzi 

GABRIELE DELVECCHIO,

ORIGINARIODI SALA DI CESENATICO,È MORTO IMPROVVISAMENTEDUE ANNI FA, A SOLI 50 ANNI

BAMBINI DI MANAKARA(MADAGASCAR)

Page 24: Corriere Cesenate 33-2011

5/10/2018 Corriere Cesenate 33-2011 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-33-2011 24/24

 

SALA DI CESENATICO

festa parrocchiale in onore della

Madonna del Rosario

Gloriosa Regina del Mondoa noi che celebriamo la tua festa

dona la tua protezione 

Domenica 25 settembre, ore 11: Messa e Battesimi

Martedì 27 settembre, ore 20: Messa nell’anniversario della morte di don Teo

e mandato ai catechisti (tutti presenti: bambini, ragazzi, giovani e adulti)

Giovedì 29 settembre, ore 20: Messa.

Saranno presenti dei sacerdoti per le confessioni

Venerdì 30 settembre, Solennità della dedicazione della Chiesa:

ore 19,30: secondi Vespri cantati

ore 20: Messa solenne e ricordo della morte della Serva di Dio Angelina Pirini

Sabato 1 ottobre, ore 17: Messa durante la quale il vescovo Douglas

amministrerà il sacramento della Confermazione ai ragazzi

 Domenica 2 ottobre

Festa della Madonna del Rosarioore 8,30-11: Messe (animazione liturgica dei cori parrocchiali)

ore 15,30: Rosario, Canto delle Litanie e Celebrazione solenne del Vespro

ore 15-19,15: Adorazione eucaristica

ore 19,15: Vespro e Benedizione. Segue il Rosario e la Messa

Venerdì 7 ottobre: nella giornata, Comunione Eucaristica nelle case

ore 20: Processione con l’Immagine della Madonna del Rosario.

Partenza: via Campone, 604 (Leonardi Davilio).

Arrivo: via Vetreto (officina Piero Borghesi). Litanie cantate

e Messa in suffragio dei defunti di tutti i parrocchiani.

Si invita a pavesare le finestre delle case lungo la processione.

Sabato 8 ottobre, ore 15: incontro dei ragazzi delle elementari e medie dell’Unità

pastorale, in una delle tre parrocchie

Domenica 9 ottobre, ore 11: Messa con l’amministrazione

del sacramento dell’Unzione degli Infermi

(chi pensa di avere le condizioni per ricevere il sacramento

dell’unzione dei malati, è importante che lo faccia sapere al parroco)

Domenica 25 settembre, al termine della Messa delle 11: rievocazione storico medievale

del gruppo “AETAS ANTIQUA” nel piazzale della chiesa

Venerdì 30 settembre: alle 21 i parrocchiani di Sala si mettono a tavolaper cenare insieme (prenotazione entro mercoledì 28 settembre)

Sabato 1 ottobre: alle 21 sarà con noi l’orchestra “Sorrisi e musica”

Domenica 2 ottobre: dalle ore 16,30 allieterà il pomeriggio lo spettacolo “A scuola di magia con il mago Andrea”per grandi e piccini

Alle 20,30 accompagna la serata l’orchestra folk “Mirco Gramellini”alle 23: estrazione

Domenica 9 ottobre: alle 12 pranzo con gli anziani.

Insieme per far festa con loro in teatro (è importante la prenotazione, tel. 0547 680515)

PROGRAMMA RICREATIVO