Corriere Cesenate 44-2011

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 In arrivo, pur in ritardo, il nuovo orario delle Ferrovie  reni fantasma Longiano  16 In vista del Natale il borgo si arricchisce di cento natività Cesenatico  15  Ac cese le lu ci sul presepe della Marineria Sarsina  17  A Mo nt er io lo tanta attesa per Santa Lucia Cultura  19 Un libro sul Risorgimento e la Chiesa a Cesena Giovedì 8 dicembre 2011 | anno XLIV (nuova serie) | numero 44 | euro 1,20 P rendere o lasciare. È questo l’ aut aut posto dal governo guidato dal professor Monti. “Chiamate questa manovra decreto salva-Italia”, ha sottolineato il presidente del Consiglio durante una conferenza stampa durata due ore. I ministri hanno lavorato duro in questi primi giorni dal loro insediamento e domenica scorsa hanno varato un ulteriore intervento sui conti pubblici. L’obiettivo è chiaro a tutti: superare l’attuale momento drammatico del nostro Paese e dell’Europa per salvare la moneta unica. La medicina è amara, se non amarissima. Lo ha dimostrato in modo eloquente il ministro del Welfare, Elsa Fornero, quando, nel corso dell’incontro con i giornalisti, non ha retto alla pressione della parola “sacricio” e in diretta televisiva ha pianto davanti a milioni di telespettatori. Lo stesso ministro, però, ha saputo manifestare il volto umano di questo nuovo esecutivo tecnico che si è saputo sintonizzare con la gente. Ci ha pensato anche lo stesso Monti a riconquistare un po’ di credibilità, con un gesto personale. Quando ha annunciato la sua rinuncia alle indennità che gli spetterebbero come presidente e come ministro dell’Economia, ha dato un segnale al Paese che vale molto di più rispetto a quanto resta nelle casse dello Stato. I provvedimenti assunti, ancora da vericare nello specico, impongono sacrici a tutte le fasce della popolazione. Gli interventi dolorosi sui pensionati che non vedranno più adeguate le loro retribuzioni ricordano a milioni di italiani la gravità della situazione. O si fa cassa subito, oppure si va a fondo. Il messaggio è chiarissimo. Non c’è stato il temuto incremento delle aliquote Irpef, ma c’è la reintroduzione dell’Ici e si pagheranno due punti in più di Iva dal secondo semestre dell’anno prossimo. I capitali rientrati grazie allo scudo subiranno un intervento una tantum dell’1,5 per cento e saranno colpite auto di lusso, barche e aerei privati. Forse si poteva agire di più sulla lotta all’evasione. Il limite per la tracciabilità delle operazioni è stato abbassato a mille euro, ma si doveva arrivare a 500, se non a cento. La strada giusta pare sia stata intrapresa, nella speranza che nessuno in Parlamento pensi di imbrigliare provvedimenti duri, ma indispensabili. Davanti al malato moribondo non ci si può permettere di andare tanto per il sottile. Monti sta guidando un’equipe di medici cui è stato consegnato un Paese sull’orlo del baratro. La marcia indietro è stata inserita. Ora ci vuole il contributo di ciascuno, nessuno escluso, per il bene di tutti. Quattro pagine a cura dell’Azione Cattolica U n salasso del 75 per cento pone grossi dubbi sul fu- turo di tante te- state diocesane L a meditazione d’Avvento del vescovo Douglas chiede solidarietà per Carupano Speciale I-IV Cesena 10 Editoria 3 e 7 L 8 dicembre, gior- no dell’Immaco- lata, il lancio del- l’adesione in tutte le parrocchie  Al Rub ico ne si punta su ambiente e sociale Il taglio dei fondi mette in crisi tutto un settore Un ponte fra la Romagna e il Venezuela Diocesi 5 I niziamo con Clau- dio Venturelli una serie di interviste ai presidenti delle circoscrizioni A pochi giorni dal nuovo orario dei treni, è ancora buio fitto. Nel momento in cui andiamo in stampa non c’è ancora nulla di uff iciale, solo indiscrezioni che non preannunciano nulla di buono. Si parla di tagli a corse e fermate con gli Eurostar City che non sosteranno più a Cesena. A queste prime avvisaglie sono arrivate puntuali le pro- teste degli amministratori locali e anche dei pendolari associati nel comitato RomBo (Romagna-Bologna). Pare inoltre che i regionali in arrivo da Ancona a Bologna non saranno coincidenti con i Freccia Rossa da Milano per Roma. Non resta altro da fare che att endere gli orari ufficiali e sperare in modifiche “in corsa”. Servizio a pagina 5 Poste italiane spa, sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì FOTO MAURO ARMUZZI EDITORIALE Un’Italia da salvare di Francesco Zanotti Informazioni e prenotazioni CESENA - Gall. Almerici, 3 - Tel. 0547 618511 SPECI LE KENY E M LDIVE Le nostre partenze arantite KENYA TClub The Sands at Chale 9 giorni / 7 notti - volo da Milano pensione completa con acqua ai pasti - partenza del 6 gennaio 1.190 euro - partenza del 20 gennaio 1.290 euro MALDIVE Vakarufalhi Island Resort 9 giorni / 7 notti - volo da Bologna pensione completa con bevande ai pasti trasferimento con idrovolante - partenza del 15 gennaio 2.390 euro - partenza del 29 gennaio 2.490 euro

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Corriere Cesenate di giovedì 8 dicembre 2011 (numero 44/2011)

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In arrivo, pur in ritardo, il nuovo orario delle Ferrovie

Treni fantasma

Longiano 16In vista del Nataleil borgo si arricchiscedi cento natività

Cesenatico 15 Accese le lucisul presepedella Marineria

Sarsina 17 A Monteriolotanta attesa

per Santa Lucia

Cultura 19Un librosul Risorgimento

e la Chiesa a Cesena

Giovedì 8 dicembre 2011 | anno XLIV (nuova serie) | numero 44 | euro 1,20

Prendere o lasciare. È questo l’aut aut 

posto dal governo guidato dalprofessor Monti. “Chiamate questamanovra decreto salva-Italia”, ha

sottolineato il presidente del Consigliodurante una conferenza stampa durata dueore. I ministri hanno lavorato duro in questiprimi giorni dal loro insediamento edomenica scorsa hanno varato un ulterioreintervento sui conti pubblici. L’obiettivo èchiaro a tutti: superare l’attuale momentodrammatico del nostro Paese e dell’Europaper salvare la moneta unica.La medicina è amara, se non amarissima. Loha dimostrato in modo eloquente il ministrodel Welfare, Elsa Fornero, quando, nel corsodell’incontro con i giornalisti, non ha rettoalla pressione della parola “sacrificio” e indiretta televisiva ha pianto davanti a milionidi telespettatori. Lo stesso ministro, però, hasaputo manifestare il volto umano di questonuovo esecutivo tecnico che si è saputosintonizzare con la gente.Ci ha pensato anche lo stesso Monti ariconquistare un po’ di credibilità, con ungesto personale. Quando ha annunciato lasua rinuncia alle indennità che glispetterebbero come presidente e comeministro dell’Economia, ha dato un segnaleal Paese che vale molto di più rispetto aquanto resta nelle casse dello Stato.I provvedimenti assunti, ancora da verificarenello specifico, impongono sacrifici a tutte lefasce della popolazione. Gli interventidolorosi sui pensionati che non vedrannopiù adeguate le loro retribuzioni ricordano amilioni di italiani la gravità della situazione.O si fa cassa subito, oppure si va a fondo. Ilmessaggio è chiarissimo. Non c’è stato iltemuto incremento delle aliquote Irpef, ma

c’è la reintroduzione dell’Ici e si pagherannodue punti in più di Iva dal secondo semestredell’anno prossimo.I capitali rientrati grazie allo scudosubiranno un intervento una tantum dell’1,5per cento e saranno colpite auto di lusso,barche e aerei privati. Forse si poteva agire dipiù sulla lotta all’evasione. Il limite per latracciabilità delle operazioni è statoabbassato a mille euro, ma si doveva arrivarea 500, se non a cento.La strada giusta pare sia stata intrapresa,nella speranza che nessuno in Parlamentopensi di imbrigliare provvedimenti duri, maindispensabili. Davanti al malato moribondonon ci si può permettere di andare tanto peril sottile. Monti sta guidando un’equipe dimedici cui è stato consegnato un Paesesull’orlo del baratro. La marcia indietro èstata inserita. Ora ci vuole il contributo di

ciascuno, nessuno escluso, per il bene ditutti.

Quattro paginea cura dell’AzioneCattolica

Un salasso del 75per cento pone

grossi dubbi sul fu-turo di tante te-state diocesane

La meditazioned’Avvento del

vescovo Douglaschiede solidarietàper Carupano

Speciale I-IVCesena 10Editoria 3 e 7

L’8 dicembre, gior-no dell’Immaco-

lata, il lancio del-l’adesione in tutte leparrocchie

 Al Rubiconesi punta suambiente e sociale

Il taglio dei fondimette in crisitutto un settore

Un pontefra la Romagnae il Venezuela

Diocesi 5

Iniziamo con Clau-dio Venturelli una

serie di intervisteai presidenti dellecircoscrizioni

A pochi giorni dal nuovo orario dei treni, è ancora buio fitto. Nelmomento in cui andiamo in stampa non c’è ancora nulla di ufficiale,solo indiscrezioni che non preannunciano nulla di buono. Si parla ditagli a corse e fermate con gli Eurostar City che non sosteranno piùa Cesena. A queste prime avvisaglie sono arrivate puntuali le pro-teste degli amministratori locali e anche dei pendolari associati nelcomitato RomBo (Romagna-Bologna). Pare inoltre che i regionali inarrivo da Ancona a Bologna non saranno coincidenti con i FrecciaRossa da Milano per Roma. Non resta altro da fare che attendere gliorari ufficiali e sperare in modifiche “in corsa”.

Servizio a pagina 5

Poste italiane spa, sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì

FOTO MAURO ARMUZZI

EDITORIALE

Un’Italia da salvarediFrancesco Zanotti

Informazioni e prenotazioni

CESENA - Gall. Almerici, 3 - Tel. 0547 618511www.viaggimanuzzi.it

SPEC IALE KENYA E MALDIVELe nos t re pa r tenze G arant i t e

✔ KENYA

TClub The Sands at Chale9 giorni / 7 notti - volo da Milanopensione completa con acqua ai pasti- partenza del 6 gennaio 1.190 euro- partenza del 20 gennaio 1.290 euro

✔ MALDIVEVakarufalhi Island Resort9 giorni / 7 notti - volo da Bolognapensione completa con bevande ai pastitrasferimento con idrovolante- partenza del 15 gennaio 2.390 euro- partenza del 29 gennaio 2.490 euro- partenza dell’11 e 18 marzo 2.490 euro

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Giovedì 8 dicembre 2011 3Opinioni

Gli italiani vogliono che chi governa lo faccia,amministrando il bene comune al meglio

opo alcune settimane dall’incarico di governo affidato a MarioMonti, è possibile fare considerazioni ad ampio raggio, di tiposociale più che politico.Formalmente il governo Monti è almeno

un’anomalia democratica: premier e ministri sono persone chenessun popolo ha eletto e che per il popolo italiano prenderannodecisioni e provvedimenti anche drastici.Eppure gode di un amplissimo consenso e assai poche sono le vocidiscordanti.Come si spiega? Innanzitutto non si può negare che c’è stato unottimo lavoro degli organi di informazione, incentrato sullamotivazione forte della crisi, anzi del baratro, da cui il governo,presentato come l’ultima spiaggia, deve salvarci.Poi il disgusto anche morale suscitato dal premier precedente ma,soprattutto, la passività, l’inconcludenza, l’impasse del suo governodi fronte al precipitare dell’economia e del la società, che ricordamolto l’inconcludenza e le divisioni che fecero crollare quello diProdi. Ma l’accoglienza così favorevole al governo Monti,che non sarà tenero con le nostre tasche e che non garantisce affattola soluzione dei problemi, viene anche dalla stanchezza degli italianiverso la politica rissosa, blaterante e persino violenta (verbalmente egiuridicamente) che ci r itroviamo. Gli italiani nonne possono più, vogliono che chi governa lo faccia, compiendo illavoro di amministrare il bene comune il meglio possibile. Ilcontorno di nani, ballerine, ideologie e persino giudici ha stufato.Della stessa origine è la vittoria di Pisapia al Comune di Milano,frutto di una campagna pacata ed educata, di calma econcentrazione sui problemi; il contrario di ciò che ha fatto ilcentrodestra che ha perso non perché Milano, città dall’animacattolica e liberale, sia diventata improvvisamentecomunista, ma per stanchezza di certi starnazzamenti. Gli italianihanno bisogno di una guida, un padre che li governi, anche se non lo

hanno eletto.Quello di Monti assomiglia un po’ al regno di Antonino Pio,imperatore romano del II secolo, che non fece praticamente guerrené congiure, diceva di preferire la salvezza di un cittadinoall’uccisione di mille nemici e amministrò con saggezza le casse delloStato tanto da lasciarle floride e piene. Un padre.Certo, nessuno lo ricorda: chi saprebbe dire qualcosa dell’ imperatore

D

 Antonino Pio? Il rovescio della medaglia è che i valori e gliideali, soprattutto quelli politici, non contano più niente.Casini lo deve aver intuito quando ha affermatoche destra, sinistra e persino centro sono categorie delpassato e soprattutto quando si è alleatocon Fini il quale, su questioni come famiglia, aborto,educazione, diritti e doveri della scienza, ha idee

contrapposte alle sue. Quanto paga, oggi,in termini elettorali un’idealità forte?Questi sono i tempi. Chi ascolti il rinnovatoinvito della Chiesa a impegnarsi da cristiano in politicadeve aver coscienza della situazionee dei termini del gioco.

Gianfranco Lauretano

Politica e società La Vignetta

appiamo che non è un tema facile. Il vento dell’antipolitica spira forte. E tutto quello che ha a chevedere con i contributi statali puzza inevitabilmente di marcio. È così anche per il «fondo perl’editoria» regolato da una legge – la 250 – del 1990. Avrebbe dovuto garantire il pluralismo

dell’informazione, schiacciato in Italia dal duopolio televisivo, dal drenaggio sistematico dellerisorse pubblicitarie. E compromesso da problemi atavici, che hanno sempre collocato il nostro Paese infondo alle classifiche di diffusione e lettura di quotidiani e settimanali. L’Italia dei mille campanili, delletante identità locali, vive anche di questo tessuto di piccoli giornali o di periodici che non possonocompetere con i giganti delle concentrazioni editoriali. È una questione di cultura e anche didemocrazia.Ma già quando il «Fondo per l’editoria» fu istituito ci si fece velo di queste nobili intenzionifondamentalmente per elargire soldi ai partiti. Si guardino alcuni dati che pubblichiamo a pag. 7 diquesto numero (i dati ufficiali sul sito del governo). Sono i contributi erogati nel 2010 e relativi all’annoprecedente. Su circa 150 milioni di euro, poco meno di nove milioni sono andati ai 136 periodici editi daFondazioni, enti morali o cooperative che non hanno fini di lucro. Una decina a quotidiani per gli italianiall’estero o per minoranze linguistiche. Tutto il resto è destinato a giornali o periodici di cooperative digiornalisti (56 milioni) a quelli che prima o dopo si sono agganciati a qualche partito o movimentopolitico (40 milioni) o ai quotidiani editi da cooperative, fondazioni o enti morali (altri 42 milioni).Che ci sia da fare pulizia in questi elenchi la Fisc, la Federazione dei settimanali cattolici, lo sostiene dasempre. Perché un conto è sostenere la democrazia informativa e un’altra cosa è sperperare denaropubblico per foraggiare editori di giornali «fantasma». Come ha ribadito anche nel recente appello alpresidente Napolitano, occorre una riforma globale all’insegna di «rigore ed equità». E il Presidente ci

S

aveva subito risposto, promettendodi intervenire sul governo contro ilrischio di «mortificazione delpluralismo dell’informazione». I 20milioni che il Parlamento harecuperato in extremis un mese faper il 2012 sono solo un palliativo.

 Anche perché l’intenzione più volteespressa dal passato governo èquella dei «tagli lineari». Il «Fondo»si riduce al 25% dell’annoprecedente? Allora tutti i contributierogati verranno tagliati nella stessamisura. Così anche le «briciole»destinate ad una settantina disettimanali diocesani – in tuttomeno di 4 milioni di euro nel 2010 –quest’anno sono diventati tre emezzo e nel 2012 saranno ridotti aun milione. Come se di fronte alloscandalo dei falsi invalidi sidimezzasse la pensione a tutti,anche a chi invalido lo è davvero. Enon si dica che mancavano lerisorse. Nello stesso giorno è stataapprovata la «legge mancia»: 150milioni ai parlamentari per «regalie»nei loro collegi elettorali.Quello del drastico taglio aicontributi è un’altra mazzata, dopol’abolizione delle tariffe agevolateper le spedizioni e le difficoltà diconsegna da parte dell’Ente Poste. Inqueste condizioni molte piccoletestate saranno costrette a chiudere.Molte altre dovranno tagliare gliorganici e ridurre la fogliazione. Èquello che lucidamente si eraproposto di fare il governoBerlusconi, forse per vendicarsidell’autonomia di giudizio che le

nostre testate, radicate sul territorio,hanno sempre mostrato. Nonriuscendo ad assoggettarle,preferisce lasciarle morire.

Claudio Turrini

Tagli all’editoria, un’altra mazzata

IL «FONDO» SI RIDUCE AL 25% DELL’ANNO PRECEDENTE? ALLORA TUTTII CONTRIBUTI EROGATI VERRANNO TAGLIATI NELLA STESSA MISURA.COSÌ ANCHE LE «BRICIOLE» DESTINATE AD UNA SETTANTINA DI SETTIMANALIDIOCESANI – IN TUTTO MENO DI 4 MILIONI DI EURO NEL 2010 – QUEST’ANNOSONO DIVENTATI TRE E MEZZO E NEL 2012 SARANNO RIDOTTI A UN MILIONE.COME SE DI FRONTE ALLO SCANDALO DEI FALSI INVALIDI SI DIMEZZASSELA PENSIONE A TUTTI, ANCHE A CHI INVALIDO LO È DAVVERO

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Giovedì 8 dicembre 20114 Vita della Diocesi

Domenica 11 dicembre - Anno B3ª Domenica di AvventoIs 61,1-2.10-11; Cant Lc 1,46-54;1Ts 5,16-24; Gv 1,6-8.19-28

Siamo ormai vicini al Natale: da quil’invito a rallegrarci. Il primo motivodi questa gioia è dato dall’ormai

imminente venuta del Signore. Il secondomotivo è suggerito da Isaia nella primalettura: il Messia inaugurerà l’anno digrazia, nel quale sarà ristabilita la nuovaalleanza. Il terzo motivo vienedall’apostolo Paolo che scrivendo aicristiani di Tessalonica li esorta “ad esseresempre lieti, a pregare ininterrottamentee a rendere grazie”. La Chiesa di

Tessalonica aveva sostenuto fin dall’iniziomolte difficoltà, ma grazie alla presenzadello Spirito vive in una gioiapermanente. L’atteggiamento della gioiaè dunque centrale in questa domenicachiamata “gaudete”. Rallegratevi nelSignore, non nel mondo. La gioia è unacaratteristica che appartiene al cristiano.L’essere discepoli di Gesù è una gioia. Ilcristiano è colui che annuncia Gesù aglialtri con gioia. Forse dobbiamo verificarese siamo cristiani contenti per Cristo,oppure se la nostra gioia è spesso fondatasu elementi superficiali, mondani eterreni. Non sempre siamo testimonigioiosi. Spesso siamo scontenti. Stanchi,

l’essere discepoli di Gesù quasi ci pesa. Vedere dei cristiani spenti, nonentusiasma nessuno. Il Vangelo è unabuona notizia, un annuncio di gioia.Educare a Cristo allora è educare a questabuona notizia e quindi alla gioia vera.L’angelo Gabriele salutò Maria: gioisci,rallegrati. La Chiesa è la comunità deibeati. Gioia non perché le cose vadanosempre bene, ma perché Dio ci amasempre e non smette mai di volerci bene.In queste settimane sembra che tutti sisentano obbligati a essere felici, almeno aNatale. E allora c’è la corsa ai regali... Nonsono le cose materiali che generanofelicità. La gioia non si compra, non è unbene commerciale. Soltanto Cristo è lanostra gioia. Regaliamo Cristo alle

persone. La nostra testimonianza, lanostra attenzione, il nostro amore. Gesùsi fa piccolo per renderci partecipi dellasua gioia. Facciamo anche noi altrettantoverso gli altri. Solo così il Signore, nonsolo verrà, ma sarà accolto e la nostragioia sarà piena e sarà condivisa con tutti.Coltiviamo la gioia con un’intensapreghiera, che aumenta la nostracomunione con il Signore, con una benpreparata confessione e con la decisionedi astenerci da ogni specie di male, comeci dice oggi San Paolo. Consiglio dileggere la bella esortazione apostolica diPaolo VI “Gaudente in Domino” del 1975.

Sauro Rossi

IL GIORNODELSIGNORE

La mia anima esulta nel mio Dio

lunedì 12 dicembreB.V. Mariadi Guadalupe Nm 24,2-7.15-17b;Sal 24; Mt 21,23-27

martedì 13santa LuciaSof 3,1-2.9-13; Sal 33;Mt 21,28-32

mercoledì 14san Giovanni della Croce Is 45,6b-8.18.21b-25;Sal 84; Lc 7,19-23

giovedì 15san Paola di RosaIs 54,1-10; Sal 29;Lc 7,24-30

 venerdì 16sant’UmbertoIs 56,1-3a.6-8; Sal 66;Gv 5,33-36

sabato 17san LazzaroGen 49,2.8-10;Sal 71; Mt 1,1-17

La Paroladi ogni giorno

✎ A MESSA DOVE

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte;7.45 Chiesa Benedettine;8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose, SanDomenico, San Rocco,Santo Stefano, CaseFinali, Sant’Egidio,Cappella cimitero;

9.00 Suffragio, Addolorata;9.30 Boccaquattro, Osservanza

10.00 Cattedrale 15.00 Cappella del cimitero16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella dell’ospedale

(no al sabato);18.00 Cattedrale , Madonna

delle Rose, SanDomenico, San Paolo,San Rocco, Osservanza,Sant’Egidio

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Bartolo, Cappuccini

20.00 San Pio X, San GiovanniBono (Ponte Abbadesse)

20.30 San Giuseppe Artigiano(Villachiaviche)

Messe festive

7.00 Cattedrale, San Rocco7,30 Santuario dell’Addolorata,Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauro in

 Valle, Ponte Pietra,Macerone, San Giuseppe

 Artigiano8.00 San Pietro, Santa Maria

della Speranza, SanGiorgio, San Pio X, SanGiovanni Bono,Sant’Egidio, Basilica delMonte, Calisese, Torre delMoro, Capannaguzzo,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale , San Rocco,Case Finali, Martorano,Cappella del cimitero,

Madonna del Fuoco,Gattolino, Tipano, SanCristoforo, Ruffio,Roversano

8.45 San Giuseppe(corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesaBenedettine, Santa MariaNuova, San Vittore,San Carlo, Macerone,Bulgaria, San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Boccaquattro,

Sant’Egidio, Villachiaviche,Santuario dell’Addolorata,San Mauro in V., Bagnile,Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delCimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, Basilica delMonte, Istituto Lugaresi,Sant’Andrea in Bagnolo,Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Cappella del cimitero,Casalbono, Borello

10.45 Ronta11.00 Santo Stefano, San Paolo,

San Bartolo, San Giovanni

Bono, Villachiaviche, Addolorata, SanDomenico, Sant’Egidio,Calabrina, Calisese,Capannaguzzo, Gattolino,Bulgaria, Madonna delFuoco, San Giorgio, SanDemetrio, San Mauro in

 V., Martorano,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone, Ruffio

11.10  Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale , Osservanza,

San Rocco, Santa Mariadella Speranza, SanPietro, Case Finali, SanPio X, Basilica del Monte,Istit. Lugaresi

15.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San

Domenico, Osservanza,San Rocco

18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 San Bartolo

Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)

16.00 Formignano16.30 Istituto Lugaresi17.00 Luzzena (1° sabato ),

Bora (2° sabato)17.30 Santuario del Suffragio,

Santuario dell’Addolorata,San Vittore

18.00 Cattedrale , SanDomenico, Case Finali,San Rocco, Osservanza,Santo Stefano, Diegaro,Madonna delle Rose,Sant’Egidio, San Paolo,

 Torre del Moro, Borello18.30 San Pietro, Cappuccini,

Santa Maria dellaSperanza, San Bartolo,Bulgarnò

19.00 San Giorgio19.30  Tipano

20.00 San Pio X, Calisese,San Giovanni Bono,Gattolino, Villachiaviche,Bulgaria

20.30 Ponte Pietra, Ruffio,Santa Maria Nuova,Pievesestina,San Cristoforo, Pioppa

Comuni delcomprensorioCesenatico

Sabato: ore 16 San Giuseppe;17 Gatteo a Mare;17,30 Santa MariaGoretti, Cappuccini diCesenatico;

18 San Giacomo;20 Sala; 20,30 Villalta

Festivi: 8.00 Santa Maria Goretti,San Giacomo, Gatteo aMare; 8,30 Bagnarola,Sala, Boschetto; 9.00Cappuccini di Cesenatico;9.30 Villalta; 10 SanGiacomo, Valverde; 10,30Cappuccini di Cesenatico,San Giuseppe; 11.00Bagnarola, Santa MariaGoretti, Sala, Cannucceto;11.15 San Giacomo,Boschetto, Gatteo a Mare;17.30 Santa MariaGoretti, Cappuccinidi Cesenatico;18 San Giacomo

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;20.00 Crocetta, Budrio

Festivi:ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8.00 Budrio; 8.45Longiano-Parrocchia;9,30 Budrio, SantuarioSS. Crocifisso; 10.00Badia, Balignano; 10.15Montilgallo; 11.00Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzoin Scanno; 11.15Crocetta; 18. SantuarioSantissimo Crocifisso.

Gatteoore 20.00 (sabato);9 / 11.15 / 18.00

Sant’Angelo: 20.00(sabato); 8, 45 Casa diriposo, 9,30 - 11. Istitutodon Ghinelli: 18,30(sabato), 7,30. Gatteo aMare: ore 17.00(sabato); 8.00 / 11.15.

 Villamarina: 16.00(sabato), 10.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8.30 / 10 / 11.15 / 17Consolata: 19.00(sabato); 7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore20.00 (sabato, chiesinadel castello), 8,30 / 11.

Mercato Saraceno10.00; Cella: 8.30,11.00; San Damiano:11.30; San Romano:11.00; Taibo: 10.00;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11.00;Montepetra: 8.30;Linaro: 18.00 (sabato),11; Piavola: 17.00(sabato, chiesa SanGiuseppe), 10.00 (chiesaparrocchiale); Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato). Concattedrale:7.30 / 9.00 / 11.00 / 17.00; Tavolicci: 16.00(sabato); Ranchio: 20,30

(sabato), 8.00 / 11.00;9.30; Sorbano: 9.30;

 Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9.30;Quarto: 10.30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni); Corneto:11.00; Pereto: 10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17.00.Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 17.30 (sabato);11.15 / 17.30;Selvapiana: 11,15;

 Acquapartita: 16(sabato)

 Alferoore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10.00

 Verghereto

ore 15 (sabato), 9.15;Balze: 16 (sabato),11.30; eremo diSant’Alberico: 16.00;Montecoronaro: 17(sabato), 10.30;

 Ville: 9.30;Trappola

9.30; Capanne: 11.00

Redazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812,www.corrierecesenate.it 

Segreteria e Amministrazionecorso Sozzi, 39, Palazzo Ghini, Cesena,tel. e fax 0547 27234.Orario: feriali ore 9-11,30.Conto corrente postale n. 14191472E-mail: [email protected] 

 Abbonamentiannuo ordinario euro 45;sostenitore 70; di amicizia 100;estero (via aerea) 80.Settimanale d’informazioneAutorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionaledella stampa n. 4.234Editore e ProprietàDiocesi di Cesena-SarsinaStampaGaleati Industrie Grafiche spawww.galeati.it via Selice, 187/189 - 40026 Imola

Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco Zanotti

VicedirettoreErnesto Diaco

Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

Associatoall’UnioneStampaPeriodicaItaliana

 Tiratura del numero 44 dell’1 dicembre 2011: 8.000 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di lunedì 5 dicembre 2011

 Testata che fruisce dicontributi di cui all’art. 3comma 3 della legge n. 250del 7/8/1990 Giornalelocale ROC (Registro deglioperatori di comunicazione)

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Padre Guglielmo, in diocesi la chiusura del processoper la causa di beatificazione e canonizzazione A Cesena, sabato 10 dicembrenella chiesa di Sant’AgostinoIl vescovo Douglas Regattieri invita lacomunità diocesana e la cittadinanza

- sabato 10 dicembre alle 17 nellachiesa di Sant’Agostino (a Cesena inpiazza Aguselli) - per la chiusura delprocesso diocesano per la causa diBeatificazione e Canonizzazione delServo di Dio padre GuglielmoGattiani. L’emittente televisivaTelepace trasmetterà in diretta dallachiesa di Sant’Agostino la chiusura del processo e la Messa.

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO

✎ CHIESA INFORMAPercorso per separati soliIl prossimo appuntamento per i separati soli sarà una veglia dipreghiera in preparazione al Natale. L’incontro si terrà lunedì 12dicembre alle 21, presso la parrocchia di San Vittore. Per info:Floriana e Ivan Bartoletti Stella, 388 6186867.

Incontro Matrimoniale, appuntamento mensile

Domenica 11 dicembre a MartoranoLa comunità di Incontro Matrimoniale si inco ntrerà per ilconsueto appuntamento mensile, domenica 11 dicembrealle 17, presso la parrocchia di Martorano.

In seminario un incontro per le giovani coppieL’Ufficio per la Pastorale della Famiglia promuovere un ritrovoper tutte le giovani coppie che negli anni scorsi hannopartecipato a itinerari o corsi per fidanzati. L’appuntamento èper martedì 13 dicembre alle 19, presso il seminario, a Cesena.Si vuole così favorire la condivisione delle giovani coppie,affinché continuino a sentirsi accompagnate nel cammino enella fede. Dopo la cena insieme, un momento di riflessione epreghiera. È gradita la prenotazione per la cena: Chiara eFrancesco Tappi, [email protected], tel. 0547 671869.

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Giovedì 8 dicembre 2011 5Vita della Diocesi

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In breve

Preghieradel Roveto ArdenteSabato 10 dicembre, dalle 21 alle 24, presso laparrocchia di Sant’Egidio di Cesena, preghieradel Roveto Ardente: adorazione e supplica per

le vocazioni. L’incontro, animato dalRinnovamento nello Spirito Santo, è aperto atutti.

 AppuntamentiUnitalsiGiovedì 8 dicembre, esta dell’Immacolata,l’Unitalsi di Cesena vivrà due momentiassociativi importanti. Nella mattinata i soci esimpatizzanti della sezione cesenatedell’Unitalsi si incontreranno con gli amicidella sezione Unitalsi di Carpi, in visita aCesena all’abbazia del Monte, doveincontreranno anche il vescovo Douglas. Dopoil pranzo insieme nel reettorio del monastero,nel pomeriggio ci sarà il traserimento pressola sede di Boccaquattro per il ritiro inpreparazione al Natale e adesione all’Unitalsi.

Durante tutta la giornata di sabato 10dicembre, i volontari dell’Unitalsi di Cesenasaranno presenti con un gazebo in corsoMazzini. Verranno distribuiti materialeinormativo dell’associazione, caldarroste e vinbrulè; con un’oferta sarà possibile acquistareoggetti natalizi realizzati da soci esimpatizzanti. Il ricavato della mostra-mercatosarà destinato al progetto nazionale“Cuore di latte” orientato all’ampliamentodi una scuola a Cajamarca, in Perù.

 A disposizione 

La Meditazionedel vescovo Douglassull’ Avvento

È in distribuzione presso il CentroPastorale di Palazzo Ghini (corso Sozzi,Cesena), la Lettera pastorale-meditazionedel vescovo Douglas Regattieri per

l’Avvento-Natale 2011, dal titolo:“Oggi devo ermarmi a casa tua”.Per ino: Centro Pastorale,tel. 0547611001.

Ponte di solidarietàtra Cesena-Sarsina

e CarupanoNella Meditazione del vescovo Regattieri è contenutol’invito a raccogliere fondi e per la diocesi in Venezuelanella quale opera il sacerdote fidei donum don Bissoni

amore di Cristo ci sospinge” è iltitolo del depliant, allegato allameditazione sull’Avvento-Natale

scritta dal Vescovo, che ha la funzione di illustrare laproposta di “qualificare l’Avvento anche cometempo di fraternità concreta, di aiuto a chi è nelbisogno”. È il tempo di scendere, come Zaccheo, nelconcreto. E proprio l’ultima parte dellameditazione porta il titolo “Do la metà di ciò chepossiedo ai poveri”: sono le parole con cui Zaccheomanifesta anche nelle opere l’avvenuta

conversione. Ha incontrato l’amore di Gesù equesto incontro, scrive il vescovo, “si traducenecessariamente in amore ai fratelli”. L’amore diCristo ci sospinge, in modo particolare in questo Avvento, verso quei fratelli che hanno il volto degli

’L“

amici della diocesi di Carupano, in Venezuela. Verso questa diocesi esiste un legame nato inpassato dall’impegno missionario di diversisacerdoti, religiosi e laici e che a oggi è tenutosaldo dal sacerdote diocesano don GiorgioBissoni che proprio a Carupano svolge il suoministero sacerdotale.I sacrifici che, a livello diocesano, faremo inquesto Avvento saranno destinati a sostegnodei progetti della Casa de la Caridad, dellaCasa de la Juventud e del Centro pastoral HatoRoman.

La Casa de la Caridad dovrebbe rappresentareil centro di riferimento della pastorale socialee caritativa della diocesi. È dotato di un centrodiurno per anziani e disabili, di una mensa peri poveri e della possibilità di ospitare i familiaridei degenti del vicino ospedale.Il Centro Pastoral Hato Roman è un centroparrocchiale dove è presente una chiesa, unaresidenza per suore e un salone per attività diformazione pastorale rivolto a famiglie,giovani e catechisti della diocesi.La Casa de la Juventud, al momento in fase dicostruzione, dovrebbe diventare un oratorioper far fronte ai gravissimi problemi dellagioventù della città.In occasione della festa di San Mauro (22gennaio) il frutto di questa raccolta operatapresso parrocchie, chiese non parrocchiali eaggregazioni laicali sarà portato all’altare, inCattedrale a Cesena.Questo Avvento, allora, ci si presenta anchecome un tempo in cui andare incontro aCristo che viene rafforzando quella coscienzamissionaria che, come ci ricordavachiaramente il vescovo nella Nota pastorale“Per una Chiesa diocesana sempre piùmissionaria”, deve riguardare tutti. Lamissione è un compito di tutti i battezzati inquanto tutti chiamati ad agire per annunciarela salvezza che Dio in Cristo dona all’uomo.Questo compito rappresenta la vera naturadella Chiesa perché esiste per questo.Siamo certi che “i nostri doni saranno unsacrificio gradito, che piace a Dio. Il mio Dio, asua volta, colmerà ogni vostro bisognosecondo la sua ricchezza con magnificenza, inGesù Cristo” (Ef 4,18-19). Siamo certi che, daquesto Avvento missionario, ne trarremogiovamento anche noi perché, come haprecisato papa Benedetto XVI nel messaggioper la Giornata Mondiale Missionaria di

quest’anno: “La missione rinnova la Chiesa,rinvigorisce la fede e l’identità cristiana, dànuovo entusiasmo e nuove motivazioni. Lafede si rafforza donandola”.

Marco Castagnoli

i terrà venerdì 16dicembre alle 16,

all’Abbazia di Santa Mariadel Monte, a Cesena,un momentodi spiritualitàsull’Avvento promossodall’Abbazia e dallaSocietà Amici del Monte.Tema dell’appuntamento

è “Verso il Natale nellatradizione monastica”.Interverrà

dom Gabriele Dall’Ara,responsabile dellacomunità monastica diCesena. A seguire, domGiovanni Spinelliterrà una riflessionesulla tradizionestorico-monasticae Mauro CasadeiTurroni Monti

parlerà del rapportotra il canto gregorianoe il Natale.

S Al Monte

un incontro

di spiritualità

in preparazione

al Natale

DON GIORGIO BISSONI,SACERDOTE FIDEI DONUMORIGINARIO DI LONGIANO, DA MOLTI ANNIMISSIONARIO A CARUPANO.SOTTO, LA FACCIATA DEL PIEGHEVOLE ALLEGATOALLA MEDITAZIONE DEL VESCOVO DOUGLASIN CUI È DESCRITTO IL PROGETTODI RACCOLTA FONDI PER ‘METTERE LE ALI’ALLA DIOCESI DI CARUPANO

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Giovedì 8 dicembre 20116 Vita della Chiesa

Catholica di Stefano Salvi

DISTRUTTI NEGOZI DI CRISTIANINEL KURDISTAN IRACHENO

 A Zhako, a circa 470 chilometri da Bagdadin pieno Kurdistan iracheno a pochi chi-lometri dal confine con la Turchia, nel

pomeriggio di venerdì 2 dicembre centi-naia di islamici, in gran parte giovani,dopo un sermone dell’iman della localemoschea, hanno assaltato negozi e pro-prietà di cristiani. Fonti cristiane locali,interpellate dall’agenzia “AsiaNews” di-cono che “sono stati distrutti almeno 13negozi dediti alla vendita di liquori, ma ilnumero potrebbe salire a 30”. Gli estremi-sti hanno attaccato negozi a Sumail, dovesono state terrorizzate almeno 200 fami-glie cristiane. È stato attaccato anche ilvillaggio cristiano di Shiuz, dove vivono180 famiglie. Tutto questo avviene perspingere i cristiani a fuggire dalle loroterre di origine.

DICIOTTENNE CRISTIANA UCCISA IN PAKISTAN

 A Tehsil Samundari, villaggio a 40 chilo-

metri da Faisalabad, in Pakistan, il 27 no-vembre è stata uccisa a colpi di pistola Amaria Masih, una ragazza di 18 anni,cristiana, perché si è opposta a un tenta-tivo di stupro da parte di un giovane tos-sicodipendente, figlio di un riccoproprietario terriero. Amariasi era recata con la madre al canale perraccogliere acqua potabile, di cui il villag-gio è privo. Qui il giovane ha cercato ditrascinarla via con sé, ma la ragazza haopposto resistenza ed è stata immediata-mente uccisa. Al termine del funerale,una delegazione musulmana ha incon-trato la famiglia, per manifestare solida-rietà e riportare armonia e paceall’interno del villaggio.

INTERVISTA AL PASTORE ANGLICANO ARRESTATO IN INDIA Il primo dicembre è stato rilasciato il pa-store anglicano Chander Mani Khanna,arrestato nello Stato indiano del Kashmir,dopo avere passato dieci giorni in car-cere, accusato dal Gran Mufti di averebattezzato con la forza 7 musulmani. Ilpastore non ha fatto nulla di male, comeha dichiarato all’agenzia “AsiaNews” il 2dicembre: “Questi 7 giovani sono venutinella nostra Chiesa per quasi 6 mesi, vo-levano ascoltare con attenzione la Paroladi Dio, e con grande rispetto sedevano trala comunità durante i servizi. Dopo qual-che mese, mi hanno confidato il deside-rio di ricevere la comunione e diventarecristiani. Così hanno iniziato a seguire unpercorso di catechesi, al termine delquale hanno ricevuto il battesimo davantia tutta la comunità. Queste 7 persone sisono volute battezzare in modo libero”.Dopo l’esperienza del carcere, il pastore

ha dichiarato: “Non porto rancore versonessuno, la mia preghiera è che Dio possarivelare loro la verità. Non ho alcun po-tere se non quello della Buona Novelladel Vangelo, che dono in modo libero cosìcome l’ho ricevuta, e non posso che avvi-cinare le persone all’amore di Dio”.

na maggiore sobrietà nello stiledi vita. Ma la sobrietà che il Vangelo di Marco ci propone,in questa seconda domenica di

 Avvento, va ben oltre il cambiamento distile di vita e ci parla di conversione. Èvero, l’evangelista ci presenta lo stilesobrio di Giovanni Battista e nedescrive personalità e missione apartire dall’aspetto esterno delprecursore di Cristo: “Una figura moltoascetica: vestito di pelle di cammello, sinutre di cavallette e miele selvatico, chetrova nel deserto della Giudea. Gesùstesso, una volta, lo contrappose a

coloro che stanno nei palazzi dei re eche vestono con abiti di lusso”.Difficile da imitare nella sua ascesiGiovanni Battista. Ma è evidente che ilsuo esempio è richiamo per tutti icristiani “a scegliere la sobrietà -afferma il Papa all’Angelus - come stiledi vita, specialmente in preparazionealla festa del Natale, in cui il Signore -come direbbe san Paolo - da ricco cheera, si è fatto povero per voi, perché voidiventaste ricchi per mezzo della suapovertà”.Il deserto, il luogo del silenzio, in cui siscontrano assenza e presenza, aridità efecondità. E la parola di Giovanni

Battista risuona proprio in questo luogoarido, “voce di uno che grida neldeserto”. E cos’è il deserto se non ancheil cuore dell’uomo dove la parola spessonon trova ascolto, soffocata da paure,

inquietudini, smarrimenti e falsimessaggi; ma come nel deserto,quando arriva l’acqua tutto rifiorisce,così nel cuore dell’uomo che accogliel’appello alla conversione. Avvento,tempo di attenzione, di attesa;esortazione a non dormire ma “apreparare con determinazione la stradadel Signore, fonte di pace e di gioia, diamore e di speranza, che viene senzasosta a consolare il suo popolo”.Messaggio di speranza in un mondosegnato dall’incertezza e dalla violenza.Invito, nella solidarietà, a farsi caricodei rifugiati, di quanti “spesso

forzatamente, debbonolasciare il proprio Paese,o sono privi dinazionalità”. Ed è inquesto tempo di Avvento che la Paroladel Signore viene asvegliare dal torpore

dell’abitudine, dell’ovvietà, dellasicurezza e ci pone di fronte alla solaverità che non tradisce. Ecco l’appellostraordinario della missione diGiovanni, appello alla conversione.Commenta papa Benedetto: “Il suobattesimo è legato a un ardente invito aun nuovo modo di pensare e di agire, èlegato soprattutto all’annuncio delgiudizio di Dio e della imminentecomparsa del Messia, definito come’colui che è più forte di me’ e che’battezzerà in Spirito Santo’”.L’appello di san Giovanni va “oltre e piùin profondità rispetto alla sobrietà dellostile di vita: chiama a un cambiamento

interiore, a partire dal riconoscimento edalla confessione del proprio peccato”.Mentre ci prepariamo al Natale, affermaancora il Papa all’Angelus, “èimportante che rientriamo in noi stessi

e facciamo una verifica sincera sullanostra vita. Lasciamoci illuminare daun raggio della luce che proviene daBetlemme, la luce di colui che è ’il piùgrande’ e si è fatto piccolo, ’il più forte’ esi è fatto debole”.La voce che grida nel deserto èsoprattutto invito a farsi attenti aidesideri più profondi della nostraesistenza, ai segni dei tempi, a ciò cheaccade quotidianamente attorno a noie che, a volte, nella nostra disattenzionecogliamo solo in minima parte.L’appello di Giovanni Battista ci chiamaproprio ad essere attenti, pronti; a nonlasciarsi sfuggire la grande occasioneperché i nostri occhi e il nostro cuoresono distratti da altro: facciamo festama non ricordiamo il nome delfesteggiato. Abituati come siamo ai rumori, allafolla, al traffico, il silenzio e il deserto cisembrano estranei, lontani dal nostromondo. Eppure, proprio quandol’uomo raggiunge la sobrietà è capacedi dare ascolto, cogliere, con le parole diIsaia, la voce che grida di preparare “lavia al Signore, spianate nella steppa lastrada per il nostro Dio”. Marco, ricordaBenedetto XVI, “inserisce anche unacitazione di un altro profeta, Malachia,che dice: ecco, dinanzi a te io mando ilmio messaggero: egli preparerà la tuavia”. Questi richiami all’AnticoTestamento, commenta il Papa,“parlano dell’intervento salvifico di Dio,che esce dalla sua imperscrutabilità pergiudicare e salvare; a lui bisogna aprirela porta, preparare la strada”. Il tempo

di Avvento è proprio tempo che preparal’incontro, attesa non sterile, fatta diabitudini e stanchezze, ma acqua che fafiorire il deserto.

Fabio Zavattaro

U

Il Papa indica la via della sobrietà

All’Angelusdi domenica4 dicembreBenedetto XVIha indicatolo stiledi GiovanniBattista, oltre ilcambiamentodello stile di vita

È in questo tempo di Avvento che la Paroladel Signore viene a svegliare dal torporedell’abitudine, dell’ovvietà, della sicurezza e cipone di fronte alla sola verità che non tradisce

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Giovedì 8 dicembre 2011 7Attualità

 Villaggio globaledi Ernesto Diaco

LA DURA VITA DEGLI ABITANTI DIGITALI

Una storia di

ordinaria vitadigitale. Pergli amanti deiblog, i diari online chehanno dato ainternet laricchezza deivolti e dei profili personali ben prima deisocial network, le ultime settimane sonostate di grande agitazione. In particolare, gliutenti di una nota piattaforma informatica(Splinder) si sono trovati in preda al panico:il 31 gennaio prossimo la struttura cheospita i loro (ma farei meglio a dire: i nostri)racconti chiuderà, rendendo inaccessibilimilioni di pagine, notizie, immagini, storie,dialoghi. L’annuncio, dopo alcuni giorni diindiscrezioni e allarmi incontrollati, haprovocato un esodo di massa verso altri siti

che offrono lo stesso servizio. Tra addii,commozioni, slanci di solidarietàinformatica. Si è trattato, infatti, di veri epropri traslochi digitali, tutt’altro che facilinonostante avvenga tutto con qualche click del mouse (e molta pazienza).Splinder è una delle più antiche piattaformedi blog. Era il 2001 quando è stata lanciata eper anni ha ospitato la maggior parte dei“diari digitali” italiani. Nel 2008 ha toccatoquota 600mila iscritti, molti dei quali ancoraattivi. E presto senza casa virtuale. Sfrattaticon due mesi di preavviso. Mentre le primevoci si diffondevano fra gli utenti, isentimenti più diffusi variavano tra larassegnazione e lo sconforto. Appena poi lanotizia della chiusura è diventata ufficiale,sono partiti i commenti. “Non sapete quantodiavolo mi dispiace abbandonare questoblog, che notiziaccia. È stato bello”, diceElisa. “Qui ho conosciuto la più bella gentemai conosciuta in un sito internet. Era unospazio che adoravo”, rilancia SoloAnima. Eanonimok: “Improvvisamente il tuo paese,quello in cui sei nato, dove sei cresciuto,dove sono i tuoi amici, va in crisi. Non hapiù futuro. Non c’è altra soluzione persopravvivere che emigrare. Curioso come ilvirtuale emuli il reale”. A sottolineare quanto la vita digitale siaormai pienamente integrata nell’esperienzacollettiva è un ulteriore risvolto dellavicenda, ossia la solidarietà subitoinstauratasi fra i navigatori avviati alnaufragio. Anche i più inesperti hannopotuto subito trovare, nel blog di qualcheamico, consigli e indicazioni tecnicheindispensabili per far sì che non cadessenell’oblio informatico il patrimonio diricordi, riflessioni e dibattiti via via affidatiagli impulsi della rete. Una conferma in più,

se mai ce ne fosse bisogno, di quello che gliantropologi descrivono così: ci sono 800milioni di persone in tutto il mondo che difronte a un computer stanno vivendo quellarelazione speciale che negli uomini - e nonnegli altri primati - raggiunge livelli unici diintensità emotiva e cognitiva. L’amicizia.

il Periscopio di Zeta

Da tempo non piove e l’acqua scarseggia,ma l’autunno mantiene inalterato il suo fascino

Nella nebbia, una lode a Dio

Non piove da tanto tempo. Ormai non ci ricordiamo neppure piùquando c’è stato l’ultimo temporale. C’è il rischio di razionamentodell’acqua. Il Comune di Cesena l’ha fatto già sapere: se non pioveràentro Natale, le riserve idriche saranno da razionare.Lo scenario appare inverosimile, invece è la dura realtà dei cambiamenticlimatici che stiamo vivendo. In alcune regioni d’Italia si sono verificatealluvioni incredibili, con il loro carico di distruzione e di morte. Tuttiabbiamo impresse nella mente le drammatiche immagini delledevastazioni avvenute nelle Cinque Terre e a Genova. Qualche giorno fa ètoccato alla Sicilia: stesso scenario, ma nel profondo sud del Paese.Terreni incolti, lasciati abbandonati per anni, alle prime piogge battentisi sgretolano come nessuno avrebbe mai immaginato.Il territorio è da curare. Inutile leccarsi le ferite dopo, quando i danni sisono già verificati. Diventa inutile anche piangere o andare a cercareresponsabilità che difficilmente si potranno ricondurre a poche persone.E’ tutto un modo di valorizzare ciò che ci circonda che va proposto comepatrimonio comune, di tutti e non di nessuno.Nel fine settimana a piedi ho fatto qualche giretto lungo le nostre strade,sulle primissime colline. Appena mi sono alzato di poche decine di metri,

ho trovato il sole a scaldarecorpo e mente come fossimo inprimavera. Sotto, lungo lepiccole valli che circondanoCesena, solo nebbia per dareuna sensazione ancora più

gradevole alla salita, verso ilsole, in uno scenario quasisurreale.Domenica mattina, invece,sono rimasto in pianura, inaperta campagna. Splendidol’autunno di quest’anno, anchese così avaro d’acqua. Il rosso eil giallo imperversano suicampi tenuti come fosserogiardini. Il sole cerca diperforare le nuvole, ma pertutta la giornata il tentativo rimane incompiuto. Anchela nebbia, comunque, ha un suo fascino. Avvolge ilpaesaggio in una sorta di abbraccio che confonde icontorni e li mischia in un quadro indefinito.È bello aggirarsi nel silenzio in una mattina di festa. Sirimane un po’ con se stessi, si trova un po’ di tempo perripensare a tutta la settimana trascorsa e a quella che sta

per entrare. C’è il giusto rapporto conla natura che invita alla riflessione eanche alla preghiera. È il momento deibilanci e anche quello degli affetti. È ilmomento in cui non può non salireuna lode a Dio Creatore per l’immensodono della vita. (726)

esiste, anche se i fondi sonostati falcidiati, la legge del1981 che prevede i contributiai giornali, nata per aiutare le

testate in difficoltà: in gioco c’è lasopravvivenza di decine di testate emigliaia di posti di lavoro tragiornalisti e poligrafici e, ancora piùgrave, una limitazione del diritto ditutti a essere informati. Era una leggegiusta, nata per garantire ilpluralismo informativo, anche sepoi, con l’andare del tempo, ècambiata quando nell’87 si sonoinseriti i partiti: bastano duedeputati - si disse - che affermanoche il tale giornale è organo di unmovimento politico per attingere alleprovvidenze per l’editoria. Poi sipermise ad alcuni di questi ditrasformarsi in cooperative. Così uno“spiraglio” è diventato una voraginedove, di anno in anno, sono finiticentinaia di milioni di euro chelasciano le casse dello Stato sottoforma di contributi per finire nelletasche di imprese editrici diquotidiani e periodici organi - dinome o di fatto - di movimenti epartiti politici, anche non piùpresenti in Parlamento. Si tratta,molto spesso, di testate che nonarrivano neppure nel circuito delleedicole o che, se vi arrivano,

vendono qualche decina di copieogni giorno.L’universo delle provvidenzeall’editoria erogate nel 2010 (anno diriferimento 2009) è oggi racchiuso in

otto elenchi dellapresidenza del Consiglio deiministri che dimostrano

quanto sia ostica edispersiva la materia.I giornali di partito sidividono oggi 41 milionianche se delle formazionipolitiche ai quali facevanoriferimento sopravvivono

solo la Lega e Rifondazione, peraltrosenza rappresentanza parlamentareautonoma. Altri, tra cui An e Pci-Pds-Ds, non esistono più. Diconseguenza, del requisito richiestoin origine per ottenere il contributo -essere “organi di partiti conrappresentanza parlamentare” - ètitolare solo La Padania (contributodi 3.896.339 euro). Altre testate fannoriferimento a partiti o movimentipolitici che, pur non avendorappresentanti in Parlamento,possono continuare a ottenere ilcontributo grazie a un recente ecurioso sub-requisito: testate che“essendo state in possesso di talirequisiti (relativi ai gruppiparlamentari di riferimento, ndr),abbiano percepito i contributi alladata del 31.12.2005”. Tra queste cisono Liberazione (3.340.443 euro),Europa (3.527.208 euro). Tra igiornali storici c’è L’Unità (6.377.209euro), in edicola ha diffuso 44.450copie nel 2010, l’unica certificata traqueste testate dall’accertamentodiffusione Ads. Tra le curiosità danotare il quotidiano Democraziacristiana, edito dalla società “Balenabianca” (contributo di 300.204 euro). Alcuni giornali si sono trasformati incooperativa entro il 1° dicembre2001, tra questi Il Foglio di Giuliano

Ferrara (3.441.668 euro), già organodella “Convenzione per la giustizia” ela Voce repubblicana (634.721 euro).Contributi vanno anche ai quotidianiediti da cooperative di giornalisti (26

R

In gioco c’èla sopravvivenzadi decine di testatee migliaia di postidi lavoro tra giornalistie poligrafici.È una limitazionedel diritto di tuttia essere informati

Sprechie ingiustizie,e il “Fondo”

va giù...

testate) tra cui il Manifesto (3.745.345euro), come L’Avanti (2.530.640euro), al centro delle vicende di

 Valter Lavitola, da non confondersicon lo storico quotidiano socialista Avanti! , e il Corriere Romagna(2.530.638 euro). Con la medesimacifra, ma sotto altra categoria,compare anche La Voce di Romagna.Diciassette testate sono edite dacooperative, fondazioni o entimorali, Conquiste del lavoro, organodella Cisl (3.289.851 euro) e Avvenire (5.871.082 euro). Due elenchiparticolari riguardano le minoranzelinguistiche e quelli editi e diffusiall’estero.Ultimo elenco, quello dei “parentipoveri”, per le quali il contributoviene calcolato sulla base dellatiratura (20 centesimi a copia),invece che sul bilancio. Comprende136 testate, tra le quali il Corriere Cesenate (80.372,00 euro) ToscanaOggi (contributo 146.426 euro) che sidividono poco meno di 9 milioni dieuro ovvero “le briciole” (il 5,7 percento del “Fondo”).Questa la situazione. Ogni volta chesi parla di provvidenze per l’editoriasi scatena la polemica. Questa ladomanda più ricorrente: è giusto ono aiutare i giornali? Secondo moltiquesta battaglia merita di esserecondotta in difesa del pluralismo edella democrazia: è giusto che ildiritto di informare appartenga soloa chi ha i soldi? Altri pensano chenon sia giusto. Certo, non è giustonemmeno il fatto che basti che unreferente occupi una poltrona perpoter chiedere i soldi. Cambiare lalegge rientra nell’opera di pulizia e direvisione dei criteri per l’accesso al

finanziamento sollecitata daidirettori di quei giornali “veri” chenei giorni scorsi si sono appellati aNapolitano.

Ennio Cicali

ERA UNA LEGGE GIUSTA,NATA PER GARANTIRE IL PLURALISMO

INFORMATIVO, ANCHE SE POI,CON L’ANDARE DEL TEMPO,

È CAMBIATA QUANDO NELL’87SI SONO INSERITI I PARTITI:

BASTANO DUE DEPUTATI – SI DISSE –CHE AFFERMANO CHE IL TALE GIORNALEÈ ORGANO DI UN MOVIMENTO POLITICO

PER ATTINGERE ALLE PROVVIDENZEPER L’EDITORIA

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Giovedì 8 dicembre 2011 9Cesena

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 ANNIVERSARIO

14.12.1981 14.12 2011

Nel trentesimo anniversariodella morte di

Emanuele (Lele) Zanotti

la moglie Maria Vittoria,i figli Laura e Francesco

con le loro famiglielo ricordano con immutatoaffetto. Ne avvertono tuttal’assenza come se il tempo

non fosse passato,ma sono anche consapevo-

li che, grazie al donodella fede, la vita del caro

marito, babbo e nonnonon è finita, ma è stata

solo trasformata, in attesadi un incontro senza fine.

Una messa a suffragioverrà celebrata nella chiesaparrocchiale di Bulgarnò

di Cesena venerdì 16dicembre, alle 20

Pochissime le informazioni riguardanti il nuovo orario delle ferrovie

Per la linea Adriaticain arrivo novità nefaste:taglio indiscriminato di corsee fermate, con gli EurostarCity che non fermerannopiù a Cesena

Michelangelo Bucci

n un qualsiasi paese civile i nuoviorari ferroviari vengono diffusi con

largo anticipo rispetto alla data divariazione, annuale o stagionale

che sia. Solo in Italia, a meno di unasettimana dall’entrata in vigoredell’orario 2011/12, buona parte deglicollegamenti su ferro restano avvoltida una fitta nebbia. Mentre dalleindiscrezioni non trapela nulla dibuono: ci saranno tagli di corse eservizi su parecchie linee, e per leRegioni adriatiche andrà peggio chealtrove.Gli anni scorsi, all’annuale cambiod’orario dei treni, le Ferrovie si eranosempre dimostrate avare di novità perla Romagna: niente alta velocità,pochissimi rinforzi negli orari dipunta (garantiti solo grazie aifinanziamenti regionali), nessunacopertura dei buchi d’orario notturni.

Quest’anno, invece, per Cesena e lalinea Adriatica sono in arrivo novitàsostanziose ma nefaste: un taglioindiscriminato di corse e fermate, congli Eurostar City che non fermerannopiù in città.Una decisione, quest’ultima, per certiversi comprensibile dato che gliEurostar (sia pure nella loro versionepiù infima, la "City", ben diversa daiFreccia Rossa) sono treni ad Altavelocità e come tali non dovrebberofermare in ogni media città, ma solonei grandi centri. Il fatto sconcertante,

I

I treni

del mistero

però, è che nelle fermate saltate (comeCesena, Forlì e Faenza) non siano statiprevisti treni sostitutivi negli oraricorrispondenti. Così migliaia dipendolari si riverseranno sui giàsovraffollati treni Regionali (i vecchilocali).Inutili, a quanto pare, le proteste deglienti locali a sostegno dellerivendicazioni del comitato RomBo,che riunisce i pendolari della tratta trala Romagna e Bologna. Le voci critichedel sindaco Paolo Lucchi, del

vicepresidente della ProvinciaGuglielmo Russo e del consigliereregionale Damiano Zoffoli sembranorimaste inascoltate.

Dalle indiscrezioni sugli orari, pare poiche tutti gli attuali Intercity checollegano Cesena e la linea adriatica aMilano, Torino o Venezia sarannolimitati a Bologna. Il capoluogoregionale, nelle intenzioni diTrenitalia, dovrebbe diventare ungrande Hub (sul modello, con i dovutidistinguo, degli aeroportiintercontinentali) di accesso ai FrecciaRossa che corrono sulla rete Alta

 Velocità. A Bologna, però, non èancora pronta la stazione sotterraneaper i treni veloci (i lavoritermineranno non prima dell’estate)per cui i prossimi mesi vedranno ibinari felsinei a forte rischiod’ingorgo.Per la serie "al peggio non c’è maifine", sembra inoltre che i regionali in

arrivo a Bologna da Ancona nonsaranno nemmeno coincidenti con iFreccia Rossa da Milano per Roma,allungando in maniera considerevole itempi dei viaggiatori sulla lungapercorrenza.Lo scorso anno ci furono parecchievariazioni "in corsa". Non è esclusoche anche per quest’orario ferroviarioavvenga lo stesso. Visti i precedenti,comunque, i pendolari farebbero benea temere le novità: quando si parla diTrenitalia al peggio non sembraesserci mai fine.

 Messa domenica 11

 Vittore Casalboni

frate da 50 anni

Fra’ Vittore Casalboni, originario di San Vittore, l’8 dicembreesteggia il 50esimo anno da quando è entrato in convento, aImola. E’ un rate lavoratore, non sacerdote.L’8 dicembre alle 11 verrà celebrata una messa nel Convento deirati cappuccini di Imola, in via Villa Clelia 16; mentre domenica11 dicembre alle 9 sarà celebrata una messa nella pieveparrocchiale di San Vittore. "Non verranno efettuati regalimateriali - anno sapere alcuni amici e parenti del rate - ma sequalcuno vuole are un pensiero può devolvere un’oferta per leMissioni curate dai rati dell’Emilia Romagna per le quali lui siimpegna da tanti anni".Fra’ Vittore a parte dei Frati minori cappuccini dell’EmiliaRomagna e, dopo essere stato tanti anni a Bologna, ora si trova elavora nel convento di Imola come collaboratore delle missioni. E’

l’anima di tutta la raccolta del materiale per il mercatino.E’ un rate gioviale, grande e grosso, e va in giro per Imola e zonelimitroe per una continua ’questua’ con un camioncino. Raccoglievestiti e scarpe, vecchie lavatrici, rigorieri. Una volta all’anno irati cappuccini dell’Emilia Romagna organizzano un campo dilavoro, con 150 giovani che arrivano da tutta Europa, peraggiustare ogni cosa, venderla e raccogliere soldi per le missioni.

La Fotonotizia | Brc premia gli alunni 

Concorso calendari di Banca Romagna cooperativa, ecco i vincitori premiati al

Montefiore nelle scorse settimane: Francesca Silvestroni di Bertinoro, Teresa Gallesi diForlimpopoli, Gabriele Pitzalis di Cesena, Alice Novelli di Macerone di Cesena, AlessiaMorigi di Castiglione di Cervia, Lucia Angeli di San Giorgio di Cesena, Camilla Bisacchidi Cesenatico, Alessandro Scotto Di Clemente di Cesena, Eduard Alexandru di Cervia,Alessandro Rossi di Forlimpopoli, Simone Fiuzzi di Calisese di Cesena, Letizia DegliAngeli di Bagnarola di Cesenatico, Vanessa D’Ospina di Pievesestina di Cesena.

Foto Armuzzi

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Giovedì 8 dicembre 201110 Cesena

Iniziamo una serie di interviste ai presidenti di quartiere

Coordinato da Claudio Venturelli,il quartiere Rubicone lamentala scarsa presenza della PoliziaMunicipale. Il 19 dicembreimportante incontro con il registaMarco Dentici

n’intervista ai presidenti dei Quartieri di Cesena. Iniziamoquesta settimana una serie di colloqui che riguardano diretta-

mente il territorio, in quanto i Quartieri rappresentano l’anello di congiunzione 

 fra cittadini e Amministrazione comu-nale. Non avremo un ordine prestabilito:iniziamo con un quartiere periferico, co-ordinato da Claudio Venturelli, 55 anni,assunto all’Asl in qualità di entomologo.

 Ambiente, cultura e sociale: sono questii tre ambiti in cui il quartiere Rubiconeconcentra la propria attenzione. E conuna novità in arrivo: l’associazione ProRubicone, guidata dal presidente RinoZoffoli, si appresta a recuperare unrifugio della seconda guerra mondialesituato nella valle San Michele. A questoproposito, il Quartiere appoggial’iniziativa, ne segue gli sviluppi e haconcordato un contributo."Il nostro è un Quartiere tranquillo -

spiega il presidente - con circa 5000residenti. Il paese principale è Calisese epoi vi sono borgate e case sparse anchenelle colline. Al Comune abbiamochiesto più presenza di pattuglie di vigiliurbani, ma finora non c’è stato alcunosviluppo. Anzi, tempo fa abbiamoorganizzato un incontro pubblicoinvitando il capo della PoliziaMunicipale il quale non ci ha risposto enon si è presentato all’evento".Il quartiere rappresenta l’avamposto deicittadini, al quale rivolgersi evitando diandare in Comune. "Ci arrivano

U Al Rubiconesi puntasul territorio

segnalazioni di tutti i tipi, per lo più disistemazioni delle strade e dell’arredourbano. Noi comunichiamo all’ufficioPartecipazione del Comune e in più diun’occasione, per piccoli lavori dimanutenzione, la risposta è stata celere,in un paio di giorni".

 Venturelli sottolinea la collaborazionecon le realtà presenti nel territorio:"Avis, Caritas, Pro Rubicone,associazione Genitori della scuola sonotutte realtà con cui collaboriamo erappresentano una ricchezza per il

territorio. Anzi, tante volte sono leassociazioni che propongono iniziativeche poi noi appoggiamo. A breveabbiamo un appuntamento molto

importante: l’incontro con il registaMarco Dentici e la presentazione delsuo film-documentario sul dissestoidrogeologico".Il temi dell’ambiente e della tutela delterritorio stanno a cuore al presidente eper questo ha invitato, per il 19dicembre alle 20,15, il regista."Proietteremo il breve documentario -aggiunge - che è stato presentato anchealla mostra di Venezia. Sarà un modoper capire le motivazioni che spessoportano a vere e proprie tragedie acausa delle alluvioni, delle frane e deglismottamenti. Dobbiamo vigilare: ilnostro territorio collinare è fragile e solocon un continuo monitoraggio e conun’attenta gestione è possibile evitaregravi danni".Fra le attività culturali, da segnalare il

corso di fumetto organizzato nellescorse settimane insiemeall’associazione Barbablù. Il quartiere,la cui sede è a Calisese in via Suzzi 195,ha organizzato una biblioteca aperta illunedì, giovedì e sabato pomeriggio eche registra una buona affluenza.Oltre al presidente, il Consiglio èformato da: Catia Tonielli, Consuelo

 Alvisi, Chiara Faedi, Andrea Faedi,Sergio Baschetti, Loris Babbini, AndreaTernetti, Giuseppe Sapignoli, VeronicaIerinò, Paolo Foschi, Fausto Ceccarelli.

Cristiano Riciputi

Consegnate borse di studio

Banca di Cesena premiai migliori studentiStudenti meritevoli premiati. Nei giorni scorsi si è tenuta,presso la sala Cacciaguerra della Banca di Cesena,l’assegnazione delle borse di studio devolute ai figli dei sociche si sono diplomati e laureati con il massimo dei voti.I diplomati con il massimo dei voti premiati con attestato, unaborsa di studio di 550 euro sono: Laura Morelli, MatteoMontalti, Valentina Giovannini, Alex Campana, ValentinaGiovacchini.I laureati (laurea triennale) con il massimo dei voti premiaticon attestato, una borsa di studio di 650 euro sono: AgneseAguzzoni, Romeo Macchini, Luca Prati, Giulia Faedi, CaterinaOrlandi, Erica Matassoni, Davide Battistini.I laureati (laurea specialistica) con il massimo dei voti premiaticon attestato, una borsa di studio di 800 euro sono: Diego

Della Riva, Elisabetta Cacciaguerra, Marcello Natali, TommasoPirini, Marco Landi, Damiano Faberi, Alessandra Filipelli,Francesca Valdinoci, Annamaria Mordenti, Nicola Battistini,Beatrice Dall’Acqua, Carlotta Acquaviva, Francesca Gasperini,Elisabetta Zandoli.La consegna delle borse di studio è stata anche occasione perpresentare ai giovani premiati, l’Associazione Giovani Banca di

Cesena, una realtà nata da qualche mese, partecipata dagiovani clienti e soci under 35 dell’istituto, che ha l’obiettivoprioritario di realizzare azioni di solidarietà e sviluppo socialenei confronti della comunità in generale, ed in particolareproprio verso i più giovani.Diverse sono le iniziative già realizzate dall’Associazione. In

particolare, è stato lanciato un bando per la partecipazione adun progetto semestrale per due tirocini lavorativi in Europa,per il quale neolaureati al di sotto dei 32 anni potranno vivereun’esperienza lavorativa retribuita che prevede un periodo ditre mesi presso una realtà locale (Banca di Cesena e Babbi) etre all’estero (a Manchester e a Barcellona).

Le colline sopra Calisese. Nel riquadro Claudio Venturelli

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PropostACInserto a cura dell’Azione Cattolica di Cesena-Sarsina Numero 48 Dicembre 2011

Indice 

Due-Tre giorni Acr, Acg, famiglie II

La proposta Fuci II

Una Regola per gli adulti II

Speciale 8 dicembre:Quattro aderenti si raccontano III

Fabio Dovis alla scuola associativa III

Due giorni dei giovani IV

Consigli per la lettura IV

Gara canora IV

✎UNPO’DISTORIA | diErnesto Diaco

n dogma definito a furor dipopolo. E di sondaggi. Sitratta forse di una sintesi un

po’ giornalistica della dottrinadell’Immacolata Concezione diMaria, ma nient’affatto lontanadalla realtà. La verità di fedesecondo cui la Vergine Maria “nelprimo istante della sua concezione,per una grazia e un privilegiosingolare di Dio onnipotente, in

previsione dei meriti di Gesù CristoSalvatore del genere umano, è statapreservata intatta da ogni macchiadel peccato originale” fu affermatasolennemente dal Pio IX nel 1854con queste parole, ma la sua storia èmolto più lunga.Già i Padri della Chiesa, nei primisecoli dell’era cristiana, avevanoesaltato la Madre di Dio conespressioni quali: incolpata,bellezza dell’innocenza, più puradegli angeli, giglio purissimo,immacolata. Nel medioevo si devesoprattutto al francescano GiovanniDuns Scoto lo sviluppo dellateologia al riguardo. E a sanBernardino da Siena un’infaticabiledifesa di tale dottrina nella sua

U

predicazione nelle piazze d’Italia. Nel frattempo,la devozione all’Immacolata cresceva semprepiù, tanto che nel 1476 la festa della Concezionedi Maria venne introdotta nel Calendario

romano. A metà dell’Ottocento, dopo le apparizioni dellaMadonna a Santa Caterina Labouré e laconseguente “medaglia miracolosa” conl’immagine della “concepita senza peccato”, PioIX decise di interrogare sul merito i vescovi. 546dei 603 vescovi consultati si dichiarano a favoredel dogma. Non c’erano più ostacoli alladefinizione solenne, che giunge con la bolla“Ineffabilis Deus” l’8 dicembre 1854. Quattroanni dopo, la Chiesa ricevette una prodigiosaconferma nelle parole della Vergine a Bernadettaa Lourdes.Il legame tra l’Ac e l’Immacolata risale aiprimordi dell’associazione. Nella lettera cheMario Fani, Giovanni Acquaderni e altri giovanisoci indirizzano a Pio IX per l’approvazione delprimo Statuto, l’11 aprile 1868, si legge: “Noi Visupplichiamo con tutto il cuore di benedire a

quest’umile intrapresa, confidata anzitutto alpatrocinio efficacissimo di Maria soccorso deicristiani, proclamata da Voi dogmaticamenteImmacolata, e alla intercessione del Principe

degli Apostoli San Pietro”.Celebrando il centenario dell’Azione Cattolica,l’8 dicembre 1968, Paolo VI si fermò a lungo sullasolennità mariana, ricavando un messaggioattualissimo: “ ... Tutto è nuovo, tutto è santo inquesta creatura, la cui perfezione sembraallontanarla senza confronto da noi, e la cuimissione invece avvicina a noi come sorella,come madre, come speranza a tuttiaccessibile… Ella sostiene i nostri passi, ella ciinsegna, con la realtà del suo esempio, cheanche noi, mediante l’aiuto del Signore,abbiamo la capacità d’essere cristiani veri esanti; ella ci conforta a osare, a sperare; non solone abbiamo il dovere, ne abbiamo la possibilità.Il nostro idealismo cristiano acquista una forzarealizzatrice nella misura che il fascino del cultomariano ci attira all’imitazione e alla grazia diCristo”.

Il legame tra l’Ac e l’Immacolata

L’Azione Cattolica rinnova il suo impegnoper un incontro vivo e vero con Gesù

● La figura di Bartimeoal centro del nuovoanno associativo

● L’8 dicembre siamochiamati a un ‘sì’detto con amore

● La vocazione alla santitàa casa, nel lavoroe in parrocchia

di Carmelina Labruzzo

l nuovo anno associativo muove iprimi passi e si innesta nel nuovoanno liturgico: il Signore non sistanca nel donarci tempo

fecondo e ricco di Grazia!Nei solchi di questo anno è arrivato iltempo della semina. In questoperiodo infatti rinnoviamo tutti ilnostro “Sì” all’Ac e quindi allaChiesa, lo seminiamo con speranza efiducia nel tempo donatoci dalSignore e lo innaffiamo con laquotidianità della nostra vitaincontrata e salvata da Cristo.La figura di Bartimeo ci accompagnadurante quest’anno e… ci somiglia!Quante volte ci sentiamo stanchi,fermi, incapaci di vedere chi e cosaci sta intorno… poi arriva Gesù,proprio quel Gesù che conosciamo,che inonda il nostro cuore didolcezza e di speranza, cheriaccende il nostro desiderio di vitapiena e, grazie ai nostri compagni diviaggio, ci sentiamo dire: “Coraggio,alzati: ti chiama!”. La cecità siriempie di luce nuova e il camminoalla ricerca del tesoro continua conrinnovato slancio.Eh sì! Chiama ciascuno di noi e daquell’incontro e da quel sì detto conamore facciamo scaturire le più bellevocazioni alla santità quotidiana.Chiama te che vai tutti i giorni ascuola e cerchi di portarci dentrotutto te stesso con la voglia diimparare, di giocare, di intessere

amicizie durature; chiama te chelavori e porti la veste battesimale inufficio, in cantiere, in ospedale, ascuola, in negozio e la tuta da lavoroin Chiesa; chiama te che offri il tuo

I

servizio coraggioso di educatore inparrocchia a servizio delle nuove

generazioni; chiama te che seiammalato e offri la tua malattia per ifratelli; chiama voi babbo e mammanella gioia di crescere nell’amoregratuito della famiglia.

L’AzioneCattolica rinnovacosì oggi il suoimpegno adaccompagnare iragazzi, i giovanie gli adulti avivere l’incontrovivo e vero con ilSignore Gesù.Educare oggi aviverel’interiorità(scelta prioritariadi questo annoassociativo) sitraduce così nellascelta di farincontrareciascuno conColui che ècapace dicambiare la vita.Da questarinnovata eautentica sceltadi fede, che èdono del Padreche non smettemai di cercarel’uomo, discendela responsabilitàper una nuovaevangelizzazione,che èinnanzituttotestimonianza e

racconto di una relazione d’amorepersonale e costante con Dio.

Coraggio, allora, ma anche grazie perquesto “Sì” sempre nuovo, rispostadetta con generosità e affidata aMaria, Madre della Chiesa e Patronadell’Azione Cattolica.

Cinquant’anni dopo

 Alla riscopertadella ricchezza del ConcilioCi stiamo avvicinando al 50° anniversariodell’apertura del Concilio Vaticano II (11ottobre 1962), definito la “Pentecoste delsecondo millennio”. Un avvenimentostraordinario di grazia che molti, soprattutto igiovani di oggi, non hanno vissuto, e che orsenon conoscono neppure, se non per sentito dire.

L’Ac nazionale, acendo eco alla voce autorevoledei sommi Pontefici Giovanni Paolo II eBenedetto XVI, invita i propri soci a impegnarsiin questo anno a riscoprire il Concilio VaticanoII, con tutta la ricchezza dei suoi documentimagisteriali. Giovanni XXIII, appena elettopapa, benché anziano, il 25 gennaio 1959annuncia ai cardinali riuniti a San Paolo uori lemura la decisione sorprendente di convocare unConcilio, cioè l’assemblea di tutti i vescovi delmondo, quasi tremila, per una riorma dellaChiesa e con scopo pastorale, escludendo ognidiscussione sugli articoli ondamentali delladottrina della ede e ogni condanna, comeavvenuto in Concili precedenti, nei conronti didottrine eretiche.Si vuole una ripresentazione più efcace delladottrina rivelata. I l Concilio u preparato dagrandi movimenti di studio in campo liturgico,biblico e altro. Chi è vissuto dopo il concilio

orse non immagina come si celebrava la Messafino ad allora e non ha conosciuto quanto ossepovera la presenza della Parola di Dio. Si èpassati da una Chiesa intesa come gerarchia auna Chiesa intesa come popolo di Dio. Fu unarivoluzione copernicana. Cambia pure il modo dirapportarsi con il mondo e la società,recuperando lo stile del dialogo. Il concilio chiha regalato sedici documenti, ra cui r icordiamole quattro costituzioni: Lumen Gentium, DeiVerbum, Sacrosantum Concilium, Gaudium et Spes. Da allora è stato atto un notevolecammino, ma ancora tanto rimane da are. Inoccasione del Giubileo del 2000, Giovanni PaoloII auspicava una riscoperta del Concilio, qualebussola per orientarsi oggi di ronte ai problemidel nostro tempo. Benedetto XVI ha attopropria questa scelta, invitando tutti ariprendere in mano i documenti del Concilio(Angelus 30.10.2005) e a tenere vivo lo Spiritodel Concilio.La prima cosa da are allora è conoscere questidocumenti: è il primo compito che l’Ac si daràper questi anni.Il concilio si concluse l’8 dicembre 1965 con ilpapa Paolo VI, succeduto a Giovanni XXIII nel1963. Alla scadenza dei trenta anni, il 15ottobre 1995 il Papa confidava il proposito dirivisitare il Concilio, acendo un autenticopellegrinaggio ra i documenti conciliari negliAngelus domenicali, cominciando dalla LumenGentium.Iniziamo anche noi il nostro pellegrinaggio,procurandoci innanzitutto i documenticonciliari, conoscendoli e studiandoli insiemenelle nostre associazioni parrocchiali,avvalendoci anche di un acile strumento, “Viracconto il Concilio” del card. Angelo Comastri,che riporta anche gli Angelus di Giovanni PaoloII appena ricordati.Buon pellegrinaggio

don Sauro Rossi

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Giovedì 8 dicembre 2011II PropostAc

ome ci insegnano i nostri amicidell’Acr, il cammino che ilcristiano vuole compiere ogni

giorno porta fino in cima. Ma esisteuna strada per arrivarci? Inmontagna le cime si vedono dalontano, ma trovare i sentieri ètutt’altro che scontato! Per nostrafortuna Gesù stesso ci ha garantitoche la strada esiste. Non ci hasemplicemente indicato la direzioneverso cui andare, ma ci ha detto che

Tre giorni Acgsui passi di San Francesco

I Giovanissimi in trasferta ad Assisi dal 27 al 29 dicembre

lui stesso è la via da percorrere.Il sentiero quindi c’è: possiamoiniziare già a pregustare il panoramache vedremo una volta arrivati. Ma èun sentiero percorribile? Qui lagaranzia ce la danno i suoi seguacipiù fedeli: i santi. Grazie a lorosappiamo che nonostante la stradasia in salita, con i mezzi giusti si puòarrivare alla meta!Da questa consapevolezza nasce laproposta della Tre giorni

giovanissimi di quest’anno. Seguire ipassi di san Francesco, per impararedalla sua vita quali strumentimettere nel nostro equipaggiamento,quali lasciare e quali eventualmenterecuperare. In particolare cisoffermeremo sull’essenzialità, chesi è tradotta nella sua vita nellospogliarsi di tutto ciò che erasuperfluo per capire ciò che erarealmente necessario; sullapreghiera, intesa come dialogoappassionato con Dio; esull’ecclesialità, che comporta ilrimboccarsi le maniche ogni giornoper ricostruire non solo una chiesadi mattoni, ma il popolo di Dio.La tre giorni si svolgerà proprio ad Assisi, dal 27 al 29 dicembre, ecoinvolgerà i giovanissimi di molteparrocchie della nostra diocesi.Tutti i dettagli sono sul sito www.cliccaci.org. Siamo pronti acamminare col patrono d’Italia edell’Ac: vogliamo andare in cima!

 Alessandro Merloni

 Tre giorni Acr

Chi trova l’Amico…

trova il Tesoro

A- Eppure la mappa parla chiaro. Il puntogiusto è da queste parti… ma dove?B- Scusi, la vedo in difcoltà. Posso aiutarla inqualche modo? Se mi dice cosa sta cercando,magari in due si a pr ima…A- Ho sentito parlare di un tesoro avoloso quida queste parti… Qualcosa di preziosissimo, divalore inestimabile, bellissimo e acilmenteraggiungibile.B- Preziosissimo, inestimabile, bellissimo,acilmente raggiungibile… Mi sa che ho capito!È proprio qui vicino…A- Le spiacerebbe are capire anche a me? E inretta, perché non vorrei che qualcun altro melo portasse via!B- Se è il tesoro che dico io, sono duemila anniche la gente lo trova, eppure è sempre lì.A- Forse lei non sa che un tesoro appartiene achi lo trova.B- È vero, ma certi tesori sono talmentepreziosi che possono essere condivisi con glialtri; e questo “tesoro” può essere trovato datutti coloro che lo cercano con cuore sincero eche poi si lasciano cambiare da lui, mettendoloal centro della propria vita. Ascolta questastoria: “Il regno dei cieli è simile a un tesoronascosto in un campo; un uomo lo trova e lo

nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, evende tutti i suoi averi e compra quel campo”.Vedi? Quando un uomo cerca un tesoro, devescoprirlo, essere disposto a qualunque cosa peraverlo e, dopo aver dato tutto di sé e averloraggiunto, saperlo condividere con gli altri.A- Sembra una caccia al tesoro.B- Sì, una caccia al tesoro nella gioia! E laposta in palio è altissima: la elicità. Se vuoi, timostro il tesoro che vai cercando.Proprio così! A Fognano dal 3 al 5 gennaio2012 vi aspettiamo per cominciare unbellissimo viaggio alla ricerca del Tesoro piùprezioso di tutti. Non mancate!

Maria Giulia Currà

FUCI,il cammino annuale

l uturo è nella mani di chi sacercare e trovare ragioni orti di

vita e di speranza”.Queste parole di papa Benedetto XVIper la 25esima Gmg guideranno ilcammino 2011-2012 della Fuci diCesena-Sarsina.Il carisma della Fuci è quello dipromuovere il valore dello studio,animare una ormazione seria di

coscienze credenti e di cittadiniresponsabili, sviluppare i talenti che undomani potranno essere messi aservizio della Chiesa e del Paese. Tutto

questo in linea con il Magistero dellaChiesa e in un’atmosera di amicizia,condivisione e corresponsabilità.Due sono gli obiettivi di questopercorso: la ormazione spiritualeattraverso un cammino di riscopertadei cardini della ede e quella socio-culturale mediante conerenze eapproondimenti sui temi dellagiustizia, del bene comune, della

legalità e dell’etica personale, socialee politica.Sarà don Firmin Adamon a guidare gliincontri per rileggere la nostra vita

alla luce del rapporto con Dio,attraverso la sua parola, la preghiera ei sacramenti.Ispirandoci ai temi trattati durante laSettimana Sociale cesenate e alleriflessioni proposte ai “Dialoghi per lacittà”, vogliamo darci gli strumenti perpoter pensare e vivere da cristiani larealtà, stimolando e operando scelte dicittadinanza attiva e responsabile.

La partecipazione mensile alla messa èil momento ondante la vita delgruppo.Durante l’anno, inoltre, non

mancheranno gli incontri regionali checulmineranno nel congresso nazionaledi Urbino dell’aprile prossimo e nelleSettimane Teologiche di Camaldoli neimesi di luglio e agosto.Vogliamo cogliere l’occasione perringraziare nuovamente il nostrovescovo Douglas che ha volutocondividere il primo incontro incalendario dimostrandoci il suo

sostegno.Per inormazioni, contattaci:[email protected]. Se vuoi mettertiin gioco, la Fuci ti aspetta.

I“

ià da alcuni anni nel mese di gennaio l’Ac- in particolare l’area amiglia e vita e il

settore adulti - propongono agli adulti e alleamiglie una due giorni di spiritualità econdivisione.Il titolo della due giorni di quest’anno, “Laamiglia, scrigno del tesoro. Genitori e figli

G

La famiglia, scrigno del tesoro. Alla scoperta di Gesù

alla scoperta di Gesù”, ci richiamadirettamente alla Lettera del nostro vescovoDouglas e a quel Tesoro che insieme stiamocercando come associazione e come Chiesa diCesena-Sarsina. Don Giorgio Bezze di Padova,già assistente nazionale dei giovani di Ac, ciaiuterà a capire come insieme genitori e figli,a tutte le età, possono trovare Gesù, il Tesoroprezioso della nostra vita, e condividere congli altri questa scoperta unica. Come sempreil clima raterno e di sincera amicizia checontraddistingue questi momenti ci aiuterà aconoscerci e a sostenerci come adulti e

amiglie in questo cammino insieme. Viaspettiamo in tanti, c’è posto proprio pertutti, grandi, grandissimi, piccoli epiccolissimi!La due giorni di spiritualità per amiglie eadulti si terrà il 21 e 22 gennaio all’hotelPrincipe (Bellaria).Per info e iscrizioni (entro il 31 dicembrecon consegna quota di iscrizione), a: Rosauroe Lina Amadori, 0547 347 0537100,[email protected]; Massimiliano eValentina Turci, tel. 0547 645722 3385480943, [email protected]

Il 21 e 22 gennaioa Bellariasi terrà la due giornidi spiritualitàper adulti(e bambini)

UNO SCATTODALLA TRE GIORNIDEI GIOVANISSIMI(27-29 DICEMBRE 2010)

Messa in Cattedrale sabato 10

L’Ac ricorda AntoniettaGiorgi, già presidente

di Gioventù StudentescaAc di Cesena-Sarsina ricorda, nelcinquantesimo anniversario della nascita al

cielo (6 dicembre 1961), la splendida figura diAntonietta Giorgi, dedicata alla costruzione delRegno di Dio nell’Azione Cattolica di cui era statapresidente diocesana della Gioventù Femminile.Anche l’allora vescovo Augusto Gianranceschi laricordò in una lettera all’Ac: “Ella non verrà più a voicol suo tratto semplice e delicato, assidua visitatr icedelle vostre associazioni parrocchiali… incitatrice aipiù alti ideali… Ella ora resta a voi modello digeneroso impegno nel campo dell’apostolato erichiamo a aticare incessantemente per l’avventodel Signore, tenendo sempre accesa la lampadadella ede, della carità cristiana”.L’Ac di oggi la ricorda così: una figura di santa“nascosta”, modello di dedizione e amore che ci hapreceduti nella storia della Chiesa locale.

L’Ac invita tutti gli aderenti alla messa diringraziamento e sufragio che sarà celebratasabato 10 dicembre alle 18 in Cattedrale a Cesena.

’L

Trovare spazi per il Signore 

Adulti nella fede: una Regola di vita

per un cammino quotidiano di santitàna regola di vita. Sembra cosa di altri tempi e magari anche una orzatura, se data achi ha già scelto di seguire il Signore e servire l a Chiesa e il mondo impegnandosi

nell’Azione Cattolica. Scegliere di vivere secondo una regola può sembrare quasi rinunciarealla coscienza personale e alla responsabilità individuale.Poche regole allora, semplici e chiare: le regole della vita e della spiritualità della Chiesa.Poche regole con le quali conrontarci per non restare immobili nella vita spirituale, dateai laici di Ac perché il loro cammino sia autenticamente cristiano e laicale. Poche regole perrimarcare il primato dello Spirito, che non esiste dove non c’è carit à verso i poveri, dovenon c’è testimonianza nel mondo attraverso l’impegno nella amiglia e nella proessione,la disponibilità in parrocchia e al servizio nell’associazione in cui il Signore ci ha chiamati.Una regola per avere uno specchio davanti, un metro di conronto, un progetto. Una regolache non vuole sostituire la “Parola” ma che alla Parola vuole attingere e la Parola vuoleservire. Una regola per un cammino di santità sulle orme dei tanti santi che l’Ac ha saputodonare alla Chiesa, al mondo e alla nostra Diocesi. Perché possa essere di aiuto, divenendovita quotidiana, occorrerà che, pur gradualmente, sia il nostro tempo a essere piegato allaregola e non la regola al tempo. Gli spazi per il Signore, all’interno della nostra vita, nonpossono essere lasciati al caso né essere ridotti al minimo, a quando c’è tempo e voglia.Amare il Signore con tutto il cuore, l’anima e la mente, significa organizzare la nostra vita

per Lui e in vista di Lui.La regola (ora in st ampa) verrà consegnata ai soci in occasione del Santo Natale.Gennaro Bucci

U

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Giovedì 8 dicembre 2011 IIIPropostAc

“Promuoviamo l’adesione a un’Ac bella”

Scuola associativa: venerdì 18 novembre in seminario Fabio Dovis ci ha richiamati a un’appartenenza che non sia solo ‘una tessera fra le tante nel portafoglio’

dicembre: “Proponiamo epromuoviamo l’adesione a un’AzioneCattolica bella, che sa essere contagiosa

e vera occasione di crescita nel camminoverso il Signore!”. Queste parole esprimonol’idea centrale dell’intervento di Fabio Dovis,responsabile nazionale dell’Area promozioneassociativa di Ac tenutosi venerdì 18novembre, in Seminario.E la tessera? “Ne abbiamo tante nelportafoglio, ma quella dell’Ac è un segnosemplice eppur necessario diun’appartenenza che mi sta a cuore: miricorda che aderisco ad un progetto di vita”,in un’associazione di cui Fabio ci ha invitatoa guardare ai fondamenti, senza mai darli per

scontati. Il fine dell’Ac è il fine generale apostolico della Chiesa, in direttacollaborazione con la Gerarchia (cfr. Art. 1 dello Statuto), “ciascuno con il proprioruolo in modo coordinato”. L’Ac non è un’associazione di sacrestani e chierichetti,ma di laici consapevoli del loro ruolo, esigenti con se stessi e pronti al confronto, al

8dialogo, alla corresponsabilità. L’impegno èl’evangelizzazione, la santificazione degliuomini, la formazione cristiana delle loro

coscienze, in modo che riescano adimpregnare dello spirito evangelico lecomunità e i vari ambienti. Sono impegnialti ed esigenti che i laici di Ac tengonosempre presenti nel servizio, consapevolituttavia che la salvezza viene da Gesù e nondall’opera delle nostre mani e certi chenessuno, neanche l’Ac, può ritenere di averela verità in tasca: il meglio dell’agirepastorale può nascere dal confronto e dallacollaborazione con le altre realtà ecclesiali econ i pastori.I laici di Ac collaborano alla missione dellaChiesa declinando queste parole:corresponsabilità, dialogo, confronto, laicità,cioè mettere sul tavolo il mondo reale, la vitadelle persone. L’esperienza associativa è essa

stessa scuola di formazione attraverso lacostante attenzione alla spiritualità, alrapporto intergenerazionale, all’educazione

implicita alla responsabilità, elementi chedefiniscono lo stile dell’associazione e deisuoi appartenenti.L’impegno non è solo personale; l’Ac èscuola di comunità. Associarsi non è solo“l’unione fa la forza”, ma è la strada maestraper imparare a essere popolo di Dio,attraverso i cammini formativi proposti e lacondivisione della vita associativa nelladimensione del gruppo: l’aspetto relazionalenon è un optional. A questo ci educa ilProgetto formativo “Perché sia formatoCristo in voi” ed è lo specifico contributodell’Ac alla pastorale: quale ricchezza del sìall’Ac! Ne siamo custodi convinti eresponsabili?

Paola Casacci

SARA ROMOLIDI SAN PIO X ha 13 anni e frequenta la 3ª

media.Come hai cono-sciutol’Acr? Le mieamiched’infanziain 4ªhannoiniziato afrequen-tarla. Erotriste: erorimastasola. Mi

sono lasciata convincere a pro-vare l’Acr e sono stata subito ac-cettata. Ho partecipato alla Tregiorni e poi non ho più smesso:incontri, campiscuola, convegni,feste del ciao…Racconta il bello dell’Ac.Nell’Ac mi diverto, conosco per-sone nuove e ho un rapporto mi-gliore con il Signore. Ho trovatoun modo più bello, diverso dallepreghiere a stampino, per dirgli“Ti voglio bene”.Un ricordo di una tua adesione.Il primo anno ero agitatissima,pensavo: “Se perdo la tessera non

mi parla più nessuno…”. Adessoconsidero la tessera come unaseconda carta d’identità e nonvedo l’ora di riceverne unanuova. Guardandola, mi vengonoin mente Tre giorni, campi,amici… Anche alcuni canti,come “6 con noi”, mi fanno sen-tire forte il senso di unione e ilclima di affetto che c’è con glialtri ragazzi e gli educatori.L’anno prossimo continuerai? Gli educatori mi hanno parlatodell’Acg. So che sarà diversa, mavoglio continuare, e magari di-ventare educatrice. È bello sapereche dopo l’Acr il cammino non fi-nisce, ma continua con l’Acg eanche oltre, come ho scopertogià il primo anno di adesione, ve-

dendo l’8 dicembre ragazzi di 30o 40 anni lì presenti con me.

 VANESSA BURNACCIDI SANT’EGIDIO,di quasi 17 anni, è studentessa al-l’istituto per Geometri e aderente

 Ac dalla 4ª elementare.Cosa ricordi della tua primaadesione? È stato un buttarsi in qualcosa

ancora sconosciuto. L’adesione sicapisce col tempo. In certe occa-sioni, come a Roma per i 140anni dell’Ac, si sente proprio chefacciamo parte di qualcosagrande.Cosa pensi della quota? Diamo i soldi per tante cose pocoimportanti. Se credi in qualcosadevi anche finanziarla (Vanessagià al primo anno scelse di pa-gare la tessera di tasca propria,ndr ).Ora che sei educatrice Acr come vivi l’Ac? Meglio, perché capisco i mieieducatori del passato e contem-poraneamente vivo l’Acg.È più bello perché vedo en-trambe le sfaccettature, co-

gliendo anche maggiormente ladifficoltà nel fare un incontro.Ma sono stata chiamata alla testi-monianza all’interno di un cam-mino che non intendoabbandonare.Cosa ti colpisce del rito dell’8 di-cembre? Il momento più significativo perme è quello della chiamata perprendere e firmare la tessera.Quest’anno poi, il tema annualeè proprio la chiamata. Inoltre è

statobello,l’annoscorso,mangiaree trascor-rere in-

sieme -ragazzi,giovani eadulti -mattina epomerig-gio.

STEFANO GAZZONIDELL’OSSERVANZA 

ha 38 anni elavora -

troppo - allaTrevi. Ste-fano è edu-catore deigiovanissimidell’Osser-vanza e diSan GiovanniBono, presi-dente par-rocchiale econsiglierediocesano di

 Ac; inoltre è in equipe adulti. Unclassico socio plasmato da anni eanni di Ac, si direbbe! Invece è unaderente recente, con un lungo pas-sato nello scautismo (15 anni dai lu-petti alla Comunità Capi) e varieesperienze alle spalle, fra cui il tea-

tro.“Nel 2005 venivo da alcuni anni diminore vicinanza alla parrocchia -racconta -, mantenendo sempreperò il servizio nel coro. Per unaserie di fortunati eventi mi ritrovai afar parte del cast dello spettacolo ‘Itre re’, promozionale per la Gmg diColonia. Partecipai alla Giornatamondiale della Gioventù con i ra-gazzi dell’Osservanza e a settembrediventai loro educatore, insieme aChicca”. Nel giro di un’estate si veri-ficarono un progressivo crescere inbene e l’apertura a un cammino cheprenderà il nome di Ac un annodopo, “per far fare al gruppo un saltodi qualità e inquadrarlo in un cam-mino preciso verso Cristo, perchénon fosse solo un ritrovarsi diamici”.Un gruppo Ac nato da poco, dun-que, nel quale Stefano ha introdottoanche un po’ della sua esperienzascout, i “passaggi”, ribattezzati“pass-Ac”: “È un evidenziare il pas-saggio fra Acr e Acg e fra giovani eadulti con preghiere di affidamento

per chicresce el’impegnoad accogliere e seguire nelcammino i nuovi arrivati”.Benché aderente da pochianni, Stefano è completa-mente immerso nel ribolliredelle variegate attività Ac.“Perché mille impegni? Sa-remo un po’ drogati di questecose?”, si chiede. “La risposta èche questa è la mia vita, trovoun senso in quello che faccio.Penso che anche il mio sgan-gherato contributo, l’esserepresente, possa essere utilecome testimonianza. Io ci sto,con quello che sono!”. L’”Ec-comi” di Maria, l’8 dicembre,diventa esempio per noi:“Sono ammaliato dal fatto chel’idea di adesione nasca dal sìdi Maria. Lei, piccola donna diGalilea, viene scelta per diven-tare madre del suo Dio, per farentrare Dio nella storia. Dioentra in punta di piedi dallapersona più impensabile perchiederle grandi cose perchésa che ce la può fare”.

PIERO ZOFFOLIDI BAGNAROLA,

80anniap-penacom-piuti, èil de-canodell’Acin dio-cesi. Èade-rentedalconce-

pimento, visto che i suoi geni-tori facevano entrambi partedell’Ac. L’intervista con lui èun viaggio nelle diverse fasiche l’Ac nazionale e diocesanaha passato, nelle culture suc-

cedutesi negli anni in Italia.Fra i ricordi più significativi,mette i tre giorni passati aRoma per l’80° anniversariodell’Azione Cattolica, nel1948: “Avevo 17 anni. Eravamouna carica: avevamo invaso

Roma con i nostri baschi verdi.Ricordo piazza San Pietro accesadi mille luci a mezzanotte: sem-brava di essere in Paradiso!”.Piero Zoffoli ha 5 figli e 14 nipoti,che “sono il patrimonio piùgrande della famiglia”. Piero hatenuto salda l’iniziazione cri-stiana ricevuta in famiglia, tra-smettendola alle nuovegenerazioni: tutti i suoi figli

hanno o hanno avuto ruoli da re-sponsabili in Ac. “Ci ha salvatil’Ac, dono dello Spirito - com-menta riguardo la formazione ri-cevuta - ha formato e trasformatole nostre coscienze, rendendolerobuste. I nostri dirigenti ci se-guivano come un padre segue ifigli. Che grazia attraverso l’Ac:un’eredità che si è incarnata!”.“Un tempo l’Ac era la stradamaestra - racconta - iniziava giàin famiglia e anche i sacerdoti fa-cevano meno fatica. Si guardavaal fatto religioso per la scelta nelmatrimonio. Tramite l’Ac ho co-nosciuto mia moglie. Dagli anni‘60-’70, con le nuove generazioni,altri movimenti e sacerdoti nonpiù tutti favorevoli all’Ac, è dimi-

nuita la sensibilità e l’Azione Cat-tolica è stata trascurata”.In un periodo negli anni ‘80anche l’Ac diocesana ha subitouno stop, ma alcuni,fra cui Piero, hanno continuatoad aderire in collegamento di-retto con Roma.Il collegamento con il centro è unpunto fermo per Piero: “LaChiesa non è parrocchiale, è uni-versale”. Il rischio è legarsi allepersone, a una parrocchia, maaderire all’Ac non è questo. “Neiragazzi c’è la mentalità delgruppo, ma non dell’adesione.L’adesione è un valore perché dàpunti di riferimento: non siamoraccolti a caso”. Piero ind ividuadue obiettivi futuri, in partico-

lare: entrare nel mondo dei ra-gazzi, anche con la catechesioccasionale, che fa miracoli, eaprire i confini delle parrocchie:“L’Ac sarebbe la più ind icata perrompere questi schemi che nonfunzionano più”.

Claudia Coppari

Io ci sto! E tu?Quattro aderenti raccontano

i motivi del loro Sì all’Azione Cattolica

Il ‘Sì’ di Maria, l’8 dicembre, invita ognunoa interrogarsi sul proprio ‘Sì’ all’Azione Cattolica.Quattro storie ci mostrano che è possibile a ogni etàvivere appieno e con gioia l’Ac, rinnovandoogni anno un’adesione convinta e profondaal cammino dell’associazione

FABIO DOVIS

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Giovedì 8 dicembre 2011IV PropostAc

ro-Vocazione! È stato il titolo delladue giorni dei giovani, che ha datoinizio con grande partecipazione

(circa 80 ragazzi della nostra diocesi) edentusiasmo al nuovo anno associativo di Ac. Arrivati al monte Fumaiolo, suor Eliana ciha presentato il tema, molto vicino a noigiovani: “La chiamata”. Ci è statoconsegnato un piccolo sasso con suscritto un versetto della Bibbia, simbolodell’unicità della nostra chiamata:

P

Pro-Vocazione,Dio ci chiama per nome

 Al Monte Fumaiolo dal 29 al 30 ottobre la Due giorni dei giovani di Ac 

ciascuno viene chiamato per nomeindividualmente, ma non fuori dallapropria comunità, come il cieco Bartimeoche viene chiamato per nome da Dioattraverso la folla.È seguito poi un momento di deserto. Alpomeriggio ci ha raggiunto il vescovoDouglas, che ha sottolineato quattroaspetti importanti del nostro tema: esserechiamati per nome, quindi conosciutiperché amati; chiamati alla Santità;chiamati con l’Eucarestia; chiamati nella

vita della Chiesa. Dopo la messa e laserata di gioco, per entrare in intimità conDio, c’è stata l’adorazione notturna alSantissimo.La domenica, suor Eliana ci ha datoqualche suggerimento per farediscernimento, fra cui l’importanza di

farsi delle domande, ma anche il mettersiin azione e conoscere se stessi, con l’aiutodi una guida spirituale, incontrando Dionei sacramenti e nel servizio al prossimo. Altri due momenti forti sono stati lacamminata a coppie e la testimonianzadella Chicca, nostra presidente, su comeha vissuto la propria chiamata nell’Ac.Ecco un preghiera di padre Pino Puglisi,che ha condiviso insieme a noi, perchépossiamo farla nostra ogni giorno:“Signore, tu che scrivi dritto sulle righestorte, mostrami il cammino”.

Gaia Pedriali

a Bagnarola | La festa del CIAO Acr 

Sabato 22 ottobre l’Acr di Cesena-Sarsina si è data appuntamento a Bagnarola per il primo appuntamento dio-cesano: la Festa del Ciao! Eravamo davvero tanti, 350 ragazzi e 100 educatori. È stato un bellissimo pomeriggiopieno di giochi e di gioia, trascorso nella correttezza e nel rispetto ognuno verso l’altro. Al termine della giornataabbiamo voluto lanciare delle lanterne volanti, chiamate “fate del cielo”: nella tradizione cinese le persone affida-no a queste luci fluttuanti le proprie speranze, inviandole al cielo. Con questo gesto abbiamo voluto coinvolgere iragazzi per iniziare il nostro cammino alzando lo sguardo e per puntare sempre più in alto verso Gesù.

È l’amore... Azione Cattolica Italiana - Settore Giovani 

Una canzone di qualche anno fa recita: “C’è un disperato bisogno d’amore…”.D’amore, letteralmente, si vive. Siamo fatti d’amore. Anche la nostra personalità e ilnostro approccio alla vita risentono fortemente, nel positivo e nel negativo, dell’amoredato e ricevuto. L’Azione Cattolica ritiene da sempre necessario che l’educazione a una 

 vita affettiva bella non sia solo un “contenuto” della formazione cristiana, da acquisireuna volta per tutte, ma un cammino costante di maturazione umana e spirituale. Negliultimi anni il settore Giovani ha ritenuto essenziale concentrarsi su questa dimensionefondamentale della persona per aiutare giovani e giovanissimi a pretendere “di più” ri-spetto a relazioni consumate frettolosamente e senza una cornice di senso.Il testo comprende due parti: un romanzo e alcune schede per l’autoformazione. Il ro-manzo descrive vicende ordinarie che diventano per tutti una provocazione: da ogni si-tuazione e da ogni scelta, positiva o meno, nascono domande, margini per una ricerca ulteriore. Le schede, senza alcuna pretesa di esaustività, ma con uno stile aperto earioso, affrontano alcune tematiche legate alla vita affettiva: la figliolanza, l’amicizia, ildiscernimento vocazionale, il fidanzamento, il matrimonio e la vita consacrata. Essemostrano che alla base di tutto c’è sempre una potente sete di amore e di relazioni vere.Questo volume integra il percorso ordinario di crescita umana e spirituale che il set-

tore Giovani dell’Ac propone a giovani e giovanissimi. Si aggiunge agli strumenti perl’accompagnamento dei cammini di fede, in particolare agli appunti per una regola di

 vita. L’obiettivo è quello, semplice e allo stesso tempo molto grande, di provocarci nelcammino di crescita umana e cristiana a diventare pienamente uomini e donne.

Ivan Fusconi (per informazioni 347 8008531; [email protected])

Consigli per la lettura

Prossimi appuntamenti Ac 

✒ Lunedì 12 e 19 dicembre: Incontri di preparazione delleTre giorni Acg e Acr

✒ Domenica 18 dicembre, Cantiere 411: Scuola di pre-ghiera “Il Tesoro”

✒ Lunedì 19 dicembre, Palazzo Ghini: incontro Fuci✒ 27-29 dicembre, Assisi: Tre giorni Acg✒ Domenica 1 gennaio 2012, Cesena: Marcia della Pace✒

2-5 gennaio: Campo interregionale studenti✒ 3-5 gennaio, Fognano: Tre giorni Acr✒ Domenica 8 gennaio: Verifica Tre giorni Acr e presenta-

zione Mese della Pace✒ 11 e 12 gennaio, 26 gennaio: “Sensi chi parla”, scuola per

educatori e catechisti✒  Venerdì 13 gennaio, Santa Maria Nuova: lectio divina iti-

nerante✒ Sabato 14 gennaio, Sant’Egidio: Amori in corso, incontri

per innamorati✒ Domenica 15 gennaio, Cantiere 411: Scuola di preghiera

“Il Tesoro”✒  Venerdì 20 gennaio: Incontro ecumenico di preghiera

per la Settimana per l’unità dei cristiani✒ 21 e 22 gennaio, Bellaria: Due giorni adulti e famiglie✒ Lunedì 23 gennaio: Dialoghi per la città✒ Sabato 28 gennaio, Cattedrale: Veglia per la Pace

4 giorni Msac 

Gesù chiama all’appelloi giovani studentiQuattro giorni uori dal comune per i ragazzidel Movimento studenti di Azione Cattolica.Quattro giorni che li hanno visti condividere

ogni momento della giornata in un ritiro alconvento cesenate delle suore benedettine. Èormai tradizione del Msac inatti trascorrerequattro giorni andando a scuola ogni mattinacome sempre e dedicando il pomeriggio,oltre che ai compiti e ai numerosi giochi, avari momenti di riflessione.Il tema che quest’anno ha segnato ilpercorso di riflessione dei ragazzi di Msac èstata la vocazione, punto cardine dellanostra religione e che stimola noi giovani auna proonda introspezione. Abbiamoafrontato la vocazione soprattutto inrelazione al nostro ruolo di studenti,chiedendoci se lo spirito con cui viviamo ilnostro studio sia veramente quello cristiano,e cosa possiamo are concretamente unavolta tornati sui banchi, molto più carichi edentusiasti.Oltre agli msacchini veri e propri e ai

antastici animatori che ci hanno aiutatonell’organizzazione, abbiamo avutonumerosi ospiti ad arricchire il nostrosoggiorno: membri dell’Ac diocesana che cihanno raggiunto per una cena e suor Noellain particolare, che ci ha oferto un po’ delsuo tempo parlandoci della sua vocazione.È stata un’occasione veramente arricchentein cui abbiamo potuto sviscerare questo temascottante, chiarire i nostri dubbi, rifletteresulla nostra chiamata, sul nostro appello(non solo quello scolastico!). Un preziosospunto di ormazione!

Sara Zambelli

Gara canora | San Vittore vince la 17esima edizione 

Nel pomeriggio di domenica 4 dicembre al Nuovo Teatro Carisport si è svolta la 17esima edizione della Gara canora “Tieni il tempo, buttati dentro”,manifestazione organizzata dall’Azione Cattolica Giovani diocesana. Alla sfida di canto, ballo e scenografia hanno partecipato quattordici parroc-chie, esibendosi davanti a una platea di oltre 800 persone. La parrocchia di San Vittore, con una rielaborazione in chiave ironica del brano “Il rockdi Capitano Uncino”, si è aggiudicata il primo premio, un buono da 200 euro presso la pizzeria “Derby”.Vincitori per le altre categorie sono risultati Borello, “Diavolo in me”, per il canto; San Pietro con “Meraviglioso” per l’aderenza al tema associativo2011-2012 (“Coraggio, alzati, ti chiama”) e Sant’Egidio con “Il cerchio della vita” per le scenografie.

NELLA FOTO SOPRA, LA PARROCCHIA VINCITRICE, SAN VITTORE, CHE HA PORTATO IN SCENA

“IL ROCK DI CAPITANO UNCINO”. LA SQUADRA HA MODIFICATO IL TESTO DELLA CANZONE

IN MODO ORIGINALE, RIFERENDOSI ALLE ‘DINAMICHE’ DELLE VARIE TRE GIORNI ACG

LA PARROCCHIA DI SANT’EGIDIO,

VINCITRICE DEL PREMIO PER LA

MIGLIORE SCENOGRAFIA

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Giovedì 8 dicembre 2011 11Cesenatico

Torna la magica atmosferadel suggestivo presepe

sul Portocanaleorna il presepe dellaMarineria, con accensionedelle luci domenica 4dicembre. L’allestimento

durerà fino all’8 gennaio.Da un quarto di secolo a questaparte, la rappresentazione sullevecchie barche del Museo dellaMarineria, si arricchisce di nuovestatue. Quest’anno per la primavolta gli organizzatori hanno deciso di ricostruirneuna, quella della piadinaia, andata semi distrutta loscorso anno in un incendio fortunatamente senzagravi conseguenze.Le iniziative di Natale e Capodanno sono statepresentate la scorsa settimana nel corso di unaconferenza alla quale hanno preso parte il sindacoRoberto Buda, l’assessore al turismo Vittorio Savini, ildirigente comunale Agostino Buratti, il direttore diGesturist Terzo Martinetti, il parroco di San Giacomodon Gian Piero Casadei, la dirigente scolastica MariaStella Grandi, il tenore Ornello Giorgetti e i funzionaridella Bcc di Sala, Bcc di Gatteo e Banca RomagnaCooperativa.Nei giorni scorsi ci sono stati gli ultimi ritocchi perl’allestimento della Sacra Famiglia sul trabaccolo datrasporto "Giovanni Pascoli", la nave ammiraglia delmuseo. Sui bragozzi, battane, lance, topo, trabaccoli e

T

paranze, hanno trovato posto le statue in legno dicirmolo coperte di tela cerata, che raffigurano ipersonaggi tradizionali, come la pescivendola, ipescatori, l’oste, il burattinaio, il suonatore, gli angeli epersino i delfini.Quest’anno il Presepe della Marineria ha ricevuto ilprestigioso riconoscimento "Patrimonio d’Italia per latradizione", conferitogli direttamente dal Ministero delTurismo. E’ un premio alla città ed è soprattutto unriconoscimento all’ex presidente dell’Adac, GuerrinoGardini, ideatore dell’iniziativa, e degli artisti MaurizioBertoni, Tinin Mantegazza e Mino Savadori.Il sindaco Buda ha sottolineato il significato religioso el’importanza anche laica del presepe, annunciandouna novità: la mattina del 24 dicembre la statua delBambin Gesù sarà coperta da un mantello e, dopo lamessa di mezzanotte, sarà svelata dallo stesso sindacoe da don Gian Piero, i quali inviteranno i fedeli a un

momento conviviale con panettone e vin brulè.L’inaugurazione del Presepe della Marineria si è tenutadomenica scorsa, preceduta dal concerto degli alunnidel 1° Circolo didattico di Cesenatico in "AdesteFidelis". E’ stata una grande festa, con oltre 200bambini accompagnati dai genitori e dalle insegnanti.E’ molto ricco anche il calendario degli eventi, comead esempio lo speciale annullo filatelico dedicato alPresepe da Poste Italiane, il Presepe delle Conserve, imercatini di Natale, spettacoli per grandi e piccini,musica, giochi e animazione. La sera di Capodanno,alle 21.30, al Teatro comunale, la Compagnia Magiad’Operetta porterà in scena al comunale lo spettacolo"Da Vienna a Broadway, dall’operetta al musical", poila festa proseguirà in piazza Ciceruacchio, con ilCapodanno sul Porto e il concerto della Dino GnassiCorporation Band.

Giacomo Mascellani

Resta visitabile fino all’8 gennaio

Fra le statue, in legno di cirmolo,anche quella di una donna intentaa fare la piadina romagnolaL’opera quest’anno ha ricevutoun riconoscimento da partedel Ministero

Ai cittadini di Sala preme la sicurezzastradale. Nei giorni scorsi si è tenuto unincontro, organizzato dal Movimento 5Stelle, tra i cittadini del quartiere di Sala el’Amministrazione. A rappresentarel’intera Amministrazione comunale èintervenuto l’assessore Antonio Tavani.

Sala, i cittadini chiedono sicurezzae manutenzioni al verde pubblico

"Le domande dei cittadini sono statedirette - si legge in una nota di AlbertoPapperini, capogruppo del Movimento -impegnando l’assessore più volte a entrarenel vivo degli argomenti. Un argomentomolto dibattuto ha interessato Hera.

Sembra che, in seguito ad alcuni malintesitra l’Amministrazione comunale e ilgruppo Hera, molte abitazioni di nuovacostruzione non riescano ad averel’autorizzazione per l’allacciamento degliscarichi".Successivamente sono state afrontate

diverse questioni: la mancanza di pisteciclabili; la pericolosità su via Campone; lamanutenzione del verde pubblico e dellestrade che spesso non viene eseguita."Altro tema afrontato - continua la nota -è la questione di via Fenili e dei suoi

insalubri odori, oltre alla rotonda vicinoalla scuola elementare messa in cantiereorami da due anni. Infine, un argomentoparticolarmente sentito dalla popolazionedi Sala è stato il campo di calcio comunale:un’odissea nata nel 2003 e mai portata acompimento".

Incontro inquartiere promossodal Movimento5 Stelle

Regione Romagna: il Comune appoggia il referendumCesenatico sta dalla parte del reerendum per laRomagna regione. Il Consiglio comunale diCesenatico, nei giorni scorsi, ha espresso "parereavorevole alla consultazione reerendaria volta aconsentire ai cittadini residenti nei terr itoriromagnoli di esprimere liberamente la loro posizione

in merito alla costituzione della Regione Romagna".E’ stata così investita la Giunta a promuovere laconsultazione nelle sedi competenti. Il sindaco

Roberto Buda si dice soddisatto: "Sono anni chevengono presentate mozioni sulla possibilità di indireun reerendum per la Romagna, ma sono sempre statebocciate dalle precedenti amministrazioni.Finalmente grazie a questo Consiglio è possibile. Ilreerendum è uno strumento di libertà e giustizia per i

cittadini che possono decidere se vogliono ardiventare la Romagna una regione. La nostra Giuntaappoggia le posizioni del Mar che da anni si batte per

avere questa possibilità".Il atto di avere una Regione Romagna è garantitoanche dalla Costituzione che, per la creazione dinuove regioni, r ichiede il requisito di un milione diabitanti, che la r ichiesta provenga da un numero diconsigli comunali che rappresentino almeno un terzo

delle popolazioni interessate e che la proposta siaapprovata con reerendum dalla maggioranza dellepopolazioni stesse.

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Giovedì 8 dicembre 201112 Valle del Rubicone

Gambettola

E’ stato reso noto il programma delleiniziative natalizie inserite nelcalendario di "Natale insieme 2011", lamanifestazione patrocinata dal Comunedi Gambettola e organizzata dalleassociazioni culturali e non presenti sul

territorio. Un calendario ricco di eventiper le famiglie con concerti musicali,spettacoli teatrali, intrattenimenti,allestimenti scenografici e i tradizionalipresepi.Mentre già si alimentava fra igambettolesi il malcontento sullascarsità di iniziative, giustificate dagliamministratori dalla congiuntura delmomento e dai tagli statali aitrasferimenti, ancora una volta sono leassociazioni del territorio, i privati con laloro fantasia, in particolare i bambini chefrequentano il catechismo in parrocchia,a dare la giusta atmosfera alle festivitànatalizie.Con la disponibilità di alcuni negoziantiche hanno accettato di mettere in mostranelle loro vetrine i lavori del"laboratorio dei presepi" (ne sono uscitiventi di diverse fatture), i bambini delcatechismo hanno visto gratificatal’esperienza di un percorso piùcoinvolgente elaborato dalle catechistein sinergia con i genitori. La fantasia hadato spazio a una creatività di semplicimezzi: biscotti, caramelle, formati diversidi pasta, figure di car toncino con glistessi bambini protagonistiopportunamente vestiti e fotografati edesposti da "Foto Mario", conchiglie, lanae cotone idrofilo. Queste piccole opered’arte non hanno niente da invidiare ai"grandi presepi meccanici (di Luciano eMarco Fantini in piazza Foro Boariodall’11 dicembre), o quello animato invia Montanari (di Stefano Stacchini perconto dell’Asd Bar Malatesta dal 18dicembre), o fra due maestosi secolariulivi in via Verdi (di Giorgio Magnani dal3 dicembre) o quello "della Tradizione"

nel giardinetto delle scuole elementari divia Gramsci (degli Amici della Scuola dal3 dicembre) o la "Sacra Famiglia" nelcentro sociale "Ravaldini nella viaomonima di fianco la chiesa (dal 12dicembre). Da non tralasciare quelliallestiti all’interno del Santuario dellaConsolata in via Roma o nella chiesaparrocchiale. Il gruppo negozianti delcentro e di piazza Moro hanno allestito leluminarie. Nel centro Fellini ci saranno le"Tombole di Natale (Gambettola Eventidal 12 dicembre la domenica pomeriggio"Tombole dei bambini").Per tutto il periodo natalizio alla"Fabbrica" in viale Carducci 119 di frontela stazione ferroviaria è possibile visitarele mostre: "Rituali d’amore e divestizione" di Valeria Scuteri e "Materie"di Remo Bucci dalle 15 alle 19 e nella

sala mostre "Massimo Guidi" del centroFellini "Un giorno una foto" selezione diopere dal libro omonimo (incollaborazione con il Gruppo CulturaleProspettive e l’assessorato alla Cultura).

Piero Spinosi

Longiano si conferma

la città dei presepiltre cento presepi dislocati in22 punti lungo tutto il centrostorico. Uno stanziamento di12mila e 500 euro da parte del

Comune. Sono questi i numeri della"Longiano dei presepi" edizione 2011-2012. Un’edizione "ricca eprofondamente innovativa" ha dettol’assessore al turismo Pia D’Aloja,ricordando che "il Comune ha delegatola gestione dei presepi all’associazioneculturale Spazio 33 e ha coinvolto tutti icittadini e gli esercizi commercialinell’addobbo della città".

Un percorso di presepi, di luce (constelline luminose affiancate dafiammelle) e di suoni (le musiche diDaniele Casolino) che si dipanerà da viaRangoni fino al castello malatestiano, dal17 dicembre fino all’8 gennaio.Un’ampia raccolta di presepi artistici (tracui quello di don Sisto Magnani) troveràposto nella Sala San Girolamo, dove, dal17 dicembre al 7 gennaio, sarà attivo unlaboratorio creativo, la cui composizionefinale farà da sfondo al recital "Favola diNatale" di Ilario Sirri il 7 gennaio 2012.Nel giardino papa Giovanni Paolo II sarà

O

installata una scultura luminosadell’artista Valerio Balzano. Alcuni presepi saranno posizionati nelgiardino di via Cannella e di via Porta del

ponte, nel Museo del territorio e nelMuseo italiano della ghisa. Nei localidell’ufficio turistico sarà allestito il"presepe nella grotta" della Pro loco,mentre nel Museo di arte sacra sarannoesposte le natività in terracotta di IlarioFioravanti.Rappresentazioni artistiche della nativitàsaranno dislocate lungo tutte le vie e ivicoli dei "cantoni". Il presepemeccanico della famiglia Gualtieri saràallestito nel rifugio bellico, mentre il"Presepe fiore" di Enrico Pulsioni saràesposto nella ex chiesa Madonna di

Loreto, in piazza Malatestiana."È una manifestazione corale che sisviluppa su tante direttrici", ricorda PiaD’Aloja., un "itinerario culturale turistico

e gastronomico".Nei giorni di festa la Proloco prepareràvin brulè e caldarroste.Presepe e mercatino benefico dellaCaritas saranno aperti dall’8 dicembre invia Borgo Fausto 46. E’ già aperto alpubblico il grande presepe meccaniconel santuario del Santissimo Crocifisso,dove non manca la tradizionale mostramissionaria francescana. Nella chiesaparrocchiale è visitabile il tradizionalepresepe artistico e il presepe vivente siterrà nella notte di Natale.

Matteo Venturi

Nei giorni di festala Prolocolongianesepreparerà vin brulèe caldarroste

Cento creazioni dislocate in 22 punti

Natale ricco di eventi e iniziative quello inprogramma nei prossimi giorni nel centrostorico di San Mauro Pascoli. La scorsasettimana il calendario degli eventi è

stato presentato dal sindaco Miro Gori edal vicesindaco Stefania Presti.Sabato 10 dicembre alle 14,30 tornano gli

Numerose le iniziative organizzatein vista del Natale

spettacoli di animazione e giocoleria.Domenica 11 dicembre alle 10 in piazzaBattaglini animazione per bambini; alle14,30 verranno proposti i giochi di unavolta con il Ludobus e a seguire lemusiche itineranti del corpo bandistico"Amici della Musica" con Ri-Street Band;alle 15,30 in biblioteca comunale illaboratorio creativo a cura dellacooperativa Kaleidos. In occasione della

giornata nazionale dedicata ai paesaggi,Italia Nostra allestirà alla Torre la mostra"Il paesaggio agrario" mentre per le 16

organizzerà l’incontro pubblico "La Torrequale futuro?". Sabato 17 alla galleriaSan Sebastiano ci sarà l’inaugurazionedella mostra sulla natività a cura della ProLoco Aisém, mentre alle 15 in piazzaMazzini andrà in scena il Circo di Natale.Domenica 18 appuntamento alle 15,30 inbiblioteca con le "Storie di Natale" e alle16,30 con la premiazione dei lettori piùfedeli dell’anno. Alle 17,30 al teatro

parrocchiale concerto di Natale a curadegli allievi della scuola di musica. (Fotodi N.Monte - CC)

A San MauroPascoli presentatoil calendarioalla presenzadel sindacoMiro Gori

❚❚ Longiano: in una seduta movimentata approvata la sesta variazione

Lotta all’evasione e le entrate aumentanoUndicimila euro nella parte capitale e25mila euro nella parte corrente. Sonoqueste le cifre della sesta variazione albilancio 2011 approvata nell’ultimoconsiglio comunale di novembre. La va-riazione riguarda soprattutto i costi del-la manutenzione degli automezzi co-munali, il finanziamento della "Longia-no dei presepi" e le spese per il censi-mento Istat. Approvato anche l’assestamento gene-rale di bilancio, "ultimo atto", ha ricor-dato la relatrice Pia D’Aloja, "che il co-mune può operare nell’anno in corso

per riallineare i conti".Nel complesso si registra un aumentodelle entrate tributarie del 10 per cento,dovuto alla lotta all’evasione fiscale.L’indennità degli amministratori comu-nali è diminuita di 2mila euro, a frontedi un aumento di mille euro di quella

del sindaco. La riduzione del personale(mancata assunzione di un vigile urba-no) ha prodotto un ulteriore risparmiodi 30mila euro.Quel che resta dell’avanzo di bilancio(48mila euro) verrà impiegato per lamanutenzione straordinaria del teatroPetrella (rimpiazzo di materiale scenicoritenuto obsoleto) e della fondazione Ti-to Balestra (nuova illuminazione).Risparmiati anche 132mila euro per lamancata realizzazione della rotonda diPonte Ospedaletto e di un bagno pub-blico nel parco Madre Teresa di Calcut-

ta (entrambi rimandati al 2012).I risparmi consentiranno un’ulteriorespesa di 8mila euro per il t-red del se-maforo di Budrio (per il quale il consi-gliere di minoranza Piero Chiarabaglioha lamentato una inadeguata segnaleti-ca) e di 20mila euro da destinare al cen-

tro storico.Un "assestamento di bilancio virtuoso"ha dichiarato il sindaco Sandro Pascuc-ci, cha ha bollato come "aria fritta" l’ac-cusa dell’ex sindaco Giuseppe Ragginidi avere un debito fuori bilancio di250mila euro.In coda alla fin troppo agitata sedutaconsiliare è stata ratificata la conven-zione triennale fra i comuni di Borghi,Gatteo, Longiano, San Mauro Pascoli,Savignano e Sogliano per la promozionee la gestione della rete "Informagiovanidel Rubicone".

Fra le novità, emerse dall’assise dellascorsa settimana, oltre all’assenza delcomune di Gambettola, si segnala unariduzione delle ore di front-office a fron-te di un miglioraramento del servizio in-formatico.

Mv 

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Giovedì 8 dicembre 2011 13Valle del Savio

PonteGiorgi

 Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi  di novità e voglia di scoprire sapori particolari.

 Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

alle porte uno degli eventireligiosi più sentiti nel sarsinate,per il quale centinaia dipersone, incuranti

dell’eventuale maltempo, saliranno agremire la Pieve di Monteriolo diSarsina, martedì 13 dicembre, per lafesta di santa Lucia. Sebbene non sia lapatrona della parrocchia, è la santa piùvenerata nella parrocchiale, dopo chenel Seicento il cadente oratorio pressoTaverna venne abbattuto e fu creata unacappella a lei dedicata, nella chiesa. Alle11 ci sarà la messa solenne, cantatadall’assemblea, celebrata dal vescovoDouglas che per la prima volta visiteràla frazione. Alle 15,30 un’altra messacantata alla quale seguirà il rinfresco pertutti preparato dalla famiglia di RenzoRuscelli che, in questo giorno, ospita apranzo i sacerdoti e il vescovo, comeavviene da più di mezzo secolo,diventando "priore" e continuandol’usanza del padre. Ubicata in un luogoche ha qualcosa di incantevole, la pieve

di Monteriolo ha radiciantichissime: il primodocumento è del 950,confermato dallo stile

stesso della chiesa e daireperti. Nell’abside èvisibile solamente l’affrescodella Madonna conBambino e, il 19 dicembre

1972, vennero trovati altri quattropersonaggi, identificati grazie alresoconto della visita pastorale dimonsignor Peruzzi del 6 luglio 1608: sanCassiano, imolese, patrono dellaparrocchia; san Vicinio di Sarsinapatrono della Diocesi, santa Caterinad’Alessandria, sant’Ippolito. Taliaffreschi, unici nella zona, si trovavanoin uno stato piuttosto precario,soprattutto a causa degli interventi deisecoli successivi che avevano coperto ealterato le immagini originali, rendendolacunoso parte dello strato originario.La Sovrintendenza ha compiuto ilrestauro lo scorso anno, con risultatipositivi. Seguirono altri ritrovamenti nel1982, quando il parroco don VittorioMorosi spostò l’ancona cinquecentescae venne alla luce parte di un affrescomolto lacerato, e nel quale era stataaperta una nicchia per inserirvi la statuadella Madonna dell’ancona stessa. Orasi trova nel Museo Diocesano di Sarsina.Raffigurante San Rocco, è importante

perché ci riporta una data importante,1544, che può servire come riferimentoper datare anche gli affreschidell’abside. Interessantissima

l’imponente ancona ligneacinquecentesca, intagliata e dorata,unica in Romagna, che sorreggeva latela alta oltre 3 metri, seicentesca, con i15 misteri del Rosario restaurata inquesti mesi. La parte inferiore vennerubata nel 1975 e subito ritrovata, larimanente fu smontata. Ora i pezzi sonostati assemblati e restaurati, verrannorimontati al termine dei lavori alla Pieveche inizieranno in primavera.Interessante anche la millenaria mensad’altare, di pietra grezza, e la volta inpietra scolpita del Seicento toscanodella cappellina laterale. Il campanile,costruito nel 1921, ospita 3 campanecoeve del Brighenti di Bologna, chesuonate insieme formano un accordodissonante, caratteristico. Questacomunità ha sofferto il più spaventosospopolamento, passando da un migliaiodi abitanti del periodo prima dellaSeconda guerra mondiale, con parrocoe cappellano residenti, agli attuali 12,residenti molto distanti tra loro, cheancora hanno la fortuna di avere lapresenza del sacerdote, don RenzoMarini di Sarsina, l’ultima domenica delmese nel pomeriggio.

Daniele Bosi

È

A Monteriolo di Sarsinamartedì 13 dicembresi festeggia santa LuciaCelebra la messail vescovo Douglas

Regattieri

Una pievedalla storiaantica

A Bagno di Romagna, dopo la Fiera degliGnomi, continuano le este a base di antasia,avole e amici del bosco. Per giovedì 8dicembre è in programma la "Piccola esta del

popolo del bosco e della oresta", dalle 14,30in piazza Ricasoli e via Fiorentina.Alla Loggetta Lippi, dove con l’aiutodell’Accademia delle Grazie verrà creata lascenografia del bosco, i cantastorieracconteranno fiabe ed i più piccoli potranno

trasormarle in disegni e colori.Per le vie del borgo echeggeranno le sonoritàdel corno delle Alpi. I bambini scoprirannoche gli amici del bosco sono gli aiutanti di

Babbo Natale e che le letterine di Natale, lorotramite, verranno consegnate proprio a BabboNatale. Alle 16 è previsto un "pieno" didolcezze col "marmellata party".I partecipanti potranno trovare il Mercatino diNatale, in piazza Ricasoli, con sei casette

allestite "alla moda" dei mercatini natalizid’Alto Adige e le tante proposte di prodottitipici ed oggetti d’artigianato."Bagno di Romagna è un luogo con particolari

qualità, capace di evocare suggestioni e fiabe- sottolinea l’ideatore della esta, il GirovagoPierluigi Ricci -. Qui sono nate leggende,storie popolari e narrazioni cariche di aspettisimbolici in sintonia con il mistero e il ascinodella natura che ci circonda".

Bagno di Romagna La piccola festa con gli ’amici’ del bosco

San Piero

"La nostra Manuela era una personad’Avvento, perché ha portato dellepersone in contatto col Signore", cosìmonsignor Georg Gaenswein (nella foto),segretario di Papa Benedetto XVI, haconcluso l’omelia della celebrazione di

sabato scorso in sufragio di ManuelaCamagni."Non ha cercato di mettere se stessa nelcentro - ha continuato -, ma voleva essereuno strumento della mano del Signore.Tramite lei Gesù poteva arrivare agliuomini, poteva entrare nei loro cuori.Perciò siamo grati per la sua grandetestimonianza di persona d’Avvento, dipersona di ede".Monsignor Gaenswein ha poi riletto leparole del messaggio che il Papa mandò loscorso anno, in occasione dei unerali diManuela Camagni, la "Memor Domini"dedita alle necessità dell’appartamentopontificio e tragicamente scomparsa perun incidente il 24 novembre 2010.

"Il distacco da lei - scr iveva BenedettoXVI - così improvviso, ci ha dato un grandedolore, che solo la ede può consolare.Molto sostegno trovo nel pensare alle

parole che sono il nome della suacomunità: "Memores Domini".Memores Domini vuol dire: "Chericordano il Signore" cioè persone chevivono nella memoria di Dio e di Gesù, e inquesta memoria quotidiana trovano ilsenso di ogni cosa.Subito all’inizio della celebrazione, dopoalcune parole di don Ezio Casadei,assistente ecclesiastico di Comunione eLiberazione di Cesena, il segretario diBenedetto XVI ha comunicato il saluto e labenedizione del Papa ai presenti.Tra i sacerdoti che hanno concelebratooltre a don Ezio Casadei, anche don RudyTonelli, parroco di San Piero, don OnerioManduca, già parroco a San Piero e donRenato Baldazzi, parroco di Balze eMontecoronaro. Ha partecipato allacelebrazione anche il sindaco Lorenzo

Spignoli. Al termine della Messamonsignor Gaenswein e le "Memoresdomini" si sono recati coi amiliari diManuela al cimitero di San Piero per unricordo ed una preghiera sulla sua tomba.

Alberto Merendi

Foto Pier Giorgio Marini

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Giovedì 8 dicembre 201114 Solidarietà

Donne Fnp: un incontrodi riflessioni di Natale

Accendere una luce su un Natale dicrisi: ecco il titolo dell’incontroorganizzato dal coordinamento donnedella Fnp Cisl Forlì Cesena.

L’appuntamento è per il 12 dicembredalle 9 alle 12,30 presso la Fnp Cisl inpiazza del Carmine, 20 a Forlì.L’iniziativa è aperta a tutti e inparticolare a tutti coloro “che sentonola voglia di ragionare attorno ad untema così attuale per trovare nuovepossibili risposte. La donna - diconodalla segreteria Fnp donne - afronta alcrisi di oggi spesso il posizione piùdebole, sia sul lavoro che alla ricercadi occupazione . Una volta in pensionel’indebolimento del welare la colpiscedirettamente. La riduzione dei servizialla persona e la minor disponibilitàeconomica delle amiglie viene spessocompensata dall’impegno delle donnenella unzione di cura di anziani, nipotie figli in dicoltà. Se nella parola crisiè insita l’idea di fine e rinascita

possiamo pensare a come essere“risorse”, sentirci utili per stimolareuna nuova visione del uturo?”.L’incontro sarà condotto da DonatellaPiccioni, sociologia- psicosocioanalistadi Studio Egla di Forlì.

Cessione del quinto: dal 1°dicembre sono cambiati i tassi

Una nota del dipartimentoprevidenziale della Cisl ricorda che lalegge 80 del 2005 ha dato lapossibilità di contrarre prestiti contrattenuta diretta sulla pensione,entro il limite del quinto. Per ofrire lamassima tutela ai pensionati l’Inps hadefinito una specifica convenzionecon alcuni Istituti Bancari e

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaOTIZIARIO PENSIONATI

Intermediari Finanziari chegarantiscono ai pensionati tassi piùavorevoli. Questa opportunità vieneoferta ai pensionati che spesso, presidal bisogno, finiscono nella rete difinanziarie poco adabili, le qualiapplicano tassi al limite dell’usura.Pertanto riteniamo - continua la nota- che l’inormazione debba esseredifusa in maniera capillare.Il dipartimento ricorda inoltre che indata 3 novembre 2011 la BancaCentrale Europea (Bce) ha diminuitodi 25 punti base la misura del t assouciale di rierimento (Tur). Aseguito di ciò, i tassi da applicare aiprestiti con cessione del quinto dellapensione, a partire dal 1 dicembre,hanno subito le seguenti variazioni:da 8,20 per cento a 7,95 per cento per

i prestiti sotto ai 5mila euro; da 7,30per cento a 7,05 per cento per iprestiti sopra ai 5mila euro.

Bonfanti: no al bloccorecupero inflazione 2012

“Diciamo un no deciso all’ipotesi di unblocco totale del recuperodell’inflazione per le pensioni che ilgoverno vorrebbe attuare nel 2012”. Èquesta la dura reazione del segretariogenerale della Fnp Cisl, Gigi Bonanti,di ronte all’annuncio di unadecisione che andrebbe ad aggravarela situazione già fin troppo dicile dironte alla quale si trovano ipensionati, che ancora “una volta -aferma Bonanti - sarebbero chiamati

Un’equità che riesca a recuperarerisorse laddove ci sono realmente enon indebolisca ancora di più ipensionati i quali sono stati più voltechiamati a risollevare le sorti diquesto Paese”.

Giornata dei dirittie della dignità dei pensionatiitaliani all’estero

Nel contesto di una crisiinternazionale, aggravata per gliitaliani residenti all’estero dai pesantitagli che hanno loro sottratto buonaparte delle già scarse risorse, iSindacati dei pensionati Spi-Cgil Fnp-Cisl Uilp-Uil e i Patronati Inca InasItal richiamano con urgenza lanecessità di dare risposta ai tantiproblemi dell’area più anziana e indicoltà della nostra emigrazione.Interventi quali un “assegno disolidarietà” per coloro che vivono incondizione di estrema povertà; ilripristino dell’ “assegno sociale” per

chi ritorna in Italia, senza l’obbligodei dieci anni di residenzacontinuativa; la sanatoriadegli”indebiti pensionistici” maturatisenza colpa e la ratifica delleConvenzioni internazionali, sono soloalcuni dei problemi che potrebberoessere risolti a breve e senzaparticolari costi. Problemi che sisommano ad altri (per molti dei qualianche il Consiglio Generale degliItaliani all’Estero sta acendo sentirela propria voce) e per la cui soluzionesabato 10 dicembre 2011, per ilquarto anno consecutivo, i Sindacatidei Pensionati e i Patronatipromuovono una Giornata dimobilitazione internazionale coniniziative, incontri e assemblee neipaesi della emigrazione italiana. In

queste circostanze, agli emigratipensionati e anziani, sarà consegnatauna lettera dei Segretari Generali deiSindacati Spi-Cgil Fnp-Cisl Uilp-Uil e iPresidenti dei Patronati Inca Inas Ital,dove esprimono la loro solidarietà eassicurando tutto l’impegno delle lorostrutture nella tutela dei dirittimaturati e nell’assistenza delle tantepratiche che vengono loro richieste.Anche in condizioni spesso estreme,createsi con la chiusura di diversiConsolati, le strutture delsindacalismo conederale italianocontinuano ad essere vicine ai nostriemigrati, in una costanteafermazione dei valori e dei principiche da sempre caratterizzano la lorostoria.

Presso lo Ial di Cesenatico si riunirà nella mattinata di g iovedì15 dicembre 2011 il consiglio generale provinciale della FnpCisl per discutere sulla situazione politico- sindacale, il docu-mento finale assemblea organizzativa, contrattazione territo-riale sociale e il documento unitario Fnp, Spi e Uilp. Saràpresente Alberico Cerbari della segreteria regionale Fnp.

Riunione Consiglio provinciale Fnp

a arsi carico di sacrifici enormi perdare respiro al Paese di ronte a unacrisi che colpisce i soggetti più debolidella società”.“Ci auguriamo - ha afermatoBonanti - che l’ipotesi annunciatanon si traduca in realtà poiché, se

così osse, ciò dimostrerebbel’incapacità o la mancanza di volontàda parte di questo governo di avviarele riorme eque già più volteannunciate e, al contempo, la totaleindiferenza nei conronti di una partedella società che si è già impoveritain questi anni e continua a viveresulla propria pelle i risvolti piùnegativi di questa crisi”.“Ciò che chiediamo al governo -conclude il segretario della Fnp CislBonanti - è di aprire un conronto perlavorare a delle misure che mirino sìad una riorma della previdenza,come richiesto peraltro dalla Ue, masenza che questa vada a peggiorare lasituazione dei pensionati, ma sicaratterizzi per il senso di equità.

 A tavola per condividere con gli amici di AceaDomenica 11 dicembre all’Hobby Terza Età, a Cesena. L’associazione unisce chi ha subìto un danno al cervello in età giovanile-adulta, e le loro famiglie

cea, il pranzo sociale per far capire agliammalati e ai familiari che non sono soli.

Domenica 11 dicembre l’associazioneCelebrolesioni acquisite (Acea) invita i propri soci alpranzo sociale e a un momento di festa che siterranno presso i locali del centro sociale Hobby Terza età, a Cesena."La nostra associazione - spiega la presidente SilviaPieri - si rivolge a coloro che hanno subito un dannoal cervello in età giovanile-adulta per cause diverse:traumi cranici, tumori, anossie, problemi vascolari,infezioni e si prefigge lo scopo di portare sostegno aquesti malati e alle loro famiglie. Abbiamo casi fra ipiù diversi ma, come fattore in comune, hanno ilfatto che una persona stava bene e poi,improvvisamente, si è trovata in uno stato dinecessità assoluto, spesso non più autosufficiente".

In molti casi gli ammalati sono persone giovani, con famiglia, e che siritrovano molto limitati a causa di un incidente o di una malattiasopraggiunta.

A

"Il malato - aggiunge la presidente - unavolta dimesso dalle strutture ospedaliere,

pur continuando ad essere seguito da unpunto di vista sanitario incontra notevolidifficoltà a proposito della reintegrazionesociale nel proprio ambiente di vita.Bisogna ricordare che le disabilità chepermangono sono assai complesse, inquanto non solo fisiche, ma cognitive ecomportamentali, difficili da accettareper i malati e da affrontare e gestire per ifamiliari".Ed è proprio nell’ambito dei nei rapportisociali che interviene Acea, cercando difar emerge il riconoscimento delle qualitàdi ognuno e la consapevolezza che ilcontributo di ciascuno è ricchezza pertutti.Il pranzo di domenica, quest’anno, èspeciale. L’associazione può contare sulla

collaborazione dell’istituto professionalealberghiero "Artusi" di Forlimpopoli.

"Vogliamo ringraziare di cuore la scuola -ci tiene a sottolineare Silvia Pieri - e inparticolar modo il preside Antonio Giosa,lo chef Gabriele Calderoni che si prestagratuitamente e tutti gli studenticoinvolti".

 Acea porta avanti numerosi progetti alloscopo di inserire gli ammalati nella vitasociale, di fargli vivere momenti diserenità e di sgravare le famiglie, almenoper qualche ora la settimana, dellacontinua assistenza. Una delle ultimeiniziative, che ha coinvolto ammalati,familiari, medici e volontari, è stata lamessa in scena della rappresentazioneteatrale Il Piccolo Principe che, nei mesiscorsi, ha riscosso un ampio successo alteatro Bogart di Sant’Egidio.

SILVIA PIERI,

PRESIDENTE DI ACEA

❚❚ “La B-Arca” in scena domenica 11 dicembre alle 21

I ragazzi della Cils sul palco del Boncia cooperativa sociale Cils diCesena (cooperativa per l’in-serimento lavorativo e socia-

le) ritorna, dopo due anni (nellafoto un momento dello spettaco-lo del 2009), al teatro AlessandroBonci per rappresentare “La B-Ar-ca”, una commedia frutto di un la-boratorio annuale con i ragazzi di-sabili e gli operatori della coope-rativa.Domenica 11 dicembre alle 21 sipotrà assistere a “Scene da un di-luvio”. Lo spettacolo immaginache Dio, dopo una verifica perso-nale sull’incapacità dell’uomo aduscire dal proprio egoismo, decidedi inviare un secondo diluvio, masalverà chi ha in sé uno spiritobuono. Una serie di scene, fra il se-rio e il grottesco, sull’incapacità di

vivere serenamente sulla terra e dicome sia possibile ricominciareda capo. Gli attori sapranno rega-lare momenti intensi di riflessio-ne, di sorrisi, di commozione.La regia è di Corrado Bertoni, lasceneggiatura di Massimo Casa-dei, la coreografia di Raffaella Vuil-lermin.Un’occasione da non perdere pervivere una serata di solidarietà eintegrazione sociale.Lo spettacolo è gratuito. I bigliettisono disponibili al botteghino delBonci venerdì 9 e sabato 10 di-cembre dalle 10 alle 12,30 e dalle16.30 alle 19; domenica 11 dalle 20alle 21.“La B-Arca” verrà replicato lunedì12 dicembre, alle 10,30, per lescuole.

L

Avsi per l’AfricaIn Arica Orientale 11 milioni dipersone stanno sofrendo la più gravecarestia degli ultimi 20 anni. Sollecitatidal Santo Padre a prendere posizionesull’emergenza carestia, Avsi,l’associazione di volontariatointernazionale ondata a Cesena, si èmobilitata. Avsi è a Dadaab, dal 2009,in un campo proughi del Kenya in cui siriugiano quotidianamente centinaia diamiglie somale che uggono la sete ela ame, e l avora perché le persone chearrivano possano ricominciare una vitadegna. La logica dell’intervento èquella di r ispondere all’emergenza

educativa attraverso il miglioramentodella qualità e accesso all’educazione.Il progetto prevede la costruzione discuole e centri educativi semipermanenti e attività di ormazione aimaestri che insegnano ai bambini.Durante il periodo natalizio, presso leTende di Natale allestite in diversecittà, si potrà dare il propriocontributo.

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Giovedì 8 dicembre 2011 15Cultura&Spettacoli

Cinema di Filippo Cappelli

Uci Savignano, San Biagio

MIDNIGHT IN PARISdi Woody Allen

 Woody e la nostalgia dei tempi andati. I no-stri. Quelli che non abbiamo mai vissuto, eche diventano rimpianti per non averli maipotuti toccare con mani, occhi, cuore. Ma al-meno possiamo esclamare un bel “bentor-nato” a Woody. Perché dopo anni dispudorato e triste riciclaggio di temi e figure,con “Midnight in Paris” Woody Allen si caricasulle spalle la splendida indagine di una se-parazione: quella tra l’artista e il suo tempo,tra il narratore e la contemporaneità. Senzaalcuna paura d’inattualità, il regista confessafin da subito la sua impotenza di parlare delpresente, di essere nel presente.La trama: recuperando la dimensione imma-ginifica di opere come “La rosa purpurea delCairo” e similari, Allen fa del protagonista Gil(un ottimo Owen Wilson) un uomo chesogna un passato, quello della Parigi deglianni Venti, e ne viene letteralmente rapitonel corso di una peregrinazione notturna. Eallora Gil abbandona il suo presente e finiscea una festa con Scott Fitzgerald e Zelda, abere con Hemingway, a far leggere il suo tri-bolato romanzo a Gertrude Stein, a innamo-rarsi della musa di Picasso e a disquisiredella paradossale situazione che vive con isurrealisti Dalì, Man Ray e Buñuel...Se nelle sue ultime, faticose opere del regi-sta, e in particolare in “Incontrerai l’uomo

dei tuoi sogni”, Allen segnalava l’impossibi-lità di progredire nella vita se non ripiegan-dosi su se stessi in modo egoistico(narcisistico?), in “Midnight in Paris” palesainvece la soluzione alla domanda “come an-dare avanti”: e cioè tornando indietro. Unaspecie di avanzare regredendo. Da patetico etriste, il gioco diviene qui tragico e strug-gente. “Midnight in Paris”, in questo senso,rappresenta uno scarto netto rispetto ai ra-gionamenti portati avanti da Allen nei suoiultimi film: quelli sull’amore, la coppia, lavita.Temo che davanti a questo nuovo Woody  Allen in molti storceranno il naso. È com-prensibile: è difficile immaginare questocambio di rotta da uno dei grandi vecchi delcinema. Ma credo che con uno sguardo il piùpossibile neutro il film possa apparire comeveramente è: delicato e delizioso, di gran

lunga il migliore di Woody almeno dai tempidi “Match Point”, un’altra grande svolta per ilregista. Una fantasia, una réverie raccontatacon indicibile grazia, fino a diventare un’in-cantata riflessione sulla nostalgia dei tempiperduti come vera categoria dello spirito. Ancora una volta il regista di New York sisgola, a torto o ragione, per dirci che, nono-stante un sogno a occhi aperti possa rappre-sentare per la sua stessa natura un’illusione,o peggio una fuga, in fondo al nostro cuoreanche di questo abbiamo bisogno. Pur senzadimenticare (e questo è ribadito nei puntimigliori del film) quanto sia intellettual-mente e umanamente doveroso vivere criti-camente il proprio presente, per non caderenella vana contemplazione di un’età dell’oroche comunque ne avrà sempre un’altra ante-cedente. Formidable, Monsieur Allen!

scuola di disegno e pittura da Gian-

luca Bosello, affermato artista cese-nate. È partito nelle scorse settimaneil corso proposto da ’Accademia 49. Officinadelle musiche e della arti’ volto ad appro-fondire le numerose tecniche espressive perpermettere un più efficace approccio co-municativo dell’arte da parte dei parteci-panti.Durante le lezioni settimanali, proposte informula mensile fino a giugno, si utilizze-ranno non solo i materiali classici, come fo-gli bianchi, tele, pennelli, matite, colori, maanche quelli più stravaganti, come giornali,vecchi pennelli, jeans, stracci.“In pittura questa libertà è uno dei requisitipiù importanti e il maestro Bosello è uno deipiù importanti rappresentanti di un stilesenza confini, libero e per sempre moder-no”, spiega Alessandro Medri, direttore e co-ordinatore didattico dell’Accademia 49.

ANello specifico i primi incontri si basano sul-

le nozioni base di tecniche e conoscenza deimateriali e strumenti di lavoro, dei fondipreparatori e imprimiture, delle mescolan-ze dei colori e di come si inizia un quadro.Successivamente si affronteranno la pro-spettiva, il chiaro scuro, le ombre, il paesag-gio, la natura morta, gli animali e la figura. Ilcorso si concluderà con una collettiva degliallievi. A un mese e mezzo dall’apertura, l’Accade-mia 49 - centro artistico polivalente sortocon l’obiettivo di rispondere alla sempre piùcrescente domanda di alfabetizzazione,musicale e delle arti in genere - vanta già unbilancio positivo. “Siamo partiti con il piedegiusto - commenta Medri -. Sono una set-tantina le iscrizioni, in aumento, su una de-cina di corsi di strumento attivi e quattrocorsi collettivi, e una ventina le richieste dicollaborazione ricevute da altrettanti inse-

gnanti e operatori presenti sul territorio”.

L’Accademia, situata in via Roncofreddo (aCesena, in zona Stadio), propone corsi pertutti i gusti: da quelli di strumento ai ma-sterclass di fotografia, teatro, pittura, cine-ma. “Gli strumenti più amati si confermanochitarra e canto - sottolinea -. Per il futurol’intento è quello di promuovere fortemen-te lo studio degli strumenti a fiato, cometromba, trombone, sax, e degli strumenti adarco. Per fare ciò nel corso dei prossimi me-si saremo ospiti di alcune scuole del territo-rio cesenate per offrire una lezione-concer-to gratuita sul tema della musica del ’900:da un breve excursus della storia del Rock,del Pop e del Jazz fino alla dimostrazionepratica di come gli strumenti della tradizio-ne sinfonica abbiano trovato il loro postonella musica della contemporaneità”.Per info: www.accademia49.it.

Francesca Siroli

 Anche un corso di disegno e pittura, tenuto dall’artista Gianluca Bosello, nel nuovo centro artistico cesenate

 All’Accademia 49, per comunicare musica e arte

Un’avvincente narrazione a cura di Giovanni Maroni

Uomini e idee nel RisorgimentoIl libro, pubblicato dalla Società editrice “Il Ponte Vecchio”, racconta anche comela Chiesa italiana e cesenate è stata partecipe del sogno di un’Italia unita

ella sala lignea della Biblioteca Malatestiana di Cesena,venerdì 9 dicembre alle 17,15, viene presentato dal professorMaurizio Ridolfi, dell’Università della Tuscia, alla presenzadel vescovo Douglas Regattieri, il volume di Giovanni

Maroni “Il Risorgimento a Cesena. Uomin e idee fra memorie edocumenti”, edito dal Ponte Vecchio.Diciamo subito che questo lavoro, di oltre 200 pagine, si caratterizzaper due aspetti. Il primo è il racconto avvincente, che colloca le figure, ipersonaggi maggiori e minori del Risorgimento, in un flusso narrativo,che utilizza un’abbondante documentazione, immergendo il lettorenelle dinamiche dei fatti e delle loro cause. Dalla caduta dell’ancienrégime, cioè dall’arrivo di Napoleone a Cesena, si assiste alledrammatiche, spesso eroiche vicende, che condussero all’Unitàitaliana e al suo consolidamento.

N

L’altro aspetto, spesso trascurato daglistorici, è il ruolo e l’importanza dellaChiesa italiana e cesenate, dei fedeli e deipastori, solitamente presentati comeintransigenti avversari dell’unificazionenazionale, con frettolosa e falsaliquidazione. La tesi di Giovanni Maroni,suffragata dalla recente bibliografia e daidocumenti, è che la Chiesa, cesenate e

italiana, è partecipe delle grandi speranzedei primi anni di Pio IX, 1846-’48, il sognodi un’Italia unita, con la religione nonsolo amica, ma alleata ed ispiratrice delpopolo che si batte per la propriaindipendenza nazionale. Il vescovo, poicardinale, Enrico Orfei (e il suo vicarioBaldinini, finissima intelligenza), amici diEduardo Fabbri, sono lettori entusiastidel Primato morale e civile di Gioberti.Ma l’autentica persecuzione degli ordinireligiosi con confische dei beni, in seguitoall’applicazione delle “Leggi Siccardi” delRegno di Sardegna, crea una fratturadolorosa fra il nuovo stato unitario e laChiesa. Giustamente l’autore prolunga ilsuo racconto, in un efficace Epilogo,ricostruendo, in sintesi, le stagioni dellaChiesa cesenate nei due tempi: il tempodella rottura e del contrasto con le nuove

autorità, dopo la fine del poteretemporale; e il tempo delle iniziative deicattolici organizzati, che si inseriscononell’Italia unita con le opere sociali,educative e culturali a vantaggiosoprattutto delle classi popolari. Sono itempi che preludono e seguonol’enciclicaRerum Novarum.Ma scorriamo i capitoli del libro.Incomincia una nuova storia il 6 febbraio1797, quando le truppe di NapoleoneBonaparte entrano in Cesena dalla Portadel Fiume. Le Memorie della città,scrittedal nobile cronista Mario Antonio Fabbri,ci introducono in questa nuova eraall’insegna della libertà e uguaglianza.L’età napoleonica è ricca di speranze e di

delusioni. La Restaurazione ci introducealla Carboneria: Vincenzo Fattiboni,Pietro Caporali, Federico Comandini, chedánno nome alle vie cittadine, diventatequi persone vive, ci sfilano davanti con iloro drammi, le loro carceri, gliinterminabili processi. Il Risorgimentodiventa vita vissuta, carne e sangue. Unampio capitolo è dedicato alla famigliaComandini, una specie di dinastia, la cuipartecipazione alle vicende della patriaitaliana ha un singolare documento nella

Biblioteca Comandini, un’imponenteraccolta di libri, riviste, memorie,manifesti, uno dei lasciti più preziosi eimponenti, in un ambiente che conserva,all’interno della Malatestiana, i mobili, glioggetti, le collezioni originali.Segue la precisa ricostruzione della“Battaglia del Monte” del 20 gennaio1832, con il commento del vescovo Antonio Cadolini, che “scomunica”quell’impresa con parole roventi.Capitoli corposi e densi del volume sonodedicati ai più eminenti personaggi delnostro Risorgimento: Eduardo Fabbri eGaspare Finali, che occupano il primoposto nell’ideale sala dei ritratti nobili delpatriottismo cesenate (fra l’uno e l’altro

c’è anche l’umbratile figura del sacerdoteCesare Montalti, fine letterato). Fabbri eFinali sono non solo i due coraggiosiprotagonisti del Risorgimento edell’Unità d’Italia; sono anchestraordinari scrittori, memorialisti insignidi stile efficace, degni di un’antologia dadiffondere nelle scuole.Nella folta compagnia degli “eroi” trova lasua collocazione anche la discussapersonalità del mazziniano e garibaldinoEugenio Valzania, in un “ritratto” poco

noto dovuto ad un prete singolare, di grancultura e intelligenza, che lo conobbebene, il canonico Luigi Praconi: nelle sue Memorie giovanili ce ne dà un profilocredibile e memorabile.Il volume ben si aggiunge al quinto tomodell’opera “Le vite dei cesenati”, curata daPier Giovanni Fabbri (Stilgraf 2011), chededica buona parte delle sue pagine apersonaggi e vicende del “Risorgimento”a Cesena. Anche questo nell’ambito dellepubblicazioni promosse dal Comitatocesenate del 150esimo dell’Unità d’Italia. Al termine della presentazione dell’opera,a tutti i presenti sarà consegnata unacopia del libro.

Piero Altieri

 Nella sala ligneadella Malatestiana,venerdì 9 dicembre alle 17,15,il professor 

 Maurizio Ridolfi presenterà il libro.Una copiaomaggio a tutti  gli intervenuti 

L’ARTISTA CESENATE

GIANLUCA BOSELLO

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Giovedì 8 dicembre 201116 Cesena & Comprensorio

Notizie Flash

■ CesenaConcerto di NataleSarà il coro lirico "Maria Callas" di Cesena atenere il concerto natalizio nella chiesa di

San Domenico giovedì 8 dicembre alle 21. Inprogramma musiche di Verdi, Puccini,Rossini, Boito, Mozart, Leoncavallo.Soprano Christine Knorren, basso ElleroD’Artegna. Direttore Giorgio Borghi. Alpiano Pia Zanca. Il concerto gode delcontributo della Banca popolare EmiliaRomagna.

■ CesenaOpen day Il Liceo europeo delle scienze, istituto dellaFondazione del Sacro Cuore, sabato 10dicembre dalle 16 alle 18 presso ilSeminario di Cesena accoglie amiglie estudenti. Si possono visitare laboratori e lamostra "150 anni di storia: un percorso allaricerca di alcuni volti nascosti dell’Italia

unita".

■ VergheretoFesta GiallaIn piazza San Michele, sabato 10 e domenica11 dicembre dalle 7 alle 24, si svolgerà lasagra della polenta preparata alla vecchiamaniera dalle donne del paese. In unzionestand gastronomici per degustarla insiemea prodotti tipici del territorio. Gruppi localieseguiranno musica dal vivo.

■ CesenaFilm sull’OlocaustoAvrà luogo a cura del quartiere Al Mare e del

centro per la pace "Ernesto Balducci" alteatro della Brc di Macerone una rassegna difilm sull’Olocausto. Mercoledì 14 dicembrealle 21 in visione "Auschwitz 2006" diSaverio Costanzo. Ingresso libero.

■ CesenaticoCommediaSabato 10 dicembre alle 21 la compagnia"Cinecircolo del Gallo" metterà in scena lacommedia "La vita la i’ è bela?" tre atticomici di Roberto Montalbini. Ingressoplatea e palchi 8 euro, loggione 6. Per larassegna "Le avole" per le amiglie,domenica 11 dicembre alle 16 Ert Fondazione presenterà "L’usignolodell’imperatore". Ingresso bimbi 5 euro,adulti 6.

■ San PieroIncontro con don AppiLunedì 12 alle 21, nel teatrino parrocchialedi san Piero in Bagno, si propone unincontro su "I cristiani di ronte alla crisi.Quale apporto culturale?".Relatore sarà don Franco Appi.

■ CesenaMostra d’arteAlla galleria comunale d’arte "VicoloCesuola" sarà inaugurata sabato 10dicembre la mostra di Cecilia Guiducci "Ilsilenzio dei simboli". Resterà aperta fino al18 dicembre tutti i giorni, lunedì escluso,

dalle 16,30 alle 19. Mercoledì e sabatoanche dalle 10 alle 13.

■ Cesena Attori, coro e balloLa commedia "Aggiungi un posto a…" saràpresentata giovedì 8 e sabato 10 dicembrealle 20,45, nel teatro parrocchiale di CaseFinali, con la regia di Fabrizio Ciani. Sulpalco gli attori Andrea Lucchi, Marzio Tozzi,Monia Guiducci, Matteo Tozzi, Paola Ricci,Cristina Pucci, Gabriele Tisselli, FabrizioBerardi e Steano Neri.In scena anche il coro e il corpo di ballo.

Cesena◗Giornata rumena

In occasione della giornatanazionale della Romania, domenica11 dicembre alle 14,30, in

Seminario, si terrà una esta con ilgruppo di ballo Romanasul el’interpretazione della musicapopolare da parte di Flori Serban.Ingresso 5 euro, bambini gratis.

Roncofreddo◗Festa per nonna Renata

Grande festa a Sorrivoli per RenataTurci, che il 7 dicembre taglia iltraguardo del secolo di vita. A oggi è

l’unica centenaria del piccolo borgodel Comune di Roncofreddo e contauna discendenza di tutto rispetto: 9nipoti, 11 bisnipoti e 2 trisnipoti. Renata festeggerà insieme aparenti, amici e autorità (sono attesi il sindaco e il vescovo) ilpomeriggio dell’8 dicembre al castello si Sorrivoli.

Cesena◗Il vescovo all’Ute

Martedì 13 dicembre, alle 15,30nella sala Fantini di via RenatoSerra, il vescovo Douglas Regattieri

terra una lezione su “Alcune grandifigure di anziani nel la Bibbia”.Venerdì 9, alle 15, Giovanni Maroniparlerà di "I libri della decisione:Pascal, i pensieri con una scelta"

Cesena◗Spettacoli a San Vittore

Al Victor di San Vittore, giovedì 8 edomenica 11 dicembre alle 15 e alle 17sullo schermo il film "Arrietty - ilmondo segreto sotto il pavimento".Giovedì 8, sabato 10 e domenica 11dicembre alle 21 in visione "La peggiorsettimana della mia vita". Venerdì 9

alle 21 la commedia "Se un a e sciop ea la rivultela". Ingresso 7 euro.

Bagno di Romagna◗La mostra di Atzeni

Chiuderà domenica 11 dicembre al Palazzo del Capitanol’antologica di Alessio Atzeni "Tra noi e l’infinito".Accanto alle sue opere, nelle quali ricorre specialmente latematica del sacro, figurano in mostra quelle deirequentatori della sua scuola. Il catalogo è curato daOrlando Piraccini. Orario di apertura: venerdì e sabatodalle 16 alle 18 e dalle 20,30 alle 22; domenica dalle 10

alle 12 e dalle 16 alle 18.

Longiano◗Concerti al Petrella

Nove canzoni dell’orchestra di EnriZavalloni saranno proposte sabato10 dicembre alle 21. Ingresso 10euro, ridotto 8. Domenica 11dicembre alle 16, per la rassegnamusicale "I concerti del tè" ,suonerà "The Vocal Concert”. Canterà

il tenore Renato Bartolini. Ingresso 8euro, ridotto 6.

Cesena◗Concerto Alio Modo Canticum

Nella basilica di Santa Maria del Monte,giovedì 8 dicembre alle 21, terrà unconcerto la corale polionica "AlioModo Canticum", diretta da AdamoScala. In programma musiche sacre diSchubert, Mozart, Cimarosa, Benedetto

Marcello, Cherubini, dedicate allaMadonna. Al piano Caterina Scala.Solista il soprano Rafaella De Ponte

Montiano◗I 100 anni di "Zangal"

Un compleanno davvero speciale.Venerdì 9 dicembre alle 20,45,presso il centro culturale SanFrancesco di Montiano, sarannoesteggiati i 100 anni di GiovanniBattistini, detto "Zangal". A

intervistarlo, il figlio Padre Primo, missionario in Brasile.Durante la serata ci sarà la proiezione di oto, la musicadella 3Monti Band e un bufet.

I racconti del portocanaleAlcuni luoghi hanno il dono di conservare ilricordo del tempo passato. I luoghi hanno custodiadella memoria soprattutto quelli in cui più si rivelala bellezza della natura assieme all’ingegnodell’uomo. Uno di questi luoghi in Romagna èsenz’altro il porto canale di Cesenatico. Ecco allorai “Racconti del porto canale” scritto da FrancoSpazzoli di Cesena e per 7 anni dirigente scolasticodel Liceo scientifico e Ragioneria di Cesenatico.

Il nuovo libro è edito anche per iniziativa della BccSala di Cesenatico ed è stato stampato in 1.500copie dalla Stilgraf di Cesena. Si tratta di 13racconti lungo 7 secoli: si va dal 1327 (anno in cuisi svolse una delle prime grandi feste in onore diSan Giacomo), fino ai giorni d’oggi con il ricordo diMarco Pantani. Il libro verrà presentato sabato 17dicembre, alle 16,30, nella sala conferenze delmuseo della Marineria di Cesenatico.

Cesena◗Incontro con monsignor Negri

Monsignor Luigi Negri a Cesena.L’incontro cittadino, dal titolo "Qual è ilvero bene per l’uomo?" con il vescovo diSan Marino - Monteeltro, si terrà aCesena, nella chiesa di Sant’Agostino il 16dicembre alle 21. Il vescovo illustrerà il

discorso del Papa al Parlamento tedesco,per aiutare a capire tutte le implicazioni etutti i risvolti anche concreti del discorso.

❚❚ La Biblioteca di economia ora è in via Chiaramonti

 A Cesena nuova sede per la "Ghirotti"a Biblioteca Ghirotti ha una nuovasede, inaugurata nel pomeriggio digiovedì 1° dicembre. Grazie a una

collaborazione con l’Alma Mater di Bo-logna, la biblioteca giuridico-economi-ca di proprietà della Fondazione Cassadi Risparmio di Cesena ha trovato spa-zio a palazzo Mazzini Marinelli, sede delcorso di laurea in Scienze e tecnologieinformatiche. I nuovi spazi in via Chia-ramonti 38 accoglieranno anche la bi-blioteca universitaria Information &communication technology.La Biblioteca occupa circa 180 metriquadrati, una superficie minore rispet-to alla sede a palazzo Romagnoli da cuiha traslocato nel giugno scorso, ma siallarga enormemente negli spazi infor-matici: sono state potenziate le posta-zioni internet, garantendo l’accesso asvariate pubblicazioni elettroniche e

banche dati specialistiche. Dei 60milalibri della sua collezione, il 10 per centoè immediatamente consultabile (si trat-ta dei testi più frequentemente cercati),il restante patrimonio si trova in archiviprotetti ma sarà accessibile dietro ri-chiesta nel giro di 24 ore."Questa fusione - ha commentato Lu-ciano Margara, presidente del corso dilaurea - porta vantaggi per tutti: la Ghi-rotti acquisirà un nuovo bacino d’uten-za mentre la nostra biblioteca potrà es-sere aperta più a lungo grazie al perso-nale della Fondazione. Abbiamo il do-vere di mettere a disposizione degli stu-denti un posto aperto, caldo e tranquil-lo". "La nuova sede, centralissima, saràutile a giovani e professionisti per stu-diare e aggiornarsi", ha sottolineatoBruno Piraccini, presidente della Fon-dazione, che ha aggiunto: "I costi per li-

bri e personale diminuiranno notevol-mente: da 350mila euro l’anno a circa200mila". Inoltre la Fondazione sup-porterà l’università mettendo a disposi-zione 180mila euro in tre anni per un as-segno di ricerca.Il 15 dicembre si terrà il primo incontronato dalla collaborazione fra universitàe Fondazione: "L’alibi informatico: pro-va informatica, indagini e processo pe-nale"; relatori l’avvocato Stefano Ater-no e il dottor Mattia Epifani, consulen-te informatico.La biblioteca è aperta a tutti dal lunedìal venerdì dalle 9 alle 17 e nel mattinodel sabato dalle 9 alle 13.

Claudia Coppari

L

Cesena◗Coro e archi

Nella chiesa di Sant’Agostino,domenica 11 dicembre alle 15,30,terranno un concerto il coro "MusicaEnchiriadis" e gli Archi delconservatorio "Bruno Maderna". Ilcoro è diretto da Pia Zanca. Ilconcerto ad ingresso gratuito èorganizzato dalla Fondazione Cassa diRisparmio di Cesena.

Gatteo◗Fiera del cioccolato

In piazza Fracassi a Sant’Angelo sabato10 dicembre dalle 14,30 alle 23 edomenica 11 dalle 9 alle 21 si svolgeràla mostra mercato del cioccolato e diprodotti tipici natalizi con zampognarie il trenino di Babbo Natale. Sabato 10 dicembre dalle 20,30,partendo dall’oratorio di San Rocco a Gatteo è in programma unapasseggiata per le vie del paese per ammirare i presepi allestitidagli studenti e dai cittadini accompagnati dagli zampognari.

Cesena◗Conferme al Conservatorio

Un concerto ha inaugurato l’annoaccademico 2011-2012 delconservatorio "Bruno Maderna" diCesena. La serata ha segnato anchel’inizio del nuovo mandatotriennale del presidente MarinoMengozzi e del direttore AdrianoTumiati.

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Giovedì 8 dicembre 2011 17Sport

e degli Istituti Azionisti:

Cassa di Risparmio di CesenaBanca di Romagna

Banca CRV Cassa di Risparmio di VignolaCassa di Risparmio di CentoCassa di Risparmio di Rimini

Cassa di Risparmio di Fabriano e CupramontanaEmil Banca

Société Générale

Il leasing della

Il nostro impegnoper chi si impegna

FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA

Calcio a 5

Tempo di bilanci in casa Futsal Cesena. Adue giornate dal termine del gironed’andata nel campionato di serie C1, iragazzi di mister Castellani si trovano inquarta posizione, dietro al Bellaria, alBologna e al Ravenna. I cesenati nelle

prime tredici giornate di campionato hannoraccolto ben ventisei punti, rutto di settevittorie, cinque pareggi e una solosconfitta. Solo la capolista Ravenna èriuscita a battere la squadra cesenate con ilpunteggio di 6-2 nel big match del 5novembre scorso, rispettando in pieno leprevisioni d’inizio st agione. Capitan Ionettie compagni possono considerarsisoddisatti di questa pr ima parte distagione. La Futsal sta dimostrando dimeritarsi la posizione attuale in classifica:tecnica, grinta e determinazione i puntichiave per la banda di mister Castellani.Dopo il pareggio della settimana scorsa per3-3 sul campo del Castello calcio a 5 che harallentato l’inseguimento al trio di testa, icesenati nella quattordicesima giornata disabato 10 dicembre prossimo riceverannola visita del Bellaria. Partitaimportantissima perché il Bellaria precedela Futsal di soli 2 punti: vincere vorrebbedire efettuare il sorpasso sui direttiavversari portandosi in solitaria proprio alterzo posto. Per portare a casa i tre punti, iragazzi di mister Castellani dovrannogiocare una partita quasi peretta emostrare quella solidità diensiva chenell’ultimo match contro il Castel SanPietro è venuta un po’ a mancare. La Futsalcontro il Castello si è dovuta accontentaredel punticino conquistato perché è statacostretta alla rimonta per ben tre volte.Dopo un primo tempo non molto esaltanteche ha visto i cesenati sotto nel punteggioper 2-1 (gol di Buda al 30’), nella ripresa iragazzi di mister Castellani si sonopresentati in campo con la giustaconcentrazione e cattiveria agonistica perriequilibrare la partita. Dopo 9’ è arr ivato ilmeritato pareggio grazie a capitan Ionetti,

che con un gran tiro da uori area sul palolontano ha trafitto il portiere di casa. Al20’ il Castello si è riportato in vantaggiograzie alla conclusione dalla distanza diMiscioscia, sul quale Martini non ha potutonulla. La reazione della Futsal non si èatta attendere e al 24’ bomber Michelotti,splendidamente servito da Magnani, hadefinitivamente impattato il match sul 3-3.

Mirko Giordani

opo aver digerito la sconfitta a Torino contro la Juventus, il Cesena èpronto ad affrontare un’altra trasferta. Questa volta si viaggia aPalermo, dove al Renzo Barbera ci sarà una compagine rullocompressore tra le mura amiche. Sei su sei sono infatti le vittorie dei

siciliani allenati da Mangia alla "Favorita". Un compito molto difficile attende Arrigoni e i suoi ragazzi sabato sera alle 20.45 per l’anticipo della 14esimagiornata del campionato di serie A. Il Cesena si presenterà sotto i riflettoridell’impianto siciliano, con i soli 9 punti all’attivo che valgono ancora ilpenultimo posto della graduatoria. Un gradino sopra il Lecce fanalino di coda,ma ora distanti 5 lunghezze dallazona salvezza, dove a braccetto cisono il Bologna di Pioli e il Siena diSannino, appaiate a quota 14 punti inclassifica. Il Palermo viaggia invecein acque molto più sicure a ridossodella zona Europa League. Ibianconeri di Romagna, cherecuperano gli squalificati Ceccarellie Ravaglia, proveranno ad invertire latendenza che vede tutte le squadrefinora scese al Barbera usciresconfitte. Indisponibili per la gara inSicilia saranno ancora gli infortunatiColucci, Martinez e Comotto. Inporta giocherà il giovane Ravaglia,visto che il titolare Antonioli è statoespulso domenica a Torino contro laJuve di Conte. E proprio tornando sul

D

 A Palermo un’altra trasferta insidiosa

 A Torino il Cesena ha perso sovrastato dalla tecnica della Juve

 S e r i e A

match giocato al nuovissimo JuventusStadium, il Cesena deve recriminarenon tanto sul risultato (2-0 controuna Juve schiacciasassi) masoprattutto per l’espulsioneimmeritata dell’estremo difensoreromagnolo, reo ingiustamente di avercausato il rigore sull’ex Giaccherini.Né il penalty né l’espulsione eranoinfatti da comminare da partedell’arbitro Doveri di Roma. LaJuventus che aveva scardinato laresistenza cesenate al 73’ grazie a ungol di Marchisio, ha raggiunto la retedel raddoppio proprio grazie algeneroso tiro dal dischetto concessotroppo benevolmente dal direttore digara. Un esterrefatto Antonioli è stato

mandato anzitempo negli spogliatoi erimpiazzato dall’improvvisatoportiere Rodriguez. Il difensoreuruguaiano ha preso i guanti delnumero 1 bianconero visto che

 Arrigoni aveva già effettuato tutti i 3cambi a sua disposizione. Nonostantela sconfitta contro la capolista, ilCesena ha fatto ancora vedere chementalmente c’è. Obiettivamentesolo una Juve incapace di segnarepoteva lasciare un punticino aibianconeri di Romagna. La classificaè peggiorata, ma non deve affossarepsicologicamente i ragazzi delpresidente Campedelli. I margini dimiglioramento ci sono tutti e iltempo è ancora dalla parte delcavalluccio marino. Certo, ilcammino è in salita e il calendarionon prevede impegni facili nel medioperiodo. La cosa più importante saràrimanere compatti e lottare finoall’ultimo minuto, partita dopopartita. Solo così il Cesena potràancora inseguire il sogno chiamatosalvezza.

Eric Malatesta 

Nonostante la sconfittacontro la capolista,i bianconeri di Romagnahanno fatto vedere,ancora una volta,che mentalmentesono presentiI rosanero siciliani,in casa,hanno sempre vinto

Il gruppo sportivo "Libertas" ha eletto il nuovo quadro direttivo ponendoalla presidenza Maurizio Bargellini. Subentra a Mauro Farabegoli che perdieci anni ha ricoperto l’incarico dando prestigio al sodaliziogambettolese. La "Libertas", che ha esteggiato da poco il trentennaledella ondazione, conta oltre sessanta cicloturisti iscritti. Ampio l’arcodell’età che va dai ventenne ai settantenni, alcuni dei quali hannoafrontato anche esperienze agonistiche e di gran ondo. Al nome della

Libertas Gambettola: rinnovo

cariche fra i cicloturisti

"Libertas" sono legate l’organizzazione e lapartecipazione a importanti maniestazioniciclistiche come la "Ultraondo del Bosco",400 chilometri da Gambettola fino al LagoTrasimeno e ritorno.Il nuovo direttivo è così composto:

presidente Mauro Bargellini (49 anni), vicepresidente Federico Sama (33 anni),tesoriere è stato nominato Giampaolo Bosi(36 anni). I consiglieri sono Tiberio DelVecchio, Giulio Fantini, Gabriele Mazzotti,Alessandro Monti e Davide Zamagni.

Piero Spinosi

Foto Gimmi Zanotti

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Giovedì 8 dicembre 201118 Sport Csi Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

ROMAGNA

INIZIATIVE per lo sport e il sociale 

In breve

Torneodi Calcio a 5 femminilein palestra

Il mese di gennaio 2012 vedrà partire iltorneo di calcio a 5 femminilein palestra, il cui termine di iscrizione èprevisto per lunedì 12 dicembre 2011.Il regolamento della competizionecontempla che tutti le atlete dovrannoessere regolarmente tesserateal Csi Cesena prima discendere in campo, pena la perditadella gara e le sanzionipreviste dal regolamento attività sportivaComitato di Cesena,che la formula del torneo sarà stabilita inbase alle squadre partecipanti e chesaranno premiate tutte le squadrepartecipanti, la migliore realizzatrice e ilmiglior portiere.Vige inoltre il regolamento del Campionatodi calcio a 5 2011/12,salvo il fatto che i due tempi di gioco siano

di venti minuti cadauno e che non sianoprevisti time-out. Il giorno di gioco è statofissato di domenica dalle 17,30 alle 21 apartire dal 15 gennaio.Le gare del campionato concomitanticon il torneo in palestrasaranno calendariatein giorni infrasettimanali.

Torneo invernaledi Calcio giovanileCon il mese di dicembre ha avuto inizio iltorneo invernale di calcio giovanile,riservato alla categoria “Primi calci”(nati nel 2004, 2005 e 2006),che si disputa in orario pomeridianola domenica presso la palestraBagnarola di Cesenatico. Undici sono le

squadre che hanno aderito allacompetizione, suddivise in treraggruppamenti:G.S. Ponte Pietra I, G.S. Ponte Pietra II,Virtus Cesena I, Virtus Cesena II, Pol. ForzaVigne I, Pol. Forza Vigne II, Bakia I, BakiaII, Borghigiana, Pol. 5 Cerchi, C.C.S.Granata.Le prime due squadre classificate di ognigirone si qualificano al turno successivo.

Csi Cesena | Un po’ di storia

La prima foto riguarda l'arbitro di calcio Adriano Flamminj, impegnato in una partita del campionato di calcio di-lettanti nella stagione 2003/4 il giorno 18 aprile 2004. La seconda un momento del torneo giovanile di scacchi,

organizzato dal Circolo scacchistico “Paul Murphy” di Cesena il 16 ottobre 2004.

Ad Assisi un meetingdi approfondimentoculturale e spirituale

hiuse le iscrizioni per Assisi 2011, iltradizionale meeting ciessino, checonclude l’anno solare associativo.

Da ogni angolo della penisola oltre 500 ipartecipanti all’evento, in programma dal9 all’11 dicembre.Definito il programma ufficiale qui alle-gato dell’appuntamento che avrà un ta-glio di approfondimento squisitamente“culturale e spirituale”.Nel fitto programma della tre giorni, neiluoghi di Francesco, oltre ai diversi mo-menti convegnistici, spazio alla tradizio-nale fiaccolata-pellegrinaggio attraverso

C sguardi profetici e segni di speranza”. Epostare domande agli ospiti che, sul temaassisiano terranno le relazioni centrali: perla Chiesa don Mario Lusek, Direttore Uffi-cio Sport e Turismo Cei; per il Terzo Setto-reAndrea Olivero, portavoce del Forumdel Terzo Settore, per lo sport Raffaele Pa-gnozzi, segretario generale del Coni.

le vie del-la cittadi-na um-bra.Novitàassoluta,l’apertura di una pagina ufficiale di Assisi2011 su Facebook, il noto social network,dove si trovano contenuti, immagini e ag-giornamenti in real time sulla tre giorniumbra.Dalla pagina Facebook si può già interve-nire sul dibattito inerente il tema di Assisi“L’educazione sfida lo sport- tra alleanze,

❚❚ Sono convocati dal 27 al 29 gennaio al Palacongressi di Rimini

Stati generali attività sportivan nuovo, fondamentale strumen-to di partecipazione e di demo-crazia associativa.

Nel momento in cui il Centro Sporti-vo Italiano tocca con mano il traguardodel milione di tesserati, guarda al fu-turo, mettendo mano a una gran-de operazione di rivisitazione del pro-prio modo di essere e di operare per fil-trare certezze e necessità di aggiorna-mento.Punto focale di sintesi e di elaborazio-ne saranno gli “Stati Generali dell’atti-vità sportiva”, convocati per il 27-29gennaio nella struttura del Centro Pa-lacongressi di Rimini.  All’appuntamento, infatti, si arrive-rà con uno specifico lavoro di prepa-razione, che ha preso il via ai primi diottobre con l’invio di un ampio que-stionario a ogni Comitato provinciale

e regionale. Numerose e concrete lequestioni sottoposte alla lente di in-grandimento degli Stati Generali,cominciando dall’attività sportiva,che resta il principio generativo del-l’esperienza educativa e della vita as-sociativa.E quindi: come rafforzare la valenzaeducativa dell’attività giovanile e perl’infanzia? Come migliorare l’incisivitàeducativa delle formule dei Campiona-ti e dei Gran Premi, ai vari livelli? Suquali nuove manifestazioni nazionaliscommettere? Su quali nuove discipli-ne? Come aprire con più “coraggio” aidisabili e alla terza età? Come fare del-la società sportiva un seme di sporti-vizzazione di tutto il territorio?Premono altre questioni non meno im-portanti: di politica sportiva, con lestrategie per ottenere una legge quadro

sullo sport e per cooperare al megliocon le altre componenti del sistema econ le istituzioni; di giustizia sportiva,per rendere quella del Csi ancora piùeducativa, equa, incisiva e non cieca-mente punitiva; di impiantistica, poi-ché sempre più si apre la possibilità digestire direttamente strutture di ognitipo, e per farlo occorrono specifichecompetenze; di formazione, per averedirigenti in grado di lasciare traccia nelfunzionamento del sistema sportivoitaliano.Nelle 27 pagine del questionario cisono elementi quanti ne bastanoper mettere in cantiere un’associazio-ne rinnovata, in grado di vincere lasfida del decennio appena iniziato:crescere ancora, diventando piùforte, qualificata e diffusa sul territo-

rio.

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◆Su Facebook contenuti, immagini e aggiornamenti in real time

LA TRE GIORNI DEI ‘CIESSINI’ AD ASSISISI TERRÀ DAL 9 ALL’11 DICEMBRE

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5/11/2018 Corriere Cesenate 44-2011 - slidepdf.com

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Giovedì 8 dicembre 2011 19Pagina Aperta

Milizia dell’Immacolata,realtà viva anche nella nostra diocesiDa alcuni decenni è presente all’interno della no-stra diocesi l’associazione della Milizia dell’Imma-colata (M.I.), riconosciuta nel 1997 comeassociazione della Chiesa.È stata fondata il 16 ottobre 1917 per iniziativa dipadre Massimiliano Kolbe, insieme ad altri sei con-fratelli, quando era studente a Roma per contra-stare l’azione aggressiva della Massoneria neiconfronti del Papa e della Chiesa.Massimiliano Kolbe vide in Maria l’ispiratrice dellasua vita e la chiamò Immacolata, la piena di Grazia,perché Dio aveva trovato in Lei la pienezza di rela-

zione con l’umanità. A Cesena esiste un gruppo M.I. di circa trenta per-sone provenienti da alcune parrocchie; la maggiorparte di esse è consacrata all’Immacolata secondo ilprogetto di San Massimiliano Kolbe: “L’Immacolata,ecco il nostro ideale. Avvicinarsi a lei, permettereche Ella prenda possesso del nostro cuore e di tutto

L’Occhio indiscreto

Nel corso di quest’anno, su segnalazione di un attento lettore, abbiamo pubblicato su que-

ste colonne un servizio in cui si notava lo stato di abbandono in cui versava il busto di Wil-

liam D’Altri, in viale Carducci a Cesena. Dallo stesso abbonato arriva ora il ringraziamento

per la cura riservata allo spazio circostante (foto Mauro Armuzzi) il ricordo del giovane ce-

senate morto in Africa orientale nel 1936, a soli 23 anni. Segnalazione cui diamo spazio

con vivo piacere.

Con i giovani occorre osare. La responsabilità degli educatori

C aro Francesco, sono rimasto colpito da unabreve intervista rilasciata al quotidiano“La Voce” dal nostro vescovo Douglas,

pubblicata il 28 novembre scorso.

In particolare mi ha colpito la suapreoccupazione sui giovani (già più volte espressa in vari ambiti) e a proposito diceva: “Li vedo sbandati: non cercano ciò che è solido nellavita e non si pongono le grandi domande di senso che sono strutturali all'uomo”. In proposito,visto anche il vostro Primo Piano della scorsasettimana, vorrei raccontarti un fatto che mi è accaduto qualche giorno fa, in occasione dellaColletta Alimentare. Ho invitato gli alunni delle mie terze (insegno religione alla scuola media di San Domenico) a fare insieme a me la Collettapresso un supermercato locale. Con mio grande stupore una quindicina di ragazzi ha aderitoalla proposta e in diversi dopo la scuola hanno“donato” tutto il loro pomeriggio fino allachiusura del supermercato per questo semplice  gesto di carità. Sembra una contraddizione rispetto alla frase del nostro vescovo, ma non lo è.Come insegnante e genitore (anche i miei figli 

sono venuti a chiudere i pacchi al supermercato)ho pensato molto alle ragioni per cui questi ragazzi con entusiasmo hanno detto sì a unaproposta simile. Li conosco solo da poche settimane e sarò stato con loro neanche dieci ore di lezione. Ma hanno detto sì....Il punto è proprio questo: hanno detto sì a unaproposta. Ho capito che la frase del vescovo sui  giovani era ed è una provocazione a me educatore e padre, se sto facendo una propostacristiana (a tutti quelli che incontro), oppure come molti occupo il mio tempo con delle attività senza scopo e soprattutto senza Cristo.Il mese scorso in classe con le terze abbiamoparlato di padre Fausto Tentorio, missionario del lecchese ucciso da un sicario nelle Filippine.Perché padre Fausto è stato ucciso? Semplice, faceva delle scuole. Educava bambini e giovani.Padre Fausto indicava questo come unicapossibilità per il futuro del Paese in cui viveva,pieno di problemi e disuguaglianze. Il punto di salvezza per la nostra povera Italia in crisi credostia proprio in questo problema educativo e inquesta domanda che da quando ho letto

✎ Il direttore risponde 

l'intervista al nostro vescovo mi porto dentroe desidero rilanciare a tutti gli amici insegnanti: cosa stiamo proponendo ai ragazzi che incontriamo ogni giorno? 

Diamoci una mano... Cordialità.Domenico Tallarico

Carissimo Domenico,mi pare che tu abbia colto nel segno. Le nuove generazioni ci giudicano non per quel che diciamo, ma per quello che siamo. I nostri figli aspettano da noi che siamopersone credibili, con uno scopo ben precisonella vita. Notano in giro un gran vagare incerca di punti di riferimento che il più delle volte non vengono trovati.Ci si affida al caso e ai riempitivi che minano cuore e cervello. Non siamo in

 grado di restare in silenzio neppure per pochi minuti. Tutti con gli auricolari che bombardano i timpani. Le nostre case sempre con la tv accesa che inibisce il desiderio di dialogo. Per non parlare dei pc ovunque, nelle stanze dei ragazzi e i nuovi 

tablet che stanno spopolando un po’ ovunque. Il risultato è uno solo: ognunochiuso nel suo mondo, subissato da mille sirene. E l’essenziale? Rischiamo tutti di smarrirlo.Siamo ormai in vista del Natale,un’occasione propizia per recuperare ciòche ha davvero valore per la nostraesistenza e per rispondere al nostrodesiderio di felicità. Non si può sprecare il tempo: quello che non sfruttiamo è untesoro prezioso che gettiamo alle ortiche.Come genitori e come educatori abbiamouna responsabilità enorme nei confronti dei più piccoli. I giovani sono smarriti perché 

 gli adulti sono rimasti bambini. Mi pare siaquesto il vero dramma della società in cui siamo immersi. La stima verso chi ci stavicino si dimostra domandando molto,come tu hai fatto con i tuoi studenti che hanno risposto oltre ogni tua previsione.

 A presto.Francesco Zanotti

[email protected] 

Filo diretto con lo psicologo

RISCHIO DEPRESSIONE POST PARTUM,COME PREVENIRLA?“Sto per diventare mamma, e mi sembra un miracolo! Peròho anche molta paura perché ho già sofferto di depressione e non vorrei ricaderci. Sento parlare di depressione post-partum…. non vorrei far del male al mio bambino! C’è 

qualcosa che posso fare, magari anche per prevenirla?”.Lettera firmata

Nel mio lavoro mi capita di vedere persone con moltapaura di ricadere in alcuni tipi di disturbi psichici, e unodi questi è proprio quello depressivo. È naturale avernepaura: chi ha avuto mal di denti ha paura di averlo dinuovo! Anche se, quando ahimè capita, solitamente sa aquali strumenti ricorrere, forte dell’esperienza prece-dente. Come si fa ricorso ad analgesici e al dentista, se oc-corre, anche nel caso di una ricaduta depressiva si puòriandare a ciò che la volta precedente ha funzionato peruscirne: antidepressivi e/o psicoterapia o altro.La lettera di questa signora, prossimamente mamma,porta una paura in più, relativa all’impatto di una suaeventuale ricaduta depressiva sul bambino che sta peravere. Questa sua paura è una paura sana perché non lablocca, anzi, la muove a cercare delle strade per “fare qual-cosa…..magari per prevenirla”. È vero, c’è anche la depres-

sione post-partum, un di-sturbo psicologico, nellospecifico un disturbodell’umore che può insor-gere da circa una setti-mana dopo il partofinanche molto dopo (6-12 mesi e oltre). Si mani-festa con i tipici sintomidepressivi quali disturbi del sonno o dell’appetito, pianto, tri-stezza, sensi di colpa, disistima e in particolare anche il ti-more di far del male a se stessa o al bambino. E ancora,disinteresse per il bambino o all’opposto eccessive e immoti-vate preoccupazioni nei suoi confronti. Naturalmente questivissuti nel lungo periodo si ripercuotono sul neonato sia a li-vello di attaccamento che di sviluppo. Gli studi hanno rile-vato dei fattori di rischio che possono facilitare l’insorgere diquesto disturbo: precedenti disturbi psicologici, difficoltà adaccettare la maternità, relazione problematica col marito,poco sostegno dallo stesso, lutti in famiglia, assenza dellamadre. E ancora incidono condizioni di isolamento, perditadel lavoro, povertà e difficoltà ad accedere ai servizi. Quantipiù fattori di rischio sono presenti, tanto più aumentano lepossibilità di sviluppare una depressione post-partum. D’al-tra parte conoscere i fattori di rischio dà delle indicazioni sul

“cosa fare... magari per prevenirla”. Innanzitutto occorre chela donna non sia lasciata sola in questo momento emotiva-mente molto delicato. Dal marito in primo luogo, e dagli altrifamiliari più vicini, in particolare la madre. Quando nasce unbambino, infatti, nasce anche una madre, ed essendo il post-partum un’esperienza emotiva molto forte, la donna ha biso-

gno di essere sostenuta praticamente e affettivamente.Questo incide positivamente nella relazione con il bambinosia a livello fisico (a esempio nell’allattamento) che a livellopsichico (ad esempio nel senso di sicurezza). Si tratta ancheper la donna di chiedere l’aiuto che le necessita: nella ge-stione della casa e del bambino, magari per ritagliarsi deimomenti di riposo e dei momenti per se stessa ogni giorno,anche solo una passeggiata, o il parlare con un’amica. Pic-cole accortezze che aiutano a tenere alto il tono dell’umore.Nel caso invece ci siano manifestazioni che incidono pesan-temente nella quotidianità è meglio avvalersi di uno specia-lista per valutare il percorso più idoneo da fare,psicoterapeutico e/o farmacologico.

Susi Lugaresipsicologa-psicoterapeuta

Per domande e/o interventi: tel. 0547 [email protected]

il nostro essere, che Ella ami Dio con il nostrocuore, che noi apparteniamo a lei senza al-cuna limitazione: ecco il nostro ideale” (scrittiS.M.K.).È un percorso formativo che desidera andarealdilà del tradizionale devozionismo a Mariaper riscoprire in lei la Madre e la Maestra,colei che ha incarnato la Parola per educarcialla scuola del discepolato.Il gruppo è seguito da una missionar ia del-l’Immacolata (Valentina) dell’Istuto Secolarefondato da p. Luigi Faccendaa Borgonovo di Sasso Marconi-Bo- e da fra Ja-cobus dell’Ofm Conventuali di Longiano; ilgruppo si incontra il 1° mercoledì del mese

alle 15,30 presso la parrocchia di San Dome-nico, a Cesena.L’itinerario di catechesi di quest’anno socialeè sull’educazione alla Scuola di Maria per di-ventare discepoli di Gesù attingendo dalla Pa-rola, dal Progetto Formativo M.I. “Maria,Madre, Maestra” di padre Egidio Monzani (as-

sistente nazionale M.I.) e dal documento dei vescovi “Educare allavita buona del vangelo”.Mercoledì 9 novembre il vescovo Douglas Regattieri ha accolto

l’invito e ha presieduto i lavori rimarcando il suo legame affettivoalla testimonianza evangelica di S.M. Kolbe perché, attraverso lastampa (Il Cavaliere dell’Immacolata), ha aperto un nuovo me-todo di evangelizzazione anticipando il digitale di oggi affinchél’annuncio arrivi concretamente ad ogni uomo.Il vescovo ha ribadito che la presenza della Milizia dell’Immaco-lata va ad arricchire il quadro dell’associazionismo laicale dellanostra diocesi. Ha concluso il suo inter vento dicendo che Marianon è grande perché è la madre di Gesù, ma in realtà è grande per-ché prima di essere madre è stata discepola.

 Auguri al vescovo DouglasEgregio direttore,il 12 dicembre ricorre il primo anniversario dell’insediamento di monsignor Douglas Regattieri quale vescovo della diocesi di Cesena-Sarsina.

 Attraverso di voi vorrei porgere al vescovo i più fervidi auguri per que-sto importante traguardo e festeggiare con tutta la Chiesa cesenate.Ho ancora a mente i bellissimi momenti vissuti con intensa emozione 

l’anno scorso durante la cerimonia nella vostra Cattedrale.In questo anno ho sempre ricevuto puntualmente il settimanale dio-cesano “Corriere Cesenate”, tanto che mi sono affezionato e al quale penso di potermi abbonare anche il prossimo anno.Colgo l’occasione per augurarvi Buon Natale.

Roberto Ferraresi

(Vallalta, Modena)

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