Corriere Cesenate 15-2012

26
 Giovedì 19 aprile 2012 anno XLV (nuova serie) numero 15 euro 1,20 - contiene I.P. 15 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812  mbiente e cemento Cesena  14 “Muoviti che ti fa bene”, attività sportiva nei parchi Cesena  13 La Brc è alle prese con una perdita di bilancio Sport Csi  22 Fausto Gabanini da trent’anni arbitro di calcio Sport  21 Giulia Leonardi vince lo scudetto di pallavolo I l peggio, forse, deve ancora arrivare. I sacrifici richiesti sono già tantissimi, ma con ogni probabilità non siamo neppure a metà del guado. Lo si è compreso benissimo anche la scorsa settimana quando i nostri titoli di Stato sono stati sotto pressione e il famoso spread ha toccato i 400 punti. Da alcune settimane ce n’eravamo dimenticati. Nuove turbolenze sui mercati finanziari hanno fatto intuire che non si è per nulla usciti da una co ngiuntura che morde ancora forte. Sembra andare ormai verso il declino “l’Italia dei furbetti” , quella che va avanti sulle spalle altrui. Le campagne condotte dalla guardia di Finanza hanno contribuito a un clima di maggiore rispetto per gli obblighi che incombono sul singolo cittadino. È cresciuta la corresponsabilità di un destino comune, anche se il rischio del particolarismo è ancora diffuso. Governo e presidenza della Repubblica godono di stima, mentre i partiti, e la politica più in generale, vedono la loro credibilità ai minimi storici. Gli scandali non accennano a diminuire. Anzi, giorno dopo giorno ne emergono di nuovi, in un contesto di degrado della vita pubblica che rende ancora più odiose le misure anticrisi che colpiscono in ogni direzione. Ci vuole un taglio drastico e deciso dei privilegi. Si sente ragionare di milioni di euro come se si trattasse di cifre abbordabili per chiunque. Invece, per leggere la realtà, basta osservare la fatica delle famiglie, le difficoltà della maggior parte della gente che da tempo si ingegna per quadrare conti che spesso non tornano: le bollette incalzano, le rate dei mutui aumentano e sembrano avere scadenze sempre più ravvicinate, con gli stipendi e le pensioni inchiodati da tempo. Non è semplice attraversare giorno per giorno questi delicatissimi periodi storici. Le notizie riguardanti i suicidi legati alla perdita del lavoro e al fallimento della propria attività confermano le crescenti difficoltà di chi viene espulso da un sistema produttivo che non genera nuova occupazione. Ci vuole un’iniezione di fiducia. La ripresa demografica deve diventare una priorità assoluta. Il nostro è un Paese troppo vecchio, ripiegato su se stesso, poco incline al futuro e a investire su di esso. Aumentano le tasse, non ha più freni la benzina, ma già occorre pensare a dove indirizzare le risorse che prima o poi si libereranno. Non è questione marginale. Anzi, sarà uno snodo decisivo per noi, per i prossimi anni, per chi si avvicina adesso al mondo del lavoro e chi ancora è alle prese con i libri. Dopo una grande depressione, la ripresa è sempre arrivata. Sarà così anche questa volta. Non facciamoci trovare impreparati. In pellegrinaggio alla Madonna del Popolo T occante testi- monianza della vedova del brigadiere ucciso a Nassirya nel novembre 2003 Diocesi 3 e 6  Chiesa 8 Diocesi 7 G iovedì 19 apr ile si festeggia la patro- na. Previsto un mo- mento di preghiera con il vescovo Gli 85 anni benedetti del Papa Il perdono di Margherita Coletta I l pontefice continua la sua instancabile opera di testimonian- za del Vangelo e di vi- cinanza a chi soffre Editoriale  At ta cc at i al la re al di Francesco Zanotti Ampliare o non ampliare il Parco Ippodromo a Cesena? E a che prezzo? Dieci ettari di nuovo “ verde” valgono tre palazzine da costruire vicino al- l’argine del fiume? Sono i temi al centro del dibattito in questi giorni. Da una parte l’Amministrazione comunale di Cesena che rimarca l’im- portanza del Parco nel tessuto cittadin o. Dall’altra chi contesta l’ecces- siva cementificazione del territorio. Anche in altri Comuni si parla di r ispetto ambientale. A Longiano, dove ai primi di maggio si terranno le elezion i, i candidati presentano la loro proposta relativa alla gestione delle aree. L’idea è quella di bloccare l’urbanizzazione selvaggia, anche se, in molto casi, l’edilizia privata fi- nanzia opere pubbliche. Primo piano alle pagg. 4-5 L assedio alla città slava durò 44 mesi causando oltre 11mila vittime. Ma le tensioni, ancora, non cessano Sarajevo vent’anni dopo: intervista al generale Divjak Attualità 11 Cesena, area Parco Ippodromo: fra l’argine del fiume, la ferrovia e le scuderie, c’è il progetto per la costruzione di tre palazzine (foto Cr) Il difficile equilibrio fra sviluppo e rispetto del territorio Informazioni e prenotazioni CESENA - Gall. Almerici, 3 - Tel. 0547 618511 EGITTO - MAR ROSSO Sharm el Sheikh - VClub Tiran Beach trattamento all inclusive da 550 euro Marsa Alam - Well Club Abu Dabbab trattamento all inclusive da 578 euro SPAGNA - CANARIE Tenerife - IClub Jacaranda CROCIERE MEDITERRANEO Costa Favolosa: Grecia - Turchia - Croazia trattamento pensione completa bambini gratis da 490 euro Costa Neo Romantica: Spagna, Baleari, Malta PARTENZE DI MAGGIO: LE NOSTRE ESCLUSIVE

description

Corriere Cesenate di giovedì 19 aprile 2012 (numero 15/2012)

Transcript of Corriere Cesenate 15-2012

Page 1: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 1/25

 

Giovedì19 aprile 2012anno XLV (nuova serie)numero 15euro 1,20 - contiene I.P.

15

Poste Italiane spaSped. abb. postaleDL 353/2003(conv. in L.27/02/2004 n. 46)art. 1, DCB Forlì

Redazione:via del Seminario, 8547521 Cesena

tel. 0547 300258

fax 0547 328812

Ambientee cemento

Cesena 14“Muoviti che ti fabene”, attivitàsportiva nei parchi

Cesena 13La Brc è alle presecon una perditadi bilancio

Sport Csi 22Fausto Gabaninida trent’anni

arbitro di calcio

Sport 21Giulia Leonardivince lo scudetto

di pallavolo

Il peggio, forse, deve ancora arrivare. Isacrifici richiesti sono già tantissimi, macon ogni probabilità non siamo neppurea metà del guado. Lo si è compreso

benissimo anche la scorsa settimanaquando i nostri titoli di Stato sono stati sottopressione e il famoso spread ha toccato i 400punti. Da alcune settimane ce n’eravamodimenticati. Nuove turbolenze sui mercatifinanziari hanno fatto intuire che non si èper nulla usciti da una congiuntura chemorde ancora forte.Sembra andare ormai verso il declino“l’Italia dei furbetti”, quella che va avantisulle spalle altrui. Le campagne condottedalla guardia di Finanza hanno contribuito aun clima di maggiore rispetto per gliobblighi che incombono sul singolocittadino. È cresciuta la corresponsabilità diun destino comune, anche se il rischio delparticolarismo è ancora diffuso.Governo e presidenza della Repubblicagodono di stima, mentre i partiti, e lapolitica più in generale, vedono la lorocredibilità ai minimi storici. Gli scandali nonaccennano a diminuire. Anzi, giorno dopogiorno ne emergono di nuovi, in un contestodi degrado della vita pubblica che rendeancora più odiose le misure anticrisi checolpiscono in ogni direzione.Ci vuole un taglio drastico e deciso deiprivilegi. Si sente ragionare di milioni dieuro come se si trattasse di cifre abbordabiliper chiunque. Invece, per leggere la realtà,basta osservare la fatica delle famiglie, ledifficoltà della maggior parte della gente cheda tempo si ingegna per quadrare conti chespesso non tornano: le bollette incalzano, lerate dei mutui aumentano e sembrano averescadenze sempre più ravvicinate, con glistipendi e le pensioni inchiodati da tempo.

Non è semplice attraversare giorno pergiorno questi delicatissimi periodi storici. Lenotizie riguardanti i suicidi legati allaperdita del lavoro e al fallimento dellapropria attività confermano le crescentidifficoltà di chi viene espulso da un sistemaproduttivo che non genera nuovaoccupazione.Ci vuole un’iniezione di fiducia. La ri presademografica deve diventare una prioritàassoluta. Il nostro è un Paese troppovecchio, ripiegato su se stesso, poco inclineal futuro e a investire su di esso. Aumentanole tasse, non ha più freni la benzina, ma giàoccorre pensare a dove indirizzare le risorseche prima o poi si libereranno. Non èquestione marginale. Anzi, sarà uno snododecisivo per noi, per i prossimi anni, per chisi avvicina adesso al mondo del lavoro e chiancora è alle prese con i libri. Dopo una

grande depressione, la ripresa è semprearrivata. Sarà così anche questa volta. Nonfacciamoci trovare impreparati.

In pellegrinaggioalla Madonnadel Popolo

T occante testi-monianza della

vedova del brigadiereucciso a Nassirya nelnovembre 2003

Diocesi 3 e 6 Chiesa 8Diocesi 7

Giovedì 19 aprile sifesteggia la patro-

na. Previsto un mo-mento di preghieracon il vescovo

Gli 85 annibenedettidel Papa

Il perdonodi MargheritaColetta

Il pontefice continuala sua instancabile

opera di testimonian-za del Vangelo e di vi-cinanza a chi soffre

Editoriale

 Attaccati alla realtàdiFrancesco Zanotti

Ampliare o non ampliare il Parco Ippodromo a Cesena? E a che prezzo?Dieci ettari di nuovo “verde” valgono tre palazzine da costruire vicino al-l’argine del fiume? Sono i temi al centro del dibattito in questi giorni.Da una parte l’Amministrazione comunale di Cesena che rimarca l’im-portanza del Parco nel tessuto cittadino. Dall’altra chi contesta l’ecces-siva cementificazione del territorio.Anche in altri Comuni si parla di rispetto ambientale. A Longiano, doveai primi di maggio si terranno le elezioni, i candidati presentano la loroproposta relativa alla gestione delle aree. L’idea è quella di bloccarel’urbanizzazione selvaggia, anche se, in molto casi, l’edilizia privata fi-

nanzia opere pubbliche. Primo piano alle pagg. 4-5

L’assedio alla cittàslava durò 44 mesi

causando oltre 11milavittime. Ma le tensioni,ancora, non cessano

Sarajevo vent’annidopo: intervistaal generale Divjak

Attualità 11

Cesena, area Parco Ippodromo: fra l’argine del fiume, la ferrovia e le

scuderie, c’è il progetto per la costruzione di tre palazzine (foto Cr)

Il difficile equilibrio fra sviluppo e rispetto del territorio

Informazioni e prenotazioni

CESENA - Gall. Almerici, 3 - Tel. 0547 618511www.viaggimanuzzi.it

✔ EGITTO - MAR ROSSOSharm el Sheikh - VClub Tiran Beachtrattamento all inclusive da 550 euro

Marsa Alam - Well Club Abu Dabbabtrattamento all inclusive da 578 euro

✔ SPAGNA - CANARIETenerife - IClub Jacarandatrattamento pensione completa da 675 euro

Fuerteventura - Veraclub Tindayatrattamento all inclusive da 720 euro

✔ CROCIERE MEDITERRANEO

Costa Favolosa: Grecia - Turchia - Croaziatrattamento pensione completabambini gratis da 490 euro

Costa Neo Romantica: Spagna, Baleari, Maltatrattamento pensione completabambini gratis da 420 euro

PARTENZE DI MAGGIO: LE NOSTRE ESCLUSIVE

Page 2: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 2/25

Page 3: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 3/25

 

Giovedì 19 aprile 2012 3Opinioni

Festa della Madonna, festa di un popoloerza domenica di Pasqua, festa della Madonna del Popolopatrona della diocesi. Si rinnova il pellegrinaggio inCattedrale, nella cappella dove è venerata da secoli lapreziosa icona che mostra la Madonna con in braccio il

Bambino Gesù. Ai piedi di Lei, come già i “nostri” papi Pio VI e Pio VII, in tempi drammatici per la fede e la Chiesa e per la pace inEuropa; recentemente ai nostri giorni (si era nel maggio del 1986) ilbeato Giovanni Paolo II, venuto in Romagna per confortare lanostra fede, per incoraggiare laici e credenti, oltre le vecchiepolemiche, a coltivare quell’amicizia civica che, radicata in una

 T

Domenica 22 aprile in Cattedrale le celebrazioni della patrona

La Vignetta

La tragedia di Piermario Morosini

“Babbo, perché è morto quel calciatore?”molto difficile spiegare lamorte a un bambino. Laguerra, la violenza vengono

viste e vissute con occhi puri e oggilo spettacolo della morte, laviolenza fine a se stessa sonodiventate un corredo quotidianosulla televisione, nelle pagine deigiornali, su internet, anche neiprogrammi e negli argomentidefiniti per bambini. Ecco cheallora è una situazione complicatarispondere a una domanda come“Babbo, perché è morto quelcalciatore?”, mentre la voce sistrozzava e alcune pudiche lacrimescendevano davanti allo schermo

di casa, durante il telegiornale dellasera, allo scorrere della sequenza difotogrammi che raccontavanocome un giovane atleta, forte esfortunato che di nome facevaPiermario Morosini potesse moriresu un campo di calcio. Diventa, perchi fa comunicazione di mestiere, eper chi lo fa in quanto genitore,una sfida con la vita, ma anche esoprattutto una questione dirispetto della verità. La domandache le immagini della morte diMorosini pongono con forza è: “ègiusto mostrare la morte?”, e se dapiù parti si sono alzate vocidiscordanti e son state fatte scelteopposte la mia risposta, dagiornalista e padre è: sì. Comenasce questo sì? Nasce dai contestiformativi della notizia e dal modocon la quale si deve porgere. Lamorte sguaiata e gridata è solomotivo di scoop e di pubblicità,diviene un fatto seriale, un film opeggio un reality. Ma le immaginidella morte possono, anzi debbonodiventare motivo di riflessione e dicrescita umana. In quel corpo chesi accasciava sul prato dello stadiodi Pescara c’era la tragicità, unaStoria che finiva, la disperazionedei compagni e degli amici, c’era lospunto per spiegare a una bambinadi 9 anni che purtroppo non siamomacchine perfette, che il cuore diun uomo può fermarsi, che faresport è bello, ma se non fai icontrolli medici può esserpericolosissimo. Al bando lepolemiche, che sono solo fonte di

contrasto, ma bisogna fare in modoche le immagini divenganostrumento di formazione dellecoscienze. Non si deve allontanareil messaggio del brutto, ma

Èsfruttarlo per farne argomento di costruzione di una personalità.Quando ero bambino non c’erano certi freni, il più delle volteimposti, anche censori, sul confronto con le immagini, ancheviolente: ricordo la sequenza del capo della polizia del Vietnamdel Sud che assassinava un vietcong con un colpo di pistola allatempia, ricordo le sequenze delle stragi dell’età italiana dellebombe, ricordo il corpo di Aldo Moro nella Renault 4 rossa in viaCaetani, ricordo le immagini dei fedayn ai Giochi Olimpici diMonaco di Baviera. Immagini che si sono inserite con tutta laloro forza nella mia formazione umana e professionale, maanche il credente ha trovato lo spunto per riflettere su come,quelle immagini, spiegate, e non lasciate cadere dall’alto,possano essere educative e dare un senso alla crescita di unbambino, alla sua presa di coscienza del mondo. Lo spettacolodella morte è inserito nella storia di ciascuno di noi, negarlo e

storia forgiata, pur dovendo mettere nel conto tante incoerenze, dallaforza del Vangelo, sola può amalgamare in unità operosa il nostropopolo.La nostra Chiesa di Cesena-Sarsina che la invoca patrona, ha messo incantiere, secondo le indicazioni del vescovo Douglas che allo scopo hainterpellato a diversi livelli tutta la comunità diocesana, un particolareimpegno a educare alla fede i fanciulli e i ragazzi, nell’impegno disempre di accompagnare nel cammino della fede tutta la comunità deicredenti, perché possa darne gioiosa testimonianza condividendola nel“cortile dei gentili” con quanti sono affascinati da questo Vangelovissuto nelle diverse responsabilità della vita e della società.Siamo in tempi di crisi economico-finanziaria che si abbattepesantemente sul bilancio delle nostre famiglie e delle aziende. Ancorpiù, il nostro popolo e tutta la nazione sono sconcertati nel doverconstatare (ogni giorno più gravemente) la cattiva e corrotta politica cheha governato il Paese negli ultimi decenni e nel rimpallo delle accuse edi proposte miranti più agli interessi particolari che al bene comune.L’incapacità a promuovere in Parlamento e nel pubblico dibattitoprovvedimenti e riforme che non solo mettano ordine nei contipubblici, ma anche rimediare al dissennato debito che sta tarpando leali al futuro dei nostri giovani, con provvedimenti che, secondo rigoreed equità, diano spinta al rilancio di un’economia che già conosce isegni della recessione. Ricavando risorse reintroducendoprovvedimenti penali per coloro che sottoscrivono il falso nel bilanciodelle aziende, ma ancora tassando significativamente gli iniqui profittirealizzati con spericolate transazioni finanziarie, tagliando in formaadeguata i “contributi elettorali” ai partiti, non tardando a varare lalegislazione “anti-corruzione”. Risorse da impegnare e subito nellavalorizzazione del patrimonio culturale e turistico, nella scuolapubblica (statale e paritaria) e nella ricerca scientifica, nell’agevolare lepiccole e medie imprese (il vero volano della nostra economia),sull’incremento e la valorizzazione del patrimonio agroalimentare…Qualche indicazione, appena! Ciò, tuttavia, che è urgente, è mettere

all’ordine del giorno, ad ogni livello di responsabilità, la ricostruzionenella verità di quei fondamenti etici che solo possano garantirel’avvenire del nostro popolo. La festa della celeste patrona siaoccasione per questa riflessione e per questo impegno. Già in altritempi sembrò che la notte non dovesse terminare… eppure il sole ètornato a risplendere.

Piero Altieri

nasconderlo non aiuta lospettatore a capire, maallontana solo un confrontoche, tristemente, prima opoi si manifesta con la suaineluttabilità. Ciò che èguasto, che fa male, ciò chedistorce il significatoprofondo del dolore e dellamorte, nella sua immagine, è lo sfruttamento per turbare, peroffendere, per fare soldi. Ma davanti a quel corpo inerme aPescara non c’erano volgarità e chiasso, ma solo lacrime etristezza, e una domanda alla quale potrà rispondere solo Dio :“Perché?”.

Massimo Lavena 

Page 4: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 4/25

 

Giovedì 19 aprile 20124 Primo piano

◆ e sul sito www.corrierecesenate.com

◆ La tua pubblicità SPEDITA IN ALLEGATO

al CORRIERE CESENATEraggiunge gli abbonati nelle zone

di Cesena, Cesenatico, Gatteo, San Mauro Pascoli,Savignano sul Rubicone, Gambettola, Longiano,Roncofreddo, Sogliano al Rubicone, Montiano,

Mercato Saraceno, Bagno di Romagna,Sarsina, Verghereto

contatta: 0547 300258; [email protected]

◆ Per la tua pubblicità sul CORRIERE CESENATE

Prima delle elezioni

tutti sono controil cemento selvaggio A Longianoil 6-7 maggio si vota per la sceltadel sindaco. I quattro candidati in lizzasono piuttosto concordi sui temi urbanistici

eriferie anonime, quartieridormitorio e alloggi facili dacostruire, ma difficili da vendere. A Longiano il tema

dell’urbanistica sta emergendo come unodei principali della campagna elettoraleper le comunali del 6 e 7 maggio.Ermes Battistini (Insieme per Longiano)spiega che "l’assetto urbanistico diLongiano, come altri fattori socio-economici, è sostanzialmente diviso indue macro aree: il contesto collinare equello di pianura. Il contesto collinare hacontenuto molto il consumo di territorio,salvaguardando in tal modo l’importantepatrimonio ambientale e paesaggisticodel paese. Il contesto di pianura, comedel resto accaduto in molte zone d’Italia,presenta invece un alto consumo diterritorio, con un’edilizia non sempre diqualità e, in alcuni casi, con carenze diservizi. Gli impatti delle nuove areeedificabili di pianura sono andati a

pesare in maniera ancora più consistentesull’asse della via Emilia e soloultimamente si è cominciato a pensare auna razionalizzazione. L’impegno dellanostra lista è quello di contenere al

P

massimo l’utilizzo del territorio. Ladefinizione del nuovo Piano strutturale saràl’occasione per arginarne il consumo,privilegiando gli interventi diriqualificazione e di utilizzo delle areedismesse e del patrimonio edilizio oggiesistente".Per la lista civica ’Sindaco Zandoli -

Longiano per bene’ "le periferie non devonoessere quartieri dormitorio. Lo sviluppoedilizio deve essere assennato e sostenibile.Bisogna costruire dove c’è bisogno. Lerichieste di concessione edilizia presentatedai cittadini saranno valutate singolarmente,applicando le leggi e il buonsenso, senzasospetti di favoritismi. Stessi criteri perl’edilizia industriale, tenendo contodell’impatto sul territorio, inteso non solocome impatto estetico, ma anche comeimportanza della presenza di attività chegarantiscano preziosi posti di lavoro. Tutti iprogrammi di edilizia pubblica sarannorivalutati, senza posizioni preconcette. Peresempio, le nuove scuole medie di Crocettarappresentano l’investimento più onerosoprevisto per i prossimi anni dalla vecchiaamministrazione. Servono davvero?Rappresentano un costo sostenibile e

opportuno?".Propone una pausa di riflessione Cesarino

Soldati (’La Destra’). "Penso che per qualcheanno sia meglio soprassedere visto che nehanno già fatte troppe di urbanizzazioni.Pazienza per le minori entrate che incasseràil Comune, perché, bloccando i permessi, alComune verranno meno gli oneri diurbanizzazione. Sarà importante spenderebene e censire gli appartamenti vuoti perdecidere se è il caso di rilasciare altripermessi per costruire".Più battagliera la lista civica "Aria fresca"(Giacomo Pasini candidato) che prende dimira gli accordi pubblico-privati delle ultimeGiunte. "Contestiamo una politicaurbanistica che dal 2000 a oggi non ha maismesso di legare la realizzazione diinfrastrutture, per lo più rotonde, a nuoveurbanizzazioni e agli oneri che questeportavano al Comune. Al privato bastavapagare per costruire ciò che voleva. Pocoimportava se le infrastrutture che essodoveva costruire come contropartitanascevano già sature per l’aumento dipopolazione che quelle espansioniportavano. Noi vorremmo andare verso unnuovo strumento di pianificazione a zeroconsumo di suolo vergine. Puntiamo arecuperare le strutture abbandonate, indisuso, sfitte, o a utilizzare i terreni che giàsono stati resi edificabili, prima di concederenuove espansioni. Vorremmo fermarel’ultima variante al Prg che contieneinterventi come le due torri di 18 e 30 metrisulla via Emilia, adottate senza lavalutazione di impatto ambientale, senza unreale beneficio per la comunità e senza unostudio della loro incidenza sul traffico.Tutelare il territorio è la miglior politica perporre le basi di un rilancio dell’agricoltura e

del turismo: chi si reca a Longiano non vieneper le torri, i silos o i quartieri dormitorio,ma per il suo paesaggio e per lecaratteristiche ambientali".

Matteo Venturi

Fra le proposte: fareun censimentodelle abitazioni vuote,verificare se occorrononuove costruzionie zero consumodi territorio

Il commento

DemocraziadeliberativaTerritorio, diesa dell’ambiente ecemento. Difcile mettere insiemequesti elementi senza che ne venga uori

una miscela esplosiva. Accade un po’ovunque e succede anche qui da noi,nella civilissima Romagna, la patria delmiglior welare, terra nella quale fino apoco tempo nessuno si sarebbe maisognato di aprire una finestra senzaconcessione. Da una parte c’è chi spingea costruire (e spesso è cosa buona egiusta), dall’altra si trova chi assicurache di abitazioni, ufci e capannoni cene sono anche troppi.Non è acile per nessuno mettereinsieme interessi così contrastanti. Nonè semplice neppure perun’amministrazione comunale che èchiamata, per vocazione e per dovere, aprendere decisioni. Ne sanno qualcosa aCesena, dove ormai ci si accapiglia perogni nuovo insediamento e l’opinionepubblica si spacca ra chi diende il

verde, la campagna e l’aria buona e chiinvece aerma che il progresso e losviluppo non devono subire troppiintralci. In mezzo a queste posizioni cipotrebbe stare il buon senso, quellochiamato a guidare le soluzioni migliori,non solo per oggi, ma per molti anni avenire.Dopo le diverse vicende di un recentepassato (non possiamo dimenticare laquerelle relativa al Conad davanti alcimitero monumentale) ora in città, aCesena, ci si divide sul Parcodell’Ippodromo. Sul piatto ci sono 24appartamenti in cambio di dieci ettari diterreno agricolo che servirebbero percompletare il progetto del parco, unabell’area verde di cui si avvertiva lanecessità. Si tratta di tre palazzine darealizzare sotto l’argine del Savio, a

ridosso delle scuderie, in uno spazio sulquale sono presenti altre abitazioni.Come mostra la oto nella pagina afianco, non è la migliore posizione delmondo, ma non è neppure cosìscandalosa, soprattutto se in cambioarriva il terreno necessario per portare atermine un lavoro avviato dieci anni a.Si può are ancora meglio? Lo si cerchi elo si realizzi, evitando polemiche econtrapposizioni di cui non si avverte lanecessità. Ma orse la vera domanda èun’altra. A chi servono queste nuovepalazzine? Non abbiamo già invaso asufcienza ogni angolo della città edella campagna? Ci sono migliaia diappartamenti sfitti. Se ciò corrispondealla realtà, a che giova realizzarne dinuovi?Si potrebbe applicare un po’ di quellademocrazia deliberativa spesso invocatadal proessor Steano Zamagni. In giroper l’Europa qualcuno già lo a. Su temicosì scottanti, varrebbe la penaprovarci.

Francesco Zanotti

Veduta della zona residenziale di Budrio

Sotto, Ponte Ospedaletto (foto Mv)

Page 5: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 5/25

 

Giovedì 19 aprile 2012 5Primo piano

Cesena

Piazza della Libertà:giorni decisiviPiazza della Libertà a Cesena: la Concommerciovorrebbe un parcheggio sotterraneo, con rampee non a silos, e sopra la piazza e il verde. Ma

non è un’idea nuova: il compianto architettoTommaso Cantori, morto nel novembre del2010, nel 2002 aveva rilasciato al Corrierecesenate un’intervista in cui parlava di questoargomento. E la sua proposta resta ancora diun’attualità sconcertante. "Purtroppo - dicevaCantori - rischiamo di perdere l’opportunità diavere un grande parcheggio pubblico al di sottodel centro storico, come le medie e grandi cittàeuropee hanno già da tempo, per colpa di unaconcezione che è retaggio della vecchiamentalità di sinistra".Il dibattito sul uturo di piazza della Libertà è incorso. Cantori afermava che "Cesena non puòessere paragonata alle grandi città in cui lepersone lasciano l’auto nei parcheggiscambiatori. Da noi, come in tutte le medie e

medio-grandi città europee, il cittadino vuolearrivare con il proprio mezzo nel cuore delcentro storico e bisogna dargliene lapossibilità. Il dislivello su cui poggia piazzadella Libertà rende davvero semplice larealizzazione di un parcheggio sotterraneo.Non perdiamo l’opportunità di renderlopubblico".Augusto Patrignani, presidente dellaConcommercio cesenate, è della stessa idea di

quanto asseriva anni a Cantori. "L’architettoera un grande conoscitore della città - dicePatrignani - e dei suoi problemi. Aveva il buonsenso di chi sa capire le esigenze dei cittadini ecerca di integrare la bellezza della città con ilvivere quotidiano. Da tanto tempo noi abbiamoatto nostre le idee di Cantori e ribadiamo chepiazza della libertà può diventare davvero unodei punti chiave della città, ma con un progettodi ampio respiro. Già nel 2003 nella bozza delprogetto era stata inserita la possibilità di unparcheggio interrato su due piani, ma poi èstata cancellata".La realizzazione del progetto, che prevede unapiazza circondata da alberi e un paio diontane, ha un costo di tre milioni di euro."Tutti questi soldi potrebbero essere utilizzatimeglio - conclude Patrignani - e, di ronte alleristrettezze economiche attuali, si può ancheaccantonare il progetto per rivederlo raqualche anno, quando le cose andranno meglio.Ad ogni modo, con un parcheggio sotterraneo ela piazza-parco al di sopra si andrebbe adaccontentare tutti: cittadini, residenti, attivitàeconomiche, turisti".

Cristiano Riciputi

IMU

a tormentata vicenda del ParcoIppodromo di Cesena è una diquelle lunghe telenovelecittadine, inferiore per durata solo

a quella della Secante, capaci di divideregli animi ed esasperare i cittadini.Di questo parco, destinato a essere ilprincipale polmone verde della città, siparla dall’inizio degli anni ’90. Dopoanni di attese, progetti cambiati e lavoripreliminari, i primi passi concreti simossero nel 2003 con la presentazionedel progetto dell’architetto tedesco Andreas Otto Kipar.Nelle intenzioni della prima Giunta diGiordano Conti l’area compresa tra lepiste di atletica, la linea ferroviaria e ilfiume Savio, doveva diventare unapiccola riserva urbana, fruibile da tutti icittadini ma adatta anche alripopolamento di specie animali. Allostesso tempo per la via Fausto Coppi,principale asse stradale di accesso alparco, era previsto un ruolo daboulevard verde.Il primo lotto (otto ettari dal retro dellepiste di atletica al retro dei maneggi,proseguendo fin quasi via Rio Maggiore)venne realizzato senza difficoltà tra il2003 e il 2004. La seconda parte delparco, 5 ettari e mezzo da via RioMaggiore alla fine di via Coppi con 1600alberi e 2500 cespugli, è stata completataa fine 2008. L’anno successivo il percorso

circolare all’interno del parco è statointitolato, con una festa, al fondatore delmovimento scautistico sir Robert BadenPowell.Ma all’appello manca ancora oggi il

piatto forte: il terzo lotto. Un’areagrande quanto i primi due lottimessi insieme, dove dovrebbero

spuntare diversi belvedere, 2milaalberi e 1500 cespugli. Il progettoiniziale la stimava in 14 ettari,negli ultimi tempi si parla di unadecina di ettari in tutto. E’ suquest’area che, nelle scorsesettimane, è stato lanciato

l’allarme cementificazione da parte delcomitato "No al cemento al parco", i Verdi, il Wwf locale e il Forum "Salviamoil Paesaggio - Difendiamo i Territori".Un allarme giustificato dal progressivoavanzare del cemento in città, a scapitodei terreni agricoli, nonostante lemigliaia e migliaia di alloggi nonoccupati. Ma, allo stesso tempo, noncerto una novità per chi avesse seguitoda subito la travagliata storia del parco.Già nove anni fa dalle colonne di questogiornale (cfr. Corriere cesenate 2 maggio2003) si giudicava difficile larealizzazione del terzo lotto, non ancoradi proprietà comunale e da acquisire permezzo della perequazione.Qui sta il nodo centrale. Il famigeratoterzo lotto, oggi, altro non è che unadistesa di terra, in parte brulla in partecoltivata, proprietà di privati cittadini. IlComune per completare il parcodovrebbe prima di tutto acquisire questiterreni.Già, ma come? Scartata l’ipotesi degliespropri, troppo costosi e con lunghistrascichi giudiziari, il Comune ha sceltodi ottenere il terreno per il parco grazie aun accordo con i proprietari delle aree.Mezzo ettaro di palazzine, in cambio deiterreni rimanenti per completare ilparco.Le nuove costruzioni indignano gliambientalisti, ma senza di esse al

Comune non rimarrebbe che la stradadegli espropri o quella di un nuovoaccordo per far edificare altrove gliattuali proprietari.

Michelangelo Bucci

L

Le proteste del mondo ambientalistacesenate, e di parte delle opposizioni,alla costruzione di palazzine ai margi-ni del parco Ippodromo si sono inten-sificate nelle scorse settimane con lapubblicazione, da parte del Movimen-to 5 stelle di Cesena, di un articolo sul blog di Beppe Grillo intitolato "Cemen-to sul prato di Woodstock 5 Stelle". Pro-prio nell’area, infatti, il movimentotenne lo storico raduno del settembre 

 2010. A seguito di sollecitazioni da parte del partito Liberale, per bocca del segreta-rio Stefano Angeli e di centinaia di mail indirizzate in Comune, l’Ammi-nistrazione è intervenuta ribadendo le procedure in atto, ma al tempo stessoapre nuove prospettive: "Il Piano Urba-nistico che è stato presentato non fa al-tro che attuare una previsione appro-vata nel Piano Regolatore del 2000,quindi ben 12 anni fa. Per ora, la nuo-va Amministrazione non può fare altroche verificare se il progetto sia o menoconforme a quanto stabilito dal Prg, e in caso affermativo è obbligata a dare l’autorizzazione. Però, l’attuale Ammi-nistrazione - che ovviamente non è re-sponsabile, nel bene e nel male, dellascelta urbanistica operata allora - si era già attivata ad inizio legislatura,confrontandosi con i quattro proprie-tari delle aree interessate, per "rivede-re" quella scelta".La Giunta Lucchi, quindi, ha delle trattative in corso per ampliare ugual-mente il parco per mezzo di uno"scambio urbanistico", solo che ora stacercando di convincere i privati a usare da un’altra parte il proprio diritto a

edificare: "Tale verifica - specifica lanota comunale - sarà effettuata sicura-mente prima, o al massimo in conco-mitanza della delibera che dovrà assu-mere il Consiglio Comunale". (Mb)

Spiragli ✎

Braccio di ferrofra chi vuoleampliare l’areaverde e chinon appoggia

le nuovecostruzioni

ParcoIppodromoa metàdel guado

L’area su cui dovrebbero sorgere le palazzine

Page 6: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 6/25

 

Giovedì 19 aprile 20126 Vita della Diocesi

Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, San Rocco,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte;7.45 Chiesa Benedettine;8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose, SanDomenico, San Rocco,Santo Stefano, CaseFinali, Sant’Egidio,Cappella cimitero

9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza

10.00 Cattedrale 15.00 Cappella del cimitero17.00 Cappella dell’ospedale

(no al sabato)17.30 Istituto Lugaresi18.00 Cattedrale , Madonna

delle Rose, SanDomenico, San Paolo,San Rocco, Osservanza

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,Sant’Egidio,San Bartolo, Cappuccini

20.00 San Giovanni Bono(Ponte Abbadesse)

20.30 San Giuseppe Artigiano(Villachiaviche), San Pio X 

Messe festive

7.00 Cattedrale, San Rocco7,30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauro in Valle, Ponte Pietra,Macerone, San Giuseppe Artigiano

8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, SanGiorgio, San Pio X,Gattolino, San GiovanniBono, Sant’Egidio,Basilica del Monte,Calisese, Torre del Moro,Capannaguzzo, Ronta,Borello

8.30 Cattedrale , San Rocco,Case Finali, Martorano,

Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco, Tipano, San Cristoforo,Ruffio, Roversano

8.45 San Giuseppe(corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesa Benedettine,Santa Maria Nuova, San Vittore, San Carlo,Macerone, Bulgaria, San Tomaso, Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Sant’Egidio,

 Villachiaviche, Santuariodell’Addolorata, SanMauro in V., Bagnile,Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delCimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, Basilica delMonte, Istituto Lugaresi,Sant’Andrea in Bagnolo,Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Cappella del cimitero,Casalbono, Borello

10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Santo Stefano, San Paolo,

San Bartolo, San Giovanni

Bono, Villachiaviche, Addolorata, San Domenico,Sant’Egidio, Calabrina,Calisese, Gattolino,Bulgaria, Madonna delFuoco, San Giorgio, SanDemetrio, San Mauro in V., Martorano,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Santa MariaNuova, San Martino inFiume, Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone, Ruffio

11.10  Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli11.30 Cattedrale , Osservanza,

San Rocco, Santa Maria

della Speranza, SanPietro, Case Finali, SanPio X, Basilica del Monte,Istit. Lugaresi

15.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco,18.30 San Pietro, Cappuccini,

San Domenico,19.00 San Bartolo, Osservanza

Sabatoe vigilie15.00 Cappella del cimitero15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.00 Formignano

17.00 Luzzena (1° sabato ),Bora (2° sabato)

17.30 Santuario del Suffragio,Istituto Lugaresi,Santuario dell’Addolorata,San Vittore

18.00 Cattedrale , SanDomenico, Case Finali,San Rocco, Osservanza,Santo Stefano, Diegaro,Madonna delle Rose,San Paolo, Torre del Moro,Borello

18.30 San Pietro, Sant’Egidio,Cappuccini, Santa Mariadella Speranza,San Bartolo

19.00 San Giorgio20.00 Gattolino, Tipano,

Bulgaria

20.30 San Giovanni Bono,Ponte Pietra, Ruffio, Villachiaviche, San Pio X Santa Maria Nuova,Pievesestina, Pioppa,Bulgarnò, Calisese,San Cristoforo

Comuni delcomprensorioCesenatico

Sabato: ore 16 San Giuseppe;17 Gatteo a Mare;17,30 Santa MariaGoretti, Cappuccini diCesenatico;18 San Giacomo;

20 Sala; 20,30 VillaltaFestivi: 8 Santa Maria Goretti,

San Giacomo, Gatteo aMare; 8,30 Bagnarola,Sala, Boschetto; 9Cappuccini di Cesenatico;9.30 Villalta; 10 SanGiacomo, Valverde; 10,30Cappuccini di Cesenatico,San Giuseppe; 11Bagnarola, Santa MariaGoretti, Sala, Cannucceto;11.15 San Giacomo,Boschetto, Gatteo a Mare;17.30 Santa MariaGoretti, Cappuccinidi Cesenatico;18 San Giacomo

Longiano

Sabato:18.00 SantuarioSS. Crocifisso;19.00 Crocetta20.30 Budrio

Festivi:ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10 Badia, Balignano;10.15 Montilgallo; 11Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzoin Scanno; 11.15Crocetta; 18 SantuarioSantissimo Crocifisso

Gatteoore 20 (sabato);9 / 11.15 / 18Sant’Angelo: 20 (sabato);

8, 45 Casa di riposo,9,30 - 11. Istituto donGhinelli: 18,30 (sabato),7,30.Gatteo a Mare: ore 17(sabato); 8 / 11.15.

 Villamarina: 16 (sabato),10.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8.30 / 10 / 11.15 / 18Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato);9 / 11.Montenovo: ore 20.00(sabato, chiesina delcastello), 8,30 / 11.

Mercato Saraceno10.00; Cella: 8.30,11.15; San Damiano:11.30; San Romano:11.00; Taibo: 10.00;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11.00;Montepetra: 8.30;Linaro: 18.00 (sabato),11; Piavola: 17.00(sabato, chiesa SanGiuseppe), 10.00 (chiesaparrocchiale); Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato). Concattedrale:7.30 / 9.00 / 11.00 / 17.00; Tavolicci: 16.00(sabato); Ranchio: 20,30

(sabato), 8.00 / 11.00;9.30; Sorbano: 9.30;

 Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9.30;Quarto: 10.30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese, salvovariazioni); Corneto:

11.00; Pereto: 10Civitella di Romagna

Giaggiolo 16 (sabato),9.30; Civorio 9.30

San Piero in Bagnochiesa parrocchialeore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17.Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30

Bagno di Romagnaore 17.30 (sabato);11.15 / 17.30;Selvapiana: 11,15; Acquapartita: 16(sabato)

 Alfero ore 18 (sabato);11.15 / 17.30;Riofreddo: 10

 Vergheretoore 15 (sabato), 9.15;Balze: 16 (sabato),11.30; eremo diSant’Alberico: 16;Montecoronaro: 17 (sab.),10.30; Ville: 9.30;

Trappola9.30; Capanne: 11.00

Domenica 22 aprile - Anno B Terza domenica di Pasqua At 3,13-15.17-19; Salmo 4; 1Gv 2,1-5;Lc 24,35-48

Pietro continua ad annunciare confranchezza che Dio ha risuscitato ilCristo che voi avete ucciso. “Noi ne

siamo i testimoni”. E conclude conl’appello alla conversione e alcambiamento di vita. San Luca nel

 Vangelo ci racconta la bella apparizionedel Risorto ai suoi apostoli, mentrestanno ascoltando l’apparizioneaccaduta ai due discepoli di Emmaus.Inizialmente pieni di paura, pensano ditrovarsi davanti a un fantasma. Gesù liinvita a guardarlo e toccarlo perché

riconoscano che è proprio Lui ilcrocifisso e chiede loro da mangiare esubito dopo richiama loro il contenutodelle Scritture.

 Alcune considerazioni per noi: di fronte aGesù risorto è necessaria una scelta.Pietro rimprovera ai Giudei di averpreferito la liberazione di un assassino aquella di Gesù. Se non scegliamo Gesùanche noi finiamo per scegliere qualcunaltri: chi? Altri possono rovinare la nostravita o per lo meno ingannarci: ilbenessere materiale, una vitaspensierata, godereccia, il dio denaro, ilpotere, il prestigio e il dominio sugli altri.Gesù risorto ci ha liberati da tutto questoperché viviamo al massimo e non ci

accontentiamo di una vita mediocre. Lasantità è il nostro obiettivo e ancor primail nostro stile di vita. Siamo già santi per ilbattesimo, ma dobbiamo diventarlo tuttii giorni con la nostra fedeltà al Vangelo.Gesù risorto non sia per noi un fantasma,qualcosa di irreale e fantasioso. Quandoandiamo a messa non incontriamo unfantasma, ma il Crocifisso Risorto che miviene incontro e continua a dirmi: sonoproprio io, non avere paura. E poilasciamoci guidare dalla Parola di Dio.Gesù fa sempre riferimento alle Scritture.

 Anche noi se vogliamo conoscere Gesùdobbiamo ascoltare e conoscere la Paroladi Dio. Rimettiamo la Parola di Dio alcentro della nostra vita personale efamiliare. Se non dedichiamo tempo e

con amore alla Parola di Dio, Gesùrisorto rischia di essere sempre più unfantasma. E non dimentichiamo mai chenoi siamo i testimoni di Cristo risorto.Non vergogniamoci mai di Lui. Lafranchezza di Pietro sia anche la nostrafranchezza. Per questo non riduciamoGesù a un fantasma o a una presenzainsignificante nella nostra vita. Nonbarattiamo mai Gesù risorto conqualcos’altro che ci illude e che svuota lanostra vita. Siamo sempre testimoniveritieri ed entusiasti. Invochiamo laprotezione e l’aiuto di Maria che propriooggi veneriamo come Madonna delPopolo.

Sauro Rossi

IL GIORNODELSIGNORE

Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto

lunedì 23 aprilesan Giorgiosant’Adalberto

 At 6,8-15; Sal 118;Gv 6,22-29

martedì 24san Fedele 

 At 7,51-8,1; Sal 30;Gv 6,30-35

mercoledì 25San Marco evang.1Pt 5,5b-14; Sal 88;Mc 16,15-20

giovedì 26santi Anacletoe Marcellino

 At 8,26-40; Sal 65;Gv 6,44-51

 venerdì 27santa Zita

 At 9,1-20; Sal 116;Gv 6,52-59

sabato 28san Pietro Chanel san Gianna B. Molla

 At 9,31-42; Sal 115;Gv 6,60-69

La Paroladi ogni giorno

✎A MESSA DOVE

Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco Zanotti

VicedirettoreErnesto Diaco

Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

Associatoall’UnioneStampaPeriodicaItaliana

 Testata che fruiscedi contributi di cuiall’art. 3 comma 3 dellalegge n. 250 del 7/8/1990

Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL1911

Festa della Madonna del Popolo, patrona della diocesiLe celebrazioni della Settimana Mariana in Cattedrale a CesenaGiovedì 19 aprile:pellegrinaggio diocesano.Sono invitate tutte lecomunità parrocchiali, imovimenti e le associazioni.Sarà un momento unitariodi preghiera con il vescovoper la nostra comunitàdiocesana. Alle 20,30 recitadel Rosario; alle 21 solenneconcelebrazione eucaristicapresieduta dal vescovoDouglas Regattieri.

 Venerdì 20 aprile: alle 21,concerto vocale estrumentale “Cantiamo perMaria”: rassegna di coriparrocchiali in onore dellaMadonna del Popolo.

Sabato 21 aprile: apertura della Solennità. Alle 16,45 Rosario,canto delle litanie e vespri solenni; alle 18 Messa celebratadal vescovo emerito Lino Garavaglia.

Domenica 22 aprile: Festa della Madonna del Popolo. Alle 7,8,30 e 11,30 Messe. Alle 10 Messa solenne presieduta dal

vescovo Douglas e concelebrata dai canonici. La Scholadiocesana “Santa Cecilia” eseguirà la Messa “Salve Regina”del maestro Valeriano Tassani, per quattro voci miste eorgano, con intervento dell’assemblea (direttore maestroGianni Della Vittoria). Alle 16,45 recita del Rosario, Vespridella festa e canto solenne delle Litanie. Alle 18 Messa pertutti gli iscritti alla Compagnia della Madonna del Popolo,celebrata da monsignor Lino Pizzi, vescovo di Forlì-Bertinoro.

Durante la Settimana Mariana (15-22 aprile) tutti sonoinvitati a rinnovare l’scirizione alla Compagnia dellaMadonna del Popolo a favore dei vivi e dei defunti. Secondola tradizione, tutte le famiglie della diocesi sono pregate, lasera della vigilia (21 aprile) a illuminare le finestre delleproprie case, come segno esterno di fede e di devozione allaMadonna.

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO

Redazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812,www.corrierecesenate.it 

Segreteria e Amministrazionecorso Sozzi, 39, Palazzo Ghini, Cesena,tel. e fax 0547 27234.Orario: feriali ore 9-11,30.Conto corrente postale n. 14191472E-mail: [email protected] 

 Abbonamentiannuo ordinario euro 45;sostenitore 70; di amicizia 100;estero (via aerea) 80.Settimanale d’informazioneAutorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionaledella stampa n. 4.234Editore e ProprietàDiocesi di Cesena-SarsinaStampaGaleati Industrie Grafiche spawww.galeati.it via Selice, 187/189 - 40026 Imola

 Tiratura del numero 14 del 12 aprile 2012: 8.000 copie

Questo numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 17 aprile 2012

Page 7: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 7/25

 

Giovedì 19 aprile 2012 7Vita della Diocesi

Azione Cattolica in festa

■ Diventa beatoGiuseppe Toniolo

Incontro a Palazzo Ghinigiovedì 26 aprileDomenica 29 aprile a Roma, presso laBasilica di San Paolo Fuori le Mura, verràproclamato beato Giuseppe Toniolo.Spesso questa notizia accende moltipunti interrogativi nei volti dellepersone: chi è Giuseppe Toniolo? Cosa hafatto nella sua vita? Cosa dice a noioggi?Giuseppe Toniolo nasce a Treviso il 7marzo 1845. Laureato in Giur isprudenzaa Padova nel 1867, rimane nello stessoateneo in qualità di assistente, sino al1872, trasferendosi successivamente aVenezia, a Modena e, infine, a Pisa, doverimane come professore fino alla morte.Lo studio e la professione sono vissuticome vocazione esigente. Nel 1878sposa Maria Schiratti, dalla quale ha

sette figli. La sua è un’esperienza difamiglia ricca di tenerezza e dipreghiera, una famiglia dove la Parola diDio è di casa.È un uomo che ha vissuto per larealizzazione del bene comune. Scrive alfiglio Antonio, nel giorno della sualaurea: “”Non dimenticarlo mai; dentrodi te e fuori di te poni a obiettivo dellatua esistenza il “cercate prima di tutto ilRegno di Dio...” (...) In Dio sappiricercare e vedere e gustare sempre e legioie della futura famiglia, e i progressidelle tue indagini scientifiche e loscioglimento delle questioni sociali; e leprevisioni della futura democrazia, e larivendicazione della patria e della suagrandezza, e il progresso della civiltàper mezzo della Chiesa; tutto ciò cheforma il nostro comune ideale”.

Un modello di santità laicale “ordinaria”che si è distinto per coraggio profetico.“Giuseppe Toniolo” scrive Franco Miano(presidente nazionale di AC) “è un uomodi speranza. Amava dire che, in forzadella Resurrezione di Cristo, la storia hauna legge intima, appunto una “legge diRisurrezione”, che la apre a nuove albedopo tutte le notti a cui può andareincontro.Questa beatificazione è un segno bello diquesti tempi: un laico, uomo di fede e dipreghiera profonda, sposo amorevole,padre attento, studioso e lavoratoreappassionato diventa beato. Siamo difronte al miracolo del “giorno pergiorno”: questo evento viene a dirci chela santità è davvero la meta a cui tutti icristiani devono tendere e che “a salvarela società presente non sarà un

diplomatico, un dotto, un eroe, bensì unsanto. Anzi, una società di santi”.Per prepararci meglio a questa grandefesta per tutta la Chiesa, l’AzioneCattolica diocesana invita tutti apartecipare alla serata dipresentazione del nuovo beato giovedì26 aprile alle 21 a Palazzo Ghini, in cuiinterverrà il professor GiovanniMaroni.Per vivere a Roma la veglia in SanPietro e la beatificazione a San PaoloFuori le Mura sono ancora aperte leiscrizioni per il pellegrinaggio di duegiorni (sabato 28 e domenica 29aprile) presso Ivan Fusconi (3473663169) e Stefano Gazzoni (3472731592).

❚❚ Sabato 28 aprile alle 21 al “Bogart” di Sant’Egidio recital e preghiera

 Vocazioni, l’importanza di un incontroa 49esima Giornata Mondiale di Pre-

ghiera per le Vocazioni, che si celebre-

rà domenica 29 aprile, porta il titolo“Rispondere all’amore si può”.Il tema mette in evidenza la vocazione co-me risposta all’amore sovrabbondante diDio, che chiama ognuno di noi a collabora-re al suo disegno di salvezza, mettendo lapropria vita a disposizione del suo progetto.È la meravigliosa esperienza della vocazio-ne.Non si tratta di uno sforzo imposto alla no-stra (troppo) fragile volontà, ma l’esperien-za di un amore grande, totale, assoluto, cherisponde pienamente alla sete di pienezza efelicità che portiamo nel cuore.Per questo motivo l’Ufficio diocesano Voca-zioni ha scelto di animare questa giornatainvitando i ragazzi della Comunità Cenaco-lo. Sono giovani che hanno fatto nella vitaesattamente questa esperienza: dopo avercercato di rispondere alle domande più pro-

Lfonde del proprio cuore con “surrogati” difelicità (tanti, ma soprattutto con le dro-

ghe), grazie all’aiuto di suor Elvira hannoscoperto Cristo, l’unica risposta reale, pienae liberante. E nella loro vita sono passati“Dalle tenebre alla luce”, proprio come è ac-caduto al figliol prodigo del Vangelo.I ragazzi del Cenacolo trasmetterannol’esperienza di questo incontro che ha lorocambiato la vita attraverso un recital riccodi musica, balli e testimonianze, in pro-gramma per sabato 28 aprile alle 21, pressoil cine-teatro “Bogart” a Sant’Egidio di Ce-sena. Terminato il recital, la serata proseguenell’adiacente chiesa parrocchiale per vive-re fino a mezzanotte un intenso momentodi adorazione per le vocazioni, animato da-gli stessi ragazzi del Cenacolo.

La comunità Cenacolo è nata nel 1983 sulle colline di Saluzzo (Cn) grazie all’intuizione di suor Elvira Petrozzi. Sotto la sua guida, la

comunitàsi è diffu-

sa in Ita-lia e nel mondo(attual-mente conta ben 23 case),diventan-do segnodi speranza per tanti giovani stanchi, insoddisfatti, delusi,drogati e non drogati, alla ricer-ca della gioia della vita.I giovani della comunità offri-ranno la loro testimonianza sul percorso personale che li ha resi liberi da ogni tipo di dipendenza grazie all’incontro con Gesù.Per info: www.comunitacenaco-lo.it 

nche dalle stragi più atroci può nascere del bene. In mezzoal dolore dei familiari e degli amici, illuminato dalla lucedella fede, può fiorire una nuova speranza per tanti. Fruttidi bene già in questo mondo, in attesa di rincontrarsi nel

prossimo.La testimonianza di Margherita Caruso, vedova del brigadiere deicarabinieri Giuseppe Coletta, caduto a Nasiriyah, si potrebbe

classificare come scandalosa agli occhidel mondo. Nel pomeriggio di quelmaledetto 12 novembre 2003, mentredall’Iraq con il passare delle orecontinuavano ad arrivare notizie di nuovicaduti nell’attentato alla base italianaMaestrale (19 italiani e 9 irachenideceduti), le televisioni sguinzagliaronosubito cronisti a caccia di commenti deifamiliari delle vittime.In quell’occasione, Margherita risposealle domande degli inviati prendendoistintivamente un Vangelo e citandoMatteo: “Se amate quelli che vi amano,che merito ne avrete? Anche i peccatorifanno lo stesso. E se fate del bene acoloro che vi fanno del bene, che meritone avete? Anche i peccatori fanno lostesso. Amate invece i vostri nemici, fatedel bene e prestate senza sperarne nulla”.

La vedova aggiunse poi: “Dio non puòvolere il mio male. Quindi, qualsiasi cosami mandi, io mi fido”.Parole che scioccarono gran partedell’opinione pubblica, incapace dicomprendere come una moglie potessepronunciare parole di perdono pochiminuti dopo aver appreso la notizia dellamorte del marito, bruciato vivo per manodi un gruppo di attentatori.Quelle stesse parole colpirono anche lagiornalista di Avvenire Lucia Bellaspiga,che si mise subito in contatto con lavedova Coletta. Da allora le due hannocominciato una collaborazione sfociatanel libro “Il seme di Nasiriyah” (Edizioni Ancora, 2008), dove si ricorda Giuseppe

A

“Se amate quelli che vi amanoche merito ne avete?”

Margherita Caruso, vedova Coletta: la fede nella forza del perdono

Sul sito del Corriere Cesenate 

 www.corrierecesenate.it è disponibilela registrazione audio della serata.Su www.teleosservanza.it

la registrazione audio e video

 D i a l o g h i  p e r  l a  c i t t à

Coletta, uomo impegnato nel volontariato,amante dei bambini, marito, padre ecarabiniere, e le vicende che hannoportato Margherita, dopo la sua morte, afondare con gli amici del brigadiere cadutoin Iraq un’associazione benefica.Margherita Caruso in Coletta e LuciaBellaspiga sono state ospiti a Cesena loscorso lunedì per il quarto, e ultimo,appuntamento per l’edizione 2012 dei“Dialoghi per la città” promossi dallaDiocesi di Cesena-Sarsina. Il tema scelto,“Comunicare la forza del perdono”, nonpoteva essere più appropriato per lerelatrici.“Tra le prime cose fatte da Margheritadopo l’attentato - ha sottolineatoBellaspiga - c’è stata la donazione di tre

incubatrici per l’ospedale di Nasiriyah. Erauno dei progetti di Giuseppe, e aMargherita è parso subito importanterispondere a gesti di morte con gesti diaiuto alla vita. Sin da subito mi è sembratatriste, ma non disperata, nel senso disenza speranza. La forza della fede l’haportata a fidarsi e affidarsi al Signore”.Una serafica accettazione del doloreumanamente impossibile senza la forzadello Spirito. Un perdono tale da risultareperfino irreale agli occhi di chi non viveun’esperienza di fede o, peggio, fa dellafede solo un comodo paravento: “Iostessa, in passato, tenevo Gesù in unangolo della mia vita - ha spiegatoMargherita -. Era lì, lo pregavo

all’occorrenza. Le cose sono cambiatepoco prima della morte di nostro figlioPaolo, ammalatosi di leucemia nel ’97. Lasua scomparsa ha cambiato il mio mododi vivere la fede, il mio rapporto con Cristoè rinato. Giuseppe, invece, alla morte diPaolo si era allontanato da Gesù. E hafatto domanda di partecipazione allemissioni di pace, prima in Albania, poi inKosovo e infine in Iraq”.Ed è proprio in Albania che Giusepperitrova la fede, dopo un percorso con ilcappellano militare, ricevendo la Cresimala notte di Natale del ’99 con la moglie alsuo fianco in veste di madrina.“Quando ci si sposa, lo si fa in tre. C’è unperno nella coppia che è Cristo. A Lui misono aggrappata, prima nella morte di

Paolo, poi in quella di Giuseppe”.Per citare il Vangelo, dunque, il seme chemuore dà frutto. La morte di Paolo ha fattopartire Giuseppe in missione,moltiplicandone l’impegno civile efacendogli riabbracciare la fede. La mortedi Giuseppe, infine, ha catalizzatol’impegno di tante personenell’associazione “Bussate e vi sarà aperto”,impegnata nell’assistenza a bambiniitaliani e del Burkina Faso: “Giuseppe èandato in cielo con Paolo. Io resto qui conMaria. Dovevo aspettare il suo rientro tregiorni, lo aspetterò trent’anni. Nelfrattempo ci impegniamo su questa terra aridare indietro ciò che Dio ci ha donato”.

Michelangelo Bucci

LUNEDÌ 16 APRILE, AULA MAGNA DI PSICOLOGIA (CESENA):MARGHERITA COLETTA (A DESTRA NEL RIQUADRO)E LA GIORNALISTA DI AVVENIRE  LUCIA BELLASPIGAALL’INCONTRO “COMUNICARE LA FORZA DEL PERDONO”(FOTO ARMUZZI)

Page 8: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 8/25

 

volontari possa diventare sempre piùsignificativa e feconda per tutta la diocesi”.C’è in particolare una sottolineatura chevorrei fare - ha proseguito Benedetti - sucome la Provvidenza dirige gliavvenimenti e stabilisce tempi e momenti. Andando a ricercare fra ladocumentazione storica disponibile,abbiamo scoperto che l’origine dellanostra sottosezione risale al 1935 e cheprimo presidente fu don Filippo Bersani,allora parroco di Boccaquattro. Per cui laprima sede dell’associazione a Cesena si èstabilita proprio nella medesimaparrocchia. A conferma di questo è lapresenza della raffigurazione della grottadi Massabielle all’interno della chiesa diBoccaquattro, cosa che è raro trovare indiocesi. Inconsapevolmente siamoritornati sul luogo della nostra nascitacome associazione, ci siamo ricollegatialle radici, a quella identità originariacertamente carica di entusiasmo, fatta divolti, di esperienze e di rapporti, di cuivogliamo essere prosecutori in un solcogià tracciato”.Benedetti ha poi ricordato i presidenti eassistenti che si sono succeduti alla guidadell’associazione. Dopo don FilippoBersani (35-47), Francesco Forlivesi (47-65), Giovanni Maroni (66-68), Nevio Valentini (68-78), Guido Montalti (78-88),Umberto Gaggi (88-2010); assistentiecclesiastici, dopo don Bersani (35-47),don Aldo Magalotti (47-62), don Marino

Montalti (62-75), don Giorgio Zammarchi(75-85), don Mario Zavalloni (85-90), donPino Montalti (90-2000), don Ezio Casadei(2000), don Paolino Ricci (2000-03), don Adamo Carloni (03-05) e attualmente donRenato Baldazzi (dal 2005).

Giovedì 19 aprile 20128 Vita della Diocesi

PonteGiorgi

 Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi  di novità e voglia di scoprire sapori particolari.

 Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)

Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

In breve

ConvegniMaria Cristina di SavoiaMartedì 24 aprile alle 16, il professorFernando Lanzi tratterà il tema “La

pedagogia di Ges ù”. L’incontro si terràpresso la sala Biagio Dradi Maraldi dellaCassa di Risparmio di Cesena (ingressovia Tiberti). L’appuntamento, aperto atutti, è promosso dai Convegni MariaCristina di Savoia.

Incontri delle suoredella Sacra Famiglia

✔ Per la rassegna “FILMiamoci qui...”,venerdì 20 aprile alle 21, nell’accoglientesala del Cantiere 411 a Cesena, verràproiettato il film “Le vite degli altri” diF.H. Donnersmarck (Germani a, 2006).✔ “I colori dello spirito”:dal 21 al 25 aprile, nella casa dispiritualità “La Roccia” a La Verna,vengono proposte giornate di preghiera,servizio e fraternità, rivolte inparticolare ai giovani dai 18 ai 30 anni.Per info: suor Daniela e suor Nadia, tel.0547 334709; suor Chiara e suorAlessandra, tel. 0541 621138.✔ Giovedì 26 aprile alle 20,45, presso ilCantiere 411 in via Mami a Cesena, si

terrà l’ultimo incontro mensile dellarassegna “L’orlo dei legami”. L’attoreIlario Sirri proporrà la rappresentazione“E disse...”, lettura, immagini ecommento musicale del testodi Erri De Luca.

❚❚ Pubblicato dalla editrice Stilgraf, è disponibile al Centro Pastorale

In un libro i numeri e i nomi della diocesiubblicato l’Annuario 2012 della Diocesi di Ce-

sena-Sarsina. Si tratta del libretto che riassu-me tutti i dati statistici riguardanti le parroc-chie, le zone pastorali, oltre all’elenco con i recapitidei sacerdoti, dei diaconi e dei vescovi delle diocesidella Regione. In copertina è riportato il sacro cor-porale di Bagno di Romagna del quale nel 2012 si ri-corda il 600esimo anniversario del miracolo eucari-stico.Le parrocchie di Cesena-Sarsina sono 102 delle qua-li la maggioranza relativa (22) hanno dai 1000 ai 2000abitanti. Sono 18 invece le parrocchie con meno di200 abitanti, seguite da quelle che ne hanno fra i2000 e i 3000 (15), al pari di quelle fra i 200 e i 500.Solo 17 parrocchie hanno variato il numero di abi-tanti rispetto all’anno scorso. Fra queste spiccanoSan Paolo (+290) San Bartolo (+100), San Romano(+74), Case Finali (+52). Gli abitanti della Diocesi ri-sultano essere 167.927 contro i 167.250 del 2011.Le parrocchie più popolose a Cesena sono San Roc-co e Sant’Egidio, con oltre 5000 abitanti. Poi Gam-

Pbettola (circa 7500), e, a Cesenatico, San Giacomo

(circa 6500).La zona pastorale Urbana (Cesena) è la più po-polosa con 39446 residenti, seguita dalla zona delMare (31573), delle vie Cervese, Ravennate e Ce-senatico (31249), Valle Savio-Dismano (24559),Rubicone-Rigossa (23779), Sarsinate-Altavalledel Savio (17276).I sacerdoti diocesani sono 115. Quelli con più di70 anni sono 64, mentre quelli con meno di 40anni sono 6. Il decano è don Giuseppe Canducciche ha 97 anni, mentre il più giovane è don Da-niele Bosi che ha esattamente 70 anni di meno.I religiosi sono 40, le religiose 69.I sacerdoti inministero fuori diocesi sono 8.I parroci (o gli amministratori parrocchiali o i vi-ceparroci) sono 71, i di aconi permanenti 34. Dal2010 ad oggi sono deceduti 14 sacerdoti, mentrenegli ultimi 13 anni ne sono morti 58. Dal 1999 adoggi sono stati ordinati 11 preti.

Cristiano Riciputi

e degli Istituti Azionisti:

Cassa di Risparmio di CesenaBanca di Romagna

Banca CRV Cassa di Risparmio di VignolaCassa di Risparmio di CentoCassa di Risparmio di Rimini

Cassa di Risparmio di Fabriano e CupramontanaEmil Banca

Société Générale

Il leasing della

Il nostro impegnoper chi si impegna

FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA

 ARREDI SACRI

DI SEMPRINI

Gabriele

e Severino

sas

via Alberti, 3/a

tel. e fax 0541 21424

Rimini

 

“Cantiamo per Maria” 

In Cattedralerassegnadi coriin onore dellaMadonnadel Popolo

enerdì 20 aprile alle 21, in Cattedralea Cesena, in vista e preparazione della

Festa della Madonna del Popolo, si terrà“Cantiamo per Maria”, una rassegna dicori parrocchiali in onore della patronadella diocesi.Saranno presenti i cori: Voci Bianche cittàdi Gambettola (direttore Mauro Cacchi,organista Jessica Palladini); corale diSarsina (direttore Eris Bartolini,organista Giovanni Marini); corale VoxAnimae di San Vittore di Cesena (direttoreAntonella Casalboni, organista AlbertoSalimbeni); corale di Santo Stefano diCesena (direttore Matteo Bollini,organista Terzo Campana); Scholadiocesana Santa Cecilia (direttore GianniDella Vittoria, organista Terzo Campana).

V

na nuova sede per la sezionecesenate dell’Unitalsi.L’associazione, che conta un

centinaio tra aderenti e simpatizzanti,dopo anni di coabitazione negli ambientia loro concessi dalle opere parrocchialidel Duomo, trova casa in via Boccaquattro3, nello stesso edificio che già ospita gliuffici di Pastorale scolastica e

universitaria.Un ampio salone per gli incontri e unufficio per la segreteria sono gli ambientiaccoglienti che domenica 15 aprile, dopola Messa in Cattedrale celebrata dalvescovo Douglas in occasione della

U

Una nuova ‘casa’per l’Unitalsi di Cesena

La sede è in via Boccaquattro, nella struttura che già ospita la Pastorale Universitaria

Giornata del malato, si sono festosamenteanimati dai volontari dell’Unitalsi - damee barellieri - che si occupano in particolaredell’assistenza agli ammalati che si recanoin pellegrinaggio ai santuari mariani.“È mio desiderio ringraziareparticolarmente il nostro vescovo Douglasche fin dai primi contatti ci haincoraggiato a portare avanti l’opera a noi

affidata e assegnandoci poco dopo il suoinsediamento questi locali da adibire asede sociale - ha sottolineato il presidentedella sezione, Altenio Benedetti - Questasollecitudine e fiducia meritano tuttol’impegno perché la nostra presenza di

DOMENICA 15 APRILE: NON È MANCATA LA COREOGRAFICA TORTA ALL’INAUGURAZIONEDELLA NUOVA SEDE DELL’UNITALSI. AL CENTRO, IL PRESIDENTE DELLA SEZIONE

ALTENIO BENEDETTI; ALLA SUA SINISTRA IL PRESIDENTE REGIONALE UNITALSIFRANCESCO MINEO. A SINISTRA, INSIEME A DAME E BARELLIERI,

L’ASSISTENTE DIOCESANODON RENATO BALDAZZI

Page 9: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 9/25

 

Giovedì 19 aprile 2012 9Vita della Chiesa

 Andiamo avanti.

Papa Benedetto XVIha compiuto 85 anniIl 19 aprile 2005 si era definito “un umile lavoratorenella vigna del Signore”. In realtàera ben consapevole del tanto lavoro e già allora loaveva indirizzato secondo le linee del suo pontificato

ella gioia del Signorerisorto, fiduciosi nel suoaiuto permanente,

andiamo avanti”: così, appena eletto,si rivolgeva ai romani e al mondo. Ecosì si può ben dire oggi,

festeggiando un compleanno tondo,che lo proietta tra i pontefici piùlongevi. In queste semplici parole c’èanche forse la linea del pontificato,giunto ormai alla fine del settimoanno. Anni acceleratinella Chiesa e in un mondo,globalizzato sì, ma almenoaltrettanto disorientato. A questo disorientamento, aggravatodalla crisi finanziaria edall’incertezza, Benedetto XVI hariproposto i fondamentali. Haparlato in termini particolarmenteaccorati all’Occidente ed alle Chiesedei Paesi occidentali, ma hacostantemente guardato anche allepiù giovani ed esuberanti chiese e aipopoli dell’Africa, dell’Americacentrale e meridionale ed anchedell’Asia.Il 19 aprile 2005 si era definito“un umile lavoratorenella vigna del Signore”.In realtà era ben consapevole deltanto lavoro e già allora lo avevaindirizzato secondo le tre linee cherisalteranno anche quest’anno. Laprima è quella del Concilio, allora ilquarantesimo dalla conclusione,

oggi ilcinquantesimodall’inizio. Sonotanti anni, lospazio di duegenerazioni. Ed è giusto da un lato

vedere l’evento nella sua correttaprospettiva storica, dall’altroraccoglierne e proiettarne in avantile linee. La forza propulsivadel Vaticano II, comeBenedetto XVI ha spiegato in tantecircostanze, è proprio il dinamismodell’evangelizzazione in un mondo“moderno” e, oggi, piùconfusamente, “post”-moderno.Ecco quindi il significatodell’impegno per la “nuovaevangelizzazione”,che Benedetto rilancia e su cui sigioca appunto la continuità tra ipontificati del dopo-Concilio.Di essa infatti Paolo VI ha dato,nell’Evangeli Nuntiandi, la linea eGiovanni Paolo per essa hatestimoniato “una Chiesa piùcoraggiosa, più libera,più giovane”. Ci sono qui anche itemi della presenza nel mondo,della “sana” laicità, del dialogo inter-culturale su cui Benedetto XVI, indialogo aperto con la cultura,ha sviluppato un importantemagistero.Poche settimane fa,aveva chiesto ai cardinali di pregare

“affinché possa sempre offrire al

popolo di Dio la testimonianza delladottrina sicura e reggere con mitefermezza il timone della SantaChiesa”. Ecco allora la terza edecisiva linea, il terzo e decisivotema che il Papa propone alla Chiesae al mondo: la questionedella fede e in concreto l’anno dellafede. Nella recentissima messacrismale, il 5 aprile, ha affrontatocon semplicità e chiarezza, secondola sua linea patristica, che loaccomuna cioè ai Padridella Chiesa di cui è profondissimoconoscitore, il tema dell’unità nellaChiesa e della fede.E ha rilanciato “la dinamicadel vero rinnovamento”,con riferimento alla vicendapost-conciliare, come rispostada un lato agli “appelli alladisobbedienza”, dall’altroall’”analfabetismo religioso che sidiffonde in mezzo ad una societàcosì intelligente”. Un programmachiarissimo, che ha la sua radicee il suo fondamento nella“conformazione a Cristo”,da svolgere con fiduciosadeterminazione.

N“

Joseph Ratzinger è da considerarsi tra i pontefici più longevi Università Cattolica

Domenica 22 aprilel’annuale Giornata“Il uturo del Paese nel cuore dei giovani”. In uncontesto economico sempre più difcile,

specialmente per le nuove generazioni, è proprioai giovani che invita a guardare il tema dellaprossima Giornata per l’Università Cattolica chericorre in tutta Italia, domenica 22 aprile. Anchequest’anno l’Istituto di Studi Superiori GiuseppeToniolo, ente ondatore dell’Università Cattolica,invita parrocchie, associazioni, gruppi, in tutte lediocesi italiane, a promuovere iniziative asostegno di un’istituzione accademica che possaessere sempre più l’Ateneo di tutti i cattoliciitaliani. La Giornata universitaria è stata istituitanel 1924 con l’obiettivo di rinorzare i legami tral’Ateneo e le comunità ecclesiali.La “Giornata” di quest’anno cade in un periododi appuntamenti significativi per l’Ateneo delSacro Cuore. Il prossimo 29 aprile, inatti, verràproclamato beato Giuseppe Toniolo che puòessere definito a pieno titolo un anticipatore e unispiratore dell’Università Cattolica, ondata daAgostino Gemelli nel 1921. Il 3 maggio prossimoè previsto l’incontro con il Papa in occasione dei50 anni della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il14 maggio, infine, ci sarà l’incontro con ilpresidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,che interverrà a un convegno storico dedicato alruolo dei cattolici nella ormazione dell’identitàculturale italiana. Una sequenza di incontri che,come spiega il prorettore vicario dell’UniversitàCattolica, Franco Anelli, nel messaggio scrittoper la Giornata, “riassumono in una elice unitàle molte anime del nostro Ateneo e sintetizzanola sua missione di servizio alla Chiesa e allasocietà italiana”.In occasione della Giornata universitariaverranno pubblicati anche i primi dati dellaricerca promossa dall’Istituto Toniolo,all’interno di “Progetto Giovani”. Si tratta diun’indagine, lanciata nel 2011, sui giovaniitaliani, in collaborazione con la FondazioneCariplo e, come partner esecutivo, la società diricerca Ipsos. È stato così possibile realizzare un

panel di oltre 9mila intervistati tra i 18 e i 29anni, che rimarrà stabile per cinque anni. “Ilpatrimonio di conoscenze acquisite - spieganodall’Istituto Toniolo - sarà a disposizione digruppi, parrocchie, imprese, attraversostrumenti adeguati, per are veramente deigiovani il cuore dell’azione pastorale, dellestrategie politiche, delle scelte della società,della scuola, del mondo produttivo”.

Page 10: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 10/25

Page 11: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 11/25

 

Giovedì 19 aprile 2012 11Attualità

SuperAbiledi Arianna Maroni

 ALZHEIMER E DEMENZE,NEL MONDO COLPITE36 MILIONI DI PERSONELe demenze non costituiscono una parte

normale dell’invecchiamento, mainteressano un sempre più alto numero dipersone, e non solo nei Paesiindustrializzati, ma in tutto il pianeta. Perquesto, visto l’enorme costo della malattia,è necessario che i sistemi sanitarinazionali siano consapevoli della grandesfida che avranno di fronte e si attrezzinoper combatterla al meglio. È uno deimessaggi chiave del rapporto “Demenza:una priorità di salute pubblica”,commissionato da Oms (Organizzazionemondiale della sanità) e Adi (Alzheimer’sDisease International) a quattro gruppi diesperti.Il rapporto stima in 35,6 milioni le personecon demenza nel 2010: ogni anno sistimano 7,7 milioni di nuovi casi (unnuovo caso da qualche parte nel mondoogni quattro secondi). Secondo i

ricercatori, l’aumento dei casi di demenzarichiede un’azione immediata, soprattuttonei Paesi a basso e medio reddito, dove lerisorse sono poche. Del resto, l’enormecosto della malattia costituirà una sfidaper i sistemi sanitari nazionali: i costi sonostimati attualmente in 604 miliardi didollari all’anno e sono destinati adaumentare ancora più rapidamente. Illavoro sottolinea che la gente vive permolti anni dopo l’insorgenza dei sintomidi demenza: pertanto, con un adeguatosostegno, molte possono e devono esserein grado di continuare a impegnarsi econtribuire all’interno della società e avereuna buona qualità di vita. La demenza -sottolinea il testo del rapporto - èstressante per i familiari e per loro ènecessario un supporto adeguato da partedei sistemi sanitari, sociali, finanziari egiuridici. Ecco il motivo per cui tutti i Paesidevono includere le demenze nei loroprogrammi di salute pubblica: a livellointernazionale, nazionale, regionale elocale sono necessari programmi ecoordinamento su più livelli e tra tutte leparti interessate. Viene sottolineato inoltre che le personeaffette da demenza e i loro familiari hannospesso una consapevolezza unica dellaloro reale condizione e necessità: dunquedovrebbero essere coinvolti nellaformulazione delle politiche, piani, leggi eservizi che li riguardano. Il messaggiofinale è dunque che è arrivato il tempo diagire per promuovere a livello mondialeuna società in grado di comprendere eincludere le demenze, per considerare ledemenze una priorità sociosanitarianazionale in tutti i Paesi, per migliorarel’atteggiamento e la conoscenza del

pubblico e dei professionisti rispetto alledemenze, per investire nei sistemi sanitarie sociali per migliorare l’assistenza e iservizi per le persone affette da demenza ei loro familiari, per aumentare la prioritàdata alle demenze nell’agenda dellaricerca di salute pubblica.

il Periscopio di Zeta

L’ex ballerina di fama mondiale Liliana Cosiè intervenuta a un incontro al Monte di Cesena 

L’arte, un piano inclinato verso Dio

Il bello, il buono e il vero non sono in gara tra loro. Anzi, la ricerca della bellezza èuna via privilegiata per giungere fino a Dio. Se persino un filosofo nichilista l’hadefinita come “nostalgia del paradiso” significa che davvero “Dio ha creato la

bellezza per farsi gradito all’uomo”, come affermava sant’Agostino.L’ex ballerina di fama mondiale, la milanese Liliana Cosi, ha fatto una fugacepresenza a Cesena, sabato pomeriggio della scorsa settimana. Un incontro breve,ma intenso, svoltosi nei locali dell’abbazia del Monte, promosso da diverseassociazioni del territorio e reso ancora più coinvolgente da un paio di esecuzionialla chitarra del maestro Michelangelo Severi.“L’arte è un veicolo verso Dio – ha aggiunto la Cosi che ha raccontato di esserearrivata quasi per caso nel 1963 al Bolshoj di Mosca -. È un piano inclinato verso iltrascendente. Serve per elevare lo spirito. Quando ho compreso che alla Scala diMilano si badava al business, mi sono licenziata. Non volevo entrare in quel giro.Ho cercato sempre di coltivare l’anelito verso la bellezza. L’uomo è fatto per il cielo”. A soli 23 anni la Cosi debutta come prima ballerina. Il regime sovietico favorivaallora, nei primi anni Sessanta, alcuni scambi culturali. Cinque aspiranti cantantifurono scambiati con cinque ballerini. Ecco come nacque la stella di Liliana Così,una donna che incanta ancora oggi, anche se non balla più da diversi anni. È la suanima che parla, la sua storia fatta di una testimonianza vissuta nel mondo dello

spettacolo, a conferma che nulla è esclusodall’esperienza cristiana. “Abbiamo sempre uncompagno di viaggio che è Risorto – precisa la Cosi -.Nella vita a un tratto ci si accorge che viene fuori la luce,anche se su questa terra non viviamo ancora ilparadiso”. E cita un proverbio cinese: quando c’è il buionon gridare al buio, ma tira fuori un fiammifero.

L’artista è chiamato a elevarsi sopra la media, a trovareun motivo nella vita, ad andare oltre le apparenze, ilimiti, le difficoltà umane. Come è accaduto a Beethovenche, diventato sordo ha rischiato di toglersi la vita, manon ha urlato il suo dolore. Anzi, ha composto la suaultima sinfonia, la Nona, che termina con l’inno allagioia.La danza mostra la purezza presente nell’uomo. “Iragazzi iscritti alla nostra scuola – conclude la Cosi –aumentano ogni anno, nonostante la fatica e la durezzadel nostro mestiere che fa arrivare sul palcoscenico solodopo tanti anni di sacrifici. Questo è un segnale diottimismo, molto incoraggiante. Non c’è solo quello chesi vede in tv, dove la donna è sempre più spogliata esfruttata. Noi cerchiamo di tirare fuori la purezzapresente in ogni animo umano”. Lo stesso accade con lamusica che, come ha citato in chiusura il maestroSeveri, “serve a togliere un po’ di polvere dall’animo”.(743)

L’assedio durò 44 mesi e provocò 11.451 vittime.Intervista all’allora generale Jovan Divjak

Istruire è costruire Vent’anni fa l’assedio di Sarajevo

 

 B o s n i a - E r z e g o v i n a

enza i serbinon potreirespirare, senzai croati non

potrei scrivere e senza essereme stesso non potrei viverecon loro". Così AbdulahSidran, poeta bosniaco diorigine musulmana, si rivolsealle migliaia di persone,appartenenti alle tre etniedella Bosnia, che il 5 aprile1992, si radunarono aSarajevo davanti al

parlamento per scongiurarela guerra e la disgregazioneviolenta del loro Paese. Paroleche non diedero frutti. Di lì apoco Sarajevo venne strettadai serbi in un assedio durato44 mesi (5 aprile 1992 - 29febbraio 1996) che provocò11.451 vittime ricordate, loscorso 6 aprile, da altrettantesedie rosse poste tuttedavanti al monumento dellaFiamma eterna. Le armi oggisono state deposte, ma tantisono ancora i problemi di unPaese che appare spaccato edove anche l’istruzione èdivisa su base etnica. Uno deiprotagonisti di allora, ilgenerale Jovan Divjak che sibatté per difendere la cittàassediata, oggi è impegnato afavore dei bambini orfani diguerra. L’associazione da luifondata "Obrazovanje GradiBIH" (L’istruzione costruiscela Bosnia-Erzegovina) operaper promuovere l’istruzionetra le giovani vittime delconflitto. Michela Mosconi,per Sir Europa, lo haincontrato a Sarajevo.

Generale, sono passati vent’anni dall’assedio. Com’èoggi la situazione?La situazione è ancora critica.C’è molto più odio adessorispetto ad allora e anchedopo. I giovani crescono inun clima ostile e di diffidenza

verso l’altro. Molti di loroascoltano le storie di guerraraccontate dai genitori: ‘nonandare con loro perchè sonodiversi, perchè non sonocome noi’. Si parla la lingua

S“

dell’odio, e i politici nonaiutano a migliorare lasituazione. L’Europa stessanon sa cosa fare con laBosnia.

Gli accordi di Dayton del1995 hanno diviso il Paeseper etnie...È molto difficile perchèabbiamo un sistema politicoe amministrativo complicato. Ad esempio nella Federazionecroato-musulmana ci sono icantoni, e ogni cantone ha lapropria amministrazione. Abbiamo 13 leggi diversesull’educazione: abbiamo trestorie, tre lingue, tre culture.Esistono tre programmieducativi e sono per lo più alservizio delle politichenazionaliste. Questaframmentazione, come si puòfacilmente intuire, divide lagente, specialmente i giovani.

Un’istruzione non piùdifferenziata su basenazionale potrebbecontribuire alla riconciliazione?L’educazione e l’istruzionedovrebbero andare in questosenso, ma purtroppo questo

adesso non è possibile perchèi programmi scolastici sonodiversi, i libri che usano iragazzi sono diversi. A qualcuno il programma mistodà fastidio. Si creano così

situazioni di segregazione.Possiamo dire ad esempio chese in una scuola ci sono pochiserbi o croati, questicertamente dovranno seguireil programma scolastico dellamaggioranza bosgnacca(bosniaci musulmani).Succede anche che nella cittàdi Zvornik, a nord est dellaBosnia nella RepubblicaSrpska, i bosniaci tornati nelleloro case dopo la guerradevono studiare il programmaserbo con una storia un po’interpretata e che non semprecorrisponde a verità.

La sua associazionepromuove anche l’istruzionea favore degli orfani diguerra. Come si sviluppa questa attività?L’associazione è nata nel 1994per aiutare i bambini vittimedi guerra, qualsiasi sia la loroorigine etnica. Ma anchebambini invalidi, bambiniche hanno talento ma nonhanno mezzi per studiare,bambini appartenenti allaminoranza rom, di famigliepovere che non riescono amandare propri figli a scuolaperchè senza denaro. A questi

offriamo materiale scolastico,computer. Cerchiamo anchefinanziamenti per giovani chehanno bisogno. Offriamo loroviaggi di studio all’estero.Organizziamo incontri sui

diritti dei bambini e corsi diformazione.

Il processo di riconciliazionepassa anche attraverso ilriconoscimento degli Statinazionali delle proprieresponsabilità nelle violazionidei diritti umani commessedurante la guerra...C’è ancora molta strada dafare. Abbiamocontinuamente nuovi casiche vengono fuori. Ci sono

ancora molti criminali diguerra nella zona diSrebrenica, che svolgonofunzioni importanti nellasocietà. Non solo non sonoprocessati ma sono stati‘premiati’ affidando loroincarichi di lavoro di unacerta responsabilità. Ancoratroppi crimini sono rimastiimpuniti. Ci sono sulla listaancora 14mila persone daprocessare.

Prima della guerra la Bosnia e Sarajevo erano un modellodi convivenza pacifica tra religioni diverse. Come sono irapporti tra le diversecomunità religiose oggi?La situazione in città ètranquilla, più difficile è lasituazione nei villaggi. A Sarajevo oggi i bosniacimusulmani sonomaggioranza, ma ci sonoanche croati e serbi. BanjaLuka (capoluogo RepubblicaSrpska, ndr) presenta il 96 percento di serbi, mentre primadella guerra erano solo il 30per cento. La comunitàcattolica è stata protagonistadi un esodo forte. Quelli chenon sono stati uccisi sono oscappati o sono andati avivere in un altro posto. Nonsono rimasti in tanti, unnumero molto inferiore diquello che era prima dellaguerra. A Posavina, a nord est,

prima della guerra c’erano220mila croati cattolici,adesso neanche 20mila. Laguerra ha di certo cambiatomolti equilibri.

Michela Mosconi

IL GENERALE JOVAN DIVJAK, FONDATOREDELL’ASSOCIAZIONE “OBRAZOVANJE GRADI BIH”

(L’ISTRUZIONE COSTRUISCE LA BOSNIA-ERZEGOVINA)

(FOTO MM)

Page 12: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 12/25

 

Giovedì 19 aprile 201212 Cesena

Nuovo linguistico

Dubbi sulla sedeal prossimo anno scolasticoCesena avrà un nuovo liceolinguistico, frutto dell’unionedegli attuali indirizzi linguistici

del Classico Monti e dello ScientificoRighi. I due licei cesenati cederannoalla nuova scuola le classi seconde eterze, mentre le classi quarte e quintefiniranno il loro percorso scolasticodove lo hanno cominciato.Sul nuovo liceo però gravano millepunti interrogativi, a partire daiproblemi più pratici: dove avrà sede?

 Voci insistenti parlano di un’ala

dell’attuale Righi, ma potrebberoessere usate anche aule del Cubo. Equanti insegnanti dei vecchi indirizzipasseranno alla nuova scuola?Per fare chiarezza sul nuovo linguistico,da mesi gli studenti del liceo Montihanno chiesto un incontro conl’assessore provinciale alla scuolaBruna Baravelli. Invano. Tanto che glistessi studenti, per tramite del propriorappresentante Sebastiano Castellucci,hanno inviato all’assessore una letteraaperta."Spesso i giovani vengono definiti

D

disinteressati da ciò che li circonda - silegge nella missiva - ma cosa succedequando è l’istituzione a mostrarsidisinteressata nei confronti dei giovani?Ci siamo messi in contatto con l’ufficiodell’assessore Baravelli a fine dicembre

chiedendo di incontrarla per discuteredi dove e come verrà collocato ilnascente Liceo Linguistico. In seguito,dall’8 febbraio abbiamo inviato diversemail e chiamato l’ufficio, senza potercimai mettere in contatto con l’assessoree ricevendo sempre la stessa risposta:"Presto ci metteremo in contatto convoi per stabilire un incontro". Eravamoconsapevoli di non trovare l’affabilitàcon la quale il sindaco ci ha accolto perdiscutere dei servizi di trasporto, esiamo consapevoli che ci siano statiproblemi che hanno rallentato

l’Assessore, legati alla neve o alle lenteiscrizioni, ma ormai a metà aprile e ameno di due mesi dalla fine dellascuola siamo stati indotti a ricorrere aigiornali, nella speranza che l’Assessorevenga stimolato ad incontrarci".

Dagli studenti nessuna animosità, solola volontà sincera di un confrontoormai ineludibile: "Non siamo affattocontrari alla scelta di istituire un LiceoLinguistico a Cesena, ma visto che cisono giunte tante voci diversevorremmo sentire la versione ufficiale:dove verrà collocato? Avrà i necessarilaboratori linguistici? I ragazzi delleattuali prime avranno gli stessiinsegnanti? Le classi già esistenti deicorsi linguistici rischieranno poi diessere scorporate?".

Mb

Proposto l’utilizzo di auledel Cubo. Gli studenti hannochiesto aggiornamentiall’assessore provinciale

Unione degli indirizzi del Righi e del Monti Brevi

■ CesenaIl Centro estivodell’Opera don Dino

Anche quest’anno la Fondazione Opera DonDino ha organizzato il Centro Estivo "E…stateInsieme", che partirà l’11 giugno e terminerà il14 settembre. L’attività è strutturata su turnibisettimanali dal lunedì al venerdì dalle 7.30alle 16.30. Il Centro estivo, accreditato con ilComune di Cesena, è aperto a bambini eragazzini dai 6 ai 14 anni, anche con disabilitàlieve e media, e propone laboratori educativi ericreativi, svolgimento compiti, attività dipiscina, giochi all’aperto e uscite sul territorio.Quest’anno il tema portante sarà il Circo e ilsuo mondo grazie alla collaborazione con ilMicroCirco di Cesenatico.Per inormazioni e iscrizioni si può contattarela coordinatrice, Monica Bazzocchi allo 054721597, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13. Ilcentro estivo sarà presso i locali delle opereparrocchiali, in piazzetta Ravaglia n. 1(accanto alla chiesa dei Servi).

■ Cesena All’Abbazia del Montesi parla di Armenia

Sabato 21 aprile alle 16,30 a Cesena, presso lasala Pio VII dell’Abbazia di Santa Maria delMonte, verrà proposta una maniestazionededicata all’Armenia e al Popolo dell’Ararat. Lamaniestazione è organizzata dalla SocietàAmici del Monte con il patrocinio del Consolatodella Repubblica d’Armenia e del Comune diCesena. Dopo la proiezione d’immagini e suonida un viaggio in Armenia di un gruppo di amicicesenati, Baykar Sivazliyan, presidentedell’Unione Armeni d’Italia, terrà unarelazione su "Gli Armeni: la storia e la realtàattuale del popolo dell’Ararat. Seguirà un

intervento del console onorario dellaRepubblica d’Armenia Pietro Kuciukian, e lacommemorazione della Giornata dellaMemoria del genocidio armeno, celebrata il 24aprile, accompagnata da un filmato con alcunetestimonianze di sopravissuti. Poi interverràAnna Maria Samuelli, rappresentante dei"Giusti per gli Armeni" all’interno del Comitatoper la Foresta Mondiale dei Giusti di Milano. Altermine, verrà oferto agli intervenuti unrinresco con specialità armene. “La storia delpopolo armeno - si legge in una nota degliorganizzatori - è costellata di momenti diciliche hanno dato vita alla grande diaspora. Sidice che i piccoli popoli sono il sale della terra.Ci auguriamo che essi con i loro millenaripensieri rendano più sapidi alcuni momenti delnostro vivere quotidiano”.“È un evento significativo - conclude la nota -che la città di Cesena, quasi a creare un idealecollegamento ra i numerosi monasteri sparsialle pendici del monte Ararat e il nostroMonastero e Santuario del Monte, simbolodella città, abbia aperto le sue porte davantialla memoria più volte dimenticata di unaNazione Cristiana”.

❚❚ L’incontro è stato promosso dall’associazione Zaccagnini

 Andreatta, politico d’altri tempiCesena non ha dimenticato Beniamino Andreatta. Il ricordo di questo econo-mista illustre, e politico anomalo, è an-cora ben vivo a cinque anni dalla mortee a più di dodici anni dall’inizio del suocoma. A testimoniarlo, la grande parte-cipazione dei cesenati nei giorni scorsi,in una sala della Cassa di Risparmio cheha rapidamente esaurito i posti a sede-re, al ricordo organizzato dall’associa-zione Zaccagnini.Dopo i saluti del figlio Filippo Andreat-ta, docente universitario, del presidentedella Provincia Massimo Bulbi e del vi-

cesindaco di Cesena Carlo Battistini, lafigura di Nino Andreatta è stata ricorda-ta dall’ex viceministro all’Economia eFinanze Roberto Pinza e dal vicesegre-tario nazionale del Pd Enrico Letta.

"Ancora oggi le riflessioni di Andreatta -ha sottolineato Pinza - sono di estremaattualità. In un periodo nel quale la fi-ducia nei partiti è ai minimi storici, lasua figura si pone come esempio di unaclasse dirigente non appiattita alla ri-cerca del consenso a tutti i costi".Principale artefice della discesa in cam-po di Romano Prodi, Andreatta è statoricordato non solo per la lucida visionepolitica, ma per aver inquadrato primadi altri l’evoluzione della società e delPaese: "Già all’inizio degli anni ’90 - haricordato Letta - Nino Andreatta invita-

va tutti a ripensare il ruolo dell’Italia pa-ragonandola all’Olanda, passata da unimpero ad un ruolo di media potenzaregionale". Riguardo alle peculiarità ita-liane, Andreatta era convinto che il wel-fare, da solo, non fosse l’unico modelloda difendere: "Lo stato sociale nella sua

visione - ha aggiunto Letta - si legava al-l’economia sociale di mercato, che vedelo Stato regolare e riequilibrare all’oc-correnza il mercato".Un’attenzione allo stato sociale che, inogni caso, doveva fare il paio con la so-stenibilità dei conti pubblici: "Riferen-dosi alla crescita esponenziale del debi-to pubblico avvenuta negli anni ’80 - haconcluso Letta - Andreatta ammoniva ipolitici di allora, accusandoli di scarica-re i problemi sui bambini di allora e suchi non era ancora nato. Aveva visto giu-sto. Nino Andreatta era la bandiera di

una politica diversa, quella per la qualela scelta non è tra populismo e tecno-crazia, ma impegno per l’affermazionedi una classe di pol itici competenti".

Mb

Pippofoto

Page 13: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 13/25

 

Giovedì 19 aprile 2012 13Cesena

 VI INVITIAMO A VISITARE IL NOSTRO SITO INTERNET WWW.ROBINTUR.ITPER LE NOSTRE OFFERTE DI VIAGGI, SOGGIORNI E CROCIERE PRIMAVERA-ESTATE 2012

 VIAGGI VENERI - CESENA - via S. Quasimodo, 256 Tel. 0547 610990 - [email protected] - www.robintur.it/viaggi-veneri

PELLEGRINAGGI 2012✔ FATIMA: pellegrinaggio diocesano dal 16 al 18 agosto 2012 (in aereo) guidato

dal vescovo Douglas Regattieri. Iscrizioni e programma presso il Centro Pastoraledi Palazzo Ghini (aperto le mattine dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12).Informazioni e programmi: Viaggi Veneri, dal lunedì al sabato 650 euro

✔ TERRA SANTA: pullman da Cesena, volo da Verona. Pellegrinaggio completo: ottogiorni dal 30 agosto al 6 settembre 2012 con il Monte Carmelo, Nazareth, il MonteTabor, la traversata del Lago di Tiberiade, Cafarnao, la Valle del Giordano, Gerico,Qumran e il Mar Morto, Ein Karem, Betlemme, Hebron e Gerusalemme. Accompagna-tore e guida spirituale, alberghi a pochi passi dai santuari. da 1.090 euro

✔ LOURDES: partenze in aereo da Rimini (tre giorni) da 560 euro✔ MEDJUGORJE: volo da Bologna, 4 giorni dal 10 al 13 agosto

e dal 17 al 20 settembre. Programma e iscrizioni in agenzia da 550 euro

TOUR ISRAELE-PALESTINAUn viaggio unico e indimenticabile in una terra di contrasti, così antica e così moderna,nel desiderio della Pace. Pullman da Cesena e volo da Verona: otto giorni con accom-pagnatore, dal 25 ottobre all’1 novembre 2012, con Tel Aviv, Akko, Haifa, Zippori, Na-zareth, le alture del Golan, Tiberiade, Bet Shean, Jenin, Nablus, Gerico, Massada, Qumran,Mar Morto, Betlemme, Hebron, Gerusalemme da 1.265 euro

Cari futuri sposi, vi invitiamo a visitarciper offrirvi le nostre splendideproposte per la vostra LUNA DI MIELE:

 viaggi, soggiorni, crociere. Vi offriamo sconti fino a 200 euro acoppia, oltre a quelli del tour operator

e la vostra lista di nozzeda noi gestita gratuitamente.

 Vi invitiamo in agenzia per ritirareil nostro catalogo a voi dedicato!

 VIAGGI VENERI ROBINTUR CESENASIAMO SPECIALISTI IN VIAGGI DI NOZZE

E’ nato

Francesco

 Auguri a

Simona e Gabriele

per la nascita di

FRANCESCO

Francesca 

e Michelangelo 

EconomiaBanca Romagna Cooperativa alle prese con il bilancio 2011

Per l’istituto guidatodal presidente Nazario Sintiniil 2012 è iniziato benecon un andamento positivodella raccolta e 700mila eurodi minori spese

ositivo l’andamento dei conti neiprimi tre mesi del 2012, ma il2011 è un anno da dimenticareper Banca Romagna Cooperativa

(Brc). Il Consiglio di amministrazionedella banca ha approvato la bozza dibilancio che segna una perdita di 27milioni di euro. Una cifra da fareimpallidire, dovuta a gestioni passate cuiil nuovo cda, ridotto nei numeri erinnovato per dieci tredicesimi, hadovuto far fronte. "Abbiamo svoltoun’azione di ripulitura del bilancio. Eraun obbligo da parte nostra", ha detto ilpresidente della Brc, Nazario Sintini,durante la conferenza stampa tenutasivenerdì della scorsa settimana.Il risultato negativo verrà coperto con leriserve della Banca. In questo modo ilvalore nominale delle quote dei soci nonverrà intaccato. "Abbiamo accantonatoperdite presunte su crediti per quasi 47milioni di euro - ha precisato Sintini chesi è presentato ai giornalisti con il vice

direttore vicario, Davide Valzania -. Daparte nostra si è trattato di un obbligo,vista la situazione generale, le sofferenzee gli incagli che ci siamo trovati agestire". L’istituto di credito è espostocon il settore immobiliare per circa il 35per cento dei quasi 900 milioni di euro diimpieghi, cui corrisponde una raccoltadi poco superiore. Sono state cedute duefiliali, Galeata e Santa Sofia, con i creditie i debiti relativi e con gli ottodipendenti. Non è finita la curadimagrante della banca che, come haosservato l’attuale presidente "forse è

P

Ripianata una perdita da 27 milioni di euro

cresciuta troppo in fretta". Rapidaespansione e conflitti di interesse sonostati due temi affrontati dal nuovo cdache ha lavorato nel primo anno d’attivitàper riportare la banca su binari piùconsoni con la mission propria di unabanca di credito cooperativo. Brc è natadalla fusione di diverse Bcc: Martorano,San Giorgio, Forlimpopoli, Galeata,Santa Sofia e infine, nel 2008, Macerone.Frazionare il rischio e diversificare sonofra i principali impegni presi dal nuovocda.

"I risultati attuali sono migliori di quellidell’anno scorso - ha aggiunto Sintini - ein linea con le previsioni. Nel primotrimestre 2012 è stata realizzata una

riduzione dei costi di circa 700mila eurorispetto a marzo 2011. Il risultato lordodi gestione supera i 3 milioni di euro, inmiglioramento rispetto al primotrimestre dell’anno precedente. Dati cheinducono a ritenere che, come previsto,già quest’anno il bilancio tornerà achiudere in utile. Nel 2011 il risultatodell’attività caratteristica ha visto unutile lordo operativo di 7,5 milioni dieuro"."Tenuto conto del contesto generale, il2011 è stato un anno difficile anche perla nostra banca - ha concluso ilpresidente Sintini - ma abbiamo la forzae le risorse per superare questomomento e continueremo a investire sulfuturo del nostro territorio. I primi datidel 2012 confermano che stiamoandando nella direzione giusta: il nuovo

consiglio d’amministrazione ha fattouna scelta di prudenza e buonaamministrazione, accantonando risorseanche per essere pronti a difficoltà dimercato che potrebbero persistere nelprossimo futuro". A fine dello scorso anno 1350 soci hannosottoscritto un aumento di capitale per1,7 milioni di euro. Adesso tutti i 6400soci sono convocati domenica 6 maggioal Centro congressi di Milano Marittimaper l’assemblea di approvazione delbilancio. Una medicina amara che andràbevuta e digerita.

❚❚ Sabato 28 aprile organizzata dalla Fondazione Sacro Cuore

Ecco l’asta di opere d’arteUn’asta d’arte per incrementare il fondo de-stinato alle borse di studio e per finanziarel’acquisto di lavagne multimediali. E’ questolo scopo dell’iniziativa che la Fondazione Sa-cro Cuore ha organizzato per sabato 28 aprilealle 17 nella Pinacoteca della Cassa di Rispar-mio, in centro a Cesena. Saranno battute al-l’asta 80 pezzi fra cui opere di Sughi, Fiora-vanti, Cancelli, Cappelli, ma anche artisti difama internazionale come Bernard Aubertin,

 Yasou Sumi, Gunther Uecker."Grazie al ricavato - spiega Cinzia Amaduzzi,presidente della Fondazione Sacro Cuore -avremo a disposizione dei fondi per alimen-

tare le borse di studio a favore degli studenti.Soprattutto in questa fase economica moltefamiglie chiedono un aiuto per pagare la ret-ta. In base ai meriti dello studente, e alla ne-cessità reale della famiglia, possiamo offrireuna borsa di studio che aiuta ad abbattere ilcosto".

Nell’anno scolastico attuale il fondo per leborse di studio è stato pari a 100mila euro esono stati 90, su 500, gli studenti che ne han-no usufruito."Con parte del ricavato - aggiunge la presideOmbretta Sternini - vorremmo acquistare lelavagne multimediali che ancora mancanonella scuola primaria. Si tratta di uno stru-mento molto utile per la didattica che stiamoutilizzando con profitto nelle classi delle me-die e del liceo".Luca Arginelli (nella foto) è il curatore del-l’asta. "Le opere sono state donate alla Fon-dazione e non vi saranno diritti d’asta. E’ chia-

ro che questo permette di aggiudicarsi quadriimportanti a un costo sicuramente più bassorispetto ad una normale asta. Il pezzo piùquotato, quello del giapponese Yasou Sumi,parte da una base di 3200 euro. Tutti gli altrihanno una base molto più bassa. Sughi, adesempio parte da 600 euro che è un’inezia ri-

spetto al reale valore dell’opera".Le opere di Sughi battute saranno sei e duesaranno quelle di Fioravanti,. Ci saranno an-

che un paio di quadri dell’indimenticato ar-chitetto Tommaso Cantori, il quale aveva lostudio proprio di fronte al Sacro Cuore in viaDon Minzoni.Le opere possono essere visionate su www.sa-crocuorecesena.it e via mail possono già es-sere effettuate delle offerte.

La sede di Brc alla Torre Montefiore

Page 14: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 14/25

 

Giovedì 19 aprile 201214 Cesena

La Fotonotizia | Cena ex dipendenti Banca di Cesena

Si è ritrovato presso la “Pizzeria Da Baldo” il gruppo dei pensionatidella Cassa Rurale ed Artigiana di Cesena (oggi Banca di Cesena) inuna serata conviviale dedicati ai ricordi di tanti anni passati assieme.Sembrerà strano, ma le risate maggiori si sono avute ricordando lerapine subite.Da sinistra, seduti : Vittorio Rossi, Piergiorgio Collinelli, Fabio

Montalti, Ebe Tonielli, Giorgio Giorgini, Giampaolo Ceccarelli, PierinoTerzo De Cesari. In piedi : Romualdo Malewski, Luigi Vicini, FabioAntonioli, Paolo Comandini, Armando Grassi, Gianfranco Rossi,Bruno Francolini, Adolfo Gorini, Mauro Armuzzi, Alvaro Collini, Vittorio Bartoletti.Assenti giustificati : Enzo Bettini, Franco Casalboni.

Fra le proposte corsi di ginnastica dolce, camminate lungo il Savio, yoga, attività per bambini

A Cesena dal 23 aprileil Parco per Fabio,dell’Ippodromoe delle Vigne si trasformanoin palestre a cielo aperto

ielo azzurro, aria tiepida, parchi espazi verdi. E desiderio di stareall’aria aperta. È tutto pronto perl’edizione 2012 di “Muoviti che ti

fa bene”, il progetto - promosso dalla’cordata della salute’ Comune, Ausl,Technogym e Wellness Foundation - natocon l’intento di far conoscere meglio aicesenati che basta davvero poco perpraticare una buona attività fisica,gratuitamente, nei principali parchi diCesena. Un invito e una varietà diproposte che hanno l’obiettivo dipromuovere una maggioreconsapevolezza dell’importanza delmovimento fisico per il benessere dellapersona e per la prevenzione di malattiedovute soprattutto a uno stile di vitasedentario.Con il suo patrimonio di 246 ettari di areeverdi pubbliche, la città di Cesena hagrandi potenzialità di essere vissuta efrequentata per una corretta attivitàfisica. In particolare, eccellenze per

dimensione e qualità ambientali, sono ilparco Ippodromo, il parco per Fabio (inzona San Mauro) e il parco Vigne.Saranno questi tre parchi i protagonistidel “Muoviti che ti fa bene”, le cui attivitàpartiranno lunedì 23 aprile e siprotrarranno tutta l’estate.Grande la partecipazione riscontrata conl’edizione - la prima - dello scorso anno. Inumeri dicono di 11mila presenze per180 ore di attività fisica praticata.Per questa nuova edizione, sono cinque leproposte di attività, per un totale di ottocorsi: oltre ai confermati appuntamenti

C  Salute in movimento

con ginnastica, ginnastica dolce, walkinge stretching, si aggiunge lo yoga e uno

spazio dedicato al movimento deibambini.Di seguito, il calendario delle proposte.Ginnastica e stretching: al parco perFabio e al parco Vigne il martedì e venerdìalle 18.Bimbi in movimento: in contemporaneacon il corso di ginnastica e stretching chesi tiene al parco per Fabio, è propostaun’attività per i bambini dai 7 ai 12 anniche saranno guidati da un istruttorementre i genitori seguiranno il propriocorso.Ginnastica dolce: per sempre giovani

“oltre i 60 anni”, movimenti lenti egraduali con un ridotto impatto sumuscoli, legamenti e articolazioni. Alparco per Fabio il martedì e giovedì alle

17. Al parco Vigne il lunedì e giovedì alle17.Camminata lungo il fiume Savio. Nuovalocation per la proposta: si camminerà inmezzo alla natura, e con la guida di unistruttore si potranno conoscere percorsiinusuali che si dipanano dal parcoIppodromo lungo il fiume Savio. Ibenefici della pratica costante sonotonificazione dei muscoli, correzionidella postura, miglioramentodell’equilibrio. Dal 14 maggio il lunedì evenerdì alle 18,30 (ritrovo pistaskateboard).

 Yoga . Corso novità, attraverso posizioni yoga e introduzione alla meditazione,viene offerta la possibilità di migliorare ilproprio stato di benessere con movimentilenti e ritmici. Il corso si tiene al parcoIppodromo (zona pista skateboard), dal

15 maggio il martedì e giovedì alle 19.Il costo dei trainer che terranno i corsi,professionisti associati a Csi, Endas eUisp, sono sostenuti da Technogym.Il programma completo di “Muoviti che tifa bene” è divulgato in 15mila opuscoliillustrativi; è disponibile agli indirizzi www.comune.cesena.fc.it/muoviti; www.ausl-cesena.emr.it/muoviti; www.wellnessfoundation.it/muoviti. Èpossibile anche scaricare la “Guida albenessere” per chi desidera muovere iprimi passi verso il wellness.

Sabrina Lucchi

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELPROGETTO. DA SINISTRA L’ASSESSORE ELENABAREDI, LA DIRETTRICE ASL MARIA BASENGHI, IL

SINDACO DI CESENA PAOLO LUCCHI, NERIOALESSANDRI DI TECHNOGYME NICOLETTA TOZZI, COORDINATRICE DEL PROGETTO

 Antiche armaturerecuperate e valorizzateNuovi allestimenti presso gli ambienti della Roccamalatestiana. Domenica 22 aprile rievocazione storicadella Giostra

a rievocazione storica della “Giostrad’incontro” di Cesena, fissata perdomenica 22 aprile alla Rocca, farà

da cornice alla presentazione ufficialedelle quattro ‘armature da campo aperto’appena restaurate grazie all’intervento

dell’Istituto beni culturali (Ibc) e delnuovo allestimento espositivo realizzatoall’interno della Torre Maschio peraccogliere adeguatamente questipregevoli manufatti, che si affiancano alle

L

quattro antiche selle da giostra,recuperate nel 2009 sempre grazie all’Ibc.D’intesa con il Comune di Cesena e incollaborazione con la Provincia di Forlì-Cesena, la Soprintendenza dicompetenza e le a ssociazioni culturalilocali, l’Ibc ha promosso e finanziato unprogetto di valorizzazione triennaleproseguito con continuità dal 2007 adoggi, di cui è stata responsabile diprogetto Antonella Salvi.E’ stato eseguito il restauro di quattroselle da torneo del ‘700, il recupero dellequattro antiche armature (dalla metà del‘400 all’800), in ferro, ottone e cuoio. Per illivello di degrado differente da armaturaad armatura, per la preliminarecampagna diagnostica necessaria, perparticolari caratteristiche tecniche,scientifiche ed estetiche, l’intervento èstato affidato alla ditta maggiormente

specializzata nel settore tipologico, cioè illaboratorio Nicola Salvioli di Firenze.Uun nuovo allestimento delle selle e dellearmature a completamento del progettodi restauro è stato realizzato grazie al

Comune e alla condivisa sensibilità dimigliorare la fruizione da parte delpubblico di queste singolari opere;soluzioni tecniche e strutturali checonsentono la ricomposizione dellequattro armature smontate nelle loroparti costitutive ed esposte in vetrina, peruna corretta lettura di ogni singoloesemplare.L’intervento di studio e di restauro espostialla Rocca Malatestiana si inseriscononell’ambito di un complesso e generaleprogetto di recupero architettonico e diridefinizione del percorso di visita delMuseo della Rocca di Cesena che già daanni vede impegnati l’Istituto BeniCulturali, l’Amministrazione Comunale ele Fondazioni locali: la presenza di oggettiche testimoniano le vicende dei secolipassati che hanno interessatol’importante sito è premessa

indispensabile per valorizzare gliambienti storici della Rocca e migliorarnela leggibilità e la comprensione da partedel numeroso pubblico che la visita,caratterizzato in particolare da scuole.

Page 15: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 15/25

 

Giovedì 19 aprile 2012 15Cesenatico

Saranno realizzati in una zona che ha molti alberghi

In viale Torino arrivano70 nuovi parcheggiAntonio Lombardi

ettanta nuovi stallirealizzati ex novo perla sosta delle auto suviale Torino. Saranno

ricavati, lato nord, a marginedei giardini pubblici che siestendono in tutta la lorolunghezza ai lati dellacarreggiata, da viale De

 Amicis sino raggiungere illungomare Carducci.I nuovi parcheggi troveranno

posto in un’area che sicaratterizza per essere ad altadensità alberghiera. Saràsalvaguardata l’integrità deigiardini così come saràmantenuta la fruibilità aigiardini pubblici, in tutta laloro interezza, come assicural’assessore alla viabilità,Giovannino Fattori,considerato che qui sono èconcentrato gran parte delpatrimonio arboreo diBoschetto.

SGli alberi chesaranno abbattutiverrannocompensaticon nuove piantein un’altra zona

Da abbattere ci sono unaquindicina di alberi, alcuniplatani e una decina di altrespecie quasi disseccate.Comunque le pianteabbattute saranno sostituiteda altre lungo la dorsaleferroviaria Saffi-Bramante.Con questi parcheggil’assessore intende dare unarisposta (specie in previsionedella stagione balneare),all’endemica carenza di posti

auto in un’area che sicaratterizza per la presenza dinumerose attività ricettive.

 Alcune di esse sono staterealizzate a partire dai primianni Settanta su piccoli lottidei terreno quando ilproblema dei parcheggio perle auto non era avvertitocome è oggi.I lavori cominceranno traqualche giorno e i parcheggisaranno ricavati a pettine."Procederemo senza andare a

danneggiare il parco,mantenendolo fruibile cosìcome è ora - spiegal’assessore Fattori-. C’è datogliere una decina di alberidi robinie secche e altri 5-6platani. Saranno ripiantati,consultate le Ferrovie delloStato, lungo la dorsale Saffi -Bamante ad una distanza diventi metri una piantadall’altra, così da consentirela sosta dei pullman". "Per farciò- si premura di dire

l’assessore- interverremo a bordodella sede stradale, arretrando diun metro e mezzo la profonditàverso i giardini".Un’altra decina di stalli sosta,sempre sul lato nord di vialeTorino saranno ricavati all’angolodi Gastone Sozzi. In questo caso,spiega l’assessore si tratta didemolire semplicemente unaparte del mura di cinta, in pietra esasso, che delimita un giardinopubblico. C’è poi in previsione far

partire da qui un viottolopedonale, tra gli alberi e a marginedelle proprietà private, che daviale Torino conduca al mare, inmodo tale, che durante la stagioneestiva si eviti al massimo lapresenza di pedoni e turistiincamminati lungo una stradamolto trafficata. A breve la societàdel Comune "Cesenatico servizisrl" appronterà i lavori perapprontare i nuovi 70 stalli sostain viale Torino.

FRUTTA e VERDURA solo 100% italianadirettamente dal produttore al consumatore

La primain Romagna

presso CONSORZIO AGRARIO CESENAvia Santa Rita da Cascia, 119 - cell. 347 0802067

[email protected]

ALLIANZ RAS AGENZIA CESENA MALATESTA di LUNGA

RINIVia Piave, 135 Cesena (Fc) tel. 0547 27059 fax 0547 25784

www.allianzcesena.com [email protected]

SIMONE ROMAGNOLI

25.04.2010 - 25.04.2012

“Così anche voi, ora, siete nella tristezza;ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore

si rallegrerà e nessunovi potrà togliere la vostra gioia” 

Nel secondo anniversariodella morte, una messa

in suffragio sarà celebrata mercoledì 25 aprilealle 20,30 nella chiesa parrocchiale di Villalta

 ANNIVERSARIO

Presentato il progetto Pet TherapyE’ stato presentato il progetto "Pet Therapy", organizzato dal Comune diCesenatico in collaborazione con laFondazione Nuova Famiglia e la Casaprotetta comunale. Si tratta di un’attività afavore di portatori di handicap e di personeanziane disabili, basata sull’utilizzo dianimali, nella fattispecie cani Labrador e unpony, allo scopo di favorire l’acquisizione o

il mantenimento di abilità e la stimolazionedelle capacità interpersonali. Questainiziativa è finanziata con una donazionedella Cooperativa Casa del Pescatore.

Nella foto (di Giacomo Mascellani), dasinistra Roberto Casali, Mauro Bernieri,Filippo Giorgetti, Cristina Malucelli,Giovanni Quadrelli e Roberto Buda

Foto Giuseppe Mariggiò

Page 16: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 16/25

 

Giovedì 19 aprile 201216 Valle del Rubicone

❚❚ A Longiano vive Primo Coli, che prega sempre con il rosario

Ha 103 anni l’uomo più anzianoPrimo Coli, "Cein det Vantoura", 103 annicompiuti lo scorso 31 marzo, è il più anziano

di Longiano e vive a Felloniche in via Casel-le."Il giorno del suo compleanno - ricorda il fi-glio Alberto che si prende cura di lui - ha ri-cevuto un telegramma dal Comune e la visi-ta a sorpresa del Commissario Darco Pellos".Primo Coli ha sempre la radio accesa. Ascol-ta Radio Maria e dice il rosario da solo. "Glipiace seguire le funzioni religiose, ma anchela musica romagnola - precisa il figlio -. A mezzanotte sente ancora la radio. Ha ricevu-to pure un pacco regalo da parte di RiccardaCasadei con i cd dell’Orchestra e altro mate-riale".Primo Coli, nato a Sogliano nel 1909, si è tra-sferito a Borghi nel ’29 e vive a Longiano dal’57. Ha "fatto il soldato" a Rodi quando eracolonia italiana. È vedovo dal 1996 ed è il pri-mo di 8 fratelli. "Ha vissuto senza le comodi-

tà che abbiamo oggi e si è sempre mosso apiedi o in bicicletta - ricorda il figlio Alberto

-. Fino all’età di 100 anni faceva le scale dasolo. Fino ai 95 anni ci dava una mano incampagna e leggeva il Corriere Cesenate. Hasempre lavorato la terra. Anche se a letto, haancora l’istinto di lavorare e si tiene in men-te quando è il momento di fare determinateattività in campagna. Quando è ben riposa-to è lucido e riconosce le persone che lo ven-gono a trovare. Fa fatica a ricordare quelloche ha mangiato la mattina, ma si ricorda neidettagli il romanzo della sua vita. Il medicoche lo segue - rivela il figlio - ha detto che ilsegreto della longevità starebbe nel fatto chenon ha mai cambiato ambiente di vita e dilavoro. Non è mai stato ricoverato all’ospe-dale, ma è stato accanto agli altri. È una per-sona buona. La sua preoccupazione è sem-pre per gli altri".

Matteo Venturi

Gambettola

Sfilate rinviateal 21 aprileLa seconda sfilata del Carnevale diGambettola, che doveva svolgersi innotturna sabato 14 aprile, con inizio

alle ore 20,45, è stata rinviata a causadel maltempo a sabato 21 aprile allostesso orario. Dopo essersi consultatocon i capi-carro, Davide Ricci,presidente dell’associazioneorganizzatrice "Gambetola Eventi",ha disposto il rinvio di una settimanadella fase conclusiva dellamanifestazione. Rimane invariato ilprogramma finale con le sfilate cheinizieranno in notturna, sabato 21 alle20,45 e l’esibizione dei comici diColorado e Zelig, Damiano (il"Gianlorenzo bambinone) e Vanumi.La domenica successiva 22 aprile dalle17, con i carri in parata lungo corsoMazzini, festa conclusiva con

animazione, musica e gastronomiagratuita fino a tarda sera. Lapremiazione del carro vincitorechiuderà la kermesse gambettolese.Per sabato 28 aprile dalle 20, presso ilbar Malatesta in via Montanari, festaconclusiva con musica e gastronomiaper tutti. In contemporanea con ilrinvio della seconda sfilata, in misurapreventiva ed in previsione delripetersi di fenomeni di inciviltà fra igiovani partecipanti,l’Amministrazione comunale haemanato un’ordinanza che vieta lasomministrazione da asporto dibevande alcoliche e superalcoliche diqualsiasi gradazione al di fuoridell’area riservata alla vendita,vietandone il consumo sul suolopubblico, con l’applicazione di pesantisanzioni da 50 a 300 euro, per itrasgressori.

Piero Spinosi

Gambettola

Continuano gli appuntamenti della "Baraccadei Talenti" presso il Teatro comunale diGambettola, inseriti nella programmazionedelle Stagioni di spettacolo di cui tradizionee ricerca sono le linee conduttrici. Venerdì20 aprile alle 21, ritorna in collaborazionecon il Jazz Club "Miles Davis", "Jazz in

Town", che avrà come protagonista il SaraJane Ghiotti Quartetto. Consideratal’eventuale concomitanza della festaconclusiva del Carnevale, lo spettacolo inprogramma sabato 21 aprile alle 21, della"Compagnia Arrivano Dal Mare" con SergioDiotti, "Una recita straordinaria"-Tratto daidiari di prigionia di Giovannino Guareschi, èstato rimandato ad una nuova data che saràcomunicata tempestivamente previaconferma degli artisti. Siccome il programmadegli appuntamenti è un "work in progress"che tenderà ad infittirsi ed arricchirsi dinuovi spettacoli che verranno via via resipubblici, per chi fosse interessato allaprenotazione posti o per qualsiasiinformazione, di contattare i seguentinumeri: 0544/971958 o 392-5221589. (Ps)

Fellini e GuerraDue talenti romagnoli"Federico e Tonino, due romagnoli per amici". Questo il temadella conviviale del Lions Club Rubicone, presieduto da ClementeRicci (a destra nella foto), e tenutasi la scorsa settimana presso ilristorante Antiche Macine di Montalbano. Relatore della serataGianfranco Angelucci (a sinistra), giornalista, regista e scrittore,persona di primo piano nel mondo felliniano e non solo. E’ noto

Quando per terminarne lastesura mi recai a Roma, Fellinimi accolse con estremagentilezza. Quella tesirappresentò la mia fortuna.Due geni, Fellini e Guerra, chefanno onore all’Italia nel

mondo e la Romagna, loroterra natale, deve impegnarsiin primis per trasmetterne ivalori e la conoscenza delleopere alle giovanigenerazioni".

Maurizio Cappellini

Una serata, quella vissuta alLions Club Rubicone dove,grazie alla grande capacitàcomunicativa di Angelucci, sisono rivissuti i momenti piùbelli ed importanti della vitaprofessionale di Federico

Fellini e Tonino Guerraricordandone non solo lagrandezza artistica ma anchequella umana. "La mia - haricordato Angelucci - fu laprima tesi in Italia sul cinema ein particolare su Fellini.

agli amanti del cinema per lafamiliarità pluridecennaleavuta fin dal 1978 con FedericoFellini. Angelucci ha ricordato gliaspetti meno noti della vita diFellini e la grande amicizia chelo legava al conterraneo poeta,scrittore e sceneggiatore

Tonino Guerra, recentementedeceduto."La collaborazioneprofessionale tra Fellini eGuerra, anche se i due siconoscevano fin da ragazzi - haricordato Angelucci - ebbe

inizio a partire dallasceneggiatura del film di Fellini Amarcord. Per Federico, che ingiovane età aveva dovutolasciare Rimini per seguire la’sua strada’ come registacinematografico a Roma, la

collaborazione nata conGuerra rappresentava unlegame importante con la suaterra. Il film Amarcord,sceneggiato da Tonino Guerra,vinse nel 1975 il premio Oscarcome miglio film straniero".

Foto Mario Gambettola

Roncofreddo e Borghi

Soldi dalla Provinciatanziati 103mila euro perRoncofreddo e 77mila perBorghi. La Giunta dellaProvincia di Forlì-Cesena, nella

seduta della scorsa settimana, haratificato il Patto per lo sviluppolocale integrato, sottoscritto lo scorso16 dicembre tra la Provincia e isoggetti titolari dei progetti ritenutifinanziabili. Il Patto è reso necessario- al fine di erogare le risorse - dalPiano di sviluppo rurale della RegioneEmilia-Romagna. La delibera diGiunta, inoltre, approva la

graduatoria degli interventi pubbliciritenuti finanziabili, che sarà gestitadal servizio Agricoltura dellaProvincia.Per Roncofreddo sono stati stanziati103mila euro per la sistemazionedelle fontane malatestiane e ilrecupero dell’antico lavatoio, mentreper la riqualificazione a San Giovanniin Galilea, in Comune di Borghi, sonostati previsti 77mila euro.I finanziamenti totali previsti, su dueanni, riguardano l’ottimizzazionedella rete acquedottistica rurale (con

S

800.000 euro), la realizzazione diimpianti pubblici per la produzione dienergia da biomassa locale (350.000euro), lo sviluppo e il rinnovamento

di aree e strutture storiche pubblicheal servizio delle filiere agroalimentarilocali (700.000 euro). Lo stanziamentodella Provincia per 1.850.000 eurocomplessivi darà luogo adinvestimenti per un totale di 2,5milioni di euro nel territorio montanoper rinnovare alcune infrastrutture alservizio delle popolazioni (il sostegnomassimo per la realizzazione deiprogetti è pari al 70 per cento dellaspesa che risulterà ammessa in sededi istruttoria tecnica sui progettiesecutivi).

Commenta il presidente dellaProvincia di Forlì-Cesena MassimoBulbi: “La programmazione dellerisorse è stata svolta con la logica del

Patto in quanto l’obiettivo non èquello di premiare un Comunepiuttosto che un altro, ma diconcordare assieme le priorità disviluppo. Uno sviluppo che per inostri territori collinari e montani èquanto mai necessario per mantenerela vitalità delle zone rurali della fasciaappenninica, condizionata inmaniera significativa dalladisponibilità di acqua per uso umanoe zootecnico, dalla funzionalità dellarete viaria e dalla valorizzazioneturistica dei borghi”.

Fra gli obiettivila sistemazionedelle fontanemalatestiane e l’anticolavatoio

Per la riqualificazione dei paesi

Page 17: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 17/25

 

Giovedì 19 aprile 2012 17Valle del Savio

 Agricoltura e territorio A Bagno di Romagna la Coldiretti ha presentato una ricerca

Collegare il turismo

con le eccellenze ambientali, storicoculturali e agroalimentaricostituisce un punto di forzasu cui basare l’iofferta turisticadell’Appennino cesenate

rganizzare le presenzeturistiche in una logica disistema, che superi l’attuale"mordi e fuggi", e collegare il

turismo con le eccellenze ambientali,storico-culturali e agroalimentari checostituiscono la vera identità delterritorio dei comuni attraversati

dall’E45.E’ questa la proposta emersa al secondolaboratorio per il "Rinascimento E45",promosso da Coldiretti, con lapresentazione a Bagno di Romagna diuna ricerca commissionata aldipartimento di Sociologia della Facoltàdi Scienze Politiche dell’Università diBologna.Nei sette comuni del territorio (Bagno diRomagna, Borghi, Mercato Saraceno,Roncofreddo, Sarsina, Sogliano alRubicone, Verghereto) sono presenti 41alberghi, su 594 di tutta la regione, e 143strutture recettive costituite daagriturismi (34), alloggi in affitto,campeggi, bed & breakfast.La presenza turistica è incentratasoprattutto sulle terme di Bagno diRomagna, che vedono ogni anno 66.484arrivi (di cui 2.945 stranieri) per untotale di 246.940 presenze (7.636stranieri). Il problema - secondo laricerca Coldiretti-Università di Bologna- è una presenza media di 2,77 giorni peri turisti italiani e di 2,59 per gli stranieri."Troppo bassa - commenta la docente disociologia del turismo dell’Università diMacerata, Chiara Francesconi - perchéquesti luoghi possano essere considerati

O Prodottitipicisull’E45

a tutti gli effetti località turistiche.L’unica possibilità è sviluppare unalogica sistemica tra i sette Comuni,puntando ad un turismo di permanenzache superi il mordi e fuggi. Questo potràavvenire se si accresce la riconoscibilitàdel territorio valorizzando il patrimonioe le eccellenze locali e sviluppandopolitiche turistiche sostenibili cheescano anche dalle logiche diomologazione a modelli di turismoesterno".Tutto ciò si ripercuote sull’assetto del

territorio: Bagno di Romagna, secondo idati dell’Arpa regionale, è il secondoComune a livello regionale per numerodi frane (1.519, più di un terzo attive),mentre Sogliano al Rubicone e Verghereto hanno i maggiori indici difranosità della zona, rispettivamente del28,5 per cento e del 27,5 per cento.

"L’agricoltura accanto alla funzioneproduttiva - ha detto il presidente diColdiretti Forlì-Cesena, FilippoTramonti - ha anche una funzioneambientale e socio-economicafondamentale nelle aree montane. Lospopolamento agricolo diventa unrischio sul piano della difesa del suolo edel mantenimento della cultura rurale,fatta di prodotti tipici, di sicurezzaalimentare, di conservazione delpaesaggio". Per salvaguardare questiaspetti, la ricerca Coldiretti-Università diBologna propone contributi per lamanutenzione ordinaria del territorio efinanziamenti concordati con l’entepubblico per interventi più impegnativi.Secondo il direttore di Coldiretti EmiliaRomagna, Gianluca Lelli, "Occorrericreare un collegamento tra risorseambientali, risorse culturali e risorseproduttive per ricostruire una identitàdel territorio che sia riconoscibile siaper gli abitanti sia per i turisti. Unobiettivo questo che può esser realizzatoanche valorizzando sul pianodell’immagine i prodotti e le tradizioniche derivano dal mondo rurale, che inquesta zona si presentano conparticolari eccellenze".

❚❚ Un evento sportivo ideato dall’associazione Casa Insieme

Tutti di corsa per combattere l’AlzheimerUna corsa solidale che abbraccia la Ro-magna cesenate, dalla collina al mare. Ilpercorso è quello della "Maratona Alzhei-mer", evento sportivo ideato dall’associa-zione Amici di Casa Insime di Mercato Sa-raceno che opera nel territorio a favoredei malati di Alzheimer e delle loro fami-glie. "La suggestione - ha spiegato il pre-sidente Stefano Montalti nel corso dellapresentazione dell’evento - è nata co-gliendo un aspetto comune tra i malati di Alzheimer e i maratoneti: entrambi cer-cano uno stato di benessere. I malaticamminano senza una meta precisa allaricerca di un luogo dal quale trarre, ap-punto, benessere. Viceversa i podisti tro-vano il loro benessere in modo consape-vole attraverso la corsa. Un’analogia che

può dar vita ad esplicite manifestazionidi solidarietà, come la Maratona Alzhei-mer".

La Maratona Alzheimer si terrà domenica23 settembre 2012 e sarà tra i primi ap-puntamenti della Settimana del Buon Vi-vere, promossa da Legacoop Forlì-Cese-na, insieme ad un convegno su attività fi-sica e prevenzione in calendario per il 21settembre, Giornata Mondiale Alzheimer.Dal punto di vista tecnico l’iniziativa è cu-rata da Trail Romagna, associazione rav-vennate esperta nell’organizzazione dicompetizioni solidali e nella valorizzazio-ne del patrimonio naturalistico.La gara vera e propria sarà anticipata daun gruppo di ciclisti e seguita da unacamminata da Cesena e Cesenatico checoinvolgerà, per un tratto, anche le fami-glie dei malati. Il percorso, pari a 42,195km, includerà quindi una gara di 30 km

(da Borello) e una camminata non com-petitiva di 15 km da piazza del Popolo.Partirà da Mercato Saraceno passando

per il centro di Cesena, fino al parco di Le-vante di Cesenatico.I principali partner della manifestazionesono Technogym, Unicredit, Legacoop, eha incontrato il favore dei sindaci dei co-muni attraversati tra cui Paolo Lucchi,primo cittadino cesenate. "L’attenzionealla qualità della vita e alla coesione so-ciale - ha detto - sarà sempre più impor-tante. L’intuizione della Romagna come Wellness Valley dovrà es sere il f ilo con-duttore dello sviluppo del nostro territo-rio". "Dobbiamo creare una cultura delbenessere nel nostro territorio - ha dettoNerio Alessandri - L’esercizio fisico va pre-scritto come un farmaco e costa poco".Il Comitato d’onore della Maratona è gui-dato da Giovanni Bissoni, presidente del-

l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitarie Regionali.Michela Mosconi

Festa a PagnoCon l’ultima domenica di aprile inizia ilperiodo dove le piccole comunità delSarsinate si daranno il cambio nel

festeggiare i loro santi patroni o la BeataVergine Maria. Apre il ciclo la parrocchiadi Pagno che, domenica 29 aprile,festeggia Santa Eurosia. Per le 16.30 èfissata la messa solenne, celebrata dalparroco don Renzo Marini, accompagnatanei canti dalla corale della parrocchia diSant’Egidio di Cesena. Seguirà laprocessione che, dopo decenni, si èpensata di ripristinare giungendo alla"Mistedia" collocata tra la parrocchiale el’oratorio della Madonna, ora inrestauro. I presenti saranno allietati, sulsagrato, da un ricco rinfresco e da musicaromagnola tradizionale. Lo scorso annola chiesa parrocchiale ha ricordato il250° anniversario di costruzione,pubblicando un pieghevole con la storiadella piccola comunità.Nel 1969 si era interrotta la lunga catena

di parroci residenti, dopo la partenza peril Kenya di don Paolo Raggi. Fino al 2009vi si sono recati vari sacerdoti ladomenica. Da Pasqua del 2009 la messasi celebra una volta al mese. Nel 1971vengono venduti alla famiglia Cangini,attuali proprietari, la canonica equarantun ettari di terreno dellaparrocchia. In pochi decenni daquattrocento persone si è arrivati aventicinque. Purtroppo il futuro ormaiprossimo non sarà roseo, in quanto ipochi ragazzi stanno partendo e alcunianziani si sono trasferiti a Sarsina pertornare solo d’estate e quando vienecelebrata la messa. Intanto procedonospediti i lavori di ristrutturazionedell’oratorio della Madonna.

Daniele Bosi

 Alfero: la centrale a legna non si faràLa centrale termica alimentata col cippato, iresidui della lavorazione del bosco, non si aràné nel centro di Alero né, per il momento, inaltre parti del territorio del Comune diVerghereto.In ogni caso appare inevitabile la rinuncia delComune al contributo del Piano di SviluppoRurale, previsto in 350.000 euro.L’avanzo di amministrazione del 2011 verrà

ormalmente deliberato dal Consigliocomunale convocato per il 19 aprile, mal’importo non sarà sufciente a coprire laquota di spesa a carico del Comune, visto checi sono altri interventi ritenuti più urgenti,come la strada della zona artigianale di Aleroed il collegamento a Ville di Montecoronaro trala sommità del paese e la strada provinciale.

Am

Frate Michele Maria Pini, sampierano di 32anni, sarà ordinato diacono sabato 21presso il convento de La Verna. La

celebrazione, durante la quale avverràl’ordinazione, è fissata per le 10,30.Un nutrito gruppo di parrocchiani di SanPiero, insieme ai familiari, parteciperà alla

 A La Verna frate Michele

viene ordinato diacono

cerimonia, utilizzando la possibilità direcarsi a La Verna in pullman. Gli interessatipossono prenotarsi telefonando inparrocchia (0543/917038).Frate Michele Maria, è dottore in Scienzeforestali. Ha trascorso un primo anno dicosiddetta "accoglienza" presso il conventodi Pietrasanta e poi, nel 2003, ha iniziato ilperiodo del "probandato", che comporta la

condivisione anche nell’abito religioso dellavita conventuale. Il 3 settembre 2005, allaVerna, Michele Pini ha adempiuto la primaprofessione, un impegno "annuale" a vivere

in povertà, obbedienza e castità.Nel giornalino parrocchiale del periodo pa-squale così aveva scritto, tra l’altro, a pro-posito di questo momento. "Sono grato aDio per tutto il bene che ha operato nellamia vita in questi anni vissuti tra i figli diSan Francesco e oggi gli rinnovo la mia di-sponibilità a seguirlo nel ministero diago-nale. La mia gratitudine si rivolge anche a

coloro che hanno curato la mia formazionecristiana, a coloro che con il loro insegna-mento e la loro vita mi hanno trasmesso lafede". (Alberto Merendi)

Sabato 21da San Pieroamici e parenti

lo raggiungeranno

Page 18: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 18/25

 

Giovedì 19 aprile 201218 Solidarietà

Quanti sono i nonni in Italia?Nel Bel Paese su 13 milioni di anzianiultrasessantacinquenni i nonni che hannonipoti con meno di 13 anni sono 8 milionie 850mila. Di questi, secondoFederanziani, 1 milione sono impiegati atempo pieno come baby sitter dai propri

figli e 3 milioni a tempo parziale, per unvalore di lavoro non retribuito pari a 24miliardi di euro l’anno. La stessa ontevaluta in 4 miliardi i redditi da pensioneinvestiti ogni anno per figli e nipoti:numeri che dimostrano come gli anzianirappresentino sempre di più una risorsa,non riconosciuta. Il rapporto nonni-nipoti sembra tuttavia destinato acambiare. Entro il 2050, con il tassoattuale di denatalità, l’Italia avrà 6milioni di persone in meno sotto i 60 annie 9,5 milioni in più sopra i 60, tra i qualigli ultraottantenni saranno triplicati.

Basta sacrificiper il popolo dei pensionati

“Oggi il pensiero dominante è tagliaresulle pensioni prima di ogni cosa, poi

vediamo se si può are dell’altro. E così èavvenuto con il governo Monti, ma orsesarebbe successo con qualsiasi altrogoverno, se si afrontano le graviinsucienze strutturali cheoggettivamente ha l’Italia, senza unavisione d’insieme e senza uncollegamento stretto tra le varie realtàdel Paese”. Ecco come esordisce FrancoAndrini, segretario generale Fnp EmiliaRomagna in suo intervento sull’attualesituazione del Paese. Il pensionatoitaliano, con un reddito medio di 13.700euro (rilevazione del 2009 ), paga il 15per cento in più dei colleghi tedeschi,rancesi, spagnoli, pertanto c’è unaevidente disparità di trattamento, nondel tutto giustificata dalla necessità disuperare il momento di crisi che sta

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaOTIZIARIO PENSIONATI

attraversando l’Italia.Stiamo mandando in miseria milioni dianziani, con elevata e iniqua tassazionesul reddito, eliminazione dellaindicizzazione al costo della vita, unainflazione ogni giorno più vorace,ulteriori prelievi fiscali sulla casa diabitazione, una raca di aumentitarifari, una sanità e un sistemaassistenziale sempre più cari, senza chetutto questo provochi un posto di lavoroin più. Anzi, la disoccupazione e la cassaintegrazione aumentano, i contiprevidenziali peggiorano ogni giorno, igiovani vedono allontanarsi il miraggiodel posto di lavoro.Inoltre si era detto che sarebbero ridotti icosti della politica, ma finora abbiamosentito solo chiacchiere, mentrecontinuano le ruberie e la corruzione. Si

doveva mettere mano ai privilegipensionistici che ancora resistono, manulla è stato atto verso categorieprotette da potenti lobbie. Si prevedevadi razionalizzare il fisco, ma finora non siè atto che aggiungere tasse ad altretasse.Il sindacato pensionati si sta muovendo.La ritrovata (e speriamo duratura) unitàd’intenti con i pensionati di Cgil e Uil cirende consapevoli di una rinnovata orzad’urto, che speriamo produca qualcosa dipositivo per tutti noi.Il ardello fiscale posto sulle spalle deipensionati è talmente sproporzionato,non solo rispetto all’Europa, ma anche inrapporto agli altri redditi da lavoro e daimpresa, che grida vendetta al cospettodel più normale buon senso. Da qui

Una risorsa per far quadrare i conti familiari, soprat-tutto in tempi di crisi e tagli ai servizi sociali. Sono inonni italiani, che grazie al loro impegno come baby sitter e nell’aiuto domestico permettono alle fami-glie di risparmiare oltre 50 miliardi di euro l’anno,circa 200 euro medi al mese. Un quarto di questa cifra deriva dall’attività di baby sitting, quotidiana ooccasionale, che consente di risparmiare sull’asilonido o ridurre il ricorso a bambinaie esterne. Circa 10 miliardi derivano dagli aiuti durante le vacanze,considerata anche l’opportunità di prolungare per i

piccoli le vacanze estive, quando i genitori sono im-pegnati al lavoro. Altri 5 sono collegati alla voce“spesa e cucina”. I nonni (e, ovviamente, le nonne)non si limitano a preparare qualcosa per pranzo ecena: aiutano nelle pulizie di casa, a lavare e stirare,nei lavori di cucito, fanno piccole commissioni e ri-parazioni. O portano fuori il cane. I conti li ha fatti la Camera di Commercio di Milano e il risparmio cor-risponde a quanto sarebbe necessario per stipen-diare colf e baby sitter per ogni bambino: 8 milioniin Italia quelli con meno di 14 anni.

I nonni fanno risparmiare alla famiglia 200 euro al mese

bisogna ricominciare la lotta per la diesadel potere d’acquisto delle pensioni, cioèdalla riduzione della iniquità fiscale checolpisce i pensionati. Poi vogliamo anche

riaprire il discorso della nonautosucienza, che qualcuno vorrebbeconfinare nel ’dimenticatoio’.In tutte le province la Fnp si stamuovendo e si organizzano assemblee.Vogliamo avviare una grandemobilitazione per evitare che la riormadel fisco e dell’assistenza, cui stalavorando questo Governo, si trasormi inun’altra Caporetto per noi e anzi possadiventare un momento di riscossa per ilpopolo degli anziani che rappresentiamo.E al nostro fianco vogliamo avere ilavoratori e tutto il movimento sindacale,perché è ora di finirla con la storia deivecchi che si mangiano i giovani,ricordando ai autori di questa teoria chese non ci ossero stati i pensionati adammortizzare almeno in parte l’impatto

della crisi sulle amiglie dei più giovani,sarebbe scoppiata già da tempo larivoluzione sociale in un Paese dove apagare sono sempre gli stessi”.

Inpdap e Ipost accordati a Inps.Primi problemi

Gli operatori Fnp, che in Emilia Romagnaseguono le pratiche di tutela individualeper i pensionati del pubblico impiego,insieme al responsabile regionale delpatronato Inas Davide Parmeggiani, alsegretario nazionale Fnp Mario Menditto eai rispettivi esperti hanno atto il puntosul contenzioso in atto e le conseguenzedell’accorpamento presso l’Inps deimaggiori enti previdenziali italiani(Inpdap e Ipost). Sono stati evidenziati icrescenti disagi che colpiscono gli anziani,a causa della tendenza degli entiprevidenziali a ridurre il rapporto direttocon gli utenti, privilegiando il canale

telematico non sempre accessibile dallepersone in età. Infine, è stato riportato ilmalcontento crescente dei pensionati peril loro impoverimento dovuto a perdita

del poter d’acquisto, aggravatadall’aumento di tarife e tasse, dalmancato adeguamento al costo della vitadegli assegni pensionistici e dai balzellibancari obbligatori anche per le bassepensioni. Ciononostante Franco Andrini,responsabile dei pensionati Cisldell’Emilia-Romagna, ritiene chel’accorpamento dei maggiori entiprevidenziali nel mega-Inps “un progettopositivo, che avrebbe potuto essererealizzato già da tempo con la necessariagradualità”. Auspicando che i disagi sianodi periodo breve, la Fnp regionale ritiene“irrinunciabile per gli operatori Fnpattuare, a livello locale, una strettasinergia con il patronato Inas, che perlegge ha potere di rappresentanza delleistanze presso gli enti”.

In breve

 All’Addolorata unconcerto a favoredell’AgeopDomenica 22 aprile alle 19, a Cesena nelSantuario dell’Addolorata (chiesa dei Servi,di ronte al teatro Bonci) si terrà il concer toconclusivo del progetto “Ambarabà ciccìcocCORO”.La Corale Polionica Malatestiana, con ilsostegno economico di Romagna Iniziative,ha rivolto questo progetto di educazionemusicale attraverso la voce e il canto aibambini della scuola elementare. Ilprogetto ha coinvolto i bambini dellaclasse quinta di Macerone, di prima “A” eprima “B” di Ponte Abbadesse e di quinta“A” e quinta “B” delle Vigne. Collaborano alprogetto, con il compito di accompagnarecon gli strumenti i canti appresi daibambini delle elementari, i ragazzi dellascuola media a indirizzo musicale diForlimpopoli e i ragazzi dell’associazione“Musica in Movimento”di Cesena.Hanno curato la parte grafica della

pubblicità i bambini del Club del Fumetto diCesena.Il progetto è dedicato alla memoria di CaroCara, maestro elementare, direttoredidattico, capo scout e storico presidentedella Corale Polionica Malatestiana.L’ingresso, a oferta libera, sarà devolutoall’Ageop, Associazione genitoriematologia oncologica pediatrica.

Una palestraper la memoriaInizia martedì 24 apr ile, presso il CentroRisorse Anziani in via Dandini a Cesena, ilcorso "Una palestra per la memoria", corsoteorico-pratico sui meccanismi dellamemoria e sulle strategie per potenziarla.Il corso è rivolto a persone con più di 65anni desiderose di prendersi cura delleproprie capacità cognitive e disponibili alavorare in gruppo per m igliorare ilunzionamento della memoria attraversol’esercizio e all’uso consapevole distrategie naturali di apprendimento. Ilcorso prevede dieci incontri settimanali,dalle 16 alle 17,30. Per ino e iscrizioni:Centro Risorse Anziani (ore 8,30-12,30):tel. 0547 26700.

are d’essere in una accoglientee innovativa scuola materna,oppure in una ludoteca. Inrealtà è il Reparto di Pediatria

dell’ospedale “Bufalini” di Cesena che,grazie alla filosofia che guida iprofessionisti che vi operano e alladirigenza Usl, persegue un processo diumanizzazione delle aree di degenza, amisura di bambino.Oltre agli arredi e ai corridoi dipinti consoggetti fantastici realizzati alcuni annifa dall’artista Sally Gallotti, i localidedicati al ricovero e alle cure deipiccoli pazienti si arricchisconoulteriormente grazie ad “Attesa fiorita”,ovvero simpatici disegni e filastrocchecreati dalla cesenate AlessandraPlacucci, che tappezzano (sono infattirealizzati su carta da parati atossica elavabile), i muri delle sale diaccoglienza, in modo da rendere piùlieve il momento d’attesa di ricovero epiù gradevole l’ ambiente, per suaaccezione fonte di timore per igiovanissimi degenti e di ansia per iloro genitori.

E tutto ciò èmaggiormenteapprezzabile poichénasce dalla generosità e

dall’amore per ilprossimo di alcunepersone che a titolo

gratuito e volontario hanno messo adisposizione creatività, tempo emateriali: una cordata formata oltreche dalla pittrice e illustratricePlacucci, da “Davide e Guido - Insieme- Fibrosi Cistica Trust onlus” e dalleaziende Meta Design srl e CreativeColors.Sui muri azzurro cielo si stagliano leinconfondibili sagome di bimbidivertiti e divertenti, gioiosi e birichini,reali eppure improbabili a cavallo di unaeroplano rosso o dentro bolle disapone; a bordo di un veliero in unmare dai colori dell’arcobaleno,arrampicati sugli alberi o appesi aombrelli volanti, mentre attornosvolazzano farfalle più grandi di loro. El’osservatore, sia esso adulto obambino, si incanta nel cercare curioseincongruenze, a scoprire ingegnosiparticolari e a leggere le dolcissimerime.In occasione dell’inaugurazione ilsindaco di Cesena, Paolo Lucchi, parlada padre “avendo avuto qualche meseaddietro - come racconta - la propria

figliolettaricoverataproprio inPediatria, dove,

con dolcezza epartecipazioneci si senteprotetti ecurati”.Ecco, la partecipazione emotiva è unsentimento tangibile in Pediatria,partecipazione che travalica, o meglioesalta l’impegno professionale dimedici quali il primario dottor MauroPocecco e il direttore dell’Unitàoperativa di terapia intensiva neonatale

 Augusto Biasini. Quest’ultimo,sostenuto dagli infermieri del reparto,che hanno attivato il progetto diraccolta fondi “Piccoli Passi”, ha volutouna stanza relax con divani, tivù, tavolida pranzo e sedie comode, dai coloriviola, azzurro e lilla, per offrire unluogo accogliente ai genitori di neonatiprematuri e sottopeso che, dovendostare accanto ai loro piccini per periodianche lunghi, possono riposare un po’o consumare il pasto. Anche la stanzarelax, pure di recentissimainaugurazione e del valore di oltre8mila euro, è frutto di una donazione,quella della ditta di costruzione Guido

 Aldini.Raffaella Candoli

P

Simpatici disegni efilastrocche creati dallacesenate Alessandra Placuccitappezzano i muri delle saledi accoglienza, in modo darendere più lieve il momentod’attesa di ricoveroe più gradevole l’ambiente

 Attesa fioritaalla Pediatriadel“Bufalini”

“SUI MURI AZZURRO CIELO SI STAGLIANO LE INCONFONDIBILI SAGOME DI BIMBI DIVERTITIE DIVERTENTI, GIOIOSI E BIRICHINI, REALI EPPURE IMPROBABILI A CAVALLO DI UN AEROPLANOROSSO O DENTRO BOLLE DI SAPONE; A BORDO DI UN VELIERO IN UN MARE DAI COLORIDELL’ARCOBALENO, ARRAMPICATI SUGLI ALBERI, O APPESI AD OMBRELLI VOLANTI,MENTRE ATTORNO SVOLAZZANO FARFALLE PIÙ GRANDI DI LORO

Page 19: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 19/25

 

Giovedì 19 aprile 2012 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

DENTRO LE COSE, VERSO IL MISTERO.La mia vita come un alberodi Massimo Camisasca

Ed. Bur collana “I libri della speranza” (euro 8,90)

Per la collana “I libri della speranza” della Bur, don Massimo Ca-misasca ha pubblicato “Dentro le cose, verso il mistero. La miavita come un albero”. Si tratta, come scrive lo stesso autore a pag.16 dell’introduzione della descrizione di un viaggio: “Ma questavolta è un viaggio interiore. È un percorso nella memoria. E nellostesso tempo è un cammino verso le cose, per catturare almenoun frammento del mistero che nascondono, ma anche che rive-lano a chi ha la pazienza di guardarle e di interrogarle, ma soprat-tutto di ascoltare le loro risposte. È un’avventura in compagnia ditanti amici che ho conosciuto perlopiù attraverso le loro opere:libri, quadri, brani musicali…”. Leggendo il libro si scopre la fre-schezza dei commenti che l’autore faceva nella rubrica radiofo-nica della Rai “Calendario”, raccolti nei due volumi, ormai fuoricatalogo, pubblicati da Piemme nel 1983 e nel 1984. La novità diquesto libro consiste nel paragonare gli incontri descritti con unalbero composto di “radici”, “rami”, “fiori”, come ha titolato le treparti che costituiscono il volume.Nel capitolo delle “radici” colloca “la natura”, “la parola, “il volto”,“il silenzio”. In quello dei “rami” troviamo “la storia”, “la filosofia”,

“l’arte”, “la Sacra Scrittura”. Inquello dei “fiori” ci sono “la pater-nità”, “il lavoro”, “il dolore el’amore”.Per fare capire ai nostri lettori diche cosa tratti questo volume, ri-portiamo un piccolo brano che sitrova a pag. 85 nel capitolo sulla fi-losofia: “In ogni uomo c’è l’intui-zione originaria che esiste unaverità nascosta dentro le cose e gliavvenimenti, che l’uomo può ac-costarsi a essa e può anche comu-nicarla. La parola greca aletheia

(verità) vuol dire proprio ‘ciò chenon può stare nascosto’. L’uomo è costituito, nel fondo delsuo essere, da questa attesa. Assetato, egli può placarsi sol-tanto in questa conoscenza. Occorre che la volontà apra lamia intelligenza e la spinga a interrogarsi. Stanchezze, delu-sioni, ferite o esperienze negative possono finire per ren-derci scettici, per chiuderci di fronte agli insegnamenti chele cose vogliono darci. Occorre purificare la nostra memoria,imparare a perdonare, riconoscere il bene che abbiamo rice-vuto, aprirci verso il futuro, desiderare nuove conoscenzeper poter contribuire al rinnovamento del mondo”.

Cinema di Filippo Cappelli

Eliseo, Uci Savignano

BATTLESHIPdi Peter Berg 

Due anni fa l’annuncio che sarebbe statorealizzato un film basato sul gioco della

Battaglia Navale fece storcere il naso aipiù. Costruire un film su un gioco di strate-gia come ‘F4 – colpito’ sembrava più unoscherzo, e invece il risultato di ‘Battleship’è un buon kolossal fantascientificod’azione che va preso per quello che è, ov-vero un filmone di poche pretese non dis-simile da ‘Transformers’ e ‘G.I. Joe’.La trama. Quello che vuole fare Peter Bergcon Battleship è chiaro fin dalle prime in-quadrature: divertire. Nel primo atto il filmpresenta i vari personaggi: lo scapestrato

 Alex Hopper (Taylor Kitsch), suo fratello(Alexander Skarsgard), la fidanzata (Broo-klyn Decker), il padre di lei e vice-ammira-glio superiore di lui (Liam Neeson) e unaserie di personaggi secondari. A quelpunto, un’astronave aliena piomba nel belmezzo di un’esercitazione di navi daguerra che coinvolge la flotta americana e

quella giapponese. Sarà compito dei prota-gonisti cercare di farli a pezzi impedendo-gli di chiamare rinforzi, adoperando inalcuni punti una strategia che effettiva-mente ricorda il gioco della Battaglia Na-vale.I punti di forza di ‘Battleship’ non si ba-sano certo sulla verosimiglianza dellamessa in scena (il tentativo di spiegarescientificamente l’arrivo degli alieni nonconvince molto, così come molte altre teo-rie piuttosto ‘tirate’…), ma sui personaggi el’azione. Il regista ha abbastanza fiuto pernon far diventare il film una pura esalta-zione della potenza militare americana,come l’ultracelebrativo Michael Bay. Anzi,quando Berg vuole rendere veramenteomaggio ai veterani Usa lo fa in manierainaspettata. In questo senso, l’inserimentotra i protagonisti principali di un perso-naggio come quello di Mick Canales (unsoldato che ha perso le gambe in un atten-tato in Afghanistan, interpretato dal colon-nello Greg Gadson, che vive realmente condelle protesi in titanio al posto dellegambe) dà una forte dose di realismo a unfilm che potrebbe tranquillamente partireper la tangente tra alieni high-tech e gi-gantesche navi da guerra che sfidanoastronavi nel Pacifico. Il punto di forza diBattleship è il rutilante formato popcorn-movie, ma soprattutto l’ironia che fa capo-lino anche nelle situazioni piùcatastrofiche. Il punto debole dell’interaoperazione è invece nel cast che pecca incarisma: tutti bravi, ma poco incisivi, con ilveterano Liam Neeson relegato a un meroruolo di supporto.Comunque è da promuovere il coraggionel trasformare uno dei giochi da tavolapiù famosi del mondo in un film di fanta-

scienza ‘umani vs alieni’, con la colonnasonora fracassona e perfetta degli Ac/Dc.Se si cerca un testosteronico frullatone ac-tion che spara decibel a profusione e sfog-gia effetti visivi di altissimo profilo, tra i piùbelli e coinvolgenti visti negli ultimi diecianni, è il film giusto.

Al teatro Bonci di Cesena

“Servo di scena”e Quartetto di Cremona

ervo di scena’ di e con Franco Bracciaroli saràin scena al teatro Bonci di Cesena venerdì 20 

aprile, sabato 21 alle 21 e domenica 22 aprile alle 15,30 e 21. L’autore è il sudafricano Ronald

Harwood. È il 1940. A Londra il teatro continua avivere, nonostante i devastanti bombardamentinazisti. ’Servo di scena’ racconta la storia di unacompagnia e del suo vecchio capocomico, un tempoosannato dalle folle e che ormai sopravvive soltantograzie alle cure del suo umile servo di scena,Norman, al quale non è riservata nessunagratitudine. È questo personaggio che svela la suaforza segreta: il teatro è invincibile perché non hapadroni, non cerca ricompense, perché la ragioneprofonda della sua esistenza sta nella sua gratuità.Martedì 24 alle 21, concerto del Quartetto diCremona. Nato nel 2000, è uno dei quartetti d’archipiù amati dalla critica internazionale. Programma: F.Vacchi Quartetto nr. 2, B. Bartok Quartetto nr. 4, L.V.Beethoven Quartetto in fa maggiore op. 135.Biglietteria: tel. 0547 355959; portineria: tel. 0547355911, 0547 355910; www.teatrobonci.it;[email protected] 

S’

Era originario di Calisese e aderente all’Azione Cattolica. Pubblicate lelettere al parroco don Angelo Mamini e al cappellano don Lino Mancini

Rino Suzzi, testimonianza dal frontedella seconda guerra mondiale

 

 L i b r o

per lunedì 23aprile, nella sede delquartiere Rubicone,a Calisese di

Cesena, l’appuntamentoorganizzato per lapresentazione del libro,curato dal professorClaudio Riva (editriceStilgraf, Cesena) chepubblica -opportunamente epuntualmentecontestualizzate - le lettere

che l’allora presidente delcircolo parrocchiale deigiovani di Azione CattolicaRino Suzzi (si era negli annidel secondo conflittomondiale, verso il tragicoarmistizio dell’8 settembre1943) scriveva alla famiglia,al parroco don AngeloMannini, al cappellano donLino Mancini, alla fidanzataPina e agli amici dellaparrocchia.È un’occasione preziosaofferta agli anziani perricordare, ai giovani per"recuperare" radicipreziose della storia dellacomunità parrocchiale epaesana, come scrive ilparroco don StefanoPasolini.Siamo nell’antivigilia del 25aprile, giorno che ciriconduce alla fine dellaguerra, al tragico epilogodel conflitto scatenato dalleideologie totalitarie delnazifascismo, al rinnovatoimpegno per laricostruzione (non soltantomateriale) del Paese,sviluppando i fermentidella Resistenza, con ildesiderio di riconciliare lecontrapposte fazioni della"guerra civile".Il bel libro, sponsorizzatodalla Banca RomagnaCooperativa e decisamentevoluto dalla parrocchia, ci

presenta nel contestodrammatico della guerra edelle vicende che l’hannopreceduta, una comunitàcristiana fortemente

È

impegnata nell’affrontare la"sfida educativa" (quandomai ci si può tirareindietro?) con lametodologia propriadell’Azione Cattolica. Ecrescevano personalitàspiritualmente forti, apertealle responsabilità dellafamiglia e del lavoro, alleresponsabilità nei confrontidella Patria che purtroppo,in quei tempi, era trascinatadal delirio di potenza delregime nella guerra che benpresto avrebbe assuntodimensioni mondiali.Primo, come tanti suoicoetanei, deve partire!Deciso a vivere(testimonianza preziosadelle sue lettere) il suodovere, mai dimentico però

delle sue responsabilità dicristiano. Nei giornidrammatici che antecedonol’8 settembre 1943, si trovacon il suo reparto di aviatori

presso un aeroportomilitare, nelle vicinanze di Atene, in Grecia. Latestimonianza delcappellano padre EdoardoFino racconta di quelladomenica 1 agosto 1943,quando, in viaggio verso Atene, viene fermato dauna pattuglia di soldatitedeschi. Sceso dall’auto"vidi per terra in una pozzadi sangue il primo aviereRino Suzzi di Cesena… (erastato colpitoproditoriamente da unaraffica sparata dall’ufficialetedesco che comandavaquella truppa, avendo,Primo, fatto resistenza altentativo di disarmarlo)…Mi avvicinai al ferito, chemi riconobbe; gravissimo,

lo accompagnaiall’ospedale; vano iltentativo di operarlo…verso sera, riprese i sensi,mi parlò di voi (scrive padre

Presso la “Sala per la Pace” delquartiere Rubicone (via P. Suzzi,195, Calisese di Cesena) si terràalle 21 di lunedì 23 aprile la pre-sentazione del libro

Rino Suzzi (1921-1943)fede e sacrificiodi un giovane

di Azione Cattolica di Claudio Riva

(Stilgraf editrice)

Interverranno:

- monsignor Douglas Regattieri,vescovo di Cesena-Sarsina

- Paolo Lucchi, sindaco di Cesena- un esponente della direzione

della Banca Romagna Coopera-tiva - Claudio Riva , autore dell’opera

Tutta la cittadinanza è invitataa partecipare per ricordare e co-noscere la preziosa testimo-nianza del giovane Rino Suzzi 

Fino alla mamma),ricevette i sacramenti eprima di morire mi diedecome ricordo la tessera di Azione Cattolica".Il volume si aggiunge a"Pietro Pironi. Ribelle peramore (1922-1944)",presidente dell’Ac diGattolino; "Pio Moretti(1920-1943). Un giovane di Azione Cattolica fra idispersi di Russia",presidente dell’Ac di Sala diCesenatico; a cura diClaudio Riva, editriceStilgraf. Testimonianzepreziose che hannoarricchito la storia dellanostra Chiesa diocesana,anticipandodrammaticamente queivalori che hanno dato

fondamento all’Italia,finalmente libera edemocratica. Ancoraattuali?

Piero Altieri

Page 20: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 20/25

 

Giovedì 19 aprile 201220 Cesena & Comprensorio

Cesena flash

Commedia al BogartSabato 21 aprile alle 20,45, al cineteatro "Bogart" di Sant’Egidio a Cesena,il gruppo parrocchiale "Quii ad San Zili"metterà in scena "L’è mei terd che mai",tre atti in dialetto romagnololiberamente tratti da una commedia diLoredana Cont. Ingresso 7 euro. Ilricavato della serata sarà destinatoall’acquisto di un nuovo tendone che

sostituirà quello distrutto a seguito allenevicate di ebbraio. Per prenotazioni:327 8358964.

25 AprileIl Comune celebra il 67esimoanniversario della Liberazione mercoledì25 aprile con diverse maniestazioni.Alle 10,30 ci sarà l’intervento di VascoErrani, presidente della Regione,davanti al monumento ai Caduti dellaResistenza. Presenzierà il preettoAngelo Trovato. Altre iniziativeriguardano la deposizione di corone sumonumenti e lapidi che ricordano levittime della guerra; la esta in piazzadel Popolo mercoledì 25 dalle 15 e lospettacolo di Daniele Biacchessi alteatro Aurora di San Giorgio, giovedì 26

alle 21.

Concerto al VerdiPer la rassegna "Domenica in Musica"promossa dalla Fondazione della Crc,

domenica 22 aprile alle15,30 al teatro Verdi siesibirà l’OrchestraPromusica, diretta daDaniele Giorgi. PaoloChiavacci al violino,Alredo Persichilli alvioloncello e Pier NarcisoMasi al pianoorteeseguiranno brani di

Beethoven, tra cui la Sinonia n.3 opera55 "Eroica". Ingresso libero. Alle 11.15 imusicisti spiegheranno il concerto.

Mostre e visiteAll’Archivio di Stato in via Montalti finoal 22 aprile si potrà visitare la mostradocumentaria sui protagonisti, sugliavvenimenti e sulla vita quotidiana diCesena subito dopo la Liberazione.Orari: venerdì 20 dalle 9, sabato 21 edomenica 22 dalle 14,30 alle 18,30. Finoa domenica 22 dalle 15 alle 18 resteràaperta ai visitatori la chiesa di SantaCristina in via Chiaramonti, uncapolavoro neoclassico di GiuseppeValadier.

Concerto di primaveraAppuntamento con il coro "AccademiaMusiCaesena", diretto da Silvia Biasini,martedì 24 aprile alle 21 presso la

parrocchia di Ponte Abbadesse.

Sarsina◗Festa della Liberazione

Le celebrazioni del 25 Aprile avranno inizio aSorbano alle 10,15 con la deposizione di coronad’alloro al Parco della Resistenza. Alle 11,30 aRanchio deposizione di una corona alla lapide deiCaduti. A Pieve di Rivoschio alle 15,30 sarà celebratala messa. A seguire il corteo con la Banda verso ilParco della Resistenza, discorso commemorativo,deposizione di una corona e alle 17 concerto dellabanda "Città di Sarsina".

Montiano◗Bilancio preventivo

Al centro culturale San Francesco, giovedì 19aprile alle 21, si terrà l’incontro sulle "Sceltedell’Amministrazione comunale in materia dibilancio preventivo". Interverranno il sindaco,Fabio Molari, la segretaria comunale, ManuelaLucia Mei e l’assessore al Bilancio, FrancescaMaroni.

Cesena◗Filarmonica della Scala

In diretta dal Teatro alla Scala,sabato 21 aprile alle 20, alcinema Eliseo di Cesena si potràascoltare il concerto dellaFilarmonica, diretta daRiccardo Chailly. Il pianistaStefano Bollani eseguirà brani

di George Gershwin.

Cesena◗Ortomac in fiera

Ortomac è la Convention nazionale che Cesena Fiera, daanni, organizza per fornire un momento alto di riflessione edi analisi sullo stato dell’orticoltura, e si terrà venerdì 20aprile nel Centro Congressi di Cesena, con due “sezioni”: inmattinata “Innovazioni per una orticoltura di qualità” e nelpomeriggio “Orticoltura biologica”. L’orticoltura è uncomparto di forte rilievo all’interno dell’ortofrutticoltura e

dell’agroindustria sia per la parte “tradizionale” che per lanuova tendenza alle produzioni di IV e V gamma.

❚❚ Il clou si avrà domenica 22 aprile

La giornata della Terraesena aderisce an-che quest’anno al-l’Earth Day, la

Giornata mondiale dellaTerra: un evento inter-

nazionale nato oltre 40anni fa per sensibilizza-re l’opinione pubblicasulla tutela dell’ambien-te e la sostenibilità dellepolitiche di sviluppo,sollecitando un cambia-mento nei comporta-menti individuali.L’evento clou, domeni-ca 22 aprile, è precedutoda tanti appuntamenti,dal 16 al 21 aprile, all’in-segna della sostenibilitàambientale, organizzatida diverse associazionidel territorio e promossidall’assessorato all’Ambiente del Comune.Dopo la presentazione di lunedì della cam-pagna nazionale in difesa del latte materno,e la partenza (martedì) della nuova linea diPiedibus alla scuola elementare di Ponte Ab-badesse, da segnalare giovedì alle 20.30 a Pa-lazzo Albornoz la presentazione del proget-to "Io riduco",venerdì alle 9 l’inaugurazionedel tetto fotovoltaico della scuola elementa-re di Sant’Egidio e alle 9.30 alla BibliotecaMalatestiana il workshop "Citines".La "Settimana della Terra" si conclude do-menica con una giornata di festa, al via dal-le 9.30 con le passeggiate in tre aree verdidella città (argini del fiume Savio, Cesuola

in zona Osservanza e Parco della Rimem-branza alla Rocca), in cui i partecipanti siimpegneranno a raccogliere i rifiuti abban-donati che troveranno lungo i percorsi. Alle14.30 da piazza Anna Magnani parte la pe-dalata in bici per genitori e bambini fino algiardino e Charles Darwin (zona ex Zucche-rificio), dove per tutto il pomeriggio si sus-seguiranno laboratori, spettacoli, giochi,momenti di riflessione e dibattito, attività dicura del frutteto e al tramonto picnic inter-culturale.In caso di maltempo, tutto rinviato a dome-nica 29 aprile.

Fs

 Trofeo BenedettoGiugno è ancora lontano, ma il TrofeoBenedetto scalda già i motori. Il torneodi calcio, calcetto, pallavolo fraparrocchie, che nelle scorse edizioni hafatto il pieno di squadre iscritte,quest’anno ha un’anteprima rivolta aglieducatori, ai giocatori e a tutti gliinteressati: lunedì 23 aprile alle 20,45, inSeminario a Cesena, si terrà la tavolarotonda "Educare con lo sport".Partecipano Cristian Brighi, arbitrocesenate di serie A, Daniele Arrigoni,allenatore, Paolo Ammoniaci,coordinatore dei settori giovanili.Coordina la serata Marco Fiumana del Csidi Cesena. Un secondo appuntamento siterrà sabato 28 aprile alle 17, sempre inSeminario, con la presentazione deltorneo, per la spiegazione dei dettaglidel regolamento e il confronto con glieducatori.In precedenza, martedì scorso, si ètenuto l’incontro con don GiampaoloRocchi della diocesi di Rimini sul tema:"Non di solo calcio... ma noi che partitavogliamo vincere?"

 

 Tu es Petrus in libreria◗Il libro “Tu es Petrus”, curatodal parroco di San PietroApostolo (a Cesena)monsignor Walter Amaducci,è disponibile nelle libreriecesenati "San Giovanni" invia Isei, e "Bettini" in viaVescovado. Il volume,pubblicato dalla Stilgra,contiene disegni inediti di Ilario Fioravanti.

Galà della lirica◗Il coro lirico Maria Callas di Cesena organizza,per mercoledì 25 aprile alle 21 al teatro Boncidi Cesena, il galà della lirica, concerto dibeneficenza per finanziare l’acquisto diapparecchiature al reparto di pediatriadell’ospedale Bualini, progetto iniziato daLuciano Pavarotti nel 2003.

Partecipano il soprano Rafaella Battistini, iltenore Antonio De Palma, il baritonoGiuseppe Altomare e il basso Luca Dall’Amico.

Cesena flash

Film a San VittoreSullo schermo del cineteatro Victor, sabato21 e domenica 22 aprile alle 21, il film"Magnifica presenza". Martedì 24, mercoledì25 e giovedì 26 aprile alle 21 il film "TheArtist". Ingresso 3,50 euro.

Lezioni all’UteIl fisico Sergio Focardi, già preside dellaFacoltà di scienze dell’inormazione, venerdì20 aprile alle 15,30 nella sala Fantini di viaRenato Serra, terrà una lezione sulla"Nascita ed evoluzione dell’Universo".Martedì 24 aprile alle 15,30 sarà GianrancoMorra a parlare di "Abelardo ed Eloisa".

Recital a Villa SilviaA cura della classe di canto lirico e coraleguidata da Sylvia Angelini, domenica 22aprile alle 16,30 a Villa Silvia di Lizzano,saranno eseguite musiche del Risorgimentoitaliano a chiusura dei esteggiamenti del150esimo dell’Unità d’Italia. Partecipanosolisti, Ensemble vocale e coro PueriCantores. Inoltre si potranno visitare le saleCarducci e il museo degli strumenti musicalimeccanici dell’Ammi.

L’arte in RomagnaNella sala lignea della Malatestiana, sabato21 aprile alle 10, sarà presentato il libro"L’arte in Romagna. Dal rinascimentoall’eclettismo. Scritti scelti (1978-2006)" diMariacristina Gori, studiosa di storiadell’arte e docente al Liceo classico,

tragicamente deceduta 5 anni a. Curatoredel volume è Ulisse Tramonti.

Bologna◗Mostra d’arte

Alla galleria dell’Arte in viaD’Azeglio a Bologna, fino al 12maggio sono esposte opere

dell’artista cesenate MassimoPulini, dedicate al suo ultimo ciclopittorico.

Cervia◗Festival dell’aquilone

Parteciperanno 200 maestri aquilonisti di 30Paesi al 32esimo estival internazionaledell’Aquilone in svolgimento sulla spiaggia di

Pinarella dal 21 aprile al 1° maggio. Orario: tuttii giorni dalla 10 alle 19, sabato 21 e 28 aprileanche dalle 21 alle 24. Ospiti d’onore India eIndonesia. Non mancheranno spettacoli di luci esuoni.

Gatteo◗Parco 25 Aprile

Il programma delle celebrazioni dellaLiberazione comprende la deposizionedi corone d’alloro al Parco 25 Aprile aGatteo alle 15 e poi al monumento aiCaduti civili a Sant’Angelo. Seguirannolo spettacolo di musica e danze

popolari del gruppo folk "Colobraro",l’animazione per i bambini con illudobus "Scombussolo", la merenda.

Cesenatico◗Ultimo spettacolo

Sarà la commedia di Eduardo deFilippo "Questi antasmi" achiudere la stagione al teatrocomunale, lunedì 23 aprile alle 21.In scena Carlo Giufrè, Piero Pepe,Maria Rosaria Carli, ClaudioVeneziano, Antonella Lori eAntonella Cioli. Ingresso palchi eplatea 18 euro, loggione 13.

Ranchio◗Sagra della fiorentina

Si rinnoverà domenica 22 aprile l’appuntamento con lasagra della bistecca alla fiorentina di razza romagnola,organizzata dalla Pro loco. Gli stand proporranno fin dalmattino pane prodotto con arine romagnole dal ornolocale, pagnotta pasquale, mostra mercato di prodottidell’artigianato. Lo stand della Pro loco, al coperto,

ofrirà come piatto principe la bistecca alla fiorentina.Allieterà la giornata l’orchestra "Steania Ciani".

Gatteo◗Incontro con l’autore

Alla Biblioteca comunale, sabato21 aprile alle 17, avrà luogo lapresentazione del libro "L’ultimogiallo sulla linea gotica. L’eroina diRimini" (Panozzo Editore).Interverrà l’autore Federicomaria

Muccioli.

Il fiume Savio a Cesena

Page 21: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 21/25

 

Giovedì 19 aprile 2012 21Sport

viale Carducci, 4947521 Cesenatel. e fax 0547 22211cell. 336 548370

SAN CRISTOFORO: porzione di casa indipendente in bifamiliare con ampiogiardino. Appena ristrutturata con eccellenti rifiniture. Trattativa riservata.

CASE GENTILI: villetta a schiera di recente costruzione composta da soggiorno,cucina abitabile, 2 letto, 3 bagni, terrazzo, tavernetta, mansarda, ampio garage,lavanderia, portico e giardino privato. Ottimo stato di conservazione e ben rifi-nito. € 370.000 / Rif. 1004

[email protected] [email protected]

ZONA CENTRALISSIMA: appartamento in palazzina signorile completamenteimmerso nel verde, luminoso e in buono stato di conservazione composto dasalotto, cucina, 3 letto, 2 bagni, balconi, garage, posto auto. Riscald. auto-nomo. PARZIALMENTE ARREDATO. € 670  / Rif. 0616

ADIACENZE VIA CESAR E BATTISTI: appartamento al piano rialzato in casa bifa-miliare composto da ampia zona giorno molto luminosa, cucina abitabile, studio,3 letto , 2 bagni, 3 balconi. Utenze autonome. ARREDATO. € 800  / Rif. 1106

VIALE MARCONI (ADIACENZE MCDONALD): all’interno di un fabbricato commerciale/polifunzio-nale di recente costruzione, al primo piano con ascensore ufficio di 100 mq. composto da sala d’at-tesa, 4 vani, doppi servizi con antibagno, cantine e 2 posti auto riservati. € 1.250 + IVA mensili / Rif. 1058

CASE FINALI: appartamento di nuova costruzione alpiano terra composto da ampio soggiorno-angolo cot-tura, 2 letto, 2 bagni, balconi, garage e spaziosa corteesterna di proprietà. Pronta consegna. LOCAZIONI

SAN MAURO IN VALLE: a pochi passi dal centro, immersi nel verde apparta-menti di nuova costruzione ad alto risparmio energetico. Possibilità di bilocalie quadrilocali a piano terra con tavernetta, giardino e ingresso indipendente oall’ultimo piano con ampio sottotetto. NESSUNA SPESA DI MEDIAZIONE

ZONA MONTE: in posizione tranquilla su lotto di circa 420 mq villetta indipen-dente su due livelli da ristrutturare. € 550.000 / Rif. 0068

ZONA SEMINARIO/OSPEDALE: In palazzina appartamento al piano rialzatocomposto da ampio soggiorno con cucinotto, 3 letto, 2 bagni, terrazzo, can-tina e ampio garage. € 260.000  / Rif. 1129

 

Bertozzi vincente

Esordio vincente per il pilota gambettoleseDavide Bertozzi alla guida della coupèfrancese, nel prima doppia-gara valida peril Trofeo Peugeot Rcz Cup Italia, disputata loscorso fine settimana sul circuito di Imola.L’inedito trofeo monomarca segna il rientrodella casa transalpina nel Campionatoitaliano turismo endurance (Cite). DavideBertozzi, portacolori della scuderiaRubicone Corse di San Mauro Pascoli, incoppia con Marco Coldani, ha centrato ildoppio successo con una netta vittoria ingara1 ed un secondo posto in gara2, ma chenel trofeo Rcz vale come primo essendogiunti alle spalle dell’equipaggio "Stampa"ad invito, che prende solo punti per laclassifica del Cite, composto da EugenioMosca (Automobilismo)-Giampaolo Tenchini(Gente e Motori), compagni di scuderia deivincitori. I primi vincitori del Trofeo Peugeot Rcz Racing Cup Italia, Davide Bertozzi -Marco Coldani che gareggiano per la MCMotortecnica, conquistano anche unaseconda posizione assoluta in classe Superproduzione del Cite, alle spalle di unavettura concorrente spinta da un motore 2litri turbo, contro il compatto 1.6 turbodella Rcz. Il prossimo appuntamento delTrofeo Rcz Racing Cup Italia, il 5 e 6 maggiosul circuito di Campagnano.

Piero Spinosi

La Futsal Cesena si aggiudica la gara diandata della semifinale play-of,espugnando il dicile campo di Castel SanPietro e guardando fiduciosa al match diritorno di sabato prossimo, in casa.Una gara giocata con grande

concentrazione da tutti gli uomini diCastellani, decisi a ben figurare neglispareggi-promozione, dopo aver sfiorato

la promozione diretta in serie B nella stagione regolare. Il primotempo si chiude con Cesena in vantaggio di due reti, segnate daBuda e Sintuzzi, su due giocate simili, entrambe su schema

seguente una rimessa laterale. I padroni di casa si vedono pocodalle parti di Martini, ma con due conclusioni dalla distanzacolpiscono due pali. Lo stesso Martini, nell’intervallo, è costrettoa dare orait per uno stiramento ai muscoli dorsali, e nella ripresatra i pali della Futsal si presenta l’esperto Cellarosi. Al 2’ il CastelSan Pietro trova il gol che dimezza lo svantaggio, su azione

rocambolesca che vede l’ultima sortunata deviazione di Magnani.Ma dopo pochi minuti è ancora Buda a trovare la rete del 3 a 1 per icesenati, che poi potrebbero addirittura dilagare con Michelotti,che colpisce un palo, e lo stesso Buda, che da pochi passi nontrova la porta. Appuntamento a sabato 21 aprile, al palazzetto diCesena, per la gara di ritorno, con calcio d’inizio alle 15.

Calcio 5

La Futsal Cesenavince l’andatadei play off 

a CastelSan Pietro

Alla fine il derby ra cesenati l’ha vinto lagiocatrice, cioè Giulia Leonardi. La sua

 Yamamay Busto Arsizio ha battuto in gara

5, domenica sera, la Mc Carnaghi VillaCortese allenata dal cesenate MarcelloAbbondanza.La squadra allenata da Carlo Parisi ha

Pallavolo: Giulia Leonardicampionessa d’Italia

aticato cinque partite di finale e arrivareal tie break dell’ultima gara prima disuperare la Mc Carnaghi. Tra sorpassi erimonte le ragazze di casa hanno ottenutoun 3-2 (25-14, 28-30, 25-15, 23-25, 16-14) che ha coronato una stagioneperetta. Le neo campionesse d’Italiahanno concluso nel migliore dei modi unanno sportivo strepitoso atto solo di

successi con la conquista pure dellaCoppa Italia e Cev cup. Una tripletta cheresterà scritta a lungo negli annali dellastoria del volley emminile.

"Sono stanchissima, non vedo l’ora diandare a dormire - dice scherzando, manon troppo, la Leonardi, raggiuntateleonicamente lunedì pomeriggio -.Abbiamo vissuto una stagione davveroincredibile. Tre anni a non avrei maipensato di arrivare a questo livello:vincere lo scudetto a 24 anni. Ora stoscaricando tutta la tensione, e anche la

stanchezza: da settembre mi alleno tutti igiorni senza mai staccare. La nostraorza? L’afatamento di squadra".

Cristiano Riciputi

La Yamamay vincelo scudetto controla Mc Carnaghi

di MarcelloAbbondanza

l Volley Club chiude la praticaPagliare in tre set e in meno diun’ora e mezza e rimane in pienacorsa per la promozione. Coach

Raggi conferma il solito sestettotitolare con Azzi in regia, Filantiopposto, Zebi e Bersani in banda,Cancellieri e Socci al centro eCiavarella libero.Nel primo parziale, dopo un inizioequilibrato, il Volley Club prende illargo con Zebi in battuta fino a

I

Il Volley club Cesena vincee incrocia le dita

Pallavolo B2: il campionato potrebbe decidersi domenica prossima

doppiare le avversarie al secondotempo tecnico: 16-8. Nel finalequalche errore di troppo riporta aquattro lunghezze le marchigiane(20-16), ma è il muro ilfondamentale che fa la differenza (6muri vincenti) e un attacco diCancellieri regala il primo set allepadrone di casa. 25-18. Secondo setdominato dal Volley Club che riduceancora di più gli errori e continua acontrollare perfettamente le

attaccanti avversarie, Pepe e Canellain particolare. Bersani e compagneprendono il largo sin dai primiscambi (8-1) e poi incrementanoancora di più il divario tanto dacostringere coach Napoletano adesaurire i time-out discrezionali giàsul 13-5. Alla seconda sosta tecnica i

punti di differenza sono addiritturanove (16-7) e i due allenatoridecidono di fare qualche cambio.Dentro Bajo nelle ospiti e Di Fazio eTardozzi nelle locali, ma è ancora unprimo tempo di Cancellieri achiudere definitivamente il set. 25-15. Il terzo set è più combattuto etermina 25-22 per Cesena. Il puntodecisivo di questa frazione lorealizza la più giovane giocatrice incampo, la cesenate Camilla Gardini(18 anni, alta 180 centimetri) chegioca nel ruolo di centrale.Quella di sabato scorso è stataun’importante vittoria del Volley Club che resta così attaccato al trenoche porta in B1. Il distacco restainvariato viste le concomitantivittorie di Bastia (3-1 allo Jesi) ePorto Recanati (3-0 al Rimini).Sabato 21 aprile, mentre Bersani ecompagne saranno impegnate sulcampo di Recanati, a Bastia Umbraandrà in scena lo scontro diretto trale altre due contendenti allapromozione. La sensazione è che atre giornate dal termine, lì si assegniil campionato.

Il Volley club Cesena gioca le partite

casalinghe al nuovo Palazzetto

La Juve il 25 aprile◗E’ uciale: la 33esima giornata dicampionato, annullata domenica scorsaper la morte del calciatore Morosini, saràrecuperata mercoledì 25 aprile. Cesena-

Juventus si disputerà alle 18. Cesena-Palermo si gioca domenica 22 aprile alle15. Il Cesena, con 21 punti, è ancoraultimo in classifica a 4 punti dal Novara,penultimo.

Page 22: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 22/25

 

Giovedì 19 aprile 201222 Sport Csi Pagina a cura del Centro Sportivo ItalianoComitato di Cesena

abanini Fausto ha festeggiato neigiorni scorsi i trent’anni diattività di arbitro di calcioassieme ad amici e colleghi del

Csi di Cesena con una spaghettata pressoCa’ del Savio.Fausto frequenta con profitto il corsoarbitri della U.isp nel 1982 e cominciasubito ad arbitrare le gare di calciodilettanti del comprensorio cesenate.Sostiene nel 1985 l’esame dell’Aia perl’idoneità ad arbitrare gare di federazionee passa nel 1986 nelle file del gruppoarbitri del Csi di Cesena dove arbitratutt’ora. Ha al suo attivo circa 1.500 garedirette fra amichevoli di spicco e gare dicampionato.

Fausto, quel è la gara di maggior spiccoda te arbitrata?Sicuramente l’amichevole dell’OlimpicosNicosia contro una rappresentativa locale.La squadra era in ritiro a Cesenatico estava preparandosi per i preliminari diChampions League. Alcuni amici, saputoche cercavano un arbitro, mi hanno

contattato e sono andato: èstata una bella esperienza.Ho comunque arbitrato altregare di spicco, semprenell’ambito delle amichevoli.Ricordo con piacere un derby Cesena-Bologna giocato a

Sportilia, un Bologna-Imolese giocato a Imola e unCesena contro la Nazionale diSan Marino. In ambito Csi la

gara più importante da me diretta è statauna finale della Coppa Emilia Romagnagiocata a Boschetto di Cesenatico.

Qual è stata la molla che ti ha spintoall’arbitraggio?Ho picchiato un arbitro. È successodurante una gara sul campo delFiorenzuola. Campo di trent’anni fa,tremendo, pesante, argilloso, chespaccava le gambe. L’arbitro fischia unrigore da metà campo, nella discussioneche ne è seguita ho perso la testa e l’hocolpito. È stato quell’episodio che mi haconvinto a frequentare il corso: volevocapire il punto di vista di chi sta dall’altraparte. La mia curiosità è stata ripagatacon la passione che ancora oggi miaccompagna sui campi di calcio.Ovviamente l’arbitro da me colpito èdiventato un mio collega e siamo anchediventati amici.

Hai mai avuto momenti turbolenti inqualche gara?Sì! A chi non capita? Sono anche stato

aggredito una volta. Al torneo di MercatoSaraceno, torneo notturno dove tuttivolevano vincere per forza. Con unasimile mentalità è difficile accettare ledecisioni dell’arbitro. Sto parlando ditanti anni fa, adesso neanche si fanno piùi tornei notturni, ma allora c’era molta

attenzione attorno a queste attività.Trent’anni sui campi di calcio. Perquanto ancora?Fino a quando continuo a divertirmi, finoa quando mi capita a fine gara ungiocatore che mi chiede “arbitro, quandotorni ancora?” a significare che ancora mela cavo, che posso continuare a correre efischiare giudicando il comportamentodegli altri attorno al pallone.

Cosa ti rimane dopo tanti anni spesidietro a questa tua passione?Il carattere. Ho cominciato ventenne conun carattere ancora in formazione. Miaccorgo ora che l’arbitraggio ti allena alladeterminazione nelle decisioni, ti affina ilsenso di giustizia, ti rende responsabileverso gli altri: se vuoi essere rispettatodevi essere rispettoso degli altri ed essereall’altezza del compito che ti vieneaffidato; devi allenarti con costanza ecaparbietà. In campo dilettantistico non èfacile: c’è sempre il lavoro che occupa lamaggior parte del tuo tempo. È perquesto che c’è maggior soddisfazionequando le partite si concludono bene coni complimenti reciproci.

Ma 

G

INTERVISTAÈ nelle fila del CentroSportivo dal 1986.Ha al suo attivo circa 1.500gare dirette fra amichevoli

di spicco e gare di campionato

FaustoGabanini

 Arbitroda trent’anni

FAUSTO GABANINI (AL CENTRO NELLA FOTO) HA RICEVUTO

DAL PRESIDENTE CSI CESENA LUCIANO MOROSI (A SINI-

STRA NELLA FOTO), UNA TARGA RICORDO.

A DESTRA, VALERIO FABBRI, ATTUALE RESPONSABILE DEL

GRUPPO ARBITRI DI CALCIO DEL CSI CESENATE

Volley, finale scudetto

Il desideriodi sentirci valorizzatiLa Lega Volley e la Fipav (Federazione Italianadi pallavolo) hanno pensato di trasormare la

finale scudetto del campionato, che si giocheràa Milano il 22 aprile, in una grande “esta” perla pallavolo italiana e per lo sport in generale,con l’obiettivo strategico di riempire il Forum diMilano, che contiene la bellezza di 11.500posti. E allora via alle promozioni nelle scuole,ai concorsi, alle varie orme di pubblicità per ardecollare l’evento.Ovviamente la Lega e la Federazione hannopensato anche al coinvolgimento del Csi,associazione che è in grado di “muovere” ilmondo degli oratori e delle sue societàsportive.Il presidente del Csi nazionale, Massimo Achini,ringrazia ed è orgoglioso di tutto questo, mavorrebbe “rilanciare” con altri progettiambiziosi, ossia quelli di una grande epermanente alleanza in grado di “produrre”educazione e valori dello sport quotidianamente. “Spesso il mondo dello sport proessionistico - sottolinea Massimo Achini -vede nel Csi un ambiente ’bello e positivo’ dacoinvolgere saltuariamente, quando ci sonoiniziative o eventi particolari. È tempo dicambiare prospettiva. Non più amici che siincontrano ogni tanto, ma ’compagni disquadra’ che si allenano (e si alleano) insiemenella difcile partita di ar vincere i valori dellosport. Quanto bene potremmo are - prosegue ilPresidente nazionale - se il Csi venisse coinvoltosistematicamente nei ruoli e nella vita dei clube delle realtà proessionistiche. Quanteiniziative per i giovani, per i valori dello sport!Quanta cultura sportiva potrebbe essere messaa servizio di tutt... Tante novità potrebberoessere in grado di avvicinare campioni eragazzi”.In questa direzione ortunatamente molte cosesi muovono. In questi giorni inatti a Milano sifirmerà un protocollo d’intesa tra Csi e OlimpiaArmani Jeans per proporre molte iniziative da

realizzare negli oratori. È solo un esempio.Complessivamente, però, siamo ancora nellalogica del “collaborare” ogni tanto. Alla nostraassociazione piacerebbe arrivare un giorno aun’alleanza “di sistema” (lavorando cioèquotidianamente e non occasionalmente)insieme allo sport proessionistico per dareorza alle potenzialità educative attraverso losport. In tempi di “rigore”, di solito, sivalorizzano le cose che si hanno.

L’Usd San Marco di Case Finali ospite dell’Ac Milan“Milan oratori”: quarantaquattro bambini della società cesenate allo stadio “Meazza” per la partita di calcio dei padroni di casa contro la Fiorentina

abato 7 aprile l’Usd San Marco è stata ospite dell’Ac Milan allo stadio San Siroin occasione della partita Milan Fiorentina, iniziativa inserita nellamanifestazione “Milan Oratori”.

Quarantaquattro bambini delle squadre giovanili del San Marco e dieci adulti sonopartiti in pullman alla volta di Milano avvolti da un’emozione incredibile. I bambinierano emozionati a tal punto che sul pullman non c’era quel clima di euforia cheaccompagna normalmente una gita di questo tipo. Giunti a Milano l’imponenzadello stadio “Meazza” ha fatto il resto. Tutti con il naso all’insu per guardare le torridi accesso, i vari piani, la mega copertura e il campo di un verde brillante, campodenigrato da molti, ma che a noi pareva bellissimo e qui le foto si sono sprecate.Il nostro striscione riportava una frase profonda, una frase che tutti gli atleti del Csihanno ben chiara: “Il calcio è divertimento, il calcio è amicizia, il calcio è lo sportpiù bello del mondo”, e poi un invito, soprattutto rivolto a chi vive di calcio “nonroviniamolo”, volutamente riferito a tutti gli scandali che circondano questaattività.La partita non è stata entusiasmante e questo ha fatto sciogliere i nostri ragazzi chesi sono liberati dei loro timori e delle loro emozioni e hanno cominciato a far uscirela loro esuberanza. Il viaggio di ritorno è così stato il contrario di quello dell’andatacon cori, grida gioiose, giochi con i timpani di noi adulti messi a duro rischio.

Comunque è andato tutto bene e questa giornata rimarrà per sempre nella mentedei nostri ragazzi.

S

Page 23: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 23/25

 

Giovedì 19 aprile 2012 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto

All’ingresso di diverse chieseparrocchiali da alcuni giorni- tra manifesti e avvisi vari -è esposta questa locandina.Con tratto semplice, invita ariprendere con più fervore e

partecipazione la tradizionedell’accensione di un luminoalle finestre delle case deicesenati, la notte della vigiliadella festa della Madonnadel Popolo. Autrice è Danie-la Lucchi, parrocchiana diSan Bartolo di Cesena, de-ceduta a 62 anni nei giorniscorsi, in seguito a malattia. Tra le sue ultime volontà,grande era il desiderio di ri-prendere la tradizione. Ne ri-proponiamo il testo: “Riac-cendiamo i lumini. La secon-da domenica dopo Pasqua aCesena si festeggia la Ma-donna del Popolo. Fino aqualche anno fa, la sera del-la vigilia, c’era l’usanza di accendere un lumino ad ogni finestra. Vista dall’alto, Cese-

na pulsava di innumerevoli piccole luci e il palpito dei lumini era una muta preghieracollettiva di gente diversa che voleva sentirsi, per una notte, un popolo unito nell’amo-re per la sua Madonnina. Riprendiamo questa tradizione gentile la sera di sabato 21aprile.

L’attore Pietro Sarubbi al Liceo della ComunicazioneUno sguardo che cambia la vita 

arissimo direttore, nelle scorse settimane gli studenti del Liceo “Immacolata” di Cesenahanno incontrato l’attore Pietro Sarubbi, il 

Barabba di The Passion. Vorremmo condividere questa intensa esperienza con i lettori del Corriere Cesenate.

 Mel Gibson glielo aveva detto da subito: «Non guardarlo negli occhi». Ma Sarubbi non sapevaquale fosse il potere di uno sguardo. Fino a quel momento - «la prima parte della sua vita» - erastato solo abituato a guardare e ad essere 

 guardato: gli occhi puntati su di lui da bambino,quando non poteva essere normale che gli piacesse chiudersi in camera a “fare le voci” coi libri; gli occhi puntati sugli altri da adolescente, cosìarrabbiato e solo da approfittare di uno sguardoun po’ più duraturo per scatenare la rissa. Gli occhi: l’arma minacciosa dell’indagine e dellaprovocazione, della diffidenza e dell’incomprensione. Quegli stessi occhi che oracercano ad uno ad uno gli studenti e gli insegnanti del Liceo “Immacolata” di Cesena, raccolti nel teatro della scuola per incontrare un uomo prima

ancora che un attore. Era stato proprio l’incontrocon il palcoscenico a presentarsi come l’occasione della vita per quell’adolescente problematico:

 finalmente un luogo protetto in cui sentirsi bene,dove convogliare le proprie energie e passioni.Quello sì era il posto degli sguardi veri: nellapenombra della platea tutto e tutti sembravanodiventare più sinceri, puri. E non importava se gli occhi fossero puntati più sul personaggio piuttostoche sulla persona: l’attore vive anche di questo. Mal’uomo no; ben presto le soddisfazioni e i riconoscimenti sembravano non bastare più. «Gli articoli di giornale appesi alle pareti ingiallivanonel giro di qualche anno e gli spettacoli teatrali sopravvivevano solo nella labile memoria dellospettatore. Ho pensato che il cinema fosse lasoluzione: le pellicole restano. Ma neppure lìl’insoddisfazione si placava.» Da lì la decisione di smettere. E così è arrivata la geniale idea di mandare una mail a tutti i registi che avevanovinto un Oscar, per chiedere loro un motivo per cui valesse la pena continuare a recitare. Gli eventi si sono poi susseguiti come il destino ha voluto: dallamail è arrivata per Sarubbi la possibilità di recitare nel film Il mandolino del capitano Corelli di John Madden e poi la telefonata di Mel Gibsonin persona. A tutto aveva pensato, ma non certo di ritrovarsi a recitare a 43 anni nei panni di Barabba: la grande occasione della sua vita e nemmeno una battuta da pronunciare. «La primasettimana di lavorazione ero ancora l’uomo dellamia prima vita: viziato, capriccioso. Ho supplicato

✎ Il direttore risponde 

il regista di darmi almeno una battuta, perché iovalevo e lo volevo dimostrare. Poi la secondasettimana è arrivato sul set Jim Caviezel, Gesù: era

un mese che si stava preparando alla sua parte inritiro spirituale a Medjugorje insieme al regista e ciòche mi colpì da subito fu che non usciva mai dallaparte. Ho pensato che se Gesù fosse davvero esistito – e all’epoca non lo credevo possibile – doveva essere molto simile all’uomo che avevo davanti». È statol’orgoglio inizialmente la molla scatenante per Sarubbi: se l’attore più importante del film nonusciva mai dalla parte, non si lasciava andare anessun capriccio ed era riuscito a “essere” Gesù, alloraper Barabba doveva essere lo stesso. Sarubbi diventacosì il ladrone, in un’immedesimazione senza pause 

 faticosa quanto vera. A scendere le scale del Sinedrio,dopo che la folla decide di liberarlo al posto del 

 Nazareno, non c’è dunque un attore che sta girando,ma un uomo che ha dimenticato le prime parole del suo regista: «Non guardarlo negli occhi». E invece Barabba guarda negli occhi Gesù, ma cosa ancor piùimportante, Gesù guarda negli occhi Barabba e lovede: per la prima volta Qualcuno sa che lui è 

qualcosa di più di un criminale. È stato quellosguardo a cambiare la vita all’attore milanese che con verità e coraggio parla senza maschera ai giovani studenti in cerca della loro strada: da quel film è iniziato un lungo e difficile percorso di conversione,contro cui ha lottato con tutte le sue forze per più di un anno, una «ferita» - la definisce con voce sicura -«e quando il cuore è ferito, è esposto e tutto ti tocca».Grazie per l’ospitalità.

Sara Paolucci

Gentilissima prof, grazie mille per questo suoscritto. Grazie per la condivisione di un momentodavvero intenso. Grazie per le parole che fannoemergere l’uomo Sarubbi cambiato dopo l’incontrodecisivo che gli ha stravolto la vita. Sonoimportanti per tutti noi questi esempi, come è accaduto anche lunedì scorso, ai “Dialoghi per lacittà”, con la presenza in sala di Margherita Coletta,la vedova di una delle vittime della strage di Nasiriyah, avvenuta in Iraq il 12 novembre 2003.Quando una persona si lascia avvolgere dallosguardo del Salvatore e da Lui si lascia guidare,l’esistenza non può essere più quella portata avanti  fino all’attimo precedente. È successoall’evangelista Matteo, a Paolo di Tarso, a Francescod’Assisi, a Giovanni Paolo II, a una schiera infinitadi persone che nel corso dei secoli ha fatto giungere  fino a noi la bellezza, la forza e la pienezzadell’esperienza cristiana.

Francesco Zanotti

[email protected]

L’educazione alla sceltaRisponde il Centro “Don Milani”La domanda che segue è stata fatta, fra le altre,a conclusione di un corso di aggiornamento,realizzato dal “Centro Don L. Milani” per i geni-tori della parrocchia di Ronta di Cesena.

Ho ritenuto opportuno proporla in questo spa-zio perché è in linea con un discorso sull’edu-cazione alla scelta affrontato in una precedenterisposta.Ecco la domanda: “Come aiutare i nostri figli afare le loro scelte rendendoli responsabili e la-sciandoli liberi dai nostri condizionamenti?”.

Fra gli obiettivi del processo educativo, due i puntiparticolarmente importanti: trasmissione di regoledi comportamento e valori di vita, educazione allacapacità di scelta.Il primo richiede autorità e il secondo rispetto dellapersona nella sua peculiarità. Queste due esigenzeche possono facilmente colludere, se ben poste,

vanno l’una a sostegno dell'altra. Infatti il rispettoimpedisce all’autorità di diventare autoritarismoschiacciando la volontà della persona; l’autoritàd’altra parte impedisce al rispetto di risolversi inun vuoto che ha già provocato tanti danni. Si puòdire in sostanza che le scelte vanno fatte dentro unquadro di riferimenti che via via si amplifica e che

costituisce la base per vivere correttamente. Tenendo ferma questapremessa dirò molto in sintesi l’importanza dell’educazione allascelta.In questo processo c’è un fare e un pensare, delle strategie da adot-tare e delle convinzioni su cui interrogarsi. Sul primo aspetto il di-scorso può essere semplice, basta avere un po' di tempo, un po’ diattenzione e una certa disponibilità a giocare con i bambini, perchèl'educazione alla scelta dovrebbe iniziare fin dall'infanzia. “Vuoi que-sto o quello?” è una domanda che si può fare al bambino in molteoccasioni, davanti a due oggetti entrambi desiderabili o a due azionipiacevoli, ciò che conta è che il genitore gli dia fiducia e creda nellesue capacità di giudizio. Il bambino piccolo, diciamo prima dei 5-6anni, non ha il concetto di aut-aut e quindi di perdita, per questo ilgenitore gli dovrà spiegare bene le cose, fornirgli tutti gli elementiutili a facilitargli la scelta, ma poi dovrà aspettare che sia lui a sce-gliere. Il piccolo impara così, a poco a poco, che scegliere vuol direprendere, ma anche lasciare e di conseguenza accetterà le conse-guenze della scelta. Tutto ciò significa allenare il figlio, con amore efermezza, alle grandi scelte della vita: le amicizie, i primi amori, glistudi, gli ambienti da frequentare, l'adattamento o meno alle modecorrenti ecc., tutto è oggetto di scelta e tutto ha conseguenze future.Esserne consapevoli può prevenire molti errori.Ma i genitori credono veramente che i figli diventino sempre più ca-paci di fare le loro scelte?Il rischio, si sa, è sempre quello di considerare i figli come un pro-lungamento di sè, con caratteristiche e attitudini simili alle proprie,ragione per cui si pensa di sapere qual è il loro bene e le scelte che de-vono fare. Purtroppo non è così: il figlio è una persona, unica e irri-petibile, non facile da conoscere (e più cresce e meno lo è), chefaticosamente cerca di costruirsi una sua identità.I genitori con amore vanno in cerca di somiglianze, e le trovano. Il fi-glio, pur appoggiandosi su queste somiglianze, vuole distinguersi,dare voce alle sue diversità. E queste diversità ci sono sempre, reali,concrete; ci sono per natura: Dio non crea cloni, ci sono perchè il fi-glio va per il mondo e vive molte situazioni che i genitori non vedono;ci sono perchè le combinazioni dei caratteri di parte paterna e ma-

terna sono talmente tante che generano un essere del tutto nuovo.Non è facile per i genitori vedere il figlio come una persona unica erispettarlo nelle sue diversità; quando ci riescono accettano serena-mente anche le sue scelte di vita.

Giannina Semprini

Per informazioni: tel. 0547 661808, [email protected]

Page 24: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 24/25

Page 25: Corriere Cesenate 15-2012

5/16/2018 Corriere Cesenate 15-2012 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/corriere-cesenate-15-2012 25/25

 

C.I.P. - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2011

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

AMBIENTEE CEMENTO

COSA

SUCCEDE

AL PARCO

IPPODROMO