Corriere Cesenate 35-2011

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 EDITORIALE  T em po di ris tre tt ez ze di Francesco Zanotti La nota pastorale del vescovo Douglas Regattieri  l lavoro in missione Suor Claudia Lugaresi, di Cesena, delle suore francescan e della Sacra Famiglia, insieme a donne della missione in Mozambico Cesena 13  Al l’ es te ro vi no romagnolo venduto a 3 euro Cesena 12  An co ra ta nt e fe st e nelle parrocchie della diocesi Cesenatico 15 La parrocchia di San Giacomo in udienza dal Papa Sarsina 17  A Ra nc hi o la testimonianza dei reduci Giovedì 6 ottobre 2011 | anno XLIV (nuova serie) | numero 35 | euro 1,20 L e famiglie tirano la cinghia. Lo fanno da tempo, se non da sempre. Sono abituate a compiere sacrici, a essere solidali al loro interno e anche con chi ha meno. Il lavoro scarseggia, i gli restano in casa a lungo e studiano all’estero, gli anziani sono da accudire. I bisogni sono in continua espansione. Occorre fare quadrato per stare dentro a bilanci da compilare con oculatezza. Non c’è un solo euro da sprecare. Intendiamoci: non è per tutti così. Ci sono ancora numerosi nuclei familiari che vanno avanti bene e c’è anche chi vive nell’agiatezza. Il clima generale nel quale siamo immersi porta chiunque a non scialacquare, a non ostentare in nessun caso. Un sano realismo non guasta mai e con gli scenari cui siamo di fronte è bene per tutti stare molto accorti. Non si intravvedono spiragli di immediata uscita dal tunnel. Quel che più preoccupa, però, è l’insensibilità della classe politica verso l’istituzione-famiglia. Dimenticata da tutti, si va avanti come se non esistesse. Non esiste per il sco che la tartassa su più versanti. Non esiste per le graduatorie (chi non ricorda il lm “Casomai”?). Non esiste quando è da favorire per invertire il calo demograco che non si arresta. Fare gli oggi è considerato da molti riservato a coraggiosi o incoscient i. Diciamolo con chiarezza: come fanno coppie di giovani sposi a prendersi responsabilità importanti quando non c’è certezza del lavoro, quando ci sono scarse tutele e anche quando chi vive godendosela viene favorito da un sistema che non assegna il giusto peso alla famiglia? Per non parlare di quel che accade quando le famiglie si fanno male da sole e si sgretolano. In quel caso sono guai per tutti. Quanti malintesi, quanti disastri accompagnati da sofferenze, in particolare per i più piccoli, i più indifesi, spesso trattati come pacchi postali. E quanta tristezza in quei vincoli allargati e slacciati, tanto di moda nelle ction televisive che non raccontano tutta la verità. La crisi morde, eccome, ma colpisce ancora di più chi rischia senza pensarci troppo, chi dà un futuro a questa nostra società, capace solo di invecchiare nel nto mito di un divertimento senza ne. Ma non è tutta così la realtà. E’ fatta anche di chi ogni giorno si spende, nonostante tutto, per fare comprendere che anche dalle situazioni più complicate si può uscire a testa alta. Ci sono in giro uomini e donne che tengono in piedi questo Paese con una dedizione commovente. Questa gente va sostenuta, da subito, senza giri di parole. In gioco il pluralismo informativo P parroco per tanti anni a San Martino in Fiume, e collaboratore del Corriere Cesenate D omenica 9 gran- de festa in zona Sorbano con la mes- sa e la processione mariana Tagli all’editoria 3, 11  V ocazioni 7 Badia di Longiano 16 L a drastica ridu- zione ai contri- buti mette a ri- schio centinaia di giornali del territorio Carlo Muratori: “Vi racconto la mia esperienza” È morto don Gino Giorgi  All ’or ato rio di Cassandra si celebra la messa Sarsina 17 I l frate di Cesena è stato ordinato sa- cerdote il 17 settem- bre a Bologna dal cardinale Caffarra “Per una chiesa diocesana più missionaria” è il titolo della Nota pastorale che il vescovo Douglas ha pubblicato il primo ottobre. “La missione è la vocazione della Chiesa”, dice monsignor Regattieri aggiungendo che “la missione è anche qui da noi”. Molti infatti hanno abbandonato la fede o vivono come se Dio non esistesse, pur essendo battezzati. Nel Primo Piano di questa settimana pubblichiamo un sunto della Nota pasto- rale, alcune esperienze di cesenati in terra di missione e il parere di don Piero Teodorani, responsabile dell’Ufficio missionario diocesano, che preannuncia il Meeting missionario che si terrà a Cesena l’11 marzo del prossimo anno. Primo Piano a pagg. 4-5

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Corriere Cesenate di giovedì 6 ottobre 2011 (numero 35/2011)

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EDITORIALE Tempo di ristrettezzedi Francesco Zanotti

La nota pastorale del vescovo Douglas Regattieri

Al lavoro

in missione

Suor Claudia Lugaresi, di Cesena,

delle suore francescane della Sacra Famiglia,insieme a donne della missione in Mozambico

Cesena 13 All’estero vinoromagnolovenduto a 3 euro

Cesena 12 Ancora tante festenelle parrocchiedella diocesi

Cesenatico 15La parrocchiadi San Giacomoin udienza dal Papa

Sarsina 17 A Ranchiola testimonianzadei reduci

Giovedì 6 ottobre 2011 | anno XLIV (nuova serie) | numero 35 | euro 1,20

Le famiglie tirano la cinghia. Lo fannoda tempo, se non da sempre. Sonoabituate a compiere sacrifici, a esseresolidali al loro interno e anche con chi

ha meno. Il lavoro scarseggia, i figli restanoin casa a lungo e studiano all’estero, glianziani sono da accudire. I bisogni sono incontinua espansione. Occorre fare quadratoper stare dentro a bilanci da compilare conoculatezza.Non c’è un solo euro da sprecare.Intendiamoci: non è per tutti così. Ci sonoancora numerosi nuclei familiari che vannoavanti bene e c’è anche chi vivenell’agiatezza. Il clima generale nel qualesiamo immersi porta chiunque a nonscialacquare, a non ostentare in nessun caso.

Un sano realismo non guasta mai e con gliscenari cui siamo di fronte è bene per tuttistare molto accorti.Non si intravvedono spiragli di immediatauscita dal tunnel. Quel che più preoccupa,però, è l’insensibilità della classe politicaverso l’istituzione-famiglia. Dimenticata datutti, si va avanti come se non esistesse. Nonesiste per il fisco che la tartassa su piùversanti. Non esiste per le graduatorie (chinon ricorda il film “Casomai”?). Non esistequando è da favorire per invertire il calodemografico che non si arresta.Fare figli oggi è considerato da moltiriservato a coraggiosi o incoscienti.Diciamolo con chiarezza: come fannocoppie di giovani sposi a prendersiresponsabilità importanti quando non c’ècertezza del lavoro, quando ci sono scarsetutele e anche quando chi vive godendoselaviene favorito da un sistema che nonassegna il giusto peso alla famiglia?Per non parlare di quel che accade quando lefamiglie si fanno male da sole e si sgretolano.In quel caso sono guai per tutti. Quantimalintesi, quanti disastri accompagnati dasofferenze, in particolare per i più piccoli, ipiù indifesi, spesso trattati come pacchipostali. E quanta tristezza in quei vincoliallargati e sfilacciati, tanto di moda nellefiction televisive che non raccontano tutta laverità.La crisi morde, eccome, ma colpisce ancoradi più chi rischia senza pensarci troppo, chidà un futuro a questa nostra società, capacesolo di invecchiare nel finto mito di undivertimento senza fine.Ma non è tutta così la realtà. E’ fattaanche di chi ogni giorno si spende,nonostante tutto, per fare comprendere cheanche dalle situazioni più complicate si puòuscire a testa alta. Ci sono in giro uomini edonne che tengono in piedi questo Paesecon una dedizione commovente. Questagente va sostenuta, da subito, senzagiri di parole.

In giocoil pluralismoinformativo

Pparroco pertanti anni a San

Martino in Fiume,e collaboratore delCorriere Cesenate

Domenica 9 gran-de festa in zona

Sorbano con la mes-sa e la processionemariana

Tagli all’editoria 3, 11  Vocazioni 7 Badia di Longiano 16

La drastica ridu-zione ai contri-buti mette a ri-

schio centinaia digiornali del territorio

Carlo Muratori:“Vi racconto lamia esperienza”

È mortodon GinoGiorgi

 All’oratoriodi Cassandra sicelebra la messa

Sarsina 17

Il frate di Cesena èstato ordinato sa-

cerdote il 17 settem-bre a Bologna dalcardinale Caffarra

“Per una chiesa diocesana più missionaria” è il titolo della Nota pastorale che ilvescovo Douglas ha pubblicato il primo ottobre. “La missione è la vocazionedella Chiesa”, dice monsignor Regattieri aggiungendo che “la missione è anchequi da noi”. Molti infatti hanno abbandonato la fede o vivono come se Dio nonesistesse, pur essendo battezzati.

Nel Primo Piano di questa settimana pubblichiamo un sunto della Nota pasto-rale, alcune esperienze di cesenati in terra di missione e il parere di don PieroTeodorani, responsabile dell’Ufficio missionario diocesano, che preannuncia ilMeeting missionario che si terrà a Cesena l’11 marzo del prossimo anno.

Primo Piano a pagg. 4-5

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“Territorio e internet,

due luoghi da abitare”

Con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Forlì-Cesena,

del Comune di Cesena, del Comune di Longiano e dell’Ordine nazionale dei giornalisti

20-22 ottobre 2011Cesena, Palazzo del Ridotto

Convegno nazionaledella Federazione italiana settimanali cattolici

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Giovedì 6 ottobre 2011 3Opinioni

a logica del mercato non garantisce un’informazione libera, autonoma e pluralista. Portatendenzialmente al monopolio e alla omologazione. Ne è prova l’attuale allocazione delle risorsepubblicitarie: il 56 per cento è indirizzato verso l’emittenza, a beneficio pressoché totale di RAI-

Mediaset, e solo il 36 per cento verso la carta stampata, in gran parte a favore dei grandi gruppieditoriali. Il mercato della pubblicità, così, penalizza le testate piccole e medie e discrimina oltre ognimisura i “giornali di idee”, cooperativi, non profit e di partito.Per correggere le distorsioni del mercato e in attuazione dell’art. 21 della Costituzione, sin dai primi anniOttanta del secolo scorso è stato costituito un Fondo per il sostegno all’editoria; sostegni simili sonoattualmente garantiti anche negli altri Paesi avanzati.Nel quadro del processo di r isanamento dei conti pubblici il Fondo è stato drasticamente ridotto, ben oltrequanto operato in altri comparti: i contributi diretti sono passati da oltre 240 milioni ai 180 del 2010 e ai 90del 2011.Con tali risorse gran parte di questo mondo della comunicazione non sopravviverà al 2011, con gravidanni economici e sociali e con l’impoverimento del pluralismo nel sistema dell’informazione.

 Verrebbe sancito il fatto che soltanto i possessori di capitali possono manifestare liberamente il propriopensiero.Scompariranno testate locali che raccontano la vita delle comunità, essenziali per garantireun’informazione pluralistica nella provincia italiana. E chiuderanno testate nazionali, anche di grandevalore culturale, riducendo il controllo, libero e indipendente, del potere centrale e diffuso, cancellando lapossibilità di dare presenza e voce a forze sociali rilevanti e a orientamenti politici e culturali largamentepresenti nella società italiana, con danno grave per la democrazia e per la ricerca dialettica di una veritàpossibile.

L

Con la chiusura di un centinaio ditestate si brucerà un giro d’affari chesfiora il mezzo miliardo di euro chericadrà pesantemente anchesull’indotto, già in grande difficoltà.Si porranno problemi perl’occupazione diretta e indiretta cheriguarderanno circa 4mila lavoratoricon un onere per lo Stato, in termini diammortizzatori sociali, valutabile pari,se non superiore all’impegno richiestoper il rifinanziamento del Fondo, senzacontare i danni per le casseprevidenziali.Limitandosi soltanto ai quotidiani,l’offerta informativa, che è già modestae calante, perderebbe più di 400milacopie diffuse giornalmente.

La cancellazione di oltre cento testatesarebbe una sciagura per un benecomune quale è l’informazionepluralista di questo Paese e nonsarebbe un vantaggio neppure per ilrisanamento dei conti pubblici.È per questo motivo che chiediamo alGoverno e al Parlamento di provvedere,in occasione della stesura del “Decretosviluppo” ovvero della prossima “Leggedi Stabilità”, a rifinanziare il FondoEditoria di quel minimo indispensabilenecessario per evitare la sciagurataprospettiva della chiusura dell’editoriadi idee, cooperativa, non profit e dipartito.E deve essere questa anche l’occasioneper introdurre, come ripetutamentesollecitato, ulteriori norme di rigoreallo scopo di evitare che il sostegnopubblico finisca a soggetti e testate chegettano discredito sull’intero settore.

 Articolo21; Federazione Italiana Settimanali cattolici; Slc-Cgil;

Federcultura-Confcooperative;Comitato per la libertà e il diritto

all’informazione, alla cultura e allospettacolo; Fnsi; Mediacoop-Legacoop;

Media non profit

Le parole di buon senso del presidentedella Repubblica Giorgio Napolitano

a Padania non esiste”. La frase del presidente Napolitano haconquistato le prime pagine di quotidiani e telegiornali,suscitando le scomposte reazioni dei leghisti e il plausodelle altre forze politiche. Ma, a ben guardare, questa

affermazione in sé non dovrebbe costituire una notizia. Lo sarebbestata se il Capo dello Stato avesse dichiarato il contrario,legittimando una fantasia del popolo verde su cui da anni Bossi e isuoi seguaci costruiscono il consenso dei loro elettori.Com’è possibile che un’affermazione tanto semplice e scontata

venga amplificata come se il presidente avesse rivelato una veritàsconvolgente? Evidentemente, in un’epoca in cui – ormai da troppotempo – il linguaggio della politica amplificato (e spesso costruito)dai media si basa su slogan a effetto, metafore fantasiose,manifestazioni folkloristiche ed espressioni volgari, un’affermazioneche richiama un evidente dato di realtà diventa un elemento incontrotendenza.La lettura dei politologi riporta le parole del presidente alla necessitàdi frenare i bollori secessionisti della Lega, dando al contempo unsegnale ulteriore di stabilità in una fase in cui la tenuta dellamaggioranza di governo sembra sempre più a rischio. Ma,mediaticamente parlando, dovrebbero valere anche in questo caso icriteri di notiziabilità che sono i pilastri della professionegiornalistica.Secondo le regole da manuale, un fatto o un evento diventa notizia seè caratterizzato da novità, eccezionalità, utilità sociale, importanzacollettiva, prossimità, esclusività, capacità di generare emotività.

 Altri elementi guidano la scelta delle notizie: autorevolezza dellefonti, identità e notorietà dei soggetti coinvolti, implicazioniistituzionali, interessi specifici dei lettori.Su un versante diametralmente opposto, ha fatto qualche rumorel’iniziativa di Diego Della Valle, che ha acquistato una pagina dipubblicità sui principali quotidiani nazionali per lanciare un suopersonale messaggio contro la classe politica in generale. Sotto loslogan “Politici ora basta”, l’imprenditore fiorentino che ha fattofortuna nel settore delle scarpe ha usato toni e aggettivi pesanticontro i rappresentanti politici, senza fare nomi e cognomi egeneralizzando alcune critiche.Le reazioni dei diretti interessati non si sono fatte attendere. Perfinouna persona solitamente pacata come Rosy Bindi ha risposto a Della

“L

 Valle, così come hanno fatto molti suoi colleghiparlamentari, mostrando che evidentemente l’iniziativadell’imprenditore li ha toccati sul vivo. La scelta di Della

 Valle ha destato scalpore non soltanto perché era inattesa (eperché era segnata da qualche incongruenza grammaticaledi troppo) ma perché ancora una volta sono stati scelti imezzi d’informazione per lanciare un messaggio che –giusto o sbagliato – andrebbe probabilmente discusso con idiretti interessati in altre sedi.

Marco Deriu

Le notizie al contrario La Vignetta

SCOMPARIRANNO TESTATE LOCALI CHE RACCONTANO LA VITA DELLE COMUNITÀ, ESSENZIALIPER GARANTIRE UN’INFORMAZIONE PLURALISTICA NELLA PROVINCIA ITALIANA

Documento dall’Assemblea dell’editoria

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Giovedì 6 ottobre 20114 Primo piano

Si terrà il prossimo anno con lo scopo di coordinare chi dà aiuto ai missionari

n grande incontromissionario percoordinare tutticoloro che, in

Diocesi, hanno a cuore le

missioni e si adoperano, anchematerialmente, per la lorocrescita". Don Piero Teodorani,responsabile dell’Ufficiomissionario diocesano,sottolinea che il convegno chesi terrà l’11 marzo 2012 inseminario a Cesena puòrappresentare una tappaimportante nel coordinamentodi tutti i volontari. "La nostraDiocesi è ricca di esperienzemissionarie - dice donTeodorani - e tante parrocchieorganizzano momenti dipreghiera e di raccolta di fondiper i nostri missionari. E poi visono altri volontari chesostengono ospedali, scuole,

parrocchie e villaggi in tutto ilmondo. Ecco, con il convegnodel prossimo anno vorremmocreare una sorta di rete che,prima di tutto, metta al primoposto la preghiera per lemissioni e i missionari. Insecondo luogo vogliamoprovare a darci uncoordinamento facendoemergere, nelle nostrecomunità, che ilcoinvolgimento umano espirituale è importante quantol’aiuto materiale".Ottobre è il mese dedicato allemissioni. Non che durante ilresto dell’anno non si debbapregare o impegnarsi per

coloro che sono partiti per ilmondo allo scopo diannunciare il Vangelo e dareaiuto materiale, ma inparticolare questo mese èrivolto alla sensibilizzazionemissionaria. Il primo giorno diottobre è dedicato a SantaTeresa del Bambin Gesù,patrona delle missioni (conSan Francesco Saverio) e il 23ottobre sarà la Giornatamissionaria mondiale. Inquesta giornata il Papapresiederà in piazza San Pietrola canonizzazione dei Beatimonsignor Guido MariaConforti, fondatore deiMissionari Saveriani; don LuigiGuanella, fondatore dei Servidella Carità e delle Figlie diSanta Maria della DivinaProvvidenza; suor BonifaciaRodríguez de Castro,fondatrice delle Serve di SanGiuseppe e dei Laboratori diNazareth."In primo luogo ogni cristiano

U"

A colloquiocon don PieroTeodorani,responsabiledell’Ufficiomissionariodiocesano

- prosegue don Teodorani - èchiamato a pregare per lemissioni. Spesso, in buonafede,siamo portati a fare,raccogliere fondi, organizzare,ma non dobbiamo dimenticareche al primo posto va lapreghiera. Poi tutto il resto. Imissionari che tornano a casadurante i periodi di riposo ce loricordano sempre: ’pregate pernoi e per la nostra gente’. Ecco,

questo dobbiamo tenere benpresente".I missionari cesenati sono unaquarantina presenti in trecontinenti: Africa, America, Asia. La nazione che ne ospitadi più è il Kenya."L’Ufficio diocesano ha loscopo - precisa il responsabile -di tenere i contatti con imissionari. Quando ritornanoin Diocesi, per un periodo diriposo, spesso devono anchesottoporsi a cure mediche evisite in quanto le lorocondizioni di vita in diversi casisono molto impegnative e conpoche comodità. Chiunque faritorno va sempre a salutare eriportare la propria esperienzaal vescovo". Attualmente la Diocesi contaun missionario Fidei Donum,don Giorgio Bissoni che sitrova a Carùpano, in Venezuela. Ad aiutarlo vi è don William, un sacerdotevenezuelano che ha studiato in

Italia e che per un periodo ditempo ha prestato servizionella parrocchia di San Paolo aCesena. Fino a pochi mesi faanche don Tarcisio DeGiovanni era un Fidei Donum,in Mozambico. Ora è tornato inquanto ha concluso i lavori perla costruzione del santuario diMulevala e ha gettato le basiper la costituzione di una fortecomunità cristiana."I cesenati sono legatissimi aipropri missionari - concludedon Teodorani - e lisostengono sempre. Quandotornano, nelle parrocchievengono organizzati incontriper capire quale lavorosvolgono, in che maniera ecome la gente può rendersiutile pur senza partire. Inquesto periodo di festeparrocchiali sono tante lecomunità che organizzanostand e mercatini a favore deimissionari".

Cristiano Riciputi

Questo l’elenco, come riportato

nell’Annuario, dei missionari (all’estero) della Diocesi. Fraparentesi la nazione in cui si trovano.

 Monsignor Giorgio Biguzzi (ve-scovo, Sierra Leone), padre Giu-seppe Baldinini (Colombia),

padre Primo Battistini (Brasi-le), padre Bruno Boschetti (Mo-zambico), padre Angelo Casa-dei (Colombia), padre Gabriele Casadei (Mozambico), padre Egisto Crociani (Ecuador), pa-dre Francesco Giuliani (Congo),padre Renzo Mancini (Etiopia),padre Pio Pasini (Giappone),padre Tonino Pasolini (Ugan-da), padre Giancarlo Rossi (Ke-nya), padre Fernando Severi (Indonesia). Vi sono inoltre case della Piccola Famiglia dellaResurrezione di Valleripa inIsraele, India e Mozambico.

Le religiose in missione sono:suor Catia Baronio (Colombia),suor Carletta Bondi (Kenya),suor Damiana Bosi (Mozambi-co), suor Salesia Canali (Suda-

 frica), suor Elvira Cantoni (Ke-nya), suor Angela Colonna (Co-lombia), suor Adele Dall’Ara(Kenya), suor Alba D’Altri (Bra-sile), suor Victoria Santiago (Fi-lippine), suor Eletta Di Piero(Colombia), suor Gabriella Fer-ri (Filippine), suor Silvana Fer-ri (Brasile), suor Stefania Fo-schi (Kenya), suor Angela Gar-dini (Congo), suor Claudia Lu-

 garesi (Mozambico), Bernardet-ta Pasolini (Memores domini,Russia), Sara Zoffoli (Memores,Russia), suor Franca Roverelli (Sudafrica), suor Lucia Santa-relli (Brasile), suor ClaudiaTappi (Liberia), suor EugeniaTappi (Liberia), suor LucildinaTassinari (Mozambico), suor Innocenza Turchi (Brasile),suor Alinda Zoffoli (Kenya),suor Elvira Zoffoli (Kenya).

L’elenco✎

Padre Giorgio Biguzzi

Un convegnoUn convegnosulle missionisulle missioni

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Giovedì 6 ottobre 2011 5Primo piano

Missioni Il vescovo Douglas Regattieri ha scritto una nota pastorale a tutta la Diocesi

a missione è la vocazionedella Chiesa. Il Vangelo vaportato a tutti". Inizia conqueste parole la nota

pastorale del vescovo Douglas,pubblicata con la data del primo ottobre,dal titolo "Per una chiesa diocesana piùmissionaria". Poi la constatazione che "lamissione è anche qui da noi.Infatti tanti nostri cristiani non lo sonopiù di fatto, molti abbandonano la fede,tanti la considerano estranea alla lorovita e vivono come se Dio non esistesse,pur essendo battezzati. C’è dunqueun’emergenza missionaria interna edesterna alla vita della nostra Chiesa cheesige una risposta"."Non possiamo rimanere tranquilli",aggiunge ancora il vescovonell’introduzione, "al pensiero che dopoduemila anni, ci sono ancora popoli chenon conoscono Cristo". Oggi incombeanche un altro tipo di missione: "si

allarga la schiera di coloro che, puravendo ricevuto l’annuncio del Vangelo,lo hanno dimenticato e abbandonato,non si riconoscono più nella Chiesa. E’ inatto un cambiamento culturale". Perquesto monsignor Regattieri ha redattouna nuova nota, per "dare un colpod’ala", affinchè la "vocazione missionariasia effettivamente tale e intensificata". Illavoro in diocesi non si dovràconcentrare solo nel mese di ottobre,dedicato alle missioni, ma su tutto ilbiennio, ricorda il vescovo. Accantoall’impegno catechistico, di devonoprevedere "proposte di azione

L"Per una Chiesalocale semprepiù missionaria

missionaria" come "gemellaggi,corrispondenza con i missionari,adozioni a distanza", incontri con chirientra da Paesi lontani. Da segnaresubito sul calendario l’incontro che siterrà domenica 19 febbraio del prossimoanno, organizzato insieme dall’ufficiomissionario e da quello catechistico.

 Altri appuntamenti da non mancare,mette in evidenza il vescovo, sono lagiornata mondiale del 23 ottobre,preceduta dalla veglia diocesana che siterrà in Cattedrale, la sera di sabato 22

ottobre e il Meeting missionario che siterrà in seminario a Cesena l’11 marzo.Dove trovare ragione per tutto questoimpegno? Monsignor Regattieri dice che

"l’azione pastorale della Chiesa è sempremissionaria, perché costitutivamente laChiesa è, per sua natura, missionaria". A questo proposito richiama il PrimoSinodo della Chiesa di Cesena-Sarsina, ainumeri 14, 446 e 462. "Chiamata adevangelizzare come suo compitoprimario, la Chiesa non può tralasciare diprendersi cura anche della dimensioneumana e sociale dell’uomo".Il vescovo ribadisce l’origine dellamissione ricordando che è l’Eucarestia ilcentro e il principio e che "la missione ad 

 gentes costituisce il costante orizzonte diogni impegno pastorale".Menziona i sacerdoti Fidei Donum eanche quelli stranieri che svolgonoservizio in diocesi. Cita don GiorgioBissoni, l’unico prete diocesano rimasto

in missione dicendo che occorre"rafforzare e alimentare di nuovo unafiamma molto debole".Monsignor Regattieri chiude la Notadomandandosi se siamo davverocredenti autentici, se siamo comunitàcristiana capace di entusiasmare. "Lavenuta alla fede di tanti fratelli dipendeanche dal nostro testimoniare labellezza" dell’incontro con Gesù Cristo."Se ci lasceremo invadere dallagratitudine per tanto dono e lo vedremobello ed entusiasmante per noi stessi,sarà più facile farlo comprendere etrasmetterlo ad altri".

gni cosa avviene nelmomento giusto. Il Signore ciaspetta. E quando le cose

risuonano diversamente, l’uomo simuove". Sono queste le parole diMonica Pirini, giovane architettocesenate che accettando l’invito diMauro Bonacci, presidentedell’associazione "Il sole dellabontà", ha raggiunto il Madagascarnei primi giorni di settembre. Qui haincontrato volti e parlato con tanti eora sta lavorando per il progetto diuna chiesa proprio in un villaggio diquesta porzione d’Africa. "Tutto -spiega Monica Pirini - è avvenutouna domenica pomeriggio diprimavera. Stavo camminando,Mauro mi ha affiancata con il suomaggiolino rosso e mi ha detto "Seipronta per partire? Andiamo a

costruire la casa di Gesù!". Questesue parole mi hanno colpita e il mio

"sì" è statoimmediato. Mi sonofidata e ho seguitoMauro nel viaggio traTanzania eMadagascar. Il 29agosto abbiamoraggiunto la Tanzania.Qui abbiamopartecipato

all’inaugurazione, il primo disettembre, di una piccola cellettadedicata a Marco Venturi, cesenatescomparso tragicamente che avevaideato tanti progetti nello statoafricano con l’associazione "Il soledella bontà". Nella città di Dar ErSalaam (Porto della Pace) abbiamoverificato che i lavori intrapresidall’associazione proseguono almeglio".Infatti l’Onlus cesenate si sta dandoda fare per realizzare un asilo e unorfanotrofio, di cui sono state postele fondamenta e inoltre haprogettato tutta una serie di piccolinegozi per dare lavoro a tantefamiglie. "Abbiamo costituito la"Work Tanzania society" - spiegaMauro Bonacci, presidente de "Ilsole della bontà"-. Oltre a offrire le

risorse per costruire la strutturacommerciale, porteremo in Tanzania

anche i prodotti da vendere. Lepersone che saranno impiegate inquesti esercizi commerciali hannobisogno di noi, soprattutto per iprimi tempi. Secondo me la primacarità sta nel mettere in condizionel’uomo di non chiedere la carità. Daquesta intuizione abbiamo scelto diinviare i materiali e i prodotti davendere, in modo da consentire aquesti piccoli imprenditoricommerciali di poter partire conl’attività, senza sobbarcarsi troppioneri, e poi pian piano rendersiindipendenti dal nostro sostegno. Sitratta di un metodo di lavoro cheabbiamo già sperimentato in SierraLeone, dove attualmente 11 famiglievivono proprio grazie a questepiccole attività commerciali."Non è stato difficile fare questescelte. La mia stessa attivitàimprenditoriale "L’amico Sole" -spiega Bonacci - è nata grazie allaProvvidenza. Ho ricevuto tanto egratuitamente, quindi mi sento didare allo stesso modo. Comeassociazione ci impegniamo perportare avanti i nostri progetti e neglianni abbiamo potuto contare sulsostegno di amici imprenditori e altri

della parrocchia di Pievesestina".Barbara Baronio

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Mauro Bonacci,dell’associazione"Il Sole della Bonta"e Monica Pirini stannolavorando per una chiesain Madagascar

Un nuovoprogettosolidalein Africa

"Quando sono partita per il Madagascar- spiega Monica Pirini - non avevo ideadi quello che saremmo andati a fare.Mauro aveva deciso di rispondere all’in-vito di quella suora missionaria in Ma-dagascar conosciuta in aeroporto loscorso maggio e di andare nel villaggiodi Besihara per verificare come "Il soledella bontà" avrebbe potuto aiutare.Dovevamo essere al villaggio alle 10 d elmattino, ma dopo numerosi intoppisiamo giunti alle 4 del pom eriggio, ben6 ore dopo. Nonostante il nostro note-vole ritardo ci siamo trovati davanti a400 persone che da mezza giornata cistavano aspettando sotto il sole e senzanemmeno la sicurezza di poterci vede-re. Avevano addirittura imparato anchela parola "benvenuti". E’ stato commo-vente. Davanti a tutto questo non hopotuto che dire di sì! Insieme a Mauroho deciso di aiutarli nel loro desideriopiù grande: ricostruire la loro chiesa.Pur non avendo niente, vivendo in con-dizioni igienico sanitarie precarie e incase piccolissime, ci hanno accolti contanta speranza e fiducia con l’aspettati-va di un sostegno per costruire la chie-sa, distrutta 20 anni fa"."Conoscono Gesù da 100 anni, graziealla presenza dei nostri missionari fran-cescani - spiega Bonacci -. Per loro unluogo di preghiera è più importante dialtro. Ora Monica, come architetto, pro-getterà la struttura poi gli arredi arrive-ranno dopo. La nostra intenzione è direalizzare la struttura entro maggio2012. Crediamo che con una cifra intor-no ai 40mila euro sarà possibile com-pletare la maggior parte dei lavori. Spe-riamo che questo progetto possa esserecondiviso da altri, dopotutto il bene ècontagioso. Non importa se con poco otanto , l’ importante - in questo mo-mento - è che venga fatto con cuore eche si proceda con serenità e fiducianella Provvidenza".

Bb

L’associazione "Il sole della Bontà" , natanel 2006, è iscritta nel registro del volon-tariato ed è riconosciuta Onlus. Per chi volesse dare un contributo economico è 

possibile rivolgersi all’ufficio di Cesena,in via Turati 910, tel.0547/313365.

"Benvenuti" ✎

IL TESTO INTEGRALEDELLA NOTAPASTORALEDEL VESCOVODOUGLAS SI TROVASUL SITO WWW.

CESENASARSINA.IT

IL LIBRETTOE’ DISPONIBILEPRESSO IL CENTROPASTORALE DIPALAZZO GHINI(CORZO SOZZI 39 A CESENA )

LA BENEDIZIONE DELLA CELLETTA IN TANZANIA

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Giovedì 6 ottobre 20116 Vita della diocesi

Domenica 9 ottobre - Anno A  XXVIII Domenica Tempo OrdinarioIs 25,6-10; Salmo 22; Fil 4,12-14.19-20; Mt 22,1-14

Isaia nella prima lettura, attraversol’immagine del banchetto, descrive ilprogetto di Dio. L’invito del Signore è

rivolto a tutti i popoli. È un progettogeneroso. Dio vuole che tutti gli uominivivano felici nell’amore verso di Lui e nellacomunione reciproca. Il suo progetto è dieliminare la morte per sempre, asciugarele lacrime. Questo suscita un inno digratitudine a Dio. La parabola di Gesùparla della risposta che viene data

all’invito di Dio a partecipare al suobanchetto. Il progetto riguarda prima ditutto il popolo ebreo scelto da Dio. Ma gliinvitati rifiutano di partecipare. Il reinsiste, ma di nuovo gli invitatidisprezzano l’invito. Ciascuno pensa aipropri affari, cercando la propriasoddisfazione in cose secondarie. Il re nonvuole rinunciare al suo progetto generosoe allora manda a invitare altre persone aicrocicchi delle strade. Sono l’immaginedei pagani. La sala si riempie.Gesù paragona il Regno di Dio a una festa.Sono le nozze di Dio con l’umanità e conla Chiesa. Il cristianesimo è prima di tuttovita, amore, festa. Tra me e Cristo c’è unrapporto d’amore, per una iniziativa

gratuita. Un amore che non ci toglie nulla,ma ci dona tutto. Ci chiede di vestirel’abito nuziale, cioè la nostra conversionee la nostra adesione a Lui.Essere cristiani è bello. Di fronte a unprogetto del genere non è possibilerimanere freddi e indifferenti e continuarea coltivare le nostre piccole cose. Sevogliamo un mondo migliore fatto digioia, di pace, di fraternità, è necessarioaprirci a Cristo e sposarci con Lui per unaprofonda comunione. Quanta distanza avolte tra noi e Cristo. Forse facciamoancora fatica ad andare a messa ognidomenica: c’è la partita di calcio, i proprihobby, il divertimento, i lavori di casa.Questa fatica è la spia che ancora non ci

siamo innamorati di Cristo, pur dicendocicristiani solo perché compiamo qualchegesto religioso. È tempo di reagire a questasuperficialità e anche ai nostri facilicompromessi, per essere cristiani con lavita. Chi incontra il cristiano deve poterdire di aver incontrato Cristo.Le nostre comunità vivano con intensitàquesto matrimonio di amore con Cristo esiano luoghi educativi a un profondo edentusiastico incontro con Cristo e basta,senza tanti fronzoli. Solo Cristo ènecessario all’uomo di sempre e di oggi inparticolare. Non perdiamo di vista Cristo,per non perdere di vista noi stessie gli altri.

Sauro Rossi

IL GIORNODELSIGNORE

 Abiterò per sempre nella casa del Signore 

lunedì 10 ottobresan Daniele Comboni Rm 1,1-7; Sal 97;Lc 11,29-32

martedì 11sant’EmilianoRm 1,16; Sal 18;Lc 11,37-41

mercoledì 12san SerafinoRm 2,1-11; Sal 61;Lc 11,42-46

giovedì 13san VenanzioRm 3,21-30; Sal 129;Lc 11,47-54

 venerdì 14san CallistoRm 4,1-8; Sal 31;Lc 12,1-7

sabato 15santa Teresa d’AvilaRm 4,13.16-18;Sal 104; Lc 12,8-12

La Paroladi ogni giorno

✎ A MESSA DOVEMesse ferialia Cesena

7.00 Cattedrale, San Rocco,Cappuccine, Cappelladell’ospedale;

7.30 Basilica del Monte;7.45 Chiesa Benedettine;8.00 Cattedrale, San Pietro,

San Bartolo, San Paolo,Santuario dell’Addolorata;

8.30 Madonna delle Rose, SanDomenico, San Rocco,Santo Stefano, CaseFinali, Cappella cimitero;

9.00 Suffragio, Addolorata;9.30 Boccaquattro, Osservanza10.00 Cattedrale 16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella dell’ospedale

(no al sabato);18.00 Cattedrale , Madonna

delle Rose, SanDomenico, San Rocco,Osservanza, Sant’Egidio

18.30 San Pietro, Santa Mariadella Speranza,San Bartolo, Cappuccini

20.00 San Pio X, San GiovanniBono (Ponte Abbadesse)

20.30 San Giuseppe Artigiano(Villachiaviche)

Messe festive7.00 Cattedrale 7,30 Santuario dell’Addolorata,

Cappuccine, Cappelladell’ospedale Bufalini,Calabrina, San Mauro in Valle, Ponte Pietra,Macerone, San Giuseppe Artigiano

8.00 San Pietro, Santa Mariadella Speranza, SanGiorgio, Gattolino, SanPio X, San Giovanni Bono,Sant’Egidio, Basilica delMonte, Calisese, Torre delMoro, Capannaguzzo,Ronta, Borello

8.30 Cattedrale , San Rocco,Case Finali, Martorano,

Cappella del cimitero,Madonna del Fuoco, Tipano, San Cristoforo,Ruffio, Roversano

8.45 San Giuseppe(corso U. Comandini)

9.00 Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina, PontePietra, chiesaBenedettine, Santa MariaNuova, San Vittore,San Carlo, Macerone,Bulgaria, San Tomaso,Diolaguardia, Valleripa

9.15 San Martino in Fiume9.30 Madonna delle Rose,

Osservanza, Boccaquattro,Sant’Egidio,  Villachiaviche, Santuariodell’Addolorata,San Mauro in V., Bagnile,Casale

9.45 Rio Marano, Bulgarnò10.00 Cattedrale, Case Finali,

San Rocco, Cappella delCimitero, Santa Mariadella Speranza, Torre delMoro, San Pio X,Cappuccini, Basilica delMonte, Istituto Lugaresi,Sant’Andrea in Bagnolo,Carpineta

10.30 Santuario del Suffragio,Cappella del cimitero,Casalbono, Borello

10.45 Ronta11.00 Santo Stefano, San Paolo,

San Bartolo, San Pietro,San Giovanni Bono,  Villachiaviche, Addolorata,San Domenico,Sant’Egidio, Calabrina,Calisese, Capannaguzzo,Gattolino, Bulgaria,Madonna del Fuoco, SanGiorgio, San Demetrio,San Mauro in V.,Martorano, Pievesestina,Pioppa, Ponte Pietra,Santa Maria Nuova, SanMartino in Fiume, Borello,San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone, Ruffio

11.10  Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna delle

Rose, Sorrivoli

11.30 Cattedrale , Osservanza,San Rocco, Santa Mariadella Speranza, CaseFinali, San Pio X, Basilica

del Monte, Istit. Lugaresi17.00 Cappella del Cimitero17.30 Cappella osp. Bufalini18.00 Cattedrale, San Rocco18.30 San Domenico,

San Pietro, Cappuccini19.00 Osservanza, San Bartolo

Sabatoe vigilie15.30 Macerone (Casa Lieto

Soggiorno)16.00 Formignano16.30 Istituto Lugaresi17.00 Cappella del cimitero,

Luzzena (1° sabato ),Bora (2° sabato)

17.30 Santuario del Suffragio,Santuario dell’Addolorata

18.00 Cattedrale , Santuariodell’Addolorata (chiesadei Servi), Case Finali,San Rocco, Osservanza,Santo Stefano, Diegaro,Madonna delle Rose, SanPaolo, San Vittore, Borello

18.30 San Pietro, SanDomenico, Cappuccini,Sant’Egidio, Santa Mariadella Speranza, SanBartolo, Bulgarnò

19.00 San Giorgio19.30  Tipano20.00 San Pio X, Calisese,

Bulgaria20.30 San Giovanni Bono,

 Villachiaviche, PontePietra, Ruffio, Torre delMoro, Santa Maria Nuova,Pievesestina, Gattolino,San Cristoforo, Pioppa

Comuni delcomprensorioCesenatico

Sabato: ore 16 San Giuseppe;17 Gatteo a Mare;17,30 Santa MariaGoretti, Cappuccini diCesenatico;18 San Giacomo;

20 Sala; 20,30 VillaltaFestivi: 8.00 Santa Maria Goretti,

San Giacomo, Gatteo aMare; 8,30 Bagnarola,

Sala, Boschetto; 9.00Cappuccini di Cesenatico;9.30 Villalta; 10 SanGiacomo, Valverde; 10,30Cappuccini di Cesenatico,San Giuseppe; 11.00Bagnarola, Santa MariaGoretti, Sala, Cannucceto;11.15 San Giacomo,Boschetto, Gatteo a Mare;17.30 Santa MariaGoretti, Cappuccini diCesenatico; 18 SanGiacomo

LongianoSabato:18.00 Santuario

SS. Crocifisso;20.00 Crocetta;20,30 Budrio

Festivi:ore 7,30 Santuario SS.Crocifisso; 8.00 Budrio;8.45 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;10.00 Badia, Balignano;10.15 Montilgallo; 11.00Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzoin Scanno; 11.15Crocetta; 18.00Santuario SantissimoCrocifisso.

Gatteoore 20.00 (sabato);9 / 11.15 / 18.00

Sant’Angelo: 20.00(sabato); 8, 45 Casa diriposo, 9,30 - 11. Istitutodon Ghinelli: 18,30(sabato), 7,30. Gatteo aMare: ore 17.00(sabato); 8.00 / 11.15. Villamarina: 16.00(sabato), 10.

Gambettolachiesa Sant’Egidio abate:8.30 / 10 / 11.15 / 18.00 Consolata: 19.00(sabato); 7,30 / 9,30.

Montianoore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore20.00 (sabato, chiesinadel castello), 8,30 / 11.

Mercato Saraceno10.00; Cella: 8.30,11.00; San Damiano:11.30; San Romano:

11.00; Taibo: 10.00;Montejottone: 8.30;Montecastello: 11.00;Montepetra: 8.30;Linaro: 18.00 (sabato),11; Piavola: 17.00(sabato, chiesa SanGiuseppe), 10.00 (chiesaparrocchiale); Ciola: 8.30

SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato). Concattedrale:18 (sabato), 7.00 / 9.00 / 11.00 / 17.00; Tavolicci: 16.00 (sabato);Ranchio: 20,30 (sabato),8.00 / 11.00; 9.30;Sorbano: 9.30; Turrito: 17(sabato), 10; SanMartino: 9.30; Quarto:10.30; Romagnano:11,15; Pagno: 16(seconda domenica delmese, salvo variazioni);Corneto: 11.00; Pereto:10

Civitella di RomagnaGiaggiolo 16 (sabato),

9.30; Civorio 9.30San Piero in Bagno

chiesa parrocchialeore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17.00.Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30.

Bagno di Romagnaore 17.30 (sabato);11.15 / 18.30;Selvapiana: 11,15;

 Acquapartita: 16(sabato)

 Alferoore 18 (sabato); 11.15 / 17.30;Riofreddo: 10.00

 Vergheretoore 16 (sabato), 9.15;Balze: 16 (sabato),11.30;eremo di Sant’Alberico:16.00;Montecoronaro: 17(sabato), 10.30;

 Ville: 9.30;Trappola

9.30; Capanne: 11.00

Redazionevia del Seminario, 85,47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,fax 0547 328812,www.corrierecesenate.it Segreteria e Amministrazionecorso Sozzi, 39, Palazzo Ghini, Cesena,tel. e fax 0547 27234.Orario: feriali ore 9-11,30.Conto corrente postale n. 14191472E-mail: [email protected]  Abbonamentiannuo ordinario euro 45;sostenitore 70; di amicizia 100;estero (via aerea) 80.Settimanale d’informazioneAutorizz. Trib. Forlì n. 409, 20/2/68 -Iscrizione al Registro nazionaledella stampa n. 4.234Editore e ProprietàDiocesi di Cesena-SarsinaStampaGaleati Industrie Grafiche spawww.galeati.it via Selice, 187/189 - 40026 Imola

Direttore editorialePiero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettoreErnesto Diaco

Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

Associatoall’UnioneStampaPeriodicaItaliana

 Tiratura del numero 35 del 6 ottobre 2011: 8.000 copieQuesto numero del giornale è stato chiuso in tipografia alle 18 di martedì 11 ottobre 2011

 Testata che fruisce dicontributi di cui all’art. 3comma 3 della legge n. 250del 7/8/1990 Giornale

locale ROC (Registro deglioperatori di comunicazione)

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Il mondo della scuola incontra il vescovo Venerdì 14 ottobre al santuario dell’Addolorata

“Per l’assegno il 10 del mese o per, almeno, un 10 almese? Per molto di più. Cerchiamo insiemeil vero tesoro”: questo il tema dell’incontro

promosso dall’Ufficio per la Pastorale scolasticaper una giornata d’inizio della scuola.L’appuntamento è per venerdì 14 ottobre nel santuariodell’Addolorata, a Cesena (chiesa dei Servi). Alle 14,30 incontro con il vescovo Douglas Regattieri;alle 15,30 messa d’inizio anno.Sono invitati alunni, docenti e genitori.

Gruppo Nain “All’ombra della sua mano”Incontri per chi sta vivendo un lutto

Sabato 15 ottobre, dalle 16,30 alle 18, presso l’Istitutosuore della Sacra Famiglia (a Cesena in via Mami 411)si tiene il primo incontro del nuovo anno pastorale delgruppo Nain “All’ombra della sua mano” (Is 49,2).È una proposta di fede per chi ha persouna persona cara. Vuole essere un aiutoa vivere nella fede l’esperienza della mortee ad elaborare questa sofferenza

nella speranza cristiana della vita eterna.Per informazioni: Giovanna e Marco Giannini,tel. 0547 91204, [email protected]

Itinerario per fidanzatiDomenica 9 ottobre, in seminario a Cesena“Amare, il fascino del tesoro” è il tema conduttoredegli incontri mensili promossi dall’Ufficioper la pastorale della famiglia.Gli incontri si tengono presso il seminario, a Cesena,la domenica dalle 16,30 alle 19, con cena insieme.Primo appuntamento domenica 9 ottobre,con l’incontro “Il tesoro nascosto. La chiamataall’amore”.Per informazioni e adesioni: Chiara e Francesco Tappi,tel. 0547 671869, [email protected]

✎ NOTIZIARIO DIOCESANO

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Giovedì 6 ottobre 2011 7Vita della Diocesi

Durante la giornata è pre-vista la celebrazionedell’Eucaristia.Per il pranzo: adulti 10euro; bambini fino a 10anni, 5 euro. È previstal’animazione dei bam-bini.Per info: Bruna e MauroDomenichini, 338

8765775; [email protected]

Fra Carlo Muratori da Cesena,cappuccino e sacerdoted eccomi qui, di nuovo inscena. Ogni tanto ritorno, comemio solito, alla ribalta per

“stupire” le persone che miconoscono. Vi avevo lasciati con un mio ultimoarticolo nel lontano 1999 (pensateun po’… eravamo ancora nel secoloscorso) dove vi annunciavo la miascelta definitiva: essere fratecappuccino per tutta la vita.Tanta acqua è passata sotto i ponti enegli ultimi dodici anni di cose ne ho

combinate.Nel lontano 1999 avevo appenafinito gli studi, mi ritrovavo inconvento a Faenza lanciatonell’avventura della pastoralegiovanile. Sono stati sei anni dilavoro tra gli scout e i giovani dellaparrocchia; anni pieni di iniziative eattività. Proprio alla fine di questoperiodo da fratello, spiazzo un po’tutti chiedendo di diventarediacono.L’inizio del nuovo triennio mi vede alconvento di Parma con l’incarico dibibliotecario provinciale. Gli

emiliani, però, non sono moltoabituati ai romagnoli e neanchedopo un mese tutti i frati michiamano “fra terremoto” proprioperché in perenne movimento.Nel frattempo trovo un gruppo scoutche, ignaro di chi si mette in casa, miprende a pieno servizio. Tre anni diuscite-catechesi-route-campi… Insettimana topo di biblioteca, nel finesettimana in calzoncini corti in giroper mezza Italia.Da questa esperienza nasce, insieme

a fra Matteo, l’idea di aprire uncentro di spiritualità; l’età c’è,l’esperienza pure, allora perché nonlanciarsi? Detto fatto, gli ultimi treanni li ho vissuti a Vignola alla “Casafrate Leone”, ad accogliere i tantigiovani che chiedevano incontri eospitalità.Proprio da questa esperienza forteho sentito nascere dentro di me laconsapevolezza di dover fare unulteriore passo. Vi lascioimmaginare, appena la notizia si èsparsa, come, tra telefonate e e-mail,in tantissimi, increduli, mi

chiedevano: ma è proprio vero?Ebbene sì! Sabato 17 settembre inCattedrale a Bologna sono statoordinato sacerdote e la domenicasuccessiva ho celebrato la mia primamessa a Sant’Angelo di Gatteo, nellaparrocchia di mio fratello donMarco, alla presenza di tutta lacomunità parrocchiale.Se guardo indietro e vedo tutto ilcammino che il Signore mi ha fattofare, i ragazzi e le ragazze che mi hamesso davanti, non posso fare altro

che ringraziarlo di avermi chiamatoa essere frate e ora sacerdote in giroper il mondo. Vent’anni fuori da Cesena sonoveramente tanti, e ogni tanto pensoche un triennio “a piadina” non mifarebbe male.Ora la mia nuova destinazione è ilconvento di Bologna dove, oltre illavoro in biblioteca, non mancheràquello con i giovani e gli scout e, dalmomento che le sorprese con mesono sempre dietro l’angolo…  Aspettatevi dell’altro.

fra Carlo Muratori

E

In Cattedrale a Bologna.L’ordinazione è avvenutasabato 17 settembre, per le mani del cardinale Carlo Caffarra

FRA CARLO(CARLETTO)MURATORIDURANTE LACELEBRAZIONEDELLA SUAORDINAZIONESACERDOTALE.FRA CARLOÈ FRATELLODEL NOSTROSACERDOTEDIOCESANODON MARCO

La presenza delle comunità di religiosi e religiose nella Chiesa locale

n questi giorni le famiglie francescane presentinella diocesi di Cesena-Sarsina hannofesteggiato insieme a tutta la Chiesa la

solennità di San Francesco.Il 4 ottobre si ricorda la notte in cui, nel 1226, ilSanto di Assisi, dopo aver scelto la povertà,vivendo e predicando il Vangelo e portando nelmondo i valori di pace e fratellanza, abbracciòcon gratitudine “sorella morte”.San Francesco d’Assisi, oggi patrono d’Italia,venne ordinato diacono e fondò tre ordini: fratiminori, clarisse e terz’ordine francescano. Oggi,all’interno della nostra Chiesa locale sonopresenti comunità francescane di religiosi ereligiose, oltre ai laici del terz’ordine (secolari).Più di venti sono i frati presenti: a Cesena (Minoridell’Osservanza e Cappuccini), San Piero inBagno (Minori), Longiano (Conventuali) eCesenatico (Fratelli di San Francesco). “Minorità,spiega fra Fabio Mazzini, guardiano dellacomunità longianese, è una modalità di essere esentire. Si sceglie di essere piccoli per stare con ipiù piccoli. La povertà fa vivere nella gratitudinedel sapere che tutto ciò che siamo e abbiamo è undono di Dio”.Quattro sono gli Istituti religiosi femminilifrancescani presenti in diocesi: ClarisseCappuccine e Suore della Sacra Famiglia aCesena, Suore Missionarie di Assisi a Longiano eClarisse Missionarie del Santissimo Sacramentopresenti a Cesenatico e Bagno di Romagna. Intutto le sorelle sono una trentina. “Francesco ci halasciato in eredità un luogo interiore da abitare,una strada da percorre con semplicità e passione.Francesco si è lasciato trasformare dall’amore diGesù per l’uomo e il segno delle stigmate ricevutesul monte della Verna ci ricorda che si diventa ciòche si ama” afferma suor Daniela Scarpellini,superiora dell’Istituto della Sacra Famiglia.

È il vivere la fraternità che caratterizza laspiritualità francescana, per questo le diverse

realtà compongono un’unica famiglia, religiosi elaici insieme. Il Terz’ordine o ordine francescanosecolare è composto da cristiani che, professandola regola scritta da San Francescano e approvatadalla Chiesa, s’impegnano a vivere il Vangelo ognigiorno, nel proprio contesto di vita (famiglia,lavoro, amicizie, vita sociale). I francescanisecolari presenti oggi in diocesi sono 136,organizzati in cinque fraternità: a Cesena,Osservanza e Cappuccini, a Longiano, aCesenatico e a San Piero in Bagno. Ne sonoespressioni sociali alcune realtà (associazioni divolontariato e cooperative sociali) impegnate nelcampo dell’educazione dei giovani (associazioneHomo Viator, associazione il Pellicano), nellaformazione adulti con un’attenzione particolarealla gestione del conflitto (cooperativa Fratelli èpossibile). Spiega Ettore Valzania, presidente dellacooperativa:”La recente esperienza del FestivalFrancescano, tenutosi nella sua terza edizione asettembre a Reggio Emilia, ci ricorda chepossiamo gestire il nostro tempo con la logica deldialogo. La gestione del conflitto è un modo percostruire il bene comune, la pace e migliorare laqualità della vita delle persone”.L’impegno dei francescani secolari è quello divivere la sequela di Gesù in un atteggiamento diconversione personale continua per uscire dallalogica dell’individualismo e dell’orgoglio, e aprirsia una vita di fratellanza universale. Per fare questoelemento essenziale e costitutivo è la formazionecontinua, vissuta come servizio fatto a se stessi eagli altri. Sino al 9 ottobre sono aperte le iscrizionipresso la Scuola Regionale di formazionefrancescana, che ha sede a Cesena presso ilconvento dei padri cappuccini. Il percorsoformativo è articolato in quattro week endall’anno, dando spazio ad aspetti antropologici,psicologici e teologici. Il programma completo è

pubblicato sul sito www.ofs.emr.it.Elisa Romagnoli

I

4 ottobre, famigliefrancescanein festa

Sul sito

 www.teleosservanza.itSono disponibili le riprese dell'incontrocon don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio nazionaleper la pastorale della famiglia,sul tema “La pastorale familiare a trent’annidalla Familiaris Consortio”.L’incontro si è svolto lunedì 3 ottobre in seminario,a Cesena.

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Giovedì 6 ottobre 20118 Vita della Diocesi

Fotonotizia | In ‘diretta’ dal pellegrinaggio in Terra Santa

Nel momento in cui il settimanale va in stampaè ancora in corso il pellegrinaggio in Terra Santadi un nutrito gruppo di fedeli del comprensorio cesenate,guidato da Luciano Veneri, titolare dell’agenzia Viaggi Veneri Robintur.Ed è proprio da Betlemme che martedì 4 ottobre abbiamo ricevuto la foto e

un breve testo che qui pubblichiamo.

Dopo avere visitato la Giudea celebrano l’Eucaristia sul Monte Carmelo,sul Monte Tabor, nella Basilica dell'Annunciazione e a Nazareth,nel deserto di Giuda, i 33 pellegrini cesenatihanno pernottato a Betlemme. Questa foto di gruppoè stata scattata davanti alla basilica della Natività a Betlemmedopo avere celebrato la messa di Natale nel luogo della mangiatoiaoggi, 3 ottobre, presieduta da don Paolo Notari con don Firmin Adamone i diaconi Pierangelo Buda e Rino Berlini.Domani celebrazioni nella Basilica dell’Agonia,mercoledì nel cenacolo francescano e giovedì mattina alle 5,30messa Pasquale celebrata all’interno della Tomba Vuotanella Basilica del Santo Sepolcro prima del ritorno in Italia.Cristo è Risorto qui in Gerusalemme!

Cesena, seminario diocesano.L’esperienza dell’equipe dell’Ufficio catechistico

L’accoglienza è statamolto bella. C’era un climadi attenzione da parte dei nostrisacerdoti, mentre, disponibili,raccoglievanole nostre provocazioni

osa ci facevano dei laici a una tregiorni di aggiornamento delclero?Cosa erano andati a fare dei padri

e delle madri di famiglia al seminario diCesena nello stesso contesto in cui isacerdoti della diocesi, all’inizio dell’annopastorale, si ritrovavano insieme, inpresenza del loro vescovo, con l’intento dirafforzare lo slancio pastorale?

La prima delle tre giornate, con leriflessioni di don Valentino Bulgarelli,responsabile dell’Ufficio catechisticoregionale, sul tema dell’iniziazionecristiana, ad ampliare alcuni contenutidella lettera pastorale appena consegnataalla diocesi, è stata secondo schemiconsueti.Dal secondo giorno il vescovo Douglas hainvitato l’Ufficio catechistico diocesanoad approfondire ulteriormentel’argomento con il metodo laboratoriale.Come dire: le pecorelle del gregge chepropongono delle riflessioni ai loropastori.Un grande senso di inadeguatezza einsicurezza ci ha accompagnati nei giornidella preparazione, all’immaginare comeuno stile esperienziale potesse trovareaccoglienza tra i sacerdoti.

 Avevamo ritenuto importante nonsnaturarci percorrendo la strada delcalarsi nella realtà, usando la tecnica deldemolire per poi ricostruire. E ci siamocosì buttati.L’accoglienza è stata molto bella. C’era unclima di attenzione da parte dei nostrisacerdoti, mentre, disponibili,

C   Alla tre giorni

insiemeai nostri preti

raccoglievano le nostre provocazioni!Come accettavano di lasciarsisuggestionare senza esitare nelmanifestare sentimenti contrastanti operplessità. Con una video-intervista liabbiamo portati all’entrata di unadiscoteca a incontrare i ventenni di oggi ea chiedere loro quello che ricordavano delcatechismo. Poi, si sono divisi in piccoligruppi per un lavoro condiviso sullesuggestioni generate dal video e su alcunispunti riguardanti l’iniziazione cristiana.Gironzolando tra un gruppetto e l’altro li

vedevamo animati nel mettere insieme iloro pensieri, nel confronto reciproco,condividendo le loro esperienze,difficoltà, sofferenze, gioie...

 Al momento della raccolta dei frutti deilavori di gruppo tutti hanno ascoltatotutti con attenzione, non percontrobattere, ma per un reciprocoarricchimento.

 Anche nel terzo giorno siamo stati tirati

in ballo: Mauro e il vescovo Douglashanno raccolto in una sintesi i frutti dellagiornata precedente, sui quali ci eravamoconfrontati insieme e come equipe ilpomeriggio prima.Si è dato ancora spazio al contributo ditutti nel reciproco ascolto, e poi constupore gioioso abbiamo preso coscienzache l’esperienza è stata arricchente esicuramente feconda di altre prossimeoccasioni di incontro.Le sensazioni e le speranze che ci sonorimaste sono che i tempi siano ormaimaturi per qualcosa di nuovo, che ladisponibilità di tanti per iniziare qualchecambiamento non sia solo una frase fatta,che la collaborazione pastorale frasacerdoti e laici possa trovare nuovedimensioni e nuove strade e che lacorresponsabilità possa finalmentedecollare.Ringraziamo il nostro vescovo per lafantasia e il coraggio che ha avuto, gratiper la bellissima opportunità che ci haofferto: rinforzare le relazioni con i nostrisacerdoti che da sempre guidano il lorogregge con amore.

Luca per l’Equipe Ufficio Catechistico

FOTO ARCHIVIO

CLAUDIO

PAGLIARANI

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Giovedì 6 ottobre 2011 9Vita della Chiesa

Catholica di Stefano Salvi

CONDANNATO A MORTEPASTORE EVANGELICO IN IRANIl tribunale di Rasht, in Iran, il 30 settembrescorso ha confermato la condanna a mortedel pastore evangelico Yusef Nadarkhani, di

32 anni, convertitosi al cristianesimo nel1998 e arrestato nell’ottobre del 2009 conl’accusa di apostasia, che secondo la leggeislamica cadrebbe in prescrizione nelmomento della riconversione all’Islam. Ilgovernatore dello Stato all’agenzia nazionale“Fars” ha parlato di “crimini contro lasicurezza”, accusandolo di essere un“traditore sionista”, in quanto “non si tratta diuna questione religiosa, perché nel nostrosistema nessuno può essere giustiziato peravere cambiato fede”. L’avvocato del pastoreha invece dichiarato: “Al momento dellasentenza i giudici hanno parlato di apostasia,senza fare menzione di altri crimini. Questenuove accuse devono essere riesaminate”.

LA CONDANNA A MORTEDELL’UCCISORE

DEL GOVERNATORE DEL PUNJABI partiti religiosi islamici in Pakistan hannoannunciato che lanceranno una campagnanazionale contro la condanna a morte diMumtaz Qadri, che ha confessato di avereucciso il 4 gennaio scorso Salmaan Taseer,governatore del Punjab, perché avevapubblicamente difeso Asia Bibi, la cristianacondannata a morte per blasfemia e avevaproposto l’abolizione di quella legge. Almomento della sentenza il giudice hadichiarato: “L’assassinio del governatore èstato un crimine efferato, che non ha alcunagiustificazione”.

IN GIORDANIA MOSCHEA DEDICATA A GESÙIl 30 settembre 2011 il sito ilsussidiario.net,con il titolo “La moschea di Gesù per fermare

l’odio fra Islam e cristiani”, ha pubblicato inesclusiva l’intervista che Pietro Vernizzi hafatto al ministro per le istituzioni religiose egli Affari islamici del Regno di Giordaniasulla dedicazione della moschea di Madaba aGesù, il cui “nome è stato scelto da gente cheama il profeta Gesù come profeta di Allah, ilnostro Dio. (…) Il governo giordano aiuta chivuole costruire una moschea con l’esenzionedalla tassazione, come le imposte sugliacquisti e sulle vendite, in modo che la casadi Dio sia libera da contributi. La stessa cosaavviene per la costruzione di chiesecristiane”.

UN METROPOLITA RUSSOELOGIA IL PAPA Il 30 settembre, dopo l’udienza concessaglida papa Benedetto XVI, il metropolitaHilarion, presidente del Dipartimento per leRelazioni Ecclesiastiche Esterne delPatriarcato di Mosca, ha dichiarato alla Radio

 Vaticana: “Sua Santità è l’uomo della fede eogni volta che lo incontro sono incoraggiatodal suo spirito, dal suo coraggio e dalla suadedizione alla vita della Chiesa in tutto ilmondo. E naturalmente sono molto colpitodalla sua conoscenza delle tradizioniortodosse e dall’attenzione che lui rivolge aldialogo fra cattolici e ortodossi”.

Nella misericordia

e nel perdonola forza più grandePapa Benedetto XVI all’Angelusdi domenica 2 ottobre da piazza San Pietroha commentato la paraboladei vignaioli infedeli

rgoglio, egoismo, infedeltà,rifiuto. È attorno a questeparole che si articola lariflessione di papa Benedetto

nel suo primo Angelus in piazza SanPietro, dopo il periodo di riposo aCastel Gandolfo e dopo il viaggio inGermania. Lo spunto, la parabola deivignaioli infedeli e omicidi riferita daMatteo, ma presente anche in Marco eLuca. Protagonisti sono una vigna, il

padrone premuroso e dei contadini avidi che impediscono al padrone diraccogliere i frutti; contadini che rifiutano, uccidono, bastonano i servivenuti a chiedere il raccolto per conto del padrone. Per ultimo è il figlio diquest’ultimo che viene cacciato e ucciso.Così ci troviamo ad avere, da un lato, il radicale rifiuto dei contadini a dareil dovuto al proprietario della vigna; e, dall’altro, abbiamo un padrone chesi ostina a mandare i suoi inviati e, per ultimo, il proprio figlio perché inquella sua ostinazione c’è il desiderio profondo di ottenere i frutti della suaproprietà; e il rifiuto del figlio - l’erede, ucciso perché così i contadinipensano di appropriarsi della vigna - è il "no" deciso, secco alla mano tesadal padrone; è, come dire, il rifiuto definitivo dell’amore del padre che purdi stingere l’alleanza con l’uomo è disposto a mandare il proprio figlio.Interessante notare che in questa parabola Gesù rilegge la propria storia, lasua missione, il suo amore per il popolo dell’alleanza. Proprio lui, il figlio, èrifiutato, cacciato e poi ucciso: è la pietra che i costruttori hanno scartato eche è diventata indispensabile. Commenta il Papa: Gesù è stato "giudicatonemico della legge e pericoloso per l’ordine pubblico; ma lui stesso,

O

rifiutato e crocifisso, è risorto, diventandola ’pietra d’angolo’ su cui possonopoggiare con assoluta sicurezza lefondamenta di ogni esistenza umana edel mondo intero".Dio, afferma ancora il Papa, "ha unprogetto per i suoi amici, ma purtroppo la

risposta dell’uomo è spesso orientataall’infedeltà, che si traduce in rifiuto.L’orgoglio e l’egoismo impediscono diriconoscere e di accogliere persino ildono più prezioso di Dio: il suo figliounigenito". Di più, Dio consegna se stessonelle nostre mani, ricorda il Papa,"accetta di farsi mistero insondabile didebolezza e manifesta la sua onnipotenzanella fedeltà a un disegno d’amore che,alla fine, prevede però anche la giustapunizione per i malvagi". Ancora unavolta ci troviamo di fronte a un Dio che sifida dell’uomo nonostante le provecontrarie, che rispetta la nostra libertà enon costringe. Chiede solo di capire che ilsuo potere si manifesta soprattutto nellamisericordia e nel perdono.Di qui il monito "particolarmente

severo", il rimprovero rivolto ai capi deisacerdoti e agli anziani da Gesù - "A voisarà tolto il Regno di Dio e sarà dato a unpopolo che ne produca i frutti" - da cuideriva la grande la responsabilità di chi èchiamato a "lavorare nella vigna delSignore", specialmente con ruolo diautorità. Gesù non ci lascia estranei allasua vicenda personale; non possiamosentirci semplici spettatori, magarimettendoci dalla parte di chi giudica:anche noi possiamo essere coinvolti nellostesso peccato: la durezza di cuore, ilrifiuto di accogliere il figlio. E quel monitoè lì a ricordarci che ogni giorno siamo difronte alla possibilità di vedere in Cristouna pietra d’inciampo nelle sceltequotidiane; ogni giorno rischiamo di agireproprio come i contadini della parabola

che conducono fuori della vigna ilSignore, che non trova spazio in noiquando la nostra appartenenza è solonominale, quando ci rendiamo conto chela parola di Dio ci pone domande allequali non vogliamo rispondere.Ma ecco la "caparbietà" del Signore chenon si ferma al nostro primo no, e, comeil padrone della vigna, manda altri servi epoi manda suo figlio: nonostante ladurezza del nostro cuore, e nonostante ifallimenti dovuti ai nostri rifiuti, Dio nonsi arrende e rimane fedele al suo dono,continua a offrirlo. Di fronte a ognichiusura, sa aprire nuove vie e nuoviorizzonti. Così, ogni insuccesso, ognipietra scartata diventa in lui occasione disalvezza e nuovo inizio. Commenta papaBenedetto: "Il Signore è sempre vicino eoperante nella storia dell’umanità, e ciaccompagna anche con la singolarepresenza dei suoi angeli", che "la Chiesavenera quali ’custodi’, cioè ministri delladivina premura per ogni uomo. Dall’iniziofino all’ora della morte, la vita umana ècircondata dalla loro incessanteprotezione".

Fabio Zavattaro

Protagonistisono una vigna,il padrone premurosoe dei contadini avidiche impedisconoal padronedi raccogliere i frutti

PAPA BENEDETTO XVI

IN UNA FOTO D’ARCHIVIO

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Giovedì 6 ottobre 201110 Attualità

Demografia in Italia,un’alleanza contro il declinol progetto culturale continua asvolgere il suo compito, seminaresul lungo periodo e invitare a

pensare e a operare, realizzando ilmassimo della convergenza, conattenzione in particolare ai processilunghi e strutturali. C’è la fede, al cuoredelle questioni elaborate, ma anche lavita, i grandi nodi dell’esistenza. A febbraio ci sarà un grande evento suGesù, “nostro contemporaneo” e oraviene presentato un impegnativolavoro sul “cambiamentodemografico”, con un sottotitolo moltoindicativo: “Rapporto-proposta sulfuturo dell’Italia”(www.progettoculturale.it). Del resto ilcardinale Angelo Bagnasco, nellaprolusione al Consiglio permanentedella scorsa settimana aveva detto conchiarezza: “Se non si riescono a farscaturire, nel breve periodo, lecondizioni psicologiche e culturali persiglare un patto intergenerazionaleche, considerando anche l’apporto deinuovi italiani, sia in grado diraccordare fisco, previdenza e pensioniavendo come volano un’efficace

politica per la famiglia, l’Italia nonpotrà invertire il proprio declino”.Non si tratta ovviamente solo di unaquestione politica o sociale: non sonosolo in gioco le strutture e lasostenibilità dello stato sociale. Ma èun tema che investe prima di tuttoproprio la concezione e la realtà dellapersona e delle famiglie. È finita lastagione del disinvolto einconcludente consumismo.Secondo di una serie che si era apertaaffrontando il tema dell’educazione(più esattamente la “sfida educativa”) ilRapporto vuole essere una rigorosaricerca sulla situazione, svolta però inprospettiva, in funzione di unaproposta. Tanto più che i processi incorso sono talmente rapidi, che ènecessario conoscerli a fondo, eintervenire di conseguenza consollecitudine, perché le decisioni sianoefficaci. Ma per fare questo occorreanche una mentalità adeguata o, piùesattamente, un cambiamento dimentalità.

 Anche questo secondo Rapporto-proposta conclude con l’appello ad

una “grande alleanza o sinergia”.L’ambizione del progetto culturale èsotto questo profilo di ordine culturalee sociale. Questo Paese, l’Italia, èspesso diviso, radicalmente diviso,spesso in modo autolesionistico, cioèsulle quisquilie, proprio perché non ècapace di ritrovarsi sui fondamentali.Convenire sui fondamentali rende ledivisioni, che pure sono necessarie efanno bene alla crescita complessivadel corpo sociale, non devastanti, maappunto fisiologiche.È questa la dinamica del dibattito diun Paese maturo, che in Italia si è purespesso toccata, ma ancoro più spessodimenticata.Ricordarcelo oggi e invitarci alcambiamento è un buon servizio pertutti. La crisi rende inevitabili processidi ristrutturazione importanti.Cerchiamo di affrontarli nella giustaprospettiva, mettendo a frutto lenostre energie migliori e correggendotrend, come questo della demografia,che non sono più sostenibili da partedi nessuno.

Francesco Bonini

I

“Rapporto-proposta”del Progetto culturale della Cei. Occorreuna mentalità adeguata o, meglio, un cambiamento di mentalità

✎UNIONEEUROPEAEuropa sta percambiare. L’attualecrisi finanziaria avrà

avuto il merito di rivelare ledebolezze del programma efarlo procedere rapidamente,come negli anni Ottanta,quando godeva della spintadella troika formata daMitterrand, Kohl e Delors”.

Rimane sulle prime pagine deigiornali di mezzo mondol’instabilità di Eurolandia, che faperò scrivere ottimisticamente a“La tribune” - dopo averdenunciato il ritorno “dellamentalità intergovernativa”nell’Ue - che si tratta pur sempredell’”occasione per reinventarel’Europa”.L’emergenza greca, postanuovamente all’ordine delgiorno dell’Eurogruppo del 3ottobre e dell’Ecofin del 4ottobre, non sembra giungere asoluzione: la terza tranche diaiuti che Atene attende perevitare il default è stata ancorauna volta rinviata. Intanto si

profilano appuntamenti

’L“

importanti sugli stessiargomenti: il Consiglio europeodel 17-18 ottobre e il G20 del 3-4novembre. Perché la monetaunica traballante non è solo unproblema europeo, avendoassunto i lineamenti di unaminaccia internazionale. Lo hascritto anche “The Economist”:“Non è a rischio solo l’euro, mail futuro dell’Unione europea ela salute dell’economiamondiale”. L’autorevole rivista èfavorevole alla ristrutturazionedel debito greco (e qui lepossibilità si aprono aventaglio), “lasciando però ilPaese nell’euro”.La testata aggiunge: “Gli

investitori hanno capito che i

leader europei non sono dispostia fare abbastanza” sul pianopolitico continentale. “Ma, senon vogliono far crollare lamoneta unica, i politici devonoconvincere il mondo che il lorodesiderio di salvare l’euro è piùforte delle speculazioni sul suofallimento”. Dunque più politica,e più “politica europea”, rispettoalle parziali visioni nazionali.Sul tema torna “Le Monde” (nonc’è giornale che bypassil’argomento, sia esso tedesco oitaliano, britannico e finnico,ungherese o statunitense,euroconvinto o euroscettico,monetarista o maggiormenteindirizzato a sottolineare gli

aspetti dell’economia reale…).

Davanti a un bivioL’instabilità di Eurolandia sui giornali

“La verità è che i mercati, al di làdi manovre interessate especulazioni irresponsabili, nonfanno altro che ricordare aipolitici i due difetti congenitidell’euro”. Il quotidiano esponetesi più o m eno condivisibili, macerto non inutili o preconcette.“Primo: la moneta unica non èsostenuta da un governoeconomico comune chegarantirebbe l’armonizzazionedei bilanci, la convergenzafiscale e la solidarietà tra isingoli Stati. Secondo:l’Eurozona ha ignoratol’indebitamento della maggiorparte dei suoi Stati e oggi nepaga le amare conseguenze”.

Da qui la necessità di un cambio

di passo, ovvero adottare “unvero federalismo economico,finanziario e quindi anchepolitico dell’Eurozona”. Progettoal quale lavorerebberoCommissione edEuroparlamento, se nonavessero già al loro interno forzefrenanti e se non dovessero fare iconti con un Consiglio europeo

dei 27 in cui la maggior parte deigoverni dei Paesi membri - perragioni talora anche plausibili -rema contro. “Le Monde”riconosce infatti che questaipotesi, coraggiosa e rischiosainsieme, potrebbe innescare uno“stallo politico” perché “i popolieuropei” e, si potrebbeaggiungere, i politici europei,“non sembrano disposti aimpegnarsi per una maggioreunificazione”.L’Europa sta dunque percambiare? Di sicuro l’Ue e i suoiPaesi, i suoi popoli, le sueeconomie, i suoi sistemi sociali,sono a un bivio, ma non è datodi sapere, al momento, quale

strada sarà imboccata.

NEONATI DEL REPARTO MATERNITÀDELL'OSPEDALE SAN CAMILLO (ROMA)(FOTO ARCHIVIO SIR)

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Giovedì 6 ottobre 2011 11Attualità

il Periscopio di Zeta

Oltre un anno per un esame diagnosticoLa sanità a volte non funziona 

Si metta in lista d’attesa

O ltre un anno per una risonanza magnetica.Non è una favola, ma è quanto è capitato a unmio carissimo amico che da un po’ di tempo

soffre per un dolore a una spalla. Prima non ci hafatto caso più di tanto. Poi, visto che il malepersisteva e dava un certo fastidio ha pensato diricorrere a un esame che potesse chiarire l’originedle disturbo.La prima richiesta è stata fatta presso una strutturaprivata convenzionata. Siccome siamo verso fineanno e la nuova agenda non è stata ancoraapprontata, al mio amico che con un nome difantasia chiamerò Luigi è stato risposto di riprovareun po’ più avanti per fissare la prenotazioneall’inizio del 2012. Nel frattempo si sarebbe potuto

rivolgere direttamente all’Asl.Luigi così ha fatto. Ha chiamato il Cup, il Centrounico prenotazioni, dove gli è stato assicurato chec’era posto per il 3 gennaio. “Ma il 3 gennaio

lavorerò”, ha replicato subito il mioamico che ha chiesto un’altra data.Dall’altra parte del telefono hannosorriso, chiarendo che si trattava del 3gennaio 2013. “Lavorerò lo stesso anchequel giorno”, ha replicato Luigi con lostupore di chi non crede alla rispostaricevuta.E’ tutto vero. Per una risonanzamagnetica relativa a un dolore cheincombe e a volte toglie anche le forze, lanostra sanità locale propone una data diinizio anno, ma del 2013. A volte ci silamenta a sproposito per servizi che inrealtà funzionano a dovere. In altri,invece, come quello che qui ho proposto,ci vorrebbe un po’ più di buon senso. Sì,perché alla fine la scappatoia è semprela stessa: cercare qualcuno che possa aiutare peranticipare l’esame clinico.Non starò qui a dilungarmi sull’ironia circa

l’occupazione di Luigi per il 3 gennaio 2013 fatta dachi ha risposto alla sua chiamata. Non ne vale lapena. Certo è che il cittadino e il paziente (unsostantivo davvero appropriato) non vengono tenuti

in debita considerazione. Anzi, diciamomeglio: a volte basterebbe davvero poco per andareincontro ai bisogni di chi si ha davanti. Sarebbe

sufficiente ricordare che ognuno di noi è sempre unmendicante. Se avessimo tutto, qualcosa sempre cimancherebbe. Sarebbe bene non dimenticarlo mai.(717)

 Villaggio globaledi Ernesto Diaco

ISOLATI DIGITALICON L’ANIMA A TAVOLETTA La tecnologia ciconosce meglio

di noi stessi. È laconclusione(amara) a cuigiunge il filosofoMaurizio Ferrarisal termine delsuo recente“Anima e iPad.Rivelazionifilosofiche”, un saggio dedicato all’uomodigitale. La nostra non è l’era dellacomunicazione, ma della registrazione,assicura l’autore. L’ossessione più diffusa –prosegue – non è il contatto con l’altro, malasciare tracce di noi stessi, specialmenteattraverso la scrittura.L’ultimo gioiellino di casa Apple è pe rfettoper il suo discorso. L’anima umana non èstata forse da sempre paragonata a una

tavoletta? Già Aristotele parlava dellamente come un a “tabula rasa” su cuiscrivono l’intelletto e l’esperienza. Mutatoil supporto e la tecnologia, la metafora noncambia: l’iPad è il “tablet”, la tavolaappunto, su cui scrivere e registrare, comein una grande memoria, ciò che p iù ciinteressa e ci rappresenta. “Una specie disupplemento d’anima – spiega Ferraris – odi anima di scorta. Nei suoi archivi sidepongono tutti i contatti della nostra vita,tutte le immagini, tutte le corrispondenze,tutte le letture, ed è sempre con noi”.La prova che la tecnologia ci conoscameglio di noi stes si, tuttavia, è un’altra.Risponde però sempre a uno dei colossidel mondo elettronico. Dal dicembre 2009,infatti, Google, il principale motore diricerca sul web, ha introdotto le ricerche

personalizzate. Ciò significa che, ogni voltache digitiamo una parola e interroghiamol’immensa banca dati, i risultati cheappaiono non sono più uguali per tutti masono scelti per noi, dopo esse re statiselezionati in base ai gusti, le abitudini, lepreferenze del singolo utente, il cui profilovirtuale va costruendosi giorno dopogiorno, bit dopo bit, grazie alleinformazioni memorizzate tramite l’usodel computer.Così facendo, finiamo per chiudercisempre più in quella che gli espertichiamano “filter bubble”, una bollainvisibile che noi stessi ci disegniamoattorno, naturalmente col supporto deglioperatori di marketing. Lo riconoscono glistessi navigatori del web: la prossimagenerazione finirà chiusa in casa a cliccare

sui bottoni di facebook. Sempre piùspesso, e sempre più inconsciamente,dalla rete passano i nostri consumi, “dallapolitica ai calzini”, le opinioni, i de sideri eciò che “mi piace”. Tutto è registrato e,innegabile comodità, ci ritorna offerto aportata di un click. In grandissima partegratis. O meglio, pagato con le nostreidentità. Circola in rete un pungenteproverbio: “Se non paghi qualcosa, non se iil cliente: sei il prodotto”.

a sempre naviganonell’incertezza, con contributipubblici in calo anno dopo anno,

ma ora in gioco è la stessasopravvivenza di un centinaio ditestate che “all’inizio del 2012potrebbero essere costrette achiudere”. Il motivo: l’ennesimo taglioai fondi pubblici all’editoria che si vaconfigurando con le manovreeconomiche 2011. La denuncia è

giunta dall’assemblea nazionaledell’editoria cooperativa, non profit edi partito, riunita il 28 settembre aMontecitorio per iniziativa diMediacoop, Fnsi, Articolo 21, Fisc,Comitato per la libertà e il dirittoall’informazione, alla cultura e allospettacolo, Federcultura-Confcooperative.

Il rischio della chiusura. “Il fondo perl’editoria è stato continuamente erosoin questi anni, passando da 240 milionidi euro a 80 m ilioni per il 2011”, harilevato il presidente onorario diMediacoop, Lelio Grassucci. Inoltre,“per il 2012 e il 2013 sono stati stan ziati194 milioni di euro”, dei quali - detrattevoci di spesa come quelle per vecchiodebito con Poste italiane spa (50milioni) e la convenzione con la Raiper il servizio pubblico (40 milioni) -“per i contributi diretti restano circa 80milioni rispetto a un fabbisogno di170-180 milioni”. “E non siam oneppure sicuri che questi soldi, allafine, arrivino...”, ha aggiun to Grassuccisottolineando la difficoltà di fare

impresa in una similesituazione. “Il rischio è

che il prossimo annomolti di noi non cisiano più”: un pericoloche porterebbe allascomparsa di “500milacopie al giorno digiornali”, “400 milionidi euro di giro d’affari

in meno”, oltre a “4mila tra giornalisti epoligrafici sen za lavoro”.

Iva sui gadget e convenzione Rai.Come fare? Due le proposte, che ilgoverno dovrebbe introdurre neldisegno di legge di stabilità dapresentare entro il 15 ottob re: Ivaordinaria per i gadget che si vendonoin edicola (e che non hanno uncontenuto editoriale), così come

avviene per la loro vendita nei negozi,e non pagare con le risorse destinateall’editoria la convenzione per ilservizio pubblico della Rai. “Non sicapisce perché una bambolina inedicola abbia l’Iva al 4 per cento,mentre nel negozio di fianco è al 21 percento”, ha precisato Grassucci: così“s’incasserebbero 40-45 milioni dieuro”, che somm ati a quelli d ati allaRai andrebbero a ripristinare altri 80milioni di euro essenziali per lasopravvivenza di tante piccole testate.

Rigore ed equità. L’importante, però , èche “i contributi vadano ai giornaliveri, e non a piccoli profittatori”, comeinvece talora avviene, e lo harecentemente dimostrato la vicenda de“L’Avanti” di Valter La vitola. Unrichiamo che venne avanzato per laprima volta - tra l’indifferenza generale- proprio dalla Federazione italianasettimanali cattolici (Fisc), harimarcato il presidente FrancescoZanotti citando il suo predecessore allaguida della Federazione, don GiorgioZucchelli, allorquando in un incontro

D

EDITORIACon i preannunciatitagli ai contributistataliin grave difficoltà

i “periodicidella gente”

Sopravviverel’imperativo

per tantigiornali

a Palazzo Chigi esclamò che “è ora difinirla di dare contributi a giornali che

non esistono”. Rigore ed equità sono leparole chiave usate da Zanotti,ricordando che “fuori da queste stanzec’è un Paese reale, c’è la gente a cuianche noi diamo voce, che non apparesui grandi media”. Uomini e donne chevivono n elle “periferie d’Italia” econoscono più facilmente il direttoredel locale settimanale diocesanopiuttosto che le firme di punta deimaggiori quotidiani. Per questo “ognivolta che chiude un giornale - haammonito il presidente della Fisc - èuna perdita per tutti”.

Rivoluzione, non riforma. All’assemblea, dopo un fitto dibattitotra parlamentari e direttori, èintervenuto Paolo Bonaiuti,

sottosegretario con delega perl’informazione e l’editoria,assicurando - a nome del governo -che “alla fine di quest’anno potremocon tutta probabilità garantire circa il90 per cento dei contributi all’editoriaper il 2010”. Per il futuro, poi, perBonaiuti non serve “una riformadell’editoria”, ma “una piccolarivoluzione da fare insieme e in tempibrevi”, che si m uova nell’ottica della“semplificazione”, param etrandoeventuali contributi - prevedendo“una riduzione della platea di soggettidestinatari” - al “numero di giornalistie poligrafici impiega ti” e alle “copievendute”. Infine, le tariffe postaliagevolate: dopo un anno e mezzo dallaloro improvvisa sopp ressione, “dallaprossima settimana - ha annunciato ilsottosegretario - apriremo un tavolocon le onlus perché entrino in unmeccanismo virtuoso con le Poste”,andando alla ricerca di una soluzioneche possa tornare a dare un po’ difiato, quantomeno su questo versante,alle loro pubblicazioni.

Francesco Rossi

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Giovedì 6 ottobre 201112 Cesena

 A Martorano la Compagnia parrocchiale presenta la commedia in dialetto

A San Mauro al via la festareligiosa dedicata allaMadonna della MisericordiaAll’Osservanzainterverrà il vescovoDouglas Regattieri

Martorano

Comunità di Martorano in festa. Venerdì7 ottobre alle 20,30 si farà la processionecon la statua della Madonna, partendo davia Urbini per arrivare in chiesa. Sabato 8ottobre, alle 21, si terrà la tradizionalecommedia dialettale a cura dellafilodrammatica parrocchiale "Drial’arnaz de fium". Il titolo della commediaè "La nota ad San Lurenz". Primadell’inizio domenica 9 ottobre, giornodella festa, la messa solenne sarà

ParrocchieParrocchieLe feste continuanoLe feste continuano

celebrata alle 11 con l’animazione dellacorale parrocchiale e il mandato aicatechisti. Nel pomeriggio alle 15 inizia lafesta con numerose attrazioni: stand deifiori, stand gastronomico, presenza di"artigiani del riciclo", giochi per i ragazzi,musica col complessino parrocchiale"Happy Band"; premiazione del torneo dibocce, mercatino della Solidarietà per lamissione di padre Bruno Boschetti e suorClaudia Lugaresi in Mozambico, standdei fiori.

San Mauro

Prenderà il via sabato 8 ottobre lasettimana di festa religiosa dedicata alla

Madonna della Misericordia dellaparrocchia di San Mauro in Valle. L’8ottobre alle 14,30 ci sarà la fiorita deibambini alla Madonna. Domenica 9 allamessa delle 11 sarà conferito il mandatoai catechisti e alle 12 si terrà il pranzoparrocchiale (su prenotazione). Alle 15 èin programma la messa con unzionedegli ammalati e a seguire un rinfrescoofferto dalla parrocchia. Tutte le mattinedella festa alle 7,15 si terrà la recita delrosario. Nelle mattinate di lunedì 10 e

martedì 11 alle 7,30 ci sarà la messa per idefunti della parrocchia. Nelle serate del10, 11 e 12 ottobre alle 20,15 è inprogramma il rosario e la messa di PadreMaurizio. A seguire ogni serata siterranno gli incontri con i genitori deibambini e ragazzi che riceveranno isacramenti dell’iniziazione cristiana. Inparticolare i genitori dei bimbi di terzaelementare si incontreranno lunedì 10,quelli di quarta elementare, che a maggioriceveranno la prima comunione, siriuniranno martedì 11 e quelli dei ragazzidi terza media mercoledì 12 ottobre.Giovedì 13 ottobre alle 20,15 dopo lamessa ci sarà l’adorazione eucaristica e

venerdì 14 è in programma solo la messacon rosario (ore 20,15). Sabato 15 dopo ilcatechismo, ci saranno le confessioni.Domenica16 festa della Madonna dellaMisericordia si terranno le consuetemesse alle 7,30, 9 e alle 11. Durante lamessa delle 11 saranno presentati allacomunità di cresimandi. Alle 15 è inprogramma il rosario e la benedizioneeucaristica. Dalle 8 alle 12 della domenicamattina si terrà anche la vendita delletorte fatte in casa dai parrocchiani di San

Mauro. Il ricavato sarà destinatoall’acquisto dei libri di catechismo. Perulteriori informazioni e aggiornamenti èpossibile consultare il sito internet dellaparrocchia:

  www.parrocchiasanmauroinvalle.it. (Bb)

Osservanza 

É anticipata da un intenso calendarioreligioso e ricreativo la festa della Beata

 Vergine delle Grazie, patrona dellaparrocchia francescana dell’Osservanza.Si parte venerdì 7 ottobre alle 21 conl’adorazione eucaristica, mentredomenica alle 9.30 messa dedicata aglianziani, malati e nonni della parrocchia.Per tutta la settimana seguente ognigiorno alle 17.30 rosario e messa con

pensiero mariano. Lunedì, martedì emercoledì "peregrinatio" dell’immaginedella Madonna, che verrà accolta da trefamiglie della parrocchia, dove sicelebrerà la messa alle 19. Giovedì alle20.30 è la volta della processione conl’immagine della Beata Vergine, conpartenza dal piazzale ex Conad. Venerdìalle 20.45 il vescovo Douglas Regattieripresenta le linee pastorali per il biennio2012-2013. Sabato alle 15 parte la marciadella solidarietà: percorso podistico conpunti di raccolta di generi alimentari.Domenica 16 ottobre, giorno della festa,la messa solenne delle 11.30 si trasferiscea Sant’Agostino, al fine di accogliere itanti fedeli: i lavori di r istrutturazionedella chiesa, iniziati qualche settimana fa,hanno infatti ridotto notevolmente lo

spazio interno alla navata. Dopo il pranzonei locali della parrocchia, il pomeriggioprosegue alle 15 on la preghiera per lefamiglie e poi ancora festa nel camposportivo con lancio di palloncini, giochianimati dagli scout, triangolare deibambini della scuola-calcio, musica,tombola e pesca missionaria. Alle 20 laserata continua con l’esibizione dei MokaClub e si chiude con un piccolospettacolo pirotecnico. Per info:

  www.teleosservanza.it. (Fs)

Il nuovo anno sociale del Lions ClubCesena è iniziato ufcialmente con laserata d’apertura tenutasi nei giorniscorsi a Casa Celincordia.Il nuovo presidente Carlo Battistini haintrodotto la serata con la cerimonia diingresso di due nuovi soci: Massimo Di

Lions, al via l’anno associativo

con l’ingresso di nuovi soci

Fonzo presentato dal socio FabioPiraccini e Mirna Foschi responsabiledella Libreria Giunti al Punto di Cesenapresentata dal socio Andrea Bettini(nella oto).Battistini ha poi illustrato ai numerosisoci intervenuti, il programma dell’annolionistico, e gli obiettivi che sarannoperseguiti durante l’annata che prevedenumerose iniziative. Primo ospite delclub sarà Alberto Forchielli, presidentedel ondo di investimenti italo-cinese"mandarin ound".

Fanno partedel sodalizio,guidatoda Carlo Battistini,Mirna Foschie Massimo Di Fonzo

Domenica 2 ottobre, festa parrocchiale a San Domenico con stand,giochi, animazione, musica dal vivo

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Giovedì 6 ottobre 2011 13Cesena

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Frutta e verdura,

i nuovi mercatisono nei Paesi dell’Estin pieno svolgimento la

fiera Macfrut, la principalerassegna del settoreortofrutticolo. Durante la

tre giorni (fino a venerdì 7 ottobre),presso l’area fieristica diPievesestina, si sta facendo il puntosul destino del settore, alla lucedell’ennesima annata disastrosa deiprezzi di pesche e nettarine.Quotazioni che hanno oscillato da 15a 30 centesimi il chilogrammo, quasisempre al di sotto dei costi di

produzione. "Noi non abbiamo labacchetta magica o la soluzione perrisollevare i prezzi - spiegaDomenico Scarpellini (nella foto),presidente di Cesena Fiera - ma ilnostro compito è quello di proporreconvegni, mettere a confronto labase produttiva con i buyer, cioè icompratori delle grandi catene deisupermercati e i consumatori, alloscopo di equilibrare tutta la filiera.Per questo anche quest’annoMacfrut sta confermando una seriedi convegni di altissimo livellodurante i quali scaturiscono idee

’E

dalle quali partire per cercare dimigliorare il sistema. In passato,Macfrut è stato trampolino di lancio

per comparti che erano ancoraabbozzati come il biologico o laquarta gamma, cioè frutta e verduralavata e tagliata pronta per ilconsumo".Sono attese a Cesena delegazioni datutto il mondo, e queste presenzesono aumentate di molto negliultimi anni grazie all’intenso lavoroche la fiera svolge per 12 mesi l’anno,partecipando a manifestazioniinternazionali per promuovere lakermesse cesenate. Una delle ultimemissioni, in settembre, è statacompiuto a Mosca, al World Food

Moscow, la fiera dell’alimentazione.Il mercato russo rappresenta unanuova opportunità per le produzioni

romagnole, soprattutto per kiwi,mele, pere, ma anche pesche eortaggi, e per questo l’ufficio esterodi Macfrut, con Valentina Piraccini eFederico Milanese di Mfc hannopresenziato alla quattro giorni russaprendendo contatti con numeroseaziende di importazione di fruttacosì da metterle in comunicazionecon le cooperative e leOrganizzazioni di produttoriromagnole.

Cr

Alla kermesse cesenatepresenti numerosedelegazioni stranierefra cui anche icompratori di catene disupermercati esteri

Macfrut si tiene fino a venerdì 7 ottobre

Sangiovese di Romagnaa 3 euro in DanimarcaUno studente cesenate lo ha comprato in un supermercato,ma è stato imbottigliato in provincia di Verona

angiovese di Romagna Docvenduto a tre euro in unsupermercato di Kolding, in

Danimarca. Lo segnala Enrico Martini,giovane studente universitario diCesena che si trova in quel Paese con ilprogetto Erasmus. Facendo spesa in unpunto vendita di una grande catenaalimentare, lo studente è rimastocolpito da alcune bottiglie in vendita.Portano in etichetta "Sangiovese di

S

Romagna" per cui ne haimmediatamente acquistate alcune."Avere una bottiglia di vino romagnoloqua, lontano da casa - spiega Martini -mi fa tornare col pensiero a Martorano,il mio paese, e ai miei cari. Sono inDanimarca dal 24 agosto, appenarientrato dalla Gmg e rimango per ladurata di un semestre accademico, pocopiù di 5 mesi. A febbraio ho partecipatoa un concorso e ho vinto il posto perl’International Business Academy diKolding. Le lezioni sono iniziate il primosettembre".Ciò che lascia perplessi, è che ilSangiovese di Romagna è statoimbottigliato da una cantina veneta, ilche è perfettamente lecito in quanto lalegge prevede che il vino possa essereconfezionato, e commercializzato,anche in una zona diversa da quella diproduzione. Certo è che il prezzo di treeuro a bottiglia lascia un po’ l’amaro inbocca soprattutto in coloro che stannocercando di rilanciare il Sangiovese diRomagna in termini qualitativi.

Considerato il prezzo della bottiglia,dell’etichetta, del trasporto e il marginedi guadagno dei vari segmenti dellafiliera, quando vale il prodotto vino?"Quasi conviene andare a comprare ilSangiovese in Danimarca - scherzal’assessore provinciale all’agricoltura,Gianluca Bagnara - considerato ilprezzo che mi riferite. In effetti manca ilcontrollo della filiera e molto del vinoprodotto localmente viene poi gestitoda altri. Le Cantine dovrebbero riusciread aggregarsi almeno commercialmentein modo da poter gestire il prodotto espuntare prezzi migliori. Il sistemaRomagna piace, in termini diabbinamenti del vino, degustazioni,prodotti di mare, pianura e montagna,ma occorre una strategia di marketing".Negli ultimi mesi qualcosa si è mossonel forlivese, con un accordo fra lacantina Podere dei Nespoli e la ditta dicommercializzazione Mgm per lavendita in tutto il mondo del vinoromagnolo.

Cristiano Riciputi

Aziende

Centrale del Latte Arriva lo yogurtNuovi prodotti per la Centrale del Lattedi Cesena, l’unica azienda cooperativadel settore caseario rimasta in Emilia

Romagna. Il presidente Ginaldo Tontininei giorni scorsi ha presentato leultime novità dell’azienda diMartorano, fra cui lo yogurt. "Lo

 yogurt era una referenza che cimancava - ha spiegato - in quanto lapreparazione e la gestione ècomplicata. Noi abbiamo puntato su 7gusti e siamo certi che soddisferemo leesigenze dei consumatori".La Centrale del latte negli ultimi mesi,nonostante la crisi generale, hasegnato un incremento delle venditepari al 10 per cento per il latte e al 7per cento per i prodotti caseari."Segno che la qualità paga - hacommentato il direttore DanieleBazzocchi - assieme alla garanzia di unlatte locale del quale si è sicuri della

provenienza".I dipendenti della Centrale sono 40 più20 agenti di vendita. Il fatturato, insensibile crescita ogni anno, è di 11milioni. Fra i nuovi prodotti, dasegnalare il raviolo surgelatorealizzato dallo stabilimento delFumaiolo con ricotta della centrale espinaci di Orogel.I prodotti della Centrale sono tutti’tracciati’, cioè si può risalireall’allevamento da cui proviene illatte, collegandosi al sitowww.centralelattecesena.it eimmettendo il lotto del prodotto.

Cr 

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Giovedì 6 ottobre 201114 Cesena

CALISESE Villetta d’angolo mq. commerciali 222, composta da ampio sa-lone, cucina abitabile, camera matrimoniale con cabina armadio, 1 cameradoppia, 1 singola, 3 bagni, 2 balconi, garage, lavanderia, sottotetto uso ri-postiglio. Giardino e ingresso indipendente. Ottime condizioni e rifiniture.Info in ufficio / Rif. 1081

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 ANNIVERSARIO

Chioschi in regolaNei giorni scorsi sono stati espressidubbi sul nuovo chiosco della piadina alparco Ippodromo. L’amministrazionerisponde che la struttura di via FaustoCoppi corrisponde a quanto previsto dalRegolamento per l’installazione deichioschi e agli atti assunti nel corsodegli anni dal Comune. A specificarlo èl’assessore alle Politiche diqualificazione urbana Orazio Moretti,che intende così dissipare i dubbisollevati nei giorni scorsi dalleinterpellanze presentate al riguardodalla capogruppo della Lega NordRomagna Antonella Celletti e dallacapogruppo di Cesena 5 Stelle NatasciaGuiduzzi.Il Regolamento per l’installazione deichioschi, approvato dal ConsiglioComunale nel maggio 2008, indica che“con riferimento al Parco Ippodromo edal Giardino Savelli, l’installazione deichioschi, qualora previsti nel progettogenerale, potrà avvenire solo con lemodalità e tipologie approvate dalComune, in deroga a quanto esplicitatonei successivi singoli articoli relativi alletipologie dei chioschi”. “In sostanza –specifica l’assessore Moretti – il

Consiglio comunale di allora ritenne,legittimamente, di avvalersi di una suaprerogativa e manifestò l’intenzione divolersi occupare in modo specifico epreciso dei progetti contenuti nei suoiPiani Pubblici”.Tutti questi atti hanno concorso a farvalutare come pertinente la richiesta ditrasferimento del chiosco per la piadinadall’area pubblica precedentementeoccupata in via Fausto Coppi a quella,sempre pubblica, nel Parco.

Grandi festeggiamenti nella parrocchia di San Rocco inoccasione dei 40 anni della presenza scout. Il Grupposcout Cesena 4 ha ripercorso i 4 decenni di attività conuna serie di iniziative e incontri inseriti nel calendariodella festa della parrocchia. Domenica scorsa, comemostra la foto, gli scout hanno creato un grande "4°"‘umano’ nel piazzale della chiesa.

Scout, il 4° a San Rocco

da quarant’anni

Le classi quinte dei corsi A, B e C,diplomatesi all’istituto Agrario 40anni fa, si sono ritrovate l’1 ottobre

per una rimpatriata alla qualehanno risposto una quarantina diex allievi. Presenti anche alcuniprofessori. Si è trattato di una

 Agraria: ritrovodopo 40 anni

mattinata di saluti e ricordi, conl’immancabile appello e ladistribuzione di pergamene e unportachiavi a ricordo.Il preside Gian Ferruccio Brambillaha ringraziato gli ex allievi perl’attaccamento dimostrato allapropria scuola. Dopo il pranzo vi èstata la visita alla scuola: avevano

varcato la soglia dell’istitutoesattamente 45 anni prima, l’1ottobre 1966.

Economia La Camera di Commercio evidenzia il perdurare della crisi

conomia nei primi otto mesi del 2011: continuano le difficoltà con unaumento del 9 per cento dei disoccupati. Lo evidenzia la Camera diCommercio con i dati, presentati la scorsa settimana, relativi all’economiaprovinciale. Fra i pochi elementi incoraggianti da notare l’andamento positivo

dell’export e i segnali di miglioramento delle imprese manifatturiere rilevati a partiredal secondo trimestre 2010.Il numero delle imprese attive al 31 agosto risulta stabile per il complesso deicomparti, con calo insignificante dello 0,03 per cento della consistenza delle imprese

E

attive rispetto all’anno precedente.Per quanto riguarda il lavoro, i dati delCentro per l’Impiego rilevano unaumento dell’8,8 per cento deidisoccupati al 30 giugno 2011 rispettoall’anno prima.Situazione di criticità nel compartoagricolo, specialmente riguardo alla

frutticoltura, dove si è registrata inquesti ultimi mesi una pesanteflessione dei prezzi.Segnali di miglioramento per quantoriguarda le attività manifatturiere: i datiinfatti confermano la tendenza positivadi fatturato e produzione(produzione:+6,8 per cento nella mediadegli ultimi 12 mesi rispetto ai 12precedenti), sostenuta più dalladomanda interna che da quella estera.Le previsioni degli imprenditori sono

improntate a grande cautela, consideratele recenti vicende economiche efinanziarie che costituiscono motivo dipreoccupazione per la classeimprenditoriale, non solo locale.In grave difficoltà rimane il settore edile:

con riferimento al secondo trimestre 2011,il volume d’affari risulta in calo del 2,6 percento nella media degli ultimi 12 mesirispetto ai 12 precedenti.In calo dello 0,4 per cento, nel secondotrimestre 2011, le vendite del commercioal dettaglio rispetto allo stesso trimestredello scorso anno; maggiori difficoltà siregistrano per la piccola distribuzione(-3,5 per cento) rispetto alla media e allagrande distribuzione.In aumento, da gennaio a giugno 2011,

importazioni ed esportazioni, le prime(+18,4 per cento) a un ritmo più sostenutodelle seconde (+12,9 per cento), rispettoad analogo periodo 2010.Le imprese attive che offrono servizi dialloggio e ristorazione sono in aumento

dell’ 1,2 per cento. Da gennaio a luglio2011 il flusso turistico è positivo (arrivi+6,2 per cento e presenze +0,9 per cento).Da rilevare i dati incoraggianti di Cesena:arrivi +19,8 per cento, presenze +17,9 percento.Prosegue la fase di difficoltà del settoretrasporti, dove le imprese attive sono incalo del 2,2 per cento e il volume d’affari èdiminuito del 3,7 per cento nel secondotrimestre 2011 rispetto al secondotrimestre 2010.

In provincia la disoccupazione

è aumentata del 9 per cento

Nello Vaienti - Carmen Vecellio

7 ottobre 2006 - 9 ottobre 2003

Celebriamo una Santa Messa,

lunedì 10 ottobre, alle 18,

nella chiesa parrocchiale

dell’Osservanza

Pietro, Daniele con Livia

e Nelly con Armando, ringraziando

chi si unirà a noi 

Fra le note positive

da segnalare

l’aumento

delle esportazioni

(+13 per cento)

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Giovedì 6 ottobre 2011 15Cesenatico

Da San Giacomo a Roma

Mercoledì 12 ottobre il gruppo deivolontari che presta servizio presso lacomunità parrocchiale di San Giacomo inCesenatico si recherà in pellegrinaggio aRoma, in udienza dal Santo Padre.L’iniziativa, promossa dai sacerdoti dellaparrocchia, è nata per ringraziare le tantepersone che durante l’anno prestanoservizio gratuitamente in parrocchia,rendendo così possibili le innumerevoliiniziative di carattere pastorale, culturalee ricreativo, tipiche di ogni comunitàcristiana. E’ inatti evidente che la solaopera dei sacerdoti sarebbeassolutamente insufciente senza ilsostegno di tanti collaboratori laici, cheaccettano ogni giorno di lavorare nellavigna del Signore (come ci starichiamando la liturgia della Parola diqueste ultime domeniche).Forse non è superfluo ricordare che ilcosiddetto "volontariato" non puòprendere le mosse da un discorso di

semplice "sentimento" (del tipo: mirendo disponibile se me la sento), dimerito o di sorzo; si tratta invece diprendere coscienza di una modalitàattraverso la quale ciascuno è chiamatoad esprimere la propria gratitudine alSignore per quanto ha ricevuto da Lui (inorza del Battesimo, inatti, apparteniamopienamente a Lui e al Suo corpo che è la

Chiesa); tale appartenenza ci permette diessere protagonisti della vita della Chiesa(nell’aspetto concreto e visibile dellapropria comunità di appartenenza)mettendo a rutto e a disposizione italenti ricevuti dal Signore. Possiamotranquillamente aermare che ogni ormadi volontariato vissuto con questacoscienza sia un gesto missionario per lacostruzione del Regno di Dio qui sullaterra.Afnché tutto questo non ceda allatentazione della superbia e dei conronti,è indispensabile ripartire continuamenteda quella spiritualità eucaristica a cui ciha richiamato ermamente il Santo Padrein occasione del recentissimo CongressoEucaristico di Ancona. Solo l’unità conCristo ci educa a riconoscere la Sua

presenza nelle persone e nelle circostanzeche arontiamo ogni giorno. Servendo lacomunità cristiana serviamo Cristo.Andiamo a Roma dal successore di Pietroperché ci conermi in questa dimensioneondamentale della vita cristiana.

In bici da Sala di Cesenatico a piazzaSan Pietro per un caè. L’idea èvenuta a un gruppo afatato di amicicon la passione delle due ruote. Unodegli amici ha lanciato l’idea diandare a prendere il caè a Roma inbicicletta. All’inizio si era pensato di

are una tappa unica di circa 380chilometri con partenza da Sala, di

ronte alla sede della Bcc di Sala,ormai tradizionale luogo di ritrovodel locale gruppo ciclistico "Veloclub". Poi si è poi deciso di eettuareil viaggio in due tappe, il 17 e 18settembre, con sosta nella notte delsabato a Narni Scalo.

I componenti del gruppo sono FabioPirini, Nazario Scarpellini, Piero

Borghesi, Tarcisio Zani, MatteoMagnani, Fabio Poletti, SusiVernocchi e Sara Macini. Un plausoparticolare va alle due ragazze delgruppo d’avventura che, alla loroprima esperienza sulla lungadistanza, sono state al pari degli

uomini.Giorgio Magnani

SalaOtto amici in bicicletta fino a Roma

Iniziano i cantieri per il penultimo stralciodi rimessa a nuovo del lungomareCarducci: da Valverde e Villamarina.

Stavolta il tratto interessato al restyling èquella "porzione" di lungomare compresotra le intersezioni di viale Carducci con iviali Mantegna e Rafaello, in pratica al

Nuovi lavori sul lungomarefra Valverde e Villamarina

centro della razione balneare di Valverde.La base d’asta prefissata per i lavori era di741mila euro. Alla gara hanno preso parteuna decina di imprese edili specializzatein opere stradali. Sulle nove oferteritenute valide l’ha spuntata la ditta diCesenatico: la Bsap Sas, che ha propostoun ribasso d’asta sull’opera pubblica dicirca 29mila euro. Il Comune ha reperito

le risorse necessarie dalla vendita di unaparte delle azioni possedute in Gesturist.Il cantiere sarà allestito ra un mese e,stando al capitolato d’appalto, i lavori si

dovranno concludere entro cinque mesi.In aggiunta all’arredo urbano è inpredicato la realizzazione di tutta unaserie di opere strutturali e sottoservizi,oltre alla pavimentazione in pietra deilarghi marciapiedi e una nuova pubblicailluminazione ci sono da installare aiuoleverdi, la piantumazione di alberi di altousto e poi ancora una pista ciclabile (lato

mare). Lungo i marciapiedi saranno postemattonelle di beola di diverso tonocromatico.

Al 

Cantiere al via a fineottobre, ed entrocinque mesi dovrà

essere ultimato

Ripresa la pescama restano i problemi

lla ripresa delle attività di pescain Adriatico, dopo il fermobiologico prolungato a 60 giorni,non si placano le preoccupazioni

dei pescatori. Il punto della situazione delsettore è stato affrontato nel talk show di

 Agrilinea "Pesca in Adriatico.Incontriamoci con i pescatori", condottoda Sauro Angelini, che si è svolto il 27settembre al Museo della Marineria diCesenatico, che ha visto la presenza, oltreche degli addetti ai lavori, di docentiuniversitari e rappresentanti del mondopolitico e istituzionale.

 A livello europeo è alle porte una riformaradicale della politica della pesca, con

l’obiettivo di garantire la futurasopravvivenza sia degli stock ittici che deimezzi di sussistenza dei pescatori,mettendo fine allo sfruttamento del mare.Tra i punti chiave, il rapporto con gli Statiextraeuropei. "Lungo la riviera dell’ex Jugoslavia le regole non vengonorispettate e molto spesso si sottoponel’aspetto economico a una concorrenzasleale molto forte. Non devono più essercinormative diverse in mari così vicini", haaffermato Guido Milana, vice presidente

A

della Commissione Ue per la pesca,intervenuto telefonicamente.

 A livello regionale si guarda al Distretto dipesca dell’Alto Adriatico, che la RegioneEmilia Romagna ha chiesto di istituireinsieme al Veneto e Friuli Venezia Giulia.

"Le scelte verrebbero così unificate - haspiegato l’assessore all’Economia itticaregionale Tiberio Rabboni - e ci sarebbe lapossibilità di richiedere i finanziamentiper un bando per consentire larottamazione a quei pescatori che nontrovano più prospettive in questo nuovocontesto di regole".Rabboni ha poi posto l’accento sul ’Pianodi gestione locale’: strumento previstodalla politica comunitaria, la cui finalità èquella di tutelare e sviluppare le risorse

ittiche e la stabilizzazione del reddito deipescatori. "In sostanza si tratta di unpiano di autoregolamentazione dellamarinerie per dimensionare lo sforzo dipesca alle risorse effettivamentedisponibili - ha detto -. Abbiamo istituto

un gruppo di lavoro con le associazioni dipesca e attivato alcune studipropedeutici. A breve uscirà un bandoregionale rivolto alle marinerie perfinanziare le attività di sostegno al Piano".Sul tavolo anche la riorganizzazione dellemarinerie sul piano commerciale, per cuiè già stato siglato un accordo finalizzato acreare un’unica organizzazione diprodotto per tipologia di pescato, chepotrà essere affiancato dal marchioProdotto certificato dell’Alto Adriatico.

A livello europeo è alleporte una riforma dellapesca, con l’obiettivo digarantire la sopravvivenzasia degli stock ittici chedei pescatori

 Anche in mare c’è concorrenza sleale

❚❚ Porte vinciane

 Ancora due mesidi lavori intensi

Ci vorranno ancora due mesi per approntarequegli accorgimenti tecnici che servono a ga-rantirne la movimentazione delle Porte vin-ciane. In previsione c’è l’installazione di pi-stoni telescopici meccanici e dissabbiatori"sotto soglia". Nel frattempo, e sebbene al mo-mento il clima sia molto più simile a quelloestivo che autunnale, ci si prepara a fronteg-giare situazione (e chiusure) di eventualeemergenza. Nel caso il cui le super mareggia-te autunnali dovessero prospettarsi e "bussa-re alle porte" anzitempo, prima cioè che sianoin esercizio le migliorie programmate. A talscopo servirà fare venire e piazzare una po-

rà a gestire l’emergenza nel corso dei prossi-mi due mesi quando le Porte vinciane saran-no temporaneamente inservibili causa i lavo-ri in corso di adeguamento tecnologico e nel-l’eventualità si prospettano seri rischi allaga-menti. Va detto che questo sistema "manuale"di messa in esercizio di un sistema di sbarra-mento e sostitutivo alle Porte vinciane ha bi-sogno di tempi più lunghi i e procedure ne-cessariamente laboriose.

 Antonio Lombardi

tente gru sul molo di Ponente per estrarre, sol-levare e piazzare sei "panconi" in acciaio (cu-stoditi per l’evenienza sotto l’assito di piazzaSpose dei Marinai) e calarli a perpendicolonell’acqua del canale, al fine di creare unosbarramento provvisorio, per scongiurare cheil mare grosso, le onde lunghe e gli spumeg-gianti della burrasca guadagnino il centro sto-rico cittadino, sopravanzando e fuoriuscendodalle banchine del porto. E’ questo e per som-mi capi il piano di protezione civile anticipa-to dal sindaco Roberto Buda, dall’assessore aiLavori pubblici Antonio Tavani e dal respon-sabile al settore, ingegner Luigi Tonini. Servi-

LE PORTE VINCIANE NEL PORTOCANALEDI CESENATICO (PIPPOFOTO)

L’asta del pesce a Cesenatico

Pippofoto

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Giovedì 6 ottobre 201116 Valle del Rubicone

Badia di Longiano

E’ morto don GiorgiDopo un periodo di malattia e disoferenza vissuto con ede, ospite dellacasa di riposo Don Baronio a Cesena, colnome di Gesù e di Maria sulle labbra

domenica scorsa si è conclusa la lungagiornata terrena di don Gino Giorgi. Eranato a Balignano di Longiano nel 1926da una amiglia di proonde radicicristiane. Il suo itinerario ormativocome risposta generosa alla vocazionesacerdotale lo ha vissuto prima nelseminario di Cesena e per gli studi licealie teologici come alunno del seminarioregionale di Fano e poi di Bologna. Ilclima del Seminario durante le vacanzeestive era condiviso in parrocchia con glialtri seminaristi come il ratello Marsilio,Sisto Magnani, Lorenzo Ma(incardinatosi poi a Rimini) e don SergioOrlandi parroco per oltre 40 anni di

Balignano scesa a valle, laparrocchia di Budrio, oradirettore della Casa del clero.Ed era una bella compagniaper il parroco don PinoBoschetti.Ordinato presbitero nellachiesa di Sant’Agostino il 29giugno 1950 u inviato comecappellano a San Vittore, poi

a Montiano. Dal 1956 al 1969 è statoparroco a Montecodruzzo, poi a SanMartino in Fiume dove u pastore zelantefino al 1985. Pur percorrendoampiamente la geografia della diocesi usempre lieto di ritrovarsi con i conratellinegli appuntamenti di aggiornamentopastorale e spirituale promossi al centrodiocesi. Quando le orze cominciarono aindebolirsi, si r itirò da San Martinocontinuando tuttavia a prestarecollaborazione pastorale in diverseparrocchie. Fu anche conessore in

cattedrale. Gli ultimi anni li ha trascorsigodendo della ospitalità raterna di donGuido Maraldi a Badia di Longiano cheera succeduto al ratello don Marsilio.Temperamento cordiale, alimentato dauna intensa vita di pietà, ha lasciato uncaro ricordo nei tanti che ha incontratonegli anni del suo ministero.Gli amici della redazione del CorriereCesenate ricordano con simpatia le suecollaborazioni per le pagine di cronacadel comprensorio.

Piero Altieri

Sì agli ampliamenti

in zona agricolaonsiglio comunale lungo e accesoquello di mercoledì 28 settembrea Longiano.In apertura il sindaco Sandro

Pascucci ha ufficializzato la nomina diTinin Mantegazza a presidente dellafondazione Tito Balestra, dopo ledimissioni di Guido Pedrelli.Ha fatto seguito la relazione delvicesindaco Pia d’Aloja sugli equilibri dibilancio 2011."Per quel che riguarda l’attività ordinariadel comune, non si registrano particolari

difficoltà - ha attestato la d’Aloja-. L’unicosettore con qualche sintomo di crisieconomica è quello del sociale. Stanno,infatti, aumentando gli interventi afavore di famiglie in stato di indigenza,non solo straniere, ma anche italiane".Positivo è il bilancio del settore cultura:7mila presenze turistiche nei primi 7mesi dell’anno e il rinnovo del marchio"Bandiera arancione".Per quanto riguarda i lavori pubblici,"alcuni, come la messa in sicurezza deltetto dell’ex scuola di Budrio, sono inritardo", ma, ha promesso la vicesindaco,"a breve, è previsto il completamento

dell’asfaltatura di via Massa, via Badia,via Crocetta e via Rio Guidoni".

 Altro argomento caldo della serata è stata

la presentazione dell’ultima variante alpiano regolatore generale, che preludeall’assunzione del piano strutturalecomunale. "La variante - ha spiegatol’assessore Francesco Ceccarelli - apportauna ridefinizione delle funzioni più cheuna rimodulazione dei volumi e mira alpresidio del territorio oltre che alricongiungimento familiare".La prima area di intervento riguarda laresidenza. Alle case di coltivatori diretti inzona agricola è data la possibilità dicreare un alloggio in più, all’interno delvolume esistente ed entro il limite dei 70metri quadri. Nei centri abitati delle

frazioni (l’area capoluogo è esclusa) saràpossibile sfruttare le aree pertinenzialidelle abitazioni per realizzare case

monofamiliari (fino a 110 metri quadri)ma solo al parente fino al secondo grado.Nel capoluogo sarà possibile interveniresu edifici incongrui, purchè vi sia unincremento degli standard offerti e pursempre all’interno del volume esistente.La seconda parte della variante riguardail piccolo-medio artigianato con lapossibilità di utilizzare, tramite bandopubblico, una determinata zona agricolaad uso non agricolo. Si tratta di una sortadi "sanatoria" che andrebbe aregolarizzare alcune situazioni giàesistenti sul territorio.

Matteo Venturi

A breve, è previsto ilcompletamentodell’asfaltatura di viaMassa, via Badia, viaCrocetta e via RioGuidoni

Longiano, il capoluogo resta vincolato

❚❚ Gambettola, Longiano e Montiano potrebbero unire dei servizi

Prove di convivenza fra Comunion la presentazione ufficiale dellostudio di fattibilità, è stato avviatol’iter che porterà all’unione dei servi-

zi fra i comuni di Gambettola, Longiano eMontiano. Lo studio, che è stato affidatoalla società Poleis che ha la propria sede aModena e che da tempo opera nell’ambi-to dell’Anci (Associazione nazionale co-muni d’Italia) dell’Emilia-Romagna, è sta-to presentato a Gambettola alla presenzadelle giunte dei tre Comuni e dei sindaciinteressati, Jader Garavina (Gambettola),Sandro Pascucci (Longiano) e Fabio Mo-lari (Montiano). Nel bacino del Rubiconequindi, dopo il tentativo già avviato daicomuni di Gatteo, Savignano sul Rubico-ne e San Mauro Pascoli, progetto che hagià portato all’unificazione della Poliziamunicipale e dell’ufficio scuola, ma che inquesto periodo sta subendo più di un ral-lentamento.

"Non ci sono altre strade alternative permantenere la qualità dei servizi offerti, haaffermato il sindaco di Gambettola IaderGaravina-. Lo studio affidato a Poleis cipermetterà di focalizzare al meglio le cri-ticità e i punti di forza su cui impostare lafutura unione intercomunale, anche se giàdi fatto è in essere fra i comuni di Gam-bettola e Longiano la convenzione del-l’ufficio tecnico e la segretaria comunale,ed una gestione associata di biblioteca,teatro ed ufficio turistico"."I contributi governativi sono ogni annosempre minori, ha ribadito il sindaco diLongiano Sandro Pascucci, e una maggio-re razionalizzazione delle risorse unito adun ampliamento del bacino d’area, ci con-sentirà di strappare prezzi di base d’astainferiori, che ci consentiranno di miglio-rare i servizi in essere rendendoli anchepiù efficienti. Un esempio fra tutti: la men-

sa scolastica di Gambettola potrebbe sfor-nare mille pasti, sufficienti per tutto ilnuovo territorio, mentre ora è limitata aicirca 600 necessari alle proprie necessità".L’unificazione dei tre Comuni avrebbesenza dubbio dei benefici a medio-lungotermine, anche se questo dovrebbe porta-re ad una diminuzione di poltrone."E’ una eventualità che non mi spaventa -ha precisato il sindaco di Montiano FabioMolari-. Pur essendo convinto del rap-porto personale con i cittadini, l’unico ti-more è che non si costruisca l’ennesimo"carrozzone", sebbene che Gambettola eLongiano abbiano maggiori possibilità discelta, al contrario di Montiano che di ne-cessità deve farne virtù, credo molto nel-l’unione dei servizi ma vorrei che rima-nessero i Comuni distinti, perché l’Italiache perde i Comuni s’impoverisce".

Piero Spinosi

Turismo, nel Rubicone qualcosa si muoveChe il turismo nel Rubicone sia un punto dieccellenza per molti Comuni è un dato di fatto.Una parte di economia trainante per molte

aziende del territorio, alberghi, hotel,ristoranti, agriturismi, soprattutto nei mesiche vanno da aprile ad ottobre grazie anchealla costa che r ileva una notevole presenza dipersone durante l’estate per la balneazione.Anche l’entroterra, grazie alle iniziative messe

in atto dalle amministrazioni, tra cui circuitienogastronomici , manifestazioni sportive,sagre, fiere, serate musicali, ha una buona

percentuale di presenze turistiche.I dati registrati dalla Provincia registrano unaumento generalizzato delle presenze, neiprimi otto mesi del 2011 r ispetto allo stessoperiodo del 2010.

Cf 

Montenovo in festaFesta della parrocchia a Montenovo, perla comunità guidata da don Elvezio Motta.Dopo la messa e la catechesi di venerdì 7,a partire dalle 20, domenica 9 si celebra la

messa solenne alle 11. Alle 15 si terrà inchiesa la processione. Il programmaricreativo prevede sabato 8 alle 20,30 latombola e la commedia dualettale a curadella Compagnia hermanos. Domenica 9,dalle 16, giochi, musica e merenda.

Ricordando don Gino"Nel momento del ritorno alla casa del Padre -

scrivono i parrocchiani di San Martino inFiume - la comunità, nel porgere lecondoglianze ai amiliari, vuole ricordare donGino Giorgi parroco in questa razione perlunghi anni. Non dimenticheremo la suagrande dignità della vita semplice e silenziosa,conermata dalla serenità del suo trapasso. Anoi che restiamo, il compito di rendere vivo ilsuo ricordo nelle nostre preghiere".

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Giovedì 6 ottobre 2011 17Valle del Savio

WWW.CORRIERECESENATE.ITOgni giorno dal territorio

Vai sul sito internet 

e informati con le ultime notizie nella sezione BREVI QUOTIDIANEBREVI QUOTIDIANE

 

Sarsina

Dopo tanti annila messa a CassandraCassandra: solo in questo caso non unnome di persona ma di località, una casacolonica con terreni e una piccolachiesetta, ubicata sui monti dellaparrocchia di Sorbano. I coniugiproprietari, Giorgio Tozzi e Filomena

Onori, vedono arrivare un giorno un babbocon il suo bambino, che non gli avrebbedato pace se non lo avesse portato a vederela chiesetta di Cassandra. Anni dopo,cresciuto, Daniele Bosi vi ritorna colmotorino per otograare il piccolooratorio. "Mi disse, pieno di entusiasmo -racconta Tozzi - che aveva quattordici annie che sarebbe entrato in Seminario aCesena dopo pochi giorni per verificare lavocazione al sacerdozio. Eravamo nelsettembre nel 1999. Gli promisi che, seosse arrivato all’ordinazione, l’avreiinvitato a celebrare messa nella mia

chiesetta, da decenni non più ofciata".Tozzi ha seguito don Daniele nel suocammino di preparazione fino a questomomento."Nel 2008 - prosegue Tozzi - mi ha colto unlinoma che mi ha costretto a due mesi diricovero in ospedale. Ma sono riuscitoormai a superare positivamente la malattiae con questa Messa voglio ancheringraziare la Madonna perché non mi hamai abbandonato".

Domenica 9 ottobre a Cassandra saràgrande esta. Alle 15,30 ci sarà il ritrovopresso il cimitero di Sorbano alta, dal qualepartirà la processione con la statua dellaMadonna di Cassandra, percorrendo unostradello in parte alberato fino all’oratorio,dove don Bosi celebrerà la messaall’aperto. Chi avesse difcoltà nelpercorrere la processione può recarsidirettamente alla "Cassandra" seguendo leapposite indicazioni a Sorbano. Al terminedella messa ci sarà il canto delle Litanie.Seguirà per gli intervenuti, che siprevedono essere diverse centinaia, unricco rinresco con spianata, piadina e dolcipreparati dal gruppo parrocchiale diSorbano e dalla amiglia Tozzi, che dasettimane sta preparando il luogo afnchésia il più accogliente possibile. Animerà ilpomeriggio la musica romagnola.Il piccolo oratorio si trova dove, fino al1630, sorgeva la chiesa parrocchiale diSant’Egidio che, abbattuta da una rana, uspostata in un altro luogo. Dopo il 1630 sicostruì questo oratorio privato, ereditatopoi dalla amiglia Onori.

La Conartigianato ha portato i sindaci della vallata dentro le impresedel comparto edile, uno di quelli che sore maggiormente la crisi.A San Piero, nell’ambito dell’iniziativa Essere in Impresa, il sindaco

Lorenzo Spignoli ha atto visita alla Nuova Edilcostruzioni di SilvanoSilvani.I problemi evidenziati hanno riguardato il tarlo del lavoro in nero,contro il quale sono stati richiesti più controlli e sanzioni, e il peso e

San Piero, Confartigianatofa incontrare politici e imprese

le lungaggini dell’iter burocratico.All’incontro hanno partecipato anchel’assessore ai lavori pubblici GionaSimoni e Fabio Branchetti, inrappresentanza di Conartigianato.Tra gli altri problemi segnalati a San Pieroanche quello molto sentito delconerimento dei rifiuti comuni nonspeciali nel compattatore di Hera

Pompogna che non unzionerebbeadeguatamente.Il sindaco di Bagno di Romagna Spignoliha ribadito l’impegno

dell’Amministrazione, già in essere, adassegnare lavori pubblici, nel rispettodelle normative sugli appalti, alleimprese del luogo e dell’intera vallata.Ha anche riconosciuto il grave limite deitempi nel rilascio delle autorizzazionisottolineando che la decisione quasisempre spetta al unzionario preposto enon al politico eletto dai cittadini il quale

non può are più di tanto, stante l’attualelegislazione, per ar sì che i tempi siriducano.

Alberto Merendi

Michela Mosconi

Ranchio la terza edizione dellaGiornata del Ritorno (domenica18 settembre, dedicata aRanchio e alla sua gente), è

stata l’occasione anche per ascoltare lestorie, crude e nel contempoappassionanti e commoventi, di tantiranchiesi che da giovani hanno vissutoil secondo conflitto mondiale. Le haraccolte Carmen Cantarelli nel libro"Ranchio 1944. Nelle retrovie delle LineaGotica" (Il Ponte Vecchio), presentatonella frazione sarsinate, paese natìodell’autrice. Una sala gremita dipubblico ha fatto da cornice a unaintensa mattinata di memorie eracconti, scanditi dai protagonisti deglistessi. Ferdinando Pancisi, MarioBoccali, Evaristo Cangini, AngeloZanelli, Giovanni Mingozzi (erapresente la figlia), Cesare Saragonihanno commosso la platea raccontandole storie vissute in prima persona sulpassaggio del fronte a Ranchio edintorni. Fino all’8 settembre del ’43 isoldati italiani sono impegnati sui vari

fronti di guerra. In seguito all’armistiziomolti di loro vengono fatti prigionieridai tedeschi e deportati. E’ il caso diMario Boccali, classe 1923 originario diRoncolungo, Linaro. Partì per la levamilitare nel ’42, arruolato negli Alpini edestinato a Castiglione de’ Pepoli (Bo).Dopo l’armistizio venne fattoprigioniero e trasportato dapprima nelcampo di smistamento di Bolzano e poinel lager di Mathausen dove fuassegnato all’infernale servizio dei fornicrematori. "Dovevo introdurre nei fornii cadaveri del campo dove bruciavanoimmediatamente", ha raccontato.Carmen, l’autrice, racconta anchedell’incontro, nel campo di Mathausen,tra Boccali e il parroco di Rivoschio, donPietro Paternò. Destinati ai campi dilavoro furono invece Angelo Zanelli(1922) e Giovanni Mingozzi (1921)entrambi originari della zona di Pieve diRivoschio. Zanelli dopo essere partitonel ’43 per la Grecia venne poitrasportato in un campo diconcentramento in Germania.Mingozzi venne inviato prima in Albania, poi dopo l’8 settembre fu

deportato in treno nella Germania delNord, vicino alla Polonia.Diversa la sorte di Fernando Pancisi, diMongiuntolo vicino a Rullato, classe1917. Fu chiamato per la leva militare inLibia. Qui, durante il servizio militarefrequentò un corso per infermiere. Fattoprigioniero, venne destinato al campodi prigionia di Bangalore (India), doveesercitò la sua professione di infermiere.Compito simile fu affidato a CesareSaragoni (Ranchio, 1921) al KraukenSammelstelle, un centro di raccoltaferiti.Evaristo Cangini (Ranchio, 1921) vennearruolato per il servizio di leva in Sicilia.Dopo lo sbarco degli Alleati venneimbarcato su una nave militareapprodando dapprima in Algeria e poiin America, il 28 agosto del ’43. Si trovòcon compagni di prigionia romagnoli.Cangini ha rivelato anche dell’incontrocon un commilitone di San Piero inBagno che gli chiese se secondo luisarebbero tornati a casa. "Inco l’è lafesta ’d Sen Vizen e Lu us farà arturnè acà - Oggi è la festa di San Vicinio e lui cifarà tornare a casa" fu la risposta.

 A 

Ranchio, ricordi di guerra

Una giornata con la presentazione del libro di Carmen Cantarelli

Cultura e cioccolato a Bagno di RomagnaVia Romea, cioccolato e libri di storia localecostituiranno i "segni particolari" di Bagno diRomagna per esteggiare la giornata nazionale dellebandiere arancioni.Storia, sapori e cultura di Bagno di Romagnasaluteranno il Touring Club Italiano domenica 9ottobre per la seconda giornata nazionale dei paesibandiera arancione.Alle 14, con ritrovo di ronte a Palazzo del Capitano

(via Fiorentina 38), partirà una passeggiata lungola Via Romea di Stade ( per ino 0543.911046,[email protected]). Nel rattempo lacentrale Piazza Ricasoli, dalle 10 alle 18, ospiteràpiccoli laboratori, curati dall’Apicoltura Primitivo,sulla preparazione e la degustazione del cioccolato.E la Biblioteca comunale porterà in mostra l’editoriache dagli anni Trenta del Novecento ai giorni nostriha contribuito alla ricostruzione della storia locale.

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Giovedì 6 ottobre 201118 Solidarietà

2011, Anno europeodel volontariato

Ecco il titolo della conerenza chesociologo Andrea Arnone, dell’Anteasnazionale, terrà al termine dellapremiazione del concorso di poesia inoccasione dell’Anno europeo delvolontariato. “L’iniziativa, in programmail 7 ottobre - spiega Luigi Brancato,segretario della Fnp Cisl di Forlì Cesena -rientra nella collaborazione tra UteCesena e Fnp Forlì-Cesena e vuoletestimoniare l’impegno di Anteas(associazione di volontariato promossa esostenuta dalla Fnp) sia a livellonazionale che nel nostro territorio. Unimpegno come dono e quindi gratuitosenza nessuno scambio. L’Anteas miraanche a ofrire la possibilità a queglianziani che si riconoscono in questosignificato del volontariato, di esseresoggetti attivi nelle società percontribuire a creare una comunità piùcoesa e solidale”.All’appuntamento interverranno ancheRoberto Ambroni, presidente AnteasCesena e Gino Della Vittoria, vicedirettore Caritas Cesena. Porterà il suosaluto il vescovo di Cesena-Sarsinamonsignor Douglas Regattieri.

Piano sanitario 2011/2013:“Più potere ai medici di famiglia”

Ristrutturare la rete ospedaliera,partendo dalla riconversione dei piccoliospedali, e puntare sull’assistenzaterritoriale, raforzando il ruolo deimedici di amiglia e creando equipemultidisciplinari. Sono queste, in sintesi,le principali linee di indirizzo che

emergono dalla lettura del Pianosanitario 2011-2013, che è statoapprovato in questi giorni dallaConerenza Stato-Regioni. Un Piano cheindividua “azioni strategiche” e

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL(tel. 0547 644611 - 0547 22803)

e per il Patronato INAS CISL

(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - CesenaOTIZIARIO PENSIONATI

“patologie rilevanti”, che elenca lecriticità del sistema attuale,dall’inadeguatezza di alcune prestazionialle lunghe liste di attesa, e che mette inguardia dalla uga dei medici: sarannoinatti 17mila a lasciare il ServizioSanitario nazionale entro il 2015.

Nuovi orari ufficio Inpdap

L’Inpdap, al fine di avorire le esigenzedell’utenza, ha introdotto la ascia oraria(pausa pranzo) nella giornata delgiovedì e ha aumentato l’orario diricevimento del martedì pomeriggio.Dalla fine di settembre l’orario diapertura sarà il seguente: lunedì dalle9,30 alle 12; martedì dalle 15 alle 17;mercoledì dalle 9,30 alle 12; giovedìdalle 12,30 alle 14 (dal 1° gennaio 2012diventerà poi dalle 13 alle 14,30) e infineil venerdì dalle 9,30 alle 12.Le inormazioni teleoniche sarannoinvece ornite il lunedì, mercoledì evenerdì dalle 12 alle 13 e il martedì dalle16 alle 17.Per inormazioni inerenti il trattamentodi pensione teleonare allo 0543 411304.Per chi avesse necessità di r iceverechiarimenti sui riscatti e lericongiunzioni ai fini pensionistici, sullacontribuzione volontaria sultraserimento della posizioneassicurativa è necessario chiamare lo0543 411303.

Infine, per inormazioni inerenti leattività creditizie e sociali e per leinormazioni sul trattamento di fineservizio, Tr e previdenzacomplementare, teleonare allo 0543

411301.Per lo svolgimento di pratiche diparticolare complessità è attivo unservizio di appuntamenti. Perprenotazioni teleonare allo 0543411302 nei giorni di lunedì, mercoledì evenerdì dalle 9,30 alle 13.

La nuova Social Cardattende il via libera

Una carta acquisti con una ricaricamensile che varia da 40 a 137 euro inbase alla città di residenza delbeneficiario e ai componenti del nucleoamiliare. Seppure a titolo sperimentale,dovrebbe are ritorno nelle tasche degliitaliani la Social Card. Sarà riservata alleamiglie che vivono una situazione didisagio economico. Purtroppo questa

nuova Social Card non sarà utilizzabile datutti. La sua sperimentazione per leamiglie in disagio economico dovrebbepartire a breve in dodici città: Bari,Bologna, Catania, Firenze, Genova,

Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino,Venezia, Verona. La bozza del decreto diattuazione della “nuova” Social Card èstata predisposta dal Ministero delLavoro e attende il via liberadall’Economia. Non dovrebbero esserciproblemi di copertura, almeno per ilprimo anno di sperimentazione, per cui ildecreto milleproroghe ha previsto unaspesa di 50 milioni di euro provenienti dalondo di circa un miliardo creato nel 2008per finanziare la “vecchia” Social Card(che continuerà a essere distribuita).L’importo mensile della carta acquistivaria da 40 a 137 euro in base alla città diresidenza del beneficiario e aicomponenti del nucleo amiliare. La cartasarà gratuita e si potrà utilizzare per ilsostegno della spesa alimentare e per lebollette della luce e del gas. I beneficiari

dovranno avere un’Isee ineriore o ugualea 3mila euro e non godere, con il proprionucleo amiliare, di altri beneficieconomici concessi dallo Stato o da altrepubbliche amministrazioni di valore

superiore a 500 euro al mese. Hanno laprecedenza, poi, le persone senzadimora, i nuclei amiliari costituiti dagenitore solo e figli minorenni e leamiglie più numerose. Gli sconti sonousuruibili nei negozi convenzionati chesostengono il programma Carta acquistied espongono il simbolo. Per la richiestadella carta è necessario presentareoriginale e otocopia del documento diidentità; attestazione Isee in corso divalidità, relativa al beneficiario e ilmodulo di richiesta disponibile online oin tutti gli uci postali. Tutta ladocumentazione deve essere poipresentata a un ucio postale abilitato arilasciare la carta acquisti.

Richiesta incontro indebiti Inps

I sindacati Fnp Cisl, Uil Pensionati e SpiCgil rieriscono che molti pensionaticontinuano a ricevere lettere di indebitodall’Inps nonostante le intese raggiuntenei mesi scorsi tra ente e sindacati.Inoltre le lettere risulterebbero prive diinormazioni circa la motivazione diindebito e arebbero rierimento a unperiodo che va oltre il decennio.Poiché le inormazioni sonoindispensabili per poter impugnare ilprovvedimento e considerando che giàdal mese successivo al ricevimento dellalettera l’Istituto decurterà iltrattamento, contraddicendo quanto

concordato, i sindacati pensionatichiedono con la massima urgenza unnuovo incontro per discutere di questasituazione di proondo disagio checolpisce molti pensionati.

Si terrà venerdì 7 ottobre la premiazione della terza edizione delConcorso di poesia dedicato a Nello Vaienti, tra i fondatori della Cisldi Cesena e della Fnp Regionale dell’Emilia Romagna.La premiazione delle prime tre poesie classificate, scelte dall’appo-sita giuria presieduta dal medico e poeta Franco Casadei si terrà il 7ottobre alle 15,30 nella sala “Nello Vaienti” della Cisl di Cesena (viaRenato Serra, 15). Le poesie vincitrici del concorso, che ha registratouna folta partecipazione fra gi iscritti alla Fnp regionale, sono: primaclassificata “Se…”, di Gaetano Barbone di Parma; seconda classifi-cata “I còmbar” di Giuseppe Cantoni di Cesena, e “E Stremm” diMauro Renzi di Borghi.

Premiazione 3° concorso di poesia “Nello Vaienti”

el mese dedicato allaprevenzione del cancro al seno,ottobre, Cesena accoglie dueiniziative per sensibilizzare, fare

prevenzione e accompagnare le donnecolpite da patologie tumorali.Torna innanzitutto per il 18esimo annola campagna “Nastro rosa” promossadalla Lilt (Lega italiana lotta ai tumori):un mese per sensibilizzaresull’importanza della prevenzione e sulla

diagnosi precoce del tumore allamammella, il più frequente per le donnedi ogni classe di età e principale causa dimorte per quelle sopra i quarant’anni.Oltre ai banchetti informativi allestitigrazie ai volontari, segno tangibile dellacampagna è l’accensione, mercoledì 5ottobre, di due monumenti di Cesena: lastatua di papa Pio VI, al Ridotto, e dellafontana della rotonda di Torre del Moro.Un ulteriore appuntamento provincialesi terrà venerdì 7 a Forlì, in via Somalia 2:

“Una serata per presentare idati su prevenzione emalattia, accompagnati

dalla musica di Vociferandoband e da letture di braniscritti da donne che si sonoammalate”, spiega lapresidente Lilt di Forlì-Cesena Nadia Masini.Già il 76 per cento delledonne aderisce agli

screening gratuiti; fra le donne straniere,invece, la percentuale di adesioni siabbassa al 57 per cento. L’EmiliaRomagna si sta mostrandoall’avanguardia nella lotta per laprevenzione: è l’unica regione ad averportato lo screening a partire dai 45anni; inoltre da gennaio 2012 saràpossibile conoscere il rischio genetico diereditarietà (circa il 5-10 per cento deicasi) attraverso percorsi gratuiti presso

quattro centri regionali, fra cui Meldola.La seconda iniziativa dedicata alledonne in trattamento oncologico èinvece una novità per Cesena: si tratta dilaboratori di bellezza gratuiti promossidall’associazione “La forza e il sorriso”, incollaborazione con lo Ior (Istitutooncologico romagnolo). L’associazione èla versione italiana dell’internazionale“Look good… Feel better” e opera dal2006 in Italia, con un coinvolgimento di3600 donne in 630 laboratori di bellezza.

Dal 2009 è attiva anche in Romagna, aRavenna e Rimini.I laboratori si svolgono in un’atmosfera

informale e rilassante per favorire unrecupero psicofisico: attraverso consigliutili per fronteggiare gli aspettisecondari delle terapie, le donnevengono guidate a prendersi cura di séper riacquistare senso di benessere,autostima e far spazio alla femminilità. A ogni partecipante viene regalata una bagdi trucchi e prodotti cosmetici del valoredi circa 600 euro, messa a disposizionedall’Unipro (Associazione italiana delleimprese cosmetiche).Non meno importante dell’attenzionealla qualità della vita delle donne è ilpartecipare ai laboratori insieme ad altrepersone che condividono lo stessopercorso e le stesse difficoltà: “È unacura personalizzata che va oltre ifarmaci, offrendo supporto psicologico

in una malattia fortementecaratterizzata dalla solitudine”, hacommentato in conferenza stampa ladottoressa Marina Faedi, responsabile diOncoematologia Irst di Cesena.Il prossimo appuntamento è previsto perlunedì 17 ottobre presso la sede Ior;inoltre sul sito www.laforzaeilsorriso.it èpubblicato il calendario dei laboratorifino a dicembre.Per informazioni: 366 9925873.

Claudia Coppari

N

LOTTA AL TUMOREDalla Lilt e Ior iniziativenel mese dedicatoalla prevenzionee sostegno delle donne

colpite da patologietumorali

Laboratorie prevenzioneper sentirsisempre belle

Brevi

■ Corno d’AfricaLa rispostadella Caritas diocesana

alla richiesta di aiutoUna risposta concreta e tempestiva all’appellolanciato dalla Caritas nazionale "Fame di panee di uturo" in aiuto alla grave situazione disiccità e di carestia che si trovano a vivere gliStati aricani del Corno d’Arica.La Caritas della diocesi di Cesena-Sarsinaha provveduto a versare alla Caritas nazionalela somma di 50.321,32 euro, raccolta inoccasione della Colletta nazionale didomenica 18 settembre. L’oferta è la sommadi quanto raccolto nelle questue delle messedomenicali in tutte le chiese della diocesi diCesena-Sarsina, oltre a varie oferte arrivateda privati.

■ Cena africana Al Castello di Sorrivoli

Si terrà domenica 9 ottobre, al Castello diSorrivoli, una cena africana con piatti tipicidel Burkina Faso (costo 16 euro). Ilricavato sarà destinato alla costruzione diun ospedale a Niaogho, in Burkina Faso.Alle 18 festa con le percussioni Bukinabè; èallestita anche una mostra fotografica. Perinfo e prenotazioni: Barbara Presepi, 3405534008.

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Giovedì 6 ottobre 2011 19Cultura&Spettacoli

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

 ANTE GRADUS.QUANDO LA CERTEZZA DIVENTA CREATIVA.

Gli affreschi del Pellegrinaiodi Santa Maria della Scala a Siena”di Mariella Parlotti Società Editrice Fiorentina, 2011, 15 euro

È stato appena pubblicato dalla Società Editrice Fiorentina ilvolume di Mariella Carlotti “Ante gradus. Quando la certezzadiventa creativa. Gli affreschi del Pellegrinaio di Santa Mariadella Scala a Siena”. Questo volume aiuta a capire meglio ilvalore e l’apporto che il cristianesimo dà alla societàattraverso la riscoperta di opere d’arte, e si inseriscein un percorso che è iniziato nel 2008 con la pubblicazionedel volume “Il lavoro e l’ideale. Il ciclo delle formelle delCampanile di Giotto” dove si afferma alle pp. 43 e 45: “Lacultura medioevale era ben consapevole che dalcristianesimo era nata un’antropologia nuova e una’riginaleconcezione del lavoro non come attività servile, ma comecreativa espressione di un uomo libero. (..)Sulle mura del campanile di Giotto, edificio che nella città

scandiva col suono delle campane le ore e sottolineava imomenti e gli eventi più importanti,il nesso lavoro–tempo è espresso attraverso la descrizionestorica di tutte le attività umane. Il ciclo delle formelle

fiorentine infatti è pensato come unlungo viaggio nella storia, drammaticoteatro del dialogo fra Dio e l’uomo,chiamato a collaborare alla creazione eperciò a forgiare nel tempo il suodestino eterno”.Nel 2010 è stato pubblicato “Il bene ditutti. Gli affreschi del Buon Governo di

 Ambrogio Lorenzetti del PalazzoPubblico di Siena” dove è scritto a p. 58:“La Giustizia non può operare – non è lei infatti chesostiene la bilancia – senza la Sapienza, senza cioè latensione al vero e al bene, non sforzo titanico dell’uomo,ma dono di Dio”.Del 2011 è il volume “Il cuore di Siena. La Maestà diDuccio di Boninsegna” dove a p. 35 si trova scritto:“Maria siede su un trono che richiamai marmi del Duomo di Siena: è infatti lei il cuoredella Cattedrale e l’immagine perfetta della misteriosarealtà della Chiesa. Maria infatti, come la Chiesa,è una realtà umana

che porta nel suo grembo il mistero di Cristo,lo partorisce nel tempo e lo offre agli uominiche cercano la strade del loro destino. Il suo corpoglorioso in Paradiso anticipa la sorte di tutto il Corpo

misterioso di Cristo che è la Chiesa: lei hagià raggiunto il compimento che il popolocristiano desidera ed è perciò pegno dellasperanza di ogni uomo”.Nel testo sul Pellegrinaio a p. 21 all’internodel capitolo “L’ospedale di Santa Mariadella Scala” si trova il paragrafosu “La carità e le sue opere: un’invenzionecristiana” nel quale, proprio all’inizio, sicita la seguente frase del cardinaleDanielou: “La civiltà ha fatto un passodecisivo, forse il passo decisivo,il giorno in cui lo straniero, da nemico(hostis) è diventato ospite (hospes)”.Ecco allora perché “l’ospedale nasce suiniziativa dei canonici come opera diaccoglienza e di carità della comunitàcristiana senese, verso i pellegrini dellaFrancigena e i poveri della città”.Gli affreschi descrivono questa opera sianella sua origine, sia nella funzione

che ha svolto nella società e ci dàun’indicazione su come dovrebbe esseregestita una realtà nata realmente peressere al servizio del bene comune.

Cinema di Filippo Cappelli

Uci Savignano

BLOOD STORY- Let me indi Matt Reevers 

Si dice remake ma si può scrivere “tradu-zione letterale”. “Blood story” è infatti l’ame-ricana dell’ottimo film svedese del 2008 Låt

den rätte komma in (“Lasciami entrare”), emantiene una solidissima fedeltà all’origi-nale, traslato quasi pedissequamente perlingua, nomi e geografia. Il paradosso è forsenel fatto che più il remake rispetta l’origi-nale, più il movente artistico è fragile, inse-guendo la giusta finalità culturale diintermediazione. Un motivo che pare co-munque più onesto dell’amatissimo dop-piaggio nostrano, che per sovrapporre voci esuoni nostrani all’originale finisce spessoper stravolgere il non detto. Paradosso perparadosso, tutto questo porta a considerareche un “remake - traduzione” è tanto più riu-scito quanto più è inutile e trascurabile ri-spetto all’originale.In questo senso Reeves si dimostra perfetto:si mette sobriamente da parte, ricalca leorme del film di Alfredson, svolge il suo

compito con intelligenza, abilità e sobrietà,ricalcando in tutto e per tutto le orme delfilm di Alfredson.La trama: Owen ha dodici anni e vive a Los

 Alamos, New Mexico. I genitori stanno divor-ziando, a scuola dei bulli lo tormentano enon sembra avere molti amici. Un giorno ar-riva nel palazzo una strana bambina, Abby,accompagnata da un misterioso guardiano.

 Abby, in realtà, è un vampiro e accompa-gnerà Owen nel mondo degli adulti.Reeves sceglie per il suo un tono più caldo eimpetuoso dell’originale.Più in generale, ciò che in “Lasciami entrare”restava non detto, appena suggerito (il sup-posto rapporto omosessuale del padre sepa-rato, il vecchio accompagnatore dellabambina come un ex dodicenne legatosi alei...) qui è più esplicitato e scoperto. Ciò

rende il film di Reeves più risolto e forseanche più convincente. E proprio per questomeno suggestivo e superbamente involuto.Tutto è servito su un piatto d’argento. Nientespazio per il mistero, meno esistenziale,meno bergmaniano, meno vampiri come co-struzione intima, prima che mitica.Degne di nota sono però anche le addizionioriginali. Reeves s’inventa un contesto geo-temporale in cui la crescita di Owen è, piùtipicamente teen, anche una ribellione con-tro i valori in cui è immerso (una ribellionetimida e così radicale che neppure il laicis-simo padre e la religiosissima madre, al tele-fono, riescono a cogliere bene). In generale,ancora una volta, l’originale si apriva meglioa quel periodo magico e oscuro dell’adole-scenza come ideologia malinconica, incar-nando paradossalmente la sua negazione: si

trattava infatti di un racconto di formazione,una storia d’amore tragico che pretende, sin-golarmente, di concludersi col rifiuto del-l’adolescenza (e del vero contatto con l’Altro:scegliere la sconfitta estrema con un Altroappositamente iperbolico non è assai di-verso da una rinuncia) ma che disseminavaovunque indizi per il proprio smaschera-mento: i dodici anni del protagonista ma-schile non sarebbero durati ancora a lungo.

i terrà venerdì 14 ottobre alle 17,30,all’hotel Casali di Cesena, l’incontro-presentazione

del libro “La rondine e la piuma. Scegliere la traiettorianel gover no dell’economia”.

Dopo l’introduzione del professor Franco Mosconi(Università di Parma), autore del libro,interverrà Anna Maria Artoni, vicepresidente ArtoniTrasporti. Presiederà l’onorevole Roberto Pinza; a

S

“La rondine e la piuma”,incontro con Franco Mosconi

seguire, dibattito.L’incontro è promosso dall’associazioneculturale cesenate “Benigno Zaccagnini”.Nella prefazione al libro,a cura di Romano Prodi, si legge:“Osservazioni e analisi toccanotemi diversi fra loro, ma vengono legatiall’obiettivo di mettere a confrontoe di verificare la coerenza

e la compatibilità fra eventie decisioni delle economie mondiali coneventi e decisioni delle economienazionali e locali”.

“I voti di Angelina”,scritto postumo

di don Angelo Pirinil raduno ecclesiale nazionale a Verona del 2006, prolungamento del24esimo Congresso eucaristico di

Bari dell’anno precedente - il primo delterzo millennio, e il primo pure diBenedetto XVI - offrì a don AngeloPirini l’occasione per delle lezioni agli“amici di Angelina”, nella veste diideatore e promotore di quelbenemerito gruppo, che si possonoconsiderare gli incunaboli del libro “Ivoti di Angelina”, uscito postumo per itipi della Stilgraf all’inizio di questoanno, alcuni mesi dopo la scomparsadel suo autore, avvenuta il 27 agostodell’anno scorso alla venerabile età di

90 anni compiuti.Il libretto, poco più di 100 pagine (che siavvalgono della presentazione dimonsignor Bruno Benini, vicepostulatore della causa dibeatificazione di Angelina, e della post-fazione di chi scrive queste note),doveva uscire, secondo l’intenzione el’intuizione di don Angelo, nelsettantesimo anniversario della mortedella sua santa cugina, mortadiciottenne il 2 ottobre 1940, checoincideva con il grande eventoecclesiale dell’Anno sacerdotale indettoda Benedeto XVI, conclusosi il 29giugno di quello stesso anniversario.Una bella, felice coincidenza, di cui èrimasto il segno nella dedica del libro,ai sacerdoti della diocesi: “Ai mieiconfratelli nel sacerdozio”, come èscritto testualmente.“I voti di Angelina” sono la “storia diun’anima” (uso il titolodell’autobiografia di santa Teresa diLisieux, libro di culto di Angelina),scandita nelle sue fasi essenziali, chesono anche le tappe fondamentalidell’itinerario di una mente (di

I

un’anima, appunto) in Dio. Settecapitoli che ruotano attorno a queldocumento eccezionale - vero e proprio

memoriale - costituito dall’Atto diconsacrazione pronunciato dallasedicenne Angelina il 16 giugno 1938,cuore e centro del libro. Un Atto diamore incondizionato e di dedizioneassoluta a “Gesù Eucaristico”, garante,con il suo gradimento della bontà diquella offerta, suggello di essa, che faessere la Serva di Dio “un’Ostia per quelmedesimo fine e scopo con cui lo seiTu, o Gesù”. Il baricentro del mondo edella storia di Angelina, vittimaimmolata per la salvezza dell’umanitàintera, è dunque nell’Eucaristia: in quelsuo voler essere tutta ostia, perparafrasare una frase del sacerdote epoeta David Maria Turoldo, citata sulCorriere Cesenate di giovedì 8settembre scorso, nella pagina dedicataal venticinquesimo CongressoEucaristico, in un bel commento diErnesto Diaco.Quello di vittima è il voto eucaristico,sacerdotale per eccellenza, preliminareagli altri più “canonici” di castità overginità, obbedienza e povertà,pronunciati successivamente da

 Angelina, tutti e tre informati dallo

stesso spirito, più che di imitazione diCristo, di immedesimazione in Lui. Don

 Angelo li esamina uno a uno,

puntualmente, quasi puntigliosamente,attingendo con abbondanza alla messedegli scritti di Angelina, da luiconosciuti a menadito, direttamente,attingendo per il lettore a quel testocapitale che riunisce i Diari, le Lettere edocumenti vari della Serva di Dio, dal“Cenacolo al Calvario”, di padre F.D’Amando. Un titolostraordinariamente sintetico, chedefinisce la vita spirituale, povera diavvenimenti esteriori, ma ricchissimadi eventi interiori di Angelina, erappresenta anche il senso de “I voti di

 Angelina” di don Angelo Pirini. Un libroprezioso, coraggioso, scritto allo scopoessenziale di rimettere al centro dellanostra Chiesa locale la straordinariafigura della sua santa cugina. Un libropassato purtroppo piuttostoinosservato. È giunta l’ora, sul solco delventicinquesimo Congresso Eucaristicosvoltosi da poco nella vicina Ancona, diprestare l’attenzione che merita aquesta piccola biografia interiore sull’“Anima Sacerdotale ed Eucaristica,votata a Cristo” di Angelina Pirini.

Luigi Riceputi

Il libro, diviso in settecapitoli, ha la presentazionedi monsignor Bruno Benini,vicepostulatore dellaCausa di beatificazionedi Angelina Pirini

L’anima sacerdotale ed eucaristica votata a Cristo della Serva di Dio di Sala di Cesenatico

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Giovedì 6 ottobre 201120 Cesena & Comprensorio

❚❚ Riprende l’attività della Confraternità della Fenice di Cesena

Fra archi e mestieri medioevaliono appena riprese le attività de "La Con-fraternita della Fenice" di Cesena. Si trattadi un gruppo storico culturale di arcierìa,

antichi mestieri e teatro medioevale compostoattualmente da 23 associati. Nata per volere del-la presidente Simona Bissi nel 2007, è caratteriz-zata da appassionati con la voglia di rivivere il

proprio passato e la propria identità storica rie-vocando spettacoli, antichi mestieri, duelli me-dioevali. L’associazione vanta diverse attività frale quali gli ’arcieri medioevali da combattimen-to’ che sono gli unici presenti in Regione in gra-do di riproporre battaglie campali. Inoltre vi è ilcorpo speciale degli ’arcieri di fuoco’ compostadai più abili che effettuano spettacoli con frecceinfuocate messe a punto dalla presidente Bissi.Tali frecce, che possono essere lanciate a grandidistanze e altezze senza spegnersi, non conten-gono benzine o altri materiali pericolosi e per laloro originalità sono in attesa di ottenere il bre-vetto.

SLa sezione ’Antichi mestieri’ mostra al pubblicoil banco dell’erborista con esposizione di erbe epozioni utilizzate oggi nella medicina omeopa-tica o allopatica. Sempre per i mestieri medioe-vali, la Confraternita presenta l’attività del pitto-re affrescatore per mano dell’associato FulvioMordenti. Poi la scrittura antica e l’arte di fare la

birra oltre che la costruzione di frecce storichecon impennaggio naturale, intagliate, cucite edipinte a mano. Originale anche la rappresenta-zione teatrale ’Al Strigi 1570. Vaccarina da Rimi-ni bruciata sul rogo a Cesena", spettacolo itine-rante che coinvolge il pubblico e che ha avutoun ampio consenso durante le fiere.Chiunque volesse conoscere com’erano fattespade, archi e frecce, o volesse provare a cucirecostumi, recitare, intagliare legno o lavorare cuo-io nell’ambito della rievocazione storica contat-ti [email protected] o 3471769440, www.confraternitadellafenice.it.

Giusy Riciputi

Notizie Flash

■ CesenaSalute e benessereSi terrà giovedì 6 ottobre dalle 16,30 alPalazzo del Ridotto il 3° Workshop sulla

"Wellness Valley; progetto "RomagnaBenessere" promosso da "WellnessFundation" e Technogym. Si conronterannoistituzioni, imprese, scuola, università,mondo medico, scientifico e sportivo.

■ SarsinaLibro di Renato CappelliSarà presentato sabato 8 ottobre alle 15 alcentro culturale di via Roma il libro di RenatoCappelli "I dispersi della casa del leccio",nell’anniversario della rappresaglianaziascista a Sorbano il 28 settembre 1944.Parteciperà l’autore.

■ LongianoBandiera arancioneE’ stato rinnovato fino al 2013 l’attestazionedel marchio di qualità attribuito alla cittàdal Touring club italiano per la cultura, ilturismo e l’ambiente. Longiano è uno dei 92Comuni sotto i 15mila abitanti "Bandieraarancione" che domenica 9 ottobrecelebrano la "Giornata di esta". Inprogramma visite guidate gratuite ai musei eal teatro Petrella e in piazza Tre Martiri cisarà un mercato di prodotti tipici delterritorio. Gli intervenuti potranno ritirareun piccolo omaggio presso l’Ufcio turistico.

■ CesenaMostra d’arteGli artisti riminesi Pier Antonio Costantini,Lanranco Giovannini e Maurizio Minariniespongono fino a domenica 9 ottobre nellagalleria ex Pescheria. Orario di apertura: dalmartedì alla domenica dalle 9,30 alle 12,30e dalle 16, 30 alle 19,30.

■ SarsinaSagra della castagnaA Ranchio domenica 9 ottobre si svolgerà, acura della Pro loco, la sagra della castagna.In programma la mostra mercato dei

prodotti tipici dell’Appennino, la mostra dipittura, artigianato, antiquariato; il Xconcorso di pittura estemporanea e l’XI diotografia. Dalle 12 sono aperti gli standgastronomici. Non mancheranno giochi e lamusica dell’orchestra Luca Bergamini.

■ Cesena Ancora un filmIn prima visione al cineteatro Victor di SanVittore, giovedì 6, sabato 8 e domenica 9ottobre alle 21 il film di Cesare Fragnelli"Oltre il mare" (2011). Ingresso 3,50 euro.

■ BagnoConcertoNella basilica di Santa Maria Assunta,domenica 9 ottobre alle 21, darà unconcerto l’orchestra da camera "O. Stillo" diCrotone, diretta da Fernando Romano.Eseguirà brani di Vivaldi, Beethoven, Monti,Mascagni, Kreisler e Khachaturian.L’ingresso è libero.

■ CesenaSugli adolescentiIl quartiere Valle Savio e l’Anglad hannoorganizzato per amiglie, docenti ed

educatori un incontro a San Carlo pervenerdì 7 ottobre alle 21 sul tema "Sballarsiper crescere?".

Bagno◗Festa della castagna

A Selvapiana, domenica 9 ottobredalle 12 si terrà la sagra dellacastagna con pranzo, animazione,musica, giochi e standgastronomici al campo sportivo.Dalle 14,30 si svolgerà la garacanora "Una voce per Sanremo".

Cesena◗Premiazioni all’Ute

Nella sala Vaienti della Cisl in via Renato Serra, venerdì 7ottobre alle 15,30 sarà consegnato il premio di poesiaintitolato a Nello Vaienti. Seguirà la conferenza di AndreaArnone, sociologo di Anteas nazionale sul tema ""2011Anno europeo del Volontariato. Il valore della gratuità perfare comunità". Martedì 11 ottobre alle 15,30 nella salaFantini, Sergio Pretelli dell’Università di Urbino terrà unlezione sul tema "Il paesaggio sonoro attuale: il secolo delrumore".

Cesena◗Due statue al cimitero

Al cimitero di Cesena, in viaPacchioni, sabato 15 ottobre alle11, saranno inaugurate duesculture in bronzo realizzatedall’architetto Ilario Fioravanti.Sono state commissionate da unamamma a ricordo del proprio figlio,deceduto ventitreenne perleucemia.

Cesena◗Un libro su don Lino

La biografia su don Lino Mancinisarà presentata venerdì 7 ottobrealle 20,45 nella chiesa diSant’Agostino. Il volume, edito daStilgraf, è stato pubblicato inoccasione del decennale della

morte.

Cesena◗Corso dell’Avo

L’associazione volontari ospedalieri (Avo) di Cesenaorganizza un corso di formazione per aumentare il numerodei propri operatori. Il corso parte martedì 18 ottobre alle20,45 presso la sala riunioni della casa di Riposo donBaronio in via Mulini 24 a Cesena. Si sviluppa in 7 serate etermina l’11 novembre. Per info: 348/4669589,

[email protected]. Ci si può iscrivere anche la serastessa del corso.

Cesenatico◗Mostra storica

Il museo della Marineria ospiteràfino al 23 ottobre "Adr iatica.Venezia 1932-2004" una mostrastorico-documentaria sulla Societàdi navigazione "Adriatica". Apertasabato, domenica e festivi dalle 10

alle 12 e dalle 15 alle 19.

Giovani sotto la lente d’ingrandimento nellarassegna "Cinema e piscoanalisi", al via al cinemaEliseo di Cesena il 10 ottobre, promossadall’associazione Itaca. Per tre lunedì consecutivi(ore 21, ingresso 5 euro) dopo la proiezione seguiràun dibattito in cui i relatori, esperti psicoterapeuti,forniranno una chiave di lettura psicologia a

L’associazione Itaca proponeuna rassegna di film

ciascun film e approfondiranno leattuali problematiche adolescenziali.Si parte con il film "In un mondomigliore" di Susanne Bier, dove lamorbosa amicizia tra due adolescentisfocia in un finale alquanto pericoloso(relatore Maurizio Cottone). Siprosegue il 17 ottobre con ilpedagogico "L’onda" di Dennis Gansel:ambientato in una scuola, mostraquanto sia facile e veloce cheun’iniziale idea di appartenenza sitramuti nella nascita di una cultura

dalle tendenze autocratiche etotalitaristiche (relatrice MirellaMontemurro). Nell’ultimoappuntamento, il 24 ottobre, è la voltadel pluripremiato "Precious" di LeeDaniels, che narra la storia di una16enne che nonostante la complicatasituazione socio-familiare riesce ademergere compiendo i primi passiverso un futuro migliore (relatoreFrancesco Rasponi).Per info: tel. 347.1085999,0547.21520.

Cesena◗Mostra commemorativa

Nella sede del quartiere "CerveseSud" a Sant’Egidio, fino al 15 ottobre,è allestita l a mostra commemorativadel 150esimo dell’Unità d’Italia "Dailibri di storia alla cronaca cittadina: il’48 e il ’49 nei manifesti romagnoli".Curatore della mostra è DanieleVaienti. Apertura il martedì , il sabatoe la domenica dalle 15 alle 18.

Longiano◗Mostra all’ex chiesa

Nell’ex chiesa della Madonna di Loreto, a cura dellaFondazione, è allestita fino al 27 novembre la mostra"L’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto raccontato da ItaloCalvino e illustrato da Grazia Nidasio”. Si può visitare dalmartedì alla domenica dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16,30alle 19,30. La fondazione Tito Balestra con sede alCastello malatestiano ha un nuovo presidente, dopo ledimissioni di Guido Pedrelli. Si tratta di Tinin Mantegazza.

Cesena◗La sfida educativa

Nella chiesa di Sant’Agostino, giovedì6 ottobre alle 20,30, a curadell’associazione "Valori e Libertà" sisvolgerà un incontro sul tema "Lasfida e l’evento educativo: la famigliae i suoi confini" con AlessandroMeluzzi. Nell’occasione saràpresentato il libro "Ho seguito il miomaestro".

Gatteo a Mare◗Fiera della Cantarela

Da venerdì 7 a domenica 9 si tiene laprima "fiera della Cantarela", undolce povero, tradizionale dellecampagne del nostro territorio.L’evento si svolgerà a Gatteo a Mare, inpiazza delle Libertà e nelle vie

limitrofe. Fra gli eventi previsti lascalata alla cuccagna, musica dal vivoe degustazioni.

Gambettola◗Idee di nozze

Si svolgerà nei locali di "Fabbrica" in vialeCarducci 119 a Gambettola sabato 8 edomenica 9 ottobre dalle 10 alle 22, laseconda edizione di "Idee di Nozze", manifestazione adingresso gratuito, dedicata al matrimonio e alla Vitainsieme. Il programma della manifestazione prevede

esposizioni di prodotti e servizi per il matrimonio condegustazioni. Alle 16 taglio della torta. Alle 17 e 21 sfilatadi abiti da sposa.

Longiano◗Paesaggi sensibili

A cura di Italia Nostra, domenica 9ottobre dalle 10, avrà luogo al CastelloMalatestiano un incontro sul tema"L’innocenza del paesaggio rurale".Interverranno Rosita Copioli, StefanoMazzotti, Massimo Pulini, Wilma

Vernocchi e i sindaci di Longiano eMontiano. Al pomeriggio in pullman sifarà un viaggio sulle nostre colline.

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Giovedì 6 ottobre 2011 21Sport

Il primo punticino

non toglie l’ultimo postol Cesena ha rotto il ghiaccio:la casella zero è statacancellata. Questo il datoconfortante che fa vedere il

bicchiere mezzo pieno. Ilpareggio col Chievo ha portatoperò un solo punto: e la classificadice sempre ultimo posto anchese ora in compagnia del Bologna.Questo il dato negativo che favedere il bicchiere ancora mezzovuoto.Il campionato di serie A che si ferma per la sosta

dovuta alla nazionale, non può che suggerire tuttele riflessioni del caso. Se si doveva vincere dopo 4sconfitte consecutive ma non ci si è riusciti, ci sonocomunque gli spunti per guardare al futuro conrinnovata fiducia. Dopo il primo tempo abulico didomenica scorsa col Chievo aleggiava un certopessimismo generale all’interno del Manuzzi:pubblico che invoca a gran voce Bogdani e sonorifischi all’indirizzo del gioco espresso dalla squadradi Giampaolo. Poi con l’ingresso in campo delbomber albanese lo spartito cambiava e la truppabianconera cominciava a imbastire gioco, congrinta e occasioni da rete mancate. Su tutte il rigoreprocurato proprio da Bogdani che poteva farpendere l’ago della bilancia dalla parte dei

I

bianconeri di Romagna. E invece Mutu si è fatto

ipnotizzare dal dischetto dal portiere ospiteSorrentino.Occasione sprecata per risalire la china in classificama è proprio dalla prestazione vista nel secondotempo contro il Chievo che il Cesena deve ripartireper guardare al futuro con la consapevolezza dipotersela giocare fino in fondo per ilraggiungimento della salvezza. La sosta di questofine settimana servirà soprattutto per recuperaregli infortunati: Antonioli, Comotto e Parolo. Maanche per oleare a puntino i meccanismi che ilnuovo gioco di mister Giampaolo vuole apportare.In difesa sta crescendo sempre più il centraleuruguaiano Rodriguez, che assieme a Von Bergenva a comporre una coppia più che affidabile.

Crescono anche i laterali Lauro e Ceccarelli, mentre

davanti stenta ancora ad ingranare Ghezzal. Lacondizione fisica e psicologica in gran spolvero diBogdani indurrà invece Giampaolo a rivedere conpiù attenzione i suoi piani. Di un giocatored’attacco come l’albanese sembra proprio chequesta squadra non possa farne a meno.Dopo la pausa, al Manuzzi arriverà la Fiorentina diSinisa Mihajlovic. Si giocherà alle 12.30 didomenica 16 ottobre. Un orario a dir pocoinusuale, che dalla sua istituzione ha sempredestato particolare disagio alle famiglie italianeappassionate di questo sport.

Eric Malatesta 

Cesena, timidi segnali di ripresa

Contro il Chievo un pareggiocon rimpianti.Adrian Mutu sbaglia un rigore.Dopo la sostai bianconeri affrontano in casala Fiorentinaall’ora di pranzo

La Fotonotizia | Memorial Pantani 

E’ stato Fabio Taborre ad alzare le braccia al cielo al termine del Memorial MarcoPantani che si è svolto sabato scorso. Il pescarese, professionista dal 2009, hasuperato allo sprint uno degli uomini più in forma del momento, Davide Rebellin, econquista così il suo secondo successo stagionale. La corsa è stata organizzata dalPanathlon club di Cesena, guidato da Dionigio Dionigi, e si è concluso aCesenatico. (foto Mauro Armuzzi)

Rugby Prossima gara il 9 a Milano

Per il Romagna Rfc

debutto con pareggioInizia con un pareggio l’avventuradel Romagna Rfc in serie A. Ilmatch di esordio casalingo control’Amatori Catania si è conclusocon il risultato di 20-20. Buona laprestazione dei ragazzi di coachUrbani, che hanno avuto in manola gara sino al 30° del secondotempo per poi rischiareaddirittura la sconfitta nel finale.Dopo un inizio di partita un po’contratto i galletti romagnoli,grazie alla meta di capitan Fantinie alla successiva trasformazionedi Soldati, avevano chiuso laprima frazione di gioco avanti per7-6. Nella ripresa si è visto un

Romagna Rfc più aggressivo emeno impaurito rispetto al primotempo. La meta di Gregnanin e icalci piazzati del solito Soldati

(foto) avevano portato gliuomini di coach Urbaniaddirittura sul + 11. Poi un calodi tensione e forse la sicurezzadi avere il match in pugno,hanno permesso agli avversaridi ribaltare la gara. Grazie adue mete nel giro di cinqueminuti firmate da Di Paolo eVasta, l’Amatori Catania si ètrovata avanti nel punteggioper 20-17. Finaleincandescente e dacardiopalmo per i numerosi tifosiaccorsi al match, con i gallettiromagnoli che hanno cercatodisperatamente di rientrare in

partita. Sforzo premiato all’ultimosecondo di gioco: grazie al calciodi punizione realizzato ancora unavolta da Soldati il Romagna Rfc è

riuscito ad impattare la gara.La prossima partita vedràimpegnati i galletti romagnolinella trasferta di domenica 9

ottobre sul campo del RugbyMilano, sconfitta in casa nellaprima giornata dal Rugby Paese.

Mg

Per la Futsal Cesenauna vittoria meritataLa compagine di calcio a 5, che milita in serie C, giocheràla prossima gara l’8 ottobre a Cesena

erza vittoria in campionato per laFutsal Cesena. Nella temibiletrasferta di Imola contro la

neopromossa Young Line, i ragazzi dicoach Castellani si sono imposti con ilrisultato di 5-4 consolidando il secondoposto in classifica. Bella rivincita per laFutsal, perché nella prima partitastagionale di coppa gli imolesi avevanobattuto i cesenati con il punteggio di 7-5. La gara era iniziata male per capitan

 T

Ionetti e compagni, che al termine delprimo tempo erano sotto di due reti. Ipadroni di casa sono andati a bersaglioper ben tre volte, con la Futsal in nettadifficoltà e mentalmente lontana dalmatch. Solo un gol del solito Michelotti,in gran spolvero e decisivo soprattuttonelle trasferte lontane da Cesena, hapermesso ai suoi di restare in partita.Nella ripresa la svolta decisiva che havisto scendere in campo una Futsaltrasformata e grintosa come negliultimi match. Prima il neo acquistoMagnani, grazie a una splendida rete didestro sul secondo palo ha accorciato ledistanze e poi Sintuzzi di furbizia harealizzato il gol del momentaneopareggio. Sull’onda dell’entusiasmo iragazzi di mister Castellani hanno tiratofuori le unghie assediando la portaimolese in più occasioni. Il vantaggio siè concretizzato al 22" grazie a una goffaautorete del difensore imolesePannunzio. L’allungo decisivo è statomesso a segno da bomber Michelotti,che ben servito da capitan Ionetti, ha

portato la Futsal sul +2. A nulla è servitoil forcing finale dei padroni di casa conil portiere volante, se non a realizzarenel recupero la rete con Tavanelli. Nelcomplesso gli uomini di misterCastellani hanno disputato una buonapartita e i tre punti sono sicuramentemeritati. Da annotare che Castellani hadovuto fare a meno degli indisponibili

 Aldini, Angeli, Martini e Vittozzi mentrela buona notizia è stata la primaconvocazione del neo acquisto DanieleMagnani, laterale classe ’82, prelevatoin estate dal Rimini C/5.La prossima partita casalinga di sabatodi 8 ottobre servirà a testare le vereambizioni della Futsal. I cesenatisaranno impegnati nel difficilissimomatch contro la capolista Castel SanPietro, in testa solitaria a punteggiopieno dopo quattro partite.

Mirko Giordani

 Nella foto, il portiere Simone Martini 

Pippofoto

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Giovedì 6 ottobre 201122 Sport CsiPagina a cura del Centro Sportivo Italiano

Comitato di Cesena

Csi Cesena | Un po’ di storia

La foto storica di questa settimana parla della ‘settimana bianca’ organizzata dal Csi Cesena nel 1979 a St. Jac-

ques in Val d’Aosta. Si riconoscono Gianfranco Valentini e Alberto Mengarelli.

Giovanni Pieri,

alle Vigne il 21esimoMemorialDal 22 al 24 settembre, a Cesena nel campo sportivodi via Cervese, in tanti hanno partecipatoall’appuntamento promosso dalla Polisportiva Forza Vigne

al 22 al 24 settembre, presso ilcampo sportivo in via Cervese aCesena, si è svolto il 21esimomemorial "Giovanni Pieri", a

ricordo dell’indimenticato e indimenticabilefondatore della Società Polisportiva Forza

 Vigne.

Questo tradizionale appuntamento si èarticolato in tre momenti: nella serata del 22settembre si è svolta la partita tra le due formazioni della Polisportiva chepartecipano al campionato di calcio a 11 dilettanti del Csi Cesena, seguita da unabbondante buffet.La sera di venerdì 23 settembre è stata la volta di un minitorneo di calcio riservatoagli ex atleti della Polisportiva. Qui si è toccato l’apoteosi della festa, sia per ilnumero dei partecipanti che per il particolare clima che si è venuto a creare, vista lapresenza di tante persone che hanno ripercorso aneddoti, ricordi e moltissimimomenti felici trascorsi insieme.Nel pomeriggio di sabato 24 settembre, a oltranza fino all’orario serale, c’è statoun carosello di partite di calcio riservate al settore giovanile della società sportiva. A conclusione, interventi del presidente del quartiere "Cervese Sud" Paolo Comandini,del presidente della Polisportiva Stefano Battistini, del coordinatore dell’attivitàgiovanile Stefano D’Allagata e del presidente del Csi Cesena Luciano Morosi.Paolo Comandini ha ricordato il carattere di Giovanni Pieri, persona mite, semprepronta ad ascoltare e aiutare gli altri e non amava essere visibile. "Per tutto questo,chi l’ha conosciuto - ha proseguito Comandini - l’ha considerato sempre unmaestro di vita. E il modo migliore per ricordarlo è quello di continuare a operare

con i bambini, i giovani e gli adulti, affinché rimanga l’operato della sua societàcome espressione concreta del suo pensiero e della sua filosofia di vita"."Tutto ciò che è stato realizzato sino ad oggi (il campo, gli spogliatoi, 100 bambinitesserati, 80 adulti, una ventina fra consiglieri, allenatori e collaboratori) - haconcluso il presidente del quartiere - è partito da Giovanni Pieri ed è compito dellaPolisportiva portarlo sempre avanti". Stefano Dall’Agata ha voluto ringraziare Franz(così era soprannominato Giovanni Pieri) per aver saputo "sognare in grande" eporre il seme di questo sogno nel cuore delle tante persone che ancora oggi hanno ilcoraggio, l’illusione e la ’presunzione’ di sognare in grande, accompagnando esostenendo i più piccoli a vedere una squadra come un gruppo, a considerare ognipersona con lo stesso valore, prescindendo dalle sue capacità tecniche e allenandolialle emozioni e ai sentimenti prima che alle vittorie. L’importante - ha specificato il

D

coordinatore della Polisportiva - è che igiovani siano educati ad accettarele scuse di un avversario che ti ha fatto unbrutto fallo, a comprendere che, dopo aversegnato un bel goal, c’è differenza fra ilcorrere per il campo pieni di sé, cercando gli"applausi" e andare invece ad abbracciarechi ti ha fatto il passaggio o magari andaread abbracciare il compagno che poco primaaveva causato il rigore o aveva sbagliato ungoal; a comprendere che essere sostituitidurante una gara o rimanere in panchina

per far giocare un compagno non sonopunizioni e che hai di fronte un avversarioche merita considerazione e va superato conlealtà.Luciano Morosi nel suo discorso ha esorditoaffermando che il messaggio educativolasciato da Giovanni Pieri, rappresenta untesoro di valori straordinariamente attuale,che è bene preservare e custodireaccuratamente nel nostro cuore attraversoanche il ricordo. "In tutta Italia, in questesettimane, decine di migliaia di società

sportive si stanno affiliando al CentroSportivo Italiano e centinaia di migliaia diragazzi e ragazze si stanno iscrivendo nelleloro società sportive - ha rammentatoLuciano Morosi -. Auspico che non si trattisolo di iscrizione, ma di partecipazione,perché partecipare porta con sé ladimensione del condividere, del sentire tuo,del metterci il cuore.Così si partecipa al Csi, perché si condivide il"progetto educativo" di un’associazione chevuole educare alla vita attraverso lo sport.

Così si partecipa a una società sportiva,perché si condivide e si crede nel "progettoeducativo" di quella realtà e negli educatori(allenatori e dirigenti) ai quali vengonoaffidati i ragazzi."Fin dal primo momento in cui Giovanni hadeciso di incarnare il difficile ruolodell’educatore - ha evidenziato il presidentedel Csi Cesena - donandosi totalmente airagazzi che via via ha incontrato nella suavita e garantendo loro una corretta crescitafisica e morale".

Giovanni Pieri (conosciutocome “Franz”), fondatore dellaSocietà sportiva cesenate,è stato ricordato dai suoi tantiamici e collaboratori

1° CampionatoBeach Tennis amatorialeriservato a tesserati Centro sportivo italiano

Discipline: doppio maschile e doppio femminileIl campionato si svolgerà presso i Centri sportivi di Cesena e Gambettola (Spiaggia 23, Romagna Beach Martorano, Gambettola e Kick off ).Inizio campionato: ottobre 2011PER INFO: Corzani G., 349 1875058; Degli Angeli G., 339 6852311; Csi Cesena,0547 600383.

ROMAGNA

INIZIATIVE per lo sport e il sociale 

GIOVANNI PIERI,MAI DIMENTICATO

FONDATOREDELLA POLISPORTIVA

FORZA VIGNE

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Giovedì 6 ottobre 2011 23Pagina Aperta

L’Occhio indiscreto

Nella foto è ritratta la via Giovanni da Verazzano, a Cesena. Si tratta della strada che colle-ga la rotonda Elettra che si trova sulla via Emilia, zona bar Bianconero, e la rotonda Madre

 Teresa di Calcutta, in zona ospedale. Lunedì mattina i carro attrezzi sono entrati in funzioneper spostare le auto in divieto di sosta. La circolazione è stata messa in sicurezza negli ul-timi giorni, con l’istituzione di nuovi divieti di parcheggio. Nulla di t rascendentale, s’intende,ma durante le partite del Cesena non avviene nulla di tutto ciò. Per chi invece va a lavorareo all’ospedale, questo è il trattamento riservato: auto rimossa e multa salata.

La festa parrocchiale è segno di una comunità viva 

E  gregio direttore, ho appena sfogliato il Corriere Cesenate, giunto stamattina, e, come al solito,ho notato che in questo periodo è evidenzia un

pullulare di programmi di feste parrocchiali che, in genere, si trasformano quasi sempre in sagre paesane 

piene di orchestre, di fuochi artificiali, di pranzi, di cene e di ogni ben di Dio negli stand (con, a margine,qualche accenno al povero santo protettore!). Non honulla contro le feste parrocchiali, (i cristiani devonovivere nella gioia!), ma in questo particolare momento mi sarebbe piaciuto leggere sul nostrosettimanale questo annuncio:"Data la grave crisi che ha investito il nostro paese (e non solo) e tenuto contodella tremenda tragedia che si sta consumando nel corno d'Africa per la continua siccità e per le infinite e fratricide guerre, ascoltati i numerosi appelli del Papa e dei Vescovi, si invitano cortesemente i parroci alla sobrietà e a festeggiare (veramente) solo i santi patroni, evitando di sperperare risorse in succulenti pranzi, cene e varie, e cercando, magari, di indire, per l'occasione, iniziative per la raccolta di fondi dainviare a coloro che stanno molto peggio di noi".Sostanzialmente una moratoria, un periodo di digiuno da feste e da baldorie in attesa di tempi 

migliori. Se ne avvantaggerebbe il nostro fisico e soprattutto la nostra precaria spiritualità. Forse sonoun sognatore. Con cordialità.

Un vecchio lettore 

Carissimo, lei lancia il sasso, ma tira indietro lamano. Detta i titoli e i pezzi, ma poi domanda di non pubblicare il suo nome. Va bene lo stesso,intendiamoci, ma non mi sembra il miglior modoper confrontarsi con dovuta serenità. Nessuno hanulla contro le feste parrocchiali, né noi né lei, mi pare evidente. E poi, come ben accenna, “i cristiani 

✎ Il direttore risponde 

 A proposito di scuole superiorie delle aule del “Versari”Carissimo direttore,la lettera della studentessa dell’Iris Versari preoccupata per 

la carenza di aule ed il tuo commento tanto incoraggiante,nonostante le difficoltà, (pubblicati sul Corriere Cesenate del  29 settembre) mi spingono ad occuparmi ancor più del temaaffrontato.Come consigliere provinciale di opposizione, come già fattoprima dell’inizio dell’anno scolastico, continuerò a pressare la Giunta affinché l’uso delle aule delle nostre scuole supe-riori sia gestito in modo più razionale, ad esempio abbi-nando gli spazi del Liceo Scientifico con quelli da “cedere” al Liceo Classico, carente a sua volta di aule; in tal modo po-trebbe essere l’Istituto professionale Comandini a condivi-dere alcuni spazi con l’Istituto Professionale Versari, piùomogeneo per offerta formativa. Ma soprattutto chiederò di conoscere in maniera molto puntuale tutti gli spazi che laProvincia gestisce e di cui la Giunta pare non avere pienaconsapevolezza, viste le “sorprese” emerse a seguito di un’ispe-zione del provveditorato. Ho frequentemente richiamato, inparticolare quando si sono affrontate le problematiche di bi-lancio e il perseguimento dell’interesse pubblico negli accordi 

di programma (come quello sul quartiere Europa e quello sul quartiere Novello) a qualificare e migliorare gli spazi per l’istruzione secondaria superiore, compito prioritario delle province, traendo risorse da una maggior valorizzazione del patrimonio immobiliare, evitando di dirigere denari su atti-vità di non stretta competenza e per acquisire consenso elet-torale, e di disperdere fondi in partecipate decotte o nonstrategiche. Colgo l’occasione per ribadire inoltre che l’au-mento dell’imposta sull’RC auto decisa dalla Giunta provin-ciale dovrebbe essere destinato esclusivamente a scuole e strade, a partire dal completamento dei carotaggi per verifi-

care la “tenuta” degl’istituti dove studiano i nostri figli,in caso di eventi sismici.Ringrazio te e la studentessa per aver alimentato lapassione civica che mi ha spinto a dedicare alcuni anni della mia vita all’impegno amministrativo. Cor-

dialmente. Maria Grazia Bartolomei 

GRAZIE al seminario regionaleda parte dei giovani preti16 giugno 2011: conclusione dell’anno formativo

 2010-2011 del Pontificio Seminario Regionale Flami-nio “Benedetto XV” di Bologna. Per una delle classi di quella comunità, la VI Teologia, non è stata solo la fine di un anno formativo, ma anche la conclusione del-l’intero percorso della vita di seminario. Da una parte è la fine di un cammino, ma dall’altra è l’inizio di unanuova, bella e grande avventura: quella del ministerosacerdotale che ognuno eserciterà nella propria dio-cesi.Quest’anno noi di VI Teologia eravamo dieci: due di Bologna (Paolo Giordani e Matteo Monterumisi), due di Ravenna (Mattia Balelli e Aldo Stella), due di Ce-sena (Theodule Koutchoro e Daniele Bosi), uno di Imola (Matteo Casadio), uno di San Marino-Monte-

 feltro (Alessandro Santini), uno di Forlì (Fabio Casta- gnoli) e uno di Faenza (Francesco Cavina). Tutti noi abbiamo vissuto la maggior parte del nostro camminoal Seminario Regionale e possiamo dire senza ombradi dubbio che siamo contenti della bella esperienza

 fatta riguardante tutte le dinamiche della vita di se-minario: il discernimento e la formazione nei suoi quattro ambiti (umana, spirituale, teologica e pasto-

rale).E alla fine del cam-mino sen-tiamo il dovere di ringraziare (anche pub-blicamente)il nostro Se-minario Re-

  gionale per tutto ciò che ha fatto per noi in que-sti anni.Grazie per tutto quello che abbiamo vissuto nel periodo della formazione: per le gioie, per le fatiche (che non sono mancate!), per tutti i momenti più o meno

importanti vissuti all’interno della comunità. Grazie per il dono dei superiori che ci hanno guidato e accompagnato, in particolare il padre spirituale donSandro Laloli e il rettore monsignor Stefano Scanabissi che ci hanno fattosentire l’importanza del cammino intrapreso e ci hanno dimostrato di tenere a noi e alla nostra vita.Grazie per i tanti professori incontrati sia alla Facoltà Teologica dell’EmiliaRomagna dove abbiamo studiato, sia in quest’ultimo anno di formazione pastorale. Grazie per tutti i seminaristi che hanno condiviso con noi il cam-mino: quelli che ora sono già nel ministero, quelli che sono ancora in cam-mino, ai quali facciamo un grosso in bocca al lupo per il loro futuro, e anche quelli che hanno scelto altre strade e quindi altre vocazioni.Grazie per tutti coloro che in un qualche modo hanno contribuito alla nostra

 formazione: le nostre Suore Minime dell’Addolorata, il personale dipendente del seminario, i vari benefattori e collaboratori, ma anche i nostri parroci e i nostri rettori diocesani; senza dimenticare i nostri vescovi a cui spetta l’altaconduzione del seminario regionale.Insomma, grazie a tutti per tutto, ma soprattutto per averci fatto capire l’au-tenticità della nostra vocazione sacerdotale e per aver contribuito a “formare” le nostre povere persone al futuro, anzi ormai presente, ministero ordinato; in-

 fatti quattro di noi sono già preti, tre lo diventeranno a breve, seguiti poi dagli altri tre.

 Avremo inneggiato troppo al seminario regionale? Può darsi, ma abbiamodetto quello che avevamo nel cuore e siamo contenti come classe “VI Teologia

 2010-2011” di ringraziare insieme il Signore per il grande dono del Regionale,ottima occasione di incontro tra seminaristi di diocesi diverse (una grande opportunità formativa!), al quale auguriamo ancora lunga vita per il bene di tutti coloro che ne fanno e ne faranno parte a servizio delle nostre comunitàdiocesane.

VI Teologia 2010-2011Pontificio Seminario Regionale (Bologna)

devono vivere nella gioia”. Ecco, credo stiaproprio qui la questione: non è un dovere, mauna conseguenza. La gioia non può essere imposta a nessuno, ma scaturisce da unasituazione del cuore umano. Se vivo bene 

nella mia comunità parrocchiale, se c’è unclima di fraternità, diventa anche naturale  fare festa, e festa grande, almeno una voltaall’anno. Diventa naturale cercare di coinvolgere altri in questa nostra gioiaperché anche loro possano gioire con noi. Per cercare il tesoro nel campo, è il tema propostodal nostro vescovo, uno vende tutto quello che ha per acquistare quel terreno in cui è nascosto il tesoro.Forse si può essere un po’ più sobri, è vero, macredo che le nostre feste non abbiano nessunbisogno del silenziatore. Anzi, dove scendonoun po’ di intensità se ne avverte subito lamancanza. Guardi quel che accade in alcune nostre frazioni o alcuni nostri borghi: la festadella parrocchia è la festa di tutto il paese,con un’identità tra comunità cristiana e civile che vorremmo non venisse mai meno.

Tutti contribuiscono alla buona riuscita, siacon offerte sia con il volontariato.Tutto ciò non esclude la solidarietà, di cui, aproposito del Corno d’Africa, diamo conto di quanto raccolto in diocesi a pagina 18.Grazie per l’attenzione e l’amicizia con cui segue sempre il Corriere Cesenate. Laaspettiamo al convegno per i 100 anni,

 giovedì 20 ottobre, al Ridotto a Cesena, coninizio alle 16,30. Cordialità.

Francesco Zanotti

[email protected]

PonteGiorgi

 Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi  di novità e voglia di scoprire sapori particolari.

 Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar

47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 [email protected] Facebook: Pontegiorgi Risto

LA CLASSE DI VI TEOLOGIA 2010-2011 DEL SEMINARIO DIBOLOGNA. TRA LORO, I NOSTRI DON DANIELE E DON THEO

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