Corriere Cesenate 21-2015

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Giovedì 28 maggio 2015 Giovedì 28 maggio 2015 anno XLVIII (nuova serie) numero 21 euro 1,20 21 Poste Italiane spa Sped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB Forlì Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812 Verghereto 17 Il 31 maggio si vota per le Comunali Cesenatico 15 Moda, arte e stile La passione è di famiglia Gambettola 16 Il lavoro? Da casa, per l’Inghilterra Cesena 12 “Sentinelle”, 250 in piazza del Popolo Gratuità e mistero Editoriale Fattore famiglia Cesena di Francesco Zanotti FOTO ARCHIVIO SIR I Carismi della Vita consacrata in Diocesi o in Parrocchia sono come luce multicolore rivelatrice di Cristo in mezzo a noi. Lui è Vita, è Gioia, è Luce che attrae a sé uomini e donne che fanno di tutta la loro vita una dono che si consuma per amore di Dio e dell’umanità. Dissemi- nati come “piccole fiammelle”, nelle realtà della Diocesi i consacrati e le consacrate ci rivelano la gratuità dei doni che lo Spirito Santo ha elargito alla sua Chiesa. Pubblichiamo una riflessione che il vicario episcopale don Mario Mo- rigi ha dedicato alla Vita consacrata. Tante presenze (e carismi) che, messi su cartina e in elenco, dicono di una fruttuosa ricchezza. Primo piano alle pagg. 4-5 Attualità 10 Tre anni fa il terremoto in Emilia L a ricostruzione va a ri- lento. Il punto sul re- stauro di chiese, opere parrocchiali, canoniche e oratori Attualità 9 In Bosnia la guerra non è mai finita Torna la festa della famiglia diocesana Vita della diocesi 7 D al 20 al 24 giugno, nei giorni delle celebrazio- ni del patrono San Giovan- ni. Numerosi gli eventi, in centro a Cesena I l poeta Musabegovic par- la di un Paese diviso, la- cerato, immobile. In attesa della visita di papa Fran- cesco, il prossimo 6 giugno P er la nostra città potrebbe costituire una proposta rivoluzionaria. Stiamo parlando del “Quoziente Cesena con fattore famiglia”. Verrà messo in discussione il prossimo 4 giugno in un Consiglio comunale convocato per la prima volta dalle minoranze. Una possibilità mai utilizzata in precedenza e per la quale la lista “Libera Cesena” ha pensato di proporre questa delibera che potrebbe aprire un capitolo nuovo. Da queste colonne ne abbiamo parlato numerose volte. Abbiamo invocato più attenzione per la famiglia, per chi ha figli, per chi si spende e si impegna pubblicamente non solo davanti a Dio, ma anche davanti agli uomini. Un’attenzione auspicata dalla Costituzione italiana all’articolo 31, ma nella realtà dei fatti troppo spesso disattesa. Qualche sindaco coraggioso ha assunto alcune iniziative, rimaste sovente isolate. Il 13 marzo scorso è intervenuto in diocesi, a una serata in seminario promossa dalla commissione Guadium et spes, l’ex primo cittadino di Castelnuovo del Garda, Maurizio Bernardi . Lui è il pioniere del cosiddetto “fattore famiglia” nel nostro Paese. Ora pare riesca a fare scuola anche in Romagna. Una buona notizia. Tanto più che, spiegano i promotori di questo nuovo quoziente, tutti gli uffici comunali interpellati per un parere hanno fornito giudizi positivi. In sostanza, all’Isee verrebbe applicato un coefficiente per ciascuna persona oltre la prima in modo che venga pesata in maniera crescente. Sì, perché il solo indicatore della situazione economica non tutela a sufficienza le famiglie numerose e quelle con disabili o anziani da accudire. Se il 4 giugno prossimo il Consiglio comunale si esprimerà in maniera positiva, e noi lo auspichiamo, tutti i 22 servizi comunali che utilizzano l’Isee come parametro di accesso, come ad esempio l’asilo nido, la scuola per l’infanzia, il trasporto scolastico, verranno calcolati in maniera del tutto nuova. La famiglia è al centro di una bufera senza precedenti. Tutti la attaccano, sia in maniera diretta sia in modi molto più subdoli. Non esiste la famiglia tradizionale, come molti vogliono far credere. Esiste la famiglia. Quella “società naturale fondata sul matrimonio”, come recita l’articolo 29 della Costituzione italiana. I padri fondatori ebbero un’intuizione mirabile, condensata in poche chiare parole. E all’articolo 31così troviamo scritto: “La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose”. Beh, la nostra città, con il fattore famiglia Cesena, raggiungerebbe un gran bel traguardo. Da novembre 2014 a febbraio 2016 l’Anno della Vita consacrata istituito da papa Francesco Il Corriere Cesenate la prossima settimana farà una pausa. Tornerà nelle case degli abbonati e in edicola giovedì 11 giugno AVVISO

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Corriere Cesenate di giovedì 28 maggio 2015

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  • Gioved 28 maggio 2015Gioved 28 maggio 2015anno XLVIII (nuova serie)numero 21 euro 1,20

    21Poste Italiane spaSped. abb. postale DL 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, DCB ForlRedazione: via del Seminario, 8547521 Cesenatel. 0547 300258fax 0547 328812

    Verghereto 17Il 31 maggiosi votaper le Comunali

    Cesenatico 15Moda, arte e stileLa passione di famiglia

    Gambettola 16Il lavoro?Da casa,per lInghilterra

    Cesena 12Sentinelle,250 in piazzadel Popolo

    Gratuite mistero

    EditorialeFattore famiglia Cesenadi Francesco Zanotti

    FOTO ARCHIVIO SIR

    I Carismi della Vita consacrata in Diocesi o in Parrocchia sono comeluce multicolore rivelatrice di Cristo in mezzo a noi. Lui Vita, Gioia, Luce che attrae a s uomini e donne che fanno di tutta la loro vitauna dono che si consuma per amore di Dio e dellumanit. Dissemi-nati come piccole fiammelle, nelle realt della Diocesi i consacratie le consacrate ci rivelano la gratuit dei doni che lo Spirito Santo haelargito alla sua Chiesa.Pubblichiamo una riflessione che il vicario episcopale don Mario Mo-rigi ha dedicato alla Vita consacrata. Tante presenze (e carismi) che,messi su cartina e in elenco, dicono di una fruttuosa ricchezza.

    Primo piano alle pagg. 4-5

    Attualit 10Tre anni fail terremotoin Emilia

    La ricostruzione va a ri-lento. Il punto sul re-stauro di chiese, opereparrocchiali, canoniche eoratori

    Attualit 9 In Bosniala guerranon mai finita

    Torna la festadella famigliadiocesana

    Vita della diocesi 7

    Dal 20 al 24 giugno, neigiorni delle celebrazio-ni del patrono San Giovan-ni. Numerosi gli eventi, incentro a Cesena

    Il poeta Musabegovic par-la di un Paese diviso, la-cerato, immobile. In attesadella visita di papa Fran-cesco, il prossimo 6 giugno

    Per la nostra citt potrebbe costituire unaproposta rivoluzionaria. Stiamoparlando del Quoziente Cesena confattore famiglia. Verr messo in discussione ilprossimo 4 giugno in un Consiglio comunaleconvocato per la prima volta dalle minoranze.Una possibilit mai utilizzata in precedenza eper la quale la lista Libera Cesena hapensato di proporre questa delibera chepotrebbe aprire un capitolo nuovo.Da queste colonne ne abbiamo parlatonumerose volte. Abbiamo invocato piattenzione per la famiglia, per chi ha figli, perchi si spende e si impegna pubblicamentenon solo davanti a Dio, ma anche davanti agliuomini. Unattenzione auspicata dallaCostituzione italiana allarticolo 31, ma nellarealt dei fatti troppo spesso disattesa.Qualche sindaco coraggioso ha assuntoalcune iniziative, rimaste sovente isolate. Il 13marzo scorso intervenuto in diocesi, a unaserata in seminario promossa dallacommissione Guadium et spes, lex primocittadino di Castelnuovo del Garda, MaurizioBernardi . Lui il pioniere del cosiddettofattore famiglia nel nostro Paese. Ora pareriesca a fare scuola anche in Romagna.Una buona notizia. Tanto pi che, spiegano ipromotori di questo nuovo quoziente, tutti gliuffici comunali interpellati per un parerehanno fornito giudizi positivi. In sostanza,allIsee verrebbe applicato un coefficiente perciascuna persona oltre la prima in modo chevenga pesata in maniera crescente. S, perchil solo indicatore della situazione economicanon tutela a sufficienza le famiglie numerosee quelle con disabili o anziani da accudire.Se il 4 giugno prossimo il Consiglio comunalesi esprimer in maniera positiva, e noi loauspichiamo, tutti i 22 servizi comunali cheutilizzano lIsee come parametro di accesso,come ad esempio lasilo nido, la scuola perlinfanzia, il trasporto scolastico, verrannocalcolati in maniera del tutto nuova. La famiglia al centro di una bufera senzaprecedenti. Tutti la attaccano, sia in manieradiretta sia in modi molto pi subdoli. Nonesiste la famiglia tradizionale, come moltivogliono far credere. Esiste la famiglia. Quellasociet naturale fondata sul matrimonio,come recita larticolo 29 della Costituzioneitaliana. I padri fondatori ebberounintuizione mirabile, condensata in pochechiare parole.E allarticolo 31cos troviamo scritto: LaRepubblica agevola con misure economiche ealtre provvidenze la formazione della famigliae ladempimento dei compiti relativi, conparticolare riguardo alle famiglie numerose.Beh, la nostra citt, con il fattore famigliaCesena, raggiungerebbe un gran beltraguardo.

    Da novembre 2014 a febbraio 2016 lAnno della Vita consacrata istituito da papa Francesco

    Il Corriere Cesenatela prossima settimana

    far una pausa.Torner nelle case

    degli abbonati e in edicolagioved 11 giugno

    AVVISO

  • Gioved 28 maggio 2015 3Opinioni

    Dietro il fragoroso successo del salle unioni omosessuali

    n Irlanda hanno sede multinazionali come Twitter eGoogle che si sono schierate per il s e la gente hatemuto che la vittoria del no avrebbe isolato edanneggiato anche economicamente il Paese.

    Lo afferma, il giorno dopo lapertura delle urne referendarie,monsignor Diarmuid Martin, arcivescovo di Dublino, inunintervista rilasciata a un quotidiano nazionale italiano acommento del massiccio s irlandese alle unioni tra personedello stesso sesso.Non lunica riflessione dellarcivescovo e, infatti, nelle suerisposte al giornalista, sottolinea anche la necessit di unesame di coscienza della Chiesa irlandese su quanto acca-duto, evidenzia una mancata attenzione della stessa Chiesa aisegnali che da tempo annunciavano lesito, esprime perples-sit sulla mancanza di un dibattito parlamentare, annuncialaprirsi di nuovi e gravi problemi dopo lesultanza di quellaparte cospicua di popolo che si proclama pioniere nel mondoin tema di diritti. In unaltra pagina dello stesso giornale pubblicata unintervista con un consulente politico inglese dinotoriet mondiale, quale Simon Anholt, che ha come ti-tolo: Per la terra ci vuole il partito dellumanit. Anholt adun certo punto afferma che secondo il Good Country Index,il Paese che fa meglio in ambito internazionale rispetto al vo-lume delleconomia lIrlanda. Sono dati del 2010.Allora chi ai bordi della cronaca si chiede se la considera-zione dellarcivescovo di Dublino non metta in rilievo unproblema, non solo irlandese, che riguarda aspetti partico-lari del rapporto tra etica e mercato, tra valori umani e valorifinanziari.Una domanda, per ora solo una domanda. A farla nascere anche papa Francesco che il 23 maggio, rivolgendosi alleAcli, tornato a denunciare un sistema economico mondialedove al centro c un idolo, il dio-denaro. E questo che co-manda! E questo dio-denaro distrugge, e provoca la culturadello scarto. Non c alcun riferimento alla vicenda irlan-dese, ma non sembra fuori luogo cogliere nella parole dipapa Francesco un allarme sullazione che il denaro puesercitare anche su specifiche questioni etiche. La cultura

    I

    Oltre quel cielo dIrlanda

    altrimenti il passo della vita zoppo.Missione duplice passione. La missione passione per Ges Cristo e nello stessotempo passione per la gente: comescindere il volto del Salvatore da quello deisalvati? Lesito sarebbe nullificante, nonsolo deludente, dimostrerebbe una visioneastratta e non un impegno concreto didedizione. Mi rivolgo soprattutto aigiovani, che sono ancora capaci ditestimonianze coraggiose e di impresegenerose e a volte controcorrente: nonlasciatevi rubare il sogno di una missionevera, di una sequela di Ges che implichi ildono totale di s; subirne il furto sarebbecatastrofico per lequilibrio della persona eper la disintegrazione della risposta alprogetto di Dio su di s nella storiadellintera umanit.Precariet e rinuncia. Con il voto dipovert si sceglie di seguire Cristo inquesta sua preferenza, nonideologicamente, ma come Luiidentificandosi con i poveri, vivendo comeloro nella precariet dellesistenzaquotidiana e nella rinuncia allesercizio diogni potere per diventare fratelli e sorelledegli ultimi, portando loro latestimonianza della gioia del Vangelo elespressione della carit di Dio: paroletaglienti, ardue ma che rendonotrasparente la persona e accrescono laporosit empatica verso chi, in un modo onellaltro, soffre.Le proprie radici. Oggi, la missione posta di fronte alla sfida di rispettare ilbisogno di tutti i popoli di ripartire dalleproprie radici e di salvaguardare i valoridelle rispettive culture: se la Parolaevangelica e il suo annuncio facesseropiazza pulita delle radici e della cultura cuisi rivolgono, si assimilerebbero allosterminio mettendo in pericolo la stessacreazione di Dio.La missione dei servitori della Parola. Pervescovi, sacerdoti, religiosi e laici, quelladi mettere tutti, nessuno escluso, inrapporto personale con Cristo.Nellimmenso campo dellazionemissionaria della Chiesa, ogni battezzato chiamato a vivere al meglio il suoimpegno, secondo la sua personalesituazione. Una risposta generosa a questauniversale vocazione la possono offrire iconsacrati e le consacrate, medianteunintensa vita di preghiera e di unionecon il Signore e col suo sacrificioredentore: il richiamo al Battesimo e allagrazia ricevuta che esige di esserepropulsiva, contagiosa e gioiosa fondamentale.La grammatica di Francesco ci insegna adisporre il soggetto, il complemento,laggettivo, il verbo e a costruire una fraseche regga e abbia senso perch la nostravita di cristiani si dispieghi in pienezza:ciascuno al proprio posto, quello chepopolarmente viene detto destino, illuogo benedetto scelto dal Padre perognuno.

    Cristiana Dobner

    FOTO ARCHIVIO SIR

    Vieni e vai, questa la grammatica della fede

    dello scarto non riguarda solo le questioni economiche e sociali, con ricadutesugli anziani, sui poveri e sui giovani disoccupati, ma si allarga alle questioni che ri-guardano il matrimonio tra un uomo e una donna, la famiglia, i figli e la stessa vita.Alle derive disastrose della corruzione, dellillegalit, dello sfruttamento che inquesti giorni sono raccontate dai media se ne aggiungono altre e non meno gravi.Le segnala larcivescovo di Dublino quando dice che prevalsa unidea individua-listica della famiglia e si smarrito il concetto del matrimonio come elementofondamentale di coesione sociale.In questa situazione, aggiunge monsignor Martin, unargomentazione sulleticasociale non ha successo. Non certo un segnale di rassegnazione o di resa: unrichiamo alla responsabilit dei cristiani e di quanti, come loro, hanno a cuore ilfuturo dellumanit. Qualcosa da cogliere anche nelle parole di Simon Anholtche nellintervista citata afferma: Ho fiducia nella natura umana. Vedo il futurocome una sfida emozionante. Lumanit ha una fiera tradizione in fatto di sfide. Eviviamo in unepoca di grandi sfide. Quindi mi aspetto cose meravigliose e gi levedo ovunque. Neppure qui c un riferimento allesito del referendum popolareirlandese, ma nellaffermazione si pu leggere un appello a non temere le sfide, anon sottovalutarle e neppure a tacerle.C piuttosto un invito forte a far s che la verit bussi alla porta della coscienzaper avvertirla che il futuro dellumanit non in quel s irlandese ed oltre quelcielo dIrlanda.

    Paolo Bustaffa

    Il messaggio di papa Francesco pone le fondamenta ineludibilidi una missione, quale la concepisce la Chiesa guardandoalla parola evangelica, nellAnno della Vita consacrata

    La fotografiaPapa Francesco haricordato, dopo il Re-gina Cli di domeni-ca 24 maggio, che ilgiorno precedente,nel Salvador e in Ke-nya, sono stati pro-clamati beati un ve-scovo e una suora. Ilprimo monsignorOscar Romero, arci-vescovo di San Salva-dor, ucciso in odio al-la fede mentre stavacelebrando lEucari-stia. Questo zelantepastore, sullesempio di Ges, ha scelto di essere in mezzo al suo popolo,specialmente ai poveri e agli oppressi, anche a costo della vita (nella fo-to, cripta di monsignor Oscar Arnulfo Romero, Foto Siciliani-Gennari/Sir)

    Giornatamissionaria

    mondiale,

    il messaggio

    a sensibilit odierna, quella epidermica, ricca di gossip (magari anche religiosi), si scontra con lasensibilit evangelica quando si entra nel tema delle missioni.Sono passati i tempi in cui il bianco europeo si avvertiva (a torto molto spesso) portatore di

    cultura e di civilt mentre, in realt, si trattava di occupazione coloniale, di imperi che si ingrandivano,di poteri che si sentivano onnipotenti e onnipresenti e si arricchivano depauperando gli autoctoni.Il messaggio di Francesco donatoci il giorno di Pentecoste sfonda questa mentalit, non affrontandolacon violenza o rudezza critica, ma ponendo le fondamenta ineludibili di una missione, quale laconcepisce la Chiesa guardando alla parola evangelica. A maggior ragione nel contesto dellAnno dellavita consacrata.Quali i punti dettati da Francesco con la sua nuova grammatica?Consacrazione e missione. Tutta lesistenza di Cristo ha carattere missionario, gli uomini e le donneche lo seguono pi da vicino assumono pienamente questo medesimo carattere: negare il desideriodellannuncio missionario significa negare il vincolo di consacrazione con Cristo e rinchiudersi nelproprio ombelico sterile invece di proiettarsi in una fecondit dilatata.La missione non proselitismo o mera strategia. La missione fa parte della grammatica della fede, qualcosa di imprescindibile per chi si pone in ascolto della voce dello Spirito che sussurra vieni evai: i due verbi non possono sussistere che nella loro dinamica esistenziale, luno completa laltro,

    L

  • Gioved 28 maggio 20154 Primo piano

    un po inusuale questo discorso. Ma inepoca postconcilare giova farlo. Il quadro lo stesso - la vita consacrata - ma lacornice ce lo riconsegna sotto molti

    aspetti assai restaurato. Ne guadagnalautenticit e la comunione. Il Concilio hariscoperto la realt della Chiesa locale. In essaanche la vita consacrata e, in particolare la vitareligiosa, ritrova nuove ricchezze.Le comunit di vita consacrata restano radicatenella dimensione universale della Chiesa. Oraper prendono anche il volto di una precisaChiesa locale. Se ne sentono parte viva.Camminano, crescono con i ritmi del Popolo diDio che ci vive. Acuisce la concretezza muoversiin una Chiesa locale. I religiosi scoprono in unaluce pi vera il vescovo. Avviene meglio per lereligiose, estranee al carisma gerarchico. Leattivit pastorali del proprio carisma siconfrontano con le priorit di quella Chiesa.Dentro le sue linee prioritarie vivono lacomunione e i servizi. Il vescovo unico Padredi tutti. Tutto il Popolo di Dio condividelinconfondibile fisionomia carismatica diquesta Chiesa locale. Lautonomia o esenzionedei religiosi stata un po riproporzionata perinteragire pastoralmente con quella del vescovo. Ho sfogliato la Storia della Chiesa di Cesena.Sovrabbondante la presenza dei religiosi e dellereligiose nei secoli lontani. Tanti i conventidentro e nei dintorni della citt. La loro presenzacertamente stata un aiuto per ravvivare la fedenel popolo. Ho visto che nel 1797, in pienadominazione napoleonica, alcune decine diconventi furono soppressi e i locali adibiti a usistatali.La vita consacrata come un prismaLa Luce di Cristo, mediante i carismi deiconsacrati, viene a rifrangersi in una pluralit

    La Vitaconsacratanella nostraChiesa locale

    Nellanno che papa Francescovi ha voluto dedicare(30 novembre 2014-2 febbraio 2016),prenderemo consapevolezzadei molteplici Carismipresenti a Cesena-Sarsina

    di colori nella nostra Chiesa.Ci appare unIcona policroma,in cui ci affascinano lesembianze pi spiccate delSignore. Sia nella vitamonastico-contemplativa, onella vita apostolica, dedita aivari servizi pastorali, fino agliIstituti secolari e allOrdinedelle vergini pi direttamenteinseriti nel Popolo Dio, Cristoche si manifesta nella nostraChiesa. I carismi della vitaconsacrata in diocesi o inparrocchia vanno consideraticome luce multicolore,rivelatrice di Cristo in mezzo anoi. Lui cos ci attrae. Ci dgioia! Allo stesso tempo, iconsacrati, ridotta ognidistanza, in comunione nellastessa Chiesa del Risorto,attendono di essere inondatidal calore dei carismi sbocciatinelle famiglie e nei laici. In realt questo rinnovamentonon gi operativo a pienoregime. C da venirsi incontro.

    La gente, le stesse comunitparrocchiali o le associazioni - eanche i preti e i diaconi - siaprano con gioia e apprezzinocome dono a tutti, la multiformericchezza dei carismi dello Spiritonella propria Chiesa. Non sololaccoglienza di servizi qualificatidai consacrati,ma il dono di Cristo che, in loro,cammina con noi. Allora ci siguarda negli occhi, si collabora e idifferenti carismi ci fannosinfonia nella carit. Allora unconsacrato o una consacrata, unacoppia, una madre e un padre siscoprono un dono gli uni per glialtri!LAnno della vita consacrata inatto. La conquista di certe metedipende da tutti. Perci,consapevolezza e responsabilitper essere un inno di gratitudineal Signore e una traccia di Luinel mondo.

    monsignor Mario Morigivicario episcopale

    per la Vita consacrata

    UNPERCORSODI PRESENTAZIONE E CONOSCENZAcosa serve la vitaconsacrata? Questa una domanda chespesso molta gente si fa

    quando incontra sul propriocammino un religioso o unareligiosa. Innanzitutto bene chiarireche la vita consacrata non definita solo dal cosa fa, ma daquello che : essa appartieneirremovibilmente alla vita e allasantit della Chiesa (cf LG 44;Lettera apostolica A tutti iconsacrati di papa Francesco,III n. 5), in quanto profezia dicome Ges ha vissuto su questaterra (cf Lettera apostolica Atutti i consacrati di papaFrancesco, II n. 2).Tuttavia anche vero che laprospettiva del serviziospecifico, che la vita consacratasvolge nella Chiesa e nelmondo, ne manifesta ilparticolare dono. Da questopunto di vista la vita consacrata policroma: ha diversecolorazioni che dipendono daquale aspetto particolare della

    A

    vita di Cristo si vuolsottolineare, anche se -naturalmente - comeconsacrati ci lasciamointerpellare da tutto il Vangelo.C chi sottolinea, in particolarmodo, laspetto di Cristo cheprega, che loda e adora il Padre:e qui si pu parlare di vitacontemplativa che ricorda atutti il primato di Dio nella vitadi fede. In questa prospettiva sipossono annoverare i monaci ele monache di clausura, glieremiti, ecc.C, invece, chi esprimeprevalentemente laccoglienzae il servizio di Ges verso ilprossimo: per esempio il

    servizio ai poveri e ultimi dellasociet, ai diversamente abili;c chi impegnato con igiovani, nelleducazione deiragazzi e i bimbi; chi nellacultura, nella sanit, nellascuola, nel lavoro, nelle carceri,ecc. E qui si potrebbe parlare divita attiva, che ricorda a tuttiche siamo mandati da Cristoagli altri, concretizzandolamore di Dio nellamore delprossimo, spendendo lapropria vita per un serviziospecifico ai fratelli e sorelle,divenendo cos segno concretodi evangelizzazione e di carit.Spesso la vita consacrata siorganizza in conventi o in

    Cosa fanno i consacrati?Sono segno della santit della Chiesa

    Istituti, altre volte invece in unasemplice presenza nellattualitdi oggi, in mezzo agli altri,senza particolari segni visibili:si tratta della vita consacratadetta secolare che vuoleportare il Regno di Dio consemplicit nel quotidiano,diventando cos lievito, chemescolato con la farina, fafermentare tutta la pasta.Oppure si parla di OrdoVirginum, le cui aderentiricevono la consacrazione dalvescovo per esprimere ilcarisma della sponsalit aCristo nella dimensionediocesana, coniugando vitaattiva e vita contemplativa.

    Di fronte a tutta questa variet,che una ricchezza dovuta allafantasia dello Spirito (cf Letteraapostolica A tutti i consacratidi papa Francesco, II n. 5), papaFrancesco ci invita aringraziare Dio che ha offertoalla Chiesa cos tanti doni chela rendono bella e attrezzataper ogni opera buona (cfLettera apostolica A tutti iconsacrati di papa Francesco, In. 1).Allora, caro lettore, ti invitiamoa non perdere periodicamentequanto verr comunicato suquesto settimanale sullaricchezza e bella variet dellavita consacrata presente nelladiocesi di Cesena-Sarsina,ricchezza e variet che GesCristo nostro Signore offreanche a te. Pace e bene!

    fra Gianluigi Moreschidelegato Cism (Conferenzaitaliana superiori maggiori)

    suor Fedora Tomasonidelegata Usmi (Unione

    superiori maggiori italiani)

    La logica del dono

    Gratuit e sprecoAlla ricercadi una definizioneNon facile definire in astratto la Vitaconsacrata; meglio pensare ai molti volti degliuomini e delle donne che la scelgono comebuona e bella per s. Chi siamo? Monaci, suore,frati, membri di istituti secolari esternamentericonoscibili con segni evidenti (un abito, unvelo) oppure inseriti silenziosamente nei variambiti della societ. Stili diversi, compiti eservizi disparati, ma - fondamentalmente - tuttianimati da un ideale forte: vivere il nostro esserecristiani con radicalit e testimoniare sempre ecomunque il primato di Dio.La logica della nostra esistenza vorrebbe esserequella del dono, e non del calcolo. La storia ciinsegna che il nostro ruolo nel mondo preziosoproprio quando con umilt riusciamo a metterciin ascolto del Vangelo, non tanto preoccupati dicolmare dei vuoti o di pianificare degli interventipastorali, ma piuttosto di testimoniare concostanza, pur nei nostri limiti, che la presenza ela bont di Dio sono realt tangibili.Gratuit e spreco: ecco due parole tipiche delnostro dizionario! Esse hanno caratterizzato lavita di Ges, donata totalmente anche laddovesarebbe sembrato pi sensato un attento calcolodel rapporto spesa/rendimento; anche noi ognigiorno cerchiamo di ordinare la nostra vita a untale modo di amare. In questo ci aiuta il coltivaregli spazi di relazione con il Signore e lo sceglierela povert, la castit e lobbedienza comestrumenti che ci aiutano a decentrarci da noistessi.Questo non significa non lavorare o viverefuori dal mondo tuttaltro! Ci teniamo per amettere le cose nel giusto ordine, nellintenzionedi lasciare sempre a Dio (e al suo progetto dibene per luomo) il posto che gli compete: ilprimo. Il nostro metterci a disposizione, il nostromodo di incontrare le persone e di accogliercireciprocamente, il nostro lavorare e il nostrospenderci, il nostro modo di scegliere se tuttoquesto suscita domande nel cuore di chi ciincontra e in qualche modo risveglia nella gentela nostalgia di Dio, allora siamo sulla stradagiusta! I consacrati, nella Chiesa e nella societ,sono sempre stati questo: un invito a tenere altolo sguardo e ad osare strade nuove e coraggioseper una sequela pi radicale. In questo sensosentiamo profondamente vere le parole delConcilio Vaticano II, riprese anche da papaFrancesco: La vita consacrata appartieneindelebilmente alla vita e alla santit dellaChiesa.

    Fr. Mirko Montagutiofm.conv

    MOSAICO DI PADREMARKO RUPNIK:CRISTO ALLA MENSADI BETANIACON LAZZARO RISORTO(GV 12,1-8C)

    La Vita consacrata marcata da una chiamataspecifica: Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi(Gv 5,16) e una risposta concreta: Amare come Cristoci ha amato. Dare amore, ospitalit e onorea Colui che non ha risparmiato se stesso essenzialeper donare al prossimo lo stesso amore gratuitoe misericordioso

    Anno della Vita consacrata

  • Gioved 28 maggio 2015 5Primo piano

    MONASTERI1)Monaci Benedettini

    Congregazione Benedettina Sublacense-CassineseBadia di Santa Maria del Monte: via del Monte, 999, Cesena, tel. 0547302061 (5 monaci)

    2)Monache Benedettine - Monastero dello Spirito SantoVia Celincordia, 185, Cesena, tel. 0547 29995: [email protected](8 monache)

    3)Monache Clarisse Cappuccine Monastero del Corpus Domini:via delle Clarisse, 205, Cesena, tel. 0547 [email protected] (11 monache)

    ISTITUTI RELIGIOSI4)Istituto Lega - Suore della Sacra Famiglia: via F. Mami, 411, Cesena,

    tel. 0547 334709, [email protected] (6 suore)

    5)Ancelle del Sacro Cuore, via San Carlo, 316 - San Carlo, tel. 0547 663054,[email protected] (5 suore)

    6)Maestre Pie dellAddolorata: via Garibaldi, 93 - Gatteo, tel. 0541 930159,[email protected] (3 suore)

    7)Orsoline di M.V. Immacolata di Gandino Soggiorno Cardinal Schu-ster: viale Colombo, 22 - Cesenatico, tel. 0547 75508; [email protected] (8 suore)

    8)Sorelle dei Poveri di Santa Caterina da Siena: corso U. Comandini, 20,Cesena, tel. 0547 21993; [email protected] (4 suore)

    9)Suore dellAddolorata di Napoli: via V. Veneto, 18, Montiano, tel. 054751075; [email protected] (5 suore)

    10) Suore Francescane Missionarie di Assisi: via Decio Raggi, 2, Longiano,tel. 0547 665951, sfmalongiano@ libero.it (5 suore)

    11) Suore Clarisse Francescane Missionarie del SS.mo Sacramento, viaMazzini, 86, Cesenatico, tel. 0547 675608, [email protected] (5 suore)

    12) Suore Clarisse Francescane Missionarie del SS.mo Sacramento: viaRicasoli, 8, Bagno di Romagna, tel. 0547 911712; [email protected](3 suore)

    13) Suore della Visitazione: via Vescovado, 9 - Cesena, tel. 0547 21017:[email protected] (6 suore)

    14) Ordine Frati Minori Conventuali, Convento del Santissimo Crocifisso:via Decio Raggi, 2, Longiano, tel. 0547 665025; [email protected] (7frati)

    15) Ordine Frati Minori Cappuccini, convento Cappuccini: via Cappuc-cini, 341, Cesena, tel. 0547 22299; [email protected] (6 frati)

    16) Missionari del Preziosissimo Sangue, Santuario dellAddolorata:piazzetta Ravaglia, 2, Cesena, tel. 0547 21143 (3 missionari)

    17) Convento San Francesco, via Marconi, 29, San Piero in Bagno, tel. 0543918735 (3 missionari)

    18) Giuseppini del Murialdo, Istituto Lugaresi: via Canonico Lugaresi,202, Cesena, tel. 0547 330562; [email protected] (2 padri)

    19) Istituto Missioni Consolata, Missioni Consolata: via Roma, 47, Gam-bettola, tel. e Fax 0547 53146; [email protected] (4 padri)

    20) Opera Don Guanella, Istituto Don Ghinelli: via Don Ghinelli, 1 - Gat-teo, tel. 0541 930157; [email protected] (3 padri)

    21) Fratelli di San Francesco, Convento Cappuccini: Largo Cappuccini,6, Cesenatico, tel. 0547 80209; [email protected] (7 frati)

    ISTITUTI SECOLARI

    Istituto Secolare Missionarie della Regalit di N.S. Ges Cristo(I.S.M.):fondato nel 1919, www.ism-regalita.it (6 consacrate)

    Figlie della Regina degli Apostoli(FRA): fondato nel 1931,www.isfra.it (5 consacrate)

    Piccola Famiglia Francescana (PFF), fondato nel 1929www.piccolafamigliafrancescana.it (4 consacrate)

    Servi della Chiesa: Fondato nel 1940, www.servidellachiesa.it (1 consacrata)

    Regnum Mariae, Fondato nel 1959 (1 consacrata)

    ORDO VIRGINUMMartelli Manila: [email protected] Nicoletta: [email protected]

    EREMO22) Eremo SantAlberico: via SantAlberico, 87 - Loc. Capanne - Verghe-

    reto (Fc), tel. 0543 908156

    ASSOCIAZIONI DIOCESANE DI FEDELICHE PRATICANO I CONSIGLI EVANGELICI

    23) Piccola Famiglia della Resurrezione: via Valleripa, 1530, LinaroTel. 0547 693090 - cell 339 6699701; [email protected] (20 monaci)

    24) Comunit Padre Nostro: via Comunale San Tommaso 3567 - Cesena,tel. 0547 611098; [email protected] (5 membri)

    25) Piccola Famiglia dellAssunta, Casa San Romualdo: Localit C Na-taio - San Piero in Bagno, cell. 348 0523432 (3 membri)

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    VITA CONSACRATADiocesi Cesena-Sarsina, la mappa

  • Gioved 28 maggio 20156 Vita della Diocesi

    Messe ferialia Cesena7.00 Cattedrale, Cappuccine,

    Cappella dellospedale 7.30 Basilica del Monte7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale, San Paolo,

    Addolorata, Villachiaviche,Santa Maria della Speranza

    8.30 Madonna delle Rose,San Domenico, San Rocco,SantEgidio, capp. cimitero,Santo Stefano, Case Finali,

    9.00 Suffragio, Addolorata9.30 Osservanza10.00 Cattedrale17.00 Capp. ospedale (no sabato)18.00 Cattedrale, Madonna

    delle Rose, San Domenico,San Paolo, San Rocco,Osservanza

    18.30 San Pietro, SantEgidio,Santa Maria dellaSperanza, Cappuccini,San Bartolo (sabato 8,30)

    19.00 San Giovanni Bono, Tipano20.00 Torre del Moro, Gattolino20.30 Villachiaviche, San Pio X

    Sabato e vigilie15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)15.00 Formignano17.00 Cappella cimitero Cesena,

    Luzzena (1 sabato mese),Bora (2 sabato mese)

    17.30 Santuario del Suffragio18.00 Cattedrale, San Domenico,

    Santuario Addolorata,Convento Cappuccini,Osservanza, Santo Stefano,San Paolo, Diegaro, San Mauro in V., Madonna delle Rose, Torre del Moro, Borello,San Giorgio, San Vittore

    18.30 San Pietro, San Rocco,Case Finali, SantEgidio, Santa Maria della Sper.

    19.00 Osservanza, Villachiaviche,Ponte Pietra

    19.30 Bulgarn20.00 Bulgaria, Ruffio, Pioppa,

    Pievesestina, Tipano,Gattolino

    20.30 San Giovanni Bono,San Pio X, Calisese

    Messe festive7.00 Cattedrale7.30 Santuario dellAddolorata,

    Cappuccine,Cappella dellospedaleBufalini, Calabrina,Ponte Pietra,Villachiaviche

    8.00 Basilica del Monte,San Pietro,San Pio X,Santa Maria della Sper.San Mauro in Valle,San Giovanni Bono,SantEgidio, Calisese,Torre del Moro,Madonna del Fuoco,Macerone, Capannaguzzo,Ronta, Borello

    8.30 Cattedrale, San Rocco,Case Finali, Martorano,Tipano, San Cristoforo, Gattolino, Roversano

    9.00 San Giuseppe (Cesenacorso Comandini),chiesa Benedettine,Santo Stefano,San Bartolo, San Paolo,San Domenico, Diegaro,Pievesestina,Ponte Pietra, Bagnile,Santa Maria Nuova,Bulgaria, San Vittore,San Carlo, Ruffio

    9.15 San Martino in Fiume9.30 cappella del cimitero,

    Santuario dellAddolorata,Madonna delle Rose,Osservanza,SantEgidio,Villachiaviche,Montereale, San Tomaso

    9.45 Bulgarn10.00 Cattedrale,

    Case Finali, San Pietro,San Rocco, Santa Mariadella Speranza,Torre del Moro,San Pio X, Cappuccini,Carpineta,SantAndrea in B.,

    10.30 Santuario del Suffragio, Casalbono

    10.45 Ronta, Capannaguzzo11.00 Basilica del Monte,

    Santuario Addolorata,Osservanza,

    Santo Stefano, San Paolo,San Bartolo, Villachiaviche,San Domenico,SantEgidio, San Giorgio,San Giovanni Bono, Calabrina, Calisese,Gattolino, Madonna delFuoco, San Mauro in Valle,Martorano, San Demetrio,Pievesestina, Pioppa,Ponte Pietra, Bulgaria,Borello, San Carlo,San Vittore, Tipano,Macerone

    11.10 Torre del Moro11.15 Diegaro, Madonna

    delle Rose11.30 Cattedrale,

    Santa Maria dellaSperanza, San Rocco,San Pietro, Case Finali,San Pio X

    17.00 Cappella del cimiteroCappella dellospedale

    18.00 Cattedrale,San Domenico, San Rocco

    18.30 San Pietro, Cappuccini19.00 Osservanza20.00 San Bartolo, Villachiaviche

    Comuni delcomprensorioBagno di Romagna

    ore 20 (sabato);11,15 / 20San Piero in Bagno:chiesa parrocchialeore 17 (sabato);8,30 / 11 / 17.Chiesa San Francesco:10 / 15,30Ospedale Angioloni:ore 16 (sabato)Selvapiana: 11,15(20,30 sabato);Acquapartita: 9Valgianna: 10

    BertinoroSanta Maria Nuova: 9, 11(19 sabato)

    Cesenatico Sabato: ore 16 Villamarina

    ore 17 San Giuseppe

    17,30 Conv. Cappuccini,Santa Maria Goretti20 Sala21 San Giacomo

    Festivi: 8 San Giacomo, Bagnarola,Santa Maria Goretti,Boschetto;8,30 Sala;9 Cappuccini;9,15 San Pietro;9,30 Valverde;9,45 Cannucceto;10 Villalta;10,30 Cappuccini,San Giuseppe;11 San Giacomo,Boschetto, Sala;11,15 Bagnarola,Santa Maria Goretti;17,30 Cappuccini;18 San Giacomo

    Civitella di RomagnaGiaggiolo: 9,30Civorio 9

    Gambettolachiesa SantEgidio abate;8,30 / 10 / 11,15 / 18.Consolata: 19 (sabato);7,30 / 9,30

    Gatteoore 20 (sabato); 9 / 11,15 / 17SantAngelo: 20 (sabato);8, 45; Casa di riposo: 9,30- 11. Istituto don Ghinelli:18,30 (sabato), 7,30Gatteo a Mare:festivi: 8 / 11,15

    LongianoSabato:18 Santuario

    SS. Crocifisso; 19 Crocetta20,30 Budrio

    Festivi: ore 7,30 SantuarioSS. Crocifisso;8 Budrio; 8,30 Longiano-Parrocchia; 9,30 Budrio,Santuario SS. Crocifisso;9,45 Balignano;10 Badia, Montilgallo;11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo inScanno; 11,15 Crocetta;18 Santuario Crocifisso

    Mercato Saraceno10.00; Ciola: 8,30Linaro: 11,15;Monastero di Valleripa: 9;Montecastello: 11Montejottone: 8.30Montepetra: 8.30Piavola: prefestiva sabatoore 18 (chiesaSan Giuseppe);9,30 chiesa parrocchiale;Pieve di San Damiano11,30; San Romano: 11;Taibo: 10

    Montianoore 20,30 (sabato); 9.Montenovo:ore 18,30 (sabato), 10,30

    RoncofreddoSorrivoli: 11,15;Diolaguardia: 9;Gualdo: 18 (sabato), 11;Bacciolino: 9,30

    SarsinaCasa di Riposo: ore 16(sabato).

    Concattedrale: 7 / 9 /11 / 18;Tavolicci: 16 (sabato);Ranchio: 20 (sabato), 11;Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10;San Martino: 9,30;Quarto: 10,30;Pieve di Rivoschio: 15,30;Romagnano: 11,15;Pagno: 16 (secondadomenica del mese,salvo variazioni).

    Vergheretoore 16 (sabato), 9,15(domenica); Balze (chiesaparrocchiale): 8,15 /11,15Montecoronaro: 9,45;Montecoronaro orat. Ville(al sabato): 16;Alfero: ore 17 (sabato);11,15Riofreddo: 10Corneto: 11Pereto: 10

    A MESSA DOVE

    Direttore editoriale Piero AltieriDirettore responsabileFrancesco ZanottiVicedirettore Ernesto Diaco

    Membro dellaFederazioneItalianaSettimanaliCattolici

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    Giornale locale ROC(Registro degli operatoridi comunicazione)

    DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

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    Editore e ProprietDiocesi di Cesena-Sarsina

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    Tiratura del numero 20 del 21 maggio 2015: 7.889 copieQuesto numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 17,30 di marted 28 maggio 2015

    Domenica 31 maggioSantissima Trinit - Anno BDt 4,32-34.39-40; Sal 32; Rm 8,14-17;Mt 28,16-20

    Il mistero della Santissima Trinit il mistero centrale della fede edella vita cristiana. il mistero diDio in se stesso. quindi la sorgente ditutti gli altri misteri della fede; la luceche li illumina. (CCC 234)Questa festa lesplosione della bellezzae della novit di Dio, novit che abbiamoconosciuto quando Ges venuto inmezzo a noi. Ma la profondit di questomistero chiede la semplicit dellosguardo: credere nella Trinit significaaccogliere un Dio capace di relazioni, dicomunicare vita e di farla circolare. LoSpirito Creatore ha un cuore: Egli Amore. Esiste il Figlio che parla con ilPadre. Ed ambedue sono una cosa solanello Spirito che , per cos dire,latmosfera del donare e dellamare chefa di loro un unico Dio (Benedetto XVI). Anche nel Sacramento del matrimonioquellatmosfera del donare e dellamarerende gli sposi ununica carne. Gli sposisono immagine della Trinit, segnoconcreto, tangibile di Dio Amore.Portano impressa in se stessi limmaginedi Dio, parlano di Dio e lo rivelano.Ma le difficolt che caratterizzano lanostra esperienza, la realt del limite chesegna le nostre vite e lo stesso peccato,

    formano una barriera che non permettequesta percezione di essere, nonostantetutto, il luogo privilegiato dellarivelazione di Dio. Invece, quanti piccolissimi gesti e parolein casa, con grande semplicit,attualizzano lamore di Dio perlumanit: un bacio, una carezza, unabbraccio, unattenzione, il preparare damangiare, il mangiare insieme,ringraziare per la camicia stirata o peraver aiutato a sparecchiare la tavola;chiedere scusa per una risposta sgarbatao per non aver condiviso una gioia o unasofferenza. Andare insieme a visitare unapersona ammalata, collaborare insiemein parrocchia, colmare con il nostroamore un vuoto damore.Per riprendere consapevolezza e darenuova energia ai nostri gesti, possiamoripensare a un gesto molto familiare: ilsegno della croce. Nel nome del Padre,del Figlio e dello Spirito Santo:proviamo come coppia a ridirlo trenta,cinquanta, cento volte al giorno, anchesenza segnarci con il segno della croce:nel nome del Padre, del Figlio e delloSpirito Santo alzandoci al mattino,entrando in casa, abbracciando un figlio,facendo lamore, perch lamore di DioTrinit torni ad essere la nostra casadalla quale siamo stati generati, siamousciti e alla quale siamo chiamati atornare.

    Sabrina e Andrea Delvecchio

    IL GIORNO DEL SIGNORELa profondit del Mistero, la semplicit dello sguardo

    luned 1 giugnosan GiustinoTb 1,3; 2,1b-8;Sal 111; Mc 12,1-12

    marted 2santi Marcellinoe PietroTb 2,9-14; Sal 111,Mc 12,13-17

    mercoled 3santi Carlo Lwangae comp.Tb 3,1-11a.16-17a;Sal 24; Mc 12,18-27

    gioved 4san QuirinoTb 6,10-11; 7,1.9-17;8,4-9; Sal 127;Mc 12,28-34

    venerd 5san BonifacioTb 11,5-17; Sal 145;Mc 12,35-37

    sabato 6san NorbertoTb 12,1.5-15.20;cant. Tb 13;Mc 12,38-44

    La Parola di ogni giorno

    NOTIZIARIO DIOCESANOPellegrinaggio alla Madonna del MonteDomenica 31 maggio, a chiusura del mese marianoCome ormai da antica tradizione, si terr domenica 31 mag-gio il pellegrinaggio diocesano alla Madonna del Monte, achiusura del mese mariano. Raduno alle 20,45 in via Pascoli(ex istituto suore della Sacra Famiglia), partenza alle 21 e Ro-sario meditato lungo il tragitto. In Basilica, dopo il canto delleLitanie, la parola e la benedizione del vescovo Douglas. Laconsueta colletta che verr fatta al termine sar devoluta allaCaritas diocesana. Il pellegrinaggio si far anche in caso dipioggia.

    Ministri straordinari della Comunione, ritiro spiritualeMercoled 3 giugno alle 21 in Seminario a CesenaSi terr mercoled 3 giugno in Seminario a Cesena, dalle 21alle 22,30, il ritiro spirituale per i ministri straordinari dellaComunione. Alla vigilia della celebrazione diocesana del Cor-pus Domini (gioved 4 giugno in Cattedrale) tutti coloro chesvolgono questo ministero ecclesiale sono invitati alla rifles-sione e alla preghiera insieme a coloro che concludono ilcorso di preparazione e che riceveranno il mandato dal Ve-scovo la sera successiva. Sono attualmente poco pi di tre-cento i ministri straordinari della Comunione, ai quali siaggiungono 38 nuovi candidati.

    Corpus Domini, celebrazione in CattedraleGioved 4 giugno alle 20,30, presieduta dal vescovo DouglasIn preparazione alla solenne celebrazione del Corpus Domini,nei giorni di luned 1, marted 2 e mercoled 3 giugno, in Cat-tedrale a Cesena, solenne adorazione della Santissima Eucari-stia. Al mattino, Messe alle 7, 8 e 10; adorazione fino alle 11,45;nel pomeriggio, alle 15,30 inizio adorazione; alle 16,30 Ora diadorazione comunitaria guidata e vespro; alle 18 Messa.Gioved 4 giugno, alle 20,30, concelebrazione eucaristica pre-sieduta dal vescovo Douglas Regattieri, alla quale sono invitatitutti i sacerdoti della diocesi. Seguir la solenne processionecon il seguente percorso: corso Sozzi, via Uberti, via Chiara-monti, corso Mazzini, piazza Giovanni Paolo II: Preghiera ebenedizione davanti alla Cattedrale.

  • Gioved 28 maggio 2015 7Vita della Diocesi

    In brevePellegrinaggio ammalatialla Madonna del MonteGli amici e volontari del Cvs (Centrovolontari della sofferenza) e Unitalsi diCesena (Unione nazionale italiana trasportoammalati a Lourdes e ai santuariinternazionali) invitano gli ammalati evolontari al Pellegrinaggio che si terrdomenica 31 maggio alla Basilica dellaMadonna del Monte, a Cesena. Alle 15ritrovo, alle 15,30 recita del Rosario e alle16 celebrazione della Messa.Per info e difficolt di trasporto: Umberto,tel. 0547 610399, 329, 6484483, Donatella,340 4852895.

    Pellegrinaggiodei consacratiSi terr marted 2 giugno il tradizionalepellegrinaggio a cui sono invitati tutti iconsacrati della diocesi. Meta sar la chiesadel Corpus Domini, a Bologna. La mattina,preghiera, contemplazione del misterodellEucaristia e celebrazione della Messapresieduta dal vescovo Douglas. Nelpomeriggio, visita allabbazia diMonteveglio, dove si vivr un momento dicondivisione con la comunit dei Fratelli diSan Francesco.Per info: suor Fedora Tomasoni, 3406829544, [email protected]

    ello splendido scenario del santuario diLa Verna (Ar), in un clima di familiarit

    ed essenzialit, si svolger dall1 al 5agosto la settima settimana estiva dispiritualit coniugale e familiare promossadallUfficio Famiglia in collaborazione conle suore francescane della Sacra Famiglia.Il tema A nozze con Ges, per abitare lacasa, la Chiesa, il mondo ripercorrer ilbrano suggerito dal vescovo Douglas: dallenozze di Cana, alla vita di famiglia e dicristiani nel mondo. Faranno da cornice levarie anfore dellaffettivit, del lavoro edella festa, della tradizione, dellacittadinanza e del permesso , grazie escusa, che scandiranno le riessioni e leattivit.Per i bimbi saranno proposti lavori parallelie/o laboratori coi genitori. Il programmadettagliato delle giornate consultabilenel sito: www.noifamiglia.itIscrizioni entro il 30 giugno a Floriana eIvan Bartoletti Stella: [email protected];cell 388 6186867.

    N

    dall1 al 5 agostoA La Vernasettimanadi spiritualitfamiliare

    Isis e persecuzioni, il male non potr trionfareIn trecento allincontro-testimonianza a Palazzo Ghini con larcivescovo di Mosul (Iraq) monsignor Yohanna Boutros Mouche

    irca trecentopersone hannopartecipato,

    gioved 21 maggio, aCesena, allincontrocon monsignorYohanna BoutrosMouche, arcivescovosiro-cattolico di Mosul,in Iraq.Lincontro, che erastato promossodallassociazione

    Orizzonti, dal centro culturale Campo della Stella e dallAvsi point di Cesena, stato incentrato sulla testimonianza che monsignor Moshe, che eraaccompagnato da due suoi sacerdoti, ha dato sulle drammatiche vicende del suopopolo, dopo che nellestate scorsa lintero territorio della sua diocesi (in cuiviveva circa un terzo di tutti i siro-cattolici) stato occupato dallIsis.Per non abiurare alla propria fede e non sottomettersi alla brutale dominazionedellIsis, i cristiani di Mosul e di tutta la piana di Ninive si sono visti costretti, daun giorno allaltro, ad abbandonare le loro case e ogni loro avere, e oggi vivonodispersi, in condizioni estremamente difficili, tra il Kurdistan iracheno, dove lo

    C

    LARCIVESCOVO DI MOSUL MONSIGNOR MOUCHE(FOTOSERVIZIO A CURA DI PIERGIORGIO MARINISU WWW.CORRIERECESENATE.IT)

    stesso monsignor Moshe continua comepu il suo servizio pastorale, la Turchia e iPaesi europei, dove peraltro solo unaminoranza di loro ha trovato rifugio.Dalla testimonianza del vescovo di Mosul emerso in modo semplice, ma congrande chiarezza come la fede, messa allaprova dalla persecuzione, sia capace digenerare una certezza - umanamenteimpossibile - che consente di nonarrendersi allapparente trionfo del malenella storia.Per noi cristiani di Occidente, finoratroppo distratti e superficiali nei confrontidella persecuzione che tanti nostri fratellisubiscono in molte parti del mondo,testimonianze come questa sonounoccasione preziosa per acquisire unacoscienza pi adeguata del significato edel valore che il martirio ha per la vitadella chiesa, oggi come allinizio e come inogni momento della sua storia.

    anca meno di un mese allaFesta della famiglia diocesana.Crescono i preparativi e cresceanche lattesa per una serie di

    eventi che si terranno in centro a Cesena,dal 20 al 24 giugno nei giorni della Fieradel patrono, san Giovanni Battista. Ilprogramma definitivo. I primiappuntamenti sono per sabato 20giugno. Nel pomeriggio, negli spazi dellaRocca malatestiana ci sar unconvegno/festa dei ragazzi. Sonoparticolarmente invitati tutti ibambini/ragazzi delle elementari e dellemedie dei gruppi parrocchiali, dellAcr,degli Scout e del Graal. Da tempo glieducatori dellAcr e i capi dellAgesci sistanno incontrando per preparare ilpomeriggio. Alle 15 previstalaccoglienza cui seguir un grandegioco. Poi una merenda insieme e alle17,30 la Messa nel parco della Rocca. Lasera, con inizio alle 21,30 allinterno deigiardini pubblici, avr luogo il concertodella rock band The Sun, noti alpubblico giovanile sia per il valore dellecanzoni sia per la conversioneraccontata nel libro La strada del sole,scritto dal leader Francesco Lorenzi. La

    band arriva in citt a pochissimi giornidal lancio del nuovo album Cuoreaperto, gi anticipato dal branoaccompagnato da un video moltovisto e ascoltato Le case di Mosul(cfr pagina 11).Con una grande celebrazione inCattedrale, alle 16 di domenica 21 giugnoverranno ricordati gli anniversari dimatrimonio (25, 50, 60 e 70 anni). Aconclusione dellanno pastorale dedicatoalla famiglia, il vescovo Douglas convocaattorno allaltare i coniugi chefesteggiano ricorrenze importanti. Ci sisposta nei locali dei missionari delPreziosissimo Sangue (la chiesa deiServi) luned 22 giugno. Alle 17, 30 ci saruna festa per anziani e malati, precedutadalla proiezione del filmato Una donnadi nome Maria. In serata, alle 21,15, aigiardini pubblici, Poeti a San Giovannicon Gianfranco Lauertano. La seraseguente alle 21 (marted 23 giugno), nelchiostro di san Francesco, dietro allaBiblioteca Malatestiana, lattore comicoPaolo Cevoli metter in scena il suofamoso spettacolo La penultima cena.Mercoled 24 giugno, solennit dellaNativit di san Giovanni Battista, in

    Cattedrale alle 10, il vescovo Douglaspresieder la solenne concelebrazioneeucaristica per la festa del patrono dellacitt di Cesena. Durante i giorni dellaFesta della famiglia diocesana avr luogounadorazione eucaristica non stop di100 ore che si svolger nella chiesa diBoccaquattro. Nella stessa chiesa ognimattina alle 8 verr celebrata una santaMessa. Nei locali al primo piano delpalazzo del Ridotto verr esposta unamostra sui coniugi Martin (Luigi e Zelia,genitori di santa Teresa di Lisieux) checon molte probabilit sarannocanonizzati in occasione del sinodo sullafamiglia dellottobre prossimo. Venerd19 giugno, alle 21,15, sempre al Ridotto,si terr un incontro con il vice-postulatore della causa di beatificazionedei coniugi Martin, padre AntonioSangalli. Il giorno dopo, sabato 20 giugnoalle 18, saranno presenti alla mostra ifamiliari di Pietro Schilir, il bambinomiracolato nel 2002 grazieallintercessione dei coniugi Martin. La Festa della famiglia diocesana hatrovato il sostegno di tre partner: Orogelsurgelati, Banca di credito cooperativo diSala di Cesenatico e Sac Petroli.

    MTanti eventi da vivere insieme

    In centro citt, a Cesena, dal 20 al 24 giugno prossimi

    n Corriere Cesenate accessibileovunque, su smartphone, tablet e

    computer. Da qualche giorno sonodisponibili le App per leggere, in modoottimale, il nostro settimanale suidispositivi Apple (iPhone e iPad) eAndroid (sia smartphone che tablet).Una volta installata lApp sul propriodispositivo bisogna, prima di tutto,accedere ad essa con il proprioindirizzo mail e la propria password.Ogni abbonato pu registrarsi,scegliendo una password, allindirizzo

    http://corrierecesenate.ita.newsmemory.com, selezionando lopzione creanuovo account e S, sono abbonatoalla edizione cartacea. A quel punto sicompila la maschera a schermo con ipropri dati e il proprio codiceabbonato (viene riportato sullafascetta di spedizione del giornale,assieme a nome e indirizzo postale). Altermine della procedura si riceve unamail di conferma, con un link dacliccare, ultimo scoglio primadellaccesso.

    U adisposizionela Appdel CorriereCesenate

  • Gioved 28 maggio 20158 Vita della Chiesa

    TERRA SANTAdal 6 al 13 agosto 2015:Pellegrinaggio presieduto dal nostro vescovo mons. Douglas Regaeri.Pullman da Cesena, volo di linea da Venezia: il Monte Carmelo, Nazareth,il Monte Tabor, i Santuari del Lago, Betlemme, Gerico, Qumran, Gerusalemme.Hotel comodissimi, pensione completa, accompagnatore.Sono disponibili ancora alcuni pos 1.195 euro

    Organizzazione Tecnica Ariminum Viaggi e Robintur Viaggi, IOT e Brevivet - Polizza assicurava R.C. Allianz n. 74372043

    LOURDES dal 14 al 16 seembre - parrocchia di VillachiavicheVolo da Bologna, Hotel 3 stelle, assicurazioni 573 euro

    SANTIAGO DE COMPOSTELA possibilit di pellegrinaggi di gruppoo individuali: programmi organizza o in libertAD LIMINA PETRI (CEI) - Credenziali del pellegrino per chi percorrer a piedi la via Francigenao le anche vie di pellegrinaggio

    Don Ivan Maffeisnuovo direttoreUfficio Ceicomunicazionisociali

    l Consiglio episcopale permanente dellaCei, riunitosi nel corso dei lavori

    dellAssemblea Generale (18-21 maggio), hanominato direttore dellUfficio nazionale perle comunicazioni sociali, don Ivan Maffeis,che ne era vicedirettore dalla ne del 2009.Lo riferisce lo stesso Ufficio Cei nel propriosito.Don Maffeis, presidente della FondazioneEnte dello Spettacolo, succede a monsignorDomenico Pompili, recentemente nominatovescovo di Rieti. Trentino di Pinzolo, don

    I Maffeis prima di arrivare alla Cei era stato per dieci annidirettore del settimanale "Vita Trentina", di Radio StudioSette in-Blu, responsabile dellUfficio stampa ecomunicazioni sociali della sua diocesi. Prete dal 1988, epoi parroco per sei anni, ha ottenuto il dottoratoallUniversit Ponticia Salesiana di Roma con una tesi(pubblicata nel 1997) sulla pastorale dellacomunicazione, ha insegnato presso lo Studio teologicoaccademico tridentino e insegna presso lUniversitSalesiana e la Lateranense. Per sei anni stato anchesegretario nazionale della Fisc, la Federazione italianadei settimanali diocesani.

    l percorso irreversibile: difficile tornareindietro. E se ci

    dovesse avvenire,significherebbe tradire il soffiodello Spirito Santo. Ha usatoquesti termini monsignorMarcello Semeraro, vescovo diAlbano e segretario delConsiglio di cardinali, perillustrare ai giornali Fisc(Federazione cui fanno capo190 settimanali cattolici) ilcammino compiuto finora sullariforma della Curia Romana manon solo Incontrando il 22maggio ad Albano il Consiglionazionale della Federazione ealcuni direttori dei settimanali,il vescovo ha ricordato che ilConsiglio, il cosiddetto C9, stato istituito da PapaFrancesco per aiutare il SantoPadre nel governo della Chiesauniversale e per studiare unprogetto di riforma della Curia.Al riguardo, ha puntualizzatoche si tratta di riforma dellaCuria e non contro la Curia. Ilfocus dei lavori del C9, haspiegato, non solo la CuriaRomana. Il Papa, infatti,liberamente aggiorna gliargomenti allordine delgiorno. Ad esempio, durante i lavori, stataaffrontata la realt economico-amministrativa, che non rientra nellaCuria; cos come ci si occupati della tuteladei minori con listituzione di unaPontificia Commissione.

    Il criterio e lo stato dei lavori. Diverse ledomande dei direttori per comprendere illavoro svolto dal C9 e il criterio con cui sista procedendo. Ci sono tre verbi - haaffermato il vescovo - che possonoillustrare efficacemente quanto si stafacendo: riorganizzare, semplificare,razionalizzare. Sin dallistituzione delConsiglio, si lavorato in questa direzione.In che modo? Dopo una prima fase, chechiamerei euristica - ha risposto ilsegretario -, perch dedicata alla raccoltadinformazioni e pareri - in gran parte haoccupato i mesi successivi allanotificazione della decisione del Papa sino

    alle prime sessioni del Consiglio - si passati alla fase di studio e, quindi, a quelladella formulazione di proposte. Bisognatener conto che il Consiglio ha tenuto oltreuna sessantina di riunioni raccolte in novesessioni e che - come dicevo prima - lariforma della Curia non stato lunicotema trattato. Intanto, si vanno gidelineando alcuni risultati, come quelliannunciati sulla possibilit di raccoglierealcuni Pontifici Consigli in due pi grossiDicasteri: laici-famiglia-vita e carit-giustizia-pace. Questa scelta, hasottolineato il vescovo, rispondendo aunaltra sollecitazione, non una semplicesomma: non ci sarebbe stato bisogno diuna riforma. Piuttosto, si tratta di un ri-pensamento in vista di uno snellimento edi una semplificazione.

    Il principio di sussidiariet. Nel lavoro diriforma, ha aggiunto monsignor Semeraro,

    c un altro criterio che ci sta guidando: ilprincipio di sussidiariet. La Curia Romana- diceva Paolo VI - lo strumento di cui ilPapa ha bisogno, e di cui il Papa si serve persvolgere il proprio divino mandato, checonsiste anche e soprattutto nelpromuovere la comunione in tutte leChiese. Quindi uno strumento a serviziodella funzione del Papa nel garantire lacomunione. Al riguardo, il vescovo hacitato quanto san Gregorio Magno scrive inuna lettera: Il mio onore lonore dellaChiesa universale. Il mio onore il solidovigore dei miei fratelli. Allora veramentesono onorato, quando non si nega lonoredovuto a ciascuno di essi. Queste parolefocalizzano bene quanto sia importante ilprincipio di sussidiariet. Adesso, ha poiaggiunto Semeraro, tornando a parlare deilavori del C9, oggi si a una fase di svolta:come ho detto, il lavoro di studio terminato. Ci sono delle questioni da

    affrontare meglio, come, adesempio, tutto il discorsoecumenico: lattenzione dellaChiesa latina verso le Chiesedi rito orientale un testimportante per i rapporti congli ortodossi.

    Lo stile di Francesco.Insomma, il lavoro fatto gitanto E c uno stile nuovoche va sempre piemergendo. Quale?, hannochiesto in coro i direttori.Francesco - ha rispostoSemeraro - ha un modo perguardare il di dentro dellaChiesa ed quello che ci hadescritto gi nei primi mesidel suo ministeronellesortazione Evangeliigaudium. Una Chiesa inuscita per consolare, aiutare,incoraggiare. Ha pure unamodalit per guardare adextra: penso al primo viaggiodi Francesco, a Lampedusa;alle recentissime intese conNazioni povere, come Cuba ela popolazione palestinese,ecc. Al sogno di una Chiesapovera per i poveri. Sempreconsolare, aiutare,incoraggiare. Ed qui che indefinitiva sta la novit di Papa

    Francesco: Prima dinsegnarci contenuti,ci presenta - e incarna - uno stile. Forse proprio questo che, in lui, affascina tanti e(inevitabilmente) inquieta altri.Ma non sono le parole che si dicono,a fare luomo. lo stile. Francescocincoraggia a una Chiesa ospitale, casa daabitare. Anche il Vangelo, egli ci ricorda,deve essere annunciato in modo ospitale,ossia in parole e azioni, con assolutaconcordanza tra ci che si viveinteriormente, quel che si dice con lelabbra e ci che si fa con la vita.Se far cos, sembra ricordarci, la Chiesanon sar solo un tempio fatto di pietre,ma pi ancora una dimora.E ogni incontro, fatto nella Chiesa e dallaChiesa, si mostrer quale dimora di Diocon gli uomini. Per questo, il percorsoormai tracciato irreversibile einarrestabile

    Vincenzo Corrado

    IProseguono i lavori del C9, il Consiglio dei cardinali per la riforma della Curia romana

    Papa Francesco vuoleuna Chiesa ospitale

    Marcello Semeraro, vescovo di Albano e segretario del Consiglio di cardinali, ha incontrato il Consiglionazionale della Fisc e alcuni direttori dei settimanali cattolici: Il percorso irreversibile: difficile

    tornare indietro. E se ci dovesse avvenire, significherebbe tradire il soffio dello Spirito Santo.E ancora: Ci sono tre verbi per quanto si sta facendo: riorganizzare, semplificare, razionalizzare

    ALBANO, 23 MAGGIO: MONSIGNOR MARCELLO SE-MERARO, VESCOVO DI ALBANO,

    INCONTRA IL CONSIGLIO NAZIONALEDELLA FISC E ALCUNI DIRETTORI DEI SETTIMANALI

    (FOTO SIR)

  • Gioved 28 maggio 2015 9Vita della Chiesa

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    BOSNIA-ERZEGOVINALa guerranon ancorafinitaIl poeta Senadin Musabegovic parla di un Paesediviso, lacerato, immobile. E in vista del viaggiodel Papa a Sarajevo, sabato 6 giugno,formula un auspicio

    n Paese lacerato e diviso, ostaggio diforti nazionalismi ma crocevia dipopoli, religioni e culture che potrebberiappropriarsi del suo ruolo di ponte

    tra Occidente e Oriente, e diventare pedinaimportante nello scacchiere geopoliticointernazionale. Ecco la Bosnia-Erzegovina cheaspetta la visita di papa Francesco a Sarajevo ilprossimo 6 giugno. Il programma statopresentato nelle scorse settimane nella capitalee prevede, tra le altre cose, la messa nello stadioKoevo, incontri con i giovani e con iconsacrati, un momento ecumenico e unointerreligioso.Un viaggio che negli auspici del Ponteficevorrebbe contribuire al consolidamento dellafraternit e della pace, del dialogointerreligioso, dellamicizia. Ne abbiamoparlato con Senadin Musabegovic (nella fotoSir), uno dei pi autorevoli poeti della Bosnia-Erzegovina contemporanea (molto conosciutala sua raccolta La polvere sui guanti delchirurgo), scampato al mattatoio dellassedio.Durante quel periodo ha combattuto nelle filadellesercito bosniaco per difendere la propriacitt.

    Ha raccontato Sarajevo e la Bosnia prima nellevesti di scrittore, e poi con i versi: oggi comedescrive il suo Paese che attende la visita delPapa? La Bosnia ed Erzegovina un Paese diviso. Laguerra terminata nel 95 non mai finitaveramente. Si soltanto fermata. Qui c unnazionalismo fortissimo, una delle ragioni diquesto conflitto crudele e sanguinoso. Esisteuna forte divisione tra ricchi e poveri. Qualsiasiidea di giustizia sociale scomparsa.

    Di quella guerra viva la memoria del lungoassedio di Sarajevo di cui lei ha avuto espe-rienza diretta. Come ricorda quei giorni chehanno ispirato la sua poesia? La guerra ha creato molte situazioni che io ho

    U

    descritto nella mia poesia, soprattutto ilsenso di abbandono del corpo, la suasolitudine. una poesia in cui il

    linguaggio del corpo, isuoi dettagli emergonochiaramente. Conlassedio si avuto questotipo di trasformazione: lavolont di sopravvivere inguerra ha lasciato il postoalla volont disopravvivere nel mercato,caratterizzato da egoismoe competizione, dalladistruzione dellaltro.Unaltra cosa vorrei dire aproposito della guerra.

    PregoLa guerra ha causato una paralisi dellapolitica e della societ civile. La gentesta accettando una situazione divenutainsopportabile, moralmente edeconomicamente. Il pensiero comune che tutto va bene piuttosto che avere laguerra. Sulla base di questo si accettaqualsiasi tipo di umiliazione. C,insomma, un immobilismo totale,unindifferenza molto forte a quello chesuccede in Bosnia-Erzegovina. Manca lavolont di guardare al futuro, dicostruire qualcosa.

    La guerra e lassedio, che hanno causa-to migliaia di morti e feriti, non hannoper mai ucciso la grande tradizioneculturale di Sarajevo paradossale perch durante i giornidellassedio esisteva davvero il desideriodi sopravvivere attraverso la cultura,mentre oggi i musei della Bosnia edErzegovina stanno chiudendo. C unabbandono totale dei luoghi di cultura,come se si volesse cancellare un passatocomune. Non c pi il desiderio dicostruire un bene comune e un futuroinsieme.

    E la comunit internazionale? Ha avutodelle responsabilit in merito? Lassedio stato uno dei primi reality

    La guerra ha causato una paralisidella politica e della societ civile. Lagente sta accettando una situazionedivenuta insopportabile,moralmente ed economicamente. Ilpensiero comune che tutto va benepiuttosto che avere la guerra. Sullabase di questo si accetta qualsiasitipo di umiliazione. C, insomma,un immobilismo totale,unindifferenza molto forte a quelloche succede in Bosnia-Erzegovina.Manca la volont di guardare alfuturo, di costruire qualcosa.

    Con tutti i suoi difetti, penso che lamigliore possibilit che la Bosnia edErzegovina abbia sia dentrolEuropa. Mi auguro che prima o poipossiamo entrare a farne parte espero in un dialogo vero tra lediverse religioni ed etnie. Il dialogo lunica possibilit che pu aiutare ilmio Paese a uscire da questasituazione disperata.

    show del nostro tempo. Le immaginiquotidiane di morte e distruzione sonodiventate una sorta di spettacolo cui tutto ilmondo ha assistito. Nessuno poteva dire dinon aver visto o saputo. Ma nessuno hafatto qualcosa. LEuropa ha sbagliato su duefronti: non ha saputo gestire uno Statomultietnico come la Bosnia perch hasempre avuto unesperienza di Statinazionali con una maggioranza bendefinita. Inoltre non ha saputo coglierelimportanza del dialogo con una comunitdi musulmani moderati, aperti, occidentali.LEuropa con la Bosnia ed Erzegovina haperso unopportunit importante di dialogocol mondo musulmano e ora stiamovedendo tutto quello che sta succedendo inMedioriente.

    La Bosnia come ponte tra Oriente ed Occi-dente: ancora possibile? La Bosnia di per s un ponte tra Oriente edOccidente, per le sue caratteristiche diPaese multietnico. Questo deve essere unpunto di partenza per costruire una pacevera e duratura.

    Lei sopravvissuto allassedio grazie anchealla poesia. Ci sono medicine che posso-no guarire la Bosnia-Erzegovina? Con tutti i suoi difetti, penso che lamigliore possibilit che la Bosnia edErzegovina abbia sia dentro lEuropa.Mi auguro che prima o poi possiamoentrare a farne parte e spero in un dialogovero tra le diverse religioni ed etnie. Ildialogo lunica possibilit che pu aiutareil mio Paese a uscire da questa situazionedisperata.

    In che modo la prossima visita di papaFrancesco potr aiutare il suo Paese? Mi auguro che questa visita sia sinonimo diapertura, che si possa iniziare un dialogonuovo considerando che le religioni indiversi casi hanno supportato le fantasie delnazionalismo. Spero che il discorso del Papavada controcorrente e spinga a favore diuna sempre maggiore apertura tra cattolici,musulmani e ortodossi.

    Michela Mosconi

    IL MOSTAR BRIDGE,RICOSTRUITO A MOSTARDOPO LA GUERRA NEI BALCANI

  • Gioved 28 maggio 201510 Attualit

    TRE ANNI DOPO IL TERREMOTO IN EMILIA. opportuno fare il punto sullaricostruzione sia degli edifici di culto sia delle altre opere parrocchiali, come le casecanoniche. Nel Mantovano mancano ancora 25 chiese allappello: i casi pi gravi

    ono due, anzi tre, ledate che - nel 2012 -hanno ferito la pianurapadana. Se la scossa del

    20 maggio, infatti, segn ilmomento iniziale di presa dicoscienza che la terra stavatremando, con 7 morti e tantiedifici danneggiati (soprattuttoquelli con maggiore storia,come le chiese), la mattina del29 la gente emiliana - ma anchedel Mantovano e del Rodigino -fu ancor pi colpita: le scosseportarono nuovamente morte(20 le vittime) e distruzione,mettendo a dura prova lasperanza e la volont dirinascita. Infine, in quellosciame sismico che registroltre 2mila scosse lungo varimesi, occorre ricordare il 3giugno, che segn tra laltro ilcrollo dellantica torredellorologio di Novi diModena, uno degli emblemidellEmilia ferita.

    Parziale ricostruzione. Tre annidopo, alla distruzione ha fattoseguito una parzialericostruzione, ma la strada ancora lunga, come hariconosciuto lo stessopresidente dellEmiliaRomagna e commissariodelegato alla ricostruzione,Stefano Bonaccini. Secondo idati della Regione al 60 percento la ricostruzione diabitazioni e imprese, che fin dalprimo momento venneroannoverate tra le priorit,davanti a chiese, beni culturalied edifici pubblici. Ammontanoa 1 miliardo e 770 milioni dieuro i contributi concessi, dicui 800 milioni liquidati: inparticolare, 1 miliardo e 89milioni di euro per le abitazioni(liquidato oltre il 50 per cento);682 milioni per le imprese (unterzo liquidato). Ancora, sono15.800 le abitazioni ripristinate,al cui interno sono tornati oltre25mila cittadini, ma quasi 1.300persone vivono ancora in 410moduli abitativi prefabbricati(Map). 4.645 i nuclei familiarituttora assistiti, di cui 3.700 - le

    S

    cui case sono fortementedanneggiate - beneficianodel contributo di autonomasistemazione. Ancorapeggiore la situazione inLombardia, dove i danni delterremoto ammontano a unmiliardo, ma met delfabbisogno mancaallappello.

    Sette chiese riaperte aCarpi. Per quanto riguarda ibeni ecclesiastici, la diocesipi colpita fuindubbiamente Carpi, cherimase con sole 3 chieseagibili. A oggi la Regione hafinanziato i progetti per ilrecupero di altrettantechiese e sette di queste sonogi state restaurate eriaperte, spiega MarcoSoglia, tecnico incaricatodalla diocesi per laricostruzione, mentre peraltre 11 chiese la Regioneha promesso ilfinanziamento, ma non haancora emesso lordinanzadi assegnazione fondi.Fondi regionali sono statistanziati anche per unadecina di canoniche e unfinanziamento parziale giunto per iniziare i lavori alduomo di Mirandola e allachiesa di San Pietro Apostolo

    a Fossa di Concordia. Ancorain attesa di approvazione,invece, il progetto per laCattedrale, per la quale nel2015 ricorrono i centannidalla posa della primapietra, mentre statoapprovato il progettoesecutivo per larisistemazione e ilmiglioramento sismico delpalazzo vescovile. I lavori -informa Soglia - inizierannoentro luglio. La durataprevista di 400 giorni e laspesa di 2 milioni e300mila euro pi Iva, che sisommano ai 200mila pi Ivagi erogati per la messa insicurezza.

    Modena, percorso lento. AModena la ricostruzione staseguendo un percorsomolto lento ad avviso delsettimanale diocesanoNostro Tempo. Per lestrutture diocesane (chiese,opere parrocchiali, scuolematerne ecc.) il danno stato di 121 milioni di euro esono necessari 110interventi; dopo il primoanno interamente dedicatoalla messa in sicurezza, perla salvaguardia dei benidanneggiati dal sisma -informa la diocesi - ora in

    corso la ricostruzione con 50interventi inseriti nel piano diricostruzione 2013/2014 (percirca 40 milioni di euro) e 9completati o che terminerannoa breve. Le chiese di Modenadi propriet della diocesicolpite dal terremoto, grazieagli interventi di messa discurezza e pronto intervento -spiega al settimanale diocesanoMario Guglielmo Ferraridellufficio ricostruzione - sonotutte aperte al culto, insicurezza, ad eccezione delSantuario della Madonna delMurazzo, mentre i lavorinecessari nelle tre chiese dipropriet del Comune (SanBiagio, SantAgostino e Tempio)sono in attesa di approvazionedel progetto. Lavori in corsoanche nella bassa reggiana, nelBolognese e nel Ferrarese.

    Mantovano in affanno. Oltreal confine emiliano, nelladiocesi di Mantova 129 chiesefurono dichiarate inagibili. Afronte di 50 milioni di euro didanni complessivi, finora sonostati investiti circa 22 milioni dieuro, dichiara don ClaudioGiacobbi, vicario episcopaleper gli enti e i beni ecclesiastici,precisando che con taleimporto (raggiunto anchegrazie a mutui bancari) si sono

    potute aprire 104 chiese su129. Ma le 25 che ancoramancano allappellorappresentano i casi pigravi: per una quindicina iprogetti sono in fase di avvioe verranno finanziati partecon i rimborsi assicurativi,parte ricorrendo ancora alcredito bancario, mentreper altre - a Moglia, Quistelloe San Giovanni del Dosso inparticolare - siamo in serioaffanno - ammette il vicario- e se non intervengonoprovvedimenti pubblici nonsappiamo dove trovare isoldi. Qui la ricostruzione stata possibileprincipalmente grazie airimborsi assicurativi e aelargizioni della Caritas e deiprivati, mentre la RegioneLombardia con un fondoregionale di rotazione hafinanziato 18 progetti per5.100.000 euro, di cui1.300.000 a fondo perduto e irestanti da restituire in 15anni. Non c alcunapolemica nelle parole di donGiacobbi, ma i dati parlanoda soli, mostrando lo sforzoe le difficolt di unacomunit lasciata pressochsola ad affrontare laricostruzione.

    Francesco Rossi

    La strada ancora lunga, comeha riconosciuto lo stesso presidentedellEmilia Romagna e commissario delegatoalla ricostruzione, Stefano Bonaccini.Secondo i dati della Regione al 60 per centola ricostruzione di abitazioni e imprese,che fin dal primo momento venneroannoverate tra le priorit, davanti a chiese,beni culturali ed edifici pubblici.Radiografia delle diocesi emilianee del Mantovano

    Ricostruzione delle chiese, avanti piano

    DALLARCHIVIO SIR: TERREMOTO IN EMILIA ROMAGNA (20 MAGGIO 2012):LA CHIESA DI MORTIZZOLO,DIOCESI DI CARPI (PARROCCHIA DI SAN LEONARDO LIMOSINO)

  • Gioved 28 maggio 2015 11Attualit

    Villaggio globaledi Ernesto Diaco

    BEN PIANTATINELLOCEANO DIGITALESono arrivati dapoco in libreria duevolumi che inda-gano, da diverseprospettive, il rap-porto tra i media ela sfera religiosa. Ilprimo una rac-colta di interviste avaticanisti e altriesperti di informa-zione religiosa.Cronisti dellinvi-sibile, per stare altitolo della pubblicazione appena uscitadalle tipografie delleditrice Ancora. Ne au-tore don Ivan Maffeis, neo direttore dellUffi-cio nazionale per le comunicazioni socialidella Cei, che interpella Marina Corradi,padre Federico Lombardi, Aldo Maria Valli enumerosi altri. Il Periscopio della setti-mana scorsa se ne gi occupato, eviden-ziando le novit imposte dallo stilecomunicativo diretto e immediato di papaFrancesco.Il secondo volume stringe lobiettivo sullapresenza religiosa nella Rete. La Chiesa inInternet. La sfida dei media digitali (ed. Ca-rocci) il frutto degli studi di Rita Marchetti,ricercatrice allUniversit di Perugia e mem-bro dellassociazione WeCa, lorganismo cheraccoglie i webmaster cattolici italiani. Latesi di fondo del libro si pu riassumere cos:passato il tempo del dubbio amletico traapocalittici e integrati, ormai convinzionediffusa che la Chiesa abbia colto le potenzia-lit del web e ne sia oggi un protagonista vi-vace.La presenza ecclesiale in Internet riassumelautrice diversa, plurale e pluricollocatanei diversi social network e social media. LaRete ormai inglobata nelle attivit quoti-diane dei sacerdoti e delle comunit parroc-chiali. Gli usi sono i pi disparati: informaresulle proprie iniziative, collegare i membri digruppi e associazioni, dialogare con chi vivegi unesperienza di fede, senza disdegnaredi entrare in contatto con chi distante dallaChiesa. E se la parrocchia non ha un propriosito, ci sono sempre Facebook e YouTube perpubblicare foto e video, o WhatsApp per farcircolare gli appuntamenti tra i catechisti e iragazzi.Target privilegiato ovviamente sono i gio-vani. Internet spiega Rita Marchetti rende possibili nuove forme di prossimit,che modificano la rete relazionale dei sacer-doti e amplificano i confini della parrocchia.La grande mole di dati raccolti sul campo epubblicati nel volume ne d conto: anche isacerdoti pi anziani non sono analfabeticirca le tecnologie digitali.Soddisfazione, dunque, ma anche coscienzadella scommessa che porta con s un mondoin continua evoluzione. Credo che la sfidaprincipale conclude infatti lautrice restiquella della formazione e dellacquisizionedelle cosiddette competenze digitali da partedi coloro che operano soprattutto a contattocon i pi giovani.

    il Periscopio di ZetaLa rock band The Sun ha lanciato il nuovo disco Le case di Mosul,un brano coraggioso che vuole svegliare dallindifferenza

    Quando la musica coinvolge la vita

    Un testo cos da una rock band uno non se lo aspetta di certo. A leggere e arileggere le parole della canzone Le case di Mosul dei The Sun vengonoi brividi. Le parole si accavallano una sullaltra con una sequenza diemozioni e di immagini che fanno stringere il cuore. Ho stampato su carta i versidel brano. Ho sottolineato i passaggi pi salienti. Poi lho riletto ascoltando ilgruppo e vedendo scorrere il loro video. Non finivo pi di evidenziare le parole. Le case di Mosul e uno pensa subito allestragi, al fuoco, alla distruzione (cfr a pagina 7 la presenza a Cesenadellarcivescovo di Mosul). Ciascuno di noi va con la mente a qualcosa di brutto,di negativo, da rifuggire, da scansare, da non guardare. Ecco, i The Sun hannoquesto merito. Proprio nei giorni in cui la Chiesa italiana ha pregatointensamente per i cristiani perseguitati, loro hanno fatto uscire questo pezzo.Che dire di pi? Sono davvero bravi e coraggiosi questi ragazzi veneti. Case infiamme, morti appesi, non ne voglio pi. Ogni cuore vale uguale anche quaggi.Parole pesanti come macigni. E ancora: Ogni uomo nasce innocente. Dimmi:cosa ci distingue?. Li ascolteremo a Cesena, sabato 20 giugno dalle 21,30, nellambito della Festa dellafamiglia diocesana che questanno si terr per eventi dal 20 al 24 giugno (cfr pagina7). E questa nuova canzone sar il pezzo forte della serata che si preannunciadedicata soprattutto ai giovani, ma rivolta di certo a gente di tutte le et.

    Ma i The Sun non siaccontentano delladenuncia che comunquearriva in maniera moltonetta. Se un uomo uomo difende ogni vita.Non fa differenza lontanao vicina. Nessuna guerra in nome di Dio. Se ilmondo va a fuoco,brucer anche io. Tutti cirimettiamo, anche se avolte a noi sembra di farlafranca. Non cos: tuttibruciamo, nelle case di

    Mosul.E infine, dov lamore, la verit e la distinzionetra il Bene e il Male, che loro scrivono con lalettera maiuscola. Domande pesanti cheFrancesco Lorenzi e soci pongono a loro stessi eai giovani fans con una musica coinvolgente,capace di entrarti dentro e di rimanerci, propriocome le ultime parole del brano: Ma io credo inTe. Una chiusura che un programma di vita,messo in musica per ciascuno di noi. (885)

    S, perch nessuno pu restare indifferente davantialla guerra a pezzi che si sta combattendo ai nostrigiorni, come ricordato da papa Francesco in diverseoccasioni. Ci sar sempre un pretesto qualunque,una distrazione invitante, per voltare le spalle e nonguardare. Attenzione quindi allindifferenza, il veromale dei nostri giorni. E soprattutto a fare labitudineal male, alle guerre, alla morte, alla distruzione, comese fossero mali ineliminabili o, peggio ancora,necessari.

    LANOTAASEGUITODELLINCONTRODELLAPRESIDENZAFISCCONRAPPRESENTANTIDELGOVERNOo alle discriminazionitra i giornali come puretra i lettori, che sono

    tutti uguali e hanno gli stessidiritti, indipendentemente dadove vivono. Si pu riassumere cos, adavviso del presidente Fisc (Federazioneitaliana settimanali cattolici) FrancescoZanotti, lincontro di venerd 22 maggio aRoma tra i vertici della Federazione -Zanotti con i vicepresidenti don BrunoCescon e Chiara Genisio - e irappresentanti istituzionali AntonioFuniciello (in materia di editoria bracciodestro del sottosegretario alla Presidenzadel Consiglio dei Ministri Luca Lotti),Roberto Marino (capo dipartimento perlinformazione e leditoria) e il suo viceFrancesco Iannelli.Convocata in vista della riformadelleditoria, la Fisc ha posto lattenzionesu due questioni: La riserva indiana del5 per cento dei contributi per i periodicino profit e lipotetica consegna postalesolo a giorni alterni. La questione delrecapito postale a giorni alterni e a

    Nscacchiera nei piccoli centri, per la Fisc, inaccettabile e discriminatoria percittadini che sono gi ora penalizzati,abitando in territori con meno servizi. Inostri giornali - rimarca Zanotti - sipossono considerare come quotidianiche escono una volta la settimana e, sevenisse confermata lipotesi al vagliodellAgcom di ridurre a soli 2-3 giorninella settimana il recapito, questocomporterebbe per tanti nostri lettorilimpossibilit di ricevere il giornale intempo utile, con una limitazione al lorodiritto a essere informati puntualmente.Per quanto riguarda il Fondo perleditoria, invece, abbiamo chiesto finda subito, e quindi dallanno dicompetenza 2014 - informa Zanotti -,leliminazione del tetto del 5 per centoovvero linnalzamento di questa

    percentuale, affinch oltre alladecurtazione dovuta ai progressivi taglidel Fondo, i periodici no profit non sianoulteriormente penalizzati rispetto allealtre testate. Su entrambe le questioni,osserva Zanotti, il governo si mostratocollaborativo e disponibile a cercareinsieme una soluzione. In particolare,sottolinea, ha trovato riscontronellesecutivo la grande opera disensibilizzazione dellopinione pubblicacondotta in questi mesi con la campagnaMeno giornali, meno liberi.

    www.agensir.it

    No a discriminazioni.I lettori sono tutti uguali

    La via duscita lalleanza educativa

    on si tratta di qualche melamarcia, ma di un cancro - il cuinome corruzione - che dopo aver

    colpito negli anni scorsi i professionistidel calcio italiano (nella serie A e in B),ora si esteso alla Lega Pro (lex serie C)e alla D. A fare luce sul fenomeno linchiesta Dirty soccer della procuraantimafia di Catanzaro, che ha portato a50 arresti per associazione a delinquerefinalizzata alla frode sportiva. Unatrentina le squadre coinvolte, accusate diessersi vendute le partite, e nellavicenda i magistrati denunciano pure ilcoinvolgimento della ndrangheta.Allearsi tra associazioni: solo insieme sivince. Per combattere la corruzione leassociazioni di matrice cattolica devonostringere delle alleanze, perch soloinsieme si vince, osserva don VitoCampanelli, presidente nazionaledellAnspi (Associazione nazionale SanPaolo Italia), alla quale sono affiliati1.822 oratori e circoli. Un esempio diquesto impegno comune il manifestodello sport educativo, sottoscritto nel2012 da diverse realt cattolicheimpegnate a vario titolo con i giovani,ma in ogni singolo territorio - precisaCampanelli - vanno costruiti concreti

    N percorsi di collaborazione, a partire daquegli oratori che sono avamposti nelleperiferie, contrastano la devianza socialee devono essere luoghi di crescitaeducativa e nei quali sincontrano legenerazioni. Ecco, allora, che fondamentale scegliere educatori chesiano anche validi testimoni con la lorovita. Alleanze tra le varie realt educativee, in particolare, le sigledellassociazionismo cattolico sonofondamentali pure per MassimoAchini, presidente del Centro sportivoitaliano (Csi), che invita a non fare ditutta lerba un fascio. C, infatti, unagran parte del mondo dello sport sana ebella, che ha valori positivi e litestimonia tutti i giorni: giocatori,allenatori e dirigenti che operano intante societ sportive - del Csi ma nonsolo - innamorati dello sport e deiragazzi. Eppure, di fronte alle notizie diquesti giorni, inevitabile un gridodallarme che porta a chiedereprovvedimenti esemplari,parallelamente a un investimento nellacultura sportiva. Bisogna ripartire dallosport giocato in oratorio - sostiene ilpresidente del Csi - dove sono nategenerazioni di campioni. Non la

    soluzione del problema, ma serve,ricordando quanto ha detto papaFrancesco ricevendo lo scorso giugno lesociet sportive proprio per i 70 anni delCsi: Se non c un gruppo sportivo inparrocchia, manca qualcosa. Sul pianodellazione concreta, se lAnspi impegnata allUniversit di Perugia nelCorso di perfezionamento inprogettazione, gestione ecoordinamento delloratorio, il Csiricorda la Junior Tim Cup, torneo dicalcio che vede protagonisti gli oratoridelle 15 citt le cui squadre militanonella Serie A, permettendo di accorciarele distanze tra i campioni e i ragazzi.Riscoprire il valore educativo dellosport. Lo sport, e il calcio italiano inmodo particolare, ormai uno schifo,ripugna: non c pi nessuna etica,nessun valore. E non c un argine allacorruzione. Usa parole forti EdioCostantini, presidente della FondazioneGiovanni Paolo II per lo sport ed expresidente del Csi, lamentando unagenerale assuefazione a questo mododi fare che coinvolge pure chi avrebberesponsabilit educative. Se, in passato,lo sport, e il calcio in particolare, avevavalori che sono serviti per far crescerebene milioni di cittadini, oggi, secondoCostantini, assistiamo a unconsumismo sportivo verso il qualepure lassociazionismo cattolico fatica aessere una barriera. ora diriaccendere il fuoco di una formazione -aggiunge - attenta non solo allaspettotecnico, ma soprattutto a quelloeducativo.

    Francesco Rossi

    Corruzione nello sport, occorre puntare sulla responsabilit di chi sta accanto ai ragazzi e alle famiglie

    I QUATTRO COMPONENTIDEI THE SUN

  • Gioved 28 maggio 201512 Cesena

    9/06/2005 - 9/06/2015

    RENATA

    Dieci anni fa ci ha lasciatoRenata

    Per quanti lhannoconosciuta sar celebratauna S. Messa in suffragio

    marted 9 giugnoalle ore 20,30nella chiesa di

    SAN DEMETRIO

    ANNIVERSARIO Frane | Lungosavio interrotto

    A Ronta le piogge dello scorso fine settimana hanno fatto franarecompletamente via Fiume, lungo largine del Savio, frequentatada tanti camminatori e ciclisti, oltre che dai residenti. Tecnici diHera hanno messo in sicurezza le condotte del gas e dellacqua. Icittadini lamentano la mancanza di interventi dal febbraio scorsoquando cera stata la prima frana.

    Comune | Bilancio di Lucchi

    Il sindaco Paolo Lucchi ha incontrato la stampa a un anno dalliniziodel secondo mandato. Fra le idee lanciate, quella di unaintegrazione romagnola per migliorare i servizi e fare ripartireleconomia. Sul fronte dei lavori pubblici, nessuna marcia indietroper la nuova piazza della Libert. Ha garantito pi interventi sulfronte della sicurezza idrogeologica.

    ltre 250 sentinelle hannovegliato, ferme e silenziose,in piazza del Popolo aCesena sabato 23 maggio.

    Nemmeno la pioggia torrenziale chesi abbattuta su di loro riuscita afermarle.Sorprende la partecipazione di interefamiglie, di molti giovani, ancheminorenni. C chi legge Togliatti, c

    O

    Il temporale non fermale 250 sentinelle silenziose

    La manifestazione si svolta sabato 23 maggio in piazza

    chi legge DAvenia. In tanti hannoportato con s un libro di CostanzaMiriano. C chi tiene stretto tra lemani un rosario e chi fissaininterrottamente per unora ilpalazzo comunale. Tutto in sacralesilenzio.In contemporanea alla vegliacesenate, altre 100 piazze italianehanno protestato silenziosamente

    contro il disegno di legge Cirinn chepunta a introdurre le cosiddette"unioni civili". "Questo disegno dilegge non ha nulla di civile, anzi lacivilt la vuole demolireannientando la cellula primaria, lafamiglia. Inoltre apre la strada, inmodo subdolo, alla praticaabominevole dellutero in affitto",cos raccontano gli organizzatoridella veglia quando vengono chiestele ragioni della seconda veglia.Continuano: "Siamo qui perch tuttoci accade nellindifferenza generalee con la complicit di molti media.Per questo ci prendiamo uno spaziopubblico e un tempo pubblico: pertestimoniare che c chi non disposto a cedere alla menzogna delpotere politico e ideologico".Le veglie cesenati risultano tra le pinumerose in Italia. Se poi facessimouna proporzione rispetto allapopolazione residente, Cesenarisulterebbe, molto probabilmente,prima nella classifica delle citt conle veglie pi affollate. Questa pernon una battaglia di numeri. "una forma di testimonianza chevuole riaffermare che luomo ha unalegge in s, un progetto inscrittonella sua natura, che vede lunionefra luomo e la donna come lunicacapace di compierlo, di generare vitae capace di educare in un rapportostabile e fedele le future generazioniper il benessere di tutta la societ".

    Antonio Domenico Capristo

    Tecnologia e reteApostoli digitaliAmbasciatori di tecnologia e apostoli deldigitale, con il desiderio di donare alle masseparte del proprio tempo e della propriacompetenza. Sono i digital champion, ungruppo di volontari nati da un progettodellUnione europea. La settimana scorsa i digital champion dellaRomagna si sono riuniti a Cesena (ospiti dellospazio di coworking Dinamo, tra le Vigne eMartorano) per fare il punto sul progetto,formare i nuovi arrivati e pianificare leiniziative future. "LUnione europea prevede una figura pernazione - spiega Licia Pelliconi, digitalchampion per il comune di Cesena - maRiccardo Luna, nominato dalla Presidenza delConsiglio, si subito reso conto della necessitdi creare una rete sul territorio".Nei mesi scorsi i digital champion hannoorganizzato a Cesena un momento pubblico diapprofondimento sul tema della fatturazioneelettronica.Tra le prossime iniziative in campo ci sono corsigratuiti di informatica per i giovanissimi,leducazione di genitori e figli allutilizzo deisocial network, corsi per realizzare applicazioniattraverso le schede elettroniche Arduino. Altrotema importante quello delleducazioneallimprenditorialit, in cui i ragazzi potrannoesercitarsi a seguire il percorso di creazione egestione di una start up."La cosa pi bella di questo progetto -conclude la Pelliconi - il fatto che questa reteche si venuta a creare ha lunico scopo dicondividere gratuitamente le nostrecompetenze, per promuovere la cultura digitaletra i cittadini. Ogni nostra nuova esperienzadovr essere condivisa e avere delle ricadutesul territorio".

    MiB

  • Gioved 28 maggio 2015 13Cesena

    Prevenzione tumorianche in parrocchia

    Associazione romagnolaricerca tumori (Arrt)continua lazione diprevenzione oncologica ed

    disponibile a effettuare visite anchenelle parrocchie. "Il nostro sodalizio - spiega il vicepresidente Franco Urbini - ha fra gliscopi principali quello dellaprevenzione dei tumori. Questannoabbiamo lanciato la campagna Iogioco danticipo che fa ben intenderelimportanza che assume ilmonitoraggio contro i tumori. Dadiverso tempo i nostri medici e gliaddetti si recano nelle aziende, nelleassociazioni e nei gruppi sportivi. Adesempio, per lo screening contro ilmelanoma abbiamo avuto pi di 400prenotazioni. Siamo disponibili, e aquesto proposito abbiamo informatoanche il vescovo Douglas, a effettuarescreening nelle parrocchie: sufficiente che il parroco o unapersona a lui vicina ci contatti e poiconcorderemo tempi e modalit aseconda dei programmi gi inessere".

    LIo gioco danticipo oltre che unoslogan, uno stile di vita che ivolontari cercano di diffondere anchefra i ragazzi delle scuole. Un progettorecente ha coinvolto 74 classi per untotale di oltre 1500 studenti, senzacontare gli insegnanti e i genitori.Sensibilizzare il mondo della scuola uno degli obiettivi dellArrt e sia ilpresidente Leonardo Belli, sia ilpresidente del comitato scientificodottor Pier Antonio Marongiu, lostanno portando avanti con energia."Il prossimo screening - aggiungeUrbini - riguarder la tiroide e ciconcentreremo nella Valle del Savio,zona in cui questo tipo di tumore haunincidenza pi alta. Abbiamo tutte

    le attrezzature necessarie, comeecografi portatili, che permettonouna prima diagnosi. In caso di dubbi,per esami pi approfonditi occorrerivolgersi alle strutture sanitarie". La campagna Io gioco danticipo stata appoggiata dal Panathlon diCesena, ma ladesione aperta a tuttii gruppi e alle associazioni. LArrtopera da oltre 30 anni e conta circa800 soci. Si sostiene per lo pi con lefirme del 5x1000 e con donazionispontanee. Per informazioni contattare la sedeArrt (via Cavalcavia 288 a Cesena) alnumero 0547/29125. [email protected]

    Cristiano Riciputi

    Il vice presidenteFranco Urbinidescrive lattivitdellAssociazioneromagnola ricercatumori

    La proposta dellArrt cesenate BreviSlot Mob allOltresavioSabato 30 maggio, in piazza Anna Magnania Cesena, si svolge l iniziativa Slot Mobcontro il gioco dazzardo. "Come possiamovedere ogni giorno - scrivono gliorganizzatori - questa piaga sta dilagandoe coinvolgendo un numero sempre pigrande di persone. La nostra iniziativa, lanumero 87 a livello nazionale e terza alivello cittadino, si pregge lo scopo dipremiare quei bar che hanno deciso di noninstallare le slot machines, rinunciando aun facile guadagno. Invitiamo tutti apartecipare e a consumare nel Kicco Bardalle 16,30". In piazza saranno propostidei giochi cosiddetti "dimenticati". Alle17,30, nella sala del quartiere in piazzaAnna Magnani, Carlo Cefaloni presenter ilsuo libro "Vite in Gioco". Interverrannoanche Michele Sanza, responsabile delSert, e il vice sindaco di Cesena CarloBattistini.

    Scarpinata solidaleCon la Scarpinata Solidale si cammina a ndi bene. Levento, pensato incollaborazione fra Comune ed Endas, sisvolger a Cesena il 13 giugno coniscrizioni dalle 18,30 presso lUfficioturistico. Il contributo minimo di 25 euroe il ricavato sar donato allAnfass. Giuntaalla quinta edizione, precede la "Notturnadi san Giovanni". Hanno aderito alleventoanche gli organi di informazione locali, fracui il Corriere Cesenate. Le aziendesostenitrici sono Romagna Iniziative,Amadori, Apofruit, Mobilicio Zoffoli, e leassociazioni Cna, Confartigianato,Confcommercio, Confesercenti.

    Avis | I premiati del concorso Carlo Carli

    Si concluso il concorso giornalistico dellAvis intitolato a Carlo Carli. Questi i premiati. Caterina Rusticali(Liceo Classico), Gianluca Manuzzi (Scientifico), Gessica Gaudenzi (Liceo Comunicazione). Menzionispeciale dei giornali locali: Giulia Amadori e Anna Rebecca Ceccarelli (Sacro Cuore) da parte del CorriereCesenate; Alessandro Bracci (Scientifico) da parte del Resto del Carlino; Matteo Zanotti (Scientifico) daparted el Corriere Romagna; Laura Cellini (Itc Serra) da parte di Avis Notizie. Per la sezione graficapremiati Francesca Coatti, Margherita Gianni, Giorgia Lelli, Rita Siroli (tutti dello Scientifico).

    Roma | Le Acli dal Papa

    Le Acli sabato scorso hanno incontrato papa Francesco in aula Nervi. Da Forl-Cesena ha partecipato allevento un centinaio di persone. Al Papa statadonata, dalle Acli nazionali, proprio una casina costruita nei laboratori Enaip.Nella foto, al centro il presidente nazionale Gianni Bottalico . Dietro ItaloColinucci (Acli Cesena) e a destra Luciano Ravaioli (presidente Forl-Cesena)insieme ad altri dirigenti.

    La sede Arrt a Cesena in via Cavalcavia

  • Gioved 28 maggio 201514 Cesena

    Il Mercato apre le