CORPAD 24-11-11

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Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IP www.corrierepadano.it Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE 2011 - ANNO 29 N. 42 - EURO 0,20 Intervista all’architetto Ezio Trasciatti Psc, aumentano i dubbiosi: “Stop all’iter di approvazione” I punti cardine del preliminare e le perplessità di partiti e comitati PARADISO A PAGINA 4 Commercio in difficoltà - Concorrenza e congiuntura economica difficile, ma non solo Mercati coperti in crisi, l’accusa: “Abbandonati” Gli esercenti delle strutture rionali di Via Alberici e Piazza Casali lanciano l’allarme: "Siamo al lumicino, dimenticati dal Comune. Se andiamo avanti così, non reggeremo" “Prima aprivamo alle 5 del mattino ed era sempre pieno, adesso invece...". E’ la con- statazione di uno dei commercianti dei mer- cati coperti cittadini, che lanciano l’allarme: “Oltre al proliferare di ipermercati e alla crisi, siamo stati dimenticati dall’amministrazione comunale. Se va avanti così, chiuderemo” GIORDANO A PAGINA 3 Calcio caos La proposta: vendere lo stadio per salvare il Piacenza in crisi DOPERNI A PAGINA 15 Fiorenzuola Il Comune non offre le luminarie: tocca ai commercianti IANNOTTA A PAGINA 14 ”Una rassegna nazionale sul Po grande opportunità per tutti” DOSSENA A PAGINA 5 WEEKEND PFM al Fillmore, sul palco la storia A PAGINA 8 Kataklò, “Light” a Fiorenzuola A PAGINA 8 Biffi Arte, Natale fa rima con Luzzati A PAGINA 9

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Mercati coperti in crisi, l'accusa: "Abbandonati"

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Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IPw w w. c o r r i e re p a d a n o . i t

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003(conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE 2011 - ANNO 29 N. 42 - EURO 0,20

Intervista all’architetto Ezio Trasciatti

Psc, aumentano i dubbiosi:“Stop all’iter di approvazione”I punti cardine del preliminare e le perplessità di partiti e comitati

PARADISO A PAGINA 4

Commercio in difficoltà - Concorrenza e congiuntura economica difficile, ma non solo

Mercati coperti in crisi,l’accusa: “Abbandonati”Gli esercenti delle strutture rionali di Via Alberici e Piazza Casali lanciano l’allarme:"Siamo al lumicino, dimenticati dal Comune. Se andiamo avanti così, non reggeremo"

“Prima aprivamo alle 5 del mattino ed erasempre pieno, adesso invece...". E’ la con-statazione di uno dei commercianti dei mer-cati coperti cittadini, che lanciano l’allarme:“Oltre al proliferare di ipermercati e alla crisi,siamo stati dimenticati dall’amministrazionecomunale. Se va avanti così, chiuderemo”

GIORDANO A PAGINA 3

Calcio caos

La proposta: venderelo stadio per salvareil Piacenza in crisi

DOPERNI A PAGINA 15

F i o re n z u o l a

Il Comune non offrele luminarie: toccaai commercianti

IANNOTTA A PAGINA 14

”Una rassegna nazionale sul Pogrande opportunità per tutti”

DOSSENA A PAGINA 5

WEEKEND

PFM al Fillmore,sul palco la storia

A PAGINA 8

Kataklò, “Light”a Fiorenzuola

A PAGINA 8

Biffi Arte, Natalefa rima con Luzzati

A PAGINA 9

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Corriere Padano

224 novembre 2011

VILLAGGIO GLOBALE

Welfare - Prevale il sommerso a causa della mancanza di agevolazioni fiscali

1,5 milioni di badantima il 70% è in neroMeno di un terzo lavora con il contratto. In media hanno 42 anni, nel 60%dei casi arrivano dall'Est Europa. Guadagnano tra 800 e 1300 euro al mese

Non ci sono dati ufficiali at-tendibili sul numero esattodelle badanti e delle assisten-ti familiari in Italia, a causa diun mercato nero che copre il70% del fenomeno. Secondo idati dell'Inps, sulla base diquanti sono iscritti alla previ-denza, ci sono tra le 850 e le900mila badanti in Italia, male stime parlano di oltre un mi-lione e mezzo di lavoratori e la-voratrici domestici. "La crisinon ne ha ridotto il numero, e'diminuita la dinamicita', iflussi migratori che interessa-no il settore sono meno dina-mici rispetto a cinque anni fa,la differenza tra colf e badan-te si assottiglia, e' sempre piu'confusa", spiega Sergio Pa-squinelli ricercatore socialedell'Irs di Milano, nel corsodel convegno organizzato aRoma da Acli colf. In mediahanno 42 anni, ma l'eta' si staabbassando con le nuove on-date migratorie, la maggior-parte sono donne, la prove-nienza e' nel 60% dell'est Eu-ropa, soprattutto romene, il30% viene dal Sud America, il10% sono italiane. Il tipo di la-voro svolto e' di tue tipi: a ore eco-residente. Meno di un terzo

lavora con il contratto. "La sa-natoria del 2009 ha esauritogli effetti benefici, siamo tor-nati a livelli pre -sanatoria conalmeno il 70% di sommerso -continua il ricercatore - menodi tre su dieci hanno un con-tratto di lavoro e con le ore di-chiarate corrispondenti aquelle lavorate". Ci sono con-venienze economiche a stare

nel sommerso sia per i datori,sia per le lavoratrici. L'assen-za di un contratto 'libera lemani', si preferisce un'assen-za di diritti e di doveri. Un'as-sistente familiare in nero per-cepisce 800-900 euro, con ilcontratto: 1200 - 1300 euro."Le agevolazioni fiscali per

le famiglie sono 'irrilevanti' -dice Pasquinelli - c'e' stato il

fallimento degli assegni di cu-ra come strumenti di emersio-ne dal nero, l'alternativa e'qualificare il sistema di cura ecollegarlo con il sistema deiservizi. Le famiglie non posso-no essere penalizzate cosi'tanto nell'assunzione, gli one-ri fiscali sono per il 90% a ca-rico delle famiglie".Secondo l'Irs, si potrebbe in-

tervenire sull'indennita' diaccompagnamento, per laquale quest'anno spendiamo13miliardi di euro. "La nostraproposta sul welfare, una ri-forma a costo zero, e' di tra-sformare l'indennita' di ac-compagnamento in una 'dotedi cura' - conclude il ricercato-re - la cifra non va data a fondoperduto com'e' oggi, ma sipuo' canalizzarla in un siste-ma di assistenti familiari qua-lificate, impiegarla per l'o-biettivo per cui dovrebberoessere spesi quei soldi". Vin-colare l'indennita' di accom-pagnamento all'acquisto di u-na 'dote di cura' da parte di as-sistenti familiari e farla passa-re dall'Inps alle Asl, e' la pro-posta per fare emergere le ba-danti dal nero.(Agenzia Dire, www.dire.it)

Per uscire dal tunnel le impresepuntano sulla green economyRapporto GreenItaly 2011: riconvertire in chiave ecosostenibile l’industria italiana tradizionaleUn cuore verde, dinamico e vigoroso,

pulsa nell’economia italiana. E’ quanto e-merge nel 'Rapporto GreenItaly 2011' cheSymbola e Unioncamere hanno presenta-to a Milano. "Non un settore legato esclu-sivamente ai comparti tradizionalmenteambientali" - come per esempio il rispar-mio energetico, le fonti rinnovabili o il ri-ciclo dei rifiuti - ma un vero e proprio “filoverde”, che "attraversa e innova anche isettori più maturi della nostra econo-mia", perché la peculiarità della green e-conomy italiana "sta proprio nella ricon-versione in chiave ecosostenibile dei com-parti tradizionali dell’industria italianadi punta".Una vera rivoluzione verde che già oggi

"interessa il 23,9% delle imprese che tra il2008 e il 2011 hanno investito o investiran-no in tecnologie e prodotti green, creandooccupazione, il 38% delle assunzioni pro-grammate per l’anno in corso è per figureprofessionali legate alla sostenibilità, eattraversa il Paese da nord a sud, tanto chele prime dieci posizioni della classifica re-gionale per diffusione delle imprese cheinvestono in tecnologie green sono occu-pate equamente da cinque regioni setten-trionali e cinque meridionali". “Sotto leceneri depositate dalla crisi arde la bracedella green economy- spiega Ermete Rea-lacci, presidente di Symbola- è una sfidache l’Italia può vincere se saprà coglierenelle caratteristiche del suo sistema pro-duttivo le radici di una scommessa sul fu-t u ro " ."Quello che emerge nella ricerca che og-

gi presentiamo, ci dice che la green econo-my, a maggior ragione nel grave periodoche stiamo vivendo, è una delle stradeprincipali per rilanciare, su basi nuo-ve epiù solide, l’economia italiana- continuaErmete Realacci - una prospettiva che nelnostro Paese si incrocia con la qualità, lacoesione sociale, il talento, l’innovazione,la ricerca, fattori fondamentali per rende-

re competitivi i territori e le nostre impre-se. Quanto emerge oggi è un’indicazioneimportante anche per il futuro governo".L’esperienza delle 370mila imprese che

dal 2008 ad oggi hanno investito in prodot-ti e tecnologie green “è l’ennesima testi-monianza che anche questa crisi si puòvincere continuando a puntare su innova-zione, qualità e sostenibilità- dice il segre-tario generale di Unioncamere, ClaudioGagliardi- tre valori che, coniugati tra lo-ro, consentono alle nostre imprese di in-tercettare le preferenze dei consumatoridel mondo, di rendere i propri prodotti u-nici e non riproducibili, di fare efficienzapuntando sulla creatività delle risorse u-mane e sull’uso responsabile delle risorsen a t u ra l i ” .Il rapporto GreenItaly evidenzia come

"la profondità degli effetti della crisi haposto l’intero sistema di fronte alla neces-sità di un radicale ripensamento del pro-prio modello di sviluppo tanto che quasi u-

n’impresa su quattro (il 23,9% del totale,ovvero circa 370mila imprese, 150mila in-dustriali e quasi 220mila dei servizi) harealizzato negli ultimi tre anni, o realizze-rà entro quest’anno, investimenti in pro-dotti e tecnologie che assicurano un mag-gior risparmio energetico o un minor im-patto ambientale. Una quota che rappre-senta "un segnale forte dell’effettiva dif-fusione di comportamenti aziendali o-rientati all’eco-efficienza e alla sostenibi-lità ambientale", considerando che inquesto caso "siamo di fronte a un universoche contempla sia le micro imprese al disotto dei 20 dipendenti, dove chiaramen-te la propensione a investire è più conte-nuta sia tutto il settore dei servizi privati,costituto da diverse attività che, per chia-re ragioni di natura strutturale o legate albasso impatto ambientale, possono nonessere particolarmente inclini alla realiz-zazione di investimenti green". (AgenziaDire www.dire.it)

Un'occasione per creare legami e amicizie che favorisca-no la lotta non solo alla povertà materiale ma anche al sensodilagante di solitudine che pervade la nostra società. Que-sta, secondo Don Mauro Inzoli, presidente nazionale delBanco Alimentare, la ragion d'essere della quindicesimaGiornata della Colletta Alimentare, quest'anno in pro-gramma, anche a Piacenza e provincia, sabato 26 novem-bre. Dal 1996 ad oggi, la Fondazione Banco Alimentare o-nlus è stata in grado di animare un movimento di personeche, in tutta Italia, riescono a sostenere oltre 8 mila strut-ture caritative e permettendo di fornire assistenza a 1 mi-lione e 40 mila poveri. Nella giornata di sabato 26, tutti co-loro che fossero interessati a fornire un aiuto concreto allalotta alla povertà ed alla fame, potranno rivolgersi ai volon-tari, che si troveranno all'ingresso dei supermercati ade-renti all'iniziativa, i quali illustreranno il funzionamentodella Colletta e rilasceranno ad ogni cliente una lista di pro-dotti da aggiungere al proprio carrello e poi consegnare al-l'uscita. Gli alimenti di cui vi è maggiore necessità sono: o-lio, omogeneizzati, prodotti per l'infanzia, tonno e carne inscatole, pelati e legumi. Va poi ricordato che sabato 3 di-cembre il vescovo mons. Ambrosio celebrerà, alle ore 18,00presso il magazzino di raccolta di via Caduti 3 a Piacenza,una messa di ringraziamento per tutti i volontari impegna-ti nella Colletta. In tale occasione verranno consegnate leprime derrate alle associazioni piacentine convenzionatecon il Banco Alimentare.

sb

Colletta alimentare,la spesa per solidarietà

I supermercati aderentiall’iniziativa

- Alseno: Conad via F.lli Cervi 138.- Borgonovo: Coop via Mottaziana 12;Sigma viale Fermi 43, Basko via Mottaziana 9.- Borgotaro: Conad via Primo Brindani 1, CarrefourExpress P.zza Farnese 9, In's via De Gasperi 16.- Caorso: Coop via Duca degli Abruzzi 3/a.- Carpaneto: Coop via Fiume, Punto Sma PiazzaOlivetti 18.- Castelsangiovanni: Coop via Emilia Piacentina,Lidl via Matteotti 156, Sigma via Montanara 6,Basko via Morselli, Famila via Borgonuovo 73.- Castell'Arquato: Conad Strada Provinciale.- Castelvetro Piacentino: Carrefour via Statale 101,Bennet S.S. 10 CR - PC.- Fiorenzuola: Coop via Kennedy, Lidl via Emilia 6,Conad via Einstein ang. via Cerlesi, U2 Supermercatovia Gioia 16.- Lugagnano: Coop Piazza Castellana.- Piacenza: Conad via Appiani 10 e via Agazzana 8,Esselunga via Conciliazione e via Manfredi 55/c,Galassia via Gorfoni 20, Carrefour via Atleti Azzurrid'Italia10 - 12, Ipercoop via Emilia Parmense, LdMarket via Colombo 146, Lidl via Cerati 20, Punto Smavia Manfredi 3, via XX Settembre 8, viale Dante 103,Sigma via Caduti sul Lavoro 12, Simply via Modenesi,Coop via Campo Sportivo.- Pianello: Sigma via Leonardo Da Vinci.- Podenzano: Coop via Piave, Conad via Roma 39,Simply Loc. Maiano.- Pontedell'Olio: Coop via Vittorio Veneto,Famila piazza delle Fornaci.- Pontenure: Conad via Montale 9,Coop via Papa Giovanni XXIII.- Rivergaro: Conad Str. Prov. Per Gossolengo.- San Giorgio: Conad via Firenze, loc. Porcelli.- San Nicolò: Il Gigante via Emilia Pavese.

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24 novembre 2011 Corriere Padano

3IN PRIMO PIANO

Clientela in calo, concorrenza dei supermercati e una gestione comunale “distratta”

Per i mercati copertila crisi si fa neraGli esercenti delle strutture rionali di Via Alberici e Piazza Casali lancianol’allarme: "Siamo al lumicino. Se andiamo avanti così non reggeremo"

JENNY GIORDANO

C'era una volta il Mercato co-perto. Ricco, confortevole, doveil cliente poteva trovare, oltre aprodotti locali di eccellenza, an-che il rapporto di fiducia con il"bottegaio". Ci si metteva in filaper essere serviti. Poi sono arri-vati i supermercati, poi ancorala crisi economica e la distrazio-ne delle iniziative Comunali. E'questa, in sintesi, la storia deiMercati rionali al coperto di Pia-cenza, in Via Alberici e in PiazzaCasali. Più grande il primo, conventuno esercenti che lavoranoin altrettanti negozi. Macelle-rie, panetterie, bar, drogheria,salumerie, formaggi, sott'oli.Negozi aperti dalle 7 del matti-no fino alle 13: non manca nien-te. "Quello che mancano sono iclienti. Qui non c'è più nessuno.Pensare che prima aprivamo al-le 5 ed era sempre pieno così" sisfoga un commerciante. In effet-ti sono le 8 del mattino e qui digente ce n'è pochina. Dunque sivende così poco? "E' la solita sto-ria di vecchi contro nuovi - conti-nua -, quelli che hanno messo subottega dagli inizi riescono a farfronte alle difficoltà, a differen-

za dei nuovi commercianti. Inrealtà soffriamo la concorrenzaspietata dei supermercati, chestanno nascendo come funghi inquesti ultimi anni". "Quando homesso su la mia attività, quattor-dici anni fa - spiega un'altra com-merciante di prodotti alimenta-ri - si lavorava e si vendeva. Lacrisi ha cominciato a farsi senti-re da una decina d'anni a questaparte, e non ha a che fare solocon i clienti che non comprano, ogente nuova che non arriva". Haa che fare con strade chiuse, par-

cheggi a pagamento nelle vici-nanze e una gestione comunaledistratta. Sta di fatto che alcuniesercenti qui sono a rischio chiu-sura perché non ce la fanno a co-prire le spese. Marco Fornaroli,referente per il Mercato di ViaAlberici, conferma: "Negli ulti-mi dieci anni c'è stata una cata-strofe. Non possiamo pensare dicompetere con tantissimi super-mercati che offrono un'enormequantità di merce a prezzi moltopiù bassi. Il cliente, già in ristret-tezze economiche, non può che

accorrere ai richiami del marke-ting". Vengono presi come e-sempio i mercati coperti di cittàcome Barcellona, in cui alla ven-dita del prodotto segue anche ilpercorso del gusto, con trattoriesul posto: "Qui non c'è valorizza-zione, il Comune ci ha dimenti-cati - continua Fornaroli -. Nonabbiamo interlocutori, quandoci lamentiamo arriva qualcuno,constata il problema, si decideche vanno intraprese delle ini-ziative, ma si resta sempre al pa-lo. Rimandano e non ci ascolta-

no". Non si preoccupano, inve-ce, più di tanto di Eataly, il mar-chio dell'agroalimentare italia-no dedicato alla filosofia slowfood che presto aprirà anche aPiacenza, alla Cavallerizza, conun investimento iniziale di 4 mi-lioni di euro: "E'un altro tipo ditarget - commentano a Via Albe-rici -. Da noi vengono personeche cercano genuinità dei pro-dotti e spesa tranquilla, nonquelli attenti alle mode del mo-mento". Il mercato di Piazza Ca-sali è un po' più piccolo. Qui gli e-sercenti sono in quindici. "Mastiamo per diventare quattordi-ci" dice Stefano Piazza, rappre-sentante dei commercianti quipresenti. La sua famiglia hamesso su la struttura nel 1956.Da undici anni rappresenta gliesercenti di piazza Casali, pro-prio il periodo in cui la situazio-ne è precipitata. Secondo Piazza"sono almeno trent'anni che icommercianti risentono dellaconcorrenza dei supermercati,ma non era mai stato un grossoproblema, fino a quando non si ècapito che la volontà Comunaleera quella di liberare il centrodalla struttura a favore, guardaun po', proprio di un altro super-mercato". Una struttura del Co-

mune, a sentire chi lavora in que-sto mercato coperto, abbando-nata proprio da chi dovrebbe a-verla più a cuore: Palazzo Goti-co. "L'anno scorso abbiamo do-vuto pagare di tasca nostra alcu-ni lavori di riqualificazione" di-ce il proprietario di una macel-leria. Gli fa eco un suo collega:"Siamo al lumicino: qui i negozicontinuano a chiudere con lamedia di due all'anno. Manca u-na drogheria, fino a poco tempofa ce n'erano due. E stanno perlasciarci altri esercizi". "Si ag-giunga una burocrazia farragi-nosa che ostacola il rimanere invita del Mercato - aggiunge Piaz-za -. Un esempio su tutti: aveva-mo chiesto una tariffa agevolataper i nostri clienti nel parcheg-gio da sessanta posti qui all'e-sterno, e ci hanno detto di sì.Stiamo ancora aspettando, e nelfrattempo del parcheggio ne u-sufruiscono altre persone, conla conseguenza che i nostriclienti non trovano posto, moti-vo in più per scoraggiare gli ac-quisti al Mercato".

IN BREVEInvestito e uccisoper il parcheggioSi è consegnato ai carabinieri di BresciaAngelo Pelucchi, il 72enne imprenditorebresciano che ha ammesso di aver travoltocon il proprio suv, a Cremona, il 76ennepensionato piacentino Guido Gremmi.Gremmi è deceduto per le ferite riportatenell’investimento seguito alla lite scoppia-ta per l'uso del parcheggio per disabili dicui usufruisce la convivente Bruna Dondi,79enne di Pontenure con la quale Gremmi- nato a Bobbio e vissuto prima a Chiavari,poi a Pontenure - si era trasferito a Cremo-na da cinque anni. (do.a)

Tribunale: Italo Ghittiè il nuovo presidenteItalo Ghitti è il nuovo presidente del Tribu-

nale di Piacenza.Il 64enne magistrato è conosciuto soprat-tutto per aver svolto le funzioni di gip di Mi-lano durante i primi diciotto mesi della fa-se della storia giudiziaria italiana nota conil nome di “Mani pulite” .Tempi burocrati-ci permettendo, Ghitti - che ora presiedevala Sezione Penale del Tribunale di Monza -dovrebbe insediarsi come presidente delTribunale di Piacenza prima di Natale.(d.a)

Mense, ricorso al Tarper l’appaltoIl super appalto da 60 milioni di euro per iservizi di ristorazione per le refezioni scola-stiche e nidi d'infanzia del Comune di Pia-cenza e per i degenti e i dipendenti del pre-sidio ospedaliero dell'Ausl di Piacenza èstato provvisoriamente assegnato dallacommissione comunale alla cordata com-

posta dalla cooperativa reggiana Cir e dal-la piacentina Globalchef.I veneti di Serenissima, sconfitti nella gara,hanno però immediatamente annunciatoun ricorso al Tar, denunciando presunte a-nomalie nella procedura. (a.d)

Censimento, a cacciadei 18mila in ritardoSaranno 75 i rilevatori - dotati di un cartel-lino di riconoscimento - che il Comune delcapoluogo invierà dai piacentini che risul-tano in ritardo nella compilazione del quin-dicesimo censimento della popolazione.Sono infatti 18mila (su un totale di 47mila)i nuclei famigliari che ancora mancano al-l ’ a p p e l l o.Quasi il 45% di chi ha già risposto ha sceltoil web e il centro comunale di raccolta, men-tre quasi il 18% si è affidato ai punti di ritiroallestiti da Poste Italiane. (dosse)

Campagna Amica, a Piacenza la prima bottegatutta riciclabile: così Coldiretti accorcia la filieraDebutta a Piacenza la prima bottega di

Campagna Amica dell'Emilia Roma-gna. Voluta da Coldiretti per accorciarela filiera dal produttore al consumatore,ha aperto i battenti lunedì scorso in viaColombo: 335 metri quadrati arredaticon scaffalature riciclabili a fine vita,pannelli prodotti con resine naturali,plastiche riciclate e legno da filiera a-gro-forestale. L'apertura avviene, non acaso, nel 150esimo anniversario delloStato unitario, scelto da Coldiretti persottolineare la nascita di una bottega i-deale dell'Unità d'Italia in cui ai prodot-ti della provincia "Primogenita" si af-fiancano prodotti provenienti da tutta lapenisola, forniti da Consorzio nazionaleProduttori di Campagna Amica. LuigiBisi, presidente di Coldiretti Piacenza,presente all'inaugurazione insieme conMassimo Albano, direttore della stessa

associazione piacentina, sottolinea co-me "I consumatori potranno trovare loyogurt biologico di Bettola a fianco dei

legumi dell'Umbria, il Grana Padano bioe l'olio barese, i formaggi del vicino Pie-monte e l'arancia tarocco della sicilianaAci Castello". Alla giornata di aperturanon sono mancati rappresentanti regio-nali come Mauro Tonello, direttore diColdiretti Emilia Romagna, e GianlucaLelli, direttore generale della fondazio-ne Campagna Amica. Presenti anche ildirettore generale della fondazioneCampagna Amica, Toni De Amicis, ilconsigliere delegato e il presidente delconsorzio nazionale produttori Campa-gna Amica, Pietro Pagliuca e Claudio Fi-lippuzzi. L'apertura della bottega noncompromette, però, i mercatini Coldi-retti in Piazza Cavalli e Piazza Duomo,che confermano gli appuntamenti biset-timanali - il lunedì e il venerdì - dalle 7 delmattino alle 18.

j.g.

“L’alta qualità piacentina,un valore da riscoprire”

“Si parla molto di qualità, ma l’alta qualità è semprepiù difficile da trovare, anche a Piacenza”. Di fronte aquesta constatazione, Massimo Armelloni e Paolo Bu-scarini hanno deciso di proporre, nella Salsamente-

ria-Enoteca Al Dop di cui so-no titolari, un “percorso e-nogastronomico” dall’o-biettivo dichiarato: “Voglia-mo dedicare spazio alla cul-tura culinaria. Se per i disci-plinari Dop un salume puòessere degustato dopo 45giorni, per noi vale sempre ilprincipio per cui una coppadeve arrivare almeno a 8

mesi di stagionatura, un salame oltre i 6, la mariola oltregli 8/9, una pancetta oltre l’anno e mezzo. A salumi e for-maggi, vere leccornie selezionate personalmente, abbi-niamo vini eccellenti praticamente a prezzo di costo,perchè vogliamo che anche i giovani possano avvicinarsiall’alta qualità senza svenarsi” ( d ox )

Al centro uno scorcio delmercato di Piazza Casali e,sopra, di quello di via Alberici

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Corriere Padano

424 novembre 2011

ATTUALITÀ POLITICA

Il tema - Il nascente Psc sarà l’eredità del decennio di Reggi

La nuova città:futuro in cinquepunti cardineRigenerazione interna, sostenibilità ecologica, progettoterritorio-snodo, saperi e sapori, coesione sociale:queste le idee centrali per la Piacenza che verrà

MASSIMO PARADISO

Cinque punti cardine e unanuova idea di città. La redazio-ne del documento del Psc (Pia-no strutturale comunale) arri-verà nei prossimi dieci giornial giro di boa per poi approda-re in consiglio comunale per u-na valutazione tecnica e poli-tica del disegno che la giuntadi Roberto Reggi lascerà aPiacenza al termine del suodecennio. Un'eredità- o, me-glio, un testamento- che avràcome obiettivo il ridisegnarela città del futuro entro cinquemacro-punti su cui pensare laPiacenza del domani: criteri,questi, su cui il Documentopreliminare del Psc messo apunto dall'amministrazionepoggia le basi e con cui i sinda-ci a venire dovranno fare i con-ti per lo sviluppo ambientale,sociale e finanziario della cit-tà.In sostanza, l'atto finale del

Reggi bis potrebbe essere rap-presentato dall'approvazione(entro la prossima primavera)del nuovo piano regolatoreche sarebbe il metro ed il vin-colo delle prossime ammini-strazioni che si avvicenderan-no a palazzo Mercanti.L'iter di partecipazione volu-

to dalla giunta, come si diceva,sta quindi arrivando al termi-ne con due date fondamentali:quella del 30 novembre, entroil quale il sito del Comunechiuderà il canale di ascoltoon-line con i cittadini; e quellodel 7 dicembre, quando gli in-contri tra amministrazione eparti sociali, associazioni edenti per l'illustrazione del do-cumento preliminare del Pscsi concluderanno.Mancano, quindi, poco più di

una decina di giorni alla finedel processo di consultazionecon la città dopo di che la giun-ta porterà in ultima istanza ilnuovo piano regolatore tra i

banchi del consiglio comuna-le per sottoporlo all'assem-blea.Ma, in sostanza, come è strut-

turato il documento prelimi-nare del Psc? Le macro aree diintervento sono, per l'appun-to, cinque.Rigenerazione interna di

Piacenza - Si intende la realiz-zazione del nuovo scalo mercia Le Mose, la riqualificazionedelle aree militari che la Dife-sa dovrà dimettere (876.838

metri quadri di aree ora occu-pate dai militari) e la valoriz-zazione delle aree ex dema-niali con la realizzazione di unparco delle mura, una citta-della giudiziaria e una cittàdella cultura nel triangolopiazza Cittadella- palazzo Far-nese- San Sisto.Piacenza ecologicamente

più sostenibile - Un water-front che faccia interagire Pia-cenza con il Po facendo dellacittà una porta di ingresso peril parco del Trebbia, bio archi-tettura e incentivo delle fontirinnovabili con uno stop al

consumo agricolo delle aree aldi fuori della tangenziale e ladismissione della bretella del-l'A21 per la creazione di unpassaggio autostradale an o rd .Piacenza, città territorio sno-

do - In sostanza, Piacenza vuo-le entrare a pieno titolo nelcorridoio 5 di collegamentoLisbona-Mosca con una suavalorizzazione strategica nonsolo per i flussi di persone,merci ma anche di conoscenzeche diano nuovo impulso ai Po-li universitari e ai centri di ri-c e rc a .Piacenza, terra delle tradi-

zioni, dei sapori e dei saperi -Via Francigena, collegamen-to con l'Appennino e valoriz-zazione del centro storico. Ilquarto macro-tema intendetutelare il patrimonio artisti-co e culturale piacentino assi-curando la permanenza all'in-terno del centro storico le fun-zioni e i servizi di basePiacenza, una città che favo-

risce la coesione sociale - Ilnuovo Psc prende anche in a-

nalisi le politiche per la casa ele quote di residenza socialeobbligatorie per ogni nuovoinsediamento, con un occhioparticolare allo sviluppo delsistema di "piazze" messo apunto in questi anni ed il po-tenziamento dei servizi allap e rs o n a .

Partiti, comitati e associazioni alzano la voce

Il Psc al decollo:c’è chi dice noAumentano le richieste di rinvio(mp) Dalla Lega a Sinistra ecologia e Libertà,

passando per i comitati cittadini e le associazionidi categoria, il coro è unanime: "Fermate l'iter diapprovazione del Psc". Questa volta la giunta co-munale li ha fatti imbestialire proprio tutti, nessu-no escluso. Tutto l'arco costituzionale- ad eccetto,è certo, del Pd, anche se non mancano le fronde in-terne- si oppone in maniera pressoché unanimenel chiedere al sindaco Roberto Reggi e alla suaamministrazione di bloccare l'iter di approvazio-ne del nuovo piano regolatore (previsto per la pri-mavera 2012 e a pochi attimi dalle Comunali) cheimpegnerà la città del futuro per i prossimi 15 o 20anni.Scelta casuale, quella di palazzo Mercanti, di ar-

rivare al termine dell'iter del Piano strutturale aridosso delle elezioni dopo dieci anni ininterrottidi governo?E' quello che si domandano partiti e non che, in

queste settimane, monopolizzano il dibattito pub-blico chiedendo a gran voce di mettere in pausa,almeno per il momento, il percorso per l'approva-zione del Psc facendo in modo che sia la giunta cheuscirà dalle urne a giugno a proseguire il delicatis-simo cammino di pensare alla città del domani."Un'amministrazione uscente non può arrogarsi

il diritto di decidere per chi verrà domani" riferi-sce il finiano Fabio Callegari(Fli) che per le stesseragioni ritiene fondamentali "una maggior condi-visione e consapevolezza dei cittadini, delle asso-ciazioni civiche, e di categoria, e di tutte le forzepolitiche, anche quelle non rappresentate a palaz-zo Mercanti" per la definizione del Piano.Ma non sono solo i finiani piacentini a chiedere u-

no stop. Al coro si aggiungono i prossimi preten-denti allo scranno di sindaco, da Umberto Fanti-grossi (Piacenza che vorrei) al Movimento 5 stelledi Beppe Grillo, passando chiaramente per MarcoMazzoli (Piacenza che ci piace) il quale fu uno deiprimi- durante il lancio della sua candidatura- achiedere una marcia indietro dell'amministrazio-ne: "Gli effetti delle scelte sono irreversibili e a-vranno un impatto molto rilevante per la futuregenerazioni. Per questo c'è da stare attenti: è ne-cessario, a parer mio, un percorso condiviso, medi-tato e l'opinione pubblica deve potersi formare u-n'idea serenamente e senza condizionamenti nèpressioni di lobby". A parlare di "passerella elet-torale" è invece il pidiellino Marco Civardi,consi -gliere comunale e strenuo sostenitore dell'ipotesidi "lasciar fermentare" a dopo le elezioni il pro-cesso del Psc. "Dopo 9 anni e mezzo di attesa- so-stiene l'eletto del Pdl- sono certo che approvare undocumento che inciderà pesantemente sulla cittàdel futuro a pochi mesi dalle elezioni amministra-tive sia un arrogante azzardo".Non solo politica, però. La lunga lista di chi auspi-

ca che la giunta ripensi al processo di approvazio-ne del Psc annovera anche l'Associazione dei pen-dolari piacentini, fortemente critica nei confrontidell'amministrazione per aver portato avanti l'i-ter "a tappe forzate" con un percorso di partecipa-zione "alla Reggi, con riunioni nelle quali gli as-sessori 'depositari della verità' comunicano leproprie scelte ai pochi sudditi, pardon... cittadiniche hanno saputo della riunione e che sono riuscitia partecipare".E, ad hoc, è sorto pure un super coordinamento di

comitati che riunisce le assemblee di cittadini divia Arata, Quarto, La Verza, Parco della Pertite, I-

talia- Cuba e piazzetta Plebiscito con l'obiettivodichiarato di "fermare il Psc che non ha avuto suf-ficiente partecipazione da parte dei piacentini".L'amministrazione, oltre ad ascoltare le parti e-

conomico- sociali e le assemblee di quartiere, si fa-rà garante anche di queste istanze?

Il 30 novembre stop al canale diascolto dei cittadini, il 7 dicembreultimo incontro sul preliminare

In alto a sinistra il sindacodi Piacenza, Roberto ReggiA destra, dall’alto: FabioCallegari, Marco Civardi,Umberto Fantigrossie Marco Mazzoli

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24 novembre 2011 Corriere Padano

5AT T U A L I T À

Rilanciare Piacenza - La proposta: “Una rassegna nazionale interamente incentrata sulle realtà del grande fiume”

“Po, una straordinaria opportunità”L’architetto Ezio Trasciatti: “Valorizzarlo creerebbe indotto. Il Psc? Meglio rinviare”ANDREA DOSSENA

Vulcanico e pieno di idee eproposte, l’architetto EzioTr a s c i a t t i è una figura moltonota in città: da lui inizia unaserie di interviste dedicate al-la Piacenza che i piacentinidesiderano e alle proposteper rilanciarla in un momen-to che molti giudicano crucia-le.”La prima domanda la faccioio - esordisce Trasciatti - Masarà proprio vero che Piacen-za è bagnata dal Po?”In che senso?”A volte mi sembra che ci si

ricordi del Po solo in occasio-ne delle piene, invece Piacen-za deve riscoprire la propriapeculiarità fluviale dopo an-ni di decadimento ambienta-le dovuto ad una buona dosedi ignavia istituzionale e unamancanza di cultura dellamanutenzione i cui risultatisono sotto gli occhi di tutti.Dalla navigabilità al recupe-ro del lungo Po, dalla rinasci-ta della Map al “pontone”galleggiante come attraccopubblico per il turismo nauti-co di transito, le possibilità sa-rebbero moltissime”Anche turisticamente.”Certo, il turismo enogastro-

nomico dei territori riviera-schi (e delle loro emergenzeculturali, artistiche e am-bientali) può contribuire avalorizzarlo. A questo propo-

sito, perchè non lanciare unamostra nazionale avente co-me tema il Po? Una variegatakermesse, magari dal titolo“Di tutto un Po”, potrebbecoinvolgere tutte le realtà lo-cali da Torino al Delta e rive-larsi un’occasione unica perPiacenza, anche in termini diindotto e di visibilità. Quantoalla provincia, pensiamo aitempi lunghi per tutta la que-stione di Isola Serafini: anchese tempistiche (dopo decennidi attesa...) e previsioni dispesa per la nuova conca sa-ranno rispettati, conservodubbi sulla reale utilità di u-na struttura così concepita edimensionata”Tornando alla città: il Po distamille metri da Piazza Cavalli:cosa fare per il centro storico

di Piacenza?”Meno Agenzie e più serate

conviviali di strada, come la“cena in bianco” di PiazzaSant’Antonino o quella “in sisass” di via Sansone. Ci sonolocation straordinarie (da viaRoma alla Muntà di ratt, daPiazza Borgo agli Orti di viaBorghetto) che sono adatte adiniziative in cui chiunque - daipiacentini agli extracomuni-tari - possa portare esempidella propria tradizione culi-naria: sarebbe una grande oc-casione di incontro, che è ilprimo passo per abbatteretante barriere. E poi bisognavalorizzare le emergenze delpatrimonio storico ed artisti-co: la cultura è una risorsa e-conomica, con la cultura... sipuò mangiare!”

Piacenza può quindi carat-terizzarsi di più anche comecittà d’arte e di cultura?”Vorrei regalare agli uffici

comunali competenti unapiccola idea per far cassa, a-dottata per esempio a Vene-zia e Firenze: coniugare lapresenza di opere d’arte e/olocations con il marketing edil mondo della pubblicità ingenere. Si potrebbero chiede-re migliaia di euro per i dirittid’immagine: ad esempio larotonda “delle fette di provo-la” di via XXI Aprile potreb-be essere una buona locationper un grande azienda casea-ria, Ranuccio e AlessandroFarnese sui cavalli del Mochipotrebbero essere indossato-ri di una linea d’abbigliamen-to per cavallerizzi, ecc...

Per arte e cultura, poi, dob-biamo prendere esempio datante realtà europee: perchènon rendere possibile una ce-na per due (o magari farsi u-n’acconciatura) in un conte-sto museale, in una libreria,in una galleria? Dobbiamorendere più “vivi” quei luo-ghi!”

Porta Borghetto e il torrio-ne: le proposte non mancano.”Sono una dozzina d’anni che- festa del Pd a parte - è abban-donato a se stesso, tra soldibuttati e tempo perso, ed è unpeccato perchè è un luogo cheha un’anima ed è inserito in u-na zona molto caratteristicadella città. Personalmente civedrei bene una “cittadelladel gusto”, che potrebbe ap-profittare della posizione - in-vidiabile - e della visibilitàper diventare un gioiello incui esporre il meglio del terri-torio, non solo dal punto di vi-

sta enogastronomico ma an-che del gusto artigianale edella piacentinità in genera-le”Il nuovo è necessario quanto

curare quel che già c’è.”Mi auguro che si arrivi ad u-

na vera cultura della manu-tenzione come pratica co-stante, evitando così degradoe sciatteria ambientale, che avolte permangono per anni eche non di rado si traduconoin pericoli. Una buona Ammi-nistrazione si vede non soloda quel che fa, ma anche dallamanutenzione delle cose rea-lizzate”A dare un quadro d’insieme

del futuro di Piacenza do-vrebbe essere il Psc attual-mente in discussione. Appro-varlo subito secondo l’iter giàdelineato o rifletterci ancoraun po’?“Penso che dilazionare di al-

cuni mesi - diciamo almenosei - la sua adozione sarebbe u-na scelta saggia. Consenti-rebbe una raccolta di idee e diproposte su più larga scala,che credo sia indispensabileper dar voce a tutti: si tratta diun documento che influirà suiprossimi 20/25 anni. la frettarischia di essere davvero unacattiva consigliera”

Nella foto grande, un depliantper rilanciare le rive del Pocome “spiaggia dei piacentini”A destra, Ezio Trasciatti

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Corriere Padano

624 novembre 2011

CITTÀ UTILE

Con il CSI lo sportè uno strumentoper crescereIl presidente Piergiorgio Visentin: “Superare le difficoltàrispettando le regole”. L'organizzazione dei campionati fioreall’occhiello. Tante novità per gli atleti diversamente abili

PIETRO CORVI

Dopo Anspi e Arci, il nostroviaggio nell'universo delle as-sociazioni ci porta stavolta alCSI, Centro Sportivo Italiano,associazione senza scopo di lu-cro fondata sul volontariato. Èla più antica ad occuparsi dipromozione sportiva nel no-stro Paese (la sua fondazionerisale al 1944, su iniziativa del-la Gioventù Italiana di AzioneCattolica), ha nei giovani il suopunto di riferimento, anche sele attività promosse sono rivol-te ad ogni fascia di età, e ri-sponde ad una domanda disport qualificata sul piano cul-turale, umano e sociale, ma an-che numerico. Il CSI nazionaleconta quasi 1 milione di tesse-rati, più di 13.000 società spor-tive e 42.000 squadre affiliatesu 73 discipline praticate;coordina 8000 tornei e 300.000gare all'anno.Sul territorio nazionale il CSI

è capillarmente rappresentatoda Nord a Sud con 21 distacca-

menti regionali e 138territoriali, tra cuiquello di Piacenza,costituito nell'ago-sto del 1945, con isuoi 8500 tesserati emolti circoli, associa-zioni, strutture spor-tive affiliate e unaforte presenza neglioratori e nelle par-rocchie. La storiadello sport piacenti-no è anche quella delCSI. Ed è nella sededi via San Giovanniche abbiamo incon-trato il presidentePiergiorgio Visen-tin.Presidente, qual è

la mission del CSI?Promuovere lo

sport a tutte le età co-me momento effica-ce di educazione, cre-scita, impegno e ag-gregazione sociale, i-spirandosi alla visio-ne cristiana dell'uomo e dellastoria nel servizio alle persone

e al territo rio. La propostasportiva del CSI di Piacenza

Mercati settimanali

Lunedì: Bettola, Borgonovo Val Tidone, Caorso, SanNicolò, Castell’Arquato, Castelvetro

Martedì: Ferriere, Nibbiano, Piacenza Farnesiana,Pontedellolio, Pontenure, Travo, Vernasca

M e rc o l e d ì : Carpaneto, Piacenza, Pianello, Vigolzone

Giovedì: Agazzano, C.S.Giovanni, Fiorenzuola,Gossolengo, Gropparello, Perino, PiacenzaFarnesiana, Podenzano, Villanova

Ve n e rd ì : Cortemaggiore, Lugagnano, Monticelli, SanGiorgio, Rivergaro, Roveleto

Sabato: Bobbio, Fiorenzuola, Piacenza, PC Besurica

Domenica: Agazzano, Alseno, Borgonovo, Caminata,Carpaneto, Castelsangiovanni, Cortemaggiore,Gragnano, Gropparello, Monticelli, Morfasso,Nibbiano, Pianello, Pontedellolio

Fa r m a c i eFARMACIE DI SERVIZIO A PIACENZA

DAL 25.11.2011 AL 1°.12.2011

TURNO DIURNO: dalle 8,30 alle 22DANTE - Via Nasolini, 56DR. GIANNI CORVI - C.so V. Emanuele, 121

TURNO NOTTURNO: dalle 22 alle 8,3025.11 DR. LANERI - C.so V. Emanuele, 64/6626.11 CAMILLO CORVI - Via XX Settembre, 10627.11 OSPEDALE - Via Taverna, 7428.11 DR. BERTUZZI - Via Roma, 14129.11 DR. DALLAVALLE - Rotonda Viale Dante, 3430.11 DR. BONORA - Via Genova, 2001.12 DR. AMBROGI - Stradone Farnese, 4802.12 COMUNALE MANFREDI - Via Manfredi, 72/B

E' possibile accedere alle farmacie, in servizio diturno, ricomprese nella ZTL, comunicando alfarmacista il numero di targa del proprio mezzo.

IL NUMERO TELEFONICO 330033 DA' INDICAZIONEDELLE FARMACIE DI TURNO NEL CAPOLUOGO.

AvisPRELIEVI ITINERANTI

MESE NOVEMBRE

26/11/2011BORGONOVOGOSSOLENGOSAN NICOLO'27/11/2011PIANELLO V.T.SAN GIORGIO P.NOSAN NICOLO'SANTIMENTO

UNITA' DI RACCOLTAVAL D'ARDA

26/11/2011ALSENO (sabato)27/11/2011C A S T E L L ' A R Q U AT OCAORSO

(Info a cura del Settore Servizi Sociali e Abitativi Comune di Piacenza)

Contributo riscaldamentoper anziani e disabili adulti

Il Comune di Piacenza, Direzione Operativa Servizi alla Personae al Cittadino, comunica che fino al 30 novembre 2011 è possibilepresentare le domande per il contributo per il riscaldamento.I requisiti richiesti sono: essere residenti nel Comune di Piacen-

za, essere persone anziane ultra sessantacinquenni o disabilipurché con reddito non superiore alla pensione sociale maggio-rata, e con eventuali figli con reddito non superiore al minimo vi-tale.Occorre presentare all'Ufficio amministrativo, via Taverna 39,

il modulo predisposto, un documento di identità, la fotocopia delcertificato di invalidità e la documentazione relativa al reddito.Per ulteriori informazioni contattare lo Sportello Informasocia-le.

Graduatorie alloggi di ediliziaresidenziale pubblica

Il Comune di Piacenza, Direzione Operativa Servizi alla Personae al Cittadino, comunica che le graduatorie relative alle doman-de per l'assegnazione della casa popolare e per la mobilità neglialloggi di edilizia residenziale pubblica, presentate entro il 15settembre, saranno esposte in data 30 novembre 2011 pressol'Ufficio Abitazioni, via Teverna 39, e presso i due Sportelli Infor-masociale.Si ricorda che è in corso l'adeguamento della modulistica alle di-

sposizioni contenute nel nuovo regolamento comunale per l'as-segnazione e la gestione di tali alloggi. L'accettazione delle do-mande riprenderà dal 16 gennaio 2012, dalla stessa data sarà di-sponibile la nuova modulistica.Per maggiori informazioni rivolgersi all' Ufficio Abitazioni, via

Taverna 39 o all'ACER via XXIV Maggio 26/28.

Attività motoria per la terza etàIl Comune di Piacenza, Direzione Operativa Servizi alla Persona

e al Cittadino, Ufficio Attività Promozionali per la terza età, co-munica che il 24 ottobre è ripresa l'attività motoria dedicata allaterza età: numerose sono le palestre che aderiscono all'iniziativae diverse sono le tipologie di attività proposte ( ginnastica dolce,antalgica, in acqua, yoga...).I corsi sono rivolti ai cittadini con almeno 55 anni di età e la re-

sidenza nel Comune di Piacenza.Le persone interessate potranno iscriversi presso gli enti di pro-

mozione sportiva coinvolti.Per informazioni e per avere una copia del programma rivolger-

si allo Sportello Informasociale.

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24 novembre 2011 Corriere Padano

7AT T U A L I T À

vuole costruire il gusto del ri-spetto delle regole con la con-sapevolezza delle difficoltà el'impegno a superarle. Una di-sposizione d'animo che diventitratto caratteristico.Quali sono, concretamente, le

attività promosse?Tra le novità dell'anno

2011-2012 segnalo l'attivitàper gli atleti diversamente abi-li nel campo del calcio a 5 e a 7,nel basket e nelle bocce, checoncretizzano l'impegno presocon il Comitato Paralimpico eil gemellaggio con il CSI di Pi-sa, mentre prosegue la prezio-sa, necessaria collaborazionecon il Centre Jeunes Kamengein Burundi. Fiore all'occhiellodella nostra attività è l'orga-nizzazione dei campionati: dicalcio amatori, a 7, anche per o-ver 35, calcio a 5, dodgeball(palla schivata), calcio a 5 fem-minile, pallavolo, basket, atle-tica leggera e tennis tavolo. Poici sono le marce non competiti-ve e un calendario escursioni-stico, i corsi di atletica 5 cerchi,di nuoto, acquagym, ginnasti-

ca, yoga, psicomotricità perpiccoli e attività motoria per o-ver 55, i centri estivi, lo sci club,le arti marziali, il cycling club ela danza. Offriamo anche u-n'attività artistico-culturale,con il corso di pittura a oliocoordinato da Renato Carrai(autore del dipinto alle spalle diVisentin nella foto, ndr).Cosa offre il CSI a chi voglia

avviare un'attività o un'asso-ciazione sportiva?Favorisce, struttura, garanti-

sce e promuove quella forma diunione che spesso nasce dallascintilla dell'amicizia, tra ra-gazzi che progettano la squa-dra di calcetto al tavolo di unbar. Creare un'associazione af-filiata al CSI o iscriversi signifi-ca essere riconosciuti a tuttotondo come sportivi, entrare inun circuito e mettersi in rela-zione con un universo consoli-dato in maniera non concor-renziale né conflittuale ma ar-monica. Sogniamo un passo a-vanti a livello burocratico na-zionale: la possibilità di creareassociazioni sportive a respon-

sabilità condivisa, per non fre-nare lo slancio partecipativospecie dei più giovani e ine-sperti.Punti deboli e punti forti nel

CSI?Solida è la nostra struttura

sportiva, che risponde allagran parte della domandasportiva, assorbendone le ne-cessità grazie ad un notevoleradicamento nel territorio.Ancora debole è la capacità diadeguarsi e abbracciare nuovetipologie sportive non di massama che hanno bisogno di sup-porto, come snowboard, par-kour, skateboard e simili. Sonoin crescita e richiedono atten-zione: ci stiamo attrezzandoper dare le risposte giuste an-che a loro. La nascita di Anthillne è un esempio, un ottimo se-g n o.

La forza giovane di “Anthill Project”:per chi ama ‘alternative’ e ‘free style’"Il gruppo dei matti". Così Visentin apostro-

fa affettuosamente i ragazzi di Anthill, neo-nata e giovane associazione sportiva piacen-tina no-profit affiliata al CSI, cui il presidenteprovinciale guarda con interesse e un pizzicodi ammirazione per la novità che rappresentama anche per le idee, la passione, le capacitàorganizzative e promozionali che sta dimo-strando nel primo mese di vita. "Anthill Pro-ject - spiega il presidente Marcello Casaroli,26 anni - vuole mettere in rete energie, siner-gie e persone che condividono la passione perdiscipline "alternative" e "free-style": sno-wboard e sci, skateboard, downhill & dirt,surf, wakeboard e kitesurf, scalata, parkour erafting ma anche musica, arte e pittura con-t e m p o ra n e e " .Si sono già presentati pubblicamente con

due grandi feste e ora vogliono fare il botto,sabato 26 sera al Baciccia con il party di aper-tura della stagione sulla neve, tutto a base dimusica reggae e campagna iscrizioni (conta-no già 50 tesserati). C'è gran fervore in An-thill (d'altra parte, tradotto, significa formi-

caio) e sempre più persone ne parlano, a testi-monianza del fatto che il piacentino, se presoper mano, si attiva e partecipa. "Abbiamotappato un buco - commenta Casaroli - nelmondo degli sport alternativi non c'era nien-te a Piacenza. Abbiamo stretto collaborazio-ni con negozi e locali partner cui ci appoggia-mo per eventi, attrezzatura e collaborazioni;sono allo studio manifestazioni in città e pro-vincia per sviluppare ulteriormente il ver-sante sociale, ma il calendario delle prossimeuscite "all inclusive" (con possibilità di se-guire corsi specifici) è già fitto. Prima trasfer-ta, dal 9 all'11 dicembre a Campiglio, e nel2012 arriveranno Tonale, Obereggen, Livi-gno, Bardonecchia, Corvara, Plan De Coro-nes e Val Senales".

Per aggiornarsi, saperne di più e tesserarsi: ap-puntamento al Baciccia il 26, sulla pagina Face-book "Anthill Project", attraverso la mail [email protected] o passando per la sededel CSI e il sito www.csipiacenza.it.

pc

Da sinistra, un collage disport del Csi e VisentinAl centro, in volo sulla neveA destra, il direttivo di“Anthill Project”

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Corriere Padano

824 novembre 2011

VIVIPIACENZA

PFM dal vivo al FillmoreSarà buona la seconda?PIETRO CORVI

Buona la seconda? Poco più di due anni fa esplose un vero eproprio "affaire PFM" in città: il concerto della leggendariarock band italiana all'Arena Daturi fu annullato ancor primadi iniziare sotto gli occhi attoniti della folla. Il caso, che anco-ra rimbalza nelle aule del tribunale, lasciò i fan a bocca a-sciutta. Ma si profila una nuova, importante occasione pervedere finalmente all'opera Franz Di Cioccio e soci: la Pre-miata Forneria Marconi è in concerto sabato 26 al Fillmore diCortemaggiore. Le scottature bruciano, ma il marchio Fil-lmore è una garanzia di serietà e qualità e gli aficionado a-vranno orami perdonato alla band il comportamento austeroadottato in quell'infausta serata. Il ritorno della PFM è in-somma un evento "al quadrato", anche perché il gruppo-co-losso del rock progressive tricolore approderà al Fillmore conil nuovo tour "Suonare Suonare: Rock & Immaginazione".Franz Di Cioccio a batteria e voce, Patrick Djivas al basso,Franco Mussida alle chitarre e voce, con Lucio Fabbri al vo-lino e seconda testiera, Gianluca Tagliavini a piano, tastiere,Hammond e minimoog, e Roberto Gualdi alla seconda batte-ria e alle percussioni, promettono di sfoggiare in concertotutto il rock degli anni Ottanta e i più grandi e immaginificisuccessi della PFM, rivisti ed eseguiti alla luce di un'espres-sività e un gusto attuali, per un viaggio musicale oltre le mo-de. In apertura, alle 21, Daniele Ronda & Folklub.Appuntamento di riguardo anche quello di venerdì 25: nella

cornice del "Cremona Palloza Fest 2011" si profila un granderitorno per i Bud Spencer Blues Explosion, il power duo com-posto da Adriano Viterbini (chitarra, voce) e da Cesare Petu-licchio (batteria) che ha appena pubblicato il nuovo e attesoalbum "Do it". Saranno scortati dai garage-rockers piacenti-ni Hijackers on the hip, dai cremonesi Jonathan Grass e daldj-set curato da MCA e Gasta-Nuke. "Do it, perché il nostroimperativo - dichiara la band - è fare a modo nostro e senzaperdere tempo. Dobbiamo suonare, fermare le nostre ideesenza pensarci troppo e farlo in italiano". Questa è l'essenzadell'album: canzoni che sprigionano l'essenza del blues piùruvido, l'attitudine del classic rock e l'energia di chi fa quelloche vuole e deve, di getto e senza fermarsi.

In Passerini per conoscere la filiera del libro

Tre appuntamenti in Biblioteca Passerini Landi. Giovedì 24 ilprof Roberto Campari affronterà il film La legge del Signore(di Wyler, 1956), ispirato dal romanzo The Friendly Persuasiondi Mary Jessamyn West (1945). Lunedì 28, invece, ChiaraDainese, Stefania Oddi e Maria Elena Roffi parleranno di"Tre Mogli" di Marco Risi, 2001.Giovedì 1 dicembre, infine, primo dei 2 incontri "Conoscerel'editoria. La filiera del libro: dall'idea allo scaffale dellalibreria e della biblioteca", con Francesca Cosi e AlessandraRepossi, autrici, traduttrici ed editor.

“Europa ‘900” tra Buzzati e Bulgakov

Buzzati e Bulgakov nelle prossime due lezioni del ciclo"Europa '900", tenuto dal professor Salvatore Mortilla eorganizzato dall'associazione Samarcanda all'auditoriumdel CAI in Cavallerizza: incontri rivolti al dialogo traletteratura e arti figurative del Secolo Breve e aperti atutti, ogni giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30 finoal 15 dicembre. La lezione del 24 ruoterà attorno alromanzo "Il deserto dei Tartari" di Dino Buzzati, mentrequella del 1 dicembre sarà incentrata su "Il maestro eMargherita" di Michail Bulgakov.

Piero e Ada Gobetti, italiani esemplari

L'associazione "Città comune" propone, nel 150°anniversario dell'Unità, una riflessione pubblica su dueitaliani per molti aspetti esemplari: Piero e Ada Gobetti.Il primo dei due incontri (entrambi al TeatroFilodrammatici di Piacenza), "Piero Gobetti, nella Torinodegli anni Venti" è martedì 29 alle ore 18. Ne discutonotra loro e con i presenti Piergiorgio Bellocchio e CesarePianciola. Il successivo appuntamento sarà il 13dicembre, interamente incentrato sulla figura di Ada, lasua vita e il suo impegno, con Piero e oltre.

Light: luce protagonistaal Verdi di FiorenzuolaÈ la luce l'assoluta protagonista di Light, nuovo spettacolo della

compagnia milanese Kataklò Athletic Dance Theatre, in scenasabato 26 alle 21 al Teatro Verdi di Fiorenzuola come primo ap-puntamento della stagione musicale e di danza. Una luce forte,tagliente e potente come i corpi che la rifrangono; una luce leg-gera, scattante e sinuosa come i gesti e i movimenti che i danza-tori (Maria Agatiello, Elisa Bazzocchi, Eleonora di Vita, SerenaRampon, Marco Ticli, Marco Zanotti e Riccardo Calia) compionoin scena. "Light", di Giulia Staccioli, che firma anche le coreogra-fie a quattro mani con Jessica Gandini, è un'opera corale, che at-traverso una sequenza di quadri coreografici conduce il pubblicoin un percorso in ascesa. Su, su, verso le vette assolate, verso il cie-lo e il suo orizzonte infinito, in un crescendo di evoluzioni, de-strezze acrobatiche, prodezze atletiche w immagini mozzafiato.Leggerezza e luminosità in perfetto stile Kataklò: un physical evisual theatre originale ed immediato, dalle atmosfere rarefatte,per sospendere il peso della ragione e quello del corpo.

WEEKEND

FUORINGIROMombu all’Arci Taun di FidenzaMeritano più di un'attenzione iMombu, di scena sabato 26 all'ArciTaun di Fidenza. Fanno afro-beat,grind-core o forse jazz? È sicuramen-te una creatura misteriosa e potenteil nuovo progetto di Luca Mai degliZu, in cui nulla è lasciato al caso. Saxe percussioni, echi di John Zorn, mi-nimalismo e sperimentazione allostato puro. In apertura gli Zio Faster e le loro nefandezze a follevelocità. A corollario, la mostra Marco About Bevivino.

Alessandro Colpani, talentoper chi ha il Giusto Gusto

Si chiude la rassegna novembrina di musica d'autore e buoni sa-pori a tema de Il Giusto Gusto in via Calzolai. Mercoledì 30 alle 21sarà protagonista il giovanissimo talento piacentino AlessandroColpani. Liceale del Cassinari, da solista smette i panni del chi-tarrista punk (con i Gruff Side-Whiskers) e riversa sinceramenteidee, sentimenti, impegno e militanza in un suono diametral-

mente opposto a quello cui ci ha abi-tuati col gruppo. Qui abbiamo sol-tanto la chitarra acustica con cui siaccompagna e la sua voce, bella dasentire nella sua facilità, una fran-chezza che rimanda agli intoccabilidella canzone italiana cui Alessan-dro è devoto e debitore: De Gregori,

Guccini, De André, ma anche Cisco (e i Modena City Ramblers)e il britannico Cat Stevens. Oltre a cover di grandi successi can-terà anche canzoni dal suo ultimo cd "Ciao ragazzo".

Atteso ritorno piacentino dopo iguai al Daturi. Ronda in apertura

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24 novembre 2011 Corriere Padano

9VIVIPIACENZA

“Temple Lab”, un autunno da ballare

Il Temple Bar di via X Giugno è in gran spolvero. Perriscaldare queste fredde e umide serate d'autunno, i djresidenti Dabass Crew e Nektar Project si sono inventati"Temple Lab", una rassegna, pensata anche per farballare, che vedrà sfilare dietro alla consolle del pub imigliori dj della scena piacentina, e non solo. Venerdì 25novembre ad esempio è il turno di Delroy, pioniere delmovimento drum'n'bass in Italia negli anni d'oro dei centrisociali, eroe milanese de La Pergola. Nei suoi set, raffinatad&b ma anche fluenti e accurate selezioni di liquid-funk.

"L'usel dal malauguri" al President

Sabato 26 novembre alle 21 al Teatro President di ViaManfredi è tempo di una nuova commedia dialettale per larassegna "Luigi Poggi" della Famiglia Piasinteina. In scena,"L'usel dal malauguri" con la compagnia Egidio Carella. Lacommedia brillante in 3 atti di Bertini nella riduzione diZilieri ruota attorno al cav. Pelosi, industrialotto nonsuperstizioso. In casa c'è la figlia, un cameriere e unacameriera, un po' morosini e un po' litighini. Da quandoassumerà il rag. Malgessi ne capiteranno di tutti i colori, trafunerali, malesseri, servizi di piatti rotti e litigi a non finire.

"Niente da nascondere" a Spazio 4

Con il film "Niente da nascondere" di Michael Haneke,thriller appassionante sul tema della verità e delvoyeurismo, in programma giovedì 24 alle 21 (ingressolibero), si chiude il cineforum novembrino dello Spazio 4di via Manzoni, "2011 Odissea nello strazio", un viaggionelle crisi pensato dai giovani cinefili piacentini NiccolòBertuzzi e Cristoforo Severone. L'ambiguità, marchio distile del regista tedesco, domina la pellicola e i personaggidel film sono tutti potenzialmente autori del dramma chesi consuma ai danni di loro stessi e degli altri.

Klessidra e Doctor Wood,Milestone da non perdereIl jazz dei Klessidra venerdì 25 e il blues dei Doctor Wood sabato

26 (per la rassegna novembrina "Blues inn") fanno il weekend delMilestone club di via Emilia Parmense. Frammenti d'Africa, spa-simi elettronici, eteree melodie e groove sanguigni s'intreccianonell'ipotetico viaggio intorno al pianeta, alla velocità del pensie-ro, dei Klessidra, quintetto che parla chiaro già sulla carta, vista lasua composizione: Tino Tracanna al sax (in foto), Mauro Ottolini altrombone e alla tuba, Roberto Cecchetto alla chitarra, PaolinoDalla Porta al contrabbasso e Antonio Fusco alla batteria. Quantoinvece ai Doctor Wood (Alessandro "Gianni" Maini alla voce eStefano Sarchi alla chitarra, entrambi dai The Waiters, Silvia Pre-da al basso e Massimo Compiani alla batteria), nati per amiciziae sulla scorta di una profonda intesa scoperta jammando, si muo-veranno tra Robben Ford e Joe Bonamassa, Matt Schofield e Bud-dy Whittington, Stevie Ray Vaughan, Buddy Guy e altro ancora,basta che sia ottimo blues e con parecchio "tiro".

Al Municipale ‘I Lombardialla prima crociata’Giovedì 24 e sabato 26 alle 20.30 la Stagione Lirica del Teatro

Municipale di Piacenza vede in scena l'opera verdiana "I Lom-bardi alla Prima Crociata". L'Orchestra Filarmonica Italiana èdiretta da Gioele Muglialdo; la regia è di Alessandro Bertolotti;direttore del Coro delTeatro Municipale èCorrado Casati; le co-reografie, firmate daGiuseppina Campolon-ghi, sono ballate dalleallieve dell'Accademiadi Danza "Domenichi-no". Di tutto rispetto ilcast vocale, compostodai tenori AlessandroFantoni (Arvino) e IvanMagrì (Oronte), Stefan-na Kybalova (Giselda),Andrea Patucelli (Pa-gano), il mezzosopranopiacentino Stefania Ferrari (Viclinda), Davide Baronchelli (Pir-ro). Gli altri ruoli - Priore, Acciano e Sofia - toccheranno ad allievidella scuola di canto del Conservatorio "Nicolini".

Jules Not Kude, al Bacicciaun ricercato indie-pop

Salta l'attesa, cruciale esibizione semi-acustica dei piacentiniTryptamin, in programma giovedì 24 (spostata a data da destinarsisarà probabilmente sostituita con un altro concerto a sorpresa), mala settimana del Caffè Letterario Baciccia non si presenta meno in-teressante. Perché giovedì 1, a inaugurare la programmazione livedicembrina, arrivano i Jules Not Jude (in foto), chiacchierato quar-tetto indie-pop bresciano dal sound ricercato, una fusione di

brit-pop, rock e musica elettroni-ca che immerge l'ascoltatore in u-na surreale realtà fatta di sogni,bisogni urlati e fallaci luoghi co-muni trasformati in paradosso.Sul versante dj-set, venerdì 25 tor-neranno in consolle, più carichiche mai, i Techfood, il duo compo-sto da Mattia "Time Bomb" Bersa-ni e Leonardo "Bad Taste" Tede-

schi, in bilico tra electro, nu-disco, dubstep e drum'n'bass; sabato26, in occasione del party della neonata associazione sportiva "al-ternativa" e "free-style" Anthill Project, le selezioni saranno inve-ce tutte a base di reggae e dance-hall style: ai piatti, due selecter ga-rantiti, Sun Wise Ciori e il parmigiano Cefy Sound.

Un meccanismo, fin troppo perfetto, di elegan-za e chirurgica ripetizione. È "La pelle che abi-to", il film di un Pedro Almodovar al cento percento, tutt'altro che transgenico, piuttosto or-mai manierista, sulloschermo del cinemaJolly di San Nicolòmercoledì 30 alle21.30. Il chirurgo este-tico Robert Ledgardha perso la moglie inun incidente d'autoche l'ha completamen-te carbonizzata. Da al-lora, ha messo tutto ilsuo impegno di scien-ziato per costruire una pelle sostitutiva, legger-mente più resistente di quella umana e perfetta-mente compatibile. Perfezionata l'invenzione,Robert ha avuto bisogno di una cavia e non ha e-sitato a sequestrare il ragazzo che ha tentato distuprargli la figlia, a privarlo dell'organo più e-steso del suo corpo e ad obbligarlo a (soprav)vi-vere in un'altra pelle, che non gli appartiene.

Trieste 34: “Stasera ovulo”per “Le voci della luna”

Fino a dove riesce a spingersi l'istinto materno di una donna che,passati i 35 anni, una relazione stabile e felice e un lavoro gratifi-cante, decide che è arrivato il momento di avere un figlio? "Staseraovulo", produzione LaQ-Prod di Carlotta Clerici, con AntonellaQuesta e la regia di Virginia Martini (Premio Calandra 2009 comeMigliore Spettacolo e, alla Questa, come Migliore Interprete), inprogramma venerdì 25 alle 21 al Teatro Trieste 34 di Piacenza come

secondo appuntamento dellarassegna al femminile "Le vo-ci della luna", è un monologoche indaga sulle problemati-che della maternità "over 35"e della sterilità femminile; u-na tematica che l'odierno sti-le di vita rende più che mai at-tuale. La protagonista dellacommedia arriva alla rispo-sta attraverso una strada tor-

tuosa, fatta di tentativi, fallimenti, di esami medici e cure pesanti,punteggiata dai consigli di parenti e amici e critiche più o meno ve-late. Sarà proprio il raggiungimento di questa consapevolezza a re-galare al pubblico un finale commovente e inaspettato.

BA M B I N I

Biffi Arte: il Natalefa rima con LuzzatiDa Biffi, Natale fa rima con Luzzati. Alla galleria di via Chiap-

poni a Piacenza, sabato 26 novembre alle 18 si inaugura il periodonatalizio con l'esposizione dell'opera di Emanuele Luzzati dedi-cata al tema del presepe; l'esposizione, organizzata in collabora-zione con il Museo Internazionale Luzzati di Genova e Teatro Gio-co Vita, resterà visitabile fino al 14 gennaio. La mostra sarà l'oc-casione, anche quest'anno, per apprezzare l'interpretazione ar-tistica di un tema, quello delpresepe e della sacra fami-glia, carico di simbologia etradizione. Nella sezione Fo-tografia e Video della galle-ria saranno inoltre visibili o-pere che testimoniano il lun-go rapporto di Luzzati conTeatro Gioco Vita: bozzettidelle sagome e disegni realiz-zati per alcuni spettacoli diteatro d'ombre, insieme a ma-nifesti e locandine disegnati per le rassegne teatrali e le stagioniorganizzate sul territorio dal Teatro diretto da Diego Maj.Sarà infine presente un ricco bookshop con materiale audiovi-

sivo, libri, stampe, manifesti e teatrini.

“A teatro con mamma e papà”si incontrano i personaggi dei libriOltre agli spettacoli, la rassegna di teatro per le famiglie "A tea-

tro con mamma e papà" di Teatro Gioco Vita vede in cartelloneuna nuova proposta per i bambini dai 3 ai 7 anni con i loro geni-tori: "In compagnia di… Elmer e Pina", per incontrare un perso-naggio amico ogni domenica con cui giocare. Si tratta di un labo-ratorio di teatro curato da Federica Ferrari, occasione per parte-cipare e giocare in prima persona "al teatro". Un personaggio ca-ro ai più piccoli si staccherà dallepagine del libro sulle quali nor-malmente vive per prendere vi-ta sullo schermo del teatro d'om-bre e inviterà i bambini a giocarecon lui. Domenica 27 novembree domenica 11 dicembre saran-no pomeriggi "In compagniadi… Elmer", mentre quelli incompagnia di Pina saranno agennaio e febbraio. Appunta-menti alle ore 16 all'Officinadelle Ombre, in via Fulgonio 7: pubblico limitato e iscrizione ob-bligatoria telefonando allo 0523315578 o scrivendo una mail as c u o l a @ t e a t rog i o c ov i t a . i t .

Un viaggio a piedi dalla Vetta d'Italia, in AltoAdige, a Capo Passero, in Sicilia, il punto più asud della Penisola. È "Italica 150", il film docu-mentario della regista Serena Tommasini De-gna (che sarà presen-te in sala per incontra-re e parlare con il pub-blico), sullo schermodel Cinema Iris 2000martedì 28 alle 21 perla rassegna Cineclub.La pellicola raccontail cammino affrontatonella primavera 2010dallo scrittore EnricoBrizzi con la sua squa-dra: oltre 90 giorni di percorso per più di 2000km battuti. "Crediamo che il modo migliore perconoscere un posto sia attraversarlo a piedi - a-veva commentato Brizzi annunciando l'itinera-rio del grande viaggio - e vogliamo celebrarel'anniversario dell'Unità d'Italia percorrendo-ne tutti i sentieri e le strade secondarie, per sco-prire il volto del nostro Paese".

WEEKENDA CURA DI PIETRO CORVI

“La pelle che abito”,il Jolly è Almodovar

Cineclub, “Italica 150”per riscoprire il Paese

PROSA E LIRICA

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Corriere Padano

1024 novembre 2011

AG E N DA

GROPPARELLO - I GIRONI DELL'INFERNOE I GIRONI DELLA GOLAIl 26 novembre presso il Castello di Groppa-

rello si svolgerà l'evento "I Gironi dell'Infer-no e i Gironi della Gola". L'Inferno di Danterivive nel bosco del Castello, dove nere crea-ture attendono i visitatori. Il Banchetto è ric-co di portate golose e invitanti e durante lacena il sommo Dante intratterrà con le lettu-re dell'Inferno.

VILLANOVA D'ARDA - 22A MARCIA AVISIl 27 novembre l'Avis di Villanova organizza

la 22a Marcia Avis, manifestazione podisticacon percorsi da 6, 10 e 20 Km. Partenza liberadalle 8,00 alle 9,00 e tempo massimo di per-correnza previsto di 4 ore.

ZIANO - MERCATINO DI NATALEDomenica 27 in piazza Garibaldi a Ziano si

terrà il mercatino di Natale.Info: Comune di Ziano 0523863221

CASTEL SAN GIOVANNI - A TEATROSENZA MAMMA E PAPÀDomenica 27 presso Villa Braghieri a Castel

San Giovanni, " A teatro senza mamma e pa-pà", rassegna Teatrale per i piccolissimi.

PIACENZA - GETTY BISAGNIALLA GALLERIA ROSSO TIZIANODelegato in Italia delle Arts Sciences Lettersdi Parigi, per la Alte Ricompense, Getty Bi-sagni, bettolese di nascita, da vita ad operedalle ambientazioni forti e dai colori sgar-gianti. Le sue creazioni, ospitate in musei, pi-nacoteche e collezioni private di tutto il mon-do giungeranno, nei prossimi giorni, alla Gal-leria Spazio Rosso Tiziano di Piacenza. Il 7 di-cembre, alle 17,00, si terrà infatti l'inaugura-zione della personale "Vita, uomini e avveni-menti". L'esposizione, che rimarrà aperta fi-no a giovedì 5 gennaio 2012, sarà il vistabiledal lunedì al sabato dalle 15,30 alle 19,15 e la

domenica dalle 16,00 alle 19,00. Per maggio-ri informazioni sull'evento è possibile visita-re il sito della Galleria: www.rossotizia-n o. c o m

PIACENZA - CITTÀ IN CONTROLUCEVenerdì 25, dalle 18,00 alle 19,30, presso laCasa editrice Vicolo del Pavone, ciclo di se-minari sul tema: Esplorare la città. Luigi Bo-ledi in "Le città visibili. Profili urbani nel ci-nema italiano", ne discute con Vittorio Fu-s c o.

PIACENZA - RICORDO DI DOMENICOE ANGELO FERRARISabato 26, alle 10 presso l'Aula S. Francescodell'Università Cattolica si tiene "Pascoli eCoralli. Ricordiamo Domenico e Angelo Fer-rari": L'amore e la passione per la natura liha uniti e accompagnati nella vita. Relatori:mons. Carlo Tarli, Vittorio Boccaletti, Mar-cello Spigaroli, Carla Corti. Al termine av-verrà la donazione al Museo civico di StoriaNaturale di Piacenza di un erbario che Do-menico preparò con le piante raccolte ai Pa-scoli del Monte Aserei e l'assegnazione di u-na Borsa di studio per ricerche in Biologiamarina intitolata ad Angelo.

PIACENZA - "FIDO INVECCHIA,COME FARLO VIVERE MEGLIO?"Venerdì 25 novembre presso l'ambulatorioveterinario Cer.Pa di Piacenza, avrà luogo laconferenza "Fido invecchia. Come farlo vive-re meglio?". Relatore sarà il direttore sanita-rio, dottor Gerardo Fina, veterinario da sem-pre attento alla corretta impostazione dellagestione del rapporto con il proprio animale.La lezione, gratuita e aperta a tutti, si svolge-rà nella palestra del Cer.Pa.Avrà inizio alle 21 e verrà lasciato ampio spa-zio alle domande del pubblico.

PIACENZA - PRESENTAZIONE DEL FUMETTOMARIA LUIGIA D'AUSTRIASabato 26, alle 17,00 presso la Cappella Du-cale di Palazzo Farnese, presentazione delfumetto Maria Luigia d'Austria, fumettocreato da Marzio Lucchesi sulla storia delladuchessa di Parma, Piacenza e Guastalla,Maria Luigia d'Austria.

PIACENZA - CONOSCERE LA NATURADomenica 27, a partire dalle 15,15, presso ilMuseo di Storia Naturale di Piacenza, ciclodi incontri "Conoscere la natura". Program-ma: alle ore 15.15 Memorie del fiume, videodi Silvano Tinelli Cineclub Piacenza, alle16.30 Orchidee spontanee del piacentino,conferenza immagini di Luciano Bongiorni.

TEMPO LIBERO

CUCINA DI CASA

Zuppa all'aglioIngredienti per 4 persone: 3 o 4

teste d'aglio (non spicchi), 1 pa-tata di media grandezza, 1 cipol-la piccola, 1 l circa di brodo di car-ne leggero, 4 uova freschissime, 2cucchiai d'olio extravergine d'o-liva, 1 mazzetto di aromi (3 ra-metti di prezzemolo, 1 rametto ditimo, 1 foglia di alloro, legati in-sieme con filo bianco), prezzemo-lo tritato, sale e pepe. Per comple-tare: 4 piccole fette di pane case-reccio non condito.

Separate gli spicchi d'aglio espellateli quindi divideteli indue e privateli del germogliointerno. Scaldate l'olio in unacasseruola e fate appassire dol-cemente la cipolla tritata finis-sima. Quando la cipolla è pron-ta versate nella casseruola ilbrodo e fate alzare l'ebollizio-ne. Intanto pelate la patata, la-vatela, tagliatela a fettine sot-tili e versatela nel brodo insie-me al mazzetto di aromi e pas-sate la zuppa dal passaverdurecon il disco più fine, ottenendouna vellutata molto fluida.Versate nuovamente la zuppa

nella casseruola e fate ripren-dere una leggera ebollizione.Tostate leggermente le fette dipane e distribuitele fra quattropiatti fondi. Rompete le uova,una alla volta, in una tazzina elasciatele cadere nel puntodell'ebollizione della zuppa(come si fa con le uova in cami-cia). L'operazione deve esserepiuttosto rapida affinchè lacottura delle uova sia unifor-me. Incoperchiate e cuoceteancora per 2 o 3 minuti a fuocodolcissimo. Versate quindi lazuppa nei piatti aiutandovi conuna schiumarola per evitare dirompere le uova e completatecon un pizzico di prezzemolotritato. Questa è una versioneun po' italianizzata di una clas-sica zuppa francese.Non spaventi la quantità di a-

glio che con la cottura perdedel tutto il gusto aggressivo.

Spaghetticon l'agliata

Ingredienti per 4 persone: 350

g di spaghetti, 3 grossi spicchid'aglio, 50 g di pecorino romanograttugiato, 3 cucchiai d'olio e-xtravergine d'oliva, 1 manciati-na di prezzemolo, sale e pepe.

Lavate il prezzemolo e tritate-lo finissimo. Spellate gli spic-chi d'aglio, privateli del germo-glio interno e riduceteli in cre-ma, pestandoli nel mortaio opassandoli dallo schiaccia a-glio. Mentre gli spaghetti stan-no cuocendo scaldate l'olio inuna padella antiaderente te-nendo la fiamma bassissima e,non appena si sarà intiepidito,versatevi l'aglio e il prezzemo-lo. Lasciate cuocere, molto dol-cemente e sempre mescolan-do, per un minuto.Scolate la pasta al dente, ver-

satela nella padella con l'aglia-ta, mescolate e, fuori dal fuoco,completate il condimento conil pecorino e con una manciatadi pepe.

Profumo di aglioNon solo nel soffritto: nella cucina italiana l'aglio entra un po'

dappertutto. Negli arrosti, nelle zuppe di pesce, nelle insalate,nei minestroni, nelle polpette e via dicendo. Nella tradizionemediterranea se ne fa un uso a volte smodato, mentre il nostroconsiglio è di usarlo con saggezza: l'aglio ha un gusto moltodeciso e, se utilizzato in eccesso e senza discriminazione, tendea dominare tutti gli altri sapori. A volte è sufficiente strofinaremezzo spicchio d'aglio nella ciotola dove si impastano lepolpette o dove si condisce l'insalata per dare loro il giustoaroma. E quando lo si soffrigge nell'olio occorre fareattenzione a non farlo scurire perché comunicherebbe allapreparazione un sapore amaro e sgradevole. Negli arrosti alforno si può anche abbondare, basta utilizzare gli spicchi contutta la pelle: trasmettono al cibo un aroma meno pungente e,una volta cotti, risultano teneri e dolci tanto da essere deliziosiassaporati spalmati sul pane. Tutto questo per gli agliofiliperché per gli agliofobi, ovviamente, è tutto un altro discorso…

Natale in città, apre la pista su ghiaccioA partire da sabato 26 novembre, presso il

Pubblico Passeggio, nei giorni feriali dalle14,30 alle 23,00, verrà allestita "Piacenza onice", pista di pattinaggio su ghiaccio pergrandi e piccini con possibilità di noleggiopattini. L’impianto resterà aperto nei giorniferiali dalle 14.30 alle 23.00 e nei festivi dalle10.00 alle 23.00. (Per informazioni: Palazzet-to dello Sport - tel. 335 1483538).Nello stesso giorno prenderanno il via an-

che i classici mercatini natalizi in piazza Ca-valli e i laboratori per bambini alla Cavalle-rizza. A seguire un fitto programma di inizia-tive accompagnerà i piacentini fino alla fined e l l ’ a n n o.

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24 novembre 2011 Corriere Padano

11PUBBLICITÀ

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Corriere Padano

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SICUREZZA SUL LAVORO

Scarpe a n t i n f o r t u n i s t i c h e,ancora troppo poco usatePer l'Anci, su quasi 9 milioni di persone che le dovrebbero indossare,il 34% non le utilizza. Ogni anno costi sociali per 310 milioni di euro

Un lavoratore su tre non in-dossa calzature di sicurezza.La conseguenza è che i costiper gli infortuni sono assai piùelevati di quanto non sia laprevenzione. È questo il gridod'allarme lanciato dall'Asso-ciazione nazionale calzaturifi-ci italiani (Anci) in occasionedi un dibattito sul tema del-l'antinfortunistica svoltosi al-l'Expò di Milano.Secondo l'indagine 'Le calza-

ture di sicurezza in Italia', i da-ti che emergono sono tutt'al-tro che rassicuranti. Il 34 percento dei lavoratori risulta i-nadempiente nell'utilizzo discarpe di sicurezza. Nel nostroPaese, ogni anno, sono 45milagli incidenti con diretto inte-ressamento del piede, ai qualivanno sommati i 240mila do-vuti alle conseguenze causatedal mancato uso di appositecalzature, per una spesa com-plessiva per l'Istituto naziona-le di assistenza per gli infortu-ni sul lavoro (Inail) di 310mi-lioni di euro.Secondo l'elenco delle attivi-

tà lavorative stabilito dal de-creto legislativo 81/2008, cheregolamenta la materia e im-pone l'impiego dei Dispositividi Protezione Individuale (D-pi), in Italia dovrebbero esse-re circa 8 milioni e 686mila lepersone obbligate ad indossa-

re calzature di sicurezza, masolo il 66 per cento di queste ri-spetta le norme vigenti. Un ul-teriore problema deriva poidall'usura cui sono soggette leprotezioni. Molte persone nonsanno che l'effettiva capacitàprotettiva delle scarpe antin-fortunistiche ha una durata di12-18 mesi e che, dopo tale sca-denza, vanno sostituite. Esclu-si i settori di pubblica ammini-strazione ed edilizia (dove ilrinnovo avviene per il 62,5 per

cento degli operai una volta o-gni sei mesi e per il 37,5 percento ogni anno), questa pre-cauzione non viene applicatadal 30 per cento dei lavorato-ri."Siamo - spiegano all’Anci -

di fronte a un dato molto serio,ovviamente per la salute deilavoratori ma anche perché sitraduce in un costo socialemolto elevato. Tuttavia nonpossiamo non sottolineare an-che l'importanza della qualità

del prodotto se parliamo di si-curezza. Questa dovrebbe es-sere certificata in modo diver-so per poter dare maggiori ga-ranzie sia alle aziende che ailavoratori. Invece, allo statoattuale, la procedura di certi-ficazione viene si richiesta al-le aziende produttrici, ma icontrolli e l'ottenimento ri-guardano solo i prototipi e lacertificazione viene nominal-mente rilasciata all'azien-da".

Antincendio, le normeper l’impresa sicuraAntincendio, una tematica delicata nel complesso mododella sicurezza sul lavoro, ma soprattutto uno dei pilastridella formazione del personale e della prevenzione deifattori di rischio nei luoghi di lavoro. La normativa sullasicurezza sul lavoro, ovvero il Testo Unico, prevede corsispecifici per gli addetti antincendio da erogare in base allivello di rischio di un’imprese, il livello di classificazionedel rischio incendio (basso, medio, alto) è stabilito inbase a determinati aspetti dell’azienda stessa. Di seguitola classificazione del livello di rischio incendio a secondadell’attività e luogo di lavoro:•basso: il rischio incendio basso è presente nei luoghi dilavoro in cui vi sono sostanze a basso tasso diinfiammabilità. Tali ambienti di lavoro offrono scarsepossibilità di principi di incendio e limitata probabilità dipropagazione;•medio: nei luoghi di lavoro in cui vi è una considerevolepresenza di sostanze infiammabili e locali che possonofavorire lo sviluppo di incendi, il livello di rischioincendio si definisce medio in quanto la possibilità dipropagazione di un eventuale incendio è da ritenersicomunque limitata.•alto: un alto livello di rischio incendio si registra neiluoghi di lavoro dove vi è un’alta presenza di sostanzeinfiammabili e le condizioni dei locali favoriscono lapropagazione di eventuali principi di incendio, in altreparole tutti i luoghi che non rientrano nellaclassificazione di rischio basso o medio.A seguito della classificazione del livello di rischioincendio in azienda è possibile gestire i relativi corsi diformazione e tutti i mezzi di prevenzione necessari pergarantire la sicurezza dei lavoratori e la protezione dimacchinari ed impianti da eventuali esplosioni o incendi.

Polizze assicurative, ruolo centralenel mondo del lavoro che si evolve(jg) Le polizze assicurative contro gliinfortuni hanno un ruolo centraleall'interno del mondo del lavoro. Sono leassicurazioni checonsentono a tutta lacatena produttiva di nonincepparsi a causa degliinevitabili erroriproduttivi e gestionali.La polizza assicurativa èa carico del datore dilavoro ed è calcolatasulla base del reddito dellavoratore e del tasso dirischio legato al lavoroche svolge. Le aziendenon solo paganol'assicurazione per gliinfortuni dei lavoratori, ma sono anchetenute ad assicurarsi per la responsabilitàcivile dei danni che la produzione può

arrecare a terze persone. Per quantoriguarda la libera professione, in Italia,non è ancora necessaria, per legge,

un'assicurazione per laresponsabilità civile,anche se diversi progettidi legge in merito sonoal vaglio del Parlamentoitaliano. In effetti sonospesso proprio iprofessionisti a dover farfronte a cause dirisarcimento con importiestremamente elevati: leloro attivitàprofessionali sonoinfatti molto delicate (sipensi, per esempio, ai

danni che può causare un momento didisattenzione di un medico chirurgo) erichiedono attenzione e precisione.

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24 novembre 2011 Corriere Padano

13GOMME DA NEVE

Alla guida: con il freddoservono le gomme giusteSotto i 7 gradi montare le coperture invernali diventa indispensabile pergarantire sicurezza e motricità alla vettura. Soluzioni sempre più evolute

Non chiamateli più pneuma-tici da neve. Sono le gommespecifiche per la stagionefredda. Sotto i 7 gradi centi-gradi montare le coperture in-vernali diventa indispensabi-le per garantire sicurezza emotricità.Cerchiamo di fare un po' di

chiarezza. Innanzitutto non siparla di "gomme da neve" o"pneumatici chiodati". Que-ste infatti sono coperture spe-ciali dotate di inserti metalliciche sostituiscono di fatto le ca-tene e che vengono usate solonei Paesi nordici o comunquein quelle località dove la pre-senza di neve o ghiaccio sullestrade è costante per buonaparte del periodo invernale.Le gomme invernali, o termi-

che, sono invece pneumaticiapparentemente in tutto e pertutto uguali a quelli "quattrostagioni" (si distinguono per ilsimbolo del fiocco di neve), ca-ratterizzati però da un diffe-rente disegno del battistradae, soprattutto, da una diversamescola di gomma che consen-te di lavorare meglio alle bassetemperature (soprattutto dai7 gradi centigradi in giù) assi-curando grip, stabilità e sicu-rezza ottimali in ogni condizio-ne di tempo. Sì, perché se gli p-neumatici termici danno ilmeglio di sé in caso di pioggia,

neve o fango, anche sull'a-sciutto si comportano in modoottimale permettendo unaguida più sicura. Superficialequindi dire frasi come "Io l'au-to la uso poco", "La uso solo incittà", "Tanto se nevica sto incasa" e via discorrendo.

I costiAllo stato attuale delle cose,

gli pneumatici invernali costa-no circa il 10-15% in più rispet-

to a quelli tradizionali. Va det-to però che fino a poco tempofa le Case produttrici ne co-struivano un numero relativa-mente limitato di esemplari o-gni anno, tant'è che già versofine novembre era quasi im-possibile trovarli. Con l'au-mento del loro utilizzo da par-te della clientela, è facilmenteipotizzabile che il loro costoandrà progressivamente de-crescendo. Inoltre, è vero chel'investimento iniziale è consi-

derevole, ma bisogna conside-rare che si monta un solo trenoalla volta, quindi adottando lastrategia di utilizzare per seimesi le gomme estive e per seimesi quelle invernali, i trenidurano il doppio. Le spese sup-plementari sono rappresenta-te da quel 10-15% di costo inpiù oltre che dalla manodope-ra del gommista necessariaper la sostituzione degli pneu-matici. Si tratta a nostro avvisodi una spesa più che ragione-vole per avere tanta sicurezzain più. Certo, non tutti hanno adisposizione un garage o unacantina dove mettere a riposole gomme non utilizzate; però,dato che il cambio va fatto solodue volte l'anno, ci si può sem-pre rivolgere a qualche amicoper il "parcheggio" o diretta-mente al "gommista" che ef-fettua sia il cambio (un occa-sione in più per far controllarele coperture) sia il rimessag-g i o.Non va dimenticato che i

quattro pneumatici – anzi unapiccola porzione di ciascuno diessi – sono l'unico punto dicontatto tra automobili chesfiorano anche le due tonnel-late di peso e un asfalto che dirado è ben tenuto. Se è veroche ciascuno di noi cambia lescarpe a seconda delle condi-zioni climatiche, perché non

dovrebbe essere la stessa cosaper l'automobile? Le auto mo-derne, tra l'altro, equipaggia-te con i più sofisticati sistemidi controllo di stabilità e tra-zione, oltre che dell'ABS, pos-sono indurre un eccessivo sen-so di sicurezza nel guidatore.Ma tutti questi dispositivi e-lettronici vanno posti nellecondizioni di funzionare almeglio, e uno pneumatico conscarsa aderenza, per esempio,costringe, in caso di brusca fre-nata, l'ABS ad allungare di pa-recchio lo spazio di arresto, an-che del 20% e oltre. Anche ilfatto di possedere una SUV ocomunque una 4x4 non dà as-

solute garanzie di miglior te-nuta, considerate anche legrosse dimensioni delle coper-ture utilizzate da questo tipodi veicoli. Neppure il fatto dipossedere un'auto nuova rap-presenta un aiuto: anzi, è esat-tamente il contrario, perché legomme montate come primoequipaggiamento dalle Caseautomobilistiche hanno me-scola e disegno del battistradastudiati per ridurre al minimol'attrito e, di conseguenza, iconsumi, ma non sono per nul-la adatti alla circolazione abasse temperature o in caso diclima inclemente.(Fonte: Il Sole24ore motori)

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Corriere Padano

1424 novembre 2011

DALLA PROVINCIA

Castelsangiovanni e Ziano,per l’Expo si punta sul turismoPacchetti turistici che punti-

no a valorizzare la Valle dellaLora, situata tra Castel SanGiovanni e Ziano, in vista dell’Expo 2015. Questa l’idea difondo che potrebbe condurread una vera e propria alleanzatra i due territori comunali, fa-centi parte della realtà valti-donese, legati da peculiaritànon solo gastronomiche maanche artistiche e storiche.Entrambi i territori erano untempo attraversati da un trat-to di strada che costituiva unvero e proprio luogo di transitoper i pellegrini che percorre-vano l’antica via Francigena.Studi storici hanno inoltre in-dividuato nell’odierna viaMontanara, il tracciato del-l’antica strada che, inserendo-si nella cosiddetta “via deifeudi imperiali”, costituiva unpunto di transito per coloroche, partendo da Milano o dal-l’Europa Occidentale, si diri-gevano verso la Liguria. I due

sindaci, Carlo Capelli di Ca-stel San Giovanni e ManuelGhilardelli di Ziano, hanno di-chiarato di essere assoluta-mente favorevoli alla possibi-le creazione di un vero e pro-prio marchio Valle della Lora,che possa fungere da traino alrilancio turistico e culturale,non solo dei due territori co-munali, ma dell’intera Valti-done.In vista di tale obbiettivo po-

trebbero essere ideati dei pac-chetti turistici che prevedanovisite guidate alle bellezze ar-chitettoniche del territorioquali villa Braghieri, il castel-lo di Luzzano e quelli di Mon-talbo e Seminò. Non potrannoinoltre mancare percorsi volti

alla scoperta delle ricchezzeambientali e delle eccellenzegastronomiche locali. Condi-zione necessaria, in vista del-l’attuazione di tale ambiziosoprogetto, resta tuttavia la risi-stemazione della strada pro-vinciale che collega i due co-muni, per la realizzazione del-la quale sembra essere indi-spensabile un contributo daparte della Provincia. Il sinda-co di Castel San Giovanni equello di Ziano, hanno inoltrevoluto sottolineare come lacollaborazione tra le due real-tà comunali non costituisca inalcun modo un tentativo di“secessione” dal resto dellava l l a t a .

Silvia Belloni

Pacchetti per valorizzare la Valledella Lora come base di partenzaper una sinergia tra i due Comuni

Imprenditoria giovanile, accordoper agevolare l’accesso al creditoSostenere l'autoimprenditoria giovanile a-

gevolando l'accesso al credito ai giovani ne-oimprenditori piacentini nella fase di avviodella loro attività. E' questo l'obiettivo delProtocollo d'intesa siglato dalla Provinciadi Piacenza in collabo-razione con la Cassa diRisparmio di Parma ePiacenza e i Confidi lo-cali (Agrifidi, Cooper-fidi, Fidindustria, Gar-com, Unifidi) uniti in-sieme per promuovereinterventi finalizzatialla creazione di nuove opportunità di lavo-ro attraverso l'attivazione di servizi integra-ti per la creazione di nuove imprese. Il finan-ziamento viene erogato per un massimo di 5anni e va da un minimo di 10 ad un massimodi 50mila euro per un complessivo di 10 mi-

lioni di euro. Alle agevolazioni al creditopossono accedere giovani fino a 40 anni edonne fino a 50 anni residenti nella provin-cia di Piacenza che intendono realizzare unanuova iniziativa imprenditoriale sul nostro

territorio. Due le azio-ni principali: servizi diassistenza e accompa-gnamento alla realiz-zazione e valutazionedel piano d'impresa(Business Plan), a cui siaggiunge un supportofinanziario alle nuove

imprese il cui progetto sia stato validato dal-l'ente provinciale. Per informazioni contat-tare la Provincia di Piacenza - Sportello Au-toimprenditoria, P.le Marconi, Borgo Fa-xhall - Tel. 0523/795531 - [email protected]. (fg)

Eolico a Lavezzera di Ferriere,la Regione avanza dubbi sull’iterNon è solo la Soprintendenza per i beni ar-

chitettonici e paesaggistici, a mettere in di-scussione la procedura di au-torizzazione attuata, dallaProvincia di Piacenza, per rea-lizzare l’impianto eolico a La-vezzera di Ferriere. Anche laRegione Emilia Romagna hainfatti mostrato notevoli per-plessità sulla competenza pro-vinciale di tale decisione. Mo-tivo del contendere sarebbe,in primo luogo, la presenza diusi civici che sottoporrebberol’area del passo Mercatello,dove dovrebbero sorgere i seiaerogeneratori, a tutela pae-saggistica. Se tale tesi dovesse dimostrarsiattendibile non solo gli esiti della Conferen-za dei servizi, tenutasi il 23 dicembre 2010,dovranno essere rivisti, ma potrebbe essere i-

noltre necessario riprendere il cammino au-torizzativo a Bologna. Già nel febbraio 2011

la Regione aveva sottolineatocome la competenza della va-lutazione di impatto ambien-tale dell’impianto eolico diFerriere fosse in realtà dicompetenza regionale. LaProvincia dichiara di esserein attesa di ricevere il respon-so definitivo dell’ufficio Usicivici della Regione. Gli sce-nari possibili, qualora la ver-tenza volgesse a favore del-l’autorità regionale, sarannodue: o la Provincia si dichiare-rà incompetente o assumerà

la paternità della Valutazione d'ImpattoAmbientale, correndo il rischio di un possibi-le annullamento attraverso un ricorso al Tar.( s . b. )

Fiorenzuola - Il vicesindaco Brusamonti: investiremo i 3mila euro in emergenze sociali. I commercianti: "Così non ci aiutano"

Il Comune non finanzia le luminarieMolti negozianti scontenti. Maccagni (Comitato per il centro storico): decisione giustaMANUELA IANNOTTA

Il Comune non stanzierà fon-di per le luminarie natalizie,eppure il Natale fiorenzuola-no non sarà al buio. Questograzie ai commercianti che il-lumineranno i loro negozi e levie del centro storico e lo fa-ranno completamente di ta-sca propria.Dall'Amministrazione co-

munale, che fino all'annoscorso pagava i costi dell'e-nergia elettrica, non arriveràinfatti alcun supporto per l'al-lestimento delle luci di Nata-le. Il vicesindaco e assessoreallo Sviluppo economico, Giu -seppe Brusamonti, è statochiaro, spiegando così la deci-sione: "Ci sono emergenze ditipo sociale perché lo Stato citaglia i trasferimenti. In que-sto momento di crisi i 3milaeuro necessari saranno inve-stiti in altre priorità".Ad illuminare il Natale 2011

non saranno quindi le cassecomunali, ma quelle dei com-mercianti, impegnati anche acontribuire, con una cifra di90 euro, alla realizzazione del-le iniziative natalizie - dall'in-stallazione di un ramo d'abeteluminoso, all'ingresso dei ne-gozi aderenti, a spettacoli- chesono state messe a punto da ungruppo di commercianti in-sieme all'Ufficio Sviluppo e-conomico e all'Amministra-zione, e si vanno ad aggiunge-

re agli appuntamenti promos-si dalla Pro Loco di Fiorenzuo-la. L'animazione ci sarà, quin-di. Gli addobbi luminosi pure,ma non saranno gli stessi o-vunque. Non ci sarà un "moti-vo" comune. Al di là, infatti,dell'alberello illuminato vici-no ai negozi, le strade offriran-no uno spettacolo di luci va-r i e g a t o.Decorazioni diverse, a secon-

da dei gusti e dei portafoglidei negozianti, tra i quali lascelta del Comune non pare a-ver riscosso molto successo."Perché le luminarie servonoal commercio, attirano gen-te", spiega Arianna, titolaredi un negozio di abbigliamen-

via Liberazione e in strade li-mitrofe) saranno installate lestesse luminarie montate inoccasione del Natale 2010."Non sono d'accordo col fattoche il Comune non dia un pic-colo contributo - ha commen-

tato Nicoletta -. Una stradanon illuminata non attira gen-te e Fiorenzuola è già poco ani-mata".E alle voci critiche dei com-

mercianti da noi interpellatisi uniscono quelle degli espo-nenti della Lega Nord (mem-bri delle commissioni consul-tive), Lorenza Rossi e LucaR eg g i a n i , che per primi han-no acceso i riflettori sul ri-schio di avere un "Natale sen-za luci", puntando il dito con-tro la scelta del Comune: "Co-me si può non avere fondi perle luci natalizie, quando sonostati dati 2500 euro per la Fe-sta multietnica?". I due hannolanciato anche delle proposteper animare il Natale fioren-zuolano, "trovando soluzionia basso costo come sta facen-do la maggior parte dei Comu-ni della provincia, dato che

non siamo gli unici ad avereproblemi di bilancio". "Manon sono state prese in consi-derazione", ha commentatoRossi.Ha dato invece il suo placet

alla decisione del Comune, la

presidente del Comitato per ilcentro storico, Casilda Mac-c ag n i . "Trovo che sia moltogiusto destinare i soldi per leluminarie ad altro e io sonosempre stata contraria a met-tere le luci. Siamo noi com-mercianti che dobbiamo ac-cendere la città e ridare unsenso al Natale. E i negoziantiche sono così favorevoli alleluminarie, perché non vengo-no alle riunioni? Sono state in-viate 200 comunicazioni. So-no arrivate a tutti". E facendoriferimento alle iniziative lan-ciate da Rossi e Reggiani, hachiesto: "Perché non hanno a-vanzato le loro proposte du-rante la riunione dei commer-cianti a cui erano presenti (il25 ottobre, ndr), quando c'erala possibilità di discuterne coinegozianti e l'hanno fatto solodopo?".

to di Corso Garibaldi. E le fa e-co un'altra commerciante del-la via, la quale ci ha riferitoche a non condividere quantodeciso in Municipio è "la mag-gioranza dei commerciantidel Corso". "Quest'anno-haaggiunto- abbiamo noleggia-to le luminarie (che avrannola forma di una candela e ver-ranno posizionate, dalle 16 al-le 20, a lato dei negozi che con-tribuiranno alle spese, ndr),ma per l'anno prossimo l'in-tenzione è di comprarle e or-ganizzarci autonomamentesenza l'intervento del Comu-ne".Simonetta Travaglia e Ilaria

Bossi, titolari di un negozio di

biancheria per la casa di viaGramsci, definiscono la sceltafatta dall'Amministrazione"irrispettosa nei confronti deicittadini, perché le luci - spie-gano - non sono per i commer-cianti, ma per gli abitanti, peranimare la città. Creano unclima natalizio. Se no, perchétutti le mettono?". E chiedonoche vi sia una comunicazionepiù capillare sulle riunioni deicommercianti in Municipio,al fine di "non saperlo solo tra-mite passaparola".A puntualizzare che anche

per i commercianti è "un brut-to periodo", è Nicoletta, tito-lare di un negozio di cornici invia Romagnosi, dove (come in

Ma il Natale fiorenzuolanonon sarà al buio. I commerciantihanno deciso di illuminare negozie vie del centro di tasca propria

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24 novembre 2011 Corriere Padano

15S P O RT

AG E N DAPA L L AVO L OREBECCHI NORDMECCANICADopo la sfida di martedì a Pavia contro la RisoScotti, la Rebecchi Nordmeccanica torna al Pa-lasport di Largo Anguissola sabato 26. Alle20,30 le gialloblù ospitano Parma, in una sfidatrasmessa in diretta tv su RaiSport1.

COPRA ELIOR PIACENZADopo la sosta per la World Cup, il campionatodei ragazzi di Lorenzetti ricomincerà l’8 dicem-bre sul campo dell’Acqua Paradiso MonzaBrianza.

PA L L AC A N E S T R OUCP MORPHO PIACENZAPur sconfitti dalla capolista Pistoia, i biancoros-si (nella foto, Voskuil) hanno mostrato di esserecompetitivi. Prossimo match al PalaBanca con

Brindisi: palla a due alle 18.15 di domenica 27

RUGBYBANCA FARNESE LYONSProssimo impegno per la squadra piacentina intrasferta a Modena: si comincia alle 14.30 di do-menica 27.

Vittorino da Feltre, alla Raffalda19 medaglie per gli EsordientiE' di diciannove medaglie – undici d'oro, quat-

tro d'argento ed altrettante di bronzo – il botti-no conquistato dagli Esordienti A e B della Vit-torino da Feltre alla prima Manifestazione Pro-vinciale di nuoto svoltasi nei giorniscorsi alla piscina Raffalda. La gara,a cui hanno partecipato atleti di un-dici diverse società affiliate al Co-mitato Regionale lombardo, si ripe-terà ogni mese fino a marzo e serviràa stilare le classifiche, in base alleprove e all'età dei nuotatori, per lequalificazioni ai campionati regio-nali. Tra i plurimedagliati, per gli E-sordienti A, da segnalare LeonardoBricchi (nella foto) con tre primi po-sti (100 e 200 stile libero, 4 x 50 stilelibero) ed un bronzo nei 100 farfalla;Elena Zangrandi, salita meritatamente sul pri-mo gradino del podio nei 200 e 400 stile libero enei 100 farfalla; Alberto Zangrandi, vincitoredei 100 e 200 rana e della staffetta 4 x 50 stile li-

bero; Francesco Vacca, che si è aggiudicato l'oronei 200 misti e nei 100 dorso ed il bronzo nella 4x 50 stile libero; Simone Corsi che si è infilato alcollo la medaglia d'oro nella 4 x 50 stile libero,

quella d'argen to nei 200 dorso equella di bronzo nei 100 dorso; Ni-colò Angelillo che ha conquistatol'argento nei 100 e nei 200 rana ed ilbronzo nella 4 x 50 stile libero.Medaglia d'oro anche per il giova-

nissimo Nicolò Piazza (EsordientiB), vincitore della gara dei 100 dor-so, e per Mattia Bazzoni salito sulprimo gradino del podio insieme aicompagni della staffetta 4 x 50 stilelibero. Medaglia d'argento per Ma-ria Chiara Bracali nei 100 stile libe-ro e bronzo per Lorenzo Liberatore

(Esordienti B) nei 100 dorso. Sul terzo gradinodel podio, insieme ad Angelillo e a Vacca, anchei compagni di squadra della 4 x 50 stile liberoAndrea Buratti e Alberto Fattore.

Tennistavolo: tutte vittoriosele tre squadre della VittorinoGiornata di

campionato daincorniciare per le tresquadre di tennistavolodella Vittorino daFeltre, tutte vittoriosenei rispettivicampionati regionali.In serie D1 la

Vittorino 1 colleziona ilsuo quarto 5-0stagionale e rimanecosì in vetta allaclassifica insieme allaValnure, in attesa delloscontro al vertice del 3dicembre che sancirà laregina del gironed'andata. Due su due per Carnevale edAimi supportati dall'ottimo Salento che

vince l'unico incontrodisputato. Prima vittoriastagionale, invece, per laVittorino 2 grazie ai trepunti di un 'inarrestabileLeonardo Milza ed i dueconquistati da PaoloMilza che consentonoalla squadra biancorossadi abbandonare le partibasse della classifica.In serie D2, infine,

meritato successo per legiovani leve biancorossegrazie ai due punti diEdoardo Negri, chesupera 3-1 il più forteSernesi, ai due punti di

Marco Bongiorni e al punto messo asegno da Tommaso Cazzella.

Vendere il “Garilli”per salvare il PiacenzaUno stadio deserto per un club fallito non servirebbe a nulla e sarebbe un peso peril Comune. Alla nuova proprietà, invece, l’acquisto aprirebbe ghiotte prospettive

GIOVANNI DOPERNI

La sconfitta di Andria è il ma-le minore. E poi, a ben guarda-re, è lo specchio di una situa-zione che ormai ristagna dasettimane. Senza attaccanti osolo con quelli a disposizionenon si va molto lontano. E senon ci sono i soldi per mante-nere i giocatori in rosa figuria-moci quali possono essere imargini per intervenire sulmercato. Non a caso Lanna èstato costretto a rimandare acasa O r t eg a eMontella. Il fattoè che la partita vera dal campoè tornata nel portafogli sgon-fio di una cordata che non è piùcordata e che rischia seria-mente di condurre il PiacenzaCalcio al fallimento. La messain mora da parte dei tesserati èil primo passo, si è detto, la spe-ranza è che a G i a n f r a n c e s ch i eGallo riesca il miracolo di ag-gregare finalmente soggetti ingrado di mantenere la barca inlinea di galleggiamento. Per o-ra entra acqua da tutte le parti,troppe falle da tappare. Covil -li Faggioli, incassata la rabbio-sa e legittima contestazionedei tifosi se n'è tornato a LaSpezia a studiare le carte perridare appuntamento al ter-mine di questa settimana. Siparla di Merlo come nuovo

soggetto aggregatore di im-prenditori, di una linea più de-filata degli altri componenticon Gallo che oltre a macinarechilometri per risolvere un belpo' di busillis deve anchepreoccuparsi del processo chelo vede imputato a Torino perla famosa falsa fidejussione ri-filata a Cimminelli g a ra n t i t ada un broker di Torino (non sa-rà lo stesso che l'ha piazzata aGarilli?). In un simile grigioreè dura palesare fiducia e otti-mismo. E nel grigiore ci stan-

no, ben nascosti, anche le isti-tuzioni e il mondo dell'im-prenditoria piacentina, prontia scandalizzarsi se a Parma siprendono la coppa piacentina,ma incapaci di reagire e di a-vanzare soluzioni di fronte al-l'azienda del pallone che pervent'anni ha trascinato Pia-cenza dal cono d'ombra dell'a-nonimato. Non è il momento dipensare al calcio, si dirà difronte alle piaghe della crisi,ma da qualcuno ci si attende-rebbe almeno una proposta

per scongiurare il disastro.Non solo sportivo. Prendiamoad esempio la situazione delBari, non molto dissimile. Evi-tato il crack in extremis e presoatto del disimpegno dei Ma -tarrese, il sindaco pugliese E-miliano è sceso in campo conun interessante piano di salva-taggio. "Sono grato ai Matar-rese - ha dichiarato - per aversostenuto la squadra. Ora toc-cherà a me sensibilizzare l'im-prenditoria. Il Comune si è im-pegnato per il rilancio dell'e-

conomia, pertanto chi ne habeneficiato deve contribuireal salvataggio del Bari. Un fal-limento sarebbe un danno in-calcolabile. Ma con la sinergiatra gli imprenditori e aprendo

le porte della società ai tifosi,si può aprire un progetto inte-ressante". Per arricchire laproposta, sul piatto finirebbeanche il San Nicola. Ecco l'in-centivo che applicato anchealla realtà piacentina potreb-be ridare slancio agli appetitiscarsi di questi mesi. "Acqui-stare anche lo stadio - ha spie-gato il sindaco di Bari - consen-tirebbe alla nuova proprietà disfruttarne le aree adiacentiper avviare attività remunera-tive, come avviene in tante cit-tà europee". L'idea, insomma,non è proprio così campata peraria. Ci rifletta pure il sindacodi Piacenza: uno stadio deser-to per un club fallito non servi-rebbe a nulla, continuerebbe aessere un peso per l'ammini-strazione. Vale la pena riflet-terci sopra.

Nella foto grande: unoscorcio dello stadio“LeonardoGarilli”, costruito nel 1969e rimodernato nel 1993

Scritto coi piedi (di Cesare R.)

Quelli che vorrebbero continuare a vedere calcio a PiacenzaModa e calcio, convergenzeparallele di due mondi cheinfluenzano la vita cittadina. Colcalcio in crisi, la moda ha preso ilsopravvento. Oggi i piacentinipassano sempre più ore davanti allospecchio, con la sempre piùpressante esigenza di rinverdire ilguardaroba. Gli attuali dettamiimpongono il macero delle giaccheacriliche, delle pashmine a tintapastello e delle camicie scure multi

riga. Rivalutati invece i capi spalla inpelle, i guanti che lasciano sporgerele falangi distali e le divise militari,purché non riconducibili ai maròdella X Flottiglia MAS.Da tanto scompiglio esconodisorientati quelli cui "Pitti Uomo"importa zero, ma che vorrebberocontinuare a vedere calcio aPiacenza. Appartengo a questacategoria; eravamo la massa, siamopulviscolo atmosferico. Abbandonati

dalle istituzioni, dai media, daivertici societari, vaghiamo per localipubblici, social network, muri delpianto, alla ricerca di logicheinterpretazioni degli accadimenti. Lescoordinate indagini per oragiacciono ad un punto morto. Unicobalsamo: domenica alle 14.30saremo tutti allo stadio per assisterealla partita di cartello tra iBiancorossi di casa e gli alabardati diTrieste. Tutti...quelli rimasti.

Volley - Conclusa la World Cup, torna il campionato

Nicole Davis trale protagonisteLe atlete impegnate nellaWorld Cup sono ritornatealle proprie squadre diclub per la ripresa delcampionato. Fra questeNicole Davis, libero dellaRebecchi Nordmeccanicae della nazionale USA. Ilbilancio della World Cupdi Nicole Davis è statomolto positivo: con laconquista della medagliad'argento, gli USA hannoraggiunto il loro migliorrisultato di sempre nellamanifestazione. Fral'altro, sono state l'unicasquadra capace di batterela nazionale azzurra cheha chiuso il torneo alprimo posto.

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Corriere Padano

1624 novembre 2011