CORPAD 20-01-11

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Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IP www.corrierepadano.it Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 GIOVEDÌ 20 GENNAIO 2011 - ANNO 29 N. 1 - EURO 0,20 WEEKEND Rossana Casale madrina del Jazz Fest A PAGINA 6 Fillmore: don Gallo omaggia De Andrè A PAGINA 7 Gnocchi a Fiorenzuola Show... a sua insaputa A PAGINA 5 La società che cambia - Piacenza, mai così poche cerimonie come nel 2010: solo 219 Fiori d’arancio appassiti ”Ma la crisi non c’entra” Per il sociologo Alberoni “Rivoluzionata la mentalità. L’attuale struttura giuridica dei matrimoni non durerà, magari nasceranno le nozze a tempo: 5 anni, come in politica” Vaciago: “Cinque anni per tornare a respirare” Intervista al professore tra federalismo e margini di sviluppo (risicati) ANTIOCHIA A PAGINA 4 Il numero dei matrimoni cola a picco ma non è colpa della crisi. Le 219 nozze (89 re- ligiose e 130 civili) celebrate nel 2010 a Piacenza sono il record negativo dal 1939 (ini- zio dei rilevamenti del Co- mune). Il sociologo piacentino Francesco Alberoni ci spiega perché e non esclude unioni “a tempo determinato”. DOSSENA A PAGINA 3 Lo sportello dei cittadini Fiorenzuola - “Fiore per Te” il nuovo Urp del Comune IANNOTTA A PAGINA 14 WELFARE Palladini: nel 2011 manterremo i livelli di assistenza GAZZOLA A PAGINA 13 Editoria & Mercato Piccoli librai crescono contro il potere della grande distribuzione ARZENTON A PAGINA 14 Celiachia, fatti più in là Ora la cena con gli amici è un piacere per tutti GAZZOLA ALLE PAGINE 5, 8 E 9 Ecologia Sanzioni maggiori per chi inquina GAZZOLA A PAG 10 Speciale gomme da neve SPORT Piace: Garilli contestato Futuro a rischio DOPERNI A PAGINA 15 A PAGINA 11 Bologna Violenta al Baciccia A PAGINA 7 Speciale gomme da neve

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Fiori d'arancio appassiti "Ma la crisi non c'entra"

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Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IPw w w. c o r r i e re p a d a n o . i t

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003(conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

GIOVEDÌ 20 GENNAIO 2011 - ANNO 29 N. 1 - EURO 0,20

WEEKEND

Rossana Casalemadrina del Jazz Fest

A PAGINA 6

Fillmore: don Galloomaggia De Andrè

A PAGINA 7

Gnocchi a FiorenzuolaShow... a sua insaputa

A PAGINA 5

La società che cambia - Piacenza, mai così poche cerimonie come nel 2010: solo 219

Fiori d’arancio appassiti”Ma la crisi non c’entra”Per il sociologo Alberoni “Rivoluzionata la mentalità. L’attuale struttura giuridica deimatrimoni non durerà, magari nasceranno le nozze a tempo: 5 anni, come in politica”

Vaciago: “Cinque anniper tornare a respirare”Intervista al professore tra federalismo e margini di sviluppo (risicati)

ANTIOCHIA A PAGINA 4

Il numero dei matrimoni colaa picco ma non è colpa dellacrisi. Le 219 nozze (89 re-ligiose e 130 civili) celebratenel 2010 a Piacenza sono ilrecord negativo dal 1939 (ini-zio dei rilevamenti del Co-mune). Il sociologo piacentinoFrancesco Alberoni ci spiegaperché e non esclude unioni“a tempo determinato”.

DOSSENA A PAGINA 3

Lo sportello dei cittadiniFiorenzuola - “Fiore per Te” il nuovo Urp del Comune

IANNOTTA A PAGINA 14

W E L FA R E

Palladini: nel 2011manterremo i livellidi assistenza

GAZZOLA A PAGINA 13

Editoria & Mercato

Piccoli librai cresconocontro il potere dellagrande distribuzione

ARZENTON A PAGINA 14

Celiachia,fatti più in làOra la cena con gli amiciè un piacere per tutti

GAZZOLA ALLE PAGINE 5, 8 E 9

Ecologia

Sanzionimaggiori perchi inquinaGAZZOLA A PAG 10

Specialegommeda neve

S P O RT

Piace: GarillicontestatoFuturo a rischio

DOPERNI A PAGINA 15 A PAGINA 11

Bologna Violentaal Baciccia

A PAGINA 7

Specialegommeda neve

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Corriere Padano

220 gennaio 2011

VILLAGGIO GLOBALE

Enogastronomia - Un’iniziativa dopo l’altra nella sede dell’authority europea

Cittadella del Cibo,Parma sfida TorinoI cugini del Ducato alzano di nuovo la posta: 16 milioni per il nuovotempio delle bontà oltre al raddoppio del salone alimentare “Cibus”

DARIO RIGOLLI

Castelmagno contro parmi-giano, gianduiotti contro pro-sciutto crudo... la sfida traParma e Torino è ufficial-mente partita. In palio il tito-lo di capitale italiana dell'e-n og a s t ro n o m i a .Un serrato scambio di colpi

che negli anni ha visto la cittàducale partire con il saloneinternazionale dell'alimen-tazione "Cibus" (manifesta-zione dedicata agli operatoridel settore) e il capoluogopiemontese rispondere con il"Salone internazionale delGusto" (dedicato ai consu-matori) in collaborazione conSlow Food.Nuovo botta e risposta qual-

che anno dopo, con gli emilia-ni che si aggiudicano la sededell'Authority alimentareeuropea (Efsa) e la città dellaMole Antoneliana che sfornaEataly, colosso dell'agroali-mentare di qualità "Made inItaly", che in pochi anni hagià conquistato Stati Uniti eGiappone.Una Torino, dunque, che

proprio a 150 anni dalla pro-clamazione a prima capitaledel Regno d'Italia, vede lapropria leadership enoga-stronomica messa in discus-sione dall'uno-due dei parmi-giani, che raddoppiano Cibus(con la nascita di Cibus Tour,appositamente pensato per iconsumatori) e lanciano la"Cittadella del Gusto", un e-dificio che sorgerà ai marginidi parco Ducale (nei pressi

della sede dell'Authority) e sisvilupperà su tre piani, per u-na superficie complessiva dicirca 16 mila metri quadratied un investimento in projectfinancing di oltre 16 milionidi euro (di cui 1.650.000 eurodal Comune)."Si tratta di un progetto al-

tamente strategico per la cit-tà - spiega il sindaco di ParmaPietro Vignali - che non a casosi trova a pochi passi da quel-lo che sarà il nuovo polo per lasicurezza alimentare. Conquesta realizzazione che nel-la sua filosofia sarà simile al-l'Eataly di Torino -prosegue-

si potranno stringere impor-tanti sinergie con l'Efsa e conCibus". Una scelta certa-mente coraggiosa, se si consi-derano la difficile congiuntu-ra economica e la situazionedelle casse degli enti locali(che tra l'altro vede Parmatra i comuni più indebitatid'Italia), ma che mette i "cu-gini" in una posizione di pri-missimo piano in uno dei set-tori simbolo del "Made in Ita-ly" come quello dell'enoga-stronomia, unico ostacolo re-sta l'agguerrita concorrenzadel capoluogo piemontese.La sfida è lanciata!

Il progetto

La definizione del progettoesecutivo e il conseguentevia ai lavori sono previsti perfebbraio-marzo di quest'an-no, ma quel che è certo è che aParma sorgerà un vero e pro-prio tempio del cibo sull'e-sempio dell'Eataly torinese,un luogo in cui poter trovarel'eccellenza dell'enogastro-nomia locale, nazionale edinternazionale. "La partner-ship con aziende private -fasapere Giorgio Aiello, asses-sore ai Lavori Pubblici del co-mune di Parma- ha portato al-la definizione di questo pro-getto che prevede la realizza-zione di una struttura che siaffaccia sul parco Ducale, do-ve si trovavano le vecchie fie-re. All'interno dello stabile-sottolinea- verranno inseritispazi per prodotti di nicchia,aree benessere e un parcheg-gio da trecento posti".La "cittadella" (che ospite-

rà anche un museo del pane)sarà soprattutto un contestoperfetto per la scoperta deivalori socio-culturali legati alcibo, con ampi spazi espositi-vi e appositamente pensatiper l'organizzazione di eventia tema agroalimentare inte-grati e creati ad hoc per cono-scere i prodotti e la loro sto-ria. Il cibo si svelerà attraver-so vere e proprie lezioni di-dattiche, pensate per pro-muovere la cultura del man-giare sano, con sale poliva-lenti per manifestazioni con-gressuali, convegni ed espo-sizioni museali sul cibo.

Iori Casa d’Aste

Pittori piacentini all'astaTre tornate sabato 22

Iori Casa d'Aste, promette un 2011 intensissimo eriparte offrendo -al miglior offerente si intende- ilgotha dei pittori piacentini oltre ad opere di artistiitaliani ed internazionali di indiscutibile qualità(Salvatore Fiume, Xavier Bueno e Aligi Sassu; soloper fare alcuni esempi). "Tra le opere più ambite erichieste dai tanti piacentini appassionati d'artemoderna e contemporanea -dichiara il titolareStefano Iori- spiccano i pittori locali come: Arrigoni,Giacobbi, Bot, Foppiani, Spazzali". Chiunque fosseinteressato a partecipare, potrà fare un sopralluogoper osservare le opere in esposizione fino a venerdì21. Tutto per prepararsi al grande giorno, sabato 22con le tre tornate d'asta (alle ore: 10, 15 e 17)."L'asta -prosegue il titolare- è garanzia di qualità,prezzi bassi e trasparenza nell'acquisto.Credo -conclude- che sia questo il motivo per cui ipiacentini hanno risposto in massa e con grandeentusiasmo a questa iniziativa".Per info: www.ioricasadaste.com

AT T UA L I TA’

Piacenza, spesa caraE’ 12esima in ItaliaSi fa a Piacenza la 12esima spesa più costosa in Italia. Il

dato emerge dalla classifica pubblicata lunedì 17 gennaiodal quotidiano economico Sole 24 ore, che si basa sui datidell'Osservatorio del ministero dello Sviluppo economi-co riferiti al novembre scorso: lo studio ha preso in esame60 città capoluogo d'Italia paragonandone i costi d’acqui-sto sulla base di un paniere che comprende 20 prodotti diuso comune: latte, pasta di semola di grano duro, pane,parmigiano reggiano, carne di bovino, pomodori pelati,caffè tostato, biscotti frollini, acqua minerale, piselli sur-gelati, spinaci surgelati, tonno, prosciutto cotto, uova, ri-so, olio d'oliva, burro, yogurt, zucchero e cioccolato.Di questi prodotti è stato calcolato il consumo annuo di

una famiglia media, moltiplicandolo con i prezzi medi ri-levati dall'Osservatorio prezzi, rilevati nel novembre2010: per questi venti prodotti si spendono in media a Pia-cenza 3749 euro all'anno, una cifra che porta la nostra cit-tà ad aggiudicarsi il non esaltante 12esimo posto per laspesa più cara. A guidare la classifica nazionale è la cittàdi Rimini, con una media di 4151 euro che le vale il carrellodella spesa più pesante. Ultima in classifica è Potenza, do-ve per gli stessi prodotti inclusi nel paniere si devono sbor-sare “solo” 2.926 euro.Rimini si conferma così per il secondo anno consecutivo

la capitale del caro-vita, mentre il capoluogo lucano spo-desta Napoli che passa al secondo posto nel ranking dellaconvenienza. Anche quest’anno i dati pubblicati da Il Sole24 Ore ripropongono una frattura tra il Nord e il Sud delpaese - valida tenendo comunque conto di alcune eccezio-ni - con una linea di confine che corre sulla rotta tra Gros-seto e Ascoli Piceno: se al Settentrione lo scontrino del su-permercato è in media più salato, nell’area meridionalegli stessi prodotti si acquistano in genere più a buon mer-cato. Balza all'occhio il calo dei prezzi a Varese e Vicenza(oltre il 4%), per effetto della crisi particolarmente acuta,mentre all'opposto si posizionano Siena, Pordenone edAosta, dove i prezzi sono aumentati tra il 4 e il 5%.(a.d)

Piacenza Expo: tutte le fiere del 2011Eventi confermati e qualche novità di “Colore”. Bisotti: “Ok il risultato operativo 2010”Conferme e novità nel calendario fieristi-

co di Piacenza Expo che vede un orienta-mento verso iniziative sempre più specializ-zate, tra cui un nuovo marchio "Colore" chesi presenterà a marzo, tese a valorizzare lavocazione del padiglioni piacentini ad ospi-tare eventi di nicchia. “La nostra azienda –dice il presidente Silvio Bisotti – presentaanche quest’anno un calendario interes-sante, caratterizzato anche da nuovi eventi,evidenziando la realtà di una società dina-mica e attenta alle opportunità del merca-to. Infatti nonostante il momento di crisicon uno scenario economico generale, chevede tutto il sistema fieristico pesantemen-te condizionato dalla lentezza della ripresa;la Fiera di Piacenza sta chiudendo il bilan-cio 2010 con un risultato operativo moltopositivo - mitigato solo dall'incidenza degli

ammortamenti- e si impegna a perseguire a-nalogo obiettivo anche nel 2011 con nuove i-niziative e strategie”. Da rilevare in propo-sito l'importante scelta operata dal Consi-glio: realizzare un impianto fotovoltaico sul-le coperture dei padiglioni che consentiràdi azzerare i consumi di energia elettrica.

Sul fronte della manifestazioni per il pub-blico si punterà a concentrare l’offerta sudue date una in primavera ed una in autun-no (Seminat, Apimell, Buon Vivere in pri-mavera ed una nuova fiera in autunno, i cuicontorni sono allo studio, Edil Show 18/20febbraio). Sulle indiscrezioni di stampa deigiorni scorsi, secondo le quali la fiera di Pia-cenza sarebbe stata inglobata a quella diParma, Bisotti fa sapere: “fermo restandoche in proposito la responsabilità è total-mente in capo ai Soci – dice -; per quanto ri-sulta all'attuale Consiglio, Piacenza Expo èin grado di camminare con le sue gambe e seguarda con interesse a forme di collabora-zione ed in prospettiva, se ne esisteranno lecondizioni, anche a forme di integrazione;lo fa sempre ed esclusivamente nell'inte-resse del territorio in cui opera”.

Ricerca, per Via-Academy in Italia pubblico batte privatoSette atenei statali tra i primi dieci istituti della classifica

La migliore ricerca in Italiasi fa nel settore pubblico, inparticolare all'università: l'a-teneo di Bologna sbaragliatutti, seguito da Cnr (Consi-glio nazionale delle ricerche,il più grande centro di ricercaitaliano) e Statale di Milano.Quinta la Sapienza di Roma.Lo rivela la classifica stilatada Via-Academy, una accade-mia virtuale nata 'bottom-u-p', dal basso, a Manchester,per volontà di cervelli emi-

grati. Tra i primi dieci istitutidi ricerca ben sette sono ate-

nei pubblici. Apre la classifi-ca l'Alma Mater di Bologna,seguita dal Cnr e dalla Stata-le di Milano.Poi ci sono Padova, la Sa-

pienza di Roma, Torino, l'I-naf, Istituto nazionale di a-strofisica. I primi due istitutiprivati compaiono in ottava edecima posizione, e sono l’O-spedale San Raffaele e l’Isti-tuto nazionale dei tumori, nelcapoluogo lombardo. Tra diloro, al nono posto, si piazza

l'università di Firenze.La classifica è basata sul nu-mero di scoperte di peso deimigliori scienziati e ricerca-tori che lavorano in Italia.Virtual italian academy(Via-academy), nata a Man-chester in Inghilterra, haclassificato i migliori cervelliin Italia tenendo conto dellaquantità e della rilevanza ac-cademica delle loro scopertee delle citazioni da parte deicolleghi.

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20 gennaio 2011 Corriere Padano

3PRIMO PIANO

Costume - Solo 219 cerimonie (89 religiose e 130 civili) celebrate in 12 mesi

Poche nozze, Alberoni:”La crisi non c’entra”Piacenza: numero di fiori d’arancio a picco nel 2010, ma per il sociologole ragioni non sono economiche. “Una alternativa? I matrimoni a tempo”

ANDREA DOSSENA

Piacenza, il numero dei ma-trimoni cola a picco ma non ècolpa della crisi. Le 219 nozze(89 religiose e 130 civili) cele-brate nel 2010 in città sono ilrecord negativo dal 1939 (an-no di inizio dei rilevamenti delComune) ma, anche se si ci èsposati di meno perfino ri-spetto agli anni della secondaguerra mondiale (nel 1944,fiori d'arancio per 256 cop-pie), la difficile congiuntura e-conomica - che può aver accen-tuato il fenomeno - non è lacausa principale.Ne è convinto il sociologo pia-

centino Francesco Alberoni,secondo il quale "Non accadesolo a Piacenza e riguarda tut-to l'Occidente, come avvalora-to anche dalle crescenti per-centuali di figli nati fuori dalmatrimonio (in Norvegia eSvezia - dati Eurostat - sono giàrispettivamente al 55,1% e54,4%, ndr)". Il calo del nume-ro di nozze - per l'autore di be-stseller sull'amore di famamondiale - "dipende da tremotivi. La vita è più lunga emeno legata a tradizioni e va-lori tipici del mondo contadi-no. L'aspettativa di vita per ledonne italiane è di 84 anni(cinque anni e mezzo più deiloro consorti, ndr), ed è diffici-le che un amore - iniziato ma-gari a 15 - sopravviva così a lun-go! Oltre al mutamento antro-pologico, la libertà sessualeha reso meno rilevante l'a-spetto dell'atto fecondativo alungo considerato insito nellosposarsi. La cultura ha infinetolto carattere di colpa allasessualità, e l'amore resta cosìdi fatto l'unica vera forza incampo. Deriva da queste con-cause la difficoltà di prendereun impegno per tutta la vita, inparallelo alla consapevolezza

che ogni divorzio ha un carat-tere traumatico, per non par-lare delle conseguenze econo-miche. Così molti convivono,una scelta legata alla perce-zione di maggiore autonomia,

e non a caso aumentano i sin-gle: c'è da scommetterci - chio-sa Alberoni - che, se venisserovarate nuove norme sulle

"coppie di fatto", probabil-mente calerebbero anche leconvivenz e".E la crisi economica?"Non c'entra nulla! - sbotta

Alberoni - Nei paesi africani

più poveri ci si sposa e si fannoanche dieci figli per coppia:qui non succede perché sem-pre più persone, anche quan-

do sono innamorate, non vo-gliono impegni a lungo termi-ne. Una volta il matrimoniodurava una vita, perché eranecessario e perché era social-mente utile. Un tempo si "do-veva" convolare a nozze, nonc'erano alternative: una don-na non sposata finiva per esse-re etichettata come zitella, co-sì come veniva considerata u-na disgrazia non aver già avu-to un figlio a 30 anni. Da tempoè tutto diverso, e prevale l'in-d iv i d u a l i s m o " .Calano i matrimoni, non se-

parazioni e divorzi."Dipende dal fatto che molte

relazioni sono superficiali,che in tanti preferiscono con-tinuare ad in-trattenere piùrelazioni eroti-che… e che co-munque, percontinuare astare insieme,bisogna voler-lo in due. Ad o-gni modo l'at-tuale strutturagiuridica delmatrimonionon è destina-ta a durare alungo, anchese certi avvocati non hanno in-teresse a cambiare la legge.Potrebbero nascere nuove for-me di nozze, del resto i contrat-ti prematrimoniali - tipici delmondo anglosassone - confi-gurano già una pluralità di for-me di matrimonio differentitra loro.Lo dico con una battuta, ma è

un po' come in politica: chi vie-ne scelto dovrebbe poter go-vernare senza intoppi per 5anni, e allo stesso modo - se fos-se possibile - qualche coppiapotrebbe scegliere un matri-monio civile a tempo determi-nato, con scadenza ogni 5 anni.Non prima, però!"

IN BREVELa Provincia punta sulle"Mamme di giorno""Tagesmutter" è la parola tedesca con cui fa-miliarizzeranno presto anche i piacentini. Ilpresidente della Provincia Massimo Trespidiha infatti firmato con la presidente dell'Asso-ciazione Domus, Caterina Masè, la conven-zione per l'avvio di progetti che includanoquesta figura professionale (riconosciuta findal 1969 nei Paesi Scandinavi): una profes-sionista dell'infanzia - più di una babysitter enon solo una semplice educatrice - che si oc-cupa di un numero massimo di cinque bambi-ni direttamente a domicilio. Comuni e Pro-vincia potranno quindi istituire voucher pergarantire alle famiglie il supporto delle "ta-gesmutter": "L'obiettivo - secondo Trespidi -è lo sviluppo di politiche a integrazione del-l’offerta dei servizi socio-assistenziali del ter-ritorio, per fornire risposte flessibili e perso-nalizzate alle esigenze familiari". Un incon-tro pubblico sul tema è in programma il 12febbraio prossimo. (doss.a)

Piacenza, senza casasettecento famiglieOltre settecento famiglie che vivono a Pia-cenza sono rimaste senza casa nel 2010. E’ ildato - reso noto dall’Ufficio notifiche, esecu-zioni e protesti del Tribunale di Piacenza -

che emerge dalla somma tra le esecuzioni im-mobiliari e gli sfratti degli ultimi 12 mesi: leprime sono passate dalle 264 del 2009 alle379 del 2010 (con un aumento del 44%), i se-condi sono saliti dai 307 del 2009 ai 355 del2010 (una crescita del 16%). Aumentano ledifficoltà delle famiglie a pagare il mutuo al-la banca (fino alle conseguenti esecuzioni im-mobiliari) o a far fronte agli affitti (da cuil'aumento degli sfratti). La stragrande mag-gioranza dei destinatari dei provvedimenti(soprattutto degli sfratti) è formata da extra-comunitari. (d.an)

Volontariato ospedaliero,corso per stranieriUn corso sperimentale gratuito per straniericon l'obiettivo di facilitare l'accesso alle curedel pronto soccorso, superando le barrierelinguistiche e culturali. L'iniziativa - seguitaad un'idea di Stefano Cugini, presidente delGaps (Gruppo Accoglienza Pronto Soccorso)- nasce dal dato dei ben 30mila accessi di cit-tadini non italiani (il totale è 100mila) alpronto soccorso registrati nel 2009, e punta acoinvolgere i cittadini stranieri nel mondodel volontariato socio-sanitario piacentino.I corsi di formazione, in programma fino al 23febbraio prossimo, sono coordinati da Mar-cella Genovese. Prevista anche la realizzazio-ne di un filmato con il Centro Interculturale.(dosse)

Sposi in Chiesa: meno“ma più consapevoli”Sono soprattutto i cambiamenti culturali ad aver influito sulla

diminuzione delle nozze civili e religiose, ma a quelle in chiesasi arriva "con maggiore consapevolezza e convinzione che inpassato, quando incidevano anche abitudini e stili di vita moltodiversi da quelli di oggi". Per don Francesco Cattadori, diretto-re dell'Ufficio pastorale del Matrimonio e della famiglia dellaDiocesi di Piacenza-Bobbio, "il calo del numero di matrimoni hadiverse concause. Molti non si sposano o lo fanno in età più avan-zata per le difficoltà nel trovare un lavoro e per la conseguenteimpossibilità di una sicurezza sul futuro proprio e dei figli. Laprecarietà quindi incide, e molti scelgono la convivenza in atte-sa di tempi migliori, anche se sta tramontando l'idea che la stes-sa convivenza sia un buon collaudo per la vita a due perché i nu-

meri dicono che si separano anche tanti chehanno convissuto prima di sposarsi. La crisi e-conomica spiega però solo in parte un fenome-no che ha radici di natura culturale. I media cibombardano con modelli diversi da quello tra-dizionale, e la famiglia fondata sul matrimoniofra un uomo e una donna viene spesso presen-tata come superata. Influenzati da questamentalità (che c'è da tempo, ma ora avanza pre-potentemente), è difficile che i giovani - senzauna formazione di un certo tipo - si sposino".Sono via via cambiati anche i corsi per chi sce-

glie nozze religiose."Il Concilio Vaticano II ci ha aiutato a risco-

prire il matrimonio come sacramento: eraquindi logico pensare (come per la prima co-

munione o l'ordinazio ne sacerdotale) ad una preparazione ade-guata. I "corsi per fidanzati" però non si chiamano più così: oggisono "Cammini di preparazione al Matrimonio cristiano" per-ché, tra quanti decidono di sposarsi in chiesa, cresce il numerodi chi è già convivente o già sposato civilmente, a volte con figli.La molla che fa scattare la decisione di sposarsi in chiesa scattaquando la coppia avverte, nel quotidiano, la propria fragilità eche non basta "stare insieme", ma serve qualcosa di più grandeche ne sostenga l'amore. Non a caso, uno dei passi preferiti perle nozze è quello della parabola della casa costruita sulla roccia.Il cambiamento del parterre che abbiamo di fronte nei camminidi preparazione impone comunque un cambiamento di menta-lità anche a noi uomini di Chiesa".Per chi è già sposato, comunque, i problemi non mancano."Per aiutare le famiglie è utile la collaborazione tra mondo ci-

vile e religioso. Buona idea l'Agenzia per la Famiglia avviatadalla Provincia, sul modello di Trento, ma a livello nazionale oc-corre una legislazione davvero capace di favorire il nucleo fon-dante della società". (dosse)

“Qualcuno potrebbe gradire nozze ascadenza, come in politica: rinnovoogni 5 anni... Non prima, però!”

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Corriere Padano

420 gennaio 2011

Non accenna a placarsi - al-l’interno della Lega Nordlocale - la polemica tra l'exnumero due regionale delCarroccio Marco Lusetti,già vicesindaco di Guastal-la, e l’attuale vicepresiden-te della Provincia di Pia-cenza, Maurizio Parma.Oggetto del contendere so-no i rimborsi spese di quan-do proprio Parma ricoprival'incarico di capogruppodella Lega Nord in seno al-l’assemblea legislativadella Regione Emilia-Ro-magna, a Bologna.Legittimità e utilizzo dei

ATTUALITÀ POLITICA

Economia - ”Serve un federalismo basato sui Comuni, non su Regioni create nel ‘70”

Vaciago: “Cinque anniper tornare a respirare”Il professore: dalla crisi si esce solo se si capisce che è cambiato il mondo,ma per crescere davvero servirebbero strumenti come “Piacenza sviluppo”

LUDOVICO ANTIOCHIA

Quanto tempo i piacentiniimpiegheranno per tornare a"stare bene", come nel 2008,anno in cui l'attuale crisi hacominciato a mordere? "Unpo' di ripresa c'e', spiega l'e-conomista Giacomo Vaciago,ma a questa velocita' ci voglio-no 5 anni per recuperare co-m'eravamo. La ripresa - spie-ga il docente dell'UniversitàCattolica - trascinata dalle e-sportazioni e' iniziata da piu'd'un anno. Ma soffrono anco-ra l'occupazione e la doman-da interna. Anche il 2011 sara'un anno difficile: fra l'altro, laforte crescita dell'Asia e dellaGermania, che fa bene allenostre esportazioni, fa malealle famiglie che pagano piu'caro energia ed alimentari.Tutto cio' mi serve per ricor-dare quanto sta nell'Enciclica"Caritas in Veritate": dallacrisi si esce con "Discerni-mento", cioe' capire come e'cambiato il mondo. E soprat-tutto con "Nuova progettuali-ta'": chi la ripresa l'aspetta,non la vedra'. Occorre rim-boccarsi le maniche e meri-

tarselo, un futuro migliore.Ma Piacenza cosa dovrebbefa r e ?"Il Sindaco a Natale ha la-

mentato che non sappiamo fa-re squadra, cioe' lavorare as-sieme. Gli hanno risposto unpo' piccati Giglio e Parenti,cioe' il mondo delle imprese.Poi hanno fatto pace".E allora?"Ci sono progetti ambiziosi

da completare e altri da avvia-re. E' vero, si e' perso tempo inpolemiche inutili. Ma se guar-diamo a cosa succede a Ro-ma.... non riusciremmo a farpeggio!Incominciamo dai progetti

gia' avviati. Ricordo che li ab-biamo pensati e fatti assiemea Milano (e in competizionecon Parma). Sia il Polo univer-sitario - con l'Universita' Cat-tolica e con il Politecnico, am-bedue con sede a Milano - sia ilPolo logistico (ricordo che l'I-kea chiama la nostra sede Mi-lano Sud). Diciamo che l'inte-grazione Milano-Piacenza sie' molto rinforzata in questianni. Ce ne siamo accorti tut-ti? Il sogno di Piacenza-citta'lombarda e' diventato un po'piu' vero (ricordo che l'arrivo

a Piacenza del Politecnico fudeciso nell'ambito del loropiano di crescita in Lombar-dia: Cremona, Como, Lecco,Piacenza! E che Parma fece ditutto per impedire la crescitadel nostro Polo universitario,temendo la competizione).Tutto cio' per dire che moltoresta da fare". Faccia un e-sempio."Prima o poi, dovremo fare

una riforma universitaria de-gna di questo nome, comestanno facendo Francia e Ger-mania (e non quel mostro bu-rocratico che il Parlamento haappena approvato e che ci al-lontana dalle migliori univer-sita' europee). Dovremo an-che noi decidere che ci sono u-niversita' di serie A, di serie B,etc. Le prime - quelle che com-petono per avere i docenti egli studenti migliori - devonoessere comunita' di studiosiche li' vivono e li' lavorano.Cosi' e' nei paesi civili e cosi'era una volta anche in Italia. Atal fine, a Piacenza servireb-bero collegi per altri due milastudenti: i migliori del mon-do! L'Ospedale militare nonbasta; servirebbero tutte lenostre caserme e qualche al-

tro convento. E' un sogno? Ov-viamente, si. Ma non c'e' unaltro futuro di serie A : e' sem-pre piu' vero che se non attiri imigliori, ti arrivano gli scarti(vedere l'esperienza tedescadi questi anni... perche' gli al-tri possono avere governi dicentro-destra che sono capacie bravi?)E il Polo logistico? Con Geno-

va, o con chi ?"Quando ho detto che quin-

dici anni fa abbiamo deciso u-na stretta alleanza con Milano(e competizione con Parma)non ho mai pensato che cio'bastasse. Ma di nuovo, c'e' u-na storia e ci sono passate ini-ziative da valorizzare. L'al-leanza con Cremona e' gia' inatto e dovrebbe arrivare fino aBrescia. Mentre anche versoVoghera si puo' fare molto. Poitutti assieme parliamo conMilano e Genova. Certo, ciserve un federalismo che nonsia contro-natura, ma rispet-toso della nostra storia, che e'di Comuni e non di Regioni.Anche qui c 'e' il pericolo di unmostro, cioe' di un federali-smo che si basi sulla cosa piu'artificiale che c'e' in Italia,cioe' quelle Regioni che, ri-

cordo, sono nate solo nel 1970.Dipendere di piu' da Bolo-gna... speriamo che la riformadel federalismo inizi presto.Lei ha di recente citato con

approvazione "Trentino svi-luppo" e "Parma sviluppo".Voleva dire che servirebbe"Piacenza sviluppo" ?"Come ricorderanno i pia-

centini, mi dimisi da Sindaconel 1998 il giorno in cui il Tarboccio' il progetto di "Piacen-za sviluppo". Tornai quel gior-no al mio mestiere preferito:"Studio i problemi, e vi aiuto acapire (cosa che peraltro nonsiete obbligati a fare....)." E'ovvio che oggi piu' che maiservirebbe uno strumento co-me "Piacenza sviluppo", masolo se veramente questa co-munita' vuol crescere. Per-che' se invece ci accontentia-mo della ricchezza gia' accu-mulata - che e' tanta - e non vo-gliamo i costi del cambiamen-to (perche' lo sviluppo e' inno-vazione, cioe' cambiamento

!!), allora non serve molto al-tro. Il declino del Paese (e Pia-cenza e' molto vicina alla me-dia dell'Italia) puo' duraretanti anni... E' cosa gia' vistanei secoli passati. Se invecevogliamo tornare a crescere,dobbiamo guardare alle al-trui "migliori pratiche".Un'ultima domanda. Se l'a-

spettava l'esito favorevole delreferendum di Mirafiori?"Ovviamente, si. Gli operai

di Torino non sono mica stupi-di. E gia' nei giorni precedentiavevo previsto, in diverse in-terviste, una percentuale di sìmaggioritaria, nella convin-zione che i lavoratori concre-tizzassero la loro ultima spe-ranza, convinto che il Paeseresta migliore della sua attua-le classe politica, e cio' e' mo-tivo di speranza per il futu-ro " .

Nella foto l’economistaGiacomo Vaciago, consiglierecomunale ed ex sindaco

Napolitanoa Piacenza

in novembre?Continua il pressing del

sindaco Reggi per ospitareil presidente della Repub-blica Napolitano a Piacen-za nell’ambito delle cele-brazioni per il 150esimoanniversario dell'Unitàd’Italia. Dopo un recenteappuntamento capitolinocon la segreteria del Capodello Stato, il primo citta-dino sarebbe fiducioso diportare il Presidente entrol'anno nella Primogenita,prima città ad avere aderi-to al nascente Regno d'Ita-lia. Un primo invito a Na-politano era stato rivoltoda Reggi nell'autunno2009 a Roma. (a.doss)

Consiglio Comunale

Bilancio 2011, maggioranza e opposizione affilano i coltelliper il match decisivo: 10 ordini del giorno e 56 emendamenti

Si prepara la battaglia per l'approvazionedel Bilancio previsionale 2011 del Comu-ne. Se il dibattito di lunedì all'interno del-l'assemblea di palazzo Mercanti è statacontenuta, giovedì si prevedono coltelliper il via libera alla manovra finanziariadell'amministrazione, fortemente colpi-ta- questo il pensiero del sindaco RobertoReggi- dai tagli governativi agli enti loca-li.Ma la settimana consiliare è iniziata conla biblioteca Passerini Landi sotto la len-te di ingrandimento dell'emiciclo cittadi-no. L'ordine del giorno proposto da CarloMazza (Gruppo misto) chiedeva infatti al-l'amministrazione un intervento di recu-pero delle due ale della biblioteca cittadi-na, per un costo complessivo- indicatodall'assessore alla Cultura Paolo Dosi- dicirca 3 milioni di euro. E visti gli alti costi

di recupero, l'esponente dell'esecutivoha ricordato "il delicato momento econo-mico in cui ci troviamo" annunciando divoler "rimandare l'intervento conclusivovisto che, comunque, in questi anni la Pas-serini è stata oggetto di numerosi inter-venti che- precisa Dosi- hanno permessodi dare più servizi e di moltiplicare l'uten-za". La replica di Dosi non è stata apprez-zata dalle opposizioni di centrodestra chenon hanno mancato di bollare l'ammini-strazione di "scarsa lungimiranza" propo-nendo anche di destinare alle bibliotechecittadine parte dei fondi per il progettodel nuovo Palazzo degli uffici comunali.Ma niente da fare, nonostante la polemi-ca di Giacomo Vaciago (Gm): "Ormai Pia-cenza è riconosciuta come cittadina uni-versitaria, solo che l'amministrazionenon se ne accorge e noi siamo in ritar-

do".Poi l'attenzione del consiglio si è spostatasul quartiere Capitolo. L'assessore al-l'Ambiente Pierangelo Carbone ha infat-ti posto le basi per l'approvazione all'una-nimità dell'ordine del giorno presentatoda Antonio Levoni (Udc) sul monitorag-gio dell'aria. "Eleveremo l'attenzione" èstato il commento dell'esponente dell'e-secutivo nei riguardi del Capitolo, zonada sempre sotto il controllo dell'Arpa perl'elevato tasso di polveri sottili vista la vi-cinanza con l'area industriale, l'inceneri-tore e l'autostrada.Giovedì, però, si giocherà la partita deci-siva per l'approvazione della manovra fi-nanziaria 2011: la tensione sarà alta so-prattutto in vista dei 10 ordini del giornoda passare al vaglio del consiglio e i 56 e-mendamenti previsti. (m.p)

Lega Nord

Lusetti-Parma, sui rimborsiè ancora polemica

rimborsi stessi sono il ful-cro delle critiche mosse piùvolte a Parma da Lusetti, inuno scontro che ha innalza-to il grado di tensione ser-peggiante tensione all’in-terno della Lega piacenti-na - turbata in questi mesianche dai casi Allegri e Ma-loberti - e ha rinfocolato ildibattito interno. MaurizioParma e la segreteria dellaLega Nord locale hanno ri-sposto agli affondi annun-ciando di “aver dato man-dato ai legali di procederenei confronti di Marco Lu-setti”.

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20 gennaio 2011 Corriere Padano

5

"Cose che mi sono capitate a mia insaputa". Basta il titolo dellospettacolo a tradirne la paternità. Ecco allora che, tra i fiori al-l'occhiello del cartellone di Prosa del Teatro "Verdi" di Fioren-zuola, spunta il nome di Gene Gnocchi, l'amato comico fidentinoche torna alle ribalte locali sabato 22 alle 21 portando sul prezio-so palco della Valdarda un aggiornamento del suo ultimo showgià applaudito al Politeama un paio d'anni fa diretto dal fedeleMassimo Navone.Con tante buone ragioni per deprimersi lo show di Gnocchi è un

modo per ridere di gusto e far frullare il cervello: Gene ci raccon-terà di quando entrava nel lavaggio delle auto e bloccava gli in-granaggi per stare un po' solo con la ragazza, oppure ci dirà dellavolta che, proprio mentre stava sotto agli spazzoloni dentro allamacchina, venne rapito dalla mafia.E via di questo passo, in un irresistibile carosello di nonsense e

giochi di parole, freddure, umorismo, satira e attualità: un mono-logo incalzante, divertente e surreale dal ritmo sostenuto, per u-scire da teatro più leggeri di prima.

Giovanni Scavi

“Il gigante egoista”, per i bimbi del Trieste 34

(gs) Al Teatro Trieste 34, per "Il sabato dei piccoli" e"Colazione a teatro", va in scena sabato 22 alle 16.30 edomenica 23 alle 10.30 "Il gigante egoista" di e con Paolo Pisidi Manicomics Teatro, spettacolo per bimbi dai 3 ai 10 annitratto dalla fiaba di Oscar Wilde con pupazzi animati daAgostino Bossi. Il Gigante è andato in Cornovaglia: al ritorno,cosa accadrà vedendo il suo giardino frequentato dai bambini?

Gnocchi a FiorenzuolaShow... “a sua insaputa”

Gli appuntamenti della tuaagenda su Facebook, seguici!

Convivere con un'intolleranza alimentare senza rinunciare ad una cena fuori con gli amici, si può. Sul territoriopiacentino alcuni bar, ristoranti e pizzerie da alcuni anni offrono menu specifici con un'ampia scelta di piatti per coloroche non tollerano determinati alimenti. Sono nati anche negozi e supermercati che propongono una vasta gamma diprodotti che rispondono a determinate esigenze alimentari.Le più comuni intolleranze alimentari sono quella al glutine (sono 7900 i celiaci in Emilia Romagna, oltre 400 a Piacenza)e al lattosio (che colpisce circa il 50% della popolazione). L'Ausl piacentina offre gratuitamente ai celiaci buoni mensilispendibili in farmacia e nei supermercati (iniziativa che a breve potrebbe interessare anche coloro che sono intollerantial lattosio) e organizza da qualche anno corsi per i ristoratori che intendono offrire menu senza glutine. FederasmaPiacenza si sta impegnando sul territorio per aiutare gli utenti ad individuare con più facilità nei supermercati i prodottiprivi di determinati componenti (quali ad esempio lattosio, glutine, arachidi, nocciole) attraverso un sistema dietichettatura più chiara ed immediata.

fg

La cena con gli amici piacere per tutti

Celiachia,fatti più in là

Le intolleranze alimentarinon sono più un frenoLe intolleranze alimentarinon sono più un freno

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Corriere Padano

620 gennaio 2011

VIVIPIACENZA

Rossana Casale madrinadel Piacenza Jazz FestGIOVANNI SCAVI

Rossana Casale madrina del "Piacenza JazzFest": se l'ottava edizione della prestigiosa ma-nifestazione musicale prenderà ufficialmenteil via solo sabato 5 marzo allo spazio "Le Rota-tive" di via Benedettine a Piacenza con un con-certo ancora "top secret", mercoledì 26 alle ore21.15 la grande vocalist italoamericana terrà abattesimo nel cuore della città, all'Auditoriumdella Fondazione di Piacenza e Vigevano in viaSant'Eufemia 12, un concerto a ingresso gratui-to pensato dagli organizzatori del Piacenza JazzClub come ghiotta anticipazione della kermes-se emiliana, di cui sono trapelate le prime indi-screzioni (riportate nell'articolo dedicato) mail programma completo sarà svelato soltanto afine mese.È significativo che il concerto della Casale in

Jazz Trio -accompagnata dal pianoforte di LuigiBonafede e dal contrabbasso di Aldo Mella, coni quali interpreterà un repertorio composto daalcune tra le più belle ed emozionanti "songs"americane di stampo jazzistico - si tenga all'Au-ditorium: la Fondazione, infatti, sostiene e pro-muove sin dalla sua prima edizione il Jazz Fest,che si fregia anche del patrocinio del Ministeroper i Beni Culturali e dei contributi di Comune,Regione e importanti realtà istituzionali e im-prenditoriali del nostro territorio.Rossana Casale, nata a New York nel 1959 da

padre americano e mamma italiana, formatasial Conservatorio Verdi di Milano, esordita a 23anni con il brano "Didin" firmato con AlbertoFortis e nell'84 col primo LP "Rossana Casale",in 25 anni di carriera ha calcato diverse volte ilpalco di Sanremo portando il jazz al Festival, halavorato nel e per il cinema e il teatro (e in tv, ap-prodando l'anno scorso su Raidue come vocalcoach di "X-Factor") e pubblicato ben 13 dischi,tra cui "Incoerente Jazz", 1989, "Jazz in me",1994, e il più recente "Merry Christmas in Jazz"del 2009. Suo ultimo album autografo è "Circoimmaginario", 2006, ma si ricorda anche "BillieHoliday in me" del 2004, in cui, accompagnataproprio dal pianoforte di Bonafede, ha inter-pretato alcuni dei capolavori della leggendariajazz-singer americana in un'atmosfera di raropregio e grande intimità che saprà ricreare an-che nell'imminente concerto piacentino.

Edizione 2011 dal 5 al 9 marzo:tra i big anche Richard Galliano

(gs) È quello del fisarmonicistaitalo-francese Richard Galliano ilprimo nome trapelato per ilPiacenza Jazz Fest 2011, che dal 5

marzo al 9aprilecoinvolgeràclub, sale eteatri diPiacenza,Fiorenzuola,Cortemaggioree Stradella

ospitando artisti di famainternazionale e numeroseeccellenze del circuito jazzisticonazionale. Sabato 12 marzo al

"Verdi" di Fiorenzuola, spazio alRichard Galliano French TouchTrio; sempre in marzo è previstauna trasferta al Fillmore Club,mentre venerdì 1 aprile sarannovarcati i confini regionali con ilconcerto del duo GianluigiTrovesi - Gianni Coscia al TeatroSociale di Stradella. Anchequest'anno non mancheranno lacollaborazione con Jazz Network- Crossroads, i "Dopofestival" alMilestone e le iniziativecollaterali diffuse in molti luoghidella città. Programma completosu www.piacenzajazzfest.it dal26 gennaio.

Castelsangiovanni, arrivano le streghe

Proseguono nei locali della biblioteca di Villa Braghieri aCastelsangiovanni gli appuntamenti della domenicapomeriggio con gli spettacoli per i bambini e per tutta lafamiglia di “A teatro senza mamma e papà”. Domenica23 gennaio alle 16.30 tocca allo spettacolo “Le streghe”che Agostino Bossi ha tratto dal racconto di Roal Dhall,dedicato ai bambini dai 3 ai 7 anni (bambini fino a 3 anni:gratuito, bambini dai 4 anni: 6 euro, adulti: 6 euro).E dopo lo spettacolo un momento di condivisione dellamerenda e simpatici laboratori creativi.

Cineclub, si riparte con “La dolce vita”

Con una pietra miliare del cinema mondiale come "Ladolce vita" di Federico Fellini riparte (dal filone dedicatoall'anno d'oro 1960) martedì 25 alle 21 la rassegna"Cineclub" al Cinema Iris2000 di Piacenza. Nel capolavorocon Mastroianni, Anita Ekberg e Anouk Aimée, il giovanepaparazzo Marcello sguazza nella Roma volgare,eccessiva, superficiale e corrotta della "belle epoque"italiana. Un eterno insoddisfatto che riassume in sé lecontraddizioni di una generazione smarrita che, ieri comeoggi, fatica a trovare la strada della maturità. (gs)

“L’Orchestra di Piazza Vittorio”,diversità sullo schermo a Spazio 4(gs) Dopo il ciclo di proiezioni dedicato alla disciplina del par-

kour, allo Spazio4 di via Manzoni inizia giovedì 20 alle 21.15 il ci-neforum dal titolo "Uscita di sicurezza" pensato da Percorso Gio-vani (Sert di Piacenza) in collaborazione con gli educatori in for-za al centro aggregativo comu-nale. Sullo schermo, il film"L'orchestra di Piazza Vittorio"di Agostino Ferrante, documen-tario musicale datato 2006. Ro-ma. Piazza Vittorio. Il quartierepiù popolato da migranti di tuttoil mondo: un insieme eterogeneodi colori, stili di vita, tradizioniculturali e religioni che si intrec-ciano in una convivenza che gior-no dopo giorno cresce e si fa profondamente multietnica. Ungruppo di artisti decide si salvare il vecchio teatro Apollo, che staper essere trasformato in sala bingo, e di costituire un'orchestrastabile composta da musicisti migranti.

CINEMA

Loft 51 a tutta birra: foto,cineforum e jam session

WEEKEND

Precious, al Jolly di S. Nicolòla violenza e il riscatto

Il film più premiato del 2010, "Precious" del regista americanoLee Daniels, una storia di ordinaria violenza domestica e socialenarrata con stile originale, è il 26 gennaio sullo schermo del Ci-nema Jolly di San Nicolò per la con-sueta rassegna d'autore del merco-ledì. Siamo ad Harlem, Precious é u-na ragazza di 17 anni ma già alla suaseconda maternità, entrambe dovu-te alle violenze del padre. Un situa-zione terribile: lei é analfabeta, o-besa, la madre non la difende e anzila accusa. L'unica via d'uscita perlei é quella di frequentare una scuo-la speciale che le permetta di ele-varsi dal mondo di ignoranza in cuisi trova suo malgrado. Nonostantel'opposizione della madre, Precious si iscrive, decide di tenere ilbambino e contro tutte le difficoltà inizierà la strada che potràportarla al suo riscatto. (giesse)

(gs) Continuano, attraendo le attenzioni di un pubblicosempre più numeroso ed eterogeneo, gli eventi al Loft 51in via Roma 183, il circolo culturale temporaneo giovanilesenza fini di lucro gestito da un gruppo di intraprendenti

ragazzi piacentiniin seno al proget-to di riqualifica-zione MUSA del-l'Agenzia Quar-tiere Roma. Saba-to 22 alle 19.30,concerto jam-ses-sion trainato dal-le tastiere diXebb (progettosolista am-bient/trip-hop di

Pietro Beltrami dei Tryptamin) cui sono invitati a parte-cipare coi propri strumenti tutti i musicisti piacentini diampie vedute; domenica 23 alle 17 workshop sulla produ-zione di birra artigianale condotto dal mastro birraio Da-niele Lanfranconi; lunedì 24 alle 20.30 cineforum con"Lost in translation" di Sofia Coppola; mercoledì 26 alle18.30 inaugurazione dell'esposizione fotografica dellagiovane piacentina Simona Brambilla.

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20 gennaio 2011 Corriere Padano

7VIVIPIACENZA

Dal rock-a-billy dei Kid Combo alle canzoni di De André, al Fil-lmore di Cortemaggiore sarà un weekend emozionante. Si co-mincia venerdì 21, appunto, con i The Legendary Kid Combo, an-ticipati dai Night in Paris e da Fred Canaglia e i malinquenti (acorollario dei concerti, il dj-set "sciupa suole" di Gianni Fuso Ne-rini, co-organizzatore della serata con la sua associazione Bus1):sotto cilndri e bombette, frack impolverati, chitarre elettriche econtrabbasso dei Kid Combo sicelano un impatto devastante eun "tiro" arrembante dovuto al-l'incontro focoso tra country,punk, folk e ballate bulgare. Nonlasciarsi travolgere dalla loro ca-rica scenica e sonora è cosa dadebosciati. Sabato 22 per la sera-ta cover sarà il turno dei Deja-Vu(dai Guns'n'roses a Battisti, daiPolice a Robbie Williams) e deiDocumenti Ok; domenica 23,corposo tributo a Faber con il pa-trocinio della Fondazione DeAndré: alle 20.30 suonerà il notoe affermato tributo al cantautore ligure, gli Anime Salve, ma giàalle 17 si comincerà con il concerto dei Progetto Faber (in Storiadi un'impiegato) di Emilio e Gianquinto Vicari. Tra i live, alle 19è previsto l'intervento di Don Gallo. Il ricavato della serata saràdevoluto alla Comunità di San Benedetto di Genova.

Giovanni Scavi

Fillmore, per Faberanche don Gallo

Baciccia, schiaffo sonorocon Bologna Violenta(giesse) Bologna Violenta al Baciccia. Sembra il titolo di un "po-

liziottesco" anni '70, oppure una minaccia, ma non la è, se non perle orecchie più deboli.Chiunque non soffra di ipersensibilità uditiva, invece, non si la-

sci scappare il concerto di uno dei one-man-band più popolari echiacchierati dello Stivale: giovedì 27 gennaio al Caffè Bacicciadi Piacenza scocca il tanto atteso momento di Nicola Manzan, inarte, appunto, Bologna Violenta, violinista presente in innume-revoli produzioni indie-rock del panorama italico (ma anche chi-tarrista, compositore, programmatore, e arrangiatore) che vantacollaborazioni con una decina di gruppi tra cui Baustelle, YuppieFlu e Nonvogliocheclara, recentemente entrato a far parte de IlTeatro degli Orrori. Un progetto "sui generis", che fa godere i piùe inorridire i rimanenti, un suono che arriva dritto in faccia comeuno schiaffo incredibilmente sospeso tra i timbri estremi del-l'hard-core punk degli anni '80 e '90, il grind-core, la classica e lospessore del cantautorato più visionario, maledetto e ispirato.Non tiratevi indietro.

FUORINGIRO

Camera del Lavoro,Cantosociale d’autore

WEEKEND

Castelsangiovanni, al Verdivioloncello e pianoforte

Al Teatro "Verdi" di Castelsangiovanni riprende la stagione con-certistica: si riparte sabato 22 alle ore 21 dal violoncello versatiledel poliedrico Marco Ariani e dal pianoforte del preparatissimo

Marco Gianferrari. I due quotati interpre-ti emiliani presenteranno un programmaimpegnativo ed estremamente variatonell'espressione musicale, spaziando dalcarattere drammatico e a tratti epico diJ.Brahms alla impalpabile spiritualitàmelanconica di G.Faurè, passando per il"fuoco" dell'impeto ispano sudamerica-no di M.de Falla e per la musica di B.Brit-

ten, sapiente e colto crogiuolo di spunti inglesi e continentali,classici, romantici e modernisti. Per biglietti e informazioni rivol-gersi all'Istituto Musicale Palestrina, in via Mazzini 6 a Castelsan-giovanni; telefono 0523881166, dalle 15.30 alle 17.30. (gs)

Vengono da Pavia e portano avanti un repertorio di canti popo-lari, canzoni d'autore e poesie: gli spettacoli dei Cantosociale so-no teatro popolare, tradizione in transizione, improvvisazione eanimazione. Si esibiscono a Piacenza mercoledì 26 gennaio - allavigilia della "Giornata della Memoria" - alle 21.30 nella SalaMandela della Camera del Lavoro di via XXIV Maggio per la tra-dizionale rassegna "Musica al Lavoro" di Arci e Cgil con "Daicampi del dolore", un con-certo di storie, canti, musi-che e memorie di deportazio-ne al terzo anno di repliche,per tener vivo il terribile ri-cordo dell'Olocausto e dellevittime dei lager. Il quintettoguidato dalla voce di PieroCarcano, forte di un passio-nale lavoro di ricerca, attra-verso una girandola di stru-menti (percussioni, kazoo,violino, mandolino, flauti, o-carine, baghèt, armonica,chitarre, flauto e bassi) proporrà un percorso narrativo musicale- dalla cattura al viaggio alla vita nei campi di concentramento -in bilico tra l'orrore e la speranza che emergono dalle testimo-nianze dirette delle vittime, l'essenza dei monologhi che insiemea brevi poesie daranno l'incipit a canti e canzoni dallo straordi-nario impatto emotivo. (giesse)

“Marianna Ucrìa” alla Passerini Landi

(gs) Dopo l'incontro dedicato al libro di Dacia Maraini, allaBiblioteca comunale Passerini Landi si chiude mercoledì 26alle 16.30 in sala Augusto Balsamo il ciclo di incontri delgruppo di lettura con la visione del film "Marianna Ucrìa"di Roberto Faenza del 1997. Nel '700 una nobileadolescente sordomuta è sposata ad un anziano zio: coltempo scopre che il marito l'ha violentata da bambina,cagionandole tale menomazione, ormai, però, è diventatamadre e colta donna illuminata. Da lunedì 31 riprenderàpoi il fortunato ciclo "Un film da raccontare".

“Lui vive in te“ al Palabanca

"Lui vive in te" è lo spettacolo tratto dal musical "Il reLeone" che la compagnia Mosaical con la regia di AnnaSolinas riporterà in scena sabato 22 alle 20.30 al Palabanca diPiacenza. Sul palco, oltre 60 componenti della compagnia, ilcui nucleo è formato da 20 coristi diretti da Paola Gandolfi,20 ballerine della scuola Tersicore di Tiziana Marzaroli eNadia Passerini, 13 solisti preparati da Miriam Amato e dallaband dei Freatlones. Prevista anche una "matinée" per ibimbi di alcune scuole piacentine; parte degli incassi sarannodevoluti ai Frati Cappuccini per la mensa dei poveri. (gs)

Onirica, il soundsi fa irresistibile(gs) Indie-rock alternativo epop-punk nel finesettimana par-migiano del circolo Onirica: si co-mincia venerdì 21 con Lena'sBaedream, Soundtrack of a sum-mer e Slide A, seguiti dall'immancabile dj-set di Deejay Dave. Ilclou, sabato 22 per il ritorno dei Vanilla Sky che presenteranno ilnuovo album "Fragile" su Universal, popolarissimi a partire dairifacimenti di Umbrella di Rihanna e Just Dance di Lady Gaga,anticipati da due della band più cariche di Parma, Karin e BinarySystem Wins; poi si ballerà fino a tardi con Dj Chris.

Arci Taun fra cantautorato e punkCantautorato e punk-rock segnano il weekend dell'Arci Taun diFidenza. Venerdì 21, spazio a SigSolo - Cippo per gli amici, cantau-tore nato con i La Spina, passatoper i Baustelle e ora tastierista diDente: al Taun sarà nella sua di-mensione più intima alle presecon la tastiera zebrata tra river-beri di Battisti, Cohen e Cave; inapertura, il funky-pop dei Chro-mo Traffic. Sabato 22, "Ramonesnight" con il potente quartetto piacentino dei Tough, coadiuvatoin apertura dai punkers Proton Packs e The Photogencs. (gs)

L’Unità d’Italia in mostra a Parma"1860: prima e dopo. Gli artisti parmensi e l'Unità d'Italia" è il ti-tolo della mostra, composta da circa 150 opere di oltre 50 artisti,che guida lo spettatore alla scoperta dell'arte nei ducati parmensidagli ultimi Borbone alla completa unificazione d'Italia. Ha inau-gurato al Palazzo Bossi Bocchi il 15 gennaio e durerà sino al 27 mar-zo. L'esposizione, tra opere anche inedite di pittura, incisione,scultura, architettura, fotografia, filatelia, numismatica e arti de-corative, racconta l'impatto che i rivolgimenti storici ebbero sullestrategie professionali e sulla produzione artistica locale. (gs)

MUSICA

GIORNATA MEMORIA

Milestone, il “Chicco Bettinardi”al terzo turno di semifinali

(gs) Al Milestone, sede del Piacenza Jazz Club, è partito sotto imigliori auspici il fortunato Concorso Nazionale per giovani ta-lenti emergenti del jazz "Chicco Bettinardi" legato al "PiacenzaJazz Fest". Il tempo vola, è già ora del terzo turno di semifinali (igruppi in gara si esibiscono il venerdì sera, i solisti il sabato, sem-pre alle 22.30, sotto gli occhi attenti di una giuria competente pre-sieduta dal maestro Giuseppe Parmigiani); le finali saranno l'11e 12 febbraio, il galà conclusivo il 9 aprile. Venerdì 21 suonerannoil Marco De Gennaro Jazz Project, da Eboli (Marco De Gennaro,21 anni, pianoforte, Giuseppe Grimaldi, 28 anni, basso, DanieleDe Novellis, 27 anni, batteria e Pasquale Di Lascio, 19 anni, per-cussioni) e il Daniele Cordisco Trio, da Campobasso (Daniele Cor-disco, 22 anni, chitarra, Daniele Basirico, 34 anni, basso e Giovan-ni Campanella, 26 anni, batteria). Sabato 22, per la sezione solisti,si confronteranno invece le due voci femminili di Camilla Batta-glia da Milano e Chiara Minaldi da Palermo; sul palco anche unaltro siciliano, il filicornista Alessandro Presti da Reitano.

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Corriere Padano

820 gennaio 2011

Glutine e lattosio, intolleranzein aumento anche a PiacenzaSavi (Allergologia Ausl): "Colpiscono di più gli adulti: 3 su 4 sono donne”Scaffali di supermercati e negozi si adeguano, e i ristoranti cambiano menu

FRANCESCA GAZZOLA

Pane di kamut, gallette di riso,farine prive di glutine oppurealimenti che non contengonolattosio o istamina. Le intolle-ranze alimentari sono in au-mento e sugli scaffali dei super-mercati compaiono con più fa-cilità prodotti legati a determi-nate esigenze alimentari che fi-no a non molto tempo fa poteva-no essere acquistati esclusiva-mente in farmacia. Sul territo-rio piacentino sono diversi i ne-gozi e i ristoranti che si sono at-trezzati per offrire un servizioattento ed accurato ad una fet-ta sempre più consistente diconsumatori che non tolleracerti alimenti. "Oggi su quindi-ci pazienti che si rivolgono al-l'allergologo mediamente al-meno il 30% sospetta di soffri-re di intolleranza alimentare"spiega la dottoressa EleonoraS av i - responsabile dell'Unitàoperativa semplice di Allergo-logia dell'Ausl di Piacenza - cheaggiunge: "gli alimenti checreano maggiori disturbi sono icereali seguiti da latte e pomo-doro". Scoprire un'intolleran-za alimentare non è semplicecome può sembrare, special-mente se il paziente non riescead individuare un alimentospecifico ma accusa disturbi

essere dovuto, ad esempio, alleforme virali gastrointestinaliche si susseguono nel corso del-la vita di un individuo e che la-sciano un deficit sul proprio fi-sico talvolta transitorio, in al-cuni casi permanente". E' il ca-so ad esempio dell'intolleranzaal lattosio - tra le più comuni -che colpisce sul nostro territo-rio circa il 50% della popolazio-ne e che sfiora in alcune areedel Sud perfino il 70%. Altra in-tolleranza che coinvolge un nu-mero sempre maggiore di per-sone è quella al glutine: a Pia-cenza i celiaci iscritti all'Asso-ciazione italiana celiachia sonooltre 400.

Celiachia, 450 gli iscritti all’assocA Piacenza gli iscritti all'Aic (Associazione italiana celichia) sono450 "con un incremento di diagnosi negli ultimi anni anche fragli adulti ed una prevalenza di donne" - spiega la consiglieraprovinciale dell'Aic piacentina Paola Cardillo. L'Aic Piacenzanasce nel 1990 come piccola associazione di genitori: dal 2004 èoperativa la sede provinciale che si trova in via Nasali Rocca 100(per info tel.0523-758153 nelle giornate mercoledì pomeriggio esabato mattina). Obiettivo dell'Aic è migliorare le condizioni divita sociale e privata del celiaco aiutandolo a superare ledifficoltà iniziali, proponendo scuole di cucina e convegni,partecipando a feste provinciali con punti di ristoro senzaglutine: "Partecipiamo, ad esempio, - spiega Cinzia Gennaro

INTOLLERANZE ALIMENTARI

NaturaSì, dal 2005successo crescenteNaturaSì è la più importante catena di supermercati in Italia

specializzata nella vendita di prodotti alimentari biologici enaturali. Nata nel 1992 è oggi presente in tutte le principalicittà italiane. A Piacenza nasce nel 2005 in via della Concilia-zione 70 per offrire una risposta commerciale più adeguata edattenta a coloro che ricercano una gamma completa di prodot-ti biologici e che soffrono di allergie ed intolleranze alimenta-ri e dermatologiche. NaturaSì si sviluppa su un'area di 250metri quadri in cui èpossibile trovare ol-tre quattro mila refe-renze biologiche enaturali in un assorti-mento che includeprodotti freschi (pa-ne, latticini, carni,salumi, frutta e ver-dura) e confezionati.Dal 2005 ad oggi iconsumatori piacen-tini che si sono avvici-nati a NaturaSì sonoaumentati notevol-mente "con un incre-mento medio - spiegail titolare Ivano Vita-li - del 18% ogni anno ed un fatturato che in cinque anni è quasitriplicato". Chi sono i clienti di NaturaSì? "Sono prevalente-mente tre le tipologie di consumatori che si recano da noi: chisoffre di allergie ed intolleranze alimentari; coloro che sosti-tuiscono l'alimentazione tradizionale con il biologico e coloroche hanno tendenze alimentari specifiche come i macrobioti-ci, i vegani, i vegetariani", spiega Vitali. NaturaSì è un puntovendita moderno ed attento alle esigenze di tutti i consuma-tori: i prodotti in listino sono certificati con etichettatura anorma CE e garantiti dagli organismi di controllo riconosciutidal Ministero delle Politiche Agricole. "Siamo anche certifi-cati come punto vendita e veniamo perciò sottoposti a conti-nue verifiche e controlli sui fornitori, sull'intera filiera di pro-duzione e sui prodotti freschi. Accanto ai prodotti provenientida agricoltura biologica certificata - aggiunge Vitali - abbia-mo un reparto specifico destinato agli alimenti senza glutinecertificati dal Ministero della Salute". NaturaSì ospita ancheprodotti destinati alla cura del corpo (come saponi e sham-poo) e per l’igiende della casa, come detersivi e detergenti na-turali per coloro che soffrono di intolleranze dermatologichee da contatto.

quando assume cibi diversi."Ogni intolleranza alimentare- prosegue la dottoressa Savi -ha il suo esame specifico, moti-vo per cui è necessaria un'inda-gine anamnestica per capireciò che il paziente non tollera.Mentre le allergie sono più fre-quenti in età pediatrica - ag-giunge la dottoressa Savi - l'in-tolleranza alimentare colpiscein misura maggiore gli adulti,specialmente le donne, in rap-porto 3 a 1 rispetto agli uomini.Il verificarsi di un'intolleranzaalimentare in età adulta dipen-de spesso dalla perdita di un en-zima specifico (lattasi) che può

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all’associazione piacentina

INTOLLERANZE ALIMENTARI

CUCINA DI CASASulla tavola di gennaio il maiale e-

ra il principe indiscusso, vuoi per-ché nelle campagne la macellazio-ne raggiungeva i massimi ritmi fa-vorita dalle condizioni climatichefavorevoli e quindi si consumavatutto ciò che non si conservava. Allasapidità ed al gusto rotondo delgrasso si accompagnava l'aciditàprofumata delle arance che i nostrinonno chiamavano portugall. In o-maggio alla tradizione due ricetteche ne conservano gli umori i saporie i colori: arrosto di maiale con le a-rance e insalata di arance con finoc-chi. Buon appetito.

Arrosto di maialeall'arancia

Ingredienti x 6 persone:800 gr circa di arrosto di maiale ri-

cavato dal carrè o dalla coscia, 2belle arance non trattate, 2 cucchiaid'olio extravergine di oliva, 3 scalo-gni (oppure 1 cipolla media e 1 spic-chio di aglio),1 carota, 1 foglia di al-loro, timo, ½ mezzo bicchiere di vi-no bianco secco, 1 puntina di con-centrato di pomodoro (serve soloper dare un colore rosato), 2 cuc-chiai di liquore all'arancia, (Coin-treau o Grand Marnier), sale e pe-pe. Tempo di preparazione 20 minpiù il tempo di cottura.

P re p a ra z i o n e :Se necessario ripulite la carne dal-

l'eccesso di grasso e legatela in piùpunti per mantenerla in forma.Scaldate l'olio in una casseruola efatevi rosolare la carne girandolacontinuamente in modo che si colo-ri in modo uniforme. Dopo una de-cina di minuti aggiungete gli scalo-gni e la carota affettati e lasciatelirosolare, mescolando spesso.

Quando lo scalogno si sarà im-biondito, insaporite la carne con sa-le e pepe, unite il vino, il concentra-to di pomodoro, la foglia di alloro eun pizzico di timo. Incoperchiate,abbassate la fiamma e lasciate cuo-cere per circa un ora girando la car-ne ogni tanto e aggiungendo uncucchiaio di acqua se vedete che at-tacca.

Mentra la carne si cuoce, lavate learance e pelatele con un coltellinoben affilato, in modo da togliere so-lo la parte gialla della scorza che ta-glierete e filettini sottili. Scottateliper due o tre minuti in acqua bollen-te quindi scolateli e teneteli da par-te. Spremete una delle due arance epelate l'altra a vivo (togliendo cioèanche la pellicina bianca). Quandola carne è cotta, toglietela dalla cas-seruola e tenetela al caldo.

Passate la salsa da un colino, ri-mettetela sul fuoco, unitevi il succodell'arancia e le scorzette e fatela ri-durre della metà. Alla fine unitevi illiquore e, non appena riprende ilbollore, toglietela dal fuoco. Affet-tate l'arrosto, accomodatelo su unpiatto da portata e guarnitelo conl'arancia pelata al vivo tagliata afettine sottili. Servite a parte la sal-sa ben calda.

Insalata d'inverno

Ingredienti per 4 persone:2 o 3 finocchi molto freschi del pe-

so complessivo di circa 800 gr. 2grosse arance, 100 gr di olive neredolci, 2 cucchiai di olio di extraver-gine di oliva, sale e pepe. Tempo dipreparazione 10 min.

P re p a ra z i o n e :per questa insalata dovrete utiliz-zare solo la parte più interna dei fi-nocchi. Scartate quindi le prime dueguaine (potete prepararle al burro,dopo averle scottate)e la parte su-p e r i o r e.

Divideteli in quattro spicchi e, do-po averli lavati e scolati bene,affet-tateli il più possibile sottili e dispo-neteli su un piatto da portata pro-fondo. Conditeli con olio , sale e u-n'abbondante macinata di pepe emescolate. Pelate al vivo le arance,tagliatele a fettine e distribuitelesopra i finocchi.

Completate l'insalata con le olive,snocciolate e divise a metà, dispo-ste in maniera armoniosa fra i fi-nocchi e le arance. Mescolate gli in-gredienti solo all'ultimo momento,alla presenza dei commensali.

Nella foto sopra, ladottoressa Eleonora Savi

Occorre però fare una distin-zione: "la celiachia - spiega ladottoressa Savi - è una patolo-gia ben definita ed è dovuta adun anomalo riconoscimento

della gliadina da parte del no-stro sistema immunitario chereagisce aggredendo e "di-struggendo" la mucosa intesti-nale ed impedendo all'intesti-

no l'assorbimento naturale disostanze nutritive. Tale patolo-gia ha predisposizione geneti-ca e si risolve esclusivamentecon una dieta a base di farina

privata di glutine". Altro caso èquello del "Gluten-SensitiveEnteropathy" problema moltofrequente ma diverso dall'esse-re celiaco: "il paziente in que-

sto caso - aggiunge Savi - accusadisturbi quando assume ali-menti ricchi di glutine cosa chenon accade se mangia alimentiche ne contengono meno qualiad esempio kamut e farro". Laceliachia - fino ad una ventinadi anni fa sottodiagnosticataper mancanza dei test diagno-stici oggi a disposizione - si ma-nifesta in un numero maggioredi pazienti in seguito al cambia-mento delle caratteristichemolecolari del grano legate al-la produzione: il grano si è note-volmente arricchito di glutine(per renderne l'impasto piùsoffice ed elastico e per ricavar-ne una produzione maggiore) esi è diffuso un sistema di lievi-tazione più rapido che non favo-risce più quella pre-digestioneche avveniva quando il panelievitava tutta notte.Negli ultimi anni si sono inol-

tre sviluppate metodologiediagnostiche quali la ricercadegli anticorpi anti endomisioe transglutaminasi con unasensibilizzazione maggioredella classe medica al proble-ma, e la ricerca va avanti: "Almomento - conclude la dotto-ressa Savi - stiamo studiandonuove molecole facenti partedel grano (come LTP Lipidtransfert protein) che potreb-bero essere anch'esse causa dia l l e rg i a ” .

dell'Aic Piacenza - alla Festa del Pane alla parrocchia dellaS.Famiglia dove prepariamo piadine senza glutine; alla festa delGnocco Fritto della Besurica con gnocco e torte senza glutine; aCioccolandia a Castelsangiovanni con uno stand di dolci senzaglutine". L'Aic realizza un prontuario di prodotti certificati daconsegnare agli iscritti ed esegue analisi sui prodotti incommercio per garantirne l'assenza di glutine. "A Piacenza -prosegue Cardillo - i locali certificati Aic sono: i ristoranti"Fricandò" di Agazzano, "Antica Osteria della Pesa" di Cadeo,"La Locanda" di Gazzola, la pizzeria "Molto Pizza" di Quarto diGossolengo, il bar "Pausa Caffè" di via Cella a Piacenza".

fg

“Cinque pazienti su quindici che sirivolgono all’allergologo sospettanogià di soffrire di intolleranze”

Arrosto di maiale all’arancia

Insalata d’inverno

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Corriere Padano

1020 gennaio 2011

ECOLOGIA

Sanzioni maggioriper chi inquinaSvolta ecologica: addio borsine di plastica e multe piùsalate per chi abbandona i rifiuti, specie se pericolosi

Addio alle borsine di plasticaper la spesa e giro di vite su chiinquina. Il nuovo anno si è a-perto con una svolta ecologicadistribuita su più livelli. Dalprimo gennaio hanno fatto in-gresso nei supermercati gli e-co-sacchetti ovvero sacchettiecologici e biodegradabili chesostituiscono le inquinantiborse di plastica. A fine 2010 sisono poi inasprite le sanzioniper coloro che abbandonano irifiuti in strada: le nuove rego-le dettate dal Dlgs 205/2010 -entrato in vigore il 25 dicem-bre 2010 - prevedono infattisanzioni più elevate che vannodai trecento euro ai tremilaeuro per l'abbandono dei rifiu-ti nell'ambiente. Nel caso incui l'abbandono interessi ri-fiuti pericolosi la sanzione am-ministrativa viene aumentatafino al doppio. Tali provvedi-menti mirano a salvaguardarela salute dell'ambiente e diconseguenza dell'uomo ed im-pongono un giro di vite a com-portamenti illeciti ed irre-sponsabili. La raccolta e losmaltimento dei rifiuti perico-losi risponde a specifiche nor-mative che impongono preciseprocedure a seconda della ti-pologia di prodotto da gestire.I rifiuti pericolosi sono quei ri-fiuti speciali e quei rifiuti ur-bani non domestici indicati e-spressamente come tali con

apposito asterisco nel CER.Tali rifiuti si distinguono in"classi di pericolo", quali ad e-sempio: esplosivo, comburen-te, facilmente infiammabile,infiammabile, irritante noci-vo, tossico, cancerogeno e cor-rosivo. Uno scorretto smalti-mento dei rifiuti pericolosi ge-nera conseguenze devastantiper l'ecosistema. Il recuperodei rifiuti pericolosi avvieneinfatti tramite aziende specia-lizzate dotate di mezzi di tra-sporto ed apparecchiaturespecifiche che investano nellaformazione e nel continuo ag-giornamento normativo delpersonale. Tra le categorie deirifiuti tossici rientra l'amiantoper il quale sono necessarie

speciali procedure di bonifica,rimozione e trasporto per nondisperdere nell'aria le perico-lose polveri. Per quanto ri-guarda i rifiuti chimici le pro-blematiche maggiori riguar-dano lo stoccaggio perchè taliprodotti possono disperdersinell'aria e nel sottosuolo senon raccolti in contenitori anorma e secondo precise pro-cedure. Attrezzature idoneesono necessarie anche per laraccolta e il recupero dei me-talli pesanti, ferrosi e non: talioperazioni sono compite da a-ziende specializzate nelle de-molizioni industriali e nel tra-sporto e nella lavorazione deiro t t a m i .

Francesca Gazzola

Polveri sottili: violare il blocco costeràil doppio. Fermi anche i diesel Euro 2A gennaio si inaspriscono le li-

mitazioni al traffico attuatedall'amministrazione comuna-le piacentina e previste dal-l'Accordo di programma2010-2012 "Per la gestione del-la qualità dell'aria e per il pro-gressivo allineamento ai valorifissati dalla Ue". Sono aumen-tate anche le sanzioni per i tra-sgressori del blocco del trafficopassate da 78 euro a 155 euro.Fino al 31 marzo 2011 sarà vie-tata la circolazione anche pergli autoveicoli diesel Euro 2sprovvisti di filtro antipartico-lato, anche se in possesso di bollino blu dal lu-nedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30. Fino al 31marzo sarà poi in vigore il blocco totale deltraffico ogni giovedì dalle 8.30 alle 18.30. Non

potranno circolare: autoveicolia benzina e diesel (sono esclusiveicoli diesel Euro 3 dotati difiltri antiparticolato al momen-to dell'immatricolazione delveicolo o che dalla carta di cir-colazione risultino dotati di si-stema di riduzione della massadi particolato inquadrabili al-meno Euro 4) precedenti alladirettiva Euro 4. Il blocco delgiovedì interessa anche le se-guenti tipologie di mezzi: auto-veicoli benzina Euro 1, Euro 2 eEuro 3; autoveicoli diesel Euro3 (non dotati di sistemi di ridu-

zione della massa di particolato); ciclomotorie motocicli precedenti a Euro 2.Info: www.comune.piacenza.it

fg

Principato VincenzoRimozione e smaltimentoamianto

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20 gennaio 2011 Corriere Padano

11SPECIALE GOMME

Gomme invernali,prestazioni e codicele ragioni del boomI numeri delle vendite confermano il crescentesuccesso degli pneumatici da neve, che offronoperformance ottimali in diverse situazioni climatiche

Continua il successo deglipenumatici invernali, sem-pre più scelti in tutta Italiaper affrontare i rigori dell’in-verno ma anche per mettersiin regola con il cambiare dellen o r m a t ive .I numeri - forniti da Feder-pneus, l'associazione nazio-nale rivenditori specialisti dipneumatici - parlano chiaro:se nel 2000 questo tipo digomme rappresentava sol-tanto il 3,9% del totale deglipneumatici venduti, nel 2009la percentuale è salita al15,1% ed il dato è destinato asalire perché un crescente nu-mero di automobilisti si è re-sto conto delle ottime presta-zioni di questi pneumatici, u-tili non solo quando c’è nevesulle strade ma in tutta la sta-gione invernale. Queste gom-me infatti garantiscono per-formance e sicurezza maggio-re con temperature basse, a-sfalto umido o bagnato, man-tenendo comunque buoneprestazioni anche sull'asciut-t o.

I dati sugli acquisti di gom-me termiche sono stati spintiancora più in alto dalle recen-ti modifiche introdotte con lalegge 120/2010 in materia disicurezza stradale e pneuma-

tici, con la ormai nota modifi-ca della lettera e) del 4° com-ma dell'articolo 6 del Codicedella Strada, che ora recita:l'ente proprietario della stra-da può "prescrivere che i vei-

coli siano muniti ovvero ab-biano a bordo mezzi anti-sdrucciolevoli o pneumaticiinvernali idonei alla marciasu neve o su ghiaccio".Il passaggio dal termine “p-

neumatici da neve” a “pneu-matici invernali”, - ricordaproprio Federpneus - sottoli-nea le perfomance dell'inver-nale come equipaggiamentoadatto a tutta la stagione

fredda. Non solo, l'articolo 6ha sta bilito l'equivalenza trapneumatici invernali e cate-ne a bordo (non più solo mon-tate), permettendo in questomodo di ampliare la possibili-tà di prescrivere l’obbligo dipneumatici invernali o cate-ne, anche in assenza di nevesulle strade.Del resto i pneumatici inver-

nali non sono più sicuri solosulla neve: alle basse tempe-rature e su fondi sdrucciole-voli tengono meglio la stradarispetto alle gomme "norma-li" (dette anche estive), e infrenata garantiscono spazi diarresto più contenuti. Percontro, le sensazioni di guidache offrono sono paragonabi-li a quelle degli altri pneuma-

tici (non ci sono vibrazioni, ti-piche invece delle catene dan eve ) .A dare una forte spinta nelle

vendite ha pensato - comedetto - anche la legge 120 del2010, che introduce una mo-difica al codice della strada(articolo 6, 4° comma, letterae), in base a cui l'ente proprie-tario della strada può obbli-

gare a circolare con catene daneve a bordo (da montare incaso di neve) o con gomme in-vernali montate.Ma quali sono i segreti delle

prestazioni offerte dalle gom-me invernali in condizionidifficili? Alla base c’è la me-scola, ovvero i materiali concui sono costruite. Danno ilmeglio alle basse temperatu-

re (sotto i 7 °C circa), si man-tengono più morbidi e fannopiù presa sul terreno. Ma è im-portante anche il disegno delbattistrada: ha profondi inta-gli (che sul bagnato aiutano asmaltire meglio l'acqua) e nu-merose lamelle che si aggrap-pano alla neve.Per il nostro codice, questi p-

neumatici si riconoscono perla scritta M+S (o M&S, o M/S):sta per fango e neve, dall'in-glese "mud & snow".Attenzione, però: dato che e-

sistono gomme che utilizzanoquesta sigla anche se sono deiprodotti "multistagionali"(molto in voga nel mercatostatunitense), conviene dareun'occhiata al battistrada: seè fatto a lamelle, si tratta di u-na "vera" gomma invernale.Potete anche cercare sul

fianco il simbolo del fiocco dineve incorniciato dal profilodi una montagna: anche senon è obbligatorio, è ormai u-tilizzato da tutti i costruttoridi pneumatici termici. Buonviaggio!

Una spinta all’acquisto di gommetermiche anche dalle nuove normeintrodotte dalla legge 120 del 2010

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Corriere Padano

1220 gennaio 2011

CITTÀ UTILE

Mercati settimanaliLunedì: Bettola, Borgonovo Val Tidone, Caorso, San Nicolò,Castell’Arquato, CastelvetroMartedì: Ferriere, Nibbiano, Piacenza Farnesiana,Pontedellolio, Pontenure, Travo, VernascaM e rc o l e d ì : Carpaneto, Marsaglia, Piacenza, Pianello,Vi g o l z o n eGiovedì: Agazzano, Castelsangiovanni, Fiorenzuola,Gossolengo, Gropparello, Perino, Piacenza Farnesiana,Podenzano, VillanovaVe n e rd ì : Cortemaggiore, Lugagnano, Monticelli, SanGiorgio, Rivergaro, RoveletoSabato: Bobbio, Fiorenzuola, Piacenza, PC BesuricaDomenica: Agazzano, Alseno, Borgonovo, Caminata,Carpaneto, Castelsangiovanni, Cortemaggiore, Gragnano,Gropparello, Monticelli, Morfasso, Nibbiano, Pianello,Pontedellolio

Avis: prelievi21/01/2011: Cortemaggiore - Alseno23/01/2011: Agazzano - Ponte dell'Olio - Morfasso -Cortemaggiore - Castelvetro Piacentino -GropparelloInfo: Avis Provinciale c/o Ospedale Civile,Via Taverna, 49 - Tel. 0523.336620

Fa r m a c i eFARMACIE DI SERVIZIO A PIACENZA

DAL 21.1.2011 AL 27.1.2011

TURNO DIURNO: dalle 8,30 alle 22

DR. RAIMONDI - Via E. Pavese, 86DR. LANERI - C.so V. Emanuele, 64/66

TURNO NOTTURNO: dalle 22 alle 8,30

21.01 DR. SPOTTI - Via Boselli, 60/B22.01 DR. FIORANI - P.zza Borgo, 4023.01 PIACENZA - Via P. Cella, 5624.01 DR. CABERTI - Viale Martiri della Resistenza(ang. Via Trivioli, 4)25.01 COMUNALE VIA MANFREDI - Via Manfredi, 72/B26.01 DR. DAVIDE ZACCONI - Via Legnano, 527.01 DANTE - Via Nasolini, 5628.01 SAN FRANCESCO - Via Sopramuro, 7

E' possibile accedere alle farmacie, in servizio diturno, ricomprese nella ZTL, comunicando alfarmacista il numero di targa del proprio mezzo.IL NUMERO TELEFONICO 330033 DA' INDICAZIONEDELLE FARMACIE DI TURNO NEL CAPOLUOGO.

Alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP)Il Comune di Piacenza, Direzione Operativa Servizi alla Persona

e al Cittadino, comunica che il termine ultimo per la consegnadelle domande per l'assegnazione della casa popolare e per lamobilità negli alloggi di edilizia residenziale pubblica è il 15 gen-naio 2011.Le graduatorie relative a tali domande saranno esposte in data

31 marzo 2011. Le domande andranno consegnate all'Ufficio A-bitazioni del Comune di Piacenza, via Taverna 39 o all'UfficioProtocollo Generale del Comune, P.zza de' Cavalli n. 10.

Cineclub Argento, proiezioni di gennaioAll'interno della rassegna riservati ai pensionati, organizzata

dal Comune di Piacenza - Direzione Operativa Servizi alla Perso-na e al Cittadino - si segnalano le proiezioni per il mese di gen-naio:- 26 gennaio 2011 "Welcome"Si ricorda che l'ingresso è gratuito per i pensionati. Le proiezio-

ni si terranno al cinema Politeama alle ore 15.00. All' Informaso-ciale è in distribuzione il depliant illustrativo dell'iniziativa.

A…mare l’inverno e la primaveraIl Comune di Piacenza, Direzione Operativa Servizi alla Persona

e al Cittadino , comunica i seguenti soggiorni vacanza per la terzaetà previsti per i mesi di gennaio e febbraio 2011:- Varazze, dal 10 al 24 gennaio e dal 24 gennaio al 7 febbraio;- Andora, dal 28 gennaio all'11 febbraio;- Pietra Ligure, dal 21 gennaio al 4 febbraio- Sanremo, dal 7 al 21 gennaio e dal 21 gennaio al 4 febbraio;- Alassio, dal 7 al 21 gennaio, dal 21 gennaio al 4 febbraioe dal 28 gennaio all'11 febbraio;- Cavi di Lavagna, dall'8 al 26 gennaioe dal 26 gennaio al 13 febbraio;- Spotorno, dal 21 gennaio al 4 febbraio- Tenerife, dal 10 al 24 gennaio;- Tunisia Hammamet dal 17 al 31 gennaioe dal 31 gennaio al 14 febbraio;- Tunisia Sousse dal 31 gennaio al 21 febbraio;- Sharm El Sheikh dal 24 gennaio al 7 febbraio.Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all' Agenzia "I VAG-

GI DELLO ZODIACO" via Manfredi, 12 telefono 0523 713477.

E' nato: e adesso? - Ciclo di incontriper accompagnare i genitori

Il Comune di Piacenza, Direzione Operativa Servizi alla Personae al Cittadino, comunica che sabato 29 gennaio 2011 si terrà il se-condo incontro "Ninnananna Ninnao" con la partecipazione del-la psicologa perinatale Alessandra Bortolotti.Il percorso di incontri ha l' obiettivo di sostenere nella crescita

e nella consapevolezza i futuri e neo/genitori. Gli incontri,gratui-ti e rivolti a tutti i genitori, si terranno sabato dalle 10.00 alle12.00 presso il Centro Inacqua Marcopolo, via Rigolli, 23 - Piacen-za. Per informazioni e iscrizioni telefonare al Centro Inacqua alnumero 0523/593777 oppure via mail [email protected]

Tirocini formativi per donne in difficoltàLa Consigliera Provinciale di Parità e la Provincia di Piacenza

comunicano che è stato approvato l'Avviso pubblico per l'attiva-zione di almeno 7 progetti di tirocinio formativo e di orientamen-to a favore di donne in condizione di svantaggio. Si tratta di un'i-niziativa che offre la possibilità di sperimentarsi all'interno delmercato del lavoro locale e che promuove la sostenibilità dell'in-clusione sociale in Emilia Romagna. Il tirocinio è rivolto anchealle aziende che intendono aderire al progetto ospitando le tiro-cinanti. Ciascun progetto di tirocinio dovrà avere una durata mi-nima di 150 ore e una durata massima di 450 ore e dovrà essereconcluso entro il termine del 30 giugno 2011.Il modulo per la domanda è disponibile presso gli Uffici della

Provincia nonché sul sito www.provincia.pc.it.Per qualsiasi ulteriore informazione è possibile rivolgersi ai se-

guenti recapiti telefonici: 0523/795500 - 0523/795501 -0523/795735 - 0523/795736

(Info a cura del Settore Servizi Sociali e Abitativi Comune di Piacenza)

BORSA DELLA SPESA

Buste biodegradabili,ok ma mini stangataSacchetti di plastica banditi ma si profila una mini stangata

per le borse biodegradabili. Dal primo gennaio 2011 è scat-tato infatti il divieto di commercializzare borse per la spesache non siano fabbricate in materiale biodegradabile.L’Italia si adegua così alla normativa comunitaria per la sal-

vaguardia dell’ambiente. La cessione dei sacchetti ancora inmagazzino dovrà essere “operata in favore dei consumatoried esclusivamente a titolo gratuito”.Il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dello Sviluppo e-

conomico, “in collaborazione con le autorità competenti, ef-fettueranno controlli per verificare il rigoroso rispetto dellanormativa vigente”.Secondo le stime della Coldiretti Lombardia, però, ogni ita-

liano spenderà in media almeno 30 euro all’anno in più per lebuste in materiale biodegradabile, considerando che nei ne-gozi e nei supermercati il prezzo oscilla fra i 10 e i 20 centesimial pezzo. Un costo che si può tagliare di oltre l’80 per cento sesi investono dai 3 ai 5 euro nell’acquisto di borse in cotone oin altro materiale resistente in grado di essere utilizzate piùe più volte. Due borse riutilizzabili rappresentano comunquel’attrezzatura minima per evitare di dover pagare ogni voltai sacchetti biodegradabili – stima la Coldiretti Lombardia –Se poi si controllano cassetti, soffitte o cantine, sarà magaripossibile trovare contenitori, buste in tessuto, trolley e scato-le di cartone da sfruttare senza dover sborsare un centesimodi più.

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20 gennaio 2011 Corriere Padano

13AT T U A L I T À

Welfare - L’assessore comunale spiega le crescenti difficoltà degli enti locali

Palladini: sociale, i taglibloccano le novitàCon lo stanziamento deciso dal Comune nel bilancio previsionale 2011 mantenutii servizi precedenti, ma la scure della Finanziaria ha bloccato lo sviluppo di altri

FRANCESCA GAZZOLA

I tagli della finanziaria agli entilocali non colpiranno il settoresociale per il quale lo stanzia-mento deciso dal Comune diPiacenza nel bilancio di previ-sione 2011 resterà invariato ri-spetto allo scorso anno ed am-monterà a circa 16 milioni di eu-ro, un quarto della spesa corren-te di bilancio. Servizi mantenutirispetto al 2010 ma anche rinun-cia a svilupparne di nuovi. Il pri-mo servizio a farne le spese saràil centro diurno della Besuricache non riuscirà ad offrire 15nuovi posti per gli anziani a cau-sa dei tagli statali al Fondo per lanon autosufficienza: i locali pe-rò non resteranno vuoti ma ver-ranno utilizzati per ottimizzare iservizi di assistenza agli anzianisull'intero territorio. "La nostraintenzione - spiega l'assessore alSociale, Giovanna Palladini - e-ra di accrescere i servizi socialipotenziandoli e sviluppandonedi nuovi ma con le poche risorsedi cui disponiamo siamo impos-sibilitati dal compiere tale ope-razione. Intendiamo comunquesalvaguardare tutti i servizi allapersona in atto, confermando lamedesima linea di condotta del-lo scorso anno: è impensabile -aggiunge l'assessore- interveni-re su di un settore così delicatoin un momento di crisi comequello attuale". A tale propositol'assessore Palladini confermale misure anticrisi per l'eroga-zione di contributi alle famigliecoinvolte in processi di crisi oc-cupazionale. L'ultimo bando(avviato a dicembre) era rivoltoper la prima volta - oltre ai cas-sintegrati - anche a personale

con contratto a tempo determi-nato interrotto e a soci lavorato-ri del mondo cooperativo: "Sonostate presentate 189 domandeche verranno tutte accolte perun totale di circa 150mila euro dicontributo che è parte di unostanziamento complessivo di300mila euro proveniente inparte dai dividendi di Iren (ex E-nia) e in parte da trasferimentiregionali. Intendiamo mante-nere alta anche quest'anno l'at-tenzione verso le famiglie coin-volte in processi di crisi occupa-zionale motivo per cui - aggiun-ge Palladini - abbiamo già stan-ziato 100mila euro per le misureanticrisi del 2011 ai quali si ag-

giungerà una quota di trasferi-menti regionali che verrà presu-mibilmente resa nota a marzo".Quali sono i servizi a cui si è do-vuto rinunciare?Anziani - "Volevamo aumenta-

re di 15 posti la disponibilità deicentri diurni con i nuovi localidella Besurica: ciò non sarà pos-sibile a causa dell'azzeramentodei trasferimenti statali verso ilFondo per la non autosufficien-za. Tali locali non resterannovuoti: cercheremo di ottimizzar-ne l'utilizzo nell'ambito dei ser-vizi già esistenti. Non sarà nean-che possibile - aggiunge Palladi-ni - implementare i servizi domi-ciliari e le ore di assistenza do-

miciliare che resteranno inva-riate rispetto lo scorso anno (cir-ca 90mila ore). I motivi di questoimmobilismo sono da ricercareall'azzeramento dei trasferi-menti statali verso il Fondo di as-sistenza domiciliare. Vengonoconfermati i servizi destinati al-l'attività ricreativa (come ad e-sempio il Cinema d'argento e isoggiorni al mare) perché coper-ti da sponsor e dalla comparteci-pazione alle spese da parte del-l'anziano oltre che la riconfer-ma del biglietto dell'autobusgratuito agli anziani.Fa m i g l i a - Viene riconfermato

anche quest'anno il contributoeconomico previsto dal pro-gramma "Primo anno in fami-glia" destinato ai genitori che u-sufruiscono dell'astensione fa-coltativa dal lavoro dopo la na-scita di un figlio . "Abbiamo in-crementato tale contributo cheammonta oggi a 300 euro mensi-li per un massimo di sei mesi eche può arrivare a 400 euro pernuclei monogenitoriali e in casodi parti gemellari. Novità diquest'anno - prosegue l'assesso-re - è la nascita di un servizio dimediazione familiare gestitodal Centro per le famiglie". Conil 2011 nascono infatti i Gruppidi mutuo aiuto che offrono so-stegno al minore in caso di sepa-razione dei genitori. Conferma-ta la Family card e il sostegno al-le famiglie numerose: lo stanzia-mento ammonta a 75mila eurodi cui 69mila euro garantiti dal-la Regione e che interesserannocirca 200 famiglie piacentine.

Nella foto l’assessorecomunale al SocialeGiovanna Palladini

Bando anticrisi: tutte accolte le 189domande presentate a dicembre

Redditi

Piacentinipiù ricchi

Nonostante la crisi i pia-centini sono più ricchi, macomprano poche auto nuo-ve. E’ quanto emerge dal-l’indagine sul consumo dibeni durevoli nel 2010 rea-lizzata dall'osservatorioFindomestic Banca. Piacen-za (21.125 euro pro capite)segna un incremento dello0,9% rispetto ai 20.947 del2009. In un anno segnato daun calo dell'8,4% per l’ac-quisto di vetture nuove , puravendo speso 88 milioni Pia-cenza (-14,2%) batte Parma(-13,9%) nella gara alla ro-vescia della frenata nell'ac-quisto di auto. ( a n d re . d )

IN BREVEBlocco totale del giovedì,multa di 155 euro per chi sgarraPiù salata la sanzione pecuniaria per chi viola il blocco auto invigore a Piacenza il giovedì, dalle 8.30 alle 18.30: da 78 euro sipassa infatti a 155, un raddoppio a cui si affianca - in caso di rei-terazione della violazione - la ulteriore misura del ritiro dellapatente da un minimo di 15 giorni ad un massimo di 30. Pugnoduro, insomma, per chi verrà colto in fallo nel corso della se-conda (e più restrittiva) fase delle misure di limitazione deltraffico automobilistico, in vigore dal 7 gennaio al 31 marzo.L'ordinanza che sancisce l'inasprimento delle multe legate aiprovvedimenti anti-smog nell'ormai noto perimetro cittadinoavrà valore biennale e varrà anche per tutto il 2012. (do.an)

Logistica, il futuro è più vicinoIl Comune di Piacenza parteciperà ai prossimi forum tematicidedicati ai sistemi delle piattaforme logistiche del Nord-Ove-st (sul sistema portuale ligure come connessione diretta al cor-ridoio europeo Genova-Rotterdam) in vista dell'attuazionedel Piano nazionale della logistica, le cui linee generali - che di-segnano le future strategie di sviluppo del settore - sono stateallegate al Piano di riforma dello Stato italiano previsto in Fi-nanziaria. In discussione - come spiegato dall'assessore comu-nale alla mobilità Pierangelo Carbone - le scelte che verrannofatte sul completamento delle infrastrutture e sull'incremen-to dell'intermodalità nazionali, considerati necessari per ab-battere le diseconomie che nei settori logistico e dei trasportifrenano la competitività del Paese. (an.do)

Piacenza sale a 103mila residenti: come nel ‘68. Boom dei singleIl numero di residenti a Piacenza è salito

nel corso del 2010 a 103.206 unità: 519 inpiù rispetto al 2009. I dati del più recentebilancio demografico del Comune capo-luogo precisano che si tratta di 49.217 ma-schi e 53.989 femmine, la cui somma ripor-ta la nostra città ai livelli demografici del1968. L’ormai acquisito superamento del-l’asticella dei 100mila abitanti sarà uffi-cialmente sancito dal censimento nazio-nale della popolazione, che nel prossimo

ottobre riconterà il numero di italiani resi-denti nel Bel Paese. I 519 residenti deriva-

no soprattutto dal saldo (+896) tra i 2761 e-migrati ed i 3657 immigrati, perché anchequest’anno si conferma negativa (-377) labilancia tra nati (870, in diminuzione ri-spetto ai 974 del 2009) e morti (in leggeroaumento). Gli stranieri si confermano nu-merosi (sono 3.825, pari al 22,28%) ed èboom dei single: su 47.275 famiglie totali,18.007 sono rappresentate da un solo com-ponente (il 38%). 15 componenti, infine,per la famiglia più numerosa. ( d ox )

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Corriere Padano

1420 gennaio 2011

FIORENZUOLA

AT T U A L I T À

Nasce anche a Piacenza l’associazione che riunisce librai indipendenti e piccoli editori

Piccoli librai cresconoin una giungla di regoleSconti e promozioni selvaggi nei supermercati. Ma così le librerie rischiano di sparire”Occorre una legge che metta un freno allo strapotere della grande distribuzione”

MARTINA ARZENTON

Nascere per sopravvivere, tral'economia dal volto spesso di-sumano della grande distribu-zione da un lato, e la poesia del"mestiere" dall'altro. L'Asso-ciazione Liberi Librai vede la lu-ce anche a Piacenza con questeprerogative: "raggiungere la di-gnità di sopravvivere", dicono,in un mercato che pare unagiungla e che andrebbe regola-mentato chiaramente come av-viene nel resto d'Europa.Ne fanno parte un centinaio di

iscritti, tra librai indipendenti epiccoli editori e il suo presiden-te Romano Gobbi, da anni pro-fessionista del settore, titolaredella storica libreria Romagno-si, esprime con deciso sconfortol'urgenza di una legge a difesadel libro.Perché se è vero che si può en-

trare in libreria per tanti motivi- per noia, per fare un regalo oanche di cattivo umore per ritro-vare la serenità - la reazione asua volta può essere quasi isteri-ca nell'afferrare voracemente ivolumi e scorrerne la prima pa-gina, risoluta nella ricerca di unlibro consigliato da un amico,distaccata e quasi infastidita dichi, soffocato da troppa cultura,cerca velocemente l'uscita.Ma può anche essere disarma-

ta di fronte ad una scelta impos-sibile, che solo quell'uomo die-tro il bancone - che ci immagi-niamo con gli occhiali, assortoin personali speculazioni lette-rarie, magari un po' ingobbito -

potrà risolvere. Fin qui nostal-gia e suggestione. Ciò che inve-ce non ha a che fare con il valoreemotivo che può avere un libroper chiunque l'abbia amato, èciò che ne regola la vita su queiripiani."In Italia non esiste alcuna leg-

ge che tuteli il settore librario -spiega la neonata associazione -né in difesa della cultura. Il so-stegno è rivolto invece ai grandigruppi editoriali, che giocanoun ruolo decisivo nella soprav-vivenza delle piccole librerieschiacciate dalla grande distri-buzione, di cui fanno parte ad e-sempio i supermercati". Se stanell'ordine delle cose il fattoche la grande distribuzione, for-

te dell'elevato margine di gua-dagno derivato dalla vendita edai "grandi numeri", può appli-care percentuali di sconto mag-giori sul prezzo di copertina,d'altro canto così si tagliano fuo-ri le piccole realtà che non pos-sono permettersi promozionicosì allettanti per il consumato-re .Nel 2006 sull'argomento è sta-

ta presentata una proposta dilegge dal senatore Natale Ripa-monti, decaduta con la fine del-la scorsa legislatura. "Garanti-va - spiegano dall'associazione -un prezzo fisso per i libri, consconti concordati e controllabilisia nei modi che nei tempi, perdare al mercato librario una re-

gola fondamentale in grado diporre tutti i soggetti (editori, au-tori, distributori) sullo stessopiano".È ciò che da anni avviene in

Germania dove non è previstoalcuno sconto sui libri, in Spa-gna con il prezzo fisso e la possi-bilità di effettuare uno scontonon superiore al 5%, e allo stes-so modo in Francia da oltre ven-t'anni la "legge Lang" ha impo-sto il prezzo unico del libro e losconto non oltre il 5%. Misuresostenuta anche dalla stessa F-nac (grande distributore fran-cese), che hanno portato alla na-scita di 400 nuove librerie. La to-tale liberalizzazione in GranBretagna, invece, ha trascinatocon sé la conseguente sofferen-za dell'intero comparto edito-riale. Attualmente in Italia c'èla "legge Levi" che sta prose-guendo il suo iter parlamentaree ha già incassato l'approvazio-ne al Senato: contiene modifi-che del tetto delle promozionifissato al 33% e limitate a dueperiodi distinti di due mesi cia-scuno nell'arco dell'anno. "Lalegge in vigore - commentano ipiccoli librai - prevede per gli e-ditori la possibilità di organizza-re delle promozioni senza limitidi sconto e di tempo". Non sem-brano scoraggiati i Liberi Libraipiacentini e promettono unadura battaglia per non scompa-r i re .Se un libro per il suo pregio non

può essere considerato un merooggetto, "un cinico è un uomoche conosce il prezzo di tutto e ilvalore di nulla".

Il libraio Romano Gobbi nella sua “bottega”: la libreria Romagnosi

Uno sportello cheascolta i cittadini

L'obiettivo dell'Amministrazione comunale guidata dal sin-daco Giovanni Compiani è quello di farne un punto di ascoltoe di orientamento sull'intera azione degli uffici comunali,che garantisca ed eroghi ai cittadini una serie di servizi dif ro n t - o f f i c e .Stiamo parlando del nuovo sportello polifunzionale "Fiore

per te" che a fine mese prenderà posto in una delle palazzinedel riqualificato ex macello, in Largo Gabrielli, nei pressi del-l'ospedale e del corso Garibaldi. Uno sportello multi servizioche "farà da ponte con gli uffici comunali, rileverà i bisognidegli utenti e le criticità, assisterà il cittadino anche con ri-sposte telefoniche, fornirà accesso alla consulenza dei servizisociali e rivestirà funzione dirette - spiega il primo cittadinodi Fiorenzuola - Era uno dei punti del nostro programma elet-torale che va a concludersi e credo che verrà apprezzato, an-che se ha bisogno di essere sperimentato"."Fiore per te" sarà, infatti, come precisa Compiani, uno

sportello "sperimentale", la sua collocazione all'ex macellosarà temporanea. L'ipotesi lanciata dall'Amministrazione incarica è quella di trasferire, in futuro, il nuovo sportello nellasede municipale, o meglio nei locali dove attualmente si trovala biblioteca comunale, che asua volta dovrebbe cambiarcasa e prendere posto, con li-bri, scaffali e attrezzature, alprimo piano dell'ex palazzocomunale, in Corso Garibal-di. "L'idea, una volta sposta-to "Fiore per te" in via SanGiovanni, è quella di far tro-vare ai cittadini tutti i serviziin un unico ufficio" aggiungeil sindaco. Un'idea, un inter-vento che Compiani proponee lascia alla prossima Ammi-nistrazione, dato che ormaista per scadere l'ultimo annodel suo mandato (si svolge-ranno in primavera le elezio-ni comunali).I cittadini saranno informati sui servizi che potranno trovare

nel nuovo sportello tramite un opuscolo che arriverà a casa, atutte le famiglie, e mediante un sito internet appositamentededicato a "Fiore per te", con un link anche nel sito del Comu-ne. Proprio questa campagna di comunicazione voluta dalsindaco, prima dell'entrata in funzione del nuovo servizio, haritardato l'apertura di "Fiore per te", prevista inizialmenteper il 6 gennaio. I locali sono infatti pronti, le attrezzature so-no già state installate, l'allestimento è terminato ed è costato36mila euro.Una spesa che per il capogruppo del PdL, Enrico Chiesa, si

sarebbe potuta evitare. "In Consiglio comunale avevamo det-to che non era opportuno spostare i servizi Urp ad un chilome-tro di distanza dalla sede del Comune. Avevamo manifestatodubbi per questo motivo- spiega Chiesa- e anche perché in an-ni in cui l'Amministrazione comunale si lamenta dei limiti delPatto di stabilità, spendere soldi per spostare i servizi, gli uf-fici del Comune non era opportuno". Nello specifico, a "Fioreper te" si erogheranno tali servizi: ritiro e protocollazione diistanze al rilascio atti, gestione degli appuntamenti con gli uf-fici comunali, iscrizioni ai servizi mensa, trasporto scolasticoe pre/post scuola, ai centri estivi e agli asili nido, ai soggiorniestivi per gli anziani e ai corsi per avviamento allo sport. Quisi accetteranno anche domande per l'assegnazione degli al-loggi Erp (Edilizia Residenziale Pubblica), per contributi peraffitto e buoni affitto e per l'acquisto della prima casa e buonicasa, per la concessione degli assegni di maternità e degli as-segni nucleo familiare. Si rilasceranno: mappe e cartine stra-dali, pass per la Ztl, per la sosta e per invalidi; vi sarà anche unservizio informagiovani e un punto di orientamento per i ser-vizi dell'Azienda unitaria sanitaria locale. Vi lavoreranno, in-fatti, tre dipendenti comunali e una dipendente Ausl.

Manuela Iannotta

“Fiore per te” è il nuovo Urpdel Comune e aprirà all’ex MacelloMa c’è chi boccia l’ubicazione

IN BREVEBanca di Piacenza, l’impegnoa favore delle imprese continuacon il progetto ”Guarda avanti”La Banca di Piacenza conferma anche per il 2011 il suo co-stante e fattivo impegno a favore delle imprese. Con il Proget-to "Guarda avanti", la Banca locale mette un plafond di 70milioni di euro a disposizione delle aziende del commercio,dell'artigianato, dell'agricoltura e della piccola industria,per la concessione di finanziamenti presenti nel catalogoprodotti. L'iniziativa rappresenta un contributo concretoper tutte le aziende impegnate in nuovi investimenti produt-tivi, di risparmio energetico e per fonti rinnovabili o che in-tendono mettere in atto interventi finalizzati a dare continui-tà e capitalizzazione aziendale nonché a potenziare l'attivitàsui mercati nazionali ed esteri. Gli sportelli della Banca diPiacenza sono a disposizione delle imprese interessate perfornire ogni informazione in merito, oltre che sui servizi of-ferti.

Arriva l’auto di GoogleE Piacenza va sul webAttenzione a quello che fate in strada in questi giorni: potre-ste trovarvi immortalati nel mondo digitale per sempre (o

quasi). E’ stata avvistatanegli scorsi giorni a Piacen-za un’automobile tutta par-ticolare che arriva - si fa perdire - dalla Silicon Valley inCalifornia: è il mezzo cheGoggole usa per mappare ilmondo attraverso i suoi ser-vizi online Street view eGoogle Maps. L’auto ha in-stallate otto fotocamere ca-paci di scattare immagini a360 gradi. La nostra città e-ra già stata mappata da

Google all’inizio del 2088 ma solo in parte: ora l’auto di Goo-gle completerà l’opera.

In alto, la sede dell’Ex Macello a Fiorenzuola dove verrannospostati i servizi dell’Urp del Comune

Chiesa (Pdl):“Il sindaco silamenta dei tagli,però sposta ilservizio lontanodal Municipio.In questo modosi spende di più”

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20 gennaio 2011 Corriere Padano

15S P O RT

I tifosi contestano, i dirigenti piangonoPiacenza Calcio, futuro a rischio: crisi finanziaria e rischio di penalizzazioniGIOVANNI DOPERNI

Non è colpa loro, di chi é scesoin campo, insomma. E' che...Sì, è che, scusate, abbiamo lepezze al sedere. Non eravamolì, non avevamo le orecchie te-se. Ma poi abbiamo letto tuttoil dettagliato resoconto sul fo-rum dei tifosi. Tempestivi,quelli del piacenzacalcio.nethanno giustamente rilanciatoil succo delle magagne dellacasa biancorossa raccolte nondal pettegoliccio del bar dellosport e dal lacrimoso muro delpianto, ma direttamente diprima mano dalla voce di alcu-ni dirigenti avvicinati fuoridalla sede di via Gorra. Ecco lostralcio della conversazionepubblicato sul sito:"Ieri, al termine della parti-

ta, una delegazione dei tifosiha incontrato il middle mana-gement societario. Dall'incon-tro sono emerse conferme cir-ca la situazione di crisi finan-ziaria che, stando alle attualicondizioni, non permettereb-bero di terminare il campiona-to senza penalizzazioni. E' cor-retto che tutti sappiano qualisiano le prospettive per il futu-ro che sono ben più gravi diquelle fino ad ora ipotizzate epotrebbero vedere in un futu-ro poco lontano la sparizionedai campionati professionisti-ci. Riporto solo questa infor-mazione generale perchè pro-vo profondo rispetto nei con-fronti delle persone che si sonoconfrontate con noi pur non a-vendo colpe, anzi, e ringraziocoloro i quali hanno fatto passiindietro degni di nota venen-do incontro alle esigenze so-cietarie. A loro il mio persona-le ringraziamento". Seguonoda altri utenti i dettagli degli

stenti e delle sofferenze perportare avanti la gestione fi-nanziaria del Piacenza Calcio.Ma anche il forte rischio di pe-nalizzazioni e il paventato o-scuro presagio del fallimento.Il presidente é in Argentina. E,va detto, la situazione è sì deli-cata. L'esposizione con la Ban-ca di Piacenza é elevata, le ul-time disavventure della Ca-muzzi di Garilli sono note. Maquesti problemi nessuno li hamai tenuti nascosti. Ma nono-stante la promozione del quo-tidiano massimo, l'ultima atutta pagina lunedì, non si èfatto avanti l'ombra di un ac-quirente. Dov'è sparito Berga -melli? E dove sono gli indu-striali mecenati piacentini di-sposti a mettersi in cordataper tenere il calcio a livelli maitoccati nella storia extra fami-glia Garilli? Ne avremmo fattovolentieri a meno, insomma,di questa "pantomima" in sal-sa di provincia, di questo vo-lersi esporre con le braghe ditela per giustificare il falli-mento tecnico di una partitadavanti a un manipolo di tifosiencomiabili nel loro sostegno,ma anche da sempre e in tempinon sospetti contro l'attualegestione. Soprattutto non échiaro a chi giovi questo "ou-ting" estemporaneo preso allazo dal sindaco per ragionipiù elettorali che di vivo o ra-gionevole interesse pubblico.Perché sin qui Fabrizio Garillinon ha espresso chiaramente eufficialmente la sua intenzio-ne di lasciare il Piacenza Cal-cio. E poi perché alzare il co-perchio della pentola in unafase così delicata del campio-nato? Dopo una sconfitta pe-sante, alla vigilia di un impor-tante scontro diretto a Frosi-none, nel mezzo di un mercato

da cui il Piacenza sarebbe inteoria chiamato a trarre il mas-simo profitto con il minimo sa-crificio in termini tecnici chi loha fatto fare ai dirigenti del"middle management" dimettere in piazza i propri affa-ri? Adesso tutta Italia sa che ilPiacenza sarebbe anche di-sposto a infilare nei saldi Ca -ciapur di cavar fuori la liquidi-tà necessaria a evitare pena-lizzazioni. Si voleva richiama-re l'attenzione? Si voleva sti-molare le istituzioni? Si volevalanciare appelli neppure trop-po velati all'altro Garilli? Mis-sione compiuta. Con l'effettodi gettare ulteriore inquietu-dine in un ambiente già forte-mente stressato e depresso.Ma si sa che la sindrome di Ta-fazzi è tipica dei piacentini.

Scritto coi piedi ( di Cesare R.)

In Ventunesima: se dobbiamo prenderne,diamone almeno in egual misura

L’asso Scarone in biancorosso,il basket ha una freccia in piùGIACOMO SPOTTI

Nel motore è stato inserito German Scarone ei benefici si sono già visti. Per il Copra MorphoBakery è stato un Natale di lavoro sia in pale-stra, con la squadra di Piazza che nei primi 15giorni di gennaio ha dovuto affrontare già trepartite, sia per i dirigenti che appena dopo SanSilvestro hanno concluso una trattativa davve-ro impegnativa portando a Piacenza l'italoar-gentino German Scarone. E' lui l'uomo nuovodell'Ucp in questa prima parte del 2011, arriva-to con la fama di giocatore di altra categoria si ègià messo in luce con tutta la sua classe e certa-mente il suo arrivo è un prezioso tassello in otti-ca promozione visto che adesso Piazza può di-sporre di una freccia (e che freccia) in più nellasua faretra. L'importanza del giocatore ex Ri-mini si è vista nella prima partita per quanto ri-guarda l'aspetto delle rotazione, la formazioneera da un mese che giocava quasi senza panchi-na ma l'orgoglio e la qualità dei giocatori chia-mati in causa avevano ridotto al minimo il pro-blema. Tuttavia non era possibile andare avantiin quel modo, il rischio era di sprecare una sta-gione fatta e costruita per ottenere la promozio-ne, e quindi ecco che il presidente Gianni Rispo-liha deciso di fare questo sforzo (operazione daquasi 150mila euro in totale, contratto bienna-le) inserendo nel roster biancorosso GermanScarone. Come detto la sua qualità si è vista findalla prima partita che ha giocato, il big matchvinto contro Perugia, ma in quella sfida era ar-rivato la sera prima in città. Adesso si è aperta lastrada più difficile, cioè quella di inserire il gio-catore nel quintetto senza togliere efficienza edefficacia agli altri componenti titolari. Daquanto si è visto sabato scorso nella vittoriosatrasferta di Ozzano il compito di Piazza di inse-rire alla perfezione Scarone sarà molto proba-bilmente più facile del previsto, e la classe delgiocatore che gioca per la prima volta nella ADilettanti, aiuta il compito del coach ma quello

che è nella testa di tutti è il prossimo ciclo di par-tite: quasi determinate per acciuffare un postoimportante nelle prime quattro della graduato-ria. L'Ucp infatti nel girone di ritorno ha tre tra-sferte vitali: Trento, Brescia e Torino, tuttaviaoccorre pensare e ragione per una partita allavolta. Sabato al Palanguissola arriva La Fortez-za Recanati, serve vincere, perché così facendola squadra rimarrebbe attaccata al treno di te-sta e nel turno successivo avrebbe la possibilitàdi agganciare la capolista Bitumcalor Trentosfidandola nella propria tana. Dunque si apro-no adesso 10 giorni di fuoco per il Copra MorphoBakery, e avere uno Scarone in più nel motorenon fa di certo male.

Nella foto, German Scarone in lunetta

Copra Morpho Volley in ritirodopo l’ennesimo scivolone(gs) Prima faccia a faccia

chiusi negli spogliatoi, poi ilritiro. Dopo la sconfitta pati-ta a Monza, dove il CopraMorpho Volley non ha vistolo straccio di un set perdendo3-0, si è aperta ufficialmentela crisi di una formazione chein questo primo scorcio distagione ha faticato tremen-damente. Il presidente Moli-naroli si è addirittura scusatocon i tifosi mentre il tecnicoLorenzetti ha deciso di portare la squadra inritiro a Castione della Presolana da domania domenica sfruttando il fatto che il campio-nato è fermo per le finali di Coppa Italia (pri-mo obiettivo che Piacenza si è lasciata sfug-gire). La situazione dunque è decisamente

delicata e la reazione dovràessere immediata nella sfidadi giovedì prossimo al Pala-Banca contro Verona.Clima più disteso invece in

casa Rebecchi Nordmecca-nica che dopo la vittoria didomenica scorsa in casa con-tro Castellana Grotte non so-lo ha vinto una partita controuna diretta rivale ma ha ar-chiviato nel migliore dei mo-di la precedente sconfitta in

casa di Urbino. Adesso però per le bluaran-cio c'è un ostacolo davvero ostico, in quantodomenica le ragazze di Chiappafreddo an-dranno a far visita alla capolista Coneglianoe lì servirà davvero una prova maiuscola perstrappare almeno un punto

Servizi per ogni esigenza

“L’Autonoleggio”, qualità ed esperienzadei professionisti dell’autotrasporto

Professionisti del trasporto dal 1994,anche se il marchio "L'Autonoleggio" è

arrivatosolo nel2007, sitrattadell'aziendadi trasportie affittoautoveicolidi PiazzaleMarconi 5.Duro lavoro

e molta esperienza premiata nel 2009con l'espansione dell'attività el'apertura di due punti di appoggio

negli aeroporti di Milano Linate eMalpensa."La clientela acquisita in ambito locale,nazionale ed internazionale -afferma iltitolare- è molto eterogenea ed haesigenze molto diverse, ma necessitasempre di un servizio altamenteprofessionale. I servizi più richiesti-prosegue- sono sempre il noleggio conconducente e il trasporto agliaereoporti, ma anche i veicoli speciali(4x4, gomme termiche, cambioautomatico, gancio da traino), su cuiabbiamo cominciato ad investire perprimi, cominciano ad avere il loromercato".

Il consiglio provinciale di Frosinone equello di Latina cercano l'intesa perpromuovere un referendum. Obiettivodichiarato: la Ventunesima.Coinvolgendo i secessionisti delleProvince di Rieti e Viterbo si punta adun Lazio senza Roma. Ovvi i motivi chehanno portato al nome Ventunesima(in Italia ci sono 20 regioni, ndr);altrettanto ovvi quelli che hannoindotto i promotori a non usare la cifra"XXI" come indicativo della nascituraistituzione. Già scelto il luogo per ilsacro giuramento, Fossanova., giàscelto lo slogan :"Basta con Roma

Padrona.Sotto il sole poche novità.Sabato pomeriggio il Piacenza Calcio èa atteso dalla difficile trasferta aFrosinone. I biancorossi nonpasseranno a Fossanova; c'è unafamosa abbazia, ma è troppofuorimano. Piuttosto il percorsoprevede di attraversare Anagni, terradi schiaffi DOP. Dopo quelli incassatidal Modena sabato scorso, sarebbeun'ottima cosa evitare i manrovescifrusinati. E se proprio dobbiamoprenderne, diamone anche via.Almeno in egual misura. Nelle foto, i nuovi acquisti

biancorossi Damiano Zenoni(a sinistra) e Isaac Cofie

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Corriere Padano

1620 gennaio 2011

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