Corpad 23 12 2014

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Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IP www.corrierepadano.it Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 MARTEDÌ 23 DICEMBRE 2014 - ANNO 32 N. 43 - EURO 0,20 Sociale - Da gennaio più tasse per Fondazioni e Onlus, meno risorse per il Terzo Settore Don Rigoldi: “Oggi Gesù non farebbe carriera” Il prete “di strada” milanese: “Se i tagli saranno confermati ne risentiranno le persone in situazioni di disagio. Va sfoltito l’elenco degli assegnatari del 5 per mille” “Dalla vocazione del territorio per immaginare il futuro” Milza, Confcooperative: “Occorre un progetto che integri città e provincia” A PAGINA 6 Don Gino Rigoldi, presidente di Comunità Nuo- va, prete in prima linea nell'impegno di strada: “La figura di Gesù è spesso rimpicciolita rispetto al suo annuncio evangelico. Temo che il Cristo vero, anche oggi, sarebbe amato ma finirebbe ucciso come duemila anni fa. Quantomeno non farebbe nessuna carriera”. A PAGINA 3 Comolli: “Expo, porto i turisti sul Po” CALAMARI A PAGINA 7 AGENDA DI NATALE Rivergaro, a tutto gospel A PAGINA 13 Presepi e Santa Claus Bobbio è vivace A PAGINA 13 Tutti gli eventi fino all’Epifania Natale in Val Nure, rivive l’incanto del presepe vivente LO SPECIALE A PAGINA 14 Capodanno, si torna in piazza A PAGINA 9 ARRIVERDERCI A GENNAIO AI LETTORI - Augurando Buone Feste, Corriere Padano ricorda che come ogni anno sospenderà le pubblicazioni per qualche settimana. Torneremo giovedì 15 gennaio. Sport Le pagelle del 2014 TAGLIAFERRI A PAGINA 8

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Don Rigoldi: "Oggi Gesù non farebbe carriera"

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Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IPwww.corrierepadano.it

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003(conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

MARTEDÌ 23 DICEMBRE 2014 - ANNO 32 N. 43 - EURO 0,20

Sociale - Da gennaio più tasse per Fondazioni e Onlus, meno risorse per il Terzo Settore

Don Rigoldi: “Oggi Gesùnon farebbe carriera”Il prete “di strada” milanese: “Se i tagli saranno confermati ne risentiranno lepersone in situazioni di disagio. Va sfoltito l’elenco degli assegnatari del 5 per mille”

“Dalla vocazione del territorioper immaginare il futuro”Milza, Confcooperative: “Occorre un progetto che integri città e provincia”

A PAGINA 6

Don Gino Rigoldi, presidente di Comunità Nuo-va, prete in prima linea nell'impegno di strada:“La figura di Gesù è spesso rimpicciolita rispettoal suo annuncio evangelico. Temo che il Cristovero, anche oggi, sarebbe amato ma finirebbeucciso come duemila anni fa. Quantomeno nonfarebbe nessuna carriera”.

A PAGINA 3

Comolli: “Expo,porto i turisti sul Po”

CALAMARI A PAGINA 7

AGENDA DI NATALE

Rivergaro,a tutto gospel

A PAGINA 13

Presepi e Santa ClausBobbio è vivace

A PAGINA 13

Tutti gli eventi fino all’Epifania

Natale in Val Nure, rivivel’incanto del presepe vivente

LO SPECIALE A PAGINA 14

Capodanno,si torna in piazza

A PAGINA 9

ARRIVERDERCIA GENNAIO

AI LETTORI - Augurando Buone Feste,Corriere Padano ricorda che come ogni annosospenderà le pubblicazioni per qualchesettimana. Torneremo giovedì 15 gennaio.

Sport

Le pagelledel 2014

TAGLIAFERRI A PAGINA 8

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Corriere Padano

223 dicembre 2014

ATTUALITÀ

Cultura - Le iniziative da salvare nel 2014 secondo Eugenio Gazzola. E l’Expo

Niente voli pindarici“Valorizzare l’esistente”“Il più grande risultato è aver mantenuto in piedi una stagione teatraleinteressante, per l’anno nuovo Piacenza deve sapersi promuovere”

ELISA CALAMARI

Sostiene che il più grande ri-sultato a livello culturale otte-nuto quest’anno da Piacenza èstato mantenere in piedi la sta-gione teatrale nelle varie cate-gorie, mentre l’obiettivo 2015dev’essere la promozione del-le bellezze di cui la città e il ter-ritorio circostante già dispon-gono. Eugenio Gazzola, mem-bro del consiglio di ammini-strazione della Galleria d’artemoderna Ricci Oddi, tracciaun bilancio a 360 gradi sull’an -no artistico-culturale all’om -bra dei cavalli del Mochi. E lofa in maniera oggettiva, senzafronzoli. Il suo è un giudizio in-dubbiamente importante enon solo per il ruolo che Gazzo-la rivesta nell’importante gal-leria piacentina, ma anche perla sfilza di pubblicazioni chepuò vantare: dai volumi ‘Han -dmade’ e ‘Sottosservazione,percorsi di lettura della foto-grafia’ sino ai più recenti ‘Al

miglior mugnaio’e ‘La Madon-na Sistina di Raffaello, storia edestino di un quadro’. Si occu-pa inoltre da anni di organizza-zione e gestione di eventi dedi-cati alla cultura contempora-nea (mostre d’arte, rassegneletterarie, convegni e semina-ri in collaborazione con entipubblici, aziende e istituzioniprivate) ma è anche fondatoredella casa editrice e società diproduzione culturale ‘Scrittu -re’.Quali sono gli eventi culturali

promossi a Piacenza nel 2014che salva e che si sente di elo-giare?“Beh va premesso che non ci

sono state iniziative eclatanti,ma ritengo che debba essereconsiderato notevole, e pernulla scontato di questi tempi,l’aver mantenuto una stagioneteatrale interessante che haabbracciato varie discipline. Epoi mi viene in mente la mostradella scorsa primavera, con leopere acquisite da GiancarloMazzocchi della Fondazione di

Piacenza e Vigevano, di cui èstato primo presidente. Unacollezione che avrebbe dovutoingrandirsi ma che per varieragioni, principalmente finan-ziarie, si è fermata a questo pri-mo nucleo”.Ha avuto un buon seguito an-

che la “Notte dei musei”…“Sì certo, ma non si trattava di

un’iniziativa nata e pensata aPiacenza. Credo che sia auspi-cabile, per la cultura piacenti-na, che in campo artistico ven-gano prodotte qua idee nuove,iniziative e non solo mostre”.Il 2015 sarà l’anno di Expo,

può rappresentare una chanceper la cultura piacentina?“Per avere chance con Expo,

Piacenza deve promuovere ciòche già ha. Attraverso il profilodella comunicazione, ad esem-pio. E poi dobbiamo migliora-re l’offerta. Trovo inutile pro-gettare mostre per Expo, per-ché se le spostiamo al livellomondiale come sarà il livellodell’esposizione universale,diventerebbero ‘mostrine’. Se

ci saranno euro da investire,investiamoli invece per pro-muovere e valorizzare quelloche abbiamo e mi riferisco allaforma della nostra città con isuoi cortili, i suoi palazzi stori-ci, i castelli della provincia, ilpatrimonio religioso con chie-se, abbazie, pievi; mi riferiscoalla Galleria Ricci Oddi che èla migliore collezione che ab-biamo. E poi penso che Piacen-za non abbia mai investito con-cretamente nella ricezione.Ecco, credo che in vista di Expo2015 non sia il caso di promuo-vere chissà quali eventi artisti-co-culturali, ma di presentarciin modo degno ai visitatori checi passeranno sui piedi. Ten-tando di rendere e mostrare almeglio il nostro patrimonio lo-cale”.Ma se dovesse guardare anco-

ra più lontano e avesse una‘bacchetta magica’, quali in-terventi proporrebbe per mi-gliorare la città dal punto di vi-sta dell’offerta culturale?“Servirebbe innanzitutto u-

na maggiore varietà nelle pro-poste e poi credo sarebbe im-portante ripristinare il siste-ma di mostre in palazzo Gotico.Più in generale, questa cittàdeve lavorare sulla qualità, sulcontenuto”.Lasciamo per un attimo Pia-

cenza e facciamo un discorsopiù ampio: crede che la culturapossa rappresentare il volanoper l’economia nazionale, lostrumento per rispondere allacrisi?“E’ senza dubbio uno degli

strumenti, lo è il grande patri-monio artistico ma lo è soprat-tutto quello ambientale. Peròda soli non bastano. Quel che ècerto è che il ministero dei Be-ni culturali non può più essereconsiderato di serie B dal go-verno. Anzi, insieme al mini-stero all’Istruzione, devono es-sere messi ai primi posti”.

Nella foto in alto EugenioGazzola, al centro uno scorciodella Galleria Ricci Oddi

Piazza Cavalli nel tempo,una mostra a Palazzo Galli

Vedute di Piazza Cavalli dall’Ottocento agliAnni sessanta del secolo scorso, in una serie didipinti e fotografie. Questa è la mostra "La no-stra Piazza Cavalli, nel tempo" allestita a Palaz-zo Galli. L’esposizione resterà aperta fino all’11gennaio 2015.Organizzata dalla Banca di Piacenza, e curata

da Alessandro Malinverni, comprende tra i di-pinti esposti il famoso quadro di De Pisis deiMusei Vaticani. Non mancano, nel percorso e-spositivo, fotografie in bianco e nero dell’Ar -chivio Croce e cartoline d’epoca.La mostra sarà aperta da martedì a venerdì

dalle 16 alle 19; sabato e i festivi dalle 10 alle12.30 e dalle 16 alle 19; resterà invece chiusa neigiorni di Natale e di Capodanno. L’ingresso è li-bero per i soci della Banca (anche solo esibendola tessera sociale) e per i visitatori muniti di in-vito (che è possibile richiedere in orario di spor-tello all'Ufficio relazioni esterne, tel.0523.542357; email: relaz. esterne@bancadi-piacenza. it). Sono inoltre disponibili visite gui-date per scuole e associazioni.

Piazza Cavalli, baricentro storico e politicodella città, è così detta per i due splendidi mo-numenti equestri che la impreziosiscono. Untempo denominata “Piazza Grande”, essa ven-ne aperta negli anni ’80 del XII secolo in conco-mitanza con la costruzione del Palazzo Gotico,di epoca analoga alla prospiciente Chiesa diSan Francesco.

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23 dicembre 2014 Corriere Padano

3IN PRIMO PIANO

Sociale - Più tasse per le Fondazioni, meno risorse per il Terzo Settore

Don Rigoldi: “Oggi Gesùnon farebbe carriera”Il prete “di strada” milanese sulla sottrazione di denaro al sociale e alla cultura:“Se i tagli saranno confermati ci andranno di mezzo le persone in disagio”.

Un ulteriore prelievo fisca-le: la Legge di Stabilità perl’anno 2015 inasprirà ulte-riormente la tassazione sulleFondazioni di origine banca-ria. Una progressione espo-nenziale, messa in atto a rit-mi quasi vertiginosi, che dal2011 al 2015 farà crescere letasse a loro carico di quasi260 milioni di euro. Una scel-ta incomprensibile qualorasi volesse valorizzare il mon-do del volontariato, e tutti sidichiarano di questo parere,perché più tasse per le Fon-dazioni significherà inesora-bilmente una drastica ridu-zione di risorse da destinareal Terzo Settore. Tutto ciò si-gnifica sottrazione di denaroalla ricerca, alla tutela del-l’ambiente, al sostegno dellacultura, e soprattutto agli in-terventi in favore delle per-sone più fragili, come anzia-ni, disabili, malati, immigra-ti, bambini in difficoltà, tut-te categorie alle quali lo Sta-to fatica sempre di più a

provvedere.Don Gino Rigoldi - presi-

dente di Comunità Nuova,prete in prima linea nell'im-pegno di strada, verso i gio-vani in disagio e in quei luo-ghi pressoché sconosciuti atutti che sono i penitenziariminorili - non ci sta. Prima diascoltare le sue parole, e-strapolate da un’intervistaradiofonica concessa a O-scar Giannino (Radio 24), èutile riferire, per la com-prensione della statura e-vangelica del prete milane-se, alcune riflessioni ricava-te dalla sua lectio magistra-lis, in occasione del conferi-mento della laurea ad hono-rem in Comunicazione socia-le e d’impresa conferitaglidalla Statale: “La figura diGesù è spesso rimpicciolitarispetto al suo annuncio e-vangelico. Temo che il Cristovero, anche oggi, sarebbe a-mato ma finirebbe ucciso co-me duemila anni fa, in quan-to evangelicamente scanda-

loso. Quantomeno non fa-rebbe nessuna carriera”.Ma torniamo all’intervista,

nel corso della quale il notogiornalista propone subito alsacerdote una riflessionesulla botta fiscale destinataalle Fondazioni attive nel so-ciale. “Mi sembra –risponde

don Gino - che ci sia uno sba-glio di mira: comprensibilecolpire le fondazioni checontrollano le banche, e que-sto era forse l’intento di Ren-zi, meno bene, anzi male, cheinvece si vadano a colpirequelle fondazioni impegna-te a spendere nel sociale enella cultura. Queste ultime,

già in difficoltà, subirannoun taglio di 30 milioni”.30 milioni in meno per il so-

ciale e per la cultura: la bottasarà pesante.“Faccio un esempio – conti -

nua Rigoldi -. In Lombardia,in seguito al provvedimentocosiddetto svuota carceri so-

no usciti quasi 4500 detenu-ti: 1500 hanno un posto doveandare mentre 3000 sono inmezzo a una strada. Se nessu-no li aiuta con un percorso diformazione che permetta lo-ro di trovare un lavoro pos-siamo immaginare facilmen-te l’esito del provvedimento.Gli enti pubblici partecipa-

no ai programmi di inseri-mento e re-inserimento, mail lavoro vero lo fanno le asso-ciazioni. Se i tagli sarannoconfermati tutto il processosi fermerà e ci andranno dimezzo le persone. Renzi neha sentito parlare? Io questecose le ho viste”.Ma dove è finita la sensibili-

tà di Renzi su questo tema?Visto che lui stesso si vantadi essere stato uno scout e diconoscere a fondo il terzosettore?“Non credo sia molto sensi-

bile su questi argomenti.Detto questo, è compito delgoverno verificare la corret-tezza delle Fondazioni: se o-perano bene e fanno del be-ne non devono essere pena-lizzate”.La Cassa depositi e prestiti

partecipa, con altri, ad unfondo per l’housing sociale.Si tratta di quasi 1 miliardodi risorse disponibili e nono-stante questo non si riesce arealizzare niente. Don Rigol-

di e realtà simili alla sua, in-vece, sarebbero capaci direalizzare housing sociale?“ Noi abbiamo delle propo-

ste: altri mille appartamenticon lo stesso affitto delle ca-se popolari, a 300 euro al me-se. Dobbiamo lavorare affin-ché i giovani possano sposar-si, permettersi il “lusso”di a-vere un figlio: diamo loro ap-partamenti belli ad affitti ac-cessibili”.Norma generale per il terzo

settore: c’è la possibilità dinutrire fiducia?“Il governo raccoglie 200

milioni dal 5 per mille. Vasfoltito l’elenco degli asse-gnatari: il circolo del tennis oi galli cedroni delle Alpi nonmi sembra fondamentaleprendano il 5 per mille”.

Nella foto in alto don GinoRigoldi, presidentedi Comunità Nuova

“Va sfoltito l’elenco degliassegnatari del 5 per mille: ilcircolo del tennis o dei galli cedroniforse non ne hanno così bisogno”

“No Bulls/Be Friends”,il teatro contro il bullismo

Risolvere e imparare a capire episodi di bulli-smo si può, anche con il teatro laboratorio. E’ ilprogetto No Bulls/Be Friends, Oltre il silenzio,oltre storie di ordinario bullismo, per ricono-scere, scoprire, analizzare e drammatizzare icomportamenti a rischio della comunità scola-stica, il contesto dove più frequentemente sisviluppano episodi di bullismo. Educare allalettura dei comportamenti può aiutare a “sco -prire”il proprio ruolo in un eventuale dinamicadi “ciclo dell’abuso”che spesso si attua negli e-venti di bullismo. La maggior parte delle volte,sono evidenti solo i ruoli della vittima e dell’isti -gatore, ma menoquella dell’attendente, colui che assiste più o

meno consapevolmente ai fatti. Il teatro, comefunzione antropologicamente attivante di e-nergie non convenzionali, introduce l’indivi -duo ed il gruppo in stati e fasi liminali, in cui lerelazioni personali ed interpersonali assumonoed acquistano valori cognitivi profondi, graziealla forza coinvolgente dell’azione collettiva edalla libera espressione del corpo e della voce.L’indagine si estende ai SOCIAL NETWORK,alla pubblicità, ai nuovi eroi digitali, ai modellidi comportamento che propongono la velocità ela forza come caratteristiche del “vincente”: il

sondaggio e la destrutturazione di tali forme dicomunicazione ci dà la possibilità di individua-re devianze di comportamento e percezioni di-storte di se stessi e della propria immagine nelmondo. La prima fase, di incontri formativi daltitolo BULLO SARAI TU!, si svilupperà sottoforma diconferenze-spettacolo, sessioni di lavoro tea-

trale e di rappresentazione con gli attori di Ma-nicomics dedicate a tre classi per ogni Istitutocoinvolto. La seconda fase di SCRITTURACREATIVA AUTOBIOGRAFICA, condotta daManicomics,coinvolgerà due gruppi interclasse per ogni I-

stituto. Attraverso l’analisi dei mediaparticolarmente vicini ai giovani (pubblicità,

cinema, videoclip e social network) e dei com-portamenti a rischio (guida in stati alterati, usodi sostanze e alcool) si elaboreranno i contenutiper la scrittura drammaturgica collettiva chesarà portata in scena nella terza fase. La terzafase di LABORATORIO TEATRALE porteràalla produzione di uno spettacolo finale realiz-zato da un gruppo interclasse delle scuole coin-volte. Lo spettacolo finale sarà presentato altermine del progetto ed aperto al pubblico. (Ilservizio completo su www.zerocinque23.com)

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423 dicembre 2014

ATTUALITÀ POLITICA

Dosi: “Sicurezza e sviluppo urbano, un anno di svolta”Bilancio del 2014: “Tra le tappe più significative, l’accelerazione alla dismissione delle aree militari e il progetto Porta Galera”

I soldi sono pochi, gli enti locali sono vittimedei tagli statali, nelle casse resta giusto l’indi -spensabile che obbliga a fare delle scelte preci-se. Per il Comune di Piacenza, il 2014 non puòessere abbinato ad un progetto bandiera, ma apiccoli grandi risultati che, solo se ben utilizza-ti, possono portare vantaggi concreti alla città.Nel consueto incontro con la stampa per loscambio degli auguri di Natale, il sindaco Dosiha ripercorso le tappe più significative dell’an -no. Un anno nel quale sono state sbloccate pra-tiche ferma da decenni, come la riqualificazio-ne dell’area di Borgo Faxhall, l’area Granella eil Polo del Ferro. Due in particolare le azioni chela giunta si fregi di portare avanti: il percorso didismissione delle aree militari, che nell’ultimoperiodo ha subito una decisa accelerata ancheper la fortunata coincidenza dell’arrivo al De-manio di Roberto Reggi, e l’attenzione più co-stante al tema della sicurezza sia attraverso u-n’azione repressiva che propositiva come il Pro-getto Porta Galera 3.0. Non solo, tra gli obiettivi

del 2015, per recuperare un poco quelle fiducianegli elettori colata a picco nella ultime elezio-ni regionali, Dosi e la sua squadra continueran-no a privilegiare i servizi alla persona, affidan-done in parte la gestione a privati, cosa questache gli è costata l’uscita dalla maggioranza diRifondazione. Carenti invece, ma bisogna faredelle scelte – ha detto Dosi – sulla manutenzio-ne stradale e verde pubblico.Recupero della scuola Vaiarini, un nuovo asilo

internazionale, ma anche le azioni collegate aiservizi primari come la gestione del servizio i-drico, rifiuti, trasporto pubblico, accoglienzaprofughi, sono i temi che occuperanno anchegran parte del prossimo anno.Expo 2015? Un’occasione certamente da

sfruttare, il Comune investirà sulla cartelloni-stica, sull’orario prolungato dei musei, sullapromozione di alcuni edifici simbolo di Piacen-za come la basilica di Santa Maria di Campagna.“Contiamo – ha detto – sulle ricadute che Piaz-zetta Piacenza all’interno del Padiglione Italia

avrà sul territorio”.Sul tema sicurezza, il sindaco ha ribadito che

in tre anni verranno assunti 15 nuovi agenti dipolizia municipale che fanno parte delle 29nuove assunzioni complessive concesse all’am -ministrazione. Proprio sul tema sicurezza, Dosiha annunciato che sarà affiancato dall’ex que-store Michele Rosato. I tempi e i modi della col-laborazione sono ancora tutti da stabilire, macostituirà un aiuto per la gestione di tematicheche incidono sulla percezione e sulla qualitàdella vita dei cittadini. “manterrò la delega allasicurezza – ha confermato – dopodichè mi av-varrò del confronto e delle competenze di ognu-no”.Nel 2015 non aumenterà la tassazione per i cit-

tadini, cosa che di questi tempi fa già notizia. Ri-spetto alle nuove povertà il primo cittadino haribadito che, insieme alla giunta, ogni azione, apartire dai temi urbanistici, è pensata nella pro-spettiva di far rivivere alcuni luoghi e combat-tere il disagio.

Politica piacentina - Un 2014 di annunci senza significativi progressi

E’ l’anno del cambio,ma a velocità immutataL’unica novità arriva dalla Fondazione: “Al fianco dei più deboli”.Provincia in difficoltà: lasciata al verde, incerto il futuro dei dipendenti

MARCELLO POLLASTRI

“Cambio di passo”. E’ statoquesto il motto-clou della poli-tica piacentina in questo 2014che si sta per chiudere senzatroppa gloria e con parecchie

incertezze all’orizzonte. Il pri-mo a pronunciare l’inflaziona -tissima espressione era statonel gennaio scorso il sindacoPaolo Dosi per giustificarel’imminente rivoluzione ingiunta dopo un Natale 2013trascorso a meditare il da far-

si: cambiare o non cambiare u-na giunta litigiosissima? Undilemma risolto a inizio annocon l’azzeramento dell’esecu -tivo, la “scomunica”del trio ri-belle Cacciatore-Palladi-ni-Romersi e l’ingaggio in uncolpo solo di quattro nuovi pla-

yer: Giorgio Cisini, StefanoCugini, Giulia Piroli e LuigiGazzola. “Più confacenti aimoduli del mister”, si direbbein ambito calcistico, quello do-ve l’espressione “cambio dipasso” trae origine. Sul fattoche i nuovi assessori si stianodimostrando dei “top player”in grado di facilitare l’agogna -to “cambio di passo”del sinda-co, le opinioni sono ampia-mente discordanti e forse il re-sponso migliore arriverà nel2017, se e quando Dosi si ripre-senterà di fronte all’elettora -to piacentino per richiedere lafiducia. Tuttavia un aspetto,dopo dodici mesi, sembra in-controvertibile: le liti in giun-ta e i musi lunghi di qualchetempo prima non ci ne sono

più.Quelle si sono spostate nel

partito. Nel partito Democra-tico, si intende, visto che a par-te l’exploit della Lega Nord al-le ultime regionali, le altre for-mazioni politiche faticano abatter colpi. Non che nel Pdpiacentino le liti siano maimancate, certo che no, ma daquando Dosi ha attuato il ma-xi-rimpasto di cui sopra loscontro si è fatto ancor più a-spro e promette un 2015 caldo.Il successone delle Europee amaggio non è stato ripetuto al-le Regionali e così la minoran-za interna sta gonfiando il pet-

to: tra voci di nuovo congressoe richieste di dimissioni al se-gretario Gianluigi Molinari(nel frattempo diventato con-sigliere regionale), l’ala nonrenziana del partito medita ilribaltone. Lo medita in parti-

colare Paola De Micheli, lea-der di quest’ultima anima delPd, che poche settimane fa haassunto il prestigioso incaricodi sottosegretario all’Econo -mia. A lei e a tutto il GovernoRenzi (da cui è uscito RobertoReggi per intraprendere l’al -

trettanto prestigiosa avventu-ra di direttore dell’Agenziadel Demanio) il “cambio dipasso”lo chiedono gli Italiani.Magari al più presto, visto chele difficoltà economiche sonodietro ogni angolo.Tra gli enti più in difficoltà, le

Province meritano la palmadella “sfortuna 2014”. Drasti-camente ridimensionate dallacriticatissima riforma Delrio epassate attraverso improbabi-li elezioni settembrine (Frnce-sco Rolleri è diventato il nuo-vo presidente), le attuali Pro-vince sono state lasciate prati-camente al verde: il futuro dei

dipendenti è un grosso puntointerrogativo, i sindaci dei Co-muni minacciano ribellioni aogni piè sospinto, mancanoperfino i soldi per gli spazza-neve. Hai voglia a chiedere il“cambio di passo” alla nuova

Regione, da novembre guida-ta da Stefano Bonaccini. No-nostante i quattro consiglierieletti (Gigi Molinari, PaolaGazzolo, Matteo Rancan eTommaso Foti), il neo presi-dente non sembra orientato ascegliere assessori piacentini,la punizione inflitta alla no-stra città, l’unica dove ha per-so dallo sfidante leghista AlanFabbri.Chi invece il “cambio di pas-

so”lo ha promesso con la dovu-ta umiltà e, quel che appare damarziani, sembra darvi segui-to con i fatti è il nuovo presi-dente della Fondazione, il no-taio Massimo Toscani. Dopomesi e mesi in cui l’ente di viaSant’Eufemia ha fatto parlaredi sé in tutt’Italia come peggionon poteva, sembra vivaddiogiunto il periodo della svolta.Qualche giorno fa da Toscanisono arrivate in Consiglio co-munale parole chiare e co-scienziose. In grado – udite, u-dite – di aquietare anche i piùverbosi consiglieri comunali.“La Fondazione non sarà piùun bancomat, saremo al fiancodei più deboli” ha detto consorriso serafico e rassicuran-te. Tra i primi atti intrapresi iltaglio drastico delle indennitàdi tutti i consiglieri. Più che un“cambio di passo”, è un “dop -pio passo” alla Cristiano Ro-naldo.

Giunta, liti e musi lunghi: adessosi sono spostati tutti nel Pd

In alto, la Giunta Dosi.Al centro, il presidente dellaFondazione Massimo Toscani

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23 dicembre 2014 Corriere Padano

5ATTUALITÀ

Bilancio verde - Che cosa salvare nell’anno che finisce

Ambiente,eredità 2014:luci e ombrePositiva per gli ambientalisti l’accelerazione sulladismissione dell’ex Pertite e il no definitivo alla propostadi realizzare una centrale a biomasse a Bettola

FRANCESCA LOMBARDI

La fine dell’anno rappre-senta, tra le tante altre cose,l’occasione per un bilancio.Anche in materia di ambien-te, di sua tutela e valorizza-zione. Dunque, che cosa ci la-scia in eredità – di positivo,naturalmente – l’anno 2014?Beh, vediamo:B – Bettola: Nel mese di no-

vembre la Conferenza deiServizi ha opposto un No de-finitivo alla proposta di rea-lizzare una centrale a bio-masse a Bettola, in zona Boc-cacci-Roncovero. Della vit-toria si possono fregiare i cit-tadini del capoluogo valnu-rese, organizzatisi per tempoe in modo massiccio, nel ‘Co -mitato contro la realizzazio-ne di centrali biomasse a Bet-tola’, in opposizione al pro-getto caldeggiato dall’im -presa F.lli Carrara. Le moti-vazioni alla base del respin-gimento risiedono nel dub-bio sulla possibilità che un’o-pera del genere possa rien-trare nel rispetto di “quantoprescritto nelle normativevigenti in tema di tutela am-bientale”.La vera buona notizia è la

seguente: i cittadini, ormai,sono in grado di vigilare efarsi sentire in materia di di-fesa dell’ambiente (ricor-diamoci di No Tube per i fiu-mi), caricandosi sulle spalleanche gli enti locali: in segui-to alla protesta del comitato,il Comune di Bettola ha radi-calmente rivisto alcune posi-zioni iniziali, salutando infi-ne, per bocca del sindaco, ilNo alla centrale come un suc-cesso per Bettola tutta. “A-vremmo avuto una ciminie-

ra in più e tanti camion avan-ti e indietro lungo la strada difondovalle”. Così Busca (ilsindaco di Bettola) a com-mento della decisione no-vembrina della Conferenza.

P – Parco della Pertite. Il2014, nei suoi ultimi mesi, haportato con sé anche lo sbloc-co della complessa questio-ne Pertite. L’area militare indismissione, che un signifi-cativo numero di piacentinidesidera riconvertire a par-co, sembra avviata al suo de-stino naturale: area verde,appunto. Lo ha certificato,circa un mese fa, una porta-voce del Comitato per il Par-co, riconoscendo finalmenteal Comune, nelle persone

del sindaco Dosi e dell’asses -sore Bisotti, un impegno finoa un anno fa assai dubbio(per i fautori del parco). Gliincontri romani degli ammi-nistratori piacentini con le

competenti autorità (tra lequali il concittadino Reggi,direttore del Demanio) han-no convinto gli attivisti chela strada per la realizzazionedel parco sia ormai imbocca-ta. Una fiducia che riposasulla consapevolezza che idue ostacoli più grandi (bo-nifica dell’area e individua-zione di una nuova pista peril collaudo dei carri armati)siano in via di risoluzione.P- Piacentini per l'aria. E’ il

nome di un comitato, l’enne -

simo, di cittadini che si bat-tono per la salvaguardia del-l’ambiente. Anche in questocaso la buona notizia risiedenella dimostrazione (i Pia-centini per l’aria si sono co-stituiti a inizio anno) che l’o-pinione pubblica non è piùdisarmata di fronte alle mi-nacce inquinanti. Il comitatoin questione, animato daMarco Dadà e Matteo Gotti

ha esordito contrastando l’i-potesi di bruciare un quanti-tativo maggiore di pneuma-tici esausti nelle caldaie del-la Cementirossi, nonché op-ponendosi all’ipotesi di con-sentire a Iren la combustio-ne di tonnellate suppletivedi rifiuti, provenienti da lon-tano. In giugno l’organizza -zione è stata in grado di con-segnare al sindaco 3150 fir-me, “per chiedere aria respi-rabile”. Semplicemente.V – Volpi. Secondo le auto-

rità provinciali nei boschidel Piacentino scorrazzano239 volpi di troppo, nociveper l’equilibrio faunistico inquanto voraci predatrici dilepri, fagiani e starne. Il pia-no di abbattimento era statopreparato già al tempo diMassimo Trespidi e, nono-

stante la fiera opposizionedelle organizzazioni anima-liste, supportate da quasi12.000 firme di cittadini, ora– a ente provinciale riforma-to, con un presidente di se-gno opposto – la minaccia siripresenta. Per questo ilcoordinamento della asso-ciazioni animaliste è in allar-me e sta organizzando unanuova mobilitazione. “Le

volpi – sostengono i loro di-fensori – non devono costi-tuire il capro espiatorio di u-na scorretta gestione fauni-stico-venatoria del territo-rio”. L’amministrazione delneo-presidente Rolleri, nelfrattempo, dichiara un sup-plemento di indagini. La mo-bilitazione degli animalisti,però, è già pronta.R – Rabuffi. Le dimissioni

dell’assessore all’AmbienteLuigi Rabuffi (Rifondazio-ne) rappresentano qualcosadi più di una semplice scara-muccia di coalizione. L’al -leanza di centrosinistra chesostiene Dosi, nel momentoin cui perde la sinistra, sanci-sce una spaccatura che a oc-chio e croce non riguarda sol-tanto la sponda cosiddettaantagonista (Rifondazione,

Pdci). Le dimissioni di Ra-buffi, purtroppo, sono la te-stimonianza di una direzio-ne imboccata dal Pd sempremeno riconducibile alla sini-stra e viceversa protesa a u-n’occupazione indistinta-dal punto di vista ideologico- della scena politica. Tantoche, a rimpiangere in presadiretta il lavoro di Rabuffi inqualità di assessore, è tuttauna serie di sigle e formazio-ni e uomini certamente nonriconducibili alla circoscrit-ta galassia comunista.Rabuffi, in questi due anni,

ha saputo guadagnarsi unaconsiderazione vasta, poi-ché in grado di conciliare o-peratività e rispetto delle i-stanze di tutela ambientale.Anche per questo il sindacoripete urbi et orbi di attende-re un suo ripensamento.S - Sblocca Italia. In cauda

venenum. Pare proprio chel’inceneritore di Piacenzanon si spegnerà nel 2020 e,anzi, aumenterà il volumedei rifiuti bruciati. Lo preve-de il decreto Sblocca Italia,che sembra inverare i timoripalesati dagli ambientalistifin dal suo annuncio, mesi or-sono. Certo, dal punto di vi-sta ambientale, non sembraproprio una bella notizia e inquesta pagina si voleva reso-contare solo il buono dell’an -no che se ne sta andando.D’altronde nemmeno le di-missioni di Rabuffi lo sono(una buona notizia). Ma que-sto passa il convento.In ogni caso, buon 2015.

Il dimissionario Rabuffi,in questi due anni, ha saputoguadagnarsi una considerazionevasta, poiché in grado di conciliareoperatività e rispetto delle istanzedi tutela ambientale

Al centro l’assessoreall’Ambiente Luigi Rabuffi:In alto, manifestazione peril Parco della Pertite

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Corriere Padano

623 dicembre 2014

ATTUALITÀ

Cooperazione - Alleanza delle Cooperative Italiane, insieme per crescere

“Città e territorio,immaginare il futuro”Francesco Milza, presidente Confcooperative: “Per un nuovo sviluppooccorre un progetto ampio, che integri Piacenza e tutta la sua provincia”

A CURA DELLA REDAZIONE

Se la crisi della rappresen-tanza dei corpi intermedi pro-pone un ineludibile passaggioattraverso l’immaginazionedi nuovi modelli di rappresen-tazione, Confcooperative, Le-gacoop e Agci (Associazionegenerale cooperative italia-ne) un nuovo approccio lo han-no individuato nella realizza-zione di un coordinamento,Alleanza delle Cooperative I-taliane, per una rappresen-tanza unitaria, prima a livellonazionale, qualche giorno faanche a Piacenza.Francesco Milza, presidente

provinciale e regionale diConfcooperative, ne traccia ilprofilo: “La prima utilità con-siste nel superamento deglisteccati che ci dividevano acausa della diversa prove-nienza ideologica diventata a-

nacronistica. Focalizzeremomeglio sullo sviluppo dellamissione del movimento coo-perativo. Voglio ribadire checi candidiamo insieme, e quin-di con più autorevolezza, adun ruolo da protagonista nellarealizzazione di una societàcapace di esprimere un mo-dello dove vi sia armonia tra

lavoro, economia e benessere.Anche il rapporto con la politi-ca sarà diverso, avanzeremole nostre proposte, ci confron-teremo con tutte le parti socia-li alla ricerca di uno scambioutile allo sviluppo del territo-rio. Tutto dovrà svolgersi incondizioni di piena autono-mia.

La perdita di fiducia nel futu-ro e nella capacità delle istitu-zioni pubbliche di operarescelte importanti sta ormaicondizionando gravemente lescelte quotidiane di tutti noi.Se non siamo capaci di una for-te reazione il declino è dietrol’angolo. Sono convinto che ilmodello cooperativo possa es-sere una delle strade da per-correre per arrivare ad inne-scare un nuovo sviluppo: so-stenibile sia dal punto di vistasociale che ambientale, lega-to a prospettive di lunga dura-ta e che quindi apra opportu-nità alle giovani generazio-ni.”Veniamo al territorio, la di-

sponibilità delle aree militarisarà un’opportunità o un pro-blema. Cosa ne pensa?“E’chiaro che a questo punto

occorre un nuovo progetto dicittà condividendone in pri-ma battuta la vocazione. Pen-

so però sarebbe più utile allar-gare l’obbiettivo e pensare al-la riorganizzazione di tutto ilterritorio declinato nelle suespecificità che andrebbero in-tegrate in un unico progetto.Occorre imparare dal passatocercando di non ripetere glistessi errori. Non ripetiamol’esperienza del Polo Logisti-co dove è mancata una visionedi insieme. L’assessore Tim-pano si sta impegnando mol-tissimo per rimediarvi ma nonsempre i risultati sono quellisperati.Recentemente Vittore Be-

retta ospite di Confindustriaha convenuto come Piacenzaabbia grandi opportunità diinnescare un nuovo sviluppoche può basarsi sulla qualitàdelle produzioni e sull’effi -cienza dei servizi, vedi piatta-forma logistica. Dovrebbe po-ter disporre però di una chiaraed efficace politica di marke-

ting territoriale che purtrop-po ancora non si vede”.La partecipazione a Expo

2015 potrebbe essere l’occa -sione per metterla a punto ...“Nutro perplessità su come si

sta affrontando l’impegno, te-mo che le risorse impegnatenon arrechino alcun beneficioin termini di ricadute struttu-rali sul nostro territorio. La bi-lancia degli investimenti a-vrebbe dovuto favorire il ter-ritorio piuttosto che l’eventomilanese. Inoltre, sempre nel-l’ottica della continuità del-l’impegno, sarebbe stato op-portuno un maggior coinvolgi-mento di Piacenza Expo,struttura già vocata a svilup-pare e gestire progetti di mar-keting territoriale”.Si potrebbe dire che il rischio

è che, come si diceva una vol-ta, sia la Parrocchia di SantaMaria in Gariverto a fare delbene al Duomo ....

Crisi delle rappresentanze, anche Piacenza ne soffreL’evoluzione della crisi che sta

mettendo a dura prova la capacità disopravvivenza dell’intero sistema,sia nella declinazione economicache sociale, evidenzia ormai moltochiaramente come l’esercizio dellarappresentanza dei corpi intermedisi stia sfarinando di fronte alla ne-cessità di trovare nuovi spazi e nuoviruoli. Le associazioni economiche dicategoria, quelle sociali e i sindacatidenunciano ormai un vistoso deficitnel riproporre una rappresentazio-ne della realtà economica e socialeche possa fungere da piattaforma

per innescare un nuovo sviluppo.Un’emergenza che si presenta or-

mai anche nella dimensione territo-riale di comuni, province e distretti.Quindi anche a Piacenza. Ne sono unchiaro sintomo le vicende che hannointeressato la Fondazione di Piacen-za e Vigevano, la riorganizzazionedel sistema sanitario regionale, l’in -certo approccio alla futura disponi-bilità della aree militari, per nonparlare della partecipazione del si-stema Piacenza a Expo 2015.Si fatica ad abbandonare il solito

approccio autoreferenziale e gli

stretti legami con il sistema politico,più preoccupato a difendere se stes-so che non a proporre pratiche di si-stema che avrebbero, ahimè, il gra-ve difetto di superare le scadenze e-lettorali.Qualcosa si sta muovendo, per ora

le prime reazioni interessano la rior-ganizzazione delle strutture, la ri-cerca di una migliore efficienza emaggiore economicità. Mentre siparla di rivedere l’articolazione ter-ritoriale di Confindustria, Piacenzadovrebbe essere accorpata a Par-ma, così come le Camere di Com-

mercio dovrebbero essere comple-tamente riformate se non addirittu-ra abolite, abbiamo assistito in casaLegacoop alla fusione di tre direzio-ni provinciali, Piacenza, Parma eReggio Emilia in Legacoop Emila O-vest. L’orientamento è quello di ab-bandonare i riferimenti ammini-strativi localistici per preferire leindicazioni che emergono dall’eco -nomia reale articolata più facilmen-te in distretti o piattaforme. Come sivede, un sistema in fibrillazione allaricerca di nuovi modelli. Il settorepiù in difficoltà appare il commer-

cio dove operano addirittura quat-tro associazioni: Confcommercio,Confesercenti, Lac e per finire la re-cente apertura ai commercianti pia-centini di Cna. Soprattutto Con-fcommercio ha dovuto misurarsicon la nascita di alcuni comitati cheproponevano una diversa rappre-sentazione per finire poi a contarealcuni importanti trasferimenti incasa Cna. Come si suol dire, il tempostringe, forse un po’ di coraggio sa-rebbe ora di esprimerlo. Anche fa-cendosi da parte.

Giuseppe De Petro

Confcooperative, largo ai giovaniAnche Piacenza avrà la sezione Giovani Imprenditori Coopera-

tori di Confcooperative: il 23 dicembre si presenta il nuovo gruppoterritoriale. I gruppi sono di luoghi di confronto e azione comunetra giovani imprenditori e dirigenti cooperativi, che vanno a crea-re una rete dinamica e articolata di relazione tra di loro e con ilgruppo nazionale, moltiplicando contributi, idee e collaborazio-ni. “Il nostro obiettivo principale - spiega Arianna Guarnieri, vice-presidente del Gruppo di Piacenza - è il rafforzamento del ruolodei giovani cooperatori all’interno del movimento cooperativo; sitratta di persone giovani che hanno scelto questo percorso e pro-vengono da tutti i settori, dalla logistica, dal sociale, dall’agricol -tura, in un gruppo interdisciplinare con obiettivi comuni”.E proprio l’interdisciplinarità vuole essere uno dei punti di forza

del gruppo, che si prefigge anche di “proporre modi di lavorare in-novativi”continua Guarnieri, “sviluppando progetti orientati al-l’efficacia, efficienza e alla riduzione dei costi grazie ad una reteintersettoriale di cooperative”. Uno degli esempi di applicazionedi questa logica è stato un progetto di educazione alimentare cheha visto la partecipazione di educatori e di operatori del mondo a-gricolo, legando così i settori agricolo e sociale. Inoltre, la gestionecon cooperative di progetti e idee permetterebbe una “significa -tiva riduzione dei costi”aggiunge Guarnieri. La visione del Grup-po Giovani Cooperatori Piacenza è una “diffusione della coopera-zione come alternativa all’impresa classica, anche per i giovaniche si affacciano al mercato del lavoro per la prima volta” prose -gue Guarnieri “promuovendo la crescita umana dei cooperatorianche attraverso momenti formativi, dove si forniscano informa-zioni su cosa sia una cooperativa anche a livello gestionale e di am-ministrazione”. Contrariamente alla “regola” nazionale, poi, ifondatori del gruppo piacentino hanno previsto un limite di etàfissato a 37 anni, invece dei 35 canonici “per valorizzare le profes-sionalità e le competenze che non possono essere escluse solo perrestare sotto una certa età” spiega Gurnieri, aggiungendo che ilnuovo gruppo intende aprire un confronto con le cooperative:

“non vogliamo entrare in contrasto con nessuno, ma portare unpunto di vista diverso, e anche innovativo, arricchendo il dibattitosulla cooperazione”.Di supporto alla diffusione della conoscenza del sistema coope-

rativo, a livello nazionale, sono anche diverse iniziative tra cui gliincubatori d’impresa COOPUP, pensati per favorire la crescitagiovanile, e la nascita di Start Up innovative, oltre alla Commis-sione Dirigenti Donne, i Servizi ai Soci Cooperatori e il Servizio Ci-vile. A livello territoriale, invece, il primo progetto che ha in can-tiere il gruppo di Piacenza sarà un momento seminariale in prima-vera dove “si parlerà dell’idea di cooperazione a tutto tondo. Il no-stro è un gruppo appena nato e finora costituito soltanto dai fon-datori ma non ci consideriamo affatto un gruppo chiuso, anzi, sia-mo aperti a accogliere chi vorrà tentare questa strada aprendocianche a nuove competenze e professionalità” conclude Guarnie-ri.

Riccardo Murtinu

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23 dicembre 2014 Corriere Padano

7ATTUALITÀ

Un Po per Expo - 340 mila pacchetti turistici già venduti, con una stima di oltre 700mila visitatori sul Grande Fiume

Expo, Comolli: ‘Porto i turisti sul Po’Il padre del progetto, partito senza fondi, al lavoro giorno e notte per quella che potrebbe diventare la più grande operazionedi marketing turistico del Nord Italia. “Abbiamo creato undici distretti, individuando oltre duemila luoghi da visitare”

ELISA CALAMARI

Ben 340mila pacchetti turi-stici già venduti, la maggiorparte a cinesi e americani, conuna stima di oltre 700mila visi-tatori che con largo anticipo sisono prenotati un posto per lascoperta del Grande Fiume.Questi sono solo i primi nume-ri di “Un Po per Expo”, gran-dissima opportunità di promo-zione turistica ed enogastro-nomica che durante il periododell’esposizione universale inscena a Milano coinvolgeràanche il territorio piacentino.Il padre di questo ambiziosoprogetto è Giampietro Comol-li, giornalista, enologo, degu-statore, docente. Per raccon-tare la grande esperienza diComolli servirebbe un libro equesto enorme bagaglio di co-noscenze, titoli e riconosci-menti è alla base della sua i-dea. Un’iniziativa che parteda lontano, come lui stessoracconta. <<Nel 2005-2006l’allora governo Prodi decisedi investire 180 milioni di europer migliorare il Po dal puntodi vista dell’attrattiva – ricor -da Comolli –, vennero pensatiinterventi di vario genere. IlCipe deliberò la cifra e il suc-cessivo governo Berlusconi laconfermò. Poi ci fu il terremo-to in Abruzzo e la somma ven-ne dirottata verso i progetti diricostruzione. Nel 2010, in vi-sta di Expo, ho lanciato unaproposta: perché non ripren-dere in mano parte di quel pia-no di rilancio del fiume, perpotenziare il turismo nei terri-tori rivieraschi?>>. Expo hadato l’ok e da quel giorno Co-molli lavora giorno e notte perconcretizzare il progetto e pertrasformarlo nella più grandeoperazione di marketing turi-stico di cui il Nord Italia abbiamai beneficiato. Ed è partitosenza fondi, ma solo con gran-de forza di volontà. Rimetten-

doci anche di tasca propria:<<Quando ne ho parlato per laprima volta ho sottolineatoche se realmente arriverannooltre 20 milioni di persone du-rante il periodo dell’esposizio -ne universale, da qualche par-te dovranno pure andare. Nonsi fermeranno certo ai padi-glioni, ma vorranno conosceremeglio il nostro Paese. E nes-suno nel 2010 stava pensandoall’incoming, ecco perché lamia iniziativa è stata subito ac-colta positivamente. Nel 2012l’amministratore delegato diExpo 2015, Giuseppe Sala, haapprovato il progetto che go-de del marchio ufficiale dell’e-sposizione. E da dicembre2012 ad oggi mi sono letteral-mente tuffato nell’organizza -zione: sono stati creati undicidistretti, ognuno dei quali conalmeno tre persone di riferi-mento, di cui nove territoria-li-tematici e due strategici.Questi ultimi riguardano ri-spettivamente il mondo deimotori e quello del benessere

termale>>. Proprio nel mo-mento in cui, stando alle stati-stiche, l’Italia slitta dal primoal diciottesimo posto fra le me-te maggiormente desideratedai turisti, Comolli fa dunque

di tutto per richiamare visita-tori stranieri. E ci sta riuscen-do. “Un Po per Expo”ha infat-ti individuato almeno duemi-la luoghi da visitare, ha coin-volto un migliaio di eccellentirealtà dell’enogastronomia i-taliana e ideato oltre 500 pac-chetti turistici.Che ruolo avrà Piacenza in

tutto questo?<<Per quanto riguarda il ter-

ritorio piacentino ho pensatodi dare al progetto un taglioculturale, in relazione al fatto

che Piacenza è stata incrociofra strade storiche e importan-ti. Pensiamo alla Francigena oalla Postumia, ad esempio. Edè stato luogo in cui sono nati ipiù grandi prodotti dell’agroa -

limentare non solo italiano maaddirittura mondiale. A Pia-cenza c’è inoltre una storia an-tica e varia riguardo la conser-vazione del cibo, pensiamo adesempio alla Saracca o al saledi Salsominore che era uno de-gli ori del Medioevo. Quindiho pensato di mettere insiemecultura e agroalimentare, u-nendo però questi aspetti adaltri come il risparmio energe-tico e lo sviluppo ecosostenibi-le. Sono nati così percorsi chepermetteranno ai visitatori di

toccare con mano (e soprattut-to assaggiare) tutto quello chele nostre località rivieraschehanno da offrire. Ho pensatoche anziché focalizzare atten-zione su un unico prodotto,fosse il caso di coinvolgerli tut-ti. Vogliamo mostrare sia luo-ghi di interesse storico sia a-ziende locali, dove potremo fa-re capire da vicino come avvie-ne la produzione e lavorazionedelle eccellenze. Sarannocoinvolti in particolare i centrisituati lungo il fiume, come adesempio Caorso, Sarmato, Ca-stelvetro, la stessa città di Pia-cenza>>.Comolli sottolinea che il suo

non è un progetto commercia-le, ma indubbiamente ci saràun enorme beneficio per i par-tner territoriale che potrannopromuovere la loro attività. U-na promozione che, appunto,sarà diretta essenzialmenteverso l’estero: i circa 340milapacchetti già prenotati sonostati venduti soprattutto in Ci-na e in America. Nel primo ca-so fondamentale è stato ilviaggio a Shangai dello stessoComolli, che è partito dalle pa-pille gustative per proporre iterritori ai cinesi; nel secondoun ruolo importantissimo

l’hanno avuto gli italiani all’e-stero e la loro associazione.Ma dove andranno questi tu-

risti?<<Beh ad esempio 8.500 fran-

cesi visiteranno Marengo, inPiemonte, dove si è tenuta lastorica battaglia di Napoleone(14 giugno 1800) e circa 40mi-la scout provenienti da tuttaEuropa visiteranno Castel-nuovo Don Bosco in provinciadi Asti. Sto ricevendo tantissi-me richieste da parte di stra-nieri interessati anche ad or-ganizzare eventi in Italia du-rante Expo, ma li vogliono or-ganizzare al di fuori di Mila-no>>.All’inizio di Expo mancano

ancora mesi e i numeri di que-sto importantissimo progettopossono solo crescere. E poic’è un intento chiaro: mante-nere la rete turistica che si stasviluppando anche al terminedell’esposizione universale.Chissà che non siano proprio ilGrande Fiume, le sue bellezzee le sue bontà a fare risalire al-l’Italia la classifica turisticadalla quale è recentementeprecipitata.

In alto il patron di “Un Poper Expo“ Giampiero Comolli

“Un Po nel mondo”: Expo,i Comuni rivieraschi fanno squadra

Anche i Comuni rivieraschipiacentini fanno squadra in vistadi Expo 2015. Attraverso una retepromossa da Confesercenti,infatti, è nato “Un Po nel mondo”,progetto dedicato allavalorizzazione del territoriolegato al Grande Fiume.Partecipano proprio i Comunibagnati dal Po (Piacenza,Calendasco, Caorso, Castelvetro,Monticelli, Rottofreno, Villanova)e con loro anche Consorzio dibonifica e ‘Strada del Po e deisapori della Bassa piacentina’.L’iniziativa è stata presentata neigiorni scorsi dal direttore diConfesercenti Fabrizio Samuelli,alla presenza di diversiamministratori dei paesicoinvolti. Nello specifico ilprogetto prevede due workshopinformativi all’inizio e alla fine diExpo che dovrebbero con tuttaprobabilità tenersirispettivamente a Piacenza e aGuastalla, inoltre durante i seimesi della kermesse verrannoorganizzati cinque ‘educ-tour’ diun paio di giorni ciascuno, percondurre delegazioni estere allascoperta dei prodotti tipici e delle

piccole e medie imprese delPiacentino attraversodegustazioni, visite guidate eincontri con gli operatori delsettore. I destinatari sceltiarriveranno da quattro Paesistranieri: Canada, Brasile, Russiae Germania. La Regionefinanzierà in parte l’iniziativa.Durante lo svolgimento di “Un Ponel mondo” assumerannosicuramente importanza leproposte enogastronomiche della‘Strada del Po’, che già da mesi sista preparando ad Expo anchecon innovative iniziative come adesempio la tessera Po’s Ti amo. Sitratta di una card che servirà pervisitare musei e monumenti, maanche per mangiare in ristoranti aprezzi agevolati, fruendo inoltredi altre ulteriori promozioni. Latessera potrà essere sottoscritta eutilizzata nei sette paesidell’Unione della Bassa e sarà unavera e propria carta del turista,sul modello dei più celebri passacquistabili nelle grandi capitalieuropee. La prima differenzafondamentale rispetto a queste

ultime, è il fatto che saràrilasciata gratuitamente. Perriceverla ci si potrà recare neimunicipi di Castelvetro,Monticelli, Caorso, Villanova,Cortemaggiore, Besenzone e SanPietro, oppure negli esercizi che

fanno parte della Strada del Po, oall’agenzia Rosso Gotico di piazzaCavalli a Piacenza. Basteràcompilare un modulo disottoscrizione. Ma come funzionain concreto?La tessera deve essere esibita

presso gli esercenti insieme ad undocumento d’identità, per potereusufruire dei vantaggi chesaranno previsti. Contrassegnatada un numero identificativo, ogni

tessera è nominativa, con validitàdi un anno dalla data diemissione. L’utilizzo è riservato altitolare, che potrà beneficiare inmaniera esclusiva delle offerteriservate.

Elisa Calamari

Nel Piacentino pacchetti turisticiincentrati sulla cultura, la storiae l’enogastronomia del territorio

Durante la kermesse‘educ-tour’ percondurre delegazioniestere alla scopertadei prodotti tipicie delle piccolee medie impresedel Piacentino

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Corriere Padano

823 dicembre 2014

SPORT

Un anno di sport,le nostre pagelle

Rebecchi Nordmeccanica regina, bene il Pro Piacenza, il rugby, la Bakery.Bocciati gli imprenditori piacentini, l’amministrazione e Filippo Inzaghi

GIANCARLO TAGLIAFERRI

E’stato un anno tormentato edifficile per lo sport piacenti-no, i venti di crisi che sferzanola nazione stanno pesante-mente segnando il nostro ter-ritorio, non mancano tuttaviale liete sorprese nonchè le cla-morose debacle, vediamo chitra buoni e cattivi potrà brin-dare sotto l’albero di Natale echi, invece, riceverà solo car-bone dalla calza della Befa-na:VOTO 10 - REBECCHI NOR-

DMECCANICA VOLLEY:nell’ultimo biennio la societàdei Cerciello ha inanellato u-na serie impressionante di vit-torie consecutive in Italia, unciclo di successi storico sia perPiacenza sia per la pallavolofemminile, frutto di investi-menti consistenti ma anche discelte mirate ed azzeccate siain campo che in società. Un ve-ro lustro per la città intera, chenon può certo essere smaccatodai recenti altalenanti risulta-ti. L’Europa per ora rimane untabù ,troppo evidente la diffe-renza di budget con i paesi del-l’Est, ma siamo certi che la vo-lontà di costruire un progettosenza spese folli darà alla lun-ga i suoi frutti anche nelle cop-pe europee. Un “meno” percome è stata gestita la questio-ne Palabanca , l’aver annun-ciato la chiusura della societàe l’aver invocato l’aiuto del po-litico di turno è parsa una ca-duta di stile totalmente fuoriluogo.VOTO 9 PRO PIACENZA

CALCIO: contro ogni prono-stico ha dominato e vinto conla largo anticipo un girone diserie D tutt’altro che agevole,catapultando una piccolarealtà quasi familiare nell’o-limpo dei professionisti; nonmale per una società di quar-tiere seguita da pochi intimi.Pur nelle difficoltà di un cam-pionato probabilmente al difuori delle proprie potenziali-tà, con il fardello di una pena-lizzazione iniziale tanto pe-santissima quanto assurda(squadre condannate per cal-ciopoli hanno subito penemolto meno severe), sta ono-rando al meglio la terza serienazionale. Lo stile aziendalericorda incredibilmente l’eragarilliana: poche parole, tantifatti. La salvezza rimane unachimera, ma anche il solo fattodi crederci rende onore ai ros-soneri.

VOTO 8 ARNALDO FRAN-ZINI: ha portato la sua squa-dra dalla Promozione alla se-rie C, una parabola che dallenostre parti non ha eguali, ilsuo modo di operare imperso-na pienamente il piacentinomedio: poca appariscente,non avvezzo al palcoscenico eall’apparire, ma tanta sostan-za. L’esperienza in lega Pro,pur tra qualche errore di valu-tazione, lo sta aiutando a cre-scere e la dignità e la profes-sionalitàcon cui sta gestendouna situazione delicata lo ren-dono pronto , forse, per unapanchina piu’ “pesante”.VOTO 7,5 BAKERY SPORT:

e’ l’unico esempio di polispor-tiva stile Barcellona o Pana-thinaikos; basket e volley in-sieme in un’unica società e inun’unica struttura organizza-tiva e amministrativa Risulta-to: en-plein di promozioni nel-la massima serie; la speranzae’ che altri imprenditori se-guano l’esempio di Marco Bec-cari per creare un unico pro-getto sportivo aggregante dilungo periodo, più forte anchedella crisi e di eventuali insuc-cessi.VOTO 7,5 PIACENZA RUG-

BY-RUGBY LYONS: sono la

massima espressione di unosport in evidente ascesa che,grazie anche alla visibilita’mediatica del Sei Nazioni, rie-sce a trasmettere appieno i va-lori di una disciplina “violen -ta” solo nei metodi ma nobilenei valori di rispetto e sportivi-ta’ nell’avversario. Per loro u-na duplice promozione nellamassima serie condito da duederby spettacolari per gioco,risultato e, soprattutto, unasplendida e corretta cornice dipubblico.VOTO 7 GUIDO MOLINA-

ROLI: e’ il Presidentissimoper eccellenza, sta difenden-do con le unghie e con i denti lasua creatura da un destino chepareva segnato. La passionecon cui ha portato Piacenza sultetto d’Italia e ai vertici euro-pei meritano un infinito plau-so ed ora, in un’annata diffici-le sia dal punto di vista sporti-vo che societario, ci sta met-tendo l’anima per dare un fu-turo al Copra Volley, nono-stante in città qualcuno proba-bilmente, remi da un altro sen-so.VOTO 7 U.S. FIORENZUO-

LA: scegliendo il basso profiloed un progetto sotto-tracciabasato prevalentemente sui

prodotti del vivaio e acquistimirati prevalentementelow-cost, ho ottenuto una pro-mozione insperata e con largoanticipo. In serie D sta ora fa-cendo, senza nomi altisonanti,un figurone nella zona medioalta della classifica. Un esem-pio per qualche altra realtà lo-cale.VOTO 6 COPRA VOLLEY: U-

na prima parte di stagione daoscar, con secondo posto incampionato, quarti di cham-pions e storica vittoria in Cop-pa Italia in una Bologna tra-boccante di entusiasmo bian-corosso, poi il calo fisico conl’amara eliminazione in semi-finale scudetto. L’improvvisacrisi societaria ha poi travoltoe stravolto tutto con la parten-za di quasi tutti i migliori gio-catori e l’addio ad un ottimotecnico e ottima persona comeLuca Monti. Il resto è storia re-cente, l’arrivo del “salvatore”Ruggeri, la nuova crisi con ul-teriore ridimensionamento diobiettivi e di budget. Al car-neade Andrea Radici l’arduocompito di dare un senso a unastagione problematica.VOTO 5 PIACENZA CAL-

CIO: ha l’ingrato compito eforse la zavorra di dover far di-

menticare il fretta il dolorosoepilogo del vecchio e gloriosoPiacenza; probabilmente lafrenesia di dover raggiungerenel piu’breve tempo possibileil professionismo ha saturatodi nervosismo e di apprensio-ne tutto l’ambiente passato in12 mesi attraverso due esone-ri, tre direttori sportivi e uncontinuo viavai di giocatoritra rescissioni contrattuali eaddii. Risultato: mesta elimi-nazione al primo turno deiplay-off e un’inquietante vo-ragine con le prime della clas-se. L’anno nuovo riparte da u-na squadra restilizzata per untentativo di rimonta da “mis -sion impossible”.VOTO 4,5 FRATELLI GAT-

TI: meriterebbero un 8 abbon-dante per l’impegno e la pas-sione che mettono per la causabiancorossa, totalmente da ri-vedere invece la condotta so-cietaria, basata troppo sull’e-stemporaneità del momento elegata principalmente al sin-golo risultato; non si spieghe-rebbero diversamente i conti-nui e ripetuti ribaltoni di gio-catori nonchè alcune dichia-razioni destabilizzanti chenon hanno fatto che acuire lapressione sulla squadra a di-

scapito dei risultati sul campotroppo altalenanti ed al di sot-to dei mal celati obbiettivi. Lasperanza che i reiterati erroripossano contribuire a creareuna futura gestione meno“caotica”.VOTO 4 IMPRENDITORIA

PIACENTINA: ancora unavolta e’prevalso il “morte tua,vita mia” nella questione delCopra Volley, il sistema eco-nomico-politico piacentinonon e’ in grado di fare squadraprivilegiando l’interesse dipochi al bene di tutti. Negli ul-timi tre anni si e’ perso il Pia-cenza Calcio e il Morpho Ba-sket, ora rischia seriamente lapallavolo maschile. Cos’altrodeve succedere per rendersiconto che cosi si fa solo il maledella citta? Vedremo se le nuo-ve voci di fusione Piacen-za-Pro daranno finalmente so-stanza a un progetto comunedi unione delle forze.VOTO 3 AMMINISTRAZIO-

NE COMUNALE: ha pensatopiu’ a pavoneggiarsi nella ri-cerca di un mecenate per il Co-pra (ma nessuno ha pensato achiedere l’iban a Ruggieri?) ea tentare un’improbabile ac-cordo tra Gatti, Scorsetti e Pi-nalli sbagliando clamorosa-mente tempi e modi (a propo-sito, ma cosa c’entrava il Fio-renzuola?), piuttosto che inve-stite e curare gli impianti spor-tivi. Forse qualche assessorefarebbe bene a fare qualchecapatina in tribuna al Garillitra infiltrazioni di pioggia e e-scrementi per rendersi contodel reale lavoro da fare.VOTO 2 FILIPPO INZAGHI:

la sua carriera da calciatore ladeve in buona parte a Piacen-za ed alla sua squadra di cal-cio, ma da lui non un gesto con-creto, una parola e tantomenoun euro. Buffon per la sua Car-rara ha addirittura acquistatola squadra, forse da SuperPip-po c’era da attendersi qualco-sa in più per la città che lo hafatto crescere.VOTO 0 DARIO RUGGERI:

ha semplicemente deriso isuoi concittadini: prima pro-mettendo investimenti plu-riennali e vittorie, poi il nulla :non un bonifico, non un asse-gno, nemmeno i soldi per unospritz, ma soprattutto nemme-no una lettera di spiegazione odi scuse. Che stia ancora ten-tando di vendere qualche ae-reo F15 per pagare gli stipen-di? Una sola parola: vergo-gna.Buone Feste Piacenza

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23 dicembre 2014 Corriere Padano

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NATALE

MUSICA

A Piacenza spazio ai più piccoli: si pattina sul ghiaccio, presepi, laboratori e animazioni

Tutte le feste e gli eventi da non perdere la sera della Vigilia, a Natale e a Santo Stefano

PIETRO CORVI

Piacenza avrà il suo capodan-no "per tutti". Mercoledì 31 di-cembre, nella notte più lungadell'anno, Piazza Cavalli si ani-merà di musica e di uno spetta-colo pirotecnico: fontane di lu-ce senza botti, specificano gliorganizzatori (la BlacklemonSrl in cordata con Comune,Fondazione, Confcommercio,Confindustria e altri sponsor

privati), "per rispettare bam-bini, anziani e animali dome-stici". L'intenzione è quella difar media tra i desideri di chivuole una piazza viva e vivace ele esigenze di chi si era ormai a-bituato ad un centro tristemen-te deserto e silenzioso nellanotte di San Silvestro. La festain piazza si protrarrà fino all'u-na, con il concerto degli storiciThe Freatlones, in bilico trafunk, soul, rhythm'n'blues e di-sco '70, e le selezioni del Dj Don

Marco. Per chi vorrà tirar tardi,sono già state segnalate a co-rollario diverse nottate desti-nate a proseguire fino all'alba,tutte precedute da un classicocenone o buffet: dalla serata"Boeri" al Caprice di via Torto-na a quella dei Laghi di Tuna aGazzola, passando per il Co-moedia, La grande bellezza aVilla Peyrano di Vigolzone,l'Avila di Rivalta e L'Altro Vil-lage a La Verza. Tanti i localidel centro che hanno già con-

fermato la loro adesione al pro-gramma con aperitivi, cenonie, in molti casi, musica dal vivoo dj-set: Osvaldo, il Barino, ilCaffè dei Mercanti, l'Aris Ca-fé, il Grida Café, la TabernaMovida, il Green Restaurant,Tosello, il Living Art Café, ilDubliner's Irish Pub, il TropicoLatino, La Mèridienne, la Di-spensa dei Balocchi, la Muntà,la Piccola Osteria, la Trattoriadell'Angelo e la Trattoria SanGiovanni.

S. Silvestro, si torna in piazzaSono tre gli appuntamenti in programma al teatro President

di via Manfredi a cavallo tra la fine e l'inizio dell'anno nuovoper la tradizionale rassegna di teatro dialettale firmata dallaFamiglia Piasinteina, quest'anno intitolata all'indimentica-to Piero Chiapponi, protagonista indiscusso del panoramateatrale piacentino per diversi decenni. Il 26 dicembre andràin scena "Troppa grazia Sant’Antoni" a cura della compagniateatrale I Amis ad Pontnur. Sabato 3 gennaio si passerà ad"Al mort assicurà" a cura dell’Allegra Combriccola di Borgo-novo. Sabato 10 gennaio si scoprirà invece lo spettacolo a sor-presa messo a punto dalla compagnia Ra Famiglia Bubieiza.Le rappresentazioni avranno inizio alle 21, mentre i bigliettisono acquistabili al President il lunedì e mercoledì dalle17.30 alle 18.30 e il sabato dalle 9.30 alle 11.30 e dalle ore 20nel giorno dello spettacolo.

Dialetto, tre serateal President

Freatlones e fontane di di luceFreatlones e fontane di di luce

Gospel Fest, vocidal South CarolinaRitorna, immancabile, il "Gospel Fest", organizzato da

Coop Fedro da sette anni a questa parte, in collaborazionecon i comuni coinvolti. Lo fa in tre date che metteranno al cen-tro altrettante realtà gospel afroamericane provenienti dalSouth Carolina. La prima si è tenuta nella chiesa parrocchia-le di Travo con i The Disciples Gospel Singers. Il secondo con-certo invece si terrà proprio la sera di Natale, il 25 alle 21 nellabasilica di Santa Maria di Campagna a Piacenza e vedrà esi-birsi i Mildred Daniels Gospel Singers, mentre il terzo, previ-sto a Fidenza il 1° gennaio alle ore 21 al Teatro Magnani, met-terà sotto i riflettori il talento dei Gospel Times fondati da Jo-yce E. Yuille, vocalist di Zucchero, Gloria Gaynor e PaoloConte.

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Corriere Padano

1023 dicembre 2014

VIVIPIACENZA

"Il visitatore",Haber e Boni al MunicipaleIl cartellone di prosa della stagione "Treper te" di Teatro Gioco Vita riparte il 13gennaio da "Il visitatore" di EricEmmanuel Schmitt con la regia di ValerioBinasco e una straordinaria, affiatatissimacoppia di attori sul palco: AlessandroHaber e Alessio Boni. Lo spettacolo saràreplicato mercoledì 14 (sempre alle 21) econtornato come sempre dall'incontro

ANTEPRIMANatale e dintorni, festeed eventi da non perdere

PIETRO CORVI

Cosa fare la sera della Vigilia, mercoledì 24,e la sera di Natale, giovedì 25? Ecco un piccolovademecum con qualche idea. Tra gli appun-tamenti "comandati" più gettonati per il 24c'è sempre il Caffè Baciccia che, come vuole u-na tradizione ormai antica, vedrà in consoleMarco John Belpaese, agitatore di serate in-credibili, dj funambolico, imprevedibilequanto sapiente selezionatore. Il consiglio èdi fare prima un salto all'Arci "Vik" di viaCampagna per la terza edizione di un altro ap-puntamento classico, tra gara di barzellette evin brulè. Fuori città, a I Balocchi di Fioren-zuola, ad animare la vigilia in Val d'Arda cipenseranno i bravi dj Pinza&Lele, dalle 23 atarda notte, tra techno e deep house, e per l'oc-casione presenteranno il disco "Kill the hip-sters" in uscita proprio il 24. La sera di Natale,per chi resta in città ma non vuole stare chiusoin casa e preferisce sudare i postumi delle li-bagioni, il "must" è la consueta festa "PsychoDanza" organizzata dallo staff Psycho Circusal nuovo Boeri di via dei Pisoni con il concertodi Little Taver & His Crazy Alligators e i dj-setdi Nicola Curtarelli, Gianni Fuso Nerini e Lol-ly Von G.

MUSICA

Tombolata musicalecon i Cani della BisciaMARTEDI 23 - SOUND BONICO - Tom -bolata musicale dell'antivigilia con i Canidella Biscia. Detto tutto. Una serata dop-piamente speciale. Non solo perché la a-matissima e scoppiettante folk-countryband piacentina trasformerà la normaleformula concerto in una vera e propriadivertente tombolata interattiva con in pa-lio premi ricchi e manciate di simpatia, maanche perché si tratta di una serata dibeneficienza organizzata dall'Arci live clubSound Bonico, in collaborazione con ArciPiacenza e gli stessi Cani, a favore del circololive Arci Checkmate di Genova devastatodalla recente alluvione. I proventi sarannodestinati a loro. Inizio concerto alle 21. Aseguire, disco-richiesta con Dj Crows.

Infilata di musicaper le festeDA MARTEDI 23 - IRISH - Al pub di viaSan Siro, un'infilata di musica per il periododelle feste. L'antivigilia si parte, alle 21, conil concerto di Joan Thiele: un talento e uncontrollo vocale che la porta a non essere lacopia di nessun altra ma che testimoniaquanto questa chitarrista, dalla morbidazampata acustica, abbia sintetizzato l'es-senza di molte dee dell'Olimpo folk e rock,da Joni Mitchell a Edie Brickell, ReginaSpektor, Ani Di Franco. La sera della vigilia,dalle 18 aperitivo a base di ostriche e

salmone con la musica dei Controtempo inconcerto. Sabato 27, infine, dalle 21 ecco ilNeon trio: chitarra, basso e batteria per unomaggio al rock blues e funk internazionaletra i grandi autori del passato e del presentee i più famosi evergreen.

Link Quartet,antivigilia di classeMARTEDI 23 - ROVELETO - Al circolo

Bikers di Roveleto di Cadeo l'antivigilia farima con Link Quartet. La storica, celebreband piacentina, calcherà il palco alle 22 perdimostrarsi ancora una volta fautrice di unsempre fresco ed eccitante hammond-beate rock'n'roll iniettato di soul e acid-jazz chela iscrive nel rango delle più longeve, rap-presentative e creative realtà piacentine disempre, e non solo in terra patria. A seguire,dj-set di Elia.

"Smash your brain”,party targato CrowsE20VENERDI 26 - DIRTY DANCING - Seballare fa bene e aiuta a bruciare le calorieaccumulate con le libagioni natalizie, gliappassionati di elettronica, i festaioli e i"discotecari" amanti delle situazioni un-derground e alternative non si lascerannoscappare la quinta edizione dello "Smashyour brain" party targato CrowsE20. L'ap-puntamento è, dalle 22.30 a tarda notte,alla discoteca Dirty Dancing in Strada deiSetteponti, ubicata a un passo dalla cittàsulla strada per Pittolo tra Vallera e Gos-solengo. Ad alternarsi alla console saranno idj Sbrig, Kush, Techfood e Crows. Si passeràdalla electro-techno alla dubstep per chiu-dere con una sonora scarica di goa-psytran-ce. Ingresso libero, scarpe comode viva-mente consigliate.

Mad Tubes,blues e rock'n'rollVENERDI 26 E SABATO 27 - BACICCIA - Ilweekend post-natalizio al caffè di via Dio-nigi Carli presenta un programma deci-samente intrigante e ideale per smaltire le

Stagione lirica, arriva"Les Contes d’Hoffmann"La stagione lirica di Piacenza proseguecon"Les Contes d’Hoffmann", in scena il9gennaio alle 20.30 e in replica domenica 11alle 15.30 (e in anteprima per le scuole il 7gennaio): debutta il capolavoro di JacquesOffenbach, un nuovo allestimento chevedràChristopher Franklinalla direzionedell’Orchestra Regionale dell’EmiliaRomagnaaffiancata dalCoro del Muncipale.

abbuffate. Venerdì, campo libero a DeejayDave con il suo storico format "This is not alove song", in bilico tra tutto il meglio delrock e dell'"indie" internazionale. Sabatoinvece dalle 22.30 per la serata organizzatadalla crew del Sun Rock Festival di Sarmato,il palco sarà dei Mad Tubes in concerto,interessante quartetto blues, rock'n'roll erhyth'n'blues. Poi, dj-set a tema di Tommy ilLosko tra r&r, rockabilly e jive.

Jam-session e 5 djper gli auguri in musicaSABATO 27 - SOUND BONICO - Ultimaserata del 2014 all'Arci live club di SoundBonico: si festeggia in grande per unoscambio d'auguri in musica che si annunciamemorabile. Le porte del locale aprirannogià alle ore 18: palco aperto a tutti i suo-natori piacentini, spazio dunque ad unalunga jam-session promossa dalle band edai musici della piacentina Desert Fox Re-cords. Alle 22, palco ai Cellamare, scan-zonato e spensierato rock'n'roll, eleganteed elettrizzante. Quando piedi e gambe

"Ditelo all'attore" con gli interpreti e ilmoderatore Enrico Marcotti, il 14 alle 18 alTeatro Filodrammatici. Già applauditol'anno scorso al "Verdi" diCastelsangiovanni, "Il visitatore" è ilfantastico incontro tra Freud (Haber) enientemeno che Dio (Boni) nella Viennaoccupata dai nazisti del 1938. Unaconversazione sui massimi sistemi digrandissimo impatto emotivo e alto valoreteatrale.

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23 dicembre 2014 Corriere Padano

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"Amici Miei",un classico della commediaVENERDI 26 - COOP INFRANGIBILE -La rassegna di musica, immagini e parole"Dicembre d'Autore" alla cooperativa po-polare Infrangibile di via Alessandria con-tinua nel segno di un grande classico delcinema italiano, "Amici Miei" di Mario Mo-nicelli. Il primo atto sarà proiettato il ve-nerdì di Santo Stefano, in pomeridiana alle17.30. L'atto secondo è previsto invece lu-nedì 29 alle 20.30.

Gian Maria Volonté,ultimo titoloDOMENICA 28 - VIK - Al circolo Arci di viaCampagna, alle 21.30 si fa spazio l'ultimaproiezione del cineforum mensile dedicatoin questo mese a Gian Maria Volonté. Sivedrà "Svegliati e uccidi" di Carlo Lizzani(1966).

"Cristiada",proiezione specialeMARTEDI 6 GENNAIO - JOLLY - Nel -l'attesa che venga reso noto il programmadella nuova edizione della rassegna d'essaidel mercoledì sera, il cinema di San Nicolòpropone, martedì 6 gennaio alle 15 e mer-coledì 7 alle 20.30, due proiezioni specialidel film "Cristiada", film storico diretto daDean Wright, dal direttore degli effettispeciali di "Titanic", "Il signore degli Anelli"e "Le cronache di Narnia". Un ritratto epicoche descrive come le persone normali sitrasformino quando hanno la ferma con-vinzione di lottare per la libertà.

"Cineclub Argento",si ricominciaMERCOLEDI 7 GENNAIO - POLITEA-MA - Dopo la pausa per le festività na-talizie, riparte al cinema di Corso VittorioEmanuele la rassegna "Cineclub Argento"dedicata ai pensionati e al pubblico deglianziani. Due, le proiezioni pomeridiane inprogramma alle ore 15 e ad ingresso gra-tuito. Il 7 si vedrà "Le due vie del destino" diJonathan Teplitzky. Mercoledì 14 sarà in-vece la volta di "Storia di una ladra di libri"di Brian Percival.

Natale è alle porte e tra la Vigilia e Capodannonon manca il tempo libero per godersi gli intrat-tenimenti tipici della stagione in città. Il Prese-pe artigianale africano sarà esposto fino al 6gennaio nella Sala Cattivelli del Municipio; ilMercatino di Piazza Cavalli e le casette della so-lidarietà resteranno allestite fino al 29 dicem-bre. La pista di pattinaggio in via F.lli Albericisarà invece aperta fino al 18 gennaio. Alcuni e-venti per i bambini saranno poi proposti ai mu-sei di Palazzo Farnese: sabato 27, festa al museocon laboratori e animazioni per i piccoli da 6 a10 anni. Ancora sabato 27 e domenica 28, “LeNatività nelle collezioni dei musei e nelle chie-se cittadine e al Collegio Alberoni: visite guida-te”. Sabato 3 gennaio, infine (ore 15.30/17.30),di nuovo laboratori nell’incontro dal titolo“Magici Magi”. Si segnala inoltre che domenica4 gennaio alle 16 presso la Galleria Alberoni cisarà una visita guidata speciale sul tema “Iltempo al Collegio Alberoni”: antichi ingranag-gi, orologi, pendole, campane, strumenti astro-nomici, meridiane, dipinti e libri antichi ne sa-ranno i protagonisti. Seguirà, alle 17.30, un bre-ve concerto di musiche legate al tema del tempoa cura di Elena Gobbi, pianista, e dell’Accade -mia della Musica di Piacenza.

VIVIPIACENZA

Podenzano, Marciadella BefanaIl gruppo Marciatori Gelindo Bordin diPodenzano inaugura l'anno nuovo con ilconsueto appuntamento podistico giuntoalla sua 11ma edizione: la Marcia dellaBefana. Appuntamento il 6 gennaio dalleore 8 per un percorso di 6 - 10 - 16 km suterreno pianeggiante misto, in parteasfaltato, in parte sterrato. Iscrizioni allapartenza presso il Centro Comunale G. Valla.

CINEMA

ANTEPRIMA

Da Disney ai Bee Gees,musica a cappellaLUNEDI 5 GENNAIO - FIORENZUOLA -Al Teatro "Verdi" la stagione di prosa con-tinua alle ore 21 con lo spettacolo-musical"Da Disney ai Bee Gees" con il gruppo vocalea cappella Alti e Bassi, ovvero Paolo Bellodi,Andrea Thomas Gambetti, Diego Saltarella,Alberto Schirò e Filippo Tuccimei. Il piùrinomato gruppo vocale "a cappella" ita-liano in un altro evento esclusivo creato per il"Verdi" e dedicato al suo pubblico... da zeroa cento anni.

"Il cielo degli orsi",teatro per famiglieMARTEDI 6 GENNAIO - TEATRO FI-LODRAMMATICI - Teatro Gioco Vita, nel-l'ambito della XIX edizione della rassegna diteatro per le famiglie, ripropone, alle ore16.30, la sua ultima produzione "Il cielo degliorsi", dall'opera di Dolf Verroen e WolfErlbruch. Teatro d'ombre, d'attore e danzaper bambini dai 3 anni in su. Una bellissimafiaba resa con fine e incantevole lirismo dallesagome di Nicoletta Garioni e Federica Fer-rari.

"Freakandò",Manicomics per l’EpifaniaMARTEDI 6 GENNAIO - VIA SCALA-BRINI 19 - Negli spazi della sede dellacompagnia, i Manicomics proseguono nellaloro nuova rassegna "Freakando'", filone dieventi tra happening, teatro, cinema, musicae altro ancora. L'appuntamento dell'epifa-nia, in pomeridiana alle ore 17, sarà con "Ipopoli della terra", spettacolo teatrale di econ Mauro Mozzani ed Elena Castagnola. Aseguire, "barman freestyle" con l'attore, co-mico e clown Valentino Rossi.

"Il re dei leprotti",spettacolo per i bimbiDOMENICA 11 GENNAIO - TRIESTE 34 -La sesta edizione de La domenica dei piccoli,rassegna di teatro per bambini e famigliecurata da Pkd di Filippo Arcelloni al suoteatrino di via Trieste, continua, con ap-puntamento alle ore 16.30, con lo spettacolo"Il re dei leprotti" di Pkd, con lo stessoArcelloni.

TEATRO

PIOZZANO - MERCATINI DI NATALE E AUGURIIn Piazza dei Tigli, Mercatini di Natale per tuttoil giorno del 23 dicembre.

PIANELLO V.T. - MERCATINI DI NATALEIl 24 e 28 dicembre a Pianello Mercatini di Nata-le con tante attività collaterali.

GRAGNANO - CONSEGNA STRENNA NATALIZIAIl giorno della Vigilia dalle ore 15.00 alle 23.00,consegna della Strenna Natalizia presso le viedel paese alle famiglie in difficoltà e visita ai la-voratori notturni.

VICOBARONE - PRESEPE VIVENTEIl 24 dicembre alle ore 21.30, seconda edizionedel Presepe Vivente a Vicobarone.

PIANELLO - COMMEDIA DIALETTALEPresso il Salone Parrocchiale, commedia dialet-tale. Appuntamento il 26 dicembre alle ore 21.

GRAGNANO - RACCOLTA BENEFICA DI BABBONATALEDurante tutta la giornata del 27 dicembre, dalleore 9 alle 16, per le vie del paese ci sarà la raccol-ta benefica di Babbo Natale.

PIANELLO V.T. - TOMBOLATADomenica 28 dalle ore 21, presso il Salone Par-rocchiale, tombolata di Natale a favore delle va-rie missioni di Volontariato.

PECORARA - HAPPY NEW YEAR IN GOSPELPresso la Chiesa Parrocchiale di Pecorara con-certo gospel di inizio anno con il gruppo God’sAngels. Appuntamento il 3 gennaio alle ore 21.

A Rivalta veglia nataliziacon il Presepe viventeIl Presepe vivente si svolge a Rivalta comeogni anno il 24 dicembre. La suggestivarievocazione inizia alle 22.20 con l’ingressodei pastori nel borgo; poco dopo, i Re Magifanno visita all’astrologo. Alle 23.30 arrivanoMaria e Giuseppe con l’asinello; infine, pocoprima di mezzanotte, i personaggi si avvianoalla chiesa per la Messa. Al termine,adorazione del Bambin Gesù.

saranno in temperatura, la serata si tra-sformerà nella quarta edizione del Party MCFly, fortunatissimo format che prevede 5 dja rotazione continua per un danzante viag-gio a spasso nel tempo, dagli anni '60 e '70 ai2000 passando per tutto il meglio e il peggiodei '90.

"Crystals", il saxdi Alessandro BertozziSABATO 27 - MILESTONE - Il PiacenzaJazz Club, dalle ore 21.15, ospita il ritornodello squisito sassofonista piacentino A-lessandro Bertozzi, con il suo ultimo pro-getto "Crystals" (un jazz particolarmentemoderno e frizzante carico di groove e diaccenti funk), in quintetto con Luca Savazzialle tastiere, Andrea Carpena alle chitarre,Luca Scansani a basso e contrabbasso edEnrico Santangelo alla batteria. Tra il primoed il secondo set, pausa e spazio alla con-sueta tombola natalizia il cui ricavato saràinteramente devoluto ad Emergency.

Filarmonica Toscanini,S. Silvestro a teatroMARTEDI 31 - TEATRO MUNICIPALE -Immancabile appuntamento con la stagio-ne concertistica per chiudere l'anno in bel-lezza. Il tradizionale "San Silvestro a Tea-tro" - concerto alle ore 17 - vedrà sul nostropalcoscenico più prestigioso la FilarmonicaArturo Toscanini diretta per l'occasione dalmaestro Christopher Franklin, una dellebacchette più prestigiose al mondo. Il re-

pertorio sarà giocato su musiche di O.Ni-colai, J.Strauss padre e figlio, F.Von Suppé eP.I.Cajkovskij.

Milestone, si festeggiail compleannoSABATO 10 GENNAIO - MILESTONE -Ottavo compleanno del circolo live del Pia-cenza Jazz Club. Dalle 21, festa grande conuna formazione eccezionale, la Tamboo'sPlayboys Orchestra. Un organico da bigband capitanato dalla voce del grande croo-ner Sergio "Tamboo" Tamburelli e un re-pertorio strepitoso e funambolico, da Bu-scaglione a Luis Armstrong.. fino ai Ladri dibiciclette.

AGENDA

Natale in città:si pattina sul ghiaccio

Concerto di Natalea GragnanoAnche a Gragnano Trebbiense gli augurisono in musica: nella Chiesa di SanMichele risuoneranno le più bellemelodie della tradizione. Martedì 23 alleore 20.45 ci sarà infatti il consuetoconcerto di Natale del Coro “SanMichele” diretto da Alessandra Tirelli conl’Isieme Vocale “G.Parabosco” di DionillaMorlacchini.

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Corriere Padano

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ATTUALITÀ

Musica e spettacoli,il best off del 2014

La stagione teatrale ha dimostrato che anche la scena provinciale può dare spazioall’innovazione. Tra gli eventi musicali si segnala il progetto CantiAmo Piacenza

PIETRO CORVI

Cosa includere nell'annale de-gli eventi piacentini del 2014 dasalvare? Cominciamo dal com-parto teatrale. Nella stagione diTeatro Gioco Vita, diversi spet-tacoli hanno dimostrato che an-che la scena provinciale puòsfangarsi dalla tradizione piùconservatrice. Prima menzioneal rivoluzionario e controverso"Il servitore di due padroni" diAntonio Latella: l'arte non è for-se chiamata a rompere i canonivigenti? A mettere tutti d'accor-do è stata invece la straordina-ria ospitata del grande scrittorefrancese Daniel Pennac con ilsuo "Journal d'un corps", capa-ce di far scricchiolare molti bi-gottismi. Memorabile l'allesti-mento delle "Operette morali"di Leopardi del regista MarioMartone, con un cast stellare.Della stagione di teatro-danza

ricordiamo la potenza visiona-ria e l'efficacia comunicativadella riedizione di "Calore",grande classico di Enzo Cosimi,e la rivisitazione de "Il sacro del-la primavera" del Balletto Civi-le. Restando in tema, un elogioalle giovani piacentine ClaudiaPassaro e Ottavia Marenghi chehanno portato la danza contem-poranea e sperimentale al Tea-tro Trieste 34 con la bella rasse-gna "In-Sincronia", ora alla 2° e-dizione. Rispetto al teatro ama-toriale e semi-professionistico:cerchiolino rosso per il "Ma-chbet" sperimentale della So-cietà Filodrammatica direttoda Lorenzo Loris e Patrizia Ber-nelich tra musica e prosa, Verdie Shakespeare, e la recente"Hedda", da Ibsen, del giovanee promettentissimo regista pia-centino Leonardo Lidi, ma an-che la fortunata rassegna "Tea-tro e oltre" di Quarta Parete alSan Matteo, che raduna quasitutti i gruppi piacentini sotto ununico "cappello". Brillantissi-mo l'inizio della nuova stagionedi Gioco Vita con l'"Enrico IV"

di Branciaroli, "Nessi" di Ales-sandro Bergonzoni e il travol-gente "Le sorelle Macaluso" diEmma Dante, senza trascurarela ventata di freschezza portataancora una volta dal festival diteatro contemporaneo "L'altrascena", che ha visto primeggia-re il geniale Antonio Rezza nelsuo cavallo di battaglia "Pite-cus". Ripagato da un meritatosuccesso lo sforzo organizzativodi Associazione Crisalidi per ilpiccolo festival di teatro con-temporaneo "50+1" al TeatroSerra di Pontenure.Quanto alla musica, tra gli e-

venti da ricordare annotiamo ilcorposo progetto "CantiAmoPiacenza"; la commistione trasport e cultura "freestyle" pro-posta dalla terza edizione di

"Alley oop" all'Arena Daturi; la"grandeur" del ventesimo"Tendenze"; la maturazionemessa in luce dalla nona edizio-ne del "Cuncertass" del PrimoMaggio e dal ritrovato "WhyNot Festival" di Fiorenzuola; lastrenuità del longevo "Orzo-rock", sempre al passo coi tempi(debuttati anche il suo "cugi-netto" "PoggioRock" e l'eti-chetta discografica "OrzorockMusic"); il coraggio dei gestoridell'Arci Sound Bonico, unicovero live club di una città orfanadei suoi palchi storici, pur in unmomento di profonda disaffe-zione del pubblico dei concerti.In campo jazz e dintorni, men-

zione per il prestigioso "Val Ti-

done Festival" e l'insostituibile"Piacenza Jazz Fest" che ci hariportato mostri sacri come Ri-chard Galliano e Bill Frisell e hasorpreso, ospitando progettidifficili e riunendo una decinadi ritrovi piacentini nella rasse-gna collaterale "Piacenza suo-na jazz". Un plauso alla costan-te attività del Cantiere SimoneWeil di via Giordano Bruno, cheregala a Piacenza il fervore diun movimento free-jazz di ricer-ca e sperimentazione di respiroeuropeo. Promosso e apprezza-to anche il trasloco del festivalblues "Dal Mississippi al Po" aTravo. Quanto ai territori limi-nari, elogiamo il continuo evol-versi ed espandersi del festivalinternazionale di cortometrag-gi "Concorto Film Fest".

Pur nella consapevolezza di a-ver tralasciato qualcosa, met-tendo in fila in pillole il megliodel 2014 abbiamo provato a da-re un contributo alla missioneportata avanti da tanti validi at-tori del panorama degli spetta-coli nostrano: sfatare l'este-nuante ritornello "Piacenzanon offre niente di interessan-te". Ai piacentini, semmai,manca spesso la curiosità e la ca-pacità di riconoscere quanto dibuono hanno a portata di ma-no.

I dolci delle feste:spongata e zuppa inglese

La zuppa inglese, più facile da preparare, e la spongata, la cuirealizzazione è piuttosto laboriosa, sono le due preparazioniche proponiamo per queste feste. Due dolci non tipicamentepiacentini, ma frutto di una contaminazione culturale che li hafatti diventare ormai abituali anche sulle nostre tavole. Laspongata merita un accenno più approfondito; tipico dolcemonticellese e fiore all’occhiello della Panetteria PasticceriaF.lli Spagna (a Monticelli d’Ongina in via Martiri della Libertà46), le prime notizie scritte riguardo alle sue origini risalgonoalla prima metà del secolo XV, quando a Monticelli si insediòuna colonia ebraica. La prima ricetta documentata (e quindinon tramandata oralmente) era in possesso della famiglia Ca-vezzali, speziali del paese. La notorietà di questo dolce aumen-tò rapidamente e si diffuse nei paesi vicini fino a farne un pro-dotto adatto a tutte le ricorrenze con particolare vocazione na-talizia. Quella che segue non è ovviamente la ricetta originalee segretissima dello speziale monticellese Cavezzali, ancoragelosamente custodita dalla famiglia Spagna, presso il cui pun-to vendita è però possibile trovare la “vera” spongata. Per chiè meno abile ai fornelli, è possibile puntare sulla sempre gra-dita zuppa inglese, ideale conclusione del pasto delle feste.

SpongataMiele, pane di pasta dura tostato, frutta secca e spezie: ecco gli

ingredienti del ripieno della spongata, tipico dolce monticelle-se e fiore all’occhiello della Panetteria Pasticceria F.lli Spagna(a Monticelli d’Ongina in via Martiri della Libertà 46). Gli in-gredienti che compongono questo prodotto di origine ebraicasono semplici e genuini; ma la semplicità delle materie primenon deve trarre in inganno, poiché la ricetta non è per nulla fa-cile, anzi, risulta lunga e laboriosa, a vantaggio però della qua-lità del risultato finale.Ingredienti:Per la pasta frolla: 400 g di farina, 180 g di burro, 150

g di zucchero, un uovo interno e un tuorlo, vino bianco.Per il ripieno: 60 g di gherigli noci, 50 g di nocciole sgusciate,

50 g di arancia candita, 30 g di cedro candito, Cognac, 70 g di u-vetta, 300 g di miele, 100 g di mandorle in polvere, 30 g di panebiscottato tritato, noce moscata, vino bianco, due cucchiaiatedi marmellata di mele cotogne,Preparazione: Preparare la pasta frolla. Tritate grossolana-

mente e noci, le nocciole sgusciate, l’arancia candita e il cedrocandito. Mettete a bagno nel Cognac l’uvetta. Scaldare il mielee, al momento del bollore, aggiungere tutta la frutta preparata,le mandorle in polvere, il pane biscottato tritato, l’uvetta con il

Cognac, un pizzico di noce moscata e una tazzina di vino bianco.Amalgamate bene e lasciar riposare per un giorno intero. Conpoco più di metà pasta frolla rivestire una teglia di 30 cm di dia-metro, spalmare sul fondo due cucchiaiate di marmellata dimele cotogne, poi versare il ripieno preparato. Livellare e co-prire con l’altra metà di pasta sfoglia. Chiudere i bordi, buche-rellare la superficie e infornare a 180° per quaranta minuti cir-ca.Servire la spongata fredda, spolverizzata di zucchero a velo e

accompagnare con Vin Santo di Vigoleno.

Zuppa ingleseTradizionalmente andrebbe fatta con il pan di spagna, ma

nessuno si scandalizzerà più di tanto se al suo posto userete deibuoni savoiardi, magari morbidi così assorbiranno meglio il li-quore.Ingredienti x 6/8 persone: Due confezioni di savoiardi morbidi.

Per la Crema: 8 tuorli d'uovo,100 g zucchero semolato, 100 g zuc-chero a velo,1 litro di latte, 50 gr di cacao in polvere. Alkermes.Come preparare la crema: Con una frusta lavorate i tuorli con

lo zucchero (sia quello semolato che quello a velo), fino a chenon diventano spumosi. Aggiungere piano piano il latte tiepi-do, sempre continuando a mescolare. Si può aggiungere, a pro-prio gusto, della scorza di limone grattugiata. A questo punto simette la crema sul fuoco bassissimo e si porta a cottura mesco-lando costantemente: la crema è cotta quando sparisce del tut-to la schiuma e comincia a velare il cucchiaio. E' importanteche non raggiunga il punto di ebollizione, perché l'uovo si ad-denserebbe e separerebbe dal resto della crema, rovinandola.Suddividere la crema in due ciotole e in una unire il cacao e me-scolare bene. Una volta preparati il pan di spagna e la crema sipuò procedere con la composizione del dolce ( si procede nello

stesso modo con i savoiardi al posto del pan di spagna): si tagliail pan di spagna a fette di circa mezzo centimetro di spessore, esi mette uno strato in uno stampo. Si bagna con l'Alkermes leg-germente diluito con un po' d'acqua o latte, facendo attenzionea non renderlo troppo zuppo, poi si copre con uno strato di cre-ma. Si alternano strati di pan di spagna con strati di crema finoa completamento, si può guarnire a piacere con panna montatae pezzetti di cioccolata mischiati con un po' di crema o con unospolverata di cacao.Il dolce così preparato si mette in frigorifero, coperto con del-

la pellicola, e si serve freddo.

A TAVOLA

Nelle foto, da sinistra insenso orario: Daniel Pennac,il teatro Serra di Pontenure,il coro di CantiAmoPiacenza, Richard Galliano,la locandina di Concorto

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23 dicembre 2014 Corriere Padano

13NATALE IN VAL TREBBIA

Tra Presepi e Santa Claus,è vivace il Natale a BobbioCOSTANZA ALBERICI

Sfilata di Babbo Natale, il gior-no della Vigilia, a Bobbio: ap-puntamento in Largo Rio Gran-de alle ore 16 per un momento diritrovo e di festa che coinvolge-rà soprattutto il pubblico deibambini.

Presepi in mostraLa tradizione del Natale nel vi-

vace centro della Val Trebbia èanche all’insegna dell’aspettopiù spirituale di questo periododell’anno: il 24 dicembre apreinfatti l’esposizione “Presepi inmostra”, che quest’anno giungeall’ottava edizione.Nelle vie della città saranno al-

lestiti diorami visibili a tutti icittadini e ai turisti.Organizzata da “Ra Familia

bubièiza”, nell'ottica di valoriz-zare e rinverdire le tradizioni, lamanifestazione è una mostra/concorso che si snoda lungo unpiacevole itinerario racchiuso

entro le mura cittadine: unasplendida occasione per tutti discoprire o riscoprire affascinan-ti angoli del centro storico.L’apertura sarà il giorno 24 in

Largo rio Grande alle ore 16,proprio con l'arrivo di BabboNatale; la conclusione avverràcon la premiazione dei miglioripresepi esposti martedì 6 gen-naio, nello stesso luogo e allamedesima ora; contestualmen-

te, arriverà la Befana e ci sarà ilconcerto del Coro Gerberto, di-retto da Edo Mazzoni.

Anticipazioniper il 2015

Finite le feste, si aspettano le i-niziative 2015. Prima fra tutte,“U dasbratt”, e cioè i “saldi deisaldi” presso i negozi cittadini.Sabato 21 e domenica 22 feb-

braio grandi occasioni, quindi,per gli ultimi acquisti della sta-gione fredda.

Bobbio, fascinosenza tempo

Un giro a Bobbio, centro piùimportante della Val Trebbia,vale sempre la pena, anche dalpunto di vista storico. Perchè vi-sitarla? Bobbio, che possiede iltitolo di città fin dal 1014, confe-rito con bolla imperiale da Fe-derico II, nell’Alto Medioevo fuuna delle principali sedi dellacultura religiosa in Italia e cen-tro cosmopolita di arte, culturae scienza. Dei fasti di un tempo,oltre a ciò che rimane dei codicidegli Archivi Bobbiensi, conser-va il sapore medioevale del pro-prio borgo, fatto di strette viuz-ze, case in sasso e palazzetti si-gnorili, cresciuto attorno al mo-nastero, che, assieme ai sugge-stivi paesaggi naturalistici dellavallata, ne fanno una delle prin-cipali località di villeggiaturadel piacentino.

Rivergaro, che gospel!Rivergaro chiude l’anno al

suono dei più bei canti natali-zi e gospel: sabato 27 dicem-bre, infatti, appuntamentonella Chiesa di Sant’Agatacon il tradizionale concertodegli auguri, eseguito dalQuartetto Farnesiano; dome-nica 28, invece, nella Chiesadi Santo Stefano (frazione Ni-viano), largo alle New Sisterscon il loro repertorio gospel.Entrambi i concerti inizie-

ranno alle ore 21.Il gruppo vocale New Sisters

nasce nell'ottobre del 1999ad iniziativa di alcune ragaz-ze amanti della musica go-spel. Il gruppo è composto da12 coriste, tuttora impegnatein diverse altre esperienzemusicali. Le New Sisters of-frono al loro pubblico unospettacolo musicale di tradi-zione spiritual, con canti ese-guiti in lingua originale. I te-

sti gospel sono rigorosamen-te a tema religioso, tratti so-prattutto dal Nuovo Testa-mento.Primo appuntamento 2015 è

invece dedicato ai più piccoli:all’Auditorium, Pappa e Perointratterranno il giovanepubblico con lo spettacolo“Stella”, il 6 gennaio alle ore16. Una favola per chiudereall’insegna della fantasia ilperiodo natalizio.

Università Popolare, corsia Gossolengo nel 2015

Gossolengo guarda già al nuovo anno e si prepara all’Epifa -nia e alla realizzazione del calendario di eventi per il 2015.Dopo le iniziative dicembrine (una fra tutte, il concerto delPlacentia Gospel Choir e della Banda Piacenza del 19), l’am -ministrazione e le associazioni locali volgono lo sguardo al fu-turo. Tra i progetti già in essere, i corsi 2015 dell’UniversitàPopolare dell’età libera, organizzati dal Circolo Auser LaRocca di Gossolengo in collaborazione con l’Auser provincia-le e con il patrocinio del Comune.Da febbraio si terranno quindi i corsi delle seguenti mate-

rie: informatica a vari livelli, lingue (inglese, francese, spa-gnolo, tedesco, russo e cinese), storia (dell’arte, del cinema,del Novecento), letteratura del Novecento, teatro, naturaambiente e meteorologia, salute. I corsi saranno pomeridia-ni; l’età minima dei partecipanti è di 25 anni. Per informazio-ni è online il sito www.uniauserpiacenza.it.

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Corriere Padano

1423 dicembre 2014

NATALE IN VALNURE

A Bettola la tradizionedel Presepe viventeIl giorno di Natale, commedia dialettale presso la sala polivalente;il 28, concerto corale nel Santuario della Beata Vergine della Quercia

COSTANZA ALBERICI

Il presepe vivente di Bettolaritorna in Piazza Colombo,dove il visitatore attraversoun percorso che si snoda tramulini, case e capanne, potràrivivere l'ambientazione deiluoghi dove è nato Gesù. Ol-tre cento figuranti anime-ranno la complessa sceno-grafia in alcune giornate, du-rante queste feste natalizie.Mercoledì 24 dicembre alleore 22 si inaugurerà l'allesti-mento che introdurrà i visita-tori alla Messa di Natale, ce-lebrata a mezzanotte nelSantuario della Beata Vergi-ne della Quercia. La rappre-sentazione – organizzata daComune e Avis di Bettola – sireplicherà poi venerdì 26,domenica 28 dicembre e do-menica 4 gennaio alle ore 15.L’ingresso al percorso è ad of-ferta.Altre iniziative delle festivi-

tà sono quelle del 25 e del 28dicembre: il giorno di Natale,infatti, andrà in scena la com-media dialettale “Occio A-da... èda Ida” a cura degli A-

mici del Teatro, presso la Sa-la Polivalente G. Pancera (o-re 21); il 28, invece, esibizio-ne del coro Ana Valnure e delcoro Gerberto di Bobbiopresso il Santuario BeataVergine della Quercia (ore17.30).Il Coro Valnure è nato a Bet-

tola nel marzo del 1973 colnome di Corale Bettolesenella Parrocchia di S.Bernar-dino per merito di Don Vin-cenzo Calda e di volontari a-manti del canto corale dimontagna, che prima costi-tuirono una Corale a voci mi-ste e successivamente l’at -tuale Corale a Voci virili. Nel1982 La Corale viene ristrut-turata con l’apporto di vocida Groppallo e la direzione èaffidata a Don Gianrico For-nasari, mentre Don VincenzoCalda diventa presidente o-norario. L’impegno è rivoltoalla ricerca e alla valorizza-zione del patrimonio musica-le della terra piacentina ed inparticolare della Val Nure, incollaborazione coi maestriPaolo Bon e Giorgio Vacchi.Nel 1985 la corale assume ilnome di Coro Valnure e rea-lizza il gemellaggio con la Se-zione di Piacenza dell’Asso -ciazione Nazionali Alpini incongedo, divenendo così lavoce degli alpini piacentini.La direzione è ora affidata almaestro Edo Mazzoni.Il Coro Gerberto prende in-

vece il nome da Gerberto diAurillac che fu abate del mo-nastero di S. Colombano a

Bobbio intorno all’anno mil-le e divenne successivamen-te Papa con il nome di Silve-stro II. Studioso di astrono-mia, matematica e filosofia

ma anche di musica, Gerber-to fu l’inventore, fra le altrecose, dell’organo a vapore.Per questo motivo Don Mi-chele Tosi, fondatore del co-ro nell'anno 1967, volle ono-rare questo personaggiochiamando il coro Gerberto.Scioltosi all’inizio degli anniNovanta, nel novembre del1998 il coro si ricostituiscegrazie ad un costante impe-gno di ex coristi e del maestroEdo Mazzoni. Il repertorio af-frontato dai 30 elementicomprende canti tradiziona-li della montagna, del folklo-re internazionale e canzonidi autori moderni rielabora-te ed armonizzate dal mae-stro che sta orientando il coroverso un genere che possacoinvolgere varie generazio-ni, anche le più giovani.

Pontedellolio,auguri in musicaAuguri in musica, quelli di Ponte dell’Olio: il centro della Val

Nure propone infatti il tradizionalissimo –ma sempre suggesti-vo –concerto di Natale nella serata di lunedì 22, presso la Chie-sa Parrocchiale di San Giacomo. Protagonisti, i cori Montene-ro, Parrocchiale di Riva e Tre note sopra il cielo. L’inizio è pre-visto per le ore 21. Il Coro Montenero ha una storia quaranten-nale: nasce infatti nel 1968 a Selva di Ferriere grazie alla pas-sione per i canti tradizionali di montagna coltivata da un grup-po di amici. Dopo pochi anni l'associazione si trasferisce a Pon-te dell'Olio. Dal 1976 al 2000, sotto la direzione di don Piero Za-nrei, il coro Montenero si accosta al patrimonio corale e musi-cale dell'Appennino piacentino, compiendo un pregevole la-voro di ricerca. Il coro “Tre note Sopra il cielo” ha invece unastoria recente: nasce a settembre 2006 dall’idea del maestroAugusto Martini e di alcune coriste del coro parrocchiale “SanGiacomo” di Ponte dell’Olio per coinvolgere i più piccoli du-rante la celebrazione della messa domenicale. Il coro è apertoa bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni e grazie all’entusiasmo deigiovani coristi in brevissimo tempo ha raggiunto i trenta ele-menti. Ad arricchire la proposta, il coro Parrocchiale della fra-zione Riva. Le note di Natale a Ponte dell’Olio saranno però an-che per le strade: appuntamento mercoledì 24 dalle 16.45,quando il Gruppo Bandistico Pontolliese sfilerà per le vie delborgo. Arrangiati per banda, risuoneranno nelle vie i più beicanti della tradizione, portando folklore e allegria per celebra-re questo importante momento dell’anno.

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23 dicembre 2014 Corriere Padano

15NATALE IN VALNURE

Diorami in mostra, mercatini e fiaccolatanel parco, così Grazzano saluta il 2015Per chi vuole passare una

serata insolita a San Silve-stro, si segnala che il parcodel Castello di Grazzano Vi-sconti sarà eccezionalmenteaperto con eventi rivolti agrandi e piccini. Nell’occa -sione ci sarà la Fiaccolata diCapodanno: partenza a mez-zanotte e mezza con le fiacco-le tramite visita guidata(prenotazione al numero0523.870136).Menu speciali e a tema nei

ristoranti del borgo sarannoa disposizione di tutti i visita-tori.Il giorno dell’Epifania arti-

sti, artigiani e operatori del-l’ingegno - simbolo di un’Ita -lia originale, che crea, inven-ta e produce - saranno prota-gonisti del suggestivo bor-go.Un Mercatino artigiano che

è già stato proposto in alcunedi giornate di dicembre, rigo-rosamente selezionato peroffrire oggetti originali ecreati artigianalmente, pezziunici per un acquisto singola-re, simpatico e gioioso.Da ricordare infine che, fino

all’Epifania resterà visitabi-le la mostra “L’arte del Pre-sepe”, a cura di Luigi Mocel-lin: una suggestiva esposizio-ne di presepi napoletani e ge-novesi con un allestimentonatalizio fiabesco.Giorni di apertura: 6-7-8 di-

cembre, 13 e 14 dicembre, 20e 21 dicembre, 31 dicembre,

1 gennaio, 2 gennaio e 6 gen-naio. Orari di visita: 10:00 –12:30/14:00-19:00; ingresso alibera offerta.

Parco del Castello,bellezza italiana

Il Parco del castello di Graz-zano Visconti, associato ai"Grandi giardini italiani", èaccessibile con visite guida-te durante la bella stagione,ed eccezionalmente per que-ste feste natalizie 2014 (31 di-cembre e 6 gennaio).Il parco venne ideato da

Giuseppe Visconti all'epocadel restauro del castello edella costruzione del borgo.Intorno al 1915 egli avevarealizzato il giardino all'ita-liana e il giardino all'ingle-se.Attraverso un percorso ob-

bligato sarà possibile ammi-rare le varie piante esotichee si potrà vedere il castello e-sternamente.Il giardino si snoda intorno

al maniero; la parte all'ingle-se racchiude quella all'italia-na, arricchita con fontane estatue.Il Parco del Castello di Graz-

zano Visconti è insomma unapiacevole fusione di elegan-za, tranquillità, sorpresa.La scelta delle piante è stata

finalizzata ad ottenere un ef-fetto architettonico perma-nente: ecco allora tanti sem-preverdi, come cipressi, pini,

lecci, tassi e arbusti di mirto ebosso.Tra i fiori, quasi solo rose,;

quando fiorite, regalano co-lori accesi e profumo delica-to.

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1623 dicembre 2014

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