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Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IP www.corrierepadano.it Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 GIOVEDÌ 25 NOVEMBRE 2010 - ANNO 26 N. 41 - EURO 0,20 L’AUTONOLEGGIO ... PIAZZALE MARCONI, 5 - PIACENZA - TEL. 0523.071455 • Noleggio Giornaliero • Noleggio a lungo termine • Noleggio con Conducente • Trasporti e-Mail: [email protected] - www.lautonoleggio.it La città del sapere - Fa discutere il parallelismo tra le “P cities” italiane e i campus Usa Piacenza come Harvard? Gli atenei: “Yes we can” Marchesi (Politecnico): “Competenze specialistiche e didattica di livello internazionale” Elefanti (Cattolica): “Si può puntare su corsi molto specializzati e di alta qualità” Piacenza come Harvard? E’ stato Beppe Severgnini del Corriere della Sera a lanciare il parallelismo tra i campus americani e le “P Cities” ma- de in Italy, veri e propri cam- pus naturali che svolgereb- bero la funzione di “fabbrica di idee”. Il dibattito sul tema è aperto, perchè le “città con la P” (Pisa, Perugia, Padova, Pavia, Parma e Piacenza) pre- sentano molte differenze tra gli atenei; la nostra città è in coda come numero di studen- ti iscritti (poco più di 3mila quando la penultima, Pavia, supera i 20mila), ma per gli esperti può decollare: la carta vincente sarà la qualità. RIGOLLI A PAGINA 3 Male d ’ a m o re Al teatro Trieste 34 L’alcoltest per tutti Etilometro nei pub, per ora si soffia poco GAZZOLA A PAGINA 13 Cacia indispensabile al Piace, ma lo cercano Napoli e Samp Il Piacenza deve ripartire dopo la batosta di Cittadella seguita alla beffa con il No- vara: i ragazzi di Madonna sono chiamati a prendere il Toro per le corna al Garilli. Nel frattempo riprendono le voci di mer- cato su Daniele Cacia, bomber e trasci- natore biancorosso: Napoli e Sampdoria ci stanno facendo un pensierino per gennaio DOPERNI A PAGINA 14 Nuove povertà in crescita Fiorenzuola - Distretto di Levante, creata governance ad hoc IANNOTTA A PAGINA 14 SPECIALE GOMME Pneumatici da neve, inverno sicuro DA PAGINA 10 WEEKEND “Urge”, Bergonzoni al Municipale A PAGINA 5 “Buio” di Rifici a Fiorenzuola A PAGINA 7 Lavoro Cantieri in sicurezza A PAGINA 9

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Piacenza come Harvard? Gli atenei: "Yes we can"

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Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003(conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

GIOVEDÌ 25 NOVEMBRE 2010 - ANNO 26 N. 41 - EURO 0,20

L’AUTONOLEGGIO ...PIAZZALE MARCONI, 5 - PIACENZA - TEL. 0523.071455

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La città del sapere - Fa discutere il parallelismo tra le “P cities” italiane e i campus Usa

Piacenza come Harvard?Gli atenei: “Yes we can”Marchesi (Politecnico): “Competenze specialistiche e didattica di livello internazionale”Elefanti (Cattolica): “Si può puntare su corsi molto specializzati e di alta qualità”

Piacenza come Harvard? E’stato Beppe Severgnini delCorriere della Sera a lanciareil parallelismo tra i campusamericani e le “P Cities” ma-de in Italy, veri e propri cam-pus naturali che svolgereb-bero la funzione di “fabbricadi idee”. Il dibattito sul temaè aperto, perchè le “città conla P” (Pisa, Perugia, Padova,Pavia, Parma e Piacenza) pre-sentano molte differenze tragli atenei; la nostra città è incoda come numero di studen-ti iscritti (poco più di 3milaquando la penultima, Pavia,supera i 20mila), ma per gliesperti può decollare: la cartavincente sarà la qualità.

RIGOLLI A PAGINA 3

Maled ’ a m o re

Al teatroTrieste 34

L’alcoltest per tutti

Etilometro nei pub,per ora si soffia poco

GAZZOLA A PAGINA 13

Cacia indispensabile al Piace,ma lo cercano Napoli e SampIl Piacenza deve ripartire dopo la batosta

di Cittadella seguita alla beffa con il No-vara: i ragazzi di Madonna sono chiamati aprendere il Toro per le corna al Garilli.Nel frattempo riprendono le voci di mer-cato su Daniele Cacia, bomber e trasci-natore biancorosso: Napoli e Sampdoria cistanno facendo un pensierino per gennaio

DOPERNI A PAGINA 14

Nuove povertà in crescitaF i o re n z u o l a - Distretto di Levante, creata governance ad hoc

IANNOTTA A PAGINA 14

SPECIALE GOMME

Pneumatici da neve,inverno sicuro

DA PAGINA 10

WEEKEND

“Urge”, B e rg o n z o n ial Municipale

A PAGINA 5

“Buio” di Rificia Fiorenzuola

A PAGINA 7

L a v o ro

Cantieriin sicurezza

A PAGINA 9

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Corriere Padano

225 novembre 2010

AT T U A L I T À

Manutenzione

Caldaia pulita?Chiedi a L.M. Impianti

PROMEMORIA

Con novembre, come ogni anno, si avvicina ilmomento della pulizia della caldaia. Un consiglio perchi ogni anno cerca disperatamente un qualunqueidraulico sulle pagine gialle: la "L. M. Impianti",impresa che da oltre 25 anni garantisce questoservizio. Tutto partì dallo spirito imprenditoriale diLoris Mulazzi, che più di 25 anni fa decise di mettersiin proprio nel settore dell'impiantistica. Da allora la

ditta è cresciuta molto(anche dopo il passaggiodelle redini dell'azienda alfiglio del fondatore)ottenendo l'abilitazionedalla camera di commerciodi Piacenza, per larealizzazione e lamanutenzione di impiantielettrici, radiotelevisivi, diriscaldamento e diclimatizzazione, idrosanitari,a gas, antincendio.L.M. Impianti è installatoreautorizzato di importantimarchi come BFT e FAAC

(cancelli, portoni e basculanti) o Ferroli (caldaie econdizionamento).

L.M. ImpiantiPer info: 3357723048w w w. l m i m p i a n t i . n e t

Professionisti del trasporto

Foletti: autonoleggio, traslochie navette per la discoteca

La ditta di trasporti Foletti Giuseppe spegne 40candeline. Professionisti del trasporto dal 1970spaziano dall'autonoleggio con o senzaconducente, ai traslochi, ai servizi navetta per lenotti brave in discoteca. "Per noi è un serviziomolto importante -dichiara il titolare- perché servea salvare delle vite. Anch'io sono un padre epreferisco che i miei figli spendano qualcosa in piùma che tornino a casa in tutta sicurezza". Altrosettore in cui la ditta è molto attiva è quello deitraslochi: "ci occupiamo di tutto, dall'imballaggio altrasporto, allo scaricamento e disimballaggio.Anche quando si tratta di oggetti fragili, quadri emobili antichi". Un'azienda moderna che puòdisporre di un parco mezzi composto da bus eminibus da 8, 16, 24, 30, 50 posti a sedere; senzadimenticare i minibus attrezzati con la pedana peril trasporto delle carrozzelle. Per venire incontro aduna socetà che si fa sempre più multietnica,l'azienda garantisce autisti di lingua araba einglese.

Trasporti Foletti GiuseppeVia P. Anelli n.50 a Ivaccari (Piacenza)Tel. 335/7142427w w w. f o l e t t i g i u s e p p e . i t

San Pietro, il campanileè un gigante ritrovatoVicina la conclusione del recupero, 3/400mila euro di spesa: l’impegno diparrocchie, Cei (con l’otto per mille) e Fondazione di Piacenza e Vigevano

Restauri - Sta tornando a risplendere una delle torri più imponenti della città

E’ vicina la conclusionedel restauro del campa-nile della Chiesa di SanPietro, una delle torripiù alte di Piacenza: i la-vori, iniziati a luglio, ter-mineranno entro fine2010. Hanno potuto ren-dersene conto anchemolti tra i piacentini chevenerdì 19 novembre, aPalazzo Vescovile, han-no partecipato alla gior-nata di studi dal titolo "Ilcampanile di San Pietro,un gigante ritrovato".L'appuntamento ha in-fatti incluso un trasferi-mento emozionante: ingruppi di quattro allavolta, e "armati" di ca-schetto protettivo, i visi-tatori sono arrivati allacima del campanile gra-zie al montacarichi uti-lizzato anche dall'impre-sa Gasparoli Restauri.Il panorama mozzafiato ha

reso ancor più suggestiva laconstatazione dell'importan-za di recuperare l'importantemonumento, che caratterizzail complesso ecclesiastico ge-suita di San Pietro ed è delimi-tato su tre fronti dall'attuale

biblioteca Passerini-Landi.Nell'attesa, durante il pranzoa buffet è stato possibile visio-nare i plastici di alcuni cam-panili piacentini a cura di Gi -netto Savi. Sta quindi per tor-nare a risplendere un maesto-so manufatto architettonicola cui costruzione si protrasse

per oltre mezzo secolo e ter-minò solo nella seconda metàdel '600. La stima dei costi del-l'intervento è intorno ai3/400mila euro: una fetta im-portante è già stata copertadai parrocchiani di San Pie-tro, San Francesco e SantaMaria in Gariverto che ne

hanno raccolti 80mila,dalla Cei che (tramite l'8per mille) ne ha messi adisposizione 160mila edalla Fondazione di Pia-cenza e Vigevano, che si èimpegnata a contribuire.Nel corso della giornatadi studi sono intervenutiil rappresentante dellacomunità sanpietrinaFrancesco Mastrantonio(anche a nome del parro-co don Giuseppe Frazza-ni), il direttore dell'Uffi-cio Beni Culturali Eccle-siastici della diocesi donGiuseppe Lusignani e ilpresidente dell'ordinedegli Architetti BenitoDodi. Sul tema specificosono intervenuti la prof.Valeria Poli ("Il campa-nile di San Pietro nellastoria"), il prof. MarcelloSpigaroli ("Il campanile

come forma simbolica"), l'ar-ch. Manuel Ferrari ("Il pro-getto di restauro"), MastroGilberto Quarneti ("Il coloredella materia"), e il prof. Pao -lo Gasparoli ("Dopo il restau-ro: come prevenire il degra-do").

Andrea Dossena

Ordinanza anti-bici,pendolari in rivoltaLe minacce di R eg g i si sono materializzate. Con un'ordinan-

za emanata venerdì 19 novembre, il sindaco di Piacenza infor-ma i pendolari piacentini che da domenica 5 dicembre "l'in-controllato e disordinato deposito di velocipedi e ciclomoto-ri" sarà vietato. Tolleranza zero quindi, in barba al giornalistadella Gazzetta dello Sport Domenico Occhipinti, che dal suo

blog parlò di un atteggia-mento "quantomeno bizzar-ro" da parte del Comune escrisse: "assurdo anche solopensare all'ordinanza che sa-rebbe pressoché un unicumin tutta Italia". E invece no.L'ordinanza c'è eccome e im-pone a tutti i pendolari/cicli-sti di lasciare la bici nel depo-sito. Altrimenti? Altrimentiil lucchetto che assicura il ve-locipede a qualsivoglia arre-do urbano sarà reciso ed ilveicolo rimosso.Ma le novità non finiscono

qui, il testo dell'Ordinanzasindacale consegna la deci-sione più importante agli o-peratori di Iren: a loro toc-cherà decidere se considera-re la bici "tale da essere con-siderata in stato d'abbando-

no" oppure no. Una volta appurato che il mezzo è in condizio-ni "decorose" il proprietario potrà andarlo a ritirare presso ildeposito custodito e pagare: 10euro per le spese di rimozionee 1 euro al giorno per la custodia (senza contare la chiusura ta-gliata). Se invece gli operatori Iren opteranno per lo "stato diabbandono" della due ruote, questa sarà portata nella piaz-zola ecologica, di Borgoforte "ove si procederà alla rottama-zione qualora entro il termine dei successivi dieci giorni nonne venga richiesta la restituzione dai legittimi proprietari".Associazioni pendolari sul piede di guerra che minacciano

la disobbedienza civile e le vie legali, incassando la solidarie-rà di Amolabici: "La bici è un simbolo di civiltà, il vero degra-do in città è ben altro, per questo i ciclisti sono favoriti ovun-que - commenta la presidentessa Maura Cesena - ma a Pia-cenza sembra si vogliano punire. È assurdo che chi arriva instazione in macchina non paghi, ma chi arriva in bici sì. Il par-cheggio custodito - prosegue - è un servizio e va pagato, ma nonpuò essere l'unica opzione, se non c'è spazio per le rastrelliere- conclude - si può pensare di togliere qualche posto auto".Chi avrebbe mai sospettato che proprio Piacenza, che nella

classifica nazionale delle città amiche delle due ruote si eraclassificata ad un onorevole 11esimo posto, sarebbe stata"primogenita" di un'eccentrica guerra alle bici per la difesadel decoro urbano?

Dario Rigolli

Palazzo Mercanti

Consigliere donne, mozioneper rimuovere dai bus

pubblicità “irrispettosa”C'è una pubblicità che circola sugli autobuscittadini e che non piace alle consigliere delComune di Piacenza. La pubblicità in questioneraffigura il viso di una ragazza su cui appare ilsegno di una mano. La prossima settimana laCommissione delle Elette del Comune di Piacenza siriunirà per licenziare una mozione da presentare inConsiglio per far rimuovere dagli autobus cittadiniuna pubblicità ritenuta offensiva per le donne eper studiare una strategia futura che consenta divigilare sulla scelta delle pubblicità nei luoghipubblici ed in quelli privati a uso pubblico.L'iniziativa nasce dalla consigliera del Pd, GiovannaCalciati - su invito di Sara Marenghi (Le Stagnotte) -che ha denunciato in Consiglio comunale nei giorniscorsi la presenza di una pubblicità "infelice edirrispettosa della dignità della donna" che circolasui bus. Anche l'assessore Katia Tarasconi (PariOpportunità) considera tale pubblicità di cattivogusto: "Manda un messaggio sbagliato e stiamolavorando per chiedere ai proprietari di rimuoverla.Sono convinta che non lo abbiano fattointenzionalmente".

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25 novembre 2010 Corriere Padano

3IN PRIMO PIANO

Università - Elefanti (Cattolica) cauto, Marchesi (Politecnico) possibilista: ma per entrambi “qui la didattica è di alto livello”

Piacenza come Harvard? Yes we canFa discutere il paragone di Severgnini tra le “P Cities” italiane e i campus UsaDARIO RIGOLLI

Piacenza come Harvard?Non proprio ma quasi per Bep -pe Severgnini (Corriere dellaSera), che azzarda un paralle-lismo tra i migliori campus a-mericani e le "P Cities" madein Italy, veri e propri campusnaturali che svolgerebbero lafunzione di "fabbrica di i-dee".A guardar bene le "città con

la P" elencate da Severgnini(Pisa, Perugia, Padova, Pavia,Parma, Piacenza) presentanomolte differenze tra loro e lapiù evidente mette la nostracittà in coda al treno con pocopiù di 3mila studenti iscrittiquando la penultima è Pavia,che supera i 20mila.Si ha quasi l'impressione di

giocare a "Trova l'intruso"(nel caso specifico Piacenza),ma possibile che una firma au-torevole come Severgnini-compia il grossolano errore diinserire Piacenza tra le città u-niversitarie solo in virtù dell'i-niziale?Secondo il numero uno della

sede piacentina del Politecni-co, Renzo Marchesi, non c'ènessuno sbaglio: "Ci sono gli e-lementi necessari a produrre i-

dee - dichiara - e le potenzialitàper un riconoscimento a livel-lo internazionale degli ateneipiacentini. Negli ultimi annigrazie all'impegno degli am-ministratori (con particolareriferimento ad AnnamariaFe l l eg a r a e all'ex assessore re-gionale Paola Manzini, scom-parsa nel gennaio 2009) e deiprincipali attori economicidel territorio (Fondazione diPiacenza e Vigevano, Cameradi Commercio, Confindustria,Banca di Piacenza) si sono fat-ti grossi passi in avanti. Ad e-sempio - evidenzia - da que-st'anno le sedi piacentine fan-no parte della conferenza re-gionale dei rettori, mentre fi-no allo scorso anno ne erano e-scluse".Altro elemento a favore delle

università piacentine sarebbeil far riferimento a due colossidel sapere come la Cattolica eil Politecnico di Milano: "Esi-ste l'humus per far crescere alivello universitario una cittàin cui si trovano competenzespecialistiche di alto livello.Siamo in grado - conclude - difornire una didattica compa-

rabile a quella offerta dai mi-gliori atenei del mondo". Conevidente soddisfazione, il pro-fessor Marchesi sottolinea i-noltre come tra i maggiori van-ti del Politecnico di Piacenzavada sottolineata la didatticainternazionale (in lingua in-glese): "Oggi - conclude - il10% degli studenti sono stra-nieri, così facendo si contri-buisce a far conoscere la sedepiacentina nel mondo".Più cauto invece, il nuovo di-

rettore amministrativo dell'U-niversità Cattolica Marco Ele-fa n t i , che frena facili entusia-smi: "Credo che gli spazi di svi-luppo di nuove attività siano e-sigui - esordisce - dobbiamoconsiderare che siamo in unperiodo calante per risorse e-conomiche e numero di stu-denti, e inoltre siamo circon-dati da poli come Pavia, Parmae Milano che hanno una storiamolto più importante della no-stra". Riassumendo, per il nu-mero uno dell'università Cat-tolica all'ombra del Gotico sipuò aspirare ad un'universitàdi eccellenza, ma non ha sensosperare di attirare decine dimigliaia di studenti: "La via èquella che abbiamo cercato ditracciare in questi anni: colla-borare con le aziende del terri-torio e puntare su corsi di stu-dio molto specializzati e di altaqualità".Se si parla di università e in-

novazione bisogna ricordarel'unico investimento previstodal Comune per il 2011: il fi-nanziamento per 4,4 milioni dieuro (7 arrivano dalla Regio-ne) del Tecnopolo piacentinoche utilizzeranno per sostene-re le attività dei 21 giovani ri-cercatori che lavoranno pressoi due laboratori di ricerca, Mu-sp (che si occupa di meccanicaavanzata) e Leap (che si occu-pa di energie rinnovabili) checostituiscono l'ente.Il progetto, che ha fatto regi-

strare l'apprezzamento daparte della Regione, prevedela ristrutturazione di CasinoMandelli (che dal 2014 ospite-rà Musp e sede del Tecnopolo)e il miglioramento dell'ex cen-trale Levante (sede Leap).Molto si è fatto e si sta facen-

do per rendere Piacenza, unacittà a misura di studente. Perora tanto impegno e qualchesoddisfazione (l'indice di gra-dimento della Cattolica per e-sempio è molto al di sopra del-la media Europea), ma la spe-ranza è che il restyling dellenostre università miglioreràulteriormente la situazione.Dopo il restauro dell'UrbanCenter, definito "luogo pen-sante pieno di giovani e di i-dee" dal presidente dell'Ordi-ne degli architetti Benito Do-di, e l'esperienza di "VicinatoSolidale" che porta gli studen-ti ad usufruire di un affitto a-gevolato in cambio di tre oresettimanali da dedicare ai vi-cini (disabili e anziani), il pros-simo passo dovrebbe essere lachiusura di strada dell'Ansel-ma per unificare le due grandiaree in cui ad oggi è divisa lasede della Cattolica. "Se sivuole un'università di qualità -afferma Marco Elefanti, diret-tore amministrativo della Cat-tolica - è importante puntareanche sull'accessibilità daparte degli studenti, per valo-rizzare al meglio l'offerta di-dattica" e con la (quasi certa)unificazione del campus dellaCattolica e gli appartamentidi via Neve (Vicinato Solida-le), per andare all'università iragazzi non dovranno pratica-mente uscire di casa.

Due suggestive foto dall’alto: a sinistra Piacenzain una foto di google maps, a destra il campus di HarvardQualche somiglianza è evidente

Dall’alto, Renzo Marchesi(Politecnico) e MarcoElefanti (Cattolica)

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Corriere Padano

425 novembre 2010

ATTUALITÀ POLITICA

Consiglio comunale - Sotto esame i pareri della Provincia sul discusso edificio

Palazzo uffici, Vaciago:“Città da mungere”Battaglia senza esclusione di colpi sul progetto da 25 milioni, difeso aspada tratta da sindaco e maggioranza: fuoco incrociato delle opposizioni

MASSIMO PARADISO

"L'amministrazione vuolemungere la città attraversovarianti". Il commento èquello del primo tra gli oppo-sitori al nuovo palazzo degliuffici comunali, Giacomo Va-ciago (Gruppo misto) che in-terviene duramente sull'or-dine del giorno dell'assem-blea, cioè i pareri della Pro-vincia di Piacenza sul proget-to del nuovo palazzo uffici ela variante urbanistica checonsente di aumentare i me-tri quadrati edificabili per ilpiano dell'amministrazioneche intende unire in un'unicastruttura gli uffici del Comu-ne di Piacenza.Dopo il travagliato iter del

progetto (una maggioranzache ha traballato, le marato-ne notturne ed il 'caso Cibi -c'), lunedì pomeriggio il pia-no è tornato in aula, forte-mente osteggiato dalle oppo-sizioni di centrodestra che in-vitano a non votare il provve-dimento perché "un progettodi 25 milioni di euro non èmai stato chiesto da nessu-no".

Le minoranze non si sonoperò limitate solamente acriticare l'amministrazione:secondo Gianni D'Amo (Cit -tàcomune), "la razionalizza-zione può avvenire anchevendendo alla svelta lo stabi-le del Pubblico passeggio, viaMillo e Borgotrebbia, tenen-do via Scalabrini, via Bevero-ra e via Verdi, facendo una ri-strutturazione di viale Beve-rora e si fa in quel posto il

campus degli uffici, vicino al-la questura e con una pro-spettiva di 4.200 metri qua-dri più seminterrato". Stan-do a D'Amo, la ristrutturazio-ne costerebbe "solamente 7milioni di euro, con i quali sipossono migliorare anche iparcheggi della zona".E' invece Giacomo Vagiaco

(Gm) ad attaccare frontal-mente la giunta "che vuolemungere la città attraverso

varianti", bollando il provve-dimento come "una cosa daterzo mondo e assolutamen-te illegale che non mi vedràin aula per la trattazione e lavotazione di questo argo-mento".Tra le voci del dissenso, an-

che il capogruppo del Pdl,Marco Tassi: "neanche i di-pendenti comunali voglionoil palazzo degli uffici" rite-nendo che "l'amministrazio-

ne debba fare un passo indie-tro dicendo di aver sbaglia-to" anche perché "con tuttiquei soldi si possono ristrut-turare le case popolari".

Da parte di maggioranza aparlare è Giorgio Cisini (Pd)che preferisce "guardare alfuturo" usando una metafo-ra per evidenziare la necessi-tà di un nuovo palazzo degliuffici comunali: "Non ha sen-so che una famiglia di tre per-sone viva in tre appartamen-ti diversi. E' meglio stare tut-ti sotto lo stesso tetto", dicen-dosi pronto ad "affidare ilmio voto alle generazioni fu-

ture". Secondo il vicesinda-co Francesco Cacciatore,quindi, "non si indebiterànessuno e sarà il mercato astabilire se ci saranno le of-

ferte". La pratica è stataquindi licenziata con i votidella maggioranza, mentrePdl, Carlo Mazza (Gm), Pc li-bera, Gianni D'Amo (Città-comune) ed Edo Piazza (Pcper Reggi) si sono schieratic o n t ro.

Cisini (Pd): “Come per una famigliadi tre persone, meglio un unico tetto”

Lega Nord, interpellanze “esternalizzate”Affidate allo studio di un avvocato parmigiano consigliere del partito di Bossi: polemica sui contiLe interpellanze della Lega Nord in Re-

gione? Esternalizzate allo studio di Rober -to Corradi, l'avvocato parmigiano consi-gliere regionale del Carroccio. La singola-re consulenza, affidata per servizi relativiall'ordinaria amministrazione di un parti-to, ha eluso i servigi a disposizione dei grup-pi. In particolare quelli del Servizio docu-mentazione e di quello legislativo della Re-gione, due apparati assolutamente in gra-do di dispensare indicazioni e suggerimen-ti nella redazione dei documenti. Dopo il'commissariamento' della sezione piacen-tina della Lega nord, con un legato esterno(il senatore del Carroccio, Giovanni Torri)che verrà ad "accompagnare il movimentoda qui alle elezioni", questa la versione uf-ficiale, i punti di domanda attorno alla ge-stione del bilancio del gruppo leghista au-mentano, anche dopo la secca replica delvicepresidente della Provincia di Piacen-za, Maurizio Parma (allora capogruppodella Lega in Regione), che recentementeha assicurato come "i conti del gruppo inRegione sono tutti regolari".Ma da quanto emerge è tutto nero su bian-

co in sei fatture relative al periodo settem-bre 2007- settembre 2008, per un importocomplessivo di 7.850 euro. Si tratta di docu-menti di pagamento emessi dal gruppo del-

la Lega Nord di viale Aldo Moro (con tantodi timbro della Regione Emilia-Romagna efirma autografa in calce alle note spese del-l'allora capogruppo Maurizio Parma, oravicepresidente della Provincia di Piacen-za) in favore di S.V., legale iscritto all'Albodell'Ordine degli avvocati di Parma dal 17gennaio 2006, e che risulta domiciliato nel-lo stesso studio legale di Roberto Corradi.Corradi, consigliere regionale della Legafin dalla passata legislatura, e' attualmen-te segretario provinciale a Parma sotto l'e-gida dell'Alberto da Giussano. In ogni par-cella, S.V. descrive nei particolari il lavorosvolto: trattasi di attività di "consulenzaprestata per la stesura" di interrogazioni erisoluzioni presentate dal partito all'as-semblea legislativa. Questioni che spazia-no dai fondi per le politiche agricole agli in-centivi ai medici di base. In tutto, dal 4 set-tembre 2007 (data della prima fattura) al-l'1 settembre 2008, l'avvocato documentala redazione di 38 interrogazioni ed una ri-soluzione. Prestazioni (anche se dal set-tembre 2007 c'è un 'vuoto' fino al gennaio2008) che fruttavano al legale parmigianouna media di 1.350 euro al mese (al nettodella ritenuta d'acconto). Risorse di fatto'stornate' in favore del legale dal budgetper il personale a disposizione del gruppo

assembleare, come certificano le fattureed i relativi bonifici di pagamento. Nulla diillecito, come ha sempre sostenuto del re-sto Maurizio Parma, tirato in ballo per una"dubbia" gestione finanziaria del grupporegionale in alcuni verbali- mai smentiti- diriunioni del Carroccio risalenti al 2008."Tutti i conti del gruppo in Regione, dal2005 al 2010- dichiarò Parma lo scorso 25 ot-tobre in consiglio provinciale- sono stati ap-provati, e mai è stato riscontrato alcun rilie-vo " .Ma sono due gli aspetti 'curiosi' della vi-

cenda. Primo: nell'arco dell'intera legisla-tura passata (2005-2010) il nome di S.V. noncompare mai in forza al gruppo consiliaredel Carroccio, né come assunto a tempo de-terminato né come co.co.co.. Dunque, era atutti gli effetti un consulente esterno. Altrolegame tra Corradi e S.V., stando almenoalla fattura del 22 aprile 2008. Su nove trainterrogazioni e risoluzioni redatte, cinquesono poi state depositate (e protocollate a-gli atti dell'Assemblea) a nome del consi-gliere Corradi. Resta da capire come mai ilCarroccio fosse così restio ad utilizzare ilpersonale di ausilio al gruppo, solitamentedeputato a sbrigare tra le altre cose interro-gazioni e risoluzioni.

Massimo Paradiso

Carroccio all’attacco della ”moschea mascherata”Affondo sulla nuova struttura islamica della Caorsana: “Non emerge nessuna volontà di integrazione”

"La cittadella islamica, difatto una moschea maschera-ta, non è e non può essere sim-bolo d'integrazione. Non è se-gnando confini e monopoliz-zando spazi che gli islamici cidimostrano di volersi integra-re. A pochi chilometri da noi ilterrorismo è stato già realtà".Così il segretario provincialedella Lega Nord, Pietro Pisani(nella foto) commenta la noti-zia della fondazione dellanuova sede dell'Associazione

culturale islamica, presenta-ta lo scorso weekend sullaC a o rs a n a ."La cosiddetta 'cittadella i-

slamica'- dice Pisani- così co-me concepita, non sembracerto volersi aprire al popolopiacentino. Gli spazi riservatialle donne, un'autentica 'alafemminile', dimostrano cheda parte dei musulmani pia-centini non c'è alcuna volontàdi integrarsi, sono il chiaro e-sempio del fatto che la struttu-

ra si pone come un 'pezzo' di I-slam sul suolo piacentino, che

non concede spazi alla culturaospitante. Quella della Caor-sana è una moschea sotto falsonome". A fare da eco a Pisani èanche il parlamentare dellaLega, Massimo Polledri, ed ilsegretario cittadino del Car-roccio, Paolo Mancioppi ch ecredono che "il Comune abbiaaltre priorità, come i giovani ela disoccupazione, una Ztl cheisolerà sempre più il centrostorico, dei nostri commer-cianti". (mp)

Da sinistra: Gianni D’Amo eFrancesco Cacciatore. Nellafoto in alto, Giacomo Vaciago

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25 novembre 2010 Corriere Padano

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"Urge", il nuovo spettacolo del comico, scrittore,autore e attore teatrale bolognese AlessandroBergonzoni, co-diretto insieme a Riccardo Rodolfi, èappena partito in tournée e farà tappa a Piacenzagiovedì 2 dicembre alle 21 al Teatro Municipale per la

rassegna "Altri Percorsi" del cartellone di Prosa "Tre perTe" di Teatro Gioco Vita sotto la direzione artistica diDiego Maj. "Stai colmo - si legge sul sito di Bergonzoni- questo mi sono detto nel fare voto di vastità,scavando il fosse, usando il confine tra sogno e bisogno(l'incubo è confonderli). Così, tra tellurico e onirico, inuno spazio da antipodi, in un limbo dell'imparadiso hoavuto un sentore: urge".Urge partire dai sogni per guardare con occhi diversi iveri bisogni, soffermarsi sulle differenze tra le cose,quelle che spesso vengono ignorate, per capire ilsignificato più profondo della realtà.Parte da qui il nuovo spettacolo di Bergonzoni, unmonologo come riflessione sulle parole e sul mondovastissimo che si apre dietro ad ogni espressione,graffiante e critico nei confronti della realtà che ci"assedia" e che ci chiede di diventare artificieri per"farla esplodere". (giesse)

Idomeneo, grande lirica al Municipale(gs) Dopo l'avvio affidato a "Maria

Stuarda", la Stagione Lirica del TeatroMunicipale di Piacenza prosegue do-menica 28 e martedì 30 novembre alle o-re 20.30 con il dramma per musica in treatti K.366 "Idomeneo", su libretto diGiambattista Varesco e musica di Mo-zart.Lo spettacolo, coprodotto dalle fonda-

zioni Teatro Regio di Torino e Comunaledi Bologna con la collaborazione di Pia-

e Jason Collins (Idomeneo), Giuseppi-na Bridelli (Idamante), Barbara Bar-gnesi (Ilìa), Valentina Corradetti (Elet-tra), Gabriele Mangione (Arbace) eRamtin Ghazavi (Il Gran Sacerdote).La regia è di Davide Livermore, diret-

tori di Orchestra e Coro del Comunale diBologna sono Michele Mariotti e PaoloVero. Scene di Santi Centineo, costumidi Giusi Giustino e luci di Andrea Anfos-si.

Maled’amore

Al teatroTrieste 34

"Negri, froci giudei & co.”, tocca a Stella

(gs) "Negri, froci giudei & co. - L'eterna guerra contro l'altro":lo spettacolo di e con Gian Antonio Stella, scrittore egiornalista del Corriere Della Sera, va in scena giovedì 25 alleore 21 nel salone Nelson Mandela della Camera di Lavorocome primo appuntamento della rassegna "Musica al Lavoro"organizzata da Cgil e Arci. Tra parole, immagini e canzoniStella ricostruirà un ricco e inquietante quadro d'insieme.

Gli appuntamenti della tuaagenda su Facebook, seguici!

“Urge”, Bergonzonie l’assedio delle parole

cenza, Ferrara, Modena, Ravenna e Reg-gio Emilia, vedrà in scena Francesco Meli

Al Municipale il 2 dicembre il nuovospettacolo dell’artista bolognese

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Corriere Padano

625 novembre 2010

Ecco il programma delle treserate finali diMale d'Amoreal Teatro Trieste34. Venerdì 26:dalle ore 21,concerti diNight Cross eAlessandroZanolini. Alle21.50,spettacolo

"Heroes" di Chiara Bersani eMaria Spelta. Dalle 22.40 alle 24,

concerti di Alessandro Colpani,Eliana Cruz e Lagartija. Sabato27: dalle 21 alle 22.30, concertidi Necronache, Ants ArmyProject, Flowers e Nicola Faimali.Alle 22.40 spettacolo "La festadelle rose" di Quarto Binario.Domenica 28 alle 21, spettacolo"Amor che nulla ha amato" diFamiglia Sperelli. A seguire, trale 21.50 e le 23.30, concerti diKabutermanneken, Blugrana eSweat, e le due esibizioni con iragazzi dell'Istituto Casali.

VIVIPIACENZA

“Male d’amore”, vetrinaper la creatività giovanileAl Teatro Trieste 34 tre giorni di musica, teatro e arte under-35 sul temadell'affettività. Protagoniste 13 band, 17 artisti e 4 compagnie teatrali

GIOVANNI SCAVI

"Male d'amore" porta al Teatro Trieste 34 di Pia-cenza tre giorni di musica, teatro e arte under-35. Ilprogetto, pensato per sensibilizzare i giovani e con-vogliare la loro creatività sul tema dell'affettività epromosso da Comune di Piacenza e associazione29Cento, si conclude con una carrellata performa-tiva di cui saranno protagoniste 13 sulle 15 band se-lezionate, insieme a 17 artisti e 4 compagnie tea-trali, in scena al teatro di via Trieste 34 da venerdì26 a domenica 28 dalle 21 alle 24 tra concerti, spet-tacoli e una mostra (il programma è condensato nelbox di approfondimento). Nei tre giorni sarà distri-buito gratuitamente il cofanetto di "Male d'Amo-re" contenente canzoni, testi, foto e backstage de-gli spettacoli, liberamente scaricabile anche dalsito www.maledamore.it.Un weekend dedicato all'interpretazione di un

tema di stretta attualità a contatto con sensibilitàe forme espressive diverse, a cominciare dalle va-riegate proposte musicali, dal metal al più som-messo cantautorato. Altrettanta varietà nelle ope-re dei 17 artisti: letteratura (Silvia Mariaelena Da-miani, Monia Sogni e Angelo Calza), grafica e illu-strazione (Patrizia Pastori, Luciana Torre e DarioBaldinetti), pittura (Luana Baldrighi, Mirko Papa-marenghi, Alessandra Bottani, Chiara Belloni, Ve-ruska Lusardi, Paul Moldovan, Alexander BryanLoyola Valgas, Samuele Bolzoni e Aleksandra Re-ga), foto e video (Paola Pacella e Walter Piccolo).Per quanto riguarda la sezione teatrale, Chiara

Bersani e Maria Spelta proporranno la pièce "He-roes" al ritmo di due metronomi che scandirannotempo, musica e sussurri. Famiglia Sperelli porte-rà in scena "Amor che nulla ha amato", in quattroquadri tra ironia e amarezza.Quarto Binario presenterà "La festa delle rose",

una tragedia universale derivata dal rovesciamen-to del mito della "Pentesilea" di Von Kleist. L'Isti-tuto Casali, infine, offrirà una moderna rielabora-zione di "Romeo e Giulietta" e uno spettacolo didanza hip-hop firmato dalla giovanissima compa-gnia Style Rock Crew.

Concerti, spettacoli e una mostra:il programma delle serate finali

Passerini Landi, tre film e un libro

In settimana, tre film e un libro alla Biblioteca ComunalePasserini Landi di Piacenza per i cicli di incontri pubblici inSala Augusto Balsamo delle ore 16. Giovedì 25 novembreCristiano Mancini presenterà il film "Profondo Rosso" diDario Argento, 1975; lunedì 29 Andrea Cataldi parleràinvece di "Film Blu" di Krzystof Kieslowski, 1993; martedì30 il gruppo di lettura affronterà l'autobiografia-romanzo"Memorie di una ragazza per bene" di Simone deBeauvoir, 1960 e giovedì 2 dicembre Rossella Parmaanalizzerà infine il film "Ben Hur" di W.Wyler, 1959. (gs)

Cineclub, i “Dolci inganni” all’Iris

I "Dolci inganni" di Alberto Lattuada chiudono, martedì30 alle 21 al Cinema Iris 2000 di Corso Vittorio Emanuele aPiacenza, la prima fase della rassegna "Cineclub - Grandifilm su grande schermo", dedicata al regista inglese PeterGreenaway e, come in questo caso, al 1960 italiano. Siricomincerà martedì 11 gennaio. Nei "Dolci inganni" siracconta la giornata della diciassettenne Francesca che,turbata dalle fantasie notturne di cui è protagonista ilmaturo architetto Enrico, non saprà distogliersene sino aconsumare con lui la sua prima esperienza sessuale. (gs)

CINEMA“Una sconfinata giovinezza”,l’ultimo Avati al Jolly(gs)Lino e Chicca vivono una vita coniugale serena, un rapporto

saldo lungo 25 anni di matrimonio. Da qualche tempo, però, Linoaccusa problemi di memoria sempre più gravi che comprometto-no la sua quotidianità professionale e familiare: gli verrà diagno-sticata una patologia degenerativa delle cellule cerebrali. Pren-de così avvio una storia d'amore commovente tra un uomo che siallontana dal presente trascinato dalla sua mente in infiniti al-trove e la sua donna che decide di stargli accanto "regredendo"con lui fino alla sua più remota infanzia. La storia toccante di unamore che supera con ostinazione gli ostacoli della malattia: è ilfilm di Pupi Avati "Una sconfinata giovinezza" con Fabrizio Ben-tivoglio e Francesca Neri, mercoledì 1 dicembre alle 21.30 al Ci-nema Jolly di San Nicolo per la rassegna d'autore.

Concertistica, la Toscaniniapre con Beethoven

WEEKEND

È una settimana intensa quella del Teatro Municipale diPiacenza, dove lunedì 29 alle 20.30 prende il via anche la Sta-gione Concertistica con il Concerto n.5 "Imperatore" per pia-noforte e orchestra e la "Sinfonia n.7" di Beethoven, interpre-tati dalla Filarmonica Arturo Toscanini guidata dal giovanedirettore Pietari Inkinen e con il "big" Andrea Lucchesini alpiano. Ben 9 concerti su 12 in cartellone vedranno protagoni-sta la Toscanini: a dicembre tornerà domenica 5 col grandeviolino di Domenico Nordio, venerdì 17 col gradito ritorno delmezzosoprano Sonia Ganassi e poi il 31, interpretando anco-ra Beethoven, Berlioz e Caikovskij, dunque Rossini, Donizet-ti e Strauss per "San Silvestro a Teatro", ma non mancheran-no neppure l'Orchestra Giovanile "Cherubini" in marzo el'Orchestra Filarmonica Italiana in maggio. Ticket disponibi-li alla biglietteria del Teatro Municipale in via Verdi 41; tele-fono: 0523.492251; e-mail: [email protected]. O-rari di apertura: martedì, giovedì e sabato dalle 10,30 alle 13;mercoledì e venerdì dalle 10.30 alle 15. (giesse)

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25 novembre 2010 Corriere Padano

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Continua sabato 27 novembre alle 21 con "Buio" di SoniaAntinori, per la regia di Carmelo Rifici, la Stagione di Prosadel Teatro Verdi di Fiorenzuola; in scena, anche la brava attri-ce fiorenzuo-lana Marian-gela Granelli.In un grandea g g l o m e ra t ourbano delnord Italia siintrecciano 3storie tracoincidenz e,incontri e so-vrapposizio -ni che, tra dia-logiche zonediurne e notturni coreografati da Alessio Maria Romano, rac-contano l'affresco di un'Italia che deve affrontare la propriamalattia e sopravvivere ad essa recuperando ascolto, cono-scenza e condivisione.

gs

Arci Taun Fidenza:rock per tutti(gs) Metal tonante, punk-rock epsichedelia garage per la tregiorni campale dell'Arci Taundi Fidenza. Giovedì 25, serata100% thrash metal della "vec-chia scuola" con i polacchiHeadbanger sostenuti dal blac-k'n'roll dei parmigiani WhiskeyRitual e dall'heavy metal deireggiani Explorer. Altra storiavenerdì 26, con i campioni delpunk-rock italiano The Lee-ches, spalleggiati dai The Mor-beats. Sabato 27, infine, altroappuntamento di spicco con itedeschi Redondo Beat, tra lemigliori formazioni psych-gara-ge d'Europa, già backing-banddel compianto Sky Saxon, lea-der degli storici Seeds.

Laboratorio MU,ritmi elettroniciAl Laboratorio MU di Stradadel Taglio 2 a Parma, venerdì 26si balla sui ritmi elettronici sin-copati e veloci della dru-m'n'bass. La serata dedicata achi piacescuotere ifianchi è or-ch e s t ra t adai dj "resi-denti" Mez,Filthek e Ti-ke del collet-t ivoSkyclad: i lo-ro set neurofunk, deep, dark &techstep faranno da corollarioalla performance degli ospititorinesi Rollers Inc., un nomestorico della scena d&b nazio-nale, che schierano al microfo-no nelle vesti di MC il ruggenteVictor Kwality, frontman degliLnRipley: rime infuocate e ma-gnetismo da vendere. (gs)

Parma e Reggio,quanti suoni(giesse) Tra Parma e Reggio, cir-colo Onirica e Fuori Orario, ec-co un weekend per tutti i palati.Se del venerdì targato Onirica ilprincipino sarà Little Taver coni suoi Crazy Alligators - roc-k'n'roll a tutto spiano infarcitodi travestimenti, sketch e go-liardia - al Fuori Orario il 26 ter-ranno invece banco il funky,soul, jazz latin e rock della stori-ca marching-band fiorentinadei Funkoff. All'Onirica, poi, unsabato 27 di fuoco con la leggen-

da del rock italiano Pino Scottoe il suo "Buena Suerte Tour". Afargli da spalla, i parmigianiWhite Diamond e LEM.

VIVIPIACENZA

FUORIINGIRO

MUSICA

Primitivi del futuroMissione FillmoreSono i Tre Allegri Ragazzi Morti i protagonisti del weekend live

del Fillmore Club di Cortemaggiore, che venerdì 26 vedrà dun-que sul palco il trio di Davide Toffolo, Enrico Molteni e Luca Mas-seroni anticipato dai Fruit of the Doom, tra i punti di riferimentodel rock "made in Cremona", tra garage-punk e rock'n'roll. Saba-to 27 per la consueta serata cover ecco invece il rodato tributo aVasco Rossi degli Asilo Republic, cui faranno da apripista gli o-riginali arrangiamenti dei più grandi successi del rock contem-poraneo italiano e mondiale firmati dalle quattro sensuali e grin-tose Emily Road. Quella dei Tre Allegri Ragazzi Morti, invece,che porteranno a Corte il sound aggiornato con ritmi in levare esfumature caraibiche del nuovo album "Primitivi del futuro", èuna lunga storia intrisa di punk-rock, iniziata nel 1994 a Porde-none e sin qui celata nella sua identità dalle famose maschere-te-schio pensate dalla matita di Toffolo (popolare disegnatore di fu-metti) divenute feticcio e simbolo dell'immaginario evocato daitesti e soprattutto dai loro spettacoli live. (giesse)

Baby Blue e Les Popup,Baciccia tra indie e beat-pop

(gs) L'indie-rock di matrice blues tagliente e spigoloso dei pra-tesi Baby Blue e il beat-pop anni '60 degli italo-francesi Les Popupal Caffè Baciccia di Piacenza. Giovedì 25 alle 22 prenderanno fi-nalmente posto sul palco i Baby Blue: un concerto atteso, il loro,recente rivelazione del panorama rock indie/underground italia-no. Eccoli, con le voci dolci e dannate (Serena Altavilla e MirkoMaddaleno, parecchio sanguigno quando non melodiosamentesbilenco anche alla chitarra), il basso e labatteria sempre pronti a infuriare ma an-che a tenersi in disparte (Lorenzo Maf-fucci e Graziano Ridolfo), e l'ultimo al-bum "We don't know" in promozione albanchetto. Venerdì 26, sempre alle 22,per il prosieguo delle "Rollover juke-boxnight" firmate Gianni Fuso Nerini (an-che nei panni di dj pre e post concerto)arriva invece il live "yè-yè" dei Les Po-pUp, quartetto shake-beat-twist per me-tà femminile, erede della vena 60s dancee british-beat rivisitata in versioni cult, utilizzando come accade-va allora varie lingue (francese, italiano e spagnolo) calate in unimmaginario e in un'atmosfera pop parigina tutta da ballare.

Cascina Magnana, pomeriggio in famiglia

(giesse) Alla Cascina Magnana in Strada Magnana 20 aPiacenza si chiude il primo ciclo di appuntamenti dellarassegna "Il Giovane Larry" organizzata dallo SVEP. Sabato27 dalle 15 alle 18 c'è un "Pomeriggio in famiglia" in cui lestorie e il cibo sono a misura di bambino e di tutti, conl'animazione teatrale di Quartiere Baires e la merenda a curadi Associazione Italiana Celiachia. Dalle 21, poi, concerto deiCanzoniere delle Stagioni con Alessio Lega: il repertoriopopolare, i canti di lotta, le poesie più profonde dell'animoumano.

Fratelli Borgazzi, vita di provincia in musica

"Trebbia" e "Piacenza" sono 2 dei 10 titoli di "Generalizzarenon va mai bene", terzo disco del trio piacentino dei FratelliBorgazzi, in vendita da qualche giorno al Caffè LetterarioBaciccia di Piacenza. Carlo (voce, chitarre, arrangiamenti, giàbatterista di Chiara e gli Scuri, MrMan e Haulin'Ass), Biso(piedi e cosce, già batterista dei Tough) e Kiappo (basso, giànei Safety Pins e The Playlist) cantano amori, piaceri edispiaceri della prediletta vita di provincia a suon dicanzonette deliziose e melodiose intrise d'un romanticismod'altri tempi. www.fratelliborgazzi.it. (giesse)

T E AT R O

“Buio”, a Fiorenzuolal’affresco di Rifici

WEEKEND

Milestone, Schnitter chiudeil weekend del Premio Anmil

Terza tripletta live consecutiva per il Milestone jazz club di viaEmilia Parmense 27 a Piacenza, dove si comincerà venerdì 26 alle22.30 con il meglio dei repertori blues, soul e dance-music inter-pretati dalla voce calda del famoso cantante americano Arthur

Miles (nipote del mitico chitarrista WesMontgomery) in quartetto, in occasione delricorrente Premio ANMIL 2010. Si conti-nuerà sabato 27, sempre alle 22.30, con iljazz dell'affiatato quartetto guidato dal saxdi Alex Bioli (presenterà il primo, raffinatoalbum di inediti, "Circle Trip"), e domenica28 alle 21.15 si chiuderà in grande con un al-tro quartetto, quello del sassofonista ne-wyorkese Dave Schnitter, l'instancabile"unsung hero" del grande jazz americano

dagli anni 70 a oggi. Al Milestone presenta l'album "On the WayHome" registrato con una ritmica di eccezione composta dallasua batterista newyorkese Elisabeth Keledjian e dagli eccellentiitaliani Daniele Gorgone al pianoforte e Massimiliano Rolff alcontrabbasso, con i quali condividerà il palco. In repertorio branidei suoi Jazz Messengers, originali di Schnitter e jazz standard, inuna rilettura autentica e straordinariamente energica. (gs)

Politeama

Ballandocon le stelle

(gs) Al Politeama di Piacenzasi comincia con la danza giove-dì 2 dicembre alle 21 con "Tut-to questo...danzando!" di Mar-co Lapi e Marco Sellati, coi bal-lerini di "Ballando con le stel-le" direttamente da Rai Unocome protagonisti. Storia e si-gnificato di danze famose datutto il mondo in un melangedi coreografie spettacolari, se-duzione, passionalità e sorrisi.In scena: Gabriele Marconi,Natalia Titova, Samuel Peron,Samanta Togni, Roberto Im-peratori, Vicky Martin e Fabri-zio Graziani. Colonna sonoralive con il quintetto G.G. Banddiretto da Luigi Saccà.

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Corriere Padano

825 novembre 2010

Cucina di casa - Il buon giorno si vede dal mattino: anche per il nutrizionista

Il buon giorno si vede dal mattino, recital'antico adagio. E un buon giorno, come ri-corda il nutrizionista, comincia da unabuona colazione, possibilmente a casacon torte, pani e panini che profumano diforno. E chi è costretto a un mordi e fuggial bar? L'importante è difendersi cercan-do di evitare gli ormai onnipresenti cor-netti in busta.

Pane alle uvette

Ingredienti per 12 porzioni:80 g di uvetta sultanina;80 g di uvetta di Corinto(acini piccolissimi e molto scuri);500 g di farina 0;30g di lievito di birra fresco;45 g di zucchero;150 g di latte;80 g di burro molto morbido;2 uova a temperatura ambiente;1 cucchiaino da te di sale;1 limone non trattato.1 tuorlo d'uovo per dorare.

Lavatele uvette e fatele rinvenire in ab-bondante acqua tiepida quindi scolatelee allargatele in un panno. Setacciate la fa-rina. Sbriciolate il lievito in una ciotola,diluitelo con il latte e unitevi un terzo del-lo zucchero e la farina necessaria per otte-nere una pastella densa. Mescolate, co-prite la ciotola con la pellicola trasparen-te e lasciate lievitare per quindici minutiprima di aggiungere il resto della farina edello zucchero, il burro a pezzetti, le uova

sbattute, il sale e la scorza di limone grat-tugiata.Amalgamate gli ingredienti con un cuc-

chiaio di legno quindi rovesciate il com-posto sul tavolo infarinato e impastate e-nergicamente per una decina di minuti.

Rimettete la pasta nella ciotola infarina-ta, copritela con un panno leggermente u-mido e lasciate lievitare ancora, in un luo-go tiepido, per circa tre quarti d'ora fino aquando sarà raddoppiata. A questo pun-to, rovesciate di nuovo la pasta sul tavolo,stendetela e copritela con le uvette pres-sandole per farle penetrare nell'impasto.Arrotolatela e lavoratela fino a quando leuvette saranno ben distribuite quindi si-stematela in uno stampo da plum cake im-burrato (attenzione: l'impasto non dovràriempire lo stampo). Coprite con un pan-no e lasciate lievitare per 15 minuti.Nel frattempo, scaldate il forno a 190° e,

a lievitazione conclusa, pennellate il pa-ne con il tuorlo diluito con un cucchiaiod'acqua e fatelo cuocere per 40 minuti.Sfornatelo e lasciatelo raffreddare su unag riglia.

La lievitazione deve avvenire in un am-biente tiepido, umido e privo di correnti d'a-ria. Non avendo a disposizione l'ambiente a-datto, si può mettere l'impasto, sempre co-perto con il panno umido, nel forno spentocon accesa soltanto la lampadina interna.

Muffins al formaggio

Ingredienti per 12 muffins:250 g di farina 00;250 ml di latte;100 g di Gruyere;50 g di burro più un poco per gli stampini;

1 uovo;½ cucchiaio di zucchero;1 bustina di lievito in polvere[per pizze e torte salate];sale.

Setacciate la farina con il lievito e amal-gamatela con il sale e lo zucchero. Fatefondere il burro a calore debolissimo epassate il Gruyere in una grattugia a forigrandi. Rompete l'uovo in una terrina,sbattetelo leggermente e, sempre sbat-tendo, amalgamatelo con il burro fusofreddo. Unite la farina, poca alla volta, al-ternando le aggiunte di farina con quelledi latte. Mescolate bene con un cucchiaiodi legno e infine amalgamate all'impastoil formaggio: il risultato sarà una pastellafluida ma densa. Pennellate con poco bur-ro fuso 12 stampini da crème caramel (deltipo di alluminio "usa e getta") e distri-buitevi il composto. Mettete gli stampininel forno precedentemente scaldato a180° e lasciate cuocere i muffins per unaventina di minuti, fino a quando sarannoben gonfi e dorati.Una volta tolti dal forno, fateli riposare

un paio di minuti prima di sfornarli. Ser-viteli tiepidi.

Potete preparare i muffins anche in antici-po. Dopo averli fatti raffreddare completa-mente chiudeteli in una scatola di latta o inun sacchetto di plastica e, al momento di ser-virli, passateli nel forno caldo (non nel mi-crooonde) per 5 o 6 minuti.

A TAVOLA

La colazione è servitaLa fragranza di pane alle uvette e muffins al formaggio

COMPRARE BENE

Un pane talmente buonoche può suonare da soloMartedì, pane semintegrale; venerdì, pane da farinazero; sabato, pane da lìevito madre: sono le tre varietà dipane da farine biologiche ottenute da antiche varietà digrano coltivato nell'azienda agricola Casa Soressi di SilvioCodeghini e disponibili presso il cascinale. A "fare ilpane" sono due panificatori, uno di Zerba e l'altro di Lodiche ricevono la materia prima in conto lavorazione e larestituiscono nella realizzazione del prodotto pane. Mache traffico! Si potrebbe dire. Vi assicuro che ne valeassolutamente la pena. Prima una spalmatina di furmainis e poi una fetta di lardo dalle venature rosa hannoaccompagnato la degustazione. Nonostante i sapori fortidel companatico, il pane sgomitava per non scadere alruolo di "spalla". Devo ammettere che c'è riuscito: lafragranza, la consistenza e quel gusto delicatamentesapido potrebbero reggere anche la degustazionesolitaria, "schietta", "sorda": come si diceva una voltaquando la miseria rendeva difficile mettere insieme duepasti al giorno. Casa Soressi la trovate, girando a destraalla rotonda di San Bonico, sulla provinciale Val Nure,dopo circa quattrocento metri sulla vostra sinistra. Nelpiccolo locale adibito a negozio potrete acquistare inoltrefarine di grano, una interessantissima Marano, farina dimais ed una varietà di riso integrale selezionata da uncoltivatore riconosciuto. Naturalmente anche i prodottidell'orto, secondo stagione. Completano l'offerta alcuneconserve alimentari: olio, funghi, acciughe risultato diuna selezione operata da Codeghini.Azienda Agricola Casa SoressiPiacenza - Via Franco Fornari, 31Tel. 0523.380646 - Cell. 347.8683074

Dalle cantine della Bottega artigianale del Salumificio Peveri Carlo

A Chiaravalle della Colomba il gusto e il profumo della coppa piacentina

Coppa, salame e pancetta d.o.p.: i tre assi nella manica della gastronomia piacentina a Chiaravalle dellaColomba hanno trovato nelle cantine del Salumificio Peveri Carlo un ambiente ideale per stagionare secondole regole della tradizione secolare fatta di storia, cultura e tanto amore per quella fetta di terra posta aiconfini della provincia di Piacenza che sfocia nelle terre del culatello. Nella "bottega" artigianale trovereteprodotti unici, genuini, di squisita bontà, fragranza, morbidezza e notevole valore alimentare. Da Peveri silavorano esclusivamente suini pesanti allevati e macellati in Emilia Romagna e Lombardia provenienti da stallericonosciute per la sicurezza alimentare ed il rispetto dell'ambiente. Ora è il periodo in cui sono giunte a giustamaturazione le coppe: il gusto, il profumo e quella venatura di grasso rosa…un'esperienza da non perdere.Salumificio Peveri CarloAlseno - Chiaravalle della Colomba - Tel. 0523.940156

DI SANTE MIGLIORINI

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25 novembre 2010 Corriere Padano

9SPECIALE SICUREZZA

Ministero del Lavoro,guida per i cantieriNovità e maggiore precisione per la sicurezza:check list per testare la regolarità prima delle ispezioni

Novità e maggiore precisioneper la sicurezza dei cantieri. IlMinistero del Lavoro ha pub-blicato una check list per orga-nizzare la tutela dei lavoratorie le informazioni in caso si i-spezione. La Check list forni-sce uno strumento di supportoalle ditte ed ai tecnici che vo-gliono migliorare le condizio-ni salute e sicurezza sul lavoronei cantieri. Diventa quindipossibile stabilire in via pre-ventiva se il cantiere sia in re-gola. Le valutazioni sono in-fatti svolte prima dell'arrivodell'ispezione. Il documentomesso a punto da Ministerocontiene una lista di controlloche, nonostante non possa es-sere considerata esaustiva, il-lustra gli aspetti giudicati dirilievo dagli organi di vigilan-za, da garantire nei cantieritemporanei e mobili. Oltre a-gli argomenti principali, la li-sta è integrata da indicazionipratiche sui rischi. L'organiz-zazione del cantiere deve te-nere conto della gestione del-le emergenze. È necessaria u-na recinzione, la pulizia deiservizi e la presenza di estinto-ri. La viabilità deve essere as-sicurata a persone e veicoli, ri-muovendo tutti gli elementi dipericolo come sporgenze e bu-che. Particolare attenzione èriservata alla prevenzione

delle cadute, per cui è neces-sario dotarsi di ponteggi concontrovenature trasversali elongitudinali, parapetti, pianidi caplestio e scale idonee allelavorazioni in quota. Le attrez-zature di lavoro messe a dispo-sizione dei dipendenti devonorispettare le normative, esse-re adeguate al lavoro da svol-gere, installate in conformitàalle prescrizioni e sottoposte aregolare manutenzione. Nelle

demolizioni, effettuate secon-do un piano specifico, è impor-tante evitare la produzione dipolveri e che i lavoratori operi-no sulle pareti da abbattere.Necessaria una adeguata for-mazione e documentazione dicantiere, comprendente il pia-no operativo di sicurezza, ilpiano di sicurezza e coordina-mento e la dichiarazione diconformità dell'impianto e-lettrico. (a.d)

Proteggersi prima di tutto,l’antinfortunistica è vitaCon sicurezza sul luogo di lavoro si intendono

tutte le misure di prevenzione e protezioneche devono essere adottate dal datore di lavo-ro, dai suoi collaboratori e dai lavoratori stessial fine di tutelare la salute e la sicurezza delpersonale e ridurre la possibilità di infortuni.I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)sono tutte le attrezzature destinate ad essereindossate e tenute dal lavoratore per proteg-gerlo dal rischio di infortunio. I DPI si dividonoin tre livelli: la "categoria 1" è il rischio lieve;con la "categoria 2" si intendono i rischi signi-ficativi come ad esempio occhi, mani, braccia,viso. La "categoria 3" comprende tutti i dispo-sitivi di protezione individuale per le vie respi-ratorie e la protezione dagli agenti chimici. Ildispositivo di protezione per il capo è l'elmet-to composto da calotta di protezione, bardatu-ra e fascia antisudore. Il casco (o elmetto) deveessere compatibile con gli altri DPI (cuffie an-tirumore, visiera e supporti con combinazioneper attacco all'elmetto). Gli occhi vanno pro-tetti da eventuali schegge, materiali roventi,radiazioni che possono portare lesioni perma-nenti. Per proteggersi bisogna munirsi di oc-chiali per la protezione da polveri e gas dotatidi filtri antiappannamento e di visiere. Ma-schere integrali e semimaschere con taglia u-

niversale proteggono anche le vie respirato-rie. Per proteggersi dai danni all'udito biso-gna conoscere le caratteristiche di rumorositàdei vari ambienti: se l'orecchio non è costante-mente ed adeguatamente protetto rischia disubire danni permanenti. I DPI per l'udito so-no: tappi auricolari, cuffie passive, cuffie atti-ve (che garantiscono oltre alla protezione alrumore di rimanere in contatto con l'ambien-te circostante) e cuffie intercomunicanti (perchi deve proteggere l'udito ma anche comuni-care con gli altri). Altro DPI fondamentale è laprotezione agli arti inferiori e la scelta dellecorrette scarpe di antinfortunistica che devo-no avere tali caratteristiche: parti metallicheanticorrosive, puntali, lamine antiperforazio-ne, sfilamento rapido, isolamento dal freddo,suola antiscivolo, protezione contro cariche e-lettrostatiche. Seguono gli strumenti antica-duta: cinture di posizionamento con sostegni,pinze di ancoraggio, imbracatura anticadutacon ancoraggio dorsale e sternale. Per proteg-gere il tronco e gli arti sono indispensabili: tu-te di protezione contro calore e aggressionichimiche, giubbotti e grembiuli per la prote-zione dell'addome, guanti all'abrasione, al ta-glio da lama, alla perforazione e pomate per laprotezione della pelle.

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Corriere Padano

1025 novembre 2010

SPECIALE AUTO INVERNO

Pneumatici invernali, sicurinon solo su strade innevateFRANCESCA GAZZOLA

L'inverno è alle porte e gli auto-mobilisti si preparano ad affron-tare le prime nevicate. Per per-correre strade ghiacciate ed in-nevate è necessario sostituire ipneumatici normali con quelliinvernali che consentono ai vei-coli di avere una migliore ade-renza sulla strada. Gli pneuma-tici invernali non sono più un'e-sigenza esclusiva di coloro chepercorrono strade di montagnama uno strumento di sicurezzaindispensabile per tutti gli auto-mobilisti che circolano sullastrada con temperature inferio-ri ai 7°C e condizioni metereolo-giche critiche quali pioggia, fan-

go, brina, ghiaccio e neve.Gli pneumatici invernali han-

no sostituito gli pneumaticichiodati e stanno soppiantandoanche le catene da neve. Si diffe-renziano dalle gomme regolariper la composizione della me-scola che in questo caso è ricca disilice e resta morbida e aderenteal suolo anche a bassa tempera-tura, intorno ai 7°C. Gli pneuma-tici invernali sono riconoscibilidalla scritta sul fianco M+S, chesignifica Mud and Snow, ovverofango e neve. Alcuni pneumaticipossono presentare accanto an-che un disegno raffigurante unamontagna con una stella inneva-ta che indica l'adattabilità allestrade di montagna. Tali pneu-matici sono infatti omologati

per uso su neve e sono utilizzabi-li in sostituzione delle catene sustrade dove il loro uso è obbliga-torio. Negli pneumatici inverna-

li di tipo termico, le mescole con-sentono di ottenere una buonaaderenza anche a basse tempe-rature. Al contrario delle altrecoperture, questi pneumaticihanno la particolarità di averetemperature di esercizio più a-datte all'inverno e, mantenendo

una elevata elasticità dei tassel-li, permettono un attrito suffi-ciente alla guida su neve, che co-munque deve essere sempre

particolarmente attenta. Neglipneumatici invernali di tipo la-mellare, l'aderenza su superficiinnevate o fangose è ottenutagrazie al particolare disegno deitasselli, molto più pronunciatidel solito e muniti di speciali la-melle, i quali si riempiono di ne-

ve. Dato che il legame neve conneve è più forte del legame gom-ma con neve riescono ad "ag-grapparsi" al fondo stradale, i-noltre sono muniti di profondicanali tra i vari tasselli, in mododa drenare una elevata quantitàd'acqua. E' importante fare la

scelta giusta, che bene si adeguialla nostra automobile: le indi-cazioni necessarie sono conte-nute nel libretto di circolazionedove sono presenti le misure o-mologate e i codici di velocità ol-tre che il massimo peso soppor-tato dalla ruota.

Gomme da neve, ecco i falsi mitiPer contrastare le inesattezze che cir-colano attorno agli pneumatici inver-nali il sito internet Motori.it pubblicaun elenco di "falsi miti" sulle gomme daneve con l'obiettivo di sfatare false con-vinzioni e chiarire le idee agli automo-bilisti. L'elenco si rifà alla recente gui-da informativa stilata dall'azienda pro-duttrice di pneumatici "Goodyear" chesi compone di dieci punti.Gli pneumatici invernali costano più

di quelli estivi - La differenza di prezzotra gomme invernali e gomme estivenon è così netta come spesso si pensa edè comunque giustificata dai vantaggiche se ne ricavano. Considerando chegli pneumatici estivi subiscono unamaggiore usura alla basse temperature(lo stesso accade a quelli invernali se u-sati in caso di alte temperature), una lo-

ro sostituzione tempestiva operataquando la temperatura esterna si ab-bassa fino a 7 gradi centigradi, può si-gnificare un considerevole risparmionel consumo di gomma durante i mesiinvernali, soprattutto per chi fa moltich i l o m e t r i .Se le strade non sono innevate non ser-

vo n o - Gli pneumatici invernali non so-no utili solo in presenza di neve, ma an-che quando l'asfalto è freddo: questo ti-po di gomme è composto di una mescolapiù morbida che garantisce una miglio-re aderenza (riducendo gli spazi di fre-nata) anche su fondi viscidi e umidi.Non sono "belli da vedere" - Negli ulti-

mi anni anche le gomme invernali sono

state realizzate prestando attenzioneanche al design e sono disponibili appo-siti cerchi in alluminio per la loro instal-lazione al posto dei vecchi cerchi d'ac-ciaio con copertura in plastica.Niente comfort - I moderni pneumati-

ci da neve garantiscono il mantenimen-to del confort sia dal punto di vista acu-stico che dinamico a prescindere dallasuperficie su cui guida.Le prestazioni degli invernali non di-

pendono dalla profondità del battistra-da - Falso. Ad una maggiore profonditàdel battistrada corrisponde un migliorrendimento della gomma, anche nel ca-so di pneumatici invernali.Penalizzano le prestazioni alle alte ve-

locità - Oggi ci sono pneumatici inver-nali che consentono di viaggiare ad altavelocità e di conservare una buona dire-zionalità del mezzo.Con i suv non servono - Un suv o un fuo-

ristrada a trazione integrale che viag-gia su un fondo stradale ghiacciato o in-nevato non può prescindere dall'impie-go di adeguate coperture in grado di ga-rantire il giusto grip.Non importa l'ordine in cui vengono

montati - Come consigliato per le gom-me estive, anche quelle invernali devo-no essere dello stesso tipo e disegno.Consigliabile inoltre, oltre alla rotazio-ne periodica, l'impiego di gomme conbattistrada più profondo sempre all'as-

se posteriore, a prescindere dal tipo ditrazione della vettura.Aumentano il consumo di carburante -

La resistenza al rotolamento di questegomme è paragonabile a quella degli p-neumatici estivi, rendendo così trascu-rabile, se non nulla in certi casi, la diffe-renza nei consumi e nelle emissioni trai due tipi di gomme.Le gomme estive di nuova generazio-

ne vanno bene anche d'inverno - Le loroprestazioni non possono essere parago-nate a quelle di gomme specifiche perla stagione fredda. La diversa composi-zione della mescola, la presenza di la-melle e di un disegno specifico del bat-tistrada consente infatti agli pneumati-ci invernali di garantire prestazioni mi-gliori e maggiore sicurezza su fondi sci-vo l o s i .

Nei mesi più freddi garantisconomaggiore aderenza, a prescinderedalla presenza di neve o ghiaccio

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Paese che vai,gomme che troviLe normative sugli pneumatici variano da nazione anazione: meglio conoscerle per evitare brutte sorprese

L'automobilista italiano co-nosce cosa prevede la normati-va del codice stradale "nostra-no" in termini di penumaticida neve, ma cosa accade se vo-gliamo andare fuori confinecon la nostra macchina? Me-glio informarci bene prima diavventurarci e rischiare di ro-vinarci la vacanza. In Germa-nia non vi è nessun obbligo, main caso di incidente e siamoforniti dell'assicurazione ka-sko, allora potremmo averedei problemi a far valere le no-stre ragioni. Per l'Austria la si-tuazione è molto simile, ma al-cune strade di montagne pos-sono richiedere obbligatoria-mente l'uso degli pneumaticida neve, il cartello stradalepreposto vieta "l'utilizzo alleauto prove di equipaggiamen-to invernale". La Svizzera, in-vece, è molto severa in caso diincidenti causati da gomme"non adatte" e per questo so-no prescritte dalla legge. At-tenti perché le sanzioni sonosalatissime! Per la Francia , in-vece, l'obbligo è solo in alcunezone montagnose indicate da-gli appositi cartelli stradali.Per Finlandia e Lettonia l'ob-bligo va dal primo dicembreall'ultimo giorno di febbraio evale per tutti in ogni caso. Ad-dirittura vi è un obbligo preci-so per i mezzi pesanti, oltre le

3,5 tonnellate. La Finlandiaapplica multe molto care in ba-se al reddito netto del trasgres-sore. La Norvegia e la Svezia,invece, non estendono l'obbli-go ai turisti, ovvero ai non cit-tadini. La Slovenia ha un ob-bligo molto più lungo che si e-stende dal 15 novembre al 15marzo. Belgio, Olanda e Lus-semburgo non hanno nessunobbligo per gli pneumatici in-vernali (anche se sono alta-mente consigliati), ma vietanole gomme chiodate. Nessunobbligo nemmeno in Dani-marca, la quale però concedel'uso delle chiodate. L'Esto-nia, invece, ha un periodo di

obbligo flessibile, che va dalprimo dicembre all'ultimo difebbraio, ma se le condizioniclimatiche lo richiedono, que-st'obbligo può essere esteso ol-tre. Mentre la Grecia non haobblighi, la Lituania obbligadal primo dicembre fino, addi-rittura, al primo aprile. Nono-stante la Polonia sia un Paesemolto freddo, non vi è alcunobbligo, ma è sempre pruden-te averle, stesso discorso valeper la Repubblica Ceca. Da no-tare che gli pneumatici da ne-ve sono molto più utilizzati neipaesi che non ne prescrivonol'obbligo rispetto a quelli chelo fanno.

SPECIALE AUTO INVERNO

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Contributi, scadenzee notizie utili

(Info a cura del Settore Servizi Sociali e Abitativi Comune di Piacenza)

Contributo economico per le famigliecoinvolte in processi di crisi occupazionale

Il Comune di Piacenza, Direzione Operativa Servizi alla Personae al Cittadino, comunica che è stato aperto il 3° bando per l' ero-gazione di contributi alle famiglie coinvolte in processi di crisi oc-cupazionale. I beneficiari dell'intervento sono i lavoratori subor-dinati e parasubordinati, con residenza anagrafica nel Comune diPiacenza, che hanno perso l'occupazione o sono interessati da pro-cedure di sospensione del rapporto di lavoro dal 01/12/09 o la cuicondizione occupazionale sia peggiorata rispetto alla condizionepresentata in precedenza per il 1° e il 2° bando dell'anno 2009, percircostanze riconducibili all'attuale congiuntura economica econ un valore I.S.E.E. del nucleo familiare per l'anno 2009 non su-periore a Euro 25.000,00. Il termine ultimo per la presentazionedella domanda è il 15/12/2010. Info sulla documentazione e la mo-dalità di richesta contattare lo Sportello Informasociale.

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IN BREVECamera di Commercio,Parenti presidenteGiuseppe Parenti è stato riconfermato allaguida della Camera di Commercio di Pia-cenza. In questi mesi al timone dell'ente co-me commissariostraordinario, Pa-renti - presidenteuscente- è stato e-letto all'unanimi-tà dal nuovo Consi-glio camerale, chegli ha quindi affi-dato un nuovomandato al verti-ce. Tra le prime in-dicazioni di Paren-ti, che ha chiesto compattezza fra le forzedel territorio per superare gli effetti dellacrisi, c'è la volontà di "modernizzare i servi-zi che la Camera di Commercio eroga alle a-ziende, migliorando l'informatizzazione erendendo più snelle le procedure, che po-trebbero in molti casi essere svolte anche online, direttamente dai propri uffici". Il pros-simo consiglio è in programma il 13 dicem-bre con l'elezione della giunta: ad affianca-re Parenti dovrebbero essere Massimo Al-bano (Coldiretti), Giulio Bergonzi (Confar-tigianato), Attilia Jesini (Confindustria) eAlfredo Parietti (Confcommercio). Il 22 di-cembre è invece in calendario l'approvazio-ne del bilancio. (a.doss)

"Cittadella" dell'Islamsulla CaorsanaNuova sede per l'Associazione culturale i-slamica di Piacenza: sorgerà dietro l'attua-le, in via Caorsana 43, e sarà un luogo pertrascorrere qualche ora insieme, per studia-re il Corano e per pregare Allah. "Ma - hadetto il progettista, l'architetto Luigi Baggi- non chiamatela moschea: non avrebbe gliedifici e i locali destinati alla collettività, igiardini e tutto il resto che ci saranno in que-sto centro". Il progetto si realizzerà nel ca-pannone e nelle aree esterne acquistatedall'associazione (per 330mila euro) ad u-n'asta giudiziaria, e comprenderà tre fab-bricati: la sede e un grande edificio a due

piani con varie sale, aule e uffici. Il presi-dente dell'Associazione culturale islamica,Arian Kajashi, ha affermato che il centro -l'ingresso nei locali è previsto nel 2011 - "sa-rà un ponte tra i musulmani di Piacenza e lacittà", e ha annunciato il sostegno dell'asso-ciazione a Telethon, per il secondo annoconsecutivo. (d.a)

Trasporti nel futuro:Genova per noi?Due grandi traguardi da raggiungere sono ilfulcro del documento piacentino che rias-sume le priorità trasportistiche del nostroterritorio. Il primo riguarda la funzione diretroporto che Piacenza potrebbe svolgeretra il porto di Genova e la Pianura Padana, ilsecondo è il passaggio ad ovest del collega-mento A1-A21 sul Po, unendo Rottofreno eGuardamiglio con un ponte che potrebbeessere multifunzione. Le proposte piacenti-ne sono state presentate in conferenza dipianificazione a Bologna dall'assessore pro-vinciale Patrizia Barbieri e dall'assessorecomunale Pierangelo Carbone: l'intero si-stema-Piacenza (su questo Comune, Pro-vincia e categorie economiche paiono insintonia) spinge perchè siano inserite nel-l'apposito piano che si va definendo (il Prit),ma una risposta si avrà solo il 20 dicembre,quando la Regione presenterà le sue valu-tazioni su tutte le idee ricevute. (doss.an)

Urp, ancora polemichedopo la firmaUrp, strascico di polemiche anche dopo laconclusione della vicenda del cambio di ap-palto dei servizi comunali di informazione,con l'accordo - grazie alla mediazione deisindacati - tra il nuovo gestore Inservice e lelavoratrici. Al sindaco Reggi, che aveva ac-cusato di cattiva informazione il consiglierecomunale Prc Carlo Pallavicini e GuglielmoZucconi di Piacenza che lo avevano critica-to, hanno risposto per le rime anche il consi-gliere comunale Pd Christian Fiazza e il se-gretario provinciale Prc Roberto Montana-ri. Secondo Fiazza "qualcosa non ha funzio-nato: non si poteva fare qualcosa di più e far-lo prima?", ancora più duro Montanari per

il quale "Reggi preferisce difendere queidirigenti che hanno elaborato un bando diappalto dal sapore ottocentesco e attaccareun partito che tutela i lavoratori: libero luidi stare dalla parte che preferisce, ma si tol-ga dalla testa di addomesticarci". (an.d)

Metano e Petroliopiacentini, convegnoa Palazzo Galli"Metano e Petrolio nel piacentino": è il tito-lo della tavola rotonda in programma dalle9,30 di sabato 27 novembre nella Sala Pani-ni di Palazzo Galli. Il convegno è organizzatoda Associazione Pionieri e Veterani ENI eLibreria Internazionale Romagnosi, con ilpatrocinio del Comune di Podenzano e lacollaborazione della Banca di Piacenza, inoccasione della pubblicazione della secon-da edizione del libro (di cui sarà fatto omag-gio agli intervenuti) "Pionieri e Petrolio nelpiacentino" di Germano Ratti, Renato Pas-serini e Oreste Grana. Nel corso del conve-gno verrà consegnata una targa ricordo ai"comuni pionieri dell'epopea petroliferapiacentina" ( a n d re . d )

Dieci bici “elettriche”per i vigili urbaniDieci fiammanti biciclette a pedalata assi-stita sono state consegnate nei giorni scorsiagli agenti della polizia municipale di Pia-cenza. Le pattuglie ”elettriche” - come haspiegato il sindaco Reggi in sede di presen-tazione - avranno soprattutto il compito divigilare sulle piste ciclabili cittadine: nelmirino gli automobilisti indisciplinati chetroppo spesso le occupano, ma anche i cicli-sti, affinché le usino senza intralciare la nor-male circolazione veicolare. La pedalata as-sistita consentirà alle pattuglie - come haprecisato la comandante Boemi - di raggiun-gere i 30 chilometri orari e di spostarsi rapi-damente in città, anche per intervenire su-gli incidenti stradali. Il costo totale delle bi-ciclette sono è di 10mila euro, finanziati al70 per cento dalla Regione Emilia Roma-gna. ( d ox )

AT T U A L I T À

Alcoltest e tabelle - Dal 13 novembre sono obbligatori in bar, pub e ristoranti

Etilometro nei locali,per ora si soffia pocoBuoni propositi, ma le richieste non decollano e il barista non può imporloPerplessità tra i gestori piacentini: “Spesso chi lo utilizza lo fa solo per gioco”

FRANCESCA GAZZOLA

Dubbi e perplessità tra i gesto-ri di molti locali piacentini cheda una decina di giorni hannol'obbligo di mettere a disposi-zione dei clienti l'etilometro e diesporre le tabelle alcolemiche.Lo impongono le nuove normedel Codice della Strada: pena u-na sanzione dai 300 ai 1.200 europer tutti gli esercizi pubblici chesomministrano alcolici e chiu-dono dopo la mezzanotte. Se dauna parte tutti i gestori concor-dano sull'importanza della pre-venzione e sull'offerta di un se-vizio utile alla clientela mirato aresponsabilizzare soprattutto igiovani, dall'altra molti si chie-dono quanto possa servire tale i-niziativa alla lotta alla guida instato di ebbrezza e a limitare ilconsumo di alcol. Il dubbio è cheil provvedimento finisca col ri-manere fine a se stesso con uncosto a carico del gestore del lo-cale ed una manutenzione da ef-fettuare regolarmente. Ed infi-ne il paradosso: il gestore può in-vitare il cliente a fare l'alcoltestma non ha alcuna autorità perobbligare il cliente a sottoporvi-

si né tanto meno per vietargli dimettersi alla guida. Viene spon-taneo domandarsi: se il clientenon ne fa richiesta, a che serve?"L'etilometro obbligatorio èl'ennesima richiesta che finiscesulle spalle degli esercenti e cheaccettiamo così come abbiamofatto per il divieto di fumo e perl'obbligo a non somministrarealcolici al cliente che è in visibi-le stato di ebbrezza" - spiega ilpresidente regionale di FipeConfcommercio Marco Saviniche ricorda le difficoltà che i ge-stori incontrano quando deci-dono di non dare da bere aiclienti: "Qualcuno reagisce inmalo modo e anche a Piacenza -aggiunge Savini - si sono verifi-cati episodi di donne bariste mi-nacciate, insultate e in alcunicasi malmenate da clienti chenon hanno accettato l'invito anon bere più. Oggi si chiede aigestori di dotarsi di etilometri etabelle alcolemiche per la sicu-rezza sulle strade: i propositi so-no buoni e li comprendiamo maper ottenere risultati bisognasviluppare una coscienza collet-tiva forte che cominci dalle fa-miglie e dalle scuole e che coin-volga l'intera società: molti ra-gazzi anche se hanno superato i

limiti non hanno la coscienza difermarsi. A ciò si aggiunge il fat-to che il provvedimento coinvol-ge solo i locali che restano apertidopo la mezzanotte quando sap-piamo bene - conclude Savini -che si può alzare il gomito ancheprima della mezzanotte".

Per molti è un giocoGirando tra i locali della movi-

da piacentina scopriamo che inquesti dieci giorni dall'entratain vigore dell'etilometro nei lo-cali pubblici, nessuno o quasi hachiesto di fare l'alcoltest. AllaBirreria Schnauzer di via Mo-razzone solo un paio di ragazzi

ne hanno fatto richiesta e lohanno fatto per gioco e per cu-riosità; allo ShamRock Cafè divia Gadolini ancora nessuno, adeccezione del gestore che lo hap rova t o.Al Temple Bar di via X giugno

l'apparecchio è in funzione da

più di un anno: "L'idea nasceper offrire un servizio utile aigiovani ed in effetti ogni finesettimana molti ragazzi ne usu-fruiscono, ma con un distinguo:qualcuno - spiegano i gestori Fa -bio, Riccardo e Lorenzo- lo fa se-riamente ma alcune comitive diragazzi lo fanno per gioco e persfida".

Non è un frenoall'alcol

Secondo i gestori non è il meto-do giusto per contrastare l'alcolalla guida anche perché il bari-sta non lo può imporre. "Puòservire alla persona responsabi-le - afferma Francesco Stentellagestore dello ShamRock Cafèma non influenza più di tantochi non si pone limiti anche seguida. Il metodo giusto - secon-do Stentella - è non dare la pos-sibilità al conducente di bereanche perché il valore dello 0,5 èun limite molto discutibile e chedipende da tanti fattori: daquanto si ha mangiato e da checosa, da quanto tempo è trascor-so dall'ultimo bicchiere, dallastanchezza e da molto altro an-cora”. Dimos Corsini t i t o l a redella Birreria Schnauzer affer-ma:"Nessuno lascia la macchi-na davanti ai locali e, quando ilcliente ordina, dubito che tengain considerazione quanto hamangiato a cena, la gradazionealcolica di ciò che sta per ordina-re e il suo peso corporeo, comeindicato nelle tabelle". Ed an-cora: "Perché fare distinzioni?Perché solo i locali che restanoaperti oltre la mezzanotte? E

che dire dei supermercati dove iminorenni possono comprarebottiglie di alcolici?", si chiedo-no i gestori del Temple Bar.

Costi per i gestorie per i clienti

Alcuni locali si sono attrezzaticon apparecchiature digitali o-mologate che costano media-mente un'ottantina di euro, al-tri con apparecchi in comodatod'uso gratuito, altri ancora con ikit usa e getta da 15 euro. Alcunilocali hanno scelto l'apparec-chio in comodato d'uso gratuitocon manutenzione a carico del-la ditta fornitrice che si occupaperiodicamente della ritaratu-ra della macchina ogni 5milasoffi e che funziona inserendoviun euro a soffio. "Era l'unicascelta possibile sia per una que-stione di costi - l'apparecchiatu-ra costa mediamente dai 100 ai200 euro - spiega il titolare delloShamRock - che per non avereresponsabilità nella taraturadella macchina".

Piacenza chiama Liguria,incontro a Confindustria

“Il Sistema dei porti liguri e la piattaforma logistica diPiacenza” è il titolo dell’incontro che Confindustria Pia-cenza e Ligurian Ports organizzano per presentare i servi-zi dei porti liguri alle aziende dei settori della logistica edell’autotrasporto ed a quelle che si occupano dello svi-luppo immobiliare di insediamenti logistici. L’obiettivo èfare il punto sulle prospettive della nostra provincia qualepiattaforma logistica per l’Emilia ovest nel momento incui la Regione Emilia Romagna sta elaborando il PianoRegionale Integrato dei Trasporti, per ribadire la centra-lità di Piacenza rispetto alle principali direttive di trafficoeuropee. Dopo i saluti del presidente di ConfindustriaPiacenza, Sergio Giglio, interverranno i presidenti delleautorità portuali di Savona, Genova e La Spezia; a seguiregli assessori piacentini Barbieri e Carbone e le conclusio-ni di Alfredo Peri, assessore regionale alla programmazio-ne territoriale. Appuntamento dalle 15,30 di venerdì 26novembre nella Sala Convegni di Confindustria Piacen-za, in via IV Novembre 132. (d.and)

Nella foto sopra, l’etilometroal Temple Bar. A lato, unaragazza si sottopone al test

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Corriere Padano

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DALLAPROVINCIA

Quadro critico da affrontare per il Distretto di Levante, e il sistema si rinn o va

“Per le nuove povertàle risorse non bastano”F i o re n z u o l a - Decollano le richieste d’aiuto per pagare affitti, bollette e mutuie preoccupano i problemi dei minori: nuova governance per dare risposte a tutti

VAL TIDONE

Locanda Il Masero

Cucina casalinga e relaxlungo le rive del PoLa Locanda, Il Masero sul Po, è ristorante, bar edalbergo. Un’oasi di relax e molto di più, immersanella natura sulla riva del Po a Calendasco, concucina casalinga a due passi dalla città. "Alcunedelle nostre specialità - spiegano Helen e il suo staff- sono il gnocco fritto, la pasta Piacentina, il pane,la focaccia, la pizza e i dolci tutti fatti in casa. Oltreal menu à la carte, proponiamo un menù delgiorno, un menù fisso a prezzo fisso, e un menùpranzo di lavoro. Offriamo anche menù di pesce suordinazione, piatti tipici di altre regioni e cucinainternazionale". Secondo l'usanza tipicamenteinglese la Locanda Il Masero sul Po propone anche il"Cheesecake" e il "Brunch" la domenica per chi sialza tardi. Aperta tutto l'anno, la struttura èdisponibile per mostre, ricevimenti, cerimonie,compleanni, feste, e serate musicali a tema. Tutte lesale sono dotate di camino mentre all'esternodispone di un ampio parco con giardino estivo ebar. Al sabato sera e alla domenica pomeriggioviene organizzato il Karaoke Live con Dj Tony Risto& Fun. Si aggiungono la possibilità di passeggiate acavallo, noleggio biciclette e gite in barca."Disponiamo anche di un pontile per l'attraccodelle barche. Le nostre camere - aggiunge Helen-sono dotate di ogni comfort: abbiamo 3 cameredoppie e 2 quadruple con possibilità di lettiaggiuntivi". La Locanda dispone anche di unacamera per disabili con bagno privato situata alpian terreno. Per info e prenotazioni: 0523 - 772787www.mangiaredormire.com -www.piacenzaeventi.com - www.locandailmasero.it

MANUELA IANNOTTA

Da una parte le risorse finan-ziarie a disposizione diminui-scono e dall'altra i bisogni del-la popolazione aumentano.È una situazione difficile

quella che si trova ad affronta-

re il Distretto socio-sanitariodi Levante, che comprendeben 24 Comuni della provinciapiacentina (di Valdarda e Val-nure) per una popolazionecomplessiva di poco meno di110 mila abitanti, e ha Fioren-zuola come Comune capodi-s t re t t o.Una situazione critica detta-

ta dalla crisi economica e oc-cupazionale, che in questi ulti-mi 2 anni, in modo particolare,ha fatto letteralmente lievita-re le richieste d'aiuto, promuo-

vendo al contempo due impe-gni, come ha spiegato l'asses-sore ai servizi sociali del Co-mune di Fiorenzuola AngeloMussi, ovvero "contenerequanto più possibile i costi" e"valutare le condizioni deinuovi bisogni che emergono,per assicurare a tutti una for-nitura di servizi adatti".

Oggi il territorio distrettua-le, con livelli di gravità diffe-renti a seconda delle zone, sitrova a fare i conti con i proble-mi abitativi (si fa sempre piùfatica a pagare l'affitto, le ratedel mutuo, le bollette e au-mentano gli sfratti) e i proble-mi dei minori, "è un elementomolto preoccupante", ha com-mentato Mussi, visto che il 10per cento di bambini e ragazzitra i 3-4 e i 18 anni è seguito daiservizi sociali. Con l'allungar-si della durata media della vi-ta, cresce anche il numero del-

le persone da assistere, tra an-ziani e disabili, e con l'aumen-to della popolazione immigra-ta, si affacciano nuovi casi daseguire e nuove richiested'aiuto. E intanto, con la perdi-ta improvvisa del lavoro, la di-soccupazione che avanza, lafatica di arrivare a fine mese,si allarga notevolmente il fron-

te delle nuove povertà, "chevede coinvolte famiglie che fi-no a poco tempo vivevano in u-na situazione di benesse-re-spiega Mussi- e non essendoabituate a rivolgersi ai servizisociali, arrivano a chiedereaiuto quando la situazione ègià compromessa".Anche a fronte di tali criticità

che si intensificano, il Distret-to di Levante ha elaborato unnuovo sistema integrato di go-vernance distrettuale del Le-vante (approvato nell'ultimariunione del Comitato distret-

tuale) che riorganizza il NuovoUfficio di Piano in tre organi-smi con funzioni specifiche re-lative alla committenza deiservizi: il Nup propriamentedetto, "addetto" alla program-mazione; il Sia (Servizio inte-grato per l'accesso) che dovràregolare l'accesso degli utentiai servizi dando eguali possibi-lità; il sistema di Pianificazio-ne e controllo strategico (Pcs),che raccoglierà i dati e le infor-mazioni capaci di dare un sup-porto al Sia e al Nup."Lo sforzo è di dare attraver-

so questi strumenti risposteconcrete ai cittadini e stru-menti di supporto ai singoliComuni" ha osservato l'asses-sore alle politiche sociali e ri-corda l'iter che ha portato aquesto nuovo impianto. Mussiparte dal processo di attuazio-ne delle legge regionale del2003 che prevede come obiet-tivo finale il costituirsi di unarete integrata di servizi so-cio-sanitari rivolta al benesse-re in senso lato del cittadino edalla necessità di garantire"un'equità complessiva" nel-la disponibilità, qualità, possi-bilità di accedere ai servizi erelativi costi.

Ed è proprio con l'intento diattuare questi processi, "al cuicentro si trova la persona-diceMussi- la quale viene presa incarico con tutte le sue proble-matiche sanitarie, sociali, eco-nomiche", che il Distretto staristrutturando il suo sistemadi governance integrato traComuni e Ausl, distinguendotra committenza e produzionedei servizi."La progettualità dei servizi

è in capo alla committenza equindi affidata ad enti pubbli-ci (Comuni e Ausl) e la produ-zione dei servizi è in capo ad i-stituzioni private, con le qualioccorre sottoscrivere un con-tratto di servizio, che stabili-sce standard dei servizi e rela-tivi costi" spiega l'assessore aiservizi sociali del capoluogovaldardese. Dunque gli stru-

menti-organismi del Nup han-no il compito di monitorare lasituazione e indirizzare il Co-mitato di Distretto verso pro-getti idonei da formulare, chetroveranno poi una concretaattuazione tramite le istituzio-ni addette alla produzione.E nel caso di Fiorenzuola, a

dare risposte concrete ai biso-gni che aumentano, ha contri-buito una nuova modalità dilavoro in rete degli operatorisociali. "Un'esperienza moltopositiva", osserva Mussi, av-viata da oltre un anno, checoinvolge associazioni di vo-lontariato, parrocchia, servi-zio minori delegato Ausl e ser-vizi comunali.

Programmazione, accesso utenti eraccolta dati affidati a tre organismispecifici per rispondere all’emergenza

Nella foto a sinistral’assessore ai servizi socialidi Fiorenzuola Angelo Mussi

Pianello, si inaugurail nuovo asilo nidoPianello ha un nuovo asilo nido. Recentemente ultimata, com-

pletata di tutti gli arredi nuovi, la struttura verrà inaugurata allapresenza delle autorità sabato 27 novembre alle 10. Sarà presen-te Massimo Trespidi, presidente della Provincia e Giacomo Ma-razzi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, enteche ha dato un contribuito consistente per la realizzazione diquesto servizio.L’asilo nido ora rientra nell’ambito dei servizi sociali ed è gestito

dall’Unione dei Comuni. Decisamente più qualificato, il serviziosi è adattato alle esigenze della popolazione: dapprima collocatoin due locali della scuola materna, risentiva di questa locazionetroppo angusta che di fatto doveva essere temporanea, invece siè rivelata l’unica possibile per sette, otto anni. Ora è disponibileun maggior numero di posti per accogliere i bambini in luogo con-fortevole e ottimale per ospitare le prime fasi della crescita deifuturi cittadini di domani. L’asilo nido si trova in via Cerreto Gui-di, vicinissimo agli altri edifici destinati all’Istruzione: si tratta diuna rete che mette in collegamento l’intero percorso di formazio-ne dei bambini, dai primi anni della loro vita fino all’adolescen-za. Un aspetto sui cui Daniela Pilla, assessore all’Istruzione, si staimpegnando molto: “Per dare una fattiva continuità all’internodei percorsi formativi legati alle diverse età scolari e prescolari,nell’ottica di migliorare il servizio offerto”. Ma la vicinanza dellediverse scuole è una comodità anche per i genitori, che possonoaccompagnare i figli senza perdite di tempo.Il nuovo asilo nido, intitolato a Papa Giovanni Paolo II, non a caso

prende il suo nome dal “papa dei giovani”, raccogliendo un’at-tenzione particolare rivolta alle fasce d’età più fragili e delicate,indispensabile alla costruzione di una comunità.

Anastasia Aradelli

Borgonovo, Memoriedi un veterinario giramondo“Memorie di un veterinario giramondo”: il circolo culturaleborgonovese Ruit Hora, con il patrocinio del Comune, pre-senta il nuovo libro Alessandro Cassinelli. Un romanzo au-tobiografico in cui viene narrata una delle passioni decisiveper la vita di Sandro, uno tra i più attivi collaboratori delRuit Hora, personaggio molto conosciuto da tutti a Borgo-novo. La presentazione ufficiale domenica 28 novembre al-le 15 nell’Auditorium della Rocca, alla presenza di MatteoLunni, assessore al Turismo di Borgonovo, Giovanni Bellin-zoni, vicepresidente dei Lyons di Castelsangiovanni, e Gior-gio Calatroni, presidente dell’Ordine dei veterinari. (aa)

Mercatini, a Zianoè già aria di NataleI banchi del mercatino di Natale animeranno il cuore delpiccolo paese di Ziano per l’intera giornata di domenica 28

novembre: già nell’aria si sen-te profumo di festa e que-st’occasione può diventare ilmomento per acquistare al-cuni regali originali. Oltre 30espositori parteciperannocon i loro prodotti: non man-cheranno i banchi delle asso-ciazioni benefiche e di volon-tariato. Parteciperanno, co-me ogni anno gli hobbisticreativi, le associazioni, icommercianti e i produttori

locali. La Proloco proporrà burtleina e polenta bollente perriscaldare l’atmosfera con gusto. (aa)

Cardinale Giacomo da Pecorara,si presenta il volumeVerrà presentato sabato 27 novembre alle 16 il volume “IlCardinale Giacomo da Pecorara”, un diplomatico piacenti-no nell’Europa del XIII secolo, al quale il suo piccolo paesed’origine rende omaggio ancora oggi. L’appuntamento nel-l’Oratorio di San Ludovico di Vallerenzo, piccola frazionedel Comune di Pecorara, suggestiva location senza tempoabbarbicata sulle montagne dell’Alta Valtidone.Il volume raccoglie gli atti del Convegno di studi che c’è sta-to a Piacenza l’8 giugno 2010. Sarà presente Anna Riva del-l’Archivio di Stato di Piacenza, che ha curato personalmen-te ogni fase della composizione e della redazione del libro.

a.a.

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25 novembre 2010 Corriere Padano

15S P O RT

Cacia necessarioNapoli e Samplo corteggianoLe due società di A sognano il bomber biancorosso, madopo la batosta con il Cittadella e la beffa con il NovaraMadonna deve prendere il Toro per le corna

GIOVANNI DOPERNI

Se dopo il Novara c'era da ri-costruire il morale, adesso do-po lo scivolone di Cittadellac'è pure una squadra da rifa-re. E con il Torino all'orizzon-te Madonna non può dormiresonni tranquilli. Un po' per-ché la classifica è tornata afarsi ansiogena, ma soprattut-to perché al capolinea dellacorsa durata otto turni senzasconfitte, il tecnico si ritrovacon l'infermeria zeppa di de-genti. Cacia e Guzman già inVeneto erano fuori per guaimuscolari . Poi ci sono Zam -mu t o , l'unico uscito con i trepunti (sulla tibia) dalla tra-sferta di Cittadella, e Bian -ch i, pure lui malconcio al ter-mine della sfortunata gara alTombolato. Chiaro che so-prattutto le possibili defezio-ni di Cacia e Guzman rappre-senterebbero un notevolehandicap: il centravanti èbomber e trascinatore deibiancorossi con otto reti rea-

lizzate sin qui, il paraguaianoè il piedino ispiratore di un at-tacco che avrebbe in Graffie -di l'unico reduce del tridentetitolare. Ipotesi che sembrascongiurata, mentre non è af-fatto risolto il dubbio sulla di-sponibilità di Catinaliche no-nostante abbia scontato lasqualifica è pure lui alle presecon un affaticamento musco-lare. Situazione fluida, ma l'e-mergenza di Cittadella hamesso a nudo il vero limitedell'organico biancorosso. Losi sapeva, ma sin qui il proble-ma non si era posto. Manca unsostituto di ruolo in grado dicolmare un eventuale ulterio-re forfait di Cacia (per altrosotto diffida) dal momentoche le ultime tracce di Tu l l ivanno cercate sui rotocalchirosa. E il ricorso all'artiglierialeggera, leggasi Piccolo eGuerra, con Graffiedi nuova-mente sacrificato al centrodell'attacco è soluzione che aCittadella non ha sortito glieffetti sperati. Un nodo cheDe Falcosarà chiamato all'or-

mai imminente riaperturadelle liste di trasferimento. Ilnome del giovane Zigoni po -trebbe tornare di stretta at-tualità. A meno che il diessenon si trovi in realtà costrettoa ridisegnare l'intero attacco.Per due ragioni. La prima èche su Cacia si sono riaccesi iriflettori della serie A. Napolie Sampdoria ci stanno facen-do un pensierino già per gen-naio e se l'offerta dovesse ri-velarsi economicamente van-taggiosa per il Piacenza che èproprietario della metà delcartellino dell'attaccante sa-rebbe dura rifiutare. Il clubbiancorosso non ha in questomomento la forza economicaper permettersi il lusso ditrattenere un giocatore, purfondamentale come Cacia.La seconda ragione tocca lasituazione di Mattia Graffie-di, protagonista di un primoscorcio di stagione eccellen-te, ha un contratto che scade agiugno e uno dei contratti piùonerosi sul libro paga di viaGorra. Già in estate si era fat-

to sotto il Cesena. Adesso c'èanche il Chievo dove Pioli glispalancherebbe volentieri leporte come già successo con

Moscardelli. Un mercato, in-somma, che si prospetta diffi-cile da leggere e da interpre-tare. Il rischio che si profila è

quello di assistere a un merca-to di contenimento - di costi,soprattutto - più che di raffor-z a m e n t o.

Scritto coi piedi (di Cesare R.)

Quelle partite immaginabili solo al campettoNella giornata numero 17 di campionatoil Piacenza Calcio ospiterà il Torino. Dapiccolo sembrava una di quelle partiteimmaginabili solo al campetto; oggi èdiventata consuetudine. Da piccolosentivo parlare con rispetto del GrandeTorino, anche da chi rispetto non neportava a nessuno. Da piccolo ho vistovincere uno scudetto al Toro di Pulici (exPiace) e Graziani (ex Cervia). Da piccoloavevo una paura matta del Toro.Era enorme, viveva in una stalla da solo,aveva un recinto all'aperto e molto piùspazio a disposizione rispetto a tutti glialtri animali della fattoria. Il

"bergamino" era rigoroso, nonpermetteva a nessuno di avvicinarsi;quindi a noi bimbi agricoli toccava farlodi nascosto.Quando mi furono chiare le dinamichedell'utilità di un toro nelle pratiche diallevamento bovino, la zootecnia loaveva ormai soppiantato con fiale che ilfattore teneva in frigorifero. E gli adultipresero a vantare una pietanza chemetteva brividi solo ad immaginarla.A Madonna e ai suoi ragazzi nonchiediamo un intervento così drastico,ma solo qualche punto. Potente. Comeun toro.

Copra Morpho, risalitaa suon di schiacciateGIACOMO SPOTTI

Forse per parlare di rinascitaè ancora troppo presto, o ma-gari anche fuori luogo vistoche il campionato è iniziato dasolo un mese, tuttavia il CopraMorpho Volley ha decisamen-te virato rotta rispetto a comegiocava 30 giorni e fa e infatti,dopo le tre sconfitte che aveva-no segnato il peggior avviomai registrato dai biancorossi,hanno fatto seguito altrettan-te vittorie (di cui due al tiebreak con Treviso e Latina)che se non hanno proiettatofuori dalla malattia i piacenti-ni comunque hanno il meritodi aver rinvigorito tutto l'am-biente. Gli stessi giocatori era-no stati chiari già tempo fa sot-tolineando come, quello2010/2011, sia un campionatoin cui ci sarà da soffrire dallaprima all'ultima partita e an-che contro Latina puntual-mente questa affermazionenon è stata smentita: il CopraMorpho aveva la comoda occa-sione di chiudere il match sul3-1, che avrebbe significatobottino pieno, e invece compli-ce una Latina combattiva lapartita è finita con la vittoriadei biancorossi al tie break.Con questa vittima si allunga atre la striscia di vittorie inizia-ta due settimane fa e i settepunti in classifica hanno il po-tere di far dimenticare veloce-mente lo zero di inizio anno pe-rò, e non potrebbe essere altri-menti, il rammarico per non a-ver preso l'intera posta in pa-

lio c'è, e tanto. Questa volta abrillare è Gonzalez che senzadubbio si è meritato la palmadi man of the match sciorinan-do il solito spettacolo atleticoattaccando palloni su cui nonsarebbe arrivato nemmeno un

opposto di ruolo; decisivo poinel tie break con due muri nel-la fase conclusiva e una difesafuori campo. Strepitoso. Que-sta volta il miglior marcatore èstato Po p p , con 19 punti, che èriuscito a far meglio del capi-tano Z l a t a n ov decisivo invecein quanto a grinta giocandodue set di egregio livello ma di-mostrando anche come non

può fare tutto lui e, infatti, nelfinale di partita è crollato fisi-camente. Insomma, c'è da ri-manere contenti per questa ri-presa anche se le squadre di te-sta hanno già confermato leprevisioni della vigilia: Tren-

to, Cuneo e Macerata sono di u-n'altra categoria, probabil-mente domineranno la regu-lar season e si giocheranno lavittoria finale. Ma intanto ilCopra Morpho c'è ed ha pureuna ghiotta possibilità, ovveropuò sfruttare un doppio impe-gno interno al PalaBanca per-ché dopo Latina domenica ar-riva sempre a Piacenza la Yoga

Forlì, squadra fanalino di codadel campionato con 5 sconfittesu altrettanti confronti, 15 setpersi e solamente 5 vinti. E'quindi la classifica vittima da"matare" prendendosi l'inte-ra posta in palio, una vittoriainfatti è quasi fondamentaleperché Roma, Treviso e Lati-na, ovvero le squadre che pre-cedono Piacenza nella partealte della graduatoria (esclu-se le tre big) hanno impegni in-terni abbordabili quindi oc-corre stare al passo con que-ste. Contro Forlì la tradizione èpiù che positiva, da quando so-no nello stesso campionato ledue formazioni si sono affron-tate sette volte, una sola è lavittoria di Forlì mentre lasquadra di Lorenz etti ha tro-vato sei vittorie.

CALCIO DILETTANTISerie D

Borgo a Buggiano - Rosignano; Camaiore - Carpenedolo; Mezzo-lara - Bagnolese; Mob. Ponsacco - Fiorenzuola; Nuova Verolese -Virtus Pavullese; Pontedera - Forcoli; Rudianese - Pizzighettone;Tuttocuoio - Russi; Virtus Castelfranco - Castel San Pietro.

EccellenzaCastellarano - Monticelli; Colorno - Pallavicino; Crevalcore - Po-

linago; San Felice - Traversetolo; San Nicolò - Formigine; Salso-maggiore - Fidenza; Scandiano - Correggese; Solierese - Bettola-Ponte; Calciocasalese - Rubierese.

P ro m o z i o n eCastelnovese - Luzzara; Fidentina - Falk; Marzo-

lara - Sampolese; Medesanese - Montecchio; Mele-tolese - Lentigione; Pol. Brescello - Libertaspes;Pontenurese - Fontana Audax; Povigliese - Valtare-se; River Club - Termolan Bibbiano. Nel Lombar-dia la Castellana affronterà in casa il Codogno.

Prima categoriaBedonia - Fontanellatese; Borgotaro - Borgonovese; Fiore - Rot-

tofreno; Fornovo - Combisalso; Gotico Garibaldina - Marsaglia;Gragnano - Villanova; Monticelli - Bobbiese; Soragna - Valnure.

Seconda categoria ACaorso - Agazzanese; Folgore - Besurica; Pittolo - Niviano; San

Lazzaro - Valtidone; Travese - Pol. Pontenure; Turris - Sarmatese;Ziano - Cadeo.Seconda categoria B: Arquatese - Farini Bettola; Busseto - Vigo-

lo; Corte Calcio - Pontolliese; Pavidea Lusurasco - Viarolese; Po-denzano - San Polo; Sporting Fiorenzuola - Carpaneto; Vigolzone- Alsenese.

Terza categoria ABaby Brazil - Pecorara; Borgonovo - Olubra; Podio - Gossolengo;

San Corrado - Perino; Lyons Quarto - Gazzola; Pro Piacenza - Ca-lendasco; San Filippo Neri - Pol. Gragnano; San Giuseppe - BivioVo l a n t e .

Terza categoria BSalicetese - Mortizza; Fulgor Fiorenzuola - Arsenal; Farnesiana

- Vernasca; Nuovaspes - San Giorgio; Leoncelli - Primogenita;Gropparello - Sannazzarese; San Rocco - Lugagnanese; Gerbido-sipa - Pontegreen. (gs)

Il tris di vittorie ha reso accettabilela classifica e rinvigorito l’ambiente:ora doppia chance al PalaBanca

Nella foto, da sinistra: Ruiz,Tencati e Gonzalez

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Corriere Padano

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