Corpad 17 01 2014

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Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IP www.corrierepadano.it Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 VENERDÌ 17 GENNAIO 2014 - ANNO 32 N. 1 - EURO 0,20 Fantigrossi: “Niente scuse, gli strumenti legali ci sono” Gioco d’azzardo, che cifre: da dove spuntano i soldi? Ludopatie in aumento anche a Piacenza, con pesanti costi sociali DOSSENA A PAGINA 5 Il rimpasto - Un mix esplosivo di veleni e condizionamenti ridisegna l’amministrazione Dosi-ter: più che renziana è la giunta ‘Reggi-ana’ Il “triumvirato” Reggi-Fellegara-Molinari, allargato a Borotti, controlla Palazzo Mercanti. Isolate le minoranze interne, anche le opposizioni sembrano ridotte all’impotenza Nemmeno una cena natalizia a casa del sindaco è bastata è evitare il clamoroso ter- remoto che ha rivoluzionato la giunta. E’ il gran finale - per ora - di una nutrita gamma di veleni, all’interno di un intricato gioco di ruoli che ha un sostanzioso “dietro le quinte” POLLASTRI A PAGINA 4 Il dibattito Expo, adesso Piacenza deve darsi una mossa ALBERICI-DOSSENA ALLE PAGINE 3-5 Cambio della guardia Nuovo prefetto: è Anna Palombi DOSSENA A PAGINA 4 Inquinamento, fare di più si deve perchè è possibile LOMBARDI A PAGINA 5 WEEKEND Luca Zingaretti al Municipale A PAGINA 10 Peter Hammill, un mito al Nicolini A PAGINA 11 Calcio Piace e Pro, concorrenza avvincente DOSSENA A PAGINA 7

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Dosi-ter: più che renziana è la giunta "Reggi-ana"

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Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IPwww.corrierepadano.it

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003(conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

VENERDÌ 17 GENNAIO 2014 - ANNO 32 N. 1 - EURO 0,20

Fantigrossi: “Niente scuse, gli strumenti legali ci sono”

Gioco d’azzardo, che cifre:da dove spuntano i soldi?Ludopatie in aumento anche a Piacenza, con pesanti costi sociali

DOSSENA A PAGINA 5

Il rimpasto - Un mix esplosivo di veleni e condizionamenti ridisegna l’amministrazione

Dosi-ter: più che renzianaè la giunta ‘Reggi-ana’Il “triumvirato” Reggi-Fellegara-Molinari, allargato a Borotti, controlla Palazzo Mercanti.Isolate le minoranze interne, anche le opposizioni sembrano ridotte all’impotenza

Nemmeno una cena natalizia a casa delsindaco è bastata è evitare il clamoroso ter-remoto che ha rivoluzionato la giunta. E’ ilgran finale - per ora - di una nutrita gamma diveleni, all’interno di un intricato gioco di ruoliche ha un sostanzioso “dietro le quinte”

POLLASTRI A PAGINA 4

Il dibattito

Expo, adesso Piacenzadeve darsi una mossa

ALBERICI-DOSSENA ALLE PAGINE 3-5

Cambio della guardia

Nuovo prefetto:è Anna Palombi

DOSSENA A PAGINA 4

Inquinamento, fare di piùsi deve perchè è possibile

LOMBARDI A PAGINA 5

WEEKEND

Luca Zingarettial Municipale

A PAGINA 10

Peter Hammill,un mito al Nicolini

A PAGINA 11

Calcio

Piace e Pro,concorrenzaavvincenteDOSSENA A PAGINA 7

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Corriere Padano

217 gennaio 2014

VILLAGGIO GLOBALE

Al colloquio di lavoroil 25% va con i genitoriGiovani italiani sempre più spaesati. Al preoccupante trend si aggiunge il fattoche molti ragazzi sono incapaci di redigere un curriculum a prova di cestino

Costume - Parenti o amici non di rado pretendono di assistere all’incontro

I ragazzi italiani cercano la-voro e macinano colloqui sucolloqui. Peccato che si faccia-no accompagnare dai genitori.I dati parlano chiaro: una per-sona su 4 si presenta insieme aloro, con una predilezione perla mamma. Ma anche gli altricongiunti vanno forte: il 20%dei candidati va a fare il collo-quio con fratelli o sorelle, lametà con il partner.Una tendenza che si staglia

netta nel panorama desolatodella disoccupazione giovani-le al 41,6%. Se la crisi spingemolti a non poter abbandona-re il nido familiare per un'al-tra abitazione, il passaggiosuccessivo e sorprendente èche molti parenti si sentanoancora in dovere di accudire ipropri 'piccoli', anche accom-pagnandoli fin sulla soglia delfuturo, ipotetico, datore di la-voro. "E’ capitato che dei can-didati si facessero accompa-gnare al colloquio dal padreche, a malincuore, si accomo-da in una sala di attesa per poi

chiamare, con un evidente ec-cesso di zelo, la segreteria peravere informazioni sull’esitodell’incontro del proprio fi-glio", commenta il patron del-l'azienda BP Sec, che operanel settore delle consulenze edei servizi formativi, Daniele

Barbone.Il sorprendente trend è con-

fermato anche dalla top mana-ger dell’albergo ultra-lusso'CastaDiva Resort & Spa' sulLago di Como, Miriana Verga:"I candidati vengono con en-trambi o uno solo dei genitori,

con il cugino o con la fidanzatae la prima cosa che chiedono èquanto guadagnano, se il finesettimana lavorano o se fannofull time o part time. Inoltre,cosa ancor più grave, parenti oamici spesso e volentieri pre-tendono di assistere al collo-quio". Insomma, un disastro.I giovani italiani sembrano

anche totalmente incapaci diredigere un curriculum a provadi cestino. Secondo gli ultimidati, in media le risorse umanededicano al massimo 30 secon-di alla lettura di un curriculum,e soltanto il 2/3% di questi vie-ne preso in considerazione peril posto. Questo perché manca-no spesso i requisiti minimi persuscitare l'interesse dell'azien-da, sono confusi, o presentanouna ridondanza di informazio-ni, spesso inutili. Insomma, de-dicare dieci righe ai propri hob-by o omettere i risultati scola-stici e accademici è decisamen-te controproducente se si cercalavoro.

(Agenzia Dire, www.dire.it)

Figli, se c’è l’accordook al cognome maternoPiena attuazione alla sentenza della Corte Europeadi Strasburgo che prevede l'obbligo, per l'ufficialedi stato civile, della iscrizione all'atto di nascita delcognome materno in caso di accordo tra entrambi igenitori.E’ quanto dispone il disegno di legge, contenentedisposizioni in materia di attribuzione del cognomeai figli, approvato dal Consiglio dei Ministri suproposta del Presidente Enrico Letta e dei ministridella Giustizia Annamaria Cancellieri, degli AffariEsteri Emma Bonino e del Lavoro e delle PoliticheSociali Enrico Giovannini.Nel dare piena attuazione alla sentenza della Corteeuropea inerente al cognome materno, tuttavia, ilConsiglio dei Ministri ha rilevato che la complessamateria presenta ulteriori profili che - oltre adessere ovviamente aperti al dibattito parlamentare -saranno approfonditi, in sede governativa, da ungruppo di lavoro presso la Presidenza del Consiglio,con la partecipazione dei rappresentantidell'Interno, degli Affari esteri, della Giustizia edelle Pari Opportunità.

(Agenzia Dire, www.dire.it)

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17 gennaio 2014 Corriere Padano

3PRIMO PIANO

Lo spunto - Il presidente di Confindustria ricorda come la nostra vicinanza a Milano debba essere sfruttata al meglio

”Expo, che occasione per il turismo”Bolzoni sprona Piacenza: “Arrivi da tutto il mondo, bisogna aumentare i posti letto”COSTANZA ALBERICI

Opportunità turistica, occu-pazionale, nonché occasione difare business: secondo EmilioBolzoni, presidente di Confin-dustria Piacenza, Expo 2015per la nostra città vorrà dire tut-to questo e non solo. La grandeesposizione universale di natu-ra non commerciale (non si trat-ta quindi di una fiera) si svolge-rà dal primo maggio al 31 otto-bre 2015 a Milano e vedrà comedi consueto la partecipazione diPaesi invitati dalla nazione o-spitante tramite canali diplo-matici. Per sei mesi, a poco piùdi sessanta chilometri da Pia-cenza, ci saranno quindi ben141 Paesi espositori e altrettan-te delegazioni governative: “Sitratta di rappresentanze almassimo livello che normal-mente andiamo a cercare in gi-ro per il mondo con fatica e e-norme dispendio di tempo, eche, grazie ad Expo, avremo sot-to l'uscio di casa nostra, tutti at-tenti a quello che saremo capa-ci di mostrare e raccontare”, af-ferma Bolzoni. Soprattutto, pe-rò, per il presidente di Confin-dustria Piacenza l’Expo saràl’occasione giusta per scoprireconcretamente la vocazione tu-ristica del nostro territorio: “La

nostra città e la nostra provin-cia non hanno nulla da invidia-re ad altre bellissime città ita-liane e sarebbero considerateun gioiello se inserite in qualun-que Paese straniero”. Occorreperò adeguare l’offerta alla do-manda: “A Piacenza e Provin-cia – prosegue Bolzoni – abbia -mo 3700 posti letto in alberghidi vario livello oltre ai posti let-to in agriturismi, ostelli, ecc. Dauno studio della Bocconi com-missionato al momento della

presentazione della candidatu-ra italiana, risulta che per soste-nere la domanda di ospitalitàche deriverà dall' Expo, anchePiacenza dovrebbe aumentarela propria offerta di almeno1000 posti letto. Quindi unasplendida opportunità sia perchi già opera nel settore sia perchi ha un casale, una cascina, u-na casa con le caratteristichegiuste per essere ristrutturata eper poter essere attrattiva dalpunto di vista turistico. Sei mesi

sono lunghi e i ricavi potrebbe-ro ragionevolmente pagare tut-ti i costi di ristrutturazione”.Bolzoni è infatti convinto che

l’effetto di Expo 2015 sul turi-smo non si esaurirà con la finedella manifestazione, ma daràfrutti anche successivamente a-prendo così una nuova prospet-tiva per il futuro. L’entusiasmoper questa ‘boccata d’ossigeno’riguarda soprattutto i giovani:“Credo non sia esagerato direche, se giocheremo bene la par-

tita, ci sarà una ‘Piacenza primadell'Expo’e una ‘Piacenza dopol'Expo’ e sono convinto che laseconda sarà meglio della pri-ma per tutti noi, oltre ad aprirefinalmente qualche prospetti-va in più per i nostri giovani”.Ogni Expo è dedicata a un te-

ma di interesse universale; l’e-

vento del 2015 verterà sul cibo enon a caso il titolo sarà “Nutrireil Pianeta”. Questo soggetto èperfetto per il nostro Paese, lacui tradizione e produzione ali-mentare da sempre catalizzanol’attenzione internazionale.“Sappiamo che a fronte del no-stro export di prodotti alimen-tari per 30 miliardi all'anno, nelmondo vengono venduti altri 90miliardi di prodotti ‘falsi italia-ni’o che, pur prodotti all'estero,fanno leva su un nome o una im-magine (falsa) che richiama l'I-talia. Expo è l'occasione perproporre al mondo i prodotti o-riginali e far crescere, o molti-plicare, il nostro export. Unastrepitosa occasione quindi sia

per chi produce cibo, sia per chifa parte della filiera dalla colti-vazione delle materie prime fi-no al consumatore finale coin-volgendo quindi tutti i settori,sia agricolo che meccanico, dal-l'elettronica al software, all'im-ballaggio, alla distribuzione”.Una nota di merito da parte di

Bolzoni va anche all’Associazio -ne Temporanea di Scopo (ATS)denominata ‘Piacenza per E-xpo 2015’:“E' stato un successoal di sopra di tutte le aspettati-ve poiché alla ATS hanno aderi-to 20, tra Associazioni ed Istitu-ti di credito, altamente rappre-sentativi di tutta la comunità e-conomica piacentina”. Un’ini -ziativa consistente elogiata a li-vello nazionale: “Siamo i secon-di in Italia dopo Brescia ad averavviato un progetto così inte-grato e concreto e siamo stati iprimi ad acquisire uno spazio di40 metri quadri adiacente a Pa-lazzo Italia e quindi nel postomigliore per dare visibilità alnostro territorio”.

“2015, ottimo esserci ma Piacenzadeve darsi una mossa sui contenuti”(co.al.) Se da un lato il presidente di

Confindustria Piacenza è entusiastadella partecipazione piacentina a E-xpo 2015, elogiando la concretezza diun progetto come quello dell’ATS,Associazione Temporanea di Scoponata per il grande evento internazio-nale, non mancano voci di tutt’altraopinione. È il caso dell’AssociazioneFeliCity Piacenza: Stefano Via e Da-vide Baldini, membri dell’associa -zione stessa, hanno recentementesottolineato, attraverso un comuni-cato stampa, difetti e contraddizionidi alcune operazioni messe in campoin relazione a Expo 2015, prive dicontenuti concreti che, in un certosenso, si muovono “al contrario”, ini-ziando dalla fine. “Piacenza è la no-stra città, è la città che amiamo, chevorremmo vedere più bella, più sicu-ra, più propositiva, più innovativa. –si legge nel comunicato - Stranamen-

te, ultimamente, invece di pensare aun percorso progressivo e mirato aun preciso obiettivo, si pensa primaalla location, prima al contenitoreche ai contenuti”, con particolare ri-ferimento all’acquisto, da parte diPiacenza, della piazzetta all'internodel padiglione Italia. Certamente u-na posizione di rilievo, utile a pro-muovere il nostro territorio; manca-no però, secondo FeliCity, i contenu-ti per ‘riempire’questo spazio. A tito-lo esemplificativo, vengono poi cita-ti anche alcuni progetti come il con-corso per il recupero del Parco delleMura, “quando questo Parco non esi-ste ancora e quando la querelle conla sovrintendenza è ancora da defini-

re”; la società di scopo per "Porta/ba-stione San Sisto", “quando non sap-piamo ancora se, quando, quali e a

che prezzo/contropartita gli immobi-li militari verranno dismessi”. Unappello, quello di FeliCity, che vuolesensibilizzare anche sul tema delcoinvolgimento delle realtà localipiù attive: “Fare squadra vuol direcoinvolgere non solo le istituzioni,gli enti e le associazioni di categoria,ma anche tutte quelle associazioni,

molte volontaristiche, che operanosul territorio, ad esempio quelle chesi sono adoperate, dopo la ‘chiusura’di Piacenza Turismi, a promuoverecostanti nuove iniziative per la cittàe la provincia”. Piacenza, secondol’associazione, al momento è “ sem -pre più città dormitorio” e “nodostrategico a livello viario ma con col-legamenti, soprattutto ferroviari, i-nadeguati, e un polo logistico che èun desolante ammasso di cemento,che nel 2013 punta ancora al traspor-to pesante su gomma, e poco porta alivello produttivo”; l’auspicio è inve-ce quello di “poter costruire il futuroinsieme, non solo a parole, perché leiniziative non siano estemporanee efini a se stesse.Solo così Piacenza potrà tornare ad

essere una Città da tripla A (AAA):Attuale, Attrattiva, Accogliente...insomma una Feli-City”.

Studio della Bocconi: il nostroterritorio dovrà ampliare la propriaofferta di almeno 1000 unità

L’associazioneFeliCity Piacenzaevidenzia il nodo

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Corriere Padano

417 gennaio 2014

ATTUALITÀ POLITICA

Il rimpasto - Un mix esplosivo di veleni e condizionamenti ridisegna l’amministrazione

Dosi-ter: più che renzianaè la giunta “Reggi-ana”In questo momento il “triumvirato” Reggi-Fellegara-Molinari, allargatoa Borotti, ha in mano Palazzo Mercanti: isolati gli oppositori interni

MARCELLO POLLASTRI

L’agonia della giunta Dosi fi-nisce nel giorno dell’antivigi -lia di Natale, a casa del sinda-co. E’lì che, su invito dello stes-so primo cittadino, si consuma“l’ultima cena”tra gli assesso-ri: estremo, inutile tentativoper scuotere una squadra ma-le assortita e scarsamente af-fiatata fin dalla partenza.Oltre al padrone di casa, a ta-

vola di contano sono sette am-ministratori: mancano LuigiRabuffi, per impegni persona-li, e Katia Tarasconi, colei chenei giorni successivi si è vistarifilare, dagli ex colleghi di-missionari Francesco Caccia-tore e Giovanna Palladini, l’e-piteto di “ventriloquo”dell’exsindaco Roberto Reggi ingiunta. La cena va come va, mala giunta sprofonda nel bara-tro.E’a quel punto che Paolo Dosi

matura la decisione definitivadi svoltare, a costo di metterein gioco amicizie e rapportipersonali. La storia politica è

piena di rimpasti, ha ragioneDosi quando ha detto che mo-dificare gli assetti può ancheessere una cosa normale se lecose non funzionano. Quello o-dierno, però, è un rimpasto sof-fertissimo, dettato da un mix e-splosivo di veleni, condizionia-menti, veti incrociati e ricattidurati per 18 mesi che forsenon ha precedenti in questacittà. Il paradosso: purgati gliavversari interni, il periodopost-travaglio consegna allecronache un Pd più unito nelnome dei renziani capaci di fa-re scudo intorno a un sindaco

che fino ad oggi - crediamo siadifficile smentirlo - ha merita-to un voto insufficiente.

Dosi: “Oranon ho più alibi”

“Da lunedì non avrò più alibi.Vedrete quello che accadrà ecome reagirà il Consiglio” hadetto il sindaco qualche giornofa, 48 ore prima di annunciareil restyling della sua giunta.

Per dovere di precisione, quel-la appena nata è la giunta Do-si-ter, visto che la primissimaversione del giugno 2012 fu a-bortita nell’arco di poche ore(“in virtù di condizionamenti”ha motivato il sindaco) per la-sciare spazio alla compagine atutti nota, piena zeppa di con-traddizioni e inimicizie.

Chi viene cacciatoFuori il vicesindaco Cacciato-

re, per anni spalla dell’ex sin-daco Reggi prima che tra i dueiniziasse una lunga guerra

nemmeno troppo fredda; fuoriPalladini, che fu una delleprincipali sponsor dello stessosindaco in campagna elettora-le. Fuori anche il titolare delBilancio Pierangelo Romersi ePaola Beltrani. Su di loro datempo, in particolare dopo iltrionfo di Renzi dentro e fuori iconfini piacentini (con la vitto-ria di Gian Luigi Molinari nuo-vo segretario), pendeva la spa-da di Damocle. Cacciatore ePalladini hanno dato le dimis-sioni qualche ora prima di rice-vere il benservito: “E’ statacalpestata la nostra dignità”,hanno detto in un’infuocataconferenza stampa. Subito do-po hanno provato a serrare iranghi, a salire sull’Aventino,a chiamare gli alleati internialle armi. Di fatto però nonhanno trovato sponde, soprat-tutto tra i più giovani comeChristian Fiazza (che per ra-gioni professionali ha rifiutatol’invito del sindaco a entrarein giunta) e Marco Pascai. Senon siamo di fronte all’eclissidi quell’ala che una volta veni-va individuata negli ex Pci - ocome dice qualche renziano i-ronicamente alla “caduta delMuro di Berlino a Piacenza” -poco sembra mancarci. E an-che la parlamentare Paola DeMicheli farebbe seriamente a

preoccuparsi per l’aria che ti-ra.

Chi entra in giunta e iltriumvirato allargato

Si osservi chi entra: il consi-gliere comunale Stefano Cugi-ni (Servizi Sociali); il presiden-te di Acer Giorgio Cisini (Lavo-ri Pubblici), la consigliere cu-perliana Giulia Piroli (Scuola)e il segretario provinciale IdvLuigi Gazzola (Bilancio). Sullacarta non è una monocolorerenziana, come aveva promes-so il sindaco. Dipende dallaprospettiva con cui la si guar-da: più che “renziana”, appareuna monocolore “Reggi-ana”.La prima: due esponenti del-

la minoranza Pd (Bisotti e Piro-li), due di area civica (Timpa-no e Cugini), due renziani doc(Tarasconi e Cisini), unodell’Idv (Gazzola) e uno delPrc (Rabuffi). Silvio Bisotti,graziato dalle “purghe dosia-ne”, è da sempre fedele amicodi lunga data di Paolo Dosi e al-la fine, dopo qualche tribola-mento interno, ha deciso di re-stargli al fianco; Tarasconi eCisini sono fedelissimi dell’exsindaco renziano Reggi cosìcome Gazzola, che per alcunianni fu anche assessore al Bi-

lancio del Reggi bis.Seconda chiave di lettura è il

potente triumvirato allargatoReggi-Fellegara-Molinari,che in questo momento ha lemani sulla città. A loro negli ul-timi mesi si è aggiunto Borotti,più slegato dai tre ma in grado– lo vediamo ora – di influireeccome nelle dinamiche delpartito.Se attraverso la Fellegara, e-sponente di spicco della Catto-lica come il neo vicesindacoTimpano (altrettanto vicino altriumvirato), incidono nellavicenda-giunta sia il mondoaccademico che quello delleprofessioni, Borotti è inveceportatore di interessi del mon-do del volontariato e degli entiassistenziali e di servizi allapersona. Già dipendente Uni-coop e vicepresidente di Svep,Cugini è renziano e vicino, persensibilità e professione, a Bo-rotti.

La “perfida” strategiadi Dosi

Ai rilievi di corrente si potràobiettare: c’è Piroli a garanziadella minoranza del Pd. E staproprio qui l’astuta mossa delsindaco per mettere all’angolol’ala bersaniana-cuperliana.

Proporre alla Piroli l’ingressoin giunta, l’occasione quasi ir-rinunciabile di una vita spesain politica, ha reso impossibiledire di no alla pasionaria cu-perliana. E così, dalle stiletta-te rivolte a Dosi, si è già passatiai sorrisi. Tutti i tasselli al pro-prio posto. Suggerito oppureno, bisogna riconoscerlo: Dosie i suoi consiglieri hanno lavo-rato di tattica. E la sensazioneevidente, constatata nell’ulti -ma seduta di Consiglio, è che ilnew deal di Dosi avrà l’effettodi annientare i “nemici”inter -ni e di assopire i mal di pan-cia.Gli unici che hanno alzato la

testa sono stati i Moderati diRoberto Colla e Lucia Rocchiche, al grido di “balletto inde-coroso per la città”, si sonochiamati fuori annunciandoche da ora in avanti si terranno“le mani libere”.

Opposizioniimpotenti

E le minoranze? Tutte all’at -tacco all’unisono. “Vergogna,istituzioni usate per piazzaregli amici, le sorelle, i fratelli, lecooperative”. Tutti d’accordo:Pdl, Fratelli d’Italia, LegaNord, lista Sveglia, PiacenzaViva, Movimento 5 Stelle. Op-posizioni unite? Nessuna illu-sione. Lo ha fatto capire beneTommaso Foti quando, rivol-gendosi ai banchi del centro-destra, ha precisato che “non èil momento di chiedere elezio-ni anticipate – ha detto – Quel -le si chiedono quando c’è unacoalizione pronta a subentra-re, non quando c’è la fiera del-la vanità”.Siamo davvero messi bene.

Al centro, da sin. Piroli,Cugini, Gazzola e Cisini.In alto: Dosi, Renzi e Reggi

Il nuovo prefetto è Anna Palombi

“Porta sempre aperta per i piacentini”

(d.a) Porta sempre aperta per ascoltare le istanze dei cittadini e spinta allacollaborazione tra le istituzioni per garantire maggiore sicurezza: sono lelinee-guida del nuovo prefetto di Piacenza, Anna Palombi, insediatasi l’8gennaio. Classe ‘55, romana, la Palombi (nella foto) è stata tra l’altro commissariostraordinario di Platì dopo che il Comune fu sciolto per infiltrazioni mafiose.

Expo, Piacenza è indietroe Trespidi va all’attacco(a.doss) Sul fronte di Expo 2015 Piacenza - al di là delletante parole spese sul tema - è in ritardo, e il presidentedella Provincia Massimo Trespidi (nella foto, con ildirettore degli Affari Istituzionali di Expo 2015 spa,Alberto Mina) ha deciso di passare all’attacco.“La Provincia - ha spiegato - ha già impegnato nelbilancio 2013 la somma di 100mila euro per lapartecipazione di Piacenza a Expo 2015, ma finora èl’unico ente ad aver concretamente reso disponibili i

soldi”.”Che si proceda il piùcelermente possibile allastipula del contratto conPadiglione Italia perl'acquisto dello spazioespositivo” è l’auspicio delpresidente Trespidi, che hainviato una nota alpresidente della Camera diCommercio GiuseppeParenti, al sindaco diPiacenza Paolo Dosi e alpresidente della

Fondazione di Piacenza e Vigevano Francesco Scaravaggiper confermare l'impegno del contributo promesso.Il primo a ribadire che i soldi arriveranno è stato Dosi.

Emergency

Addio aDimaggio

Fondatore di Emergency aPiacenza nel 1997, ArcangeloDimaggio si è spento nella not-te tra domenica e lunedì scorsiper un improvviso malore.Già ingegnere nel Comune di

Castelsangiovanni, Dimaggioera stato presidente della cir-coscrizione 4 (già 8) del Comu-ne di Piacenza e poi si era dedi-cato con importanti risultatialle attività della sezione pia-centina dell’associazione diGino Strada. (dox)

Minoranze all’attacco, ma Foti frenala richiesta di elezioni anticipate

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17 gennaio 2014 Corriere Padano

5ATTUALITÀ

Il tema - L’aria di Piacenza è tra le peggiori nell’area più irrespirabile d’Italia

Inquinamento, fare di piùsi deve perchè si puòFantigrossi: “Gli amministratori locali possono non dare ulteriori autorizzazioni adattività inquinanti, ma anche chiudere i vecchi impianti insalubri: le leggi ci sono”

FRANCESCA LOMBARDI

Il problema è complesso e cer-tamente le cause della sua man-cata risoluzione non sono da rin-tracciarsi nella crudeltà degliamministratori verso i loro am-ministrati e forse nemmeno in u-na reiterata sottovalutazionedel fenomeno. Oggettiva è an-che la difficoltà a smuovere con-solidati equilibri socio-econo-mici. Fatto sta che Piacenza ècittà tra le più inquinate dellapiù inquinata macro-regioned’Italia, l’opulenta Val Padana,e il perché è presto detto: l’auto -strada (e sappiamo che la nostracittà è uno snodo anche auto-stradale di primaria importan-za) corre sopra la testa del cen-tro storico; in città sono presentiuna centrale elettrica a ciclocombinato, un inceneritore, unpolo logistico di 3 milioni di mq;le amministrazioni (a propositoesiste ancora la Provincia?) con-tinuano a concedere autorizza-zioni ad azioni inquinanti (al Ca-pitolo il cementificio bruci purepneumatici esausti), presto –presumibilmente - verrà con-cesso a Tecnoborgo di aumenta-re la combustione di “rifiuti spe-

ciali assimilabili”, ovvero diprovenienza industriale.Il punto è che studi medici ed e-

pidemiologici rilevano unastrettissima correlazione trasmog e salute, indicando nell’in -

quinamento atmosferico unadelle principali cause di malat-tia e di morte. Lo studio Escape(European Study of Cohorts for

Air Pollution Effects, coordina-to dalla Università di Utrecht inOlanda), ripreso di recente an-che dal Corriere della Sera, diceche con l’aumento di 5 micro-grammi/metro cubo di polverisottili (PM 2,5) il rischio di mori-re prematuramente cresce del7%.Ma come fanno gli enti pubbli-

ci, ci si chiederà, a ignorare ilproblema senza ricadute defini-tivamente negative nei con-fronti dell’opinione pubblica?Semplice: si rifugiano dietro ilrispetto dei limiti di legge. Maquale legge, in regime democra-tico, può consentire di inquina-re l’aria che respiriamo? La ri-sposta all’avvocato UmbertoFantigrossi (nella foto sopra), te-nace e critico osservatore della

realtà ambientale piacentina:“Se ad una fonte di inquinamen-to che rispetta i limiti ne aggiun-go altre dieci o venti, sempre ri-

spettose degli stessi limiti, non èdifficile capire che lo stato di in-quinamento si aggrava enorme-mente”, ma è proprio questo e-scamotage, cioè la mancatasomma delle fonti inquinanti, agiustificare l’inazione e/o la con-discendenza nei confronti dellerichieste ora di Cementirossi o-ra di Tecnoborgo. “Non si valutail contesto, – prosegue Fanti-grossi – l'incremento delle atti-vità inquinanti in una situazio-ne emergenziale non deve esse-re più consentito. Invece si fafinta che la situazione sia nor-male. Siamo in una situazionegià illegale, visti i giorni di sfora-mento dei limiti di legge per lepolveri sottili, sforamento dellenormative europee che ha unaconseguenza giuridica ma pur-troppo le procedure di infrazio-ne comunitarie sono molto lun-ghe e complesse, come sappia-mo. Ciononostante, agli ammi-nistratori locali basterebbe di-chiarare che esiste una situazio-ne di emergenza per la salutepubblica e avrebbero facoltà,non solo di non concedere ulte-riori autorizzazioni ad attivitàinquinanti, ma anche di chiude-re i vecchi impianti insalubri. Cisono le leggi per farlo, basta ave-

re la volontà di applicarle”. Checosa può fare allora il cittadinonon tutelato dalle amministra-zioni che, in molti casi, ha puresostenuto e votato? Per Fanti-grossi, la speranza in una inver-sione di tendenza risiede nellaautorganizzazione dei cittadinimedesimi. E’ il caso del nascitu-ro Comitato per la qualità dell’a-ria, in fase di formazione (giàcentinaia le adesioni virtuali

tramite Facebook) che si diceappunto sconcertato per l’eva -nescenza delle pubbliche am-ministrazioni.“Piacenza è una delle città più

inquinate d’Italia e di fronte al-la richiesta dell’azienda Ce-mentirossi di poter aumentarela quantità di plastiche e pneu-matici usati da bruciare ci sa-remmo aspettati un grande di-battito pubblico che vedessemobilitate le forze politiche eche coinvolgesse la cittadinan-za. Niente di tutto questo, ci sia-mo resi conto che tocca a noi pia-

centini: madri, padri, nonni, diquesta città prendere in mano lasalute dei nostri figli perché le I-stituzioni finora non lo hannofatto”. E’ il succo dell’appellolanciato dal gruppo di cittadini(portavoce Marco Dadà e Ca-milla Trasciatti) che si prepara adar vita al comitato per la quali-tà dell’aria. Tra le richieste, l’av -vio di un programma di analisiserio e partecipato delle fonti di

inquinamento della città di Pia-cenza e, subito a seguire, un pia-no d’azione con obiettivi vinco-lanti per la riduzione a brevetermine dei principali inqui-nanti della nostra aria.La mobilitazione è appena par-

tita ma ha già raccolto numero-sissimi consensi sulla pagina Fa-cebook (C’è chi dice no a Ce-mentirossi inceneritore di rifiu-ti speciali a Piacenza); è possibi-le contattare il comitato anchealla mail [email protected] o firmare la peti-zione on line su change.org

Studi medici ed epidemiologiciprovano i guai alla salute legati allosmog: bisogna cambiare mentalità

Gioco d’azzardo, che cifre:da dove spuntano i soldi?Non c’è crisi che tenga: in Italia si spendono decine di miliardi e leludopatie aumentano anche a Piacenza, con devastanti costi sociali

ANDREA DOSSENA

I numeri relativi alle dipendenze dagioco d’azzardo patologico e da so-stanze stupefacenti suggerisconoche la rappresentazione della crisisia almeno in parte uno stereotipo,per di più a volte strumentalizzato co-me scusa per fare poco o nulla a favo-re di chi - e sono tanti - è realmente indifficoltà.I numeri - Nel 2013 sono stati spesi

tra gli 80 ed i 90 miliardi di euro per vi-deopoker, videoslot, videolottery egiochi analoghi, e si stima che gli ita-liani azzardo-dipendenti siano800mila.Questo, insieme ai sequestri record

di droga (56 tonnellate di cannabis,3,5 tonnellate di cocaina, 700 kg di e-roina) da parte delle forze dell’ordi -ne che confermano una domandaspaventosamente alta, porta inevita-bilmente a chiedersi da dove venga-no tutti questi soldi in una nazionesempre pronta a definirsi alla cannadel gas, ma anche - per non dire so-prattutto - a domandarsi dove vada-no a finire.In verità, per gli esperti il secondo

interrogativo ha una risposta: le por-te spalancate allo sfacelo sociale fan-no ingrassare soprattutto la crimina-lità organizzata, che non solo gestisce

il narcotraffico ma controlla anche u-na fetta del mercato del gioco legale,mentre la collettività (pur se lo Statoincassa una - piccola, rispetto a quan-to si potrebbe immaginare e preten-dere - quota in tasse sui giochi) è co-stretta a dover affrontare le mazzatedegli spaventosi costi sociali (e reali:5/6 miliardi all’anno per curare i di-pendenti dal gioco d’azzardo patolo-gico) che queste dipendenze compor-tano, distruggendo vite e mandandoin frantumi intere famiglie.A Piacenza l’episodio più tragico le-

gato al gioco d’azzardo è quellodell’omicidio dello scorso febbraio a

Castelsangiovanni, dove la rea con-fessa ammise di aver ucciso la madreper coprire i debiti di gioco contrattia causa delle macchinette, ma anchese raramente si arriva a tanto il GAP(Gioco d’Azzardo Patologico) strozzacomunque le speranze di un numerocrescente di persone.Come uscirne - Solo una parte di chi

rischia di rovinarsi centra l’unica ve-

ra vincita: decidere di farsi aiutare.In questo senso la realtà piacentina

dice parecchio: la sezione del Ser.T.(Servizio Tossicodipendenze) di Cor-temaggiore segue con confortanti ri-sultati 130 piacentini (30 in più in soli12 mesi!), ma il responsabile Mauri-zio Avanzi ha recentemente lanciatoun appello spiegando che i fondi a di-sposizione sono pochi, e proprio nel

momento in cui sono sempre di più lepersone a cui urge dare l’aiuto chetrovano il coraggio di chiedere.Chi si muove - Qualche cliente dei

bar si distingue come una moscabianca, prendendo il caffè solo nei lo-cali senza slot, ma le associazioni dicategoria ribattono evidenziando co-me non siano gli esercenti (che spes-so tengono le macchinette per arro-tondare, a fronte del calo dei consu-mi, e che in qualche caso hanno deci-so di limitare a due al giorno le ore diaccensione o di spegnerle in toto) ilvero responsabile di tante situazionipenose, ma l’ultradecennale placetal gioco d’azzardo da parte dello Sta-to.Attivi a livello locale contro la deri-

va sono il Coordinamento provincia-le contro la ludopatia (nato nelloscorso dicembre e coordinato dalpresidente della Provincia Trespidi)e associazioni come Acli e Libera,mentre Comuni dalle amministrazio-ni di diverso colore come Piacenza,Fiorenzuola (il sindaco Compiani haurlato il suo “Basta alle macchinemangisoldi”), Castelsangiovanni (ilprimo cittadino Capelli ha auspicatole dimissioni di chi, in parlamento, haproposto l’emendamento - poi stop-pato - teso a decurtare i trasferimentiai Comuni che emanano norme re-strittive nei confronti del gioco d’az -

zardo), Carpaneto (per il sindaco Za-nrei “Lo Stato dovrebbe abolire lalegge di liberalizzazione del 2003”) ePontedellolio (il sindaco Spinola haproposto vantaggi fiscali per chi noninstalla slot machine) sono in primafila nella campagna che raccoglieràfirme per una legge contro i rischi delgioco d’azzardo. “Andremo su tuttele piazze e in ogni mercato - ha annun-ciato Fabio Callori, sindaco di Caorso- per chiedere alla gente di unirsi allanostra battaglia”.Contro i danni derivanti dalla ludo-

patia si muovono anche IdV (con laraccolta di firme per una proposta dilegge di iniziativa popolare che pun-ta a vietare il gioco d’azzardo) e Movi-mento 5 Stelle (che sul tema ha “bom -bardato” tanto il governo Lettaquanto il neosegretario Pd Renzi).Basterà? Mentre lo stesso bar (a Me-

stre) viene prima premiato per averrinunciato alle macchinette ma poiincredibilmente multato di 1400 eu-ro per un calciobalilla a cui (contro iregolamenti là in vigore) si potevagiocare gratuitamente, nel 2014 sa-ranno operative in Italia altre 4milalicenze per slot machine: di fronte a-gli interessi di lobby potenti, c’è da ri-spolverare il proverbiale “cui prode-st?” per provare a capire quanto an-cora sia seducente il fondo dal qualeil Paese sembra non voler risalire.

Trovare il coraggio di farsi aiutare dal Sertè il primo passo per uscire dalla schiavitùdel gioco d’azzardo patologico

Il nascituro comitato per la qualitàdell’aria: “Serve un piano d’azione”

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Corriere Padano

617 gennaio 2014

Farmacie,turni settimanali

FARMACIE DI SERVIZIO A PIACENZADAL 17.1.2014 AL 24.1.2014

TURNO DIURNO: dalle 8,30 alle 22

DR. SPOTTI – Via Guercino, 50 (ang. Via Boselli)DR. LANERI – C.so V. Emanuele, 64/66

TURNO NOTTURNO: dalle 22 alle 8,30

17.01 DR. DAVIDE ZACCONI – Via Legnano, 518.01 DANTE – Via Nasolini, 5619.01 DR. CROCI – P.zza Cavalli, 2920.01 DR. DALLAVALLE – Rotonda Viale Dante, 3421.01 FARNESIANA – Via Farnesiana, 100/E22.01 DR. AMBROGI – Stradone Farnese, 4823.01 SAN LAZZARO – Via E. Parmense, 22/A24.01 DR. RASTELLI – Via E. Pavese, 23

E’ possibile accedere alle farmacie, in servizio diturno, ricomprese nella ZTL, comunicando alfarmacista il numero di targa del proprio mezzo.

IL NUMERO TELEFONICO 0523/330033 DA'INDICAZIONE DELLE FARMACIE DI TURNO APIACENZA E PROVINCIA

Mercati settimanali

Lunedì: Bettola, Borgonovo Val Tidone, Caorso, San Nicolò,Castell’Arquato, Castelvetro

Martedì: Ferriere, Nibbiano, Piacenza Farnesiana, Pontedellolio,Pontenure, Travo, Vernasca

Mercoledì: Carpaneto, Marsaglia, Piacenza, Pianello, Vigolzone

Giovedì: Agazzano, Castelsangiovanni, Fiorenzuola, Gossolengo,Gropparello, Perino, Piacenza Farnesiana, Podenzano, Villanova

Venerdì: Cortemaggiore, Lugagnano, Monticelli, San Giorgio,Rivergaro, Roveleto

Sabato: Bobbio, Fiorenzuola, Piacenza, PC Besurica

Domenica: Agazzano, Alseno, Borgonovo, Caminata, Carpaneto,Castelsangiovanni, Cortemaggiore, Gragnano, Gropparello,Monticelli, Morfasso, Nibbiano, Pianello, Pontedellolio

Bando per laconcessione di

contributi economicialle famiglie

in emergenzaabitativa

Il Comune di Piacenzaco-munica che il 31 gennaio2014è il termine ultimo pos-sibile perpresentare doman-da peri contributi economi-cifinalizzati afavorire l'ac-cesso e la permanenza degliinquilini negli alloggi di pro-prietà di privati, nonchèa fa-vorire la mobilità nel settoredella locazione ea sostenerele persone che sono in diffi-coltà nel pagamento del ca-none di locazione per l'abita-zione in cui risiedono.La do-manda, compilata e comple-ta di tutti gli allegati, può es-sere consegnata amanopres-so:- L'Informasociale (Via Ta-

verna,39 - Via XXIV Maggio,26/28)- Protocollo Generale del

Comune di Piacenza (PiazzaCavalli, 10)oppure spedita con lettera

raccomandata A/R indirizza-ta a: Comune di Piacenza - Uf-ficio Abitazioni (DirezioneOperativa Servizi alla Perso-na e al Cittadino) - Via Taver-na, 39, 29121 Piacenza.Per ulteriori informazioni

contattare gli sportelli Infor-masociale .

InformaSociale

Avis,i prelievi

Venerdì 17 gennaio:AlsenoSabato 18 gennaio:Caorso, CarpanetoP.no, Gossolengo,PodenzanoDomenica 19gennaio:Castell'Arquato,Cadeo, San Nicolò,Pianello Val Tidone

CITTÀ UTILE

Misuratore fiscale, scelta sicuracon i consigli di Angelo FranziniI misuratori fiscali sono uno

strumento indispensabile perogni attività commerciale, manon è sempre facile districarsiall’interno di questo complica-to mondo, in cui l’offerta è piut-tosto ampia e le differenze nonsono sempre evidenti. Il mer-cato odierno propone infattiapparecchi diversi gli uni daglialtri nelle funzioni e nelle ca-ratteristiche. Tra i produttoripiù famosi è possibile citare R-CH/MCT, Olivetti, Under-wood e Royal, o Ditron, Sweda,Sarema e Sico; i misuratori fi-scali di queste marche utilizza-no un solo rotolo per l’emissio -ne dello scontrino e della chiu-sura giornaliera, mentre si av-valgono di un giornale di fondoelettronico per memorizzaretutte le operazioni effettuate eche, una volta esaurito, va con-servato per eventuali control-li. A tale proposito, ecco un in-teressante approfondimento acura di Angelo Franzini, titola-re dell’omonima ditta attiva aPiacenza da oltre quarant’an -ni che, oltre all’assistenza, of-fre la fornitura di misuratori fi-scali, fotocopiatori digitali,stampanti, fax e multifunzio-ne, nonché arredamenti perufficio, distruggi documenti,rilevatori di banconote, com-puter e bilance per negozi. Unexcursus sulle caratteristichee le prestazioni di alcuni tra ipiù diffusi misuratori fiscali,come la durata del giornale difondo, il numero di azzeramen-ti a seconda del tipo di apparec-chio, costi e suggerimenti sucome scegliere il prodotto piùadeguato a seconda del pro-prio tipo di attività.Già dal giornale di fondo ini-

ziano le differenze fra le variemarche: ad esempio RCH/M-CT utilizza due tipi di giornaledi fondo, uno della validità dicirca 300 giorni, quindi da so-stituire ogni anno, e uno cosid-detto “infinito”, della duratadi circa 7 anni, naturalmentecon prezzi differenti.Olivetti, Underwood e Royal

utilizzano un unico giornale difondo elettronico della duratadi circa 7 anni, già inserito nel-la prima fornitura.Anche il marchio Micrelec u-

sa un giornale di fondo elettro-nico “infinito”, della duratadel misuratore fiscale.Il gruppo Ditron, produttore

anche dei marchi Sweda, Sare-ma, Sico, Vis, usa un giornale difondo della durata di 5 annidalla data della prima fiscaliz-zazione.Naturalmente se un utilizza-

tore cambia ragione socialemodificando la partita iva, ilgiornale di fondo va sostituito,come nel caso di una cessata at-tività, anche se l’eventuale su-

bentrante utilizza lo stesso mi-suratore.Oltre al giornale di fondo il

misuratore fiscale ha una du-rata ben definita di azzera-menti, ossia giorni di lavoro, in-cluso qualsiasi numero di scon-trini emessi giornalmente.Citando sempre i marchi so-

pra indicati, RCH/MCT ha2300 azzeramenti, Olivetti,Underwood e Royal 2000 azze-ramenti, alcuni modelli Ditron3000, altri 2300. Sweda, Sare-ma, Sico, Vis hanno invece2200-2500 azzeramenti, Micre-lec 2200-2300, Emotiq 2500.Un utilizzatore di misuratore

fiscale ha la facoltà di sotto-scrivere con il venditore uncontratto di assistenza che pre-vede qualsiasi intervento tec-nico sull’apparecchio con la so-la esclusione della memoria fi-scale e del cassetto.Alcuni apparecchi hanno pro-

grammata la variazione dell’o-ra legale/solare e viceversa, al-tri da modificare personal-mente seguendo le istruzionida libretto o semplicementetelefonando al venditore.Per quanto riguarda la modi-

fica dell’iva o la variazione del-la programmazione, sono ac-cordi fra venditore e acquiren-te in funzione anche del con-tratto di assistenza che ne pre-vede o meno l’inserimento,non essendo un problema tec-nico.Un obbligo di legge del contri-

buente è la “verifica fiscale”,impegno che lo stesso ha an-nualmente pena una sanzionemolto pesante qualora non fos-se effettuata nei termini e a se-guito di un controllo dellaGuardia di Finanza o funziona-

ri dell’Agenzia delle Entrate.Ma quanto costa un misurato-

re fiscale?Per un posto fisso da euro 450

a 600 a seconda delle caratteri-stiche sopra descritte. Per unambulante va aggiunto il prez-zo della batteria.Discorso diverso si deve fare

per chi emette fatture (risto-ranti, pizzerie, parrucchieri,tavole calde, ecc.), le cui solu-zioni sono molteplici e necessi-tano di uno studio personaliz-zato (il prezzo è subordinato adun software). Il più sempliceed economico può costare in-torno a euro 1200, fino ad arri-vare a quelli più complessi daeuro 3000/4500.Il costo della gestione di un

misuratore fiscale è variabile:se esiste un contratto di assi-stenza che comprende la veri-fica fiscale, la cifra è di euro150-180 all’anno, a secondadella vicinanza del centro diassistenza. Se non esiste con-tratto, oltre agli eventuali in-terventi tecnici, rimane da pa-gare la verifica fiscale e il gior-nale di fondo, se non è stato in-stallato del tipo “infinito”all’acquisto.La ditta Franzini Angelo ope -

ra a Piacenza e provincia, nelpavese e nel lodigiano, e garan-tisce un pronto intervento suqualsiasi marca di misuratorifiscali, avendo alla sue dipen-denze sei tecnici con esperien-za ventennale ed essendo il pri-mo laboratorio autonomo cer-tificato.È possibile richiedere infor-

mazioni e preventivi alla dittastessa, che si trova a Piacenzain via Bessone 7/9 (tel. 0523593122)

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17 gennaio 2014 Corriere Padano

7SPORT

Trionfo a Orvieto

Ciclocross, Fontanasi conferma sovrano(dosse) Settimo titolo nazionale di ciclo-

cross, quinto consecutivo, per Marco Aure-lio Fontana. L’ennesimo trionfo tricolore,che arricchisce un palmares colmo di meda-glie olimpiche, mondiali ed europee, è statocolto dall'atleta lombardo - ma ormai arqua-tese d'adozione - a Orvieto, in provincia diTerni: Fontana ha preceduto Enrico Franzoidi 20" ed Elia Slvestri di 30".La gara, molto combattuta, ha consentito al

portacolori della Cannondale Factory Ra-cing di aggiudicarsi la 12esima maglia trico-lore in carriera tra ciclocross e mtb.Da pochi giorni Cavaliere della Repubbli-

ca Italiana per la conquista del bronzo olim-pico crosscountry di Londra 2012, Fontana -dopo questa ulteriore impresa - si dedicheràalla preparazione della stagione di moun-tain bike, anche per testare nuovi materia-li.

Il Piace riparte con VialiIl Pro sorride al comandoBiancorossi vittoriosi al ritorno in panchina del mister con cui avevano iniziato lastagione. Tre punti anche per i rossoneri, ancora in vetta nella corsa-promozione

ANDREA DOSSENA

Nei migliori romanzi d’avventurail lieto fine arriva, quasi sempre, altermine di una lunga serie di peri-pezie: vista la sudatissima vittoriaper 3-2 del Piacenza a Borgomane-ro, al ritorno in panchina di misterViali (nella foto a sinistra) decisodopo l’esonero di Venturato, i tifo-si biancorossi sperano che i tantiscossoni di una stagione dai primimesi a dir poco travagliati possanoessere la premessa ad una prima-vera di rimonta.Come ha rilevato proprio mister

Viali, pur faticando parecchio ilPiacenza ha mostrato una voglia dinon mollare e di crederci fino infondo che ha consentito a Marraz-zo e compagni di acciuffare i trepunti proprio nel finale, dopo esse-re stati ripresi per ben due voltedai padroni di casa.Segnali finalmente in controten-denza rispetto a prove più opache,sintomi di ripresa da confermarecon forza nella sfida di domenica19 al Garilli contro l’abbordabileLecco.Ritrovati Viali e il diesse Merli, il

Piacenza si trova oggi a soli 3 puntidalla seconda e a 10 dal Pro capoli-sta: in un campionato lungo e pienodi trappole crederci è doveroso,anche per la passione che soprat-tutto gli ultras (la vittoria è statadedicata da bomber Marrazzo a

Davide Reboli) continuano a porta-re in ogni stadio.Non sarà facile, anche perchè l’av -

versaria più tosta il Piacenza (schie-rato ora con un 4-4-2 che “pende” asinistra, dove Benedetti si aggiungespesso a sostenere la fase offensiva)se la trova “in casa”: è il Pro Piacen-za, che è riuscito a sopperire agli in-fortuni battendo di misura il Gozza-no al Siboni con una rete di Matteas-si e ha allungato in testa alla classi-fica approfittando del pareggio del-

la Pro Sesto a Caravaggio.I rossoneri piacentini hanno tutta-

via faticato non poco nel prendersi itre punti: imprecisione nei passag-gi, scarsa velocità e ridotta aggres-sività hanno frenato, specialmenteall’inizio, la squadra di mister Ar-naldo Franzini (nella foto a destra).Con umiltà e pazienza, però, dopo

un’ora il Pro ha sbloccato il risultatoe quel gol è bastato per aver ragionedi un avversario tosto e voglioso diben figurare.

Domenica 19, sul campo dell’Ol -ginatese, i ragazzi di Franzini do-vranno puntare ad un altro succes-so, perchè le più immediate inse-guitrici giocano tutte in casa e dif-ficilmente freneranno.Last minute, si torna a parlare di

fusione tra Piacenza e Pro Piacen-za a fine stagione: ne ha parlato conun maxi-articolo Tuttosport, ma ifratelli Gatti hanno subito smenti-to. Vedremo, per ora c’è un cam-pionato da vincere.

Bakery, classifica ancora buonama bisogna tornare a vincere

Trovare un nuovo equilibrio per tor-nare a vincere con continuità, comenel brillante inizio di campionato: èla missione da compiere per la Bake-ry Piacenza, la squadra piacentina dipallavolo femminile di B1 che ha re-centemente affidato la guida tecnicaal nuovo coach Andrea Pistola.La sconfitta per 3-0 subita contro la

forte Trento, seconda in classifica adue punti dalla capolista Padova, haevidenziato che la Bakery deve anco-ra colmare varie lacune per potercompetere ai massimi livelli, ma la

cosa non ha sorpreso più di tanto: pro-prio Pistola, pochi giorni prima dellapartita, aveva infatti spiegato di a-spettare con interesse la difficile tra-sferta per “vedere quanto siamo lon-tani, a livello di gioco, da queste squa-dre che in classifica sono avanti a noi,per capire se esiste un gap da recupe-rare oppure se siamo già pronte acompetere con tutte”.Il gap per ora c’è, ma va anche ag-giunto che la posizione in classificadella Bakery (quarta) rimane buonae che il campionato è ancora molto

lungo: per colmare le distanze con lecandidate alla promozione occorreràperò continuare a lavorare intensa-mente per poter arrivare a esprimeretutto l'elevato potenziale di cui di-spone la squadra, facendo tesoro del-le preziose indicazioni arrivate negliultimi incontri.Nicolini e Secolo, con la loro espe-rienza, dovranno prendere per manole compagne (nella foto, la rabbia diMazzocchi), a loro volta chiamate adare il massimo su ogni pallone, men-tre Pistola dovrà trovare la quadra

per amalgamare un gruppo che puòancora giocarsi carte importanti: laprima occasione è tra le mura amichedel Pala Franzanti, dove sabato 18 -

alle ore 20.30 - sarà ospite la BrunoPremi Bassano VI, undicesima inclassifica.

Andrea Dossena

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Corriere Padano

817 gennaio 2014

PUBBLICITÀ

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17 gennaio 2014 Corriere Padano

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TEATRO

MUSICA

Luca Zingaretti torna al Municipale come regista e protagonista de ‘La torre d’avorio’

Peter Hammill a Piacenza, seminario e performance all’open day di sabato 18 al Nicolini

‘Bettinardi’ e Jazz Fest,al Milestone il meglioPIETRO CORVI

Al Milestone, via alle semifinali del "Chic-co Bettinardi", il concorso nazionale dedica-to alla valorizzazione dei nuovi talenti deljazz italiano abbinato al Piacenza Jazz Fest.Il prestigio della prossima, 11° edizione, dal2 marzo al 12 aprile, conterà su nomi comequello del percussionista Ray Mantilla, nelsuo tour degli 80 anni, in concerto il 14 marzoal Teatro "Verdi" di Fiorenzuola, quello delgrandissimo fisarmonicista Richard Gallia-no, che tornerà al festival inaugurandolo il 2allo Spazio Rotative, e, per quanto possasembrare strano in una rassegna jazz, quellodello scrittore Stefano Benni, con un proget-to legato all'opera di Edgar Allan Poe, il 22

marzo sempre alle Rotative.Ma torniamo subito al "Bettinardi", che al

Milestone partirà sabato 18 e domenica 19,rispettivamente alle ore 21.15 e alle 18 conle prime semifinali delle sezioni del concor-so per gruppi e solisti. Le prime band a sfi-darsi sabato saranno i fiorentini Ismael Cir-cus, No, Thanks e i Less Drum Trio di Porde-none. I primi solisti in pedana, invece, i pia-nisti Francesco De Luisa di Cervignano delFriuli, Francesco Pollon di San Donà di Pia-ve e Lorenzo Vitolo di Quarto.I restanti gruppi (3al Bot Jazz Quartet di

Cremona e Brescia, No Trio for cats di Romae Zurbaran con musicisti da Campania, Sici-lia e Friuli) e solisti (i saxofonisti DomenicoAmbrosino di Scisciano, Marco Scipione diPavia e Walter Vitale di Cava de' Tirreni) se-

lezionati, invece, si sfideranno la settimanasuccessiva, il 25 e 26 gennaio e disputerannole finali per definire i primi due gradini delpodio e relativi premi sabato 8 e 15 febbraio.Per quanto riguarda invece la sezione can-tanti, i selezionati sono la piacentina MonicaAgosti, Rossella Cappadone e Monica Gior-getti di Rimini, Federico Fierro di Roma eLorenzo Sansoni di Lucca: si sfideranno nel-la finale unica del 1° febbraio.Da segnalare, infine, l'apertura straordi-

naria che il Milestone farà venerdì 24 gen-naio per ospitare il concerto del torineseTrio Monne, con Jacopo Albini al sax tenore(solista vincitore del "Bettinardi" 2012), Si-mone Bellavia al basso, Gaetano Fasano allabatteria e, come ospite d'eccezione, il cele-bre Nguyên Lê alle chitarre.

Gli appuntamentidella settimanasul nostro sitovivipiacenza.it

Grande danza protagonistacon la Carmen di GadesAl Teatro Municipale ritorna protagonista la grande danza

internazionale: domenica 19 alle 16 debutterà a Piacenza lospettacolo"Carmen"della Compagnia spagnolaAntonio Ga-des, tra i maggiori pilastri della danza spagnola e flamenca.La Compagnia porta in scena le creazioni del coreografo di A-licante, mantenendone intatto lo spirito e lo stile con le qualifurono concepite: un linguaggio estetico puro e universale,radicato nella tradizione e nella cultura del popolo spagnolo."Carmen" è il terzo balletto narrativo di Gades dopo "DonGiovanni" e "Bodas de Sangre", ed è il primo lavoro scenicoderivante dalla sua proficua collaborazione con il cineastaCarlos Saura. I due creatori si sono ispirati al racconto di Me-rimée piuttosto che al libretto dell’opera e si sono serviti del-la celebre partitura di Bizet contrapponendola per la primavolta con la musica flamenca in scena. Il debutto a Parigi nel1983 ebbe un grandioso successo di critica e di pubblico con-sacrando Gades non solo come uno dei più importanti balle-rini del mondo ma anche come un grande coreografo.

Simon Persson, l’ep d’esordiodal vivo sul palco del Lo-Fai

Dalla Svezia, sbarca, venerdì 17 alle 22 al Lo-Fai di via Ca-valletto, Simon Persson, di ritorno in Italia dopo diverse datecon la sua ultima band - il progetto Elephant - e alcune da so-

lista. Con il nuovissimo primo EP “A-nother Way”, prodotto da MathiasFarm, chitarrista della celebrepop-punk band svedese Millencolin,ha compiuto il primo passo per diven-tare un cantautore. In concerto, il suopop/rock acustico, una voce da pelled’oca e tanto cuore: i brani di “Ano -ther way” ed alcuni inediti che com-

porranno il suo primo album previsto per fine anno.

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Corriere Padano

1017 gennaio 2014

VIVIPIACENZA

Sposare uno sconosciuto,una pazzia da filmAppuntamento mercoledì 22 gennaio alPoliteama per la rassegna pomeridiana (ore15) di grandi film a ingresso gratuito"CineClub Argento", riservata ai pensionati.Sarà proiettata la commedia "Un pianoperfetto" del francese Pascal Chaumeil. Unadonna che ha successo in amore cerca dirompere la maledizione che colpisce la suafamiglia sposando un perfetto sconosciuto.

PIETRO CORVI

Tra i protagonisti più attesi della stagione diprosa "Tre per te" curata da Gioco Vita, arrivaLuca Zingaretti. Il celebre e amato interpretetelevisivo del Commissario Montalbano di Ca-milleri, cinque anni dopo lo spettacolo "La sire-na" da Tomasi di Lampedusa, torna martedì 21e mercoledì 22 sul palcoscenico del Teatro Mu-nicipale. Stavolta lo fa da protagonista e registade "La torre d'avorio" di Ronald Harwood, sce-neggiatore da Oscar de "Il pianista" di Polanskie drammaturgo tra i maggiori viventi (il suo ca-polavoro è "Servo di scena", visto l'anno scorsoproprio al Municipale con Franco Branciaro-li).Al fianco di Zingaretti si muoveranno Massi-

mo De Francovich come co-protagonista e Pep-pino Mazzotta, Gianluigi Fogacci, Elena Arvigoe Caterina Gramaglia a completare il cast. Lavicenda ruota attorno ad un indagato d'eccezio-ne nelle indagini preliminari del processo diNorimberga: il famoso direttore d'orchestraWilhelm Furtwängler. E Harwood traduce ilfatto in un rebus morale delicatissimo, in fondoal quale sta uno dei problemi più discussi e irri-solti della storia: l'autonomia dell'arte di frontealla politica.Nella Berlino del 1946 è caccia ai sostenitori

del caduto regime. Viene convocato il più illu-stre esponente dell’alta cultura tedesca, il di-rettore Furtwängler (De Francovich). Pur sen-za prendere mai la tessera del partito, nel buioperiodo dell’esodo di molti illustri intellettualiche avevano preferito trasferirsi all’estero, erarimasto in patria, svolgendo la sua attività incondizioni privilegiate. Aveva scelto di tenereaccesa la fiaccola dell’arte e della cultura, con-vinto che questa non abbia connotazione politi-ca; aveva sfruttato il suo prestigio per aiutare,all’occorrenza, persone perseguitate o emargi-nate. Ma ecco ora che i vincitori vogliono veder-ci chiaro, e, se possibile, far crollare anche que-sto superstite mito della superiorità germani-ca. Affidano l’indagine al maggiore Arnold(Zingaretti) dell’esercito americano, un "eve-ry-man" grezzo che disprezza le sdolcinatezze emalsopporta la musica classica e la cultura ingenerale. Sarà un duello senza esclusione dicolpi.

Zingaretti al Municipalecon ‘La torre d’avorio’

Al Teatro "Verdi" di Fiorenzuola si apre la ras-segna "Gli archivi della memoria", curata daMario Ferrari di Galassia Gutenberg nell'ambi-to della stagione di prosa. Primo dei quattro e-venti in programma, giovedì 23 alle ore 21, sarà"La farfalla risorta", un reading musicale construmenti originali del ghetto di Terezin e lettu-re dal libro "La repubblica delle farfalle" (Riz-zoli) dello scrittore ed ebraista Matteo Corradi-ni(in foto). In scena dunque, uno spettacolo tramusica e parole, per metà incentrato sulle mu-siche klezmer e jazz ebraiche composte tra i pri-mi del Novecento e gli anni della Shoah e permetà dedicato al racconto dell’esperienza uni-ca del ghetto di Terezin, vicino a Praga. In scenail PZQ Pavel Zalud Quartet: tre musicisti pro-fessionisti (Gabriele Coen al clarinetto e sax, E-nrico Fink al canto e al flauto traverso, Riccar-doBattisti alla fisarmonica) e una voce recitan-te (Matteo Corradini). La narrazione spazieràdal racconto della vita quotidiana nel ghetto adalcuni episodi particolarmente duri della Sho-ah e attraverso alcune figure simboliche ci si in-terrogherà sul senso della verità e su come la sipossa cercare anche quando tutto intorno crol-la e la vita è in fortissimo pericolo.

Reading musicalesulla Shoah al Verdi

ANTEPRIMA

All’Irish Pub si gustanoi concerti-aperitivo

All'Irish Pub di via San Siro riparte la fortuna-ta serie di concerti aperitivo del venerdì, con i-nizio fissato alle 20. Venerdì 17 saranno prota-gonisti gli "ol-traggiosi" Pu-lin and the Lit-tle Mice, u-n'ondata diblues, ragti-me, country,bluegrass,musiche daballo e canzo-ni tradizionali americane: un concerto in quar-tetto acustico dai toni “busker”e con strumentitradizionali. Il successivo venerdì 24 invece sa-rà la volta della vulcanica cantante e polistru-mentista Ambra LoFaro (in foto) in formazionetrio acustico.

San Matteo, Le Vissoleaprono ‘Teatro e oltre’Venerdì 17, con inizio spettacoli alle 21.15 e u-

n'anteprima "di arte varia" ogni sera alle 20.45,al Teatro San Matteo di Piacenza prende il via"Teatro e oltre", rassegna di gruppi teatrali pia-centini coordinata da Quarta Parete in collabo-razione con Fondazione Teatri e il patrociniodel Comune. Iltaglio del na-stro è affidatoa Le Vissolecon il loro "LeVis SHOWLe" di improv-visazione tea-trale. I restan-ti cinque ap-puntamenti del festival saranno distribuiti tra il2 febbraio e il 22 marzo, con serata finale il 28con la partecipazione di tutti i gruppi.

Con ‘Storie fruttuose’ al Filodrammaticiriparte la rassegna per l’infanzia

Domenica 19, come di consueto alle 16.30, alTeatro "Filodrammatici" ritorna la rassegnaper l'infanzia "A teatro con mamma e papà" diTeatro Gioco Vita. Stavolta tocca alle "Storiefruttuose" della compagnia reggiana Cà Luogod’Arte: lo spettacolo, liberamente ispiratoal"Piccolo Bruco Mai Sazio"ed a"Zuppa di Sas-so" ha una struttura semplice e visionaria. Po-chi elementi, tra cui un libro, oggetto di scenaprivilegiato, che viene di volta in volta letto, u-sato come nascondiglio, consultato contro lepaure e le incertezze, accarezzato, sporcato. Illavoro ha come tema centrale il cibo, o megliol’importanza del nutrimento del corpo e dell’a-nima. Uno spettacolo che porta l’attenzione sullibro e sulle storie, fonte inesauribile di saggez-za per sconfiggere le paure ed appassionarsi al-la vita, nostra e altrui.

Teatro Trieste 34per grandi e piccini

Teatro Trieste 34 schierato per grandi e picci-ni. I primi troveranno pane per i loro denti saba-to 18 dalle 21 al teatrino di via Trieste: per la ras-segna di teatro d'improvvisazione arriverannoI Bugiardini (in foto), da Roma, forse la compa-gnia più famosa d'Italia nel genere, con unospettacolo nuovissimo: "L'uomo che bevevatroppo". Domenica 19, alle ore 16, il Trieste in-vece sarà "in trasferta" a Villa Braghieri di Ca-stelsangiovanni, dove il Manicomics AgostinoBossi porterà in scena "Tutankamon e la pira-mide alimentare".I codici del teatro d'attore e della narrazione

con oggetti animati diventano qui i linguaggiattraverso i quali dare forma ad uno spettacolodedicato al rapporto col cibo. Una storia con hu-mour, mai pedante o eccessivamente pedagogi-ca, che informa e diverte i bimbi dai 3 ai 10 annicon nozioni alimentari basilari.

Passerini, con Curallo anteprimadella Giornata della MemoriaAlla Biblioteca Passerini Landi di via Carducciripartono gli incontri pubblici a temacinematografico "Un film da raccontare".Giovedì 23, come sempre alle ore 16 in SalaAugusto Balsamo, sarà ospite GiuseppeCurallo, presidente del Cineclub di Piacenza"Giulio Cattivelli": proporrà una serie dispezzoni "Per ricordare", come anteprimadella Giornata della Memoria.

Chi si fosse perso l'ultimo grande film di RomanPolansky, la commedia-noir "Venere in pellic-cia", dovrebbe rimediare mercoledì 22 alle 21.30al Cinema Jolly di San Nicolò. In un teatro parigi-no, al termine di una giornata di provini degli atto-

ri per la pièce chesta per mettere inscena, Thomas èfrustrato: non èriuscito a trovareuna valida prota-gonista. Ma arrivaVanda: l'attrice èun vortice di ener-gia, sfrenata e im-pertinente, incar-

na tutto ciò che Thomas odia. Ma, pur con moltidubbi, le lascia una possibilità e assiste stupefattoalla sua metamorfosi.

‘Venere in pelliccia’,Polanski al Jolly

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17 gennaio 2014 Corriere Padano

11VIVIPIACENZA

A CURA DI PIETRO CORVI

President, teatro in dialettocon gli Ancora senza nomeAl Teatro President, per la rassegna dialettaleintitolata quest'anno a Enrico Sperzagni ecurata come sempre dalla FamigliaPiasinteina col sostegno di Fondazione eProvincia, sabato 18 alle 21 andrà in scena laCompagnia Teatrale Ancora senza nome con"L'è na futa dvintà vecc". Prevendite al barAnspi di via Manfredi e ingresso a 10 eurodalle 20 il giorno dello spettacolo.

‘Notes de voyage’,l‘esigenza della memoriaPer celebrare e ricordare la Memoria della Sho-

ah attraverso musica, teatro, fotografia ed eno-gastronomia associazione Banda Larga ha orga-nizzato il festival "Notes de voyage" che interes-serà diverse location di città e provincia rivol-gendosi alla cittadinanza e agli studenti medi esuperiori. Gli eventi dedicati alle scuole apriran-no la rassegna venerdì 17, con doppia replica alle9.30 e 11.30 all'Auditorium della Fondazione:sul palco, il gruppo klezmer piacentino Muziko-bando (in foto) con uno spettacolo che verrà ri-preso venerdì 24 alle 10 a Villa Raggio, Pontenu-re, e sabato 25 alle 10 al Teatro San Matteo di Pia-cenza. Il quintetto guidato da Gian Andrea Guer-ra al violino e Valentina Soncini alla voce e allaviola, con Massimo Lamberti alla chitarra, FabioCrespiatico al basso e Bruno Orlandi alla fisar-monica, tornerà a duettare col sassofonista e cla-rinettista romano Gabriele Coen, tra i massimidivulgatori della tradizione popolare ebraica, indue differenti concerti ad ingresso libero: vener-dì 17 al Melville di San Nicolò dalle 19 e domeni-ca 19 alle 17 alla Cappella Ducale di Palazzo Far-nese con "Porrajmos - Una storia dimenticata".Particolare appuntamento, infine, quello di sa-bato 18, dalle 20 all'oratorio Don Bosco di viaMelchiorre Gioia: "Tish Nigun alla tavola delDon", una cena in musica per 100 invitati (preno-tazioni alla mail [email protected]) con menù dellatradizione gastronomica ebraica in Italia, l'ac-compagnamento dei Muzikobando e di due atto-ri e una mostra fotografica frutto di un laborato-rio curato da Serena Groppelli.

Metal e Tarantinoal Sound Bonico

Prosegue tra metallo e le più celebri musichedei film di Tarantino la programmazione di con-certi dell'Arci live club di San Bonico. Venerdì17 gli esorcismi per il nefasto giorno saranno af-fidati alle mani dei piacentini Dhune (in foto),storica formazione rock-metal di ritorno su unpalco "di casa" dopo una lunga assenza; dj-set acura della Night of the vinyl dead. Sabato 18,concerto a sorpresa, da annunciare. Venerdì 24,invece, ecco il curioso e atteso appuntamentocon la "Tarantino night", organizzata dalle ra-gazze esperte in allestimenti festaioli di Manda-la Eventi e Desert Fox Records: una decina diband dalla scuderia rock piacentina, a formazio-ne variabile, pagheranno il giusto tributo alle co-lonne sonore dei film del grande regista ameri-cano. Dj-set solo vinile a cura della Desert Fox.

ANTEPRIMAA Piacenza un mito del prog:

Peter Hammill al NicoliniDue nuovi eventi per la rassegna "Musiche

Nuove a Piacenza", organizzata dall'Associa-zione Novecentoin collaborazione con il Co-mune: sabato 18 alle 21 al "Nicolini" PeterHammill (in foto) suonerà e incontrerà il pub-blico in occasione dell'open-day del Conserva-torio, mentre venerdì 24 sempre alle 21 all'Au-ditorium della Fondazione di PC e Vigevano siesibiranno i The Cloister nel progetto musicheper campi aperti e quartetto d'archi. Davveronotevole l'appuntamento con Hammil, musi-cista inglese di straordinaria prolificità e infa-ticabilespirito diricerca,tra i mag-giori com-positori ecantanti(ma anchechitarri -sta e piani-sta) inter-nazionalidi rockprogressi -vo, nonché membro fondatore dei mitici Vander Graaf Generator. L'Italia, nove anni fa, gliha tributato il prestigioso Premio Tenco per lacanzone.

Ad aprire la settimana del Melville, caffè lette-rario di San Nicolò, venerdì 17 dalle 19 è la "Se-rata della memoria" nell'ambito del festival"Notes de voyage", in collaborazione con asso-ciazione Banda Larga: prima, presentazione dellibro del sassofonista e clarinettista romano Ga-briele Coen(tra i piùgrandi di-vulgatori delklezmer in I-talia, in foto)e Isotta To-so, “Musicaerrante. Trafolk e jazz:klezmer ecanzone yiddish”. Poi, largo al concerto dei pia-centini Muzikobando "featuring" Coen. Sabato18 dalle 22 spazio invece al rock dei piacentiniMr Mangroovia. Mercoledì 22, alle 20.30, Loret-ta Zanuccoli presenterà invece il suo libro"Chakra" sui punti del corpo accentratori di e-nergia divina, secondo le tradizioni indiane, conaperitivo e accompagnamento arpa e voce conMonica Kircheris e Alessandra Di Stefano. Ve-nerdì 24, infine, palco aperto a gruppi, solisti,cantanti e jam session.

Ricci Oddi, torna ‘Aperiarte’:Mortilla parla di ‘Hashish’In Galleria Ricci Oddi tornano le intrigantiaperture straordinarie e gratuite"Aperiarte". Sabato 18 alle ore 18 (terzoappuntamento) il tema sarà Arte come"sregolamento" e il relatore, come sempre, ilgiovane prof. Salvatore Mortilla. Un temainteressante e provocatorio: tra le opere delMuseo di cui si parlerà c'è "Hashish" diGaetano Previati, 1887.

Klezmer e rock,pulsante Melville

Al Vik l’aperitivo etnicoe il Kieslowski ‘bianco’Al circolo Arci "Vik" di via Campagna, due a-

perture settimanali da segnalare. La prima, ve-nerdì 17 alle 18, sarà all'insegna di un aperitivoetnico proposto dal collettivo "Il mulo": piatti akm zero, assaggi di cucina da tutto il mondo eprodotti rigorosamente bio. Chiusura anticipa-ta alle 22 per favorire la partecipazione del con-certo del giovane cantautore svedese SimonPersson al Lo-Fai. Domenica 19, invece, alle21.30, secondo appuntamento col cineforumdel mese dedicato ai "Tre colori" di KrzysztofKieslowski: si vedrà "Film bianco".

Circolo ‘Amici del Po’tra cantastorie e delizieProsegue a ritmo serrato la programmazione

del circolo Arci "Amici del Po" di Monticelli.Sabato 18, dalle 21.30, sarà in scena lo spettaco-lo "Ciarlatan" a cura di BandaBrisca e Stata-le45: racconti, canti e musica nella tradizionedei cantastorie.Mercoledì 22, spazio invece al jazz degli Uke

Swing. La cucina invece ha in serbo una "maia-lata" per domenica 19 a pranzo (seguita da unlaboratorio musicale e creativo per bambini: in-fo al 3486957682) e una cena con i sapori dellaVal Tidone venerdì 24.

Knitting, uncinetto e ricamoal museo di Palazzo FarneseDal 17 gennaio, per 10 venerdì dalle 16alle 18, presso i Musei Civici di PalazzoFarnese si tiene l’iniziativa “Mani d’Artista.Creatività e cultura al Farnese”: incontricon esperti di lavoro a maglia, ricamo euncinetto e occasioni per scoprire lecollezioni del museo. Prenotazioneobbligatoria. Tel. 349 8436735, [email protected]

Nuovo appuntamento, il primo del nuovo an-no, con la stagione concertistica piacentina. Unevento di rilievo notevole, in programma pervenerdì 17 gennaio alle ore 21, quando nel Tea-tro Municipale risuonerà la"Nona Sinfonia"op. 125 di Ludwig van Beethoven. Un’opera cheora è superfluo presentare, ma che il pubblicopotrà ascoltare nell’interpretazione del grandemaestroKazushi Ono(in foto) alla testa della Fi-larmonica Arturo Toscanini. Tutti di portata in-ternazionale i cantanti chiamati a ricoprire iruoli solisti: il sopranoAnnalena Persson, il te-noreWillem Van Der Heyden, il contraltoKa-tharine Goeldner e il baritonoAshley Holland.Senza dimenticare, nel culmine del quarto mo-vimento, l'ingresso del Coro del Teatro Munici-pale diretto dal maestroCorrado Casati.

Concertistica, Kazushi Onocon la ‘Nona’ di Beethoven

Al Baciccia suoni acustici,reggae e un bye bye

Inedite sonorità acustiche, spruzzi di reggae ela serata di "addio" a Deejay Dave, resident uf-ficiale del Baciccia da sette anni. Ecco cosa suc-cederà al Caffè di via Dionigi Carli in questigiorni. Il via, venerdì 17 con il ritorno in consoledella Sunwise Sound Family. Sabato 18 Daveinvece si metterà per l'ultima volta ai controllidel locale che ha contribuito a forgiare con lesue selezioni funamboliche, prima della suapartenza per il Messico, verso nuove sfide, so-gni e fortu-ne. Giovedì23, infine,secondo ap-puntamen -to con Roc-kocò, nuovoformat "li-ve" realiz-zato in col-laborazio -ne con Ales-sandro Col-pani e conl'allestimento del palco a cura di Santa Fabbri-ca: stavolta toccherà al giovane e vigorosoprog/hard-rock psichedelico dei Roverheart(in foto), rigorosamente in chiave unplugged,così come sarà per i prossimi gruppi della mi-ni-rassegna attesi il 6 e 20 febbraio.

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Corriere Padano

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Siete stanchi di andare al ristorante e doverrinunciare a molte delle prelibatezze de-scritte nel menù perché siete celiaci? E' suf-ficiente scegliere un locale che offra piattisenza glutine, preparati con farine speciali,o senza altri ingredienti che siano causa diintolleranze alimentari. Sono infatti semprepiù numerosi le pizzerie e i ristoranti chemettono a disposizione un menu “glutenfree”al 100% senza rinunciare al gusto: pro-poste leggere ed equilibrate, adatte ancheai palati più esigenti, che non dimenticanopiatti dedicati ai vegetariani. Il sito www.ri-storantiperceliaci.net offre un elenco di lo-cali dove poter mangiare nonostante celia-chia o intolleranze alimentari.

SPECIALE ALIMENTAZIONE

Celiachia, nuovo teste diagnosi più veloceSarà un esame del sangue, meno invasivo della biopsiaintestinale: risultati senza doversi esporre troppo al glutine

A rendere più semplice la dia-gnosi di celiachia, fatta fino a-desso eseguendo una biopsia in-testinale, potrebbe arrivarepresto un test del sangue, rapi-do, meno invasivo e in grado didare risultati senza che i pazien-ti si espongano al glutine permolto tempo. A idearlo e 'testar-lo' per la prima volta su 48 perso-ne gli studiosi del Walter and E-liza Hall Institute, in Australia,che hanno pubblicato i risultatiin un articolo sulla rivista Clini-cal and Experimental Immuno-logy. "Questo nuovo test - spiegail dottor Jason Tye-Din, che hacondotto la ricerca - ha dimo-strato di essere accurato, da ri-sposte entro le 24 ore e soprat-tutto limita l'assunzione del glu-tine da parte del paziente a solitre giorni, a differenza dellabiopsia intestinale che la richie-de invece per settimane o me-si". Il test, basato sul rilascio dicitochine (cioè cellule che indi-cano un'infiammazione ), "e' al-tamente predittivo della celia-chia" spiega ancora il dottorTye- Din: gli studiosi hanno in-fatti osservato che dava risultatipositivi in chi era celiaco concla-mato mentre risulta essere ne-

gativi in chi non soffriva di intol-leranza al glutine.Ora, per poter essere definiti-

vamente validata, questa nuovametodica dovrà essere prima te-stata su più larga scala.L’intolleranza al glutine, cono-

sciuta come celiachia, è un pro-blema sempre più diffuso: si sti-ma che oggi in Italia la celiachiacolpisca una persona su 100,mentre le nuove diagnosi si ag-girano intorno alle 85milaall’anno. Tuttavia, prima di es-sere sicuri di soffrirne bisognaaccertarlo con sicurezza: non cisi può infatti basare soltanto suisintomi che si sono manifestati –tenuto anche conto che in alcunicasi la malattia è asintomatica,ma il danno ai tessuti si può ma-

nifestare comunque.Tra i diversi sintomi vi possono

essere: nei bambini, un arrestodella crescita durante lo svezza-mento; in tutti, dissenteria, vo-mito, gonfiore addominale, sen-so di debolezza o spossatezza,perdita di peso, anemia e turbedell’umore. Per ottenere unadiagnosi di celiachia, allo statoattuale, ci si può rivolgere in pri-ma battuta ai test degli anticor-pi, tuttavia per ottenere una dia-gnosi certa e definitiva è neces-sario sottoporsi a un esame chia-mato “endoscopia”, che è più in-vasivo e un po’ fastidioso, in mo-do da poter prelevare una por-zione di tessuto intestinale pervalutarne i possibili danni e l’a-trofia dei villi.

Allergie e intolleranze alimentari, ristorantie pizzerie si adeguano con proposte ad hoc

In Italia le allergie alimentari sono moltodiffuse; a soffrirne sono quasi tre milioni dipersone, ben 570.000 con meno di 18 anni.Cifre che si sono qua-si raddoppiate nelcorso degli ultimi die-ci anni (fonte EAA-CI). Un problema chesi è allargato a mac-chia d’olio, coinvol-gendo sempre di piùristoranti e catene difast food che man ma-no si sono adeguaticreando soluzioni ad hoc per la clientela chedeve fare i conti con limitazioni alimentari.

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13SPECIALE ALIMENTAZIONE

Scegliere prodotti biologici,ecco alcune buone ragioniSecondo l’agenzia statunitense per la protezione alimentare, mangiare ciboottenuto da coltivazioni senza pesticidi contribuisce a ridurre il rischio di cancro

Mangiare biologico contri-buisce a ridurre il rischio dicancro. Secondo quanto rile-vato dall’agenzia statuniten-se per la protezione alimenta-re, la maggior parte dei pesti-cidi, degli erbicidi, degli in-setticidi e dei fungicidi utiliz-zati in agricoltura contengo-no sostanze cancerogene.Preferire prodotti agro-ali-mentari biologici significapoi sostenere il lavoro degli a-gricoltori impegnati nella col-tivazione sostenibile e privadi pesticidi, proteggendo allostesso tempo la loro salute.Tra coloro che per lavoro sitrovano a contatto con i pesti-cidi è stato rilevato un incre-mento dei casi di Parkinson .Acquistare alimenti biologicipermette anche di favorirel’ampliamento del loro mer-cato di vendita e della loroproduzione in agricoltura, adiscapito dei metodi di colti-vazione convenzionali cheprevedono un largo utilizzodei pesticidi ed in contrastocon la minaccia dell’impiegodi sementi OGM. A differenzadei prodotti provenientidall’agricoltura industriale, i

prodotti biologici non vengo-no esposti a processi di matu-razione innaturali, che richie-dano l’impiego di appositigas, come può avvenire, ad e-sempio, nel caso delle bana-ne. Scegliere il biologico si-gnifica assicurare un futuromaggiormente sostenibile al-le prossime generazioni. I me-todi di coltivazione biologicarispettano la terra e sono at-

tenti non sprecare le risorsedel pianeta, a partire dall’ac -qua, che non viene inquinatadai pesticidi. Non essendotrattati mediante l’impiego dipesticidi, i prodotti biologicirisultano privi di neurotossi-ne, cioè di tossine consideratedannose per il cervello e per ilnostro sistema nervoso. Sce-gliere alimenti biologici si-gnifica anche dare sostegno

alla biodiversità, un aspettofondamentale per la vita delpianeta. Purtroppo il cibo nonbiologico, ottenuto da mono-colture ad alto rendimento,sta già ponendo in serio peri-colo la biodiversità. E’ inne -gabile: la maggior parte deglialimenti biologici, della frut-ta e della verdura coltivatesenza l’impiego di pesticidiha un sapore decisamente mi-gliore rispetto ai prodotti con-venzionali. Scegliere il biolo-gico significa riscoprire sapo-ri unici e dimenticati. I pro-dotti bio sono alimenti mag-giormente salutari; possonocontenere più elevate quanti-tà di vitamine, sali minerali eantiossidanti e sono beneficiper lo sviluppo dei bambini,in quanto non espongono il lo-ro organismo, più sensibile al-le tossine, a sostanze chimi-che dannose. I prodotti biolo-gici non contengono OGM enon sono ottenuti a partire dasemi geneticamente modifi-cate. Sceglierli significa quin-di proteggere il nostro organi-smo dai rischi per la salute, co-me allergie, tumori e proble-mi all’apparato digerente.

CUCINA NATURALEPasta croccante con lenticchie e carote

Ingredienti per 4 persone: 600 g di carote, 400 g di lenticchie già cotte(intere o passate), 200 g di pasta, 300 ml di brodo vegetale senza glutam-mato, 1 cipolla piccola, 2 cucchiaini di curry o una grattugiatina di nocemoscata, 5 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale e peperoncino.

Preparazione: Raschiate le carote, lavatele e tagliatele a fettine.Mettetele nella pentola a pressione con la cipolla affettata, il curry(o la noce moscata) e il brodo. Calcolate 5 minuti circa di cottura apartire dal fischio. Versate dell’acqua bollente sulla pasta e scolatelidopo 1-2 minuti. Raffreddateli sotto l’acqua e lasciateli sgocciolare.Ungete di olio 4 teglie del diametro di 15 cm circa. Mettete sul fondole carote cotte; fate un secondo strato con le lenticchie scaldate e a-romatizzate con il peperoncino (senecessario conditele con un po’di o-lio e sale) e un terzo con la pasta sco-lata. Spennellate in superficie conpoco olio e mettete a gratinare la pa-sta sotto il grill caldo per 5-8 minuti(sarà necessario gratinare gli stam-pi due per volta; mentre procedetecon gli ultimi 2, tenete in caldo i pri-mi 2). Capovolgete con attenzionegli stampi sui piatti e servite. Va-riante: scaldate 1 cucchiaio di olio inuna padella antiaderente (diame-tro 24 cm). Prelevate un quarto della pasta e distribuitela sul fondo.Fatela dorare uniformemente a fuoco medio, capovolgetela poi suun coperchio e fatela dorare anche dall’altra parte. Preparate allostesso modo il resto della pasta. Realizzate gli strati direttamente sulpiatto procedendo così: pasta, lenticchie e carote.

Tofu glassato al malto con semi di sesamoIngredienti per 4 persone: 350gr tofu morbido naturale, 40gr malto

d'orzo, olio extravergine di oliva, salsa di soia, 30gr di semi di sesamo, ver-dure al vapore

Preparazione: Per prima cosa prendete il tofu e tagliateli in quattrorettangoli uguali. Prendete una padella leggermente unta e posizio-natevi il tofu. Fatelo rosolare 2-3 minuti su entrambi i lati. Sfumatequindi con salsa di soia in quantità variabile a seconda dei vostri gu-sti personali. Proseguite quindi la cottura per alcuni minuti. Levateil tofu dal fuoco e spennellatelo ancora bollente con malto d'orzo. Ag-giungete i semi di sesamo. Attendete che intiepidisca e tagliatelo afette di un cm di spessore. Servitelo con verdure al vapore a secondadi gusti e stagione.

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1417 gennaio 2014

SPECIALE ECOLOGIA

Rifiuti, Piacenza supera il 50%di raccolta differenziata

Report Rifiuti 2013: cala del 3,6% la produzione in Emilia Romagna, cresce ildifferenziato. Entro gennaio la pubblicazione del Piano di Gestione regionale

Cala la produzione dei rifiutiurbani in Emilia Romagna: nel2012 ne sono stati prodotti2.893.518 tonnellate, con unadiminuzione del 3,6% rispettoal 2011 a fronte di un aumentodella popolazione residentedello 0,3%. La produzione procapite si è invece assestata a647 Kg/ab, con una diminuzio-ne del 3,9% rispetto all’annoprecedente che riporta la Re-gione ai valori di produzione re-gistrati negli anni 2002-2003.Sono alcune delle cifre conte-

nute nel Report Rifiuti 2013,decima edizione del monito-raggio annuale prodotto dallaRegione Emilia-Romagna e daArpa Emilia-Romagna.I rifiuti raccolti in modo diffe-

renziato rappresentano oltre lametà dei residui urbani:1.559.488 tonnellate, in au-mento dell’1% rispetto all’an -no precedente: un dato che con-ferma il trend in crescita che haconsentito il progressivo incre-mento della raccolta differen-ziata, dal 2001 al 2012 più cheraddoppiata passando dal25,3% al 53,9%.E’ dalla lettura incrociata di

questi dati che emerge l’anda -mento complessivamente posi-tivo del settore e la conferma diun graduale adeguamento agliobiettivi stabiliti dalle diretti-ve europee.Il sistema di raccolta tradizio-

nalmente più diffuso in EmiliaRomagna è ancora quello cheutilizza i contenitori stradali,che intercetta il 34% della rac-colta differenziata. Si sta pro-gressivamente diffondendo

anche il “porta a porta”(che ri-ceve il 15% dei rifiuti differen-ziati), mentre il 27% dei rifiutidifferenziati confluisce nei 371Centri di raccolta. Gli altri si-stemi (raccolte dedicate, suchiamata, tramite eco-mobile,ecc.) permettono di intercetta-re il rimanente 24% dell’interadifferenziata.

I dati a livelloprovinciale

La produzione e la gestionedei rifiuti urbani presentano

differenze significative a livel-lo territoriale: i valori mediprovinciali di produzione procapite variano dai 544 Kg/ab diBologna ai 768 Kg/ab di Rimini.Bologna è la provincia che pro-duce complessivamente più ri-fiuti (19% del totale regiona-le), seguita da Modena (15%) eReggio Emilia (13%).Anche per quanto riguarda la

raccolta differenziata le pro-vince evidenziano risultati di-versi.Se da una parte a Parma e Reg-

gio Emilia si raccolgono in mo-

do differenziato più del 60%dei rifiuti urbani, Piacenza,Modena, Ravenna e Riminihanno già superato il 50% diraccolta differenziata, mentrele province di Ferrara, For-lì-Cesena e Bologna registranovalori compresi tra il 40 e il50%.Il dato della raccolta differen-

ziata varia significativamenteanche a livello di singoli Comu-ni con 75 realtà che nel 2012hanno raggiunto e superato l’o-biettivo di legge del 65%.I valori rilevati confermano le

difficoltà dei piccoli Comunidell’Appennino e dei grandicentri abitati come Bologna araggiungere elevati standarddi raccolta differenziata.

Il sistemaimpiantistico

regionale

Quanto raccolto in manieradifferenziata viene avviato ai20 impianti di compostaggio eagli oltre 200 impianti per il re-cupero delle frazioni secchepresenti sul territorio regiona-le.I valori dell’indice di avvio a

recupero, calcolati sui dati

2011, forniscono indicazionisulla qualità della raccolta dif-ferenziata.Essi variano da un minimo del

74% per la plastica a valori su-periori al 90% per umido, car-ta, vetro metalli e legno, con-fermando che, per le principalifrazioni differenziate la quasitotalità del raccolto è reimmes-so nel ciclo produttivo.I rifiuti indifferenziati resi-

dui, oltre 1.334.000 tonnellate,hanno trovato collocazione inun articolato sistema di im-pianti costituito da 8 inceneri-tori con recupero energetico, 8impianti di trattamento mecca-nico-biologico e 19 discaricheper rifiuti non pericolosi.In linea con le indicazioni del-

le politiche europee negli ulti-mi 3 anni in regione si è regi-strato una diminuzione dell’u-tilizzo delle discariche ed unaumento dell’avvio a recuperoenergetico per lo smaltimentodei rifiuti indifferenziati.

I rifiuti specialiNel 2011 sono state prodotte

8.027.491 tonnellate di rifiutispeciali (esclusi i rifiuti da co-struzione e demolizione nonpericolosi che ammontano a

ulteriori 2.578.471 tonnella-te), con una diminuzione ri-spetto al 2010 di circa il 3,6%.La maggior parte di questi

(circa il 90%) è costituito da ri-fiuti non pericolosi.Un dato rilevante se confron-

tato con quello dei rifiuti urba-ni: i rifiuti speciali, ossia quel-li che provengono dal settoreproduttivo, costituiscono il79% di quelli complessiva-mente prodotti in Emilia-Ro-magna, pari a circa tre volte laproduzione dei rifiuti urbani.L’analisi della gestione ha e-

videnziato che nel 2011 sonostati trattati maggiori quanti-tativi rispetto al 2010 (+4%).Sono d'altra parte aumentati

i quantitativi avviati a recupe-ro (+9%) e diminuiti quelli av-viati a smaltimento (-7%)Questi dati evidenziano una

gestione più virtuosa dei rifiu-ti speciali prodotti.Il sistema impiantistico della

regione è articolato: sono1.306 impianti localizzati inregione e oltre il 90% di questisvolge attività di recupero dimateria.

Il Piano dei rifiutiIl Piano di Gestione dei rifiu-

ti che la Regione renderà pub-blico entro gennaio rappre-senterà il volano in grado di in-dirizzare il sistema verso unamaggiore sostenibilità com-plessiva, in linea con la gerar-chia Europa che pone al primoposto la prevenzione dellaproduzione di rifiuti, seguitadal recupero di materia e, solosecondariamente, dal recupe-ro energetico, lasciando losmaltimento in discarica co-me opzione residuale.Traguardi questi che la Re-

gione sta peraltro già perse-guendo da alcuni anni, graziealla risorse del Piano di azioneambientale per lo sviluppo so-stenibile: nell’anno in corsosono stati concessi finanzia-menti per la realizzazione diinterventi di prevenzione del-la produzione di rifiuti e di mi-glioramento della loro gestio-ne nell’ambito dei bandi “Eco-feste Emilia-Romagna 2013”e “Azioni integrate per la pro-mozione e valorizzazione del-la sostenibilità locale“.

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17 gennaio 2014 Corriere Padano

15CHI CERCA TROVA

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Cod. 21/2014 valida fino al 24/01/2014Mansione: add. al controllo di gestione ju-niorQualifica ISTAT : 2512000 Specialisti della ge-stione e del controllo nelle imprese privateContenuti e contesto del lavoro: pianificazio-ne e predisposizione del budget, redazione deiforecast trimestrali e reporting mensile, veri-fica degli scostamenti verso il budget ed indi-viduazione degli eventuali interventi corret-tivi, monitoraggio dei principali indicatori o-perativiLuogo di lavoro: Villanova sull'Arda (Pc)Formazione: diploma di ragioneria o laurea ineconomiaCaratteristiche candidati: automunito, indi-spensabile esperienza anche minima nellamansione specifica, domicilio entro max 30km dalla sede di lavoroContratto: in base al livello di esperienza con-tratto di apprendistato o contratto a tempo de-terminato di 12 mesi con possibilità successi-va di trasformazione a tempo indeterminatoOrario: tempo pienoPer candidarsi inviare curriculum con riferi-mento offerta n.: 21 via fax: 0523/795738 o viamail: [email protected]

Cod. 19/2014 valida fino al 24/01/2014Mansione: elettricista specializzato in possesso diabilitazione per rilascio certificazioni conformità(abilitazione per impianti ai sensi del D.M.37/2008 lettera A e B)Qualifica ISTAT: 7272000 Assemblatori e cabla-tori di apparecchiature elettriche 6137000 Elet-tricisti ed installatori di impianti elettrici nellecostruzioni civiliContenuti e contesto del lavoro: installazione diimpianti elettrici, fissaggio, assemblaggio e rila-scio della certificazione di conformità, manuten-zione e riparazione di quadri elettriciLuogo di lavoro: PiacenzaCaratteristiche candidati: indispensabile il pos-sesso di abilitazione ed esperienza nella mansio-ne e che i candidati non abbiano problematiche asvolgere l'attività in altezzaContratto: iniziale contratto a tempo determinatocon possibilità successiva di trasformazione atempo indeterminatoOrari: tempo pienoPer candidarsi inviare curriculum con riferimen-to offerta n.: 19 via fax: 0523/795738 o via mail:[email protected]

Cod. 13/2014 valida fino al 25/01/2014Mansione: n°1 sistemista di rete, n°1 tirocinante

settore informaticoQualifica ISTAT: 3125000 Tecnici gestori di reti edi sistemi telematici 3122012 tecnico specialistadi applicazioni informaticheContenuti e contesto del lavoro: azienda informa-tica ricerca un sistemista di rete con esperienza susistemi microtik 2 per gestire la rete wisp azienda-le, eseguire nuove installazioni adsl,gestire gua-sti presso i clienti; e un tirocinante per installazio-ne di sistemi operativi,sistemazione guasti pc, in-stallazioni adsl ecc...Luogo di lavoro: PiacenzaFormazione: per il tirocinante è indispensabilediploma o laurea ad indirizzo informaticoCaratteristiche candidati: automunito/a, domici-lio entro i 30 km la sede aziendale, indispensabilenon avere problemi a lavorare in altezza, per il si-stemista indispensabile la puriennale esperienzanella mansione, per il tirocinante avere meno di29 anni per l'eventuale successivo contratto di ap-prendistatoContratto: per il sistemista:tempo determinatocon possibilità successiva di trasformazione atempo indeterminato; per il tirocinante:tirociniodi 6 o 12 mesi a seconda che sia di tipo "a" o "b" esuccessiva possibilità di assunzione con contrattodi apprendistatoConoscenze: indispensabile per il sistemista la co-

noscenza dei sistemi microtik, per entrambele figure richiesta la buona conoscenza dellalingua ingleseOrario: tempo pienoPer candidarsi: inviare curriculum vitae conriferimento offerta n°13/14 via mail [email protected] o via fax:0523/795738

Cod. 17/2014 valida fino al 26/01/2014Mansione: coordinatore di attività di analisi ericercaQualifica ISTAT: 2653202 coordinatore pro-gettista nella formazioneContenuti e contesto del lavoro: ente di forma-zione cerca coordinatore di analisi e ricercaper rilevare ed analizzare i bisogni formatividel segmento giovani al fine di individuarenuove servizi formativiLuogo di lavoro: PiacenzaFormazione: laurea in psicologia, pedagogia,scienze della formazione, scienze socialiContratto: tirocinio oppure lavoro a progettoin relazione alla pregressa esperienzaConoscenze: buona conoscenza della linguainglese e del pacchetto officePer candidarsi inviare curriculum vitae indi-cando il rif17/14 via mail [email protected] o via fax: 0523/795738Cod. 14/2014 valida fino al 26/01/2014Mansione: tirocinante ufficio tecnicoQualifica ISTAT: 3137117 disegnatore tecni-coContenuti e contesto del lavoro: disegno 2d e3d in ufficio tecnico di azienda metalmeccani-caLuogo di lavoro: Caorso (Pc)Formazione: diploma di geometra o peritomeccanicoCaratteristiche candidati: età entro i 29 anniper eventuale contratto di apprendistato suc-cessivo al tirocinioContratto: tirocinioPer candidarsi: per candidarsi inviare curri-culum vitae indicando il rif. 14/14: via mail:[email protected], viafax:0523/795738

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e formazione professionale)

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zione dei numeri di ingresso terminerà 30minuti prima della chiusura

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Richieste di personale pervenute ai Centri per l’Impiego della Provincia.Gli interessati possono inviare curriculum vitae via mail o via fax previo controllo di eventuale

aggiornamento sul sito della Provincia, citando il numero di riferimento

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Corriere Padano

1617 gennaio 2014

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