CORPAD 18-02-10

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Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IP www.corrierepadano.it Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 GIOVEDÌ 18 FEBBRAIO 2010 - ANNO 26 N. 5 - EURO 0,20 WEEKEND Paolo Labati a Zelig, “schiaffi” da ridee PAGINA 12 Piacenza Jazz Fest apre Enrico Rava PAGINA 12 La rivolta e l’incanto Omaggio a Vegezzi PAGINA 13 Hawaiian Surf, al Baciccia PAGINA 12 Dix Play, Gioele a Fiorenzuola PAGINA 13 Rapine, tabaccai nel mirino Le tabaccherie piacentine fanno i conti con la paura dopo gli ultimi episodi di cronaca Hanno parecchi soldi in cassa ma in pochi hanno telecamere o presidi di sicurezza I tabaccai piacentini fanno i conti con la paura di furti e rapine e le preoccupazioni per gli effetti della crisi economi- ca. E' il quadro che emerge da un piccolo tour tra alcune delle decine di rivendite piacentine, alcune di esse prese di mira da malviventi negli ultimi tempi. Una situazione che altrove ha portato la Regione Lombardia e la Federazione italiana ta- baccai a firmare un Protocollo d'Intesa con il quale verranno organizzate delle lezioni - te- nute dagli agenti di Polizia lo- cale - in cui saranno insegnati ai negozianti i comportamenti da tenere per prevenire e re- primere furti e rapine. DOSSENA A PAGINA 5 Giuliana Sgrena racconta l’Iraq PAGINA 13 Scuola, “controriforma”: rischio caos alle superiori A settembre scatta il riordino. Intanto il Nicolini cade a pezzi GAZZOLA A PAGINA 3 SPAZIO AI GRAFFITI IN CITTA’ Da muri a murales RIGOLLI A PAGINA 5 Fiorenzuola, entro l’estate la prima farmacia pubblica È prevista entro l'inizio dell'estate l'apertura della prima farmacia comunale di Fioren- zuola, la quarta al servizio dei 15 mila abitanti del paese. Sarà collocata presso il centro commerciale Cappuccini, vicino a scuole e studi medici. Il bando pubblico è stato vinto dal farmacista Mantovani. L’entrata prevista per il Comune per questa concessione è di 770mila euro, cui si aggiunge il 4,26 sul fat- turato annuo dell’esercizio. IANNOTTA A PAGINA 11 REGIONALI 2010 E’ caccia alle firme Ma sono a rischio 4 liste su 10 PARADISO A PAGINA 4 SPORT Volley , le Lupe tirano fuori gli artigli SPOTTI A PAGINA 14 SPECIALI DA PAGINA 7 Edilizia in mostra Buono come il pane PAGINA 2

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Rapine, tabaccai nel mirino

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Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IPw w w. c o r r i e re p a d a n o . i t

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003(conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

GIOVEDÌ 18 FEBBRAIO 2010 - ANNO 26 N. 5 - EURO 0,20

WEEKEND

Paolo Labati a Zelig,“schiaffi” da ridee

PAGINA 12

Piacenza Jazz Festapre Enrico Rava

PAGINA 12

La rivolta e l’incantoOmaggio a Ve g e z z i

PAGINA 13

Hawaiian Surf,al Baciccia

PAGINA 12

Dix Play, Gioelea Fiorenzuola

PAGINA 13

Rapine, tabaccai nel mirinoLe tabaccherie piacentine fanno i conti con la paura dopo gli ultimi episodi di cronacaHanno parecchi soldi in cassa ma in pochi hanno telecamere o presidi di sicurezzaI tabaccai piacentini fanno i

conti con la paura di furti erapine e le preoccupazioni pergli effetti della crisi economi-ca. E' il quadro che emerge daun piccolo tour tra alcune delledecine di rivendite piacentine,alcune di esse prese di mira damalviventi negli ultimi tempi.Una situazione che altrove haportato la Regione Lombardiae la Federazione italiana ta-baccai a firmare un Protocollod'Intesa con il quale verrannoorganizzate delle lezioni - te-nute dagli agenti di Polizia lo-cale - in cui saranno insegnatiai negozianti i comportamentida tenere per prevenire e re-primere furti e rapine.

DOSSENA A PAGINA 5

Giuliana Sgrenaracconta l’Iraq

PAGINA 13

Scuola, “controriforma”:rischio caos alle superioriA settembre scatta il riordino. Intanto il Nicolini cade a pezzi

GAZZOLA A PAGINA 3

SPAZIO AI GRAFFITI IN CITTA’

Da muri a muralesRIGOLLI A PAGINA 5

Fiorenzuola, entro l’estatela prima farmacia pubblicaÈ prevista entro l'inizio dell'estate l'apertura

della prima farmacia comunale di Fioren-zuola, la quarta al servizio dei 15 mila abitantidel paese. Sarà collocata presso il centrocommerciale Cappuccini, vicino a scuole estudi medici. Il bando pubblico è stato vintodal farmacista Mantovani. L’entrata previstaper il Comune per questa concessione è di770mila euro, cui si aggiunge il 4,26 sul fat-turato annuo dell’esercizio.

IANNOTTA A PAGINA 11

REGIONALI 2010

E’ caccia alle firmeMa sono a rischio4 liste su 10

PARADISO A PAGINA 4

S P O RT

Vo l l e y , le Lupe tiranofuori gli artigli

SPOTTI A PAGINA 14

SPECIALI

DA PAGINA 7

Ediliziain mostra

Buono comeil pane

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Corriere Padano

218 febbraio 2010

Buono come il pane,vince il prodotto artigianaleNon solo grano: dal riso alla segale, dal farro al mais, dal kamut alla soia,le varietà sono davvero tantissime e ciascuna con delle peculiarità nutrizionali

Fresco, profumato e ha solo10.000 anni. Le testimonianzestoriche delle primordiali formedi produzione del pane non lie-vitato risalgono proprio a quel-l’epoca, mentre soltanto gli Egi-zi, nel 2600 a.C. circa, appreserola coltivazione dei lieviti e consi-derarono la panificazione comeun’arte. Alimento base del so-stentamento di molte popola-zioni, simbolo di pace e convi-venza, il pane ha permesso di di-stinguere nell’antichità i barba-ri dai civilizzati: mentre gli unimangiavano una poltiglia di ce-reali selvatici, gli altri coltivava-no il grano e sapevano fare il pa-ne. “Panem et circensens”, dice-vano gli antichi romani: letteral-mente, pane e giochi del circo.Ottimi panifi catori, miglioraro-no le tecniche di macinatura delfrumento fino a produrre una fa-rina che, per la prima volta nellastoria, assicurava la preparazio-ne del “pane bianco”. Se nelmondo greco, e poi romano, alpane è conferita una sacralitàche fa riferimento alla fecondi-tà della terra, per il cristianesi-mo e nelle celebrazioni di moltiriti religiosi di diverse culture etradizioni assume un alto valorerituale e celebrativo. Diffuso og-gi ovunque, ogni Paese del mon-do annovera il proprio pane e isuoi specifici ingredienti.Gli ingredienti base del pane

sono sempre gli stessi. Farina,acqua, lievito, con l’aggiunta diun pizzico di sale. Nella nostracultura il cereale principale usa-to per la farina è il frumento, manel resto del mondo sono alme-no un centinaio le coltivazioniindicate. Dal miglio alle ghian-de, dal riso alla segale, dal farroal mais, dal kamut alla soia: levarietà sono davvero tantissimee ciascuna con delle peculiaritànutrizionali e di gusto, in base al-le specifi che esigenze dieteti-

che. Dal frumento è possibile ri-cavare il grano tenero, dal qualesi ottiene la tradizionale farina,oppure il grano duro, dal quale siottiene la semola. Sono così nu-merose le tipologie all’internodi questi due macro-generi daassicurare la coltivazione delgrano in tutti i luoghi più dispa-rati del mondo: da qualche partenel pianeta, in ogni mese del-l’anno si semina o si raccoglie ilgrano. Anche le caratteristichenutrizionali variano in funzione

del grado di raffinazione dellefarine. Più sono integrali e piùsono ricche di proteine, fibre, sa-li minerali e vitamine. Grazie al-l’apporto del germe di grano, enon dell’amido esclusivamente,il pane di farine integrali è menocalorico rispetto al ‘pane bian-co’; inoltre il suo generoso conte-nuto di fibre facilita il transitointestinale e ha un maggior ef-fetto saziante.

La rivincita delprodotto artigianale

Nato come elemento base concui accompagnare cibi più so-stanziosi (pane cum panatico), èdiventato nel tempo sempre piùun cibo a se stante, con 1.500 for-me e denominazioni differenti.Arricchito con ingredienti ag-giuntivi quali burro, olio d’oliva,strutto, latte, uva, fichi, noci,mandorle, semi di papavero e dilino, cumino, anice o origano(per citarne solo alcuni), si di-stingue anche per le tecnologiedi lavorazione utilizzate. L’im-pastamento, manuale o mecca-nico, è la fase in cui i diversi in-gredienti sono miscelati e si for-ma il glutine. Nella foggiatural’impasto è suddiviso secondoforme diverse. Durante la lievi-tazione viene prodotta anidridecarbonica che favorisce il volu-me dell’impasto stesso e, grazieall’azione degli enzimi, l’amidoviene trasformato in sostanzepiù semplici. La cottura, nel ca-so del prodotto artigianale, av-viene spesso con il forno a legnao in formi elettrici. Il pane, so-prattutto se è artigianale ap-punto, vanta meno calorie egrassi rispetto a cracker e grissi-ni. L’Istituto Nazionale di Ricer-ca per gli Alimenti e la Nutrizio-ne (INRAN) ribadisce che un et-to di pane fornisce solo 270 calo-rie contro le 428 dei cracker e le433 dei grissini. Da vero simbolodell’alimentazione, necessarioalla sopravvivenza, il pane, conla sua lunga storia e le sue sem-plici ricette, si divide costante-mente tra valori sacri e profani,tra la forza dell’emblema e l’im-patto del suo potere nutriziona-le. Oggi però, dopo il boom delpanino precotto e di quello sur-gelato, si torna alle origini fa-cendo il pane con la farina e illievito madre, restituendo così aquesto cibo, insieme al suo sapo-re, tutto il suo valore profondo.

Malattie cardiovascolari,crosta del pane beneficaProtegge dal cancro e dalle malattiecardiovascolari. Sono le proprietà della crosta delpane, scoperte da due ricercatori tedeschi, espertiin chimica degli alimenti, il dott. Thomas Hofmanndell'Università di Monaco e la dott.ssa VeronicaFaist, dell'Istituto di nutrizione umana e scienzealimentari di Kiel (Germania). L'effetto benefico èdovuto alla formazione di un derivato della lisina.La lisina è un amminoacido essenziale, presente inmolte proteine animali e vegetali, favorisce la

crescita, la riparazione dei tessuti e la produzione dianticorpi, ormoni, enzimi; il nostro organismo nonè in grado di produrlo per cui dobbiamo assumerlodagli alimenti.Durante la cottura, l'amminoacido lisina si combinacon l'amido contenuto nella farina e forma underivato (pronilisina) presente sulla superficieindurita del pane, la crosta appunto, in particolarein quello di segale e frumento. Il processo diformazione del derivato della lisina è favorito dauna lunga lievitazione. Insomma ritornare alleantiche abitudini, una lievitazione prolungata euna buona cottura del pane, non può che far bene:al gusto e alla salute

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18 febbraio 2010 Corriere Padano

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Lo storico Conservatoriolancia l’ennesimo SOS

IN PRIMO PIANO

Via libera al riordino dell'istruzione secondaria superiore dal prossimo settembre. Le critiche di studenti, insegnanti e dirigenti

“Controriforma” delle superiori: è caosIstituti tecnici da 36 a 32 ore settimanali, 7mila cattedre in meno. E il 12 è scioperoFRANCESCA GAZZOLA

A pochi giorni dal via liberadel Consiglio dei ministri allariforma delle superiori, scuolae parti sociali sono sul piede diguerra e annunciano una gior-nata di sciopero nazionale per ilprossimo 12 marzo. "Contestia-mo una riforma della scuola che- secondo Raffaella Morsia(Flc-Cgil) - è solo una mera ap-plicazione dei tagli decisi dalministro Tremonti". La Cisl lan-cia un appello alle forze mode-rate di Governo perché "ponga-no un freno all'estremismo dichi continua ad imporre il di-ktat del contenimento dellaspesa nella scuola", ribadisceStefano Vantadori (Cisl Scuo-la). E con il termine di iscrizionealle scuole superiori alle porteil prossimo 26 marzo, le famigliesono disorientate e si rischia ilcaos. I giudizi “sono ancora pre-maturi” ricorda Gian Paolo Bi-nelli, coordinatore del Collegiodei presidi piacentini: manca-no ancora l'articolato del rego-lamento della riforma “non an-cora pubblicato sulla GazzettaUfficiale” e i fondamentali pas-saggi organizzativi che chiari-scono competenze nazionali edegli enti locali nell'articola-zione dell'offerta. L'assessoreprovinciale al Sistema Scolasti-co Andrea Paparo chiarisce: “Ilconsiglio provinciale si riuniràai primi di marzo". Intanto pro-seguono le valutazioni tecnichee il confronto con i dirigenti sco-

lastici e con l'Ufficio scolasticoprovinciale. Paparo rassicura lefamiglie ricordando che "gli im-pianti degli istituti - nonostantela portata della riforma - reste-ranno uguali”, motivo per cuiinvita i ragazzi a svolgere l'o-rientamento scolastico “contranquillità” e a scegliere con la“massima serenità consideran-do l'ottimo livello delle scuoledel territorio”."Tagli alle risorse umane (per-

sonale docente e Ata, personaleamministrativo, tecnico e ausi-liario); tagli di ore e di compe-tenze e nessun investimento.Dalla riforma della scuola Gel-mini - afferma Raffaella Morsia(Flc-Cgil) - uscirà una scuola im-poverita, che produrrà un au-mento della dispersione scola-stica. Avevamo chiesto di rin-viare di un anno la riforma ma

non siamo stati ascoltati; ogni i-dea di rinnovamento è stata li-quidata ed è stato sancito il di-vario tra licei e istituti tecnici.Avevamo chiesto il biennio ob-bligatorio unitario dopo lescuole medie senza esito. Fati-cosamente - aggiunge - avevamoconquistato l'obbligo dell'i-struzione scolastica a 16 anni eora viene introdotto l'apprendi-stato a 15 anni". Un apprendi-stato, che secondo la sindacali-sta, "fa risparmiare le aziendein termini salariali e previden-ziali e nella maggior parte deicasi non offre una formazione a-deguata, ma produce l'estro-missione dalla scuola. StefanoVantadori (Cisl Scuola) conte-sta "l'inaccettabile scardina-mento dei quadri orari che subi-scono le classi seconde, terze equarte degli istituti tecnici eprofessionali", con l'attuazionedella riforma della scuola a par-tire dal prossimo settembre."Se da una parte - spiega - unriordino dell'istruzione secon-daria era urgente per garantireil conseguimento di titoli di stu-dio spendibili legati alle nuoverichieste del mercato del lavo-ro, dall’altra la riforma generauno stravolgimento dell'offertaformativa per gli studenti delleclassi successive alle prime: taliclassi (degli istituti tecnici eprofessionali) subiscono, con-seguentemente la riforma, unariduzione oraria da 36 a 32 ore asettimana con una diminuzioneoraria del 20% di quelle disci-pline che superano le tre ore set-

timanali. Una manovra - ag-giunge Vantadori - che oltre adanneggiare gli studenti con ta-gli anche su fondamentali atti-vità laboratoriali, taglia 7milacattedre”. In più c’è il ritardocon il quale si è proceduto a que-sta sorta di “controriforma”:manca poco più di un mese allascadenza delle iscrizioni allescuole superiori.

“Gli studenti avrannomeno senso critico”

Al pari degli insegnanti, nelcaos tra le involuzioni e le evolu-zioni della "riforma" ci sono lo-ro, gli studenti. Stefano Pallavi-cini, classe '92 (Liceo Gioia) faparte dell'assise della Consultadegli studenti: specifica che ilsuo è un commento “persona-le" e vuole lasciar perdere "a-spetti politici". Ma non quelliconcreti. "Come studente - af-ferma - sento vicini i probleminati dalla poca chiarezza dellariforma Gelmini: ci induce acredere a dati e numeri chespesso non possiamo verificare,ma che purtroppo col tempo ab-biamo visto diventare reali. Ladiminuzione dell'offerta for-mativa rischia di bloccare lacrescita culturale degli studen-ti che sviluppano meno sensocritico, e ovviamente si riper-cuote sui lavoratori, gli inse-gnanti".Perché, viene il dubbio, il fatto

che la scuola pubblica sfornistudenti (in)formati, forse nonpiace a tutti.

Binelli: “Riconfermatol’impianto gentiliano”

"Ci troviamo in una situazione delicata: manca poco più diun mese al termine delle iscrizioni alle superiori e le scuole -commenta Gian Paolo Binelli, dirigente scolastico dell'I.S.I.I.Marconi - non hanno ancora ricevuto la modulistica". Lariforma penalizza gli istituti tecnici? "Non parlerei dipenalizzazione ma di riconferma dell'impianto gentiliano,l'impianto fondamentale del sistema scolastico italiano cheviene riconfermato dopo ottant'anni", motivo per cui -secondo Binelli - è più corretto parlare di "riordino"piuttosto che di "riforma". Un intervento necessario per"fare ordine nella miriade di indirizzi sorti con l'autonomiascolastica", ma anche - prosegue Binelli - "un riordinoimpostato sul risparmio. La questione debole - chiarisce ilpreside - sono i professionali, che non hanno un orizzontecerto: restano di competenza dello Stato o passano alleRegioni? Tali istituti, inoltre, raccolgono tutto il disagiogiovanile e ciò crea una doppia sofferenza. Il riordino nonrisolve tali problemi, anzi introduce l'apprendistato a 15anni, quando tutt'Europa si muove nella direzione opposta".

Liceo "Gioia", 150 annie un regalo: la palestraUna palestra per il Liceo Ginnasio "Melchiorre Gioia".Gioco etimologico a parte, è il regalo più inatteso inarrivo per il prestigioso istituto superiore di Piacenza,che l'11 febbraio scorso ha festeggiato il 150esimocompleanno alla presenza delle massime autoritàcittadine. "Un problema vecchio quasi come il liceo",quello della palestra, al quale il presidente dellaProvincia, Massimo Trespidi, e il sindaco di Piacenza,Roberto Reggi, hanno pubblicamente promesso didare finalmente una soluzione entro l'anno: anche semanca l'ufficialità, probabilmente il nodo sarà scioltograzie alla disponibilità di alcuni locali della vicinacaserma del Genio Pontieri.Il giorno del 150esimo compleanno del glorioso liceo(che in realtà ha radici ancora più antiche nella

tradizionedegli studiclassici, giàfiorenti aPiacenza nelmedioevo, enella scuola diSan Pietro,fondata daiGesuiti a fineCinquecento) èstatocomunquededicatosoprattutto ai

festeggiamenti. Tra acronimi in latino, splendidefotografie che immortalano attimi di decenni più omeno lontani, musica e ricordi di studenti e docenti dioggi e di ieri, il momento clou delle celebrazioni ècoinciso con un simpatico "domino" di vecchi libri (chericordava quello utilizzato per celebrare il ventennaledella caduta del Muro di Berlino) suggellatodall'apertura di uno scatolone pieno di palloncini salitia riempire lo spazio vuoto degli storici scaloni, a lorovolta palestra de facto per chi ogni giorno raggiunge apiedi i piani alti dell'istituto. Un liceo, il Gioia, che -come sottolineato dalla preside Gianna Arvedi -"guarda al futuro basandosi su una solida memoria delpassato", e che - come evidenziato dal presidenteTrespidi - "ha una vocazione extra-nazionale chedev'essere modello anche per la politica". Una scuolain cui, come ricordato dal sindaco Reggi, nascerà anchela classe dirigente di domani: "Siate curiosi - ha detto ilprimo cittadino agli studenti di oggi - e sfruttate ilprezioso "attimo" dei cinque anni che trascorretequi". Carpe diem. (dosse)

Lo storico Conservatoriolancia l’ennesimo SOS

In alto immagini del degrado del Nicolini:da sinistra l’interno di un’aula del civico 37e un particolare dell’esterno del civico 35

Lo stato di degrado

Peggiora lo stato didegrado del ConservatorioNicolini: alla chiusura delcivico 37 - avvenuta loscorso ottobre - potrebbefar seguito, in tempi nontroppo lontani, la chiusuradel civico 35, anch'esso incondizioni precarie,peggiorate in seguito alleabbondanti nevicate.Molte tegole si sonospostate dal tetto, piovenelle aule l'impiantoelettrico va sistemato e lecondizioni igieniche sonocarenti. Una situazionepreoccupante che si sommaalle condizioni disastrosedel civico 37, chiuso da 4mesi causa infiltrazioni diacqua dal tetto, impiantoelettrico e di riscaldamentonon a norma, scalepericolanti,pavimentazione sconnessa,poltroncine rotte. (F.G.)

A quattro mesi dalla chiusura dell'ala più anti-ca del Conservatorio Nicolini, qualcosa si muo-ve: nei giorni scorsi i tecnici dell'Agenzia del De-manio di Bologna hanno effettuato un sopral-luogo alla struttura di via Santa Franca, dal cuiesito, scaturiranno le tipologie di intervento chel'ente intende adottare. Al sopralluogo farà se-guito, infatti - presumibilmente tra un quindici-na di giorni - l'arrivo a Piacenza del dirigentedell'Agenzia del Demanio bolognese, RiccardoUzzo che esporrà le intenzioni dell'ente nei con-fronti del Nicolini. Chiarito finalmente - dopoun periodo di continui rimpalli di responsabilitàda un ente all'altro - che le competenze di manu-tenzione ordinaria e straordinaria del Conser-vatorio sono del Demanio, c'è molta attesa perl'esito del sopralluogo. Nei giorni scorsi, il presi-dente del Conservatorio, Danilo Anelli aveva in-contrato a Bologna il dirigente Uzzo per chiarirecompetenze e responsabilità ed entrare nel det-taglio della proposta di uso perpetuo della strut-tura pervenuta dal Demanio: "Se da una parte -spiega Anelli - la proposta dell'uso perpetuo delConservatorio è positiva, perché ci concede unusufrutto illimitato nel tempo e senza spese,dall'altra non va dimenticato lo stato di degradoin cui versa la struttura e vanno presi urgente-mente dei provvedimenti, coinvolgendo enti lo-cali e nazionali". Motivo per cui Anelli nellescorse settimane aveva incontrato anche il diret-tore generale del Miur (Ministero dell'Istruzio-ne, dell'Università e della Ricerca), Bruno Ci-

vello, invitandolo a Piacenza lo scorso 12 feb-braio per "toccare con mano" la pessima situa-zione in cui versa il Conservatorio. Tale incontroè stato poi rinviato a data da definirsi. Dal mini-stero pare vi sia la possibilità di un investimentosul civico 37, "ma - sottolinea Anelli - anche il ci-vico 35 è sulla strada della chiusura e bisogna in-tervenire al più presto prima che anche questaparte venga chiusa". L'auspicio del presidentedel Conservatorio Nicolini è che tutti gli enti -nazionali e locali - prendano a cuore il futuro delNicolini: "Il Cda del Conservatorio - prosegue A-nelli - ha già stanziato 200 mila euro per la manu-tenzione della struttura, ma le nostre risorse in-terne sono da destinare all'attività didattica".Anelli ricorda che il Comune di Piacenza è pro-prietario per metà del civico 37 (primo piano) eche le soluzioni provvisorie adottate (Scuolamedia Nicolini, Famiglia Piasinteina, CollegioMorigi) - che ospitano complessivamente 200studenti: "non possono andare avanti in eter-no". L'orientamento del Conservatorio restaquello di abbattere l'attuale struttura, rico-struendola a nuovo, ricavando - dalla medesimaaltezza - un piano in più, soluzione da adottaresia per il civico 37 che per il 35.

Francesca Gazzola

INTANTO IL “NICOLINI” CADE A PEZZI

Atteso l’esito del sopralluogo del Demanio. A rischio chiusura anche il civico 35

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Corriere Padano

418 febbraio 2010

ATTUALITÀ POLITICA

Elezioni Regionali - Pd, Pdl, Lega, Udc, Federazione della Sinistra e Idv più avanti

Alla ricerca della “firma”A rischio 4 liste su 10Dalle briscolate ai banchetti ai mercati: si fa di tutto per raccoglierele mille sottoscrizioni necessarie per presentarsi alle urne il 28 e 29 marzo

MASSIMO PARADISO

Manca ormai poco più di unmese alle consultazioni Re-gionali del 28 e 29 marzo e lamacchina elettorale è piùche mai pronta per partire.Il prossimo mese, infatti, gli

elettori saranno chiamati al-le urne per esprimere il nuo-vo presidente della regioneEmilia- Romagna ed il rinno-vo del consiglio bolognese at-traverso una legge elettoralea turno unico con sistemaproporzionale e premio dimaggioranza costituito dal'listino' (una lista di diecipersone) collegato al candi-dato vincente.A contendersi un posto al

sole a Bologna, Piacenza ve-

de schierate dieci liste checorreranno da qui al prossi-mo 28 e 29 marzo ma solo seisono sicure di potersi presen-tare all'appuntamento elet-torale di quest'anno.Partito democratico, Popo-

lo delle libertà, Lega nord,Udc, Federazione della sini-stra ed Italia dei valori sonoinfatti le sei liste che, in viateorica, si batteranno per unposto in consiglio regionalementre per Sinistra, ecolo-gia e libertà, Movimento 5stelle Beppe Grillo, lista Bo-

nino e La Destra la sorte è in-certa e le chance di vedere ilproprio simbolo sulla cartel-la elettorale sono ben ridot-te. Il motivo? E' presto detto:per presentare una lista alleRegionali è infatti necessa-

rio raccogliere almeno 1.000firme, che generalmente de-vono essere un po' di più (trale 1.200 e le 1.500) per evita-re i pericoli di annullamento,tutte autenticate da un pub-blico ufficiale.Dallo scorso week end, in-

fatti, è possibile scorgeremolti esponenti delle listeche si augurano poter con-correre alle consultazioni dimarzo, battere bar, circoli,partecipare a briscolate eposizionare piccoli banchet-ti agli angoli della strada(aiutati da consiglieri comu-

nali, solitamente in qualitàdi pubblici ufficiali) per riu-scire a sfondare quota 1.000entro mezzogiorno del pros-simo 27 febbraio, termine ul-timo per presentare i docu-menti al tribunale per la con-

valida e la relativa ammissio-ne alla competizione regio-nale.In casa Pd, comunque, l'ex

assessore provinciale alle O-pere pubbliche Patrizia Cal-za, il presidente di LegacoopMarco Carini ed il segretariodel partito Paolo Botti hannogià cominciato a fare su e giùper la provincia piacentina acaccia di voti: la prima, fortedi un ampio consenso popo-lare, sembra la favorita pernumero di preferenze anchese Carini (espressione del-l'entourage del sindaco Ro-berto Reggi) pare avere unottimo biglietto da visita nel-l'affrontare questa tornatae l e t t o ra l e .Piccoli screzi, invece, nel P-

dl: sin dall'inizio dell'anno,da quando era ormai sicuroche il consigliere regionaleuscente Luigi Francesconi a-vrebbe dovuto confrontarsicon il consigliere comunaleAndrea Pollastri per la riele-zione a Bologna, i rapportitra i due candidati non sono i-dilliaci, anzi, è un continuobacchettarsi a vicenda a col-pi di conferenze stampa. Aidue si aggiunge anche l'out-sider Carlo Mistraletti, voltonoto della città, per un seg-gio in Regione.Interessante è anche la si-

tuazione della Lega che vedein forse la riconferma di unposto in consiglio regionale,dato il crescente favore del-l'elettorato regionale al mo-vimento del Carroccio ed ildifficile calcolo percentualeche caratterizza il voto del 28e 29 marzo. Sotto l'egida del-l'Alberto da Giussano corre-ranno verso Bologna StefanoCavalli, Luigi Fogliazza eMedardo Zanetti.

I nomi dell'Udc sono inveceClaudio Santi, la giovane u-niversitaria Francesca Ran-za e Luigi Bertuzzi. Analoga

quota rosa per la Federazio-ne della sinistra che affiancaalla giovane precaria AnnaAdorno, Marco Cino e Dome-nico Siciliano, entrambi ope-rai. Massimo Castelli, RinoCassinari e Simona Romanisono invece le tre personali-tà che verosimilmente com-porranno la terna dell'Italiadei valori. Se è vero che si a-pre uno spiraglio per Sini-stra, ecologia e libertà (conLeo Bollinger, Maura Cese-na e Antonio Tagliaferri) perla partecipazione alle con-sultazioni regionali, è chiaroche lista Bonino (che schiera-va il regista Marco Belloc-chio), La Destra e Movimen-to 5 stelle Beppe Grillo po-trebbero essere escluse dallacompetizione elettorale.

Per evitare l’annullamento, di frontead un consigliere comunale vannoprese 1.200-1.500 firme autenticate

Sopra, il palazzo dellaRegione Emilia Romagna

A lato alcuni candidati:Luigi Francesconi (Pdl),

Marco Carini (Pd) eMedardo Zanetti (Lega)

Albasi è sindaco di Travo e consigliereDoppio incarico che fa discutere"La Prefettura ed il ministero

degli Interni non hanno postodivieto né alla candidatura né allaeleggibilità di Lodovico Albasibasandosi sulle varieinterpretazioni dell'articolo 60. Sipuò quindi affermare che ilministero, interpellato sul casospecifico, ha detto che Albasi ècandidabile ed eleggibile".E' il sindaco di Piacenza Roberto

Reggi a porre la parola fine al 'casoAlbasi', il consigliere comunale delPd che dalla primavera scorsaricopre anche il ruolo di primocittadino di Travo.Secondo una nota del ministero

dell'Interno datata dicembre 2009,

infatti, poteva emergere unproblema di incompatibilità tra ilruolo di consigliere comunale eprimo cittadino ma Reggi sembraavere la legge dalla sua parte: "Unavolta eletto sindaco, e sino ad oggi,gli organi competenti non hannoeccepito nulla per la suaeleggibilità- sottolinea il timonieredi palazzo Mercanti durante unintervento in consiglio- e nellaproclamazione degli eletti non sonostate sollevate eccezioni di

eleggibilità".Stando alle dichiarazioni di Reggi,

ad Albasi è stato sospeso ilversamento del gettone di presenzain consiglio "dall'ottobre del 2009"e la Prefettura ed il ministero"interpellati prima e dopo leelezioni sul caso del doppio incaricodi Albasi credo possano garantireuna completa risposta alleperplessità dei consiglieri diminoranza" che hanno sollevato iloro dubbi durante la seduta di

consiglio di lunedì scorso.Per quanto riguarda "la mancata

trasparenza" sollevata da CarloMazza (Gm) attorno al caso Albasi-la nota arrivata dal ministero non èinfatti stata resa nota al consesso- ilpresidente del consiglio comunaleErnesto Carini è stato perentorio:"Trovo normale che gli ufficiabbiano comunicato all'interessatoil risultato dei pareri attorno al suocaso specifico".

Massimo Paradiso

IN BREVEFrancesconi - Pollastri,sfida interna al PdlNe resterà soltanto uno: sembra il motivo

conduttore della sfida, tutta interna al PdL,per l'unico posto che sarà con ogni probabi-lità assegnato dalle imminenti elezioni re-gionali. Pur non nominandolo, infatti, LuigiFrancesconi ha di fatto spedito un siluro adAndrea Pollastri, il cui viso campeggia danumerosi maxi-manifesti sparsi in tutta lacittà: "Io sono un candidato in carne ed ossa- ha detto Francesconi - e non solo sulla car-ta: i miei elettori potranno vedermi su qual-che manifesto, ma soprattutto potranno in-contrarmi nelle piazze, nei mercati ed aimiei comizi".Via Facebook, Pollastri ha rilanciato invecesulla moderazione: "Voglio essere la forzatranquilla che unisce il Popolo della Liber-tà. I nostri avversari sono a sinistra e il suo si-stema di potere che governa da troppo tem-po in Regione".( d ox )

F otovoltaico,ok alla CementirossiVia libera da parte del Consiglio Comunaledi Piacenza al piano urbanistico della Ce-mentirossi che prevede la realizzazione diun impianto fotovoltaico da 1,3 megawattsu una superficie (di proprietà dell'azien-da) che si affaccia sulla Caorsana. Nono-stante qualche dubbio - emerso all'internodella stessa maggioranza - in merito al cam-bio di classificazione dell'area da verdepubblico a impianti tecnologici, la coalizio-ne ha votato per il sì insieme a Giacomo Va-ciago del Gruppo Misto e all'Udc. PdL e Le-ga, invece, non hanno partecipato al votoche - come detto - ha comunque lasciatoqualcuno dubbioso: perplessità sono infattistate espresse sia da Marco Fumi della civi-ca Per Piacenza con Reggi, secondo cui que-sti impianti "andrebbero realizzati prima ditutto come copertura di tetti", che da Gian-ni D'Amo del Gruppo Misto, che avverte il

rischio di un pericoloso "precedente".(d.and)

“Grillini”, è cacciaalla firma sui mercati"Arriveremo in corsa, ma dovremmo farce-la puntando sui cinque punti cardinali delprogramma - trasporti, acqua pubblica, e-nergia, salute e ambiente - e sul no alla ca-sta".Così Andrea Gabbiani, candidato piacenti-no della lista "Movimento 5 stelle" dei Gril-li Parlanti, sulla raccolta delle firme per lapresentazione alle prossime elezioni regio-nali del movimento di Beppe Grillo. Ban-chetti per la raccolta delle firme necessariealla presentazione della lista sono in pro-gramma sotto i portici Inps di Piacenza ve-nerdì 19 febbraio dalle 16 alle 19 e sabato 20dalle 10 alle 19, a Castelsangiovanni e Car-paneto domenica 21 dalle 9 alle 13 e sul mer-cato di san Nicolò lunedì 22. (d.an)

Lodovico Albasi

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18 febbraio 2010 Corriere Padano

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Troppi soldi in cassa, è emergenza criminalità

Tabaccai nel mirino,sicurezza in fumo“Controlli, telecamere e allarmi aiutano, ma ci voglionoanche sanzioni più severe per chi compie certi reati”

ANDREA DOSSENA

I tabaccai piacentini fanno iconti con la paura di furti e ra-pine e le preoccupazioni pergli effetti della crisi econo-mica. E' il quadro che emergeda un tour tra alcune delledecine di rivendite piacenti-ne, alcune prese di mira damalviventi negli ultimi tem-pi.Una situazione che altrove,

a dire il vero, è più allarman-

te: tra Regione Lombardia eFederazione italiana tabac-cai, non a caso, è stato firma-to un Protocollo d'Intesa conil quale verranno organizza-te delle lezioni - tenute dagli

agenti di Polizia locale - in cuisaranno insegnati ai nego-zianti i comportamenti da te-nere per prevenire e repri-mere furti e rapine, con l'o-biettivo di alzare la soglia disicurezza nei punti vendita edi ridurre gli scontri diretticon i malviventi che, talvolta,possono avere conseguenzemolto gravi.Vittima della più recente ra-

pina a Piacenza, accadutagiovedì 4 febbraio, è GianniBattecca. Il titolare della ri-

vendita n. 32 di via Morigi af-ferma: "Siamo tutti sul chi valà perché non ci sentiamo si-curi, né io né molti dei mieicolleghi. Ti garantisco che es-sere minacciati con una pi-

stola, com'è accaduto e a mee mio figlio, è una gran bruttasensazione. Anche perchél'uomo che ci ha rapinato miha dato l'impressione di esse-re insicuro, agitato… Forse isoldi gli servivano per la dro-ga"."Cosa chiediamo? Ci piace-

rebbe - spiega Battecca, alungo titolare di un bar adia-cente l'ospedale e da quasiun anno in via Morigi - vederepiù controlli, ma devo dire

che dopo la rapina ho visto unpassaggio più frequente del-le forze dell'ordine. Teleca-mere e allarmi possono aiu-tare, di certo ci vorrebberoanche sanzioni più severe perchi compie certi reati".C'è anche chi è meno preoc-

cupato per la sicurezza, ma loè di più per altri motivi, comeMassimo Vercesi. Tabaccaioda 18 anni, gestore di una ri-vendita di via Emilia Pavese,sui recenti episodi di furti erapine getta acqua sul fuoco:"Siamo una tipologia di eser-cizio commerciale più espo-sta a certi tipi di reati, ma leassicurazioni coprono que-sto rischio… Per cui, nel ma-laugurato caso di una rapina,il più delle volte basta resta-re tranquilli.E' vero però che qualche te-

lecamera in più può fungereda deterrente: bene gli in-centivi statali per acquistar-le". Vercesi contesta quantoaffermato da molti mediapartendo dai dati delle re-

centi rilevazioni Istat secon-do cui in Italia, nel 2009, è au-mentato il numero di fumato-ri (2 milioni in più) nonostan-te le leggi, le proibizioni e lecampagne per la salute:"Può darsi che siano aumen-tati i fumatori, magari per lostress di un anno di crisi eco-nomica, ma le vendite mi ri-

sultano in netto calo - raccon-ta Vercesi - e noi notiamo uncalo di consumi di sigarette

di almeno il 15%. E' vero chein inverno si tende ad accen-dere qualche sigaretta in me-no rispetto all'estate, ma sen-za i clienti extracomunitari,molti dei quali continuano afumare parecchio, il calo de-gli affari sarebbe molto piùalto!". La stessa Istat, in ef-fetti, spiega che alla crescitadel numero dei fumatori noncorrisponde un incrementodelle vendite, in calo del 3%:il grande ritorno del tabaccosfuso (+139% in cinque anni)spiega solo in parte un feno-meno che - secondo alcuni -potrebbe essere legato, a li-vello nazionale, anche ad unarecrudescenza del contrab-b a n d o.

AT T U A L I T À

“Le assicurazioni coprono rapinee furti, se capita bisogna restarecalmi e tranquilli” dice un gestore

Qui sinistra Gianni Battecca,titolare della tabaccheria di via

Morigi vittima di una rapina.Più a lato, Mario Vercesi da 18

anni alla tabaccheria di viaEmilia Pavese

Cambia l’ordinanza: ecco i muriche diventeranno dei “murales”

IN BREVECaorso, giù il caminoNella centrale nucleare in dismissione di Caorsosono iniziate nei giorni scorsi, con la demolizio-ne del camino, le operazioni di smantellamentoe decontaminazione dell'impianto di tratta-mento degli scarichi gassosi, che durante l'eser-cizio della centrale venivano lavorati prima delloro rilascio nell'ambiente. Il sistema si trova al-l'interno di un edificio in cemento armato alto23 metri, denominato off gas. Il camino che so-vrasta l'edificio è una struttura tubolare in ac-ciaio, alta 52 metri, con un diametro che variadai circa 5 metri della base ai circa 2 metri dellasommità, per un peso di 55 tonnellate.Il camino sarà demolito nell'arco di trenta giorninel corso di 4 differenti fasi, con l'impiego di unaautogru da 800 tonnellate. Le attività prosegui-ranno con lo smantellamento e la decontamina-zione del sistema di trattamento che si trova al-l'interno dell'edificio, e saranno concluse entrol ' a n n o.

Ricette irregolari,pioggia di sanzioniRicette irregolari, i carabinieri dei Nas di Parmain missione a Piacenza hanno comminato unapioggia di sanzioni per violazioni amministrati-ve: a farne le spese sono stati due farmacisti e ot-to medici. Emersa la mancanza di uno o più ele-menti che la legge considera necessari per la va-lidità stessa dei documenti: i militari comandatidal capitano Angelo Balletta avrebbero riscon-trato l'assenza del timbro o delle generalità di

chi ha prescritto i farmaci, delle date, della fir-ma o del codice fiscale del paziente. (d.an)

Piazzale Marconi,ritardi in fotocopiaIl rallentamento del cantiere di piazzale Marco-ni, per la presenza di reperti archeologici, noncomporterà costi aggiuntivi né disagi alla viabi-lità. Lo ha precisato l'Amministrazione comuna-le di Piacenza dopo che (in un non edificante de-ja vu con quanto accaduto nel 1987, come docu-mentato da "Libertà") le ruspe al lavoro per larealizzazione di due scale mobili previste nellariqualificazione della zona sono state bloccatedalla presenza - peraltro già nota alla stessa Am-ministrazione - di resti di antiche mura, che già23 anni fa fecero cambiare il tracciato dell'allo-ra nuova fognatura. (dox)

Pensionati,Piacenza sesta in ItaliaPiacenza è la sesta provincia in Italia per nume-ro di pensionati in rapporto alla popolazione conpiù di 16 anni, con una percentuale del 38,1%. Ildato emerge da un'inchiesta pubblicata dalquotidiano economico "Il Sole24Ore" e realiz-zata sulla base di una serie di dati Inps sull'anda-mento della spesa pensionistica in Italia in rap-porto al Prodotto Interno Lordo. Più "vecchie"della nostra provincia, dove vivono 92.547 pen-sionati, sono solo Biella (44,2%), Trieste, Ferra-ra, Ancona e Alessandria. (dox)

Confcooperative

Seminario Fedagri:agricoltura, si puntasu filiera e unitàIl futuro del mondo agricolo "passa necessaria-

mente per un nuovo modello agroalimentare cheparte dalla filiera". E' questo, per il presidentenazionale di Fedagri Maurizio Gardini, il primopasso per garantire un domani ad un compartoprimario "che - come rimarcato dal presidentedella Commissione Agricoltura del ParlamentoEuropeo, Paolo De Castro - è stato reso meno fortedalle divisioni". Di questo e di altri temi caldi si èparlato al seminario sulla cooperazione agricolaed agroalimentare organizzato lunedì 15 feb-

braio da Fedagri Confcooperative nella sede diCoop Arp a Gariga di Podenzano. I relatori - conGardini e De Castro, anche il presidente di Con-fcoop Milza, il vice di Fedagri Rossi, l'assessoreregionale Rabboni e quello provinciale Pozzi -hanno fatto emergere chiaramente come, di fron-te alla crisi, aziende che faticano a sostenere i co-sti produttivi "hanno necessità - per Gardini - diun migliore livello organizzativo: l'efficienza del-la filiera è un imperativo ineludibile". (a.doss)

DARIO RIGOLLI

La città apre alla street art, e lo fa escludendodall'orinanza antidegrado quattro muri da dedi-care alla creatività e al talento dei graffitari pia-centini. Nello specifico saranno quello che circon-da lo stadio Beltrametti di via Gorra, il sottopas-saggio che da via XXI Aprile porta al Genio Pon-tieri (solo dal lato dellapista ciclabile per evi-denti motivi di sicurez-za), il muro di fronte agliuffici dell'anagrafe invia Beverora (già parzial-mente a murales), e il sot-topasso pedonale che aggira i binari in prossimitàdel vecchio ingresso a Borgotrebbia (via Aveto).La notizia arriva dalla modifica (16 febbraio) del-la norma anti-imbrattamento, in cui si definisce lastreet art un: "movimento artistico contempora-neo" e quindi si riconosce la necessità di destina-re qualche muro ai giovani writers. Iniziativa ap-prezzabile secondo Filippo Garilliuno dei più no-ti street artist della città, che però aggiunge: "Pri-ma bisogna vedere quale sarà il progetto e quantisaranno i fondi a disposizione". Lasciando inten-dere che per fare un buon lavoro servono tempo,fatica e denaro. L'assessore al futuro Giovanni Ca-

s t ag n e t t i ci illustra quali dovrebbero essere i det-tagli dell'iniziativa: "Due di questi muri sarannotematici: quello dell'anagrafe dedicato alla mul-ticulturalità e quello del Beltrametti contro la vio-lenza negli stadi (data la vicinanza al Garilli). Glialtri due invece resteranno "a tema libero". Glispazi -prosegue- saranno concessi a tutti i writersche ne faranno richiesta, a patto che si accordinocon il soggetto che organizzerà l'iniziativa". Resta

ancora da stabilire se ilprogetto sarà gestito di-rettamente dall'assesso-rato o da un'associazio-ne, in questo caso sareb-bero in pole position iGiovani Artisti Piacenti-

ni (Gap). Per quanto riguarda la scelta di: "a chidestinare quali spazi", a quanto sembra la deci-sione dovrà essere presa dal gestore, cercando diconciliare le necessità dei writers con le aree a di-sposizione. Naturalmente i “graffitari” avrannodei paletti da rispettare e si assumeranno la re-sponsabilità del contenuto delle proprie opere,creatività dunque, ma niente scritte ingiuriose oimmagini oscene. "Siamo andati sull'onda dellerichieste dei ragazzi -considera Castagnetti- ma cisarà spazio per tutti i soggetti che vorranno aderi-re, ad esempio le scuole (in particolare il liceoCassinari), le associazioni o i centri educativi".

Via Gorra, via XXI Aprile,via Beverora e via Aveto

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Corriere Padano

618 febbraio 2010

CITTÀ UTILE

BORSA DELLA SPESA

Enìa Energia, nuoveofferte per le famiglieDal 15 febbraio Enìa Energia ha presentato la nuova

gamma di offerte dedicate alle famiglie e alle aziende peril mercato libero.Un ventaglio di proposte per le differenti esigenze delle

famiglie e delle imprese del territorio “con la volontà -spiega un comunicato del Gruppo Enia - di creare per lorooccasioni di convenienza e di tranquillità anche nel casodi variazione dei prezzi delle materie prime di gas ed ener-gia elettrica”.

Le offerte proposte da EniaLa punta di diamante dell’ampia gamma di nuove propo-

ste è Sicurezza&Risparmio, l’offerta biennale che, comedice il nome stesso, assicura al cliente che il prezzo sotto-scritto al momento della stipula del contratto non subiscamai variazioni al rialzo ma solo al ribasso.Nel caso in cui il prezzo della materia prima dell’energia

elettrica e del gas, stabilito dall’Autorità per l’Energia E-lettrica e il Gas (AEEG), dovesse aumentare, Enìa Ener-gia garantisce che il prezzo sottoscritto dal Cliente nonsalga, mentre ne assicura la riduzione in caso di diminu-zione del prezzo delle materie prime fissato dall’AEEG.Inoltre, l’offerta Sicurezza&Risparmio mette a disposi-

zione per l’utenza gas la possibilità di scegliere il tipo difatturazione che più si preferisce: una fatturazione in ba-se ai quantitativi di energia stimati e costanti nell’anno,con conguaglio finale, oppure una fatturazione sui consu-mi reali del cliente.Insieme a Sicurezza&Risparmio Enìa Energia propone

anche l’offerta Sconto Quindici, che offre 15 giorni di ma-teria prima energia elettrica gratis e l’offerta Su Misurache può essere cucita addosso al cliente in base alle pro-prie esigenze di consumo e abitudini di vita e che per iclienti che scelgono la taglia Grande regala anche un me-se di energia elettrica e gas gratis.Enìa Energia non ha dimenticato, in questo periodo di

crisi economica - ricorda la nota stampa - di pensare alleaziende che giorno dopo giorno, si vedono costrette a li-mare i propri costi e i propri consumi. L’offerta Sicurez-za&Risparmio è rivolta anche dai possessori di Partita I-VA che vogliono difendersi dall’aumento dei prezzi e allostesso tempo vogliono garantirsi la possibilità di rispar-mio in caso di riduzione del costo della materia prima daparte dell’AEEG.

Coop Nordest, ancora scontiper chi ha perso il lavoro

Prosegue anche nel 2010, fino al 25 aprile, l'iniziativa diCoop Consumatori Nordest a favore delle famiglie inve-stite dalla crisi. Si tratta della distribuzione di buoni vali-di per una spesa settimanale fino a 60 euro, messi a dispo-sizione nei punti vendita della cooperativa a coloro chehanno perso il lavoro da gennaio 2009, che sono in cassa in-tegrazione o con contratto di solidarietà. Si intensifica co-sì l'impegno di Coop Nordest per i consumatori, comespiegano i responsabili della cooperativa: “Oltre alle ordi-narie forme di sostegno alle famiglie, con sconti sui pro-dotti a marchio dal 20 al 30 per cento, sui libri di testo an-che universitari, sui farmaci a marchio, sulla telefonia cel-lulare, Coop Nordest mette in campo uno sconto del 10 percento a beneficio dei lavoratori in difficoltà”. Per usufrui-re dello sconto occorre essere soci di Coop Nord Est; chinon lo è già potrà associarsi, ricevendo un ulteriore buonospesa che compenserà totalmente o parzialmente la quo-ta sociale.Quindi basterà presentarsi all'ufficio soci degli ipercoop

e dei supermercati Coop coinvolti, con un documento ri-lasciato dal datore di lavoro che comprovi la condizioneoccupazionale a partire dallo scorso ottobre: la lettera dilicenziamento per ridimensionamento aziendale o chiu-sura dell'attività, una dichiarazione attestante la cassa in-tegrazione ordinaria o straordinaria, o, ancora, il contrat-to di solidarietà. Al posto della documentazione può esse-re esibita la Job Card della Provincia emessa dai centriper l'impiego. 650 sono le tessere già distribuite dall’ini-zio dell’anno.

Farmacie di turno

FARMACIE DI SERVIZIO A PIACENZADAL 19.2.2010 AL 25.2.2010

TURNO DIURNO: dalle 8,30 alle 22- DR. BONORA - Via Genova, 20- DR. BERTUZZI - Via Roma, 141

TURNO NOTTURNO: dalle 22 alle 8,3019.02 DR. DALLAVALLE - Rotonda Viale Dante, 3420.02 DR. PARMIGIANI - P.zza Duomo, 4121.02 DR. AMBROGI - Stradone Farnese, 4822.02 FARMACIA DI PIAZZALE VELLEIA - ViaFarnesiana, 623.02 RASTELLI - Via E. Pavese, 2324.02 OSPEDALE - Via Taverna, 7425.02 CARDONA E CORVI - Via Colombo, 12426.02 BESURICA - Via Malaspina, 2/A

Il numero telefonico 0523-330033 dà indicazionidelle farmacie di turno nel capoluogo

Il numero telefonico 0523 306032 dà inveceindicazioni delle farmacie di turno nella provincia

Avis, i prelieviFEBBRAIO

Domenica 21: Farini, Piozzano, ZianoSabato 27: Borgonovo Val TidoneDomenica 28: Cortemaggiore, San Giorgio

In ospedale si dona (festività escluse):- a Piacenza: dal lunedì al sabato dalle 8 alle 10- a Fiorenzuola: dal lunedì al sabato dalle 8 alle10- a Castel San Giovanni: mercoledì, giovedì,venerdì e sabato dalle ore 8 alle ore 10

Info: Avis Provinciale, c/o Ospedale CivileVia Taverna 49, Tel. 0523-336620;[email protected]

Mercati settimanaliLunedì: Bettola, Borgonovo Val Tidone, Caorso,Castell’Arquato, Castelvetro, San NicolòMartedì: Ferriere, Nibbiano, Piacenza Farnesiana,Pontedellolio, Pontenure, Travo, VernascaM e rc o l e d ì : Carpaneto, Marsaglia, Piacenza, Pianello,Vi g o l z o n eGiovedì: Agazzano, Castelsangiovanni, Fiorenzuola,Gossolengo, Gropparello, Perino, PiacenzaFarnesiana, Podenzano, VillanovaVe n e rd ì : Cortemaggiore, Lugagnano, Monticelli, SanGiorgio, Rivergaro, RoveletoSabato: Bobbio, Fiorenzuola, Piacenza, PC BesuricaDomenica: Agazzano, Alseno, Borgonovo,Caminata, Carpaneto, Castelsangiovanni,Cortemaggiore, Gragnano, Gropparello, Monticelli,Morfasso, Nibbiano, Pianello, Pontedellolio, S.Nicolò

Contributi, scadenzee notizie utili

(Informazioni a cura del Settore Servizi Sociali e Abitativi Co -mune di Piacenza)

BONUS GAS

Il Comune di Piacenza, Direzione Operativa Servizi alla Personae al Cittadino, comunica che è possibile presentare domanda peril regime di compensazione per la fornitura di gas naturale. Lacompensazione tariffaria è prevista per due categorie di utenti:per i clienti domestici con indicatore ISEE non superiore a 7.500euro, nonché le famiglie numerose (4 o più figli a carico) con ISEEnon superiore a 20.000 euro. In presenza di questi requisiti, pos-sono richiedere l' agevolazione le persone che sono titolari di uncontratto di fornitura di gas naturale e persone che utilizzano im-pianti di riscaldamento condominiali a gas naturale. Le doman-de presentate entro il 30 Aprile 2010 potranno usufruire del bo-nus anche per l' anno 2009.Per informazioni, ritiro e consegna moduli rivolgersi allo Spor-

tello Informasociale.

CINECLUB ARGENTOAll'interno della rassegna di grandi film, riservati ai pensionati,

organizzata dal Comune di Piacenza, Direzione Operativa Servi-zi alla Persona e al Cittadino, si segnala che per il mese di febbraiosono previste le seguenti proiezioni:- lunedì 22 febbraio 2010: Si può fareSi ricorda che l'ingresso è gratuito per i pensionati. Le proiezio-

ni si terranno presso il cinema Politeama alle ore 15.00. Presso losportello Informasociale è in distribuzione il depliant illustrati-vo dell'iniziativa.

PRIMO ANNO IN FAMIGLIAIl Comune di Piacenza, Direzione Operativa Servizi alla Persona

e al Cittadino, comunica che, il 31 dicembre 2010 scade il bandoper richiedere i contributi previsti da "Primo anno in famiglia".Il progetto consiste nell'erogazione di un contributo integrativodello stipendio dei genitori, regolarmente occupati, che intenda-no usufruire dell'astensione facoltativa dal lavoro dopo la nasci-ta di un figlio, nel suo primo anno di vita. E' un progetto comunalefinalizzato al sostegno dei genitori che usufruiscono di un perio-do di aspettativa da lavoro retribuita al 30%.Per informazioni rivolgersi al Centro per le Famiglie, Galleria

del sole 42, tel.0523/492380, l

Palestra creativa per i bambiniCinque incontri gratuiti rivolti a bambini e bambine di 6 e 7 an-

ni, per costruire attorno a una favola un vero e proprio laborato-rio di espressioni artistiche. La Palestra Creativa, a cura di Mat-teo Ghisalberti e Maria Spelta, è un'iniziativa promossa dai Ser-vizi alla Persona e al Cittadino del Comune di Piacenza, dal Cen-tro per le Famiglie e dalla Coop. Soc. Casa Morgana, che sarà o-spitata dalla parrocchia di Santa Franca. Ciascun laboratorioprevede un limitato di posti, l'iscrizione è perciò necessaria. Gliincontri si svolgeranno presso il Salone della parrocchia SantaFranca (piazza Paolo VI) i giorni 23 febbraio, 2, 9, 16 e 23 marzodalle ore 16.45 alle 18.15.ISCRIZIONII posti disponibili sono 15 ed è possibile iscriversi presso lo Spor-

tello Informafamiglie&bambini - Galleria del Sole.

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18 febbraio 2010 Corriere Padano

7SPECIALE EDILIZIA

Piano Casa - Accordo Stato-Regioni, confronto sulle prospettive

Ance a convegno:edilizia, rilancioche tarda troppo

Nella foto a lato PaoloBuzzetti, presidente Ancenazionale

Edilizia mondiale,la crisi non c'è"Crisis? What crisis?". Per leggere la situazionedell'edilizia mondiale si potrebbe usare latraduzione del titolo di un album del 1975 deicelebri Supertramp: "Crisi? Quale crisi?" è infatti ladomanda che possono permettersi di porsi icostruttori se consideriamo come sistema diriferimento il mondo intero. Lo attesta la primaindagine a livello mondiale realizzata dal Cresmesul settore edilizio, dalla quale emerge che inAfrica e in Asia la pur difficile congiunturaeconomica non ha rallentato, se non in minimaparte, la forte crescita in atto da anni nelcomparto, mai scesa sotto il 5%. I guai, insomma,sono concentrati negli Usa e in Europa, per lafrenata del residenziale, ma altrove le cose stannomolto diversamente: basti considerare i clamorosidati della Cina che trascinato l'intero continentecon medie di crescita tra il +11,2% e il +16,1%. E seil mercato asiatico è di fatto inaccessibile per icostruttori italiani, "Europa dell'Est e Africa - comespiegato da Paolo Buzzetti, presidente di Ance eFedercostruzioni - sono in questo momento imercati più interessanti per le imprese nostrane".(dos.an)

INCENTIVI

Progettazioneinterna,ripristinato il 2%Torna l'incentivo del 2% ai di-

pendenti pubblici ai quali vieneaffidata la progettazione delleopere pubbliche o la pianifica-zione urbanistica, al posto deiprofessionisti esterni. L'inver-sione di tendenza è avvenutacon l'approvazione del Collega-to alla Finanziaria 2010. Il 28gennaio scorso, infatti, il Senatoha approvato il collegato Lavo-ro, che contiene anche la cancel-lazione della norma della mano-vra d'estate che aveva tagliatodel 75% i fondi destinati al be-nefit per i tecnici delle pubbli-che amministrazioni. Viene cosìripristinata la percentuale "pie-na" del 2% dell'importo dell'o-pera. Occorre però attendereche il disegno di legge venga ap-provato anche dal Senato, inquarta lettura, senza modifichee quindi pubblicato sulla Gaz-zetta Ufficiale. L'incentivo a fa-vore dei progettisti della Pubbli-ca Amministrazione è stato in-trodotto con la Legge 109/1994"Merloni". Era infatti conside-rato un vantaggio economico afavore degli Enti Locali, che al-trimenti avrebbero dovuto affi-dare gli incarichi ai progettisti e-sterni, nonostante il Decreto Le-gislativo 163/2006, Codice deiContratti Pubblici, imponga diprogettare le opere pubblicheattraverso gli uffici tecnici in-terni. Con il D.L. 112 /2008 l'in-centivo è stato tagliato dal 2%allo 0,5% a decorrere dal primogennaio 2009. Reintrodotto conla Legge 201/2008, è stato nuo-vamente abbassato dalla Legge2/2009 ponendo il problema del-la retroattività, cioè dell'impor-to da riconoscere alle opere av-viate prima del gennaio 2009.

"Piano Casa 2, Leggi regiona-li a confronto. Consuntivo eprospettive". Questo il titolodel Convegno promossodall`Ance che si è svolto loscorso 11 febbraio con la parte-cipazione di esponenti delmondo politico istituzionale,associativo ed esperti del set-tore. Obiettivo dei lavori, in-trodotti dal Presidente PaoloBuzzetti e coordinati dai vicepresidenti Salvatore Matarre-se e Andrea Marani, fare ilpunto sullo stato di attuazionedell`Accordo tra Stato e Regio-ni varato quasi un anno fa e ri-guardante l'avvio di un pianodi rilancio dell'attività edili-zia. Ne hanno discusso con ilministro per i Rapporti con leRegioni, Raffaele Fitto, l'as-sessore all'urbanistica dellaRegione Puglia, Angela Bar-banente; l'assessore all'urba-nistica della Regione FriuliVenezia Giulia, Federica Se-ganti; l'assessore ai lavori pub-blici della Regione Campania,Oberdan Forlenza; il sindacodi Salerno, Vincenzo De Luca;il sindaco di Verona, Flavio To-si; i deputati Tino Iannuzzi eMauro Pili. Come esperti delsettore hanno partecipato an-che Lorenzo Bellicini del Cre-sme e Silvia Viviani dell'INU.A fronte dei risultati attesi e

stimati, sia in termini di ripre-

sa economica che occupazio-nale, i dati illustrati dai relato-ri hanno, invece, dato la provache la concreta attuazione delpiano, attraverso le leggi re-gionali prima e le delibere co-munali, sta subendo una deci-sa frenata. Colpa anche in par-te dei ritardi nell'emanazionedelle leggi regionali: solo dueregioni, infatti, (Toscana eUmbria) hanno, ad esempio,rispettato la scadenza del 30giugno 2009 fissata nell'Ac-cordo mentre Calabria e Sici-lia, ad oggi, devono ancora va-rare la propria legge. Con unquadro normativo non com-pleto così frammentato e diso-mogeneo, quello che doveva

essere un piano straordinariodi interventi, sta perdendoprogressivamente la sua fina-lità di azione immediata anticrisi. Se, da un lato, l`Accordoaveva demandato alle Regionila possibilità di individuare gliambiti nei quali escludere o li-mitare gli interventi, con par-ticolare riferimento ai beniculturali e alle aree di pregioambientale e paesaggistico, iComuni, come emerge dal dos-sier predisposto dall`Ance (v.Allegati) hanno, dall`altro la-to, adottato molte limitazionifrenando e circoscrivendo lepossibilità concreta di attua-zione delle misure previste alivello regionale.

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Corriere Padano

818 febbraio 2010

SPECIALE EDILIZIA

Edilshow, la vetrinadell’edilizia piacentina66 espositori, 6000 mq di esposizione, 15 convegni,18 province coinvolte e 5000 operatori attesi

EdilShow è la fiera dedicata al mondo dell'e-dilizia e delle costruzioni organizzata nella no-stra città da PiacenzaExpo: si tratta dell'unicoappuntamento di settore nelle zone di Piacen-za, Lodi, Parma, Cremona, Pavia e Alessan-dria.Obiettivo di EdilShow - tre giorni a diretto

contatto con i tecnici, le imprese edili e l'uten-za privata - è dare visibilità ad uno dei compartipiù importanti della nostraeconomia e confermarsiquale riferimento nel terri-torio per il settore edile, an-che in considerazione dellagrande polverizzazione delmercato delle costruzioni,che vede presenti nella pro-vincia di Piacenza oltre4.500 aziende. EdilShow sisviluppa in un'unica super-ficie coperta di 10mila mq:un padiglione moderno efunzionale alle esigenze ditutti gli espositori e unastruttura espositiva di facile fruibilità per i vi-sitatori, che possono trovare un'ampia panora-mica delle realtà produttive e commerciali delsettore edile. La mostra è ad ingresso gratuito,previa registrazione.I prodotti, i servizi e le soluzioni sostenibili

per i lavori di ristrutturazione. Una vetrina e-spositiva sulle proposte di riedificazione, conun'attenzione particolare ai costi ed ai mate-riali impiegati.Dalla ristrutturazione fisica degli edifici fino

al retrofit funzionale con l'aggiunta di tecnolo-gie innovative e nuovi elementi tecnici. Conve-gni e seminari sulle attualità tecnologiche en o r m a t ive .

Questa è in sintesi la filosofia di Edilshow, lamanifestazione fieristica organizzata da Pia-cenza Expo e che ai visitatori offre, come diconsueto, anche alcuni convegni e seminari diformazioni dedicati agli operatori di settore.Proprio questi ultimi sono chiamati a interpre-tare un momento in cui le esigenze stanno radi-calmente cambiando: da più parti si auspica in-fatti che arrivi davvero il cambio di marcia ne-

cessario per arrivare al "rav-vedimento energetico",cioè al momento in cui si co-minci - si legge in una nota -"a mettere un freno alla pro-gressiva devastazione delpianeta causata dalle attivi-tà antropiche e a ragionarein termini di conservazionee ottimizzazione dell'ener-gia, specialmente per quelloche riguarda la costruzionedei manufatti edili, princi-pale responsabile deglisconvolgimenti climatici in

corso". Un tema così radicato e presente, quel-lo del costruire sostenibile, da poter ormaipensare di individuare dei veri e propri codicidi progetto, fatti di materiali, tecnologie, solu-zioni tecniche, che se correttamente interpre-tati possono dare finalmente vita a un vero lin-guaggio formale per l'architettura sostenibi-le.Edilshow non può dunque ignorare cosa suc-

cede nel settore di riferimento: non a caso ilcuore della fiera è dedicato a Edilgreen e alla"casa di paglia", senza dimenticare i convegniin programma: la maggior parte di essi vertonosull'impiego di nuove energie e sul risparmio e-n e rg e t i c o.

I convegniVENERDÌ 19 FEBBRAIO 2010

ORE 9.30 SALA BRecuperare il Patrimonio Edi-lizio con Efficienza Energeticacon il patrocinio di CasaClima

ORE 10,00 SALA APiani di intervento a favoredelle trasformazioni e rigene-razioni urbane a cura dell'Or-dine degli Architetti, Pianifi-catori, Paesaggisti e Conserva-tori di Piacenza

ORE 10,00 SPAZIO SCUOLA EDILEDimostrazione pratica sull'usodella betoniera e della clipperin sicurezza

ORE 10,00 SALA GIALLAPremiazione del concorso"Premi per un uso dell'energiaefficace, efficiente e rinnova-bile" iniziativa a cura del Co-mune di Piacenza

ORE 14.30 SALA GIALLALEDWAY: il domani non è maistato cosi' vicino. I recenti svi-luppi della tecnologia a LED ele nuove normative sulla pub-blica illuminazione a cura delCollegio dei Periti Industriali ePeriti Industriali laureati del-

la Provincia di Piacenza

ORE 15.00 SALA ASpazi Pubblici tra progetto erealtà Incontro-conferenzapromosso dagli Ordini degliArchitetti, Pianificatori, Pae-saggisti e Conservatori di Pia-cenza e Parma

ORE 15.00 SALA BGli edifici esistenti e i terremo-ti: l'esperienza dell'Aquila e iriflessi sull'edilizia piacentina- a cura dell' Ordine degli Inge-gneri di Piacenza

SABATO 20 FEBBRAIO 2010

ORE 9.30 SALA BLa sicurezza nell'edilizia: in-fortuni, malattie professiona-li, lavoro nero e il progetto "E-mersì" a cura di Inail, Cassa E-dile e Scuola Edile di Piacen-za

ORE 9.45 SALA GIALLAIl rame per l'architettura soste-nibile a cura dell' Istituto Ita-liano del Rame

ORE 10,00 SPAZIO SCUOLA EDILERealizzo di muro in gas beton

con intonaco colorato Mapei -dimostrazione pratica

ORE 15,00 SALA GIALLANuove frontiere e nuove tecno-logie per il rilievo topografico eLaser Scanner a cura di Teore-ma srl

ORE 16,00 SALA GIALLAL'utilizzo della termografia IRper il risparmio e la certifica-zione energetica in edilizia acura di Teorema srl

DOMENICA 21 FEBBRAIO 2010

ORE 10,00 SPAZIO SCUOLA EDILEArmatura di un cassero - dimo-strazione pratica

ORE 15,00 SPAZIO SCUOLA EDILEArmatura di un cassero - dimo-strazione pratica

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18 febbraio 2010 Corriere Padano

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Sono in pieno svolgimento i la-vori di costruzione della Casa diPaglia, principale attrazionedella prossima edizione di Edil-show, il salone dell'edilizia inprogramma a Piacenza dal 19 al21 febbraio 2010.Il basso impatto ambientale

costituirà la caratteristica prin-cipale della struttura. Il pavi-mento ed i serramenti sarannorealizzati in legno, le pareti in le-gno e paglia e il tetto in legnocon copertura di terra e piccoliarbusti in alternanza a pianteg rasse.L'impiantistica sarà tutta im-

prontata al risparmio energeti-co e verranno installate alcune

L’edilizia si tinge di verdeLa casa di paglia, un esperimento per il costruire sostenibile,in mostra al salone dedicato al settore delle costruzioni

Video sugli spazi pubblicidi Piacenza e ParmaDARIO RIGOLLI

Edilshow è un'importante ve-trina per gli operatori del setto-re edile, ma può anche essere u-n'occasione per elaborare pro-poste, discutere e confrontarsicon le realtà limitrofe. Proprioin quest'ottica nasce il video fi-glio della collaborazione tral'Ordine degli architetti piacen-tino e il suo omologo parmense,che sarà presentato venerdì 19febbraio alle 15 proprio in occa-sione di Edilshow 2010. Il clip(che dovrebbe durare circa 30minuti) sarà proiettato per laprima volta durante un incontroche si propone di indagare il te-ma degli spazi pubblici tra pro-getto e realtà. Relatori sarannoalcuni rappresentanti dell'Or-dine degli Architetti, Pianifica-tori, Paesaggisti e Conservatoridi Piacenza; alcuni progettistied il responsabile dell'agenziaper la qualità urbana dedi Par-ma e l'assessore comunale allaRiqualificazione ed al Marke-ting urbano di palazzo Mercan-ti: Sabrina Freda. "Parma è un e-sempio virtuoso sulla questionedella progettazione e della rea-lizzazione di spazi pubblici -con-sidera l'architetto Roberto Pa-gani, che ha curato il video- han-no costituito un'agenzia con loscopo di fare da tramite tra i pro-fessionisti e l'amministrazionecomunale attraverso la selezio-ne dei curriculum e soprattutto-evidenzia- mediante il coordi-namento dei diversi interventidi riqualificazione urbana se-condo una visione d'insieme delterritorio". Inevitabile pensareche seguire i cugini su questa viapotrebbe essere auspicabile,proprio per riempire organica-mente il vuoto tra un troppo ge-nerico piano regolatore e i parti-colari interventi messi a bilan-cio. Il filmato, girato dal video-maker piacentino Daniele Si-gnaroldi e curato da Roberto Pa-gani e Giovanni Battista Menza-ni, è una sorta di ricucitura di al-cuni esempi di spazi pubblici giàrealizzati in città e provincia siaa Piacenza che a Parma. Dopo lapresentazione, il video conti-nuerà a scorrere sotto i padiglio-ni di Piacenza Expo per tutte etre le giornate di Edilshow.

Gli spazi pubblici scelti per ilfilmatoPer quanto riguarda gli spazi

pubblici esaminati nel nostroterritorio, l'architetto RobertoPagani evidenzia come siano:"Tutti esempi positivi, ovveroche interpretano bene l'atten-zione "storica" e la funzionalitàd e l l ' i n t e rve n t o " .Il criterio scelto per stabilire

cosa dovesse far parte del video(girato e montato da Daniele Si-gnaroldi), non sarebbe quello e-stetico, ma quello della tipolo-gia di intervento. Sono stati pri-vilegiati i progetti ultimati tra il2000 e il 2010 che, non solo han-no riqualificato con successo u-no spazio, ma in alcuni casi han-no modificato l'urbanistica o ad-dirittura la topografia del terri-torio. A Piacenza città le opereche più hanno incarnato questoideale (a giudizio degli architet-ti Menzani e Pagani) sono: i giar-dini di via Degani un'area verdedestinata a parco pubblico pertutti i cittadini e gli spazi per ilprogetto degli orti comunaliconcessi agli anziani che hannoa loro disposizione una piccolaporzione di terra in cui coltivarepiante e ortaggi; uno luogo intri-so di storia e cultura popolarecome la piazzetta Sant'Agnese epiazzale Bacciocchi collega-mento tra il liceo Gioia e l'istitu-to Romagnosi. Nella nostra pro-vincia invece gli interventi chemeglio hanno risposto all'ideadei progettisti sono: la riqualifi-cazione dell'area della chiesa diNibbiano; il delicato interventoalla piazzetta di Chiaravalle del-la Colomba; piazza fratelli Moli-nari a Fiorenzuola diventata ve-ro e proprio cuore pulsante delcomune della Val d'Arda; e ilpercorso attorno al castello diTravo. Altrettanti spazi pubbliciin città e provincia sono statiscelti dall'Ordine degli architet-ti parmense, co-produttore delfilmato. Un documento, insom-ma, particolarmente utile chenon solo mostra i progetti e le i-dee che hanno portato alla deci-sione di agire in un certo modosu un determinato spazio urba-no; ma al contempo attualizza iprogetti facendo vedere il "pro-dotto finale"; come gli interven-ti si sono con la realtà del territo-r i o.

tecnologie atte alla trasforma-zione dell'energia solare in e-nergia termica.L'edificio, visitabile durante i

giorni di svolgimento della mo-stra Edilshow, costituisce un e-sempio di applicazioni atte al ri-sparmio energetico ed allosfruttamento di ingegnerie na-turali per una edilizia sostenibi-le. Accanto alla struttura, co-struita appositamente all'inter-no del Pad. 1 del Centro Fieristi-co di Piacenza, troveranno spa-zio i desk informativi sulle me-todologie adottate per la costru-zione.L'ideazione e la costruzione

della casa di paglia coinvolge di-

versi soggetti che a vario titologravitano nel mondo edile e del-l ' a rch i t e t t u ra .Per la progettazione sono coin-

volte alcune classi di Istituti su-periori di Piacenza, Istituto perGeometri Alessio Tramello, Isti-tuto Agrario Raineri, Liceo Ar-tistico Cassinari e Istituto Pro-fessionale Leonardo da Vinci.Per la realizzazione partecipa-

no alcune aziende già impegna-te nel settore delle costruzioni arisparmio energetico, Wall-Labs.rl., Agenzia Ecoenergie s.r.l.,Devoti Costruzioni, Padana Le-gnami, oltre a realtà specializ-zate nel campo dei serramenticome ALPI Fenster, e dell'im-piantistica come Hoval Italias . r. l . .La progettazione e l'assistenza

per la realizzazione sarà seguitada un gruppo di Tecnici Piacen-tini: Arch. Rino Bernazzani, Ing.Paolo Cabras, Dott. Arch. Gian-paolo Pergolotti, Dott.Ing. LuigiMontanini, Arch. Daniele Zi-glioli e Arch. Silvia Lavelli.A corollario dell'iniziativa si

terrà un convegno di presenta-zione venerdì 19 febbraio alle o-re 9,30 presso la Sala B del Cen-tro fieristico di Piacenza Expo.Il titolo del convegno è: Recupe-rare il Patrimonio Edilizio conEfficienza Energetica e vanta ilpatrocinio di CasaClima.La Casa di Paglia è visitabile

nei giorni di apertura al pubbli-co di Edilshow. Il Salone dell'E-dilizia presenta quest'anno unasessantina di stands e 14 appun-tamenti tra convegni, seminarie dimostrazioni. L'ingresso èg ratuito.

Largo Bacciocchi, un buon esempio di riqualificazione urbana

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Corriere Padano

1018 febbraio 2010

SPECIALE EDILIZIA

La fase congiunturale del mercato tra luci e ombre

Compravendite giù,ma i prezzi tengonoIl mercato immobiliare in uno studio di Banca d’Italia:transazioni in flessione per il terzo anno consecutivo

A dicembre 2009 Banca d'Italia ha pubblica-to un Paper dal titolo "L'andamento del mer-cato immobiliare italiano e i riflessi sul siste-ma finanziario", nel quale ha analizzato l'at-tuale fase congiunturale del mercato immobi-l i a re .Lo studio prende avvio dalla constatazione

che il settore immobiliare riveste un ruolo cen-trale nell'economica italiana. Il comparto im-mobiliare (investimenti in costruzioni, spesaper affitti e servizi di intermediazione) rap-

presenta, infatti, quasi un quinto del Pil.Negli ultimi dieci anni l'incidenza degli im-

mobili sul complesso della ricchezza delle fa-miglie italiane è significativamente cresciuta,passando dal 50% del 1998 a circa il 60% dellafine dello scorso anno.Lo studio analizza anche la congiuntura del

mercato immobiliare abitativo prendendo ariferimento i dati dell'Agenzia del Territorio.Il mercato immobiliare abitativo in Italia, do-

po la lunga fase di espansione avviatasi alla fi-ne degli anni novanta, dal 2007 ha visto un'in-terruzione del trend di crescita nel numero diimmobili compravenduti.Il 2009 rappresenta il terzo anno consecutivo

di calo di abitazioni compravendute, una dina-mica che non si era mai verificata nel corso de-gli ultimi venticinque anni. Una stima dell'A-

genzia del Territorio per il 2009 evidenzia cheil livello di compravendite si attesterà intornoalle 595 mila transazioni (-13,5% rispetto al2008), un dato che rispetto al picco di 845 milacompravendite raggiunto nel 2006, significa u-na flessione del mercato pari a circa il 30%.La contrazione del mercato sta riportando i li-

velli di abitazioni compravendute a quelli osservati a fine anni'90.I dati dell'Agenzia del Territorio riferiti ai primi nove mesi del

2009 indicano che il numero di compravendite di unità immo-biliari ad uso abitativo, ha registrato una diminuzione del14,2% rispetto ai primi nove mesi del 2008.Dall'analisi dei singoli trimestri, si osserva un progressivo ral-

lentamento della caduta della domanda residenziale che passadal -18,5% del primo trimestre 2009 al -12,9% del secondo tri-mestre ed al -11% del terzo trimestre.Come nelle precedenti fasi cicliche, i prezzi delle abitazioni

hanno reagito con ritardo al calo della domanda immobiliare,manifestando le prime lievi flessioni dei valori immobiliari nelprimo semestre 2009.Nei primi sei mesi del 2009 secondo l'Agenzia del Territorio i

prezzi medi nominali delle abitazioni sono diminuiti dello 0,3%rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il rallenta-mento delle quotazioni immobiliari ha interessato tutte le areedel Paese, ma è stato più accentuato nell'area centrale della pe-nisola.Per Nomisma la riduzione è stata più sostenuta, pari al -3,5%

(nel confronto con il primo semestre 2008) nelle 13 aree metro-politane.All'estero i cali registrati nei primi sei mesi 2009 sono stati

molto più forti. Negli Stati Uniti -19,1%, nel Regno Unito-11,3%, in Irlanda -10,7%, in Danimarca -10,5%, in Spagna-6,8%.A fine 2009, secondo Nomisma, i prezzi in Italia potrebbero ri-

sultare inferiori, rispetto all'anno precedente, del 4,1% nelle13 aree metropolitane (la stima precedente oscillava tra il -6 e-8%).Secondo le valutazioni formulate da Banca d'Italia non ci so-

no, in Italia, fenomeni di sopravalutazione degli immobili ed èbasso il rischio che i prezzi delle abitazioni possano subire inprospettiva brusche flessioni.

NEWS

Fo r m a z i o n eon-line

per architettiUna piattaforma su internet

che offrirà corsi di aggiorna-mento per giovani architettisu aspetti di attualità quali laprogettazione antisismica, ilrendimento energetico, la tu-tela dei centri storici. E' loscopo di un programma lowcost per la formazione on linea cui sta pensando il Consiglionazionale degli architetti co-me annunciato dal suo presi-dente Massimo Gallione: "Iltema della formazione pro-fessionale ci sta molto a cuoree il nostro progetto va nella di-rezione di un piano con costiminimi e accessibili da partedi tutti i professionisti". Il pia-no, ancora in fase di studio, èstato presentato a Roma nel

gennaio scorso nel corso di u-na conferenza dedicata alleproposte degli architetti peril rilancio dell'economia edella professione. Nell'occa-sione gli architetti hannopungolato il Governo sullanecessità di un "new deal"della rigenerazione urbana,orientato anche ai temi dellatutela del patrimonio edili-zio, del dissesto idrogeologi-co, della sicurezza dell'abita-re contro i rischi derivanti daterremoto e crolli strutturali.

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18 febbraio 2010 Corriere Padano

11CORRIERE DI FIORENZUOLA

TENDENZE

Guardaroba condiviso,perché no?

FRANCESCA GAZZOLA

Condividere segreti, momenti belli e brutti è tipico di ognidonna. Alle amiche si racconta tutto, si chiedono e si dannoconsigli, non di rado capita di indossare abiti ed accessori i-dentici, di avere la medesima acconciatura e perfino lo stessotatuaggio. Alle donne piace condividere tutto, anche lo shop-ping. Da bambine improvvisavamo "mini-sfilate" con i vestitidella mamma: le gonne diventavano lunghi abiti e le scarpeerano altissime. Crescendo le cose non sono poi così cambia-te: lo shopping nell'armadio di mamma resta un "hobby" cheaccomuna molte ragazzine. Un'abitudine che dipende anche

dagli elevati prezzi dei capi diabbigliamento, spesso inac-cessibili ai nostri portafogli.Ed ecco che lo shopping si ade-gua alle donne e alle loro esi-genze, portando sul mercato u-na bella novità: il guardarobacondiviso. Una pratica già dif-fusa privatamente ma che oraassume connotati differenti,con regole e organizzazionispecifiche, che hanno dato ori-gine - specie nell'ultimo perio-do - ad innovative idee. L'ulti-ma, la più recente ed originale,

è venuta in mente alla bresciana Vittoria Bono che ha fondatoeGo, il "guardaroba ecologico organizzato", un dress sharing,ovvero un servizio di condivisione degli abiti che da Brescia siè esteso da poco tempo anche nella Milano dello shoppingsfrenato, ottenendo un enorme successo. Alla base del pro-getto, una filosofia prima di tutto ecosostenibile: dal sito in-ternet dell'atelier, (www.ecologicoguardarobaorganizza-to.it), leggiamo che il " progetto eGo si pone come l'alterna-tiva al sistema consumistico dell'abbigliamento. Il concettodi possesso viene trasformato in utilizzo condiviso dando vitacosì all'era dell'accesso in cui stiamo vivendo". Ma come fun-ziona eGo? Si arriva in atelier e si scelgono settimanalmente7 capi di abbigliamento, a scelta tra 120 modelli, ogni voltadifferenti. Dietro il pagamento di un abbonamento annuale edi una piccola quota mensile, si ha la possibilità di portare acasa un abito diverso per ogni giorno della settimana, a sceltatra 8 stili - dal casual al classico, dallo stile più sportivo a quel-lo glam, per citarne alcuni - disponibili in 5 taglie, dalla 40 alla48. Gonne, pantaloni, maglioncini e camicette ad un costo ac-cessibile per chiunque e con un ulteriore vantaggio: termina-ta la settimana ogni cliente torna in atelier, consegna gli abitie ne sceglie altri sette, senza lavare e stirare abiti per 365 gior-ni l'anno.

Allo "swap party", si barattanogonne e camicette

Ma il guardaroba condiviso non è l'unica novità dello shop-ping odierno: dall'Inghilterra arriva il "dress crossing", idea-to da quattro amiche londinesi tra i 23 e i 26 anni che hannofondato un gruppo di acquisto condiviso, per comprare insie-me abiti "all'ultima moda", da indossare a turno. Un'ottimaidea per risparmiare ed indossare vestiti ed accessori anchedi "lusso", pagando una quota a testa. Unica regola richiesta:avere gusti e taglie identiche. Ma le idee non finiscono qui: so-no sorti diversi siti internet dedicati al baratto di capi di ab-bigliamento ma per coloro che necessitano di "toccare conmano", arriva lo "swap party", un'originale festa dedicata al-lo shopping casalingo, a costo zero, in cui barattare gonne ecamicette con le proprie amiche. In un paio di ore è possibilerinnovare completamente il proprio guardaroba, sbarazzan-dosi di quei vecchi abiti che non indossiamo più.

Ogni giorno un abito diversoad un prezzo più accessibilee diciamo addio al ferro da stiro

Fiorenzuola - Mantovani si è aggiudicato il bando per la nuova struttura

Prima farmacia pubblicaaperta entro l’estateL'assessore Mussi: “E’ stato un risultato di tutta la cittadinanza”Santi (Prc): "Si utilizzino le entrate per il sociale e come misura anti-crisi"

MANUELA IANNOTTA

È prevista entro l'inizio del-l'estate l'apertura della pri-ma farmacia comunale diFiorenzuola, la quarta al ser-vizio dei suoi 15 mila abitanti,che sarà collocata presso ilcentro commerciale Cappuc-cini, tra le vie Kennedy e Cap-puccini, in una zona della cit-tà in cui hanno sede scuole(medie e dell'infanzia), studimedici, oltre, naturalmente,ai negozi del centro commer-ciale.La nuova farmacia sarà ge-

stita da privati: dal noto far-macista fiorenzuolano Gian -ni Mantovani, già titolaredella farmacia in Piazza Mo-linari, che nel bando di garaemesso dal Comune (l'entetitolare) per affidare la ge-stione del servizio, non ha a-vuto concorrenti. Impegna-tosi a rispettare i requisiti so-ciali previsti dal bando, Man-tovani si è aggiudicato la far-macia con un'offerta di770.000 euro (la base d'asta e-ra di 600 mila euro). Un'en-trata significativa (più la per-centuale del 4,26 sul fattura-to annuo) "investibile in azio-ni a vantaggio della comuni-tà", come auspica il capo-gruppo consiliare di Rifonda-zione comunista, David San-ti, che a conclusione dell'iterdella quarta farmacia ha rite-nuto "doveroso" interveniresul risultato raggiunto, inrappresentanza della sua"forza politica che ha lancia-to l'idea di appropriarsi deldiritto di tutta la cittadinan-za di avere, come da norma dilegge, un'ulteriore farmacia,la prima di titolarità pubbli-ca" e ha sostenuto poi unacampagna di raccolta di fir-me che ha coinvolto centi-naia di persone.Se da una parte, sarà solo il

tempo a stabilire se la nuovafarmacia potrà essere "un'in-novazione importante o dipoco conto", dall'altra, perSanti e il suo partito, il nodopolitico da affrontare è ora

solamente uno: "l'effettiva u-tilizzazione delle entrate nel-le casse del Comune dovute aquesto affare per rafforzarele politiche sociali e le rispo-ste pubbliche alla crisi". Unimpegno che il Comune diFiorenzuola ha già deciso dirispettare, come ha precisatol'assessore alle politiche so-

ciali Angelo Mussi:"è un im-pegno di quest'Amministra-zione, e potrà esserlo delleAmministrazioni future, uti-lizzare i proventi annuali diquest'attività per sostenere efinanziare i capitoli di spesache riguardano i servizi socia-li e i sostegni a soggetti in dif-ficoltà".La cifra una tantum pari a

770 mila euro potrà finanzia-re un intervento annuale,mentre "la percentuale an-nua sul fatturato potrà essereutilizzata- ha spiegato Mussi-

per le spese correnti del bi-lancio comunale".L'iter che presto porterà al-

l'apertura della nuova farma-cia è stato "sempre approva-to all'unanimità dal Consi-glio comunale" ha aggiuntol'assessore e precisa:"è statoun risultato di tutta la cittadi-nanza".

Soddisfazione per la conclu-sione del percorso è stata e-spressa anche da Rifondazio-ne, anche perché "non erascontato l'esito". "Dopo checominciammo a raccoglierefirme e a fare pressione negliambienti istituzionali- spie-ga Santi- le resistenze incon-trate furono tantissime:gruppi politici che sostene-vano la non idoneità del Co-mune a gestire l'affare, lob-bies di farmacisti che soste-nevano l'impossibilità giuri-dica per un Comune come il

nostro di avere un nuovo pun-to vendita, l'ignoranza in ma-teria del comitato promoto-re " .Riguardo alla forma di ge-

stione della nuova farmacia,affidata a privati, Rifonda-zione avrebbe preferito la ge-stione integralmente pubbli-ca, con dipendenti comunali,per dare "un importante se-gnale di controtendenza allepolitiche di privatizzazione edi esternalizzazione"o "la co-stituzione di una cooperativao di una società mista pubbli-co-privato" ha spiegato il se-gretario del Prc, ricordandoche all'inizio avevano auspi-cato che a vincere il bandofosse un gruppo di soggettigiovani, non già titolari di al-tri esercizi. "Ma quei soggettinon solo non hanno vinto ilbando, ma non si sono nem-meno presentati. Questo è si-curamente un nostro ramma-rico. Ma non credo che questo-aggiunge Santi- possa smi-nuire il senso complessivod e l l ' o p e ra z i o n e " .

770.000 euro l'incasso prevista peril Comune, cui si aggiunge il 4,26%sul fatturato annuo dell’esercizio

Nella foto la zona in cuisorgerà la nuova farmaciacomunale di Firoenzuola

Rossoneri, ambizioni sugrazie a bel gioco e risultati

Sembra passata un'eternità da quando il Fiorenzuola di misterPerazzi stazionava a malincuore nei bassifondi della classifica, einvece a neanche un mese di distanza la situazione sembra total-mente cambiata.Il bel gioco soprattutto, e, finalmente, i risultati sono arrivati ed

ora con la squadra a metà della classifica, l'entusiasmo cresce econ esso i progetti della società.I rossoneri che hanno iniziato

con l'ottimo pareggio di Cantù u-na serie di incroci con le forma-zione di vertice, ospiteranno do-menica prossima al "Comuna-le" la Bolognese, formazione giàsconfitta nel girone d'andata,che adesso si trova ai piedi dellatesta della girone, con 33 punti, 9punti di vantaggio nei confrontidel Fiorenzuola.La squadra bergamasca, alle-

nata dall'ex stella dell'AtalantaMarco Sgrò, è autrice di un buon

campionato, che a parte lo sbandamento iniziale forse per il pocoaffiatamento, ha portato i gialloverdi di Cologno al Serio ad es-sere una delle più solide realtà del girone B.Occhi puntati sui killer della squadra, Vitali e Floriano, e sul

portiere Frigerio, vero e proprio "muro invalicabile" a difesa del-la porta.

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Corriere Padano

1218 febbraio 2010

Piacenza jazz fest ai blocchi di partenza! Lasettima edizione della kermesse parte fortecon Rava suona Gershwin in programma saba-to 20 febbraio (ore 21,15 presso lo spazio "LeRotative"). Leader di una ensemble di 9 ele-menti, Enrico Rava è sicuramente il jazzista i-taliano più conosciuto ed apprezzato a livellointernazionale. Da sempre impegnato nelle e-sperienze più diver-se e più stimolanti, èapparso sulla scenajazzistica a metà de-gli anni sessanta, im-ponendosi rapida-mente come uno deipiù convincenti soli-sti del jazz europeo. Iljazzista ha scelto al-cuni dei brani piùsuggestivi tratti dalsongbook di Ger-shwin, per riproporliin una nuova e origi-nale versione orche-strale. Al termine delconcerto partirà an-che un "dopofestival" al Milestone con il Maxduo(Massimo Serra alla batteria e Max Tempiaall'organo Hammond) impegnato nella pre-sentazione dell'ultima fatica discografica: "Al-ter Ego 2.1". Oltre al jazz fest, naturalmenteproseguirà anche la tradizionale programma-zione del locale jazz piacentino, prossimo a-

WEEKEND

Rava apre il Piacenza Jazz FestSabato 20 febbraio alle Rotative il primo appuntamento della kermesse

Mandrake e surf nel weekendIl Festival di Sanremo in tv

non interessa? Nessun proble-ma, le occasioni per divertirsinon mancano nel weekend lun-go di Piacenza e dintorni. Già ilprogramma di giovedì 18 feb-braio è ricco di possibilità: alBaciccia c'è spazio per l'Ha-waiian Surf Hollabaloo Partycon il trascinante live dei Cra-shmen, mentre Baio e i Man-drake in duo acustico sono iprotagonisti della serata delKiosko. Venerdì 19 febbraionel segno della musica: prota-gonista sia al Piano B di Ponte-nure, dove i Kobenhavn Storepresentano l'album "Hi" in-censato da Rolling Stone, sia alMadly Pub con i Cani Sciolti.

Sabato sera nel segno del ritmocon i Tumbled down the stairs,attesi al CDP Style a Monticellid'Ongina con veglione di Car-nevale incluso. Per l'occasioneMr.Paganazzo, trombettista

della band, tenterà un recordda Guinness: 100 imitazioni dipersonaggi famosi in 20 secon-di. Sabato punk, invece, al Bul-lone, con quattro band prontea scatenare il locale. (a.doss)

Labati a Zelig,“schiaffi” da ridere

ANDREA DOSSENA

E' il piacentino Paolo Labati una delle nuovestelle di Zelig, il celebre programma televisivoche quest'anno taglia il traguardo dei 100 arti-sti lanciati nelle edizioni di prima serata e siconferma successo di audience e inesauribileribalta per i talenti. Il 38enne Labati - che, an-che su Facebook, si definisce"attore comico brillante" - staspopolando con le sue brevissi-me ed esilaranti incursioni, tec-nicamente denominate "schiaf-fo", nelle quali condensa fulmi-nanti schegge della sua arte co-mica.La presenza sul palco degli Ar-

cimboldi, dove si registrano leserate che vanno in onda su Ca-nale 5, è per Labati una tappaimportante nel corso di una car-riera fatta decollare con talen-to, ingegno e capacità di far ridere in ogni situa-zione, anche in coppia con Giorgio Verduci conil quale costruisce dialoghi dalla perfetta rit-mica di botta e risposta. Dal suo debutto nei la-boratori Zelig, fino alle esperienze in televisio-ne con "Zelig Off", Paolo è cresciuto fino ad a-vere la chance di "battezzare" la prima puntatadell'edizione 2010 di Zelig con una gag da anto-logia. Labati, nel ruolo del "disturbatore", si èinfatti avvicinato con passo molto claudicantea Claudio Bisio e a Vanessa Incontrada, pronti a

lanciare il primo comico, ed ha chiesto ai duepresentatori: "Chiedo scusa. I provini per i bal-lerini di Amici?". Le risate e i fragorosi applau-si del pubblico sono stati bissati qualche secon-do dopo con un'altra improbabile richiesta diprovini per "La talpa", fatta con occhiali dallamontatura demodè e dall'insostenibile spesso-re. Da lì in poi, Labati ha raccolto solo consensi."Nonostante conoscessi da tempo l'ambiente

di Zelig Off - racconta l'artistapiacentino - l'emozione di unaproduzione da "grandi numeri"come lo show di prima serata e ilriscontro positivo di tante per-sone stanno rendendo questa e-sperienza bellissima, perfino ol-tre le mie più rosee aspettati-ve". Labati ha lasciato il segnoanche su Deejay Tv come ospitefisso del programma "Nientolo-gy", quiz game - condotto da LaPina e Diego - di cui si sta prepa-rando la nuova serie e in cui la

sfida tra ospiti del mondo dello spettacolo, del-la musica e dello sport è in realtà un buon pre-testo per un originale esperimento di diverti-mento. "Cosa mi auguro ora? Spero - rispondeLabati, tifoso juventino e fan degli U2 - di con-tinuare quanto di buono fatto finora e di trova-re sempre nuovi spunti comici anche attraversoi laboratori e le serate a Milano e a Piacenza.Conclusa la stagione di Zelig, poi, avrò più tem-po per migliorare ancora il mio spettacolo com-pleto".

SCELTI PER VOI A CURA DI ANDREA DOSSENA

DA ASCOLTARELE STRADE DEL TEMPOLE VIBRAZIONILa band milanese ritrova un ottimo stato di for-ma in un album dal sound compatto, il cui primo

singolo Respi-ro non è peròtra gli episodimigliori. Me-glio le inizialiVa così e Parlacol vento, doveil gruppo dosabene ritmi in-calzanti e melo-dia. Tra gli ospi-ti Davide Rossi,

arrangiatore e orchestratore per i Coldplay perl'album Viva la Vida. Meno hard rock e più psi-chedelici che in passato, Francesco Sarcina &soci si confermano gustosamente pop.

DA LEGGEREVITA DI WALT DISNEYDI MICHAEL BARRIERPreceduta da un acceso dibattito nelle pagine dicultura dei principali quotidiani, è da qualche

settimana nellelibrerie una del-le più interes-santi biografiedi Disney. Foca-lizzato sulla tra-sformazione inun imprendito-re di successoplanetario delragazzo nato inuna fattoria delMidwest, il libro

disegna il ritratto di un genio difficile che, tra lucie ombre, ha comunque rivoluzionato i film d'ani-mazione e una fetta di storia del business Usa.

DA VEDEREINVICTUSDI CLINT EASTWOODIn nomination agli Oscar 2010 per il film, MorganFreeman e Matt Damon sono le star dell'emozio-

nante pellicolatratta dal romanzo"Ama il tuo nemi-co". Dallo sforzodi Nelson Mande-la per portare inSudafrica i mon-diali di rugby 1995all'inattesa vitto-ria degli Sprin-gboks, la squadradi casa, un cammi-no che ha ridotto

la distanza fra bianchi e neri. L'ennesimo colpoda maestro di Eastwood, nel segno della massi-ma per cui "il perdono libera l'anima".

WEEKEND

DA NON PERDERE" C A R AVAG G I O "A ROMALa carriera ed il genio del Caravaggio vengono ce-lebrati lungo i due piani espositivi delle Scuderie

del Quirinale dal20 febbraio al 13giugno 2010. Sitratta di un affa-scinante percor-so tematico conle più grandi ope-re del Merisi, inun nuovo e appas-sionato tentativodi filtrare l'essen-za dell'arte delpittore, definita

"terribilmente naturale", il suo criterio di natu-ralismo, la sua riverenza al vero, la sua espressivi-tà solitaria nella sua grandezza e poesia.

Le ricette del dottor Mozzi,presentazione alla Libreria PostumiaNella grande maggioranza dei casi le patologiehanno origine nell'uso di alimenti non tollerati. Daquesto assunto parte il libro (curato da Esther Mozzie Gianfranco Negri) "Le ricette del dottor Mozzi". Unvero e proprio vademecum per una dieta alternativa,fondata sulla teoria dei gruppi sanguigni. Il libro saràpresentato venerdì 19 febbraio alle 21 presso i localidella libreria Postumia (via Emilia Pavese 105). Ildottor Mozzi risponderà alle domande del pubblico.

“Si può fare” di Manfredoniaper la rassegna Cineclub ArgentoLunedì 22 febbraio, la rassegna Cineclub Argentoproporrà un nuovo appuntamento con il grandeschermo (come di consueto alle ore 15 al Politeama).La prossima pellicola in calendario è "Si può fare"(Italia 2008) diretto da Giulio Manfredonia. Una storiadi ragione e follia nella Milano dei primi anni 80 (pocodopo l'approvazione della legge 180/78 meglioconosciuta come legge Basaglia) con Claudio Bisio,Bebo Storti, Giuseppe Battiston e Anita Caprioli.

L’ultimo romanzo di Alberto Disoalla Libreria Fahrenheit 451Sabato 20 febbraio alle 17.30 alla libreria Fahrenheit451 spazio alla presentazione dell'ultimo del romanzodi Alberto Diso: "Sospesa è la notte", Carra Editrice.La storia di un uomo, solo, stanco, che si avvia allafine della propria vita ed ha "… nella mente solo unpassato malconcio e frastagliato, difficile daricomporre". La storia suscita un turbinio di emozioni,a volte forti, che sfociano in "una pace temporanea,sospesa". Con l'autore converserà Danilo Tagliaferri.

puntamento venerdì 19 febbraio spazio al Pao -lo Zagaria blues trio. Il terzetto, da sempre im-pegnato a portare alla luce le sonorità originaliblues dello strumento, seppure in un contestoattuale spaziando tra blues, ragtime, stride,boogie-woogie, be-bop e altri, anche con pezzidi propria composizione. Giovedì 25 febbraioinvece una particolare e ardita sperimentazio-

ne ad opera del D av i d eCalvi trio, che parte dauna domanda: "Per-chè non trasformare injazz i canti degli alpi-ni?". Insieme al pianodi Calvi, saliranno sulpalco del MilestoneMarco Caputo alla bat-teria e Cesare Pizzettial contrabbasso. Tra ibani anche rivisitazio-ni di canzoni celebricome "La Penna Ne-ra" o "La Montanara"con arrangiamentimolto interessanti. Dasegnalare anche il

workshop fotografico organizzato nell'ambitodel jazz fest, a cura di Pino Ninfa dal titolo "Co-me un racconto chiamato jazz". Il laboratorio sisvolgerà a Piacenza dal 19 al 21 febbraio 2010,presso la Milestone School of Music in via Mus-so 5.Per info: www.piacenzajazzclub.it

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18 febbraio 2010 Corriere Padano

13WEEKEND

FUORINGIRO

Tributo U2 e notte della tarantaal Fuori OrarioGli Achtung Babies sono stati i primi al mondo a creare un tri-buto agli U2, vantano più di 1200 concerti in Italia e all’esteroe adesso scelgono il circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gat-tatico (Reggio Emilia) per presentare ufficialmente dal vivoil loro nuovo cantante Fabio Pasulo (torinese, già voce dellaband dal 1999 al 2005), che sostituisce l’americano Pavel Sfe-ra, tornato negli Stati Uniti: tutto questo accade venerdì 19febbraio con un concerto-tributo agli U2 che inizia alle ore22.30, anticipato alle 21.30 da immagini e proiezioni a tema.L’ingresso è riservato ai soci Arci, con consumazione obbliga-toria 10 euro; alle 20 apertura del circolo, del punto ristoro(prenotazioni allo 0522-671970 o 346-6053342) e degli aperi-tivi gratuiti fino alle 21 in compagnia della band.Sabato 20 febbraio invece dal Salento arrivano gli Zimbariaper tuffarsi in una «Notte della taranta» dedicata a Pino Zim-ba, maestro leccese della pizzica e loro fondatore, scomparsoil 13 febbraio 2008 a soli 56 anni. Il loro concerto inizia alle ore22.30, preceduto alle 21.30 da quello della cantautrice folkcalabro-parmigiana Maria Teresa Lonetti, accompagnatadalla sua band. Info www.arcifuori.it.

A Salsomaggiorela Divina Commedia in musicaLa Divina Commedia, opera musicale basata sul poema omo-nimo di Dante Alighieri, racconta il viaggio del Sommo Poetatra Inferno, Purgatorio e Paradiso alla ricerca dell'Amore. Unsusseguirsi di incontri con personaggi straordinari, i dannatie i beati più famosi della storia entrati nell’immaginario col-

lettivo, in un’indimenticabile esuggestiva cornice di proiezionie coreografie. In una nuova ed e-mozionante versione pensataper i Teatri e firmata dal registaMaurizio Colombi con le coreo-grafie di Manolo Casalino, La Di-vina Commedia inizia la stagio-ne 2010/2011 presso il TeatroNuovo di Salsomaggiore Termedove va in scena venerdì 19 feb-braio alle 21. Marco Frisina èl’autore delle emozionanti musi-che che, partendo dalle sonoritàdel rock esprimono la drammati-cità dell’Inferno e, attraverso le

struggenti melodie del Purgatorio, giungono al Paradiso, do-ve arie sinfoniche accompagnano un’esplosione di colori e lu-ci. In quest’opera lo spartito si fonde con le immagini, che ri-prendono le incisioni di Gustav Dorè. Il libretto, sul testo ori-ginale di Dante, è di Gianmario Pagano, già sceneggiatore diapprezzati film TV come “Karol, un Papa rimasto uomo” e“Maria Montessori, una vita per i bambini”.

Prosa, Giuliana Mussoal Teatro Sociale di SoresinaIl Teatro Sociale di Soresina ospita venerdì 26 febbraio alle 21per la stagione di prosa Giuliana Musso nello spettacolo Tantisaluti. Tanti saluti porta in scena tre clown e a loro consegnail non dicibile: il racconto delle paure, degli smarrimenti edelle soluzioni paradossali che mettiamo in atto di fronte allamorte. Unici oggetti di scena: tre nasi rossi e una cassa da mor-to. Chi ci può condurre attraverso le sabbie mobili delle con-traddizioni con cui affrontiamo la morte se non un clown? Chipuò rappresentare le nostre paure senza terrorizzarci e pro-porci un sano memento mori senza trasformarci tutti in mo-naci trappisti? Ridere di questi argomenti è necessario, utile,illuminante. Non è forse ridicola fino alle lacrime la nostrastupida pretesa d’immortalità? Info: www.teatrosoresina.it

La locandiera vi aspetta a LodiLa locandiera Mirandolina che gestisce la locanda lasciataledal padre è corteggiata dai suoi clienti, il marchese di Forli-popoli ed il conte d’Albafiorita, che sono per causa sua affe-zionati clienti. Il cameriere Fabrizio, a cui il padre di Miran-dolina aveva promesso la figlia, e’ geloso per i doni e le atten-zioni degli ospiti, ma la locandiera lo trattiene presso di sèpromettendogli di sposarlo. Nonostante i litigi tra il conte edil marchese, tutto va per il meglio per Mirandolina, che anziriceve molti regali dagli spasimanti.Alla locanda giunge un nuovo cliente, il cavaliere di Ripafrat-ta, che mostra di disprezzare le donne, Mirandolina si prendeperò abilmente gioco di lui che ben presto ritrovandosi inna-morato decide di partire. E’ l’avvio della Locandiera, il cele-bre testo di Goldoni in scena nell’ennesima versione al Teatrodelle Vigne di Lodi domenica 21 febbriao alle 21. Con ElenaBucci, Marco Sgrosso, Maurizio Cardillo, Gaetano Colella.Produzione Teatro Stabile di Brescia.

Dix Play, Gioelea FiorenzuolaDopo le felici esperienze teatrali delle ultime stagioni, dedica-

te all'affabulazione scenica su temi narrativi importanti (il mitodi Edipo Re in edipo.com, le storie dell'Antico Testamento in LaBibbia ha (quasi) sempre ragione, le vicende del RisorgimentoItaliano in Tutta colpa di Garibaldi), Gioele Dixtorna al cabaretcon “Dix Play”. La prosa del Verdi di Fiorenzuola, si prepara adospitare (sabato 20 febbraio) un mostro sacro del panorama ca-barettistico italiano. Come in un immaginario display antologi-co di stili e personalità, lo spettacolo propone una serie di mo-nologhi comici ambientati nell'Italia contemporanea, per de-

scrivere i no-stri vizi e le no-stre manie. Lasingolare chia-ve interpreta-tiva, permettea Gioele Dix dimischiare ilracconto ironi-co con la paro-dia, la rifles-sione sarcasti-ca con la sto-riella (in sca-letta, anche unomaggio algrande Walter

Chiari), passando per la rappresentazione di alcuni fortunatipersonaggi, grotteschi ma non troppo: il viaggiatore, che disser-ta con pignoleria sulle targhette dei treni, il professore argen-tino, che si batte scientificamente contro lo sport e - ovviamente- il ben noto automobilista sempre costantemente in…zzato,tornato (o meglio, rimasto) di grande attualità grazie alle recen-ti apparizioni televisive a Zelig. Complici di Gioele Dix in que-sta nuova avventura due figure eccellenti: Bebo Best Baldan, e-clettico compositore polistrumentista e Giancarlo Bozzo, stori-co fondatore e autore di Zelig, in cabina di regia con la sua sen-sibilità ed esperienza.Info: www.comune.fiorenzuola.pc.it

Filodrammatici

Sandokansul palcoMartedì 23 e mercoledì 24 feb-

braio alle 21 la compagnia pisa-na "I Sacchi di Sabbia" porteràin scena al Teatro dei Filodram-matici nientemeno che”Sando-kan” tratto da "Le tigri di Mom-pracem". Il celebre romanzo diSalgari, sarà infatti lo spuntoche porterà quattro personaggida una banale cucina, diretta-mente sulle orme di Sandokan.Perno dell'azione? L'ortaggio,in tutte le sue declinazioni: ca-rote-soldatini, sedani-foresta,pomodori rosso sangue, pata-te-bombe, prezzemolo orna-mentale. E poi cucchiai di legnocome spade, grattugie comecannoni, una bacinella pienad'acqua per il mare del Borneo,scottex per cannocchiali, e an-cora sacchetti di carta, coltelli-ni, tritatutto... Un elogio all'im-maginazione, che rischia di nau-fragare nel blob superficialedei nostri tempi e al tempo stes-so una satira di costume.w w w. t e at r o g i o c ov i t a . i t

Municipale

K i t a j e n kodirigela ToscaniniSabato 20 febbraio spa-

zio alla Filarmonica Artu-ro Toscanini, per la stagio-ne concertistica del Muni-cipale. Saranno eseguite

la Quarta Sinfonia (op. 36)di Piotr Ilic Ciaikovskij ela Sinfonia n. 36 in do mag-giore di Wolfang Ama-deus Mozart nell'inter-pretazione del maestrorusso Dmitrij Kitajenko.Lasciata l'Unione Sovieti-ca negli anni Novanta, Ki-tajenko è stato direttoreprincipale dell'OrchestraSinfonica della Radio diFrancoforte, dell'Orche-stra Filarmonica di Ber-gen, dell'Orchestra Sinfo-nica di Berna e dell'Orche-stra Sinfonica KBS di Se-oul dirigendo contempo-raneamente come ospite icomplessi prestigiosi qua-li i Berliner Philharmoni-ker, l'Orchestra di SantaCecilia e la Filarmonicadella Scala.

Teclà, le Stagnotteper le Voci della LunaLa rassegna di teatro al femminile organizzata da Piacenza Kul-

tur Dom, "Le voci della luna" prosegue con "Teclà", spettacolodi immagini e parole liberamente ispirato alle Città invisibili di

Italo Calvino. Protagoniste sabato20 febbraio sul palco di Trieste 34:le piacentinissime Stagnotte. Te-clà, scritto da Cristina Spelta, è u-no spettacolo in cui le suggestionidella recitazione e delle immaginihanno il sopravvento sulla parola,offrendo interessanti spunti sullanostra città che, come ogni città,non è solo un insieme di persone edi strade, ma un groviglio di me-morie, di desideri e di segni. Unluogo di scambi di parole, ricordi esogni. I temi dello spazio urbano edel viaggio, sono sviluppati attra-verso quadri che suggeriscono

sguardi e sensazioni; oggetti e musica hanno lo scopo di far intra-vedere allo spettatore un nuovo modo di guardare la propria cit-tà, e come un viaggiatore scoprire angoli e sentimenti diversi.Per info: www.acpkd.it

Nello Vegezzi

La rivoltae l’incantoNuovo appuntamento

(venerdì 19 febbraio alle21,30) alla Camera del La-voro per Musica al Lavoro,che proporrà un omaggio alpoliedrico artista piacenti-no Nello Vegezzi. Lo spet-tacolo/studio intitolato"La rivolta e l'incanto" èstato pensato da Simone

Baldassari, Nicola Bizzarri,Paolo Mazzocchi, SilviaTinti e Virginia Zini sui te-sti del poeta piacentino. U-na serata incentrata su unartista di cui spesso si è par-lato sottovoce, quasi conpudore. Ma dall'indiscuti-bile originalità e potenza e-spressiva. Un uomo legatoda un grande amore per lanatura, ha intriso le paroledi un colorismo terroso e vi-vido e di una straordinariapotenza evocativa plasma-ta proprio sul mondo vege-tale e animale: una poeticaviolenta e allo stesso tem-po delicata e fragile.Per info: www.arcipc.it

"Robi da matt" in aiuto ad Emergency

Finalità benefiche per lo spettacolo "Robi da matt", che- con il patrocinio del Comune di Piacenza - è inprogramma sabato 20 novembre alle 21 al teatro deifilodrammatici di Piacenza dalla Nuova DialettaleLugagnanese. L'incasso della commedia brillante in treatti, adattata dall'originale di Mauro Adorni, saràinfatti interamente devoluto al Centro Pediatrico diEmergency a Mayo, in Sudan. Il centro, il cui progettodi sostentamento economico è stato adottato dalgruppo Emergency di Piacenza, è ubicato ai margini diun campo profughi alla periferia di Kartoum dovevivono, in condizione di estrema miseria, oltre 300milapersone di cui oltre la metà è costituita da bambini. Sitratta dell'unica struttura sanitaria della zona dovevengono prestate cure completamente gratuite. (dosse)

In mostra

Sergio Anelli,illustrazioniVent'anni di una brillante car-

riera da illustratore compressiin una mostra presso il Labora-torio delle Arti. Protagonistaassoluto il piacentino Sergio A-nelli con il suo mondo di inchio-stri e figure. Una mostra allesti-ta per la prima volta che ripro-porrà uno straordinario percor-so che va dal fumetto al mondodella pubblicità, dall'illustra-zione alla moda. Era il lontano1988 quando poco più che ven-tenne e fresco di studi al Toschidi Parma, si affacciava nel mon-do delle strisce con Lady Love-ly, edito da Epierre, tratto dalcartone animato americano o-monimo. Da allora Anelli ha at-traversato con il suo lavoro nu-merosi generi e svariati stili, fi-no a meritarsi una personaleche sarà inaugurata sabato 20febbraio alle ore 17.00 e resteràaperta al pubblico per un meseesatto (fino al 20 marzo).

T E AT R O

Giuliana Sgrena a Piacenzaper il suo libro sull’IraqL’inviata de “Il Manifesto” Giuliana Sgrena sarà aPiacenza il 23 febbraio alle 18,30 presso la LibreriaFeltrinelli per presentare il suo nuovo libro “Ilritorno - Dentro il nuovo Iraq”, dove narra il suoritorno a Baghdad dopo il rapimento e laliberazione conclusa con la tragica mortedell’agente dei servizi Nicola Calipari sotto i colpidel 'fuoco amico' americano. Presenta l'incontro ilcronista freelance Mattia Motta.

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Corriere Padano

1418 febbraio 2010

S P O RT

Vo l l e y - Lupe a fine tunneltirando fuori gli artigli

Atletica, oro e bronzo per due giovani piacentini

Un oro e un bronzo per gli atleti piacentini in erba ai campionati regionali diatletica, che si sono disputati nei giorni scorsi al palazzetto indoor di Modena.L'Atletica 5 Cerchi ha conquistato il primo gradino del podio con MartinaManzini (classe 1997) nei 60 metri ostacoli, vinti in 9"94, mentre tra i ragazzi ilcompagno di squadra Giovanni Michelotti ha portato a casa la medaglia dibronzo nella stessa specialità con il tempo di 9"75. La stessa Manzini è giuntaquarta nei 60 piani, specialità in cui Michelotti è invece arrivato sesto. Nientemedaglie ma risultati incoraggianti anche per altri giovanissimi dell'Atletica 5Cerchi: per il team piacentino i prossimi appuntamenti sono previsti con icampionati regionali master e i campionati regionali individuali di cross. (dosse)

S P O RT

GIACOMO SPOTTI

Finalmente Rebecchi Lupa. Dopo novesconfitte consecutive le ragazze di GianniCaprara hanno interrotto domenica scor-sa contro Jesi il sortilegio: vittoria per 3-1e tre punti che le permettono di abbando-nare l'ultima posizione. La magia nerache avvolgeva le bluarancio non si tradu-ceva solo nelle nove partite perse che l'a-vevano fatta sprofondare nei bassifondidella graduatoria, ma anche in una seriedi infortuni a catena che l'avevano co-stretta a giocare con la classica "forma-zione obbligata". Gli ultimi tre mesi sonostati un concentrato di pura sfortuna, nelpenultimo turno la squadra avanti di 2-0contro Busto Arsizio si è fatta recuperareperdendo poi il match al tie break, è arri-vato dunque un solo punto ma potevanoessere tre. Precedentemente l'inferme-ria aveva fatto registrare il tutto esauritocon i forfait della Stufi, della Kaczor e del-la We n s i n k . Insomma, di tutto di più ma il

tunnel è finito, domenica la squadra haintravisto la luce, ha vinto, e adesso si ègettata alla rincorsa di una salvezza chesembra disegnata apposta da StephenKing.THRILLER - Le piacentine, conti alla

mano, è probabile che si giochino la per-manenza nella serie A nelle ultime trepartite di campionato. Ora ne mancanosei e domenica prossima c'è l'impegno incasa della spartiacque Riso Scotti Pavia.La classifica infatti è rotta in due tronconie la lotta verso la salvezza coinvolge tresquadre: Castellana Grotte (12 punti),Rebecchi Lupa (12 punti) e Conegliano(10 punti). Sopra a questo terzetto ci sonole altre formazione, a partire appunto dalprossimo avversario Pavia che ha 20 pun-ti. Difficile che le inseguitrici riescano aricucire uno strappo che dura da iniziostagione dunque è verosimile che sianoquesti tre sestetti a giocarsi un posto buo-no per la permanenza di A mentre due do-vranno retrocedere. Una poltrona per tree tutto, come detto, si deciderà nel finale

di thriller del campionato che porta la Re-becchi Lupa agli scontri diretti. Al ter-z'ultimo turno infatti le ragazze di coachCaprara affronteranno Castellana Grot-te, squadra con la quale attualmente so-no appaiate in classifica e ci sarà da vin-cere, mentre nell'ultima giornata di cam-pionato, in programma il 28 marzo, Dal -l'Ora e socie avranno il secondo scontrodiretto contro il fanalino di coda Cone-gliano e anche qui c'è un solo risultato adisposizione. Due partite che determine-ranno molto probabilmente le due forma-zione che retrocederanno e la RebecchiLupa avrà il vantaggio di poter disputareentrambi i match tra le mura del PalAn-guissola davanti ai propri tifosi. Ma è me-glio non fare troppi calcoli e concentrarsiuna partita alla volta. Domenica le blua-rancio andranno in casa del Riso ScottiPavia, una trasferta non proibitiva per laRebecchi Lupa che si è vista in campo ne-gli ultimi due turni e se arrivasse una vit-toria o anche solo un punto sarebbe già unrisultato positivo. Avanti così.

Piacenza, manca solo il cartello vendesiSarebbero spuntati possibili acquirenti, colloquio Garilli-Bertola. E sabato arriva l'Albinoleffe

GIOVANNI DOPERNI

Astenersi perditempo. Il cartello vendesinon è esposto, ma qualcuno ci fa più di unpensierino. E se Fabrizio Garilli d ove s s edavvero privarsi del costoso gioiellino daventisette anni custodito nella cassafortedella famiglia all'orizzonte si intravede al-meno l'ombra di qualche possibile acquiren-te. La condizione, oltre a quella economica,è che dietro non ci siano soltanto speculazio-ni. Questo il presidente lo ha sottolineato nelmaggio dello scorso anno. Intenzioni serie,insomma: questa è la pregiudiziale postache già esclude personaggi comeFlavio Tonnellotto, avventurierodel pallone che ha lasciato mace-rie a Trieste e che è stato uno deiprimi ad avvicinarsi al club bian-corosso. Adesso - ma non da ades-so - si fa avanti Stefano Bergamel-li, quarantunenne imprenditorebergamasco noto oltre che per es-sere il patron del Pergocrema so-prattutto per i suoi legami con E-nrico Preziosi. Legami che lo por-tarono ad esempio ad assumerenel 2005 la presidenza del Comocoprendo di fatto il ritorno del re

dei giocattoli in riva al Lario. Da qualche me-se Bergamelli punta al Piacenza e non ne hafatto mistero a Crema. Approcci ci sono stati,ma mai direttamente con Fabrizio Garilli. El'amministratore delegato Riccardi è parsocadere dalle nuvole. In ogni caso, ormai ilfuoco del gossip è acceso. E tra i tanti pette-golezzi val la pena anche riportare quello diun recente incontro tra Fabrizio Garilli e Fa -brizio Bertola in quel di Pecorara. Colloquiod'affari nel quale potrebbe essere entratoanche il Piacenza. Bertola, originario pro-prio del centro dell'alta Valtidone, è uno de-gli imprenditori più attivi in questo momen-to di crisi. Il core business del suo gruppo è la

logistica (Castel San Giovanni, Assago e laCina), ma negli ultimi tempi ha diversificatogli investimenti acquistando ad esempio lecantine Romagnoli di Villò a Vigolzone perqualche milione di euro e un altro fondo agri-colo a Grazzano Visconti. Un grande imperoche comprende anche Villa Garzoni, il com-plesso settecentesco di Collodi dove vennescritta la fiaba di Pinocchio acquistato nel2004 proprio da Enrico Preziosi e stimatonell'ordine dei 25 milioni di euro. L'impor-tante, insomma, è che si astengano perdi-tempo da una possibile trattativa di cessionedel club biancorosso e che soprattutto lasquadra resti concentrata sul campionato.

La sconfitta a Brescia ha riporta-to gli uomini di Ficcadenti in trin-cea. Il tecnico stavolta non ha az-zeccato tutte le mosse: troppi gio-catori fuori condizione a centro-campo e qualche buon polmone(Sambugaro e S iva kov ) lasciatoin panchina. E sabato c'è lo spau-racchio Mondonico con un Albi-noleffe il cui passaggio al Garilliha quasi sempre coinciso con undispiacere. Partita da non sba-gliare e con un Moscardelli in me-no che significa una grana in piùper Ficcadenti.

SPORT WEEKENDCalcio Serie B26^GIORNATA SABATO 20 FEBBRAIO ORE 16:15

PIACENZA - ALBINOLEFFEClassifica:Lecce 46; Sassuolo 45; Cesena, Grosseto e Ancona 40; Bre-scia 39; Empoli 37; Modena 36; Torino e Frosinone 35; Ascoli e Galli-poli 33; Vicenza e Albinoleffe 32; Crotone 31; Cittadella e Triestina 30;Reggina 29; Padova e Piacenza 27; Mantova 26; Salernitana 15Prossimo turno: Brescia - Ascoli; Ancona - Padova; Cittadella - Reg-gina; Frosinone - Empoli; Gallipoli - Vicenza; Triestina - Cesena; Mo-dena - Grosseto, Piacenza - Albinoleffe; Torino - Salernitana; Mantova- Sassuolo; Crotone - Lecce

Volley Serie A1 maschile25^GIORNATA DOMENICA 21 FEBBRAIO O ORE 18

TRENKWALDER MODENA - COPRATLANTIDE PIACENZAClassifica: Trento 57; Cuneo 51; Piacenza 48; Treviso 46; Macerata45; Modena 42, Monza 40; Verona 38; Perugia 29; Vibo Valentia 27;Taranto 25; Latina 19; Forlì 17; Loreto 14; Pineto 6Prossimo turno: Latina - Verona; Macerata - Vibo Valentia; Cuneo -Loreto; Modena - Piacenza; Pineto- Monza; Perugia - Forlì; Treviso -Taranto; riposa: Trento

Volley Serie A1 femminile17^GIORNATA DOMENICA 21 FEBBRAIO ORE 18

RISO SCOTTI PAVIA - REBECCHILUPA PIACENZAClassifica: Pesaro 40; Villa Cortese 35; Bergamo 21; Jesi 30; Urbino29; Busto Arsizio 24; Perugia 23; Novara 22; Pavia 20; CastellanaGrotte e Piacenza 12; Conegliano 10Prossimo turno: Pesaro - Conegliano; Jesi - Novara; Bergamo - BustoArsizio; Perugia - Castellana Grotte; Pavia - Piacenza; Villa Cortese -Urbino

Rugby Serie A116^GIORNATA DOMENICA 21 FEBBRAIO ORE 14:30

PIACENZA RUGBY - AMATORI RUGBY MILANOClassifica: Mogliano 55; Colorno e Noceto 53; Lazio 51; Firenze 45;San Donà 39; Livorno 29; Milano 26; Udine 23; Badia 16; Brescia 15;Piacenza 10Prossimo turno:Mogliano - Badia; Colorno - Firenze; Brescia - Udine;Piacenza - Milano; San Donà - Lazio; Livorno Noceto

Rugby Serie A216^GIORNATA DOMENICA 21 FEBBRAIO ORE 14:;30

SAN GREGORIO CATANIA RUGBY - BANCA FARNESE LYONSClassifica: San Gregorio e Roma 53; Calvisano 49; Recco 44; Verona36; Asti 31; Lyons PC 30; Riviera29; Catania 28; Sanniti 26; Alghero21; Mirano 19Prossimo turno:Sanniti - Catania; Calvisano - Mirano; Verona - Rec-co; San Gregorio -Lyons; Riviera - Alghero; Asti - Roma

Basket Serie B dilettanti21^GIORNATA SABATO 20 FEBBRAIO ORE 21

COPRA MORPHO PIACENZA - IMS COMOClassifica: Moncalieri 40; Piacenza 30; Castellanza 26, Varese 24;Corno di Rosazzo e Monfalcone 20; Valenza, Monza e Rovereto 18; Sa-ronno, Marostica e Rovereto 16; Iseo 14; Como 4Prossimo turno:Corno di Rosazzo - Castelnovo; Iseo - Marostica; Pia-cenza - Como; Saronno - Monza; Valenza - Monfalcone; Castellanza -Varese; Rovereto - Moncalieri

La sezione “calcio dilettanti”è consultabile al sito internet

w w w. c o r r i e re p a d a n o. i t

Basket Serie B femminilePALMANOVA- ROSSETTIMACROLa sconfitta contro il Muggia ha gettato ombre sulla Rossetti Ma-cro, incapace di tenere alta la concentrazione per tutta la partita.Nonostante i 22 punti della Villa, la squadra ha denotato ancora u-na volta inesperienza. Il proseguimento della Poule Promozionepuò però essere la palestra ideale per misurarsi con avversarie piùforti ed esperte. Il tutto a partire dalla prossima sfida, in casa della

Friulinos -s i d ab i l iPalmano -va, che oc-cupa unacomodaposizionein classifi-ca e chep o t rebb eessere allaportatadella Ros-setti. Ma civo r ra n n otesta econdizio -ne atleti-ca. ( f. m . )

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18 febbraio 2010 Corriere Padano

15A TAVOLA

Dopo Carnevaleitaliani più grassiLe abbuffate di chiacchiere e frittelle lasciano in ereditàagli italiani circa 15 milioni di chili da smaltire

Il carnevale finisce lasciando agli italiani 15milioni di chili da smaltire per il consumo deidolci tipici della tradizione fatti nella maggio-ranza dei casi di ingredienti semplici, ma ca-lorici, come farina, zucchero, burro miele e uo-va .È quanto stima la Coldiretti nel sottolineare

che sono circa 20mila le tonnellate di frittelle,castagnole, frappe, chiacchiere e delle altrespecialità regionali fatte sparire dagli italianinelle case, nei negozi, nelle feste e nelle piaz-ze durante il periodo di carnevale per una spe-sa complessiva stimata in 150 milioni di eu-ro.Le abbuffate di berlingozzi e cenci in Tosca-

na, cicerchiata in Abruzzo, brugnolus e oril-lettas in Sardegna, galani in Veneto, sfrappo-le in Emilia Romagna, bugie in Liguria, chiac-chiere in Basilicata, struffoli e sanguinaccioin Campania, crostoli in Friuli, frappe e casta-gnole nel Lazio, pignolata in bianco e nero in

Sicilia e grostoi in Trentino, hanno lasciato in-fatti in eredità un aumento di peso medio dicirca 250 grammi per abitante favorito anchedai prezzi contenuti nel settore alimentaredove i dolci tipici hanno subito rincari inferio-ri all'uno per cento, secondo l'Adoc.Niente di molto grave se si considera che si

tratta di una occasione che si ripete solo unavolta all'anno quando tornano in tavola le spe-cialità della tradizione. Secondo gli espertiper rimettersi in forma è consigliabile unabreve dieta a base di cibi leggeri, ricca di frut-ta e verdura con il consumo di molta acqua cheva accompagnata dalla ripresa dell'attività fi-sica.La festa di Carnevale prende le mosse dalla

tradizione della campagna, dove segnava ilpassaggio tra la stagione invernale e quellaprimaverile e l'inizio della semina nei campiche doveva essere festeggiata con dovizia.

( w w w. i t a l i a at av o l a . n e t )

CUCINA DI CASAMinestra di pasta e patate

Ingredienti per 6 persone: 1 kg di patate apasta bianca; 5-6 pomodorini da salsa moltomaturi; 60 gr di prosciutto crudo in un'unica

fetta (oppuredi pancetta);250 gr di pastamista (oppurec a n n o l i c ch i ,ditalini o pen-nette) ; 3 cuc-chiai colmi diparmigiano

grattugiato; 3 cucchiai d'olio extravergined'oliva; 1 cipolla; 1 carota; 2 coste di sedano; ½bicchiere di vino bianco; prezzemolo; sale e pe-pe.Mondate cipolla, sedano e carota e tritate-

li. Tagliate il prosciutto a dadini. Sbucciatele patate, tagliatele a tocchetti piccoli e re-golari e sciacquatele. Scaldate l'olio in unacasseruola e fatevi rosolare dolcemente iltrito preparato insieme ai dadini di pro-sciutto. Quando le verdure cominciano aprendere colore , bagnate con il vino e la-sciatelo sfumare. Mettete quindi nella cas-seruola le patate e lasciatele insaporire perqualche minuto mescolandole continua-mente. Coprite con circa un litro e mezzo diacqua calda, salate e lasciate cuocere, a fuo-co moderato, per circa mezz'ora con il co-perchio. Quando le patate saranno tenere,unitevi i pomodorini mondati dai semi e ta-gliati a pezzetti, un cucchiaio di prezzemolotritato e la pasta , mescolate e proseguite lacottura per un altro quarto d'ora . Fuori dalfuoco completate la minestra con una maci-nata di pepe e servitela ben calda con il for-

maggio grattugiato.

Zuppa di cipollegratinata

Ingredienti per 4 perso-ne: 500 gr di cipolle bian-che o ramate; 80 gr di bur-ro; 1,2 litri di brodo di car-ne; 1 cucchiaio di farina;100 gr di formaggio Em-menthal o Gruyére; 12 fet-tine di pane francese (ba-

guette); sale e pepe.Pelate le cipolle e affettatele sottilissime.

Scaldate il burro in una casseruola, versate-vi le cipolle e fatele appassire dolcementeper circa mezz'ora, mescolando spesso e fa-cendo attenzione che non prendano colore.Insaporite con sale e pepe, spolveratele conla farina e, mescolando continuamente,proseguite la cottura per un paio di minuti.Quando la farina comincia ad attaccare, ag-giungete il brodo caldo, incoperchiate e la-sciate cuocere, con la fiamma al minimo,per circa 40 minuti. Tostate le fettine di pa-ne e distribuitele fra 4 ciotole che possanoandare in forno, copritele con il formaggiograttuggiato e infine versate delicatamen-te la zuppa calda. Mettete le ciotole sotto ilgrill, lasciandovele per pochi minuti, fino aquando si sarà formata una crosticina dora-ta. Servite la zuppa caldissima.

Pasta e fagioli padovanaIngredienti per 4 persone: 250 gr di fagioli

borlotti secchi; 180 gr di pasta (tagliatelle sec-che all'uovo oppure ditalini o maccheronci-ni); 1 cucchiaio di farina; 3 cucchiai d'olio e-xtravergine d'oliva; 2 cucchiai di passata dipomodoro; 1 spicchio d'aglio; rosmarino,prez-zemolo; 2 cucchiai di parmigiano grattugiato;sale e pepe.Sciacquate i fagioli e metteteli a mollo in

acqua appena tiepida per almeno 8 ore.Quindi scolateli, metteteli in una casseruo-la e copriteli con circa 1 litro emmezzo di ac-qua fredda. Salate e fate cuocere lentamen-te per circa 2 ore. Quando i fagioli sarannocotti, tritate finissimo l'aglio con una man-ciatina di prezzemolo quindi scaldate l'olioin una casseruolina, mettetevi il trito pre-parato e qualche fogliolina di rosmarino edopo mezzo minuto,unite la farina. Mante-nete la fiamma al minimo e mescolate con-tinuamente per un paio di minuti quindi,quando la farina comincia a scurirsi, bagna-tela con la passata di pomodoro diluita inmezza tazza di acqua calda. Quando la salsariprende il bollore, versatela nella pentoladei fagioli, mescolate bene e insaporite consale e pepe. Buttate la pasta e fatela cuoce-re, mescolandola spesso. Lasciate un po'in-tiepidire la minestra prima di servirla, spol-verata di parmigiano grattugiato.

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Corriere Padano

1618 febbraio 2010

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