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" CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom www.cis1foggia.it "

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CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE

a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia

TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom

www.cis1foggia.it

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QUDddiuD t!i Fgl~a martedì 19 aprile 2016

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{ Foggia} La denuncia del sindacato Cisl Sip

Il nuovo modello di recapito a giorni alterni della posta met­te in allarme la segreteria pro­vinciale Cisl Slp di Foggia. Il sip.­dacato elenca i disagi e le ano­malie riscontrate: dal primo ot­tobre 2015, Poste Italiane ha av­viato in maniera graduale la nuova rivoluzione dei recapiti. La riforma, nella sostanza, m-

" troduce su delibera dell'Agcom, la consegna a giorni alterni sul 25% del territori6 nazionale, ol­tre a prevedere incrementi tà­riffari sia perla posta ordinaria che per quella prioritaria. I.:ac­cordo è stato firmato a settem­bre da tutte le BigIe sindacali di categoria.

In questa provincia la speri­ìnentazione del nuovo modello di recapito a giOIni alterni, pare tirà a giugno p.v. e coinvolgerà tutti i paesi, dal Gargano al Su­bappennino, così come nei ba­cini più grandi come Cerignola, Foggia, Lucera, Manfredonla, San Severo, Sannicandro G.co, San Menaio, Deliceto, San Gio­vanni Rotondo, per una perdita

ranno". La preoccupazione del Sindacato è la stessa di alcu­ni sindaci che si sono rapporta­ti nei giorno scorso con l'orga­nizzazione srn.dacrue foggiana: "Poste avrebbe dovuto informa­re i Comuni interessati a que­sto 'nuovo modello ma, a quanto ci hanno riferito gli stessi primi cittadini, nessuno ha comunica­to nulla, aumentando il clima eli incertezza e di preocc~pazione

· orni'alterni: "Troppe nubi, Posta a valuteremo se di circa 100 unità e con 86 zone di recapito in meno.

"Sono ancora troppe le nubi che incombono su questo nuovo modello - spiega Antonio Lepo­re, Segretario della Cisl Poste -

-- Stiaino per questo motivo valu-

odificare l'accordo" tando se non ci saranno in itine­re cambiàmènti, seriamente ad ull:;L eventuale modifica dell' ac­cordo- firmato. Mancano ad oggi ancora strutture e mezzi ido­nei, e tutto si ripercuote' sulla qualità del servizio al cittadi-

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no e sul lavoro del portalettere che, ricordiamo, con questo si­stema diventerà titolare di due zone invece che una e ciò signi­fica dover imparare velocemen­te due nuove aree da servire, con tutti i disagi che ne segui- .

dei cittadini" . In alcUD.e regioni dove è già

partita la riorganizzazipne, ri­sultano tantissime criticità so­prattutto per l'inadempienza degli accordi sottoscritti.

Questo è, secondo il sinda-

cato maggiormente ra.ppresen­tativo in Poste; il problema più cli. questa nuova riorganizz2"zio­ne: "Da sempre la CISL - C011-

tinua il sindacalista - ha chie­sto di rispettare regole e accor­di. ma spesso questi sono stati disattesi dall'azienda. A questo si aggiungono le eccedenze del personale che si quantificano In questa provincia in quasi 100 ri­sorse e con che alla lllie dell'im­plementazione sanimiO solo in parte riqualificatiag"li sportelli degli uffici postali".

Dunque si preannuncia un vero e proprio tslinami in Poste Italiane e la preoccupazione d.el sindacato spaventa non poco i lavoratori del recapito.

"Perdere circa 100 p08ti eli lavoro riteniamQ eccessivo per una provincia vasta come Fog­gia. Pretenderemo e vìgileremo sull' applicazione dei contenuti degli apcordi per dare respon­sabilmente qualità del servizio, diritti ai lavoratori e speranza ad una categoria che da sempre crede in Poste Italiane"

LAPOLEMICA l"Attacco 'Nubisulmodello.Valuteremose cambiare accordd'

Posta a giorni alterni La denuncia della Cisl

La preoccupazi onedel Sindacato è la stessa di alcuni sindaci

D al primo ottobre 2015, Sannicandro G.co, Sàn Me­Poste Italiane ha avviato naia, Deliceto, San Giovanni

inmanieragradualelanuova Roto'ndo, per una perdita di ri,:oluzione deinicapiti. L ac- circa 100 unità e cori 86 zone. cordo è stato firmato a set- di recapito in meno. "Sono tembre da tuttèle sigle sinda - ancoratroppe le nubi che in­calf di categoria. In questa, 'combono su questo nuovo provìnciala sperimentazio~ modello-spiegaAntonioLe­ne del nuovo modello dì re~ pore,SegretariodellaCisIPo­capito a giorni alterni, parti- ' ste - Stiamo per questo moti­rà a giugno p.v. e coinvolgerà .. vo valutando se non ci saran­tutti i paesi, dal Gargano al no in itinere cambiamenti, Subappennino, così come seriamente ad una everitua­nei baCini più grandi come. Ile modifica dell'accordo fir­Cerignola, Foggia, Lucera, mato. Mancano ad oggi an­Manfredonia, San. Severo,cora". _

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32 1 ECO I\JO M lA Martedì 19 Aprile 2016 Corriere della Sera

AD1JJJhHfuno AY2l1nl.a{lre

Facebook, 200 nuove assunzioni nella sede europea 120 giovani tra Milano e Cagliari

3.~200 e oltre, le opportunità dal mondo dei social network fino al/e grandi catene

Quando il virtuale diventa reale. E il social crea lavoro. Facebook potenzia l'organico europeo: il gruppo ha annunciato 200 nuove assunzioni. Le selezioni, già aperte, si svolgeranno nei prossimi mesi. L'headquarter di Dublino, awiato nel 2009 con 30 persone, oggi impiega 1.300 dipendenti. L'obiettivo è di raggiungere le 1.500 unità entro la fine dell'anno. Le figure professionali richieste

sono parecchie: si cercano software developer, addetti al/e human resources, communication manager, responsabili commerciali ed amministrativi. Inutile candidarsi se non si parla fluentemente inglese. Info Su www.facebook.com/careers

Anna Maria Catano © RIPRODUZIONE RISERVATA

(i. co.) Sono 120 le assunzioni di giovani prof!!ssionisti e neolaureati per le 6 sedi tra Milano, Roma, Firenze, Siena, Torino e Cagliari che intende fare Avanade Italy quest'anno. La società ha dato

. poi il proprio supporto a PolimiRun, evento podistico organizzato dal Politecnico di Milano per raccogliere fondi destinati a borse di studio.

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Oltre 2.600 offerte per restate 'ÒGiQVanj aU'e~ie1'6 :'·1\lessan.c1ia,· .. ·.27·.anni •.•. e.·.1~.~a~om l1e~StlOSupercuqic~1W\.·· .'. '.' . Dal credito fino alla ristorazione, i colloqui per la stagione in arrivo

L'estate si sta avvicinando ed è tempo di decidere se ap­prquttarne per trovare un la­voro e aggiungere esperienze al curriculum. La scelta è am­pia, oltre che per il numero di opportunità, anche per quan­to riguarda le diverse specia­lizzazioni. Ecco alcuni casi.

Tra le grandi realtà che ar­ruoleranno giovani con con­tratti stagionali c'è Unicredit che al momento sta ricercan­do 150 nuove risorse in tutta Italia. Si tratta prevalentemen­te di consulenti di agenzia, laureati in economia, mate­matica, statistica e giurispru­denza con una buona cono­scenza dell'inglese (jobs. uni­credit.eu). Passando a uno dei settori maggiormente legati all'estate, anche le gelaterie Grom stanno reclutando nuo­ve leve a Roma (lO posizioni aperte), Milano e Venezia. Non mancano poi le ricerche da parte delle agenzie per il lavo­ro. A partire da Articolo 1, che nei comparti della sanità e del­fintrattenimento seleziona ol­tre 600 profili, tra cui ottici e

operatori socio-sanitari, ad­detti alle vendite che sappia­no,oltre all'italiano, il cinese e il russo, receptionist, camerie­ri, macellai, panettieri e pa­sticceri. Più di 200 le posizioni aperte in Randstad per la sta­gione estiva in ambito retail. Non mancano inoltre le ricer­che nell'ambito della ristora­zione e della sicurezza.

OpenjobMetis; invece, ha' un migliaio di job vacancy in ambito agroalimentare tra cui addetti alla raccolta taglio e confezionamento di uva da ta-

Un negozio Grom a Milano~ Legelatloirie Gromstanno reclutando nuove leve a Roma (10 posizioni aperte), Milano e Venezia

vola, trattoristi con esperienza in trattamenti agro chimici e vendemmiatori. Ricercati poi camerieri, cuochi, addetti alla reception concoIioscenza del­l'inglese e tedesco. E Gigroup seleziona oltre 350 figure tra cuochi, chef, barman, magaz­zinieri, venditori e scaffalisti. Numerose sono inoltre le chance offerte da Umana che nel turismo propone oltre 200 occasioni, un centinaio sono poi le selezioni nella moda per le quali si richiède la padro­nanza di lingue come il giap-

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ponese, il tedesco, il cinese e il russo accanto all'inglese (pre­valentemente store manager, assistenti alle vendite per le boutique di prestigiosi marchi del lusso di Milano, Roma, Ve­nezia e Firenze). L'agenzia se­gnala poi la necessità di 150 fi­gure professionali in ambito Stem per il settore manufattu­riero: si tratta di profili qualifi­cati di ingegneri meccanici, gestionali, elettromeccanici, informatici, chimici e dei ma­teriali, ma anche diplomati nei diversi istituti tecnici. Per que­sti ruoli è spesso richiesta la disponibilità a trasferte e la co­noscenza di più lingue.

Le ricerche di Manpower sono legate invece prevalente­mente settore ai settori turisti­co, alberghiero e della ristora­

. zione. A Roma molti dei profili richiesti lavoreranno al Giubi­leo. Si va dal commis di sala al­lo chef de rang, al cameriere ai piani per cui la conoscenza delle lingue è molto richiesta.

Il'ene Consig8nere ~". IreConsigliere

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[email protected] . @HIPRODUZtONER!sÉRVATA

Corriere della Sera Martedì 19 Aprile 2016

L'i1IÌ:zlal1-va Tim lancia la sua Academy: formazione rivolta a 53 mila dipendenti Tim lancia la sua Academy, un polo di conoscenza rivolto ai 53 mila dipendenti del gruppo in Italia per sviluppare e diffondere le competenze digitali necessarie. La formazione e la gestione della conoscenza saranno abilitati da una piattaforma digitale e social (communities, webinar, open meeting, aula virtuale, e-Iearning, Massive Open Online Courses) per lo scambio e la cogenerazione

delle idee, anche in mobilità. Tim Academy sarà presente fisicamente in 17 sedi Tim e offrirà momenti di confronto attraverso worl<shop, seminari, hacl<athon,learning tour e programmi formativi, coinvolgendo giovani talenti per esempio in master e stage.

Ir~li1Ie ConsigHi~li'e © RIPRODUZIONE RISERVATA

Nuovi comunicatori per le aziende Le imprese cercano profili capaci di padroneggiare e interpretare i canali digitali

B?'T 71tM

lafigul'a

• Oggi sono 85 i corsi di laurea in Scienze della comunicazioQe, senza còntare i masterela miriade di corsi di varia natura. In questo

. momento c'è un trend positivo di domanda di comunicatori. Trale • caratteristiche richieste, c'è la capacità di gestire le relazioni con i media digitali e il saper rapportarsi con le varie community

Non più solo estensori di co­municati stampa. Oggi chi vuo­le fare il comunicatore d'im­presa deve avere competenze articolate e, prima di tutto, de­ve padroneggiare la totalità dei canali digitali. La professione è in rapida trasformazione e ri­lancia una figura che, con il moltiplicarsi delle offerte for­mative (oggi sono 85 i corsi di laurea in Scienze della comuni­cazione, senza contare i master e la miriade di corsi di varia na­tura) s'era inflazionata con ri­dotte prospettive d'impiego. «C'è un trend positivo di do­manda - conferma il direttore del master in Comunicazione d'impresa dell'università di Siena Maurizio Masini - per­ché. più aumenta l'utilizzo dei media digitali più c'è bisogno di specialisti. Ma occorrono professionisti che conoscano le regole, la grammatica e il tono per gestire le comunicazioni nei diversi canali, così da sa­persi adattare ad ogni cambia­mento di media. Per soddisfare la domanda aziendale non ba­sta quindi una laurea triennale, occorre un titolo magistrale se­guito da un master specialisti­co». Proprio per formare i nuo-

vi comunicatori Siena, che nel 199Zè stata tra le prime quattro università a varare una laurea specifica, lancia una Summer school in Relazioni pubbliche che partirà il 10 maggio, «per fornire strumenti efficaci e iÌl-, novativi per gestire la comuni­cazione nelle aziende, pubbli­che amministrazioni e organiz­zazioni non profit».

Sui nuovi profili del comu­..,

nicatore ne sa qualcosa Danie­le Chieffi., che in Eni è respon­sabile dell'ufficio stampa Web e che coordina anche il social media management e il repu­tation monitoring. «Oggi -spiega - si richiedono profes­sionalità multiformi che van­no dalla capacità di gestire le relazioni con i media digitali, cioè siti di informazione, blog e influencer; al rapportarsi

con le community attraverso la gestione delle conversazioni sui social; al saper interpretare dati e tendenze della rete per misurare i risultati della co­municazione aziendale. con il monitoraggio e la web analy­sis. Non guasta poi, se si han­no anche competenze da vi­deo producer e da grafico».

Un insieme di capacità, dunque, tutte puntate a comu­nicare in primo luogo la repu­tazione aziendale, all'interno della quale oggi è sempre più importante comprendere la Csr, la responsabilità sociale d'impresa. In questa direzione l'università Cattolica di Milano lancia il Corso di alta forma­zione "Csr 2.0 - Strategie digi­tali per comunicare la corpo­rate social responsibility". «L'obiettivo - sostiene la re­sponsabile operativa del corso Alessia Coeli - è di formare persone che abbiano ben chia­re le dinamiche della sosteni­bilità. Un responsabile della comunicazione senza queste competenze rischia di produr­re solo un effetto di facciata, il cosiddetto greenwashing».

Enzo Riboni © RIPRODUZIONE RISERVATA

ECONOMiA 33

Una Hotel:') Ex; Resurls Quattro professionisti per il turismo (i.co.) Una Hptels & Resorts è alla ricerca di quattro professionisti in Italia. In particolare saranno selezionati un sales manager corporate ufficio vendita di Milano, un sales manager per l'ufficio vendita di Roma, un capo ricevimento Una Poggio dei Medici resort e golf club per Scarperia (FI) e un direttore per il Golf club Una Poggio dei Medici.

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Cambi di poltrona

Rossanigo entra in Allianz . Roscini in InstaPartners

Carlo Rossanigo e, nella foto sotto, Cristiano Tortelli

Gli incarichi Nuove nomine sul canale Economia del «Corriere)} all'indirizzo www.corriere.it! economia/ Lavoro

DaJl1lte Rosdrn., 58 anni, è stato nominato presidente di . InstaPartners, finanziaria on line. Esperienze in Goldroan Sachs, Merrill Lynche Morgan Stanley. Andrea Mangom, 52 anni, è il nuovo amministratore delegato di DoBanlc Ha

. lavorato in Acea, Telecom, Sorgenia e Fincantieri. Oliver Jacob, 51 anni, tedesco, è il nuovo ceo di TÙV Italia (certificazione). Esperienze in Schott e Ratiopharm. Lemllru:do Flranco, 58 anni, è diventato amministratore delegato di Caffitaly. Ha lavorato in Microsoft, Avio, Esselunga, Fiat, Magneti Marelli, Ncr e Digital. Cado Rossaruigo, 51 anni, sarà dal 20 aprile il nuovo responsabile della comunicazione di Allianz Italia. Ha lavorato in Rcs MediaGroup, Sky, Microsoft e Olivetti Tecnost. Cristiano Tortelli, 47 anni, è .stato chiamato da Prysmian .come seniorvice president oil & gas. Esperienze in Ge e Air Liquide.

a cura di feOice fava [email protected].

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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

Nessuno vuoi pagare le bonifich Consorzi: 16 milioni a ruolo, incassato solo il 10%. «Così rischia il bilancio regionale»

MASSIMIUANO SCAGUARINI

iIt BARI. I Consorzi di bonifica com· missariati hanno emesso ruoli per 14,3 milioni di euro, ma ne h81illo incassati SOlt811tO 1,6: st811no per es­sere inviati solleciti di pagaIllento per poco più di Il milioni e mezzo, mentre il resto - essendo sotto la soglia dei 20 euro - verrà rinviato al prossimo 811-no. Insomma, nonostaJ1te la Regione abbia ri-avviato le contribuzioni, di fatto ha pagato soltanto uno su lO.

Il dato è emerso ieri nel corso della commissione di inchiesta sui consor­zi, cui sono intervenuti il commis­sario straordinario GabrielePapaPa­

. gliardini e l' assessore all'agricoltura, Leo Di Gioia. Una seduta interlocu­toria, perché il Consig;j,i.o ha fatto pre­sente di non aver ancora ricevuto la documentazione ri­chiesta (situazione de­bitoria, spese, appalti, costo del personale): la discussione nel merito della crisi dei Consorzi, con i loro 210 milioni di euro di debiti, potrà co­minciare solo dopo l'esaIlle dei dati.

Insomma, dice la Regione, il «peso» della contribuzione non è eccessivo e comunque non impatta in maniera rilev811te sulla generalità dei proprie­tari, 811che perch;i nel calcolo del «be­neficio» 'la superficie non è l'unico paraIlletro. Eppure, ha spiegato Di Gioia, da giovedì comincerà una serie di incontri con i sindaci del Salento che haJillo chiesto alla Regione di so­spendere i ruoli. «Non è possibile -ha detto l'assessore - avallare !'idea che non si debba pagare. Non ci possono essere obiezioni astratte all'attività dei Consorzi: non si può dire che le opere di manutenzione non vengono eseguite se prima non vengono ono­rati i ruoli, perché altrimenti i cit­tadini potrebbero chiedere ai Comu­ni di gar811tire la raccolta dei rifiuti anche senza versare la relativa tassa.

Ma la circostaJ1Za più Gabriele Pagliardini

I mancati pagamenti aggravano la situazio­ne e anzi minano la te­nuta del bilancio della Regione, dove ci sono dei crediti relativi ad anticipazioni. I Consor­zi devono divent81'e uti­li all'agricoltura, in alti posti creano reddito mentre in Puglia sono solo fonte di perdite». preoccup811te riguarda

proprio l'impossibilità di incass81'e quanto dovuto dagli utenti dei Con­sorzi, si8110 essi agricoltori piuttosto che proprietari di immobili inclusi nei nuovi Pi811i di classifica. E questo anche se nella maggioraJ1Za dei casi, si tratta di cifre molto basse. Per esempio i contribuenti del Consorzio «Stornara e Tara» sono 27.797 per un totale di 1,1 milioni di euro, ma per 23.888 si tratta di cifre inferiori ai 50 euro annui e solo per 387 proprietari gli importi sono superiori a 500 euro. La stessa proporzione vale più o me­no per gli altri consorzi: a Ugento 72.225 proprietari su 83.078 totali (per un importo complessivo pari a 3,2 milioni) hanno ricevuto cartelle in-

Il problema è che ora la commis­sione di inchiesta, dopo aver esan1i­nato tutti i dati, dovrà 811che trarre le conclusioni: sulle cause del dissesto (facile: è iniziato nel 2003, quando la giunta Fitto sospese i ruoli) ma so­prattutto sulle strategie per la rifor­ma. E su questo non c'è accordo: c'è chi propone di affidare l'irrigazione all'Acquedotto, chi all'Arif (un altro carrozzone), chi di mantenere tutto in capo ai Consorzi. Aqp (che avrebbe le possibilità tecniche di verificare i pagaIllenti) non muore dalla voglia di occuparsi di irrigazione, ma è più che interessata a prendersi la gestione delle dighe che invece i Consorzi non vogliono mollare. Insonnna, non sarà _.t:'L'_.4...J..~ .t:' __ ~1 ___ u_~_ J-~,U~ .-1' ____ ~.-1_

1 MILIONI 01 DEBITI

, la debitoria dei Consorzi di bonifica è costituita in gran parte (124 milioni) dalle anticipazioni erogate dalla Regione: se non verranno recuperate, presto diventeranno perdite che potrebbero tramutarsi in nuove tasse a carico dei cittadini

LA RINVIATA LA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE D'INCHIESTA PREVISTA PER DOMANI: {(ASPETTIAMO I DOCUMENTI))

Forza Italia: servizi a carico della Regione 11 capogruppo Caroppo annuncia proposta di legge. «Sanare anche i pozzi»

• La manutenzione delle opere di bonifica deve essere garantita dalla Regione, in quanto si tratta di servizi di cui - oltre ai proprietari - beneficia la generalità dei cittadini. È questa la posizione di Andrea Caroppo, ca­pogruppo regionale di Forza Italia, che ieri ha annun­

ciato una proposta di legge di riforma dei Consorzi per mo­dificare radicalmente l'attuale organizzazione delle bonifiche.

Caroppo ha anche chiesto all'assessore Leo Di Gioia di va­lutare la possibilità di una nuo­va sanatoria per i pozzi abusivi, considerando che per l'accesso ai contributi del Psr è neces-

FI Andrea Caroppo sario dimostrare la disponibi-lità di acqua. Un tema su cui,

però, la Regione è fermamente contraria: i pozzi, so­prattutto in Salento, stanno seriaIllente compromettendo la falda e dunque andrebbero chiusi, fermo restando che ~ ............... , .... "".;: ...... +- .......... .;: .ri ...... .;: ...-.. ..... ,..,.,.....;: ", .. .j.. .......... .;:,..,. ......... +-.;: ..................... ..,. .............. , .............. " ..... + ............. , .. +-.;

a installare contatori ed a pagare l'acqua che prelevano . Il presidente della conmlissione d'inchiesta, Gianni

Stea (Ncd), titolare di w1'importaJ1te società agricola e proprietario di numerosi suoli tra Adelfia, Bari, Ca­samassima e Sannicandro, ha giudicato «proficue» le audizioni del commissario straordinario Gabriele Pa­gliardini e dell'assessore Leo Di Gioia. Tuttavia ha sta­bilito che, in attesa dei documenti, il lavoro d'indagine è sospeso: la seduta di domani è stata rinviata a data da destinarsi. Nel corso della seduta Pagliardini ha illu­strato una situazione ormai abbastanza chiara: le cri­ticità industriali sono la manutenzione dei canali (ferma a 15 anni fa) e la gestione dell'irrigazione (che nessuno paga). C'è poi il problema del personale, il cui peso economico è diventato insostenibile anche perché sbi­lanciato verso i dipendenti al1ill1inistrativi e carente di operai specializzati (che vengono presi a tempo deter­minato): sul punto Pagliardini ha spiegato che serve Wl

recupero di efficienza, magari anche con il pre-pensio­namento del personale non più necessario, ma che co-......... , ........ ,.", ............................................................................... ~ ............... ........ 7r. ............. ,., ...... ,..,.~ r. ..... ~

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I LA. GA.ZlFlfA DEL MEZZOGIORNO

Martedì 19 aprile 2016

ANCORA POLEMICHE AL COMUNE

«Fantasia una nostra rinuncia ad eventuali arretrati. C'è una inchiesta della procura, attendiamo fiduciosi l'esito finale»

(dn attesa del giudizio di merito per decisione del Tar la Mazal è l'interlocutore del Comune, abbiamo il dovere di confrontarci))

Ili Tributi, l • VerSI a «C'è una ordinanza del Tar sulla Mazal, massima attenzione alle indagini in corso»

«Al consigliere comunale Mainiero, come ab­biamo sempre fatto, risponderemo in Aula. E tut­tavia non possono non rilevare, sul piano politico, la conferma della sua tendenza all'allarmismo e alla contraddittorietà che non giova all'analisi di lma vicenda estremamente complessa e delicata». Così l'assessore agli appalti, Sergio Cangelli, dopo le ul­time accuse lanciate dal capogruppo di Fratelli d'Ita­lia, a proposito di Aipa.

«Al netto della cro~storia della sua attività -condotta dentro ma soprattutto fuori il Consiglio comunale -, pratica alla quale il consigliere Mai­niero ricorre come se recitasse un mantra, vanno rilevati alcuni punti della sua interpellanza che ap­paiono palesemente in contraddizione gli uni con gli altri. Mainiero, infatti, da ml alto afferma peren­toriamente che la trattenuta delle sonnne a titolo di aggio da parte Aipa SpA sull'Imu negli auni 2012 e 2013 è avvenuta illegittimamente e dall'altro fa ri­ferimento all'indagine penale avviata dalla Procura della Repubblica di Foggia proprio per verificare questa circostanza. Dunque egli presenta come ac­clarato un dato rispetto al quale è in corso lm'attività di indagine, che è per l'appunto lo strumento at­traverso il quale procedere a questo accertamento», dice Cangelli che aggiunge: «Proprio per rispetto nei confronti del lavoro della Magistratura, sarebbe sta­to più opportuno un atteggianlento diverso da parte di chi, come Mainiero, comunque riveste 1m ruolo ed lma funzione pubblici. Da questo punto di vista, la sua abitudine a semplificare per ragioni di pro­paganda questioni così complesse è con ogni evi­denza 1m approccio sbagliato e daml0SO per la nostra comunità. La complessità di questa vicenda, come è stato già spiegato in altre occasioni, risiede nell'ar­ticolazione dei pareri espressi anche in sede giu­diziaria, compreso il provvedimento di dissequestro dei beni di Aipa SpA disposto dal Tribunale del Riesame, nel quale si considera la trattenuta delle somme a titolo di aggio sull'Imu coerente con l'im-

pianto del contratto tra la società ed il Comune di Foggia che abbiamo ereditato al momento del nostro insediamento, dunque assolutamente legittima».

«Sarebbe quindi il caso di lasciare che sia la Ma­gistratura a fare chiarezza, senza intemerate sortite che ha!ll1o nient'altro che il sapore della demagogia e della ormai consueta propaganda. D'altro canto, la stessa affermazione secondo la quale non dovrebbe essere tenuto in considerazione il parere rilasciato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze sul pun-

FOGGIA Gli ex sportelli dell'Aipa ora passati alla Maza Global

to muove da un'interpretazione del tutto parziale, nella misura in cui Mainiero omette di ricordare che il Mef ha esplicitamente chiarito che è l'impianto contrattuale a regolare e disciplinare il rappOlio tra concessionaria e Amministrazione comunale anche sul versante delle somme trattenute a titolo di aggio sull'Imu», dice Cangelli che rileva: «Quanto alle no­tizie "ufficiose" richiamate dal consigliere Mainiero nella sua interpellanza, sarebbe appropriato, se non altro per serietà istihlzionale, che si discutesse di atti

e non di voci, di provvedimenti e scelte e non di sussurri. il confronto tra il Comune di Foggia ed Aipa SpA, infatti, è stato sollecitato dalla stessa società, anche a seguito dell'Ordinanza con la quale il Tar Puglia ha disposto - nell' attesa della sentenza di merito -la sospensiva della risoluzione contrat­tuale operata dal Comune di Foggia nei confronti di Mazal Global Solution Srl, che in forza di questo provvedinlento è tornata nella titolarità del servizio di accertamento e riscossione tributi. Non vedo quin­di come l'Amministrazione comunale avrebbe po­hltO rifiutare un confronto avente come oggetto, tra l'altro, larinegoziazione dell'aggio unico ereditato al momento del nostro insediamento a Palazzo di Città e da noi considerato sin dall'inizio eccessivamente oneroso. Un percorso, quest'lùtimo, sul quale l'Am­ministrazione com1male aveva lavorato già nel re­cente passato, incontrando proprio l'ostilità del con­sigliere Mainiero, che però nella sua ultima con­ferenza stampa ne ha stigmatizzato l'interruzione, anche qui in una evidente contraddizione con le sue stesse posizioni assunte in precedenza.»

«Per ciò che riguarda la rinuncia alla restituzione delle somme che potrebbero essere state indebita­mente trattenute da Aipa SpA, infme, si tratta di una ipotesi abbastanza fantasiosa. Da parte del Comune non c'è alcuna rinuncia proprio perché è in corso un'attività di indagine da parte della Magish'atura fmalizzata ad accertare la veridicità dell'indebita trattenuta. Allo stesso tempo l'Amministrazione co­munale segue con grande attenzione l'evolversi della vicenda che investe Aipa e Mazal Global a Milano, SlÙ

piano dell'ipotesi di fallimento e con riferimento ai profIli di rilevanza penale, in particolare per le pos­sibili gravi ricadute sul Comune di Foggia. In que­st'ottica l'Amministrazione attende fiduciosa che la giustizia faccia il suo corso, accertando in maniera inequivocabile l'esistenza o meno di eventuali reati, così come è stato ripetuto in svariati momenti in cui Mainiero era distratto», conclude CangellL

• • , • l Ingem r

Dal 30 aprile stop agli esami. Un docente: «Foggia ha i numeri per nuovi corsi» .. Mancano meno di due set­

timane allafme del mese, quando potrebbe scoccare l'ora della chiusura defmitiva del corso di laurea storico e «residuo» di In­gegneria, cioè Ingegneria civile ed ambientale. il 30 aprile sca­dranno infatti i contratti dei do­centi che tengono esami e, in mancanza del rinnovo dell'impe­gno economico, i professori non verranno più a Foggia, dove ri­marrà attivo soltanto il corso di laurea partito l'anno scorso di Ingegneria dei sistemi logistici per l'agroalimentare. Un'even­tualità che gli studenti (e neo-lau­reati) del Comitato PoliFò stanno tentando di scongiurare con tutti i mezzi a loro disposizione. I ra­gazzi insistono nella sensibiliz­zazione della Regione che, attra­verso gli assessori foggiani Di Gioa e Piemontese, il 31 marzo scorso confermò il proprio im­pegno a sostegno del corso di lau-

rea storico, ospitato nella sede ristrutturata di via Rotondi.

«La canlPagna #}'oliFò, creata· con uno slogan che ricorda il cal­cistico FbrzaFo' - evidenziano i giovani -ha provato a far capire a tutti l'importanza che si potesse continuare ad avere qui a Foggia i corsi del Politecnico: un'offerta formativa diversa e complemen­tare rispetto a quella dell'Univer­sità di Foggia. Ci siamo riusciti? Non ancora. La campagna ha spopolato sui giornali, in iv, nelle radio, sui siti web e nei social media. Hanno firmato per la ri­partenza dei corsi di laurea triennale e magistrale in Inge­gneria oltre 3.000 persone: 714 so­no potenziali iscritti, studenti che hanno manifestato interesse all'iscrizione a Foggia in caso di riattivazione dei corsi. Abbiamo portato lo striscione di #PoliFò ovunque e tante persone, con o senza un ruolo pubblico, hanno

sostenuto la campagna metten­doci la faccia. Ma adesso?».

Già, adesso cosa accadrà? Sa­bato 30 aprile potrebbe essere l'ultimo giorno di presenza uf­ficiale del Politecnico a Foggia, a

"

FOGGIA l:ingresso della sede di Ingegneria ristrutturata e riaperta lo scorso 31 marzo Foto Maizzi

meno che nuovi finanziamenti non garantiscano i contratti dei docenti, con la ripartenza delle lezioni (sospese da tre anni), la prosecuzione degli esami e quin­di l'apertura delle iscrizioni per

il nuovo anno accademico, oltre che ad Ingegneria dei sistemi 10-gistici per l'agroalimentare, an­che ad Ingegneria civile ed am­bientale e ad altri Cdl che hanno fatto della sede foggiana del Po­litecnico una delle più produttive d'Italia in quanto a laureati oc­cupati. C'è ancora l'eco delle pa­role pronunciate a Foggia dal ret­tore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio, che all'impegno a tene­re comunque la seduta di laurea di luglio ha aggiunto la dispo­nibilità a mantenere la presenza del Politecnico a Foggia soltanto a fronte di un impegno delle isti­tuzioni chiaro e pluriennale.

Alberto Ferruccio Piccinni, ingegnere e docente di Costru­zioni idralùiche, ha insegnato al Cdl di Ingegneria civile e am­bientale di Foggia dal 2003 al 2013: «Foggia è un territorio vo­cato all'imprenditoria sia indu­striale sia civile - afferma il do-

/

cente - ha influito sulla dismis­sione dei corsi di laurea decen­trati la riforma Gelmini, ma mol­to ha deciso anche il Politecnico che ha scelto di mantenere i corsi della sede di Taranto, in consi­derazione della crisi dell' acciaio e delle altre emergenze che gra­vano sulla città, a discapito di Ingegneria civile di Foggia che aveva un numero maggiore di iscritti».

La sede di via Rotundi (per pa­radosso rifatta ora che i corsi sono a rischio), Foggia insomma ha tutti i numeri per conservare e riattivare Ingegneria civile e ambientale e anche Ingegneria meccanica, a parere del docente, che sottolinea la «sensibilità» de· gli assessori regionali foggiani e aggiunge: «Lo meritano l'impe­gno e la dedizione dei ragazzi, emersi finora anche a dispetto di una sede inadeguata).

[a.lang.]

IIV I

I lA GAZZt:TfA DR MEZZOGIORNO

lv1artedì 19 aprile 2016

L'INCONTRO CON GIANNINI d':assessore ai Trasporti non ha posto veti alla nostra discussione, ma la questione scalo è diventata strumentale»

«Le nostre priorità sono l' orbita le, il ruolo centrale della stazione, le strade dei monti dauni, collegamento veloce con Bari Palese»

Confindustria esce allo scopert. «Basta parlare solo del Gino Lisa, con la Regione va rilanciata la mobilità provinciale»

• Cosa spinge la più grande or­ganizzazione di imprenditori del­la Capitanata a convocare un ta­volo con l'assessore regionale ai Trasporti e ad omettere proprio il tema più gettonato, lo stalla sul Gino Lisa? E qual è la ragione che induce Cgil, Cisl e Dil, invitati allo stesso incontro, a evita"e qualsiasi riferimento, obiezione, anche solo un chiarimento con coltri che rap­presenta oggi il principale inter­locutore sulla controversa vicen­da dello scalo? Sulla discussa riu­nione (a porte chiuse) di Confin­dustria con l'assessore Giovanni Giannini, continuano a giungere precisazioni e prese di distanze da un confronto che puntava a sot­tolineare il ruolo di «primo piano» della Capitanata nel sistema tra­sporti regionale. Escludendo l'ae­roporto. E' intervenuto il sindaco Franco Landella (<<niente scherzi sul Gino Lisa»), poi è stata la volta del presidente di Confcommercio Damiano Gelsomino. Oggi tocca al presidente di Camera di commer­cio, Fabio Porreca (ne riferiamo nell'articolo a fianco). Tutti in di­fesa dello scalo che non riesce a decollare, nonostante i 14 milioni già stanziati, defenestrato (o al-

meno cosi pare) ora anche dalnuo­va asse Regione-Confmdu­stria-sindacati. «Nulla di tutto questo - si difende il presidente di Confmdustria, Gianni Rotice, nell'intervista alla Gazzetta. -l'in­contro con Giannini nasce come seguito al nostro documento: non c'è solo il Gino Lisa in questa pro­

nalista? «Gi<31IDini non ha posto veti. E

non è vero che non abbiamo par­lato anche di aeroporto. La que­stione però va posta in modo più equilibrato. Gli interessi degli in­dustriali sono diversi da chi vuoI fare politica a tutti i costi».

vincia, le no­stre priorità so­no i lavori per l'orbitale, il ruolo centrale della stazione ferroviaria, le strade disa­strate dei mon­tidauni, un col-

« Chi si straccia le vesti per lo scalo trovi i fondi

privati per la pista»

Ma per voi li Gino Lisa è strategico oppure no? Venire fuo­ri da questo equivoco a questopnn­to è fonda-

legamento veloce con l'aeroporto di Bari. E vogliamo che la Regione preveda interventi senza più so­spensioni. L'assessore ha accetta­to di buon grado il nostro invito, è stata una riunione costruttiva».

L'assessore ha accettato l'in­vito purchè non si parlasse del Gino Lisa, nn po' come fa quando ha di fronte nn gior-

mentale an­che per chi chiede misure im­mediate. «Si allunglù la pista e si fac­

ciano i lavori programmati, nes­suno vuole la fine del Gino Lisa. Ma qui il tempo è tiralIDo e ne abbiamo speso già tanto. Abbiamo la necessità di velocizzare i col­legamenti con Bari, vogliamo ar­rivare prima possibile alla stazio-

ne di Barletta e da qui allacciarci alla linea diretta con lo scalo di Bari Palese. Non è una riclùesta in sostituzione del Gino Lisa, ma complemental-e. Ai trasporti su gomma vogliamo affiancare i tra­sporti su rotaia».

Nel resoconto dell'incontro, li Gino Lisa non viene nep­pure citato. «Guardi, le polemiche sull' ae­

roporto non ci appassionano e la vicenda è diventata strumenta­le».

Anche li sindaco e Confcom­mercio strumentalizzano? «Non dobbiamo dimenticare

tutti gli altri temi, se ci fissiamo tutti SlÙ Gino Lisa rischiamo di perdere occasioni importanti. lo vorrei che qualcuno cominci ad affrontare la questione in chiave propositiva: logistica, infrastrut­ture, portualità possiamo parlare di tutto questo? Chi vuole il futuro del Gino Lisa si preoccupi di tro­vare i soldi per il cofmanziamento della pista».

(( Gli industriali non possono

parlare per tutti)} • "Confindustria di preoccupa di sollecitare un collegamento con Palese più efficiente. Fatto questo -rileva l'associazione Vola Gino Lisa - che pone illegit­timo dubbio che tali pro­grammi siano di effettiva utilità solo per i pochi pre­senti al tavolo tecnico e non del territorio. A questo pun­to Confindustria spieghi da che parte sta. I contenuti del confronto dovrebbero correttamente essere resi pubblici nei singoli passag­gi dal momento che riguar­dano il futuro prossimo dell l'intera comunità e non vi è stata alcuna delega a rap­presentarne le esigenze».

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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Porreca: «Ma lo scalo resta prioritario per tutta l'impresa» II presidente camerale: una nota congiunta

il «L'allungamento della pista del Gìno Lisa è -e ri­mane -lilla priorità per il mondo imprenditoriale nel suo complesso», sottolinea il presidente della Ca­mera di commercio, Fabio Porre ca, in risposta al confronto aperto tra Confindustria, sUldacati e Re­gione, «Non escludo - rileva - che le esigenze di sin­tesi nella comunicazione abbiano di fatto condotto ad una visione distorta o non esaustiva del pensiero espresso dall'associazione degli ìndustriali e dai sin­dacati, L'aeroporto, così come la diga di Piano dei Li­miti e il completamento della Superstrada del Gar­gano sono priorità, alcune realizzabilì a breve, altre nel lungo periodo, che il mondo dell'as­sociazionismo d'im­presa nel suo com­plesso, incluso Con­findustria, ha rite­nuto di indicare come strategiche per il futuro del terri­torio»,

Per il presidente della Camera di Commercio «fughe ìn avanti isolate, per legittÙlle ma parziali istanze, corrono il rischio di rappresentare una vi­sione non organica delle esigenze delle Ùllprese, Par­ticolarmente poi su tematiche quali: ulfrastrutture, logistica, trasporti, che proprio per le caratteristiche ìntrinseche di trasversalità, oltre l'ìndustria interes­sano anche tutti gli altri settori economici e le altre categorie produttive (agricoltura, turismo, artigia­nato) che rappresentano la maggior parte del si­stema d'unpresa del territorio».

«Su questioni dirilevanza strategica- sottolìnea il presidente camerale - una ulterlocuzione con la Re­gione parziale e contraddittoria può generare in qualcuno perplessità slilla reale capacità del mondo produttivo di Capitanata di saper raggiungere gli obiettivi fissati, ìndebolendo complessivamente il si­stemWi. Porreca ha pertanto ìnviato a Confìndustria e Sindacati una lettera con la «sollecitazione ad aprire un Ùllmediato confronto con le altre categoria produttive per giungere ìn tempi brevi alla sottoscri­zione di un documento unitario da ìnviare a Bari, Un documento- evidenzia -che pur partendo dall'intesa raggiunta, sia ìntegrato con le priorità ìndicate, sta­bilendo al contempo modalità e termini di un nuovo dialogo unitario con la Regione e gli Enti Locali in genere: secondo una strategia unitaria territoriale, come per esempio per il recente protocollo sui Gal. Fermo restando - conclude -la doverosa e irrìnun­ciabile autonomia di rappresentanza di ciascuno».

CONSiGliO CAMERALE II «parlamen­tino)) delle imprese nella sede della Camera di commercio

LA I PROGRAMMI DEL NUOVO STAFF CHE AFFIANCHERÀ IL NEOSEGRETARIO MAURIZIO CARMENO

La Cgil: togliamo i «voucher» dal lavoro Il sindacato rilancia la sfida alle imprese sulla contrattazione territoriale

• Eliminazione dei voucher dagli ingaggi di lavoro, nuovo statuto dei lavoratori, ripristi­nare il reintegro in caso di li­cenziamento senza giusta causa, responsabilità sociale delle im­prese appaltatrici rispetto a quel­le del subappalto. Su questi temi che la Cgil foggiana targata Mau­rizio Carmeno indirezzerà la pro­pria azione sindacale, lo ha detto il segretario in sede di compo­sizione della nuova segreteria provinciale. Vi sono entrati a far parte Loredana Olivieri (51 anni, segretaria generale della Flc e componente del Consiglio Supe­riore della Pubblica Istruzione), Angela Villani (54 affili, coor­dinatrice della Camera del La-

voro di San Severo e direttore del patronato Inca) e Daniele Ca­lamita (41 anni, segretario ge­nerale della Flai). L'appello di Carmeno e del segretario regio­nale Gianni Forte: «Ci attende un duro lavoro sia sul fronte delle vertenze territoriali che sulla raccolta di firme a sostegno della legge di iniziativa popolare per un nuovo statuto del lavoro e di tre referendum abrogativi, che intendono eliminare i voucher e ripristinare il reintegro in caso di licenziamento senza giusta causa».

Distribuiti, infine, gli incarichi di segreteria: Maurizio Carmeno avrà la rappresentanza generale e i rapporti con le istituzioni;

Politiche di coesione per lo svi­luppo economico, Legalità e Si­curezza; Politiche del Lavoro; Po­litiche dell'abitare. Daniele Ca­lamita si occuperà di Industria, Infrastrutture, Artigianato e Commercio; NIdiL; Salute e Si­curezza nei luoghi di Lavoro; Immigrazione. Per Loredana Oli­vieri le Politiche socio-sanita­rie-assistenziali; Rapporti con Associazioni; Nuovi Diritti; Ri­cerca - Istruzione - Università e Formazione Professionale. Ad Angela Villani l'Organizzazione­Reinsediamento - Sistema Ser­vizi; Campagne di mobilitazione; Stampa e comunicazione; Pre­videnza e Fisco; Ufficio Verten­ze.

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I LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

le altre notizie RICERCA IN AGRICOLTURA

CONVEGNO AL CREA

Nuovi parassiti sulle coltivazioni lIIIl «Fitofagi di nuova introduzione e

possibili impatti sulle colture meri­dionali» è il tema del convegno or­ganizzato dall' associazione regiona­le pugliese dei tecnici e ricercatori in agricoltura presso il Crea di Foggia (centro di ricerca per la cerealicol­tura, statale 16 chilometro 675) in programma domani alle ore 17.30. Al centro della discussione, si legge in una nota, l'utilizzo di antagonisti na­turali nella lotta biologica classica in Italia: problematiche ecologiche, normative e prospettive future. In­tervengono, tra gli altri, Nicola Pec­chioni direttore del Crea e Antonio Guario, in rappresentanza dell' asso­ciazione pugliese tecnici e ricerca­tori.

METALMECCANICI

ELEZIONI ALLA FENICE

Vince la Fim Cisl il Fismic in crescita lIIIl Si sono svolte le elezioni per il rin­

novo delle Rsu, i rappresentanti sin­dacali unitari nell'azienda metal­meccanica Edf-Fenice di Foggia, for­te incremento del Fismic che passa dal 14 al 30 per cento dei voti, ma elezioni guidate dalla Fim Cisl che ottiene il 48 per cento dei consensi; segue la Dil con il 22 %. «La Fismic­si legge in una nota - esprime gran­de soddisfazione per il risultato con­seguito dai propri candidati alle ele­zioni delle Rsu e che ha portato all'elezione di un suo rappresentan­te, Raimondo Villanova». Nell'azien­da ubicata nel sito dell'ex Sofim (og­gi Chh Fiat powertrain) si è andati al voto dopo nove mesi dopo le dimis­sioni di due Rsu.

1m lAttacro MARTEDì 19 APRILE 2016

Rotice: "Gino Lisa resta prioritario, ma serve dare rispo t n n'immediato"

LUCIA PIEMONTESE

« , Le questioni non Vffimo strumentalizzate. Tutto illavoro che sistafç\cen­

do per anivare aI!'allwlga­mento della pista del Gino U­sa va bene. Ma in questo mo- ' 'mento il sistema ciha èhiestq che vengano velocizzati col­legmnenti con Bari Palese". A ' parlare a l'Attacco èil presi- ' dente di Confindustria Fog­gia, Gianni Rotice, dopo le polemiche innescate in que- " sti giorru. dall'esclusione del-la vicenda dello scalo aero­portuale di Foggia nel con- . fronto apertotral' associazio­ne degli industriali, sindacati e Regione sul sistema infra-

, strutturale e dei trasporti in Capitanata. "C'è un documento sulle in­frastrutture redatto danoiinc sieme ai sindacati, a noi inte­ressa dare Oggi risposte im-

findustria e dalle, segreterie, prehditoriale e la mission provinciali di Cgil, Cisl e qil confindustriale e' sindacale, , con gli assessori regionali ai ~'che mentre lavora per pro­Trasporti, Giovffimi Gianni- gettiamedioelungotermine, ni,edalBilffilcio,RaffaelePie- si adopera per dare risposte montese, ha costretto Cone piùfattibiliedinmlediatean- , findustria ad intervenire per che nel tempo corrente", spiegare che la propria posi- "spiega l'associazione del­zione "sull'annosa vicenda l'aquila. dei collegamenti aerei non è ' Un. intervento' giuntO' dopo assolutamentemutatà" e per ,quelli deL presidente di Ca­ricordare lo stato dell'arte di 'mera di Comniercio Fabio Wl lavoro congiWlto avviato Porreca, del~indaco di Fog­con i sindacati confederali e giaFrancoLandellaedelprec che ,portò nell'ottobre 2015 sidente di Confcommercio alla firma di un importante Damiano Gelsomino'. "r.:al-' protocollo di intesa su ihfra- lWlg~ento della pista del strutture e legalità. "Nel do- Girio Usa è _ e rnnffile - una

cùme~to congiunto sin priorità per il mondo ,ime dall'ottobre 2015 si afferma- prenditoriale nel suo com"'

l plesso, ", ha affermato Porre.: va che "oltre alla specia izza-ca: "r.:aeroporto, così come la zione legata al traffico pas-'

seggeri turistico, turistico-re- Diga di Piano dei Umitie il' ligioso e charteristico,si può completmnento dellaSuper-concretizzare una specializc strada del Gargano sono

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zazione relativa anche al tra- priorità, alcune realizzabili a , sporto nl,erci di piccolata-. breve, altre nellwlgo pe~o-

glia" e che, considerati i tem- do, cheilmondo dell' aSSOCIa.,

mediate, altrinlimti si perde terreno nelle politiche per lo sviluppo. Non è in contrap­posizione come posizione ri­spetto al Gino lisa, è compie c mentITe. Chiedimno di raf­forzare i collegamenti su fer~ ro e gomma con Bari per non' sacrificare ulteriormente la Capitanata", prosegue l'edile sipontino. "Ripeto: serve da­re risposte nell'immediato. Nessuno, dàllaRegione, ciha invitato a lasciar perdere la questione GinoUsa. Peraltro, ID quel documento c'è m.olto altro ma nessWlO ne parla: si fariferimentoadareeportua­li, aree retroportuali, logisti­ca, collegmnenti viari". il di­battito apertosi a seguito del­l'incontro promosso da Con-

pidirealizzazioneperl'allunc zionismo d'impresa nel suo gmnento della pista, da noi complesso _ incluso Confin-tuttifortementevoluto, "con- dustria - ha ritenuto di indi-testualmente' vanno perse- care come strategiche per il guite anche tutte le opportu- ' nità per assicurare collega­menti veloci da Foggia verso l'aerbstazionediBari", raffor­zando e migliorando i colle­gmnenti su gomma e rotaia. Tutto questo, ancora lma vol­ta in linea con lo spirito im-

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futUro del territorio". Per il presidente dell' ente~mnera-

le "fughe in aVffilti isolate, per legittime ma parziali istanze, còrrono il rischio di rappre­sentareWlavisionenonorga­nica delle esigenze delle im­prese della provincia di Fog­gia". ~ PertaleragionePorrecahain­viatoaConfindustriaesindà­cati Wlalettera con la solleci­tazione ad aprire wl imme­diato 'confronto con le altre categoria produttive per giungere' in tempi brevi su questi temi alla sottoscrizio­ne di un docWl1.ento unitario da inviare a Bari. Assai meno diplomatico era stato Landella: "r.:assenza della, vertenza Gino Usa dall' elenco delle priorità og­getto della riflessione con­. giunta sviluppata da Confin­dustria;RegionePugliaedor­ganizza;doni sindacali in ma­teria di infrastrutture, logisli- ,

ca e trasporti è un elemento rilevante e, senza ombra di dubbio, preoccupante. Espellere da Wla discussione così qualificata ed autorevole uno dei nodi principali sui quali il territorio si è misurato e intomo al quale ha attivato imp ortanti sÌI).ergie istituzio­nali ed operative è un errore, oltre che Wla pericolosa sot­tovalutazione delle prospet­tive di sviluppo alle qUali è le­gatala pienaoperativitàdello scalo aeroportuale della Ca­pitanata. Una marcia indie­tro che dtmque ci appare in­spiegabile e che sembra rac­contare un fulmineo ripen­samento delle' strategie ed una ridefinizione repentina dell' agenda delle priorità di Regione, Confindustria e sin­dacati, peraltro compiute te­nendo fuori dalla discussio­ne il sistema degli enti locali,

quindi le istituzioni titolari della progrmnmazione". Netto anche il presidente di Confcoinmercio Gelsomllo: "La questione Gino Lisa ri­mffile strategica,e centrale in qualunqu'edibattitosulsiste­ma infì:astrutturale del teni­torio e sulle ipotesi di svilup­po economico della Capita­nata. Per questo c'è bisogno che i confronti su certi temi non rimangano coirnriqti su­gli interessi legittimi ma par­ziali di questa o quella cate­goriamainteressmoinmodo mnpio l'intero sistema d'im­presa. Le' nUlllerose aziende del turismo hanno necessità di ottenere risposte concrete alle istffi1Ze più volte solleva-, teneglianniecheinquestiul­timi mesi sembravano aver trovato alcWle positive aper­ture da parte della Regione Puglia". '

lÀttacco

"Non possiamo credere che tutto si sia, risolto nel chieder.e collegamenti cOn Palese più efficienti"

~atTr!ndn. del co~Ìflto yGL: 'p/chiaro da tem~o ildIsimpegnodi Cgil,Osl e Ull sul nostro scalo ~ , l Abbi,amo appreso dalla

stampa dell'incontro per pianificare i prossi­

mi .interventi in materia di infrastrutture, logistica e trasporti. Assenti, a quanto pare non invitati malgrado il dichiarato orientamento partecipativo del Govemo regionale, i rappresentanti istituzionali . del territorio,

'~N@:En ",'@n~iSilm<~0

llli1.ì€liWAstRWe,U!@E"ìl. 'ì.'i!1tfJ.~~'Wa~mBi1a1tfJ.è

pmll);i'»~e~ ··ri~l!fèsarltei ~"

. di stampa", commentai! Co­mitato Vola Gino Lisa, pre­sieduto dall'avvocato Mau­riZioAntonio GaFgiulo. "Continuando nel nostro impegno, ci associamo alle doglianze che ci hanno pre­ceduto in nome del rispetto della rappresentatività d)­

Provincia e Comune di Pog- un intero territorio e di tutte gia, le altre.associazioni di .le sue. categorie economi­categoria e gli stessi organi che e produttive, in nome di

un metodo di gestione real-

PIJ1\lTO

Il presidente del Comitato Vola Gino Lisa, Maurizio Gargiulo, con l'ex presidentes sa d'lppolito

mente partecipata, cosi co­me enunciato nel program­ma di governo del PresIden­te Emiliano. Per quanto ri­guarda il silenzio sul pro­gramma di sviluppo del Gie

no Lisa che non. riguarda esclusivamente l'all~nga­m~nto della pista: che co­munque continua a subire ritardi, fallimenti e ridicole divagazioni sul tema·~ men­tre è chiaro da tempo il di-

_. "impegno· dì CGIL, CISL e UIL,· chiediamo diretta­mente al presidente di Con­findustria. di far tonoscele la posizione dell' associa­·zione che rappresenta, di quale prospètiiva futura di sviluppo ed utilizzo, di qua­le proposta operativa si -sia fatto concreta.mente porta­voce secondo le intenzioni ripetutamente espresse in occasione della manifesta­zione barese del 2014 e nelle successive dichiarazioni. Non possiamo credere che la montagna abbia partori­to un topolino e che, per la soddisfazione dell'assesso­-re Giannini tutto si siarisol­to nel chiedere collegamen­ti con Palese più efficienti. Non un piano industriale, non un programma né pro­posteperunaripresadeivo- . li da e per il Gino Lisa!".

l:A.ttacco Ci siamo aggiornatial26 aprile quando si terrà un incontro con un' aziendainteressataall'acquistd'

ertenza l( galli", Emiliano: "Abbiamo erificato lo stato delle trattative in corsd'

Presidente della Regione glia, Michele Emiliano, parteCipato ieri presso il fiUne di Manfredonia ad incontro sulla vertenza

Ila SangaHi Vetro, indu­a per edilizia vetraria è in crisi e il cui perso-

e è a rischio disòccupa7 ne, alla presenza del Sin-0, dei consiglieri Gian­go Gatta e Paolo Campo,

ono Lello Di Gioia, del­. Colomba Mongiello

lIappresentanti sinda­L'

!>Abbiamo v:erificato - ha detto Emiliano - lo stato delle trattative in corso con varie aziende che potrebbe­ro essere interessate aH' ac­quisizione della fabbrica.

Ci siamo aggiornati al 26 aprile quando si terrà U1ij. in­contro con un'azienda in­teressata all' acquisto. Subito dopo chiederemo un nuovo incontro al gover-

Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha partecipato ieri presso il Comune di Manfredonia adun incontro sulla vertenza della Sangalli Vetro

no e al curatore fallimenta­re per provare a chiudere queste trattative. . La Regione Puglia segue con costante attenzione questa vicenda!>.

il MONTE SANT' ANGELO. Og­gi all'ente Parco si replica: alle ore 10,00 è in programma la se­conda seduta della Comunità del Parco. Convocata dal consigliere anziano Nicola Pinto è -di fatto­il seguito di quella interrotta martedì scorso. Una settimana fa una volta approvato l'accapo ri­guardante l'approvazione del pa­rere sul bilancio di previsione esercizio 2016 ed in procinto di passare ad evadere i restanti tre accapi dei quattro all'ordine del giorno -ossia nomina di presi­dente e vice della Co­munità e di un mem­bro del consiglio di­rettivo in sostituzio­ne di Damiano To­taro, componente del consiglio comu­nale di Monte Sant'Angelo sciolto per accertate, secon­do il decreto del Mi­nistro dell'Interno Angelino Alfano, condizionamenti della criminalità or­ganizzata il 17 luglio 2015 (va detto che in merito pende un ri­corso al TAR Lazio)­il vice sindaco di San Marco in Lamis Raffaele Fino si allontanò facen­do venire meno il numero legale. Erano in undici e si ritrovarono in dieci (la Comunità raggruppa venti componenti, i 18 sindaci dei Comuni rientranti nell'area pro­tetta ed i due enti sovracomunali Regione e Provincia). L'allonta­namento di Fino tra l'altro im­pedì la ratifica dell'intesa sui no­mi - raggiunta dai Comuni- per colmare le caselle vuote. il vice di Angelo Cera sette giorni fa, pri­ma di allontanarsi, spiegò che riteneva inopportuno procedere alla votazione per ratificare l'in­tesa dal momento che tra un paio

OGGI NUOVA RIUNIONE CON I RAPPRESENTANTI [lEI COMUNI PER rELEZIONE

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Agenzia delle entrate apre nuovo sportello

il MANFREDONIA. La Direzione provin­ciale di Foggia dell' Agenzia delle Entrate inaugura tm nuovo sportello polifunzionale presso l'Ufficio tenitoriale di Manfredonia, A partire da oggi, i contribuenti potranno rivolgersi allo sportello per accedere non solo a tutti i servizi di informazione e assi­stenza erogati dall'Ufficio territoriale, ma potranno fruire anche dei servizi catastali. In fase di aV'l'io, lo sportello polifunzionale assictll'erà l'erogazione delle sole visure ca­tastali, nei prossimi mesi saranno erogati i servizi per i cittadini e i professionisti :fmo

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ad oggi erogati esclusivamente dall'Ufficio Provinciale. L'integrazione dei servizi ero­gati attraverso i front-office degli Uffici pre­senti sul territorio è parte integrante della strategia dell' Agenzia delle Entrate rivolta a semplificare gli adempimenti e favorire un rapporto diretto e ravvicinato tra l'am­ministrazione e i cittadini. Al debutto del nuovo sportello polifunzionale (oggi ore 11,30) il direttore regionale Giovanni Achille Sanzò, il direttore provinciale An­gela Capotorto, i rappresentanti di istitu­zioni, sindacati e professionisti.

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

di mesi è in programma il rin­novo dei consigli comunali di Vieste, San Marco in Lamis e San Giovanni Rotondo - in totale cir­ca 60mila abitanti- ragion per cui sarebbe stato più congeniale ri­mandare il tutto a dopo la con­sultazione elettorale del prossi­mo 5 giugno. Rocco Ruo, vice­presidente dell'ente, in quella oc­casione gli obiettò che essendo il Parco un ente di secondo livello e per questa ragione soggetto ogni anno ad elezioni amministrative riguardante i Comuni per il rhl'

novo delle assem­blee municipali, quel ragionamento poco filava. Dopo l'interruzione della seduta, Phlto l'aveva prontamente ricon­vocata per martedì 19 aprile, alle ore 10,00. Cioè oggi. Una riconvocazione niente affatto gradi­ta da San Marco hl Lamis. Fin troppo chiaro l'intento dei Comuni di ratificare comunque l'intesa raggiunta. In queste sette giorni inter­corsi tra una seduta e l'altra, frenetico è

stato il giro di telefonate e di in­contri. Resta da caph'e se volti a consolidare raccordo già rag­giunto oppure a rivisitarlo hl parte. Oppure a far mancare (di nuovo) il numero legale. Stama­ne se ne saprà di più. Stillo sfondo restano però le larvate tensioni politiche ed un ente Parco ancora alle prese con la copertura di fi­gure apicali (stavolta quelle della Comunità): a tal proposito va ri­cordato che dall'insediamento di Stefano Pecorella datato 2010, l'area protetta ha potuto giovarsi di giunta e consiglio direttivo "solo" dal giugno 2015. F. T.