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CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE

a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia

TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom

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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

"Acc,endl leRsu" è lo slogan del,llsu D.y 2015, i'lnlzlatlva Interreglonale di lando della campagna per le eiezioni delle Rappresentanze slnda,call unitarie del lavoro pubblico e che 51 terranno !I,3;4., m~rzo.sarà 1\ Segretario generale della (l'L AnnalTlarta FUrlan;,ad Incontrare'gll oltre 700 candidaI!. del comparti del PUbblico Implego;dellaSenola, dell'Università e della Rlcer~a che 51 sono dati' appuntainento oggL a partire dallel5, al centro congressi Showv!lIe, dIBari(vI. GlannlnL 91n zon~ j\\unglvacca). IntervengonoU Segretario generale della CIsI, di PUgili> Basilicata; Giulio Colecchla; Il, Segretario ge­neraledella (Isl senolanazlonale, Francesco Sdlma.

GIANFRANCO, SUMMO oltre il cinquanta per cento». Già prima che Michele Fer-

Arinruttaria FUr:1atti partia- retomorlssè~lasuaaziènda modall'llva:, il. governo si el'allortata ad esempirian-sta adoperandO per salvare che ,<!ai sindacati per lrap, r~pianttr siderurgico ma p~rti cori i'lavorato,ri. 'È la chi pensa alle centinaia di prova che,un imprenditore picc?le imprese dell'indot' illumlrtatovale piÙ dei sin· to e ai loro lavoratori? L'in- dacati? solveIlf' del gigante indu· <illcoinvolgimento di sind~c •. strialerischia di spazZlJ.Ce to e lavoratori nellosviluppo di via tutti. unaaziendaèunfattoredecisivo «U casoTIv.non rigUarda solo per lo sviluppoditm'azienda:

Taranto e la Piigila m.l. politica Ferrera ha .perto una stagione industriale del P.ese.È impos' lnnov.tivaintaIsensolantianni sibile 'per rltalia rinuncIate fa,rendendoi lavoratori, pàrle au;acciaio;·un aSsèt vincente. per attiva di unainlptesa vincE!ntM. prodottidi altissima qualità. TI LaPugliaèanchesédediun rilancionon può tagliare fuori importlllite distretto, quel· Pindotto.Sonoimportantiigran, lo del mobile imbottito: Na· di. grtippinazioliali, Purtroppo . tuzZiè un casoemblem,llico sempre dimenonumericamente, ' di come la delocalizzazione maè ilt~rrenoprezi~so di pic,col~ e la -cmicorreriz~ sleale ab. ~'llled.l,e',in1p~e a, sostenere la biano stro~catounsettore, nostra economiro>. ' Ora molte produZionistan.

Ma,èancheU terreno,doveU no tornando in Italia. Cosa sindacato spesso. f_più f,\' si. deve,fare per sostenere tica afarsi: strad~: ~ome in~ qll~Sto rltlusso? tendete vincere la sfida del·, <<L<!impresé stanno rienlran' l ... rappreséntanza? do per essere C(jmpetitive sulla «o,n. una azionetl3rritorialé qualità, è un rientro vincolato al,

11101toforffi Vogliamo portate!e·, .la grande competenza dei nostri nostre', rappresentanze' nelle:pico lavoratori: ma, ,l'innovazione': è cole e mediebiip~e;li dovesi fondamentaleperrenderealriie­teaI!zza una, iml!"riante ,predut-, g!io.ligovernos<vuoleagevolar'<l tività:.EPuntiamomoltissimoslÙ• la imp~e manifatturiere deve. la rappresentanza 1erritoriale»; garantire infrastru~nonso.-

AllaFiatdiPomigllanosolo lo logistichem. anche l!"litichee in cinque hanno aderito al, flscal!più vicineaimprese e 1.­lo scioper~dellaFiolll Cgil; voratori o,me,Cisl stiamo lan' È, il, momento" per :voi, di. ciando upa raccolta, (li. firme per .dire,(d'avevam~detto.~.))1::' una rifor,maflScale con al centro «NoinonalPlamo la polemica> ~laVor~ pere~ten~ere il bonus ~i

gu"!'diam~ aifattL Elo sciopet'Q llO,euro .• circa 1000, all'anno ,<a cOll Cinq~e adesiorli l~ flic~,lun~ laV9ratori :e' pension~ti: con i'ed,w gas~~uanto inyecesi.statocon- dito finoa 40 mila euro». diviso un ,accordo che ha visto Aproposito dilavoro: Iliobs prot.gonisti la Fim e IaCisl,che act il .mcora un oggetto mi, prevede I1Jiliardi dlinvestimen- sterioso sellZ!l.. decreti, ,at-,li, che ha prodottoTass1,ffiZione ,tuativi.Che idea ~i è fatia? , dtmille lavoratori .à Melfi' e, il «Si"lTlo elle setiiman~ decisi· rientro' di al~ centinaia, della ve, aspettiam~.i decreti; Inse!­cass~ ~ntegraiìone, Con qtù~ll'acw timana incontter~moil goyern~ cordoabbìamosalvatolapresen· proprio su ques\o tema e vectre, za della,F1at in Italia e illavoto "mo da'{Verosec'è questa volontà negllstabilimellti, lallostra po" di combattere,concretalilente il !itica ha reso possibile ilman· precariatoGon il superamento !enimentoin Italia dellaprod\!- delle,' false partite iva;dai zione Vincolando!'impresaag!i cO.co.pro, edi.tutte le altreforn1e,

, investimentL.~: nonia, caso, n.el contrattuali anomale; ,pe,r arriw

rinnovo: , delle,', rappresentanze vare ai rapporti di'lavoro atem~ Sindacai! ano, stabilbiiellto Fiat, po indeterminato attraverso i di Val,di Sangro la Cisl ha preso contr~tti al:\jtele crescentb>.

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Corriere della Sera Martedì 17 Febbraio 2015

AI vertice Federica Guidi, 45 anni, è ministro dello Sviluppo Economico dal 22 febbraio 2014. È stata amministratore delegato dell'azienda di famiglia, la Ducati Energia. Sotto la presidenza di Emma Marcegaglia è stata eletta presidente dei giovani imprenditori di Confindustria

Case e terreni, ilgovemo studiai! taglia-notai . .

TI premier: se ci andiamo un po' meno volte noIi è un problema E annuncia il disegno di legge Concorrenza Soluzione aperta: farmaci in vendita nei supermercati o più farmacie. Jobs Act, il decreto per i precari

ROMA Eliminare fobbligo di ri­volgersi al notaio per una serle di passaggi burocratici: da quelli relativi ad alcuni atti so­cietari a quelli che riguardano le piccole propnet~ con soglie e campo di applicazione anco­ra da definire. Potrebbe essere questa uua delle novità del di­segno di legge sulla concorren­za, in arrivo al Consiglio dei mi­nistri venerdì prossimo. Nelle bozze cIrcolate finora si parlava già dei notai, con la possibile estensione del loro' numero cancellando illimite di uu pro­fessionista ogni 7 mila abitanti oggi previsto dalla legge è già allentato dal governo Monti.

. Ma non venivano toccate le loro competenze.

Sul testo, -però, sono ancora diversi i nodi da sciogliere, al punto che potrebbe essere an­che diviso in almeno due,ri­mandando ad un provvedi­mento successivo le questioni più dellcate. Rischiano 11 rin­vio, ad esempio,.la possibilità di vendere i farmaci di fascia C con ricetta nei supermercati e

'nelle parafarmacie o i'aumento

del numero delle farmacie, che . Matteo Renzi alla direzione del nato. Ai lavoratori autonomi passerebbero da una ogni Pd, sarà un altro provvedimen- saranno estesi diritti oggi nser­'3.30'0 abitanti a una ogni 1.800. to all'esame della prossima nu- vati ai dipendenti, come la ma­Una <denzuolatID) che sa di si- nione del governo, il decreto temità e la malattia, con l'ag­ni~ come «un po' più di si- attuativo del Jobs act che _ do- giunta della certezza nei tempi nistra», secondo il premier vrebbe «disboscare» il preca- . di pagamento. n vantaggio sarà

P 3! §@@ MA e : § §t.m TTTF ~ ,l itifiiM1Ji$jWfWn 11 Me? . -. "~M@' t&l

PiUzel:t!l Cuccia

. Mediobanca, via al cantiere . perlanuova govemance

MILANO Mediobanca avvia il 26 febbraio i hivò# stilla governance, quindi sulle modifiche statutarie che dovranno accogliere le nuove disposizioni di Bankitalla. Afille mese si terrà la prima riunione informale fra amministratori etop manager. E il «cantiere» resterà aperto con riunioni sempre di questo tipo fino a settembre quando 11 board definirà le proposte da sottoporre all'assem~lea dei

soci. SUl tavolo i punti principali relativi alle nuove disposizioni dellaVigilanza: il numero dei consiglieri (il cui tetto è stato indicato in 15), la presenza «congrua» nel board del management, gli indipendenti e la presente o. meno di un comitato esecutivo. Ieri il patto di Piazzetta Cuccia si è invece riunito sui conti semestrali chiusi al 31 dicembre.

@RiPRODUZIONERISERVATA

concesso agli autonomi «eco­nomicamente dipendenti». Per rieritrare in questa çatego­ria bisognerà rispettare tre pa­rametri: guadagnare meno di 1.500 euro netti al mese, avere un contratto che dura più di un anno e prendere dallo stesso datore di lavoro almeno tre quarti del reddito. La seconda novità è che saranno assunti con il nuovo contratto a tutele crescenti quei precari il_ cui ca­rattere autonomo è in realtàfit­tizio, a patto che lavorino solo per un'azienda, non siano loro a decidere dei propri compiti e abbiano un ruolo stabile.

Lorenzo Salvia '!!iI7@lorenzosaluia

@RIPRODUZIONERJ5EIlVATA

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i--.IlllARI1 CRONACA------- ------------ IlaRepubbUta MArrrEDi17FEBBRAlo2015 ------1«

Chiuse le iscrizioni' tiene il Classico mailnuovoboom è dello Scientifico Le adesioni superano le previsioni

. Analogo andamento negli Atenei

<DALLAPRD4ADICRONACA

FRANCESCA RUSSI

((GLI studenti sono affascinati da questo tipo di formazione­ammette il dirigente scolasti-

tifico Scacchi. «300iscrizioni ~ fa -i c~nti il preSide dell'istituto di corso Cavour, Giovanni Magi­strale ~ a fronte delle 270 dello scorsoarmo;!npartemeritodel­l'orientamento più intenso che abbiamo svolto. Ma poi ci sono fattoriche.sfuggonoaU'analisie n~n dipendono danoi: spesso le· iscrizioni varmoconle mode. Di

gie, sembra.essere ·più a4~gua-toallacomplesSità». .. ,

Vaùt'pari,invece,illiceoc1as­sico. {(Mi aspettavo un calo più netto, siamo sotto solo di 15~20 unità ~ commenta il preside del Fiacco, Antonio d~Itollo - abbia~ moavuto 150iscrizionicontrole 170 dell'ar)n.pscorso. Ho notato

codeIFermi,MarioForenza-ab­biamo ricevuto 365 iscrizioni e superato il numero dell'armo scorso che era di 362. Confer­meremo 12 prime classi. Abbia­mo optato consapevolmente per il liceo tradizionale: il latino è foridamentale. La struttura poi" ci consente di diversificare l'offerta formativa aggiuntiva, ricca e articolata. Ci ha premia­to anche la capacità "eli usare fondi èUropei: abbiamo appena . consegnato un progetto da 750milaeurodiriqualificazione dell'auditoriUll1». Creerà una classe in più, Il prime al posto delle lO di qùest'anno, lo scien-

.sicuro abbiamo introdotto d~e '"' .. . . seziom particolari su richÌes;a··· -AbbIamo mtrodotto duesezlom delle f'Fglie: una. ~ bilingui- particolari su richiesta delle smo, I altra di diritto-econ.<: famiglie: una di bilinguismo l'altra nna>l. Numen con il segno plU .. . . .» ' ancbe.al.Salvemini. «Oltre 21;0 dI dmtto-economm pér i120t'S/16 ~ annuncia la diri~ gente rina·Gesmùndo-contrQ i 217 .dell'anno in. c'orso. Molti hanno' scelto l'ind.iriizo .:Cam~· bridge, cheporta,adaverécerti~· ficazioni~uropeedi COllOSC€!DZa·

dell'inglese, e quello·tablet. Lo scientific<?, con lingue etecn~lo-

unacertaindecisionediragazzi e famiglie, forse perché è stato anticipato il termine delle iscri­zioni. C'è un lieve ritorno degli studenti dalla provincia e dazo­ne della città che non sono il no-

stra bacino». Quello che ha per­so il FIacco lo ha gua~gnato il Socrate che ha fatto registrare Z14iscrizionialIVginnasiocon­tra le 200 del 2014/15. «Abbia­moapportatouna piccola modi­fica nei piani di studio. con l'ap­profohd.imento di inglese e ma­tematica) spiegano dal liceo di Poggiofranco.

Diminuite di poco le adesioni allinguisticoetecnico com.mer~ ciale Marco Polo. «Siamo passa~ ti da 290 a 270 - spiega il diri­gente,AntonioGuida-un picco­lo calo che ci consente però di avere aule ampie. Benel'fudiriz.. 2:0 linguistico conIa Cambridge schooL Sono soddisfatto anche perché non abbiamo usato gad­getocompratospazipubblicita­ri per le iscrizioni.». Nessun «ef­fetto speciale» per attirare stU­dentineanchealRomanazzi,in-

d.irizzi ragioneria e linguistico. «L'ufficio scolastico regionale dovrebbe farsi carico dell' orien­tamento per evitare alcuni isti­tuti gonfiati e altri spopolati -ra~ giona il preside, Giacomo Mon~ . delli~Dovremmoarrivarea 130-140 iscrizioni complessive con­trole 106 dell'anno scorso. Con­tiamo con il contributo degli studenti di attivare anche corsi di cinese, russo e indiano».

Ancora presto peri dati preci­si dai professionali. «Siamo in flessiorie come un po' tuttii pro­fessionali che non siano a1ber­ghieri»diceCarloDeNittidell'i­stituto Santarella «Stiamo an~ cora ricevendo l~ iscrizioni da parte dei ragazzi che vengono a scuola di persona» aggiunge Anna GraziaDeMarzo, dirigen­te del Marconi.

eAJPROO\JZION~fl'S!.'fl'lATA

ILCLASSICO . In pari le iscrizioni

al classico: 150 al· Flaéco-con un calo di 20 alunni; 214al Socrate con un lieve increme:nto

LOSCIENTIFICO Segno più per Scacchi (in foto il preSide Magistrale), Safvemini e Fermi. Sono circa 100·in più gli studenti

LINGUISTICO Bene le classi a indirizzo linguistico, lieve calo perragiorieria. Dati ancora incerti sui professionali

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lA Gl\ZZETIADELMJ:.lZOGlORNO Martedl17 febbraio 2015

«VOLARE SUBITO» 11111

PIANO AEROPORTI CAOS TRASPORTI RIUNITO IL COMITATO VOLA GINO LISA i\W!,lil;mnUITi0J;UJ.f,ruw:!mJ;wDmmt:mr",ifH1FZ"''mWJ.1%%Ifu"iUE1lm'l%Wlllml<%wp"nf4miWWf

La richiesta degli attivisti: «Aeroporti di Puglia ha il dovere di trovare una compagnia per il nostro scalo»

Il piano nazionale del ministro Lupi «un documento più politico che tecnico», Confermata l'ipotesi di proroga per Foggia

Aeroporto e ({baffo», vertenza unica Sindaco e l'on. Bordo: «Sì a un coordinamento istituzionale, la Regione stia con noi»

MASSIMO LEVANTACI

• «Mettiamo al centro gli inte~ ressi del territorio, senza primoge­niture~), esorta il sindaco Franco Landella per sbloccare la matassa dell'aeroporto e fermare (se possi~ bile) il castigo del "baffo" ferrovia­rio. il primo cittadino è d'accordo con il parlamentare Michele Bordo che propone un «coordinamento istituzionale» che rappresenti la Ca~ pitanata nelle sedi competenti e con­cretizzi il lavoro di stimolo e soste­gno alla causa dell'aeroporto del co­mitato Vola Gino Lisa. L'aeroporto, dunque, ma non soltanto.

«I tempi sono maturi perché i temi su aeroporto e baffo ferroviario, con l'intenzione di Trenitalia di bypas~ sare la stazione di Foggia, vengano affrontati congiuntamente}}, condi~ vide ilpresidente della commissione comunale Trasporti, Pasquale Ca~ taneo. Era un incontro informativo sullo stalla delle autorizzazioni per

l'allungamento della pista del Gino Lisa, quello convocato ieri dal co~ mitato Vola Gino Lisa. Si è trasfor­mato nella "riunione zero" del ta­volo istituzionale che il sindaco, do~ po uno stretto giro di telefonate, in~ tende convocare «già lunedì pros~ simO». «Inviteremo i parlamentari, i consiglieri regionali e tutte le isti­tuzioni foggiane, vogliamo far sen~ tire a Regione e Governo che l'at­tenzione del territorio su questi te­mi è massima».

Va detto che la preSidente del co­mitato, Marialuisa D'Ippolito, ha bollato l'idea come «il solito tavolo» lasciando l'incontro qualche minuto piÙ tardi. «Noi oggi abbiamo biso­gno di risposte-ha detto la numero 1 di Vola Gino Lisa - capire quanti ai più vari livelli di responsabilità so­no in grado di muovere passi signi­ficativi utili a far sbloccare il com~ plesso iter sull'aeroporto)}.

il piano nazionale aeroporti del ministro Lupi, «è diventato un do­cumento politico, non tecnico}), dice Vola Gino Lisa che chiede spiega­zioni sui motivi che tengono dentro «scali come quello di Reggio Ca1a~

bria, che ha 3,5 milioni di euro di deficit e di Parma che è messo male sul piano finanziario, ma non Fog­gia che almeno i conti in ordine li ha}). E quanto ai voli assenti il co­mitato sollecita Aeroporti di Puglia ad «attivarsi per la ricerca di una compagnia» e ricorda come «sin dal 2003 siano stati riconosciuti dal go­verno i requisiti di continuità ter­ritoriale per il Gino Lisa, ospitando da quella data il collegamento con le isole Tremiti», ipotesi sostenuta an­che da Bordo: «Un anno sarà insuf­ficiente per rientrare nei parametri del piano nazionale, ammesso che il ministro Lupi ci accordi quella pro­roga».

Insomma il temuto isolamento della Capitanata può finalmente di­ventare un argomento all'ordine del giorno dell'agenda politico-istitu­zionale locale, dopo tante sottova~ lutazioni specie sul "baffo". Bordo chiede che ({del coordinamento fac­cia parte anche la Regione», dal pub­blico qualcuno lo rimbrotta: «Quelli sono di Bari», <<No, la regione siamo tutti noi», riprende a stretto giro il

parlamentare presidente della com­missione Politiche comunitarie alla Camera. Per Cataneo però {{Regione e Governo vanno contro gli interessi del territorio, al contrario dell'Unio­ne europea che da11996 inserisce la provincia di Foggia nella rete Ten-T (il corridoio europeo di trasporto trans-europeo: ndr). Salerno e Ta­ranto non sono comprese nel net­work europeo, se riuscissimo a por­tare all'attenzione dei tecnici del mi­nistero queste contraddizioni sareb· be curioso sentire le loro risposte».

Cataneo vede controsensi nel ruo­lo svolto dalla Regione che taglia a Foggia sia voli che il treno (la de­libera autorizza il "baffo" «soprat­tutto per i treni merci, si legge, la­sciando libero arbitrio sui passeg­geri), ma «non si preoccupa dei colli di bottiglia sulla linea ferroviaria adriatica da Ancona a Foggia fmo a Bari e Taranto, lasciando che l'Eu­ropa non inserisca la Puglia nel cor­ridoio Scan Med" la rete transeu~ ropea dalla Finlandia a Malla».

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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

IL CASO DURA PRESA DI POSIZIONE DI CGlI.., CISL E UIL SUL IIBAFFOn DI CERVARO IN FUNZIONE FORSE DA GIUGNO

I sindacati: {( Trenitalia non pensi di saltare Foggia come se fosse una piccola stazione di periferia»

49 TI «baffo ferroviario» che forse da giugno mi­naccia di deviare due treni Frecciargento sulla linea Lecce-Roma dalla stazione di Foggia, subisce la decisa e netta censura da parte dei sindacati Filt-Cgil, Fit-Ci-51, Uilt-Un. «Una eventualità· scrivono in un co-

municato - che produrrebbe ". un'economia in termini di tem­

pi di percorrenza valutablli in 8-10 minuti sull'intera tratta. Un'inezia, tenuto conto che stia­mo parlando di un collegamento veloce di Alta Capacità, a fronte di un danno irreversibile e non sostenibile a carico del diritto alla mobilità di centinaia di mi­gliaia di cittadini della Capita-

RISCHIO BY·PASS La nata e dei bacini limitrofi di stazione ferroviaria utenza del Molise e della Ba-

silicata che fanno riferimento alla stazione dì Foggia»,

Una beffa «doppia» per i foggiani, rilevano i sin­dacati, se si tiene conto che <dI cuore dell' opera, cioè il tratto più corposo Apice/Orsara (completamente in

variante rispetto la vecchia linea, con una nuova stazione nei pressi di Grottaminarda e 14 km di linea in galleria) è ancora nella fase di progettazione, men­tre i tratti cantierizzati tra Foggia/Cervaro/Bovino sono bloccati per II fallimento della ditta aggiudi­catrice dei lavori. In questo modo si vuoI sostenere che 'shuntare' Foggia dai collegamenti rappresen­terebbe un'effettiva modernizzazione della linea»,

«Alla luce di queste considerazioni non possiamo condividere - sottolineano Cgli, Cisl e Ui! - ipotesi di progetti che possano isolare la stazione di Foggia che non può essere considerata "una strozzatura" al pari di un tratto di linea a semplice binario, dimenticando che il nodo ferroviario foggiano rappresenta una ri­sorsa centrale per l'intero territorio dell'alto Tavoliere e delie aree del Subappennino a sostegno dell'intero sistema socio economico»,

«Per queste considerazioni, riteniamo che se di "Baffo" si deve parlare, la riattivazione del vecchio Bivio Cervaro deve servire per istradare esclusiva­mente II traffico merci da e per II Tirreno. Questa è l'unica ipotesi funzionale da perseguire con decisione e fermezza»,

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Gino lisa, il tempo delle riunioni è finito E Landenas'impegna IL PROSSIMO 23 FEBBRAIO RIUNIONE DI TunE LE COMPONENTI ISTITUZIONALI SULLA VICENDA DELL'ALLUNGAMENTO DELLA PISTA

ANTONELLA SOCCIO

M anca poco t~mpo alla -redazione ufficiale del

piano ~eroportuale. È fissato perlunedl 23 febbraio un in­contro"tra tutti i rappresen­tanti istituzionali del territo­riosullav:icendaVia-allunga­mento della pista-vettori, per il quale ha preso ieri un chia­ro impegno ilsindaco diFog­giaFranco Landella, interve­nuto all' ennesimo incontro promosso dal Comitato Vola Gino Lisa, dalla Commissio-,

1m MiW5li:lm:t .. II'" 1I"<M..,w"",

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ne Trasporti del Comune di Foggia, dall'Adiconsmu Pro­vincia di Foggia e dalla Fast Confasi Puglia e Basilicata, con la parte.cipazione della Cruneradi Commercio edel­la Provincia di Foggia, neiIa persona del dirigente Salva­tore D'AgostinO. li tempo delleriunioni è tenl1inato,se­condo la presidente del Co~ mitato Maria Luisa d'Ippoli· tO.Il Ministro Lupi potrebbe chiudere il suo piano aero· portualenelleprossimesetti~ mane. 'Abbiamo bisogno di trovare il bandolo della ma· tassa, la strategia del rinvio la conosciamo bene. In oltre due anni di incontri e di ini­iiativenonsiameriuscitinel· l'ebiettive, perché manca un impegnO' ar,ete- ha detto l'at­tivista accempagnata da Maurizio Gargiulo-e da ~tti gli altri cemponenti· Sane i soggetti politici che dev'onO' attivarsi, come comitato s9'l-

lecitiamo ceri interventi, ma seno i politici che attraverso leistituzionidevonoattivarsi. QueUodiLupino,nèunpiano tecnico,maunpianopoJitico. Che la comurutMocale si de­cida a fare squadra. ,Ci serve un vettore che ci sia un rnini~ medisicurezzasuivolialme~ noperMUanooversounhub ' checonsentedimueversiper . il resto d'Europa".ll ternadel"" loscaloaeroportuale,comesi. sa, non crea affezione tra la comì.mità e la classe politici locale. n GinoUsa, adiff~ren~' zadialtriaeroporti,daReggio CalabriaaParrna,nonhade-: biti, non ha problemi finan­ziari. '1\bbiamp bis.ogno diIi­cominciare a volare subito, bastacémilgioèodeU'ocadel­la Via, tra Enac, Aeiùporti di Puglia e Commissione", A tal propositol'aVVQcatoGiusep­'pe PQtenza dell'Adiconsum

haricordato.leresponsabilità della pubblica amministra­zioneincasidiinadetnpienza o di carenza di motivazione negliatti. "LaViahauninizioe una fine e il tempo è scadutò, abbiamo diffidato la com­missione, ci siamo rivolti al Governo, che non ciha rispo· sto, saremo costI-etti ,ad inte­ressare.la magistratura ape­nale, c'è un rifiuto diatti di uf­ficio",haspiegatoillegaleadi­fesa de~ consmnatori e degli utenti. Dal SllO canto il consi­gliere comunale del Movi­mentdSchittulliPasqualeCa~

lI:à p~i,tiì«i;a

. r; onorevole Michele Bordo è stato l'unico parlamentare che ha accolto l'invito delle associazioni presenziando all'incontro tenutosi al Conart di Foggia

taneo ha rammentato alcuni elementi che farebbero del Gino Usa un aeroporto stra­tegico con i requisititi richie: stidalCodicedellaNavigazio~ ne. Da tèmpo F()ggia,énella reteTen-t,mentrenonlosono Salerno e Taranto,', che' pure invece fa:t:mo parte del piano del Ministro ai 'frasporti e che nonrispettano il critE!Iio delle due ore di percorreriza o dei 100 km di distanza. Sruemo distadaNapoliappena5:5km ed è servita dall'alta velocità. Foggia, che dIsta da-Bari 100 km, èil centro di un territorio, che va da Campobasso a Po­tenza, del tutto isolato da in· frastrutture sede. Su queste emergenze è intervenuto l'onorevole Mich~le Bordo, unico parlamentare che ieri ha accolto l'invito dellé asso­ciazioni presenziando all'in­contro del Conart,Asuo avvi­so; "il punto di partenza non è la classificazione dell'aero­

, poito"in tenninidipianona­zionale dei trasporti, ma "tro­vare dei voli" e 1ma compa­gnia, senza gli errori del pas~ sato, affidandosi acapitani di ventura improvvisati. "Dob-

biamo comprendere qual'èla volontàdellaRegione Pugliae dogliAeroporti diPuglia, non possiamo limitarci al lavoro meritorio delle associazioni e

. delcomitato,dobbiamocrea­re un coordinamento istitu~ zionale, abbiamo bisogno che l'istituzione più impor­tante;' e cioè la Regione, si spenda con un'unica voce. TI GinoLisadeveessere~trategi­co per la Regione, serve un'istituzione con una fun­zione esecutiva. Non possia· mo lasciare questo tema alla libera iniziativa del comitato o di ciascun rappresentante istituzionale", E concluden­do,hastigmatizzatol' assenza dialcunirappresentantiterri· toriali, con ruoli decisiviaBa~ Ii: "Ci sono state tante injzia~ tive singole rispetto alle quali non tutti sì sono sentiti impe­gnati, Evitiamo il lavoro im­produttivCl',Taleinvitoèstato raccolto dunque dal sindaco

l'Attacco

Franco Landella, che non ha nascosto le perplessità dell;:' RegionePugIiasulGinoUsae la "visione distorta" di Bari ri­spetto allaquestione. "In que­sti'lnesi ho sollecitato Angelo Cera, che è della stessa area politica del MinistrO' Galletti, ho sollecitato l'assessore Di Gioia, vista la sua lunga alT'j~ cizia col Ministro Lupi. .'3o~ vrapporre il Gino Usa all'ae-­roporto internazionale Bfu-l Palese è un grosso errere'· h<". ammesso il primo cittadrr.:o­sono due cose divel'se, Oggi serve sinergia, mi faccio cari~ co, inmaniera pragmatica, di invitare tutti i parlamentatie: consiglieri regionali, senza

. che questo gesto sia tacciav di utilitarismo elettorale, b8:­sta con i retro pensieri_ Ì\ril);.­tiamo da parte i ruoli e le r.<.C stre appartenenze politid.~"_ Anche da Bruxelles, l'eu"'c parlamentar e Matera si i1l.~-· pegna a vigilare_

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PERIFERIE lA GAZZEllA DELMlZZOGIORNO

Martedl17 febbraio 2015

BRunA PAGINA PER LA GIUNTA

\A DENUNCIA I E del consigliere Marasco che ha chiesto i al sindaco spiegazioni su questa vicenda: anche attraverso un'interpellanza I

il

Parco urbano al Cep inaugurato e chiuso

"

Non c'è il certificato per il collaudo tecnico-amministrativo CD «Pomodori, melanzane e peperoni si è

persa l'occasione di seminare negli orti ur~ bani al CE?, aperti e chiusi nello stesso giorno», L'ex candidato sindaco di Foggia per il centrosinistra, Augusto Marasco, ha presentato un'interpellanza urgente sul nuovo Parco urbano inaugurato il 22 gen· naia scorso, chiedendo ai sindaco di adot· tare azioni di responsabilità (mei confronti di chi incautamente ha omesso di procedere a tutti gli adempbnenti previsti nel Disci­plinare regolante i rapporti tra Regione Pu­glia e Comune di Foggia»,

{(Come è noto - osserva Augusto Mara­sco- a questo progetto sono particolarmen­te legato perché l'ho lanciato e promosso come possibile modello per piccoli inter­vent~ di rigenerazione della città, in centro o in periferia; è stato, perciò, molto scon· fortante scoprire che la superficialità col· pisce anche le cose più semplici da portare a termine».

TI capogruppo de "TI Pane e le Rose" parla di "scoperta" perché del tutto accidental­mente si è imbattuto in una serie di mano canze che rischiano di mettere a rischio anche il fmanziamento di 400 mila euro dai Fondi europei di svliuppo regionale 2007-2013 che, da assessore alla Qualità e all'Assetto del Territorio, Marasco era riu· scito ad attrarre nell'ambito del bando re­gionale HOpere di urbanizzazione primaria e secondaria nell'ambito di insediamenti di edllizia residenziale pubblica"_

«Dopo l'inaugurazione del parco· dice l'esponente del centrosinistra - mi sono chiesto perché non fossero state diffuse alla cittadinanza regole e modalità per accedere ai 15 orti urbani che, insieme ai materiali con cui sono state realizzate le strutture, sono l'innovazione che sarebbe stato piÙ interessante veder funzionare, specie nell'anno dell'EXPO che invita a riconqui­stare un rapporto diretto e semplice con la terra coltivata per scopi a11mentarh.

«Invece - rivela Marasco - ho scoperto

che il Parco era stato irresponsabilmente inaugurato senza II Certificato di collaudo tecnico-amministrativo o Certificato di re· golare esecuzione, in assenza del quale i

I RISCHI La sciatteria potrebbe mettere a

risclrio anche un finanziamento di 400 mila euro con fondi europei

luoghi oggetto dei lavori non possono essere aperti al pubblico, non essendoci stata ano cara la chiusura del contratto di esecuzione dei lavori e le conseguenti operazioni di passaggiO di consegna dall'esecutore dei lavori alla stazione appaltante, in questo caso il Comune di Foggia».

Inoltre, dall'attestazione di invio della rendicontazione attraverso il sistema di monitoraggio MIRWEB della Regione Pu­glia, si rileva che il suo aggiornamento è fermo alla data del 27 giugno 2014, cioè alla data dell'aggiornamento del quadro econo­mico a seguito dell'aggiudicazione dermi· Uva. In ben sei mesi, non si è proceduto ad alcun aggiornamento, venendo cosÌ meno agli obblighi assunti con la sottoscrizione delDisciplinare ed esponendo II Comune ad una revoca del fmanziamento concesso.

«Insomma - conclude Marasco - il parco aperto inpompa magna (era presente anche l'arcivescovo Pelvi, ndr) è stato chiuso il giorno dopo, gli orti urbani che tanto in­teresse avevano suscitato restano incolti, speriamo solo che la collettività non ci ri­metta quasi mezzo milione di euro per un'impudenza politico-amministrativa che si spalma sulle piccole e sulle grandi cose».

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IL PROGETTO AOOTTATO UN PROGRAMMA AMERICANO, uOEMENTIA DlARYII FINANZIAMENTI AGEA EROGA IN ANTICIPO, INTERVIENE IL MINISTRO

Alzheimer, assistenza Agli agricoltori in crisi dell' Asl per 60 famiglie aiuti «fuori stagione»

• Migliorare la vita del paziente ma~ eventi concreti che si possono verificare lato di Alzheimer e dei familiari, ge- al paziente elo al suo familiare e co­stendo al domicilio la tragica esperien~ munque nell'ambito della loro relazia­za di una malattia che infierisce per ne. Per ognuno di questi 300 eventi si anni sulla salute di entrambi. È l'obiet- danno oltre 800 suggerimenti pratici, di tivo del nuovo progetto dell'Asl che cui 90 relativi alla sicurezza del paziente partirà a breve sul territorio provin· a casa. L'elaborazione di questi 800 sug~ ciale. Già sperimentato gerimenti dà vita ad negli Stati Uniti, il pro· una vera e propria lista getto si avvale dell'uti~ di azioni concrete che lizzo di uno strumento permette ai familiari di di sostegno alle famiglie gestire in modo effica-di pazienti affetti da Al~ cia la relazione con il zheimer o altra demen~ paziente. L'efficacia e il za, denominato Demen~ rispetto di questi sug~ tia Diary. «La sperimen~ gerimenti da parte del tazione ~ informa una familiare è rnonitorata nota - prevede il coin- mensilmente attraverso volgimento di 60 fami- ALZHEIMER Un paziente degli indicatori. liari che la Asl selezio~ Nel primo incontro nerà in tutta la provincia». l'operatore somministra al familiare un

Il Dementia Diary è un software che, breve test che valuta l'esistenza di even­partendo da una verifica iniziale delle tuali sintomi di depressione, test che caratteristiche cliniche che manifesta il sarà nuovamente somministrato dopo paziente, elenca una serie di più di 300 sei mesi.

• Aziende agricole sempre più in grave difficoltà economica, arrivano i primi aiuti decisi da Agea (l'ente pub­blico per le erogazioni in agricoltura) su intervento diretto del ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina, che ha chiesto l'anticipazione delle somme relative alle do~ mande sul pagamento unico 2014. Lo informa una nota di Confagri~ coltura Foggia. «Il mi~ nistro delle Politiche agricole alimentari e Forestali Maurizio Martina, considerate le difficoltà economiche in cui versano nume­rose aziende agricole, ha richiesto ad Agea la possibilità di velocizzare il pagamento degli aiuti riferiti alle domande di pagamento unico 2014)).

Il ministro si è mosso . riferisce ancora la nota . su sollecitazione di

Confagricoltura tenuto conto delle av­versità in serie che stanno incon~ trando i produttori agricoli dall'inizio dell'anno in quasi tutte le regioni italiane, oltre che ovviamente in Ca­pitanata colpita dall'inizio dell'anno da una forte siccità che obbliga i

produttori di grano a fare ricorso a massicce dosi di irrigazione cir~ costanza che fa lievi~ tare i prezzi di pro­duzione.

Confagricoltura nel­la sua nota sottolinea, infatti, le «avverse con­dizioni climatiche», ma anche il «blocco delle importazioni dei pro­dotti agricoli deciso

dalla Russia)) che hanno spinto il mi­nistro a fare il suo passo su Agea. Le somme erogate ammontano a 512 mi­lioni di euro a beneficio di 430.000 aziende.

lA GAZZE'ID\DELMEZZOGlORNO Martedì 17 febbraio 2015

PIO SACCO, 44 ANNI

Malore alle Mauritius muore imprenditore III Lutto per il mondo deil'im­

presa foggiana: l'imprendi­tore Pio Sacco, 44 anni, di­scendente delia famiglia di produttori molitori, ha per~ so la vita nella notte tra do~ menica e lunedì scorsi. L'uomo stava trascorrendo un periodo di vacanza con i familiari alle isole Mauri­tius quando, secondo le pri­me informazioni, avrebbe accusato un malore in al­bergo. La notizia si è dif­fusa ieri pomeriggio tra i colleghi e quanti conosce­vano l'imprenditore. Il fra­tello Umberto Sacco, ex presidente nazionale di Italmopa, ha preso il primo aereo per raggiungere i congiunti, bisognerà ora sbrigare le pratiche per il riporto della saima in Ita­lia. Pio Sacco lascia la mo­glie Gloria e i due figli Ma­rio e Arianna.

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lA GAZZE1fADELMEZZOGIORNO Marted117 febbraio 2015

«Non restate in silenzio» Appello del centro antiviolenza alle donne maltrattate

«& «La violenza sulle donne si combatte ogni giorno con tanti piccoli gesti di sostegno tangi­bile. Solo un profondo cambia~ mento culturale può determina~ re un'inversione di tendenza fondamentale per la nostra ci~ viltà. Con la cultUra e con la comunicazione si può squarcia~ re il velo del silenzio e dell'omer~ tà}}. Così Anna Rita Palmieri, presidente dell'associazione "Donne Insieme", daanniin pri~ mo piano nel contrasto e nella prevenzione della violenza sulle donne. Un fenomeno che, pur~ troppo, è in crescita in Capita~

nata e in Puglia. Infatti, dai dati Istat relativi all'indagine sulla violenza ed i maltrattamenti contro le donne.

<dn tal senso - precisa Palmie­ri - è giusto ricordare che è at~ tivo a Foggia un Centro antivio· lenza dell' Anuninistrazione Co­munale e che è disponibile un numero verde attivo 24 ore su24: 800.22.93.46. Presso il centro so­no presenti una coordinatrice, due assistenti sociali, due ope­ratrici telefoniche, due educatri~ ci, una psicologa e un legale».

La struttura è gestita proprio dall'associazione "Donne Insie-

me" che, oltre che sul capoluogo (sede in corso Garibaldi, lO), è presente a Manfredonia, SanNiw

candro ed in altri centri della provincia e ha di recente regiw

strato l'apertura di una nuova sede a San Giovanni Rotondo (via Spartaco). «Donne Insieme si occupa prevalentemente di contrasto e prevenzione dello sfruttamento e delle violenze sulle donne in difficoltà, anche attraverso il supporto alla ricer· ca di lavoron, aggiunge la prE? sidente di "Donne Insieme". At~ tualmente le donne iscritte sono oltre 340 e possono contare sulla

disponibilità di due legali, un assistente sociale, un commer­cialista, un ginecologo, una psi­cologa.

«Vogliamo rendere la presen­za dell'associazione sempre più capillare sul territorio della Ca­pitanata per sostenere concre~ tamente tante donne. Sappiamo quanto è difficile poter uscire dalla spirale della violenza, quanto coraggio ci vpglia nel dE? nunciare, nello squarciare il vefi

lo del silenzio ma quello che noi offriamo è un messaggio concre­to di speranza: insieme si può", conclude Anna Rita Palmieri.

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FOGGIA E PROVINCIA Martedì 17 FEBBRAIO 2015 5 ~TnNO ______ ~ffi"'~o&W~O"'"P"ro~ .. ""omC_ ________________________________________________________________________________________________ ___

Il CASO /Marasco richiama il sindaco 1andeUa

ccOrti urbani fuorilegge" Per il consigliere comunale di minoranza le strutture inaugurate al CEP di Foggia sono prive di collaudo e senza copertura economica»

«Pomodori, melanzane e peperoni si è persa l'occa­sione di seminare negli orti urbani al CE?, aperti e c,hiu­si nello stesso giorno», L'ex candidato sindaco di Foggia per il centrosinistra, Augu­sto Marasco, ha presentato un'interpeUanza urgente sul nuovo Parco urbano inau­gurato il 22 gennaio scor­so, chiedendo al sindaco di adottare azioni di respon­sabilità «nei confronti di chi incautamente ha omesso di procedere a tutti gli adem­pimenti previsti nel Discipli­nare regolante i rapporti tra Regione Puglla e Comune di Foggia»,

«Come è noto - osserva Marasco - a questo proget­to sono particolarmente le­gato perché l'ho lanciato e promosso come possibile modello per piccoli Inter­venti d! rlgenerazione della città, In centro o in perife­riai è stato, perciò, molto sconfortante scoprire che la superficialità colpisce an­che le cose più semplici da portare a termine».l! capo­gruppo de "II Pane e le Rose" parla di "scoperta" perché de! tutto accidentalmente si è imbattuto in una serle di mancanze che rischiano di mettere a rischio anche il finanziamento di 400 mila euro dai Fondi europei di sviluppo regionale 2007-2013 che, da assessore alla QuaHtà e alli\ssetto del Ter­ritorio, Marasco era riuscito ad attrarre nell'ambito del bando regionale "Opere di urbanizzazione primaria e secondaria nell'ambito di Insediamenti di edilizia resi­denziale pubblica".

«Dopo l'inaugurazione del parco - dice l'esponente del centrosinistra - mi sono chiesto perché non fosse­ro state diffuse alla cittadi­nanza regole e modalità per accedere ai 15 orti urbani che, insieme ai materiali con cui sono state realizzate le strutture, sono l'innovazio­ne che sarebbe stato più In­teressante veder funzionare, specie nell'anno dell'EXPO che invita a riconquistare un rapporto diretto e sempli­ce con la terra coltivata per scopi alimentarjJ). dnvece -rivela Marasco - ho scoperto che Il Parco era stato irre­sponsabilmente inaugurato

senza il Certificato di collau­do tecnico-amministrativo o Certificato di regolare ese­cuzione, In assenza del qua­le i luoghi oggetto dei lavori non possono essere aperti al pubblico, non essendo­ci stata ancora la chiusura del contratto di esecuzione dei lavori e le conseguen­ti operazioni di passaggio di consegna dall'esecutore dei lavori alla stazione ap­paltante, in questo caso il Comune di Foggia). Inoltre, dall'attestazione di invio della rendicontazione at­traverso il sistema di mo­nitoraggio MIRWEB della Regione Puglia, si rileva che il suo aggiornamento è fer­mo alla data del 27 giugno 2014, cioè alla data dell'ag-

giornamento del quadro eco­nomico a seguito dell'aggiu­dicazione definitiva. In ben sei mesi, non si è proceduto ad alcun aggiornamento, venendo così meno agli ob­blighi assunti con la sotto­scrizione del Disciplinare ed esponendo n Comune ad una revoca del finanziamen­to concesso. «Insomma­condude Marasco - il parco aperto In pompa magna è stato chiuso il giorno dopo, gli orti urbani che tanto in­teresse avevano suscitato restano incolti, speriamo solo che la collettività non cl rimetta quasi mezzo milione di euro per un'impudenza politico-amministrativa che si spalma sulle piccole e sulle grandi cose».

Cresce la violenza sulle donne. A Foggia c'è un cenlrod'aiulo

"La violenza sulle donne si com­batte ogni giorno con tanti piccoli gesti d! sostegno tangibile. Solo mi profondo cambiamento culturale può determinare un'inversione di tendenza fondamentale per la no­stra civiltà. Con la cultura e con la comunicazione si può squarciare Il velo del silenzio e dell'omertà'~ Chi parla è Anna Rita Palmieri, presi­dente dell'associazione "Donne In~ sieme'~ da anni in primo piano nel contrasto e neIla prevenzione della violenza sulle donne. Un fenome~ no che, purtroppo, è in crescita in Capitanata e in Puglia. Infatti, dai dati Istat relativi all'indagine sulla violenza ed i maltrattamenti con­tro le donne condotta nel 2006, su un campione di 25mi!a intervista­te - in Puglia 1.104;. comprese tra i 16 e 70 anni~ solo il 10,8% del~ le donne denuncia la violenza del partner a fronte di un 89,2% che preferisce tacere. Mentre risulta ancora più difficile per le donne denunciare le violenze subite da uno sconosciuto o da un non partner: In questo caso, Infatti, solo 115,4% si rivolge alle forze dell'ordine per raccontare la propria storia con li restante 94,6 % che opta per il silenzio. Inoltre, !I 24,9% delle donne pugllesllnter­vistate dichiara d! aver subito violenza fisica e sessuale nel corso della propria vita ed Jl 5,3% dichiara di averla subita prima del16 anni. "In tal senso - precisa Palm!eri - è giusto

go, una psicologa.

ricordare che è attivo a Foggia un Centro antlviolenza dell~mministréiilone Co~ munale e che è disponibile un numero verde attivo 24 ore su 24; 800.22.93.46. Presso Il centro sono presenti una co­ordinatrice, due assIstenti sodali, due operatrici telefoniche, due educatrici, una psicologa e un legale".

La struttura è gestita proprio dall'as­sociazione "Donne Insieme" che, oltre che sul capoluogo (sede in corso Gari­baldi, 10), è presente a Manfredonia, San Nicandro ed in altri centri della provin~ cia e ha di recente registrato l'apertura di una nuova sede a San Giovanni Ro~ tondo (via Spartaco). "Donne Insieme si occupa prevalentemente di contrasto e prevenzione dello sfruttamento e delle violenze sulle donne ili difficoltà, anche attraverso il supporto alla ricerca di la~ voro': aggiunge la presidente di "Donne Insieme': Attualmente le donne iscritte sono oltre 340 e possono contare sulla disponihilità di due legali, un assistente sociale, un commercialista, un ginecolo­

"Vogliamo rendere la presenza dell'associazione sempre più capillare sul territorio della CapItanata per sostenere concretamente tante donne, Sappiamo quanto è difficile poter uscire dalla spirale della violenza, quanto coraggio cl voglia nel denunciare, nello squarciare il velo del silenzio ma quello che noi offriamo è un messaggio concreto di spe~ ranza: Insieme si può", conclude Anna Rita PalmlerI.

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6 Martedì 17 FEBBRAIO 2015 FOGGIA E PROVINCIA

SERRACAPRIOLA. INIZIATIVA DELLA GIOVENTU' FRANCESCANA NAZIONALE

ccDipingiamo le piazze di pace» Conferenza dedicata alla tutela dei diritti della donna, descritti dalla avvocatessa foggiana Angela di Noce, arricchita da momenti di poesia

Non più schiavi, ma fra­telli. Da queste parole di Papa Francesco pronuncia­te in occasione della 48ma Giornata della Pace, traé ispirazione l'edizione 2015 dell'iniziativa "Dipingi le piazze di pace" promossa dana Gioventù Francescana nazionale e recepita dalle comunità locali, t:intento è quello di promuovere la concordia partendo dall'i­dea che la pace può nascere da un semplice gesto quoti­diano che, nel!a sua sempli­cità, cambia la vita di chi lo fa e di chi lo riceve. Con la pace 51 diventa fratelli, abo­lendo la violenza e quindi la schiavitù.

A Serracapriola il ciclo di eventi dedicati al tema 51 è aperto giovedl scorso con una conferenza organizza­ta In collaborazione con il Circolo Culturale Ricreativo Femminile e tenuta dal!'av­vocato Angela di Noce, SI è parlato della condizione femminile, della donna e della sua effettiva libertà e delle leggi in vigore in Ita­lia atte a tutelarne i diritti. Hanno introdotto l'incontro la professoressa Eleonora Castriota, presidente del Circolo, e padre Gianpiero Ritrovato, A lato del tavolo dena relatrice una sedia ros­sa con un foulard di seta e un paio d! scarpe dello stes-

so colore, simbolo della visi­bilità che si vuole dare alle donne spesso invisibili, del­le carezze mancate e della violenza che troppo spesso viene loro riservata,

La schiavitù della don­na si manifesta sotto varie forme, Oltre che in quella "tradizionale" della mer­cificazione del suo corpo, anche nel non riconosci­mento e nena non coscien­za del suo ruolo, La donna cede spesso e volentieri a sensi di colpa che la fanno sentire responsabile della violenza che subisce, de!le occasioni precluse. 11 primo passo verso la libertà sareb­be quello di riprendere in

mano sé stessa, riscoprendo e rivendicando la sua vera posizione, Per lungo tempo essa è stata considerata Infe­riore all'uomo, suo oggetto, perché capace d! soddisfare i suoi bisogni. L'esistenza della donna era dunque cir­coscritta a questo compito e la sua libertà era più conven­zionale che reale, esisteva solo su!la carta. Questa no­stra epoca per certi versi non è molto differente da quelle passate, la donna non ha an­cora raggiunto la parità con l'uomo. In alcune regioni del mondo, principalmente in Africa e In Asia, essa subisce ancora mutilazioni e addi­rittura i ta!ebanl hanno sti-

lato un decalogo del giusto comportamento femminile: non uscire se non accompa­gnata da un uomo, non truc­carsi, non andare a scuola. Anche nel moderno ed evo­luto Occidente (America ed Europa), che pure ha fatto grandi passi in avanti, la pa­rità non è quella auspicata, Discriminazioni nei campo del lavoro e nel trattamento economico purtroppo si re­gistrano ancora, alcune car­riere sono tuttora precluse essendo considerate pretta­mente maschili, per non par­lare della plaga del femml­nicidio e dello stalking che priva la donna della libertà di movimento. Tutti questi

atteggiamenti andrebbero debellati con la solidarietà e la denuncia di situazioni fuorilegge, «Globalizzare la soHdat'letà, debellare la vio­lenza», l'avvocato di Noce ha citato diverse associa­zioni cattoliche e onlus che collaborando con le Istitu­zioni in molti casi riescono a prevenire l'!nsorgere di situazioni in cui la violen­za potrebbe esplodere. In merito alla prostituzione, la legislazione Italiana mo­stra una volontà di recupe­ro della donna in quanto riconosce come reato solo l'Istigazione alla prostitu­zione, soprattutto quella su strada che porta con sé al­tre problematiche come lo spaccio di droghe e lo smer­cio di armi. Altro problema da non sottovalutare è la violenza domestica, molto spesso tenuta nascosta per paura o per pudicizia. Tutti elementi che umiliano il ge­nio dena femminilità che in­vece andrebbe valorizzato e amato. L'incontro si è con­cluso con la lettura di una poesia in dialetto serrano da parte della socia del Cir­colo Concetta Corroppoli, già vincltrice di un concor­so di poesia dialettale e di una riflessione di Luclana Littizzetto proposta da Si· mona Santoro.

TERESA SILVESTRIS

Unifgvola a Bruxelles per l'ambizioso progetto STARAgroEnergy

STAR*AgroEnergy, un progetto di ampio respiro e di grande portata, Sociale, e di Claudia Piccoli, delegato del Rettore per l'lnternazionalizza­nato per armonizzare settori in passato considerati inconcl!labi!i: la pro- zione presso l'Università degli Studi di Foggia, i lavori, moderati da Fabio duzione di energia, l'ecosostenibilità, la cultura agricola delle aree rurali Boscaleri, Policy Of'ficer della Regione Toscana presso Brussels, punto di dell'area europea che si affaccia sul Mediterraneo, I soggetti coinvolti, rap- contatto della rete delle Regioni europee per l'innovazione in agricoltura, presentanti delle istituzioni europee e gli stakeholder si sono dati appun- alimentazione e foreste (ERIAFF), saranno organizzati In due sessioni. La tamento a Bruxenes per una Conferenza finale, una occasione per portare prima vedrà l'intervento di Massimo Monteleone, coordinatore del Pro~ un bilancio nel cuore dene Istituzioni europee. Si terrà giovedì 19 febbraio getto STAR*Agroenergy, Università degli Studi di Foggia, di Dlmltri Corpa~ a partire dalle 9:30, la Conferenza finale STAR*AgroEnergy' - Sclentlflc & kis, Dirigente dell'unità B.5 Spreading of excellence and wldenlng parti­Technolog!cal Advancement in Research on Agro-Energy, organizzata dal clpation! DG Ricerca ed Innovazione, Commissione Europea, e di Adriana gruppo STAR*AgroEnergy deU'Università di Foggia e dalla Regione Pu~ AGRI MI, a capo del Dipartimento per la Ricerca Industriale e l'innovazione glia. L'evento, che avrà come location l'Ufficio Rapporti con le Istituzioni della Regione Puglia. La seconda sessione vedrà gli interventi di Emma~ dell'Unione Europea della Regione Puglia al quinto piano di Rue du Tra- nuel Koukios, membro delll\dvisory Board del progetto STAR*AgroEnergy, ne 62, avrà come tema "Bridging research innovation with reglonal deve- ChrIstina NANOU, Policy Officer dell'unità El Bloeconomy - Strategy, DG lopment: the STAR*AgroEnergy E"perience", Dopo! saluti di Elena Gentile, Ricerca ed Innovazione, CommIssione Europea, Baruch Raz, membro dello eurodeputato e vice-presidente dell'Intergruppo parlamentare Economia Steerlng Committee del progetto STAR*AgroEnergy.

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lA GI\ZZE'ID\DELMEZZOGIORNO Martedl17 febbraio 2015

rALTRA CITTA IL CORTEO Prima davanti al Comando della polizia municipale poi in corso Garibaldi davanti al Palazzo del Governo, sede della prefettura

RICHIESTE RESPINTE La commissione ha respinto numerose richieste ed ora i richiedenti devono rimanere nel centro di accoglienza in attesa del ricorso

STRADE BLOCCATE ~ll!1r;1m!lm~l~%l8imwmi'l~

Protesta dei richiedenti asilo Nordafricani e mediorientali chiedono lo sblocco delle loro pratiche .

• Sono scesi in piazza ed hanno praticamente bloccato le vie cen­trali, soprattutto corso Garibaldi, dopo una tappa davanti al Comando della polizia municipale di via Man­fredi. Sono i richiedenti asilo po­litico, ospitati in maniera spropo­sitata nei centri di accoglienza di Foggia.

Su cartelloni di fortuna, ma scritti in italiano, segno evidente che sono stati aiutati da qualche mediatore, i richiedenti asilo hanno sottolineato soprattutto «il bisogno di documen­ti».

Questa infatti la richiesta, scritta su cartoni e striscioni rimediati dai

circa cento migranti ospiti del cen­tro di Borgo Mezzanone. La pro­testa, che ha visto protagonisti so­prattutto nordafricani e soggetti di origine medio orientale, è stata pa­cifica.

Al centro della rivendicazione vi è la mancata concessione dell'asilo politico, rigettata della commissione della Prefettura di Foggia. Si tratta, in sostanza, del primo passo per regolarizzare la loro presenza sul territorio; adesso, la loro unica pos­sibilità sarebbe presentare appello al Tribunal~ di Bari, ma in attesa dei tempi della burocrazia e della giu­stizia i cento migranti non potranno

né circolare, né lavorare, né fare altro.

Al di là dell'aspetto umano di questa storia, giova ricordare che molti degli ospiti del Cara di borgo Mezzanone si esercitano in molte altre cose, come l'accattonaggio in quasi tutti gli incroci della città (domenica scorsa fuggi fuggi geo nerale per una rissa all'incrocio di viale Ofanto·viale Michelangelo con blocchetti di cemento prelevati dai giardini e bottiglie) o la richiesta di soldi, con tanto di sfregio in caso contrario, nei parcheggi dei centri commerciali grandi e piccoli. Si­curamente episodi isolati, ma che

non aiutano ad allentare la tensione tenuto conto che al Cara di Foggia gli ospiti sono di gran lunga su­periori in media a quello di altre città.

A margine della vicenda da re.. gistrare una dichiarazione di Ste­fano Berardino, coordinatore pro­vinciale della un polizia locale di Foggia: «la scelta del comando di polizia municipale come teatro della protesta è segno inequivocabile che la polizia locale di foggia rappre­senta anche per questa gente un baluardo della legalità. Speriamo che lo capiscano presto anche le istituzioni nazionali e foggiane».

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12 foggia Se Provincia { Foggia} Una sessantina circa di ospiti del Cara di Borgo Mezzanone hanno manifestato .dal comando provinciale della Polizia Municipale fino al Palazzo del Governo

"Abbiamo bisogno di docu­menti~·. Questa la richiesta, scrit­ta in più lingue, su cartoni e stri­sciont rimediati dai circa cento migranti - perlopiù cittadini afri­cani- e mediorientali - ospiti del centro di Borgo Mezzanone che questa mattina hanno protestato pacificamente_nelle strade citta­dine, sfilando dalla sede del co­mando provinciale della Polizià Municipale fino al Palazzo del Governo.

Al centro della protesta vi è la mancata concessione dell'asi­lo politico, rigetiata della com­missione della Prefettura di Fog­gia. Si tratta, in sostanza, del primo passo per regolarizzare la loro presenza sul territorio; adesso, la loro unica possibili­tà saxebbe presentare appello al Tribunale di Bari, ma in attesa dei tempi della burocrazia e del­la giustizia i cento migranti non potranno né circolare, né lavora-re, né faxe altro. .

Gli stranieri hanno di fatto

Scoppia la protesta dei migranti: "Tempi di attesa troppo lunghi per i documenti" bloccato corso __ Garibaldi, cau­sando numerosi disagi àlla popo­lazione e alla circolazione stra­dale. -Sill posto diverse pattnglie di polizia, carabinieri e anche

uomini della Guardia di Finanza. A causa della protesta numerosi foggiani banno contestato gli bn­migrati anche perché la loro ma~ nifestazione ha di fatto, bloccato

alcuni mezzi pubblici a bordo dei -quali vi erano anche anzIani di~

~ retti agli Ospedali Riuniti. A margine della protesta, la

. nota del coordinatore provin-

ciale Uil Fpl Polizia Locale FOg­gia, Stefano Beraxdino: "La scel­ta del Comando di Polizia Muni­cipale come teatro della protesta è segno ineq1Ùvocabile che la po-

lizia locale di Foggia rappresen­ta un baluardo della legalità per tutti. Speriamo che lo capiscano presto anche le istituzioni nazio-:­nali e foggiane".

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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

Consiglio comunale doppia convocazione domani ed il 27

e II presidente del Consiglio Comunale Luigi Miranda ha convocato il ConSiglio Comunale in seduta straordinaria di lA convocazione domani mercoledì 18 febbraio 2015 alle ore 9.30.

All'Ordine del giorno la richiesta di refe· rendum consultivo all' Anuninistrazione Provin­ciale avente ad oggetto il distacco della Provincia di Foggia dalia Regione Puglia ai fmi deli'ag­gregazione alla Regione Molise. All'Ordine del Giorno anche alcuni procedimenti riguardanti i debiti fuori bilancio.

Il Consiglio Comunale è inoltre convocato in seduta straordinaria di lA convocazione venerdì 27 febbraio 2015 alle ore 9.30 per la trattazione del seguente Ordine del Giorno: Interrogazioni ed interpellanze; Mobilità urbana.

«Attribuisco grande importanza alla discus­sione in Aula delle interrogazioni e delle in­terpellanze - ha dichiarato il Presidente del Consiglio Comunale Luigi Miranda - perché è Il momento in cui i rappresentanti dei cittadini possono segnalare problemi ed esercitare il loro potere ispettivo per chiedere al Sindaco o agli Assessori "i motivi o gli intendimenti della loro condotta in ordine ad una determinata que­stione". Nella seduta del 27 febbraio saranno discusse, in particolare, 12 tra interpellanze ed interrogazioni presentate dai Consiglieri Co­munali dal 09 dicembre 2014 all'l! febbraio 2015">

«Nella stessa riunione il Consiglio affronterà la questione della mobilità cittadina, argomento sollecitato da un quinto dei Consiglieri Co­munali ed inserito nell'Ordine del Giorno dei lavori nei tempi previsti dal Regolamento», ag­giunge inflne il presidente deli'assemblea mu­nicipale.

1A~ MARTEDì 17 FEBBRAIO 2015

r Vertenza 1 Solage,

jòrjàitimpresa

Era fissato per ieri, presso' la Regio~ ne Puglia, iltavolo

istjtuzìonalenelqua!e~i sarebbe discusso delfa So/age. impresa del Contratto d'area di Manfredonia-Monte S.Angelo.-Mattinata. Il sindaco sipontino Ric­cardi ha raggiunto Bari e ,'assessore regionale' Caroli, ma dei referenti dell'aziendainquestio­ne nem'meno l'ombra. l'Evidenzio che, per l'ennesima volta, laSo­lage diserta Il tavolo", ha commentato Ric­cardi, "convocato dalla taskforce regionale per seguire la vertenza, dando così uno schiaf­fo alle Istituzioni regio­nan,provinciafiecomu­nali. Ribadisco la mia solidarietà e la mia vici­nanza al dipendenti della Solage, piena­mente legittimati a di~

. fendereHproprioposto 'di lavoro nei confronti di un'azienda che harice~ vuto generosi finanzia­menti da parte dello Stato e che ora preten~ de di licenziare i propri dipendenti, di trasferire altrove i materiaO ed i macchinari e di porre in essere ogni ulteriore misura nell'interesse dell'impresa. Un patri­monio cui ha contribui­to la collettività passa nella piena disponibili­tà del/aSolage, cheora intende traslocarlo al­trove".

\.

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lA Gl\ZZEW\.DELMEZZOGlORNO Martedì 17 febbraio 2015

M"m 3 M ate) ~ i f4' GATTA (FI) POLEMICO CON LA PRESIDENTE DEL FRIULI. SERRACCHIANI (PD)

La vertenza Sangalli ritorna al ministero l Comuni chiederanno il commissariamento dell'azienda

MICHELE APOLlONIO

• MANFREDONIA. Ennesima ri~ presa, oggi martedì 17, del "tavolo" aperto al Ministero delle infrastrut· ture e sviluppo economico per fi­solvere la vertenza dello stabili­mento Sangalli vetro di Manfre­donia fermo ormai dal novembre scorso con i suoi duecento dipen­denti espulsi dal posto di lavoro.

Quella di oggi potrebbe rivelarsi una seduta decisiva in riferimento quanto meno alla strada che si vorrà imboccare per dare una so­luzione ad una situazione per tanti versi ingarbugliata.

A questo incontro saranno infatti presenti i due commissari nominati dal Tribunale di Treviso, vale a dire Stefano Ambrosini di Torino e Bar­bara Vettor di Treviso. Sono loro che dovranno vagliare la situazione dello stabilimento di Manfredonia sulla base della documentazione che la proprietà Sangalli è tenuta a presentare.

Le possibilità che si prospettano all'orizzonte sono due: una gestione commissariata o liquidazione. Sin­dacati e Comuni del territorio (Maufredonia, Monte Sant'Angelo, Mattinata) spingono, sostenuti dallo stesso Ministero, per la prima so-

luzione nella prospettiva di risa­nare la situazione amministrativa e rimettere sul mercato lo stabili­mento. Una soluzione a lungo osteg­giata dai Sangalli che propendono per l'abbandono dello stabilimento di Manfredonia a vantaggio dell'al­tro stabilimento di Porto Nogaro.

Una prospettiva sulla quale ve­drebbe allineata la Regione Friuli Venezia Giulia socio di maggio­ranza (per circa l'ottanta per cento) di quello stabilimento.

A sostegno della difesa ad ol­tranza dello stabilimento di Man­fredonia, ultimo baluardo lavora­tivo peraltro in un contesto in cui le defaillance di fabbriche sono state micidiali con conseguenti gravi per­dite di lavoro, sono schierati le rappresentanze istituzionali del ter­ritorio chiamate peraltro a raccolta dal sindaco Angelo Riccardi per coordinare le azioni di intrapren­dere e sostenere: quindi deputati, amministratori e consiglieri della Regione Puglia, forze politiche.

L'obiettivo è quello di evitare «il sacrificio delle aspettative dei la­voratori della Sangalli di Manfre­donia per sostenere quelli della Re­gione Friuli Venezia Giulia del braccio destro di Renzi, la pre­sidente Serracchiani che sta re-

mando per salvare lo stabilimento di San Giorgio di Nogaro, sulla pelle dei lavoratori di Manfredonia, Mon­te Sant'Angelo e Mattinata», so­stiene in una nota il consigliere regionale di Forza Italia Giandiego Gatta che evidenzia come «la Ser­racchiani ha già ottenuto dal Mise un tavolo per discutere dello sta­bilimento di Porto Nogaro, separato da quello fissato per Manfredonia con revidente tentativo di salvare lo stabilimento veneto a scapito di quello pugliese».

Augurandosi che «banali interes­si di partito non mortifichino sa­crosanti diritti dei lavoratori pu­gliesi», Gatta ricorda come «certe aziende si siano insediate nei nostri territori con soldi pubblici, chiu­dono i battenti lasciando nella de­sertificazione economica e indu­striale creando ulteriore degrado sociale)),

Insomma, la mai chiusa diatriba nord-sud fa sinistramente capolino in una vicenda che pareva dovesse quanto meno coinvolgere più che dividere, anche se a margine di questa trattativa andrebbe fatta un'analisi sulle politiche industriali adottate nella zona di Manfredonia con la sovvenzione globale ed iI contratto d'area.

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L'innovazione tecnologicaEDì 17 FEBBRAIO 2015 ~

Da adesso la città offre ai cittadini e turisti la possibilità di saper tutto, in tempo reale, dei bus locali e di acquistarne il biglietto nella maniera più comoda possibile, tramite pco smartphone. Servizi sconosciuti finora in Capitanata

Infomobilità ed e-ticlcet li trasporto pubblico locale è all' avanguardia nel Golfo

LUCIA PIEMONTESE

M anfredonia tra le città più all'avan­guardia d'Italianel­

l'ammodernamento del tra­sporto pubblico locale. Da adesso il Golfo offre i ser­vizi più tecnologica.mente avanzati per cittadini e turisti che vogliano saper tutto, in tempo reale, dei bus locali o ip.tendano acquistarne il bi­glietto nella maniera più co­moda possibile, tramite pc o smartphone. Grazieadunautilissimaapp, creata periI Comune di Man­fredoniadall'impresafoggia­na Tecnomatica, l'infomobi­lità e il biglietto èlettronico non sono più un'esclusiva delle avanzatissime province del Trentina e dell'Emilia Ro­magna. La presentazione è· avvenuta ieri, in aula consi* tiare, alla presenza dell'as* sessare Antonella Varrec­chia, deIringegnerGiuseppe Porcaro, amministrato're unico della società cheè pélr*

'~_è .... ~ .. ~ e~ di~ ~"

tuer tecnologico dell'ammi* nistrazione, e di Nicola B1-scotti (Cotrap). Tale importante comparto della vita cittadina, gestito dallaCotrapdiBariconleim* prese affidatarieAcapt e Fer* rovie del Gargano, rappre* senta un utile e frequentato sistema di collegamerito che consente circa 350.000 spo* stamentiall'anno.

. ,

I.:amministrazione Riccardi, in collaborazione con il Co* e gratuito, che gli consente di

visualizzare, sul computer o , trap,haconcepitounanuova . sul suo smartphone ogni m* progettualità finalizzata,. da formazionerelativaaibuslo-

~~i ~~~:~:~~n::~~o~: cali: orari, linee, fennate, po-sizione in tempo reale. PUÒ

abbandonate e, dall'altro, d con la disponìbilitàdelle im- unque sapere esattamente prese affidatarie, all'imple-mentazione di sistemi di in-fo-mobilità, commercializ-zazione online e canali web, cherappresentanounfattore di assoluta novità nei servizi urbani di piccole città come quella di Manfredonia. Grazie al Trovabus", ha spie-gato' Porcaro, "ognuno può usufruire di un servizio facile

FOCUS

dove, in quel preciso ma­mento,ilmezzo sitrovae che tempi sono previsti per l' arri­vo alla fermata successiva. Grazie alla mappa online,' puòvisionatel'ipteropercor­so del buse anche lebigliette-

"Siamo soddisfatti, ritieniamo vincente la scommessa su Manfredonia"

Biscotti (Cotrap): un trasporto in questa città è trai più usati dell'interaPUglia"

Alsai colpito anche

Nicola Biscotti, refe­ente di Cotrap.

"l contratti di servizio sono stati prorogati a livello re­gionale, compresa Manfre­donia. Ma questo çomune è andato oltre, unendo alla proroga un sistema di am': modernamento del servi­zio stesso. Inoltre l'ammi­nistrazione prevede anche un programma di migliora­mento dei servizi all'uten­za.Abbiamounacollabora­zione quotidiana con l'am­ministrazione di Manfre­donia, che ha scelto da al­cuni mesi anche di far par­tire nuove linee sperimentare, come qu"elle relative ai nuovi. comparti edilizi. Quanto alle impre­se, nonostante il blocco de­gliinvestimenti,hannorin­navata 4 mezzi in nove an-

\ ni. Tutto questo evidenzia che si ritiene vincente la scommessa sul traspo'rto pubblico locale a Manfre­donia, che risulta essere tra i più utilizzati dell'Intera Puglia. Sia,mo abbastanza soddisfatti", ha aggiunto ·Biscotti. "Inoltre stiamo lottando contro l'evasione, l'lntro-

duzione della possibilità di fru:-~ il biglietto a ·bordl? sta dando buoni risultati. Ed ora, grazie a questo nuovo sistema tecnologico' ed in­terattivo, Manfredonia si dota di servizi che altre cit~ là non hanno, diventando davvero all'avanguardia".

lp

rie presenti a Manfredonia. Non è tutto, perché con e­TIcket è possibile acquistare il biglietto antine. s.ul sito manfredoniamobile, trami­te una semplicissima regi­strazione. I:utente registrato

deve, a quel punto, solo do­tarsi di una piccola somma· èon cui procedere all'acqui* sto. Può decidere anche di convalidare già il biglietto, periIqualeèassegnatounco­dice QR, da mostrare al con­trollore una volta salito a bor­do, Perunmesecisaràilbeta test, ma il sistema è già fun­zionante. Attendiamo solo

_ consigli e suggerimenti da quanti vogliano apportare migliorie". "Manfredonia, grazie a que­sto sistema, è la prima città a dotarsi di tali servizi, almeno dalle nostre parti.' Ho visto qualcosa di simile solo a Fi­renze, ma si limitava all'ac* quisto online"; ha commen­tato Varrecchia. "Questo tipo di interazione nonloconoscoaltrove.Man­fredonia è un comune con la gìusta dimensione per pro­cedere a tale sperimentazio­ne", ha fatto eco l'ingegner Porcaro. "Considero queste novità ideali per i turisti che giungo­no in. città, determinandone l'estate iI raddoppio o. quasi del numero degli abitanti". "Ci sararmo altre novità ri­spetto al trasporto pubblico locale, oltre alI'info-mobilità e al biglietto elettronico", ha. annunciatoconsoddisfazio­ne l'assessore Varrecchia. "Inoltre si rrattadi un proget­to partito un anpo fa, ch~ dunque non inizia ora. B' un durolavorocheabbiarnoini-2;iato in tempi ben lontani dalIeamministrativedimag­gio".

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I VIIIIr;~'}G(\I"A !,'.lU ,JM ,.;,,~

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

~ I «ir; M ;4' DOPO LE ESTERNAZIONI DEL CAPO DI PALAZZO MDZZAGRUGNO SULLA RESA LAVORATIVA DI ALCUNI DIPENDENTI PUBBLICI

{{ Tutolo non bolli come lavativi alcuni dipendenti comunali» Insorge la Cgil: «Il sindaco sia più cauto, così innesca sfiducia nei cittadini»

• LUCERA. La Cglilucerina e la segreteria della Funzione Pubblica Cgil di Capitanata non condi· vidono il pensiero del sindaco Antonio Tutolo, se­condo il quale {(ci sono dipendenti pubblici che la· varano con passione e devozione ... ma sono deci­samente in pochi»,

I sindacati non ci stanno a dare la patente di lavativi ad alcuni lavoratori e invitano «il sindaco di Lucera, in considerazione della sua funzione di capo dell'amministrazione, ad una maggiore cautela nelle sue affermazioni. Tali affermazioni, infatti, oltre a lacerare ulteriormente un tessuto sociale, quello Iu­cerino, profondamente colpito dalle vicende che han­no riguardato importanti insediamenti produttivi. nonché strutture di decentramento di importanti funzioni pubbliche, acuiscono la sensazione di di­stacco, se non di vera e propria acrimonia, tra i cittadini e la pubblica amministrazione ed i suoi dipendenti».

il sindacato prosegue nella riflessione: «Proba­bilmente, nel breve periodo, tali affermazioni, fa­cendo leva sul sentimento di insoddisfazione, se non di vero e proprio rancore, che una parte dell'opinione pubblica nutre nei confronti della pubblica ammi­nistrazione e dei suoi dipendenti, possono anche essere portatrici di consenso, ma si tratta di un consenso labile e volatile, perché il suo effetto per­verso, nel lungo periodo, sarebbe quello di indebolire ulteriormente le credibilità delle istituzioni, con·

LA DENUNCIA «Guide ai monumenti ed al museo costrette alla presenza sul lavoro a

Natale, Santo Stefano e Capodanno»

tribuendo ad una ulteriore divaricazione della di· stanza tra la stessa pubblica amministrazione ed i cittadirID,. La Cgli parla di «lesione del rapporto di fiducia tra il cittadino e la pUbblica amministra­zione», che sarebbe «imputabile, in buona parte, alle scelte ed alle decisioni degli organi di direzione po­litica», il ruolo del sindaco-evidenzia la Cgil- è anche quello di contribuire a creare un clima di colla­borazione, appunto, tra gli uffici, ed i loro addetti, ed i cittadinVutenti, con scelte capaci di migliorare i servizi dell'ente comunale ed aumentare la fiducia dei cittadini nell'istituzione. La Cgil comincia un lungo elenco di contestazioni: «Vogliamo ricordare­evidenzia il sindacato - l'impegno dei dipendenti comunali di Lucera a migliorare i servizi a cui sono destinati, in particolare i servizi cimiteriali, i quali

durante la gestione privatizzata sono stati oggetto di attenzione sia dei cittadini che della magistratura e dopo la internalizzazione, con l'impegno dei dipen­denti, è stata ripristinata la eco-

sindacato: «I dipendenti dell'area tecnica, i quali pur avendole competenze e mettendole a disposizione del servizio e dell'amministrazione, sono inquadrati in

categorie inferiori, ma che dan­nomicità e soprattutto la dignità al servizio. Inoltre, che dire del servizio delle guide ai monu­menti ed almuseo civico, dove le addette, malgrado il contratto nazionale di lavoro e la legge prevedano le festività per le so­lennità nazionali, è stato impo­sto la presenza sul lavoro du-

Il MONITO no il meglio di loro stessi, con progettazioni presentati ad enti regionali e nazionali con cui si sono ottenuti fmanziamenti su progetti hnportanti. I colleghi impegnati ai servizi demogra­fici, a cui norme di legge hanno delegato ulteriori hnportanti

«Il sindaco deve saper creare un clima di collaborazione tra

uffici, addetti e cittadini»

rante i giorni di Natale, S. Stefano, Capodanno ecc ... per non parlare delle condizioni igienico/sanitarie cui sono costrette a lavorare»), E ancora, aggiunge il

funzioni, con un numero esiguo di addetti, ma che viene espletato con abnegazione e professionalità. La stessa situazione la vivono in tutti gli uffici amministrativi del Comune».

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14 Foggia & Provincia >.

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"'11 s ...... martedì "7 febbraio 2015

{ TI caso} Il consigliere regionale Damone ha avuto rassicurazioni dàll'assessore regionale alla sanità, Donato Pentassuglia

La notizia circolata in me-­x:ito ad un'ipotetica chiusu­l,'~ dell'ospedale di 'Lucera non deve allarmare i. cittadini e gli operatori del settore.

I..:assessore regionale alla sanità Donato Pentassuglia -contattato sulla questione dal cOllsigliere regionale France-­sco Damone - ha infatti smenti-1.0 tale possibilità.

Anzi l'assessore incontre--' rà a breve il sindaco della città Antonio Tutolo ed i responsabili %anitar.i del presidio per indivi­çluare insieme eccellenze e pun­~i di debolezza del nosocomio e programmare· insieme il ruan­rìo dell'ospedale lucerino. "Nel­la giornata -di ieri, sono stato eontattato da cittadini e sanita-

al vecchio piano sanitario_ del. 2011, che non harisconlro nel­la realtà. Infatti per aceetta:r­mi della situazione ho' contatta­to l'assessore regionale Pentas­suglia il quale mi ha detto assi, curato che non solo l'ospedale di Lucera non sarà chiuso, ma· sarà valorizzato». Infatti a bre--

. ciare la sanità a Lucera. In più, "proprio nell'ottica

di un rilancio effettivo· di quel nosocomio saranno definite le modalità di integrazione con l'ospedale di San Severo. Le due strutture sanitarie infatti in futuro dovranno coordinar&i ed integrarsi per o~e.al territo-

"UOspedale di Lucera non chiuderà" ri di Lucera preoccupati per al­cune notizie che davano per im­minente la chiusura del nosoco­mio federiciano», spiega il con-

sigliere regionale Francesco Damone.

"Probabilmente si tratta di una ipotesi che fa riferiment.o

ve partiranno una serie di in­contri con i responsabili terri­toriai! cittadini per definire le strategie da adqttare per rilan-

rio di competenza servizi sani­tari sempre più idonei e, rispon­denti alle esigenze dei cittadini utenti. . '~>

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{In breve}

Permessi per malattia all'Ataf: i sindacati replicano a Fiore

I sindacati replicano all'ex ammi~ nistratore unico dell'Ataf, Luigi Flore, che nei giorni scorsi aveva denllncia~ to "una percentuale di lavoratori che si assenta. per malattia oltre n fisiolo­gico, compromettendo l'azione di risa~ namento in corsoH

• Ma anelle un ex" ploit dei lavoratori che godono della. Legge 104 e soprattutto la grana "per­messi sindacali" che arrivano a 100 giornate all'anno, quasi 113. "Nel COl'­so del 2014 SOllO state utilizzate 460 'giornate a fronte- delle 600 disponibi­li, quindi, molto meno rispetto a quel­le previste da un accordo aziendale del 2011 che rIdusse del 50% i permessi a cui i sindacati avevano diritto portan­doli a 100 giorni all'anno per ogni si­gla" sostengono le sigle.Sui primi due CAlii le segreterie si "limitano ad osser­vare "che ogni caso effettivamente ac­certato di abus9. del diritto deve esse­re perseguito attraverso gli strumen· ti di Legge e Contrattuali a dispositic­ne". Secondo le organi7..ze.zioni sinda· cali, l'AU uscente, si sarebbe reso pro­tl).gonh.i:a "di un'esternazione intem-

.. pestiva e priva di fondamento "che, in modo farraginoso, ha cercato di scari­care sui lavoratori e sui sindacati re­sponsabilitàche andrebbero ascritte a gestioni non propriamente trasparen­

. ti e lineari in termini di costi di gestio-ne~ .Per i s.indacati quindi, "l'efficien­tamento della macchina amministrati· va e la valorizzazione dell'intera filie­ra della sosta tarifIata si sta trasfor­mando in mi problema che, inevitabil­mente e ancora una volta., ricadrà srn­le spalle dei lavoratori e delle loro fa­migUe" . Le segreterie aziendali di Mai Sps, FIlt-CgiI, Fit-Cisl, um-un, Ug!, Ci­sal e Contall - restano in attesa di di­scutere con i nuovi vertici dell'azien­da di argomenti e problematiche lima­ste irrisolte, auspicando in un "dialogo proficuo e costruttivo"

";,;.,

Apricena, . lavoro minimo é . cantieri di cittadinanza: firmata intesa

il Comune di Apricena aderisce al protocollo di intesa "Lavoro'mi­nimo di cittadinanza e cantieri· di cittadinanza", misW'a che prevede la realizzazione di progetti pubbli­ci che permettano di dare occupa­zione e respiro a persone fuori dal mondo del lavoro. Si tratta di un ID­tesa siglata tra Regione Puglia, Pro­vincia di Foggia, Camera di Com­mercio, Comuni della provincia di Foggip. e le segreterie provinciali di Cgil, CasI, un.e Ugl. A fil'lllru.'e l'ac~ cordo per il Comune di Apricena è stata l'Assessore alle Politiche So~ ciali Agata Soccio. Presenti alla fir­ma del protocollo l'AssessoI'e' Re­gionale alle politiche del Lavoro Le~ earoli, il Presidente della Provincia di Foggia, Francesco Miglio, il Vìcc~ presidente Rosario Cusmai, il Pre­sidente della CCIAA Fabio PorI'eca e i rappresentaJiti delle ol'ganizza~ zioni sindacali.

"Come Comune di ApricenA. -commenta l'Assessore Soccio - ab~ biamo aderito con convinzione a questo protocollo, 'consapevoli che si tratta di nllsure temporanee çhe forniscono so~tegno a breve termi­ne. La· Regione, come confermato dall'Assessore Caroli, ha stanziato 4 milioni di euro per l'intero terri­torio pugliese. Si tratta di una som· ma comunque limitata, che consen­tirebbe ad Apricena di attivare pl'o~ getti per ppche migliaia di ~t1ro". "Salutiamo dunque con favore que­sta iniziativa - va avanti l'Assesso­re - che è molto slmile all'istituzio­ne delle BOl'se Lavoro, da noi por­tata avanti sia.ne12012 Che in que­sto primo·scorcio di Amministrazio­n~ Potenza". '~ppl'ezziamo lo sfor­zo della Regione - sottolinea il Sin­dacò Antonio Potenza - che, se do­vessimo accedere al bando regiona­le in uscita. contribuirà parzialmen­te agIi sforzi che noi abbiamo già in­trapreso Come Comune. Va sòttoll­neato, infatti, che la nostl'a Anunini­strazione, per il solo 2015, haimpe­gnato fondi comunali pari a 150rolla euro, dieci volte superiore,' in pro­porzione, allo stanziamento regio­nale. Una scelta che - conclude Po­tenza - testimonia la nostra atten­zione al problema occupazionale e che rlvendichianw con orgoglio".