Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro...

31
Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014

Transcript of Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro...

Page 1: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014

Page 2: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014

Pagina I

LEGGE DI STABIITÀ

Ecobonus e ristrutturazioni, c'è la prorogaSole 24 Ore 16/10/14 P. 3 1

Bonus per la ricerca e fisco light sui brevettiSole 24 Ore 16/10/14 P. 9 2

EDILIZIA

Edilizia, detrazioni ancora al massimoSole 24 Ore 16/10/14 P. 12 Alessandro Arona 3

COSTRUZIONI

Fondi pubblici e poca burocrazia Il Regno Unito che investe e assumeCorriere Della Sera 16/10/14 P. 47 Fabio Cavalera 4

LEGGE DI STABIITÀ

Ecco il forfait per le partite IvaItalia Oggi 16/10/14 P. 33 Lucci Chiarello 6

Bonus per ricerca e sviluppoItalia Oggi 16/10/14 P. 34 Cinzia De Stefanis 8

EDILIZIA

L'edilizia che vince la sfida tecnologicaSole24 Ore Casa Plus 16/10/14 P. 35 Dario Aquaro 10

SICUREZZA SUL LAVORO

Cantieri sicuri anche per gli estraneiSole 24 Ore 16/10/14 P. 40 Luigi Caiazza 12

COSTRUZIONI

«Ridurre il gap tra operatori e ricerca»Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14 P. 34 13

Al Saie la filiera si rinnovaSole24 Ore Casa Plus 16/10/14 P. 34 Natascia Ronchetti 14

Consumi «zero»? Serve più isolamentoSole24 Ore Casa Plus 16/10/14 P. 34 Dario Aquaro 15

RISCHIO IDROGEOLOGICO

Costruire con intelligenza, limitare le "bombe d'acqua" si puòStampa - Tuttogreen 16/10/14 P. VII Alessandro Canepa 17

INNOVAZIONE E RICERCA

Online la piattaforma delle istanze per i progetti di ricerca e sviluppoSole 24 Ore 16/10/14 P. 40 18

PERITI INDUSTRIALI

Periti industriali, tre strade per dare slancio alla professioneItalia Oggi 16/10/14 P. 39 Ignazio Marino 19

ENERGIA

South Stream gasdotto della discordia Il duello con Putin e i dubbi dell'EniCorriere Della Sera 16/10/14 P. 9 Stefano Agnoli 20

PROTEZIONE CIVILE

Avvisi via fax e codici cervellotici La Babele della. Protezione CivileStampa 16/10/14 P. 11 Giuseppe Salvaggiulo 22

CONCORRENZA

La concorrenza che serveRepubblica 16/10/14 P. 33 Alessandro DeNicola

24

Page 3: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014

Pagina II

SMART CITY

Cresce la casa interattivaSole24 Ore Casa Plus 16/10/14 P. 35 25

Città «intelligenti», dote da 4,5 miliardiSole24 Ore Casa Plus 16/10/14 P. 35 Natascia Ronchetti 26

AVVOCATI

Inventario per gli Ordini soppressiSole 24 Ore 16/10/14 P. 41 Giovanni Negri 27

COMMERCIALISTI

Per le Casse esame in Parlamento sui patrimoniSole 24 Ore 16/10/14 P. 40 28

Page 4: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

Ecobonus eristrutturazioni,c'è la prorogaGli sconti fiscali al recupero edilizio delle

abitazioni sono stati alzati dal 36 allivello record del 5o°o di spese detraibili (inio anni) dal governo Monti, dal 26 giugno2012. Le detrazioni al risparmio energeticosono invece salite dal 55 al 65%, dal 6 giugno2013, grazie al governo Letta. Lo stessoesecutivo Letta ha prorogato entrambi glisconti ad aliquota massima dal 31 dicembre2013 al 31 dicembre 2014, per poi prevedereuna discesa al40%per il recupero edilizio eal 5o% per l'ecobonus nel 2015, e quindiritornare in entrambi i casi al 36%io ordinariodal 2016. La decisione presa ieri dal governoRenzi è ora di prorogare di almeno un altroanno le detrazioni alle attuali aliquotemassime del 5o e 65%. Secondo le stimeCresme-Camera dei deputati le detrazioni alrecupero sono state utilizzate nel 2014 suinterventi edilizi per 28,2 miliardi di euro (14,1mld di detrazioni in 1o anni) e l'ecobonus ainterventi per 4,85 miliardi (coibentazioneedifici ma soprattutto pannelli solari termicie sostituzione di infissi e caldaie), di cui 2,668mld di detrazione in io anni.

© RI PIO MZIONE 4!5 RdA1A

EFFICACIAALTA..............................................................................................

REALIZZABILITAALTA

Legge di stabiità Pagina 1

Page 5: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

,Nel primo anno incentivi per 300 milioni

Bonus per la ricercae fisco light sui brevettiROMA

Dopo un lungo confron-

to con il Tesoro - e a meno dicolpi di scena nelle limaturepost consiglio dei ministri -nella "stabilità" entrano an-che due misure per l'innova-zione elaborate nell'ambitodel gruppo di lavoro sull'In-dustrial compact coordina-to dallo Sviluppo economi-co. In tutto, per il 2015, circa300 milioni. Verrà recupera-to il credito d'imposta per gliinvestimenti in ricerca (do-po il flop della misura del DlDestinazione Italia) e ripar-tirà con il "patent box" perdefiscalizzare le spese in be-ni intangibili.

Per il credito d'imposta cidovrebbero essere sul piattopoco più di 2,3 miliardi in cin-que anni con un importo cre-scente: 256 milioni per il 2015e a salire, 429 milioni, 520 mi-lioni, 547 milioni fino a 58omilioni nel 2019. Il beneficiosarà del 25%%o e non del 5o% co-me era previsto dal Dl Desti-

nazione Italia (questa entitàsarà riservata solo a ricercacontrattualizzata con uni-versità o enti di ricerca). Ilbeneficio sarà calcolato sul-le spese in eccedenza rispet-to alla media dei tre annipre-cedenti al 2015.

Dovrebbe avere ricevuto ildisco verde anche il "patentbox" considerata una misurachiave per confermare o at-trarre investimenti in ricercadelle multinazionali. Si trattadella defiscalizzazione al 50per cento, per società ed enticommerciali, dei redditi deri-vanti da una serie di beni in-tangibili riconducibili allaproprietà intellettuale: bre-vetti e anche marchi che sia-no però funzionalmente equi-valenti ai brevetti. Lo scontofiscale si applicherebbe peròsolo in seguito a un appositoaccordo di ruling internazio-nale tra l'impresa interessatae l'amministrazione fiscale.

C.Fo.

R] PRODDZ]ON E RLSERVATA

Legge di stabiità Pagina 2

Page 6: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

Edilizia, detrazioni ancora al massimoConfermati per il 2015 gli sconti del 50% per le ristrutturazioni e del 65% per il risparmio energetico

Alessandro AronaROMA.

Conferma piena all'aliquo-ta massima, almeno per tutto ilprossimo anno, per gli sconti fi-scali al recupero edilizio delleabitazioni (5o0io) e al risparmioenergetico negli edifici (65%io).E prevalsa dunque nel governo

IlIl Rapporto Camera-Cresmestima per il 2014 lavoridi ristrutturazione agevolatiper 28,2 miliardi e interventidi efficienza per 4,9...........................................................................

la convinzione che in una mano-vra espansiva come quella vara-ta ieri non fosse possibile ri-schiare di perdere nel 2015 l'ef-fetto spinta garantito negli ulti-mi due anni dai super-bonus: se-condo le stime Cresme 13-14 mi-liardi di euro di investimentiedilizi in più grazie all'aliquota

al 5o anziché 36%io, e almeno 1,5miliardi in più grazie all'ecobo-nus al 65° anziché 55•

Gli sconti fiscali al recuperoedilizio delle abitazioni, nati nel1996 (governo Prodi) al 41°1, epoi scesi al36%, sono saliti all'at-tuale 5o-x, di spese detraibili (indieci anni) dal 26 giugno 2012(governo Monti). Le detrazionial risparmio energetico negliedifici, nate nel 2006 (Prodi II)al 55% sono state alzate all'attua-le 65% dal 6 giugno 2013 (gover-no Letta). Lo stesso esecutivoLetta ha prorogato entrambi glisconti ad aliquota massima dal31 dicembre 2013 al 31 dicembre2014, per poi prevedere una di-scesa al 40% per il recupero e al50°Á per l'ecobonus nel 2015, equindi ritornare in entrambi i ca-si al 36% ordinario dal 2016.

La decisione presa ieri dalgoverno Renzi con il Ddl di Sta-bilità 2014 è ora di prorogare diun altro anno le detrazioni alleattuali aliquote massime del5o e 65 per cento.

Secondo le stime Cresme-Ca-

mera dei deputati le detrazioni

al recupero sono state utilizzate

su interventi edilizi per 28,2 mi-

liardi di euro nel 2014 (14,1 mld

di detrazioni in 1o anni) e l'eco-

bonus su interventi per 4,85 mi-

liardi (coibentazione edifici ma

soprattutto pannelli solari ter-

mici e sostituzione di infissi e

caldaie), di cui 2,668 mld di de-

trazione in lo anni.

t tuttavia impossibile sape-re con esattezza quanta partedi questi interventi di recupe-ro edilizio (bonus 5o-/0 o per ilrisparmio energetico (65°) si-ano stati effettivamente "spin-ti" dai bonus fiscali, cioè nonsarebbero stati fatti senza ledetrazioni o senza le detrazio-ni al livello record.

Su quest'ultimo punto si puòtuttavia fare qualche stima. Nel2011 - tutto l'anno al 36% - gli in-terventi che hanno beneficiatodelle detrazioni al recupero so-no stati pari, come spesa, a 14,4miliardi (dati Cresme-Came-

Le riqualificazioni incentivate: investimenti e detrazioni

Valori di riferimento in miliardi di euroDetrazioni fiscali recupero edilizio (41%-36%-50%)

Importi complessivi Importi detraibili

1998 '99 '00 '01 '02 '03 '04 '05 '0615

12,5

10

7,5

5

2,5

ra), saliti nel 2012, con metà an-no al 5o%, a 16,3 miliardi, e nel2013 (tutto l'anno al 5o%) a 23,5miliardi. A parità di altri fattori(e teniamo conto che in questianni la crisi economica edell'edilizia è peggiorata), sem-brerebbe che il 14% in più disconto abbia spinto 9,1 miliardidi interventi edilizi in più. E perquest'anno il Cresme stimaun'ulteriore crescita a 28,2 mi-liardi,13,8 in più rispetto al 2011.

Per quanto riguarda ilbonusal risparmio energetico, l'ulti-mo anno al 55°1. (il 2012) valevasecondo i dati Enea-Cresme2,883 miliardi di euro, saliti (sti-me Cresme) a 4,0 miliardi nel2013 (metà anno al 65%) e al 4,8miliardi quest'anno. Secondo idati ufficiali Enea di alcunigiorni fa gli investimenti 2013si sarebbero fermati a 3,5 miliar-di di curo, ma sarebbero co-munque 700 milioni di euro inpiù di spesa con solo sei mesidi aliquota maggiorata.

® RIPRODUZIONE RISERVATA

Detrazioni fiscali riqualificazione energetica (55%)Importi complessivi

'07 '08 '09 '10

Importi detraibili

'11 '12 '13 2014*

0

[ * previsione Fonte: Cresmel

Edilizia Pagina 3

Page 7: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

di FabioCavalera

Fondi pubblici e poca burocraziaIl Regno Unito che investe e asso

n edificio su sei in In-ghilterra e Galles, datidel governo, è a ri-schio per l'esondazio-

ne dei fiumi. E nella scorsaprimavera se ne è avuta unatragica dimostrazione.

Innovare significa ancheprendersi cura del territorio,metterlo in sicurezza con pro-getti e tecnologie all'avan-guardia. Il i8 agosto l'Agenziadell'Ambiente, coordinandosicon «Innovate UK» che èl'Agenzia per l'Innovazione,ha lanciato una gara per rac-cogliere i migliori progetti dimonitoraggio dei corsi d'ac-qua (in modo da prevenire idisastri) e fra una settimanaaggiudicherà l'appalto per poipassare alla realizzazione. Vo-lontà, snellimento, velocità,fantasia. E lavoro.

E solo un esempio sempliceche serve, però, a capire comele parole si traducano in azio-ni. II Regno Unito punta le suecarte sulla innovazione, carbu-rante dello slancio economi-co. Sembrerà il solito discorsoastratto e allora entriamo me-glio nella strategia londinese,che sta regalando significativirisultati sul versante occupa-zionale (il tasso di disoccupa-zione è sceso al 6%).

E da molti anni, da quandoa Downing Street imperavaTony Blair che, con la istitu-zione del «Technology Stra-tegy Board», si è scelto di co-ordinare le politiche mirantialla modernizzazione nelleimprese e nei sei vizi. Non chetutto sia filato via liscio. Anzi.Ma l'avere cominciato presto èrisultato utile anche un de-cennio dopo, nel periodo piùacuto della crisi. La via era se-gnata.

É stato nel dicembre 2011,

ancora con la tempesta di bi-lancio in corso, che il ministrodelle attività produttive, il li-beraldemocratico Vince Ca-ble, ha presentato il docu-mento («Innovation and Re-search Strategy for Growth»)che è la pietra miliare e dettale linee guida con una pre-messa e un impegno fonda-mentali: i 4,6 miliardi di sterli-ne (quasi sei miliardi di euro)nel bilancio dello Stato perl'innovazione e la ricerca nonsono stati toccati dalla spen-ding review e si è aggiunto uninvestimento di 20 miliardi,spalmato su , anni, «per in-centivare la crescita economi-ca sostenibile», con particola-re riguardo ai settori ritenutistrategici: l'energia, le biotec-nologie, le nanotecnologie,l'economia digitale, il sistemadei trasporti, il sistema urba-nistico, la medicina, la mani-fattura di alta qualità.

Idee e programmi chiari. Laleva fondamentale è l'Agenziadella Innovazione, «InnovateUK» (l'ex Technology StrategyBoard) che, dotata di poteridecisionali autonomi, metteassieme nel direttivo di co-mando (di profilo professio-nale e non politico) lo Stato, le

imprese private e le università.Il suo scopo è promuovere e fi-nanziare «il business della in-novazione». Lancia i progettiad alto contenuto tecnologico(come quello sul monitorag-gio dei fiumi) dettati dal-l'agenda dell'oggi e del doma-ni e li fa partire, saltando gliostacoli burocratici. Poi si co-ordina in partnership con lealtre leve della innovazione (i«Research Councils UK», sem-pre pubblici e con 3 miliardi disterline in portafoglio) e so-prattutto governa il networkdei «Catapults Centres».

Questi «Centri Catapulta»,dieci «hub di ricerca e innova-zione», 200 milioni di finan-ziamento pubblico iniziale, daGlasgow a Londra e ognunocon un'area di competenzaspecifica fra i settori chiave in-dividuati dal governo nel 2011,raccolgono denaro dallo Statoe dai privati, operano in sim-biosi con le università. Simuove il motore della compe-tizione e si crea lavoro («il 6%di investimenti nella innova-zione significa il 40% di postidi lavoro in più nell'industriaprivata», dice il governo).L'obiettivo è di ricavare «settesterline di crescita per unasterlina investita».

Si può definire la «comuni-tà allargata dell'innovazione»:lo Stato, i privati, il mondo ac-cademico. Con molte storie disuccessi già ottenuti. E altre incantiere: l'«Alan Turing Insti-tute for Data Science», 42 mi-lioni di sterline destinate alnuovo centro che vuole diven-tare il leader mondiale nel-l'analisi e nell'applicazione dei«big data». Il modello britan-nico funziona.

@fcavalera0 RIPRODUZIONE DDERVA'A

Costruzioni Pagina 4

Page 8: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

Velocità d'azioneDopo le alluvioni dellascorsa primavera sonogià ai via i progetti perintervenire sul territorio

C ircolo v irtuosoIl 6% del Pii perl'innovazione significail 40% di posti in piùnell'industria privata

L'«Alan TuringInstitute for DataScience» (dalnome deimatematicoinglese, trai padridell'informatica,foto), vuolediventare il leadermondialenell'analisi dei«big data»

Is-

4,6 miliardi disterline (quasi 6miliardi di euro)vanno ainnovazione ericerca: il 6%dei Pii control'1,25%dell'Italia. Altri 20miliardi stanziati«perla crescitasostenibile»

L'Agenzia dellaInnovazione,«Innovate UK»ha poteridecisionaliautonomi emette assiemenel direttivo dicomandoStato, impreseprivate euniversità

Costruzioni Pagina 5

Page 9: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

LEGGE DISTA fl111TAYA nt,ünürrr,i e ruf ssrünisti pçx ;l er°arzrzü mille euro in rriüraü

Ecco il forfait per le partite IvaSotto l 15 l euro scatta la semplíficazíone fiscale

DI LUIGI CHIARELLO

Dal cilindro del governospuntano 800 mIn dicuro a sostegno dellepartite Iva con red-

dito annuale sotto i 15 milaeuro. Per costoro l'esecutivointroduce una tassazione for-fettaria, che taglierà i costi ditenuta dei conti. Secondo i cal-coli di ItaliaOggi l'interventopotrebbe portare la riduzionedi mille euro l'anno di prelievofiscale per i sopggetti intre-ressati. La misura è previstadal disegno di legge stabilità2015, varato ieri dal Consi-glio dei ministri e riprende ilcontenuto di uno dei decretilegislativi, che doveva esseredi prossima emanazione, percome previsto dalla delegafiscale. La manovra finanzia-ria annunciata ieri a PalazzoChigi ammonta a 36 mld dicuro ma, secondo il presiden-te del Consiglio Matteo Ren-zi, comporterà un taglio di 18mld di giuro di tasse rispettoalla legge di stabilità 2014.Renzi ha annunciato ancheche il governo presto lavoreràalla local tax, mentre il mini-stro dell'economia e delle fi-nanze, Pier Carlo Padoan, hasvelato che, nell'ambito delladelega fiscale, ci sarà spazio"per attuare la operazionesemplificazione delle tasselocali". Un robusto incentivoarriva anche sul fronte occu-pazione: la componente Irapsul lavoro verrà eliminata giàdal 2015, per un esborso da 5

mld di curo. A questo si affian-cherà per ogni nuovo assun-to a tempo indeterminato lacancellazione per un trienniodei contributi previdenziali(spesa per lo stato da 1,9 mlddi euro) e "la cancellazionedell'articolo 18, attraversoil jobs act ". Operazione che,secondo Renzi, dovrebbe "to-gliere ogni alibi alle impreseche non assumono essendo incondizione di farlo". Ma an-diamo con ordine

Le coperture . Undici mlddi euro arriveranno dal defi-cit. A questi si affiancano altri15 mld frutto di operazioni dispending review: 2,7 mld digiuro provengono dall'appli-cazione di misure contenutenel decreto legge 66/2014(quello che ha previsto gli 80giuro di bonus Irpef); 6,1 mldarriveranno da risparmi dellostato centrale; 4 mld di euroda risparmi attuati a livelloregionale (sulle previsioni2015 che prevedevano un au-mento da due mld di curo),1,2 mld giungeranno da tagliai comuni e un mld dalle pro-vince. A tal proposito Renziha annunciato che presto ar-riveranno misure ad hoc perincentivare di trasferimentodel personale.

E ancora: altri 3,8 mld dieuro arriveranno dalla lottaall'evasione. Tra le misurepreviste: un mld di euro daoperazioni di plit payment;900 min di euro da operazio-ni di reverse charge autoriz-zato dall'Unione europea (ma

sono in cantiere operazionisimili sulla gdo non ancoraautorizzate da Bruxelles,che potrebbero aumentare ilgettito); 300 min di euro dalrecupero consolidato; 700min di euro da Fisco amico.Renzi ha chiarito che la lottaall'evasione "si farà facendosempre più ricorso all'incrociotra banche dati".

Il capitolo entrate potrà poicontare ancora su; 600 min digiuro derivanti dalla venditadelle frequenze della bandalarga ; un mld di curo dall'au-mento della tassazione sulleslot machine e da una lottapiù serrata all'abusivismoal regime di payout dal 70al 74%. Ci sarà poi un incre-mento della tassazione sullerenditre finanziarie stimatoin 3,6 mld di euro , attraversoun inasprimento della fisca-lità su fondazioni bancarie efondi pensione, più altri 300min di euro derivanti da ri-valutazione. Infine, un mlddi euro arriverà dalla ripro-grammazione.

Le uscite. Per la stabiliz-zazione del bonus Irpef da80 euro il governo stanzia 9,5mld di euro. Altri cinque mldandranno a finanziare la ste-

rilizzazione della componentelavoro dell'Irap , che sarà eli-minata per sempre dal 2015.L'operazione , secondo Renzi«vale un po ' di più , 6 mld e rot-ti, ma il governo ragiona percassa e non per competenza,cioè su denari che vanno pa-gati nel 2015 , in cui l 'esborsosarà di cinque mld».

Altri 1, 9 mld di euro ser-viranno per finanziare lacancellazione triennale deicontributi previdenziali per inuovi assunti con contratto atempo indeterminato

Il governo prevede poi unaspesa di mezzo mld di euro peril sostegno alle famiglie e di300 min di euro per finanziareil bonus ricerca e lo svilupo. Adifferenza degli anni passati,poi, l'esecutivo prevede giàuna spesa pari a 6,9 mld dieuro per le missioni interna-zionali e di pace, normalmenterifinanziate a metà anno.

Renzi ha poi annunciato lostanziamento di tre mld dieuro per evitare possibili rin-cari fiscali scaturenti dalleclausole di salvaguardia.

Per quanto riguarda i co-muni, la manovra prevedeun ampliamento degli spazifinanziari pari al 70%, checorrisponde a uno sgravio diun mld sul patto di stabilitàinterno. Relativamente allascuyola, invece , l'interventodi 500 mln di euro è finaliz-zato a garantire l'assunzionedi 149 mila precari (gradua-torie Gaee).

© Riproduzione riservata

Legge di stabiità Pagina 6

Page 10: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

W=

Vaí"ico Iica

%%%%%%%////% ií, 9i

i0room,,,,

u

Legge di stabiità Pagina 7

Page 11: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

LEGGE DI STABILIT4l Le misure per aziende e start-up nelle proposte del líse

Bonus per ricerca e sviluppoCredito d'imposta tra il 25 e il %. A tutte le irese

DI CINZIA DE STEFANIS

iconoscimento di uncredito d'imposta nel-la misura tra il 25 e il30% a tutte le imprese

che effettuano investimenti inattività di ricerca e sviluppo, adecorrere dal periodo di impo-sta successivo a quello in corsoal 31 dicembre 2014 e fino aquello in corso al 31 dicembre2019. Apertura della normati-va italiana alle start-up inno-vative Europee che hanno unasede produttiva o un filiale nelnostro paese. Incremento di unanno, da 4 a 5, del limite tempo-rale entro il quale poter essereconsiderate start-up innovati-va dalla data di costituzionedella società, estendendo delmedesimo periodo la relativafacoltà di godere del partico-lare statuto normativo ad essadedicato. Introduzione di unregime opzionale di tassazioneagevolata per le società e glienti commerciali per i redditiderivanti dall'utilizzo di beniimmateriali. Queste alcune del-le misure contenute nella leggedi stabilità 2015 approvate dalconsiglio dei ministri di ieri einviata a Bruxelles per il vagliodell'Unione europea.

Credito d'imposta - Il cre-dito d'imposta del 25% saràriconosciuto, fino a un importomassimo annuale di giuro 5 mi-lioni per ciascun beneficiario, acondizione che siano sostenutedalle imprese spese per attivi-tà di ricerca e sviluppo almenopari a euro 30 mila.

Patent box - Regime opzio-nale di tassazione agevolata perle società e gli enti commercialicon riferimento ai redditi deri-vanti sia dalla concessione inuso delle opere dell'ingegno, dibrevetti industriali e di marchid'impresa nonché di processi,formule e informazioni relati-vi ad esperienze acquisite nelcampo industriale, commer-ciale o scientifico, beni imma-teriali sia da quelli rivenientidall'utilizzo diretto degli stessinell'esercizio della propria at-tività di impresa. L'esclusionedel 50% del reddito derivantedall'utilizzo di beni immaterialiè la misura minima di esclusio-

ne che può rendere attraente ilregime in parola per le impre-se.

Start-up - Esenzione per unquinquennio dal pagamentodell' imposta di bollo, dei di-ritti di segreteria e del dirittoannuale per l'iscrizione dellastart-up nella sezione specialedel registro delle imprese. In-tervento sulla disciplina che re-golamenta il cosiddetto equitycrowdfunding per le start-upinnovative, ovvero la possibilitàper queste società di utilizzareportali online per la raccolta dicapitale di rischio attraversogestori specializzati. La modifi-ca proposta intende ampliare lapossibilità di raccogliere capi-tale in crowdfunding ai veicolidi investimento, siano essi Oicro società di partecipazioni cheinvestono prevalentemente instart-up innovative. Favoren-do così la raccolta dei capitalida parte delle start-up e talepossibilità rappresenta certa-mente l'elemento più decisivoper la crescita dell'ecosistemastart-up.

Fondo di garanzia Pmi -Ridisegnato il funzionamentodel fondo centrale con l'obietti-vo di rendere lo stesso più ef-ficiente ed efficace anche allaluce delle iniziative europee fi-nalizzate al sostegno del credi-to alle piccole e medie imprese.Nell'ambito degli strumenti adisposizione del fondo, la novi-tà principale è rappresentatadalla possibilità per il fondo digarantire le c.d. tranche mez-zanine emesse nell'ambito dioperazioni di cartolarizzazioneaventi come sottostante presti-ti alle piccole e medie imprese.Nello stesso contesto, si innestauna revisione della governantedel fondo volta a prevedere uncomitato di monitoraggio e va-lutazione che abbia al suo in-terno anche i rappresentantidel mondo delle imprese e delsistema finanziario.

-©F ' roduzione riseriz -

Zw

Legge di stabiità Pagina 8

Page 12: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

CREDITO D 'IMPOSTA PER ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

Credito d'imposta per ricerca e sviluppo nella misura del 25/30% delle spesesostenute dalle Pmi in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimentirealizzati nei tre periodi di imposta precedenti a quello di effettuazione dellespese agevolabli.

OPZIONE PER IL REGIME DI ESCLUSIONE PARZIALE DEI REDDITI DERIVANTIDALL 'UTILIZZO DI BENI IMMATERIALI

Regime opzionale di tassazione agevolata per le società e gli enti commercialicon riferimento ai redditi derivanti sia dalla concessione in uso delle opere dell'in-gegno, di brevetti industriali e di marchi d'impresa nonché di processi, formule einformazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale oscientifico, beni immateriali sia da quelli rivenienti dall'utilizzo diretto degli stessinell'esercizio della propria attività di impresa.

MODIFICA DELLA DISCIPLINA DEL FONDO CENTRALE DI GARANZIAPossibilità per il fondo di garantire le c.d. tranche mezzanine emesse nell'ambitodi operazioni di cartolarizzazione aventi come sottostante prestiti alle piccole emedie imprese. Al fine di garantire l'adeguamento dell'ordinamento italiano allepolitiche in atto da parte della banca centrale europea.

MISURE A FAVORE DELLE START-UP INNOVATIVE

La normativa sulle start-up non si limita alle società di diritto italiano resid enti inItalia ma si estende alle società residenti in uno stato membro della Ue o delloSpazio economico europeo, purché abbiano una sede produttiva o una filiale in

Italia.Incremento di un anno , da 4 a 5, del limite temporale entro il quale poter essereconsiderate start-up innovativa dalla data di costituzione della società, estendendo

del medesimo periodo la relativa facoltà di godere del particolare statuto normativo

ad essa dedicato.Per la start-up innovativa e l'incubatore certificato, il periodo massimo di esonerodal pagamento dell'imposta di bollo e dei diritti di segreteria dovuti per gli adem-pimenti relativi alle iscrizioni nel registro delle imprese, nonché dal pagamento deldiritto annuale dovuto in favore delle camere di commercio, viene esteso fino alquinto anno di iscrizione alla sezione speciale del registro delle imprese.

MODIFICHE A FAVORE DELLE EMISSIONI DI OBBLIGAZIONI SOCIETARIEIntroduzione tra gli investitori che possono sottoscrivere o acquistare obbligazioni,titoli similari e cambiali finanziarie non negoziati nei mercati regolamentati emessida società non quotate anche gli investitori non professionali di cui all'articolo 39,comma 2, lettera a), del Tuf, che non hanno i requisiti richiesti per essere qualificaticome investitori professionali su richiesta ovvero come investitori professionali pub-blici (ad esempio, fondazioni, enti e casse privatizzate, enti pubblici ecc.), ma cherientrano tra i principali potenziali soggetti interessati alla sottoscrizione dei titoli.

RILANCIO SETTORE IMMOBILIARE

Introduzione di disposizioni di natura fiscale che consentano ai fondi immobiliariin liquidazione di poter utilizzare la società di investimento a capitale fisso (Sicaf)immobiliare, ossia il nuovo veicolo di investimento collettivo del risparmio aventenatura statutaria introdotto dal dlgs n. 44 del 2014 di recepimento della direttivasui fondi di investimento alternativi, al fine di dismettere il proprio patrimonio,consentendo ai propri investitori una continuità nella tipologia di investimento eil rispetto delle scelte originariamente da essi effettuate ( ossia la sottoscrizionedi un prodotto del risparmio gestito avente natura immobiliare).

Legge di stabiità Pagina 9

Page 13: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

SVIL ,r 1 ° ", " .

L'edilizia che vincela sfida tecnologicaDa atenei e centri ricercanovità su diagnosticastrutturale, materialihi-tech, droni, Bim,modellazione 4D e 5D

di Dario Aquaro

Nuovi sistemi di monitoraggio degli edificie diagnostica strutturale, droni evoluti peril te-lerilevamento di prossimità; materiali cerami-ci ad alta funzionalità, malte inorganiche sen-za cemento, superfici pensate per l'uso nelcampo energetico e della sensoristica ambien-tale. Il percorso riservato dal Saie 2014 all'inno-vazione nel campo dell'edilizia e delle costru-zioni parte dagli studi e dai risultati raggiuntidai ricercatori italiani. Ma da lì punta a sollecita-re una nuova politicaindustriale, che veda uni-ti istituzioni, comunità scientifica, professioni-sti e imprese, per far leva sui temi della ricercae sviluppo e sostenere un settore così strategi-co per il Paese. Venti centri di ricerca e laborato-ri universitari, insieme all'Enea, a ReLius e adi-verse reti di impresa, saranno impegnati a illu-strare i prodotti più avanzati presenti sul mer-cato o esposti al pubblico perla prima volta.

«Tre sono i settori-focus in cui è organizza-tal'esposizione dei prototipi, inquest'areadel-la ricerca chiamata "Stazione di sperimenta-zione": sicurezza e adeguamento sismico del-le costruzioni; nuove tecnologie per edifici si-curi e sostenibili; materiali innovativi ed eco-performanti per l'ediliziae le costruzioni - rac-conta Marco Savoia, coordinatore del comita-to scientifico di Saie -. Le università e i centridi ricerca portano una serie di attrezzature spe-rimentali con le quali effettuare alcune simula-

zioni. In particolare, si tratta di monitoraggiodinamico su elementi strutturali, per valutarela sicurezza anti-sismica di edifici o ponti. Eprove post-terremoto condotte sui materiali opannelli che servono a favorire il lavoro deiprogettisti».

Come funzionano i sistemi per conoscerele prestazioni di un edificio o di un'infra-struttura? Come si certificano le performan-ce di una nuova tecnologia? Per aiutare a toc-care con mano e capire meglio le applicazio-ni reali ci saranno almeno tre laboratori mo-bili delle Università di Bologna, Napoli e Pa-dova, attrezzati per le prove in situ. «Questigrossi furgoni sono quelli che usiamo sulcampo per condurre le sperimentazioni, conattrezzature che consentono prove su mate-riali e strutture, prove dinamiche e monito-raggio real-time, controllo del benessere am-bientale e rilievo delle dispersioni energeti-

Per «toccare con mano»le applicazioni saranno attivi trelaboratori mobili delle Universitàdi Bologna, Napoli e Padova

che degli edifici», prosegue Savoia, che è di-rettore del Centro interdipartimentale perlaricerca industriale (Ciri) Edilizia e Costruzio-ni dell'Università di Bologna. A Saie il CiriBologna sarà presente, tra l'altro, con alcunesoluzioni sviluppate con aziende del settoree applicate nelle zone colpite dal terremoto.«Il sistema Structural Health Monitoring(Shm) - spiega Savoia - sviluppato anche incollaborazione con la Columbia University etestato sul Manhattan Bridge di New York,rileva ad esempio il danneggiamento dellastruttura in tempo reale durante una scos-sa». L'elenco di prototipi e progetti presential Salone è lungo e composito (vedi scheda).Per citarne alcuni, nell'ambito dei materiali«possiamo segnalare ad esempio i lavori del-le Università di Roma Tor Vergata e Brescia.

La prima si è occupata di calcestruzzi fibro-rinforzati per elementi prefabbricati curvi,utilizzati per tunnel ed elementi infrastruttu-rali, e su questo è stata consulente nella rea-lizzazione di alcune opere per il canale di Pa-nama. La seconda si concentra sulle fibre me-talliche corte, in sostituzione delle armaturemetalliche per realizzare pavimentazioni in-dustriali, senza l'utilizzo di giunti di dilata-zione e di elementi strutturali prefabbricati.Nella ceramica - dice Savoia - il CertiMaC,laboratorio costituito dalla collaborazionetra Enea e Cnr, presenta superfici funziona-lizzate per diversi utilizzi nel campodell'energetica e della sensoristica ambienta-le. Mentre il Centro Ceramico mostra la fun-zionalizzazione di superfici per ottenere pro-prietà fotovoltaiche e fotocatalitiche».

La ricerca è il motore dell'innovazione maanche un ponte tra aziende e professionisti.Per questi ultimi la Fiera è anche occasione diformazione e aggiornamento. Interoperabili-tà, modellazione 4 e 5D, digital prototyping,strumenti multiphysics, cloud, stampanti 31): iprocessi di produzione e gestione del costruitoevolvono velocemente e richiedono alti tassi dispecializzazione. I nuovi strumenti stannocambiando il modo di progettare e costruire.All'«innovazione nella progettazione» è dedi-cata una delle cinque aree tematiche in cui sisnoda la piattaforma formativa Saie Built Aca-demy organizzata in collaborazione con i con-sigli nazionali delle professioni (tutela e sicu-rezza del territorio; sicurezza del patrimonioedilizio; progettare e costruire sostenibile; ri-qualificazione urbana le altre aree). Gli incon-tri sull'innovazione nella progettazione si con-centrano soprattutto sul Bim, Building Infor-mation Modeling: sistema che mette in conne s-sione diversi software, offrendo ai vari proget-ti (architettonico, strutturale, impiantistico ec-cetera): una sorta di linguaggio comune, cosìdaconsentire l'ottimizzazione dei lavori, un ri-sparmio di tempo in fase di progetto e gestioneoperativa, e un rigoroso controllo dei costi.

© RIPROOUZIONERISERVATA

R—n ,ra « „ iom.a

Edilizia Pagina 10

Page 14: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

UN PERCORSO RICCODI RICERCA APPLICATA

Sicurezza e adeguamento sismicoIl consorzio universitario ReLuis (Rete deilaboratori universitari di IngegneriaSismica) illustra i risultati ottenutinell'ultimo progetto di ricerca triennale acui hanno partecipato oltre 150 gruppi datutte le università. Il Ciri Bologna presentasoluzioni sviluppate con aziende delsettore, due delle quali oggetto dibrevetto e applicate nelle zone colpite dalterremoto. Il sistema Shm (StructuralHealth Monitoring), reso più sofisticato etestato sul Manhattan Bridge di NewYork, rileva il danneggiamento dellastruttura in tempo reale durante unascossa. L'Università della Basilicataillustra i risultati dell'uso di dissipatorisismici e di isolamento in fondazione, perproteggere dai terremoti anche gli edificimeno recenti, e la collaborazione conaziende del legno per lo sviluppo e laprototipazione di un brevetto oradetenuto da ricercatori della University ofCanterbury in New Zealand.L'Università di Napoli Federico II esponealcuni recenti risultati ottenuti presso isuoi laboratori su tavola vibrante: l'unicosistema in Italia per simulare l'effetto delsisma su grandi strutture.

Edifici sicuri e sostenibiliL'Università di Padova presenta lesperimentazioni sull'uso di materialicompositi a matrice cementizia (Frcm)per il rinforzo di pareti e colonne inmuratura in laterizio. L'Università di Pisamostra le soluzioni per il monitoraggioreal-time di ponti e viadotti di grande luce.Tra i progetti europei coordinati: ilcontrollo dei ponti in acciaio, il rilievo deldanno causato dalla corrosione, letecniche di prevenzione e manutenzione.L'Università di Bergamo espone prototipidi sistemi di messa in sicurezza di edifici astruttura prefabbricata. L'UniversitàFederico II di Napoli presenta i risultatisulle tecnologie per la realizzazione ditamponamento e controsoffitti a bassodanneggiamento anche nel caso di sismidi forte intensità. L'Università del Salentoillustra una recente ricerca, sviluppatacon il Cnr, sull'uso di reti in fibra dipoliestere per il rinforzo di benimonumentali. Il Laboratorio Laerte deiCentro di ricerche Enea di Bolognapresenta, tra l'altro, alcuni droniprogettati e utilizzati per iltelerilevamento.

Nuovi materiali «eco» e hi-techIl Ciri Bologna presenta materialiinnovativi a base di geopolimeri perrealizzare malte inorganiche con assenzadi cemento. L'Università di Bresciaaffronta il tema dell'uso delle fibremetalliche corte, in sostituzione dellearmature metalliche per la realizzazionedi pavimentazioni industriali, senza giuntidi dilatazione ed elementi strutturaliprefabbricati. L'Università di Roma TorVergata affronta il tema dei calcestruzzifibrorinforzati per elementi prefabbricaticurvi, usati per tunnel ed elementiinfrastrutturali. Il Centro Ceramicomostra, tra l'altro, i risultati del riciclo di«materiali di scarto» nel ciclo produttivoceramico; la funzionalizzazione disuperfici ceramiche per ottenereproprietà fotovoltaiche e fotocatalitiche.IlCertiMaC, laboratorio costituito incollaborazione da Enea e Cnr, porta iprodotti sviluppati con le aziende partner,e in particolare: superfici funzionalizzateper diversi usi nel campo dell'energetica edella sensoristica ambientale, materialicompositi ceramici e polimerici. -D. Aq.

Edilizia Pagina 11

Page 15: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

. La tutela vale per chi accede senza autorizzazione

antieri sicuri anche per gli estraneiLuigi Caiazza

Le norme di prevenzionepossono essere classificate in al-meno due tipologie. Talune im-pongono misure di carattere og-gettivo, altre soggettivo.

Tra le prime rientrano le misu-re i cui contenuti risultano defini-ti a prescindere da qualsivoglia ri-ferimento a un particolare desti-natario (per esempio, per le at-trezzature); tra le seconde, quel-le che si indirizzano a una specifi-catipologia di soggetti (per esem-pio, l'obbligo di sorveglianza sani-taria è posto esplicitamente a pro-tezione dei lavoratori). É quantosta alla base della sentenza dellaCorte di cassazione, IV sezionepenale 43168 depositata ieri, con

la quale viene riconosciuta la re-sponsabilità penale del titolare diun cantiere, ubicato in un centrocittadino, all'interno del quale sierano introdotti tre ragazziniuno dei quali subiva un infortu-nio mortale per essere precipita-to al suolo attraverso una apertu-ra non protetta di un solaio. Il can-tiere, seppure recintato su tre la-ti, sul quarto era protetto da un

...........................................................................

FATTOIl responsabiledella prevenzione pagaper l'infortunio mortaledi un ragazzino cadutoda un varco di un solaio

muro nel quale tuttavia era aper-to un varco attraverso il quale si èverificata l'intrusione dei tre mi-nori. La condanna in primo e se-condo grado, confermata in Cas-sazione, è stata inflitta al ricorren-te per la mancata protezionedell'apertura sul solaio e la conse-guenteviolazione all'articolo 589del Codice penale e relativa ag-gravante in quanto l'infortunio èavvenuto con violazione dellenorme di prevenzione.

La distinzione nelle norme di si-curezza ha come conseguenza ilprincipio secondo cui, in materiadi prevenzione infortuni nei luo-ghi di lavoro, beneficiario della tu-tela è anche il terzo estraneoall'organizzazione dei lavori. Per-

tanto, dell'infortunio che sia oc-corso all'estraneo risponde il de-bitore di sicurezza, sempre chel'infortunio stesso rientrinell'area di rischio quale definitadalla regola cautelare violata eche il terzo non abbia posto in es-sere un comportamento divolon-taria esposizione al rischio. Talefattore potrà verificarsi allorchéil soggetto sia pienamente consa-pevole della esistenzae dellanatu-ra del pericolo; diversamente, èovvio, non sarebbe concepibileuna volontarietà del comporta-mento. Nel caso in esame la Corteha ritenuto che non può certo par-larsi di volontarietà di esposizio-ne alrischio daparte di un sogget-to che, perché minore, non era inpossesso della necessaria consa-pevolezza della fonte di pericolocostituita da un cantiere e dalleaperture nel solaio; in tal caso lavolontarietà dell'ingresso nel sitoe il transito in esso non corrispon-de a una volontaria esposizione apericolo. La sentenza precisa cheper quanto concerne, in particola-re, il cantiere, l'area di rischio cheil datore di lavoro deve necessa-riamente governare comprendeanche la possibilità di un ingressoabusivo di estranei nel cantierestesso. Diversamente non sareb-be richiesto un ostacolo fisso, qua-le la recinzione, verosimilmenteprevisto perla ritenuta inidoneitàallo scopo delle sole segnalazioniinterdittive, volendosi con ciòfronteggiare anche il rischio cuipotrebbe essere esposto l'estra-neo al cantiere.

Sicurezza sul lavoro Pagina 12

Page 16: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

DUCCIO CAMPAGNOLI, PRESIDENTE L GNAFIE E

«Ridurre il gap tra operatori e ricerca»

«Vogliamo contribuire a colmare il gaptra chi studia o crea soluzioni e il mercato,vale a dire gli operatori, siano essi proget-tisti, imprese o tecnici». Per Duccio Cam-pagnoli, presidente di BolognaFiere, lagrande scommessa del rilancio del setto-re si gioca sul tavolo di «una vera e pro-pria piattaforma della conoscenza appli-

cata a disposizione delle costruzioni».Quando parla di piattaforma pensa a

una serie di proposte per il Governo?Mi riferisco a un'agenda di "cose da fa-

re". Da sottoporre al Governo, alle istituzio-ni, alle forze politiche e al settore stesso del-le costruzioni. Questo grazie a un forum dieccellenza che attraverserà l'intera manife-stazione. Per quattro giorni a Bologna simetteranno a fuoco le soluzioni per far ri-partire l'economia e l'edilizia.

Il settore è ancora interessato dalla lun-ga fase recessiva . Che cosa potrebbe rive-larsi essenziale per farlo ripartire?

La lunga crisi si riflette negativamenteanche sugli investimenti e sulla spesa in ri-cerca e sviluppo, che si è ridotta in un solo

anno del 23,5 per cento. È necessario ripor-tare invece l'attenzione sulle potenzialitàdella nostra industria delle costruzioni e fa-vorire una forte integrazione tra ricercapubblica e privata, evidenziando le applica-zioni e le soluzioni concrete. Mai come inquesto momento la nostra fiera può dareun contributo importante all'edilizia.

Sarà quindi un salone all 'insegna del-l'innovazione...

Quest'anno ospitiamo 20 centri di ricer-ca e laboratori universitari, insieme al-l'Enea, a ReLuis e a reti di impresa che pre-senteranno i loro prototipi per la messa insicurezza e l'adeguamento sismico degliedifici, per garantire la massima sostenibi-lità non solo energetica, ma anche in termi-ni di confort e di minimo impatto ambien-tale. Grande attenzione viene data alla ri-cerca sui materiali innovativi ed eco-per-formanti. Progettisti e tecnici potranno ve-rificare prestazioni e soluzioni attraversol'utilizzo di tre laboratori mobili (vedi arti-colo nella pagina a fianco, ndr)

E dalla collaborazione con Smart CityExhibition cosa si attende?

Sarà possibile sperimentare e aggiornarsisulle principali ricerche e soluzioni innovati-ve anche a dimensione urbana. Uno spazioimportante è poi dedicato alla formazione.In entrambe le manifestazioni sono previstipercorsi di aggiornamento professionale. Al-la Saie Buildacademy è previsto un insiemedi 35 corsi di formazione e di aggiornamen-to di eccellenza con la collaborazione dellemaggiori università e dei consigli nazionalie ordini provinciali delle diverse categoriedel mondo della progettazione; hanno giàaderito 8 mila professionisti. - Na. R.

O kIVHODUZIONE NISEkVATA

Costruzioni Pagina 13

Page 17: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

Al Saie la filioh ohera si rinnova

Riuso, reti urbane,infrastrutture, ambientee semplificazione:temi su cui costruirel'edilizia del futuro

di Natascia Ronchetti

Non è più, semplicemente, una fiera di fi-liera. È una manifestazione di sistema checoinvolge tutti i protagonisti delle costruzio-ni del futuro. Si parte dalle imprese edili edall'industria che produce materiali per ilsettore e si arriva alle università e ai centri diricerca. Al Saie di Bologna se c'è una parolache si impone - come un fil rouge che lega laparte espositiva a forum e convegni, la pro-gettazione alla tutela ambientale e alle nuo-ve tecnologie - questa è: innovazione. Nelcinquantennale del Salone internazionaledell'industrializzazione edilizia (a Bolo-gnaFiere dal 22 al 25 ottobre) le aziende dicostruzione cercano la strada del rilancioritagliandosi un ruolo di primo piano inuna rivoluzione che mette al centro dellaripresa economica lo sviluppo sostenibile.È un rinnovamento che parte da un nuovoconcetto dell'abitare e del costruire - sem-pre più ecoefficiente - da piani infrastrut-turali all'insegna del basso impatto am-bientale, dalle grandi operazioni di riquali-ficazione urbana, intese, prima di tutto, co-me occasione di rilancio delle città.

Affiancata da Smart city Exhibition (la ve-trina dedicata alle città "intelligenti"), Expo-Tunnel (salone professionale delle tecnolo-gie per il sottosuolo e delle grandi opere), Ac-cadueo (mostra internazionale delle tecnolo-gie per il trattamento e la distribuzionedell'acqua potabile e il trattamento delle ac-que reflue), Saie3 (serramenti e finiture diinterni ed esterni) e da Ambiente lavoro (de-dicato al cantiere sicuro), la manifestazionebolognese si presenta con la forza di oltremille espositori, su un'area di ilomila mq, edi un programma che comprende più di 150tra seminari e workshop. Soprattutto conl'ambizione di incidere sulle grandi sceltestrategiche per la ripresa di un settore, fon-damentale per laripartenza del Paese, anco-ra avvitato in una crisi profonda.

«L'edilizia si sta spegnendo, si palesa unaprogressione geometrica della flessione», di-ce Paolo Buzzetti, presidente di Ance, asso-ciazione dei costruttori. Dal 2008 il settoredelle costruzioni ha perso 58 miliardi di fat-

turato. Conseguenza del crollo degli investi-menti in opere pubbliche (le risorse sono sta-te tagliate del 667.) e del dimezzamento de-gli investimenti in costruzioni (una flessio-ne del 47%). Uno scenario a tinte fosche con-fermato, nel secondo trimestre, dal dato rela-tivo ai fallimenti, aumentati dell'8,2% rispet-to allo stesso periodo del 2013.

Qualche segnale positivo però c'è. Il bo-nus fiscale sulle ristrutturazionihacontribu-ito a spingere le riqualificazioni, l'unico com-

Il presidente Ance, Paolo Buzzetti:«Si palesa un'accelerazionedella flessione congiunturale,occorrono misure shock»

parto in crescita (più 20% in sette anni) e ilmercato immobiliare, a inizio anno, ha datosegni di vitalità, con una ripresa di compra-vendite e mutui. Numeri incoraggianti maancora insufficienti a sostenere una vera epropria inversione di rotta, soprattutto afronte di una debacle che, dal 20o9, ha porta-to a oltre 15mila procedure fallimentari. «Ilvero problema - prosegue Buzzetti - è chenel settore non sono stati iniettati fondi pub-blici. Il Governo dice che mancano le risorse.In realtà è solo una questione di scelte sullepriorità. Occorre una manovra shock. Pro-

In cantiere.Le costruzioni sonoun traino importanteper l'intera economia.Nella foto, lavoriin corso per l'areadi Expo2015: mancaancora un terzodei lavorial completamentodelle opere previste

durrebbe immediatamente occupazione,sia diretta che attraverso l'indotto costituitodall'industria dei materiali per l'edilizia».Per Ance nuovi investimenti su infrastruttu-re e manutenzione avrebbero l'effetto diuna vera e propria scossa capace di rimette-re in moto il settore. Al pari di un alleggeri-mento della pressione fiscale sulla casa. Mala risposta alla crisi, secondo Sergio Crippa,presidente di Federbeton, passa anche attra-verso «la rigenerazione dei nostri territori edelle nostre città. Questa ricostruzione ve-drà protagonisti proprio il cemento e il calce-struzzo, materiali ecologici e duraturi».

Con il Forum del5oesimo anniversario,la manifestazione mette sotto la lente diingrandimento sei grandi temi - innova-zione, infrastrutture, semplificazione am-ministrativa, riuso, reti urbane e smart ci-ty - e individua i cluster che caratterizza-no una nuova stagione di sviluppo per lecostruzioni: dalla progettazione alle tec-nologie digitali ed eco-performanti.

Una scommessa che si innesta nella di-mensione sempre più internazionale del sa-lone, dove sono attese quaranta delegazioniestere, da Africa, Sudamerica, Asia, area delGolfo Persico. Tra le iniziative all'insegnadella sostenibilità, Green Habitat, il focusdelle imprese che hanno scelto di collocarsinell'area dell'efficienza energetica.

PROOUZION IEV .TA

Costruzioni Pagina 14

Page 18: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

GREEN I-l

Consumi «zero»?Serve più isolamentodi Dario Aquaro

Certezza delle regole (e degli incenti-vi), semplificazione, obiettivi chiari, filie-ra integrata, ma soprattutto un'attività dicomunicazione attenta e capillare. Il futu-ro prossimo dell'efficienza energetica sigioca all'incrocio di diversi fattori, nessu-no dei quali va tralasciato. «Una spinta de-cisiva ritengo però debba arrivare dal latoinformativo, dove si deve davvero com-piere uno sforzo maggiore», osserva Nor-bert Lantschner, esperto internazionaledi sostenibilità nelle costruzioni e coordi-natore dell'area Green Habitat, vetrinadella «nuova edilizia» di Saie.

Ma partiamo dai numeri. I bonus fiscaliper il recupero e la riqualificazione degliedifici hanno innescato negli ultimi anniun giro d'affari sempre crescente, che dai

15,5 miliardi di euro del 2011 è passato ai22,9 miliardi del2013; e che secondo le sti-me Saie su dati Ance alla fine del2014 rag-giungerà quasi 35 miliardi. Di fatto, e piùin generale, il comparto della manutenzio-ne ordinaria e straordinaria ha attutito iltonfo del settore delle costruzioni, che havisto gli investimenti calare del 30% tra il2008 e il 2013. Il mercato della riqualifica-zione nel residenziale, ad esempio, nellostesso periodo è cresciuto del 16,5% e l'an-no scorso valeva 48,3 miliardi di euro. Oracon la legge di stabilità si aspetta la proro-ga (alle stesse percentuali) delle due detra-zioni fiscali: 5o% per le ristrutturazioni e65% perla riqualificazione energetica.

«Qui credo sia imprescindibile una rea-le stabilizzazione degli incentivi, così defi-niti, la sola che aiuta gli operatori in unaprogrammazione degli interventi - diceLantschner, che è anche presidente dellafondazione ClimAbita -. C'è però un altronodo: guardando nel dettaglio le opere re-lative al risparmio energetico attivate dalbonus, la maggior parte riguarda infissi eimpianti. Il punto debole rimane l'involu-cro, che è stato toccato solo marginalmen-te (3% sul totale degli interventi, ndr),mentre si tratta di un aspetto fondamen-tale, specie se si considera lo stato del no-stro patrimonio, realizzato per lo più pri-ma del 1976 e quindi della prima normati-va sull'efficienza energetica in edilizia. Laminaccia dell'aumento del costo dell'ener-gia pesa soprattutto sulla condizione de-gli involucri e lì rischiamo di farci trovareimpreparati, al di là degli sforzi di filiera».

Ecco il ruolo della comunicazione, dun-que. «Assistiamo ancora a un deficit infor-mativo, che va colmato partendo dallescuole e coinvolgendo via via tutti i livelli

della società. A differenza della caldaianuova, che posso vedere e toccare, i lavorisull'involucro sono percepiti ancora co-me evanescenti, quando invece sonospesso i più efficaci. Non bisogna dimenti-care - prosegue Lantschner - che il pernodi tutto è comunque il cliente finale, e alui dobbiamo rivolgerci con chiarezza,coinvolgendolo nei processi di efficienta-mento e sostenibilità ambientale».

Cuore del cluster Costruire sostenibile,i laboratori di Green Habitat servono amostrare tecniche progettuali e costrutti-ve, sistemi e tecnologie a basso impattoambientale, qualità dei nuovi materiali, efar incontrare imprese, progettisti, tecni-ci e cittadini. L'Europa chiede di arrivareentro il 2020 a costruire edifici a energiaquasi zero. «Zero consumo, zero emissio-ni, zero rifiuti» è allora lo slogan di GreenHabitat, reso tangibile dagli esempi chemostrano l'uso dei materiali più avanza-ti. Il legno, ecologico per eccellenza, rima-ne centrale, e «unito al sughero come ma-teriale da isolamento - afferma WernerVolgger, ad di Rubner Haus - consente diottenere un'alta efficienza energetica.Senza dimenticare il confort abitativo,che riesce ad attirare sempre più clientiverso questa tecnologia».

Ma la piazza dell'edilizia intelligente diSaie 2014 testimonia che tutti i materialisi stanno muovendo verso la sostenibili-tà. Il comparto del laterizio, fortementecolpito dalla crisi, sta ad esempio reagen-do proponendosi come soluzione green,sfidando il legno. «Andil (Associazionenazionale degli industriali dei laterizi,ndr) è impegnata da diversi anni nello stu-dio e nella pratica dei valori di sostenibili-tà - spiega il presidente Luigi Di Carlanto-nio -. La qualità di un edificio va valutatanell'intero ciclo di vita e il laterizio garan-tisce un'ottima resistenza nel tempo, an-che oltre cento anni. Tra l'altro è di pochimesi fa la notizia che è stato posizionatodagli architetti europei (indagine Europe-an Architectural Barometer) sul gradinopiù alto del podio della sostenibilità».

Costruzioni Pagina 15

Page 19: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

La fotografia dei settore

SETTE ANN I DN CALO

Investimenti in costruzioni in Italia (1951=100)

650

450

4001999

`stima Ance

2002 2005 2008 2011* 2014*

FoWe: Elaborazioni Ance su dati (stat

LEProgetti e permessi di costruire

1995

200C

2005

2010 Variazione

20112013/2005

-51%2012

2013

*stima Ance FONTE : Elaborazioni Ance su dati lstat

IMPRESE E LAVORO

Numero entrate in procedura fallimentare

2009 ---2.154Var. % su

anno prec.

2010 ------2.483T15,3

2011 ----2.741

2012 ---2.857 14,2

2013 3.115

1 sem 1 8002014

.

Totale 2009-1 sem. 2014 15.150

FONTE: Elaborazioni Ance su dati Cerved Group

p DEGLI I NC EN TIVI

Giro d'a`{"°i attivato dai «bonus» (mid €)

2011 15,5

2012 16,0

2013 22,9

2014 -- 34,4*

proiezione sulla base del dato relativo al primo bimestre 201453% rispetto allo stesso periodo del 2013) stima Ance

FONTE Elaborazioni Saie su dati Ance

Costruzioni Pagina 16

Page 20: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

Costruire con intelligenza,limitare le "bombe d'acqua" si può

recenti fatti di Genova, solo gliH ultimi di una serie infinita, mo-

strano come aumentare losmaltimento delle acque piovanein caso di eventi meteo estremisia ora più che mai una priorità.Ma farlo con opere ingegneristi-che «pesanti» non è il modo mi-gliore, anzi. Lo dimostra il proget-to Minnesota green step cities.

Il progetto, avviato nel giugno2010, richiede che d'ora in poi incaso di nuove costruzioni sianoapplicati i Minimal impact designstandards, criteri che riduconol'impatto ecologico dei nuovi edi-fici attraverso un design accuratoper minimizzare il «ruscella-mento». Ancora, si prevede un si-stema di raccolta e infiltrazionedelle acque piovane sotterraneo(a distanza dalle fondamenta);una riduzione della larghezza del-le strade secondarie e un loro ade-guato drenaggio (per evitare chesi trasformino in torrenti o in sta-gni), e un preciso limite proget-tuale al livello massimo di ruscel-lamento in caso di evento estre-mo. Da un lato realizzando delle«trincee di infiltrazione», adesempio costruendo accanto aibordi delle strade piccole trinceecoperte da griglie sopra le qualisono posti strati di ghiaie via viapiù fini. Dall'altro, con la bioinfil-trazione (cioè terreni ben drenan-ti nelle aree verdi pubbliche, e poicoperti da piante adatte) e il tra-sporto dell'acqua che ruscellaverso depressioni che normal-mente sono coperte da prati, mapossono diventare piccoli stagniin casi eccezionali.

Sono cinque le tecniche di cor-retta gestione dell'infiltrazionedell'acqua piovana. La prima è lacreazione di «giardini della piog-gia», disegnati modificando glistrati superficiali del sottosuolonel quale sono inseriti strati dre-nanti per assorbire molta acqua.Altra possibilità è la creazione ditetti oppure di pareti verdi, cioècoperte di vegetazione. La terzamisura è la creazione di cisternesotterranee per raccogliere l'ac-qua piovana, che poi può succes-sivamente essere riadoperata perl'irrigazione, conseguendo un be-neficio secondario importante.La quarta misura suggerita èquella di creare parcheggi e mar-ciapiedi «verdi», realizzati usan-do mattoncini forati, o disegnati anido d'ape e simili, che lasciano

filtrare l'acqua verso uno stratodrenante. Ultima misura, la crea-zione di pavimentazioni permea-bili attorno agli edifici, mettendoal posto dell'asfalto e del cementodelle normali piastrellature.

Tecniche costose? Non troppo.Alcune di queste misure possonoessere fatte a costo zero, anche sein media realizzare i Minnesotastandards costa dal 10 al 40% ri-spetto a costruire in maniera tra-dizionale. Se però mettiamo inconto i danni provocati dalle flashfloods - le alluvioni localizzate eimprovvise - il bilancio diventasempre positivo, e si trasforma inguadagno netto per la comunità.

Rischio idrogeologico Pagina 17

Page 21: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

Online piattaforma delle istanzeper i progetti di ricerca e sviluppoÈ online sul sito del ministerodello Sviluppo economico lapiattaforma informatica per lapresentazione delle domandedel bando da 300 milioni per iprogetti di ricerca e svilupponegli ambiti tecnologici diHorizon 2020. Da ieri èpossibile iniziare lacompilazione delle richiesteche potranno essere inviatedal 27 ottobre dalle ore 9 alleore 19. La piattaforma èdisponibile all'indirizzohttps://fondocrescitasosteni-bile.mcc.it/. Il ministero, cheha anche fornito una guida

alla compilazione delledomande, spiega che èconsigliabile «iniziare lacompilazione della domandaquanto prima, al fine di gestireeventuali problematiche nelpiù breve tempo possibile econ largo anticipo rispettoall'apertura dello sportello».Sul sito del ministero sonostate pubblicate anche le Faqper le domande di incentivoper gli investimentiinnovativi nelle regioniconvergenza(www.sviluppoeconomico.gov.it). (F.La.)

Innovazione e ricerca Pagina 18

Page 22: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

Oltre 600 delegati chiamati a Roma per rimediare al calo degli iscritti all'albo

Periti industriali, tre stradeper dare slancio alla professione

DI IGNAZIO INo

Feriti industriali inevoluzione. Messa afuoco, ormai da tem-po, la necessità di

dare un nuovo slancio allaprofessione tecnica il Con-siglio nazionale di categoriaha deciso di rimettere agli ol-tre 600 delegati la strada dapercorrere, valutando anchele ripercussioni dal punto divista previdenziale. Ci aveva-no provato, senza tanta for-tuna, i vertici dei precedentiConsigli nazionali a creareuna casa delle professionitecniche di primo livello. Mageometri e periti agrari (chein comune hanno lo stessoanno di istituzione del col-legio) strada facendo hannoscelto altri percorsi. Pertan-to, oggi la categoria si trovaa dover scegliere in che modoadeguarsi alle varie riformeche sono intervenute in que-sti anni: dal dpr 328/2001 inpoi. Il prossimo 13,14 e 15novembre a Roma, nel corsodel congresso straordinariodel Cnpi, pertanto, i delegatisaranno chiamati a sceglie-re quali requisiti di accessoall'albo. Tre le strade.

La prima , sia per ragionitradizionali sia per contra-stare il calo degli iscritti,

ragiona in ter-mini di mante-nimento degliaccessi per idiplomati fa-cendoli acce-dere al percor-so di tirocinioattualmenteprevisto. È unaposizione cherinvia di qual-che anno lachiusura dellafinestra di ac-cesso all'albocon il titolo di studio del solodiploma. Si tratta di un'ipo-tesi che non trova ostacolinormativi visto che il mini-stero dell'istruzione mai si èpronunciato sull'argomento:non ha escluso, cioè, che i di-plomati possano continuaread iscriversi all'albo dei pe-riti industriali, anche dopo lariforma Gelmini della scuolasecondaria superiore.

La seconda opzione puntainvece a elevare il titolo distudio per l'accesso all'albocon laurea triennale o forma-zione equivalente. Si tratta diuna scelta di discontinuitàcon il passato, finalizzata auniformare il nuovo percorsoformativo a quello richiestoin Europa per il manteni-mento dei requisiti minimi

per essere classificati comeprofessione intellettuale. Dalpunto di vista normativo sitratta quindi equiparare lanorma che prevede gli esamidi stato per i laureati a quellain vigore per l'accesso all'albodegli ingegneri (esami pressole università suddivisi nelletre aree di specializzazione:civile e ambientale, indu-striale e dell'informazione),suddividendo così il nuovoalbo in tre aree di specializ-zazione: civile e ambientale,industriale e dell'informa-zione. Due posizioni con duescenari: nel primo caso sida la possibilità di accedereall'albo ai diplomati che dal2015 usciranno dai corsi del-la nuova istruzione tecnicavoluta della riforma Gelmini,

mantenendo o for-se aumentando gliattuali livelli diiscritti. Nel secon-do, invece, non con-sentendo il tirocinioe la conseguenteiscrizione nell'albodei futuri diploma-ti della Gelmini, sievita la previsioneper la quale secondoalcuni tale possibi-lità comporterebbeuno scivolamentoverso un terzo livel-

lo della professione di peritoindustriale.

La terza strada , infine,è quella dell'accorpamentocon l'ordine degli ingegneri,un'opzione che ha il suo pre-cedente nell'albo unico tracommercialisti e ragionieri.Con la complicità in questocaso di quanto previsto dauna legge dello stato (legge148/2013) che ha inserito ilprincipio dell'accorpamen-to, su base volontaria, fraprofessioni che svolgonoattività similari. L'ipotesidell'accorpamento fa sal-tare all'occhio immediata-mente diversi nodi, dalladenominazione dei peritiindustriali alla delicata ri-definizione delle competen-ze professionali.

Periti industriali Pagina 19

Page 23: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

LUI 11,1 1 U1I111,11

South Stream gasdotto della dliscordïaII duello con Putin e i dubbï dell'Enï

«tubo» offshore per aggirare Kiev. figwppo italiano: solo un investimento finanziarioenergia di Roma il premierMatteo Renzi dichiarava: noisiamo per confermare l'impe-gno del South Stream.

Sta per scattare il fischio fi-di Stefano Agnoll nale? Possibile, anche se sem-

MILANO Nel porto bulgaro diBurgas la Castoro Sei della Sai-pem ha già iniziato a saldare itubi che verranno posati sulfondale del Mar Nero: sono iprimi pezzi d'acciaio da dodicimetri l'uno che serviranno a co-prire i 931 chilometri che sepa-rano la costa bulgara da quellarussa. A breve anche la Saipem7000 varcherà il Bosforo, in di-rezione però del litorale russo.La previsione che il grosso deilavori inizi prima di fine anno«non è cambiata», spiegano al-la South Stream Transport, lajoint venture al 50% della russaGazprom che insieme all'Eni(20%) alla francese Edf e alla te-desca Wintershall (15% ciascu-no) ha il compito di costruire il(cruciale) tratto sottomarinodel gasdotto verso l'Europa oc-cidentale.

In realtà, però, la situazione èpiù complicata di quanto appa-ia dalle prese di posizione uffi-ciali: il South Stream, la «corrente del Sud» fortemente volu-ta negli ultimi sette anni dalpresidente russo Vladimir Pu-tin per aggirare l'Ucraina pas-sando dal Mar Nero (e in origi-ne progettata solamente conl'italiana Eni), è in bilico.

La crisi ucraina ha preso ilsopravvento. Prima le sanzionisu petrolio e banche russe volu-te da Obama lo scorso luglio,poi il i8 settembre la risoluzio-ne del Parlamento europeo cheha chiesto agli Stati membri diannullare gli accordi intergo-vernativi, infine la posizionedella renziana Federica Moghe-rini, Alto rappresentante dellapolitica estera comunitaria: «Almomento non ci sono le condi-zioni politiche», ha spiegato ri-ferendosi proprio al gasdotto.Un bel mutamento dallo scorsomaggio, quando prima del G7

bra difficile che possa essereannunciato alla vigilia di un in-verno che si prospetta compli-cato sul fronte delle forniture digas. Di certo il dossier SouthStream è ben presente sul tavo-lo del consiglio di amministra-zione dell'Eni, e altrettanto certamente costituisce uno dei te-mi di discussione del forum eu-roasiatico che vede oggi aMilano lo stesso Putin. Qualco-sa di più si potrà forse sapere il4 novembre, quando il ceo del-l'Eni, Claudio Descalzi, si pre-senterà alla commissione Indu-stria del Senato per un'audizio-ne. Il presidente, il senatore pdMassimo Mucchetti, si è espli-citamente pronunciato per unadefinitiva uscita dall'avventuraSouth Stream.

Ma la cautela, almeno nelbreve periodo, pare d'obbligo. Ecaute sono le dichiarazioni del-l'Eni, che risponde di «non ave-re novità sulla partecipazione»aggiungendo, un po' burocrati-camente, di essere solo «azio-nista di minoranza» in un pro-getto che viene monitorato co-stantemente «per assicurarecoerenza con gli obiettivi di di-sciplina finanziaria». Faccendadelicata quindi, che per di piùsi snoda in contemporanea conlo scandalo nigeriano che hamesso sotto pressione il suoamministratore delegato.

Rispetto ai primi anni dellagestione di Paolo Scaroni, co-munque, la posizione dell'Enisul progetto è cambiata. Tra-montata l'era dell'«amico Pu-tin», archiviati i progetti disbarcare nel ricco upstreamrusso, rinegoziati i contratti difornitura del gas siberiano con

Le cc —L'Eni può uscire seGazprom non trova ifinanziamenti o se nonadempie alle regole Ue

l'ultima firma dello scorsomaggio, a Metanopoli il SouthStream non è più ritenuto unastrategica pedina di scambio:«Per noi è un investimento fi-nanziario», si dice, e non è unmistero che per l' «oilman» De-scalzi il fulcro del gruppo sia laproduzione di petrolio, e, dalpunto divi sta geografico, l'Afri-ca piuttosto che la Russia o ilCaspio. Il petrolio, per inciso,rende assai più del progettocon Gazprom, destinato a subi-re anche la concorrenza delTap, il gasdotto dall'Azerbai-gian bloccato per ora dai comi-tati locali pugliesi.

Ma quali sono i numeri ingioco? Finora il gruppo petroli-fero dovrebbe avere messo sulpiatto una cifra intorno a 200-250 milioni di euro. Con l'avviodei lavori, però, il peso finan-ziario è destinato a salire: se-condo le ultime indiscrezionidi fonte moscovita il costo del-l'intero progetto sarebbe cre-sciuto a 23,5 miliardi, di cui 14miliardi perla sezione offshore.Il che significherebbe, per l'Eni,un impegno di 2,8 miliardi dieuro (20%) se Gazprom non riu-scisse a causa dell'embargofinanziario a mettere in,pie-di un consorzio bancario. E ve-ro che la Saipem, controllatadell'Eni (ma in corso di dismis-sione e anch'essa non più «stra-tegica») ha messo in carnierecontratti per 2,4 miliardi. Restache all'interno del board del Ca-ne a sei zampe c'è chi pensa chequei 2,8 miliardi «teorici» po-trebbero trovare un impiegopiù profittevole. Un punto di vi-sta che si basa su una possibili-tà concreta: l'Eni ha in tasca ildiritto di lasciare l'azionariatodi South Stream Transport sen-za colpo ferire. Nel 2012, infatti,il gruppo petrolifero aveva su-bordinato il «sì» all'avvio delprogetto a due condizioni pre-cise: che si finanziasse da solosenza richiedere garanzie deisoci e che fosse in regola con lanormativa Ue che prevede chechi produce gas (Gazprom) nonpossa anche trasportarlo. Il co-siddetto «third party package».Nessuna si sta verificando e se

altri azionisti di minoranza diSouth Stream (ad esempio ifrancesi di Edf) decidessero difare ricorso a una delle clausolepotrebbero automaticamenteesercitare una «put», cioè undiritto di vendita al socio russo.

Ma Gazprom, e l'inquilinodel Cremlino, che reazioneavrebbero? Meglio lasciare pas-sare l'inverno. E magari limitarsi a scendere al 10% del gasdottodella discordia senza sconten-tare nessuno.

}..@stefanoagnoli

12IPRODUZIONE RISERVATA

La vicenda

<' 1, Gazprom, ilmonopolistarusso dei gasguidato daAlexei Miller(foto sopra) è ilmaggiorazionista delSouth Stream,il gasdottoprogettato peraggirarel'Ucraina daSud. L'Eni ha il20% (sotto ilceo ClaudioDescalzi)

Energia Pagina 20

Page 24: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

II progetto dei maxi gasdottoI numeri

931 chilometrila lunghezza del trattosottomarino

63 miliardi di metri cubi l'annola capacità a regimedelle 4 linee previste

300.000i tubi da 12 metri ldla n -t -odi 81 centimetri I uno!necessari al cerrpletamentodell'opera

2.200 metri1a pro-ondlta rnj -,-,i Ila

R. Ceca

u-,trla

-IIo,erila

Slovacchia

Ji Pier la

LrQdJd FiO,nia

Fr . -omr

ITALIA

lont-n-

_, ibia

nia

Romania

ßA,=aria

Macedonia

Grecia

II progetto

La «correntedei Sud», ilSouth Stream,è il gasdottogemello dei«NordStream», giàoperativo e checollegaattraverso ilMar Baltico laRussia e laGermania.Voluto neglianni2006-2007 dalpresidenterusso VladimirPutin dovrebbeconsentire diaggirare daSud, attraversoil Mar Nero,l'Ucraina,impedendocosì che daKiev si possanointerrompere leforniture.Secondo ilprogetto,avviato

ufficialmente adicembre2012, a regimeil gasdottodovrebbearrivare atrasportare 63miliardi di metricubi, più di unterzo di quantoil monopolistarusso Gazpromfornisce ogniannoall'Europa.Dopo ilconflitto conl'Ucraina,l'UnioneEuropea ha«congelato» ilsuo assenso alprogetto

I soci di SouthStream Transporti IL oclet' cPie 1 ia 1 il cärlco

o-,tr_ilre i tratto ottçïmarlno

ya=proIL

50°

En

Ed[

`,"'inter-all

o Burgas

rupp r ßæ,

Turchia

DI-2

Energia Pagina 21

Page 25: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

Avvisi via fax e codici cervelloticiLa Babele della Protezione Civile

Solo -Com e su tre informa i cittadini sulla prevenzione

t3W5U3=E: :' 11.`iaixC5R}9 +`r

Ti 1 sistema ha funzio-nato, ma non abbia-mo il potere di far

smettere di piovere. Né pos-siamo chiudere mille chilo-metri di strade: servirebbel'esercito», si sfoga AntoninoMelara, capo della Protezio-ne Civile in Toscana. Ogni al-luvione una polemica: la do-manda di sicurezza cresce el'offerta di protezione civilenon riesce a soddisfarla, ge-nerando inquietudine.

La Protezione Civile èun'organizzazione comples-sa: al governo spettano lineeguida generali, emanate nel2004. Alle Regioni la gestio-ne. A distanza di dieci anni,quattro Regioni (Friuli Vene-zia Giulia, Basilicata, Sicilia eSardegna) non si sono anco-ra adeguate. Il capo dellaProtezione Civile Franco Ga-brielli l'ha denunciato allamagistratura. Da tempo Ga-brielli chiede anche di unifor-mare i meccanismi. Invano:ogni Regione si organizza au-tonomamente. Così abbiamoventi sistemi diversi.

Questo produce effetti pa-

radossali. Facciamo l'esempiodi un automobilista. Accendela radio a Sarzana e sente chela Protezione Civile ha emana-to l'allerta 1. Qualche minutodopo, a Carrara, stesso mes-saggio. Egli non può sapereche Liguria e Toscana hannonomenclature diverse. In Li-guria la numerazione (10 2) in-dica la gravità del rischio; inToscana, lo stesso concetto siesprime con gli aggettivi (al-lerta moderata o elevata) men-tre il numero segnala la distan-za temporale dell'evento (12 o

24 ore). Una Babele, tanto chela Toscana sta per cambiare,introducendo un codice cro-matico del rischio (giallo, aran-cione, rosso) più immediato ediffuso in Europa.

Torniamo all'ignaro auto-mobilista in una zona a rischioalluvione. Ora a vegliare sullasua sicurezza c'è la strutturaoperativa. Il consorzio meteofornisce le previsione alla Re-gione, che elabora gli avvisi diallerta e li comunica alla salaoperativa della protezione ci-vile, che avvisa le Province,

che avvisano i Comuni, che av-visano volontari e corpi dipronto intervento. Tutto viafax, ma con una reperibilità te-lefonica per evitare casi comequelli in Sardegna nel 2008(un funzionario a fine turno la-sciò l'ufficio senza attendere laconferma di ricezione del faxdi allerta, l'indomani ci furonoquattro morti) e nel 2013 (faxinviato nel pomeriggio di do-menica, a municipi chiusi, cuiseguirono diciassette morti).

Se tutto ha funzionato, lapalla passa al sindaco. A lui

spetta prendere le decisionioperative e comunicarle ai cit-tadini. Le decisioni si prendo-no sulla base dei piani obbliga-tori per legge. Secondo Le-gambiente, l'84% dei Comunidispone di un piano, ma solo il54% l'ha aggiornato. E solo unComune su tre informa i citta-dini sui rischi o svolge eserci-tazioni. «Avere piani vecchi enon conosciuti equivale a nonaverli», spiega Francesca Ot-taviani, responsabile Protezio-ne Civile dell'associazione.

Quanto alla comunicazione

ai cittadini, siamo al fai-da-te.Il sistema più moderno sareb-be un'applicazione per smar-tphone, unica a livello naziona-le, in grado di avvisare dei ri-schi nel territorio in cui ci sitrova. Ma nessuno ha la com-petenza per svilupparla e ge-stirla. Nell'attesa, qualche Co-mune si organizza. Orbetelloha limitato i danni contattandoi cittadini con sms. A Parma ilsindaco Pizzarotti ha usatotwitter. Secondo Paolo Maset-ti, responsabile dell'Anci per laProtezione Civile, «la tecnolo-gia è ancora poco utilizzata.Un buon sistema non serve anulla, se non diventa operativoed efficace. t come un puzzle acui manca un tassello».

L'ultimo anello sono i citta-dini. I comportamenti. Qui sia-mo all'anno zero. Come dimo-stra un video amatoriale gira-to giovedì a Genova. Mentre ilBisagno esonda, un uomo salesullo scooter per spostarlo. Po-chi secondi e sarebbe stato tra-volto, non c'è allerta cheavrebbe potuto evitarlo. «L'er-rore - spiega Franco Siccardi,presidente della fondazioneCima che guida progetti diprotezione civile anche al-l'estero - è alimentare una con-cezione salvifica dell'autorità.La protezione civile non è tan-to questione di opere o allerta,quanto un fatto sociale. La cul-tura è la cosa più economica,ma anche la più difficile».

Protezione Civile Pagina 22

Page 26: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

Comun i cazioneLa trasmissione degliavvisi di allertaavvienegeneralmente via fax.In Sardegna, l'annoscorso, il sistema nonha funzionato perchél'ufficio era chiuso

OrganizzazioneDal 2001 lacompetenza èconcorrente Stato-Regioni. Ma leRegioni hannosistemi diversi eusano codici a voltecontraddittori

TecnologiaL'aggiornamento deisiti internet non èefficace, non esisteun'applicazione persmartphone, molticittadini nonvengono raggiunti intempo utile

Protezione Civile Pagina 23

Page 27: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

CONCORRENZA CHE SERVEALESSANDRO DE NICOLA

Fu avesse seguito un po' distrattamente la sto-ria degli ultimi anni, sarebbe sorpreso di sen-tire quanto l'Italia sia bisognosa di liberaliz-zare1'economia.Macome?Lenormeeuropee,

le authority, la legge antitrust, le lenzuolate di Bersa-ni, le liberalizzazioni di Monxi, i vari decreti Salva 6rSblocca Italia: non ce n'è abbastanza? No, per niente.Soprattutto in tempi recenti la politica degli annuncihasopravanzatoleriformeconcreteeleforzedellarea-zione sono in agguato: basta vedere gli sforzi in parla-mento e nei consigli regionali per limitare gli orari diapertura degli esercizi commerciali.

Eccoperché è bene analizzarelaprossimalegge annuale sulla concorrenza, che dovrebbe recepire granparte delle raccomandazioni diffuse in luglio dall'AutoritàAntitrust: dali sipotràcapire seilPaeseèintenzionato adusciredallapaludeburocraticaecorporatì-va che ne ostacola la crescita. Dalle indiscrezioni checircolano si può dedurre che il ministro dello Sviluppoeconomico, Federica Guidi, intende mantenersi fede-le ai suggerimenti dell'Autorità, non rinunciando adaggiungerci del suo.

Vediamo di capirci qualcosa cominciando dalle pro-fessioniliberali, alcune delle quali, inparticolare notaied avvocati, hanno finora respinto i tentativi di cambiamento. In effettiil Mise fabuone proposte qualil'a-bolizione del divieto di ingresso di soci di capitalinelleassociazioniprofessionali (legittimando anche quellemultidisciplinari), lapossibilitàpergliavvocatidipar-tecipare a più studi legali, la rimozione della proibi-zione del patto di quota lite. Altre richieste, quali lasoppressione dei parametri di riferimento per deter-minare il compenso in caso di disaccordo col cliente;hanno vantaggi ma anche svantaggi, in quanto i pa-rametri, se non obbligatoriesoloresiduali, abbattonoi costi di transazione e evitano disparità di valutazìo-ne a seconda del giudice competente.

Per i notai sì vuole dare la po ssìbilità agliavvocatidisopperire ad alcune delle funzioni dei primi. Ottimaidea: per liberalizzare bisogna creare anche dei con-flitti di interesse, anzi, allargherei pure ai commer-ciclisti e ai magistrati in pensione la possibilità, adesempio, di certificare la firma. Inoltre è giusto inco-raggiare la concorrenza tra notari attraverso l'uso dipubblicità e procacciatori d'affari. Chi invoca inorridi-to la dignitas della professione, si dimentica che nullaè più dignitoso che ampliare l'offerta e abbassare iprezzi periclienti.

Bene anche l'abolizione del limite di titolarità dimassimo 4 farmacie per soggetto: chi riuscirà a ge-stirne20 o40porterà unbeneficio ai consumatori. Lasostituzione di un numero massimo di farmacie perarea territoriale con un numero minimo, invece, nonè convincente. La burocrazia non è in grado di pro-grammare alcunché, quindimegliolasciarelibertàdi

aperturasenzacontingentanlento e sarà il mercato adecidere. L'alternativa proposta dal Mise, vale, a direla possibilità di vendita di tutti i farmaci di fascia C inqualsiasi esercizio presidiato da un farmacista, sem-brapreferibile.Acompletamento,l'eliminazionedialcuri passaggi burocratici per la commercializzazionedei farmaci generici va altresì nella giusta direzione.

Ma se questi appena citati sono interventi dovutianche per il loro carattere simbolico, ve ne sono altriche potrebbero avere un impatto economico notevo-le. Mi riferisco alla riforma del sistema di accredita-mento delle strutture private all'interno del ServizioSanitario Nazionale, eliminando il criterio di assegna-zione delbudgetsullabasedellaspesastorica (che eli-mina ogni incentivo all'efficienza) e facilitando l'in-gresso di nuovi operatori. Si introdurrebbe così unaconcorrenzavirtuosatrapubblico eprìvato, lasciandoa medici e pazienti la possibilità di sceltalella strut-tura senza aggravi per lo Stato, grazie anche ad un si-gema di trasparenza per la comparazione dellapèrformance dell'attività medica e della qualità delservizio erogato.

Ficcanti sono poi le proposte in tema di trasportopubblico locale. Si favorisce l'ingresso di nuovi opera-tori persino in sovrapposizione alle linee già esistenti,liberandoli dal pagamento di oscure "compensazioniaggiuntive" all'ente pubblico. Si vuole inoltre non so-loabrogarelapossibilitààíaffidamentodirettodelser-vizio di trasporto locale, ma anche premiare le Regio-nche procederanno agare competitive.

Infine, potenzialmente più esplosiva del Tfr, è laprevisione della portabilità dei fondi pensione chiusida parte del lavoratore, il quale sarebbe libero, nel ca-so in cui non fosse contento del rendimento, di spo-stare il patrimonio accumulato verso altri fondi piùredditizi, chiusi o aperti. Questa riforma scardinereb-berendite diposizione e farebbe fruttare meglio il de-naro deilavoratori.

Sono presenti altre proposte sulla separazione trabanche e fondazioni, sul governo societario delle Ban-che popolari, sulla portabilità dei conti correnti, e suicontratti di assicurazione e di distribuzione del carbu-rante. Una certa timidezza la si riserva alla liberaliz-zazione delle Poste e, benché sia spiegabile al fine dinon "disturbare" 1a privatizzazione, è secondo me unerrore. Le eventuali conseguenze patrimoniali di unamaggioreconcorrenzaverrebberocosìscaricatesuirisparmiatori e si ritarderebbero i benefici sistemici diun contesto più competitivo. Ciò detto, bisognerà se-guire con attenzione l'evolversi della situazione:Lobby Continua è sempre occhiuta in questi casi e avolte il Ministero, con l'ansia di imporre la liberalizza-zione, introduce solo nuova regolamentazione. In-somma, speriamo sulla determinazione del governo,ma contiamo sulla vigilanza dell'opinione pubblica.

[email protected]@aledenicola

Concorrenza Pagina 24

Page 28: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

ALL DIGITAL - SAA T BUILDING

Cresce la casa interattivaAll Digital - Smart Building sbarca al

Saie con il ruolo di uno tra i principalieventi dedicati all'evoluzione delle tec-nologie smart per le abitazioni e gli uffi-ci. Nella versione confezionata per il salo-ne dell'industrializzazione edilizia, epromossa da Promospace, il mondo del-le costruzioni e delle installazioni digita-li si incontrano per prefigurare la casa"intelligente".

Con oltre 5o espositori, l'evento offreuna panoramica completa di prodotti e diservizi per la distribuzione e la ricezionedel segnale digitale e delle applicazioni do-motiche, utile sia agli installatori sia ad ar-chitetti e progettisti. Soprattutto sceglie ilpalcoscenico della manifestazione bolo-gnese per lanciare due innovazioni, chehanno le carte in regola, secondo gli orga-nizzatori, per dare una scossa al mercato,grazie alla correlazione tra nuove tecnolo-gie ed edilizia. Con «Broadband and Broa-dcast Ready» e «Smart Installer», una ve-ra rivoluzione con applicazioni in varicampi dell'abitare, compreso quello dellasicurezza. Le due proposte aprono e chiu-dono la sezione della convegnistica e de-

gli workshop dedicati alla formazione.Con «Broadband and Broadcast Rea-

dy» l'accesso semplice e garantito a tutti iservizi digitali diventa una prospettivache potrebbe dare notevole impulso al set-tore delle costruzioni, con non meno di7omila impianti all'anno. Una stima, fon-data sul progetto in fase di studio da partedel Governo in base al quale ogni edificio- nuovo o sottoposto a ristrutturazione -dovrebbe essere dotato delle connessioniadeguate all'accesso alla rete.

L'altra novità che All Digital - SmartBuilding promuove, in collaborazionecon le associazioni di categoria e istitutidi ricerca e formazione, è il progetto«Smart Installer», un sistema di forma-zione continua e accreditamento che halo scopo di creare una nuova figura pro-fessionale, trasformando il tradizionaleinstallatore in una guida sia per il proget-tista che per il consumatore, capace di ad-dentrarsi con competenza in un sistemadigitale sempre più complesso. E nel qua-le le tecnologie smart governano le fun-zioni della casa. - Na. R.

R E RISERVATA

I.i .rtda tecmib , ici

Smart City Pagina 25

Page 29: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

I I I

Città «intelli40 genti»,dote da 4,5 miliardi

di Natascia Ronchetti

mettendo a sistema flussi di informazioni,reti di relazioni e comunicazione, sia fisi-che sia digitali. Gli strumenti finanziari per

Un bilancio in chiaroscuro. L'Italia conti-nua a rincorrere le grandi smart cities euro-pee senza riuscire ad acquistare terreno.Nonostante ciò, riesce a esibire eccellenzeche, anche se non colmano la distanza, sipresentano come casi da manuale. Da Lec-ce, impegnata nella costruzione di un labo-ratorio per la formazione dei giovani ammi-nistratori locali e la maggiore partecipazio-ne dei cittadini alle strategie di sviluppo del-la città, a Torino, che con il Piano Smile hamesso a sistema le idee e i progetti di entipubblici e privati, imprese e associazioni,guadagnandosi il posto d'onore della cittàmetropolitana più smart del Paese. Per arri-vare a Bologna, che chiama a raccolta ibolo-gnesi per valutare l'impatto di genere dellepolitiche del Comune.

I grandi esempi europei - si va da Barcel-lona, in Spagna, a Tampere, in Finlandia -sono tutt'ora lontanissimi punti di riferi-mento, un modello a cui tanti comuni italia-ni aspirano senza avere molti assi nella ma-nica, intrappolati come sono nella taglioladella crisi finanziaria, del patto di stabilità- che inibisce gli investimenti - e dell'anco-ra debole capacità di realizzare progetti inpartnership con i privati. «A sua volta il Go-verno - spiega Carlo Mochi Sismondi, am-ministratore delegato di Smart City Exhibi-tion e presidente di Forum Pa - ha persomolte occasioni. Fino ad ora è mancatauna governane efficace dell'agenda digita-le e il piano di sviluppo delle smart cities,annunciato dall'ex ministro Profumo co-me leva strategica per lo sviluppo del Pae-se, è rimasto sulla carta».

È con queste premesse che a Bologna, inconcomitanza con la 5oa edizione del Saie,torna a BolognaFiere (dal 22 al 24 ottobre)Smart City Exhibition, il salone dedicatoall'innovazione nelle città e nelle comunità"intelligenti". Giunta alla terza edizione, lamanifestazione si concentra sulla gover-nane e sulle politiche di sviluppo dellesmart cities, capaci di creare capitale socia-le, benessere e migliore qualità della vita

un cambio di passo, però, ci sono. Con lanuova programmazione europea 2014-2020 l'Italia avrà a disposizione 70 miliardidi euro, 35 provenienti dall'Europa e 35 dicofinanziamento. E di queste risorse il 5%,su raccomandazione della stessa Ue, do-vrebbe essere dirottato sulle politiche diprogrammazione urbana. Una grande op-portunità che, accompagnata dal Piano ope-rativo nazionale per le 14 città metropolita-ne del Paese, con una dotazione di un ulte-riore miliardo di euro, potrebbe far scattarela corsa all'innovazione. «Dobbiamo coglie-re l'occasione per non perdere la scommes-sa: non possiamo permettercelo», avverteMochi Sismondi.

Forum Pa, insieme ai suoi partner - daAnci a Istat per arrivare al Cnr - ha ancora

Al 5% delle risorse Ue 2014-2020da destinare alle politiche urbanesi aggiunge un miliardo del Panper le città metropolitane

unavolta confezionato un salone che si pre-senta come un motore di idee e proposteper la costruzione delle città del futuro. Ri-lancio dell'economia territoriale, sostenibi-lità, mobilità intelligente, nuovo welfare so-no alcuni dei temi sui quali si misurerannoesponenti del governo, amministratori lo-cali, esperti. Alla ormai tradizionale dassifi-ca delle città italiane, con il rapporto iCityRate, realizzato da Forum Pa, si affianche-ranno i tavoli di confronto promossidall'Osservatorio smart city dell'Anci, conlo Sharing Lab. Tra le innovazioni presenta-te al salone, ci sarà quella realizzata dal Cnrinsieme alla città di Siracusa, legata all'uti-lizzo di tecnologie 2.o per la gestione e lapromozione dei beni artistici e architettoni-ci: la valorizzazione del patrimonio storicoavviene tramite canali di comunicazione di-retta, con servizi e informazioni personaliz-zate in tempo reale per turisti e cittadini.

O RIPRODUZIONE FISERVATA

ii iatcemib ,rtci

Smart City Pagina 26

Page 30: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

. Nota del Consiglio nazionale forense sugli accorpamenti

Inventario per gli Ordini soppressiGiovanni Negri

Il Consiglio nazionale fo-rense ha diffuso - con circolaredel 14 ottobre - una serie di rac-comandazioni e indicazioniagli Ordini forensi, dopo che lacircolare ministeriale della Di-rezione generale della Giusti-zia civile il 16 settembre scorso,ha affermato di considerare"soppressi ex lege"- dal primogennaio 2015- gli Ordini forensiistituiti presso i tribunali a lorovolta soppressi e che gli avvoca-ti iscritti nei relativi albi debba-no intendersi iscritti in quellidegli Ordini "accorpandi" e irapporti giuridici attivi e passi-

vi vengano regolati dalla disci-plina generale delle personegiuridiche.

Invia generale il Cnfsuggeri-sce perciò di effettuare, entro il31 dicembre , una "ricognizio-ne" dello stato dell'arte (trami-te predisposizione di rendicon-to economico, inventario deibeni, elenco del personale e deicontratti in essere, dei procedi-menti amministrativi e discipli-nari pendenti), per provvederealla definizione delle eventualiposizioni debitorie e creditoriependenti e per dare corso ai suc-cessivi adempimenti fiscali.

La nota sottolinea che occor-

re procedere alla iscrizione de-gli avvocati provenienti dagliOrdini sopprilnendi, preser-vando l'anzianità di iscrizione.

Lo stesso vale per i tiroci-nanti, per i quali la data diiscrizione nel registro transi-tato all 'Ordine accorpantevarrà per il calcolo del temponecessario ad ottenere il certi-ficato di compiuta pratica.

Allo stesso modo è necessa-rio provvedere all'aggiorna-mento degli altri elenchi e re-gistri previsti dalla legge e te-nuti dall'Ordine destinato allasoppressione.

I procedimenti in corso,

con oggetto iscrizione , trasfe-rimento, cancellazione , prose-guiranno senza soluzione dicontinuità presso gli Ordiniaccorpandi.

Per quanto riguarda i proce-dimenti disciplinari, quellipen-denti alla data del 31 dicembre2014 o quelli già rubricati a se-guito di esposto per i quali nonsia disposta l'apertura o l'archi-viazione , seguiranno la discipli-na transitoria prevista in gene-rale dalla legge di riforma foren-se, in seguito all 'istituzione deinuovi Consigli distrettuali di di-sciplina: i fascicoli dovranno es-sere trasmessi alla segreteriadel Consiglio dell'Ordine di-strettuale, dandone comunica-zione all ' incolpato.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Avvocati Pagina 27

Page 31: Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014€¦ · INDICE RASSEGNA STAMPA Indice Rassegna Stampa Centro Studi C.N.I. - 16 ottobre 2014 Pagina II SMART CITY Sole24 Ore Casa Plus 16/10/14

Per le Casseesamein Parlamentosui patrimoni

La Cassa di previdenza deidottori commercialisti ieri èstata in audizione presso laCommissione bilaterale di con-trollo sugli enti di previdenzaguidata da Lello di Gioia.

Durante l'incontro, che do-

veva riguardare la gestione mo-

biliare dell'ente, si è anche en-

trati nel merito della gestione

del patrimonio immobiliare e

del welfare «La Commissione

oltre a informarsi sui nostri in-

vestimenti mobiliari nel bien-

nio 2012e 2013- racconta il presi-

dente della Cnpadc,Renzo Guf-

fanti - entrando nel merito dei

rendimenti e dei profili di ri-

schio ha fatto una serie di do-

mande anche sulla gestione im-

mobiliare e sull'assistenza sani-

taria integrativa da noi forni-

ta». Domande che hanno rice-

vuto solo parzialmente una ri-

sposta, per mancanza di tem-

po. In un prossimo incontro,

non ancora in calendario ma

previsto entro l'anno, si entre-

rà nel merito dei veicoli scelti

per gli investimenti immmobi-

liari (quindi se gestione diretta

o attraverso dei fondi) e delle

procedure che portano a deci-

dere su acquisti e vendite. «Le

domande poste dalla Commis-

sione - racconta Guffanti - so-

no state molto tecniche, a diffe-

renza di quanto accadeva nel

passato; ho avuto l'impressio-

ne di un approccio diverso non

più orientato alla politica o alla

programmazione in senso ge-

nerale ma alla reale compren-

sione di come funziona l'ente e

alla sua gestione pratica, anche

sul fronte dell'assistenza».

Fe.Mi.Il RIPRODUZ ONE RLE RVATP.

Commercialisti Pagina 28