CAREER GRAND SLAM - Federazione Italiana...

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www.federtennis.it www.supertennis.tv M A G A Z I N E IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS CAREER GRAND SLAM Anno X - Numero 7/8 Luglio-Agosto 2014 - Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art.1 Comma1 - LO/MI

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M A G A Z I N E

IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS

CAREERGRAND SLAM

Anno X - Numero 7/8 Luglio-Agosto 2014 - Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art.1 Comma1 - LO/MI

Il torneo delle meraviglie

3Super Tennis

DI BEATRICE MANZARI

il fondo

LLa ricorderemo a lungo, questa edizione dei Cham-pionships. Per i suoi colpi di scena, per le sorprese, per le novità, per le cadute di alcuni dei suoi dei e le conferme dei suoi eroi imperituri. Ma soprattutto per due meraviglie, a dispetto del fatto che a Wim-bledon tradizione, passato e ritualità si respirano nell’aria.

La prima meraviglia. Nessun italiano prima delle nostre due Cichis, aveva mai vinto niente di così importante in 128 edizioni dei Championships. Per tornare a una finale di doppio, fino a ieri, biso-gnava tornare indietro di cinquantotto anni a quella di Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola. L’abbraccio finale sull’erba sacra del Campo Cen-trale è stato un inno all’amicizia perché, quella di Robertina e Saretta, è davvero la storia di una stra-ordinaria amicizia. Senza fronzoli ma duratura. Una più permalosa (per sua stessa ammissione), Rober-ta, l’altra più pragmatica, Sara, a volte litigano, cer-to. E non si parlano per giorni. Proprio come accade nelle migliori famiglie. Ma l’affetto, la stima e il ri-spetto, quelli non si toccano.La prima vittoria delle Cichis in uno Slam, a Parigi, nel 2012, è quella che sancisce la loro giovane ami-cizia. Due vite che si incontrano e subito si ricono-scono perché intrecciate dagli stessi valori. Serietà, lavoro, semplicità. E i successi cominciano a fioccare, uno dopo l’al-tro, con naturalezza. Nel 2012 arrivano anche gli Us Open e poi due volte gli Australian Open, nel 2013 e nel 2014. Sono cinque vittorie (otto finali), e val-gono il quinto posto fra le migliori coppie del tennis femminile da quando il tennis è diventato Open, nel 1968. La parola magica può essere finalmente pro-nunciata. È Grande Slam.Vero che i puristi attribuiscono il Grande Slam solo a chi vince i quattro Majors nell’arco di un anno sola-re. In singolare è diventato quasi impossibile, sono cambiate le superfici, un tempo i tre quarti dello Slam si giocavano sull’erba, oggi si parte col cemen-

to australiano e si arriva al cemento americano pas-sando per la terra di Parigi e l’erba di Wimbledon. Quello ottenuto dalle due nostre due ragazze passa sotto il nome di Career Grand Slam, cioè un Grande Slam ottenuto fuori dal contenitore annuale.I quattro tornei, infatti, sono stati vinti in anni diver-si. Ma Sara ha tagliato corto, subito dopo il match. “Abbiamo fatto il Grande Slam!”, dice con gli oc-chioni più grandi e più azzurri del solito. Le Cichis danno lezione di tecnica e tattica per 56 minuti. Pra-ticamente perfette.“Mai da bambina avrei creduto di riuscirci, per giun-ta con la mia miglior amica”, ha detto candidamen-te Sara in conferenza stampa. Un’ amicizia che ha finito per scrivere la storia del tennis italiano.

La seconda meraviglia. Due amiche stra-ordinarie, Sara e Roberta, e due atleti immensi, Roger e Nole. Il cuore di Federer è stato grande e generoso fino all’ultimo, fino ad un quinto set che nemmeno lui pensava di poter ancora giocare, in una finale epica, costellata da ribaltamenti di fronte ed esaltata da momenti di tennis straordinario da tutte e due le parti. La sfida delle semifinali fra il vecchio e il nuovo del tennis è finita con il trionfo dei vecchi, dei 27 anni di Djokovic e dei quasi 33 di Federer, toccato dalla bacchetta magica del talento che non vuole morire e benedetto, negli ultimi anni della sua carriera, dall’elisir di lunga vita. Tutti lo da-vano per finito, più di una volta, ma lui ci ha creduto sempre, anche quando avversari improbabili lo trat-tavano come un ex da rottamare. Quattro gemelli e 33 anni ad agosto, se l’è giocata alla pari per cinque set con il Djoker del tennis, l’uomo di gomma, il serbo mai domo. A rimontare da 2-5 nel quarto, a macinare danzando leggero chilometri di campo. Si è difeso ruggendo, Roger, e solo una manciata di punti l’hanno separato dall’ottava meraviglia della sua lunga favola a Wimbledon. Mai, come in questo caso, il pareggio sarebbe stato il giusto epilogo. Ma il tennis, si sa, è il gioco del diavolo.

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IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS FEDERAZIONE ITALIANA TENNISPresidenteAngelo BinaghiConsiglio FederaleGiovanni Milan(Vice Presidente Vicario)Sebastiano Monaco(Vice Presidente)Giuseppe AdamoIsidoro AlvisiMassimiliano GiustiRoland SandrinEmilio SodanoGuido TuriRaimondo Ricci Bitti (atleta)Mara Santangelo (atleta)Fabrizio Maria Tropiano (atleta)

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6 Primo piano Sara e Roby: simply the best

12 Primo piano Bentornato Simone… ancora una volta

18 Internazionali BNL d’Italia Partita la prevendita per l‘edizione 2015

20 Primo piano Tornei minori: un patrimonio da salvare

32 Panorama Dove si gioca - Giudici

34 La voce delle Regioni

43 Tennis in Carrozzina Bel colpo azzurri!

17 IL PROCESSO DEL MESE Lo studio innanzitutto

23 LARGO AI GIOVANI Ludmilla Samsonova

25 COME ERAVAMO 120 anni or sono

26 MAESTRI Dal 2015 parte il Grand Prix per tutte le scuole tennis

45 AGOSTO E SETTEMBRE 2014 SU SUPERTENNIS TV

Le rubriche

SU QUESTO NUMEROANDATO IN STAMPA IL 9 LUGLIO 2014

Super Tennis6

US OPEN 2012 ROLAND GARROS 2012

SARA E ROBY

Super Tennis7

AUSTRALIAN OPEN 2013 AUSTRALIAN OPEN 2014

Le Cichis con il trofeo di Wimbledon 2014 Csimply the best

DI TIZIANA TRICARICO

Che mito le “Cichis”. Sara Errani e Roberta Vinci hanno scelto il palcoscenico più difficile, il Centre Court del The All England Lawn Tennis Club, per firmare la loro impresa più grande, il Career Grand Slam (in pratica tutti e quattro i trofei major). Quello londinese era sempre stato il loro Slam meno fortunato, anche per lo scarso feeling di Sarita con i prati. Ed invece in un soleggiato sabato di inizio luglio Sara e Roby hanno messo a segno un “triplete” da incorniciare:

Sull’erba di Wimbledon la Errani e la Vinci hanno scritto un’altra memorabile pagina di storia del tennis azzurro, e non solo. Hanno vinto il loro primo titolo ai “The Championships” realizzando il “Career Grand Slam” e sono diventate le prime italiane di sempre a trionfare sui prati londinesi. E si sono pure riprese la leadership mondiale nella classifica di specialità. Nell’affiatamento in doppio il segreto dei loro successi anche in singolare

primo piano

Super Tennis

Il lungo abbraccio delle Cichis dopo il trionfo a Wimbledon

La gioia della azzurre dopo il successo sull'erba londinese

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primo piano

Super Tennis

primo trionfo a Wimbledon, conseguente Career Grand Slam e primo successo del tennis tricolore sull’erba londinese. Mai nes-sun tennista italiano (uomo o donna) era ri-uscito infatti a vincere un titolo da pro nello Slam British (a livello junior vanno ricordati i successi di Diego Nargiso, nel 1987, e di Gianluigi Quinzi, lo scorso anno). Senza di-menticare - tanto per non farsi mancare nul-la - la riconquista della leadership mondiale della specialità.Un’altra bellissima pagina di storia del tennis azzurro, dunque, scritta in appena 56 minu-

ti, il tempo necessario per liquidare in finale (61 63) l’ungherese Timea Babos e la fran-cese Kristina Mladenovic. Un match a senso unico cominciato da Sara strappando subito la battuta alla Babos e concluso da Roberta con una prima vincente che ha regalato alle azzurre l’unico titolo Slam che mancava alla loro ricca collezione. Centro pieno alla pri-ma finale a Londra dunque: e pensare che al secondo turno avevano salvato ben cin-que match-point contro le gemelle ucraine Kichenok!Due anni fa - si trattava però dei Giochi Olim-

pici - Errani e Vinci erano uscite dal Centrale in lacrime dopo essere state battute secca-mente dalle Williams sisters: questa volta hanno festeggiato uno storico traguardo. E quelle di Sarita stesa sul Centrale e di Roby pronta ad abbracciarla (“Mi sono girata e non l’ho vista più … era sull’erba!”) sono sta-te lacrime di felicità. Come la corsa in tribuna a salutare amici e parenti, ed i coach France-sco Cinà (Vinci) e Pablo Lozano (Errani). Una famiglia “allargata” quella delle due azzurre, il segreto di tanti successi, che spesso viag-gia e si muove insieme (“Ringrazio anche

E NON CHIAMATELE SORPRESE

Roland Garros e Wimbledon hanno dimostrato che, al di la dei soliti noti, il mondo del tennis è pronto ad applaudire nuovi protagonisti: Ra-onic, Dimitrov, Bouchard, Muguruza, Kyrgios. Ma - per favore - non chiamatele sorprese.Cominciamo da Milos Raonic, 23enne cana-dese, arrivato nei quarti a Parigi, fermato da Djokovic, ed in semifinale a Londra, battuto da Federer. Allenato da Ivan Ljubicic, Raonic, con i suoi 196 cm pronti a sparare raffiche di

ace a 230 km orari, è il primo canadese (ma è di origini montenegrine) ad aver raggiunto le semifinali in uno Slam.Se ti chiamano “baby Federer” delle due una: o ti gasi a mille o ti metti addosso una pressione folle. La seconda ipotesi ha perse-guitato a lungo Grigor Dimitrov, 23 anni da Haskovo. Il bulgaro a Wimbledon ha raggiun-to la sua prima semifinale Slam, annientando nei quarti il campione in carica Andy Murray

e dimostrando che anche i predestinati han-no bisogno di tempo. Poi è andato a sbattere contro Djokovic, ma Nole ha sconfitto anche Federer. Quello vero. Arrivare in finale ai “The Championships” a vent’anni non è impresa da poco, e fa nulla se poi racimoli solo tre giochi. Eugenie Bou-chard è una che non si accontenta, ma met-tere insieme due semifinali (Melbourne e Pa-rigi) ed una finale Slam oltre ad un ingresso nelle top-ten che fa sognare il Canada (visti anche i risultati di Raonic) non è impresa da poco. La 20enne di Montreal fa parte a pie-no titolo del club delle belle ma anche tanto, tanto brave. Così come Garbine Muguruza, ventenne spagnola di origini venezuelane. Al Roland Garros nei quarti ha rubato per un set e mezzo la scena a Maria Sharapova. A Wimbledon, pur lottando, è stata eliminata subito dall’americana Vanderweghe che già l’aveva sconfitta a ‘s-Hertogenbosch (dove aveva vinto il torneo). E come non appuntarsi il nome di Nick Kyrgios, la 19enne wild card australiana, capace di demolire a suon di ace Nadal negli ottavi di Wimbledon passando in un istante da numero 144 a 66 del ranking. E’ indubbiamente da rivedere, ma la materia di base è piuttosto buona. T.T.

Il bulgaro Grigor Dimitrov

La spagnola Garbine

Muguruza in azione al Roland

Garros

La ventenne canadese Eugenie

Bouchard

Il gigante canadese Milos Raonic

al servizio

Nick Kyrgios in azione

ai Championships

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Super Tennis

la nostra casa a Wimbledon”, ha scherzato Sara). “Ancora non ho realizzato che siamo riuscite a fare tutto questo. Probabilmente lo farò quando smetterò di giocare …”, ha detto Roberta. “In finale eravamo tesissime - ha ammesso Sara - ma nonostante ciò ab-biamo giocato benissimo. Non era semplice perché in palio c’era tanto”. “Siamo partite benissimo - ha raccontato ancora Roberta - ed è stato molto importante. Nell’ultimo turno di battuta, quando ho servito per il match sul 30-30 ero preoccupatissima. Non avevo mai ceduto la battuta e ho pensato stai a vedere che capita proprio adesso …. Poi ho messo a segno un ace e servito un’al-tra buona prima sul match-point”. “Cosa ci siamo dette? E chi se lo ricorda …”. Amiche fuori prima che compagne in cam-po (“Io sono la più permalosa – ricorda sem-pre Roberta - è un mio difetto. Sara invece quando si arrabbia le passa subito”), la bolo-gnese e la tarantina (rispettivamente 27 e 31 anni) sono due ragazze dal fisico normale in

un circuito dominato da valchirie. Ma con ta-lento e determinazione da vendere. La Vinci doppista ci è nata: tanto da essere capace di qualificarsi, a soli 18 anni, per il Masters di specialità (che nel 2001 si giocò a Monaco di Baviera) in coppia con la francese Sandrine Testud. La Errani lo è diventata, e molto in fretta. Sara e Roby hanno giocato il doppio insieme per la prima volta nel 2009 ad Or-leans contro la Francia in Fed Cup: “A risul-tato acquisito battemmo Beltrame/Dechy”, ricorda Sara. “In quel momento certo non pensavamo di vincere così tanto insieme – aggiunge Roberta -. Abbiamo deciso di gio-care sempre insieme dopo una finale persa a Marbella”. Dal 2010 fanno più o meno cop-pia fissa nel tour dove hanno vinto 20 titoli insieme (23 quelli conquistati da ciascuna di loro): il primo sulla terra di Marbella, l’ultimo - forse il più bello - a Wimbledon. Alla faccia di chi dice che il doppio toglie energie: le due azzurre sono in pratica le uniche top-player a disputarlo con regola-rità (oramai le Williams si vedono di rado). Proprio dal giocare e vincere insieme Sara e Roberta hanno infatti preso l’energia per brillare anche in singolare. La Errani, che sembrava stabilmente posizionata tra la trentesima e la quarantesima posizione del ranking, in un 2012 da favola è arrivata fino alla quinta poltrona mondiale grazie ad una fantastica finale al Roland Garros (stoppata solo da una Sharapova versione extra lusso): la Vinci ha cominciato nel 2011 - la svolta con tre titoli di singolare conquistati nella stessa stagione - un’inesorabile ascesa che

Le Cichis prima della premiazione. Sotto: le azzure festeggiano con i coach Pablo Lozano e Francesco Cinà

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Super Tennis

l’ha portata alla fine del 2013 ad un passo soltanto dalla top ten. “Career Grand Slam”, dicevamo. Errani/Vinci sono la sesta coppia di sempre a centrarlo, la quarta nell’era open. Le “Cichis” sono già il duo più vincente della storia del tennis azzurro e ormai sono entrate a far parte a pieno titolo del presti-gioso club delle più forti di ogni epoca. Nell’arco di due anni e mezzo, da Melbourne 2012 a Londra quest’anno, hanno con-quistato cinque titoli (Ro-land Garros e US Open nel 2012, Australian Open nel 2013, ancora Austra-lian Open e Wimbledon nel 2014) e giocato altre tre finali (Australian Open nel 2012 e Roland Garros nel 2013 e 2014). In breve

otto finali negli ultimi undici Slam giocati. Grazie al trionfo a Wimbledon hanno egua-gliato con cinque titoli Slam campionesse

come Billie Jean King e Rosemary Casals, che negli anni Settanta vinsero quattro volte Wimbledon e una gli Us Open. Al comando

di questo ristretto e prestigio-so novero di giocatrici ci sono Martina Navratilova e Pam Shriver con 20 trionfi (7 Austra-lian Open, 4 Roland Garros, 5 Wimbledon e 4 US Open): se-guono Gigi Fernandez e Na-tasha Zvereva a quota 14, Se-rena e Venus Williams con 13, Virginia Ruano Pascual e Paola Suarez con 8 (queste ultime, però, sono le uniche nell’e-ra open a non aver mai vinto Wimbledon). Quella di Sara e Roberta è una delle storie più belle che il tennis femmi-nile degli ultimi anni ha saputo raccontare: “Cichi&Cichi”, lo stesso soprannome per due ragazze dalle personalità di-verse ma capaci di completarsi a vicenda. Come il loro tennis.

Sara Errani e Roberta Vinci salutano il pubblico in

maglia azzurra di Fed Cup

Sara Errani e Roberta Vinci premiate come coppia n.1 WTA del 2013

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Bentornato SIMONE… ancora una volta

In una settimana da favola, complice l’aria della primavera romana, la Errani ha ritrovato se stessa ed è ritornata grande. Solo la sfortuna le ha impedito di giocarsi fino in fondo le sue chance di conquistare uno storico successo agli Internazionali BNL d’Italia. Ci riproverà: lo ha promesso ad un pubblico incredibile che non ha smesso un attimo di sostenerla

A Wimbledon Bolelli ha dimostrato di essere di nuovo competitivo ad alti livelli. Ripescato come lucky loser ha raggiunto il terzo turno, come nel 2008 e 2011, sconfitto solo al quinto set da Nishikori. Il 28enne di Budrio ha ritrovato il proprio tennis e la consapevolezza di poter guardare lontano nonostante la sfortuna che ha accompagnato la sua carriera: la pubalgia a 18 anni e le due operazioni al polso nel 2005 e nel 2013

DDI TIZIANA TRICARICO

Dalle stelle alla polvere, andata e ritorno. Agli alti e bassi Simone Bolelli ci è abituato. Da sempre. A 18 anni la pubalgia gli ha im-pedito di giocare per quasi un anno e mezzo, poi le due operazioni al polso, nel 2005 e lo scorso anno. Best ranking, numero 36, a feb-braio 2009: numero 139 a settembre 2011. Ad agosto del 2012 il ritorno nei top 100 ma poi nel 2013 un nuovo infortunio, que-sta volta al polso destro (rimediato contro Dimitrov a Miami), operato nel luglio dello scorso anno. Con conseguente scivolone in classifica mondiale, abbondantemente fuori dai top 300. Ora dopo il terzo turno raggiun-to a Wimbledon (eguagliando il risultato del 2008 e del 2011) il 28enne di Budrio è ha un passo dall’ingresso, per la terza volta, nei top 100. E senza punti da difendere fino all’inizio del 2015. Un traguardo impensa-bile solo cinque mesi fa. A febbraio, infatti,

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L'esultanza di Fabio Fogninicon la maglia della Nazionale azzurra

Simone Bolelli in azione a Wimbledon

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Simone Bolelli al Foro Italico

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Simone rientra nel circuito aggiudicandosi il challenger di Bergamo, il primo torneo di singolare disputato dopo lo stop di sette mesi (in doppio aveva giocato gli Australian Open e la Coppa Davis). Nei tre challenger successivi nessun acuto mentre al ritorno su un palcoscenico di prestigio come quello del Master 1000 di Monte Carlo arriva una scon-fitta piuttosto netta con Philipp Kohlschrei-ber. Il bolognese torna allora a disputare i challenger vincendone due di fila, Vercelli e Tunisi. Al Foro Italico dà del filo da torcere a Milos Rao-nic ma è al Roland Garros che qualcosa cambia. Bo-lelli non vince un match nel tabellone principale di uno Slam dal 2011: a Parigi in-vece supera le qualificazioni e si aggiudica il derby con Andrea Arnaboldi, anche lui qualificato, prima di cedere al finalista del 2013 David Ferrer. “Quello di cui avevo bisogno dopo il lungo stop dello scorso anno è giocare più partite possibili. Era ciò che mi mancava - confessa il bolognese - sto ritrovando le giuste sensazioni. Cerco di allenarmi al meglio senza pormi obiettivi precisi, sen-za mettermi troppa pressio-ne. Un mese fa ero 380, ora sono 150…”: parole sagge le sue.Arriva Wimbledon, con altre qualificazioni da disputare. Simone liquida facilmente il francese Teixera ed il litua-no Grigelis ma poi perde un brutto match con l’austra-liano Groth. La dea bendata, però, si ricorda di essere un po’ in debito con l’azzurro che viene ripescato nel main draw dello Slam londinese come lucky loser. Bolelli non si lascia sfuggire l’occasione e supera in quattro set il giapponese Tatsuma Ito, pure lui qualificato. Quindi ritrova Kohl-schreiber, capace di arrivare nei quarti nel 2012: contro il tedesco questa volta però le cose non vanno come ad aprile nel Principa-to e Bolelli si impone per 75 al quinto con grinta e determinazione. Poi arriva la sfida con il giapponese Nishikori: per due volte a due punti dal match nel quarto set prima della sospensione per oscurità del sabato, due palle break sul 3-3 del quinto nella pro-secuzione del lunedì. Per Simone un po’ di amaro in bocca c’è, inutile negarlo: “Ho più

pressione, non serve a nulla, anzi è dan-noso - dice -. Sto lavorando molto sulla ri-sposta e gli spostamenti, che sono sempre stati i miei punti deboli. Merito di tutto lo staff, da Umberto Rianna al preparatore atletico Carlo Ragazzi, dal capitano Corra-do Barazzutti (“E’ un giocatore ritrovato: è tornato su livelli altissimi dopo i tanti problemi fisici che lo hanno condizionato negli anni passati”) a Eduardo Infantino, che quando mi alleno a Tirrenia è sempre

prodigo di consigli”.In pochi mesi Simone, che ha anche con-tribuito a portare la squadra azzurra in semifinale di Coppa Davis dopo 15 anni, si sta riprendendo tutto quello che aveva perso. Lui che ha avuto la forza di ricomin-ciare daccapo, di non arrendersi alla sfor-tuna: “Penso di avere ancora 4 o 5 anni ad alto livello. So di poter dare tanto, il tennis è la mia passione e credo che 28 anni sia un’età da best ranking, non da pensione. L’età media dei migliori ormai si è spostata in avanti”. Intanto l’attuale posizione nel ranking dovrebbe garantirgli l’ingresso nel tabellone principale degli Us Open, poi si vedrà. Chissà che la terza carriera non pos-sa essere la migliore.

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rimpianti per il quarto set che per le palle break nel quinto. Ho avuto l’occasione per chiudere e non l’ho fatto. Nei due giorni di pausa ho pensato e ripensato al match e questo forse mi ha tolto energie. Alla ripre-sa sono stato meno brillante, ho sbagliato troppi rovesci e servito peggio. Lui è stato solido, io non ho afferrato le occasioni che mi sono creato”. Resta comunque l’ottimo Wimbledon di-sputato: “A parte il rammarico per questa

sconfitta non nascondo di essere molto soddisfatto: ho giocato un bel torneo. Sto crescendo dopo l’intervento al polso destro che mi ha fatto perdere metà della passata stagione proprio mentre ero in risalita. So di poter dare ancora tanto, ho sempre creduto nei miei mezzi e questo risultato mi dà tanta fiducia”.Il lavoro paga prima o poi. Sempre. Ai “The Championships” si è rivisto finalmente il Bolelli migliore, quello capace di arrivare fino al numero 36 in classifica mondiale (2009) ricevendo pure i complimenti di Ro-ger Federer. Uno che di tennis un po’ ne capisce …. Ma quanto è difficile tornare lassù? “Per riuscirci devi avere tanta pa-zienza, stare calmo e non metterti troppa

Fabio Fognini e Simone Bolelli durante il doppio di Coppa Davis contro la Gran Bretagna a Napoli

Super Tennis

Lo studio innanzituttoTENNIS E SCUOLA

QQuesta corte si vede costretta ad aprire un processo che non esita a definire strano. Strano ma necessario visto che la questione è serpeggiata durante i giorni di Wimbledon: sottotraccia ma presente. Evocata sempre non direttamente, sempre in maniera contingente: ma esigendo dun-que che questa imparziale corte si pronunci in merito. L›imputato, Quinzi Gianluigi da Porto San Giorgio, si accomodi sul banco degli imputati e le parti prendano posto. Procedo con la lettura del capo di imputzione: lei, Quinzi Gianluigi da Porto San Giorgio, non è Nick Kyrgios. La corte si rende conto che a questo punto qualcuno potrebbe evo-care l’instabilità mentale del giudice e invalidare il procedimento. Ma la que-stione sta esattamente in questi termini.

L’ACCUSAComprendiamo che la nostra istanza potrebbe risultare antipa-tica: ma i fatti sono sotto gli occhi di tutti e sarebbe assurdo fare finta di non vederli. Due anni fa il nostro Quinzi affrontò il greco-australiano nel torneo junior di Wimbledon. E finì con un risultato nettamente a favore dell›azzurro: 63 61. Avevano sedici anni i due contendenti e apparve chiaro ai più che l›azzurro aveva una mar-cia in più. L’anno scorso Quinzi si è imposto nel torneo junior di Wimbledon scatenando le spe-ranze di tutti i tifosi italiani di aver trovato, finalmente, un talento puro capace di riportare il tennis

maschile azzurro a livelli altissi-mi. Ma quest’anno le cose sono andate diversamente; Kyrgios ha entusiasmato mezzo mondo arrivando fino ai quarti dei Cham-pionships e mandando a casa Nadal: di Quinzi si sono perse le tracce nei meandri di una sta-gione Challenger non particolar-mente proficua. Salvo poi scopri-re che proprio in questo periodo

l’italiano si è fermato ai box per sostenere l›esame di maturità. E’ Kyrgios che improvvisamente si è trasformato in una divinità o Quinzi che è stato sopravvalutato da cercatori di speranze ad ogni costo? Questo collegio di accusa ritiene che il tempo dica sempre la verità alla fine: l’australiano è già sbocciato e sarà protagonista nel prossimo decennio. L’azzurro chissà se sboccerà mai. Certo avremmo preferito vederlo in campo a Wimbledon nel tabel-lone principale invece che in aula impegnato a rispondere a domande di una commissione d’esame.

LA DIFESAMai accusa fu più odiosa. Così come è stato odioso cogliere in molti il tentativo sottotraccia di affermare qualcosa del genere: Kyrgios è un campione. Il no-stro Quinzi che avrebbe dovuto essere un campione è un›altra speranza andata a male. Come se non stessimo parlando di ragazzi di 18 anni il cui futuro è tutto da

scrivere. Ancor più odiosi, se possibile, sono stati i risolini perché il nostro ha sospeso l’attività agonistica (il che non vuol dire che è stato un mese sdraiato sul divano a mangia-re hamburger e patatine: certe osservazioni corrono il rischio di apparire imbecilli ma visto il clima generale è giusto pronunciarle lo stes-so) per sostenere l›esame di maturità: chi avendo dei figli non starebbe al fianco dei medesimi in uno dei pas-saggi più importanti della crescita, quale appunto è la fine del liceo? A Quinzi però,

secondo qualcuno, questo non avrebbe dovuto essere concesso: lui avrebbe dovuto preoccuparsi di essere come Kyrgios a 18 anni. Non sostenere la maturità, non compiere un passo fondamentale per la sua crescita personale non aprendo, di conseguenza, una porta verso il suo futuro. Tutto ciò è assurdo. Che i ragazzi italiani maturino magari dopo rispetto ad altri è una realtà che ben co-nosciamo, le cui motivazioni non è il caso di approfondire in questa sede. Che Quinzi debba essere guardato con malcelata ironia perché a 18 anni non ha messo in essere quanto un suo antico av-

versario è riuscito invece a realiz-zare a Wimbledon di quest›anno (non prima) è un comportamento censurabile. Che, per l’appunto, chiediamo venga censurato.

LA SENTENZAPer una volta questa corte emet-te una sentenza durissima. Da un lato assolve Quinzi Gianluigi da Porto San Giorgio da qualunque addebito. Si augura che l’esame di maturità rappresenti per il ra-gazzo una finestra aperta verso un futuro proficuo non solo sul piano tennistico ma anche su quello umano e intellettuale. Si complimenta con i genitori di Gianluigi; quando mai si è visto, nello sport contemporaneo, che un padre e una madre con un figlio giovane promessa dello sport invece di restare seduti in tribuna a urlargli di fare a pezzi l’avversario lo blocchino per un mese per permettergli di soste-nere un esame? Chapeau. Ma-gari Quinzi non sarà forte cone Kyrgios, chissà. O forse sì. Ma avremo un tennista un po’ meno forte e un po’ più conscio della re-altà in cui vive il che né una bellis-sima notizia. Al contempo questa corte condanna tutti coloro che sotto i baffi si sono esibiti in sor-risetti più o meno espliciti per il boom di Kyrgios avvicinandolo al non boom di Quinzi a sostenere (o risostenere) immediatamente un esame di maturità. E qualora non siano in grado di superarlo a sospendere la loro attività per studiare. La sensazione è che po-trebbe esserci un erto numero di assenza dal posti di lavoro: studia-re costa sacrificio. Forse più che tirare racchettate a una pallina.

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il processo del mese

Il giovane marchigiano si è fermato ai box per sostenere l’esame di maturità. Magari non sarà forte come Kyrgios, chissà. O forse sì, visto che due anni fa lo ha battuto da junior a Wimbledon. Certamente avremo un tennista conscio della realtà in cui vive, il che è una bellissima notizia

DI PIERO VALESIO

Gianluigi Quinzi

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L

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internazionali BNL d’Italia

Lunedì 7 luglio è partita la prevendita della 72esima edizione degli Internazionali BNL d’Italia. Visto lo straordinario successo delle recenti edizioni con il Foro Italico sempre esaurito, chi non vuole perdersi lo spettacolo farà bene a prenotare ed acquistare al più presto abbonamenti e biglietti. La FIT ha infatti deciso di partire già con la prevendita proprio per agevolare i tanti appassionati che, come quest’anno, vorranno seguire da vicino le gesta dei protagonisti e delle protagoniste più acclamati del circuito mondiale. E’ possibile dunque scegliere i posti migliori, o magari offrire a chi condivide la stessa passione per il tennis, un regalo originale ed apprezzato. La FIT ha anche deciso di riservare tre settimane (dal 7 al 27 luglio) ai Circoli di Tennis per l’acquisto dei biglietti delle sessioni diurne del Centrale, prima di apri-re la vendita al pubblico. Come nel 2014 il Torneo avrà la formula del “combined event”, con le prove ma-schile e femminile nell’arco di nove giorni. Nella stessa giornata, dunque, come avviene nei quattro tornei del Grande Slam, sarà possibile ammirare tutti i prota-gonisti e le protagoniste più acclamati del circuito internazionale: Nadal, Federer, Djokovic, Murray, Sharapova a Serena Williams e le nuove stelle emergenti come Bouchard, Halep o Muguruza. E tanti altri. Ovviamente gli appassionati potranno tifare per tutti gli azzurri e le azzurre, da Fabio Fognini a Andreas Seppi e Simone Bolelli, da Sara Errani a Roberta Vinci, Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Karin Knapp. Il via giovedì 7 maggio 2015, la conclusione domenica 17. Si conferma quindi il grande salto di qualità per un appuntamento ormai a pieno titolo tra i più prestigiosi ed apprezzati del calenda-rio mondiale: non è azzardato definirlo il “quinto” Slam della stagione.

Ecco le modalità di vendita dei biglietti e abbonamenti degli Internazionali BNL d’Italia 2015:Calendario delle vendite:- Abbonamenti Campo Centrale e Grand Stand Arena: 7 luglio 2014- Biglietti sessioni diurne Campo Centrale solo per i Circoli di Tennis: 7-27 luglio 2014- Biglietti sessioni serali Campo Centrale: 7 luglio 2014- Biglietti sessioni diurne Campo Centrale: 28 luglio 2014- Biglietti Grand Stand Arena: 7 luglio 2014Gli abbonati dell’edizione 2014 potranno esercitare il diritto di prelazione con le seguenti modalità:- dal 7 luglio al 15 ottobre 2014 sarà possibile confermare il medesimo posto acquistato per l’edizione 2014;- dal 16 ottobre al 22 ottobre 2014 sarà possibile effettuare, solo se non si è già proceduto alla conferma del vecchio posto, il cambio posto tra quelli non confermati;- dal 23 ottobre 2014 tutti i posti non confermati potranno essere acquistati in vendita libera.

Partita la prevendita per l’edizione

2015

olelli da Sara

E’ possibile effettuare online l’ac-quisto di abbonamenti e biglietti attraverso i siti web www.federten-nis.it, www.internazionalibnlditalia.it e per informazioni rivolgersi al nu-mero verde della Biglietteria Cen-trale del Foro Italico (800.622662) o scrivere all’indirizzo [email protected]. Inoltre possono esse-re acquistati presso la Biglietteria Centrale del Foro Italico.

Super Tennis19

Una panoramica del Centrale esaurito in ogni ordine di posto

La folla al Foro Italico.A destra: una veduta durante il torneo

Super Tennis14

primo piano

L

Tornei minori: un patrimonioda salvareLa FIT ha avviato un programma di sostegno economico ai club che organizzano eventi professionistici: in cambio di un cospicuo contributo finanziario, i Circoli si impegnano ad assegnare le wild card sia per qualificazioni che per il tabellone principale ai giovani segnalati dal Settore Tecnico

DI ROBERTO COMMENTUCCI

La qualità di un movimento tennistico nazio-nale si misura anche dalla forza organizzativa che esso riesce a esprimere. Il nostro paese è da sempre, per tradizione, all’avanguardia nell’organizzazione di eventi tennistici. Nei nostri circoli si svolgono ogni anno tantissi-mi tornei internazionali, da quelli per i più piccoli (gli eventi del circuito Tennis Europe,

Filippo Baldi

Super Tennis21

under 12, 14 e 16:), a quelli del circuito ITF Ju-niores (categoria under 18), fino ad arrivare agli eventi professionistici: i cosiddetti “Futures”, maschili e femminili, che si svolgono sotto l’egida della Federa-zione Internazionale, e i challenger maschili, che invece sono gestiti dall’Atp, l’Associazione Tennisti Professionisti.Per il nostro movi-mento, si tratta di un autentico patrimonio. Organizzare tornei professionistici presenta moltissimi vantag-gi: sotto il profilo tecnico, il nostro circuito future e challenger consente ai nostri gio-vani di muovere i primi passi, accumulare esperienze agonistiche preziose, iniziare a farsi le ossa, nel difficilissimo e ipercompeti-tivo mondo del tennis professionistico, sen-za essere costretti a spendere un patrimonio in viaggi o in costose trasferte. Ma questo non è l’unico vantaggio: organiz-zare eventi professionistici è anche un inso-stituibile veicolo di promozione della nostra disciplina sul territorio: un circolo, magari in una piccola città di provincia, che organizza un challenger, ma anche un future, diventa per una settimana il centro della vita cittadi-na, si mette sotto i riflettori e porta al tennis tante persone, grandi e piccini, con positive ricadute sul reclutamento dei giovani.Nel 2008, l’Italia era il paese che, dopo gli Stati Uniti, organizzava il maggior numero di tornei professionistici “minori”: quell’anno si sono disputati nel nostro paese la bellezza di 85 tornei professionistici: 21 challenger, 35 futures maschili e ben 39 tornei ITF fem-minili, di cui 20 con un montepremi pari o superiore a 25.000 dollari. Si trattava di uno sforzo – anche economico – meritorio e ri-levante, tutto basato sulla passione dei di-rigenti dei Circoli italiani, sempre indaffarati alla ricerca di sponsorizzazioni che rendesse-ro possibile lo svolgimento dei tornei. Purtroppo, negli anni successivi la crisi finan-ziaria prima, e quella economica poi, hanno colpito duramente proprio nel tessuto eco-nomico e sociale di quelle piccole e medie imprese che costituiscono, tipicamente, la principale fonte di sponsorizzazione per questi eventi. Gradualmente, ma inesora-bilmente, molti circoli avevano iniziato ad alzare bandiera bianca, nell’impossibilità di andare avanti. Il fondo si è toccato lo scorso anno (v. tabella

nella pagina): appena 10 challenger, 28 fu-tures e 21 ITF femminili: complessivamente 59 eventi, il 30% in meno rispetto al 2008. Particolarmente difficile la situazione del cir-cuito challenger (ovviamente, la categoria di eventi più onerosa sul piano economico) che si era più che dimezzato.A questo punto, il segnale d’allarme è arriva-to, forte e chiaro nelle stanze dell’Ufficio Or-ganizzativo della Federazione, e sono state messe a punto le dovute contromisure, che sono andate in due direzioni: In primo luogo, si è consolidata la partner-ship, già avviata nel 2013, con il Forte Villa-ge Resort di Santa Margherita di Pula, una struttura alberghiera privata che si è assunta l’onere di organizzare, sull’esempio di quan-to avviene nelle località turistiche di altri pa-esi, come ad esempio ad Antalya (Turchia) o a Sharm-El-Sheik (Egitto) un buon numero di tornei Future, maschili e femminili nella me-desima location, consentendo ai giocatori di risparmiare sugli spostamenti: si va là e si possono giocare anche 3 tornei di fila, con ovvi vantaggi logistici. Ma soprattutto, la FIT ha avviato un pro-gramma di sostegno economico ai club in-

tenzionati a organizzare tornei professionistici: in cambio di un cospicuo contributo finanziario, i Circoli si impegnano ad assegnare le wild card (sia per quali, sia per il tabellone principale) ai nominativi segnalati dal nostro Settore Tecnico. Maggiore il contributo ricevuto, più elevato il numero di wild card che il Circolo deve mettere a disposizione dei nostri giovani.

Ovviamente ciò costituisce per il nostro Settore Tecnico un potente strumento per favorire la crescita dei ragazzi osservati: se è vero che giocare le quali è utilissimo e formativo, è anche vero che a volte giocare match contro avversari di maggiore espe-rienza e migliore classifica consente di alzare il livello e aumentare l’autostima del giovane emergente.I risultati di questi politica sono stati molto positivi: nel 2014 il numero di challenger è quasi raddoppiato, passando da 10 a 19, e anche i Futures sono tornati tumultuosa-mente a crescere: complessivamente, tra maschile e femminile, si arriverà alla cifra record di 96 tornei.Per i prossimi anni, l’obiettivo sarà quello di incrementare il numero di eventi ITF femmi-nili di montepremi superiore ai 10.000 dol-lari. Nella speranza che, prima o poi, si pon-gano le condizioni per tornare a organizzare nel nostro Paese, oltre ai magnifici Campio-nati Internazionali BNL d’Italia, anche qual-che altra tappa del circuito maggiore, Atp o WTA. I progressi del nostro movimento fanno ben sperare.

Matteo Donati

anno challenger Future maschili ITF Femminili (da 25.000 dollari e oltre)

ITF Femminili(da 10.000 dollari)

2008 21 35 20 19

2009 25 32 16 17

2010 28 30 14 16

2011 24 31 13 16

2012 17 26 12 10

2013 10 28 8 13

2014 19 41 7 29

Tornei professionistici organizzati in Italia 2008-2014

F o r n i t o r e U f f i c i a l e

DISPONIBILI NELLE VERSIONI:

. PLAY-FLEX®

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OUTDOOR

Super Tennis

Il regalo di NataleLUDMILLA SAMSONOVA

QQuesta storia inizia nel profondo nord del mondo, in mezzo alle foreste di betulle e ai ghiacci perenni. Là dove, secondo la tra-dizione, scorrazza Babbo Natale con la sua slitta trainata dalle ren-ne. La città-porto di Murmansk, non lontano dal confine tra Rus-sia e Finlandia, in pieno Circolo Polare Artico: un posto dove la temperatura media annua è di 0,2 gradi. E’ il luogo di origine di Vladimir Samsonov, ex campio-ne di ping pong, e di sua moglie Svetlana, pallavolista. Genitori di quella che secondo molti os-servatori potrebbe diventare la futura stella del tennis italiano: Ludmilla “Luda” Samsonova. State a sentire. Nel 1999, Vladimir e Svetlana si trasferiscono in Italia con la loro bimba di appena un anno. Vanno a vivere prima in Valle d’Aosta, poi a Sanremo. Vladimir, ennesi-mo prodotto del grande sistema di reclutamento e allenamento dell’ex Unione Sovietica, inizia a lavorare come preparatore fisico. Si guadagna una buona reputa-zione nell’ambiente, e nel 2009 incontra Riccardo Piatti, che da poco tempo ha iniziato a fare base con il suo gruppo di atleti al Lawn Tennis Club di Bordighera. Subito gli chiede di dare un’oc-chiata alla sua bimba, uno scric-ciolo biondo di poco più di 10 anni. Il coach comacino ne resta letteralmente folgorato e in un amen decide di prendersi cura della ragazzina, assieme all’ami-co Massimo Sartori. Tra Sanremo a Bordighera ci sono appena 12 chilometri, e la piccola Luda può unirsi al gruppo di lavoro dei due tecnici azzurri, che comprende,

oltre ad Andreas Seppi, anche Marco Cecchinato e Stefano Napolitano. La bimba mostra im-mediatamente grandissime qua-lità fisiche e coordinative, unite a una dedizione totale. Inizia un certosino lavoro di costruzione, fatto di tanto allenamento e di poche competizioni. Le sedute di videoanalisi con Danilo Pitzor-no consentono di lavorare sulla tecnica esecutiva con precisione maniacale, come piace a Ric-cardo. Contemporaneamente, papà Vladimir mette a frutto sul-la figlia il suo sapere di prepara-tore fisico. A mano a mano che la ragazzina cresce, i due tecnici azzurri si rendono conto di avere per le mani un potenziale crack: Ludmilla deve ancora compiere sedici anni, ma fisicamente è una belva, un metro e 78 centimetri di potenza esplosiva uniti a una rapidità di piedi clamorosa, in rapporto alla statura; e in più ha una grandissima determinazio-ne, si allena come una pazza e non ha paura di niente.

“Riccardo in questi anni l’ha se-guita con molta attenzione” ci racconta Massimo Sartori. “Ha gareggiato poco, perché abbia-mo privilegiato il lavoro di co-struzione, tecnico, fisico e tattico. Forse anche per questo, finora, non aveva ancora vinto tante partite, né a livello junior, né fra i pro e quindi era abbastanza sco-nosciuta nell’ambiente”.Ma come spesso succede quando si lavora bene, i pezzi del puzzle vanno tutti a posto all’improvviso, simultaneamente: nelle ultime settimane Luda ha dapprima centrato una presti-giosa finale al Torneo Avvenire, la più importante manifestazio-ne under 16 del mondo, per poi imporsi nel suo primo torneo professionistico, il 10.000 dolla-ri organizzato dal Reale Circolo Canottieri Tevere Remo. A Roma la ragazzina venuta dal Grande Nord ha impressionato tutti, mostrando una qualità di gioco altissima, una potenza devastan-te e un letale uno-due servizio-

diritto. “Lei a mio avviso ha già un livello superiore a quello che in genere si trova nei tornei da 10.000 dollari” continua Massi-mo. “Ha tanta forza e gioca un po’ come un uomo: si sposta per cercare il diritto e sfrutta il suo già ottimo servizio. Adesso pro-babilmente cambieremo un pò la programmazione, vedremo di farle giocare qualche evento più importante. Ma senza trascurare l’allenamento”. Oltre che da Piatti e Sartori, Luda viene seguita dal prepa-ratore fisico Alessandro Buson (dallo scorso anno papà Vladimir, constatato che la sua presenza metteva alla figlia troppa pres-sione, ha saggiamente passato la mano) ed è accompagnata nei tornei da Giulia Bruschi, una seconda categoria che fa parte dello staff di Piatti.Ma la notizia più bella, per gli ap-passionati italiani, è arrivata nella cerimonia di presentazione della finale al Tevere Remo. Luda era schierata a fianco di una bandie-ra tricolore, e ha iniziato a gio-care accompagnata dalle note dell’inno di Mameli. Il motivo lo spiega ancora Massimo: “Si, lei è qui da quando aveva un anno, ha frequentato le scuole italiane, ha tutti amici italiani, è sempre stata allenata da tecnici italiani… si sente italiana e qualche mese fa ha scelto di giocare per l’Italia. Il passaporto le arriverà con la maggiore età, ma nel frattempo per la Federazione Internazio-nale è già un’azzurra a tutti gli effetti.” Non c’è che dire: Babbo Natale, stavolta, ci ha fatto un magnifico regalo.

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largo ai giovani

Dal Circolo Polare Artico alla Liguria. Luda nella finale al Tevere Remo ha iniziato a giocare accompagnata dalle note dell’inno di Mameli. E’ nel nostro Paese da quando aveva un anno e si sente

italiana. Il passaporto le arriverà con la maggiore età, ma nel frattempo per l’ITF è già azzurra

DI ROBERTO COMMENTUCCI

Super Tennis

S

Il 16 aprile 1894 sei società fondarono l’Associazione Italiana di Lawn Tennis. Quel giorno in Italia si potevano contare sei federazioni: ginnastica, vela, tiro a segno, ciclismo, canottaggio e nuoto. Il tennis

è stato il settimo sport a darsi di un assetto associativo. La FIT nacque poi il 18 maggio 1910

LE ORIGINI

120 anni or sono

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come eravamo DI VIVIANO VESPIGNANI

Sono trascorsi pochi anni da quando abbiamo festeggiato il centenario della FIT che, come ben sanno gli amici del ten-nis, fu fondata nella palazzina del Circolo Tennis Firenze il 18 maggio 1910 grazie all’iniziativa assunta dai rappresentanti di tredici circoli appartenenti a do-dici città. Allora il tennis risultò essere la dodicesima federazio-ne sportiva nata in Italia, preci-samente la dodicesima delle 45 che oggi danno vita al CONI. Quel che, invece, pochi sanno o ricordano, è un’altra data di più vecchia memoria. Una data che testimonia la vera età associati-va del nostro sport.Al proposito va rammentato che in Italia tra la fine dell’Otto-cento e l’inizio del Novecento l’associazionismo trovò terreno fertilissimo in ogni settore della vita della nazione. Ciò avvenne sotto la spinta delle profonde trasformazioni che interessaro-no la società, l’economia, il co-stume, la cultura e, non ultimo, lo sport. E va aggiunto che le ragioni d’essere delle associa-zioni nate in quegli anni furono molteplici perché ebbero fini politici, patriottici, sociali, cultu-rali, artistici, scientifici, benefici, ricreativi e, per l’appunto, spor-tivi, che investirono e coinvolse-ro, in modi e profondità diverse, ogni strato sociale e ogni anima della nazione. Non deve quindi sorprendere se il 16 aprile 1894, a Roma, sei

società in rappresen-tanza di altrettante cit-tà decisero di fondare l’Associazione Italiana di Lawn Tennis. Quel giorno in Italia si pote-vano contare appena sei federazioni sporti-ve che abbracciavano ginnastica (1869), vela (1879), tiro a segno (1882), ciclismo (1885), canottaggio (1888) e nuoto (1891) e quindi, storicamente, il tennis è stato il settimo sport a darsi di un assetto as-sociativo. Alcuni personaggi, in gran parte rimasti ignoti, provenienti da Milano, Torino, Genova, Venezia, Vicenza e, soprattutto, Roma fondarono, come detto nel 1894, l’Associa-zione Italiana di Lawn Tennis. Lo scopo che si prefissero ven-ne dichiarato nelle prime righe dello Statuto: “…promuovere e sviluppare il gioco con tutti quei mezzi che saranno stimati più idonei, e specialmente conce-dendo premi ed organizzando i campionati nazionali”.In buona sostanza, le neonata Associazione tradusse la con-vergenza d’intenti di alcuni gruppi di giocatori che, soven-te stringendo solide amicizie, si erano sfidati sui campi ove nac-quero i primi tornei, inizialmente “cittadini” ma ben presto inter-regionali e nazionali.

Al conte romano Gino De Mar-tino, paladino e primo artefice dell’iniziativa, i convenuti furono ben lieti di affidare la presiden-za dell’Associazione. Forse la scelta risultò inevitabile, anche perché il conte De Martino rap-presentava uno dei circoli più importanti, il Circolo di Lawn Tennis Roma, ed era il più for-te giocatore italiano. Autentico e carismatico personaggio, fu anche il primo vincitore dei cam-pionati nazionali che l’Associa-zione Italiana di Lawn Tennis si affrettò ad organizzare a Roma nel 1895. Tra l’altro lo ricordia-mo primo italiano a cimentar-si, a Wimbledon nel 1911, nel Grande Slam.A conferire rilevanza storica al 1894 è anche un’iniziativa as-

sunta dalla neonata Associazio-ne. Nel padiglione dello sport delle Esposizioni Riunite di Mi-lano, antesignane della Fiera Campionaria, a scopo di pro-paganda venne organizzato un torneo indoor, generosamente etichettato “Campionati Inter-nazionali di Lawn Tennis”, che De Martino puntualmente vin-se. L’iniziativa riscosse, ben ol-tre le aspettative, un clamoroso successo in quanto appassionò migliaia di amanti lo sport e, so-prattutto, fece scoprire il tennis a decine di migliaia di italiani.Come si intuisce scorrendo l’albo d’oro dei campionati na-zionali che si interrompono nel 1898 (dopo tre successi di un altro giocatore romano, Lionello De Minerbi), l’Associazione Ita-liana di Lawn Tennis ebbe vita breve. Nel 1899 venne soppres-sa per decisione, quasi unani-me, dei fondatori i quali a larga maggioranza erano giocatori e, come tali, poco propensi a sot-trarre tempo all’ attività sportiva per dedicarlo alle necessità or-ganizzative. Giocatori che non furono in grado di superare una crisi dirigenziale alla quale, co-munque, contribuirono anche le innegabili difficoltà di comu-nicazione allora affidate ai ser-vizi postali e, in misura minore, al servizio telegrafico, visto che il neonato telefono era attivo solo in pochissime città e limi-tatamente a poche centinaia di utenti.

Gino De Martino

Super Tennis

C

ISF “ROBERTO LOMBARDI”

Dal 2015 parte il Grand Prix per tutte le scuole tennis

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maestri

Con il Progetto dei Pia-ni Integrati d’Area la FIT ha iniziato da tempo una profonda opera di decen-tramento con Tecnici del Settore Tecnico Nazionale costantemente presenti sul territorio e con l’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” attivo con una formazione conti-nua in periferia e progetti che hanno coinvolto circa 600 scuole tennis.Tutto questo con l’obiettivo di regolamentare e di miglio-rare l’offerta tecnica su tutto il territorio nazionale.Con questa finalità nel 2001 nasceva il progetto dei Piani Integrati d’Area, che ricopriva anche la funzione di certificare la qualità delle Scuole Tennis, poiché i requisiti per entrare nel progetto di fatto determinava-no una selezione delle stesse.La filosofia è continuare ad intervenire sui principi del de-centramento, razionalizzare le risorse, specializzare, favorire l’integrazione, la concertazione e il partenariato, nonché edu-care ai valori morali dello sport, al rispetto delle regole e della maglia azzurra coinvolgendo tutte le 1600 scuole tennis ita-liane.La nascita delle 5 tipologie di Scuole Tennis, ed il riconosci-mento determinato in base a parametri oggettivi legati a qualità dello staff, delle strut-

ture e parametri organizzativi (rapporto allievi-insegnanti), con approvazione concessa do-po attente verifiche, ha assolto a quelle funzioni fin qui svolte dal progetto dei Piani Integra-ti d’Area al fine di certificarne la qualità e di definire in modo chiaro quali fasi didattiche pos-sano essere sviluppate all’inter-no di ogni contesto.Riteniamo opportuno a questo punto concentrare tutti gli sforzi sulle Scuole Tennis, la vera “CA-SA” del nostro movimento gio-vanile, sia per quanto riguarda il reclutamento e il mantenimento di un alto numero di piccoli al-lievi, sia per quanto riguarda lo sviluppo di progetti di alto livel-lo a partire dal 1° giorno in cui i nostri giovani talenti si avvicina-no al nostro sport e fino al mo-mento in cui le nostre strutture federali li prendano in custodia e li supportino in tutto e per tut-

to fino al raggiungimento della massima prestazione.L’idea, pertanto, è quella di creare un “Trofeo delle Scuole Tennis” attraverso un GrandPrix che, in base alla ti-pologia, assegnerà ad ogni Scuola benefit in termini di ma-teriale didattico, kit del FIT Ju-nior Program, agevolazioni per i Centri Estivi FIT, biglietti per gli Internazionali d’Italia, ed ulteriori benefit che stabilirà il Consiglio Federale. Al termine della stagione si stabiliranno due graduatorie nazionali, una generale ed una per ogni tipo-logia di Scuola.

Gli obiettivi sono molteplici, dal fare sentire sempre più vicina la Federazione Italiana Tennis alle esigenze della periferia, grati-ficando gli sforzi fatti dai vivai delle scuole tennis al fine di garantire qualità delle struttu-

re e qualificazione degli Staff, a quello motivazio-nale fatto da un sistema competitivo dove ogni Scuola cercherà di acqui-sire i parametri necessari per passare alla tipologia successiva e guadagnare posti in graduatoria e ul-teriori benefit.In ultima analisi abbiamo pensato di legare dal 2015 il riconoscimento delle Scuola Tennis all’i-scrizione di squadre ai Campionati Giovanili,

ovviamente in termini numerici crescenti in base alla tipologia (Club School minimo 1, Top School minimo 4…).E’ vero anche che il definitivo salto di qualità del Progetto è avvenuto grazie alla creazione per ogni PIA di un Centro di Ag-gregazione Provinciale che ha ospitato regolarmente raduni e allenamenti riservati ai migliori allievi under 11, con l’attività af-fidata dal Consorzio ad un Tec-nico Nazionale o ad un Maestro Nazionale, e per la parte atletica ad un Preparatore Fisico speci-fico al tennis di 1° o 2° grado, sulla base delle indicazioni del Settore Tecnico Nazionale. Naturalmente continueremo a dare questo tipo di organizza-zione, e possibilmente rafforzar-la e migliorarla ulteriormente, demandando al tecnico di micro area, responsabile del territorio di riferimento, in accordo con i

Super Tennis

Le scuole possono

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Centro di Preparazione Olimpica TirreniaCENTRO DI ALTA SPECIALIZZAZIONE TECNICA

Centri Tecnici Periferici PermanentiCENTRI TECNICI PERMANENTI DI PERFEZIONAMENTO

DAI 14 AI 16/17 ANNI

Centri Periferici d’AllenamentoCENTRI PERIFERICI DI ALLENAMENTO

E MONITORAGGIO UNDER 14

Centri d’aggregazione provincialeCENTRI DI AGGREGAZIONE PROVINCIALI UNDER 11

Scuole tennis5 DIVERSE TIPOLOGIE

(CLUB-BASIC-STANDARD-SUPER-TOP SCHOOL)

Comitati Regionali, il compito del funzionamento dei Centri di Aggregazione Provinciali (under 11), individuando gli allievi da coinvolgere ed il tecnico e il pre-

paratore fisico che se ne dovran-no occupare. Successivamente individuare tra questi gli elemen-ti da convocare al Centro di Alle-namento Periferico (under 14) e

a seguire presso uno dei Centri Tecnici Permanenti (under 17). I tecnici responsabili dei Centri di Allenamento Periferici e dei Centri Tecnici Permanenti avran-

no il compito di proporre i ragaz-zi da convocare al Centro di Pre-parazione Olimpica di Tirrenia, posto al vertice della struttura tecnico-agonistica Federale.

Super Tennis

Sono cinque le tipologie:

A Club school (una stella): in questa tipologia di scuola si possono svolgere solo corsi collettivi tenuti anche da un istruttore

di primo grado;

B Basic school (due stelle): svolge l’insegnamento delle seguenti fasi della progressione didattica: minitennis e avviamento; può essere diretta da un tecnico nazionale o da un

maestro nazionale o, nel caso in cui si insegni il solo minitennis, anche da un istruttore di secondo grado;

C Standard school (tre stelle): svolge l’insegnamento delle seguenti fasi della progressione didattica: minitennis, avviamento e perfezionamento; può essere diretta

da un tecnico nazionale o da un maestro nazionale;

D Super school (quattro stelle): svolge l’insegnamento delle seguenti fasi della progressione didattica: minitennis, avviamento, perfezionamento e specializzazione;

può essere diretta esclusivamente da un tecnico nazionale;

E Top school (cinque stelle): svolge l’insegnamento di tutte le fasi della progressione didattica: minitennis, avviamento, perfezionamento, specializzazione ed allenamento;

può essere diretta esclusivamente da un tecnico nazionale. L’affiliato, per poter organizzare una scuola di tennis, deve presentare, entro il 31 ottobre di ogni anno, domanda alla F.I.T. per il suo riconoscimento.Il riconoscimento compete al consiglio federale, su proposta del comitato direttivo dell’Istituto che definisce i parametri per la qualificazione delle scuole.Il riconoscimento di una scuola di tennis ha validità annuale ed è subordinato, per ogni tipologia, al possesso ed al mantenimento almeno dei seguenti requisiti:

Qui di seguito i PARAMETRI per determinare le due graduatorie delle SCUOLE TENNIS:

GENERALESUDDIVISE PER TIPOLOGIA

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maestri

Super Tennis

SETTORI ABILITATI CORSI COLLETTIVI

DIRETTORE TECNICO IS1

PREPARATORE FISICO Diplomato ISEF o laureati in scienze motorie

CAMPI CON SUPERFICI DIVERSE NON OBBLIGATORIO

CAMPI COPERTI NON OBBLIGATORIO

PALESTRA NON OBBLIGATORIO

FORESTERIA NO

SETTORI ABILITATIMINITENNIS

AVVIAMENTO

DIRETTORE TECNICO IS2

PREPARATORE FISICO PF1

CAMPI CON SUPERFICI DIVERSE NON OBBLIGATORIO

CAMPI COPERTI NON OBBLIGATORIO

PALESTRA NON OBBLIGATORIO

FORESTERIA NO

Per ottenere il Riconoscimento come Club School per l’anno 2015 sarà obbligatorio iscrivere almeno 1 squadra ai Campionati Giovanili

organizzati dalla FIT (under 10/12/14/16)

Per ottenere il Riconoscimento come Basic School per l’anno 2015 sarà obbligatorio iscrivere almeno 2 squadre ai Campionati Giovanili

organizzati dalla FIT (under 10/12/14/16)

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Super Tennis

Per ottenere il Riconoscimento come Standard School per l’anno 2015 sarà obbligatorio iscrivere almeno 3 squadre ai Campionati Giovanili

organizzati dalla FIT (under 10/12/14/16)

Per ottenere il Riconoscimento come Super School per l’anno 2015 sarà obbligatorio iscrivere almeno 4 squadre ai Campionati Giovanili

organizzati dalla FIT (under 10/12/14/16)

SETTORI ABILITATIMINITENNIS

AVVIAMENTOPERFEZIONAMENTO

DIRETTORE TECNICO MAESTRO NAZIONALEPREPARATORE FISICO PF1

CAMPI CON SUPERFICI DIVERSE NON OBBLIGATORIO

CAMPI COPERTIOBBLIGATORIO AD ECCEZIONE REGIONI CON TEMPERATURA MEDIA 10° NEI MESI

INVERNALIPALESTRA OBBLIGATORIO

FORESTERIA NON OBBLIGATORIO

SETTORI ABILITATI

MINITENNISAVVIAMENTO

PERFEZIONAMENTOSPECIALIZZAZIONE

ALLENAMENTO

DIRETTORE TECNICO TECNICO NAZIONALE

PREPARATORE FISICO PF2

CAMPI CON SUPERFICI DIVERSE OBBLIGATORIO

CAMPI COPERTI OBBLIGATORIO

PALESTRA OBBLIGATORIO

FORESTERIA OBBLIGATORIO

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maestri

Super Tennis

****

SUPER SCHOOL

Nel 2013/2014: 25

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Per ottenere il Riconoscimento come Top School per l’anno 2015 sarà obbligatorio iscrivere almeno 4 squadre ai Campionati Giovanili

organizzati dalla FIT (under 10/12/14/16)

IPOTESI Tabella Benefit “Grand Prix Scuole Tennis” SUPER SCHOOL

SETTORI ABILITATI

MINITENNISAVVIAMENTO

PERFEZIONAMENTOSPECIALIZZAZIONE

DIRETTORE TECNICO TECNICO NAZIONALE

PREPARATORE FISICO PF2

CAMPI CON SUPERFICI DIVERSE OBBLIGATORIO

CAMPI COPERTIOBBLIGATORIO AD ECCEZIONE REGIONI CON TEMPERATURA MEDIA 10° NEI MESI

INVERNALI

PALESTRA OBBLIGATORIO

FORESTERIA OBBLIGATORIO

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Super Tennis

panorama

Creato ad ottobre 2012, da una società catanese su incarico del Con-siglio Federale il portale U.d.G. è da più di un anno e mezzo a disposi-zione di tutti gli Ufficiali di Gara e dirigenti del settore.Nel corso di questo anno e mezzo, grazie anche alle segnalazioni degli Ufficiali di Gara stessi, tante altre funzioni e migliorie sono state imple-mentate, tra le tante, anche la realizzazione dei siti dedicati ai Direttivi Regionali ed una sezione parallela dedicata al Settore Internazionale.Il portale U.d.G. nel corso di questo periodo è stato sempre più utiliz-zato da tutte le Regioni.Utilizzarlo in maniera totale ed uniforme in tutto il territorio naziona-le permetterebbe di avere un quadro completo ed esaustivo di tutta l’attività tipica ed atipica svolta in tutta Italia sia dal punto di vista dei numeri che dei costi e dell’impiego degli Ufficiali di Gara, grazie agli innumerevoli riepiloghi presenti nel portale stesso ed alla possibilità di estrapolare tutti i dati in file xls facilmente modificabili e trattabili.

Ad oggi 7 luglio 2014, giorno in cui sto scrivendo questo articolo si trovano caricati sul portale 10.384 ufficiali di gara, 21.748 incontri di campionati a squadre, 3.247 tornei individuali, 143 corsi per ufficiali di gara, 120 riunioni di aggiornamento a fronte di 16.938 designazioni.Come già scritto in un precedente articolo il portale U.d.G. è un pro-getto con innumerevoli potenzialità.Per funzionare però in maniera eccellente, necessita dell’apporto di tutti.Mi auguro che questo contributo aumenti sempre di più nel corso del tempo in maniera da rendere il portale “contenitore” di tutta l’attività svolta sul territorio italiano.Strumento che è al servizio di tutti e per tutti e che facilità, e non di poco, quelle operazioni di routine che spesso portano via molto tem-po, oltre che, se usato correttamente, permette di avere sempre e comunque una visione a 360° dell’attività svolta nella propria Regione.

PORTALE U.D.G. – E’ TEMPO DI BILANCI(DI ADRIANO D’ANNA – PRESIDENTE C.C.U.G.)

GIUDICI DI GARA

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CHALLENGERSAN MARINO (4 agosto) Il consueto appun-tamento ai piedi del Monte Titano giunge alla sua 27esima edizione. Il “San Marino Cepu Open” offrirà un montepremi da 64.000 euro. Lo scorso anno, Marco Cecchinato colse il suo primo successo Challenger in carriera alle spe-se di Filippo Volandri, battuto in finale.CORDENONS (11 agosto) Anche quest’an-no la cittadina friulana di Cordenons ospiterà l’ormai consueto appuntamento con il circu-ito challenger. Dall’11 agosto prenderà il via la “Friuladria Tennis Cup – Internazionali del Friuli Venezia Giulia”, quest’anno con mon-tepremi da 42.500 euro. La scorsa edizione andò allo spagnolo Pablo Carreno Busta.COMO (25 agosto) In un appuntamento che si rinnova dal 2006, Como fa da palco-scenico ad un torneo challenger. Il “Trofeo Città di Como” offre 35.000 di montepremi. Lo scorso anno vinse lo spagnolo Pablo Car-reno Busta, bissando il titolo di Cordenons. GENOVA (1 settembre) Si rinnova l’appun-tamento con il Challenger di Genova, che quest’anno giunge alla sua dodicesima edi-zione. Il “Genoa Open Challenger – Memorial Sergio Messina” offrirà un ricco montepremi da 85.000 euro, e avrà come palcoscenico il bello stadio intitolato a Beppe Croce, che ha ospitato anche la sfida di Coppa Davis del 2009 contro la svizzera di Roger Federer. Lo scorso anno vinse il tedesco Dustin Brown, battendo in finale Filippo Volandri.BIELLA (8 settembre) terra 42.500Torna a giocarsi il challenger di Biella, dopo

l’ultima edizione tenutasi nel 2010. Il torneo offrirà un montepremi di 42.500 euro e si di-sputerà su campi in terra battuta. L’edizione di quattro anni fa vinse il tedesco Bjorn Phau su Simone Bolelli.

ITF MASCHILIITALIA F26 – BOLZANO (4 agosto) Il ten-nis professionistico torna in Alto Adige, con il “Città di Bolzano”, future da !5.000 dollari di montepremi che andrà in scena sui cam-pi in terra del TC Club Bolzano. Lo scor-so anno vinse il britannico Kyle Edmund. ITALIA F27 – APPIANO (11 agosto) La cit-tadina di Appiano, in provincia di Bolzano, fa da palcoscenico alla 21esima tappa del circu-ito Future sul territorio italiano, dopo la tappa nel capoluogo. Il montepremi sarà di 15.000 dollari più ospitalità. Lo scorso anno vinse il georgiano Nikoloz Basilashvili.ITALIA F28 – ESTE (18 agosto) Il Tennis Club Este ospita nuovamente un torneo Future da 15.000 dollari di montepremi, con ospitalità. Lo scorso anno l’appuntamento veneto andò all’austriaco Dominic Thiem. ITALIA F29 – PIOMBINO (25 agosto) Il ten-nis professionistico fa tappa a Piombino, che ospita un torneo ITF da 15.000 dollari di mon-tepremi. La scorsa edizione andò al tedesco Robin Kern.ITALIA F30 – TRIESTE (1 settembre) Sui campi in terra rossa del Tennis Club Triestino andrà in scena l’ormai consueto torneo Fu-ture della città friulana, con montepremi da 10.000 dollari. Lo scorso anno trionfò il giova-

ne italiano Matteo Donati.ITALIA F31 – SANTA MARGHERITA DI PULA (8 settembre)ITALIA F32 – SANTA MARGHERITA DI PULA (15 settembre)ITALIA F33 – SANTA MARGHERITA DI PULA (22 settembre) In Sardegna, Santa Margherita di Pula torna ad ospitare una se-rie di tornei ITF in versione combined, dopo le prime tappe tenutesi in primavera. I tornei, maschili e femminili, avranno montepremi da 10.000 dollari e si disputeranno sui campi in terra battuta del resort turistico Forte Village.

ITF FEMMINILIDUINO AURISINA (18 agosto) La loca-lità marittima in provincia di Trieste ospita un torneo ITF da 10.000 dollari di monte-premi su campi in terra battuta, dopo la prima edizione tenutasi a dicembre dello scorso anno, vinta da Anastasia Grymalska. BAGNATICA (25 agosto) Il piccolo paese di Bagnatica, in provincia di Bergamo, ospita anche quest’anno un torneo ITF da 10.000 dollari di montepremi. Lo scorso anno trionfò la romagnola Gioia Barbieri.SANTA MARGHERITA DI PULA (8/15/22 settembre)In Sardegna, Santa Margherita di Pula torna ad ospitare una serie di tornei ITF in versio-ne combined, dopo le prime tappe tenutesi in primavera. I tornei, maschili e femminili, avranno montepremi da 10.000 dollari e si disputeranno sui campi in terra battuta del resort turistico Forte Village.

DOVE SI GIOCA AD AGOSTO E SETTEMBRE

SONO LA CONSAPEVOLEZZACHE UN PUNTO PUÒ

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la voce delle REGIONI SUDCENTRONORD

Super Tennis

BASILICATADi Mauro vince a Matera

di Antonio Croglia

L’ottava edizione del Fit Open 2014 Città dei Sassi, che ha visto la partecipazione di tennisti di fama internazionale, organizzato

come sempre in maniera encomiabile dal CT Matera, si è conclusa con la vittoria del siracusano Alessio Di Mauro, che nella finale gioca-ta sui campi in terra rossa di via delle Nazioni Unite, si è imposto in due emozionantissimi set (7/6 6-4) sul lombardo Alberto Brizzi. Co-me sempre Matera ha risposto alla grande con un pubblico caloroso, che ha fatto da mirabile cornice a tutta la manifestazione. Nell’am-bito dello stesso torneo non hanno affatto sfigurato i tennisti lucani, anche se i qualificati al tabellone finale Marco Castello e Enzo Fiore si sono dovuti arrendere al primo turno. Buona la prestazione di Gia-cinto Cirenza, che però non è riuscito ad aver ragione dell’avversario.

Il potentino Marco Castello si è aggiu-dicato il tabellone riservato ai Terza Categoria battendo in finale Gabriele Selvaggio, mentre il tabellone riservato ai Quarta Categoria si è concluso con la vittoria di Giovanni Fontanarosa, che ha battuto nella finale Piero Losenno dopo

tre bellissimi set. Tennis a tutto spiano anche a Venosa, con il locale circolo oraziano che nello stretto giro di pochi giorni ha ospitato la tappa della “Ba-silicata Cup” e organizzato gli assoluti regionali individuali giovanili. Nella Categoria Under 10 si sono imposti Matera Irma (CT Venosa) e Caruso Alessandro (CT Melfi), in quella Under 11 hanno primeggiato Giulia Mariniello (CT Venosa) e Alberto Grieco Nobile (CT Pisticci). Valentina Brienza (Accademia Bodiomnia Tennis Pz) e Gabriele Ta-gliente (CT Policoro) si sono laureati campioni nella categoria Under 12. Successi per l’Accademia Bodiomnia Tennis Pz nell’Under 14 con Caterino Martina e Under 13 Maschile con Bochicchio Giampiero. Il talentuoso e promettente Gabriele Galeazzo (CT Matera) ha conqui-stato il titolo riservato agli Under 14. Asia Trotta (Royal Club Tennis Nemoli) e Gerardo Arcieri (Tennis CLub Potenza) sono i campioni re-gionali Under 16, mentre Annachiara Andriulli (CT Pisticci) e Antonio Lovallo (Tennis Club Potenza) si sono laureati campioni nell’Under 18. Come dicevamo Venosa ha ospitato anche la VI tappa del torneo itinerante “Basilicata Cup”, in campo maschile il venosino Mario Elefante, ma tesserato per il CT Melfi, ha avuto ragione del “com-pagno” di squadra Sergio Francese al termine di una gara bella e combattuta. In campo femminile gara in famiglia tra le sorelle Adi-nolfi. Dopo quasi tre ore di gioco, l’ha spuntata in due entusiasman-ti e combattutissimi set, il primo dei quali al tie-break, la “piccola” Arianna che per la seconda volta consecutiva, dopo la semifinale di Viggiano, ha battuto Livia.

CALABRIACT Rocco Polimeni in B

di Rosaria Ionà

Un sogno realizzato. Sì, solo così è giusto definirlo. E l’esplosione di gioia per un successo che arriva dopo venti anni è incontenibile.

La promozione al campionato di serie B conquistata dal Ct Rocco Po-limeni di Reggio Calabria ha regalato una grande emozione all’intera città. La felicità non è calcolabile soprattutto perché, come confessa il presidente Igino Postorino, arriva da un risultato “inaspettato”. Il Ct Rocco Polimeni, infatti, sovvertendo i pronostici, ha battuto il Ct Le Colline di Pavia con il risultato di 4-3. “Non ci aspettavamo un simile epilogo di campionato – ha spiegato -. Avevamo allestito una squadra che, eravamo certi, ci avrebbe fatto ben figurare, ma mai avremmo immaginato questa straordinaria affer-mazione. La realtà è che è avvenuta una cosa assolutamente incredibi-le. L’impegno, la passione e lo spirito di squadra dei nostri ragazzi sono stati fondamentali per il raggiungimento di un risultato così ambizioso. Loro sono stati grandiosi e meritano davvero quanto hanno saputo conquistare con sacrificio e tenacia”.Oggi è tempo solo di festa e di brindisi. E’ giusto così. Ma non è trop-po presto per parlare di progetti, non lo è per il presidente Postorino secondo il quale “bisognerà preoccuparsi di rinforzare la squadra, di cui farà certamente parte Andrea Grazioso”.Gli “eroi” della giornata finale sono stati Diego Alvarez ed l’under 16 Corrado Summaria, anche se è giusto che tutti i componenti della squadra siano, dal mondo tennistico, definiti “eroi” per aver compiuto un’impresa che ha riportato in alto il nome del tennis in Calabria. Summaria e Alvarez, dopo avere ceduto il primo set (4/6) e stravinto quello successivo (6-2), si sono definitivamente imposti per 6-4 nel ter-zo set. Le partite di singolare avevano visto “Polimeni” e “Le Colline” conquistare due successi a testa. Infatti i pavesi Stefano Bracchi (6/ 0,6/2) e Filippo Lupi (6/3,6/2) avevano sconfitto, rispettivamente, Ema-nuele Tarsia e Massimo Laganà, mentre a riequilibrare, per la prima volta, le sorti della sfida ci hanno pensato Diego Alvarez, che si è im-posto ai danni di Jacopo Locatelli (7/5,7/6) e Corrado Summaria, che ha superato Simone Cremona (6/0, 6/7,6/2). I giovani reggini Romeo e Tarsia venivano poi battuti da Cremona e Pagani (7/5, 6/3), mentre il riscatto era determinato dal successo di Alvarez-Summaria contro Locatelli-Bracchi.

CAMPANIATitoli Under 16

di Maria Grazia Ciotola

Il Rama Club di Fuorigrotta torna protagonista del calendario gio-vanile campano. Si assegnavano i titoli delle categorie under 16.

Titolo campano femminile alla stellina del tennis giovanile regionale Rosanna Maffei. L’azzurrina, classificata 2.8, ha vinto lo scudetto cam-pano battendo in finale Elena De Santis, classificata 3.3 e testa di serie numero 2, 6-3 6-2. Piazzamenti in semifinale per Matilde Nigro, 3.5 e per Aurora Viglione, 3.4. In tabellone, firmato da Nunzio Cutolo,

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� Elefante, Francese, Arianna e Livia Adinolfi

Super Tennis

una decina di tenniste under 16. Nel torneo maschile una ventina di iscritti con un unico seconda categoria in vetrina, Daniele Iamunno di Soccavo, 2.8, che batteva in finale Gennaro Orazzo, numero 2 del torneo e classificato 3.1, 6-4 6-3. In semifinale altri due 3.1 di valore: Francesco Liucci costringeva al terzo set Iamunno, cedendo 5-7 6-2 6-1, Andrea Palmese faceva soffrire Orazzo 2-6 6-4 6-2. Nei quarti Fabio Parola, Pasquale De Giorgio, Iacopo De Maio ed Emanuele Ba-stia.Attività giovanile a Napoli anche con la tappa al Cus Napoli di via Campegna per il trofeo Kinder nazionale giovanile. Al glorioso club degli universitari napoletani come tradizione pioggia di iscrizioni nei sette tabelloni al via. Tra i più grandi, gli under 15 e 16, successo di Fabrizia Manna su Anna Laura Cristiano e di Simone Vitiello su Mat-teo Totaro. Tra i nati nel 2000 Giulia Chiaiese batteva Federica Maisto mentre Edoardo Ricco superava Domenico Cocco. Tra i nati nel 2001, Simona Improta batteva in finale Valeria Veralli mentre Alberto Tera-mo superava Davide Ilgrande. Equilibrate anche le sfide dei più piccoli al trofeo Kinder del Cus Napoli. Tra i ragazzini nati nel 2002, gli under 12, Emanuela Chiaro batteva Federica Torre mentre Luca Roselli Tu-belli si imponeva in finale su Matteo Falzea. Tra gli under 11, i nati nel 2003, titoli a Marzia Assanti su Carolina Munguzzi e a Valerio Cassini su Giancarmine Iaquinta. Infine i baby under 10 con Iaci Kira Sansone che vinceva su Maddalena Gaeta nel femminile; mentre nel maschile federico Guerriero batteva Lorenzo Peluso. Così come i piccolissimi under 9 con il successo di maria pia Vivenzio su Francesca De Rosa e di Filippo Sorbino su Luciano Barbarino.

EMILIA ROMAGNACampionati giovanili a squadre

di Stefano Benfenati

Sono solo all’inizio della carriera ma ognuno ha già caratteristiche ben definite. C’è chi punta sul servizio e il gioco a rete e chi pre-

dilige, invece, rimanere a fondo campo. Ognuno ha la propria su-perficie preferita: la terra rossa dove domina la regolarità o il veloce per accorciare gli scambi. I campioni del futuro hanno già tagliato il primo traguardo ed ora varcheranno i confini dell’Emilia Romagna per confrontarsi con i coetanei di altre regioni. Conclusa, infatti, la

fase regionale dei campionati giovanili a squadre ora si apre un nuovo capitolo con la quali-ficazione alla fase di Macroarea (Centro Nord) per le compagini, prime nei loro rispettivi tabello-ni, under 12/14/16 maschile e femminile. L’Emilia Romagna porterà 18 squadre (tre per ogni categoria) alla manifestazione che (a fine agosto) vedrà i nostri rappresentanti sfidare atleti ed atleti di altre tre regioni: Tosca-na, Umbria e Marche. Tra smash

e passanti i mini campioni si contendono un posto per la Final Eight nazionale al via a fine settembre. Ottima la partecipazione ai vari campionati regionali giovanili con oltre

400 squadre (compresi gli under 18 m/f e gli under 10 misti) ai nastri di partenza. Intanto, per tre giorni (dal 29 giugno al primo luglio) Parma è diven-tata la ‘Capitale’ del tennis giovanile europeo con l’“European Sum-mer Cup” ospitata per il secondo anno consecutivo dallo Sporting Club. Sette nazionali under 14 – Italia, Belgio, Bosnia Ervegovina, Da-nimarca, Gran Bretagna, Spagna e Svizzera - si sono date battaglia per i due pass al girone finale dove in palio c’è il titolo mondiale.

SQUADRE EMILIANO ROMAGNOLE QUALIFICATE PER LA FASE DI MACROAREA – CENTRO NORDUnder 12 femminile Ct Reggio Emilia – Tc Cicconetti – Tc Castellazzo Under 12 maschile Tc Riccione – Ca Faenza – Ct Casatorre Under 14 femminile Tennis Modena – Tc Castellazzo - Ct Reggio EmiliaUnder 14 maschile Tennis Modena – Ct Zavaglia – Asd Siro Tennis Under 16 femminile Villa Carpena – Ct Rimini – Tc CastellazzoUnder 16 maschile Cast S.Marino – Ct Albinea – Tc Castellazzo

LAZIOGolfo della Riviera d’Ulisse

di Marcello Giordani

Secondo appuntamento stagionale presso il Capanno Tennis Aca-demy di Latina per il tradizionale Circuito “Golfo della Riviera

d’Ulisse 2014”. Il Circuito organizzato dalla FIT e dal T.C. Ponzanello, da sempre sotto la Direzione Tecnica ed Organizzativa del Maestro Maffei, gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Regione Lazio ed è inoltre supportato da Sponsor di fama internazionale. Due paro-le è bene spenderle proprio su Eraldo Maffei vero fautore di questa manifestazione che porta avanti ormai da tantissimi anni con pro-fessionalità ed entusiasmo. La sua situazione di pendolare del tennis, preso come è dalla sua passione, il T.C. Ponzanello di Formia e la capitale, sua città di origine e residenza, sem-bra non pesargli affatto, getta l’entusiasmo oltre l’ostacolo e via avanti e indietro sulle strade che collegano la città eterna alla bel-la cittadina pontina! Come spesso abbiamo scritto su questa nostra rubrica, non saremo mai abbastanza riconoscenti a questi appas-sionati che agiscono da autentici sponsor viventi del tennis regionale. Il T.C. Fondi prima e il Capanno di Latina poi, hanno ospitato, con no-tevole successo, la prime due Tappe del Circuito e sabato 14 giugno ha preso il via la terza Tappa che vede coinvolta tutta l’organizzazione del T.C. Nascosa di Latina sotto la supervisione di Eleonora Risaliti e la capace direzione delle gare da parte del Giudice Arbitro della FIT Gianfranco Poli. Dopo il Nascosa, la quarta Tappa sarà ospitata dal C.T. Master’s Club dal 21 al 29 giugno, la quinta Tappa dal T.C. Sardegna dal 28 giugno al 6 luglio, la sesta dallo Zeppieri Tennis Team dal 5 al 13 luglio, la settima dallo Junior Tecariba di Latina dal 12 al 20 luglio, l’ottava dal C.T. Tre L di Sabaudia dal 19 al 27 luglio, la nona dal T.C. Quadrifoglio dal 26 luglio al 3 agosto, la decima ed ultima tappa dal

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� Daniele Iamunno, campione campano under 16

� La squadra del Tennis Modena, campione regionale under 14 femminile

�� La premiazione con il maestro Piero Melaranci

la voce delle REGIONI SUDCENTRONORD

Super Tennis

T.C. PratoVerde di Pontinia dal 2 al 10 agosto - cui spetterà chiudere la prima fase di questa edizione.Il Circuito, come vuole la tradizione, si concluderà con una seconda fase che prevede un Master Finale dal 18 al 23 agosto a Formia al T.C. Ponzanello e sarà riservato ai primi quattro giocatori di ogni categoria.Inoltre per i primi quattro classificati di ogni categoria (ad eccezione degli under 10), sarà riservato un premio speciale il “ Premio Mario Be-lardinelli “ che consiste in un Raduno Tecnico a Formia presso la Tennis Academy del T.C. Ponzanello il 25 agosto sotto la guida del Maestro Nazionale della FIT Eraldo Maffei e del suo Staff Tecnico.

I PREMIATI DELLA 2ª TAPPACapanno Tennis Academy 2000 (Latina 7 – 15 giugno 2014)Under 10 Femminile 1ªcl. Di Sauro Ludovica del T.C. Tre L di Sabaudia su Sommese Giorgia del T.C. Fondi con il punteggio di 62-61Under 14 Femminile 1ªcl. Ciriaci Arianna del Nuova Colle degli Dei su Monti Eleonora del C.T. Privernate Raniero Oliva con il punteggio di 62-63Under 16-18 Femminile 1°cl. Conte Sofia dello Junior Tecariba su Ciriaci Arianna del Nuova Colle degli Dei con il punteggio di 63-60Under 10 Maschile 1°cl. Massa Alessio del T.C. Fondi su Barbarino Luciano del T.C. Vomero con il punteggio di 62-62Under 12 Maschile 1°cl. Salvio Lodovico del Circolo Magistrati Corte dei Conti su Pascali Giorgio del Latina Tennis School con il punteggio di 64-63Under 14 Maschile 1°cl. Turchet Marco del Tecariba su Lucadamo Michele sempre del Tecariba con il punteggio di 63-26-62Under 16-18 Maschile 1°cl. Ginnetti Valerio della Pol.va Com.le Anzio su Zeppieri Giulio del Capanno con il punteggio di 62-63

LIGURIAI campioni liguri under

di Marco Preti

Conclusi i regionali giovanili in Liguria. Per la gara Under 10, al Park, ecco spuntare all’orizzonte Gian Luca Cadenasso, battendo nella

finale maschile Giovanni Gramaticopolo. Invece nel settore femminile c’è stata la rivincita dello Slam da parte di Denise Valente nei confronti di Vittoria Gibello che l’aveva battuta un mese prima.I campionati Under 11 si sono svolti invece al TC Finale Ligure. Lisa Pigato ha fatto il solito percorso netto, visto che già in semifinale ha concesso ben poco (6-2 6-2) alla Icardi, poi replicava in finale (stesso score) su Ginevra Parentini che aveva liquidato a sua volta Federica Icardi. Tra i maschi Mirko Lagasio si distingueva per la rimonta in se-mifinale su Russello (6-7 6-2 6-2), poi in finale superava Lippolis in ma-niera assai più netta.La categoria Under 12 (torneo disputato al TC Arenzano) ha proposto una finale maschile tra Luca Castagnola e Sebastiano Manno, visto che i due avevano messo fuori rispettivamente Biagio Gramaticopolo (2-6 7-6 6-4) e Nicolò De Martino (artefice dell’eliminazione del 3.5 De Berchi).La gara delle ragazze è stata una sinfonia ininterrotta di Anita Berrto-loni, che ha dominato sia la semifinale che la finale. Prima ha dato un duro 6-0 6-0 ad Emilia Santini, poi ha concesso solo l’onore ad Alessia Biamonti che è giunta seconda perdendo l’ultima sfida per 6-2 6-2.Per gli U16, sui campi del Golf Rapallo, hanno staccato il biglietto i due

vincitori (Ciaccia e Sorrentino) e i rispettivi finalisti (Cretti e Benas-so). Combattuta solo a tratti la finale femminile in cui la Ciaccia ha regolato Ilaria Cretti per 6-2 6-4. Bianca Gramaticopolo e Giulia Leandro (poi terza e qua-lificata così ai nazionali) hanno completato il quartetto al livello delle semifinali. Nei quarti erano giunte Bizzo, Ovario, Filippi, Riolfo. Nel tabellone maschile Sorrentino, dopo aver sconfitto Bravo nei quar-ti e Baglietto in semifinale concedendo 6 giochi in tutto, trovava un facile passaggio in finale, visto che Benasso, non al meglio, si ritirava sul 2-1. In semifinale Benasso aveva superato Castagnola (già vincitore di Inserra). Nei quarti erano giunti anche Cevasco e Sergo.I titoli liguri dell’Under 14 sono stati conquistati, sui campi del circolo di Valletta Cambiaso, da Marta Chiarlone e Lorenzo Vatteroni. Per la Chiarlone dominio incontrastato sia in semifinale che in finale: prima ha lasciato solo 5 giochi a Camilla Brunello, poi ha battuto per 6-2 6-0 Vittoria Ragni, che aveva eliminato Giulia Sacco in 3 set.Il torneo dei maschi ha visto una finale molto lottata; Vatteroni, che aveva perso il primo set 6-4 di fronte a Tavilla, poi però il genovese rimontava (6-3 6-3) e conquistava il titolo. In semifinale Vatteroni ave-va vinto agevolmente su Bottino (6-0 6-3) e Tavilla aveva concesso 5 giochi a Delcore. Giorgia Ravera (TC Genova) è la nuova campionessa regionale della categoria Under 13. Ha infatti vinto a Campo Ligure il torneo dei 2001, nel quale ha effettuato un vero e proprio sorpasso nei confronti di Maria Peroncini, dominatrice delle Under 12 dell’anno scorso e accreditata di una classifica FIT più alta. Ravera ha giocato una finale impeccabile come tutto il torneo, chiudendo 6-2 6-2. Semi-finaliste Dulio e Brighi. Nell’U13 maschile, invece, la finale tra Arnaldi (vincente con Robello 6-4 7-6) e Jourdan (6-2 6-3 a Cortimiglia) è stata vinta dal primo per 7-6 6-3.

LOMBARDIAUn poker promosso in serie B

di Cristian Sonzogni

La Lombardia può festeggiare. Sono ben quattro (su sedici totali) le squadre della regione promosse in serie B maschile per il 2015. Si

tratta di Tc Treviglio, Ct Parabiago, Tc Pavia e At Desenzano. Il succes-so più comodo è stato quello dei bergamaschi di Treviglio, che hanno espugnato il campo del Ct Firenze con un netto 5-1, messo quasi in cassaforte dopo i singolari grazie alle vittorie di Leonardi, Bergomi e Scotti. In doppio, Scotti e Vitari hanno messo il timbro su una promo-zione attesa da tempo, che lo scorso anno era sfuggita anche per via di un infortunio. Per tutte le altre, è bastato un 4-2 per accedere al campionato cadetto: Parabiago ha regolato un’altra formazione fio-rentina, il Matchball, mentre Pavia e Desenzano hanno avuto la meglio rispettivamente sui baresi dell’Angiulli e sui liguri dell’Amatori Armesi. Nulla da fare, invece, per Tc Milano e Ct Le Colline (Pavia), sconfitte a un passo dal traguardo da Bisceglie (4-2) e Ct Rocco Polimeni (4-3). Poca fortuna per le lombarde in C femminile: l’unica squadra ad approdare al turno decisivo dei play-off è stata quella dello Sporting

36

� La premiazione under 13 femminile con Ravera e Peroncini

��

Super Tennis

Saronno, a segno su Tren-to (3-1) e poi sconfitta dagli aostani di Chatillon con lo stesso punteggio. Passando ai tornei individuali, gli under 16 hanno fatto tappa in Lombardia per i due tradizionali eventi del mese di giugno, l’Avvenire del Tc Ambrosiano e il torneo del Tc Crema. Lo storico evento del circolo milanese, giunto all’edizione numero 50, ha visto i successi del coreano Oh e della spagnola Payola, a segno in finale sull’ungherese Valkusz e sulla russa (quasi italiana) Ludmilla Samsonova, che vive a Sanremo e si allena tra Bordighera e Milano, nel gruppo di Riccardo Piatti. Da segnalare la bella prova di Filippo Mora, sedicenne bergamasco che è stato il migliore dei lombardi con l’approdo nei quarti, dove a fermarlo è stato il futuro vincitore (6-1 7-6 il risultato). A Crema, fari puntati sul torneo femminile, con le belle prestazioni di Giorgia Pigato e Alessia D’Auria, la prima ligure d’adozione ma di radici orobiche, la seconda bergamasca doc. Le due si sarebbero dovute affrontare in una semifinale che però non è mai andata in scena per via del forfait della D’Auria, capace in precedenza di passare sulla russa Bolshakova e sulle azzurre Viviani e Pannarale, sempre senza cedere un set. In finale, la Pigato ha ceduto alla svizzera Simona Waltert, a segno per 6-4 7-6. In campo maschile, titolo all’al-tro azzurro Riccardo Balzerani, che nel match decisivo si è imposto sul connazionale Giovanni Fonio per 6-4 6-2.

MARCHESulla cresta dell’onda

di Roberto Senigalliesi

Sulla scia di Gianluigi Quinzi, Stefano Travaglia e Samuele Ramaz-zotti, i tennisti marchigiani sulla cresta dell’onda. Si sono disputati

i vari campionati giovanili che hanno confermato la vitalità del movi-mento regionale. A Porto San Giorgio, categoria under 11, afferma-zioni di Luca Nardi del Baratoff Pesaro e Jennifer Ruggeri del CT P. Potenza Picena. Nardi si è imposto in finale a Riccardo Rotilio del CT Civitanova per 6-3 6-2. In semifinale aveva battuto Luca Gentili con un duplice 6-3, mentre Rotilio si era imposto a Leonardo Primucci per 6-2 6-4. Nei quarti Mazzoni, Novelli, Zampaloni ed Uguccioni.Tra le ragazze Jennifer Ruggeri ha superato per 6-1 6-1 Chiara Alesiani. In semifinale Emilia Zampalini e Letizia Corsini.Nella categoria under 12, disputata a Macerata, titoli regionali a Fede-rico Ruggeri del CT Fano e Sofia Rocchetti del CT Chiaravalle. Ruggeri ha battuto in finale, 6-2 6-3, Luigi Castelletti del Morelli Ascoli. In se-mifinale si era imposto a Mattia Corradini per 7-6 6-4, mentre Castel-letti aveva battuto Lorenzo Cavaliere per 6-3 6-0. Nei quarti Quintili, Ferretti, Ragaini e Grossi. Sofia Rocchetti si è imposta per 6-1 6-4 ad Elena Berardinelli. In semifinale Sofia Mazza e Agnese Magi Galluzzi. A due sangiorgesi il titolo under 13, all’AT Ancona: Elisabetta Coc-ciaretto e Gianluca Quinzi, il fratellino di Gianluigi. La Cocciaretto una delle più grandi promesse italiane, non ha avuto problemi. In finale ha battuto per 6-0 6-0 Aurora De Filippi del TT Senigallia (stesso punteg-gio ad Alice Andreani in semi). L’altra semifinalista è stata Elena Omic-cioli. In campo maschile Gianluca Quinzi ha battuto con un duplice 6-1

Emiliano Maggioli. In semifinale Edoardo Vittori e Jacopo Sottocorno-la. Nei quarti Salita, Palombini, Scarpelli e Guidi.Salendo ancora di categoria al TT Senigallia, nell’under 14 affermazioni di Elisa Mezzanotte ed Erik De Santis. La Mezzanotte si è imposta a Paola Ciabattoni del Maggioni per 3-6 6-3 6-4. In semifinale Arianna Radi e Ilaria Sposetti. Erik De Santis del Baratoff Pesaro ha sconfitto Daniele Mancinelli del CT Moie con un duplice 6-1. In semifinale aveva superato per 6-3 6-1 Riccardo Rinaldelli mentre Mancinelli si era impo-sto a Ismaele Esposito per 6-0 2-0 pr. Nei quarti Del Prete, Femia 6-3 6-2, Picini 6-1 6-0,Esposito Cavasic.

MOLISECampionati arbëreshë

di Ida Santilli

I murales della pittrice Liliana Corfiati che ci accompagnano lungo le stra-

dine del centro storico di Campoma-rino raccontano la storia e la vita del-la comunità albanese arbëreshë, che, in fuga dai turchi, ha abitato il borgo fin dal XVI secolo. È presto spiega-to il nome della Polisportiva che ha ospitato questa edizione dei Cam-pionati Regionali Giovanili: Kemarin, da Këmarini, in arbëreshë. È andato tutto secondo pronostico nel club nato nel 2002: nell’under 10 si è affermato Giorgio Rizzi dell’AT Campobasso che ha superato in finale Edoardo Mascilongo dell’AT Termoli dimostrando la sua supremazia nella categoria. Gabriele Pietrangelo, anche lui tesserato con il circolo di Villa del Capoa, si è aggiudicato il titolo Under 12 faticando più del previsto contro il tenace termolese Giovanni Lattanzi, autore dell’elimi-nazione dei più quotati Mite e Sarnelli. Anche per Vittorio Berzo, altro esponente dell’Associazione Tennis Campobasso, è arrivata una con-ferma. Segno dei progressi maturati negli ultimi mesi: si è imposto con un secco 60 60 sul concittadino Nicola Palladino nella categoria under 13. Michele Borrelli, del CT Colletorto, è il campione regionale Under 16: ha battuto il campobassano Alberto Grassi per 61 62 in un match che si è rivelato per lui più facile del previsto. In campo femminile, inve-ce, Martina De Lucrezia (AT CB) e Giulia Vetta (AT Termoli) salgono sul podio rispettivamente nell’ Under 10 e nell’Under 11. A farne le spese sono state due boianesi: Federica Papa, che si è arresa solo di misura a De Lucrezia (75 75) sfoderando una inattesa combattività, e Serena Prioriello, sconfitta, invece, piuttosto agevolmente.

PIEMONTECampionati degli Affiliati

di Ugo Veglia

I risultati piemontesi del Campionati degli Affiliati finora disputati, non hanno ripetuto gli esaltanti successi degli anni passati. In serie A2,

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� La squadra del Tc Treviglio, promossa in serie B

� I campioni regionali 2014

� La premiazione dei campionati under 13 ad Ancona con la Cocciaretto e la De Filippi

� Filippo Mora, protagonista all’Avvenire

la voce delle REGIONI SUDCENTRONORD

Super Tennis

privi di squadre nella competizione maschile, si contendevano la qualifica-zione le ragazze del Beinasco e delle Le Pleiadi nel girone 1, della Canot-tieri Casale e della Stampa Sporting nel girone 2. La fase iniziale, nel primo girone, si era conclusa con il Beinasco al primo posto e Le Pleiadi all’ultimo mentre nel secondo la Canottieri era giunta al quarto posto e la Stampa Sporting al sesto. Nei play-out il Bei-nasco non riusciva, nell’ultimo round,

a superare il Mestre e nei play-off Stampa Sporting manteneva la pre-senza in A2 a spese della Canottieri Casale. Nella serie B maschile la nostra regione era rappresentata dal Circolo della Stampa Sporting, da Le Pleiadi, dal TC Alba, dallo Sporting Borgaro. La classifica della prima fase poneva i nostri team in posizioni buone nei rispettivi gi-roni: Stampa Sporting prima classificata, Sporting Borgaro seconda, Le Pleiadi terza con solo il TC Alba in quarta posizione e costretto ai play-out. Solo il Circolo della Stampa Sporting però concludeva posi-tivamente i play-off e otteneva la promozione in A2 mentre la doppia sconfitta riportata dal TC Alba condannava la squadra alla serie C. Nel campionato di serie B femminile partecipavano il TC Monviso, penul-tima nel girone, l’UST Beinasco, seconda del suo raggruppamento, il Country Club Cuneo, quarta del gruppo e il Circolo della Stampa Sporting seconda del suo girone. Al termine della fase finale il Circo-lo della Stampa Sporting guadagnava la promozione in A2 mentre il TC Monviso retrocedeva. Nella serie C maschile nessuna delle nostre rappresentative si qualificava per accedere alla serie B. TC Monviso, Tirumapifort, Laghi Valperga e TC Sale interrompevano la corsa già al primo turno di tabellone. Analoga situazione con le squadre femminili del TC Caraglio e del TC Alba.In definitiva la situazione attuale, cioè prima dei verdetti della serie A1, vede il Piemonte così rappresentato per l’anno prossimo: 2 in serie A2 femminile con tre formazioni, una in serie A2 maschile, due squadre in B femminile ed altrettante in B maschile; un team per sesso in serie C.

PUGLIADoppia promozione

di Marianna La Forgia

Doppia promozione per la Puglia del tennis: arriva un traguardo storico per il tennis biscegliese dello Sporting Club che centra la

promozione in B maschile a squadre grazie al successo per 4-2 nella finale playoff disputata sui campi del prestigioso circolo Tc Milano Bon-cossa. Si tratta di un vero e proprio evento visto che in più di trent’anni di attività agonistica, lo Sporting Club ha raggiunto questo traguardo tanto rincorso: le sfide di singolare sono terminate in parità (2-2), con i successi biscegliesi di Valentin Florez a spese di Mattia Campus e di Michele Mizzi (7/6, 7/6 sull’esperto Fabio Colangelo) bilanciati dalle vittorie meneghine di Fabio Tonello e di Parini ai danni di Gigi Franco. A fare la differenza e a dare la svolta finale sono stati i due incontri di doppio: Florez e Mizzi si sono imposti senza troppi grattacapi, poi è arrivato il punto della promozione grazie alla coppia formata da Giu-

seppe Monterisi e Gigi Franco, bravi a spuntarla 6/4 al terzo set su Parini/Cecchetti. L’altra metà della promozione in serie B nazionale a squadre è del Ct Ostuni: le ragazze del sodalizio ostunese, Struzzoli-no Simona, Carrozzo Alessia, Pinto Vanessa, Ostuni Rossella, hanno centrato la promozione in una delle 8 finali nazionali, compiendo l’en-nesima impresa contro le ragazze del Circolo Tennis Marino Casalboni Rimini. In un match di altissimo livello alla fine ha avuto la meglio la formazione di casa che ha saputo imporre i propri valori tecnico-tattici sul campo, confermando le aspettative della vigilia. Sul punteggio di 2-1 per il CT Ostuni si è giocato il doppio decisivo tra Ostuni Rossella e Pinto Vanessa contro Fabbri Cristina e Gugnali Stefania: una vera e propria impresa vincere per 64 57 64 al termine di un match tiratissimo che ha visto capitolare la squadra ospite solo dopo 2 ore e mezza di gioco. Anche per il circolo ostunense si tratta di uno storico e presti-gioso risultato e la prossima stagione avrà un ruolo di spicco a livello nazionale con l’obiettivo di valorizzare i ragazzi e le ragazze del proprio vivaio all’ interno di vetrine così importanti.

SARDEGNABilancio in chiaroscuro

di Lazzaro Cadelano

Quattro retrocessioni, due salvezze, nessuna promozione: la prima-vera del tennis italiano “boccia” le squadre sarde nei campionati

nazionali.Non è stata una primavera rosea quella che ha visto in corsa tra serie A2 e B le compagini isolane, che hanno chiuso la stagione per-lopiù salutando i campionati nazionali. Fa festa, seppur senza promo-zione, la squadra femminile del Tc Cagliari in serie A2. La compagine capitana da Andrea Lecca si era piazzata terza nel raggruppamento ed è arrivata a un passo dalla promozione: nella gara di andata di playoff contro il Ct Ceriano ha vinto 3-1, ma in garadue, sul veloce, le avver-sarie hanno fatto l’impresa e con un sonoro 4-0 hanno passato il turno lasciando le sarde in A2. La permanenza della Torres in A2 passava in-vece per una difficile salvezza. Al termine della fase a gironi la squadra sassarese era quinta e quindi doveva affrontare i playout. Nel primo turno è stata sconfitta da Castellazzo per 4-2, nel secondo, di anda-ta e ritorno, il Park Tennis (5-1 e 4-2) ha condannato il team di Sassari alla serie B. La Torres insieme al Tc Cagliari saranno le uniche squadre in serie B nella prossima stagione. Due retrocessioni e due man-cate promozioni dalla serie C, dimezzano la Sardegna nel campionato cadetto. I ragazzi di Monte Urpinu capitanati da Ste-fano Mocci avevano conquistato il terzo posto del gruppo, ma ai play off contro il Borgaro è arrivata la sconfitta che ha interrotto il cammino dei ragazzi del Tc Cagliari. Saluta la serie B il Margine Ros-so. La squadra capitanata da Franco Milia che l’anno scorso aveva dominato il campionato di serie C e aveva centrato la promozione, ha rimediato il penultimo posto nel girone e quindi il miracolo passava dai playout. Ma contro Pescara non c’è stato niente da fare: gli abruzzesi hanno espugnato il green set quartese

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� La squadra femminile del Circolo della Stampa Sporting

� La squadra di A2 femminile del Tc Cagliari

Super Tennis

in garauno per 5-1 e poi hanno chiuso il discorso dopo i singolari al ritorno per 3-1. Torna diretta in serie C la Torres: la squadra sassarese è arrivata ultima nel raggruppamento. Niente da fare anche per le gio-vani racchette rosa della squadra del Tc Cagliari in serie B: le ragazze di Andrea Melis dopo il penultimo posto nel girone erano riuscite ad accendere la speranza con un 2-2 nella gara di andata di playout con-tro Trento, che poi però ha condannato le cagliaritane vincendo 3-0 il ritorno. Nessuna favola da raccontare per i due team campioni sardi di serie C. I ragazzi del Tc Terranova Olbia sono stati sconfitti nella fase nazionale dagli Amatori Tennis Armesi per 4-2, mentre le ragazze del Ct Selargius sono state stoppate dal Ct Lavagna Genova per 3-1 e costrette a rimanere nel campionato regionale.

SICILIACaltanissetta “spagnola”

di Fabio Tedesco

E’ stata una eccellente edizione quella che ha caratterizzato il XVI Chal-lenger Cmc Città di Caltanissetta si è conclusa con la vittoria dello

spagnolo Pablo Carreno-Busta. Davanti a circa 1500 spettatori presen-ti sul centrale di Villa Amedeo, la prima testa di serie del tabellone, ha sconfitto il mancino argentino Facundo Bagnis, in tre set 4-6 6-4 6-1. L’unico torneo internazionale rimasto in Sicilia quest’anno è cresciuto ulteriormente aumentando il montepremi e migliorando le strutture che ospitano una prova del circuito Challenger di ottimo spessore.Nel mese di giugno sono stati assegnati tutti i titoli dei campionati re-gionali giovanili. Nell’under 16 maschile a vincere è stato il Tc Siracusa, circolo ospitante il raggruppamento finale a quattro, che in finale ha sconfitto per 2-0 i pari età del Ct Palermo. Al terzo posto il Tc Palermo 3 che ha superato il Ct Ragusa. Saranno, quindi, TC Siracusa, CT Paler-mo e TC Palermo 3 a rappresentare la Sicilia nella prova di Macroarea Sud dell’under 16 maschile a squadre, in programma al CT Palermo dal 28 al 31 agosto. Nell’under 14 maschile vittoria del Proietti Tennis Team che in finale ha avuto la meglio sulla Polisportiva Rescifina men-tre il terzo posto è andata al Montekatira che ha superato il Kalta. Que-ste tre squadre giocheranno la fase di Macroarea Sud in programma sui campi del Playa YMCA di Catania sempre dal 28 al 31 agosto. Tra le donne vittoria della Polisportiva Orbalac di Barcellona Pozzo di Gotto sul Ct Montekatira e terzo posto utile per le finali andato al Kalta nel derby palermitano contro il Ct Palermo. Queste tre formazioni scen-deranno nuovamente in campo allo Sport Village Catona sempre dal 28 al 31 agosto. Nell’under 12 i titoli maschile e femminile sono andati rispettivamente al Vela Messina e al Match Ball Siracusa. La squadra messinese ha sconfitto il Kalta precendendo poi nelll’ordine la secon-da squadra dello stesso circolo e il Ct Trapani. Le Siracusane, invece, hanno preceduto Tc Palermo Due e Ct Palermo. Le fasi finali maschili si giocheranno al Ct Coq D’Or di Andria mentre quelle femminili al Mompilieri di Catania sempre dal 28 al 31 agosto. Il CT Montekatira di San Gregorio di Catania si è aggiudicato invece il titolo regionale del Campionato a Squadre Under 10 misto superando in finale il Ct Vela Messina con la Polisportiva Rescifina che si è piazzata terza battendo il Tc Umberto. Trionfando per l’ennesima volta, sesta su sette edizioni disputate, il Ct Vela Messina ha vinto il titolo regionale nel Campionato Intersat battendo nella doppia finale giocata prima a Palermo e poi in

casa i ragazzi del Tc Palermo Due.Si sono conclusi, infine, per le squadre siciliane i campionati di A2 e B. In A2 il Ct Palermo ha sfiorato il ritorno nel massimo campionato mentre il Ct Le Rocce, il TC Palermo Due e il Match Ball Siracusa han-no comunque mantenuto la categoria. Una categoria che il prossimo anno vedrà una squadra in più ai nastri di partenza. Il Ct Vela Messina ha infatti centrato la promozione superando nettamente nel match decisivo il Ct Trento. Salvezza, invece, in B maschile per Tc Palermo 3, Tc Siracusa e Country Palermo. In B femminile restano le ragazze del Ct Palermo mentre sono state costrette alla retrocessione quelle del Virtus tc Vittoria.

TOSCANASinalunga protagonista

di Enrico Roscitano

Toccherà ad un piccolo club di provincia difendere i colori della Città del Palio nei campionati più rappresentativi del mondo dello sport.

Spariti (o almeno sembra) le squadre di sport di vertice come calcio e basket, sarà il Tennis Club Sinalunga a partecipare al campionato più importante della provincia, la serie A1. Ed è la prima volta che capita ad un club tennistico di estrazione senese, provincia che, pure, vanta club di acclarato prestigio. Il Tennis Club Sinalunga è certamente uno dei più effervescenti della provincia. Ha una grande tradizione in campo femminile e soprattutto ha grandi meriti organizzativi. Con soli 4 campi in terra rossa è stato capace di ospitare alcune manifestazioni nazionale di ottimo livello co-me i campionati nazionali under 14 maschile e, nel prossimo mese di settembre, ospiterà i campionati italiani under 16 femminile. Quindi, nel 2015, la prestigiosa partecipazione al maggiore campionato di ten-nis. L’entusiasmo della cittadina è alle stelle, i protagonisti del grande successo sono stati acclamati da una folla inestimabile che, sicuramen-te, prenderà d’assalto le tribune per assistere ad altri match memo-rabili. Orfani dell’infortunato Federico Polvani, i ragazzi di A2, guidati in pan-china dal maestro-giocatore Nahuel Fracassi, hanno avuto la meglio in due partite della forte squadra siciliana del Tc Palermo forte di elementi di spes-sore internazionale. Dopo il 3 pari im-posto ai siciliani nel match di andata, la partita di ritorno in casa è stato un autentico show con primi attori i vari Luca Vanni, Giovanni Galuppo, Dawid Olejniczak e Tomas Tenconi. Il 3 a 1 al termine degli incontri di singolare si è tramutato, dopo lo sviluppo dei doppi, in un insperato 5-1 che ha legittimato la supremazia dei senesi che, nell’autunno 2015, faranno la grande esperienza di partecipare alla serie A1.Il colpo del Tennis Club Sinalunga non è riuscito al Pistoia, altro club toscano in lotta per la serie A1. L’ostacolo rappresentato dal Circolo Tennis Due Ponti di Roma si è dimostrato, alla lunga, insormontabile.Comunque, nel 2015, la Toscana può di presentarsi ai nastri di parten-

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� I campioni InterSat 2014

� Il Ct Sinalunga promosso in serie A1

la voce delle REGIONI SUDCENTRONORD

Super Tennis40

za del campionato di serie A1 con ben tre squadre, naturalmente se Tennis Club Prato e Tennis Club Italia di Forte dei Marmi riusciranno a mantenere il ruolo nel torneo di quest’anno. Per quanto riguarda gli altri campionati la regione è ben rappresentata. A partire dalla serie A2 maschile con il Tennis Club Pistoia, la serie B maschile con Tennis Livorno, Circolo Tennis Scandicci, Circolo Tennis Arezzo, Sporting Club Montecatini-Madras e Tennis Club Poggibonsi. Al femminile c’è la pre-senza in serie A1 del Tennis Club Prato, campione uscente ed in serie B di Tennis Club Bisenzio, Circolo Tennis Arezzo, Circolo Tennis Siena e Circolo Tennis Arezzo.

TRENTINOTorneo Calisio

di Luca Avancini

Bel successo di partecipazione per il tradi-zionale appuntamento giovanile sui cam-

pi del Circolo Tennis Calisio di Martignano dove a giugno si è giocato il Torneo Naziona-le riservato agli under 10/12/14 e 16, giunto quest’anno alla 26esima edizione. Oltre 130 gli iscritti alle varie prove della manifestazio-ne. Nel segno del piccolo ma grintoso Mat-teo Fondriest la gara riservata agli under 10, Matteo ha risolto una combattuta sfida in famiglia con il compagno di squadra dell’Ata Stefano Vedovelli e ha poi dominato la sfida finale con l’arcense Cristian Cauzzi che ave-va ben impressionato nella parte bassa del tabellone. Tra le più piccole ha prevalso la roveretana Alessia Bertè che ha fatto sua una equilibrata finale con l arcense Alessandra Versini. Ata protagonista anche nell’under 12 vinto da Timossena Milenkovic e nell’under

14 dove a fare la voce grossa è stato Mattia Menapace. Timossena, al quarto successo in sole due settimane, ha dato un’ulteriore bella dimo-strazione di forza tenendo a distanza una rivale agguerrita come Cateri-na Odorizzi, interessante ragazzina del Centro Val di Non. La 12enne di Lavis ha poi raggiunto anche la finale dell’under 14 superando Ludovica Dalsasso ma nella sfida decisiva ha dovuto arrendersi al ritmo ancora superiore di Lucrezia Maffei del Ct Trento. Nel maschile si è imposto con sicurezza Mattia Menapace che ha ben controllato in finale Leopoldo Deutsch del Ct Trento, bravo in precedenza a fare suo il derby con Simo-ne Pantezzi. Proprio quest’ultimo si era tolto una piccola soddisfazione nei quarti battendo il compagno di squadra Samuele Marinconz che lo aveva sconfitto sette giorni prima nella finale del torneo di Tuenno. Mattia non si è accontentato e ha centrato anche la finale dell’under 16 conquistando un buon positivo con il 3.4 Bruno Bernardini, in finale però non è riuscito a contrastare il gioco efficace del favorito numero uno del tabellone, Pietro Biscaglia del Ct Trento. Senza sorprese l’under 12 che ha incoronato l’arcense Simone Versini, autorevole sino alla finale, dove ha dovuto lottare un set, il secondo, per tenere a distanza il roveretano Nicola Carollo, ottimo finalista di una gara che ha visto sul gradino più basso del podio i darzesi Massimiliano Berti e Mattia Festa. L’under 16

femminile ha proposto come previsto un’altra sfida in famiglia, quella tra le due allieve del maestro di casa Sisto Fusco, Anna Lever e Aurora Bertoluzza, approdate con disinvolta sicurezza alla finale che però ha avuto poca storia, la Lever si è dimostrata infatti decisamente in palla sin dai primi scambi e non ha mai lasciato avvicinare la compagna di circolo. Under 10 femminile – Finale: Bertè b. Versini 64 76 Under 10 maschile – Se-mifinali: Fondriest b. Vedovelli 76 63, Cauzzi b. Radaelli 60 62 – Finale: Fon-driest b. Cauzzi 61 60 Under 12 femminile – Semifinali: Milenkovic b. Bernardi 60 62, Odorizzi b. Schmid 63 60 – Finale: Milenkovic b. Odorizzi 62 62 Under 12 maschile – Semifinali: Versini b. Festa 62 61, Carollo b. Berti – Finale: Versini b. Carollo 63 75 Under 14 femminile – Semifinali: Maffei b. Gasperi 60 60, Milenkovic b. Dalsasso 64 63 – Finale: Maffei b. Milenkovic 62 62 Under 14 maschile – Semifinali: Menapace b. Barozzi 61 75, Deutsch b. Pantezzi 62 62 – Finale: Menapace b. Deutsch 64 61 Under 16 femminile – Semifinale: Lever b. Gasperi 60 60, Bertoluzza b. Piva 60 61 - Finale: Lever b. Bertoluzza 63 61Under 16 maschile – Semifinali: Biscaglia b. Martinelli 76 61, Menapace b. Bernardini 61 75 – Finale: Biscaglia b. Menapace 63 61

UMBRIAEuropean Junior Tour

di Sergio Pioppi

La tredicesima edizione del Torneo Internazionale di Tennis Giovanile

“Tennis Europe Junior Tour” si tinge d’azzurro. Infatti trionfano al Circolo Tennis Foligno Riccardo Balzerani di Rieti e Alessandra Simonelli di Carra-ra. Nella finale maschile Balzerani ha sconfitto in due set l’argentino Camilo Ugo Carabelli in un match a senso uni-co durato poco più di un’ora.Abbastanza netto il successo di Ales-sandra Simonelli sull’ucraina Dayana Yastremska che rendeva all’azzurra due anni, Simonelli 16 la sua avvesaria 14, che a questa età spesso sono de-

terminanti, sopratutto quando il gioco si fa equilibrato. Infatti la ragazza allenata dall’italiano G.Luca Marchiori faticava, sopratutto con il rovescio, a tenere il palleggio da fondocampo quando la Simonelli spingeva a tutta. Ancora troppo esile la Yastremska anche se sul suo talento è facile scommettere. Sembra una predestinata. Più o meno lo stesso discorso vale per la Simonelli già in possesso di una solidità che alla sua età poche possono vantare. E’ indubbio che il lavoro svolto dalla sua allenatrice Antonella Serra Zanetti comincia a dare i primi frutti. Ha diretto la ma-nifestazione il giudice arbitro internazionale G.Piero Ornaghi di Milano. Assistente: Enrico Brensacchi. Arbitro di sedia: Remo Marinelli. Direttore del torneo: Antonio Fringuelli. Tra le personalità presenti alle premiazio-ni il presidente del Ct Foligno, società organizzatrice dell’evento con la collaborazione di Villa Candida, Orlando Castellani; Roberto Carraresi, presidente Federtennis Umbria e l’ex Devis Man Frascesco Cancellotti.E’ stata una delle più belle edizioni di questo torneo, favorita anche da una settimana di sole che ha portato al Circolo Tennis Foligno il pubblico delle grandi occasioni.

�� Le finaliste torneo calisio Odorizzi e Milenkovic

� Le finaliste del torneo Calisio Maffei e Milenkovic

�� Le finaliste Alessandra Simonelli e Dayana Yastremska al Ct Foligno

Super Tennis

Singolare maschile finale: Balzerani (Ita-16) b. Ugo Carabelli (Arg-12) 6-3, 6-4.Singolare femminile finale: Simonelli (Ita-6) b. Yastremska (Ukr-3) 6-3, 5-7, 6-2.Doppio femminile finale: Krywoi-Romero (Arg-Ecu) b. Ogut-Omirou (Tur-Cyp) 6-4, 3-6 (10-8 tie break). Doppio maschile finale: Balzerani-Fonio (Ita-Ita) b. Jankulovski-Kirkin 6-7, 6-4, (12-10 tie break).

VAL D’AOSTAChatillon S.Vincent: è serie B

di Demetrio De Gaetano

Risultato storico per il Tennis Club Chatillon-Saint Vincent che con la sua formazione femminile ha conquistato una strepitosa promozio-

ne in Serie B Nazionale.La compagine valdostana, inserita nel girone 1 della Serie C piemontese, era composta da 5 giocatrici: la veterana del Circolo Vale-ria Zardo, la fedelissima Monica Cantele, le sorelle Francesca e Valeria Campigotto, di nuovo riunite sotto i colori che le hanno vi-ste nascere, dopo le esperienze fuori valle di Francesca che l’hanno portata a difendere i Colori del T.C. Albinea prima e dello Sporting La Stampa dopo, e il nuovo acquisto Laura Gambarini proveniente da Bergamo.Le cinque partite del girone si sono trasfor-mate in una cavalcata vincente che ha visto le nostre giocatrici imporsi in sequenza per 4 – 0 su ASD Tennis Pro Vercelli , Stampa Sporting , Nord Tennis Sport Club e T.C. Caselle e per 3-1 sul Country Club Cuneo. Cinque vittorie, punteggio pieno e una diffe-

renza set che recita 19 set vinti e uno perso; una buona iniezione di fiducia per affrontare al meglio lo scontro a eliminazione diretta col T.C. Caraglio per l’ammissione al tabellone nazionale. Ed infatti le ragazze non hanno tradito e sul campo di casa si sono imposte col secco pun-teggio di 3-0.Il tabellone nazionale ha riservato alle ragazze un bye al primo turno ed al secondo la sfida con lo Sporting Club Saronno, decisiva per conqui-stare uno degli otto posti nella Serie B 2015.In questa occasione sono scese in campo Monica Cantele, Francesca e Valeria Campigotto e Laura Gambarini, con l’ex presidente Alessandro Finelli in qualità di Capitano non Giocatore.La sfida partiva in salita con la sconfitta di Valeria Campigotto nel primo incontro che vedeva prevalere la giocatrice di casa Alexia Carlone col punteggio di 6/3 6/1. Monica Cantele riusciva a riportare l’incontro in parità vincendo il secondo singolare con un maratona di 2 H. 40 nella quale ha avuto la meglio su Claudia Medici col punteggio di 6/2 1/6 6/3.Un altro incontro tiratissimo regalava alle nostre ragazze il punto del 2 -1; Francesca Campigotto, dopo aver perso il primo set, riusciva ad imporsi su Giulia Turconi col punteggio finale di 2/6 6/3 6/4. Il punto decisivo era così affidato all’incontro di doppio che vedeva opposte le coppie F.Campigotto-Gambarini e Turconi-Carlone. Primo set alle padrone di casa col punteggio di 6 giochi a 2 ma vittoria finale in rimonta per le valdostane che si aggiudicano l’incontro col punteggio di 2/6 6/4 6/2.

VENETOUn giugno da superstar

di Roberto Bonigolo

Un mese di giugno da fuo-chi pirotecnici per quanto

riguarda l’attività internazionale in regione. Un trittico di tornei Challenger ATP Tour da 50.000 $ (in attesa del prestigioso appunta-mento al Country Club di Cortina per completare la quaterna a fine luglio) e ben tre Tennis Europe a livello giovanile con in più a corol-lario un ITF femminile da 25.000 $ a Padova: davvero un paniere ricco e prelibato in grado di soddisfare tutti i gusti e tutte le esigenze. Ha fatto da prologo il Tennis Palladio di Vicenza con la Società SSD ’98 presieduta dal maestro Enrico Bettini che ha ospitato la prima edizione del nuovo Challenger da 50.000 $ sotto la direzione del supervisor Carmelo Di Dio. Qui la kermesse è risultata terra di conquista straniera con una finale dominata dal serbo Krajinovic sullo slovacco Gombos, mentre i nostri portacolori sono tutti usciti tra il primo e secondo turno, con l’unica eccezione del promettente Matteo Donati approdato ai quarti di finale. Ha fatto seguito il Tennis Club Me-stre nella terraferma veneziana presieduto da Roberto Pea con diretto-re di torneo l’accoppiata Pasquale Marotta e Gianna Doz e supervisor Roberto Ranieri. A questo appuntamento hanno brillato e si sono fatte valere le presenze di nostri portacolori sia in termini quantitativi che qua-litativi. Ben 14 infatti inseriti nel main draw con ai vertici Paolo Lorenzi e Filippo Volandri, rispettivamente prima e terza testa di serie. Il successo ha sorriso all’uruguaiano Pablo Cuevas sul promettente 21enne palermi-tano Marco Cecchinato, mentre in doppio è risultata ottima finalista la coppia Bracciali/Starace. Altro appuntamento in terra patavina presso il Centro Sportivo 2000 presieduto da Gianfranco Barbiero, qui anche in veste di direttore di torneo con supervisor Carmelo Di Dio, per una finale tutta straniera tra i primi favoriti del torneo, l’argentino Maximo Gonzalez e lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas, mentre il doppio è stato incamerato dalla coppia Maytin/Molteni (VEN/ARG). Infine alla Società Canottieri Padova consueto appuntamento al femminile per un torneo ITF da 25.000 $, con direttore di torneo Alessandro Moro e presiden-te Giampietro Battaglia, ove si è imposta in questa decima edizione la 18enne americana Louisa Chirico, vera e propria stella emergente, sulla brasiliana Paula Cristina Goncalves, mentre il doppio è stato conquistato dalla coppia “mista” Barbieri/Shapatava (ITA/GEO). Per quanto invece riguarda l’attività giovanile internazionale, ai consueti appuntamenti Tennis Europe under 12 al Centro Sportivo Plebiscito di Padova (con i successi della russa Daria Frayman in campo femminile e dell’azzurri-no Lorenzo Musetti in campo maschile in un derby tutto italiano) e allo Sporting Club Mestre con il Tennis Europe under 16 (dove hanno brillato ai vertici i giovani talenti di Carlo Donato e Rosanna Maffei in un palco-scenico completamente azzurro) si è aggiunta quest’anno anche la new entry da parte dell’Eurotennis Club Treviso con un prestigioso Tennis Europe under 14 di 1° grado incamerato dalla ceca Kankova in campo femminile e dal serbo Miladinovic nella gara maschile, con ottime finali-ste nel doppio femminile le nostre Bezzo/Rossi.

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���La premiazione al Challenger di Vicenza con i finalisti

��Francesca Campigotto, Monica Cantele, Valeria Campigotto, Laura Gambarini con la mascotte la piccola Lisamarie Rossi

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Super Tennis

Bel colpo Azzurri!RICAMBIO GENERAZIONALE

DDoveva essere un anno di transi-zione, un anno in cui il ricambio generazionale avrebbe dovuto fare esperienza, invece gli inve-stimenti tecnici sui più giovani ed interessanti giocatori italiani ha dato i suoi frutti in anticipo rispetto alla tabella di marcia prospettata dall’area tecnica. Ai Campionati del Mondo a squa-dre, disputati lo scorso mese ad Amsterdam, la nazionale ma-schile, rinnovata per due terzi dei componenti e ringiovanita con due nuovi giocatori di 20 e 21 anni, ha centrato il terzo po-sto nel secondo tabellone sfio-rando l’impresa di rientrare nel world group dove si gioca per il titolo di campioni del mondo.Un risultato davvero eccellente se si considera che gli azzurri hanno eliminato squadre ben più titolate e, cosa ancora più importante, praticamente con due debuttanti.Luca Arca, Ivan Tratter e Fabian Mazzei che in questa settimana ha fatto da chioccia ai nostri due ragazzi hanno fornito una pre-stazione super e messo in ca-scina tanta esperienza che sarà utile in futuro.Dopo aver vinto il round robin sconfiggendo 3-0 la Romania e soprattutto 2-1 il Canada, una delle squadre favorite, con un grandissimo doppio di spareg-gio nel quale Mazzei e Arca han-no imposto un gioco aggressivo

ed esaltante, la sconfitta è ar-rivata in semifinale per mano del Brasile che annoverava due giocatori top 20 delle classifiche mondiali.Sia Mazzei che Tratter non sono riusciti a ribaltare il pronostico nonostante anche con il Brasile i nostri giocatori hanno disputato un ottimo match.Ma la vera sorpresa è stata an-che la vittoria nella finalina del ¾ posto sulla Spagna con il pun-teggio di 2-0.Mazzei e Arca si sono aggiu-

dicati questa partita con una evidente superiorità tecnica e soprattutto il Sassarese Arca, praticamente un esordiente, ha sconfitto nettamente Varela che vanta una grande esperienza in campo internazionale.Mazzei ha poi completato l’o-pera battendo il giovanissimo Chamizo in due set regalando questa terza posizione che ci pone come risultato finale all’ot-tavo posto in campo europeo e al 18 posto nella classifica mon-diale totale.

Un bel risultato che da una grande inizione di fiducia a tutto il movimento tennistico nazio-nale anche in previsione di qua-lificazioni paralimpiche, non sarà facile in questa edizione centra-re la qualificazione ai giochi, molte nazioni e moltissimi nuovi giovani giocatori sono in rampa di lancio e diventa sempre più difficile e professionistica la par-tecipazione ai giochi.Ma un grande mondiale lo han-no disputato anche gli azzurri del team Quad.Innocenti Marco, Raffaele Anto-nio e Di Cosmo Alfredo hanno centrato il quinto posto assoluto che vale non solo la riconferma nel world group del prossimo anno ma anche un fantastico risultato dato che tutte le nazio-nali presenti quest’anno hanno fornito tutti i migliori giocatori della classifica mondiale.Erano presenti infatti 16 dei pri-mi venti giocatori del mondo a riprova della competitività della manifestazione.Ottime le prove di Marco Inno-centi che è riuscito nell’impresa di vincere tutti i singolari decisivi, tra cui il successo sull’america-no Taylor numero 6 del ranking mondiale e anche di Alfredo di Cosmo al debutto in questa ma-nifestazione che specialmente in doppio ha fornito una grande prestazione sia con il Giappone che contro gli Stati Uniti.

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tennis in carrozzina

la nazionale azzurra ai recenti Campionati del Mondo a squadre disputati ad Amsterdam

L’azzurro Fabian Mazzei

Ai Campionati del Mondo a squadre, disputati lo scorso mese ad Amsterdam, la nazionale maschile, rinnovata per due terzi e ringiovanita, ha sfiorato l’impresa di centrare l’ingresso nel World Group.

Un risultato eccellente se si considera il team si presentava con due debuttanti

DI FEDERICO ROSSI

Super Tennis45

tv

Dal cemento americanoalla Davis con gli azzurri

Dal veloce americano al palazzetto di Ginevra, arriva la stagione più calda per SuperTennis. Tra agosto e settem-bre sarà un susseguirsi di emozioni e dirette. A Cincinnati e Montreal scenderanno in campo tutte le migliori del cir-cuito Wta. La corsa alla vetta del ranking è entrata nel vivo

e molto si deciderà p r o p r i o sul ce-mento.Gli oc-chi degli i t a l i a n i , però, già guardano a settem-bre. Alla fine degli Us Open. L’Italia a G inev ra ha un ap-

puntamento con la storia. La prima semifinale di Davis del millennio. E’ l’evento dell’anno e SuperTennis garantirà una copertura totale di tutta la settimana, dagli allena-menti fino alle interviste post partita. Con servizi, curiosi-tà, dietro le quinte, analisi e approfondimento. Un colle-gamento costante tra l’Italia e Ginevra, per non perdere neppure un istante della grande sfida in programma dal 12 al 14 settembre. Mettetevi comodi, il grande tennis non si ferma mai.

Giovanni Di Natale

IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS

L A T V D E L T E N N I S

Venerdi 1LIVE ATP 250 KITZBUHEL Semifinali LIVE WTA STANFORD Quarti di Finale LIVE ATP 500 WASHINGTON Quarti di finale Sabato 2LIVE ATP 250 KITZBUHEL Finale LIVE WTA STANFORD Semifinali LIVE ATP 500 WASHINGTON Semifinali Domenica 3LIVE WTA STANFORD Finale LIVE ATP 500 WASHINGTON Finale Lunedi 4LIVE WTA MONTREAL Martedi 5LIVE WTA MONTREAL Mercoledi 6LIVE WTA MONTREAL Giovedi 7LIVE WTA MONTREAL Venerdi 8LIVE WTA MONTREAL Quarti di Finale Sabato 9LIVE WTA MONTREAL Semifinali Domenica 10LIVE WTA MONTREAL Finale

Lunedi 11 LIVE WTA CINCINNATI Martedi 12LIVE WTA CINCINNATI Mercoledi 13LIVE WTA CINCINNATI Giovedi 14LIVE WTA CINCINNATI Venerdi 15LIVE WTA CINCINNATI Quarti di Finale Sabato 16LIVE WTA CINCINNATI Semifinali Domenica 17LIVE WTA CINCINNATI Finale Mercoledi 20LIVE WTA NEW HAVEN Giovedi 21LIVE WTA NEW HAVEN Quarti di Finale LIVE ATP 250 WISTON SALEM Quarti di Finale Venerdi 22LIVE WTA NEW HAVEN Semifinali LIVE ATP 250 WISTON SALEM Semifinali Domenica 23LIVE WTA NEW HAVEN Finale LIVE ATP 250 WISTON SALEM Finale

Venerdi 12LIVE Coppa Davis Svizzera vs Italia Sabato 13LIVE Coppa Davis Svizzera vs Italia Domenica 14LIVE Coppa Davis Svizzera vs Italia Mercoledi 17LIVE WTA TOKYO Giovedi 18LIVE WTA TOKYO Venerdi 19LIVE WTA TOKYO Quarti di Finale LIVE ATP 250 METZ Quarti di Finale

Sabato 20LIVE WTA TOKYO Semifinali LIVE ATP 250 METZ Semifinali

Domenica 21LIVE WTA TOKYO Finale LIVE ATP 250 METZ Finale Martedi 23LIVE ATP 250 BANGKOK Mercoledi 24LIVE ATP 250 BANGKOK Giovedi 25LIVE ATP 250 BANGKOK Venerdi 26LIVE WTA WUHAN Quarti di Finale LIVE ATP 250 BANGKOK Quarti di Finale

LIVE ATP 250 KUALA LUMPUR Quarti di Finale Sabato 27LIVE WTA WUHAN Semifinali LIVE ATP 250 BANGKOK Semifinali LIVE ATP 250 KUALA LUMPUR Semi-finali Domenica 28LIVE WTA WUHAN Finale LIVE ATP 250 BANGKOK Finale LIVE ATP 250 KUALA LUMPUR Finale Lunedi 29LIVE ATP 500 PECHINO LIVE ATP 500 TOKYO Martedi 30LIVE ATP 500 PECHINO LIVE ATP 500 TOKYO

AGOSTO SU

... E SETTEMBRE

La squadra azzurra di Davis che ha conquistato le semifinali battendo la GBR a Napoli

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