Caprilli.com giugno 2012

CerimoniaReportage

Mangiare e bere

Speciale

FREE MAGAZINE DEL PINEROLESE - giugno 2012 - Anno VI - n. 6

MATRIMONID'ALTA QUOTA

MENTA:L'ESSENZA DI UN

TERRITORIO

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RUBRICHEReportage: Matrimoni d'alta quotaCammini di Libertà: con l'estate c'è più gustoa scoprire il territorio!Menta: l'essenza di un territorioChialvaMenta: il prodotto di un'autentica passionePalared: Eventi in programmaCalendario manifestazioni giugnoFesta di San Giovanni 23/26 giugno

CERIMONIAUn abito unico per un momento irripetibileDove rilassatezza e natura sono di casaCome a casa, ma coccolatiIndossa le suggestioni della primavera

IN VETRINAIl giardino da un altro punto di vistaIl serramento bivalente

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DATI LEGGECaprilli.com: una finestra mensile sul territorio - Supplemento alla testata web - Reg. Tribunale di Pinerolo n.05/06 del 21/11/2006 - Progetto grafico e impaginazione: Studio Erica - Stampa: www.cdnlitografica.itQuesto numero è stato chiuso in tipografia il 24/05/2012 e distribuito gratuitamente presso inserzionisti

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Informazioni e contattidella redazioneRedazione: Studio Erica

Corso Torino, 84 - Pinerolo - Tel. 0121 794257www.studioerica.it - www.caprilli.com Direttore responsabile: Mauro Deidier

Testi: Elisa RollinoGrafica: Mariangela Casagrande

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Elisa e Massimo, sposi sul Rocciamelone nel 2010

Matrimonid'alta quota

C'è chi rinuncia all'abito da cerimonia, al trucco, alle foto in posa, alla macchina lus-suosa davanti alla chiesa e - scelta ancor più dolorosa - ad avere accanto a sé i parenti più cari, il tutto per coronare un sogno: sposarsi in cima ad una vetta.

SOTTO GLIABITI DA SPOSI… GLI SCARPONIPer Elisa e Massimo questo sogno si è realizzato il 18 luglio del 2010 sul Rocciamelone, cima delle Alpi Graie tra Valle di Susa e Val di Viù che supera i 3.538 m s.l.m., montagna celebre per ospitare il

santuario più alto d'Europa: No-stra Signora del Rocciamelone. Ma loro all'abito non hanno volu-to rinunciare, così, nel dormitorio della cappella, situata appena sotto la vetta, hanno tolto i vestiti da escursionisti per indossare quelli da sposi, sorprendendo così gli invitati.

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«Sono stati circa un centinaio gli amici e i parenti saliti in cima di buon'ora, infatti, alle otto del mattino già celebravamo il rito», ci racconta Elisa il cui unico ram-marico è che solo un genitore su quattro (suo padre) è riuscito a salire. «È stato fantastico, per-

ché almeno quel giorno ho visto la montagna finalmen-te vissuta» continua la spo-sa: «siamo stati fortunati perché era una splendida giornata, quando sali in montagna devi prende-re sempre in considerazione la possibilità che faccia brutto tempo. Abbiamo solo dovuto sgomberare il terreno dall'ultima neve rimasta in vetta».Ascoltando la storia di Elisa ci si rende conto che l'impresa è

già iniziata prima dell'ascesa al Rocciamelone: «Abbiamo fatto fatica ad ottenere tutti i permes-si necessari, ci sono tantissimi preti amanti della montagna, ma in generale preferiscono che ci si sposi tra le mura della chiesa parrocchiale».

‘‘ ‘‘È stato fantastico,perchè almeno quel giorno ho

visto la montagna finalmente vissuta

Ciò che determinala scelta di sposarsi

in tali luoghiè la passione

per la montagna e l'ambizione condivisa

di raggiungerela vetta

RISO E NEVEElena e Giuseppe invece si sono sposati in jeans, maglio-ne e giacca blu, il 26 maggio dell'85 sulla Rocca Provenzale, caratteristico corno roccioso che si innalza oltre i 2400 m s.l.m. in una delle valli più belle del Piemonte, la Valle Maira. Elena ci spiega come è avvenuta la scel-ta: «Allora gestivo un negozio di alimentari e lì un rappresentante mi raccontò del suo matrimonio in cima alla Provenzale. Con il mio futuro marito decidemmo di

farlo anche noi, siamo entrambi grandi amanti della montagna. La settimana prima della data prescelta per il rito, a Chiappera, paese da cui parte l'ascensio-ne, c'erano venti centimetri di neve e il mattino del matrimo-nio pioveva, così non sapevamo bene quali condizioni climatiche avrebbero accompagnato la sa-lita. Fortunatamente poi il tempo si è sollevato. Purtroppo però sono riusciti a venire con noi solo una decina di amici e parenti, che non ci hanno fatto manca-re comunque il lancio del riso».

Elena e Giuseppe, sposi sulla Rocca Provenzale nell'85

benessereCammini di libertà

Mangiare e bere

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Continua a raccontare Elena: «i nostri genitori ci hanno avvertiti subito che non avrebbero potuto assistere al rito, così abbiamo organizzato una messa succes-siva a Chiappera in modo da non scontentare i non camminatori».

OSTACOLI ED ESCAMOTAGEDon Luigi, parroco di Crissolo, Oncino e Ostana, di matrimoni sulle nostre vette ne ha visti tan-ti. Soprannominato il "Papa del Monviso" dagli alpinisti nostra-ni, proprio su quella cima ne ha celebrati numerosi, soprattutto tra gli anni Settanta e Ottanta: «gli sposi erano perlopiù guide alpine e quindi molto allenati. Ciò che determina la scelta di spo-sarsi in tali luoghi è la passione per la montagna e l'ambizione condivisa di raggiungere la vet-ta». Ultimamente però le cose sono cambiate, le curie infatti sconsigliano i matrimoni d'alta quota, indubbiamente più intimi di quelli classici: «La tendenza attuale è quella di considerare il matrimonio prevalentemen-te come un fatto sociale, e non privato, da celebrare quindi di fronte alla comunità». Per il suo ultimo matrimonio in alta quota negli anni Novanta, infatti, Don Luigi ha trovato un compro-messo: «ho convinto gli sposi a celebrare il rito ad Oncino e solo successivamente abbiamo ripetuto il rito in vetta».Anche per quanto riguarda gli aspetti civili, il matrimonio in vetta è pressoché impossibile. Aldo Perotti, sindaco di Crissolo, ci spiega perché e ci racconta gli escamotage per coronare comunque il sogno: «Secondo

il codice civile i matrimoni si possono svolgere solo in mu-nicipio oppure in locali stabiliti dall'amministrazione. Mi è capi-tato però di celebrare una gran festa civile al rifugio Quintino Sella, una sorta di matrimonio ai 2600 m s.l.m.»

MONTAGNA CHE LEGA E DIVIDECon Enrico Camanni, alpini-sta, scrittore e giornalista ("Il ragazzo che era in lui" edito da Vivalda è il suo ultimo romanzo) approfondiamo il legame tra montagna e affettività.L'ascesa di una cima è un'im-presa solitaria o può essere l'occasione per rafforzare un legame affettivo? «La salita raf-forza il legame se è un'impresa condivisa con gli amici o magari con la moglie, altrimenti tra al-pinisti c'è solo condivisione di competenze tecniche. Insomma si tratta di un'esperienza che apre la strada a sviluppi affettivi solo se esiste già una predispo-sizione tra i compagni di ascesa, diversamente raggiungere la

cima resta una conquista indi-viduale». In generale, ci spiega Enrico, l'alpinismo denominato "di punta" è un'impresa indivi-duale, mentre "l'alpinista della domenica" si trova in una situa-zione diversa: la socialità per lui è più importante. Ci confessa comunque che lui preferisce salire in vetta con gli amici.Quali possono essere i van-taggi di condividere con il/la compagno/a la passione per la montagna? «Condividere una passione unisce, quando inve-ce non è condivisa diventa un ostacolo alla vita di coppia. Chi è un gran appassionato dedi-ca molto tempo e aspettative all'alpinismo… la montagna, a modo suo, innamora». Le bio-grafie degli alpinisti, ci racconta, sono ricche di casi in cui tale passione ostacola la vita affet-tiva famigliare, sia per quanto riguarda il legame con il coniuge o il compagno, sia quello con i figli: «a un certo punto ti trovi di fronte alla responsabilità verso gli altri famigliari, poiché si trat-ta comunque di una professione e passione rischiosa».In un paese caratterizzato dal ripido declino del numero di ma-trimoni e dallo spopolamento degli ambienti montani, la scel-ta del rito in quota pare quasi anacronistica, ma mantiene tutto il fascino di un'avventu-ra condivisa e testimonia una salda determinazione a raggiun-gere assieme la meta ambita, che sia una cima oppure una vita di coppia.

Rocca Provenzale(foto Luca Bergamasco)

1111reportage

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Cammini di Libertà:con l’estate c’è più gustoa scoprire il territorio!Con l’arrivo della bella stagione cresce la voglia di stare all’aria aperta, conoscere luoghi nuovi e nuove realtà. Nell’ambito del progetto “Pinerolo e la Valli: Cammini di Libertà tra Arte e Cultura” sono numerose le oc-casioni per scoprire e assaporare le attività del territorio.

GRAN TOUR:PROPOSTE PERSCOPRIREIL TERRITORIOIl miglior modo per vivere i luo-ghi di arte e cultura è visitarli. Quest’anno anche il progetto “Cammini di libertà” parte-cipa a Gran Tour 2012, so-stenuto da Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Tori-no, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, in collaborazio-ne con i Piani di Valorizzazione territoriale, urbana e provinciale

della regione Piemonte. Sono più di cento gli itinerari presen-tati nell’edizione 2012 e tra questi ecco i percorsi proposti da “Cammini di Libertà”:(Info e prenotazioni: 800-329329www.piemonteitalia.eu)

Alla scoperta diGiaveno10 giugno e 9 settembre(in occasione di “Giaveno Città del buon Pane”)

L’itinerario proposto porta alla scoperta dei luoghi più sugge-stivi della storia di Giaveno, al suo passato legato all’Abbazia di San Michele della Chiusa, alle sue attività di un tempo e alle testimonianze di religiosità.

Viaggio attraversola cultura dell’altaVal PelliceDomenica 8 luglioUn itinerario che coniuga la sto-ria e la tradizione del popolo Val-dese, con le attività produttive tradizionali dell’Ottocento. Nel pomeriggio si potrà partecipare alla rassegna "Una torre di libri".

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I prossimiappuntamenti

domenica 10 giugnoZAMPETTATA

A PRAROSTINOPasseggiata con i nostri amici a quattro zampe.Chi vuole partecipare,

ma non ha un cane, potrà sceglierlo per la giornata tra gli ospiti del canile.Nel pomeriggio attività con i cani e durante la serata premiazione dei

partecipanti.Pranzo al sacco.

domenica 24 giugnoGRAN BAZAR

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Forte di Fenestrelle:un viaggio affascinante dentrole muraSabato 18 agostoUn affascinante viaggio all’in-terno del Forte di Fenestrelle, per approfondire la storia della fortezza e della valle. Il viaggio si svolge durante “Le Fenestrel-le”, che vede come momento principale la "Fiera del Libro" con presentazione di libri, spet-tacoli letterari e serate a tema.

Alla scopertadi VigoneSabato 20 ottobreUna giornata per scoprire il patrimonio storico-artistico di Vigone, con il centro storico, i portici, la biblioteca storica, il Teatro delle Selve, l’ex Chiesa del Gesù e gli affreschi trecen-teschi della Chiesa di Santa Maria de Hortis. In occasione della Fiera del Mais e dei Ca-valli si visiteranno alcuni al-levamenti di cavalli tra cui il Grifone, dove vive il famosissi-mo Varenne, e si assisterà alle prove di spettacoli equestri.

“PRENDICI GUSTO!”: PROSEGUONO GLI APPUNTAMENTILa quarta domenica di giugno, la "Sagra della Baciaja" e della "Rana" di Cercenasco; "Mirtil-lomania" di Angrogna e "Miss Mucca" di Pragelato a luglio; ad agosto la "Sagra del Pollo" di Airasca e la "Fiera di Balboutet" a Usseaux... questi sono alcuni degli appuntamenti contenuti nell'opuscolo “Prendici Gusto!” in distribuzione gratuita presso gli uffici della Comunità Monta-na del Pinerolese e dei comuni interessati dal progetto o sul sito www.pinerolovalli-artecultura.it.

MOMENTI DIFORMAZIONEProseguono i momenti di for-mazione dedicati agli opera-tori turistici di Musei ed Eco-musei. Nel mese di giugno si terranno alcuni incontri formativi “transfrontalieri”, una visita al forte di Bard ed un educ-tour in Maurienne. A metà giugno si svolgerà inve-ce un Educ-Tour nella pianura pinerolese dedicato a tecnici, amministratori e operatori tu-ristici e culturali, organizzato in collaborazione con la Pro Cavour e con i musei dell’area.

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Menta:l'essenza diun territorio

mangiare e bere

Se in una giornata d'estate vi ca-pita di percorrere in auto le nostre pianure sulle rive del Po, prima di farvi prendere dallo sconforto dettato dall'afa e dalla monotonia del paesaggio che scorre fuori dal finestrino - all'insegna della mono-coltura del granoturco - fate una tappa a Pancalieri. Lì tappeti di colori, dal giallo-oro dell'escolzia al verde cupo della menta e lilla della salvia, vivacizzano e addolciscono il luogo. Vale la pena dunque fer-marsi nella capitale della menta piperita per riposare l'occhio, abi-tuato per chilometri agli alti muri verdi delle piante di mais, e per una pausa refrigerante con un bicchiere di sciroppo di menta.

La celebre bevanda rinfrescan-te, infatti, ha numerose proprietà tutte da scoprire. La menta ha importanti funzioni digestive, i decotti e gli infusi prodotti con le verdissime foglioline hanno effetti antisettici, antispasmodici e toni-ficanti. Inoltre viene largamente utilizzata anche in cucina, non

solo nella preparazione di aroma-tici tè, ma anche di zuppe, salse, o nella preparazione di piatti a base carne.L'essenza estratta dalla pian-ta erbacea coltivata sui terre-ni pancalieresi, per sue qualità viene ritenuta la migliore al mondo. Si tratta infatti di una zona ideale per la crescita delle piante officinali, poiché i terreni, formati da alluvioni quaternarie, sono argillosi-silicei, permeabili e con sottosuolo umido... le migliori caratteristiche per questo tipo di coltivazione.D'estate, il lavoro nei campi di Pancalieri diventa frenetico, so-prattutto nel mese di agosto la menta viene raccolta e subito distillata in modo dal conservare il più possibile tutte le proprietà. Gli abitanti di Pancalieri ci raccon-tano che in quel periodo il paese è invaso da un intenso profumo che riempie l'aria.L'incontro con la Menta di Pan-calieri, anche se casuale, lascia il segno, così ci racconta Remo, gelataio di Prato: «Volevo inno-vare i gusti da proporre ai miei clienti e, notando una crescente sensibilità sulla differenza tra la menta verde e quella bianca, di colore naturale, ho cominciato ad informarmi su come ottenere

un gelato dal sapore non aggres-sivo e fresco, senza aggiunta di coloranti artificiali». La ricerca l'ha portato nel paese piemontese: «E' stata in questa occasione che ho scoperto Pancalieri, culla della coltivazione della Menta Piperita. Mi sono subito innamorato del suo meraviglioso profumo fresco, in-tenso e delicato allo stesso tempo. Inoltre, con poco olio essenziale è possibile produrre una gran quantità di gelato. La reazione positiva dei clienti non si è fatta aspettare: è stata per loro una grandissima sorpresa e vi si sono affezionati subito. Non essendo un gusto "classico" come richiesta da parte dei bambini, mi sono stupito nel vederlo diventare addirittura uno di quelli preferiti! Dato il gran-de successo quest'anno faremo anche le granite.» A Pancalieri alla menta è dedica-to un Museo e ogni anno torna "Viverbe", rassegna piemontese di piante officinali e colture vivai-stiche.

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Pancalieri, una piccola cittadina adagiata all'inizio della Pianura Padana, a sud di Torino, è la capitale della Menta Piperita, storico centro di coltivazione e distillazione. Proprio qui nel 1926 la famiglia Chialva impiantava il primo alambicco nella propria Azienda Agricola, mossa dalla passione per la distillazione della pregiata pianta. Oggi alla quarta generazione, l'Azienda Agricola Chialva fonda le basi sulla tradizione famigliare di coltivatori e distillatori di Menta Piperita e piante officinali più antica del settore in Piemonte.

Da sempre l’Azienda offre le migliori materie prime e il miglior servizio specializzato alle industrie nazionali ed internazionali più esigenti. La profonda conoscenza

tecnico-scientifica dei processi produttivi, agronomici e industriali, delle molteplici forme di utilizzo dei prodotti e l'applicazione delle più avanzate tecnologie di controllo qualitativo, fanno dell'Azienda un riferimento unico per grande tradizione, eccellente qualità e costante innovazione. Oggi, a cent'anni dalla nascita di Nicolao Chialva, che contribuì in modo significativo allo sviluppo della Menta Piperita e delle piante officinali della Regione, gli estimatori dei prodotti autentici e naturali possono assaporare il frutto di questa tradizione racchiuso nell’unicità di CHIALVAMENTA Sciroppo e CHIALVAMENTA Liquore. In entrambi è utilizzato puro olio essenziale di Menta Piperita di Pancalieri, ottenuto in modo naturale dalla distillazione dell'intera pianta in fiore. CHIALVAMENTA Sciroppo sprigiona tutte le sue inconfondibil i caratteristiche di delicata e naturale freschezza, grazie al sentore

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Domenica 10 giugno

Programma:Ore 12.30 - PRANZO (su prenotazione)

Dalle ore 15.00 - INIZIO GARE

Ore 18.30 - PREMIAZIONE

ISCRIZIONI ALLE GAREBRIDGE, PINNACOLA, BURRACO E PRENOTAZIONI PRANZO:

Presso la sede dell'AssociazioneBridge Pinerolo in Via Bignone 40

(lunedì - venerdì e sabato pomeriggiomercoledì e venerdì sera)

oppure Cell. 333.2067588348.5156911 / 333.7827821

BELOTE E SCOPA - Sig. Milanotel. 0121.808855 / 340.9255543

SCACCHI - ASD Veloce Club Scacchi-PineroloResponsabile Cirrincione ing. Giansalvo

Coordinatore De Masi Mauriziocell. 338.2661137

GARE

Ospite della giornata ilBridge Club Fit Gap

(citta' gemellata con Pinerolo)Associazione

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Organizzazione:

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Calendariomanifestazioni

eventi giugno

Fino al 31 ottobreMille anni di mercato a PineroloMostra fotograficaPINEROLO - Museo Etnografico

Fino al 30 settembreVisita la miniera GiannaAlla scoperta del sottosuolo della Val Germanasca.Info e prenotazioni: Tel. [email protected]

Fino al 15 luglioBartolomeo Peyrot: primo italiano sul MonvisoMostra fotografica presso la Dogana RealeBOBBIO PELLICE

Da giugno a settembreGiovani marmotte al Parco Orsiera RocciavréSoggiorni e trekking per bambini.Info: www.parco-orsiera.it

2, 15, 29 giugnoNel Parco al Chiaro di LunaPasseggiata alla scoperta del Parco Tre Denti Freidour.Info: 011.19823198/9059318CUMIANA

Dal 16 al 23 giugnoImmagini dall'internoFestival del Teatro di Figurawww.immaginidallinterno.itPINEROLO

Domenica 10e sabato 30 giugnoLaboratori ludico creativi per bambini Info: 0121.040043PINEROLO - Libreria Mondadori

Dal 27 giugnoL'isola dei bambiniXIV edizioneTeatro per i più piccoliInfo: Nonsoloteatrotel. 0121.323186,[email protected] www.nonsoloteatro.comPINEROLO

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E' impagabile la sensazione di indossare l'abito giusto nei momenti speciali. Così come è rassicurante e soddisfacente che l'abito calzi a pennello e che ci vesta perfettamente, quasi come una seconda pelle. Per i protagonisti e gli spettatori di una cerimonia, la sicurezza di aver trovato l'abbigliamento adatto e di indossarlo magnifi-camente è fondamentale. Che si tratti dei protagonisi o degli invitati, La Piccola Sartoria offre a tutti il capo adatto alla propria corporatura, ai propri desideri e all'occasione da celebrare. Da Giuseppa, sar-ta per passione tramandata dalla nonna, i clienti possono scegliere il modello e il tessuto esposto nel laboratorio-negozio del centro storico di Pinerolo. "I clienti vengono da me già

con un'idea, a volte precisa altre abbozzata" ci racconta Giuseppa "io li aiuto a scegliere modelli e stoffa. Quest'ultima è disponibile in negozio e quindi possono vederla e toccarla pri-ma di prendere una decisione".Perché preferire l'abito su mi-sura?

"Oltre alla perfetta vestibilità, il capo confezionato in sartoria dona la certezza di indossare un abito unico, speciale, frutto di una lavorazione autentica-mente artigianale. Tutto, infatti, viene fatto a mano, con l'ausilio della sola e fidata macchina per cucire professionale".Oltre agli abiti da cerimonia e ai capi su misura Giuseppa nel suo laboratorio, al piano supe-riore del negozio di Via Silvio Pellico, effettua riparazioni, anche su capi in pelle, ricama e confeziona tende e tovaglie.

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Doverilassatezzae naturasono di casa

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Il momento del banchetto è for-temente radicato nell'immagi-nario collettivo e in qualunque periodo storico. Basta pensare al pittoresco e affollato ricevi-mento cinquecentesco dipin-to da Bruegel, all'eleganza del banchetto di nozze nella pineta di Botticelli e magari anche al rumoroso pranzo di nozze di Underground, film di Kusturica pluripremiato negli anni Novan-ta. Il banchetto è il momento clou nella celebrazione di un rito ed è riservato alla socialità e alla reciproca conoscenza tra gli invitati, per cui deve essere goduto con rilassatezza.L'Agriturismo Bacca Blu offre lo scenario ideale per pranzi e cene di matrimonio, comu-nione, cresima, battesimo, ma anche per feste di laurea o anche solo famigliari. Facilmen-te raggiungibile, a pochi chilo-metri da Bricherasio, si collega con una strada che attraversa boschi, vigneti e prati. Quello che vi aspetta da Bacca Blu è la rilassatezza del paesaggio collinare e il piacere della buo-na cucina a base di materie

prime genuine coltivate in loco. Qui potete assaporare infatti i frutti di ogni stagione e varietà antiche di pere e mele, anche la verdura servita a tavola è colti-vata nei campi e nelle serre che circondano l'agriturismo. Il vino, barbera e malvasia, proviene dalle vigne dell'azienda, ma sono proposte anche altre eti-chette di vini piemontesi. Infine, i digestivi sono rigorosamente a km 0 prodotti secondo le ricette della nonna.Ciò che distingue il banchetto da Bacca Blu, è una cucina rispettosa della tradizione pie-montese accuratamente rivi-sitata con l'aggiunta di ingre-dienti e aromi che sorprendono

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paesaggio collinaree il piacere della

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Foto: Bschwehn

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Agriturismo

Via Strada Rivà, 31 - BRICHERASIOTel. 0121.598647 - Fax 0172.911351

Cell. Gabriele 393.3560497 - Cell. Manuele [email protected] - www.baccablu.it

piacevolmente. Inoltre potete contare, per quel giorno così importante, nell'ac-coglienza del personale e nelle sale raccolte e arredate con buon gusto e semplicità.Bacca Blu è il posto ideale per tutte le età, nel prato circondato da rigogliose piante aromatiche, infatti, i bambini trovano uno spazio tutto dedicato a loro.Per chi rinuncia volentieri ai riti tradizio-nali e preferisce incontri gastronomici più informali l'agriturismo propone merende sinoire e apericene a buffet. Il tutto a prezzi decisamente concorrenziali.Da Bacca Blu vi sentite come a casa vostra, serviti con cura e famigliarità potete assaporare i frutti genuini di una terra coltivata con passione da tre generazioni.

Non c'è gioia più grande il giorno del matrimonio, o co-munque in occasione di una cerimonia importante, di quel-la di avere attorno a sé non sono solo amici e parenti che abitano nelle vicinanze, ma anche quelli che arrivano da lontano. Li vorremmo accanto, offrendo loro tutta l'ospitalità che meritano.Il Bed & Breakfast La Tau-pinière risponde a questa esigenza, si prende cura dei vostri ospiti, accogliendoli nelle stanze dell'antico cascinale set-tecentesco finemente ristruttu-rato a cinque minuti dal centro di Pinerolo. Curata e particolare, la struttura offre in quello che fu il fienile tre camere luminose vista piscina, ciascuna dotata di ampio bagno privato con asciu-gacapelli; troverete inoltre ogni camera dispone di connessione internet.

Il parcheggio per le auto è ri-servato ed è all'interno della proprietà.Al piano terra, nell'ex stalla, c'è il salone per la colazione di tipo continentale che viene servita fresca ed abbondante ogni mattina. Particolare at-tenzione è riservata alle esi-genze alimentari di ognuno, su prenotazione ad esempio, viene preparata una colazione speciale per i clienti celiaci. Da giugno a settembre, inoltre, è possibile usufruire della piscina privata, attrezzata con lettini, ombrelloni e teli spugna."Un 5 stelle travestito da B&B", "Un angolo di tranquillità e ca-lore umano", "Come a casa ma

coccolati", questo racconta sul web chi ha già pernottato a La Taupinière. Silvana e Giulia dedicano la massima atten-zione agli ospiti, che entrano come clienti ed escono come amici. La struttura è certificata BB DOC dalla Regione Pie-monte.

Comea casa, macoccolati

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Comea casa, macoccolati

Brillantezza, luminosità e in-tensità dei colori. Queste sono le migliori qualità della bella stagione che porta con sé la voglia di vivere in modo armonioso con la natu-ra che ci circonda, che con l'allontanarsi dell'in-verno si fa, di giorno in giorno, più docile e vivace.Brillantezza, luminosità e in-tensità dei colori, sono anche le caratteristiche dei gioielli pro-posti dal Laboratorio Orafo Artigiano per questo periodo. Collane, ciondoli, orecchini ed anelli che permettono di uscire dall'inverno, adornando il corpo di freschi colori primaverili. Le luminose nuances dei diamanti e le tonalità delle pietre prezio-se, dalle più calde alle più tenui, ben si abbinano ai capi leggeri

che ci accompagnano in questa stagione, renden-doli al tempo stesso più prestigiosi.Idee e creatività abbraccia-no pietre e materiali preziosi e l'arte millenaria custodita dall'o-rafo, permette di dar forma a gioielli unici. Le esigenze dei clienti sono la base intorno alla quale si realizza la proposta ca-ratterizzata dalla professionali-

tà maturata in oltre trent'anni di intenso e appassionato lavoro.Cortesia ed accoglienza sono di casa per far sentire il cliente se-guito e consigliato nelle scelte di acquisto.

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2525cerimonia

LABORATORIO ORAFOARTIGIANOVia S. Giuseppe, 12 - PINEROLOTel. 0121.397363www.alessandramoneta.com

Indossa lesuggestioni dellaprimavera

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È raro trovare qualcuno che ami profondamente il proprio mestie-re e che lo racconti con onestà e soddisfazione. Luciano Giorda-no è uno di questi: "pienerolese doc", annata '72, ama definirsi un "piccolo artigiano realizzato". Quando non lavora, assieme alla moglie, si occupa delle sue figlie, "i miei tre fiori di pesco", e per lui la famiglia è come "un albero maturo con rami forti". Queste sono solo alcune delle metafore legate al modo vegetale che usa Luciano nei suoi discorsi e che testimoniano ulteriormente la sua passione per le piante.«La mia esperienza nel settore è ventennale» ci racconta: «per quasi dieci anni ho fatto gavetta nei vivai del pinerolese, conqui-stando una specializzazione tec-nica nel settore "giardini pubblici e privati"».Che cosa propone ai suoi clienti? «Amo i colori e le tinte forti, utilizzo molto le piante aromatiche per i

giardini rocciosi. Creo an-goli unici composti da cangianti bordure miste o piante perenni tappezzanti all'ombra di arbusti ornamentali». Ogni dettaglio del giardino viene preso in conside-razione: «Realizzo camminamenti da esterno con con mosaici e lose

delle nostre valli, oppure aiuole con tufo e sabbia».Luciano si occupa anche della po-tatura, tenendo sempre conto dei tempi di fioritura delle piante: «Effet-tuo i miei interventi in cestello, per la sicurezza mia e dei clienti e sono in possesso del patentino apposito»."C'è un fanciullino dentro ognuno di noi...": il nostro giardiniere ama citare Pascoli quando spiega come crea le sue composizioni: «Quando lavoro associo razionalità ed espe-rienza all'autenticità e alla fantasia dei bambini, mi metto anche dal loro punto di vista che permette di creare sempre qualcosa di nuovo»

IL GIARDINODA UN ALTROPUNTO DI VISTA

in vetrina

‘‘ ‘‘Quando lavoroassocio

razionalità ed esperienza all'autenticitàe alla fantasiadei bambini

GIORDANOLUCIANOFrazione San Bernardo - Via Stea, 28CARMAGNOLACell. 338.9342758

Composizioni realizzate in occasione della manifestazione Víval

AVELLASERRAMENTIVia Fornaci, 17 - PISCINATel. 012157497www.avellaserramenti.it

Se pensi che sia ora di rinno-vare la tua casa, nel rispetto dell’ambiente e nell’ottica di ri-sparmiare nella gestione, devi cominciare dai serramenti.Se invece la tua casa è in co-struzione, non risparmiare su porte e finestre, te ne pentire-sti in poco tempo. Vendere una casa con serramenti di pregio è molto più semplice che ven-derne una con infissi di scarsa qualità, perché porte e finestre sono il biglietto d’ingresso del-la casa. La ditta Avella opera nel laboratorio di Piscina e offre una vasta gamma di profili: dal classico serramento in allumi-no, a quello legno-alluminio. Potete scegliere il tipo di ser-ramento a seconda dei colori e dei modelli, sostituire i prece-denti senza opere murarie, ma rivestendone la parte esterna. Il serramento con legno interno ed alluminio esterno, permette

di mantenere nell’abitazione il design già presente, mentre all’esterno non necessita di alcun costo di manutenzione in quanto l’alluminio ha tenuta perfetta all’acqua e all’aria.

Per non precludersi il piacere di mantenere aperte porte e fi-nestre anche d’estate, verande e zanzariere sono la soluzione più immediata. Sono disponibi-

li verande per balconi e veran-de a taglio termico per dehor.

Avella garantisce assisten-za a 360° alla sua clientela.Offre una vasta gamma di profili, dal classico serra-mento in alluminio, all'al-luminio legno, al PVC.

Una finestra sul cielo...

in vetrina

‘‘ ‘‘Il serramento con legno interno ed

alluminio esterno, permette di mantenere

nell’abitazione il design già presente,

mentre all’esterno non necessita di alcun costo

di manutenzione

IL SERRAMENTOBIVALENTE

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6 / 9 settembre 2012 - PINEROLO

SONO APERTE LE VENDITEDEGLI STAND!

Tel. 0121.794257 / 0121.375828

Per informazioni e prenotazione degli spazi:

Erica: [email protected]: [email protected]: [email protected]

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arriva l’estate!

preparati per laconvenienza!

Albenga (SV) Località Torre Pernice, Polo 90

Traversa di Via al PiemonteTutti i giorni 9:00 - 20:00

orario continuatoDomenica sempre aperto!

CAMPOROSSO (IM)Via Turistica, 10

Aperto tutti i giorni da lunedì a domenica

9:00 - 20:00 orario continuato

pontedassio (im) VICINO AL BENNET, Ex Borelli

Via Nazionale, 42Aperto tutti i giorni

da lunedì a domenica 9:00 - 20:00 orario continuato

moncalieri (TO) Via Moncenisio, 8

Aperto tutti i giorni da lunedì a domenica

9:00 - 20:00 orario continuato

GENOLA (CN) Via Monte Bianco, 1Da lunedì a venerdì

9:00 - 13:00 / 14:30 - 20:00Sabato e domenica 9:00 - 20:00

orario continuato

ROLETTO di pinerolo (TO) Abbigliamento: Via Torino, 11

Casalinghi: Via Marconi, 2 Da lunedì a venerdì

9:00 - 13:00 / 14:30 - 20:00Sabato e domenica 9:00 - 20:00

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Caprilli.com giugno 2012

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