Caprilli.com - Aprile 2012

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Eventi VíVAL, FESTIVAL DEL VIVERE BENE Speciale FREE MAGAZINE DEL PINEROLESE - aprile 2012 - Anno VI - n. 4 ENOGASTRONOMIA Reportage ITINERARI DIETRO L'ANGOLO Carne di razza Piemontese CAVOUR - 15/22 aprile

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Ad aprille Caprilli.com parla di enogastronomia. Dalle specialità pasquali alle manifestazioni gastronomiche, passando per le aziende del territorio... tra le pagine del nuovo numero tanti buoni consigli per la vostra tavola. Aprile è un mese ricco di eventi nel pinerolese: "Víval, il primo festival del vivere bene" e la "Settimana della carne di razza Piemontese", sono i due appuntementi imperdibili di cui troverete tutti i dettagli su Caprilli.com.

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Eventi

VíVAL, FESTIVAL DEL VIVERE BENE

Speciale

FREE MAGAZINE DEL PINEROLESE - aprile 2012 - Anno VI - n. 4

ENOGASTRONOMIA

Reportage

ITINERARI DIETROL'ANGOLO

Carne di razza

PiemonteseCAVOUR - 15/22 aprile

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RUBRICHEReportage: itinerari dietro l'angoloVíval, festival del vivere beneCavour: 13a edizione di Carne Piemontese Calendario manifestazioni aprilePollice verde - 5/6 maggio a PineroloDalla Sicilia al Piemonte, i dolci pasqualiCammini di Libertà: tra gusto e cultura

ENOGASTRONOMIACaffaratti: macellai per tradizionePerché preferire la carne a km 0?Il gusto è una sorpresa, la genuinità certezzaCarne certificata al 200%

IN VETRINADove far crescere sereni i vostri bambiniArtigianato orafo:quando il lavoro diventa arteRiflessologia: benessere a tutte le età

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DATI LEGGECaprilli.com: una finestra mensile sul territorio - Supplemento alla testata web - Reg. Tribunale di Pinerolo n.05/06 del 21/11/2006 - Progetto grafico e impaginazione: Studio Erica - Stampa: www.cdnlitografica.itQuesto numero è stato chiuso in tipografia il 23/03/2012 e distribuito gratuitamente presso inserzionisti

sponsor, attività commerciali di Pinerolo e cintura e punti di interesse pubblico (ATL, ASL, URP Pinerolo, ecc.)

sfoglia il mensile online suwww.caprilli.com/mensile

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Informazioni e contattidella redazioneRedazione: Studio Erica

Corso Torino, 84 - Pinerolo - Tel. 0121 79.42.57www.studioerica.it - www.caprilli.com Direttore responsabile: Mauro Deidier

Testi e foto: Elisa RollinoGrafica: Mariangela Casagrande

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Vallone di Pramollo - foto: A. Molino

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Itineraridietrol’angolo

Chi se lo aspettava che il “papà” di Sandokan, uno dei personaggi più esotici della letteratura ita-liana, fosse un sedentario e che avesse concepito le sue avven-ture senza allontanarsi troppo da casa? E’ curioso, infatti, im-maginare Salgari, durante gli anni trascorsi a Torino, intento a creare gli scenari avventurosi dei suoi romanzi osservando le rive del Po o la collina torinese. La sua immaginazione, probabilmente, gli ha permesso di rintracciare qualcosa di esotico nei luoghi quotidiani in cui viveva.Tuttavia, la capacità di trovare l’avventura vicino a casa non

è prerogativa degli scrittori, è invece alla portata di chiunque sappia conservare un rapporto vitale con il territorio e uno spiri-to di evasione dalla routine che spesso ingabbia anche il tempo libero e gli escursionisti.Appassionato di montagna e natura, Aldo Molino ha qualcosa di questo spirito. Redattore del mensile “Piemonte Parchi”, per lavoro e per passione percorre i sentieri del Piemonte alla ricerca degli aspetti ambientali, storici e culturali meno conosciuti. Insom-ma, un esperto di “avventure a Km 0” e di gite fuori porta.

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Quali sono i vantaggi del tu-rismo fuori porta?Risparmio di tempo, energia e risorse economiche. Inoltre, ci permette di conoscere il territo-rio. Così quello che ci sta attorno cessa di essere un “non-spazio”, ma diventa un luogo pieno di significato. Non è indispensabile cercare mete eclatanti, anche luoghi vicini possono riservare meravigliose sorprese.Come trovi le tue mete in-solite?Bisogna essere curiosi, attenti ai messaggi, agli stimoli che giungono dall’esterno e seguire l’innato desiderio di conoscenza che ognuno di noi possiede. Se impari a leggere una cartina, o ad ascoltare una storia, ecco che le mete si manifestano da sole.Puoi consigliare alcuni itine-rari ai lettori di Caprilli?Il vallone di Pramollo, laterale della Val Chisone conserva la fitta rete dei sentieri di un tempo, ma anche miniere di grafite, un campo fortificato settecentesco e alcune incisioni rupestri. Si se-gue la strada della transumanza, percorso attrezzato con pannelli didascalici. Il primo tratto, dalla loc. Murisè alla piazza di Ruata, si percorre in due ore con un di-slivello di 561m. Il secondo trat-to è un anello di due ore, sale fino al Colle di Laz Ara per poi scendere passando per l’Eiretto. Poco sotto il valico, l’alpeggio offre formaggi, burro e il tipico “seirass”.Ostana, in alta valle Po è uno dei comuni più piccoli del Pie-monte (per numero di abitanti), ma anche uno dei più attivi. Un museo etnografico, un rifugio escursionistico, una palestra di arrampicata, belle case sapien-

temente restaurate e il progetto per una scuola di cinema. Tutto all’ombra benigna del Monviso. Una fitta rete di sentieri, che univa le varie borgate, è stata ripristinata e segnalata, permet-tendo una pluralità di percorsi. Brevi passeggiate, ma anche percorsi più lunghi, come quello che conduce a Campagna. Ogni anno “Cantare Ostana” è l’oc-casione per conoscere i sentieri e percorrerli in compagnia di musicisti e di cantori.

Il lago di Arignano è un baci-no lacustre di origine artificiale, ad est della collina torinese non lontano da Chieri. Creato con finalità irrigue nell’Ottocento, è diventato un’interessante zona umida, sosta per gli uccelli ac-quatici. Sentieri, carrarecce di campagna e strade vicinali, percorribili anche in bicicletta,

Sopra: OstanaSotto: Garzetta al lago Arignano

foto: A. Molino

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consentono il periplo del lago. Giro che può essere allungato con la salita al paese di Maren-tino, “città del miele”. L’anello completo richiede tre ore di cam-mino e non è segnalato.Sant’Anna di Valdieri, in Valle Gesso, è l’unica località abitata tutto l’anno, situata all’interno del Parco delle Alpi Marittime. Sede dell’Ecomuseo della Se-gale, ogni anno ospita la festa dedicata al cereale. Con la paglia di segale erano ricoperti i tetti delle case di cui un esemplare è visibile all’ingresso del villaggio. Un percorso ad anello facile e ben segnalato consente in un paio d’ore di salire ai Tetti: le borgate disperse sulla monta-gna. Informazioni utili, ma anche golosità, si possono trovare nel negozio del Parco. Per chi vuole conoscere altri sen-tieri consigliamo le guide di cui Molino è coautore: “Sentieri di Torino” e “A piedi in Piemonte”, entrambe della Iter edizioni.

CAMMINATE SLOWOgni mese un sentiero diver-so, ma tutti rigorosamente nel territorio di cumianese. E’ ciò che propone dal 2005, il Forum Ambientale di Cumiana: un gruppo spontaneo di persone che camminano chiacchierano, raccolgono i rifiuti e si rifocillano con brevi banchetti lungo la stra-da. L’escursione è un momento di socialità, un pretesto per co-noscere il territorio, un esempio locale dello “stile slow”, che a livello internazionale trova sem-pre più consensi tra i seguaci del “vivere bene”.Chi sono le decine di persone che, camminando, fanno parte

del gruppo? Dai bambini di due o tre anni, agli ottantenni, ogni volta è una sor-presa: ci sono i fedelissimi, ma spesso arriva qualcuno di nuovo, portato dagli amici op-pure dalle se-gnalazioni sulla stampa locale o sul web. Chiediamo a due di loro, Ljuba e Federico, di descrivere lo spirito delle camminate. "Le escursioni iniziano alle nove del mattino e i ritmi sono rela-tivamente lenti. Nei mesi estivi cerchiamo solo luoghi freschi, oppure scegliamo orari serali". Le strutture del posto accolgono, a prezzi speciali, gli escursionisti che non portano con sé il pranzo al sacco. Spesso, poi, gli abitanti delle borgate, attraversate dai sentieri, improvvisano generosi banchetti per gli escursionisti.Perché preferire un escur-sionismo di prossimità? "E’ più sostenibile, permette di conoscere meglio il territorio in cui si vive ed è più rilassante di

quello tradizionale".Il Forum realizza anche progetti di protezione ambientale. Uno tra tutte è Bici Cumiana, una sorta di “Bici in città”, ma a co-sto zero per l’amministrazione comunale. Il servizio è gratu-ito e le biciclette sono rigoro-samente di “seconda mano”. Prossimamente sarà organizzata una biciclettata per andare alla scoperta anche della pianura cumianese. A giugno, inoltre, l’appuntamento è con – l’ormai classica – camminata con gli asini, dedicati al trasporto dei più piccoli.

Info aggiornate sui prossimi appuntamenti:www.forumambientale.com

S. Anna di Valdieri,festa della Segale - foto: A. Molino

Cumiana - camminata con gli asini

‘‘ ‘‘Il Forum Ambientale di Cumiana

propone ogni meseun sentiero diverso

del territoriocumianese

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Víval,primo festivaldel vivere beneFervono i preparativi per Víval, la tre giorni dedicata alla qualità della vita, una vetrina dei luoghi e dei modi dello star bene che proporrà prodotti, servizi e disci-pline utili a ritrovare e mantenere l'equilibrio mente-corpo.La manifestazione è in programma dal 27 al 29 aprile al Palared di Pinerolo. Si tratta del primo ed unico grande evento in Piemonte dedicato a questo tema.Víval è ricercare i principi che portano a star bene con noi stessi, a vivere in armonia con l'ambiente circostante. Per noi di ERICA multicomunicazione, ideatori e organizzatori dell'evento, è una sfida e un progetto che partendo da questo appuntamento unico e innovativo, si estende in una proposta di sviluppo territoriale che vuole mettere in luce il Pinerolese sotto tutti gli aspetti turistici, culturali, sportivi e commerciali.Il fine della manifestazione, infatti, è superare i confini locali, e rivolgersi ad un pubblico proveniente da tutto il Piemonte.Hanno riconosciuto e sosten-gono la validità del progetto: Comune di Pinerolo, Provincia di Torino, CCIAA, CNA, CNA-Com,

Pro Loco e Coldiretti Torino.Il weekend animerà, non solo il Palared, ma anche Pinerolo con mostre e proposte commerciali.

Nell'expo a cui partecipano brand di grande notorietà quali Novacoop, Benebanca, Idrocentro, etc, verranno trattati i seguenti temi:WELLNESSprevenzione, discipline tradizionali, olistiche ed alternative, cure termali, trattamenti curativi BEAUTYcosmesi naturale, cosmeceutica, trattamenti estetici specifici, soggiorni nelle spa

FOODIEcibi biologici, certificati e naturali, qualità dei prodotti, tracciabilità e filiera corta, intolleranze alimentari

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PINEROLO27/29 aprile 2012

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ORARIO:Venerdì 27

dalle 15.00 alle 23.00Sabato 28

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PINEROLO 27/29 aprile 2012 - PALAREDIl primo grande evento in Piemonte dedicato al vivere bene

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Per ognuno di questi argo-menti, durante la tre giorni, sarà possibile incontrare non solo realtà economiche, ma anche professionisti del settore.

Infatti, nelle due sale congressi del Palared si alterneranno nu-merosi relatori ed esperti anche di fama internazionale. A suggellare la qualità delle proposte culturali dell'evento è preposto un comitato scien-tifico composto dalla dott.ssa Gigliola Braga (nutrizionista), dall'arch. Flavio Pollano (archi-tetto e paesaggista), dal dott. Franco Chialva (chimico ed esperto di erbe) e dal direttore

del Museo del Gusto di Frossa-sco Ezio Giaj.Per chi vuole raggiungere Pi-nerolo in modo sostenibile e ri-spettoso dell'ambiente è attivo un servizio di car pooling (la condivisione di auto private tra un gruppo di persone) a cui si accede dall'home page del sito www.vivalfestival.it.Un modo per mettere da subito in pratica i principi promossi da Víval.

Palared - Pinerolo

‘‘ ‘‘Víval è ricercare i principi che portano

a star bene con noi stessi, a vivere

in armoniacon l'ambiente

circostanteInfo e partecipazioni:

Deborah - [email protected] / Giuliana - [email protected]

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Due anni fa il primo “esperi-mento”: trasformare l’ala co-munale di piazza Sforzini in un ristorante a cielo aperto. Nasce così la Tettoia del gusto, una spazio che diventa il fulcro ga-stronomico della rassegna Car-ne di razza Piemontese.Un apprezzamento incredibile, fin da subito, premiato da mi-gliaia di visitatori.

Domenica15 aprile

Sotto la Tettoia del gusto si accavalleranno sapori unici e inimitabili, il gusto dei bolliti di Cavour e di Carrù si affian-cherà alla fragranza del sapore speciale della carne cruda. L’olfatto si lascerà trascinare dalla salsiccia di Bra e la vista tentare dagli hamburger di piemontese proposti da Cuneo.Sarà una Piemontese in tutte le sue forme e in tutti i suoi aspet-ti. Tradizionale (come il mine-strone preparato con brodo

di bollito) o innovativa, come il “Mac ‘d Bra”, il panino fat-to solamente con prodotti tipici del territorio roerino.

eventi

15 / 22 aprile

CAVOURwww.carnepiemontese.org

Tettoia del gusto

VENITE A GUSTARE I PIATTI ALLA TETTOIA DEL GUSTO!

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Tettoia del gusto

Rassegnazootecnica

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La Tettoia del gusto si amplia. L’ala comunale e il porticato adiacente si trasformeranno in un lungo serpentone di cucine, con spazi dedicati e un’offerta ancora più ampia, che spazierà dalle cucine tradizionali e locali, capeggiate dai macellai di Ca-vour, alle cucine regionali, fino ai piatti delle tradizioni etniche internazionali.

Saranno presenti con le loro specialità le regioni Tosca-na, Liguria e Sardegna.Lasciatevi tentare da un croc-cante pezzo di focaccia o una saporita fetta di farinata, gu-statevi un piatto di agnolotti, una crêpe farcita o un gustoso hamburger.Per chi desidera sapori più in-soliti non mancheranno empa-nadas e grigliata argentine, kebab, carne cucinata alla moda marocchina e altre

succulente specia-lità tipiche della cucina internazio-nale.

Sabato 21 e domenica 22 aprile

E poi ancora...BANCARELLE DI PRODOTTIENOGASTRONOMICIINTRATTENIMENTIEVENTI COLLATERALI

eventi

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eventi aprile

Dal 6 al 9 DownLOAD relations: che c'è di nuovo? Ricca serie di appuntamenti su nuovi media e social network.Per info: Segreteria Organizzativa Pracatinat 0121.884828/884884, www.pracatinat.it.PRACATINAT

Fino a sabato 7Volti di donne.Le tracce del tempoMostra fotografica di ritratti generazionali di Tea Giordana.Info: www.galleriascroppo.orgTORRE PELLICE - Galleria civica d'arte contemporanea Filippo Scroppo

Dal 31 marzo al 1° maggio Messer TulipanoCon la fioritura di 75.000 tulipani e narcisi torna la tradizionale rassegna. In programma anche una mostra di orchidee rare e una sezione dedicata agli orti urbani.

Info: 011.884870/8140981 www.castellodipralormo.comCASTELLO DI PRALORMO

Sabato 14 e domenica 15Festival dei giochi di stradawww.associazionenatu-ralmentecumiana.itCUMIANA

Domenica 15Attenti al fagiano! Escursione con il Parco Orsiera Rocciavrè e pranzo al rif. Selleries.Guide del Parco 320.4257106, [email protected].

Democrazia sostenibilevenerdì 13 Chiara Saraceno con Democrazie e Diritti, venerdì 20 Valentina Pazè con Democrazie e Mercati, venerdì 27 dibattito conclusivo.Tel. 0121.393960www.libreriavolare.itPINEROLO - Libreria Volare

Sabato 14Storie della ResistenzaAssemblea Teatro presenta Era peggio che per voi: aspetti quotidiani della vita partigiana e pagine dimenticate della nostra memoria, ispirato alle pagine di Maurizio Maggiani e del partigiano Beppe Sajeva. [email protected] tel. 0121.352126.CANTALUPA

Domenica 15Strongman a CavourProve di forza della Strongman Competition, evento valido per il campionato della Federazione Strongman Italia. CAVOUR

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Progetto2 23-03-2012 12:45 Pagina 1

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Dalla Siciliaal Piemonte:i dolci pasqualiLa Pasqua è una festa legata alla religione, ma anche alla natura e in particolare al succedersi delle stagioni. Legame quest'ultimo confermato dalla convenzione che stabilisce la data in cui viene celebrata: la domenica successi-va al primo plenilunio che si veri-fica dopo il 21 marzo, equinozio di primavera. Così ce la possiamo aspettare variabilmente tra il 22 marzo e il 25 aprile. Proprio il suo rapporto con l'equinozio che se-gna l'inizio della bella stagione, rivela un significato della festa che va al di là di quello religioso. "La Pasqua alma di Gea,/di Gea, unica Dea,/agli uomini risorta,/la Primavera io canto..." assieme a Pirandello, e a questi suoi versi, possiamo considerare la Pasqua come la celebrazione dell'arrivo della primavera e della vitalità della terra che si risveglia dal freddo invernale.Nel nostro paese, le feste pasquali portano con sé un'antica tradizio-ne gastronomica in cui un ruolo di primo piano è assegnato ai dolci. Ogni regione ha una o più specia-lità riproposte ciclicamente per l'occasione, solo per citarne al-cune: la "pastiera" - torta di pasta frolla con ricotta, frutta candita, zucchero, uova e grano bollito nel latte - tipica della Campania e la "Scarcella" pugliese: una ciambel-

la, ricoperta di glassa bianca su cui vengono posati dei piccoli ovetti di cioccolato.In Piemonte la colomba e le uova di cioccolata la fan da padrone sulla tavola il giorno di Pasqua. Basta osservare le ve-trine di panetterie e pasticcerie per accorgersene. Come stupire allora i propri clienti proponendo sempre qualcosa di nuovo?Per scoprirlo saliamo a Pomaretto, dove da oltre cinquant'anni è atti-va una panetteria che, tra l'altro, rifornisce di pane buona parte dei rivenditori pinerolesi. "La tradizio-ne piemontese è centrata sulla colomba e sull'uovo di Pasqua" ci spiega Laura che gestisce l'attività da più di vent'anni: "noi proponiamo un'interessante com-mistione dei due prodotti: l'uovo di colomba. Con la stessa pasta della colomba cuociamo la forma di mezzo uovo che poi ricopriamo con cioccolato e, infine, decoria-mo". Qualche giorno prima della festa, inoltre, preparano il nido di colomba: "una torta Saint Honoré funge da nido, accogliendo le de-corazioni: un uovo di cioccolato, i pulcini e un ramo di pesco". Pingu, Winnie the Phoo, Puffi e animalet-ti vari... il pasticciere impiega tutta l'immaginazione di cui è capace e ad essere stupiti sono soprattutto

mangiare e bere

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i bambini, le uova di cioccolato pomarine, infatti, prendono ogni anno una forma nuova sempre in sintonia con i gusti dei più piccoli.Le tradizioni gastronomiche pie-montesi sono anche infarcite di abitudini alimentari che proven-gono, assieme agli emigrati che ne sono fedeli custodi, da altre regioni italiane. A Bricherasio c'è un'associazione che da anni ha fatto della promozione della gastronomia e della cultura sici-liana un'occasione per sostenere le offerte culturali del territorio. L'Associazione Leonardo Scia-scia, che tra gli iscritti conta anche Andrea Camilleri, è stata fondata da emigrati che, provenienti da Santa Caterina Villarmosa, in Provincia di Caltanisetta, si sono stabiliti nei paesi che circondano Torino, da Bricherasio a Gassino. Oggi accolgono tra gli iscritti sia i piemontesi che i nuovi emigrati e, ad ogni festa locale, propongono

un banchetto con prodotti tipici siciliani, accompagnati spesso da vini locali. "I cannelleri erano i dolci tipici della Pasqua. Allora Santa Caterina era un paese gran-de, contava circa 15.000 abitanti, rispetto ai 5.000 ca. attuali e ogni casa aveva il suo forno a legna. La mattina di Pasqua ci svegliava il profumo dei cannelleri appena sfornati: un cestino di pasta dol-ce con al centro un uovo sodo", chiamati anche "panari", oggi questi dolci compaiono spesso nelle vetrine delle pasticcerie si-ciliane sovente con decorazioni di zucchero colorato. Un'altra specialità preparata, oggi come allora, per l'occasione è l'agnello di marzapane. Come per i colo-ratissimi frutti di pasta mandorle, anche la ricetta dell'agnello conta pochissimi ingredienti: mandorle tritate fino a diventare una farina sottilissima vengono mescolate con zucchero a velo, essenza di

mandorle e acqua, fino a diven-tare un impasto morbido e liscio pronto per prendere la forma dell'animale, una volta adagiato in uno stampo apposito. Alcune varianti propongono anche un ripieno a base di pistacchi oppure di ricotta.Dalle ricette semplici, detta-te dalla necessità, a quelle più sofisticate per accontentare le esigenze dei clienti, i dolci sono il piatto forte di una festa che mi-schia nell'immaginario collettivo simboli religiosi - come l'agnello - a suggestioni dettate dall'arrivo della nuova stagione.

1515mangiare e bere

Frutti di pasta di mandorle

Alcune creazioni della panetteria di Pomaretto

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Cammini diLibertà: tra gusto e culturaSi avvia una stagione densa di appuntamenti per Pinerolo e le Valli: Cammini di Libertà tra Arte e Cultura, progetto di valorizzazione del territorio. In questo numero descriviamo alcune novità.

XIV SETTIMANADELLA CULTURAIn occasione della XIV settimana della Cultura, dal 14 al 22 aprile, i territori di Cammini di Libertà proporranno iniziative, incontri, aperture straordinarie di musei e di realtà turistiche, per cono-scere meglio le risorse culturali del territorio e le sue peculiarità artistiche, architettoniche e pae-saggistiche. Info sulle aperture: www.cmpinerolese.it e www.pinerolovalli-artecultura.it.

GUSTA LE BONTÁ DEL TERRITORIOÈ on line sul sito www.pinero-lovalli-artecultura.it: Prendici Gusto!, la pubblicazione rea-lizzata nell’ambito di Cammini di Libertà che racchiude le tante iniziative proposte durante l’an-no in tema di bontà enogastro-nomiche. Un utile strumento che permette di avere sempre a disposizione il programma di manifestazioni, iniziative ed

eventi dedicati alle bontà ed ec-cellenze enogastronomiche sul territorio del Pinerolese e nella Val Sangone. Un calendario dedicato agli amanti del buon cibo e dell’offerta agroalimen-tare, da tenere sempre a por-tata di mano. Prendici Gusto! sarà presto in distribuzione in un pieghevole presso gli uffici della Comunità Montana del Pinerolese e dei comuni inte-ressati da Cammini di Libertà.

GUIDA PER GLIOPERATORI DELTERRITORIOÈ stata distribuita la nuova Guida per Operatori 2011 realizzata nell’ambito del pia-no di valorizzazione Cammini di Libertà. Il volume fornisce informazioni aggiornate, com-

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Educational Tour - 1 marzo 2012 Giaveno

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plete e chiare, a guide museali, agenzie e uffici turistici, enti del territorio. La Guida Operatori 2011, in particolare, descrive dettagliatamente le bellezze e le realtà culturali di Pinerolo, del-le Valli Chisone, Germanasca, Pellice e Sangone. Uno strumen-to, inoltre, in continuo aggiorna-mento: nell’anno 2012, infatti, sarà pubblicata e distribuita la seconda parte della guida. La pubblicazione è disponibile sul sito www.pinerolovalli-artecul-tura.it nella sezione download.

EDUCATIONAL TOUR IN VAL SANGONE Il 1° marzo si è svolta la gior-nata dedicata alla scoperta della Val Sangone e delle sue peculiarità culturali e turisti-che, proposta dalla Città di Giaveno nell'ambito di Cam-mini di Libertà e realizzata con il sostegno della Provincia di Torino, Direzione Turismo e con l’apporto della Comunità Montana del Pinerolese. Circa venticinque i partecipanti coin-volti, tra cui operatori di musei ed ecomusei del pinerolese e delle valli Pellice, Chisone, Germanasca e pianura, funzio-nari della Comunità Montana del Pinerolese e responsabili

di Turismo Torino e Provincia.All’accoglienza sono intervenuti il sindaco di Giaveno Daniela Ruffino, gli amministratori dei Comuni coinvolti e gli operatori culturali locali, presente anche Renato Zambon, Assessore al Turismo della Comunità Monta-na del Pinerolese. Il patrimonio della valle è stato presentato in anteprima da Arabella Cifa-ni, Storica dell'Arte e referente culturale dell'Anci Piemonte. Particolarmente apprezzati il percorso di visita alla “scoperta dell’antica cittadella abbaziale” su Giaveno, i passaggi al Mu-seo Geologico Sperimentale del

Club Alpino Italiano, al Mulino della Bernardina, al Nodo di Educazione Ambientale di Coaz-ze e al Giardino Botanico Rea di Trana, nonché l’avvicinamento alla Sacra di San Michele e la vista panoramica da Valgioie. Sorprendente la visita all'acque-dotto, all'impianto di Sangano e la scoperta delle preziose tele custodite nella Chiesa di San Giorgio a Reano, opere del tardo rinascimento e settecentesche. Una bella occasione, quindi, per comprendere la ricchezza del patrimonio culturale di uno dei territori coinvolti nel progetto Cammini di Libertà.

1717cammini di libertà

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La Macelleria Caffaratti da più di mezzo secolo è, a Bricherasio, la meta preferita degli amanti della carne. Aperta nel giugno del '46, illumina da anni i portici del centro storico con la luce rossa della sua insegna.Francesco, Italo e, infine, San-dro, immancabilmente coadiu-vati dalle rispettive compagne, hanno saputo conservare, oltre alle ricette, anche il piacere di vendere prodotti genuini.

Dal primo gennaio 2011 sono su-bentrati a Italo e Miranda, Sandro e sua moglie Paola che hanno come fiore all'occhiello i salumi di loro produzione: in particolare il salame crudo e il cotechino,

da sempre preparati seguendo le ricette del nonno Francesco. Un altro dei "piatti forti" sono gli agnolotti al plin, ripieni della gustosa carne della macelleria.

Come da tradizione, inoltre, in occasione delle ricorrenze più importanti per la vita del paese: la Pasqua, la Sagra dell'Uva e il Natale, viene proposto il bue locale.La macelleria si serve solo da al-levamenti della

zona: i vitelli sono bricherasiesi, i suini arrivano dalla Val Varaita, i polli sono italiani."La carne è fondamentale per l'alimentazione, soprattutto per chi fa sport" ci assicura Sandro. Ed è parola di uno sportivo, impe-gnato nell'associazione di atletica di Bricherasio, infatti, il nostro ma-cellaio è anche un maratoneta. Durante "Carne Piemontese", la manifestazione in programma dal

15 al 22 aprile a Ca-vour, è possibile vedere i vitelli del-la Cascina Bocco Francesco, uno dei principali fornitori della Macelleria Caffaratti.

Caffaratti:

macellai per

tradizione

MACELLERIA CAFFARATTIVia Roma, 2BRICHERASIOTel. 0121.59144

‘‘ ‘‘Durante "Carne Piemontese" a Cavour

è possibile vedere i vitelli della Cascina Bocco Francesco,

uno dei nostriprincipali fornitori

1919enogastronomia

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Alpeggi incontaminati, vita sa-lutare all'aria aperta, erbe pro-fumate e acque limpide... Sono molteplici, e a volte inaspettati, gli aspetti che determinano la qualità della carne bovina: ce lo spiega Luca, proprietario delle macelleria Ghiano di Pinasca. Luca è un ottimo esempio di imprenditoria: giovane e corag-gioso, infatti, ha appena venticin-que anni e, dopo una pluriennale esperienza presso altre macelle-rie, ha deciso nel 2010 di aprire una propria attività. Al bancone viene aiutato quotidianamente dalla compagna Giuliana."Macelliamo solo animali che provengono da allevamenti locali" ci spiegano "la maggior parte vengono forniti dall'azien-da agricola di mio padre, proprio qui a Pinasca".

Perché preferire la carne a km 0? "Perché sai che vita hanno fatto gli animali da cui deriva la carne che acquisti. Conoscere il terri-torio da cui arrivano i prodotti, vuol dire anche conoscerne la qualità". I clienti di Luca sanno che la carne proviene da capi allevati sugli alpeggi della Val Germanasca, nei pressi di Prali.La macelleria Ghiano offre una vasta scelta tra gli insaccati, tutti di produzione propria. Il salame crudo e la pancetta costituiscono la loro specialità, ma da gustare è anche la salsiccia, preparata fresca tutti i giorni.Le Valli Valdesi possono vanta-re, tra gli insaccati, un prodotto tipico, è il caso della Mustardella della Val Pellice, Chisone e Ger-manasca. Da Luca è possibile assaggiarla durante l'inverno, preparata secondo un'antica e articolata ricetta contadina: "si tratta di un sanguinaccio com-posto, oltre che dal sangue del maiale, anche da un trito di carni lessate ricavate da testa, coten-na, orecchie, lingua, polmoni e rognoni. Il tutto salato, pepato e speziato".Il patrimonio delle tradizioni, quin-di, assieme a quello della qualità ambientale delle valli del pinero-lese, sono la miglior garanzia di bontà e genuinità dei prodotti proposti da Luca e Giuliana.

Perché

preferire

la carne

a km 0?

MACELLERIAGHIANOVia Nazionale, 23 - PINASCATel. 0121.809016

‘‘ ‘‘La carne proviene da capi allevati

sugli alpeggi dellaVal Germanasca,nei pressi di Prali

2121enogastronomia

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Ci sono persone che nascono già con le idee molto chiare. Luca è una di queste. Fin dai tempi dell'asilo, infatti, il suo sogno era quello di fare il macellaio. Oggi ha ventinove anni e, nella sua ma-celleria di Via Buniva a Pinerolo, lavorano con lui altre tre persone. Uno di questi è il fratello Paolo, stessi occhi azzurro chiaro che ispirano fiducia, ma precedenti professionali diversi: prima, in-fatti, lavorava nel settore della produzione casearia.Per chi credesse ancora alla re-torica dei giovani italiani inetti e 'bamboccioni' è d'obbligo in-contrare i fratelli Allasia, con la loro competenza e la loro voglia di lavorare: "Questo non è un lavoro qualunque" ci spiega Luca: "non hai orari, quindi devi essere anche molto motivato".La macelleria è associata al Con-

sorzio per la tutela della razza piemontese: "i capi che noi acqui-stiamo vengono controllati 'dalla testa ai piedi' oltre che dall'Asl anche dallo stesso Consorzio. E' una garanzia anche per noi: sto per diventare papà e la carne che vendo sarà sicuramente quella che mangerà anche mio figlio."Chiediamo di spiegarci le qualità della razza piemontese: "Prima di tutto te ne accorgi dal colore, di un rosso intenso, e poi anche dal sapore, che si tratta di un pro-dotto di qualità superiore. Il bello della razza piemontese è che, pur essendo selezionata, non è omogeneizzata", approfondisce Luca: "altrove ci sono capi che vengono allevati come polli in bat-teria e questo influenza il sapore e la consistenza delle carne: ogni bistecca è identica all'altra. Quella piemontese invece è come se

fosse una razza più, come dire..., 'selvatica'. Ogni bistecca è una sorpresa: a volte è eccezionale, altre semplicemente buona".Uno dei prodotti più curati dai fratelli Allasia sono in salami: "li produciamo seguendo una ricetta 'vecchia come il mondo' traman-dataci dallo zio quando avevamo appena una decina d'anni" ci spie-gano: "niente chimica nè aromi, solo ingredienti semplicissimi: sale, pepe, noce moscata e vin brule. Ci concediamo la bizzaria di preparare quest'ultimo con l'Arneis". Luca e Paolo ci regalano anche una riflessione sulla congiun-tura economica e i suoi effetti sulle abitudini alimentari dei pi-nerolesi "Da quando è iniziata la crisi il nostro volume d'affari è rimasto stabile, infatti, seppur la nostra clientela sia aumentata, la gente è diventata più parsi-moniosa: acquista una quantità di carne inferiore a prima, poiché è più attenta a non sprercare il cibo. Noi lo interpretiamo come un segnale positivo, come un cambiamento necessario delle abitudini alimentari".

Il gusto è una

sorpresa,

la genuinità

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"Per noi non sono sufficienti i dati dell'etichettatura obbliga-toria per legge, ai nostri clienti vogliamo far sapere qualcosa di più sulla carne che comprano" così afferma Gianni, titolare della Macelleria Damiano di Dub-bione di Pinasca. Assieme a sua moglie Tiziana, che lavora a suo fianco, ci spiegano cosa compor-ta essere affiliati ad Asprocarne. "Le informazioni obbligatorie per legge riportano il paese di na-scita del capo bovino, il luogo di ingrasso e infine quello di ma-cellazione. Noi rendiamo noti, oltre ai dati dell'allevatore e del macellatore, anche il sesso, la razza e l'età dell'animale", un sistema di etichettatura volon-taria, quindi, che garantisce un grado in più di consapevolezza alimentare. Asprocarne Piemon-te riunisce allevatori, macellatori e macellai che hanno deciso di ri-

spettare assieme un disciplinare rigoroso che, tra l'altro, impone un'alimentazione naturale de-gli animali e tutta una serie di controlli sulla loro salute. Inol-tre, i capi devono essere allevati esclusivamente in Piemonte, da qui il nome di "Allevato in Pie-monte" la filiera a cui aderisce la Macelleria Damiano. Carne a km 0, provenienza pie-montese dei capi e attenzione alla salute dell'animale, sono i principi dell'associazione che Gianni attua nella vendita quo-tidiana, nel suo negozio presso il centro storico del paese. "Sele-ziono le vitelle e i vitelli nostrani in stalle della zona che accettano di sottoporsi, come naturalmen-te anche il nostro punto vendi-

ta, al disciplinare di Asprocarne Piemonte che prevede controlli specifici sia negli allevamenti che nei punti vendita aderenti" ci spiega Gianni.Gli chiediamo di descriverci anche le loro specialità: "Il sa-lame è tutto prodotto in casa" ci spiega Gianni che si occupa personalmente della loro lavo-razione. "Abbiamo anche una gastronomia interna gestita da Tiziana che ci permette di fornire ai clienti un'ampia scelta tra i piatti già pronti". Tra i più richie-sti: agnolotti alla piemontese, insalata russa, salame cotto, ma anche la più originale pancetta steccata: "la pancetta aroma-tizzata viene piegata a libro e bloccata con due bastoncini di legno, generalmente di castagno o betulla. Così è pronta per la stagionatura".Da Gianni e Tiziana, ciò che non è di produzione interna, arriva da aziende artigianali selezionate su tutto il territorio nazionale, al fine di offrire ai propri clienti sempre prodotti di alta qualità.

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Fare i genitori è uno dei lavori più difficili che bisogna svolgere adattando le attività lavorati-ve espletate lontano da casa. Conciliare figli e lavoro può costituire allora un dilemma e provocare ansia nei grandi e nei bambini. Diventa necessario quindi trovare qualcuno che, con sensibilità e professiona-lità, condivida con i genitori la responsabilità di prendersi cura dei più piccoli. Carillon nasce proprio per soddisfare questa esigenza, offrendo ai bambini un posto

dove crescere in serenità anche durante le ore trascorse fuori casa e lontano dai genitori. Nido e scuola dell'infanzia, si tratta di una struttura che ac-coglie i bimbi di pochi mesi e li accompagna durante i pri-mi, delicatissimi, anni di vita, preparandoli ad affrontare la scuola dell'obbligo.A partire da quest'anno la strut-tura, sita ad Abbadia Alpina, è gestita da Laura e dalle sue collaboratrici: "sia-mo tutte qualifi-cate e con anni di esperienza lavorativa alle spalle, sempre nel medesimo set-tore".Quali sono i punti di forza di Carillon?

DOVE FARCRESCERE SERENII VOSTRI BAMBINI

in vetrina

‘‘ ‘‘Abbiamo la cucina, quindi il pranzo e

la merenda vengono preparati freschi

tutti i giorni

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CARILLONnido e scuola dell'infanziaVia Battitore, 18 - ABBADIA ALPINA PINEROLOTel. 0121.202720 / [email protected]

"Prima di tutto il centro offre la continuità tra il nido e la scuola dell'infanzia, permettendo ai bambini di proseguire il percorso formativo senza bruschi cambia-menti di compagni e ambiente". Laura ci elenca altri buoni motivi per frequentare Carillon: "la struttura è grande: 1000 mq tra locali interni e giardino, inol-tre, abbiamo la cucina, quindi il pranzo e la merenda vengono preparati freschi tutti i giorni". Oltre a ciò, viene sviluppata la

potenzialità formativa del teatro, poiché la scuola dispone di un palco all'interno della struttura, sono così frequenti i casi in cui con i piccoli vengono approfon-diti laboratori di drammatizzazio-ne. Oltre al teatro, da Carillon i bambini imparano musica, can-to, inglese e sono occupati sia in attività didattiche che motorie.Per venire incontro alle esigenze dei genitori la struttura è aperta dalle 7.30 alle 19.00 dal lunedì al venerdì e il sabato mattina, su

richiesta, dalle 8.00 alle 12.00 (senza pranzo). Inoltre, il sabato è anche il giorno in cui Carillon è disponibile per le feste di com-pleanno.

Le iscrizioni per l'anno scolastico 2012/2013 sono aperte e conviene affrettarsi, PER GLI ISCRITTI ENTRO AGOSTO, INFATTI, IL PRIMO MESE È GRATUITO!

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Immagini della lavorazione di un anello

in stile rinascimentale

Vi siete mai chiesti cosa si cela dietro la perfezione di un gioiello? Siete in grado di im-maginare i gesti sapienti che accompagnano la creazione di un anello, perpetuando l'antica arte dell'artigianato orafo?Basta una visita al Labora-torio Orafo Artigiano per avere un assaggio dell'atmo-sfera che avvolge le fasi di ideazione e creazione di un gioiello. E' sufficiente guarda-re gli orafi al lavoro per avere un saggio della capacità di creare sempre qualcosa di nuovo, di immaginare forme, composizioni di colori, acco-stamenti di gemme, pietre e leghe preziose.Quello dell'artigianato orafo non è solo un lavoro ma è una vera e propria forma di espressione artistica, come

suggerisce la stessa etimolo-gia del termine artigiano che deriva dal latino ars, radice della parola arte. L'orafo ha la storia tra le mani: molti strumenti usati anco-ra oggi, infatti, sono simili a quelli utilizzati, ad esem-pio, nelle b o t t e -ghe del Rinasci-mento.E' come se in laboratorio il tempo si fermasse, l'artigiano non razionalizza costi e tem-pi di produzione, ma essen-zialmente esprimere la sua creatività e la sua manualità. Tuttavia rappresenta anche il futuro, il suo lavoro è alla base della cultura italiana e

porta con sé scenari di sviluppo economico anche in tempi difficili.A Pinerolo, nel centro storico, il Laboratorio Orafo Artigia-no è l'espressione di questa professione antica, un esem-pio dell'eccellenza artigiana italiana, capace di guardare però oltre i confini, infatti, nel 2008 la sua collezione di gioielli è stata presentata in esclusiva a Dubai. Un caso eccezionale in cui recupero di una tradizione professionale e slancio verso l'innovazione e il resto del mondo, vanno a braccetto.

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La riflessologia plantare è una terapia naturale la cui origine si perde nella notte dei tempi, molte antiche civiltà la utilizzavano per riequilibrare l'intero organismo.Con una digitopressione su spe-cifici punti della pianta del piede, si raggiungono per via riflessa gli organi e gli apparati del nostro corpo. Grazie al trattamento si migliora la circolazione sanguigna e linfatica, si riarmonizza il sistema nervoso permettendo all'insieme corpo-mente di ritrovare il proprio equilibrio funzionale.La riflessologia può essere valida e utile a chiunque e a qualsiasi età, ma esistono certamente momenti e situazioni particolari in cui si può usufruire di questa meravigliosa te-rapia per avere un supporto in più; per esempio durante la gravidan-za, momento unico e straordinario nella vita di una donna, spesso però accompagnato da disturbi che compromettono il benessere psicofisico. Vivere bene i nove mesi di gestazione eliminando nausee,

acidità, problemi circolatori, mal di schiena, ansie ecc... è possibile, per arrivare al momento del parto serene e in forma.Anche per i bambini la riflessolo-gia rappresenta un ottimo mezzo di prevenzione e cura per tutti i piccoli e grandi malesseri che possono presentarsi nella cresci-ta, da piccini per arrivare all'età dello sviluppo. Per le donne che, durante il ciclo mestruale, patisco-no alterazioni a livello di sistema nervoso e percepiscono intensi dolori addominali, cefalea e mille altri piccoli disturbi, la riflessologia va ad agire sul sistema endocrino proprio per diminuire i dolori e ren-dere regolare il flusso mestruale.

Un'altra fase delicata nella vita di una donna, in cui il trattamento riflessogeno è di grande aiuto nel riequilibrare gli scompensi en-docrini, circolatori e gli squlibri a livello emotivo, è la menopausa. Con l'avvicinarsi della primavera la riflessologia è indicata, per tutte le persone che soffrono di allergie o che vivono il cambio di stagione come un momento critico di fragi-lità, malessere e fatica.E' necessario però ricordare che il riflessologo non è un medico e non può fare diagnosi.Prendersi cura del proprio corpo dal punto di vista fisico, menta-le ed emozionale è un viaggio di scoperta all'interno di se stessi e... "quando c'è una meta anche il de-serto diventa strada" (detto Tuareg)

Venite a trovarmi a Víval per chiarimenti, approfondimenti, curiosità e, se volete, per provare un trattamento!

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