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FREE MAGAZINE DEL PINEROLESE - LUGLIO/AGOSTO 2013 - Anno VII - n. 7

Bavette verdure e limone

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RedazioneStudio Erica - Corso Torino, 84 - Pinerolo Tel. 0121 794257www.studioerica.it - www.caprilli.comDirettore ResponsabileMauro Deidier

Testi Valentina Costantino

Grafica Diego Andidero

Caprilli.comSupplemento alla testata webReg.Tribunale di Pinerolo n.05/06 del 21/11/2006. Progetto grafico e impaginazione: Erica Multicomunicazione.Stampa: Alzani Tipografia. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 28/6/2013 e distribuito gratuitamente presso inserzionisti sponsor, attività commerciali di Pinerolo e cintura e punti di interesse pubblico (ATL, ASL, URP Pinerolo, ecc.).

Stampato sucarta FedrigoniSymbol Freelife Satin - certificata

L’immagine di copertina è parte de l p roget to Pietars del Liceo Artistico Michele Buniva di Pinerolo.

numero 7 - luglio/agosto 2013Sul prossimo numero...

il programma

dell’Artigianato Pinerolese 2013

reportage

Grazie al cammino di consape-volezza che molte persone han-no intrapreso, complice anche il difficile momento economico, sta prendendo piede una sempre più approfondita informazione su diversi argomenti .Per quanto riguarda il sole, molti studi scientifici (possiamo citare quello del dottor Richard Weller presentato all’International Inve-stigative Dermatology Conference di Edimburgo oppure quello del dottor Michael Holick sulla vitami-na D) dimostrano i numerosi van-taggi che derivano da una corretta esposizione, cambiando il punto di vista delle campagne mediche e pubblicitarie che ne hanno scredi-tato la preziosa attività. “Esporsi al sole non è più sano...” si sente spesso pronunciare. Come se, in questi ultimi decenni, l’attivi-tà di un astro che vanta 5 miliardi

di anni di vita, potesse cam-biare i suoi influssi sugli abi-tanti della Terra. Purtroppo non è difficile immaginare come questa disinformazione abbia, alla base, degli interessi economici. Oggi per fortuna, la voglia di conoscere, di valutare, di riappropriarsi degli aspetti più naturali della vita, por-ta ad informarsi e sperimentare i benefici sul proprio corpo anche in questo campo. E’ molto importante sottoline-are che un organismo avvele-nato da errata alimentazione, esagerato consumo di alcolici, droghe e nicotina, sicuramen-te non reagirà bene all’espo-sizione solare. Un organismo sano invece, ha da guadagna-re nell’esporsi al sole senza l’utilizzo di filtri, solamente con ovvi accorgimenti.

I BENEFICI DELLA TINTARELLA

La luce del sole sul nostro corpo serve a stimolare la produzione di vitamina D. Inoltre, prendere il sole dà energia, regola lo stimolo dell’appetito, allevia le contratture, i dolori muscolari e dell’artrite e cura alcune malattie della pelle. E’ certificato scientificamente che l’esposizione ai raggi solari diminuisce l’incidenza di alcuni tipi di tumore, al seno, al colon, all’u-tero, alla prostata, allo stomaco e all’esofago. Inoltre, il sole riduce il colesterolo, aumenta la fertilità e previene l’osteoporosi.

IL SOLE E’ BENESSEREAbbiamo elencato i benefici più fisici, ma non possiamo ignorare quelli psicologici. Una giornata di sole rende subito più allegri di una di pioggia! Il motivo è che i raggi

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Sole, prezioSo alleato della Salute

6 reportage

solari stimolano la serotonina, la sostanza all’origine del buonu-more. Quindi, esporsi al sole, è anche un valido aiuto contro la depressione.

L’IMPORTANZA DELLA VITAMINA DLa vitamina D viene attivata dai raggi ultravioletti UVB che entrano in contatto con pelle. Quasi tutta quella di cui il corpo necessita pro-viene dal sole, solo una piccola parte viene assimilata dai cibi. La vitamina D è fondamentale per l’assorbimento del calcio: anche assumendo molto calcio attraver-so l’alimentazione, l’osso non si costruirebbe senza l’intervento della vitamina D. Una sensazione di debolezza e dolori articolari può essere proprio causata da carenza di questa preziosa vitamina. Stu-di nordeuropei dimostrano come bassi livelli di vitamina D nel san-gue siano collegati ad un rischio del 50% maggiore di sviluppare cancro alla prostata, mentre uno studio effettuato a Baltimora ha scoperto lo stesso risultato per il cancro al colon. Ai neonati viene prescritta subito l’assunzione di vitamina D in gocce, alcuni pedia-tri suggeriscono di esporli al sole almeno per 20-30 minuti al giorno perché si produca naturalmente e per abituare la pelle del bambino.

FOTOTIPILa pelle scura agisce da filtro naturale quindi ne consegue

che, più è scura, più il tempo di esposizione che serve per la vitamina D è lungo. Per “dare i numeri”, un africano deve esporsi fino a 50 volte di più di un nordeuropeo per sintetizzare la stessa quantità di vitamina.Un altro fattore è la longitudine. Più si vive lontano dall’Equatore, meno intensi saranno i raggi. Per questo motivo la pelle si è schiarita ed è diventata più sen-

sibile man mano che gli abitanti del pianeta si allontanavano dal luogo di origine, attorno all’E-quatore.

FILTRI FISICI E CHIMICILe creme solari possono utilizza-re un filtro fisico oppure chimico. I primi sono semplicemente dei minerali che riflettono i raggi, le creme con questo filtro avranno un fattore di protezione più bas-

7reportage

so ed sarà necessario spalmare la crema più spesso; i secondi sono invece sostanze chimiche che assorbono le radiazioni, au-mentando immediatamente la

sensazione di caldo. Entrando subito in circolo nell’organismo, possono provocare allergie, dan-ni e malattie della pelle.E’ molto importante quindi, nella scelta di una crema solare, sce-gliere con consapevolezza il pro-dotto, saper distinguere le diver-se tipologie e leggere l’INCI (lista degli ingredienti). Non devono comparire derivati del petrolio (vaseline, paraffinum liquidum, mineral oil e petrolatum, propile-ne), i tensioattivi etossilati (rico-noscibili grazie al suffisso “-eth”, come sodium laureth), i siliconi

(suffisso “-one”, dimethicone), i conservanti (suffisso -paraben methylparaben), i coloranti (CI a cui segue un numero) e profumi, tutte sostanze spesso cancero-gene e tossiche.

Per concludere, è sano per-mettere ai bambini, fin da piccoli, di conoscere il sole con moderate ma continua-tive esposizioni, anche inver-nali, in modo che la pelle si abitui gradualmente e sia inutile l’utilizzo di filtri. Una corretta alimentazione (alto con-sumo di frutta e verdura crude, soprattutto centrifughe) e un sano stile di vita, fanno sì che il sole sia davvero una vera e propria medicina e soprattutto un alleato prezioso per la pre-venzione.

*(Aggiunti ai prodotti come conservanti, methylparaben, ethylparaben sono considerati sicuri, gli altri sono in attesa di studi più approfonditi)

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Anche per questo mese Cammini di Libertà propone ai lettori di Caprilli soluzioni economiche e coinvolgenti per conoscere le ricchezze delle valli. Ormai conoscete il progetto “Pinerolo e le Valli: Cammini di Libertà tra arte e cultura”, che si pone come obietti-vo, tra gli altri, quello di valorizzare il sistema dei beni turistico ambientali, culturali ed eno-gastronomici del ter-ritorio, così da favorire uno sviluppo sostenibile e integrato. Per il mese di luglio, proponiamo…

PRAgELATO E I SUOI MUSEI.Il Centro dI doCumenta-zIone sulla merIdIana e Il museo del Costume tradI-zIonale de lle GentI alpIneIl Centro di Documentazione sulla Meridiana è un centro didattico-espositivo che permette di com-prendere l’evoluzione degli orologi solari e delle meridiane, con una panoramica sugli orologi solari ti-pici delle valli. La visita permette di calarsi nella storia della misurazione del tempo, grazie ad effetti sonori e luminosi. Pannelli illustrativi gui-dano il visitatore, approfondendo le tematiche legate al tempo. Una delle caratteristiche del Centro è la

natura di museo-laboratorio come attività didattica. Il Museo si trova a Pragelato ed è aperto il sabato a luglio, agosto dalle 16 alle 19. Il Museo del Costume Tradizionale delle Genti Alpine si trova in Borgata Rivet, in una splendida baita tipica restaurata, raccoglie oggettistica relativa al lavoro agricolo del luogo e una ricca collezione di costumi fem-minili dell’arco alpino occidentale. Per informazioni e prenotazioni per il Centro di Documentazione sulla Meridiana e il Museo del Costume Tradizionale delle Genti Alpine a Pragelato: Fondazione Guiot Bourg tel. 012278800 / 3484434357 biblioteca.prage-lato@gmail.com oppure Uffi-cio del Turismo di Pragelato tel. 0122741728 info.pragelato@turismotorino.org

Il museo “Casa deGlI esCartons” La Casa degli Escartons, oltre alla piccola rassegna dedicata alla real-tà degli Escartons, ospita l’Archivio Storico documentale “Remigio Ber-mond”, la biblioteca storico – natura-listica dell’Ente Parco “Val Troncea” ed il punto informazioni sul Parco in cui è possibile reperire materiale informativo, gadgets e pubblicazioni. È inoltre possibile visionare alcuni filmati, prodotti da enti italiani o francesi, inerenti progetti di ricerca sulla storia degli Escartons. Si trova a Pragelato, in frazione Rivet ed è aperto tutti i giorni in alta stagione, negli altri periodi su richiesta. Per informazioni: Parco Naturale Alpi Cozie tel. 012278849 promozione.parco.valtroncea@ruparpiemonte.it www.parconaturalevaltroncea.it

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punto museo “Brunetta d’usseaux“Questo museo è dedicato alla fami-glia Brunetta ed in particolare alla figura del Conte Eugenio, che fu segretario del Comitato Olimpico Internazionale, contribuì alla nascita del Comitato Olimpico italiano e fu uno dei primi membri del CIO a proporre nel 1911 la creazione dei Giochi Invernali. Il Museo offre una riproduzione di immagini d’epoca, testi, video e due particolari a gran-dezza naturale: cavallo e cavalie-re estratto da un dipinto di Carlo Bossoli e il Conte Eugenio Brunetta che esce dalla scena del passato e incontra i giorni nostri. L’esposizio-ne si trova ad Usseaux ed è aperta sabato, domenica e festivi dalle 15 alle 17.30. Per info: Ufficio turistico Usseaux – tel. 0121884400 info.usseaux@alpimedia.it

Il Forte dI Fenestrelle Le valli Chisone e Susa, per anni

linee di frontiera, conservano in-numerevoli resti di fortificazioni in quota e sui due versanti delle valli. Tra tutte spicca il Forte di Fenestrelle, unico in Europa a essere completa-mente attraversato da una scala coperta di 4000 gradini. La scala copre un dislivello di circa 650 metri e congiunge tre costruzioni militari: San Carlo, Tre Denti e Forte delle Valli, includendo al suo interno pol-veriere, ridotte e cannoniere, artico-lazioni di questo enorme complesso di oltre un milione di metri quadri. Il

Forte è monumento simbolo della Provincia di Torino. Oltre a ospitare diverse esposizioni, il Forte offre tre differenti itinerari volti a soddisfare le esigenze di tutti i turisti, nonché a presentare la fortificazione da un punto di vista storico, architettonico ed escursionistico. La “Passeggiata Reale” dal taglio più escursionistico, visita in modo meno approfondito il Forte San Carlo, ma percorre per intero la panoramica Scala Reale. Il “Viaggio affascinante dentro le mura”, invece, privilegia la storia e la cultura della fortezza e della valle. Infine, per i turisti di passaggio con poco tempo a disposizione, il Forte offre la visita “Scopri il San Carlo”. Per saperne di più: www.fortedifene-strelle.com

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i BoNuS FiSCali del 50 e 65% … CoMe iNveStire al Meglio Sulla propria CaSa

La recente proroga dei cosiddetti “bonus” fiscali per interventi di “ri-strutturazione” e “riqualificazione energetica” continua a rappresen-tare un’opportunità interessante per un buon investimento. Cer-chiamo di fare un po’ di chiarezza giusto per vedere cosa cambia e cosa invece rimane confermato rispetto al precedente regime di agevolazione.Con il D.L. 4 giugno 2013 n. 63, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale e a tutti gli effetti operativo, in sintesi è stato disposto:• la proroga fino al 31 dicem-bre 2013 della detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (solo per immo-bili residenziali di tutte le categorie catastali, anche rurali, e relative pertinenze);• l’introduzione della detra-zione pari al 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili, ove sia legato ad un in-tervento di recupero edilizio e nel limite di spesa di 10.000 €;• la proroga fino al 31 dicembre 2013 della detrazione Irpef/Ires delle spese volte alla riquali-ficazione energetica degli edifici “potenziata” al 65% (preceden-te 55%), per qualsiasi tipologia di immobile;• che la detrazione nella misura del 65% si applica anche alle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 30 giugno 2014 per interventi

relativi a parti comuni di edifici condominiali o che interessano tutte le unità immobiliari di cui si compone il condominio.

Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, per le spese sostenute dal 26 giugno 2013 al 31 dicembre 2013, può quindi essere applicata una detrazione Irpef del 50% con un limite massimo di spe-sa di 96.000 €. Tra gli interventi che rientrano nell’agevolazione citiamo i più importanti:• opere di manutenzione ordinaria, straordinaria, risanamento conser-vativo e ristrutturazione edilizia eseguiti su tutte le parti comuni de-gli edifici residenziali condominiali;• opere di manutenzione straordi-naria, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia eseguiti su singole unità immobiliari resi-denziali;• interventi necessari alla ricostru-zione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se non rientranti nelle tipologie di opere sopra citate, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza;• interventi relativi alla realizza-zione di autorimesse o posti auto di pertinenza di unità immobiliari residenziali;• interventi finalizzati all’elimina-zione delle barriere architettoniche;• interventi finalizzati a prevenire il rischio di compimento di atti illeciti da parte di terzi (sicurezza e prote-

zione dell’immobile) e esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici (protezione e sicurezza in fase d’uso);• opere finalizzate al contenimento dell’inquinamento acustico;• realizzazione di opere per il con-seguimento di risparmi energetici e sfruttamento di fonti di energia rinnovabile (es. installazione im-pianti solari fotovoltaici);• realizzazione di opere per il con-solidamento e/o adeguamento antisismico degli immobili;• interventi di bonifica dall’amianto.Tra le novità, come già citato in precedenza, la possibilità di portare in detrazione anche le spese per gli arredi interni di un’abitazione, qualora l’acquisto corrisponda all’e-secuzione di lavori di cui all’elenco precedente e nel limite massimo di spesa di 10.000 €.

Per gli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, per le spese sostenute dal 26 giu-gno 2013 al 31 dicembre 2013 (con estensione al 30 giugno 2014 per interventi su parti comuni di edi-fici condominiali), può ora essere applicata una detrazione Irpef/Ires del 65% con limiti di spesa diversi a seconda della tipologia di intervento. Tra gli interventi che rientrano nell’agevolazione citiamo i più importanti:• interventi complessivi di risa-namento energetico di un intero edificio a condizione che il fabbiso-

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gno di energia primaria conseguito sia inferiore ai limiti previsti dalle specifiche disposizioni – importo massimo detraibile pari a 100.000 € (pari al 65% del massimale di spesa pari a 153.846,15 €);• interventi per il miglioramen-to dell’isolamento termico delle parti di involucro (opaco e traspa-rente) degli edifici, a condizione che vengano rispettati i valori di trasmittanza termica fissati per ogni tipologia (parete, copertura, serramenti, ecc.) dalle specifiche disposizioni – importo massimo detraibile pari a 60.000 € (pari al 65% del massimale di spesa pari a 92.307,69 €);• installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per l’inte-grazione al riscaldamento – importo massimo detraibile pari a 60.000 € (pari al 65% del massimale di spesa pari a 92.307,69 €);• sostituzione integrale o parziale di

impianti di climatizzazione invernali esistenti con impianti dotati di cal-daie a condensazione o impianti a alta efficienza – importo massimo detraibile pari a 30.000 € (pari al 65% del massimale di spesa pari a 46.153,85 €);

Per entrambe le tipologie di age-volazione e “bonus” fiscali, per le spese sostenute entro i limiti massimi di spesa, la detrazione spettante dovrà essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. In termini più semplice si consideri che con il 50% per ogni 10.000 € di spesa si possono recuperare 5.000 €; con il 65% si possono invece recuperare 6.500 €; importi che andranno sempre suddivisi in dieci quote annuali e ferma restando la “capienza” Irpef/Ires del soggetto che sostiene le spese.

All’indirizzo internet www.agenzia-entrate.gov.it sono da pochi giorni

disponibili le nuove linee guida che forniscono informazioni dettagliate sulle diverse agevolazioni. Diver-samente, il consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista o ad un tecnico competente in materia onde verificare in partenza tutti gli aspetti e le particolarità delle age-volazioni per ogni caso specifico.

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Grande affluenza di pubblico da Euromobili a Pinerolo, in occasione dell’inaugurazione - svoltasi nei giorni 29 e 30 giugno - del nuovis-simo Concept Store Lube. Il grande show room Euromobili “da Ma-risa” di via Saluzzo a Pinerolo, che ospita i prodotti della prestigiosa azienda marchigiana, è il centro cu-cine Lube più grande e tecnologico del Piemonte. Sono infatti oltre 30 le composizioni esposte su uno spazio dedicato di circa 600 mq. e ogni mo-dello è affiancato, per una maggiore chiarezza, da supporti elettronici che

offrono al visitatore la possibilità di visualizzare il prodotto esposto in molte altre varianti, sia a livello di composizione, che di misure e colori. Molto gettonate le due postazioni multimediali, fornite di computer touch screen, che permettono la navigazione autonoma dell’utente all’interno dell’universo Lube e nei siti internet aziendali dell’Euromobili. Un programma che si è rivelato fitto di iniziative e che ha avuto inizio con un’esibizione di danza moder-na (replicata tre volte) della scuola New Ballet di Martina Colombari.

E’ poi stata seguitissima e molto apprezzata la “prova del cuoco”, dimostrazione di alta cucina con cottura su piano a induzione Ariston della chef Rocchi che, dalle 16 alle 22 di sabato, ha deliziato il palato dei presenti con vari manicaretti preparati all’istante. Superbo il ser-vizio ristoro, accompagnato da una selezione di vini e bevande varie, organizzato e diretto da Paolo Allio-ne, dello Stradivari di Pinerolo. Sono intervenuti all’inaugurazione Marco Sposini, direttore commerciale della Cucine Lube e i responsabili tecnici delle ditte di elettrodomestici Ari-ston, Sholtès, Franke, Siemens, Neff e Whirpool, i quali hanno illustrato in dettaglio le caratteristiche dei vari modelli esposti. La manifestazione si è chiusa domenica alle 20,30 con la comunicazione, fornita dal-la staff Euromobili, che per tutta l’estate verrà applicato uno sconto promozionale aggiuntivo su ogni prodotto Lube.

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Ingredienti

per 4 persone- 320 gr di bavette- 1 limone- 2 carote grandi- 1 cipollotto

- olive taggiasche q.b.- capperi q.b.- 1 mazzetto di prezzemolo

Con un coltello prelevate la parte gialla della buccia di un limone (attenzione a non lasciare il bian-co che è amaro!), tagliatela a pezzi piccoli, poi spremetelo e conservate il succo. Prende-te una carota e un cipollato a affettateli a piccoli pezzi (uno scalogno andrà anche benissi-mo!). Rosolate cipolla e carota in ottimo olio e.v.o., aggiungete la scorza e cuocete per una decina di minuti. Aggiungete capperi e olive e lasciate andare ancora qualche minuto a fuoco basso. Nel frattempo avrete messo a cuocere in acqua salata le ba-vette. Una volta scolata la pasta, unite il tutto e aggiungete prez-zemolo tritato e succo d limone.Buon appetito!

Consigli per risparmiare

- Ricorda: bolle prima l’acqua senza sale! Quindi aggiungiamo il sale appena prima della pasta.- Provate la cottura passiva: si porta l’acqua ad ebollizione, si butta la pasta e dopo altri due mi-nuti si speg ne il gas e si coperchia la pentola. Il tempo di cottura è il medesimo e la pasta non disperde amido e glutine.- L’acqua di cottura della pasta, usata per lavare i piatti, è un ottimo sgrassante!

19mangiare e bere

Riuscire a trasformare la propria passione in un mestiere è cosa rara. Costanza, dedizione, coraggio… ecco gli ingredienti necessari a trasformare la propria vita sul modello dei propri sogni. Per dimostrare che tutto ciò non è impossibile, abbiamo intervistato Luca Coucourde, 34 anni, di Inverso Pinasca, di professione sommelier e gestore dell’enoteca Tredicigradi di Luserna.

LucA, POSSIAMO DIRE chE DIvENtANDO SOMMELIER hAI REALIZZAtO uN SOGNO?Certamente, un sogno che coltivavo fin da bambino. La passione per il vino mi è stata tramandata dai genitori. Quando mio fratello ed io eravamo ancora dei bambini, li seguivamo nei loro viaggi nelle Langhe, nelle terre del vino, conoscevamo produttori, ammiravamo i piccoli grappoli acerbi e sentivamo i profumi del mosto.Certo, non immaginavo sarebbe po-tuto diventare il mio lavoro. Ho seguito un percorso professionale differente finché mi si è presentata l’occasione di diventare sommelier e, in seguito, di gestire un’enoteca. E l’ho colta!

QuAL è IL PERcORSO PER DIvENtARE SOMMELIER?Il tutto passa dall’Associazione Italia Sommellier, l’AIS, che organizza in tutta Italia corsi per ottenere il titolo.

Ci sono vari livelli, da quello base fino a quello che tratta l’abbinamento cibo-vino. Alla fine si deve superare un esame e si ottiene il diploma. E’ un corso piuttosto impegnativo che può durare fino a due anni.

QuALI SONO GLI SBOcchI LAvORAtIvI?Il percorso più comune dopo il diplo-ma è quello che permette di accedere ai ristoranti di livello, gli unici ad avere una figura di sommelier interna. Esi-stono poi altre possibilità: la gestione di locali dove il vino e’ protagonista, opportunità di consulenza, l’insegna-mento, fino al Wine blogger, figura in gran crescita.

cOSA PENSI DEL MERcAtO DEL vINO OGGI IN ItALIA?Il consumo del vino è calato drasti-camente da un po’ di anni. Questo non sarebbe così grave di per sé se, parallelamente, si fosse creata una buona cultura sul vino. Bere meno ma bere meglio, con consapevolezza. Purtroppo anche in questo settore la crisi si sta facendo sentire… In ogni caso il trend di appassionati è sicura-mente positivo.

cOSA NE PENSI DEL vINO BIODINAMIcO?Come purtroppo capita spesso in Italia, manca una regolamentazione

per questo tipo di coltivazione. Per-sonalmente penso che l’agricoltura biodinamica sia il futuro, è ancora un settore di nicchia ma sicuramente in ascesa. La produzione di vini il più naturali possibile, non costruiti e che parlano del territorio in cui nascono piace.

QuAL è IL RuOLO DEL SOMMELIER, OLtRE AD INDIRIZZARE IL cONSuMAtORE?Penso sia quello di passare il mes-saggio che il vino è una forma di espressione culturale che fa parte del nostro territorio da sempre, che deve essere preservata come si fa con le opere d’arte. Il vino è parte strutturale delle nostre valli, per fortuna il territorio è vivo in questo senso. Stanno emergendo anche qui cantine molto interessanti ed attente al discorso naturale di cui parlavamo.

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Possiamo arrivare alla comprensione delle due specie in un perfetto equili-brio di empatia e complicità. Possiamo convergere due orientamenti e due modi di comunicare differenti in un unico percorso, per arrivare ad un solo traguardo, insieme, con amore.L’educazione è un momento fonda-mentale di condivisione emozionale e sentimentale, fianco a fianco del nostro amico a quattro zampe, al fine di rendere più felice la convivenza di entrambe e di perfezionarne la comunicazione. I cani rendono migliore la nostra vita. Noi possiamo rendere mi-gliore la loro!

Per problemi di gestione del cane o per qualche comportamento inde-siderato come tirare al guinzaglio, saltare addosso, non ascoltare i comandi, non venire quando viene

chiamato, abbaiare insistentemente, essere invadente e iperattivo, essere aggressivo con i suoi simili, ecc., è indispensabile l’educazione.L’educazione serve a far compren-dere al cane quale ruolo deve avere all’interno della famiglia e serve a far capire al proprietario quali sono i biso-gni del cane. Instaurare una corretta relazione col cane deve essere una priorità assoluta per un’ottima con-vivenza reciproca, senza l’utilizzo di metodi coercitivi e di rinforzo positivo ma soltanto con la complicità empa-tica tra cane e proprietario.

Il lavoro di educazione deve, perciò, partire dalla gestione quotidiana, nel contesto familiare, per avere un cane perfetto anche fuori casa.Inoltre educare un cane, serve a far emergere le sue capacità innate, in funzione delle caratteristiche di

razza, per renderlo sereno, felice e appagato. Questa tipologia educativa è mirata a cancellare l’aggressività del cane. Essendo anche naturopata, posso aiutare cani con proble-mi comportamentali e anche i loro padroni.

Lavoriamo in campo e a do-micilio in tutto il territorio Pinerolese, Saluzzese e nella provincia sud di Torino.

PIBIRI ANTONELLA

Cell. 339.8839067antopibiri@gmail.com https://sites.google.com/site/educhiamoiltuocane/

eduCatore CiNoFilo e NaturopatariCoNoSCiuto a.p.N.e.C. e CNS liBertaS

Servizi offerti:- EDUCAZIONE DI BASE- EDUCAZIONE AVANZATA- PUPPY CLASS (socializzazione tra vari cani cuccioli e adulti)- SPORT CINOFILI (Huntering, prove riporto, attrezzi agility, cerca su traccia per tutte le razze, cerca persone, al fine di divertire il cane, nel suo rispetto, senza competizione o agonismo)- CONSULENZA PREADOZIONE- CONSULTO NATUROPATICO, ALIMENTARE, FIORI DI BACH E AUSTRALIANI- SEDUTE DI RILASSAMENTO, MASSAggI E CRANIOSACRALE (per cani e proprietari)

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All’inizio di ogni estate, puntuali come un orologio, cominciano le campagne di sensibilizzazione con-tro l’abbandono degli animali. Viene pero’ spontaneo domandarsi quan-to servano. Una persona insensibile fino  al punto di lasciare lungo una strada il proprio animale,  possiamo davvero pensare venga persuasa a non farlo da un cartellone pub-blicitario? Se il cuore degli adulti restasse più simile a quello dei bambi-ni, il problema non esistereb-be.  Nessun bambino si libererebbe mai in modo così subdolo e me-schino del proprio amico a quattro zampe.Eppure sono tanti, un piccolo eser-cito di cani e gatti il cui entusiasmo per un inatteso viaggio in auto, viene spezzato da una portiera che si chiude alle loro spalle. Una strada nuova, sconosciuta, in cui è impossibile trovare odori che li guidino verso casa. Nessun viso fa-migliare a porger loro una ciotola di acqua, un lungo tragitto sull’asfalto bollente, una strada pericolosa da attraversare, nel migliore dei casi un accalappiacani e una gabbia. Sul pericolo di incidenti stradali che può causare questa barbarie non voglia-

aMore a teMpo deterMiNato

‘‘ ‘‘

Loro non si libererebbero mai di noi, anche se a volte vogliamo ad ogni costo che si adattino alle nostre esigenze, prestiamo loro

poca attenzione o li sgridiamo

pretendendo cose impossibili.

animali

mo nemmeno entrare in merito. Tutti i canili della zona stanno già lavorando alacremente per cura-re e affidare gli animali ospiti, in questi giorni i volontari stanno però facendo gli straordinari per accudire i nuovi arrivati, tanti, ogni giorno; certo, non sempre abbandonati per la strada, spesso consegnati di per-sona dai loro padroni impossibilitati

a continuare la convivenza. I motivi sono i più vari, alcuni certamente comprensibili, altri meno. Nell’organizzazione di una va-canza, è quindi indispensabile pensare anche ai nostri amici a

quattro zampe: ci sono pen-sioni ad hoc che li ospitano

con tutte le comodità, ma anche i canili, per cifre economiche, si offrono di accudirli. Spesso, for-tunatamente, si può con-

tare su parenti od amici. Ma portarli con sé può anche

rivelarsi una soluzione: soprat-tutto all’estero ma anche in Italia,

sono molte le strutture che accol-gono ospiti bipedi e quadrupedi e su internet si trovano siti esaustivi con elenchi di alberghi, campeggi, spiagge, ristoranti. Insomma, non ci sono proprio scuse per liberarsi di loro. Condividere un momento sere-no e divertente come una vacanza può servire a rafforzare ancora di più il legame con l’animale. 

Loro non si libererebbero mai di noi, anche se a volte vogliamo ad ogni costo che si adattino alle no-stre esigenze, prestiamo loro poca attenzione o li sgridiamo preten-dendo cose impossibili. Ci amano, di un amore puro e incondizionato, forse davvero sconosciuto alla razza umana.E tu, hai mai pensato a quanta sof-ferenza c’è dietro a un abbandono?

Per approfondimenti visita:www.vacanzeanimali.it www.prontofido.net  www.dogwelcome.it

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La coppia di futuri sposi arriva alle nozze reggendo sulle spalle mesi e mesi di impegni, dai più piace-voli ai più complicati, rischiando di compromettere con la stanchezza e stress la serenità di quel giorno. Questa abitudine però si può cam-biare e, ve l’assicuriamo, è alla por-tata di tutti!Con EaSI Sposi, infatti, scoprirete che farvi aiutare nell’organizza-zione delle nozze può essere addirittura conveniente! Chi ha già avuto l’esperienza di or-ganizzare la propria cerimonia lo sa bene: almeno un anno prima

comincia il lavoro. Quante ore, poi, dedicate alla ricerca dei fornitori, alle telefonate, ai viaggi in auto per testare un posto od un altro? Questi aspetti sono tutti costi veri e propri! Valutando il matrimonio da questo punto di vista, l’aiuto di una wed-ding planner risulta indispensabile per un buon risultato. Inoltre, non solo permette di spendere meno tempo e soldi, ma anche agli sposi di vivere il giorno delle nozze in pie-no relax, con la consapevolezza che c’è qualcuno che ha la situazione sotto controllo e che continuerà ad averla sino al termine della cerimo-

nia . EaSI sposi punta proprio su questo: aiutarvi a godere di questo momento indimenticabile con, alla base del tutto, l’aiuto prezioso di fornitori (ristoratori, fotografi, fio-rai) capaci e qualificati. Che sia per l’organizzazione completa del matrimonio oppure anche solo di una piccola parte, la passione e le capacità organizzative di Micaela saranno il vostro punto di forza! EaSI sposi si occupa di tutti i tipi di cerimonia, dalle nozze, ai battesimi alle comunioni nonché feste e sfilate.

Facile… come sposarsi!Perché organizzare il  proprio matrimonio

è una bellissima, complessa ed impegnativa impresa...

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giada, la pietra NoBileLa giada è una pietra composta dai minerali giadeite e nefrite sottoforma di granuli e fibre, di colore verde. Il suo nome deriva dallo spagnolo “pedra de ijada”, cioè pietra dei fianchi, dato il suo potere sui problemi di lombi e reni. E’ una pietra solida, dal colore affascinante, liscia e de-licata al tatto. In Sud America sono venuti alla luce oggetti

in giada risalenti a più di 7.000 anni fa. La sua carat-teristica p r i n c i -pale, la durezza, ha fatto sì che venisse usata, n e i seco-li, per f ab -b r i -care

armi. La giada è stata sempre una delle pietre maggiormen-te lavorate in Cina, utilizzata soprattutto per oggetti di culto e ornamenti. Indossare un gio-iello di giada stava ad indicare un alto livello sociale, le donne portavano ricchi bracciali che venivano loro donati durante la festa di nozze. La giada era di importanza tale che il miglior augurio per un matrimonio era che fosse “d’oro e di giada” e le case dei poveri si distingue-vano da quelle nobili proprio dalla mancanza di decorazioni pregiate in questo materiale. I cinesi attinsero alle miniere locali fino al Settecento quando cominciarono ad importare la giada birmana.

I benefici fisici che porta la giada sono innumere-voli, non solo sui reni, come già citato. Indos-sare una giada fa bene al cuore e al fegato e rafforza il sistema im-

munitario. Sulla psiche, la giada por-ta tranquillità, allontana le paure e le an-sie, schiarisce la mente e aiu-ta a prendere le giuste decisioni.Per non incorre-re in spiacevoli inconvenienti, è importate affidarsi a professionisti del settore: infatti ci sono altri mi-nerali, come la serpentina, che hanno apparentemente lo stes-so aspetto della giada ma sono molto meno resistenti.

Nelle immagini alcuni gioielli in giada creati dal Laboratorio Orafo Artigiano

scopriamo le pietre

salute e bellezza 29

autoproduzioNe CoSMetiCi & Co.

L’autoproduzione è una vera, piccola ma immensa rivoluzione. Autoprodurre significa sicurezza, risparmio, ecologia, consapevolezza e cultura; significa impegnarsi efficacemente per contrastare gli aspetti dell’economia attuale che l’hanno resa insostenibile.

In questa rubrica troverete alcune ricette di cosmetici fai da te, tutti rigorosamente prodotti e testati dalla nostra redazione.

Olio di calendula- La calendula è una pianta che comprende 12 specie. La più comune è la Calendula officinalis generalmente coltivata ma che si può trovare anche spontanea sotto i 600 metri di altitudine.

- L’olio di calendula è molto facile da produrre e, chiuso in vasetto, dura anche più mesi .

- è ottimo da utilizzare al mat-tino al posto della crema idra-tante in quanto nutre e protegge, soprattutto su pelli danneggiate e screpolate e sulle rughe. Sul neo-nato è straordinariamente utile in caso di arrossamenti da pannolino ma anche su importanti eritemi. Utilizzato sulle ragadi del seno durante l’allattamento, aiuta la ci-catrizzazione ed ha effetto lenitivo sulle punture d’insetto.

Ricetta- 20 grammi di fiori freschi- 250 grammi olio evo

Mettere a macerare i fiori in un barattolo con l’olio e conservare al chiuso per 10 giorni,

Mescolare ogni giorno.

Trascorsi i 10 giorni, filtrare con un colino molto fine l’olio.

Se necessario ripetere l’opera-zione di filtraggio dopo qualche giorno.

Olio di aloe- L’Aloe vera è una pianta del-la famiglia delle Aloacee che può raggiungere 1 metro di altezza. Le proprietà dell’aloe vera sono tante e davvero straordinarie. Realizzare questo olio, dall’aspetto verde e “spesso” (viene utilizzata anche la “pelle” della foglia), per-mette di avere in casa un alleato per molti problemi della pelle e non solo. Importante è accertarsi al mo-mento dell’acquisto che la pianta di aloe abbia più di 5 anni di vita.

- L’olio di aloe è molto utile per la pelle arrossata dei neonati e per i problemi di emorroidi. Sulle scottature ha un rapido effet-tivo calmante. Cicatrizzante sulle piaghe, rinfrescante, calmante, antinfiammatorio, utile anche per la cataratta… insomma, un indi-spensabile alleato del benessere!

Ricetta- 6 parti di olio evo - 4 di aloe

Con un coltello, eliminare dalla foglia le spine laterali.

Tagliare a pezzi piccoli la foglie e frullare il tutto insieme all’olio il più finemente possibile.

Mantenere il prodotto in un contenitore non trasparente (oppure rivestire il vetro con carta stagnola) in modo che non passi la luce.

ritaglia e conserva!

Plexiglass, carta colorata, luci, impalcature. Questi sono gli stru-menti del mestiere di Buddy, il boss delle torte dell’ormai famoso programma in onda su Real Time. Buddy è un pasticcere ma anche, evidentemente, uno scenografo ed un architetto.  Le sue creazioni, chiamarle torte è decisamente riduttivo, sono stupefacenti opere d’arte in glassa che difficilmente si possono rinchiudere in un con-tenitore e portare a cena da amici. Grazie anche a questo program-ma e ai tanti blog a tema, la moda del cake design è approdata da qualche anno anche in Italia. A vedere i numeri della terza edi-

zione del Cake Design Festival dello scorso maggio a Milano, non sembra proprio essere una stella cadente. Non c’è pasticceria, ops! cake stu-dio, che non esponga in vetrina torte che, fino a qualche anno fa, sarebbero state confuse per giochi per bambini. Certo, non sempre il risultato è all’altezza di

Buddy il Boss… Ma sembra che ordinare una crostata o una torta Zurigo per un compleanno ormai sia davvero out! Si moltiplicano i corsi, virtuali e non, e le pubblicazioni in edi-cola per imparare a fare cake design tra le mura di casa, per stupire parenti, amici e soprattutto bambini. Qualche in-traprendente artista intanto, ha già fatto diventare la novità del cake design la sua personale op-portunità per sfidare la crisi.

la goloSa Moda del Cake deSigN

‘‘ ‘‘La moda del cake design è approdata da qualche anno

anche in Italia...

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