Bianconero 1

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Bianco Nero CESENA - PARMA DOMENICA 31 AGOSTO H. 20:45 -magazine- www.cesenacalcio.it TESTATA UFFICIALE CESENA CALCIO ANNO V N.1 - 31 AGOSTO 2014 2014 - 2015

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Bianco NeroCESENA - PARMADOMENICA 31 AGOSTO H. 20:45

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TESTATA UFFICIALE CESENA CALCIO ANNO V N.1 - 31 AGOSTO 2014

2014 - 2015

AISEM! Sarò scontato, ma veramente ora ci siamo in serie A e allora godiamocelA! Voglio vivere questo campionato, cercando di respirare a pieni polmoni, l’aria della categoria più prestigiosa d’Italia. Il Cesena lo vedranno milioni di tifosi da tutt’Italia e anche tan-tissimi da tutto il mondo. Sono fiero al pensiero che il nostro amato Cavalluccio andrà a nuotare in molte case e chissà che non riesca a fare innamorare altri che, come noi, sono rimasti folgorati dai colori bianco-neri di Romagna. L’A.C. Cesena ha dato disposizione all’ingegnere Spada di produrre tutta la documenta-zione necessaria per eliminare le barriere anche nella Curva Mare. Vorremmo riuscire ad inaugurare la nuova Curva, per la prima di campionato dopo Natale. Siamo vicini a battere il record di abbonati del Cesena in se-rie A e mi piacerebbe per davvero riuscirci. Esorto gli indecisi a partecipare, sarebbe un traguardo raggiunto da tutti. A mio parere la squadra sarà all’altezza e di-fenderà la categoria con le unghie e con i denti. Aiutia-mola tutti insieme. Stateci vicini e ci toglieremo delle grandi soddisfazioni! Vi abbraccio tutti. Forza Cesena!

Un sorridente Giorgio Lugaresi pronto per la massima divisione

Bisoli, nominato dal sottosegretario cesenate Sandro Gozi, si sottopone alla doccia gelata a favore della ricerca contro la SLAIn copertina: Renzetti alle prese con i difensori juventini

“Serie A!”. L’urlo di una città è ancora in gola dopo gli interminabili play-off della scorsa stagione, ed ecco che all’orizzonte c’è subito la prima partita del nuovo cam-pionato. L’estate è stata cortissima per il Cesena, ma anche dolce, con il pensiero degli obiettivi raggiunti e di una nuova sti-molante avventura per il mondo bianconero, pronta per essere vissuta. Stimolante certo, difficile altrettanto. Per raggiungere il quar-tultimo posto, infatti, Bisoli dovrà tirare fuori dal cilindro l’ennesimo coniglio: il Cesena, nell’opinione pubblica estiva calcistica, è vista come sicura retrocessa. Lasciando da parte i difetti ed i problemi che spuntano fuori da sotto l’ombrellone, proviamo invece a vedere alcuni motivi per i quali i biancone-ri possono sovvertire i pronostici e centrare la salvezza.

GodiamocelAdi Giorgio Lugaresi

Un pronostico da sovvertiredi Andrea Gori

Nel calcio, oltre agli aspetti tecnici ed al ta-lento, serve la motivazione: il Cesena è una squadra motivata. A partire dal suo allena-tore, che avrà certo tanti difetti, ma di sicuro non è un tecnico che accetta passivamen-te il susseguirsi degli eventi. Bisoli inoltre vuole dimostrare di essere un allenatore di Serie A, dopo esperienze poco esaltanti a Cagliari e Bologna. In campo sono in tanti ad avere grandi motivazioni: oltre ai debut-tanti nella massima serie, ci sono giocatori da rilanciare (Capelli, Volta, Giorgi, Cazzola, Pulzetti) dopo esperienze altalenanti in A ed altri che sono stati inquadrati in un contesto tattico differente (come Cascione) e che vo-gliono misurarsi nuovamente con il top del calcio italiano nella nuova veste. Il carattere sarà il primo mattone per la salvezza.Punto due: la solidità. In B, quella del Cese-

na è stata la miglior difesa, capace in alcuni casi di resistere a veri e propri assalti delle avversarie. Il mercato estivo ha ulterior-mente rinforzato un reparto già pronto per la massima serie, con gli arrivi di Perico e Lucchini, due ottimi giocatori d’esperienza. Si prospetteranno gare in apnea contro le big, ma i bianconeri sanno soffrire e questa qualità è fondamentale se si vuole soprav-vivere alla A.Un altro punto a favore del Cesena è l’am-biente. Il Manuzzi sarà uno spettacolo e spingerà la squadra come ha sempre fatto. Il pubblico è un fattore che non si acquista al mercato e che, ad esempio, Empoli, Chievo e Sassuolo non hanno.Palla al centro. Buona Serie A a tutti.za Ce-sena!

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TESTATA UFFICIALE CESENA CALCIO ANNO V N.1 - 31 AGOSTO 2014

2014 - 2015

Eric Malatesta

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DI GIOVANNI GUIDUCCI

Per l’affermazione dell’ideale sportivo e dei suoi valori

morali e culturali

CESENA

Non ci sono precedenti in Romagna tra il Cesena e il Latina, al suo primo campionato di serie B. I Pontini di-

ventano così il 90° avversario cadetto ospite sulle sponde del Savio, il 6° in assoluto tra le squadre laziali, dopo, in ordine cronologico, Tevere Roma (1960), Lazio (1968), Roma (1974), Sora (Fr) in coppa Italia di serie C (2004) e Frosinone (2006).Anche a livello di giocatori i punti di contatti tra i due club sono stati praticamente inesi-

stenti. Prima di Ghezzal (in forza al Latina quest’anno), Sacilotto (lo scorso anno) e Erba (2010-’11) non si ricordano ex calcia-tori del Cesena che abbiano vestito anche la maglia neroazzurra. Quanto agli allenatori, dagli almanacchi del passato emerge solo il nome di Cesare Meucci il quale conquistò una promozione in B con i romagnoli nel 1968 e sedette sulla panchina dei laziali nel 1979-’80 (serie C2). Nella stagione in cor-so la gara dell’andata, disputata il giorno di

Santo Stefano allo stadio “Domenico Fran-cioni”, si concluse a reti bianche con un gol annullato a Volta per fuorigioco di Capelli considerato attivo dall’arbitro. Tra i neroaz-zurri i pericoli maggiori arrivarono dal brasi-liano Jonathas tanto insidioso quanto spre-cone, uno spauracchio (14 gol) che oggi la difesa bianconera non dovrà temere in quan-to squalificato per avere in Crotone-Latina ““spinto con la mano sulla spalla l’arbitro rivolgendogli un’espressioni ingiuriosa”.

LA PRIMA DEL LATINA IN ROMAGNA

CESARE MEUCCI ALLENATORE DEL CESENA:

I BIANCONERI SALGONO, IN SERIE B NEL 1968.

UNDICI ANNI DOPO MEUCCI ALLENERÀ IL LATINA IN C2

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I PRECEDENTI DI CESENA - PARMA

IN CASA

1945-46 (Misto B/C) Cesena-Parma 0-01946-47 (Serie B) Cesena-Parma 1-1 1949-50 (Serie C) Cesena-Parma 2-1 1950-51 (Serie C) Cesena-Parma 0-1 1979-80 (Serie B) Cesena-Parma 1-1 1984-85 (Serie B) Cesena-Parma 2-0 1986-87 (Serie B) Cesena-Parma 1-0 1990-91 (Serie A) Cesena-Parma 0-1 2010-11 (Serie A) Cesena-Parma 1-1 2011-12 (Serie A) Cesena-Parma 2-2

Il gol di Santana dell’ultimo Cesena-Parma 2-2 (2011-’12)

Bordon trafigge il portiere dei ducali in Cesena-Parma 1-1 (1979-’80)

IN TRASFERTA

1945-46 (Misto B/C) Parma-Cesena 1-01946-47 (Serie B) Parma-Cesena 1-11949-50 (Serie C) Parma-Cesena 2-01950-51 (Serie C) Parma-Cesena 2-01979-80 (Serie B) Parma-Cesena 1-11984-85 (Serie B) Parma-Cesena 1-11986-87 (Serie B) Parma-Cesena 0-11990-91 (Serie A) Parma-Cesena 2-02010-11 (Serie A) Parma-Cesena 2-22011-12 (Serie A) Parma-Cesena 2-0

Senza scomodare un mito del calcio come Gianfranco Zola, possiamo dire che con l’ar-rivo di Franco “Ciccio” Brienza la truppa bian-conera ha trovato la sua “scatola magica”. In così poco spazio sono racchiuse tutte quelle virtù e quello spirito di sacrificio indispensabili per confermarsi a grandi livelli per più di un decennio.Nato inizialmente come trequartista, Brienza ha ricoperto nel corso della carriera, anche il ruolo di esterno d’attacco - come accaduto re-centemente nella sfida di Coppa Italia contro la Casertana – e di seconda punta. Ama svariare su tutto il fronte d’attacco, tuttavia, essendo un mancino puro, predilige partire largo sulla destra per poi convergere verso il centro, sfo-gando così tutte le meraviglie che il suo “sini-stro di Dio” è in grado di offrire, in termini di goal, assist e passaggi filtranti. Qualità rimaste intatte anche alla soglia dei 35 anni per il fan-tasista bianconero, che all’anagrafe è nato a Cantù (ma originario di Ischia) e al Sud ha tro-vato l’ambiente ideale per potersi affermare.A Foggia il debutto tra i prof appena maggio-renne, tre stagioni importanti a farsi le ossa accanto ad altre giovani promesse come il portiere Flavio Roma e David Di Michele. Poi la definitiva consacrazione al Palermo, dove in soli due anni ha trascinato i rosanero dal pantano della serie C fino ai vertici del calcio italiano (due presenze in Nazionale). Sull’isola ha vissuto gli anni migliori della sua vita calci-stica, se non altro quelli più intensi.Ad esaltarne maggiormente le doti è stato mi-ster Francesco Guidolin, che ha trovato in lui il partner d’attacco ideale per il futuro campione del mondo Luca Toni. Una coppia da 30 goal stagionali, che ha portato il Palermo là dove non era mai arrivato, ovvero in Europa.A costruire tutto ciò chi se non Rino Foschi, autentico globetrotter del pallone? Un rapporto professionalmente durato sette anni e conso-lidato nel tempo da una solida amicizia, anche quando le loro strade si sono divise a metà del campionato 2007-‘08. La scelta di Brienza di approdare in Romagna (dove era già stato ad inizio carriera all’Imolese) è figlia del ricordo di quei momenti magici, del richiamo di un vec-chio amico al quale è impossibile dire di no, della voglia e del desiderio di risentirsi prota-gonista e non sul viale del tramonto.

Nel mio piccolo, posso scrivere quanto mi passa nella mente a seconda se piove o se c’è il sole, se sono lucido di mente o con qualche pensiero di troppo. Se continuo ad interessarmi del Cesena? Da scrivano di-lettante questo è il 58° anno che prendo la penna in mano per sottolineare le vicende del Cavalluccio. Incominciai a tessere lodi o critiche sulla squadra bianconera dal 9 feb-braio 1958 debuttando a Sassuolo, cam-pionato di Quart Serie (Sassuolo-Cesena, arbitro Prandstraller di Mestre, risultato della gara 0-0). Sono 57 campionati diversi fra Quarta Serie, Serie C, Serie B, Serie A, Coppa Uefa, contenenti gioia per la grande escalation di una piccola società di provin-cia (il Cesena), delusioni lungo il percorso per qualche retrocessione. Tutto sommato, un successo per la squadra e per chi l’ha sempre seguita con la penna in mano.

Come detto, questo sarà il 58° campionato che seguo da tifoso incallito. Come sarà la stagione che va ad incominciare la truppa di Bisoli? Difficile fare pronostici; rientrato nella prestigiosa gabbia dei leoni (la Serie A), il Cesena dovrà preoccuparsi di salvare la pelle. La Serie A per una piccola squa-dra neopromossa vale un tesoro che spesso garantisce la vita della società che l’ha in custodia. Solo al pensiero che Bisoli ed i suoi dovranno confrontarsi con belve feroci come Juventus, Inter, Milan, Roma, Napoli e via andare, c’è da sudare freddo ancor pri-ma di partire. Un anno fa, di questi tempi, al via del cam-pionato di Serie B, a chi mi chiedeva un pronostico sulle possibilità della squadra di Bisoli, rabberciata alla meglio dal solerte Rino Foschi, io azzardai che difficilmente si sarebbe classificata entro i primi sei posti

della classifica. Pronostico piacevolmente sbagliato! Un pronostico per il campionato 2014-‘15 che va ad incominciare? Magari un Cesena entro le prime 17 posizioni della classifica finale. Pretendo troppo? Una salvezza in Se-rie A per la società romagnola varrebbe un gruzzolo finanziario che garantirebbe la vita in compagnia delle grandi del calcio italiano anche in un futuro più o meno lungo ma di grande prestigio.Intanto oggi si inizia con Cesena-Parma. Per favore non chiamatelo derby regionale. Sportivamente parlando, tra Romagna ed Emilia esiste una sostanziale differenza.

Brienza al debutto con la maglia bianconera in Cesena-Casertana 1-0

Il brasiliano Silas si libera dalla morsa dei giocatori emiliani in Cesena-Parma 0-1 (1990-’91)TRAVEL OFFICE PHILOSOPHY & TERAPY

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57 anni dal Sassuolo al Parma. Ma non chiamateli derbydi Ettore Pasini

Anche il Cesena ha la sua “magic box”di Fabio Pagliarani

E’ un classe ’91 ma porta la maglia numero 92, gioca nel Cesena ma l’ha portato in Italia il Parma. Molti calciatori francesi arrivano dal suo stesso “département” (l’equi-valente della provincia italiana). Sono tante le curiosità che portano a conoscere meglio Gregoire Defrel “oltre la maglia”, proprio alla vigilia di Cesena-Parma: “Il numero che ho scelto? Provengo dal dipartimento francese n° 92, zona di Parigi, e da lì provengono molti calciatori, tra i qua-li conosco benissimo Souleymane Doukara (attaccante del Leeds che l’anno scorso era alla Juve Stabia), proviene dalla mia stessa città (Meudon) ed è mio coetaneo. Poi conosco bene anche Modibo Diakité, ex Lazio e Fiorentina, che quest’anno giocherà in Premier League nel Sunder-land”.Dallo stesso dipartimento provengono altri illustri nomi come Pogba della Juve, l’ex Chelsea Demba Ba (ora al Besiktas), Biabiany del Parma e Menez del Milan. Parigino, quindi Paris Saint Germain? “Certo – riattacca il francese - sono tifosissimo del PSG, e seguo la Ligue 1 in televisione appena posso grazie ai canali Fox Sports di Sky”. Pochi ricordi invece del calcio giocato in patria perché da subito tanta Italia: “In Francia non ho mai giocato ad alti livelli, il calcio che conta l’ho conosciuto in Italia quan-do sono arrivato a Parma nel 2010. Lì ho trascorso due anni bellissimi: i bei ricordi delle giovanili e l’esordio in serie A contro il Cagliari sono state esperienze tutte mol-to positive. A Foggia invece ho vissuto un momento non proprio felice, ma mi è servito comunque per crescere”. Già autore di gol pesanti in maglia bianconera, il francesi-no è determinato a consacrarsi nel massimo campionato proprio col cavalluccio marino cucito sul petto. A Defrel piacciono tante cose di Cesena: “Rischierei di passare per banale, ma le prime cose che mi vengono in mente di Cesena sono il Manuzzi e il suo pubblico. Giocare allo stadio è sempre un’emozione straordinaria: qui a Cesena i tifosi sono davvero fantastici. Guardando invece fuori dal campo, la cosa che più apprezzo della città è il cibo. Si mangia davvero bene a Cesena”. Augurando “bon appetit” a Defrel, i tifosi si augurano che il suo appetito sia saziato anche in termini di gol in serie A..

“Je suis Gregoire Defrel, je suis parisien”di Eric Malatesta

Per festeggiare la promozione in serie A Defrel si affida alle forbici del maestro di taglio Arnaldo Francisconi

Un’incursione del francese Defrel (sotto nella foto) in area juventina in occasione del II Memorial Edmeo Lugaresi

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Sono i giocatori “invisibili”. Quei giocatori della rosa bianconera che non sono finiti negli almanacchi perché non hanno mai di-sputato gare ufficiali né in campionato, né in coppa Italia. Tutt’al più hanno fatto qualche sporadica apparizione in panchina o addirit-tura neppure quella. È sicuramente il caso dei portieri di riserva. Pensiamo ad esempio a Nicola Pavarini arrivato nel gennaio 2001, ma a causa di un problema alla schiena non vide mai il campo oppure al brasiliano Diego Cavalieri nel 2010 che chiuso da un super Antonioli preferì ripartire dopo pochi mesi.Ma soprattutto è il caso di quei giocato-ri giunti nell’ambito di qualche scambio di mercato, di quelli sempre infortunati e an-che di quelli mai presi in considerazione dall’allenatore.L’esempio più recente è quello di Niccolò Galli che l’ultimo giorno di mercato del-lo scorso anno il Cesena si ritrovò in rosa

nello scambio di prestiti con il Padova per Ceccarelli. Infortunatosi in uno dei primi al-lenamenti, rimase in infermeria per tutto il campionato. Ma Galli non è stato l’unico. Ne abbiamo trovati altri negli anni passati. Citiamo per la stagione 2010-’11 il greco Panagiotis Tacht-sidis che il Genoa mandò in prestito al Ce-sena dove però non riuscì mai a conquistare la fiducia di mister Ficcadenti, come pure l’ex promessa Gabriele Paonessa, mandato in prestito dal Parma e presto diventato un “desaparecido”.Non lasciarono traccia a Cesena neppure il difensore Maria Federico Erba, cresciuto nel vivaio della Roma, il quale dopo un’e-sperienza al Lanciano fu spedito a Cesena, ma nella trionfale stagione 2009-’10 (pro-mozione in A) non fu mai utilizzato da Bisoli e quindi a fine anno tornò in giallorosso.Attore mancato (anzi neppure semplice

comparsa) di una promozione con il Cesena fu anche il centrocampista Stefano Mondini nel 2008-’09 (promozione in B), in compro-prietà con il Mantova che a fine stagione si ricomperò l’intero cartellino. E chi si ricorda dell’attaccante rumeno Chri-stian Cristea? Il Cesena lo prelevò dai fran-cesi de Le Mans nell’estate del 2007, ma a gennaio era già stato dirottato al Poggibonsi.Una fugace e incolore tappa la fece anche il difensore Enrico Branchetti che il Cesena prese dal Forlì in serie D nel 2000-’01, ma non utilizzo mai.Zero presenze pure per il centrocampista croato Mladen Kovacic in forza al Cavalluc-cio nel 1996-’97, il quale all’ultima giornata, con la squadra già retrocessa in C1, andò in panchina sperando invano di coronare il sogno di debuttare nel campionato italiano.

Con la vittoria di Reggio Calabria la squa-dra di Pierpaolo Bisoli si è tenuta aperto uno spiraglio che guarda ancora al se-

condo posto e alla promozione diretta in serie A, sebbene i tre punti da recuperare all’Empo-li in due gare non siano pochi. Intanto è stato blindato come minimo il sesto posto e quindi la zona play-off, dove il Cesena staziona inin-terrottamente dall’inizio della stagione. Come noto da quest’anno i play-off sono allargati a sei squadre, dalla 3a alla 8a classificata in campionato secondo i seguenti criteri. In caso di parità di punti tra due o più squadre si applica la cosiddetta “classifica avulsa” che tiene conto, in ordine: a) punti consegui-ti negli scontri diretti; b) differenza-reti nei medesimi incontri; c) differenza-reti nell’in-tero campionato; d) maggior numero di reti segnate nell’intero campionato; e) sorteggio.

TURNO PRELIMINARELa 5a contro l’8a e la 6a contro la 7° dispute-

ranno un turno preliminare in gara unica sul campo della migliore classificata: in caso di parità, si disputano i tempi supplementari; in caso di ulteriore parità, viene considerata vincente la squadra in migliore posizione di classifica (non si effettuano i calci di rigore).Le due gare del turno preliminare sono in programma martedì 3 giugno alle 18.00 e alle 20.30.

SEMIFINALILe due squadre vincenti del turno prelimina-re affronteranno in semifinale rispettivamen-te la 3a e la 4a classificata in una doppia gara (il ritorno in casa della migliore classificata). A conclusione delle due gare, risulta vincente la squadra che ha ottenuto il maggior nume-ro di punti; in caso di parità di punteggio si tiene conto della differenza reti (il gol in tra-sferta non vale doppio); in caso di ulteriore parità, viene considerata vincente la squadra in migliore posizione di classifica al termine

del campionato (non si disputano tempi sup-plementari).Le semifinali di andata si giocheranno dome-nica 8 giugno alle 18.00 e alle 20.30, il ritor-no con gli stessi orari mercoledì 11 giugno.

FINALELe due squadre vincenti si affronteranno in fi-nale con gara di andata e ritorno, con le stesse modalità delle semifinali. Quindi, a conclusio-ne delle due gare (il ritorno in casa della mi-gliore classificata), risulta vincente la squadra che ha ottenuto il maggior numero di punti; in caso di parità di punteggio si tiene conto della differenza reti (il gol in trasferta non vale dop-pio); in caso di ulteriore parità, viene conside-rata vincente la squadra in migliore posizione di classifica al termine del campionato (non si disputano tempi supplementari).La finale si disputerà domenica 15 giugno (andata) e mercoledì 18.00 giugno (ritorno) alle 20.30

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Chi si ricorda di Kovacic o di Cristea?di Giovanni Guiducci www.cesenacalcio.it Solut ion

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Mercoledì 18 giugno 2014, domenica 31 agosto 2014…Poco più di due mesi dall’ultima partita di campionato, partita che è stata l’epilogo trionfale di una stagione da ricordare culminata con la meritata e provvidenziale (dal punto di vista economico e non solo) serie A.All’inizio della scorsa stagione avremmo anche sottoscritto una salvezza sul campo che facesse da volano per la salvezza finanziaria. Basti pensare che venti mesi fa tecnicamente l’A.C. Cesena era una Società fallita o perlomeno con un seria probabilità di fallire. Ma a queste latitudini la passione per il calcio in generale ed il Cesena in particolare ha reso possibile quello che si può definire un “miracolo” chiamato promozione in serie A. Descrivere la gioia che il 18 giugno scorso ha contagiato, oltre a me, una città intera ed il suo circondario non è facile. Solo chi ha vissuto da dentro certe situazioni mi può capire. È stato ottenuto un risultato eccezionale, premio per chi ha saputo credere in un gruppo che alla fine si è dimostrato vincente. Gruppo in quanto questa promozione è stata ottenuta con l’apporto di tutti coloro che fanno parte del Cesena Calcio, dal magazziniere al Presidente, nessuno escluso, passando attraverso i dipendenti, i collaboratori, lo staff tecnico, i giocatori. Tutti insieme ad un’altra componente importante rappresentata dai tifosi i quali sono stati vicini alla squadra e alla Società anche nei momenti di difficoltà e non vi nascondo che ce ne sono stati tanti. Questa promozione è qualcosa di unico, una vera boccata d’ossi-geno puro, come è facile intuire, dal punto di vista finanziario. Al suo ritorno in Società Giorgio Lugaresi ha “rispolverato” i suoi splendidi compagni storici e l’ingresso di nuovi “amici”, con la lungimiranza di dare accesso al CdA dell’A.C. Cesena alla componente del tifo. Non vi nascondo che mi sento veramente onorato di essere entrato in questa veste nella cosiddetta “stanza dei bottoni” e di essere così riusciti in maniera unitaria a superare tanti ostacoli ed a raggiungere un obiettivo che un anno fa era insperato. Ora bisogna continuare su questa strada senza pensare di avere risolto tutti i problemi, ma stando con i piedi per terra e continuando a fare cose semplici ma efficaci per riuscire a perfezionare il “miracolo”. Per il sottoscritto e tutti i miei più stretti collaboratori è il giusto premio, dopo aver svolto in questi anni e specialmente nell’ultimo un lavoro fondamentale superando in maniera esemplare le tante difficoltà incontrate. Un doveroso e speciale grazie a tutti loro.Nonostante siano passati due mesi abbondanti da quel mercoledì a Latina, ancora oggi in molti credono che sia stato un sogno; ma dome-nica sera quando il maxischermo proietterà il logo Serie A Tim sarà più facile credere che il gol di Defrel e la corsa/lacrime di Bisoli al rigore su Marilungo sono state realtà.La stagione 2014-‘15 tra i protagonisti avrà sicuramente il Coordinamento Clubs Cesena; anche quest’anno siamo lieti ed orgogliosi di essere l’editore de Il Bianconero, unico magazine ufficiale del Cesena Calcio. La rivista sarà distribuita gratuitamente allo stadio in occasione delle partite casalinghe dei bianconeri, con la novità dell’anno rappresentata dal ritorno nelle edicole del circondario cesenate.Gli impegni che ci coinvolgeranno però non finiscono certo qui, infatti continueranno e si rafforzeranno le sinergie con il Cesena Calcio; il Coordinamento gestisce per conto della Società il nuovo Cesena Shop in Via Veneto n° 19 dove è possibile trovare il materiale ufficiale della squadra ed acquistare in prevendita i biglietti per le partite casalinghe della squadra.

Abbiamo in cantiere anche per la prossima stagione tante iniziative alle quali stiamo lavorando, dall’organizzazione delle trasferte, alle iniziative di carattere sociale, continuando a vivere il calcio come sempre abbiamo fatto nel rispetto dell’avversario. Vogliamo avvicinare i più giovani a questo sport insegnando loro come fare un tifo corretto all’insegna del nostro motto che ci accompagna da tempo ”AVVERSARI IN CAMPO AMICI FUORI”. Siamo lieti di annunciare che all’interno della nostra famiglia da quest’anno ci saranno due amici in più. Durante l’estate si sono affiliati due nuovi club, già in attesa di ufficializzazione dai primi mesi del 2014, il primo ad entrare è “Il Covo dei Pirati Bellaria Igea Marina”, mentre l’ultimo nuovo ingresso è il Cesena Club Slovacchia. Quest’ultimo è nato grazie alla presenza di un tifoso cesenate, Giorgio Suzzi, il quale ha lavorato per oltre vent’anni in Slovacchia dove il figlio Giovanni vive tutt’ora con la sua famiglia.Ci auguriamo che Giovanni, che con la sua preziosa disponibilità e passione per i colori bianconeri di Romagna ha fondato un Club affiliato al Coordinamento, possa soffrire meno la lontananza dal proprio paese di origine. Queste nuove affiliazioni non sono altro che il continuo ed il consolidamento di un percorso iniziato negli ultimi anni dal Coordinamento Clubs Cesena. Percorso impegnativo ma nello stesso tempo gratificante che fa sì che la nostra associazione sia rispettata e presa ad esempio in gran parte del territorio nazionale; come dimostrato nella recente riunione nazionale della FISSC che abbiamo avuto il piacere di organizzare ed ospitare a fine giugno.

Buon campionato a tutti. Sempre Forza Cesena!

Roberto ChecchiaPresidente Coordinamento Clubs Cesena

PASSIONE VERA

L’abbraccio tra i due presidenti bianconeri Giorgio Lugaresi e Roberto ChecchiaFoto di Moreno Sforzini

Raccontare lo sport, non solo attraverso le azioni sportive ma anche attraverso le gesta e le personalità dei grandi campioni. Una impresa in cui si sono cimentati in tanti, tra giornalisti, scrittori ed intellettuali di valore assoluto come Italo Calvino e Pier Paolo Pasolini, ma anche Mario Soldati, Norman Mailer, Osvaldo Soriano e Nick Hornby. Un racconto fatto di campioni, di miti, di vincitori e di sconfitti, di momenti e luoghi rimasti leggendari.Nell’anno di Cesena Città Europea dello Sport, nell’anno del ritorno in A del Cesena Calcio, nasce un evento che promette di raccogliere le più belle pagine scritte sullo sport e di condividerle con appassionati, sportivi e lettori.Dal 10 al 14 settembre, infatti, Cesena ospiterà la prima edizione di Passaggi Sport Festival - “Libri in Campo”, kermesse letterario-sportiva che si propone come riferimento nazionale per il racconto dello sport, dei suoi valori e del suo valore.“I campi da gioco sono anche campi di storie - afferma Cludio Novelli, direttore culturale del Festival -chi al loro interno corre, salta, fatica, gioisce non d vita solo ad un evento sportivo: insieme alle migliaia di persone che sono li a guardarlo, ai milioni di persone che in quello stesso momento sono incollati ad uno schermo o che l’indomani leggono di lui su un giornale, crea un gigantesco insieme di sensazioni, di emozioni collettive, di partecipazione”.Ma Passaggi Sport Festival non si propone di raccontare solo i valori dello sport, ma anche il suo valore, ossia la capacità di muovere, promuovere e generare economia.“Raccontare lo sport non è più un fenomeno di nicchia - continua Cluadio Novelli -, nelle ultime stagioni gli editori italiani dedicano sempre maggiore attenzione a questo tema e pubblicano sempre più titoli, lo scorso anno i libri con dentro lo sport sono aumentati del cento per cento, sono raddoppiati. La narrazione sportiva, dunque, è ormai al centro dell’attenzione della produzione industriale ed economica, si tratti di saggi, biografie, romanzi o racconti”.Uno dei fenomeni che verrà esplorato in questa prima edizione del Festival è la letteratura sportiva per ragazzi, un settore del quale si parla poco, ma che racchiude un mondo di titoli e di storie davvero sorprendenti.Il Festival si terrà in una location apparentemente inusuale per un evento dedicato allo sport, il Chiostro di San Francesco a Cesena (il com-plesso compreso fra piazza Bufalini e via Montalti che ospita al suo interno la Biblioteca Malatestiana, unica biblioteca medioevale ancora intatta e una delle più antiche biblioteche civiche esistenti) e nei cinque giorni dal 10 al 14 settembre vedrà la presenza di giornalisti, atleti e personaggi di spicco del mondo dello sport, tra cui Giovanni Malagò, presidente nazionale del Coni; Giovanni Bruno, direttore di Sky Sport, ma anche giornalisti del calibro di Fabio Caressa e atleti che hanno fatto la storia del proprio sport, come il pallavolista Andrea Zorzi. Passaggi Sport Festival è organizzato dalla Associazione PASSAGGI CULTURA, in collaborazione con SKY E SKY SPORT. Il presidente del Festival è Nando dalla Chiesa, considerato, tra l’altro, l’iniziatore in Italia del genere letterario sportivo con la farfalla granata, libro dedicato a Gigi Meroni. Il direttore generale del Festival è il giornalista Giovanni Belfiori, mentre il direttore culturale è lo storico Claudio Novelli.“Cesena rappresenta la sede ideale per un Festival dedicato alla letteratura sportiva - commenta Giovanni Belfiori, direttore generale della kermesse. Cesena è una città ricca di tradizioni sportive, qui sono nati grandi campioni dello sport come Marco Pantani, Azeglio Vicini, Christian Brighi. Ma è una terra di sport in senso lato, ricca di associazioni sportive, di impianti, ricca di aziende che operano nel mondo dello sport, come Technogym, leader internazionale del wellness e del fitness.È città che ha saputo sicuramente valorizzare la sua vocazione allo sport ottenendo il titolo di Città Europea dello Sport dalla UE e che sta rispondendo con entusiasmo ad una iniziativa poco consueta come la nostra”.Numerose sono infatti le collaborazioni che sono nate e che si stanno intensificando attorno a Passaggi Sport Festival, non solo per quanto riguarda le sponsorizzazioni, ma anche nell’organizzazione e promozione dell’evento, realtà che vanno dal Coordinamento dei Clubs Cesena Calcio, alle diverse associazioni cittadine, senza dimenticare l’Amministrazione comunale.“Con queste premesse ci aspettiamo cinque grandi giornate di sport e di letteratura, di quella intensità che solo la passione sportiva - ed il suo racconto - possono suscitare”, conclude Novelli.

FESTIVAL DELLA

LETTERATURA SPORTIVA

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