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TESTATA UFFICIALE CESENA CALCIO ANNO V N.14-8 MARZO 2015COPIA OMAGGIO

CESENA - PALERMODOMENICA 8 MARZO H. 12:30

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TESTATA UFFICIALE CESENA CALCIO ANNO V N.14-8 MARZO 2015COPIA OMAGGIO

CESENA - PALERMODOMENICA 8 MARZO H. 12:30 PERIODICO SPORTIVO CESENA CALCIO Iscr. Reg. Stampa n. 36/010 il 15.10.2010

EDITORE Coordinamento Clubs CesenaDIRETTORE RESPONSABILE Vittorio CalbucciCONTRIBUTO DI REDAZIONE Gabriele PapiIN REDAZIONE Roberto Checchia, Omar Galassi, Fabio Pagliarani, Luigi Balducci, Ettore Pasini, Eric Malatesta, Daniele Magnani, Gabriele Evangelisti

In copertina: Il grande abbraccio a Rodriguez dopo il suo gol all’Udinese

STAMPA KandoFOTOGRAFIE Vittorio CalbucciGRAFICA Studio 59MARKETING, PUBBLICITÀ E DISTRIBUZIONE Kando

TIRATURA 15.000 copie

Mai “nascondersi dietro la bicicletta”. E tanto meno mai profittare delle sventure altrui: nessun buon romagnolo oserebbe farlo. Ma c’è una do-manda inevitabile che tutti i tifosi italiani si pon-gono (per non dire della figuraccia internazionale visto che il campionato italiano di A è parecchio seguito nel mondo): cosa va a succedere, ancora non sappiamo, dopo il “pasticciaccio brutto” del Parma Calcio? Breve riepilogo. Da due giornate il Parma non gioca. Non per impraticabilità del calcio: ma per impraticabilità finanziaria, liquidità azzerata. Lecito il dubbio che l’attuale campio-nato sia in via di inquinamento, non solo per la lotta per la salvezza, ma anche per la conquista delle golose coppe europee.Siamo tutti civilmente e sportivamente preoc-

“IL PASTICCIACCIO BRUTTO DEL PARMA”: QUALI CONTRACCOLPI PER IL CAMPIONATO?

di Gabriele Papi

cupati per gli esiti di una vicenda sportiva che rivela magagne e ribalderie finanziarie dai con-traccolpi imprevedibili. Scriviamo questa note-rella il 3 di marzo: per il 6 marzo, prima delle partite di domenica prossima, sono convocati in Lega gli “stati generali” per trovare un rimedio legale. Come un capolinea verso regole che per combattere i troppi filibustieri che imperversano nel calcio. Non essendo indovini attendiamo esiti efficaci. Senza dimenticare domande ineludibili. Probabile che si farà di tutto per “rianimare” in qualche modo il disastrato Parma Calcio fino alla fine del campionato. Non fosse altro che per i di-ritti televisivi: chi ha pagato in anticipo per spet-tacoli che non può vedere ha diritto al rimborso. Oppure, ipotesi malaugurata, Il Parma Calcio

esce di scena. Che fare? Sconfitta a tavolino e campionato di fatto falsato? Oppure, per un mi-nimo di verosimiglianza ci si attesta sui risultati reali delle partite sin qui disputate dal Parma? In tutto questo “bailamme”, che deve far riflettore ogni appassionato di calcio, resta sin qui un pic-colo orgoglio romagnolo: anche il nostro Cesena, causa sventurate gestioni precedenti all’attuale, sembrava aver imboccato una china rovinosa. Ebbene, il Cesena Calcio e i suoi tifosi si sono rimessi in pista da soli: con dignità, fierezza, rispetto dei propri mezzi finanziari. E con una squadra che a Natale sembrava spacciata, sul campo. E oggi invece se la gioca davvero la sal-vezza, grazie anche al nuovo allenatore Di Carlo: per doverosa onestà di cronaca.

Parma-Cesena: vittora bianconera sul campo

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Intraprendenza, coraggio e capacità di inseri-mento senza palla, tutte doti che fanno parte del bagaglio tecnico di Nico Pulzetti, che tanto avrebbero fatto comodo al Cesena nel girone d’andata.Insieme a Luca Valzania e al possibile ritorno di Cazzola, rappresenta il vero “nuovo acquisto” della sessione invernale di calciomercato. Con il recupero di Nico e l’arrivo di Mister Di Carlo, il faticoso cambio di rotta tattico e men-tale si è intravisto nelle due vittorie consecutive contro Parma e Lazio. Non è un caso che un grande protagonista delle vittorie sopracitate

ASPETTANDO IL RITORNODI NICO PULZETTI

di Fabio Pagliarani

sia stato proprio Pulzetti, migliore in campo in quel di Parma dove il suo “colpo di biliar-do” ha aperto le danze. Contro i biancocelesti, pur non entrando nel tabellino dei marcatori, è stato una spina nel fianco dell’ex Marco Parolo, costringendolo a limitare il suo raggio d’azione.“Finalmente abbiamo colmato un vuoto a cen-trocampo”, un po’ tutti lo abbiamo pensato, ed invece ecco, ancora una volta, accanirsi su di lui una sfortuna a piene diottrie, con lo stira-mento all’adduttore breve della coscia sinistra patito nella sconfitta di Empoli. Un malanno figlio di un precampionato trascor-

so tra palestra e sedute differenziate, nel tenta-tivo di riprendersi definitivamente dai postumi del precedente infortunio al ginocchio sinistro, patito la scorsa stagione.Mancando la preparazione estiva, sicuramen-te la condizione fisica ne ha risentito non poco ma il 2014 ormai è acqua passata per il cen-trocampista cresciuto nel vivaio bianconero. All’andata contro i rosanero arrivò una sconfitta bruciante, chissà che la gara di ritorno non rap-presenti un doppio riscatto per Pulzetti e per i bianconeri. Ne abbiamo un gran bisogno.

Pulzetti, bella energia per il Cesena

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JOSÈ EDUARDO DE ARAÙJO, PER TUTTI ZE EDUARDOIl centrocampista brasiliano ospite a Scarpini su Radio Studio Delta

Campioncino del Cruzeiro Esporte Clube, pluri-decorata polisportiva di Belo Horizonte, fondata da immigrati italiani nel 1920, già a 18 anni, viene a giocare in Europa, in Olanda alla Jong Ajax, seconda formazione dei lancieri bianco-rossi, per poi approdare a Parma, l’anno suc-cessivo.Come è stato andare via dal tuo Brasile a 18 anni?“I primi anni – ci confida Jose – mi sono trasfe-rito con la famiglia al seguito, mamma, papa e mio fratello, più piccolo di due anni, per cui la “saudade” (tipica malinconia che assale i gio-catori sudamericani, specialmente i brasiliani) non è stata un problema. Poi sia a Parma, che ad Empoli e Padova (sue tappe successive) mi sono trovato subito e sempre bene”.Di Cesena invece, cosa ne pensi ?“E’ una città tranquilla, anche fin troppo a vol-te. Alla domenica allo stadio però si trasforma in chiassosa, calorosa e caldissima e per noi giocatori è molto bello giocare davanti ai nostri tifosi, che sentiamo molto vicini, non come in

Brasile, ma insomma un gran pubblico ed un tifo da serie A”.Per cercare un po’ di movimento, basta però fare pochi chilometri, la Romagna sa anche essere movimentata…“Conosco un po’ di città vicine, specie quelle sul mare. Quando ho un po’ di tempo libero, mi piace passarci qualche ora, anche se il nostro mare è più bello! Di quale grande città italiana sei innamorato?Sicuramente Roma, è bellissima. Ci sono stato più di una volta, anche con la mia famiglia e credo che ci ritornerò, appena ne avrò la pos-sibilità”Compagni di squadra che ti hanno aiutato ad inserirti in questa avventura in bianco-nero ?“Conoscevo già De Feudis e Renzetti, miei compagni al Padova, poi tutti mi hanno accet-tato alla grande e sono molto amico di Nica che è anche mio compagno di stanza.Il calcio brasiliano lo segui ancora, chi i tuoi “brasiliani” più forti?

Certo che lo seguo in TV, come seguo un po’ tutto il calcio, il campionato tedesco in parti-colare, dove mi piacerebbe giocare, ancora più che in Spagna o In Inghilterra. Per quanto ri-guarda i campioni verdeoro che ricordo con più affetto, forse perché io gioco più o meno nello stesso ruolo, sono Zico a Falcao, due grandi del calcio carioca.Certo che i Mondiali dello scorso anno sono finiti proprio male…“Ero allo stadio, per la semifinale contro la Ger-mania e forse qualche assenza importante, so-prattutto Neymar, condizionò la squadra che si dimostrò fragile e poco compatta per crollare in quel modo. Speriamo che le Olimpiadi del 2016 ci facciano “dimenticare” quel Mondiale…”In quale parte del mondo invece vorresti an-dare in vacanza?“Un paese che mi affascina è Singapore, ma di posti belli al mondo ce ne sono tanti per davvero, anche la Grecia è bella per andarci in vacanza”.

di Daniele Magnani

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Nello spogliatoio del Cesena Calcio, oltre al clas-sico bianconero, per la stagione 2014-2015 è di moda anche il rosanero. Dopo il Direttore Rino Foschi – vero e proprio protagonista nella storia del club siciliano – sono infatti ben 4 i giocatori che hanno indossato la maglia del Palermo pri-ma di approdare in Romagna.A questi si è aggiunto Mister Di Carlo che ha vissuto 3 stagioni a Palermo in Serie C2 e C1 tra il 1987 e il 1990 arrivando ad indossare la fascia di capitano.Per quanto riguarda i giocatori, partendo dai pali troviamo Federico Agliardi, il portiere bresciano ha vissuto due stagioni e mezzo in Sicilia dal 2006 al 2008 raccogliendo 29 presenze.“Le stagioni passate a Palermo sono state tra le più belle e importanti della mia carriera – ci ha confidato Federico Agliardi - lì ho avuto il pia-cere di giocare con grandi campioni e di arri-vare ad una semifinale di Coppa Italia contro la Roma. Poi, al di là del calcio, Palermo per me

rappresenta un luogo speciale, lì ho conosciuto mia moglie e ci torno spesso con grande pia-cere”. Proseguendo a centrocampo troviamo Luigi Giorgi in rosanero per 6 mesi nella stagio-ne 2012-2013: “Sono stati mesi intensi quelli vissuti a Palermo, tranne l’ultimo periodo in cui avevo perso il feeling con la Società. Ho giocato insieme a grandi fuoriclasse, Miccoli e Brienza su tutti. La gentilezza e la cordialità della gente di Palermo, unite alla bellezza di quella terra mi sono rimaste impresse”.Proseguendo arriviamo sulla trequarti e trovia-mo un vero e proprio idolo del calcio palermi-tano, parliamo di Franco Brienza che ha vestito la maglia rosanero per 7 stagioni vivendo la grande cavalcata dalla C1 alla Serie A fino alla Coppa Uefa. “A Palermo sono cresciuto sia come calciatore che come uomo, là ho vissuto metà della mia carriera calcistica”.Alla domanda su quale sia stata la più bella soddisfazione Ciccio non ha dubbi: “Stagione

2004-2005, 5 febbraio 2005 per l’esattezza, il gol vittoria segnato al Barbera contro la Juven-tus, un’emozione indimenticabile”. Arriviamo al reparto d’attacco dove troviamo capitan Succi, al Palermo dal settembre 2008 al gennaio del 2010. Davide ci descrive così la sua esperienza in terra siciliana: “A Palermo ho vis-suto un’esperienza fantastica, giocando insieme a grandi calciatori del calibro di Cavani, Miccoli e Liverani. Il Presidente Zamparini mi ha dato l’opportunità di giocare in Serie A. Palermo è una piazza molto importante, tutti sentono molto la passione per il calcio e per la squadra della città”.Sul ricordo più bello “il Cigno” non ha dubbi: “Ricordo ancora la rete del 2-2 segnata a S. Siro contro l’Inter di Mourinho nell’aprile del 2009”.Infine come non ricordare Mister Beppe Ia-chini, che nella stagione 2002-2003 sedette sulla panchina del Cavalluccio in C1 portando la squadra ai play off sfumati in semifinale contro il Pisa.

Ufficio Stampa A.C. Cesena

Brienza AgliardiSucci

QUANTI INCROCI TRA CESENA E PALERMOUn direttore sportivo, 2 Mister e 4 giocatori tra gli ex in campo oggi

all’Orogel Stadium – “Dino Manuzzi”

Giorgi Di Carlo Iachini

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Iachini

AMARCORD...

Serie B 78-79 Cesena-Palermo 1-0. Gol di Zandoli

96-97 Cesena-Palermo 1-1 gol di Hubner in mezza rovesciata...

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... sfoga la sua gioia correndo sotto la curva bianconera

Serie A 2010-11 Cesena-Palermo 2-2 il gol di Santana per i bianconeri 9

FOSCHI: “SANGUE ROMAGNOLO”A PALERMO...

In cuor suo non vorrebbe tradire un ex dato-re di lavoro. Oggi, con Cesena-Palermo in cartellone, non esiterebbe un istante se i bianconeri di Romagna mettessero al tap-peto la squadra siciliana dell’amico Mauri-zio Zamparini.“Con Zamparini - sottolinea Rino Foschi - in sei anni di convivenza, litigavamo un giorno sì e l’altro pure. Nonostante tutto ci voleva-mo bene; ci stimavamo e, quel che conta, mi lasciava lavorare per condurre al meglio le trattative in corso. Per il bene del Palermo il binomio Zamparini-Foschi ha saputo regala-re soddisfazioni sia sull’aspetto tecnico che su quello finanziario. Anzitutto, dopo 34 anni d’attesa, propiziò il ritorno del Palermo in Serie A. Poi, nel 2009, scrutando nelle casse rosa-nero, ci sorprendemmo entrambi di scoprire un utile di ben 54 milioni, cifra imponente gra-

zie alle valorizzazioni e cessioni di atleti come Cavani, Toni, Sirigu e tanti altri. Senza conta-re che nei sei anni di convivenza Zamparini-Foschi il Palermo riuscì a posizionarsi in alta classifica con tre conquiste nelle competizioni europee. Rileggendo la storia della mia ultra-trentennale carriera come Direttore Sportivo, potrei confermare che le sei stagioni vissute a Palermo le ritengo le più belle della mia car-riera!”.Resta il fatto, però, che il tuo primo e gran-de amore rimane il Cesena…“Quando ero a Palermo, pur a fianco di una scrivania diversa, io cercavo sempre di dare una mano al “mio” Cesena. Suggerii all’amico Edmeo Lugaresi l’assunzione di “Beppe” Ia-chini e di Fabrizio Castori per la panchina dei bianconeri nonché i nomi di vari giocatori da acquistare. Potrei garantire che, nonostante

di Ettore Pasini

mi stipendiasse il Palermo, l’amico Zampari-ni ne era a conoscenza e non mi vietò mai di comportarmi in quel modo”.Dopo il tuo giro d’Italia da “Diesse”, com-prendente le tappe di Ravenna, Teramo, Supercorso di Coverciano, Avellino, Napoli, Carpi, Trento, Modena, ritorno a Ravenna e Modena, Verona, Venezia, Palermo, Genoa, Torino, Padova… ritorni a casa…“…con la speranza di spendere altri anni nel mondo del calcio per dare una mano al “mio” Cesena!”.Quanto ti piacerebbe dare, oggi, un dispia-cere all’amico Zamparini?“Se vincesse il Cesena, Maurizio (Zamparini) sarebbe il primo a venirmi ad abbracciare. Secondo me, anche “Beppe” Iachini, ora al Palermo ma ex Cesena, verrebbe a stringermi la mano!”.

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Mister Di Carlo catechizza Rodriguez, autore della rete bianconera, prima del suo ingresso in campo

Giovanni Bosi evidenziato nel cerchietto rosso

di Eric Malatesta

L’ EX GIOVANNI BOSI, ROMAGNOLOALLA CORTE DI ZAMPARINI

A Palermo c’è un romagnolo di Faenza, classe 1969, che risponde al nome di Giovanni Bosi. E’ il tecnico della Primavera rosanero ed è anche un ex calciatore cesenate. Da due stagioni in Sicilia, l’ex centrocampista anche di Modena, Bologna e Ascoli, ha già raggiunto un quarto di finale in campionato e una semifinale contro l’Anderlecht al Viareggio dello scorso anno. “A Palermo mi ha portato Dario Baccin” (ex bianconero, e ora direttore dell’area tecnica della società di Zamparini), qui c’è un settore giovanile molto buono e si lavora bene. E’ gra-tificante lavorare con i giovani: il compito più importante per un allenatore del settore giova-nile è quello di essere soprattutto un istruttore.

Il risultato è importante ma non deve essere la componente principale. Non dimentichiamo che per i ragazzi è anche una fase di crescita e formazione sotto tutti i punti di vista. La prove-nienza non è un problema, se i giocatori sono di qualità è giusto dargli spazio. Oggi c’è molta attenzione mediatica e tutto è più enfatizzato: anche gli allenatori devono adeguarsi ai tem-pi moderni. Uno dei nostri obiettivi è quello di educarli sportivamente e abituarli alla cultura del lavoro”. A Cesena tanti anni di settore giovanile per Bosi, e anche un campionato sfortunato nel 1996/97, culminato con la retrocessione dalla B alla C proprio assieme al Palermo. “A Cesena

c’è sempre stato un ottimo settore giovanile e in tanti sono arrivati al grande calcio. Quando giocavo io era una delle fucine più importanti d’Italia: si lavorava tanto sulla tecnica e c’era-no allenatori molto preparati. I ricordi da calciatore in prima squadra? Arrivai nel ’96 dal Bologna e quella stagione purtrop-po non fu felice a livello di risultati e retroce-demmo (il Cesena arrivò terzultimo con 40 punti dietro a Cosenza e davanti al Palermo, ndr). Ricordo però con grande piacere molti ex compagni ed amici tra cui Agostini, Piangerelli, Medri e Paolo Ponzo. Di Paolo, che purtroppo è venuto a mancare, nutro ancora un fortissimo ricordo sia come calciatore che come uomo”.

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Il trofeo “CLAUDIO GOLINUCCI... 100% RO-MAGNOLO” è nato dalla volontà del Club “Uva Nera” di San Mauro Pascoli.Sul nostro sito trovate una sezione dedicata per votare il giocatore che interpreta al me-glio lo spirito Romagnolo; parallelamente al calciatore sarà possibile votare il Club che secondo voi ha le caratteristiche del “Roma-gnolo doc”. Il Romagnolo per definizione è un tipo sanguigno, grintoso, determinato, since-ro, leale, lavoratore. Occorrerà individuare le caratteristiche del Romagnolo all’interno della rosa dei calciatori che compongono la squadra di questa stagio-ne. Altrettanto si dovrà fare per la scelta di un Club affiliato al Coordinamento le cui azioni/iniziative evidenzino la romagnolità.Per decretare il vincitore di questa terza edi-zione oltre che ai voti espressi nel nostro sito - www.cesenacesena.com - a fine campio-nato saranno i presidenti/rappresentanti dei club a decidere in maniera opportuna tenendo conto di una serie di criteri di valutazione, sia per quanto riguarda il giocatore della rosa del Cesena calcio che per il Club affiliato al Coor-dinamento.

Il club Torcida bianconera di San Cristoforo e il calciatore Nicolò Consolini si sono aggiudicati la seconda edizione del trofeo

di Omar Galassi

TERZA EDIZIONE DEL TROFEO-MEMORIAL 100% ROMAGNOLO

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Senti come suona GRATIS!!!

Domenica 8 marzo lo stadio si tingerà di rosa non solo perché il Cesena sfiderà il Palermo all’Orogel Stadium “Dino Manuzzi”, ma anche perché la gara si giocherà in occasione della Giornata Internazionale della Donna, comune-mente definita Festa della donna. Per l’occasione la Società, che vanta nel suo organico un buon numero di quote rosa, ha vo-luto omaggiare tutte le donne e, in particolare le tifose bianconere, che affollano gli spalti ogni domenica per seguire la propria squadra del cuore.

8 MARZO, GIORNATA ROSA-NERO

Sono state organizzate infatti numerose inizia-tive per festeggiare la ricorrenza: le tifose più tecnologiche, che acquisteranno il proprio titolo di ingresso direttamente sul sito web (Print@Home), potranno trovarsi tra le mani il biglietto con grafica personalizzata, le più “social” in-vece potranno vedere in anteprima sui nostri canali ufficiali un video a loro dedicato che sarà poi ritrasmesso sul maxischermo dello stadio nel prepartita. A tema rosa saranno anche le animazioni led bordo campo e il cerimoniale di ingresso delle squadre. La Lega Serie A infatti,

ha invitato i club a far scendere sul terreno di gioco tutti i calciatori e gli ufficiali di gara te-nendo per mano delle bambine.A corollario della giornata, agli ingressi dei tornelli saranno presenti i Volontari dello IOR, Istituto Oncologico Romagnolo, che da anni sostengono e finanziano progetti di ricerca oncologica, di prevenzione nelle scuole roma-gnole e attività di cura e assistenza in favore dei pazienti.Piccoli gesti per celebrare la Giornata Interna-zionale della Donna.

Ufficio Stampa A.C. Cesena

Foto di Luigi Rega

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Negli almanacchi rimarrà il risultato del campo che ha visto prevalere, domenica scorsa, il no-stro amato Cesena per 1-0 sull’Udinese.Verosimilmente però abbiamo vinto tutti noi, ti-fosi del Cesena e dell’Udinese in particolare e del calcio in generale. Infatti, prima della parti-ta, rappresentanze dei rispettivi Coordinamenti hanno dato vita ad un “return match” (il primo lo abbiamo vissuto ad Udine nel girone di andata) del cosiddetto “terzo tempo” vissuto all’insegna del rispetto reciproco nonché del piacere di sta-re insieme. Questo incontro è stato anche e so-prattutto occasione un goloso scambio cultural

IL GOLOSO ”TERZO TEMPO”DI CESENA-UDINESE

di Roberto Checchia

- gastronomico che ha visto da una parte, quella friulana, offrire pasta fagioli e cotiche, cotechi-no, crauti, polenta, arrosticini, carne alla griglia e dall’altra, quella romagnola, l’immancabile pia-dina con salsiccia, formaggi goduriosi, crostata. Il tutto “innaffiato”, è il caso di dirlo, da vini.In questo clima si sono susseguiti scambi di doni, di sciarpe, di gagliardetti. Particolarmen-te gradita è stata la presenza del Presidente Giorgio Lugaresi venuto a salutare i vari Club dell’Udinese, che gli hanno donato una targa dell’Amministrazione di Udine. Sottolineo che la positività di queste iniziative andrebbe eviden-

ziata anche da immagini televisive degli addetti ai lavori che purtroppo nella maggior parte dei casi si soffermano solo fatti calcistici, senza dare la giusta rilevanza a questi fatti. Troppe vol-te la violenza, lo ha dimostrato in larga misura lo scempio compiuto dalla tifoseria del Feyenord a Roma nei giorni scorsi, fa notizia, mentre la normalità, la positività non hanno la stessa cas-sa di risonanza. Però ci teniamo stretti questa giornata a cui hanno dato vita i Coordinamenti di Cesena ed Udinese e ci auguriamo di viverne altre così.

Foto di Alessandra Rossi

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Al ristorante pizzeria Fuori Porta, serata dei Club Settecrociari e Paolo Martelli, ospiti i giocatori Agliardi, Lucchini, Carbonero e Bressan.

Foto di Alessandra RossiSERATA CLUB SETTECROCIARI

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Juventus 58 25 17 7 1 52 14

Roma 49 25 13 10 2 38 19

Napoli 45 25 13 6 6 44 31

Lazio 43 24 13 4 8 43 27

Fiorentina 42 25 11 9 5 37 24

Sampdoria 39 25 9 12 4 32 28

Genoa 36 24 9 9 6 36 29

Torino 36 25 9 9 7 28 25

Inter 35 25 9 8 8 39 32

Milan 34 25 8 10 7 35 30

Palermo 34 25 6 10 7 38 39

Sassuolo 29 25 6 11 8 29 38

Udinese 28 24 7 7 10 26 32

Empoli 28 25 5 13 7 25 27

Verona 28 25 7 7 11 29 44

Chievo 25 25 6 7 12 18 30

Atalanta 23 25 5 8 12 22 37

Cagliari 20 25 4 8 13 32 47

CESENA 19 25 4 7 14 24 47

Parma (-1) 10 23 3 2 18 20 47

CLASSIFICA 25a giornata

TURNO ATTUALE (26° ritorno)

Sampdoria-Cagliari 7 feb. 18:00Milan-Verona 7 mar. 20:45CESENA-PALERMO 8 mar. 12:30Chievo-Roma 8 mar. 15:00Empoli-Genoa 8 mar. 15:00Parma-Atalanta 8 mar. 15:00Udinese-Torino 8 mar. 15:00Napoli-Inter 8 mar. 20:45Lazio-Fiorentina 9 mar. 19:00Juventus-Sassuolo 9 mar. 21:00

PROSSIMO TURNO (27° ritorno)

Palermo-Juventus 14 mar. 18:00Cagliari-Empoli 14 mar. 20:45Atalanta-Udinese 15 mar. 15:00Genoa-Chievo 15 mar. 15:00Sassuolo-Parma 15 mar. 15:00Verona-Napoli 15 mar. 18:00INTER-CESENA 15 mar. 20:45Fiorentina-Milan 16 mar. 19:00Torino-Lazio 16 mar. 19:00Roma-Sampdoria 16 mar. 21:00

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La gara tra Cesena e Udinese di domenica 1 marzo è stata una manifestazione ricca di im-pegni per il Coordinamento Clubs Cesena.La prima iniziativa si è svolta presso il nuovo parcheggio alle spalle della curva ospiti. Lì noi del Coordinamento Clubs Cesena abbiamo accolto l’A.U.C.(Associazione Udinese Club) per scambiarci saluti e opinioni sullo stato del calcio attuale e infine pranzeremo in una sorta di “terzo tempo” anticipato. Gli amici friulani hanno portato i loro piatti tipici e noi abbiamo risposto con la nostra amata piadina.

Molto apprezzata la visita del presidente del cesena calcio Giorgio Lugaresi, il quale è rima-sto molto entusiasta della bella iniziativa.Il nostro impegno principale di domenica però è stata la fattiva collaborazione nell’organizza-zione del cerimoniale di ingresso squadre sul campo dell’Orogel Stadium – “Dino Manuzzi”.Questa iniziativa è stata realizzata grazie all’a-iuto e all’adesione di una ventina di bimbi fa-centi parte dei nostri club affiliati. Le richieste di adesione sono state numerose, a tal punto che non siamo riusciti ad accontentare tutti i

ragazzi che si erano resi disponibili.Questa grande disponibilità che tocchiamo spesso con mano, ci conforta e ci inorgoglisce molto perché rappresenta uno stimolo sempre maggiore per proseguire la strada iniziata negli ultimi anni.Anticipi e posticipi permettendo sono già in cantiere altre iniziative che coinvolgeranno in prima persona gli associati del Coordinamento ed in particolar modo i più piccoli che sono il futuro del calcio italiano.

DOMENICA 1 MARZO...UNA SPLENDIDA GIORNATA

Foto di Alessandra Rossi

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