ATHOS I genitori colorano le scuole! - QUATTRONET2...E a maggio c'è Photofestival Milano 2014 Io...

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Editore: Associazione culturale QUATTRO. Registrato al Tribunale di Milano al n. 397 del 3/6/98. Redazione: viale Umbria 58, Milano tel/fax 02 45477609 e-mail [email protected] Sito internet: www.quattronet2.it Videoimpaginazione: SGE Servizi Grafici Editoriali Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.r.l. – via Selice, 187-189 – Imola (Bo). Direttore responsabile: Stefania Aleni. Amministrazione: Antonio Ferrari. Redazione: Vanda Aleni, Patrizia Avena, Lorenzo Baio, Francesca Barocco, Valentina Bertoli, Sergio Biagini, Simona Brambilla, Sara Capardoni, Athos Careghi, Luca Cecchelli, Giovanni Chiara, Irene De Luca, Laura Misani, William Porzio, Francesco Pustorino, Riccardo Tammaro, Francesco Tosi, Alberto Tufano. Hanno collaborato a questo numero: Giulia Costa, Matteo Laconca, Stefano Malvicini, Valentina Manzoni, Giovanni Minici, Gianni Pola, Alberto Tavazzi, Fabrizio Ternelli. Tiratura 16.500 copie. COPIA OMAGGIO Giornale di informazione e cultura della Zona 4 Vittoria Forlanini anno XVIII, numero 156, maggio 2014 ® ® ATHOS Nelle pagine interne: Intervista a Maurizio Colombi, grande Caveman pag. 6 Intervista esclusiva a Pif pag. 9 Preferiamo la preferenziale pag. 3 RESNATI L’Ospedale dei tranvieri/2 pag. 13 Passione libri pag. 5 Molto timido o timoroso? Un’altra eccellenza di Milano è la fotografia, e maggio è proprio dedicato alle mostre foto- grafiche d’autore, con quasi 150 esposizioni in tutta la città. Noi vi segnaliamo quelle presenti nella nostra zona. La Casa di Vetro, via Luisa Sanfelice 3 AA.VV. “Vive la Liberté. Dal D-Day alla libe- razione di Parigi” a cura di Alessandro Luigi Perna. Inaugurazione il 17 maggio. Fino al 8 giugno - orario di apertura 15.00 – 19.00 Spazio 900, viale Campania 51 Enrico Pozzoli “Ol- tre la percezione”. Fino al 17 maggio Costantini Art Gallery via Crema 8 Nicolò Quirico “London Calling” a cura di Ro- berto Mutti. Fino al 18 giugno Istituto Italiano di Fotografia, via Enrico Ca- viglia 3 Mostra collettiva “City Mobility” Inaugurazione 19 maggio ore 19.00. Fino al 30 maggio. Istituto Italiano di Fotografia Collettiva studenti Corso Superiore 2° “Glam Rock Anni ‘80”. Dal 30 maggio al 14 giu- gno. Art Loft Milano, viale Puglie 23 “Centofoto. Cento- storie“ Collezione Piero Pastorello, a cura di Fabrizio Cap- soni. Inaugurazione 10 maggio ore 10/20. Fino al 30 maggio - su prenotazione - cell. 328 9564967 Tutte le mostre su www.photofestival.it Vi... racconto è un Premio letterario di racconti inediti che QUATTRO, in collaborazione con Ellera Edizioni, ha indetto per promuovere e diffondere l’editoria digitale. Infatti i racconti premiati verranno raccolti e pubblicati in un ebook edito da Ellera Edizioni (a pagina 5 po- tete leggere una intervista all’editore). Questi i punti principali del regolamento per la partecipazione al Premio: 1) Si può partecipare con un racconto inedito di lunghezza non superiore ai 20.000 caratteri a una delle due Sezioni previste: under 35 e over 35 2) Scadenza: 15 luglio 2014 3) Quota di partecipazione: 10 euro 4) La giuria è così composta: Stefania Aleni, Presidente Associazione QUATTRO – giornalista Giovanni Chiara, scrittore - Presidente della Giuria Francesco Margstahler, editore di Ellera Edi- zioni Vanda Aleni, docente di Letteratura italiana Stefano Origlia, esperto in Comunicazione e Social Media 5) La proclamazione dei vincitori avverrà entro il 30 settembre 2014 6) Oltre alla realizzazione dell’ebook, i vincitori del primo premio di entrambe le sezioni rice- veranno un eReader; gli altri concorrenti pre- miati riceveranno una chiavetta usb con l’ebo- ok. Il Regolamento completo e il modulo di parte- cipazione li trovate sul nostro sito www.quat- tronet2.it. Buona partecipazione! E a maggio c'è Photofestival Milano 2014 Io pitturo, tu affreschi e la scuola diventa bella Anche quest’anno, armati di pittura, pennelli, scale e tutto l’occorrente, oltre alla solita buona dose di disponibilità e intraprendenza, i genitori Caring Day alla Renzo Pezzani Che novità per i bambini della scuola primaria di via Martinengo 36! Un lunedì mattina dello scorso aprile, entrando nella loro scuola e so- prattutto nelle loro classi, hanno trovato le aule pulite, sistemate e soprattutto colorate!! Nel week end del 4/6 aprile, infatti, un manipolo di volenterosi genitori si è messo all’opera con rulli, pennelli e vernici per ridipingere le aule e alcuni spazi comuni della scuola che i loro figli tutti i giorni frequentano attraverso l’ini- ziativa denominata “Caring Day 2014”. Già il nome ci fa capire il senso del loro lavo- ro: i genitori infatti si sono autofinanziati re- perendo i materiali più adatti ai lavori e so- prattutto hanno dedicato il loro tempo libero per rinnovare le aule dei propri bambini. Tutte le classi, infatti, sono state svuotate degli ar- redi, stuccate, ridipinte e pulite in ogni loro componente e il risultato finale è davvero ec- cellente! Nel complesso si può parlare di «un progetto ambizioso che ha dato un risultato fantastico grazie alla determinazione dei genitori, fanta- stiche mamme e meravigliosi papà che invece di starsene in panciolle a godersi il weekend si sono trasformati in tanti maghetti per ridare ai bambini una scuola più pulita, più accoglien- te, più vivibile! Da ripetere! Da fare ce n'è sempre....» come afferma mamma Francesca. La partecipazione di mamme e papà è stata notevole, l’entusiasmo e l’allegria hanno ac- compagnato le attività del week end e ognuno ha lavorato secondo la propria disponibilità: c’è chi ha imbiancato perché più pratico con rulli e pennelli, c’è chi ha stuccato, chi ha pu- I genitori colorano le scuole! Ecco due lodevoli esempi di impegno dei genitori a favore delle scuole dei loro figli, per renderle più accoglienti e vivibili: la scuola primaria di via Martinengo e l'Istituto comprensivo Morosini Manara. Se avete un racconto nel cassetto o parole e pensieri da fermare in un racconto..... abbiamo il concorso che fa per voi! segue a pag. 2 segue a pag. 2 Foto di Rita Cigolini

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Editore: Associazione culturale QUATTRO. Registrato al Tribunale di Milano al n. 397 del 3/6/98. Redazione: viale Umbria 58, Milano tel/fax 02 45477609 e-mail [email protected] Sito internet: www.quattronet2.itVideoimpaginazione: SGE Servizi Grafici Editoriali Stampa: Galeati Industrie Grafiche S.r.l. – via Selice, 187-189 – Imola (Bo). Direttore responsabile: Stefania Aleni. Amministrazione: Antonio Ferrari.Redazione: Vanda Aleni, Patrizia Avena, Lorenzo Baio, Francesca Barocco, Valentina Bertoli, Sergio Biagini, Simona Brambilla, Sara Capardoni, Athos Careghi, Luca Cecchelli, Giovanni Chiara, Irene De Luca, LauraMisani, William Porzio, Francesco Pustorino, Riccardo Tammaro, Francesco Tosi, Alberto Tufano. Hanno collaborato a questo numero: Giulia Costa, Matteo Laconca, Stefano Malvicini, Valentina Manzoni, GiovanniMinici, Gianni Pola, Alberto Tavazzi, Fabrizio Ternelli. Tiratura 16.500 copie. COPIA OMAGGIO

Giornale di informazione e cultura della Zona 4 Vittoria Forlanini

anno XVIII, numero 156, maggio 2014

® ®

ATHOS

Nellepagineinterne:

Intervista a Maurizio Colombi,grande Caveman

pag. 6

Intervista esclusiva a Pif

pag. 9

Preferiamola preferenziale

pag. 3

RESNATI L’Ospedale dei tranvieri/2

pag. 13

Passione libri

pag. 5

Molto timido o timoroso?

Un’altra eccellenza di Milano è la fotografia,e maggio è proprio dedicato alle mostre foto-grafiche d’autore, con quasi 150 esposizioni intutta la città.Noi vi segnaliamo quelle presenti nella nostrazona.La Casa di Vetro, via Luisa Sanfelice 3 AA.VV. “Vive la Liberté. Dal D-Day alla libe-razione di Parigi” a cura di Alessandro Luigi

Perna. Inaugurazioneil 17 maggio. Fino al8 giugno - orario diapertura 15.00 –19.00Spazio 900, vialeCampania 51 Enrico Pozzoli “Ol-tre la percezione”.Fino al 17 maggio

Costantini Art Gallery via Crema 8 Nicolò Quirico “London Calling” a cura di Ro-berto Mutti. Fino al 18 giugno

Istituto Italiano di Fotografia, via Enrico Ca-viglia 3 Mostra collettiva “City Mobility” Inaugurazione19 maggio ore 19.00. Fino al 30 maggio.Istituto Italiano di FotografiaCollettiva studenti Corso Superiore 2° “GlamRock Anni ‘80”. Dal30 maggio al 14 giu-gno.Art Loft Milano,viale Puglie 23 “Centofoto. Cento-storie“ CollezionePiero Pastorello, acura di Fabrizio Cap-soni. Inaugurazione10 maggio ore 10/20.Fino al 30 maggio -su prenotazione -cell. 328 9564967

Tutte le mostre su www.photofestival.it

Vi... racconto è un Premio letterario di raccontiinediti che QUATTRO, in collaborazionecon Ellera Edizioni, ha indetto per promuoveree diffondere l’editoria digitale. Infatti i raccontipremiati verranno raccolti e pubblicati in unebook edito da Ellera Edizioni (a pagina 5 po-tete leggere una intervista all’editore).

Questi i punti principali del regolamento per lapartecipazione al Premio:1) Si può partecipare con un racconto ineditodi lunghezza non superiore ai 20.000 caratteria una delle due Sezioni previste: under 35 eover 352) Scadenza: 15 luglio 20143) Quota di partecipazione: 10 euro4) La giuria è così composta:Stefania Aleni, Presidente AssociazioneQUATTRO – giornalista

Giovanni Chiara, scrittore - Presidente dellaGiuriaFrancesco Margstahler, editore di Ellera Edi-zioniVanda Aleni, docente di Letteratura italianaStefano Origlia, esperto in Comunicazione eSocial Media5) La proclamazione dei vincitori avverrà entroil 30 settembre 20146) Oltre alla realizzazione dell’ebook, i vincitoridel primo premio di entrambe le sezioni rice-veranno un eReader; gli altri concorrenti pre-miati riceveranno una chiavetta usb con l’ebo-ok.

Il Regolamento completo e il modulo di parte-cipazione li trovate sul nostro sito www.quat-tronet2.it.Buona partecipazione!

E a maggio c'è Photofestival Milano 2014

Io pitturo, tu affreschi e la scuola diventa bella

Anche quest’anno, armati di pittura, pennelli,scale e tutto l’occorrente, oltre alla solita buonadose di disponibilità e intraprendenza, i genitori

Caring Day alla Renzo Pezzani

Che novità per i bambini della scuola primariadi via Martinengo 36! Un lunedì mattina delloscorso aprile, entrando nella loro scuola e so-prattutto nelle loro classi, hanno trovato le aulepulite, sistemate e soprattutto colorate!! Nelweek end del 4/6 aprile, infatti, un manipolodi volenterosi genitori si è messo all’opera conrulli, pennelli e vernici per ridipingere le aulee alcuni spazi comuni della scuola che i lorofigli tutti i giorni frequentano attraverso l’ini-ziativa denominata “Caring Day 2014”. Già il nome ci fa capire il senso del loro lavo-ro: i genitori infatti si sono autofinanziati re-perendo i materiali più adatti ai lavori e so-prattutto hanno dedicato il loro tempo liberoper rinnovare le aule dei propri bambini. Tuttele classi, infatti, sono state svuotate degli ar-redi, stuccate, ridipinte e pulite in ogni lorocomponente e il risultato finale è davvero ec-cellente!Nel complesso si può parlare di «un progettoambizioso che ha dato un risultato fantasticograzie alla determinazione dei genitori, fanta-stiche mamme e meravigliosi papà che invecedi starsene in panciolle a godersi il weekendsi sono trasformati in tanti maghetti per ridareai bambini una scuola più pulita, più accoglien-te, più vivibile! Da ripetere! Da fare ce n'èsempre....» come afferma mamma Francesca.La partecipazione di mamme e papà è statanotevole, l’entusiasmo e l’allegria hanno ac-compagnato le attività del week end e ognunoha lavorato secondo la propria disponibilità:c’è chi ha imbiancato perché più pratico conrulli e pennelli, c’è chi ha stuccato, chi ha pu-

I genitori colorano le scuole!Ecco due lodevoli esempi di impegno dei genitori a favore delle scuole dei loro figli, per renderle piùaccoglienti e vivibili: la scuola primaria di via Martinengo e l'Istituto comprensivo Morosini Manara.

Se avete un racconto nel cassetto o parole e pensieri da fermare

in un racconto..... abbiamo il concorso che fa per voi!

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Milano-Mortara: le repliche

Abbiamo ricevuto tre lettere di lettori, di cui alcuni membri delComitato ferrovia zona 4, in relazione all’articolo pubblicatonello scorso numero di QUATTRO sulla linea ferroviaria Mi-lano/Mortara. I temi affrontati e le considerazioni fatte sonoanaloghi, per cui riportiamo alcuni spezzoni dalle diverse lettere.“Non abitare lungo la ferrovia non è una buona ragione per sol-lecitare il completamento del progetto del potenziamento dellaferrovia SENZA ADEGUATE MITIGAZIONI riguardante ilrumore e le vibrazioni; lo si chieda alle 3.500 famiglie interessate(circa 6/7000 cittadini). L’insinuazione dell’accontentare interessiimmobiliari è totalmente ridicola perchè abbiamo acquistato gliappartamenti a prezzo di mercato. I rogiti parlano. Anzi, è suc-cesso il contrario perchè il Comune di Milano nel 1971 (le casein maggior parte furono costruite fra il 1974 e il 2000) fece pub-blicare sul Corriere e Il Giorno un progetto che prevedeva l’eli-minazione delle rotaie di quella ferrovia inutilizzata e la realiz-zazione di un “PARCO SERPENTE” con ciclopista, panchine,giochi per bimbi, alcuni bar bianco e molto verde. Un progettooriginale e ammirevole, ma capace di ALZARE e non abbassarei prezzi! Questo Comitato che rappresentiamo è sempre statofavorevole all’utilizzo della ferrovia come trasporto metropo-litano, ma con le dovute cautele espresse anche da due Ministeri.Il progetto di barriere fonoassorbenti e copertura con tunnelnelle tratte più sensibili (un terzo del percorso ferroviario incittà) è stato già approvato; occorre solo completarlo e avere lerisorse necessarie: essendo il costo circa 12 milioni di euro, rap-presenta solo lo 0,6% del ricavato dalla vendita degli scali fer-roviari dismessi.”“Vorrei innanzitutto ricordare che a Londra e Berlino l’indicedi qualità della vita è di gran lunga superiore a quello di Milano.E’ ridicolo estrapolare, per l’occasione, l’aspetto della minortutela da inquinamento fonico. E proprio a proposito di “vezzoitaliano”, vorrei invitare l’estensore dell’articolo, ad esempio,a vedere la nota rete di linee R.E.R di Parigi ben protette nellaparte periferica in superficie. Nessuno chiede di non sviluppareil trasporto su ruota ferrata e tanto meno di “nasconderlo” comesingolarmente si esprime il redattore ma semplicemente di mi-tigare il più possibile il forte rumore prodotto dai convogli a di-fesa della qualità della vita e della salute di centinaia di famigliee migliaia di cittadini che fanno onestamente fronte ai propridoveri e hanno dei diritti.”“Vorrei comunicare al redattore la mia incomprensione delleposizioni da adottate. Infatti, nonostante creda che la nostraItalia sia devastata da certi “vizi tutti italiani”, io sono del parereche il nostro sia un Paese moderno, del tutto capace di metterein opera delle tecnologie moderne, tese ad assicurare sia un ser-vizio al massimo delle potenzialità, sia il benessere dei suoi cit-tadini. Inoltre gli esempi di Berlino e Londra citati non mi sem-brano totalmente pertinenti visto che la linea ferroviaria e trenisono stati progettati, tecnologicamente parlando, per garantireun valido servizio senza per questo danneggiare nessuno. Lamodernità riguarda anche il benessere.”

Un sabato in campagna

L’Associazione Luisa Berardi organizza sabato 24 maggio alle13 presso l’associazione Nocetum di via San Dionigi 77 unPRANZO BENEFICO, il cui ricavato servirà a finanziare ilCENTRO ESTIVO giunto alla 21° edizione, per i ragazzi deiquartieri popolari Molise-Calvairate-Ponti. Il Nocetum è unapregevole realtà culturale e un grande “polo” di solidarietà epromozione sociale della nostra zona 4, con il quale ci è piaciutoin questa occasione gemellarci. Immerso nel verde della cam-pagna è a soli 5 minuti da piazzale Corvetto, facilmente rag-giungibile con i mezzi pubblici (bus 77 - filobus 93). Il menu e il servizio di sala saranno curati, come è ormai unanostra tradizione, da una classe V dell’Istituto Alberghiero A.Vespucci, coordinati da un docente. Volontari senior e junior sioccuperanno dell’accoglienza, anche dei più piccoli, per i qualiè previsto un servizio di baby-sitting.Vi aspettiamo numerosi! Potrete contemporaneamente fare delbene, trascorrere ore piacevoli, visitare un luogo di valore ar-tistico e spirituale. Prenotazioni telefoniche entro il 19 maggio ai numeri:

3355880385 (Claudio) oppure 3286241767 (Mariangela); èpossibile anche inviare un’e-mail ad [email protected].

M.S.

Raccolgo, Riciclo, Riduco, Riuso, Rispetto

Dal 18 al 25 maggio i Laboratori di Quartiere Molise Calvairatee Ponte Lambro presentano la seconda edizione di“5RPER5QUARTIERI – Raccolgo, Riciclo, Riduco, Riuso, Ri-spetto”, una settimana per l’ambiente e pratiche d’uso e riusonella città pubblica. Si tratta di un’iniziativa promossa dal Ser-vizio Contratti di Quartiere e Rigenerazione Urbana, con l’obiet-tivo di promuovere stili di vita sostenibili e attenti alla curadegli spazi pubblici.Ogni quartiere sarà animato da iniziative ed eventi tra i quali i“Laboratori informativi” sulla raccolta differenziata, “Sgom-beriamo” (una raccolta straordinaria di rifiuti ingombranti con

la collaborazione di Amsa), azioni di riuso e scambio di oggetti,scambi di attività ed esperienze tra i cinque quartieri.“5Rper5quartieri” proporrà inoltre un momento di riflessioneche avrà come oggetto le pratiche d’uso e gli interventi di riusonella città pubblica: il 21 maggio, dalle 9.30 alle 13.30 pressoil Centro Civico di via Parea a Ponte Lambro – con la parteci-pazione di rappresentanti del Comune di Milano, Torino e Bo-logna, docenti universitari, ricercatori, policy maker – i Labo-ratori di Quartiere hanno organizzato il seminario “Pratiched’uso e interventi di riuso nella città pubblica” per confrontarsie discutere delle pratiche e degli interventi sui quartieri di ediliziapopolare ed individuare nuove prospettive progettuali. Per il programma dettagliato si veda la pagina Facebook dedicataall’evento “5Rper5quartieri”

2 maggio 2014

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della Margherita di Savoia e della Manara hanno rimesso a nuo-vo pareti e soffitti di alcune delle aule del plesso. In un fine set-timana i volenterosi padri e madri si sono impegnati per renderepiù piacevoli i luoghi dove i loro ragazzi passano gran partedella giornata. Anche l’aula cine delle elementari profuma dinuovo e le pareti, come si vede dalle foto, sono state abbellite

da murales dipinti da un papà/pittore in ambedue le sezioni.Infine la cancellata che dà su via Morosini ha ripreso il suo belcolore e sono stati attaccati pannelli in plexiglass per fungereda bacheca per le iniziative che riguardano la scuola.

S.B.

lito i bagni, chi ha risistemato le aule e chi ha cucinato per tutti!Infatti come dice mamma Barbara «sono stati due giorni fan-tastici. Io all'inizio non ci credevo ma poi ho toccato con manoche lavorare tutti insieme per lo stesso obiettivo sprigiona delleforze insospettabili! Siamo felici di aver donato ai nostri bambiniuna scuola rinnovata!»L’iniziativa è lodevole e insegna anche ai bambini a prendersi

cura degli spazi in cui trascorrono la maggior parte della setti-mana perché sapere che mamma e papà hanno contribuito conla loro fatica a rendere più accogliente la scuola li spinge adessere più attenti nel salvaguardare le loro aule e gli altri am-bienti scolastici.«La fatica è durata due giorni - dice mamma Ornella - ma lasoddisfazione di vedere lo stupore negli occhi dei nostri bambininon la dimenticherò per molto molto tempo!»Non ci resta altro che fare i complimenti a questo intraprendentegruppo genitori perché il loro è proprio un esempio da segui-re!

Laura Misani

Io pitturo, tu affreschi e la scuola diventa bellasegue da pag. 1

Caring Day alla Renzo Pezzanisegue da pag. 1

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C on la primavera quest'anno è ar-rivata anche la preferenziale della92. Dopo 32 mesi di cantieri, i la-

vori partirono nell'agosto del 2011, dal 19aprile la filovia 92 corre, in entrambe ledirezioni, nella nuova corsia preferen-

ziale che parte da viale Abruzzi in zona3 e termina in piazza Cappelli (viale Um-bria) in zona 4. Il progetto, che originariamente prevedeva24 mesi di cantieri, ha visto non solo larealizzazione delle due corsi centrale nelparterre alberato, ma anche il completorifacimento di tutti gli arredi urbani lungol'asse interessato. Il 25 aprile, inoltre, èstato anche ripristinato il percorso origi-nale del tram 12 con capolinea in vialeMolise. La tratta che prima era percorsadal solo tram, in viale Umbria, ora è stataasfaltata e quindi accoglie anche la filoviae i taxi, oltre a tutti i mezzi autorizzati al-l'uso delle corsie preferenziali.Il nuovo arredo urbano, di modello assaisemplice, ha permesso l'eliminazione dellebarriere architettoniche per tutto il per-corso, sia lungo i marciapiedi sia lungole banchine. Grazie alle modiche dellaviabilità sono state riorganizzate le svoltecon la creazioni di appositi svincoli chedovrebbero facilitare la fluidificazione deltraffico. Ridotto, come era immaginabile,il numero dei posti auto, ormai consentiti

solo lungo i due marciapiedi laterali, lun-go i quali sono stati predisposti appositispazi. Impossibile la realizzazione di unapista ciclabile, vista l'esiguità dello spazio,e in considerazione del fatto che la suarealizzazione avrebbe richiesto l'annulla-

mento completo dei posti auto, su almenouno dei due lati se non entrambi. Comepromesso sono stati pochissimi gli alberiabbattuti lungo il percorso, personalmentene ho contato uno, mentre l'intera arteriaè stata arricchita con nuove piantumazionia basso fusto.Poche notizie sul proseguimento e com-pletamento nellatratta ancoramancante in via-le Umbria. Ilmercato copertoè ormai chiusoda qualche setti-mana; delle dueattività che eranorimaste, il ma-cellaio, il signorBrunelli, è anda-to in pensione,mentre il nego-zio di frutta everdura si è tra-sferito in un ne-gozio non lonta-

no. Tuttavia questa è la tratta in cui la 92soffre in modo minore per la congestione,che invece era al limite della paralisi nel-l'area di piazzale Dateo. Grazie alla corsiala regolarità della 92 e la sua efficienzadovrebbero aumentare sostanzialmente.Per migliorarne ulteriormente le presta-zioni sono state anche ridotte da nove asette le fermate lungo la tratta. Mentre an-cora nulla si conosce riguardo all'instal-lazione dei cosiddetti semafori intelligentiche completerebbero l'opera portando ilbeneficio della corsia preferenziale al suomassimo livello. I semafori intelligenti,infatti, darebbero il segnale di via alla fi-lovia al suo approssimarsi all'incrocio; perquesto motivo le fermate vengono semprepiù realizzate dopo il semaforo, inveceche prima. Procedono ancora i cantieriper la sistemazione del giardino di piazzaEmilia, che già accoglie la Fontana del-l'Acqua Marcia, oggetto di particolare at-tenzione da parte del nostro giornale. Lafontana, già installata nel centro del pic-colo giardino, sarà presto ricollegata allarete idrica e tornerà a funzionare. Intantoil giardino verrà completamente riallestitocon nuove pavimentazioni, nuove essenzee panchine. Il completamento di questaopera proseguirà ancora per qualche set-timana, così come la rimozione dei vecchiimpianti della filovia ora dismessi fino aldefinitivo completamento di tutti i lavorie la chiusura del cantiere.

Giovanni Minici

Preferiamo la preferenziale

Domenica 8 giugno, in viale Monte Nero, si cercherà dibattere un record: ripulire dalle scritte e dai graffiti oltredue chilometri e mezzo di muri e saracinesche. Ad af-

frontare questa missione troviamo l'Associazione dei commer-cianti della via, e la referente del progetto, Claudia Caterina,che hanno chiesto l’aiuto e la guida dell’Associazione Nazio-nale Antigraffiti, che dal 2006 si prodiga per riqualificare luo-ghi e vie di Milano, basandosi sulla mobilitazione dei cittadini.L’obbiettivo dell’iniziativa è rendere bella e pulita una stradache sta assumendo sempre maggior importanza economica esociale, soprattutto in vista di Expo 2015, quando la città dovràpresentarsi accogliente e attraente in ogni sua parte. Così, dove il Comune non può arrivare, arrivano gli abitantidei palazzi e i gestori dei negozi. “Pulizia chiama pulizia”, diceClaudia e il viale sembra confermare questa affermazione, vistoil coinvolgimento dei residenti e dei commercianti che si stagià registrando,

L’impresa è davvero maestosa e per questo servono le forze dipiù persone possibili. Chiunque si volesse proporre come vo-lontario può offrire la propria disponibilità attraverso facebook“Cleaning day 8 Giugno Viale Monte Nero” o via mail all’in-dirizzo [email protected]. Ad ogni parteci-pante verrà fornita una tuta bianca e gli attrezzi e i materialinecessari per l’opera. L’evento partirà alle 9 del mattino finoalle 13 e in questo breve lasso di tempo bisognerà trasformarela via, dandogli nuova luce e decoro. Quindi fatevi avanti! Questa è una sfida per tutti, dicevamo, e quando parlavamo direcord non lo dicevamo a caso, infatti è stato richiesto al Guin-ness dei Primati l’autenticazione come la strada più lunga ri-pulita durante un Cleaning Day. Purtroppo però i tempi per laconferma sono un po’ lunghi e potrebbero andare oltre la datadell’iniziativa, tuttavia ci auspichiamo che ciò accada, e soprat-tutto che ci sia una amplissima partecipazione per vincere questasfida!

Matteo Laconca

Cleaning Day: una sfida da Guinness!

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4 maggio 2014

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Se in ogni essere umano esistessesenno sufficiente a giustificarnela fama di animale intelligente

la Storia non esisterebbe, perché nor-malità e buonsenso non hanno bisognodi essere messi per iscritto e sarebberoin ogni caso noiosi da leggere. Lascintilla che mette in moto la Storiaparte ogni volta dagli uzzoli di imbe-cilli e criminali, le cui gesta vengonocelebrate con una condiscendenza for-male tale da fare a volte dimenticareche di imbecillità e crimini si tratta.Va da sé che in questo panorama, nelquale il lupo soltanto rare volte nonriesce a divorare l’agnello, possonoemergere figure fatte grandi dalle altruibassezze.Una di queste è Eleonora de FonsecaPimentel (1752-1799), romana dallenobili origini portoghesi, poliglotta edi raffinata cultura, sposatasi con unufficiale napoletano tanghero e pergiunta violento, che a suon di botte lecausò due aborti. Morto l’unico figliosopravvissuto alla selezione preventivapaterna e finalmente separatasi, diven-ne curatrice della biblioteca della re-gina di Napoli, Maria Carolinad’Asburgo, moglie di Ferdinando IVdi Borbone. Le due donne strinseroun’amicizia che però non resse aglieventi che si susseguivano in Francia,culminati con la decapitazione di Ma-ria Antonietta, che della regina di Na-poli era sorella.Maria Carolina ha sempre goduto dicattiva fama, ma le cose vanno conte-stualizzate. Figlia della prolifica MariaTeresa d’Austria, bacchettona illumi-

nata che diede al proprio Paesefior di imperatori, era stata edu-cata con le sorelle in funzionedello scopo al quale venivano de-stinate le principesse: accasarsisvogliatamente con qualche svo-gliato rampollo di casa regnante,

meglio se desti-nato al trono, par-torire nobili di-scendenze e av-valersi del sottin-teso uso di corni-ficare con discre-zione il coniuge,che non si sareb-be risparmiatonel fare altrettan-to senza però di-screzione alcuna.Questo il gioco equeste le sue re-gole.Per giudicare per-ciò Maria Caroli-na, finita sedicen-ne a Napoli fra lebraccia di un rebrutto e senzaqualità, occorrecapire che unasorella detroniz-zata, incarcerata,umiliata, privatadei figli, resa ve-dova, processatae ghigliottinatanon è il migliorviatico per lacomprensione neiconfronti degliautori di tutto ciòe, soprattutto, deiloro emuli.Sulla spinta delle cattive nuove portatedalle campagne napoleoniche, nel1798 Eleonora de Fonseca, ormai in

disgrazia per le proprie idee progres-siste, venne incarcerata con l’accusadi giacobinismo, e liberata agli alboridella effimera Repubblica Napoletanache aprirà le porte ai francesi. Eleo-nora diventerà l’appassionata porta-voce del nuovo corso attraverso il

“Monitore Napoletano”, periodico dalei diretto dal febbraio al giugno 1799.La Repubblica Napoletana faceva ca-po a personalità di grande valore fra

le quali Mario Pagano, Vincenzo Rus-so e Domenico Cirillo, penalizzate pe-rò da un idealismo che celava la pocaconoscenza del popolo che intendeva-no governare. La loro buona fede fa-ceva il paio con uno scarso senso pra-tico, sicché vennero allontanati dai già

poco efficienti emolto corrotti uf-fici pubblici glielementi monar-chici, provocan-do la paralisiamministrativa,e si cercò di abo-lire il latifondo,in una società in-trisa di parassiti-smo di cui il la-tifondo facevada struttura por-tante. La stessaEleonora diffon-deva idee che unpopolo analfabe-ta abituato a ogniintrallazzo nonpoteva capire. La riscossa deiBorboni fu mici-diale. Fuggiti aPalermo il re e laregina, il cardi-nale Ruffo orga-nizzò le propriemilizie sanfedi-ste, fra le quali sidistinguevanobriganti qualiMammone eMichele Pezzadetto Fra’ Diavo-lo, mentre i fran-

cesi si ritirarono, lasciando la Repub-blica al proprio destino. I “lazzaroni”,punta di diamante della teppaglia tipicadi ogni turbolenza storica antica e mo-

derna, si diedero al linciaggio dei re-pubblicani. I capi della RepubblicaPartenopea il 23 giugno accettaronodi arrendersi al Ruffo sotto garanziadi vita e libertà, ma l’ammiraglio Nel-son, amante di Emma Hamilton, mo-glie dell’ambasciatore inglese e nuovaamica del cuore di Maria Carolina, peramore si disonorò ignorando i patti efacendo addirittura impiccare sullapropria nave l’ammiraglio Caracciolo,con la bella Emma che da una barcaassisteva per poter riferire i dettaglialla regina.Oltre ai repubblicani linciati, 119 fu-rono processati e giustiziati. Eleonorade Fonseca, dapprima illusa da unapromessa di esilio, venne condannataa morte. Nonostante chiedesse di es-sere, in quanto nobile, decapitata, il20 giugno 1799 finì impiccata sullaPiazza del Mercato. L’esecuzione ri-specchia il clima di brutalità imperan-te. Prima di essere avviata al patiboloalla poveretta vennero fatte togliere lemutande, forse su disposizione dellaregina.Non si sa se fu per un proprio moto dipietà o per regale ripensamento che ilboia, all’ultimo momento, legò la vestedella donna all’altezza delle caviglie.Fu impiccata per ultima, dopo avereassistito all’agonia di altri sette con-dannati. Il popolume, che sapeva dellamancanza delle mutande e pregustavail ludibrio, ci restò male. Le ultime,nobilissime parole di Eleonora che ci-tava Virgilio, caddero fra le urla e leintimazioni al boia perché togliesse illaccio dalle caviglie.Sotto la forca ci furono canti e balli, atestimonianza del fatto che la Storiasa sempre cavare il peggio dagli “ani-mali intelligenti”, altrimenti non ci sa-rebbe di che scriverne.

Giovanni Chiara

ELEONORA DE FONSECA E L’ESTREMO OLTRAGGIO SUL PATIBOLO

ATHOS

storie di storia

Di Piano C, struttura co-working molto attivanella ricerca di nuovi

sbocchi nel difficile mondodel lavoro femminile, ci era-vamo già occupati in un nu-mero precedente, proprio inoccasione dell’apertura dellaloro attività in via Simoned’Orsenigo.Ora riceviamo l’anticipazionedi una iniziativa davvero inte-

ressante, il progetto “10 ideeper un smart working al fem-minile”, lanciato da Cisco Ita-lia, leader mondiale nella for-nitura di soluzioni di rete, ePiano C.Il progetto è rivolto alle donneche entrano per la prima voltanel mondo del lavoro o, ancorapiù difficile, che vogliono rien-trarci, dopo un periodo di as-senza. Per partecipare occorre

presentare, oltre al curriculumvitae, una breve proposta sulperché, secondo loro, nel mon-do del lavoro al femminile c’èbisogno in Italia di smart wor-king (letteralmente potrebbeessere tradotto in lavorare agileo intelligente ma il concetto èlegato a nuove logiche orga-nizzative aziendali e al legametra tecnologia e imprese).Un Comitato formato da sette

esponenti di Aziende, Univer-sità e Istituzioni sceglierà le treproposte più originali, creativee, comunque, concretamenteaderenti alla realtà lavorativa.A questo punto le tre vincitriciseguiranno, all’interno dellastruttura di Piano C, un proget-to operativo sul tema dellosmart working della durata ditre mesi con attività di tuto-ring, mentoring e coaching.

La collaborazione tra Cisco ePiano C è interessante perchéunisce in un unico progettotecnologia e percorsi formativie consente anche una formadi interazione per lo sviluppodi nuove idee e per un con-fronto, mai come ora indispen-sabile, sul ruolo di donne di etàdiverse che vogliono esprimerele loro competenze professio-nali in un ambiente lavorativo

che tenga conto del contestofamiliare e sociale in cui si de-vono muovere. Il progetto èpartito il 5 maggio e fino al 28maggio saranno accettate lecandidature. Le candidate pos-sono inserire profilo e proposteandando direttamente suwww.pianoc.it a cui si possonochiedere anche informazioni,costi, durata, ecc...

F. Tosi

10 idee per uno smart working al femminile

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Sabato 24 maggio dalle 9.15, al Polo Ferrara di via Mincio23, si terrà un convegno sul tema del recupero dalle dipen-denze promosso dal Consiglio di Zona 4.

Il convegno verrà presentato nella Commissione Politiche Socialidel CdZ4 martedì 13 maggio alle 19.30 e intende sensibilizzaretutti su un tema molto delicato, fornendo informazioni su alcuneAssociazioni che operano gratuitamente come gruppi di auto e mu-tuo aiuto. Una grande risorsa, per aiutare nel recupero, e far sentirele persone meno sole nell'affrontare i cambiamenti necessari peruscire dal problema.Il convegno durerà l'intera giornata: di mattina verranno presentatigli obiettivi dei gruppi presenti, e interverranno il dottor MassimoParisi, Direttore della Casa di Reclusione di Bollate, la dottoressaM. Cristina Perilli, psicoterapeuta e referente di Libera Lombardiaper progetti su gioco d'azzardo e mafie, il dottor David Micheli,educatore professionale al SerT Boifava (ASL Milano).Di pomeriggio sarà possibile ascoltare testimonianze di personeche frequentano i gruppi. Per tutta la durata del convegno, e in par-ticolare presso i banchetti informativi, verrà garantita la riservatezzaa chiunque vorrà avere informazioni per sé o per un parente, unamico, un conoscente. Molte sono le "dipendenze" cui le personepossono essere soggette e da cui è difficile uscire se non si è ade-guatamente supportati; per questo sono così importanti queste "Fra-tellanze", che garantiscono l'anonimato e non hanno scopo di lucro,costituendo gruppi di aiuto e mutuo aiuto per i familiari di personedipendenti. Per questi motivi interessante e importante questa ini-ziativa: potrete trovarvi banchetti informativi delle seguenti Fra-tellanze: Alcolisti Anonimi, Narcotici Anonimi, Familiari Anonimidi dipendenti da droghe/sostanze, Overeaters (mangiatori compul-sivi) Anonimi, Nicotina Anonimi, Codipendenti Anonimi (con di-pendenze affettive), Emotivi Anonimi, Giocatori Anonimi e Fa-miliari di Giocatori Anonimi.

F.M.

Uscire dalle dipendenzesi può, vediamo come

Da sempre QUATTROha prestato attenzionealle piccole case edi-

trici sorte tra mille difficoltà eil rischio costante di non poterreggere alla preponderantepresenza dei grandi editori.Oggi, con i tempi che cam-biano, ci interessa conoscerequali sono le trasformazioniintrodotte dalla pubblicazionedi ebook e quali i punti diforza dei nuovi editori. E’ natada qui la collaborazione conFrancesco Marghstahler, raf-finato editore di Ellera Edi-zioni.

Francesco, vuoi presentartiai nostri lettori?«Nonostante il mio cognome,sono di Milano e sono cresciu-to proprio di fronte ai giardinidi largo Marinai d’Italia, emolti miei ricordi sono legatia questa zona, come le seratealla Cantina di Manuela di viaCadore o i concerti al RollingStones o, cosa che qualchevolta mi capita ancora di fare,gli acquisti di libri al remain-der di corso XXII Marzo. Imiei genitori e mia sorella vi-vono ancora lì».

Com’è nata la tua passioneper i libri?«Ho avuto la fortuna di nasce-re in una famiglia con unagrande passione per la letturae fin dall’infanzia sono statocircondato da mucchi di libri(letteralmente). Mi ricordo chequando non ero ancora auto-nomo nella lettura, mia nonnami leggeva la Divina Comme-dia da una gigantesca edizionerilegata con le illustrazioni diDoré, affascinandomi. Poi, ap-pena sono stato in grado dileggere da solo ho divorato ditutto e nel corso degli anni lamia passione non è diminuita:sono diventato un lettore on-nivoro con una curiosità tale

da spaziare dai grandi classiciai fumetti, dalla letteratura digenere al mainstream contem-poraneo. Dal punto di vista la-vorativo poi ho avuto la fortu-na (o la sfortuna: sono un tipi-co figlio di questi tempi pre-cari) di fare esperienza un po’in tutte le branche della comu-nicazione: ho fatto l’ufficiostampa, il pubblicista, l’editorin una piccola casa editrice tra-dizionale e sono stato redattoree regista per una casa di pro-duzioni televisive».

Che cos’è Ellera Edizioni?«Ellera è un progetto editorialenato nel momento in cui hoconstatato la validità degli ebo-ok; devo confessare che al-l’inizio ero scettico, poi ho ac-quistato un eReader e ho spe-rimentato la lettura digitale: èstato un colpo di fulmine.Questa tecnologia mi ha con-quistato: l’eReader permettedi stivare numerosissimi titolisu un unico supporto che oltread essere leggero, non stanca

gli occhi e permette di diver-sificare le proprie letture al-l’istante. L’ebook inoltre po-trebbe rivelarsi ancora più ver-satile: ritengo infatti che attual-mente le sue potenzialità nonsiano ancora sfruttate appieno;noi stessi al momento ci stia-mo discostando poco dalla for-ma tradizionale del libro, maabbiamo già cominciato a spe-rimentare…Per presentarci al pubblico ab-biamo deciso di riproporre illavoro degli Scapigliati, con

una collana che comprenderàla riedizione digitale di tutte leopere del movimento. Talescelta è dovuta non solo al lorolegame con Milano, ma anchealla loro visione culturale e so-stanzialmente a una ricono-sciuta affinità intellettuale.Inoltre stiamo per inaugurareuna collana di inediti, una verae propria sfida: la nostra am-bizione è quella di far emerge-re dal marasma della produ-zione italiana autori validi, chesappiano scrivere bene e che

abbiano una buona storia daraccontare. E difendiamo il no-stro ruolo di editori, proprio inun’epoca in cui il fenomenodel self publishing comincia aprendere piede; riteniamo in-fatti che una buona opera let-teraria sia il frutto della dialet-tica costruttiva tra autore ededitore. L’editore inoltre si po-ne come garante dei libri chepubblica, sia per quanto riguar-da la realizzazione tecnica siaper quanto riguarda la cura re-dazionale e la qualità dei suoitesti».

Perché solo ebook?«Come dicevo prima, credia-mo nella tecnologia che li sup-porta e vogliamo diffonderlail più possibile. Riteniamoinoltre che sia un modo di farecultura più libero di quello dellibro cartaceo perché si è svin-colati dalle logiche che guida-no la visibilità di un testo nellegrandi librerie, che sono piùfocalizzate su una dimensionecommerciale. Al contrario, sti-miamo moltissimo i piccoli li-brai che “coccolano” con con-sigli preziosi i propri clienti eci piacerebbe trovare un modoper integrare la vendita degliebook nel circuito delle picco-le librerie».

Ebook vs cartaceo: chi vin-ce?«La contrapposizione tra ebo-ok e libro cartaceo è una que-stione che viene regolarmentetirata in ballo dai detrattori del-la lettura digitale. Anche io,prima di acquistare l’eReaderero molto prevenuto, ma, amio parere, si tratta di un falsoproblema: i due strumenti pos-sono convivere tranquillamen-te, e anzi rispondono ad esi-genze diverse e complementa-ri. Provare per credere!».

Vanda Aleni

Passione libri

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Noto al pubblico mila-nese principalmenteper Caveman, spasso-

sissimo monologo sui rapportidi coppia, quest’anno Mauri-zio Colombi è passato anchein zona 4 al teatro Arca con laregia dello spettacolo “Io odioi talent show” nelquale ha direttoniente meno cheMario LuzzattoFegiz… Si sta concluden-do la stagione alteatro Arca pres-so il quale ha di-retto per la primavolta, un po’ co-me scommessa, ilcelebre criticomusicale MarioLuzzatto Fegiz in“Io odio i talentshow”. Come ènata l’idea diquesto spettacoloe soprattutto cheesito ha avuto ?«L’idea è nata daMario che in prin-cipio mi ha propo-sto di mettere inscena un semplicereading satirico sull’era dei ta-lent show e che io invece, apoco a poco, ho accettato lasfida di trasformare in un veroe proprio one man show tea-trale. Personalmente è statauna bella esperienza lavorarecon Mario che si è prestato afarsi dirigere da me con l’en-tusiasmo di un bambino, di-mostrando di possedere lo spi-rito dell’attore. E trovo moltobello che un personaggio conalle spalle una carriera comela sua abbia deciso all’alba dei70 anni di rimettersi in giocorecitando e ballando su un pal-co. Molti in principio, un po’per pregiudizio, hanno pensatoche essendo Mario un criticonon avesse niente a che vederecol teatro. Io invece credo chechiunque salga su un palco, aprescindere dalla sua profes-sione, possa avere ad ogni età,se lo desidera, la facoltà di esi-birsi: anzi, credo più probabil-mente che se Fegiz avesse de-ciso di “dare spettacolo” inqualità di giornalista anzichédi commediante non sarebbe

stato altrettanto credibile. Pro-va ne è stata in ogni caso l’ot-tima risposta da parte del pub-blico, tanto che il prossimo an-no lo spettacolo verrà propostoin altri teatri. Qui a Milano èprevista una data anche al tea-tro Manzoni.»

Proprio al teatro Manzoni,sempre in tema di talentshow, quest’anno ha presen-tato Derby cabaret, competi-zione artistica in cui anzichécercare la X di X Factor, si ècercata tra i partecipanti laD di Derby: come è statal’esperienza?«La formula del talent showapplicata al cabaret è statamolto stimolante per numerosicomici e cabarettisti esordien-ti. La prova principale, in cuigli umoristi debuttanti si sonoritrovati nella difficile situa-zione di dover far ridere senzausare parolacce accompagnatida comici “coach” professio-nisti (che al contrario potevanousarle!) è stata efficace e mol-to divertente. Il tutto con lacomplicità della bella LuisaCorna, l’accompagnamento diuna band eccezionale e deiquattro giurati d’eccezionequali la signora Foscali, pre-sidente del Manzoni, Sorrisi ecanzoni tv, Rete 101 e il caroMario Luzzatto Fegiz. Per il prossimo anno sono già

in programma 18 nuove date:abbiamo appena terminato uncasting al quale si sono pre-sentati circa 650 nuovi comicie ne abbiamo selezionati 32!»A proposito di comicità ve-niamo al suo Caveman: pre-sentato per la prima volta

nel 2009 al Teatro Derby divia Borgogna, recentementeè passato anche qui in zona4 al Politeatro di viale Luca-nia. Pensa di continuare a ri-proporlo anche per la pros-sima stagione?«Credo di sì. Caveman, delquale sono protagonista, allasua settima stagione consecu-tiva continua ancora a pia-cere: ha raggiunto i 70.000spettatori solo a Milano enegli ultimi due anni stagirando in tutta la Lombar-dia e nel resto d’Italia. Eanche all’estero: l’ho por-tato persino in America aMiami, per la comunitàitaliana. La mia versioneitalianizzata, anzi milane-sizzata, a partire dal testooriginale dell’australianoRob Becker, si è trasfor-mata nel tempo in un mo-nologo molto musicale, ac-compagnato da una veraorchestra; ne sono orgo-glioso anche perché ha ri-cevuto il premio come mi-glior adattamento di Cave-

man in Europa. Per il prossimo anno però stopensando di scrivere una va-riante dello spettacolo dal ti-tolo “Cavewoman”, sullo stes-so stile di Caveman ma inter-pretato da una donna…chi sa-rà ? Devo ancora deciderlo. »

Restiamo aiprogetti per ilprossimo anno:il pubblico do-vrà aspettarsiColombi più sulpalco o alla re-gia?«Mi sono presta-to volentieri inscena come atto-re comico perCaveman, ma ul-timamente sto la-vorando più chealtro come regi-sta. Sto scriven-do il “Fumantro-po”, spettacolosul tema fumoche vedrà sfidar-si il pubblico deifumatori controquello dei nonfumatori. Unconfronto tra

l’era della tolleranza e l’eradell’intolleranza: fino a qual-che anno fa eravamo abituatia vedere vip osannati in ogniposa con la sigaretta in boccae oggi invece chi fuma vienequasi emarginato… E poi continuerò a dedicarmialle regie degli spettacoli perbambini».

Di quali spettacoli si sta occu-pando per il teatro ragazzi?«Quest’anno ho diretto al tea-tro Nuovo due produzioni perle scuole, La Divina Comme-dia e I Promessi Sposi, che ri-proporrò anche il prossimo an-no. E ne sono molto soddisfat-to: ho creato versioni un po’alternative rispetto alle classi-che riduzioni di queste opereche però sono piaciute… Per-ché la verità è che a renderbello uno spettacolo gioca an-che il gusto del pubblico…Per la prossima stagione inve-ce sto preparando il debutto diRapunzel. »Qual è lo spettacolo che le hadato più soddisfazioni fino-ra?«Sicuramente Peter Pan, mu-sical che ho anche prodotto:ha vinto dal 2006 al 2008 ilpremio Biglietto d’oro, il pre-mio Gassman per miglior mu-sical (2006) e il Riccio d’ar-gento (2008) come migliorspettacolo (2008)… Ma al dilà dei premi devo ammettereche ho avuto belle soddisfa-zioni anche da altri musical,ad esempio We Will Rock You,sulla storia dei Queen».We will rock you: come è sta-to trovarsi a dirigere un mu-sical internazionale così im-portante?«Per We Will Rock You (2009)ho seguito fedelmente le indi-cazioni dei Queen. Ma a direil vero, qualche tempo primadi dirigerlo avevo già in mentedi realizzare con Franco Mi-

seria uno spettacolo su FreddieMercury, leader della band,dal titolo “I love you Freddie”;all’epoca però i Queen bloc-carono legalmente la realizza-zione del mio progetto perchéin quello stesso periodo lorostavano scrivendo proprio Wewill rock you con Robert DeNiro. Quando poi decisero diportare il loro musical anchein Italia ripresi i contatti conBrian May, persona veramentesquisita, che acconsentì ad af-fidarmi la regia dello spetta-colo prodotto dalla BarleyArts. Il musical ha di recentechiuso la stagione a Londrama tornerà probabilmente ilprossimo anno a Milano in oc-casione dell’Expo con We Willrock you 2».Si sente evidentemente in leiforse più il gusto per la regiache per la recitazione. Cosal’ha portata, nel suo percor-so artistico, a dedicarsi dipiù alla regia ?«E’ stata la tappa naturale diun percorso artistico… Io hocominciato negli anni ‘80 pri-ma come cantante (lirico) epoi come attore. Ho studiatoal Filodrammatici, poi sonoentrato nella compagnia di Ri-no Silveri, e in seguito ho af-fiancato Piero Mazzarella inscena e alla regia dal periodoal teatro San Calimero, poiall’Ariberto e al teatro dellaQuattordicesima. Pur non avendo mai seguitocorsi di regia ho sempre lavo-rato in teatro, su e giù dal pal-

co: dopo Silveri e Maz-zarella ho proseguitoaffiancando altri pro-fessionisti come Rai-mondo Vianello, DarioFo, Gianfranco D’An-gelo, Oreste Lionello…E a poco a poco mi so-no impadronito deitrucchi della regia finoa coglierne i caratteriprincipali. Forse perqualcuno non è il me-stiere più bello delmondo, ma sicuramen-te è quello che a mepiace di più. E che, aquanto pare dal riscon-tro del pubblico, mi rie-sce meglio».

Luca Cecchelli

Maurizio Colombi dall’era delle caverne a quella dei talent showI successi della passata stagione milanese e i nuovi progetti

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7maggio 2014

Si ripete anche quest’annoil MIP, il Maggio di In-formazione Psicologica,

organizzato da Psycommunity- la comunità on-line degli psi-cologi italiani - col patrociniodel Comune di Milano e delConsiglio di Zona 4. L’inizia-tiva, giunta alla settima edizio-ne, risulta particolarmente utileperché consente l’approfondi-mento di temi psicologici che,per un motivo o per l’altro,possono riguardare da vicinomolti di noi. Giovedì 8, alle 18, presso la bi-blioteca Oglio, che sarà la sedein cui si svolgeranno otto deidieci appuntamenti previstinella nostra zona, si terrà la ta-vola rotonda di presentazione:“La psicologia come strumentoper il benessere”, un tema ve-ramente interessante per tutti.Come ci spiega la dottoressaNicla Pannacciulli - psicologa,piscoterapeuta e referente ge-nerale del MIP - in questa oc-casione “saranno presentati va-ri approcci psicologici utiliz-zabili come strumenti di curama anche di prevenzione deldisagio. Verranno offerti aipartecipanti spunti concretitratti da situazioni quotidianeper stimolare la capacità diproblem solving. Sarà dato poiampio spazio a domande e cu-riosità del pubblico sulle tema-tiche affrontate e sulla psico-logia in generale. All’incontrointerverrà la Presidente dellaCommissione alle PoliticheSociali Luciana Barbarano”. Un’introduzione generale,quindi, a cui seguiranno ap-puntamenti sui argomenti par-ticolari indicati nel calendario

riportato sotto, nel quale cia-scuno troverà facilmente mo-tivi di richiamo. Intanto, per dare maggiori in-dicazioni ai lettori, abbiamochiesto alla dottoressa Pannac-ciulli di riassumerci i contenutidi alcuni seminari. «L’incontro su “benessere e la-voro” - ci ha detto - è dedicatoa chi lavora, a chi è in una fasedi transizione o a chi è in crisi.Per cercare una nuova attivitàlavorativa bisogna partire dase stessi e crederci! Ma comesi fa? Risponderemo a questadomanda spiegando in chemodo riscoprire le risorse e lecompetenze vincenti per que-sta sfida.

Nell’appuntamento “Stress epratiche di consapevolezza” siapprofondiranno le implica-zioni dello stress nel nostro vi-vere di tutti i giorni e verrà in-trodotta la prospettiva dellamindfulness (una forma di me-ditazione). I partecipanti sa-ranno coinvolti in pratiche me-ditative e in qualche semplicemovimento di yoga.“Riconoscersi: come stare be-ne con se stessi e con gli altri”sarà un incontro utile per im-parare a dare e ricevere rico-noscimenti (quante ‘carezze’diamo, riceviamo, rifiutiamo)in modo da colorare piacevol-mente le nostre giornate, staremeglio con noi e migliorare la

nostra vita sociale.“Non facciamoci prendere dal-l’ansia” servirà a conosceremeglio questo disagio per riu-scire a gestirlo. Anche se puòsembrare paradossale, a voltel’ansia ci è d’aiuto. Capiremoquando ci è amica e quandoinvece può diventare nemica,ostacolandoci nel quotidiano».«Sono contenta di ospitare gliincontri del MIP - aggiungeCarla Macchi, responsabiledella ‘Oglio’ - perché ritengoche anche attraverso questeiniziative le biblioteche dimo-strino di essere, oltre che centridi cultura, luoghi di aggrega-zione molto utili al pubblico».

Fabrizio Ternelli

In biblioteca per incontrare la psicologiaTorna alla “Oglio” e in due librerie della nostra zona il MIP,

“Maggio di Informazione Psicologica”

Il mese prossimo, il progetto di coesione sociale Con-tattoSalomone festeggerà il suo primo anno di attività. Ebbenesì, già dodici mesi di iniziative di sostegno agli abitanti e

di intervento nella vita di un quartiere con diverse criticità. Nato nel giugno del 2013, grazie al contributo di una rete di at-tori tra cui Comune di Milano, Consiglio di zona, gruppo LaStrada e diversi soggetti attivi nel terzo settore, Con-tatto Sa-lomone offre un ventaglio di servizi rivolti ai residenti, con unocchio di riguardo alle categorie più sensibili. Il cuore del pro-getto è costituito da Sportello Salomone 32, spazio di ascoltoe di risoluzione dei problemi dei residenti, e dal servizio di Me-diazione sociale e laboratorio, motore delle iniziative di valo-rizzazione urbana e relazionale del quartiere. Il bilancio del primo anno è positivo: molte persone comincianoa riconoscere i responsabili e gli operatori come punti di rife-rimento. Un importante spiraglio per la riconquista della nor-malità in un quartiere "difficile". E se di futuro si tratta, è so-prattutto dai bambini della zona che si deve cominciare. Sonostati proprio loro, nel febbraio scorso, i protagonisti della mostraitinerante "Il quartiere che vorrei" lungo le strade di via Salo-mone. Attraverso tantissimi disegni, hanno raccontato desiderie idee per il luogo in cui vivono, con spontaneità e immedia-tezza. Emblematica è stata anche l'iniziativa del 29 marzoscorso promossa da Con-tatto Salomone. In questa occasione,adulti e bambini, italiani e stranieri, nuovi e "vecchi" abitanti

hanno partecipato ad un pomeriggio di "pulizie di primavera"dei cortili e dei portici comuni del complesso residenziale. Siè trattato di un piccolo grande segno di apertura alla relazionee all'integrazione, difficilmente immaginabile fino a qualchetempo fa. È stato Giorgio Sarto, responsabile Caritas dell'unitàpastorale Forlanini, ad aggiornarci sugli sviluppi del progettodi coesione sociale. Sarto si occupa principalmente delle attivitàe dell'organizzazione dello Spazio Anziani Salomone. Qui glianziani del quartiere hanno la possibilità di prendere parte adattività formative e ricreative e di condividere importanti mo-menti relazionali. Anziani, famiglie, bambini, italiani e stranieri:tutti vengono e verranno coinvolti in laboratori creativi fina-lizzati a ricostruire un sentimento comune di appartenenza e diinteresse per il luogo in cui si vive. L'impressione è che, graziealla mediazione di Con-tatto Salomone, gli abitanti stiano riac-quistando a piccoli passi il meritato ruolo di protagonisti dellavita del quartiere.

Valentina Bertoli

Un anno di Con-tatto Salomone

CALENDARIO DEGLI INCONTRI IN ZONA 4Giovedì 8 ore 18.00, Biblioteca Oglio, dottori Pannacciulli, Frongia, Calcina, Bellone, Pavesi,Vallani:“La psicologia come strumento per il benessere - Tavola rotonda con i cittadini”Sabato 10 ore 16.00, Biblioteca Oglio, dott.ssa Bellone:“Riconoscersi: come stare bene con se stessi e con gli altri”Martedì 13 ore 10.30, Libreria Il Mio Libro, dott.ssa Pannacciulli:“Mamme sull’orlo di una crisi di nervi! - Strategie di sopravvivenza per mamme multitasking”Martedì 13 ore 18.30, Biblioteca Oglio, dott.ssa Pavesi:“Stress e pratiche di consapevolezza, esperienze tra psicologia yogae meditazione”Venerdì 16 ore19.00, Biblioteca Oglio, dott.ssa Vallani:“Sessione aperta di Psicodramma”Martedì 20 ore 18.30, Biblioteca Oglio, dott.ssa Recupero:“Come mi vedo? Il corpo e la sua immagine”Mercoledì 21 ore 18.00, Libreria Scaldapensieri, dott.ssa Pan-nacciulli:“L’intimità nella coppia genitoriale. Comprendere il cambia-mento, prevenire la crisi”Venerdì 23 ore17.00, Biblioteca Oglio, dott.ssa Bellone:“L’ansia: una nemica o una grande risorsa?”Sabato 24 ore16.00, Biblioteca Oglio, dott.ssa Bellone:“Benessere e lavoro: una mini guida per superare i momenti di transizione e di crisi”Mercoledì 28 ore18.30, Biblioteca Oglio, dott.ssa Sarnelli:“Non facciamoci prendere dall’ansia!”

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8 maggio 2014

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Milano – Il grande pubblico ha impa-rato ha conoscere Pif, al secolo Pier-francesco Diliberto, grazie al

successo del suo primo film da regista “Lamafia uccide solo d’estate”, in cui si riesce per-sino a sorridere della tragedia criminale cheoscura la fama della Sicilia onesta, quella chelavora duro e deve subire quotidianamente dis-servizi sociali a livello locale; oltre ai pregiu-dizi degli ignoranti di tutto il mondo. Poi lavetrina del Festival di Sanremo lo ha consa-crato definitivamente, ma lui rifiuta il ruolo distar nazional-popolare e si tiene stretto quelpersonaggio da finto ingenuo dissacrante, cheda anni porta al successo ne Il Testimone. Eproprio in occasione della conferenza stampadi presentazione della nuova stagione su MTV,abbiamo potuto incontrarlo e strappargli unapromessa: in autunno verrà gratuitamente aparlare con i ragazzi in una scuola della Zona4, per spiegare come si può combattere lamafia con l’arma dell’ironia. Il tema gli èmolto caro, tanto che ha intenzione di creareuno spazio-museo nella sua Palermo, per ricor-dare gli eroi dell’antimafia e i sacrifici fatti perdebellare la cultura mafiosa. “I giovani sicilianisi vergognano di essere accostati a Totò Riinao a Bernardo Provenzano – ci dice -, ma nellanostra terra sono nati anche Giovanni Falcone,Peppino Impastato, Rocco Chinnici, PaoloBorsellino, Calogero Zucchetto, Ninni Cas-sarà, Rosario Livatino, il giudice ucciso a 38anni: eroi veri e siciliani anche loro. Esiste lapossibilità di scegliere ed è giusto che i giovaniabbiano l’opportunità di conoscere questigrandi uomini, per avere un esempio in cui cre-dere, continuarne la missione e creare un futurodiverso”. Niente male per uno che ha comin-ciato come aiuto regista di Marco Tullio Gior-dana nel film “I cento passi”, ma che poi hapreferito la strada della legge-rezza televisiva tra Candidvarie e Le Iene. Tutto serve. Eoggi Pif è certamente uno deipiù promettenti talenti narra-tivi che circolano in televi-sione, forse addirittura ilmigliore storyteller con la te-lecamera; e l’idea che possaveramente venire a dialogarecon gli studenti della nostrazona, spiegando il suo puntodi vista sulla lotta alla mafia,francamente ci onora. Pif, intanto grazie per la suadisponibilità fuori dal comu-ne: è raro che un personag-gio della sua popolarità siconceda con tanta umiltà ègenerosità: forse perché Mi-lano è la sua seconda casa?«Milano mi ha adottato perché ho iniziato quia fare televisione: ho seguito un corso da autoretelevisivo con Davide Parenti, che poi mi haportato a fare Le Iene con lui, vivendo 6 annifantastici negli studi Mediaset di Cologno Mon-zese. Poi ho iniziato a lavorare con MTV sem-pre a Milano, quindi la sento un po’ anche mia;soprattutto corso Vittorio Emanuele e via Tori-no, dove faccio lunghe passeggiate notturne pergodermela e pensare».Il successo del film, poi Sanremo e lo spotper la TIM: è cambiata la sua vita?«Francamente no, per quanto mi riguarda. Iocerco sempre di essere me stesso e di fare quelloche facevo prima, ma mi rendo conto che ècambiata la percezione che gli altri hanno dime. Ci sono più aspettative, forse anche mag-giori responsabilità. Poi magari in strada c’èpiù attenzione quando faccio un’intervista, ma-gari qualcuno mi sorride di più… Ma io mi sen-to uguale».In 6 anni de Il Testimone si è tolto già parec-chie soddisfazioni, chi vorrebbe intervistarenel prossimo futuro?«Mi piacerebbe avvicinare Papa Francesco, chefra l’altro è anche il mio vicino di casa a Roma.Mi attira la sua normalità, al contrario di Be-nedetto XVI che mi metteva soggezione. Quan-do Bergoglio fu eletto e ho visto che come pri-ma cosa faceva pregare le persone nella piazza,ho pensato “questo è un Papa secchione” mami sbagliavo, invece è un uomo tra gli uomini.Vorrei abbracciarlo, vorrei raccontare la suaquotidianità, perché sono i gesti normali chefanno le persone straordinarie».Cosa vorrebbe domandargli, se riuscisse aintervistarlo?«Di preciso non lo so perché è solo un’idea, per

ora. Diciamo una cosa del tipo “perché se lecose vanno bene è grazie a Dio, mentre se van-no male non è per colpa sua?” Domande sem-plici, insomma. Mi piacerebbe anche andare alsupermercato con lui, spingere il carrello insie-me e commentare i prezzi sugli scaffali; coseche fanno anche i preti delle parrocchie nellaloro routine».Lei è molto impegnato anche sul fronte del-l’antimafia, quali sono i suoi progetti futurial riguardo?

«Nel mio piccolo, vorrei aiutare i giovani adavere una memoria storica positiva dei sicilianiperbene, quelli che per onestà hanno anche sa-crificato la loro vita. Spero di riuscire a fare unmuseo dell’antimafia a Palermo, ma solo seposso farlo come dico io; a costo di avere duediversi musei sul tema. Purtroppo l’antimafiaè un fronte diviso, senza un coordinamento co-mune. Presto in Rai ci sarà anche una fictiontelevisiva tratta dal mio primo film (La mafiauccide solo d’estate, ndr), ma io scriverò solola sceneggiatura; non reciterò, né curerò la regia,perché voglio dedicarmi alla scrittura del miosecondo film e mi piacerebbe parlare con i gio-vani nelle scuole. Finché mi invitano, sfrutto ilmomento di popolarità per dire la mia (sorri-de)».Come si può battere la mafia, secondo lei?«Ognuno deve mettere a disposizione le risorseche ha. Non c’è un’unica strada, non c’è unasola persona che può farlo, deve cambiare lapercezione collettiva: più siamo meglio è! Puòfare tanto un articolo, una sentenza, forse unfilm, una fiction: Don Matteo fa 8 milioni dispettatori ogni volta ed entra nelle case dellagente; se la fiction sul mio film può servire allacausa, sono contento. Un buon esempio fa tanto,può servire a che un giovane, in strada, possadire “No” a un compromesso che sa di illegale.Solo tutti insieme la vittoria si può ottenere».In questa nuova serie de Il Testimone cosa l’haguidata?«La curiosità. Volevo raccontare il punto di vistadi altri che hanno scelto, in modalità diverse,di vivere in modo estremo, fuori dal mondo so-cializzato, senza furbizie e finzioni: in Groen-landia, piuttosto che in Centro America o a LasVegas o nella nostra Romagna. Un esempio.

Noi, in Italia, usciamo normalmente per fare laspesa, mentre magari in Groenlandia – dove ininverno non arrivano navi con le provviste - hovisto gente uccidere le foche col fucile e poimangiarsele; mi è sembrato uno spettacolo or-rendo, poi però uno di loro mi ha obiettato “lefoche vivono libere e muoiono libere, mentrevoi allevate maiali tutta la vita in cattività, inprigione, e poi li uccidete. Cos’è peggio?” Nonè un’obiezione sbagliata, se ci si pensa: il nostroè solo un punto di vista; non l’unico punto di

vista».Qual è il suo approccio quan-do arriva in un luogo per laprima volta?«Come tutti i turisti all’estero,cerco subito un italiano a cuiappoggiarmi e chiedere infor-mazioni sul posto: mi facciospiegare da chi vive lì, ma hala mia stessa cultura di origine,le cose che non si trovano sulleguide; quali sono le differenzetra il nostro modo di vivere equelli che vivono in quel posto.Così stabilisco subito una re-lazione di amicizia e parto daun’esperienza che può aiutarmia capire meglio». A furia di raccontare i segretidel successo de Il Testimone,non ha paura che qualcuno

le rubi le idee e faccia il suo stesso tipo di te-levisione?(risata) «In realtà, esistono già alcuni cloni deIl Testimone; e la cosa mi fa piacere. Non hoalcun timore, perché fortunatamente non sonoaltrettanto bravi o forse simpatici. Vedi (lui cidà del tu, ndr), in televisione conta il formatma anche chi lo interpreta. Prendi un’intervista

di Bruno Vespa o di Michele Santoro: sono lostesso format, fondamentalmente, ma la diffe-renza la fa la loro personalità e il rispettivo mo-do di coinvolgere gli ospiti da intervistare. Ioe i miei cloni televisivi abbiamo stili talmentediversi che non posso averne paura: è soloun’interpretazione diversa dalla mia dello stessoformat».Le nuove tecnologie e i Social network sonopiù un limite o una risorsa?«Per me sono assolutamente una risorsa. Unprogramma come il mio senza la rivoluzionedigitale non sarebbe stato realizzabile. Io facciocon la telecamera quello che i ragazzi fannocon i telefonini: una specie di selfie televisivo,insomma. Quando ho cominciato con mio papà,che era regista cinematografico, c’erano tele-camere analogiche che pesavano 20 kg e più;non era pensabile fare un’intervista e una ripresaal tempo stesso. E anche i social sono un grandeaiuto, anche se io, se non facessi il lavoro chefaccio, non li userei così frequentemente comevedo fare dai giovani. Amo cose più semplicie rapporti più diretti».Come seleziona le storie più interessanti?«Dietro me c’è un grande lavoro di redazione.La mia squadra non si vede, perché il formatprevede che appaia solo io in video, ma senzadi loro non sarebbe possibile fare nulla, comesuccede anche nei giornali dove il successo siattribuisce a chi lo dirige, ma sono i redattoriche portano acqua al mulino. E soprattutto c’èun lungo lavoro di montaggio: Il Testimone èmolto faticoso da fare, si gira tanto e spesso an-che scegliere cosa montare richiede tempo. Ilmio è anche il successo di Antonella Di Lazzaroe di tutta la squadra».Qual è la televisione che le piace vedere, oltrela sua?«Guardo poco la televisione. Spesso la guardoda internet mentre viaggio, perché ho poco tem-po. Mi fermo sempre a vedere Crozza, che midiverte molto e lo trovo intelligente. E poi fun-ziona anche online, perché riesce a divertire percapitoli e i singoli spezzoni sono autonomi: sti-mola l’interattività del web».Finiamo con un consiglio per i giovani. Comepossono fare antimafia loro?«I giovani hanno in mano il futuro. Spesso èsolo un modo di dire, ma io lo penso davvero.Io consiglio sempre di scrivere a chi si ribellaalla mafia, mandargli messaggi da Facebook,bisogna fargli sentire che non sono soli; e nonè solo un conforto morale: finché i riflettori so-no accesi, sono protetti».Allora la rivedremo nella nostra zona, perparlare gratuitamente con i nostri studenti?«Vengo con molto piacere. Scrivetemi e orga-nizziamo, ci tengo».

Alberto Tufano

PIF (pagina ufficiale)www.facebook.com/pages/PIF-Pagina-Ufficia-le/108237029260557?fref=tsMTV – Il Testimonehttps://twitter.com/pif_iltestimoneCorso Europa, 5 - Milano

Si ringrazia Ruggero Biamonti per la foto

9maggio 2014

Pif: “La Sicilia è Impastato, Falcone, Borsellino, non solo i mafiosi”Il Testimone di MTV si racconta e promette di venire a parlare in una scuola della nostra Zona

Gli appuntamenti del Comitato sociCoop PiazzaLodi Rogoredo

16 maggio presso Centro PiazzaLodi FoodRevolution day organizzato da Coop e Fon-dazione de Marchi. Giornata internazionalesull’alimentazione dei bambini. Ci sarannocorsi di cucina, conferenze, laboratori perbambini, showcooking con foodblogger.

17 maggio dalle ore 11.00 presso la Scuolaprimaria di via Colletta Expoday – pranzo abuffet con ricette del libro “Il cibo attraver-so gli occhi di un bambino”. Aperto a tutti. Programma dettagliato presso l’ufficio sociIpercoop

Sabato 24 maggio ore 9.30 presso la Par-rocchia Angeli Custodi, via CollettaASSEMBLEA SEPARATA DI BILANCIO DI COOP LOMBARDIAAl termine aperitivo in Ipercoop

Venerdì 23 maggioore 17.30 presso laSala consigliare delConsiglio di Zona4, via Oglio 18 pre-sentazione del libro:“Il cibo attraversogli occhi di un bam-bino” realizzato incollaborazione conalunni e insegnanti dell'Istituto comprensivoTommaso Grossi (plessi via Montevelino evia Colletta)

Associazione Tempo Libero COMITATO SOCI DI ZONAMILANO ROGOREDO - P.ZZA LODI

L’incontro

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10maggio 2014

L’isola di QUATTRO

Per cercare di andare un po’ più a fondo al fenomeno del cibo

biologico e del regime alimentare vegano, L’Isola di Quattro

questo mese ha intervistato per voi tre giovani che hanno

fatto della propria scelta di vita un lavoro: Federica, direttrice

di Vegolosi.it, magazine online di ricette vegane e vegetariane,

Cristiano Bonolo, chef dello stesso portale, e Giordano Sal-

vatori, proprietario di NaBi - Natura Biologica, locale presente

in zona 4. Inizia il viaggio… buona lettura!

Fra. Bar. e Sim. Bra.

Intervista a Giordano Salvatori, creatore di NaBi - Natura Biologica

Vivere VEG in zona 4

A cura della Redazione giovani – Per raccontare la vostra storia giovane: [email protected] Ci trovate sul blog http://isoladiquattro.wordpress.com - Ci trovate anche su Facebook: www.facebook.com/isoladiquattro

Intervistiamo Cristiano Bo-nolo, giovane chef appas-sionato di cucina vegana,

che scrive ricette ed è pieno diidee innovative che potete tro-vare su Vegolosi.it, portale de-dicato a chi ama la cucina sen-za carne e proteine animali.

Da quando tempo nutre unapassione per la cucina? Èsempre stato vegano?«La passione per la cucina na-turale è nata circa quindici an-ni fa. Una volta fuori casa, misono avvicinato alla cucinamacrobiotica e poi, da allora,ho iniziato un percorso versoquella vegana».Da quando collabora con ilportale Vegolosi.it?«Vegolosi è nato dall’unionedi più persone, di amici chehanno deciso di diffondere lacultura vegetariana e veganain una maniera tutta nuova.

Sono con loro sin dall’iniziodel progetto».Come si è avvicinato all’uni-verso vegano?«Inizialmente il motivo chemi ha spinto alla cucina vega-na è stato, per così dire, salu-tistico: una serie di patologieimportanti in famiglia, le qualimi hanno condotto a interes-sarmi a uno stile di alimenta-zione privo di proteine anima-li».Come mai questa scelta?Che cosa l’attira di piùdell’universo vegano?«La cosa che mi affascina dipiù è la parte dedicata ai dolci.Creare un dolce privo di uovae burro e renderlo, allo stessomodo, delizioso al palato èuna sfida che mi è sempre pia-ciuta».Cucina solo piatti vegani oanche altri cibi?«Ovviamente cucino tutto

tranne carne e pesce».Consiglierebbe la cucina ve-gana a un pubblico ampio?Per quale motivo?«La cucina vegana è a portatadi tutti, grandi e piccini, quin-di sì, assolutamente, la consi-glio a un pubblico ampio. Èpossibile nutrirsi escludendola carne e il pesce senza anda-re incontro a carenze alimen-tari. Alcuni studi medici, inol-tre, hanno ormai dimostratoampiamente come certi ali-menti conducano a patologieimportanti».Un’ultima domanda: la ri-cetta del suo piatto forte!«La ricetta che preferisco so-no i muffin speziati. Una delleprime che ho fatto. Si può tro-vare il testo completo al linkwww.vegolosi.it/ricette/muf-fin-speziati».

Stefano Malvicini

Mi era già capitatodiverse volte dipranzare, fare un

aperitivo o gustare un bio-cappuccino da NaBi – Natu-ra Biologica in via Cadore41. Scoprire che nasce daun’intuizione “giovane” èstata una bellissima sorpresa!NaBi è un locale dove si gu-stano piatti preparati con in-gredienti esclusivamente bio-logici: dalle brioches e i cen-trifugati a colazione ai vassoivegetariani e onnivori perpranzo, fino agli hamburgerveg serviti a cena, grandenovità da febbraio. La filo-sofia di fondo? La leggerezzanel mangiare e nello stare in-sieme: è questa l’idea diGiordano Salvatori, 35 anni,che ha aperto NaBi nell’ago-sto 2012.Perché un locale biologico?«L’idea nasce dalla voglia diproporre degli alimenti buoni.Grazie a numerosi studi, al-l’esperienza e ad analisi dimercato, oggi sappiamo cheil “buono” in tutti i sensi è daricercare nella filiera garantitadel biologico. Buono per lasalute, buono per l’ambientee, allargando la nostra rifles-sione al mondo vegano e ve-getariano, buono perché con-tro lo sfruttamento degli ani-mali. NaBi si rivolge a tuttele persone attente e sensibilia queste tematiche che vo-gliono conciliare bontà, salutee bisogno di “vivere etica-mente”».Come traduci questa filoso-fia negli alimenti che pro-poni?«La priorità è sicuramentela qualità degli alimenti e la

stagionalità. Via libera aquello che offre la terra, allepreparazioni “povere”, ban-diti i condimenti eccessivi.A pranzo offriamo due me-nù, uno vegetariano e unoonnivoro. Le portate cam-biano ogni giorno, a secondadegli ingredienti freschi dicui disponiamo e della crea-tività del cuoco. A cena pro-poniamo la burgheria vege-

tariana/vegana: verdure, le-gumi, cereali e seitan sosti-tuiscono gli ingredienti diorigine animale. Il tutto ac-compagnato da una buonabirra, da un bicchiere di vinoo da uno dei nostri centrifu-gati naturali».

Cosa facevi prima di aprireNaBi?«Ho studiato Organizzazionedelle Risorse Umane e, duran-te l’università, ho lavorato co-me barista e successivamentecome cameriere e addetto inservizi di catering. Nel 2006,con altri due soci, ho apertoun’agenzia di catering, ma nel2011 purtroppo abbiamo do-vuto chiudere i battenti. Ed è

cosi che, dopo circa un annodi ricerca, ho trovato lo spaziogiusto per NaBi qui in via Ca-dore, dove prima c’era un ne-gozio di modellismo».Anche il locale sembra ri-specchiare la tua idea di leg-gerezza.

«Era proprio la mia intenzio-ne. Volevo che il locale fosseun ambiente tranquillo conun’atmosfera rilassante. Nonc’è bisogno di attirare le per-sone con grandi insegne o co-lori sgargianti. Il mio deside-rio è che i clienti abbiano vo-glia di restare, per questo hooptato per un arredamento ba-sic e accogliente. A propositodi arredamento, ci tengo a se-gnalare la collaborazione diNaBi con il nostro “vicino divia” C&V antiquari. Da circaun mese ospitiamo, utilizzan-doli, alcuni dei loro mobili inesposizione. Un bell’esempiodi rete di quartiere».Come è stata la risposta del-la zona?«Buona! Il bilancio di questiprimi due anni di attività èpositivo. Oggi sempre piùpersone si avvicinano almondo del biologico e delvegetariano. NaBi è stata unarisposta a questa esigenza.Inoltre le idee per il futurosono molte. Per i prossimimesi, stiamo pensando di or-ganizzare un servizio di de-livery crudista, basato soprat-tutto su frutta e verdura epensato per chi desidera se-guire una dieta disintossican-te per un breve periodo, oltreche per coloro che seguonoregolarmente questo tipo diregime alimentare». Provare per credere! Ed io hogià cominciato. Dopo aver in-contrato Giordano, decido direstare per pranzo: farro converdure e seitan con crema dilenticchie e zucchine. Natu-ralmente... impresa giovane!

Valentina Bertoli

Federica, 30 anni, giorna-lista e videomaker da piùdi 13, ci racconta com’è

nato il progetto “Vegolosi”

Sappiamo che sei vegetaria-na. Come hai compiuto que-sto passo?«Il percorso è stato molto sem-plice in realtà: ho sempre man-

giato poca carne e amato mol-tissimo gli animali, ma nonavevo mai fatto l’associazionefra le due cose. Non è facileassociare la classica fetta diprosciutto crudo con gli alle-vamenti intensivi. Insomma,la mia è stata una scelta che èpartita da una considerazioneetica, ma i motivi per cui ci siavvicina a questo tipo di ali-mentazione sono molti, magarilegati alla propria salute oppu-re all’ambiente. L’allevamentointensivo, infatti, è la causa del18% delle emissioni totali dianidride carbonica sul pianeta,molto più di quelle relative aigas di scarico di tutti i mezzidi trasporto». C’è una vera e propria filo-sofia di vita dietro al termine“vegetariano”?«Essere vegetariani o veganiè una scelta che implica unaserie di riflessioni personali ela volontà di informarsi per ca-pire meglio che cosa mangia-mo e in che modo lo facciamo.Ma non significa diventare“antipatici” o un po’ snob.Cambiare alimentazione signi-fica, soprattutto, imparare a cu-cinare cose “diverse”. Quelloche ho notato io nella mia vitadi tutti i giorni è l’incredibilevarietà di alimenti che non co-noscevo e non avevo mai im-parato a cucinare solo per pi-grizia. Ho sempre amato stareai fornelli e la cucina vegeta-riana e vegana sono eccezio-

nali fonti di ispirazione. Pre-parare dolci senza uova, burro,latte è una sfida che riserva gu-sti inaspettati».Raccontaci di Vegolosi.it…«Vegolosi.it, il magazine on-line che dirigo, è nato daun’esigenza pratica: onlinenon trovavo fonti attendibili e“comode” da consultare per

ricette, informazioni e curio-sità sull’alimentazione e lacultura veg, allora ci ho pen-sato io. Ho parlato del proget-to ad alcuni colleghi giornali-sti, con Cristiano, lo chef checonoscevo grazie al mio lavo-ro da videomaker, e con Simo-ne che, oltre ad essere il miofidanzato è anche l’art directordel sito, e così siamo partiti.Un anno di lavoro dietro lequinte e poi, il 15 marzo del2013 abbiamo fatto una con-ferenza stampa a Fa’ La CosaGiusta: è stato un successo!Da lì non ci siamo più ferma-ti». Chi è il lettore-tipo del ma-gazine? Com’è stato accoltoil progetto?«La filosofia che sta dietro almagazine è “inclusiva” e non“esclusiva”, ci rivolgiamo atutti, per far capire che la cu-cina veg è buona, divertente eassolutamente ricchissima.Dopo essere diventati lettoridi Vegolosi.it, nessuno potràpiù dire che i vegetariani i ovegani mangiano solo insalata. Al momento lavorano al ma-gazine una decina di personee abbiamo una communitysempre più grande che ci se-gue: quasi 9mila fan su face-book, più di 3mila personeiscritte alla nostra newslettere tantissime persone che se-guono i nostri corsi di cucinae le nostre attività a Milano ein giro per l’Italia. Al momen-

to Vegolosi.it conta più di250mila pagine viste al mese,con una media di 4mila lettoriunici al giorno, ma i dati con-tinuano a crescere». Oltre a ricette, articoli e li-bri, sul sito si trovano anchegli eventi che organizzate.Che tipo di persone vi pren-dono parte? «Ai nostri eventi partecipanosoprattutto “onnivori”: vo-gliono imparare, scoprire nuo-vi piatti. Seguire i nostri corsiè sempre un’esperienza: ci sidiverte insieme, e si provanogusti e menu nuovi. Inoltre,lo scorso dicembre, abbiamopubblicato il nostro primo li-bro “Direzione Vegolosi”, unEbook di più di 250 paginecon ricette, interviste, curio-sità e tanti segreti per avvici-narsi alla cucina veg».

Sara Capardoni

Federica Giordani e Cristiano Bonolo

Federica, 30 anni, ci racconta com’è nato il progetto “Vegolosi”

Intervista a Cristiano Bonolo, giovane chef appassionatodi cucina vegana, che scrive e cucina le sue ricette

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11maggio 2014

Nellavitasco-

lastica ci sentiamo fieri di noistessi quando riceviamo unbel voto (magari in una mate-ria poco piacevole) o dei com-plimenti da un insegnante.L'orgoglio sale poi alle stellein occasione di una recita. E' quello che capita anche anoi, alunni di prima media del-la scuola Madre Cabrini. Inquesti mesi stiamo allestendoun'operetta in due atti intitolata“The Idea”. L'autore è Gustav Holst, famo-so compositore inglese. L'ope-ra, ambientata nell'Inghilterravittoriana, non è affatto noiosa,anzi, è uno spettacolo umori-stico creato apposta per esseremesso in scena dai ragazzi. Al-tro motivo di orgoglio: saremoi primi in Italia a rappresentarel'opera! La Prima (che emo-zione!) si terrà giovedì 29maggio alle ore 17.00 al teatroS. Andrea, in via Trebbia 15,preceduta dalla recita dellequinte elementari “Il PiccoloPrincipe”. Come tutte le compagnie chesi rispettino, replicheremo ve-nerdì 30 alle ore 21.00 nell'au-

ditorium della scuola di musi-ca Ottava Nota, in via MarcoBruto 24. Vi assicuro che siamo bravi,perchè non venite a vederci?Non ve ne pentirete. In questabellissima esperienza teatralesiamo seguiti dal nostro profdi Musica Alessandro Nardin,che per l'occasione riveste ilruolo di direttore artistico, re-gista, accompagnatore al pianoe adattatore (il prof è un verotuttofare, non trovate?). Tuttiavremo un ruolo importante,nessuno escluso. Chiara P., Va-lentina, Federico, Samuele eAurelia saranno dei simpaticicittadini; Vittoria e Chiara S.le regine; Giulia V. e Nadia lemogli del primo ministro; Ni-na, Ludovica e Christian lesentinelle “in gamba”; Riccar-do, il nostro attore numero 1,il re pasticcione; Manusha eLuca M. i primi ministri; LucaA. il bollettino ambulante; Ca-milla, ballerina al teatro Car-cano, ovviamente danzerà. Eio? Visto che suono la batteria,sarò la rullatrice.Rimarrete colpiti da Vittoria eNadia, colonne portanti dellescene cantate. Hanno entram-be una bellissima voce... Vit-

toria frequenta persino la pre-stigiosa scuola di canto “Pic-coli Cantori di San Marco” delMaestro Massimo Fiocchi Ma-laspina e per me potrebbe par-tecipare benissimo a un talentshow.Le prove non sono certo una“passeggiata”, sono molto dif-ficili, soprattutto quando dob-biamo prestare attenzione perentrare in scena al momentoopportuno e dobbiamo impa-rare a memoria il copione. Masicuramente ne vale la pena.Per noi è bello lavorare insie-me, anche se a volte discutia-mo durante le prove. Ed è an-cora più bello sapere che sare-mo sotto i riflettori, applauditicome vere star da parenti, ami-ci e magari anche da qualcunodi voi.

Giulia Costa

Teatro che passione!!

In occasione della GiornataInternazionale del Gioco,fissata dalle Nazioni unite

per il 28 maggio di ogni anno,in quattro luoghi della Zona 4si terrà una grande manifesta-zione ludica. L'idea della Gior-nata mondiale del gioco fuproposta inizialmente da FredaKim in qualità di presidentedell’ITLA (Associazione in-ternazionale delle ludoteche)ed in seguito approvata nel1998 nel corso dell’assemblea

svoltasi a Seoul. I principi ispi-ratori della Giornata Mondialedel Gioco sono: la gratuità (lapartecipazione è gratuita pertutti); il gioco per tutti (l’even-to deve favorire l’incontro trapersone di età, genere e culturadifferenti); il gioco sotto tuttele forme (l’evento deve consi-derare il gioco nelle sue mol-teplici forme: giocattoli, giochidi società, all’aperto); giocaredappertutto ( in questa giorna-ta si deve favorire la pratica

del gioco nei luoghi pubblicie privati, nelle istituzioni, instrada e in famiglia). E' pro-prio seguendo questi principiche il Consiglio di zona 4 hapromosso tre intense giornatedi gioco ad ingresso libero eaperte a tutti, progettate e co-ordinate dall’AssociazioneCulturale E'-VENTO in colla-borazione con molte associa-zioni di zona. Qui sotto il pro-gramma (quasi) definitivo.

Alberto Tavazzi

Il gioco come gioia, esperienza,convivenza ed incontro

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12 giugno 2014

Il prossimo numero di

Sabato 31 maggio dalle ore 15.00Viale Campania 12 (giardino di WOW - Mu-seo del fumetto)- laboratorio di burattini a cura di TeatroLaboratorio Mmangiafuoco.- Ruzzolone, lanciatappo e tanti altri gio-chi di strada artigianali, a cura di Gio-coElaboratorio.- Dimostrazione di scacchiaperta a tutti, adulti, ragazzi ebambini a cura di ASD Il Ca-stelletto.

Domenica 1 giugno dalle ore15.00Giardino centrale di piazza Ovidio- Laboratorio costruzione di strumentimusicali" a cura di Ottava Nota.- Laboratorio "I mascheroni" a cura di4Gatti.Al termine, grande sfilata con maschere e mu-sica nelle vie attorno alla piazza.

Domenica 1 giugno dalle ore 10.30Cortile di via Mompiani 9- Creazione di un nuovo spazio giochi in uncortile: giochi di piazza e di cortile

a cura di E'-VENTO in collaborazione conI Cortili - Comitato Inquilini di via

Mompiani 9.

Lunedì 2 giugno dalle ore 10.30Giardini di via Rogoredo- Ruzzolone, lanciatappoe tanti altri giochi di stradaartigianali a cura di Gio-coElaboratorio.

- Torneo di scacchi apertoad adulti, ragazzi e bambini a cura di

ASD Il Castelletto.- Grandi Giochi - Giochi di so-cietà in grandi dimensioni a cura

di E'-VENTO. Si gioca con il tangram, la dama,gli scacchi, gli sciangai, il domino, il memoryed altri giochi ancora…

GIOCHIAMO IN 4

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12 maggio 2014

Domenica 6 aprile un nutrito gruppo diciclisti “da battaglia” ha provato a per-correre il fiume Lambro seguendo due

diversi itinerari. Uno a Nord coordinato dalparco Media Valle Lambro che è partito daMonza e ha seguito un itinerario che ha toccatol’ambito della Cascinazza, il ponte di SanMaurizio al Lambro, le colline Falck e le cave,piazza Costantino a Crescenzago e infine ilMulino san Gregorio nel parco Lambro. E unoa Sud guidato da Legambiente e Ciclobby cheha preso il via da San Donato Milanesese, toc-cando l’Oasi Levandina, il parco Vittorini aPonte Lambro, Monluè, il parco Forlanini, la

risiera Panigada e la cascina Cavriano, il parcoRubattino per convergere anch’esso al Mulinosan Gregorio nel parco Lambro.Il tentativo è stato quello di riunire questo fiumebistrattato e dargli un continuità seguendolocome un filo azzurro (adesso un po’ marroncinoper la verità). In particolare, per quanto riguardal’itinerario sud, in gran parte compiuto in zona4, non è stato facile. Il fiume nell’attraversarela nostra zona è compresso dall’urbanizzato eda alcuni fenomeni di abusivismo e attraversaun territorio complesso dove non sempre si ècostruito coerentemente e dove il fiume appareun problema e mai un’opportunità. In compensoqualcosa di positivo si muove, e forse proprioda Ponte Lambro dove appare sempre più in-

teressante l’area liberata dall’ecomostro e doveinsistono varie progettualità che, speriamo, sa-ranno in grado di integrare fruizione, attivitàagricole e naturalità. Fra angoli “speciali” che i ciclisti hanno ap-prezzato vi sono anche il Parco di Monluè, doveun ponte storico attraversa un suggestivo angolocreato proprio dal Lambro, e la riseria Panigada,attiva da oltre cent’anni e che all’inizio dellasua storia funzionava proprio grazie alle acquederivate dal Lambro usate come forza motricee che ancora oggi raffina il riso lodigiano perla grande distribuzione. O ancora realtà comeCascina Cavriano o il Punto Verde della fami-

glia Martini, che sebbeneun po’ più lontane dal fiu-me, preservano importan-ti territori che rientrano atutti gli effetti nel percor-so di creazione di una reteecologica. Tutte le fami-glie citate, che ringrazia-mo, hanno accolto ilgruppo aprendo le loroproprietà. Infine dalla zo-na 4 il gruppo è passatoin zona Ortica. Ma da quiparte un’altra zona eun’altra storia.La PedaLambro è solol’ultima delle iniziative

che si inseriscono nel progetto: “Gli spazi apertie gli ambiti agro naturalistici, il fiume Lambro,l'area metropolitana milanese esempio di atti-vazione di Rete Ecologica”, che ha come obiet-tivo la riqualificazione e il ripristino della fun-zionalità ecologica della porzione di territorioal confine Est di Milano. Il progetto, realizzatograzie ad un contributo Cariplo, è portato avantida ERSAF, Comune di Milano, Dipartimentodi Architettura e Studi Urbani del Politecnicodi Milano Parco Media Valle Lambro e Legam-biente.E per vedere un filmato della PedaLambro bastaandare sul sito: www.contrattidifiume.it

Lorenzo Baio

PedaLambro 2014 Come è andata?

Aparte il gran fermentoper la costruzionedella metropolitana, la

seconda metà degli anni Cin-quanta del Ventesimo secolonon vide grandi rivoluzioninei tragitti dei mezzi di tra-sporto, quanto meno nella no-stra zona.Prima degli anni Sessanta, in-fatti, si verificarono solo alcu-ne modifiche, molte delle qualidi poco peso sul quadro citta-dino, e le possiamo brevemen-te elencare.A livello tranviario, la linea 21venne mandata a riposo, ancheperché un nuovo autobus preseservizio nell’area precedente-mente servita dal tram. Questatendenza di far sostituire i tramdagli autobus, che prese piedein tutta Italia negli anni del bo-om economico, ebbe per for-tuna scarsa applicazione a Mi-lano, dove, seppur è vero chesi aggiunsero molte linee diautobus e calarono di conversole linee tranviarie, non vennetuttavia effettuato quel mas-siccio “asporto” di rotaie (cheinvece avvenne in altre cittàd’Italia) che non avrebbe poiconsentito il ritorno all’usodell’alimentazione elettrica peril trasporto pubblico.Le altre linee tranviarie toccatein quel periodo furono il 23,che allungò il suo percorso dapiazzale Cuoco a via MonteVelino, laddove tuttora effettuail capolinea il tram 16, e il 38,che dal capolinea sito in vialeCorsica angolo Battistotti Sas-si (quello i cui binari sono statirecentemente e senza motivotagliati, rendendolo di fattoinutilizzabile) prolungò il suopercorso dal capolinea prece-

dente di piazza Segesta a quel-lo di piazza Axum, in corri-spondenza dello Stadio di SanSiro.Questo aspetto porta a pensareche la paura seguita al periodobellico era del tutto stata su-perata, e lo sport era uno deipiù potenti mezzi di svago al-lora disponibili, insieme allanascente televisione.A livello automobilistico vi fuuna sola novità: venne istituitala linea E, che partiva dal ca-polinea di viale Argonne, da-vanti alla chiesa dei Santi Ne-reo ed Achilleo, e giungeva giànel 1955 in piazza Tripoli, peressere qualche anno dopo pro-lungata fino a piazzale Gio-vanni dalle Bande Nere.A livello filoviario, infine, vifurono due novità che riguar-davano linee transitanti nellanostra zona.La prima fu relativa alla linea92. Come già detto, questa fi-

lovia percorreva il tragitto dapiazzale Lodi fino a vialeMonte Ceneri angolo vialeCertosa passando dal tunneldella Stazione Centrale: nelnovembre 1958 esso fu accor-ciato a piazzale Lugano e, nelgennaio 1959, venne deviatoper via degli Imbriani fino araggiungere il capolinea postoin via Varè, laddove si trovaesattamente ancora oggi; al-l’epoca però la 92 non transi-tava ancora per via Cosenz.La linea 93, infine, che con-giungeva piazzale Lotto conpiazzale Loreto, cambiò per-corso anch’essa nel novembre1958, prolungandolo lungo untragitto che di fatto sarebbestato costante per molto tem-po: da piazzale Loreto infattiil filobus raggiungeva piazzaleGabriele Rosa, al Corvetto,passando dalla Stazione diLambrate, piazza Adigrat e ilponte di viale Puglie.

Il trasporto pubblico locale in zona 4 - XIXA cura della Fondazione Milano Policroma - Testo di Riccardo Tammaro

Lo stadio di San Siro in una foto del 1964 con i tram in at-tesa dell’uscita degli spettatori. Indicati dalle frecce convo-gli doppi del tram n. 38 (foto tratta da In tram ed. Electa)

Sposato, padre di quattro figli ed imprenditore attivo già a livello di associazioneimprenditoriale di categoria, Pietro SBARAINI, da sempre molto attento ai bisognidella famiglia e dei lavoratori, entra in politica con la Civica Albertini nel 2012con l’obiettivo di portare nelle istituzioni la meritocrazia di persone intraprendentiprovenienti dalla società civile. All’arrivismo e alla smania di potere personaledella vecchia politica, ha da sempre contrapposto una classe dirigente rigorosa-mente equilibrata che consideri il potere come un mezzo per creare un progettocondiviso e non un fine esclusivo a se stesso.Onestà, capacità ed entusiasmo sono quindi le parole chiave della sua proposta.Per maggiori informazioni: www.pietrosbaraini.it

Sì EURO → PER 5 MOTIVI NON NE POSSIAMO FARE A MENO1. Niente più spese per il cambioI cittadini europei si sono ormai abituati alla semplicità di viaggiare e fare acquisti all’internodella zona euro. Non occorre più prevedere spese per il cambio da una valuta all’altra ed èpossibile confrontare rapidamente i prezzi di ogni prodotto e servizio. I consumatori possonoscegliere con trasparenza e chiarezza risparmiando tempo e denaro.2. Maggiori vantaggi per le impreseMolte aziende hanno la necessità di commerciare con l’estero. Gli scambi fra imprese dellazona euro sono diventate più semplici e convenienti da quando non risentono più delle com-messe legate al cambio, permettendo un forte risparmio e liberando risorse economiche.Ma la forza dell’euro consente anche un approvvigionamento di materie prime più convenientedi quello che sarebbe possibile con il ritorno alla frammentazione monetaria.3. Una moneta forte contro la crisiNel 1999 l’euro ha fatto il suo debutto sui mercati finanziari. In quel momento i paesi dellacosiddetta eurozona erano appena 11, mentre oggi, con l’adesione della Lettonia, siamo arrivatia 18 partecipanti. Forte di questa crescente base di utilizzatori, l’euro si è trasformato in unamoneta estremamente forte. Dal momento in cui è entrato ufficialmente in circolazione (gen-naio 2002) a oggi, l’apprezzamento dell’euro sul dollaro è stato superiore al 23%. Il valoredell’euro è diventato più alto, rendendo più forti imprese e cittadini. Questo apprezzamento èstato determinante nel far sì che le aziende europee si rafforzassero sullo scenario internazio-nale, evitando così di essere acquisite a buon mercato da compagnie straniere. 4. Uno strumento adeguato a un mondo in evoluzioneOggi l’euro e le divise a esso legate sono utilizzate da quasi 500 milioni di persone. E’ proprioin virtù del fatto di essere la moneta comune di alcuni dei Paesi più prosperi del mondo chel’euro si mantiene stabile e forte nonostante il contesto economico incerto. Ed è per questoche un Paese come l’Italia non può permettersi di tornare a un passato di continue incertezze,di svalutazioni e inflazione. L’euro è lo strumento adatto ad affrontare le sfide di oggi, purchéinsieme a lui venga rafforzata anche la capacità dell’UE di rispondere alle crisi finanziarie eproduttive.5. Uscire dall’euro? Costa troppoGli osservatori economici sono concordi: uscire alla moneta unica per tornare alla lira costerebbemolto caro a un Paese importatore di materie prime come l’Italia. La svalutazione e i maggioricosti da sostenere per acquistare l’energia, le derrate alimentari e i prodotti che ci occorronocomporterebbero un esborso di 10 000 euro pro capite soltanto nel primo anno. Una cifra in-sostenibile, soprattutto dopo anni di crisi che hanno moltiplicato i casi di fragilità economica.

Gruppo UDC e Popolari per l’Italia di Zona 4 www.udcmilano4.it Mail: [email protected] Cell.: 3488049677

IO CI CREDO: DUE GIOVANI PREPARATI e CONCRETI → VOTA LE DUE PREFERENZE

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Vorrei fare un’ammissione. Sì. Ioquesta pianta l’ho sempre mal ap-prezzata. Lo ammetto. Non so bene

perché. E’ una di quelle sensazioni che si hanno apelle. Eppure in questi ultimi anni mi sonoricreduto. Un po’ perché, l’avrete intuito,apprezzo molto le piante rustiche, per in-tenderci quelle piante, spontanee od orna-mentali che vengono messe nei posti piùdisperati, laddove “le belle” non riesconoproprio a sopravvivere. Un po’ perché la fotinia (Photinia serrulata)ha una sua bellezza discreta eche non fa rumore. Ho iniziato dunque ad apprez-zare il rosso brillante delle suefoglie primaverili che arricchi-scono le siepi stradali più dimolti fiori e la sua infinita resi-stenza. Certo il profumo dei suofiori ancora lo sopporto con fa-tica, però lei si impegna tanto! Questo arbusto sempreverdeproveniente dall’Asia Orientaleè coltivata lungo i nostri viali ascopo ornamentale, o meglio,come siepe separatoria e laddo-ve si vuole nascondere qualco-sa. Per esempio le aree cani co-me al Parco Marinai. La si ri-conosce per le foglie lanceolatee coriacee leggermente seghet-tate e in primavera anche per ifiori bianchi, riuniti in infiore-scenze che poi si sviluppano inpiccole bacche rosse. Come accennato non ha grandiesigenze e si adatta facilmentead ogni ambiente anche se pre-dilige sole e luce. Se propriodobbiamo trovarne una debo-lezza, può essere colpita da malbianco o colpi di fuoco batteri-ci. Per il resto immortale.Ho ammesso le sue virtù. Maancora non mi convince…..

13maggio 2014

Come anticipato nella puntata preceden-te, uno degli artefici principali dellacreazione del servizio sanitario del-

l’Azienda Tranviaria Municipale, a quei tempiuna eccellenza rispetto a quanto esisteva sulterritorio nazionale, fu il dottor Luigi Resnati.Medico condotto e filantropo fin dai suoi pri-mi passi in quel di Cornate d’Adda, dedicòla sua umile e generosa vita al prossimo fa-cendosi conoscere per la sua attenzione alleproblematiche dei lavoratori e alle coopera-tive di Mutuo Soccorso che si affacciavanofaticosamente alla ribalta agli inizi del No-vecento. Giunto nella grande Milano assunse vari in-carichi tra cui quello di medico fiscale nellaSocietà Edison trasporti e più tardi, nel 1917,nell’Azienda Tranviaria che nel frattempo erasubentrata alla Edison nella gestione del ser-vizio dei tram in città. Instancabile medico organizzò per la primavolta un gabinetto psicotecnico per la sele-zione del personale adatto al lavoro di ma-novratore e ne studiò le patologie connesseallo stress della guida gettando le basi di quel-la che diventerà la psicologia del lavoro. Este-se questa sua conoscenza per organizzarenuove forme di assistenza per i tubercolotici,i sifilopatici, le partorienti, i neonati, i pen-sionati e gli infortunati, affiancando ad essiil recupero psico-fisico e la gestione del tem-po libero. Un mondo e una realtà che si con-notava con le esigenze dell’Azienda per cuilavorava, individuando nella salute della per-sona l’elemento cardine della produzione. Fula premessa per indurre l’ATM, qualche annodopo la sua morte, a costruire l’Ospedale, do-ve si concentrarono le attività mutualisticheed assistenziali, erogando un servizio sanitariodi primordine a fronte di un parziale contri-buto in busta paga che ogni lavoratore, dibuon grado, versava mensilmente. Per questo suo impegno e in seguito ad alcunilasciti all’ATM, tra cui il convalescenziariodi Limonta (LC) dedicato ai suoi figli Silvioe Marco morti in aviazione (1918 e 1919), fumolto amato dai tranvieri milanesi tanto che,al termine del conflitto mondiale, in sua me-

moria gli vollero dedicare riconoscentil’Ospedale, che da quel giorno assunse il suonome.

All’inizio degli anni ‘30 la gestione sanitariae assistenziale tiene conto di una “popolazio-ne” di 32.000 persone, composta da 7.000

tranvieri (tra di-pendenti e pen-sionati) e da25.000 loro fami-gliari; è ad essiche vuole rivol-gersi con ambi-zione la nuovastruttura medico-ospedaliera. Ilpunto di forza èrappresen ta todalla struttura delpoliambulatoriocon i reparti di:oculistica, odon-toiatria, radiolo-

gia, pediatria, ginecologia, otorinolaringoia-tria, dermosifilopatia e diagnostica generaleper determinare l’indirizzo terapeutico o ilricovero ospedaliero, allocati al piano rialzato.Vi prestano servizio 35 medici fra primari,aiuti ed assistenti, coadiuvati da personaledella Croce Rossa, di cui il professore VitoMassarotti (vedi articolo precedente) fu espo-nente di primo piano, e da personale infer-mieristico diplomato. Va menzionata inoltrel’attività di supporto assistenziale svolta dallesuore di Maria SS. Consolatrice, una congre-gazione religiosa fondata a fine Ottocento daPadre Arsenio da Trigolo e che nel 1939, aseguito di donazione curiale, eresse in vialeCorsica al civico 82 un fabbricato destinatoall’educazione dei giovani, una scuola privatache ottenne agli inizi degli anni 2000 il rico-noscimento di istituto paritario. Al poliambulatorio si affianca il Gabinettodi Psicotecnica, all’inizio allestito da Giusep-pe Corberi e poi diretto da Massarotti con lasua equipe di medici e meccanici. Va ricor-dato come questo laboratorio fosse una strut-tura d'avanguardia al pari delle pochissimepresenti in Europa (Londra, Berlino, Parigi)e ciò gli permise, complice l’obbligatorietàdi legge, di estenderne l’utilizzo anche ad al-tre aziende di pubblico trasporto, oltre al per-sonale del Comune di Milano ed in seguitodi altri enti e imprese, a tutto vantaggio eco-nomico dell’Istituto. Fortunatamente immune dai bombardamenti,pur se vicino a un deposito tranviario consi-derato dagli Alleati un obiettivo strategico,poco dopo il conflitto mondiale emersero iprimi problemi di copertura del bilancio daparte della Cassa Soccorso ATM da cui di-pendeva direttamente l’Ospedale. Si pensòallora di estendere i servizi, allora direttiesclusivamente ai beneficiari interni, alle con-venzioni esterne con altri enti mutualistici,ma di questo ci occuperemo nella prossimapuntata.

Gianni Pola

Nel prossimo numero: Resnati - l’Ospedale deitranvieri/3 - il declino

RESNATI – L’ospedale dei tranvieri/2 - la gestione

Suore S.S. Maria Ausiliatrice con il professor Vito Massarotti, Direttore sanitario - tratta dalvolume di Elisabetta Zanarotti Tiranini “Vito Massarotti (1881-1959) Un medico pionieredella psicotecnica nella prima metà del Novecento”

Rubrica a cura di Lorenzo Baio

CURIOSI PER

Fotinia…una pianta per ogni dove“Cambio della guar-dia" a Sogemi: es-sendo scaduto il

suo secondo mandato da Pre-sidente e non potendo di con-seguenza essere riconfermato,il dottor Luigi Predeval è statosostituito dal dottor NicolòDubini, eletto dall'as-semblea dei soci loscorso 29 aprile, suindicazione del sin-daco Pisapia, dopo unbando pubblico per lecandidature. La prima presentazio-ne ufficiale del neoAmministratore unico(che sostituisce la fi-gura del Presidente) siè avuta durante unaaudizione pubblica te-nutasi a Palazzo Marino loscorso 23 aprile, alla presenzadei consiglieri comunali, digiornalisti e di operatori delsettore.L'audizione pubblica è unaprassi innovativa prevista dalnuovo Regolamento sulle so-cietà partecipate del Comunedi Milano, per permettere agliAmministratori designati di il-lustrare il proprio curriculum

ed esporre gli obiettivi e le li-nee d’azione relative all’inca-rico. All'incontro è anche interve-nuto il dottor Luigi Predeval,che è stato unanimemente rin-graziato per il lavoro svolto eche comunque dovrebbe avere

ancora un ruolo nella societàper non disperdere o interrom-pere alcune iniziative messegià in cantiere.In estrema sintesi, la parolachiave della nuova gestionevuole essere "continuità": ov-vero perseguire le linee strate-giche già tracciate e che hannodato buoni risultati sul pianopatrimoniale ed economico;continuare con la stessa deter-

minazione nelle azioni neces-sarie per mantenere la legalità,prerequisito anche per cercaree trovare investimenti neces-sari per la realizzazione di unmercato ortofrutticolo moder-no ed efficiente; migliorare lacompetitività dei prezzi per

sviluppare l'export.Ovviamente c'è spazioper molti migliora-menti...Per quanto riguarda leproprie competenzeprofessionali, utili perlo svolgimento delnuovo incarico, il dot-tor Dubini ha citato leproprie esperienze al-l'estero nel settore ban-cario e finanziario (al-l'inizio della sua car-

riera lavorativa, "ben primadella crisi", ha tenuto a speci-ficare) e le proprie competenzein ambito energetico, soprat-tutto nel campo delle energierinnovabili e nel campo delletecnologie per il raffreddamen-to/riscaldamento.Cogliamo questa occasioneper augurare al dottor Dubinibuon lavoro e buoni risultati!

S.A.

Expo DaysGite del Gusto

14 maggio: L'eccellenza del Grana padano e del Parmigiano dell'Azienda Zanetti21 maggio: Altissima gastronomia da Roscio22 e 29 maggio: Dolci libertà: il laboratorio del cioccolato nel carcere di Busto Arsizio23 maggio: Biscottificio Gandola. La filiera dei biscotti Coop

Per tutte le gite: partenza ore 7.00 in pullman dalla stazione Centrale di Milano; quota di par-tecipazione: 10 euro per i soci coop-ATL, 15 euro per i non soci; buffet; per info: uffici socidei supermercati coop.

“Cambio della guardia” a Sogemi

Camera operatoria del Reparto chirurgia

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14 maggio 2014

Morgano scuolae lavoro in Europa

con Renzi

più

public/Luigi-Morgano

[email protected]

Gentile Signora, Egregio Signoreho accettato una nuova sfida, quella delle elezioni europee nelle fila del Partito

Democratico, Collegio Nord Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta).Consapevole che l’investimento in cultura, istruzione e formazione è impegno decisivo

per assicurare alle nuove generazioni piena cittadinanza nell’Unione europea e possibilità di svolgervi un ruolo protagonista, vorrei portare in Europa il bagaglio di conoscenze che ho avuto l’opportunità di maturare sia nel corso della mia attività professionale, prima come dirigente dell’Editrice “La Scuola” ed ora come Direttore della sede bresciana dell’Università Cattolica; sia a livello di impegno civile nell’ambito del no profit, in qualità di Segretario nazionale della FISM (la Federazione a cui aderiscono circa ottomila scuole dell’infanzia cattoliche); sia a livello di impegno politico nelle Istituzioni, anche come Vice Sindaco di Brescia.

Una scelta che deriva pure dalla consapevolezza del ruolo sempre più ampio che l’Unione europea assume, a partire dal dato che il 60% della legislazione nazionale ha, oggi, la sua matrice nelle normative europee e che le decisioni di Bruxelles sono sempre più rilevanti per la vita quotidiana di ciascuno di noi. Come pure che l’Europa riveste un ruolo significativo per lo sviluppo e la crescita del mercato del lavoro sul versante dell’occupazione, anche attraverso la riqualificazione professionale, e su quello delle imprese, in particolare tramite reti e consorzi.

Per questi motivi ritengo importante che possano far parte del Parlamento europeo persone che abbiano a cuore un’Europa che cresce dal basso, riconoscendo che sono prima di tutto i cittadini e le famiglie a costruire quella società europea che crede nelle proprie possibilità e nel proprio patrimonio intellettuale.

In questa prospettiva, Vi chiedo di voler considerare la mia candidatura in occasione delle elezioni del prossimo 25 maggio.

Un cordiale saluto. LUIGI MORGANO

> Fai una croce sul simbolo e scrivi sulla scheda: MORGANO

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Il progetto di architettura possie-de in sé una parte autonoma, os-sia la componente artistica, crea-

tiva, ed una parte eteronoma, inquanto il progetto deve osservarenella lettera le norme sovraordinatedi diritto pubblico e quelle contrat-tuali. L’itinerario di ricerca presen-tato nel testo si pone nella direzionedello studio dei profili giuridici delProgetto e intende sviluppare le re-lazioni tra la norma tecnica e il pro-getto. Finalità del lavoro è quelladi delineare una metodologia di ap-proccio alla normativa tecnica edi-lizia che offra gli strumenti indi-spensabili ad individuare il quadrobasilare di riferimento della proget-tazione. Si ritiene essenziale questotipo di prospettiva, come primocontatto con le problematiche del-l’attività professionale, per i giovaniarchitetti e per tutti gli operatori,nel campo del costruire. Nel testosono raccolti i risultati del lavorosvolto all’interno del Corso di Nor-mativa Edilizia e Legislazione,nell’ambito del Corso di LaureaMagistrale in Architettura delle Co-struzioni, tenuto presso la Scuoladi Architettura Civile del Politec-nico di Milano, dal 2004 ad oggi.

A tale orientamento di studi diedefondamentale impulso e definizionel’impegno scientifico del professor

Emanuele Tortoreto (1928 – 2012). Il cospicuo panorama legislativo esi-stente è stato affrontato operandodelle selezioni. La trattazione pre-vede l’esame dei contenuti norma-tivi presenti all’interno di testi giu-ridici fondamentali Testo Unicodell’Edilizia, DPR 380/2001; De-creto sulle Nuove Norme Tecniche,D.M. 14.01.2008; Codice dei Con-tratti Pubblici, D.lgs.163/2006; TestoUnico sull’Ambiente, D.lgs.152/2006 e Testo Unico sui Beniculturali e del Paesaggio, D.lgs.42/2004. A completamento del qua-dro delle fonti, vi è l’essenziale ri-ferimento alle indicazioni europeesui prodotti da costruzione e sullaprogettazione ed esecuzione dellestrutture (Reg. 305/2011 ed Euro-codici). In questo ambito trovanoposto la definizione di “Norma tec-nica”, nella particolare duplice ac-cezione di norma “obbligatoria”, os-sia di diritto pubblico, oppure di nor-ma “volontaria”, ossia posta dagliorganismi non governativi, ISO,UNI, CEN, e l’individuazione, al-l’interno di alcuni principali testi le-gislativi di riferimento, del nucleocentrale della normativa tecnica edi-lizia.

Apartire da marzo scorso,nell’oratorio di San Nicolaodella Flue in zona Forlanini,

un gruppo di volontari e volontariesi occupano di un interessante pro-getto d’integrazione culturale.Ogni venerdì pomeriggio, dopo le16.30, l’oratorio accoglie per dueore i bambini nella fascia d’età fre-quentante le scuole primarie, resi-denti nel Centro di Emergenza So-ciale di via Lombroso. Durante ipomeriggi adibiti al progetto i bam-bini vengono divisi in gruppi in ba-

se all’età: ai più piccoli sono riser-vate attività ricreative e di gioco, ipiù grandi svolgono invece degliesercizi-gioco utili per consolidarela conoscenza della lingua italiana.Alle attività segue il momento dellamerenda, importante per trasmet-tere i valori di convivenza e condi-visione, per far sì che tutti si pos-sano sentire uguali ed accettati, inuna società che spesso emargina ediscrimina questi bambini. Il pro-getto è nato dalla collaborazione trala parrocchia con il Centro di via

Lombroso, ed ha avuto anche ilcontributo del Comitato di zona 4.Data l’utilità sociale di tale proget-to, l’idea è di farlo proseguire finoa quando il centro di via Lombrososarà attivo, e l’ambizione dei vo-lontari è certamente che esso possamigliorare sempre più. Chiunquesia interessato è invitato a parteci-pare, alla sola condizione di svol-gere puntualmente il proprio lavoroin questa attività.

Valentina Manzoni

Un libro per l'edilizia e l'architettura

Cosa c’è di più bello che donareun sorriso agli altri, soprattuttoai bambini? I volontari di

ABIO Milano - Associazione per ilBambino In Ospedale, lo sanno benis-simo e tutti i giorni garantiscono laloro presenza a fianco dei piccoli pa-zienti e delle loro famigliein molti reparti e negli am-bulatori di alcuni ospedalidi Milano al fine di contri-buire al miglioramentodella qualità della vita inospedale e favorirne l'uma-nizzazione.Infatti, ABIO promuove erealizza molte iniziative attea prendersi cura dei bambinie degli adolescenti in ospe-dale per ridurre il rischio ditrauma legato al contattocon l'ambiente sanitario eoffrire ai genitori, attraversouna presenza discreta e im-portante perché aperta al-l’ascolto, il sostegno necessario in unmomento così delicato. Si proponel’obiettivo di ricreare in ospedale laquotidianità della giornata tipica di unbambino puntando quindi sui momentiludico-ricreativi e si occupa di renderepiù accogliente e colorato il reparto incui opera, arredando e rifornendo congiocattoli e materiale ricreativo la salagiochi di questi reparti con arredi e de-corazioni “a misura di bambino” e col-labora in stretta sinergia con il perso-nale ospedaliero, medici e infermieri,che si mettono perfino in gioco in al-cune delle attività proposte! «ABIO per me è davvero fonte di no-vità e conoscenza! Il mio è un reparto“impegnativo”, ma alla fine di ogniturno ho nel cuore il sorriso di quelbimbo, lo sguardo di quella mamma,la frase di quell'infermiera con le an-tenne da grillo.. ogni volta è una sor-presa» dice Elena, da poco responsa-bile del settore raccolta fondi, che sot-

tolinea anche come «dietro ogni turnoc'è un'organizzazione» che permettead una macchina così complessa di la-vorare al meglio.Nel corso degli anni l’attività di ABIOè cresciuta e ad oggi è presente in 30reparti ospedalieri con una squadra di

circa 700 volontari che sonoper lo più donne in età dipensione che hanno più tem-po da donare agli altri, manon mancano uomini e so-prattutto giovani universitariche accompagnano lo studiocon il volontariato. La for-mazione dei volontari è ac-curata ed è fatta da profes-sionisti, quali psicologi emediatori per la multicultu-ralità e infatti Antonella, og-gi responsabile del settorecomunicazione, ci raccontache «ho pensato che soloun'associazione seria potessefar un corso di formazione

per i suoi volontari per selezionarli eintrodurli alla vita in reparto con unperiodo di tirocinio prima di diventarevolontario effettivo» e continua affer-mando che «la gioia più grande nelrealizzare di essere volontaria é arri-vata con il primo "grazie per quelloche fate" da parte di un genitore perchého capito l’importanza del nostro ser-vizio».Essere volontario ABIO è come «sen-tirsi appartenenti ad una grande fami-glia» in cui si collabora e si scambianoesperienze in un clima gioioso e serenoperché «un volontario felice e parte-cipe è il nostro miglior biglietto da vi-sita», come sottolineano le responsabilidel settore volontariato.Per maggiori informazioni, è possibilecontattare la segreteria con sede in viaBessarione 27 al numero 025691034 ovia mail a [email protected].

Laura Misani

I volontari di ABIO Milano:in corsia con… allegria!

Una esperienza di volontariato

Manuela Oglialoro, a cura di, Scritti di Emanuele Tortoreto, Ma-nuela Oglialoro, Camillo Onorato, Normativa e Legislazione, profiligiuridici della normativa tecnicaper l’edilizia.A cura di Libreria Cortina, Milano,ottobre 2013, pp. 216, € 16,00

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15maggio 2014

Partirà l’11 maggio la sesta edizione dellarassegna musicale “Concerti in Periferia”,promossa dalla Consulta Periferie Milano,organizzata dalla Fondazione Milano Po-licroma e realizzata dall’associazione mu-sicale “Il Clavicembalo Verde”.Si tratta di una manifestazione che riuniscein un unico cartellone (dall’11 maggio al22 giugno) oltre 50 concerti ad ingressogratuito, accorpando quelli organizzati di-rettamente per la rassegna e quelli già pro-grammati nelle periferie milanesi, a dimo-strazione della vivacità culturale delle realtàche vi operano.L’iniziativa sarà svolta in collaborazionecon numerose istituzioni, parecchie asso-ciazioni culturali ed alcuni sponsor privati;i luoghi scelti vanno dalle ville storiche alleantiche chiesette, dai borghi alle cascine eagli spazi tra le Case Popolari; sono inoltrein programma, come d’abitudine, concertieseguiti presso le comunità di nuovi italianipresenti a Milano, riunendo tutti i punti car-dinali della città in uno spaccato di periferiadeclinato in tutte le sue accezioni. Conte-stualmente ai concerti verranno anche al-lestite mostre estemporanee di pittura acura di un gruppo di studenti coreani del-l’Accademia di Brera.Il concerto inaugurale avrà luogo l’11 mag-gio alle ore 17.30 nella chiesetta di Nosedo,luogo di recenti ritrovamenti di reperti bi-millenari; altri concerti nella nostra zonasi terranno nella chiesa della Madonna dellaMedaglia Miracolosa (il 31 maggio alle ore21 e il 13 giugno alle ore 21) e nella Pa-lazzina Liberty (il 26 maggio, alle ore 18e alle ore 21): il programma completo dellarassegna è scaricabile dai siti internetwww.periferiemilano.it e www.milanopo-licroma.it.

CONCERTI IN PERIFERIA 2014

FAI – LA CAVALLERIZZAvia Foldi 2 - Tel. 02 4676151

Da sabato 10 a domenica 25 maggio 40 ANNI PER L’ACQUARELLO – L’ACQUARELLO OGGIuna mostra internazionale di acquarelli per ce-lebrare i quarant’anni dell’Associazione ItalianaAcquarellisti. Inaugurazione sabato 10 mag-gio ore 17.00Oltre cento acquerelli dei soci AIA sarannoesposti insieme alle opere delle Associazioni diacquarello riunite nella European Confederationof Watercolour societies

MUBA-MUSEO DEI BAMBINIRotonda di via Besana - www.muba.it

1 maggio-16 giugno TORNA SCATOLELa mostra gioco d’apertura di MUBA. Le sca-tole diventano protagoniste, sono scatole cheraccontano mondi, che raccontano storie chesuonano....Orari: lun 9.30-15.30; mar-ven 9.30-18.30; sab,dom e festivi 10.00-19.00

FRIGORIFERI MILANESIVia Piranesi 10

giovedì 8 maggio ore 17.00-19.00Philo: Laboratorio di pratica e progettazionefilosofica per educatori e insegnanti Con Maria Rosa Del Buono, Mario Mapelli,Rita Militello e Simona Alberti.venerdì 9 - sabato 10 maggio Progetto Frigoriferi Milanesi: La bruttezza im-maginaria. Giovani che temono di essere brut-ti. Il Consultorio Gratuito e i Laboratori dellaCooperativa Minotauro Evento culturale cittadino per discutere i temidella ricerca della bellezza, della paura dellabruttezza, dell’attacco al corpo e del ritiro nellarealtà virtuale da parte di una frangia di adole-scenti. martedì 13 maggio ore 18.30Fondazione Forma per la Fotografia, Open Caree Progetto Frigoriferi Milanesi:Per il ciclo “Conversazioni sul Collezionismo”presentazione del libro Collezionare Fotografia. Il mercato delle im-maginiIntervengono gli autori Denis Curti e Sara DolfiAgostini. mercoledì 14 maggio ore 7.30 - 8.30Philo: Meditazioni del risveglioMeditazione in ascolto delle fiabe con DomitillaMellonivenerdì 16 maggio ore 20.30 - 22.30Philo: Altre sabbie. Tre incontri a cura del La-boratorio Analitico delle ImmagiNISandwork. Curare le ferite sociali con Eva PattisZoja. domenica 18 maggio ore 20.30Frigoriferi Milanesi partecipano a Piano CityMilano con un concerto di Alessandro Com-mellato. mercoledì 21 maggio ore 7.30 - 8.30PHILO: MEDITAZIONI DEL RISVEGLIO. Medita-zione del Paesaggio pacifico con FrédériqueGuern.mercoledì 21 maggio ore 21.00 - 23.00Philo: Otto Gross. Psiche, eros, utopiaUna serata dedicata a un “irregolare” della cul-tura europea: Otto Gross. Con MichelantonioLo Russo. mercoledì 28 maggio ore 7.30 - 8.30Philo: Meditazioni del risveglio. Meditazionecantata con Domitilla Melloni.

WOW SPAZIO FUMETTOViale Campania 12

9-10-11 maggioFESTIVAL JAPAN SUNDAYS Inaugurazione venerdì pomeriggio. Laboratorisu iscrizione al mattino sabato e domenica;apertura al pubblico 15-20Focus di quest’edizione: mitologia e folklore

in Giappone, su cui si concentrerà anche la mo-stra “Il Giappone del mostri - Creature, mito efolklore del Sol Levante”, a WOW Spazio Fu-metto fino al 1 giugno.

Fino al 1 giugnoLUPO ALBERTOLupo Alberto compie 40 anni e una mostra necelebra le gesta con una serie di tavole originalie altri oggetti per scoprire il personaggio natodalla matita di Guido Silvestri in arte Silver.

QUATTROBIBLIOTECA OGLIO

via Oglio 18

Venerdì 9 maggio ore 18.30Presentazione del libroSTORIA E STORIE DEI MERCATI GENERALI A MILANOIntervengono:Stefania Aleni, curatrice del libro - GiovanniChiara, coautoreLa presentazione sarà accompagnata dalla pro-iezione di immagini.

QUATTROBIBLIOTECA VIGENTINA

Corso di Porta Vigentina 13

Giovedì 22 maggio ore 18.15 Presentazione del libroSTORIA E STORIEDEI MERCATI GENERALI A MILANOIntervengono:Stefania Aleni, curatrice del libro - GiovanniChiara, coautoreLa presentazione sarà accompagnata dalla pro-iezione di immagini.

CENTRO NOCETUMVia San Dionigi 77

Domenica 11 maggio ore 9.00Ritrovo in cascina Corte San Giacomo per laMarcia attraverso il parco della Vettabia - pro-gramma su www.valledeimonaci.orgDomenica 11 maggio ore 17.30Antichi suoni in chiesetta. Presentazione deglistrumenti ritrovati durante i recenti scavi. Segueconcerto

GALLERIA BIANCA MARIARIZZI & MATTHIAS RITTER

via Cadolini 27

fino al 17 maggioMostra di Christian Zucconi LEVIATHAN Curata da Emanuele Beluffi

VECCHI TEMPI C&Vvia Cadore 39

Fino al 30 maggioMostra di Marco MercantiFÀ BALLÀ L’OEUCC!Orari di apertura: da lunedì asabato 9.00-12.30/ 14.00-19.00L’artista Marco Mercanti pre-

senta una serie di opere ognuna delle quali è unomaggio a un grande maestro (Arcimboldo, Fri-da Kahlo, Jiří Kolář, Enrico Baj, Meret Oppen-heim, Piero Gilardi, Etienne Liotard, CasparDavid Friederich, ...) e invita i visitatori a ‘fàballà l’oeucc’ in un gioco ironico di osserva-zione e scoperta di trucchi e inganni.

LA CASA DI VETROVia Luisa Sanfelice 3 -

www.lacasadivetro.com - tel. 02 55019565

15 maggio ore 18-20LE COMPETENZE IN DIALOGOIncontro organizzato da AIF - Associazione Ita-liana Formatori

17 maggio ore 15-19VIVE LA LIBERTÉInaugurazione della mostra sulla seconda guerramondiale

FESTA DEL VICINATOvia Piranesi 29

Domenica 18 maggio nel cortile di via Piranesi29 (in caso di pioggia si realizzerà il 25 maggio)FESTA DEL VICINATOProgramma:ore 15.00 – Bookcrossing – Gruppo di Acqui-sto Solidale di zona 4 – presentazione di gruppidi acquisto, organizzati spontaneamente, chepartendo da un approccio critico al consumo,vogliono applicare i principi di equità, solida-rietà e sostenibilità ai propri acquistiore 16.00 – “Le ochine” – Teatro Mangiafuo-co – spettacolo teatrale dedicato ai più piccoliore 16.45 – Merenda – pasticceri del cortile divia Piranesi 29ore 17.00 – Ritorno all’abitare – presentazionedella ricerca di Chiara Quinzii e Diego Terna chepropone una modalità progettuale inedita, unaforma possibile di progettazione partecipata.Ore 18.00 – aperitivo Ore 18.00 – Concerto d’Arpa, fisarmonica eviola Ore 19.00 – Gran ballo finaleL’ingresso è libero e aperto a tutti

BIBLIOTECA DELL’ANTONIANUM

Corso XXII Marzo 59/A

Il mondo degli InferiUno sguardo sull’aldilà degli antichi - Due in-contri a cura di Clara MonesiSabato 10 maggio ore 15.30Al di là delle inaccessibili porteInterpretazioni del mito di Orfeo e non soloSabato 17 maggio ore 15.30I viaggiatori dell’impossibileInterpretazioni del mito di Enea ed Ulisse

CASCINA CUCCAGNAvia Cuccagna ang. Muratori

17 e 18 maggioLa potenza di Helios - Luce e calore per rin-novare il nostro stile di vita dalle 10.30 alle18.30 con lo scopo di coinvolgere e sensibiliz-zare la cittadinanza sui temi dell’energia solare.Sono previsti incontri con diversi relatori sutemi energetici con accento sul risparmio e latutela dell’ambiente.“La potenza di Helios” fa parte di una rete dioltre 6000 eventi organizzati in oltre 20 paesiin tutto Europa nell’ambito degli European So-lar Days, la più importante campagna d’infor-mazione su scala nazionale ed europea, fina-lizzata alla promozione dell’utilizzo dell’ener-gia solare sotto forma di calore e di elettricitàe cofinanziata dalla Commissione europea,nell’ambito del programma “Intelligent EnergyEurope”.

CASA PER LA PACE MILANOCONSIGLIO DI ZONA 4

21 maggio ore 20.30-22.30:PROGETTO “FUORI DI TESI”, presentazione ditesi da parte di giovani laureati presso la saladel Consiglio di Zona 4, via Oglio 18Zaira Mezzadra: DIEGO RIVERA, pittoredella rivoluzione sociale nel Messico degli anniVenti Giulia Brusati: LINGUE MIGRANTI EIDENTITÁ: INTERVISTE A IMMIGRATIISPANOFONI

EEVVEENNTTII GGRRAATTUUIITTII AALLTTRRII EEVVEENNTTIIBALUBA’ CAFÉ

Via Foldi 1 - www.balubabar.net

Tutti i giovedì sera Pinketts con presentazionelibri21 maggio - LE MILLE E UNA ROSAmostra fotografica di A. Casale e S. Patriarcasu suggestivi luoghi dell’antica Persia.

CERDI KALA YOGAvia Tito Livio 23 - info 3475715024

[email protected]

Venerdì 23 maggio, ore 19-20. Un’ora di rilassamento profondo con la vibra-zione del sacro Gong. Quota di partecipazione:€13. Mercoledì 28 maggio, ore 05-07. Sadhana Ac-quariana ad offerta libera. La pratica dello yogaprima dell’alba è importante perché l’inclina-zione del sole rispetto alla terra è ottima per lameditazione.

ASSOCIAZIONE DHYANALOMBARDIA

via Comelico 44 - tel. 02 49437842www.dhyana.it.

Venerdì 16 maggio dalle 19.00 alle 20.30 L’INNAMORAMENTO È UNA MALATTIA? Conferenza sull’Amore tenute dalla dottoressaMaria Pia Rubino, psicologa e psicoterapeutafamiliareLa conferenze è gratuita; è prevista la sola iscri-zione all’Associazione di 10 euro. E’ gradita laprenotazione.L’Associazione offrirà agli iscritti la possibilitàdi usufruire, su appuntamento, di un incontrogratuito con un psicologo, di coppia o indivi-duale.

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PACTA.DEI TEATRITEATRO OSCAR

Via Lattanzio 58 – tel. 02 36503740

8 - 25 maggio (escluso 13 maggio) LE REGINE. Elisabetta versus Maria Stuardada Maria Stuarda di Friedrich SchillerDrammaturgia Paolo Bignamini - Regia AlbertoOliva - Con Maria Eugenia D’Aquino, AnnigRaimondidomenica 11 maggio ore 18.30 Incontro “Leadership al femminile”, con Ric-carda Zezza CEO Piano C 30 maggio 2014 Piccola rassegna musicale Invasione di campoSIPARIO GIAZZA cura di QuindiQuando - Artchipel Orchestradi Ferdinando Faraò

TEATRO FRANCO PARENTIVia Pier Lombardo 14 - tel. 02 59995206

www.teatrofrancoparenti.it

6-18 maggio Sala 3BELLAS MARIPOSASda S. Atzeni. Ovvero: Musica di parole per amo-re e per rabbia.Con Monica Demuru - regia di Annalisa Bian-co8-10 maggio Sale piccole

Un cabaret suicida di Elisa Bottiglieri e Raffae-le Rezzonico con Elisa BottiglieriMartedì 13 maggio ore 18.30ODISSEA NELLA CRISI. CAPIRE IL PAS-SATO PER NAVIGARE IL PRESENTE Alessandro Haber e Marco Onado - ingresso li-bero su prenotazione

15-17 maggio Sala GrandeIL BARBIERE DI SIVIGLIAliberamente tratto dall’omonima commediadi Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais -Regia Susanna Baccari, Claudio Orlandini24 maggio ore 21.30 Sala GrandeLEYENDAS DEL TANGO IL CONCERTO

SPAZIO TERTULLIANOVia Tertulliano 68 - tel. 02 49472369

www.spaziotertulliano.it

7-18 maggioLETTERA AL MIO GIUDICEadattamento dal romanzo di George Simenon -regia di Giuseppe Scordio con Massimo Lore-to e Caterina BajettaLE LETTURE Gli attori dello spettacolo Massimo Loreto eCaterina Bajetta si esibiranno nell’interpreta-zione di alcune scene tratte dallo spettacolo,mercoledì 14 maggio ore 19.00 - LIBRERIAIL MIO LIBRO, via Sannio 18 e Giovedì 15maggio ore 11.00 – BIBLIOTECA CALVAI-RATE, via Ciceri Visconti 1

7-18 maggio(domenica 11 maggio ore 16.30)LETTERA AL MIO GIUDICEadattamento dal romanzo di George Simenon -regia di Giuseppe Scordio con Massimo Lore-to e Caterina Bajetta

dal 21 al 25 maggioIL PICCOLO EYOLF - The original Sonda Henrik Ibsen - testo e regia di MichelangeloZeno - con Emilia Scarpati Fanetti e Tomas Le-ardiniDal 28 maggio al 1 giugnoCRIMINALEdi Javier Daulte - traduzione e regia di CarolinaRaquel Sylwan

Da mercoledì a sabato ore 21.00 - Domenicaore 20.30

TEATRO SILVESTRIANUMVia Maffei 29 - Tel. 02 5455615

www.teatrosilvestrianum.it

Sabato 10 maggio ore 20.45Compagnia GRUPPO TEATRO TEMPOGLI ALLEGRI CHIRURGHIdi Ray Cooney - regia di Andrea OldaniDomenica 11 maggio ore 21.00Just Sing It Choir in ALL YOU NEED IS MUSICIl coro, composto da 11 elementi tra i 14 e i 18anni propone un viaggio nella musica dagli anni‘50 ad oggi, passando per il musical, il pop e iljazz, fino ad arrivare alle nuove frontiere dellamusica internazionale Sabato 17 maggio ore 20.45JUBILANT GOSPEL GIRLS presentaSHINING LIKE A STAR!Le Jubilant Gospel Girls vi accompagnerannoin una serata all’insegna delle più belle canzonidel repertorio gospel e non solo. Nel corso dellaserata, premiazioni del concorsoFITA LOMBARDIA - TEATRO SILVESTRIA-NUM 2013-14

CINEMA TEATRO DELFINOVia Dalmazia 11 tel. 340 1030062

8-10 maggio Lessico Armonico presentaTUTTI PER ESSERE FELICERegia e libero adattamento di Elda Olivieri -con Elda Olivieri e Flaviano Braga (fisarmonicae bandoneon)14-18 maggioil Mecenate presentaCASA DI BAMBOLAdi H. Ibsen - regia di G. Calindri

COMPAGNIA TEATRO2TEATRO ARCA Corso XXII Marzo 23

Domenica 18 maggio ore 16.00 e ore 21.00 ANTIGONEtesto inedito di D. Bentivegna tratto dalle tra-gedie di Sofocle e di J. Anouilh Attori: Angelo Bottani, Daniele Bentivegna,Edoardo Ambrosioni, Lorenzo Valtorta, Massimiliano Foti, Ornella Friscia, Sara Ingu-scio, Valentina Di Natale, Valentina Fedeli Costumi: Lucia Flocchini Musiche originali:Maestro Pierluigi Bentivegna Adattamento teatrale e regia: Daniele Benti-vegnaBiglietto unico €10; per gli studenti ingresso ri-dotto €5 allo spettacolo delle 16.00.Lo spettacolo serale è dedicato all’AssociazioneSLA K.O. Per info e prenotazioni: [email protected]

TEATRO ARCA Corso XXII Marzo 23

22 maggio ore 21.00IO ODIO I TALENT SHOWcon Mario Luzzato Fegiz. Regia di MaurizioColombi

CASCINA CUCCAGNAvicolo Cuccagna ang. Muratori

Lunedì 12 maggio ore 21.15“ TANA” appuntamento con “L’ALTRA FAC-CIA DELL’AMORE”Un monologo scritto e diretto da ValentinaGamna con Marta MungoLunedì 19 maggio ore 21.15DONNE CONTROUn progetto teatrale della Compagnia Politeatrodi Milano - Regia di Luisa Da DomoIngresso a offerta libera

TEATRO CARCANOCorso di Porta Romana 63

tel. 02 55181377

7- 18 maggioA PIEDI NUDI NEL PARCOdi Neil Simon - regia di Stefano Artissunch -interpreti principali: Vanessa Gravina, LudovicaModugno, Stefano Artissunch

TIEFFE TEATRO MENOTTIVia Ciro Menotti 11 - tel. 02 36592544

www.tieffeteatro.it

6 - 18 maggioIL TRAMONTO SULLA PIANURAdall’omonimo romanzo di Guido Conti - regiaCaterina Spadaro e Emilio Russo

CINEFORUM OSCARVia Lattanzio 58

Le proiezioni si tengono il lunedì pomeriggio alleore 15.15 e la sera alle ore 21.00 - Ingresso € 5,0012 maggio: VIVA LA LIBERTA’di Roberto Andò19 maggio: MELANCHOLIAdi Lars von Trier26 maggio: NO - I GIORNI DELLìARCOBALENOdi Pablo Larrain

CINETEATRO DELFINOVia Dalmazia 11

CINEMACAFFE’: prima di ogni proiezioniverranno offerti caffè e assaggi di dolceProiezioni alle ore 15.30 e 20.45 - ingresso 5,00 €12 maggio: IL CAPITALE UMANOdi Paolo Virzì19 maggio: DALLAS BUYER CLUBdi Jean-Marc Vallée26 maggio: SMETTO QUANDO VOGLIOdi Sydney Sibilia

MILANO CLASSICAPalazzina Liberty

STAGIONE DA CAMERADomenica 18 maggio 2014, ore 11.00LAS FLORES ARGENTINAMusiche di Manuel De Falla, Alberto Ginastera,Carlos GuastavinoChristian Senn baritonoMaurizio Carnelli pianoforteIn collaborazione con il Festival Liederiadi

OFFICINA DELLA MUSICADI MILANO

Presso la Biblioteca Calvairate, via Ciceri Visconti

16 maggio ore 18.15Biblionote in Calvairate Parole e musica si incontrano - contaminazioniDIALOGHI ESTEMPORANEIMario Arcari, oboe e altri strumenti a fiatoSimone Pionieri, pianoforte

23 maggio ore 18.15SOGLIE DEL MODERNO MUSICALELezione-concerto a cura di Vincenzo CulottaGli incontri sono a ingresso libero

IL CLAVICEMBALO VERDE

Lunedì 26 maggio ore 18 e ore 21.Palazzina Liberty, Largo Marinai d’ItaliaSUONARE - 5° edizione2 concerti sinfonici eseguiti da giovanissimimusicisti di talento dai 9 ai 18 anni accompa-gnati dall’Orchestra Filarmonica “Mihail Jora”di Baca” di 30 elementi.

OTTAVANOTAvia Marco Bruto 24 – tel. 02 89658114

www.ottavanota.org

Venerdì 9 maggio ore 21.00UN SECOLO FA...Lezione concerto sulla nascita del Novecentomusicale. Relatore e pianista Alessandro Nardin. Venerdì 16 maggio ore 21.00IL PRIMO DIOdi Emanuel Carnevali - voce: Alessandro Man-ca, sassofono: Stefano TampelliniSabato 17 maggio ore 18.00Piano City Milano - www.pianocitymilano.itGUEST CONCERTcon Alessandro Marino - musiche di C. H. V.

Alkan, G. Bizet, F. Liszt, M. Moszkowski, F.Schubert. Ingresso gratuito su prenotazioneSabato 17 maggio ore 21.00 THE MUSICAL BOX - Quarta parteGuida all’ascolto, storia e cultura della musicaprogressive in Europa ed in ItaliaSerate a cura di Fabrizio Cremonesi, Piera Scu-deletti e Alberto TavazziDomenica 18 maggio ore 17.00PIANO KIDSMusica per Piccoli Mozarta cura di Elisabetta Ronchi - Suonare, cantaree danzare sono gli elementi base per divertirsiinsieme a Topo Mozart e Orso Beethoven. Perbambini dai 3 ai 6 anni. Ingresso gratuito suprenotazioneDomenica 18 maggio ore 21.00TRAN(CE)FORMATION DUOconcerto di presentazione del nuovo disco“NAUTILUS” Workin’ Label 2014Giorgia Santoro e Adolfo La VolpeVenerdì 23 maggio ore 21.00UNDERGROUND ITALIANAAlessandro Manca, Andrea Labate: voce, Ame-rigo Lancini: chitarra elettrica, elettronica.Martedì 27 maggio ore 20.30CONCERTO DI MUSICA CLASSICASimone De Pasquale, violino e viola - MarcoRiccelli, pianoforteVenerdì 30 maggio ore 21.00THE IDEAdi Gustav Holst - Operetta umoristica in due atti.Solisti e coro della classe I media dell’IstitutoMadre Cabrini di Milano.Direzione, regia e pianoforte Alessandro Nardin Sabato 31 maggio ore 21.00CHITARRE JAZZ IN CONCERTOPino Bifano e Giovanni Monteforte, chitarre

Ove non diversamente indicato, l’ingresso è aofferta libera

ASS. MUSICALE CANONEINVERSO

ABBAZIE - ARTE E MUSICAConcerti e visite guidate in Abbazie e antichechiese di Milano e provinciaDomenica 1 giugno ore 15.30ABBAZIA DI MONLUE’ - Via Monluè 87 Recital di Emanuele Segre, chitarra - Musichedi I. Albeniz, L. Brower, F. TarregaIngresso posto unico € 9,00. Dopo il concertovisita guidata alla chiesa e apertura straordinariadella sala capitolare quattrocentesca.

TEATRO LA SCALA DELLA VITA

Via Piolti de Bianchi 47 / ang. C.so PlebiscitiTel. 02.6363.3353

MUSICA D’ARPADomenica 11 maggio ore 19.00SUONARE ALTRIMENTICon Raffaele Brancati, clarinetto - Azzurra Giu-dici, arpa - Neslihan Yilmazel, davul - RobertaPestalozza, arpa e voce - Arup Kanti Dal, tabla.

CENTRO CULTURALE INSIEMEVia dei Cinquecento 1a

Sabato 10 maggio 2014 ore 20.45IL LAGO DEI CIGNI di Pëtr Il'ič ČajkovskijRiduzione filmica e commento dei Daniele Rub-boliSabato 24 maggio ore 21.00 in ChiesaTRE BARITONI IN CONCERTODomenica 25 ore 21.00 in ChiesaO r c h e s t r a di flauti dolci I SONATORI DEL FONTEGODir. Daniele Bagetti - Seiko Tanaka

16 maggio 2014

Sabato 31 maggio alle ore 14.30

presso la Palazzina liberty di Largo Marinai d’Italia

MILANOCANTA LA LIBERTA’I RASSEGNA

DI CANTI POPOLARI IN ZONA 4

L'evento, a ingresso gratuito, è promossodal Coordinamento ANPI della

zona 4

TTEEAATTRROO

CCIINNEEFFOORRUUMM

MMUUSSIICCAA