Anno XXVII • N. 31 • 15 settembre 2017 • brindisi... · il settimanale dei brindisini la new...

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il settimanale dei brindisini LA NEW BASKET BRINDISI VINCE IL MEMORIAL «ELIO PENTASSUGLIA» GIOVEDI’ 21 SERATA IN TEATRO COL MAESTRO E CONCERTO DEI «NEW ERA» Servizio di presentazione dell’evento a pagina 5 Anno XXVII • N. 31 • 15 settembre 2017 • www.agendabrindisi.it Mogol celebra Battisti

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il settimanale dei brindisini

LA NEW BASKET BRINDISI VINCE IL MEMORIAL «ELIO PENTASSUGLIA»

GIOVEDI’ 21 SERATA IN TEATRO COL MAESTRO E CONCERTO DEI «NEW ERA»

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Anno XXVII • N. 31 • 15 settembre 2017 • www.agendabrindisi.it

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ORGANIZZAZIONE VIAGGI E CROCIEREBIGLIETTERIA AEREA NAZIONALE ED INTERNAZIONALE

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Via Amena 14-16 - Tel. 0831.529773 - 0831.591188 - Fax 0831.56346872100 BRINDISI - Email: [email protected]

Nota personale - Da qual-che tempo ho l’abitudine dipostare «Zona Franca» sulmio profilo Facebook. Unadelle ultime volte, l’amicoRenato Poddi ha lasciatoquesto commento: «Giorgio,la tua rubrica è come un ne-crologio che farei a meno dileggere. Ma è tutto tragica-mente vero, altro che le bellepanoramiche dall'alto». Nonche faccia piacere venire asapere di scrivere «necrolo-gi», ma spesso alcune battu-te, dette con simpatica leg-gerezza, strappano un sorri-so. E non è poco!

Nota generale - La campa-gna elettorale è iniziata nellostesso momento in cui il «di-ciassettesimo» consiglierecomunale ha formalizzato leproprie dimissioni. Atto cheha sancito la fine dell’ammi-nistrazione Carluccio - a mioavviso ineluttabile -, ma sa-rebbe stato meglio che ciòfosse avvenuto seguendo cri-teri e consuetudini politicheper non sembrare una «con-giura» di ... palazzo. In gene-re - nei casi in cui si ritienedi porre fine ad una Ammini-strazione comunale - si pre-sta particolare attenzione allatempistica per fare in modoche le elezioni si tengano do-po pochissimi mesi (in gene-re due o tre). Invece, questavolta la cittadinanza dovràattendere un anno per tornarea votare. Il ricorso ai tempilunghi non è stato accidenta-le o casuale ma frutto di pre-cisi calcoli politici che, comeal solito, vengono fatti passa-re per interessi collettiviquando in realtà non lo sono.

Pertanto, è da un bel po’che siamo costretti a sorbircile solite teorie di possibili al-leanze, il toto-candidati sin-daco assistendo impotenti al-le tante e poco dignitosetransumanze, da uno schiera-mento all’altro, dei portatori(o possessori) di voti. Tuttoquesto, segno di una assolutamancanza di dignità e po-

grave se, addirittura, l’Arci-vescovo Domenico Calian-

dro, pur precisando che laChiesa non fa politica, ha av-vertito la necessità e l’urgen-za di intervenire. Lo ha fattodurante il discorso tenuto perla celebrazione dei Santi Pa-troni, incitando tutti ad ama-re la città, essendo questo ilsolo modo per migliorarla.Monsignor Caliandro ha vo-luto esortare i cittadini ad es-sere vigili e a non essere sud-diti di nessuno, domandandose fosse il caso d’invocarel’intercessione dei Santi pa-troni affinché venga risve-gliata la coscienza «dei citta-dini maturi che non si vendo-no per niente e che esigonociò che è a loro dovuto».

Elencare i danni causati etentare di attribuire la respon-sabilità a tizio o a caio servea poco, è mero esercizio ma-sochistico. E’ improbabile

vertà di valori, avviene misti-ficandolo come attaccamentoalla città. Un miserevole cal-cio mercato di giocatori prividi talento. Tutti dovremmoriflettere e chiederci come eperchè siamo arrivati alle at-tuali condizioni, cosa e chi lehanno provocate.

Dal momento che non pos-siamo esimerci dalle nostreresponsabilità - nella veste dielettori - per questo sfacelo,dovremmo fare un sereno eautocritico esame di coscien-za (richiamata - come legge-remo più avanti - dall’Arci-vescovo di Brindisi). Fattociò dobbiamo decidere semetterci una croce sopra, va-lutando la situazione giuntaad un punto di non ritorno, ose, invece, c’è ancora qual-che barlume di speranza peruna «riabilitazione».

La situazione cittadina èpercepita in modo talmente

OPINIONI IN LIBERTÀ DIGIORGIO SCIARRAZONA FRANCA

che uno qualsiasi dei prota-gonisti possa ritenersi respon-sabile di alcunchè, e da ciòche si vede e si legge è presu-mibile un ritorno in massa di«glorie», o chi per loro, di unpassato recente e remoto, co-me se nulla fosse accaduto.

Sarebbe apprezzabile, for-se utopistico, che le forze po-litiche che si ritengono real-mente diverse e che voglionofar percepire come realistica-mente concreti le belle parolee i bei programmi che certa-mente divulgheranno, pren-dessero provvedimenti senzamezze misure. Per evitare diassistere a film già visti, ba-sterebbe tracciare principibase, tanto semplici quantodrastici, in nome di quella di-scontinuità, sempre invocatae mai realmente attuata, usa-ta solo come slogan. Sarebbeil caso di tracciare una lineadi «confine» invalicabile:tutti coloro che hanno avutoun ruolo amministrativo/isti-tuzionale/politico da 25/30anni a questa parte, dovreb-bero chiamarsi fuori da ognitentazione di ritorno sullescene, per il bene di quellacollettività che si ostinano avoler rappresentare ... e con-dizionare. Perchè ognuno diloro, nel proprio «piccolo» econ i propri umani limiti oanche per il solo fatto di averassistito inermi alle tante ne-fandezze consumate, si è re-so coscientemente (o inco-scientemente) «corresponsa-bile». Tutti, attori e compri-mari, hanno contribuito acreare una situazione di gran-de disagio sociale, a impove-rire un territorio minando lesue indiscutibili potenzialità:non solo sono stati incapacidi costruire ma persino di di-fendere l’esistente.

E’ auspicabile che a costo-ro si chieda il «sacrificio» dirinunciare ad ogni qualsiasivelleità, di farlo per la cittàche dicono di amare. Fareb-bero, inconsapevolmente, an-che un favore a loro stessi.

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Emergenza criminalità o immigrazione?Sul Corriere della Sera di

qualche settima fa, un bell'ar-ticolo di Dacia Maraini mi a-veva fatto riflettere a lungo.Il brano, dal titolo «Il razzi-smo dimentica i nemici cheha in casa», apre a un ragio-namento, secondo me, fonda-mentale per il nostro Paese eper il nostro territorio. Dicela Maraini: «il diverso da o-diare oggi è lo straniero, mala mafia, la camorra e la ‘n-drangheta, che uccidono etaglieggiano i cittadini, sonomolto più pericolose», ep-pure il diverso, sempre,«porta in corpo il male, ov-vero una minaccia fisica neiriguardi di una società datacome sana e coesa».

A stabilire chi sia il «di-verso» sono la storia, il tem-po e l'economia: un tempo loeravamo noi italiani, espor-tatori di criminalità in molteparti del mondo e «diversi»lo eravamo anche noi meri-dionali e forse lo siamo an-cora. Insomma, la presenzadi qualcuno estraneo al no-stro ordine sociale e alla no-stra comunità come, appun-to, i migranti ospitati in uncentro d'accoglienza, spa-venta e crea proteste e indi-gnazioni molto più della cri-minalità locale, percepita co-me ordinaria routine. La ri-flessione della Maraini bensi adatta alla nostra colletti-vità, dove le voci - rimastesempre e solo voci - dello

incremento della crimina-lità è una delle convinzionipiù radicate nell’opinionepubblica, talvolta bastanopiccole abitudini quotidianea instillare nel cittadino l'i-dea che la maggior partedei reati siano esclusiva dideterminate etnie. E in que-sto i titoli dei giornali cheenfatizzano la nazionalità dichi compie un reato - sem-pre e solo quando si trattadi uno straniero - non sonocertamente di aiuto.

Uno studio di Demos & Piper l’Osservatorio europeosulla sicurezza, pubblicatoproprio in questi giorni,conferma che il livello dipaura verso gli immigrati haraggiunto gli indici più ele-vati da dieci anni a questaparte: il 46 per cento. Eppu-re, mentre a luglio delloscorso anno i migranti sbar-cati sulle nostre coste erano23 mila, ad agosto del 2017sono 11 mila, meno dellametà. Senza dubbio il ruolodei media è, quindi, decisivotuttavia - e torniamo alla ri-flessione di Dacia Maraini -spetterebbe anche a noi citta-dini comprendere i problemiveri di un territorio. Un terri-torio - il nostro - che mentre,distratto, continua a parlaredi tendopoli ed immigrazio-ne, subisce da troppi annil'aggressione quotidiana del-la criminalità.

Andrea Lezzi

SOCIETA’

spostamento del centro diaccoglienza per migranti inquartiere periferico, provo-cano manifestazioni di piaz-za, banchetti, comunicatistampa e tanto altro. Il tutto,però, accade in maniera piùpotente e vigorosa di quantosi faccia - e si sia fatto - inrisposta alle quotidiane af-fermazioni della criminalitàlocale nella nostra città.

Un paradosso - a pensarcibene - che porta i brindisiniin strada per una fantomati-ca emergenza migranti nel-le stesse ore in cui - senzasosta, da troppo tempo - ac-cadono episodi criminali.Nelle sole ultime ore, ad e-sempio, si spara a Sant'Eliae si rapina al Perrino e du-bito fortemente che gli au-tori siano giovani immigra-ti. Mi sovviene, allora, lastessa domanda della Ma-raini: siamo sicuri che sianodavvero gli immigrati il pe-ricolo maggiore? Il temadella percezione, per argo-menti così delicati e spigo-losi, è senza dubbio fonda-mentale. L’esistenza di unrapporto tra immigrazione e

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Daoltre 160 anni al servizio dei porti

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Mogol-Battisti in chiave rockSono bastati pochi mi-

nuti per esaurire la dispo-nibilità del Nuovo Teatro«Verdi» di Brindisi chegiovedì 21 settembre (o-re 21.00 - apertura porteore 20.30) ospiterà lʼatte-sissimo concerto dei«New Era», che esegui-ranno in chiave rock piùfamosi brani di Lucio Bat-tisti. Sarà un momento ri-levante sul piano musica-le, ma lʼimportanza dellʼe-vento sta anche e soprat-tutto nellʼincontro pubbli-co col grande Mogol, ilcui sodalizio artistico conBattisti ha contrassegna-to e continua a farlo tantegenerazioni. La scelta diaffidarsi alla prenotazio-ne obbligatoria (ingressogratuito) è stata «premia-ta» da una risposta dav-vero clamorosa in terminidi adesioni.

Sarà Mogol, uno deimassimi autori del pano-rama musicale italiano, apresentare le canzonicomposte assieme a Lu-cio Battisti. Il concerto èorganizzato dal Comunedi Brindisi con la collabo-razione della FondazioneNuovo Teatro Verdi. Inter-vistato dal direttore di A-genda Antonio Celeste,Mogol racconterà aneddo-ti legati alla sua collabora-zione con il grande com-positore e cantautore econ altri big della musica.Sul palcoscenico i «NewEra» interpreteranno in u-na originale versione rock

una formazione allestitadallo stesso Mogol, tracollaboratori del CET emusicisti di fama: «Ko-cis» Lorenzo Campani(voce solista), ex allievodel CET e interprete stori-co di «Notre Dame deParis» di Riccardo Coc-ciante; Max Gabanizza(basso), collaboratore diMauro Pagani; Roby Pel-lati (batteria), storica bac-chetta di Ligabue; Stefa-no Pettirossi (tastiere),coarrangiatore, pianista,fonico e docente del CET;Massimo Satta (chitarra),docente del CET e arran-giatore di tutti i brani.

Lʼesperimento ora arri-va sul palcoscenico conlʼobiettivo di catalizzarelʼinteresse delle nuovegenerazioni, che del duoBattisti-Mogol hanno ma-gari soltanto sentito par-lare. Lo spettacolo unisceil sound indimenticabiledelle canzoni di LucioBattisti e Giulio Mogolcon un rock graffiante eottimamente suonato.Particolarmente intensala canzone «Mi ritorni inmente», oltre ad altri titolisenza tempo tra i quali«Anche per te», «La can-zone del sole», «Fiori ro-sa, fiori di pesco», «29settembre», «Emozioni»,«Io vivrò», «Mi ritorni inmente», «Con il nastrorosa», «Sì, viaggiare»,«Insieme a te sto bene»,«La collina dei ciliegi» e«Pensieri e parole».

i successi della coppia piùlunga e fortunata dellacanzone italiana: un patri-monio di canzoni entratenellʼimmaginario musicaledi tutti, divenuto nel no-vembre 2015 un disco cheha raccolto molteplici con-sensi oltre a un premio co-me miglior disco dellʼannoattribuito da quattrocentoradio italiane.

«Battisti era avanti,molto avanti. Lucio ama-va il rock e oggi quel rockè nelle sue canzoni, lesue e le mie»: così Mogolha presentato il progettodiscografico che contienela rilettura di dodici capo-lavori del prolifico sodali-zio. Un progetto che dadisco è cresciuto fino adiventare uno spettacolo,che il 21 settembre arrivaa Brindisi per regalare lestesse emozioni e lestesse suggestioni, unmodo originale per rivive-re canzoni e pezzi dellanostra storia che conti-nuano a farci sognare.

Sul palco i «New Era»,

MUSICA PERSONE

Il ricordo diAntonio Acquaviva

Familiari eamici lo ricor-deranno ve-nerdì 15 set-tembre (ore18.30) con u-na Messa chesarà celebratanella Basilica Cattedrale di Brindisi.Ad un mese dalla scomparsa, avve-nuta nel giorno di Ferragosto, Agen-da Brindisi ricorda con grande affettoAntonio Acquaviva e abbraccia la si-gnora Dina Nani, che ho lo seguitoamorevolmente nel lungo periododella malattia. Brindisino doc, aman-te della sua città che ha servito conl’impegno politico e sociale; e la po-litica è stato il suo primo e grande a-more. Militante fin da ragazzo nelFronte della Gioventù, poi nelFUAN per approdare al MSI al fian-co di Clemente Manco e MimmoMennitti. Con loro è sugli scrannidel consiglio comunale negli Anni’70 partecipando attivamente e conpassione alla vita politica locale inte-sa come servizio e intessendo rap-porti di stima e condivisione con gliavversari, mai nemici, politici.Deluso dalle mutazioni politiche

nazionali del partito e scevro da am-bizioni carrieristiche passa ad occu-parsi di sindacato, nella Cisnal pri-ma, poi nella Confsal di cui sarà se-gretario provinciale fino all’insorge-re della malattia che lo costringe al-la pensione anticipata dall’Ammini-strazione Provinciale, di cui era di-pendente, e all’abbandono dell’altrasua passione: il giornalismo.

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CULTURA

Sempre caro mi fuChi come me ha i capelli bianchi

ricorderà bene la tortura dei versida mandare a memoria che ci veni-va inflitta nei «favolos» Anni ‘50 e‘60, alle elementari, alle medie epersino alle superiori. Roba che, a-dottata oggi, scatenerebbe l’inter-vento del pool di telefono azzurro.I sussidiari e le antologie di untempo erano zeppe di filastrocche,poesiole e liriche vere. Con disin-voltura ci appioppavano il burlescoVisconti Venosta (II prode Ansel-mo) e il trombone Carducci (Hai!Mal tu sali sopra il mare nostro), ilmite Pascoli (O cavallina storna) eil filastroccaro Manzoni, dai ga-loppanti versi (Soffermati sull’ari-da sponda), ancora le sacre spondedel Foscolo e la signorina Felicitadi Gozzano e l’ampolloso D’An-nunzio (Piove sulle tameriCi. Ta-Ci, non odo parole che diCi). Irre-sistibile quella sequela di C. (lapoesia va letta alla Proietti, quandofa il prof barese…).

Era l’Italietta che aveva ancoraabbondanti scorie di cultura fasci-sta: Dio, patria, mamma, conformi-smo, ordine e versi da declamaresenza capire né i termini usati né ilsenso. Di che colore era la cavallinastorna? Cos’era la pargoletta mano?Ma perché mai il bove amato erapio? Misteri da iniziati. Meno maleche c’erano anche liriche come l’In-finito, che aprivano «interminatispazi» nelle nostre povere mentiplagiate. E questi versi immortali sì,abbiamo ancora il piacere di recita-re a memoria: per sempre.

Gabriele D’Amelj Melodia

Diagnosi arteriopatia perifericaDal 18 settembre sino

al 31 ottobre sarà attivonella Farmacia Corso Ro-ma di Brindisi un nuovoservizio di prevenzioneche permetterà di farediagnosi preventiva del-l'arteriopatia obliteranteperiferica (AOP).

L'AOP degli arti infe-riori è causata dal restrin-gimento o dall'ostruzionedelle arterie dovute a unprocesso ateroscleroticoin atto che rallenta il flus-so di sangue nelle arteriediretto alle gambe. Talepatologia può manifestar-si in diversi stadi di gra-vità, da un'insufficienzaasintomatica al dolore du-

canze cardiache e cere-brovascolari. I principalifattori di rischio sono glistessi riconosciuti per al-tre aree vascolari: età, fu-mo, diabete mellito, iper-tensione arteriosa, dislipi-demia, sesso maschile.

Lo screening, che potràessere effettuato in Far-macia nelle prossime set-timane, non è invasivo edè indolore. L'esame per-mette di misurare in mo-do automatizzato l'indicepressorio caviglia/braccio(ABI), permettendo almedico di diagnosticarecon grande sicurezza l'ar-teriopatia periferica ed i-noltre predire anche unprocesso aterioscleroticosistemico, che potrebbeportare a rischio di car-diopatia e ictus cerebrale.

Lo screening è ancorapiù importante conside-rando che la patologiapuo manifestarsi in ma-niera asintomatica: infattioltre il 70% della popola-zione non è a conoscenzadelle occlusioni.

L'esame si svolgerà nelCentro Servizi al primopiano della FarmaciaNuzzaci di corso Roma epotrà essere effettuatosenza alcuna prenotazio-ne precedente al costo disoli 20 euro anzichè 35.

Per informazioni chia-mare il n. 0831.523995.

PREVENZIONE

rante l'attività fisica o ariposo, fino alla comparsadi lesioni trofiche.

L'AOP è quasi sempreespressione di un proces-so aterosclerotico grave ediffuso, ragione per cuichi ne è colpito corre unrischio elevato di compli-

Evento AISLA a BrindisiAnnuale evento AISLA (Associazione Italiana Scle-rosi Laterale Amiotrofica) per la raccolta fondi dadestinare alla ricerca e al sostentamento delle fami-glie, soprattutto le più bisognose, nei casi sia ne-cessario reperire servizi o materiali particolarmentecostosi quali ausilii, apparecchiature, ambulanze ealtro. Domenica 17 settembre in oltre 150 piazze i-taliane con con 12.000 bottiglie di vino e 300 volon-tari si terrà lʼiniziativa «Un contributo versato congusto»: con un offerta di 10 euro sarà possibile rice-vere una bottiglia di vino Barbera d'Asti docg. Perquest'anno, Maria Rosaria Passaro, referente per laprovincia di Brindisi di AISLA Onlus, ha voluto chela giornata si tenesse nella città capoluogo. I fondiraccolti, come ricordato, saranno utilizzati da AISLAper la ricerca ma anche per tutta una serie di inizia-tive a sostegno degli affetti da SLA, che in Italia so-no circa 6.000, come l'Operazione Sollievo, il pro-getto che consiste nell'aiutare i malati con consu-lenze psicologiche, legali e fiscali gratuite e aiuticoncreti per le famiglie in difficoltà.

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marciapiede di una pista ci-clabile senza né capo né coda,visto che un’estremità è bloc-cata dagli stalli per il parcheg-gio delle auto, e l’altra è in ci-ma alla salita al termine dellungomare, in prossimità del-l’intersezione con via Paler-mo (vedi foto). Circostanzainspiegabile, salvo che (e que-sto lo chiediamo ai progettisticomunali) non sia previsto,come auspicabile e peraltro dinon difficile attuazione, unprolungamento della stessasia in direzione del VillaggioPescatori e quindi del quar-tiere Casale, sia verso via Ci-ciriello e il parco del Cillare-se per connettersi con l’altrapista ciclabile esistente - equi rammentiamo che que-st’ultima conduce agli altridue parchi cittadini, il Braicoe il Di Giulio, senza però ac-cedervi (altro paradosso).

Allungare di poche centi-naia di metri una pista cicla-bile corta e poco utile, se nonalla sicurezza dei ciclisti perquel brevissimo tratto, porte-rebbe dunque alla creazionedi un percorso più articolatoe completo, a beneficio dellaviabilità e della godibilità diquel lungomare e non solo.

Scelte discutibili, quelle e-videnziate, che fanno dunquedi questo «Progetto di straor-dinaria manutenzione e ri-qualificazione del Lungoma-re Amerigo Vespucci» un ul-teriore esempio di evidenti li-miti sul piano della proget-tualità complessiva e di lun-go respiro, della visione d’in-sieme su un orizzonte spazio-temporale di vasta scala e, in-fine, in fatto di politiche ur-banistiche e ambientali conampie prospettive socio-eco-nomiche di cui la città ha as-soluto bisogno per il tantoauspicato, ma sempre chime-rico, riscatto.

Domenico Saponaro

(Nelle foto: uno dei chioschiinstallati sul lungomare A-merigo Vespucci e l’inizio e-la fine della pista ciclabile)

Chioschi e ciclabile,progetto rivedibile?

LUNGOMARE AMERIGO VESPUCCIIl lungomare Amerigo Ve-spucci è uno dei luoghi pa-noramici più belli di Brindi-si: da un lato della strada ilparco dell’ex Collegio Nava-le «Tommaseo» con i gigan-teschi eucalipti, dall’altro u-na vista mozzafiato sul por-to, con il Castello Svevo eun ampio e suggestivo trattodel fronte del porto. Premes-sa d’obbligo, per quanto li-mitata all’essenziale, percomprendere appieno la rile-vanza paesaggistica del sitoe l’importanza di puntare intermini di strategia urbanisti-ca, ambientale e turistica suuna sua valorizzazione im-prontata a criteri non solo difunzionalità e sicurezza, maanche - o soprattutto - diqualità architettonica.

Questa porzione di water-front cittadino è da alcunimesi interessata da lavori diriqualificazione (per un am-montare di circa 418 milaeuro), volti a renderlo piùgodibile, esteticamente ap-prezzabile e - aspetto priori-tario, stante il considerevoleflusso veicolare a velocitàsostenuta - più sicuro. Que-ste le nobili intenzioni del-l’Amministrazione comuna-le e dei suoi progettisti, gliingegneri Pietro Cafaro eAntonio Iaia.

Va ricordato, per megliocomprendere lo spirito degliinterventi in corso, che unlungo e ampio tratto del mar-ciapiede era da decenni oc-cupato stabilmente da ca-mioncini di venditori ambu-lanti di cibi e bevande - inve-ro molto frequentati e affol-lati nelle ore notturne, conbuona pace del pieno rispettodelle norme igieniche - contutto il loro vasto e articolatocorredo di tettoie, attrezzatu-re e arredi di ogni foggia ecolore. Le opere prevedonola sistemazione di ben trechioschi prefabbricati (per u-na spesa complessiva di 250mila euro circa) regolarmen-te assegnati a nuovi esercen-

ti, e dunque, con non pochedifficoltà, lo sgombero deifoodtruck preesistenti.

La cosa, se da un lato harisolto il problema di caratte-re igienico-sanitario e di in-vasività costituito dai ca-mioncini «allargati», dall’al-tro ha suscitato molti interro-gativi nell’opinione pubblica(in primis l’associazione Ita-lia Nostra che sin dal proget-to in embrione ha voluto ve-derci chiaro) e tra i comunicittadini, sia per il numero disiffatte strutture che privanodel colpo d’occhio sul porto,sia per la loro cifra estetica:se proprio «necessario», sa-rebbe stato sufficiente un so-lo chioschetto, magari menoimpattante per fattura e di-mensioni. Ora, appare chiaro

- ma non scontato, purtroppo- che l’Amministrazionedebba imporre agli assegna-tari, se non già fatto, precisee cogenti prescrizioni sia intermini di superficie di suo-lo pubblico da occupare contavolini, sedie ed eventualicoperture ovviamente rimo-vibili, sia in ordine all’u-niformità (e sobrietà) deimateriali, forme e colori de-gli stessi. Si spera pure (an-drebbe da sé anche questo,ma c’è da aspettarsi di tutto)che negli uffici del Comuneabbiano previsto l’obbligodi coperture fideiussorie agaranzia della regolare cor-responsione del canonemensile di locazione.

Altro motivo di perplessità,la creazione in adiacenza del

IL POSTER DI AGENDA BRINDISI

EEccccoo llaa NNeeww BBaasskkeett BBrriinnddiissiiAgenda Brindisi 15 settembre 2017 - Presentazione ufficiale della New Basket Brindisi in occasione del Memorial «Elio Pentassuglia» - Foto Maurizio De Virgiliis

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FARMACIE

FUORI ORARIOSabato 16 settembre 2017• CasaleVia Duca degli Abruzzi, 41 Telefono 0831.418847 • RubinoVia Appia, 164 Telefono 0831.260373Domenica 17 settembre 2017• FaviaVia S. Lorenzo, 61 Telefono 0831.5978445 • RubinoVia Appia, 164Apertura continua ore 8-22• Corso RomaCorso Roma, 110/112Telefono 0831. 523995 FESTIVI E PREFESTIVI Sabato 16 settembre 2017• N. PerrinoVia Ferrante Fornari, 11/13 Telefono 0831.562029• TinelliCorso Umberto, 59 Telefono 0831.521522• RubinoVia Appia, 164 • Santa ChiaraViale S. Giovanni Bosco, 85Telefono 0831.542572 • Comunale La RosaVia Delle Mimose, 24Telefono 0831.548430• CasaleVia Duca degli Abruzzi, 41 Telefono 0831.418847Domenica 17 settembre 2017• FaviaVia S. Lorenzo, 61 • RizzoVia Mecenate, 19Telefono 0831.524188• Cecere (ex Bozzano)Viale Belgio, 22 Telefono 0831.572149

lunedì / sabato orario continuato 8.30-20.30

Francesco Semeraro

Via Porta Lecce 99BRINDISI

Cellulare 338.3717187

ELETTRAUTO

Un intenso romanzo inchiesta

scenza, veicolo di ap-profondimento di una que-stione ambientale tantotragica quanto oscura: glieffetti dell'inquinamentobellico su animali e abi-tanti nella zona del poli-gono di Salto di Quirra, inSardegna, una strutturatecnologicamente avanza-ta della NATO utilizzataper simulare guerre e fareesercitazioni militari.

Qui, nel 2008, l'ex mi-litare Pierre Nazzarri, untempo in servizio in Af-ghanistan, dove si de-streggiava in vari traffici,disertore ricattato daiservizi deviati, è costrettoa sorvegliare Nina, unaveterinaria che investigasu strani decessi di ani-mali nella zona.

Risultato di un ap-profondito lavoro di ricer-ca e d'inchiesta, che costi-tuisce il sostrato degli e-venti raccontati, Perdas

Alla ripresa delle pub-blicazioni di Agenda rico-mincio con lo stesso in-tento di sollecitare la cu-riosità di eventuali lettoriverso i libri da me recen-siti in questo spazio. Du-rante l'estate diverse sonostate le letture, alcune de-cisamente da ombrellone,altre no. Ho deciso di co-minciare con Perdas deFogu in quanto mi ha su-scitato una tale e viva cu-riosità al punto da indur-mi a scrivere subito leimpressioni così da fis-sarle nella memoria e nonlasciarle fuggire. Perdasde Fogu è un romanzoinchiesta di MassimoCarlotto e dei Mama Sa-bot, sigla del collettivo dinove scrittori italiani,pubblicato, come granparte delle opere dell'au-tore veneto, da Edizionie/o. Casa editrice che hail merito di aver diffusoin Italia le opere di Jean-Claude Izzo, autore fran-cese de la trilogia marsi-gliese, creatore del gene-re noir mediterraneo chetanto ha ispirato noiristi i-taliani tra i quali proprioCarlotto.

Ho percepito e continuoa percepire Perdas de Fo-gu come un libro nodalein quanto entusiasmantescoperta della scrittura diCarlotto e mezzo di cono-

de Fogu narra di ex con-tractor, ex commilitoni,carabinieri e personaggilocali, loschi ed influenti,di un sottobosco di perso-naggi, avvenimenti esvolte legato da Carlottoin una serie di intreccimagistralmente costruiti.Un romanzo crudo chesbatte in faccia al lettorealcune verità nascoste ecompone un ritratto vivi-do e del tutto credibiledelle trame infide in attonella profonda e ancoraarcaica provincia sarda.

Massimo Carlotto e Ma-ma Sabot spostano il ro-manzo d'inchiesta italianoin Sardegna, terra di va-canze anche lussuose, esvelano i tremendi retro-scena di una storia collet-tiva, quella italiana, troppospesso non disvelati o sep-pelliti. Con una scritturasecca ed efficace sviscera-no l'ampio spettro di decli-nazioni che ruota intornoal poligono con il precisointento di mettere in mo-stra i movimenti dei pote-ri, qualunque essi siano.

Con Perdas de Fogugli autori regalano unatrama ricca di colpi discena, un storia rude do-ve passione civile e im-peto della trama convi-vono in un perfetto equi-librio narrativo.

Alfieri D’Alò

LEGGENDO

Anno XXVII • N. 31 • 15 settembre 2017 • www.agendabrindisi.it

LA NBB VINCE LA SETTIMA EDIZIONE DEL MEMORIAL «PENTASSUGLIA»

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I biancoazzurri vincono il «Pentassuglia»

New Basket, segnali di crescitaBottino pieno in pre-

season per la New Ba-sket Brindisi. La forma-zione di Sandro DellʼA-gnello mette in bachecala quinta vittoria di filaconquistando anche il VIImemorial «Elio Pentassu-glia». I biancoazzurri han-no battuto in semifinale laViola Reggio Calabria, ein f inale la Menssana1871 Siena. La NBB hagiocato una buona palla-canestro e a tratti diver-tente, in particolare modoper lʼintesa già nata tra ipiccoli: Giuri, Barber eRandle cominciano a da-re i primi segnali di formacampionato, stessa cosadicasi per i lunghi. Percoach DellʼAgnello si étrattato dellʼennesimo testin vista della prima gior-nata di regular season.

Anthony «cat» Barbersi sta dimostrando quelgiocatore descritto in fasedi mercato, ovvero conun fiuto particolare sullepalle vaganti e semprepronto a partire in contro-piede. Il colored non di-sprezza le soluzioni per-sonali, anzi, in più occa-sioni si è reso protagoni-sta di giocate uno controuno: per lui 14 punti in fi-nale. Sicurezza in campocon Giuri in cabina di re-gia. Lʼatleta brindisino hadettato i ritmi ritagliandosigli spazi per le conclusio-ni al tiro. Il miglior realiz-zatore (16) per Brindisinella sfida con i toscani.

gnuno dovrà dare il mas-simo per ottenere risultati.

Una leggera sofferenzasi è notata sotto canestro,dove mancano centimetrie chil i per affrontare icentri «grossi» in campio-nato. Lʼimpostazione delroster voluta da SandroDellʼAgnello rispecchia unpo' le caratteristiche delgioco che predilige il tec-nico livornese: lunghi ati-pici che corrono in contro-piede, provando spessola carta del doppio play.

Sabato e domenicaprossimi altro test perCardillo e compagni, im-pegnati nel XIV torneo«Città di Caserta» (si gio-cherà nel Pala Caliendodi Maddaloni): si sfideran-no New Basket Brindisi,Sidigas Avellino, VirtusSegafredo Bologna e iturchi del Sakarya Buyuk-sehir. Una due giorni incui coach DellʼAgnello po-trà valutare la condizioneatletica e tecnica delgruppo potendosi con-frontare con due squadreche ritroverà in campio-nato. I biancoazzurri sa-ranno nuovamente incampo mercoledì 20 perla gara amichevole con laSidigas, stavolta a Mas-safra. Ult imo impegnopreseason sabato 23 edomenica 24 col Torneo«Vito Lepore» dove oltrea Brindisi, Avellino e Lati-na, ci saranno gli israelia-ni dellʼHapoel Holon.

Ancora al 30% della con-dizione Brian Randle. Daquel poco che si è visto,lʼex Tel Aviv ha fatto capi-re chi sarà il leader delgruppo. Visione di gioco,carisma, ma soprattutto,esperienza al servizio deicompagni. Sempre oltrela sufficienza Milenko Te-pic, premiato quale MVPdel torneo. Positiva anchela prestazione di Lalanne,un lungo atipico che spal-le a canestro sfrutta la ra-pidità di piedi per le gio-cate sulla linea di fondo,ma quando è marcato sarendersi pericoloso dallalunga distanza. Bene an-che Oleka, utilizzato co-me numero cinque insie-me con quattro piccolicon quintetto leggero eoffensivamente rapido.

Nel complesso tutt ihanno fatto bene, com-presi i riconfermati Cardil-lo e Mesicek, in unasquadra nella quale o-

LEGA A

Francesco Guadalupi

Foto Maurizio De Virgiliis

ANALISI TECNICA

Ritmo e velocitàDurante la prima uscita casalingadella NBB per il Memorial «ElioPentassuglia» abbiamo ammiratodue belle realtà del basket italiano:la Viola Reggio Calabria di coachMarco Calvani e la Mens Sana Sie-na di coach Giulio Griccioli. Duecompagini che in Legadue sarannosicuramente protagoniste viste leperformance brindisine (ottime dife-se, buona fisicità, intesa di squadra ebuoni talenti nazionali). ScandoneAvellino e New Basket Brindisi rap-presentavano la serie A. Avellino,con le assenze di uomini importantie del capo allenatore Sacripanti, hadato l'impressione di essere legger-mente in ritardo di preparazione fisi-ca e di squadra nonostante il grandeimpegno profuso nelle due partitedisputate. Anche Brindisi, pur vin-cendo il torneo, non ha dato certezzecostanti ma ha dimostrato caratteri-stiche individuali con Tepic, Giuri,Barber e Lalanne che lasciano bensperare in un campionato tranquillo.In questa occasione è sembrato chegli uomini di coach Dell'Agnelloprediligano la corsa al gioco ragio-nato. Questo garantirebbe, se cosìfosse, divertimento e ritmi alti che itifosi brindisini gradirebbero sicura-mente. La squadra non è particolar-mente fisica ma fa della agilità edella rapidità il punto di forza. Lafase difensiva deve ancora essere ri-toccata ma Dell'Agnello ha tutto iltempo per portare in condizione isuoi atleti nell’intervallo sino al pri-mo ottobre, data di inizio del sestocampionato consecutivo della so-cietà del presidente Nando Marino.

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MIXER 13

di avviamento regionali conl'acquagoal, i campionati un-der 11-13-15-17 e la serie Cnazionale, a conferma propriodell'attività giovanile in gran-de fermento presso la struttu-ra della Masseriola, unica va-sca tra l'altro a Brindisi chepermette di svolgere tale atti-vità. Su tutti il secondo postonel campionato regionale un-der 13 in occasione della Fi-nal Six di Bari lo scorso giu-gno, quando il settebello Fim-co si è arreso solo alla coraz-zata Waterpolo di Bari. Sod-disfazioni inoltre sono arriva-te anche dalle sincronetteFimco sempre protagonistenelle manifestazioni regionalidi nuoto sincronizzato.

«Davvero orgoglioso diquesti risultati - osserva ilPresidente Fimco Gigi Mile-

ti -, naturalmente oltre aquelli individuali; altrettantoimportanti e prestigiosi quel-li di squadra che ci hanno vi-sto protagonisti e sul podiodi tutte le competizioni re-gionali. L'auspicio per que-sto inizio di stagione è quel-lo di di ripetere e, se possibi-le, migliorare il bilancio del-la scorsa annata, guardandosempre alla crescita dei no-stri ragazzi, perché grazie al-lo sport il nostro primo o-biettivo è quello di preparar-li a vincere le gare che af-fronteranno da adulti nellavita. Un invito naturalmentea frequentare il nostro im-pianto della Masseriola dovesi possono praticare tante at-tività in acqua dai più picco-li fino ai più grandi».

Piscina comunale,attività Fimco Sport

TRA BILANCIO E PROGRAMMITutto pronto alla Masse-riola per la nuova stagione2017/2018: la segreteria del-la piscina è aperta al pubbli-co dal 1. settembre per le i-scrizioni ai corsi previsti dal-la programmazione delle at-tività della Scuola Nuoto Fe-derale Fimco Sport: dallascuola nuoto per bambini edadulti alla pallanuoto e nuotomaster, dall'acqua fitness al-l'hidrobyke, dal babynuoto aicorsi per gestanti, dal nuotopreagonistico e agonistico alnuoto per salvamento e sin-cronizzato, dalla rieducazio-ne in acqua alle lezioni indi-viduali e per ingressi.

«Quest'anno subito un'of-ferta imperdibile per aprirela stagione - afferma il diret-tore dell'impianto Alessan-

dro Matrì - perchè l'abbona-mento annuale di scuolanuoto per adulti e bambinisarà proposto a 330,00 euroanziché 400,00, proprio perpremiare i clienti che si affi-dano a noi per un'intera sta-gione. Ma attenzion: tale of-ferta sarà valida solo fino al15 settembre».

La stagione scorsa ha vistogli atleti dell'impianto dellaMasseriola protagonisti supiù fronti, e questa è ormaiuna felice costante dall'aper-tura della struttura brindisinasotto la gestione Fimco.

Le prime prestigiose affer-mazioni a livello nazionalesono arrivate nel mese difebbraio 2017 grazie ad A-lessandro De Castro, meda-glia di bronzo nei 50 mani-chino in occasione dei Cam-

pionati Italiani di Salvamen-to di Categoria Primaverili aRiccione. Stessa sede, unmese dopo, ed altri risultatidi prestigio con le medaglieai Campionati Italiani Giova-nili Indoor di nuoto ad operadi Alba Maria Chiara, capacedi conquistare il titolo italia-no nei 200 dorso e l’argentonei 100 dorso, e di BasileLorenzo, autore di un ottimobronzo nei 200 farfalla.

Anche la seconda parte distagione, quando l'attività fe-derale si è spostata in vascalunga, ha regalato successi esoddisfazioni agli atleti dellaFimco Sport della Masserioladi Brindisi, su tutti la talen-tuosa Alba Maria Chiara, ar-gento a Malta con la magliaazzurra della Nazionale Gio-vanile sul podio internaziona-le della Coppa Comen-Medi-

teraanean Cup con la staffettaazzurra 4x200 stile libero.

Medaglie nazionali e pe-santi anche quelle che si èaggiudicato a fine giugnol’«amatore» Vincenzo Gioveai Campionati Italiani Ma-ster di Riccione, vasca lun-ga, argento 50 e 100 rana.

Durante la fase estiva an-cora Alessandro De Castroprotagonista nel luglio scor-so negli Italiani Estivi diSalvamento (Foro IItalico diRoma) con un altro bronzonei 200 metsuperlifesaver.

Non da meno il settore pal-lanuoto della Fimco Sport,intanto in forte crescita gra-zie al progetto avviato già daqualche anno su questa disci-plina, che vede la Fimco co-me unica società nelle pro-vince di Lecce e Brindisi adaver disputato, oltre alle fasi

Presentando questo tagliando allasegreteria della Piscina Comunaledi Brindisi (Contrada Masseriola)tutti i lettori di Agenda potranno

usufruire SINO AL 20 SETTEMBREdella promozione per l’abbonamentoalla SCUOLA NUOTO Fimco Sport.

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Un incontro dedicato alle nostre uve

A lezione dal professor Pugliese

Genuino come la suaterra e il suo vino: cosìpossiamo definire lʼim-prenditore agricolo e viti-vinicolo brindisino Vin-cenzo Pugliese che in-contrato i giornalisti,presso i l «Wine andFood» Bar di piazzettaRubini. Un occasioneper fare il punto sullavendemmia, per alcunetipologia di uva ancorain corso, ma anche e so-prattutto per fare «scuo-la», informazione sullevarie tipologie di uva e divino che si coltivano eproducono nel brindisi-no. Vincenzo Pugliese epapà Antonio non sononuovi a iniziative del ge-nere: spesso coinvolgo-no gli studenti sul temadella campagna e dellenostre origini.

Eʼ un modo per far co-noscere e non dimenti-care che Brindisi e lasua provincia è terra dicontadini (anche se oggisi usa il termine «agricol-tore» o «viticoltore»).

ri che emana il vino».Tra le curiosità raccon-

tate da Vincenzo Puglie-se anche le origini delSusumaniello, altro viti-gno autoctono, pretta-mente brindisino, che ul-timamente è stato ripor-tato in auge da diverseaziende vinicole. «Il su-sumaniello - ha dettolʼimprenditore, titolarecon la famiglia dellʼazien-da agricola Tre Stelle - èun vitigno a bacca nera:il grappolo ha dimensio-ne media, con acini dicolore nero-bluastro. Èconosciuto anche con al-cuni sinonimi, quali So-marello nero per la formadel grappolo simile allaschiena dellʼasino, ovve-ro leggermente curvo».La «lezione» ai giornalistiè terminata con un gu-stoso aperitivo con fo-cacce del Panificio «Pa-ne e Pomodoro» (tra cuila classica «puddica»brindisina) e i vini prodot-ti da Vincenzo Pugliese.

La passione e lʼamoreper la sua terra tra-spaiono dai racconti eda ciò che coltiva insie-me con la sua famiglia:unʼattività che si tra-manda da padre in figlioormai da diverse gene-razioni. La migliore pub-blicità per sé e per i frut-ti di quella terra di cuiVincenzo è figlio.

Carlo Amatori(Foto Maurizio De Virgiliis)

Sono state illustrate lebasi elementari dei viti-gni e del vino, le tipolo-gie di uva, le caratteristi-che e i confronti con glialtri produttori stranieri,come i francesi di Bor-deaux. Ma la vocazionenaturale del brindisino ètutta per il Negroamaro,vitigno a bacca nera edal retrogusto amaro-gnolo. «Eʼ la varietà prin-cipe della nostra terra ebisogna tutelarlo mag-giormente - ha spiegatolʼagronomo Vincenzo Pu-gliese -. Nonostante letemperature estive oltre i30 gradi, nella nostra a-zienda di famiglia siamoriusciti a ʻcurareʼ le viti inmaniera naturale, inter-venendo anche con lʼirri-gazione, dove è statopossibile, a supporto delterreno che ha soffertonon poco. E la sofferen-za del terreno si riper-cuote sugli zuccheri pro-dotti dalle uve che deter-minano la gradazione al-colica, il colore e i sento-

AGRICOLTURA SPETTACOLO

Notte tangueranel rione Paradiso

Il Comune di Brindisi, in collabora-zione con lʼassociazione BRinTan-go, organizza per venerdì 15 set-tembre nel quartiere Paradiso, dal-le 21 alle 01.30, presso il campettodella Parrocchia San Nicola (in ca-so di maltempo allʼinterno del teatroparrocchiale), uno spettacolo di mi-longa di tango argentino, dal titolo«Brindisi come Buenos Aires». Eʼprevista la partecipazione di tan-gueri professionisti provenienti daogni parte della regione.La serata è aperta anche ad ap-passionati e semplici cittadini chevogliano cimentarsi nella forma piùantica del tango: «Indomabile chi-tarra laboriosa che intreccia, nellamilonga gioiosa, la festa e lʼinno-cenza del coraggio», scrisse loscrittore argentino Jorge Luis Bor-ges. Nata nei primi anni dellʼOtto-cento nelle balere frequentate daipoveri di Buenos Aires, la milongasi contamina con suggestioni afri-cane e col tango, pur essendo di-versa, ma come il tango è un innoalla passione e alla vita.La serata sarà accompagnata dallaselezione musicale di SalvatorePapa, affermato «tango dj» salenti-no che trasmette dalla consolle tut-to il calore e la passione della suaterra, in perfetta sintonia tanguera.Ingresso libero. Informaziomi ai nu-meri 347.6724798 - 392.5713955.

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