Andamento settimanale del Mps Art Market Value Index dal...

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Andamento mensile del Mps Art Market Value Index degli ultimi tre anni (19/11/2009 – 19/11/2012)

L’analisi mensile del MPS Art Market Value Index* mostra negli ultimi tre anni (novembre 2009 – novembre 2012) una correlazione con il Ftse Mib** leggermente inversa (-18,1%) mentre rimane storicamente evidente con il principale indice del mercato americano (S&P 500), da più di 2 anni stabile nella regione del 90%. Il dato aggiornato all’ultima settimana si attesta a: +77,5%. Il rendimento espresso dall’MPS Art Market Value Index è da circa un anno e mezzo stabilmente superiore agli altri due indici considerati, raggiungendo nel triennio la performance del +56,9%, rispetto al +24,4% dello S&P500 e al dato negativo del -45,4% di Piazza Affari. Con riferimento alle performance dei 3 indici dall’inizio dell’anno (01/01/2012) ad oggi (19/11/2012), si registrano le seguenti variazioni: S&P500 (+8,1%) miglior performer seguito dal MPS Art Market Value Index (+5,1%), chiude il Ftse Mib (-3,0%).

* Indice costruito su un paniere di 10 società quotate su mercati finanziari internazionali e operanti nel comparto artistico, ponderato per le capitalizzazioni medie giornaliere; l’indice è espresso in dollari poiché il fatturato del mercato artistico è realizzato prevalentemente in tale valuta (principio di competenza territoriale).

** Tutti e tre gli indici sono espressi in dollari

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Mps Art Market Value FTSE Mib S&P 500

+24,4%

+56,9%

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ART WEEKLY – 19 Novembre 2012

Andamento settimanale del Mps Art Market Value Index dal 12/11/2012 al 16/11/2012

Settimana negativa per il Ftse Mib (-1,7%), in scia a quanto emerso dal bollettino mensile della Bce in merito al peggioramento delle prospettive dell'economia dell’Eurozona: l’Istituto Centrale infatti rivede al ribasso le stime sulla crescita dell’Area per il triennio 2012-2014 (prevedendo che il Pil nel 2012 si contrarrà dello 0,5% mentre crescerà dello 0,3% nel 2013 e dell’1,3% nel 2014). Sul fronte macro, nell’Eurozona il Pil nel III trimestre flette (-0,2% t/t) ma meno del previsto, mentre l’inflazione di ottobre rimane stabile al 2,5% a/a come previsto. Nello stesso periodo in Italia il Pil arretra meno del temuto (-2,4% a/a). In Germania invece la crescita del III trimestre si attesta allo 0,9% a/a dallo 1% precedente. Nello stesso periodo il dato finale sul Pil spagnolo conferma la lettura preliminare a -0,3% t/t mentre la crescita in Francia sale dello 0,2% a/a da 0,1% precedente. In ribasso anche lo S&P 500 (-1,4%). Dai verbali dell’ultima riunione del Fomc emerge la necessità di incrementare l’acquisto di asset nel 2013 dopo che sarà terminata l’Operation Twist al fine di ottenere un miglioramento del mercato del lavoro. Tra i dati macro, il Cpi di ottobre accelera al 2,2% a/a dal 2% di settembre. Sul mercato del lavoro aumentano nella scorsa settimana le richieste settimanali di sussidio di disoccupazione a 439.000 unità ai massimi da 18 mesi. A novembre, flette di 5,22 punti l’indice relativo alla manifattura di New York mentre cala inaspettatamente il Philadelphia Fed a -10,7 punti da +5,7 precedente.

Mps Art Market Value Index: -1,0% S&P 500: -1,4% Ftse Mib: -1,7%

Il Mps Art Market Value Index (-1,0%) non risente dei sensazionali risultati raggiunti dalle Majors a New York nella settimana dedicata all’Arte Contemporanea, ma si allinea alle performance registrate dai maggiori mercati finanziari. L’asta serale battuta da Sotheby’s il 13 novembre ha portato il più alto ricavo di sempre per la casa d’aste: 375,2 milioni di $, mezzo milione oltre la stima massima, con percentuali dell’84,1% di venduto per lotto e del 95,6% per valore. La “Post-War and Contemporary Art Evening Sale” organizzata da Christie’s mercoledì scorso ha raggiunto un risultato ancora più stupefacente. Totalizzando 412,3 milioni di $ ha battuto il record di sempre, con percentuali di unsold dell’8% per lotto e del 7% per valore.

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12/11/12 apertura

lunedì

13/11/12 14/11/12 15/11/12 16/11/12 Prezzo di chiusura venerdì

Mps Art Market Value S&P 500 Ftse Mib

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pag. 3 ART WEEKLY – 19 Novembre 2012

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I sem 2006

II sem 2006

I sem 2007

II sem 2007

I sem 2008

II sem 2008

I sem 2009

II sem 2009

I sem 2010

II sem 2010

I sem 2011

II sem 2011

I sem 2012

Mps Global Painting Art Index

• Per poter accedere a tutti i lavori sul mercato dell’arte visita il sito: http://www.mps.it/Investor+Relations/ResearchAnalisis/Settori/MercatoArte/default.htm

Andamento semestrale del Mps Art Global Painting Index degli ultimi sei anni

(01/01/2006 - 01/07/2012)

I risultati consuntivi del I semestre 2012 mostrano numerosi fattori positivi e un ritrovato clima di fiducia dopo la fase di assestamento degli ultimi 3 anni: il MPS Global Painting index in progresso del +23,8 % su a.p. Il mercato tuttavia resta ancora lontano dal picco del 2008, favorito dal boom dell’arte contemporanea e dall’effetto valuta*, ma la ripresa sembra oggi sostenuta e solida nei segmenti a maggior capitalizzazione: MPS Art Pre-war Index (+17,8% su a.p.) e Mps Art Post war Index (+ 75,7% su a.p.) in rialzo sulla scia dei nuovi record mondiali di questo semestre.

Il catalogo fa la differenza: la clientela è molto più attenta ed esigente rispetto alla fase euforica del 2008, il tasso di unsold medio staziona nella regione del 23 % per lotto, testimoniando un livello di aspettative molto alto.

La volatilità del segmento Post War ad esempio, risente oggi della capacità delle case d’asta di proporre in catalogo capolavori universalmente riconosciuti, sembra invece terminata la fase della sperimentazione e degli artisti più speculativi. Non stupisce dunque che il progresso registrato dall’indice globale sia fortemente condizionato dagli eccezionali battuti dei capolavori presentati in sala (Edvard Munch “L’Urlo” del 1895, Mark Rothko "Orange, Red, Yellow" del 1961 e Roy Lichtenstein “Sleeping Girl” del 1964 ).

Il sostanziale rafforzamento del $ sulle altre due valute nel semestre, ha peggiorato la performance complessiva dell’indice globale, che in ipotesi di cambi stabili, sarebbe stata ancora maggiore.

Confronto

I sem 2012

VS

I sem 2011

+23,8%

pag. 4 ART WEEKLY – 19 Novembre 2012

Con questa sezione del report si è voluto interrogare alcuni tra i maggiori operatori nazionali ed internazionali del mercato artistico, al fine di lasciare loro esprimere un proprio personale punto di vista sulle tendenze attuali del mercato, le aspettative future, le chance perdute. La riflessione vuole essere uno “spazio libero di espressione”, consapevoli che spesso sia utile sentire voci diverse, per riconoscere meglio la propria.

Questa settimana abbiamo dato parola al Dott. Federico Pontiroli, opinionista indipendente, il quale si esprime in tali termini:

“Nella presente situazione di crisi economica e finanziaria il patrimonio culturale è stato proposto come un insieme di risorse da mobilitare ed utilizzare ai fini dell'auspicata ripresa del sistema economico nazionale: basti ricordare la campagna promossa dal Sole24Ore, che ha addirittura auspicato una “costituente della cultura”. Sulla scia di quest'iniziativa, il prof. Gian Maria Flick ha recentemente prospettato l’esigenza di superare la «contrapposizione tra un pubblico per definizione inefficiente e un privato esclusivamente votato al profitto» riconoscendo al mondo del no-profit il compito di supplire le carenze, soprattutto finanziarie, del settore pubblico. Nonostante la previsione normativa di sinergie tra il pubblico e l’impresa privata commerciale, nella forma della sponsorizzazione, il discorso mainstream sul patrimonio culturale rimane all'interno della contrapposizione tra pubblico e privato, che caratterizza l'ordinamento giuridico di settore sin dalle leggi n. 185/1902 e n. 364 del 1909 (conservato dalla “legge Bottai” del 1939 e dal “codice dei beni culturali” del 2004): al massimo, si auspica un ruolo maggiore del “terzo settore” nella valorizzazione. In tale contesto, il privato che sia proprietario di beni dichiarati d'interesse culturale (o “notificati” come si usa dire comunemente) versa in una condizione poco invidiabile: benché l’art. 832 del codice civile definisca la proprietà come il «diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico», egli soffre severi limiti sia al potere di godere della cosa sia a quello di disporne, essendo soggetto ad obblighi di conservazione e ad un'ampia ingerenza dello Stato; non può far uscire dal territorio della Repubblica i suoi beni senza l'autorizzazione del Ministero (ma per certe categorie di beni l'esportazione è del tutto esclusa); in caso di esportazione o di alienazione a terzi dei beni, spetta allo Stato il potere di acquisirli coattivamente; in ogni caso, lo Stato gode di ampi poteri di espropriazione. In sintesi, il privato è un funzionario incaricato di assicurare la protezione e la conservazione dei beni, secondo gli obiettivi fissati dall’amministrazione pubblica, vincolato a permetterne la pubblica visita qualora abbia fruito del concorso pubblico nelle opere di conservazione, idealmente pronto a valorizzarli, sempre secondo i dettami dell’amministrazione pubblica, nell’attesa che questa decida di acquisirne coattivamente la proprietà. L'idea di fondo è che la protezione dei beni culturali richieda la loro appartenenza allo Stato: la loro appartenenza ai privati è tollerata provvisoriamente, nell'attesa che sia possibile acquisirli al patrimonio pubblico. La cronaca smentisce spesso tale idea, tanto che una personalità come Andrea Carandini ha recentemente riconosciuto che il paesaggio inglese è molto più tutelato, rispetto a quello italiano, benché nessuna disposizione costituzionale ne imponga la protezione. Tale situazione non giova certo allo sviluppo di un vivace mercato dell'arte, che offra ad un pubblico più vasto occasioni di investimento alternative alla finanza ed agli artisti – soprattutto a quelli più giovani – occasioni di affermazione, anche economica. Il mercato attribuisce un effetto negativo ai vincoli conseguenti alla dichiarazione d’interesse culturale e, in particolare, alle difficoltà frapposte all’esportazione delle opere d’arte che si trovano sul territorio italiano: la dichiarazione d’interesse culturale, incidendo sulla circolazione della cosa, ne riduce le opportunità di vendita e quindi il valore economico, creando incentivi per un mercato “nero”. Una riforma della disciplina della dichiarazione d'interesse culturale dovrebbe riguardare: • il limite cronologico che ne esclude le opere contemporanee: se la conservazione del patrimonio culturale mira a preservare la memoria della comunità nazionale, come afferma l'art. 1 del codice dei beni culturali, le opere dell’arte contemporanea non appartengono a tale memoria; • preoccuparsi di superare l'attuale situazione in cui l’accertamento dell’interesse culturale è, di fatto, discrezionale, perché ne consegue incertezza sui diritti riguardanti beni suscettibile di tale dichiarazione, deprimendosi il loro valore economico; • collegare alla dichiarazione d'interesse culturale l'obbligo dello Stato di acquistare l'opera che ne è oggetto o, quanto meno, di corrispondere al privato proprietario un adeguato indennizzo economico; • realizzare un elenco delle cose dichiarate d'interesse culturale che sia aperto alla consultazione da parte del pubblico. Al fine di favorire la crescita del mercato dell'arte, inoltre, sarebbe necessaria una disciplina dei soggetti che vi partecipano, quali dealers o quali intermediari, che preveda adeguati obblighi d'informazione a tutela degli investitori.”

Federico Pontiroli, opinionista indipendente

La riflessione della settimana

ART WEEKLY – 19 Novembre 2012

Arte Contemporanea: personalità artistiche e riflessioni by ARTantide.com

A cura di www.artantide.com, Marketplace finalizzato a sostenere il binomio Arte e Investimento con nuovi servizi e informazioni.

Predilige un raffinato gioco di luci e ombre, la descrizione di interni, e il tema centrale della solitudine. Tornato stabilmente negli Stati Uniti, inizia ad elaborare soggetti legati alla vita quotidiana americana di tutti i giorni. Il successo ottenuto con una mostra di acquerelli (1923) e con un'altra di dipinti (1924), contribuiscono a fare di Hopper il caposcuola dei realisti che dipingevano la “scena americana”. A 41 anni, durante un viaggio estivo, incontra la sua futura sposa, più giovane di un solo anno, Josefina Nivison, artista a sua volta. E' una donna minuta, colta ed emancipata per l'epoca. Musa e modella dei suoi lavori, pungolo intellettuale e sua prima sostenitrice, Jo ha un ruolo chiave per il successo del marito. La vita privata dei coniugi Hopper è un quadro complesso, “puro Dostoevskij”, come ironicamente, ma non troppo, scrive la moglie nei suoi diari. “Edward non vuole mai parlare di niente […] è come un cencio senza consapevolezza del passare delle ore, dei giorni, delle settimane, della vita”. Hopper ama la solitudine e quella sorta di stato di incubazione, come se ci fosse qualcosa che matura poco a poco: una profonda e assorta aspettativa, una dimensione di ascolto e tensione, in attesa di una annunciazione o di una visitazione. Come la moglie Jo, anche noi, difronte ad una tela di Hopper, ci chiediamo cosa avverrà dopo. La risposta si cela fuori la superficie del quadro: la Luce è ciò che salva dal nichilismo; essa offre la possibilità di redenzione e speranza nella dura realtà del quotidiano. Hopper si spegne a 85 anni, il 15 maggio 1967, nel suo studio vicino a Washington Square, New York. La moglie, unica erede, raccoglie appena in tempo la collezione di Edward: oltre tremila opere, destinate al Whitney Museum of American Art. Dieci mesi più tardi Josefina Nivison Hopper raggiunge il marito. Oggi la loro casa è il centro culturale d’arte Casa Edward Hopper: luogo aperto alla comunità, senza fine di lucro, dove si realizzano esposizioni, corsi, conferenze, spettacoli ed eventi speciali. “Tutto quello che avrei sempre voluto fare era dipingere la luce del sole sulla parete di una casa”.

“Se potessi scriverlo con le parole non ci sarebbe nessuna ragione per dipingerlo”, E. Hopper

EDWARD HOPPER: la dimensione dell'ascolto Insicuro, goffo, indolente e riservato. Alcune persone lo ricordavano seduto nel suo studio per ore bevendo tè. Ogni tanto sembrava sul punto di voler comunicare qualcosa, ma non lo faceva. Il silenzio pervade tutti i suoi lavori, qualunque sia la loro tecnica. Predilige immagini urbane o rurali, sospese nel silenzio. I suoi spazi sono reali ma in essi c'è qualcosa di indefinito, come un sortilegio: l'intercapedine tra l'essere e il nulla. La scena è spesso deserta, ma abitata da una drammatica estraneità tra i soggetti che ne accentua la loro dolorosa solitudine. Semantico e scettico, si inserisce nella dimensione interrogativa delle cose, con una grande regia compositiva. Hopper è il pittore americano della Grande Depressione. Edward Hopper nasce a Nyack, una piccola cittadina sul fiume Hudson, il 22 luglio 1882. Figlio del commerciante Garret Henry Hopper e di Elizabeth Griffiths Smith, proviene da una colta famiglia borghese, di discendenze olandesi. A soli cinque anni, mostra uno spiccato talento per il disegno. Nel 1895 compone il suo primo dipinto ad olio, firmato “Rowboat in Rocky Cove”. Sogna di diventare un architetto navale, ma dopo il diploma intraprende la carriera artistica. Inizia i suoi studi d’arte sulla scia di Manet e Degas: dal primo assimila la luce; dal secondo, l'importanza degli interni. Nel 1906 si reca per la prima volta in Europa, visitando Parigi, dove sperimenta un linguaggio formale vicino a quello degli impressionisti, proseguendo poi, nel 1907, per Londra, Berlino e Bruxelles. Lo stile personale ed inconfondibile emerge e si forma nel 1909, quando decide di tornare a Parigi per sei mesi, dipingendo a Saint-Germain-des-Prés e a Fontainebleau.

(H. Hopper, "Eleven A.M.", 1926)

ART WEEKLY – 19 Novembre 2012

Artisti Cinesi presenti alla Prima Biennale Italia Cina Gli artisti cinesi si sono presentati a questa prima edizione della Biennale Italia Cina, come è loro costume, in massa e molto agguerriti. L'Italia è ancora una meta ambita, ed esporre un'opera in una nostra manifestazione pubblica costituisce, per loro, un significativo punto di arrivo. Lasciata l'auto al parcheggio ci si imbatte subito in una affascinante installazione dal titolo “Background Story”; è una grande opera di Xu Bing, uno dei padri dell'arte contemporanea cinese, per la prima volta en plain aire poiché, solitamente, i suoi lavori sono all'interno di spazi museali. Il tema della Biennale è naturaLmente e questo lavoro, struttura a parte, è interamente realizzato con elementi naturali: foglie, fili d'erba, rami, piante vere raccolte nel parco. La natura si fa opera. Alla sera “Background Story” viene illuminata e l'effetto che ne deriva è fantastico: solo quest'opera meriterebbe la visita alla mostra. Se poi pensiamo che essa è stata realizzata da artigiani cinesi residenti in Italia, in soli 4 giorni, quando i nostri italiani, per lo stesso lavoro, avevano richiesto minimo 2 settimane, il dato fa pensare... ci sarà pur un motivo per cui la Cina è diventata quella potenza che tutti conoscono! All'interno del Serrone incontriamo un cavallo in bronzo con relativo cavaliere, che raffigura l'artista stesso Yan Shilin, dal titolo “Don Quixote into Wonderland”. Più avanti ci colpisce una grande tela di Lv Peng, chiaramente ispirata al rinascimento italiano, al Correggio forse, e questo conferma l'amore dei cinesi per la Pittura Italiana. Un gigantesco occhio di Wu Wei, realizzato con della stoffa aggrinzita, ci intenerisce prima di affrontare due scintillanti barili di petrolio che si tramutano in feroci fiere, sculture del giovane Ren Hongwei. Prima di entrare nella Reggia, negli spazi antistanti, troviamo la scultura di Chen Wenling, prototipo in acciaio dal peso di 5 quintali di quella che sarà la più grande scultura del mondo, lunga 150 metri ed alta 27, attualmente in costruzione, e destinata a collegare due parchi di Pechino, divisi da una strada a più corsie. Nella Reggia, in fondo al corridoio di ingresso, ci aspetta un enorme ma poco spaventoso drago; infatti il corpo e le squame sono tutte realizzate con variopinti reggiseni. In una delle salette attigue possiamo ammirare un bellissimo video di Miao Xiaochun, commovente la sequenza della figura seduta che tiene in braccio un'altra figura, fatta tutta di bolle di sapone, ci ricorda la pietà di Michelangelo, bolle che un po' alla volta si dissolvono. Una grande tela di Liu Jiahua ci riporta alla pittura tradizionale cinese, vista però con occhi di oggi e mediata con quella sottile ironia che contraddistingue gli spiriti più vivaci. Con la stessa ironia Kang Yu ci propone una Monna Lisa con quattro occhi. La visita si conclude con la visione di una fantastica installazione di Chiu Yu-Wen: migliaia di figure ritagliate su carta, incollate su di un grande velo bianco, pendono a forma di campana dal soffitto del salone. “The Proliferation Plans of Water Girl\Nest” è illuminata al suo interno e si riflette su una base di specchi con un notevole effetto scenografico. I cinesi volevano stupire e ci sono riusciti!

“Lo stupore è la molla di ogni scoperta. Infatti, essa è commozione davanti all'irrazionale.”, C. Pavese

CAFFèLARTE: notizie, approfondimenti, punti di vista by ARTantide.com

A cura di www.artantide.com, Marketplace finalizzato a sostenere il binomio Arte e Investimento con nuovi servizi e informazioni.

ART WEEKLY – 19 Novembre 2012

A cura di www.arcadja.com, portale d'arte con i risultati delle maggiori case d'asta italiane ed internazionali.

Top Lot della settimana - www.arcadja.com

ART WEEKLY – 19 Novembre 2012

Franz Kline - Untitled 14 novembre 2012 Christie's - New York Post-War & Contemporary Art Evening Sale Stima: $20.000.000 - $30.000.000 Aggiudicato: $40.402.500

Jeff Koons - Tulips 14 novembre 2012 Christie's - New York Post-War & Contemporary Art Evening Sale Stima: su richiesta Aggiudicato: $33.682.500

Mark Rothko - No. 1 (Royal Red and Blue) 13 novembre 2012 Sotheby's - New York Contemporary Art Evening Auction Stima: $35000.000 - $50.000.000 Aggiudicato: $75.122.500 Jackson Pollock - Number 4, 1951 13 novembre 2012 Sotheby's - New York Contemporary Art Evening Auction Stima: $25.000.000 - $35.000.000 Aggiudicato: $40.402.500

Andy Warhol - Statue of Liberty 14 novembre 2012 Christie's - New York Post-War & Contemporary Art Evening Sale Stima: su richiesta Aggiudicato: $43.762.500

Christie's – New York. La “Post-War & Contemporary Art Evening Sale” del 14 novembre 2012 ha raggiunto uno straordinario totale di $

412.253.100 (93% di venduto per valuta, 92% di venduto per lotto con 67 lotti venduti su 73 offerti). Il Top Lot dell'incanto è stata un'opera

di Andy Warhol, “Statue of Liberty”, venduta per $43.762.500. Sotheby's – New York. La “Contemporary Art Evening Auction” del 13

novembre 2012 ha totalizzato $375.149.000 (95% di venduto per valuta, 84% di venduto per lotto con 58 lotti venduti su 69 offerti). Top Lot

dell'incanto e Top Lot assoluto di questa settimana, un'opera di Mark Rothko, “No. 1 (Royal Red and Blue) ”, venduta per $75.122.500.

A cura di www.arcadja.com, portale d'arte con i risultati delle maggiori case d'asta italiane ed internazionali.

Top Lot della settimana - www.arcadja.com

ART WEEKLY – 19 Novembre 2012

Roy Lichtenstein - Nude with Red Shirt 14 novembre 2012 Christie's - New York Post-War & Contemporary Art Evening Sale Stima: $12.000.000 - $18.000.000 Aggiudicato: $28.082.500

Francis Bacon - Untitled (Pope) 13 novembre 2012 Sotheby's - New York Contemporary Art Evening Auction Stima: $18.000.000 - $25.000.000 Aggiudicato: $29.762.500 Andy Warhol - Marlon 14 novembre 2012 Christie's - New York Post-War & Contemporary Art Evening Sale Stima: $15.000.000 - $20.000.000 Aggiudicato: $23.714.500 Mark Rothko - Black Stripe (Orange, Gold and Black) 14 novembre 2012 Christie's - New York Post-War & Contemporary Art Evening Sale Stima: $15.000.000 - $20.000.000 Aggiudicato: $21.362.500

Jean-Michel Basquiat - Untitled 14 novembre 2012 Christie's - New York Post-War & Contemporary Art Evening Sale Stima: su richiesta Aggiudicato: $26.402.500

Le proposte della settimana di www.ArsLife.com – Le Aste

A cura di www.arslife.com, portale di critica ed economia dell’arte.

ART WEEKLY – 19 Novembre 2012

Calendario 19 - 25 novembre 2012 19 novembre Christie’s OnLine Multipli di Matisse dalla collezione della famiglia Matisse (19 novembre – 4 dicembre) Sotheby’s New York Arte latino americana Sotheby’s Parigi Libri e manoscritti 20 novembre Christie’s Amsterdam Asta per il 40° anniversario della sede di Amsterdam Christie’s Londra Arte contemporanea e del dopo guerra, dal 1990 a oggi Christie’s New York Arte latino americana Il Ponte Milano House Sale: gli arredi da una dimora fiorentina Pandolfini Firenze Argenti, gioielli, orologi da polso e numismatica Phillips de Pury New York Arte latino americana Sotheby’s Londra Dipinti europei del XIX secolo Sotheby’s New York Arte latino americana 21 novembre Christie’s Londra Arte europea del XIX secolo, inclusa arte orientalista Christie’s Londra Arte marittima Christie’s Londra Libri stampati e manoscritti Christie’s New York Arte latino americana Christie’s Parigi La collezione di vetri Venini di August Warnecke Christie’s Parigi Arti decorative del XX secolo e design Dorotheum Vienna Monete, medaglie e carta moneta Il Ponte Milano House Sale: gli arredi da una dimora fiorentina Meeting Art Vercelli Tappeti orientali di antica, vecchia e recente manifattura Pandolfini Firenze Arte Orientale, Reperti Archeologici

22 novembre Dorotheum Vienna Monete, medaglie e carta moneta Galleria Pace Milano Arte moderna e contemporanea Meeting Art Vercelli Tappeti orientali di antica, vecchia e recente manifattura 23 novembre Bloomsbury Londra Fotografie Christie’s Hong Kong Vini 24 novembre Blindarte Napoli Collezione d'arte della Tirrenia Christie’s Hong Kong Vini Christie’s Hong Kong Arte asiatica del XX secolo e contemporanea (Evening Sale) Dorotheum Praga Arte e antiquariato Iori Piacenza Arte antica, moderna e contemporanea Meeting Art Vercelli Orologi moderni e d'epoca 25 novembre Blindarte Napoli Argenti, Oggetti d'arte e Vintage, Gioielli ed Orologi Blindarte Napoli Arte moderna e contemporanea Blindarte Napoli Arte XIX - XX secolo - Importanti dipinti antichi Christie’s Hong Kong Vini Christie’s Hong Kong Arte asiatica del XX secolo (Day Sale) Christie’s Hong Kong Arte asiatica contemporanea (Day Sale) Iori Piacenza Arte antica, moderna e contemporanea Meeting Art Vercelli Orologi moderni e d'epoca

L’appuntamento in evidenza della settimana

pag. 11 ART WEEKLY – 19 Novembre 2012

LA DONNA NELLA PITTURA ITALIANA DELL’800

8 novembre − 23 dicembre Milano, Galleria Bottegantica − Galleria d’Arte Ambrosiana

Informazioni: tel. 02 36 755 700 − fax 02 36 755 703 [email protected] www.clponline.it

(Giovanni Boldini, Nudo di giovane sdraiata con calze nere, 1885 circa)

Glossario

Mps Art Market Value Index: indice costruito su un paniere di 10 società quotate su mercati finanziari internazionali e operanti nel comparto artistico, ponderato per le capitalizzazioni medie giornaliere; l’indice è espresso in dollari poiché il fatturato del mercato artistico è realizzato prevalentemente in tale valuta (principio di competenza territoriale).

S&P 500: indice Standard & Poor’s della Borsa di New York calcolato sui 500 titoli a maggiore capitalizzazione nel mercato USA.

Ftse Mib: indice che coglie circa l’80% della capitalizzazione di mercato interna italiana; è composto da società di primaria importanza e a elevata liquidità nei diversi settori ICB.

Mps Gobal Painting Art Index: indice costruito sul fatturato realizzato dalle principali case d’asta internazionali nel comparto dell’Arte Pittorica. In base al principio di competenza territoriale, l’indice è espresso in dollari, poiché la maggior parte del fatturato in tale settore è realizzato in tale valuta.

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Contatti

Autori della Pubblicazione

Pietro Ripa

Responsabile Art Weekly Report

Email: [email protected]

Tel:+39 0577-298886

Si ringrazia Dalila Stefanizzi per la preziosa collaborazione alla realizzazione del report

Responsabile Area Pianificazione Strategica, Research & Investor Relations

Alessandro Santoni, PhD

Email: [email protected]

Tel:+39 0577-293753

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