Art Weekly Report_24giugno 2013

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Transcript of Art Weekly Report_24giugno 2013

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Édouard Manet nel 1867 (circa)

“È la sincerità ciò che conferisce alle opere un carattere che può sembrare una protesta, mentre in realtà il pittore ha cercato soltanto di esprimere la propria impressione. Non ha

preteso né di rovesciare la tradizione, né di creare una pittura nuova. Ha voluto semplicemente essere se stesso e non un altro.”

(E. Manet)

ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013

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Un viaggio nella pittura: tre numeri per raccontare le principali aste

pag. 3

Art Weekly report propone la grande pittura, tre settimane di aste che ripercorrono il meglio della storia dell’arte. In questo numero l’impressionismo.

In queste settimane Sotheby’s e Christie’s stanno battendo le principali aste per il comparto della pittura, Banca MPS seguirà gli eventi, dedicando tre numeri speciali dell’Art Weekly

Report alle aste in programma. Il percorso è volto ad esplorare l’affascinante mondo delle aste riportando i principali eventi e accadimenti. A questo primo numero dedicato

all’impressionismo, seguiranno l’Arte Contemporanea in programma per l’1 luglio e l’Old Master, 8 luglio.

IL MERCATO DELL’ARTE:

una sintetica classificazione dei principali comparti in cui sono divise le aste

della pittura

Impressionist & Modern

Art

Impressionismo e

avanguardie Post

Impressioniste

Numero del 24

giugno

Contemporary Art Arte Post-Moderna e

Contemporanea

Numero del 1 luglio

Old Masters Arte Antica e appartenente al

19° secolo

Numero del 8 luglio

ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013

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Un viaggio nella pittura: l’Impressionismo 1/2

In collaborazione con la Dott.ssa Silvia Cambiaggi

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Il termine impressionismo deriva da un quadro di Claude Monet intitolato appunto Impressionism.Soleil levant, presente nel 1874 alla prima esposizione ufficiale del gruppo presso lo studio del fotografo Nadar. Questa mostra fu organizzata da Degas e insieme a lui parteciparono Pisarro, Cézanne, Renoir, Sisley e altri, mentre Manet preferì inviare le sue opere al Salon, appuntamento annuale ufficiale che per tutto l’Ottocento rappresentò l’arte in Francia e dettò le sue regole, sovvertite poi proprio dalle sperimentazioni impressioniste. Già nel 1855 Courbet, vedendo escluse molte delle sue opere dalla giuria perché non attinenti allo stile imperante, dominato da grandi dipinti a carattere storico o mitologico, decise di opporsi fondando il Padiglione del Realismo, ma fu il Salon del 1863 il più discusso. Quell’anno la giuria aveva rifiutato ben 4000 opere, fatto che dette esito ad aspre polemiche da parte degli esclusi, per calmare le quali Napoleone III concesse la creazione di un Salon des Refuses.

Claude Monet; Impressionism.Soleil

levant,

Negli anni Sessanta dell’Ottocento un gruppo di giovani artisti ha dato vita alla corrente impressionista e al contempo ha dato impulso ad una delle rivoluzioni artistiche più importanti della storia dell’arte. I capisaldi del movimento impressionista sono la ricerca di una nuova pittura naturalistica, antiaccademica, basata sull’impressione individuale nei confronti del soggetto e uno studio dello stesso realizzato dal vero non più all’interno dell’atelier, bensì all’aria aperta, en plain air.

Questa occasione espositiva alternativa dette l’avvio a molte mostre indipendenti grazie alle quali gli artisti della pittura immediata e veloce si fecero conoscere e apprezzare dal pubblico più all’avanguardia. Oltre a Manet, considerato il precursore dell’impressionismo, i protagonisti del movimento furono: Monet, Renoir, Degas, Pissarro, Sisley e Cézanne. Manet, pur vicino agli impressionisti, non espose mai con loro e restò per tutta la vita in una posizione

Claude Monet;

Déjeuner sur l’herbe

piuttosto appartata, impegnato a trasferire sulla tela in modo del tutto personale lo spettacolo che il mondo offriva ai suoi occhi, abolendo volumi, chiaroscuro e sfumato e applicando i colori in modo piatto entro contorni netti. Due delle sue opere più celebri sono l’Olympia e Déjeuner sur l’herbe, su cui si abbatterono le critiche più feroci del mondo accademico.

ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013

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Un viaggio nella pittura: l’Impressionismo 2/2

In collaborazione con la Dott.ssa Silvia Cambiaggi

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Pisarro e Sisley si differenziano dagli altri membri del gruppo impressionista per una coerente fedeltà alla raffigurazione del paesaggio. Per entrambi risulta fondamentale la lezione di Corot, che ha portato nel paesaggismo moderno il senso della costruzione attraverso il colore. Li accomuna inoltre un’esperienza londinese. Per quanto riguarda Cézanne, egli può essere incluso nel percorso impressionista solo nella prima fase della sua pittura, dopo di che viene comunemente definito post-impressionista. La sua aderenza al movimento fu sempre distaccata, la sua pittura seguiva già agli inizi un diverso cammino che la differenziava nettamente da quella degli impressionisti: mentre questi ultimi erano interessati ai fenomeni percettivi della luce e del colore, Cezanne cercava di sintetizzare anche i fenomeni dell’ interpretazione razionale che portano a riconoscere le forme e lo spazio. Da questa sua ricerca partirà la più grande rivoluzione del ventesimo secolo: la pittura cubista. Ma questa è già un’altra storia…

…Monet, è attratto

soprattutto

dall’attimo

fuggevole…

Monet rappresenta una figura di primo piano all’interno del gruppo impressionista e il suo intero percorso è segnato da un forte interesse nei confronti del paesaggio. Egli è attratto soprattutto dall’attimo fuggevole, che rappresenta con delicate macchie cromatiche che sembrano danzare. La resa della luce nei diversi momenti del giorno portano Monet a confrontarsi più volte con lo stesso soggetto, famose le serie dedicate, ad esempio, alla Stazione di Saint-Lazare e alla Cattedrale di Rouen. Renoir è invece il poeta della bellezza femminile e dell’elegante vita parigina. Egli dichiarò: “Mi piacciono i dipinti che suscitano il desiderio di passarvi dentro se rappresentano paesaggi, di accarezzarli se raffigurano donne”. Al pari di Manet, Degas svolse la propria esperienza artistica in solitudine, mantenendosi al margine del movimento . Prediligeva soprattutto come soggetto le ballerine, ritratte durante gli esercizi o nei momenti di pausa con l’intento di rubare un movimento unico, spontaneo, come in una fotografia. Un’altra sua caratteristica sono i tagli particolari, di sotto in su o dall’alto, che determinano deformazioni prospettiche insolite. Degas fu un instancabile sperimentatore di mezzi artistici diversi: pittura o olio, pastello, scultura, incisione.

Claude Monet;

Stazione di Saint-Lazare

Pierre-Auguste Renoir;

Donna Nuda

Degas;

Ballerrine alla Barra

Pisarro;

Rouen, Rue de l'Épicerie

Cézanne;

Una moderna Olympia

ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013

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Andamento mensile del Mps Art Market Value Index degli ultimi tre anni

(24/06/2010 – 24/06/2013)

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Il rendimento espresso dall’MPS Art Market Value Index resta superiore agli altri due indici considerati, raggiungendo nel triennio la performance del +117,1%, rispetto al +48,2% dello S&P500 e al dato del -19,1% di Piazza Affari. Con riferimento alle performance dei 3 indici dall’inizio dell’anno (01/01/2013) ad oggi, si registrano le seguenti variazioni: miglior performer il MPS Art Market Value Index (+42,1%) seguito dal S&P500 (+29,4%), chiude il Ftse Mib (+10,1%).

* Indice costruito su un paniere di 10 società quotate su mercati finanziari internazionali e operanti nel comparto artistico, ponderato per le capitalizzazioni medie giornaliere; l’indice è espresso in dollari poiché il fatturato del mercato artistico è realizzato prevalentemente in tale valuta (principio di competenza territoriale).

** Tutti e tre gli indici sono espressi in dollari

(Y): MPS Index Vs. FTSE Mib

(X): MPS Index Vs. S&P 500

X Y

+79,7% +9,5%

Matrice di correlazione

Fonte: Il grafico è frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati provenienti da

info provider.

L’analisi mensile del MPS Art Market Value Index* mostra negli ultimi tre anni (Giugno 2010 – Giugno 2013) una correlazione con il Ftse Mib** diretta (+9,5%); rimane positivamente correlato con il principale indice del mercato americano (S&P 500), il dato aggiornato sull’ultima settimana si attesta a: +79,7%.

+48,2%

+117,1%

-19,1%

30

50

70

90

110

130

150

170

190

210

Mps Art Market Value

ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013

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Andamento settimanale del Mps Art Market Value Index

(18/06/2013 al 21/06/2013)

In calo il FTSE Mib (-6,43%). In tutta l’area Euro il clima di tensione in Grecia ed il nervosismo successivo alle parole di Bernanke continuano a penalizzare il mercato sia i listini azionari che obbligazionari. Tutti i principali listini hanno riportato perdite con i maggiori cali registrati nuovamente dai listini periferici, Ftsemib in testa. In Italia, il settore bancario è stato il più penalizzato, gravato anche del forte allargamento dello spread che ha interessato i titoli di stato governativi.

Settimana negativa per il Mps Art Market Value Index (-0,64%), in calo il principale listino americano S&P 500 (-2,11%), e piazza affari, che registra una brusca riduzione del FTSE Mib 500 (-6,43%). Tra le aste della settimana da segnalare per Sotheby's, ha battuto il 19 giugno a Londra, l’Evening Sale of Impressionist & Modern Art, totalizzato oltre 105 milioni di sterline, superando la stima alta (£74-104 million) con buone percentuali di venduto oltre l’80%. Top Lot, Monet 1908 “view of Venice, Le Palais Contarini”, aggiudicato per 19,6 milioni di sterline, Christie’s, il 18 giugno sempre a Londra ha battuto l’Impressionist and Modern Art Evening Sale, realizzando oltre 64 milioni di sterline, con notevoli percentuali di venduto 84% per lotto e 87% per valore. Top Lot l’opera di Wassily Kandinsky, Studie zu Improvisation agiudicata per oltre 13.5 milioni di sterline.

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Fonte: Il grafico è frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati

provenienti da info provider.

Debole la chiusura settimanale dello S&P 500 (-2,11%), Si chiude comunque per i listini statunitensi la peggiore settimana del 2013 con cali che hanno interessato tutti i settori, in particolare telecomunicazioni e utilities. Questa settimana, gli investitori potrebbero continuare a mantenere un atteggiamento cauto che potrebbe riflettersi in un ridimensionamento della volatilità che la scorsa settimana aveva toccati i massimi dell’anno sopra il 20%.

Mps Art Market Value Index: -0,64%

S&P 500 : -2,11%

Ftse Mib: -6,43%

93

95

97

99

101

103

17/06/13

apertura

lunedì

18/06/13 19/06/13 20/06/13 21/06/13 Prezzo di

chiusura

venerdì Mps Art Market Value

+48,2%

+117,1%

-19,1%

ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013

Page 8: Art Weekly Report_24giugno 2013

Per poter accedere a tutti i lavori sul mercato dell’arte visita il sito: http://www.mps.it/Investor+Relations/ResearchAnalisis/Settori/MercatoArte/default.htm

Andamento semestrale del Mps Art Global Painting Index degli ultimi sei anni

(01/01/2006 – 31/12/2012)

Il catalogo fa la differenza: la clientela è molto più attenta ed esigente rispetto alla fase euforica del 2008, il tasso di unsold medio staziona nella regione del 22,7% per lotto, testimoniando un livello di aspettative molto alto.

La sostanziale stabilità del $ sulle altre due valute nel semestre, non porta effetti valuta nella performance complessiva dell’indice globale.

Confronto

II sem 2012

VS

II sem 2011

+3,4%

pag. 8

0

50

100

150

200

250

300

350

400

I sem

2006

II sem

2006

I sem

2007

II sem

2007

I sem

2008

II sem

2008

I sem

2009

II sem

2009

I sem

2010

II sem

2010

I sem

2011

II sem

2011

I sem

2012

II sem

2012

Mps Global Painting Art Index

Fonte: il grafico è frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati provenienti dai siti delle

principali case d’aste.

I risultati consuntivi del II semestre 2012 mostrano numerosi fattori positivi e un ritrovato clima di fiducia dopo la fase di assestamento degli ultimi 3 anni: il MPS Global Painting index è in leggera crescita del +3,4% sul secondo semestre 2011. Tuttavia il mercato resta ancora lontano dal picco del 2008, favorito dal boom dell’arte contemporanea e dall’effetto valuta. In questo semestre la crescita è stata trascinata dai comparti Old Master e Post War, in controtendenza il Pre-war che registra una contrazione: Mps Art Post War Index (+31,3% su II semestre 2011), Mps Art Pre War Index (-12,11% su II semestre 2011), Mps Art Old Masters e 19° sec. Index (-12,11% su II semestre 2011).

ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013

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Le aggiudicazioni Top di Arcadja - www.arcadja.com (1/2)

A cura di www.arcadja.com, portale d'arte con i risultati delle maggiori case d'asta italiane ed internazionali. pag. 9

Claude Monet – Le Palais Contarini 19 giugno 2013 Sotheby's – London Impressionist & Modern Art Evening Sale Stima: £15.000.000 - £20.000.000 Aggiudicato: £19.682.500

Wassily Kandinsky – Studie für herbstlandschaft mit booten 19 giugno 2013 Sotheby's – London Impressionist & Modern Art Evening Sale Stima: £3.000.000 - £5.000.000 Aggiudicato: £6.354.500

Wassily Kandinsky – Studie zu improvisation 3 18 giugno 2013 Christie's – London Impressionist/Modern Art Evening Sale Stima: £12.000.000 - £16.000.000 Aggiudicato: £13.501.875

Piet Mondrian – Composition with red, yellow and blue 19 giugno 2013 Sotheby's – London Impressionist & Modern Art Evening Sale Stima: £4.500.000 - £6.500.000 Aggiudicato: £9.266.500

Claude Monet – Le pont de bois 19 giugno 2013 Sotheby's – London Impressionist & Modern Art Evening Sale Stima: £4.000.000 - £6.000.000 Aggiudicato: £6.242.500

ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013

Page 10: Art Weekly Report_24giugno 2013

Le aggiudicazioni Top di Arcadja - www.arcadja.com (2/2)

A cura di www.arcadja.com, portale d'arte con i risultati delle maggiori case d'asta italiane ed internazionali. pag. 10

Pablo Picasso – Femme assise dans un fauteuil 18 giugno 2013 Christie's – London Impressionist/Modern Art Evening Sale Stima: £4.000.000 - £6.000.000 Aggiudicato: £6.109.875

Amedeo Modigliani – Paul Guillaume 18 giugno 2013 Christie's – London Impressionist/Modern Art Evening Sale Stima: £5.000.000 - £7.000.000 Aggiudicato: £6.781.875

Camille Claudel – La valse, premiere version 19 giugno 2013 Sotheby's – London Impressionist & Modern Art Evening Sale Stima: £1.500.000 - £2.000.000 Aggiudicato: £5.122.500 Paul Signac – Sainte – Anne (Saint Tropez) 18 giugno 2013 Christie's – London Impressionist/Modern Art Evening Sale Stima: £2.500.000 - £3.500.000 Aggiudicato: £3.533.875 Pablo Picasso – Tête d'homme 18 giugno 2013 Christie's – London Impressionist/Modern Art Evening Sale Stima: £2.000.000 - £3.000.000 Aggiudicato: £2.973.875

ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013

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pag. 11 A cura del Dott. Paolo Ceccherini

Le principali opere battute nell’aste di Sotheby’s*

Sotheby's, ha battuto il 19 giugno a Londra, l’Evening Sale of Impressionist & Modern Art, totalizzato oltre 105 milioni di sterline, superando la stima alta (£74-104 million) con buone percentuali di venduto oltre l’80%. Top Lot, Monet 1908 “view of Venice, Le Palais Contarini”, aggiudicato per 19,6 milioni di sterline,

Impressionismo Classico: seguendo il successo di Monet con Le Palais Contarini l’asta di Sotheby’s ha visto altre due importanti opere raggiungere risultati notevoli, superiori alle aspettative pre-vendita. -Le Pont de Bois, venduto per £ 6.242.500 / $ 9.777.628 (stima: £ 4-6 m) -L'Église de Vernon, Temps Gris realizzato 4.562.500 £ / 7.146,244 mila dollari (stima: £ 3-4 m)

Protagonista l’opera di Monet 1908 “view of Venice, Le Palais Contarini” , è stato il culmine della serata, diventando il quadro venduto al prezzo più alto della stagione estiva di Londra dedicata all’impressionismo. Le offerte si sono susseguite tra tre offerenti, infine dopo un accesa battaglia il quadro è stato aggiudicato per £ 19.682.500.

Works on Paper: Le Opere su carta costituivano più di un terzo del totale dei lotti offerti in vendita, ed hanno realizzato un ammontare di £15.3mln stima £10,4-14.3m, nel dettaglio: -Pablo Picasso “étreinte”, una delle composizioni più vivide eseguite da Picasso nei suoi ultimi anni, ha raddoppiato la sua stima pre-asta aggiudicata per £ 3.106.500 (stima £ 1,5-2m). -1928 “ineinander” di Wassily Kandinsky, ha stabilito un nuovo record d'asta per un'opera su carta dall'artista, venduta per 1.650.500 £ (stima £ 600,000-800,000). - Ancora Pablo Picasso con “La Suite Vollard” venduto per £ 2.658.500, stabilendo un nuovo record per un Vollard Suite set.

Opere surrealiste: Lavori surrealisti hanno totalizzato nella vendita un ammontare pari a £ 16.258.500 (stima £ 10,5 - 14,8 milioni), top lot l’opera di René Di Magritte “L'Idée” aggiudicata per 4.562.500 £ / 7.146.244 dollari, rispetto ad una stima di 1,8-2.5 milioni di sterline.

René Di Magritte “L'Idée”

Record dell’asta: -Camille Claudel, La Valse, £

5.122.500 (stima 1,5-2 mln £) -Františk Kupka, Étude sur

fond rouge 1.930.500 £ (stima: £ 0.7- 1 milione).

• Wassily Kandinsky, ineinander 1.650.500 £

(stima £ 600,000-800,000)

• Suite Vollard di Pablo Picasso, 2.658.500 £ / stima £

1.4/1.8 milioni

* Fonte: http://www.sothebys.com/content/dam/sothebys/PDFs/June%202013%20Post-Sale%20Impressionist%20Eve%20Sale.pdf

ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013

Page 12: Art Weekly Report_24giugno 2013

L’impressionismo vide la sua nascita alla fine dell’’800. Se nei primi anni della sua storia, questa corrente artistica ebbe molti detrattori e nei giornali del tempo non erano molti i commenti positivi che si potevano leggere, possiamo invece affermare che i collezionisti moderni riservano un particolare e durevole interesse per questo movimento: ultimo esempio in ordine di tempo è stato il ricco calendario di aste che si è tenuto a Londra questa settimana. Nel corso di poche ore hanno avuto luogo infatti due importanti sessioni di Impressionist and Modern Art da Christie’s e Sotheby’s. Sotheby’s, con 58 lotti venduti su 71, ha totalizzato un incasso di 105,9 milioni di sterline. Top lot la veduta di Venezia di Monet del 1908, Le Palais Contarini, aggiudicato per £19.682.500, dipinto realizzato dal pittore francese dopo il suo soggiorno in laguna in occasione della Biennale. Monet e sua moglie Alice si erano recati per la prima volta a Venezia nell’ottobre del 1908 ospiti di Mary Young Hunter, a cui erano stati presentati i Monet da John Singer

Con questa sezione del report, questa settimana, abbiamo voluto porre l’attenzione su alcuni eventi salienti nel mondo delle aste accaduti nelle ultime settimane

Sargent. Dal Palazzo Barbaro, presso il quale erano ospiti, Monet poté ammirare tre importanti edifici che si affacciavano sul Canal Grande: Palazzo da Mula, Palazzo Dario e il soggetto di questo dipinto, il Palazzo Contarini. È uno dei più importanti edifici del primo Rinascimento a Venezia, noto anche come Contarini dal Zaffo. Situato nel sestiere di Dorsoduro, a nord della città, la sua celebre facciata è realizzata con marmi ed ispirato alla composizione degli edifici del periodo etrusco.

L’interesse di Monet per l’architettura veneziana era strettamente legato al contesto nel quale gli edifici erano inseriti e al suo riflettersi nell’acqua. Dopo numerosi giorni di studio, passati ad analizzare le differenti condizioni atmosferiche che si alternavano con il passare delle ore a Venezia, il pittore francese volle riprodurre Palazzo Contarini cogliendo il momento della giornata in cui l’edificio è velato dalla famosa foschia veneziana. Nel dipinto si coglie ancora una volta l'interesse di Monet per la luce riflessa negli specchi d'acqua. Così come per le vedute sul Tamigi del 1904, anche in questa opera l'immagine che si rispecchia sul mare scompone e fonde i solidi trasformando le superfici regolari del palazzo in strutture astratte. Il bianco del marmo dell'edificio si allunga e si dilegua nel riflessi blu cobalto e lilla del Canal Grande.

Monet 1908 “view of Venice,

Le Palais Contarini”,

aggiudicato per 19,6 milioni di sterline

A cura di Vernice progetti culturali

ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013

pag. 12

Page 13: Art Weekly Report_24giugno 2013

pag. 13 A cura del Dott. Paolo Ceccherini

Le principali opere battute nell’aste di Christie’s*

Il 18 giugno a Londra è andata in scena l’Impressionist and Modern Art Evening Sale, realizzati oltre 64 milioni di sterline, con notevoli percentuali di venduto 84% per lotto e 87% per valore. Sotto le principali opere battute:

L’altra importante opera battuta è stata “Paul Guillaume”, 1916, di by Amedeo Modigliani (1884-1920), è l'unico dei quattro ritratti che l'artista dipinto in mano a privati, realizzati tra il 1914 e il 1916. L’opera è stata aggiudicata per un ammontare di 6.781.875 £ / 10.627.198 $ / 7.961.921 € (stima: £ 5.7 milioni).

Top Lot l’opera di Wassily Kandinsky, “Studie zu Improvisation” agiudicata per oltre 13.5 milioni di sterline. Già nell’asta di Novembre 2012 Christie’s vendette dello stesso autore l’opera Studie für Improvisation 8, 1909 per oltre 23 milioni di dollari. Un lavoro di grande importanza storica, che appartiene alla serie rivoluzionaria di dipinti, iniziata nel 1909, e nota come 'Improvvisazioni', che segnano le sue importanti incursioni nel regno dell'astrazione.

Dipinto a dicembre del 1960, “Femme assise dans un fauteuil” di Pablo Picasso (1881-1973) ha realizzato 6.109.875 £ / 7.172.993 € (stima: £ 4-6 milioni). Si tratta di uno di un gruppo di ritratti della sua partner Jacqueline Roque, dipinto solo pochi mesi prima del loro matrimonio. Quello con Jacqueline ha dimostrato essere il più duraturo degli amori di Picasso, quasi due decenni, alla fine della sua vita ed è diventata una delle sue muse più frequentemente rappresentate.

Un capolavoro, creato attraverso un'esplosione di pennellate a mosaico, Sainte-Anne (St. Tropez) di Paul Signac (1863-1935) ha realizzato 3.533.875 £ / 5.537.582 $ / 4.148.769 € (stima: £ 2,5-3.500.000). Un inno al sud della Francia, dove l'artista ha fatto la sua casa, mostra la luce della sera accarezza gli alberi, gli edifici e le colline lontane.

*Fonte: http://www.christies.com/about/press-center/releases/pressrelease.aspx?pressreleaseid=6511

ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013

Page 14: Art Weekly Report_24giugno 2013

Speciale: Scolpire la morte. Il “monument aux morts” di Paul-Albert Bartholomé nel cimitero del Père-Lachaise di Parigi 1/2

In collaborazione con la Dott.ssa Antonella Grossi

pag. 14

Il “monumento ai morti”, realizzato dal pittore e scultore impressionista Paul-Albert Bartholomé, è situato all’estremità del viale principale del cimitero del XX arrondissement parigino. Oggi ossario del Père-Lachaise, esso contiene i resti dei defunti esumati dalle concessioni perpetue e da quelle non rinnovate o abbandonate. Considerato da diverse fonti come l’opera più celebre dell’artista, il monumento è inaugurato il primo novembre del 1899. Dieci anni prima, dunque nel 1889, il consiglio municipale parigino invita Bartholomé a realizzare un cenotafio per la commemorazione dei morti dall’identità sconosciuta, dei morti delle fosse comuni o di quelli i cui corpi non sono stati mai ritrovati. Con tale monumento, la municipalità parigina, che si sostituisce alla Chiesa per quel che riguarda la “custodia” dei defunti, ambisce ad ottenere uno spazio evocativo attraverso cui rappresentare la memoria di tutti i defunti che non possiedono una tomba. Il decreto napoleonico del 12 giugno 1804 segna la genesi dei cimiteri parigini (il Père-Lachaise è il primo ad essere costruito).

Con le misure napoleoniche si normano alcune pratiche, tra le quali: l’impossibilità di inumare nelle chiese o in luoghi privati; la soppressione delle fosse comuni; l’inumazione in fosse separate e individuali; l’obbligo per i diversi comuni di erigere nuovi cimiteri al di fuori delle città; a possibilità di acquisire concessioni nei cimiteri (Moreaux 2009). Questa operazione legislativa va a modificare profondamente la realtà della conservazione dei morti soprattutto per due aspetti: il culto delle tombe, che inizia a prender forma con la nascita dei cimiteri, e la loro nuova appartenenza civile e laica. In continuità con la “nuova” sensibilità funebre che si va affermando in Francia a partire dalla fine del XVIII secolo,

Veduta del Monument Aux Morts, nel Père-Lachaise Di Parigi

Fanciulla che Piange particolari; Albert Bartholomé, nato come pittore è approdato alla scultura dopo la morte di sua moglie,

realizzando il monumento funebre di costei

ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013

Page 15: Art Weekly Report_24giugno 2013

In collaborazione con la Dott.ssa Antonella Grossi

pag. 15

Il “monumento ai morti”

di Bartholomé è esperito

come un luogo di culto

la cui funzione ultima è

quella di fissare i ricordi

nella materialità e nella

spazialità che gli sono

proprie, rendendo

concreta la possibilità di

una continuità del

ricordo nel tempo e oltre

il limite della memoria

umana

(Assmann Aleida)

i ricordi nella materialità e nella spazialità che gli sono proprie, rendendo concreta la possibilità di una continuità del ricordo nel tempo e oltre il limite della memoria umana (Assmann 2002). Poco importa se la sua presenza nel Père-Lachaise è rivolta ai morti “anonimi”, i defunti che il monumento è in grado di evocare sono tutti quelli che i visitatori cercano nella commemorazione, indipendentemente dalla loro dimora, comune o individuale, e dalla loro identità, riconosciuta o non. Bartholomé è sepolto nella quarta divisione del cimitero, praticamente ai piedi del monumento che egli stesso ha realizzato. Del cenotafio sono state scolpite delle riproduzioni raffiguranti parti del monumento e ospitate al Museo d’Orsay di Parigi e al Museo delle Belle Arti di Brest (Francia). (Antonella Grossi)

Fanciulla che Piange Paul-Albert Bartholomé

Speciale: Scolpire la morte. Il “monument aux morts” di Paul-Albert Bartholomé nel cimitero del Père-Lachaise di Parigi 2/2

l’autorità cittadina rivendica l’importanza di disporre di siti (i cimiteri e le tombe) che non solo permettono una rappresentazione collettiva del ricordo dei defunti nei vivi, ma anche di praticarlo con visite e azioni rituali. la possibilità di acquisire concessioni nei cimiteri (Moreaux 2009). La morte concepita da Bartholomé è raffigurata sulla pietra e si estende su due livelli. Al primo livello, quello superiore, è simboleggiata la fase che precede la morte: un uomo e una donna, entrambi nudi, varcano la porta che li condurrà verso la morte; dietro di loro, uomini, donne e bambini attendono il medesimo destino. La postura dei loro corpi nudi esprime dolore e desolazione. Al secondo livello, quello inferiore, è rappresentata la morte: i corpi dell’uomo e della donna sono qui distesi a terra, sui loro ventri vi è il corpo di un bambino che riposa e su queste tre figure una quarta, quella di una donna, alza con le braccia la pietra sepolcrale portando luce ai corpi defunti. Sul braccio sinistro della donna è scolpita la seguente Frase: “Sur ceux qui habitaient le pays de l’ombre et de la mort, une lumière resplendit” (Su coloro che abitano il paese dell’ombra e della morte, una luce risplende).; È interessante notare che Bartholomé si avvicina all’arte scultorea proprio in seguito ad un’esperienza di morte, quella che ha coinvolto sua moglie.

Sarà lui a scolpire la tomba della donna amata, e dopo questo primo episodio si consacrerà alla scultura di tombe e monumenti nei cimiteri francesi. Tornando al monumento in questione, ai suoi piedi oggi si osservano fiori donati dai visitatori e persone che vi si fermano accanto in cerca di raccoglimento. Il “monumento ai morti” di Bartholomé è esperito come un luogo di culto la cui funzione ultima è quella di fissare

ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013

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Pierre-Auguste Renoir; l’altalena

Il trionfo del Naturalismo narrativo è il frutto di una vera e propria battaglia condotta in Francia nella seconda metà dell’Ottocento da diversi scrittori che collaborarono a definire una poetica naturalistica in senso stretto. Zola, così come Flaubert, Maupassant e gli altri, ambivano alla riproduzione della natura esterna in maniera precisa e scientifica, rivolgendo i loro sguardi a tutti gli aspetti della realtà

Lo scrittore francese Émile Zola, a proposito della quarta mostra impressionista del 1879, scriveva: «tutti gli impressionisti sono dei semplici tecnici. In arte, come in letteratura, sopravvivono solo le idee e i metodi nuovi. Per imporsi come uomo di genio, un artista deve tirare fuori quello che ha dentro, altrimenti è soltanto un pioniere. E gli impressionisti, per quello che posso vedere, sono esattamente dei pionieri». Una sentenza questa poco credibile se si pensa che un anno prima lo stesso Zola era rimasto tanto colpito dal dipinto di Renoir La balançoire (L’altalena) da trarne ispirazione per il suo romanzo Una pagina d’amore (1878):

In collaborazione con la Dott.ssa Gisella Tropea

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Su Renoir: rivolgendosi a chi diceva che

prendeva la pittura troppo alla

leggera…"Per forza! Se non mi divertissi,

non dipingerei!"), in occasione

dell’incontro con Aline e alle sedute di

posa con lei, quando Renoir gettava il

pennello e rimaneva a guardarla

esclamando: "Perché stancarsi, quando

ciò che vorrei realizzare esiste già”

«Indossava una veste grigia guarnita di nodi malva, quel giorno nel cielo pallido il sole immetteva una polvere bionda; fra i rami spogli una pioggia lenta di raggi». Il termine Impressionismo allude alla percezione della realtà attraverso “impressioni”, di forme, di luci, di colori, diverse da un osservatore all’altro. Il punto di partenza degli impressionisti è la resa della realtà; questa resa della realtà ha talvolta qualificato gli impressionisti come “realisti” o “naturalisti”. Quest’ultimo termine venne poi ripreso da Zola e dagli altri esponenti della corrente letteraria del Naturalismo.

manifestata in tutte le sue forme, quelle della natura e quelle create dall’uomo. Nelle tele degli impressionisti sono rappresentati i motivi della realtà naturale, così come i diversi aspetti dello sviluppo industriale e borghese, risultato della nascente civiltà urbana in movimento. A questo proposito è verosimile pensare ad un’influenza reciproca, quella tra pittori impressionisti e narratori naturalisti.

ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013

Approfondimento:

L’impressionismo tra letteratura e pittura. Pag.2/2

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Uno dei molteplici esempi di questa influenza è costituito dalla novella di Maupassant Une partie de campagne (La scampagnata): è la storia di un commerciante parigino che decide di trascorrere una giornata in campagna con la sua famiglia, pranzando in riva al fiume presso un’ osteria. Due giovani canottieri ed esperti seduttori avvicinano e corteggiano la moglie e la figlia del commerciante, portandole sul fiume in barca. E mentre scorrono le pagine i nostri occhi “vedono” contemporaneamente scorrere le tele di Renoir, dalla già citata Altalena alla Colazione dei canottieri: episodi di quella vie moderne che il pittore riuscì a ritrarre. Jean Renoir, figlio del pittore Pierre-Auguste, realizzò per il cinema “Une partie de campagne”, che uscì nelle sale nel 1946. Sebbene nessuno degli attori divenne famoso insegnamento del regista

In collaborazione con la Dott.ssa Gisella Tropea

fu ripreso da molti maestri del cinema neorealista, De Sica, Godard, Rossellini, Visconti, che tra l’altro fu uno degli assistenti alla regia dello stesso film di Renoir. La pellicola è solo uno degli esempi più significativi di quella commistione tra arte e letteratura tradotta poi nel linguaggio cinematografico: la vita quotidiana dei personaggi, con i loro vizi e le loro ambiguità, calata nell’atmosfera leggera del piacere borghese magistralmente dipinta dal pittore impressionista.

Pierre-Auguste Renoir; La scampagnata

Manet – Ritratto di Emile Zola (1868)

“I pittori, non condividono l’ossessione delle masse per il soggetto: per loro

il soggetto è solo un pretesto per dipingere, mentre per le masse esiste solo il

soggetto.

(Émile Zola, 1867)

Approfondimento:

L’impressionismo tra letteratura e pittura. Pag.2/2

ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013

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Foto: “Testa di fata”

La vitalità della scultura

29 Giu-29 Set 2013

Palazzo de’ Mayo – S.E.T. Spazio Esposizioni

Temporanee,

Chieti

“Reaching art” è la rubrica in collaborazione con Artribune dedicata ad un approfondimento sul pensiero e le opere degli artisti esposti nelle principali mostre organizzate sul territorio nazionale.

Questa settimana:

“La vitalità della scultura”

29 giugno-29 settembre 2013

Palazzo de’ Mayo – S.E.T. Spazio Esposizioni Temporanee, Chieti

Emilio Greco (Catania, 1913-Roma, 1995) è stato senza dubbio uno dei maggiori scultori italiani del secondo ‘900, come ha sancito anche il Gran premio per la scultura alla Biennale veneziana del 1956. Nel contesto di una ricerca essenzialmente figurativa, Greco ha però saputo rinnovare costantemente la forma plastica per raggiungere una pienezza e totalità di vita (evidente ad esempio nelle sensuali figure femminili) che costituisce forse la sua qualità essenziale. Il grande scultore catanese ha così conquistato una cifra totalmente personale

muovendosi liberamente ed originalmente fra un ampio panorama di riferimenti: la scultura etrusca, la ritrattistica romana, il manierismo (il Giambologna, ad esempio), il barocco, le ricerche di Arturo Martini, Marino Marini,

A cura di Claudia Giraud; www.artribune.com

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ma anche di Moore e Pevsner. Dall’opera scultorea di Greco promanano una profonda carica di umanità, una misura classica e una dolce sensualità, nonché una vena malinconica, che rivelano un’attitudine lirica confermata anche dalla sua vocazione di poeta, sia pur umile ed appartato a cospetto della sua attività maggiore. La mostra “La vitalità della scultura”, nel celebrarne il centenario della nascita, vuole documentare quasi quarant’anni di inesausta attività creativa, dal 1947 al 1983. Si tratta di un’esposizione che, concentrandosi sul tema del corpo, presenterà sedici sculture fra bronzi, terrecotte, gessi e cementi, oltre ad un pregevole gruppo di 26 disegni di soggetto sportivo. Tutti provenienti dagli Archivi Greco di Roma, dal Museo Emilio Greco di Orvieto e da collezioni private.

ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013

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Le Proposte Della Settimana Di www.Artslife.Com – Le Aste

A cura di www.artslife.com, portale di critica ed economia dell’arte.

Calendario 24–30 giugno 2013

24 giugno Dorotheum Vienna Gioielli Dorotheum Vienna Mobili e arte decorative Piasa Parigi Arte greca

25 giugno Artcurial Parigi Interni del XX secolo Cambi Genova Arte africana Christie’s Londra Arte contemporanea e del dopo guerra (Evening Sale) Christie’s Londra Una sala d’armi di un privato europeo. Una collezione di armature, spade e armi da fuoco antiche Dorotheum Vienna Giocattoli Mecenate Aste Milano Arte moderna e contemporanea

26 giugno Christie’s Londra Arte contemporanea e del dopo guerra (Day Auction) Christie’s Londra Pop Culture Dorotheum Vienna Antiquariato e Dipinti Koller Ginevra Arte tribale. Arte abiorigena Koller Ginevra Vini Piasa Parigi Gioielli Sotheby’s Londra Arte contemporanea (Evening Sale) Sotheby’s Parigi Argenti francesi e europei, scatole d’oro, oggetti d’arte Tajan Parigi Dipinti antichi

27 giugno Bloomsbury Londra Stampe moderne e contemporanee Christie’s Vini (solo online) Dorotheum Vienna Armi d'epoca, uniformi e militaria Phillips Londra Arte contemporanea (Evening Sale) Sotheby’s Londra Arte contemporanea (Day Sale) Tajan Parigi Stampe antiche e moderne

28 giugno Christie’s Parigi Vini Dorotheum Vienna Gioielli Pandolfini Firenze (sede Poggio Bracciolini) Gioielli, Argenti, Orologi, Antiquariato e Collezionismo Phillips Londra Arte contemporanea (Day Sale) Sotheby’s Parigi Dipinti e Disegni antichi e del XIX secolo

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20 GIUGNO 2013

DOPO QUASI CINQUANT’ANNI

TORNANO VISIBILI AL PUBBLICO

I SETTE SAVI DI FAUSTO

MELOTTI

Recentemente restaurato grazie al contributo

di SEA - Aeroporti di Milano, il gruppo

scultoreo viene esposto, fino al 10 novembre

2013, alla Porta di Milano dell’aeroporto

Malpensa

Informazioni: tel. 02 232323

www.clponline.it

L’appuntamento In Evidenza Della Settimana

ART WEEKLY – 24 GIUGNO 2013

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GLOSSARIO

Mps Art Market Value Index: indice costruito su un paniere di 10 società quotate su mercati finanziari internazionali e operanti nel comparto artistico, ponderato per le capitalizzazioni medie giornaliere; l’indice è espresso in dollari poiché il fatturato del mercato artistico è realizzato prevalentemente in tale valuta (principio di competenza territoriale).

S&P 500: indice Standard & Poor’s della Borsa di New York calcolato sui 500 titoli a maggiore capitalizzazione nel

mercato USA.

Ftse Mib: indice che coglie circa l’80% della capitalizzazione di mercato interna italiana; è composto da società di primaria importanza e a elevata liquidità nei diversi settori ICB.

Mps Gobal Painting Art Index: indice costruito sul fatturato realizzato dalle principali case d’asta internazionali nel

comparto dell’Arte Pittorica. In base al principio di competenza territoriale, l’indice è espresso in dollari, poiché la maggior parte del fatturato in tale settore è realizzato in tale valuta.

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CONTATTI

Autori della Pubblicazione

Paolo Ceccherini

Responsabile Art Weekly Report

Email: [email protected]

Tel:+39 0577-29-8424

Si ringrazia, Simone D’Onofrio, Tommaso Cavicchioli e Dalila Stefanizzi, per la preziosa collaborazione alla realizzazione del report

I grafici sono frutto di elaborazione dell’Area Research, sulla base di dati provenienti dai siti delle principali case d’aste e dai principali infoprovider.

Responsabile Area Pianificazione Strategica, Research & Investor Relations

Alessandro Santoni, PhD

Email: [email protected]

Tel:+39 0577-293753

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