7 novembre 2013
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L'Oscar del giorno lo assegniamo aVincenzo. Un nome tanto per racchiu-dere in esso tutti quelli che si abbinanoai portaborse dei consiglieri regionalidel Molise. "Che ti è Vincenzo a te?", pa-rafrasando quell'ilare passaggio di 'Mi-seria e Nobiltà', "Vincenzo mi è porta-borse a me". E così un bell'Oscar questasemplice figura di lavoratore se l'è pro-prio meritata anche per essere passataindenne nel tritacarne della trasmis-sione Le Iene. E già, perchè mentre an-dava in onda la trasmissione, il Consi-glio aveva votato, addirittura, per laregolamentazione della sua figura."Vincenzo mi è portaborse a me".
Il Tapiro del giorno lo diamo PaoloFrattura. Ha provato a districarsidalle Iene per difendere posizioninate da Ruta, Leva, e Di Pietro Jr che,nel frattempo, hanno provveduto cia-scuno a trovare una collocazione diprestigio che allude a future ulterioriloro affermazioni, sempre che il pre-sidente stia al gioco e si comporticome gli dicono e a volte gli impon-gono. Ed una volta esaurita la mis-sione, probabilmente gli daranno ilbenservito. Con Ruta e Leva al Par-lamento, con Di Pietro Jr in ascesa econ Petraroia che studia e si muove esi comporta da presidente ombra.
Il Tapiro del giorno
a Paolo Frattura
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO IX - N° 126 - GIOVEDÌ 7 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
L’Oscar del giorno
al sincero Vincenzo
Da chi studia la Camorra (e corre pericolo) un av-
vertimento al Molise: la longa mano della malavita
organizzata avrebbe scelto il nostro territorio per te-
nersi al riparo, per avvantaggiarsi delle condizioni
ambientali locali, per mimetizzarsi nell’economia dei
colletti bianchi e della distruzione commerciale. Si
parla di crisi, di comparti produttivi a rischio di
crollo, di penuria di risorse finanziarie e però Cam-
pobasso annovera decine di banche, decine di iper e
super mercati, una zona industriale che tutto traduce,
tranne che stia in difficoltà: crescono e non diminui-
scono le insegne. Il Molise è stato occupato dai pro-
duttori di energia alternativa (soprattutto l’eolico) su
cui gravano non pochi sospetti che a governarla nella
sua azione speculativa e aggressiva siano appunto
associazioni poco raccomandabili. Per non dire del
tentativo (fallito?) di entrare nel Molise a vele spie-
gate con il problema dei rifiuti.
Oggi sappiamo che tra le province di Caserta ed
Isernia la Camorra ha fatto il suo sporco lavoro di in-
terramento di rifiuti tossici. Pertanto c’è qualcosa che
non funziona, che non collima con le analisi econo-
miche che questi rischi li escludono e non li pren-
dono in considerazione. La legalità nel Molise si
affievolisce ogni giorno di più attraverso l’espan-
sione di attività illecite dietro sigle societarie ano-
nime, srl, consorzi o denominazioni apparentemente
innocue.
C’è n’è abbastanza per supporre che a fianco del-
l’economia in crisi ne vegeti e prosperi un’altra che
mostra segni di floridezza. Da chi studia la Camorra
(e corre pericolo) a noi molisani viene detto di aprire
gli occhi, di alzare il livello di attenzione, di evitare
contaminazioni economiche e culturali con quella
gente. Segnali di pericolo non mancano, perché non
solo l’uomo della strada si guardi intorno quanto, in-
vece, si allerti il sistema di controllo e di sicurezza.
Di questa necessità non molto tempo s’è fatto porta-
voce l’assessore regionale Petraroia con questa di-
chiarazione: “Per accertare le nuove catene di
controllo su parte dell’economia molisana sarebbe
sufficiente seguire l’andamento delle aste fallimen-
tari o i passaggi di proprietà delle imprese”. Lo si fa?
Se lo si fa, lo si sta facendo a fari spenti e a basso vo-
lume. Storicamente il Molise, per le sue ridotte di-
mensioni geografiche e demografiche ha patito una
presenza deficitaria (nel numero) delle Forze del-
l’ordine. I tempi sono cambiati, ma non è cambiata,
purtroppo, la dotazione delle Forze dell’ordine. Il
territorio, per le sue caratteristiche orografiche e am-
bientali (così care alle ditte di impianti eolici), è di-
ventato terreno fertile per malavitosi di ogni risma e
di ogni caratura.
Da ciò balza evidente la necessità che si allarghi il
cerchio della collaborazione istituzionale, si operi
con la dovuta professionalità e con dovizia di mezzi e
di uomini per salvaguardare la sicurezza e per com-
battere meglio le organizzazioni malavitose che
stanno aggredendo il Molise. Naturalmente, anche la
coscienza civile dei cittadini è chiamata a fare la sua
parte. Molise sveglia!
Dardo
TAagliolto
27 novembre 2013
C’è più di qualcosa che lascia supporre che a fianco dell’economiain crisi vegeti e ne prosperi un’altra che mostra segni di floridezza
CAMPOBASSO. "Dovrà pure ser-
vire l’eccezionale mobilitazione del
movimento contro l’eolico selvaggio
che ha registrato nel recente passato
importanti vittorie e molti problemi
ancora irrisolti - afferma Filippo Po-
leggi Segretario Nazione de L’Altri-
talia Ambiente, associazione ricono-
sciuta di tutela ambientale. Ci siamo
mossi per tutelare il paesaggio e non
era un sofisticato interesse di cul-
tori del bello. Se i cittadini ci ascol-
tassero tutti si capirebbe che la tu-
tela del paesaggio non è un di più
per chi ha i piedi al caldo, si capi-
rebbe che il bello è cibo dell’anima
per tutti, si capirebbe che “vedere e
non solo guardare il paesaggio” è
prevenzione, è attenzione a tutto ciò
che si muove sul territorio e di mo-
vimenti sospetti ce ne saranno pure
stati. Sull’eolico uno dei problemi ir-
risolti è stato certo il sospetto di po-
tenziale veicolo delle ecomafie; so-
spetto atroce perché per piantare un
palo eolico bisogna scavare per circa
80 metri di profondità e questi “pro-
getti” vedevano per protagonisti ese-
cutivi troppe società a responsabi-
lità limitata, con pochi capitali, legali
rappresentanti troppo spesso anzia-
nissimi ultraottantenni, troppo
spesso provenienti dalla terra dei
fuochi. Allora Assessore, ci dia pace
almeno per questo, si controllino
tutti i terreni di tutti gli impianti eo-
lici; non siamo cultori del sospetto o
del complottismo e quindi deside-
riamo trasparenza e serenità”.
"Facciolla faccia controllare anche l'eolico"
CAMPOBASSO. In relazione
alle dichiarazioni rilasciate, alla
Commissione Parlamentare sul
ciclo dei rifiuti, dal collaboratore
di giustizia Carmine Schiavone,
riguardanti il presunto interra-
mento di rifiuti tossici nella re-
gione Molise, la Procura della
Repubblica di Campobasso ha
immediatamente intrapreso una
serie di attività investigative di
puntuale verifica. La problema-
tica, peraltro mai sottovaluta e
che in passato è stata già oggetto
di capillari indagini, sarà ulterior-
mente approfondita per dare ri-
sposte certe ai cittadini molisani
ed al riguardo è stato attivato un
coordinamento tra le Procure
Molisane per individuare le aree
del Molise teatro del presunto
sversamento di rifiuti tossici. Di
fronte all’allarme ed alla preoc-
cupazione che si sono diffusi
nella collettività molisana, la Procura Distret-
tuale Antimafia di Campobasso ha inteso agire
subito per avere un riscontro certo rispetto alle
dichiarazioni rilasciate dallo Schiavone nel
1997 e di recente desecretate.
La gravità dei contenuti divulgati rende ne-
cessario intervenire con assoluta priorità e ve-
rificare eventuali episodi di inquinamento,
nonché la sussistenza di possibili rischi per le
popolazioni locali. Secondo le dichiarazione del
pentito Carmine Schiavone, infatti, la zona
d’influenza per lo smaltimento dei rifiuti tos-
sici si estendeva dalla Campania fino a Latina
a nord, nella zona del Matese ad est.
“Fino al 1992 noi arrivavamo nella zona del
Molise ovest (Isernia e le zone vicine) e a La-
tina perché c’erano le influenze bardelliniane o
di Nuvoletta che noi abbiamo cacciato da certe
zone”. Intanto anche il presidente della Pro-
vincia di Campobasso Rosario De Matteis e
l’assessore provinciale all’Ambiente Alberto
Tramontano hanno chiesto un incontro ur-
gente al Prefetto Di Menna per far luce “su
quanto accaduto negli anni ’90 sul territorio
che, a quanto asserito, ha rappresentato un
anello del ciclo illegale dello smaltimento dei
rifiuti tossici e pericolosi da parte della ca-
morra.
Tale richiesta va nella direzione di tutelare
innanzitutto la salute dei cittadini e la salubrità
del territorio”.
Rifiuti, la Procuraapre l'inchiestaLa struttura distrettuale Antimafiasetaccia fatti e territorio
E' il segretario de L'Altritalia Ambiente a chiedere l'intervento
Il Molise nel mirino della Camorra
Non poteva finire peggio Paolo Di Laura
Frattura, architetto-imprenditore, datosi
alla politica in uggia di Michele Iorio e pro-
messo di guidare “le magnifiche sorti e pro-
gressive” del Molise. Peggio non poteva
finire un liberale, un legalitario, un punti-
glioso cultore della libertà d’impresa e av-
versore, altrettanto puntiglioso, della
Pubblica amministrazione nella dannata
versione burocratica che conosciamo, non-
ché di tutti gli apparati che imbrigliano la
libertà d’impresa.
Al punto di essersi fatto valere nel diritto
di erigere due torri in cemento armato nel
cuore della cittadella universitaria e di ri-
vendicare una serie di successi professio-
nali derivanti, e derivati, dall’essere un
soggetto di pretta marca liberale e, come
tale, contraddittore (in termini, soprat-
tutto) della genia catto -comunista, giusti-
zialista e populista, quando era a destra.
Acqua passata, si dirà. Poi la giravolta.
La folgorazione sulla via di Damasco, per
infusione spirituale di Roberto Ruta verso
la sinistra, e per autonoma, personalissima,
elaborazione delle aspirazioni verticistiche
che le erano temporaneamente precluse
dalla leader-ship di Iorio.
Non avendo potuto sfondare a destra, ha
tentato a sinistra con un ruolo che non gli
appartiene per storia personale, familiare,
e per cultura. Fallito il primo esperimento
(nella campagna elettorale del 2011), ha
centrato il secondo (febbraio 2013) in ver-
sione “garante” di una presunta sinistra ri-
formista, inquinata peraltro da presenze
destrorse e voltagabbana della peggio spe-
cie. Il suo iniziale infusore dello spirito
della sinistra Roberto Ruta, i maestri giu-
stizialisti Di Pietro (padre e figlio), il tre-
mebondo, ma fin troppo accorto, Danilo
Leva, il pernicioso (per chiunque covi vel-
leità a sinistra) Michele Petraroia, lo ten-
gono d’occhio perché non debordi e vada
fuori pista. Cioè, si esponga oltre i limiti del
consentito nell’affermare principi e nel
tradurre comportamenti che rivelino non
solo al colto, ma anche all’inclita, la sua
vera cultura politica, economica e sociale.
Per il momento ne sfruttano l’incarnazione
dell’anti-Iorio per antonomasia, come lo
sono coloro che con il “nemico” hanno con-
diviso interessi e passioni.
Con l’operazione politica che ha portato
Frattura al governo regionale Ruta, Leva, e
Di Pietro Jr hanno provveduto ciascuno a
trovare una collocazione di prestigio che
allude a future ulteriori loro affermazioni,
sempre che il presidente stia al gioco e si
comporti come gli dicono e a volte gli im-
pongono. Anche che a capo di una coali-
zione di centrosinistra si disponga a
realizzare un programma di centrodestra.
Giusto perché non si senta orfano e in
balia degli eventi.
In fondo gli sono grati per averli aiutati
ad emergere dal fondo in cui erano finiti da
oltre un decennio. Ed una volta esaurita la
missione, probabilmente gli daranno il
benservito. Con Ruta e Leva al Parlamento,
con Di Pietro Jr in ascesa, ancorché figlio
di cotante padre, con Petraroia che studia
e si muove e si comporta da presidente
ombra della Regione Molise, non gli ri-
marrà che trovarsi il da fare.
Dardo
TAagliolto
37 novembre 2013
CAMPOBASSO. Sulla trasmissione de Le
Iene, è intervenuto anche il consigliere re-
gionale Nunzia Lattanzio. Il Consiglio re-
gionale del Molise mostra nel servizio de
'Le Iene', ancora una volta, tutti i suoi li-
miti di natura politica, amministrativa e
spesso anche personali.
La vena ironica della famosa trasmis-
sione ha trovato buona linfa negli intervi-
stati che, tra balbettii, contraddizioni pa-
tenti, fughe rocambolesche, inni alla
Santita', buffi tentativi di giustificazione
del proprio operato, hanno manifestato
chiaro disagio.
E' questo uno spaccato del nostro Paese
che non fa bene all'Italia e neanche al no-
stro Molise! Chiedo scusa, personalmente,
a tutti coloro che credono nei valori alti
della Politica, ed invito pubblicamente il
Consiglio regionale del Molise ed i Presi-
denti di Giunta e Consiglio a revocare, in
autotutela, tutti i provvedimenti ammini-
strativi emessi in palese conflitto con i ri-
chiamati valori".
"Il Consiglio revochi tutti i provvedimenti per la Casta"Il consigliere regionale Nunzia Lattanzio chiede la cancellazione degli atti approvati di recente per i portaborse e gli aumenti di stipendio
Promesso dalla sinistra di guidare le “magnifiche sorti e progressive” del Molise si dispone a realizzare un programma di centrodestra Paolo Frattura naufrago nel marasma della politica
S.O.S. Il Molise è orfano dei consiglieri regionali. Dopo il servizio della trasmissione le Iene, gli elettisono dispersi. In giro per il mondo a cercare i loro portaborse. C’era da aspettarselo che l’anomalia deltaglio ai costi della politica, in salsa molisana, avrebbe interessato testate giornalistiche nazionali. Già,perché i nostri cari consiglieri regionali, dal presidente della Giunta all’ultimo degli eletti, stavolta l’hannofatta proprio grossa. Vero, i giornali e le tv locali ne parlano ormai da quel famoso 25 luglio quando, inassemblea, i consiglieri regionali hanno deciso di essere solidali al popolo in questo momento di crisi. Così,disponibili a tagliarsi lo stipendio, hanno deciso di apportare un cospicuo aumento nel loro portafogli.Non solo. Hanno mantenuto il cosìdetto articolo 7, i fondi che dovrebbero servire a pagare i portaborsema che invece vengono intascati dai consiglieri. Ma visato che quei soldi servono per non creare disoc-cupazione e assumere giovani che devono, appunto, portare le borse, la legge non deve essere abrogatama regolamentata. E come mai quando potevano scegliere i nostri cari eletti quei soldi li hanno inta-scati? In attesa che il mistero venga svelato, in Molise è venuto Paolo Calabresi a chiedere ai consiglieriregionali: ma se le borse ve le portate da soli, i portaborse n’ndo stanno? In un divertentissimo video èvenuta fuori la ridicolizzazione della classe politica molisana. Merito del montaggio e della bravura diCalabresi? Beh, quando i soggetti si prestano bene, ci vuole davvero poco a viaggiare di fantasia. E i por-taborse cosa dicono? In realtà i portaborse non ci sono. I consiglieri regionali li hanno cercati dapper-tutto ma loro, i portaborse, non c’erano. E da oggi sono spariti anche i consiglieri del Molise.
Sono alla ricerca dei loro invisibili collaboratori. E per non perdere troppo tempo si dice che avreb-bero deciso di abbozzare una nuova proposta di legge urgente: istituire un fondo per assumere unesperto alla ricerca dei portaborse. Oppure, visto che si è in tema di risparmi, si potrebbero acquistaredei microcip da inserire sotto pelle ai partaborse per renderli sempre reperibili. Ops, abbiamo dimenti-cato: l'altro ieri per una questione di "trasparenza" l'articolo 7 è stato regolamentato. Ora i portaborseverranno assunti e pagati direttamente dalle Regione e segnalati dai consiglieri. In quesato modo gli elettinon potranno più intascare i 2.451 euro. Pensate un po', dovevano fare una leggere per non inatscarequei fondi pubblici prima destinati, subdolamente, agli eletti, oggi pronti a favorire l'occupazione. Ma c'éuna spiegazione: i consiglieri molisani sono state vittime di un montaggio televisivo costruito ad arte. Iportaborse ci sono. Parola di rappresentanti istituzionali. Solo che i contratti non li mostra nessuno.
Irene Corsini
Spariti i consiglieri molisani: stanno cercando i portaborse
4 TAagliolto7 novembre 2013
CAMPOBASSO. Che fine ha fatto il lotto 0 della Iser-
nia-Castel di Sangro? E' solo uno degli interrogativi che
cadono nel pieno della crisi economica e finanziaria del
settore delle costruzioni. Ma altre opere pubbliche re-
stano ferme. Nella sola Campobasso si contano la Tan-
genziale nord e lo svincolo del Terminal mentre sembra
proprio che, questa volta, potrà essere ultimata la fondo-
valle del Rivolo anche se insiste una frana, forse, sotto-
valutata e la necessità di realizzare gli svincoli di entrata
e uscita a Selva Piana.
E ancora, i tratti della Statale 87, della variante di Bo-
nefro, della Castellelce, del collegamento dei centri in-
terni del Fortore con la superstrada per Foggia. Senza
parlare, ancora, dell'interporto di Termoli caduto nel di-
menticatoio. Solo rimettendo in moto questi cantieri sa-
rebbe possibile dare nuova linfa all'agonizzante settore
edile e, in particolare, di quello delle opere infrastruttu-
rali. Senza considerare, ancora, la necessità di rivedere
gli impegni per il settore delle ferrovie. Manca una linea
diretta in Molise da Termoli a Venafro proprio mentre
altri territori pensano al raddoppio delle proprie linee.
Una ferrovia strategica passante per il Biferno capace di
restituire vitalità a un territorio rimasto al palo in termini
di collegamenti veloci. Proprio le difficoltà del momento
dovrebbero portare tutte le forze politiche ad impegnarsi
in tal senso, a pensare a un Molise diverso e possibile, na-
turalmente, con l'oculatezza della spesa ma facendo frut-
tare al meglio le risorse disponibili. Del resto,
continuiamo a parlare di opere progettate e poste in can-
tiere da tempo tanto che la maggior parte di queste
hanno necessità di ulteriori fondi per essere adeguate
alle nuove normative in materia di sicurezza.
Di nuove, purtroppo, nemmeno l'ombra.
Nessun ente più ha pensato a progettare, a pensare ad
un sistema di rete capace di migliorare le comunicazioni
interne ed esterne. Partendo, anche, dal sistema ferrovia-
rio caduto nel completo dimenticatoio proprio nel mo-
mento in cui l'Unione europea guarda con favorevole
attenzione allo sviluppo di nuove linee.
Proprio la drammaticità del momento dovrebbe spin-
gere, invece, a riflettere e pensare su cosa e come farla, su
quali investimenti porre in essere e dove reperire i ne-
cessari fondi. Solo così sarà possibile disegnare una pro-
spettiva di sviluppo.
Edilizia, la crisi non muove le opere ferme
E’ stato presentato all’Aquila il rapporto sulle po-
vertà 2012 in Abruzzo e Molise. Lo studio è stato rea-
lizzato dalla Caritas Abruzzo-Molise in collaborazione
con il prof. Everardo Minardi dell’Università di Te-
ramo. Il titolo del rapporto “Cinque pani e due pesci.
Dal bisogno all’azione” fa riferimento al brano evan-
gelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci . La
scelta del titolo - ha spiegato il direttore regionale
della Caritas don Marco Pagniello – è dettata dalla
considerazione che nella situazione socio-economica
nella quale si trova il sistema Italia, l’unica possibi-
lità che si ha per combattere la crisi economica e va-
loriale è quella di creare alleanze e lavorare in
comunione mettendo a servizio del bene comune le
poche risorse disponibili”.
Il rapporto conferma il momento congiunturale
estremamente difficile seppur le due regioni oggetto
del rapporto presentino scenari sociali ed economici
differenti non solo per il problema dimensionale ma
anche per una sorta di confine invisibile tra le due re-
gioni che colloca l’Abruzzo tra le regioni della cosid-
detta “Terza Italia” mentre il Molise tra le regioni del
Sud del Paese. Coloro che si rivolgono ai Centri di
Ascolto (CdA) delle Caritas diocesane di Abruzzo e
Molise risultano essere nel 2012 per il 55,3% cittadini
italiani mentre per il 44,7 cittadini stranieri con un
aumento per la componente italiana rispetto al 2011,
del 4,5 %.
Molto più della metà di coloro che si rivolgono alle
Caritas, circa il 67,7 %, sono disoccupati e tra i bisogni
più ricorrenti tra di essi vi sono quelli legati alla po-
vertà e ai problemi economici (il 32,8 %) all’occupa-
zione (il 25,2%) e alle problematiche abitative
(l’11,7%).
Presentato il rapporto caritas sulle povertà 2012
L’Abruzzo tra le regioni della ‘Terza Italia’. In aumento gli italiani che si rivolgono ai Centri di ascolto
Nonostante le aziende sono allo stremo, troppi lavori non ripartono
CAMPOBASSO. "Interesseremo i vertici
di Trenitalia per i continui disagi subiti
dagli utenti della tratta Roma - Campo-
basso. Non è più possibile accettare una si-
mile situazione.
Non è più possibile accettare che occor-
rano sei ore e mezza per poter giungere da
Roma a Campobasso, non è più possibile
accettare che i passeggeri debbano soppor-
tare penose soste nel mezzo della campa-
gna, lunghe attese e staffette con i treni
successivi”.
A dichiaralo l’assessore regionale ai tra-
sporti Pierpaolo Nagni in merito all’enne-
sima disavventura subita da chi, qualche
giorno fa, ha usufruito del treno Roma
Campobasso in partenza dalla stazione
Termini alle ore 17:35. “Dal canto nostro
sappiamo che stiamo lavorando per miglio-
rare la linea e accelerare i tempi di percor-
renza – ha spiegato Nagni – ma
continuiamo a scontrarci con continui dis-
servizi, disagi e ritardi.
Per questo ci faremo parte attiva con Tre-
nitalia, puntando sulla comprensione e
l’intelligenza dei nostri interlocutori, al
fine di raggiungere livelli che siano quan-
tomeno decorosi in merito alla mobilità su
ferro che dalla capitale porta in Molise”.
"Ferrovie, Trenitalia risponda"L'assessore ai Trasporti, Nagni,chiede spiegazioni su quantoaccade sulla rete molisana
Le Comunità montante del Molise sono ancora sulla
scena amministrativa; lo sono nonostante siano state
soppresse e siano in fase di liquidazione da circa due
anni. Abbiamo scritto molto su questo protrarsi e dei
costi che comporta oltre alla poco gradevole, a vedersi,
condizione in cui sono venuti a trovarsi i cento e passa
dipendenti a braccia conserte e a stipendio pieno. Per
i quali, dalla Regione, sono state previste procedure
per la loro ricollocazione ma al momento non trovano
ancora applicazione. Dieci comunità, dieci commissari
liquidatori. Anche questo un aspetto poco confortevole
oltre che dispendioso.
Se n’è avveduta la giunta regionale che ha deliberato
di accorpare le attività di liquidazione delle 10 Comu-
nità montane in solo due commissari. Uno per la Co-
munità montana “Molise centrale”, forse la più
complicata e complessa per la quale mettere in sesto i
conti (in entrata e in uscita) s’è dato molto da fare il
commissario Domenico Marinelli; e uno per le restanti
9. La giunta s’è limitato a questo, lasciando al presi-
dente Frattura il compito di nominare le persone che
nella veste di commissari dovranno dargli una rispo-
sta. Entro che tempo non è stato indicato.
Nella delibera di giunta è scritto che l’accorpamento
(peraltro fino al 31 dicembre 20113) è stato deliberato
perché la giunta ritiene che l’emanazione di provvedi-
menti legislativi nazionali in tema di riordino delle au-
tonomie locali in discussione e in fase di conversione,
dovranno fornire indicazioni e disposizioni più precise
in materia. Incertezze pertanto si sommano ad incer-
tezze (nazionali e regionali) sui tempi e sui modi del
riordino delle autonomie locali.
Quindi, in sostanza, con l’atto giuntale l’unico risul-
tato è quello di aver eliminato 8 commissari liquidatori
e 8 compensi. Per il resto non c’è alcuna certezza sul
tempo che ancora occorre per chiudere definitiva-
mente la partita delle Comunità montane, né alcuna
certezza sulla destinazione dei cento e passa dipen-
denti che se ne stanno a braccia conserte in attesa di
notizie da parte del governo regionale.
Che, a sua volta, da parte del governo nazionale at-
tende notizie sul da farsi.
Dardo
TAaglio
lto5
7 novembre 2013
CAMPOBASSO. L’Amministrazione co-
munale di Pietracatella, con a capo il
sindaco Giovanni Di Vita, esprime ram-
marico e delusione per le decisioni as-
sunte dalla regione Molise con delibera
di giunta n. 558 del 21 ottobre 2013 lad-
dove si provvede all’accorpamento delle
gestioni liquidatorie delle comunità
montane.
In particolare, si contesta la decisione
di accorpare l’attività di liquidazione
delle 10 comunità montane in capo a 2
soli commissari liquidatori di cui 1 asse-
gnato alla comunità montana “Molise
Centrale” ed 1 assegnato alla restanti 9
comunità montane.
“Il rammarico -spiega il sindaco- de-
riva dal fatto che così facendo, almeno
con riferimento alla comunità montana
“Fortore Molisano”, si vanifica il lavoro
di un anno intero, quello appena tra-
scorso, durante il quale si è cercato di
porre rimedio ai tanti mali che affliggono
l’ente fortorino e che sono il frutto di
lunghi anni di cattiva amministrazione.”
“Per tutto il 2013 –continua Giovanni
Di Vita- di concerto con il Commissario
Liquidatore Avv. Giovanni Fratangelo,
che ringrazio vivamente, abbiamo lavo-
rato per restituire dignità all’area PIP di
Pietracatella dove, con tanto impegno e
spirito di sacrificio continuano a svol-
gere la propria attività, dimenticate da
tutti, almeno una ventina di aziende.”
“La zona industriale si presenta infe-
stata da erbacce, priva di illuminazione e
dei più elementari servizi tra cui lo
stesso depuratore i cui lavori di realizza-
zione, seppur appaltati anni addietro,
non sono mai neppure iniziati. Insieme
all’Avv. Fratangelo, abbiamo cercato di
porre in essere tutti quegli atti necessari
all’accatastamento dei manufatti realiz-
zati dall’ente comunitario e mai comple-
tati. Il commissario liquidatore ha, inol-
tre, avviato tutte le attività amministra-
tive propedeutiche alla definizione dei
tanti contenziosi che affliggono l’ente e
che ne hanno, di fatto, sancito il dissesto.
Non riusciamo proprio a capire, ora,
chi continuerà a compiere tale attività
atteso che un unico commissario liqui-
datore dovrà occuparsi di ben 9 comu-
nità montane.
Continua ancora il sindaco- “Siamo de-
lusi perché, ancora una volta, sono state
prese decisioni senza neppure avvertire
i diretti interessati. Come se il territorio,
e cioè i sindaci, fossero utili solamente
quando si deve votare.
E non ci si dica che la decisione as-
sunta dalla Regione è motivata da esi-
genze di razionalizzazione della spesa!
Perché la spesa non si razionalizza esau-
torando qualche commissario: nel caso
di specie, si depaupera soltanto un patri-
monio. Se proprio la spesa si vuole ra-
zionalizzare, che si inizi dalle immeritate
indennità dei consiglieri regionali. Solo
dopo si avrà la credibilità per incidere su
questioni importanti che riguardano da
vicino le persone e i territori.”
"La Regione distrugge il nostro lavoro"
Nessuna certezza sul tempo di chiusura definitiva delle
Comunità montane e nessuna certezza sulla destinazione
dei cento e passa dipendenti che se ne stanno a braccia
conserte in attesa di notizie da parte del governo regionale
che a sua volta attende notizie dal governo nazionale
La giunta regionale ha deliberato di accorpare la liquidazione delle Comunità montane
Due commissari al posto di dieci (fino al 31 dicembre!)
Il sindaco di Pietracatella interviene sulla questione delle Comunità montane
Michele Coralbo e Adriana Izzi
provano a stimolare gli ammini-
stratori della città che dopo quat-
tro anni e mezzo non sono riusciti
a lasciare alcun segno. Il presi-
dente della Commissione Lavori
pubblici e il vicepresidente della
Commissione Urbanistica pur se-
dendo tra i banchi dell’opposi-
zione stanno cercando in tutti i
modi di aiutare la maggioranza e
l’Esecutivo a risolvere qualche
problema offrendogli la possibi-
lità di chiudere il mandato senza
passare completamente inosser-
vati. I consiglieri Coralbo di Co-
struire Democrazia e Izzi di
Citt@DiNoi hanno illustrato i la-
vori che stanno svolgendo in sin-
tonia nelle Commissioni consiliari
focalizzando l’attenzione su al-
cune questioni irrisolte come il
terminal o la piscina di Colle del-
l’Orso. Attraverso un’analisi capil-
lare della documentazione Izzi e
Coralbo hanno individuato il per-
corso tecnico amministrativo e
politico di alcune opere incom-
piute facendo emergere problemi
e ombre con l’obiettivo di trovare
soluzioni alternative. “Mancano i
fondamentali – ha detto Izzi in
conferenza stampa- perché am-
ministrare non vuol dire per forza
programmare spendendo soldi
ma intervenire sui guasti prece-
denti cercando soluzioni diverse
ed elaborando una corretta piani-
ficazione; nel lavoro che stiamo
svolgendo nelle Commissioni ab-
biamo focalizzato i problemi in
collaborazione con i tecnici il cui
lavoro, in ogni caso, fa capo al sin-
daco che avrebbe dovuto fornire
delle linee di indirizzo chiare e
soprattutto verificare il loro cor-
retto svolgimento”. A quanto pare,
tutto questo non è avvenuto e ci si
ritrova, quindi, ancora con opere
incompiute e problemi irrisolti
che vanno da quelli piccoli, come
lo stato pietoso dei marciapiedi, a
quelli più grandi come il terminal
o la piscina di Colle dell’Orso. “Nel
primo caso – ha spiegato Coralbo
– ci si è resi conto che per l’ammi-
nistrazione è meglio soprassedere
evitando di attivare gare anche in
considerazione del contenzioso
gravemente penalizzante per il
Comune; nel caso della piscina di
Colle dell’Orso, invece, la situa-
zione è diversa e nonostante la
gara per l’affidamento sia andata
deserta sarebbe possibile risol-
vere la faccenda in altro modo at-
traverso la rimodulazione
dell’intera area”. Analizzando a
fondo la questione i consiglieri
hanno scoperto, ad esempio, che
tutte le cooperative che nel quar-
tiere di Colle dell’Orso hanno rea-
lizzato opere non hanno mai
pagato gli oneri. “Sembra incredi-
bile ma è così – ha continuato Co-
ralbo – mentre il cittadino che
vuole realizzare una semplice ve-
randa con il piano casa deve, ed è
giusto che sia così, pagare, chi ha
lottizzato interi quartiere non ha
mai sborsato un euro”. Coralbo e
Izzi non si arrendono e conti-
nuano a pungolare sindaco e
Giunta per evitare che questa am-
ministrazione resti dov’è, nel-
l’anonimato.
Teresa Manara
di Massimo Dalla Torre
Non è vero che la legge delle leggi
ossia la Costituzione è solo ap-
pannaggio delle aule Istituzionali
perché dal cinque novembre è
tornata tra i banchi di una scuola
elementare di Campobasso. Costi-
tuzione che sotto l’occhio vigile
delle maestre Michela Nisdeo,
Maria Rosaria Bellone, Maria
Giancola e della Direttrice Ange-
lica Tirone, della Scuola elemen-
tare Nicola Sacrano del II° circolo
di Campobasso ha preso corpo
con i laboratori che spiegano gli
alti contenuti di quello che è il
fondamento della Repubblica Ita-
liana. A spiegarli agli alunni delle
terze elementari l’avv. Alberta De
Lisio, Direttore del Servizio Avvo-
catura Regionale e Affari Giuri-
dici e Legislativi della Regione
Molise grazie al progetto, dal titolo
"Di sana e robusta Costituzione",
inserito nel piano dell’offerta for-
mativa della scuola di via Crispi.
Offerta che prevede incontri set-
timanali per parlare delle regole e
dei principi fondamentali della
Carta Costituzionale promulgata
dal Presidente della Repubblica
Enrico De Nicola il 27
dicembre 1947, contro-
firmata dal Presidente
dell’Assemblea Costi-
tuente Umberto Terra-
cini, dal Presidente del
Consiglio dei ministri Al-
cide De Gasperi e dal guardasigilli
Giuseppe Grassi. I bambini, oltre
sessanta, hanno accolto con entu-
siasmo la presenza della "speciale
maestra" che, ha portato per
mano, da genitore accorto e con-
sapevole, a guardare con occhi di-
versi, grazie ad una lezione
insolita la “legge primaria”. Le-
zione che ha esplorato la storia e
fatto scoprire l’importanza delle
regole del vivere quotidiano che
spesso e volentieri vede calpe-
stare proprio la Costituzione che i
figli del consumismo e dell’incon-
gruenza, meno male che i giovani
molisani si salvano, non conosce.
Iniziativa che ha fatto registrare
tantissimo entusiasmo da parte
delle scuole di tutta la Regione
che stanno richiedendo la pre-
senza della dottoressa De Lisio e
del suo staff per condividere il
percorso intrapreso nella scuola
del capoluogo di
regione. Percorso che si arricchirà
con gli incontri sull’Europa cui
prenderanno parte gli alunni
delle quinte elementari con una
lezione speciale sul Molise presso
il Consiglio Regionale che que-
st’anno varca la soglia del mezzo
secolo. Iniziativa che, a scanso di
equivoci, giacché ultimamente si
grida al “dagli all’untore” per le
spese pazze specialmente nei pa-
lazzi regionali, è a costo zero, con
un unico obiettivo mettere a di-
sposizione un bagaglio di espe-
rienza e conoscenza dando un
segnale importante ed un esem-
pio da imitare di come le Istitu-
zioni possano tra loro ben
collaborare a vantaggio di chi tra
qualche anno farà propri i fonda-
menti dei 139 articoli che, per un
giorno, hanno dismesso giacca e
cravatta e indossato il grembiule
blu.
CAMPOBASSO. La Compagnia Guardia di Finanza di Campobasso
nelle ultime ore ha concluso un’ispezione fiscale presso un centro
residenziale per anziani, operativo in un paese della Provincia. Le
attività di controllo hanno interessato le annualità dal 2010 al 2013
e sono state supportate dalla disamina di numerosa documenta-
zione extracontabile acquisita all’atto dell’accesso. Determinanti
anche le dichiarazioni rese dal personale che nel tempo ha prestato
la propria opera, a vario titolo, in qualità di dipendente. Alla strut-
tura, che ha forma giuridica di cooperativa, sono stati contestati ri-
cavi non contabilizzati per circa 100mila Euro, ingenti violazioni
all’I.V.A., specifiche infrazioni alla normativa sul lavoro. I Finanzieri
hanno infatti “ricostruito” la pre-
senza in organico di ben 30 posi-
zioni lavorative non in regola, di
cui 10 “in nero” e 20 “irregolari”.
Si tratta, in particolare, di perso-
nale non censito nelle scritture
obbligatorie (oppure censito sal-
tuariamente), al quale era stata
corrisposta, nel tempo, una retri-
buzione in tutto o in parte non
regolare, ricorrendo al consueto e
ben noto meccanismo del “fuori-busta”. Nel sottolineare come il ri-
spetto delle norme fiscali ed amministrativo-contabili in genere, sia
la base imprescindibile della leale concorrenza tra operatori eco-
nomici, ulteriori analoghi servizi saranno coordinati dal Comando
Provinciale di Campobasso nello specifico comparto della lotta al
lavoro nero ed irregolare.
67 novembre 2013 Campobasso
Città al palo, Coralbo e Izzipungolano gli amministratori
L’operazione è stata eseguita
dalla Compagnia di Campobasso
Guardia di Finanza: evasione fiscale e posizioni lavorative irregolari presso un centro residenziale per anziani
La Costituzione Italiana torna tra i banchi delle elementari di Campobasso
Degli importanti passi si stanno muovendo
in relazione al riconoscimento delle diffe-
renze retributive e contributive dovute ai
medici specializzandi ammessi ai relativi
corsi negli a.a. dal 1994/1995 al 2006/2007. Si
tratta di un problema molto sentito sia a li-
vello locale sia in chiave nazionale, tenuto
conto che oggi tutti i medici specializzandi
beneficiano di una adeguata retribuzione,
che premia il notevole lavoro compiuto dai
medesimi per la tutela della salute pubblica.
Un’ampia giurisprudenza, anche del foro di
Campobasso, ha già riconosciuto l’applica-
zione retroattiva degli artt. 39 e 41 del d.lgs.
368/99, con disapplicazione del previsto li-
mite di decorrenza dell’a.a. 2006/2007, ga-
rantendo il giusto indennizzo anche a tutti i
medici che nel passato hanno conseguito la
specializzazione. Un importante riconosci-
mento è in corso di definizione anche a li-
vello legislativo, tenuto conto che il 3 luglio
scorso è stato presentato in Senato il disegno
di legge denominato “corresponsione di
borse di studio ai medici specializzandi am-
messi alle scuole di specializzazione univer-
sitarie negli anni dal 1983 al 1991”.
Con questo provvedimento, che vede rela-
tori in Senato gli onorevoli Francesco Giro e
Luigi D’Ambrosio Lettieri, si punta a risol-
vere definitivamente il problema, con il rico-
noscimento della somma di 13.000 euro per
ciascuno anno di specializzazione frequen-
tato per tutti i medici che avranno avviato
una azione risarcitoria al momento di entrata
in vigore della legge.
Sul territorio è molto attivo lo Studio Le-
gale Iacovino & Associati, operativo nel ca-
poluogo e specializzato in questa materia,
che sta avviando un’azione legale collettiva
mirante il riconoscimento di questo impor-
tante diritto, sulla scorta di una serie di pro-
nunce positive dei giudici di merito sia di
primo che di secondo grado. Delle altre im-
portanti azioni legali sono in preparazione in
relazione anche alle differenze retributive e
per il mancato pagamento dei contributi pre-
videnziali, in un’ottima di progressiva e com-
pleta equiparazione con la situazione
odierna, in cui finalmente si è visto parzial-
mente attuata la normativa comunitaria di ri-
ferimento.
Dall’ufficio patrimonio oltre cinque milioni di euro (circa un milione e mezzo nel corso della gestione Di Bartolomeo), dagli altri uffici debiti per circa dieci milioni.
Pronto l’ottavo piano di alienazione dei
beni patrimoniali comunali: fabbricati e ter-
reni. Un record. Reso tale dalla solerte opera
di ricerca, catalogazione, e valutazione del-
l’Ufficio patrimonio di Palazzo san Giorgio.
A conti fatti, da quando è iniziato il lavoro
con l’assessore Antonio Battista, l’ammini-
strazione ha incassato non meno di 5 milioni
di euro. Altro record. E si dispone ad incas-
sare altre risorse significative se saranno as-
segnati l’ex mattatoio comunale di Via
Garibaldi e l’area adiacente (edificabile per
circa diecimila metri cubi destinati a uffici e
a locali commerciali), valutato un milione e
trecentomila euro, e l’auditorium realizzato
dalla Impressa Di Biase all’interno del com-
plesso edilizio “La città nella città” tra Via Ca-
vour e Corso Bucci, valutato 820mila euro.
Due offerte, possiamo dire, di peso: urbanistico
ed economico. Che potrebbero far gola agli operatori del
settore edilizio (l’ex mattatoio) e a quello più sofisticato
degli operatori culturali (l’auditorium). Si ha l’impressione
che i costruttori e gli operatori culturali, che sanno il loro
mestiere, aspettino l’ulteriore abbassamento del prezzo a
base d’asta. Tutto ciò è ch’è stato incassato e che potrà es-
sere incassato è frutto, lo ripetiamo, di un lavoro straordi-
nario, per intensità e per raffinatezza tecnica, che ha nome
e cognome: Michele De Lisio e Rosa D’Imperio, sotto la di-
rigenza e il coordinamento dell’ingegnere Rodolfo Co-
cozza, per i quali, quasi fosse una regola nelle ammini-
strazioni in cui vige il lassismo, nessun riconoscimento, né
un plauso, nemmeno formale. Fortunatamente restano le
cifre degli incassi, gli atti formalizzati, le planimetrie re-
datte, le ricerche catastali effettuate, le perizie sottoscritte
a descrivere l’operato e a discriminare le faziosità di giu-
dizio. Diciamo questo perché siamo testimoni di una realtà
che si muove su linee di comportamento così evidenti e di-
stanti dalla routine municipale, da farne un’ec-
cezione. All’ottavo piano di alienazione che è
stato approvato dalla giunta il 16 maggio scorso
e dal consiglio il 9 agosto, solo da qualche
giorno (stranamente in ritardo) è stato dato il
via libera. Per un’amministrazione che piange
miseria, la tempestività nel mettere in atto i
meccanismi che possono portare euro in cassa,
dovrebbe essere un imperativo. Per cui non si
capisce perché il bando di gara debba partire
con due mesi di ritardo. Oltre all’ex mattatoio e
all’auditorium, in vendita risultano tre casotti in
Via S. Antonio abate, indebitamente occupati,
per i quali è stato recuperato, sempre grazie al-
l’Ufficio patrimonio, un arretrato di circa cin-
quemila euro; cinque relitti stradali disseminati
a Selvapiana, Via Labanca e Via S. Antonio
abate, e un lotto edificabile ubicato nei pressi
dell'ex mattatoio. Soldi che andranno ad aggiun-
gersi ai sopradetti 5 milioni di euro dei quali circa un mi-
lione e mezzo incassati nel corso della gestione Di
Bartolomeo, ossia da maggio 2009 ad oggi. La stranezza cui
assistiamo è questa. Ai pochi, rarissimi uffici che portano
soldi in cassa, nessun riconoscimento (pratico e morale);
ai tantissimi uffici che hanno creato debiti fuori bilancio
per milioni di euro, nessun addebito. Strana, inammissi-
bile, equazione.
Dardo
77 novembre 2013Campobasso
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise
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Molise sono vicini alla moglie
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la scomparsa del loro con-
giunto Gennaro Di Giorgio.
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Strana, inammissibile, equazione a Palazzo san Giorgio: agli uffici comunali che portano soldi in cassa, nessun riconoscimento (pratico e morale); ai tantissimi uffici che hanno creato debiti fuori bilancio per milioni di euro, nessun addebito
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ANNO IX - N° 120 - GIOVEDÌ 7 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
di Giovanni Muccio*
Sappiamo tutti come il Molise
sia una terra d'Arte, scuole arti-
stiche a Isernia e Campobasso,
frequentate negli anni da migliaia
di giovani molisani. Molti sono ar-
tisti, molti dei quali sono emi-
grati, si è puntato sempre poco
ed insufficientemente sull'arte in
questo territorio. Un artista che
vuole esporre i suoi quadri trova
difficoltà, nel Molise non esiste
una vera e propria Galleria d'Arte
pubblica, ci si deve sempre ar-
rangiare. L'arte è anche turismo
e allora perchè non prevedere al-
l'interno dell'Auditorium una
grande galleria d'arte contempo-
ranea dove poter raccogliere
opere di artisti locali, ma anche
opere che verranno donate da ar-
tisti provenienti dalla provin-
cia,da altre regioni e perchè no
da altre nazioni? L’immobile,
quindi, diventerà un contenitore
culturale per l’organizzazione di
iniziative di carattere culturale e
artistico con estemporanee di pit-
tura. Muoversi nel vasto territorio
dell’arte vuol dire fare sistema,
creare relazioni tra diversi sog-
getti dell’arte, ciò che caratterizza
oggi la peculiarità e la singolarità
dell’arte è proprio la sua ten-
denza all’internalizzazione, a una
prassi di sistemi misti, mediali e
anche curatoriali, culturali, in
maniera e in una logica sempre
più aperta e dinamica.
Le parti di questo sistema, il
quale si presenta come un tutto
ben registrato sono: artisti, galle-
rie pubblica e privata, Istituzioni
culturali, musei di arte moderna
contemporanea, collezionisti,
fondazioni, manager, curatori, cri-
tici, riviste di settore, alcune bien-
nali e fiere internazionali.
Puntiamo con decisione in que-
sto settore, creiamo un progetto
che ponga Isernia e il Molise
come punto di riferimento nazio-
nale dell'arte e di tutto quel
mondo che ruota attorno all'arte,
le idee sono la forza di un popolo
e le idee se non vanno attuate, c'è
il decadimento di un intero terri-
torio. Ecco l'Idea del Guerriero
Sannita, ora non resta che l'at-
tuazione che, solo il Sindaco Bra-
siello può attuare.
*Presidente Regionale
del Guerriero Sannita
ISERNIA. Con la pubblicazione lo scorso
31 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica del decreto legge n° 126 sono
stati comunicati ufficialmente e diventati
operativi i tagli alle risorse finanziarie alle
Province per l’anno 2013. L’importo della
riduzione dei trasferimenti da parte dello
Stato alla Provincia di Isernia, ammonta a
3 milioni e 661mila 396 euro. Una cifra,
quest’ultima, che mette a rischio il funzio-
namento dell’ente. A lanciare, proprio in
questo senso, il grido d’allarme è il Presi-
dente Luigi Mazzuto. “La conferma dei ta-
gli, così come pubblicato in Gazzetta Uffi-
ciale, - ha dichiarato Mazzuto - pone la
Provincia di Isernia a rischio sopravvi-
venza. Gli ulteriori tagli – è bene preci-
sarlo – non consentono di fornire ai citta-
dini servizi importanti. Non sarà possibile
assicurare i riscaldamenti nelle scuole su-
periori, prevedere un servizio sgombero
neve adeguato alle esigenze del nostro ter-
ritorio e garantire i servizi sociali.
I tagli mettono, inoltre, a serio rischio
anche la conservazione dei posti di lavoro.
Tra l’altro, – ha aggiunto il Presidente – le
problematiche sollevate dall’Unione Pro-
vince d’Italia al tavolo del Governo e con-
fermate ieri durante l’assemblea nazionale
dell’Upi, alla quale hanno partecipato an-
che le rappresentanze dei lavoratori delle
Province, finora sono state disattese e ina-
scoltate, creando i presupposti di una
chiara volontà di voler proseguire su una
strada anticostituzionale e antidemocra-
tica”. Mazzuto ha, quindi, annunciato di
aver messo al corrente della situazione in
cui versa l’ente di via Berta anche le altre
istituzioni. “Le problematiche esposte – ha,
infatti, spiegato il Presidente – sono state
già comunicate, per i rispettivi ruoli e com-
petenze, al Prefetto di Isernia, al Presi-
dente della Giunta Regionale del Molise e
alla Protezione Civile. Da questi ultimi mi
attendo una risposta responsabile, non
solo di coscienza, ma che ci dia la possibi-
lità di assicurare ai cittadini i servizi es-
senziali”. Infine, il Presidente ha lanciato
un appello al Governo centrale “al quale
chiediamo – ha sottolineato il numero uno
di via Berta – di applicare le regole della
democrazia in modo tale che tutti i cittadini
si sentano appartenenti a uno stesso Stato
e garantiti nei loro diritti sanciti dalla Co-
stituzione italiana. Le ultime vicende ci di-
cono chiaramente quanto questi principi
vengano continuamente lesi”.
117 novembre 2013Isernia
L'intervento.
ISERNIA. La questione del 'bagno di sangue' di dipendenti
alla Ittierre, ha suscitato non poche polemiche. Innanzitutto
non è solo il bagno di sangue per 450 dipendenti, ma anche
per le migliaia di lavoratori dell’indotto; in secondo ordine, la
CIGS che si auspica, costa alla collettività ben oltre 8milioni
di euro pari a 450 unità per 18/24 mesi per una media di
1.100 euro mese; terzo, la CIGS potrebbe essere ulteriormente
prorogata per ulteriori 12 mesi in caso di ristrutturazione
aziendale, sommando così altri 6milioni. Il totale del costo
per la collettività è pertanto di ben oltre 12mil. di euro senza
considerare l’ulteriore costo derivante dai licenziamenti delle
aziende che lavorano nell’indotto. Allora si chiede al sindaca-
lista Zambianchi, non è forse auspicabile che questi soldi
siano messi a disposizione di una proposta seria di ristruttu-
razione con la possibilità reale quindi di mantenere tutti i po-
sti di lavoro anziché augurarsi il sacrificio di 450 dipendenti
a favore di soli 300 unità?
I 12milioni, comunque dovuti dalla collettività, possono co-
stituire:
1) il volano per una New-Co in grado di remunerare la ge-
stione ordinaria dell’attività da ristrutturare per i primi 12
mesi;
2) la base per salvaguardare le potenzialità insite nelle pro-
fessionalità proprie degli attuali dipendenti.
Ittierre, bagno di sangue per tutti
“A rischio i servizi provinciali”
Non solo per i dipendenti
ma anche per quelli dell'indotto
Il presidente Mazzuto lancia il grido di allarme per i tagli ai fondi ordinari
A Isernia la Galleria
d’Arte pubblica
TERMOLI – Il sindaco Basso AntonioDi Brino e l’assessore Vincenzo Sabella,assieme ai dirigenti Alfredo Dalla Torree Silvestro Belpulsi, hanno partecipatoad una riunione tenutasi presso la sededelle Ferrovie dello Stato a Roma, perproseguire il dialogo finalizzato alla so-luzione di due problematiche: la primariguarda le compensazioni chieste dalComune di Termoli per il progetto delraddoppio Ferroviario; la seconda ri-guarda invece l’annosa vicenda relativaai parcheggi di Piazza Donatori di San-gue, Via Campania e Via Duca degliAbruzzi, della quale si è già discusso inuna precedente riunione che si è te-nuta sempre a Roma il 19 settembrescorso. “Stiamo proseguendo la serie diincontri con le varie società che fannocapo alle Ferrovie dello Stato – hacommentato Di Brino – per risolverele note problematiche ereditate dalpassato. L’incontro a cui abbiamo presoparte è stato utile per capire quali fos-sero le effettive intenzioni di R.F.I. inmerito alle compensazioni chieste dalComune di Termoli a seguito del pa-rere favorevole rilasciato sul progettodi raddoppio ferroviario, e quali fos-sero i reali propositi delle Ferroviedello Stato sulla vicenda relativa ai par-cheggi di Piazza Donatori di Sangue, ViaCampania e Via Duca degli Abruzzi. Nelcorso della riunione abbiamo pur-troppo preso atto che R.F.I., modifi-cando le sue posizioni iniziali in meritoal tema della compensazioni chieste dalComune di Termoli per il progetto delraddoppio ferroviario, ha dichiarato di
non poterle prendere in considera-zione visto che attualmente il secondolotto dell’opera non è stato finanziatodal Cipe. A questo punto, avendo su-bordinato il mio precedente parere fa-vorevole proprio alla previsione di unacompensazione per questo territorioe non vedendo alcun riscontro daparte di R.F.I su questo importantis-simo tema, ho risposto che la nostraAmministrazione comunale avvierà laprocedura di revoca del parere favore-vole al raddoppio ferroviario. Perquanto concerne invece il problema le-gato alla proprietà dei terreni su cui in-sistono alcuni parcheggi cittadini,abbiamo contestato come prima cosail titolo di proprietà del parcheggio diPiazza Donatori di Sangue: i verticidelle Ferrovie, pur dichiarando di es-sere in possesso del documento cheattesta la proprietà del terreno, non lohanno ancora esibito. A questo puntoabbiamo rinviato la visione di questotitolo al prossimo incontro, ma nelfrattempo, nel caso fosse ne confer-mata la titolarità, ci siamo dichiarati di-sponibili a rivedere il contratto dilocazione. Per il parcheggio multipianodi via Campania e per l’area del par-cheggio di via Duca degli Abruzzi, noiabbiamo mantenuto la precedente po-sizione dando la disponibilità a trovareun accordo che possa comunquesbloccare la situazione, avendo però in-formato i vertici delle Ferrovie delloStato che la struttura comunale ha ri-scontrato una posizione anomala ri-spetto ad alcuni alloggi di servizio
esistenti in via Molise; questi immobilidi proprietà di Ferrovie dello Stato, in-fatti, sono stati costruiti come alloggiper servizi, ma negli anni ‘90 e 2000,pare siano stati venduti sia ai dipen-denti che ad altri soggetti, modificandodi fatto la destinazione d’uso. In questocaso R.F.I., secondo quanto previstodalla cosiddetta “Legge Bucalossi”, do-vrebbe pagare al Comune gli oneri diurbanizzazione e rilasciare le aree “astandard”. La trattativa, fermo restandoche il Comune di Termoli è intenzio-nato a far valere le proprie ragioni inogni sede, procede sul seguente fronte:Ferrovie dello Stato stabilirà il valoredelle aree su cui insistono attualmentei parcheggi, mentre il Comune verifi-
cherà gli oneri di urbanizzazione dellearee e procederà ad una verifica urba-nistica di tutte le unità immobiliari diproprietà delle Ferrovie, al fine di ac-certare se tali immobili sono stati uti-lizzati come residenziali o come alloggiprovvisori, comprendendo in questalista anche tutti i locali dell’attuale sta-zione ferroviaria (bar, farmacia, uffici,ecc.). Appena avremo ulteriori infor-mazioni in merito, programmeremo unnuovo incontro per vedere, eventual-mente, se ci sono i termini per un ac-cordo transattivo”.
127 novembre 2013 Termoli
TERMOLI – L’intervento della Re-
gione potrebbe scongiurare la
chiusura della Vimac, azienda che
produce nastri isolanti nel Nucleo
Industriale di Termoli e il conse-
guente licenziamento di 153 lavo-
ratori. Nella riunione che si è
tenuta ieri, presso l’assessorato
regionale al Lavoro e alla Forma-
zione professionale a Campo-
basso, si è aperto uno spiraglio
che farebbe ben sperare. Dall’in-
contro è emerso che il pubblico
sarebbe disponibile ad un soste-
gno finanziario da attingere con i
bandi che fanno capo ai fondi eu-
ropei Fesr e Fes per ristrutturare
la ristrutturazione dello stabili-
mento e alla formazione e all’ac-
compagnamento dei dipendenti;
la disponibilità dell’azienda a ria-
prire il discorso circa la contratta-
zione collettiva, anche di secondo
livello, con le parti sindacali. In at-
tesa delle due attuazioni, le mae-
stranze verrebbero poste un
anno di cassa integrazione straor-
dinaria. Presdenti al tavolo della
contrattazione l’assessore al La-
voro, Michele Petraroia mentre
l’assessore alle Attività Produt-
tive, Massimiliano Scarabeo è
stato assente perché impegnato a
Bruxelles per trovare contributi
per le aziende in crisi, il presi-
dente del Consiglio regionale,
Vincenzo Niro, i consiglieri Cri-
stiano Di Pietro e Filippo Monaco,
i dirigenti regionali alla Program-
mazione, Massimo Pillarella, alle
Politiche per l’Occupazione, Vin-
cenzo Rossi, alla Competitività dei
Sistemi produttivi e di sviluppo
delle Attività Industriali, Gaspare
Tocci, i Dirigenti e funzionari
della FinMolise; i rappresentanti
sindacali di Cgil, Cisl e Uil; Rsu e
rappresentanti dell’azienda. Ap-
prezzamento è stato espresso da
tutti i convenuti per questo primo
passo di apertura e impegno da
parte della Regione. Da parte loro
i rappresentanti sindacali ora do-
vranno incontrare i lavoratori per
chiarire alcuni aspetti della ver-
tenza e si parla di una riunione
per il 20 novembre. A conclusione
dell’incontro l’assessore Petraroia
ha dichiarato che: “Questa è la di-
mostrazione di come, quando si
collabora, si riesce sempre ad in-
dividuare una strada da percor-
rere per dare soluzioni concrete al
territorio e, soprattutto, risposte
certe a coloro i quali vivono e la-
vorano in Molise. Come Regione
non saremo fermi ma supporte-
remo le aziende attraverso mezzi
e strumenti idonei a realizzare
una ‘nuova competitività’ del Si-
stema Molise”.
Tares: il sindaco illustrerà le decisioni dell’amministrazione comunale
Fiat, a dicembre altracassa integrazione TERMOLI - Continua la crisi in ogni settore commerciale e
quello delle autovetture non è immune. La contrazione di
mercato colpisce anche la Fiat che ricorre nuovamente alla
Cassa integrazione per lo stabilimento di Rivolta del Re. Dopo
la Cig di ottobre e quella di novembre, la firezione aziendale
ha annunciato ai sindacati un nuovo fermo. I prossimi 2 e 3
dicembre infatti tutto lo stabilimento termolese resterà fermo
e i 2400 lavoratori resteranno a casa. Tra lavoratori e rappre-
sentanti sindacali circola una certa preoccupazione come sot-
tolinea Riccardo Mascolo, segretario regionale della Fim Cisl.
“Purtroppo la crisi non demorde e avvicinandoci alla fine del-
l’anno mostra tutta la sua cruenza. Confidiamo in una sperata
ripresa”.
TERMOLI – I consiglieri comunali si opposizione Paolo Mari-
nucci, Daniele Paradisi, Giuseppe De Lena, Antonio Russo, Mario
Di Blasio, Francesco Caruso, Antonio Giuditta, hanno diffidato
l’amministrazione comunale a rispondere entro 3 giorni dalla
presente alle seguenti interrogazioni: Bando piscina; Acquedotto
Molisano Centrale; Rapporti Comune - Teramo Ambiente; For-
nitura autoveicoli comunali. Inoltre, i firmatari del documento,
chiedono le documentrazioni inerenti: Crea gestioni relazione
prot. 072/P/2013; Richieste fatte nella IV Commissione del 24 ot-
tobre 2013 inerenti il Parco Comunale; Monitoraggio ambientale
discarica comunale dismessa per RSU di contrada Pantano
Basso. Liquidazione di spesa studio chimico D’Agata; Allegato de-
libera di Giunta comunale n. 364 del 14.08.2013 (prot. 27 agosto
2013); Risposta interrogazione prot. 0653/2012; Rilievi porto di
Termoli – Arpa Molise. Infine è chiesto di sapere, che per ogni ri-
chiesta degli atti, ci sia il responsabile del procedimento.
Raddoppio ferroviario, il comune avvierà laprocedura di revoca del parere favorevole
Vibac, regione assicura intervento per scongiurare chiusura stabilimento
“Diffida per sollecitorisposte ad interrogazioni”
TERMOLI – “L’incontro del tavolo tecnico operativo per la ripubblicizzazione dell’acqua previsto in Comune, è stato annullato con pocheore di preavviso, senza comunicazioni ufficiali e senza alcuna considerazione per il fatto che i due esperti del Forum Nazionale dell’AcquaMarco Bersani e Renato Di Nicola raggiungono Termoli appositamente da Roma e da Pescara per questi incontri”. Queste le prime paroledei componenti il Comitato che si dicono amareggiati per le “modalità scorrette con le quali si è cancellata la riunione: quando si decide dipercorrere insieme una strada indicata così chiaramente dalla volontà popolare, la regole minime dell’educazione vorrebbero che date edorari concordati comunemente venissero rispettati, specie quando si coinvolgono persone provenienti da fuori regione, che prestano gratui-tamente una preziosa opera di assistenza e consulenza, indispensabile in procedimenti complessi dei quali non si ha esperienza pregressa”.Il Comitato punta il dito nei confronti dell’Amministrazione comunale ricordando che “non sono stati ancora intrapresi passi concreti, nonsi è nemmeno proceduto ad inserire nello Statuto Comunale la dicitura relativa all’acqua bene comune privo di rilevanza economica, comeprevisto dalla delibera del 26 giugno scorso. Tantomeno sono stati esaminati i documenti messi a disposizione dai due consulenti del Forumprima dell’incontro del 18 ottobre. Manca la volontà politica di dare concretezza alla gestione pubblica dell’acqua – continuano dal Comi-tato -: pensare di attendere le decisioni della Regione sulla eventuale trasformazione di Molise Acque in ente che possa gestire l’acqua inmodo conforme al dettato referendario, senza contemporaneamente lavorare in direzione della creazione di un’azienda speciale cittadina,significa rischiare di arrivare al 30 giugno 2014 senza soluzioni concrete, ed essere quindi costretti a prorogare ulteriormente il contrattocon la Crea”. Ora non resta che attendere un nuovo incontro “augurandoci che non si voglia vanificare il cammino di cooperazione finoraseguito, durante il quale i rappresentanti delle associazioni riunite nel Comitato hanno sempre garantito trasparenza, correttezza e pro-fessionalità nel fornire all’amministrazione le informazioni e il supporto necessari a costruire il processo di ripubblicizzazione”.
Acqua pubblica, salta l’incontro tra comitato e amministrazione
TERMOLI – Il sindaco Basso Antonio DiBrino terrà una conferenza stampa che siterrà giovedì alle ore 10,30 presso il Muni-cipio. Nel corso dell’incontro riservato aglioperatori dell’informazione, il primo citta-dino illustrerà le decisioni assunte dall’Am-ministrazione comunale in materia di Tares.
LITORALE - L'inedita espe-
rienza della carbon credit dei mol-
luschi avviata da AMA,
Associazione Mediterranea Acqua-
coltori, aderente a Lega Pesca, è
stata al centro di un seminario or-
ganizzato da Legacoop Cooperam-
biente per presentare le migliori
azioni di decarbonizzazione e pro-
muovere sinergie tra settori econo-
mici, nell'ambito di Ecomondo, 17
Fiera Internazionale del Recupero
di Materia ed Energia e dello Svi-
luppo Sostenibile, in programma a
Rimini fino al 9 novembre. Presie-
duto da Gabriella Chiellino, Coor-
dinamento scientifico di Città
Sostenibile, sono intervenuti per il
settore agroalimentare: Eraldo
Rambaldi, Direttore AMA/Lega
Pesca (La carbon credit dei mollu-
schi), Mauro Famin, Cereal Docks,
Andrea Rigoni, Rigoni di Asiago;
Per il settore residenziale ed indu-
striale: Giorgio Nanni, Cooperam-
biente (Progetto Power House
Esperienze sul risparmio) Manu-
tencoop (Efficienza energetica e
gestione del calore: dal pubblico al
privato) Innocenzo Guidotti, Co-
serplast ( Carbon Footprint degli
infissi in PVC) Cosmo Ambiente
(Pratiche di abbattimento della
CO2) CCPL ( Carbon Footprint di
CoopBox: un'esperienza premiata)
Coopservice. Sulla base del proto-
collo d'intesa siglato lo scorso lu-
glio tra Unindustria Rovigo e Lega
Pesca, AMA - che copre oltre il 50%
della produzione nazionale di mi-
tili (63.000 tonnellate totali), il 30%
delle 35.000 tonnellate di vongole
veraci allevate in Italia, ed il 100%
della produzione nostrana di ostri-
che, che si attesta sulle 11 tonnel-
late - sta lavorando per consentire
alla imprese di acquacoltura di en-
trare nel mercato dei "Carbon Cre-
dit" che regola le emissioni di gas
serra (Emission Trading Scheme -
ETS). Gli allevamenti di molluschi
contribuiscono in maniera signifi-
cativa alla riduzione delle emis-
sioni, grazie ai sensibili quantitativi
di CO2 naturalmente assorbiti nel
meccanismo di fissazione del car-
bonato di calcio di cui sono compo-
ste le conchiglie. Da prime ricerche
condotte sui mitili il rapporto è di
circa 1 tonnellata di CO2 fissata nei
gusci di 3 tonnellate di mitili fre-
schi.
“Partecipiamo con grande inte-
resse a questa importante inizia-
tiva di confronto promossa da
Legacoop Cooperambiente - di-
chiara Eraldo Rambaldi, direttore
AMA - che consentirà di illustrare
il contributo ambientale con cui
l'acquacoltura si candida a giocare
a pieno titolo un ruolo tra i settori
della green economy”.
BASSO MOLISE – La Confederazione Ge-
nerale dei Bieticoltori Italiani ha divulgato
l’accordo interprofessionale per la campa-
gna saccarifera del Nuovo Zuccherificio del
Molise di Termoli. L’accordo tra l’azienda e
le associazioni bieticole contempla la se-
mina autunnale di almeno 9mila ettari, cor-
rispondenti a 650.000 tonnellate di saccaro-
sio e di una superficie minima di 2.500 ettari
a semina primaverile, corrispondenti a
200.000 tonnellate di saccarosio. Il prezzo
delle barbabietole è di 52,50 euro per ton-
nellata. Ulteriore integrazione al prezzo mi-
nimo garantito di 52,5 €/t, riconosciuta dal-
l'industria in base al prezzo medio dello
zucchero sul mercato nazionale; ricono-
sciuta sulla sola produzione fisica in quota
ottenuta allo stabilimento di Termoli; rico-
nosciuta qualora il prezzo medio nazionale
di vendita dello zucchero sfuso, franco par-
tenza, periodo 1 lug 2014 - 30 giu 2015, su-
peri la soglia di 600,00 euro a tonnellata;
l'importo derivante dalla differenza fra il
prezzo medio dello zucchero e 600,00 euro
tonnellata sarà ripartito al 50% fra parte
agricola e parte industriale. La società di re-
visione del Nuovo Zuccherificio del Molise
attesterà, in base alle risultanze contabili, il
prezzo di vendita medio dello zucchero dello
stesso entro il 10 agosto 2015 mentre il pro-
fessor Mario Damiani, per contro della Parte
Agricola, avrà facoltà di verificare in con-
traddittorio gli elementi e le procedure adot-
tate osservando la massima riservatezza. In
riferimento al compenso di rinuncia polpe e
alla loro valorizzazione energetica, le asso-
ciazioni bieticole, fermo restando i diritti
sanciti dall'Accordo Interprofessionale in
merito alle possibili opzioni (compenso ri-
nuncia, polpe secche o surpressate), si im-
pegnano si da ora e per la durata di anni 15,
alla scelta dell'opzione "compenso di rinun-
cia", impegno progressivo e proporzionato
all'effettivo stato di avanzamento dei pro-
getti di valorizzazione energetica delle
polpe. Infine il Nuovo Zuccherificio del Mo-
lise garantisce il ritiro e la trasformazione di
tutte le bietole prodotte, a prescindere dal
totale dalle superfici seminat e provvederà
all’acquisto di tutto il seme, autunnale e pri-
maverile ed alla sua distribuzione ai colti-
vatori; Le Associazioni bieticole collabore-
ranno alla distribuzione del seme, secondo
prassi tradizionale.
137 novembre 2013Termoli
Accordo interprofessionale Campagna Saccarifera 2014 - 2015
GUGLIONESI – L’amministrazione
comunale aderisce al progetto di Se-
zione Primavera e comunica che una
unica società ha provveduto a proto-
collare la propria manifestazione di in-
teresse. Si tratta della cooperativa Em-
medue di Guglionesi che, oltre ad avere
i requisiti richiesti dall’avviso regionale,
ha già svolto negli anni precedenti ana-
logo servizio in modo soddisfacente.
Pertanto la Giunta municipale ha deli-
berato di affidare alla cooperativa il ser-
vizio e l’amministrazione mettrà a di-
sposizione idonei locali forniti di arredi
completi e materiale ludico-ricreativo,
individuati presso l’Asilo nido Comu-
nale di via Catania oltre a farsi carico
delle spese per le varie utenze.
Sezione Primavera, l’incarico alla cooperativaEmmedue
Ambiente e CO2, AMA Lega pesca porta ad ecomondo la carbon credit dei molluschi
Lions ricorda la strage di Nassiriya Riapre la galleriacivica d’arte
Caritas regionale Abruzzo-Molise:rapporto sulle povertá 2012
BASSO MOLISE - “Cinque pani e due pesci. Dal bisogno all’azione.
Strategie e gesti concreti contro l’impoverimento”. “La scelta del titolo
del Rapporto sulle povertà 2012, estratto dal brano evangelico della
moltiplicazione dei pani e dei pesci – afferma don Marco Pagniello,
delegato regionale Caritas Abruzzo Molise - è dettata dalla conside-
razione che nella situazione socio economica nella quale si trova il si-
stema Italia, l’unica possibile strada da percorrere per contrastare la
crisi economica e valoriale nella quale ci troviamo è quella di creare
alleanze e lavorare in comunione per far fruttificare le poche risorse
a disposizione mettendole a servizio del bene comune”. In tal senso,
il rapporto della Caritas regionale Abruzzo – Molise intende fornire
un quadro della situazione socio – economica in cui versa la regione
ecclesiale partendo dai dati dei Centri di Ascolto diocesani. Anche da
una prima semplice analisi si conferma con ogni evidenza il momento
congiunturale estremamente difficile. Due regioni che, seppur confi-
nanti, presentano scenari sociali ed economici differenti, non solo per
il problema dimensionale (l’Abruzzo conta oltre 1.342.000 abitanti,
un prodotto interno lordo pari al 29.656 milioni di euro che è pari ad
un PIL pro-capite di 22.092 euro; il Molise 320.000 abitanti, un PIL
di 6.447 milioni di euro equivalenti a 20.160 euro pro-capite/annui),
ma anche per una sorta di confine invisibile tra le due regioni che
colloca la prima –pur con qualche difficoltà tra differenti macro-sce-
nari socio-economici– più tra le regioni della c.d. “Terza Italia” piut-
tosto che tra le regioni del Sud come invece è pianamente possibile
affermare per la seconda. L’andamento dell’incidenza della povertà
relativa nelle Diocesi di Abruzzo e Molise ha visto, negli ultimi tre
anni, un incremento importante che mette in luce non solo il persi-
stente problema di tutto il Mezzogiorno italiano, ma anche il perma-
nere di un gap importante e non colmato tra le diverse realtà
territoriali che scontano politiche nazionali (e locali) di corto respiro
e incapacità di governare quella che, con ogni evidenza, è un’emer-
genza sociale vera e propria. L’orientamento prevalente delle Caritas
di Abruzzo Molise è l’adozione di un’attività di aiuto agli accolti volta
sempre di più al rafforzamento e al potenziamento sociale degli in-
dividui; in altri termini, si opera in modo tale da accompagnare per-
sone/famiglie/imprese a superare e migliorare le proprie difficoltà
sociali ed economiche in via definitiva e non solo momentanea. Dal-
l’indagine condotta nei Centri di Ascolto Caritas di Abruzzo e Molise
è emerso che il numero complessivo di progetti “anti-crisi” attivati, a
sostegno di persone, famiglie e piccole imprese in difficoltà, è pari a
47. Tra di essi, progetti di microcredito, il Prestito della Speranza,
l’emporio della solidarietà e tante altre esperienze concrete che mi-
rano a sostenere la persona in un’ottica globale.
LARINO – Sono passati 10 anni daquel 12 novembre quando avvenne lastrage di Nassiriya. Erano le 10,30quando esplose un camion-cisterna da-vanti alla base italiana Msu dei Carabi-nieri causando 28 morti, 19 italiani e 9iracheni, oltre a 40 feriti. Tra le vittimeitaliane dodici erano carabinieri, cinquemilitari dell'Esercito e due civili di unatroupe sul posto per girare un docu-mentario.Il Rotary Club Larino vuole ri-cordare ed onorare le vittimedell’attentato con la posa di una lapide.La cerimonia si terrà alle 10,30 di mar-
tedì 12 novembre nella Caserma deiCarabinieri. Seguirà un ricordo dellastrage e dei caduti nella missione di pacefatto dal Comandante della Compagniadei Carabinieri di Larino Maggiore Ales-sandro Dominici. Alla cerimonia sarannopresenti il Presidente del Rotary ClubLarino Eduardo Veneziani, l’Assistentedel Governatore del Distretto Rotary2090 Lucio De Angelis, il Prefetto diCampobasso Francescopaolo Di Mennaed il Sindaco di Larino Vincenzo Nota-rangelo, oltre alle rappresentanze dellevarie forze armate in congedo.
CASACALENDA – Dopo i lavori di am-pliamento riapre la Galleria civica d’arte.L’inaugurazione si terrà sabato alle 19 allapresenza del sindaco Marco Gagliardi, deipresidenti di regione e provincia Paolo DiLaura Frattura e Rosario De Matteis. Sarannopresenti inoltre al taglio del nastro Iole Ra-maglia dell’associazione culturale Kalenarte,l’architetto Massimo Palumbo, MarcellaCossu, direttrice della Raccolta Manzù pressola Galleria nazionale d’arte moderna diRoma, le storiche dell’arte Beatrice Mastro-rilli e Federica Rigillo, e l’artista Tomaso Binga.
147 novembre 2013 Spettacolo
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise
dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal
Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo
336 pagine€ 19,90
CAMPOBASSO - Sabato
alle 18.30, l’associazione
“Amici della musica” pre-
senta al teatro Savoia il con-
certo dell’Hermes quartet.
Sul palco Omer Bouchez
(violino), Elise Liu (violino),
Yung-Hsin Chang (viola),
Anthony Kondo (violon-
cello). Musiche di Beetho-
ven, Ravel, Schumann. In-
gresso euro 12,00, ridotto
euro 6,00.
Prevendita dalle 17,30 di
sabato al botteghino del Sa-
voia.
Amici della Musica: sabato
l’Hermes quartet in concerto
di Charles N. Papa
CAMPOBASSO - La notteè speciale. E’ un
mondo parallelo a quello diurno. Sono due
rette che non si incontrano mai.
Chi vive la notte, ha un rapporto con la
vita diverso, sicuramente più solare, più
vivace, più attento agli accadimenti quoti-
diani.
Il popolo della notte. brilla di suo, si ri-
trova nei soliti posti, agli stessi orari, con le
stesse modalità. Ci si conosce tutti. Pro-
pietari di pub, club e discoteche, diventano
parte integrante della movida, ne fanno
parte e la vivono con i loro clienti.
Ne condividono le gioie e le amarezze,
stati d’animo e momenti in cui magari, ba-
sta solo parlare, scambiare quattro chiac-
chiere.
L’incedere della notte viene scambiato
con complicità. Dj, barman, buttafuori,
ognuno sa dell’altro, tutti insieme formano
la famiglia di quel posto. Alla fine, si passa
dal ‘buonasera’ al ‘ciao come stai’, perchè si
instaura un legame che dura tutta la sta-
gione artistica. Spesso, questo legame si
trasforma in amicizia vera e viene vissuto
anche di giorno, nel mondo illuminato, lon-
tano da cocktail, sigarette e notti insonni.
A volte capita di lasciare l’anima su di
una panchina, o nell’atrio del bagno, o sul
bancobar.
Sempre più spesso, il primo approccio al
locale, viene condiviso con il barman, la
figura cardine per la riuscita della serata.
La sua abilità nel mescolare e preparare
cocktail, incide sull’umore di ognuno.
Da lui, dipende l’incolumità del rientro a
casa, di quello consapevole.
Quante volte vi siete fermati a chiac-
chierare con uno di loro? L’eloquio della
notte, diventa di spessore perchè deve farsi
largo tra glitter e profumi.
La scomparsa di chi la notte la ‘costrui-
sce’, fa ammutolire di colpo chiunque, an-
che una sola volta, abbia avuto l’occasione
di viverla. Annullare una serata per un
amico, è il minimo. Ciao Matteo.
Gente della notte La scomparsa di chi ‘costruisce’ il
divertimento, ammutolisce la movida
ISERNIA - La IV rassegna teatrale “Mario Scarpetta”, prosegue
con il cartellone 2013 nel emse di novembre. Il 9 e 10 prossimi al Pro-
scenio “Nu turco napulitano”, di Eduardo Scarpetta. Spettacoli sabato
ore 21.00 e domenica ore 18.00. Informazioni 3392694897.
Teatro amatorialeCAMPOBASSO - Tra le proposte
invernali di pub e bar, il Caffè Mar-
coni, storico ritrovo di via Marconi
appunto, con la nuova gestione, si
allinea all’offerta della notte con
aperitivo, dj set e live, il tutto in un
ambiente informale e poco moda-
iolo ma molto sobrio e semplice.
Tra gli eventi in programma, do-
mani il dj set di Maurizio Oriunno
“Syncopated city”.
Marconi, set informale
CAMPOBASSO - Questa sera da Cheri (via Elena), live sax con
Jerry Figliola.
CAMPOBASSO - Domani il venerdì del Move club (via Garibaldi).
Dalle 20.30 cena, a seguire dance con Andrea Barletta, Alex C., Ema-
nuele Di Re, Nian Project.
CAMPOBASSO - Al dopolavoro ferroviario domani il cartellone
“Binario uno” presenta il corto indipendente. L’horror, a cura di Wil-
liam Mussini.
ISERNIA - Weekend in musica al cocktail bar Cool (corso Mar-
celli). Domani musica a cura di Marco Iena, sabato Sabrina De Luca.
CAMPOBASSO - Il Kamaloca presenta domani “Kiss to the bliss”.
In consolle Andrea Palazzo, Mario Tallari, Andrea Dir.
CAMPOBASSO - Sabato 9 novembre al ristorante Aciniello (Fos-
sato cupo), cena spettacolo con lo show di Enzo Fischetti da “Made
in sud”.
Appuntamenti
SAN SALVO MARINA SIMONA,BELLA SIGNORA 8^MISURABOCCA DI FUOCO FINO ALLAFINE AMANTE DEI PRELIMINARIPASSIONALI TI ASPETTA TUTTI IGIORNI ANCHE LA DOMENICASENZA FRETTA TUTTO RELAX338.5700381A ISERNIA prima volta, bellissimaKatia, 20enne provocante e sedu-cente, 6^ misura naturale, deliziosofondoschiena disponibile, vieni aprovarmi...ti faro’ toccare il cielo conun dito... la mia compagnia e’ unica327.6980959A CAMPOBASSO E’ ARRIVATA LAREGINA DEL PIACERE, PROVO-CANTE BRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SENSUALIS-SIMA, FISICO STATUARIO,BEL-LEZZA ESPOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEI PRELI-
MINARI ...FACCIO TUTTOQUELLO CHE VUOI...SONOL’UNICA CHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICOLARI,AMBIENTE RISERVATO ANCHELA DOMENICA DALLE 8 ALLE 23.TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO BELLA SI-GNORA SPAGNOLA, 47 ANNI,DONNA RAFFINATA E COCCO-LONA, COMPLETISSIMA E DI-SPONIBILISSIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TI ASPETTA TUTTII GIORNI ANCHE LA DOMENICAIN AMBIENTE RISERVATO ETRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781A ISERNIA SUPERNOVITA’!!!Sharon, bellezza sconvolgente,20enne, appena arrivata, amantedel piacere e del massaggio prosta-tico, preliminari al naturale fino alla
fine, ti farò divertire e conoscerel’arte dell’amore 349.1322537A ISERNIA SUPER NOVITA’ GIU-LIA, BELLISSIMA BAMBOLA19ENNE, ALTA E SNELLA UNABOMBA SEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LA DOCCIA. TIASPETTO 389.4765728A SAN SALVO MARINA BELLAFARFALLINA, AFFASCINANTE ETRASGRESSIVA, PER UN INCON-TRO RICCO DI PASSIONE ECOMPLICITA’. POSSO ESSEREUN AMANTE TENERA DA COC-COLARE OPPURE UNA DIAVO-LETTA DA SCOPRIRE. CORPODA FAVOLA E UN VISO DOLCIS-SIMO, SENSUALE E MALIZIOSA,BELLISSIMO LATO B PER ESAU-DIRE OGNI TUO DESIDERIO.COMPLETISSIMA MASSAGGIA-TRICE TEL. 392.9853471
157 novembre 2013Annunci a pagamento
PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO 0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI
Pagina redazionale singolarmente autogestitaSi consiglia la lettura ad un pubblico adulto
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