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Il Tapiro del giorno lo diamo a Pier- luigi Lepore. Ancora in queste ore parla in qualità di coordinatore provinciale di Forza Italia. Ma qualcuno l'ha nomi- nato? Oppure per caduta libera ritiene che continua a svolgere il ruolo di prima della sancita divisione che ha dato vita al Nuovo centrodestra? Così come non si rende conto che politicamente la gente non vuole più avere a che fare con il passato che è stato sconfitto nelle urne. Se un nuovo soggetto politico deve nascere non può vedere le stesse figure di prima. Ma Lepore lo sa? L'Oscar del giorno lo assegniamo a Ro- berto Ruta. Il senatore del Pd è riuscito a cogliere un nuovo successo ottenendo dal Governo altri 5 milioni di euro per la ricostruzione post terremoto. Un impe- gno di non poco conto considerati i tempi di grave congiuntura economica. E anche dell'immagine negativa che ha avuto la Regione Molise per l'utilizzo dei fondi per la ricostruzione. Allora, avere strappato questi nuovi fondi è stata un'operazione non semplice ma tanto necessaria per il mondo delle imprese e di chi attende ancora un tetto sicuro. L’Oscar del giorno a Roberto Ruta Il Tapiro del giorno a Pierluigi Lepore GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 142 - MARTEDÌ 26 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Il Manuale: come trattare con i politici La prima regola da seguire è: quando ci si siede di fronte ad un politico di razza non bisogna mai dimostrare di saper fare un lavoro. Perché la caratteristica principale del politico è quella di scartare a priori qualunque ipotetica competenza. Ovviamente questo vale solo per chi non appartiene all’elite, anche se come membro acquisito. Per rientrare nella classifica di persone credibili, infatti, l’unica chance è rappresentata dal cognome. Le persone comuni (quelle che non hanno un co- gnome o legami di parentela con nomi altisonanti) al mas- simo possono rientrare nella categoria degli sciacquini. In questo caso più si finge di non avere capacità intellettiva più si viene apprezzati. Osservando, negli ultimi 12 anni, le scelte del Politico per eccellenza ci si rende conto che più questo viene pugnalato alle spalle più si prodiga per salvare chi im- braccia il pugnale. Anche qui, la differenza tra l’uomo comune che ha a che fare con il politico ed il resto della ciurma è data dal cognome. Tant’è che spesso l’uomo (comune) di intelli- genza medio bassa si chiede: ma questo ci è o ci fa? In ogni caso si deve tenere sempre ben presente un aspetto: l’uomo comune che va a trattare con il politico deve mettere in conto che qualunque tipo di lavoro dovrà svolgere dovrà farlo a gra- tis. Le risorse finanziarie sono sempre e costantemente indi- rizzate su nomi altisonanti. Insomma, per mettere a disposizione le proprie competenze dietro corrispettivo di pa- gamento (altrimenti detto lavoro) la caratteristica principale è l’essere figlio di, moglie di, amante di, sorella di, cugino di, ni- pote di… In genere l’uomo comune arriva a queste conclu- sioni dopo aver valutato attentamente atti e fatti praticati dal politico. E d’un tratto s’illumina la mente: azzo, ora capisco perché io (uomo comune) devo lavorare gratis. E pensare che una volta, per aver citato in un articolo la moglie di… mi hanno consigliato di acquistare un vibratore. In effetti, col senno di poi, avevano ragione. Perchè se fossi stata una zoc- cola, oggi escort, anche se ignorante avrei brillato d’intelli- genza: mai ci si sarebbe concessi a gratis. E’ la regola principale che insegna il lavoro più vecchio del mondo. Ovviamente la stessa regola si segue anche nel caso di candidature o cariche politiche.Basti guardare il rinnova- mento di Forza Italia con Lepore di nuovo coordinatore pro- vinciale. D'altronde in Molise abbiamo coniato una parola per definire il metodo: fa rima con tafazzismo, ma è peggio. Giovanna Ruggiero

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Il Senatore Ruta recupera altri 5 milioni di euro

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Il Tapiro del giorno lo diamo a Pier-

luigi Lepore. Ancora in queste ore parla

in qualità di coordinatore provinciale di

Forza Italia. Ma qualcuno l'ha nomi-

nato? Oppure per caduta libera ritiene

che continua a svolgere il ruolo di prima

della sancita divisione che ha dato vita

al Nuovo centrodestra? Così come non

si rende conto che politicamente la

gente non vuole più avere a che fare

con il passato che è stato sconfitto nelle

urne. Se un nuovo soggetto politico deve

nascere non può vedere le stesse figure

di prima. Ma Lepore lo sa?

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Ro-

berto Ruta. Il senatore del Pd è riuscito

a cogliere un nuovo successo ottenendo

dal Governo altri 5 milioni di euro per la

ricostruzione post terremoto. Un impe-

gno di non poco conto considerati i

tempi di grave congiuntura economica. E

anche dell'immagine negativa che ha

avuto la Regione Molise per l'utilizzo dei

fondi per la ricostruzione. Allora, avere

strappato questi nuovi fondi è stata

un'operazione non semplice ma tanto

necessaria per il mondo delle imprese e

di chi attende ancora un tetto sicuro.

L’Oscar del giornoa Roberto Ruta

Il Tapiro del giornoa Pierluigi Lepore

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 142 - MARTEDÌ 26 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

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Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606

Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

Il Manuale: come trattare con i politiciLa prima regola da seguire è: quando ci si siede di fronte ad

un politico di razza non bisogna mai dimostrare di saper fareun lavoro. Perché la caratteristica principale del politico èquella di scartare a priori qualunque ipotetica competenza.Ovviamente questo vale solo per chi non appartiene all’elite,anche se come membro acquisito. Per rientrare nella classificadi persone credibili, infatti, l’unica chance è rappresentata dalcognome. Le persone comuni (quelle che non hanno un co-gnome o legami di parentela con nomi altisonanti) al mas-simo possono rientrare nella categoria degli sciacquini. Inquesto caso più si finge di non avere capacità intellettiva piùsi viene apprezzati. Osservando, negli ultimi 12 anni, le sceltedel Politico per eccellenza ci si rende conto che più questoviene pugnalato alle spalle più si prodiga per salvare chi im-

braccia il pugnale. Anche qui, la differenza tra l’uomo comuneche ha a che fare con il politico ed il resto della ciurma è datadal cognome. Tant’è che spesso l’uomo (comune) di intelli-genza medio bassa si chiede: ma questo ci è o ci fa? In ognicaso si deve tenere sempre ben presente un aspetto: l’uomocomune che va a trattare con il politico deve mettere in contoche qualunque tipo di lavoro dovrà svolgere dovrà farlo a gra-tis. Le risorse finanziarie sono sempre e costantemente indi-rizzate su nomi altisonanti. Insomma, per mettere adisposizione le proprie competenze dietro corrispettivo di pa-gamento (altrimenti detto lavoro) la caratteristica principaleè l’essere figlio di, moglie di, amante di, sorella di, cugino di, ni-pote di… In genere l’uomo comune arriva a queste conclu-sioni dopo aver valutato attentamente atti e fatti praticati dal

politico. E d’un tratto s’illumina la mente: azzo, ora capiscoperché io (uomo comune) devo lavorare gratis. E pensare cheuna volta, per aver citato in un articolo la moglie di… mihanno consigliato di acquistare un vibratore. In effetti, colsenno di poi, avevano ragione. Perchè se fossi stata una zoc-cola, oggi escort, anche se ignorante avrei brillato d’intelli-genza: mai ci si sarebbe concessi a gratis. E’ la regola principale che insegna il lavoro più vecchio del

mondo. Ovviamente la stessa regola si segue anche nel casodi candidature o cariche politiche.Basti guardare il rinnova-mento di Forza Italia con Lepore di nuovo coordinatore pro-vinciale. D'altronde in Molise abbiamo coniato una parola perdefinire il metodo: fa rima con tafazzismo, ma è peggio.

Giovanna Ruggiero

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CAMPOBASSO. Il senatore Ro-

berto Ruta, dopo essersi assunto la

paternità del progetto di portare in

Molise 12mila manze, dice di ar-

chiviare il progetto. Un passo in-

dietro che segna le fine di una pre-

occupazione con la conseguente

figuraccia dello stesso senatore.

Questo pensano gli avversari. In-

vece, a rigor di logica, la mossa di

Ruta presenta tutti gli aspetti tec-

nici per essere definita, al mo-

mento, una puntuale strategia

volta a far assumere a chi di dovere

le proprie responsabilità: il presi-

dente della Regione Molise.

Così, in apparenza, citando la

cronaca, si direbbe che il Consiglio

comunale svoltosi a Termoli abbia

di fatto bloccato la mega stalla. In

realtà l’unica istituzione che po-

teva creare problemi, cioè la Pro-

vincia di Campobasso, non è per-

venuta ad una contrapposizione.

Lì, grazie ad una sinergia tra il

centrodestra di De Matteis e lo

stesso Ruta, il senatore è riuscito a

prendere tempo.

Ora rimane la Regione Molise,

unica istituzione determinante.

Sarà la Regione infatti ad avere

l’ultima parola “dopo che la Gra-

narolo avrà sciolto tutti i dubbi che

abbiamo segnalato” ha già fatto sa-

pere il presidente Frattura. Ed ecco

servitagli la palla per il calcio di

inizio della partita conclusiva.

Dovrà essere lui ora a condurre i

giochi, dovrà essere Frattura a dire

“si” o “no” alla Granarolo e a quella

parte del Pd legata alle cooperative

rosse.

Per quanto riguarda il senatore,

la sua posizione è chiara. Lui con-

corda con il progetto, pensa che sia

opportuno per rilanciare l’econo-

mia molisana, ma visto il malcon-

tento dimostrato al Comune di Ter-

moli, da buon politico decide di

archiviare le Granmanze rispet-

tando quanto legiferato dall’istitu-

zione termolese.

I più si sono chiesti: a che titolo

parla il senatore? E mentre tutti

sono in altre faccende affaccendati,

Ruta mette a segno un altro colpo:

lo svincolo dal patto di stabilità per

altri 5 milioni di euro per la rico-

struzione post sisma.

A Roma volevano darne solo altri

2 al Molise. Evidentemente il sena-

tore Ruta ha saputo giocare bene le

sue carte. Non bastano ancora a

fronte dei 346milioni da dover

spendere entro il 2018. Ma almeno

è un altro passo in avanti.

TAagliolto

226 novembre 2013

Da sabato 23 novembre

è Piazza del popolo

Le Granmanze e la genialità politica di RutaIl senatore sposta l’asse: ora sarà Frattura a dover dire “no” alla GranaroloIntanto l'esponente del Pd ottiene lo svincolo di altri 5milioni per la ricostruzione

Cambiamole il nome, senza offendere la storia e la

tradizione. Da domenica 23 novembre Piazza Ga-

briele Pepe, alias Piazza Prefettura nell’accezione co-

mune, può chiamarsi Piazza del popolo. E lì che per la

prima volta liberi cittadini, scevri di bandiere, vessilli,

sigle e partigianeria,  si sono dati appuntamento per

affermare il loro diritto alla parola, per esercitare il

diritto costituzionale del dissenso democratico nei ri-

guardi della casta regionale accusata di infingardag-

gine verso i bisogni primari del popolo molisano

(sommerso di tasse, bolli e tributi), e di cupidigia sfre-

nata a sostegno del presunto suo diritto di arricchirsi

col denaro pubblico.

E’ li che i liberi cittadini vorranno ritrovarsi ogni

qualvolta ci sarà necessità di partecipare, di dimo-

strare, di protestare contro tutte le forme di sopraffa-

zione che questa mortificante transizione storica ha

riservato alle vecchie e alla nuove generazioni,

aprendo le porte ad una genia politica e amministra-

tiva di bassissimo profilo etico e morale.  Cittadini li-

beri del bavaglio che gli vorrebbero imporre i poteri

forti e le organizzazioni che hanno dismesso la mis-

sione del bene comune in favore del particolare. Per

questo, cittadini perennemente indignati.

Messaggio alle istituzioni: l’italiano non è un optional

Chiunque svolga un’attività attinente con la

scrittura sa perfettamente che sviste, i classici

errori di battitura, possono esistere.

Ma notare che dalle istituzioni arrivino pun-

tualmente note stampa con orrori di ortografia,

lascia un po’ perplessi. Così capita di trovare su

un ordine del giorno “quantunque” trasformato

in “quant’unque”. Oppure leggere che “l’allerta”

si è trasformata in “all’erta”.

Come dire, melius abundare quam deficere.

Soprattutto con gli accenti.

O forse si voleva semplicemente richiamare

alla mente la classica frase dei Misteri che ab-

biamo solo noi in Molise: unduetrè, scannett al-

l’ert.

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CAMPOBASSO. Ci vuole ancora una settimana di tempo per chiudere le trattative sul

quinto assessore. Il presidente Frattura deve riuscire a riportare tra i ranghi del “si” gli

eletti del Partito Democratico e Nunzia Lattanzio dell’Udeur. Anche se quest’ultima,

per ovvi motivi di numeri, potrebbe anche non interessare al governatore.

Così la discussione sul quinto assessore, che sarebbe dovuta avvenire oggi in Consi-

glio regionale, è saltata. Per evitare di chiedere l’ennesima inversione all’ordine del

giorno, la maggioranza di centrosinistra ha deciso di rinviare il Consiglio al 3 dicem-

bre. Tuttavia la nota con cui si comunica lo slittamento ha un serio e valido motivo: “Il

rinvio è stato ritenuto necessario dall’Ufficio di presidenza del Consiglio – composto

sempre da quei soggetti che vogliono imbavagliare la stampa (Niro, Di Pietro jr, Mo-

naco, Di Nunzio e Sabusco) – in considerazione delle annunciate avversità metereolo-

giche segnalate con una comunicazione di allerta diramata dall’Agenzia regionale di

Protezione civile”. Dunque i consiglieri hanno opportunamente deciso di non correre

rischi. E soprattutto di non farli correre ai loro collaboratori che si sarebbero dovuti

recare a Palazzo Moffa sfidando le intemperie. Sfida questa che invece può essere com-

piuta dai figli dei molisani che oggi, come sempre, si recheranno a scuola. Nonostante

la comunicazione di allerta della Protezione civile. Un esempio classico di ammini-

stratori attenti al bene comune.

CAMPOBASSO. Il Pdl si spacca e riparte il centrode-

stra. Tra il nuovo di Alfano e il rinnovo di Berlusconi,

l’effetto lifting in Molise non ha prodotti i risultati spe-

rati. Così arriva una nota stampa a firma del (udite

udite) coordinatore provinciale Forza Italia. Caspite-

rina, appena rinata questa forza politica si è già dotata

di un organigramma dirigenziale. Le dita sono incro-

ciate nella speranza di poter leggere una novità su cui

lavorare e in cui poter sperare.

L’occhio scorre per andare a verificare la firma in

calce: Pierluigi Lepore.

E’ questo il nome che si legge. Un punto di partenza

ottimale per poter ridare speranza al popolo di centro-

destra. Non si sa bene da quale forza divina discenda il

riconoscimento dell’incarico di coordinatore provin-

ciale. Forse bastava esserlo nel defunto Pdl, entrare in

Forza Italia e non nel Nuovo centrodestra (solo per una

questione di riposizionamenti nella spartizione dei

big), che ecco la Divina Provvidenza posa il suo

sguardo su volti nuovi, degni di portare avanti il rinno-

vamento. Ed il Pierluigi di Larino comunica che do-

mani, giorno in cui il Parlamento voterà la decadenza

di Silvio, ci saranno pullman anche dal Molise. Per

esprimere solidarietà e affetto al Cavaliere. “Tutto il

centrodestra si stringe attorno a Silvo Berlusconi con-

tro il tentativo sostenuto dal Pd di eliminare dalla

scena politica e parlamentare un leader riconosciuto

come tale da nove milioni di cittadini”. Qualcuno ha av-

visato il coordinatore provinciale di Forza Italia che

solo una parte del centrodestra sarà presente a Roma?

Perché ad esempio il Nuovo centrodestra di Alfano,

quello composto da De Camillis, Di Giacomo, Fusco

Perrella ecc… staranno a casa davanti al camino a cu-

cinare le caldarroste.

Al massimo ci saranno Michele Iorio e Aldo Patri-

ciello. Ed ancora: “Il Molise dunque interverrà con una

folta rappresentanza ed il partito invita i sostenitori a

prendere parte alla giornata di dissenso”. Qualcuno ha

avvisato i molisani che la folta schiera di sostenitori

sono solo coloro che hanno interessi diretti (politici o

imprenditoriali) da raggiungere con la nuova Forza Ita-

lia? Perché i cittadini il dissenso lo esprimerebbero vo-

lentieri, ma nei confronti di tutti i soggetti che hanno

fatto politica fino ad oggi.

Ma anche in questo caso sarebbe difficile portare la

gente comune in piazza. Non fosse altro perché mentre

loro, i politici, perdono tempo con solidarietà o riposi-

zionamenti, la folla (in questo caso molisana) pensa a

sopravvivere. E a Berlusconi non rimane che intonare:

meno male che Pierluigi c’è. Peccato che tra deca-

denza, diritti tv e caso Ruby il Cavaliere non abbia il

tempo di valutare i futuri i danni politici del suo nuovo

partito.

Irene Corsini

TAagliolto

326 novembre 2013

La faccia del cambiamento:

Forza Italia riparte con PierluigiMercoledì tutti a Roma per sostenere Berllusconi in occasione

della decadenza.Lepore si autonomina coordinatore provinciale

del partito politico promosso da Michele Iorio

CAMPOBASSO. Il Capogruppo del Pd Francesco Totaro plaude alla deci-

sione del Senatore Roberto Ruta nell’aver dato ascolto alle preoccupazioni

dei cittadini del Basso Molise, decidendo di soprassedere dal progetto “Gran

Manze” della Granarolo.

“Una decisione che assume particolare valore, visto che giunge dal primo

proponente, il Senatore Ruta, il quale, dopo aver recepito le preoccupazioni

della popolazione e le decisioni dei vari Consigli Comunali dei centri basso

molisani, ha pubblicamente dimostrato come la buona politica sa ascoltare

l’opinione della gente” ha affermato il consigliere Totaro. Inoltre il Consi-

gliere ha inoltre evidenziato come “ proprio questo deve fare la politica, ri-

cercare opportunità, proporle al territorio, assumendo le relative decisioni

dopo aver ascoltato la voce dei cittadini, istituzionalizzata dai consigli comu-

nali. Sulla scia del giusto comportamento assunto dal Senatore Roberto Ruta,

auspico che tutti gli organi competenti possano agire di conseguenza per so-

stenere sempre più la volontà di preservare e promuovere il territorio moli-

sano”.

"Il no alla Granarolo,saggia decisione"

Anche il capogruppo del Pd Totaro sottolinea l'archiviazione del progetto

Il paraculismo del centrosinistra: forse c’è la neve, oggi niente quinto assessoreI consiglieri si preoccupano per le previsioni meteo e rinviano il Consiglio regionaleColpa dell’allerta della Protezione civile: perché non sono state chiuse anche le scuole?

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CAMPOBASSO. "La crisi devastante della Gam

srl, dell’Ittierre SpA e di diverse aziende metal-

meccaniche e dell’indotto auto del Nucleo Indu-

striale inducono le istituzioni ad approntare

strumenti d’intervento straordinari aprendo un

confronto serrato con la Presidenza del Consiglio

dei Ministri per ottenere il riconoscimento formale

dell’Area di Crisi nel Distretto Produttivo “Bojano

– Isernia – Venafro”. L'assessore Michele Petraroia

scrive anche ai sindaci di Isernia, Boiano e Venafro

sulla situazione in atto. "Come accade per altri ter-

ritori nazionali anche per il Molise, il Governo, ha

il dovere di accompagnare la ripresa economica e

sociale di parte della nostra regione che sconta la

concomitanza nefasta della crisi della più grande

filiera avicola meridionale, della più significativa

filiera tessile del Centro-Sud e di numerose im-

prese metalmeccaniche e dell’automotive".

Su un’area di 100 mila abitanti sono a rischio 2

mila posti di lavoro in tre settori economici che

hanno trainato il PIL regionale nel corso degli ul-

timi decenni.

Con numeri impressionanti come quelli riportati

nell’ultimo Rapporto SVIMEZ e ancora di più con

il recente Rapporto della Banca d’Italia, il Molise

ha visto peggiorare in modo drastico i propri indi-

catori e non dispone di opportunità significative

con gli strumenti di politiche regionali per inver-

tire il trend e contrastare il declino economico e

sociale.

"Per queste ragioni occorre uno scatto di respon-

sabilità delle istituzioni locali e delle parti sociali

per promuovere con tempestività delle iniziative a

sostegno di un “Contratto di sviluppo” e/o di un

“Accordo di programma quadro” che nel Distretto

Industriale di Bojano – Isernia – Venafro preveda

facilitazioni per gli investimenti, agevolazioni per

nuove occupazioni, sostegni per il riassorbimento

dei lavoratori collocati in cassa integrazione e in

mobilità di aziende in crisi e incentivi per la rein-

dustrializzazione del territorio nelle zone d’inse-

diamento già individuate dal “Contratto d’area del

Molise interno”.

A tal proposito ci si riporta all’esperienza di tale

strumento di programmazione negoziata che ebbe

il proprio cardine istituzionale presso il Comune di

Isernia, che seppe coinvolgere le forze sociali e le

amministrazioni locali in una progettualità condi-

visa e che potrebbe essere positivamente replicata

d’intesa con il Governo e con la Regione.

4 TAagliolto26 novembre 2013

CAMPOBASSO. "Mi unisco al forte grido di ribel-

lione di donne e uomini che in questa giornata, con

iniziative di ogni genere, danno voce al comune sen-

timento di vergogna per un aspetto così barbaro della

società moderna"- queste le parole dell'onorevole del

Pd Laura Venittelli in occasione della Giornata mon-

diale contro la violenza sulle donne. L'Onu ha ricor-

dato che i casi in cui i mariti o i compagni diventano

carnefici sono circa 14 milioni ogni anno e che, come

ha richiamato alla memoria il segretario generale

delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, più del 70% delle

donne nel mondo ha subito un abuso almeno una

volta nella vita. In Italia poi, dall'inizio dell'anno, sono

state già 128 le vittime di femminicidio.

"La ratifica della Convenzione di Istanbul - ricorda

la parlamentare molisana - è stata un primo impor-

tantissimo passo per fermare quello stillicidio di vio-

lenza quotidiana contro le donne, e i loro figli, che

troppo spesso culmina nella morte; ma che vive in

mille altri drammi spesso non visibili ma sempre do-

lorosi ed inaccettabili. "Bisogna fare un serio lavoro

di prevenzione e di educazione al rispetto e alle diffe-

renze di genere, a partire dal messaggio culturale sul

ruolo delle donne e - conclude l'Onorevole - è un per-

corso che donne e uomini devono poter fare insieme.

È un tema che va oltre le divergenze di partito e che

deve avere alla base una grande alleanza, di uomini e

donne."

"Violenza donne, un grido di ribellione"

Gam, "Subito un accordo di programma" "Post sisma,

la Regionefaccia presto"Per Romagnuolo bisogna intervenire entro il 15 dicembre

Per l'onorevole Venittelli è giunto il momento di dire basta

L'assessore Petraroia scrive ai sindaci e al Governo

CAMPOBASSO. Ci sono le condizioni per svinco-lare dal Patto di stabilità i fondi stanziati con la de-libera Cipe del 2011 e destinati al completamentodella ricostruzione post-terremoto in Molise. E' quanto emerso dalle ultime riunioni tenute in

sede di Governo a Roma alle quali ha partecipatoanche il sottosegretario alla Presidenza del Consi-glio, Sabrina De Camillis, che si è interessata dellaquestione. Lo comunica il consigliere regionale di Progetto

Molise, Nicola Romagnuolo, il quale ha auspicatoche: "Si possa presto arrivare a un provvedimentodefinitivo per consentire di impegnare le risorsestanziate per il post-sisma e oggi ancora non utiliz-zabili a causa dell’attuale normativa.Una deroga al Patto di stabilità è quindi un'op-

portunità da cogliere e siamo fiduciosi che a breve ilGoverno, tramite i nostri rappresentanti, possa dareuna risposta concreta". In dirittura di arrivo, inoltre, la tranche da dodici

milioni di euro prevista per consentire di continuaregli interventi nei Comuni terremoti. Questi fondi,come evidenziato dal sottosegretario De Camillis,vanno però spesi dalla Regione Molise entro il pros-simo 15 dicembre."La firma dei primi accordi di programma e degli

altri previsti nei prossimi giorni - ha concluso Ro-magnuolo - rappresenta un'iniezione di fiducia per icittadini che aspettano ancora di rientrare nelle pro-prie case e per le imprese ancora in condizioni digrave difficoltà".

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L’esiguità dei mezzi finanziari e del personale non

hanno impedito al     commissario straordinario del-

l’Ente Provinciale per il turismo di Campobasso, Nicola

Magri, fintanto ha tenuto l’incarico, di realizzare analisi

economiche e rilievi statistici per creare una base pro-

grammatica per una politica di settore seriamente ge-

stibile.

I dati e gli elementi raccolti dall’Ept dicono che il tu-

rismo deve ripartire dal basso, lentamente, con pa-

zienza, giudizio, e applicazione, utilizzando con

intelligenza le strutture di cui dispone sul territorio  e

le risorse naturali, ambientali, paesaggistiche che lo de-

finiscono tuttora “scrigno di bellezze inedite“.  

Il lascito è una mappa delle strutture turistiche al-

berghiere e extra - alberghiere, delle associazioni e

delle organizzazioni locali che si occupano di turismo,

degli impianti e dei servizi balneari, delle emergenze

storiche, archeologiche e culturali.

Dalla foresta delle sigle e delle varie titolarità di ser-

vizi e di funzioni, ha fatto emergere una suddivisione

territoriale distinta dalle peculiarità ambientali meri-

tevoli di essere sostenute e valorizzate: mare e spiagge;

lago e collina; oasi naturali e ambiti di caccia;  archeo-

logia e castelli; fitness e salute; storia e culto e così via.

Un lavoro senza il quale è del tutto aleatorio qualsiasi

discorso programmatico, specie là dove va a cogliere

l’inutilità di progetti fantastici e delle Borse turistiche,

dei Workshop e similari che non hanno dato alcun ap-

porto alla crescita delle presenze turistiche.

La dilapidazione di risorse finanziarie per il decollo

turistico che non c’è stato, cui peraltro assistiamo da

anni senza battere ciglio, è derivato proprio dall’as-

senza di analisi di settore e di rilievi statistici, nonché

dalla interpretazione  elegiaca e non scientifica delle

peculiarità ambientali che distinguono il Molise. La

mappa delle strutture alberghiere ed extra - alber-

ghiere, delle associazioni e delle organizzazioni locali

che si occupano di turismo, degli impianti e dei servizi

balneari, delle emergenze storiche, archeologiche e cul-

turali è stata lasciata alla giunta regionale con la fon-

data speranza che cambi rotta.

Conoscere per deliberare: imprescindibile massima

per chiunque abbia la responsabilità del bene e della

cosa pubblica.

L’Ept di Campobasso, difatti è andato sul territorio, ha

registrato le strutture e gli impianti esistenti, ha anno-

tato i servizi erogati, ha interpellato gli operatori turi-

stici e amministratori locali, ha composto e redatto un

insieme di elementi da cui è possibile trarre le infor-

mazioni necessarie per stabilire il livello raggiunto dal-

l’intero sistema turistico regionale e quali sono

potenzialità da sviluppare  per il futuro. 

Solo avendo conoscenza delle strutture di cui l’orga-

nizzazione turistica s’avvale, come le utilizza e con

quale grado di professionalità, sarà possibile immagi-

nare di dare un senso pratico anche alla “Filiera del

bello”, progetto regionale che aveva l’intenzione di

mettere in rete le realtà produttive di qualità e le capa-

cità di eccellenza presenti nel Molise.

E non sarà certo, come il passato (remoto e recente),

il ricorso all’ennesimo workshop a determinare ciò che

davvero occorre al turismo per uscire dallo stato con-

fusionale e di precarietà in cui permane, nonostante le

bellicose dichiarazioni dei nuovi amministratori regio-

nali. Ai quali è il caso di ricordare che fintanto la qua-

lità non sarà compagna del bello, del turismo molisano

si continuerà a parlare a vanvera.

Dardo

TAagliolto

526 novembre 2013

di Giorgio Simonetti*

Egregio Assessore, le scrivo per in-

formarla che nei prossimi giorni, più

precisamente mercoledì 27 novem-

bre, arriverà a Campobasso, una de-

legazione della Ditta Dussmann,

appaltatrice del servizio di pulizia

treni della Stazione di Campobasso.

La delegazione arriverà nel Molise,

avendo già preannunciato una ulte-

riore riduzione delle ore lavorative

dei dipendenti che, lo ricordo, hanno

già subìto una riduzione dell'orario di

lavoro e conseguente decurtazione

del salario.

La insopportabile riduzione dello

standard qualitativo del servizio of-

ferto dalla Società Trenitalia in que-

sta ed in altre Regioni, è con assoluta

certezza, la diretta conseguenza dei

tagli finanziari e del taglio degli inve-

stimenti operati da questa Società

che beneficia di Contratti di Servizio

con la stragrande maggioranza delle

Regioni Italiane. Benché la depreca-

bile linea politica dei tagli lineari nei

Servizi e non solo, sia imputabile alle

Manovre Finanziarie dei vari Governi

che si sono succeduti negli ultimi

anni, Trenitalia ha inteso recepire tali

determinazioni persino con maggior

rigore, rendendo non riconoscibile, in

termini di scadimento dell' esercizio,

quanto imposto dai Governi Centrali

e quanto determinato dalla Società

stessa. Il dato oggettivo ed obiettivo è

però, nella esperienza quotidiana di

chi si serve del servizio ferroviario.

La stampa locale ogni giorno, ri-

porta articoli sulle enormi deficienze

di funzionamento, sulla scadente

puntualità e più in generale su una

insufficiente offerta di Servizio sia

qualitativa che quantitativa.

Ci aspetteremmo dunque, provvedi-

menti che possano invertire questa

tendenza al ribasso ripartendo dal

punto raggiunto che secondo noi e

secondo i pendolari, è oramai fin

troppo scadente. Invece la Azienda

appaltatrice della pulizia del mate-

riale rotabile( perdoni il gergo tec-

nico, purtroppo necessario), intende

ridurre le ore lavorate; riduzione che

immaginiamo si rifletterà negativa-

mente sulle condizioni di pulizia e di

igiene, dei treni circolanti nella no-

stra Regione.Ricordo che un anno e

mezzo fa, grazie anche al contributo

finanziario del Committente( leggasi

Regione), siamo stati gli unici, in-

sieme alla Puglia, a beneficiare di un

servizio di pulizia a bordo dei treni

regionali, servizio che è normalmente

previsto sulle linee Alta Velocità.

L'esperienza fu assolutamente po-

sitiva ma Trenitalia inspiegabilmente

decise di revocare questo servizio

molto apprezzato dall'utenza.

Forti del grado di soddisfazione

della stessa utenza, e del Sindacato

che, nella circostanza, riuscì ad otte-

nere un pacchetto di ore di lavoro

non trascurabile, le chiediamo di in-

tervenire per il ripristino della puli-

zia a bordo treno, almeno sulla linea

Campobasso-Roma, linea maggior-

mente frequentata.

I lavoratori e l'utenza percepireb-

bero la ripresa della pulizia a bordo

anche come tentativo, chiaramente

parziale, di compensare i troppi

viaggi compiuti in condizioni ed in

tempi inaccettabili.Qualche mese fa

le suggerimmo di chiedere a Trenita-

lia di trasferire verso la pulizia dei

treni le risorse che la Regione negli

anni scorsi ha riconosciuto ad essa

per le Biglietterie; risorse che state

ugualmente erogate, anche quando

gli sportelli risultano essere stati de-

solatamente chiusi.

Crediamo che la trattativa di mer-

coledì prossimo, rappresenti la favo-

revole opportunità per operare una

pressione in tal senso nei confronti

della Società Trenitalia per promuo-

vere un più generale miglioramento

della qualità dei viaggi. Sono certo

che vorrà adoperarsi per tale scopo e

di ciò le saranno grati gli utenti ed i

lavoratori del settore.

*Segretario Cgil

Stop alle chiacchiere e ai workshop

Il silurato commissario straordinario dell'Ept di Campobassoha lasciato in eredità all’esecutivo regionale la mappa

delle strutture,  dei servizi, delle associazioni e delle organizzazioni locali che si occupano di turismo

Turismo: impossibile programmarnelo sviluppo  senza conoscere la realtà, ma è assurdo che la nuova giunta sene stia, inerte, con le mani in mano

Ferrovie, Nagni affronti il nodoL'Intervento

Page 6: 26 novembre 2013

Già da tempo l’ADUSBEF,sede di

Campobasso,si occupa di tute-

lare i consumatori contro le “in-

giustizie” commesse in loro

danno dalle Banche,nonché dagli

operatori finanziari ed assicura-

tivi che operano sul mercato na-

zionale.

In questo ambito,la tutela del

consumatore consiste,in primis,

nell’informarlo,come accaduto

anche in passato,delle novità le-

gislative e giurisprudenziali che

lo interessano particolarmente,

soprattutto in un periodo di

grande “crisi finanziaria,qual’è

quella attuale,in cui la necessità

di tutela cresce in maniera pro-

gressiva e va di pari passo con la

crisi stessa; in secondo

luogo,l’Adusbef di Campo-

basso,con sede in Via Mazzini

40/b (il cui responsabile è l’Avv.

Carmine de Benedittis) fornisce

ai consumatori ed alle imprese

consulenze gratuite . Sulla scia di

alcune importanti sentenze della

Suprema Corte di Cassazione

Penale,la Cassazione Civilecon le

recentissime Sentenze n.

350/2013,602/2013 e 603/2013,ha

statuto che l’usura nei contratti

di mutuo ed in tutti i contratti di

tipo rateale, è rilevabile già nel

momento in cui gli interessi sono

promessi o convenuti a qualsiasi

titolo.

In ragione di ciò,l’usura è possi-

bile rilevarla già nel momento

della stipula del contratto,poiché

a determinarla concorrono oltre

agli interessi corrispettivi,anche

quelli moratori,i quali devono

essere sommati ai primi ai fini

della determinazione del tasso

usurario.

Il risultato ottenuto dalla somma

predetta deve essere posto a

confronto con il tasso soglia tri-

mestrale pubblicato sulla Gaz-

zetta Ufficiale della Repubblica

Italiana dal Ministero dell’Eco-

nomia e delle Finanze,pren-

dendo come riferimento il

trimestre corrispondente alla

data di stipula del contratto del

mutuo o del finanziamento. Eb-

bene,il risultato di questa opera-

zione matematica porta ad una

conseguenza molto importante:

quella di ottenere,tramite do-

manda giudiziale,la non de-

benza,e,quindi,l’azzeramento di

tutti gli interessi pagati,o ancora

da pagare,previsti nel piano di

ammortamento allegato al con-

tratto,se il tasso di interesse

complessivo,pattuito ed emerso

dall’operazione descritta in pre-

cedenza,risulti usurario.

Difatti,in tal caso,trova applica-

zione il dettato dell’art. 1815 c.c.

,secondo comma,in base al quale:

“ ove siano convenuti interessi

usurari,la clausola è nulla e non

sono dovuti interessi “. Questi

importantissimi principi esposti

dalla Sprema Corte consentono

ai consumatori di recuperare co-

spicue somme di denaro in resti-

tuzione, oltre a non dove più

pagare interessi illegittimi.

Un Bilancio di previsione istitu-

zionale. Così l’assessore pro-

vinciale Fabio Talucci ha

definito il documento finanzia-

rio portato, ieri mattina, all’at-

tenzione del Consiglio.

Non è né un Bilancio politico,

né tecnico ma istituzionale per-

ché realizzato grazie al lavoro

della maggioranza, agli stimoli

dell’opposizione e al contributo

economico della Regione.

Guardando il calendario, più

che di Bilancio di previsione, si

potrebbe parlare di conto con-

suntivo ma “se lo Stato conti-

nua a prorogare il termine per

l’approvazione del Bilancio – ha

spiegato Talucci – è evidente

che il Governo è consapevole

delle difficoltà in cui si trovano

gli enti”. Seppur non volendo,

intenzionalmente, ripetere sem-

pre la stessa litania l’assessore,

nella relazione illustrata in

Consiglio, non ha potuto fare a

meno di evidenziare la scarsità

di denaro a disposizione della

Provincia che dal 2010 ha subìto

una sforbiciata di ben venti mi-

lioni di euro.

Un dato che l’esponente del-

l’Esecutivo non ha voluto omet-

tere perché la riduzione della

spesa corrente comporta inevi-

tabilmente una serie di conse-

guenze negative per tutto il

territorio provinciale.

Nonostante il periodo di magra

la Provincia riuscirà ad assicu-

rare i servizi minimi essenziali

come sgombero neve e viabilità

ma l’assessore ha spiegato chia-

ramente che il documento fi-

nanziario è stato portato in

equilibrio anche grazie al tra-

sferimento da parte della Re-

gione di un milione e mezzo di

euro: 1.150.000 alla Provincia

di Campobasso, il resto a quella

di Isernia. “Il lavoro maggiore

l’ha svolto il presidente Rosario

De Matteis – ha precisato Ta-

lucci – che ha aperto un tavolo

con il neo Governatore Frattura

portando a casa il risultato”.

L’assessore non ha dimenticato

di citare l’impegno della mag-

gioranza, i pungolamenti del-

l’opposizione le cui

sollecitazioni sono state da sti-

molo per la Giunta che ha

messo a punto il Piano di razio-

nalizzazione della spesa, ancora

in fase di completamento, e la

rimodulazione delle retribu-

zioni dei dirigenti. Una decurta-

zione del 50% sulle indennità di

risultato, quelle che in gergo si

chiamano premi, che ha con-

sentito un risparmio di circa

100mila euro e che continuerà il

prossimo anno con il livella-

mento delle posizioni dirigen-

ziali. Inoltre, sempre grazie alla

collaborazione istituzionale tra

Provincia e Regione, è stato

possibile riprogrammare la via-

bilità dividendo quattro milioni

di euro, inizialmente destinati

esclusivamente a due opere, tra

i dieci gruppi stradali della Pro-

vincia per garantire la manu-

tenzione straordinaria anche in

caso di abbondanti precipita-

zioni nevose. Aspettando di co-

noscere il destino delle

Province, a Palazzo Magno “si

vive alla giornata”.

Teresa Manara

CAMPOBASSO. Note do-

lenti. La mostra di Gino

Marotta è oro zecchino. Ma

la Regione, tramite Molise

Cultura, è riuscita a scivo-

lare sulla classica buccia di

banana: il palazzo rispetta

gli orari d'ufficio: sabato e

domenica e festivi è

chiuso. Ma vi sembra pos-

sibile chiudere la mostra

nei giorni

festivi in

cui, in ge-

nere, si ha

il top dei

visitatori?

Ora, per

fortuna, ci

si è avve-

duti del

problema

ed è stata trovata una solu-

zione. Dal primo dicembre

ci sarà, infatti, la sicurezza

( vigilanti) indispensabile.

Insieme a loro ci sarà un

dipendente della fonda-

zione un volontario della

mostra dell'emigrazione,

un'altro per la mostra di

Marotta ed un volontario

dell'associazione ex Cara-

binieri.

Per i gruppi su prenota-

zione ci sarà una guida per

le due mostre gratuita-

mente. Sarà aperto sem-

pre, festivi compresi.

626 novembre 2013 Campobasso

Mostra Marotta,

potrà restare

aperta

Provincia, il Consiglio approva un Bilancio di previsione… “istituzionale”

L’usura nei contratti di mutuo

L’assessore Talucci: il documento finanziario è in equilibrio anche grazie alla Regione

Con i volontari sarà

possibile garantire

la continuità di visita

Restava

chiusa

nei giorni

di sabato,

domenica

e festivi

Page 7: 26 novembre 2013

CAMPOBASSO. Terza vittoria

consecutiva degli avvocati Enrico

Ceniccola e Giuseppe Ruta sulla

oramai strana vicenda della gara

d'appalto bandita dall'associa-

zione ALI Comuni Molisani per

“l'affidamento del servizio di ag-

giornamento evolutivo del si-

stema SIMEL in uso al CST ALI

Comuni Molisani, avviamento,

manutenzione, supporto opera-

tivo e servizi correlati”. Anche

questa volta, con una nuova ordi-

nanza di sospensione, il TAR del

Molise (n. 157 del 21 novembre

2013) ha accolto le tesi avanzate

dagli avvocati della società ricor-

rente Halley Sud-Est sulla illegit-

timità della procedura,

condannando questa volta l’am-

ministrazione anche al paga-

mento delle spese di giudizio. La

questione ha origine con la pub-

blicazione, circa due anni fa, di

ben due gare riguardanti l'affida-

mento del servizio informatico di

numerosi enti locali, gare già im-

pugnate dagli avv.ti Ruta e Cenic-

cola della Halley Sud-Est e già

annullate dal TAR Molise - con le

sentenze nn.179/2011 e 221/2012

- in quanto lesive della concor-

renza. Ancora una volta il giudice

amministrativo (dopo che in tal

senso si era pronunciata anche

l’Autorità per la Vigilanza sui

Contratti Pubblici), ha infatti rile-

vato un marcato orientamento

della stazione appaltante a indi-

care caratteristiche applicative e

funzionali richieste per il soft-

ware strumentale al servizio og-

getto dell’appalto, che apparivano

favorire alcuni concorrenti ri-

spetto ad altri. In particolare,

nella riedizione del bando - pub-

blicato sulla GURI il 30 settembre

2013 - Il TAR ha rilevato la pre-

senza di clausole che appaiono

favorire alcune ditte, alterando il

libero confronto concorrenziale

necessario alla selezione del-

l'operatore economico in grado di

svolgere il servizio nel modo più

efficiente: ed infatti, i giudici mo-

lisani, con l'Ordinanza n. 157

hanno rilevato come la previsione

di alcuni requisiti venga a “limi-

tare immotivatamente la possibi-

lità di concorrere a ditte, come la

ricorrente, che pure vantano fat-

turati considerevoli”, così come

nello stesso senso limitativo sono

state sanzionate dal giudice am-

ministrativo quelle clausole del

bando che prevedono la possibi-

lità di prendere visione dei codici

informativi del sistema in soli tre

giorni. Trattasi di una condotta

grave se si considera, da un lato,

la tipologia delle censure solle-

vate dal giudice amministrativo e,

dall’altro, la circostanza che tali

censure sono state sollevate più

volte dal TAR, sia in sede caute-

lare sia di merito, sanzionando

espressamente e reiteratamente

l’operato dell’amministrazione

sotto il profilo della violazione

delle norme sulla concorrenza e,

dunque, dell’imparzialità e rile-

vando il concreto rischio di favo-

rire taluni concorrenti in danno

di altri.

L'ambizione di aggiungere al

patrimonio comunale il Distretto

militare di Via Verdone poteva

finalmente realizzarsi. L'ambi-

zione dei cittadini di disporre di

un luogo architettonicamente

pregevole con ampie soluzioni di

adattabilità a fini e usi diversi da

quelli militari, era concreta-

mente possibile by-passando il

lunghissimo, improduttivo, con-

tenzioso con il Ministero della

Difesa sulla certezza che il Di-

stretto Militare è stato edificato

su suolo comunale con il corredo

di una clausola che prevede la

retrocessione dello stabile al-

l'amministrazione comunale nel

momento in cui non sarebbe

stato più destinato a scopi mili-

tari, avevano indotto il ministero

della Difesa a venire a patti sul-

l'ipotesi di un accordo fondato

sulla possibilità che il Comune

realizzasse un immobile in cui

poter svolgere ciò che rimane

della parte amministrativa del-

l'Esercito Italiano nelle sedi pe-

riferiche. Un immobile

composto da un seminterrato a

garage, due livelli ad uffici e il

terzo ad abitazione era stato

progettato e appaltato nell'area

adiacente all'ex mattatoio comu-

nale di Via Garibaldi. Progettato

dall'Ufficio tecnico dei lavori

pubblici di Palazzo san Giorgio

diretto dall'ingegnere Rodolfo

Cocozza e finanziato con oltre

due milioni e mezzo di euro dalla

giunta regionale di Michele Iorio

attinti dall'articolo 15 del De-

creto Berlusconi emanato per la

ripresa economica e sociale del

Molise all'indomani del terre-

moto del 2002 e dell'alluvione

del 2003. Una vicenda spinosa

che dura da decenni era stata

quindi posta sui binari che

l’avrebbero portata a conclu-

sione e tutto sembrava andare

per il verso giusto. Ovvero col

Distretto e le sue molteplici so-

luzioni di adattabilità a uso so-

ciale e culturale a disposizione

dell’amministrazione comunale.

L’appalto della palazzina era

stato vinto da un’impresa cam-

pana non propriamente traspa-

rente alle analisi preventive

della Guardia di Finanza. La cir-

costanza, inaspettata, ha pro-

dotto dapprima il blocco

dell’appalto e, col trascorrere del

tempo, in assenza di una solu-

zione tecnica e amministrativa

alternativa, la revoca (irrevoca-

bile) del finanziamento. Siamo

pertanto di nuovo punto e ac-

capo. Non più in condizione e di

arrivare ad un accordo bonario

col ministero della Difesa, ma di

riprendere il contenzioso e di far

valere la clausola secondo la

quale, venuta meno la destina-

zione militare del Distretto, l’im-

mobile deve tornare nella dispo-

nibilità di Palazzo san Giorgio.

Dalla revoca del finanziamento

sono passati alcuni anni e si ri-

mane di stucco di fronte all’iner-

zia dell’amministrazione

comunale nel non essere stata

capace di trovare un finanzia-

mento suppletivo né di rimettere

in moto le procedure legali nei

confronti del ministero della Di-

fesa. Tra tante delusioni che la

cronaca quotidiana riserva ai

campobassani, consola però che

esista un’altra possibilità per

riavere indietro lo stabile del Di-

stretto militare. Deriverebbe dal-

l’applicazione del federalismo

patrimoniale di cui si sta occu-

pando, con estrema cura e pun-

tualità, l’ufficio Patrimonio.

L’Ufficio che nel corso della ge-

stione Di Bartolomeo, attraverso

i piani di alienazione, ha portato

nelle casse comunali oltre un

milione e mezzo di euro e che

potrebbe dare ai campobassani

la piena disponibilità dello sta-

bile considerato ancora un Di-

stretto militare.

Dardo

Il Tar riconosce l'illegittima gara per l'affidamento del sistema Simel

726 novembre 2013Campobasso

Quattro arbitri molisani a Coverciano

CAMPOBASSO. Sono quat-

tro gli arbitri del Cra Molise

che hanno partecipato a Co-

verciano al Raduno previsto

nell'ambito del progetto del-

l'Uefa: Gianmarco Meo, Fabri-

zio Saluppo, Michele Barone e

Matteo Matarese. Un'espe-

rienza particolarmente posi-

tiva per i giovani fischietti

molisani che hanno avuto

modo di potere conoscere da

vicino le pratiche di allena-

mento, di alimentazione, di

tecnica che vengono adottate

dai loro colleghi che hanno già

raggiunto traguardi impor-

tanti. E' stata anche l'occa-

sione per assistere alle lezioni

tenute dal presidente dell'Aia,

Nicchi, da Collina e da altri ar-

bitri nazionali. Ed è stata

anche l'occasione per il clas-

sico momento della fotografia.

Toccherà ora ai quattro giovani

fischietti molisani portare

questa esperienza nelle rispet-

tive sezioni di appartenenza.

Una palazzina civile in cambio del Distretto militare avrebbe risolto la lite con il ministero della Difesa.

Ali Comuni, terza bocciatura

Finanziata con i fondi dell’articolo15 del Decreto Berlusconi per lo sviluppo del Molise è stato fatto in modo di perderla

Il raduno è previsto nell'ambito del progetto Uefa

Occorre pertanto riprendere il contenzioso e far valere la clausola

secondo la quale, venuta meno la destinazione militare, l’immobile

deve tornare nella disponibilità dell’amministrazione comunale

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www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 142 - MARTEDÌ 26 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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ISERNIA. Sono i sindaci della

Valle del Volturno a scrivere al

presidente Frattura perchè si

pongano in essere tutti gli stru-

menti programmatici per non

fare morire l'area.

"Presidente, probabilmente non

sarà la prima volta, né l’ultima,

che sentirà parlare delle innega-

bili bellezze e dell’incommensu-

rabile valore archeologico, archi-

tettonico, storico, artistico,

demoetnoantropologico, ambien-

tale e paesaggistico dei comuni

immodestamente retti da chi si

accinge a farLe pervenire questa

nota, o se preferisce, questo grido

di dolore. Purtroppo le ultime e

note vicende della chiusura im-

motivata della sede della soprin-

tendenza di Castel San Vincenzo,

ci spingono a sollevare o risolle-

vare, ancora una volta, il pro-

blema delle aree interne. E se tal-

volta ci si trova difronte a motivi

tirati in ballo per il gusto di pole-

mizzare o per interessi di parte,

non è certamente questo il caso;

al contrario ciò che ci muove rap-

presenta uno dei motivi più alti e

più nobili che possa spingere i

rappresentanti di una comunità:

la difesa di uno dei simboli più

conosciuti, anche oltre i confini

regionali e nazionali, degli scavi

archeologici ed architettonici del-

l’Abbazia Altomedievale di San

Vincenzo al Volturno. Intanto pre-

sidente, appare chiaro ai più che

il sito in oggetto non è isolato né

avulso dall’intero territorio circo-

stante così fortemente contraddi-

stinto dalle meravigliose sorgenti

di uno dei più importanti fiumi

d’Italia, il Volturno, teatro delle

gesta garibaldine e della tanto ce-

lebrata Unità d’Italia, così come

non può passare inosservato il

fatto che diversi comuni dell’area

vanno ad inserirsi, a giusto titolo

e con onore, fra quelli ricadenti

nel prestigioso Parco Nazionale

del Lazio, Abruzzo e Molise, meta

di numerosi turisti mai appieno

“sfruttati” per un’economia di ri-

torno. Ma se quest’ultimo punto

rappresenta il motivo principale

di ciò che andremo a chiederLe,

non possiamo per il momento

sottacere delle altre peculiarità

della nostra area come, ad esem-

pio, il Museo dell’Orso, simbolo

di una natura incontaminata e da

rispettare, il Museo della Fauna

Selvatica, opera d’amore di un fi-

glio del Molise per il Molise, la

nuova Abbazia Benedettina, si-

gnificativo “ritrovo” di suore at-

tente al credo ed al rinnovarsi di

un lavoro degno delle tradizioni e

della genuinità, del Museo del Se-

condo Conflitto Mondiale, bacino

di numerosissimi reperti bellici e

di pagine di eroi e comuni mor-

tali, di un Pantano Naturale, luogo

affascinante per numerose specie

animali e del tipico Cavallo Pen-

tro, di percorsi tratturali lungo

l’asse Lucera-Castel di Sangro,

antichissime testimonianze di

quelle vie dei pastori che hanno

costituito per millenni tracciati di

vitali collegamenti e dell’unica

economia possibile, zampogne e

Ciaramelle, strumenti dai ri-

chiami arcaici che hanno fatto la

storia, dandone la patria, a quei

Beni Immateriali oggi giusta-

mente vanto delle comunità delle

nostre terre, orgogliose di anno-

verare tra i più importanti ap-

puntamenti culturali nazionali ed

internazionali, quel Festival In-

ternazionale della Zampogna,

meta di un numero impressio-

nante di visitatori, le montagne e

le mete appenniniche sfondo af-

fascinante dei panorami molisani,

con il Monte Meta su tutti, cornice

abitudinale delle nostre cartoline,

la fauna ittica e le riserve, sim-

bolo indiscutibile di un’acqua pu-

lita, purtroppo come ormai poche,

tradizioni rievocative come quella

del Cervo, simbolo di comunità

mai pronte a capitolare, anzi, a ri-

lanciare la loro cultura più ge-

nuina e semplice, ai castelli ar-

roccati e simbolo delle difese da

parte di chi ci ha preceduto di un

territorio del quale già se ne av-

vertiva la gelosa bellezza, di Uo-

mini capaci di diventare martiri

per difendere i più deboli e per

difendere il bene più prezioso,

oggi come ieri, la libertà, e ancora

Uomini tenaci, difensori dell’am-

biente, pronti a sfidare le acque

gelide del Volturno per attirare

l’attenzione su temi mai abba-

stanza trattati, di Comunità ca-

paci di integrare stranieri d’oltre

manica senza per questo farli

sentire mai stranieri, anzi facen-

done vanto anche delle loro tra-

dizioni, Terre di ugole tenorili

come quella di Mario Lanza, voci

che hanno varcato l’oceano e ne

hanno fatto il vanto nazionale

senza tempo, di fortificazioni san-

nitiche come Monte S. Paolo, no-

tevole sia per le dimensioni sin-

golari (con i suoi 6 chilometri di

perimetro), sia per la significati-

vità della sua ubicazione topogra-

fica (in rapporto con le vie di co-

municazione nel Sannio dal

Lazio, oltre che dalla valle del

Sangro), oppure chiesette prege-

volmente affrescate come quella

di San Michele Arcangelo, voluta

da Normanni e costruita dai be-

nedettini nel 1760, utile per i loro

spostamenti tra Montecassino e

San Vincenzo al Volturno, e an-

cora, opere ingegneristiche come

quella del Ponte 25 Archi, voluto

da Murat e testimone di avveni-

menti, scontri e memorabili

momenti storici riferiti al-

l’Unità d’Italia e quella della

esaltante opera ferroviaria

del 1860 della tratta Rocca-

ravindola-Isernia che

rappresenterà negli anni

l’unico asse ferrato di

collegamento con la Campania

prima ed il Lazio dopo. Come

vede presidente, il patrimonio

storico e naturalistico, solo par-

zialmente rappresentato, costitui-

sce allo stesso tempo una ric-

chezza e un grande motivo di

rammarico per il fatto che, nono-

stante tale bagaglio territoriale,

non è mai esistito e non esiste un

progetto integrato per lo sviluppo

della nostra meravigliosa realtà.

Pertanto, egregio presidente, par-

tendo dall’ennesimo affronto al

nostro patrimonio culturale,

quello della chiusura di San Vin-

cenzo al Volturno, Le chiediamo

un intervento urgente da concre-

tizzarsi con l’istituzione di un ta-

volo istituzionale composto da re-

gione, provincia, i nostri comuni,

le soprintendenze e la direzione

dei beni culturali, enti, consorzi,

allargato alle parti sociali, al fine

di scongiurare la chiusura di cui

sopra e per discutere di un rilan-

cio serio e concreto, attraverso un

successivo tavolo permanente, del

nostro coeso ed omogeneo terri-

torio, affinché esso possa costi-

tuire un vanto per l’immagine del

Molise su quell’importante asse

Lazio-Campania-Abruzzo che

necessariamente deve passare

per l’intero territorio dell’Alto

Volturno. Presidente,

restiamo in tre-

pidante e fi-

duciosa at-

tesa di un

suo tem-

pes t i vo

interes-

samento.

L’Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale

l’esito del bando di gara per l’appalto dei lavori

viadotto “Callora”, sulla strada statale 17 “Appulo

– Sannitica”, in provincia di Campobasso.

Gli interventi riguardano, in particolare, la ri-

costruzione della soletta, il risanamento corticale,

la sostituzione dei giunti di dilatazione e delle

barriere di protezione marginale del viadotto

“Callora”, per un investimento complessivo di

quasi 3 milioni di euro.

L’appalto è stato aggiudicato alla società NI-

DACO COSTRUZIONI SRL, con sede a Venafro .

MACCHIA D'ISERNIA. "Nel mese di giu-

gno 2013 con la mail avente in oggetto “Casello

idraulico di Fossatella di Macchia d’Isernia.

Stato dei lavori e interrogativi.” , circa l’allu-

vione del 2 e 3 Novembre 1993 nel Venafrano,

informai dell’opera incompiuta in oggetto e

del conseguente spreco finanziario a danno

dei cittadini agli indirizzi più sopra riportati".

Così Domenico De Simone di Macchia d'Iser-

nia. "Sollevai il caso in coincidenza con le allu-

vioni in Centro Europa. Torno a sollevarli, in

concomitanza con gli eventi atmosferici

estremi ancora in atto in Sardegna, non avendo

avuto alcun riscontro epistolare e/o fattivo dai

nostri politici e tanto meno dagli organi di in-

formazione (a eccezione di “Informamolise”-

fonte Google), preposti con i loro servizi a sti-

molare le Istituzioni e a informare la Società

Civile. Entrambe le categorie dovrebbero es-

sere vocate a lavorare (per distinte compe-

tenze) per il bene della comunità; ma eviden-

temente in circa sei mesi non hanno avuto

tempo di dedicarsi al caso specifico che pure

è di primaria importanza, assorbiti evidente-

mente solo da problematiche ancora più ur-

genti. Si attende che risucceda la stessa cosa

anche in Molise? Attenzione però! Dovesse ri-

verificarsi quanto appena paventato, senza che

sia stata presa alcuna responsabile iniziativa

conseguenziale a quanto allora e anche ora è

qui denunciato informerò, o farò comunicare in

caso di mio impedimento, la Società Civile dei

passi da me intrapresi con la sollecitazione ad

attivarsi affinché si dia il via a una class-action

nei confronti degli inoperosi e irresponsabili re-

sponsabili eletti però (a seguito di loro libera

candidatura) non per assolvere ai propri tor-

naconti personali e/o di parte (cui purtroppo

assistiamo) ma per assolvere bensì nelle forme

più varie al bene, allo sviluppo e alla salvaguar-

dia della intera comunità dalla quale sono stati

delegati a rappresentarli".

1126 novembre 2013Isernia

Una lettera al presidente Frattura per sottrarre alla morte il territorio e l’economia

dell’alta valle del Volturno e del sito archeologico di San Vincenzo al Volturno

Un’unica storia, un’unica identità!

Aggiudicato l’appalto per il viadotto “Callora” “E il casello idraulico di Macchia?”

Il signor De Simone torna a scrivere sul pericolo in caso di alluvioneAll'impresa Nidaco i lavori sulla

strada statale 17 “Appulo – Sannitica”

Page 12: 26 novembre 2013

BASSO MOLISE - Nell’ultimo fine settimana i ca-

rabinieri dekke Compagnie di Termoli e Larino

hanno incrementato i servizi di controllo del ter-

ritorio ed i risultati non si sono fatti attendere. A

Termoli i carabinieri del Nucleo Operativo e Ra-

diomobile, hanno denunciato alle rispettive Auto-

rità Giudiziarie M.P., 19enne e 2 minori, tutti

provenienti da San Severo (FG), perché responsa-

bili di furto aggravato in concorso. I tre giovani

nelle prime ore di domenica 24 novembre, si

erano introdotti, dopo aver forzato una finestra,

all’interno di uno studio legale asportandon un PC

del tipo notebook. Subito dopo il furto i tre gio-

vani si erano dileguati per le vie circostanti a

bordo di un’autovettura che a dopo la segnala-

zione dalla centrale operativa veniva intercettata

e bloccata. I militari dell’Arma perquisivano il ter-

zetto e l’autovettura rinvenendo il notebook che

è successivamente restituito al legittimo proprie-

tario. A Larino i Carabinieri del Nucleo Operativo

e Radiomobile hanno tratto in arresto il cittadino

ucraino R.T. 37enne residente a Napoli, sul conto

del quale pendeva un ordine di carcerazione

emesso dalla Procura della Repubblica presso il

Tribunale di Napoli, dovendo espiare una pena re-

sidua di 1 anno 3 mesi e 27 giorni di reclusione,

per i reati di ricettazione ed altro. La sua “lati-

tanza” è terminata nella serata di domenica 24 no-

vembre, quando i militari lo hanno intercettato

mentre circolava a bordo di autovettura. L’uomo,

dopo le formalità di rito, é associato presso la ca-

serma dei carabinieri di Larino a disposizione dell’

Autorità Giudiziaria. Sempre a Larino gli stessi mi-

litari, hanno denunciato a piede libero per il reato

di porto ingiustificato di armi e oggetti atti ad of-

fendere, P.M. 24enne di Campobasso, in quanto

lo stesso mentre si trovava a bordo della propria

autovettura sulla “Fondovalle del Biferno”, durante

un controllo è stato trovato in possesso di un col-

tello a serramanico del genere proibito che è

stato sequestrato. A Castelmauro i carabinieri

della locale Stazione, hanno denunciato in stato di

libertà S.A. 50enne di Ripalimosani, per furto ag-

gravato. Nella giornata di sabato 23 novembre,

C.A. 35enne del luogo, aveva denunciato il furto

del portafogli avvenuto all’interno di un bar del

luogo. I militari dopo aver eseguito accurati ac-

certamenti e ottenuto positivi riscontri investiga-

tivi, identificavano l’autore del furto proprio in

S.A. e durante la perquisizione nella sua abitazione

hanno trovato il portafogli con il relativo conte-

nuto che sono stati restituiti al proprietario.

ROMA – Sono stati pubblicati

sulla Gazzetta Ufficiale i due de-

creti attuativi relativi al fermo

temporaneo dell'attività di pesca

2013. Per le imprese di pesca,

autorizzate all'esercizio dell'atti-

vità con il sistema “strascico” e a

divergenti, le sfogliare rapidi, le

reti gemelle a divergenti, che

hanno attuato il fermo obbliga-

torio nel 2013 é erogato un aiuto

finanziario. Stesso provvedi-

mento è preso per le imprese di

pesca, autorizzate all'esercizio

dell'attività di pesca con il si-

stema “volante” con le reti da

traino pelagiche a divergenti e le

reti da traino pelagiche a coppia,

che hanno attuato il fermo ob-

bligatorio e non abilitate al si-

stema strascico. Gli aiuti sono

calcolati per il numero di giorni

lavorativi di fermo effettuati nei

periodi stabilit, in conformità al

disposto del Programma opera-

tivo dell'intervento comunitario

del Fondo europeo per la pesca

in Italia per il periodo di pro-

grammazione 2007-2013. Non

accedono agli aiuti le imprese

che abbiano sbarcato personale

imbarcato nei dieci giorni prece-

denti l'inizio dell'interruzione

temporanea obbligatoria, fatti

salvi i casi di malattia, infortunio

o sbarco volontario del lavora-

tore ovvero per motivi non im-

putabili al beneficiario del-

l'aiuto. In relazione alla

sospensione obbligatoria del-

l'attività di pesca non imputa-

bile alla volontà dell'armatore,

per i marittimi imbarcati sulle

unità che eseguono l'interru-

zione temporanea, verrà attivata

presso il competente Ministero

del lavoro e delle politiche so-

ciali la procedura per la eroga-

zione del trattamento di Cassa

integrazione guadagni straordi-

naria in deroga, a copertura

dell'intero periodo di interru-

zione obbligatoria dell'attività di

pesca.

1226 novembre 2013 Termoli

Chiesta convocazione commissione ambienteTERMOLI – I Consiglieri comunali di opposizione e componenti della

commissione Ambiente, Paolo Marinucci ed Erminia Gatti, hanno chiesto

la convocazione della commissione Ambiente per trattare l’argomento

dell’utilizzo di prodotti chimici per il diserbo da erbacce da parte della

ditta che gestisce il verde pubblico. “Dalla nota si evince che l’ARPA ri-

tiene preferibile l’utilizzo di metodi alternativi a quello chimico – scri-

vono i Consiglieri -, quali imetodi biologici, meccanici e fisici per la

gestione del verde urbano.

Mentre sembrerebbe che viene proposto un prodotto a base di “Glifosate

sale di ammonio”. Prodotto che, sempre dalla nota, si apprende essere

persistente all’acqua (tempo di emivita di 302 giorni) con probabilità

quindi di arrivare anche alle falde acquifere inquinandole. Inoltre da al-

cuni studi sembrerebbe che il principio attivo “Glifosate sale di ammo-

nio” sia anche controindicato per questioni sanitarie e quindi non

utilizzato in luoghi dove può venire a contatto con persone (cigli delle

strade ad esempio)”.

Per questi motivi Marinucci e gatti chiedono di affrontare il problema in

commissione e capire come viene gestito il verde urbano.

TERMOLI – Inizieranno oggi,

alle ore 9, presso la sala convegni

dell’Istituto Professionale di

Stato per i Servizi Alberghieri e

della Ristorazione, diretto dal di-

rigente Scolastico professoressa

Maria Chimisso, i lavori del pro-

getto di archeologia subacquea

denominato “Atlantide 2013-2014

- Il porto frentano di Buca e le

ancore romane dell’Aspro: ar-

cheologia, mito, storia e am-

biente”, creato dalla

professoressa Rosalia Laura

Ruggiero, Presidente della Com-

missione “Atlantide” del Rotary

Club di Termoli. Le lezioni teori-

che e pratiche saranno svolte dai

soci rotariani che fanno parte

della Commissione “Atlantide”: la

professoressa Ruggiero, il Pre-

side professor Antonio Mucciac-

cio (Vicepresidente della

Commissione ), il professor Lino

Bianconi, il dottor Emilio Pre-

zioso; ad esse parteciperanno i

membri dell’equipe “Atlantide”

delle scorse edizioni del progetto,

la dottoressa Lucia Checchia e il

tecnico video-foto Maurizio Per-

rotta. Il dottor Antonio De Mari-

nis, Presidente del Rotary Club

di Termoli, presenterà il nuovo

progetto agli studenti delle classi

III, IV e V C, ad indirizzo turistico

e ristorativo, e ai docenti respon-

sabili interni del progetto per

l’IPSEOA proffessori Rosina For-

chetti, Alessandra Cafiero, Nicola

Di Pietrantonio e Michele Pilla.

Le finalità del progetto “Atlantide

2013-2014” sono incentrate sulla

ricerca e localizzazione del porto

frentano di Buca; sulla valorizza-

zione e studio dei due ceppi in

piombo di ancore romane; sulla

prosecuzione ed estensione delle

ricerche subacquee e dello studio

dei fondali in zona Aspro nel

mare di Termoli; sulla valorizza-

zione del patrimonio archeolo-

gico del Molise frentano. Alle ore

10 prenderanno il via le lezioni

teoriche che saranno tenure dal

preside Antonio Mucciaccio sul

tema “I Frentani: storia e realtà”;

dalla dottoressa Lucia Checchia

su “La ricerca di Buca”. Le lezioni

proseguiranno il 28 novembre e

2 dicembre con lezioni della pro-

fessoressa Rosalia Laura Rug-

giero sui temi “Il mito di

Atlantide in Platone e sua attua-

lità”, “Navi ed ancore romane”, “ I

ceppi dell’Aspro: recupero e va-

lorizzazione”; con una lezione del

professor Lino Bianconi sul

tema: “La nave e la strumenta-

zione di bordo” e del dottor Emi-

lio Prezioso sul tema “Le

immersioni e i fondali del-

l’Aspro”.

Pubblicati i decreti per gli aiutialla pesca per il 2013

TERMOLI – E’ stato molto schietto nel suo intervento l’ex mini-

stro alla Coesione territoriale, Fabrizio Barca, intervenuto al-

l’incontro organizzato da diverse associazioni e movimenti

molisani a cui hanno preso parte politici, sindacalisti ed im-

prenditori, allo scopo di “Costituire un’utile occasione di con-

fronto per un’analisi critica della situazione economica e

occupazionale molisana e per individuare e condividere scelte

capaci di creare opportunità di lavoro e sviluppo”. “Il mio pre-

giudizio – ha detto Barca - è che noi siamo in una trappola di

sottosviluppo, sia di crescita che di inclusione sociale, questo

perché la volontà della nostra classe dirigente è quella di non

cambiare. Ovviamente così facendo si rischia che nel tempo non

si saprà più innovare.

Alla non volontà, dunque, subentra l’incapacità. Non possiamo

aspettare che si risolvano i problemi internazionali, europei o

anche nazionali, perché i territori rimbalzano. Le regioni – ha

detto l’ex ministro - sono riuscite a fare, insieme a Roma, le peg-

giori cose si siano mai viste nell’uso dei fondi comunitari. “Bi-

sogna che le idee che ci sono, la capacità e l’intelligenza dei

territori – ha concluso -, si manifestino ora in questi mesi affin-

ché i programmi di utilizzo di questi fondi siano il volano di ri-

lancio di questi territori”.

L’ex ministro Barca all’incontro su democraziae sviluppo

Operazione dei carabinieri, un arresto e cinque persone denunciate

Riprendono i lavori del progetto“Atlantide 2013-2014”

Page 13: 26 novembre 2013

TERMOLI - Il consigliere comunale di

Fratelli d’Italia ha espresso soddisfazione

del voto contrario del Consiglio comunale

all’insediamento in basso Molise del mega

allevamento per 12mila manze. “La que-

stione Gran Manze è risultato un tema

molto sentito e soprattutto contrastato dai

cittadini che forse hanno compreso da su-

bito il grave impatto che il suo insedia-

mento determinerebbe. Da parte mia sono

stato e lo sono più che mai oggi, contrario a

tale progetto e mi vanto di non vergognarmi

di tale pensiero a differenza di chi, soprat-

tutto coloro che ricoprono cariche politi-

che, ieri non si sono proprio avvicinati al

problema non manifestando alcun pen-

siero. Probabilmente vogliono che ci sia

l’insediamento delle 12000 manze, ma allo

stesso tempo temono, per motivi pretta-

mente elettorali, il giudizio della popola-

zione. La cosa più strana che i rappresen-

tanti regionali, in particolare l’assessore

nonché collega Facciolla, mi ha accusato di

essermi allontanato dall’ordine del giorno

con il mio intervento di apertura, quando

poi ritengo che lui non si sia proprio avvi-

cinato all’argomento sviando sul problema

e subordinando la realizzazione del pro-

getto alla sua fattibilità. Orbene, allora mi

sorge spontaneo chiedere: a cosa servono i

politici? Basterebbe la struttura di un ente

composta da dirigenti e tecnici vagliare se

una scelta sia possibile o meno in termini

ambientali, paesaggistici, logistici, ecc. Ri-

tengo invece che un politico deve effettuare

delle scelte, nell’interesse

della comunità che rappre-

senta e che lo ha votato, a

prescindere dalla sua realiz-

zabilità; in parole povere un

progetto può essere realiz-

zabile ma ritenuto non op-

portuno dalla politica. Que-

sto è fare politica!!! Se così

non fosse allora nel pros-

simo futuro dobbiamo

aspettarci anche una cen-

trale nucleare che, se propo-

sta e ha il favore di tutti i

pareri necessari, verrà auto-

rizzata da una classe dirigente che non

vuole più fare politica, ma altro. Mi auguro

che il Consiglio comunale abbia mosso le

coscienze di chi ci governa e possa portare

all’abbandono dell’idea anche solo di valu-

tare il progetto. Come detto in assise co-

munale "chi è causa del proprio mal, pianga

se stesso"... peccato che il male delle scelte

- non scelte politiche, si rifletterà solo e

come sempre in danno dei cittadini”.

1326 novembre 2013Termoli

MAFALDA – Nei mesi iniziali

del prossimo anno inirierà la

raccolta differenziata porta a

porta nei comuni che aderiscono

al Pai Castellelce: Mafalda, Ta-

venna, Palata, San Felice del Mo-

lise, Montemitro, Guardialfiera.

Nelle settimane di inizio del

nuovo servizio ci sarà una cam-

pagna di sensibilizzazione ini-

ziando dai bambini per poi

coinvolgere gli adulti e saranno

distribuiti opuscoli che illustre-

ranno le modalità di selezione

dei rifiuti. “Il progetto – spiega il

sindaco di Mafalda Egidio Ric-

cioni, capofila del Pai - si artico-

lerà in una completa ed

efficiente organizzazione della

raccolta differenziata utilizzando

il cosiddetto sistema “porta a

porta” che permetterà, innanzi-

tutto, di ottimizzare la gestione di

tutta la filiera interessante i ri-

fiuti ed il riciclaggio degli stessi,

nell’ottica della salvaguardia e

tutela dell’ambiente in cui vi-

viamo. Tra i vari vantaggi della

nuova iniziativa, oltre al miglio-

ramento del decoro urbano e del

risparmio energetico dovuto al

riciclo dei materiali differenziati,

primeggia anche una notevole

riduzione dei costi di raccolta at-

tualmente sostenuti dai Comuni.

In tal modo – conclude il primo

cittadino di Mafalda - le risorse

finanziarie residue potranno es-

sere investite, a vantaggio della

collettività, nella realizzazione di

nuovi ed ulteriori progetti”.

Archiviate le Gran Manze Pastorini chiede più impegno per il molise

Gran Manze, consigliere Ciarniello soddisfatto per il no all’insediamento

BASSO MOLISE - Dopo la di-

chiarazione del senatore Roberto

Ruta che ha detto di passare

oltre al progetto Gran Manze,

dice la sua anche Marcello Pa-

storini. “Il senatore Ruta dice

che va “archiviato” il progetto

Gran manze bene! Tuttavia, ora

la politica deve urgentemente

convocare i nostri allevatori, i no-

stri agricoltori, ascoltarli, regi-

strare le loro esigenze, progettare

con loro uno sviluppo agricolo in

sintonia con le caratteristiche

paesaggistiche molisane inte-

grato ad un progetto capace di

dare valore agli elementi cultu-

rali, ai sapori, alle feste , alle tra-

dizioni, alla natura, alla bellezza

molisana. Con il Psr bisogna

dare risposte a queste esigenze e

a questa politica in grado di ve-

dere lontano, di pensare ad un

Molise capace di crescere con le

proprie risorse, con un modello

economico da esportare, capace

di riportare la gente a sognare, a

investire, a impegnarsi per il

bene comune e di ridare fiducia

alle istituzioni. Tutti devono fare

la loro parte a tutti i livelli istitu-

zionali. I nostri rappresentati de-

vono essere in grado di

smuovere le coscienze, di portare

proposte, nelle sedi opportune,

capaci di dare voce alla gente che

vive di lavoro e che vorrebbe solo

continuare a farlo in modo da es-

sere messa nelle condizioni di

produrre senza ostacoli e che de-

sidererebbe avere la politica, le-

almente, dalla propria parte. E’

veramente giunta l’ora del Mo-

lise di tutti?”.

TERMOLI, 25 novembre 2013

– A seguito delle dichiarazioni

succedutesi all’indomani del

Consiglio comunale che ha de-

cretato il “no” al progetto Gran

Manze, il sindaco Basso Antonio

Di Brino intende chiarire quanto

segue. “Ho sempre pensato – ha

dichiarato Di Brino – che la vit-

toria ha cento padri e la sconfitta

è sempre orfana. Pertanto vorrei

mettere ordine sulla vicenda

Gran Manze e, in particolare, sul

fatto che bisogna dare merito ai

consiglieri Annibale Ciarniello,

Timoteo Fabrizio e Ivo Sprocatti

per aver proposto l’ordine del

giorno, e a tutto il gruppo di

maggioranza del comune di Ter-

moli per averlo approvato. Così

come va riconosciuto al presi-

dente Frattura e all’assessore

Facciolla la disponibilità al con-

fronto, senza dimenticare l’im-

menso contributo offerto da

tutte le associazioni e dai citta-

dini che hanno partecipato al-

l’assemblea pubblica. Infine, ma

non per ultimo, va riconosciuto il

merito al Sen. Ruta, per aver di-

mostrato il coraggio e la forza di

rivedere la propria posizione.

L’unica vera nota stonata è stata

quella del gruppo di minoranza

del centrosinistra al comune di

Termoli e quella del consigliere

Remo Di Giandomenico, i quali

hanno preferito abbandonare

l’aula e non votare. Questo è un

fatto incontrovertibile. Questa

vicenda evidenzia quello di cui

sono sempre stato convinto, e

cioè che il dialogo e il confronto

democratico portano sempre a

risultati positivi per la colletti-

vità. Per quanto concerne le di-

chiarazioni del consigliere Di

Blasio e dei suoi solidali, ritengo

sia il caso di far rilevare come

questi abbiano perso le manze e

oggi vanno in cerca delle

“corna”: “excusatio non petita,

accusatio manifesta”, cioè scusa

non richiesta, accusa manifesta;

forse “Lor Signori” hanno di-

menticato quando invitarono il

senatore Ruta a Termoli per pre-

sentare il progetto Gran Manze

ed evidentemente non ricordano

quanta enfasi diedero alla rea-

lizzazione di questa iniziativa.

Oggi invece scopriamo che si di-

cevano contrari fin dall’inizio.

Certo è che aggiungere la men-

zogna alla vergogna è arte di

pochi. Infine, sempre per la

chiarezza e per l’onestà intellet-

tuale che tutti dovrebbero avere

nel riconoscere il grande ruolo

che questa Amministrazione ha

avuto nella vicenda Gran Manze,

vorrei ricordare ad Antonio De

Lellis e compagni, che il sotto-

scritto ha manifestato fin dal-

l’inizio, pubblicamente, la

contrarietà al progetto, eviden-

ziando la nostra chiara presa di

posizione. Venerdì scorso – con-

clude Di Brino -, dopo l’inerzia

regionale, siamo stati l’unico Co-

mune molisano a far sedere allo

stesso tavolo Granarolo, istitu-

zioni regionali, parlamentari,

rappresentanti di categoria, co-

muni limitrofi, associazioni e li-

beri cittadini: faccia uno sforzo,

De Lellis, e si lasci sfuggire un

grazie, ogni tanto”.

Dragaggio del porto, incontro in Capitaneria

Gran Manze, Di Brino: “Occorre fare chiarezza sui

meriti da attribuire a chi ha condotto questa battaglia”

Raccolta rifiuti porta a porta

per i comuni del Pai Castellelce

Notizie in breve.

TERMOLI –Questa mattina a mezzogiorno negli uffici della Capitaneria di Porto si

terrà una riunione sulla questione del dragaggio del bacino portuale e velocizzare l’iter

per assegnare l’appalto dei lavori. All’incontro prenderanno parte rappresentanti di Re-

gione, Comune di Termoli e dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale. Per gli

interventi la Regione si è impegnata a stanziare circa quattro milioni di euro, finanzia-

mento confermato dall’assessore ai Lavori Pubblici, Pierpaolo Nagni. Sono circa dieci anni

che il bacino portuale non viene dragato ed ormai è improcastinabile liberare dai fondali

la sabbia per evitare possibili pelicoli per le imbarcazioni in entrata ed uscita.

GUGLIONESI – Questa mattina alle

10,30, nel Teatro cinema Fulvio si terrà la

conferenza su "Gabriele D’Annunzio -

l’uomo e lo scrittore", in occasione dei

150 anni dalla sua nascita. Dopo i saluti

dell’assessore alla cultura Antonio Luca-

relli e della dirigente scolastica Maria

Maddalena Chimisso, la parola passerà al

professor Antonio Mucciaccio. Saranno

proiettati anche dei filmati a cura di Oscar

De Lena.

LARINO – Domani alle 17, 30, nella

sala convegni del Palazzo Ducale, si terrà

il convegno su "Gli anziani un patrimonio

di tutti". L’iniziativa è a cura dell’associa-

zione Cure Palliative Molise, dalla Casa Al-

bergo "Achille Morrone" e dall’Rsa Asrem

con il patrocinio del Comune.

Page 14: 26 novembre 2013
Page 15: 26 novembre 2013

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Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto

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Termoli Isernia

Campobasso

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