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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Vincenzo il Coraggioso. Può essere chiunque purchè: denunci le prepo- tenze dei potenti, faccia le pulci a chi mangia a sbafo a tradimento, sia contento delle inchieste delle Iene, si sbellichi per le risate alle interviste in Tv nazionali di prima serata, assi- sta divertito alle risposte stentate e poche credibili di chi viene pizzicato con le dita nella marmellata, si in- cazzi per lo sperpero di pubblico de- naro, guardi con schifo la faccia di bronzo di chi ha chiesto i voti per il popolo ma li utilizza per sè stesso. Ognuno si diverta a dare a Vincenzo un nome ed un cognome. Il Tapiro lo diamo a Pierpaolo Nagni. Si ostina a non rendere definitiva la gara dei Trasporti, dopo 9 mesi dall'aggiudicazione provvisoria fatta da una commissione di emi- nenti professori universitari. Anzi, Pierpaolo il " Guappo" si é inventato una nuova figura amministrativa, il Rup anti aggiudicazione, forse sul suggerimento del noto e famelico " leo Pardo". Eppure in ballo ci sono tanti ser- vizi in più ( circa due milione di Km. ) offerti dalla ditta aggiudicataria e 6 milioni di euro di risparmio all'anno per la Regione. I rumors dicono che " gli amici del quartierino " stanno spianando la strada ad un progetto trasporti stile " Gran Manze". E per il momento Pier- paolo si accontenta di non toccare gli interessi degli amici e dei clienti del " leo Pardo". Il Tapiro del giorno a Pierpaolo Nagni GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 136 - MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno a Vincenzo il coraggioso

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Trasporti, Nagni 'brucia' 6 milioni di euro

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aVincenzo il Coraggioso. Può esserechiunque purchè: denunci le prepo-tenze dei potenti, faccia le pulci achi mangia a sbafo a tradimento, siacontento delle inchieste delle Iene, sisbellichi per le risate alle intervistein Tv nazionali di prima serata, assi-sta divertito alle risposte stentate epoche credibili di chi viene pizzicatocon le dita nella marmellata, si in-cazzi per lo sperpero di pubblico de-naro, guardi con schifo la faccia dibronzo di chi ha chiesto i voti per ilpopolo ma li utilizza per sè stesso.Ognuno si diverta a dare a Vincenzoun nome ed un cognome.

Il Tapiro lo diamo a Pierpaolo Nagni. Siostina a non rendere definitiva la gara deiTrasporti, dopo 9 mesi dall'aggiudicazioneprovvisoria fatta da una commissione di emi-nenti professori universitari. Anzi, Pierpaoloil " Guappo" si é inventato una nuova figuraamministrativa, il Rup anti aggiudicazione,forse sul suggerimento del noto e famelico "leo Pardo". Eppure in ballo ci sono tanti ser-vizi in più ( circa due milione di Km. ) offertidalla ditta aggiudicataria e 6 milioni di eurodi risparmio all'anno per la Regione. I rumorsdicono che " gli amici del quartierino " stannospianando la strada ad un progetto trasportistile " Gran Manze". E per il momento Pier-paolo si accontenta di non toccare gli interessidegli amici e dei clienti del " leo Pardo".

Il Tapiro del giorno

a Pierpaolo Nagni

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 136 - MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

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Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606

Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

a Vincenzo il coraggioso

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Presso l’Unità Operativa Complessa (Uoc) di oncologia

dell’Ospedale Cardarelli è stato istituito il Centro opera-

tivo regionale (Cor) per svolgere  (finalmente, aggiun-

giamo noi) le funzioni di cui all’articolo 2 del Decreto

308/2002, vale a dire la identificazione sull’intero territo-

rio regionale di tutti i casi di mesotelioma (tumori prodotti

dall’amianto), e l’analisi  della storia professionale, resi-

denziale, ambientale dei soggetti ammalati, per stabilire

le modalità di esposizione a quel materiale cui sono stati

sottoposti. Un concreto passo avanti, un ritocco organiz-

zativo, e un’aggiunta di professionalità al reparto di on-

cologia che opera con notevole capacità ed impegno

all’interno del presidio ospedaliero. Con questa decisione

assunta dalla giunta regionale il 3 novembre, il Molise fa

un passo avanti nella conoscenza del territorio e delle

condizioni di lavoro macchiate dalla presenza e/o dall’uso

dell’amianto, la cui utilizzazione  solo nel 1992, con legge

dello Stato ( 27/(3/92 n.257), è stata vietata. Prima di

quella data l’amianto è stato un prodotto che ha contras-

segnato largamente l’industria, i trasporti e l’edilizia in

Italia, le cui tracce, purtroppo, sono ancora rinvenibili e

ancora pericolosamente attive nel procurare danni irre-

parabili alla salute.

Non c’è allora chi non veda l’opportunità di una strut-

tura medico-scientifica che si faccia carico di monitorare

il territorio e di stabilire con dati certi i casi di mesote-

lioma nel Molise, come si sono venuti formando, nonché

un sistema attivo di sorveglianza e di protezione all’espo-

sizione di questo micidiale elemento. Sarà il dottore Fran-

cesco Carrozza, già dirigente medico dell’Asrem, il

responsabile del Cor, una garanzia assoluta di professio-

nalità e di dedizione in un campo della medicina tra i più

complessi, delicati e dolorosi. Sarà poi il direttore gene-

rale per la Salute, su proposta del responsabile del Cor, a

nominare il vicario nei casi di vacanza, assenza o suo im-

pedimento.

Ciò per dare continuità al Centro e alla sua delicatis-

sima funzione. Dicevamo trattarsi di un passo avanti nella

strutturazione dell’oncologia ospedaliera, e si può essere

certi che i risultati saranno pari alla comprovata capacità

del dottore Carrozza di valorizzarne al massimo le risul-

tanze.

Ben diverso, invece, rimane il discorso sulla riorganiz-

zazione del sistema sanitario, al di là del debito che non si

riduce, delle richieste campanilistiche sulla permanenza

dei presidi ospedalieri, delle lotte sindacali, delle insoddi-

sfazioni e delle critiche dell’utenza, dei tentennamenti

della presidenza della giunta regionale nell’impostare una

programmazione di settore, sebbene contenuta nei costi,

in grado di sostenere il diritto alla salute dei molisani. Ben

diverso in quanto il governo regionale ha commesso l’er-

rore di andare in rotta di collisione col governo di Roma

privo delle necessarie coperture economiche, program-

matiche, e organizzative che potessero corrispondere al

rientro dal debito e alla assicurazione di un adeguato li-

vello qualitativo delle prestazioni sanitarie.

Intanto passano i giorni, i mesi e gli anni nella vana spe-

ranza che emergano il buonsenso comune e la capacità di

governare della classe politica uscita dalle urne il 26 feb-

braio andando finalmente oltre il proprio interesse per-

sonale e politico che i molisani da mesi apprendono dalla

stampa.

Dardo

di Domenico Di Lisa

Sig. Presidente

Non ho mai avuto dubbi sul fatto che la

“allegra brigata” - che neanche lontana-

mente accosterei alla sinistra - coagula-

tasi intorno alla Sua persona non

avrebbe prodotto alcuna innovazione, al-

cun cambiamento vero, e tantomeno l’al-

ternativa al sistema di potere di Michele

Iorio. Certamente non l’avrebbe prodotta

per convinzione o per scelta.

Non a caso, una settimana prima della

presentazione delle liste per le elezioni

regionali, scrissi una lettera aperta, in-

dirizzata formalmente al “compagno Io-

rio” ma l’effettivo destinatario era il cen-

trosinistra. In essa sostenevo che dopo la

disamministrazione ed il malgoverno do-

vevamo aspettarci di peggio. Non feci

grandi sforzi per giungere a quella con-

clusione. Questa volta non c’è voluto

molto tempo per avere ragione. Pur-

troppo sono destinato ad avere ragione

con troppo anticipo, e perciò ad avere

torto.

Avevo, comunque, sempre sperato e ri-

tenuto che sarei stato smentito dai fatti,

perché la necessità del cambiamento sa-

rebbe stata più forte della mancanza di

volontà ad ottenerlo: di necessità virtù,

dice l’adagio. Ho avuto ancora una volta

torto.

Il Suo Governo e la sua maggioranza in

pochi mesi sono addirittura arrivati a far

rivalutare Iorio, il principale artefice del

disastro della Regione Molise, che si è

sempre avvalso della connivenza di tanti

supporters annidati nel centrosinistra,

replicanti democristiani della peggiore

specie (la DC ha espresso tante persone

serie). In Molise non v’è traccia di pro-

posta progettuale e programmatica del

Governo regionale e della maggioranza

sui temi drammatici del lavoro, dell’eco-

nomia, della sanità, del sistema sociale. Il

sistema produttivo è al totale collasso,

quello istituzionale lo stesso e la pres-

sione fiscale regionale è la più alta d’Ita-

lia. L’opposizione istituzionale non esiste

e di quella sociale neanche l’ombra. La

parola d’ordine è: non disturbate il ma-

novratore. L’unica proposta in campo è

quella “bufala” delle manze della Gra-

narolo, sulla quale si distingue per la so-

lerzia ed il “disinteresse” il senatore

Ruta, che si guarda bene dal discuterne

in ambienti pubblici: forse perché la sola

discussione non lascerebbe un buon

odore. Come se non bastassero i rifiuti

tossici disseminati sul territorio dalla

Camorra.

Anche sui costi e privilegi della poli-

tica non sono ammesse discussioni. E’

materia da statisti. Privilegi e costi che

Lei e tutti noi candidati ci siamo impe-

gnati formalmente con gli elettori a di-

mezzare. Eppure, gli emolumenti dei

consiglieri regionali non solo non sono

stati dimezzati ma sono addirittura au-

mentati.

Cosicché siamo assurti alla cronaca

nazionale, e non certo per essere indicati

come Regione virtuosa: l’Espresso, il

Corriere della Sera, L’Avvenire, ed in-

fine il servizio mandato in onda dalla

“Iene” si sono occupati del Consiglio re-

gionale. L’immagine che ne è venuta

fuori è (mi lasci passare il bisticcio di

parole) inimmaginabile, sconsolante e

avvilente. Il danno è incalcolabile, e di

gran lunga più oneroso delle risorse che

si continuano a sperperare.

Da quando ho avviato la raccolta di

firme a sostegno della proposta di legge

di iniziativa popolare, che prevede il di-

mezzamento delle spettanze dei consi-

glieri regionali, sono diventato il nemico

principale Suo e di tutti i consiglieri. Non

Le nascondo che la cosa non mi dispiace

affatto. Mi lasci, però, dire che le argo-

mentazioni che Lei, insieme ai suoi so-

dali, adduce, sono semplicemente ridi-

cole. Io non avrei diritto a “indignarmi”

a) perché percepisco il vitalizio di ex

consigliere regionale, che non ho mai

avuto remora a considerare un privilegio

che andrebbe abolito, b) perché anche io

ho usufruito del cosiddetto articolo 7.

Naturalmente più che a Lei (non c’è

peggior sordo di chi non vuol sentire)

mi preme ricordare a qualche ragazzo

che all’epoca portava i calzoni corti, che

porto avanti la battaglia per abbattere i

costi

TAagliolto

219 novembre 2013

Sarà diretto dal dottore Francesco Carrozza, primario medico dell’Asrem

L'Intervento

Un Centro operativo regionale pressoil reparto di oncologia del Cardarelliper contrastare e analizzare i danni alla salute procurati dall’amianto

Lettera aperta al presidente della giunta regionale del molise

Un passo avanti nella strutturazione dell’oncologia ospedaliera, e si può essere

certi che i risultati saranno pari alla comprovata capacità del responsabile

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TAagliolto

319 novembre 2013

CAMPOBASSO. Frattura va sui Rai uno all’Arena di

Giletti per difendere gli eletti della Regione Molise

sulla questione portaborse. Lui, il presidente, non fa

una cattiva figura. Se l’è piuttosto cavata seppur ar-

rampicandosi sugli specchi. Certo il giornalista Rai, non

essendo a conoscenza dei fatti, non poteva replicare

alle balle del governatore del Molise. L’effetto, proba-

bilmente, doveva essere quello di giustificarsi a livello

nazionale dopo la magra figura rimediata su Italia1 con

le Iene. Invece Frattura ha provocato l’effetto opposto:

se qualcuno non era a conoscenza del fatto che i nostri

eletti hanno intascato 2.451 euro oltre l’indennità (che

varia da 10.500 a 11.500 euro), ora lo ha capito. E le giu-

stificazioni addotte dal numero uno della Regione? Pa-

role al vento e carta straccia. Frattura ha rimediato

l’ennesima incazzatura popolare.

La sua giustificazione soprattutto sulla magra figura

rimediata alle Iene da parte del suo assessore Facciolla

e del suo fantomatico portaborse che non sapeva di es-

sere il portaborse dell’assessore, ha scatenato di nuovo

il popolo. E’ frutto di un linciaggio mediatico, si sente

ripetere sistematicamente. Anche perché, sostiene il

governatore, il suo assessore ha mostrato pubblica-

mente il contratto con tanto di timbro dell’ufficio po-

stale. Tra le bugie di Frattura c’è la sua rinuncia

all’articolo 7. Falso, lui ha semplicemente sospeso l’ero-

gazione del fondo che quindi dovrà intascare.

Hanno rinunciato solo Petraroia e i due consiglieri. E

che dire della proposta di Giletti di dare quei soldi,

anche se pochi, a chi ne ha bisogno visto lo stato di

crisi? “Lo faremo” risponde mentendo sapendo di men-

tire visto che in Molise sono cinque mesi che la stampa

gli propone questo e tutto hanno fatto tranne che ac-

cettare consigli.

La sua bella figura però l’ha fatta. Quanto meno Frat-

tura parla con un buon lessico e con una buona dizione.

Però la storia potrebbe non essere finita.

Perché proprio ieri sono stati avvistati di nuovo gior-

nalisti delle Iene a Campobasso nei pressi della Giunta

regionale. E vuoi vedere che quanto prima ne vedremo

ancora delle belle? In fondo Giletti a Frattura un con-

siglio da Arena lo aveva dato: visto che state nel torto

non sarebbe meglio tacere piuttosto che fare queste fi-

guracce?

gr

Frattura va all'Arena e Paolo Calabresi torna in Molise

Trasporti come le Gran Manze?La Regione da otto mesi non assegna la gara d'appalto già aggiudicata

CAMPOBASSO. Ma non è che anche per il settore trasporto su gomma

si profili un'operazione sullo stile della stalla delle Gran Manze? Non è

che si sta lavorando intorno a qualche progetto per proiettare in Molise

qualche grosso gruppo del Nord? Sono interrogativi legittimi alla luce di

quanto sta accadendo in regione dopo l'assegnazione provvisoria della

gara d'appalto alla Atm già nel mese di marzo scorso. Come è possibile

che giunti a novembre la Regione ancora non abbia provveduto all'aggiu-

dicazione definitiva? Come è possibile che nessuno dica niente mentre

continuano ad essere spesi soldi in più per il sistema?

E già, perchè aggiudicando la gara la Regione e, dunque, i cittadini po-

trebbero contare su due milioni di chilometri in più l'anno rispetto a quelli

vengono assicurati oggi.

In più, sarebbero sei i milioni di euro di risparmio per la Regione. Con

parte di questo risparmio, poi, la Regione avrebbe potuto garantire ai di-

sabili di potere continuare a beneficiare delle tessere per la riduzione del

biglietto.

Oggi, invece, tale servizio è stato bloccato per mancanza di soldi. Pen-

siamo non si tratti di cose di secondo ordine, visti i tempi. E allora perchè

l'assessore Pierpaolo Nagni ancora non provvede ad aggiudicare in via

definitiva la gara d'appalto all'Atm? A distanza di otto mesi pensare a

qualche iniziativa che porti il ragionamento fuori regione è facile. A pen-

sar male non si fa errore.

Ci saranno, di sicuro, pressioni e spinte per mettere mano sul nostro si-

stema dei trasporti a partire da quello su gomma e finire alle ferrovie. E

non è che questo pensare rientri nello spazio politico della Regione Mo-

lise? Si avrebbe così un'altra stalla, nel vero senso della parola, ma invece

di Gran Manze di pullman pronti a scorazzare con tanto di sigla Nordista.

O anche se non dovesse trattarsi di un'impresa del Nord potrebbe avere

ramificazioni anche nel Sud e richiamare qualche altro nome già cono-

sciuto nel passato in Molise.

Congetture, pensieri ondivaghi? Non sarebbe il caso di eliminarli asse-

gnando semplicemente la gara d'appalto che da otto mesi ha già, provvi-

soriamente, un vincitore ed è un'azienda molisana?

C'è il timore che si pensi a qualche società di pullman del Nord

Tremate tremate, le Iene son tornate

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CAMPOBASSO. "Non si tratta di rispet-

tare un principio, quello della buona am-

ministrazione, ma anche e soprattutto di

una scelta politica ragionevole tale da

permettere, in questi tempi di emergenza

occupazionale, iniziative per program-

mare uno sviluppo territoriale econo-

mico-produttivo sostenibile. Una

proposta, per il Molise, c'è eccome contra-

riamente a quanto affermato da qualche

poco attento osservatore della vita politica

regionale,  ed é stata presentata dagli scri-

venti". Questo l'incipit della nota a firma

dei consiglieri Sabusco, Fusco Per-

rella,  Micone, Romagnuolo e Cavaliere, i

quali hanno presentato una proposta di

legge per una riforma dei consorzi del

Molise."La situazione economica gene-

rale  - continua la nota  - segna la neces-

sità di avviare e portare a termine un

processo di riassetto industriale nella re-

gione Molise, ridimensionando la strut-

tura dei consorzi industriali esistenti,

quelli di Isernia-Venafro, Campobasso

Bojano e Termoli, in favore della crea-

zione di un unico Consorzio per lo svi-

luppo produttivo del Molise (CO.SVI.MO),

strumento idoneo a rispondere in termini

di adeguatezza al territorio regionale.

Il nuovo istituto, è stato pensato come

uno strumento  con la finalità di favorire

la vocazione di impresa della realtà con-

sortile, per promuovere nuove iniziative

industriali oppure sostenere la perma-

nenza di quelle già esistenti.

L’obiettivo da perseguire è quello di

voler dunque concentrare le forze in un

unico consorzio così da non disperderle

sul territorio in più organismi, dando così

seguito ad una unità di intenti che con-

templi interventi infrastrutturali ed indu-

striali di seconda generazione, nei campi

dell’innovazione, dell’ambiente e della va-

lorizzazione del capitale sociale ed

umano.

Solo in questa maniera potrà essere av-

viato un sistema di programmazione par-

tecipata, così da programmare un

congiunto sviluppo del territorio regio-

nale e perseguimento di obiettivi indu-

striali, commerciali e di servizi, tali da

raggiungere finalità di interesse sia pub-

blico che economico.

Un’azione  - aggiungono i consiglieri re-

gionali - che dovrà essere territorialmente

partecipata, con gli indirizzi, dettati dalla

Regione, volti alla creazione, al consolida-

mento ed allo sviluppo delle attività pro-

duttive; scopo da raggiungere con la

creazione presso l’Assessorato regionale

alle attività produttive del “Nucleo per il

coordinamento della politica economica”,

che dovrà definire gli indirizzi attuativi, le

aree territoriali idonee, predisporre pro-

getti di ricerca ed innovazione e definire

direttive generali per lo sviluppo delle in-

frastrutture.

Da parte sua il CO.SVI.MO è stato pen-

sato come un ente pubblico economico di

piena autonomia amministrativa, organiz-

zativa ed economico-finanziaria che prov-

vede alla realizzazione e gestione delle

opere e degli impianti, alla redazione dei

piani degli insediamenti nelle aree pro-

duttive e alla riscossione dei corrispettivi

dovuti dai soggetti insediati nelle aree.

Una riforma che crediamo necessaria -

concludono i consiglieri - per avviare il

processo di ripresa dello sviluppo e di

conseguenza dell'economia molisana".

4 TAagliolto19 novembre 2013

La proposta di legge è stata presentata dai consiglieri del centrodestra

"Consorzi per lo sviluppo,

urge la riforma"

Egregio Direttore, In tempi di crisi al danno si unisce

la beffa. Il Molise è divenuto, da alcuni anni a questa

parte, una vera e propria terra di conquista da parte di

imprenditori del Nord Italia.La cosa ci lascia delusi,

perché lo spirito di intraprendenza e di fattività del

Nord, che non potrebbe che fare bene al nostro territo-

rio, lascia il posto alla volontà di sfruttamento da parte

di gente spregiudicata, che pensa di aver trovato l'al-

locco di turno il quale, in buona fede e con la volontà di

risollevare le sorti della propria regione, decide di dar-

gli piena fiducia.

Non potremo mai dimenticare un'assemblea d'isti-

tuto tenutasi a metà degli anni '90 presso il Liceo Clas-

sico di Campobasso che allora frequentavamo, nella

quale il nuovo amministratore delegato della Arena di

Bojano, proveniente dal Veneto, tesseva le lodi del sito

e dell'intera regione, presentando programmi ambiziosi

di crescita. Bene, a soli tre mesi di distanza, appren-

demmo dal telegiornale che il genio dell'imprenditoria

se n'era andato.Al di là del colore politico che ognuno

di noi può avere, sarebbe disonesto negare che la pre-

cedente amministrazione regionale molisana abbia

dato ampia libertà d'azione ed emolumenti al lom-

bardo Bianchi, amministratore delegato dell'ITTIERRE

di Pettoranello del Molise (IS), fiore all'occhiello del-

l'alta moda. Non vogliamo tediare nessuno circa la sto-

ria dell'azienda, anche perché è purtroppo assurta alle

cronache nazionali proprio per il modo in cui Bianchi

l'ha gestita.

Quello che vogliamo sottolineare è la scarsa conside-

razione che molta gente del Nord ha delle capacità e

potenzialità di noi, gente del Sud. Vogliamo altresì ri-

marcare che la malafede di questi imprenditori è testi-

moniata dal fatto che di impedimenti strutturali, quali

ad esempio la criminalità organizzata, non esistono sul

territorio molisano, pertanto ci chiediamo cosa può

spingerli a mandare in rovina un'azienda. E che dire

del recente progetto "Gran Manze" della Granarolo nel

territorio di Larino (CB) e limitrofi? Vogliamo parlarne?

Parliamone. La nota azienda emiliana vorrebbe inse-

diare 12.000 manze, assicurando che: non ci sarebbe

impatto ambientale perché non ci sarebbe cementifi-

cazione, non ci saranno situazioni fastidiose legate ai

cattivi odori per chi vive nella zona perché hanno per-

sino studiato la direzione del vento. “Abbiamo scelto il

Molise, ha dichiarato il presidente, Gianpiero Calzolari,

perché qui ci sono le condizioni climatiche ottimali per

far crescere gli animali. Qualcuno ci dice: perché non

ve lo fate in Emilia Romagna? Rispondiamo in modo

molto semplice: perché da noi c’è la nebbia ed è questo

un tipo di clima che aumenta i problemi”.E noi rispon-

diamo al presidente che è vero, in Emilia Romagna la

nebbia c’è, ed è anche piuttosto fitta e si chiama “Deli-

bera di Giunta Regionale Emilia Romagna n.

1090/20123″.

Una delibera che ci porta a conoscenza che l’Emilia

Romagna ha investito in un progetto per il monitorag-

gio degli inquinanti provenienti dalle attività agricole

e zootecniche al fine di ridurne l’impatto sull’ambiente

“che l’obiettivo del progetto è la riduzione delle emis-

sioni dei cosiddetti “gas effetto serra” (GHG) prodotti

dal sistema agricolo, sia vegetale che zootecnico, del-

l’Emilia-Romagna, ed in particolare di metano (CH4),

protossido di azoto (N2O) e anidride carbonica (CO2),

responsabili almeno in parte dell’alterazione del clima,

attraverso la Prot. n.2/2013 Termoli 15/11/2013 defini-

zione di Buone Pratiche, definite secondo le regole del-

l’LCA (Life Cycle Assessment), per la coltivazione e per

l’allevamento; – che tali Buone Pratiche si prefiggono

di consentire alle imprese che le utilizzeranno di co-

niugare produzioni di alta qualità con la sostenibilità

ambientale e la maggior tutela della salute di consu-

matori e produttori”.

Il Molise potrebbe avere tanti fiori all'occhiello, e non

lo diciamo per campanilismo, vi invitiamo a venire per

rendervene conto. Le aree maggiormente significative

sono: l'isernino con l'Ittierre e i tartufi pregiati dell'alta

montagna, la piana di Larino e di Rotello con gli uliveti,

la zona di Trivento con le coltivazioni del farro e dei ce-

reali, la zona di Termoli con le risorse del mare, il col-

legamento con le isole Tremiti, lo Zuccherificio e la Fiat,

la zona di Pozzilli con lo sviluppo delle scienze neuro-

logiche.

Noi non ci sentiamo secondi a nessuno, vorremmo

dirlo sia ai signori imprenditori che vengono nella no-

stra terra, sia ai mass media che sbagliano persino a lo-

calizzare i capoluoghi di provincia o i centri maggiori,

sia ai governanti nazionali, che bocciano spesso le ri-

chieste di finanziamento fatte dai nostri politici locali

per lo sviluppo della regione, dando spazio sempre ai

soliti noti, ossia alle solite regioni ricche, sia agli stessi

governanti regionali, che devono avere più coraggio nel

rivendicare i diritti dei molisani in sede nazionale, e

bene ha fatto il Presidente Frattura nel dire che l'am-

ministratore delegato di Trenitalia fa bene a dimettersi

se continua ad ignorare le istanze di rinnovamento

della rete ferroviaria nella nostra regione.Siamo piccoli,

ma con grandi risorse. Se vuoi, ingenui nel dare fiducia

a chi crediamo che possa insegnarci tanto per poi cam-

minare con le nostre gambe. Di certo ci siamo stancati

di essere gabbati, e di fare la valigia per andare a cer-

care fortuna altrove. Chissà se qualcuno avrà mai il co-

raggio di dare voce alla nostra protesta! 

Cordialmente Annamaria e Michele Palmieri

Mara Iapoce Donatella e Dario Autieri

Lettera aperta

“Il Molise non è una terra per i vivi”

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CAMPOBASSO. Libertà, Identità, Sovranità,

Crescita, Solidarietà, Verità e Legalità.

Sarà attorno a questi principi guida che il nuovo

centrodestra dovrà trovare il suo collante,

nell’auspicio, come indicato dalla stessa Giorgia

Meloni, che la destra italiana sappia ritrovare la sua

compattezza senza nostalgici ritorni al passato.

"Con la manifestazione di Roma si è dato avvio a

quel processo di rifondazione culturale della destra

italiana dopo che Meloni e Crosetto ne avevano

indicato, lo scorso gennaio, il percorso dal punto di

vista politico". Così il coordinatore di Fratelli d'Italia

per il Molise, Filoteo Di Sandro.

"Un movimento che, in continuità con la tradizione

storica della destra italiana del MSI prima e di AN

poi, non si limita a rimpiangere nostalgicamente un

tempo che fu, ma si prepara ad affrontare, con

serietà e consapevolezza, le nuove sfide che l’Italia si

trova ad affrontare. Ma non solo. Il recupero dei

valori di solidarietà sociale, di legalità e di verità che

non possono prescindere dal percorso politico di

ognuno che senta di potersi definire

“orgogliosamente di destra” – come ha sottolineato

la stessa Meloni, senza però precludersi la

possibilità di aprirsi ai contributi di quanti, pur non

provenendo da quel percorso politico, sentano di

dover adesso contribuire a quello del nuovo

centrodestra. Una maggiore attenzione al mondo del

Made in Italy, alla piccola imprenditoria nostrana, la

difesa delle nostre identità e tradizioni – anche

economiche – il ripudio della cosiddetta “decrescita

felice” proclamata da Grillo, hanno catalizzato

l’attenzione della platea disegnando una diversa

politica economica ed hanno infuso, in ciascuno dei

presenti, un rinnovato entusiasmo. Ci aspettano mesi

di duro lavoro, specialmente in una Regione come la

nostra duramente provata dalla crisi economica e

troppo spesso costretta a pagare il dazio di una

burocrazia troppo legata ai numeri e poco alle

peculiarità territoriali. Adesso, però, possiamo

ripartire; abbiamo un partito di destra da appoggiare

a testa alta; recuperiamo la passione per la

partecipazione, per la militanza, contribuiamo anche

noi a lanciare questa sfida per rilanciare il paese".

CAMPOBASSO. Che succede nel Partito Democratico? Gli iscritti

chiedono spiegazioni al segretario regionale. Ma l’onorevole Danilo

Leva, che da responsabile nazionale della giustizia ormai sembra es-

sere più interessato al circuito nazionale che alla sua terra, non ri-

sponde. Qual è il problema? Lo espone a chiari lettere il candidato

alla segreteria nazionale Pippo Civati sul suo blog. Il titolo è tutto un

programma: La magia di Isernia che, in cinque righe, riassume ciò che

è accaduto domenica nel corso delle elezioni per la segreteria. “n ef-

fetti ci mancava un caso come Isernia: 535 tesserati nel 2012, 429

tessere risultanti prima del congresso e 201 inviate in fase congres-

suale, per un totale di 630. Nessuna certificazione prodotta dalla fe-

derazione, come richiesto dal regolamento, e un numero di votanti

che ieri si è magicamente chiuso a 823, quasi 200 in più delle tes-

sere effettivamente presenti sul territorio.

Più voti che tessere. Fico, no?”. Il tutto dopo che il Molise tra i casi

nazionale per le polemiche nate attorno a presunte irregolarità nei

tesseramenti. Tra i cinque casi più eclatanti, le Federazioni dove ri-

sultano incrementi esagerati nel tesseramento, casi riportati nel do-

cumento, ci sono ben due città molisane: Reggio Calabria 315,9%,

Matera 304,3%, Napoli 303,0%, Campobasso 293,3% e Termoli

264,2%. Intanto domenica, nella seconda fase delle primarie, Cuperlo

ha prevalso su Matteo Renzi con i risultati ufficiali resi noti dalla se-

greteria del Pd:

ISCRITTI 2530 - Votanti 1606

Cuperlo voti 988 – 61,52%Renzi        voti 524 – 32,63%Pittella

voti  15 – 0,93%Civati      voti 79 – 4,92%

FEDERAZIONE MEDIO MOLISE ISCRITTI 589 - Votanti

392Cuperlo voti 199 – 53,49%Renzi    voti  130 – 34,94%Pittella

voti  9 – 2,41%Civati      voti 31- 8,33%

FEDERAZIONE BASSO MOLISE ISCRITTI 795 - Votanti

415Cuperlo voti 268 – 64,57%Renzi voti      106 – 25,54%Pittella

voti    1  - 0,24%Civati  voti    39 – 9,39%

FEDERAZIONE DI ISERNIA ISCRITTI 1146 - Votanti 823Cu-

perlo voti   521 – 61,52%Renzi voti      288 – 32,63%Pittella voti

5 – 0,93%Civati voti     9 – 4,9%

TAagliolto

519 novembre 2013

di Nunzia Lattanzio*

Thomas Hobbes, massimo teorico

dell’assolutismo, affermava, attra-

verso la sua visione realistica della

politica, “che l’uomo è dominato dal-

l’egoismo e dall’istinto di conserva-

zione che spinge all’affermazione

del diritto di ognuno su tutto. Per

questo, la condizione naturale è ca-

ratterizzata dal conflitto, dalla guerra

di tutto contro tutti: l’uomo è lupo

per l’altro uomo”.

Le leggi, che consentono a tutti di

uscire dallo stato di precarietà (sem-

pre secondo l’autorevole pensiero di

Hobbes) non sono a volte sufficienti

per regolare la vita degli uomini e

fissare il comportamento etico e so-

ciale degli stessi. Pensiero ipotetico,

che si è trasformato in realtà nella

Regione Molise, come dimostrerò a

seguire.I nostri Padri costituenti fis-

sarono nel 1948, nell’atto normativo

fondamentale dello Stato italiano:

Principi, Diritti e Doveri dei Citta-

dini, Norme in materia di Ordina-

mento, Garanzie costituzionali e

tanto altro. Il legislatore regionale,

dal suo canto, nel 1971 approvava -ai

sensi dell’Art. 123 della Costitu-

zione- lo Statuto della Regione Mo-

lise, mentre, nel marzo dell’85,

deliberava in favore dell’approva-

zione del Regolamento Interno

dell’Assemblea regionale.

A decorrere dal 2 aprile del 2013,

Vincenzo Niro, eletto dapprima Con-

sigliere regionale e, successivamente

Presidente dell’Assise, probabil-

mente non ritenendo sufficienti le

norme già precedentemente fissate

nei richiamati Carta costituzionale,

Statuto e Regolamento segnava lo

stravolgimento dell’assetto giuridico

nazionale e regionale plasmando, da

abile Demiurgo, nuove pratiche giu-

ridico-amministrative. Aderiva senza

consenso al Gruppo Popolari Udeur

(violazione dell’art. 16 del R.I.), si

auto eleggeva Capogruppo (viola-

zione artt. cc. 36 e ss.), gestiva arbi-

trariamente i fondi destinati al

Gruppo consiliare (violazione dal-

l’art. 1, l.r. 14/2009, di modifica del-

l’art. 3, l.r. 20/91 e smi, dell’art. 8, l.r.

20/91 e smi, e della l.r. 10/2013), con-

figurava l’illegittimo cumulo di fun-

zioni (Presidente di Consiglio e

Presidente di Gruppo) e di potere,

senza precedenti in Italia, sedeva su

due scranni contemporaneamente,

ed apponeva firme contestuali nella

duplice qualità di Presidente.Tutto

qui? In molti si staranno chiedendo,

già sbalorditi ed esterrefatti, è finita

qui! No, non è finita qui.

No, la storia, purtroppo, conti-

nua!Dal 24 ottobre 2013 -giorno in

cui ebbi ad inoltrare a tutti i Capi-

gruppo consiliari l’invito formale

alla urgente sospensione dei lavori

consiliari a causa dalla irregolare as-

sunzione del ruolo di Capogruppo

consiliare da parte dello stesso Niro-

la Conferenza dei Capigruppo non

ha più avuto luogo, in palese viola-

zione dell’art. 16 dello Statuto, e

degli artt. 24 e 31 del Regolamento

Interno.Da quel dì, il nostro Consi-

glio regionale non ha più potuto be-

neficiare dell’apporto

normativamente previsto, e partico-

larmente importante, dei Presidenti

dei Gruppi consiliari in materia di

Programmazione e Calendario dei

lavori dell’Assemblea

consiliare.Niro, Niro, sempre Niro!

*Consigliere regionale

Nella affollata agenda personale di assessore e vice-presidente può capitare di includere anche il privato, usando mezzi e strumenti pubblici

L'intervento

La sfida viene rilanciata dal coordinatore di Fratelli d'Italia, Di Sandro

“Ri- fare il centrodestra in Molise”

E la conferenza dei capigruppo?

Niro, niro, sempre niro!

Nel Pd Molise piùvoti che tessere: la denuncia di CivatiDopo l’aumento di iscrizioni a Termoli e Campobasso spunta anche IserniaIl candidato alla segreteria nazionale evidenzia: si sono recati alle urne 200 persone in più

Page 6: 19 novembre 2013

Gli uffici della polizia municipale

hanno verificato che dal primo gen-

naio al 15 novembre sono state ac-

certate 13.851 infrazioni al Codice

della strada per un valore di 747.954

euro. L’accertamento scaturisce dal

calcolo della somma del mero valore

di ciascun verbale al CdS, elevato dal

primo gennaio 2013 al 15 novembre,

senza cioè considerare il valore

maggiorato che essi assumono allo

scadere dei termini di pagamento

previsti dalla legge ma è necessario

e ragionevole ipotizzare un’area in-

feriore del 25%. Quindi le entrate

relative a “Sanzioni amministrative:

violazioni di norme in materia di cir-

colazione stradale”, per il periodo

compreso dal primo gennaio 2013 e

il 15 novembre, è di 560.965,50 euro

a fronte di 747.954 euro.

CAMPOBASSO. Ieri, presso la

Caserma “M.O.V.M. Finanziere

Antonio ZARA” di Campobasso,

il Magnifico Rettore dell’Univer-

sità degli Studi del Molise - Prof.

Gianmaria PALMIERI -, è

giunto in visita al Comando Re-

gionale Molise.Il Professor PAL-

MIERI, che dal 1° novembre u.s.

ha assunto la guida dell’Ateneo

molisano, è stato accolto dal Co-

mandante Regionale Molise -

Gen. B. Vito STRAZIOTA -. Nel

corso dell’incontro il Coman-

dante Regionale ed il Magnifico

Rettore hanno inteso rinnovare

il proficuo rapporto di collabo-

razione già esistente tra le ri-

spettive Istituzioni, nell’ottica

della più ampia e condivisa con-

sapevolezza che oggi, più che

mai, risulta necessario incenti-

vare la crescita culturale, lo svi-

luppo civile ed il progresso

sociale delle giovani genera-

zioni. Al termine della visita, il

Generale STRAZIOTA, nel for-

mulare le più fervide congratu-

lazioni per il prestigioso e

delicato incarico, ha fatto omag-

gio al Prof. PALMIERI di un og-

getto ricordo.

Dal primo gennaio del 2014 i Comuni con popolazione residente in-

feriore a 5.000 abitanti dovranno obbligatoriamente demandare

l'appalto di lavori pubblici alle Centrali Uniche di Committenza co-

stituite in base ad accordi consortili. La Provincia di Campobasso

si sta attivando per fornire un supporto tecnico - amministrativo ai

piccoli Comuni nella gestione delle procedure ad evidenza pubblica

di affidamento di lavori pubblici, estendendo, poi, tale competenza

anche alle procedure di acquisizione di forniture e servizi. La

Giunta provinciale ha deliberato l'istituzione della Stazione Unica

Appaltante presso il 2° Dipartimento - 2° servizio - Centrale Unica

Appalti /Contratti/ Provveditorato-Gare, che rappresenta la strut-

tura competente nell'ambito dell'ente nell'espletamento di proce-

dure di gare di lavori pubblici nonché di forniture e servizi, anche

tramite Mepa e Consip.

Autorizzazione unica ambientale, in attesa che il ministero fornisca ulteriori chiarimenti sul regolamento in vigore dallo scorso

giugno e la Regione predisponga eventuali linee guida che mirano a semplificare gli adempimenti delle piccole e medie imprese,

la Provincia ha deciso di produrre delle proprie linee guida procedurali da proporre alla Regione, ai Suap attualmente costituiti, ai

Comuni e agli altri organismi competenti in materia ambientale. L’Autorizzazione unica ambientale (Aua) è uno strumento di sem-

plificazione amministrativa che risponde alla duplice esigenza di garantire la tutela dell’ambiente, riducendo, contestualmente, gli

oneri burocratici a carico degli operatori, sia pubblici che privati e determinando, di conseguenza, un netto miglioramento in ter-

mini di efficienza dell’intero sistema autorizzativo. Il regolamento prevede l’accorpamento di alcuni titoli abilitativi come l’autoriz-

zazione agli scarichi idrici, alle emissioni in atmosfera, all’utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura in

un unico provvedimento la cui validità è di quindici anni. Il regolamento individua la Provincia quale autorità competente al rila-

scio, rinnovo e aggiornamento dell’Aua ribadendo il ruolo del Suap quale unico punto di accesso per i richiedente in relazione a

tutte le vicende amministrative riguardante la sua attività produttiva. In particolare il Suap dovrà ricevere dal gestore e trasmet-

tere in via telematica all’autorità competente tutte le istanze ma prima dovrà effettuare una prima verifica di completezza for-

male della domanda anche attraverso il supporto della Provincia. Entro 90 giorni o al massimo 120 giorni la Provincia adotta

l’autorizzazione unica ambientale e la trasmette telematicamente al Suap che acquisisce il provvedimento e rilascia il titolo.

619 novembre 2013 Campobasso

Infrazioni al Codice della strada, da gennaio a novembre 13.851 verbali.

Lavori pubblici, la Provincia

istituisce la Stazione

unica appaltante

Nella casse comunali finiscono oltre 560mila euro

Il Rettore dell’Unimol visitail Comando della Finanza

Autorizzazione unica ambientale, primi indirizzi della Provincia

Page 7: 19 novembre 2013

Per una società civile che invecchia, anno-

tare che si provvede a creare strutture ade-

guate per assisterla al meglio, è un positivo

esercizio di cronaca. Che, nel caso, riguarda

la possibilità di accreditare la Casa di riposo

“Colitto” di Via delle Frasche, tra la categoria

delle Residenze sanitarie assistite, per una ca-

pienza di 57 posti letto, mentre 20 altri posti

letto sarebbero destinati ai malati di Alzhei-

mer e altri 20 per una indeterminata esigenza

abitativa. Questa possibilità fa seguito ai lavori

di adeguamento della struttura alle caratteri-

stiche funzionali delle Rsa che, come hanno

potuto constatare i rappresentanti della Re-

gione, del Comune, dell’Asrem, dell’Ambito

Territoriale di Campobasso, e dell’Azienda di

Servizi alla persona “ Don Carlo Pistilli”, sono

in fase di ultimazione, comunque consegnati

entro il 31 dicembre prossimo, giusto per es-

sere in tempo a richiedere (ed ottenere) l’ac-

creditamento. L’insieme delle rappresentanze

(che ad elencarle sottrarrebbero spazio alla

notizia) è valso, almeno per una volta, a chiu-

dere il cerchio sulla “Colitto” e, soprattutto,

ad allargare l’attenzione sulle altre due sedi

della Casa di riposo “Pistilli” di Via Garibaldi

che da anni attendono di essere rese agibili e

poste al servizio dell’utenza, gran parte della

quale, va a scaricarsi nelle strutture ospeda-

liere a costi esorbitanti. Differente sarebbe se

i due cantieri fossero portati a termine, chia-

rendo anche le fonti possibili di finanzia-

mento. Dal giro d’orizzonte svolto dalle

pletoriche rappresentanze sopra accennate

con l’assessore regionale alle Politiche sociali,

Petraroia, in quelle due strutture, oltre agli

anziani, troverebbe spazio anche l’allesti-

mento di una mensa per i poveri che nel qua-

dro generale delle forme di assistenza in

essere a Campobasso, spicca per assenza. Il

dato saliente di cui si può prendere nota è:

finalmente la Regione, il Comune, l’Asrem,

l’Ambito Territoriale di Campobasso e gli am-

ministratori delle Case di riposo sono riusciti

a realizzare un denominatore comune e ad

esprimere una sola volontà: accorpare le ri-

sorse e accelerare i tempi di lavoro. L’ambito

in cui si muovono e di cui sono responsabili,

è un ambito fragile ed estremamente biso-

gnoso. Parliamo della condizione esistenziale

della popolazione anziana in generale e, in

particolare, di quella che, per sopravvivere,

deve giocoforza avvalersi dell’assistenza pub-

blica. In questa circostanza, mancando di ele-

menti concreti e precisi di valutazione, non

siamo in grado di quantificare, seppure per

grandi linee, i vantaggi occupazionali che pos-

sono discendere dalla entrata in funzione

della Rsa “Colitto” e del risparmio sui costi

delle persone assistite, ma certamente costi-

tuiscono una ragione in più per crederci e

darsi da fare. In una società civile che invec-

chia, in una città che degrada inesorabilmente

verso il declino economico, puntare sull’effi-

cienza di strutture assistenziali adeguate è

un piccolissimo punto a favore di un sistema

politico e amministrativo avvelenato dall’in-

differenza e dall’egoismo.

Dardo

Il sistema politico e amministrativo avvelenato dall’indifferenza e dall’egoismo pare voglia parzialmente ravvedersi

719 novembre 2013Campobasso

“Il Bambino, l’attività motoria e lo sport” è il tema dell’edizione 2013 degli

Stati Generali della Pediatria, organizzati dalla Società Italiana di Pediatria in

concomitanza con la Giornata Mondiale del Bambino e dell’Adolescente che si

celebra il 20 novembre. L’iniziativa è articolata in un evento nazionale che si

svolgerà a Roma in Campidoglio e in numerosi eventi locali, organizzati dalle se-

zioni regionali SIP, nella settimana dal 16 al 23 novembre, ai quali prenderanno

parte rappresentanti del mondo delle istituzioni, della scuola, dei media, dello

sport. Un confronto a tutto campo per richiamare l’attenzione di tutta la società

sulla necessità di contrastare la sedentarietà sin dalle prime età della vita.

A preoccupare i pediatri è in particolar modo il fenomeno del “drop out” , ov-

vero l’abbandono della pratica sportiva che si verifica tra i 15 e i 17 anni, e

in maniera ancora più marcata tra i 18 e i 19 anni. Un fenomeno che assume

dimensioni importanti soprattutto tra le ragazze. Con un tasso di sedentarietà

triplo rispetto alla media degli altri Paesi europei gli adolescenti italiani trascor-

rono gran parte del loro tempo seduti, complice anche l’avvento di internet,

smartphone, tablet ecc.. I rischi sono alti in termini di importanti patologie cro-

niche che possono insorgere in età adulta. “Occorre cambiare stili di vita”, spiega

il Presidente SIP Giovanni Corsello. “L’attività fisica e motoria, non necessaria-

mente agonistica, devono essere percepite nella nostra società come un inve-

stimento per la salute delle generazioni future: questo è il messaggio che

lanceremo agli Stati Generali della Pediatria con il coinvolgimento di genitori, in-

segnanti, istituzioni e media”. A Campobasso l’evento si svolgerà il 22 novem-

bre presso il palazzetto dello sport PalaUnimol dalle ore 16.30 alle 20.00.

Al via gli Stati Generali della Pediatria

La Casa di riposo “Colitto” di Via delle Frasche prontaper essere una Residenza sanitaria assistita (Rsa)In una società civile che invecchia, in una città che degrada

inesorabilmente verso il declino economico, puntare

sull’efficienza di strutture assistenziali adeguate è dato positivo

“Il bambino, l’attività motoria e lo sport”al centro dell’iniziativa.

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Page 9: 19 novembre 2013

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 136 - MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Page 11: 19 novembre 2013

ISERNIA. In occasione della Settimana Nazionale Nati per Leggere,

che quest’anno si terrà dal 16 al 24 novembre, la presidenza regio-

nale dell’Associazione Italiana Bibliotecari, in collaborazione con il

coordinamento provinciale Nati per Leggere e con il patrocinio del-

l’Università degli Studi del Molise e dell’Unicef Molise, organizza, do-

mani, alle ore 10:00, presso l’Aula Bovianum dell’Università degli

Studi del Molise sita

in Via Mazzini n.8

Isernia, il convegno

dal titolo “Ogni bam-

bino ha diritto alla

sua storia. Conven-

zione ONU sui diritti

dell’infanzia e del-

l’adolescenza”.

All’evento, che ve-

drà la partecipazione

delle classi 4 e 5 delle

scuole primarie della

provincia di Isernia,

degli insegnanti, dei

pediatri, degli psico-

logi e di tutti i profes-

sionisti del settore

pedagogico-sanitario,

interverranno, in

qualità di relatori, la

Prof.ssa Maria Bea-

trice Deli, docente di

diritto internazione

presso l’Università degli Studi del Molise, la Dott.ssa Anna Paolella,

referente dell’Ufficio Scolastico Regionale e la Dott.ssa Joanna Ma-

dejska, Presidente del Comitato Unicef Isernia.

Obiettivo principale dell’evento è quello di promuovere la cultura

della lettura ad alta voce ai bambini e stimolare genitori e docenti sul

senso di protezione che genera nel bambino il sentirsi accanto un

adulto che legge e racconta storie già dal primo anno di vita. Ed è in

quest’ottica che i lettori volontari del Progetto Nati per Leggere, pre-

senti su tutto il territorio molisano, organizzano incontri settimanali

dedicati alla lettura ad alta voce.

di Domenico Lanciano

C’è davvero tanto Alto Molise tra

modernità e tradizioni nella tesi di

laurea discussa recentemente al-

l’Università Tor Vergata di Roma

per il corso di “Economia e Mana-

gement” da Mariangela Litterio ori-

ginaria di Pescopennataro, ma re-

sidente in Agnone dove i genitori

sono i titolari della omonima tipo-

grafia sita in Via Roma 27. E di con-

seguenza c’è nella neo-dottoressa

tanto amore per le proprie radici e

altrettanta speranza che il nostro

territorio possa superare le tante

difficoltà socio-economiche le quali

oggi impediscono specialmente ai

giovani di poter restare tra queste

nostre montagne per contribuire a

frenare lo spopolamento e la con-

seguente maggiore desertifica-

zione.

Lo studio della Litterio (intitolato

“L’economia del Molise tra moder-

nità e tradizioni: il caso di Agnone e

della Pontificia Fonderia di Cam-

pane Marinelli”) affronta, in aper-

tura, l’economia della regione Mo-

lise nella sua situazione precedente

ed attuale per poi soffermarsi su

Agnone, storica città artigianale or-

mai in doloroso declino. Tra le atti-

vità produttive ancora presenti nel-

l’antica “Atene del Sannio”,

Mariangela Litterio individua nella

millenaria fonderia Marinelli

(l’unica rimasta delle numerose

fonderie agnonesi) uno dei princi-

pali traini dell’economia altomoli-

sana per l’abilità che ha ancora di

attrarre, ogni anno, decine e decine

di migliaia di visitatori e di turisti,

della cui presenza beneficiano altre

piccole aziende locali ed il territo-

rio, nonché la zona archeologica di

Pietrabbondante e le due preziose

riserve Mab della Forestale (anche

se, in verità, ormai sempre più

spesso accade il contrario).

Nell’Appendice, la Litterio ha ri-

portato il testo di cinque illumi-

nanti interviste effettuate ad altret-

tanti giovani manager, personaggi

di punta di quel nuovo Alto Molise

che intende reagire allo spopola-

mento e all’attuale gravissima crisi

e cioè l’avv. Pompilio Sciulli (sin-

daco di Pescopennataro e presi-

dente dell’A.N.C.I. Molise), il dr.

Giampaolo Presutti (ex dirigente

amministrativo del Distretto

ASREM di Agnone) per quanto ri-

guarda il ridimensionamento e il

futuro dei servizi socio-sanitari in

questa zona territo-

riale montana (un

tema di grande attua-

lità e di particolare im-

patto per l’intero com-

prensorio omogeneo

altomolisano e altova-

stese), il dr. Franco Di

Nucci (titolare del-

l’omonimo caseificio,

vice Presidente della

Banca Cooperativa

Sangro-Teatina e con-

sigliere della CCIAA di

Isernia) e, infine, gli ar-

tisti fratelli Pasquale ed Armando

Marinelli (Grande Ufficiale del La-

voro) contitolari della omonima

fonderia di campane, fiore all’oc-

chiello di tutto il Molise, pure per-

ché famosa in tutto il mondo.

Chi volesse leggere le 70 pagine

di cui si compone questa acuta ed

interessante tesi di laurea in “Eco-

nomia Politica” può trovarne copia

nella Biblioteca Comunale di

Agnone (sita nell’antico Palazzo

San Francesco). Sono pagine ri-

colme di storia ma anche piene di

speranza e soprattutto di “input” su

cui riflettere per contribuire a ri-

lanciare un territorio ricco di po-

tenzialità non ancora pienamente

utilizzate come l’ambiente inconta-

minato, l’arte, la cultura e in parti-

colare i prodotti locali che stanno

sempre di più facendo espandere,

proprio per la loro genuinità, il set-

tore della eno-gastronomia di qua-

lità.

VENAFRO. "Ho fatto richiesta all’au-

torità competente di poter ascoltare il

pentito Carmine Schiavone o diretta-

mente, o in subordine inviandogli cin-

que domande scritte per sapere dove

sono interrate le sostanze tossiche in

Molise”. Così Antonio Di Pietro, leader

dell'Italia dei valori, durante un incon-

tro ieri a Venafro con cittadini e istitu-

zioni. Di Pietro ha detto ancora: “Ho

inoltrato le richieste all’ufficio di sorve-

glianza del Tribunale di Napoli e al Mi-

nistero della Giustizia che gestisce le

pratiche di detenzione in località pro-

tetta dei pentiti. Da Schiavone abbiamo

appreso un fatto importante e cioè che

almeno fino al ‘92 egli è al corrente di

sostanze nocive tossiche e pericolose

interrate in territorio Molise. Quindi è

necessario sapere dove questo mate-

riale è stato interrato, perché oltre a es-

sere corpo di reato è ancora molto pe-

ricoloso. Il permanere di sostanze no-

cive in un territorio vuol condannare a

morte chi vive lì. Di Pietro ha chiesto

l'impegno della Regione e del Governo

"affinché venga istituito un fondo per

bonificare le aree in cui sono stati sver-

sati rifiuti tossici e nocivi". Sul rapporto

tra la Cancellieri e i Ligresti: “E’ un mi-

nistro di cui non ci si può fidare e so-

prattutto non gli si può affidare il mini-

stero della giustizia. Per questo credo

che un gesto di rispetto verso le istitu-

zioni da parte di un servitore dello

stato gli imponga di dimettersi, prima

che il parlamento decida sulla re-

voca della fiducia come del resto

ho fatto in circostanze analoghe.

Poi ovviamente riuscii a dimostrare

la mia assoluta estraneità ai fatti che

mi venivano contestati”. A margine

dell’incontro di Palazzo Cimorelli

Antonio Di Pietro ha commentato an-

che la scissione del Pdl: “La gente non

ne può più di sentire la politica

politicante senza risolvere i

problemi. Oggi qui dob-

biamo parlare della quan-

tità enorme di rifiuti tos-

sici interrati. Da ieri

avremmo dovuto par-

lare del lavoro che

manca e del Governo

che sta seduto senza

fare niente. La posi-

zione dell’IdV è

molto chiara: prima

si fa una legge eletto-

rale, prima si va a vo-

tare meglio è perché

ci vuole un governo

che risolve i problemi

dei cittadini, non di

chi scalda le sedie”.

1119 novembre 2013Isernia

Ogni bambino ha

diritto alla sua storia

E' la domanda che pone Antonio Di Pietro nel chiedere un intervento

finanziario immediato da parte del Governo e della stessa Regione

“Rifiuti tossici, dove sono interrati?”

C’è tanto Alto Molise nella tesi di laurea

Dell’agnonese Mariangela Litterio

A Isernia la settimana

nazionale

Nati per leggere

Page 12: 19 novembre 2013

TERMOLI – E’ salatata fuori an-

cora una notizia sulla posizione

dell’iter relativo alla costruzione

della palazzina nel rione Crocifisso

che sta realizzando la società Blu

Costruzioni. Nella documentazione

inviata dal Comune alla Regione

Molise manca l’autorizzazione

paesaggistica allegata al permesso

a costruire, che il Comune di Ter-

moli non ha mai rilasciato. E per

questo motivo che la Regione ha

bloccato i lavori e intimato ai co-

struttori ripristinare l’aspetto ori-

ginario dei luoghi nel termine di 90

giorni. Una vera e propria mazzata

per l’amministrazione comunale

guidata dal sindaco Antonio Basso

Di Brino e per quei Consiglieri che

hanno votato l’accordo di pro-

gramma con una valutazione am-

bientale scaduta. Infatti

sicuramente ci sarà un ricorso

della Blu Costruzioni ai vari gradi

di giudizio e se le successive sen-

tenze daranno ragione alla Re-

gione gli imprenditori chiederanno

un lauto risarcimento. E qui inizie-

rebbero i dolori per Di Brino e i

suoi Consiglieri che potrebbero

dover mettere mano al proprio

portafoglio visto che la responsa-

bilità, in questo caso, è personale.

Ma non finisce qui perché è anche

in ballo il ricorso al TAR Molise da

parte di una parte dei residenti nel

rione e un esposto alla Corte dei

Conti da parte dei Consigliei co-

munali di opposizione sulla posi-

zione dei terreni di Piazza del

Papa, dati al Comune come inde-

nizzo per la riqualificazione della

zona Crocifisso. Terreni, quelli di

Piazza del Papa che, secondo una

perizia giurata in possesso dei

Consiglieri di opposizione, varreb-

bero meno del valore dichiarato

dal Comune. Se ciò risultasse vero

per gli amministratori si potrebbe

configurare lipotesi di truffa ai

danni della collettività termolese.

1219 novembre 2013 Termoli

TEERMOLI – Resapiro di sol-

lievo per i 150 lavoratori della

Vibac, l’industria del Nucleo In-

dustriale che produce nastri ade-

sivi che aveva annunciato la

chiusura dello stabilimento. Ieri,

presso la sede termolese dell’As-

sociazione industriali, si è tenuto

un lungo confronto tra i rappre-

sentanti sindacali e la direzione

aziandale. Al termine dell’incon-

tro, con grande sollievo per i rap-

preesentanti sindacali e per le

maestranze, l’azienda ha comu-

nicato che riprenderà la produ-

zione anche senza aiuti pubblici

entro i primi di dicembre. Rien-

treranno in fabbrica 92 lavoratori

mentre per i restanti saranno

posti per un anno in cassa inte-

grazione straordinaria a rota-

zione. Cosa abbia fatto cambiare

idea alla società al momento non

è dato sapere mentre, a questo

punto, dovrebbe saltare l’incon-

tro di domani in Regione. Per ri-

solvere la vertenza gli assessori

regionali Michele Petraroia e

Massimiliano Scarabeo lo scorso

6 novembre, dopo un tavolo di

trattative convocato dagli stessi

amministratori regionali, ave-

vano assicurato un intervento

per un piano di rilancio del-

l’azienda. Questo, come prospet-

tato, sarebbe possibile grazie ai

bandi del Fondo europeo di svi-

luppo regionale e a un pro-

gramma di accompagnamento e

formazione. Questo percorso sa-

rebbe sfociato nell’immediato in

un anno di cassa integrazione

straordinaria che sarebbe scat-

tata retroattivamente dagli inizi

di novembre. Oggi si dovrebbe

sapere nei dettagli le modalità

dell’accordo tra azienda e sinda-

cati.

Servizi Sociali: predisposizione registro assistenti familiari e del volontariato socialeBASSO MOLISE – L’Ambito Territoriale di Termoli ha approvato e sottoscritto

il Programma Home Care Premium 2012 e il relativo Regolamento e che lo

scorso 31 gennaio è stato sottoscritto l’Accordo di Programma dal rappresen-

tante legale dell’Ente Capofila Portocannone per l’Ambito territoriale sociale di

Termoli, nonché dal Dirigente Regionale dell’INPS – Gestione Ex INPDAP; è

stato ritenuto opportuno predisporre ai fini dell’attuazione di alcune delle azioni

previste dal Programma due Registri indicanti, il primo, persone fisiche compe-

tenti in materia di Assistenza Familiare e/o soggetti accreditati nelle attività di

somministrazione (Agenzie di lavoro) di Assistenti Familiari, e il secondo, le As-

sociazioni di Volontariato, i Patronati e i Sindacati dei Pensionati che vogliano

svolgere attività socio-assistenziali di volontariato in favore di soggetti non au-

tosufficienti. Pertanto il coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale di Termoli,

Dottor Nicola Malorni, rende noto che è possibile presentare istanza di inseri-

mento negli elenchi ai Registri da inoltrarsi all’Ufficio di Piano dell’Ambito Terri-

toriale Sociale di Termoli in Via Madonna Grande n. 7 – 86045 Portocannone

(CB) con consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo o mediante Raccomandata

A/R (non fa fede il Timbro dell’Ufficio Postale accettante), entro le ore 17 del 22

novembre all’attenzione del Dottor Nicola Malorni – Coordinatore dell’ATS di

Termoli. Ai Registri potranno essere iscritte persone con adeguata capacità ac-

quisita "on the job" o a seguito di idoneo corso di formazione documentabile con

attestati da allegare alla domanda.

Divieto di sosta e interdizione temporaneadella circolazione su via Frentana TERMOLI - La Polizia Municipale ha emesso un’apposita Ordinanza con la

quale dispone, a causa dell’allestimento di un cantiere privato, il divieto di

sosta con rimozione forzata e l’interdizione temporanea della circolazione

dei veicoli di ogni ordine e grado, fino al 18 dicembre, per una durata dei la-

vori presunta di 31 giorni, per il tratto di Via Frentana compreso tra l’inter-

sezione con Corso Fratelli Brigida e l’intersezione con Corso Vittorio

Emanuele III°, in deroga alle regolamentazioni vigenti. Per la circolazione dei

veicoli in transito in direzione all’area (ex Z.T.L. A2) da Corso Fratelli Bri-

gida, saranno utilizzabili i percorsi alternativi tramite Via Cairoli e Via G. Pepe,

oltre alla direzionale da Via Rio Vivo. La ditta esecutrice assicurerà l’apposi-

zione di cartellonistica adeguata di indicazione e pre-segnalazione dei lavori

in corso, in corrispondenza dei tratti di carreggiata stradale interessati.

Registro tumori e rifiuti tossici, incontro del comitatoTERMOLI – La Galleria Civica di Piazza Sant’Antonio ha ospitato l’assem-

bea organizzata dal Comitato in Difesa della Salute pubblica del Molise per

parlare del registro tumori, visti i casi accertati di neoplasie a Termoli e in

basso Molise, e rifiuti tossici, quest’ultimo argomento esploso dopo le di-

chiarazioni del pentito Schiavone. A coordinare i molti interventi il presi-

dente della Commissione regionale anticorruzione, Vincenzo Musacchio. In

sintesi è stato ribadito che “E’ arrivato il momento di scendere in campo

per tutelare i diritti dei cittadini e in particolare il diritto alla salute”, men-

tre sui rifiuti tossici il Comitato chiede alla Regione di eliminare i dubbi

perché “sentire dire che ci sono rifiuti significa anche minare il turismo,

quindi occorre chiarezza”.

Blocco costruzione palazzina al Crocifisso, mancherebbe l’autorizzazione paesaggistica

TERMOLI – In merito al fermo dei lavori in corso, decretato dalla

Regione Molise, presso il cantiere della ditta Blu Costruzioni nel

quartiere Crocifisso di Termoli, il sindaco Basso Antonio Di Brino

replica alla motivazione della decisione regionale. “Apprendo con

vivo interesse – ha dichiarato Di Brino – le motivazioni che

avrebbero spinto il presidente della Regione Molise, Paolo Di

Laura Frattura, a fermare il lavori in corso presso il quartiere

Crocifisso di Termoli. Sono infatti molto curioso di capire in che

modo la Regione Molise abbia potuto sconfessare sé stessa, dato

che in sede di Conferenza dei Servizi aveva confermato la bontà

delle procedure seguite dal Comune di Termoli, dal punto di vista

urbanistico. Peccato, quindi, che la Regione Molise abbia avuto

un ripensamento in tema di autorizzazione ambientale, da essa

già espressa, ribadisco, in sede di Conferenza dei Servizi e suf-

fragata, tra l’altro, dalla Soprintendenza. Appare utile ribadire

che il Comune non è autorizzato a rilasciare il parere ambientale;

non esiste, poi, alcun rischio per un’eventuale richiesta di risar-

cimento che, semmai, sarà in capo alla Regione Molise che ha

sospeso i lavori. Continuo quindi

a sostenere la bontà della deci-

sione del Comune di Termoli

nell’aver evitato un contenzioso

plurimilionario a cui ci avevano

esposto le precedenti ammini-

strazioni comunali, compresa

l’ultima di centrosinistra, re-

stando in attesa di vedere ora su

chi graverà questa ennesima, di-

scutibile decisione della Regione

Molise nei confronti di questa

città”.

Lavori nel quartiere Crocifisso, Di Brino: “Decisione davvero singolare da parte della Regione Molise”

Riapre la Vibac, soddisfazioneper sindacati e lavoratori

Page 13: 19 novembre 2013

MONTENERO DI BISACCIA – Un grave

atto di vandalismo è stato compiuto all’in-

terno della sede dell’Ipsia in via Vittorio Ar-

gentieri che ha visto il sindaco Nicola Tra-

vaglini ha emanato un’ordinanza di

chiusura fino a d oggi compreso del plesso

scolastico, riservandosi di valutare nei pros-

simi giorni la gravità della situazione, al fine

di emanare eventualmente successive ordi-

nanze di chiusura, L’allarme è stato dato da

un passante che, accortosi del fiume d’ac-

qua che usciva dall’ingresso della scuola,

ha avvisato la vicepreside dell’Istituto, la

professoressa Liliana D’Angelo, che si è re-

cata immediatamente sul posto per consta-

tare l’accaduto e dopo aver rilevato la gravità

della situazione ha avvisato i Vigili del

Fuoco, i Carabinieri e il Sindaco. Sul posto

sono intervenuti anche gli assessori Giu-

seppe Murazzo e Angelo Magagnato, oltre ai

volontari della locale Protezione Civile; pro-

prio questi ultimi, con l’ausilio del personale

dell’Istituto, hanno iniziato a raccogliere

l’acqua presente sui pavimenti in grande

quantità. Da una prima ricostruzione sem-

bra che ignoti si siano introdotti nell’edificio

scavalcando il cancello di ingresso poste-

riore dello stabile. Gli autori del folle gesto,

forzando una porta ubicata al secondo piano

in cima alla scala dell’uscita di emergenza,

hanno dapprima prelevato un estintore

svuotandolo all’esterno e, dopo aver sroto-

lato la manichetta del sistema antincendio

all’interno di una classe, hanno aperto l’ac-

qua. Il flusso idrico di grande potenza ha

fatto il resto: tutti i locali del piano terra, del

primo piano e del secondo piano sono stati

completamente allagati; l’acqua, oltre a

scendere dalle scalinate, è penetrata anche

nei pavimenti dei piani superiori ed è scesa

copiosamente attraverso i soffitti, finendo su

scrivanie, computer, documenti e suppellet-

tili presenti nei locali della segreteria e della

dirigenza. Due dettagli hanno colpito am-

ministratori e tutti coloro che sono interve-

nuti sul posto, facendo supporre che si è

trattato di un atto studiato nei minimi par-

ticolari. Gli ignoti autori del gesto hanno

scelto di entrare, chissà se per puro caso, da

una delle pochissime porte sprovviste del

sistema antifurto ed antieffrazione; il se-

condo particolare è quello che ha lasciato

davvero tutti stupiti, in quanto la persona

che ha dovuto materialmente chiudere il

rubinetto dell’acqua, ha trovato enormi dif-

ficoltà ad avvicinarsi alla manichetta, dato

che i teppisti hanno pensato bene di ren-

dere difficoltosa l’operazione bruciando una

piccola parte del tubo, al fine di creare un

buco da cui l’acqua veniva spruzzata tut-

t’intorno. “Sono colpito dalla violenza gra-

tuita perpetrata nei confronti di que-

sta struttura scolastica – ha

dichiarato il sindaco Travaglini du-

rante il sopralluogo – e spero che

gli autori di questo vile gesto ven-

gano individuati al più presto. Oltre

ad un atto spregevole realizzato nei

confronti di una scuola – continua

Travaglini – si tratta di un gesto di

codardia nei confronti dell’intera

comunità, che si riversa inevitabil-

mente su tutto il tessuto sociale di

questo territorio. Questo Istituto ha

iniziato da poco un nuovo corso, quindi

spero che studenti, personale docente, non

docente, collaboratori e dirigenza, sappiano

ripartire con rinnovata fiducia non appena

l’istituto verrà riaperto”.

1319 novembre 2013Termoli

Allevamento Granarolo, comitato

centro storico chede riflessioneLARINO – Il Comitato Centro

Storico spezza una lancia a fa-

vore del gruppo Granarolo che

ha intenzione di realizzare una

stalòla con 12mila capi bovini in

basso Molise. “Alla luce di quanto

detto ultimamente dalla stessa

Granarolo, quindi la voce di chi

vuole realizzare il progetto, ab-

biamo appreso che alla fine della

conta, sul territorio viene co-

munque creata economia, vuoi

sotto forma diretta, con i 50 posti

di lavoro che creeranno, e scu-

sate se in un momento come

questo sono pochi, 50 redditi sul

territorio sono comunque impor-

tanti, vuoi sotto forma indiretta

con l’indotto che in ogni caso si

creerà, e questo è un dato di

fatto.

L’altro dato di fatto è che –

continua la nota - purtroppo, il

settore agricolo molisano è

ormai ridotto ai minimi termini,

e soprattutto il settore zootec-

nico molisano ormai sulla strada

del tramonto definitivo. Basta

parlare con i pochissimi alleva-

tori rimasti per rendersene

conto, problemi economici e pro-

blemi, chiamiamoli sanitari, de-

terminano l’impossibilità per gli

allevatori di poter far fronte alle

spese contro guadagni risibili,

per questo motivo, il comitato ri-

tiene che sicuramente la stalla

Granarolo non risolverà i pro-

blemi del Molise, ma comunque

potrebbe rappresentare un

punto di inizio.

Il comitato del No evidenzia

anche una serie di problemati-

che relative all’inquinamento

che la stalla potrebbe determi-

nare, ebbene noi non vogliamo

in ogni caso sottovalutarli, anzi

concordiamo con loro su questo

punto, ma riteniamo anche che il

Molise con i suoi organismi di

controllo, Arpam in primis, e poi

l’Asrem e via dicendo, se messi

nelle condizioni di poter operare,

hanno tutti gli strumenti neces-

sari affinché si facciano controlli

seri ed efficaci, e per questi mo-

tivi come Comitato Centro Sto-

rico non ce la sentiamo di

esprimere un NO a prescindere,

ma chiediamo garanzie reali af-

finché il tutto, nel caso si faccia,

sia fatto nel migliore dei modi.

Proprio per questo motivo – con-

clude il comunicato -, il comitato

invita i dirigenti della Granarolo

a volersi confrontare con i citta-

dini di Larino e dei comuni inte-

ressati”.

Studenti di Colletorto al laboratorio della fattoria D’Uva

Grave atto di vandalismo all’Ipsia via argentieri

Ritrovamento di eternit abbandonato in un bosco

LARINO – Domani gli

scolari della quarta e

quinta della scuola prima-

ria dell’Istituto omnicom-

prensivo Francesco Jovine

- plesso di Colletorto –

prenderanno parte al la-

boratorio "La dieta medi-

terranea: un viaggio nella

‘buona’ salute", che si

terrà nella fattoria didat-

tica D’Uva di Larino. L’ap-

puntamento si tiene al

termine di un percorso di

educazione alimentare

realizzato nell’ambito del

progetto di cooperazione

transazionale Leader

"Rete degli Itinerari ga-

stronomici e cultura del

gusto", attuato dal Gal In-

nova Plus, in collabora-

zione con partner di

Calabria, Puglia Grecia e

Portogallo.

Il percoso terminerà il

prossimo 5 dicembre a

Bruxelles, con il coinvolgi-

mento degli alunni, delle

famiglie e degli inse-

gnanti.

SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI – An-

cora un atto che si commenta da solo viene

denunciato dal presidente dell’asociazione

Ambiente Baso Molise Luigi Lucchese. In un

bosco in territorio di San Giacomo è stato tro-

vato un “deposito” di eternit. Un gran numero

di onduline scaricate ed abbandonate da

mani ignote in un luogo nascosco e scoperto

grazie ai continui monitoraggi che eseguono i

soci di Ambiente Basso Molise. Lucchese de-

nuncia ancora una volta la mancanza di sen-

sibilità da parte di chi non ha rispetto per

l’ambiente e la salute umana, visto che l’eter-

nit è un materiale cancerogeno. Al proposito

cita che “Il tribunale di Torino nel 2009 ha av-

viato contro la Eternit AG un processo per di-

sastro ambientale doloso e omissione volon-

taria di cautele: l'esposizione a fibre di

amianto presente nell'eternit avrebbe infatti

provocato la morte di circa 3000 persone per

mesoteliomia, asbestosi e tumori polmonari,

oltre a innalzare drasticamente l'incidenza di

tali patologie in individui non direttamente

impegnati nella filiera industriale”.

MONTENERO DI BISACCIA –

Il sindaco Nicola Travaglini ha

presenziato alla cerimonia di

apertura del “Trofeo Italia” di Ju-

Jitsu – Centro Sud, che si è svolto

presso il Palazzetto dello Sport

di Montenero. “Si tratta di una

bella manifestazione di rilevanza

nazionale – ha affermato il sin-

daco nel corso del suo saluto uf-

ficiale agli ospiti provenienti da

diverse regioni del Centro-Sud

Italia – che viene organizzata per

la sesta volta qui a Montenero

dal Centro Provinciale Sportivo

Libertas di Campobasso. Il no-

stro Comune è orgoglioso di

poter accogliere in questo pala-

sport le future promesse del Ju-

Jitsu e gli atleti già affermati in

questa disciplina. Il poter vedere

così tanti giovani praticare sport

ad alti livelli in questo Palazzetto,

ci rende sempre più convinti

delle motivazioni che ci hanno

spinto a condividere l’iniziativa

patrocinandola con convin-

zione”. Il primo cittadino si è poi

congedato dagli ospiti rivol-

gendo il classico in bocca la lupo

per gli incontri in programma.

Un caloroso ringraziamento è

stato inoltre rivolto al sindaco

Travaglini e alla sua Ammini-

strazione, dal Membro della

Giunta Nazionale Libertas, non-

ché Coordinatore nazionale Arti

Marziali Libertas, Giuseppe Bra-

cone, colonna portante di questo

evento.

Ju-Jitsu trofeo italia centro sud: Nicola Travaglini

è intervenuto stamane alla cerimonia di apertura

Page 14: 19 novembre 2013
Page 15: 19 novembre 2013

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VERRANNO ACCETTATI SOLO

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SI RISERVA

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O FRASE RITENUTE POCO IDONEE

ALLA PUBBLICAZIONE

NELLA SEZIONE

DEGLI ANNUNCI

Pagina redazionale singolarmente autogestita

Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aVincenzo il Coraggioso. Può esserechiunque purchè: denunci le prepo-tenze dei potenti, faccia le pulci achi mangia a sbafo a tradimento, siacontento delle inchieste delle Iene, sisbellichi per le risate alle intervistein Tv nazionali di prima serata, assi-sta divertito alle risposte stentate epoche credibili di chi viene pizzicatocon le dita nella marmellata, si in-cazzi per lo sperpero di pubblico de-naro, guardi con schifo la faccia dibronzo di chi ha chiesto i voti per ilpopolo ma li utilizza per sè stesso.Ognuno si diverta a dare a Vincenzoun nome ed un cognome.

Il Tapiro lo diamo a Pierpaolo Nagni. Siostina a non rendere definitiva la gara deiTrasporti, dopo 9 mesi dall'aggiudicazioneprovvisoria fatta da una commissione di emi-nenti professori universitari. Anzi, Pierpaoloil " Guappo" si é inventato una nuova figuraamministrativa, il Rup anti aggiudicazione,forse sul suggerimento del noto e famelico "leo Pardo". Eppure in ballo ci sono tanti ser-vizi in più ( circa due milione di Km. ) offertidalla ditta aggiudicataria e 6 milioni di eurodi risparmio all'anno per la Regione. I rumorsdicono che " gli amici del quartierino " stannospianando la strada ad un progetto trasportistile " Gran Manze". E per il momento Pier-paolo si accontenta di non toccare gli interessidegli amici e dei clienti del " leo Pardo".

Il Tapiro del giorno

a Pierpaolo Nagni

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 136 - MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606

Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

a Vincenzo il coraggioso