19 novembre 2013
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L'Oscar del giorno lo assegniamo aVincenzo il Coraggioso. Può esserechiunque purchè: denunci le prepo-tenze dei potenti, faccia le pulci achi mangia a sbafo a tradimento, siacontento delle inchieste delle Iene, sisbellichi per le risate alle intervistein Tv nazionali di prima serata, assi-sta divertito alle risposte stentate epoche credibili di chi viene pizzicatocon le dita nella marmellata, si in-cazzi per lo sperpero di pubblico de-naro, guardi con schifo la faccia dibronzo di chi ha chiesto i voti per ilpopolo ma li utilizza per sè stesso.Ognuno si diverta a dare a Vincenzoun nome ed un cognome.
Il Tapiro lo diamo a Pierpaolo Nagni. Siostina a non rendere definitiva la gara deiTrasporti, dopo 9 mesi dall'aggiudicazioneprovvisoria fatta da una commissione di emi-nenti professori universitari. Anzi, Pierpaoloil " Guappo" si é inventato una nuova figuraamministrativa, il Rup anti aggiudicazione,forse sul suggerimento del noto e famelico "leo Pardo". Eppure in ballo ci sono tanti ser-vizi in più ( circa due milione di Km. ) offertidalla ditta aggiudicataria e 6 milioni di eurodi risparmio all'anno per la Regione. I rumorsdicono che " gli amici del quartierino " stannospianando la strada ad un progetto trasportistile " Gran Manze". E per il momento Pier-paolo si accontenta di non toccare gli interessidegli amici e dei clienti del " leo Pardo".
Il Tapiro del giorno
a Pierpaolo Nagni
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO IX - N° 136 - MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]
E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]
Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606
Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)
Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
L’Oscar del giorno
a Vincenzo il coraggioso
Presso l’Unità Operativa Complessa (Uoc) di oncologia
dell’Ospedale Cardarelli è stato istituito il Centro opera-
tivo regionale (Cor) per svolgere (finalmente, aggiun-
giamo noi) le funzioni di cui all’articolo 2 del Decreto
308/2002, vale a dire la identificazione sull’intero territo-
rio regionale di tutti i casi di mesotelioma (tumori prodotti
dall’amianto), e l’analisi della storia professionale, resi-
denziale, ambientale dei soggetti ammalati, per stabilire
le modalità di esposizione a quel materiale cui sono stati
sottoposti. Un concreto passo avanti, un ritocco organiz-
zativo, e un’aggiunta di professionalità al reparto di on-
cologia che opera con notevole capacità ed impegno
all’interno del presidio ospedaliero. Con questa decisione
assunta dalla giunta regionale il 3 novembre, il Molise fa
un passo avanti nella conoscenza del territorio e delle
condizioni di lavoro macchiate dalla presenza e/o dall’uso
dell’amianto, la cui utilizzazione solo nel 1992, con legge
dello Stato ( 27/(3/92 n.257), è stata vietata. Prima di
quella data l’amianto è stato un prodotto che ha contras-
segnato largamente l’industria, i trasporti e l’edilizia in
Italia, le cui tracce, purtroppo, sono ancora rinvenibili e
ancora pericolosamente attive nel procurare danni irre-
parabili alla salute.
Non c’è allora chi non veda l’opportunità di una strut-
tura medico-scientifica che si faccia carico di monitorare
il territorio e di stabilire con dati certi i casi di mesote-
lioma nel Molise, come si sono venuti formando, nonché
un sistema attivo di sorveglianza e di protezione all’espo-
sizione di questo micidiale elemento. Sarà il dottore Fran-
cesco Carrozza, già dirigente medico dell’Asrem, il
responsabile del Cor, una garanzia assoluta di professio-
nalità e di dedizione in un campo della medicina tra i più
complessi, delicati e dolorosi. Sarà poi il direttore gene-
rale per la Salute, su proposta del responsabile del Cor, a
nominare il vicario nei casi di vacanza, assenza o suo im-
pedimento.
Ciò per dare continuità al Centro e alla sua delicatis-
sima funzione. Dicevamo trattarsi di un passo avanti nella
strutturazione dell’oncologia ospedaliera, e si può essere
certi che i risultati saranno pari alla comprovata capacità
del dottore Carrozza di valorizzarne al massimo le risul-
tanze.
Ben diverso, invece, rimane il discorso sulla riorganiz-
zazione del sistema sanitario, al di là del debito che non si
riduce, delle richieste campanilistiche sulla permanenza
dei presidi ospedalieri, delle lotte sindacali, delle insoddi-
sfazioni e delle critiche dell’utenza, dei tentennamenti
della presidenza della giunta regionale nell’impostare una
programmazione di settore, sebbene contenuta nei costi,
in grado di sostenere il diritto alla salute dei molisani. Ben
diverso in quanto il governo regionale ha commesso l’er-
rore di andare in rotta di collisione col governo di Roma
privo delle necessarie coperture economiche, program-
matiche, e organizzative che potessero corrispondere al
rientro dal debito e alla assicurazione di un adeguato li-
vello qualitativo delle prestazioni sanitarie.
Intanto passano i giorni, i mesi e gli anni nella vana spe-
ranza che emergano il buonsenso comune e la capacità di
governare della classe politica uscita dalle urne il 26 feb-
braio andando finalmente oltre il proprio interesse per-
sonale e politico che i molisani da mesi apprendono dalla
stampa.
Dardo
di Domenico Di Lisa
Sig. Presidente
Non ho mai avuto dubbi sul fatto che la
“allegra brigata” - che neanche lontana-
mente accosterei alla sinistra - coagula-
tasi intorno alla Sua persona non
avrebbe prodotto alcuna innovazione, al-
cun cambiamento vero, e tantomeno l’al-
ternativa al sistema di potere di Michele
Iorio. Certamente non l’avrebbe prodotta
per convinzione o per scelta.
Non a caso, una settimana prima della
presentazione delle liste per le elezioni
regionali, scrissi una lettera aperta, in-
dirizzata formalmente al “compagno Io-
rio” ma l’effettivo destinatario era il cen-
trosinistra. In essa sostenevo che dopo la
disamministrazione ed il malgoverno do-
vevamo aspettarci di peggio. Non feci
grandi sforzi per giungere a quella con-
clusione. Questa volta non c’è voluto
molto tempo per avere ragione. Pur-
troppo sono destinato ad avere ragione
con troppo anticipo, e perciò ad avere
torto.
Avevo, comunque, sempre sperato e ri-
tenuto che sarei stato smentito dai fatti,
perché la necessità del cambiamento sa-
rebbe stata più forte della mancanza di
volontà ad ottenerlo: di necessità virtù,
dice l’adagio. Ho avuto ancora una volta
torto.
Il Suo Governo e la sua maggioranza in
pochi mesi sono addirittura arrivati a far
rivalutare Iorio, il principale artefice del
disastro della Regione Molise, che si è
sempre avvalso della connivenza di tanti
supporters annidati nel centrosinistra,
replicanti democristiani della peggiore
specie (la DC ha espresso tante persone
serie). In Molise non v’è traccia di pro-
posta progettuale e programmatica del
Governo regionale e della maggioranza
sui temi drammatici del lavoro, dell’eco-
nomia, della sanità, del sistema sociale. Il
sistema produttivo è al totale collasso,
quello istituzionale lo stesso e la pres-
sione fiscale regionale è la più alta d’Ita-
lia. L’opposizione istituzionale non esiste
e di quella sociale neanche l’ombra. La
parola d’ordine è: non disturbate il ma-
novratore. L’unica proposta in campo è
quella “bufala” delle manze della Gra-
narolo, sulla quale si distingue per la so-
lerzia ed il “disinteresse” il senatore
Ruta, che si guarda bene dal discuterne
in ambienti pubblici: forse perché la sola
discussione non lascerebbe un buon
odore. Come se non bastassero i rifiuti
tossici disseminati sul territorio dalla
Camorra.
Anche sui costi e privilegi della poli-
tica non sono ammesse discussioni. E’
materia da statisti. Privilegi e costi che
Lei e tutti noi candidati ci siamo impe-
gnati formalmente con gli elettori a di-
mezzare. Eppure, gli emolumenti dei
consiglieri regionali non solo non sono
stati dimezzati ma sono addirittura au-
mentati.
Cosicché siamo assurti alla cronaca
nazionale, e non certo per essere indicati
come Regione virtuosa: l’Espresso, il
Corriere della Sera, L’Avvenire, ed in-
fine il servizio mandato in onda dalla
“Iene” si sono occupati del Consiglio re-
gionale. L’immagine che ne è venuta
fuori è (mi lasci passare il bisticcio di
parole) inimmaginabile, sconsolante e
avvilente. Il danno è incalcolabile, e di
gran lunga più oneroso delle risorse che
si continuano a sperperare.
Da quando ho avviato la raccolta di
firme a sostegno della proposta di legge
di iniziativa popolare, che prevede il di-
mezzamento delle spettanze dei consi-
glieri regionali, sono diventato il nemico
principale Suo e di tutti i consiglieri. Non
Le nascondo che la cosa non mi dispiace
affatto. Mi lasci, però, dire che le argo-
mentazioni che Lei, insieme ai suoi so-
dali, adduce, sono semplicemente ridi-
cole. Io non avrei diritto a “indignarmi”
a) perché percepisco il vitalizio di ex
consigliere regionale, che non ho mai
avuto remora a considerare un privilegio
che andrebbe abolito, b) perché anche io
ho usufruito del cosiddetto articolo 7.
Naturalmente più che a Lei (non c’è
peggior sordo di chi non vuol sentire)
mi preme ricordare a qualche ragazzo
che all’epoca portava i calzoni corti, che
porto avanti la battaglia per abbattere i
costi
TAagliolto
219 novembre 2013
Sarà diretto dal dottore Francesco Carrozza, primario medico dell’Asrem
L'Intervento
Un Centro operativo regionale pressoil reparto di oncologia del Cardarelliper contrastare e analizzare i danni alla salute procurati dall’amianto
Lettera aperta al presidente della giunta regionale del molise
Un passo avanti nella strutturazione dell’oncologia ospedaliera, e si può essere
certi che i risultati saranno pari alla comprovata capacità del responsabile
TAagliolto
319 novembre 2013
CAMPOBASSO. Frattura va sui Rai uno all’Arena di
Giletti per difendere gli eletti della Regione Molise
sulla questione portaborse. Lui, il presidente, non fa
una cattiva figura. Se l’è piuttosto cavata seppur ar-
rampicandosi sugli specchi. Certo il giornalista Rai, non
essendo a conoscenza dei fatti, non poteva replicare
alle balle del governatore del Molise. L’effetto, proba-
bilmente, doveva essere quello di giustificarsi a livello
nazionale dopo la magra figura rimediata su Italia1 con
le Iene. Invece Frattura ha provocato l’effetto opposto:
se qualcuno non era a conoscenza del fatto che i nostri
eletti hanno intascato 2.451 euro oltre l’indennità (che
varia da 10.500 a 11.500 euro), ora lo ha capito. E le giu-
stificazioni addotte dal numero uno della Regione? Pa-
role al vento e carta straccia. Frattura ha rimediato
l’ennesima incazzatura popolare.
La sua giustificazione soprattutto sulla magra figura
rimediata alle Iene da parte del suo assessore Facciolla
e del suo fantomatico portaborse che non sapeva di es-
sere il portaborse dell’assessore, ha scatenato di nuovo
il popolo. E’ frutto di un linciaggio mediatico, si sente
ripetere sistematicamente. Anche perché, sostiene il
governatore, il suo assessore ha mostrato pubblica-
mente il contratto con tanto di timbro dell’ufficio po-
stale. Tra le bugie di Frattura c’è la sua rinuncia
all’articolo 7. Falso, lui ha semplicemente sospeso l’ero-
gazione del fondo che quindi dovrà intascare.
Hanno rinunciato solo Petraroia e i due consiglieri. E
che dire della proposta di Giletti di dare quei soldi,
anche se pochi, a chi ne ha bisogno visto lo stato di
crisi? “Lo faremo” risponde mentendo sapendo di men-
tire visto che in Molise sono cinque mesi che la stampa
gli propone questo e tutto hanno fatto tranne che ac-
cettare consigli.
La sua bella figura però l’ha fatta. Quanto meno Frat-
tura parla con un buon lessico e con una buona dizione.
Però la storia potrebbe non essere finita.
Perché proprio ieri sono stati avvistati di nuovo gior-
nalisti delle Iene a Campobasso nei pressi della Giunta
regionale. E vuoi vedere che quanto prima ne vedremo
ancora delle belle? In fondo Giletti a Frattura un con-
siglio da Arena lo aveva dato: visto che state nel torto
non sarebbe meglio tacere piuttosto che fare queste fi-
guracce?
gr
Frattura va all'Arena e Paolo Calabresi torna in Molise
Trasporti come le Gran Manze?La Regione da otto mesi non assegna la gara d'appalto già aggiudicata
CAMPOBASSO. Ma non è che anche per il settore trasporto su gomma
si profili un'operazione sullo stile della stalla delle Gran Manze? Non è
che si sta lavorando intorno a qualche progetto per proiettare in Molise
qualche grosso gruppo del Nord? Sono interrogativi legittimi alla luce di
quanto sta accadendo in regione dopo l'assegnazione provvisoria della
gara d'appalto alla Atm già nel mese di marzo scorso. Come è possibile
che giunti a novembre la Regione ancora non abbia provveduto all'aggiu-
dicazione definitiva? Come è possibile che nessuno dica niente mentre
continuano ad essere spesi soldi in più per il sistema?
E già, perchè aggiudicando la gara la Regione e, dunque, i cittadini po-
trebbero contare su due milioni di chilometri in più l'anno rispetto a quelli
vengono assicurati oggi.
In più, sarebbero sei i milioni di euro di risparmio per la Regione. Con
parte di questo risparmio, poi, la Regione avrebbe potuto garantire ai di-
sabili di potere continuare a beneficiare delle tessere per la riduzione del
biglietto.
Oggi, invece, tale servizio è stato bloccato per mancanza di soldi. Pen-
siamo non si tratti di cose di secondo ordine, visti i tempi. E allora perchè
l'assessore Pierpaolo Nagni ancora non provvede ad aggiudicare in via
definitiva la gara d'appalto all'Atm? A distanza di otto mesi pensare a
qualche iniziativa che porti il ragionamento fuori regione è facile. A pen-
sar male non si fa errore.
Ci saranno, di sicuro, pressioni e spinte per mettere mano sul nostro si-
stema dei trasporti a partire da quello su gomma e finire alle ferrovie. E
non è che questo pensare rientri nello spazio politico della Regione Mo-
lise? Si avrebbe così un'altra stalla, nel vero senso della parola, ma invece
di Gran Manze di pullman pronti a scorazzare con tanto di sigla Nordista.
O anche se non dovesse trattarsi di un'impresa del Nord potrebbe avere
ramificazioni anche nel Sud e richiamare qualche altro nome già cono-
sciuto nel passato in Molise.
Congetture, pensieri ondivaghi? Non sarebbe il caso di eliminarli asse-
gnando semplicemente la gara d'appalto che da otto mesi ha già, provvi-
soriamente, un vincitore ed è un'azienda molisana?
C'è il timore che si pensi a qualche società di pullman del Nord
Tremate tremate, le Iene son tornate
CAMPOBASSO. "Non si tratta di rispet-
tare un principio, quello della buona am-
ministrazione, ma anche e soprattutto di
una scelta politica ragionevole tale da
permettere, in questi tempi di emergenza
occupazionale, iniziative per program-
mare uno sviluppo territoriale econo-
mico-produttivo sostenibile. Una
proposta, per il Molise, c'è eccome contra-
riamente a quanto affermato da qualche
poco attento osservatore della vita politica
regionale, ed é stata presentata dagli scri-
venti". Questo l'incipit della nota a firma
dei consiglieri Sabusco, Fusco Per-
rella, Micone, Romagnuolo e Cavaliere, i
quali hanno presentato una proposta di
legge per una riforma dei consorzi del
Molise."La situazione economica gene-
rale - continua la nota - segna la neces-
sità di avviare e portare a termine un
processo di riassetto industriale nella re-
gione Molise, ridimensionando la strut-
tura dei consorzi industriali esistenti,
quelli di Isernia-Venafro, Campobasso
Bojano e Termoli, in favore della crea-
zione di un unico Consorzio per lo svi-
luppo produttivo del Molise (CO.SVI.MO),
strumento idoneo a rispondere in termini
di adeguatezza al territorio regionale.
Il nuovo istituto, è stato pensato come
uno strumento con la finalità di favorire
la vocazione di impresa della realtà con-
sortile, per promuovere nuove iniziative
industriali oppure sostenere la perma-
nenza di quelle già esistenti.
L’obiettivo da perseguire è quello di
voler dunque concentrare le forze in un
unico consorzio così da non disperderle
sul territorio in più organismi, dando così
seguito ad una unità di intenti che con-
templi interventi infrastrutturali ed indu-
striali di seconda generazione, nei campi
dell’innovazione, dell’ambiente e della va-
lorizzazione del capitale sociale ed
umano.
Solo in questa maniera potrà essere av-
viato un sistema di programmazione par-
tecipata, così da programmare un
congiunto sviluppo del territorio regio-
nale e perseguimento di obiettivi indu-
striali, commerciali e di servizi, tali da
raggiungere finalità di interesse sia pub-
blico che economico.
Un’azione - aggiungono i consiglieri re-
gionali - che dovrà essere territorialmente
partecipata, con gli indirizzi, dettati dalla
Regione, volti alla creazione, al consolida-
mento ed allo sviluppo delle attività pro-
duttive; scopo da raggiungere con la
creazione presso l’Assessorato regionale
alle attività produttive del “Nucleo per il
coordinamento della politica economica”,
che dovrà definire gli indirizzi attuativi, le
aree territoriali idonee, predisporre pro-
getti di ricerca ed innovazione e definire
direttive generali per lo sviluppo delle in-
frastrutture.
Da parte sua il CO.SVI.MO è stato pen-
sato come un ente pubblico economico di
piena autonomia amministrativa, organiz-
zativa ed economico-finanziaria che prov-
vede alla realizzazione e gestione delle
opere e degli impianti, alla redazione dei
piani degli insediamenti nelle aree pro-
duttive e alla riscossione dei corrispettivi
dovuti dai soggetti insediati nelle aree.
Una riforma che crediamo necessaria -
concludono i consiglieri - per avviare il
processo di ripresa dello sviluppo e di
conseguenza dell'economia molisana".
4 TAagliolto19 novembre 2013
La proposta di legge è stata presentata dai consiglieri del centrodestra
"Consorzi per lo sviluppo,
urge la riforma"
Egregio Direttore, In tempi di crisi al danno si unisce
la beffa. Il Molise è divenuto, da alcuni anni a questa
parte, una vera e propria terra di conquista da parte di
imprenditori del Nord Italia.La cosa ci lascia delusi,
perché lo spirito di intraprendenza e di fattività del
Nord, che non potrebbe che fare bene al nostro territo-
rio, lascia il posto alla volontà di sfruttamento da parte
di gente spregiudicata, che pensa di aver trovato l'al-
locco di turno il quale, in buona fede e con la volontà di
risollevare le sorti della propria regione, decide di dar-
gli piena fiducia.
Non potremo mai dimenticare un'assemblea d'isti-
tuto tenutasi a metà degli anni '90 presso il Liceo Clas-
sico di Campobasso che allora frequentavamo, nella
quale il nuovo amministratore delegato della Arena di
Bojano, proveniente dal Veneto, tesseva le lodi del sito
e dell'intera regione, presentando programmi ambiziosi
di crescita. Bene, a soli tre mesi di distanza, appren-
demmo dal telegiornale che il genio dell'imprenditoria
se n'era andato.Al di là del colore politico che ognuno
di noi può avere, sarebbe disonesto negare che la pre-
cedente amministrazione regionale molisana abbia
dato ampia libertà d'azione ed emolumenti al lom-
bardo Bianchi, amministratore delegato dell'ITTIERRE
di Pettoranello del Molise (IS), fiore all'occhiello del-
l'alta moda. Non vogliamo tediare nessuno circa la sto-
ria dell'azienda, anche perché è purtroppo assurta alle
cronache nazionali proprio per il modo in cui Bianchi
l'ha gestita.
Quello che vogliamo sottolineare è la scarsa conside-
razione che molta gente del Nord ha delle capacità e
potenzialità di noi, gente del Sud. Vogliamo altresì ri-
marcare che la malafede di questi imprenditori è testi-
moniata dal fatto che di impedimenti strutturali, quali
ad esempio la criminalità organizzata, non esistono sul
territorio molisano, pertanto ci chiediamo cosa può
spingerli a mandare in rovina un'azienda. E che dire
del recente progetto "Gran Manze" della Granarolo nel
territorio di Larino (CB) e limitrofi? Vogliamo parlarne?
Parliamone. La nota azienda emiliana vorrebbe inse-
diare 12.000 manze, assicurando che: non ci sarebbe
impatto ambientale perché non ci sarebbe cementifi-
cazione, non ci saranno situazioni fastidiose legate ai
cattivi odori per chi vive nella zona perché hanno per-
sino studiato la direzione del vento. “Abbiamo scelto il
Molise, ha dichiarato il presidente, Gianpiero Calzolari,
perché qui ci sono le condizioni climatiche ottimali per
far crescere gli animali. Qualcuno ci dice: perché non
ve lo fate in Emilia Romagna? Rispondiamo in modo
molto semplice: perché da noi c’è la nebbia ed è questo
un tipo di clima che aumenta i problemi”.E noi rispon-
diamo al presidente che è vero, in Emilia Romagna la
nebbia c’è, ed è anche piuttosto fitta e si chiama “Deli-
bera di Giunta Regionale Emilia Romagna n.
1090/20123″.
Una delibera che ci porta a conoscenza che l’Emilia
Romagna ha investito in un progetto per il monitorag-
gio degli inquinanti provenienti dalle attività agricole
e zootecniche al fine di ridurne l’impatto sull’ambiente
“che l’obiettivo del progetto è la riduzione delle emis-
sioni dei cosiddetti “gas effetto serra” (GHG) prodotti
dal sistema agricolo, sia vegetale che zootecnico, del-
l’Emilia-Romagna, ed in particolare di metano (CH4),
protossido di azoto (N2O) e anidride carbonica (CO2),
responsabili almeno in parte dell’alterazione del clima,
attraverso la Prot. n.2/2013 Termoli 15/11/2013 defini-
zione di Buone Pratiche, definite secondo le regole del-
l’LCA (Life Cycle Assessment), per la coltivazione e per
l’allevamento; – che tali Buone Pratiche si prefiggono
di consentire alle imprese che le utilizzeranno di co-
niugare produzioni di alta qualità con la sostenibilità
ambientale e la maggior tutela della salute di consu-
matori e produttori”.
Il Molise potrebbe avere tanti fiori all'occhiello, e non
lo diciamo per campanilismo, vi invitiamo a venire per
rendervene conto. Le aree maggiormente significative
sono: l'isernino con l'Ittierre e i tartufi pregiati dell'alta
montagna, la piana di Larino e di Rotello con gli uliveti,
la zona di Trivento con le coltivazioni del farro e dei ce-
reali, la zona di Termoli con le risorse del mare, il col-
legamento con le isole Tremiti, lo Zuccherificio e la Fiat,
la zona di Pozzilli con lo sviluppo delle scienze neuro-
logiche.
Noi non ci sentiamo secondi a nessuno, vorremmo
dirlo sia ai signori imprenditori che vengono nella no-
stra terra, sia ai mass media che sbagliano persino a lo-
calizzare i capoluoghi di provincia o i centri maggiori,
sia ai governanti nazionali, che bocciano spesso le ri-
chieste di finanziamento fatte dai nostri politici locali
per lo sviluppo della regione, dando spazio sempre ai
soliti noti, ossia alle solite regioni ricche, sia agli stessi
governanti regionali, che devono avere più coraggio nel
rivendicare i diritti dei molisani in sede nazionale, e
bene ha fatto il Presidente Frattura nel dire che l'am-
ministratore delegato di Trenitalia fa bene a dimettersi
se continua ad ignorare le istanze di rinnovamento
della rete ferroviaria nella nostra regione.Siamo piccoli,
ma con grandi risorse. Se vuoi, ingenui nel dare fiducia
a chi crediamo che possa insegnarci tanto per poi cam-
minare con le nostre gambe. Di certo ci siamo stancati
di essere gabbati, e di fare la valigia per andare a cer-
care fortuna altrove. Chissà se qualcuno avrà mai il co-
raggio di dare voce alla nostra protesta!
Cordialmente Annamaria e Michele Palmieri
Mara Iapoce Donatella e Dario Autieri
Lettera aperta
“Il Molise non è una terra per i vivi”
CAMPOBASSO. Libertà, Identità, Sovranità,
Crescita, Solidarietà, Verità e Legalità.
Sarà attorno a questi principi guida che il nuovo
centrodestra dovrà trovare il suo collante,
nell’auspicio, come indicato dalla stessa Giorgia
Meloni, che la destra italiana sappia ritrovare la sua
compattezza senza nostalgici ritorni al passato.
"Con la manifestazione di Roma si è dato avvio a
quel processo di rifondazione culturale della destra
italiana dopo che Meloni e Crosetto ne avevano
indicato, lo scorso gennaio, il percorso dal punto di
vista politico". Così il coordinatore di Fratelli d'Italia
per il Molise, Filoteo Di Sandro.
"Un movimento che, in continuità con la tradizione
storica della destra italiana del MSI prima e di AN
poi, non si limita a rimpiangere nostalgicamente un
tempo che fu, ma si prepara ad affrontare, con
serietà e consapevolezza, le nuove sfide che l’Italia si
trova ad affrontare. Ma non solo. Il recupero dei
valori di solidarietà sociale, di legalità e di verità che
non possono prescindere dal percorso politico di
ognuno che senta di potersi definire
“orgogliosamente di destra” – come ha sottolineato
la stessa Meloni, senza però precludersi la
possibilità di aprirsi ai contributi di quanti, pur non
provenendo da quel percorso politico, sentano di
dover adesso contribuire a quello del nuovo
centrodestra. Una maggiore attenzione al mondo del
Made in Italy, alla piccola imprenditoria nostrana, la
difesa delle nostre identità e tradizioni – anche
economiche – il ripudio della cosiddetta “decrescita
felice” proclamata da Grillo, hanno catalizzato
l’attenzione della platea disegnando una diversa
politica economica ed hanno infuso, in ciascuno dei
presenti, un rinnovato entusiasmo. Ci aspettano mesi
di duro lavoro, specialmente in una Regione come la
nostra duramente provata dalla crisi economica e
troppo spesso costretta a pagare il dazio di una
burocrazia troppo legata ai numeri e poco alle
peculiarità territoriali. Adesso, però, possiamo
ripartire; abbiamo un partito di destra da appoggiare
a testa alta; recuperiamo la passione per la
partecipazione, per la militanza, contribuiamo anche
noi a lanciare questa sfida per rilanciare il paese".
CAMPOBASSO. Che succede nel Partito Democratico? Gli iscritti
chiedono spiegazioni al segretario regionale. Ma l’onorevole Danilo
Leva, che da responsabile nazionale della giustizia ormai sembra es-
sere più interessato al circuito nazionale che alla sua terra, non ri-
sponde. Qual è il problema? Lo espone a chiari lettere il candidato
alla segreteria nazionale Pippo Civati sul suo blog. Il titolo è tutto un
programma: La magia di Isernia che, in cinque righe, riassume ciò che
è accaduto domenica nel corso delle elezioni per la segreteria. “n ef-
fetti ci mancava un caso come Isernia: 535 tesserati nel 2012, 429
tessere risultanti prima del congresso e 201 inviate in fase congres-
suale, per un totale di 630. Nessuna certificazione prodotta dalla fe-
derazione, come richiesto dal regolamento, e un numero di votanti
che ieri si è magicamente chiuso a 823, quasi 200 in più delle tes-
sere effettivamente presenti sul territorio.
Più voti che tessere. Fico, no?”. Il tutto dopo che il Molise tra i casi
nazionale per le polemiche nate attorno a presunte irregolarità nei
tesseramenti. Tra i cinque casi più eclatanti, le Federazioni dove ri-
sultano incrementi esagerati nel tesseramento, casi riportati nel do-
cumento, ci sono ben due città molisane: Reggio Calabria 315,9%,
Matera 304,3%, Napoli 303,0%, Campobasso 293,3% e Termoli
264,2%. Intanto domenica, nella seconda fase delle primarie, Cuperlo
ha prevalso su Matteo Renzi con i risultati ufficiali resi noti dalla se-
greteria del Pd:
ISCRITTI 2530 - Votanti 1606
Cuperlo voti 988 – 61,52%Renzi voti 524 – 32,63%Pittella
voti 15 – 0,93%Civati voti 79 – 4,92%
FEDERAZIONE MEDIO MOLISE ISCRITTI 589 - Votanti
392Cuperlo voti 199 – 53,49%Renzi voti 130 – 34,94%Pittella
voti 9 – 2,41%Civati voti 31- 8,33%
FEDERAZIONE BASSO MOLISE ISCRITTI 795 - Votanti
415Cuperlo voti 268 – 64,57%Renzi voti 106 – 25,54%Pittella
voti 1 - 0,24%Civati voti 39 – 9,39%
FEDERAZIONE DI ISERNIA ISCRITTI 1146 - Votanti 823Cu-
perlo voti 521 – 61,52%Renzi voti 288 – 32,63%Pittella voti
5 – 0,93%Civati voti 9 – 4,9%
TAagliolto
519 novembre 2013
di Nunzia Lattanzio*
Thomas Hobbes, massimo teorico
dell’assolutismo, affermava, attra-
verso la sua visione realistica della
politica, “che l’uomo è dominato dal-
l’egoismo e dall’istinto di conserva-
zione che spinge all’affermazione
del diritto di ognuno su tutto. Per
questo, la condizione naturale è ca-
ratterizzata dal conflitto, dalla guerra
di tutto contro tutti: l’uomo è lupo
per l’altro uomo”.
Le leggi, che consentono a tutti di
uscire dallo stato di precarietà (sem-
pre secondo l’autorevole pensiero di
Hobbes) non sono a volte sufficienti
per regolare la vita degli uomini e
fissare il comportamento etico e so-
ciale degli stessi. Pensiero ipotetico,
che si è trasformato in realtà nella
Regione Molise, come dimostrerò a
seguire.I nostri Padri costituenti fis-
sarono nel 1948, nell’atto normativo
fondamentale dello Stato italiano:
Principi, Diritti e Doveri dei Citta-
dini, Norme in materia di Ordina-
mento, Garanzie costituzionali e
tanto altro. Il legislatore regionale,
dal suo canto, nel 1971 approvava -ai
sensi dell’Art. 123 della Costitu-
zione- lo Statuto della Regione Mo-
lise, mentre, nel marzo dell’85,
deliberava in favore dell’approva-
zione del Regolamento Interno
dell’Assemblea regionale.
A decorrere dal 2 aprile del 2013,
Vincenzo Niro, eletto dapprima Con-
sigliere regionale e, successivamente
Presidente dell’Assise, probabil-
mente non ritenendo sufficienti le
norme già precedentemente fissate
nei richiamati Carta costituzionale,
Statuto e Regolamento segnava lo
stravolgimento dell’assetto giuridico
nazionale e regionale plasmando, da
abile Demiurgo, nuove pratiche giu-
ridico-amministrative. Aderiva senza
consenso al Gruppo Popolari Udeur
(violazione dell’art. 16 del R.I.), si
auto eleggeva Capogruppo (viola-
zione artt. cc. 36 e ss.), gestiva arbi-
trariamente i fondi destinati al
Gruppo consiliare (violazione dal-
l’art. 1, l.r. 14/2009, di modifica del-
l’art. 3, l.r. 20/91 e smi, dell’art. 8, l.r.
20/91 e smi, e della l.r. 10/2013), con-
figurava l’illegittimo cumulo di fun-
zioni (Presidente di Consiglio e
Presidente di Gruppo) e di potere,
senza precedenti in Italia, sedeva su
due scranni contemporaneamente,
ed apponeva firme contestuali nella
duplice qualità di Presidente.Tutto
qui? In molti si staranno chiedendo,
già sbalorditi ed esterrefatti, è finita
qui! No, non è finita qui.
No, la storia, purtroppo, conti-
nua!Dal 24 ottobre 2013 -giorno in
cui ebbi ad inoltrare a tutti i Capi-
gruppo consiliari l’invito formale
alla urgente sospensione dei lavori
consiliari a causa dalla irregolare as-
sunzione del ruolo di Capogruppo
consiliare da parte dello stesso Niro-
la Conferenza dei Capigruppo non
ha più avuto luogo, in palese viola-
zione dell’art. 16 dello Statuto, e
degli artt. 24 e 31 del Regolamento
Interno.Da quel dì, il nostro Consi-
glio regionale non ha più potuto be-
neficiare dell’apporto
normativamente previsto, e partico-
larmente importante, dei Presidenti
dei Gruppi consiliari in materia di
Programmazione e Calendario dei
lavori dell’Assemblea
consiliare.Niro, Niro, sempre Niro!
*Consigliere regionale
Nella affollata agenda personale di assessore e vice-presidente può capitare di includere anche il privato, usando mezzi e strumenti pubblici
L'intervento
La sfida viene rilanciata dal coordinatore di Fratelli d'Italia, Di Sandro
“Ri- fare il centrodestra in Molise”
E la conferenza dei capigruppo?
Niro, niro, sempre niro!
Nel Pd Molise piùvoti che tessere: la denuncia di CivatiDopo l’aumento di iscrizioni a Termoli e Campobasso spunta anche IserniaIl candidato alla segreteria nazionale evidenzia: si sono recati alle urne 200 persone in più
Gli uffici della polizia municipale
hanno verificato che dal primo gen-
naio al 15 novembre sono state ac-
certate 13.851 infrazioni al Codice
della strada per un valore di 747.954
euro. L’accertamento scaturisce dal
calcolo della somma del mero valore
di ciascun verbale al CdS, elevato dal
primo gennaio 2013 al 15 novembre,
senza cioè considerare il valore
maggiorato che essi assumono allo
scadere dei termini di pagamento
previsti dalla legge ma è necessario
e ragionevole ipotizzare un’area in-
feriore del 25%. Quindi le entrate
relative a “Sanzioni amministrative:
violazioni di norme in materia di cir-
colazione stradale”, per il periodo
compreso dal primo gennaio 2013 e
il 15 novembre, è di 560.965,50 euro
a fronte di 747.954 euro.
CAMPOBASSO. Ieri, presso la
Caserma “M.O.V.M. Finanziere
Antonio ZARA” di Campobasso,
il Magnifico Rettore dell’Univer-
sità degli Studi del Molise - Prof.
Gianmaria PALMIERI -, è
giunto in visita al Comando Re-
gionale Molise.Il Professor PAL-
MIERI, che dal 1° novembre u.s.
ha assunto la guida dell’Ateneo
molisano, è stato accolto dal Co-
mandante Regionale Molise -
Gen. B. Vito STRAZIOTA -. Nel
corso dell’incontro il Coman-
dante Regionale ed il Magnifico
Rettore hanno inteso rinnovare
il proficuo rapporto di collabo-
razione già esistente tra le ri-
spettive Istituzioni, nell’ottica
della più ampia e condivisa con-
sapevolezza che oggi, più che
mai, risulta necessario incenti-
vare la crescita culturale, lo svi-
luppo civile ed il progresso
sociale delle giovani genera-
zioni. Al termine della visita, il
Generale STRAZIOTA, nel for-
mulare le più fervide congratu-
lazioni per il prestigioso e
delicato incarico, ha fatto omag-
gio al Prof. PALMIERI di un og-
getto ricordo.
Dal primo gennaio del 2014 i Comuni con popolazione residente in-
feriore a 5.000 abitanti dovranno obbligatoriamente demandare
l'appalto di lavori pubblici alle Centrali Uniche di Committenza co-
stituite in base ad accordi consortili. La Provincia di Campobasso
si sta attivando per fornire un supporto tecnico - amministrativo ai
piccoli Comuni nella gestione delle procedure ad evidenza pubblica
di affidamento di lavori pubblici, estendendo, poi, tale competenza
anche alle procedure di acquisizione di forniture e servizi. La
Giunta provinciale ha deliberato l'istituzione della Stazione Unica
Appaltante presso il 2° Dipartimento - 2° servizio - Centrale Unica
Appalti /Contratti/ Provveditorato-Gare, che rappresenta la strut-
tura competente nell'ambito dell'ente nell'espletamento di proce-
dure di gare di lavori pubblici nonché di forniture e servizi, anche
tramite Mepa e Consip.
Autorizzazione unica ambientale, in attesa che il ministero fornisca ulteriori chiarimenti sul regolamento in vigore dallo scorso
giugno e la Regione predisponga eventuali linee guida che mirano a semplificare gli adempimenti delle piccole e medie imprese,
la Provincia ha deciso di produrre delle proprie linee guida procedurali da proporre alla Regione, ai Suap attualmente costituiti, ai
Comuni e agli altri organismi competenti in materia ambientale. L’Autorizzazione unica ambientale (Aua) è uno strumento di sem-
plificazione amministrativa che risponde alla duplice esigenza di garantire la tutela dell’ambiente, riducendo, contestualmente, gli
oneri burocratici a carico degli operatori, sia pubblici che privati e determinando, di conseguenza, un netto miglioramento in ter-
mini di efficienza dell’intero sistema autorizzativo. Il regolamento prevede l’accorpamento di alcuni titoli abilitativi come l’autoriz-
zazione agli scarichi idrici, alle emissioni in atmosfera, all’utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura in
un unico provvedimento la cui validità è di quindici anni. Il regolamento individua la Provincia quale autorità competente al rila-
scio, rinnovo e aggiornamento dell’Aua ribadendo il ruolo del Suap quale unico punto di accesso per i richiedente in relazione a
tutte le vicende amministrative riguardante la sua attività produttiva. In particolare il Suap dovrà ricevere dal gestore e trasmet-
tere in via telematica all’autorità competente tutte le istanze ma prima dovrà effettuare una prima verifica di completezza for-
male della domanda anche attraverso il supporto della Provincia. Entro 90 giorni o al massimo 120 giorni la Provincia adotta
l’autorizzazione unica ambientale e la trasmette telematicamente al Suap che acquisisce il provvedimento e rilascia il titolo.
619 novembre 2013 Campobasso
Infrazioni al Codice della strada, da gennaio a novembre 13.851 verbali.
Lavori pubblici, la Provincia
istituisce la Stazione
unica appaltante
Nella casse comunali finiscono oltre 560mila euro
Il Rettore dell’Unimol visitail Comando della Finanza
Autorizzazione unica ambientale, primi indirizzi della Provincia
Per una società civile che invecchia, anno-
tare che si provvede a creare strutture ade-
guate per assisterla al meglio, è un positivo
esercizio di cronaca. Che, nel caso, riguarda
la possibilità di accreditare la Casa di riposo
“Colitto” di Via delle Frasche, tra la categoria
delle Residenze sanitarie assistite, per una ca-
pienza di 57 posti letto, mentre 20 altri posti
letto sarebbero destinati ai malati di Alzhei-
mer e altri 20 per una indeterminata esigenza
abitativa. Questa possibilità fa seguito ai lavori
di adeguamento della struttura alle caratteri-
stiche funzionali delle Rsa che, come hanno
potuto constatare i rappresentanti della Re-
gione, del Comune, dell’Asrem, dell’Ambito
Territoriale di Campobasso, e dell’Azienda di
Servizi alla persona “ Don Carlo Pistilli”, sono
in fase di ultimazione, comunque consegnati
entro il 31 dicembre prossimo, giusto per es-
sere in tempo a richiedere (ed ottenere) l’ac-
creditamento. L’insieme delle rappresentanze
(che ad elencarle sottrarrebbero spazio alla
notizia) è valso, almeno per una volta, a chiu-
dere il cerchio sulla “Colitto” e, soprattutto,
ad allargare l’attenzione sulle altre due sedi
della Casa di riposo “Pistilli” di Via Garibaldi
che da anni attendono di essere rese agibili e
poste al servizio dell’utenza, gran parte della
quale, va a scaricarsi nelle strutture ospeda-
liere a costi esorbitanti. Differente sarebbe se
i due cantieri fossero portati a termine, chia-
rendo anche le fonti possibili di finanzia-
mento. Dal giro d’orizzonte svolto dalle
pletoriche rappresentanze sopra accennate
con l’assessore regionale alle Politiche sociali,
Petraroia, in quelle due strutture, oltre agli
anziani, troverebbe spazio anche l’allesti-
mento di una mensa per i poveri che nel qua-
dro generale delle forme di assistenza in
essere a Campobasso, spicca per assenza. Il
dato saliente di cui si può prendere nota è:
finalmente la Regione, il Comune, l’Asrem,
l’Ambito Territoriale di Campobasso e gli am-
ministratori delle Case di riposo sono riusciti
a realizzare un denominatore comune e ad
esprimere una sola volontà: accorpare le ri-
sorse e accelerare i tempi di lavoro. L’ambito
in cui si muovono e di cui sono responsabili,
è un ambito fragile ed estremamente biso-
gnoso. Parliamo della condizione esistenziale
della popolazione anziana in generale e, in
particolare, di quella che, per sopravvivere,
deve giocoforza avvalersi dell’assistenza pub-
blica. In questa circostanza, mancando di ele-
menti concreti e precisi di valutazione, non
siamo in grado di quantificare, seppure per
grandi linee, i vantaggi occupazionali che pos-
sono discendere dalla entrata in funzione
della Rsa “Colitto” e del risparmio sui costi
delle persone assistite, ma certamente costi-
tuiscono una ragione in più per crederci e
darsi da fare. In una società civile che invec-
chia, in una città che degrada inesorabilmente
verso il declino economico, puntare sull’effi-
cienza di strutture assistenziali adeguate è
un piccolissimo punto a favore di un sistema
politico e amministrativo avvelenato dall’in-
differenza e dall’egoismo.
Dardo
Il sistema politico e amministrativo avvelenato dall’indifferenza e dall’egoismo pare voglia parzialmente ravvedersi
719 novembre 2013Campobasso
“Il Bambino, l’attività motoria e lo sport” è il tema dell’edizione 2013 degli
Stati Generali della Pediatria, organizzati dalla Società Italiana di Pediatria in
concomitanza con la Giornata Mondiale del Bambino e dell’Adolescente che si
celebra il 20 novembre. L’iniziativa è articolata in un evento nazionale che si
svolgerà a Roma in Campidoglio e in numerosi eventi locali, organizzati dalle se-
zioni regionali SIP, nella settimana dal 16 al 23 novembre, ai quali prenderanno
parte rappresentanti del mondo delle istituzioni, della scuola, dei media, dello
sport. Un confronto a tutto campo per richiamare l’attenzione di tutta la società
sulla necessità di contrastare la sedentarietà sin dalle prime età della vita.
A preoccupare i pediatri è in particolar modo il fenomeno del “drop out” , ov-
vero l’abbandono della pratica sportiva che si verifica tra i 15 e i 17 anni, e
in maniera ancora più marcata tra i 18 e i 19 anni. Un fenomeno che assume
dimensioni importanti soprattutto tra le ragazze. Con un tasso di sedentarietà
triplo rispetto alla media degli altri Paesi europei gli adolescenti italiani trascor-
rono gran parte del loro tempo seduti, complice anche l’avvento di internet,
smartphone, tablet ecc.. I rischi sono alti in termini di importanti patologie cro-
niche che possono insorgere in età adulta. “Occorre cambiare stili di vita”, spiega
il Presidente SIP Giovanni Corsello. “L’attività fisica e motoria, non necessaria-
mente agonistica, devono essere percepite nella nostra società come un inve-
stimento per la salute delle generazioni future: questo è il messaggio che
lanceremo agli Stati Generali della Pediatria con il coinvolgimento di genitori, in-
segnanti, istituzioni e media”. A Campobasso l’evento si svolgerà il 22 novem-
bre presso il palazzetto dello sport PalaUnimol dalle ore 16.30 alle 20.00.
Al via gli Stati Generali della Pediatria
La Casa di riposo “Colitto” di Via delle Frasche prontaper essere una Residenza sanitaria assistita (Rsa)In una società civile che invecchia, in una città che degrada
inesorabilmente verso il declino economico, puntare
sull’efficienza di strutture assistenziali adeguate è dato positivo
“Il bambino, l’attività motoria e lo sport”al centro dell’iniziativa.
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 136 - MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA. In occasione della Settimana Nazionale Nati per Leggere,
che quest’anno si terrà dal 16 al 24 novembre, la presidenza regio-
nale dell’Associazione Italiana Bibliotecari, in collaborazione con il
coordinamento provinciale Nati per Leggere e con il patrocinio del-
l’Università degli Studi del Molise e dell’Unicef Molise, organizza, do-
mani, alle ore 10:00, presso l’Aula Bovianum dell’Università degli
Studi del Molise sita
in Via Mazzini n.8
Isernia, il convegno
dal titolo “Ogni bam-
bino ha diritto alla
sua storia. Conven-
zione ONU sui diritti
dell’infanzia e del-
l’adolescenza”.
All’evento, che ve-
drà la partecipazione
delle classi 4 e 5 delle
scuole primarie della
provincia di Isernia,
degli insegnanti, dei
pediatri, degli psico-
logi e di tutti i profes-
sionisti del settore
pedagogico-sanitario,
interverranno, in
qualità di relatori, la
Prof.ssa Maria Bea-
trice Deli, docente di
diritto internazione
presso l’Università degli Studi del Molise, la Dott.ssa Anna Paolella,
referente dell’Ufficio Scolastico Regionale e la Dott.ssa Joanna Ma-
dejska, Presidente del Comitato Unicef Isernia.
Obiettivo principale dell’evento è quello di promuovere la cultura
della lettura ad alta voce ai bambini e stimolare genitori e docenti sul
senso di protezione che genera nel bambino il sentirsi accanto un
adulto che legge e racconta storie già dal primo anno di vita. Ed è in
quest’ottica che i lettori volontari del Progetto Nati per Leggere, pre-
senti su tutto il territorio molisano, organizzano incontri settimanali
dedicati alla lettura ad alta voce.
di Domenico Lanciano
C’è davvero tanto Alto Molise tra
modernità e tradizioni nella tesi di
laurea discussa recentemente al-
l’Università Tor Vergata di Roma
per il corso di “Economia e Mana-
gement” da Mariangela Litterio ori-
ginaria di Pescopennataro, ma re-
sidente in Agnone dove i genitori
sono i titolari della omonima tipo-
grafia sita in Via Roma 27. E di con-
seguenza c’è nella neo-dottoressa
tanto amore per le proprie radici e
altrettanta speranza che il nostro
territorio possa superare le tante
difficoltà socio-economiche le quali
oggi impediscono specialmente ai
giovani di poter restare tra queste
nostre montagne per contribuire a
frenare lo spopolamento e la con-
seguente maggiore desertifica-
zione.
Lo studio della Litterio (intitolato
“L’economia del Molise tra moder-
nità e tradizioni: il caso di Agnone e
della Pontificia Fonderia di Cam-
pane Marinelli”) affronta, in aper-
tura, l’economia della regione Mo-
lise nella sua situazione precedente
ed attuale per poi soffermarsi su
Agnone, storica città artigianale or-
mai in doloroso declino. Tra le atti-
vità produttive ancora presenti nel-
l’antica “Atene del Sannio”,
Mariangela Litterio individua nella
millenaria fonderia Marinelli
(l’unica rimasta delle numerose
fonderie agnonesi) uno dei princi-
pali traini dell’economia altomoli-
sana per l’abilità che ha ancora di
attrarre, ogni anno, decine e decine
di migliaia di visitatori e di turisti,
della cui presenza beneficiano altre
piccole aziende locali ed il territo-
rio, nonché la zona archeologica di
Pietrabbondante e le due preziose
riserve Mab della Forestale (anche
se, in verità, ormai sempre più
spesso accade il contrario).
Nell’Appendice, la Litterio ha ri-
portato il testo di cinque illumi-
nanti interviste effettuate ad altret-
tanti giovani manager, personaggi
di punta di quel nuovo Alto Molise
che intende reagire allo spopola-
mento e all’attuale gravissima crisi
e cioè l’avv. Pompilio Sciulli (sin-
daco di Pescopennataro e presi-
dente dell’A.N.C.I. Molise), il dr.
Giampaolo Presutti (ex dirigente
amministrativo del Distretto
ASREM di Agnone) per quanto ri-
guarda il ridimensionamento e il
futuro dei servizi socio-sanitari in
questa zona territo-
riale montana (un
tema di grande attua-
lità e di particolare im-
patto per l’intero com-
prensorio omogeneo
altomolisano e altova-
stese), il dr. Franco Di
Nucci (titolare del-
l’omonimo caseificio,
vice Presidente della
Banca Cooperativa
Sangro-Teatina e con-
sigliere della CCIAA di
Isernia) e, infine, gli ar-
tisti fratelli Pasquale ed Armando
Marinelli (Grande Ufficiale del La-
voro) contitolari della omonima
fonderia di campane, fiore all’oc-
chiello di tutto il Molise, pure per-
ché famosa in tutto il mondo.
Chi volesse leggere le 70 pagine
di cui si compone questa acuta ed
interessante tesi di laurea in “Eco-
nomia Politica” può trovarne copia
nella Biblioteca Comunale di
Agnone (sita nell’antico Palazzo
San Francesco). Sono pagine ri-
colme di storia ma anche piene di
speranza e soprattutto di “input” su
cui riflettere per contribuire a ri-
lanciare un territorio ricco di po-
tenzialità non ancora pienamente
utilizzate come l’ambiente inconta-
minato, l’arte, la cultura e in parti-
colare i prodotti locali che stanno
sempre di più facendo espandere,
proprio per la loro genuinità, il set-
tore della eno-gastronomia di qua-
lità.
VENAFRO. "Ho fatto richiesta all’au-
torità competente di poter ascoltare il
pentito Carmine Schiavone o diretta-
mente, o in subordine inviandogli cin-
que domande scritte per sapere dove
sono interrate le sostanze tossiche in
Molise”. Così Antonio Di Pietro, leader
dell'Italia dei valori, durante un incon-
tro ieri a Venafro con cittadini e istitu-
zioni. Di Pietro ha detto ancora: “Ho
inoltrato le richieste all’ufficio di sorve-
glianza del Tribunale di Napoli e al Mi-
nistero della Giustizia che gestisce le
pratiche di detenzione in località pro-
tetta dei pentiti. Da Schiavone abbiamo
appreso un fatto importante e cioè che
almeno fino al ‘92 egli è al corrente di
sostanze nocive tossiche e pericolose
interrate in territorio Molise. Quindi è
necessario sapere dove questo mate-
riale è stato interrato, perché oltre a es-
sere corpo di reato è ancora molto pe-
ricoloso. Il permanere di sostanze no-
cive in un territorio vuol condannare a
morte chi vive lì. Di Pietro ha chiesto
l'impegno della Regione e del Governo
"affinché venga istituito un fondo per
bonificare le aree in cui sono stati sver-
sati rifiuti tossici e nocivi". Sul rapporto
tra la Cancellieri e i Ligresti: “E’ un mi-
nistro di cui non ci si può fidare e so-
prattutto non gli si può affidare il mini-
stero della giustizia. Per questo credo
che un gesto di rispetto verso le istitu-
zioni da parte di un servitore dello
stato gli imponga di dimettersi, prima
che il parlamento decida sulla re-
voca della fiducia come del resto
ho fatto in circostanze analoghe.
Poi ovviamente riuscii a dimostrare
la mia assoluta estraneità ai fatti che
mi venivano contestati”. A margine
dell’incontro di Palazzo Cimorelli
Antonio Di Pietro ha commentato an-
che la scissione del Pdl: “La gente non
ne può più di sentire la politica
politicante senza risolvere i
problemi. Oggi qui dob-
biamo parlare della quan-
tità enorme di rifiuti tos-
sici interrati. Da ieri
avremmo dovuto par-
lare del lavoro che
manca e del Governo
che sta seduto senza
fare niente. La posi-
zione dell’IdV è
molto chiara: prima
si fa una legge eletto-
rale, prima si va a vo-
tare meglio è perché
ci vuole un governo
che risolve i problemi
dei cittadini, non di
chi scalda le sedie”.
1119 novembre 2013Isernia
Ogni bambino ha
diritto alla sua storia
E' la domanda che pone Antonio Di Pietro nel chiedere un intervento
finanziario immediato da parte del Governo e della stessa Regione
“Rifiuti tossici, dove sono interrati?”
C’è tanto Alto Molise nella tesi di laurea
Dell’agnonese Mariangela Litterio
A Isernia la settimana
nazionale
Nati per leggere
TERMOLI – E’ salatata fuori an-
cora una notizia sulla posizione
dell’iter relativo alla costruzione
della palazzina nel rione Crocifisso
che sta realizzando la società Blu
Costruzioni. Nella documentazione
inviata dal Comune alla Regione
Molise manca l’autorizzazione
paesaggistica allegata al permesso
a costruire, che il Comune di Ter-
moli non ha mai rilasciato. E per
questo motivo che la Regione ha
bloccato i lavori e intimato ai co-
struttori ripristinare l’aspetto ori-
ginario dei luoghi nel termine di 90
giorni. Una vera e propria mazzata
per l’amministrazione comunale
guidata dal sindaco Antonio Basso
Di Brino e per quei Consiglieri che
hanno votato l’accordo di pro-
gramma con una valutazione am-
bientale scaduta. Infatti
sicuramente ci sarà un ricorso
della Blu Costruzioni ai vari gradi
di giudizio e se le successive sen-
tenze daranno ragione alla Re-
gione gli imprenditori chiederanno
un lauto risarcimento. E qui inizie-
rebbero i dolori per Di Brino e i
suoi Consiglieri che potrebbero
dover mettere mano al proprio
portafoglio visto che la responsa-
bilità, in questo caso, è personale.
Ma non finisce qui perché è anche
in ballo il ricorso al TAR Molise da
parte di una parte dei residenti nel
rione e un esposto alla Corte dei
Conti da parte dei Consigliei co-
munali di opposizione sulla posi-
zione dei terreni di Piazza del
Papa, dati al Comune come inde-
nizzo per la riqualificazione della
zona Crocifisso. Terreni, quelli di
Piazza del Papa che, secondo una
perizia giurata in possesso dei
Consiglieri di opposizione, varreb-
bero meno del valore dichiarato
dal Comune. Se ciò risultasse vero
per gli amministratori si potrebbe
configurare lipotesi di truffa ai
danni della collettività termolese.
1219 novembre 2013 Termoli
TEERMOLI – Resapiro di sol-
lievo per i 150 lavoratori della
Vibac, l’industria del Nucleo In-
dustriale che produce nastri ade-
sivi che aveva annunciato la
chiusura dello stabilimento. Ieri,
presso la sede termolese dell’As-
sociazione industriali, si è tenuto
un lungo confronto tra i rappre-
sentanti sindacali e la direzione
aziandale. Al termine dell’incon-
tro, con grande sollievo per i rap-
preesentanti sindacali e per le
maestranze, l’azienda ha comu-
nicato che riprenderà la produ-
zione anche senza aiuti pubblici
entro i primi di dicembre. Rien-
treranno in fabbrica 92 lavoratori
mentre per i restanti saranno
posti per un anno in cassa inte-
grazione straordinaria a rota-
zione. Cosa abbia fatto cambiare
idea alla società al momento non
è dato sapere mentre, a questo
punto, dovrebbe saltare l’incon-
tro di domani in Regione. Per ri-
solvere la vertenza gli assessori
regionali Michele Petraroia e
Massimiliano Scarabeo lo scorso
6 novembre, dopo un tavolo di
trattative convocato dagli stessi
amministratori regionali, ave-
vano assicurato un intervento
per un piano di rilancio del-
l’azienda. Questo, come prospet-
tato, sarebbe possibile grazie ai
bandi del Fondo europeo di svi-
luppo regionale e a un pro-
gramma di accompagnamento e
formazione. Questo percorso sa-
rebbe sfociato nell’immediato in
un anno di cassa integrazione
straordinaria che sarebbe scat-
tata retroattivamente dagli inizi
di novembre. Oggi si dovrebbe
sapere nei dettagli le modalità
dell’accordo tra azienda e sinda-
cati.
Servizi Sociali: predisposizione registro assistenti familiari e del volontariato socialeBASSO MOLISE – L’Ambito Territoriale di Termoli ha approvato e sottoscritto
il Programma Home Care Premium 2012 e il relativo Regolamento e che lo
scorso 31 gennaio è stato sottoscritto l’Accordo di Programma dal rappresen-
tante legale dell’Ente Capofila Portocannone per l’Ambito territoriale sociale di
Termoli, nonché dal Dirigente Regionale dell’INPS – Gestione Ex INPDAP; è
stato ritenuto opportuno predisporre ai fini dell’attuazione di alcune delle azioni
previste dal Programma due Registri indicanti, il primo, persone fisiche compe-
tenti in materia di Assistenza Familiare e/o soggetti accreditati nelle attività di
somministrazione (Agenzie di lavoro) di Assistenti Familiari, e il secondo, le As-
sociazioni di Volontariato, i Patronati e i Sindacati dei Pensionati che vogliano
svolgere attività socio-assistenziali di volontariato in favore di soggetti non au-
tosufficienti. Pertanto il coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale di Termoli,
Dottor Nicola Malorni, rende noto che è possibile presentare istanza di inseri-
mento negli elenchi ai Registri da inoltrarsi all’Ufficio di Piano dell’Ambito Terri-
toriale Sociale di Termoli in Via Madonna Grande n. 7 – 86045 Portocannone
(CB) con consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo o mediante Raccomandata
A/R (non fa fede il Timbro dell’Ufficio Postale accettante), entro le ore 17 del 22
novembre all’attenzione del Dottor Nicola Malorni – Coordinatore dell’ATS di
Termoli. Ai Registri potranno essere iscritte persone con adeguata capacità ac-
quisita "on the job" o a seguito di idoneo corso di formazione documentabile con
attestati da allegare alla domanda.
Divieto di sosta e interdizione temporaneadella circolazione su via Frentana TERMOLI - La Polizia Municipale ha emesso un’apposita Ordinanza con la
quale dispone, a causa dell’allestimento di un cantiere privato, il divieto di
sosta con rimozione forzata e l’interdizione temporanea della circolazione
dei veicoli di ogni ordine e grado, fino al 18 dicembre, per una durata dei la-
vori presunta di 31 giorni, per il tratto di Via Frentana compreso tra l’inter-
sezione con Corso Fratelli Brigida e l’intersezione con Corso Vittorio
Emanuele III°, in deroga alle regolamentazioni vigenti. Per la circolazione dei
veicoli in transito in direzione all’area (ex Z.T.L. A2) da Corso Fratelli Bri-
gida, saranno utilizzabili i percorsi alternativi tramite Via Cairoli e Via G. Pepe,
oltre alla direzionale da Via Rio Vivo. La ditta esecutrice assicurerà l’apposi-
zione di cartellonistica adeguata di indicazione e pre-segnalazione dei lavori
in corso, in corrispondenza dei tratti di carreggiata stradale interessati.
Registro tumori e rifiuti tossici, incontro del comitatoTERMOLI – La Galleria Civica di Piazza Sant’Antonio ha ospitato l’assem-
bea organizzata dal Comitato in Difesa della Salute pubblica del Molise per
parlare del registro tumori, visti i casi accertati di neoplasie a Termoli e in
basso Molise, e rifiuti tossici, quest’ultimo argomento esploso dopo le di-
chiarazioni del pentito Schiavone. A coordinare i molti interventi il presi-
dente della Commissione regionale anticorruzione, Vincenzo Musacchio. In
sintesi è stato ribadito che “E’ arrivato il momento di scendere in campo
per tutelare i diritti dei cittadini e in particolare il diritto alla salute”, men-
tre sui rifiuti tossici il Comitato chiede alla Regione di eliminare i dubbi
perché “sentire dire che ci sono rifiuti significa anche minare il turismo,
quindi occorre chiarezza”.
Blocco costruzione palazzina al Crocifisso, mancherebbe l’autorizzazione paesaggistica
TERMOLI – In merito al fermo dei lavori in corso, decretato dalla
Regione Molise, presso il cantiere della ditta Blu Costruzioni nel
quartiere Crocifisso di Termoli, il sindaco Basso Antonio Di Brino
replica alla motivazione della decisione regionale. “Apprendo con
vivo interesse – ha dichiarato Di Brino – le motivazioni che
avrebbero spinto il presidente della Regione Molise, Paolo Di
Laura Frattura, a fermare il lavori in corso presso il quartiere
Crocifisso di Termoli. Sono infatti molto curioso di capire in che
modo la Regione Molise abbia potuto sconfessare sé stessa, dato
che in sede di Conferenza dei Servizi aveva confermato la bontà
delle procedure seguite dal Comune di Termoli, dal punto di vista
urbanistico. Peccato, quindi, che la Regione Molise abbia avuto
un ripensamento in tema di autorizzazione ambientale, da essa
già espressa, ribadisco, in sede di Conferenza dei Servizi e suf-
fragata, tra l’altro, dalla Soprintendenza. Appare utile ribadire
che il Comune non è autorizzato a rilasciare il parere ambientale;
non esiste, poi, alcun rischio per un’eventuale richiesta di risar-
cimento che, semmai, sarà in capo alla Regione Molise che ha
sospeso i lavori. Continuo quindi
a sostenere la bontà della deci-
sione del Comune di Termoli
nell’aver evitato un contenzioso
plurimilionario a cui ci avevano
esposto le precedenti ammini-
strazioni comunali, compresa
l’ultima di centrosinistra, re-
stando in attesa di vedere ora su
chi graverà questa ennesima, di-
scutibile decisione della Regione
Molise nei confronti di questa
città”.
Lavori nel quartiere Crocifisso, Di Brino: “Decisione davvero singolare da parte della Regione Molise”
Riapre la Vibac, soddisfazioneper sindacati e lavoratori
MONTENERO DI BISACCIA – Un grave
atto di vandalismo è stato compiuto all’in-
terno della sede dell’Ipsia in via Vittorio Ar-
gentieri che ha visto il sindaco Nicola Tra-
vaglini ha emanato un’ordinanza di
chiusura fino a d oggi compreso del plesso
scolastico, riservandosi di valutare nei pros-
simi giorni la gravità della situazione, al fine
di emanare eventualmente successive ordi-
nanze di chiusura, L’allarme è stato dato da
un passante che, accortosi del fiume d’ac-
qua che usciva dall’ingresso della scuola,
ha avvisato la vicepreside dell’Istituto, la
professoressa Liliana D’Angelo, che si è re-
cata immediatamente sul posto per consta-
tare l’accaduto e dopo aver rilevato la gravità
della situazione ha avvisato i Vigili del
Fuoco, i Carabinieri e il Sindaco. Sul posto
sono intervenuti anche gli assessori Giu-
seppe Murazzo e Angelo Magagnato, oltre ai
volontari della locale Protezione Civile; pro-
prio questi ultimi, con l’ausilio del personale
dell’Istituto, hanno iniziato a raccogliere
l’acqua presente sui pavimenti in grande
quantità. Da una prima ricostruzione sem-
bra che ignoti si siano introdotti nell’edificio
scavalcando il cancello di ingresso poste-
riore dello stabile. Gli autori del folle gesto,
forzando una porta ubicata al secondo piano
in cima alla scala dell’uscita di emergenza,
hanno dapprima prelevato un estintore
svuotandolo all’esterno e, dopo aver sroto-
lato la manichetta del sistema antincendio
all’interno di una classe, hanno aperto l’ac-
qua. Il flusso idrico di grande potenza ha
fatto il resto: tutti i locali del piano terra, del
primo piano e del secondo piano sono stati
completamente allagati; l’acqua, oltre a
scendere dalle scalinate, è penetrata anche
nei pavimenti dei piani superiori ed è scesa
copiosamente attraverso i soffitti, finendo su
scrivanie, computer, documenti e suppellet-
tili presenti nei locali della segreteria e della
dirigenza. Due dettagli hanno colpito am-
ministratori e tutti coloro che sono interve-
nuti sul posto, facendo supporre che si è
trattato di un atto studiato nei minimi par-
ticolari. Gli ignoti autori del gesto hanno
scelto di entrare, chissà se per puro caso, da
una delle pochissime porte sprovviste del
sistema antifurto ed antieffrazione; il se-
condo particolare è quello che ha lasciato
davvero tutti stupiti, in quanto la persona
che ha dovuto materialmente chiudere il
rubinetto dell’acqua, ha trovato enormi dif-
ficoltà ad avvicinarsi alla manichetta, dato
che i teppisti hanno pensato bene di ren-
dere difficoltosa l’operazione bruciando una
piccola parte del tubo, al fine di creare un
buco da cui l’acqua veniva spruzzata tut-
t’intorno. “Sono colpito dalla violenza gra-
tuita perpetrata nei confronti di que-
sta struttura scolastica – ha
dichiarato il sindaco Travaglini du-
rante il sopralluogo – e spero che
gli autori di questo vile gesto ven-
gano individuati al più presto. Oltre
ad un atto spregevole realizzato nei
confronti di una scuola – continua
Travaglini – si tratta di un gesto di
codardia nei confronti dell’intera
comunità, che si riversa inevitabil-
mente su tutto il tessuto sociale di
questo territorio. Questo Istituto ha
iniziato da poco un nuovo corso, quindi
spero che studenti, personale docente, non
docente, collaboratori e dirigenza, sappiano
ripartire con rinnovata fiducia non appena
l’istituto verrà riaperto”.
1319 novembre 2013Termoli
Allevamento Granarolo, comitato
centro storico chede riflessioneLARINO – Il Comitato Centro
Storico spezza una lancia a fa-
vore del gruppo Granarolo che
ha intenzione di realizzare una
stalòla con 12mila capi bovini in
basso Molise. “Alla luce di quanto
detto ultimamente dalla stessa
Granarolo, quindi la voce di chi
vuole realizzare il progetto, ab-
biamo appreso che alla fine della
conta, sul territorio viene co-
munque creata economia, vuoi
sotto forma diretta, con i 50 posti
di lavoro che creeranno, e scu-
sate se in un momento come
questo sono pochi, 50 redditi sul
territorio sono comunque impor-
tanti, vuoi sotto forma indiretta
con l’indotto che in ogni caso si
creerà, e questo è un dato di
fatto.
L’altro dato di fatto è che –
continua la nota - purtroppo, il
settore agricolo molisano è
ormai ridotto ai minimi termini,
e soprattutto il settore zootec-
nico molisano ormai sulla strada
del tramonto definitivo. Basta
parlare con i pochissimi alleva-
tori rimasti per rendersene
conto, problemi economici e pro-
blemi, chiamiamoli sanitari, de-
terminano l’impossibilità per gli
allevatori di poter far fronte alle
spese contro guadagni risibili,
per questo motivo, il comitato ri-
tiene che sicuramente la stalla
Granarolo non risolverà i pro-
blemi del Molise, ma comunque
potrebbe rappresentare un
punto di inizio.
Il comitato del No evidenzia
anche una serie di problemati-
che relative all’inquinamento
che la stalla potrebbe determi-
nare, ebbene noi non vogliamo
in ogni caso sottovalutarli, anzi
concordiamo con loro su questo
punto, ma riteniamo anche che il
Molise con i suoi organismi di
controllo, Arpam in primis, e poi
l’Asrem e via dicendo, se messi
nelle condizioni di poter operare,
hanno tutti gli strumenti neces-
sari affinché si facciano controlli
seri ed efficaci, e per questi mo-
tivi come Comitato Centro Sto-
rico non ce la sentiamo di
esprimere un NO a prescindere,
ma chiediamo garanzie reali af-
finché il tutto, nel caso si faccia,
sia fatto nel migliore dei modi.
Proprio per questo motivo – con-
clude il comunicato -, il comitato
invita i dirigenti della Granarolo
a volersi confrontare con i citta-
dini di Larino e dei comuni inte-
ressati”.
Studenti di Colletorto al laboratorio della fattoria D’Uva
Grave atto di vandalismo all’Ipsia via argentieri
Ritrovamento di eternit abbandonato in un bosco
LARINO – Domani gli
scolari della quarta e
quinta della scuola prima-
ria dell’Istituto omnicom-
prensivo Francesco Jovine
- plesso di Colletorto –
prenderanno parte al la-
boratorio "La dieta medi-
terranea: un viaggio nella
‘buona’ salute", che si
terrà nella fattoria didat-
tica D’Uva di Larino. L’ap-
puntamento si tiene al
termine di un percorso di
educazione alimentare
realizzato nell’ambito del
progetto di cooperazione
transazionale Leader
"Rete degli Itinerari ga-
stronomici e cultura del
gusto", attuato dal Gal In-
nova Plus, in collabora-
zione con partner di
Calabria, Puglia Grecia e
Portogallo.
Il percoso terminerà il
prossimo 5 dicembre a
Bruxelles, con il coinvolgi-
mento degli alunni, delle
famiglie e degli inse-
gnanti.
SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI – An-
cora un atto che si commenta da solo viene
denunciato dal presidente dell’asociazione
Ambiente Baso Molise Luigi Lucchese. In un
bosco in territorio di San Giacomo è stato tro-
vato un “deposito” di eternit. Un gran numero
di onduline scaricate ed abbandonate da
mani ignote in un luogo nascosco e scoperto
grazie ai continui monitoraggi che eseguono i
soci di Ambiente Basso Molise. Lucchese de-
nuncia ancora una volta la mancanza di sen-
sibilità da parte di chi non ha rispetto per
l’ambiente e la salute umana, visto che l’eter-
nit è un materiale cancerogeno. Al proposito
cita che “Il tribunale di Torino nel 2009 ha av-
viato contro la Eternit AG un processo per di-
sastro ambientale doloso e omissione volon-
taria di cautele: l'esposizione a fibre di
amianto presente nell'eternit avrebbe infatti
provocato la morte di circa 3000 persone per
mesoteliomia, asbestosi e tumori polmonari,
oltre a innalzare drasticamente l'incidenza di
tali patologie in individui non direttamente
impegnati nella filiera industriale”.
MONTENERO DI BISACCIA –
Il sindaco Nicola Travaglini ha
presenziato alla cerimonia di
apertura del “Trofeo Italia” di Ju-
Jitsu – Centro Sud, che si è svolto
presso il Palazzetto dello Sport
di Montenero. “Si tratta di una
bella manifestazione di rilevanza
nazionale – ha affermato il sin-
daco nel corso del suo saluto uf-
ficiale agli ospiti provenienti da
diverse regioni del Centro-Sud
Italia – che viene organizzata per
la sesta volta qui a Montenero
dal Centro Provinciale Sportivo
Libertas di Campobasso. Il no-
stro Comune è orgoglioso di
poter accogliere in questo pala-
sport le future promesse del Ju-
Jitsu e gli atleti già affermati in
questa disciplina. Il poter vedere
così tanti giovani praticare sport
ad alti livelli in questo Palazzetto,
ci rende sempre più convinti
delle motivazioni che ci hanno
spinto a condividere l’iniziativa
patrocinandola con convin-
zione”. Il primo cittadino si è poi
congedato dagli ospiti rivol-
gendo il classico in bocca la lupo
per gli incontri in programma.
Un caloroso ringraziamento è
stato inoltre rivolto al sindaco
Travaglini e alla sua Ammini-
strazione, dal Membro della
Giunta Nazionale Libertas, non-
ché Coordinatore nazionale Arti
Marziali Libertas, Giuseppe Bra-
cone, colonna portante di questo
evento.
Ju-Jitsu trofeo italia centro sud: Nicola Travaglini
è intervenuto stamane alla cerimonia di apertura
A CAMPOBASSO BELLA SI-
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LIMINARI PASSIONALI TI
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ANCHE LA DOMENICA SENZA
FRETTA TUTTO RELAX
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SGRESSIVA, 5^NATURALE,
FONDOSCHIENA MOZZA-
FIATO, ATTREZZATISSIMA, L A
VERA PROFESSORESSA DEL
PIACERE PER TUTTI I TUOI
DESIDERI PIÙ NASCOSTI.
MASSAGGIATRICE E GIOCHE-
RELLONA PER ORE INDIMEN-
TICABILI DALLE 9 ALLE 24
ANCHE LA DOMENICA
388.4965998
1519 novembre 2013Annunci a pagamento
PER TARIFFE E MODALITA’
DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO
0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO
GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO
DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISE
SI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE
O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
ALLA PUBBLICAZIONE
NELLA SEZIONE
DEGLI ANNUNCI
Pagina redazionale singolarmente autogestita
Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto
Meteo
Mattino
Pomeriggio
Sera
Notte
Mattino
Pomeriggio
Sera
Notte
Termoli Isernia
Campobasso
Mattino
Pomeriggio
Sera
Notte
L'Oscar del giorno lo assegniamo aVincenzo il Coraggioso. Può esserechiunque purchè: denunci le prepo-tenze dei potenti, faccia le pulci achi mangia a sbafo a tradimento, siacontento delle inchieste delle Iene, sisbellichi per le risate alle intervistein Tv nazionali di prima serata, assi-sta divertito alle risposte stentate epoche credibili di chi viene pizzicatocon le dita nella marmellata, si in-cazzi per lo sperpero di pubblico de-naro, guardi con schifo la faccia dibronzo di chi ha chiesto i voti per ilpopolo ma li utilizza per sè stesso.Ognuno si diverta a dare a Vincenzoun nome ed un cognome.
Il Tapiro lo diamo a Pierpaolo Nagni. Siostina a non rendere definitiva la gara deiTrasporti, dopo 9 mesi dall'aggiudicazioneprovvisoria fatta da una commissione di emi-nenti professori universitari. Anzi, Pierpaoloil " Guappo" si é inventato una nuova figuraamministrativa, il Rup anti aggiudicazione,forse sul suggerimento del noto e famelico "leo Pardo". Eppure in ballo ci sono tanti ser-vizi in più ( circa due milione di Km. ) offertidalla ditta aggiudicataria e 6 milioni di eurodi risparmio all'anno per la Regione. I rumorsdicono che " gli amici del quartierino " stannospianando la strada ad un progetto trasportistile " Gran Manze". E per il momento Pier-paolo si accontenta di non toccare gli interessidegli amici e dei clienti del " leo Pardo".
Il Tapiro del giorno
a Pierpaolo Nagni
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO IX - N° 136 - MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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