AscomNotizie Novembre 2013

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Periodico dell’associazione del commercio del turismo e dei servizi della provincia di Cremona www.ascomcremona.it Sped. in abb. postale - Presso Poste Italiane n. iscriz. ROC 8320 - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Cremona - Aut. Trib. di Cremona n. 333 del 24/03/1998 Legge 662/96 art. 2 comma 20/B 187 NOVEMBRE 2013 ANNO XVI - EURO 0,50 Pane fresco arriva il riconoscimento della Regione Lombardia

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Periodico dell’associazione del commercio del turismo e dei servizi della provincia di Cremona

www.ascomcremona.itSped. in abb. postale - Presso Poste Italiane n. iscriz. ROC 8320 - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1,DCB Cremona - Aut. Trib. di Cremona n. 333 del24/03/1998 Legge 662/96 art. 2 comma 20/B

187NOVEMBRE 2013ANNO XVI - EURO 0,50

Pane frescoarriva il riconoscimentodella Regione Lombardia

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3 novembre – n.187/2013

187 novembre 2013 - anno XVI

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■ La protesta di questi giorni denunciauna situazione al limite della sostenibilità.Da tempo le nostre imprese lamentano diessere alle corde, di non poter sopportareoltre. Appelli sempre rimasti inascoltati(per ultimo quello sull’aumento dell’Iva).Un dialogo sempre più difficile che ora sitraduce in una protesta disperata.Segnali che non possono essere ignoratiancora una volta ma che impongono unarisposta precisa a questo disagio socialeche sta attraversando il Paese. Serve unaoperazione forte e poderosa, che metta alcentro i diritti del lavoro e delle imprese,che punti sulla crescita e sullaoccupazione, che metta in campo iniziativeconcrete ed efficaci, che dia segnaliconcreti sul contenimento della spesapubblica e delle tasse. Sono le sfide su cuisi gioca il futuro. Le risposte non possonoessere rimandate ancora una volta. Lotestimoniano in maniera chiara i numeri.Le difficoltà che hanno colpito il mondodelle partite Iva emergono in manieraevidentissima da un analisi della CGIA diMestre: tra il 2008 (inizio della crisi) e ilsettembre di quest’anno (ultimo datodisponibile) hanno chiuso l’attività ben415.000 partite Iva. I più colpiti da questamoria sono stati i lavoratori in proprio,ovvero commercianti e artigiani che nellostesso periodo sono diminuiti di 345.000unità. In quasi sei anni di crisi economica,la variazione dell’occupazione degliindipendenti è stata del -7 per cento. Nelmedesimo periodo, per ogni centolavoratori autonomi, quasi 8 hanno chiusoi battenti. Dati che sono evidentissimianche per chi vive le nostre città e i nostripaesi: le chiusure superano di gran lungale aperture. Ovunque si trovano negozisfitti o in vendita. Sono lo specchio disituazioni drammatiche. A differenza deilavoratori dipendenti quando le nostreimprese chiudono l’attività nondispongono di alcuna misura di sostegnoal reddito. Le partite Iva non usufruisconodell’indennità di disoccupazione e dialcuna forma di cassaintegrazione o dimobilità lunga o corta. Spesso si ritrovanosolo con molti debiti da pagare e un futurotutto da inventare, dopo aver investito tuttii risparmi e i propri averi per difendere laloro impresa.

Una realtà di cui la “politica” sembra nonaccorgersi. Così siamo arrivati al quartoposto tra i Paesi industrializzati per il pesodel fisco. Le entrate da tassazione nellaPenisola nel 2012 sono state pari al 44,4%del Pil, con un aumento di 1,4 punti sul2011, uno dei maggiori dell'area Ocse. Ilterzo incremento più significativo suitrenta Paesi esaminati. Peggio di noi(anche se non di molto) hanno fatto soloUngheria e Grecia. Il fisco si è invecealleggerito soprattutto in Israele (-1 puntoal 31,6%), Portogallo (-0,5 al 32,5%) eRegno Unito (-0,5 al 35,2%). Nel 2013 nonè andata certo meglio. La pressione fiscalecontinua ad aumentare. Basta pensareall’Iva, o ad altre imposte come gli aumentidi Ires e Irap che di fatto annullano ivantaggi della riduzione del cuneo fiscale.Insomma con una mano si dà (poco) econ l’altra si prende (molto). E così iconsumi crollano, le imprese chiudono, lefamiglie si impoveriscono. Crescono solodisoccupazione e disagio. Eppure non sivogliono affrontare le ragioni vere diquesta situazione. Non si vuole accettare che questa èdiventata una crisi diversa dalle altre: nonè solo finanziaria, economica e sociale, maè anche crisi Istituzionale. Occorre unnuovo rapporto con i cittadini, con leimprese, Partecipazione e democraziaeconomica rimangono nel concreto parolevuote. Formazione, investimenti innovativi,ricerca, del ruolo fondamentale dellepiccole e medie imprese restano parolevuote. Il risultato è che le tasse crescono,la burocrazia non si semplifica, il credito èsempre più difficile, lo start up inefficace,la creazione di reti d’impresa faticoso.Anche a Cremona, con i risultati che sonosotto gli occhi di tutti. Per quanto riguardail nostro settore lo misuri in centricommerciali naturali sempre più poveri, incittà e paesi sempre meno vitali e capacidi offrire opportunità, soprattutto aigiovani. Alle porte del 2014 l’unico augurio che misento di fare è quello di una inversione ditendenza, di una sensibilità nuova, diquelle attenzioni (oggi del tutto assenti) daparte dello Stato che evocava, giàsessant’anni fa, Luigi Einaudi. Non è facilema non ci sono alternative.

Non si ignori la protesta

l’editoriale di Claudio Pugnoli

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4novembre – n.187

Vanificata la riduzione del cuneo fiscaleA causa degli aumenti di Ires e Irap contenuti nella Legge di Stabilità

■ La Legge di Stabilità prevede, nel2014, una prima riduzione del cuneofiscale a favore delle imprese attraversoun abbassamento dei premi Inail, con unbeneficio - secondo quanto stimato dalGoverno - di un miliardo di euro per ilprossimo anno.Ma si tratta di un beneficio che, oltre adessere già di per sé troppo esiguo, vieneanche completamente azzerato per imaggiori versamenti che vengonorichiesti in questa fine di 2013 che, difatto, garantirebbero alle casse delloStato introiti di importo complessivosuperiore alla dimensione stessa dellariduzione del cuneo fiscale per ora solopromessa.In pratica, alle imprese viene chiesto di

anticipare oggi alle casse pubbliche ilbeneficio fiscale che riceveranno ilprossimo anno: questo, in sintesi, ilrisultato di un'analisi di Confcommercioin collaborazione con il Cer sugli effetti

derivanti dall'aumento degli acconti diimposta per le imprese. Infatti – prosegue l'analisi - alcune dellecoperture previste per l'abolizione dellaprima rata dell'IMU non sono stateconseguite.Si tratta, in particolare, dei 600 milioni di

gettito atteso dalla cosiddetta “sanatoriagiochi” e di parte dei maggiori introiti Ivaassociati allo sblocco dei pagamenti dellaP.A. pari a 925 milioni. Sono, queste ultime, due forme diprelievo aggiuntive, ma allo stesso tempoa impatto nullo per il sistema economico:la prima perché confinata a una solacategoria di operatori, a cui viene,peraltro, offerto un forte sconto per lachiusura di precedenti pendenze fiscali;la seconda perché compensata dapagamenti di ammontare molto maggioree da lungo tempo attesi dalle imprese. Si tratta di misure che, se realizzate, nonavrebbero inciso sulla percezione del

nazionaleconfcommercio

Scelte coraggiose per far ripartire il Paese ■ "Sulla Legge di Stabilità ci appelliamoalla Camera perché faccia fino in fondo lasua parte e compia le scelte coraggiosenecessarie a far ripartire l'Italia,migliorando il testo del Governo che ilSenato ha solo parzialmente modificatorispetto alle esigenze espresse dal mondoproduttivo". Lo dichiara Ivan Malavasi,presidente di Rete Imprese Italia. Nonnego che il testo licenziato a PalazzoMadama contenga qualche elementopositivo che va nella direzione delcontenimento dei costi delle imprese e delsostegno della domanda – aggiunge – manon si tratta di scelte in grado dideterminare la svolta tanto attesa nelPaese né di risolvere i problemi dicompetitività delle imprese"."Sappiamo bene – tiene a precisare il

presidente di Rete Imprese Italia – che leesigenze di rilancio dei consumi e degliinvestimenti vanno coniugate con gliobiettivi di finanza pubblica. Ma, in materia fiscale, non sono più

rinviabili i tagli all'imposizione sugliimmobili strumentali, vale a dire icapannoni, i laboratori, i negozi e glialberghi, dove si lavora e si creaoccupazione. Va, inoltre, immediatamenteriordinata la tassazione sui rifiuti, che allostato crea solo confusione. Nemmeno sul costo del lavoro chiediamola luna – continua - ma semplicementeche venga subito ristabilito il sacrosantoprincipio di equilibrio tra contributo eprestazione in materia di malattie einfortuni"."Un problema che va affrontato con

livello di pressione fiscale e che, quindi,non avrebbero tolto forza al messaggio diriduzione della stessa, che il governo halanciato con l'annuncio degli interventi inmateria di cuneo fiscale. Tale presupposto è però venuto meno.Infatti, a copertura dei mancati incassi, siprevede ora una maggiorazione ulterioredi 1,5 punti che, aggiungendosi a quellagià imposta col D.L. 76/2013, innalza lapercentuale di acconto su IRES e IRAPper le società di capitali fino al 102,5%(Tab. 1), mentre per le società di personel'acconto IRAP rimane al 100% (dal 99%del 2012). Il gettito aggiuntivo stimato diqueste nuove maggiorazioni è pari a667,5 milioni di euro (Fig. 1).Aggiungendosi agli incrementi già decisi,i maggiori introiti per il bilancio pubblicoammonterebbero, nel 2013, a oltre 1,1miliardi di euro, cifra appunto, superiore,al beneficio per le imprese derivante dallariduzione del cuneo fiscale.

maggiore decisione – sottolinea – è quellodel credito alle piccole imprese, checontinuano a registrare le maggioridifficoltà di accesso ai finanziamenti, comesostiene con dovizia di dati anche laBanca d'Italia.Il rafforzamento degli strumenti di

garanzia pubblica deve generare, quindi,un beneficio diretto sulle piccole imprese.E vanno irrobustiti i Consorzi fidi, cherappresentano il loro punto di riferimento.Il nostro auspicio – conclude Malavasi – èche il Parlamento tenga conto di questerichieste, le vagli con attenzione, noi siamopronti al confronto, e introduca lemodifiche necessarie a farci prendere,magari saltando sull'ultimo vagone, il trenodella ripresa che comincia a intravedersisolo fuori d'Italia"

reteimpreseitalia

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5 novembre – n.187

nazionaleconfcommercio

Natale al risparmio per due italiani su tre■ Il prossimo Natale non servirà arilanciare i consumi. Nel confronto con il2012, infatti, due italiani su tre, ridurrannole spese per i regali. Rispetto allo scorsoanno gli italiani taglierannoprevalentemente su abbigliamento,calzature, viaggi, elettrodomestici, vino.Andrà meglio per quel che riguarda igiochi (soprattutto elettronici), i libri, iprodotti per la cura della persona el'elettronica in generale, con smartphone,tablets e cellulari in testa. Tengono, anchese a fatica, i generi alimentari. Quasi seiitaliani su dieci spenderanno mediamentemeno (rispetto a dodici mesi fa) pereffettuare gli acquisti per il Natale. Allostesso tempo, il 40,5% è intenzionato amantenere invariato il proprio budget.Colpisce la contenuta quota diconsumatori che incrementerà i propristandard di spesa (solo l'1,8%). Quanto albudget previsto, oltre nove italiani su diecinon sono intenzionati a spendere oltre 300euro. Diminuisce quindi rispetto al Natale2012 il budget messo a disposizione dagliitaliani per gli acquisti per i regali diNatale a testimonianza della persistente esempre più difficoltosa congiunturaeconomica. Analizzando il fenomeno neldettaglio, si evince come ben il 31,5% deiconsumatori stanzierà un budget inferioreai 100 euro, il 63,5% tra i 100 ed i 300euro. Soltanto il 5,0% è intenzionato aspendere oltre 300 euro per i regali.Coloro che più degli altri hanno ridotto ilbudget per gli acquisti per i regali diNatale sono risultati in prevalenza iconsumatori più giovani (fino a 34 anni) equelli più avanti negli anni (oltre 64 anni),le donne più degli uomini, i residenti nellegrandi aree metropolitane, che più di altreparti del paese tende a concentrare i trattipiù evidenti della crisi in atto. Nonostante il clima dimesso, la

stragrande maggioranza degli italiani(quasi l'86%) non rinuncerà al rito deiregali di Natale i cui destinatari sarannoprincipalmente i familiari più stretti(coniuge, figli, genitori, fratelli per il55,9%); seguono altri parenti in generale(50,7%), "altri conoscenti", le personemagari con le quali si intrattengonorapporti di lavoro (40,7%), gli amici(39,0%). La percentuale di coloro che

hanno dichiarato che effettuerannoacquisti per i regali "per sé" è risultatapari al 42,8%. Nonostante faccianoregistrare un decremento nelle preferenzedei consumatori (quasi il 10% in menorispetto al 2012), anche nel 2013 saranno ipunti vendita della grande distribuzione adaccogliere il maggior numero di italianiintenti ad effettuare i propri acquisti per iregali di Natale (59,5%). Ad incalzarne ilprimato la crescita dei punti venditatradizionali (58% dal 51,2%) masoprattutto la progressiva scalata del web(30,1%), canale oramai caratterizzato dauna continua e più che mai inesorabileespansione, se si considera che il numerodi coloro che approfittano della "rete" si èpraticamente quadruplicato nel giro di tre

anni. Uno strumento, quello dell'acquistoon line, cui sono intenzionati a ricorrereper i regali di questo Natale quasi quattrogiovani su dieci sotto i 35 anni. Tra coloroche si apprestano a fare i regali di Natale,diminuisce la quota di chi effettua i propriacquisti nel mese di novembre (oltre 11punti percentuali in meno rispetto allostesso periodo dello scorso anno), mentrela quota maggiore, peraltro in crescita inmodo abbastanza marcato (42,5% contro ilprecedente 33,6%), si ridurrà inveceall'ultimo momento utile, ovvero nellaseconda metà di dicembre, segnoprobabilmente dell'attuale congiunturaeconomica che in qualche modo distogliel'attenzione dagli eventi considerati menoprioritari.

Nuove imprese: un terzo è di under35

■ I giovani italiani che decidono diaprire un’attività in proprio è in crescita.Delle quasi 300 mila imprese natequest’anno da gennaio alla fine disettembre 2013, oltre 100 mila sonoguidate da giovani con meno di 35 anni.E’ questo il dato incoraggiante econtrotendenza che emerge daun’analisi di Unioncamere. I settori nei quali gli under 35 sembranoindividuare le maggiori possibilità disuccesso sono quelli del commercio(dove opera il 20,5% delle neo-impresegiovanili), delle costruzioni (9,4%) e deiservizi di ristorazione (5,6%). Nellagrande maggioranza dei casi (il 76,8%)si tratta di imprese individuali, mentre il

15,6% ha scelto invece la forma dellasocietà di capitale. Da un punto vistaterritoriale, è Vibo Valentia (con unaincidenza del 16,8% di imprese giovanilisul totale) la provincia a maggior tassoimprenditoriale under-35; ultima èinvece Trieste (con solo il 7,4%). Dall’indagine emerge però che il saldotra aperture e chiusure di imprese nelterzo trimestre è stato pari a +12.934unità; è questo il dato più basso dellaserie degli ultimi dieci anni. Tra luglio esettembre 2013, si contano 76.942iscrizioni di nuove imprese (1.923 in piùrispetto allo stesso trimestre 2012) e64.008 cessazioni di esistenti (3.498 inpiù rispetto all’anno scorso).

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6novembre – n.187

reteimpreseitalia

La “moneta elettronica” è obbligatoria Dal 1° gennaio ovunque si potrà pagare con bancomat e carta di credito

■ Sulla norma che entrerà in vigore ilprimo gennaio 2014 e che riguardal'utilizzo della moneta elettronica IvanMalavasi Presidente di Rete Imprese Italiaha inviato una lettera al Governo nellaquale si segnalano le forti preoccupazioniper i gravi oneri che si abbatteranno sulleimprese. R.E TE. Imprese Italia – sisottolinea nella lettera – è consapevoleche la modernizzazione dei sistemi dipagamento è uno degli strumentiimportanti per aumentare l'efficienza delsistema produttivo italiano. Al tempo stesso, ritiene che l'utilizzo dellamoneta elettronica debba essere diffusotramite una distribuzione equilibrata frabenefici e costi a carico dei soggettiinteressati. L'imminente adeguamento alla previsionenormativa, invece, imporrà invece un

aggravio pesante per le imprese. Oltreall'obbligo di pagamento dei costi diattivazione del POS, le imprese dovrannosopportare gli ulteriori costi di gestioneche andranno ad aggravare ulteriormentei loro costi fissi. A ciò deve poi,ovviamente, aggiungersi il costo dellecommissioni su ogni transazione.Considerando che ad oggi - conclude lalettera - non sono ancora stati adottati idecreti attuativi previsti dal comma 5 delrichiamato art. 15, finalizzati alladefinizione delle procedure e dei limitiper l'applicazione dell'obbligo di POS, R.ETE. Imprese Italia chiede di rinviarel'entrata in vigore della previsionenormativa. Con ciò auspicando il suopieno coinvolgimento nella definizionedei concreti contenuti regolatori dellarelativa disciplina.

Si evitino nuovi oneri

■ A partire dal primo gennaio 2014commercianti e professionisti sarannoobbligati ad accettare pagamenti conbancomat e carta di credito, a prescinderedal prezzo del bene, del servizio o dellaprestazione. L'obbligo è previsto daldecreto legge 179 del 18 ottobre 2012(Sviluppo bis), anche se non sono statiancora emanati i relativi decreti attuativi.La novità interessa principalmente i piccolicommercianti, molti dei quali sprovvisti dipos proprio alla luce dell'entità irrisoria deisingoli pagamenti che ricevono, e iprofessionisti, come commercialisti eavvocati, che non sempre dispongono deisistemi per l'accettazione di pagamenticon moneta elettronica. Oltre cheesercenti e professionisti, la novitàriguarda anche la pubblicaamministrazione, dove l'accettazione dipagamenti tramite bancomat sarà estesaanche alle aziende che erogano servizipubblici nei rapporti con gli utenti.L'obiettivo della misura è quello di renderequanto più possibile tracciabili i pagamenti

e di fare un ulteriore passo in avanti nellalotta all'evasione fiscale. Ma non mancanole polemiche, dal momento che a frontedel nuovo obbligo gli operatori sitroveranno a dover fronteggiare costiaggiuntivi. E' bene specificare, comunque,che per il momento l'obbligo riguarda ilvenditore e non l'acquirente, che dunquepotrà continuare a pagare anche con altristrumenti come il contante, l'assegno o ilbonifico.

■ Oramai mancano pochi giorni e ilsilenzio da parte delle istituzioni nonlascia ben sperare: l’obblgo di dotarsidi strumenti per consentire ilpagamento tramite carte di debitoappare inderogabile.La norma prevede tuttavia ilconferimento di delega a decreti delministro dello Sviluppo economico edel ministro dell'Economia e dellefinanze, sentita la Banca d'Italia, per ladefinizione di eventuali importi minimie modalità per i differenti soggettidestinatari. Ad oggi, però, manca ancora il decretoattuativo senza il quale, e in mancanzadi proroghe, l'obbligo scatterà perqualsiasi importo e per qualsiasiservizio, con le conseguenzeimmaginabili sulle vendite di prodotti oservizi di bassa entità, considerando lecommissioni attualmente previste acarico dell'esercente. Notevoli sono leperplessità espresse dal sistemaConfcommercio. Secondo il presidente di Federpreziosi,Giuseppe Aquilino: "i troviamo a doverfronteggiare una ‘pioggia' di normativedi ogni genere che ci disorienta, ma,soprattutto, ci lascia perplessi. Non eradunque possibile formulare precisedisposizioni già nella normativaoriginaria? Oggi ci ritroviamo - epenso in particolare ai piccoli artigiani,agli orologiai – ad ottemperare a unobbligo inutile per pagamenti al disotto della soglia dei mille euro. Benvenga tutto quanto è finalizzato allatrasparenza, alla legalità, ma questonuovo sacrificio che viene richiesto diaffrontare va ancora una volta aesclusivo beneficio di un sistemabancario che dal canto suo è pocoincline a venire incontro alle esigenzedelle nostre imprese".

Federpreziosi“regalo al sistema

bancario”

nazionale

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7 novembre – n.187

gruppomoda

Obbligo etichettatura: ecco le regolePer evitare sanzioni pesanti che variano da poco più di cento a oltre 3mila euro

■ In nuovo regolamento europeo èentrato in vigore e l’obbligodell’etichettatura dei prodotti tessili epelletteria scatta nel momento in cui lamerce viene venduta al pubblico e,pertanto, ricade sul negoziante l’onere divendere il prodotto in regola con lenorme di etichettatura di composizione.I controlli, che possono comportarepesanti sanzioni e ritiro della merce nonconforme a norme di legge, possonoessere effettuati dalla Camera diCommercio, dalla Guardia di Finanza edalla Polizia locale e il commercianterischia una sanzione che va da € 103,00a € 3.098,00. A seguire riportiamo le informazioni utilie necessarie a rispettare il regolamentoaffinché non si rischino sanzioni:• la composizione della fibra tessile deve

essere scritta per esteso e in linguaitaliana (es.: 100% cotone e non“cotton”) e in ordine percentuale dipeso decrescente (es.: 98% cotone 2%

elastan);• deve avere l’esatta composizione

riportata nei documenti commerciali;• deve essere saldamente fissata al

capo in vendita e quindi stampata ocucita e ben visibile all’interno delcapo (non ad esempio con cartelliniesterni che vengono poi buttati);

• devono essere inseriti dati e domiciliofiscale della aziendaproduttrice/distributrice;

• per il capi con inserti in pelliccia, pelleo per piumini e bottoni (es. in corno omadreperla) ci deve essere la dicitura“contiene parti non tessili di originianimali”.

Ricordiamo infine che chi opera anche suInternet con commercio elettronico devepredisporre tutti i dati relativi all’etichettadel capo in vendita in italiano. Esistono alcuni strumenti che possonoessere messi in atto dagli operatori pertutelarsi e/o minimizzare le conseguenzedi una non corretta etichettatura sia suicapi già presenti in negozio che sugliordinativi futuri. Per informazioni tecniche più specifiche eper utili suggerimenti di tutela resta acompleta disposizione dei soci laSegreteria del Gruppo FedermodaitaliaCremona (Tel. 0372 567611), [email protected]

Il Natale delle occasioni perdute■ Sarà il Natale delle occasioni perdute ele responsabilità sono chiare: una politicache non decide deprime ancor di più iconsumi di quanto non faccia la crisi.Penso alla mancanza di azioni per lacrescita, a una azione vera di spendingreview a una non chiara idea di riformaistituzionale.Quanto si è fatto per la cancellazionedelle Province ne è una chiaradimostrazione. Prima da cancellare inparte, poi del tutto, quindi da salvare epoi da capo da abolire. In un valzer senzafine. Ugualmente la vicenda del “Porcellum” èemblematica: abbiamo dovuto attendereotto anni ed un giudizio della SupremaCorte per certificare ciò che era insito nelnome stesso dato alla legge elettorale.Adesso si dovrà cambiare, ma il tempo

perduto? La stessa cosa vale per le tasse.Se la gente non sa quanto dovrà pagare,se dovrà pagare e come dovrà pagare, midite voi come può pensare di destinare isoldi della tredicesima agli acquisti? Si dimentica che per le imprese lasituazione è drammatica. Da una parte calano i fatturati, dall’altrasi fa fatica a recuperare i crediti. Non riuscire a farsi a pagare le fatture, esentirsi dire “Eh, ci scusi, ma in questoperiodo siamo in difficoltà…” è undiventato un dramma quotidiano per chilavora. Qualcuno fa di peggio, sfotte pure. “Nonti pago. Fammi causa!”. Ben sapendocosa vuol dire: molte spese, lunghissimeattese, pochissimi risultati. In un Paeseserio, invece, il sistema giudiziariointerverrebbe immediatamente per

correggere questa stortura, piena diconseguenze gravi, come l’impossibilità dipagare i fornitori, i dipendenti e leimposte. Va detta una cosa, che sarebbe comicase non fosse tragica: nella sua impotenza,lo Stato italiano è coerente. La prima apagare male e tardi, infatti, è la PubblicaAmministrazione.Quello del governo, che rinvia, rinvia erinvia è un atteggiamento deleterio chenon solo obbliga le persone a rinunciareagli acquisti ma consegna all’Europal’immagine di un Paese “tra color che sonsospesi”: mai una decisione che sia tale,mai uno scatto d'orgoglio che ciconsenta di tirarci fuori dalle sabbiemobili di una crisi che si combatte anchecon la fiducia nel futuro e con qualchecertezza per il domani.

paginanera

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8novembre – n.187

cameradicommercio

“Expo 2015”, firmato il protocollo d’intesaCon il Cersi Cremona punta ai corsi di alta formazione in campo agroalimentare

■ Expo 2015 avanza a grandi passi fradifficoltà varie, scarsità di fondi... maavanza. E il tempo per prepararsi adovere, come sempre, è troppo poco.Bisogna partire subito. Le idee? Tante, mail Cersi, il centro studi dell’UniversitàCattolica del Sacro Cuore, ne ha giàmesse alcune nero su bianco. Adesso sitratta di metterle a fuoco e di adattarlealle necessità dell’intero territorio,mettendosi d’accordo e iniziando, dasubito, ad investire. Per il solo 2014servono subito 350mila euro per farpartire la macchina organizzativa. «Sitratta di un intervento iniziale di puraspesa - ha ammesso il responsabile delCersi Fabio Antoldi nel corso dell’incontrotenutosi martedì mattina in Sala Maffei inoccasione della firma del protocollod’intesa fra gli enti che dovrannoconcretizzare le iniziative cremonesi,cremasche e casalasche nel 2015 -indispensabile per iniziare a concretizzaregli interventi che intendiamo realizzare.Altre risorse andranno spese nel 2015quando la struttura di Expo a Milano saràaperta al pubblico di tutto il mondo. Ilritorno? Noi lo abbiamo stimato in oltreun milione di euro senza contare l’indottoche questo comporterebbe per tutto ilterritorio».Per iniziare i lavori che metteranno afuoco le strategie cremonesi in vista diExpo, i soggetti che hanno firmatomartedì scorso il Protocollo d’intesa (dalleuniversità ai sindacati, dalle associazionidi categoria agli enti locali passando perle fondazioni e CremonaFiere) dovrannocostituire da subito un’associazionetemporanea di scopo pubblico/privataalla quale sarà affidato il compito dicoordinare l’immane lavoro che va fattoper intercettare il massimo possibiledall’evento milanese.Molte sono le cose ancora da decidere apartire da come formalizzare la presenzadel territorio nell’avveniristico quartiere incostruzione nel capoluogo lombardo.Intanto, però, non bisogna stare fermi. «Iltema entro il quale dobbiamo muoverci -ha spiegato Antoldi - è quellodell’alimentazione, dell’acqua per nutrire

il pianeta, energia per la vita. Il nostroterritorio vanta un settore agroalimentaredi assoluta eccellenza caratterizzato daproduzioni di qualità e presenta centriuniversitari e centri di ricercaall’avanguardia a livello mondiale perquanto riguarda le biotecnologie e lasicurezza alimentare».Una delle strade indicate dal Cersi per lavalorizzazione di Cremona (in senso lato)all’Expo è quella della creazione di corsidi alta formazione destinati agli operatoristranieri che visiteranno Milano perportare nei loro paesi le tecniche, letecnologie e le buone prassi usate qui danoi nel campo alimentare e dell’ambiente.Abbiamo previsto lezioni settimanali daassegnare a docenti di famainternazionale e da tenere in diverselingue la mattina. Nel tempo libero, tuttequesti turisti/businessman avranno poi apropria disposizione iniziative di tipoculturale, gastronomico, artistico pervisitare tutto ciò che il territorio ha daoffrire, comprese le aree a noi limitrofe.Vendere questi pacchetti turistici abbinatiai corsi di alta formazione specificipotrebbe essere l’idea forte. Contatti sonogià in corso per individuare nel centrostorico di Cremona la sede adatta. Noipensiamo ad un palazzo storico delcentro che potrebbe essere adattato a

diventare la sede dei corsi: Palazzo Fodri,Palazzo Stanga o a Palazzo Trecchi? Abreve bisognerà decidere per preparareadeguatamente quei locali». Investire in immobili per soli sei mesi diesposizione non è un po’ poco? No. Tuttoparte infatti da un importante accordosottoscritto il 7 dicembre scorso sullasicurezza alimentare dal ministro dellaSalute Lorenzin, Expo 2015, l’Universitàdegli Studi di Milano e l’UniversitàCattolica del Sacro Cuore. In particolare,il protocollo prevede l’istituzione da partedei due atenei milanesi di una scuolainter-ateneo per l’Alta Formazione per laSicurezza degli Alimenti, volta alladefinizione di iniziative di formazione dialti funzionari pubblici e dirigenti diimprese di settore, di enti e aziendeprivate. «A Milano, questa è una novitàche annuncio oggi, hanno accettato l’ideache la sede di questi corsi possa essereproprio Cremona - ha concluso Antoldi -.C’è da lavorare, è vero, ma questopotrebbe essere un ottimo punto dipartenza in vista dell’Expo in quanto sitratterebbe di un’iniziativa che non siesaurisce nel solo 2015. Per Cremonapotrebbe essere un’acquisizione definitivaassai importante per le ricadute chepotrebbe avere sullo sviluppo dell’interoterritorio».

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9 novembre – n.187

grupporistoratori

A cena con MEDeA, la solidarietà in tavolaI ristoratori Confcommercio protagonisti dell’appuntamento di Torre de’ Picenardi ■ Anche quest’anno, all’approssimarsidel Natale, si è rinnovato l’appuntamentocon la tradizionale cena di MEDeA.L’appuntamento con la solidarietà è statoospitato dagli eleganti sale di Villa SommiPicenardi (a Torre de’ Picenardi). Oltre trecento ospiti hanno aderitoall’invito degli organizzatori condividendol’impegno a sostenere i progetti dellaOnlus che spaziano dalla ricercascientifica per l’accesso ai nuovi farmacie nuovi trattamenti nel campo dei tumorifino alla cura. Nel corso dell’incontroconviviale, in particolare, RodolfoPassalacqua, direttore del repartoMedicina e Oncologia dell’ospedale diCremona ha annunciato la creazione di“Un giardino per guarire”. “Uno spazio - ha dichiarato il dottorPassalacqua – nato per aiutare gliammalati durante la riabilitazione fisica epsichica,un luogo per incontrare gli altri ese stessi, un posto dove trovareisolamento, introspezione e, perché no,rilassarsi e divertirsi”. Si è trattato di unsuccesso straordinario, reso possibileanche grazie alla collaborazione generosae attenta dei ristoratori Confcommercio ea da tante imprese iscritte alla nostraassociazione. Hanno partecipato Il Carrobbio, IlValentino, Beef & Cheese, Dordoni, ElSorbir, Il Gabbiano, Il Mappamondo, IlMelograno, Il Poeta Contadino, IlSettecento, La Golena, La Botte, La Locanda degli Artisti, LaSosta, Le Scuderie, Lido Ariston Sales,

Locanda Torriani, Osteria dell'Olmo,Palazzo Quaranta, Villa Sommi Picenardi,Il Peschereccio “Il ‘Giardino per guarire’ -conferma Passalacqua - è una novitàassoluta in Italia. Sorgerà dietro CasaMEDeA, l’ex limonaia di via Ca’ del Ferroconcessa dal Comune di Cremona alsodalizio”. “Siamo leader nei progetto diumanizzazione della cura – confermano ivertici della Onlus — Tra gli obiettivi diMedea ci sono il sostegno alla ricercascientifica sia con la possibilità diaccedere ai nuovi farmaci ed ai nuovitrattamenti, l'informazione dei malati(attraverso una biblioteca per i pazienti e

i loro familiari) ma anche offrire unsupporto sociale che permetta ai pazientidi svolgere le attività quotidiane anchementre sono sottoposti alla chemioterapiae ai membri della loro famiglia diprendersi cura di un individuo colpito datumore. Infine si vogliono s viluppareprogrammi e servizi di supportopsicologico e sociale ai malati oncologicied alle loro famiglie, attraverso un puntodi ascolto e l'incontro con uno psicologonel reparto oncologico”. Alla serata hanno partecipato oltre avolontari, soci, sostenitori anchemoltissime autorità.

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10novembre – n.187

■ Abbiamo vinto la sfida dei nove giorni”.Questo il commento di autorità, sponsored organizzatori dal palco di piazza delComune alla fine della Festa del Torrone2013, quest’anno in versione ‘big’ (dal 16al 24 novembre). Anche se non è mancatoqualche disguido, che soprattutto lalogistica avrebbe potuto essere migliorata,alla fine il bilancio è positivo. Tanto piùche, di fatto, a funzionare appieno sonostate solo le giornate dei week end,mentre nei giorni feriali, di fatto, il centro èrestato deserto o quasi.Il bilancio della rassegna avrebbe potutoessere ancora migliore se il maltempo nonavesse, in qualche misura, limitato il(comunque abbondante) afflusso di turistie appassionati del tipico dolce diCremona. “80mila i partecipanti nelsecondo weekend. 60 tonnellate di torronevenduto”, dice Stefano Pellicciardi,responsabile della società organizzatrice(Sgp Eventi), prima dell’evento clou dellamanifestazione: lo spettacolo finale daltitolo ‘La Musa della Musica’. Unalunghissima e bianca figura nei cieli diCremona, eleganti danzatori sui trampoli,hanno dato vita ad uno spettacolosuggestivo che ha voluto riproporre unvero e proprio viaggio nella musica. Loshow, seguito, filmato e fotografato daimoltissimi spettatori, è stato realizzatodalla Compagnia dei folli. “Abbiamoazzardato i nove giorni di festa – il bilancio

dell’assessore Nicoletta De Bona dal palco– e siamo stati premiati. Quest’anno poi,un tema importante che ricorda a tutti chela nostra liuteria è patrimonio dell’umanità.Evviva Cremona!”. “C’è da innamorarsi diquesta città – ha proseguito il presidentedella Provincia Massimiliano Salini –Ripartiamo dal bello e dal buono”.“Regione ha creduto in questamanifestazione – il saluto del consigliereregionale Pdl Carlo Malvezzi alla piazza –Un momento importante alla vigiliadell’Expo 2015″. Soddisfatti per la riuscitadell’evento i main sponsor: Rivoltini,Sperlari e Vergani. “Una sfida vinta allagrande. Ci rivediamo nel 2014″, hannocommentato i rappresentanti delle tre dittecremonesi.

Festa del Torrone: bilancio positivocremona

A come Alberghiere, ovvero le scuoleche parteciperanno all’evento.B come Bontà, la bontà del torrone chediventerà la materia prima dei loro piatti.C come Competizione, competizioneche vedrà interessate il Politecnico delCommercio di Milano (arrivato grazieall’impegno della Confcommercio), lascuola Einaudi di Cremona e l’Istituto IIS“P. Sraffa”. Il coinvolgimento delle scuole èstato uno delle novità più apprezzate diquesta edizione, resa possibile dalcalendario di eventi diluito su nove giorni.Ma è stata anche una importanteoccasione di ribadire come questo dolce,

inventato per il matrimonio di BiancaMaria Visconti non abbia perso, nei secoli,il suo fascino. Valutati da una giuriatecnica, composta da giornalisti (erapresente il direttore de “La Provincia”Vittoriano Zanolli e il suo omologo dellaLibertà di Piacenza), esperti del settore echef, le scuole hanno esaltato il pubblicoattraverso la creazione di un dolceinnovativo basato sul torrone. I ragazzihanno proposto ricette originali. Alla finela “sfida” vera e propria, in Sala Maffeidella Camera di Commercio. Alla finenessun vincitore ma un ex equo.Impossibile decidere tra tanta dolcezza.

ABC del Torrone, scuole alberghiere in sfida

Con la Confcommercio la kermesse promossanei ristoranti di Milano

Dopo il successo delle scorse edizioni ètornato anche quest’anno, per la quintavolta, l’iniziativa “Il Torrone di Cremonasposa la Ristorazione Milanese” : unadolce anteprima della Festa del Torrone.All'ombra della Madonnina, infatti, dal 9all'11 novembre (cioè una settimanaprima dell’avvio dell’iniziativa) graziealla collaborazione fra ConfcommercioCremona e Epam - AssociazioneMilanese Pubblici Esercizi - UnioneCommercio, ben trenta noti ristorantimilanesi proporranno ai propri ospitiassaggi di prelibato torrone, il dolce piùtipico della tradizione cremonese, chela leggenda vuole sia nato perfesteggiare il matrimonio tra FrancescoSforza e Bianca Maria Visconti nellontano 1441. Il torrone è diventato, pertre giorni, l’ambasciatore di Cremonapromuovendo il tipico dolce natalizio ela festa che la città gli ha dedicato perben due week end. I locali che hannoaderito hanno distribuito anchemateriale informativo sulla kermesse esulle nostre eccellenze artisticoculturali.

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11 novembre – n.187

Pacchetti agevolati per la vetrina della Bit ■ Regione Lombardia parteciperà alla Bit2014 (in programma dal 13 al 15 febbraio)e potrà accreditare, in qualità di “co-espositori” per il Buy Italy e Buy Club2014, 50 operatori turistici lombardi cheavranno la possibilità di esporre epromuovere i propri prodotti all’internodello stand istituzionale della Regione.Le categorie ammesse sono le seguenti:• Tour Operator (Archeologico, Spa e

Wellness, Culturale, EnogastronomicoNaturalistico, Parchi Tematici, Religioso,Shopping Sportivo – mountain bike,diving, golf, caccia e pesca, equitazione,barca a vela/surf, trekking, Studio eFormazione, City Break, Viaggi di nozze,Grandi Eventi Ecoturismo, CicloTurismo, Sport Invernali, ViaggiAvventura);

• Trasportatori e Vettori (Linee Aeree,Charter Aereo, Tour Elicotteri, Fly &Drive, Crociere fiumi, laghi e mare, Tourin treno, Viaggi in pullman, Noleggioaerei e elicotteri – auto – barche –pullman, City Sightseeing);

• Meetings, incentives, conferencing,exhibitions (PCO, DMC, Convention

Bureau, Centro Congressi, Location perEventi);

• Ricettività (Hotel 3* / 4* / 5* / 7*,Villaggi Turistici, Residence, Real Estate,Bed & Breakfast, Castello – DimoraStorica, Hotel de Charme, CongressHotel, Consorzio Alberghiero, GolfHotel, Spa Hotel, Azienda Agrituristica,Eco Hotel). Le catene alberghiere o glialberghi appartenenti a catena nonsono ammessi.

La quota di compartecipazione è di350,00 euro IVA compresa. Gli operatoriinteressati dovranno trasmettere la schedaallegata compilata ai funzionari dellaRegione competenti([email protected];[email protected])entro il prossimo 17 dicembre 2013.Regione Lombardia valuterà le richieste inbase a: categoria, rappresentatività delsoggetto rispetto al prodotto turisticopromozionato; ordine di arrivo dellarichiesta. I 50 seller selezionati riceverannoconferma tramite email entro il 20dicembre 2013, unitamente alleinformazioni per perfezionare il

pagamento. Entro l'8 gennaio 2014 FieraMilano comunicherà direttamente lemodalità per l’accesso al sistema EMP –Expo Matching Program (che consentirà dicompletare i dati di iscrizione, visualizzarei dati degli operatori/buyer, fissare incontrie schedulare l’agenda di appuntamenti).

regionelombardia

Lombardia Con.Cre.Ta, fondi per il turismo■ La Giunta Regionale ha approvato dueimportanti provvedimenti a sostegno delleimprese della filiera della ricettività invista di Expo 2015, ampiamente sollecitatidalla nostra Organizzazione fin dall’avviodella Legislatura e richiamati in ogniincontro istituzionale.il pacchetto di interventi, denominato“Lombardia CON.CRE.T.A. – Contributi alcredito per il Turismo e l’Accoglienza”prevede:• Un Fondo da 10 milioni di Euro per

sostenere la riqualificazione delleimprese ricettive alberghiere ed extra-alberghiere (micro, piccole e medie),pubblici esercizi, ristoranti e impresedel commercio al dettaglio di prodottialimentari (micro e piccole).

L’agevolazione consiste nella concessionedi un contributo in conto interessi perl’abbattimento del 3% dei tassi sufinanziamenti, da 30mila a 300mila Euro,

della durata massima di 7 anni.Il finanziamento deve essere destinato a

ristrutturazioni edili, ampliamenti eammodernamenti, arredi e aree funzionali(es. palestre, piscine, saune, SPA),attrezzature tecnologiche, installazionewi-fi, efficientamento energetico degliedifici, veicoli commerciali ecologici,attrezzature e impianti per la sicurezza.• Un Fondo da 2,4 milioni di Euro per

facilitare l’accesso al credito delleimprese del Commercio e del Turismoche si impegnino nei programmi diinvestimento di cui sopra. Il Fondoopererà attraverso i Confidi cheaderiranno all’iniziativa, costituendopresso di loro un fondo rischi pari al5% delle garanzie rilasciate.

Successivi provvedimenti definirannotempi e modalità per l’attuazione di questiinterventi. L’avvio è previsto entro il mesedi febbraio 2014.

soddisfazione per il progetto è stataespressa dall'assessore al commercioAlberto Cavalli che ha testimoniato come"Il 2014 è l'anno in cui dobbiamopreparare il terreno per Expo, anche dalpunto di vista turistico. Dobbiamo attrarre 20 milioni di visitatoriper l'evento, di cui 8 saranno, secondo lestime, stranieri. Solo dal mercato estero si conta digenerare un fatturato di circa 4 miliardi dieuro dall'indotto turistico". il bando Lombardia Concreta che metteràa disposizione 100 milioni di euro per lemicro imprese del turismo e delcommercio, per un miglioramentoqualitativo di strutture ricettive, bar,ristoranti, negozi alimentari. Un finanziamento utile a sostenere anchesettori come edilizia, arredo eimpiantistica che risentono più di altridella crisi”.

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12novembre – n.187

gruppopanificatori

La legge regionale riconosce il pane fresco■ Maggiori informazioni al consumatore,più attenzione alla formazioneprofessionale e un registro ad hoc pertutelare e promuovere le specialità daforno tipiche della produzione lombarda.Sono questi alcuni degli indirizzicontenuti nella legge 54 relativa alle“Disposizioni in materia di promozione etutela della attività di panificazione”,approvata all’unanimità dal Consiglioregionale della Lombardia e che mira, sindalla esposizione sugli scaffali, a facilitarel’identificazione del pane fresco rispetto aquello cotto nel punto vendita. “Le “disposizioni in materia di promozionee tutela delle attività di panificazione -spiega Quarantani - erano fortementeattese da tutta la categoria. Nonpossiamo che sottoscrivere in progettonato dall’ascolto e dal confronto con lacategoria”.La Lombardia potrà quindi tutelare epromuovere il prodotto “pane”, inparticolare quello definito “fresco”, alloscopo sia di sostenere le attivitàproduttive, sia di salvaguardare la salutedel consumatore. Oggi sono diverse letecniche impiegate per produrre pane:oltre al pane prodotto nel metodotradizionale (impasto di acqua, farina,sale e lievito cotto in forno), sul mercatoè possibile acquistare quotidianamentesia pane ottenuto per completamento dicottura, effettuata direttamente nel puntovendita, sia pane ottenuto per cottura di

impasti congelati o surgelati che sono poicotti nel punto vendita. Da qui la necessità di adeguarel’etichettatura del prodotto alla correttainformazione sui processi di produzione.Approvato dal Consiglio regionalelombardo anche un ordine del giornoche invita la Giunta della RegioneLombardia a “finanziare le imprese dipanificazione che realizzino ambienti dilavoro idonei, che si impegnino a formareil personale e adottino attrezzature eprocessi produttivi finalizzati a

fronteggiare intolleranze alimentari opatologie di origine alimentare”.

OBIETTIVO DELLA LEGGEObiettivo della nuova legge è quello didare più informazione al consumatoreche deve sapere distinguere se stacomprando pane fresco, dunque unprodotto artigianale, o un prodotto che èstato semplicemente cotto nel puntovendita.

LE NORMEIl pane fresco dovrà essere venduto entrola giornata e dovrà essere esposto suscaffali distinti e separati rispetto al paneottenuto dagli intermedi dellapanificazione. E’ prevista unaetichettatura ad hoc. Chi vende pane precotto e congelatodovrà inoltre esporre l’etichetta,evidenziando il luogo di provenienza delprodotto.

CONTRASSEGNO REGIONALEUn contrassegno regionalecontraddistinguerà l’esercizio che vendesolo pane fresco e sarà esposto sullevetrine o nei locali del panificio.

REGISTRO REGIONALEEntro 120 giorni, la Giunta regionale,sentite le associazioni dei produttori e ipanificatori, individuerà le specialità daforno tipiche della tradizione lombarda.

Ughi in concerto per le famiglie bisognose■ Anche la Confcommercio,raccogliendo l’invito del Comune diCremona, della Diocesi di Cremona edella Fondazione Arvedi Buschini, cosìcome le altre realtà economiche delterritorio, ha voluto sostenere il concertodi Uto Ughi, lo scorso 18 dicembreall’Auditorium del Museo del Violino.L'intero incasso della serata (i postidisponibili in sala sono stati velocementeassegnati) è stato devoluto inbeneficenza a famiglie bisognoseindividuate dalla Diocesi e dal Comune diCremona.

Protagonista di questo importanteappuntamento è stato il violinista di famainternazionale Uto Ughi insieme allaCamerata Ducale diretta dal maestroClaudio Rimonda che si esibirà anchecome violinista. sono state eseguitemusiche di J. S. Bach, Tommaso AntonioVitali e W. A. Mozart. Uto Ughi ha suonato il violino AntonioStradivari “Kreutzer” 1701, mentre ClaudioRimonda si è esibito conil violino AntonioStradivari “Leclair” 1721, due strumentimagnifici oltre che assai famosi per laloro storia.

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13 novembre – n.187

Immobili: pronto il rilevamento prezzi Documento nato dal lavoro, in tutta la provincia, degli agenti del Gruppo■ La crisi non può certo dirsi alle spalle,ma il secondo semestre dell’anno ha fattoregistrare un clima di maggior vivacità edin alcuni casi — addirittura — un trendpositivo; così gli operatori incrociano ledita e cominciano a guardare al 2014 conlenti rese meno nere da una ragionevolesperanza. Arrivano timidi segnali di ripresadal settore immobiliare del territorioprovinciale, ‘fotografato’ dalla rilevazione2013 dei prezzi degli immobili realizzata daFimaa Cremona, la Federazione italianamediatori agenti d’affari presieduta daPaolo Feroldi e aderente aConfcommercio, che ieri ha presentatonella sede di Palazzo Vidoni la terzaedizione della pubblicazione. A fianco diFeroldi , Nicola Generani, responsabiledella direzione territoriale Lombardia Est diCariparma Crédit Agricole, che hasostenuto la realizzazione e la stampadella rilevazione 2013. «Uno studio che sibasa su quanto effettivamente accaduto‘sul campo’, cioè sul venduto», haprecisato Feroldi. «Le tendenze principali?A Cremona l’andamento dei prezzi fafinalmente registrare una situazione distabilità, dopo che negli ultimi due anni si

erano verificati cali delle quotazionicompresi fra il dieci e il quindici per cento.Nel circondario — invece — si mantiene ilsegno meno in quella stessa percentuale;e anche Crema sconta una situazionedifficile (meno 5% per il nuovo, meno 15%per l’usato)». Complessivamente, però, ilconfronto fra il primo ed il secondosemestre 2013 appare decisamentepositivo. A livello nazionale, lecompravendite sono passate da un

disastrosomeno 34% alpiù 12%. Secontinuassecosì, il 2014potrebbeveramenterappresentarel’anno dellasvolta. «Il comparto viene da una fasemolo difficile — ha confermato Generani —ma da luglio le cose hanno cominciato acambiare: gli ultimi tre mesi sono staticonfortanti; noi non abbiamo maiabbandonato il fronte strategico dei mutuicasa (300, per un valore complessivo di 30milioni di euro, quelli erogati in provinciatra l’ottobre 2012 e il mese scorso, ndr) atestimonianza di un impegno costante chesta dando buoni risultati». La rilevazione2013 — che verrà distribuita agli associati,sarà reperibile tra l’a l tr o presso CameraCommercio, e scaricabile dai siti diConfcommercio Cremona e della stessaFimaa (da gennaio) — offre unapanoramica completa, arricchita dapreziose informazioni giuridiche enormative. Un manualetto agile edesauriente per chi vuole acquistare casa.Intanto Fimaa cresce. «Negli ultimi tre annici siamo molto sviluppati», ha sottolineatoFeroldi. «Oggi raggruppiamo circa il 70 percento dei mediatori immobiliari dellaprovincia, dove siamo quindi l’associazioneleader nel comparto».

gruppofimaa

CORSI A CREMONAVia Manzoni 2

■ PRIMO SOCCORSO - BASElunedì 27, martedì 28, mercoledì 29gennaio – dalle 15 alle 19

■ PRIMO SOCCORSO - RINNOVOmercoledì 29 gennaio – dalle 15 alle 19

■ANTINCENDIOgiovedì 30 gennaio – dalle 15 alle 19

■ HACCP BASElunedì 20 gennaio – dalle 14,30 alle 18,30

■ RINNOVO HACCPlunedì 20 gennaio – dalle 16,30 alle 18,30

CORSI SULLA SICUREZZA■ FORMAZIONE LAVORATORIgiovedì 23 e venerdì 24 gennaiodalle 13,30 alle 17,30

■ RSPPlunedì 3, martedì 4, lunedì 10, martedì 14febbraio - dalle 15 alle 19

CORSI A CREMAVia del Commercio 33

■ FORMAZIONE LAVORATORImartedì 28 e mercoledì 29 gennaiodalle 13,30 alle 17,30

Per informazioni ed iscrizioni Michela Ferrari - Tel. 0372/567623

[email protected]

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14novembre – n.187

■ Slow Food celebra “La Crepa” di IsolaDovarese, selezionandola per lapubblicazione de “La grande cucina delleOsterie Italiane”. Un riconoscimentoriservato solo ad una ventina di locali, unoper ogni regione. “Questa storica osterianasce nel 1832. Nel corso del tempo hacambiato più volte faccia e caratteristiche,ma ha sempre mantenuto il suo fascinodiscreto. Negli anni ha costruito la suafama basata su grandi piatti, un'ottimacantina e gelati imperdibili”. A curare lascheda è Eugenio Signorini che annotacome “Sin dall'apertura, il Caffè La Crepa

è stato uno dei più importanti centri diaggregazione per gli abitanti del piccolocentro di Isola Dovarese. L’osteria era unsemplice luogo dove bere un bicchiere divino, giocare a carte e mangiare unafrittella di baccalà, una polpetta o qualsiasialtro piatto uscisse dalla cucina. Nullalasciava prevedere che qui si sarebberostratificate scelte tali da portare l'osteria dipiazza Matteotti a diventare uno deimigliori locali del Nord Italia e uno dei piùimportanti modelli di osteria della pianurapadana”. “La storia della Crepa – si leggenell’articolo dove si racconta la storia di

questo scrigno del gusto - si è basatasoprattutto sul lavoro quotidiano e sullaricerca costante del meglio che il territorio- ma non solo - sa offrire. Il menù traeforza dai classici della cucina cremonese emantovana alleggeriti o rivisti, affiancati danuovi piatti che raccontano il territorio conla stessa autenticità di quando ai fornellic'era mamma Elda. All’accoglienzaprovvedono ancora i Malinverno, aiutatioggi da Federico: insieme continuano atrasmettere da questa osteria di paese ilfascino discreto della piana bagnatadall'Oglio”.

gruppofipe

turismo

Slow Food premia “La Crepa” di Isola

Edoardo Raspelli promuove il “Sales”■ “Sul Po, vicino a Cremona, c’è un localedove si gusta la cucina di tradizione”.Edoardo Raspelli, volto televisivo e criticoenogastronomico de La Stampa, ha fattovisita al “Lido Ariston” di Brancere, vicinoa Stagno Lombardo, il “Sales”. “Ogni tanto– scrive Raspelli - il Po, invece di starefuori, scavalca l'argine ed entra nelristorante: la scappa via e si rifugiaaccanto a un immenso salice, “sales” indialetto da cui il soprannome del locale”.Ma quando il grande fiume scorretranquillo questo è “un angoloparadisiaco” dove gustare “pesciolini fritti,anguilla e polenta, carne alla griglia;

gnocco fritto (meglio: torta fritta) salamepancetta e culatello ...”. “Già l'ambiente – silegge su La Stampa - è indimenticabile. Cisi arriva in dieci minuti dal Torrazzo. Gli alti fusti del granoturco rimasti ancorada raccogliere, sembrano tanti ordinatisoldatini schierati al vostro passaggio. Lezanzare se ne saranno andate e voi vigodrete il tramonto voltando le spalle allavostra macchina che avrete lasciato nelverde, quasi di un bosco, per rimirare ilsole che si butta nelle anse del Po . Il LidoAriston Sales, fuori, ha un grande spiazzoa cemento: come negli Anni Cinquanta,l'orchestrina del liscio festeggia, nella

bella stagione, i compleanni”. Poi Raspellientra nel dettaglio del menù: “Nellastruggente aia di cemento o nella ampiasala in cima alla scala, Tilde Consolini, lafiglia Cristina, il marito Sergio Signoriniripetono per voi quelle che VittorianoZanolli, ha definito: “ ... ghiottoneriecremonese” (che gusterete) stregati dallemeraviglie del Po e della campagna»:pesce in carpione con polenta, marubini inbrodo, bigoli con baccalà, gnocchi alpomodoro, anguilla in umido con piselli(quasi in bianco), tagliata di manzo, dolcicasalinghi come il dolce neve e lecrostate”.

■ Tra Ottobre e Novembre, lo Iat, incollaborazione con le Agenzie Viaggi delterritorio, ha organizzato l’educational tour“Isole e Foreste”. Si tratta di itinerari per ilcicloturismo in Lombardia. Al progetto dimarketing territoriale hanno preso parteun buon numero di operatori specializzati,senza dimenticare giornalisti e blogger delsettore, provenienti dall’Italia e da tre paesieuropei. Il progetto, che gode del sostegnodei fondi Fesr vuole valorizzare leeccellenze naturalistiche e ambientali dellanostra regione. Perché, osservano ipromotori, “se si osservano gli argini dei

fiumi e dei corsi d’acqua ci si accorge chec’è una rete “già ciclabile”. In Lombardiasono sempre di più i percorsi ciclabili chepossono diventare un’autentica risorsa inpiù dal punto di vista ecologico ma ancheeconomico. Il progetto Isole e Foreste ènato proprio seguendo questa idea. Unitinerario che si snoda lungo quattroprovince: Cremona, Mantova, Bergamo eLodi. Il fiume Po, l’Adda e il Serio sono icorsi d’acqua su cui è stato basato ilprogetto. Fiumi anche navigabili, conl’opportunità di spezzare la pedalatasalendo su uno dei battelli che navigano

Isole e Foreste: il turismo diventa slow l’Adda lasciando le bici all’ormeggio,oppure portandole a bordo se si prevededi fare proprio una parte del percorsosull’acqua. L’investimento (più di novemilioni di euro, dati per metà dallaComunità Europea) è stato voltosoprattutto a unire parti ciclabili noncollegate tra loro per definire dei percorsicompleti. In questo modo si possonorealizzare veri e propri viaggi, in cinque osei tappe immaginate su distanza tra i 40e i 60 chilometri. Percorsi adatti davvero atutti, visto anche il profilo altimetricocompletamente pianeggiante della zona.

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15 novembre – n.187

B.C.C. ADDA E CREMASCOB.C.C. AGROBRESCIANOB.C.C. BANCA CENTROPADANAB.C.C. BANCA CREMASCAB.C.C. BANCA CREMONESEB.C.C. BANCA DELLA BERGAMASCAB.C.C. BINASCOB.C.C. BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATEB.C.C. CANTU’B.C.C. CARATE BRIANZAB.C.C. CARAVAGGIOB.C.C. CASSA RURALE DI TREVIGLIOB.C.C. CREMENOB.C.C. DEL BASSO SEBINOB.C.C. DELL’ALTA BRIANZA

ALZATE BRIANZAB.C.C. INZAGOB.C.C. LAUDENSE LODIB.C.C. LESMOB.C.C. LEZZENO

B.C.C. MANTOVABANCA 1896B.C.C. OROBICAB.C.C. POMPIANO E FRANCIACORTAB.C.C. RIVAROLO MANTOVANOB.C.C. SESTO SAN GIOVANNIB.C.C. SORISOLE E LEPRENOB.C.C. VEROLAVECCHIABANCA DELL’ARTIGIANATO E

DELL’INDUSTRIABANCA DI LEGNANOBANCA POPOLARE DELL’EMILIA

ROMAGNABANCA POPOLARE DI CREMA SPABANCA POPOLARE DI CREMONA SPABANCA POPOLARE DI LODI SPABANCA POPOLARE DI MANTOVA SPABANCA POPOLARE DI MILANO SPABANCA POPOLARE DI SONDRIOBANCA POPOLARE DI VERONA

S.G.S.P. SPA

GLI ISTITUTI DI CREDITO CONVENZIONATI CON ASCOMFIDI

BANCA POPOLARE DI VICENZABANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA SPACARIMILOCARIPARMA SPACASSA PADANACREDITO ARTIGIANOCREDITO BERGAMASCO SPACREDITO VALTELLINESEDEUTSCHE BANK S.P.A.INTESA SAN PAOLOMONTE DEI PASCHI DI SIENA SPAUBI - BANCA DI VALLE CAMONICA SPAUBI - BANCA POPOLARE

COMMERCIO E INDUSTRIA SPAUBI - BANCA POPOLARE DI BERGAMOUBI - BANCA REGIONALE EUROPEA SPAUBI - BANCO DI BRESCIAUBI LEASINGUNICREDIT SPA

2013 positivo per pratiche e finanziamenti■ Il 2013 per l’Ascomfidi va in archivio conun risultato decisamente positivo. Untrend di crescita che è stato presentato,dal presidente Corrà, nell’ultima riunionedel CodA. Nei primi undici mesi dell’annosono state deliberate 109 operazioni. Nellostesso periodo, lo scoro anno, erano 76.Un aumento di 33, una crescitapercentuale del 43%. E nel solo mese dinovembre ne sono state deliberate 12.Ancora più incoraggianti i dati se sivalutano gli importi (di quanto è statodeliberato): quasi 6milioni e 300mila euro.Dodici mesi fa erano poco meno di tremilioni e mezzo. Per quanto riguardal’erogato sono stati superati i tre milioni emezzo, un milione in più del 2012. Non vadimenticato che il vero cambio di passo èarrivato in estate, dunque con una buonaparte dell’esercizio ormai trascorso. Eccoperché l’esecutivo guarda con fiducia al2014. Anche il conto economico restituisceuna realtà d’eccellenza. Alcuni datitestimoniano in maniera evidente il buonrisultato ottenuto. Se il 2012 si eraconcluso con un sostanziale pareggioquest’anno avrà, invece, un attivo di circa20mila. Si deve ricordare, per di più che il2012 era iniziato con una sopravvenienzaattiva di oltre 27mila euro, quest’anno conmeno di cinquemila. Come a dire chel’esercizio in corso, di fatto, ha segnatouna crescita di quasi 45mila euro.Tantissimi se rapportati ad un totale ricavi

di circa 170mila.Sono aumentate in modo significativo lecommissioni attive (quasi raddoppiate), ilnumero dei soci (+ 3000 euro di tasse diammissione), i proventi da titoli (+10milaeuro) gli altri proventi finanziari (+15mila).Dati da cui ripartire per il prossimo anno,consapevoli della solidità della struttura.“In questi ultimi mesi – spiega ilpresidente Federico Corrà - Ascomfidi hasaputo mettersi in gioco. Lo ha fatto con lagiusta determinazione, con laconsapevolezza che era necessario fare dipiù e meglio. Siamo partiti da un’opera disemplificazione, con una nuova proceduradi autorizzazione delle pratiche. Grazie alladisponibilità dei sindaci abbiamo messo apunto una procedura che riduce - e nondi poco - i tempi di rilascio delle pratiche. Sempre sul tema della “velocizzazionedelle pratiche” voglio richiamare lapresenza del segretario alle riunionisettimanali del Consiglio di AsconfidiLombardia. Al nostro interno, invece,ricorso che si e’ proceduto ad incaricarepersonale del nostro CAF per riclassificarei bilanci delle ditte al fine di accelerare ecertificare il processo di analisi dei bilancipresentati all’Ascomfidi. In questo modo inostri funzionari potranno ottimizzare irapporti con le aziende, sviluppareulteriormente il lavoro, accrescere ancorail numero pratiche ed avvalersid’assistenza qualificata”.

ascomfidi

■ Secondo un’elaborazione dellaCGIA, tra l’ottobre di quest’anno e lostesso mese del 2012 i prestiti bancarialle imprese sono crollati di 50,2miliardi di euro (-5,2 per cento).Sempre nello stesso periodo, invece, lesofferenze sono aumentate di 22,7miliardi di euro (+24,9 per cento).Il rapporto tra banche e imprese,

purtroppo, si fa sempre più difficile: leprime si “difendono” chiudendo irubinetti del credito, mentre le secondeormai non si accingono più a chiedereprestiti e finanziamenti, anche perchécoloro che ne hanno già ricevutifaticano a restituirli. La CGIA ricordache l’importo complessivo dellesofferenze ha ormai toccato, al 30ottobre 2013, i 114 miliardi di euro. Unlivello alquanto preoccupante.Significativa, infine, anche la situazionedei tassi di interesse sui nuovi prestitierogati alle imprese: se alle Pmi italianeil tasso medio applicato è del 5,12%,quello riferito alle grandi imprese è del4,36%. Un’ulteriore dimostrazione che ilnostro sistema creditizio premia igrandi e non i piccoli.

Per la CGIAcrollo dei prestiti

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17 novembre – n.187

Un mese di eventi con la ConfcommercioIl calendario nato dalla collaborazione con il Comune e i gruppi di volontariato

■ Un mese esatto di eventi, quasi unoogni giorno, nati dalla collaborazione traComune, Confcommercio e associazioniterritoriali. Il calendario messo a puntodagli organizzatori ha preso il via, il 6dicembre, con l’accensione dell’albero diNatale di piazza Duomo e delle luminarie.Sono state offerte dagli otre cento negozicittadini che aderiscono al programmadella rassegna. Le stesse imprese, riunitedalla Confcommercio, hanno scelto latipologia delle luci e le strade dove sonostate installate. L’associazione dei commercianti ha anchepromosso una serata dedicata alloshopping, in programma sabato 21dicembre, con i negozi aperti fino alle 23e tanti momenti musicali dal vivo conprotagonisti gli alunni del Folcioni. “Intendiamo Crema ed il suo centro

storico - spiega Graziano Bossi – nonsolo come un contenitore fisico. ComeAssociazione vogliamo proporre un'idea,un concetto del territorio, composto daun mix di risorse culturali e artistiche, dibellezze naturali, di prodotti e di servizi. Dove si rinnova il rapporto fecondo tra leimprese e la città, dove si ribadisce ilruolo delle imprese non soloconfinandolo al tema economico mavalutandone anche le positive ricadute intermini di socialità. Crema, come già

avviene per gli appuntamenti di luglio esettembre, si “apre”, diventa per una seraancora più bella e ospitale, Rafforza, inquesto modo un senso identitario e diappartenenza, che si rinnovafrequentando il centro e i suoi negozi. Eche si ritrova, in ogni momento dell’anno,grazie alla qualità dei negozi, alla cortesiae alla professionalità degli operatori”.In questa relazione feconda con la cittàsono coinvolte anche altre realtà. Comeil Gruppo dei Pantlù, l’Olimpia el’associazione lodigiana AnimumLaudendo Coles che propone ai giardinidi Porta Serio, l’installazione di unpresepe ligneo di grandi dimensionidavvero suggestivo.Parlando di presepe nel programma delNatale cremasco confluisce anche quellostorico dei Sabbioni, che apre dopo lemesse di mezzanotte della vigilia e che ècurato dall’associazione Amici delPresepe. Altra associazione che partecipaalle iniziative è Assonanze, così comepartecipano tutte e tre le scuole musicalicremasche, Folcioni, Monteverdi eConsorzio Concorde. Ma per la serie diconcerti non poteva mancare Il Trillo, conil concerto a favore dell’Abio. Presenti nel programma anche le corali,Pregarcantando e Collegium Vocale e labanda civica Giuseppe Verdi di Ombriano

e il corpo bandistico Giuseppe Anelli diTrigolo. Per finire con la collaborazionientra nel programma anche il tradizionaleconcerto che la Bcc offre ai suoicorrentisti.Nel ricco programma entrano anche imercatini di Santa Lucia e Sotto ilTorrazzo del 15 dicembre e la due giornidedicata alla Palestina Restiamo Umanidi sabato 14 e domenica 15 dicembre.

E il Comune concede la sosta agevolata

crema

■ Come l'anno scorso, il Comune hadeciso di ridurre la sosta a pagamento diun’ora, negli stalli blu, durante le festivitànatalizie. Da sabato 14 dicembre, fino a sabato 4gennaio, niente ticket dalle 18.30 alle19.30. "Abbiamo deciso di fare anchequest’anno – spiega l’assessore alcommercio Morena Saltini - un regalo allacittadinanza riducendo di un’ora la sosta apagamento. Questo anche per andarenuovamente incontro ai commercianti delcentro e dare un incentivo allo shopping".Soddisfazione è stata espressa anche dal

vicepresidente della Confcommercio edelegato per il cremasco Graziano Bossi.“La possibilità di godere di un’ora di sostagratis, in una fascia strategica dellagiornata, accoglie appieno le richieste deinostri operatori. E’ un incentivo importanteper stimolare la clientela a scegliere inegozi del centro commerciale naturale.Non posso che ringraziare laAmministrazione per la attenzione allanostra categoria”.Per informare gli utenti, infine, sono stati

posizionati cartelli informativi adesivi sullecolonnine dei parchimetri.

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18novembre – n.187

Montepremi del concorso ancora più ricco■ Con l’arrivo del mese di dicembreritorna, l’appuntamento con “Vinci la tuaspesa a Soresina”, concorso a premiorganizzato dai negozianti locali inoccasione del Natale. La formula è ormaicollaudata. E, anche per questa edizione,si sono voluti confermare gli elementi chene hanno decretato il successo. I numeriottenuti fino ad ora restituiscono unadimostrazione chiara di quanto il concorsosia atteso dai soresinesi, e non solo daloro. “Lo scorso anno sono stati distribuiti,nel mese di dicembre, diecimila biglietti –spiega la presidente del gruppo localeAscom Emanuela Premi – Un risultato cheintendiamo ripetere anche quest’anno.Anche perché, per partecipare al giocobasta una piccola spesa. Questo è davveroun concorso per tutti”. “L’obiettivo èsempre lo stesso – continua EmanuelaPremi -. Vogliamo rendere ancora piùinteressante lo shopping nei negozi chepartecipano all’iniziativa, dare ai clienti unaragione in più per scegliere il centrocommerciale naturale di Soresina”.Per rendere accattivante il concorso,nonostante la crisi, il montepremi è ancorapiù ricco di quanto non fosse gli scorsianni: millecinquecento euro in buoniacquisto da spendere subito.

“Uno dei punti di forza dell’iniziativa –conferma la presidente di AscomSoresina– è proprio la possibilità, per i vincitori, discegliere il loro premio dove vogliono, inuno dei quasi cento negozi chepartecipano al Natale. Il nostro tessutocommerciale è tanto ricco da soddisfareogni esigenza. Quindi i premiati hanno lagaranzia di poter avere ciò che più gli

piace e di portarsi a casa un premio diqualità”. Il primo premio vale bencinquecento euro. Poi ci sono due buonida cento euro e quattordici da cinquanta. Ipiù fortunati potranno spenderli, entro finefebbraio 2013. “Abbiamo pensato adoffrire la possibilità di spendere i buoni inpalio durante i saldi – continua –Anche inquesto modo vogliamo testimoniare diaccogliere appieno le ragioni dellefamiglie, capire le loro difficoltà”.Per partecipare basta fare un acquistominimo di venti euro in uno dei negozi delconcorso ed ottenere, in questo modo,una cartolina numerata. Dopo averlacompilata in ogni sua parte, il 6 gennaiodel prossimo anno, dalle 16 alle 18,30.invece, potrà personalmente inserirlanell’urna allestita in Piazza Garibaldi. Il 7gennaio, dopo l’estrazione in Camera diCommercio, alla presenza dei funzionari(seguendo le indicazioni necessarie per ilriconoscimento del Concorso da parte delministero dello Sviluppo Economico)verranno comunicati i vincitori. Tutti ipremi non ritirati (entro trenta giornidall’estrazione) verranno devoluti allaDelegazione di Soresina della LegaItaliana Lotta ai Tumori Cremona, intitolataa Giuliana Ciboldi.

Torna il villaggio incantato di Babbo Natale

soresina

■ Babbo Natale non vive in Lapponia. Perun mese lo si trova a Pizzighettone, nellecasematte che, dall’8 dicembre al seigennaio, si ammantano di magia ediventano “il quartier generale” delpersonaggio amatissimo dai bambini.L’evento è alla seconda edizione ed èchiamato a confermare, superandolo, ilsuccesso delle precedenti edizioni. “E' unafavola da raccontare sotto voce perchévive di fate e folletti dispettosi, di eleganzae risate, di luce” - spiegano gliorganizzatori sul sito ufficiale dell’evento.Fate e folletti, oltre naturalmente a BabboNatale, faranno vivere le “Casematte”.

Dove va in scena, ad ogni ora, unospettacolo dedicato ai più piccoli: “Neve”,intrattenimento tra circo e teatro. luminescente, pieno di fantastici regali!”

“Quella del “villaggio di Babbo Natale” -afferma Laura Bartolucci, presidente delGruppo Commercianti – è una propostadavvero unica e originale, capace divalorizzare anche le nostre eccellenzemonumentali. Unire la storia e la culturaad occasioni divertenti e dedicate ai piùpiccoli e alle famiglie mi pare unaoccasione importante per il marketingterritoriale”. Il Natale a Pizzighettone èdavvero per tutti. Con un ricchissimo

calendario di iniziative. Dalla mostra deipresepi ai concerti. O, ancora, al rinnovarsidella tradizione di Santa Lucia. C’è spazioper il divertimento e per la cultura, conconcerti ed esposizioni d’arte. Si pensa aibambini ma anche alla terza età. Davero,quello del 2013, è un Natale ricchissimo dinmotivi di interesse. “Credo - conclude la presidente delGruppo Commercianti - che in questosforzo comune di far vivere il centrostorico e le sue frazioni si possa trovareuna fondata ragione di speranza nel futurodelle nostre imprese e della nostracomunità”.

pizzighettone

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19 novembre – n.187

Bambini e solidarietà: i temi del Natale

Sbaraglio a Castelleone

distrettovisconteo

territorio

■ I Commercianti del distretto Visconteohanno voluto, per il Natale, fare squadra,ripartendosi gli eventi su due weekend,quello dell’Immacolata e il successivo. Nel primo fine settimana protagonista èSpino d’Adda, il secondo il testimone èpassato a Pandino ed Agnadello. Leiniziative puntano sui temi tradizionali (lamusica, Babbo Natale) senza dimenticarela solidarietà.Si inizia domenica, a Spino, con ilMercatino di Natale, promosso dallaAmministrazione Comunale. Non è unasemplice rassegna merceologica. Piuttostoè in programma una bella serie dianimazioni, con spazio alla musica e alballo. E, nel pomeriggio, guest star, arrivaBabbo Natale.Ha un sapore più intimo, invece, lapresentazione al pubblico, all’oratorio, delpresepio artistico. Lo si potrà visitare finoal 6 gennaio. Spino d’Adda, inoltre, nondimentica Santa Lucia e organizza, per levie del centro il passaggio della Santa piùamata dai bambini, con il suo asinello etante dolci sorprese. All’insegna delle sette

note anche il musical “L’amore quellovero”, portato in scena, all’oratorio dallacompagnia dell’oratorio. Anche Agnadelloha voluto organizzare una giornataspeciale, il 15 dicembre. Anche qui,

accanto al mercatino di Natale,protagonisti sono i bambini e il loromondo. A partire dalla iniziativa –promossa in collaborazione con Aibo, laonlus che aiuta i bambini a superarel'impatto con l'ospedale attraverso il gioco,l'ascolto, il sorriso – “Dona un giocattolo”.Accanto alla solidarietà non manca ildivertimento. Con i Clown e i trucca bimbie con la presenza di Peppa Pig,personaggio tra i più famosi dei cartonianimati. Al Natale di Agnadello partecipaanche la Banda, con un concertoitinerante per le vie del paese. Tocca le stesse corse il programma diPandino. Anche nel Comune capofila deldistretto è stato organizzato il concertodella banda, con l’ensemble dei giovani.Per i più piccoli, invece, arriva, accanto aitrucca bimbi anche la “Maga Serena”, conspettacoli che si ripeteranno, in diversipunti del paese, dalle 11 alle 17. Nonmanca un tocco di romanticismo, infine,con la esposizione dinamica “su due ruotea spasso nel tempo”, con un percorsodedicato alla prova di biciclette

■ Il Natale di Castelleone rilegge,rinnovandola nei contenuti edarricchendola di ulteriori motivi diinteresse, l’esperienza ormai collaudatadello “Sbaraglio”. Così, in dicembre, ritornal’appuntamento tematico dedicato arendere ancora più bello lo shopping.Accanto alle iniziative di animazione, alleaperture straordinarie ci saranno anche iprezzi ritoccati al ribasso.Quella dello sbaraglio non è l’unicainiziativa merceologica in programma. Cisono anche il Mercatino di Santa Lucia,con il vin brulé, le castagne, l’animazione ei gonfiabili per il più piccoli, il mercatinodell’antiquariato (uno dei più importantidel territorio) e la Gera, dedicato al temadel biologico e dei prodotti a chilometrozero. “Le ‘Botteghe di Castelleone’ -spiega la presidente Elena Superti –,

proprio partendo dall’enorme successo dei‘giovedì d’estate’ hanno deciso diriproporre lo stesso genere dimanifestazione anche nelle ultimesettimane prima del Natale”. Proprioquesto rapporto sapientemente equilibratotra tradizione ed innovazione è il punto diforza della programmazione. E, soprattutto,Non mancheranno, a creare l’atmosferadella festa, tanti padiglioni musicali allestititra centro storico e via Bressanoro, enaturalmente strade chiuse al traffico perfavorire lo shopping a piedi, vero obiettivodei commercianti. Non manca, infine, unagiornata dedicata ai bambini con le vie delcentro trasformate in una mostra diffusa atema. ovviamente il Natale, traducendo suifogli le emozioni, le speranze e le attesedei più piccoli.

■ É Natale anche a Casalbuttano, con leluminarie promosse dalla Pro Loco incollaborazione con il GruppoCommercianti. E proprio l’idea direndere protagonista la comunità localeè il filo conduttore del programma. Cosìil Salone Voghera ospita, il 15 dicembre,un pranzo dedicato alle famiglie. Vuoleessere occasione di incontro e dicondivisione anche la serata del 21dicembre. Si inizia, alle 21, con unaelevazione musicale proposta, nellachiesa parrocchiale, dai virtuosi dellaOrchestra Classica di Alessandria conl’intervento, come voce solista, delsoprano Claudia Pastorino. Poi, aconclusione del concerto, in piazza laPro Loco promuove uno scambio diauguri, non con lo champagne ma con ilvin brulé, forse ancora più efficace percontrastare i rigori del clima.

Armonie del Natalea Casalbuttano

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20novembre – n.187

Accesso dei cani nei pubblici esercizi■ In occasione della presentazione delManuale di corretta prassi operativa daparte della Fipe, avvenuta presso la Fieradi Milano alla presenza del DirettoreGenerale del Ministero della Salute si è,tra l’altro, accennato alle novitàintrodotte dal manuale relativamenteall’accesso dei cani nei pubbliciesercizi.Infatti, a pagina 88 del manuale si precisache è sempre consentito l’accesso nellezone aperte al pubblico di cani guida,anche senza museruola, e che gli altri canipossono accedere solo se muniti dimuseruola e condotti al guinzaglio.Quanto sopra sta a significare che nonsussistendo controindicazioni di tipoigienico sanitario (infatti i contenuti delmanuale sono stati validati dal Ministerodella Salute) non hanno ragione disussistere eventuali ordinanze di autoritàsanitarie locali o di amministrazionicomunali che vietino per motivi di igienel’accesso dei cani alle parti comuni deipubblici esercizi. Quindi, CONDIZIONE PER L’ACCESSO E’ CHE IL CANE SIA CONDOTTO ALGUINZAGLIO E INDOSSI LAMUSERUOLA.Relativamente al tipo di guinzaglio siprecisa che in base all’ordinanza del

a cura di MaurizioRomanenghi(Vicedirettore e responsabile settore legislazionecommerciale)

Notifica delle cartelle dipagamento tramite PEC ■ Con nostra precedente informativaavevamo dato notizia che Equitalia partiva,in via sperimentale, con il servizio dinotifica delle cartelle di pagamentoattraverso la Posta Elettronica Certificata(PEC).I primi a ricevere le cartelle ai propriindirizzi e-mail saranno le personegiuridiche (sia società di capitali chesocietà di persone), con sede in 4 regionipilota: Molise; Toscana; Lombardia;Campania. Proprio in questi giorni stanno arrivando leprime cartelle di pagamento.Il contribuente, in tempo reale, potràverificare i documenti inviati da Equitalia eavere la certezza del giorno e dell'oraesatta della notifica.Equitalia precisa che gli indirizzi e-mailPEC utilizzati sono quelli presenti neglielenchi previsti dalla legge. Pertanto, consigliamo di controllareperiodicamente la propria casella diPosta Elettronica Certificata (PEC) perrimanere sempre aggiornati everificare eventuali notificazioni dicartelle da parte di Equitalia.

Attività disomministrazioneposte all’interno di una sala giochi■ Con una recente nota il Ministero delloSviluppo economico ha diffuso il pareredel Ministero dell'Interno del 12 luglio2013 sulla possibilità, nell'ambito di unasala giochi, di concedere in affitto lasola gestione del bar interno ad unsoggetto diverso dal titolare della licenzaex art. 86 del TULPS (sala giochi).Nel merito, il Ministero dell’Interno haspecificato che, poiché la legge prevedeespressamente l'esercizio congiunto dellesuddette attività, nulla osta alla differentegestione delle due attività economiche,evidenziando tuttavia come, in questo

caso, l'attività di somministrazione nonpossieda una natura gestionalecompletamente autonoma in quantodebba essere considerata accessoria eservente rispetto all'attività principale.Da questa particolarità, ad avviso delMinistero dell'interno, consegue che lagestione del bar nel caso di specie saràfortemente influenzata e condizionatadalla disciplina della sala giochi adesempio in materia di orari, che, alcontrario, per le attività ordinarie disomministrazione sono ormai liberalizzatima anche relativamente al poteresanzionatorio ed inibitorio nei confrontidel gestore della sala giochi che, oveesercitato, si ripercuoterebbeinevitabilmente sul bar interno.Inoltre, stante l'art. 8 del TULPS che poneil principio della natura strettamentepersonale delle licenze di polizia, losvolgimento di più attività nel medesimoesercizio dovrà comunque garantire ilrispetto delle seguenti condizioni di fattosecondo valutazioni da svolgersi inrelazione alle specifiche situazioni:• chiara riconoscibilità del responsabile

di ognuna;• sorvegliabilità delle vie di accesso e di

uscita dalle sale;• autonomia e differenziazione della

struttura organizzativa e del personaledi ognuna delle attività.

normative

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21 novembre – n.187

dell’alimento. Resta consentita lacommercializzazione di sacchettiriutilizzabili realizzati in carta, tessutidi fibre naturali, fibre di poliammide emateriali diversi dai polimeri.

Obbligo di accettazione dipagamenti effettuati concarte di debito■ Il decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179(Sviluppo bis) stabilisce all'art. 15, comma4, che a decorrere dal 1° gennaio 2014 isoggetti che effettuano l'attività di venditadi prodotti e di prestazione di servizi, ancheprofessionali, sono tenuti ad accettare ipagamenti effettuati attraverso carte didebito. Inoltre, il comma 5 dello stessoarticolo prevede che "con uno o piùdecreti del Ministro dello SviluppoEconomico di concerto con il Ministrodell'economia e delle finanze, sentita laBanca d'Italia, vengano disciplinati glieventuali importi minimi, le modalità ed itermini, anche in relazione ai soggettiinteressati. Con gli stessi decretiministeriali potrà essere dispostal'estensione degli obblighi ad ulterioristrumenti di pagamento elettronici, anchecon tecnologie mobili". Allo stato, talidecreti non sono ancora stati emanati ma siritiene, che pur in loro assenza, l'obbligo dicui al sopra citato art. 15, comma 4 decorradal prossimo 1° gennaio. L'assenza di specifiche sanzioni nonesonera comunque in alcun modo idestinatari dagli obblighi previsti.Si segnala che, riguardo alla mancataemanazione delle disposizioni attuative,Confcommercio ha intrapreso un'azionepresso i Ministri competenti.In particolare,sono state evidenziate forti preoccupazionirispetto ad ipotesi di coinvolgimentogeneralizzato di tutti gli operatorieconomici in un contesto in cui il costodella moneta elettronica, specie per ipiccoli operatori, continua a permanereelevato. Si è altresì sottolineatal'importanza di assumere, con urgenza,iniziative coerenti con la necessità diassicurare alla vasta platea degli operatoriinteressati un quadro di riferimento certoe tempi di attuazione coerenti che, allostato, non risultano essere quelli previstidal decreto legge n. 179/2012. Restainteso che eventuali aggiornamenti sultema verranno tempestivamentecomunicati.

Ministero della Salute 6 agosto 2013 ilguinzaglio deve essere di misura nonsuperiore a mt 1,50 e, diversamente daquanto dispone l’ordinanza, la museruolanon deve essere tenuta a disposizione, madeve essere applicata al muso dell’animaleall’interno degli esercizi. Resta ferma la facoltà per il titolaredell’esercizio di scegliere di non consentirel’accesso ai cani, fatto salvo l’obbligo diaccogliere i cani guida.

Sacchetti in plasticaDecreto 18 marzo 2013 ■ Sanzioni a partire dal 13 novembre 2013Dal 13 novembre u.s. è scattato il terminedal quale possono essere comminate lesanzioni per la violazione del divieto dicommercializzazione di sacchetti perasporto merci non conformi alla normativa,le cui caratteristiche sono state dispostecon D.M. 18 marzo 2013 Ad esserebanditi sono quei sacchetti senza marchioo con i marchi oggi fuorilegge in Italia,ovvero quelli in polietilene, polietilene abassa densità e polietilene ad alta densità.Vietati anche i finti nuovi sacchettiecologici (oxodegradabili in polietilene)che in realtà non sono biodegradabili enon sono compostabili anche se riportanoscritte e diciture che richiamanoall’ecologia e all’ambiente. Sono fatti dipolietilene (PE) addizionato di sostanzeche alla luce frantumano in tanti pezzetti ilsacchetto. Non possono essere utilizzatinemmeno i sacchetti di plastica riciclata,riconoscibili dal marchio “Plastica SecondaVita”, che, grazie alla loro robustezza, siriutilizzano più volte e sono ottenuti daplastica proveniente dalla raccoltadifferenziata.

Le sanzioni applicabiliRicordiamo che si tratta di sanzioniamministrative pecuniarie, la cui somma ècompresa tra un minimo di € 2.500,00 edun massimo di € 25.000,00, aumentatafino al quadruplo del massimo se laviolazione del divieto riguarda quantitàingenti di sacchi per l'asporto oppure unvalore della merce superiore al 20 percento del fatturato del trasgressore.

Le caratteristiche dei sacchettibiodegradabili e dei sacchetti riutilizzabiliconformi alla normativa Innanzitutto sidistinguono tre tipologie di sacchetti perasporto merci:

• sacchetti monouso biodegradabili ecompostabili;

• sacchetti riutilizzabili (composti dapolimeri diversi da quelli di cui al puntoprecedente, cioè non biodegradabili nécompostabili), con Maniglia Esterna alladimensione utile del sacco;

• sacchetti riutilizzabili (come alprecedente punto b), nonbiodegradabili né compostabili), conManiglia Interna alla dimensione utiledel sacco.

Le informazioni ai consumatoriprevedono che siano riportate precisediciture su ciascuna delle tipologie disacchetti individuate• I sacchetti monouso biodegradabili e

compostabili devono riportare ladicitura “Sacco biodegradabile ecompostabile conforme alla norma UNIEN 13432:2002. Sacco utilizzabile per laraccolta dei rifiuti organici”.

• I sacchetti riutilizzabili con ManigliaEsterna alla dimensione utile del saccosono, a loro volta, di due tipi, ognunodei quali dovrà riportare la relativa ecorrispondente dicitura:a) “Sacco riutilizzabile con spessoresuperiore ai 200 micron - per usoalimentare”; b) “Sacco riutilizzabile con spessoresuperiore ai 100 micron - per uso nonalimentare”.

• I sacchetti riutilizzabili con ManigliaInterna alla dimensione utile del saccosono, pure, di due tipi, su ognuno deiquali dovrà essere riportata la relativa ecorrispondente dicitura:a) “Sacco riutilizzabile con spessoresuperiore ai 100 micron - per usoalimentare”;b) “Sacco riutilizzabile con spessoresuperiore ai 60 micron - per uso nonalimentare”.

N.B.: i sacchetti che riportano la dicitura“per uso alimentare” possono essereutilizzati per l’asporto sia di alimenti, sia dialtri prodotti diversi dagli alimenti. Invece isacchetti che riportano la dicitura “per usonon alimentare” possono essere utilizzatiesclusivamente per l’asporto di prodottidiversi dai generi alimentari. zVa ricordatoche il divieto non riguarda al momento isacchetti per imbustare frutta e verdura inpolietilene utilizzati nei reparti ortofruttadei vari negozi e market, non essendoritenuti “da asporto” ma a “protezione”

normative

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22novembre – n.187

scadenzedicembre2013

ENTRO IL CHE COSA CHI COME

2/12/2013 IMPOSTEVersamento del 2° acconto per l’anno 2013, per persone fisiche senza partita IVA e

ditte (escluse società di capitali), risultante dal Mod. UNICO 2013

Contribuenti Modello F24

2/12/2013 IMPOSTE – RATEIZZAZIONEVersamento rata a saldo e 1° acconto per le somme a debito risultanti

dal Mod. UNICO 2013 per le persone fisiche senza partita IVA che avessero optato per la rateizzazione

Contribuenti senza partita iva Modello F24

10/12/2013 IMPOSTEVersamento del 2° acconto per l’anno 2013, per società di capitali, risultante dal

Mod. UNICO 2013

Contribuenti Modello F24

10/12/2013 IMPOSTE – RATEIZZAZIONEVersamento rata a saldo e 1° acconto per le somme a debito risultanti

dal Mod. UNICO 2013 per le persone fisiche senza partita IVA che avessero optato per la rateizzazione

Contribuenti senza partita iva Modello F24

16/12/2013 RITENUTEVersamento delle ritenute operate nel mese precedente su redditi di lavoro

dipendente e assimilati, lavoro autonomo, capitale, provvigioni

Datori di lavoro, titolari d’impresa

Modello F24

16/12/2013 ADDIZIONALE IRPEFVersamento addizionali Irrpef su redditi di lavoro dipendente ed assimilati trattenute

nel mese presedente per: conguaglio di fine anno (rata mensile); cessazionerapporto lavoro (unica soluzione)

Datori di lavoro, titolari d’impresa

Modello F24

16/12/2013 IVAVersamento risultante dalla liquidazione

del mese di novembre2013 (cod. trib. 6010)

Contribuenti mensili e trimestrali

Modello F24

16/12/2013 DICHIARAZIONI D’INTENTOPresentazione in via telematica della comunicazione dei dati relativi alla

dichiarazioni d’intento ricevute dopo il 30/09/2013per chi applica la liquidazione IVA mensile mensile

Titolari d’impresa Invio telematico

16/12/2013 IMU - VERSAMENTO SALDOVersamento saldo per il 2013

Contribuenti Modello F24

16/12/2013 INPS GESTIONE SEPARATAVersamento contributo gestione separata INPS su compensi corrisposti nel mese

precedente relativi a collaborazione coordinate e continuative, ecc

Datori di lavoro Modello F24

27/12/2013 INTRASTAT Presentazione telematica modelli intrastat per acquisti o cessioni nella comunità

europea effettuati nel mese di luglio (contribuenti mensili)

Titolari d’impresa

27/12/2013 IVA - ACCONTOVersamento dell’acconto IVA percontribuenti mensili (cod. trib. 6013) e per

contribuenti trimestrali (cod. trib. 6035) in misura dell’88% del debito annualedell’anno precedente

Titolari d’impresa Modello F24

31/12/2013 REGISTRO - AFFITTIVersamento relativo a cessazioni, risoluzioni e proroghe di contratti, e annualità

successive alla prima (di contratti pluriennali di immobili urbani, in caso dipagamento anno per anno) con inizio dal 1° dicembre

Locatori Modello F23

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