28 novembre 2013

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L'Oscar del giorno lo asse- gniamo agli Universitari. Meno male che ci stanno almeno gli studenti che all'Ateneo molisano ci tengono. Stanno sollecitando i vertici istituzionali perchè pos- sano restare in piedi le piccole Università. Al contrario della po- litica, che dell'Unimol non im- porta nulla, almeno gli studenti ci provano a sottolineare che pro- prio in un momento di crisi con- giunturale come questa che stiamo vivendo è giusto e dove- roso battersi per il mantenimento di una struttura che resta un faro acceso. Il Tapiro del giorno lo diamo a Salvatore Di Pardo. Il consulente della Regione Molise questa mat- tina sarà impegnato al Tar in do- dici cause. Cosa c'è di strano, di- rete? Di Pardo è il difensore delle dodici aziende in causa contro la Regione Molise della quale l'av- vocato è consulente. Niente di male, per carità. Ma come è pos- sibile che si possa essere consu- lente di un ente pubblico e, nello stesso tempo, controparte? Ben dodici realtà che accusano la Re- gione di essere inadempiente. Ma il consulente non è proprio Sal- vatore Di Pardo? Il Tapiro del giorno a Salvatore Di Pardo GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 144 - GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno agli studenti dell’Unimol

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"Il quinto assessore è una slealtà"

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L'Oscar del giorno lo asse-gniamo agli Universitari. Menomale che ci stanno almeno glistudenti che all'Ateneo molisanoci tengono. Stanno sollecitando ivertici istituzionali perchè pos-sano restare in piedi le piccoleUniversità. Al contrario della po-litica, che dell'Unimol non im-porta nulla, almeno gli studentici provano a sottolineare che pro-prio in un momento di crisi con-giunturale come questa chestiamo vivendo è giusto e dove-roso battersi per il mantenimentodi una struttura che resta un faroacceso.

Il Tapiro del giorno lo diamo aSalvatore Di Pardo. Il consulentedella Regione Molise questa mat-tina sarà impegnato al Tar in do-dici cause. Cosa c'è di strano, di-rete? Di Pardo è il difensore delledodici aziende in causa contro laRegione Molise della quale l'av-vocato è consulente. Niente dimale, per carità. Ma come è pos-sibile che si possa essere consu-lente di un ente pubblico e, nellostesso tempo, controparte? Bendodici realtà che accusano la Re-gione di essere inadempiente. Mail consulente non è proprio Sal-vatore Di Pardo?

Il Tapiro del giorno

a Salvatore Di Pardo

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 144 - GIOVEDÌ 28 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606

Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

agli studenti dell’Unimol

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L’Associazione “Forche Caudine” (il Circolo dei mo-

lisani a Roma), in collaborazione col Comune di Roma

(VIII Municipio), con la  Regione Lazio, con la confe-

derazione nazionale artigiani del Lazio (Cna) e  con

l’associazione “Millepiani, dal 22 novembre sta dando

vita, fino al 1 dicembre, ad una interessante manife-

stazione “Molise, un’altra Storia”.  Un nugolo di ammi-

nistratori molisani si va svolgendo in passerella nella

capitale, protagonista di incontri, dibattiti, mostre,

work-shop, e performance varie. Un crescendo che il

(vice ?) presidente della Regione Molise, Petraroia, le-

stamente, suo solito, ha tradotto in una magniloquente

occasione di protagonismo e visibilità per sé e per le

principali istituzioni molisane, per gli operatori econo-

mici, per le associazioni e per gli  esperti “coinvolti

anche emotivamente da un appuntamento bello e gratifi-

cante”.

C’è da credergli, ma dovrebbe spiegare anche come

mai il programma della manifestazione, che vedeva

come capofila istituzionale il Formez, e un calendario

scandito in progressione dalla mostra “LeoPapp” di

Leonardo Pappone presso il salone Cna di via Massaia,

dall’esposizione di mostre sul Molise in diversi siti del

quartiere Garbatella, da un convegno sull’intellettuale

molisano Baldassarre Labanca a cura del Centro studi

Alto Molise di Agnone, dalla presentazione dei libri “Un

paradiso triste” di Francesco Paolo Tanzj e “In uno

sguardo” di Marcello Pastorini, da esposizioni librarie

(sul Molise o di autori molisani in alcune biblioteche

della Capitale), enogastronomiche e artigianali (al mer-

cato Garbatella di via Passino con prodotti molisani

d’eccellenza), sia diventato in un battibaleno una mar-

cia trionfale per la Regione, per le Province e per altre

istituzioni locali e rappresentanze molisane.

Quale miracolo di tempestività ha fatto ca-

pire che l’occasione romana era da non per-

dere? Secondo Petraroia, “Parlare bene del

Molise a livello nazionale, con eventi utili a

promuovere il nostro territorio, aiuta tutti i

molisani nessuno escluso”. Un po’ deboluccia

la giustificazione, ma potrebbe essere me-

glio compresa se avrà la bontà di fare sapere

anche il costo del parlar bene del Molise a

livello nazionale.

Cert’è che col corposo rimpolpamento di

eventi, incontri, dibattiti, mostre e work-

shop in cui oggi, 28 novembre, si cimenterà

Massimiliano Scarabeo (“L’apporto degli im-

prenditori molisani allo sviluppo economico

di Roma”  - Sic! –ndr); domani, 29 novembre,

Paolo di Laura Frattura (“Opportunità Mo-

lise: una sfida per il Mezzogiorno”), Luigi

Mazzuto (“I Castelli del Molise”), Vittorino

Facciolla (“Lazio e Molise, armonie e sa-

pori”), Luigi Brasiello (“ I campi d’interna-

mento a Isernia” – Sic! –ndr), Michele

Petraroia (“Lazio-Molise, un ponte di solida-

rietà”), Nico Ioffredi (“Valorizzazione dei siti archeolo-

gici del Molise”), Vincenzo Niro, Filippo Monaco,

Domenico Di Nunzio e Antonio Di Brino (“Omaggio a

Jacovitti”),  la manifestazione “Molise, un’altra storia” lo

è diventata per davvero un’altra storia. Tutta moli-

sana.

Ovvero: improvvisazione e protagonismo fine a se

stesso. Il Circolo dei molisani a Roma in queste valuta-

zioni non c’entra, avendo impostato un programma sto-

rico-culturale con protagonisti uomini e realtà di tut-

t’altra natura e spessore rispetto a quelli che sono suc-

cessivamente intervenuti e assurti a inopinati

protagonisti. Dimenticavamo. Il 30 novembre Rosario

De Matteis  racconterà ai romani “I Musei della Provin-

cia e il territorio di Campobasso” e Pierpaolo Nagni “La

mobilità sostenibile nel Molise”.

La creatività dei molisani avrà in Mauro Gioielli e in

Franco Valente rappresentanti di tutto rispetto.

di Vincenzo Cotugno*

Ho letto con stupore le dichiarazioni rilasciate da

Giovanni Muccio, leader del Guerriero Sannita, che

esorta la maggioranza di centro-sinistra a proce-

dere con l’allargamento della Giunta regionale per-

ché il sottoscritto possa ottenere il “quinto asses-

sore”.

Sono certo che le dichiarazioni di Muccio, per il

quale ho sempre nutrito stima e simpatia, siano

state rese in buona fede. Ma, visto che in questi

giorni la vicenda “quinto assessore” è ritornata

d’attualità e sembra che non si possa parlarne

senza fare un riferimento diretto alla mia persona,

credo che siano opportune alcune precisazioni.

E mi piace farle oggi, giorno in cui il Tribunale di

Campobasso dovrà pronunciarsi sulla mia eleggibi-

lità.

Alle elezioni regionali del febbraio scorso RIAL-

ZATI MOLISE ha ottenuto un consenso notevole,

tanto da diventare – pur essendo un movimento ci-

vico – il secondo partito della coalizione. In qualsiasi

maggioranza, in qualsiasi paese normale, solo per

questo avrebbe meritato un posto in Giunta e non

uno qualunque, ma come spesso accade per i par-

titi maggiori che non hanno espresso il Presidente,

avrebbe dovuto meritare la Vice Presidenza della

Giunta regionale se non la Presidenza del Consiglio.

Ma a questo dato di lista si aggiunge anche il ben

noto dato personale, avendo io riportato oltre

4000 preferenze, risultando così il più votato fra i

candidati del centro-sinistra e primo degli eletti.

Ebbene, nonostante questi risultati, nonostante i

numeri e nonostante il fatto che la nostra lista (e

forse il mio consenso) siano stati determinanti per

la vittoria del centro-sinistra, al momento della

formazione del governo regionale siamo stati “si-

lurati” e peggio è stato fatto al momento della ele-

zione del Presidente del Consiglio, allorquando è

stata scritta una pagina nerissima della politica mo-

lisana …

Ebbene, alla luce dei fatti e dei numeri qui ricor-

dati, io rivendico per RIALZATI MOLISE, da sem-

pre, un ruolo in prima linea nel governo della Re-

gione Molise: lo rivendico perché ci spetta, perché

ce lo siamo guadagnati sul campo, affrontando una

campagna elettorale durissima durante la quale

siamo stati costretti a difenderci (in perfetta soli-

tudine) da attacchi di ogni genere. Ma alla fine il suc-

cesso ci ha sorriso e solo la slealtà degli uomini ha

potuto negare ciò che la determinazione e la pas-

sione di migliaia di molisani avevano conquistato.

Ciò detto, il ruolo al quale ho sempre pensato e

che il nostro movimento merita non è quello del

“quinto assessore”, bensì quello del “primo”: una

Giunta che sia rispettosa della volontà popolare

uscita dalle urne avrebbe dovuto annoverare al

primo posto un esponente di Rialzati Molise e poi

gli altri. E questa resta la mia posizione. Non ho mai

chiesto uno “strapuntino” né per me né per il mo-

vimento che rappresento e men che meno potrei

sedere su uno scranno sapendo che è stato ricavato

sull’argilla di quelle che, già tempo addietro, ebbi a

definire “alchimie normative”.

RIALZATI MOLISE non specula sulla pelle dei

molisani e non intende farsi cucire addosso il mar-

chio della “casta”: ecco perché ribadiamo la nostra

contrarietà alla nomina del “quinto assessore” e al-

l’allargamento della Giunta regionale. Noi di questa

Giunta dobbiamo essere parte perché lo meri-

tiamo e perché così hanno voluto migliaia di elet-

tori molisani.

Ringrazio quanti in questi mesi hanno voluto

manifestare nei miei confronti stima e solidarietà

per l’accanimento irragionevole (e inspiegabile) che

mi è stato riservato. Ma in questo momento dram-

matico, con centinaia se non migliaia di famiglie che

si apprestano a “non” festeggiare il Natale perché

davvero non hanno più di che vivere, l’ultimo dei

miei pensieri è il famigerato “quinto assessore”.

Noi di RIALZATI MOLISE vogliamo che il Molise

ritorni ad essere terra prospera e ricca, dove le fa-

miglie possano ritrovarsi e non disperdersi in cerca

di lavoro; dove i giovani possano costruire con co-

raggio e speranza il loro futuro e non temere il mo-

mento in cui dovranno abbandonare le loro case.

Noi vogliamo lavorare al rilancio della nostra terra:

questo solo ci interessa.

Per finire, mi sia consentita una battuta: il nostro

partito è il secondo della coalizione, io sono risul-

tato il primo degli eletti: mi dite perché dovremmo

accontentarci di essere “quinti”…?!

* Consigliere regionale Rialzati Molise

TAaglio

lto

228 novembre 2013

Dal 22 novembre (al primo dicembre) a Roma è in atto (per pochi intimi) la manifestazione “Molise, un’altra Storia”

Contrari al quinto assessoreNon si allarghi la Giunta per superare la slealtà degli uomini

Organizzata dalla Associazione “Forche Caudine” con ben altri intenti,

s’è trasformata in una magniloquente occasione di protagonismo

L'intervento

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ROMA. "Nessuno di noi può stare più tranquillo sui

propri diritti, sui propri beni e la propria libertà. E al-

lora restiamo in campo. Non disperiamoci se il leader

del centrodestra non sarà più senatore: ci sono altri

leader di partito che non sono parlamentari e mi rife-

risco a Renzi e Grillo che dimostrano che anche da

fuori si può continuare a battersi e combattere per la

nostra libertà". E’ questo un estrapolato del discorso

che ieri Berlusconi ha pronunciato in via del Plebiscito

dove ad attendere il Cavaliere c’erano i suoi suppor-

ters pronti a dimostrare solidarietà al proprio leader

nel giorno della cadenza. E dopo 20 anni di lotta in cui

la politica si è affidata alla magistratura, finalmente la

sinistra ce l’ha fatta: Berlusconi, dalle 17.42 di merco-

ledì 27 novembre 2013, non è più parlamentare moli-

sano. A Palazzo Madama subentrerà Ulisse Di

Giacomo che però non ha aderito a Forza Italia ma farà

parte del gruppo

Nuovo centrodestra, in compagnia con il suo sottose-

gretario di Stato Sabrina De Camillis. Inizia così il go-

verno delle ristrette intese, con Forza Italia che passa

all’opposizione e con Berlusconi che in attesa di far va-

lere la sua innocenza nelle aule giudiziarie impegnerà

il suo tempo continuando a fare politica. Lo ha detto

chiaro e tondo il Cavaliere che lui non si ritira. Il pa-

rallelismo con Renzi e Grillo, che fanno politica fuori

dal Parlamento, la dice lunga su ciò che il governo

Letta/Alfano debba aspettarsi da questa lunga campa-

gna elettorale. Perché se sarà vero che il governo in-

tende avanti per tutto il 2014 c’è da considerare che la

vita non sarà facile. E mentre Berlusconi è in piazza

con i suoi 20mila fedeli, in Senato il presidente Grasso

dichiara aperta la votazione elettronica. Alle 17.42,

Piero Grasso dichiara chiuso il voto. Silvio Berlusconi

è decaduto.

Per la sinistra è il trionfo della legalità, per il centro-

destra (vecchio e nuovo) è il giorno di lutto della de-

mocrazia.

CAMPOBASSO. Venerdì nero per il Molise. Frattura incassa

l’ennesima bocciatura al tavolo tecnico ministeriale della Sa-

nità. Sono almeno tre le osservazioni ricevute: l’aumento del

deficit, visto che il commissario ad acta (Frattura) non ha uti-

lizzato i fondi a disposizione nel settore Sanità. Altra nota do-

lente è il mancato dialogo tra Frattura e chi la struttura che lo

ha nominato commissario. In particolare ci si era impegnati ad

inviare a Roma i piani attuativi, entro il 10 novembre, e ad oggi

i tecnici ministeriali non sanno ancora cosa vuol fare Frattura

con la Sanità molisana. Ma la nota dolente è caduta sulla deci-

sione di Frattura di nominare alla direzione generale della sa-

nità regionale Antonio Lastoria. Una nomina incompatibile

visto che lo stesso dottor Lastoria è dipendente della struttura

privata Cattolica. A breve sarà pubblicato il verbale del tavolo

tecnico così da poter attingere maggiori informazioni anche se

qualcuno sussurra, tra le conclusioni, il probabile ricorso al così

detto articolo 2. Ossia un avvertimento di rimozione dal ruolo di

commissario. Intanto sempre in tema di sanità ci si chiede: cosa

c’è dietro le dimissioni del direttore generale dell’Asrem An-

gelo Percopo? Sembrerebbe che la richiesta di dimissioni sia

stato sempre un dictat romano, il che non sarebbe una novità.

Percopo resterà al suo posto fin quando Frattura non avrà no-

minato il successore ma intanto qualcuno mormora che il di-

rettore generale abbia allacciato un’amicizia piuttosto stretta

con il senatore del Pd Roberto Ruta. Il che aprirebbe al dottor

Percopo le porte in qualche altro ruolo di vertice in qualche

altro settore.

Irene Corsini

TAaglio

lto

328 novembre 2013

Il golpe: Berlusconi fuori

dal Senato e la sinistra brindaPronto a subentrare il pidiellino Ulisse

Di Giacomo oggi del Nuovo centrodestra.

Bagno di folla in via del Plebiscito: a sostegno

del cavaliere c’erano circa 20mila cittadini

Sanità, Frattura ancora bocciato a RomaIl tavolo tecnico osserva la nomina del dg Lastoria: è incompatibile

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Il territorio regionale annovera tre riserve naturali  (Col-

lemeluccio, Montedimezzo e Pesche), due aree protette

(l’oasi di Guardiaregia e l’oasi di Casacalenda)  e uno spic-

chio di Parco nazionale (Abruzzo, Lazio e Molise). All’ap-

parenza sembra virtuoso, attento al valore ambientale e

naturale, e fortemente impegnato a preservarlo e a valo-

rizzarlo. All’apparenza.

Perché nei fatti è ben altra musica. A girare lo sguardo

intorno vediamo decine e decine di pali eolici sui crinali

più interessanti dal punto di vista paesaggistico, centinaia

di ettari di terreno boschivo andati in fumo, cave estrat-

tive e discariche a cielo aperto. Inoltre, furtive e capziose

forme di inquinamento hanno avvelenato il terreno, le

acque e l’aria, rese possibili da una scarsa e insufficiente

opera di prevenzione e controllo. L’espansione delle co-

struzioni in assenza di piani territoriali e di piani regola-

tori, avviene sotto il segno della speculazione, il cui danno

maggiore è reso dalla sottrazione di aree di pregio am-

bientale, da un inurbamento selvaggio e, quindi, dall’ab-

bassamento del livello della qualità della vita. Dinanzi ad

un quadro complessivo di questa fatta, le tre riserve natu-

rali, le due aree protette, e lo spicchio di Parco nazionale

rappresentano poca cosa rispetto ad una reale volontà e

capacità di considerare il territorio una risorsa e un’occa-

sione di crescita.  Dicono niente. Cioè non riescono a in-

centivare e a rafforzare l’idea del Parco del Matese, che

per decenni è stata e rimane l’idea guida del progetto di

salvaguardia e sviluppo del territorio molisano in versione

ambientalista, in versione turistica e in versione econo-

mica, di un’economia fondata su produzioni cosiddette di

nicchia.

Non riescono in quanto esse stesse non danno un’im-

magine dinamica alla gestione né coi numeri e le statisti-

che a dimostrare vantaggi economici. Probabilmente il

difetto è nel manico, nella penuria di risorse, nella ogget-

tiva difficoltà di contrastare il trend della speculazione e le

sue molteplici forme e convenienze. 

Ma non per questo l’idea del Parco del Matese, che per

ampiezza e per caratterizzazione assomma molte altre pe-

culiarità e specificità rispetto alle riserve naturali, alle oasi

e alla porzione del Parco nazionale che ci appartiene, la si

può impunemente mettere in archivio. Ovvero, rinunciare

aprioristicamente a creare occasioni di crescita e di svi-

luppo che sono proprie dei Parchi naturali di grande di-

mensione, ben strutturati, e a ridosso di grandi aree ur-

bane. Ciò che preoccupa è l’indifferenza generale se non

addirittura con qualche risentimento di troppo da parte

dei molisani che, vivendo a ridosso del Parco, ritengono

che verrebbero lesi i propri interessi. Preoccupa ugual-

mente l’episodicità con cui emergono e affondano, ciclica-

mente, la proposta del Parco del Matese e l’appeel

turistico - ambientale - naturalistico del Molise, senza per-

venire ad una determinazione.

Da circa un ventennio nelle aule consiliari delle mag-

giori istituzioni locali e territoriali l’argomento è oggetto

di discussione, per poi scomparire nel nulla. Finora, con

risultati pari alla loro modesta coscienza politica e perso-

nalità amministrativa, si sono cimentati sindacalisti, con-

siglieri regionali e qualche assessore di transito

all’ambiente. Il cui lascito è una sequenza di proposte di

legge e di frettolose retromarce. Qualche anno fa, sull’idea

del Parco s’è spesa finanche l’Università del Molise pro-

tagonista, con il Consiglio regionale Unipol, di un conve-

gno a Isernia dal titolo “I parchi del Molise:

un’occasione  di sviluppo“. La partecipazione scientifica

al dibattito dava un contribuito sostanziale alo spessore

del progetto, ma anche questa circostanza s’è dispersa nel

nulla. Né ha avuto esito diverso l’iniziativa del consigliere

consigliere regionale Riccardo Tamburro, prima che

uscisse di scena per dar luogo alla maggioranza di centro-

sinistra che governa il Molise.

Dal convegno ad oggi non s’è mossa foglia. Continuiamo

pertanto a tenerci le tre riserve naturali, le due aree pro-

tette e lo spicchio di Parco nazionale in assoluta carenza di

prospettive e d’iniziative. Frattanto proliferano i pali eolici,

i boschi bruciano, le cave s’ingrandiscono, così le discari-

che e le furtive e capziose forme di inquinamento che

sono sfuggite e sfuggono al controllo. E il Molise allegra-

mente va verso la deriva del degrado ambientale, tutto

preso e compreso nella vergogna delle indennità dei con-

siglieri regionali, dei portaborse, del quinto assessore e del

letame delle 12mila giovani manze. Dardo

4 TAaglio

lto28 novembre 2013

di Mauro Natale

Qualche giorno fa abbiamo ringraziato

pubblicamente la Granarolo Spa per aver

scelto il Molise sul progetto Gran Manze.

Lo abbiamo fatto, inviando una lettera al

Presidente Gianpiero Calzolari, perché

da anni non riscontravamo un’atten-

zione di investitori extra regionali per

il nostro territorio e perché crediamo

fortemente nel valore dell’impresa,

quale leva di sviluppo dei territori sia

sotto il profilo della ricchezza che pro-

duce (pil), sia dal punto di vista occupa-

zionale.

Apprendiamo oggi che il sindaco di

Termoli Antonio Di Brino, facendosi pa-

ladino dell’ambiente, esprime pubblica-

mente la sua contrarietà

all’ampliamento della MOMENTIVE,

una grande e importante azienda chimica

insediata da anni nel Nucleo Industriale

della cittadina adriatica.

Leggendo la notizia, ci viene spontaneo

chiedergli: come pensa sia cresciuta

economicamente Termoli dagli anni

Settanta ad oggi? Solo grazie al turismo

e alla pesca, o anche grazie alla Fiat e ad

altre industrie importanti provenienti da

fuori regione?

Ci piacerebbe sapere, inoltre, da chi ha

il compito di promuovere lo sviluppo del-

l’impresa in Molise (Presidente della

Giunta regionale, assessori preposti, pre-

sidenti dei Nuclei Industriali, Sindaci e

consiglieri comunali): come pensate di

farlo? Come immaginate di creare posti di

lavoro, andando oltre l’occupazione negli

uffici della pubblica amministrazione?

Quali segmenti o assi di sviluppo pen-

sate siano compatibili con la vocazione

(quale essa sia, ancora non lo sap-

piamo!) della regione Molise? Come

pensate di fare “contratti di sviluppo”, se

non ci sono aziende in grado di parteci-

pare, con investimenti propri, a simili

progetti?

A me, consentitemi di dirlo, sembra as-

surdo lo sbarramento di fuoco fatto in

queste ultime settimane sul progetto

Gran Manze, laddove il Trentino Alto

Adige - che è una regione a vocazione tu-

ristico-ambientale molto più del Molise -

ospita sul suo territorio ben 7,83 vacche

per Km quadrato (stando ai dati facil-

mente reperibili sul web). A confronto, le

12.000 manze della Granarolo, in ag-

giunta a quelle già presenti, significhe-

rebbero per la nostra regione una media

di 7,36 manze a Km quadrato.

E allora! Piuttosto che dire no, perché

non avanzare proposte alternative, per

esempio puntando a distribuire l’intero

allevamento su un territorio più vasto,

creando dei moduli che possano inte-

ressare più aree del Molise, riattivando

magari anche tutte quelle strutture ru-

rali in disuso? Ci sembra che ci siano

enormi pregiudizi, che non giovano allo

sviluppo del Molise!

Per noi di Confindustria - lo ripeto -

il problema non sono né le manze né la

Granarolo. E’ l’atteggiamento ostile nei

confronti dell’industria che ci avvilisce

e ci sgomenta, laddove per anni in que-

sta regione si è parlato di sviluppo in-

dustriale quale “volano di crescita del

territorio”.

Che idea avete di futuro? Come pensate

di creare ricchezza e posti di lavoro?

Come pensate di rendere attrattivo que-

sto territorio ad investitori provenienti da

fuori regione, se l’atteggiamento preva-

lente è di chiusura e di ostacolo a qual-

siasi attività?

Lo sapete che le aziende del Nucleo

Industriali di Termoli hanno chiesto ai

preposti uffici regionali una certifica-

zione ambientale (AIA) nel 2006, ben 7

anni fa, e non ancora la ricevono?

Come si può immaginare di resistere in

tali avverse condizioni di contesto?

Con le sagre e le tradizioni paesane?

Con iniziative volte al rilancio della pa-

tata, della cipolla o di chissà cosa?

Sarebbe il caso di “staccare la spina” a

questa regione che, come dimostra ancora

oggi, non è in grado di guardare al futuro,

creando le condizioni migliori per dare

occupazione e opportunità di impresa a

chi vuole investire qui.

Ripiegati su noi stessi, attenti alla cura

del solito orticello sotto casa, andiamo

avanti, senza capire che il futuro è altro

e che se vogliamo essere altro dob-

biamo aprirci al nuovo, metterci in di-

scussione e rischiare qualcosa.

* Presidente Assindustria Molise

Finiamola con la liturgia dei no

A detta di tutti: "I parchi del Molise: un'occasione di sviluppo", ma la Regione è presa dalla vergognadelle indennità dei consiglieri, dei portaborse, del quinto assessore e del letame delle 12mila

L’intervento

giovani manze della Granarolo

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CAMPOBASSO. Oggi, le attività didattiche del-

l'Università del Molise sono simbolicamente so-

spese, dalle ore 15.00 alle ore 15.15, in

concomitanza dell’incontro tra i Rettori del Centro-

sud ed il Ministro dell’Istruzione dell’Università e

della Ricerca Maria Chiara Carrozza, convocato per

discutere sui riflessi negativi che l’applicazione dei

parametri sulla distribuzione delle risorse e sul-

l’assegnazione dei punti organico determina sulle

prospettive di sviluppo degli Atenei meridionali.

Intanto gli studenti dell'Università degli Studi

del Molise, in merito al Decreto criteri e contin-

gente assunzionale delle Università statali per

l’anno 2013, emanato dal Ministero dell'Università,

si uniscono al coro di richieste di revisione dello

stesso, in ottica meno penalizzante per gli Atenei

del Meridione e in particolare per l'Ateneo moli-

sano. "L'Università rappresenta per il Molise una

delle poche occasioni di crescita culturale e sociale,

ma senza una programmazione che tenga conto

delle ridotte dimensioni dell'Ateneo, della scarsità

di finanziamenti da parte di privati e delle diffi-

coltà che quotidianamente si incontrano in terri-

tori svantaggiati rispetto al resto d'Italia, si

finirebbe col far ricadere sugli studenti e sulle fa-

miglie i maggiori oneri derivanti dalla diminuzione

dell'intervento statale e pian piano alla scomparsa

delle piccole realtà accademiche, le quali, invece,

andrebbero tutelate con interventi ad hoc".

Così scrivono in una nota, Alessia Venditti - Pre-

sidente del Consiglio degli Studenti - Unimol, Re-

nato Freda - Rappresentante degli Studenti in

Consiglio d'Amministrazione - Unimol e Luigi Pe-

trella - Rappresentante degli Studenti nella Con-

ferenza Regione-Università. "Chiediamo dunque

l'aggiustamento dei paramenti utilizzati per l'attri-

buzione dei punti organico e della quota premiale

del Fondo di Finanziamento Ordinario, oltre che

una generale rivisitazione dei parametri di valuta-

zione, che tengano anche conto delle oggettive dif-

ferenze tra i contesti in cui sono inseriti i vari

Atenei italiani.

CAMPOBASSO. Possibile mandare alla chiusura la Gam di Bojano e

allo sfacelo l'intero settore avicolo perchè in questi mesi nessuno si è

mosso per dare forma a un piano industriale e a costituire un per-

corso per la nascita di una newco? In queste ore febbrili gli incontri per

cercare di non fare franare un sistema che dà lavoro a 580 persone.

Possibile che il pollo molisano, che cresce in un ambiente sano, che è

stato giudicato il migliore tra quelli sul mercato debba finire bruciato

sul fuoco dell'inerzia politica? 4 ottobre 2013 Nicola Baranello viene

nominato amministratore unico della Gam.

"Con lui coroneremo per il meglio il processo di exit strategy della

Regione nell’accompagnamento che sempre abbiamo assicurato per il

rilancio dell’azienda e di tutta la filiera avicola molisana", ebbe a scrivere

il presidente Frattura. Dall'11 novembre pende in Consiglio regionale

la richiesta di una riunione d'urgenza sul sistema avicolo alla quale non

è stata data risposta. 26 novembre 2013, l'ingegnere Baranello dichiara

che la Gam chiude. Era questa la strategia di uscita della Regione?

E gli impegni assunti per la costituzione di cooperative per salvare il

salvabile che fine hanno fatto? Scrivere proposte di legge per istituzio-

nalizzare i portaborse o per portare il quinto assessore è stato possi-

bile è delineare un piano industriale e mettere nero su bianco la

costituzione della newco nessuno ha pensato a farlo? E si ha anche il

coraggio di scrivere al Ministro, col cappello in mano, per chiederne

l'intervento a fronte di nessun atto adottato?

Questa non è politica. E' incapacità politica allo stato puro. Amman-

tata, purtroppo, dall'arroganza di badare solo al mantenimento dei pro-

pri privilegi che non fa pensare nemmeno un attimo a famiglie gettate

sul lastrico, che non porta a riflettere nemmeno per un momento che

dietro a quelle storie ci sono bambini e ragazzi che avrebbero il diritto

a crescere nella prospettiva di un futuro. Fare i 'Grandi' serve poco

quando poi si è piccoli di cuore e arroganti di testa.

TAaglio

lto

528 novembre 2013

La scozzese Morwenna Kearsley e il

sudafricano Martin Elden, artisti, sa-

ranno presentati ai molisani nell’am-

bito del progetto sperimentale Vis a Vis

(Fuoriluogo 16) patrocinato dalla Pro-

vincia di Campobasso su proposta e

partenariato tecnico-scientifico  del-

l’Associazione culturale “Limiti In-

chiusi”, domani, alle ore 17,30, presso

l’Auditorium “Altobello” di Oratino.

Paese che con la sua ricca dote storica

e artistica apre un interessante capitolo

sull’arte contemporanea in Molise. Una

lunga transizione che Oratino può as-

secondare con larghezza di esempi e ci-

tazioni, e una sensibilità collettiva che

gli viene dalla sua consolidata tradi-

zione artistica, peraltro tutt’ora viva e

presente, raccolta e raccontata da

Dante Gentile Lorusso in pregevolis-

sime pubblicazioni. Morwenna Kear-

sley e Martin Elden risiederanno in

paese, in tempi successivi e diversi, e a

conclusione della permanenza lasce-

ranno una propria opera a testimo-

nianza della loro esperienza artistica e

di vita vissuta. Vis a Vis è una brillante,

stimolante performance curata da Sil-

via Valente, storica e critica d’Arte, tra

l’altro relatrice alla cerimonia di pre-

sentazione con il consigliere regionale

delegato al turismo, Domenico Di Nun-

zio, con Lorenzo Canova, docente del-

l’università del Molise, con Massimo

Palumbo, direttore del Museo all’aperto

Kalenarte di Casacalenda e il già ricor-

dato Dante Gentile Lorussso. L’idea di

catapultare in realtà diverse tra loro il

seme dell’arte contemporanea con

opere di artisti provenienti da ogni an-

golo della terra, è una spinta alla mo-

dernità su linee  espressive di rigorosa

valenza filtrata dalla Valente, da Limiti

Inchiusi e dall’Archivio delle arti elet-

troniche, Laboratorio per l’arte con-

temporanea dell’università del Molise.

Ospitare artisti del mondo per uno

scambio di esperienze, di emozioni, di

valori, è un esperimento intrigante

sotto diversi profili (artistici, umani e

culturali), che Oratino si appresta a rea-

lizzare avendo con sé l’implicito as-

senso della collettività locale e

l’interessata curiosità dei molisani che

amano l’Arte.

In occasione dell'incontro dei Rettori degli Atenei del Sud con il ministro

Unimol, lezioni sospesesimbolicamente

Domani, Oratino apre un

interessante capitolo dell’Arte

contemporanea in Molise

Gam, nessunaprospettiva?Per l'amministratore delegato

il rischio è la chiusura. E la newco?

L’associazione culturale Limiti Inchiusi, col patrocinio della Provincia e la collaborazione di Aratro, presenta il progetto artistico “Vis a Vis”

Ospiti gli artisti Morwenna Kearsley e Martin Elden

Page 6: 28 novembre 2013

CAMPOBASSO. Alle prime ore

di ieri mattina, gli agenti della

Squadra Mobile della Polizia di

Stato di Campobasso hanno

tratto in arresto cinque persone,

quattro uomini ed una donna,

che avrebbero messo a segno

una rapina ai danni di una sala

slot di Campobasso. Dopo minu-

ziose indagini, gli agenti sono

riusciti a risalire all’identità

degli autori del colpo: sono quat-

tro persone originarie di San Se-

vero ed un molisano di Agnone.

Le cinque persone arrestate

questa mattina, prima che sor-

gesse il sole, hanno agito ieri, in-

torno alle 23.40 perpetrando la

rapina ai danni della sala Cali-

fornia Slot, sita nel nucleo indu-

striale del capoluogo molisano,

nei pressi del Cinema Maestoso.

Dopo il colpo i cinque si sono al-

lontanati a bordo della propria

auto ma sono stati individuati e

fermati ad un posto di blocco al-

lestito dalla Polizia Stradale

dopo la segnalazione della ra-

pina. Sul posto anche la squadra

Volante e la Squadra Mobile che

ha provveduto ad arrestare le

cinque persone ed a condurle in

carcere

Inizia domenica il “Mercatino

tradizionale di Natale” che

quest’anno si sposta in piazza

Municipio. Sono stati gli opera-

tori commerciali a chiedere il tra-

sferimento dall’ex stadio

Romagnoli a piazza Vittorio Ema-

nuele per creare un’area merca-

tale omogenea da destinare alla

commercializzazione di oggetti-

stica ed articoli di decorazione

natalizia. L’intento è quello di

ravvivare il centro cittadino e di

valorizzare il tessuto commer-

ciale e produttivo ed è per questo

che l’amministrazione comunale

ha deciso di accogliere la propo-

sta degli operatori commerciali e

assegnare i box che dovranno es-

sere smontati il 10 gennaio. Gli

operatori commerciali, inoltre,

hanno offerto la propria disponi-

bilità a collaborare con eventuali

manifestazioni ed eventi che si

terranno nel centro città in occa-

sione delle festività natalizie. An-

cora nulla di certo ma molto

probabilmente l’amministrazione

comunale darà spazio agli artisti

locali che avranno l’arduo com-

pito di ravvivare il centro cer-

cando di rialzare l’umore dei cit-

tadini tartassati dal Governo

centrale e locale. Nessun trasloco,

invece, per la pista di pattinaggio

sul ghiaccio che, come l’anno

scorso, sarà allestita nel par-

cheggio dell’ex stadio Romagnoli

e resterà aperta anche nelle ore

serali fino a mezzanotte.

CAMPOBASSO. Sono i numeri a parlare

per i tanti giovani di buona volontà del no-

stro Paese. A settembre, in una sola gior-

nata, 4.787 di loro sono stati iscritti al

Registro Nazionale dei Donatori di Mi-

dollo Osseo (IBMDR), grazie all’iniziativa

“Ehi, tu! Hai midollo?”, giornata di sensi-

bilizzazione svoltasi nelle piazze d’Italia

che ha visto in azione, assieme ai volon-

tari ADMO, medici e clown di corsia. E

1.311 sono state le promesse di dona-

zione, da “esaudire” successivamente.Un

risultato al di sopra delle aspettative, che

permette - a tante persone in attesa di

un trapianto di midollo osseo - di poter

riagguantare la propria vita. Ma se ci si

sofferma a pensare che la leucemia, solo

in Italia, colpisce 1.500 nuovi pazienti

l’anno e che, nel caso il donatore di mi-

dollo non sia un familiare, la compatibilità

con la persona malata ha un rapporto di

1 a 100.000, si comprende come ci sia

ancora molto da fare. I volontari ADMO,

però, non si stancano di sperare. Perché

sanno che l’Italia è un Paese da primati.

Ed è per questo che sabato 30 novembre

e domenica 1 dicembre, i volontari del-

l’Associazione Donatori Midollo Osseo

tornano nelle piazze italiane con l’inizia-

tiva istituzionale ‘un panettone per la vita’.

Nei gazebo e nei desk ADMO allestiti per

l’occasione, dove spiccano panettoni e

pandori racchiusi in eleganti confezioni, è

possibile chiarire dubbi e ricevere tutte le

informazioni necessarie per diventare do-

natori di midollo osseo. E permettere così

a bambini, giovani, uomini e donne affetti

da un tumore del sangue d’iniziare a pen-

sare al grande dono che stanno per rice-

vere. Grazie a persone di buona volontà

che, con un puro atto d’amore, possono ri-

dare loro la vita.

628 novembre 2013 Campobasso

I donatori

(di midollo osseo)

non sono mai

abbastanza

Il mercatino di Natale trasloca dall’ex Romagnoli a piazza Municipio

Rapina alla sala slot, in 5 arrestatiAvevano fatto il colpo al California Slot in zona industriale

È questa la ragione

per cui, sabato 30 novembre

e domenica 1 dicembre

torna nelle piazze italiane

l’edizione 2013

di ‘un panettone per la vita’

Fermati

dalla Squadra

Mobile 4 originari

di San Severo

e uno di Agnone

Page 7: 28 novembre 2013

La metropolitana leggera (ancora in pro-

gettazione), il tunnel di collegamento del ter-

minale delle autocorriere con via Insorti

d'Ungheria (saltato), il sovrappasso stradale

del passaggio a livello di via S. Giovanni (sal-

tato), il sottopasso di Via Mazzini (bloccato

dal Patto di stabilità), la realizzazione della

sede regionale (da ridiscutere, a babbo

morto), la qualificazione ambientale dello

Scarafone (saltato), il recupero edilizio del-

l’ex mattatoio comunale (saltato), l'adegua-

mento funzionale del centro fieristico di

Selva Piana (da fare), il recupero funzionale

dell’ex Gil (l’unico fatto), la realizzazione del

primo stralcio della tangenziale Nord (da

fare). Questi che abbiamo elencati sono pro-

getti, finanziamenti e opere inclusi in un

programma stilato e sottoscritto nella fase

storica in cui Palazzo San Giorgio e Palazzo

Moffa si davano la mano. E sono stati oggetto

di un apposito convegno. Sarebbero ancora

progetti, finanziamenti e opere da discutere

(magari in un nuovo ed apposito convegno)

se Palazzo san Giorgio e Palazzo Moffa fos-

sero meno distanti dai problemi d’interesse

collettivo e meno reciprocamente disposti a

non darsi fastidio. Mai, nella storia politica e

amministrativa locale, si sono visti così tanti

sottintesi, tanto strumentalismo, tante cau-

tele quanti ne mostrano Paolo di Laura Frat-

tura e Gino Di Bartolomeo. Il primo

prigioniero innanzitutto delle sue contraddi-

zioni politiche e culturali, quindi di una mag-

gioranza raccogliticcia, aggressiva, coerente

solo nella ricerca di vantaggi economici e di

privilegi; il secondo, prigioniero della men-

talità dell’amministratore della Prima re-

pubblica catapultato nel caos amministrativo

e gestionale di un comune sovraccarico di

debiti e povero di progetti. La conclusione

del convegno fu: “ Abbiamo tracciato un per-

corso chiaro, oggettivamente pensato e pro-

grammato. Chi vorrà cambiarlo, dovrà dire

perché”. Non solo quel percorso è stato cam-

biato, ma per gran parte annullato, con l’ag-

gravante che colui o coloro che avrebbero

dovuto dire perché (Peppe Di Fabio e Gian-

franco Vitagliano), sono improvvisamente

diventati afoni, sordi e ciechi. Neanche il più

bravo dei giallisti italiani saprebbe risolvere

l’arcano politico e amministrativo che ha

portato all’impoverimento programmatico

del capoluogo e alla sua inarrestabile deca-

denza socio-culturale. In assenza, infatti, di

un colpevole, dobbiamo rassegnarci a consi-

derare ciò ch’è accaduto un colpo maligno

del destino. Nessun colpevole, infatti, per il

fallimento dell’Accordo di programma qua-

dro (Apq), per il Polo sanitario, per la Citta-

della dell’economia, per il Sistema di

mobilità (corridoi europei 1 e 8), per il Polo

universitario, per il Patto territoriale, per la

Società di trasformazione urbana (Stu), per i

Contratti di quartiere, per la Nuova gover-

nance pubblico-privato. Vorremmo ardente-

mente sperare che chi legge si rendesse

conto di ciò che poteva essere e non è stato;

fallimento addebitabile solo alla inadegua-

tezza degli amministratori. Un cumulo così

rilevante di cose da fare avrebbe avuto biso-

gno di una classe politica in grado di assicu-

rare procedure tecnico-amministrative

fluide, rapide e conclusive. Purtroppo le

tante cose possibili da fare sono cadute in

mani (inadatte allo scopo) di Michele Iorio e

di Peppe Di Fabio, in prima battuta, quindi

ora nelle mani di Paolo di Laura Frattura e

di Gino Di Bartolomeo. Lo sviluppo tecnolo-

gico e le esigenze della modernità (di pen-

siero e d’azione) hanno tempi rapidissimi e

una città che doveva (e deve) recuperare

tantissimo in fatto di modernizzazione e di

funzionalità avrebbe dovuto tesaurizzare al

massimo la congiuntura politica e ammini-

strativa che aveva portato alla composizione

dell’elenco delle cose possibili da fare, peral-

tro assicurate dalla chiarezza degli intenti e

dalla certezza delle cifre, invece di farsele

scappare. Alcuni di quei progetti, di quelle

opere di quei finanziamenti sono recupera-

bili, possono essere rimessi in piedi e fatti ri-

partire. Ma come dicevamo, occorrono tempi

rapidissimi, chiarezza d’intenti e forte deter-

minazione. Sta per scadere un anno di cen-

trosinistra alla guida del Molise e non si fa

altro che parlare di quinto assessore, delle

vergognose indennità percepite dai consi-

glieri regionali, dagli assessori e dai presi-

denti della giunta e del consiglio regionali,

delle giovani vacche da allevare, dei milioni

di metri cubi di letame da smaltire. Doman-

diamo, e domandiamoci, chi ci salverà dal di-

sastro?

Dardo

728 novembre 2013Campobasso

Sta per scadere un anno di centrosinistra alla guida del Molise e non si fa che parlare di quinto assessore, delle vergognose indennità percepitedai consiglieri regionali, dagli assessori e dai presidenti della giunta e del consiglio regionali, delle migliaia di giovani vacche da allevare, dei milioni di metri cubi di letame da smaltire. Chi ci salverà dal disastro?

Page 8: 28 novembre 2013
Page 9: 28 novembre 2013

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

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Page 11: 28 novembre 2013

CAMPOBASSO. Prende il via il corso qualifi-

cato per Energy Manager organizzato dal-

l’Azienda Speciale SEI della Camera di Com-

mercio di Isernia, in collaborazione con gli Ordini

professionali degli Ingegneri, degli Architetti e

con il Collegio dei Geometri della provincia di

Isernia. Tale attività rientra nelle azioni previste

dal progetto “La Città delle Energie. Efficienza

energetica e fonti rinnovabili: binomio vincente”

cofinanziato dall’Accordo di Programma MISE-

Unioncamere, il cui obiettivo, tra l’altro, è quello

di sensibilizzare le imprese locali e i professioni-

sti sulle tematiche legate al risparmio e all’effi-

cienza energetica. Il corso della durata di 66 ore

avrà inizio il prossimo 13 dicembre e si conclu-

derà entro la fine del mese di gennaio 2014. Gli

interessati, che hanno già inviato la manifesta-

zione di interesse, devono inviare la domanda di

partecipazione entro il 7 dicembre p.v. secondo

le modalità illustrate sul bando pubblicato sul

sito camerale www.camcomisernia.net. Al corso

saranno ammessi un numero massimo di 50 par-

tecipanti secondo l’ordine cronologico di arrivo

delle domande, da far pervenire sulla PEC del-

l’Azienda Speciale SEI.

In caso di numero di domande superiori sarà

organizzata una seconda edizione che avrà inizio

a febbraio 2014.

ISERNIA. La Provincia di

Isernia ha reso noto che sono

percorribili quasi tutti gli 850

chilometri della rete stradale

provinciale. In particolare, in

seguito alle operazioni di sgom-

bero neve messe in campo dal-

l’ente di via Berta, questa mat-

tina sono state riaperte al

traffico, con un’apposita ordi-

nanza, le strade provinciali n°82

di Staffoli e n° 87 Montesan-

grina nel tratto che va da Vasto-

girardi a Capracotta. Strade

queste ultime sulle quali nella

giornata di ieri si erano verifi-

cate le maggiori emergenze, in-

sieme al tratto che va da Prato

Gentile a Pescopennataro e che

tornerà transitabile a partire del

primo pomeriggio.

È tornata alla normalità an-

che la situazione sulla strada

provinciale Sangrina dove nelle

scorse ore si era verificato, a

causa della presenza della neve,

il blocco di una ventina di tir. Il

Presidente della Provincia di

Isernia, Luigi Mazzuto, ha in-

teso sottolineare l’impegno

messo in campo dall’ente che,

nonostante le difficoltà econo-

miche, è riuscito comunque a

garantire lo sgombero neve. “Un

risultato – ha spiegato Mazzuto

– che è stato reso possibile gra-

zie al comportamento corale,

strategico e strumentale dell’in-

tera struttura provinciale e, in

particolare, dei gruppi operativi

che si occupano della manuten-

zione stradale”.

di Massimo Saluppo

Sbirciando nel bilancio 2012 della TURKSWOOD LIMITED, possi-

bile acquirente della ITTIERRE, leggo che il capitale sociale è di Euro

59.000 circa e ha dichiarato un utile di Euro 147.000 c.a. contrariamente

a quanto riportato da alcune testate di utili di 50milioni di Euro......ma

vi è di più. il bilancio 2011 riporta un capitale sociale di Euro 119,40 e

un utile di esercizio 86.000. ancora: un amministratore della TUR-

KSWOOD è la Sig.ra Carolina D'Dores Pereira, che così non dice nulla,

ma risulta essere anche amministratore della ITALIAN MANUFAC-

TURING LTD e della EYEPLUSPLUS EUROPE LTD unitamente,

guarda caso, in entrambe le Società, a Giorgio e Mauro Gagliardi e so-

prattutto a AVTAR SINGH KAINTH e KRISHMA KAINTH. omonimia

oppure parentela al KAINTH che ha sottoscritto l'accordo con Bian-

chi? I soci della TURKSWOOD? 5 persone fisiche tra i quali la stessa

PEREIRA. gli altri SANTABEN ANGELA KAINTH, KRISHMA

KAINTH, KISHAN KAINTH, SUMITRA THANKOR, DAVID TAYLOR

(amministratore) e PEREIRA. NON è FINITO QUI. la TURKSWOOD

al contrario di quanto pubblicato, ha una SIC CODES (standard indu-

strial classification - il nostro codice ISTAT) -ALTRE ATTIVITA' DI

TELECOMUNICAZIONI- altro che MODA !!!

ISERNIA. E' l'assessore re-

gionale Michele Petraroia a trat-

teggiare la gravità delle crisi

aziendali che si registrano sul

territorio provinciale.

Per questo, ha scritto al mini-

stro chiedendo un intervento

complessivo attraverso uno

strumento programmatico. E la

Regione? Questa la lettera: "I

dati sull’esplosione del ricorso

alla cassa integrazione e agli

ammortizzatori sociali, sommati

alle conclusioni del recente

Rapporto della Banca D’Italia

sull’andamento dell’economia

regionale, confermano la neces-

sità di adottare scelte straordi-

narie a sostegno delle imprese

che incentivino un percorso di

reindustrializzazione del terri-

torio a partire dall’Area di Crisi

“Bojano – Isernia – Venafro”.

Al Molise occorre una rifles-

sione pacata sulle attività di

produzione agricola ed indu-

striale che in stretta osservanza

delle vigenti normative di legge

sulla sostenibilità e sulla com-

patibilità ambientale, non pena-

lizzi tali attività d’impresa e non

renda difficoltosi nuovi investi-

menti produttivi in tali settori.

Garantita preliminarmente ed

in modo assoluto la sicurezza

sanitaria delle comunità locali, il

nostro territorio può e deve age-

volare chi opera nell’industria

e in agricoltura per tutelare mi-

gliaia di posti di lavoro e soste-

nere un progetto di sviluppo di

ampio respiro per il futuro che

non può reggere senza l’apporto

determinante delle imprese

agricole ed industriali.

Ritengo opportuno che le

parti sociali si rendano prota-

goniste di una nuova fase di

programmazione che individui

nel distretto produttivo “Bojano

– Isernia – Venafro” una possi-

bile risposta di prospettiva alle

crisi drammatiche della GAM,

dell’ITTIERRE, e delle aziende

del Nucleo Industriale di Vena-

fro.

Il contributo fattivo delle as-

sociazioni imprenditoriali e

delle organizzazioni sindacali

insieme alle amministrazioni lo-

cali può aprire il territorio a

nuove occasioni di investimento

e di occupazione garantendo il

reimpiego di migliaia di unità

lavorative espulse dalle filiere

in crisi del tessile, dell’avicolo e

del metalmeccanico.

Sollecito le parti sociali e le

associazioni cooperative ad as-

sumere insieme alle ammini-

strazioni locali un ruolo deter-

minante nella costruzione di

questa possibile opportunità del

“CONTRATTO DI SVILUPPO”

superando un intervento sulle

singole vertenze aziendali che

oggettivamente sono più diffi-

cili da affrontare in assenza di

uno strumento di programma-

zione negoziata che metta a di-

sposizione risorse aggiuntive,

abbattendo i costi d’impresa e

incentivando la creazione di

nuovi posti di lavoro".

1128 novembre 2013Isernia

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

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Per il presidente Mazzuto "uno sforzo nonostante i pochi soldi a disposizione"

Percorribile tutte le Provinciali

Ittierre, troppi i dubbi “Troppe le crisi aziendali”L'assessore Petraroia scrive al ministro ma la Regione non fa nulla

L'intervento.

Energy manager al viaIl corso qualificato è stato organizzato dalla Camera di commercio

Page 12: 28 novembre 2013

TERMOLI - Presso la Capitaneria di Termoli si è riunito il tavolo tecnico inerente il

dragaggio del porto a cui hanno partecipato il Comandante della Guardia Costiera

termolese, Capitano di Fregata Antonio Nasti, l’Assessore ai Lavori Pubblici della Re-

gione Molise Pierpaolo Nagni, l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Termoli

Vincenzo Sabella, la Dottoressa Anna Di Lallo, Dirigente area IV della Regione Mo-

lise. Significativi passi avanti sono stati posti in essere nell’articolato percorso am-

ministrativo inerente il dragaggio del Porto. L’Assessore Nagni ha sottolineato di

aver avviato un mirato approfondimento in merito alla verifica dell’eventuale co-

pertura economica relativa ai lavori e che tale approfondimento è in corso di defi-

nitiva ultimazione. L’Assessore inoltre ha fatto presente che si sarebbe riservato di

far conoscere, appena terminato l’iter amministrativo, l’esito dell’approfondimento.

TERMOLI - Proseguono gli in-

contri del tavolo tecnico per il

dragaggio del porto. Al termine

della riunione finalizzata a defi-

nire il percorso da seguire per

l’escavo dei fondali nel bacino

portuale termolese, l’assessore

Pierpaolo Nagni ha rilasciato

una dichiarazione. “Un inter-

vento che attende di essere rea-

lizzato da oltre 10 anni che

speriamo ora di poter concretiz-

zare. Siamo attualmente in una

fase di confronto tra tutti gli at-

tori interessati e l’impegno as-

sunto oggi dalla Regione Molise

è stato quello di verificare le

varie possibilità per dare avvio

ai lavori di ripulitura dei fondali,

in modo da poter garantire ai

pescatori un accesso più facile

alla struttura. Il tutto - ha con-

cluso Nagni - in un quadro di

stretta e fattiva sinergia con la

Capitaneria di Porto/Guardia

Costiera di Termoli”. Nell’ambito

della riunione, il Comandante

Nasti ha inteso poi ringraziare la

Regione Molise per l’attenzione

dedicata alla questione rimar-

cando, in particolare l’acutezza e

la professionalità dimostrata

dall’Assessore ai Lavori Pubblici

Pierpaolo Nagni.

TERMOLI – La Giunta comunale ha approvato la de-

libera con la quale si autorizza il Dirigente del Settore

Ambiente – Mobilità a procedere all’adozione degli atti

necessari al conferimento dell’incarico di redazione

del parere di competenza del Comune di Termoli, da

rendersi nell’ambito della Richiesta di Pronuncia di

Compatibilità Ambientale con procedura di Valuta-

zione di Incidenza, relativa all’ampliamento dell’im-

pianto della Momentive Performance Materials

Specialties Srl. L’iniziativa, già anticipata dal sindaco

Di Brino nei giorni scorsi, è stata approvata in consi-

derazione del fatto che la redazione di un parere di

questa importanza presuppone il coinvolgimento di

figure professionali dotate di elevata competenza tec-

nico-scientifica, al fine di valutare il progetto presen-

tato dalla società che intende produrre all’interno del

perimetro dello stabilimento termolese una sostanza

chimica classificata come silano organofunzionale e

denominata Nxt, impiegata come additivo nella me-

scola degli pneumatici per migliorarne le prestazioni.

Il deposito della documentazione da parte della Mo-

mentive introduce il periodo di consultazione collet-

tiva, durante il quale chiunque vi abbia interesse,

cittadini anche non residenti, oppure libere associa-

zioni anche non ambientaliste, possono formulare os-

servazioni utili alla Valutazione, presentandole alla

sede dell’Arpa di Campobasso entro il 30 dicembre

2013, termine entro il quale deve pervenire anche il

parere del Comune di Termoli in qualità di Ente al-

l’interno del cui territorio ricade il nuovo impianto.

1228 novembre 2013 Termoli

Dragaggio, Regione e Capitaneria insieme per la sicurezza

TERMOLI – Inizierà il 2 dicembre la terza edizione del corso per Piz-

zaiolo di 50 ore, 8 di teoria e 42 di pratica, con attestato di frequenza

regionale, organizzato dall'Associazione Commercianti Molise aderente

Confesercenti. Ad oggi 5 allievi del primo corso di giugno 2013 e 3 al-

lievi del secondo corso di ottobre 2013 stanno lavorando nel settore.

Inoltre 10 allievi tra il primo e secondo corso stanno effettuando tiro-

cini formativi in pizzerie termolesi e molisane. Una percentuale che

sfiora il 50%. Quella del “Pizzaiolo” è senza dubbio una delle figure

professionali che offre maggiori opportunità occupazionali in Italia ed

all’estero. I Corsi sono autorizzati dalla Regione Molise e al termine

del corso, gli allievi riceveranno un attestato di frequenza regionale va-

lido per tutta la vita e riconosciuto sia in Italia che all'estero. L’Associa-

zione Commercianti Molise intende principalmente creare un

collegamento tra domanda e offerta di lavoro e per questo ha avviato

una collaborazione con l'Associazione "Un Paese per Giovani" e l'ente

di formazione accreditato "Scuola e lavoro per dare agli allievi l'op-

portunità di partecipare a tirocini formativi post corso. Per informazioni

ed iscrizioni sul sito web www.corsipizzaiolo.info o presso la sede di

Termoli in Via Cavour, 9 (zona stazione ferroviaria ed Università del

Molise) tel. 0875.706044

TERMOLI - Le primarie dell’8 Dicembre per l’elezione del prossimo

Segretario Nazionale del Partito Democratico sono alle porte. Il Co-

mitato "Basso Molise per Cuperlo" promuove per venerdì 29 No-

vembre, a partire dalle 17,30 a Termoli, un evento pubblico a

sostegno della candidatura di Gianni Cuperlo a Segretario Nazio-

nale del PD. Interverranno per l'occasione l'On. Giovanni Battafa-

rano per la “Costituente delle Idee” e il prof. Leandro Limoccia, tra i

maggiori referenti di Gianni Cuperlo in Campania e Presidente di

"Collegamento Campano contro le camorre, per la legalità e la non-

violenza". Prima dell'avvio dei lavori verrà inaugurata la sede ter-

molese del Comitato in via Fratelli Brigida n. 101. L'evento, aperto

ad iscritti, simpatizzanti del PD, aderenti alle altre forze politiche del

centrosinistra, semplici cittadini, vedrà la partecipazione dei diri-

genti regionali del Partito Democratico. Giovanni Vittorio Battafa-

rano è un politico italiano. Docente alle scuole medie superiori entra

in politica ed è sindaco di Taranto dal 1983 al 1985 per il Partito Co-

munista Italiano. Viene eletto alla Camera dei Deputati nella lista dei

Progressisti per la XII Legislatura e aderisce al Gruppo PDS. Nel

1996 viene eletto nella lista dell'Ulivo al Senato della Repubblica per

la XIII aderendo al Democratici di Sinistra . Ricandidato nel 2001

viene rieletto per la XIV Legislatura. Battafarano è stato Capo della

Segreteria Tecnica del Ministro al Lavoro, Cesare Damiano. Nella sua

attività parlamentare è stato relatore della L. n. 68/1999 e della L. n.

328/2000. Attualmente è Coordinatore A.N.P.I. per il Mezzogiorno e

presidente dell'A.N.P.I. della Provincia di Taranto. Leandro Limoccia,

avvocato, mediatore, dottore di ricerca, svolge attività didattica e

scientifica presso il Dipartimento di Scienze Politiche "Jean Monnet"

della Seconda Università di Napoli. E' stato Vice Presidente Nazio-

nale di Libera e Responsabile Nazionale della Formazione. Attual-

mente è il Presidente del Collegamento Campano contro le camorre

per la legalità e la nonviolenza "G. Franciosi" ONLUS.

Comitato Basso Molise per Cuperlo

Incontro pubblicocon Gianni Cuperlo

Significativi passi in avantiverso il dragaggio del porto”

Corso da Pizzaiolo. Si inizia il 2 dicembre

Ampliamento Momentive: per il parere la giunta chiede nomina di un professionista

Page 13: 28 novembre 2013

BASSO MOLISE – Il Sindaco Basso Antonio Di

Brino torna a sollecitare la conclusione dell’iter pro-

cedurale necessario per la realizzazione delle opere

finalizzate alla messa in sicurezza degli argini del

fiume Biferno. In una lettera inviata al presidente della

Regione Molise, al presidente del Cosib, al Direttore

dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, al Segre-

tario generale dell’Autorità di Bacino dei fiumi Trigno,

Biferno e minori, Saccione e Fortore, al Consigliere re-

gionale delegato alla Programmazione e all’Autorità

di Bacino e, per conoscenza, alla Prefettura di Cam-

pobasso e alla Procura della Repubblica di Larino, fa-

cendo seguito alla precedente nota del 01 agosto 2013

indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri

ed al Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Par-

lamento, On. De Camillis, con la quale si esprimevano

le preoccupazioni sul ritardo accumulato nella defini-

zione dell’iter procedimentale finalizzato alla realiz-

zazione dei lavori di messa in sicurezza degli argini del

fiume Biferno, Di Brino ha sollecitano gli Enti coinvolti

a vario titolo nel procedimento, affinché vengano por-

tate a termine, in breve tempo, tutte le procedure di

propria competenza necessarie alla realizzazione delle

opere. Il sindaco Di Brino e il dirigente del Settore La-

vori Pubblici del Comune di Termoli Silvestro Belpulsi

hanno rappresentato il carattere di urgenza, sia in ter-

mini di pericolo per l’incolumità di persone e cose che

un evento calamitoso potrebbe provocare, sia in ter-

mini economici in caso di perdita del finanziamento

concesso e riduzione della capacità di attrazione del

nucleo industriale nei confronti di nuovi insediamenti

con conseguente dislocamento altrove delle attività

esistenti. “Eventuali danni derivanti da eventi calami-

tosi determinati dalla mancata realizzazione delle

opere, indifferibili ed urgenti, di messa in sicurezza del

fiume Biferno – ha scritto nella nota Di Brino – sa-

ranno ascrivibili, esclusivamente, a responsabilità dei

soggetti inadempienti e nel caso di accertamento di

responsabilità da parte dell’Autorità Giudiziaria, il Co-

mune si costituirà parte civile”.

Termoli – Il Consiglio comunale

di Termoli, a maggioranza, ha detto

no all’insediamento dell’alleva-

mento Gran Manze in basso Molise

e il sindaco Antonio Basso Di Brino

viene “condannato” da Confindu-

stria per la decisione. A farlo è in

prima persona il presidente di Con-

findustria Molise, Mauro Natale,

che ha scritto un duroi documento.

“Apprendiamo che il sindaco di Ter-

moli Antonio Di Brino, facendosi

paladino dell’ambiente, esprime

pubblicamente la sua contrarietà

all’ampliamento della Momentive,

una grande e importante azienda

chimica insediata da anni nel Nu-

cleo Industriale della cittadina

adriatica. Ci viene spontaneo chie-

dergli: come pensa sia cresciuta

economicamente Termoli dagli

anni Settanta ad oggi? Solo grazie

al turismo e alla pesca, o anche gra-

zie alla Fiat e ad altre industrie im-

portanti provenienti da fuori re-

gione? Ci piacerebbe sapere,

inoltre, da chi ha il compito di pro-

muovere lo sviluppo dell’impresa

in Molise (Presidente della Giunta

regionale, assessori preposti, presi-

denti dei Nuclei Industriali, Sindaci

e consiglieri comunali): come pen-

sate di farlo? Come immaginate di

creare posti di lavoro, andando ol-

tre l’occupazione negli uffici della

pubblica amministrazione? Quali

segmenti o assi di sviluppo pen-

sate siano compatibili con la voca-

zione (quale essa sia, ancora non lo

sappiamo!) della regione Molise?

Come pensate di fare “contratti di

sviluppo”, se non ci sono aziende in

grado di partecipare, con investi-

menti propri, a simili progetti?”. E

in riferimento alle Gran Manze

della società Granatrolo Natale ri-

tiene che “lo sbarramento di fuoco

fatto in queste ultime settimane sul

progetto Gran Manze è fuori luogio

laddove il Trentino Alto Adige - che

è una regione a vocazione turistico-

ambientale molto più del Molise -

ospita sul suo territorio ben 7,83

vacche per Km quadrato (stando ai

dati facilmente reperibili sul web).

A confronto, le 12.000 manze della

Granarolo, in aggiunta a quelle già

presenti, significherebbero per la

nostra regione una media di 7,36

manze a Km quadrato”. Poi la sti-

lettata che dovrebbe almeno avere

una risposta da parte di Di Brino:

“Piuttosto che dire no, perché non

avanzare proposte alternative, per

esempio puntando a distribuire

l’intero allevamento su un territorio

più vasto, creando dei moduli che

possano interessare più aree del

Molise, riattivando magari anche

tutte quelle strutture rurali in di-

suso? Ci sembra che ci siano

enormi pregiudizi, che non giovano

allo sviluppo del Molise! Per noi di

Confindustria - lo ripeto - il pro-

blema non sono né le manze né la

Granarolo. E’ l’atteggiamento ostile

nei confronti dell’industria che ci

avvilisce e ci sgomenta, laddove per

anni in questa regione si è parlato

di sviluppo industriale quale “vo-

lano di crescita del territorio”. Che

idea avete di futuro? Come pen-

sate di creare ricchezza e posti di

lavoro? Come pensate di rendere

attrattivo questo territorio ad inve-

stitori provenienti da fuori regione,

se l’atteggiamento prevalente è di

chiusura e di ostacolo a qualsiasi

attività? Lo sapete che le aziende

del Nucleo Industriali di Termoli

hanno chiesto ai preposti uffici re-

gionali una certificazione ambien-

tale (AIA) nel 2006, ben 7 anni fa, e

non ancora la ricevono? Come si

può immaginare di resistere in tali

avverse condizioni di contesto?

Con le sagre e le tradizioni pae-

sane? Con iniziative volte al rilan-

cio della patata, della cipolla o di

chissà cosa?”. Natale conclude ri-

cordando che Confindustria Molise

ha espresso il proprio parere favo-

revole sull’insediamento delle Gran

Manze e specifica i motivi: “Lo ab-

biamo fatto inviando una lettera al

Presidente Gianpiero Calzolari,

perché da anni non riscontravamo

un’attenzione di investitori extra

regionali per il nostro territorio e

perché crediamo fortemente nel

valore dell’impresa, quale leva di

sviluppo dei territori sia sotto il

profilo della ricchezza che produce

(pil), sia dal punto di vista occupa-

zionale». Se si continua a dire no a

tutto, come sta accadendo, «sarebbe

il caso di staccare la spina a questa

regione che, come dimostra ancora

oggi, non è in grado di guardare al

futuro, creando le condizioni mi-

gliori per dare occupazione e op-

portunità di impresa a chi vuole in-

vestire qui”.

1328 novembre 2013Termoli

ROMA - "Come un inesorabile de-

stino è tornato l'autunno con il suo se-

guito di alluvioni, smottamenti e morti e

con la... molto efficiente macchina del

pronto soccorso – ha dichiarato Augu-

sto Cianfoni, segretario generale della Fai

Cisl. Hanno ragione, come tante altre

volte, l'Anbi e il suo Presidente Gargano

che invocano attenzione alle statistiche

quando certificano che i mesi autunnali

siano sempre stati quelli in cui si regi-

strano i più gravi disastri. Purtroppo –

continua il segretario - né gli effimeri

Governi della cosiddetta Prima Repub-

blica né quelli velleitari ed evanescenti

della Seconda hanno mai saputo ricono-

scere valore economico e occupazionale

agli investimenti per la manutenzione or-

dinaria del Territorio attraverso perti-

nenti opere idraulico agrarie e forestali.

La peggiore politica e la sodale Burocra-

zia nazionale e regionale hanno privile-

giato la prodiga spesa ricorrente, spesso

collusa e disonesta, delle riparazioni

dopo i disastri. Così è avvenuto che la

Protezione Civile è assurta a vero e pro-

prio Ministero dei lavori pubblici. Ora,

come in questi giorni, il disco rotto di

queruli governatori regionali torna a

suonare per chiedere “grandi piani di

prevenzione ecc.. ecc!”. “Occorre che

qualcuno dica no - Conclude Cianfoni -.

Non le spendaccione Regioni ma l'Eu-

ropa e gli Stati nazionali si facciano ca-

rico di un grande Piano trentennale di

restauro del territorio. Prima ancora

della legge elettorale o di altre finte prio-

rità declamate dalla politica serve demo-

lire l'attuale Titolo V della Costituzione

e riconsegnare allo Stato l'unicità delle

politiche ambientali e idrogeologiche.

L'Italia, ha certificato più volte la Banca

centrale, spenderebbe cinque volte di

meno per manutenere il territorio ri-

spetto a quanto spende ogni anno per ri-

costruirlo dopo le calamità e a questa

negativa condizione concorre lo sfarina-

mento di questa delega alle Regioni. Oc-

corre insistere su quanta occupazione

può scaturire da una pianificazione al-

meno trentennale delle opere idraulico

agrarie e forestali se gestite secondo ri-

gorosi criteri di impresa, oggi del tutto

estranei nella maggior parte degli uffici

regionali. Si riuniscano i due Ministeri

dell'Ambiente e della Coesione Territo-

riale e si affidi ad essi questo grande pro-

getto industriale che l'Europa deve

sostenere e deve affrancare dal Patto di

stabilità. Se l'Italia vuole finalmente uscire

dal disastro economico e occupazionale

– continua Cianfoni - deve sperare di

trovare nel Governo in carica persone

che abbiano una visione più ampia di

quella populista della questua IMU o IVA.

Rompere il gesso della consuetudine e

osare idee nuove è il vero giuramento

sulla Costituzione che ogni politico deve

fare. Invece che pontificare sulla spesa

inutile dei forestali siciliani, calabresi, della

Campania o della Sardegna, una Politica

seria si proporrebbe di suscitare la pia-

nificazione di metodi imprenditoriali per

impegnarli, a cominciare dai loro diri-

genti, alla sfida rigorosa della produttività

in opere di manutenzione giornaliera dei

boschi, dei terreni fragili, dei torrenti e

dei fiumi: se ne avrebbero immediati ri-

sultati economici e occupazionali dando

respiro alla grave questione sociale che

giorno per giorno rischia di finire nel tri-

tacarne di tutte le demagogie di cui si

nutre da sempre la parte peggiore di

questo sfortunato Paese".

Scopritermoli, divieto di transito dei veicoli lungoil percorso

No a Gran Manze, Confindustriaattacca il sindaco Di Brino

TERMOLI – Il prossimo 8 dicembre

si svolgerà la manifestazione podistica

non competitiva “Scopritermoli la

corsa dell’Immacolata”. In merito,

dopo aver rilasciato l’autorizzazione,

l’amministrazione comunale ha ema-

nato una propria ordinanza con la

quale sospende la circolazione stra-

dale dei veicoli di ogni ordine e grado

per il giorno della manifestazione

lungo il percorso che verrà attraver-

sato dai podisti, ad accezione dei vei-

coli in servizio di Polizia, di Pronto

Intervento e di Soccorso. L’orfinanza

scatta alle 10 e interessa Cprso Na-

zionale, Via Roma, Via Cristoforo Co-

lombo (contromano), nuovo

parcheggio Cristoforo Colombo, giro

di boa, Via del Mare, Via Firenze, Via

Volturno, Via Tevere, Via Arno, Via San-

gro, Via Giappone, Via del Mulinello,

Ingresso Parco G. La Penna con giro

interno e uscita dai campi da tennis,

Via del Mulinello, Via Tremiti, Viale Ma-

rinai D’Italia, Porto, Via Aubry, Borgo

Vecchio, Corso Nazionale, Piazza Vit-

torio Veneto ove avrà termine dopo

circa due ore. Il responsabile della ma-

nifestazione,dovrà predisporre servizi

di vigilanza con personale munito di

apposito distintivo di riconoscimento,

con cui presidiare ogni intersezione

che ricade lungo il percorso di gara,

nonché attuare tutte le misure di pre-

venzione che risultassero necessarie

per l’incolumità dei cittadini e dei par-

tecipanti. La Polizia Municipale è inca-

ricata di predisporre adeguati servizi

di viabilità assicurando la precedenza

nelle intersezioni al passaggio dei par-

tecipanti e la sospensione della circo-

lazione per la durata della gara non

competitiva.

Messa in sicurezza argini del Biferno: Di Brino sollecita la realizzazione delle opere

Fai Cisl: “Il risanamento del territorio grande business per l’italia onesta”

LARINO – Tutte rinviate le

udienze in programma ieri

ed oggi presso il Tribunale di

Larino. La decisdione è stata

presa dal presidente del Tri-

bunale frentano, Enzo Turco,

accoigliendo la richiesta

avanzata dal consiglio degli

avvocati. La richiesta è una

conseguenza del meteo av-

verso di questi giorni e per

evitare disagi agli interes-

sati. Di conseguenza slitta

anche l’udienza per cause di

lavoro che si terrà 11 dicem-

bre.

Maltempo, rinviate le udienze in tribunale

Page 14: 28 novembre 2013

1428 novembre 2013 Spettacolo

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

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ROMA - Molti gli appuntamenti in programma, organizzati dall’associazione “Forche

Caudine” in Roma. Il cartellone prende il via oggi con un ritrovo di molisani preso il Cna

alla Garbatella. Sino al 1° dicembre, una serie di incontri, convegni, presentazione di li-

bri, seminari, artigianato. Non manca la musica, con il live de Il Tratturo sabato prossimo,

a chiusura di una giornata sul Molise e di temi come “Un Molise creativo”, “Molise in mo-

bilità sostenibile”, “Molise-Lazio, un ponte di solidarietà”.

Eventi Forche Caudine

CAMPOBASSO - Come sempre, quando

serve un linguaggio universale, quando si ha

bisogno di trovare il collante tra bisogno ed

offerta, la musica è l’unica protagonista che

mette tutti d’accordo. Questa sera la Big

Band del conservatorio Perosi di Campo-

basso si esibirà al teatro Savoia a favore del-

l’associzione IRIS (Insieme per Realizzare

Iniziative di Solidarietà nella Prevenzione

Cura e Ricerca in Ginecologia Oncologica-on-

lus). IRIS promuove progetti e studi che for-

niscono suggerimenti e linee guida nel

campo dell’oncologia ginecologica, affian-

cando le donne e le loro famiglie nella ge-

stione dei bisogni emotivi, sociali ed ammi-

nistrativi legati alla patologia.

Dunque la Big Band al fianco delle donne

, per supportarle nei momenti meno felici

della vita.

I solisti dell’orchestra sono: Aldo Bassi

(tromba), Gianni Savelli (sax tenore), Marco

Zurzolo (sax alto), Chiara Izzi (voce), Da-

niela Terreri (voce). L’ensemble nasce nel

2005 da un’idea di Roberto Mancini (scom-

parso l’anno scorso) per scopi eminentemente

didattici.

Saranno eseguite, tra le altre, musiche di

Cole Porter, George Gershwin, Billy Joel,

Sam Theard, Gene De Paul .

Gli altri musicisti: Vladimiro D’Amico,

Gianni Di Iorio, Pino De Vivo, Angelo Trane,

Adriano Piva, Vittorio Magrini, Manuel Con-

cettini, Roberto Di Carlo, Rocco Di Cicco, To-

nino Iamele, Alessio Lalli, Aldo Iosue, Ste-

fano Scalzi, Giuseppe Ferrante, Giuseppe

Rosa, Massimo Bucci, Nicola Corso, Alberto

Romano.

L’evento sarà aperto dalla Sassifunky band

con un aperitivo musicale. A seguire, l’ìn-

gresso in sala con un’offerta spontanea.

Big band on stageI musicisti del conservatorio Perosi questa sera

al teatro Savoia, tributo al maestro Roberto Mancini

CAMPOBASSO - Sabato 30 novembre, il terzo appunta-

mento del ciclo d'incontri organizzato dalla biblioteca "P. Al-

bino" per i cinquant'anni dell'autonomia regionale, verrà

dedicato ai molisani in Germania. Sarà l’occasione per pre-

sentare il testo Molisani in Germania. Ricerca sugli emigrati

“invisibili”, Quaderno 2 del CSM, di Antonio Fanelli, Ales-

sandra Fratejacci e Frank Heins. La Germania è l’approdo

europeo più recente dei migranti molisani, dopo che nel

secondo dopoguerra alla radicata traiettoria transoceanica

si è affiancata una direttrice di espatrio verso l’Europa. Al-

l’incontro di sabato 30 novembre, che come al solito si terrà

presso la sala conferenze della biblioteca “P. Albino”, con

inizio fissato per le ore 17.00, interverranno: Gino Massullo,

Glocale. Rivista molisana di storia e scienze sociali; Antonio

Fanelli, Università di Siena - Dottorato di ricerca in Antro-

pologia, Storia e Teoria della Cultura; Franco Pezzotta, Par-

roco di Montecilfone.

Ricerca sugli emigrati ‘invisibili’

CAMPOBASSO - Questa

sera al Plaza Cafè (piazza

S.Francesco), torna il giovedì-

aperitivo dalle 20.00. Sele-

zioni a cura di Massimo Pe-

trarca.

Domani invece, il live di

Nancy Cardo e Mario Petrecca

presso Noir Lounge Pub in via

Ferrari. Mari&Monti domani

presenta il ‘venerdì live’ con

il trio Fabio Testa (voce, ar-

monica), Francesco Cipullo

(piano), Giulio Ferri (basso).

LIVE & DISCO

Page 15: 28 novembre 2013

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DI MODIFICARE PAROLE

O FRASE RITENUTE POCO IDONEE

ALLA PUBBLICAZIONE

NELLA SEZIONE

DEGLI ANNUNCI

Pagina redazionale singolarmente autogestita

Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto

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Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

Termoli Isernia

Campobasso

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

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