Formez PA : workshop "R-Innovare i servizi per il lavoro" - Roma, 28 novembre 2013
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ottobre 2013
Progetto INPS Open Data
ottobre 2013
INPS Open Data: tecnologia e opportunità
per lo sviluppo di servizi innovativi
ottobre 2013
IL PROGETTO:
• INPS Open Data ha risposto all’esigenza di rendere disponibili i dati dell’Istituto in maniera semplice e trasparente.
• In linea con la Direttiva del Parlamento Europeo 2003/98/CE, il 15 Marzo
2012 INPS pubblica sul proprio portale una sezione dedicata agli Open Data.
• Ad oggi i dataset pubblicati sono 322, nei formati xls, csv, xml, owl. Sono in lavorazione 99 dataset. Entro ottobre saranno esposti più di 420 dataset, tutti in formati aperti.
• Tutti i dati possono essere riutilizzati, anche per fini commerciali, come definito dalla licenza IODL 2.0 con cui vengono pubblicati
ottobre 2013
INPS Open Data in numeri:
• Dataset on line: 322 (entro fine ottobre 421)
• Download effettuati: 820.000
• Di cui fuori dall’Italia: 10%
• Indice gradimento utenti: 7/10
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Inps Open Data per gli utilizzatori:
Tutti gli utenti
• Ricerca full-text e semantica (navigazione a faccette)
• Download dei dataset in formati standard (XML, CSV, XLS)
• Descrizione dei dataset attraverso metadati standard (Dublin
Core)
Utenti specializzati: sviluppatori e programmatori
• API – Application Programming Interface
• LOD- Linked Open Data (OWL)
• Pubblicazione dell’ontologia di riferimento dell’Istituto
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INPS ha scelto di puntare sia sulla quantità che sulla qualità, dove qualità sta per riutilizzo e massima condivisione dei dataset:
Le API, i LOD e l’ontologia dell’Istituto sono punti nodali per facilitare sviluppatori e programmatori che vogliono avvalersi del patrimonio informativo messo a disposizione da INPS.
ottobre 2013
Cosa sono le API? Un insieme di interfacce utilizzabili da sviluppatori software e programmatori per accedere, mediante applicazioni esterne, ai dataset pubblicati e realizzare così nuove analisi e applicazioni mobile
API
INPS
Datastore
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Le API sviluppate utilizzano standard e tecnologie consolidate
• Modello di comunicazione REST (REpresentational State Transfer ), per favorire
le performance del sistema
• I dati vengono restituiti in formato JSON (JavaScript Object Notation), facilmente elaborabile e largamente utilizzato nell’ambito dei servizi web
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Cosa permettono le API:
• Catalogo dataset: elenco degli identificativi di tutti i dataset disponibili
• Download metadati: estrazione di tutti i metadati di uno specifico dataset
• Bulk: contiene l’intero datastore INPS, ovvero dati e metadati di tutti i dataset.
In questo caso il formato utilizzato è JSON-LD (JSON for Linking Data) che
permette di accorpare i dati con i relativi metadati
• Status: permette agli sviluppatori di accedere ad informazioni utili, come:
Ultima data di aggiornamento del bulk
Numero di dataset presenti
ottobre 2013
Le API per facilitare e sostenere il riutilizzo e la condivisione:
• Le informazioni prelevate mediante API sono utili in numerosi ambiti:
• Le API sono un metodo di accesso diretto ed automatico ai dati che non richiede interventi manuali (ad es. scaricare i dataset separatamente, ma con una singola operazione)
• Permettono al portale INPS di interfacciarsi direttamente con dati.gov.it, il portale italiano di riferimento per i dati della Pubblica Amministrazione
• Estendono gli standard della Open Knowledge Foundation
Realizzazione di applicazioni mobile (apps)
Analisi statistiche Sistemi di Knowlegde Extraction
(data mining)
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Cosa sono i LOD?
• Sono dati strutturati e pubblicati sul web, in modo da creare collegamenti tra dataset di fonti differenti.
Sono esposti in OWL (Ontology Web Language), che permette di descrivere la risorsa attraverso informazioni su di essa (metadati)
ottobre 2013
I Linked Open Data sono stati modellati e pubblicati utilizzando gli standard:
• Dublin Core : set di metadati per descrivere risorse
• Friend Of A Friend : vocabolario per la descrizione di relazioni tra persone
• RDF DataCube (QB): vocabolario per la modellazione di dati multidimensionali
• Statistical Data and Metadata eXchange : modello per la descrizione di dati statistici
• Simple Knowledge Organization System : standard per la descrizione di vocabolari strutturati, classificazioni, glossari.
• License Model : Ontologia che esplicita i vantaggi, i termini e le modalità di uso delle licenze da applicare agli open data.
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I LOD per:
• Interoperabilità semantica: mantenere il significato
delle informazioni, provenienti da fonti diverse,
anche durante il processo di elaborazione
• La comprensione dei dati: attraverso l’utilizzo di
vocabolari ed ontologie condivise
• La lettura e l’elaborazione automatica dei dati,
permettendo così lo sviluppo di nuove analisi ed
applicazioni.
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ONTOLOGIA INPS
E’ stata inoltre sviluppata un’ontologia di dominio INPS. L’ontologia è una rappresentazione concettuale, in cui i concetti utilizzati nell’universo Open data INPS sono legati tra loro tramite relazioni.
• L’obiettivo è quello di creare la base di un thesaurus
Inps, ovvero un corpus di voci controllate e accettate dall’Istituto, in modo da facilitare la ricerca e la comprensione dei dataset.
• L’ontologia generale va così ad arricchire i formati di distribuzione dei dati aperti già presenti sul sito, permettendo di effettuare deduzioni sui dati e integrazioni con altre fonti di dataset di interesse strategico.
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Open data
Interoperabilità
Linked Open Data
Gli elementi LOD
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Il progetto Open Data INPS ha ricevuto numerosi consensi ed è stato segnalato e citato in occasione di eventi in ambito open data (e non solo):
• Premio E-Gov 2013, categoria Open Data, per il progetto “Open API INPS”.
• EPSI: “The INPS data release is a good step forward, and creates appetite for more.” “Interestingly the INPS data website explicitly refers to the EU PSI Directive as the reason for publishing data for re-use.”
• EPSI Platform ha dedicato un articolo alle Open API INPS: ” Open Data from INPS: new datasets, API access and bulk download”.
• Menzionato come progetto da esempio per l’apertura di dati PA al recente G8.
• FILAS: “(Open Data INPS) i migliori per qualità tecnica fra tutti gli Open Data pubblicati in Italia”.
• ICT Torino 2012: “OpenData Inps, un modello di sviluppo per l’OpenGovernment nella PA».
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• Webinar su Open Data tenuto dal Formez
• Forum PA-Open Data 2012, relazione “Open Data INPS”
• Forum PA 2013, Barcamp Open Data.
INPS ha partecipato su invito a:
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INPS ha inoltre contribuito alla stesura delle Linee Guida Nazionali Open Data per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico, nonché alle Linee Guida per l’interoperabilità semantica e gli Open Data, redatte da DigitPA.
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APPLICAZIONI OPEN INPS
Sul sito web dell’Istituto è stata offerta la possibilità agli sviluppatori di segnalare le App o le Web Application realizzate utilizzando i dataset esposti.
Fra queste segnalazioni, merita un cenno di rilievo
il servizio ColfSemplice, realizzato da Digital Eggs
utilizzando i dati aperti relativi ai contributi dei
Lavoratori Domestici.
Inoltre, proprio la pubblicazione delle API ha consentito
ad uno sviluppatore svizzero di studiare un sistema
comparativo fra i servizi pensionistici europei, in fase
di rilascio.
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Grazie per
l’attenzione
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SPC e Cooperazione
applicativa
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Quadro normativo di riferimento •Il Decreto legislativo n. 82/2005 (CAD - Codice dell’Amministrazione Digitale) definisce e regola il Sistema Pubblico di Connettività e la Cooperazione Applicativa.
•«Il sistema pubblico di connettività (SPC) è l'insieme di infrastrutture tecnologiche e di regole tecniche, per lo sviluppo, la condivisione, l'integrazione e la diffusione del patrimonio informativo e dei dati della pubblica amministrazione, necessarie per assicurare l'interoperabilità di base ed evoluta e la cooperazione applicativa dei sistemi informatici e dei flussi informativi, garantendo la sicurezza, la riservatezza delle informazioni, nonché la salvaguardia e l'autonomia del patrimonio informativo di ciascuna pubblica amministrazione». (art. 73 c. 2)
•«cooperazione applicativa: la parte del sistema pubblico di connettività finalizzata all'interazione tra i sistemi informatici delle pubbliche amministrazioni per garantire l'integrazione dei metadati, delle informazioni e dei procedimenti amministrativi». (art. 72 c. 1e)
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Finalità del SPC (1/2)
Nell’art. 77 del CAD sono indicate le finalità del SPC.
• fornire un'infrastruttura condivisa di interscambio che consenta l'interoperabilità tra tutte le reti delle PP.AA. esistenti;
• fornire un insieme di servizi di connettività e cooperazione alle PP.AA. interconnesse, definiti negli aspetti di funzionalità, qualità e sicurezza, ampiamente graduabili in modo da poter soddisfare le differenti esigenze delle pubbliche amministrazioni aderenti al SPC;
• garantire l'interazione della PA centrale e locale con tutti gli altri soggetti connessi a Internet;
• garantire lo sviluppo dei sistemi informatici nell'ambito del SPC salvaguardando la sicurezza dei dati, la riservatezza delle informazioni, nel rispetto dell'autonomia del patrimonio informativo delle singole amministrazioni e delle vigenti disposizioni in materia di protezione dei dati personali.
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Finalità del SPC (2/2)
La rete SPC è una Infranet tra le varie PP.AA. basata su componenti tecnologiche affidabili e sicure.
Il rispetto delle regole tecniche, l’efficienza e l’efficacia delle componenti tecnologiche coinvolte, lo sviluppo di servizi in cooperazione che rispettino standard di qualità, il monitoraggio degli SLA
«erogazione di servizi di qualità e migliore fruibilità degli stessi da parte dei cittadini ed imprese» (art. 77 c. 1b)
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Interazione tra PP.AA. – livello operativo
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Criticità nel caso di interlocutori esterni al SPC
•Nel caso di interlocutori esterni al SPC intervengono criticità quali:
• Rispettare le regole tecniche
la comunicazione tra le parti può avvenire solo se vengono rispettate le specifiche standard previste dal SPC
• Rispettare i requisiti di Sicurezza
Garantire i principi di autenticità, riservatezza, integrità, non ripudio
Necessità di utilizzare Certificati Digitali emessi da CA riconosciute
HTTPS\SSL, mutua autenticazione
• Regolamentare il rapporto tra le parti attraverso apposite convenzioni
• Garantire il rispetto del codice in materia di protezione dei dati personali D.L. 196/2003
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INPS e la cooperazione applicativa • Dal 2008 l’INPS interagisce con le principali Pubbliche Amministrazioni centrali e locali erogando e fruendo di servizi in cooperazione applicativa
• Ministeri
• Regioni
• Comuni
• ASL
• Agenzia delle Entrate
• INAIL e altri enti previdenziali
• Patronati
• CAF
• Enti non pubblici che collaborano con l’Istituto
ottobre 2013
Principali servizi erogati in cooperazione applicativa (1/2) • Certificati medici
• Comunicazioni obbligatorie del Ministero del Lavoro
• Invalidità civile
• Domande pensioni
• Disoccupazione agricola, ASPI e MiniASPI
• Detrazioni PSR
• CIG
• ISEE
• Estratto Conto Integrato
• Permessi Soggiorno
• Variazioni Anagrafiche
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Principali servizi erogati in cooperazione applicativa (2/2)
•Dal 1° Gennaio 2013
•oltre 36.500.000 richieste di PP.AA. verso servizi erogati da INPS
•oltre 22.500.000 richieste INPS verso servizi erogati da altre PP.AA.
•per un traffico medio giornaliero di oltre 330.000 richieste complessive