Milano, 28 Novembre 2007

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Milano, 28 Novembre 2007 Claudio Tagliavini M. Cristina Cippitelli - Ufficio Studi ANCPL - Rapporto sul Settore Costruzioni Rapporto sul Settore Costruzioni dell’Ancpl dell’Ancpl Consuntivo 2006 – Previsioni 2007 – Stima 2008

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Rapporto sul Settore Costruzioni dell’Ancpl. Consuntivo 2006 – Previsioni 2007 – Stima 2008. Milano, 28 Novembre 2007. Claudio Tagliavini M. Cristina Cippitelli - Ufficio Studi ANCPL -. Indice. Nota introduttiva Il volume d’affari Bilanci consolidati L’occupazione e il costo del lavoro - PowerPoint PPT Presentation

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Milano, 28 Novembre 2007

Claudio TagliaviniM. Cristina Cippitelli- Ufficio Studi ANCPL -

Rapporto sul Settore Rapporto sul Settore Costruzioni dell’AncplCostruzioni dell’AncplConsuntivo 2006 – Previsioni 2007 – Stima 2008

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IndiceIndice

Nota introduttiva

Il volume d’affari

Bilanci consolidati

L’occupazione e il costo del lavoro

La redditività caratteristica

Il portafoglio lavori, il grado di copertura della produzione 2008 e 2009 (con lavori acquisiti al 31/12/2007)

Alcuni elementi della struttura patrimoniale …

… e considerazioni finali sul Conto Economico

L’autofinanziamento

Cooperative campionate e bilanci riclassificati 2005/2006

Pag. 3

Pag. 4

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Nota introduttivaNota introduttiva

Questo secondo appuntamento del 2007 con il Settore Costruzioni, che fa seguito al Comitato Nazionale del 4 aprile, si concretizza nel seguente Rapporto.

Il lavoro è stato predisposto sulla base dell’analisi dei bilanci 2006 delle 34 Cooperative facenti parte del campione nazionale: 17 con sede in Emilia Romagna e 17 nelle altre regioni.

Tale campione rappresenta il 75% del Volume d’affari del Settore Costruzioni dell’ ANCPL che conta complessivamente 254 Cooperative e 6 Consorzi che realizzano 5.200 milioni di euro.

In allegato sono disponibili i bilanci riclassificati 2005-2006 di questo campione.

 

Per elaborare le previsioni 2007 e le stime 2008, ci si è avvalsi della preziosa collaborazione di un campione più limitato (17 Cooperative) che però riescono a presentare in modo esauriente l’andamento del Settore.

 

Inoltre si ricorda che i dati presentati di seguito sono desunti dai bilanci civilistici della Cooperativa capogruppo e non dai bilanci consolidati.

Tuttavia, vista l’importanza che i gruppi Cooperativi vanno assumendo e ai fini di una migliore comprensione del fenomeno, si è ritenuto utile dedicare un capitolo alle 16 Cooperative del campione che hanno redatto negli esercizi 2005 e 2006 il Bilancio Consolidato.

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Il volume d’affariIl volume d’affari

Nel corso dell’esercizio 2006, il Volume d’Affari delle Cooperative campionate si presenta in lieve flessione - 2,7 % rispetto all’anno precedente, come già anticipato in occasione dell’Assemblea nazionale del novembre 2006 e ribadito nel Comitato Nazionale del Settore Costruzioni dell’aprile 2007 .

Questo andamento non giunge, quindi, del tutto inatteso.

 

Le prime valutazioni relative a tale risultato si possono desumere dalla allegata Tabella 1, da cui si rileva che 15 Cooperative sulle 34 campionate, nel 2006 hanno presentato una variazione negativa del trend della produzione, in numero simile all’esercizio precedente.

A differenza del 2005 in cui le flessioni del volume d’affari erano localizzate prevalentemente nelle Cooperative di fascia dimensionale medio-piccola, quest’anno il fenomeno ha riguardato anche alcune imprese rientranti nella fascia più alta.

Come già è stato affermato in precedenti occasioni, alcune delle maggiori Cooperative hanno dovuto registrare una serie di slittamenti nell’avvio di nuove e importanti commesse che hanno così penalizzato il loro processo di crescita.

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Tabella 1

Coop campioneVal.Prod.2005

(euro/000)Val.Prod.2006

(euro/000)Var.%

POLIDRICA 6.005 4.632 - 22,9L’INTERNAZIONALE 6.868 6.349 - 7,6CITIGAS 8.343 7.017 - 15,9

ALTO 11.294 8.706 - 22,9LA SICILIA 6.878 10.982 59,7BRUNO BUOZZI 15.451 14.073 - 8,9C.E.L.I. 16.990 16.270 - 4,2EDRA AMBIENTE 13.775 16.870 22,5EDRA COSTRUZIONI 16.769 17.683 5,4SERMIDESE 18.344 18.694 1,9OPE 19.458 21.538 10,7CLES 19.972 21.603 8,2CEAP 18.807 24.586 30,7CASTELNUOVESE 30.053 24.711 - 17,8

MUCAFER 33.993 35.717 5,1LAV. MURATORI 35.956 36.062 0,3VAL D’ARDA 23.605 42.947 81,9ICEA 46.086 51.983 12,8C.B.R. 98.213 53.112 - 45,9CMSA 55.108 55.571 0,8EDIL ATELLANA 43.791 56.425 28,8

REGGIOLO 124.238 104.826 - 15,6

C.M.R. 112.930 126.620 12,1

COOP COSTRUZIONI 140.554 149.269 6,2

ITER 169.705 161.897 - 4,6

C.D.C. 168.407 172.051 2,2

CONS.ETRURIA 147.549 183.018 24,0C.P.L. 180.532 185.741 2,9ORION 203.764 193.490 - 5,0CESI 281.525 277.966 - 1,3C.M.B. 406.549 397.315 - 2,3COOPSETTE 556.481 397.354 - 28,6UNIECO 430.169 406.463 - 5,5C.M.C. 460.097 521.110 13,3

TOT 3.928.259 3.822.651 -2,7

(I valori evidenziati si riferiscono alle diminuzioni)

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Inoltre, le maggiori opportunità di sviluppo del fatturato sono state offerte, così come è stato evidenziato in alcuni recentissimi studi di “ Edilizia e Territorio “, ANCE e CRESME , dal mercato estero su cui le nostre Cooperative sono presenti se non per quote assai marginali (con la sola eccezione di C.M.C.) .

 

Utilizzando i dati ricavati da “Edilizia e Territorio” in cui vengono presentati i valori del fatturato delle prime 50 imprese italiane di costruzioni, si vede chiaramente come sia la quota di lavori eseguiti all’estero ad avere contribuito maggiormente nel 2006, all’incremento del valore della produzione.

Analizzando infatti l’andamento delle 17 imprese che hanno una quota di export superiore almeno al 10% (vedi Tabella 2) emerge che:

 a) rispetto al 2005 la quota di export sul fatturato sale, mediamente dal 44% al 50%, con punte più elevate per Astaldi, Salini, Ghella, Rizzani de Eccher, Bonatti, Bentini, Trevi;

b) il fatturato eseguito all’estero è aumentato del 31,3%, mentre sul mercato nazionale la variazione è pari a +0,4%;

c) particolarmente evidenti sono gli incrementi di fatturato estero per Pizzarotti, Salini, Condotte, Maltauro, Valdadige e Ghizzoni;

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d) la nostra CMC , presente anch’essa nella tabella 2, aumenta la sua “quota di estero” dal 33 al 36% e a fronte di un incremento dei lavori eseguiti in Italia del 7,7%, vede quelli all’estero crescere nella misura del 22,9%;

e) ad ulteriore conferma delle difficoltà presenti sul mercato nazionale, si può infine aggiungere che, sulle 17 imprese analizzate ben 10 registrano variazioni negative, mentre sull’estero sono solamente due (Todini e Rizzani de Eccher). (vedi grafico 1)

Tabella 2V.P.2005 %ESTERO V.P. 2006 % ESTERO VAR. EST. VAR.ITALIA

IMPREGILO 2.442.980 40,0 2.630.860 50,0 34,6 -10,3ASTALDI 1.020.730 54,0 1.071.940 60,0 16,7 -8,7CONDOTTE 502.033 13,0 713.057 15,0 63,9 38,8PIZZAROTTI 521.432 12,0 672.922 19,0 104,3 18,8CMC 574.658 33,0 647.645 36,0 22,9 7,7SALINI 297.116 71,0 446.950 86,0 82,2 -27,4GHELLA 353.576 73,0 425.336 80,0 31,8 -10,9RIZZANI de ECCHER 418.204 70,0 403.071 70,0 -3,6 -3,6TODINI 312.636 43,0 363.231 35,0 -5,4 32,5BONATTI 296.752 52,0 323.819 60,0 25,9 -9,1TORNO 308.857 19,0 266.794 31,0 40,9 -26,4MALTAURO 196.198 7,0 183.267 13,0 73,5 -12,6BENTINI 135.751 72,0 165.676 62,0 5,1 65,6TREVI 496.650 80,0 642.377 83,0 34,2 9,9SELI 104.217 72,0 144.889 65,0 25,5 73,8VALDADIGE 130.883 5,0 127.158 15,0 191,5 -13,1GHIZZONI 92.654 35,0 114.266 75,0 164,3 -52,6 TOT 8.205.327 43,6 9.343.258 50,3 31,3 0,4

IMPRESE

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0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

4500

5000

Valore produzione 2005 Valore produzione 2006

44% 56%

2005

50,3% 49,7%

2006

% di produzione realizzata in Italia

% di produzione realizzata all’estero

4.627

3.578

4.696 4.647+0,4%

+31,3%

Grafico 1

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Prima di concludere questo capitolo, si effettua il consueto confronto con il campione di imprese di costruzioni analizzato da Mediobanca (9.510 milioni di euro nel 2006), che presenta un incremento di Volume d’Affari dello 0,6% rispetto al 2005. Un dato molto simile al risultato del nostro campione cooperativo che risente anch’esso di tutti i fattori precedentemente richiamati.

Passando al preconsuntivo 2007, così come già anticipato nel Rapporto di novembre e nel Comitato di Settore dell’aprile 2007, le Cooperative campionate prevedono un aumento del Volume d’Affari del 12,7% rispetto al 2006 .

Bisogna però segnalare che almeno 6 punti di questo incremento vanno attribuiti a CMC e Coopsette.

La stima 2008 riporta un trend più contenuto, rispetto al 2007 e cioè +7,8%.

Grafico 2Volume d’affari cooperative campionate

(variazioni % su anno precedente)

-4,0% -2,0% 0,0% 2,0% 4,0% 6,0% 8,0% 10,0% 12,0% 14,0%-4,0% -2,0% 0,0% 2,0% 4,0% 6,0% 8,0% 10,0% 12,0% 14,0%-4,0% -2,0% 0,0% 2,0% 4,0% 6,0% 8,0% 10,0% 12,0% 14,0%

7,4%

9,9%

13,2%

10,5%

-2,7%

2002

2003

2004

2005

2006

7,4%

9,9%

13,2%

10,5%

-2,7%

2002

2003

2004

2005

7,4%

9,9%

13,2%

10,5%

-2,7%

2002

2003

2004

2005

2006

12,7%P.C. 2007 12,7%P.C. 2007

7,8%Stima 2008 7,8%Stima 2008

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Bilanci consolidatiBilanci consolidati

Come anticipato nella Nota Introduttiva, sono 16 le Cooperative (all’interno del campione analizzato di 34 ) che hanno redatto il Bilancio Consolidato.

La variazione del valore della produzione 2006 sul 2005 dei gruppi analizzati è pari al – 0,5%.

Il contributo delle società ricomprese nell’area di consolidamento al valore della produzione complessivo, nel 2006 raggiunge il 17,2%, rispetto al 15% degli anni precedenti (vedi grafico 3).

Ciò è in gran parte dovuto all’acquisizione effettuata dal Consorzio Etruria della società Coestra (Spa attiva nel settore delle grandi infrastrutture) che apporta 59 milioni al fatturato complessivo del gruppo.

Attraverso il “Gruppo” le cooperative hanno potuto crescere su nuove aree di business e nuovi mercati, attuando anche una strategia di maggiore diversificazione.

 

14,7%85,3%

2005 2006

Grafico 3Composizione fatturato dei gruppi

% coop capogruppo

% area consolidamento

17,2%82,8%

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L’occupazione e il L’occupazione e il costo del lavorocosto del lavoro

L’analisi del periodo che va dal primo semestre 1998 al primo semestre 2007 (vedi grafico 4) rileva una crescita costante dell’occupazione nel Settore delle Costruzioni pari al 32,1% contro l’insieme dei restanti settori economici che invece sono aumentati del 13,1%. Ovvero il tasso di sviluppo è stato due volte e mezzo quello registrato dall’intero sistema economico. Dopo un trend positivo in atto dal 1999, nel corso del 2006 si è registrato un calo degli occupati nelle Costruzioni dello 0,6% che già nel primo semestre di quest’anno si è interrotto. Infatti si è registrata una crescita del 2,1% dovuta prevalentemente ai lavoratori autonomi con un aumento del 3% rispetto al 2006.

Utilizzando le analisi dell’ISTAT, si può rilevare che gli stranieri occupati nel Settore delle Costruzioni rappresentano il 13,1% del totale, rispetto al 9,6% registrato nel 2005.

Grafico 4

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Grafico 5

Per quanto riguarda le Cooperative campionate, nel 2006 l’andamento

dell’occupazione risulta in crescita dello 0,7%.

Scomponendo questo dato, risulta che gli operai diminuiscono dello 0,6%, mentre gli impiegati-quadri e dirigenti crescono del 2,5% .

Come appare dalla successiva tabella 3 l’incidenza degli operai continua anche nel 2006 a decrescere. Il contrario si verifica per l’altra componente che nel corso degli ultimi sei anni ha aumentato di dieci punti percentuali il suo peso sull’occupazione complessiva.

(vedi grafico 6)

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2004 2005 2006

Dirigenti 3,1 3,3 3,3

Impiegati/Quadri 37,9 39,3 40

Operai 59,0 57,4 56,7

TOTALE 100 100 100

Tabella 3Occupazione per categoria (incidenza %)

Grafico 6Trend dell’occupazione per categoria

67

66

64

59

59

57

57

33

34

36

41

41

43

43

0 10 20 30 40 50 60 70 80

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

operai

impiegati

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Il preconsuntivo 2007 riporta invece un incremento occupazionale più marcato e cioè +2,4%. Bisogna però considerare che dal secondo semestre 2007, da parte della Cooperativa Orion, si è proceduto al conferimento di due rami produttivi con relativi occupati ad una nuova società (Gesta SpA).

Se non si tiene conto di questa operazione, la variazione percentuale media sarebbe stata del 3,4% .

La stima 2008 che riporta un ulteriore incremento dello 0,2%, senza “l’effetto Orion”, si modifica, per l’insieme delle Cooperative, in un +2,2% rispetto al 2007.

Passando ad analizzare il costo del lavoro, si nota che la sua incidenza sul valore della produzione passa dal 10,9 al 12 per cento.

In valore assoluto l’aumento sarebbe stato del 7% ma, considerata la storica vocazione delle cooperative ad interpretare un modello strutturato d’impresa, il calo del valore della produzione spiega l’aumento in percentuale.

 

Da segnalare all’interno del costo del lavoro l’incidenza degli oneri contributivi che diminuisce dal 24,1% nel 2005 al 22,2% nel 2006, forse anche perché lo “sconto contributivo” dell’11,50%, che è diventato ormai strutturale, viene applicato da una platea più ampia di imprese registrando un piccolo ma significativo miglioramento.

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La redditività La redditività caratteristicacaratteristica

La redditività caratteristica delle Cooperative campionate, nel 2006 ha raggiunto il 6,8% sul Valore della Produzione.

Oltre ad essere il livello più elevato mai raggiunto negli ultimi sette anni, osservando il successivo grafico 7 l’indicatore rivela un buon incremento rispetto all’anno precedente in cui si era posizionato al 6,1 per cento.

Campione Mediobanca (dati fino al 2006)Campione coop

5,24,7

3,8 3,9

5,64,8

4,44,8

6,16,8

5,3 5,5

0

1

2

3

4

5

6

7

8

2002 2003 2004 2005 2006 p.c. 2007 Stima2008

Grafico 7Reddito operativo

(% su valore della produzione)

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Anche il campione di imprese analizzato da Mediobanca registra una crescita notevole della redditività caratteristica che passa dal 3,9% del 2005 al 5,6% del 2006. Per quanto riguarda le Cooperative campionate, metà migliorano il proprio Risultato Operativo e le altre sono in peggioramento.Tra queste ultime, 10 Cooperative sono ricomprese nella fascia dimensionale al disotto dei 50 milioni di euro di fatturato a testimonianza delle difficoltà che ancora caratterizzano il loro mercato.Ad ulteriore conferma di ciò, si può aggiungere che ben 22 Cooperative si collocano sotto la media dell’intero campione, pari al 6,8% come già richiamato. Si segnalano infine, per l’elevato livello di redditività caratteristica raggiunto (a due cifre) le Cooperative: CESI, COOPSETTE, UNIECO e EDRA COSTRUZIONI.  Indubbiamente il 2006 è stato un anno ancora molto favorevole allo sviluppo delle attività rivolte al mercato privato ed autopromosso, con particolare riguardo alle grandi iniziative nel settore terziario-commerciale.

Il preconsuntivo 2007 riporta una redditività caratteristica pari al 5,3% che poi nelle stime per il 2008 recupera, passando al 5,5% .Da queste previsioni, appaiono i primi segnali di indebolimento del contributo derivante dall’attività immobiliare alla redditività e l’aumentato grado di concorrenza sugli appalti pubblici che comincia a manifestarsi in molti casi, soprattutto in questa parte finale del 2007.

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Il portafoglio lavori, Il portafoglio lavori, il grado di copertura il grado di copertura

della produzione della produzione 2008 e 20092008 e 2009

Il Portafoglio lavori che viene rappresentato nel grafico 8 è relativo all’intero Settore Costruzioni dell’ANCPL e non solo al campione esaminato che rappresenta il 68% del volume d’affari realizzato complessivamente.

(con lavori acquisiti al 31/12/2007)

Grafico 8Portafoglio lavori(milioni di euro)

10.30010.800

12.400

13.800

16.400

2003 2004 2005 2006 p.c. 2007

+12% +5%

+14,8%

+11,3%

+18,8%

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Dopo l’incremento dell’ 11,3% del 2006 sul 2005, si prevede per il 2007 un ulteriore crescita del portafoglio lavori aggregato, pari al 18,8%. A questo punto occorre evidenziare il caso particolare della Coopsette che attraverso alcune acquisizioni legate all’area d’affari dello “sviluppo immobiliare” ha incrementato il suo portafoglio lavori in misura molto elevata.

Basti pensare che senza questo effetto la variazione percentuale sopra riportata, si posizionerebbe al 5,1%, manifestando in questo modo qualche segnale di rallentamento da parte di alcune cooperative (circa metà del campione).

Il Portafoglio Lavori aggregato in rapporto al fatturato continua a migliorare e passa da 2,5 volte del 2005 a 2,7 del 2006 ad una previsione di 2,9 per l’esercizio in corso.

Si tratta di una tendenza positiva, come già evidenziato nel Rapporto dell’anno scorso, perché a causa del prolungamento dei tempi medi non solo di acquisizione, ma anche di progettazione esecutiva di molte commesse, c’è un avvio dei lavori che tende sempre più ad allontanarsi.

PLVP

2,5 2,7 2,9

2005 2006 2007

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Infine, il GRADO DI COPERTURA della produzione 2008 con i lavori presenti nel portafoglio a fine 2007, sarà pari al 87,3% (87,5% nel 2007), mentre per il 2009 si stima che sia del 51%.

Circa metà delle Cooperative campionate presentano un grado di copertura per il 2008 superiore al 90% e altrettante stimano per il 2009 di averne almeno il 50% .

87,5% 87,3% 51%

2007 2008 2009

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Alcuni elementi Alcuni elementi della struttura della struttura patrimoniale…patrimoniale…

In questo capitolo verranno analizzati alcuni componenti della struttura patrimoniale aggregata che hanno evidenziato variazioni di un certo interesse.

– Per iniziare, le IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE nel 2006 hanno registrato un incremento del 18,5% rispetto all’anno precedente. Si tratta prevalentemente di acquisizioni di partecipazioni in società finalizzate alla realizzazione del core business;

– L’INDEBITAMENTO ONEROSO, quest’anno è aumentato in misura molto esigua e cioè + 1,1% rispetto al 8,5% del 2005;

2002 2003 2004 2005 2006

Debiti vs/banche a breve 50 46 50 39 42

Debiti vs/banche a m/l 36 38 36 47 43

Prestito sociale 14 16 14 14 15

TOTALE 100 100 100 100 100

Tabella 4Composizione % fonti di finanziamento

Al suo interno, troviamo il PRESTITO SOCIALE che è in crescita del 4,3% e continua a rappresentare poco più del 14% delle fonti di finanziamento.

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– Il CAPITALE SOCIALE, nel 2006 prosegue il suo trend di crescita nella misura del 19,9% rispetto al 2005. In numerose Cooperative, i positivi risultati di bilancio hanno consentito di destinare parte degli utili ad incremento del Capitale Sociale attraverso un consistente utilizzo dello strumento del ristorno.

Inoltre occorre rilevare che nel 2006, i SOCI LAVORATORI, sono aumentati del 1,5%.

2003 2004 2005

+14,9

+10,4

2006

+ 19,9

+ 12,6

Grafico 9Trend del capitale sociale

(variazione percentuale su anno precedente)

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… … e considerazioni e considerazioni finali sul Conto finali sul Conto

EconomicoEconomico

All’interno dell’area che comprende la GESTIONE FINANZIARIA, nel 2006 si nota un peggioramento in entrambe le componenti:

– gli ONERI FINANZIARI infatti aumentano la loro incidenza sul Valore della Produzione passando dal 1,6% al 1,8% con 18 Cooperative che registrano tale tendenza e all’interno delle quali sono presenti alcune delle maggiori.

Di fronte poi ad una sostanziale stabilità dell’indebitamento oneroso, come prima richiamato, questo incremento degli oneri finanziari è in parte imputabile all’aumento del costo del denaro che si è manifestato progressivamente nel corso del 2006;

– i PROVENTI FINANZIARI sono diminuiti e nel 2006 rappresentano l’ 1,5% sul Valore della produzione, rispetto al 1,7% del 2005.

 

In questo modo, il SALDO DELLA GESTIONE FINANZIARIA è negativo (-0,3%). Per il 2007 è previsto un ulteriore e lieve peggioramento (-0,6%) che si stima proseguirà nel 2008 (-0,8%) .

 

LE IMPOSTE E TASSE dopo l’incremento del 28% registrato nel 2005, sono a presentare un ulteriore + 29,1% nel 2006 .

L’incidenza sul valore della produzione passa dal 1,3% al 1,8% pari a 67 milioni di euro.

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L’autofinanziamentL’autofinanziamentoo

Le Cooperative campionate, nel 2006, hanno registrato un UTILE NETTO pari al 4,2% sul fatturato, rispetto al 4,5% dell’anno precedente.

Tale risultato è spiegabile, pur in presenza di una Redditività Operativa crescente (vedi Grafico 7), con un Saldo della Gestione Finanziaria negativo (-0,3%) contro + 0,2% del 2005 e le Imposte e Tasse (da 1,3 a 1,8% ).

 

Se all’utile netto si sommano gli ammortamenti e gli accantonamenti effettuati nell’esercizio per arrivare così alla determinazione del CASH-FLOW come indicatore più completo dell’autofinanziamento aziendale, si evidenzia una sua crescita dal 6,5% nel 2005 al 6,7% nel 2006.

 

Per quanto riguarda il preconsuntivo 2007 e la stima 2008 si delinea un trend ancora soddisfacente per gli indicatori di redditività, con le consuete diversità tra le Cooperative .

 

Come valutazione conclusiva derivante dal buon livello di redditività, si sottolinea che il GRADO di CAPITALIZZAZIONE medio è progressivamente migliorato nell’arco di questi anni ed in particolare, nel 2006 ha superato il 30% contro il 28% del 2005.