Bollettino Ottobre-Novembre 2007

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2 Eucarestia, Mistero da Credere 4 Natale è Natale 5 Nuove Parole per restare fedeli alla Parola 6 L’Immacolata, Madre d’amore... 7 Celebriamo insieme il Natale 8 Hanno collaborato con noi... 9 Sotto la protezione dell’Assunta 9 Esprimono graditudine all’Assunta 10 Appunti di cronaca 12 In memoria di... 14 Sono tornati alla casa del Padre 18. A questo riguardo è necessario porre attenzione al tema dell'ordine dei Sacramenti dell'iniziazione. Nella Chiesa (Continua)

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valorizzare adeguatamente questa occasio-ne così significativa.

II. Eucaristia e sacramento della Riconciliazione

Loro nesso intrinseco20. Giustamente, i Padri sinodali hanno

affermato che l'amore all'Eucaristia porta ad apprezzare sempre più anche il sacra-mento della Riconciliazione. A causa del legame tra questi sacramenti, un'autentica catechesi riguardo al senso dell'Eucaristia non può essere disgiunta dalla proposta di un cammino penitenziale (cfr 1 Cor 11,27-29). Certo, constatiamo come nel nostro tempo i fedeli si trovino immersi in una cultura che tende a cancellare il senso del peccato, favorendo un atteggiamento superficiale, che porta a dimenticare la necessità di essere in grazia di Dio per accostarsi degnamente alla comunione sacramentale. In realtà, perdere la coscien-za del peccato comporta sempre anche una certa superficialità nell'intendere l'a-more stesso di Dio. Giova molto ai fedeli richiamare quegli elementi che, all'interno del rito della santa Messa, esplicitano la coscienza del proprio peccato e, contem-poraneamente, della misericordia di Dio. Inoltre, la relazione tra Eucaristia e Riconciliazione ci ricorda che il peccato non è mai una realtà esclusivamente indi-viduale; esso comporta sempre anche una ferita all'interno della comunione ecclesia-le, nella quale siamo inseriti grazie al Battesimo. Per questo la Riconciliazione, come dicevano i Padri della Chiesa, è labo-riosus quidam baptismus, sottolineando in tal modo che l'esito del cammino di conver-sione è anche il ristabilimento della piena comunione ecclesiale, che si esprime nel riaccostarsi all'Eucaristia.

Alcune attenzioni pastorali21. Il Sinodo ha ricordato che è compi-

to pastorale del Vescovo promuovere nella propria Diocesi un deciso recupero della pedagogia della conversione che nasce dalla Eucaristia e favorire tra i fedeli la confessione frequente. Tutti i sacerdoti si dedichino con generosità, impegno e com-petenza all'amministrazione del sacramen-

I. Eucaristia e iniziazione cristianaEucaristia, pienezza dell'iniziazione

cristianaSe davvero l'Eucaristia è fonte e culmi-

ne della vita e della missione della Chiesa, ne consegue innanzitutto che il cammino di iniziazione cristiana ha come suo punto di riferimento la possibilità di accedere a tale sacramento. A questo proposito, come hanno detto i Padri sinodali, dob-biamo chiederci se nelle nostre comunità cristiane sia sufficientemente percepito lo s t r e t t o l e g a me t r a B a t t e s im o, Confermazione ed Eucaristia. Non biso-gna mai dimenticare, infatti, che veniamo battezzati e cresimati in ordine all'Eucari-stia. Tale dato implica l'impegno di favori-re nella prassi pastorale una comprensio-ne più unitaria del percorso di iniziazione cristiana. Il sacramento del Battesimo, con il quale siamo resi conformi a Cristo, incorporati nella Chiesa e resi figli di Dio, costituisce la porta di accesso a tutti i Sacramenti. Con esso veniamo inseriti nell'unico Corpo di Cristo (cfr 1 Cor 12,13), popolo sacerdotale. Tuttavia è la partecipazione al Sacrificio eucaristico a perfezionare in noi quanto ci è donato nel Battesimo. Anche i doni dello Spirito sono dati per l'edificazione del Corpo di Cristo (1 Cor 12) e per la maggiore testi-monianza evangelica nel mondo. Pertanto la santissima Eucaristia porta a pienezza l'iniziazione cristiana e si pone come cen-tro e fine di tutta la vita sacramentale.

L'ordine dei Sacramenti dell'inizia-zione

18. A questo riguardo è necessario porre attenzione al tema dell'ordine dei Sacramenti dell'iniziazione. Nella Chiesa vi sono tradizioni differenti. Tale diversità

si manifesta con evidenza nelle consuetu-dini ecclesiali dell'Oriente, e nella stessa prassi occidentale per quanto concerne l'i-niziazione degli adulti, rispetto a quella dei bambini. Tuttavia tali differenziazioni non sono propriamente di ordine dogmatico, ma di carattere pastorale. Concretamente, è necessario verificare quale prassi possa in effetti aiutare meglio i fedeli a mettere al centro il sacramento dell'Eucaristia, come realtà cui tutta l'iniziazione tende. In stretta collaborazione con i competenti Dicasteri del la Curia Romana le Conferenze Episcopali verifichino l'effica-cia degli attuali percorsi di iniziazione, affinché il cristiano dall'azione educativa delle nostre comunità sia aiutato a matu-rare sempre di più, giungendo ad assume-re nella sua vita un'impostazione autenti-camente eucaristica, così da essere in grado di dare ragione della propria spe-ranza in modo adeguato per il nostro tempo (cfr 1Pt 3,15).

Iniziazione, comunità ecclesiale e famiglia

19. Occorre tenere sempre presente che l'intera iniziazione cristiana è cammi-no di conversione da compiere con l'aiuto di Dio ed in costante riferimento alla comunità ecclesiale, sia quando è l'adulto a chiedere di entrare nella Chiesa, come avviene nei luoghi di prima evangelizza-zione e in tante zone secolarizzate, oppu-re quando i genitori chiedono i Sacramenti per i loro figli. A questo pro-posito, desidero portare l'attenzione soprattutto sul rapporto tra iniziazione cristiana e famiglia. Nell'opera pastorale si deve associare sempre la famiglia cristiana all'itinerario di iniziazione. Ricevere il Battesimo, la Cresima ed accostarsi per la prima volta all'Eucaristia sono momenti decisivi non solo per la persona che li riceve ma anche per l'intera famiglia, la quale deve essere sostenuta nel suo com-pito educativo dalla comunità ecclesiale, nelle sue varie componenti. Qui vorrei sottolineare la rilevanza della prima Comunione. In tantissimi fedeli questo giorno rimane giustamente impresso nella memoria come il primo momento in cui, seppur ancora in modo iniziale, si è perce-pita l'importanza dell'incontro personale con Gesù. La pastorale parrocchiale deve

Eucarestia, Mistero da Credere"Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato" (Gv 6,29)

2 Eucarestia, Mistero da Credere4 Natale è Natale5 Nuove Parole per restare fedeli alla Parola6 L’Immacolata, Madre d’amore...7 Celebriamo insieme il Natale8 Hanno collaborato con noi...9 Sotto la protezione dell’Assunta9 Esprimono graditudine all’Assunta10 Appunti di cronaca12 In memoria di...14 Sono tornati alla casa del Padre

in questo numero:

(Continua)

to della Riconciliazione. A questo proposi-to si deve fare attenzione a che i confes-sionali nelle nostre chiese siano ben visibili ed espressivi del significato di questo Sacramento. Chiedo ai Pastori di vigilare attentamente sulla celebrazione del sacra-mento della Riconciliazione, limitando la prassi dell'assoluzione generale esclusiva-mente ai casi previsti, essendo solo quella

personale la forma ordinaria. Di fronte alla necessità di riscoprire il perdono sacra-mentale, in tutte le Diocesi vi sia sempre il Penitenziere. Infine, alla nuova presa di coscienza della relazione tra Eucaristia e Riconciliazione può essere di valido aiuto una equilibrata ed approfondita prassi dell'indulgenza, lucrata per sé o per i defunti. Con essa si ottiene "la remissione davanti a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa". L'uso delle indulgenze ci aiuta a compren-dere che con le nostre sole forze non saremmo capaci di riparare al male com-piuto e che i peccati di ciascuno recano danno a tutta la comunità; inoltre, la prati-ca dell'indulgenza, implicando oltre alla dottrina degli infiniti meriti di Cristo anche quella della comunione dei santi, ci dice "quanto intimamente siamo uniti in Cristo gli uni con gli altri e quanto la vita sopran-naturale di ciascuno possa giovare agli altri". Poiché la sua stessa forma prevede, tra le condizioni, l'accostarsi alla confessio-ne e alla comunione sacramentale, la sua pratica può sostenere efficacemente i fede-li nel cammino di conversione e nella sco-perta della centralità dell'Eucaristia nella vita cristiana.

III. Eucaristia e Unzione degli infermi

22. Gesù non ha soltanto inviato i suoi discepoli a curare gli infermi (cfr Mt 10,8; Lc 9,2; 10,9), ma ha anche istituito per loro uno specifico sacramento: l'Unzione degli infermi. La Lettera di Giacomo ci attesta la presenza di questo gesto sacra-mentale già nella prima comunità cristiana

(cfr 5,14-16). Se l'Eucaristia mostra come le sofferenze e la morte di Cristo siano state trasformate in amore, l'Unzione degli infermi, da parte sua, associa il sofferente all'offerta che Cristo ha fatto di sé per la salvezza di tutti, così che anch'egli possa, nel mistero della comunione dei santi, par-tecipare alla redenzione del mondo. La relazione tra questi Sacramenti si manife-sta, inoltre, di fronte all'aggravarsi della malattia: "A coloro che stanno per lasciare questa vita, la Chiesa offre, oltre all'Unzio-ne degli infermi, l'Eucaristia come viati-co". Nel passaggio al Padre, la comunione al Corpo e al Sangue di Cristo si manifesta come seme di vita eterna e potenza di risurrezione: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno" (Gv 6,54). Poiché il Santo Viatico schiude all'infermo la pienezza del mistero pasquale, è neces-sario assicurarne la pratica. L'attenzione e la cura pastorale verso coloro che si trova-no nella malattia ridonda sicuramente a vantaggio spirituale di tutta la comunità, sapendo che quanto avremo fatto al più piccolo lo avremo fatto a Gesù stesso (cfr Mt 25,40).

(Continua)

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valorizzare adeguatamente questa occasio-ne così significativa.

II. Eucaristia e sacramento della Riconciliazione

Loro nesso intrinseco20. Giustamente, i Padri sinodali hanno

affermato che l'amore all'Eucaristia porta ad apprezzare sempre più anche il sacra-mento della Riconciliazione. A causa del legame tra questi sacramenti, un'autentica catechesi riguardo al senso dell'Eucaristia non può essere disgiunta dalla proposta di un cammino penitenziale (cfr 1 Cor 11,27-29). Certo, constatiamo come nel nostro tempo i fedeli si trovino immersi in una cultura che tende a cancellare il senso del peccato, favorendo un atteggiamento superficiale, che porta a dimenticare la necessità di essere in grazia di Dio per accostarsi degnamente alla comunione sacramentale. In realtà, perdere la coscien-za del peccato comporta sempre anche una certa superficialità nell'intendere l'a-more stesso di Dio. Giova molto ai fedeli richiamare quegli elementi che, all'interno del rito della santa Messa, esplicitano la coscienza del proprio peccato e, contem-poraneamente, della misericordia di Dio. Inoltre, la relazione tra Eucaristia e Riconciliazione ci ricorda che il peccato non è mai una realtà esclusivamente indi-viduale; esso comporta sempre anche una ferita all'interno della comunione ecclesia-le, nella quale siamo inseriti grazie al Battesimo. Per questo la Riconciliazione, come dicevano i Padri della Chiesa, è labo-riosus quidam baptismus, sottolineando in tal modo che l'esito del cammino di conver-sione è anche il ristabilimento della piena comunione ecclesiale, che si esprime nel riaccostarsi all'Eucaristia.

Alcune attenzioni pastorali21. Il Sinodo ha ricordato che è compi-

to pastorale del Vescovo promuovere nella propria Diocesi un deciso recupero della pedagogia della conversione che nasce dalla Eucaristia e favorire tra i fedeli la confessione frequente. Tutti i sacerdoti si dedichino con generosità, impegno e com-petenza all'amministrazione del sacramen-

I. Eucaristia e iniziazione cristianaEucaristia, pienezza dell'iniziazione

cristianaSe davvero l'Eucaristia è fonte e culmi-

ne della vita e della missione della Chiesa, ne consegue innanzitutto che il cammino di iniziazione cristiana ha come suo punto di riferimento la possibilità di accedere a tale sacramento. A questo proposito, come hanno detto i Padri sinodali, dob-biamo chiederci se nelle nostre comunità cristiane sia sufficientemente percepito lo s t r e t t o l e g a me t r a B a t t e s im o, Confermazione ed Eucaristia. Non biso-gna mai dimenticare, infatti, che veniamo battezzati e cresimati in ordine all'Eucari-stia. Tale dato implica l'impegno di favori-re nella prassi pastorale una comprensio-ne più unitaria del percorso di iniziazione cristiana. Il sacramento del Battesimo, con il quale siamo resi conformi a Cristo, incorporati nella Chiesa e resi figli di Dio, costituisce la porta di accesso a tutti i Sacramenti. Con esso veniamo inseriti nell'unico Corpo di Cristo (cfr 1 Cor 12,13), popolo sacerdotale. Tuttavia è la partecipazione al Sacrificio eucaristico a perfezionare in noi quanto ci è donato nel Battesimo. Anche i doni dello Spirito sono dati per l'edificazione del Corpo di Cristo (1 Cor 12) e per la maggiore testi-monianza evangelica nel mondo. Pertanto la santissima Eucaristia porta a pienezza l'iniziazione cristiana e si pone come cen-tro e fine di tutta la vita sacramentale.

L'ordine dei Sacramenti dell'inizia-zione

18. A questo riguardo è necessario porre attenzione al tema dell'ordine dei Sacramenti dell'iniziazione. Nella Chiesa vi sono tradizioni differenti. Tale diversità

si manifesta con evidenza nelle consuetu-dini ecclesiali dell'Oriente, e nella stessa prassi occidentale per quanto concerne l'i-niziazione degli adulti, rispetto a quella dei bambini. Tuttavia tali differenziazioni non sono propriamente di ordine dogmatico, ma di carattere pastorale. Concretamente, è necessario verificare quale prassi possa in effetti aiutare meglio i fedeli a mettere al centro il sacramento dell'Eucaristia, come realtà cui tutta l'iniziazione tende. In stretta collaborazione con i competenti Dicasteri del la Curia Romana le Conferenze Episcopali verifichino l'effica-cia degli attuali percorsi di iniziazione, affinché il cristiano dall'azione educativa delle nostre comunità sia aiutato a matu-rare sempre di più, giungendo ad assume-re nella sua vita un'impostazione autenti-camente eucaristica, così da essere in grado di dare ragione della propria spe-ranza in modo adeguato per il nostro tempo (cfr 1Pt 3,15).

Iniziazione, comunità ecclesiale e famiglia

19. Occorre tenere sempre presente che l'intera iniziazione cristiana è cammi-no di conversione da compiere con l'aiuto di Dio ed in costante riferimento alla comunità ecclesiale, sia quando è l'adulto a chiedere di entrare nella Chiesa, come avviene nei luoghi di prima evangelizza-zione e in tante zone secolarizzate, oppu-re quando i genitori chiedono i Sacramenti per i loro figli. A questo pro-posito, desidero portare l'attenzione soprattutto sul rapporto tra iniziazione cristiana e famiglia. Nell'opera pastorale si deve associare sempre la famiglia cristiana all'itinerario di iniziazione. Ricevere il Battesimo, la Cresima ed accostarsi per la prima volta all'Eucaristia sono momenti decisivi non solo per la persona che li riceve ma anche per l'intera famiglia, la quale deve essere sostenuta nel suo com-pito educativo dalla comunità ecclesiale, nelle sue varie componenti. Qui vorrei sottolineare la rilevanza della prima Comunione. In tantissimi fedeli questo giorno rimane giustamente impresso nella memoria come il primo momento in cui, seppur ancora in modo iniziale, si è perce-pita l'importanza dell'incontro personale con Gesù. La pastorale parrocchiale deve

Eucarestia, Mistero da Credere"Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato" (Gv 6,29)

2 Eucarestia, Mistero da Credere4 Natale è Natale5 Nuove Parole per restare fedeli alla Parola6 L’Immacolata, Madre d’amore...7 Celebriamo insieme il Natale8 Hanno collaborato con noi...9 Sotto la protezione dell’Assunta9 Esprimono graditudine all’Assunta10 Appunti di cronaca12 In memoria di...14 Sono tornati alla casa del Padre

in questo numero:

(Continua)

to della Riconciliazione. A questo proposi-to si deve fare attenzione a che i confes-sionali nelle nostre chiese siano ben visibili ed espressivi del significato di questo Sacramento. Chiedo ai Pastori di vigilare attentamente sulla celebrazione del sacra-mento della Riconciliazione, limitando la prassi dell'assoluzione generale esclusiva-mente ai casi previsti, essendo solo quella

personale la forma ordinaria. Di fronte alla necessità di riscoprire il perdono sacra-mentale, in tutte le Diocesi vi sia sempre il Penitenziere. Infine, alla nuova presa di coscienza della relazione tra Eucaristia e Riconciliazione può essere di valido aiuto una equilibrata ed approfondita prassi dell'indulgenza, lucrata per sé o per i defunti. Con essa si ottiene "la remissione davanti a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa". L'uso delle indulgenze ci aiuta a compren-dere che con le nostre sole forze non saremmo capaci di riparare al male com-piuto e che i peccati di ciascuno recano danno a tutta la comunità; inoltre, la prati-ca dell'indulgenza, implicando oltre alla dottrina degli infiniti meriti di Cristo anche quella della comunione dei santi, ci dice "quanto intimamente siamo uniti in Cristo gli uni con gli altri e quanto la vita sopran-naturale di ciascuno possa giovare agli altri". Poiché la sua stessa forma prevede, tra le condizioni, l'accostarsi alla confessio-ne e alla comunione sacramentale, la sua pratica può sostenere efficacemente i fede-li nel cammino di conversione e nella sco-perta della centralità dell'Eucaristia nella vita cristiana.

III. Eucaristia e Unzione degli infermi

22. Gesù non ha soltanto inviato i suoi discepoli a curare gli infermi (cfr Mt 10,8; Lc 9,2; 10,9), ma ha anche istituito per loro uno specifico sacramento: l'Unzione degli infermi. La Lettera di Giacomo ci attesta la presenza di questo gesto sacra-mentale già nella prima comunità cristiana

(cfr 5,14-16). Se l'Eucaristia mostra come le sofferenze e la morte di Cristo siano state trasformate in amore, l'Unzione degli infermi, da parte sua, associa il sofferente all'offerta che Cristo ha fatto di sé per la salvezza di tutti, così che anch'egli possa, nel mistero della comunione dei santi, par-tecipare alla redenzione del mondo. La relazione tra questi Sacramenti si manife-sta, inoltre, di fronte all'aggravarsi della malattia: "A coloro che stanno per lasciare questa vita, la Chiesa offre, oltre all'Unzio-ne degli infermi, l'Eucaristia come viati-co". Nel passaggio al Padre, la comunione al Corpo e al Sangue di Cristo si manifesta come seme di vita eterna e potenza di risurrezione: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno" (Gv 6,54). Poiché il Santo Viatico schiude all'infermo la pienezza del mistero pasquale, è neces-sario assicurarne la pratica. L'attenzione e la cura pastorale verso coloro che si trova-no nella malattia ridonda sicuramente a vantaggio spirituale di tutta la comunità, sapendo che quanto avremo fatto al più piccolo lo avremo fatto a Gesù stesso (cfr Mt 25,40).

(Continua)

Page 4: Bollettino Ottobre-Novembre 2007

alla notte di Natale, si può dare luogo ad un momento di preghiera di tutta la famiglia: preghiera che comprenda la lettura di una pagina del Vangelo di Luca che racconta la nascita di Gesù e concludiamo con una preghiera o un canto tipico di Natale conosciuto da tutta la famiglia. Prendiamo l’impegno che, almeno il giorno di Natale, tutti i componenti della famiglia parteciperan-no uniti alla Santa Messa. Non ci dimentichiamo delle persone sole, dei

poveri e dei sofferenti.Gesù viene anche a Natale.

Viene e ci incontra se noi lo accogliamo. E’ importante fare silenzio. Benedetto XVI ha sempre raccomandato il silen-zio. Di silenzio abbiamo tanto bisogno in un mondo spesso troppo rumoroso.

Madre Teresa di Calcutta ha scritto: “E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. E’ Natale ogni

volta che rimani in silenzio per ascolta-re l’altro. E’ Natale ogni volta che rico-nosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E’ Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri”. Pace e gioia.

P. Filippo Di Lonardo d.O.

ha voluto che, per la venuta del suo Figlio sulla terra, i primi fossero i più piccoli e i più umili. L’amore-servizio alla persona umana si insegna in fami-glia dove ognuno ha bisogno dell’altro, ad iniziare dall’anziano fino all’ultimo arrivato.

Il presepe è qualcosa di molto sem-plice, che tutti, specialmente i più pic-coli, capiscono perché intuiscono i valori presenti nel mistero del Natale:

- il dono “Dio ha tanto amato il

mondo da donare il suo unico Figlio”;

- la vita “Un bambino è nato per noi, un figlio ci è stato donato”;

- la solidarietà “Gesù da ricco che era si è fatto povero”;

- la gioia “Ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo”;

- la pace “Pace in terra agli uomini che Dio ama”;

- la luce “Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano nelle tenebre una luce rifulse”;

- la semplicità e la povertà, l’umiltà e la fiducia in Dio, che avvolge gli avvenimenti della nascita del Bambino Gesù.

Fare insieme il presepe già è una bella notizia. Abbiamo iniziato un’otti-ma preparazione al Natale del Signore. Al termine dell’allestimento del prese-pe, anche se riserviamo l’inaugurazione

Quante volte ho ascoltato e cantato “Natale è Natale” del cantautore don Giosy Cento, specialmente, quando dice “un Dio che gioca con noi, è un bimbo normale, di carne, l’abbraccio di Dio e l’amore”. Oggi possiamo affer-mare che Natale è Natale?

E’ indiscutibile che tutti parlino del Natale, ma è altrettanto vero che ci sen-tiamo chiamati a guardare altrove: alla festa profana, ai nostri svaghi, alle nostre distrazioni. La lente deformante della pubblicità e del consu-mismo ha come un vortice spazzato e rubato il Natale cristiano. Si festeggia con grande rumore il Natale, ma è assente in molti il festeg-giato Gesù, anzi egli spesso è accantonato e bistrattato.

Per riappropriarci della festa prettamente religiosa del Natale, che ricorda la venuta del figlio di Dio sulla terra, grazie al “sì” di Maria, un mezzo da non dimenticare e da pro-muovere, come succede in tante comu-nità, è il presepe.

Colgo l’occasione per dare alcuni suggerimenti. Si scelga un giorno dove tutti i componenti della famiglia sono in casa e si possono riunire per prepa-rare il presepe. Decidiamo insieme quale grandezza farlo e in quale luogo collocarlo nella nostra abitazione. Ad ognuno sarà dato un compito specifico, anche a chi dovrà portare in chiesa, com’è usanza, il Bambinello Gesù per la benedizione. Questa opportunità ci darà la possibilità non solo di stare insieme, cosa oggi molto difficile visto che corriamo un po’ tutti, o di fare un’esposizione di statuine, ma ognuno potrà dare il proprio contributo arric-chendo gli altri e se stesso. Cosa molto importante sarà quella di mettere sem-pre al primo posto i piccoli, perché in una festa se i piccoli non sono davanti non possono parteciparvi. Dio stesso

Paro la d i Dio che si f a d o n o attraverso l e pa ro l e della nostra lingua viva.

S i a m o nella attesa anche del “Messale” i l l i b r o l i t u r g i c o che contie-ne i “testi” e le “rubri-che” neces-sari per la celebrazio-n e . S t a sull’altare e lo legge il s ace rdo te

che presiede la Messa. I “testi” sono le preghiere e le formule pronunciate dal sacerdote; le “rubriche” invece indicano i gesti che il celebrante deve compiere. La terza edizione del Messale romano in italiano è prevista tra due o tre anni per-ché si stanno inserendo anche i santi e i beati degli ultimi anni.

Le preghiere del Padre nostro e l’Ave Maria hanno una loro storia e non richiedono necessariamente un cambia-mento perché importante è la preghiera fatta con fede al di là delle parole.

suti tanti secoli prima di noi, che parla-vano lingue diverse da quelle che usiamo oggi. Così si rende necessario tradurre la Bibbia perché sia comprensibile da tutti, restando fedeli ai testi originali ebraici e greci.

Tra il vecchio e il nuovo Lezionario ci sono oltre diecimila differenze. Alcune modifiche riguardano le due più note preghiere cristiane: il Padre nostro e l’Ave Maria.

Per il Padre nostro la frase “non ci indurre in tentazione” è diventata “non abbandonarci alla tentazione” più fedele alle intenzioni di Gesù e al testo greco. Il saluto dell’Angelo a Maria, “Ave, piena di grazia, il Signore è con te”, diventa “rallegrati, piena di grazia” perché nell’originale greco kàire (=rallegrati, gioisci, esulta) verbo all’imperativo evoca il compimento delle promesse.

Le vicende e le promesse della Bibbia, ovviamente, non cambiano, tanto meno le preghiere: ma ora, quando andremo a Messa, potremo ascoltare la

La parte-c i p a z i o n e alla celebra-z i o n e Eucarist ica ci fa incon-trare Gesù Cristo che si dona a tutti n e i s e g n i visibi l i del pane e del v i n o . M a p r i m a l o accogliamo ascoltando la Pa r o l a d i Dio, che è proclamata dai lettori e dal sacerdo-te. Le letture, b r a n i dell’Antico e del Nuovo Testamento, sono raccolti in un grande libro che si chiama “Lezionario”. Questi è collocato sull’ambone, la “tribuna” dalla quale sono proclamate le letture. Queste sono (dal latino lectio) scelte e proclamate ad alta voce nelle diverse celebrazioni litur-giche.

Per secoli i pochi brani della Scrittura sono stati letti dal solo sacerdote e in latino. Dopo il Concilio Vaticano II si prepararono i nuovi lezionari che furono usati fino ad oggi. La Chiesa che è in Italia ha fatto un bel regalo a tutte le comunità cattoliche del nostro Paese: ha presentato il “Nuovo Lezionario”, con i brani delle Sacre Scritture offerti in una nuova traduzione. Questa nuova tradu-zione, approvata dai vescovi nel 2002, può essere usata dalla prima domenica di Avvento di quest’anno.

Perché questa nuova traduzione? Il perché è semplice: la Bibbia nasce dall’a-scolto di Dio da parte degli uomini, vis-

NUOVE PAROLE PER RESTAREFEDELI ALLA PAROLA

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Natale è Natale

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alla notte di Natale, si può dare luogo ad un momento di preghiera di tutta la famiglia: preghiera che comprenda la lettura di una pagina del Vangelo di Luca che racconta la nascita di Gesù e concludiamo con una preghiera o un canto tipico di Natale conosciuto da tutta la famiglia. Prendiamo l’impegno che, almeno il giorno di Natale, tutti i componenti della famiglia parteciperan-no uniti alla Santa Messa. Non ci dimentichiamo delle persone sole, dei

poveri e dei sofferenti.Gesù viene anche a Natale.

Viene e ci incontra se noi lo accogliamo. E’ importante fare silenzio. Benedetto XVI ha sempre raccomandato il silen-zio. Di silenzio abbiamo tanto bisogno in un mondo spesso troppo rumoroso.

Madre Teresa di Calcutta ha scritto: “E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. E’ Natale ogni

volta che rimani in silenzio per ascolta-re l’altro. E’ Natale ogni volta che rico-nosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E’ Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri”. Pace e gioia.

P. Filippo Di Lonardo d.O.

ha voluto che, per la venuta del suo Figlio sulla terra, i primi fossero i più piccoli e i più umili. L’amore-servizio alla persona umana si insegna in fami-glia dove ognuno ha bisogno dell’altro, ad iniziare dall’anziano fino all’ultimo arrivato.

Il presepe è qualcosa di molto sem-plice, che tutti, specialmente i più pic-coli, capiscono perché intuiscono i valori presenti nel mistero del Natale:

- il dono “Dio ha tanto amato il

mondo da donare il suo unico Figlio”;

- la vita “Un bambino è nato per noi, un figlio ci è stato donato”;

- la solidarietà “Gesù da ricco che era si è fatto povero”;

- la gioia “Ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo”;

- la pace “Pace in terra agli uomini che Dio ama”;

- la luce “Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano nelle tenebre una luce rifulse”;

- la semplicità e la povertà, l’umiltà e la fiducia in Dio, che avvolge gli avvenimenti della nascita del Bambino Gesù.

Fare insieme il presepe già è una bella notizia. Abbiamo iniziato un’otti-ma preparazione al Natale del Signore. Al termine dell’allestimento del prese-pe, anche se riserviamo l’inaugurazione

Quante volte ho ascoltato e cantato “Natale è Natale” del cantautore don Giosy Cento, specialmente, quando dice “un Dio che gioca con noi, è un bimbo normale, di carne, l’abbraccio di Dio e l’amore”. Oggi possiamo affer-mare che Natale è Natale?

E’ indiscutibile che tutti parlino del Natale, ma è altrettanto vero che ci sen-tiamo chiamati a guardare altrove: alla festa profana, ai nostri svaghi, alle nostre distrazioni. La lente deformante della pubblicità e del consu-mismo ha come un vortice spazzato e rubato il Natale cristiano. Si festeggia con grande rumore il Natale, ma è assente in molti il festeg-giato Gesù, anzi egli spesso è accantonato e bistrattato.

Per riappropriarci della festa prettamente religiosa del Natale, che ricorda la venuta del figlio di Dio sulla terra, grazie al “sì” di Maria, un mezzo da non dimenticare e da pro-muovere, come succede in tante comu-nità, è il presepe.

Colgo l’occasione per dare alcuni suggerimenti. Si scelga un giorno dove tutti i componenti della famiglia sono in casa e si possono riunire per prepa-rare il presepe. Decidiamo insieme quale grandezza farlo e in quale luogo collocarlo nella nostra abitazione. Ad ognuno sarà dato un compito specifico, anche a chi dovrà portare in chiesa, com’è usanza, il Bambinello Gesù per la benedizione. Questa opportunità ci darà la possibilità non solo di stare insieme, cosa oggi molto difficile visto che corriamo un po’ tutti, o di fare un’esposizione di statuine, ma ognuno potrà dare il proprio contributo arric-chendo gli altri e se stesso. Cosa molto importante sarà quella di mettere sem-pre al primo posto i piccoli, perché in una festa se i piccoli non sono davanti non possono parteciparvi. Dio stesso

Paro la d i Dio che si f a d o n o attraverso l e pa ro l e della nostra lingua viva.

S i a m o nella attesa anche del “Messale” i l l i b r o l i t u r g i c o che contie-ne i “testi” e le “rubri-che” neces-sari per la celebrazio-n e . S t a sull’altare e lo legge il s ace rdo te

che presiede la Messa. I “testi” sono le preghiere e le formule pronunciate dal sacerdote; le “rubriche” invece indicano i gesti che il celebrante deve compiere. La terza edizione del Messale romano in italiano è prevista tra due o tre anni per-ché si stanno inserendo anche i santi e i beati degli ultimi anni.

Le preghiere del Padre nostro e l’Ave Maria hanno una loro storia e non richiedono necessariamente un cambia-mento perché importante è la preghiera fatta con fede al di là delle parole.

suti tanti secoli prima di noi, che parla-vano lingue diverse da quelle che usiamo oggi. Così si rende necessario tradurre la Bibbia perché sia comprensibile da tutti, restando fedeli ai testi originali ebraici e greci.

Tra il vecchio e il nuovo Lezionario ci sono oltre diecimila differenze. Alcune modifiche riguardano le due più note preghiere cristiane: il Padre nostro e l’Ave Maria.

Per il Padre nostro la frase “non ci indurre in tentazione” è diventata “non abbandonarci alla tentazione” più fedele alle intenzioni di Gesù e al testo greco. Il saluto dell’Angelo a Maria, “Ave, piena di grazia, il Signore è con te”, diventa “rallegrati, piena di grazia” perché nell’originale greco kàire (=rallegrati, gioisci, esulta) verbo all’imperativo evoca il compimento delle promesse.

Le vicende e le promesse della Bibbia, ovviamente, non cambiano, tanto meno le preghiere: ma ora, quando andremo a Messa, potremo ascoltare la

La parte-c i p a z i o n e alla celebra-z i o n e Eucarist ica ci fa incon-trare Gesù Cristo che si dona a tutti n e i s e g n i visibi l i del pane e del v i n o . M a p r i m a l o accogliamo ascoltando la Pa r o l a d i Dio, che è proclamata dai lettori e dal sacerdo-te. Le letture, b r a n i dell’Antico e del Nuovo Testamento, sono raccolti in un grande libro che si chiama “Lezionario”. Questi è collocato sull’ambone, la “tribuna” dalla quale sono proclamate le letture. Queste sono (dal latino lectio) scelte e proclamate ad alta voce nelle diverse celebrazioni litur-giche.

Per secoli i pochi brani della Scrittura sono stati letti dal solo sacerdote e in latino. Dopo il Concilio Vaticano II si prepararono i nuovi lezionari che furono usati fino ad oggi. La Chiesa che è in Italia ha fatto un bel regalo a tutte le comunità cattoliche del nostro Paese: ha presentato il “Nuovo Lezionario”, con i brani delle Sacre Scritture offerti in una nuova traduzione. Questa nuova tradu-zione, approvata dai vescovi nel 2002, può essere usata dalla prima domenica di Avvento di quest’anno.

Perché questa nuova traduzione? Il perché è semplice: la Bibbia nasce dall’a-scolto di Dio da parte degli uomini, vis-

NUOVE PAROLE PER RESTAREFEDELI ALLA PAROLA

5

Natale è Natale

4

Page 6: Bollettino Ottobre-Novembre 2007

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adolescenti, i giovani e persino i bambini sono facili vittime della corruzione dell’amore, ingannati da adulti senza scru-poli i quali, mentendo a se stessi e a loro, li attirano nei vicoli senza uscita del consu-mismo: anche le realtà più sacre, come il corpo umano, tempio del Dio dell’amore e della vita, diventano così oggetti di consumo; e questo sempre più presto, già nella preadolescenza. Che tristezza quando i ragazzi smarriscono lo stupore, l’incanto dei senti-menti più belli, il valore del rispetto del corpo, manifesta-zione della persona e del suo insondabile mistero!”.

Il papa propone la preghie-ra a Maria “diventata per l’u-manità intera Madre, Madre della speranza”, come la strada per strappare i giovani alla disperazione. Una strada che –

ricorda – è stata additata da «Giovanni Paolo II, che tante volte ha proposto alla gioventù del nostro tempo Maria quale “Madre del bell’amore”».

G. D. S.

Un pensiero all’Immacolata, “madre splendente di bellezza, tra-sparente all’amore di Dio” e un pensiero pieno di “tristezza” per i giovani e i bambini che “ingannati da adulti senza scrupoli”, restano prigionieri “nei vicoli senza uscita del consumismo”, fino a fare del proprio corpo un oggetto “di con-sumo”: il papa ha voluto ricordare così, all’Angelus in piazza san Pietro, la solennità dell’Immacolata Concezione di Maria, preservata “dal contagio del peccato origina-le”. Lo ha fatto sottolineando che “la stella di Maria Immacolata” è “segno di sicura speranza e di consolazione”(Conc. Vat. II, Cost. Lumen gentium, 68).

“Per giungere a Gesù - ha detto il pontefice - luce vera, sole che ha dissipato tutte le tenebre della sto-ria, abbiamo bisogno di luci vicine a noi, persone umane che rifletto-no la luce di Cristo e illuminano così la strada da percorrere. E quale persona è più luminosa di Maria? Chi può essere per noi stella di speran-za meglio di lei, aurora che ha annun-ciato il giorno della salvezza? (cfr Enc. Spe salvi, 49). Per questo la liturgia ci fa celebrare, in prossimità del Natale, la f e s t a so l enne de l l ’ Immaco la t a Concezione di Maria: il mistero della grazia di Dio che ha avvolto fin dal primo istante della sua esistenza la cre-atura destinata a diventare la Madre del Redentore, preservandola dal contagio del peccato originale. Guardando Lei, noi riconosciamo l’altezza e la bellezza del progetto di Dio per ogni uomo: diventare santi e immacolati nell’amore (cfr Ef 1,4), ad immagine del nostro

Creatore”.La “bellezza” e la “santità” di Maria

richiamano quasi con contrasto e “tri-stezza” la situazione dei “giovani di oggi, cresciuti in un ambiente saturo di messaggi che propongono falsi modelli di felicità. Questi ragazzi e ragazze rischiano di perdere la speranza perché sembrano spesso orfani del vero amore, che riempie di significato e di gioia la vita”.

Benedetto XVI sembra alludere ai tanti casi di cronaca in cui sono coin-volti giovani e bambini vittime di abusi sessuali o che si gettano nella prostitu-zione già nell’adolescenza. “Non poche esperienze ci dicono purtroppo che gli

L’Immacolata, Madre d’amoreper i giovani e i bambini

“vittime della corruzione”

Le varie liturgie saranno animate dalla Corale della Basilica“cantate domino in laetitia” e

dalla Schola cantorum parrocchiale.

a tutti i nostri gentili lettorigli auguri più sentiti di un Santo Natale

e felice anno 2008nella pace e nella gioia di Cristo

i padri filippini

celebriamo inSieme il natalenella noStra baSilica Parrocchiale

“Tu che annunci liete notizie”16 dicembre - ore 6,00: Inizio della novena di Natale con i tradizionali canti popolari.

Sarà organizzato il “PRESEPE IN FAMIGLIA” con premi-ricordo per tutti i partecipanti a cura del P. Domenico Pascale d.O.

24 dicembre - ore 23,30: Veglia Natalizia e S. Messa di Mezzanotte.

25 dicembre - ore 6,30/8,00: SS. Messe. ore 11,00: Messa Solenne. ore 17,00: S. Messa vespertina

30 dicembre - FESTA DELLA SANTA FAMIGLIA ore 11,00: S. Messa per le famiglie della Comunità parrocchiale.

31 dicembre - ore 17,00: S. Messa e “Te Deum”.

1 gennaio 2008 - giornata mondiale della pace

ore 6,30/8,00: SS. Messe. ore 11,00: Messa solenne con la partecipazione delle varie componenti la Comunità parrocchiale. ore 17,00: S. Messa ore 18,00: Concerto della Corale Parrocchiale “Cantate Domino in Laetitia”

5 gennaio - ore 21,00: Inizio della Veglia mariana e S. Messa

6 gennaio - epifania del Signore

ore 11,00: Messa solenne ore 17,00: Santa Messa e bacio del Bambino. Sorteggio del Bambino.

13 gennaio - BatteSimo del Signore

ore 11,00: Messa solenne con la partecipazione dei battezzati il 2007

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adolescenti, i giovani e persino i bambini sono facili vittime della corruzione dell’amore, ingannati da adulti senza scru-poli i quali, mentendo a se stessi e a loro, li attirano nei vicoli senza uscita del consu-mismo: anche le realtà più sacre, come il corpo umano, tempio del Dio dell’amore e della vita, diventano così oggetti di consumo; e questo sempre più presto, già nella preadolescenza. Che tristezza quando i ragazzi smarriscono lo stupore, l’incanto dei senti-menti più belli, il valore del rispetto del corpo, manifesta-zione della persona e del suo insondabile mistero!”.

Il papa propone la preghie-ra a Maria “diventata per l’u-manità intera Madre, Madre della speranza”, come la strada per strappare i giovani alla disperazione. Una strada che –

ricorda – è stata additata da «Giovanni Paolo II, che tante volte ha proposto alla gioventù del nostro tempo Maria quale “Madre del bell’amore”».

G. D. S.

Un pensiero all’Immacolata, “madre splendente di bellezza, tra-sparente all’amore di Dio” e un pensiero pieno di “tristezza” per i giovani e i bambini che “ingannati da adulti senza scrupoli”, restano prigionieri “nei vicoli senza uscita del consumismo”, fino a fare del proprio corpo un oggetto “di con-sumo”: il papa ha voluto ricordare così, all’Angelus in piazza san Pietro, la solennità dell’Immacolata Concezione di Maria, preservata “dal contagio del peccato origina-le”. Lo ha fatto sottolineando che “la stella di Maria Immacolata” è “segno di sicura speranza e di consolazione”(Conc. Vat. II, Cost. Lumen gentium, 68).

“Per giungere a Gesù - ha detto il pontefice - luce vera, sole che ha dissipato tutte le tenebre della sto-ria, abbiamo bisogno di luci vicine a noi, persone umane che rifletto-no la luce di Cristo e illuminano così la strada da percorrere. E quale persona è più luminosa di Maria? Chi può essere per noi stella di speran-za meglio di lei, aurora che ha annun-ciato il giorno della salvezza? (cfr Enc. Spe salvi, 49). Per questo la liturgia ci fa celebrare, in prossimità del Natale, la f e s t a so l enne de l l ’ Immaco la t a Concezione di Maria: il mistero della grazia di Dio che ha avvolto fin dal primo istante della sua esistenza la cre-atura destinata a diventare la Madre del Redentore, preservandola dal contagio del peccato originale. Guardando Lei, noi riconosciamo l’altezza e la bellezza del progetto di Dio per ogni uomo: diventare santi e immacolati nell’amore (cfr Ef 1,4), ad immagine del nostro

Creatore”.La “bellezza” e la “santità” di Maria

richiamano quasi con contrasto e “tri-stezza” la situazione dei “giovani di oggi, cresciuti in un ambiente saturo di messaggi che propongono falsi modelli di felicità. Questi ragazzi e ragazze rischiano di perdere la speranza perché sembrano spesso orfani del vero amore, che riempie di significato e di gioia la vita”.

Benedetto XVI sembra alludere ai tanti casi di cronaca in cui sono coin-volti giovani e bambini vittime di abusi sessuali o che si gettano nella prostitu-zione già nell’adolescenza. “Non poche esperienze ci dicono purtroppo che gli

L’Immacolata, Madre d’amoreper i giovani e i bambini

“vittime della corruzione”

Le varie liturgie saranno animate dalla Corale della Basilica“cantate domino in laetitia” e

dalla Schola cantorum parrocchiale.

a tutti i nostri gentili lettorigli auguri più sentiti di un Santo Natale

e felice anno 2008nella pace e nella gioia di Cristo

i padri filippini

celebriamo inSieme il natalenella noStra baSilica Parrocchiale

“Tu che annunci liete notizie”16 dicembre - ore 6,00: Inizio della novena di Natale con i tradizionali canti popolari.

Sarà organizzato il “PRESEPE IN FAMIGLIA” con premi-ricordo per tutti i partecipanti a cura del P. Domenico Pascale d.O.

24 dicembre - ore 23,30: Veglia Natalizia e S. Messa di Mezzanotte.

25 dicembre - ore 6,30/8,00: SS. Messe. ore 11,00: Messa Solenne. ore 17,00: S. Messa vespertina

30 dicembre - FESTA DELLA SANTA FAMIGLIA ore 11,00: S. Messa per le famiglie della Comunità parrocchiale.

31 dicembre - ore 17,00: S. Messa e “Te Deum”.

1 gennaio 2008 - giornata mondiale della pace

ore 6,30/8,00: SS. Messe. ore 11,00: Messa solenne con la partecipazione delle varie componenti la Comunità parrocchiale. ore 17,00: S. Messa ore 18,00: Concerto della Corale Parrocchiale “Cantate Domino in Laetitia”

5 gennaio - ore 21,00: Inizio della Veglia mariana e S. Messa

6 gennaio - epifania del Signore

ore 11,00: Messa solenne ore 17,00: Santa Messa e bacio del Bambino. Sorteggio del Bambino.

13 gennaio - BatteSimo del Signore

ore 11,00: Messa solenne con la partecipazione dei battezzati il 2007

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sotto la protezionedell’Assunta

sotto la protezionedell’Assunta

Giuseppe Barbatodi Francesco e Marilena

Prima Comunione 24-6-2007Nel giorno della sua prima Comunione i

nonni maternilo pongono sotto la protezione dell’Assunta-

la.

Alessandra, Luca e Domenico Barbato

di Pino e ChiaraI nonni paterni li pongono sotto la prote-

zione dell’Assunta

Emanuela e MauroSposi

I nonni materni Isolina Falato e Marino Ceniccola, in occasione del loro matrimonio, li

affidano alla materna protezione dell’Assunta.

Alfredo FalatoBattezzato il 9-9-2007In occasione del Battesimo

i genitori affidano lui ela sorella Romina

alla protezione dell’Assunta perché li guidi e li protegga.

Lorenzo Iannotti e Prima Iorino

Da Motreal, Canada.In occasione del 50° anniversario di matri-monio ringraziano il Signore e la Vergine Assunta per tutti i doni ricevuti e per aver

benedetto la loro vita coniugale.

Bruno, Rosalia, Michele, Paola, Marisa, Giovanna“…. Con gli amici al tuo fianco nessuna strada potrà sembrare mai troppo lunga…”

In occasione del loro 40°compleanno, grati alla Vergine Assunta, si affidano alla Sua protezione insieme

a tutte le loro famiglie.

NataleUn suono dolce di campanes’ode nella buia notte: è suon festoso, o parmi sognare?

Ecco, ecco… ancora un rintocco,silenzio, un rintocco ancora…,degli spari riecheggiano: cos’è?

Chiuso mistero avvolge l’animo,ma, ecco, una stella, sì… una stella, una grande stella nel cielo brilla…,

l’arcano mistero al desio si svela:è nato, sì, è nato il Signore.Nell’umile capanna Gesù oggi rinasce,

rinasca in ogni piccolo cuoree pace dia agli uomini ch’attesero.L’aurora del gran dì si dirada sui poggi,

o dolcezza infinita di un canto!Sciogliamo o fratelli quest’oggisacre laudi per il Santo Natale.

esprimono gratitudine all’Assuntaottobre 20076 - Pinto Elvio e Falato Teresa per il 50° di matrimonio.14 - Mastantuono Teresa.21 - Morone Michele e Nicolella Assunta per il 60° di matrimonio. - Plenzich Angelo e Rossi Giovannina per il 50° di matrimonio. - Una devota.27 - Izzo Giovanni e Gambuti Rosina per il 50° di matrimonio.novembre 20073 - Garofano Maria.21 - Silvestri Elvira e Plenzick Giuseppe.

SANTUARIO DELL’ASSUNTA82034 Guardia Sanframondi

Direttore e Redattore: P. Filippo Di Lonardo

Responsabile: P. Giuseppe Lando

Dir. Red. Amm.:Congregazione dell’Oratorio PP. Filippini

82034 Guardia Sanframondi (BN)Tel. e Fax 0824.864013

www: santuarioassunta.ite-mail: [email protected]

Aut. Tribunale BN Dec. 3/4/1956n. 25/56 del Registro Stampe

C.C.P. 11000825

IBAN: IT63Q0101075360041200000632BIC: IBSPITNA

Sped. in abb. post., art. 2,comma 20/C Legge 662/96

Regione Campania -BN

Con approvazione ecclesiastica

Stampato nel mese di DICEMBRE 2007 da:TipoLitoGrafica NUOVA IMPRONTA

Cusano Mutri (Bn) - Tel.-fax 0824/[email protected]

Foto di copertina: Giuseppe Caporaso

DA GUARDIA: Ceniccola Vittorina in Foschini - De Lucia Enrica – Panza Angelina – Prete Pasquale – Nicolella Assunta – Bosco Massimo – Silvestri Angelina – Di Lonardo Giovanni – Grillo Nicolina – Iuliani Cristina – Iuliani Mario – Fasulo Angela – Ceniccola Vincenzo – Filippelli Luisa – Pigna Domizio.DALL’ITALIA: Labagnara Rino. S.Lupo (BN) – Grillo Carlantonio, Roma – Grillo Flaviano, Roma – Ceniccola Maria, Roma – Labagnara Filippo, Livorno – Sibio Salvatore, Sanremo (IM) – Izzo Berardino, Solopaca(BN) – Labagnara Luisa, Roma – Ceniccola Marino, Ponte Tresa (VA) – Silvestri Ennio, Benevento – Martone Garofano Rosa, Castelvenere (BN) – Di Blasio Ugo, Pisa – Del Vecchio Filippo, Valiano di Montepulciano (SI) – Sebastianelli Mario, Erba (CO) – Colangelo Flaviano, Napoli – don Edoardo Viscosi, Cerreto Sannita (BN) – Sannino Libera, Ercolano (NA) – Abate Fabio, Ercolano (NA).DALL’ESTERO: Ricciardi Rolando, Francia - Ceniccola Bruno, USA – Longombardi Ildo, USA – Vetrone Teresa, Canada - Iannotti Lorenzo, Canada.

Hanno collaborato con noiper sostenere il Bollettino

Angelo Mancini

Page 9: Bollettino Ottobre-Novembre 2007

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sotto la protezionedell’Assunta

sotto la protezionedell’Assunta

Giuseppe Barbatodi Francesco e Marilena

Prima Comunione 24-6-2007Nel giorno della sua prima Comunione i

nonni maternilo pongono sotto la protezione dell’Assunta-

la.

Alessandra, Luca e Domenico Barbato

di Pino e ChiaraI nonni paterni li pongono sotto la prote-

zione dell’Assunta

Emanuela e MauroSposi

I nonni materni Isolina Falato e Marino Ceniccola, in occasione del loro matrimonio, li

affidano alla materna protezione dell’Assunta.

Alfredo FalatoBattezzato il 9-9-2007In occasione del Battesimo

i genitori affidano lui ela sorella Romina

alla protezione dell’Assunta perché li guidi e li protegga.

Lorenzo Iannotti e Prima Iorino

Da Motreal, Canada.In occasione del 50° anniversario di matri-monio ringraziano il Signore e la Vergine Assunta per tutti i doni ricevuti e per aver

benedetto la loro vita coniugale.

Bruno, Rosalia, Michele, Paola, Marisa, Giovanna“…. Con gli amici al tuo fianco nessuna strada potrà sembrare mai troppo lunga…”

In occasione del loro 40°compleanno, grati alla Vergine Assunta, si affidano alla Sua protezione insieme

a tutte le loro famiglie.

NataleUn suono dolce di campanes’ode nella buia notte: è suon festoso, o parmi sognare?

Ecco, ecco… ancora un rintocco,silenzio, un rintocco ancora…,degli spari riecheggiano: cos’è?

Chiuso mistero avvolge l’animo,ma, ecco, una stella, sì… una stella, una grande stella nel cielo brilla…,

l’arcano mistero al desio si svela:è nato, sì, è nato il Signore.Nell’umile capanna Gesù oggi rinasce,

rinasca in ogni piccolo cuoree pace dia agli uomini ch’attesero.L’aurora del gran dì si dirada sui poggi,

o dolcezza infinita di un canto!Sciogliamo o fratelli quest’oggisacre laudi per il Santo Natale.

esprimono gratitudine all’Assuntaottobre 20076 - Pinto Elvio e Falato Teresa per il 50° di matrimonio.14 - Mastantuono Teresa.21 - Morone Michele e Nicolella Assunta per il 60° di matrimonio. - Plenzich Angelo e Rossi Giovannina per il 50° di matrimonio. - Una devota.27 - Izzo Giovanni e Gambuti Rosina per il 50° di matrimonio.novembre 20073 - Garofano Maria.21 - Silvestri Elvira e Plenzick Giuseppe.

SANTUARIO DELL’ASSUNTA82034 Guardia Sanframondi

Direttore e Redattore: P. Filippo Di Lonardo

Responsabile: P. Giuseppe Lando

Dir. Red. Amm.:Congregazione dell’Oratorio PP. Filippini

82034 Guardia Sanframondi (BN)Tel. e Fax 0824.864013

www: santuarioassunta.ite-mail: [email protected]

Aut. Tribunale BN Dec. 3/4/1956n. 25/56 del Registro Stampe

C.C.P. 11000825

IBAN: IT63Q0101075360041200000632BIC: IBSPITNA

Sped. in abb. post., art. 2,comma 20/C Legge 662/96

Regione Campania -BN

Con approvazione ecclesiastica

Stampato nel mese di DICEMBRE 2007 da:TipoLitoGrafica NUOVA IMPRONTA

Cusano Mutri (Bn) - Tel.-fax 0824/[email protected]

Foto di copertina: Giuseppe Caporaso

DA GUARDIA: Ceniccola Vittorina in Foschini - De Lucia Enrica – Panza Angelina – Prete Pasquale – Nicolella Assunta – Bosco Massimo – Silvestri Angelina – Di Lonardo Giovanni – Grillo Nicolina – Iuliani Cristina – Iuliani Mario – Fasulo Angela – Ceniccola Vincenzo – Filippelli Luisa – Pigna Domizio.DALL’ITALIA: Labagnara Rino. S.Lupo (BN) – Grillo Carlantonio, Roma – Grillo Flaviano, Roma – Ceniccola Maria, Roma – Labagnara Filippo, Livorno – Sibio Salvatore, Sanremo (IM) – Izzo Berardino, Solopaca(BN) – Labagnara Luisa, Roma – Ceniccola Marino, Ponte Tresa (VA) – Silvestri Ennio, Benevento – Martone Garofano Rosa, Castelvenere (BN) – Di Blasio Ugo, Pisa – Del Vecchio Filippo, Valiano di Montepulciano (SI) – Sebastianelli Mario, Erba (CO) – Colangelo Flaviano, Napoli – don Edoardo Viscosi, Cerreto Sannita (BN) – Sannino Libera, Ercolano (NA) – Abate Fabio, Ercolano (NA).DALL’ESTERO: Ricciardi Rolando, Francia - Ceniccola Bruno, USA – Longombardi Ildo, USA – Vetrone Teresa, Canada - Iannotti Lorenzo, Canada.

Hanno collaborato con noiper sostenere il Bollettino

Angelo Mancini

Page 10: Bollettino Ottobre-Novembre 2007

Nessuna manifestazione di rilievo in paese.

Novebre 2007Il mese è stato altalenante dal punto

di vista meteorologico. A giornate piovose ed eccessivamente fredde ce ne sono state di quelle che hanno visto un bel sole più che tie-pido. Buona la raccolta delle olive.

Le celebrazioni reli-giose in parrocchia questo mese, come sempre, sono comin-ciate al cimitero pieno di fedeli in visita ai defunti.

I l g i o r n o d i Ognissanti (giovedì 1 ore 14:30) è partita una processione dal Santuario al Cimitero per lucrare le indulgenze per i fedeli defunti. Pochi i fedeli partecipanti e per il cattivo tempo e per un funerale. Le SS. Messe sono state celebrate tutte all’interno della Cappella del cimitero. Il giorno della Commemorazione dei Defunti (venerdì 2), prima della cele-brazione della S. Messa del pomeriggio, c’è stata la benedizione delle tombe dei defunti. Il Primo sabato con l'Assun-ta (3) si è svolto nella forma solita richiamando il consueto gruppo di fedeli.

Dopo la S. Messa delle 17 (domenica 4) c’è stata una piccola processione con la statua di S. Antonio di Padova prima di riporlo nella nicchia nel Santuario. Le strade di Guardia interes-sate sono state Via Filippo Maria Guidi, Via Costarel la , Via Arconi, Via Corticella. Durante tutto il percorso sono stati sparati fuochi e botti ed al termine, prima di rientrare in chiesa, ancora una esplosione di fuochi pirotec-nici, utilizzando la disponibilità dei fondi rimasti al Comitato. Alla fine, rientro in chiesa per il bacio della reli-quia del santo e la benedizione finale. Più numerosa del solito è stata la parte-

pagine, l'augurio di un lavoro proficuo e di una crescita significativa.

In paese poche le attività di rilievo. Tra le altre segnaliamo quella organizza-

ta dall'associazione Gli Amici del Cuore (sabato 10 ore 17:30) che hanno voluto ricordare l ’ottava giornata mondiale per il cuore con una importante incontro tenutosi nell’audito-rium del la scuola media “Sebastiano Guidi”. Tema del convegno è stato “Per una famiglia e una società in salute” ed i relatori sono stati il Dott. Giuseppe Panza, geriatra, ed i l dr.

Mario D’Ambrosi. Le conclusioni sono state affidate al dr. Prof Michele Marzullo.

Auguri vivissimi per il Santo Natale! Luca Iuliani

cipazione dei fedeli a questa cerimonia. Ha avuto in iz io i l corso d i

Catechismo (mercoledì 7) che si tiene tutti i mercoledì alle 17. I gruppi che si

sono formati, almeno sette, come per gli anni passati, sono distribuiti tra i locali della parrocchia e quelli dell'Asilo Brizio delle Suore Vittime Espiatrici.

Ha preso il via anche la lectio divina per il Gruppo Famiglia (sabato 24) nei locali parrocchiali. L’appuntamento resta fissato al terzo sabato di ogni mese alle 19 nell’Auditorium. Questi incontri, è stato ribadito anche nel Consiglio Pastorale, sono aperti a tutta la comunità. Chi vuole approfondire i temi religiosi può liberamente parteci-pare.

E' poi iniziata (giovedì 29) la Novena dell’Immacolata che è stata fissata, come sempre, alle ore 6:00 al Santuario (P. Domenico Pascale) e alle 17:30 a S. Sebastiano (P. Filippo Di Lonardo).

La sera dell'ultimo giovedì (29) i gruppi parrocchiali si sono incontrati a S. Sebastiano per l'ora di Adorazione Eucaristica. Argomento della riflessio-ne: “Nella Chiesa per crescere nella san-tità”. Buona la partecipazione.

In questo mese, inoltre, sono iniziati gli incontri di programmazione di diver-si gruppi ecclesiali che lavorano nella nostra parrocchia. A tutti, da queste

Ottobre 2007Tempo prevalentemente buono per

tutto il mese ad eccezione dei giorni dal 19 al 25 in cui ci sono stati venti freddi, temperature basse e la prima neve sulle montagne del Taburno e del Matese. Nemmeno a farlo apposta, proprio in concomitanza con la festa di San P a s c a s i o ! Pochissimi i pro-blemi per la rac-colta dell’uva per-ché tutte erano già state raccolte.

In parrocchia è cominciata l’atti-vità in preparazio-ne del nuovo anno liturgico e pastora-le che partirà con la prima domenica di Avvento. Primo sabato con l'As-sunta (6) con la veg l i a a l l e 21 seguita dalla Santa Messa. Il parroco P. Filippo Di Lonardo h a c o n vo c a t o u n ’ A s s e m b l e a Parrocchiale (giovedì 11) invitando tutti i fedeli ad intervenire per dare il proprio contributo al nuovo program-ma che bisogna preparare per la vita e le attività della parrocchia. Va comunque registrato che all’incontro non c’è stata molta affluenza. Nel dare inizio ai lavori don Filippo ha ufficializzato il risultato delle votazioni che la Comunità Filippina ha tenuto alla fine di settem-bre per l’elezione del nuovo Preposito. E’ stato riconfermato anche nella carica di Parroco lo stesso P. Filippo Di Lonardo. Tutti hanno accolto con gioia la notizia ed è scoppiato un lungo applauso. Anche da queste pagine della “Cronaca” un sincero ringraziamento per il lavoro già svolto in parrocchia ed un caloroso e sincero augurio per il

nel pomeriggio, il gruppo si è recato anche al Santuario dell’Incoronata di Foggia. Una Veglia di preghiera per le Missioni c’è stata nella chiesa di San Sebastiano (sabato 20 ore 19), alla quale hanno partecipato numerosi fedeli e membri dei gruppi ecclesiali, in prepa-razione della Giornata Missionaria

(domenica 21). Per la raccolta di fondi è stata orga-nizzata anche una piccola lotteria e tutto il ricavato, insieme alle offer-te della domenica raccolte durante le celebrazioni, è stato inviato in Diocesi per que-sto scopo.

N e l l a t e r z a domenica (21) si è svolta la tradizio-nale Festa di S. Pascasio e nella

cappella dedicata al Santo, lungo Corso Umberto, il P. Filippo Di Lonardo alle 9:30 ha celebrato la S. Messa. La fiera non si è proprio potuta fare per il catti-vo tempo. Vento fortissimo e freddo hanno costretto i commercianti ad andare via di prima mattina. La fiera si è comunque tenuta la domenica successi-va (28) ed il tempo è stato bello.

E' poi iniziata (martedì 24) la Novena delle Anime del Purgatorio che c'è stata alle ore 6:00 al Santuario (P. Domenico Pascale) e alle 17:30 a San Sebastiano (P. Filippo Di Lonardo). Buona la partecipazione dei fedeli. Anche in quest’ultimo giovedì del mese (25) c'è stata l'ora di adorazione al SS. Sacramento a S. Sebastiano ed il tema della riflessione è stato quello della Giornata Missionaria: “Tutte le Chiese per tutto il mondo”.

prossimo triennio: possa continuare ad essere prospero di frutti come nelle sue intenzioni!

Si è riunito (mercoledì 17) il consi-glio pastorale per la stesura del pro-gramma per il nuovo anno nel quale andranno calendarizzati gli impegni e le attività parrocchiali. Poco si discosta da

quello degli altri anni ma importante e forte è stato il richiamo a tutti i gruppi ecclesiali ad essere maggiormente uniti nelle attività indicate nel programma. Tutti i componenti dei vari gruppi sono stati invitati a partecipare a tutte le atti-vità della parrocchia anche se di volta in volta ci potrà essere un gruppo che in prima persona organizza e cura l’inizia-tiva, come per la festa della famiglia. La collaborazione e la solidarietà tra i grup-pi saranno particolarmente curate e sotto i riflettori.

Il giorno successivo (giovedì 18) c’è stato il pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo del Gruppo di Preghiera S. Pio da Pietrelcina “Il Tralcio” guidato dalla responsabile Fortunata Mazzacca e dal parroco. Due i pullman partiti da Guardia con oltre cento pellegrini. Dopo la Via Crucis e la Santa Messa,

appunti di cronacaappunti di cronaca

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Nessuna manifestazione di rilievo in paese.

Novebre 2007Il mese è stato altalenante dal punto

di vista meteorologico. A giornate piovose ed eccessivamente fredde ce ne sono state di quelle che hanno visto un bel sole più che tie-pido. Buona la raccolta delle olive.

Le celebrazioni reli-giose in parrocchia questo mese, come sempre, sono comin-ciate al cimitero pieno di fedeli in visita ai defunti.

I l g i o r n o d i Ognissanti (giovedì 1 ore 14:30) è partita una processione dal Santuario al Cimitero per lucrare le indulgenze per i fedeli defunti. Pochi i fedeli partecipanti e per il cattivo tempo e per un funerale. Le SS. Messe sono state celebrate tutte all’interno della Cappella del cimitero. Il giorno della Commemorazione dei Defunti (venerdì 2), prima della cele-brazione della S. Messa del pomeriggio, c’è stata la benedizione delle tombe dei defunti. Il Primo sabato con l'Assun-ta (3) si è svolto nella forma solita richiamando il consueto gruppo di fedeli.

Dopo la S. Messa delle 17 (domenica 4) c’è stata una piccola processione con la statua di S. Antonio di Padova prima di riporlo nella nicchia nel Santuario. Le strade di Guardia interes-sate sono state Via Filippo Maria Guidi, Via Costarel la , Via Arconi, Via Corticella. Durante tutto il percorso sono stati sparati fuochi e botti ed al termine, prima di rientrare in chiesa, ancora una esplosione di fuochi pirotec-nici, utilizzando la disponibilità dei fondi rimasti al Comitato. Alla fine, rientro in chiesa per il bacio della reli-quia del santo e la benedizione finale. Più numerosa del solito è stata la parte-

pagine, l'augurio di un lavoro proficuo e di una crescita significativa.

In paese poche le attività di rilievo. Tra le altre segnaliamo quella organizza-

ta dall'associazione Gli Amici del Cuore (sabato 10 ore 17:30) che hanno voluto ricordare l ’ottava giornata mondiale per il cuore con una importante incontro tenutosi nell’audito-rium del la scuola media “Sebastiano Guidi”. Tema del convegno è stato “Per una famiglia e una società in salute” ed i relatori sono stati il Dott. Giuseppe Panza, geriatra, ed i l dr.

Mario D’Ambrosi. Le conclusioni sono state affidate al dr. Prof Michele Marzullo.

Auguri vivissimi per il Santo Natale! Luca Iuliani

cipazione dei fedeli a questa cerimonia. Ha avuto in iz io i l corso d i

Catechismo (mercoledì 7) che si tiene tutti i mercoledì alle 17. I gruppi che si

sono formati, almeno sette, come per gli anni passati, sono distribuiti tra i locali della parrocchia e quelli dell'Asilo Brizio delle Suore Vittime Espiatrici.

Ha preso il via anche la lectio divina per il Gruppo Famiglia (sabato 24) nei locali parrocchiali. L’appuntamento resta fissato al terzo sabato di ogni mese alle 19 nell’Auditorium. Questi incontri, è stato ribadito anche nel Consiglio Pastorale, sono aperti a tutta la comunità. Chi vuole approfondire i temi religiosi può liberamente parteci-pare.

E' poi iniziata (giovedì 29) la Novena dell’Immacolata che è stata fissata, come sempre, alle ore 6:00 al Santuario (P. Domenico Pascale) e alle 17:30 a S. Sebastiano (P. Filippo Di Lonardo).

La sera dell'ultimo giovedì (29) i gruppi parrocchiali si sono incontrati a S. Sebastiano per l'ora di Adorazione Eucaristica. Argomento della riflessio-ne: “Nella Chiesa per crescere nella san-tità”. Buona la partecipazione.

In questo mese, inoltre, sono iniziati gli incontri di programmazione di diver-si gruppi ecclesiali che lavorano nella nostra parrocchia. A tutti, da queste

Ottobre 2007Tempo prevalentemente buono per

tutto il mese ad eccezione dei giorni dal 19 al 25 in cui ci sono stati venti freddi, temperature basse e la prima neve sulle montagne del Taburno e del Matese. Nemmeno a farlo apposta, proprio in concomitanza con la festa di San P a s c a s i o ! Pochissimi i pro-blemi per la rac-colta dell’uva per-ché tutte erano già state raccolte.

In parrocchia è cominciata l’atti-vità in preparazio-ne del nuovo anno liturgico e pastora-le che partirà con la prima domenica di Avvento. Primo sabato con l'As-sunta (6) con la veg l i a a l l e 21 seguita dalla Santa Messa. Il parroco P. Filippo Di Lonardo h a c o n vo c a t o u n ’ A s s e m b l e a Parrocchiale (giovedì 11) invitando tutti i fedeli ad intervenire per dare il proprio contributo al nuovo program-ma che bisogna preparare per la vita e le attività della parrocchia. Va comunque registrato che all’incontro non c’è stata molta affluenza. Nel dare inizio ai lavori don Filippo ha ufficializzato il risultato delle votazioni che la Comunità Filippina ha tenuto alla fine di settem-bre per l’elezione del nuovo Preposito. E’ stato riconfermato anche nella carica di Parroco lo stesso P. Filippo Di Lonardo. Tutti hanno accolto con gioia la notizia ed è scoppiato un lungo applauso. Anche da queste pagine della “Cronaca” un sincero ringraziamento per il lavoro già svolto in parrocchia ed un caloroso e sincero augurio per il

nel pomeriggio, il gruppo si è recato anche al Santuario dell’Incoronata di Foggia. Una Veglia di preghiera per le Missioni c’è stata nella chiesa di San Sebastiano (sabato 20 ore 19), alla quale hanno partecipato numerosi fedeli e membri dei gruppi ecclesiali, in prepa-razione della Giornata Missionaria

(domenica 21). Per la raccolta di fondi è stata orga-nizzata anche una piccola lotteria e tutto il ricavato, insieme alle offer-te della domenica raccolte durante le celebrazioni, è stato inviato in Diocesi per que-sto scopo.

N e l l a t e r z a domenica (21) si è svolta la tradizio-nale Festa di S. Pascasio e nella

cappella dedicata al Santo, lungo Corso Umberto, il P. Filippo Di Lonardo alle 9:30 ha celebrato la S. Messa. La fiera non si è proprio potuta fare per il catti-vo tempo. Vento fortissimo e freddo hanno costretto i commercianti ad andare via di prima mattina. La fiera si è comunque tenuta la domenica successi-va (28) ed il tempo è stato bello.

E' poi iniziata (martedì 24) la Novena delle Anime del Purgatorio che c'è stata alle ore 6:00 al Santuario (P. Domenico Pascale) e alle 17:30 a San Sebastiano (P. Filippo Di Lonardo). Buona la partecipazione dei fedeli. Anche in quest’ultimo giovedì del mese (25) c'è stata l'ora di adorazione al SS. Sacramento a S. Sebastiano ed il tema della riflessione è stato quello della Giornata Missionaria: “Tutte le Chiese per tutto il mondo”.

prossimo triennio: possa continuare ad essere prospero di frutti come nelle sue intenzioni!

Si è riunito (mercoledì 17) il consi-glio pastorale per la stesura del pro-gramma per il nuovo anno nel quale andranno calendarizzati gli impegni e le attività parrocchiali. Poco si discosta da

quello degli altri anni ma importante e forte è stato il richiamo a tutti i gruppi ecclesiali ad essere maggiormente uniti nelle attività indicate nel programma. Tutti i componenti dei vari gruppi sono stati invitati a partecipare a tutte le atti-vità della parrocchia anche se di volta in volta ci potrà essere un gruppo che in prima persona organizza e cura l’inizia-tiva, come per la festa della famiglia. La collaborazione e la solidarietà tra i grup-pi saranno particolarmente curate e sotto i riflettori.

Il giorno successivo (giovedì 18) c’è stato il pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo del Gruppo di Preghiera S. Pio da Pietrelcina “Il Tralcio” guidato dalla responsabile Fortunata Mazzacca e dal parroco. Due i pullman partiti da Guardia con oltre cento pellegrini. Dopo la Via Crucis e la Santa Messa,

appunti di cronacaappunti di cronaca

1110

Page 12: Bollettino Ottobre-Novembre 2007

12

in memoria di...in memoria di...

Alfonso Turco

La moglie Maria Iuliani ei figli, con grande fedenel Signore Risorto,

affidano il loro congiuntoalla misericordia divina e alle preghiere

della Chiesa.

Silvio Ceniccolan. 1-8-1916 – m. 20-12-1989

Nel 18° annivarsario dellamorte, la moglie Adelina,

i figli ed i nipotilo ricordano e lo affidanoalla Vergine Assunta ealla misericordia di Dio.

Egidio Penguen. 16-9-1967 – m. 3-7-2007

La moglie Angelina con grande fede nella Risurrezione, lo affida al

Signore della Vita,perchè gioisca

nella luce dei giusti.

Tonino Iuliani

A 50 anni dalla sua dipartita,la sorella Maria lo ricordasempre con lo stesso affetto

e prega il Signore della Vitache lo accolga nella luce

dei giusti.

Filomena Sanzarin. 1-11-1920 – m. 20-8-1999

“Più il tempo passa, più il vuoto resta. Sei sempre con noi, ti affidiamo al Signore con le nostre preghiere”

I figli e i nipoti.

Nicola Di Cesaren. 26-4-1958 – m. 5-9-2006

La moglie e i figliimplorano per lui

il riposo eterno e lo affidano alla Vergine Assunta.

Flaviano Di Santon. 12-12-1903 – m. 21-4-1983

Ida Pignan. 5-2-1905 – m. 14-3-1980

Il figlio Antonio Di Santo e famigliali affida alla misericordia divina

Nicola Pignan. 28-4-1926 – m. 19-10-1998

La moglie e i figlilo ricordano e lo affidanoalla misericordia divina.

Letizia Sebastianellin. 18-10-1923 – m. 4-6-2007

I figli la ricordanonella preghiera, affidandola alla miseri-

cordia di Dio.

Guida Realin. 26-10-1921 – m. 9-2-1923

Fioravante Sanzarin. 4-2-1919 – m. 5-9-1986

La congiunta Sanzari Fiorentina li affidaalla misericordia divina e alle preghiere della Chiesa

in memoria di...in memoria di...

Flaviano Moronen. 10-10-1919 – m. 22-11-2006

Nel primo Anniversariodella morte la moglie e il figlio lo affidano

alla misericordia divina ealle preghiere della Chiesa.

Gino Falato

La moglie e i figli lo ricordanocon immutato affetto e

lo affidanoalla misericordia divina.

Angelina Del VecchioPasquale Garofano

Il nipote Pasquale li ricorda con immutatoaffetto e li affida alla preghiera della Chiesa.

Silvio Garofanon. 11-3-1933 – m. 30-5-1994

Giovanni Garofanon. 3-3-1959 – m. 8-1-2004

Egidio Mastantuonon. 7-2-1920 – m. 6-11-2006

Nel primo Anniversariodella morte la moglie e i figli con

immutato affettolo affidano

al Signore risorto.

Giovanni Foschinin. 7-11-1921 – m. 28-12-2006

La moglie Vittorina,con grande fede

nella Risurrezione, lo affida al Signore della Vita, perché gioisca nella luce dei

giusti.

La congiunta Teresa li ricorda con grande affettoe li affida al Signore della vita, perché gioiscano nella luce dei giusti.

13

Marianna Filippellin. 29-5-1955 – m. 23-8-2007

La madre e il padrela ricordano con immutato affetto e

la affidanoalla misericordia divina e alla

Vergine Assunta.

Pasquale Sanzarin. 6-11-1930 – m. 15-6-1995

La moglie Angelinalo ricorda con immutato

affetto e lo affidaalla preghiera della Chiesa

AnnamariaScognamiglio

n. 11-9-1920 – m. 30-9-2007

La figlia Nunziala ricorda e la affida

alla Vergine Assunta ealla misericordia divina.

Filippo Penguen. 18-10-1938 – m. 11-10-2006

Nel primo Anniversariola moglie Laura e i figli

lo ricordano con immutatoaffetto e lo affidano

alla preghiera della Chiesa.

Page 13: Bollettino Ottobre-Novembre 2007

12

in memoria di...in memoria di...

Alfonso Turco

La moglie Maria Iuliani ei figli, con grande fedenel Signore Risorto,

affidano il loro congiuntoalla misericordia divina e alle preghiere

della Chiesa.

Silvio Ceniccolan. 1-8-1916 – m. 20-12-1989

Nel 18° annivarsario dellamorte, la moglie Adelina,

i figli ed i nipotilo ricordano e lo affidanoalla Vergine Assunta ealla misericordia di Dio.

Egidio Penguen. 16-9-1967 – m. 3-7-2007

La moglie Angelina con grande fede nella Risurrezione, lo affida al

Signore della Vita,perchè gioisca

nella luce dei giusti.

Tonino Iuliani

A 50 anni dalla sua dipartita,la sorella Maria lo ricordasempre con lo stesso affetto

e prega il Signore della Vitache lo accolga nella luce

dei giusti.

Filomena Sanzarin. 1-11-1920 – m. 20-8-1999

“Più il tempo passa, più il vuoto resta. Sei sempre con noi, ti affidiamo al Signore con le nostre preghiere”

I figli e i nipoti.

Nicola Di Cesaren. 26-4-1958 – m. 5-9-2006

La moglie e i figliimplorano per lui

il riposo eterno e lo affidano alla Vergine Assunta.

Flaviano Di Santon. 12-12-1903 – m. 21-4-1983

Ida Pignan. 5-2-1905 – m. 14-3-1980

Il figlio Antonio Di Santo e famigliali affida alla misericordia divina

Nicola Pignan. 28-4-1926 – m. 19-10-1998

La moglie e i figlilo ricordano e lo affidanoalla misericordia divina.

Letizia Sebastianellin. 18-10-1923 – m. 4-6-2007

I figli la ricordanonella preghiera, affidandola alla miseri-

cordia di Dio.

Guida Realin. 26-10-1921 – m. 9-2-1923

Fioravante Sanzarin. 4-2-1919 – m. 5-9-1986

La congiunta Sanzari Fiorentina li affidaalla misericordia divina e alle preghiere della Chiesa

in memoria di...in memoria di...

Flaviano Moronen. 10-10-1919 – m. 22-11-2006

Nel primo Anniversariodella morte la moglie e il figlio lo affidano

alla misericordia divina ealle preghiere della Chiesa.

Gino Falato

La moglie e i figli lo ricordanocon immutato affetto e

lo affidanoalla misericordia divina.

Angelina Del VecchioPasquale Garofano

Il nipote Pasquale li ricorda con immutatoaffetto e li affida alla preghiera della Chiesa.

Silvio Garofanon. 11-3-1933 – m. 30-5-1994

Giovanni Garofanon. 3-3-1959 – m. 8-1-2004

Egidio Mastantuonon. 7-2-1920 – m. 6-11-2006

Nel primo Anniversariodella morte la moglie e i figli con

immutato affettolo affidano

al Signore risorto.

Giovanni Foschinin. 7-11-1921 – m. 28-12-2006

La moglie Vittorina,con grande fede

nella Risurrezione, lo affida al Signore della Vita, perché gioisca nella luce dei

giusti.

La congiunta Teresa li ricorda con grande affettoe li affida al Signore della vita, perché gioiscano nella luce dei giusti.

13

Marianna Filippellin. 29-5-1955 – m. 23-8-2007

La madre e il padrela ricordano con immutato affetto e

la affidanoalla misericordia divina e alla

Vergine Assunta.

Pasquale Sanzarin. 6-11-1930 – m. 15-6-1995

La moglie Angelinalo ricorda con immutato

affetto e lo affidaalla preghiera della Chiesa

AnnamariaScognamiglio

n. 11-9-1920 – m. 30-9-2007

La figlia Nunziala ricorda e la affida

alla Vergine Assunta ealla misericordia divina.

Filippo Penguen. 18-10-1938 – m. 11-10-2006

Nel primo Anniversariola moglie Laura e i figli

lo ricordano con immutatoaffetto e lo affidano

alla preghiera della Chiesa.

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OTTOBRE 20071 - Di Lonardo Pasquale, i genitori. - Colella Giuseppe, Domenico e Angelina, la congiunta Maria.4 - Sanzari Francesco e Franca, il congiunto Amedeo.5 - Iacobucci Carlo, la moglie e figli.6 - Foschini Alberto, la moglie e figli.7 - Ceniccola Angelo Raffaele, la moglie e figli. - Falato Gino, la moglie e figli. - Corrente Domenico e Pengue Maria Assunta, il figlio

Valentino. - Orso Angelo, la moglie e figli. - Sebastianelli Giovanni, la moglie e figli.13 - Tommasino Benedetto e Maria, la figlia Giuseppina.14 - Pengue Filippo (anniversario), la moglie e figli. - Del Vecchio Umberto, il figlio Carlo. - Foschini Marino e Falato Concettina, la congiunta Filomena. - Perugini Rocco e Filomena, la figlia Vittoria.15 - Scognamiglio Annamaria, la figlia Nunzia.20 - Mastantuono Angelina, il cugino Pasquale. - Falato Filippo e Teresa, la nipote Filomena.21 - Anime del Purgatorio, Perugini Vittoria.

in memoria di...in memoria di...

NOVEMBRE 20071 - Anime del purgatorio, Falato Concetta. - Borrelli Silvio e Leonarda, la nuora Teresa. - Silvestri Francesco, la moglie e figlie. - Di Blasio Giovanni, la moglie e figli.3 - Del Vecchio Filippo, la moglie e figli.4 - Conte Elio, la moglie e figli. - Iacobucci Carlo, la moglie e figli. - Sanzari Adamo, la moglie Maria. - Smeriglio Assunta e Diodato Vincenzo, i familiari. - Fappiano Domenico, i genitori e la moglie.5 - Falato Domenico (settimo), i familiari.6 - Mastantuono Egidio (anniversario), la moglie e figli.7 - De Lucia Giuseppe (anniversario), i figli.10 - Tommasino Benedetto e Maria, la figlia Giuseppina.11 - Morone Felice e Di Blasio Pasqualina, i figli. - Garofano Umberto e Filomena, la figlia Fina. - Foschini Giuseppe, la moglie e figli. - Silvestri Domenico e Eva, Foschini Giovanni, i figli. - Foschini Marino, la cugina Falato Renata.

- Garofano Pasquale e Del Vecchio Angelina, il nipote Pasquale. - Falato Angelo e Grillo Angiolina, la figlia Renata. - Morone Flaviano e Di Santo Adelina, i nipoti.23 - De Nicola Cristina (anniversario), il marito e figlio.24 - Falato Fausto, la moglie e figli.25 - Pengue Luisa (trigesimo), i nipoti.26 - Ceniccola Giovanni, i genitori. - Iuliani Luigi (trigesimo), la moglie e figli.27 - Tribisonna Mario, la moglie e figlio.28 - Prete Ludovico e Filomena, il figlio Pasquale. - Ceniccola Alfonso, la moglie Rubicondo Teresa. - Pengue Giovanni e Del Vecchio Maria, il nipote Giovanni. - Falato Aldo, la moglie e figli.29 - Labagnara Luigi, i genitori.30 - Conte Giovanni, la moglie e figli.31 - Ceniccola Ilda, il marito e figlia.

14 - Salvatore Erminio, la moglie e figli.17 - Garofano Carlo, la moglie e figlie.18 - Falato Fausto, la moglie e figli. - Anime del purgatorio, un’offerente. - Falato Pasquale, la moglie e famiglia. - Conte Mario, una parente. - Foschini Marino e Garofano Romualdo, la congiunta

Filomena.20 - Colella Domenico, la sorella Lia.22 - Morone Flaviano (anniversario), la moglie e figlio.23 - Assini Giuseppe (trigesimo), la moglie e figli.24 - Grillo Angela (anniversario), i figli.25 - Falato Angelo e Grillo Angiolina, la figlia Renata. - Foschini Giuseppe e Marino, la congiunta Teresa. - Conte Elio, la moglie e figli. - Plenzick Angelo Raffaele, la moglie e figli.27 - Lucia Maria Assunta, il marito e figli.29 - Suor Maria Angelina.30 - Benevento Giuseppe (trigesimo), la figlia. - Di Staso Rodolfo, la moglie e figlie.

INFORMIAMO i nostri gentili lettori che è possibile effettuare versamenti, dall’Estero, a favore del Santuario dell’Assunta, per offerte, abbonamento, SS. Messe, utilizzando il conto corrente bancario intestato al Santuario dell’Assunta.Si trascrivono qui di seguito le coordinate bancarie da usare solo dall’Estero

IBAN: IT63Q0101075360041200000632 BIC: IBSPITNA

15

sono tornati alla casa del Padresono tornati alla casa del PadreOTTOBRE 200723 - Assini Giuseppe, nato a Guardia Sanframondi il 23 novembre 1925, coniugato

Dragotti Emma.31 - Benevento Giuseppe, nato a Guardia Sanframondi il 8 marzo 1918, vedovo Morone

LetiziaNOVEMBRE 20075 - Lombardi Fausto, nato a Guardia Sanframondi il 13 agosto 1919, vedovo De Nicola

Cristina.10 - Franco Raffaella, nata a Guardia Sanframondi il 8 maggio 1930, coniugata

Foschini Michele.

13 - Pengue Elena, nata Guardia Sanframondi il 16 aprile 1918, coniugata De Vincentis Raffaele.

14 - Falato Filomena, nata a Guardia Sanframondi il 20 agosto 1929, coniugata Iuliani Angelo.

16 - Dragotti Raffaella, nata a Guardia Sanframondi il 17 novembre 1939, vedova Sanzari Michele.

22 - Garofano Giuseppe, nato a Guardia Sanframondi il 4 aprile 1931, coniugato Di Palma Lucia.

24 - Foschini Caterina, nata a Hackennsack (Usa) il 29 luglio 1917, coniugata Di Lonardo Filippo

in memoria di...in memoria di...

Ruggiero Sanzarin. 15-4-1893 – m. 16-4-1972

Maria Sanzarin. 2-6-1926 – m. 12-2-1986

Eva Sanzarin. 30-3-1930 – m. 13-11-1994

Angela ZacchinoMorta nel 1937

Adamo Sanzarin. 16-9-1933 – m. 13-7-2006

Vincenzino Sanzarin. 27-6-1921 – m. 2-4-1995

Antonio Meolin. 28-11-1933 a S.Lorenzo M.

m. 20-6-1998 in Australia

Lo affidano al Signoreil cognato Di Santo Antonio

e famiglia affinchè abbiaa godere la vita eterna.

Filippo Del Vecchion. 1-10-1922 – m. 11-3-2005

La moglie e i figlilo affidano

alla misericordia del Padre.

La congiunta Sanzari Filomena ricorda i genitori Ruggiero e Angela, i fratelli e le sorelle e li affida al Signore.

Sanzari Filomena ricorda,i fratelli e li affida al Signore.

Page 15: Bollettino Ottobre-Novembre 2007

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OTTOBRE 20071 - Di Lonardo Pasquale, i genitori. - Colella Giuseppe, Domenico e Angelina, la congiunta Maria.4 - Sanzari Francesco e Franca, il congiunto Amedeo.5 - Iacobucci Carlo, la moglie e figli.6 - Foschini Alberto, la moglie e figli.7 - Ceniccola Angelo Raffaele, la moglie e figli. - Falato Gino, la moglie e figli. - Corrente Domenico e Pengue Maria Assunta, il figlio

Valentino. - Orso Angelo, la moglie e figli. - Sebastianelli Giovanni, la moglie e figli.13 - Tommasino Benedetto e Maria, la figlia Giuseppina.14 - Pengue Filippo (anniversario), la moglie e figli. - Del Vecchio Umberto, il figlio Carlo. - Foschini Marino e Falato Concettina, la congiunta Filomena. - Perugini Rocco e Filomena, la figlia Vittoria.15 - Scognamiglio Annamaria, la figlia Nunzia.20 - Mastantuono Angelina, il cugino Pasquale. - Falato Filippo e Teresa, la nipote Filomena.21 - Anime del Purgatorio, Perugini Vittoria.

in memoria di...in memoria di...

NOVEMBRE 20071 - Anime del purgatorio, Falato Concetta. - Borrelli Silvio e Leonarda, la nuora Teresa. - Silvestri Francesco, la moglie e figlie. - Di Blasio Giovanni, la moglie e figli.3 - Del Vecchio Filippo, la moglie e figli.4 - Conte Elio, la moglie e figli. - Iacobucci Carlo, la moglie e figli. - Sanzari Adamo, la moglie Maria. - Smeriglio Assunta e Diodato Vincenzo, i familiari. - Fappiano Domenico, i genitori e la moglie.5 - Falato Domenico (settimo), i familiari.6 - Mastantuono Egidio (anniversario), la moglie e figli.7 - De Lucia Giuseppe (anniversario), i figli.10 - Tommasino Benedetto e Maria, la figlia Giuseppina.11 - Morone Felice e Di Blasio Pasqualina, i figli. - Garofano Umberto e Filomena, la figlia Fina. - Foschini Giuseppe, la moglie e figli. - Silvestri Domenico e Eva, Foschini Giovanni, i figli. - Foschini Marino, la cugina Falato Renata.

- Garofano Pasquale e Del Vecchio Angelina, il nipote Pasquale. - Falato Angelo e Grillo Angiolina, la figlia Renata. - Morone Flaviano e Di Santo Adelina, i nipoti.23 - De Nicola Cristina (anniversario), il marito e figlio.24 - Falato Fausto, la moglie e figli.25 - Pengue Luisa (trigesimo), i nipoti.26 - Ceniccola Giovanni, i genitori. - Iuliani Luigi (trigesimo), la moglie e figli.27 - Tribisonna Mario, la moglie e figlio.28 - Prete Ludovico e Filomena, il figlio Pasquale. - Ceniccola Alfonso, la moglie Rubicondo Teresa. - Pengue Giovanni e Del Vecchio Maria, il nipote Giovanni. - Falato Aldo, la moglie e figli.29 - Labagnara Luigi, i genitori.30 - Conte Giovanni, la moglie e figli.31 - Ceniccola Ilda, il marito e figlia.

14 - Salvatore Erminio, la moglie e figli.17 - Garofano Carlo, la moglie e figlie.18 - Falato Fausto, la moglie e figli. - Anime del purgatorio, un’offerente. - Falato Pasquale, la moglie e famiglia. - Conte Mario, una parente. - Foschini Marino e Garofano Romualdo, la congiunta

Filomena.20 - Colella Domenico, la sorella Lia.22 - Morone Flaviano (anniversario), la moglie e figlio.23 - Assini Giuseppe (trigesimo), la moglie e figli.24 - Grillo Angela (anniversario), i figli.25 - Falato Angelo e Grillo Angiolina, la figlia Renata. - Foschini Giuseppe e Marino, la congiunta Teresa. - Conte Elio, la moglie e figli. - Plenzick Angelo Raffaele, la moglie e figli.27 - Lucia Maria Assunta, il marito e figli.29 - Suor Maria Angelina.30 - Benevento Giuseppe (trigesimo), la figlia. - Di Staso Rodolfo, la moglie e figlie.

INFORMIAMO i nostri gentili lettori che è possibile effettuare versamenti, dall’Estero, a favore del Santuario dell’Assunta, per offerte, abbonamento, SS. Messe, utilizzando il conto corrente bancario intestato al Santuario dell’Assunta.Si trascrivono qui di seguito le coordinate bancarie da usare solo dall’Estero

IBAN: IT63Q0101075360041200000632 BIC: IBSPITNA

15

sono tornati alla casa del Padresono tornati alla casa del PadreOTTOBRE 200723 - Assini Giuseppe, nato a Guardia Sanframondi il 23 novembre 1925, coniugato

Dragotti Emma.31 - Benevento Giuseppe, nato a Guardia Sanframondi il 8 marzo 1918, vedovo Morone

LetiziaNOVEMBRE 20075 - Lombardi Fausto, nato a Guardia Sanframondi il 13 agosto 1919, vedovo De Nicola

Cristina.10 - Franco Raffaella, nata a Guardia Sanframondi il 8 maggio 1930, coniugata

Foschini Michele.

13 - Pengue Elena, nata Guardia Sanframondi il 16 aprile 1918, coniugata De Vincentis Raffaele.

14 - Falato Filomena, nata a Guardia Sanframondi il 20 agosto 1929, coniugata Iuliani Angelo.

16 - Dragotti Raffaella, nata a Guardia Sanframondi il 17 novembre 1939, vedova Sanzari Michele.

22 - Garofano Giuseppe, nato a Guardia Sanframondi il 4 aprile 1931, coniugato Di Palma Lucia.

24 - Foschini Caterina, nata a Hackennsack (Usa) il 29 luglio 1917, coniugata Di Lonardo Filippo

in memoria di...in memoria di...

Ruggiero Sanzarin. 15-4-1893 – m. 16-4-1972

Maria Sanzarin. 2-6-1926 – m. 12-2-1986

Eva Sanzarin. 30-3-1930 – m. 13-11-1994

Angela ZacchinoMorta nel 1937

Adamo Sanzarin. 16-9-1933 – m. 13-7-2006

Vincenzino Sanzarin. 27-6-1921 – m. 2-4-1995

Antonio Meolin. 28-11-1933 a S.Lorenzo M.

m. 20-6-1998 in Australia

Lo affidano al Signoreil cognato Di Santo Antonio

e famiglia affinchè abbiaa godere la vita eterna.

Filippo Del Vecchion. 1-10-1922 – m. 11-3-2005

La moglie e i figlilo affidano

alla misericordia del Padre.

La congiunta Sanzari Filomena ricorda i genitori Ruggiero e Angela, i fratelli e le sorelle e li affida al Signore.

Sanzari Filomena ricorda,i fratelli e li affida al Signore.