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L'Oscar del giorno lo assegniamo alla Bilancia. Simbolo della Giustizia ha mostrato in questa settimana il suo vero volto. Il processo per il catama- rano Termoli Jet si è svolto secondo il giusto rito accusatorio. Nel dibatti- mento sono state esibite le prove del- l'accusa e della difesa ed il Collegio ha deciso per l'imputato l'assoluzione perchè il fatto non sussiste. La fiducia nei Collegi giudicanti, non monocratici, si rafforza sempre di più. Questo è di buon auspicio per tutti i cittadini che ancorchè accusati dall'ufficio del Pub- blico ministero possano trovare Giu- stizia nei collegi. Il Tapiro del giorno lo diamo a Nicola Cefaratti. E' da quattro e passa anni assessore alla Mobilità del Comune di Campobasso ma nessuno se ne è accorto se non fosse stato per i dossi che hanno squassato gli ammortizzatori e le gomme delle auto rendendo peri- coloso il passaggio dei pedoni. Ora, finalmente, dopo alcuni esposti si sta procedendo al loro livellamento secondo i crismi del Codice della Strada. Ma chi ha ignorato le leggi in tutti questi anni? Chi ha realiz- zato quei dossi e ora sono occorsi altri soldi per livellarli? Il Tapiro del giorno a Nicola Cefaratti GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 124 - VENERDÌ 1 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno alla Giustizia

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Il trasporto extraurbano, per colpa di una firma che manca da mesi, ci costa il coppio

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L'Oscar del giorno lo assegniamoalla Bilancia. Simbolo della Giustiziaha mostrato in questa settimana il suovero volto. Il processo per il catama-rano Termoli Jet si è svolto secondo ilgiusto rito accusatorio. Nel dibatti-mento sono state esibite le prove del-l'accusa e della difesa ed il Collegio hadeciso per l'imputato l'assoluzioneperchè il fatto non sussiste. La fiducianei Collegi giudicanti, non monocratici,si rafforza sempre di più. Questo è dibuon auspicio per tutti i cittadini cheancorchè accusati dall'ufficio del Pub-blico ministero possano trovare Giu-stizia nei collegi.

Il Tapiro del giorno lo diamo aNicola Cefaratti. E' da quattro epassa anni assessore alla Mobilitàdel Comune di Campobasso manessuno se ne è accorto se nonfosse stato per i dossi che hannosquassato gli ammortizzatori e legomme delle auto rendendo peri-coloso il passaggio dei pedoni. Ora,finalmente, dopo alcuni esposti sista procedendo al loro livellamentosecondo i crismi del Codice dellaStrada. Ma chi ha ignorato le leggiin tutti questi anni? Chi ha realiz-zato quei dossi e ora sono occorsialtri soldi per livellarli?

Il Tapiro del giorno

a Nicola Cefaratti

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 124 - VENERDÌ 1 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

alla Giustizia

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Da poliziotto in politica, non gli viene meno l’inte-

resse per la sicurezza e l’ordine pubblico.

Tutt’altro. Sebbene valutati e proposti con un lin-

guaggio meno schematico di quello in uso nelle que-

sture, pare gli siano cari oltre misura, crediamo anche

con l’intenzione di distrarre il pubblico dai resoconti

giornalistici che lo indicano tra più costosi consiglieri

provinciali passati per Palazzo Magno (222 mila e passa

euro in 4 anni).

Cristiano Di Pietro, fresco di nomina alla guida del-

l’Idv del Molise, ha riaperto il capitolo della sicurezza

già da lui stesso portato avanti da oppositore alla

giunta di centrodestra capeggiata da Michele Iorio, ma

che pare interessi poco ai nuovi compagni di maggio-

ranza e al presidente Frattura, al quale non manca,

però, mai di riferissi con ossequio e ammirazione, per

che cosa non si riesce a capire.

E di questi giorni, come diciamo, la ripresa dell’argo-

mento a conclusione dell’incontro avuto a Termoli con

i rappresentanti del Siap, con in programma altre riu-

nioni con il sindacato di polizia a Campobasso e a Iser-

nia. Partire da una base condivisa dagli operatori sul

campo della sicurezza certamente gli fa gioco, ma con

quale risultato pratico è tutto da vedere se, come finora

è parso chiaro, del patto per la sicurezza avviato nel

giugno del 2012 da Di Pietro e sostenuto dagli allora

consigliere Bizzarro e assessore Vitagliano, si erano

perse le tracce. Di Pietro ci riprova a spendere un po’ di

risorse finanziarie (due milioni e mezzo di euro!) per -

come dice lui - garantire migliori condizioni di sicu-

rezza e vivibilità nei comuni molisani con più di cin-

quemila abitanti. Come, e in che modo?

Semplice, con l’implementazione o l’aggiornamento

dei sistemi di videosorveglianza.

I comuni con popolazione inferiore a cinquemila abi-

tanti, che sono la maggioranza, si arrangiassero. Va da

sé che la proposta sia di particolare gradimento alla

ditta che li costruisce e l’installa; molto meno ai citta-

dini che sono stufi di essere video-sorvegliati, spiati,

origliati, pedinati, astretti in ambiti democratici sem-

pre più limitati e impraticabili.

Se ne sono accorti anche i capi di stato di mezzo

mondo che con la scusa della sicurezza, spesso si vio-

lano principi elementari di libertà. Statisticamente è

stato dimostrato che tutti questi marchingegni cosid-

detti di sicurezza non hanno abbassato la percentuale

dei reati, al massimo servono a rintracciare i malfat-

tori. Certo, è un contributo sostanziale, ma crediamo

valido per le realtà in cui la sicurezza è a repentaglio

dalla mattina alla sera, in cui la malavita organizzata e

quella di piccolo cabotaggio sono una componente sta-

bile della società. Tutt’altro stato delle cose nel Molise.

Fortunatamente.  

Dove però, si sappia, la rete della sorveglianza è effi-

cientemente in attività, e le centrali d’ascolto, peraltro

mai smentite, sono tra le più potenti d’Italia. Dove, for-

tunatamente, le forze di Polizia sono solerti e tempe-

stive. Le risorse che Di Pietro vuole destinare

all’implementazione e all’aggiornamento dei sistemi di

videosorveglianza vadano da tutt’altra parte,  dalla

parte degli ultimi, degli emarginati, dei poveri male as-

sistiti. Per distrarre l’opinione pubblica dai resoconti

giornalistici che lo indicano tra più costosi consiglieri

provinciali transitati per Palazzo Magno, trovasse altro

passatempo.

Dardo

TAagliolto

21 novembre 2013

Videosorveglianza:l‘idea fissa di Di Pietro Jr

L’istinto del poliziotto non gli è venuto meno in politica

CAMPOBASSO. E’ durata circa

un’ora ieri la seduta del Consiglio

Regionale del Molise per la cele-

brazione della “Giornata della me-

moria”, per le vittime del terremoto

che ha colpito la nostra regione

dieci anni fa, il 31 ottobre 2002.

Ai lavori, hanno assistito anche

quattro ragazzi diversamente abili

(Fabio, Samuele, Valentina e Luca),

la loro educatrice, Elena Salvatore e

una volontaria, Liliana Greco.

Dopo aver fatto osservare un mi-

nuto di raccoglimento a tutti i pre-

senti, il Presidente Niro ha dato ini-

zio alla commemorazione

sostenendo che “E’ un momento

particolare per il nostro Molise, mi-

sto di dolore e di affetto per i piccoli

‘Angeli’ e per la loro maestra di San

Giuliano, rimasti vittime del sisma

del 31 ottobre 2002. Una ‘Giornata

della Memoria’ vissuta con grande

partecipazione da tutti i molisani”.

Subito dopo il presidente Niro ha

dato lettura di una lettera, scritta

per la circostanza della ricorrenza

dell’undicesimo anniversario del

terremoto, dall’educatrice Elena

Salvatore, anche a nome dei ragazzi

diversamente abili e della volonta-

ria Liliana Greco, presenti in aula.

Dopo una premessa iniziale, la nota,

tra le altre cose, prosegue con una

riflessione: “la giornata del 31 otto-

bre, l’anniversario del terremoto e

soprattutto la lunga riflessione sui

bimbi che hanno perso la vita 11

anni fa insieme alla loro inse-

gnante, ci ha fatto anche piangere al

pensiero che quel lungo elenco di

nomi, cognomi ed età potrebbero

essere oggi i nomi, i volti e la possi-

bilità anche di una particolare poli-

tica. Molti di quei bimbi oggi avreb-

bero 18.19,20 o 21 anni e

potrebbero essere nel Governo

della nostra Regione per tutelare i

diritti delle persone che come noi

nemmeno conoscono che cosa pos-

sono difendere per se stesse, po-

trebbero essere all’Università per

studiare nuove formule di guari-

gione o di terapia per gestire la no-

stra disabilità…Il muto ricordo di

questi nomi, che ora abbiamo impa-

rato, sussurra nei nostri cuori come

una meditata preghiera. Questi

bambini e questa insegnante hanno

in comune con noi il silenzio, di una

parola che per loro ora è Memoria,

per noi vuole diventare Partecipa-

zione”.

Hanno preso quindi la parola, così

come concordato nella conferenza

dei capigruppo, un consigliere di

minoranza, Giuseppe Sabusco, e un

consigliere di maggioranza, Salva-

tore Ciocca, prima dell’intervento

conclusivo del Presidente della

Giunta regionale, Frattura.

Prima di sciogliere la seduta, sono

stati consegnati degli omaggi ai ra-

gazzi diversamente abili e ai loro

accompagnatori.

La Giornata della Memoria

Le risorse che il segretario regionale dell’Idv vuole destinare all’implementazione e all’aggiornamento dei sistemi sicurezza vadano da tutt’altra parte,  dalla parte degli ultimi, degli emarginati, dei poveri male assistiti

In Consiglio regionale ricordate le vittime di San Giuliano di Puglia del terremoto del 2002

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Trasporti, la Giuntaspende 4milioni in piùpur di non firmareCAMPOBASSO. La Giunta regionale

guidata da Paolo di Laura Frattura pare

essere vittima dell’incoerenza. Stavolta

nel mirino c’è il trasporto pubblico lo-

cale.

Qui, per tenere fermo il settore, da

marco ad oggi l’esecutivo ha fatto spen-

dere ai molisani la bellezza di 4milioni

di euro che invece, con una semplice

firma, potevano essere risparmiati e

forse impiegati in altri settori. Parliamo

della gara d’appalto vinta dall’Atm. A

marzo 2013 la Commissione ha provve-

duto alla così detta aggiudicazione prov-

visoria della gara. In pratica, con l’Atm,

si è aggiudicata la gara per l’affidamento

del servizio trasporto pubblico locale del

bacino unico regionale.

La Giunta Frattura, in un documento

allegato alla delibera di Giunta 599 del

21 ottobre 2013 per a riprogrammazione

del settore, scrive: “La procedura di gara

è stata oggetto di verifica da parte del-

l’Autorità Garante della concorrenza e

del Mercato – ed ancora – L’autorità ha

evidenziato la necessità che la decisione

di mettere a gara un unico lotto per tutti

i servizi di trasporto extraurbano fosse

supportata da un’analisi tesa a verificare

che i vantaggi derivanti da tale configu-

razione del servizio fossero tali da com-

pensare i costi concorrenziali derivanti

dall’impatto negativo sul numero poten-

ziale di partecipanti alla gara. Le osser-

vazioni avanzate dall’Autorità sono state

successivamente formulate anche dal-

l’Osservatorio Trasporti, evidenziando la

necessità da parte della Regione di atti-

varsi al fine di conformarsi alle indica-

zioni ricevute o comunque di

predisporre la documentazione atte-

stante di seguire una procedura di-

versa”.

E il bello arriva ora: l’Autorità della

concorrenza a giugno del 2012 ha condi-

viso la scelta del governo regionale, al-

lora guidato da Michele Iorio. “Tale

decisione – scrive la Giunta Frattura – è

risultata legittima ed opportuna –sotto il

profilo – della revisione dei servizi mi-

nimi e la conseguente esiguità della rete,

degli obblighi di servizio pubblico e le

compensazioni economiche (alla luce

dei vincoli di finanza pubblica)”. In altre

parole, per farla breve, la Giunta Frat-

tura sancisce la legittimità del trasporto

unico e ne riconosce l’economicità. In-

fatti, con l’attivazione del trasporto

unico locale, la Regione Molise rispar-

mierebbe circa 500mila euro al mese. Il

bando è stato fatto, la gara è stata vinta,

l’aggiudicazione provvisoria è stata fir-

mata. Manca l’ultimo passaggio che por-

terebbe il risparmio di 500mila alle

casse regionali, e cioè la firma conclu-

siva dell’aggiudicazione della gara.

L’azienda vincitrice, l’Atm, sta aspet-

tando questa firma ormai dal mese di

marzo. Perché non si procede? La con-

seguenza è che, da marzo ad oggi, la Re-

gione Molise ha sborsato 4milioni di

euro di soldi pubblici per i trasporti per

non firmare un atto dovuto e per giunta

definito legittimo e opportuno dalla

stessa Giunta regionale che non firma.

Chi pagherà i danno erariale provocato

alle casse dei molisani? Dove vogliono

arrivare gli assessori Petraroia, Nagni,

Scarabeo e Facciolla al fianco del presi-

dente del Molise di tutti (Frattura) che

stanno prospettando un Molise di nes-

suno?

gr

TAagliolto

31 novembre 2013

CAMPOBASSO. "La preoccupazione è sempre

legata ai tempi. Non possiamo aspettare ancora

mesi per veder pagati lavori di quasi due anni fa.

Quando arriveranno quei fondi, se andiamo

avanti così, non ci saremo più noi. Siamo impren-

ditori e dobbiamo avere date certe. Già sapere in

anticipo i periodi dei trasferimenti potrebbe es-

sere di aiuto in maniera che ogni realtà si può or-

ganizzare al meglio. È proprio l'incertezza sta

facendo scomparire le imprese più piccole e più

deboli". Così il presidente dell'Acem, Corrado Di

Niro nel corso dell'incontro con i Parlamentari

del Molise, riguardo l'emergenza che coinvolge il

comparto dell'edilizia locale.

L'incontro ha rappresentato la prosecuzione del

tavolo insediato lo scorso 14 ottobre a cui parte-

ciparono tutti i rappresentanti molisani nelle isti-

tuzioni romane, durante il quale furono

analizzate la varie criticità che appunto vedono

l'edilizia regionale vivere uno dei momenti più

bui di sempre.

Una delle cause di tale condizione è sicura-

mente il brusco freno che le amministrazioni

hanno dato al pagamento dei lavori appaltati

dopo il terremoto. Le imprese, da tempo ormai,

lamentano il mancato pagamento di lavori con-

clusi ma mai saldati dalla struttura commissariale

oppure dai comuni che li hanno appaltati, causa

mancanza fondi nelle casse.

Condizione, questa, che ha portato alla chiusura

di parecchie imprese e che ne vede altre sull'orlo

del collasso finanziario. Proprio Di Niro ha ricor-

dato che "la deroga al patto di stabilità era il

punto su cui iniziare a lavorare per trovare solu-

zioni al problema e su cui la nostra pattuglia

avrebbe dovuto lavorare. Purtroppo il Molise,

però, paga sempre un problema di scarsa rappre-

sentatività ed a testimoniarlo gli ultimi riparti dei

fondi nazionali sulle opere pubbliche che vedono

trasferimenti complessivi, sempre al di sotto del

2%". Il Sottosegretario De Camillis ha affermato

"la situazione è critica.

I riparti seguono dei criteri dettati dalla confe-

renza Stato-Regioni a cui partecipa la Regione

che comunque dovrebbe essere coinvolta per ca-

pire cosa davvero è accaduto. Comunque per ciò

che attiene la deroga al patto di stabilità stiamo

lavorando insieme al senatore Ruta su tutti i ta-

voli necessari. I fondi CIPE, a cui fanno riferi-

mento quelli per la nostra ricostruzione, devono

diventare fondi straordinari, cosa che oggi non

sono, quindi non possono essere svincolati dal

patto di stabilità e dai freni che esso presuppone.

Le difficoltà anche di natura politica e le frizioni

interne al Governo poi, non contribuiscono a tro-

vare soluzioni definitive a questa problematica".

Il senatore Ruta ha aggiunto "questa complessa

fase è da vivere insieme.

Purtroppo la marginalità del Molise è cosa nota

e dobbiamo farcene una ragione.

Quando proposi un emendamento sull'emer-

genza Molise in Parlamento scatenai una rea-

zione dura da parte di molti colleghi e membri del

Governo in quanto, a distanza di 13 anni, sentir

parlare della ricostruzione di Molise è cosa poco

gradita. Stiamo comunque lavorando ad un emen-

damento, che deve essere presentato entro il

prossimo giovedì, per spostare all'interno della

legge finanziaria delle somme pari a circa 15 mi-

lioni, rendendoli immediatamente utilizzabili.

Tutti noi incontreremo il Sottosegretario al bilan-

cio ed il ministro all'economia per chiedere ossi-

geno per questa terra.

Dobbiamo andare anche oltre i 15 milioni, fa-

cendo anche una forte azione di pressing sul Go-

verno, elaborando un azione pluriennale

altrimenti ci troveremo sempre impantanati nel

patto di stabilità".

"Agite prima che chiudiamo"

L’esecutivo prolunga l’aggiudicazione della gara d’appalto vinta dall’Atm ma in un documento ammette l’opportunità del serviziounico anche in termini di risparmio. Chi risarcirà i molisani?

Gli edili molisani chiamano a raccolta i parlamentari sul post sisma

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CAMPOBASSO. In Europa, l’olio d’oliva, il latte ed

i cereali, che sono le principali colture agricole del Mo-

lise, risultano tra i prodotti più a rischio nella relazione

sulle frodi alimentari, presentata dalla Commissione

Europea per la Sicurezza Alimentare.

Il dato è divulgato dalla Coldiretti Molise, eviden-

ziando che, invece, negli ultimi posti risulta un prodotto

simbolo del Molise, il vino, che, grazie alle certificazioni

di qualità che obbligano alla tracciabilità, regionale e

locale, della provenienza delle uve, risulta tra i prodotti

meno a rischio.

La pole position dell’olio è molto grave, - continua

Coldiretti Molise - visto che si tratta di un prodotto

commercializzato prevalentemente in Spagna, Italia e

Grecia, il motivo è da ricercare nella grande quantità di

olio deodorato, trasformato e venduto come extraver-

gine. Non è un caso che l’Italia risulta essere il primo

Paese per l’importazione di olive ed olio ed il secondo

per esportazione sempre di olio di oliva, denotando un

interesse forte, nel commercio mondiale, nel cercare di

“forzare” l’abbinamento di made in Italy ad olio fatto

con olive non coltivate in Italia. Discorso analogo è per

i formaggi e latticini italiani fatti con latte e/o paste se-

milavorate provenienti dall’estero e per la pasta fatta

con grano straniero. Secondo il dossier della Comunità

Europea, il rischio di frode cresce quando le probabilità

di essere scoperti sono poche ed il guadagno economico

è rilevante. L’altro elemento da considerare è l’importo

ridotto delle sanzioni che si rivelano un deterrente

inefficace, d’altro canto anche le segnalazioni dei con-

sumatori e degli operatori del settore alimentare pos-

sono contribuire a migliorare la situazione. Nella nostra

regione, secondo quanto sostiene Coldiretti Molise, oc-

corre promuovere ed incentivare il consumo di prodotti

agricolo di qualità locali e stagionali. In Molise esiste

una legge regionale, la n. 5 del 09/02/2010, “Norme per

orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli

stagionali e di qualità”, che all’articolo 2 prevede: “1.

Negli appalti pubblici di servizi o di forniture di pro-

dotti alimentari ed agroalimentari destinati alla risto-

razione collettiva può costituire titolo preferenziale per

l'aggiudicazione l'utilizzo di prodotti agricoli stagionali

e di qualità.

Sono fatti salvi i contratti in essere al momento del-

l'entrata in vigore della presente legge, fino alla loro

scadenza. 2. L'utilizzazione di prodotti agricoli stagio-

nali e di qualità, nella preparazione dei pasti forniti dai

gestori dei servizi di ristorazione collettiva affidati da

enti pubblici, deve risultare espressamente attraverso

l'impiego di idonei strumenti di informazione agli

utenti dei servizi, le cui caratteristiche minime sono de-

finite dall'Assessorato Agricoltura Foreste e Pesca Pro-

duttiva entro 90 giorni dall'entrata in vigore della

presente legge.”

Hanno creato giusto interesse e preoccupazione gli

ultimi dati sull’obesità anche infantile registrati in Mo-

lise, che mostrano un’allarmante crescita dei disturbi

dell’alimentazione.

Tale constatazione ha fatto ribadire che il benessere

e la cura di bambini e ragazzi è al centro dell’azione le-

gislativa e la Regione Molise deve affrontare l’emer-

genza obesità dei più piccoli. Ma, osserva Coldiretti

Molise, in attesa di nuove opportune leggi, si potrebbe

iniziare con l’applicare e/o perfezionare quelle esi-

stenti, garantendo migliore e qualificata alimentazione

nelle mense scolastiche applicando, finalmente, la ci-

tata legge regionale n. 5 del 09/02/2010.

Sappiamo l’attenzione che hanno i genitori molisani

nell’alimentazione dei figli, impegnandosi a dare loro

prodotti locali genuini e di qualità, altrettanto è lecito

ed opportuno che venga fatto dalle strutture pubbliche

nelle mense scolastiche, negli ospedali, e per i pasti for-

niti dai gestori dei servizi di ristorazione collettiva af-

fidati da enti pubblici.

4 TAagliolto1 novembre 2013

Il senatore Ruta interroga il governo ma dovrebbe farlo anche per la Regione

CAMPOBASSO. Il senatore Roberto

Ruta ha presentato interrogazione urgente

al ministro dell'istruzione, dell'università

e della ricerca, on. Carrozza, per sapere

quali azioni il ministro voglia porre in es-

sere per dare slancio alle università del

mezzogiorno d'Italia piuttosto che bloc-

carne la crescita, effetto provocato dall'ap-

plicazione del decreto ministeriale n. 713

del 9 agosto 2013 che non consente nuove

immissioni in ruolo di docenti universitari.

"È pienamente condivisa infatti la pre-

occupazione evidenziata con forza dal

prof. Palmieri, neo Rettore dell'Università

degli Studi del Molise dal prossimo primo

novembre, che ha trovato ampia solida-

rietà dai rettori degli atenei delle regioni

meridionali".

Anche se il senatore Ruta dovrebbe ri-

volgere pari interrogazione anche al pre-

sidente della Regione Molise, Frattura, che

ha ritenuto, unitamente alla Giunta, di re-

vocare 22 milioni di euro all'Università

molisana e destinati all'Innovazione e Ri-

cerca. Una brutta tegola per l'Unimol che

a nessuno, pare, interessare.

E così Ruta ha preferito spostare il tiro

sul ministro per sapere: a) quali correttivi

il Ministro dell’Istruzione, dell’Università

e della Ricerca voglia predisporre per cor-

reggere gli evidenti effetti negativi, iniqui

e distorsivi a danno dell’Ateneo molisano,

come di molti altri Atenei, prodotti dalla

applicazione del Decreto Ministeriale n.

713/2013 per l’attribuzione a ciascuna Isti-

tuzione Universitaria statale del contin-

gente di spesa disponibile per l’anno 2013

espresso in termini di Punto Organico, che

non tiene in debito conto né delle diverse

realtà territoriali in cui le Università si tro-

vano ad operare, che non consente a molti

atenei, tra cui quello molisano, di reperire

adeguate risorse da fonti esterne, né di au-

mentare il livello di tassazione a carico

degli studenti; né della bassa età media del

personale in servizio che limita forte-

mente il turn over; b) se il Ministro intenda

intervenire in maniera urgente per rein-

serire la clausola di riequilibrio (già espli-

citamente prevista nel Decreto

ministeriale dello scorso anno) relativa al

limite massimo del 50% dei Punti Organico

relativi alle cessazioni dell’anno prece-

dente .

"Università, potenziare o tagliare le ali al sistema?"

La Coldiretti teme per il depauperamento di alcune risorse

Colture agricole a rischio

di Giovanni Cannata

Nel giorno in cui viene a scadenza il mio plu-riennale mandato, desidero ringraziare le Istitu-zioni e tutti coloro con i quali, a vario titolo, hoavuto modo di aver contatti in questi anni e chehanno aiutato questa Università a crescere. Ov-viamente non tocca a me tracciare un bilancio. Ungrazie particolare ai nostri Studenti che hannoavuto fiducia nell'Università del Molise, al Corpoaccademico ed al Personale tecnico - amministra-tivo ed alle loro Rappresentanza, senza la cui pre-ziosa opera non avremmo potuto crescere. Ungrazie agli Organi di Ateneo, al Prorettore ed aiDelegati che hanno condiviso criticamente, lad-dove necessario, le strategie proposte.

Un grazie particolare alla struttura del Retto-rato e della Direzione generale, preziosissimo so-stegno del mio lavoro. Un affettuoso in bocca allupo al nuovo Rettore, al quale auspico che tuttidiano lo stesso supporto, anche critico, che io horicevuto, con l'augurio di avere sempre visione,senso della missione, passione. "Scientiarum aug-mantis, reipublicae utilitati": mi auguro sia semprevivo il motto della nostra Università del Molise.

E Cannata lascia l'Unimol"Una crescita fatta di passione e missione"

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di Giovanni Gianfelice*

Nel Molise dove tutto dà l’impressione

di essere statico, si muovono ed anche con

celerità solo le autorizzazioni per la co-

struzione di grossi parchi eolici e fotovol-

taici. L’ultimo riguarda proprio il mio

Comune, Santa Croce di Magliano, dove

con il disinteresse e la complicità di tutti,

alla chetichella, sta partendo la realizza-

zione dell’ennesimo atto vandalico nei

confronti della natura.

Un parco eolico della Ditta AGSM Ve-

rona SpA che dovrebbe sorgere in località

Melanico, in un’area ricca di insediamenti

antropici, reperti archeologici e dove

sorge la Badìa benedettina di Santa Maria

di Melanico, dal glorioso passato. A cavallo

degli anni Ottocento e Novecento, nume-

rose furono le vicende umane e politiche

che caratterizzarono soprattutto le lotte

dei contadini e dei braccianti Santacrocesi

nel Basso Molise, che organizzati dalla lo-

cale Camera del Lavoro, sfociarono in una

vera e propria contrapposizione con i pro-

prietari terrieri, e che culminarono per

ben due volte con l’occupazione del lati-

fondo. Le rivendicazioni della popola-

zione, trovarono la giusta considerazione

nella successiva riforma agraria, con la

conseguente assegnazione dei fondi.

Oggi la storia sembra ripetersi, questa

volta a causa dell’occupazione di quel ter-

ritorio, dai cosiddetti “Signori del vento”,

che approfittando della elasticità della

ineffabile Legge Berardo e la complicità di

alcuni amministratori comunali, conti-

nuano imperterriti e indisturbati al sac-

cheggio di intere aree del Fortore, proprio

a ridosso della vicina Puglia, compromet-

tendo qualsiasi sviluppo futuro, impianti

agricoli esistenti e svalutando di fatto il

valore di quei produttivi terreni.

A vantaggio di chi? Chi ne trae benefi-

cio? Quale lo scopo? A queste domande

nessuno oggi sa dare una risposta.

L’unica cosa certa è che questi giganti di

acciaio proliferano senza senso, in modo

selvaggio, creando danno irreparabile al-

l’ambiente, agli animali e alle persone.

I politici regionali, La Rete dei Comitati

contro l’eolico selvaggio, molto attivi fino

a qualche tempo fa, di fronte a questo

dramma (quasi solo molisano), sembrano

disinteressarsene. Chi ha dato un grande

contributo per cercare di arginare lo

scempio, è stata la Sezione dei Beni Am-

bientali del Molise.

Ma evidentemente non è sufficiente!

Basterebbe semplicemente cambiare la

Legge, fissare dei limiti, porre dei rimedi,

vietare in alcune zone, e dotarsi di un

Piano per l’energia per dare la sensazione

di una auspicata inversione di tendenza ai

cittadini e di rigido rispetto dell’ambiente

e del territorio che vanno curati e tutelati

perché Beni Comuni e non esclusivi o dei

pochi.

La Regione a mio avviso, ha l’obbligo

morale di intervenire.

*Rete dei Comitati contro

l’eolico selvaggio in Molise

TAagliolto

51 novembre 2013

La devastazione ambientale continua!!

CAMPOBASSO. Verrà concessa la cassa integrazione

a tutto il comparto infermieristico, caposala compresi

per i mesi di novembre e dicembre. Da Gennaio 2014

entrerà in vigore il " contratto di solidarietà" votato col

referendum. E' questa la pseudo soluzione trovata per

evitare il licenziamento di 45 infermieri della Fonda-

zione Giovanni Paolo II.

Un lungo braccio di ferro anche perchè i responsa-

bili della Fondazione hanno posto sul tavolo della di-

scussione i problemi relativi al taglio dei posti letto, al

fatto di avere dovuto fare ricorso alle risorse liquide

della stessa per fare fronte alle spese non rimborsate

dalla regione e, oggi, si è al limite della liquidità del

fondo riserva. Alle ultime ore prima che scattassero i

licenziamenti, è saltata fuori una soluzione pasticciata

ma in grado di assicurare, almeno, un minimo reddito.

La soluzione possibile avanzata è stata quella di

estendere la cassa integrazione per tutti per i mesi di

novembre e dicembre, per poi proseguire dal 1° gen-

naio 2014 con il contratto di solidarietà, la proposta vo-

tata con referendum qualche mese fa. La vera

questione, però, è rimasta fuori dal tavolo. Ovvero

l'aspetto politico-programmatico della vicenda.

Ciò che si va balenando  è, infatti, appena uno spira-

glio nel buio di manipolazioni, interpretazioni e deter-

minazioni che da anni stanno accompagnando il piano

sanitario nella sua vana ricorsa all’equilibrio di bilan-

cio. Presidenti di giunta, commissari ad acta e sub-com-

missari non hanno cavato il ragno dal buco.

Indubbiamente è vero che la fusione con il Cardarelli

pone altri problemi oltre quelli economici e finanziari.

Che investono gli uomini: i primari, gli assistenti e gli

aiuti (ovvero il personale medico e paramedico) e, forse,

anche quello amministrativo. Perché la fusione possa

essere possibile e produttiva, bisognerebbe trovare la

formula alchemica per mettere assieme e integrare le

professionalità; stabilire, su basi scientifiche inoppu-

gnabili, sulla scorta dei risultati raggiunti, dei dati sta-

tistici e delle valutazioni professionali, le gerarchie e

farle convivere.

Un’impresa pari alla scalata dell’Everest senza bom-

bola d’ossigeno.

Comunque, non potrà mai essere la politica a realiz-

zare questo ensemble, ma la capacità critica e analitica

del mondo medico nel suo insieme, se davvero ha la vo-

glia, la forza e la capacità di esprimersi nella pienezza

delle sue prerogative, affrancato dai politici e dalla po-

litica. Qualcuno a livello politico si è chiesto come re-

cuperare alla sanità pubblica la qualità scientifica e

professionale della Cattolica, il presidio privato di Tap-

pino che si avvale tra l’altro di cospicue risorse finan-

ziarie regionali, sull’orlo di una crisi irreversibile?

Tremebondo e incerto sui tagli e la riduzione dei pre-

sidi ospedalieri, di risposte non ne continua a dare.

Ex Cattolica, un destino segnato

La politica non ha prospettato alcun programma di riordinoIntanto la Fondazione ha intaccato il fondo patrimoniale di liquidità

Page 6: 1 novembre 2013

di Massimo Dalla Torre

Per quelli che come noi la notte

non passa mai, forse sarà l’età, leg-

gere, anzi scorrere le pagine dei

social - network è una fonte d’ine-

sauribile ispirazione. Un qualcosa

che permette anche se posticipato,

perché la maggior parte delle volte

le immagini, le fotografie e i rela-

tivi articoli si riferiscono a cose di-

venute di pubblico dominio, di

mettere nero su bianco e denun-

ciare le distonie del sistema. Il

quale, gioco forza, innesca un mec-

canismo di riflessioni che spesso si

tramuta in considerazioni condite

con la rabbia. Il caso in specie è la

condizione di abbandono del

parco giochi di villa De Capoa, ul-

timo dei polmoni verdi di Campo-

basso, un tempo città giardino. Un

luogo che per anni è stato la val-

vola di sfogo di bambini e adole-

scenti che si recavano nello storico

parco per divertirsi con il trenino

che lo percorreva in lungo e largo,

la pista dei go-kart che non inqui-

nava, ma soprattutto con scovoli e

altalene oggi ridotti a rottami, gra-

zie all’incuria di chi dovrebbe pre-

servare e salvaguardare, anche se

possono sembrare futili, gli ultimi

scampoli della fanciullezza, come

direbbero i romantici. I quali, se

potessero vedere lo stato di ab-

bandono della villa, peccato che è

chiusa al pubblico, sicuramente

non lesinerebbero, anzi abbonde-

rebbero con improperie e lin-

guaggi poco consoni alla decenza i

colpevoli del degrado ambiental-

ludico. Uno spettacolo che ha del-

l’assurdo e del pazzesco che

ancora una volta condanna ineso-

rabilmente e senza nessuna prova

di appello chi per anni si è erto fal-

samente a palatino del verde con

annessi e connessi. Uno spettacolo

documentato con dovizie di parti-

colari da chi crede ancora nella ri-

nascita e di quello che è stato e che

purtroppo oggi è solo un lontanis-

simo ricordo. Uno spettacolo inde-

gno paragonabile a una discarica,

come quelle che si possono vedere,

purtroppo, in molti angoli di que-

sta Italia divenuta ostaggio del ce-

mento e dell’incuria. A fornircene

la prova provata dicevamo alcuni

cittadini che, stanchi della situa-

zione di assoluto degrado in cui

versa la villa prospiciente la peri-

feria cittadina, ci ha indotto ad an-

dare a costatare, dopo una notte

insonne, grazie soprattutto ai “re-

perti” immortalati dagli obiettivi,

trasposti sulle pagine dei social –

network, di come Campobasso è

abbandonato a se stessa. Un qual-

cosa che fa gridare allo scandalo.

Un qualcosa d’indefinito e indefi-

nibile che la dice lunga di come i

proclami, gli impegni e le manife-

stazioni non sono altro che una

presa in giro alla città e ai suoi abi-

tanti, ecco il perché l’azione dei

movimenti ambientalisti che al-

cune settimane fa si sono fatti ca-

rico di ripulire la villa, anche se il

lavoro di riattivazione è lungo e

difficile. Un lavoro che, a dir la ve-

rità, non dovrebbe spettare al cit-

tadino, bensì a chi è preposto alla

tutela del verde pubblico che, a

quanto pare, non solo fa “orecchio

da mercante”, come si suol dire, ma

ha gli “occhi foderati con fette di

prosciutto”, irrancidito, buono solo

ad ingrassare i vermi che spesso

sono l’unica cosa che si vede, oltre

alla ruggine, che fa da padrona

sulle suppellettili non più utilizza-

bili perché inservibili e pericolosi.

Costatazioni che sicuramente su-

sciteranno critiche e i risentimenti

ma necessarie a nostro modesto

giudizio di semplici cronisti di pro-

vincia. Costatazioni dettate unica-

mente dalla rabbia verso chi

incurante di quanto accade lascia

le cose come stanno, forse con la

speranza che il tempo e le erbacce

cancelli i segni di quello che è. Co-

statazioni dettate dalla necessità di

avere risposte e non promesse.

Costatazioni che speriamo pos-

sano risvegliare, anche se il tenta-

tivo è stato fatto numerose volte

senza alcun esito positivo, l’amore

per Campobasso che di verde non

ha quasi più nulla se non le tasche

dei contribuenti che sono costretti

a dover ammainare la bandiera

della speranza anche se come dice

un detto: chi di speranza vive, di-

sperato muore.

Tares, Imu, Service tax, i citta-

dini sono confusi e il Pd prova a

fare un po’ di chiarezza. I demo-

cratici di Palazzo San Giorgio

hanno fatto il punto sulle tasse,

un tema che sta generando con-

fusione anche a causa dei nume-

rosi cambiamenti decisi dal

Governo nazionale. Mentre, in-

fatti, è stato appena approvato

dal Consiglio comunale il rego-

lamento della Tares ecco che dal

primo gennaio scatterà una

nuova tassa che unirà sia l’impo-

sta sui rifiuti che quella sulla

casa. “Praticamente la Tares è

già finita – ha detto in confe-

renza stampa il capogruppo del

Pd Antonio Battista – sarà sosti-

tuita ma, nel frattempo, è stato

distorto quel quadro che salva-

guardava i soggetti e le famiglie

più deboli, i cittadini sono stati

già tartassati dall’amministra-

zione perché si tratta di norme

finanziarie dello Stato quindi è

inaudito pensare che per aiutare

o ridurre l’imposta alle persone

disagiate sia possibile utilizzare

delle somme di denaro desti-

nate al rifacimento dei marcia-

piedi così come ha sostenuto il

sindaco”. Un’altra questione sui

cui si sono soffermati i consi-

glieri del Pd Augusto Massa,

Antonio Battista e Pietro Maio è

l’Imu e le novità appena intro-

dotte . “ Se l’amministrazione

volesse – ha continuato Battista

- ci sarebbe un modo per age-

volare le famiglie e cioè i Co-

muni , ai fini dell’applicazione

dell’Imu, possono equiparare al-

l’abitazione principale le unità

immobiliari concesse in como-

dato d’uso ai figli”. Ciò significa

che, dopo aver verificato la si-

tuazione reddituale dei genitori

ed escludendo le abitazioni di un

certo valore, possono essere

considerate come prima abita-

zione le case che i genitori

danno in comodato d’uso ai figli

in attesa dell’atto di successione

o donazione. Il gruppo del Pd sa

bene che non c’è tempo da per-

dere perché il provvedimento

per recepire lo spirito che ha

guidato il legislatore nella ste-

sura, prima del Dl 102 del 2013 e

poi della legge 124, dovrà essere

adottato entro il 9 dicembre. I

consiglieri, quindi, chiedono alla

Giunta e al Consiglio di pren-

dere d’atto con urgenza di

quanto previsto dalla nuova nor-

mativa e modificare i regola-

menti comunali.

61 novembre 2013 Campobasso

Il gruppo di opposizione “Partecipazione eRinnovamento” ha espresso ancora disap-punto e stupore per la scelta della maggio-ranza che ha respinto la prima mozionerelativa alla modifica del nuovo regola-mento cimiteriale, approvato nello scorsomese di aprile, nella parte che regola laconcessione della sepoltura privata ai nonresidenti, adducendo come motivazione lanecessità di evitare azioni speculative daparte dei richiedenti. Avendo i consiglieri diminoranza raccolto lagnanze riguardo alladecisione di concedere la sepoltura privataai cittadini non residenti che abbiano com-piuto i 60 anni di età e solo nel caso in cuiabbiano un parente entro il II grado resi-dente nel Comune di S. Elia a Pianisi, hannovoluto proporre l’adozione di altri criterimeno limitativi per la richiesta di tale con-cessione, come il riconoscimento di un vin-colo significativo, di un legame affettivo(come un semplice rapporto di parentela,di affinità o di amicizia) o patrimoniale (inragione del quale, inoltre, sono sottopostiperiodicamente a regolare pagamento ditributi comunali) con il Comune santelianoo la comunità. Estendo la possibilità anchea casi eccezionali di morte prematura. L’op-posizione ha disapprovato l’atteggiamentodi chiusura e di insensibilità della maggio-ranza, sottolineando che è necessario rin-saldare e salvaguardare i rapporti con iconcittadini che oggi vivono fuori dal co-mune (costretti a fare la valigia per cercarelavoro altrove),non solo attraverso manife-stazioni esteriori e di richiamo che esaltanol’origine comune, ma anche attraversoun’ospitalità più concreta e vera. Non èpensabile che si riservi tanta premura soloalla sistemazione degli extracomunitari epoi si ignori quel immenso patrimonio di va-lori e tradizioni che ci accomunano a tantisanteliani non residenti! Secondo il consi-gliere Biagio Faiella “Rifiutare a priori la se-poltura a chi ha sempre avuto legami diqualsiasi genere con Sant’Elia a Pianisi, li-mitandola ad un rapporto di parentela di IIgrado, ci sembra una vera esagerazione; si-gnifica fare un grave torto a tante personeche, pur abitando lontano, amano profon-damente il loro paese d’origine. Da preci-sare – ha aggiunto – che questo modo difare non è mai appartenuto alla nostra co-munità e che, inoltre, non sono stati molticoloro che in passato hanno scelto di di-morare nel nostro cimitero dopo la morte;crediamo che non sarebbero numerosi ne-anche in futuro, in quanto ognuno ha colti-vato i propri interessi, sicuramente hamesso su famiglia, in altri luoghi”. Immoti-vato ed ingiustificato, infatti, secondo l’op-posizione il timore della maggioranza, cheintravede l’intento di speculazione in chi,invece, dimostra di essere fiero di avere lesue radici in un paese come Sant’Elia aPianisi, portandolo sempre nel cuore in-sieme al desiderio di ricongiunsi prima o poialla sua terra d’origine.

Respinta la mozione proposta dall’opposizione: Nessuna modifica al regolamento cimiteriale. Porte chiuseai non residenti

Tares, Imu, Service tax: i cittadini sono confusi e il Pd prova a fare un po’ di chiarezza

C’era una volta il parco giochi di Villa De Capoa

Page 7: 1 novembre 2013

Una mano ravveduta sta risa-

gomando secondo il codice stra-

dale le strisce pedonali rialzate

che punteggiano le strade cam-

pobassane dando alla città

un’infima qualità estetica, oltre

che, com’è stato dimostrato, rap-

presentare un’insidia per gli

automobilisti. Il comune è rima-

sto sordo e indifferente alle sol-

lecitazioni della stampa a

rivedere il loro numero spropo-

sitato e, soprattutto, il dato tec-

nico di realizzazione apparso

anche all’occhio profano del

tutto estraneo alle regole del co-

dice della strada. In alcune casi

lo sbalzo ha raggiunto 20 centi-

metri d’altezza: un’assurdità.

Tant’è che sono state le prime

strisce pedonali rialzate ad es-

sere risagomate. C’è voluta però

una diffida penale per indurre

l’amministrazione a intervenire

e a riportare nella legalità quelli

che vengono classificati dissua-

sori di velocità. Questo sulla

carta, perché, a Campobasso,

per ciò ch’è noto alle migliaia di

automobilisti che giornalmente

percorrono le strade urbane ed

extraurbane, le i dissuasori non

hanno mai corrisposto alla ra-

gione per cui sono stati realiz-

zati. Anzi, hanno fatto da

stimolo agli amanti - ce ne sono

- del cross, che non si sono fatti

pregare nel dimostrare la loro

personale bravura e la solidità

degli ammortizzatori delle loro

autovetture nel ricadere al di là

delle strisce in acrobazia. D’al-

tronde, il maggior numero di

esse ha perso il colore diven-

tando vere e proprie escre-

scenze della carreggiata, man-

cando peraltro dei segnali verti-

cali di avvertimento e del limite

di velocità Un guazzabuglio tec-

nico contro il quale non sono

valse le segnalazioni della

stampa quanto invece la diffida

penale. Fortunatamente, questo

deterrente contro l’arroganza

degli amministratori e dei tec-

nici comunali funziona, altri-

menti, come detto e ribadito,

sarebbero rimasti del tutto in-

differenti alle segnalazioni e

sempre più chiusi nella loro te-

stardaggine. Sta di fatto che

una mano ravveduta e corretta

sta riportando le strisce pedo-

nali rialzate alle dimensioni

previste e imposte dal codice

della strada. Soldi spesi per rea-

lizzarle … in modo sbagliato;

soldi da spendere … per rimet-

terle in regola. Ci sarà stato

qualcuno che ha dato l’ordine di

realizzarle, di verificarle, di sta-

bilirne il numero e il punto

esatto dove avrebbero potuto

fungere da dissuasori della ve-

locità? Se c’è stato, quel qual-

cuno ora dovrebbe dare conto di

ciò che ha fatto, del costo della

sua errata e improvvida deter-

minazione. Lo pretenderebbe la

logica e, non di meno, l’applica-

zione della legge, addebitando-

gli il danno procurato alle casse

comunali. Ma a Campobasso …

tutto va bene signora la Mar-

chesa. Né mai, tra l’altro, l’uffi-

cio della Motorizzazione civile e

la Polizia stradale hanno rile-

vato l’improprietà di quelle stri-

sce sbagliate, oggi lentamente

riportate alla norma, nonostante

i vistosi difetti di realizzazione e

per questo un’insidia per gli au-

tomobilisti e per i pedoni. Le in-

sidie stradali rientrano nel

codice penale, a carico di chi le

procura. Sarà per questo che a

seguito della diffida di un ac-

corto studio legale del capo-

luogo, da palazzo san Giorgio è

stato deciso di rimediare. Me-

glio, molto meglio, alla sicurezza

del traffico e dei pedoni le clas-

siche strisce pedonali zebrate.

Si torni alla buona regola e al

buongusto.

Dardo

CAMPOBASSO. Anche quest'anno a Campobasso e nei prin-cipali centri del Molise, nel quadro di una sinergica collaborazionetra Istituzioni Militari e Organismi Civili, tra le quali la Prefetturadi Campobasso, avranno luogo le cerimonie per la “Commemo-razione dei Caduti in Guerra e nelle Missioni a Sostegno dellaPace” e per il “Giorno dell'Unità Nazionalee Giornata delle Forze Armate”. Per la cir-costanza, il Comandante Militare Regio-nale Esercito “MOLISE” - ColonnelloGiuseppe Maria Giovanni Tricarico - èstato designato dal Ministero della Difesaquale “Responsabile” di tutte le iniziative acarattere militare adottate nella città Ca-poluogo di Regione, nel mentre nella vestedi Comandante del Presidio Militare so-vrintende ad analoghe iniziative intrapresenella città di Isernia e in altre località mo-lisane. Con particolare riferimento allacittà di Campobasso, il calendario delle at-tività prevede: sabato 2 novembre 2013,alle ore 10.00, la celebrazione, della S.Messa in ricordo dei Cadutiin Guerra e nelle Operazioni di So-stegno alla Pace, presso il Sacrariodi Castel Monforte. Il rito sarà officiatodal Primo Cappellano Militare Capo –Monsignor Gabriele TETI. Analoga ceri-monia, alle ore 15.00, avrà luogo anchepresso il Cimitero Militare Francese di Venafro.

Venerdì 4 novembre 2013, alle ore10.30, con partenza da piazza G. PEPEe arrivo in piazza della Vittoria, losvolgimento della cerimonia militare, presso il Monumentoai Caduti, in occasione del “Giorno dell'Unità Nazio-nale e Giornata delle Forze Armate”. Il programma prevede,tra l'altro, l'Alzabandiera solenne, le onoranze ai Caduti conrelativa deposizione di corone d'alloro; la lettura dei mes-

saggi celebrativi inviati dalle Superiori Autorità ebrevi indirizzi di saluto da parte delle Autorità Civili localie di un Presidente di Associazione Combattentistica e d'Arma.

Analoga cerimonia, come precedentemente accennato, avràconcomitante svolgimento anche presso il Monumento

ai Caduti della città di Isernia.Il programma relativo al “4 Novem-

bre” è inoltre arricchito dall'apertura alpubblico della Caserma:

- “Gen. Gabriele PEPE” di Campobasso- sede del Comando Militare Esercito “Mo-lise”, dalle ore 11.30 alle ore 16.00;

- “A. ZARA” di Campobasso – sededel Comando Regionale Guardia di Finanza,dalle ore 08.30 alle ore 12.30;

- sede del Comando Provinciale Carabi-nieri di Isernia , dalle ore 10.00 alle ore12.30;

- sede della Capitaneria di Porto diTERMOLI, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 edalle ore 16.00 alle ore 19.00.

L'iniziativa ha lo scopo di far “vedere davicino” e di far conoscere meglio ai cittadinila storia e le attività svolte dalleForze Armate e dalla Guardia di Fi-nanza, attraverso mostre sia di foto-grafie storiche e“a tema” sia di mezzi emateriali.

Sempre a Campobasso, in piazza Vitto-rio Emanuele II, al termine della cerimo-nia presso il Monumento ai Caduti, èprevista anche l'apertura, fino alle ore

16.00, degli stands informativo/promozionali diciascuna Forza Armata e della Guardia di Finanza. In tale cir-costanza, personale qualificato porterà a conoscenza dei visi-tatori, soprattutto dei giovani, la storia, i compiti e le varieopportunità professionali e gli sviluppi di carriera offerti dalleForze Armate e dalla Guardia di Finanza.

Il comune era rimasto sordo e indifferente alle sollecitazioni della stampa.

71 novembre 2013Campobasso

C’è voluta una diffida penale per muovere l’amministrazionea riportare nella regola i dissuasori della velocità

Le Forze armate ricordano i CadutiCelebrazioni su tutto il territorio per non dimenticare

Soldi spesi per realizzare le strisce rialzate, soldi da spendere per sistemarle e mai nessun colpevole, tanto paga Pantalone

Per studenti e under 35 moli-sani torna la possibilità di rispol-verare il manoscritto custodito nelcassetto. Anche quest’anno l’occa-sione è offerta dal Premio regio-nale di narrativa intitolato alloscrittore molisano “Michele Bul-drini”. Giunto alla sua tredicesima edizione, il premio - indetto e organizzato dal-l’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica di Brunella Santoli, dalla Provinciadi Campobasso e dalla Fondazione Molise Cultura, nell’ambito di Ti racconto unlibro- Laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione - offre l’occasione atanti giovani aspiranti scrittori della regione di mettersi alla prova e confrontarsicon alcuni dei nomi più rappresentativi della narrativa italiana. A valutare i testi, in-fatti, ci sarà la ormai storica supergiuria composta da Antonella Cilento, AntonioPascale, Ivan Cotroneo e Diego De Silva a cui è affidato il compito di designare i vin-citori. Il Premio regionale di narrativa intitolato allo scrittore molisano “Michele Bul-drini” è diventato ormai un appuntamento imperdibile per i tanti giovani che ognianno, con i loro manoscritti, affollano il tavolo della giuria di esperti chiamata a va-lutare i testi dei partecipanti. I finalisti saranno premiati con un viaggio, organizzatodalla Provincia di Campobasso, in una città d’arte italiana. Il vincitore riceverà unasomma in denaro di 700 euro, mentre i segnalati, individuati in una delle due sezioni,oltre al viaggio, riceveranno buoni del valore di 200 euro per l’acquisto di libri. Ai par-tecipanti ammessi al concorso verrà rilasciato l’attestato di partecipazione. Datempo appuntamento culturale di straordinaria rilevanza, il Premio rappresenta unpunto di incontro importante con il mondo della scuola e con i giovani. Resta inva-riata la formula del bando che come sempre è suddiviso in due sezioni. La SezioneScuola è rivolta agli studenti del triennio delle Scuole medie superiori del Molise eprevede l'elaborazione di un racconto ambientato nel territorio molisano dei no-stri tempi. La Sezione Giovani è invece rivolta ai giovani di età compresa tra i di-ciannove e i trentacinque anni residenti in Molise, che potranno scegliere un temalibero per il loro elaborato. I lavori dovranno pervenire entro e non oltre il 18 no-vembre 2013. Per saperne di più sui tempi e le modalità di iscrizione al concorso,basterà collegarsi al sito web dell'Unione lettori italiani, www.unionelettoritaliani.it,oppure a quello della Provincia di Campobasso, www.provincia.campobasso.it, doveè possibile scaricare il testo completo del bando di partecipazione e la scheda d'iscri-zione, oppure rivolgersi presso le biblioteche, le librerie, gli istituti scolastici supe-riori, le sedi universitarie e i negozi convenzionati ULI di tutto il territorio regionale.

Torna il Premio letterario “Michele Buldrini”: un’opportunitàper giovani scrittori

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www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA

ANNO IX - N° 124 - VENERDÌ 1 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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ISERNIA. Dubbi, perplessità e

timori sono stati espressi dai sin-

dacati sulla questione Ittierre a

seguito di quanto sta accadendo

all'interno dell'azienda. Intanto

l'amministratore delegato, Alberto

Manganiello, ha affidato ai suoi

legali il mandato di difesa contro

quanto posto in essere da Antonio

Bianchi. Sul piatto, però, questi i

punti caldi.

• Si continuerà con la cassa in-

tegrazione ordinaria finchè non

si creeranno le condizioni per ac-

cedere alla cassa integrazione

straordinaria;

• Le contestazioni disciplinari,

così come richiesto dalle OO.SS.,

non avranno seguito. Si invita, chi

stesse procedendo per vie legali,

ad interrompere qualsiasi contro-

versia;

• Lunedì prossimo si riunirà il

C.D.A. della Ittierre S.p.a. nel

quale verrà nominato il nuovo

Amministratore Delegato;

• L’azienda garantisce la pre-

senza all’incontro del 5 novem-

bre presso il Ministero dello Svi-

luppo Economico;

• L’8 novembre sarà effettuato

un bonifico a titolo di acconto

sulle spettanze della mensilità di

ottobre pari ad € 500,00. Coloro

che avessero maturato importi più

bassi, causa CIGO, riceveranno

l’equivalente. Il saldo dello sti-

pendio verrà erogato alla normale

scadenza. L’azienda garantisce fin

da oggi la copertura finanziaria;

• Per il recupero del contributo

FAP sospeso causa mancato fun-

zionamento del sistema informa-

tico nazionale dell’INPS, l’azienda

chiarisce che, allo stato attuale,

non è necessario procedere con

nessuna azione;

• Entro fine settimana sarà ri-

pristinata l’efficienza dei labora-

tori. Ad oggi i lavori sono stati ul-

timati, si attendono le

autorizzazioni degli organi com-

petenti;

• L’attestatore (colui che certifi-

cherà la consistenza del patrimo-

nio aziendale) è stato individuato

e verrà nominato secondo i ter-

mini previsti dalla procedura con-

corsuale e secondo disposizioni di

legge;

• Il Dott. Bianchi riferisce che

nessuna Maison ha manifestato

l’intenzione di chiudere i rapporti

di lavoro con Ittierre e che sono in

corso trattative per la ripresa pro-

duttiva. Parte delle Maison sono

disponibili ad anticipare i costi

per i tessuti e gli accessori, men-

tre per quelle che non hanno ma-

nifestato la stessa disponibilità,

l’azienda necessita di € 1.700.000

(da coprire con la vendita della

merce presente in magazzino), in

modo da dare continuità all’atti-

vità produttiva, in attesa del piano

industriale di rilancio;

• L’azienda sta lavorando a due

ipotesi di piano industriale. La

prima prevede l’ingresso di un

nuovo soggetto industriale del

settore come socio di maggio-

ranza che, oltre ad investimenti,

garantisce nuove produzioni. La

seconda ipotesi prevede l’impe-

gno del gruppo Albisetti. En-

trambe le ipotesi prevedono, al

momento, un’occupazione com-

plessiva di 250/300 unità con co-

stituzione di una New.co. e la con-

seguente liquidazione dell’attuale

Ittierre;

• L’azienda ribadisce che la Re-

gione Molise non ha mai indicato

alla medesima possibili nuovi

partner finanziari e/o industriali;

• Non ci sono certezze circa le

conseguenze sull’assetto societa-

rio Ittierre stante l’impossibilità

dell’azienda a far fronte al paga-

mento di € 4.000.000 alla proce-

dura commissariale;

111 novembre 2013Isernia

ISERNIA. La Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro un complesso aziendalecostituito da cinque capannoni, già adibiti ad allevamento di polli, per una superficiecomplessiva di circa 3 mila metri quadrati in località Sant’Ippolito a Isernia. Le strut-ture erano in uno stato di avanzato degrado per il disfacimento della copertura, fattadi pannelli di eternit. Nell’ambito dello stesso complesso aziendale è stata, inoltre,scoperta un’area di circa 500 mq adibita a discarica a cielo aperto ove sono stati rin-venuti liquami, altre lastre di amianto e pneumatici usati. Al termine dell’operazionesono stati denunciati a piede libero tre responsabili alla locale autorità giudiziaria.

ISERNIA. C'è attesa a Isernia per la soluzione da adottare per superare l'osta-colo posto dalla frana sulla strada per il Macerone. Una riunione si è tenuta al Co-mune per cercare di fare il punto della situazione. All'incontro tecnico convocatodal sindaco Brasiello per "dare soluzione ai problemi nati per effetto della franadel Macerone". All’incontro hanno partecipato i tecnici dell’Anas, della Provinciae della Regione. Presente anche l’assessore co¬munale Cosmo Galasso. Una dellesoluzioni prospettate, ancorché temporanea, è quella di realiz¬zare una bretellache oltrepassi l’area franata. Al vaglio anche soluzioni alternative. In ogni caso, l’am-ministrazione comunale intende "dare una accelerazione alle procedure per la ri-soluzione della questione, sia a livello progettuale che finanziario che esecutivo".

La Finanza sequestracinque capannoni

Frana Macerone, si pensa alla bretella

CASTEL SAN VINCENZO. Fa-

cendo seguito alla dichiarazione

di intenti rilasciata in occasione

del sit-in organizzato dai sinda-

cati presso il sito di San Vincenzo

al Volturno, scaturito dalla deci-

sione della Soprintendenza del

Molise di chiudere l’area e trasfe-

rire in altra sede il personale, il

deputato del Pd, Danilo Leva, ha

presentato un’interrogazione al

Ministro dei Beni e delle Attività

Culturali finalizzata ad ottenere

chiarezza sul caso, ma anche a

mettere in luce, oltre i confini re-

gionali, il patrimonio culturale del

Molise purtroppo ancora poco co-

nosciuto e poco fruibile. L’onore-

vole Leva chiede al Ministro “di

sapere quali tempestive ed effi-

caci iniziative intenda assumere

per garantire l’immediato ripri-

stino e la riapertura della sede

della soprintendenza ai beni ar-

chitettonici e paesaggistici del

Molise nel comune di Castel San

Vincenzo, fornita tra l’altro a titolo

gratuito dall’amministrazione co-

munale e messa in sicurezza con

fondi ministeriali”; ma anche

“quali iniziative intenda adottare

per la valorizzazione dell’intero

patrimonio culturale presente in

Molise”.

Ittierre, troppe le incogniteSi va verso la costituzione di una New.co e la liquidazione dell'attuale società

Le strutture erano abbandonate ma coperte con eternit

Una riunione si è tenuta presso il Comune di Isernia

“Valorizzare l'area archeologica”L'onorevole Leva sul sito di San Vincenzo al Volturno

Page 12: 1 novembre 2013

TERMOLI - I documenti progettuali uffi-ciali, presentati in Regione Molise, parlanodi una localizzazione della stalla nel Co-mune di Larino e non, per ora, a San Mar-tino in Pensilis. Presso il circolo R@p diTermoli è stato presentato il Comitato“No Stalla, Sì Molise bene comune”, allapresenza di Antonio De Lellis di R@P(Rete per l'Autorganizzazione Popolare)e di Pasquale Di Lena di Larino Viva,aperto a tutte le organizzazioni e associa-zioni che lavorano per il bene e il futurodel Molise che non può essere terra diconquista di affaristi per piacere a chi staabusando del potere o a chi pensa di fareaffari. Intanto, ora la notizia è ufficiale, ilprogetto GranManze è stato presentato

con localizzazione a Larino e non, per ora,a San Martino in Pensilis, precisamente incontrada Monte Arcano, con l’avvallo delVescovo della Diocesi di Termoli-Larino edel Sindaco di Larino. Lo si può leggere neldocumento tecnico allegato alla rispostascritta all’interrogazione presentata dalMovimento 5 Stelle in Regione Molise. Sesiamo qui a riportare la notizia, non è per-ché tornano a minacciare la nostra cittàche, ripetiamo, c’interessa quanto tutti glialtri paesi del Molise, dell’Italia e dell’Eu-ropa, ma perché, il Sindaco Notarangeloe il Vescovo Gianfranco De Luca, hannoapplicato la regola del silenzio nonostantei nostri inviti a raccontare ai larinesi ed aimolisani la verità per dar loro la possibi-

lità di sapere prima di poter esprimere ilproprio parere. Un silenzio che potrebbenascondere sottomissione e interesse.Rinnoviamo a S.E. il Vescovo di Termoli –Larino e al Sindaco Vincenzo Notarangelol‘invito a voler rispondere alle domande asuo tempo a loro indirizzate, che avevanoed hanno un solo scopo, la verità. Essa èimportante per capire qual è il futuro chesi vuole dare a Larino ed al Basso Molise,ben sapendo che la Stalla di 12.000 manze,non importa se al chiuso o all’aperto, èuna bomba che toglie al Molise il domanie mette a disposizione della Granarolo af-fari e profitti impensati.

Comitato “No stalla, Si Molise bene comune”

121 novembre 2013 Termoli

TERMOLI – Deteneva illegalmente 11 proiet-

tili per armi da guerra “38 special” e “9 corto”

nascosti in un prefabbricato in lamiera all’in-

terno di un magazzino commerciale nella

zona artigianale. A fare la scoperta gli uomini

del Gico del nucleo di Polizia tributaria della

Grardia di Finanza di Campobasso, nell’am-

bito dell’attività condotta in basso Molise per

la prevenzione dei reati e il controllo del ter-

ritorio. Le Fiamme gialle, a seguito di una se-

gnalazione confidenziale sulla detenzione di

armi, munizioni o materie esplodenti, non de-

nunciate o comunque abusivamente dete-

nute, hanno perquisito il magazzino e trovato

all’interno del prefabbricato in lamiera i pro-

iettili che sono stati posto sotto sequestro. Il

proprietario del locale, non avendo provato la legittima

detenzione delle munizioni è stato denunciato a piede

libero alla Procura della Repubblica di Larino con l’ac-

cusa di: ”Detenzione illegale di munizioni”. La Guardia

di Finanza continua nelle indagini per risalire alla pro-

venienza dei proiettili e i motivi della detenzione.

Cimitero comunale: l’amministrazione rende gratuiti i parcheggi dal primo al 4 novembre

Basta con le speculazioni edilizieTERMOLI - In Irlanda e in Spagna hanno iniziato ad abbattere le centinaia dimigliaia di case vuote costruite durante la bolla immobiliare e mai vendute,nel tentativo di far aumentare il valore delle case già esistenti e dare cosìfiato all'economia. Qualcuno dovrà pur avere il coraggio di dire però chequelle case sarebbe stato molto meglio non costruirle perchè, citando BeppeSevergnini: "Basta villini, villette, palazzine e palazzotti: chi li compra, contutto l'invenduto che c'è? Questo è il tempo di demolire, ricostruire, ri-strutturare. In questi tre verbi c'è benessere, buon senso e futuro. I palaz-zinari non lo capiranno mai". Lo scempio di una delle ultime zone verdi diTermoli presso la chiesa del Crocifisso è solo l'ultimo esempio dell'incapa-cità di capire che ambiente significa salute, benessere ma anche economiasostenibile nel tempo a vantaggio dei cittadini contro la speculazione che di-strugge un territorio, sottrae risorse a chi vi vive per l'arricchimento dipochi.

Sinistra Ecologia Libertà Termoli

TERMOLI – L’amministrazione comu-nale informa la cittadinanza che sonofruibili gratuitamente tutti gli stalli pre-senti all’interno del parcheggio ubicatodinanzi al cimitero cittadino, per i giorni1, 2, 3 e 4 novembre. L’iniziativa, che per-metterà quindi di far parcheggiare gra-tuitamente all’interno delle strisce blusolitamente a pagamento, è stata as-sunta per agevolare i tanti cittadini chesi recano al cimitero per una visita aipropri cari, nei giorni dedicati alla com-memorazione dei defunti.

Fondato il comitato “No Stalla,

Sì Molise bene comune”

Detenzione illegale di munizioni,denunciata una persona

TERMOLI – Ieri mattina, dopo lariunione al Ministero, nella Salaconsiliare si è insediato il tavolotecnico che affronterà la delicata si-tuazione della sdemanializzazionedi Rio Vivo. Alla riunione hannopreso parte il sindaco Di Brino, ilvice sindaco Ferrazzano, gli asses-sori Cocomazzi e Sabella, i verticidella Capitaneria di Porto e lestrutture interessate, che di seguitodovranno rideterminare quellalinea di demarcazione che po-trebbe sottrarre al demanio marit-timo il quartiere. Prossimamente, èstato deciso, ci sarà un sopralluogonella zona interessata alla risolu-zione della vicenda.

TERMOLI – Riapre la piscina co-munale di via Asia dopo i lavori ese-guiti al tetto. La cerimoniua diinaugurazione si terrà domenica 10novembre alle ore 10,30. All’eventoprenderanno parte il sindaco BassoAntonio Di Brino, gli Assessori e iConsiglieri comunali, gli staff di“Hidro Sport” e “H2O Sport”, lesocietà sportive costituenti l’asso-ciazione d’impresa concessionariadella piscina comunale di Termoli.

SdemanializzazioneRio Vivo, insediato il tavolo tecnico

Piscina comunale: il 10 novembre la cerimonia di inaugurazione

BASSO MOLISE - L’esportazione della pasta italiana rag-giunge il suo record storico, mentre il prezzo del grano,importante settore agricolo del Molise, non copre ne-anche i costi di produzione. E’ quanto denuncia la Col-diretti Molise, nel sottolineare che la crisi economicacambia abitudini e scelte alimentari di tutti i consuma-tori, non solo degli italiani, che valorizzano i prodotti tra-dizionali della dieta mediterranea, ma ciò, invece dipremiare gli agricoltori delle aree più vocate, come il Mo-lise, è oggetto di ulteriori speculazioni a danno delleaziende agricole e dei consumatori. Non si è mai man-giata così tanta pasta italiana all’estero, raggiungendo ilrecord storico delle esportazioni che, per la prima volta,arrivano a 2 miliardi di chili. Il dato, che riporta un au-mento del 6 per cento della domanda estera, è emersoda un’analisi della Coldiretti sulla base delle proiezionidei dati Istat relativi all’anno 2013. Nonostante i risultatipositivi raggiunti sul mercato quest’anno però il granoduro viene sottopagato agli agricoltori italiani e molisani,su valori di 25 centesimi al chilo, inferiori di circa il 20

per cento rispetto allo scorso anno, ben al di sotto deicosti di produzione. Una situazione che rischia di farchiudere le aziende agricole cerealicole, diffuse in granpercentuale nel nostro Molise, e che è favorita dalla man-canza della trasparenza in etichetta dove non è ancoraobbligatorio indicare la provenienza del grano impiegatoed è quindi possibile spacciare come italiano quello im-portato da paesi lontani, con effetti sulla sicurezza ali-mentare e sull’ambiente. Inoltre, non vi è alcun beneficioper i consumatori, in quanto i centesimi negati agli agri-coltori non contribuiscono alla riduzione del costo dellapasta, ma sono i guadagni delle speculazioni lungo la fi-liera. “Le esportazioni mensili di cibo Made in Italy - sot-tolineano Vittorio Sallustio e Roberto Scano, presidentee direttore della Coldiretti Molise - sorpassano quelledei mezzi di trasporto come auto, moto e camion, gra-

zie all’apprezzamento che i prodotti agroalimentari ita-liani hanno saputo conquistarsi e consolidare; ma oc-corre che sia rispettato l’utilizzo dei prodotti agricoliitaliani nella produzione. I primi condimenti di un buonpiatto sono il sole, il clima ed il territorio, che caratte-rizzano i prodotti agricoli utilizzati e rendono unici gli ali-menti. L’utilizzo di prodotti agricoli a basso costo,provenienti dall’estero, in molti casi da Paesi che non ga-rantiscono neanche le stesse tutele sanitarie obbligato-rie in Italia, rischia di depauperare un patrimonio dicredibilità costruito negli anni dall’Italia”. Intanto, anche inMolise, qualche azienda agricola della Coldiretti si è at-trezzata per produrre e vendere la pasta artigianale, va-lorizzando tipici cultivar, come quello denominato“Senatore Cappelli”, grano duro per la produzione dipasta di qualità superiore.

Record di esportazione di pasta italiana

ma grano sottocosto agli agricoltori

Page 13: 1 novembre 2013

MONTECILFONE. Lo scorso 7

ottobre nei pressi della discarica

comunale si sviluppò un incen-

dio che è ritenuto di natura do-

losa. Il Maresciallo della Polizia

Municipale, Di Lena, ha inviato

un dettagliato rapporto alla Pro-

cura della repubblica di Larino

dopo aver eseguito le indagini

del caso. Il sottufficiale specifica

che, dopo sua segnalazione, l’am-

ministrazione comunale avesse

fatto provvedere alla sostituire

del lucchetto che chiude la

sbarra di accesso alla strada che

porta alla discarica, ignoti lo

avrebbero forzato, scaricando in

prossimità dell’area recintata

della discarica, materiali vari ai

quali avevano subito dato fuoco.

Il Maresciallo specifica inioltre

che gli accessi avvengono nelle

ore notturne quando la vigilanza

è attenuata. Oltre alle responsa-

bilità penali, per l’abbandono di

rifiuti speciali e per l’incendio di

questi che mette a repentaglio

anche le aree circostant, quello

che non può essere sottaciuta è

la mancanza di senso civico, non

solo degli autori degli abusi, ma

anche di quei cittadini che pur

potendo riferire notizieai cara-

binieri o allo stesso Maresciallo

per risalire agli autori, preferi-

scono restare in silenzio.

131 novembre 2013Termoli

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Terremoto, l’onorevole Venittelli vicina alle famiglie

MONTENERO DI BISACCIA

– Il sindaco Nicola Travaglini

ieri ha partecipato alla cerimo-

nia di inaugurazione dell’anno

scolastico, organizzata dall’Isti-

tuto Omnicomprensivo di Mon-

tenero di Bisaccia.

Oltre al primo cittadino di

Montenero, al sindaco di Ma-

falda Egidio Riccioni e ad una

nutrita rappresentanza di

alunni e docenti di tutte le

scuole presenti sul territorio

comunale, erano presenti la Di-

rigente dell’Ufficio scolastico

regionale Giuliana Petta, il Di-

rigente Scolastico dell’Istituto

Omnicomprensivo Franco Ca-

pone, il parroco don Elio Mo-

retti, il commissario straordi-

nario del Consiglio di Istituto, il

Comandante della Stazione di

Carabinieri di Montenero Pa-

squale Scarinci, i rappresen-

tanti dei “Nonni Vigili” e il pre-

sidente dell’Associazione “Una

mano per la vita Onlus” Dante

Di Cintio. Nel corso degli inter-

venti di grande spessore cultu-

rale che si sono susseguiti nel

corso dell’incontro, è stata ri-

badita da più parti l’esigenza di

stipulare un patto capace di

creare un “ecosistema forma-

tivo” solido e che possa essere

realmente utile alla scuola e ai

ragazzi di questo territorio. I

relatori hanno successivamente

posto l’accento sui concetti di

collaborazione e di rispetto, ri-

tenuti fondamentali per co-

struire rapporti proficui sia tra

le varie realtà locali e la scuola,

che tra studenti, genitori e

corpo docente.

“La sensazione comune che

si è avuta – ha commentato a

margine dell’incontro il sindaco

Travaglini – è stata quella di

aver posto le basi per un nuovo

rapporto tra famiglia, scuola,

associazionismo ed istituzioni

locali.

Sono particolarmente con-

tento, perché ritengo che in un

clima sereno e pieno di pro-

spettive come quello visto si

possano creare le condizioni

per lavorare bene, nell’unica e

primaria direzione che è quella

della formazione e del benes-

sere degli studenti iscritti

presso le nostre scuole”.

MONTECILFONE – I ca-

rabinieri della locale sta-

zione, unitamente ai colle-

ghi di Montecilfone, hanno

arrestato in 33enne incen-

surato prchè sorpreso nella

propria abitazione a colti-

vare quattro piante di mari-

juana. Il controllo è avve-

nuto a seguito di una

segnalazione che ha per-

messo ai militari dell’Arma

di trovare e sequestrare, ol-

tre alle piantine, anche

circa 50 grammi di stupefa-

centi pronti per essere spac-

ciati, coltelli e altri stru-

menti utilizzati per il

confezionamento delle dosi

e un migliaio di euro in con-

tanti. L’uomo, dopo le for-

malità di rito è stato dichia-

rato in arresto ma vita la sua

posizione di incensurato po-

sto ai domiciliari.

Coltivava marijuana in casa,arrestato incensurato

Concorso Enel Playenergy,

premiati i vincitori molisani

Incendio nella discarica comunale, denuncia alla Procura

Inaugurazione anno scolastico:

alla cerimonia presente

il sindaco Travaglini

BASSO MOLISE – Sono passati 11 anni dal di-

sastroso terremoto che colpì San Giuliano di

Puglia e molti paesi del cratere. Nella ricor-

renza l’onorevole Laura Venittelli è molto vi-

cina a tutte quelkle famiglie che hanno subito

anche la morte di propri cari. “Sotto le mace-

rie della scuola Jovine – il pensiero della par-

lamentare termolese – hanno perso la vita

ventisette bimbi e la loro maestra, questa

giornata che ormai si ripete da undici anni,

deve essere vissuta nel segno del rispetto,

della vicinanza e della solidarietà verso le fa-

miglie che non hanno più potuto riabbrac-

ciare i propri figli, cosi come della famiglia

della maestra. Non possiamo però dimenti-

care – continua la Venittelli - che il nostro

ruolo ci impone non solo una riflessione su

quello che è stato, ma su quello che dovrà es-

sere in futuro. Fin dall’inizio del mio mandato

mi sono occupata del sisma del 31 ottobre

2002, facendo interrogazioni, studiando solu-

zioni affinché possa continuare la ricostru-

zione, proponendo leggi che vanno in questo

senso, bisogna garantire la ricostruzione a chi

una casa non ce l’ha più, e che vive ancora nei

prefabbricati, solo cosi possiamo essere con-

vinti di vivere in un Paese civile. Il sisma mo-

lisano – conclude - deve essere costantemente

presente in tutti coloro che hanno responsa-

bilità di governo di questo paese”.

LARINO – Giornata di festa presso l’istituto agrario San Pardo

a Larino, che ha ospitato le premiazioni regionali di Enel Playe-

nergy, il concorso che vede studenti delle scuole di ogni ordine e

grado confrontarsi con i temi dell’energia e dell’ambiente. Per la

Scuola Primaria, il premio è stato assegnato alla classe 4 A della

scuola Campolieti di Termoli per il progetto “Future, la nostra

Smart City”: gli alunni, guidati dalla docente Iolanda Di Cicco,

hanno immaginato una “città intelligente” che ospita un luna

park alimentato da fonti rinnovabili e palazzi collegati tra loro da

tappeti scorrevoli azionati da energia idroelettrica. Per la scuola

Secondaria di 1°grado, è stata premiata la classe 2 U della Scuola

di Fossalto, guidata dal docente Pompeo De Girolamo, per il pro-

getto “Smart City”, un percorso di studio che analizza struttura e

funzionamento della città intelligente, con particolare attenzione

alla sostenibilità e alla mobilità elettrica, l’uso di fonti rinnova-

bili e l’organizzazione di edifici e spazi urbani. I ragazzi hanno

presentato un secondo progetto che ha ricevuto una menzione

speciale. Per la Scuola Secondaria di 2°grado ha vinto la classe 3

A dell’istituto Tecnico Agrario “San Pardo” di Larino per il pro-

getto “Tradizione e innovazione, l’elettricità verde”; gli studenti,

guidati dalla docente Elisabetta D’Ercole, hanno presentato uno

studio scientifico sulle possibilità di innovazione e integrazione

delle realtà rurali e quelle urbane del territorio di Larino, inda-

gando in particolare i temi della agricoltura sostenibile, del verde

urbano, delle colture energetiche e della città sostenibile. Vinci-

tori e menzionati concorreranno per il titolo nazionale.

Page 14: 1 novembre 2013

141 novembre 2013 Spettacolo

CAMPOBASSO - Sabato 9 no-

vembre Aciniello (Fossato cupo)

presenta la cena spettacolo, con

lo show di Enzo Fischetti di

“Made in sud”.

Il 23 è previsto lo spettacolo di

Tony Figo. Ingresso alla cena e

allo show euro 25,00.

Info 3383188333.

Cabaret

CAMPOBASSO - La ras-

segna “Binario uno...in

viaggio con”, ha in pro-

gramma domenica pros-

sima, la presentazione del

disco di Liana Marino “La

grazia e l’eleganza”.

Dopo il concerto è pre-

visto un dibattito, mode-

rato da Pietro Mignogna.

Venerdì 8 novembre, in

cartellone Il corto indipen-

dente, curato dal regista

molisano William Mussini.

La categoria scelta è l’hor-

ror. Segue dibattito.

Il 10, si parla di libri e di

diete con “La dieta medi-

terranea ai tempi della

crisi”.

La rassegna “Binario uno”

sceglie il cortometraggio

CAMPOBASSO - Oggi alle 18.30 al teatro

Savoia, concerto di Sergej Krylov (violino) e

Edoardo Strabbioli (pianoforte).

L’evento, rientra nel cartellone della 45ma

edizione della stagione concertistica dell’as-

sociazione “Amici della musica”.

Musiche di Stravinskij, Enescu, Ravel,

Franck. Sergej Krylov inizia lo studio del

violino a cinque anni e all’età di dieci anni

debutta con l’orchestra, affrontando i primi

impegni concertistici in Russia, Cina, Fin-

landia e Germania, Edoardo Strabbioli è un

musicista di grande versatilità la cui car-

riera spazia dalla musica da camera, nelle

sue più diverse formazioni, al repertorio so-

listico e all’insegnamento.

Ingresso euro14,00. Prevendita dalle 17.30

al botteghino del teatro.

I prossimi concerti: 9 novembre, Hermes

quartet.

Il 16 duo di violini con Domenico Nordioe

Francesca Dego. Il 23 il Quartetto di Cre-

mona e il 30 La Verdi barocca (direttore Ru-

ben Jais). Entrambe le serate rientrano nel-

l’ambito del Progetto Circolazione

Musicalein Italia del Cidim, con il sostegno

della fondazione Cariplo. Rientra in questo

progetto anche il concerto del 7 dicembre

con I fiati italiani & Friends, diretti da Mau-

rizio Colasnti. Altre due esibizioni prima

della pausa natalizia, il 14 con Avos piano

quartet e il 21 con l’esibizione di piano solo

di Carlo Grante.

Nel 2014, previste esibizioni d’orchestre, la

prima il 18 gennaio con Orchestra Sinfonica

Abruzzese diretta da Massimo Quarta. Il 25

arriva la Budapest String Chamber Orche-

stra con il violino di Julia Pusker.

Tre i concerti di febbraio: il 1° pianoforte

solo con Ilia Kim, il 15 torna l’orchestra

d’Abruzzo, il 22 l’Ensemble Mentemanu-

que.Si conlcude con cinque concerti di

marzo: il 1° Cuarteto Latinoamericano, I so-

listi di Mosca (8), Orchestra Sinfonica

Abruzzese (15), pianoforte solo con Vanvara

Nepomnyashchaya (22, foto).

Si chiuide il 29 marzo con un concerto an-

cora da definire.

Tutte el esibizioni si terranno alle 18.30.

Altre informazioni 0874416374.

Concerto al SavoiaLa stagione prosegue sino a marzo

2014. In totale 20 esibizioni

CAMPOBASSO - Oggi al Caffè Marconi, aperitivo in mu-

sica con le selezioni di Edoardo Furno.

CAMPOBASSO - Al Move club, stasera è disco dance. Cena

dalle 20.30, a seguire dj set di Andrea Barletta, Alex C.,

Emanuele Di Re, Nian Project.

CAMPOBASSO -Il Kamaloca oggi presenta Freakme. Dj

resident Andrea Palazzo, Mario Tallari, Andrea Dir.

Appuntamenti

ISERNIA - Prosegue la

rassegna “Mario Scarpetta”

al Proscenio. Domenica 3

novembre alle 18.00 in

scena “Nu turco napuli-

tano”, di Eduardo Scar-

petta. Le repliche il 9,10,16

e 17 novembre. Il sabato

spettacolo alle 21.00. Info

3392694897.

Teatro

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Page 15: 1 novembre 2013

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VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI

CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.

ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA

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