6 novembre 2013

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l'Oscar del giorno lo assegniamo a Italo Di Sabato. Oggi si parla tanto di rifiuti, di camorra e di pentiti. A de- nunciare anni fa quanto stava acca- dendo in Molise era l'allora consi- gliere regionale Di Sabato. Inascoltato e bistrattato dalla sua stessa parte politica. Oggi, purtroppo, i fatti sembrano avergli dato ragione. Troppo tardi. Ma era anche la san- guigna opposizione rappresentata da Di Sabato ad essere una valore ag- giunto in quel Consiglio regionale. Al contrario di quella esistente oggi nell'aula di via IV Novembre. Il Tapiro del giorno lo diamo a Sal- vatore Micone. Al consigliere regio- nale del centrodestra non è parso vero potere votare con la maggio- ranza di centrosinistra a favore del- l'articolo 7 per i portaborse. Ora è arrivato in Consiglio, a seguito delle ultime elezioni, e non gli è parso vero potere votare per il mantenimento di un privilegio che, di sicuro, lo ren- derà più contento rispetto all'even- tuale abrogazione. Il voto a favore, così, tende a rafforzare un privilegio che alla gente non va proprio giù. Evidentemente, però, alla Casta di questo passaggio non importa nulla. Il Tapiro del giorno a Salvatore Micone GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 126 - MERCOLEDÌ 6 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno ad Italo Di Sabato

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La legge non è uguale per tutti

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l'Oscar del giorno lo assegniamo aItalo Di Sabato. Oggi si parla tanto dirifiuti, di camorra e di pentiti. A de-nunciare anni fa quanto stava acca-dendo in Molise era l'allora consi-gliere regionale Di Sabato.Inascoltato e bistrattato dalla suastessa parte politica. Oggi, purtroppo,i fatti sembrano avergli dato ragione.Troppo tardi. Ma era anche la san-guigna opposizione rappresentata daDi Sabato ad essere una valore ag-giunto in quel Consiglio regionale.Al contrario di quella esistente ogginell'aula di via IV Novembre.

Il Tapiro del giorno lo diamo a Sal-vatore Micone. Al consigliere regio-nale del centrodestra non è parsovero potere votare con la maggio-ranza di centrosinistra a favore del-l'articolo 7 per i portaborse. Ora èarrivato in Consiglio, a seguito delleultime elezioni, e non gli è parso veropotere votare per il mantenimentodi un privilegio che, di sicuro, lo ren-derà più contento rispetto all'even-tuale abrogazione. Il voto a favore,così, tende a rafforzare un privilegioche alla gente non va proprio giù.Evidentemente, però, alla Casta diquesto passaggio non importa nulla.

Il Tapiro del giorno

a Salvatore Micone

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 126 - MERCOLEDÌ 6 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

ad Italo Di Sabato

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Dalla sinistra ideologica, espressa da Rino Ziccardi

(cigiellino “doc” degli anni ’90), la critica all’immobili-

smo del governo regionale e alla vocazione parolaia del

vicepresidente Petraroia, su valutazioni che, fatte e

dette da altra sponda, avrebbero poca credibilità e

scarso accreditamento.

Tra i passi salienti, questo; riassuntivo della condi-

zione socio-economica molisana, e dei possibili corret-

tivi per migliorarla: “Non c’è una sola attività produttiva

che non sia colpita da crisi irreversibile e l’unico lenitivo

a disposizione è rappresentato dalla cassa integrazione

guadagni che, detto per inciso, se pur aiuta le famiglie,

rappresenta una perdita secca di salario e di consumi a

carico dei lavoratori. Neanche si può pensare di arginare

una voragine senza un solo progetto di rilancio concreto

delle attività produttive. Per i giovani, soltanto palliativi e

appelli all’unità azionista, ma fatti e certezze neanche a

parlarne. Né gli viene in mente ai regionali  di adottare i

provvedimenti possibili che (oltre a fare qualcosa di cen-

trosinistra) porterebbero risorse da utilizzare per la di-

fesa dei ceti deboli e precari. Parlo dell’abrogazione

dell’art 7 che, per 21 consiglieri, vale 617.652 euro al-

l’anno (21consiglieri x 2451 euro x 12 mesi), e dell’abro-

gazione della Legge 38 sulla diaria dei consiglieri. Risorse

che, calcolate a occhio e croce, ammonterebbero ad oltre

un milione e mezzo di euro annui per essere messe a co-

pertura del reddito di cittadinanza, contenuta nella legge

finanziaria per il 2011”. Idee, suggerimenti, proposte che

sarebbero pane quotidiano delle forze sociali, se fossero

libere di manifestarsi, e un loro preciso dovere  di per-

seguirle. Ancorché un contributo morale e sostanziale

all’atteggiamento dei lavoratori che pur di salvare le

aziende, e di non perdere il lavoro, come succede alla

Vibac di Termoli e alla Cattolica di Campobasso, pro-

pongono  di rinunciare agli effetti contrattuali acquisiti.

“E’ populismo anche questo? O è una lezione di dignità ai

consiglieri regionali che non rinunciano a nulla?” chiede

allarmato Ziccardi. Ma a chi lo chiede. A una classe po-

litica che sta facendo tabula rasa dei valori e della giu-

stizia sociali e dell’equità. Tempo perso. Come quello

assegnato al vicepresidente Petraroia che nel corso dei

due anni in opposizione alla giunta di Michele Iorio  ha

sostenuto, propagandato, il reddito minimo di cittadi-

nanza, di cui s’è avvalso per abbindolare le migliaia di

cittadini che ne avrebbero diritto, per poi, una volta

sulla plancia di comando, fregarsene altamente.

Di fronte a questa immersione di responsabilità si

erge lo spirito cigiellino di Ziccardi: “Occorrono fatti con-

creti e solidarietà concrete. In special modo quando si so-

stiene la gara nazionale di solidarietà per la causa dei

migranti presenti e futuri che arriveranno sulle onde del

progetto Spar nei prossimi giorni. Con quali progetti di

integrazione saranno accolti questi disgraziati?”. Ziccardi

non ha dubbi: “Li consegneranno ai bilanci asfittici dei

comuni, o li metteranno, sottopagati, a disposizione degli

agricoltori”.

Andando a rimpolpare di precarietà, povertà, disagio,

malessere, il quadro economico e sociale del Molise sul

quale, invece di intervenire in maniera seria, organica,

articolata, valutando le risorse locali, statali ed europee

per distribuirle secondo giustizia, gli amministratori re-

gionali si sono impantanati sugli ammortizzatori sociali

e della cassa integrazione guadagni (ordinaria e straor-

dinaria) ne hanno fatto una bandiera, salutando, ilari e

incoscienti, i circa 2000 lavoratori che ne stanno bene-

ficiando. Un Molise in crisi e un governo regionale bal-

bettante, ancora una volta si affidano ai provvedimenti

assistenziali e non alla volontà di agire e di risollevarsi.

Sarà dura venirne fuori.

Dardo

TAaglio

lto2

6 novembre 2013

Rivoluzione democratica al governo regionale: “Fa qualcosa di centrosinistra”I lavoratori alla Vibac di Termoli e alla Cattolica di Campobasso,pur di salvare le aziende e di non perdere il posto, rinunciano agli effetti contrattuali acquisiti: lezione di dignità impartita ai regionali che invece non rinunciano a nulla

Abrogare l’articolo 7 (i portaborse) e la legge 38 sulla diaria dei consiglieri regionali: valgono oltre un milione e mezzo di euro annui, somma da poter destinare alla copertura del reddito di cittadinanza

di Sergio Sorella*

In occasione della ricorrenza del

terremoto in Molise tornano alla

mente le immagini del drammatico

crollo della scuola di San Giuliano di

Puglia e dei lutti che ha determinato.

In questi anni l’impegno della FLC

CGIL Molise si è concentrato nella ri-

chiesta di politiche che garantissero

scuole che rispettassero le norme re-

lative alla sicurezza dei luoghi pub-

blici.

Però, ad esempio, nell’anagrafe del-

l’edilizia scolastica pubblicata dal

MIUR a settembre di quest’anno, dei

316 plessi molisani risulta che:

il 91,4% non è stato progettato con

normativa antisismica (contro una

media nazionale del 55,5%)

il 94,% non ha certificato di confor-

mità (contro una media nazionale del

54,1%)

l’84,6% non ha il certificato di rela-

zione geotecnica (contro una media

nazionale del 53,3%)

l’83,1% non ha il certificato di rela-

zione geologica, (contro una media

nazionale del 52,2%)

l’82,6% non il certificato di preven-

zione incendi

il 12,3 % non ha la certificazione per

la verifica sismica.

Il 5% degli edifici scolastici della re-

gione è ancora costituito da strutture

prefabbricate e provvisorie (Bonefro,

Bojano, Venafro). Il 7% delle scuole è

ospitato in edifici ad uso promiscuo

(condomini, supermercati, ecc.) An-

cora il 6% delle scuole è in affitto. La

sola provincia di Campobasso spende

per le scuole superiori oltre 2.400.000

euro all’anno che vanno in tasca ai

privati. Solo 1 scuola molisana su 2 è

ospitata in edifici in cemento armato.

Solo 1 scuola su 5 risulta ospitata in

edifici di edilizia recente (meno di 10

anni); 3 su 5 in edifici costruiti prima

del sisma dell’Irpinia.

Un quadro simile a quello che ave-

vamo denunciato nel Convegno regio-

nale A scuola,sicuri, lo scorso novem-

bre. In quell’occasione abbiamo fatto

proposte specifiche quali: un piano

nazionale per l'edilizia scolastica, con

tempi e risorse certe; un piano per la

sicurezza degli edifici scolastici fatto

dal governo regionale; adeguati inve-

stimenti sul terreno della formazione

e dell’informazione; la costituzione di

un tavolo permanente di coordina-

mento delle attività tra i soggetti isti-

tuzionali coinvolti, per una costante

azione di monitoraggio e che concen-

tri gli interventi necessari per la

messa a norma delle istituzioni scola-

stiche. Abbiamo proposto anche il Fa-

scicolo del fabbricato scolastico (ge-

stito necessariamente dalla scuola)

che rappresenti la storia degli inter-

venti fatti sulla struttura, ne segua le

fasi e documenti tutto ciò che si è

fatto.

Gli studenti molisani hanno biso-

gno di scuole sicure, di spazi adeguati,

di tempi distesi, di integrazione ed ac-

coglienza. Solo così potranno svilup-

pare le loro potenzialità e la loro vo-

glia di esserci nel mondo da

protagonisti. Anche così avremo con-

tribuito a rendere giustizia all’assurda

tragedia di S. Giuliano. Faremo in

modo che ai tristi e luttuosi colori

delle macerie si sostituiscano quelli

della vita: il giallo simbolo dell’atten-

zione, della prevenzione e della rina-

scita, il blu a rappresentare la pro-

spettiva futura e la speranza, il rosso

a marcare l’impegno e la determina-

zione, il verde a indicare l’accresciuta

consapevolezza della strada da intra-

prendere per dare un futuro ai sogni

ed, infine, il bianco limpido come il

foglio di carta su cui i bambini dise-

gnano i percorsi della loro vita con la

penna del sorriso.

Scuole, ancora troppi ritardi

di Michele Iorio

Dopo essersi assegnato lo stipendio più alto,

applicando le aliquote massime previste dal de-

creto Monti 174/2012, il centrosinistra molisano

ha raggiunto lo straordinario obiettivo di avere i

costi della politica più alti d’Italia. Anziché abro-

gare il fondo di 2451 euro previsto per i porta-

borse, il centrosinistra ha deciso di

regolamentarlo con una legge ad hoc. Il Consiglio

regionale del Molise, così, si è finalmente riunito,

dopo mesi di chiacchiere e discussioni inutili, per

approvare la legge sui portaborse. Insomma, tutto

come previsto: privilegio mantenuto. Si poteva e

si doveva decidere diversamente, soprattutto

sulla composizione del trattamento economico di

presidente, assessori e consiglieri regionali. E’

impensabile, infatti, che agli stessi vengano ero-

gati mensilmente 4500 euro netti, in aggiunta al-

l’indennità di carica di 6000 euro, come rimborso

spese per l’esercizio del mandato, al pari di re-

gioni più popolose e territorialmente più estese

del Molise. Alla faccia della coerenza e delle pro-

messe elettorali, il centrosinistra si assegna la

medaglia d’oro della spesa per il costo della po-

litica. E pretende pure gli applausi?

Perchè resta l'articolato sui portaborse?

L'intervento

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CAMPOBASSO. "Articolo 7, "abbiamo regolamentato

l'assistenza professionale ai consiglieri regionali", così

il Presidente della Giunta, Frattura sulla legge appro-

vata in aula sui portaborse.

Dopo il dibattito di ieri mattina il consiglio regionale

ha approvato la proposta di legge Frattura - Niro sulla

regolamentazione del fondo stabilito dell'art. 7, illu-

strata dal consigliere Cristiano Di Pietro.Cosa cambia?

Fino a ieri ogni consigliere percepiva mensilmente

2.451 euro netti, da non rendicontare, che potevano es-

sere anche usati per pagare i cosiddetti portaborse. Da

domani, invece, tale fondo passerà all'ufficio di presi-

denza che procederà a contrattualizzare il personale

indicato da ogni singolo consigliere, naturalmente re-

stando all'interno della somma che resta la stessa.

Con la maggioranza di centro sinistra, hanno votato i

consiglieri di opposizione, Micone e Sabusco. Contrari

invece, Lattanzio (che si discosta dalla sua maggio-

ranza), Cavaliere (Pdl), Federico e Manzo (del Movi-

mento 5 stelle) che volevano la totale abrogazione

dell'emolumento. Si è astenuta invece la Fusco Per-

rella. Insomma, è passata la proposta a firma di Frat-

tura e Niro. Con una caratteristica: finalmente il presi-

dente della Giunta pare aver trovato la via d’uscita ai

fondi dei portaborse dopo aver avuto un periodo di

grande confusione.

A luglio infatti il fondo è stato percepito dai consi-

glieri regionali per essere poi sospeso, dopo le polemi-

che del popolo sovrano.

Dopo di che il governatore ha optato per l’abroga-

zione della legge. Prima favorevole all’abrogazione del-

l’articolo 7 non avvenuta, a detta dei fratturiani, per un

agguato di cui lo stesso presidente è stato vittima. Poi

favorevole alla regolamentazione. Poi indeciso tra le

due opzioni e ieri finalmente è stata individuata la

strada maestra.

Da oggi la Regione Molise assumerà personale per i

consiglieri senza bando pubblico, ma su segnalazione

degli stessi eletti. Tuona Michele Iorio che parla di una

vera e propria vergogna.

“L’articolo 7 va abrogato” precisa l’ex governatore che

continua: “Dopo essersi assegnato lo stipendio più alto,

applicando le aliquote massime previste dal decreto

Monti 174/2012, il centrosinistra molisano ha raggiunto

lo straordinario obiettivo di avere i costi della politica

più alti d’Italia. Anziché abrogare il fondo di 2451 euro

previsto per i portaborse, il centrosinistra ha deciso di

regolamentarlo con una legge ad hoc.

Il  Consiglio regionale del Molise, così, si è finalmente

riunito, dopo mesi di chiacchiere e discussioni inutili,

per approvare la legge sui portaborse. Insomma, tutto

come previsto: privilegio mantenuto. Si poteva  e si do-

veva decidere diversamente, soprattutto sulla compo-

sizione del trattamento economico di presidente,

assessori e consiglieri regionali.

E’ impensabile, infatti, che agli stessi vengano erogati

mensilmente 4500 euro netti, in aggiunta all’indennità

di carica di 6000 euro, come rimborso spese per l’eser-

cizio del mandato, al pari di regioni  più popolose e ter-

ritorialmente più estese del Molise. Alla faccia della

coerenza e delle promesse elettorali, il centrosinistra

si assegna la medaglia d’oro della spesa per il costo

della politica.

E pretende pure gli applausi?”. Insomma, si conti-

nua sulla stessa scia: il centrosinistra aumenta il costo

della politica, alla faccia delle promesse elettorali.

TAagliolto

36 novembre 2013

Il centrosinistra non abroga i fondi dei portaborse e Iorio tuona: privilegio mantenutoGli unici contrari alla regolamentazione sono stati: Lattanzio, Cavaliere, Federico e Manzo

di Rino Ziccardi

Sulla questione delle indennità dei con-

siglieri regionali, noi cittadini avevamo il

dovere di intervenire e il modo con cui lo

abbiamo fatto si è rivelato il migliore

modo. Migliaia di cittadini hanno cono-

sciuto lo sconcio di una promessa eletto-

rale mancata sulla riduzione dei costi

della politica, e altrettanti cittadini hanno

compreso la qualità e la quantità del-

l’azione amministrativa della nuova

giunta regionale. Sono in evidente diffi-

coltà.

La delibera bavaglio è stata l’ennesimo

errore di un gruppo di uomini che ha

perso la testa. Si erano presentati per co-

struire una “rivoluzione” amministrativa

e, ad oggi, fanno fatica anche a convocare

il Consiglio regionale, e le relative com-

missioni, per mancanza di provvedimenti.

Insomma un consiglio regionale imbal-

lato è una politica amministrativa indiriz-

zata al tappare le emergenze sociali che

si aprono un giorno si e l’altro pure. Ora-

mai il dramma lavoro, oltre a stare scritto

nelle analisi tecniche dei vari centri studi,

lo vediamo svolgersi davanti ai nostri

occhi nel quotidiano dei giovani senza

prospettiva. Non c’è una sola attività pro-

duttiva che non sia colpita da crisi irre-

versibile e l’unico lenitivo sempre a

disposizione, è rappresentato dalla cassa

integrazione guadagni che, detto per in-

ciso, se pur aiuta le famiglie, rappresenta

una perdita secca di salario e consumi a

carico dei lavoratori. Neanche si può pen-

sare di arginare una voragine senza un

solo progetto di rilancio concreto delle at-

tività produttive. Per i giovani, soltanto

palliativi e appelli all’unità azionista, ma

fatti e certezze nessuno. Neanche gli

viene in mente di fare gli unici provvedi-

menti possibili che (oltre a fare qualcosa

di centrosinistra) porterebbe risorse da

utilizzare per la difesa dei ceti deboli e

precari. Parlo dell’abrogazione dell’art 7

che, per 21 consiglieri, vale 617.652 euro

all’anno (21 consiglieri x 2451 euro x 12

mesi), e dell’abrogazione della Legge 38

sulla diaria dei consiglieri. Risorse che,

calcolati a occhio ad oltre un milione e

mezzo di euro annui, potrebbero essere

messe a copertura della norma sul red-

dito di cittadinanza, contenuta nella legge

finanziaria per il 2011. Una norma appro-

vata da tutto il Consiglio, con squilli di

tromba e zero risorse, e però mai appli-

cata per mancanza di finanziamento e per

mancanza di una legge che ne determini

le regole.

La realtà molisana è fatta anche di po-

vertà diffusa, di famiglie a reddito zero o

con pensioni al minimo sociale e lavora-

tori monoreddito in cassa integrazione

guadagni. Un mondo in difficoltà evi-

dente a cui non si può, esclusivamente,

distribuire la parola del Vangelo. Occor-

rono fatti concreti e solidarietà concrete.

In special modo quando si sostiene la

gara nazionale di solidarietà per la causa

dei migranti presenti e futuri che arrive-

ranno sulle onde del progetto SPRAR nei

prossimi giorni. Con quali progetti di in-

tegrazione saranno accolti questi disgra-

ziati? Li consegneranno ai bilanci asfittici

dei comuni, o li metteranno a disposi-

zione degli agricoltori.

Eppure, nel contesto di una grave crisi,

i lavoratori dettano i comportamenti agli

eletti, dimostrando di essere migliori di

loro che pure hanno votato, giungendo

alla determinazione di contribuire a sal-

vare le aziende proponendo di rinunciare

agli effetti contrattuali acquisiti pur di

non perdere il lavoro, come succede alla

Vibac di Termoli e alla Cattolica di Cam-

pobasso.

E’ populismo anche questo? O è una le-

zione di dignità ai consiglieri regionali

che non rinunciano a nulla inventandosi

una falsa rinuncia.

E' fare populismo parlare di lavoro?L'intervento

Costi della politica: alla faccia delle promesse elettorali

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4 TAagliolto6 novembre 2013

Molise strabico e dislessico. Se guarda da un lato vede

migliaia di lavoratori in cassa integrazione e centinaia

di imprese in difficoltà; se guarda dall’altro, legge di es-

sere la regione in cui si scommette di più, e il gioco

d’azzardo è in crescita esponenziale. A leggerle bene, le

due notizie sono la faccia di una stessa medaglia, la cui

altra faccia è l’incapacità degli apparati istituzionali a

rendersene conto. Per questo dislessici. Un’altra proli-

ferazione significativa del decadimento sociale ed eco-

nomico è dato dall’entità dei “Compro oro” su cui,

dicono gli analisti e i sociologici, può interagire addirit-

tura la malavita organizzata, oltre la necessità di miglia

di famiglie di raccattare un po’ di denaro.

A fronte di questo stato di fatto abbiamo una classe

politica che non vuole recedere di un millimetro dalla

posizione di benessere alimentata dalla sottrazione di

beni e servizi alla collettività e da una tassazione al li-

mite dello strozzinaggio.

Di una classe politica che rifiuta di rendersi conto di

essere, per ciò che guadagna e dei vantaggi di cui gode,

incompatibile con il contesto sociale (un consigliere re-

gionale guadagna al giorno ciò che prende al mese un

pensionato al minimo).

La cassa integrazione, il gioco d’azzardo, i “Compro

oro”, sono fenomeni di una condizione che non trova

modo di cambiare, nemmeno a piccoli passi, tanta e in-

consistente è l’attività amministrativa; il sistema credi-

tizio in difficoltà; la programmazione economica

(2014/2020) di là da venire, attardata dalla defatigante

ricerca di condivisione e di consenso da parte delle

forze sociali e delle associazioni di categoria. Entrambe

in ritardo sul piano culturale e dei cambiamenti  epo-

cali, attaccate alla cannula dei finanziamenti, dei con-

tributi, dell’assistenzialismo. Insomma, il Molise di

sempre, devitalizzato, e perciò sottoposto alla preva-

lenza della politica delle clientele, delle prebende, delle

cariche pubbliche, degli incarichi professionali, degli

appalti pilotati, delle rendite parassitarie e di posizione.

Chi ha tentato di staccarsi da questo modello, specie se

operatore economico o professionista o dipendente

pubblico, comunque intraprendente e libertario, ha fi-

nito per essere fiaccato nella volontà e sfinito dalla  fa-

tica di combattere.

La collettività difetta di strumenti democratici in

grado di attutire il dominio della casta politica e quei

pochi diritti che si possono esercitare vengono dalla

casta classificati demagogici e strumentali, e là dove

questa classificazione non è sufficiente a deprimerli, la

casta invoca la mordacchia alla stampa e dispone il ri-

corso alla magistratura.

Frattanto la crisi economica, l’abbassamento del li-

vello della morale pubblica, l’esaltazione dell’egoismo

come valore sociale, l’impoverimento del ceto medio,

l’aggravamento dello stato di povertà assoluta sono la

traduzione letterale del Molise dei cassaintegrati, dei

giocatori d’azzardo e dei “Compro oro”. Il resto?

Guarda e si bea. Da Palazzo Vitale, in Via Genova, sede

della giunta regionale, silenzio, indifferenza,  disinte-

resse ai problemi della gente; amministratori concen-

trati e rattrappiti sul mantenimento dei privilegi

personali, sulle fortune della Granarolo e le sue 12 mila

giovani manze da svezzare, i contratti di mediazione e

di consulenza da spillare, le due torri edilizie di Vazzieri

da valorizzare, le centrali biogas e biomasse da realiz-

zare. Il Molise prossimo venturo.

Dardo

Ma che Molise è mai questo con migliaia di lavoratori in cassa integrazione, dove però si scommette più che altrove, e il gioco d’azzardo è in crescita esponenziale?

Gentilissimi Consiglieri Regionali,

nell'ambito della scorsa legislatura regionale ed in

quella attuale, Voi tutti, con gli incarichi di ieri e con

quelli di oggi, avete discusso, almeno una volta della So-

cietà KORAI s.r.l., tant'è che l'azienda è stata trasformata

in house alla Regione Molise, con il benestare delle Isti-

tuzioni regionali da Voi rappresentate.

Gentilissimi Consiglieri,

la situazione dei lavoratori della Korai s.r.l. è giunta ad

un punto di paradossale drammaticità: i dipendenti della

società, da oltre 4 anni, non percepiscono le retribuzioni,

pur recandosi ogni giorni a lavorare e gli animi, oltre che

le condizioni personali e familiari, sono ormai esaspe-

rati.

Non è possibile andare avanti circondati dall'indiffe-

renza, soprattutto se l'indifferenza riguarda le cariche

istituzionali: i lavoratori della Korai s.r.l. E la UILTuCS

Molise non si spiegano il perchè non si affronti la vi-

cenda una volta e per tutte, il perchè non si trovi una so-

luzione, il perchè tutti Voi non interveniate per garantire,

per una società in house alla Regione Molise, il ripristino

dell'attività, la regolarizzazione dei pagamenti ai dipen-

denti, insomma, il ritrovamento di una agognata norma-

lità. L'invito della UILTuCS Molise e dei lavoratori della

società Korai a tutti Voi Consiglieri è quello di dedicare

una seduta del Consiglio Regionale – alla quale sia l'Or-

ganizzazione Sindacale sia i lavoratori saranno presenti

molto volentieri – nella quale discutere e risolvere que-

sta situazione di vergognosa empasse che di certo non

rappresenta la parte migliore della Regione Molise.

Restano, speranzosi, in attesa di riscontro.

Il Segretario Generale Uiltucs

I Lavoratori della Korai s.r.l. Pasquale Guarracino

"Quale la fine di noi lavoratori del Korai?"Lettera aperta ai consiglieri della regione Molise

CAMPOBASSO. Il Consiglio del-

l’Unione Regionale dei Titolari di Farma-

cia, Federfarma Molise, con estrema

delusione preso atto che non esiste e non

è, forse mai, esistita una concreta volontà

delle istituzioni di trovare una accetta-

bile soluzione, più volte richiesta dall'as-

sociazione, anche con proposte

alternative, al gravissimo problema che

la distribuzione dell’ossigeno, special-

mente quello gassoso, avrà sulla popola-

zione molisana e sulla delicata

situazione in cui si verrebbero a trovare

le farmacie, sta valutando una serie di

iniziative sindacali a tutela delle farma-

cie stesse e del mantenimento dell’assi-

stenza farmaceutica nei piccoli comuni

molisani ove non è più presente alcun

presidio sanitario pubblico.

"Tenendo conto della risposta data dal

Ministero della Salute, che ha ulterior-

mente ribadito e considerato l’ossigeno

un farmaco e come tale per la sua di-

spensazione necessita la presenza di un

farmacista, e della sentenza del Consiglio

di Stato n. 05174 del 28.10.2013 che ha

decretato la totale integrazione nel SSN

della rete delle farmacie territoriali e

della sua importanza a tutela dell'art.32

della costituzione, questa Unione Regio-

nale oltre alle iniziative già stabilite dalla

delibera assembleare del 17.05

2013,chiusura e farmaci a pagamento,

porta avanti le forti opzioni di interpel-

lanze parlamentari, denuncia alla Corte

di Giustizia Europea e richiesta di inter-

vento del Capo dello Stato".

"Ossigeno, la Regione ignorale farmacie"Federfarma denuncia il silenzio dell'istituzione. "Chiederemo l'intervento di Napolitano"

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Certamente. Non tutti  se ne sono stati

con le mani in mano o non hanno attinto la

penna nell’inchiostro delle responsabilità

amministrative, professionali, e civili ai

primi accenni che il Molise stava per en-

trare nelle mire della malavita organizzata

e, specificatamente, nella strategia dello

smaltimento (occulto) dei rifiuti pericolosi.

Tra coloro che non hanno mancato di al-

zare la voce e di dare l’allarme, di pren-

dere e di sollecitare iniziative di contrasto,

il già consigliere regionale (allora di Ri-

fondazione comunista) Italo Di Sabato il

quale oggi, a giusta ragione, vuole rimar-

care la differenza dei comportamenti nel

momento in cui ciò che veniva paventato

è purtroppo una delle più tristi e perico-

lose realtà. Anche tra gli operatori dell’in-

formazione non tutti se se sono stati con

le mani in mano o hanno girato la testa

dall’altra  parte rispetto ai luoghi, agli uo-

mini e alla circostanze che davano segnali

poco rassicuranti sulla volontà di creare i

filtri necessari (tecnici, politici e organiz-

zativi) nei confronti delle scelte program-

matiche, degli atti amministrativi, delle

complicità che potevano allentare le ma-

glie dei controlli sul territorio.

Chi avesse dei dubbi, può accedere al-

l’emeroteca provinciale e leggersi le corri-

spondenze giornalistiche pubblicate da Il

Tempo, Il Messaggero e Il Mattino, le mag-

giori e diffuse testate dagli Settanta/Ot-

tanta e Novanta. Leggerebbe degli

sversamenti sospetti, nottetempo, nei

pozzi trivellati e calcarei di Cercemaggiore,

dell’andirivieni sospetti di camion, di al-

cuni materiali indefinibili in alcune disca-

riche a cielo aperto del basso Molise, della

presenza di materiali impropri in alcune

aree agricole di Campomarino, delle bat-

taglie sulla Laterlite di Boiano e delle que-

rele che ne sono venute, della incidenza

dei tumori tra le popolazioni più diretta-

mente a contatto con talune realtà am-

bientali molisane evidentemente

compromesse sotto l’aspetto ambientale.

Leggerebbe anche delle iniziative poli-

tiche tra cui, vale ricordarlo, quelle di Italo

Di Sabato che fa bene, anzi benissimo, a ri-

mettere in circolo le mozioni, le interroga-

zioni, le iniziative politiche dentro e fuori

l’aula di Palazzo Moffa per denunciare

omissioni, ritardi, distrazioni sulla vessata

questione dei rifiuti e del loro smalti-

mento, e dei segnali inquietanti delle

prime infiltrazioni malavitose. Fa bene,

anzi benissimo, a rimarcare le differenze e

quindi le responsabilità oggi, che da quelle

omissioni, da quei ritardi , da quelle di-

strazioni, v’è la certezza che la camorra

napoletana ha approfittato per avvelenare

i terreni del Molise più attiguo alla Cam-

pania, ma chissà che non si scopra altro e

di peggiore. Per fortuna c’è chi non ha

smesso mai di tenere sotto i riflettori le

questioni ambientali e le distorsioni am-

ministrative, tecniche, e programmatiche

con cui ancora oggi vengono affrontate, di-

scusse e risolte (?).

Qualcuno vorrà dire una volta per tutte

le ragioni per cui è fallito il piano regio-

nale dei rifiuti commissionato e pagato

con fior di milioni alla Fiat Engineering?

Ai rifiuti, che sono il lato più oscuro e in-

quietante della faccenda venuta a galla

dalle dichiarazioni del pentito del clan dei

Casalesi, Carmine Schiavone, oggi dob-

biamo aggiungere il rischio di intrusioni

malavitose, di compromissioni economi-

che, di nuove omissioni, distrazioni e ri-

tardi nell’affrontare le questioni legate alla

produzione di energia alternativa sia essa

derivata dall’eolico, dal fotovoltaico e dalle

biomasse e dal biogas. Dove c’è il grande

business  spesso c’è il malaffare.

E il Molise pare destinato a candidarsi

ad una delle aree nazionali di maggior

pregio a questi fini. Non vorremmo che fra

20 anni un qualche pentito ci raccontasse

storie che sono in essere, e però facciamo

finta di non accorgercene.

Dardo

TAaglio

lto5

6 novembre 2013

di Massimo Dalla Torre

Il bubbone che tutti sapevano pronto a

scoppiare da un momento all’altro, non ha

tardato a fare sentire i suoi effetti nefasti:

una regione letteralmente in ginocchio.

Questa in estrema sintesi è la considera-

zione di chi è rimasto letteralmente atto-

nito dinanzi alle dichiarazioni di Schiavone

boss della camorra che per anni ha utiliz-

zato il Molise a mo di pattumiera. Una pat-

tumiera che, a quanto si apprende dagli

organi di stampa, occupa tutto il territorio

regionale, da Spinete a Cercemaggiore e

Bojano per l’area matesina.

Da Guglionesi, a Portocannone, Campo-

marino e Termoli per il Basso Molise per

finire a Venafro anzi a Pozzilli dove na-

scono mele grigio-verde e quando piove

affiora dal terreno ferro e sacchi di plastica

contenenti materiale di cui s’ignora la pro-

venienza.

Materiali che fanno tremare le vene ai

polsi di chi oggi è costretto a dover fare la

stima dei danni che l’ambiente molisano,

una volta incontaminato, ha subito in anni

di sversamenti incontrollati e incontrolla-

bili visto gli interessi economici che si ce-

lano dietro a queste bombe ecologiche.

Materiali al vaglio degli inquirenti e ora

della task-force che, dovrebbe, grazie ad

uno sforzo congiunto, fare il quadro della

situazione che, però a quanto pare, è tinto

di toni foschi e poco intellegibili. Materiali

che pesano sui destini dei molisani che

ignari di quanto accadeva e forse accade,

spesso si chiedevano perché tanti auto-

mezzi speciali che sappiamo trasportare

un killer silente percorrevano in lungo e in

largo le strade della regione.

La quale, alla stregua di quelle viciniori,

è simile al treno di “Cassandra Crossing”

blindato, manco tanto, guardato a vista,

basta che le diottrie siano ben compensate,

con tanto di cartelli che indicano la perico-

losità del territorio “stuprato” da chi ha ri-

tenuto opportuno venire a celare nel

sottosuolo della ventesima regione d’Italia,

ora più che mai ventesima, il frutto di

“scellerataggine” coperto da una montagna

di “Pecunia” che nella fattispecie come di-

rebbero i latini: “non olet”.

Locuzione latina il cui significato lette-

rale è “Il denaro non ha odore”.

La tradizione, è mutuata da Svetonio in

De vita Caesarum VIII e ripresa poi da

Dione Cassio in Storia LXV che vuole que-

sta frase attribuita a Vespasiano a cui il fi-

glio Tito aveva rimproverato di avere

messo una tassa, la centesima venalium,

sull'urina raccolta nelle latrine gestite dai

privati, popolarmente denominati da allora

"vespasiani", tassazione dalla quale prove-

nivano cospicue entrate per l'erario. Dal-

l'urina veniva ricavata l'ammoniaca

necessaria alla concia delle pelli.

L'episodio vorrebbe che Tito avesse ti-

rato alcune monete in uno dei bagni, in

segno di sfida al padre: quest'ultimo le

avrebbe raccolte e, avvicinatele al naso,

avrebbe pronunciato le fatidiche parole.

È una frase che viene cinicamente usata

per indicare che, qualunque sia la sua pro-

venienza, "il denaro è sempre denaro" nel

senso che il mezzo non determina l'inten-

zione e che la provenienza non darebbe al-

cuna connotazione positiva o negativa al

mezzo o strumento che è il denaro che da

che mondo è mondo trova nell’illecito il

terreno su cui attecchire incurante delle

conseguenze che nascono.

Rifiuti tossici: “pecunia non olet”

Qualcuno vorrà dire una volta per tutte le ragioni per cui è fallito il piano regionale

dei rifiuti commissionato e pagato con fior di milioni alla Fiat Engineering?

Tutti a meravigliarsi di un Molise oggetto della Camorra e di fatti che la stampa ha raccontato senza che  le istituzioni muovessero un dito in difesa del territorioNon vorremmo che fra 20 anni un qualchepentito ci raccontasse storie che sono in esseree però facciamo finta di non accorgercene

Page 6: 6 novembre 2013

In seguito al nuovo dimensio-

namento delle istituzioni scola-

stiche e per effetto di traslochi

di sede effettuati da un edificio

ad un altro di alcune scuole co-

munali occorre, con estrema ur-

genza garantire alcuni

interventi per ampliare la rete

wireless. In particolare occorre

effettuare la connessione me-

diante rete Wi-Fi dell’edificio

della scuola materna di via Cri-

spi dove saranno ospitati

anche la Direzione e gli Uffici

amministrativi di tutto il se-

condo Circolo, provvedendo alle

attività tecniche necessarie;

fornire l’edificio ex Casa dello

studente di via Alcide De Ga-

speri che fa capo all’Istituto

Comprensivo Montini e dove

sono state sistemate quasi tutte

le classi dell’ ex- terzo circolo

didattico, di ulteriori punti rete

per incrementare il servizio di

interconnessione alla rete wire-

less comunale e il sistema Voip,

garantendo le attività e le appa-

recchiature necessarie; ricon-

durre, per convenienza e tem-

pestività, nell’ambito della rete

comunale anche la sede nel-

l’edificio della scuola primaria

di via D’Amato traslocando dal-

l’attuale connessione fornita at-

traverso le infrastrutture di rete

di proprietà di Telecom Italia

spa., a quella offerta dalla so-

cietà Afa Systems s.r.l., come

avvenuto negli altri stabili.

I singoli interventi costeranno:

per la connessione wi-fi della

scuola materna di via Crispi di

1.895 euro ; per il cablaggio,

l’installazione e fornitura

switch e telefoni dell’ex casa

dello studente una spesa 1.390

euro più 351 euro; per la

scuola elementare e media di

via D’Amato ci sarà una sosti-

tuzione delle linee Telecom con

un canone bimestrale di

258,87 euro per la durata di

anni tre anni.

L’avvicinarsi a grandi passi

della stagione invernale ha in-

dotto l’Amministratore Unico

di Funivie Molise SpA. Signor

Mario Caruso a dare una

brusca accelerata ai prepa-

rativi tecnici-amministra-

tivi per arrivare

all’importante appunta-

mento con tutte le carte in

regola per fornire agli ap-

passionati della neve, piste

e impianti in perfetta effi-

cienza. In quest’ottica , sa-

bato scorso ,sul pianoro

matesino si sono dati ap-

puntamento tecnici e poli-

tici per procedere al

I°controllo sugli impianti di

risalita .Per la parte politica

oltre all’a.d. Caruso era pre-

sente il Signor Leggieri

della Società Sviluppo

Montagna. Per la parte tec-

nica è intervenuto il Diret-

tore di esercizio e tecnici

della ditta specializzata in

controlli C.N.D. Sono stati

effettuati esami magneto-

induttivi sulle funi e sugli

attacchi delle stesse. Un

esame di estrema impor-

tanza per la sicurezza degli

utenti. Dopo questo primo

approccio,non sono state ri-

scontrate anomalie,segui-

ranno alcuni lavori di manu-

tenzione ordinaria previsti dalla

normativa vigente) e se neces-

sari ulteriori lavori di straordi-

naria manutenzione.

Alle fine di queste operazioni ,

se tutto sarà regolare, gli im-

pianti potranno essere riaperti

al pubblico per la stagione in-

vernale 2013/2014. In questa

prima fase ci si è avvalsi anche

della consulenza di due tecnici

molisani che dovranno ap-

prontare un piano di sicu-

rezza oltre che per gli

appassionati i anche per gli

operai presenti ed utilizzati

sul posto di lavoro. Non resta

che aspettare la prima neve

che, considerando la note-

vole variabilità atmosferica

sul massiccio del Matese,

non tarderà ad arrivare. Lo

sforzo organizzativo che la

Società Funivie Molise SpA

sta mettendo in campo,sicu-

ramente darà i suoi frutti e

finalmente Campitello Ma-

tese farà il salto di qualità

che la collochi tra le stazioni

sciistiche del mezzogiorno

d’Italia più affermate. Per

chi ha visitato in questi

giorni la Fiera Skipass di

Modena la delusione per l’

assenza di Campitello e di

Capracotta è stata sicura-

mente forte, mentre altre lo-

calità semisconosciute erano

ben rappresentate con una

offerta turistica ottimale

agli altre due milioni di

praticanti gli sport invernali.

Salvatore Roccia

E’ stata concessa dal mini-

stro della Difesa al Comune

di Campobasso la medaglia

commemorativa concessa

ai Comuni di residenza

delle famiglie che hanno

subito la perdita di tre o

più congiunti durante il

primo conflitto mondiale.

La medaglia commemora-

tiva è stata concessa in

onore dei fratelli Carlo, Sil-

vio e Angiolo Pistilli; i primi

due caduti in combatti-

mento, il terzo, invalido di

guerra, è deceduto a Roma

nel luglio del ’22.

La cerimonia di consegna

della medaglia da parte del

ministro della Difesa si

terrà oggi alle 15,30 nella

sala degli eroi del mini-

stero, all’incontro parteci-

perà il sindaco Gino Di

Bartolomeo, alcuni ammi-

nistratori comunali ed

esponenti della polizia mu-

nicipale e Giorgio Fidelbo,

pronipote della famiglia Pi-

stilli.

66 novembre 2013 Campobasso

Si lavora alacremente per aprire in tempi brevila stazione sciistica di Campitello Matese

Istituti comunali, si allarga la rete wireless

Medaglia commemorativa per i fratelli Pistilli

Page 7: 6 novembre 2013

Sarà presentato domani alle 16

presso l'Aula Magna del IV Circolo di

Campobasso il progetto "Senza Zaino",

un nuovo modo di pensare e fare la

scuola per essere al passo coi tempi ri-

vedendo i metodi tradizionali di inse-

gnamento-apprendimento. Sarà il

dirigente, Rossella Gianfagna, ad aprire

i lavori del convegno che vedrà la par-

tecipazione del sindaco della città Di

Bartolomeo, del presidente della

Giunta Regionale Di Laura Frattura,

dell'assessore all'Istruzione Petraroia,

del presidente della Provincia De Mat-

teis, nonchè dei partner del progetto

Rossella Ferro, direttore marketing de

La Molisana ed Edoardo Falcione, pre-

sidente Ance. Le conclusioni saranno

affidate a Giuliana Petta, della dire-

zione scolastica regionale. La scuola

"Senza Zaino" è un luogo ospitale,

creato a misura di bambino, in cui

l'alunno deve sentirsi a proprio

agio e può gestire con consape-

volezza tutti gli strumenti che ha

a disposizione.

Niente zaini sulle spalle,

quindi, ma soltanto una leggera

tracolla per poter portare a casa

un libro o una scheda per una ve-

loce riflessione pomeridiana.

L'alunno al centro del processo

scolastico, dunque, ma anche for-

mativo. Saranno loro, guidati dagli

insegnanti, ad essere i protagoni-

sti del loro percorso di studi. Un

bell'ambiente, luminoso e mo-

derno diviso in vari spazi, ciascuno

dedicato alle varie attività. L'an-

golo delle arti, quello del computer,

quello dei numeri e quello delle parole.

Una globalizzazione delle varie disci-

pline che si intrecceranno e si comple-

teranno tra loro. Alunni, dunque, in

prima linea a costruire la propria

esperienza formativa attraverso la coo-

perazione, il brainstorming, il circle

time in un' unica ottica: quella della

condivisione.

Tutte le componenti delle

scuole “Enrico D’Ovidio” e

“Francesco D’Ovidio” di Campo-

basso, in una affollatissima as-

semblea, hanno condiviso di

promuovere azioni di protesta

rispetto al piano di dimensiona-

mento scolastico provinciale,

poiché la decisione presa conse-

gnerebbe le stesse scuole ad un

ruolo di complementarietà ri-

spetto al Convitto “M. Pagano” di

Campobasso che per le sue pe-

culiarità avrebbe potuto mante-

nere una propria autonomia in

deroga. Nel piano stesso risul-

tano gravemente non perseguite

le linee guida che la Regione

Molise ha individuato per co-

struire una razionalizzazione

scevra da qualsiasi condiziona-

mento di parte (progressiva eli-

minazione degli istituti

omnicomprensivi già esistenti e

consequenziale impossibilità a

crearne nuovi). L’assemblea ha

ribadito che per rilanciare le due

scuole che hanno una storia ed

una genesi incontrovertibili, bi-

sognerà pensare ad una aggre-

gazione che comunque

presupponga un’autonomia ge-

stionale che nella prima bozza

era stata prevista salvo poi ad

essere modificata. Sono state

preannunciate iniziative presso

il Consiglio Regionale del Molise

cui spetterà la definitiva appro-

vazione del piano.

76 novembre 2013Campobasso

CAMPOBASSO. Incidente mortale lungo

la Fondovalle del Tappino, all’altezza del

bivio per Monacilioni nel pomeriggio di ieri.

Violento impatto frontale tra un’auto, una

Fiat Punto bianca guidata da un 29enne di

Casalvecchio di Puglia (in provincia di Fog-

gia) ed un camion.

Dalle prime risultanze sembrerebbe che il

giovane (Matteo Cutaio il suo nome) che

viaggiava verso Campobasso, nelle solite

curve già note dalla cronaca abbia perso il

controllo del veicolo (a causa forse del-

l’asfalto reso viscido dalla pioggia) impat-

tando sul camion che marciava nel senso

opposto. Dopo l’urto l’auto ha continuato la

propria corsa andando più volte in testa

coda prima di schiantarsi contro il guardrail.

La Fiat Punto del giovane è irriconoscibile.

Sul posto i Carabinieri, i Vigili del Fuoco

(che hanno estratto il corpo dalle lamiere

accartocciate) ed il 118 che non ha potuto

fare altro che constatare il decesso del gio-

vane. Il caso è vaglio degli inquirenti.

Frontale, muore un 29enne

L'incidente

nel pomeriggio di ieri

all'altezza del bivio

di Monacilioni

Progetto senza zaino,

la Molisana

scende in campo

Dimensionamento scolastico, scuole D’Ovidio sul piede di guerra

Un’antologia tutta al femminile che raccoglie eracconta storie di 32 donne alle quali il destinoha riservato percorsi diversi, talvolta opposti.Storie di ordinaria follia che mostrano una im-possibilità radicata di comunicare che spessosfocia nella violenza più bieca, ma anche testi-monianze di donne che ce l’hanno fatta. Donne“in carriera” che hanno raggiunto posizioni divertice e che sono riuscite a ritagliarsi ruoliimportanti nella società. Insomma, la doppiafaccia di una vita continuamente in bilico tra lasua anima più spietata e quella più generosa. Achi tocca l’una o l’altra, nessuno può dirlo senon alla fine.Mara Iovene, scrittrice ed editrice coraggiosa,le ha raccolte nel volume Moderne cantastorie.Ha messo nero su bianco le drammaticheesperienze raccontate da diverse autrici, chein un gesto corale denunciano con forza unasituazione che pare sfuggire a qualsiasi forma dicontrollo e contenimento. L’incontro rientra nella decisione dell’UnioneLettori Italiani di aderire al progetto Posto oc-

cupato, un gesto concreto dedicato a tutte ledonne vittime di violenza. All’appuntamento,che sarà coordinato da Antonella Presutti, sa-ranno presenti anche Maria Caterina Maglioccae Michela Guadagno, tra le autrici del volume.Le autrici saranno ospiti di Ti racconto un libro- laboratorio permanente sulla lettura e sullanarrazione, ideato e organizzato dall’UnioneLettori Italiani con la direzione artistica e or-ganizzativa di Brunella Santoli, e sostenuto dallaProvincia di Campobasso e dalla FondazioneMolise Cultura - mercoledì 6 novembre alleore 18.30 nella sala conferenze della Bibliotecaprovinciale “P.Albino” di Campobasso. Il 7 e l’8 novembre, invece, sarà la volta dell’at-teso Laboratorio di scrittura. A condurlo que-st’anno ci sarà lo scrittore Giorgio Vasta,scrittore e sceneggiatore, che si prepara ad ac-cogliere le penne più tenaci e volenterose inuna full immersion di 14 ore che le vedrà alleprese con la narrazione autobiografica. Gli ap-puntamenti successivi sono in programma il 20e 21 novembre.

Chi sono io che scrivo io - questo il nome delLaboratorio di questa edizione- intende con-durre i partecipanti lungo un itinerario chetocchi diversi modi di “ripensarsi” e di “scri-versi”, ragionando sulle diverse tipologie dinarrazione della vita di una persona, dal diarioall’appunto intimo al romanzo autobiografico.Obiettivo del corso è quello di arrivare, attra-verso una serie di esercizi di scrittura mirati ediscussi in classe, alla stesura di una storia suigeneris della propria vita. Gli incontri, a nu-mero chiuso, si svolgeranno nella sede del-l’edificio ex-GIL a Campobasso, dalle ore 15.30alle 19. Il prossimo appuntamento di Ti rac-conto un libro è con Gianfranco Calligarich,che presenterà Principessa, un appassionantenoir che ci riporterà nelle atmosfere indimen-ticabili della cinematografia americana deglianni Quaranta. L’appuntamento è in programma martedì 12novembre alle ore 18.30 nella sala conferenzedella Biblioteca provinciale “P.Albino” di Cam-pobasso.

Tra violenza e successi: storie di donne a Ti racconto un libro

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www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA

ANNO IX - N° 119 - MERCOLEDÌ 6 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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SESSANO DEL MOLISE. Si è

svolta ieri nella zona industriale di

Sessano del Molise, presso

un’azienda di deposito e imbotti-

gliamento di GPL, un’esercitazione

antincendio per testare le capacità

di risposta in caso d’incidente.

In particolare è stato simulato un

dardo di fuoco proveniente da una

perdita di GPL in fase liquida cau-

sata dalla rottura di una tubazione.

I vigili del fuoco intervenuti, hanno

dapprima effettuando un monito-

raggio dell’area, per verificare

l’eventuale presenza di quantita-

tivi di GPL a rischio di esplosione,

per poi intercettate la perdita di

gas previo raffreddamento delle

aree limitrofe al fine di

poter raggiungere i di-

spositivi di intercetta-

zione in sicurezza.

Inoltre è stato effet-

tuato un monitoraggio a

distanza con termo ca-

mera che consente di in-

dividuare eventuali zone

“calde” a rischio. L’eser-

citazione si è svolta in

collaborazione con la

squadra aziendale presente

sul posto ed ha avuto lo scopo di

verificare il piano di emergenza in-

terno, il funzionamento degli im-

pianti di protezione antincendio

della ditta, e le procedure operative

dei vigili del fuoco oltre a permet-

tere una conoscenza più approfon-

dita dell’attività.

Soddisfazione al termine del-

l’esercitazione sia da parte dei VF

e sia del gestore dell’impianto.

A Pettoranello, in casa Ittierre, ne ave-

vamo viste delle porcate, ma quella di oggi

supera abbondantemente tutti i limiti.

E quando è troppo, è troppo, anche per

noi della Gazzetta, che abbiamo

sempre sostenuto Bianchi pen-

sando che fosse un imprendi-

tore che volesse salvaguardare

l'occupazione. Quanto accaduto

ieri a Milano ci fa invece ca-

pire che Antonio Bianchi vuol

solo salvare le sue tasche, infi-

schiandosene dei problemi dei

dipendenti.

Ma andiamo con ordine, par-

tendo dalla convocazione del-

l'assemblea dei soci e del con-

siglio d'ammistrazione, previsti per ieri

mattina a Milano. L'intento di Bianchi era

quello di sostituire il vecchio amministra-

tore delegato, Alberto Manganiello, con

Giovanni Petrollini, sindaco revisore della

società. Già quest'ultimo passaggio fa ca-

pire di cosa parliamo. Da che mondo è

mondo un sindaco revisore non cambia

fronte dalla mattina alla sera, passando

dal fronte dei controllori a quello dei con-

trollati. Ma questo è un problema che in-

veste la sfera etica personale di Giovanni

Petrollini, che ha ritenuto opportuna una

scelta giudicata inopportuna da tutti e

dallo stesso diritto societario. Il bello però

non sono le intenzioni di Bianchi, ma come

la vicenda è stata portata

in porto. Infatti Manga-

niello, diritto alla mano,

avrebbe dovuto essere

convocato prima nell'as-

semblea totalitaria dei

soci e poi nel consiglio d'amministrazione

per notificargli l'avvenuta sfiducia. Man-

ganiello avrebbe potuto difendersi e poi si

andava al voto. Invece no. Bianchi, cre-

dendo di fare il furbo, dice di aver invitato

regolarmente Manganiello. Peccato che

quest'ultimo affermi l'esatto contrario: lui

non è mai stato invitato. Prassi vuole che,

di fronte a un contrasto del genere, si rin-

vii l'assemblea, invitando di nuovo, con

raccomandata l'amministratore delegato

della società. Così non è. Bianchi tiene l'as-

semblea dei soci e il successivo consiglio

senza la presenza sia di Manganiello, che

del rappresentante della Regione. In so-

stanza un'assemblea e un consiglio asso-

lutamente irregolari e illegittimi. Organi in

cui viene sfiduciato Manganiello, assente

che non può difendersi, e nominato Gio-

vanni Petrollini. Uno scandalo, o sarebbe

meglio dire una commedia. Una farsa che

forse permette a Bianchi di tirarla ancora

per le lunghe non affrontando le respon-

sabilità oggettive di un momento così deli-

cato. Ma una farsa contro cui Manganiello,

assistito dall'avvocato Iacovino, combat-

terà fino all'ultimo Alberto Manganiello,

calpestato e umiliato nella sua figura pro-

fessionale e umana da Antonio Bianchi.

Manganiello, nel caso specifico, si aspetta

che prendano posizione sia il commissario

Ferreri che il giudice fallimentare Batti-

sta. Sono loro che stanno monitorando la

procedura concordataria e quanto avve-

nuto, con tutte le sue irregolarità e illega-

lità, minaccia seriamente di mandare a

monte il concordato con il conseguente fal-

limento dell'Ittierre.

A.M.

116 novembre 2013Isernia

Il proprietario dell'Ittierre convoca un'assemblea e un consiglio d'amministrazione irregolari.

Il giorno 8 novembre 2013, alle ore 18,00, nella Cattedrale

di Isernia, San Pietro Apostolo, verrà celebrata la Messa so-

lenne, in occasione del rientro della statua di San Pietro

Celestino. La Santa Messa sarà officiata dal Rev. mo Mons.

Don Claudio Palumbo, Vicario Generale della Diocesi di

Isernia-Venafro.

La Statua del Santo, consegnata il 20 maggio 2013, per i

lavori di restauro, dopo pochi mesi sarà riconsegnata ai fe-

deli isernini, i quali per il "Santone", così come amano fa-

miliarmente appellarlo, hanno una profonda devozione.

Il restauro è stato donato dall'Inner Wheel club di Iser-

nia, promotrice dell'iniziativa la Presidente dell'Anno So-

ciale 2012/2013, Sig.ra Giovanna

Perna Palumbo e si conclude

nell'anno sociale 2013/2014 con

la Presidenza della Sig.ra Carla

Sacco D'Annesse.

Da tempo la scultura lignea

policroma del XVIII sec. presen-

tava delle spaccature e dei cedi-

menti del legno, nonché varie al-

terazioni sia cromatiche che

delle parti in oro, necessitava,

dunque, di un tempestivo lavoro

di recupero e di conservazione.

Il restauro è stato curato da

Raffaella Sartorio nello Studio

di Conservazione e Restauro di

Opere d'Arte di Isernia.

L'opera è stata iscritta nel Quaderno dei Restauri, pro-

mosso dal Consiglio Nazionale dell'Inner Wheel Club Ita-

lia, che si propone di catalogare tutti i restauri di opere

d'arte, realizzati dai club italiani, per valorizzare il patri-

monio artistico del nostro Paese.

Una targa, affissa nella Chiesa Rettoria San Pietro Cele-

stino, costituirà la memoria storica di un impegno con-

creto per il recupero e la valorizzazione di una così pre-

ziosa opera d'arte e di culto. Un omaggio al Santo Patrono

della città di Isernia che attendeva da tempo di essere ri-

portato al suo originario splendore.

Restaurata la scultura lignea “S. Pietro Celestino” XVIII sec.

Bianchi fuori legge licenzia Manganiello

La statua è conservata

nella Chiesa Rettoria di Isernia

Silurato l'amministratore delegato che chiede l'intervento del commissario Ferreri

Antonio Bianchi

Antincendio,

l'esercitazione dei VigiliIl test si è svolto a Sessano del Molise per valutare

le capacità di risposte in caso di incidenti

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ROMA - Con la riunione degli

Organismi nazionali di Fai, Flai

e Uila e dei Delegati del settore

alimentare, parte la stagione di

rinnovo della contrattazione di

secondo livello nei settori del-

l’industria e della cooperazione

alimentare. "Il contratto di se-

condo livello non è solo l'occa-

sione di tutela del lavoro, ma è

anche uno strumento a disposi-

zione dei soggetti sociali per

trovare soluzioni utili alla ri-

presa”. E' quanto ha affermato

Augusto Cianfoni, Segretario

generale della Fai Cisl a mar-

gine della riunione nazionale

durante la quale é stato votato il

documento di avvio della sta-

gione contrattuale decentrata.

"Serve un salto di qualità- ha

proseguito Cianfoni - nelle re-

lazioni sindacali del settore ali-

mentare, così come abbiamo

saputo fare in passato, ricono-

scendo tutte le difficoltà pre-

senti per le imprese italiane e

ricercando, assieme, dentro il

secondo livello di contratta-

zione, le tante soluzioni che

possano aiutare a superarle

come ad esempio la flessibilità,

l’organizzazione del lavoro, la

formazione ed il welfare azien-

dale. “Ora - ha concluso Cian-

foni - lavoreremo con i nostri

delegati dentro le RSU per co-

struire piattaforme che siano il

più possibile coerenti con le

condizioni che ogni realtà rap-

presenta, capaci di intercettare

la giusta necessità di tutela del

lavoro con la ripresa produttiva

del settore”.

126 novembre 2013 Termoli

TERMOLI – L’amministrazione

comunale rende noto che il

prossimo 6 novembre scade il

termine di presentazione delle

domande per partecipare alle

due distinte procedure di affida-

mento in concessione degli im-

pianti sportivi di Via Catania e

Viale Sandro Pertini. L’intendi-

mento dell’Amministrazione

Comunale è quello di consentire

alla collettività di utilizzare gli

impianti al fine di incentivare la

promozione e la partecipazione

all’attività sportiva, in particolar

modo dei giovani, affidandone la

gestione ad associazioni citta-

dine. La concessione in uso

degli impianti di Via Catania e

Viale Sandro Pertini risulta ne-

cessaria data l’impossibilità da

parte del Comune di una ge-

stione diretta con proprio perso-

nale, non essendovi, all’interno

dell’Ente, figure professionali

specifiche, né risorse umane e

materiali necessarie per garan-

tire l’apertura e la fruizione

della struttura da parte della

collettività. L’affidamento in

concessione dei campi sportivi

polifunzionali risulta inoltre ne-

cessario per evitare che gli

stessi vengano utilizzati in modo

non conforme alle esigenze ed

aspettative della Cittadinanza e

delle Associazioni presenti sul

territorio, oppure che restino in

stato di abbandono ed inutiliz-

zati, con grave nocumento alla

collettività che si vedrebbe pri-

vata della possibile fruizione.

Tutta la documentazione utile

può essere visionata e scaricata

dalla sezione “Avvisi” del sito

web istituzionale del Comune di

Termoli, all’indirizzo www.co-

mune.termoli.cb.it.

Celebrazioni diocesane

Via India, perdite di acqua all’ingresso delle case popolari

TERMOLI – Ci sono disagi all’ingresso di alcuen palazzine

della case popolari di Via India dove i residenti denunciano

la pèresenza continua di perdite di acqua. Venti famiglie

hanno inviato una lettera allo IACP di campobasso in cui se-

gnalano il problema che durerebbe da diversi anni nei pressi

della gradinata d’ingresso dove continuano a crearsi una poz-

zanghera di fango e una sorta di “muschio”. Non è la prima

volta che i residenti segnalano la perdita di acqua e che due

persone sono scivolando ferendosi. Nella stessa lettera i foir-

matari chiedono, inoltre, che vengabo “rimosse le cisterne

poste sotto il porticato dei fabbricati, finora mai andate in uso,

in quanto ormai fatiscenti e diventate ricovero per animali e

la chiusura della parte di porticato dove ora ci sono le ci-

sterne, ricettacolo anch’essa di immondizia e topi”.

TERMOLI - "La Chiesa è indefettibilmente santa: Cristo l’ha

amata come sua sposa e ha dato se stesso per lei, al fine di san-

tificarla; perciò tutti nella Chiesa sono chiamati alla santità […].

Allo stesso modo, fin dai primi tempi ha coltivato con grande

pietà la memoria dei defunti e ha offerto per loro i suoi suffragi.

Nei riti funebri la Chiesa celebra con fede il mistero pasquale,

nella certezza che quanti sono diventati con il Battesimo membri

del Cristo crocifisso e risorto, attraverso la morte, passano con lui

alla vita senza fine".

Il Vescovo, dopo quelle a San Giuliano di Puglia, Larino e Ter-

moli, il prossimo 8 novembre, in Cattedrale alle ore 18, celebrerà

una S. Messa in suffragio dei Vescovi e Sacerdoti.

TERMOLI - Nuovo appuntamento con il Cafè Teologico Venerdì

8 Novembre, alle ore 20,30, presso i locali per la Nuova Evange-

lizzazione della Chiesa del Crocifisso in Termoli. Tema della se-

rata sarà: La famiglia è aggredita dalle "famiglie"? che vedrà

come relatore il professor Guido Verna. La proposta del Cafè teo-

logico, che nella diocesi di Termoli-Larino si ripete da tre anni

con nuovi temi, vedrà la fede strizzare l’occhio all’attualità, ri-

leggendo alcuni temi alla luce d’importanti verità e con l’obiettivo

di non cadere nel conformismo, ma discutere e fare chiarezza.

Parte la contrattazione di secondo livello nell'industria alimentare

Affidamento in concessione impianti sportivi di via Catania e viale Sandro Pertini

Cafè Teologico, i temi scottantidella ragione e della fede

TERMOLI – E’ improvvisamente venuto a mancare all’affetto dei

suoi cari Tonino Fortunato. Pittore, poeta e scrittore era tornato a vi-

vere nella sua Termoli che aveva lasciato in giovane età per motivi

di lavoro. Anico vero fin dalla gioventù Tonino si era sempre distinto

per il suo portamento e per la schiettezza ma anche per la disponi-

bilità verso il prossimo. Il mio pensiero corre a ritroso a quelle tante

estati passate insieme alla “comitiva” e al tempo più recente quando

mi presentò il pittore e maestro

Morandi (nella foto con lui e con

l’allora sindaco Di Giandome-

nico). Una perdita immane per

la moglie Rosanna e per i fra-

telli Pasquale e Maria. A loro

giungano le mie più sentite con-

doglianze e di quelle dei tanti

amici che lo ricorderanno per

sempre e dalla redazione della

Gazzetta del Molise.

Angelo Santagostino

A ricordo di un amico

Page 13: 6 novembre 2013

BASSO MOLISE - Nella sala parrocchiale di San Giu-liano di Puglia il Vescovo della Diocesi, insieme con tutti iresponsabili e collaboratori dell’ufficio di Curia della pa-storale sociale e del lavoro, ha incontrato i sindaci del Cra-tere (i comuni interessati dal sisma del 31 ottobre 2002).L’incontro si inserisce nella serie di iniziative della Diocesiper ascoltare, confrontarsi e mettere in rete tutte le forzeimprenditoriali e istituzionali in vista di un rilancio dellaquestione del lavoro e dell’occupazione giovanile nell’areadel bassomolise. La Chiesa Diocesana ha a cuore le sortidelle piccole comunità, pertanto, tramite la Caritas edaltre strutture e organismi a questa collegata, propone eoffre, nei limiti delle risorse reperibili e disponibili, serviziconcreti per sostenere progetti e promuovere soprat-tutto il lavoro giovanile, aiutare le famiglie in difficoltà e af-fiancare i tanti disoccupati e cassintegrati. I sindaci hannorisposto all’unanimità all’invito del Vescovo, lieti di questaattenzione e della concreta vicinanza che la Chiesa, pur tratante difficoltà, riesce a manifestare e concretizzare intante forme. Purtroppo lo scenario descritto da tutti gliamministratori non si presta a facili entusiasmi, anzi giu-stifica pessimismo e delusione. Finita la fase pesante dellaricostruzione post-terremoto, terminato il flusso di ri-sorse che per anni aveva contribuito a dare respiro al-l’economia del territorio grazie allo sviluppo dell’edilizia eall’indotto ad essa collegato, si è ripiombati in un climaeconomico di forte depressione; tante piccole impreseedili hanno cessato la loro attività, tanti operai si sono ri-trovati senza lavoro e quindi senza il necessario sosten-tamento per la famiglia. Forse non è stata coltal’opportunità che derivava dalla tragedia del sisma e quindiè stata persa un’occasione di riscatto e di rilancio di tuttal’area, ma le istituzioni e i diversi livelli politici, i centri di po-tere, non sono esenti da colpe, miopie, sprechi e ineffi-cienze. I giovani continuano a cercare lavoro fuori regione,le istituzioni (regionali e statali) si mostrano sorde ai con-tinui appelli delle amministrazioni che stanno riducendo etagliando servizi essenziali (trasporto scolastico, sostegnodi famiglie in grosse difficoltà, assistenza domiciliare aglianziani e a famiglie con presenza di diversamente abili, equant’altro); appare a tutti assurdo oltre che disumano,incivile, interrompere le forniture dell’acqua e del metanoper usi domestici, per mancato pagamento giustificato dal-l’assenza di forme di reddito familiare. I sindaci, dal cantoloro, sono il punto di riferimento ultimo per tanti cittadiniche incontrano concrete difficoltà per la gestione della

vita familiare: emergenze abitative, sfratti, mutui arretrati,utenze negate per l’impossibilità di far fronte ai corri-spettivi. Cercano di amministrare ricorrendo spesso adespedienti vari e fantasiosi pur di far del bene, sapendo dirischiare in prima persona e nonostante una burocraziaasfissiante, che non aiuta ma complica e spesso impedi-sce di agire, con i suoi mille cavilli e tentacoli assurdi (unalamentela, questa, che ormai è un ritornello continuo ri-petuto in ogni occasione). Si è ben consapevoli che biso-gnerebbe essere propositivi, bisognerebbe mettere inatto e promuovere nuove opportunità, specie per i gio-vani, ma le impellenze quotidiane, la corsa affannosa percercare di tappare le falle e la scarsità di risorse sono fat-tori che purtroppo non lasciano spazi a progettualità, sen-sibilizzazioni per interventi in vista di nuove opportunitàdi occupazione. Per quanto riguarda la delicatissima no-vità dell’insediamento di un HUB nel villaggio provvisoriodi San Giuliano, che dovrebbe accogliere rifugiati e ri-chiedenti asilo che in massa in queste settimane sbarcanosulle coste meridionali dell’Italia), i sindaci, che si fannoportavoce delle loro comunità, ricordano l’alto valoredell’ospitalità, dell’accoglienza e dell’integrazione da sem-pre vissute con grande spirito di solidarietà. Non c’è al-cuna preclusione pregiudiziale di fronte all’insediamentoprevisto, salvo eventualmente riconsiderare il numero ela tipologia dei rifugiati, possibilmente famiglie con minori.Ci si chiede anche, come è giusto, quale sarà il tipo di ge-stione dell’insediamento, quali opere infrastrutturali sa-ranno indispensabili, e quali opportunità di lavoro per ilterritorio può generare una nuova realtà che si presentacomunque molto significativa.

BASSO MOLISE - Alcuni giorni fa Barbara

Stillavato, sindacalista della Fp Cisl lanciò

l’’allarme sulla mancata . reperibilità per la

sterilizzazione dei ferri chirurgici all’ospe-

dale San Timoteo. A lei rieponde pubblica-

mente Franco Salvatore, operatore del centro

di sterilizzazione dell’ospedale Vietri di La-

rino. “Ho letto il grido d’allarme della sinda-

calista Barbara Stillavato che, giustamente,

denuncia la revoca della reperibilità degli

operatori della Centrale di Sterilizzazione del-

l’Ospedale S. Timoteo di Termoli. Dal mese di

giugno la Sterilizzazione degli strumenti chi-

rurgici del Presidio Ospedaliero di Termoli,

nelle ore notturne e festive, viene eseguita

presso l’Ospedale di Larino. Esprimo tutta la

mia solidarietà ai colleghi della Centrale di

Sterilizzazione di Termoli e condivido la bat-

taglia della Sindacalista Barbara Stillavato.

Ma come in tutte le battaglie per i diritti dei

lavoratori e per la tutela dei servizi erogati, bi-

sogna essere precisi nelle affermazioni. La

Stillavato sostiene che la revoca della reperi-

bilità degli operatori della Centrale di Steri-

lizzazione di Termoli comporti una serie di li-

miti, ed è giusto, ma sostiene anche che ‘il

servizio di sterilizzazione di Larino non è in

condizione di applicare ai processi di steriliz-

zazione la rintracciabilità, così come richiesto

dall’apposito protocollo Asrem e quindi for-

nire la garanzia di un’appropriata sterilizza-

zione.

Quindi la superficialità e l’incompetenza di

un tale affermazione significherebbe che la

Centrale di Sterilizzazione di Larino non ste-

rilizza lo strumentario e quindi le Discipline

Chirurgiche di Larino e Termoli operereb-

bero con strumenti non sterili. Capite quanto

è pericolosa un’affermazione inattendibile

diffusa da una sindacalista altrettanto inat-

tendibile. Siamo alla guerra dei poveri, in-

vece di fare fronte comune per la tutela dei

nostri diritti e per la tutela dei pazienti spa-

riamo a zero sugli altri. Presso la Centrale di

Sterilizzazione di Larino la tracciabilità e rin-

tracciabilità dello strumentario chirurgico

nonché dei tessuti tecnici di teleria rappre-

senta uno dei punti centrali per quanto ri-

guarda lo svolgimento in sicurezza dell’atti-

vità chirurgica in sala operatoria. La centrale

di sterilizzazione, con le 6 stazioni produttive

del Blocco Operatorio di Larino, è divenuta, da

semplice comparto sanitario, un vero e pro-

prio sito produttivo sin dal 2008. La tracciabi-

lità dello strumentario è codificata, standar-

dizzata e verificata dagli organi competenti,

dal 13 aprile 2012. Ogni commessa acquisita

dalla centrale viene trattata e considerata

come un vero e proprio ordine di produzione.

Il sistema consente altresì la rilevazione e la

gestione di tutte le non conformità rilevate

durante il processo produttivo, la rilevazione

ferri non conformi in fase operativa, l’asse-

gnazione causale di non conformità, l’invio

alla manutenzione, la ricerca ferri non con-

formi, la modifica stato ferro, la visualizza-

zione ferri in manutenzione, la selezione ferri

riconsegnati. Sappiamo che l’Ospedale di La-

rino è e sarà oggetto di ridimensionamento,

ma non siamo disposti a subire anche una

campagna di disinformazione e diffama-

zione”.

136 novembre 2013Termoli

I ferri chirurgici del San Timoteo regolarmente sterilizzati al Vietri di Larino

LARINO – Nel Comune frentano i Vigili Ur-bani non sono stati mai insigniti dei gradi, ciòconfigurando una anomalia specie se si consi-dera che negli anni passati era previsto il Corpodei Vigili Urbani. L’articolo 14 della legge regio-nale stabilisce che per gli addetti alla Polizia Lo-cale, i gradi hanno una mera funzione simbolicae non incidono sullo stato giuridico. Pertantol’amministrazione comunale ha inteso recerireintegralmente il dispositivo regionale dando ilgiusto riconoscimento giuridico ai dipendenti in-quadrati nel Servizio Vigilanza che da anni svol-gono con diligenza ed estrema professionalità ilproprio lavoro, ricevendo per questo anche ri-conoscimenti ufficiali ed encomi, costituendoanche un punto di riferimento costante pertanti Comuni del circondario. Pertanto la Giuntamunicipale ha deliberato, secondo gli anni diservizio effettivi, di assegnare i distintivi di gradia Claudia Mammarella, Luciano Di Fabio e Giu-seppina Malatesta (Maresciallo Maggiore); AngelaMustillo (Agente Scelto). La delibera di Giuntaspecifica anche che i distintivi di grado indivi-duano l’appartenenza al grado medesimo e rap-presentano il rango gerarchico della Polizia Lo-cale di chi li indossa, hanno una funzionesimbolica e non incidono direttamente sullostato giuridico ed economico del dipendente.

Vigili Urbani,

assegnati i gradi

Primo incontro del Vescovo con i sindaci del "Cratere"

Dallo studio privato di Papa Giovanni XXIII al nostro Archivio Storico Diocesano

Record di esportazione di pasta italianama grano sottocosto agli agricoltoriBASSO MOLISE - L’esportazione della pasta italiana raggiunge il suo record storico, mentre il prezzo del grano,

importante settore agricolo del Molise, non copre neanche i costi di produzione. E’ quanto denuncia la ColdirettiMolise, nel sottolineare che la crisi economica cambia abitudini e scelte alimentari di tutti i consumatori, non solodegli italiani, che valorizzano i prodotti tradizionali della dieta mediterranea, ma ciò, invece di premiare gli agricol-tori delle aree più vocate, come il Molise, è oggetto di ulteriori speculazioni a danno delle aziende agricole e deiconsumatori. Non si è mai mangiata così tanta pasta italiana all’estero, raggiungendo il record storico delle espor-tazioni che, per la prima volta, arrivano a 2 miliardi di chili. Il dato, che riporta un aumento del 6 per cento delladomanda estera, è emerso da un’analisi della Coldiretti sulla base delle proiezioni dei dati Istat relativi all’anno 2013.Nonostante i risultati positivi raggiunti sul mercato quest’anno però il grano duro viene sottopagato agli agricoltoriitaliani e molisani, su valori di 25 centesimi al chilo, inferiori di circa il 20 per cento rispetto allo scorso anno, benal di sotto dei costi di produzione. Una situazione che rischia di far chiudere le aziende agricole cerealicole, diffusein gran percentuale nel nostro Molise, e che è favorita dalla mancanza della trasparenza in etichetta dove non èancora obbligatorio indicare la provenienza del grano impiegato ed è quindi possibile spacciare come italiano quelloimportato da paesi lontani, con effetti sulla sicurezza alimentare e sull’ambiente. Inoltre, non vi è alcun beneficioper i consumatori, in quanto i centesimi negati agli agricoltori non contribuiscono alla riduzione del costo dellapasta, ma sono i guadagni delle speculazioni lungo la filiera. “Le esportazioni mensili di cibo Made in Italy - sotto-lineano Vittorio Sallustio e Roberto Scano, presidente e direttore della Coldiretti Molise - sorpassano quelle deimezzi di trasporto come auto, moto e camion, grazie all’apprezzamento che i prodotti agroalimentari italianihanno saputo conquistarsi e consolidare; ma occorre che sia rispettato l’utilizzo dei prodotti agricoli italiani nellaproduzione. I primi condimenti di un buon piatto sono il sole, il clima ed il territorio, che caratterizzano i prodottiagricoli utilizzati e rendono unici gli alimenti. L’utilizzo di prodotti agricoli a basso costo, provenienti dall’estero, inmolti casi da Paesi che non garantiscono neanche le stesse tutele sanitarie obbligatorie in Italia, rischia di depau-perare un patrimonio di credibilità costruito negli anni dall’Italia”. Intanto, anche in Molise, qualche azienda agri-cola della Coldiretti si è attrezzata per produrre e vendere la pasta artigianale, valorizzando tipici cultivar, comequello denominato “Senatore Cappelli”, grano duro per la produzione di pasta di qualità superiore.

LARINO - L’Archivio Storico Diocesano di Termoli-La-rino ha ricevuto, in forma permanente, dalla “FondazionePapa Giovanni XXIII” di Bergamo, una copia del volumesu “Gli inizi del Seminario di Bergamo e S. Carlo Borro-meo”, pubblicato nella città lombarda nel 1939 dall’al-lora mons. Angelo Giuseppe Roncalli, il futuro GiovanniXXIII. Nell’ampia nota introduttiva al testo, su “Il Conci-lio di Trento e la fondazione dei primi seminari”, il futuroGiovanni XXIII traccia anche una cronologia delle sacreistituzioni postridentine, assegnando a quella di Larino ilprimato assoluto nel mondo cattolico. Si tratta di un dono

eccezionale, poiché, il libro in questione, esaurito da moltianni e oggi praticamente introvabile, era quello collocatonello studio privato del Grande Pontefice, oggi Beato e,come è noto, Santo dal prossimo 27 aprile, che l’Arcive-scovo mons. Loris Capovilla, già Segretario del “PapaBuono”, ha riversato nella Fondazione bergamasca.L’idea di ricercare il volume è nata dal desiderio di po-terlo esporre in occasione della celebrazione del 450°anniversario della fondazione del Seminario (filosofico-teologico) larinese che troverà il culmine nel prossimomese di gennaio. La richiesta del prestito, come attesta

il documento allegato, a firma del Direttore della “Fon-dazione Papa Giovanni XXIII”, prof. don Elio Bolis, “dopoattenta valutazione”, si è tramutata in donazione “, acondizione che esso venga esposto in modo permanentee adeguatamente valorizzato…”. Il ricordo del 450° an-niversario dell’inaugurazione del prestigioso sacro istitutolarinese (1564 – 26 gennaio – 2014), gloria e vantonon solo per la città di Larino ma per l’intera attuale dio-cesi, rimarrà segnato certamente per questa particolaredonazione.

Giuseppe Mammarella

Page 14: 6 novembre 2013

146 novembre 2013Spettacolo

ISERNIA - Cresce l’attesa per il concerto

di Max Gazzè all’auditorium “Unità d’Italia”

di Isernia. L’evento è previsto sabato 9 no-

vembre. Gazzè dopo il fortunato exploit dal-

l’ultimo Sanremno, ha intrapreso con suc-

ceso un tour estivo che si è trasformtao ora

in quello teatrale invernale. Ingresso euro

35,00 e 25,00.

Max Gazzè live in Molise

CAMPOBASSO - Sabato prossimo cena-spet-

tacolo da Aciniello (Fossato cupo) con lo show di

Enzo Fischetti, il professore di “Made in sud”.

Ingresso cena e show euro 25,00. Il terzo ap-

puntamento, il 23 novembre, con Tony Figo. Info

3337547541.

Sabato cabaretCena con Fischetti

CAMPOBASSO - Per la serata house oggi al Move club,

ospite il dj inglese Argy (vero nome Argyris Theofilis). In-

gresso euro 10,00. Info 3931372401.

Special guest dj ArgyDisco house al Move club

di Charles N. Papa

CAMPOBASSO - In attesa della decisione finale

sulle sorti del teatro Savoia, al suo capezzale si sus-

seguono alcuni eventi, come la stagione concerti-

stica dell’associaizone “Amici della musica” e, spo-

radicamente, alcune messe in scena come “Equità”,

il nuovo testo di Palma Spina che, oltre ad averlo

scritto, lo interpreta con Marco Caldoro. Lo spetta-

colo andrà in scena il 13 novembre.

Oggi invece, si rappresenta “Oreste” di Vittorio Al-

fieri.

Tutto parte dall’iniziativa della Compagnia Sta-

bile del Molise che, dopo aver dato il via alla scuola

di teatro presso il Comunale di Bojano, si cimenta

anche in eventi singoli, al di fuori della program-

mazione annuale e dal cartellone usuale.

La scena teatrale amatoriale, si divincola nel mare

della superficialità e si dibatte nel fondale secco

dei finanziamenti. Mancano scuole di teatro, intese

però come trampolino di lancio nel mondo del tea-

tro con competenze acquisite e professionalità certa

di ogni singolo operatore nel settore cultura, a vario

titolo e in tutto il ventaglio del settore, dal tecnico

all’artista.

Questa sera, sul palco del Savoia salirà un gruppo

di giovani attori molisani, tutti con piùo meno espe-

rienze in campo nazionale ed internazionale nel

grande schermo e a teatro.

Paola Cerimele (Elettra), attrice teatrale con

un’incursione nel cinema in “Non ti muovere” nel

2004, è ora impegnata nella organizzazione della

Compagnia Stabile del Molise. Con lei Diego Florio,

il “Giovannitti” che ha portato lo spettacolo in Ame-

rica e in tutta Italia, Giorgio Careccia, attore del

grande schermo con l’apice di “Io non ho paura” del

2003 di Gabriele Salvatores.

Con loro altri due artisti come Raffello Lombardi

e Chiara Cavalieri.

La regia è di Ilario Grieco, già con allestimenti

come “Le nozze di Figaro” di Mozart e “Don Pa-

squale” di Donizetti per la stagione lirica 2011 al

teatro Don Bosco di Roma. Commenta così il testo:

“Alfieri sentiva la necessità di un apparato teatrale e

spettacolare che il teatro tragico italiano dell'epoca

ancora non possedeva. Dedito egli stesso a rappre-

sentare le sue tragedie all'interno delle camere genti-

lizie, sperava che un giorno nascessero attori e pub-

blico adeguati a cui affidare dietro a un boccascena le

sue creature tragiche, che per forza e immediatezza di

espressione sembrano, ancor più che in Shakespeare

(e non me ne voglia Jan kott), nostre contemporanee.

Con umiltà il nostro gruppo ha cercato di cogliere

l'invito e insieme la sfida lanciata da questo rivolu-

zionario conte settecentesco più di duecento anni fa:

e se la follia di Oreste, anziché un grido di dolore in-

cessante, dopo il culmine della sofferenza, fosse una

lucida repressione o anestetizzazione delle sofferenze

e delle nefandezze vissute? Quale stato, o nevrosi, in-

fondo, è più spietata e attuale di questa?”

Informazioni 3341001710. Ingresso euro 12,00-

10,00-8,00.

One night al Savoia Stasera in scena “Oreste” di Alfieri. Sul palco

Careccia, Cerimele, Cavalieri, Lombardi, Florio.

Il corto indipendenteCAMPOBASSO - La rassegna “Binario uno...in

viaggio con”, prosegue con il terzo appuntamento

venerdì 8 novembre. Al dopolavoro ferroviario in

scena il ‘Corto indipendente”, spazio cinematogra-

fico curato dal regista William Mussini il quale, per

l’occasione, sceglie il tema dell’horror. Dopo la proie-

zione segue dibattito.

Page 15: 6 novembre 2013

A CAMPOBASSO BELLA SIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATA E COCCOLONA, COM-PLETISSIMA E DISPONIBILISSIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TI ASPETTA TUTTI I GIORNI ANCHELA DOMENICA IN AMBIENTE RISERVATO E TRAN-QUILLO. CHIAMA IL 333.5042781SAN SALVO MARINA SIMONA, BELLA SIGNORA8^MISURA BOCCA DI FUOCO FINO ALLA FINEAMANTE DEI PRELIMINARI PASSIONALI TIASPETTA TUTTI I GIORNI ANCHE LA DOMENICASENZA FRETTA TUTTO RELAX 338.5700381A ISERNIA prima volta, bellissima Katia, 20enne pro-vocante e seducente, 6^ misura naturale, deliziosofondoschiena disponibile, vieni a provarmi...ti faro' toc-care il cielo con un dito... la mia compagnia e' unica327.6980959A CAMPOBASSO E’ ARRIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTE BRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SENSUALISSIMA, FISICO STA-

TUARIO,BELLEZZA ESPOSIVA, 6^ MISURA NATU-RALE, AMANTE DEI PRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHE VUOI...SONO L'UNICA CHETI FARA' DIVERTIRE ANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISERVATO ANCHE LA DOME-NICA DALLE 8 ALLE 23. TEL. 327.1743420A ISERNIA SUPERNOVITA’!!! Sharon, bellezza scon-volgente, 20enne, appena arrivata, amante del piaceree del massaggio prostatico, preliminari al naturale finoalla fine, ti farò divertire e conoscere l’arte dell’amore349.1322537A SAN SALVO MARINA BELLA FARFALLINA, AF-FASCINANTE E TRASGRESSIVA, PER UN INCON-TRO RICCO DI PASSIONE E COMPLICITA’. POSSOESSERE UN AMANTE TENERA DA COCCOLAREOPPURE UNA DIAVOLETTA DA SCOPRIRE.CORPO DA FAVOLA E UN VISO DOLCISSIMO, SEN-SUALE E MALIZIOSA, BELLISSIMO LATO B PERESAUDIRE OGNI TUO DESIDERIO. COMPLETIS-SIMA MASSAGGIATRICE TEL. 392.9853471

156 novembre 2013Annunci a pagamento

PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE

IL NUMERO 0874.698012

VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI

CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.

ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA

DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE

ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI

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Campobasso

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Sera

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