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L’Oscar del giorno lo asse- gniamo a Roberto Ruta. Passando in Commissione Bilancio il docu- mento di Stabilità verranno libe- rate le risorse relative alla rico- struzione post terremoto in Molise. Un impegno, quello del senatore molisano, che ha por- tato a mettere la ciliegina nel pa- niere. Al contrario degli altri esponenti molisani è riuscito a piazzare il colpo diversamente sarebbe stato ben difficile potere contare su soldi freschi da desti- nare alle imprese e a un'altra fetta della ricostruzione per dare un tetto a chi ancora ne è sprov- visto. Il Tapiro del giorno lo diamo a Nicola Cavaliere. Il rappresen- tante dell'opposizione in consi- glio regionale, svegliandosi dal lungo letargo politico, dinanzi alla catasta di problemi del Molise ha trovato il tempo per presentare un'interrogazione al presidente Frattura per conoscere come in- tende muoversi per il piano neve. Ma come, ha garantito alla mag- gioranza sonni tranquilli in tutti questi mesi e ora parla della neve? E i veri problemi del Mo- lise non dovrebbero avere pro- prio dall'opposizione maggiore attenzione? Il Tapiro del giorno a Nicola Cavaliere GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 143 - MERCOLEDÌ 27 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico L’Oscar del giorno a Roberto Ruta

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Lepore fa la volpe...

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L’Oscar del giorno lo asse-gniamo a Roberto Ruta. Passandoin Commissione Bilancio il docu-mento di Stabilità verranno libe-rate le risorse relative alla rico-struzione post terremoto inMolise. Un impegno, quello delsenatore molisano, che ha por-tato a mettere la ciliegina nel pa-niere. Al contrario degli altriesponenti molisani è riuscito apiazzare il colpo diversamentesarebbe stato ben difficile poterecontare su soldi freschi da desti-nare alle imprese e a un'altrafetta della ricostruzione per dareun tetto a chi ancora ne è sprov-visto.

Il Tapiro del giorno lo diamo aNicola Cavaliere. Il rappresen-tante dell'opposizione in consi-glio regionale, svegliandosi dallungo letargo politico, dinanzi allacatasta di problemi del Molise hatrovato il tempo per presentareun'interrogazione al presidenteFrattura per conoscere come in-tende muoversi per il piano neve.Ma come, ha garantito alla mag-gioranza sonni tranquilli in tuttiquesti mesi e ora parla dellaneve? E i veri problemi del Mo-lise non dovrebbero avere pro-prio dall'opposizione maggioreattenzione?

Il Tapiro del giorno

a Nicola Cavaliere

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 143 - MERCOLEDÌ 27 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

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Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)

Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

L’Oscar del giorno

a Roberto Ruta

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Isl territorio regionale annovera tre riserve naturali

(Collemeluccio, Montedimezzo e Pesche), due aree pro-

tette (l’oasi di Guardiaregia e l’oasi di Casacalenda)  e

uno spicchio di Parco nazionale (Abruzzo, Lazio e Mo-

lise). All’apparenza sembra virtuoso, attento al valore

ambientale e naturale, e fortemente impegnato a pre-

servarlo e a valorizzarlo. All’apparenza. Perché nei fatti

è ben altra musica. A girare lo sguardo intorno vediamo

decine e decine di pali eolici sui crinali più interessanti

dal punto di vista paesaggistico, centinaia di ettari di

terreno boschivo andati in fumo, cave estrattive e di-

scariche a cielo aperto. Inoltre, furtive e capziose forme

di inquinamento hanno avvelenato il terreno, le acque

e l’aria, rese possibili da una scarsa e insufficiente

opera di prevenzione e controllo.

L’espansione delle costruzioni in assenza di piani

territoriali e di piani regolatori, avviene sotto il segno

della speculazione, il cui danno maggiore è reso dalla

sottrazione di aree di pregio ambientale, da un inurba-

mento selvaggio e, quindi, dall’abbassamento del livello

della qualità della vita. Dinanzi ad un quadro comples-

sivo di questa fatta, le tre riserve naturali, le due aree

protette, e lo spicchio di Parco nazionale rappresen-

tano poca cosa rispetto ad una reale volontà e capacità

di considerare il territorio una risorsa e un’occasione

di crescita.  Dicono niente.

Cioè non riescono a incentivare e a rafforzare l’idea

del Parco del Matese, che per decenni è stata e rimane

l’idea guida del progetto di salvaguardia e sviluppo del

territorio molisano in versione ambientalista, in ver-

sione turistica e in versione economica, di un’econo-

mia fondata su produzioni cosiddette di nicchia. Non

riescono in quanto esse stesse non danno un’immagine

dinamica alla gestione né coi numeri e le statistiche a

dimostrare vantaggi economici.

Probabilmente il difetto è nel manico, nella penuria

di risorse, nella oggettiva difficoltà di contrastare il

trend della speculazione e le sue molteplici forme e

convenienze. 

Ma non per questo l’idea del Parco del Matese, che

per ampiezza e per caratterizzazione assomma molte

altre peculiarità e specificità rispetto alle riserve natu-

rali, alle oasi e alla porzione del Parco nazionale che ci

appartiene, la si può impunemente mettere in archivio.

Ovvero, rinunciare aprioristicamente a creare occa-

sioni di crescita e di sviluppo che sono proprie dei Par-

chi naturali di grande dimensione, ben strutturati, e a

ridosso di grandi aree urbane. Ciò che preoccupa è l’in-

differenza generale se non addirittura con qualche ri-

sentimento di troppo da parte dei molisani che,

vivendo a ridosso del Parco, ritengono che verrebbero

lesi i propri interessi. Preoccupa ugualmente l’episo-

dicità con cui emergono e affondano, ciclicamente, la

proposta del Parco del Matese e l’appeel turistico - am-

bientale - naturalistico del Molise, senza pervenire ad

una determinazione.

Da circa un ventennio nelle aule consiliari delle mag-

giori istituzioni locali e territoriali l’argomento è og-

getto di discussione, per poi scomparire nel nulla.

Finora, con risultati pari alla loro modesta coscienza

politica e personalità amministrativa, si sono cimentati

sindacalisti, consiglieri regionali e qualche assessore

di transito all’ambiente. Il cui lascito è una sequenza di

proposte di legge e di frettolose retromarce. Qualche

anno fa, sull’idea del Parco s’è spesa finanche l’Uni-

versità del Molise protagonista, con il Consiglio regio-

nale Unipol, di un convegno a Isernia dal titolo “I

parchi del Molise: un’occasione  di sviluppo“. La

partecipazione scientifica al dibattito dava un contri-

buito sostanziale alo spessore del progetto, ma anche

questa circostanza s’è dispersa nel nulla. Né ha avuto

esito diverso l’iniziativa del consigliere consigliere re-

gionale Riccardo Tamburro, prima che uscisse di scena

per dar luogo alla maggioranza di centrosinistra che

governa il Molise.

Dal convegno ad oggi non s’è mossa foglia. Conti-

nuiamo pertanto a tenerci le tre riserve naturali, le due

aree protette e lo spicchio di Parco nazionale in asso-

luta carenza di prospettive e d’iniziative. Frattanto pro-

liferano i pali eolici, i boschi bruciano, le cave

s’ingrandiscono, così le discariche e le furtive e cap-

ziose forme di inquinamento che sono sfuggite e sfug-

gono al controllo. E il Molise allegramente va verso la

deriva del degrado ambientale, tutto preso e compreso

nella vergogna delle indennità dei consiglieri regionali,

dei portaborse, del quinto assessore e del letame delle

12mila giovani manze.

Dardo

di Roberto Ruta*

I relatori in commissione Bilancio al

Senato della legge di stabilità hanno pre-

sentato un emendamento unico per

fronteggiare gli effetti degli eventi cala-

mitosi verificatisi in Italia, sostitutivo di

quelli presentati dai singoli senatori,

prevedendo deroghe al patto di stabilità

in favore di regioni e dei comuni colpiti

per circa quaranta milioni di euro per

l'anno 2014: somma oggettivamente ina-

deguata. Dei quaranta milioni, dopo

lunga trattativa, cinque milioni di euro

sono stati assegnati al Molise per prose-

guire la ricostruzione post

sisma.L'emendamento complessivo sarà

con ogni probabilità approvato dalla

commissione bilancio nella tarda serata

e sul testo licenziato dalla commissione

il Governo si appresta a porre la fiducia

rendendolo inemendabile. Ho segnalato

anche al Governo l'inadeguatezza della

somma messa a disposizione: la risposta

che ho ricevuto tra gli altri anche dal

vice Ministro Fassina, è che si tratta della

prima tranche dell'impegno complessivo

del governo che, come accaduto per il

2013 pochi giorni fa con l'inserimento di

quindici milioni di euro nella conver-

sione del D.L.120/2013 c.d. Manovrina,

inserirà risorse aggiuntive specificata-

mente per la ricostruzione post sisma

del Molise in altri provvedimenti, già nel

corso del primo quadrimestre 2014.I cin-

que milioni di euro servono a dare con-

tinuità alla ricostruzione al massimo per

il primo trimestre del 2014 : entro il

prossimo marzo le somme aggiuntive do-

vranno diventare concrete per prose-

guire effettivamente gli interventi. Con-

fido comunque in un miglioramento del

testo nel passaggio alla Camera dei De-

putati.Stante le ristrettezze finanziarie,

partiamo da questi cinque milioni pro-

seguendo nell'impegno per liberare le

risorse assegnateci dalla delibera CIPE.

* Senatore della Repubblica

TAagliolto

227 novembre 2013

A detta di tutti: "I parchi del Molise: un'occasione di sviluppo", ma la Regione è presa dalla vergogna delle indennità dei consiglieri, dei portaborse, del quintoassessore e del letame delle 12mila giovani manze della Granarolo

Pochi i soldi per gli eventi calamitosiL'intervento

Lepore coordinatore di FI?Uno scherzo della natura

Campobasso. Coordinatore provinciale di

Forza Italia. Si firma così il buon Pierluigi

Lepore forse per una reminiscenza del pas-

sato che lui proprio non vuole abbando-

nare. Il popolo di centrodestra va in

subbuglio.

Una vera e propria rivolta testimoniata da

decine e decine di telefonate che chiedono

di fare luce sulla questione. Lepore è o non

è coordinatore provinciale? Di smentite con

note stampa non c’è neppure l’ombra. La

neve avrà congelato i pc tra Roma e Isernia.

Il commissario Sarro è stato informato del-

l’accaduto? Michele Iorio cosa ne pensa?

Tacere sembra la regola principale di

questi nuovi partiti politici. Lepore, se-

condo la sua visione dei fatti, è stato inve-

stito della carica da non si sa bene chi.

Ora parla di un atto consequenziale alla

sua vecchia carica di coordinatore provin-

ciale del Pdl, ora parla di investitura da

parte di Verdini. Peccato che dal quartier

generale di Roma nessuno sappia dirci chi

possa aver investito il tal Lepore del ruolo

che dice di avere. L’unica cosa certa, comu-

nicata dalla sede centrale di Forza Italia

contattata telefonicamente, è che cariche

all’interno del partito ancora non ce ne

sono. Non sarebbe il caso che qualche

esponente di spicco intervenisse seria-

mente per smentire Lepore e rassicurare la

base su questo “scherzo della natura”?

Si spaccia in un ruolo che non ha

e il popolo di centrodestra va in subbuglio

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CAMPOBASSO. Portaborse? Tutti dichiarano di non vo-

lerlo più ma, guarda caso, oggi sono già sei le richieste in-

viate all'Ufficio di presidenza da parte di consiglieri

regionali per l'assunzione del loro uomo. Ed è pronta

anche la relativa delibera che dovrebbe essere votata ve-

nerdì. Ecco perchè è saltata per neve la riunione del Con-

siglio regionale? Per prendere tempo e ingannare

ulteriormente la gente? Tutto questo mentre notte di trepi-

dazione al Pronto soccorso del Cardarelli con una decina di

malati fermi ancora sulle barelle in attesa di un posto letto per

il ricovero. Con le ambulanze ferme in attesa della riconsegna della

barella in dotazione. Il territorio non riesce a rispondere alla do-

manda di salute e di emergenza così come servirebbe.

Ma la politica pensa alla cura del proprio orticello. Da mesi si solle-

citano interventi vista la carenza di personale, di riorganizzazione fun-

zionale e strutturale del posto di Pronto soccorso. Nessuno ha pensato di

intervenire. In piena era tecnologica possibile che non si possa avere un cru-

scotto informatizzato per il monitoraggio h24 della disponibilità di posti letto

nelle unità ospedaliere di degenza? Una figura di coordinamento in grado di go-

vernare i flussi in ingresso e in uscita? Un'attività di monitoraggio e vigilanza dei

reparti degenza per assicurarne la piena efficienza? Quanto tempo occorreva

per predisporre un simile progetto?

Al contrario, si continua a perdere tempo per i contratti dei portaborse, a non

eliminare un bel nulla dei privilegi acquisiti infischiandosene dei bisogni pri-

mari del popolo molisano (sommerso di tasse, bolli e tributi), mostrando solo

una cupidigia sfrenata a sostegno del presunto loro diritto di arricchirsi col de-

naro pubblico. Fino a quando la politica può continuare a calpestare la società

molisana già vessata, sottomessa, compressa e vilipesa dall’arroganza di questa

gente? Fino a quando i cittadini dovranno rischiare la propria salute prima che

qualcuno si degni di tirare fuori uno straccio di programma? La politica esca da

quell'assurdo fortilizio (provvisto di ogni ben di dio) e dimostri un minimo di re-

sponsabilità.

CAMPOBASSO. La decisione assunta durante la riunione di maggioranza della scorsa settimana

sembra destinata ad essere solo parole al vento che non hanno ancora trovato attuazione nella pra-

tica. Il centrosinistra, tra favorevoli e contrari, era pervenuto ad un assunto imposto dal presidente

Frattura: l’abrogazione della legge sui portaborse. Eppure ad oggi nessuna volontà di questo tipo è

stata messa in pratica. Gli uffici regionali hanno già pronti i mandati di pagamento per i mesi di ago-

sto e settembre (prima della regolamentazione).

Ma Frattura non aveva dichiarato che quei soldi, che nella maggior parte dei casi intascano i consiglieri

regionali, dovevano essere restituiti? Forse bisognerà attendere ancora. Ma anche l’aspetto abrogativo

non sta producendo effetti. I contratti sono pronti per la regolamentazione, si sussurra dal palazzo. E al-

lora questo centrosinistra a che gioco continua a giocare? E come se non bastasse continuano le tratta-

tive per il quinto assessore. Quattro son pochi. Fuori dal Consiglio si fa sentire persino il Guerriero

Sannita che chiede la poltrona per Cotugno al ramo Programmazione. Come dire? Se in piazza tra

gli indignati per le indennità e l’articolo 7 c’erano appena 200 persone, vale la pena continuare sul-

l’ampliamento dell’esecutivo. Tanto il popolo non vede, non sente, non parla.

TAagliolto

327 novembre 2013

Portaborse, c'è chi ha già fatto richiestaIntanto in tilt il Pronto soccorso del Cardarelli. Malati sulle barelle

L’abrogazione

è solo a chiacchierePronti i mandati di pagamenti per agosto e settembre

e la procedura per la regolamentazione delle assunzioni

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Per quanto mi riguarda  non c’è sinistra senza il gusto

della partecipazione, che è la base e il motore della de-

mocrazia. Non c’è sinistra senza cultura e senza la

forza dell’analisi della realtà. Non c’è sinistra senza

l’affermazione della sostenibilità, in un momento in cui

c’è da recuperare mezzo pianeta distrutto dalla vora-

cità di un sistema che ha fatto, con le sue scellerate

conseguenze, che la pesante crisi strutturale esprime,

dello spreco delle risorse la sua primaria e unica ra-

gione di sviluppo.

Non c’è sinistra se non si rimette al centro dell’eco-

nomia l’agricoltura per farla tornare perno della soste-

nibilità e ragione di ripresa proprio là dove lo stato di

marginalizzazione, creato dal sistema fallito, lo per-

mette, prima di essere travolto, con la drammaticità che

si può capire, da progetti e strutture che esprimono solo

continuità e certezza di precipizio.

50anni e più di esperienza e di vita vissuta per l’agri-

coltura e l’agroalimentare, e, soprattutto, per il territo-

rio, in compagnia di maestri illustri all’interno di un

mondo, quello contadino, mi hanno aiutato a leggere la

realtà e a proiettarla nel futuro.

Il territorio, dicevo, nella espressione ampia di altre

risorse e valori che mi hanno portato ad esprimere su-

bito, senza se e senza ma, il mio “pre – giudizio” con un

netto No all’”ideona” di Roberto Ruta di far calare nel

Molise il progetto di una stalla di 12.000 manze.

Una vera follia e un disastro annunciato per il Molise.

Dai primi di giugno, cioè da quando questa “ideona”, è

stata annunciata in piazza a Larino dal senatore moli-

sano, quel mio “pre-giudizio” iniziale è diventato il

“pre-giudizio” di un numero sempre più numeroso di

molisani. Un “No Stalla, Sì al Bene Comune”, sempre

più forte tanto da aver fatto subito dire a Ruta, quello

del “Molise grande fattoria!”, che il progetto non si fa-

ceva più visto che i molisani non lo volevano.

Un fatto altamente positivo qualora questa afferma-

zione ha la possibilità di affermarsi con la definitiva ri-

nuncia della Granarolo a scendere nel Molise. Positiva

sott’ogni aspetto: economico, politico, etico e, inoltre,

con la conquista di quella maturità di cui abbiamo bi-

sogno noi molisani per non apparire creduloni, inge-

nui, remissivi, buoni al limite della fessaggine. Così

come, del resto, lo siamo stati nel passato quando siamo

stati espropriati dello sviluppo agroalimentare. 

Bisogna dire grazie alla Granarolo e al Senatore  Ruta

del raggiungimento, loro malgrado, di questo impor-

tante risultato.

Senza di loro non ci sarebbe stata quella reazione che

ha portato a dire “No alla Stalla”   ma “Sì a un Molise

agricolo e turistico”, due settori che la conoscenza e

l’innovazione devono legare insieme per poter rendere

il Molise protagonista e un esempio del sogno del fu-

turo, quale speranza per le nuove generazioni. Un fu-

turo che ha bisogno della sobrietà e della moderazione,

di puntare sulle proprie risorse e i propri tesori, per-

ché torni a rendere le nuove generazioni protagoniste.

L’occasione delle risorse a disposizione della pros-

sima programmazione regionale sembra capitata a fa-

giolo e non bisogna perderla perché dalla sua

impostazione dipende, non solo il futuro dell’agricol-

tura molisana, ma dell’intero Molise.

Pasquale Di Lena

4 TAagliolto27 novembre 2013

CAMPOBASSO. Gli importi dei paga-

menti diretti dei contributi della Politica

Agricola Comune per l’anno 2013, per la

parte che supera i 2mila euro, saranno

ridotti del 2,45% e non più del 4%, men-

tre è del 10% la riduzione della quota su-

periore a 5mila euro.

E’ quanto comunica il presidente della

Coldiretti Molise, Vittorio Sallustio, nel

riportare quanto stabilito dalla Comunità

Europea. “Come settore agricolo – di-

chiara Sallustio - ci troviamo a dover

contrastare, oltre alla crisi economica,

anche le riduzioni di risorse della Poli-

tica Agricola Europea, per la cui revi-

sione ampi margini sono stati lasciati

alle decisioni dei singoli stati e, come

Coldiretti, abbiamo già formulato le no-

stre proposte affinché l’Italia utilizzi al

meglio tale possibilità, per non penaliz-

zare ulteriormente gli agricoltori in ge-

nere e quelli molisani in particolare.

L’adeguata definizione della figura

degli imprenditori professionali, che

possono continuare a beneficiare degli

aiuti, è una scelta chiave per evitare

gravi penalizzazioni alle vere aziende

agricole.” Preoccupazione per il rischio

disimpegno delle risorse non ancora

spese dal Piano di Sviluppo Rurale del

Molise 2007/2013 vengo espresse da Ro-

berto Scano, direttore di Coldiretti Mo-

lise.

“Dal rendiconto di fine ottobre risulta

che la Regione Molise deve utilizzare

8.455.836,34 euro entro il 31/12/2013, al-

trimenti verranno disimpegnati. – evi-

denza Scano - L’Assessore Facciolla,

insieme alla struttura dell’Assessorato

Regionale alle Politiche Agricole, ha dato

una forte accelerata, con la emanazione

ed applicazione dei bandi e delle proce-

dure del PSR, ma è necessario fare un

ulteriore ed adeguato sforzo organizza-

tivo, entro la fine dell’anno, per evitare

di perdere importanti risorse economi-

che, delle quali le aziende agricole moli-

sane hanno vitale esigenza.

Resta, poi, il grave problema del paga-

mento degli indennizzi per la siccità del

2007, per i quali il Ministero ha già prov-

veduto, da anni, alla messa a disposi-

zione della Regione Molise dei fondi

necessari, ma che gli agricoltori ancora

non ricevono.” Sui ritardi nei pagamenti

da parte della Pubblica Amministrazione

alle aziende agricole si sofferma anche

Giovanni Monaco, presidente della Col-

diretti Provinciale di Isernia.

“Con grande affanno si sta cercando di

far fronte alla prima nevicata di que-

st’anno, con un precario sgombero neve,

ma gli agricoltori sono ancora in attesa

dei pagamenti per il servizio svolto du-

rante l’emergenza per le abbondanti ne-

vicate dal 3 al 13 febbraio 2012, per il

quale hanno anticipato anche migliaia di

euro per carburante e manutenzioni per

equipaggiare i trattori. – sottolinea Mo-

naco – Sono, poi, messe in grande diffi-

coltà anche le aziende agricole che

attendono i pagamenti dei danni provo-

cati dai cinghiali e quelle che sono in at-

tesa che si definisca la questione dei

rinnovi delle concessioni per l’utilizzo

dei suoli dei tratturi, ai quali i coltivatori

garantiscono manutenzione e tutela,

preservando un importante patrimonio

della nostra regione, pagando anche il

canone di fitto.”

Agricoltura, riduzione dei fondi Ue

Una lezione di sinistra e come guardare al futuro

Preoccupata la Coldiretti. La Regione deve ancora spendere 8 milioni di euro

Il no alla stalla delle giovani manze riapre il dibattito sulla programmazione 2014-2020

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CAMPOBASSO. Le politiche universitarie degli ultimi

anni hanno perseguito, senza soluzione di discontinuità,

una linea mirata a indebolire il sistema universitario

pubblico. I continui definanziamenti e le manovre re-

strittive, invece di risolvere i problemi strutturali, hanno

acuito la gravità di una realtà, quella dell'istruzione e

della ricerca, ormai al collasso. La risposta dei governi

nazionali a tali criticità non si è manifestata in un au-

mento della spesa e in una migliore assegnazione delle

risorse, ma nel voler portare il mondo universitario, già

infiacchito, ad una sterile e autolesionista competizione

tra atenei.

L'ingresso in campo dell' AVA, farraginosa e ben lungi

da una vera valutazione di merito, e i criteri premiali di

attribuzione degli FFO, hanno definitivamente palesato

l'intento di creare ex ante, senza una partenza "alla

pari",atenei di serie a e b. Al definanziamento si è ag-

giunto, con DM cd "punti organico", un ulteriore re-

stringimento del turnover, già inasprito dal governo

Monti. "Pertanto osserviamo che gli atenei del centro

sud, tra cui l' Unimol, sono i più penalizzati con un tur-

nover di poco inferiore al 7%, tra i più bassi d'Italia". Lo

sostiene il Collettivo 2kappa8 in una lettera inviata al

Rettore Palmieri. "Pur rimarcando che sia necessario e

fondamentale un cambio di rotta nella gestione del-

l'università molisana, facciamo presente come nella no-

stra regione la situazione sia sempre più compromessa:

da un lato i finanziamenti per il diritto allo studio sono

scarsi (inaspriti ulteriormente dal dl "istruzione"), dal-

l'altro gli FFO assegnati raggiungono i minimi nazionali

(-10% nell'ultimo quadriennio). Tale attacco concentrico

mette in crisi una realtà territoriale che vede nell'uni-

versità uno dei pochi vettori di sviluppo e di crescita".

Per questo gli studenti rivendicano l'introduzione

nella c.d. "Legge di Stabilità" di una clausola di salva-

guardia all'interno del DM Punti Organico 2013 che miri

a calmierare le enormi sperequazioni esistenti tra gli

atenei italiani; l’aumento del Fondo di Finanziamento

Ordinario e del Fondo Ordinario per gli Enti di Ricerca

che consenta un vero rilancio di didattica e ricerca ed

un pesante incremento del Fondo Integrativo statale per

il Diritto allo Studio; all'avvio di un percorso parteci-

pato coinvolgente l'intera comunità accademica nazio-

nale, che conduca alla stesura di una grande e

complessiva Riforma dell'Università italiana in grado di

restituirle il carattere della democrazia e della pubbli-

cità.

"Per tutti questi motivi ci rivolgiamo direttamente al

magnifico rettore dell' università degli studi del Molise

affinchè assuma un gesto forte e quanto mai necessario

per tutte e tutti noi: la sospensione delle attività didat-

tica per l'intera giornata del 28 novembre in occasione

della riunione dei Rettori delle università meridionali

con la Ministra Maria Chiara Carrozza".

TAagliolto

527 novembre 2013

CAMPOBASSO. L’Assessore alle Poli-

tiche per l’Occupazione, Michele Petra-

roia, incontrerà oggi alle ore 16.30,

presso il Ministero del Lavoro e delle

Politiche Sociali, il Sottosegretario di

Stato on. Carlo Dell’Aringa. L’incontro, al

quale parteciperanno anche i colleghi

delle altre 19 regioni d’Italia, sarà di tipo

interlocutorio ed operativo e riguarderà

due tematiche di stretta attualità: lo stato

di avanzamento del Programma “Youth

garantee”, che dovrebbe garantire una

vera risposta alla crisi dell’occupazione

giovanile e il punto della situazione delle

risorse finora spese, soprattutto nel

corso di quest’ultimo scorcio dell’anno,

da ciascuna Regione per la concessione

di CIG in deroga oltre ad un nuovo qua-

dro tecnico-normativo che dovrebbe tu-

telare un uso più appropriato di tale

ammortizzatore per i prossimi anni.

L’incontro sarà preceduto da una riu-

nione preparatoria della IX Commis-

sione “Istruzione, Lavoro,

Innovazione e Ricerca” che si terrà alle

ore 14 presso la sede della Regione

Toscana sita in Via Parigi a Roma e che

sarà presieduta dal Vicepresidente,

Stella Targetti.

Prendendo spunto dalla Raccoman-

dazione del Consiglio dell’Unione Euro-

pea del 22 aprile 2013, proprio per at-

tuare in modo efficace il programma

della Youth Guarantee, il decreto legge

76/2013, convertito in Legge 99/2013, ha

istituito presso il Ministero del Lavoro e

delle Politiche Sociali una Struttura di

Missione (che opererà in via sperimen-

tale, in attesa della nuova definizione del

ruolo che spetterà, in materia, ai Servizi

per l’impiego), cui partecipano il Mini-

stero e le sue agenzie tecniche, il MIUR,

il MISE, l’INPS, il Dipartimento della

Gioventù, le Regioni e Province Auto-

nome, le Province, le Camere di Com-

mercio. Lo scorso 30 ottobre, la Struttura

di Missione ha approvato il Piano per la

“Garanzia Giovani” con i principi e i

criteri che ne regoleranno l’attuazione.

La “Garanzia Giovani” prevede che ogni

Stato membro assicuri ad ogni persona

al di sotto dei 25 anni un’offerta qualita-

tivamente valida di lavoro, prosegui-

mento degli studi, apprendistato o

tirocinio entro un periodo di quattro

mesi dall’inizio della disoccupazione o

dall’uscita dal sistema d’istruzione for-

male. Lo Youth Guarantee programme

riceverà un finanziamento di sei miliardi

di euro, a partire dal 2014 per sei anni

(un miliardo all’anno), destinati a tutti i

Paesi dell’UE. Per l’Italia si prevede una

quota di 400-600 milioni di euro da de-

stinarsi a diverse iniziative: si punta

dallo sviluppo di politiche attive alla ga-

ranzia di offrire a giovani destinatari

l’opportunità di un colloquio specializ-

zato, preparato da percorsi di costru-

zione del curriculum vitae e di

autovalutazione, che prepari i giovani

alle scelte del ciclo di vita ed all’ingresso

nel mercato del lavoro, all’incoraggia-

mento attraverso interventi sistematici

nei confronti dei cosiddetti ‘Neet’, fascia

di giovani fra i 15 e i 29 anni che non la-

vorano, non studiano, né (apparente-

mente) hanno intenzione di farlo.

Il Collettivo 2kappa8 invita il rettore Palmieri ad assumere la decisione

"Si sospenda la didattica negli atenei del sud"

Youth garantee e cig in deroga, oggi l'incontro

Gli assessori regionali al Lavoro incontrano il sottosgretario

Il rettore Palmieri (foto Luigi Calabrese)

Page 6: 27 novembre 2013

A Campobasso in zona Mazzini

sul fronte delle locazioni si sono

mosse famiglie e giovani coppie,

accanto a cui c’è una buona per-

centuale di lavoratori trasfertisti.

I valori hanno tenuto in partico-

lar modo sui tagli medi, per i quali

si richiedono 350 € al mese; i tagli

grandi hanno sofferto un po’ di

più a causa della maggiore spesa

(500 €), mentre per i bilocali la

domanda è stata sostanzialmente

stabile (300 €). Vengono stipulati

contratti transitori di 12 mesi e a

canone libero. A Vazzieri sul mer-

cato delle locazioni c’è una forte

domanda di studenti e lavoratori

trasfertisti, che ricercano appar-

tamenti di piccolo tagli e ai quali

si sottopongono contratti transi-

tori. Le famiglie si orientano sui

quadrilocali, che costano circa

350 € al mese (fino a 400-450 €

con box auto), mentre le giovani

coppie ricercano bilocali o trilo-

cali, per i quali si spendono 300 €.

Una stanza singola costa 150-200

€. In zona XXIV Maggio si stipu-

lano contratti di natura transito-

ria di 12 mesi (eventualmente

rinnovabili), che prevedono ca-

noni mensili di 300 € per i bilocali,

350-370 € per i trilocali e 400-420

€ per i quadrilocali (in questi ul-

timi due casi si considera anche il

box).

Campobasso. Sommano un mi-

liardo delle vecchie lire, ovvero

500mila euro, i lavori di comple-

tamento degli impianti di termo-

ventilazione al padiglione

fieristico della cittadella del-

l’economia, nonché l’adegua-

mento delle norme di

prevenzione incendi, il ripristino

della copertura e i lavori di am-

modernamento e di completa-

mento degli impianti generali

inerenti le strutture fieristiche,

l’area esterna e i relativi servizi

generali, approvati di recente

dalla giunta comunale di Cam-

pobasso. Soldi stanziati dalla

Regione Molise presi dal Fondo

per lo Sviluppo e la Coesione

(FSC) – già risorse Fas 2000-

2006.

Soldi che viaggiano (scandalosa-

mente) con anni di ritardo, final-

mente giunti alla meta. Ora però

resta da vedere quanto tempo

impiegheranno i servizi comu-

nali a spenderli. Crediamo fac-

ciano in fretta, per intascare

l’incentivo previsto dalla norma-

tiva vigente (un bel mucchietto

di euro) in favore dei progetti-

stici: l’ingegnere Rodolfo Co-

cozza e il geometra Michele Di

Maio, rispettivamente dirigente

e istruttore tecnico del settore

Lavori pubblici del comune. Ri-

sorse finanziarie per una strut-

tura che ha sostanzialmente

fallito lo scopo per cui era stata

costruita. L’Ente fiera che, utiliz-

zando il padiglione di Selva-

piana, avrebbe dovuto essere

l’efficace strumento di valorizza-

zione delle produzioni molisane

e il volano permanente dell’eco-

nomia locale, per la cui costitu-

zione si sono fatti avanti la

Regione Molise, il Comune e la

Provincia di Campobasso,

l’Unione delle Camere di com-

mercio del Molise e la società

cooperativa per azioni “Matese

per l’occupazione”, è in via di

dissolvimento. Dal giorno della

costituzione ad oggi, l’Ente ha

accumulato unicamente perdite,

imbrigliato nella ragnatela del-

l’inefficienza operativa e, so-

prattutto, di una stupida

competizione tra i soci per la

poltrona presidenziale e un

esercizio di potere altrettanto

stupidamente immaginato. Di-

nanzi al quadro deficitario e alla

sostanziale inoperatività del-

l’Ente, l’esecutivo di Palazzo san

Giorgio ha deliberato di pro-

porre al consiglio comunale lo

scioglimento della società, co-

munque il recesso da socio, de-

legando il sindaco ad esprimere

tale volontà in sede di assemblea

straordinaria. Ebbene, nel mo-

mento in cui ciò che doveva es-

sere il volano permanente

dell’economia locale, il fiore al-

l’occhiello dell’abito regionale

nel contesto fieristico nazionale,

un modello qualitativo di pro-

mozione economica, si avvia a

scomparire (purtroppo ancora

una volta tra l’indifferenza ge-

nerale, oggetto del tutto estraneo

alla considerazione delle com-

ponenti economiche, sociali e

culturali: anche questa una ver-

gogna), un miliardo delle vec-

chie lire si appresta ad essere

speso per completare una strut-

tura di cui niente e nessuno

saprà mai cosa farne. Ennesimo

emblema del fallimento politico

e amministrativo della classe di-

rigente molisana. Soffermarsi a

valutare quanti milioni di euro

sono stati sciupati in operazioni

come questa dell’Ente fiera, c’è

da rimanere basiti. Ma a nes-

suno purtroppo interessa sapere

che fine abbiano fatto il progetto

della Metropolitana leggera, che

avrebbe dovuto collegare la zona

industriale di Ripalimosani con

quella di Boiano, e il progetto del

nuovo tribunale a Campobasso,

e chi, soprattutto, ci ha guada-

gnato. Si vive alla giornate, alla

meno peggio. Ma così il Molise

non potrà sopravvivere a lungo.

Raccontare la storia dell'uomo e

quella dell'universo attraverso sei

immagini particolarmente evoca-

tive. È così che l’astrofisico Ame-

deo Balbi e lo scrittore Antonio

Pascale ripercorrono le tappe

fondamentali che hanno segnato

la storia dell’universo. La confe-

renza spettacolo Dal big bang alla

civiltà in sei immagini è di fatto è

un grande racconto a due voci

che si articola in sei immagini, sei

punti di svolta della storia che

hanno portato alla civiltà contem-

poranea. Ciascuno dei due autori

ha individuato i nodi fondamen-

tali della storia, e le immagini re-

lative, quelli dai quali sono poi

scaturiti importanti cambiamenti

per conoscenza e quindi per

l’umanità. Le tre immagini scelte

da Balbi, che riguardano più

strettamente l'evoluzione del-

l'universo, si alternano a quelle

scelte da Pascale, che seguono in-

vece il filo rosso della nascita del

pensiero razionale nell'uomo. Ma

il contrasto è solo apparente: il ri-

sultato è infatti un elaborato in-

treccio di arte, scienza, tecnologia

e cultura, che mostra lo stretto le-

game tra l'essere umano, l'uni-

verso e la sua storia. "La ricerca

della felicità è anche questo -

spiega Balbi - Capire le cose, il

mondo che ci circonda. Siamo

partiti dall'interrogarci sulla na-

tura di quelle luci che brillavano

in cielo e siamo arrivati allo svi-

luppo tecnologico e scientifico

degli ultimi anni".

I due autori saranno ospiti di Ti

racconto un libro - laboratorio

permanente sulla lettura e sulla

narrazione, ideato e organizzato

dall’Unione Lettori Italiani con la

direzione artistica e organizzativa

di Brunella Santoli, e sostenuto

dalla Provincia di Campobasso e

dalla Fondazione Molise Cultura

- mercoledì 27 novembre alle ore

18.30 nell’Auditorium dell’edificio

ex-GIL di Campobasso.

Il prossimo appuntamento è in

programma mercoledì 4 dicembre

alle ore 18.30 nel Caffè teatro di

via Ferrari a Campobasso con An-

tonella Palermo che presenterà il

suo Le stesse parole, una raccolta

di poesie in cui l’autrice esplora

solitudini e desiderio, inquietu-

dini e paure, smarrimenti e voglia

di riscatto. All’incontro parteci-

perà lo scrittore Pierpaolo Gian-

nubilo.

CAMPOBASSO. "l’ondata di neve e

gelo che imperversa nel Molise ha co-

stretto tutti i mezzi dell’ente e gli

esterni a presidiare le strade di com-

petenza". Così il presidente della Pro-

vincia di Campobasso, Rosario De

Matteis. "Da ieri mattina è attivo il

presidio H24 all’interno della strut-

tura e sono tutti in fase operativa i 10

mezzi dell’ente ed i 70 esterni. Per le

strade di nostra competenza, non si

registra alcun episodio né di sinistro,

né di chiusura strade, né di partico-

lare disagio, ma solo interventi per ac-

cumuli di neve. Si rammenta che la

comunicazione sulla circolazione sarà

aggiornata in caso di segnalazioni di

particolari entità". La strada che desta

maggiori preoccupazioni è solo il

tratto della provinciale che collega

Castelmauro a Civitacampomarano.

Purtroppo, la fortissima nevicata che

imperversa, ha visto coinvolti alcuni

automobilisti, i quali, in preda al pa-

nico, hanno deciso di rifugiarsi in un

noto ristorante, alla ricerca di riparo.

Solo dopo diverse ore e lo sgombro

parziale della strada, hanno deciso di

far rientro in auto. A tal riguardo

l’ente rassicura che le operazioni

sgombro neve sono efficaci ed effi-

cienti, ma la strada resta parzialmente

chiusa per l’abbondanza di neve e

vento. Qualora le condizioni meteo

restassero tali, la strada sarà chiusa al

transito e solo questa mattina

riprenderanno i lavori di pulizia, grazie

all’impiego della turbina, utilizzata solo

in casi di vero bisogno. Pertanto si

consiglia di non mettersi in viaggio

lungo la provinciale in questione.

627 novembre 2013 Campobasso

Viabilità,

in opera

tutti i mezzi

Ente Fiera, fine ingloriosa

Affitti, i numeri retti dai pendolariUn mercato sempre più difficile per le locazioni

Doveva essere il volano permanente dell’economia locale, il fiore all’occhiello nel contesto fieristico nazionale, un modello qualitativo di promozione

La Provincia

di Campobasso in piena

funzionalità. Problemi

solo sulla Castelmauro

Dal big bang alla civiltà: a Ti racconto un libroAntonio Pascale e Amedeo Balbi raccontano la storia dell’universo

Page 7: 27 novembre 2013

Assestamento di Bilancio, il tempo stringe perché il

documento finanziario deve essere approvato entro

sabato ed è per questo che il presidente del Consiglio

è corso ai ripari convocando urgentemente l’assise per

domani. Questa volta non dovrebbero esserci pro-

blemi di tenuta della maggioranza e, neve permet-

tendo, la seduta consiliare

dovrebbe svolgersi rego-

larmente evitando lo slit-

tamento dei lavori in

seconda convocazione

fissata, in ogni caso, per

sabato. Dopo lo scossone

provocato dalle dimis-

sioni del sindaco, la mag-

gioranza si è ricompattata

ed ha assicurato al primo

cittadino l’approvazione

dell’assestamento di Bi-

lancio. Il desiderio

espresso dal gruppo di

maggioranza di voler

portare a termine il pro-

gramma di Governo ha

convinto il sindaco a riti-

rare le dimissioni. Di Bar-

tolomeo, in realtà, avrebbe

voluto ottenere qualcosa di più del sostegno per giun-

gere alla conclusione del quinquennio amministrativo.

Pare, infatti, che oltre a chiedere e ottenere rassicu-

razioni sull’approvazione sull’assestamento di Bilan-

cio, Gino Di Bartolomeo nel corso della riunione di

maggioranza culminata coni il ritiro delle dimissioni,

abbia chiesto ai suoi, neanche troppo velatamente, di

sottoscrivere anche la propria ricandidatura alla ca-

rica di sindaco. Ma, su questo punto, non ha ottenuto

il risultato sperato. Se non è un mistero che Di Barto-

lomeo voglia provare a non lasciare la poltrona, è al-

trettanto palese che molti

esponenti della maggio-

ranza di Palazzo San Gior-

gio non abbiano alcuna

intenzione di assecondare

questa sua velleità anzi,

alcuni di loro sono seria-

mente intenzionati a sfi-

darlo candidandosi alla

carica di sindaco. Ad ag-

gravare la situazione di Di

Bartolomeo c’è, inoltre, il

suo rifiuto per le primarie

con cui il centrodestra

vorrebbe, invece, far sce-

gliere ai cittadini il candi-

dato più giusto per la città.

In qualità di sindaco

uscente Di Bartolomeo

non sente, né il dovere, né

la necessità di partecipare

alla precompetizione elettorale e pare che l’irremovi-

bilità di questa sua posizione stia creando malumori

all’interno dei partiti che invece vorrebbero coinvol-

gerlo, forse, proprio per isolarlo.

Teresa Manara

CAMPOBASSO. Domani alle ore 11.00, presso la sede del

Parlamentino ex Giunta Regionale in via XXIV Maggio n. 130

a Campobasso, si terrà la conferenza stampa di presentazione

della XVII edizione della giornata nazionale della colletta ali-

mentare, la "spesa della solidarietà" promossa dalla Fonda-

zione Banco Alimentare Onlus sotto l'Alto Patronato della

Presidenza della Repubblica in collaborazione con Esercito

Italiano, Associazione Nazionale Alpini, Società San Vincenzo

de' Paoli e Compagnia delle Opere Sociali, in programma sa-

bato 30 novembre anche in centinaia di punti vendita del Mo-

lise con la partecipazione di migliaia di volontari. Un evento

che, alla luce dell'emergenza alimentare che rischia di verifi-

carsi nel 2014 in Italia per il venir meno degli aiuti alimentari

dell'Unione Europea, si annuncia particolarmente impor-

tante. Alla conferenza stampa parteciperanno:

- Cosimo Trivisani, direttore del Banco Alimentare di

Abruzzo e Molise;

- Mirko D'Amario, coordinatore della Colletta Alimentare a

Campobasso;

- rappresentanti di associazioni di volontariato coinvolte.

727 novembre 2013Campobasso

Assestamento di Bilancio, il tempo stringe

Colletta alimentare,

la presentazione

Il documento finanziario deve essere approvato entro sabato ma, dopo il ricompattamento della maggioranza, non dovrebbero esserci sorprese

Domani la conferenza stampa

per la 17esima edizione

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Page 9: 27 novembre 2013

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30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 143 - MERCOLEDÌ 27 NOVEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Page 10: 27 novembre 2013
Page 11: 27 novembre 2013

ISERNIA. Sulla questione

neve relativamente allo sgom-

bero con i mezzi, preoccupa-

zione è stata manifestata al pre-

fetto di Isernia dal sindaco di

Pietrabbondante, Giovanni Te-

sone a seguito della nota del

Presidente della provincia di

Isernia indirizzata ai Sindaci

della provincia con la quale si

dichiara che l’amministrazione

provinciale non sarà in grado

di sostenere i costi dei servizi

sgombraneve e spargisale per

l’incipiente periodo invernale a

causa di una improvvida previ-

sione di bilancio.

"Il mancato sgombero della

neve in occasione di intense ne-

vicate può mettere a repenta-

glio la sicurezza dei cittadini dei

comuni in alta quota, molti dei

quali in condizione di salute

precaria e bisognevoli di conti-

nua assistenza sanitaria (emo-

dialisi, chemioterapia, etc.)

quando non venisse garantita la

viabilità per ambulanze ed auto

mediche. Inoltre una condizione

di isolamento avrebbe una ne-

gativa ricaduta sia sulle popola-

zione giovane, che non sarebbe

in grado di raggiungere le

scuole, che sulla popolazione

attiva che non sarebbe in grado

di raggiungere il posto di lavoro.

In sintesi sarebbe un ulteriore

contributo a motivare lo spopo-

lamento di questa area geogra-

fica. Ben convinto di condivi-

dere con lei le nostre

preoccupazioni, le chiediamo di

aprire un tavolo tecnico con la

Provincia di Isernia ed i comuni

dell’alto Molise (ai cui Sindaci

la presente è inviata per cono-

scenza), al fine di predisporre

un piano minimale per lo sgom-

bero della neve ed il manteni-

mento della viabilità da attivare

in caso di precipitazioni nevose

intense.

Tale piano, da condividere

con tutti i comuni interessati,

dovrebbe consentire di garan-

tire la viabilità sull’asse viario

principale Isernia-Agnone ed il

collegamento a tale asse per

ciascun comune anche con un

solo percorso per comune".

ISERNIA. “Credevo che tutte le disgrazie che stanno accadendo

negli ultimi anni in Italia, e la Sardegna è purtroppo solo l’esem-

pio più fresco, ci avessero insegnato ed ammonito sul fatto che non

bisogna andare a deturpare la natura”.

Lo afferma Mimmo Izzi, segretario provinciale dell’Udc di Iser-

nia, nonché componente del Comitato Nazionale del partito di Ca-

sini, a proposito della possibilità che venga innalzata una diga sul

fiume Volturno tra i territori di Monteroduni e Montaquila.

“Non voglio neanche pensare a quelle che potrebbero essere le

conseguenze per il territorio da un punto di vista economico per i

riflessi negativi, se non addirittura infausti, che una diga potrebbe

portare al turismo, attualmente unico settore di rilancio e di inve-

stimento per queste zone della provincia di Isernia, meta nel corso

dell’anno di centinaia di pescasportivi.

Ciò che mi preoccupa maggiormente – dichiara Izzi – sono i rischi

idrogeologici per un suolo come quello delle nostre zone, già mar-

toriato dalla mano dell’uomo. Purtroppo già i cambiamenti clima-

tici stanno procurando danni non indifferenti; ora, se si interviene

anche con opere che vanno a scombussolare gli equilibri già pre-

cari, davvero c’è la possibilità di dover fare i conti con conse-

guenze tragiche. Che, poi, mi chiedo: ma quali sarebbero i vantaggi

per il nostro territorio con una simile realizzazione? E, seppur ce

ne fossero, siamo sicuri che sarebbero maggiori dei notevoli costi,

intesi come rischi legati ai cambiamenti geomorfologici, oltre che

ai danni per il turismo? Proprio

rispondendo a queste semplici domande è facile intuire come

questo progetto della diga debba essere bloccato al più presto, evi-

tando anche inutili ed ingenti spese. Pertanto ritengo che chi ab-

bia un po’ di coscienza e voglia bene al nostro Molise non possa non

appoggiare le iniziative del comitato che si è costituito contro la

realizzazione dell’invaso e mi impegno, se dovesse essere neces-

sario, a coinvolgere anche i vertici nazionali dell’Udc a sostegno di

questa battaglia”.

di Domenico Lanciano

L’Università delle Genera-

zioni di Agnone del Molise

(Isernia) intende segnalare la

genuina ed ammirevole aspira-

zione di Maria Cristina Zompa,

la quale ha dieci anni appena

compiuti (essendo nata il 16

settembre 2003 a Torre del

Greco, ai piedi del Vesuvio, in

provincia di Napoli) ed intende

fare la scrittrice. E’ amatissima

figlia di Raffaele, il quale lavora

all’ospedale della città altomoli-

sana, viaggiando da Vairano

Scalo, comune della provincia

di Caserta, quasi al confine con

il Molise isernino. Tale luogo è

quello dove effettivamente è av-

venuta la storica stretta di mano

tra Garibaldi e il re Vittorio

Emanuele II (26 ottobre 1860),

evento storicamente conosciuto

come “Incontro di Teàno” che

sancì la prima e più importante

parte dell’Unità d’Italia.

Maria Cristina, che è una no-

stra lettrice, ci ha mandato un

tema svolto in classe lo scorso 3

aprile 2013 quando frequentava

la quarta elementare. Argo-

mento… “Passa un aereo”. Ecco

quanto ha scritto la nostra pic-

cola-grande scrittrice: “Quando

su nel cielo vedo un puntino

bianco, che cosa sarà? Mi

chiedo. Poi guardo meglio e sco-

pro che è un aereo che vola alto

nel cielo turchino. Quando lo

guardo, la mia fantasia viaggia

con lui: penso che cosa si provi

a stare a guardare quel bel pa-

norama visto da lassù, desidero

stare al posto dei passeggeri a

godersi quel bel momento. L’ae-

reo lascia una scia nei cieli che

sembra un grande disegno fatto

da un ispirato artista.

Di notte se guardiamo con at-

tenzione l’aereo accende le luci

che sembrano stelle che viag-

giano disperse nel cielo not-

turno. L’aereo potrebbe cadere,

ma sono più che sicura che

nella mia fantasia esso non ca-

drà mai”.

Se Maria Cristina è più che

sicura che il suo aereo non ca-

drà mai, l’Università delle Ge-

nerazioni è più che sicura che

lei, come questo aereo, volerà

nei cieli azzurri di tutto il

mondo, di giorno e di notte, per

portare in ogni angolo della

terra (specialmente ai bambini

sognanti e speranzosi come lei)

la propria fantasia di scrittrice.

E l’Università delle Generazioni

intende documentare adesso

questa sua aspirazione perché,

oltre al naturale augurio di

buona fortuna e di buona scrit-

tura, ne resti un documento a

futura memoria per lei stessa e

per il futuro. Forse è nata dav-

vero una grande stella!

Maria Cristina Zompa sarà si-

curamente “vulcanica” come il

suo Vesuvio alla cui falde ha

emesso i primi vagìti vitali ed

artistici. Sarà umanamente ge-

nerosa e socialmente problema-

tica come lo è sempre stata (ed

oggi più che mai) la sua “Cam-

pania felix”. Sarà sicuramente

solare ed espansiva, irradiante

e comunicativa come i napole-

tani più veraci e simpatici. Sarà

storica ed impegnativa come

l’evento che, siglando e conclu-

dendo la “spedizione dei Mille”,

ha dato vita all’Italia unita. Sarà

garibaldina dolce ed irruente,

conquistatrice di cuori e di

menti. Sarà!.... sicuramente sarà

grande pur rimanendo semplice

e genuina come lo è adesso con

i suoi dieci anni felici e sereni,

sognanti e veritieri, promettenti

e sinceri. Auguri, quindi, a Ma-

ria Cristina Zompa e alla sua fa-

miglia, sperando di poter presto

evidenziare la sua migliore

scrittura!

1127 novembre 2013Isernia

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazzeta del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

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Il sindaco di Pietrabbondante preoccupato per la mancanza dei mezzi

“Sgombero neve, intervenga il prefetto”

“Diga di Monteroduni. La Sardegna non ci insegna nulla?”

Maria Cristina Zompa, aspirante scrittrice

La possibile realizzazione del manufatto

sul Volturno viene giudicata negativamente dall'Udc

Page 12: 27 novembre 2013

BASSO MOLISE – La neve, come nelle

previsioni è caduta copiosa in molti Co-

muni del basso Molise creando non pochi

disagi ai residenti anche se le ammini-

strazioni comunali hanno fatto scattare

immediatamente il Piano neve. Su ordi-

nanza dei sindaci, per motivi di sicurezza

e incolumità pubblica, ieri sono rimaste

chiuse le scuole a Montorio nei Frentani,

Montefalcone nel Sannio, Santa Croce di

Magliano, Mafalda, San Giuliano di Puglia,

Casacalenda, Colletorto, Palata, Bonefro,

Tavenna, Montecilfone, Castelmauro,

Montenero di Bisaccia e Ripabottoni. Co-

munque, viste le previsioni meteo, non è

escluso che analogo provvedimento sia

preso anche oggi con laggiunta di qualche

altro comune. Lungo il litorale, invece,

pioggia a tratti mista a grandine e neve,

forte vento e scarsa visibilità in mare. Per

la caduta di un albero sulle rotaie dalle

13,15 alle 15,10 tra le stazioni di Ripabot-

toni e Campolieto è rimasto bloccato il

collegamento ferroviario Termoli – Bene-

vento. A Termoli unica scuola chiusa

quella del plesso “Oddo Bernacchia” in

Piazza Garibaldi. La decisione è stata

presa a seguito di una ricognizione effet-

tuata ieri mattinata presso tutti gli edifici

scolastici cittadini, nel corso della quale è

stato verificato il corretto funzionamento

degli impianti di riscaldamento. Ed è pro-

prio al fine di permettere la riparazione

dell’impianto di riscaldamento della

“Oddo Bernacchia” che il primo cittadino

ne ha disposto la chiusura.

TERMOLI - Non è possibile, è sempre la

stessa storia. Un amministrazione che arriva

sempre “dopo lo sparo”. Ora basta. Oggi (ieri ,

in questa giornata di freddo estremo, alcune

scuole di Termoli sono state chiuse perché i

termosifoni non sono stati accesi per vari mo-

tivi. Tanti i bambini, gli insegnanti e il perso-

nale ausiliario che si trovano al freddo per la

superficialità di chi deve controllare e ammi-

nistrare. Se poi ci sommiamo anche che i ge-

nitori, magari lasciando anche il lavoro, sono

dovuti andare a riprendere i propri bimbi a

scuola il disagio è massimo. La normativa

parla chiaro: Termoli è in zona climatica C,

quindi può dal 15 novembre, per legge, accen-

dere i termosifoni. Perché ci si ricorda solo

oggi di controllare gli impianti? E non ce ne

usciamo sempre con la solita storiella che il

servizio è stato dato in appalto. Il

Comune ha il dovere, per tramite di un suo

funzionario, di controllare la ditta. A proposito

chi è l’addetto del Comune che controlla? Pro-

prio ieri il Sindaco vantava i risparmi sulla

spesa dei servizi sul bilancio. Se questi sono i

risultati, bel risparmio. Questa situazione è im-

pensabile. Perché deve sempre succedere

qualcosa (come un ondata di gelo imprevista)

affinché si muova qualcosa? Non è possibile

interrompere un servizio pubblico perché non

funzionano i termosifoni. Ora veramente

basta. Le chiacchiere se le porta il vento, i fatti

sono che la gestione della cosa pubblica di

questa amministrazione è veramente appros-

simativa e superficiale.

I Consiglieri di Minoranza

del Comune di Termoli

1227 novembre 2013 Termoli

Il plesso dell’OddoBernacchia resteràchiuso anche oggiTERMOLI – In merito alle critiche rivolte all’indirizzo dell’Amministrazione comunale dal

consigliere di minoranza Paolo Marinucci e dalla presidente della Giusta Scuola Susy Ma-

riani, sul tema degli impianti di riscaldamento delle scuole di Termoli, replica il Sindaco.

“Sul tema dei lavori realizzati presso le scuole di Termoli – dichiara Antonio Basso Di

Brino – e sul funzionamento degli impianti di riscaldamento all’interno dei plessi scolastici,

respingo in maniera ferma ogni tentativo di strumentalizzazione e sciacallaggio messo in

atto dai soliti noti. L’ordinanza di chiusura della scuola Oddo Bernacchia, che sarà valida

anche per la giornata di domani, 27 novembre, è stata necessaria per far fronte ad una rot-

tura improvvisa della tubazione interrata di adduzione dell’acqua dell’impianto di riscal-

damento: il problema sarà comunque risolto in tempi ragionevolmente brevi. Il

sottoscritto, gli assessori e la struttura comunale si sono attivati fin dalle prime ore della

mattinata per effettuare sopralluoghi all’interno dei plessi scolastici e, ad eccezione della

Oddo Bernacchia, non sono state rilevate problematiche tali da farne prevedere la chiu-

sura. Purtroppo la voglia di alimentare allarmi ingiustificati nella popolazione, procura

spesso perdite di memoria, specie in merito all’ovvia constatazione che le macchine e gli

impianti possono subire guasti indipendentemente dalla volontà di ognuno di noi”.

TERMOLI – Il Consiglio comunale riunitosi marted’

sera ha approvato con i soli voti dei Consiglieri di mag-

gioranza e quello contrario dell’opposizione il Bilancio

di previsione 2013. Non è stato certamente un dibattito

pacato quello sostenuto nel confronto tra maggioranza

ed opposizione dalle cui fila sono partite richieste di

chiarimento ed attacchi. Come nel caso dei consiglieri

Nicola Camaioni e Giuseppe De Lena.

Il primo ha fatto riferimento alla Corte dei conti che

ha rilevato gravi criticità “nel disavanzo della gestione

corrente che è finanziato con contributi derivanti dal

permesso di costruire. Queste entrate rivestono ca-

rattere aleatorio, e quindi devono essere osservate con

prudenza e oculatezza. Queste devono essere destinate

per quelle straordinarie, tuttavia nel 2012 ci hanno am-

monito, e anche nel 2013. Il bilancio che si sta discu-

tendo non è in pareggio ma in perdita di 871mila euro.

Di solito i bilanci si chiudono in pareggio. Vorrei sapere

come si intende pareggiarlo visto che negli oneri di co-

struzione è stato indicato un milione di euro e a oggi

abbiamo incassato 183mila euro”. Non da meno l’in-

tervento di De Lena il quale ha detto che: “Questa mi

sembra una barzelletta, votare il preventivo il 25 no-

vembre. Dalla relazione della Corte dei Conti del 22

ottobre sono venute fuori delle anomalie e volevo chie-

dere se nella formulazione del bilancio preventivo si è

tenuto in debito conto dei suggerimenti. Il bilancio è un

atto importante, qualificante di un’amministrazione. Mi

rivolgo al sindaco che da un anno e mezzo è anche as-

sessore al ramo”. Dopo altri interventi e prima del voto

a tutti ha risposto il sindaco Antonio Basso Di Brino. “L’

11 maggio 2010 c’erano 279mila euro di anticipazioni,

soldi in cassa zero, depositi su conti bancari postali tutti

pignorati, e c’erano cinque milioni e 968mila euro di pa-

gamenti. Qualche mese prima Sorgenia aveva pagato al

Comune 5 milioni di euro in parte di eco-ristoro in

parte di competenze Ici per accertamenti per 3 milioni

di euro. A fronte della situazione trovata abbiamo posto

in essere una serie di azioni, come l’internalizzazione

del servizio di accertamento, l’intestazione dei conti al

Comune. In quattro anni abbiamo riconosciuto i debiti

fuori bilancio per un importo di 3 milioni e 491mila

euro. Abbiamo sempre rispettato il patto di stabilità. Ab-

biamo ridotto il costo dei servizi, delle locazioni, degli

asili nido, del centro socio-educativo. Le pulizie costa-

vano 315mila l’anno, quest’anno ci costeranno la metà.

Solo per la pulizia del terminal bus c’era una spesa di

60mila euro all’anno”. Poi si è passati al voto.

Situazione freddo nelle scuole termolesi

TERMOLI – Durante l’ultimo Consiglio comunale si è provveduto a nominare il nuovo presidente della prima

commissione consultiva permanente. Con votazione a scrutinio segreto è stato eletto il consigliere del PdL

Antonio Paparella, già componente della seconda commissione consiliare. Paparella prende il posto di Ago-

stino De Fenza, dimessosi dall’incarico perché chiamato dal Sindaco in Giunta, il quale a sua volta ha so-

stituito l’assessore dimissionario Bruno Verini. I 29 Consiglieri votanti hanno attribuito 17 preferenze a

Paparella contro gli 11 che sono andati ad Antonio Giuditta mentre una scheda è risultata bianca.

TERMOLI - L’Amministrazione comunale, in collaborazione con il partner tecnologico AFA Systems, ha

messo in campo da tempo alcuni progetti finalizzati alla riduzione dei costi per le telecomunicazioni. Nel-

l’ambito del progetto “Città Wireless” sono stati allestiti e vengono gestiti i collegamenti ad Internet delle

Scuole medie, elementari e materne della città. Attraverso la gestione quotidiana della Rete, l’Ammini-

strazione comunale ha potuto raccogliere una serie di spunti ricorrenti. Da essi scaturisce l’opportunità

di avviare un percorso di condivisione di esperienze fra le varie Scuole che, nell’autonomia di ciascuna di

esse, possa portare all’implementazione di buone pratiche e progetti innovativi. Nel corso dell’incontro “La

scuola fa rete - verso la didattica digitale”, che si terrà oggi alle ore 9 presso i locali della Galleria Civica

d’Arte Contemporanea, alla presenza dei presidi delle scuole elementari, medie e superiori di Termoli oltre

che del personale scolastico dedicato alla “funzione strumentale”, sarà discussa un’iniziativa finalizzata

a proporre un percorso educativo con il quale i docenti potranno guidare gli studenti “nativi digitali”, ren-

dendoli consapevoli della propria “identità digitale” e di quanto essa, così fragile e preziosa, possa essere

insidiata dalla frequentazione ingenua di Internet ed in particolare dei social network. Sarà anche avviata

una riflessione sull’uso produttivo della “risorsa Internet” nelle Scuole, attraverso i temi del corretto utilizzo

del mezzo e del controllo genitoriale (parental control), portando all’attenzione anche la questione di una

corretta predisposizione delle dotazioni strumentali (tablet, reti locali e Wi-Fi).

Paparella eletto presidente della prima commissione consiliare

“La scuola fa rete - verso la didattica digitale”, progetti per le scuole

Copiose nevicate, chiuse le scuole in molti comuni

Bilancio di previsione approvato a maggioranza

Page 13: 27 novembre 2013

SAN MARTINO IN PENSILIS - Nuova

veste grafica e contenuti aggiornati per il

sito web del centro bassomolisano. Il nuovo

portale web, disponibile all’indirizzo

www.comune.sanmartinoinpensilis.cb.it,

vuole essere non solo un prezioso canale

di comunicazione rivolto a tutti i cittadini

attraverso cui informare, informarsi ed in-

teragire, ma anche un innovativo stru-

mento dal quale partire per dare

concretezza ai principi dell’e‐government,

dell’e‐democracy e dell’e‐informacy, ovvero

dell’informazione democratica e parteci-

pata di tutti quei servizi erogati quotidia-

namente dal Comune. Il nuovo sito è

strutturato su cinque principali pilastri

(Comune, Storia, Turismo, Albo pretorio e

Servizi online) ed offre informazioni di ca-

rattere istituzionale, ma anche approfondi-

menti sulle radici della comunità

sammartinese, sulla storia, le associazioni,

gli eventi e la ricettività del territorio. Ri-

sparmio, efficienza, trasparenza e sempli-

ficazione, dunque, le parole chiave che il

Comune di San Martino in Pensilis ha

scelto in questo percorso di modernizza-

zione e digitalizzazione dell’azione ammi-

nistrativa. Per la progettazione e

realizzazione del sito il merito va ad Ali Co-

muniMolisani, associazione di enti locali

cui il comune partecipa, che, oltre a rendere

disponibile una piattaforma di gestione del

sito internet comunale, affianca e supporta

gli enti partecipanti nelle attività di imple-

mentazione ed aggiornamento delle pagine

web, garantendo anche la copertura dei re-

lativi costi. “Ideato per garantire ai cittadini

uno strumento informativo di facile consul-

tazione che risponda alle esigenze della no-

stra comunità locale in termini di

trasparenza e funzionalità, il nuovo sito

web – dichiara il Sindaco Massimo Cara-

vatta ‐ è, e sarà uno strumento “vivo” e, per

definizione, in evoluzione, sempre più com-

pleto, aggiornato e partecipato. Prezioso ri-

sulterà, a tal fine, il contributo che ogni

cittadino vorrà darci fornendo spunti, sug-

gerimenti ed osservazioni migliorative.

Detto questo, non mi resta che augurare a

tutti voi una buona navigazione!”.

BASSO MOLISE – Un grave incidente stradale

è avvenuto ieri mattina lungo la statale 87 a po-

che centinaia di metri dallo Zuccherificio del Mo-

lise. Il bilancio è di tre feriti dei quali due in

gravi condizioni. Per cause in via di accertamento

da parte della Polizia Stradale Una BMV, con a

bordo pafre e figlia di 16 anni, e Toyota Rav 4 con

abordo solo il conducente. I tre feriti sono stati

trasportati in ospedale con l’ambulanza del 118 e

Misericordia e ai medici del Pronto Soccorso

sono subito parse gravi le condizioni della

16enne che è stata intubata. Preoccizioni rese

fondate dalla Tac: Forte trauma cranico e una se-

rie di ferite profonde la diagnosi. Anche per il ge-

nitore la prognosi è riservata anche se le sue

condizioni fisiche sono meno gravi così come per

il conducente della Toyota.

1327 novembre 2013Termoli

SANTA CROCE DI MAGLIANO - A conclusione della Mis-

sione popolare nell’Anno della Fede, si è svolto nella Chiesa par-

rocchiale S. Antonio di Padova il concerto di don Elio Benedetto,

parroco in Palata e cantautore di musica pop-rock cristiana.

L’evento, fortemente voluto dal parroco Don Angelo Castelli, si è

svolto nella giornata in cui la Chiesa celebra la Solennità di Cristo

Re dell’Universo, a conclusione dell’anno liturgico e della chiusura

solenne dell’Anno della Fede indetto da papa Benedetto XVI. Di

fronte ad un pubblico attento e numeroso, formato da bambini, da

giovani e adulti, don Elio ha commentato e cantato alcuni tra i testi

più belli del Vangelo e della tradizione cristiana. La particolarità

dello spettacolo musicale consiste nel fatto che, tutte le canzoni

proposte, provengono dal suo nuovo CD “Fides…Tra buio e luce”,

pubblicato dal sacerdote palatese proprio in occasione dell’Anno

della Fede e consegnato dallo stesso, il 20 novembre, nelle mani di

Papa Francesco. Don Elio ha saputo coinvolgere il pubblico attra-

verso i sentieri di un percorso di fede fondato sulla sua personale

testimonianza di vita; infatti, durante il concerto c’è stato anche

un momento di dialogo instaurato con l’assemblea convenuta, la

quale ha partecipato attivamente e “divertita” tramite domande o

semplici curiosità. Sicuramente un modo bello e prezioso per con-

cludere il cammino svolto, durante quest’Anno della Fede, da tutta

la comunità parrocchiale e culminato inoltre, con la Missione po-

polare affidata ai padri Oblati di Maria Immacolata, capaci di of-

frire una predicazione pungente ed efficace. Il linguaggio musicale

mediato dalla proposta del cantautore Don Elio è diventato così,

un modo “originale” e “pratico” per trasmettere l’annuncio del

Vangelo a tutti! Don Alessio Rucci

Venerdì in riunione consiglio comunale

Convocazione

consiglio

comunale

Incidente stradale, due feriti gravi

MONTENERO DI BISACCIA – Il Con-

siglio comunale è stato convocato per ve-

nerdi 29 novembre alle ore 19,30 in

prima convocazione e sempre alle 19,30

swl 1 dicembre in seconda adunanza. Al-

l’ordine del giorno sette argomenti da

trattare e tra questi: La verifica delle

quantità e qualità di arree e fabbricati da

destinarsi a residenza, attività produttive

e terziarie e determinazione prezzi di

cvessione; Determinare le aliquote del-

l’IMU per il 2013; Approvazione della va-

riazione all'aliquota dell’addizionale

comunale Irpef per l’anno 2013; Appro-

vazione del Bilancio di previsione del-

l’esercizio 2013, Bilancio pluriennale,

relazione previsionale e programmatica

triennio 2013 – 2015, programma trien-

nale opere pubbliche 2013 – 2015 ed

elenco annuale 2013 del Piano delle alie-

nazioni e valorizzazioni immobiliari eser-

cizio 2013.

Giunta delibera atto di indirizzoper luminarie natalizie

On‐line il nuovo sito web dell’amministrazione comunale

Concerto di Don Elio Benedetto a conclusione dell’Anno della Fede

LARINO - In occasione delle festività natalizie, è consuetudine

da parte dell’Amministrazione Comunale provvedere alla illumi-

nazione con installazioni artistiche delle vie principali dell’abi-

tato del Centro Storico e del Rione San Leonardo, contribuendo a

dare massimo risalto alle attività commerciali presenti e offrendo

alle famiglie momenti di incontro, d’intrattenimento in uno spi-

rito di gioia e serenità, in linea con lo spirito del Santo Natale.

Pertanto anche per le prossime festività del Santo Natale la

Giunta comunale ha deliberato il proprio indirizzo per l’apposi-

zione di luminarie nel Centro storico in Via Cluenzio e Piazza

Duomo; nel rione San Leonardo: in Viale Giulio Cesare e Piazza

del Popolo.

SAN FELICE DEL MOLISE – Il sin-

daco Corrado Zara ha firmato la

convocaziuone del Consiglio comu-

nale in sessione ordinaria. L’assise ci-

vica si terrà alle ore 9 del 30

novembre in prima convocazione e

sempre alle ore 9 ma del 4 dicembre

in seconda convocazione. All’ordine

del giorno l’Assetamento generale

del Bilancio di previsione per l’eser-

cizio finanziario 2013.

LARINO - "Programmare insieme: uno

sguardo sull'esperienza dei Piani di Zona

nel Molise" e presentazione report è il tema

di un incontro che si terrà Venerdì alle 17,30

presso la Sala della Comunità, durante il

quale il Centro di Servizi per il Volontariato

presenterà i risultati di un’indagine sul-

l'esperienza dei Piani di Zona del Molise.

L’esito del cammino di questa ricerca, indi-

rizzata ad osservare una parte fondamentale

dell'applicazione della L. 328/2000, vuole es-

sere un significativo contributo alla nuova

programmazione attraverso il punto di vista

di singoli cittadini, associazioni ed operatori

sociali. Il Report viene ora presentato come

strumento di riflessione e come supporto

positivo alla nuova programmazione in iti-

nere. Al volontariato, ai tecnici, alle Istitu-

zioni si propone una possibilità di ripartire,

avendo consapevolezza di ciò che è stato, in

vista di scelte più efficaci, di modalità di im-

pegno più efficienti, di più stretta e respon-

sabile collaborazione.

Incontro: "Sguardo sull'esperienza dei Pianidi Zona nel Molise"

Page 14: 27 novembre 2013
Page 15: 27 novembre 2013

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NELLA SEZIONE

DEGLI ANNUNCI

Pagina redazionale singolarmente autogestita

Si consiglia la lettura ad un pubblico adulto

Meteo

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Sera

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Mattino

Pomeriggio

Sera

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Termoli Isernia

Campobasso

Mattino

Pomeriggio

Sera

Notte

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