14 aprile 2013

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Anno XIII - n. 14 14 aprile 2013 Sono quelle che mancano spesso al TG o sui giornali che invece ci “sommergono” di fatti di cronaca e di politica che hanno come risultato immediato quello di provocare una sensazione di pesantezza e di oppressione. Meno male che – almeno da un mese a questa parte – almeno una buona notizia spesso compare qua e là, alla TV ma anche in radio: non mi dispiace ascoltare la radio mentre preparo incontri o avvisi (è per quello che talvolta qualche data salta o qualche orario non è proprio preciso...); ebbene ascoltando la radio da un mese a questa parte – e vi assicuro che non è né RADIO MARIA o RADIO MATER o RADIO SAT 2000, “schieratamente di spiccato taglio religioso” – sono rimasto sorpreso di sentire commenti gratuiti di apprezzamento e attenzione verso il nostro Papa Francesco. Questo particolare mi ha fatto riflettere e pensare circa la testimonianza efficace e credibile che in modo quasi naturale il Santo Padre è capace di suscitare con le sue parole e i suoi gesti tra i credenti ma anche tra coloro che non lo sono. Ecco come le “buone notizie” possono diffondersi anche nella nostra quotidianità e sono piccoli semi di speranza da non spegnere, anzi di cui accorgersi e di cui farsi eco. Così oggi voglio portare alla vostra conoscenza un altro fatto, avvenuto qualche settimana fa, una bella notizia che riguarda i nostri giovani e il loro impegno semplice che ormai da qualche anno vivono – in occasione della vigilia delle feste liturgiche di Natale e di Pasqua – animando semplicemente la Messa presso la residenza ai Gelsi. Al termine della Messa c’è sempre un cordiale scambio di doni con i nonni, ma quest’anno ci siamo commossi ascoltando queste parole che una signora, ospite ai Gelsi, ha voluto rivolgerci a nome di tutti i presenti: “Caro don Federico e cari giovani, volevo ringraziarvi a nome mio e di tutti gli ospiti per quello che in questi tre anni avete fatto per noi. Pensavamo che entrando in una R.S.A. la nostra vita fosse finita; invece con la vostra presenza ci avete regalato la possibilità di assistere ancora a queste sante Messe solenni. Grazie di cuore. I nonni”. Non per pubblicità ho voluto portarvi a conoscenza di questo episodio, ma per riflettere sul poco che abbiamo fatto: che cos’è una Messa prima di Natale e Pasqua, animando i canti

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Testimoni di Gesù risorto per portare buone notizie

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Anno XIII - n. 14

14 aprile 2013

Sono quelle che mancano spesso al TG o sui giornali che invece ci “sommergono” di fatti di cronaca e di politica che hanno come risultato immediato quello di provocare una sensazione di pesantezza e di oppressione. Meno male che – almeno da un mese a questa parte – almeno una buona notizia spesso compare qua e là, alla TV ma anche in radio: non mi dispiace ascoltare la radio mentre preparo incontri o avvisi (è per quello che talvolta qualche data salta o qualche orario non è proprio preciso...); ebbene ascoltando la radio da un mese a questa parte – e vi assicuro che non è né RADIO MARIA o RADIO MATER o RADIO SAT 2000, “schieratamente di spiccato taglio religioso” – sono rimasto sorpreso di sentire commenti gratuiti di apprezzamento e attenzione verso il nostro Papa Francesco. Questo particolare mi ha fatto riflettere e pensare circa la testimonianza efficace e credibile che in modo quasi naturale il Santo Padre è capace di suscitare con le sue parole e i suoi gesti tra i credenti ma anche tra coloro che non lo sono. Ecco come le “buone notizie” possono diffondersi anche nella nostra quotidianità e sono piccoli semi di speranza da non spegnere, anzi di cui accorgersi e di cui farsi eco. Così oggi voglio portare alla vostra conoscenza un altro fatto, avvenuto qualche settimana fa, una bella notizia che riguarda i nostri giovani e il loro impegno semplice che ormai da qualche anno vivono – in occasione della vigilia delle feste liturgiche di Natale e di Pasqua – animando semplicemente la Messa presso la residenza ai Gelsi. Al termine della Messa c’è sempre un cordiale scambio di doni con i nonni, ma quest’anno ci siamo commossi ascoltando queste parole che una signora, ospite ai Gelsi, ha voluto rivolgerci a nome di tutti i presenti: “Caro don Federico e cari giovani, volevo ringraziarvi a nome mio e di tutti gli ospiti per quello che in questi tre anni avete fatto per noi. Pensavamo che entrando in una R.S.A. la nostra vita fosse finita; invece con la vostra presenza ci avete regalato la possibilità di assistere ancora a queste sante Messe solenni. Grazie di cuore. I nonni”.Non per pubblicità ho voluto portarvi a conoscenza di questo episodio, ma per riflettere sul poco che abbiamo fatto: che cos’è una Messa prima di Natale e Pasqua, animando i canti

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CatechisteSabato prossimo, 20 aprile, giornata di spiritualità e formazione delle catechiste a CARAVATE

Domenica 14 aprile incontro per tutti gli animatori del GRANITO alle ore 17.30 in oratorio San Luigi.

Domenica 14 aprile alle ore 17.30 - vespero per adolescenti e giovani.

e le letture in modo semplice, vissuta insieme con loro? Poca cosa ai nostri occhi... Non così per loro. Ma le buon notizie potrebbero continuare: penso all’incontro avuto dai ragazzi di I media giovedì con alcuni membri dei diversi gruppi che sono impegnati nella vita della nostra Parrocchia (Caritas, gruppo missionario, ministri straordinari dell’Eucarestia, educatori, animatori, ...); una “tavola rotonda” di testimonianza semplice di questi uomini e donne, giovani semplici che hanno raccontato la gioia di un servizio reso alla comuità cristiana mettendo a servizio degli altri i propri talenti e il proprio tempo gratuitamente. O forse potrei dire una battuta, una buona notizia circa il ritiro dei nostri ragazzi e ragazze di IV elementare a Como, in seminario, per prepararci alla loro Prima Comunione: potrei raccontarvi della loro attenzione e coinvolgimento mentre facevamo le prove della comunione, con gli occhi sgranati e curiosi, consapevoli di qualcosa – anzi di Qualcuno – di grande che fra pochi giorni avranno la fortuna di celebrare, incontrare e ricevere nel proprio cuore. Ecco: questo tempo di Pasqua, dove celebriamo l’annuncio gioioso della resurrezione di Cristo portato ovunque dai suoi discepoli, ci veda cercatori e promotori instancabili di buone notizie quotidiane: se apriamo bene gli occhi e sintonizziamo il cuore ci accorgiamo che ... ce ne sono...!

don Federico

Domenica prossima 21 aprile,

Giornata mondiale di preGhiera per le voCazioni.

Nel pomeriggio, in Oratorio Maschile alle 14.30, graNde giOcO a teMa aNiMatO dai

NOstri seMiNaristi, preghiera e merenda insieme.

Per iscriversi occorrecompilare il modulo

reperibile a catechismo, in oratorio e sul sito e consegnarlo

con una caparra di euro 100 (che non verra' resa in caso di ritiro).

Chi avesse problemi economici non esiti a segnalarlo direttamente a don Federico

Il costo complessivo della vacanza e' di euro 310