12 febbraio 2014
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GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero
ANNO X - N° 35 - MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a La Gazzetta del Molise.Il free press molisano sta condu-cendo da tempo e in solitaria labattaglia per un Molise nuovo ecapace di guardare al domani.Svincolato da quelle logiche dipiccolo cabotaggio o di comitatid'affari che fanno solo il bene dipochi a danno della comunità am-ministrata. Non siamo adusi amettere in risalto le nostre batta-glie. Questa volta, però, alla luce diquello che sta emergendo in Re-gione e alle mancate risposte dellaclasse politica siamo qui a sottoli-neare la nostra continua presenzasu fatti documentati.
Il Tapiro del giorno lo diamo aNicola Cavaliere. Sta facendo soloconfusione nell'area del centro-destra. E non migliore la sua posi-zione di oppositore in Consiglioregionale. Sta pensando solo acome cercare di piazzare qualcheconsigliere comunale a Campo-basso in attesa delle successiveelezioni regionali. Il consigliereCavaliere non riesce ancora a di-gerire il suo ruolo di oppositoredopo avere conosciuto ruoli di-versi in quella che fu la maggio-ranza di centrodestra a guida Io-rio. Come non ha digerito ancoral'allontanamento dall'assessoratoall'Agricoltura.
Il Tapiro del giorno
a Nicola CavaliereL’Oscar del giorno
a La Gazzetta del Molise
di Tommaso Di Domenico
Quando si vive e si sta con il popolo è inevi-tabile che la gelosia, la calunnia e la denigra-zione diventino le pallottole dei politicibracconieri per impallinare chi rischia di offu-scare l’immagine dei giganti dai piedi di argilla.La scelta di appoggiare una candidata di sinistra,per le primarie della segreteria regionale delPd, é coraggiosa. Soprattutto se si tratta diesponenti dell’esecutivo Frattura. Per un du-plice motivo. Il primo deriva dal fatto che, chi siè schierato con Laura Venittelli, corre il rischioche in caso di sconfitta avrebbe una vita moltodifficile nelle istituzioni. Il secondo motivo de-
riva dal fatto che tale scelta porta a scontrarsicontro chi, il governatore, della delega asses-sorile, può farne uso e consumo a lui più con-veniente. La defenestrazione è l’attoconclusivo di una escalation che inizia con lapubblicizzazione dei suoi errori, la smentitasulle sue dichiarazioni e sulle iniziative assuntecon esse contrastanti. Con questo non vo-gliamo entrare nel merito dei giochi interni diun partito di sinistra che, per una democraziacompiuta, si spera resti di sinistra, con politicidi sinistra. Alla Gazzetta però puzza di bruciato
il fatto che le critiche all’assessore Scarabeonon provengono, per i motivi suddetti, dal cen-trodestra ma da ambienti del centrosinistra. Sa-rebbe comprensibile una critica, anche feroce,se accompagnata da documenti e fatti. Criticache svolgerebbe il suo compito di pungolo, dicontrollo e di condanna per eventuali atti com-messi nella funzione di assessore. Vedere inveceche gli attacchi e le smentite, a cominciare dalpronto soccorso pubblico di Venafro fino adaltri episodi, provengono dalla stessa fazionepolitica, hanno il sapore di un preludio alla cac-
ciata. Il sacrificio. Come è costume della Gaz-zetta difenderemo chi viene ingiustamente ac-cusato anche dalla propria parte politica. Aprescindere saremo contro, sempre, l’ingiusti-zia di chi agisce e giudica senza rispetto per lalegge e i diritti naturali. Un’ultima precisazioneva fatta ai quotidiani denigratori della Gazzettasecondo la cui opinione comune eventuali ana-lisi corrispondono all’esborso di denaro. Tal-volta pubblico (come sostenuto anche dalgovernatore Frattura): Massimiliano Scarabeoné ha richiesto l’editoriale né ha pagato in nes-sun modo per questa nostra riflessione. Medi-tate gente, meditate. La ricerca della verità nonha colore politico ma obbligo morale.
Le primarie del Pd e Bruto
Al tavolo intorno al quale si discuteva
del Piano strategico territoriale, con l’al-
lora sindaco di Campobasso, Di Fabio, e i
consulenti e i progettisti, hanno preso
parte i rappresentanti della Proger Spa,
la società che aveva redatto il progetto
preliminare della metropolitana leggera
urbana e extraurbana sulla tratta ferro-
viaria Matrice-Campobasso-Boiano; i
rappresentanti della società Proma, inca-
ricata di redigere il master plan per la si-
stemazione delle aree d’ingresso alla
città e dell’area edilizia corrispondente
all’ex campo sportivo Romagnoli indicata
ad accogliere la nuova sede della Regione
Molise; i rappresentanti della Società di
Trasformazione Urbana (Stu), incaricata
di elaborare la sistemazione edilizia ed
urbanistica della fascia compresa tra via
S. Antonio Abate e via Garibaldi; e il rap-
presentante della Regione Molise, Mas-
simo Pillarella, incaricato di coordinare i
progetti e gli interventi contenuti nel-
l’Accordo di programma quadro sotto-
scritto dalla Regione Molise e dal
Comune di Campobasso con l’obiettivo di
migliorare la viabilità, l’ambiente e la
funzionalità della città per una diversa
migliore qualità della vita.
Intanto una domanda. Trattandosi di
incarichi retribuiti, quanti sono costati al
cittadino molisano? Eppoi: quale acci-
dente tecnico e/o amministrativo ha fatto
di quel tavolo l’ennesimo fallimento?
Se queste due domande continueranno
a non avere risposta, ora che al vertice
della Regione sono subentrati gli uomini
della chiarezza, della trasparenza, della
concretezza, c’è davvero da mettersi
l’anima in pace e rassegnarsi a subire
quest’affronto e quelli che verranno.
L’opinione pubblica molisana d’al-
tronde è abituata ad essere considerata
un’astrazione e come tale a restare ta-
gliata fuori da ogni forma di controllo
sulla spesa pubblica che pure, per desti-
nazione, gli apparterrebbe di diritto. Ta-
gliata fuori, in quanto gli organi che a suo
nome sono destinati a rappresentarla e a
garantirla dai fallimenti in serie dei tavoli
di lavoro, dagli incarichi assegnati, pa-
gati, e non portati a termine, si guardano
bene dal farlo.
Il perché di una tale vistosa distrazione
rimane invischiato nel groviglio delle
ipotesi, né può trovare soluzione dalle
colonne di un giornale, nonostante il ten-
tativo di arrivarci.
Le contiguità politiche, amministrative,
professionali, ordinamentali sono tali e
tante, e per di più in un ambito territo-
riale ristretto, che combinandosi tra loro
riescono vicendevolmente ad annullarsi.
Col risultato di assistere inerti alla dila-
pidazione di risorse finanziarie pubbli-
che, all’indebito arricchimento di
professionisti e società di progettazione,
al dissolvimento di programmi ed impe-
gni istituzionali senza colpo ferire.
Col risultato di voltare pagina con as-
soluta disinvoltura; di buttare alle spalle
ogni ipotesi di responsabilità e avviare
nuove e improbabili prospettive con an-
nessi progetti, incarichi e finanziamenti.
Un gioco caleidoscopico che molti, nella
loro irresponsabilità, ritengono finanche
divertente, ma che nella sostanza si ri-
duce al progressivo impoverimento
socio-economico e culturale del Molise e
dei molisani.
Il presidente Frattura conosce la Pro-
ger Spa: ciò può aiutarlo a venire a capo
delle cause per cui la metropolitana leg-
gera e il Piano strategico territoriale sono
falliti e di tanto può informare l’opinione
pubblica molisana che non è affatto
un’astrazione, alla quale, peraltro, era
stato detto che il Piano strategico territo-
riale sarebbe stato l’elemento di salda-
tura tra la programmazione regionale e
quella comunale.
Difatti lo è stato. Peccato però che
abbia saldato due fallimenti e un ingente
danno erariale. Che i molisani hanno il
diritto di conoscere nella sua formazione
e formulazione.
Dardo
TAagliolto
212 febbario 2014
Non si può rimanere inerti dinanzi alla dilapidazione di risorse finanziariepubbliche, all’indebito arricchimento di professionisti e società di progettazione, al dissolvimento di programmi ed impegni istituzionali
CAMPOBASSO. "Avvertiva Ari-
stotele che: “La cultura è il miglior
viatico per la vecchiaia”. In Molise
pare essere un “ottimo viatico per le
poltrone”.
Così i consiglieri regionale del
Movimento Cinque Stelle. "Tra le
tante stravaganze della nostra Re-
gione, una ci ha lasciato particolar-
mente basiti, pare che la cultura, sia
“questione” quasi del tutto delegata
alla Fondazione Molise Cultura.
Questa singolare gestione, ci ha
portato a fare alcune riflessioni, che
abbiamo sottoposto all’attenzione
del Consiglio regionale attraverso
un’interrogazione e una mozione".
Alla luce di queste e altre rifles-
sioni i grillini interrogano il Presi-
dente Frattura:1) qual è il com-
penso corrisposto al Direttore San-
dro Arco, in termini di retribuzione
lorda mensile/annuale; 2) a quanto
ammontano i gettoni di presenza
per ogni singola figura prevista all’
art. 8 Statuto; 3) quali e quanti sono
i rapporti di lavoro sorti sulla base
dell’art. 18 Statuto della Fonda-
zione, dalla sua nascita ad oggi e a
quanto ammontano i compensi;4) a
quanto ammonta il totale dei con-
tributi della Regione Molise alla
Fondazione Molise Cultura dalla
sua costituzione 28 dicembre 2009
ad oggi; 5) se le somme ricevute
sono richieste di finanziamento per
singoli progetti o se riceve una
somma a cadenza fissa; 6) quali
sono le attività accessorie portate a
termine dalla Fondazione (assun-
zione di finanziamenti e mutui, a
breve e a lungo termine, locazioni,
concessioni di comodato o acquisto
di immobili, convenzioni di qual-
siasi genere anche trascrivibili nei
pubblici registri).
"Infine, dato che la Fondazione ri-
ceve soldi pubblici, ci sembra più
che doveroso dover pubblicare on-
line i bilanci, in modo che tutti i
molisani possano vedere come i
propri amministratori investono i
soldi per la Cultura, dato che il sito
web della fondazione non è aggior-
nato e manca di molti contenuti
(sono stati inseriti solo alcuni docu-
menti a partire dal 2013)".
"Ma Sandro Arco quanto guadagna?"I consiglieri grillini hanno presentato un'interrogazione a Frattura
Piano strategico territoriale, una presa per i fondelli
CAMPOBASSO. Una bomba giudiziaria è esplosa nella po-
litica molisana dove il presidente della Regione Frattura è
indagato per malversazione a causa di 265mila euro di soldi
pubblici che la commissione di valutazione (in cui erano
presenti votando a favore sia l’attuale consigliere economico
del presidente, il commercialista Verì, sia l’ingegnere pro-
mosso capo d’area da Frattura in Regione Pillarella) assegnò
alla società di cui Frattura era amministratore unico: la
Bio.com. Il presidente della Regione, alla notizia che era in-
dagato, ha reagito in maniera anomala affermando che l’in-
chiesta è frutto di pressioni mediatiche di testate
giornalistiche ( La Gazzetta del Molise e Telemolise) finan-
ziate in passato da Michele Iorio. Lo stesso Iorio che, a dire
di Paolo Frattura, ha gettato fango sulla sorella dell’attuale
governatore.
Come? Denunciando il fatto che alcune indagini su di lui,
cioè su Iorio, erano condotte dalla Squadra Mobile di Cam-
pobasso nella cui Questura svolge le funzioni di capo di Ga-
binetto del questore la dottoressa Giuliana Frattura, sorella
appunto del governatore in carica. Qualche giorno per pen-
sarci ed ecco la reazione.
“Resto incredulo rispetto alla sua capacità di mistificare la
realtà – annuncia Iorio riferendosi a Frattura - non per-
dendo mai occasione di offendermi sul piano personale e
politico. Questa volta, addirittura, sarei l’artefice delle sue
disgrazie giudiziarie, a suo dire, avendo finanziato Telemo-
lise e La Gazzetta del Molise.
Oltretutto, mi sarei macchiato della responsabilità “di aver
gettato fango” – sempre a suo dire – sulla sorella: ho dato
mandato al mio legale, avvocato Arturo Messere, di verificare
la possibilità di sporgere querela per diffamazione perché
la verità prima o poi venga a galla. Non ho mai offeso, sul
piano personale e professionale, la dottoressa Giuliana Di
Laura Frattura: mi sono limitato a esternare una mia legit-
tima preoccupazione sulla sua eventuale incompatibilità
ambientale rispetto alle indagini svolte a mio carico dalla
Questura di Campobasso.
Ricordo, infatti, recenti esternazioni del presidente Frat-
tura che mi definiva, pressappoco, “come un delinquente
abituale”. Nel frattempo, abbiamo appreso dell’ispezione mi-
nisteriale presso gli uffici della Questura del capoluogo e
che il Questore di Campobasso è stato sottoposto ad indagini
per favoreggiamento personale nei confronti del presidente
Frattura.
Mi chiedo, e lo chiedo ai molisani: ciò che ho prospettato
come dubbio – e non come fatto – sulla eventuale incompa-
tibilità ambientale della dottoressa Frattura è cosa giusta o
meno?”. Intanto i dubbi sulla faccenda Bio.com aumen-
tano. Frattura ha affermato che le 265mila euro sono stati
spesi per acquistare i macchinari della centrale biodisel che
non è mai stata realizzata.
Anzi, Frattura va oltre e afferma che ci sono stati investi-
menti per 2milioni di euro. Un po’ diversamente suo-
nano le parole del commercialista indagato
anch’egli nella vicenda, Vittorio Del Cioppo,
commissario liquidatore della Bio.com e pro-
prietario delle quote societarie acquistate con
800euro dieci giorni dopo la vittoria elettorale
di Frattura. Su un organo di informazione on
line Del Cioppo dichiara: “dove vuole che
siano i soldi, sul bilancio della Biocom!
E’ lì che resteranno fino a quando la giu-
stizia non farà il suo corso. Se poi un giudice
dirà che devono essere restituiti alla Re-
gione Molise sarà fatto, altrimenti restano
nella disponibilità della srl che a vicenda
conclusa potrà venderà le sue attività,
pagare tutti i debiti iscritti a bilancio e
redistribuire tra i soci eventuali
avanzi. In fondo è questo il mio com-
pito”. Insomma, a occhio e croce Del
Cioppo dichiara il contrario. Tanto che
Frattura aveva asserito: se dovranno
essere restituiti i soldi c’è la fideius-
sione bancaria. Domanda: ma non
si possono raccordare sulle
cose da dire?
red.pol
TAaglio
lto3
12 febbario 2013
Bio.com: Iorio querela FratturaIntanto i dubbi aumentano: per il governatore i soldi pubblici sono stati spesi, per il commercialista Del Cioppo stanno nel bilancio della società
Errata Corrige.
Chiedo umilmente scusa ai lettori della
Gazzetta del Molise per due errori commessi
in buona fede relativi alla figura del diri-
gente regionale Massimo Pillarella.
Che l’ingegnere facesse parte della com-
missione che ha assegnato 265mila euro alla
società Bio.com di Frattura è cosa certa e
documentata. Ma per sbaglio abbiamo com-
messo errore di matrimonio e non solo. Mas-
simo Pillarella non è sposato con la cugina
di Frattura.
E’ la sorella di Pillarella che ha contratto
matrimonio con il cugino di Frattura, Fabri-
zio Cappuccilli figlio della sorella del papà
del governatore. Pillarella non solo è il fra-
tello della moglie (Sandra) di Fabrizio Cap-
puccilli (figlio di Vittoria Di Laura Frattura)
ma ha sposato la figlia di Pasquale Giglio,
ex postale che al pari di Nicola Del Cioppo
era ed è un fedelissimo di Fernando Frat-
tura. Altro errore, commesso in buona fede,
è l’aver fatto vincere il concorso alla Regione
Molise sempre all’ingegnere Pillarella.
Il professionista, socio della Proter srl di
Frattura e componente del gruppo di lavoro
che ha assegnato l’anticipo dei fondi alla so-
cietà energetica di Frattura che lo vede in-
dagato, non ha vinto alcun concorso
pubblico alla Regione Molise.
Dopo l’esperienza del Gal è stato assunto,
il 30 dicembre 2008, con un contratto da di-
rigente (insieme ad altri attuali colleghi) nel
settore retto da Gianfranco Vitagliano.
Oggi Frattura ha promosso l’amico inge-
gnere a capo d’area. Correzioni queste do-
vute ai molisani anche se non richieste dai
soggetti interessati.
Giovanna Ruggiero
Gli errori in buona sui finanziatori di Frattura
Il presidente del Pd indagato accusa il suo predecessore che sporge denuncia
CAMPOBASSO. “Per il Molise sono
prioritarie le reti informatiche per le più
moderne tecnologie di informazione e
comunicazione, che giocano un ruolo
chiave nel migliorare la competitività
del settore agricolo e forestale, nel de-
terminare una migliore qualità della
vita per la popolazione e gli operatori
rurali, nel favorire la diversificazione
dell’economia rurale ,mettendo a dispo-
sizione servizi indispensabili e mini-
mizzando la percezione di isolamento
sociale, oltre che fisico, che è la causa
principale dell’abbandono dei territori
rurali.”
È il commento di Tommaso Giagna-
covo, Delegato regionale di Giovani
Impresa Coldiretti Molise, ai risultati
di un’analisi della Coldiretti, sulla base
di uno studio Agriventure/Campagna
Amica, dal quale si evidenziano le
grandi potenzialità, ancora inespresse,
di crescita per il commercio alimen-
tare su internet.
I dati di mercato - rileva Impresa
Giovani di Coldiretti Molise – mettono
in evidenza che in Italia solo il 9%
degli utenti, che fanno acquisti su in-
ternet, hanno comprato prodotti ali-
mentari, con un peso sul fatturato
complessivo e-commerce intorno
all’1,2% (la percentuale più bassa
nell’Unione Europea), contro il dato
della Gran Bretagna che si attesta al
5,5% (il più alto nell’Unione Europea).
Gli italiani hanno preferito, fino ad
ora, usare internet per acquistare elet-
tronica (5 per cento), assicurazioni (6
per cento), turismo (24 per cento) e,
soprattutto, servizi per il tempo libero
(57 per cento). Il potenziale di crescita
per il cibo in Italia è, quindi, enorme,
con oltre il 29 per cento degli italiani
che dichiara, comunque, di fare ricer-
che sul web per confrontare prezzi e
caratteristiche dei cibi. Secondo l’ana-
lisi Coldiretti/Censis, si tratta di un
numero non lontano dai 15 milioni di
persone, nel complesso, e in partico-
lare sono oltre 5,7 milioni a farlo rego-
larmente.
In questo contesto, però, un vero
boom - precisa la Coldiretti Molise - si
sta registrando per le prenotazioni on
line per acquisti di prossimità, anche
direttamente dal produttore a chilo-
metri zero, che consentono di verifi-
care direttamente le condizioni di
produzione. Una opportunità offerta
dalle iniziative di successo che sono
state avviate anche nella rete dei punti
vendita e dei mercati degli agricoltori
di Campagna Amica.
“Il grave stato di ritardo, che abbiamo
in Molise, - sottolinea Tommaso Gia-
gnacovo - nella messa a disposizione, in
particolar modo per i tantissimi piccoli
centri rurali della regione, di adeguate
reti per l’accesso veloce ad internet, pe-
nalizza sempre di più sia i giovani im-
prenditori agricoli che, in genere, tutti i
residenti in Molise. Insieme alla coper-
tura di tutti i territori molisani da parte
della linea veloce di internet, auspi-
chiamo che i Comuni molisani già co-
perti si attrezzino per garantire, nelle
adiacenze delle sedi municipali, delle
aree con una connessione veloce senza
fili ad internet, gratuita per i cittadini,
al fine di contribuire a combattere lo
spopolamento dei piccoli centri rurali.”
4 TAagliolto12 febbario 2013
Per la Coldiretti non è più rinviabile la fase di competitività per il settore
di Massimo Dalla Torre
Questo, potrebbe essere il titolo di un articolo che
permetterebbe, se fosse possibile, ma non lo è, di ra-
gionare come la politica delle chiacchiere e del non
senso si è impossessato del modo di fare degli Italiani
sempre attenti alle vicende dei palazzi del potere che,
in quest’ultima stagione, è alquanto ingarbugliata e
senza nessun nesso logico. Una fotografia che la dice
lunga sul modo di agire di chi è stato scelto dagli elet-
tori quale rappresentante, ma non conosce assoluta-
mente il significato né letterale, né tanto meno
attuativo della parola “rappresentare”. Una rappre-
sentanza che, rapportata al Molise, non deve “abba-
iare alla luna” come sta accadendo da quando le urne
hanno dato il responso e fa atti di accusa, cercando
scheletri negli armadi, nei confronti di chi giornal-
mente cerca con il proprio lavoro, sottopagato e non
servito su di un piatto d’argento senza esserselo gua-
dagno con l’aiuto degli amici, degli amici, degli amici,
da vita al gioco dei soliti noti.
Una rappresentanza che i nostri nonni avrebbero
paragonato “all’esercito di Giacchino”, male armato,
senza alcun obiettivo se non uno, per giunta irrealiz-
zabile e irrazionale, allo sbando e inadatto ad affron-
tare non solo la routine quotidiana ma le emergenze,
poiché fino a questo momento i proclami e le pro-
messe sono state disattese. Tuttavia, ci sono le dovute
eccezioni che mettono in risalto l’operatività a tre-
cento sessanta gradi di alcuni tasselli di questo mec-
canismo arrugginito e inadatto al Molise. Persone che
hanno a cuore le sorti dei molisani, tant’è che non c’è
giorno che non opera attivamente e fattivamente sul
campo partecipando a riunioni in regione e fuori re-
gione, promuovendo tavoli di confronto, ascoltando e
incontrando la gente che chiede certezze e non pro-
messe che però, purtroppo per mancanza di risorse e
soprattutto di divergenze politiche e strattonature in-
terne, non potranno essere mantenute.
Ecco perché forse era meglio o rimescolare le carte
o fermarsi e ragionare sul da fare, magari apportando
le dovute correzioni che avrebbero certamente por-
tato un risultato positivo altrimenti, si corre il rischio
di far crollare rovinosamente ancora di più il castello
costruito con materiale scadente. Persone, ripetiamo,
con le dovute eccezioni, che ancora non hanno capito
a fondo il mandato affidato loro dagli elettori, ma so-
prattutto non è in grado di dare contezza alle idee che
potrebbero essere il vettore per la rinascita della no-
stra realtà.
La quale, è soggiogata da sogni utopici e trionfali-
stici che servono solo e unicamente ad aggiungere
confusione su confusione. Insomma, uno stato
“d’inerzia passiva totale”, non sono parole nostre ma
di chi quotidianamente deve vedersela con la reces-
sione che non permette di arrivare alla fine del mese.
Inerzia passiva quale sintomo del fallimento, che è
sotto gli occhi di tutti. Fallimento in accoppiata con la
delusione che crea affanni e sofferenze a quanti spe-
ravano e purtroppo ancora spera nel “nuovo”.
Un qualcosa che avvalora qualora fosse necessario,
che il detto: chi di speranza vive disperato muore, è
quanto mai calzante. Un detto che oggi che i nodi
sono venuti al pettine sono targati: disoccupazione,
sanità, infrastrutture, trasporti, viabilità, Gam, ITR,
zuccherificio, ricostruzione post-terremoto, cose che
rappresentano il non risultato di chi siede nella
stanza dei bottoni.
Un qualcosa che quotidianamente mostra la “non
capacità attuativa”. Caratteristica che, per una realtà
come il Molise, è letale poiché significa che si è arri-
vati al punto del non ritorno dove c’è solo ed unica-
mente “il nulla” che ci ha ridotti allo stato in cui la
logica, della politica “poco c’azzecca”, come direbbe
l’ottimo Tonino Di Pietro.
Agricoltura e retiinformatiche
Il fallimento della politica della logica… qualora esista una logica
CAMPOBASSO. Grazie alla disponibilità del Prefetto diCampobasso e all’impegno delle organizzazioni sindacali èstata siglata una prima intesa a tutela dei precari della Pro-tezione Civile. Onde evitare un semplice posticipo dellavertenza occorre avviare un percorso condiviso che per-metta di accedere a risorse aggiuntive nazionali per il tra-mite di costanti ed efficaci sollecitazioni dellarappresentanza parlamentare.L’autorizzazione a disporredel 4% dei fondi o altri stanziamenti specifici finalizzati al-l’assistenza tecnica sulla ricostruzione post-sisma insiemeall’estensione al Molise dei benefici accordati all’Abruzzo,all’Umbria e all’Emilia, consentirebbero soluzioni quali l’as-sunzione negli organici dei comuni.Per il 13 febbraio alle9,30 si terrà una riunione sindacale per recepire il Proto-collo Nazionale sulla tutela dei precari del pubblico im-piego che assicurerà un diritto di precedenza alle personeche da anni operano con contratti a termine o atipici nellapubblica amministrazione regionale.Con la stipula dell’Ac-cordo Regionale di contestualizzazione del ProtocolloStato – Regioni – Comuni sottoscritta in Conferenza Uni-ficata dalle Confederazioni Sindacali, sarà possibile inqua-drare seriamente il problema dei lavoratori precarimolisani che hanno operato in strutture pubbliche o insocietà in house, definendo per loro dei percorsi risolutivida costruire in modo condiviso con concretezza e consa-pevoli delle difficoltà del momento.Se si valuta l’intesa rag-giunta in Prefettura sui Precari della Protezione Civile inquesta cornice più ampia si coglie meglio il senso di un ac-cordo che non si limita a garantire un reddito per un ul-teriore periodo di tempo ad oltre 200 unità lavorative, maal contrario, prefigura verifiche trimestrali in Prefetturaper individuare ogni altro e diverso sbocco per i precaricoinvolti.In sostanza entro fine febbraio saranno riassunticon contratto a tempo pieno determinato 100 tecnici delpost sisma che, dopo otto mesi, saranno sostituiti da altri80 precari. Quindici le persone che saranno utilizzate perla microzonizzazione mentre per altre 22, rimaste momen-taneamente “fuori”, terminata la disoccupazione sarannotrovate soluzioni adeguate con i fondi residui.
Protezione civile, spiraglio per i precari?Grazie all'intervento del Prefetto di Campobasso è stata raggiuntauna prima intesa sui 200 lavoratori
Come già ampiamente riportato su queste colonne, il sin-
daco di Montefalcone del Sannio, Gigino D’Angelo, da al-
cuni giorni è fatto oggetto di messaggi di congratulazioni
per essere stato eletto segretario regionale di Sel (Sinistra
Ecologia e Libertà), partito a sinistra del Pd che cova di es-
sere stabilmente una voce credibile all’interno della coali-
zione e di poterne condividere gli scopi. Che finora si sono
tradotti in rarissime decisione di natura socio-economica.
Sono queste le coordinate entro cui Sel si muove nel Mo-
lise, con Ioffredi in consiglio regionale, delegato da suo co-
gnato Paolo di Laura Frattura alla attività culturali, e
destinatario di una indennità di carica tra le più alte d’Italia
alla faccia dei pensionati al minimo, dei disoccupati, degli
emarginati che nel Molise, grazie alla politica regionale,
vanno crescendo di numero. Gigino D’Angelo, che alla
spalle ha un percorso di sinistra, e per un bel pezzo della
sua vita politica all’interno di ciò che prima di essere Pd è
stato Pci, Pds, Ds, è però anche un molisano indignato,
nonché il coautore, con il sindaco di Roccavivara, Domenico
Di Lisa, della raccolta delle firme a sostegno della proposta
di legge d’iniziativa popolare per il dimezzamento delle
prebende dei consiglieri, degli assessori e del presidente
della Regione Molise.
La qualcosa fa diventare di particolare interesse (politico,
sociale ed anche culturale) il ruolo del nuovo segretario di
Sel nei rapporti con il Pd, nei rapporti con il consigliere Iof-
fredi, nei rapporti più in generale col governo regionale.
Ne ha quindi di problemi e di questioni da affrontare il
nuovo segretario se davvero vuole dimostrare a se stesso e
al partito che guida e rappresenta di essere in sintonia so-
prattutto con il contesto sociale più che con le conve-
nienze politiche che accompagnano la gestione del potere.
Al Pd e a Sel non pare vero di gestire le leve dell’economia,
del welfare, della cultura e dei rapporti interistituzionali
senz’alcuna forma d’interdizione e/o di opposizione. Ma
una condizione così favorevole, che invita a sforare i limiti
della decenza amministrativa e dell’etica politica, come sta
avvedendo con l’occultamento del nuovo statuto regionale
per avere le mani libere nel portare la giunta da quattro a
cinque assessori; con il depauperamento scientifico delle
risorse umane e intellettuali destinate alla ricostruzione
post-terremoto; con l’impoverimento del comparto indu-
striale attraverso l’ostracismo decretato nei confronti dello
zuccherificio, della Gam, dell’Ittierre e del corollario delle
piccole realtà di contorno; con l’oscuramento di ogni pro-
spettiva di sviluppo turistico per via degli Enti del turismo
e dell’Azienda di Termoli in regime commissariale; con
l’assurda disponibilità concessa alla Granarolo con le sue
dodicimila giovenche da allevare; con la progressiva ridu-
zione sul territorio dell’assistenza socio-sanitaria; tutto
questo, come con acume è stato rilevato dal Circolo Sel di
Campobasso, pretende da D’Angelo una chiara scelta di
campo. In quale direzione?
Lapallissiano, caro segretario di un partito che tiene in
vita quel poco che rimane ancora della sinistra storica, ov-
vero “in favore del lavoro, del contrasto alla precarietà,
della cultura, della cura del territorio, della lotta alla cri-
minalità, della moralizzazione della politica”. E per
quanto riguarda direttamente la sua attività di cittadino in-
dignato, oltre che di cofirmatario della proposta di legge
per il dimezzamento delle indennità ai regionali, una feroce
determinazione ad ottenere il risultato.
Da condividere con la parte sana e reattiva della società
molisana che con lei e con Di Lisa, in oltre cinquemila, ha
aderito all’appello.
Dardo
di Graziano D’Agostino*
La crisi economica che ha investito
anche la nostra Regione, ci impone,
come Organizzazione di Categoria, di
effettuare una riflessione e ci spinge a
formulare proposte, insieme alle altre
Organizzazioni, concrete per il rilancio
delle attività produttive nel nostro ter-
ritorio. La situazione non è confortante,
anzi è molto critica. Lo stato di crisi
delle grandi aziende: ITTIERRE, SO-
LAGRITAL, ZUCCHERIFICIO e per-
sino la FIAT la desertificazione totale
dei Nuclei Industriali, ha ripercussioni
negative anche sulle piccole e medie
Imprese di qualsiasi comparto produt-
tivo, quest’ultime già al collasso per il
forte calo dei consumi e per la crisi oc-
cupazionale che le grandi industrie
hanno generato.
Pertanto, oggi più che mai, si rende
necessario costituire nelle sedi istitu-
zionali della Regione, un tavolo perma-
nente che abbia le funzioni di un vero
laboratorio delle attività produttive,
composto da rappresentanti di tutte le
organizzazioni del mondo autonomo,
dalle organizzazioni sindacali, dai rap-
presentanti della Regione e delle Ca-
mere di Commercio. L’emergenza crisi,
di non facile risoluzione, va combattuta
con strumenti operativi, proposte e
progetti operativi di rilancio e di svi-
luppo, gli interventi a sostegno dei vari
comparti non devono creare a loro volta
una crisi economica che mette a rischio
persino la stabilità dell’Ente Regione,
che sino ad oggi ha svolto, sbagliando
metodi ed indirizzi, un ruolo imprendi-
toriale nelle varie società, sperperando
risorse senza successo.
Non è l’impresa il ruolo che deve as-
sumere la Regione, ma è un ruolo di
controllo, di monitoraggio e di orienta-
mento di quelle risorse che vengono
messe a disposizione con un unico
scopo: rilancio della produttività e
quindi della redditività delle aziende,
rilancio dell’occupazione. Ogni investi-
mento deve portare risultati concreti e
controllati. I fondi europei di investi-
mento, messi a disposizione dalla Co-
munità Europea, non devono essere
solo appannaggio di altre Regioni, ma
devono essere utilizzati soprattutto
dalle Regioni svantaggiate come il Mo-
lise. Non deve più accadere che fondi
inutilizzati in passato dalla Regione,
per mancanza di progetti nei termini,
vengano utilizzati da altre Regioni più
scaltre e più rappresentative nelle varie
sedi. Un ruolo importate, in questo con-
testo, sono le Associazioni di Categoria,
che oggi più che mai devono essere
unite e fare rete, le Camere di Commer-
cio.
Ovviamente, per fare tutto ciò è ne-
cessaria una sburocratizzazione e sem-
plificazione soprattutto della Pubblica
Amministrazione, partner fondamen-
tale per la realizzazione dell’idea pro-
gettuale.
*Direttore
della Confesercenti Molise
TAagliolto
512 febbario 2013
Un Tavolo permanente per le attività produttive
Un segretario di Sinistra Ecologia e Libertà “indignato” e cofirmatario della proposta di legge per il dimezzamento delle indennità ai regionali invita a credere finalmente in un cambio di passGigino D’Angelo al bivio: essere conFrattura, nel mortificare il Molise, o infavore del lavoro, della moralizzazionedella politica e contro la precarietà
L'intervento
CAMPOBASSO. Un Castello
Monforte, ormai, destinato a
base per le antenne di ogni spe-
cie. E' quello che salta evidente
all'occhio di chi si porta nella
parte alta della città alla ricerca
di uno spazio che non sia quello
frenetico della vita in basso. E
cosa si trova? Antenne, fili, ti-
ranti e la stazione metereolo-
gica dell'Aereonautica. E'
possibile che un monumento
nazionale, un maniero che iden-
tifica la stessa città capoluogo di
Regione possa essere conside-
rato la piattaforma di tutto que-
sto? Noi crediamo proprio di no
e, per questo, da tempo che an-
diamo sottolineando la neces-
sità che quella foresta di
antenne che caratterizza da
tempo il castello venga imme-
diatamente spazzata via. Tra
l'altro, va detto, che anche il di-
partimento dell'Aereonautica
ha espresso il proprio parere fa-
vorevole allo spostamento della
stazione in altra sede. Certo,
evidentemente, avrà chiesto al
Comune uno sforzo finanziario
per accelerare il trasferimento.
Ed è questa l'occasione per
chiudere una partita che si tra-
scina da anni e che permette-
rebbe il recupero della parte più
alta della torretta di guardia. Lo
stesso dicasi per gli altri ripeti-
tori ed antenne che non si sa
nemmeno se i proprietari degli
impianti paghino un fitto, al-
meno, adeguato considerato che
trattasi di un monumento nazio-
nale. L'amministrazione comu-
nale non può fare finta di
ignorare il problema o di rin-
viarlo alle calende greche.
Anche se ha dovuto rimandare
indietro al mittente, il Ministero,
ben 173mila euro perchè non
spesi per la valorizzazione del
Castello e dell'area circostante.
Il castello Monforte deve tor-
nare ad essere quello che era un
tempo. Anzi, va valorizzato ulte-
riormente con piccoli interventi,
come la realizzazione del ponte
levatoio e la stradina che lo co-
steggia che hanno un costo irri-
sorio ma che ne andrebbero a
valorizzare le sue caratteristi-
che.
Al pari della possibilità di usu-
fruire dei torrioni ai quattro lati.
Ma se un Comune non riesce a
risolvere una questione come
questa è nelle condizioni di af-
frontare temi ben più scottanti
e difficoltosi?
612 febbraio 2014 Campobasso
Gli aquilotti non volanoesperienze ed esternazioni
di un maestro artigiano
editrice Youcanprint, Tricase, (Le)è il saggio di Michele Bozza, già maestro di scuolaprimaria, operatore psicopedagogico e docente diesercitazione didattica nei trascorsi istituti magistrali.L’autore, attraverso la metafora degli aquilotti chenon spiccano il volo, afferma che la scuola primariaè in una condizione sofferente, tanto da risultare inu-tile, se non diseducativa. Insegnare ad ogni singolobambino contenuti culturali tratti dalla sua espe-rienza, seguendo modalità e tempi corrispondentialla sua psicologia di apprendimento, sono alcuniprincipi normativi che l’insegnante ha l’obbligo di os-servare nella sua azione didattica. Essi sono ignoratie sostituiti da un insegnamento programmato, insigni-ficante, che si basa sulle capacità di apprendimentodi un alunno di media capacità, annoiando i più do-tati e mortificando i meno pronti, dichiarati affetti dadisturbi di apprendimento. Il progetto educativo chegli insegnanti elaborano è carente di congruità, forma-zione. Esso è possibile soltanto se si segue il percorsodi sviluppo delle esperienze del bambino, con l’adultoche interviene in funzione di facilitatore. Basta unsolo insegnante, afferma l’autore. Lo Stato, spintodalle associazioni di categoria e con il compiacimentodei governi, continua a immettere nella scuola pri-maria docenti senza alcun progetto educativo credi-bile, fattibile, come se la scuola primaria fosse unaistituzione per il collocamento. È impossibile che unnumero esagerato di docenti, fino a raggiungere il nu-mero di nove, possa coinvolgere il bambino e porlo inuna condizione di apprendimento significativo, for-mativo. In tanti, essi si dividono le discipline, pur nonessendo abilitati a insegnarle. Il bambino non ha bi-sogno delle discipline. Queste sono il punto di arrivoe non di partenza. Il bambino non è maturo per que-sto tipo di insegnamento. Ha bisogno di esplorare,fare, scoprire, ricercare per maturare le sue espe-rienze. È un costruttivista prima di essere logico. Èpronto ad acquisire i contenuti disciplinari intorno al-l’età di undici anni, soltanto dopo aver compiuto que-ste esperienze esplorative. Il bambino è costretto aeseguire compiti che non vuole fare. Nella maggiorparte delle ore, è impegnato nelle esercitazioni digrammatica e aritmetica, inutili, valide soltanto come
esercizi di memorizzazione, a fronte dello scambiocomunicativo nelle relazioni con i coetanei e gli adulti,e delle esperienze quotidiane ricche di stimoli per losviluppo della logica. Le modalità di insegnamentosono il silenzio, l’immobilità e l’esecuzione di schedeimposte, preconfezionate, che l’editoria professionalesforna a scopi commerciali. Povero bambino! È sotto-posto a un calvario. La sua croce è la cartella, delpeso da quattro a otto chilogrammi, prima di rag-giungere il golgota, piena di quadernoni, libri e arnesiper scrivere e disegnare. L’autore ha piena convin-zione che l’istruzione e l’educazione non siano il ri-sultato della scolarizzazione. Il bambino impara aldi fuori della scuola. Gli è connaturale il bisogno diapprendere. Il percorso risiede nel bambino stesso.Fatto di curiosità, interesse, riflessione, domande, enon di contenuti programmati. Per attraversarlo, habisogno di essere libero. Molte famiglie, dal 5% diquelle italiane al 25% di quelle statunitensi, raccol-gono la sfida seguendo il modello di educazione fa-miliare o quello di non-scuola, che lascia libero ilbambino nel suo percorso naturale di apprendi-mento. Il saggio è rivolto agli insegnanti, al fine di ri-flettere sul loro modo di insegnare; ai genitori deglialunni, per rendersi consapevoli di quanto la scuoladei figli sia perdita di tempo, sacrificante, mortificante,se non addirittura dannosa, specialmente quando lidichiara affetti da disturbi riguardanti il comporta-mento o le capacità di apprendimento; ai docenti discienze della formazione primaria, convinti che lapreparazione dei futuri docenti possa avvenire conl’insegnamento di teorie; ai responsabili del tirocinio, per stimolarli a creareclassi-pilota, monoclassi o, meglio, pluriclassi che con-sentono relazioni tra gli alunni di diversa età, in cui itirocinanti siano protagonisti; agli studenti, che do-vrebbero contestare, rompere quel contratto accade-mico di fiducia, scontato, sottaciuto, e richiedere unapreparazione professionale valida per insegnare.
Roberto Sacchettigià docente di lettere nei licei pedagogici, gior-nalista, critico d’arte, commediografo autore
della prefazione del saggio
CAMPOBASSO. La Provincia di Campobasso
ha impugnato al Tar Molise, l’approvazione del
piano di dimensionamento scolastico da parte
del consiglio regionale. Il documento, frutto di
riunioni, pareri e approvazione da parte del-
l’ufficio scolastico provinciale, dell’assemblea
dei sindaci e del consiglio provinciale, ha visto
un cambiamento significativo nel suo conte-
nuto, tale da costringere l’ente Provincia ad
adire le vie legali della magistratura ammini-
strativa. “La norma – afferma il presidente De
Matteis – prevede che l’organizzazione della
rete scolastica sia delegata alle Regioni sulla
base dei piani provinciali, specie per le scuole
secondarie di secondo grado. In particolare la
Provincia contesta alcune difformità alla Re-
gione: in primo luogo la localizzazione del
liceo sportivo in Larino (frutto di una delibera
di Giunta regionale, la n. 20 del 21-1-2014,
priva di motivazioni) mentre noi avevamo in-
dicato il liceo scientifico “Alfano” di Termoli,
città e sede più idonea per ospitare tale tipolo-
gia di scuola. Il ragionamento va allargato
anche tenendo in considerazione i collega-
menti, la vicinanza con altre e due regioni, la
popolazione e le prospettive, nonché la dispo-
nibilità di strutture sportive (piscina, campi da
tennis, palestre, piste di atletica, polo velico e
campetti in erba sintetica, di proprietà della
Provincia o esterne senza oneri. In secondo
luogo, un’altra scelta non condivisibile è stata
quella illogica e illegittima tesa al manteni-
mento della configurazione dell’Istituto omni-
comprensivo di Vinchiaturo. Noi avevamo
aggregato l’istituto alberghiero di Vinchiaturo
– spiega De Matteis – all’I.I.S. di Boiano perché
la norma tende alla eliminazione degli omni-
comprensivi e per risolvere la criticità nume-
rica dell’istituto boianese che, in virtù di una
proiezione futura, rischia di scomparire.
Quindi alla base del nostro ricorso ci sono vio-
lazioni di leggi, di linee guida, eccesso di po-
tere per irragionevolezza, illogicità manifesta e
contraddittorietà”.
Scuola, la Provinciaimpugna il PianoPer il presidente De Matteis troppe sonole incongruenze del documento regionale
Monforte, un castello dimenticatoTroppe le antenne sul manieromentre sonoandati via173mila euro
CAMPOBASSO. Diffondere la
cultura sulla gestione dell’ emer-
genza e in particolare le cono-
scenze teoriche e le abilità
pratiche per l’ esecuzione di ma-
novre rianimatorie di base anche
con l’ ausilio del defibrillatore è
l’obiettivo del corso BLSD "Ria-
nimazione cardiopolmonare di
base e defibrillazione precoce"
che si è tenuto ieri nei Laboratori
di Ricerca della Terapia Intensiva
della Fondazione “Giovanni
Paolo II” . I docenti hanno fornito
ai partecipanti tutte le informa-
zioni, teoriche e pratiche, per ri-
conoscere un arresto cardiaco,
mettere in atto le manovre ed i
protocolli di base per la rianima-
zione cardiopolmonare, appren-
dere le procedure relative all’uso
del defibrillatore semiautomatico
esterno (DAE) ed in definitiva
maturare capacità di autocon-
trollo in risposta a situazioni cri-
tiche. “E’ stata un’iniziativa
importante rivolta a chi desidera
acquisire competenze che in si-
tuazioni di emergenza possono
risultare fondamentali per soc-
correre in modo efficace la per-
sona in difficoltà. Un trattamento
corretto e tempestivo è in grado
di ripristinare le funzioni vitali,
riducendo al minimo il danno ce-
rebrale” spiega la prof.ssa Bari-
laro, Direttore Scientifico del
Corso. Intanto ieri, in occasione
della XXII Giornata Mondiale del
Malato, presso la Cappella della
Fondazione di Ricerca e Cura
“Giovanni Paolo” è stata cele-
brata la Santa Messa presieduta
dal Cappellano Padre Umberto
Panipucci. Hanno partecipato
alla Celebrazione numerosi fe-
deli a cui è stato amministrato il
Sacramento dell’Unzione degli
Infermi. La Giornata mondiale
del malato viene celebrata ogni
anno nel giorno della festa di No-
stra Signora di Lourdes. Voluta da
Giovanni Paolo II nel 1992, è un
momento speciale di preghiera e
condivisione nei confronti di chi
soffre.
Pino Saluppo non perde tempo e al motto di “Ricominciamo” ha già iniziato a dif-fondere lo slogan per invogliare i cittadini a strappare pagina. Eh si, Saluppo non si ac-contenta di una svolta o di un cambiamento, Saluppo punta allo strappo perché ritieneche sia l’unico modo per far rinascere il capoluogo affossato dalla superficialità e dal-l’approssimazione delle amministrazioni sia di destra che di sinistra. Sostenuto da unraggruppamento civico Saluppo ha preso le distanze dalle coalizioni e dai partiti perdare voce a tutti quei cittadini che si sono allontanati dalla politica e che non perdonooccasione per rimarcare i difetti e i problemi della città legati, essenzialmente, allacattiva gestione. Nella consapevolezza che non sarà affatto un lavoro facile Saluppo èpronto a rimboccarsi le maniche e a lavorare sodo con il contributo prezioso di nu-merose professionalità che, come lui, amano il capoluogo e vogliono vederlo uscire dalletargo forzato a cui cittadini si stanno quasi assuefando. “Non è così – commentaSaluppo - c’è tanto da fare, tante occasioni da potere sfruttare".
tema
Non hanno aperto bocca per oltre quat-
tro anni ed ora hanno tutti qualcosa da
dire, da eccepire, da osservare, da criticare
in materia urbanistica i consiglieri comu-
nali di Campobasso. Avessero tenuto conto
delle linee programmatiche sulle quali il
sindaco Di Bartolomeo ha ottenuto i voti
degli elettori, avrebbero fatto metà del loro
dovere. Avrebbero potuto correggere una
lunga serie di errori e aprire una nuova
stagione alla gestione e allo sviluppo del
territorio. Una volta messi di fronte alla
obbligatorietà di una scelta dall’assessore
Gesualdo, ognuno sta cercando una via di
fuga, un modo per non essere o essere
d’accordo, ma con un ricco corollario di
“distinguo”. All’ordine del giorno del con-
siglio oggi ce ne sono argomenti di natura
urbanistica su cui esprimersi, ma si dà per
certo che mancherà il numero legale o che
sarà chiesto il rinvio della discussione.
Nell’un caso e nell’altro gli equivoci poli-
tici e amministrativi che da oltre 40 anni
hanno accompagnato il divenire edilizio
ed urbanistico della città rimarranno in-
vulnerati. Fossimo nei panni dell’asses-
sore Gesualdo fatto oggetto di critiche, di
supposizioni, di sospetti circa la sua con-
duzione e interazione con la materia, an-
corché malvisto per essere riuscito a
scovare i consiglieri dal loro comodo na-
scondiglio chiamandoli comunque a vo-
tare sulle riclassificazioni e sulla riaper-
tura della lottizzazione Parco dei Pini, non
perderemmo un secondo a svuotare la
cornucopia delle ipocrisie, delle interpre-
tazioni di comodo del Piano regolatore ge-
nerale del 1972, delle intese ad arte tra le
imprese, gli ordini professionali e gli am-
ministratori per volgere ai propri rispettivi
interessi le norme e i regolamenti di attua-
zione. Al punto in cui la speculazione edi-
lizia, l’uso distruttivo del territorio e
l’affarismo sono arrivati, non ci sono mar-
gini sufficienti per continuare a fingere di
non capire, di non vedere, di non sentire.
Crediamo che a rompere il patto scellerato
che ha tenuto insieme imprese, tecnici e
amministratori nella devastazione del ter-
ritorio e nella megacolata di cemento do-
vrebbero essere gli amministratori.
Soprattutto quelli che non ne hanno tratto
e non ne trarrebbero alcun vantaggio. Me-
glio mettere un punto, quindi, e cercare di
cambiare rotta, di restituire un futuro alla
città e ai cittadini. Vogliamo dire che gli
istituti dell’accorpamento dei terreni che
ha generato le lottizzazioni abusive in
zona agricola; degli annessi agricoli, sa-
pendoli abitazioni; dei garage e delle can-
tine tavernette, e dei sottotetti abitazioni,
sono esauriti. Un bel pezzo degli equivoci
decennali su cui si sono costruite fortune
economiche e fortune politiche è agli
sgoccioli, nonostante la riviviscenza della
lottizzazione Parco dei Pini. E’ proprio
questo il punto dirimente di un passato
impastato di false interpretazioni, di sot-
terfugi, di commissari ad acta, di recuperi
edilizi diventati strumento di espansione,
e un futuro prossimo destinato alla riqua-
lificazione, alla correzione delle distor-
sioni, alla apertura di un nuovo modello di
sviluppo edilizio e territoriale. Non è una
giornata da poco quella odierna a Palazzo
san Giorgio. Ma sarebbe stupido illudersi
che possano venire segnali confortanti di
volontà rinnovatrici e coscienze pulite.
Cioè, decise a sollevare il velo di 40 anni di
equivoci e di opporsi alla falsa interpreta-
zione e al falso uso del Piano Casa, così
come viene visto ed applicato a Campo-
basso, ovvero meccanismo perverso di au-
mento volumetrici e di rendite catastali.
Difatti, dal commercio degli accorpamenti
siamo passati al commercio dei volumi, e
relitti di terreno in aree edificabili. Qual-
cuno si sarà mai chiesto perché le zone
esterne di espansione sono vuote?
Dardo
712 febbraio 2014Campobasso
A rompere il patto scellerato che ha tenuto insieme imprese, tecnici e amministratori
nella devastazione del territorio e nella megacolata di cemento, dovrebbero essere gli amministratori
Oggi al consiglio comunale all’ordine del giorno solo argomenti di carattere urbanistico Parco dei Pini: punto dirimente di un passato di falseinterpretazioni, di sotterfugi, di commissari ad acta, e un nuovo modello di sviluppo edilizio e territoriale
Rianimazione cardiopolmonare di base e defibrillazione precoce
Saluppo pronto a strappare pagina
L’iniziativa si è tenuta alla Fondazione Giovanni Paolo II
e rivolta sia al personale sanitario che ad operatori “laici”
Il candidato sindaco “scende in strada” per invogliare i cittadini a ricominciare
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA
ANNO X - N° 35 - MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
1112 febbraio 2014Isernia
San Vincenzo, sito da valorizzare
ISERNIA. Il riconoscimento del carattere
archeologico e storico-artistico-naturale
del sito dell'Abbazia di San Vincenzo al
Volturno è l'oggetto della proposta di legge
regionale che ho inteso presentare quale
primo firmatario all'attenzione del Consi-
glio Regionale perché venga approvata in
tempi rapidi. Per questo, la valorizzazione
del sito e del monastero altomedievale, va
ampiamente sostenuta, attraverso uno
specifico provvedimento legislativo regio-
nale che istituisca un vero e proprio Parco
archeologico storico- naturale. Sono parti-
colarmente contento di questa iniziativa e,
soprattutto, del fatto che la stessa sia am-
piamente condivisa.
Il sito interessato dalle presenze di ar-
cheologia preclassica, classica, medievale
e post-medievale, con particolare riguardo
a quelle del monastero, è di preminente in-
teresse scientifico e lo scopo della mia pro-
posta di legge regionale, è finalizzato
proprio alla salvaguardia e alla gestione
delle testimonianze materiali pertinenti al
complesso monastico di San Vincenzo al
Volturno. Ma gli obiettivi legati alla valoriz-
zazione e alla protezione di questo impor-
tante sito, hanno alla base anche altri
elementi, ugualmente importanti per la
sua salvaguardia ambientale, vale a dire: la
ricostituzione e il miglioramento degli eco-
sistemi naturali, il rispetto ecologico, natu-
ralistico e paesaggistico del territorio,
nonché la tutela della qualità dei corsi
d’acqua e dei sistemi idrici, idrografici e
idrogeologici ad esso collegati. Infine, se si
pensa al turismo come fonte importante
per l'economia regionale, la promozione ai
fini culturali, scientifici e didattici, San Vin-
cenzo al Volturno, può rappresentare un
punto di riferimento ed un impulso fonda-
mentale al tessuto economico ed occupa-
zionale della nostra regione”, questo
quanto affermato dall'Assessore regionale
Massimiliano Scarabeo.
"Autovelox di Macchia,
troppi dubbi"La Fiadel torna a parlare dell'impianto
dopo l'interrogazione parlamentare
ISERNIA. Qualche mese fa il
Deputato del Movimento 5 Stelle,
On.le Cristian Iannuzzo, su ri-
chiesta dell’Associazione Anti-
mafia Caponnetto, presentava
un’interrogazione parlamentare
e chiedeva di accertare l’operato
della Prefettura di Isernia in me-
rito all’Autovelox installato dal
Comune di Macchia d’Isernia
sulla SS. n 85 venafrana. "Il Mi-
nistero dell’Interno evidente-
mente chiedeva una apposita
relazione alla Prefettura di Iser-
nia e la Prefettura gli rispondeva
che era tutto regolare, sia la po-
stazione Autovelox sia la relativa
segnaletica stradale". C o s ì
Feliciantonio Di Schiavi della Fia-
del. "Il Vice Ministro On.le Filippo
Bubbico con nota del 31.01.2014,
ha quindi riferito all’On.le Ian-
nuzzo che tutto è in regola. "In-
somma, ci appare che questo
caso è simile a quello in cui si
chiede all’acquaiuolo di dire se
l’acqua è fresca. Tuttavia, non si
comprende come mai la Prefet-
tura di Isernia non ha tenuto
conto e pare non abbia riferito di
essere a conoscenza che i Giudici
di Pace di Isernia, tutti e due, con
numerose Sentenze hanno sen-
tenziato che la Postazione Auto-
velox in questione è difforme,
perché sarebbe dovuta essere in-
stallata sul lato sinistro ed invece
è stata installata sul lato destro e
che quindi non è autorizzata.
Non si comprende per quale mo-
tivo la Prefettura di Isernia non
ha tenuto conto e pare non abbia
riferito che è in possesso delle
note Prot. n. CCB-0009147-P del
21.06.2013 e Prot. CCB-0009557-
P del 01.07.2013 con le quali
l’ANAS di Campobasso aveva
certificato che il limite di velocità
di Km/h 70 era stato installato
con tanto di Ordinanza al Km
37+774 della SS. 85 e che quindi,
dal Km 37+774 al Km 36+777
dove è posizionato l’Autovelox,
intercorrono m 997 e non 1 (uno)
chilometro come prescritto dal-
l’art. 25 comma 2 della legge
120/2010 (basta fare la sottra-
zione da 37+774 – 36+777 = 997).
Non si comprende perché non ha
riferito, se non lo ha riferito, che
quel segnale che secondo l’Ordi-
nanza ANAS deve stare al Km
37+774 della SS. 85 è stato spo-
stato ovvero è stato indietreggiato
o meglio è stato allontanato dalla
Postazione Autovelox di m. 3.50
circa e solo grazie a tale sposta-
mento/manomissione/allontana-
mento, ora vi è la distanza
prescritta dalla legge
120/2010.Non si comprende per-
ché non ha riferito, se non lo ha
riferito, che l’ANAS di Campo-
basso alla quale questa Associa-
zione FIADEL gli aveva richiesto
l’Ordinanza circa questo ultimo
spostamento/manomissione
a tutt’oggi non ha risposto.
Bene, su queste “incompren-
sioni” in data 10.02.2014 è
stato depositato un esposto
presso la Procura della Re-
pubblica di Isernia ed è stato
chiesto di accertare se sono
stati commessi e da chi
eventuali reati". Su que-
sti ed altri fatti le Associa-
zioni, il Comitato Pro
Trignina, il PCL Molise, ter-
ranno una conferenza
stampa venerdì 14.02.2014
alle ore 16.00, presso la FIA-
DEL in Isernia Via XXIV
maggio, n. 65.
“Il Parco Urbano dela stazione
è finalmente realtà”Soddisfazione per la decisione del Comune
è stata espressa dalla segreteria del PdISERNIA. "L’approvazione da parte del consiglio
comunale di Isernia dell’accordo tra il Comune e
Ferrovie dello Stato che prevede l’acquisizione del-
l’intera area utilizzando i fondi Pisu rappresenta un
fondamentale passo in avanti verso la riqualifica-
zione dell’area a ridosso di Corso Garibaldi". Ne è
convinta la segreteria cittadina del Partito democra-
tico. "Questo importante provvedimento approvato
dall’assise civica permetterà la creazione parco
verde nel cuore della città e un restyling dell’intera
area mediante la creazione di un collegamento tra
due parti della città che cambierà completamente il
volto della cittadina pentra. Un plauso va fatto al-
l’amministrazione comunale che è riuscita nell’in-
tento di diventare proprietaria di quegli spazi al fine
di creare una zona verde fruibile da tutti i cittadini
isernini. Ben altra cosa rispetto all’idea della prece-
dente amministrazione che a fronte dell’acquisi-
zione di una parte dell’area avrebbe concesso la
possibilità di costruire ben tre palazzine".
"Un territorio da tutelare"L'Ordine dei Forestali hanno organizzato
al "Mattei" un convegno sui rifiuti tossiciISERNIA: “È ormai consuetudine per il nostro
Ordine organizzare eventi di interesse trasver-
sale, su tematiche di attualità, rivolto oltre che
ai nostri iscritti a tutti i professionisti operanti
sul territorio” afferma il presidente Fabrizio
Martinelli.
Per i chimici molisani, una bella notizia, in
quanto una delle principali attenzioni del nuovo
Consiglio è rivolta a coinvolgere maggiormente
quei colleghi residenti nelle regioni periferiche
palesando la presenza dell’Ordine sul territorio.
“In tale ottica congiuntamente al Sindacato
Nazionale Forestali,- continua il Presidente - è
stato organizzato un seminario - convegno for-
mativo dal titolo “TERRA DEI FUOCHI: L'IN-
TERVENTO TECNICO GIURIDICO E LA
TUTELA DEGLI OPERATORI” focalizzando gli
interventi dei relatori sulla sicurezza degli ope-
ratori che effettuano rilievi nelle aree contami-
nate, consapevoli del particolare momento di
attenzione mediatica inerente la tematica af-
frontata sul territorio. Il Convegno si terra’ do-
mani dalle ore 15, presso la sala “Auditorium”
dell’ITIS “E. Mattei” di Isernia. Si tratta di un
evento particolarmente significativo che si pre-
figge come obiettivo di fornire una formazione
specifica ed accreditata per il riconoscimento
dei CFP (crediti Formativi Professionali per
Chimici) utile all’attività professionale, rimar-
cando comunque l’importanza della Chimica
applicata nel mondo civile contemporaneo.
L’evento, con partecipazione gratuita ed
aperto a tutti, si articolerà su un unico incontro
secondo il programma. Tutte le tematiche sa-
ranno affrontate da un corpo relatori di grande
esperienza e capacità e prevediamo la parteci-
pazione di un gran numero di esperti e tecnici
del settore.
Già confermata la partecipazione delle mag-
giori Autorità locali, che con l’occasione ringra-
ziamo per la concessione del Patrocinio e la
collaborazione.
Il Senatore Enrico BUEMI neonominato
anche in Commissione speciale sui rifiuti (già
membro della Commissione parlamentare di in-
chiesta sul fenomeno delle mafie, della Commis-
sione Giustizia ), ospite di rilievo al tavolo dei
relatori, che aprirà la sessione di dibattito pub-
blico, presente anche il giornalista d'Inchiesta
molisano Paolo DE CHIARA, modererà il gior-
nalista Rai Tgr Molise Giovanni Mancinone
Il riconoscimento dell'area attraverso una proposta di legge regionale
1212 febbraio 2013 Termoli
Minoranza replica a Di Brino:“L’istrionico teatrino del Sindaco”
Orti botanici, illustrazione bando per assegnazione aree
Porte aperte al "Tiberio”
Ancora aperte isacrizioni all’Archeoclub
Vendita Zuccherificio, deserta anche la terza asta
TERMOLI - Anche il secondo
tratto del lungomare Nord,
quello compreso tra l’ex via-
dotto e la Torretta saracena,
sarà interessato da lavori di ri-
qualificazione, Con una somma
di 3 milioni di euro di fondi Pisu
e oltre 300mila euro del Co-
mune saranno realizzate due
piazze per gli eventi, altrettante
fontane, una pista ciclabile, un
tracciato che permetterà ai di-
versamente abili di scendere di-
rettamente in spiaggia.
Gli interventi sono stati illu-
strati durante una conferenza
stampa tenuta dal Sindaco, alla
presenza di vari amministratori
comunali e dei tecnici. “Abbiamo
sempre prestato attenzione allo
sviluppo della città – ha detto il
Sindaco -, puntando sulla ri-
cerca delle tradizioni e della
storia, vogliamo fare bella Ter-
moli. A proposito del lungomare
tempo fa mi sono recato a San
Benedetto del Tronto e ho pen-
sato che dovevamo prendere
spunto da quel lungomare, per-
ché c’è la pista ciclabile, oltre al
verde e a una bella illumina-
zione. Ho chiesto in particolare
due cose, i bagni chimici auto-
pulenti, e un’attenzione parti-
colare all’abbattimento delle
barriere architettoniche. Nel
progetto è prevista una passe-
rella per i diversamente abili
che arriva fino alla battigia”. E’
stato il dirigente comunale Sil-
vestro Belpulsi a fornire i dati
tecnici delle opere da realizzare.
“E’ un intervento importante,
con la risistemazione di tutte le
aree, la pianificazione di quella
pedonale, con la pista ciclabile,
e la razionalizzazione della via-
bilità, tenendo conto della sicu-
rezza”. “Il progetto è molto
impegnativo – ha detto l’archi-
tetto Fulvio Loreto del pool di
tecnici - perché siamo interve-
nuti sull’ingresso nord della
città, e non esiste un’area con
così tanti vincoli, sono nove gli
enti coinvolti, dal Demanio alla
Capitaneria.
In tre mesi e mezzo abbiamo
acquisito tutti i pareri favore-
voli. Il terzo aspetto che voglio
evidenziare è naturalistico, in
quell’area ci sono le dune, che
vanno salvaguardate”.
Ora alcuni numeri. I par-
cheggi rimarranno invariati e
saranno sempre 350, anche se
distribuiti diversamente e sa-
ranno disegnati in tre aree, una
vicino alla parte pedonale e le
altre due a ridosso della ferro-
via. Inoltre, oltre al potenzioa-
mento dell’illuminazione
pubblica, saranno piantate 90
palme, e posizionate anche pan-
chine ideate appositamente dai
progettisti. Infine è stato sottoli-
neato che entro l’etate sarà
bandita la gara d’appalto, e a
settembre dovrebbero iniziare i
lavori.
TERMOLI - “L’unico spettacolo di cabaret che vediamo è quello che da quasiquattro anni il Sindaco Di Brino inscena con le sue dichiarazioni e la sua attività”.E’ questo il commento dei Consiglieri comunali di minoranza che si trovano co-stretti a rispondere alle dichiarazioni del primo cittadino termolese che, a quantopare, non riesce a giustificare con altre parole gli errori che giorno dopo giornocommette. “Ci sentiamo in dovere di replicare ancora una volta a Di Brino dalmomento che la sua attività preferita risulta essere quella di non spiegare ma diinfangare. Un’opposizione seria si costruisce andando a studiare le carte, andandoa scavare nei più piccoli cavilli che possono risultare banali, andando ad evidenziarele cose che vanno contro il bene e la cosa pubblica. Ed è questo il lavoro che tuttinoi stiamo facendo. E’ questo che ci ha portato ad interpellare altri organi regionalidi Governo e controllo. Ed è sempre per questo principio che non possiamo starezitti di fronte alle dichiarazioni di Di Brino. Se una conferenza stampa non basta achiarire la situazione – continuano i Consiglieri di opposizione -, spero che almenoadesso, dopo l’ennesimo comunicato stampa di replica, si riesca a metter fine aquesta storia: ciò che ci sembra assurdo e paradossale è che un primo cittadino,colui che governa e amministra una città, non sappia neanche leggere le carte diun organo giurisdizionale. La Corte dei Conti – che Di Brino ha prontamente sol-lecitato – ha evidenziato che il caso da lui sottopostogli è stato archiviato. Non ilnostro caso, a maggior ragione che noi consiglieri di minoranza non avevamo pro-prio inteso coinvolgere l’organo di controllo contabile dal momento che la que-stione sollevata riguardava la non discussione di atti amministrativi, non certoeventuali danni erariali! Veniamo accusati di essere rissosi, bellicosi ed inconclu-denti e di fronte ci ritroviamo un amministratore che non riesce a dare una giu-stificazione seria, motivata e reale a ciò che accade. Come giustifica l’archiviazioneda parte della Corte dei Conti? Un nostro buco nell’acqua. Ma dimentica odomette che ad interessare l’organo contabile è stato lui stesso e non i sottoscritti,che la magistratura contabile ha archiviato il caso in quanto organo non prepostoe non perché non sussistano i presupposti giuridici. Perché il nostro caro Sindaco,anziché cimentarsi in inutili battibecchi con questa minoranza bellicosa, non decideuna volta per tutte di svolgere a pieno il suo mandato, di fare ciò che per suo do-vere istituzionale deve fare, di iniziare a pensare seriamente ai problemi della cittàdi Termoli e, magari, iniziare a rispondere a ciò cui è chiamato a rispondere in qua-lità di primo cittadino come a tutte le mozioni, interrogazioni, chiarimenti che laminoranza sottopone? Sarà forse perché è più facile cimentarsi in istrionici teatrinidi controrepliche piuttosto che affrontare con serietà il proprio compito istituzio-nale?”.
Consiglieri di minoranza
TERMOLI - Nulla da fare per la
vendita dello Zuccherificio del
Molise. Dopo le due precedenti
anche l’asta di ieri è andata de-
serta. Nessuno, entro mezzo-
giorno, si è fatto avanti con
una proposta e tutto
resta come prima
anche se, con il
passare del
tempo, il prezzo
di acquisto è
sceso dai 27
milioni di euro
iniziali agli at-
tuali 22.
Mentre i dipen-
dento, o quelli che
restano, sono abbastanza
preoccupati, da fonti ufficiose è
trapelato che l’approvazione del
bilancio 2013 ci sarà ad aprile,
anche se continua a tenere banco
la proposta dell’azienda di uno
sconto di un milione e mezzo di
euro sul pagamento delle forni-
ture ai bieticoltori. Intanto per il
20 febbraio è convocata l’assem-
blea dei bieticoltori che do-
vranno decidere se
accettare o meno la
proposta del-
l’azienda: se
non verrà ac-
cettata si ri-
schia di non
chiudere in pa-
reggio il bilan-
cio e si
prospetterebbe il
fallimento. E in at-
tesa della decisione dei
bieticoltori, l’amministratore
unico Alberto Alfieri ha confer-
mato le sue dimissioni dopo l’ap-
provazione del bilancio.
TERMOLI – Il sindaco
Basso Antonio Di Brino
terrà una conferenza
stampa giovedì 13 febbraio
alle ore 10,30 presso il Mu-
nicipio. Nel corso dell'in-
contro riservato ai
giornalisti saranno illustrati
i dettagli del bando di gara
per l’assegnazione di aree
comunali adibite ad uso orti
urbani sociali.
TERMOLI – Sabato pomeriggiodalle 15,30 alle 18,30 porteaperte all’Istituto Tecnico Nauticoe per Geometri “Ugo Tiberio”.Studenti delle terze medie e leloro famiglie potranno visitarel’Istituto, incontrare il dirigentescolastico Antonio Franzese, rap-presentanti della Capitaneria diPorto e dell’Ordine dei Geome-tri, i quali spiegheranno i diversiindirizzi di studio e i relativi sboc-chi occupazionali.
TERMOLI – Restano aperte, fino al termine di febbraio, l’iscrizione per
l’anno 2014 all'Associazione dell'Archeoclub di Termoli. Chi vuole aderire
potrà farlo giovedì 13 febbraio dalle ore 18 alle 19 presso la Galleria Civica
(Piazza S. Antonio). Le quote d’iscrizione, come da alcuni anni, sono ri-
maste invariate anche per l’anno 2014; gli importi sono: socio ordinario:
€ 40,00, socio familiare: € 20,00, socio studente (14/26 anni): € 12,00. Per
ulteriori informazioni si può contattare: Oscar De Lena: tel. 0875 704886.
Illustrati i lavori sul secondotratto del lungomare nord
1312 febbraio 2014Termoli
CAMPOMARINO – Un 50enne
del posto è stato denunciato a
piede libero con l’accusa di atti
osceni in luogo pubblico.
L’uomo, che da tempo era te-
nuto d’occhio dalle forze del-
l’ordine e secondo quanto
raccontato da due ragazze mi-
norenni, domenica pomeriggio
si sarebbe masturbato in loro
presenza. Le due ragazze si tro-
vavano ai giardinetti comunali
quando a poca distanza da loro
si è presentato il 50enne che
poco dopo avrebbe iniziato a
masturbarsi. Le due ragazze si
sono allontanare per poi rac-
contare l’accaduto ai rispettivi
genitori i quali hanno chiesto
l’intervento dei carabinieri.
L’uomo è stato rintracciato poco
dopo e accompagnato in ca-
serma e poi denunciato.
Ladri di rame in azionenel depuratore MONTENERO DI BISACCIA – Ladri di rame in azione al depu-
ratore delle acque che serve i comuni di Montenero, San Salvo e
Vasto. I ladri sono entrati in azione al Coniv di contrada Padula,
tranciato i cavidotti e rubato cavi di metallo, portando via anche un
bel po’ di attrezzature e
buttando diverso mate-
riale nelle vasche di li-
quame. I ladri di rame
hanno agito indisturbata-
mente durante le ore not-
turne e senza lasciare
tracce. A seguito della ma-
nomissione il depuratore
è rimasto per alcune ore
fuori servizio. Sul furto in-
dagano i carabinieri.
PETACCIATO – Hanno cercato di rubare a bordo di
alcuni mezzi pesanti parcheggiati nel piazzale del ri-
storante “La Pineta” al semaforo di Petacciato marina
ma sono stati disturbati e sono fuggiti. Il fatto è acca-
duto la notte scorsa e ha visto agire 4 persone, con il
volto coperto con passamontagna, e giunti sul posto
con un furgone di colore bianco. I ladri hanno iniziato
a forzare le portiere dei mezzi pesanti ma sono stati
scoperti dagli stessi autisti e, quindi, si sono dati alla
fuga. Gli stessi conducenti dei TIR hanno dato l’al-
larme chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine.
Sul posto sono giunte da Termoli una Gazzella dei ca-
rabinieri e una Volante della Polizia mentre sulle prin-
cipali arterie venivano istituiti posti di blocco che,
comunque, non hanno dato esito positivo: dei fuggia-
schi nessuna traccia. Comunque le forze dell’ordine
continuano nelle indagini ed hanno acquisito le testi-
monianze di alcune possibili vittime, ottenendo validi
elementi specialmente sul furgone bianco usato dai
malviventi.
Onoranze funebri, Finanza scopre lavoratori in neroBASSOMOLISE - Lavora-
vano senza un regolare con-
tratto per due agenzie di
onoranze funebri ma sono
stati scoperti. Tutto è saltato
fuori dai controlli eseguiti
dagli uomini della Guardia di
Finanza della Tenenza di La-
rino, i quali hanno accertato
che 5 persone, quattro con
una ditta e uno con l’altra
operanti nel basso Molise,
prestavano la loro opera ma
senza un regolare contratto e
pertanto in nero. Il controllo è
avvenuto mentre i cinque
operatori prestavano la loro
opera in divisa da lavoro e
una volta ascoltati sono
emerse le anomalie quali: re-
tribuzioni, orari di lavoro e il
nome dei titolari delle agenzie
di onoranze funebri.
Ora la posizione di questi
ultimi due è al vaglio degli in-
quirenti.
Amministrative, Giambarba candidato a sindacoCASACALENDA – Il centro
bassomolisano è uno dei co-
muni che presto sarà chia-
mato al rinnovo
deòll’amministrazione comu-
nale. Un candidato a sindaco
è uscito allo scoperto ed è Mi-
chele Giambarba che si pone
a capolista di una lista civica
espressione delle forze politi-
che di sinistra. Le persone
che comporranno la lista ci-
vica propongono: “Un pro-
gramma concreto di rilancio e
sviluppo, con al centro i temi
del lavoro, della valorizza-
zione e tutela delle risorse lo-
cali, delle opportunità per i
giovani, dell’ambiente e la
qualità della vita, presupposti
per voltare, definitivamente,
pagina”.
Fiat, annunciata ulteriorecassa integrazione BASSO MOLISE – Il momento
di crisi non cenna a diminuire e
investe anche il comparto metal-
meccanico e, in questo caso, lo
stabilimentoo automobilistico
Fiat di Rivolta del Re. La dire-
zione aziendale ha comunicato
che sono programmati tre giorni
di cassa integrazione anche per
l’inizio del mese di marzo. La
Cig scatta lunedì 10 marzo per i
reparti del motore 8 e 16 valvole
e anche per il cambio 510; mar-
tedì 11 solo per i motori e mer-
coledì 12 si fermeranno gli
addetti al propulsore a 16 valvole,
mentre lavorano regolarmente gli
addetti al cambio M40. In merito
interviene il segretario regionale
della Fim – Cisl Riccardo Mascolo.
“Mi preoccupa l’attuale situa-
zione, in modo particolare per il
motore 16 valvole. L’atteggia-
mento dell’azienda a non voler
chiudere il contratto (Ccsl) ci
rammarica come organizza-
zione sindacale in virtù anche
del fatto che Fiat, con l’acquisi-
zione di Crysler è diventata il
sesto costruttore di veicoli al
mondo. Aspettando il piano in-
dustriale a fine aprile dob-
biamo resistere”.
Atti osceni in luogo pubblico,denunciato cinquantenne
Tentato furto sui TIR, ladrimessi in fuga dagli autisti
1412 febbraio 2014 Spettacolo
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise
dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal
Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo
336 pagine€ 19,90
CAMPOBASSO - La fondazione
Per il Tuo Cuore, Onlus dei cardio-
logi ospedalieri con finalità di ri-
cerca nelle malattie cardiovasco-
lari, ha deciso di riproporre, nel
mese di febbraio, l'iniziativa “Car-
diologie Aperte” nell'ambito della
Campagna Per il Tuo Cuore.
Oggi alle 17.30 presso l’audito-
rium dell’ex Gil in via Milano, si
esibiranno gli allievi del liceo mu-
sicale “Galanti” di Campobasso e
gli allievi del conservatorio “L.Pe-
rosi”. Un’opere di sensibilizza-
zione dei medici del reparto di car-
diologia del Cardarelli, che tende a
rendere consapevoli i giovai di
oggi, sui rischi e sulle conseguenze
dei problemi legati al cuore.
La musica del cuore
di Charles N. Papa
Della Siae, e del suo antipatico monopolio in
Italia, ne abbiamo già parlato.
Il tema però torna sempre attuale, perchè
continua ad essere, quello della Siae, un com-
portamento anti-sociale, nel senso dell’iniquità
dei balzelli che chiede, applica, riscuote. La sua
abolizione è chiesta da più parti. Con vigore.
In Italia, la Siae agisce come ente intermedia-
rio tra il pubblico e i detentori dei diritti, occu-
pandosi di concedere licenze e autorizzazioni
per lo sfruttamento economico di opere, per
conto e nell'interesse degli aventi diritto, perce-
pire i proventi derivanti dalle licenze/autorizza-
zioni, ripartire i proventi tra gli aventi
diritto(Wikipedia).
Insomma, tra le mille tasse che il popolo deve
pagare, quello della Rai e quello della Siae ri-
sultano i più odiati.
In pratica, a fronte di un’iscrizione di euro
400 circa, e di una tassa annuale di circa euro
90,00, spesso, piccoli artisti con poche serate e
pochi bordereau a favore, percepiscono meno
di quello che pagano.
La proprietà intellettuale deve essere sogget-
tiva, senza cani da guardia.
Serve una libera spartizione della cultura,
con libera scelta dell’autore, di chi servirsi e di
come tutelare le proprie opere.
La rabbia nei confronti della Siae, aumenta
quando, per esempio, è chiesta la tassa sul pos-
sesso di radio o tv in un luogo pubblico. Perchè
tale richiesta, quale è la tutela se un esercente
paga la tassa, per gli autori?
Perchè pagare la Siae sui cd, perchè apporre
il bollino su ogni copia, perchè pagare per ri-
produrre la musica se già la Siae è stata pagata
all’acquisto del disco?
Perchè impedire a locali e a band di potersi
esibire, per la mannaia della tassa!
Basta, potrebbe bastare l’enorme quantità di
soldi che l’italiano è costretto a versare per
mille doveri, che almeno la musica, sia libera
dalla cupola della Siae e di un dominio senza
contraddittorio, unilaterale, rafforzato dalla
legge n.633 del 1941, dal decreto legge 419 e
dalla legge n.2 del 2008.
Siae, gabbia intellettualeL’abolizione dell’istituto, chiesta da più
parti, affonda nella palude politica
CAMPOBASSO - Dalle 19.30, al Gran Caffè Lupacchioli,
Sunset boulevard, aperitivo e live. Play Jackie Brown&Pietro
Mignogna.
CAMPOBASSO - Al Move club, cena dalle 20.30, pre se-
rata live con la cover band di Rino Gaetano Nun te reggae
band. A seguire disco dance. In consolle Alex C., Andrea
Barletta, Nian Project.
CAMPODIPIETRA - Il duo musicale Cristina e Michele,
allieteranno la serata di San Valentino alla pizzeria Low-
field.
LARINO - All’agriturismo I dolci grappoli, serata a giro di
valzer con cenetta degli innamorati.
CAMPOBASSO - Mari&Monti presenta cena e live, con
Stefano Di Nucci.
CAMPOBASSO - Aynamà, la balera del Molise, realizza il
“Party degli innammorati”. Serata caraibica, revival e balli di
gruppo. Play Tony B.
CAMPOBASSO - Il venerdì è la serata di punta del Kama-
loca club. Il sound di Andrea Palazzo, con Diego Colangelo.
Ingresso libero.
CAMPOBASSO - Con il menù di San Valentino, il Ragna-
rok propone il live della tribute band di Nek.
CAMPOBASSO - Alla Cioccolateria Partenope, live del
trio Suona Napoli.
Agenda di San Valentino, la scelta di venerdì
CAMPOBASSO - Venerdì
alle 18.30 nella sala confe-
renze della biblioteca Albino,
l’Uli, nell’ambito della rasse-
gna “Ti racconto un libro”,
presenta “Il fu Mattia Bazar”,
libro scritto dalle professo-
resse campobassane Anto-
nella Presutti e Licia Vi-
gliardi, un escursus
divertente e interessante
sull’esame di maturità.
“Ti racconto un libro”
A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,
DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI, AMANTEDEI PRELIMINARI AL NA-TURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COMPLE-TISSIMA E DISPONIBILIS-SIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA INAMBIENTE RISERVATO E
TRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781A CAMPOBASSO NA-TALY, bellezza mulatta,prima volta in città. Fisicoprorompente, 7^ misura na-turale, pronta a farti divertirecon lunghi preliminari al na-turale. Vieni a trovarmi ti faròdivertire e conoscere l’es-senza del piacere. Tutti igiorni chiama il329.4014892A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA STREPI-TOSA BAMBOLINA,SUPERSEXY CON FISICOMOZZAFIATO, UNABOMBA DEL PIACERE IN-FINITO. 5^NATURALE,AMANTE DEI PRELIMI-NARI, COMPLETISSIMA,ANCHE LATO B. IO INIZIODOVE LE ALTRE FINI-SCONO!!! TI FARO’ VO-
LARE IN PARADISO346.5939277A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728A CAMPOMARINO ALES-
SANDRA, PRIMA VOLTAIN CITTA’, BELLISSIMAVENEZUELANA, AMANTEDEI LUNGHI PRELIMINARIAL NATURALE, PRONTA ATUTTO, TI FARO’ TOC-CARE IL CIELO CON UNDITO! MERAVIGLIOSA ESENSUALE, TI MANDERO’IN ESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378
1512 febbario 2013Annunci a pagamento
PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI
Pagina redazionale singolarmente autogestitaSi consiglia la lettura ad un pubblico adulto
MeteoMattino
Pomeriggio
Sera
Notte
Mattino
Pomeriggio
Sera
Notte
Termoli Isernia
Campobasso
Mattino
Pomeriggio
Sera
Notte