12 febbraio 2014

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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 35 - MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L'Oscar del giorno lo asse- gniamo a La Gazzetta del Molise. Il free press molisano sta condu- cendo da tempo e in solitaria la battaglia per un Molise nuovo e capace di guardare al domani. Svincolato da quelle logiche di piccolo cabotaggio o di comitati d'affari che fanno solo il bene di pochi a danno della comunità am- ministrata. Non siamo adusi a mettere in risalto le nostre batta- glie. Questa volta, però, alla luce di quello che sta emergendo in Re- gione e alle mancate risposte della classe politica siamo qui a sottoli- neare la nostra continua presenza su fatti documentati. Il Tapiro del giorno lo diamo a Nicola Cavaliere. Sta facendo solo confusione nell'area del centro- destra. E non migliore la sua posi- zione di oppositore in Consiglio regionale. Sta pensando solo a come cercare di piazzare qualche consigliere comunale a Campo- basso in attesa delle successive elezioni regionali. Il consigliere Cavaliere non riesce ancora a di- gerire il suo ruolo di oppositore dopo avere conosciuto ruoli di- versi in quella che fu la maggio- ranza di centrodestra a guida Io- rio. Come non ha digerito ancora l'allontanamento dall'assessorato all'Agricoltura. Il Tapiro del giorno a Nicola Cavaliere L’Oscar del giorno a La Gazzetta del Molise di Tommaso Di Domenico Quando si vive e si sta con il popolo è inevi- tabile che la gelosia, la calunnia e la denigra- zione diventino le pallottole dei politici bracconieri per impallinare chi rischia di offu- scare l’immagine dei giganti dai piedi di argilla. La scelta di appoggiare una candidata di sinistra, per le primarie della segreteria regionale del Pd, é coraggiosa. Soprattutto se si tratta di esponenti dell’esecutivo Frattura. Per un du- plice motivo. Il primo deriva dal fatto che, chi si è schierato con Laura Venittelli, corre il rischio che in caso di sconfitta avrebbe una vita molto difficile nelle istituzioni. Il secondo motivo de- riva dal fatto che tale scelta porta a scontrarsi contro chi, il governatore, della delega asses- sorile, può farne uso e consumo a lui più con- veniente. La defenestrazione è l’atto conclusivo di una escalation che inizia con la pubblicizzazione dei suoi errori, la smentita sulle sue dichiarazioni e sulle iniziative assunte con esse contrastanti. Con questo non vo- gliamo entrare nel merito dei giochi interni di un partito di sinistra che, per una democrazia compiuta, si spera resti di sinistra, con politici di sinistra. Alla Gazzetta però puzza di bruciato il fatto che le critiche all’assessore Scarabeo non provengono, per i motivi suddetti, dal cen- trodestra ma da ambienti del centrosinistra. Sa- rebbe comprensibile una critica, anche feroce, se accompagnata da documenti e fatti. Critica che svolgerebbe il suo compito di pungolo, di controllo e di condanna per eventuali atti com- messi nella funzione di assessore.Vedere invece che gli attacchi e le smentite, a cominciare dal pronto soccorso pubblico di Venafro fino ad altri episodi, provengono dalla stessa fazione politica, hanno il sapore di un preludio alla cac- ciata. Il sacrificio. Come è costume della Gaz- zetta difenderemo chi viene ingiustamente ac- cusato anche dalla propria parte politica. A prescindere saremo contro, sempre, l’ingiusti- zia di chi agisce e giudica senza rispetto per la legge e i diritti naturali. Un’ultima precisazione va fatta ai quotidiani denigratori della Gazzetta secondo la cui opinione comune eventuali ana- lisi corrispondono all’esborso di denaro. Tal- volta pubblico (come sostenuto anche dal governatore Frattura): Massimiliano Scarabeo né ha richiesto l’editoriale né ha pagato in nes- sun modo per questa nostra riflessione. Medi- tate gente, meditate. La ricerca della verità non ha colore politico ma obbligo morale. Le primarie del Pd e Bruto

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Iorio querela Frattura

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 35 - MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a La Gazzetta del Molise.Il free press molisano sta condu-cendo da tempo e in solitaria labattaglia per un Molise nuovo ecapace di guardare al domani.Svincolato da quelle logiche dipiccolo cabotaggio o di comitatid'affari che fanno solo il bene dipochi a danno della comunità am-ministrata. Non siamo adusi amettere in risalto le nostre batta-glie. Questa volta, però, alla luce diquello che sta emergendo in Re-gione e alle mancate risposte dellaclasse politica siamo qui a sottoli-neare la nostra continua presenzasu fatti documentati.

Il Tapiro del giorno lo diamo aNicola Cavaliere. Sta facendo soloconfusione nell'area del centro-destra. E non migliore la sua posi-zione di oppositore in Consiglioregionale. Sta pensando solo acome cercare di piazzare qualcheconsigliere comunale a Campo-basso in attesa delle successiveelezioni regionali. Il consigliereCavaliere non riesce ancora a di-gerire il suo ruolo di oppositoredopo avere conosciuto ruoli di-versi in quella che fu la maggio-ranza di centrodestra a guida Io-rio. Come non ha digerito ancoral'allontanamento dall'assessoratoall'Agricoltura.

Il Tapiro del giorno

a Nicola CavaliereL’Oscar del giorno

a La Gazzetta del Molise

di Tommaso Di Domenico

Quando si vive e si sta con il popolo è inevi-tabile che la gelosia, la calunnia e la denigra-zione diventino le pallottole dei politicibracconieri per impallinare chi rischia di offu-scare l’immagine dei giganti dai piedi di argilla.La scelta di appoggiare una candidata di sinistra,per le primarie della segreteria regionale delPd, é coraggiosa. Soprattutto se si tratta diesponenti dell’esecutivo Frattura. Per un du-plice motivo. Il primo deriva dal fatto che, chi siè schierato con Laura Venittelli, corre il rischioche in caso di sconfitta avrebbe una vita moltodifficile nelle istituzioni. Il secondo motivo de-

riva dal fatto che tale scelta porta a scontrarsicontro chi, il governatore, della delega asses-sorile, può farne uso e consumo a lui più con-veniente. La defenestrazione è l’attoconclusivo di una escalation che inizia con lapubblicizzazione dei suoi errori, la smentitasulle sue dichiarazioni e sulle iniziative assuntecon esse contrastanti. Con questo non vo-gliamo entrare nel merito dei giochi interni diun partito di sinistra che, per una democraziacompiuta, si spera resti di sinistra, con politicidi sinistra. Alla Gazzetta però puzza di bruciato

il fatto che le critiche all’assessore Scarabeonon provengono, per i motivi suddetti, dal cen-trodestra ma da ambienti del centrosinistra. Sa-rebbe comprensibile una critica, anche feroce,se accompagnata da documenti e fatti. Criticache svolgerebbe il suo compito di pungolo, dicontrollo e di condanna per eventuali atti com-messi nella funzione di assessore. Vedere inveceche gli attacchi e le smentite, a cominciare dalpronto soccorso pubblico di Venafro fino adaltri episodi, provengono dalla stessa fazionepolitica, hanno il sapore di un preludio alla cac-

ciata. Il sacrificio. Come è costume della Gaz-zetta difenderemo chi viene ingiustamente ac-cusato anche dalla propria parte politica. Aprescindere saremo contro, sempre, l’ingiusti-zia di chi agisce e giudica senza rispetto per lalegge e i diritti naturali. Un’ultima precisazioneva fatta ai quotidiani denigratori della Gazzettasecondo la cui opinione comune eventuali ana-lisi corrispondono all’esborso di denaro. Tal-volta pubblico (come sostenuto anche dalgovernatore Frattura): Massimiliano Scarabeoné ha richiesto l’editoriale né ha pagato in nes-sun modo per questa nostra riflessione. Medi-tate gente, meditate. La ricerca della verità nonha colore politico ma obbligo morale.

Le primarie del Pd e Bruto

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Al tavolo intorno al quale si discuteva

del Piano strategico territoriale, con l’al-

lora sindaco di Campobasso, Di Fabio, e i

consulenti e i progettisti, hanno preso

parte i rappresentanti della Proger Spa,

la società che aveva redatto il progetto

preliminare della metropolitana leggera

urbana e extraurbana sulla tratta ferro-

viaria Matrice-Campobasso-Boiano; i

rappresentanti della società Proma, inca-

ricata di redigere il master plan per la si-

stemazione delle aree d’ingresso alla

città e dell’area edilizia corrispondente

all’ex campo sportivo Romagnoli indicata

ad accogliere la nuova sede della Regione

Molise; i rappresentanti della Società di

Trasformazione Urbana (Stu), incaricata

di elaborare la sistemazione edilizia ed

urbanistica della fascia compresa tra via

S. Antonio Abate e via Garibaldi; e il rap-

presentante della Regione Molise, Mas-

simo Pillarella, incaricato di coordinare i

progetti e gli interventi contenuti nel-

l’Accordo di programma quadro sotto-

scritto dalla Regione Molise e dal

Comune di Campobasso con l’obiettivo di

migliorare la viabilità, l’ambiente e la

funzionalità della città per una diversa

migliore qualità della vita.

Intanto una domanda. Trattandosi di

incarichi retribuiti, quanti sono costati al

cittadino molisano? Eppoi: quale acci-

dente tecnico e/o amministrativo ha fatto

di quel tavolo l’ennesimo fallimento?

Se queste due domande continueranno

a non avere risposta, ora che al vertice

della Regione sono subentrati gli uomini

della chiarezza, della trasparenza, della

concretezza, c’è davvero da mettersi

l’anima in pace e rassegnarsi a subire

quest’affronto e quelli che verranno.

L’opinione pubblica molisana d’al-

tronde è abituata ad essere considerata

un’astrazione e come tale a restare ta-

gliata fuori da ogni forma di controllo

sulla spesa pubblica che pure, per desti-

nazione, gli apparterrebbe di diritto. Ta-

gliata fuori, in quanto gli organi che a suo

nome sono destinati a rappresentarla e a

garantirla dai fallimenti in serie dei tavoli

di lavoro, dagli incarichi assegnati, pa-

gati, e non portati a termine, si guardano

bene dal farlo.

Il perché di una tale vistosa distrazione

rimane invischiato nel groviglio delle

ipotesi, né può trovare soluzione dalle

colonne di un giornale, nonostante il ten-

tativo di arrivarci.

Le contiguità politiche, amministrative,

professionali, ordinamentali sono tali e

tante, e per di più in un ambito territo-

riale ristretto, che combinandosi tra loro

riescono vicendevolmente ad annullarsi.

Col risultato di assistere inerti alla dila-

pidazione di risorse finanziarie pubbli-

che, all’indebito arricchimento di

professionisti e società di progettazione,

al dissolvimento di programmi ed impe-

gni istituzionali senza colpo ferire.

Col risultato di voltare pagina con as-

soluta disinvoltura; di buttare alle spalle

ogni ipotesi di responsabilità e avviare

nuove e improbabili prospettive con an-

nessi progetti, incarichi e finanziamenti.

Un gioco caleidoscopico che molti, nella

loro irresponsabilità, ritengono finanche

divertente, ma che nella sostanza si ri-

duce al progressivo impoverimento

socio-economico e culturale del Molise e

dei molisani.

Il presidente Frattura conosce la Pro-

ger Spa: ciò può aiutarlo a venire a capo

delle cause per cui la metropolitana leg-

gera e il Piano strategico territoriale sono

falliti e di tanto può informare l’opinione

pubblica molisana che non è affatto

un’astrazione, alla quale, peraltro, era

stato detto che il Piano strategico territo-

riale sarebbe stato l’elemento di salda-

tura tra la programmazione regionale e

quella comunale.

Difatti lo è stato. Peccato però che

abbia saldato due fallimenti e un ingente

danno erariale. Che i molisani hanno il

diritto di conoscere nella sua formazione

e formulazione.

Dardo

TAagliolto

212 febbario 2014

Non si può rimanere inerti dinanzi alla dilapidazione di risorse finanziariepubbliche, all’indebito arricchimento di professionisti e società di progettazione, al dissolvimento di programmi ed impegni istituzionali

CAMPOBASSO. "Avvertiva Ari-

stotele che: “La cultura è il miglior

viatico per la vecchiaia”. In Molise

pare essere un “ottimo viatico per le

poltrone”.

Così i consiglieri regionale del

Movimento Cinque Stelle. "Tra le

tante stravaganze della nostra Re-

gione, una ci ha lasciato particolar-

mente basiti, pare che la cultura, sia

“questione” quasi del tutto delegata

alla Fondazione Molise Cultura.

Questa singolare gestione, ci ha

portato a fare alcune riflessioni, che

abbiamo sottoposto all’attenzione

del Consiglio regionale attraverso

un’interrogazione e una mozione".

Alla luce di queste e altre rifles-

sioni i grillini interrogano il Presi-

dente Frattura:1) qual è il com-

penso corrisposto al Direttore San-

dro Arco, in termini di retribuzione

lorda mensile/annuale; 2) a quanto

ammontano i gettoni di presenza

per ogni singola figura prevista all’

art. 8 Statuto; 3) quali e quanti sono

i rapporti di lavoro sorti sulla base

dell’art. 18 Statuto della Fonda-

zione, dalla sua nascita ad oggi e a

quanto ammontano i compensi;4) a

quanto ammonta il totale dei con-

tributi della Regione Molise alla

Fondazione Molise Cultura dalla

sua costituzione 28 dicembre 2009

ad oggi; 5) se le somme ricevute

sono richieste di finanziamento per

singoli progetti o se riceve una

somma a cadenza fissa; 6) quali

sono le attività accessorie portate a

termine dalla Fondazione (assun-

zione di finanziamenti e mutui, a

breve e a lungo termine, locazioni,

concessioni di comodato o acquisto

di immobili, convenzioni di qual-

siasi genere anche trascrivibili nei

pubblici registri).

"Infine, dato che la Fondazione ri-

ceve soldi pubblici, ci sembra più

che doveroso dover pubblicare on-

line i bilanci, in modo che tutti i

molisani possano vedere come i

propri amministratori investono i

soldi per la Cultura, dato che il sito

web della fondazione non è aggior-

nato e manca di molti contenuti

(sono stati inseriti solo alcuni docu-

menti a partire dal 2013)".

"Ma Sandro Arco quanto guadagna?"I consiglieri grillini hanno presentato un'interrogazione a Frattura

Piano strategico territoriale, una presa per i fondelli

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CAMPOBASSO. Una bomba giudiziaria è esplosa nella po-

litica molisana dove il presidente della Regione Frattura è

indagato per malversazione a causa di 265mila euro di soldi

pubblici che la commissione di valutazione (in cui erano

presenti votando a favore sia l’attuale consigliere economico

del presidente, il commercialista Verì, sia l’ingegnere pro-

mosso capo d’area da Frattura in Regione Pillarella) assegnò

alla società di cui Frattura era amministratore unico: la

Bio.com. Il presidente della Regione, alla notizia che era in-

dagato, ha reagito in maniera anomala affermando che l’in-

chiesta è frutto di pressioni mediatiche di testate

giornalistiche ( La Gazzetta del Molise e Telemolise) finan-

ziate in passato da Michele Iorio. Lo stesso Iorio che, a dire

di Paolo Frattura, ha gettato fango sulla sorella dell’attuale

governatore.

Come? Denunciando il fatto che alcune indagini su di lui,

cioè su Iorio, erano condotte dalla Squadra Mobile di Cam-

pobasso nella cui Questura svolge le funzioni di capo di Ga-

binetto del questore la dottoressa Giuliana Frattura, sorella

appunto del governatore in carica. Qualche giorno per pen-

sarci ed ecco la reazione.

“Resto incredulo rispetto alla sua capacità di mistificare la

realtà – annuncia Iorio riferendosi a Frattura - non per-

dendo mai occasione di offendermi sul piano personale e

politico. Questa volta, addirittura, sarei l’artefice delle sue

disgrazie giudiziarie, a suo dire, avendo finanziato Telemo-

lise e La Gazzetta del Molise.

Oltretutto, mi sarei macchiato della responsabilità “di aver

gettato fango” – sempre a suo dire – sulla sorella: ho dato

mandato al mio legale, avvocato Arturo Messere, di verificare

la possibilità di sporgere querela per diffamazione perché

la verità prima o poi venga a galla. Non ho mai offeso, sul

piano personale e professionale, la dottoressa Giuliana Di

Laura Frattura: mi sono limitato a esternare una mia legit-

tima preoccupazione sulla sua eventuale incompatibilità

ambientale rispetto alle indagini svolte a mio carico dalla

Questura di Campobasso.

Ricordo, infatti, recenti esternazioni del presidente Frat-

tura che mi definiva, pressappoco, “come un delinquente

abituale”. Nel frattempo, abbiamo appreso dell’ispezione mi-

nisteriale presso gli uffici della Questura del capoluogo e

che il Questore di Campobasso è stato sottoposto ad indagini

per favoreggiamento personale nei confronti del presidente

Frattura.

Mi chiedo, e lo chiedo ai molisani: ciò che ho prospettato

come dubbio – e non come fatto – sulla eventuale incompa-

tibilità ambientale della dottoressa Frattura è cosa giusta o

meno?”. Intanto i dubbi sulla faccenda Bio.com aumen-

tano. Frattura ha affermato che le 265mila euro sono stati

spesi per acquistare i macchinari della centrale biodisel che

non è mai stata realizzata.

Anzi, Frattura va oltre e afferma che ci sono stati investi-

menti per 2milioni di euro. Un po’ diversamente suo-

nano le parole del commercialista indagato

anch’egli nella vicenda, Vittorio Del Cioppo,

commissario liquidatore della Bio.com e pro-

prietario delle quote societarie acquistate con

800euro dieci giorni dopo la vittoria elettorale

di Frattura. Su un organo di informazione on

line Del Cioppo dichiara: “dove vuole che

siano i soldi, sul bilancio della Biocom!

E’ lì che resteranno fino a quando la giu-

stizia non farà il suo corso. Se poi un giudice

dirà che devono essere restituiti alla Re-

gione Molise sarà fatto, altrimenti restano

nella disponibilità della srl che a vicenda

conclusa potrà venderà le sue attività,

pagare tutti i debiti iscritti a bilancio e

redistribuire tra i soci eventuali

avanzi. In fondo è questo il mio com-

pito”. Insomma, a occhio e croce Del

Cioppo dichiara il contrario. Tanto che

Frattura aveva asserito: se dovranno

essere restituiti i soldi c’è la fideius-

sione bancaria. Domanda: ma non

si possono raccordare sulle

cose da dire?

red.pol

TAaglio

lto3

12 febbario 2013

Bio.com: Iorio querela FratturaIntanto i dubbi aumentano: per il governatore i soldi pubblici sono stati spesi, per il commercialista Del Cioppo stanno nel bilancio della società

Errata Corrige.

Chiedo umilmente scusa ai lettori della

Gazzetta del Molise per due errori commessi

in buona fede relativi alla figura del diri-

gente regionale Massimo Pillarella.

Che l’ingegnere facesse parte della com-

missione che ha assegnato 265mila euro alla

società Bio.com di Frattura è cosa certa e

documentata. Ma per sbaglio abbiamo com-

messo errore di matrimonio e non solo. Mas-

simo Pillarella non è sposato con la cugina

di Frattura.

E’ la sorella di Pillarella che ha contratto

matrimonio con il cugino di Frattura, Fabri-

zio Cappuccilli figlio della sorella del papà

del governatore. Pillarella non solo è il fra-

tello della moglie (Sandra) di Fabrizio Cap-

puccilli (figlio di Vittoria Di Laura Frattura)

ma ha sposato la figlia di Pasquale Giglio,

ex postale che al pari di Nicola Del Cioppo

era ed è un fedelissimo di Fernando Frat-

tura. Altro errore, commesso in buona fede,

è l’aver fatto vincere il concorso alla Regione

Molise sempre all’ingegnere Pillarella.

Il professionista, socio della Proter srl di

Frattura e componente del gruppo di lavoro

che ha assegnato l’anticipo dei fondi alla so-

cietà energetica di Frattura che lo vede in-

dagato, non ha vinto alcun concorso

pubblico alla Regione Molise.

Dopo l’esperienza del Gal è stato assunto,

il 30 dicembre 2008, con un contratto da di-

rigente (insieme ad altri attuali colleghi) nel

settore retto da Gianfranco Vitagliano.

Oggi Frattura ha promosso l’amico inge-

gnere a capo d’area. Correzioni queste do-

vute ai molisani anche se non richieste dai

soggetti interessati.

Giovanna Ruggiero

Gli errori in buona sui finanziatori di Frattura

Il presidente del Pd indagato accusa il suo predecessore che sporge denuncia

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CAMPOBASSO. “Per il Molise sono

prioritarie le reti informatiche per le più

moderne tecnologie di informazione e

comunicazione, che giocano un ruolo

chiave nel migliorare la competitività

del settore agricolo e forestale, nel de-

terminare una migliore qualità della

vita per la popolazione e gli operatori

rurali, nel favorire la diversificazione

dell’economia rurale ,mettendo a dispo-

sizione servizi indispensabili e mini-

mizzando la percezione di isolamento

sociale, oltre che fisico, che è la causa

principale dell’abbandono dei territori

rurali.”

È il commento di Tommaso Giagna-

covo, Delegato regionale di Giovani

Impresa Coldiretti Molise, ai risultati

di un’analisi della Coldiretti, sulla base

di uno studio Agriventure/Campagna

Amica, dal quale si evidenziano le

grandi potenzialità, ancora inespresse,

di crescita per il commercio alimen-

tare su internet.

I dati di mercato - rileva Impresa

Giovani di Coldiretti Molise – mettono

in evidenza che in Italia solo il 9%

degli utenti, che fanno acquisti su in-

ternet, hanno comprato prodotti ali-

mentari, con un peso sul fatturato

complessivo e-commerce intorno

all’1,2% (la percentuale più bassa

nell’Unione Europea), contro il dato

della Gran Bretagna che si attesta al

5,5% (il più alto nell’Unione Europea).

Gli italiani hanno preferito, fino ad

ora, usare internet per acquistare elet-

tronica (5 per cento), assicurazioni (6

per cento), turismo (24 per cento) e,

soprattutto, servizi per il tempo libero

(57 per cento). Il potenziale di crescita

per il cibo in Italia è, quindi, enorme,

con oltre il 29 per cento degli italiani

che dichiara, comunque, di fare ricer-

che sul web per confrontare prezzi e

caratteristiche dei cibi. Secondo l’ana-

lisi Coldiretti/Censis, si tratta di un

numero non lontano dai 15 milioni di

persone, nel complesso, e in partico-

lare sono oltre 5,7 milioni a farlo rego-

larmente.

In questo contesto, però, un vero

boom - precisa la Coldiretti Molise - si

sta registrando per le prenotazioni on

line per acquisti di prossimità, anche

direttamente dal produttore a chilo-

metri zero, che consentono di verifi-

care direttamente le condizioni di

produzione. Una opportunità offerta

dalle iniziative di successo che sono

state avviate anche nella rete dei punti

vendita e dei mercati degli agricoltori

di Campagna Amica.

“Il grave stato di ritardo, che abbiamo

in Molise, - sottolinea Tommaso Gia-

gnacovo - nella messa a disposizione, in

particolar modo per i tantissimi piccoli

centri rurali della regione, di adeguate

reti per l’accesso veloce ad internet, pe-

nalizza sempre di più sia i giovani im-

prenditori agricoli che, in genere, tutti i

residenti in Molise. Insieme alla coper-

tura di tutti i territori molisani da parte

della linea veloce di internet, auspi-

chiamo che i Comuni molisani già co-

perti si attrezzino per garantire, nelle

adiacenze delle sedi municipali, delle

aree con una connessione veloce senza

fili ad internet, gratuita per i cittadini,

al fine di contribuire a combattere lo

spopolamento dei piccoli centri rurali.”

4 TAagliolto12 febbario 2013

Per la Coldiretti non è più rinviabile la fase di competitività per il settore

di Massimo Dalla Torre

Questo, potrebbe essere il titolo di un articolo che

permetterebbe, se fosse possibile, ma non lo è, di ra-

gionare come la politica delle chiacchiere e del non

senso si è impossessato del modo di fare degli Italiani

sempre attenti alle vicende dei palazzi del potere che,

in quest’ultima stagione, è alquanto ingarbugliata e

senza nessun nesso logico. Una fotografia che la dice

lunga sul modo di agire di chi è stato scelto dagli elet-

tori quale rappresentante, ma non conosce assoluta-

mente il significato né letterale, né tanto meno

attuativo della parola “rappresentare”. Una rappre-

sentanza che, rapportata al Molise, non deve “abba-

iare alla luna” come sta accadendo da quando le urne

hanno dato il responso e fa atti di accusa, cercando

scheletri negli armadi, nei confronti di chi giornal-

mente cerca con il proprio lavoro, sottopagato e non

servito su di un piatto d’argento senza esserselo gua-

dagno con l’aiuto degli amici, degli amici, degli amici,

da vita al gioco dei soliti noti.

Una rappresentanza che i nostri nonni avrebbero

paragonato “all’esercito di Giacchino”, male armato,

senza alcun obiettivo se non uno, per giunta irrealiz-

zabile e irrazionale, allo sbando e inadatto ad affron-

tare non solo la routine quotidiana ma le emergenze,

poiché fino a questo momento i proclami e le pro-

messe sono state disattese. Tuttavia, ci sono le dovute

eccezioni che mettono in risalto l’operatività a tre-

cento sessanta gradi di alcuni tasselli di questo mec-

canismo arrugginito e inadatto al Molise. Persone che

hanno a cuore le sorti dei molisani, tant’è che non c’è

giorno che non opera attivamente e fattivamente sul

campo partecipando a riunioni in regione e fuori re-

gione, promuovendo tavoli di confronto, ascoltando e

incontrando la gente che chiede certezze e non pro-

messe che però, purtroppo per mancanza di risorse e

soprattutto di divergenze politiche e strattonature in-

terne, non potranno essere mantenute.

Ecco perché forse era meglio o rimescolare le carte

o fermarsi e ragionare sul da fare, magari apportando

le dovute correzioni che avrebbero certamente por-

tato un risultato positivo altrimenti, si corre il rischio

di far crollare rovinosamente ancora di più il castello

costruito con materiale scadente. Persone, ripetiamo,

con le dovute eccezioni, che ancora non hanno capito

a fondo il mandato affidato loro dagli elettori, ma so-

prattutto non è in grado di dare contezza alle idee che

potrebbero essere il vettore per la rinascita della no-

stra realtà.

La quale, è soggiogata da sogni utopici e trionfali-

stici che servono solo e unicamente ad aggiungere

confusione su confusione. Insomma, uno stato

“d’inerzia passiva totale”, non sono parole nostre ma

di chi quotidianamente deve vedersela con la reces-

sione che non permette di arrivare alla fine del mese.

Inerzia passiva quale sintomo del fallimento, che è

sotto gli occhi di tutti. Fallimento in accoppiata con la

delusione che crea affanni e sofferenze a quanti spe-

ravano e purtroppo ancora spera nel “nuovo”.

Un qualcosa che avvalora qualora fosse necessario,

che il detto: chi di speranza vive disperato muore, è

quanto mai calzante. Un detto che oggi che i nodi

sono venuti al pettine sono targati: disoccupazione,

sanità, infrastrutture, trasporti, viabilità, Gam, ITR,

zuccherificio, ricostruzione post-terremoto, cose che

rappresentano il non risultato di chi siede nella

stanza dei bottoni.

Un qualcosa che quotidianamente mostra la “non

capacità attuativa”. Caratteristica che, per una realtà

come il Molise, è letale poiché significa che si è arri-

vati al punto del non ritorno dove c’è solo ed unica-

mente “il nulla” che ci ha ridotti allo stato in cui la

logica, della politica “poco c’azzecca”, come direbbe

l’ottimo Tonino Di Pietro.

Agricoltura e retiinformatiche

Il fallimento della politica della logica… qualora esista una logica

CAMPOBASSO. Grazie alla disponibilità del Prefetto diCampobasso e all’impegno delle organizzazioni sindacali èstata siglata una prima intesa a tutela dei precari della Pro-tezione Civile. Onde evitare un semplice posticipo dellavertenza occorre avviare un percorso condiviso che per-metta di accedere a risorse aggiuntive nazionali per il tra-mite di costanti ed efficaci sollecitazioni dellarappresentanza parlamentare.L’autorizzazione a disporredel 4% dei fondi o altri stanziamenti specifici finalizzati al-l’assistenza tecnica sulla ricostruzione post-sisma insiemeall’estensione al Molise dei benefici accordati all’Abruzzo,all’Umbria e all’Emilia, consentirebbero soluzioni quali l’as-sunzione negli organici dei comuni.Per il 13 febbraio alle9,30 si terrà una riunione sindacale per recepire il Proto-collo Nazionale sulla tutela dei precari del pubblico im-piego che assicurerà un diritto di precedenza alle personeche da anni operano con contratti a termine o atipici nellapubblica amministrazione regionale.Con la stipula dell’Ac-cordo Regionale di contestualizzazione del ProtocolloStato – Regioni – Comuni sottoscritta in Conferenza Uni-ficata dalle Confederazioni Sindacali, sarà possibile inqua-drare seriamente il problema dei lavoratori precarimolisani che hanno operato in strutture pubbliche o insocietà in house, definendo per loro dei percorsi risolutivida costruire in modo condiviso con concretezza e consa-pevoli delle difficoltà del momento.Se si valuta l’intesa rag-giunta in Prefettura sui Precari della Protezione Civile inquesta cornice più ampia si coglie meglio il senso di un ac-cordo che non si limita a garantire un reddito per un ul-teriore periodo di tempo ad oltre 200 unità lavorative, maal contrario, prefigura verifiche trimestrali in Prefetturaper individuare ogni altro e diverso sbocco per i precaricoinvolti.In sostanza entro fine febbraio saranno riassunticon contratto a tempo pieno determinato 100 tecnici delpost sisma che, dopo otto mesi, saranno sostituiti da altri80 precari. Quindici le persone che saranno utilizzate perla microzonizzazione mentre per altre 22, rimaste momen-taneamente “fuori”, terminata la disoccupazione sarannotrovate soluzioni adeguate con i fondi residui.

Protezione civile, spiraglio per i precari?Grazie all'intervento del Prefetto di Campobasso è stata raggiuntauna prima intesa sui 200 lavoratori

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Come già ampiamente riportato su queste colonne, il sin-

daco di Montefalcone del Sannio, Gigino D’Angelo, da al-

cuni giorni è fatto oggetto di messaggi di congratulazioni

per essere stato eletto segretario regionale di Sel (Sinistra

Ecologia e Libertà), partito a sinistra del Pd che cova di es-

sere stabilmente una voce credibile all’interno della coali-

zione e di poterne condividere gli scopi. Che finora si sono

tradotti in rarissime decisione di natura socio-economica.

Sono queste le coordinate entro cui Sel si muove nel Mo-

lise, con Ioffredi in consiglio regionale, delegato da suo co-

gnato Paolo di Laura Frattura alla attività culturali, e

destinatario di una indennità di carica tra le più alte d’Italia

alla faccia dei pensionati al minimo, dei disoccupati, degli

emarginati che nel Molise, grazie alla politica regionale,

vanno crescendo di numero. Gigino D’Angelo, che alla

spalle ha un percorso di sinistra, e per un bel pezzo della

sua vita politica all’interno di ciò che prima di essere Pd è

stato Pci, Pds, Ds, è però anche un molisano indignato,

nonché il coautore, con il sindaco di Roccavivara, Domenico

Di Lisa, della raccolta delle firme a sostegno della proposta

di legge d’iniziativa popolare per il dimezzamento delle

prebende dei consiglieri, degli assessori e del presidente

della Regione Molise.

La qualcosa fa diventare di particolare interesse (politico,

sociale ed anche culturale) il ruolo del nuovo segretario di

Sel nei rapporti con il Pd, nei rapporti con il consigliere Iof-

fredi, nei rapporti più in generale col governo regionale.

Ne ha quindi di problemi e di questioni da affrontare il

nuovo segretario se davvero vuole dimostrare a se stesso e

al partito che guida e rappresenta di essere in sintonia so-

prattutto con il contesto sociale più che con le conve-

nienze politiche che accompagnano la gestione del potere.

Al Pd e a Sel non pare vero di gestire le leve dell’economia,

del welfare, della cultura e dei rapporti interistituzionali

senz’alcuna forma d’interdizione e/o di opposizione. Ma

una condizione così favorevole, che invita a sforare i limiti

della decenza amministrativa e dell’etica politica, come sta

avvedendo con l’occultamento del nuovo statuto regionale

per avere le mani libere nel portare la giunta da quattro a

cinque assessori; con il depauperamento scientifico delle

risorse umane e intellettuali destinate alla ricostruzione

post-terremoto; con l’impoverimento del comparto indu-

striale attraverso l’ostracismo decretato nei confronti dello

zuccherificio, della Gam, dell’Ittierre e del corollario delle

piccole realtà di contorno; con l’oscuramento di ogni pro-

spettiva di sviluppo turistico per via degli Enti del turismo

e dell’Azienda di Termoli in regime commissariale; con

l’assurda disponibilità concessa alla Granarolo con le sue

dodicimila giovenche da allevare; con la progressiva ridu-

zione sul territorio dell’assistenza socio-sanitaria; tutto

questo, come con acume è stato rilevato dal Circolo Sel di

Campobasso, pretende da D’Angelo una chiara scelta di

campo. In quale direzione?

Lapallissiano, caro segretario di un partito che tiene in

vita quel poco che rimane ancora della sinistra storica, ov-

vero “in favore del lavoro, del contrasto alla precarietà,

della cultura, della cura del territorio, della lotta alla cri-

minalità, della moralizzazione della politica”. E per

quanto riguarda direttamente la sua attività di cittadino in-

dignato, oltre che di cofirmatario della proposta di legge

per il dimezzamento delle indennità ai regionali, una feroce

determinazione ad ottenere il risultato.

Da condividere con la parte sana e reattiva della società

molisana che con lei e con Di Lisa, in oltre cinquemila, ha

aderito all’appello.

Dardo

di Graziano D’Agostino*

La crisi economica che ha investito

anche la nostra Regione, ci impone,

come Organizzazione di Categoria, di

effettuare una riflessione e ci spinge a

formulare proposte, insieme alle altre

Organizzazioni, concrete per il rilancio

delle attività produttive nel nostro ter-

ritorio. La situazione non è confortante,

anzi è molto critica. Lo stato di crisi

delle grandi aziende: ITTIERRE, SO-

LAGRITAL, ZUCCHERIFICIO e per-

sino la FIAT la desertificazione totale

dei Nuclei Industriali, ha ripercussioni

negative anche sulle piccole e medie

Imprese di qualsiasi comparto produt-

tivo, quest’ultime già al collasso per il

forte calo dei consumi e per la crisi oc-

cupazionale che le grandi industrie

hanno generato.

Pertanto, oggi più che mai, si rende

necessario costituire nelle sedi istitu-

zionali della Regione, un tavolo perma-

nente che abbia le funzioni di un vero

laboratorio delle attività produttive,

composto da rappresentanti di tutte le

organizzazioni del mondo autonomo,

dalle organizzazioni sindacali, dai rap-

presentanti della Regione e delle Ca-

mere di Commercio. L’emergenza crisi,

di non facile risoluzione, va combattuta

con strumenti operativi, proposte e

progetti operativi di rilancio e di svi-

luppo, gli interventi a sostegno dei vari

comparti non devono creare a loro volta

una crisi economica che mette a rischio

persino la stabilità dell’Ente Regione,

che sino ad oggi ha svolto, sbagliando

metodi ed indirizzi, un ruolo imprendi-

toriale nelle varie società, sperperando

risorse senza successo.

Non è l’impresa il ruolo che deve as-

sumere la Regione, ma è un ruolo di

controllo, di monitoraggio e di orienta-

mento di quelle risorse che vengono

messe a disposizione con un unico

scopo: rilancio della produttività e

quindi della redditività delle aziende,

rilancio dell’occupazione. Ogni investi-

mento deve portare risultati concreti e

controllati. I fondi europei di investi-

mento, messi a disposizione dalla Co-

munità Europea, non devono essere

solo appannaggio di altre Regioni, ma

devono essere utilizzati soprattutto

dalle Regioni svantaggiate come il Mo-

lise. Non deve più accadere che fondi

inutilizzati in passato dalla Regione,

per mancanza di progetti nei termini,

vengano utilizzati da altre Regioni più

scaltre e più rappresentative nelle varie

sedi. Un ruolo importate, in questo con-

testo, sono le Associazioni di Categoria,

che oggi più che mai devono essere

unite e fare rete, le Camere di Commer-

cio.

Ovviamente, per fare tutto ciò è ne-

cessaria una sburocratizzazione e sem-

plificazione soprattutto della Pubblica

Amministrazione, partner fondamen-

tale per la realizzazione dell’idea pro-

gettuale.

*Direttore

della Confesercenti Molise

TAagliolto

512 febbario 2013

Un Tavolo permanente per le attività produttive

Un segretario di Sinistra Ecologia e Libertà “indignato” e cofirmatario della proposta di legge per il dimezzamento delle indennità ai regionali invita a credere finalmente in un cambio di passGigino D’Angelo al bivio: essere conFrattura, nel mortificare il Molise, o infavore del lavoro, della moralizzazionedella politica e contro la precarietà

L'intervento

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CAMPOBASSO. Un Castello

Monforte, ormai, destinato a

base per le antenne di ogni spe-

cie. E' quello che salta evidente

all'occhio di chi si porta nella

parte alta della città alla ricerca

di uno spazio che non sia quello

frenetico della vita in basso. E

cosa si trova? Antenne, fili, ti-

ranti e la stazione metereolo-

gica dell'Aereonautica. E'

possibile che un monumento

nazionale, un maniero che iden-

tifica la stessa città capoluogo di

Regione possa essere conside-

rato la piattaforma di tutto que-

sto? Noi crediamo proprio di no

e, per questo, da tempo che an-

diamo sottolineando la neces-

sità che quella foresta di

antenne che caratterizza da

tempo il castello venga imme-

diatamente spazzata via. Tra

l'altro, va detto, che anche il di-

partimento dell'Aereonautica

ha espresso il proprio parere fa-

vorevole allo spostamento della

stazione in altra sede. Certo,

evidentemente, avrà chiesto al

Comune uno sforzo finanziario

per accelerare il trasferimento.

Ed è questa l'occasione per

chiudere una partita che si tra-

scina da anni e che permette-

rebbe il recupero della parte più

alta della torretta di guardia. Lo

stesso dicasi per gli altri ripeti-

tori ed antenne che non si sa

nemmeno se i proprietari degli

impianti paghino un fitto, al-

meno, adeguato considerato che

trattasi di un monumento nazio-

nale. L'amministrazione comu-

nale non può fare finta di

ignorare il problema o di rin-

viarlo alle calende greche.

Anche se ha dovuto rimandare

indietro al mittente, il Ministero,

ben 173mila euro perchè non

spesi per la valorizzazione del

Castello e dell'area circostante.

Il castello Monforte deve tor-

nare ad essere quello che era un

tempo. Anzi, va valorizzato ulte-

riormente con piccoli interventi,

come la realizzazione del ponte

levatoio e la stradina che lo co-

steggia che hanno un costo irri-

sorio ma che ne andrebbero a

valorizzare le sue caratteristi-

che.

Al pari della possibilità di usu-

fruire dei torrioni ai quattro lati.

Ma se un Comune non riesce a

risolvere una questione come

questa è nelle condizioni di af-

frontare temi ben più scottanti

e difficoltosi?

612 febbraio 2014 Campobasso

Gli aquilotti non volanoesperienze ed esternazioni

di un maestro artigiano

editrice Youcanprint, Tricase, (Le)è il saggio di Michele Bozza, già maestro di scuolaprimaria, operatore psicopedagogico e docente diesercitazione didattica nei trascorsi istituti magistrali.L’autore, attraverso la metafora degli aquilotti chenon spiccano il volo, afferma che la scuola primariaè in una condizione sofferente, tanto da risultare inu-tile, se non diseducativa. Insegnare ad ogni singolobambino contenuti culturali tratti dalla sua espe-rienza, seguendo modalità e tempi corrispondentialla sua psicologia di apprendimento, sono alcuniprincipi normativi che l’insegnante ha l’obbligo di os-servare nella sua azione didattica. Essi sono ignoratie sostituiti da un insegnamento programmato, insigni-ficante, che si basa sulle capacità di apprendimentodi un alunno di media capacità, annoiando i più do-tati e mortificando i meno pronti, dichiarati affetti dadisturbi di apprendimento. Il progetto educativo chegli insegnanti elaborano è carente di congruità, forma-zione. Esso è possibile soltanto se si segue il percorsodi sviluppo delle esperienze del bambino, con l’adultoche interviene in funzione di facilitatore. Basta unsolo insegnante, afferma l’autore. Lo Stato, spintodalle associazioni di categoria e con il compiacimentodei governi, continua a immettere nella scuola pri-maria docenti senza alcun progetto educativo credi-bile, fattibile, come se la scuola primaria fosse unaistituzione per il collocamento. È impossibile che unnumero esagerato di docenti, fino a raggiungere il nu-mero di nove, possa coinvolgere il bambino e porlo inuna condizione di apprendimento significativo, for-mativo. In tanti, essi si dividono le discipline, pur nonessendo abilitati a insegnarle. Il bambino non ha bi-sogno delle discipline. Queste sono il punto di arrivoe non di partenza. Il bambino non è maturo per que-sto tipo di insegnamento. Ha bisogno di esplorare,fare, scoprire, ricercare per maturare le sue espe-rienze. È un costruttivista prima di essere logico. Èpronto ad acquisire i contenuti disciplinari intorno al-l’età di undici anni, soltanto dopo aver compiuto que-ste esperienze esplorative. Il bambino è costretto aeseguire compiti che non vuole fare. Nella maggiorparte delle ore, è impegnato nelle esercitazioni digrammatica e aritmetica, inutili, valide soltanto come

esercizi di memorizzazione, a fronte dello scambiocomunicativo nelle relazioni con i coetanei e gli adulti,e delle esperienze quotidiane ricche di stimoli per losviluppo della logica. Le modalità di insegnamentosono il silenzio, l’immobilità e l’esecuzione di schedeimposte, preconfezionate, che l’editoria professionalesforna a scopi commerciali. Povero bambino! È sotto-posto a un calvario. La sua croce è la cartella, delpeso da quattro a otto chilogrammi, prima di rag-giungere il golgota, piena di quadernoni, libri e arnesiper scrivere e disegnare. L’autore ha piena convin-zione che l’istruzione e l’educazione non siano il ri-sultato della scolarizzazione. Il bambino impara aldi fuori della scuola. Gli è connaturale il bisogno diapprendere. Il percorso risiede nel bambino stesso.Fatto di curiosità, interesse, riflessione, domande, enon di contenuti programmati. Per attraversarlo, habisogno di essere libero. Molte famiglie, dal 5% diquelle italiane al 25% di quelle statunitensi, raccol-gono la sfida seguendo il modello di educazione fa-miliare o quello di non-scuola, che lascia libero ilbambino nel suo percorso naturale di apprendi-mento. Il saggio è rivolto agli insegnanti, al fine di ri-flettere sul loro modo di insegnare; ai genitori deglialunni, per rendersi consapevoli di quanto la scuoladei figli sia perdita di tempo, sacrificante, mortificante,se non addirittura dannosa, specialmente quando lidichiara affetti da disturbi riguardanti il comporta-mento o le capacità di apprendimento; ai docenti discienze della formazione primaria, convinti che lapreparazione dei futuri docenti possa avvenire conl’insegnamento di teorie; ai responsabili del tirocinio, per stimolarli a creareclassi-pilota, monoclassi o, meglio, pluriclassi che con-sentono relazioni tra gli alunni di diversa età, in cui itirocinanti siano protagonisti; agli studenti, che do-vrebbero contestare, rompere quel contratto accade-mico di fiducia, scontato, sottaciuto, e richiedere unapreparazione professionale valida per insegnare.

Roberto Sacchettigià docente di lettere nei licei pedagogici, gior-nalista, critico d’arte, commediografo autore

della prefazione del saggio

CAMPOBASSO. La Provincia di Campobasso

ha impugnato al Tar Molise, l’approvazione del

piano di dimensionamento scolastico da parte

del consiglio regionale. Il documento, frutto di

riunioni, pareri e approvazione da parte del-

l’ufficio scolastico provinciale, dell’assemblea

dei sindaci e del consiglio provinciale, ha visto

un cambiamento significativo nel suo conte-

nuto, tale da costringere l’ente Provincia ad

adire le vie legali della magistratura ammini-

strativa. “La norma – afferma il presidente De

Matteis – prevede che l’organizzazione della

rete scolastica sia delegata alle Regioni sulla

base dei piani provinciali, specie per le scuole

secondarie di secondo grado. In particolare la

Provincia contesta alcune difformità alla Re-

gione: in primo luogo la localizzazione del

liceo sportivo in Larino (frutto di una delibera

di Giunta regionale, la n. 20 del 21-1-2014,

priva di motivazioni) mentre noi avevamo in-

dicato il liceo scientifico “Alfano” di Termoli,

città e sede più idonea per ospitare tale tipolo-

gia di scuola. Il ragionamento va allargato

anche tenendo in considerazione i collega-

menti, la vicinanza con altre e due regioni, la

popolazione e le prospettive, nonché la dispo-

nibilità di strutture sportive (piscina, campi da

tennis, palestre, piste di atletica, polo velico e

campetti in erba sintetica, di proprietà della

Provincia o esterne senza oneri. In secondo

luogo, un’altra scelta non condivisibile è stata

quella illogica e illegittima tesa al manteni-

mento della configurazione dell’Istituto omni-

comprensivo di Vinchiaturo. Noi avevamo

aggregato l’istituto alberghiero di Vinchiaturo

– spiega De Matteis – all’I.I.S. di Boiano perché

la norma tende alla eliminazione degli omni-

comprensivi e per risolvere la criticità nume-

rica dell’istituto boianese che, in virtù di una

proiezione futura, rischia di scomparire.

Quindi alla base del nostro ricorso ci sono vio-

lazioni di leggi, di linee guida, eccesso di po-

tere per irragionevolezza, illogicità manifesta e

contraddittorietà”.

Scuola, la Provinciaimpugna il PianoPer il presidente De Matteis troppe sonole incongruenze del documento regionale

Monforte, un castello dimenticatoTroppe le antenne sul manieromentre sonoandati via173mila euro

Page 7: 12 febbraio 2014

CAMPOBASSO. Diffondere la

cultura sulla gestione dell’ emer-

genza e in particolare le cono-

scenze teoriche e le abilità

pratiche per l’ esecuzione di ma-

novre rianimatorie di base anche

con l’ ausilio del defibrillatore è

l’obiettivo del corso BLSD "Ria-

nimazione cardiopolmonare di

base e defibrillazione precoce"

che si è tenuto ieri nei Laboratori

di Ricerca della Terapia Intensiva

della Fondazione “Giovanni

Paolo II” . I docenti hanno fornito

ai partecipanti tutte le informa-

zioni, teoriche e pratiche, per ri-

conoscere un arresto cardiaco,

mettere in atto le manovre ed i

protocolli di base per la rianima-

zione cardiopolmonare, appren-

dere le procedure relative all’uso

del defibrillatore semiautomatico

esterno (DAE) ed in definitiva

maturare capacità di autocon-

trollo in risposta a situazioni cri-

tiche. “E’ stata un’iniziativa

importante rivolta a chi desidera

acquisire competenze che in si-

tuazioni di emergenza possono

risultare fondamentali per soc-

correre in modo efficace la per-

sona in difficoltà. Un trattamento

corretto e tempestivo è in grado

di ripristinare le funzioni vitali,

riducendo al minimo il danno ce-

rebrale” spiega la prof.ssa Bari-

laro, Direttore Scientifico del

Corso. Intanto ieri, in occasione

della XXII Giornata Mondiale del

Malato, presso la Cappella della

Fondazione di Ricerca e Cura

“Giovanni Paolo” è stata cele-

brata la Santa Messa presieduta

dal Cappellano Padre Umberto

Panipucci. Hanno partecipato

alla Celebrazione numerosi fe-

deli a cui è stato amministrato il

Sacramento dell’Unzione degli

Infermi. La Giornata mondiale

del malato viene celebrata ogni

anno nel giorno della festa di No-

stra Signora di Lourdes. Voluta da

Giovanni Paolo II nel 1992, è un

momento speciale di preghiera e

condivisione nei confronti di chi

soffre.

Pino Saluppo non perde tempo e al motto di “Ricominciamo” ha già iniziato a dif-fondere lo slogan per invogliare i cittadini a strappare pagina. Eh si, Saluppo non si ac-contenta di una svolta o di un cambiamento, Saluppo punta allo strappo perché ritieneche sia l’unico modo per far rinascere il capoluogo affossato dalla superficialità e dal-l’approssimazione delle amministrazioni sia di destra che di sinistra. Sostenuto da unraggruppamento civico Saluppo ha preso le distanze dalle coalizioni e dai partiti perdare voce a tutti quei cittadini che si sono allontanati dalla politica e che non perdonooccasione per rimarcare i difetti e i problemi della città legati, essenzialmente, allacattiva gestione. Nella consapevolezza che non sarà affatto un lavoro facile Saluppo èpronto a rimboccarsi le maniche e a lavorare sodo con il contributo prezioso di nu-merose professionalità che, come lui, amano il capoluogo e vogliono vederlo uscire dalletargo forzato a cui cittadini si stanno quasi assuefando. “Non è così – commentaSaluppo - c’è tanto da fare, tante occasioni da potere sfruttare".

tema

Non hanno aperto bocca per oltre quat-

tro anni ed ora hanno tutti qualcosa da

dire, da eccepire, da osservare, da criticare

in materia urbanistica i consiglieri comu-

nali di Campobasso. Avessero tenuto conto

delle linee programmatiche sulle quali il

sindaco Di Bartolomeo ha ottenuto i voti

degli elettori, avrebbero fatto metà del loro

dovere. Avrebbero potuto correggere una

lunga serie di errori e aprire una nuova

stagione alla gestione e allo sviluppo del

territorio. Una volta messi di fronte alla

obbligatorietà di una scelta dall’assessore

Gesualdo, ognuno sta cercando una via di

fuga, un modo per non essere o essere

d’accordo, ma con un ricco corollario di

“distinguo”. All’ordine del giorno del con-

siglio oggi ce ne sono argomenti di natura

urbanistica su cui esprimersi, ma si dà per

certo che mancherà il numero legale o che

sarà chiesto il rinvio della discussione.

Nell’un caso e nell’altro gli equivoci poli-

tici e amministrativi che da oltre 40 anni

hanno accompagnato il divenire edilizio

ed urbanistico della città rimarranno in-

vulnerati. Fossimo nei panni dell’asses-

sore Gesualdo fatto oggetto di critiche, di

supposizioni, di sospetti circa la sua con-

duzione e interazione con la materia, an-

corché malvisto per essere riuscito a

scovare i consiglieri dal loro comodo na-

scondiglio chiamandoli comunque a vo-

tare sulle riclassificazioni e sulla riaper-

tura della lottizzazione Parco dei Pini, non

perderemmo un secondo a svuotare la

cornucopia delle ipocrisie, delle interpre-

tazioni di comodo del Piano regolatore ge-

nerale del 1972, delle intese ad arte tra le

imprese, gli ordini professionali e gli am-

ministratori per volgere ai propri rispettivi

interessi le norme e i regolamenti di attua-

zione. Al punto in cui la speculazione edi-

lizia, l’uso distruttivo del territorio e

l’affarismo sono arrivati, non ci sono mar-

gini sufficienti per continuare a fingere di

non capire, di non vedere, di non sentire.

Crediamo che a rompere il patto scellerato

che ha tenuto insieme imprese, tecnici e

amministratori nella devastazione del ter-

ritorio e nella megacolata di cemento do-

vrebbero essere gli amministratori.

Soprattutto quelli che non ne hanno tratto

e non ne trarrebbero alcun vantaggio. Me-

glio mettere un punto, quindi, e cercare di

cambiare rotta, di restituire un futuro alla

città e ai cittadini. Vogliamo dire che gli

istituti dell’accorpamento dei terreni che

ha generato le lottizzazioni abusive in

zona agricola; degli annessi agricoli, sa-

pendoli abitazioni; dei garage e delle can-

tine tavernette, e dei sottotetti abitazioni,

sono esauriti. Un bel pezzo degli equivoci

decennali su cui si sono costruite fortune

economiche e fortune politiche è agli

sgoccioli, nonostante la riviviscenza della

lottizzazione Parco dei Pini. E’ proprio

questo il punto dirimente di un passato

impastato di false interpretazioni, di sot-

terfugi, di commissari ad acta, di recuperi

edilizi diventati strumento di espansione,

e un futuro prossimo destinato alla riqua-

lificazione, alla correzione delle distor-

sioni, alla apertura di un nuovo modello di

sviluppo edilizio e territoriale. Non è una

giornata da poco quella odierna a Palazzo

san Giorgio. Ma sarebbe stupido illudersi

che possano venire segnali confortanti di

volontà rinnovatrici e coscienze pulite.

Cioè, decise a sollevare il velo di 40 anni di

equivoci e di opporsi alla falsa interpreta-

zione e al falso uso del Piano Casa, così

come viene visto ed applicato a Campo-

basso, ovvero meccanismo perverso di au-

mento volumetrici e di rendite catastali.

Difatti, dal commercio degli accorpamenti

siamo passati al commercio dei volumi, e

relitti di terreno in aree edificabili. Qual-

cuno si sarà mai chiesto perché le zone

esterne di espansione sono vuote?

Dardo

712 febbraio 2014Campobasso

A rompere il patto scellerato che ha tenuto insieme imprese, tecnici e amministratori

nella devastazione del territorio e nella megacolata di cemento, dovrebbero essere gli amministratori

Oggi al consiglio comunale all’ordine del giorno solo argomenti di carattere urbanistico Parco dei Pini: punto dirimente di un passato di falseinterpretazioni, di sotterfugi, di commissari ad acta, e un nuovo modello di sviluppo edilizio e territoriale

Rianimazione cardiopolmonare di base e defibrillazione precoce

Saluppo pronto a strappare pagina

L’iniziativa si è tenuta alla Fondazione Giovanni Paolo II

e rivolta sia al personale sanitario che ad operatori “laici”

Il candidato sindaco “scende in strada” per invogliare i cittadini a ricominciare

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www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA

ANNO X - N° 35 - MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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1112 febbraio 2014Isernia

San Vincenzo, sito da valorizzare

ISERNIA. Il riconoscimento del carattere

archeologico e storico-artistico-naturale

del sito dell'Abbazia di San Vincenzo al

Volturno è l'oggetto della proposta di legge

regionale che ho inteso presentare quale

primo firmatario all'attenzione del Consi-

glio Regionale perché venga approvata in

tempi rapidi. Per questo, la valorizzazione

del sito e del monastero altomedievale, va

ampiamente sostenuta, attraverso uno

specifico provvedimento legislativo regio-

nale che istituisca un vero e proprio Parco

archeologico storico- naturale. Sono parti-

colarmente contento di questa iniziativa e,

soprattutto, del fatto che la stessa sia am-

piamente condivisa.

Il sito interessato dalle presenze di ar-

cheologia preclassica, classica, medievale

e post-medievale, con particolare riguardo

a quelle del monastero, è di preminente in-

teresse scientifico e lo scopo della mia pro-

posta di legge regionale, è finalizzato

proprio alla salvaguardia e alla gestione

delle testimonianze materiali pertinenti al

complesso monastico di San Vincenzo al

Volturno. Ma gli obiettivi legati alla valoriz-

zazione e alla protezione di questo impor-

tante sito, hanno alla base anche altri

elementi, ugualmente importanti per la

sua salvaguardia ambientale, vale a dire: la

ricostituzione e il miglioramento degli eco-

sistemi naturali, il rispetto ecologico, natu-

ralistico e paesaggistico del territorio,

nonché la tutela della qualità dei corsi

d’acqua e dei sistemi idrici, idrografici e

idrogeologici ad esso collegati. Infine, se si

pensa al turismo come fonte importante

per l'economia regionale, la promozione ai

fini culturali, scientifici e didattici, San Vin-

cenzo al Volturno, può rappresentare un

punto di riferimento ed un impulso fonda-

mentale al tessuto economico ed occupa-

zionale della nostra regione”, questo

quanto affermato dall'Assessore regionale

Massimiliano Scarabeo.

"Autovelox di Macchia,

troppi dubbi"La Fiadel torna a parlare dell'impianto

dopo l'interrogazione parlamentare

ISERNIA. Qualche mese fa il

Deputato del Movimento 5 Stelle,

On.le Cristian Iannuzzo, su ri-

chiesta dell’Associazione Anti-

mafia Caponnetto, presentava

un’interrogazione parlamentare

e chiedeva di accertare l’operato

della Prefettura di Isernia in me-

rito all’Autovelox installato dal

Comune di Macchia d’Isernia

sulla SS. n 85 venafrana. "Il Mi-

nistero dell’Interno evidente-

mente chiedeva una apposita

relazione alla Prefettura di Iser-

nia e la Prefettura gli rispondeva

che era tutto regolare, sia la po-

stazione Autovelox sia la relativa

segnaletica stradale". C o s ì

Feliciantonio Di Schiavi della Fia-

del. "Il Vice Ministro On.le Filippo

Bubbico con nota del 31.01.2014,

ha quindi riferito all’On.le Ian-

nuzzo che tutto è in regola. "In-

somma, ci appare che questo

caso è simile a quello in cui si

chiede all’acquaiuolo di dire se

l’acqua è fresca. Tuttavia, non si

comprende come mai la Prefet-

tura di Isernia non ha tenuto

conto e pare non abbia riferito di

essere a conoscenza che i Giudici

di Pace di Isernia, tutti e due, con

numerose Sentenze hanno sen-

tenziato che la Postazione Auto-

velox in questione è difforme,

perché sarebbe dovuta essere in-

stallata sul lato sinistro ed invece

è stata installata sul lato destro e

che quindi non è autorizzata.

Non si comprende per quale mo-

tivo la Prefettura di Isernia non

ha tenuto conto e pare non abbia

riferito che è in possesso delle

note Prot. n. CCB-0009147-P del

21.06.2013 e Prot. CCB-0009557-

P del 01.07.2013 con le quali

l’ANAS di Campobasso aveva

certificato che il limite di velocità

di Km/h 70 era stato installato

con tanto di Ordinanza al Km

37+774 della SS. 85 e che quindi,

dal Km 37+774 al Km 36+777

dove è posizionato l’Autovelox,

intercorrono m 997 e non 1 (uno)

chilometro come prescritto dal-

l’art. 25 comma 2 della legge

120/2010 (basta fare la sottra-

zione da 37+774 – 36+777 = 997).

Non si comprende perché non ha

riferito, se non lo ha riferito, che

quel segnale che secondo l’Ordi-

nanza ANAS deve stare al Km

37+774 della SS. 85 è stato spo-

stato ovvero è stato indietreggiato

o meglio è stato allontanato dalla

Postazione Autovelox di m. 3.50

circa e solo grazie a tale sposta-

mento/manomissione/allontana-

mento, ora vi è la distanza

prescritta dalla legge

120/2010.Non si comprende per-

ché non ha riferito, se non lo ha

riferito, che l’ANAS di Campo-

basso alla quale questa Associa-

zione FIADEL gli aveva richiesto

l’Ordinanza circa questo ultimo

spostamento/manomissione

a tutt’oggi non ha risposto.

Bene, su queste “incompren-

sioni” in data 10.02.2014 è

stato depositato un esposto

presso la Procura della Re-

pubblica di Isernia ed è stato

chiesto di accertare se sono

stati commessi e da chi

eventuali reati". Su que-

sti ed altri fatti le Associa-

zioni, il Comitato Pro

Trignina, il PCL Molise, ter-

ranno una conferenza

stampa venerdì 14.02.2014

alle ore 16.00, presso la FIA-

DEL in Isernia Via XXIV

maggio, n. 65.

“Il Parco Urbano dela stazione

è finalmente realtà”Soddisfazione per la decisione del Comune

è stata espressa dalla segreteria del PdISERNIA. "L’approvazione da parte del consiglio

comunale di Isernia dell’accordo tra il Comune e

Ferrovie dello Stato che prevede l’acquisizione del-

l’intera area utilizzando i fondi Pisu rappresenta un

fondamentale passo in avanti verso la riqualifica-

zione dell’area a ridosso di Corso Garibaldi". Ne è

convinta la segreteria cittadina del Partito democra-

tico. "Questo importante provvedimento approvato

dall’assise civica permetterà la creazione parco

verde nel cuore della città e un restyling dell’intera

area mediante la creazione di un collegamento tra

due parti della città che cambierà completamente il

volto della cittadina pentra. Un plauso va fatto al-

l’amministrazione comunale che è riuscita nell’in-

tento di diventare proprietaria di quegli spazi al fine

di creare una zona verde fruibile da tutti i cittadini

isernini. Ben altra cosa rispetto all’idea della prece-

dente amministrazione che a fronte dell’acquisi-

zione di una parte dell’area avrebbe concesso la

possibilità di costruire ben tre palazzine".

"Un territorio da tutelare"L'Ordine dei Forestali hanno organizzato

al "Mattei" un convegno sui rifiuti tossiciISERNIA: “È ormai consuetudine per il nostro

Ordine organizzare eventi di interesse trasver-

sale, su tematiche di attualità, rivolto oltre che

ai nostri iscritti a tutti i professionisti operanti

sul territorio” afferma il presidente Fabrizio

Martinelli.

Per i chimici molisani, una bella notizia, in

quanto una delle principali attenzioni del nuovo

Consiglio è rivolta a coinvolgere maggiormente

quei colleghi residenti nelle regioni periferiche

palesando la presenza dell’Ordine sul territorio.

“In tale ottica congiuntamente al Sindacato

Nazionale Forestali,- continua il Presidente - è

stato organizzato un seminario - convegno for-

mativo dal titolo “TERRA DEI FUOCHI: L'IN-

TERVENTO TECNICO GIURIDICO E LA

TUTELA DEGLI OPERATORI” focalizzando gli

interventi dei relatori sulla sicurezza degli ope-

ratori che effettuano rilievi nelle aree contami-

nate, consapevoli del particolare momento di

attenzione mediatica inerente la tematica af-

frontata sul territorio. Il Convegno si terra’ do-

mani dalle ore 15, presso la sala “Auditorium”

dell’ITIS “E. Mattei” di Isernia. Si tratta di un

evento particolarmente significativo che si pre-

figge come obiettivo di fornire una formazione

specifica ed accreditata per il riconoscimento

dei CFP (crediti Formativi Professionali per

Chimici) utile all’attività professionale, rimar-

cando comunque l’importanza della Chimica

applicata nel mondo civile contemporaneo.

L’evento, con partecipazione gratuita ed

aperto a tutti, si articolerà su un unico incontro

secondo il programma. Tutte le tematiche sa-

ranno affrontate da un corpo relatori di grande

esperienza e capacità e prevediamo la parteci-

pazione di un gran numero di esperti e tecnici

del settore.

Già confermata la partecipazione delle mag-

giori Autorità locali, che con l’occasione ringra-

ziamo per la concessione del Patrocinio e la

collaborazione.

Il Senatore Enrico BUEMI neonominato

anche in Commissione speciale sui rifiuti (già

membro della Commissione parlamentare di in-

chiesta sul fenomeno delle mafie, della Commis-

sione Giustizia ), ospite di rilievo al tavolo dei

relatori, che aprirà la sessione di dibattito pub-

blico, presente anche il giornalista d'Inchiesta

molisano Paolo DE CHIARA, modererà il gior-

nalista Rai Tgr Molise Giovanni Mancinone

Il riconoscimento dell'area attraverso una proposta di legge regionale

Page 12: 12 febbraio 2014

1212 febbraio 2013 Termoli

Minoranza replica a Di Brino:“L’istrionico teatrino del Sindaco”

Orti botanici, illustrazione bando per assegnazione aree

Porte aperte al "Tiberio”

Ancora aperte isacrizioni all’Archeoclub

Vendita Zuccherificio, deserta anche la terza asta

TERMOLI - Anche il secondo

tratto del lungomare Nord,

quello compreso tra l’ex via-

dotto e la Torretta saracena,

sarà interessato da lavori di ri-

qualificazione, Con una somma

di 3 milioni di euro di fondi Pisu

e oltre 300mila euro del Co-

mune saranno realizzate due

piazze per gli eventi, altrettante

fontane, una pista ciclabile, un

tracciato che permetterà ai di-

versamente abili di scendere di-

rettamente in spiaggia.

Gli interventi sono stati illu-

strati durante una conferenza

stampa tenuta dal Sindaco, alla

presenza di vari amministratori

comunali e dei tecnici. “Abbiamo

sempre prestato attenzione allo

sviluppo della città – ha detto il

Sindaco -, puntando sulla ri-

cerca delle tradizioni e della

storia, vogliamo fare bella Ter-

moli. A proposito del lungomare

tempo fa mi sono recato a San

Benedetto del Tronto e ho pen-

sato che dovevamo prendere

spunto da quel lungomare, per-

ché c’è la pista ciclabile, oltre al

verde e a una bella illumina-

zione. Ho chiesto in particolare

due cose, i bagni chimici auto-

pulenti, e un’attenzione parti-

colare all’abbattimento delle

barriere architettoniche. Nel

progetto è prevista una passe-

rella per i diversamente abili

che arriva fino alla battigia”. E’

stato il dirigente comunale Sil-

vestro Belpulsi a fornire i dati

tecnici delle opere da realizzare.

“E’ un intervento importante,

con la risistemazione di tutte le

aree, la pianificazione di quella

pedonale, con la pista ciclabile,

e la razionalizzazione della via-

bilità, tenendo conto della sicu-

rezza”. “Il progetto è molto

impegnativo – ha detto l’archi-

tetto Fulvio Loreto del pool di

tecnici - perché siamo interve-

nuti sull’ingresso nord della

città, e non esiste un’area con

così tanti vincoli, sono nove gli

enti coinvolti, dal Demanio alla

Capitaneria.

In tre mesi e mezzo abbiamo

acquisito tutti i pareri favore-

voli. Il terzo aspetto che voglio

evidenziare è naturalistico, in

quell’area ci sono le dune, che

vanno salvaguardate”.

Ora alcuni numeri. I par-

cheggi rimarranno invariati e

saranno sempre 350, anche se

distribuiti diversamente e sa-

ranno disegnati in tre aree, una

vicino alla parte pedonale e le

altre due a ridosso della ferro-

via. Inoltre, oltre al potenzioa-

mento dell’illuminazione

pubblica, saranno piantate 90

palme, e posizionate anche pan-

chine ideate appositamente dai

progettisti. Infine è stato sottoli-

neato che entro l’etate sarà

bandita la gara d’appalto, e a

settembre dovrebbero iniziare i

lavori.

TERMOLI - “L’unico spettacolo di cabaret che vediamo è quello che da quasiquattro anni il Sindaco Di Brino inscena con le sue dichiarazioni e la sua attività”.E’ questo il commento dei Consiglieri comunali di minoranza che si trovano co-stretti a rispondere alle dichiarazioni del primo cittadino termolese che, a quantopare, non riesce a giustificare con altre parole gli errori che giorno dopo giornocommette. “Ci sentiamo in dovere di replicare ancora una volta a Di Brino dalmomento che la sua attività preferita risulta essere quella di non spiegare ma diinfangare. Un’opposizione seria si costruisce andando a studiare le carte, andandoa scavare nei più piccoli cavilli che possono risultare banali, andando ad evidenziarele cose che vanno contro il bene e la cosa pubblica. Ed è questo il lavoro che tuttinoi stiamo facendo. E’ questo che ci ha portato ad interpellare altri organi regionalidi Governo e controllo. Ed è sempre per questo principio che non possiamo starezitti di fronte alle dichiarazioni di Di Brino. Se una conferenza stampa non basta achiarire la situazione – continuano i Consiglieri di opposizione -, spero che almenoadesso, dopo l’ennesimo comunicato stampa di replica, si riesca a metter fine aquesta storia: ciò che ci sembra assurdo e paradossale è che un primo cittadino,colui che governa e amministra una città, non sappia neanche leggere le carte diun organo giurisdizionale. La Corte dei Conti – che Di Brino ha prontamente sol-lecitato – ha evidenziato che il caso da lui sottopostogli è stato archiviato. Non ilnostro caso, a maggior ragione che noi consiglieri di minoranza non avevamo pro-prio inteso coinvolgere l’organo di controllo contabile dal momento che la que-stione sollevata riguardava la non discussione di atti amministrativi, non certoeventuali danni erariali! Veniamo accusati di essere rissosi, bellicosi ed inconclu-denti e di fronte ci ritroviamo un amministratore che non riesce a dare una giu-stificazione seria, motivata e reale a ciò che accade. Come giustifica l’archiviazioneda parte della Corte dei Conti? Un nostro buco nell’acqua. Ma dimentica odomette che ad interessare l’organo contabile è stato lui stesso e non i sottoscritti,che la magistratura contabile ha archiviato il caso in quanto organo non prepostoe non perché non sussistano i presupposti giuridici. Perché il nostro caro Sindaco,anziché cimentarsi in inutili battibecchi con questa minoranza bellicosa, non decideuna volta per tutte di svolgere a pieno il suo mandato, di fare ciò che per suo do-vere istituzionale deve fare, di iniziare a pensare seriamente ai problemi della cittàdi Termoli e, magari, iniziare a rispondere a ciò cui è chiamato a rispondere in qua-lità di primo cittadino come a tutte le mozioni, interrogazioni, chiarimenti che laminoranza sottopone? Sarà forse perché è più facile cimentarsi in istrionici teatrinidi controrepliche piuttosto che affrontare con serietà il proprio compito istituzio-nale?”.

Consiglieri di minoranza

TERMOLI - Nulla da fare per la

vendita dello Zuccherificio del

Molise. Dopo le due precedenti

anche l’asta di ieri è andata de-

serta. Nessuno, entro mezzo-

giorno, si è fatto avanti con

una proposta e tutto

resta come prima

anche se, con il

passare del

tempo, il prezzo

di acquisto è

sceso dai 27

milioni di euro

iniziali agli at-

tuali 22.

Mentre i dipen-

dento, o quelli che

restano, sono abbastanza

preoccupati, da fonti ufficiose è

trapelato che l’approvazione del

bilancio 2013 ci sarà ad aprile,

anche se continua a tenere banco

la proposta dell’azienda di uno

sconto di un milione e mezzo di

euro sul pagamento delle forni-

ture ai bieticoltori. Intanto per il

20 febbraio è convocata l’assem-

blea dei bieticoltori che do-

vranno decidere se

accettare o meno la

proposta del-

l’azienda: se

non verrà ac-

cettata si ri-

schia di non

chiudere in pa-

reggio il bilan-

cio e si

prospetterebbe il

fallimento. E in at-

tesa della decisione dei

bieticoltori, l’amministratore

unico Alberto Alfieri ha confer-

mato le sue dimissioni dopo l’ap-

provazione del bilancio.

TERMOLI – Il sindaco

Basso Antonio Di Brino

terrà una conferenza

stampa giovedì 13 febbraio

alle ore 10,30 presso il Mu-

nicipio. Nel corso dell'in-

contro riservato ai

giornalisti saranno illustrati

i dettagli del bando di gara

per l’assegnazione di aree

comunali adibite ad uso orti

urbani sociali.

TERMOLI – Sabato pomeriggiodalle 15,30 alle 18,30 porteaperte all’Istituto Tecnico Nauticoe per Geometri “Ugo Tiberio”.Studenti delle terze medie e leloro famiglie potranno visitarel’Istituto, incontrare il dirigentescolastico Antonio Franzese, rap-presentanti della Capitaneria diPorto e dell’Ordine dei Geome-tri, i quali spiegheranno i diversiindirizzi di studio e i relativi sboc-chi occupazionali.

TERMOLI – Restano aperte, fino al termine di febbraio, l’iscrizione per

l’anno 2014 all'Associazione dell'Archeoclub di Termoli. Chi vuole aderire

potrà farlo giovedì 13 febbraio dalle ore 18 alle 19 presso la Galleria Civica

(Piazza S. Antonio). Le quote d’iscrizione, come da alcuni anni, sono ri-

maste invariate anche per l’anno 2014; gli importi sono: socio ordinario:

€ 40,00, socio familiare: € 20,00, socio studente (14/26 anni): € 12,00. Per

ulteriori informazioni si può contattare: Oscar De Lena: tel. 0875 704886.

Illustrati i lavori sul secondotratto del lungomare nord

Page 13: 12 febbraio 2014

1312 febbraio 2014Termoli

CAMPOMARINO – Un 50enne

del posto è stato denunciato a

piede libero con l’accusa di atti

osceni in luogo pubblico.

L’uomo, che da tempo era te-

nuto d’occhio dalle forze del-

l’ordine e secondo quanto

raccontato da due ragazze mi-

norenni, domenica pomeriggio

si sarebbe masturbato in loro

presenza. Le due ragazze si tro-

vavano ai giardinetti comunali

quando a poca distanza da loro

si è presentato il 50enne che

poco dopo avrebbe iniziato a

masturbarsi. Le due ragazze si

sono allontanare per poi rac-

contare l’accaduto ai rispettivi

genitori i quali hanno chiesto

l’intervento dei carabinieri.

L’uomo è stato rintracciato poco

dopo e accompagnato in ca-

serma e poi denunciato.

Ladri di rame in azionenel depuratore MONTENERO DI BISACCIA – Ladri di rame in azione al depu-

ratore delle acque che serve i comuni di Montenero, San Salvo e

Vasto. I ladri sono entrati in azione al Coniv di contrada Padula,

tranciato i cavidotti e rubato cavi di metallo, portando via anche un

bel po’ di attrezzature e

buttando diverso mate-

riale nelle vasche di li-

quame. I ladri di rame

hanno agito indisturbata-

mente durante le ore not-

turne e senza lasciare

tracce. A seguito della ma-

nomissione il depuratore

è rimasto per alcune ore

fuori servizio. Sul furto in-

dagano i carabinieri.

PETACCIATO – Hanno cercato di rubare a bordo di

alcuni mezzi pesanti parcheggiati nel piazzale del ri-

storante “La Pineta” al semaforo di Petacciato marina

ma sono stati disturbati e sono fuggiti. Il fatto è acca-

duto la notte scorsa e ha visto agire 4 persone, con il

volto coperto con passamontagna, e giunti sul posto

con un furgone di colore bianco. I ladri hanno iniziato

a forzare le portiere dei mezzi pesanti ma sono stati

scoperti dagli stessi autisti e, quindi, si sono dati alla

fuga. Gli stessi conducenti dei TIR hanno dato l’al-

larme chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine.

Sul posto sono giunte da Termoli una Gazzella dei ca-

rabinieri e una Volante della Polizia mentre sulle prin-

cipali arterie venivano istituiti posti di blocco che,

comunque, non hanno dato esito positivo: dei fuggia-

schi nessuna traccia. Comunque le forze dell’ordine

continuano nelle indagini ed hanno acquisito le testi-

monianze di alcune possibili vittime, ottenendo validi

elementi specialmente sul furgone bianco usato dai

malviventi.

Onoranze funebri, Finanza scopre lavoratori in neroBASSOMOLISE - Lavora-

vano senza un regolare con-

tratto per due agenzie di

onoranze funebri ma sono

stati scoperti. Tutto è saltato

fuori dai controlli eseguiti

dagli uomini della Guardia di

Finanza della Tenenza di La-

rino, i quali hanno accertato

che 5 persone, quattro con

una ditta e uno con l’altra

operanti nel basso Molise,

prestavano la loro opera ma

senza un regolare contratto e

pertanto in nero. Il controllo è

avvenuto mentre i cinque

operatori prestavano la loro

opera in divisa da lavoro e

una volta ascoltati sono

emerse le anomalie quali: re-

tribuzioni, orari di lavoro e il

nome dei titolari delle agenzie

di onoranze funebri.

Ora la posizione di questi

ultimi due è al vaglio degli in-

quirenti.

Amministrative, Giambarba candidato a sindacoCASACALENDA – Il centro

bassomolisano è uno dei co-

muni che presto sarà chia-

mato al rinnovo

deòll’amministrazione comu-

nale. Un candidato a sindaco

è uscito allo scoperto ed è Mi-

chele Giambarba che si pone

a capolista di una lista civica

espressione delle forze politi-

che di sinistra. Le persone

che comporranno la lista ci-

vica propongono: “Un pro-

gramma concreto di rilancio e

sviluppo, con al centro i temi

del lavoro, della valorizza-

zione e tutela delle risorse lo-

cali, delle opportunità per i

giovani, dell’ambiente e la

qualità della vita, presupposti

per voltare, definitivamente,

pagina”.

Fiat, annunciata ulteriorecassa integrazione BASSO MOLISE – Il momento

di crisi non cenna a diminuire e

investe anche il comparto metal-

meccanico e, in questo caso, lo

stabilimentoo automobilistico

Fiat di Rivolta del Re. La dire-

zione aziendale ha comunicato

che sono programmati tre giorni

di cassa integrazione anche per

l’inizio del mese di marzo. La

Cig scatta lunedì 10 marzo per i

reparti del motore 8 e 16 valvole

e anche per il cambio 510; mar-

tedì 11 solo per i motori e mer-

coledì 12 si fermeranno gli

addetti al propulsore a 16 valvole,

mentre lavorano regolarmente gli

addetti al cambio M40. In merito

interviene il segretario regionale

della Fim – Cisl Riccardo Mascolo.

“Mi preoccupa l’attuale situa-

zione, in modo particolare per il

motore 16 valvole. L’atteggia-

mento dell’azienda a non voler

chiudere il contratto (Ccsl) ci

rammarica come organizza-

zione sindacale in virtù anche

del fatto che Fiat, con l’acquisi-

zione di Crysler è diventata il

sesto costruttore di veicoli al

mondo. Aspettando il piano in-

dustriale a fine aprile dob-

biamo resistere”.

Atti osceni in luogo pubblico,denunciato cinquantenne

Tentato furto sui TIR, ladrimessi in fuga dagli autisti

Page 14: 12 febbraio 2014

1412 febbraio 2014 Spettacolo

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

CAMPOBASSO - La fondazione

Per il Tuo Cuore, Onlus dei cardio-

logi ospedalieri con finalità di ri-

cerca nelle malattie cardiovasco-

lari, ha deciso di riproporre, nel

mese di febbraio, l'iniziativa “Car-

diologie Aperte” nell'ambito della

Campagna Per il Tuo Cuore.

Oggi alle 17.30 presso l’audito-

rium dell’ex Gil in via Milano, si

esibiranno gli allievi del liceo mu-

sicale “Galanti” di Campobasso e

gli allievi del conservatorio “L.Pe-

rosi”. Un’opere di sensibilizza-

zione dei medici del reparto di car-

diologia del Cardarelli, che tende a

rendere consapevoli i giovai di

oggi, sui rischi e sulle conseguenze

dei problemi legati al cuore.

La musica del cuore

di Charles N. Papa

Della Siae, e del suo antipatico monopolio in

Italia, ne abbiamo già parlato.

Il tema però torna sempre attuale, perchè

continua ad essere, quello della Siae, un com-

portamento anti-sociale, nel senso dell’iniquità

dei balzelli che chiede, applica, riscuote. La sua

abolizione è chiesta da più parti. Con vigore.

In Italia, la Siae agisce come ente intermedia-

rio tra il pubblico e i detentori dei diritti, occu-

pandosi di concedere licenze e autorizzazioni

per lo sfruttamento economico di opere, per

conto e nell'interesse degli aventi diritto, perce-

pire i proventi derivanti dalle licenze/autorizza-

zioni, ripartire i proventi tra gli aventi

diritto(Wikipedia).

Insomma, tra le mille tasse che il popolo deve

pagare, quello della Rai e quello della Siae ri-

sultano i più odiati.

In pratica, a fronte di un’iscrizione di euro

400 circa, e di una tassa annuale di circa euro

90,00, spesso, piccoli artisti con poche serate e

pochi bordereau a favore, percepiscono meno

di quello che pagano.

La proprietà intellettuale deve essere sogget-

tiva, senza cani da guardia.

Serve una libera spartizione della cultura,

con libera scelta dell’autore, di chi servirsi e di

come tutelare le proprie opere.

La rabbia nei confronti della Siae, aumenta

quando, per esempio, è chiesta la tassa sul pos-

sesso di radio o tv in un luogo pubblico. Perchè

tale richiesta, quale è la tutela se un esercente

paga la tassa, per gli autori?

Perchè pagare la Siae sui cd, perchè apporre

il bollino su ogni copia, perchè pagare per ri-

produrre la musica se già la Siae è stata pagata

all’acquisto del disco?

Perchè impedire a locali e a band di potersi

esibire, per la mannaia della tassa!

Basta, potrebbe bastare l’enorme quantità di

soldi che l’italiano è costretto a versare per

mille doveri, che almeno la musica, sia libera

dalla cupola della Siae e di un dominio senza

contraddittorio, unilaterale, rafforzato dalla

legge n.633 del 1941, dal decreto legge 419 e

dalla legge n.2 del 2008.

Siae, gabbia intellettualeL’abolizione dell’istituto, chiesta da più

parti, affonda nella palude politica

CAMPOBASSO - Dalle 19.30, al Gran Caffè Lupacchioli,

Sunset boulevard, aperitivo e live. Play Jackie Brown&Pietro

Mignogna.

CAMPOBASSO - Al Move club, cena dalle 20.30, pre se-

rata live con la cover band di Rino Gaetano Nun te reggae

band. A seguire disco dance. In consolle Alex C., Andrea

Barletta, Nian Project.

CAMPODIPIETRA - Il duo musicale Cristina e Michele,

allieteranno la serata di San Valentino alla pizzeria Low-

field.

LARINO - All’agriturismo I dolci grappoli, serata a giro di

valzer con cenetta degli innamorati.

CAMPOBASSO - Mari&Monti presenta cena e live, con

Stefano Di Nucci.

CAMPOBASSO - Aynamà, la balera del Molise, realizza il

“Party degli innammorati”. Serata caraibica, revival e balli di

gruppo. Play Tony B.

CAMPOBASSO - Il venerdì è la serata di punta del Kama-

loca club. Il sound di Andrea Palazzo, con Diego Colangelo.

Ingresso libero.

CAMPOBASSO - Con il menù di San Valentino, il Ragna-

rok propone il live della tribute band di Nek.

CAMPOBASSO - Alla Cioccolateria Partenope, live del

trio Suona Napoli.

Agenda di San Valentino, la scelta di venerdì

CAMPOBASSO - Venerdì

alle 18.30 nella sala confe-

renze della biblioteca Albino,

l’Uli, nell’ambito della rasse-

gna “Ti racconto un libro”,

presenta “Il fu Mattia Bazar”,

libro scritto dalle professo-

resse campobassane Anto-

nella Presutti e Licia Vi-

gliardi, un escursus

divertente e interessante

sull’esame di maturità.

“Ti racconto un libro”

Page 15: 12 febbraio 2014

A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,

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SANDRA, PRIMA VOLTAIN CITTA’, BELLISSIMAVENEZUELANA, AMANTEDEI LUNGHI PRELIMINARIAL NATURALE, PRONTA ATUTTO, TI FARO’ TOC-CARE IL CIELO CON UNDITO! MERAVIGLIOSA ESENSUALE, TI MANDERO’IN ESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378

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CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.

ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA

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