1 febbraio 2014

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Il Tapiro del giorno lo diamo a Salvatore Ciocca. Il consigliere delegato alla Prote- zione civile era intervenuto in merito alla questione dei 218 precari pensando ad una nuova prova concorsuale. L'assessore alle Politiche sociali, però, nonchè presi- dente facente funzioni, Michele Petraroia, ha inteso trovare un altro percorso del tutto differente da quello del consigliere delegato. E allora la domanda sorge spon- tanea: cosa ci sta a fare Salvatore Ciocca come consigliere delegato del presidente della Giunta regionale? L'Oscar del giorno lo assegniamo a Pierpaolo Nagni. L'assessore ai Lavori pubblici, contrariamente a quello che pensano nella sua stessa Giunta, è l'unico a caldeggiare la realizzazione dell'autostrada del Molise e, soprattutto, a spronare parlamentari e consiglieri perchè si impegnino per non far per- dere i relativi fondi. Non è cosa di poco conto considerando che si rischiava di mandare tutto all'aria nel momento in cui il governo pensava di trasferire tutto sulla Telesina. Un plauso, quindi, all'as- sessore contrariamente a buona parte della sua stessa Giunta. L’Oscar del giorno a Pierpaolo Nagni Il Tapiro del giorno a Salvatore Ciocca GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO X - N° 26 - SABATO 1 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Errata Corrige. Nella foto di ieri del Ta- piro, involontariamente, è stata postata quella del consigliere regionale Filippo Monaco al posto di quella del sindaco di Capracotta, Antonio Monaco. Ce ne scu- siamo con l'interessato e i lettori. Il gennaio va a Micaela la cui ingordigia nes- suno frena. Lei ha ragione, per carità. Ha perso tutto col passaggio, che ci vuoi far. Ma se perde ste primarie non ha più nulla da giocare. Resta Riccia, quello sì. Ma i suoi maestri non son più lì. E se spera su Frattura, attenzione è una iat- tura. Perché il Pd la Regione l’ha già regalata, ora però deve salvare la cordata. La Badessa Inno alla Fanelli CRONACA Molisano ucciso a Secondigliano S. Maria del M. sotto shock A PAG. 11 REGIONE Protezione Civile, ancora a rischio 218 dipendenti A PAG. 5 PRIMARIE A DESTRA I partiti fanno spazio ai candidati civici A PAG. 6

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Danilo Leva: "Il quinto assessore è una incoscienza"

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Il Tapiro del giorno lo diamo a Salvatore

Ciocca. Il consigliere delegato alla Prote-

zione civile era intervenuto in merito alla

questione dei 218 precari pensando ad

una nuova prova concorsuale. L'assessore

alle Politiche sociali, però, nonchè presi-

dente facente funzioni, Michele Petraroia,

ha inteso trovare un altro percorso del

tutto differente da quello del consigliere

delegato. E allora la domanda sorge spon-

tanea: cosa ci sta a fare Salvatore Ciocca

come consigliere delegato del presidente

della Giunta regionale?

L'Oscar del giorno lo assegniamo a

Pierpaolo Nagni. L'assessore ai Lavori

pubblici, contrariamente a quello che

pensano nella sua stessa Giunta, è

l'unico a caldeggiare la realizzazione

dell'autostrada del Molise e, soprattutto,

a spronare parlamentari e consiglieri

perchè si impegnino per non far per-

dere i relativi fondi. Non è cosa di poco

conto considerando che si rischiava di

mandare tutto all'aria nel momento in

cui il governo pensava di trasferire tutto

sulla Telesina. Un plauso, quindi, all'as-

sessore contrariamente a buona parte

della sua stessa Giunta.

L’Oscar del giornoa Pierpaolo Nagni

Il Tapiro del giornoa Salvatore Ciocca

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO X - N° 26 - SABATO 1 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

Errata Corrige. Nella foto di ieri del Ta-

piro, involontariamente, è stata postata

quella del consigliere regionale Filippo

Monaco al posto di quella del sindaco di

Capracotta, Antonio Monaco. Ce ne scu-

siamo con l'interessato e i lettori.

Il gennaio va a Micaela la cui ingordigia nes-suno frena. Lei ha ragione, per carità. Ha persotutto col passaggio, che ci vuoi far. Ma se perdeste primarie non ha più nulla da giocare. RestaRiccia, quello sì. Ma i suoi maestri non son piùlì. E se spera su Frattura, attenzione è una iat-tura. Perché il Pd la Regione l’ha già regalata,ora però deve salvare la cordata.

La Badessa

Inno alla FanelliL'USIGNUOLO

CRONACA

Molisano ucciso

a Secondigliano

S. Maria del M.

sotto shock

A PAG. 11

REGIONE

Protezione

Civile, ancora

a rischio

218 dipendenti

A PAG. 5

PRIMARIE A DESTRA

I partiti

fanno spazio

ai candidati

civici

A PAG. 6

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Unità. Tutti invocano unità. Solidarietà. Tutti invo-

cano solidarietà. Il Molise in preda al belluismo politico

della giunta Frattura e di una maggioranza che non s’è

fatta scrupolo di irridere alla società civile invitandola,

qualora ne avesse la capacità, a farsi avanti a dare con-

sigli e soluzioni ai problemi che non sanno risolvere, si

vorrebbe si scoprisse unitario e solidarista.

Ci sono stati spazi opportuni per saldare questi due

sentimenti, ma via via sviliti dalla polemica becera con-

tro Michele Iorio e i suoi trascorsi governi: durante e

dopo la campagna elettorale 2013. Stucchevole pertanto

questo ritorno di fiamma all’unità e alla solidarietà per

bocca, ancora una volta del presidente facenti funzioni

della giunta regionale, Michele Petraroia, che sa tanto

di presa per i fondelli, di strumentalismo e di opportu-

nismo.

Per coprire la ormai scoperta e irrimediabile incapa-

cità del centrosinistra di guidare le sorti del Molise

nella transizione storica più difficile di sempre.

Ma ciò avrebbe dovuto suggerire moderazione, senso

di responsabilità, ricerca metodica della collaborazione

e non già come è accaduto, e sta accadendo (e forse con-

tinuerà ad accadere), il ricorso sistematico alla danna-

zione del passato di cui, peraltro, Frattura e una buona

parte di chi l’accompagna, hanno condiviso pregi e di-

fetti. Certo, il ravvedimento è un’opzione. Ma ha biso-

gno di una profonda riflessione e di una inversione di

tendenza verso un’analisi storica obiettiva, e il ricono-

scimento aprioristico di un concorso di colpa. Solo di-

nanzi ad una rivisitazione onesta dello stato di fatto sarà

possibile accreditare la voglia di unità e di solidarietà

intorno alla quale si professa cultore Michele Petraroia

e, ultimissimo appello, anche il Movimento Regionale

dei Cristiano Sociali. Da costoro una considerazione

tranciante, che dovrebbe far riflettere. Dicono i Cri-

stiano Sociali: “Il Molise è la terra delle gelosie innate in

cui pur di non far fare qualcosa di positivo ci si attrezza

per stroncare ogni iniziativa in qualsiasi campo. Non ci

si unisce se non per demolire i timidi tentativi di sviluppo,

crescita economica e innovazione sociale”. Verità sacro-

santa, che il sistema politico ha elevato a paradigma.

Difatti, i nuovi amministratori regionali si sono mo-

strati campioni della demolizione degli avversari con

tutti i mezzi a loro disposizione, non rinunciando certo

alla esasperazione dei toni e alla forzatura dei fatti, fino

a sconfinare nel dileggio e nella contraffazione.

L’avvelenamento del clima pre e post elettorale ha ge-

nerato una situazione talmente difficile che gli stessi

autori non riescono più a controllare. Su questo abbrivo

cade a pennello un’altra considerazione dei Cristiano

Sociali, questa: “Per chi non se ne fosse accorto, il Molise

lo stanno uccidendo i molisani con le loro liti sterili, i con-

trasti inconcludenti e con la violenza degli impotenti che

incapaci di costruire qualcosa di buono per il futuro si ac-

caniscono contro se stessi con un masochismo più unico

che raro”.

Altra sacrosanta verità. Da cui la società civile e il si-

stema dovrebbero trarre più di un motivo di opportunità

per cambiare il proprio modello comportamentale. In-

fine, per confortarsi e per confortare, un’opportuna sot-

tolineatura di cronaca.

La difesa dell’Ittiere da parte delle istituzioni e della

popolazione del versante isernino, in aperta controten-

denza con l’atteggiamento evasivo della Regione Molise.

Circostanza che ha offerto ai Cristiano Sociale di chio-

sare, e noi con loro, così: “Per questo va salutata come

opportunità di rilancio e di riscatto la manifestazione di

Isernia, che meritoriamente ha unito amministratori, la-

voratori e cittadini su una proposta concreta in difesa del

territorio e delle nuove generazioni”.

E’ probabile dunque che l’unità e la solidarietà se riu-

sciranno ad emergere, avranno ben altri attori che non

la politica della sterile contrapposizione, e i politicanti

d’accatto.

Dardo

TAagliolto

21 febbario 2014

CAMPOBASSO. Il segretario regio-

nale dell'Udc, Teresio Di Pietro d’intesa

con gli organi preposti del partito nazio-

nale, nonché con il segretario nazionale

Lorenzo Cesa, comunica che nei pros-

simi giorni sarà convocato il comitato

regionale del partito con la presenza

dello stesso onorevole Cesa. Il comitato

sarà chiamato ad integrare gli organi

statutari, ed in particolare la direzione

regionale, l’ufficio politico, presidente ed

i vice segretari.

In preparazione del prossimo con-

gresso nazionale che si terrà a Roma il

21, 22 e 23 febbraio prossimi, conside-

rato l’importanza che questo appunta-

mento rivestirà per il futuro dell’Udc, é

stato costituito un apposito gruppo di la-

voro che si avvarrà dell'esperienza e

competenza del capogruppo Udc alla re-

gione, Pippo Sabusco, nonché delle ca-

pacità organizzative di Mimmo Izzi e di

Michele Cocomazzi, oltre che dallo

stesso segretario regionale.

Il gruppo inoltre valuterà e studierà

tutte le opportune strategie per il rilan-

cio e consolidamento del partito a livello

territoriale, nonché per la valutazione

delle alleanze e di tutte l'iniziativa per i

prossimi appuntamenti elettorali, poli-

tici ed amministrativi. "La storia, i valori

e le idee dell’Udc hanno ancora diritto di

cittadinanza: in questi anni è stato un vi-

sibile punto di riferimento per gli elettori

molisani a cui abbiamo sempre parlato

con chiarezza".

Udc, convocati gli organiIn attesa del congresso nazionale a Campobasso, Lorenzo Cesa

Duro attaccodei Cristiano Sociali: Il Molise lo stanno uccidendo i molisani con le loroliti sterili, i contrasti inconcludenti e con la violenzadegli impotenti che incapaci di costruire qualcosaper il futuro si accaniscono contro se stessi

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TAagliolto

31 febbario 2013

Micaela Fanelli nasce politicamente nel

2009 quando, candidata alla carica di sin-

daco al Comune di Riccia, ottiene il suc-

cesso sperato convincendo i suoi datori di

lavoro, Michele Iorio e Gianfranco Vita-

gliano, a scegliere lei anziché il fedelissimo

della prima ora di Forza Italia Enrico Fa-

nelli. Nonostante le veementi proteste per-

venute al presidente della Regione e

all’assessore alla Programmazione, ebbe il

via libera. Ottenne così anche l’appoggio di

Tommaso Di Domenico, Antonino Moli-

naro, Angela Fusco Perrella e Rosario De

Matteis.

Due anni dopo, ad aprile 2011, prova il

salto di qualità. La mira espansionistica

della giovane sindachessa non può fer-

marsi al Comune di Riccia. Così tenta la

scalata alla Provincia. Nel centrodestra la

sua mission è impossibile da soddisfare.

Così Micaela Fanelli si guarda intorno e

trova, dalla sua, il senatore Giuseppe

Astore. Confidando sulla rivalità tra Astore

e Ruta, la Fanelli si butta a capofitto nel

tentativo di dar vita alle primarie. Per la

prima volta in Molise un candidato alla

presidenza sarebbe stato scelto dal popolo.

Iniziano riunioni e tavoli per indire le pri-

marie ma intanto la Fanelli dialoga con il

centrosinistra. Primo interlocutore Ro-

berto Ruta. Il senatore del Pd, che partiva

con la strategia Alternativ@, non poteva

spaccare troppo la coalizione, avendo già

l’Idv fuori dallo scacchiere con capofila

l’amico di una vita Pierpaolo Nagni.

E soprattutto non poteva lasciare poten-

ziali alleati al senatore Astore che avrebbe

potuto avere velleità di ricandidatura a Pa-

lazzo Madama creandogli non pochi pro-

blemi per un suo ritorno nelle istituzioni.

Ruta aggira l’ostacolo: convoglia la scelta

dei partiti di centrosinistra su Micaela Fa-

nelli che abbandona l’ipotesi primarie, sca-

rica Astore, e inizia la sua campagna

elettorale per la conquista di Palazzo

Magno. Il suo primo avversario era Rosario

De Matteis. Il vento di novità che la Fanelli

sbandierava non ha soffiato abbastanza

forte sulla provincia di Campobasso. La

speranza in un ballottaggio che avrebbe

indotto l’Idv a confluire i suoi voti sul cen-

trosinistra fu completamente eliminata il

16 aprile 2011. Rosario De Matteis vince al

primo turno con il 54,26% dei voti. Intanto

si aprivano i giochi per le regionali del

2011. Troppo vicini alla elezioni provinciali

per rimettere in moto la macchina eletto-

rale della giovane sindachessa che si ferma

un giro. Fino ad arrivare a febbraio 2013. Il

fermo della Fanelli infatti era dovuto ad in-

tavolare migliori strategie anche sul piano

nazionale.

Diventa membro dell’Ufficio di presi-

denza nazionale Anci così da poter avere

contatti diretti con i politici Pd per cercare

di arginare le scelte di Ruta e compagni sul

territorio molisano.

Il risultato arriva dopo la decisione di af-

fiancare Matteo Renzi nella sfida contro

Bersani. Una posizione che le permette la

candidatura al Senato ovviando sempre le

primarie. Micaela Fanelli infatti viene piaz-

zata dal Pd in quota Renzi in Calabria. Un

collegio sicuro, si diceva. Ma non erano

stati fatti i conti con la reazione della po-

polazione. Le sindachesse anti ‘ndrangheta

del posto si ribellano, il Pd perde quota e

la Fanelli resta a bocca asciutta. Passa un

altro anno e la sindachessa di Riccia ci ri-

prova. Stavolta con la guida del Partito De-

mocratico regionale. Al momento si dice

che dalla sua parte dovrebbe esserci il pre-

sidente della Regione ma l’insicurezza la fa

da padrone. Perché se è vero che Frattura

ha chiuso a favore della Fanelli l’accordo

con il club Civati, è altrettanto vero che il

governatore si sta giocando la tenuta della

maggioranza in Consiglio regionale. In

altre parole, Frattura corre il rischio di non

chiudere il 2014 con il ruolo di presidente.

Ci riuscirà la Fanelli a far fuori il club Ruta,

Leva e compagnia bella? Dipenderà da

Paolo che però poi dovrà fare i conti con

altre velleità della sindachessa. Il paraca-

dute però c’è. Ed è sempre il Comune di

Riccia. Ma stavolta non ci saranno lacrime

che indurranno i maestri (nonché datori di

lavoro del 2009) a muoversi a suo sostegno.

Il futuro non si conosce. L’unica certezza è

che in 5 anni Micaela Fanelli ha avuto ben

quattro candidature. L’unica palla entrata

in porta al momento è quella della fascia

tricolore. Le basterà?

Irene Corsini

Micaela Fanelli, curriculum politicus

CAMPOBASSO. Il relatore della proposta firmata

Frattura/Niro sarà il figliol prodigo del Tonino nazio-

nale: Cristiano Di Pietro. L’Idv, che predica bene e raz-

zola male ormai da una vita, conferma la sua

posizione: il Molise, o meglio Frattura, ha bisogno del

quinto assessore. Ed oggi in Consiglio regionale si

gioca l’ultima chance per portare nell’esecutivo di cen-

trosinistra, il che è tutto un dire, il gruppo Patriciello.

Con l’aggiunta di un componente. I numeri non ci sono

però. Il governatore corre il rischio di portare in aula

una proposta che parte già con il parere negativo della

Commissione. E allora Frattura dovrà giocarsi tutto al

fotofinish chiedendo al stampella alle opposizioni. Si

ma a chi? I grillini? Forza Italia con Cavaliere.

Il Nuovo centrodestra con la Fusco Perrella? Oppure

all’Udc di Sabusco o a Grande Sud di Micone? Perché

il primo “no” a questo suicidio politico del quinto as-

sessore arriva dal primo partito di maggioranza.

Per il Pd parla l’ancora segretario regionale nonché

onorevole Danilo Leva. E lui non ha dubbi: “In questo

momento difficile per la Regione approvare l’ampia-

mento della Giunta sarebbe il segnale peggiore che la

politica possa dare”. Sulla linea del segretario Pd sono

anche le posizione di Scarabeo, Totaro e Petraroia con

la sola incognita del battitore libero Di Nunzio. Anche

Nunzia Lattanzio resta ferma sulle posizioni del “no”.

Il diretto interessato Vincenzo Cotugno non sa che

pesci prendere.

Se passa la proposta passa anche l’idea del vestito

cucito su misura per lui. Una responsabilità politica

troppo forte per il gruppo Patriciello (di cui Cotugno è

cognato) soprattutto in vista delle europee di maggio

in cui l’Eurodeputato vuole tentare la sua terza ele-

zione a Bruxelles. Cotugno in proposito si è già

espresso: per i voti presi dal mio movimento io non

devo essere il quinto ma il secondo.

Ecco allora aprirsi le porte alla possibile rimozione

di Massimiliano Scarabeo a cui Frattura pensa da

tempo. Ma Scarabeo da questo punto di vista è un osso

duro: dopo aver disertato due giunte i questo inizio

anno, preferisce la lotta e la possibilità di veder soc-

combere Frattura in aula (semmai il presidente avrà il

coraggio di affrontare l’aula con i secchi “no” di par-

tenza) o cambierà idea? Una cosa è certa. “Se si af-

fronta la discussione io chiederò prima la

convocazione del gruppo del Pd” asserisce il capo-

gruppo Totaro. “Non andremo spaccati alla votazione”.

Votazione che potrebbe avvenire anche per appello

nominale vista l’importanza della materia che ricade

sullo Statuto non ancora promulgato proprio a causa

di questo benedetto quinto assessore. Così ogni eletto

si prenderà la responsabilità politica di ciò che voterà

al cospetto del popolo sovrano.

Gli unici a sostenere Frattura, al momento, sono:

l’Idv con Di Pietro, Parpiglia, i comunisti con Ciocca,

Sel con Ioffredi (cognato del presidente della Giunta),

Di Nunzio (Pd) non si sa, Vittorino Facciolla (braccio

destro del presidente), Vincenzo Niro (il presidente del

Consiglio che ha firmato la proposta), non si conosce

la posizione del fratturiano Filippo Monaco eletto in

minoranza. L’unico giochetto da poter fare sarebbe

quello di uscire dall’aula (per non votare) facendo ab-

bassare le quote dei no. Chi si presterà in aula a questo

omicidio politico ideato da Frattura? Intanto dalla

Campania Aldo Patriciello rilancia la politica di cen-

trodestra ed ammette: "Le sinistre fanno male alla no-

stra economia". Quindi, la sinistra molisana, si metterà

un esponente del gruppo Patriciello in Giunta che

dovrà lottare contro le insidie della sinistra stessa per

rilanciare l'economia molisana?

giorug

I Patriciello in Giunta,Niro e Frattura trattano al fotofinish

Danilo Leva parla a nome del Pd: sarebbe il segnale peggiore che la politica possa dare

Intanto l’eurodeputato di Fi si sbottona fuori regione: le sinistre fanno male alla nostra economia

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Il Molise annovera tre riserve naturali

statali (Collemeluccio – Montedimezzo e

Pesche), due riserve naturali regionali

(Oasi wwf di Guardiaregia e il Torrente

Callora), l’area protetta di Bosco Casale

(Oasi Lipu di Casacalkenda) e uno spic-

chio del Parco nazionale d'Abruzzo che

all’apparenza fanno credere di essere di

fronte a una regione virtuosa, che tiene

a salvaguardare le peculiarità del pro-

prio territorio nonché impegnata a pre-

servarlo e a valorizzarlo.

All'apparenza. Perché poi nei fatti la

musica è ben altra. Prolificano i pali eo-

lici sui crinali più interessanti dal punto

di vista paesaggistico; gli incendi ogni

estate distruggono centinaia di ettari di

bosco; non mancano le cave estrattive e

le discariche a cielo aperto, e forme in-

quietanti di inquinamento dell’aria, dei

terreni e dell’acqua sono soggette a con-

trolli approssimativi che le rendono per-

sistenti e pericolose. A questo si

aggiunga l’invasione del cemento anche

nelle aree di pregio ambientale (lottizza-

zioni in zona agricola). Sicché, le tre ri-

serve naturali statali, le due riserve

naturali regionali, l’area protetta di

Bosco Casale e lo spicchio di Parco na-

zionale d’Abruzzo incidono ben poco

sulla volontà e capacità di chi ha gover-

nato e governa il Molise a considerare il

territorio una risorsa e un'occasione di

crescita. Raccontiamo infatti di realtà

statiche, per giunta marginali ad ogni

forma di sfruttamento scientifico e turi-

stico. Dicono niente. Non muovono at-

tenzione, interesse, passione, né cataliz-

zano i cultori e i cantori della natura

evidentemente in tutt’altre faccende af-

faccendati. Alcuni dei quali dallo stato

delle cose traggono finanche vantaggi

economici.

Diversamente, darebbero linfa all'idea

del Parco del Matese e alla individua-

zione di altre aree protette concepite in

chiave turistica e ambientalistica. Ov-

vero, volte a creare occasioni di crescita e

di sviluppo mediante l’organizzazione di

sistemi amministrativi e gestionali del

territorio. Se la memoria non ci trae in

inganno, l'idea del Parco del Matese e di

altre aree protette da individuare per ar-

ricchire l'appeal turistico-ambientale-

naturalistico del Molise galleggia da

circa un ventennio nelle aule consiliari

delle maggiori istituzioni locali e territo-

riali.

Argomento intorno al quale preceden-

temente si erano cimentati, con risultati

pari alla loro modesta coscienza politica

e personalità amministrativa, diversi

consiglieri regionali e qualche assessore

di transito all'ambiente. Ancora prima

c’erano stati aborti in serie di proposte di

legge e frettolose retromarce. Finanche

l'università del Molise, qualche anno fa,

sull'idea del Parco s'è resa protagonista,

in connessione col Consiglio regionale

Unipol, di un convegno a Isernia dal ti-

tolo "I parchi del Molise: un'occasione di

sviluppo" tradottasi, poi, in un’occasione

fallita. Il che la dice tutta come sia diffi-

cile cavare il ragno dal buco. Pertanto, in

assoluta carenza di proposte e iniziative,

accontentiamoci di tenerci le tre riserve

naturali statali, le due riserve naturali

regionali, l’area protetta di Bosco Casale

e lo spicchio di Parco nazionale.

Frattanto però, proliferano i pali eolici,

i boschi bruciano, le cave s'ingrandi-

scono, così le discariche e le capziose

forme di inquinamento dell’aria, dell’ac-

qua e del terreno. E’ il Molise allegra-

mente scivola verso il progressivo

degrado ambientale. A meno che il

nuovo presidente della Regione Molise

non riesca a farcela a trovare il bandolo

della matassa.

Ovvero, a darci il massiccio del Matese

finalmente in versione Parco.

Mai dire mai!

Dardo

4 TAagliolto1 febbario 2013

Di tanto in tanto la proposta di legge istitutiva ha i suoi picchi e le ricadute

CAMPOBASSO. Anche in Molise,

dopo l’andamento climatico anomalo

del mese di gennaio, febbraio si an-

nuncia particolare, confermando i

cambiamenti climatici in atto e mani-

festando una più elevata alternanza

di repentini eventi estremi, con tem-

perature medie più elevate, sfasa-

menti stagionali, precipitazioni brevi

ed intense ed un maggiore rischio per

gelate tardive.

Il settore agricolo, evidenzia Coldi-

retti Molise, è particolarmente vulne-

rabile agli effetti negativi dei

cambiamenti climatici. Da sempre, in-

fatti, l’efficienza del modello di pro-

duzione agricola, pur dipendendo in

misura consistente dalle capacità di

gestione e di pianificazione dell'im-

prenditore agricolo, risulta forte-

mente legata agli elementi

caratterizzanti il luogo di produzione,

quali la caratteristica del suolo ed il

clima. Oggi questa efficienza, sottoli-

nea la Coldiretti Molise, è sotto la mi-

naccia degli effetti negativi dei

cambiamenti climatici, che, rispetto al

passato, si stanno diffondendo con

una rapidità non compatibile con i

ritmi naturali di adeguamento degli

ecosistemi e degli stessi sistemi eco-

nomici come, appunto, quello agricolo.

La relazione tra dissesto idrogeolo-

gico, di cui il Molise è particolarmente

sofferente, e cambiamento climatico è

particolarmente accentuata dall’au-

mento dei fenomeni meteorologici

violenti (erosività, aggressività clima-

tica dovuta alla azione battente e al

ruscellamento, variazioni anomale

della temperatura).

“Da questo punto di vista, - dichiara

Vittorio Sallustio, presidente di Coldi-

retti Molise - l’abbandono dell’attività

agricola e della gestione dei boschi,

specie in aree montane ed a bassa

densità abitativa, come il Molise, rap-

presenta un fenomeno che, per

quanto legato soprattutto alla sosteni-

bilità economico/reddituale da parte

delle imprese agricole, costituisce una

delle principali concause dei feno-

meni di dissesto idrogeologico, a

fronte della conseguente carenza ma-

nutentiva del territorio, esercitata sto-

ricamente dagli agricoltori. Per questo

gli investimenti a favore dell’agricol-

tura risultano determinanti anche per

contrastare il degrado ambientale e

territoriale.” “Cambiamenti delle va-

riabili climatiche quali temperatura,

evaporazione e precipitazione – evi-

denzia Roberto Scano, direttore di

Coldiretti Molise - hanno evidenti ri-

cadute sui deflussi, sull’umidità dei

suoli e sulla ricarica degli acquiferi.

Ciò ha come conseguenza anche

impatti consistenti sul ciclo idrolo-

gico, che derivano non solo dalla va-

riazione dei valori medi delle

temperature stagionali, ma anche, e

soprattutto, dalla variabilità e dal ve-

rificarsi di eventi estremi.

Il conseguente cambiamento delle

disponibilità di risorse idriche ri-

chiede nuovi paradigmi di gestione

dell’acqua, anche per la regione Mo-

lise.

E’ sempre più inconcepibile che le

conseguenze di condotte idriche dei

comuni, senza manutenzioni da anni

e con perdite idriche che arrivano

anche al 70% dell’erogato da Molise

Acque, vengano scaricate sul prezzo

della risorsa vitale acqua, non solo

per i cittadini, ma anche per le

aziende agricole, aumentando i costi

di produzione delle stesse, e renden-

dole più deboli sul mercato, penaliz-

zando l’intera economia molisana.”

"Agricoltura, abbassare i costi dell'acqua"

La Coldiretti chiede un intervento diretto delle istituzioni a causa dell'anomalia del tempo

Parco del Matese, ripiomba il silenzio

Page 5: 1 febbraio 2014

CAMPOBASSO. Ad un anno

circa dall’accordo del 28 febbraio

2013, fra Azienda Poste e sindacati,

riguardante la riorganizzazione

dei Servizi Postali (recapito) è do-

veroso fare il punto delle ricadute

di tale riorganizzazione nella Re-

gione Molise.

E’ il caso di sottolineare che tale

accordo è stato firmato solo da

CISL, CIGL e sindacati autonomi

mentre la Uilposte bene ha fatto a

non firmare in quanto riteneva

tale progetto carente di innova-

zione, sia produttiva che organiz-

zativa.

Tant’è, che dopo diverse riu-

nioni, a tutt’oggi non vi sono se-

gnali di ripresa tesi ad una

maggiore efficienza, mentre, in

modo sempre più chiaro ed evi-

dente, emergono tutte le contrad-

dizioni oggettive che

caratterizzano il settore e che

hanno determinato condizioni di

indubbia inefficienza con raziona-

lizzazioni, tagli di zone e di perso-

nale.

Sta di fatto che il taglio delle 33

zone di recapito ( 22 in provin-

cia di Campobasso e 11 in pro-

vincia di Isernia ) hanno inciso in

modo sostanzioso e negativo sulla

qualità del servizio nelle città del

Molise, dove la situazione del re-

capito è precipitata lasciando cen-

tri importanti come Isernia,

Venafro, Campobasso e soprat-

tutto Termoli, nel caos completo (il

postino in questi centri non suona

più due volte ma spesso, e ingiu-

stamente, è oggetto di ingiurie e

invettive da parte dei clienti ar-

rabbiati per i disservizi relativi

alla consegna della corrispon-

denza.

L’azienda, se vuole vincere le

nuove sfide che il mercato solle-

cita ( vedi e-commerce - lavoro

a commessa ) non può mirare

solo a tagli di zone, ma dovrà

adeguarsi, organizzarsi ed inve-

stire per puntare allo sviluppo

attraverso una logica di efficienza

e innovazione, riassegnando nei

centri maggiori le zone necessa-

rie per poter svolgere un servizio

soddisfacente.

Non vorremmo pensare che

un’altra azienda di servizi sia

prossima ad abbandonare una

parte del recapito nel Molise!!!

di Angiolina Fusco Perrella, Nicola Cavaliere,

Nico Romagnuolo, Giuseppe Sabusco,

Salvatore Micone*

Di parole ne ascoltiamo: a fiumi. Intanto la sanità è

al collasso, la protezione civile ‘smantellata’, la situa-

zione della filiera avicola è sotto gli occhi di tutti e

all’orizzonte non si profila nulla di nuovo (e soprat-

tutto di buono) per il Molise e i cittadini molisani. In-

somma, una condizione dalla quale l’attuale Governo

regionale sembra non voler uscire. Salvo poi rita-

gliarsi spazio mediatico attraverso proclami forse al-

quanto ‘scontati’.

L’ultimo caso in ordine di tempo quando abbiamo

appreso, tramite il comunicato stampa del Presidente

della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, che

sono stati sbloccati 4,5 milioni di euro del Fondo per

lo Sviluppo e la Coesione (FSC) per interventi di tu-

tela e valorizzazione dei siti archeologici e del patri-

monio storico-artistico del Molise, passaggio

fondamentale e necessario per rivitalizzare e soprat-

tutto rilanciare il nostro territorio.

Un’iniziativa certamente lodevole. Questo è fuor di

dubbio. E lo riconosciamo. Ma una piccola premessa

forse è utile farla: ciò che infatti ci preme sottolineare

è che l’iniziativa stessa era già stata avviata dal prece-

dente Governo Regionale, che ne aveva previsto sia la

programmazione sia il finanziamento. Difatti con la

Deliberazione di Giunta Regionale n. 457 del 09 luglio

2012 all’interno del pacchetto di iniziative in tema di

occupazione e di infrastrutture, varato per un totale

di 17 milioni e 649 mila euro, è stato previsto un fi-

nanziamento di 4 milioni e 500 mila euro rivolto alla

realizzazione di opere di miglioramento e fruizione

delle aree archeologiche del Molise. Successivamente

con Deliberazione di Giunta Regionale n. 67 del 25

gennaio 2013 “Interventi di tutela e valorizzazione dei

siti archeologici e del patrimonio storico-artistico del

Molise (Piano di Azione e Coesione – Aree di attra-

zione culturale)” sono stati approvati, nello specifico,

i seguenti progetti: Casacalenda, Castello di Gerione -

euro 300.000,00; Roccavivara, ville rustiche romane -

euro 300.000,00; Sepino, città romana di Altilia - euro

800.000,00; Larino, museo dei Frentani nel parco ar-

cheologico dell'anfiteatro romano - euro 500.000,00;

Santa Croce di Magliano, monumenti storico-archeo-

logici - euro 300.000,00; Venafro, anfiteatro Verlasce -

euro 600.000,00; Isernia, Museo del Paleolitico - euro

300.000,00; Filignano, sito archeologico Muro di Men-

nella - euro 200.000,00; Pietrabbondante, Museo Ar-

cheologico - euro 300.000,00; Castel San Vincenzo,

abbazia di San Vincenzo - euro 450.000,00; Isernia, il

museo archeologico di Santa Maria delle Monache -

euro 450.000,00.E’ stato un impegno concreto, voluto

ed indirizzato a rilanciare le ricchezze ed il patrimo-

nio del nostro territorio, che va riconosciuto come im-

portante e positivo.

Ma è altrettanto vero, e questo ci preme sottoline-

arlo con forza, che l’attuale Governo sta raccogliendo

i frutti di quanto programmato nel corso degli ultimi

anni.

* Consiglieri regionali

TAagliolto

51 febbario 2013

Il nullismo parolaio della Giunta Frattura

La denuncia è della Uil dopo i tagli di 33 zone da parte dell'azienda

Poste, è caos nel recapito

L’INTERVENTO

Page 6: 1 febbraio 2014

S’intensificano le riunioni del comitato promotore in

vista delle primarie civiche fortemente volute dal co-

ordinamento dei partiti di centrodestra per dare ai

cittadini la possibilità di scegliere il candidato sindaco

alle amministrative di maggio. “Una novità assoluta

per Campobasso e per la coalizione di centrodestra i

cui principali partiti hanno deciso di fare un passo in-

dietro e di aprire le primarie a tutti, in pratica - ha

commentato Maurizio Tiberio - tutti hanno la possi-

bilità di candidarsi alle primarie e solo dopo la procla-

mazione del vincitore entreranno in gioco i partiti

che, attraverso le liste, gli garantiranno il sostegno dei

propri rappresentanti”. Per ora, dunque, non si parla

né di simboli né di esponenti politici, nel senso più

stretto del termine , ma di cittadini che scelgono di

candidarsi alle primarie sottoponendo all’attenzione

dei campobassani appartenenti all’area moderata un

programma che, nel caso di vittoria, sarà immedia-

tamente condiviso dai partiti della coalizione che si

contrappone al modello Frattura e che punta a con-

quistare Palazzo san Giorgio . Il vincitore delle pri-

marie civiche oltre a poter contare sull’appoggio dei

propri sostenitori e delle liste collegate a Forza Italia,

Nuovo Centro Destra, Fratelli d’Italia e Progetto Mo-

lise avrà anche la possibilità di indicare subito il vice-

sindaco, preferibilmente una donna nel caso in cui il

vincitore sia un uomo e viceversa. Per conoscere

l’esito delle consultazioni primarie bisognerà atten-

dere il 9 marzo per il candidato del centrodestra e il 23

marzo per quello del centrosinistra ma, nel frattempo,

il numero di outsiders è destinato a crescere dopo

Pino Saluppo, che ha già ufficializzato la propria can-

didatura distante dalle coalizioni e sostenuta da liste

civiche, e il movimento Cinque stelle, che ha confer-

mato la corsa in solitaria.

Teresa Manara

Alcune volte ci si chiede se alcuni atteg-giamenti da parte delle amministra-zioni comunali siano intenzionali omirati ad offendere la dignità del po-polo elettore. Di nuovo denunciamo,alloscadere dei cinque anni di amministra-zione, quello che più volte abbiamo se-gnalato al Comune di Campobasso,completamente indifferente e a trattinoncurante nei confronti di commer-cianti che segnalano, continue irregola-rità e continui abusivismi da parte dinuove attività emergenti. La gravità ditutto ciò è che a denunciare sia uncomparto economico che subisce diquesti tempi più tassazioni e pressionifiscali di tutto il resto e parliamo delcomparto a cui l’APEM puntualmentecerca di tendere una mano nel ripor-tare il giusto equilibrio commerciale , ciriferiamo al mondo produttivo dei Pub-blici esercizi e ristorativi.Ci chiediamo se i signori incollati sullepoltrone di Palazzo San Giorgio maanche ovviamente quelli di PalazzoMoffa, abbiano mai realizzato in chestato si trovi tutta la filiera produttiva ecommerciale della nostra Regione, pro-babilmente come dicono vecchi politicinavigati, è meglio non fare nulla per evi-tare di perdere consensi creando inimi-cizie scomode, tanto, pensano, icommercianti sono una categoria dasottomettere al sistema in continuo ri-catto da parte della politica, avendo

molto da perdere.Ma vorremmo essere più chiari nel cen-trare il problema, qualcuno ha sottova-lutato la rabbia che sta per esploderetra i commercianti che hanno ancorauna dignità.Ci sono alcuni aspetti dell’essere umanoche non sono più controllabili, dal mo-mento in cui qualsiasi organopolitico/amministrativo, si permette ditogliere il pane ai figli. Analizzando ilsucco del problema, ci riferiamo ad al-cuni gravi inadempimenti da partedell’amministrazioni Comunali e organidi Polizia Municipale dietro nostre se-gnalazioni relative ad abusivismi com-merciali, i nostri cari amministratoricosa hanno fatto ? Nulla, anzi hannofatto si che l’attività continuasse indi-sturbata il proprio lavoro.E’ giusto a questo punto descriverequale panorama ad oggi si prospettasoprattutto nella zona centro storico, dicui la politica ricorda l’esistenza, sol-tanto quando bisogna fare notizia.A parte la situazione Piazza Prefettura,ad oggi meglio definita area ibrida, vistoche a seconda dell’umore del vigile diturno si può o meno circolare, addirit-tura qualche volta anche nelle ore pre-viste al carico ed allo scarico, ma questoforse è un problema secondario, quelloche è più grave che ad oggi si autoriz-zano aperture di nuovi pubblici esercizie pseudo tali, violando di fatto la legge,

decreto Monti legge 59/2010 che an-cora una volta ci ostiniamo a pubbli-care: “Al fine di assicurare un correttosviluppo del settore, i comuni, limitata-mente alle zone del territorio da sotto-porre a tutela, adottano provvedimentidi programmazione delle aperture degliesercizi di somministrazione di alimentie bevande al pubblico di cui al comma1, ferma restando l’esigenza di garan-tire sia l’interesse della collettività in-teso come fruizione di un servizioadeguato sia quello dell’imprenditore allibero esercizio dell’attività. Tale pro-grammazione può prevedere, sulla basedi parametri oggettivi e indici di qualitàdel servizio, divieti o limitazioni all’aper-tura di nuove strutture limitatamente aicasi in cui ragioni non altrimenti risolvi-bili di sostenibilità ambientale, sociale edi viabilità rendano impossibile consen-tire ulteriori flussi di pubblico nella zonasenza incidere in modo gravemente ne-gativo sui meccanismi dì controllo inparticolare per il consumo di alcolici, esenza ledere il diritto dei residenti allavivibilità del territorio e alla normalemobilità. In ogni caso, resta ferma la fi-nalità di tutela e salvaguardia dellezone di pregio artistico, storico, archi-tettonico e ambientale e sono vietaticriteri legati alla verifica di natura eco-nomica o fondati sulla prova dell’esi-stenza di un bisogno economico o sullaprova di una domanda di mercato, quali

entità delle vendite di alimenti e be-vande e presenza di altri esercizi disomministrazione.”Ma purtroppo non finisce qui, i signoriche dimostrano tanta sensibilità sul so-ciale e sul fenomeno dell’alcool e delledroghe, forse dovrebbero venire a fareun giro al centro storico, dove attività dicommercio e precisiamo commercio(quindi di vendita da asporto), vendonobottiglie di birra a minori dai 12 anni inpoi, pur sapendo che la vendita di alco-lici è vietata ai minori di 18 anni, comepotrebbero prenderla i genitori dei ra-gazzini, appena sapranno di chi è lacausa? Ma c’è anche di peggio, da qual-che settimana un Camper, il fine setti-mana sosta regolarmente sia nella zonadi Via Ferrari, si posiziona anche davantialla scuole superiori, promuovendo unadiscoteca e offrendo alcol, gratuita-mente. Ci soffermiamo solo su qualcheaspetto, l’amministrazione comunale ei politici se volessero capire ed ascoltarela nostra voce, sappiano che siamo acompleta disposizione, prima che siatroppo tardi.Ovviamente non dimentichiamo i nostricari rincari relativi alle tasse comunali,TARES, IMU, TASI, TARI, ecc…Movimento M&B “Magnam & Bvem”

(Il Commercio che vogliamo) Il Presidente APEM/FIEPETPaolo Santangelo

61 febbraio 2014 Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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La negligenza della politica locale-commercianti senza regole

Rubava gasolio, arrestatoFermato un 52ennedi Campobasso chesta asportando 75litri di carburante

VERSO IL VOTO.

L'INTERVENTO.

Comunali, largo alle primarie civiche

CAMPOBASSO. I Carabinieri

della Stazione di Baranello,

hanno sorpreso A.B. 52enne da

Campobasso, già noto alle forze

di polizia, mentre si trovava al-

l’interno dell’autorimessa delle

autolinee ATM, situata nel terri-

torio del Comune di Busso, in-

tento ad asportare dal serbatoio

di un autobus mediante una

pompa in plastica, 75 litri di ga-

solio. L’uomo è stato immediata-

mente bloccato e la refurtiva

recuperata veniva restituita al le-

gittimo proprietario.

Al termine degli accertamenti di

rito l’interessato è stato denun-

ciato alla Procura della Repub-

blica di Campobasso, in stato di

libertà, per furto aggravato.

Page 7: 1 febbraio 2014

La metropolitana leggera (an-

cora in progettazione), il tunnel

di collegamento del terminale

delle autocorriere con via In-

sorti d'Ungheria (saltato), il so-

vrappasso stradale del

passaggio a livello di via S. Gio-

vanni (saltato), il sottopasso di

Via Mazzini (bloccato dal Patto

di stabilità), la realizzazione

della sede regionale (da ridiscu-

tere, a babbo morto), la qualifi-

cazione ambientale dello

Scarafone (saltato), il recupero

edilizio dell’ex mattatoio comu-

nale (saltato), l'adeguamento

funzionale del centro fieristico

di Selva Piana (da fare), il recu-

pero funzionale dell’ex Gil

(l’unico fatto), la realizzazione

del primo stralcio della tangen-

ziale Nord (da fare). Questi che

abbiamo elencati sono progetti,

finanziamenti e opere inclusi in

un programma stilato e sotto-

scritto nella fase storica in cui

Palazzo San Giorgio e Palazzo

Moffa si davano la mano. E sono

stati oggetto di un apposito con-

vegno. Sarebbero ancora pro-

getti, finanziamenti e opere da

discutere (magari in un nuovo

ed apposito convegno) se Pa-

lazzo san Giorgio e Palazzo

Moffa fossero meno distanti dai

problemi d’interesse collettivo e

meno reciprocamente disposti a

non darsi fastidio. Mai, nella

storia politica e amministrativa

locale, si sono visti così tanti

sottintesi, tanto strumentalismo,

tante cautele quanti ne mo-

strano Paolo di Laura Frattura

e Gino Di Bartolomeo. Il primo

prigioniero innanzitutto delle

sue contraddizioni politiche e

culturali, quindi di una maggio-

ranza raccogliticcia, aggressiva,

coerente solo nella ricerca di

vantaggi economici e di privi-

legi; il secondo, prigioniero

della mentalità dell’ammini-

stratore della Prima repubblica

catapultato nel caos ammini-

strativo e gestionale di un co-

mune sovraccarico di debiti e

povero di progetti. La conclu-

sione del convegno fu: “ Ab-

biamo tracciato un percorso

chiaro, oggettivamente pensato

e programmato. Chi vorrà cam-

biarlo, dovrà dire perché”. Non

solo quel percorso è stato cam-

biato, ma per gran parte annul-

lato, con l’aggravante che colui

o coloro che avrebbero dovuto

dire perché (Peppe Di Fabio e

Gianfranco Vitagliano), sono

improvvisamente diventati

afoni, sordi e ciechi. Neanche il

più bravo dei giallisti italiani sa-

prebbe risolvere l’arcano poli-

tico e amministrativo che ha

portato all’impoverimento pro-

grammatico del capoluogo e alla

sua inarrestabile decadenza

socio-culturale. In assenza, in-

fatti, di un colpevole, dobbiamo

rassegnarci a considerare ciò

ch’è accaduto un colpo maligno

del destino. Nessun colpevole,

infatti, per il fallimento del-

l’Accordo di programma quadro

(Apq), per il Polo sanitario, per

la Cittadella dell’economia, per

il Sistema di mobilità (corridoi

europei 1 e 8), per il Polo uni-

versitario, per il Patto territo-

riale, per la Società di

trasformazione urbana (Stu),

per i Contratti di quartiere, per

la Nuova governance pubblico-

privato. Vorremmo ardente-

mente sperare che chi legge si

rendesse conto di ciò che poteva

essere e non è stato; fallimento

addebitabile solo alla inadegua-

tezza degli amministratori. Un

cumulo così rilevante di cose da

fare avrebbe avuto bisogno di

una classe politica in grado di

assicurare procedure tecnico-

amministrative fluide, rapide e

conclusive. Purtroppo le tante

cose possibili da fare sono ca-

dute in mani (inadatte allo

scopo) di Michele Iorio e di

Peppe Di Fabio, in prima bat-

tuta, quindi ora nelle mani di

Paolo di Laura Frattura e di

Gino Di Bartolomeo. Lo svi-

luppo tecnologico e le esigenze

della modernità (di pensiero e

d’azione) hanno tempi rapidis-

simi e una città che doveva (e

deve) recuperare tantissimo in

fatto di modernizzazione e di

funzionalità avrebbe dovuto

tesaurizzare al massimo la con-

giuntura politica e amministra-

tiva che aveva portato alla

composizione dell’elenco delle

cose possibili da fare, peraltro

assicurate dalla chiarezza degli

intenti e dalla certezza delle

cifre, invece di farsele scappare.

Alcuni di quei progetti, di quelle

opere di quei finanziamenti

sono recuperabili, possono es-

sere rimessi in piedi e fatti ri-

partire. Ma come dicevamo,

occorrono tempi rapidissimi,

chiarezza d’intenti e forte deter-

minazione.

Sta per scadere un anno di

centrosinistra alla guida del

Molise e non si fa altro che par-

lare di quinto assessore, delle

vergognose indennità percepite

dai consiglieri regionali, dagli

assessori e dai presidenti della

giunta e del consiglio regionali,

delle giovani vacche da allevare,

dei milioni di metri cubi di le-

tame da smaltire. Domandiamo,

e domandiamoci, chi ci salverà

dal disastro?

Dardo

71 febbraio 2014Campobasso

Una sezione per le Pari Opportunità

“Nel mare ci sono

i coccodrilli”

CAMPOBASSO. Il CIF- Co-

mitato per l’Imprenditoria

Femminile, attivo presso la Ca-

mera di Commercio di Campo-

basso, informa che è operativa

la Sezione Speciale “Presi-

denza del Consiglio dei Mini-

stri - Dipartimento per le Pari

Opportunità” - del Fondo di

Garanzia per le piccole e

medie imprese dedicata alle

imprese femminili.

All’attivo una dotazione

complessiva di 20 milioni di

euro, impiegati per interventi

di garanzia diretta, controga-

ranzia e cogaranzia del Fondo

mediante compartecipazione

da parte dello Stato, nella mi-

sura massima dell’80 per cento

del finanziamento, alla coper-

tura del rischio. Si sottolinea

che, nell’ambito della Sezione

Speciale, una quota pari al 50%

della dotazione è riservata alle

“start up” femminili. Accedono

al Fondo le società cooperative

e le società di persone costi-

tuite in misura non inferiore al

60 per cento da donne, le so-

cietà di capitali le cui quote di

partecipazione spettano in mi-

sura non inferiore ai due terzi

a donne e i cui organi di ammi-

nistrazione siano costituiti per

almeno i due terzi da donne,

nonché le imprese individuali

gestite da donne che operano

nei settori dell’industria, del-

l’artigianato, dell’agricoltura,

del commercio, del turismo e

dei servizi.

Tra le caratteristiche princi-

pali della sezione speciale vi è

la possibilità per le imprese di

richiedere direttamente la ga-

ranzia del fondo attraverso lo

strumento di prenotazione

della garanzia, agevolando i

beneficiari nella concessione

della stessa.

Oggi pomeriggio la rappresentazione

degli alunni della scuola Igino Petrone Un capitolo a parte per il Fondo di garanzia per le imprese femminiliCAMPOBASSO. La Scuola Se-

condaria di I grado Igino Petrone

di Campobasso e gli alunni del

Laboratorio teatrale guidati dalle

loro insegnanti di lettere, profes-

soresse Dalicco, Ferraro, Mastro-

giovanni, Minicucci, Presutti,

Simeone e dalla professoressa di

arte Sammartino, in collabora-

zione con gli insegnanti di stru-

mento musicale, hanno realizzato

uno spettacolo teatrale libera-

mente tratto dal romanzo di Fabio

Geda “Nel mare ci sono i cocco-

drilli”. Si rappresenta la vera sto-

ria di Enaiatollah Akbari, un

bambino afghano che, alla tenera

età di dieci anni, per scampare

allo strapotere dei talebani, ini-

zierà la sua odissea attraverso

molti paesi alla ricerca di un

posto nel mondo dove poter vi-

vere. Alla fine questo posto sarà

l’Italia. Il posto dove vivere, dice

Enaiat, “lo riconosci perché da lì

non vuoi più andare via”. Grande

l’impegno e la passione che i gio-

vani attori hanno dimostrato nel

mettere in scena una storia così

drammaticamente vera e difficile.

La rappresentazione avrà luogo

nel pomeriggio alle 16.30 all’au-

ditorium della scuola media Igino

Petrone di via Alfieri.

Sta per scadere un anno di centrosinistra alla guida del Molise e non si fa che parlare di quinto assessore, delle vergognose indennità percepitedai consiglieri regionali, dagli assessori e dai presidenti della giunta e del consiglio regionali, delle migliaia di giovani vacche da allevare, dei milioni di metri cubi di letame da smaltire. Chi ci salverà dal disastro?

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30.000 copie in omaggioISERNIAANNO X - N° 26 - SABATO 1 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Page 11: 1 febbraio 2014

Il Pit Matese ha stanziato e fi-

nanziato € 201.000 per il pro-

getto “Interventi di

miglioramento alla sicurezza e

alla fruibilità della Riserva Na-

turale Regionale “Torrente Cal-

lora” sita nel Comune di

Roccamandolfi.Il comune

stesso, il 27 gennaio scorso, ha

approvato il progetto esecutivo

che ora passerà al vaglio dei

beni ambientali per i rispettivi

pareri. Tra tante cose il progetto

prevede la messa in sicurezza

dei percorsi esistenti e danneg-

giati dalla grande nevicata del

2012, il miglioramento della se-

gnaletica verticale, la certifica-

zione della parte a monte del

Torrente Callora che amplierà

l’offerta turistica proposta agli

amanti del rafting. Inoltre, è

prevista l’installazione di un bi-

nocolo panoramico a gettoni per

uso diurno e notturno e di tre

teleferiche (zip line) con pro-

gressione su carrucola con

corda in acciaio per il supera-

mento della gola, che permet-

terà agli amanti del fly trekking

di visitare grandi spazi e rag-

giungere punti particolari del

territorio.

L’amministrazione comunale

di Roccamandolfi è convinta

che tale intervento andrà ad

ampliare l’offerta turistica della

riserva naturale che già pre-

senta molte attrazioni come il

ponte tibetano, unico in Molise,

e il castello.

L’amministrazione, conclude il

sindaco Giacomo Lombardi, as-

sieme a tutte le associazioni

culturali presenti sul territorio

locale, punta molto sulla valo-

rizzazione del proprio patrimo-

nio ambientale e sul turismo, sia

esso invernale, attraverso la

pista di scii di fondo “Centro

Fondo Valle Piana”, sia esso

estivo, attraverso percorsi di

trekking o mountain bike su

sentieri boschivi, arrampicate

su pareti rocciose, passeggiate a

cavallo, e sport estremi quali il

rafting e il fly trekking.

111 febbraio 2014Isernia

Ittierre, si tenta di ripartireISERNIA. È Ikf holding il cava-

liere bianco che potrebbe salvare

Ittierre. Ovvero quella realtà a cui

accennava nei giorni scorsi Anto-

nio Bianchi, patron di Ittierre e

anima del gruppo Albisetti. Se-

condo quanto risulta a MFF, la in-

vestment company quotata all’Aim

di Borsa Italiana dal 2009, specia-

lizzata in investimenti in aziende in

difficoltà, ha firmato una lettera di

manifestazione di interesse per It-

tierre, per un valore compreso tra i

2 e i 3 milioni di euro, al netto del

magazzino, ancora da valutare. La

lettera è stata consegnata al Tribu-

nale di Isernia dallo stesso Bianchi

insieme al piano industriale e fi-

nanziario a sostegno della richiesta

di ammissione a concordato pre-

ventivo. Ikf, guidato da Andrea

Maria Gritti, strutturerebbe l’ope-

razione come affitto per tre anni

del ramo d’azienda, che a scadenza

andrebbe a riscattare, ma solo a

valle di un accordo con i sindacati,

in base al quale i dipendenti rinun-

cerebbero al passaggio automatico

da Ittierre alla newco che affitte-

rebbe il ramo d’azienda. Tutto, in-

fatti, dipende da quali e quante

licenze la nuova Ittierre sarà in

grado di mantenere (oggi ha in

portafoglio Galliano, l’uomo di John

Galliano, Aquascutum, Fiorucci,

Guy Laroche oltre al menswear di

Jean Paul Gaultier e alla linea

Gaultier2). La struttura dell’opera-

zione replicherebbe quindi esatta-

mente quella condotta lo scorso

ottobre sulla storica filatura Botto

Fila di Biella. Quest’ultima in set-

tembre aveva annunciato l’avvio di

un processo di ristrutturazione

aziendale che si è concluso poi con

un accordo con Ikf holding, che

prevede l’affitto del ramo di

azienda della Botto Fila da parte

del veicolo Lanificio Botto srl, con-

trollato da Ikf. I termini del con-

tratto prevedono una durata di 36

mesi a un canone annuo di 120

mila euro e la riassunzione imme-

diata di 60 dipendenti mentre altri

50 saranno assunti entro il 30 giu-

gno 2014. L’acquisizione di Ittierre

si inserirebbe in un progetto più

ampio di Ikf che punta a rilevare

più aziende nel settore del made in

Italy che siano complementari tra

loro. Andrea Gritti però nella par-

tita Ittierre si è affacciato quando

ormai l’affaire era giunto ai tempi

supplementari, e la pazienza dei li-

cenziatari giunta al limite: dallo

scorso novembre, quando è stata

chiesta l’ammissione al concordato

preventivo, sino ai primi di gennaio

(vedere MFF dell’11 gennaio

scorso) il cavaliere bianco doveva

essere l’imprenditore anglo-in-

diano Taff Kainth, che non ha dato

seguito alle originarie manifesta-

zioni di interesse accusando in so-

stanza il patron di Ittierre Antonio

Bianchi di non aver onorato gli im-

pegni informativi e finanziari pro-

messi. Intanto si avvicinava il

termine per presentare il piano

concordatario, e il piano industriale

a sostegno del primo, che Bianchi

ha consegnato all’ultimo momento

il 26 gennaio (vedere MFF di ieri).

Ora tocca al Tribunale di Isernia

decidere se accettare la richiesta di

concordato preventivo, bocciarla e

dichiarare il fallimento della so-

cietà, o dare ulteriore tempo a Ikf,

perché possa effettuare una vera

due diligence sui conti e i contratti

di licenza in capo alla società e for-

mulare un’offerta precisa e vinco-

lante. In ogni caso, se Ikt dovesse

affittare il ramo d’azienda, Bianchi

sarebbe pronto a uscire di scena.

Oggi intanto al Ministero per lo svi-

luppo economico è atteso l’incon-

tro tra gli amministratori locali e i

sindacati di Ittierre con i rappre-

sentanti del Governo.

Santa Maria del Molise sotto shock

ISERNIA. E’ stato freddato a

colpi di pistola nel quartiere di

Secondigliano a Napoli intorno

alle 10 del 29 gennaio Antonio

Errichelli, detto o cinese, pluri-

pregiudicato e reggente del clan

camorristico Licciardi. L’uomo

era molto noto a Santa Maria del

Molise dove era risaputo che

avesse acquistato casa. Erri-

chelli, di 46 anni, tornava spesso

nel comune in provincia di Iser-

nia, in particolare nel weekend e

nei giorni delle festività più im-

portanti. Sconcerto fra gli abi-

tanti del luogo dopo aver

appreso la notizia, che non im-

maginavano di aver accolto un

‘capoclan’ ma semplicemente

una persona che aveva deciso di

spostarsi continuamente in Mo-

lise perché attratto dalla realtà

locale. In realtà o cinese nel 2011

è stato destinatario di una mi-

sura cautelare in carcere per

estorsione aggravata dal metodo

mafioso ai danni di alcuni im-

prenditori partenopei ai quali

aveva imposto il pizzo. Due

giorni fa è stato ucciso all’interno

della sua auto mente si trovava a

Secondigliano, dopo che lo ha af-

fiancato un altro mezzo da cui

sono partiti diversi colpi di pi-

stola. A Santa Maria del Molise

in molti avevano avuto modo di

conoscerlo e di stringere rap-

porti con lui, ignari del suo pas-

sato e di ciò che sarebbero venuti

a scoprire. Errichelli aveva fre-

quentato i posti abituali del

paese, celando la sua compro-

missione con la camorra e arri-

vando quasi ad essere

considerato uno ‘di casa’.

Anfore romane

nel salotto, due denunce

I reperti risalgono al I secolo d.C.

Sono state scoperte dai Carabinieri

VENAFRO. Due anfore romane di epoca imperiale, risalenti

al I° secolo d.C., sono state ritrovate dai Carabinieri nell’abi-

tazione di due persone, un 54enne ed un 52enne, entrambi di

Venafro, che le detenevano illegal-

mente. I militari, su delega

della Procura di Isernia,

hanno eseguito la

perquisizione do-

miciliare che ha

portato al pre-

zioso rinveni-

mento. Le due

persone sono

state denunciate

mentre i due re-

perti sono stati

sottoposti a seque-

stro e saranno affidati

in custodia ad un Museo

Storico. Le indagini comunque

non sono concluse. I Carabinieri vogliono capire come i due

venafrano siano venuti in possesso dei reperti e pertanto non

si escludono già nei prossimi giorni ulteriori sviluppi sulla

vicenda

Nel piccolo comune viveva Errichelli 'o cinese'

nei giorni scorsi ucciso a Secondigliano

La vertenza è strettamente legata all'area di crisi e a Ikf

Il torrente Callora si rifa’ il look

Page 12: 1 febbraio 2014

121 febbraio 2014 Termoli

TERMOLI – Il Comune ha in-

cassato la prima rata del canone

concessorio relativo al servizio

di gestione del Terminal Bus af-

fidato, come noto, alla società

Gtm S.r.l. “L’incasso da parte del

Comune di Termoli della prima

rata di 35.000 euro, relativa al

canone per l’affidamento del

Terminal Bus alla Gtm – ha di-

chiarato il sindaco Di Brino –

coincide con l’inizio del rispar-

mio effettivo per le casse comu-

nali sui costi di gestione di una

struttura che, tra le altre cose,

ha già iniziato a cambiare volto.

I lavori di adeguamento e riqua-

lificazione portati avanti dalla

Gtm, infatti, stanno producendo

i primi frutti: nuovi stalli, realiz-

zazione di tratti di asfalto, lavori

realizzati e in fase di esecuzione

sull’edificio interno; gli utenti

riferiscono anche di una mag-

giore sicurezza, garantita dal

nuovo tratto pedonale che col-

lega il Terminal Bus a Piazza

Giovanni Paolo II. Si tratta di

una vera e propria inversione di

tendenza rispetto al passato –

continua Di Brino – dato che i

cittadini termolesi non solo si

trovavano sulle spalle strutture

fatiscenti o totalmente abban-

donate, ma per le quali dove-

vano addirittura pagare un

prezzo troppo elevato per la

loro gestione; la nostra Ammini-

strazione ha invece scelto di av-

viare un circuito virtuoso per le

casse comunali, garantendo

contemporaneamente sia la ri-

qualificazione degli impianti

presenti sul territorio cittadino,

che la trasformazione di questi

beni da costo a risorsa produt-

tiva. Siamo quindi orgogliosi di

aver contribuito ulteriormente

alla riduzione della spesa pub-

blica, a tutto vantaggio delle ta-

sche dei cittadini termolesi”.

Lungomare nord: parte

una nuova fase dei lavoriTERMOLI – Dal prossimo lunedì inizierà una

nuova fase dei lavori attinenti alla riqualificazione

del lungomare Nord. Per questo motivo la Polizia

Municipale ha emesso un’ordinanza con la quale

istituisce da lunedì 3 febbraio il divieto di sosta

con rimozione forzata e l’interdizione temporanea

della circolazione dei veicoli di ogni ordine e

grado per il tratto di Via Cristoforo Colombo com-

preso tra la rotatoria di Via Magellano (Hotel Mi-

stral) e l’intersezione con Via Roma, che verrà

sottoposto a divieti, limitazioni e - o interdizioni

temporanee a seconda delle esigenze operative

della Impresa esecutrice ad eccezione dei veicoli

e dei mezzi d’esercizio di proprietà della Ditta.

L’impresa esecutrice dei lavori assicurerà l’appo-

sizione di cartellonistica adeguata di indicazione e

pre-segnalazione dei lavori in corso, in corrispon-

denza dei tratti della carreggiata stradale interes-

sati, compatibilmente al cronoprogramma dei

lavori e all’eventuale regolamentazione tempora-

nea della circolazione tramite movieri abilitati e -

o semafori mobili. I lavori avranno due fasi suc-

cessive. La prima fase, della durata presunta di 15

giorni, interesserà il tratto di Via Cristoforo Co-

lombo compreso tra la rotatoria di Via Magellano

(Hotel Mistral) e l’intersezione con Via M. Milano.

La strada sarà quindi chiusa al traffico; La se-

conda fase, della durata presunta di 30 giorni, in-

teresserà il tratto di Via Cristoforo Colombo

compreso tra l’intersezione di Via M. Milano e

l’intersezione con Via Roma: Anche in questo caso

la strada sarà chiusa al traffico. Se durante l’ese-

cuzione dei lavori, dovessero intervenire situa-

zioni tecniche contingibili tali da determinare

eventuali ritardi degli stessi o disservizi per

l’utenza, l’impresa esecutrice provvederà, unita-

mente al Comando di Polizia Municipale, alla pre-

disposizione di una diversa regolamentazione

della circolazione veicolare.

Polo remiero: la gestione

al circolo della vela TERMOLI – L’amministrazione comunale ha sottoscritto l’atto

di concessione del servizio di gestione del Polo Velico Remiero.

La gestione e l’uso dell’impianto sportivo, concessa all’Asd Cir-

colo della Vela Termoli “Mario Cariello”, termineranno il 31 di-

cembre 2030, alla scadenza dell’Atto di Concessione Demaniale

Marittima, stipulata tra il Comune di Termoli e la Regione Molise.

Il concessionario non è tenuto al versamento del canone annuale,

in quanto lo stesso viene compensato dai conferimenti di natura

patrimoniale e immobiliare effettuati dal concessionario mede-

simo, indicati nella revocanda convenzione. Lo scopo della con-

cessione consiste nell’implementare l’offerta sportiva e

socio-culturale nel territorio comunale di Termoli attraverso lo

sviluppo della pratica dello sport della vela nella sua manifesta-

zione agonistica e non agonistica. Particolare attenzione viene

posta alla divulgazione della pratica di altre attività sportive quali

il kite-surf, la canoa, il canottaggio, lo sci nautico, l’attività subac-

quea, la pesca sportiva, la modellistica, ed eventuali altre disci-

pline. Nell’atto è stabilito inoltre che si riconosce e si garantisce

il carattere educativo e ricreativo di tutte le attività. Il concessio-

nario assicura la gestione, la conduzione e la manutenzione degli

impianti e delle attrezzature sportive abilitate alla pratica della

vela, degli sport del mare, nonché lo svolgimento di attività didat-

tiche per l’avvio, l’aggiornamento e il perfezionamento della pra-

tica sportiva delle discipline sopra indicate anche con particolare

attenzione alle persone diversamente abili. La gestione del Polo

Velico Remiero non potrà essere effettuata per scopi estranei a

quelli per cui la concessione di gestione è disposta, salvo i casi

eccezionali formalmente autorizzati dal Comune di Termoli. In

ogni caso, le attività relative la gestione del Polo Velico Remiero

devono essere realizzate nel rispetto del programma di attività e

strumenti definiti in accordo con il Comune di Termoli. Il Con-

cessionario, a tal fine, dovrà redigere e trasmettere al Comune di

Termoli un programma annuale specifico di iniziative, entro il

mese di ottobre di ogni anno. Oltre agli scopi generali, l’atto di

concessione prevede in capo all’Asd Circolo della Vela Termoli

“Mario Cariello” una serie di obblighi in merito alla gestione degli

impianti, alla manutenzione ed altro ancora. “Con l’inaugurazione

dello scorso anno dei nuovi impianti del Polo Velico Remiero – ha

dichiarato il sindaco Basso Antonio Di Brino – e con l’affidamento

della gestione della struttura affidata allo storico Circolo della

Vela di Termoli, intitolato al compianto professor Mario Cariello,

si conclude un iter che garantisce una nuova e piena operatività

al presidente Beniamino Coronese e a tutti i suoi associati. Au-

guro al Circolo della Vela di portare alto il nome di Termoli nelle

competizioni interregionali e nazionali, così come ha sempre fatto

nel corso di questi anni”.

Primarie Pd, Venittellispegne le polemicheTERMOLI – Ancora polemiche

per le candidature alla segreteria

regionale del Pd, e a spergnerle ci

pensa l’onorevole Laura Venit-

telli. “Non sono stata folgorata

sulla via di Fornelli come qual-

cuno si è affrettato a pubblicare

sulla propria bacheca Facebook –

scrive la Venittelli -, al massimo

su quella dei fornelli, ma senza la

maiuscola, se per questo s’in-

tende una donna capace di por-

tare avanti con successo impegni

come parlamentare, come profes-

sionista e moglie, come madre di

famiglia e cuoca. Il mio obiettivo

di andare fino in fondo per riu-

scire a portare una guida seria e

credibile, non opportunistica, al

Pd del Molise, spostando anche i

temi di una campagna elettorale

che la base ci chiede di riempire

di contenuti, proposte, idee e pro-

getti, non di inutili e sterili attac-

chi personali. Nondimeno

sottolineo come questa replica

non sarà la prima di una serie si-

stematica – continua la parla-

mentare renziana -, ma si spera

l’unica per sigillare vagiti incom-

prensibili di chi solo da due anni

ha messo piede nel Partito demo-

cratico mentre per molto tempo

ha frequentato tavoli e riunioni

con il gotha del centrodestra. Per-

correre questa strada denota una

qualche insicurezza di fondo che

faremo di tutto per suffragare coi

fatti. Non è affastellandosi nella

demonizzazione che si pongono

le premesse per un rinnovamento

costruttivo del Partito democra-

tico, che fin troppo ha subito di-

visioni di sorta nel primo

sessennio di storia. Piuttosto che

ingaggiare battaglie mediatiche

sui social network – conclude Ve-

nittelli - ci piacerebbe che tanta

energia venisse profusa nell’op-

posizione a Palazzo Magno, di cui

non si ha molta traccia”.

TERMOLI – E venuto a mancare all’affetto dei propri cari

il ragionier Salvatore Marinucci., persona che ha dedicato la

sua vita terrena alla famiglia, al lavoro e al prossimo. I fune-

rali si sono svolti ieri pomeriggio nella chiesa di Sant’Anto-

nio. Alla moglie Anna, ai figli Roberto, Massimo e Daniele,

alle nuore Rosanna, Anna e Isabella, e ai parenti tutti giun-

gano le più sentite condoglianze dalla redazione de “La Gaz-

zetta del Molise”.

Incassata la prima rata del canone concessorio

Page 13: 1 febbraio 2014

131 febbraio 2014 Termoli

Lettera aperta al Sindacosul disservizio delle Poste

MONTENERO DI BISACCIA -

Egregio Sig. Sindaco, la pre-

sente per segnalarle i gravi ri-

tardi con cui i cittadini di

Montenero di Bisaccia si ve-

dono recapitare la propria cor-

rispondenza da Poste Italiane. I

disservizi, che riguardano tutto

il territorio comunale e non solo

le contrade, hanno assunto

negli ultimi mesi una portata

non più tollerabile. Ciò espone

tutta la cittadinanza a gravi di-

sagi: i mancati pagamenti di

utenze e altre forniture entro i

termini di scadenza stanno cre-

ando diversi inconvenienti, fino

addirittura all’interruzione di

servizi essenziali, nonché l’in-

sorgenza di atti di polizia giudi-

ziaria o azioni legali per il

mancato adempimento di obbli-

gazioni assunte. In questi giorni,

oltre ad aver avuto personal-

mente prova di detti ritardi, ab-

biamo raccolto numerose

segnalazioni e lamentele da

parte di moltissimi montene-

resi. Considerando fermamente

che la consegna tempestiva

della posta rappresenti un ser-

vizio fondamentale per la vita

dei cittadini, in qualità di Con-

siglieri di questo Comune Le

chiediamo ufficialmente di in-

tervenire nelle sedi opportune

con i dovuti adempimenti di

competenza, invitando e diffi-

dando Poste Italiane a garantire

una corretta gestione del servi-

zio postale nell’intero territorio

comunale, ponendo fine imme-

diatamente ai disservizi. Confi-

dando nel Suo spirito di

collaborazione per il bene dei

cittadini di Montenero, por-

giamo cordiali saluti.

Il Gruppo consiliare IdV

SAN GIULIANO DI PUGLIA –

Il sindaco Luigi Barbieri ha

scritto una lettera al ministro

all’Integrazione Cecile Kyenge,

illustrando la situazione sui ri-

sarcimenti alle vittime della

scuola "Jovine". Nella stessa

missiva Barbieri parla anche

della scelta di San Giuliano di

Puglia come se di accoglienza

per rifugiati.

“Colgo quest’occasione –

scrive il Sindaco - per rappre-

sentarle che la stessa disponibi-

lità e responsabilità da parte

dello Stato, nelle sue diverse ar-

ticolazioni (Governo e Regione

Molise), non è stata dimostrata

nei confronti del Comune di

San Giuliano di Puglia relativa-

mente alla soluzione della pro-

blematica dei risarcimenti alle

vittime della scuola crollata in

occasione del terremoto del

31/10/2002.

Com’è noto, infatti, il Comune

di San Giuliano di Puglia, per

responsabilità penali di suoi

rappresentanti dell’epoca, è

stato condannato a risarcire le

vittime per un importo com-

plessivo, a titolo di provvisio-

nali, di € 12,5 milioni, somma

non alla portata di un Comune

con una popolazione di circa

1.100 persone.

Ad oggi, nonostante lo stan-

ziamento di tali risorse nella

Delibera Cipe 62 del 4 agosto

2011 (circa 3 anni fa) e le previ-

sioni della Legge Regionale n°

12 del 30 aprile 2012 (circa 2

anni fa), le somme sono state

solo parzialmente erogate e, ad-

dirittura, da contributo stan-

ziato in favore di un Comune in

difficoltà sembrerebbe trattarsi

di un "prestito" da parte dello

Stato, pur nella consapevolezza

di tutti dell’impossibilità di re-

stituzione da parte del Comune.

Ecco perché Le chiedo di assu-

mere ogni iniziativa utile, nei

confronti dei soggetti compe-

tenti (Ministro Trigilia e Re-

gione Molise), finalizzata a

considerare il predetto stanzia-

mento a titolo di contributo de-

finitivo con contestuale

erogazione delle somme al Co-

mune, dimostrando, in tal modo,

che lo Stato è vicino alle comu-

nità locali, soprattutto a quelle a

cui il destino ha riservato tragici

eventi.

Confido nella Sua sensibilità e

in quella dell’intero Governo

per la soluzione della proble-

matica rendendomi disponibile

a fornire ogni ulteriore even-

tuale elemento di informa-

zione”.

Giovane ruba una moto,

identificato e denunciato

Pesca, presentato il manuale

di primosoccorso

Porte aperte all'istituto

D'Ovidio

SAN MARTINO IN PENSI-

LIS - I Carabinieri della locale

Stazione, nella serata del 30

gennaio, a conclusione di imme-

diate indagini scaturite dalla de-

nuncia di un cittadino del furto

del proprio motociclo, avvenuto

mentre si trovava custodito al-

l’interno di un cortile recintato e

pertinente la propria abitazione,

hanno denunciato a piede libero

alla Procura della Repubblica di

Larino, G.L. 24enne del luogo,

già noto alle forze dell’ordine,

per il reato di furto aggravato. Il

giovane, nel primo pomeriggio

dello stesso giorno, si era intro-

dotto furtivamente all’interno

del cortile da cui aveva aspor-

tato la moto di grossa cilindrata

per poi dileguandosi. Le imme-

diate indagini condotte dai mili-

tari della locale Arma per

l’appunto, hanno consentito ra-

pidamente l’identificazione del

responsabile. La moto è stata

rinvenuta abbandonato in pieno

centro abitato e dopo gli accer-

tamenti restituita al legittimo

proprietario.

Giuseppe Maurizio incontra

i bambini del catechismo GUGLIONESI – Prosegue

l’attività promozionale della

società della Fly Sport Inail

Molise per far conoscere su

tutto il territorio regionale il

proprio impegno profuso sia

per ciò che concerne il basket

sia per il tennistavolo. Il capi-

tano della formazione di ba-

sket in carrozzina di serie B,

Giuseppe Maurizio, ha incon-

trato i bambini, tutti intorno

ai 7 anni, che seguono il cate-

chismo a Guglionesi. Un ap-

puntamento molto piacevole e

cordiale che ha visto come as-

soluto protagonista Giuseppe

Maurizio in veste di vero e

proprio ambasciatore dello

sport. Maurizio si è intratte-

nuto a lungo con i bambini e

le suore ed ha tenuto un

lungo discorso nel quale ha

messo in luce sia l’attività

sportiva della sua società sia

l’aspetto educativo e forma-

tivo dello sport. “Grazie a no-

tevoli sacrifici e ad una

passione innata si possono

raggiungere risultati di ri-

guardo. Lo sport è bello per-

ché ti fa comprendere quanto

sia fondamentale il rispetto

delle regole e degli avversari,

ma, soprattutto, riesce a for-

mare nel completo la perso-

nalità di un ragazzo o di una

ragazza. Al di la del puro e

mero aspetto agonistico lo

sport è bello perché si fonda

su valori molto profondi che

vengono condivisi da tutti gli

atleti in tutto il Mondo – ha ri-

marcato Maurizio -”.

ROMA - Presso la sala convegni del ministero delle

Infrastrutture e dei Trasporti è stato presentato il

"Manuale di primo soccorso elementare, gestione

delle emergenze mediche ed automedicazione per i

lavoratori del comparto ittico". A questo evento ne se-

guiranno altri organizzati in nove porti nazionali.

LARINO – Oggi dalle 15,30 alle 17,30, il Dirigente Scolasticoe i docenti accoglieranno gli studenti delle classi terze medie,unitamente ai loro genitori, per una visita della Scuola e per illu-strare le attività previste nel prossimo anno scolastico. Nell'oc-casione sarà presentato il nuovo corso di studio ad indirizzoSportivo del Liceo Scientifico, unico della Provincia.

Sindaco invia alla kyenge letterasui risarcimenti post-sisma

Page 14: 1 febbraio 2014

141 febbraio 2014 Spettacolo

ISERNIA - Oggi al Roof club

special guest Sable Sheep. In-

gresso euro 12,00.

CAMPOBASSO - Oggi alla

discoteca Alexander, da Radio

M2o il dj Alberto Remondini.

CAMPOBASSO - Il Caffè

Marconi oggi presenta il set di

dj Helveg.

CAMPOBASSO - Questa sera

alla Ciccolateria Partenope

(S.Maria della croce) live del

Ciara Izzi quartet.

CAMPOBASSO - Al Move

club oggi, vintage party con

guest dj Flavio Vecchi. In con-

solle anche Antonio Martino e

Tony D.

Appuntamenti

FERRAZZANO - Oggi e do-

mani al teatro del Loto, le re-

pliche di “Le petit magic cir-

cus”.

Un colorato e formidabile

circo per bambini, pieno di

sorprese e di fantasia.

Oggi lo spettacolo avrà ini-

zio alle 17.00 e domani in-

vece, alle 11.30.

In caretllone il 7 marzo

concerto di musica e danza

indiano-persiana.

Altre info 335454456.

Repliche al Loto

ISERNIA - Questa sera al-

l’auditorium di Isernia, si

terrà il live di Fabrizio Moro.

Nel 2007 l’apice della popo-

larità con il singolo “Pensa”

presentato a Sanremo. Poi,

un’attività di autore con Gae-

tano Curreri degli Stadio e per

Noemi (sua è “Sono solo pa-

role). “L’inizio tour” tocca que-

sta sera il molise per prose-

guire ancora in molte altre

città in Italia.

Fabrizio Moro in tour

stasera ad Isernia

di Charles N. Papa

I dati SIAE parlano chiaro, esiste un pic-

colissimo margine di miglioramento su of-

ferta e ingressi, ma vi è una flessione più

consistente riguardo la spesa al botteghino

(dati primo semestre 2013).

Manca l’allegria che fino a qualche anno

fa contagiava chiunque vivesse di notte.

Ora si è sempre meno, ci si concede una

sera a settimana, e di solito, quella subito

dopo il giorno di paga, perchè poi forse, di-

venta complicato uscire anche l’ultima set-

timana del mese, se prima non si riscuote

lo stipendio.

Ma forse, la cosa che ammazza di più il

lavoro dei gestori, è l’ingresso gratuito. E’

ormai chiaro che pare, sia l’unico modo

per giustifiacre il lavoro dei locali, e avere

la soddisfazione di vederli gremiti. Tecni-

camente giusto, ma davvero triste. E’

un’azione che diventa autolesionista, che

uccide tutta la parte più vivace e artistica

della notte, che diventa una sorta di ‘car-

tello’ invisibile tra gestori.

Una martellata per chi, difende la pro-

pria dignità artistica, conscio di avere un

luogo deputato a creare il percorso per la

nightlife, e di preparare una serie di eventi

in un conteso naturale.

La contrazione del mercato, ha portato

ad assottigliare il popolo della notte che

sceglie un locale, quello del weekend, per

chiudere la settimana. Ma in realtà, la mo-

vida di oggi è davvero molto giovane, per

cui ha ben poco da chiudere, se non avere

l’ansia per brufoli nuovi, o barbetta con

primi rasoi da usare.

La bosettta di mammà è ancora attenta

alle spese dei pargoli, ma non alla loro

scelta. I teenager si confondono nel branco

, lo seguono e ne fanno parte integrante.

Lo spostamento in massa, lo rende forte e

tutti coloro che ne sono dentro, si sentono

forti. L’ingresso nel locale al weekend,

sancisce l’inizio del divertimento, dell’ec-

cesso a volte, della libertà.

Ciò è solo a favore dei gestori, che ve-

dono nel branco, fonte di guadagno. Per

cui, regalare un drink in più, a fronte di

molti altri consumi, giustifica una tale

azione.

E tutto quindi, riconducibile ad un solo

Dio: il denaro. Tutto si fa in nome di esso,

e oggi, che ne gira molto di meno, ci si

deve ingenare per trovare nuove idee e at-

tirare clienti.

Focalizzando l’attenzione sul capoluogo,

non si può che restare ad osservare quello

che accade. Una città intera che dibatte

per più giorni, sul concerto di Bollani, do-

menticando di cosa si tratta: solo di un

concerto di un bravo pianista. Ma allora

tutti quelli dell’associazione “Amici della

musica”? Già, ma li non ci sono star me-

diatiche.

La nostra è una realtà troppo piccola, in-

vasa dall’invidia e dall’arroganza. Anche

un semplice concerto diventa fonte di di-

battito. Tutti diventano opinionisti e cen-

sori della spesa pubblica.

Siamo davvero piccoli. Talmente piccoli,

da non avere più la forza di credere in

quello che si fa. Vedere in giro troppa ras-

segnazione e tasche vuote, pare dare ra-

gione a chi agevola l’ingresso. In molti, si

convertono alla fuga dal Molise, affollando

sempre più gli scontenti, quelli che vor-

rebbero fare, ma trovano impedimenti bu-

rocratici, scarse opportunità, zero euro.

Dunque la fuga parrebbe l’unica, lasciando

però così, il Molise in mutande.

Notte senza luceLa movida sceglie una sola serata

a settimana. Dati Siae in flessione

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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Page 15: 1 febbraio 2014

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151 febbario 2013Annunci a pagamento

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VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI

CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.

ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA

DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE

ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI

Pagina redazionale singolarmente autogestitaSi consiglia la lettura ad un pubblico adulto

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Mattino

Pomeriggio

Sera

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