21 febbraio 2014

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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 43 - VENERDÌ 21 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L'Oscar del giorno lo asse- gniamo a don Vittorio Perrella. Ha compiuto i 50 anni di sa- cerdozio il parroco di San Giu- seppe Artigiano a Campobasso che ha impegnato tutta la sua attività di prelato nella crescita della parrocchia. Oggi è tra quelle più partecipate e fun- zionanti e ricca di fermenti so- ciali e di attività che guardano ai più bisognosi. La sua mis- sione pastorale ha portato don Vittorio Perrella ad essere un punto di riferimento costante per il quartiere Cep che lo ha ricambiato con affetto e dedi- zione. Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Petraroia. Il presidente facente funzioni della Giunta re- gionale non riesce proprio a dare un indirizzo alla sua politica as- sessorile. Pensando di potere dire tutto e il contrario di tutto ha pensato solo alla Cassa integra- zione da dispensare come fosse la panacea di tutti i mali dimenti- cando i problemi strutturali del mondo del lavoro. Dimenticando la necessità di un Piano per il la- voro, di dare una speranza ai tanti giovani costretti ad andare via, di pensare ad incidere sulle problematiche aperte. Al contra- rio, predica soltanto Il Tapiro del giorno a Michele Petraroia L’Oscar del giorno a Vittorio Perrella Il presidente e la maggioranza del consiglio re- gionale sono andati in panico alla lettura della sentenza della sesta sezione della Corte di Cas- sazione che ha restituito a Michele Iorio il diritto di sedere legittimamente in consiglio regionale. Questo giornale ha dato ampia ed esaustiva ren- dicontazione dei fatti e della loro conclusione, e l’avvocato difensore di Iorio, il cassazionista Arturo Messere, in una intervista a Telemolise, ha dimo- strato ai molisani come solo l’ignoranza del pre- sidente del consiglio e dei consiglieri si stia frap- ponendo alla piena esplicazione del ruolo di di oppositore del senatore Iorio. Ma l’uso della pro- pria ignoranza, sta facendo strame sistematica di molti diritti dei molisani. Il diritto fin qui concul- cato a Iorio è davvero inaccettabile. Come lo deve essere l’ignoranza di chi si presume legisla- tore. L’avvocato Messere, col garbo del giurista e il sotteso sarcasmo del professionista che conosce e sa valutare uomini e cose, ha sollevato uno dei veli che ammantano l’attuale governo regionale mettendo a nudo l’inappropriatezza (nel caso) del presidente dell’assemblea regionale e di chi vi siede. Colpevoli - loro - di non sottostare alle leggi, costretti a cercare di sfuggire al ridicolo ri- correndo strumentalmente all’avvocatura dello Stato che, vogliamo credere e sperare, vorrà es- sere rapida e conclusiva nel rispondere, evitando di dare respiro (temporale) all’ignoranza, agli ignoranti, e ai danni che producono. Inno all’ignoranza

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Palazzo pazzo!

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Page 1: 21 febbraio 2014

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 43 - VENERDÌ 21 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a don Vittorio Perrella.Ha compiuto i 50 anni di sa-cerdozio il parroco di San Giu-seppe Artigiano a Campobassoche ha impegnato tutta la suaattività di prelato nella crescitadella parrocchia. Oggi è traquelle più partecipate e fun-zionanti e ricca di fermenti so-ciali e di attività che guardanoai più bisognosi. La sua mis-sione pastorale ha portato donVittorio Perrella ad essere unpunto di riferimento costanteper il quartiere Cep che lo haricambiato con affetto e dedi-zione.

Il Tapiro del giorno lo diamo aMichele Petraroia. Il presidentefacente funzioni della Giunta re-gionale non riesce proprio a dareun indirizzo alla sua politica as-sessorile. Pensando di potere diretutto e il contrario di tutto hapensato solo alla Cassa integra-zione da dispensare come fossela panacea di tutti i mali dimenti-cando i problemi strutturali delmondo del lavoro. Dimenticandola necessità di un Piano per il la-voro, di dare una speranza aitanti giovani costretti ad andarevia, di pensare ad incidere sulleproblematiche aperte. Al contra-rio, predica soltanto

Il Tapiro del giorno

a Michele PetraroiaL’Oscar del giorno

a Vittorio Perrella

Il presidente e la maggioranza del consiglio re-gionale sono andati in panico alla lettura dellasentenza della sesta sezione della Corte di Cas-sazione che ha restituito a Michele Iorio il dirittodi sedere legittimamente in consiglio regionale.

Questo giornale ha dato ampia ed esaustiva ren-dicontazione dei fatti e della loro conclusione, el’avvocato difensore di Iorio, il cassazionista ArturoMessere, in una intervista a Telemolise, ha dimo-strato ai molisani come solo l’ignoranza del pre-

sidente del consiglio e dei consiglieri si stia frap-ponendo alla piena esplicazione del ruolo di dioppositore del senatore Iorio. Ma l’uso della pro-pria ignoranza, sta facendo strame sistematica dimolti diritti dei molisani. Il diritto fin qui concul-cato a Iorio è davvero inaccettabile. Come lodeve essere l’ignoranza di chi si presume legisla-tore. L’avvocato Messere, col garbo del giurista eil sotteso sarcasmo del professionista che conoscee sa valutare uomini e cose, ha sollevato uno dei

veli che ammantano l’attuale governo regionalemettendo a nudo l’inappropriatezza (nel caso)del presidente dell’assemblea regionale e di chivi siede. Colpevoli - loro - di non sottostare alleleggi, costretti a cercare di sfuggire al ridicolo ri-correndo strumentalmente all’avvocatura delloStato che, vogliamo credere e sperare, vorrà es-sere rapida e conclusiva nel rispondere, evitandodi dare respiro (temporale) all’ignoranza, agliignoranti, e ai danni che producono.

Inno all’ignoranza

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di Cosmo Tedeschi

Crisi del lavoro e vertenze, non si pensi soltanto agli ammortizzatorisociali. La tutela del reddito dei dipendenti è sicuramente fondamentale,ma solamente come soluzione tampone nell'attesa che si trovino le stra-tegie giuste per salvaguardare e rilanciare le aziende in difficoltà. Solocosì i lavoratori saranno realmente salvaguardati, e solo così si potrà as-sicurare un futuro economico alla regione. Così, ad esempio, va benis-simo la proroga della cassa integrazione concessa ai dipendenti diEsattorie Spa e di Ittierre, ma non basta. Occorre un impegno ancora piùstringente per ottenere risultati che durino nel tempo.

Dunque, quando esiste una possibilità di intervento concreto per sal-vare un'azienda in crisi, qualunque esso sia, bisogna fare di tutto per por-tare avanti questo intervento. Ad ogni costo. Non si può lasciare nulla diintentato e, se ci fosse anche un solo progetto utile, questo andrebbeportato avanti.

I dati divulgati recentemente dallo studio di Unioncamere e ministero

non consentono temporeggiamenti. Nel corso del primo trimestre del2014 il Molise ha proseguito il trend negativo per quanto riguarda il la-voro. È stato registrato un calo del 16% per quel che riguarda il numerodei contratti attivati, mentre per quel che concerne le assunzioni direttadalle aziende è stata registrata una diminuzione del 21%. E le previsionilasciano presagire che entro la fine dell'anno si possa andare incontro adun'ulteriore flessione. Un quadro che indica con chiarezza la necessità disalvaguardare in tutti i modi possibili le aziende e le attività che attraver-sano momenti difficili. La prima linea di intervento è senz 'altro l'attiva-zione dell'area di crisi. Ma non basta sapere che il Governo centrale abbiaavviato le procedure necessarie per l'inserimento al suo interno dell'areaindustriale Isernia – Venafro – Bojano. Servono invece brevi tempi di at-tuazione, altrimenti si rischia che si arrivi troppo tardi. E, cosa ancor piùimportante, è necessario che ci venga fornita una tempistica precisa perl'attivazione dell'area di crisi. Contemporaneamente vanno valutate conscrupolosità tutte le alternative utili per sostenere le industrie in crisi, va-gliare i progetti in sospeso e scegliere tra questi quello migliore.

TAagliolto

221 febbario 2014

CAMPOBASSO. Operazioni di voto lampo a Riccia. Lo

aveva evidenziato La Gazzetta del Molise nel day after le

primarie del Pd e il neo segretario Micaela Fanelli non ha

esitato a definire questa testata “un giornalaccio”. Ma la

questione è diventata un caso nazionale tanto da finire

anche sulla stampa di fuori regione come LaNotizia ilgior-

nlae.it. evidentemente presi dallo stupore di come l’unico di

seggio di Riccia, paese della neo segretaria, abbia impiegato

meno di 30 secondi per 1568 cittadini che, in tempi di re-

cord, hanno proceduto ad iscrivere ogni votante, fare le

schede, vedere i documenti, compilare i registri, dare le ri-

cevute, consegnare le schede, fare accomodare gli elettori

nell'urna, attendere il loro voto, imbucare la scheda e ripar-

tire con l'elettore in fila.

Così Carmine Gazzanni scrive: “Un voto ogni 27 se-

condi: nemmeno il tempo per mangiare un boccone,

prendere una boccata d’aria o fumare una sigaretta.

Probabilmente, nemmeno il tempo per stringere la

mano e ringraziare. Eppure questi sono i numeri che

ha fatto registrare il Pd domenica scorsa alle prima-

rie per eleggere i vari segretari regionali. Delle due

l’una: o siamo davanti ad un possibile caso di brogli

oppure il Partito Democratico è un caso incredibile

di efficienza. Ai limiti dello schiavismo. Tertium non

datur.

L’ennesimo episodioSiamo a Riccia, piccolo co-

mune molisano in provincia di Campobasso. Il sin-

daco è una renziana doc, Micaela Fanelli, membro

anche della direzione nazionale del Pd e candidata

(ma non eletta) alle scorse politiche alla Camera. In-

dovinate un po’ in quale circoscrizione? In Molise,

verrebbe da dire. E invece no: in Calabria. Ma non c’è

da stupirsi. Anzi, sarebbe un segno dell’attenzione

del Partito Democratico per la regione calabrese e “per le

aree marginali del Paese”, ebbe a dire tempo fa in un’inter-

vista. I sillogisti avrebbero avuto, forse, qualcosa da ridire.

Ma torniamo a noi.

La renziana primo cittadino decide di candidarsi a segre-

tario regionale. Contro di lei la sfidante e parlamentare

Laura Venittelli. Dopo le 12 ore di urne aperte finisce così:

9.340 voti per Micaela Fanelli, 7.544 per Laura Venittelli. La

renziana è la nuova segretaria del Partito Democratico in

Molise. Eppure qualcosa non torna. Soprattutto nel comune

dove amministra la stessa Fanelli e dove i risultati sono stati

plebiscitari: 1.511 per la renziana, soltanto 39 per la depu-

tata dem. Numeri schiaccianti, troppo schiaccianti. Tanto da

far insospettire il comitato della Venittelli. Anche e soprat-

tutto per un altro motivo: nel giro di sole 12 ore si registrano

ben 1.554 voti nell’unico seggio aperto a Riccia. Il calcolo è

immediato: un voto ogni 27 secondi. Affluenza ai limiti del-

l’immaginabile e, forse, anche al di là dell’immaginabile,

considerando i tempi logistici per identificazione ed espres-

sione del voto. Senza dimenticare un altro piccolo dettaglio:

a Riccia mai il Pd aveva fatto registrare questi numeri. Alle

scorse regionali 2012, nonostante la vittoria del candidato di

centrosinistra Paolo di Laura Frattura, il Pd raggiunse solo

166 preferenze. Alle regionali, poi annullate, del 2011, addi-

rittura solo 50 voti. Un bel balzo in avanti, insomma, con le

primarie di domenica. Un balzo, però, che per qualcuno sa

di bruciato.

I precedentiQuella molisana, peraltro, sembra essere una

vicenda che fa incredibilmente il verso a quanto accaduto

in un altro piccolo comune calabrese in provincia di Co-

senza, precisamente a Diamante, dove a recarsi al voto sono

stati in 1.567.

Anche in questo caso il calcolo non lascia spazio a dubbi:

un voto ogni 27 secondi. Ancora una volta un’efficienza da

non credere. Tanto che lo sfidante cuperliano Massimo Ca-

nale ha presentato ricorso contro il vincente renziano Er-

nesto Magorno. Ennesimo caso di irregolarità o semplice

invidia? Il dubbio resta, considerando la sonora sconfitta:

su 1.567 voti, ben 1.512 sono andati a Magorno.Un’altra de-

nuncia, ancora, arriva da un seggio del comune di Sarzana

(La Spezia). Anche in questo, secondo un giovane piddino

componente di seggio, sarebbero stati registrati più voti del

reale: “Hanno votato 67 persone, di cui 20 iscritti – scrive sul

suo profilo facebook – Noto subito che i soldi (i 2 euro) non

rispondono ai 94 euro che dovrebbero esser stati versati dai

47 votanti non iscritti. Ora siamo a 88 votanti, di cui 25

iscritti: i soldi sono 70 euro. Dovrebbero aver votato 35 non

iscritti, anziché 35+23=88. Insomma 23 persone non han

pagato ma han votato”. Non solo. Secondo il giovane, qual-

cuno avrebbe votato due volte. Uno addirittura tre. Allo spo-

glio del seggio è risultato vincitore, col 90% il renziano

Alessio Cavarra.

Una vittoria bulgara. Anzi, renziana”.

Brogli alle primarie del Pd: esplode il casoIl record delle operazioni di voto a Riccia a favore

della Fanelli approda sulla stampa nazionale

Aziende in crisi, Petraroia non pensi soloagli ammortizzatori sociali

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CAMPOBASSO. Una conferenza stampa per dire:

sono tornato in campo, sono in Consiglio regionale, da

oggi il governo Frattura dovrà fare i conti con la mia

visione politica e la mia strategia. Una visione politica

completamente diversa da quella di questo pseudo

centrosinistra. Frattura e compagni chiudono le

grandi aziende del Molise, Iorio vuole farle vivere. “Se

devono sborsare 20 milioni di euro per la Gam, 15

come competenza e 5 cash, tanto valeva cacciare 5

milioni all’inizio della legislatura e far funzionare

l’azienda” è la tesi di Iorio sugli aspetti socio econo-

mici.

Così come per la Ittierre l’ex presidente condivide,

anche perché l’ha sempre sostenuta, la tesi espressa

dai parlamentari Pd (Ruta e Leva): “Se la Regione

dovrà comunque sborsare i 12milioni per perdere

l’azienda, tanto vale andare avanti con la fideiussione.

Per lo meno non si mandano a casa 700 dipendenti

per poi fingere di risolvere i problemi occupazionali

in Prefettura con la cassa integrazione”.

Iorio “festeggia” così il suo ritorno in Consiglio re-

gionale, rimandato ufficialmente al 4 marzo “per gli

impegni istituzionali di Vincenzo Niro” afferma con

un tono a sfottò per la trasferta a Dubai del numero

uno di Palazzo Moffa a cui rimprovera, tra l’altro, ma

non solo a lui, la responsabilità di svilire il ruolo del

Consiglio convocandolo una volta al mese per parlare

di ordini del giorno datati. “Non si è discusso di uno,

che fosse magari un problema dei cittadini. Non lo

dico io. Lo dice la cronaca oggettiva dei vari Consigli

convocati”. La motivazione per convocare la stampa

l’ha avuta bella e forte sempre da lui, il governatore in

carica Frattura. Il motivo? Il declassamento del Mo-

lise dall’agenzia Moody’s. Frattura (insieme alla sua

consulente economica Carmela Lalli) dopo un anno

di governo ancora si permette di dire: non è colpa mia,

è stato bocciato Iorio. Ed ecco che, come al solito, Iorio

sale in cattedra contro una classe dirigente che defi-

nisce “incapace di governare” e rispolvera la memoria

nella speranza che le spiegazioni “servano a tappare

la bocca a chi parla di 11 anni di disastri”. Ed inizia.

“Il rating prende in considerazione non solo il bi-

lancio ma anche gli aspetti socio economici di un ter-

ritorio. Per noi – il mio governo – c’è stato sempre un

giudizio positivo inserendo il Molise tra le migliori re-

gioni d’Italia ad eccezione per la Lombardia che ha

avuto un rating addirittura superiore a quella dell’Ita-

lia”. E ricorda: “Tutto questo fino a gennaio 2011

quando il Molise è stato classificato con un rating

BAA1 a conferma della positività di 11 anni di go-

verno. Una foto lunga oltre un decennio con un risul-

tato favorevole e che ci ha gratificato. Chi dice che i 12

anni di governo sono stati un disastro dovrebbe tener

conto di questi dati. Subito dopo gennaio 2012, il ra-

ting nazionale di Moody's è stato abbassato a tutto il

Paese, toccando tutte le amministrazioni locali, ed il

Molise passò a BAA2.A giungo 2013 rimaneva la

stessa situazione di febbraio 2012, sempre con lo

stesso declassamento”. Quindi, per farla breve, la po-

sizione debitoria e la capacità di ripagare il debito

erano giudicate in maniera positiva. A febbraio 2014,

dopo un anno di governo Frattura, Moddy’s declassa

il Molise a BAA3. Che vuol dire? Che gli investitori ri-

chiederebbero normalmente tassi di interesse molto

più elevati per sottoscrivere i nostri titoli.

E quei tassi di interesse più alti implicherebbero ul-

teriori necessità di aumentare le tasse o tagliare la

spesa pubblica.

“Tra i motivi di questo nuovo declassamento, il bi-

lancio non approvato ed i problemi legati al piano sa-

nitario. Ad un anno di governo credo si poteva fare di

più. Proprio sulle questioni legate ai bilanci, mi piace

ricordare che i bilanci di 9 regioni italiane furono os-

servati dalla Corte dei Conti a causa di alcuni conteggi

fatti con parametri non esatti e non per motivi di altra

natura. In tale errore infatti incapparono anche re-

gioni notoriamente virtuose.A riguardo, nonostante la

nostra situazione non era troppo grave rispetto ad

altre realtà, le altre regioni si sono messe al lavoro per

risanare i conti, invece il Molise non si è adoperata

allo stesso modo” afferma Iorio che chiude con un

giudizio politico sulla vicenda Molise: “Stiamo vi-

vendo una fase straordinariamente drammatica, in

cui il Molise piange, a causa di unica crisi che tocca

famiglie, aziende, disoccupati sempre in aumento.

Un'economia che rischia il collasso legata alla crisi

nazionale e amplificata da una incapacità di governo

della Regione, dimostrata nell'affrontare situazioni

indotte da questo stato di cose.Mi riferisco alle grandi

crisi aziendali, come Gam e Ittierre e

Zuccherificio.Senza dimenticare le altre realtà che ri-

schiano la chiusura. Ad oggi non sappiamo la posi-

zione definitiva ed operativa della Giunta regionale

su questi temi”.

TAagliolto

321 febbario 2014

“Frattura e compagni non sanno amministrare”

Iorio a testa bassa spiega al governatore perché Moody’s ha declassato il Molise:mancata approvazione del bilancio e perdurare del deficit sanità

“Spero che questo chiarimento serva a tappare la bocca a chi parla di 11 anni di disastri”

Non poteva non parlare di Protezione Civile. Michele

Iorio pensa anche ai 218 dipendenti che si trovano, per

motivi inspiegabili “se non di sostituire i lavoratori”. Se-

condo l’ex presidente “218 lavoratori sono prossimi alla

disoccupazione per colpa di un errore di gestione dei fondi

Cipe che potevano essere utilizzati secondo una legge da

me concordata con il governo secondo cui il 4 per cento

delle somme poteva essere spese per il personale e non

altre percentuali dette ai quattro venti.

Le norme utilizzate ed il concorso erano strutturate se-

condo legge.

Tra l'altro, fino ad oggi quei lavoratori sono stati pagati

con i fondi residui del terremoto che da commissario affi-

dai all'agenzia.Della delibera Cipe, quindi, ancora non si

tocca nulla e bastava rendi contare le spese per il perso-

nale per vedere rifinanziato quel capitolo. Dire che non ci

sono i soldi è un modo alternativo per dire che bisogna

cambiare le persone.Affermare che non c'è coperture è

una bestialità. Quando Ciocca dice di avere 5 milioni di

euro da usare fino al 2018 forse pensa di stare a casa sua.

Perché si tratta di disponibilità di cassa. Ma gli enti pub-

blici non fanno la programmazione sulla cassa – ossia

sulla disponibilità liquida attuale – ma sulla competenza –

ossia l’ammontare delle entrate e delle spesa future che

l’ente dovrà sostenere – Altrimenti un amministratore do-

vrebbe prendere oggi i soldi, metterli sotto al mattone, e

spenderli man mano negli anni futuri. Non funziona così.

I bilanci non si fanno sulla cassa ma sulla competenza.

Che ci sia difficoltà di cassa è comprensibile ma non può

sostenere che con quei 5 milioni che ci sono oggi bisogna

arrivare al 2018. Che significa?

Queste sono fantasie di chi non sa cosa vuol dire ammi-

nistrare una regione. Altro che condominio. Anzi, nei con-

domini - dove sono più seri - qualche volta fanno qualche

operazione di bilancio tra competenza e cassa. Qui ope-

riamo con i soldi del carosello che stanno conservati. Se

qualcuno che sa come funziona il bilancio pubblico ascol-

tasse, si metterebbe le mani nei capelli. E la cosa più im-

pressionante è che queste sciocchezze vengono dette, da

un’autorità e un’autorevolezza che proviene da un presi-

dente di una Regione e da un fantomatico delegato, anche

ai tavoli istituzionali come la Prefettura.La conseguenza è

una ricostruzione ferma, si annunciano periodi ancora

più convulsi, e se venisse ripresa darebbe la ricostruzione

si darebbe un forte impulso all'economia.

Ciocca e Frattura devono rendersi conto di non stare a

casa loro e che stanno amministrando una Regione, e di

fronte ai problemi occorrono risposte precise”. Infine, l’ul-

tima bomba, ha riguardato la verifica politica che Frattura

sta portando avanti dopo le primarie. “Sentir parlare di ve-

rifica politica non per risolvere il dramma del Molise ma

per trovare a qualcun altro un posto in Giunta per far fuori

chi non è stato in linea con le ultime votazioni del Pd ta-

gliando teste di altri anche in altri posti, altro che prima

Repubblica – commenta Iorio – qui non siamo in una Re-

pubblica. Siamo tra gente che non si rende conto di dove

sta e di quali sono le sue responsabilità”. Iorio infine am-

mette che, dopo tanti anni da presidente, non può pren-

dersi il lusso di fare una opposizione distruttiva in

Consiglio.

E tra i giornalisti qualcuno, ironicamente, ha ipotizzato:

ma non è che per risolvere i problemi del Molise alla fine

il posato del quinto assessore lo assegneranno a lei?.

L’affondo finale tra verifica politica e ignoranza amministrativaNel mirino finisce anche Salvatore Ciocca: non conosce la differenza tra cassa e competenza

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ROMA. Era il 21 marzo 2013 quando Frattura, neo presidente della Regione Molise,

ottiene la nomina a commissario ad acta alla Sanità. Grande la gioia che all’epoca

portò ad affermare: “Con la nomina a commissario - ha commentato il governatore -

porteremo a termine gli adempimenti previsti dalla legge per il risanamento dei

conti del servizio sanitario regionale.

Assieme al commissario Basso condivideremo gli atti necessari a ribaltare il giudi-

zio fortemente negativo che ancora oggi il Governo esprime nei confronti della Re-

gione Molise.

Dimostreremo di non essere contrari a processi di cambiamento, riqualificazione,

riorganizzazione e razionalizzazione del servizio sanitario regionale, purché cali-

brati sull'interesse dei cittadini. Manterremo fede agli impegni presi per il Piano di

rientro, senza produrre più tutti quegli "atti inidonei e insufficienti" che finora ci

hanno sempre contestato i Ministeri dell'Economia e della Salute, come si legge nella

delibera di nomina del Governo”.

Ieri, 20 febbraio 2013, dopo nemmeno un anno, il tavolo Massicci ha chiesto il com-

missariamento del commissario Frattura. Più volte bocciato a Roma, Frattura non è

stato in grado di mettere in campo un solo provvedimento che potesse portare il ta-

volo Massicci ad offrire una chance al Molise. Ieri l’altro a Roma i tecnici ministeriali

hanno ritenuto insufficiente e inadeguata la riforma sanitaria elaborata da Frattura

e Percopo. In Molise però sono in molti a pensare che Frattura, tutto sommato, speri

di essere commissariato per togliersi dalle mani la patata bollente che sta portando

non pochi problemi al governatore preso tra le critiche dei cittadini e la crisi politica.

Soprattutto sotto quest’ultimo aspetto infatti, a fare la guerra a Frattura è soprat-

tutto il Pd.

O meglio, quegli esponenti del Pd che Frattura vorrebbe rimuovere dal suo esecu-

tivo e che, tra l’altro, ostacolano la soddisfazione di azioni privilegiate verso la sanità

privata (tra cui c’è il Neuromed di Patriciello socio di Frattura) a discapito della sanità

pubblica (come per il pronto soccorso a Venafro).

4 TAagliolto21 febbario 2014

Il tavolo Massicci pronto a commissariare il commissario Frattura

Abbiamo apprezzato l’iniziativa di

un sondaggio dopo la rinuncia della

Granarolo (noi, conoscendo la facilità

di smentita di politici e imprenditori,

aspettiamo la lettera di conferma uffi-

ciale della società bolognese indiriz-

zata alla Regione Molise) e non solo

perché eravamo certi dei No della

maggioranza dei molisani che vi

avrebbero partecipato, ma perché

serve a ribadire questa volontà di di-

fesa del proprio territorio.

Abbiamo letto, e con la dovuta at-

tenzione, la notizia pubblicata dal

giornale on line che ha promosso il

sondaggio, Termolionline, e nel merito

ci sentiamo di esprimere qualche no-

stra riflessione visto che ci è stata

data questa opportunità.

La prima riflessione è il nostro

segno di gratitudine per il riconosci-

mento del ruolo svolto dal comitato

“No Stalla” insieme con altri protago-

nisti del web, in particolare Elena

Niro, che molto si adoperata nel-

l’opera d‘informazione; gli amici di

Ergo Sum di Ururi, San Martino Li-

bera, del Comune di Larino, che

hanno organizzato puntuali iniziative;

le prese di posizioni di tanti sindaci e

il No di alcuni consigli comunali, in

particolare quello di Termoli, e quello

della Provincia di Campobasso; gli in-

terventi di studiosi e tecnici illustri,

soprattutto nel campo della zootecnia

e dei valori espressi dal territori; la

Coldiretti e, fra le forze politiche re-

gionali, quella rappresentata dal M5S,

che ha mostrato di essere la sola a

fare vera opposizione in Consiglio re-

gionale. E' doveroso infine, ma non

per ordine d'importanza, ringraziare

la stampa che ci ha dato "voce", of-

frendoci la possibilità di raggiungere

un target più ampio.

La seconda è che non basta, con

tutto il rispetto dell’iniziativa, un son-

daggio partecipato da un centinaia di

persone a esprimere il pensiero dei

molisani e neanche la vittoria della

piazza virtuale affermata in poco

tempo, nel momento in cui i cittadini

vengono esclusi dalla valutazione di

scelte importanti che riguarda il pro-

prio futuro e quello di propri figli. A

tale proposito diciamo che se il Comi-

tato “No Stalla” ha un merito di cui si

sente orgoglioso è proprio quello di

aver contrastato, sin dall’annuncio

esultante di Ruta, un progetto che, al-

trimenti, sarebbe passato sulla testa

dei molisani, come tanti altri nel pas-

sato.

La terza riflessione, infine, è quella

di non essere per niente d’accordo

con l’assessore all’ambiente e all’agri-

coltura della Regione Molise, Fac-

ciolla, quando dice che “il Molise non

era pronto a queste opportunità” (di-

chiarando, finalmente, con “opportu-

nità” il suo totale appoggio al

progetto, sin dall’inizio se non prima

della sua presentazione, che ha sem-

pre negato rifugiandosi nei pareri dei

tecnici). Tutt’altro, per queste “oppor-

tunità”, compreso le pale eoliche che

tanto piacciono all’assessore, il Molise

sta pagando da tempo un prezzo

molto alto con la perdita di territorio

prezioso soprattutto per l’agricoltura

e la zootecnia, l’ambiente e il paesag-

gio, la salute dei molisani, del Basso

Molise in particolare.

Per chiudere definitivamente il di-

scorso Granarolo (la nota del proprio

ufficio stampa e pubbliche relazioni

trova il tempo che trova) serve, se non

arriva la comunicazione ufficiale della

rinuncia a venire nel Molise (non

conviene alla Granarolo rischiare,

non tanto e no solo per i No Stalla, ma

per una classe dirigente e politica che

non è in grado di dare i dovuti affida-

menti), che il Consiglio regionale si

esprima con un suo atto ufficiale che

non può che essere il parere del Con-

siglio regionale.

Noi, e quanti con noi non si sono

tranquillizzati con il comunicato

stampa della Granarolo ma ne hanno

fatto solo una presa d’atto, e, anche, di

soddisfazione, assicuriamo solo che

saremo vigili fino alla chiusura defi-

nitiva della questione. A tal proposito

invitiamo tutti a partecipare alle no-

stre iniziative a partire dal 26 feb-

braio con il prof. Pazzagli a Termoli e

poi il 7 e l'8 a Matrice dove inizieremo

a mettere per iscritto la "carta di Ma-

trice" che include un capitolo ampio

sul territorio.

Comitato “No stalla,

Sì Molise Bene Comune”

La conferma del no stalla daparte di un sondaggio non ci rende comunque tranquilli

Sanità, Roma boccia il Molise

Page 5: 21 febbraio 2014

Dare a Nagni ciò ch’è di Nagni. E’ nel

costume giornalistico di questa testata

stare ai fatti, ai problemi, alle soluzioni.

Tra gli assessori regionali di una giunta

farcita di demagogismo di bassa lega, il ti-

tolare dei Lavori pubblici, delle Infra-

strutture, dell’Urbanistica e delle

Politiche del territorio, nonché delle Poli-

tiche abitative, della Viabilità, dei Tra-

sporti e dell’Impiantistica sportiva, si

segnala per avere la capacità di trovare

risorse finanziarie e di procurare investi-

menti in opere pubbliche.

E’ di questi giorni la notizia della sotto-

scrizione dei decreti con cui vengono fi-

nanziati gli interventi sul territorio per contenere i danni del

dissesto idrogeologico. Vale a dire, Nagni sta dando seguito

all’annuncio di fine estate, cioè alla utilizzazione delle risorse

finanziarie assegnate al Molise e non utilizzate, fatte riemer-

gere a seguito di una verifica a tappeto del bilancio regio-

nale, da cui sono venute fuori alcune decine di milioni di

euro da trasferire immediatamente su progetti redatti e can-

tieriabili: fondi non spesi e spendibili. In particolare, risorse

da destinare al risanamento del dissesto idrogeologico (piaga

endemica del Molise). Stop alle frane, quindi, ai cedimenti

strutturali, agli smottamenti, seguendo un ordine preciso di

priorità. Ed è proprio in base alle priorità che sono state in-

dividuate, che si sta andando avanti, e i decreti appena

emessi sono il passo concreto.

A beneficiarne sono le amministrazioni comunali di Bel-

monte del Sannio, Palata, Campobasso, Lucito, Gildone, Ma-

falda, Acquaviva d’Isernia, Gambatesa, Monacilioni,

Acquaviva Collecroce, Montorio nei Frentani, Duronia, Ca-

stelmauro, Montecilfone, Guardial-

fiera, Poggio Sannita, Ripalimosani,

Castelverrino, San Biase, Roccaman-

dolfi, Civitacampomarano, Cercepic-

cola e Petacciato. Sono le

amministrazioni locali che hanno sa-

puto rispondere tempestivamente al

completamento della fase istruttoria

per arrivare ai decreti di finanzia-

mento. Altre verranno in seguito, e

non solo per problemi di natura idro-

geologica.

Nell’annuncio di fine estate, Nagni

ha fatto riferimento anche ai pro-

blemi di agibilità e funzionalità dei

depuratori, la cui mancata soluzione ha ridotto i fiumi e i

laghi (artificiali) in fogne a cielo aperto e in vasche di decan-

tazione. Problemi d’inquinamento sulla cui gravità è inutile

insistere a vuoto. Con la disponibilità finanziaria trovata tra

le pieghe del bilancio, anche il sistema della depurazione è

stato iscritto nell’agenda delle cose da fare senza più perdere

tempo. Se non ricordiamo male, sarebbero disponibili fondi

anche per contenere le perdite delle reti idriche di adduzione

e di distribuzione.

Altro annoso problema, che ha preteso investimenti su in-

vestimenti per miliardi di lire prima dell’euro, senza che se

ne venisse a capo. Sarà il caso di affrontare la questione in

tutte le sue complesse e irrisolte cause tecniche e ammini-

strative. Vedere acqua potabile disperdersi impunemente è

una vergogna che va cancellata. L’assessore Nagni dimostri

anche su questo fronte la determinazione, la volontà, e la ca-

pacità d’incidere positivamente.

Dardo

Il Tribunale di Roma-sez. Lavoro, con

Ordinanza del 14 febbraio 2013 ha di-

sposto la immediata reintegra in servi-

zio del Provveditore alle Opere

Pubbliche di Campania e Molise, Ing.

Donato Carlea sospeso dalle sue fun-

zioni senza stipendio per pretestuose

contestazioni disciplinari comminate

dal Ministero delle Infrastrutture e dei

Trasporti agli inizi del mese di gennaio

2014.

Le due sanzioni riguardavano la ge-

stione da parte del Provveditorato di

Roma (che l’Ing. Carlea aveva diretto

dal 2010 al 2013) di due grossi appalti

pubblici del valore di oltre 18.000.000 di

Euro che si erano conclusi con la sti-

pula di accordi transattivi con l’impresa

esecutrice dei lavori.

L’ing. Carlea assistito dagli Avv.ti Vin-

cenzo Iacovino e Vincenzo Fiorini è riu-

scito a dimostrare non solo la totale

insussistenza delle accuse mosse nei

suoi confronti ma anche che il suo agire

ha salvaguardato gli interessi della

Pubblica Amministrazione.

Il Tribunale di Roma ha evidenziato

in particolare che “dalla relazione della

Commissione e dall’analisi della docu-

mentazione in atti, si ritiene che nessun

addebito disciplinare possa essere

mosso nei confronti del Carlea…lo

stesso, infatti, assunto l’incarico di

Provveditore a Roma solo all’esito della

sopra descritta procedura di appalto ha

cercato di contenere i danni derivanti

da una gestione palesemente anomala

dell’intervento di Via del Boglione. Il

Carlea, in particolare si è trovato a

fronteggiare un appalto affidato (in

precedenza della sua gestione) in as-

senza di copertura finanziaria ed un

lodo arbitrale che, preso atto di un

grave inadempimento del Provveditore

di Roma, aveva condannato quest’ul-

timo al pagamento di un ingente

somma”.

L’ing. Carlea anche all’esito della pro-

nuncia del Tribunale di Roma che ha

fatto piena luce sulla vicenda chiederà

con ulteriore forza che sia la magistra-

tura penale che quella contabile (già

investiti della questione da parte dello

stesso) accertino i reali autori delle

condotte lesive degli interessi della

Pubblica Amministrazione.

TAaglio

lto5

21 febbario 2014

Stop a frane, smottamenti, e cedimenti strutturali, coi soldidella passata gestione regionale

Finanziamenti per circa 7 milioni di euro in favore di 24 comuni molisani

CAMPOBASSO. “Esprimiamo soddisfazione come Associazione perla giusta considerazione avuta nel percorso di concertazione che stiamoseguendo con le istituzioni locali per affrontare i problemi a fianco delleimprese e rivendichiamo anche i meriti dei risultati ottenuti con la sem-plificazione dei parametri del pacchetto anticrisi della Regione Molise,perché ciò è il frutto di un intenso e lungo lavoro portato avanti dal-l’ACEM nei mesi scorsi insieme agli organismi ed ai dirigenti tecnici epolitici dell’Amministrazione Regionale, ma si rendono ora necessari contempestività i regolamenti attuativi da parte della Finmolise per la con-creta fruibilità delle misure da parte delle aziende”.

E’ questo il commento a caldo del Presidente dell’ACEM Corrado DiNiro, alla notizia dell’avvenuta approvazione da parte della Giunta Re-gionale del Molise di una delibera semplificativa dei parametri stringentiprevisti dalla delibera 813 del 2009, meglio conosciuta insieme alla de-libera 812 dello stesso anno come “pacchetto anticrisi”, parametri cheostruiscono a tantissime aziende e soprattutto a quelle dell’edilizia dipoter beneficiare delle relative misure. Si tratta dell’apposito Fondo diGaranzia volto a concedere Garanzie dirette di Confidi e Finmolise, permolteplici finalità aziendali. “Purtroppo per accedere alle suddette ga-ranzie - spiega il Presidente dell’ACEM Di Niro – sono attualmente pre-visti, come requisiti necessari, degli indici di bilancio che pochissimeaziende in un momento difficile come questo realmente possiedono,per cui nell’offrire sin da ora la nostra disponibilità e collaborazione perla definizione dei regolamenti attuativi, come accaduto per l’adozionedella recente delibera di semplificazione, ci auguriamo che con detti re-golamenti siano eliminati del tutto i parametri che hanno impedito dibeneficiare delle misure e siano creati strumenti confacenti alle esigenzedelle imprese e da queste ultime materialmente utilizzabili ”.

Il provveditore alle opere pubbliche di Campaniae Molise, ing. Donato carlea reintegrato nelle sue funzioni dal tribunale di roma

"Anticrisi, via i paletti ostativi"Risorse finanziarie accantonate e mai utilizzate, tirate

fuori da Nagni dalle pieghe del bilancio regionale

Page 6: 21 febbraio 2014

Pubblicata la graduatoria di

circa 20.000 posti di accoglienza

per richiedenti o titolari di pro-

tezione internazionale messi a

disposizione dagli enti locali

nell’ambito dello Sprar - Si-

stema di protezione per i richie-

denti asilo e rifugiati - in

seguito al bando pubblicato dal

ministero dell’Interno.

Complessivamente sono stati

approvati 456 progetti per ri-

chiedenti e titolari di protezione

internazionale, di cui 367 pro-

getti ordinari, 57 per minori non

accompagnati, e 32 per persone

con disabilità o disagio mentale.

Tra i progetti approvati c’è

anche quello della Provincia di

Campobasso che ha presentato

una proposta in qualità di ente

capofila in partenariato con

l’associazione “Dalla parte degli

ultimi”, in qualità di ente ge-

store, e i Comuni di Pietraca-

tella, Ferrazzano, Campobasso,

il Centro territoriale perma-

nente per l’educazione degli

adulti di Campobasso, l’Asrem,

il dipartimento di salute men-

tale, la Caritas diocesana di

Campobasso-Bojano, Ats di Ric-

cia_ Bojano e Ats si Campo-

basso-Trivento. In base alla

graduatoria pubblicata dal mi-

nistero la Provincia riceverà un

contributo di 1.333.424,17 euro

che sarà diviso in 419.076,17

euro per quest’anno, 457.174

euro per l’anno prossimo e

457.174 per il 2016.

L’Esecutivo di palazzo Magno

dopo aver preso atto dell’appro-

vazione del progetto ha anche

predisposto un cofinanziamento

di 20mila euro all’anno per tre

anni che contribuirà a fornire

servizi finalizzati all’acco-

glienza dei richiedenti asilo, , ri-

fugiati e titolari di protezione

umanitaria.

La Provincia, infatti, individua

come fine generale della sua

azione la tutela della vita e la

promozione della dignità della

persona umana in tutte le con-

dizioni e in ogni ambito e

orienta la sua azione e la sua or-

ganizzazione ai valori di libertà,

solidarietà ed uguaglianza

umana.

CAMPOBASSO. Continua la

lotta serrata contro la pratica

illegittima dell’anatocismo

delle banche italiane.

Due tra i maggiori istituti di

credito operanti sul territorio

nazionale sono stati condan-

nati dal Tribunale di Campo-

basso,G.U. Dott.ssa Barbara

Previati,a restituire il maltolto

a due imprenditori di Campo-

basso,per un importo comples-

sivo di circa cinquecentomila

euro.

Gli imprenditori,patrocinati

dagli avv.ti Aldo e Carmine De

Benedittis,avevano contestato

davanti al Tribunale di Campo-

basso l’applicazione illegittima

della capitalizzazione trime-

strale degli interessi (cd. Ana-

tocismo),delle commissioni di

massimo scoperto e delle spese

di tenuta e chiusura conto .

Anche in questa occasione il

Tribunale di Campobasso ha

dato ragione agli imprenditori,

per anni vessati dalle banche,

seguendo un ormai consoli-

dato orientamento giurispru-

denziale, anche di legittimità.

Queste sentenze si aggiungono

alle tante già

ottenutedagliavv.ti De Bene-

dittis in numerosi Tribunali e

Corti di Appello Italiane.

Coloro che hanno o che hanno

stipulato un conto corrente

prima del2000,anno in cui è

intervenuta la famigerata DE-

LIBERA CICR (Comitato Inter-

ministeriale per il Credito e

Risparmio),voluta dalla poli-

tica italiana a discapito dei cor-

rentisti,anche se

estinto,possono richiedere la

restituzione di quanto indebi-

tamente percepito dalle ban-

che nel corso del rapporto

contrattuale;per i conti cor-

renti estinti è necessario che

non siano decorsi 10 anni dalla

estinzione e/o chiusura.In-

fatti,10 anni è il termine di

prescrizione per questo tipo di

domanda giudiziale (ripeti-

zione di indebito).

Il generale di corpo d’armata Franco Mottola, comandante

interregionale carabinieri “Ogaden”, ha fatto visita al comando

legione carabinieri “Molise”, al comando provinciale di Cam-

pobasso ed alla compagnia di Bojano.

L’alto ufficiale, al quale il comandante della legione, colon-

nello Giovanni Pietro Barbano ha illustrato nel dettaglio la si-

tuazione dell’ordine e della sicurezza pubblica del Molise, ha

espresso il proprio plauso per i risultati conseguiti dall’arma

nella regione e per il contributo fornito stimolando a conti-

nuare a profondere le migliori energie per preservarla bella,

sana e sicura. Il generale Mottola ha ricordato che la motiva-

zione, lo spirito di sacrificio e l’esempio sono valori indispen-

sabili a cui il carabiniere deve ispirare il proprio agire nella

perseverante opera di salvaguardia dell’integrità delle istitu-

zioni e della legalità. Il

comandante interre-

gionale, prima di fare

rientro a Napoli, ha

incontrato in Campo-

basso il prefetto, dot-

tor Francescopaolo di

Menna, il procuratore

generale f.f. presso la

corte d’appello, Anto-

nio la Rana, ed il pre-

sidente del tribunale,

Ottavio Abbate.

621 febbraio 2014 Campobasso

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Anatocismo bancario, le condanne

Carabinieri, il generale Mottola in visita a Campobasso

Tre sentenze a favore di imprenditori emesse dal Tribunale di Campobasso

Il ministero dell’Interno pubblica la graduatoria per 20mila posti di accoglienza messi a disposizione dallo Sprar

Rifugiati, approvato il progetto della Provincia che riceve un contributo di 1.333.427 euro per tre anni

Page 7: 21 febbraio 2014

Ufficialmente è in ferie (ne

deve godere di arretrate); sostan-

zialmente è in pensione. Ci rife-

riamo all’avvocato Antonio Calise

che per alcuni decenni ha retto

e guidato l’Ufficio legale di Pa-

lazzo san Giorgio, sempre sovrac-

carico di lavoro, per numero e

intensità del contenzioso da

fronteggiare. Una presenza che

ha segnato una lunga transizione

politica e amministrativa (dalle

giunte Dc a quelle dei post-co-

munisti e di Forza Italia) re-

stando sempre e comunque un

punto di riferimento ben al di là

dell’incarico e della funzione: un

suggeritore discreto, riservato, in-

dubbiamente colto e competente,

ma non sempre ascoltato. Ci sono

stati sindaci che si sono giovati

della sua presenza in ambiti dif-

ferenti da quelli giuridici, altri

meno, perché diffidenti. La qual-

cosa non ha mai spostato di un

centimetro l’atteggiamento pro-

fessionale del Nostro, né la sua

proverbiale riservatezza da cui

era difficile, se non impossibile,

cavare una qualche considera-

zione e/o anticipazione sui fatti e

gli accadimenti che gli compete-

vano o passavano, anche acci-

dentalmente, per le sue mani. Gli

va dato atto che non ha mai lar-

gheggiato di collaboratori, quan-

tunque le collaborazioni avute

sono state sempre contrasse-

gnate da una notevole dedizione

al lavoro che, ribadiamo, dalle

piccole vertenze alle grandi que-

stioni, ha visto e vede l’ammini-

strazione comunale di

Campobasso alle prese con una

miriade di cause civili, ammini-

strative e penali. Crediamo che il

Comune perda una professiona-

lità rimarchevole, che va ad ag-

giungersi alla stranota penuria di

dirigenti definibili di lungo corso.

Andato in pensione il segretario

generale Triscari, scomparso pre-

maturamente l’architetto Mar-

tino, andata via altrove la

dottoressa Carano, andato in pre-

stito alla Regione l’ingegnere Co-

cozza, lasciato l’incarico per

scelta personale la dottoressa

Falcione, andato via anche Calise,

sono approdati la dottoressa

Coppola, l’architetto Giarrusso, il

dottor Sardella, e da qualche set-

timana la dottoressa Gallinaro.

Per un capoluogo di regione che

vuole riemergere dalla palude

amministrativa e culturale in cui

è finito, la incertezza della diri-

genza non è una situazione og-

gettivamente confortevole e

confortante. Chiunque avrà il go-

verno del prossimo quinquennio

si accorgerà del deficit e ne sof-

frirà le conseguenze. Problema,

peraltro, che il primo cittadino Di

Bartolomeo ha avuto sulle spalle

per l’intera sindacatura e che, in

pensione Calise, con l’Ufficio le-

gale sommerso di procedimenti

in atto e procedimenti appena

avviati, ora gli impone di trovare

una soluzione tampone che lo

sollevi dal rischio di inadem-

pienze amministrative e giudizia-

rie. Avrebbe la possibilità di

avvalersi di professionalità in-

terne (le dottoresse Fiacco e Di

Giovine), ma sguarnirebbe an-

cora di più l’organico dell’Ufficio;

per cui si va facendo largo l’idea

di un accordo con l’Ordine degli

avvocati di Campobasso per una

formula che consenta all’ammi-

nistrazione di fronteggiare

l’emergenza, in attesa di poter

arrivare ad un incarico dirigen-

ziale stabile. Per il quale certo

non mancano figure di spicco da

compulsare.

Dardo

721 febbraio 2014Campobasso

Il candidato sindaco delle liste Civiche, Giuseppe Saluppo, è tornato sulla questione del cedimento del tessuto economico

Il comune di Campobassoperde pezzi per stradaL’Ufficio legale è rimasto improvvisamente acefalo

CAMPOBASSO. E' stato il candidato sindaco delle liste Civiche,

Giuseppe Saluppo, che raccolgono a vasta area moderata della città

di Campobasso a rilanciare il tema di idee-forti per dare possibilità

di futuro alla città. "L’uomo della strada non può non porsi costan-

temente l'angosciosa domanda: “Ma cosa hanno fatto le ammini-

strazioni nel passato visto e considerato che la totalità dei problemi

irrisolti risulta sempre all’ordine del giorno? Quindi, una città,

come canna al vento, sballottata ed umiliata! Possibile che nessuno

pensi alle attività commerciali che chiudono a quelle che sopravvi-

vono a stento e nessuno mediti cosa possa succedere quando tale

ombrello verrà meno? Figurarsi, poi, se qualcuno indirizzi il suo

pensiero e la sua azione verso coloro i quali non hanno mai avuto

la fortuna di poter iniziare un lavoro! I giovani costretti a dovere

andare via dalla città". Per

Saluppo, si tratta di strap-

pare pagina e guardare al

domani pensando ad una

città capace di trovare al suo

interno la forza di reagire at-

traverso progetti e pro-

grammi. "E’ veramente triste

riprendere e riportare una

constatazione di molti nostri

concittadini. Eccola:

“Quando gli attuali pensio-

nati non ci saranno più e

quindi non potranno più es-

sere aiutati figli e nipoti, non

saranno pochi coloro i quali

si vedranno costretti di andare via alla ricerca affannosa di un qual-

siasi posto di lavoro”. Una prospettiva, naturalmente, non auspica-

bile; ma realistica continuando l’attuale immobilismo, sulle

questioni del lavoro, da parte delle Amministrazioni locali".

La Provincia di Campobasso ha avanzato la propria can-didatura nell’ambito del bando “Esperi@” del Formez Pa.Prtendo dai grandi cambiamenti che in questi ultimi annihanno interessato l’assetto normativo del lavoro pubblicoed in considerazione delle modifiche e dei processi avviatiche, su più ambiti, hanno interessato l’attività della Pa, la ne-cessità di incentivare e migliorare la formazione ha assuntoun ruolo rilevante non solo come strumento di aggiorna-mento e di sviluppo delle competenze, ma soprattutto comestrumento di raccordo e come facilitatore dei futuri cambia-menti. Alla luce di queste generali considerazioni, la Provin-cia di Campobasso, ha elaborato una proposta progettuale,dal titolo “Net.P.A. – progettazione e Sviluppo Locale” fina-lizzata all’attivazione di percorsi di formazione specialisticarivolta, oltre che alla specializzazione di figure già presenti,soprattutto alla creazione e riqualificazione di nuove figureprofessionali da impegnare nell’attività di progettazione, mo-nitoraggio, gestione dei fondi dell’Unione Europea e con-trollo delle politiche di sviluppo locale e coesioneterritoriale. Ed è proprio in previsione della nuova program-mazione 2014/2020 che Palazzo Magno ravvede la necessitàdi rafforzare talune competenze strategiche proprio in rife-rimento ai i macro ambiti che la caratterizzeranno (Analisie programmazione, gestione e realizzazione degli interventi,

monitoraggio e controllo, valutazione e rendicontazione deirisultati, Ambiente, Turismo, Cultura, Politiche del Lavoro).“Sono molto soddisfatto – commenta il presidente RosarioDe Matteis - per l’ampia partecipazione che l’iniziativa pro-gettuale della Provincia, “Net.P.A. – progettazione e SviluppoLocale”, ha avuto. Hanno aderito, infatti, oltre 25 Comunidel territorio e oltre 110 dipendenti pubblici che potrannoseguire il corso di alta formazione professionale nel caso incui venga approvato il progetto. L’obiettivo della nostra pro-posta, infatti, è l’azione formativa e specialistica del perso-nale dipendente a sostegno delle sviluppo di nuovecompetenze nelle amministrazioni aderenti. In particolarel’azione formativa e specialistica dovrà accompagnare e allostesso tempo seguire il processo di evoluzione ed il per-corso di cambiamento in considerazione del ruolo della no-stra Regione, in primis, ma anche e soprattutto dellaProvincia, nel sistema di governance della autonomie localie delle riforme normative introdotte nell’ambito del lavoropubblico. In ragione di ciò l’azione formativa dovrà focaliz-zarsi sullo sviluppo delle competenze professionali e mana-geriali, non solo del personale con responsabilità, e sulpotenziamento di una nuova formula organizzativa del la-voro finalizzata al miglioramento della performance indivi-duale”.

“Una città che va spegnendosi lentamente”

Bando Esperi@, la Provincia si candida con “Net Pa, progettazione e sviluppo locale”

Giuseppe Saluppo

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www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA

ANNO X - N° 43 - VENERDÌ 21 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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MONTAQUILA. E’ di nuovo

allarme rosso nella Piana di Ve-

nafro e in tutta l’alta Valle del

fiume Volturno. Questa volta a

destare preoccupazione, per i

possibili risvolti negativi per

l’ambiente e la salute pubblica,

è una centrale a biomasse della

quale si paventa la costruzione

in territorio di Montaquila. Sul

piede di guerra le battagliere

“Mamme per la Salute e l’Am-

biente”, le quali hanno pubbli-

cato un esplicito messaggio sul

loro sito web (www.mammesa-

luteambiente.it), invitando alla

collaborazione “quanti si impe-

gnano a dissuadere ogni inizia-

tiva volta a realizzare nel

territorio Venafrano impianti

che bruciano o immettono so-

stanze tossiche”. All’appello

hanno già risposto positiva-

mente gli “avvelenati” di Vena-

fro, di recente balzati agli onori

delle cronache per la battaglia

contro gli opifici inquinanti

condotta a gennaio. Stando a

quando asserito dalle Mamme

per la Salute e l’Ambiente, la

costruzione dell’impianto sa-

rebbe stata affidata alla “Energy

Life Group” di Roma.

1121 febbraio 2014Isernia

L'azienda di Como rischia

di lasciare senza lavoro 85 dipendenti

ISERNIA. I precari dei servizi per il

lavoro della provincia di Isernia si

uniscono alla protesta dei colleghi

precari dei Centri per l'Impiego di

Campobasso e Termoli. Anche in pro-

vincia di Isernia, infatti, le politiche

attive del lavoro sono erogate da 17

collaboratori con contratto di collabo-

razione coordinata e continuativa

(co.co.co.) da oltre 10 anni e che non

percepiscono compenso addirittura da

marzo 2013.

Le Politiche attive del lavoro sono

rappresentate da una serie di servizi

quali accoglienza e informazione,

orientamento e consulenza professio-

nale, incontro domanda/offerta di la-

voro e formativa, il cui scopo è quello

di sostenere il disoccupato, attivarlo

alla ricerca di lavoro ed alla sua ri-

qualificazione professionale.

"Parliamo quindi di servizi estrema-

mente importanti, tanto che l'Europa

ha dettato agli Stati membri delle

linee guida da seguire ed ha messo a

disposizione le risorse per riqualifi-

care i servizi per l'impiego. Pertanto il

Masterplan regionale dei servizi per il

lavoro, di cui tanto si parla in questi

giorni, non è un progetto di breve du-

rata (tre anni), ma bensì una pro-

grammazione iniziata già nel 2002

(D.G.R. 1347/2002), proseguita nel

quinquennio 2008/2013 (D.G.R.

1232/2008) e che dovrebbe continuare,

come avverrà in tutte le regioni ita-

liane, nella nuova programmazione

2014-2020.

Quando le Province hanno dovuto

realizzare i servizi previsti dal Ma-

sterplan Regionale, hanno contrattua-

lizzato personale che non era

presente in pianta organica, trattan-

dosi di figure con profili specifici,

(parliamo per lo più di orientatori con

esperienza nel settore), per cui ap-

pare evidente che la mancata proroga

di questi progetti genererebbe una si-

tuazione critica e preoccupante, per-

ché i servizi non potrebbero essere

affidati a dipendenti che non abbiano

queste qualifiche (se non c'erano

prima, come faranno ad esserci

dopo!?).

Non solo: sarebbe opportuno che la

Regione Molise si rendesse conto che

fino ad oggi ha affidato a dei precari i

servizi per motivare i disoccupati a

trovare un lavoro!

Dopo dieci anni di precariato i colla-

boratori della Provincia di Isernia

sono stanchi e preoccupati, visto

l'acuirsi della situazione di incertezza

sulla prosecuzione delle politiche at-

tive del lavoro nella regione Molise.

Essere precari vuol dire essere sot-

topagati, vivere con l'ansia ogni anno

di non vedersi rinnovato il contratto,

sapere di non aver diritto a malattie,

ferie, tfr e contributi previdenziali e,

in futuro, ad una pensione; non essere

in grado di contrarre un mutuo e - per

concludere – c'è anche la beffa di non

avere diritto alla percezione di am-

mortizzatori sociali (dopo che per

anni ci si è occupati di dare risposte

ad altri disoccupati!).

Essere precari significa anche cer-

carsi un altro lavoro (naturalmente

precario) pur di garantirsi un'oppor-

tunità alternativa e quindi privarsi di

tempo libero e di affetti familiari. Ma

i nostri politici riescono a compren-

dere cosa significa vivere da precari

per dieci anni e ritrovarsi a 40 anni

disoccupati e sapere che fuori non ci

sono possibilità di ricollocarsi? Ma

ancora più grave e preoccupante è im-

maginare, qualora la Regione Molise

non dovesse permettere de facto di

prorogare i contratti, la cancellazione

in un solo colpo di spugna di oltre

dieci anni di servizi, attività e pro-

grammazioni per cui sono stati inve-

stiti consistenti fondi europei.

Tutto ciò è inaccettabile, anacroni-

stico e contrario allo spirito del go-

verno nazionale e dell'Unione

Europea che, al contrario, puntano

tutto sulle politiche attive del lavoro

per contrastare la disoccupazione, so-

prattutto giovanile.

La Youth Guarantee, ad esempio,

prevede espressamente l'affianca-

mento di politiche attive alle politiche

passive.

Ma non solo: dovrebbe far riflettere

il fatto che nell'ultima Legge di Stabi-

lità (L. 147/2013) è previsto al comma

219, lett. d), art. 1 la possibilità per le

Regioni, al fine di consentire il rego-

lare funzionamento dei servizi per

l'impiego, di richiedere direttamente

al Ministero del Lavoro e delle politi-

che sociali l'anticipazione sui contri-

buti da programmare a carico del

bilancio dell'Unione Europea, nei li-

miti di 30 milioni di euro a valere sul

Fondo di rotazione per la formazione

professionale e per l'accesso al Fondo

Sociale Europeo.

Perché la Regione Molise sta an-

dando controcorrente? Non dovrebbe

sostenere una politica che si interessi

realmente al problema della disoccu-

pazione e del precariato in Molise?"

Il pericolo della realizzazione di una centrale fa scattare l'allerta

ISERNIA. Il Presidente della Camera

di Commercio di Isernia Piersimoni in-

forma che il 21 febbraio, presso la sede

camerale, verrà inaugurato lo Sportello

informativo e di orientamento all’au-

toimpiego a supporto di quanti, cittadini

giovani e meno giovani intendano av-

viare un’attività in proprio.

Nell’ambito delle proprie funzioni isti-

tuzionali di stimolo e sostegno alla na-

scita di nuove imprese, la CCIAA di

Isernia ha infatti promosso una collabo-

razione strutturata con l’Agenzia Regio-

nale di Sviluppo del Molise – Sviluppo

Italia Molise – il cui amministratore

unico è l’ing. Domenico Testa - referente

sul territorio regionale per quanto at-

tiene gli strumenti di creazione di im-

presa gestiti a livello nazionale da

Invitalia. Sviluppo Italia Molise, in parti-

colare, gestisce in Molise l’iter di agevo-

lazioni previste dal D. Lgs 185/2000,

Titolo II in materia di Autoimpiego. Tali

strumenti si traducono in opportunità di

finanziamento, a fondo perduto ed in

conto mutuo a tasso agevolato, per l’av-

vio di nuove attività imprenditoriali in

quasi tutti i settori economici.

La gestione degli strumenti di Autoim-

piego ha consentito, nel corso degli ul-

timi 10 anni, la nascita di circa 1.400

nuove iniziative imprenditoriali, atti-

vando impegni finanziari per circa 80

Milioni di Euro.

Le imprese che intendono usufruire

del suddetto servizio possono fissare un

appuntamento telefonando alla Segrete-

ria Generale della Camera di Commercio

di Isernia ai numeri: 0865/455232-245-

206, che provvederà a predisporre appo-

sito calendario degli incontri.

La Camera di Commercio e Sviluppo Italia Molise

per l'autoimpiego, imprenditorialità e progettualità

“Ufficio del lavoro, noi poveri precari”

Per l’Albisetti concordato preventivo

Biomasse, è di nuovo allarme

Monta la protesta nei confronti della Regione che non vorrebbe rinnovare i contratti

ISERNIA. La Albisetti di

Vertemate (Como), guidata

da Antonio Bianchi, ha chie-

sto il concordato preventivo.

Lo rivelano diverse fonti

stampa, le quali fanno riferi-

mento a un fardello di 56 mi-

lioni di euro di debiti che

pesano sull’azienda.

A rischio i posti di 85 di-

pendenti.

La Albisetti sta probabil-

mente pagando il passo fatto

nel 2011, quando aveva rile-

vato la Ittierre che, pure, ha

chiesto l’ammissione alle

procedure concordatarie.

Nell’ambito delle difficoltà

del gruppo di Pettoranello

del Molise, il tribunale ha

rinnovato la cassa integra-

zione ordinaria per 13 setti-

mane ai circa 700

dipendenti.

Per la Albisetti, che ha

chiuso il 2012, compren-

dendo i ricavi di Ittierre, a

158 milioni con una perdita

di 3,5 milioni di euro, si parla

dell’intervento di una newco

che vede Antonio Bianchi

come amministratore unico.

Page 12: 21 febbraio 2014

TERMOLI – Il sindaco Basso Antonio Di Brino informa che si è tenuto, presso lasede del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici a Roma, la Conferenza di Serviziche ha affrontato i temi relativi al progetto preliminare di raddoppio ferroviario "Ter-moli - Lesina". Oltre al presidente ad interim della Quinta Commissione del ConsiglioSuperiore dei Lavori Pubblici, Ing. Amedeo Gargiulo, erano presenti l'assessore ai La-vori Pubblici della Regione Molise Pierpaolo Nagni, il presidente della Provincia diCampobasso Rosario De Matteis, il sindaco di Termoli Basso Antonio Di Brino, l'as-sessore ai Lavori Pubblici del Comune di Termoli Vincenzo Sabella, il dirigente delSettore Lavori Pubblici del Comune di Termoli Silvestro Belpulsi, il vicesindaco diCampomarino Vincenzo Norante, oltre ai rappresentanti della Regione Puglia, dellaProvincia di Foggia e dei comuni pugliesi interessati dal progetto di raddoppio ferro-viario. "La delegazione regionale e provinciale molisana, e quella dei comuni di Termolie Campomarino - ha dichiarato Di Brino - hanno ribadito il proprio parere contrarioal progetto preliminare di raddoppio ferroviario, a differenza di quanto espresso in-vece dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Foggia e dagli altri comuni pugliesi presenti.Abbiamo quindi richiesto ancora una volta la delocalizzazione della linea ferrata edella stazione ferroviaria per il tratto Termoli - Campomarino - continua Di Brino -così come peraltro deliberato in sede di Consiglio comunale. A questo punto il Con-siglio Superiore dei Lavori Pubblici inoltrerà il proprio parere al Ministero delle In-frastrutture e dei Trasporti e sarà, quindi, il Cipe a decidere il finanziamento delprimo lotto. Sono certo che se la Regione Molise manterrà fermo il proprio convin-cimento attuale, in merito all'opportunità di vedere delocalizzata la linea ferrata e lastazione ferroviaria, potremo sperare di ottenere un risultato positivo in sede di ap-provazione dei futuri finanziamenti sul secondo e terzo lotto".

TERMOLI – Prende il via nell’Istituto Tecnico Nautico e per Geo-

metri “Ugo Tiberio” la rassegna di film sul tema emigrazione, immi-

grazione ed integrazione. L’iniziativa fa parte di un progetto

formativo più ampio articolato in più fasi. Al termine della rassegna

cinematografica ci sarà un convegno che coinvolgerà i rappresen-

tanti di diverse Istituzioni che si occupano da tempo di immigra-

zione. Gli studenti che prendono parte all’iniziativa avranno

l’opportunità di confrontarsi con i temi della società contemporanea

nella visione condivisa di una scuola che partecipa attivamente e

consapevolmente ai fenomeni sociali legati a cause ambientali, eco-

nomiche e sociali, spesso tra loro intrecciate.

1221 febbraio 2014 Termoli

Raddoppio ferroviario Termoli-Lesina: no di comuni, provincia e regione

Al via rassegna film all’Istituto Tiberio

Scomparsa Roberto Ramunno, cordogliodell'Amministrazione comunale

Forestale recupera 120 chili dirame rubatoLITORALE – Gli uomini del

Corpo Forestale dello Statohanno rinvenuto e sequestrato120 chilogrammi di rame, per unvalore commerciale di circa 1000euro, di provenienza furtiva. “L’ororosso” era nascosto tra gli alberidella pineta di Petacciato marinagià quasi tutto liberato dalleguaine e diviso in mazzette. Sicuramente i ladri non sono

riusciti a completare l’opera perl’arrivo degli agenti e si sono datialla fuga abbandonando la refur-tiva. Ora le indagini proseguonooltre che per individuare i malvi-venti, per scoprire la provenienzadella refurtiva che è stata seque-strata.

SAN MARTINO IN PENSILIS - Chi vuole navi-

gare su internet gratuitamente da oggi può farlo li-

beramente in alcune aree pubbliche del paese

agganciando il proprio cellulare, tablet o computer

alla rete senza fili realizzata dal Comune di San

Martino in Pensilis. L’iniziativa dell’Amministra-

zione comunale, guidata da Massimo Caravatta,

nasce dalla consapevolezza dell'importanza di con-

sentire l'accesso libero e gratuito ad internet nei

luoghi realmente frequentati da cittadini, turisti ed

in particolar modo dai giovani, per migliorare l’in-

formatizzazione, superare il cosiddetto “digital di-

vide” e, quindi, dare maggiore impulso

all’innovazione tecnologica. "Internet – dice il sin-

daco - è uno strumento dinamico per fornire infor-

mazioni e servizi. La libertà di accesso alle nuove

tecnologie rappresenta una sfida di crescita sociale

e di democrazia in quanto diffondere internet signi-

fica far crescere la coesione territoriale, aumentare

la forza di inclusione di una comunità a cui un’Am-

ministrazione come la nostra non può sottrarsi e su-

perare, così facendo, quella condizione di vero e

proprio ‘apartheid digitale’ che per taluni aspetti an-

cora viviamo e che sottintende disparità d’accesso

alle informazioni e alle opportunità che l’era tecno-

logica di cui siamo parte ci offre.

L’accesso alla rete sarà facile e veloce - spiega il

primo cittadino -. Infatti con il proprio dispositivo

mobile, una volta rintracciata la rete “SMP-HOT-

SPOT” e lette le istruzioni oltre che le condizioni di

utilizzo del servizio mostrate accedendo alla prima

pagina di un qualsiasi browser web, basterà sempli-

cemente accettarle selezionando il tasto “Continua”

per connettersi liberamente alla rete. Si potrà navi-

gare nella “Wi-fi free zone” – chiarisce Massimo Ca-

ravatta - che comprende le aree di Piazza Umberto

I, la zona pedonale del “Muraglione” e la “Nuova

Passeggiata” – Piazza Donatori di sangue - tutti i

giorni dell’anno, gratuitamente e senza limiti di

tempo. Ciò è reso possibile grazie all’installazione

di un’infrastruttura ad elevate prestazioni, su cui è

agganciato anche il servizio di videosorveglianza del

territorio urbano e su cui sono stati predisposti ul-

teriori servizi, per la loro implementazione nel pros-

simo futuro, quali, a titolo esemplificativo, le

comunicazioni pubbliche ai cittadini e il telecon-

trollo per il risparmio energetico delle utenze comu-

nali. L’investimento sul Wi-Fi e sull'innovazione

tecnologica – conclude il Sindaco - è l'ennesima di-

mostrazione di come il comune di San Martino in

Pensilis guardi al futuro in quanto paese connesso,

innovativo e soprattutto al passo con i tempi”.

TERMOLI – In attesa del ri-

sultato dell’autopsia disposta

dal magistrato del Tribunale di

Larino, Luca Venturi, sul corpo

di Roberto Ramunno, il 31enne

termolese trovato morto in un

casolare a poche centinaia di

metri dalla sua abitazione, il sin-

daco Basso Antonio Di Brino e

l'Amministrazione comunale

esprimono il più sentito senti-

mento di cordoglio ai genitori, ai

parenti e agli amici de defunto.

"Porgo a nome mio e dell'intera

Amministrazione comunale -

dichiara Di Brino - il più sentito

e partecipato sentimento di cor-

doglio ai genitori, ai parenti e

agli amici di Roberto Ramunno.

Ancora una volta, purtroppo, la

nostra cittadina si trova a fare i

conti con la scomparsa prema-

tura di un giovane conosciuto e

amato da tutti, che ha trovato

probabilmente sulla sua strada

ostacoli ritenuti troppo grandi

da superare. Nella speranza che

simili drammi non si ripetano

più, auspico un sussulto di co-

scienza da parte dell'intero

mondo politico, affinché abbia il

coraggio di decidere e di assu-

mersi le proprie responsabilità,

con il fine primario di dare

nuova fiducia a tutti i giovani

italiani".

Caso Emanuela Orlandi, arrestatonuovamente uno degli estorsori

TERMOLI - Nel 1994, insieme

ad altri due complici, tentò di

estorcere 40 miliardi di lire al

Vaticano per far ritrovare Ema-

nuela Orlandi. La 15enne con

cittadinanza vaticana sparita

nel nulla e mai ritrovata. Lui è

Francesco Pio Sbrocchi, 55enne

di Foggia, è stato arrestato a

Termoli dagli agenti di Polizia di

Foggia per scontare una con-

danna. L’uomo è stato bloccato

alla periferia della città mentre

stava rientrando in una casa po-

polare dove era ospitato. Sbroc-

chi aveva da tempo completato

l’ultimo periodo di affidamento

in prova proprio a Termoli,

aveva trasferito la residenza a

Pescara dove non si era mai re-

cato restando invece a Termoli

ma da irreperibile. La cattura

dell’uomo è stata possibile dopo

delicate indagini e apposta-

menti e una volta ammanettato

Francesco Pio Sbrocchi è stato

prima accompagnato nel Com-

missariato di Termoli e poi tra-

dotto nel carcere a Larino.

Tornando al tentativo di estor-

sione, la Polizia ha specificato

che “nel 1994 le indagini sulla

sparizione di Emanuela Orlandi

delinearono una piccola banda

di estorsori che con un piano

maldestro avevano cercato di

spillare 40 miliardi alla Santa

Sede.

Le indagini, condotte dai giu-

dici Adele Rando e Rosario

Priore infatti, portarono all’ar-

resto di don Tonino Intiso, al-

l’epoca dei fatti direttore della

Caritas di Foggia,

d e l l ’ a v v o c a t o

Matteo Storace

anch’esso di Fog-

gia e quindi Fran-

cesco Pio

Sbrocchi, tutti

colpiti da man-

dato di cattura

per concorso in

estorsione aggra-

vata, conclusasi

come tentata

truffa ai danni

dello Stato della

Città del Vaticano.

Sbrocchi, al-

l’epoca dei fatti

36enne, con pre-

cedenti penali per

truffa, reati con-

tro il patrimonio e

millantato credito, da oltre un

anno era ospite della Caritas di

Foggia, dove mangiava e dor-

miva fino a quando si era reso

irreperibile e che più volte si

era presentato come "segretario

particolare" di don Tonino”.

Al via il servizio gratuito su internet

Page 13: 21 febbraio 2014

Ricostruzione, la protesta

dei sindaci del cratere BONEFRO – “E’ inutile nasconderlo, ci sono tecnici meritevoli e c’è chi è

venuto a scaldare la sedia”. Non è andato troppo per il sottile il sindaco diBonefro, Giuseppe Montagano, intervenuto all’incontro tenutosi nel villaggioprovvisorio, dove i sindaci del cratere, a circa 12 anni dal terremoto, hannodiscusso della criticità e problematiche inerenti la ricostuzione post sisma.In particolare i primi cittadini hanno sottolineato il “diritto di scegliere i nostritecnici, quelli che in questi anni hanno lavorato sui comuni e hanno contezzadi tutte le pratiche che riguardano il post-sisma”. Entrando più dettagliata-mente sul tema i sindaci hanno detto che “oggi 218 persone sono troppe ei soldi bisogna impegnarli anche per altre questioni, dalla manutenzione deivillaggi alla ricostruzione stessa”. Infine l’appello lanciato nuovamente alla Re-gione Molise di voler gestire loro stessi il post sisma e non restare in secondopiano come accaduto fino ad ora “nonostante i mille problemi e le numeroseresponsabilità”.

1321 febbraio 2014Termoli

PALATA - Il nuovo piano sanita-

rio regionale 2013/2015, secondo

una riflessione degli amministra-

tori comunali, penalizza l’area 3 del

basso Molise rispetto all’area 1

(Molise centrale) e all’area 2 (Alto

Molise) e continua a crescere la

percentuale di posti letto assegnati

alle strutture private. Gli ammini-

stratori fanno presente che nel

basso Molise sono presenti solo

ospedali pubblici che hanno subito

e continuano a subire tagli indiscri-

minati di posti letto e unità opera-

tive e che il non potenziamento del

polo sanitario del basso Molise farà

crescere la mobilità passiva extra-

regionale creando un aumento del

deficit sanitario e notevoli disagi ai

cittadini. Non condividendo il piano

sanitario regionale, la Giunta mu-

nicipale ha deliberato di far voti af-

finché permangano gli ospedali di

Termoli e Larino creando situazioni

di compatibilità tra di loro e affin-

ché gli ospedali pubblici abbiano la

priorità rispetto a quelli. Copia della

delibera è stata inviata ai presidenti

della Giunta e del Cnsiglio regio-

nale e ai sindaci dei Comuni di Ter-

moli e Larino.

MONTENERO DI BISACCIA

– La Giunta comunale ha deli-

berato di procedere all’avvio di

una selezione pubblica per la

formazione di una graduatoria

di merito con validità triennale,

per l’assunzione di personale a

tempo determinato con rap-

porto di lavoro a tempo pieno o

part-time, di carattere stagio-

nale e/o straordinario con pro-

filo professionale di “Agente di

Polizia Municipale”. Pertanto è

stata indetta una selezione pub-

blica per la formazione di una

graduatoria di idonei dalla

quale attingere eventuale per-

sonale da assumere a tempo de-

terminato. Allo stesso tempo

l’amministrazione comunale si

riserva la facoltà, ove

ricorrano giustificati motivi, di

sospendere o revocare o modi-

ficare il bando di selezione,

nonché di prorogare il termine

di scadenza della selezione,

prima della stessa scadenza o di

riaprirli quando siano già stati

chiusi e non si sia ancora inse-

diata la Commissione, senza

che, in alcun caso, i candidati

possano vantare diritti di sorta.

Per qualsiasi informazione ci si

può rivolgere in Municipio.

GUGLIONESI - “Quando un fiume muore” è il romanzo scritto da

Enzo Delle Monache che sarà presentato domenica alle 17 nel teatro

Fulvio. La presentazione, curata dal professor Elso Simone Serpentini

e moderata da Antonio Gizzi, è orgasnizzata graz<ie alla partecipa-

zione dell’amministrazione comunale, Pro loco e varie associazioni,

inizierà con la proiezione monografica di Franco Giuliani e dalla let-

tura di alcuni significativi brani del testo, narrati dal professor Nicola

Sorella e dalla professoressa Adelaide Villa, accompagnati dalla chi-

tarra di Osvaldo Caruso, mentre una relazione sul testo sarà a cura del

professor Lino Fulvio. Oltre all’autore del libro saranno prsenti, tra gli

altri ospiti, il sindaco Bartolomeo Antonacci e la professoressa Adele

Terzano.

Presentazione TourAct: obiettivi e piattaforma turistica SANTA CROCE DI MA-

GLIANO – Il prossimo 25 feb-

braio alle ore 17 nella Sala

consiliare del Municipio si terrà

un Forum sul turismo sosteni-

bile. Il progetto In TourAct:

obiettivi e piattaforma turistica

verrà presentato dal dottor Al-

berto Tramontano, assessore al

Turismo della provincia di Cam-

pobasso e dalla dottoressa Ga-

biella Santoro, dirigente del III

Dipartimento – I Servizio; Gli

obiettivi del Forum e gruppi te-

matici saranno illustrati dal dot-

tor Pier Giacomo Sola, esperto

in programmazione turistica e

consulente della provincia di

Campobasso. Nella prima parte

dell’incontro i partecipanti ana-

lizzeranno i punti di forza e

punti di debolezza del rapporto

tra turismo – cultura, turismo –

innovazione e competenze pro-

fessionali, turismo – ambiente e

turismo – mobilità nella provin-

cia di Campobasso. Nella se-

conda parte i partecipanti

lavoreranno all’analisi delle op-

portunità e delle minacce del

rapporto dei temi trattati prece-

dentemente, le competenze

professionali, la definizione dei

possibili progetti di sviluppo tu-

ristico sempre nella provincia di

Campobasso. Al termine dei la-

vori saranno definiti gli incontri

e il piano di lavoro futuro.

Sanità nel basso Molise, voti per la difesa degli ospedali pubblici

Al via bando per agente di polizia municipale

PORTOCANNONE – Domenica 23 febbraio alle

18,30 il Palazzo Manes ospita un appuntamento

letterario di poesia. Il regista Ugo Ciarfeo e l’at-

trice Silvia Caia declameranno le poesie di Al-

berto Finistauri poeta e scrittore nato a

Portocannone nel 1912. L’appuntamento rientra

nell’ambito delle attività dell’amministrazionme

comunale per la promozione della lettura in bi-

blioteca e vede la collaborazione dell’Assessorato

alla Cultura e la Biblioteca comunale.

Domenica appuntamento con la poesia

Presentazione libro “Quando un fiume muore”

Page 14: 21 febbraio 2014

1421 febbraio 2014 Spettacolo

di Charles N. Papa

Il decentramento della cultura, vede cartelloni e pro-

grammi, in numero maggiore nei paesi intorno a Campo-

basso.

Spazi nuovi nel capoluogo che hanno sopperito alla

chiusura del cine teatro Ariston e del lavoro a singhiozzo

del Savoia e del Loto, sono diventati luoghi d’aggrega-

zione culturale, come la sala AxA della Palladino com-

pany o come l’ex Gil (tralasciando tutte le numeorse po-

lemiche sulla Fondazione), il cui auditorium, ma anche

gli spazi interni, hanno ospitato e lo fanno ancora, eventi

culturali e musicali.

Fa bene alla fruizione della collettività, il ritorno del

teatro del Loto a Ferrazzano, con una programamzione

sia teatrale che musicale. Lode al teatro Fulvio di Guglio-

nesi, che anche quest’anno è riuscito, con la poca moneta

disponibile, a mettere su un cartellone che offre una

etereogenea proposta teatrale. L’altra bella proposta è

quella del teatro comunale di Bojano, dove la Compagnia

stabile del Molise realizza corsi di teatro e porta in scena

il frutto delle scuola.

Il fermento è palpabile, la voglia di fare da parte di chi

ha la passione e la professionalità non manca, manca in-

vece la parte delle Istituzioni, ma situazioni poi come il

Pachamama di Montagano, covo culturale che nulla

chiede ai poteri centarli, fanno la differenza.

Un’ultima domanda sorge però: il Forum sulla Cultura

dell’assessore Ioffredi, tanto magnificato e promosso,

che fine ha fatto? I risultati dove sono?

Fermento culturaleCartelloni e programmi in Molise, ma dove

sono i risultati del Forum sulla cultura?

CAMPOBASSO - Oggi al Gran Caffè Lupacchioli, aperitivo e

musica dalle 19.30. Buffet, cocktail e dj set a cura di Jackie Brown.

CAMPOBASSO - Al Kamaloca, questa sera guest Asal dj. Resi-

dent Andrea Palazzo, Mario Tallari, Andrea Dir., Massimo Pe-

trarca.

TERMOLI - Stasera al nuovo Parini, il live dei Vinilia.

CAMPOBASSO - Il Move club ha nel venerdì, la serata disco con

i resident Andrea Barletta, Alex C., Nian Project.

CAMPOBASSO - Una serata che parte dall’aperitivo e chiude a

tarda notte. Il Cafè Prestige ripropone il set di Dario Piana.

CAMPOBASSO - La nuova balera, l’Aynamà club (S.Giovanni in

golfo), il venerdì presenta la serata caraibica. In consolle Tony B.

CAMPOBASSO - Al pub Sei Torri, oggi live di Rubbish Factory.

In promozione per l’album d’esordio “The sun”.

ISERNIA - Domani al pub L’Antica fabbrica del ghiaccio, live di

Chiara Izzi con Marco Mancini, Nicola Corso e Alberto Romano.

Agenda del weekend

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo

336 pagine€ 19,90

CAMPOBASSO - A breve il nuovo romanzo di

Carmine Aceto. A pubblicare e rendere dispo-

nibile online “Le cose sbagliate” su tutti gli

store che si occupano della vendita di ebook,

sarà il nuovo marchio che la casa editrice indi-

pendente Homeless Book di Faenza lancerà nei

prossimi mesi. Homeless Book è una casa edi-

trice digitale attiva già dal 1998 nel campo delle

scienze umane, sociali, politiche ed economi-

che, senza trascurare i temi più rilevanti del-

l’attualità, che sollecitano all’attenzione nei

confronti delle iniziative di innovazione sociale.

Nel romanzo “Le cose sbagliate” si susseguono

e si intrecciano storie di personaggi che vanno

alla ricerca di propri differenti obiettivi perso-

nali, sentimentali, lavorativi. Si tratta delle vite

di Herman, di Sara, di Lucas, di Elena, di Char-

les P., di quella del bibliotecario e di quelle del

catalogatore e di sua moglie Arkansas: ma so-

prattutto c’è, trasfigurata, la storia del conta-

dino Giuseppe, partito per la guerra e mai più

tornato a casa. La sua raccolta di lettere inviate

dal fronte alla moglie ha un ruolo centrale tra

tutte le storie narrate.Si tratta di personaggi

che non riescono ad essere pienamente se

stessi, in una sorta di finzione continua che li

porta a diventare molto differenti da quella che

è la loro vera identità, tant’è che sono pronti

anche a cambiamenti epocali attraverso la tra-

sformazione totale della loro natura.

Il nuovo e-book di Carmine Aceto

RICCIA - Trovano an-

cora spazio i cosiddetti

tronisti, gli adoni della De

Filippi e di “Uomini e

donne”. Resiste Giovanni

Conversano, che trova ter-

reno fertile in giovani tee-

nager senza ambizione, ma

con la voglia di vedere da

vicino un uomo così ammi-

rato in tv. Conversano sarà

ospite l’8 marzo al com-

plesso turistico “Il casac-

cio” sulla ss212 Riccia Cb.

Ingresso euro 7,00.

La Festa della donna

CASACALENDA - Oggi alle18.30 presso la galleria d’arteFranco Libertucci, in via De Gen-naro 83, si terrà la presentazionedel libro di Antonella Orefice“Termoli e Casacalenda nel 1799.Stragi dimenticate”. GUGLIONESI - Prosegue al

Fulvio, la rassegna teatrale cheha preso il via il 24 gennaioscorso. Il terzo appuntamento èfissato per domani con lo spetta-colo “E allora? Guarda, stupisci!”.Il 7 marzo “Equità, ad ognuno ilsuo debito” di e con Palma Spina.Il 22 omaggio al Louis Armstrongcon “Louis mr.jazz” . Si chiude il3 aprile con un altra produzionetutta molisana: “Oreste”. GUGLIONESI - Domenica 23

febbraio, presso il cineteatro Ful-vio, alle 17.00 sarà presentatoalla stampa il libro “Quando unfiume muore”, di Enzo Delle Mo-nache. La presentazione del ro-manzo è curata dal professorElso Simone Serpentini.

Libri e teatro

Page 15: 21 febbraio 2014

Si avvicina a grandi tappe la trasferta di Sulmona per

il Termoli, occasione per i giallorossi di bissare il suc-

cesso di Isernia e proseguire la marcia al terzo posto in

classifica, magari puntando alla piazza d’onore, di-

stante al momento sei punti e occupata dai marchigiani

del Matelica.

La gara in terra abruzzese costituirà anche una

chance per allungare a nove la striscia di risultati utili

consecutivi, prima del doppio confronto casalingo con-

tro la Fermana e la Civitanovese.

Un calendario agevole per i giallorossi di mister Gia-

comarro, che devono emulare il cammino dell’andata,

quando dalla partita contro il Sulmona al match contro

la vicecapolista Matelica, passando per Fermana, Civi-

tanovese e Celano incamerarono un filotto di cinque

vittorie consecutive.

Il Sulmona non è più irresistibile come il girone d’an-

data, avendo ringiovanito l’organico, una volta sfumata

l’occasione di poter puntare al primo posto e, quindi, al

salto in serie C. Gli abruzzesi, prossimi avversari del

Termoli, sono tornati al successo domenica scorsa con-

tro l’Amiternina, dopo aver collezionato ben cinque

sconfitte nelle precedenti sette sfide di campionato.

Giacomarro ha testato nel consueto test infrasettima-

nale la condizione dei suoi uomini e, rispetto all’undici

visto all’opera dal primo minuto contro l’Isernia, do-

vrebbe ritornare dall’inizio l’ex Andria, Ciccio La Rosa,

ma anche il fantasista, ex Campobasso e Matera, Peppe

Todino, prenota un posto nello scacchiere iniziale.

Sono un grande finale di stagione potrebbe far tor-

nare sui propri passi il patron Nicola Cesare, che già da

qualche settimana ha fatto trape-

lare la possibilità di poter lasciare

il club subito dopo il campionato.

La vetta è lontanissima, ma pen-

sare a disputare i playoff da pro-

tagonisti è lecito e il Termoli

proverà a far cambiare idea al suo

presidente, ad iniziare da dome-

nica quando anche i tifosi atten-

dono un’altra grande prestazione,

a suon di gol, come quella di cin-

que giorni fa nel derby contro

l’Isernia.

Sport

Il Campobasso si gode il suo momento: smentiti coloro i

quali affermavano che i lupi potessero competere soltanto

sul territorio regionale.

L’approdo ai quarti di finale della Coppa Italia, ai danni

dell’Avezzano, secondi in classifica nel massimo torneo re-

gionale abruzzese, ne è stato il più degno testimone. E il

team, allenato da mister Francesco Farina che ora punta

anche alla kermesse tricolore, dopo le fatiche di coppa ha

usufruito di un giorno di riposo.

La ripresa degli allenamenti è in programma questo po-

meriggio, al campo Acli alle ore 14:30, quando i rossoblù ini-

zieranno a pensare alla trasferta di Fornelli, nella replica

della finale della Coppa Italia regionale.

I biancoverdi affronteranno la gara col dente avvelenato,

perché in questa stagione non sono riusciti nell’intento di

dare fastidio al Campobasso, partiti con il preciso scopo di

vincere il campionato.

Farina dovrà verificare le condizioni dei suoi ragazzi, con-

siderando che Guglielmi, Corradino, Pignataro, Lazzarini e

Palumbo, seppur scesi in campo ad Avezzano, non sono al

top della condizione fisica, perché reduci da malanni fisici di

varia entità.

In particolar modo, stanno recuperando i 90 minuti i due

lungodegenti: Pignataro, reduce dalla frattura al perone e in

due mesi tornato titolare, e Corradino, che nella gara di Ve-

nafro contro il Roccaravindola subì un pericoloso colpo al

rene.

L’allenatore dei lupi valuterà il gruppo, anche perché

anche a marzo si giocherà ogni tre giorni e, ormai, il Campo-

basso, oltre al primo posto in campionato con gli undici

punti di vantaggio da amministrare sulla Calcio Dauna, ha

come obiettivo anche la Coppa Italia.

A proposito della kermesse tricolore, nella doppia sfida

contro i sardi del Portocorallo, i molisani dovranno vedersela

contro la squadra che rappresenta il centro di Villaputzu,

cittadina di quasi cinquemila abitanti, situato in provincia

di Cagliari. Secondo in classifica nel campionato di Eccel-

lenza sardo con 48 punti (14 successi, sei pareggi e tre scon-

fitte), il Portocorallo si trova a cinque lunghezze dalla

capolista Nuorese.

Per l’eventuale semifinale, invece, il tabellone farà incro-

ciare sul cammino dei lupi, una tra i pugliesi del Casarano e

i campani della Virtus Volla, che si giocano l’accesso ai quarti

di finale mercoledì prossimo, e il Catania San Pio X, che at-

tende la vincente tra campani e pugliesi.

Intanto, i lupi prima della gara della manifestazione tri-

colore affronteranno domenica il Fornelli nel big-match di

giornata, poi riceveranno al Selva Piana la Virtus Pozzilli.

Tra le due sfide di coppa, invece, il 9 marzo, il campionato

osserverà un turno di riposo.

Per la gara sul sintetico di Fornelli, come già riportato, sa-

ranno i due allenamenti di oggi e domani a chiarire gli ultimi

dubbi a Farina sull’undici da opporre ai pentri, che punte-

ranno a vendicare il ko di Trivento di tre settimane fa.

1521 febbario 2014

Intanto domenica il Campobasso viaggia alla volta di Fornelli, team che punta a vendicare il ko di tre settimane fa

Lupi, anche la Coppa Italia diventa un obiettivo stagionaleIl club rossoblù, giunto ai quarti di finale, punta a conquistare la manifestazione tricolore

Termoli, c’è voglia di dare continuità ai risultatiGli adriatici sono attesi dalla partita di Sulmona: all’andata partì un ciclo di cinque vittorie consecutive

A CARICO DI SOCIETÀAmmenda Euro 50,00 SESTO CAMPANO per inosservanza dell’obbligo di far presenziare allagara un medico o un’ambulanza.

A CARICO DI ALLENATORISqualifica per due gareCapitanio Gimmy (Virtus Pozzilli) Ponsanesi Mauro (Cliternina)Squalifica per una garaGentile Piergiorgio (Venafro)

A CARICO DI CALCIATORI Squalifica per tre gare effettive Velardo Jodi (Virtus Pozzilli)

Squalifica per una gara effettiva Sisti Michael (Roccaravindola)Cipriano Pierluigi (Vastogirardi) Cenci Andrea (Virtus Pozzilli) Aversano Antonio (Nuovo Montaquila)

Cordone Mario (Santeliana) De Rosa Nicola (Fornelli) Ciaraldi Fausto (Virtus Pozzilli) Ricamato Francesco (Venafro)Riccitiello Francesco (Venafro) De Pascalis Daniele (Cliternina)

I giallorossi di Giacomarro puntano a inseguire il secondo posto alle spalle dell’Ancona

SQUALIFICHE DEL CAMPIONATO DI ECCELLENZA

Il Campobasso sceso in campo ad Avezzano (foto Riccardo Coccaro)

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