Firenze, 21 Febbraio 2014 MIRIAM AMATO - SINDACO A 5 STELLE.
21 febbraio 2014
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GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero
ANNO X - N° 43 - VENERDÌ 21 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
L'Oscar del giorno lo asse-gniamo a don Vittorio Perrella.Ha compiuto i 50 anni di sa-cerdozio il parroco di San Giu-seppe Artigiano a Campobassoche ha impegnato tutta la suaattività di prelato nella crescitadella parrocchia. Oggi è traquelle più partecipate e fun-zionanti e ricca di fermenti so-ciali e di attività che guardanoai più bisognosi. La sua mis-sione pastorale ha portato donVittorio Perrella ad essere unpunto di riferimento costanteper il quartiere Cep che lo haricambiato con affetto e dedi-zione.
Il Tapiro del giorno lo diamo aMichele Petraroia. Il presidentefacente funzioni della Giunta re-gionale non riesce proprio a dareun indirizzo alla sua politica as-sessorile. Pensando di potere diretutto e il contrario di tutto hapensato solo alla Cassa integra-zione da dispensare come fossela panacea di tutti i mali dimenti-cando i problemi strutturali delmondo del lavoro. Dimenticandola necessità di un Piano per il la-voro, di dare una speranza aitanti giovani costretti ad andarevia, di pensare ad incidere sulleproblematiche aperte. Al contra-rio, predica soltanto
Il Tapiro del giorno
a Michele PetraroiaL’Oscar del giorno
a Vittorio Perrella
Il presidente e la maggioranza del consiglio re-gionale sono andati in panico alla lettura dellasentenza della sesta sezione della Corte di Cas-sazione che ha restituito a Michele Iorio il dirittodi sedere legittimamente in consiglio regionale.
Questo giornale ha dato ampia ed esaustiva ren-dicontazione dei fatti e della loro conclusione, el’avvocato difensore di Iorio, il cassazionista ArturoMessere, in una intervista a Telemolise, ha dimo-strato ai molisani come solo l’ignoranza del pre-
sidente del consiglio e dei consiglieri si stia frap-ponendo alla piena esplicazione del ruolo di dioppositore del senatore Iorio. Ma l’uso della pro-pria ignoranza, sta facendo strame sistematica dimolti diritti dei molisani. Il diritto fin qui concul-cato a Iorio è davvero inaccettabile. Come lodeve essere l’ignoranza di chi si presume legisla-tore. L’avvocato Messere, col garbo del giurista eil sotteso sarcasmo del professionista che conoscee sa valutare uomini e cose, ha sollevato uno dei
veli che ammantano l’attuale governo regionalemettendo a nudo l’inappropriatezza (nel caso)del presidente dell’assemblea regionale e di chivi siede. Colpevoli - loro - di non sottostare alleleggi, costretti a cercare di sfuggire al ridicolo ri-correndo strumentalmente all’avvocatura delloStato che, vogliamo credere e sperare, vorrà es-sere rapida e conclusiva nel rispondere, evitandodi dare respiro (temporale) all’ignoranza, agliignoranti, e ai danni che producono.
Inno all’ignoranza
di Cosmo Tedeschi
Crisi del lavoro e vertenze, non si pensi soltanto agli ammortizzatorisociali. La tutela del reddito dei dipendenti è sicuramente fondamentale,ma solamente come soluzione tampone nell'attesa che si trovino le stra-tegie giuste per salvaguardare e rilanciare le aziende in difficoltà. Solocosì i lavoratori saranno realmente salvaguardati, e solo così si potrà as-sicurare un futuro economico alla regione. Così, ad esempio, va benis-simo la proroga della cassa integrazione concessa ai dipendenti diEsattorie Spa e di Ittierre, ma non basta. Occorre un impegno ancora piùstringente per ottenere risultati che durino nel tempo.
Dunque, quando esiste una possibilità di intervento concreto per sal-vare un'azienda in crisi, qualunque esso sia, bisogna fare di tutto per por-tare avanti questo intervento. Ad ogni costo. Non si può lasciare nulla diintentato e, se ci fosse anche un solo progetto utile, questo andrebbeportato avanti.
I dati divulgati recentemente dallo studio di Unioncamere e ministero
non consentono temporeggiamenti. Nel corso del primo trimestre del2014 il Molise ha proseguito il trend negativo per quanto riguarda il la-voro. È stato registrato un calo del 16% per quel che riguarda il numerodei contratti attivati, mentre per quel che concerne le assunzioni direttadalle aziende è stata registrata una diminuzione del 21%. E le previsionilasciano presagire che entro la fine dell'anno si possa andare incontro adun'ulteriore flessione. Un quadro che indica con chiarezza la necessità disalvaguardare in tutti i modi possibili le aziende e le attività che attraver-sano momenti difficili. La prima linea di intervento è senz 'altro l'attiva-zione dell'area di crisi. Ma non basta sapere che il Governo centrale abbiaavviato le procedure necessarie per l'inserimento al suo interno dell'areaindustriale Isernia – Venafro – Bojano. Servono invece brevi tempi di at-tuazione, altrimenti si rischia che si arrivi troppo tardi. E, cosa ancor piùimportante, è necessario che ci venga fornita una tempistica precisa perl'attivazione dell'area di crisi. Contemporaneamente vanno valutate conscrupolosità tutte le alternative utili per sostenere le industrie in crisi, va-gliare i progetti in sospeso e scegliere tra questi quello migliore.
TAagliolto
221 febbario 2014
CAMPOBASSO. Operazioni di voto lampo a Riccia. Lo
aveva evidenziato La Gazzetta del Molise nel day after le
primarie del Pd e il neo segretario Micaela Fanelli non ha
esitato a definire questa testata “un giornalaccio”. Ma la
questione è diventata un caso nazionale tanto da finire
anche sulla stampa di fuori regione come LaNotizia ilgior-
nlae.it. evidentemente presi dallo stupore di come l’unico di
seggio di Riccia, paese della neo segretaria, abbia impiegato
meno di 30 secondi per 1568 cittadini che, in tempi di re-
cord, hanno proceduto ad iscrivere ogni votante, fare le
schede, vedere i documenti, compilare i registri, dare le ri-
cevute, consegnare le schede, fare accomodare gli elettori
nell'urna, attendere il loro voto, imbucare la scheda e ripar-
tire con l'elettore in fila.
Così Carmine Gazzanni scrive: “Un voto ogni 27 se-
condi: nemmeno il tempo per mangiare un boccone,
prendere una boccata d’aria o fumare una sigaretta.
Probabilmente, nemmeno il tempo per stringere la
mano e ringraziare. Eppure questi sono i numeri che
ha fatto registrare il Pd domenica scorsa alle prima-
rie per eleggere i vari segretari regionali. Delle due
l’una: o siamo davanti ad un possibile caso di brogli
oppure il Partito Democratico è un caso incredibile
di efficienza. Ai limiti dello schiavismo. Tertium non
datur.
L’ennesimo episodioSiamo a Riccia, piccolo co-
mune molisano in provincia di Campobasso. Il sin-
daco è una renziana doc, Micaela Fanelli, membro
anche della direzione nazionale del Pd e candidata
(ma non eletta) alle scorse politiche alla Camera. In-
dovinate un po’ in quale circoscrizione? In Molise,
verrebbe da dire. E invece no: in Calabria. Ma non c’è
da stupirsi. Anzi, sarebbe un segno dell’attenzione
del Partito Democratico per la regione calabrese e “per le
aree marginali del Paese”, ebbe a dire tempo fa in un’inter-
vista. I sillogisti avrebbero avuto, forse, qualcosa da ridire.
Ma torniamo a noi.
La renziana primo cittadino decide di candidarsi a segre-
tario regionale. Contro di lei la sfidante e parlamentare
Laura Venittelli. Dopo le 12 ore di urne aperte finisce così:
9.340 voti per Micaela Fanelli, 7.544 per Laura Venittelli. La
renziana è la nuova segretaria del Partito Democratico in
Molise. Eppure qualcosa non torna. Soprattutto nel comune
dove amministra la stessa Fanelli e dove i risultati sono stati
plebiscitari: 1.511 per la renziana, soltanto 39 per la depu-
tata dem. Numeri schiaccianti, troppo schiaccianti. Tanto da
far insospettire il comitato della Venittelli. Anche e soprat-
tutto per un altro motivo: nel giro di sole 12 ore si registrano
ben 1.554 voti nell’unico seggio aperto a Riccia. Il calcolo è
immediato: un voto ogni 27 secondi. Affluenza ai limiti del-
l’immaginabile e, forse, anche al di là dell’immaginabile,
considerando i tempi logistici per identificazione ed espres-
sione del voto. Senza dimenticare un altro piccolo dettaglio:
a Riccia mai il Pd aveva fatto registrare questi numeri. Alle
scorse regionali 2012, nonostante la vittoria del candidato di
centrosinistra Paolo di Laura Frattura, il Pd raggiunse solo
166 preferenze. Alle regionali, poi annullate, del 2011, addi-
rittura solo 50 voti. Un bel balzo in avanti, insomma, con le
primarie di domenica. Un balzo, però, che per qualcuno sa
di bruciato.
I precedentiQuella molisana, peraltro, sembra essere una
vicenda che fa incredibilmente il verso a quanto accaduto
in un altro piccolo comune calabrese in provincia di Co-
senza, precisamente a Diamante, dove a recarsi al voto sono
stati in 1.567.
Anche in questo caso il calcolo non lascia spazio a dubbi:
un voto ogni 27 secondi. Ancora una volta un’efficienza da
non credere. Tanto che lo sfidante cuperliano Massimo Ca-
nale ha presentato ricorso contro il vincente renziano Er-
nesto Magorno. Ennesimo caso di irregolarità o semplice
invidia? Il dubbio resta, considerando la sonora sconfitta:
su 1.567 voti, ben 1.512 sono andati a Magorno.Un’altra de-
nuncia, ancora, arriva da un seggio del comune di Sarzana
(La Spezia). Anche in questo, secondo un giovane piddino
componente di seggio, sarebbero stati registrati più voti del
reale: “Hanno votato 67 persone, di cui 20 iscritti – scrive sul
suo profilo facebook – Noto subito che i soldi (i 2 euro) non
rispondono ai 94 euro che dovrebbero esser stati versati dai
47 votanti non iscritti. Ora siamo a 88 votanti, di cui 25
iscritti: i soldi sono 70 euro. Dovrebbero aver votato 35 non
iscritti, anziché 35+23=88. Insomma 23 persone non han
pagato ma han votato”. Non solo. Secondo il giovane, qual-
cuno avrebbe votato due volte. Uno addirittura tre. Allo spo-
glio del seggio è risultato vincitore, col 90% il renziano
Alessio Cavarra.
Una vittoria bulgara. Anzi, renziana”.
Brogli alle primarie del Pd: esplode il casoIl record delle operazioni di voto a Riccia a favore
della Fanelli approda sulla stampa nazionale
Aziende in crisi, Petraroia non pensi soloagli ammortizzatori sociali
CAMPOBASSO. Una conferenza stampa per dire:
sono tornato in campo, sono in Consiglio regionale, da
oggi il governo Frattura dovrà fare i conti con la mia
visione politica e la mia strategia. Una visione politica
completamente diversa da quella di questo pseudo
centrosinistra. Frattura e compagni chiudono le
grandi aziende del Molise, Iorio vuole farle vivere. “Se
devono sborsare 20 milioni di euro per la Gam, 15
come competenza e 5 cash, tanto valeva cacciare 5
milioni all’inizio della legislatura e far funzionare
l’azienda” è la tesi di Iorio sugli aspetti socio econo-
mici.
Così come per la Ittierre l’ex presidente condivide,
anche perché l’ha sempre sostenuta, la tesi espressa
dai parlamentari Pd (Ruta e Leva): “Se la Regione
dovrà comunque sborsare i 12milioni per perdere
l’azienda, tanto vale andare avanti con la fideiussione.
Per lo meno non si mandano a casa 700 dipendenti
per poi fingere di risolvere i problemi occupazionali
in Prefettura con la cassa integrazione”.
Iorio “festeggia” così il suo ritorno in Consiglio re-
gionale, rimandato ufficialmente al 4 marzo “per gli
impegni istituzionali di Vincenzo Niro” afferma con
un tono a sfottò per la trasferta a Dubai del numero
uno di Palazzo Moffa a cui rimprovera, tra l’altro, ma
non solo a lui, la responsabilità di svilire il ruolo del
Consiglio convocandolo una volta al mese per parlare
di ordini del giorno datati. “Non si è discusso di uno,
che fosse magari un problema dei cittadini. Non lo
dico io. Lo dice la cronaca oggettiva dei vari Consigli
convocati”. La motivazione per convocare la stampa
l’ha avuta bella e forte sempre da lui, il governatore in
carica Frattura. Il motivo? Il declassamento del Mo-
lise dall’agenzia Moody’s. Frattura (insieme alla sua
consulente economica Carmela Lalli) dopo un anno
di governo ancora si permette di dire: non è colpa mia,
è stato bocciato Iorio. Ed ecco che, come al solito, Iorio
sale in cattedra contro una classe dirigente che defi-
nisce “incapace di governare” e rispolvera la memoria
nella speranza che le spiegazioni “servano a tappare
la bocca a chi parla di 11 anni di disastri”. Ed inizia.
“Il rating prende in considerazione non solo il bi-
lancio ma anche gli aspetti socio economici di un ter-
ritorio. Per noi – il mio governo – c’è stato sempre un
giudizio positivo inserendo il Molise tra le migliori re-
gioni d’Italia ad eccezione per la Lombardia che ha
avuto un rating addirittura superiore a quella dell’Ita-
lia”. E ricorda: “Tutto questo fino a gennaio 2011
quando il Molise è stato classificato con un rating
BAA1 a conferma della positività di 11 anni di go-
verno. Una foto lunga oltre un decennio con un risul-
tato favorevole e che ci ha gratificato. Chi dice che i 12
anni di governo sono stati un disastro dovrebbe tener
conto di questi dati. Subito dopo gennaio 2012, il ra-
ting nazionale di Moody's è stato abbassato a tutto il
Paese, toccando tutte le amministrazioni locali, ed il
Molise passò a BAA2.A giungo 2013 rimaneva la
stessa situazione di febbraio 2012, sempre con lo
stesso declassamento”. Quindi, per farla breve, la po-
sizione debitoria e la capacità di ripagare il debito
erano giudicate in maniera positiva. A febbraio 2014,
dopo un anno di governo Frattura, Moddy’s declassa
il Molise a BAA3. Che vuol dire? Che gli investitori ri-
chiederebbero normalmente tassi di interesse molto
più elevati per sottoscrivere i nostri titoli.
E quei tassi di interesse più alti implicherebbero ul-
teriori necessità di aumentare le tasse o tagliare la
spesa pubblica.
“Tra i motivi di questo nuovo declassamento, il bi-
lancio non approvato ed i problemi legati al piano sa-
nitario. Ad un anno di governo credo si poteva fare di
più. Proprio sulle questioni legate ai bilanci, mi piace
ricordare che i bilanci di 9 regioni italiane furono os-
servati dalla Corte dei Conti a causa di alcuni conteggi
fatti con parametri non esatti e non per motivi di altra
natura. In tale errore infatti incapparono anche re-
gioni notoriamente virtuose.A riguardo, nonostante la
nostra situazione non era troppo grave rispetto ad
altre realtà, le altre regioni si sono messe al lavoro per
risanare i conti, invece il Molise non si è adoperata
allo stesso modo” afferma Iorio che chiude con un
giudizio politico sulla vicenda Molise: “Stiamo vi-
vendo una fase straordinariamente drammatica, in
cui il Molise piange, a causa di unica crisi che tocca
famiglie, aziende, disoccupati sempre in aumento.
Un'economia che rischia il collasso legata alla crisi
nazionale e amplificata da una incapacità di governo
della Regione, dimostrata nell'affrontare situazioni
indotte da questo stato di cose.Mi riferisco alle grandi
crisi aziendali, come Gam e Ittierre e
Zuccherificio.Senza dimenticare le altre realtà che ri-
schiano la chiusura. Ad oggi non sappiamo la posi-
zione definitiva ed operativa della Giunta regionale
su questi temi”.
TAagliolto
321 febbario 2014
“Frattura e compagni non sanno amministrare”
Iorio a testa bassa spiega al governatore perché Moody’s ha declassato il Molise:mancata approvazione del bilancio e perdurare del deficit sanità
“Spero che questo chiarimento serva a tappare la bocca a chi parla di 11 anni di disastri”
Non poteva non parlare di Protezione Civile. Michele
Iorio pensa anche ai 218 dipendenti che si trovano, per
motivi inspiegabili “se non di sostituire i lavoratori”. Se-
condo l’ex presidente “218 lavoratori sono prossimi alla
disoccupazione per colpa di un errore di gestione dei fondi
Cipe che potevano essere utilizzati secondo una legge da
me concordata con il governo secondo cui il 4 per cento
delle somme poteva essere spese per il personale e non
altre percentuali dette ai quattro venti.
Le norme utilizzate ed il concorso erano strutturate se-
condo legge.
Tra l'altro, fino ad oggi quei lavoratori sono stati pagati
con i fondi residui del terremoto che da commissario affi-
dai all'agenzia.Della delibera Cipe, quindi, ancora non si
tocca nulla e bastava rendi contare le spese per il perso-
nale per vedere rifinanziato quel capitolo. Dire che non ci
sono i soldi è un modo alternativo per dire che bisogna
cambiare le persone.Affermare che non c'è coperture è
una bestialità. Quando Ciocca dice di avere 5 milioni di
euro da usare fino al 2018 forse pensa di stare a casa sua.
Perché si tratta di disponibilità di cassa. Ma gli enti pub-
blici non fanno la programmazione sulla cassa – ossia
sulla disponibilità liquida attuale – ma sulla competenza –
ossia l’ammontare delle entrate e delle spesa future che
l’ente dovrà sostenere – Altrimenti un amministratore do-
vrebbe prendere oggi i soldi, metterli sotto al mattone, e
spenderli man mano negli anni futuri. Non funziona così.
I bilanci non si fanno sulla cassa ma sulla competenza.
Che ci sia difficoltà di cassa è comprensibile ma non può
sostenere che con quei 5 milioni che ci sono oggi bisogna
arrivare al 2018. Che significa?
Queste sono fantasie di chi non sa cosa vuol dire ammi-
nistrare una regione. Altro che condominio. Anzi, nei con-
domini - dove sono più seri - qualche volta fanno qualche
operazione di bilancio tra competenza e cassa. Qui ope-
riamo con i soldi del carosello che stanno conservati. Se
qualcuno che sa come funziona il bilancio pubblico ascol-
tasse, si metterebbe le mani nei capelli. E la cosa più im-
pressionante è che queste sciocchezze vengono dette, da
un’autorità e un’autorevolezza che proviene da un presi-
dente di una Regione e da un fantomatico delegato, anche
ai tavoli istituzionali come la Prefettura.La conseguenza è
una ricostruzione ferma, si annunciano periodi ancora
più convulsi, e se venisse ripresa darebbe la ricostruzione
si darebbe un forte impulso all'economia.
Ciocca e Frattura devono rendersi conto di non stare a
casa loro e che stanno amministrando una Regione, e di
fronte ai problemi occorrono risposte precise”. Infine, l’ul-
tima bomba, ha riguardato la verifica politica che Frattura
sta portando avanti dopo le primarie. “Sentir parlare di ve-
rifica politica non per risolvere il dramma del Molise ma
per trovare a qualcun altro un posto in Giunta per far fuori
chi non è stato in linea con le ultime votazioni del Pd ta-
gliando teste di altri anche in altri posti, altro che prima
Repubblica – commenta Iorio – qui non siamo in una Re-
pubblica. Siamo tra gente che non si rende conto di dove
sta e di quali sono le sue responsabilità”. Iorio infine am-
mette che, dopo tanti anni da presidente, non può pren-
dersi il lusso di fare una opposizione distruttiva in
Consiglio.
E tra i giornalisti qualcuno, ironicamente, ha ipotizzato:
ma non è che per risolvere i problemi del Molise alla fine
il posato del quinto assessore lo assegneranno a lei?.
L’affondo finale tra verifica politica e ignoranza amministrativaNel mirino finisce anche Salvatore Ciocca: non conosce la differenza tra cassa e competenza
ROMA. Era il 21 marzo 2013 quando Frattura, neo presidente della Regione Molise,
ottiene la nomina a commissario ad acta alla Sanità. Grande la gioia che all’epoca
portò ad affermare: “Con la nomina a commissario - ha commentato il governatore -
porteremo a termine gli adempimenti previsti dalla legge per il risanamento dei
conti del servizio sanitario regionale.
Assieme al commissario Basso condivideremo gli atti necessari a ribaltare il giudi-
zio fortemente negativo che ancora oggi il Governo esprime nei confronti della Re-
gione Molise.
Dimostreremo di non essere contrari a processi di cambiamento, riqualificazione,
riorganizzazione e razionalizzazione del servizio sanitario regionale, purché cali-
brati sull'interesse dei cittadini. Manterremo fede agli impegni presi per il Piano di
rientro, senza produrre più tutti quegli "atti inidonei e insufficienti" che finora ci
hanno sempre contestato i Ministeri dell'Economia e della Salute, come si legge nella
delibera di nomina del Governo”.
Ieri, 20 febbraio 2013, dopo nemmeno un anno, il tavolo Massicci ha chiesto il com-
missariamento del commissario Frattura. Più volte bocciato a Roma, Frattura non è
stato in grado di mettere in campo un solo provvedimento che potesse portare il ta-
volo Massicci ad offrire una chance al Molise. Ieri l’altro a Roma i tecnici ministeriali
hanno ritenuto insufficiente e inadeguata la riforma sanitaria elaborata da Frattura
e Percopo. In Molise però sono in molti a pensare che Frattura, tutto sommato, speri
di essere commissariato per togliersi dalle mani la patata bollente che sta portando
non pochi problemi al governatore preso tra le critiche dei cittadini e la crisi politica.
Soprattutto sotto quest’ultimo aspetto infatti, a fare la guerra a Frattura è soprat-
tutto il Pd.
O meglio, quegli esponenti del Pd che Frattura vorrebbe rimuovere dal suo esecu-
tivo e che, tra l’altro, ostacolano la soddisfazione di azioni privilegiate verso la sanità
privata (tra cui c’è il Neuromed di Patriciello socio di Frattura) a discapito della sanità
pubblica (come per il pronto soccorso a Venafro).
4 TAagliolto21 febbario 2014
Il tavolo Massicci pronto a commissariare il commissario Frattura
Abbiamo apprezzato l’iniziativa di
un sondaggio dopo la rinuncia della
Granarolo (noi, conoscendo la facilità
di smentita di politici e imprenditori,
aspettiamo la lettera di conferma uffi-
ciale della società bolognese indiriz-
zata alla Regione Molise) e non solo
perché eravamo certi dei No della
maggioranza dei molisani che vi
avrebbero partecipato, ma perché
serve a ribadire questa volontà di di-
fesa del proprio territorio.
Abbiamo letto, e con la dovuta at-
tenzione, la notizia pubblicata dal
giornale on line che ha promosso il
sondaggio, Termolionline, e nel merito
ci sentiamo di esprimere qualche no-
stra riflessione visto che ci è stata
data questa opportunità.
La prima riflessione è il nostro
segno di gratitudine per il riconosci-
mento del ruolo svolto dal comitato
“No Stalla” insieme con altri protago-
nisti del web, in particolare Elena
Niro, che molto si adoperata nel-
l’opera d‘informazione; gli amici di
Ergo Sum di Ururi, San Martino Li-
bera, del Comune di Larino, che
hanno organizzato puntuali iniziative;
le prese di posizioni di tanti sindaci e
il No di alcuni consigli comunali, in
particolare quello di Termoli, e quello
della Provincia di Campobasso; gli in-
terventi di studiosi e tecnici illustri,
soprattutto nel campo della zootecnia
e dei valori espressi dal territori; la
Coldiretti e, fra le forze politiche re-
gionali, quella rappresentata dal M5S,
che ha mostrato di essere la sola a
fare vera opposizione in Consiglio re-
gionale. E' doveroso infine, ma non
per ordine d'importanza, ringraziare
la stampa che ci ha dato "voce", of-
frendoci la possibilità di raggiungere
un target più ampio.
La seconda è che non basta, con
tutto il rispetto dell’iniziativa, un son-
daggio partecipato da un centinaia di
persone a esprimere il pensiero dei
molisani e neanche la vittoria della
piazza virtuale affermata in poco
tempo, nel momento in cui i cittadini
vengono esclusi dalla valutazione di
scelte importanti che riguarda il pro-
prio futuro e quello di propri figli. A
tale proposito diciamo che se il Comi-
tato “No Stalla” ha un merito di cui si
sente orgoglioso è proprio quello di
aver contrastato, sin dall’annuncio
esultante di Ruta, un progetto che, al-
trimenti, sarebbe passato sulla testa
dei molisani, come tanti altri nel pas-
sato.
La terza riflessione, infine, è quella
di non essere per niente d’accordo
con l’assessore all’ambiente e all’agri-
coltura della Regione Molise, Fac-
ciolla, quando dice che “il Molise non
era pronto a queste opportunità” (di-
chiarando, finalmente, con “opportu-
nità” il suo totale appoggio al
progetto, sin dall’inizio se non prima
della sua presentazione, che ha sem-
pre negato rifugiandosi nei pareri dei
tecnici). Tutt’altro, per queste “oppor-
tunità”, compreso le pale eoliche che
tanto piacciono all’assessore, il Molise
sta pagando da tempo un prezzo
molto alto con la perdita di territorio
prezioso soprattutto per l’agricoltura
e la zootecnia, l’ambiente e il paesag-
gio, la salute dei molisani, del Basso
Molise in particolare.
Per chiudere definitivamente il di-
scorso Granarolo (la nota del proprio
ufficio stampa e pubbliche relazioni
trova il tempo che trova) serve, se non
arriva la comunicazione ufficiale della
rinuncia a venire nel Molise (non
conviene alla Granarolo rischiare,
non tanto e no solo per i No Stalla, ma
per una classe dirigente e politica che
non è in grado di dare i dovuti affida-
menti), che il Consiglio regionale si
esprima con un suo atto ufficiale che
non può che essere il parere del Con-
siglio regionale.
Noi, e quanti con noi non si sono
tranquillizzati con il comunicato
stampa della Granarolo ma ne hanno
fatto solo una presa d’atto, e, anche, di
soddisfazione, assicuriamo solo che
saremo vigili fino alla chiusura defi-
nitiva della questione. A tal proposito
invitiamo tutti a partecipare alle no-
stre iniziative a partire dal 26 feb-
braio con il prof. Pazzagli a Termoli e
poi il 7 e l'8 a Matrice dove inizieremo
a mettere per iscritto la "carta di Ma-
trice" che include un capitolo ampio
sul territorio.
Comitato “No stalla,
Sì Molise Bene Comune”
La conferma del no stalla daparte di un sondaggio non ci rende comunque tranquilli
Sanità, Roma boccia il Molise
Dare a Nagni ciò ch’è di Nagni. E’ nel
costume giornalistico di questa testata
stare ai fatti, ai problemi, alle soluzioni.
Tra gli assessori regionali di una giunta
farcita di demagogismo di bassa lega, il ti-
tolare dei Lavori pubblici, delle Infra-
strutture, dell’Urbanistica e delle
Politiche del territorio, nonché delle Poli-
tiche abitative, della Viabilità, dei Tra-
sporti e dell’Impiantistica sportiva, si
segnala per avere la capacità di trovare
risorse finanziarie e di procurare investi-
menti in opere pubbliche.
E’ di questi giorni la notizia della sotto-
scrizione dei decreti con cui vengono fi-
nanziati gli interventi sul territorio per contenere i danni del
dissesto idrogeologico. Vale a dire, Nagni sta dando seguito
all’annuncio di fine estate, cioè alla utilizzazione delle risorse
finanziarie assegnate al Molise e non utilizzate, fatte riemer-
gere a seguito di una verifica a tappeto del bilancio regio-
nale, da cui sono venute fuori alcune decine di milioni di
euro da trasferire immediatamente su progetti redatti e can-
tieriabili: fondi non spesi e spendibili. In particolare, risorse
da destinare al risanamento del dissesto idrogeologico (piaga
endemica del Molise). Stop alle frane, quindi, ai cedimenti
strutturali, agli smottamenti, seguendo un ordine preciso di
priorità. Ed è proprio in base alle priorità che sono state in-
dividuate, che si sta andando avanti, e i decreti appena
emessi sono il passo concreto.
A beneficiarne sono le amministrazioni comunali di Bel-
monte del Sannio, Palata, Campobasso, Lucito, Gildone, Ma-
falda, Acquaviva d’Isernia, Gambatesa, Monacilioni,
Acquaviva Collecroce, Montorio nei Frentani, Duronia, Ca-
stelmauro, Montecilfone, Guardial-
fiera, Poggio Sannita, Ripalimosani,
Castelverrino, San Biase, Roccaman-
dolfi, Civitacampomarano, Cercepic-
cola e Petacciato. Sono le
amministrazioni locali che hanno sa-
puto rispondere tempestivamente al
completamento della fase istruttoria
per arrivare ai decreti di finanzia-
mento. Altre verranno in seguito, e
non solo per problemi di natura idro-
geologica.
Nell’annuncio di fine estate, Nagni
ha fatto riferimento anche ai pro-
blemi di agibilità e funzionalità dei
depuratori, la cui mancata soluzione ha ridotto i fiumi e i
laghi (artificiali) in fogne a cielo aperto e in vasche di decan-
tazione. Problemi d’inquinamento sulla cui gravità è inutile
insistere a vuoto. Con la disponibilità finanziaria trovata tra
le pieghe del bilancio, anche il sistema della depurazione è
stato iscritto nell’agenda delle cose da fare senza più perdere
tempo. Se non ricordiamo male, sarebbero disponibili fondi
anche per contenere le perdite delle reti idriche di adduzione
e di distribuzione.
Altro annoso problema, che ha preteso investimenti su in-
vestimenti per miliardi di lire prima dell’euro, senza che se
ne venisse a capo. Sarà il caso di affrontare la questione in
tutte le sue complesse e irrisolte cause tecniche e ammini-
strative. Vedere acqua potabile disperdersi impunemente è
una vergogna che va cancellata. L’assessore Nagni dimostri
anche su questo fronte la determinazione, la volontà, e la ca-
pacità d’incidere positivamente.
Dardo
Il Tribunale di Roma-sez. Lavoro, con
Ordinanza del 14 febbraio 2013 ha di-
sposto la immediata reintegra in servi-
zio del Provveditore alle Opere
Pubbliche di Campania e Molise, Ing.
Donato Carlea sospeso dalle sue fun-
zioni senza stipendio per pretestuose
contestazioni disciplinari comminate
dal Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti agli inizi del mese di gennaio
2014.
Le due sanzioni riguardavano la ge-
stione da parte del Provveditorato di
Roma (che l’Ing. Carlea aveva diretto
dal 2010 al 2013) di due grossi appalti
pubblici del valore di oltre 18.000.000 di
Euro che si erano conclusi con la sti-
pula di accordi transattivi con l’impresa
esecutrice dei lavori.
L’ing. Carlea assistito dagli Avv.ti Vin-
cenzo Iacovino e Vincenzo Fiorini è riu-
scito a dimostrare non solo la totale
insussistenza delle accuse mosse nei
suoi confronti ma anche che il suo agire
ha salvaguardato gli interessi della
Pubblica Amministrazione.
Il Tribunale di Roma ha evidenziato
in particolare che “dalla relazione della
Commissione e dall’analisi della docu-
mentazione in atti, si ritiene che nessun
addebito disciplinare possa essere
mosso nei confronti del Carlea…lo
stesso, infatti, assunto l’incarico di
Provveditore a Roma solo all’esito della
sopra descritta procedura di appalto ha
cercato di contenere i danni derivanti
da una gestione palesemente anomala
dell’intervento di Via del Boglione. Il
Carlea, in particolare si è trovato a
fronteggiare un appalto affidato (in
precedenza della sua gestione) in as-
senza di copertura finanziaria ed un
lodo arbitrale che, preso atto di un
grave inadempimento del Provveditore
di Roma, aveva condannato quest’ul-
timo al pagamento di un ingente
somma”.
L’ing. Carlea anche all’esito della pro-
nuncia del Tribunale di Roma che ha
fatto piena luce sulla vicenda chiederà
con ulteriore forza che sia la magistra-
tura penale che quella contabile (già
investiti della questione da parte dello
stesso) accertino i reali autori delle
condotte lesive degli interessi della
Pubblica Amministrazione.
TAaglio
lto5
21 febbario 2014
Stop a frane, smottamenti, e cedimenti strutturali, coi soldidella passata gestione regionale
Finanziamenti per circa 7 milioni di euro in favore di 24 comuni molisani
CAMPOBASSO. “Esprimiamo soddisfazione come Associazione perla giusta considerazione avuta nel percorso di concertazione che stiamoseguendo con le istituzioni locali per affrontare i problemi a fianco delleimprese e rivendichiamo anche i meriti dei risultati ottenuti con la sem-plificazione dei parametri del pacchetto anticrisi della Regione Molise,perché ciò è il frutto di un intenso e lungo lavoro portato avanti dal-l’ACEM nei mesi scorsi insieme agli organismi ed ai dirigenti tecnici epolitici dell’Amministrazione Regionale, ma si rendono ora necessari contempestività i regolamenti attuativi da parte della Finmolise per la con-creta fruibilità delle misure da parte delle aziende”.
E’ questo il commento a caldo del Presidente dell’ACEM Corrado DiNiro, alla notizia dell’avvenuta approvazione da parte della Giunta Re-gionale del Molise di una delibera semplificativa dei parametri stringentiprevisti dalla delibera 813 del 2009, meglio conosciuta insieme alla de-libera 812 dello stesso anno come “pacchetto anticrisi”, parametri cheostruiscono a tantissime aziende e soprattutto a quelle dell’edilizia dipoter beneficiare delle relative misure. Si tratta dell’apposito Fondo diGaranzia volto a concedere Garanzie dirette di Confidi e Finmolise, permolteplici finalità aziendali. “Purtroppo per accedere alle suddette ga-ranzie - spiega il Presidente dell’ACEM Di Niro – sono attualmente pre-visti, come requisiti necessari, degli indici di bilancio che pochissimeaziende in un momento difficile come questo realmente possiedono,per cui nell’offrire sin da ora la nostra disponibilità e collaborazione perla definizione dei regolamenti attuativi, come accaduto per l’adozionedella recente delibera di semplificazione, ci auguriamo che con detti re-golamenti siano eliminati del tutto i parametri che hanno impedito dibeneficiare delle misure e siano creati strumenti confacenti alle esigenzedelle imprese e da queste ultime materialmente utilizzabili ”.
Il provveditore alle opere pubbliche di Campaniae Molise, ing. Donato carlea reintegrato nelle sue funzioni dal tribunale di roma
"Anticrisi, via i paletti ostativi"Risorse finanziarie accantonate e mai utilizzate, tirate
fuori da Nagni dalle pieghe del bilancio regionale
Pubblicata la graduatoria di
circa 20.000 posti di accoglienza
per richiedenti o titolari di pro-
tezione internazionale messi a
disposizione dagli enti locali
nell’ambito dello Sprar - Si-
stema di protezione per i richie-
denti asilo e rifugiati - in
seguito al bando pubblicato dal
ministero dell’Interno.
Complessivamente sono stati
approvati 456 progetti per ri-
chiedenti e titolari di protezione
internazionale, di cui 367 pro-
getti ordinari, 57 per minori non
accompagnati, e 32 per persone
con disabilità o disagio mentale.
Tra i progetti approvati c’è
anche quello della Provincia di
Campobasso che ha presentato
una proposta in qualità di ente
capofila in partenariato con
l’associazione “Dalla parte degli
ultimi”, in qualità di ente ge-
store, e i Comuni di Pietraca-
tella, Ferrazzano, Campobasso,
il Centro territoriale perma-
nente per l’educazione degli
adulti di Campobasso, l’Asrem,
il dipartimento di salute men-
tale, la Caritas diocesana di
Campobasso-Bojano, Ats di Ric-
cia_ Bojano e Ats si Campo-
basso-Trivento. In base alla
graduatoria pubblicata dal mi-
nistero la Provincia riceverà un
contributo di 1.333.424,17 euro
che sarà diviso in 419.076,17
euro per quest’anno, 457.174
euro per l’anno prossimo e
457.174 per il 2016.
L’Esecutivo di palazzo Magno
dopo aver preso atto dell’appro-
vazione del progetto ha anche
predisposto un cofinanziamento
di 20mila euro all’anno per tre
anni che contribuirà a fornire
servizi finalizzati all’acco-
glienza dei richiedenti asilo, , ri-
fugiati e titolari di protezione
umanitaria.
La Provincia, infatti, individua
come fine generale della sua
azione la tutela della vita e la
promozione della dignità della
persona umana in tutte le con-
dizioni e in ogni ambito e
orienta la sua azione e la sua or-
ganizzazione ai valori di libertà,
solidarietà ed uguaglianza
umana.
CAMPOBASSO. Continua la
lotta serrata contro la pratica
illegittima dell’anatocismo
delle banche italiane.
Due tra i maggiori istituti di
credito operanti sul territorio
nazionale sono stati condan-
nati dal Tribunale di Campo-
basso,G.U. Dott.ssa Barbara
Previati,a restituire il maltolto
a due imprenditori di Campo-
basso,per un importo comples-
sivo di circa cinquecentomila
euro.
Gli imprenditori,patrocinati
dagli avv.ti Aldo e Carmine De
Benedittis,avevano contestato
davanti al Tribunale di Campo-
basso l’applicazione illegittima
della capitalizzazione trime-
strale degli interessi (cd. Ana-
tocismo),delle commissioni di
massimo scoperto e delle spese
di tenuta e chiusura conto .
Anche in questa occasione il
Tribunale di Campobasso ha
dato ragione agli imprenditori,
per anni vessati dalle banche,
seguendo un ormai consoli-
dato orientamento giurispru-
denziale, anche di legittimità.
Queste sentenze si aggiungono
alle tante già
ottenutedagliavv.ti De Bene-
dittis in numerosi Tribunali e
Corti di Appello Italiane.
Coloro che hanno o che hanno
stipulato un conto corrente
prima del2000,anno in cui è
intervenuta la famigerata DE-
LIBERA CICR (Comitato Inter-
ministeriale per il Credito e
Risparmio),voluta dalla poli-
tica italiana a discapito dei cor-
rentisti,anche se
estinto,possono richiedere la
restituzione di quanto indebi-
tamente percepito dalle ban-
che nel corso del rapporto
contrattuale;per i conti cor-
renti estinti è necessario che
non siano decorsi 10 anni dalla
estinzione e/o chiusura.In-
fatti,10 anni è il termine di
prescrizione per questo tipo di
domanda giudiziale (ripeti-
zione di indebito).
Il generale di corpo d’armata Franco Mottola, comandante
interregionale carabinieri “Ogaden”, ha fatto visita al comando
legione carabinieri “Molise”, al comando provinciale di Cam-
pobasso ed alla compagnia di Bojano.
L’alto ufficiale, al quale il comandante della legione, colon-
nello Giovanni Pietro Barbano ha illustrato nel dettaglio la si-
tuazione dell’ordine e della sicurezza pubblica del Molise, ha
espresso il proprio plauso per i risultati conseguiti dall’arma
nella regione e per il contributo fornito stimolando a conti-
nuare a profondere le migliori energie per preservarla bella,
sana e sicura. Il generale Mottola ha ricordato che la motiva-
zione, lo spirito di sacrificio e l’esempio sono valori indispen-
sabili a cui il carabiniere deve ispirare il proprio agire nella
perseverante opera di salvaguardia dell’integrità delle istitu-
zioni e della legalità. Il
comandante interre-
gionale, prima di fare
rientro a Napoli, ha
incontrato in Campo-
basso il prefetto, dot-
tor Francescopaolo di
Menna, il procuratore
generale f.f. presso la
corte d’appello, Anto-
nio la Rana, ed il pre-
sidente del tribunale,
Ottavio Abbate.
621 febbraio 2014 Campobasso
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Anatocismo bancario, le condanne
Carabinieri, il generale Mottola in visita a Campobasso
Tre sentenze a favore di imprenditori emesse dal Tribunale di Campobasso
Il ministero dell’Interno pubblica la graduatoria per 20mila posti di accoglienza messi a disposizione dallo Sprar
Rifugiati, approvato il progetto della Provincia che riceve un contributo di 1.333.427 euro per tre anni
Ufficialmente è in ferie (ne
deve godere di arretrate); sostan-
zialmente è in pensione. Ci rife-
riamo all’avvocato Antonio Calise
che per alcuni decenni ha retto
e guidato l’Ufficio legale di Pa-
lazzo san Giorgio, sempre sovrac-
carico di lavoro, per numero e
intensità del contenzioso da
fronteggiare. Una presenza che
ha segnato una lunga transizione
politica e amministrativa (dalle
giunte Dc a quelle dei post-co-
munisti e di Forza Italia) re-
stando sempre e comunque un
punto di riferimento ben al di là
dell’incarico e della funzione: un
suggeritore discreto, riservato, in-
dubbiamente colto e competente,
ma non sempre ascoltato. Ci sono
stati sindaci che si sono giovati
della sua presenza in ambiti dif-
ferenti da quelli giuridici, altri
meno, perché diffidenti. La qual-
cosa non ha mai spostato di un
centimetro l’atteggiamento pro-
fessionale del Nostro, né la sua
proverbiale riservatezza da cui
era difficile, se non impossibile,
cavare una qualche considera-
zione e/o anticipazione sui fatti e
gli accadimenti che gli compete-
vano o passavano, anche acci-
dentalmente, per le sue mani. Gli
va dato atto che non ha mai lar-
gheggiato di collaboratori, quan-
tunque le collaborazioni avute
sono state sempre contrasse-
gnate da una notevole dedizione
al lavoro che, ribadiamo, dalle
piccole vertenze alle grandi que-
stioni, ha visto e vede l’ammini-
strazione comunale di
Campobasso alle prese con una
miriade di cause civili, ammini-
strative e penali. Crediamo che il
Comune perda una professiona-
lità rimarchevole, che va ad ag-
giungersi alla stranota penuria di
dirigenti definibili di lungo corso.
Andato in pensione il segretario
generale Triscari, scomparso pre-
maturamente l’architetto Mar-
tino, andata via altrove la
dottoressa Carano, andato in pre-
stito alla Regione l’ingegnere Co-
cozza, lasciato l’incarico per
scelta personale la dottoressa
Falcione, andato via anche Calise,
sono approdati la dottoressa
Coppola, l’architetto Giarrusso, il
dottor Sardella, e da qualche set-
timana la dottoressa Gallinaro.
Per un capoluogo di regione che
vuole riemergere dalla palude
amministrativa e culturale in cui
è finito, la incertezza della diri-
genza non è una situazione og-
gettivamente confortevole e
confortante. Chiunque avrà il go-
verno del prossimo quinquennio
si accorgerà del deficit e ne sof-
frirà le conseguenze. Problema,
peraltro, che il primo cittadino Di
Bartolomeo ha avuto sulle spalle
per l’intera sindacatura e che, in
pensione Calise, con l’Ufficio le-
gale sommerso di procedimenti
in atto e procedimenti appena
avviati, ora gli impone di trovare
una soluzione tampone che lo
sollevi dal rischio di inadem-
pienze amministrative e giudizia-
rie. Avrebbe la possibilità di
avvalersi di professionalità in-
terne (le dottoresse Fiacco e Di
Giovine), ma sguarnirebbe an-
cora di più l’organico dell’Ufficio;
per cui si va facendo largo l’idea
di un accordo con l’Ordine degli
avvocati di Campobasso per una
formula che consenta all’ammi-
nistrazione di fronteggiare
l’emergenza, in attesa di poter
arrivare ad un incarico dirigen-
ziale stabile. Per il quale certo
non mancano figure di spicco da
compulsare.
Dardo
721 febbraio 2014Campobasso
Il candidato sindaco delle liste Civiche, Giuseppe Saluppo, è tornato sulla questione del cedimento del tessuto economico
Il comune di Campobassoperde pezzi per stradaL’Ufficio legale è rimasto improvvisamente acefalo
CAMPOBASSO. E' stato il candidato sindaco delle liste Civiche,
Giuseppe Saluppo, che raccolgono a vasta area moderata della città
di Campobasso a rilanciare il tema di idee-forti per dare possibilità
di futuro alla città. "L’uomo della strada non può non porsi costan-
temente l'angosciosa domanda: “Ma cosa hanno fatto le ammini-
strazioni nel passato visto e considerato che la totalità dei problemi
irrisolti risulta sempre all’ordine del giorno? Quindi, una città,
come canna al vento, sballottata ed umiliata! Possibile che nessuno
pensi alle attività commerciali che chiudono a quelle che sopravvi-
vono a stento e nessuno mediti cosa possa succedere quando tale
ombrello verrà meno? Figurarsi, poi, se qualcuno indirizzi il suo
pensiero e la sua azione verso coloro i quali non hanno mai avuto
la fortuna di poter iniziare un lavoro! I giovani costretti a dovere
andare via dalla città". Per
Saluppo, si tratta di strap-
pare pagina e guardare al
domani pensando ad una
città capace di trovare al suo
interno la forza di reagire at-
traverso progetti e pro-
grammi. "E’ veramente triste
riprendere e riportare una
constatazione di molti nostri
concittadini. Eccola:
“Quando gli attuali pensio-
nati non ci saranno più e
quindi non potranno più es-
sere aiutati figli e nipoti, non
saranno pochi coloro i quali
si vedranno costretti di andare via alla ricerca affannosa di un qual-
siasi posto di lavoro”. Una prospettiva, naturalmente, non auspica-
bile; ma realistica continuando l’attuale immobilismo, sulle
questioni del lavoro, da parte delle Amministrazioni locali".
La Provincia di Campobasso ha avanzato la propria can-didatura nell’ambito del bando “Esperi@” del Formez Pa.Prtendo dai grandi cambiamenti che in questi ultimi annihanno interessato l’assetto normativo del lavoro pubblicoed in considerazione delle modifiche e dei processi avviatiche, su più ambiti, hanno interessato l’attività della Pa, la ne-cessità di incentivare e migliorare la formazione ha assuntoun ruolo rilevante non solo come strumento di aggiorna-mento e di sviluppo delle competenze, ma soprattutto comestrumento di raccordo e come facilitatore dei futuri cambia-menti. Alla luce di queste generali considerazioni, la Provin-cia di Campobasso, ha elaborato una proposta progettuale,dal titolo “Net.P.A. – progettazione e Sviluppo Locale” fina-lizzata all’attivazione di percorsi di formazione specialisticarivolta, oltre che alla specializzazione di figure già presenti,soprattutto alla creazione e riqualificazione di nuove figureprofessionali da impegnare nell’attività di progettazione, mo-nitoraggio, gestione dei fondi dell’Unione Europea e con-trollo delle politiche di sviluppo locale e coesioneterritoriale. Ed è proprio in previsione della nuova program-mazione 2014/2020 che Palazzo Magno ravvede la necessitàdi rafforzare talune competenze strategiche proprio in rife-rimento ai i macro ambiti che la caratterizzeranno (Analisie programmazione, gestione e realizzazione degli interventi,
monitoraggio e controllo, valutazione e rendicontazione deirisultati, Ambiente, Turismo, Cultura, Politiche del Lavoro).“Sono molto soddisfatto – commenta il presidente RosarioDe Matteis - per l’ampia partecipazione che l’iniziativa pro-gettuale della Provincia, “Net.P.A. – progettazione e SviluppoLocale”, ha avuto. Hanno aderito, infatti, oltre 25 Comunidel territorio e oltre 110 dipendenti pubblici che potrannoseguire il corso di alta formazione professionale nel caso incui venga approvato il progetto. L’obiettivo della nostra pro-posta, infatti, è l’azione formativa e specialistica del perso-nale dipendente a sostegno delle sviluppo di nuovecompetenze nelle amministrazioni aderenti. In particolarel’azione formativa e specialistica dovrà accompagnare e allostesso tempo seguire il processo di evoluzione ed il per-corso di cambiamento in considerazione del ruolo della no-stra Regione, in primis, ma anche e soprattutto dellaProvincia, nel sistema di governance della autonomie localie delle riforme normative introdotte nell’ambito del lavoropubblico. In ragione di ciò l’azione formativa dovrà focaliz-zarsi sullo sviluppo delle competenze professionali e mana-geriali, non solo del personale con responsabilità, e sulpotenziamento di una nuova formula organizzativa del la-voro finalizzata al miglioramento della performance indivi-duale”.
“Una città che va spegnendosi lentamente”
Bando Esperi@, la Provincia si candida con “Net Pa, progettazione e sviluppo locale”
Giuseppe Saluppo
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] copie in omaggioISERNIA
ANNO X - N° 43 - VENERDÌ 21 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
MONTAQUILA. E’ di nuovo
allarme rosso nella Piana di Ve-
nafro e in tutta l’alta Valle del
fiume Volturno. Questa volta a
destare preoccupazione, per i
possibili risvolti negativi per
l’ambiente e la salute pubblica,
è una centrale a biomasse della
quale si paventa la costruzione
in territorio di Montaquila. Sul
piede di guerra le battagliere
“Mamme per la Salute e l’Am-
biente”, le quali hanno pubbli-
cato un esplicito messaggio sul
loro sito web (www.mammesa-
luteambiente.it), invitando alla
collaborazione “quanti si impe-
gnano a dissuadere ogni inizia-
tiva volta a realizzare nel
territorio Venafrano impianti
che bruciano o immettono so-
stanze tossiche”. All’appello
hanno già risposto positiva-
mente gli “avvelenati” di Vena-
fro, di recente balzati agli onori
delle cronache per la battaglia
contro gli opifici inquinanti
condotta a gennaio. Stando a
quando asserito dalle Mamme
per la Salute e l’Ambiente, la
costruzione dell’impianto sa-
rebbe stata affidata alla “Energy
Life Group” di Roma.
1121 febbraio 2014Isernia
L'azienda di Como rischia
di lasciare senza lavoro 85 dipendenti
ISERNIA. I precari dei servizi per il
lavoro della provincia di Isernia si
uniscono alla protesta dei colleghi
precari dei Centri per l'Impiego di
Campobasso e Termoli. Anche in pro-
vincia di Isernia, infatti, le politiche
attive del lavoro sono erogate da 17
collaboratori con contratto di collabo-
razione coordinata e continuativa
(co.co.co.) da oltre 10 anni e che non
percepiscono compenso addirittura da
marzo 2013.
Le Politiche attive del lavoro sono
rappresentate da una serie di servizi
quali accoglienza e informazione,
orientamento e consulenza professio-
nale, incontro domanda/offerta di la-
voro e formativa, il cui scopo è quello
di sostenere il disoccupato, attivarlo
alla ricerca di lavoro ed alla sua ri-
qualificazione professionale.
"Parliamo quindi di servizi estrema-
mente importanti, tanto che l'Europa
ha dettato agli Stati membri delle
linee guida da seguire ed ha messo a
disposizione le risorse per riqualifi-
care i servizi per l'impiego. Pertanto il
Masterplan regionale dei servizi per il
lavoro, di cui tanto si parla in questi
giorni, non è un progetto di breve du-
rata (tre anni), ma bensì una pro-
grammazione iniziata già nel 2002
(D.G.R. 1347/2002), proseguita nel
quinquennio 2008/2013 (D.G.R.
1232/2008) e che dovrebbe continuare,
come avverrà in tutte le regioni ita-
liane, nella nuova programmazione
2014-2020.
Quando le Province hanno dovuto
realizzare i servizi previsti dal Ma-
sterplan Regionale, hanno contrattua-
lizzato personale che non era
presente in pianta organica, trattan-
dosi di figure con profili specifici,
(parliamo per lo più di orientatori con
esperienza nel settore), per cui ap-
pare evidente che la mancata proroga
di questi progetti genererebbe una si-
tuazione critica e preoccupante, per-
ché i servizi non potrebbero essere
affidati a dipendenti che non abbiano
queste qualifiche (se non c'erano
prima, come faranno ad esserci
dopo!?).
Non solo: sarebbe opportuno che la
Regione Molise si rendesse conto che
fino ad oggi ha affidato a dei precari i
servizi per motivare i disoccupati a
trovare un lavoro!
Dopo dieci anni di precariato i colla-
boratori della Provincia di Isernia
sono stanchi e preoccupati, visto
l'acuirsi della situazione di incertezza
sulla prosecuzione delle politiche at-
tive del lavoro nella regione Molise.
Essere precari vuol dire essere sot-
topagati, vivere con l'ansia ogni anno
di non vedersi rinnovato il contratto,
sapere di non aver diritto a malattie,
ferie, tfr e contributi previdenziali e,
in futuro, ad una pensione; non essere
in grado di contrarre un mutuo e - per
concludere – c'è anche la beffa di non
avere diritto alla percezione di am-
mortizzatori sociali (dopo che per
anni ci si è occupati di dare risposte
ad altri disoccupati!).
Essere precari significa anche cer-
carsi un altro lavoro (naturalmente
precario) pur di garantirsi un'oppor-
tunità alternativa e quindi privarsi di
tempo libero e di affetti familiari. Ma
i nostri politici riescono a compren-
dere cosa significa vivere da precari
per dieci anni e ritrovarsi a 40 anni
disoccupati e sapere che fuori non ci
sono possibilità di ricollocarsi? Ma
ancora più grave e preoccupante è im-
maginare, qualora la Regione Molise
non dovesse permettere de facto di
prorogare i contratti, la cancellazione
in un solo colpo di spugna di oltre
dieci anni di servizi, attività e pro-
grammazioni per cui sono stati inve-
stiti consistenti fondi europei.
Tutto ciò è inaccettabile, anacroni-
stico e contrario allo spirito del go-
verno nazionale e dell'Unione
Europea che, al contrario, puntano
tutto sulle politiche attive del lavoro
per contrastare la disoccupazione, so-
prattutto giovanile.
La Youth Guarantee, ad esempio,
prevede espressamente l'affianca-
mento di politiche attive alle politiche
passive.
Ma non solo: dovrebbe far riflettere
il fatto che nell'ultima Legge di Stabi-
lità (L. 147/2013) è previsto al comma
219, lett. d), art. 1 la possibilità per le
Regioni, al fine di consentire il rego-
lare funzionamento dei servizi per
l'impiego, di richiedere direttamente
al Ministero del Lavoro e delle politi-
che sociali l'anticipazione sui contri-
buti da programmare a carico del
bilancio dell'Unione Europea, nei li-
miti di 30 milioni di euro a valere sul
Fondo di rotazione per la formazione
professionale e per l'accesso al Fondo
Sociale Europeo.
Perché la Regione Molise sta an-
dando controcorrente? Non dovrebbe
sostenere una politica che si interessi
realmente al problema della disoccu-
pazione e del precariato in Molise?"
Il pericolo della realizzazione di una centrale fa scattare l'allerta
ISERNIA. Il Presidente della Camera
di Commercio di Isernia Piersimoni in-
forma che il 21 febbraio, presso la sede
camerale, verrà inaugurato lo Sportello
informativo e di orientamento all’au-
toimpiego a supporto di quanti, cittadini
giovani e meno giovani intendano av-
viare un’attività in proprio.
Nell’ambito delle proprie funzioni isti-
tuzionali di stimolo e sostegno alla na-
scita di nuove imprese, la CCIAA di
Isernia ha infatti promosso una collabo-
razione strutturata con l’Agenzia Regio-
nale di Sviluppo del Molise – Sviluppo
Italia Molise – il cui amministratore
unico è l’ing. Domenico Testa - referente
sul territorio regionale per quanto at-
tiene gli strumenti di creazione di im-
presa gestiti a livello nazionale da
Invitalia. Sviluppo Italia Molise, in parti-
colare, gestisce in Molise l’iter di agevo-
lazioni previste dal D. Lgs 185/2000,
Titolo II in materia di Autoimpiego. Tali
strumenti si traducono in opportunità di
finanziamento, a fondo perduto ed in
conto mutuo a tasso agevolato, per l’av-
vio di nuove attività imprenditoriali in
quasi tutti i settori economici.
La gestione degli strumenti di Autoim-
piego ha consentito, nel corso degli ul-
timi 10 anni, la nascita di circa 1.400
nuove iniziative imprenditoriali, atti-
vando impegni finanziari per circa 80
Milioni di Euro.
Le imprese che intendono usufruire
del suddetto servizio possono fissare un
appuntamento telefonando alla Segrete-
ria Generale della Camera di Commercio
di Isernia ai numeri: 0865/455232-245-
206, che provvederà a predisporre appo-
sito calendario degli incontri.
La Camera di Commercio e Sviluppo Italia Molise
per l'autoimpiego, imprenditorialità e progettualità
“Ufficio del lavoro, noi poveri precari”
Per l’Albisetti concordato preventivo
Biomasse, è di nuovo allarme
Monta la protesta nei confronti della Regione che non vorrebbe rinnovare i contratti
ISERNIA. La Albisetti di
Vertemate (Como), guidata
da Antonio Bianchi, ha chie-
sto il concordato preventivo.
Lo rivelano diverse fonti
stampa, le quali fanno riferi-
mento a un fardello di 56 mi-
lioni di euro di debiti che
pesano sull’azienda.
A rischio i posti di 85 di-
pendenti.
La Albisetti sta probabil-
mente pagando il passo fatto
nel 2011, quando aveva rile-
vato la Ittierre che, pure, ha
chiesto l’ammissione alle
procedure concordatarie.
Nell’ambito delle difficoltà
del gruppo di Pettoranello
del Molise, il tribunale ha
rinnovato la cassa integra-
zione ordinaria per 13 setti-
mane ai circa 700
dipendenti.
Per la Albisetti, che ha
chiuso il 2012, compren-
dendo i ricavi di Ittierre, a
158 milioni con una perdita
di 3,5 milioni di euro, si parla
dell’intervento di una newco
che vede Antonio Bianchi
come amministratore unico.
TERMOLI – Il sindaco Basso Antonio Di Brino informa che si è tenuto, presso lasede del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici a Roma, la Conferenza di Serviziche ha affrontato i temi relativi al progetto preliminare di raddoppio ferroviario "Ter-moli - Lesina". Oltre al presidente ad interim della Quinta Commissione del ConsiglioSuperiore dei Lavori Pubblici, Ing. Amedeo Gargiulo, erano presenti l'assessore ai La-vori Pubblici della Regione Molise Pierpaolo Nagni, il presidente della Provincia diCampobasso Rosario De Matteis, il sindaco di Termoli Basso Antonio Di Brino, l'as-sessore ai Lavori Pubblici del Comune di Termoli Vincenzo Sabella, il dirigente delSettore Lavori Pubblici del Comune di Termoli Silvestro Belpulsi, il vicesindaco diCampomarino Vincenzo Norante, oltre ai rappresentanti della Regione Puglia, dellaProvincia di Foggia e dei comuni pugliesi interessati dal progetto di raddoppio ferro-viario. "La delegazione regionale e provinciale molisana, e quella dei comuni di Termolie Campomarino - ha dichiarato Di Brino - hanno ribadito il proprio parere contrarioal progetto preliminare di raddoppio ferroviario, a differenza di quanto espresso in-vece dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Foggia e dagli altri comuni pugliesi presenti.Abbiamo quindi richiesto ancora una volta la delocalizzazione della linea ferrata edella stazione ferroviaria per il tratto Termoli - Campomarino - continua Di Brino -così come peraltro deliberato in sede di Consiglio comunale. A questo punto il Con-siglio Superiore dei Lavori Pubblici inoltrerà il proprio parere al Ministero delle In-frastrutture e dei Trasporti e sarà, quindi, il Cipe a decidere il finanziamento delprimo lotto. Sono certo che se la Regione Molise manterrà fermo il proprio convin-cimento attuale, in merito all'opportunità di vedere delocalizzata la linea ferrata e lastazione ferroviaria, potremo sperare di ottenere un risultato positivo in sede di ap-provazione dei futuri finanziamenti sul secondo e terzo lotto".
TERMOLI – Prende il via nell’Istituto Tecnico Nautico e per Geo-
metri “Ugo Tiberio” la rassegna di film sul tema emigrazione, immi-
grazione ed integrazione. L’iniziativa fa parte di un progetto
formativo più ampio articolato in più fasi. Al termine della rassegna
cinematografica ci sarà un convegno che coinvolgerà i rappresen-
tanti di diverse Istituzioni che si occupano da tempo di immigra-
zione. Gli studenti che prendono parte all’iniziativa avranno
l’opportunità di confrontarsi con i temi della società contemporanea
nella visione condivisa di una scuola che partecipa attivamente e
consapevolmente ai fenomeni sociali legati a cause ambientali, eco-
nomiche e sociali, spesso tra loro intrecciate.
1221 febbraio 2014 Termoli
Raddoppio ferroviario Termoli-Lesina: no di comuni, provincia e regione
Al via rassegna film all’Istituto Tiberio
Scomparsa Roberto Ramunno, cordogliodell'Amministrazione comunale
Forestale recupera 120 chili dirame rubatoLITORALE – Gli uomini del
Corpo Forestale dello Statohanno rinvenuto e sequestrato120 chilogrammi di rame, per unvalore commerciale di circa 1000euro, di provenienza furtiva. “L’ororosso” era nascosto tra gli alberidella pineta di Petacciato marinagià quasi tutto liberato dalleguaine e diviso in mazzette. Sicuramente i ladri non sono
riusciti a completare l’opera perl’arrivo degli agenti e si sono datialla fuga abbandonando la refur-tiva. Ora le indagini proseguonooltre che per individuare i malvi-venti, per scoprire la provenienzadella refurtiva che è stata seque-strata.
SAN MARTINO IN PENSILIS - Chi vuole navi-
gare su internet gratuitamente da oggi può farlo li-
beramente in alcune aree pubbliche del paese
agganciando il proprio cellulare, tablet o computer
alla rete senza fili realizzata dal Comune di San
Martino in Pensilis. L’iniziativa dell’Amministra-
zione comunale, guidata da Massimo Caravatta,
nasce dalla consapevolezza dell'importanza di con-
sentire l'accesso libero e gratuito ad internet nei
luoghi realmente frequentati da cittadini, turisti ed
in particolar modo dai giovani, per migliorare l’in-
formatizzazione, superare il cosiddetto “digital di-
vide” e, quindi, dare maggiore impulso
all’innovazione tecnologica. "Internet – dice il sin-
daco - è uno strumento dinamico per fornire infor-
mazioni e servizi. La libertà di accesso alle nuove
tecnologie rappresenta una sfida di crescita sociale
e di democrazia in quanto diffondere internet signi-
fica far crescere la coesione territoriale, aumentare
la forza di inclusione di una comunità a cui un’Am-
ministrazione come la nostra non può sottrarsi e su-
perare, così facendo, quella condizione di vero e
proprio ‘apartheid digitale’ che per taluni aspetti an-
cora viviamo e che sottintende disparità d’accesso
alle informazioni e alle opportunità che l’era tecno-
logica di cui siamo parte ci offre.
L’accesso alla rete sarà facile e veloce - spiega il
primo cittadino -. Infatti con il proprio dispositivo
mobile, una volta rintracciata la rete “SMP-HOT-
SPOT” e lette le istruzioni oltre che le condizioni di
utilizzo del servizio mostrate accedendo alla prima
pagina di un qualsiasi browser web, basterà sempli-
cemente accettarle selezionando il tasto “Continua”
per connettersi liberamente alla rete. Si potrà navi-
gare nella “Wi-fi free zone” – chiarisce Massimo Ca-
ravatta - che comprende le aree di Piazza Umberto
I, la zona pedonale del “Muraglione” e la “Nuova
Passeggiata” – Piazza Donatori di sangue - tutti i
giorni dell’anno, gratuitamente e senza limiti di
tempo. Ciò è reso possibile grazie all’installazione
di un’infrastruttura ad elevate prestazioni, su cui è
agganciato anche il servizio di videosorveglianza del
territorio urbano e su cui sono stati predisposti ul-
teriori servizi, per la loro implementazione nel pros-
simo futuro, quali, a titolo esemplificativo, le
comunicazioni pubbliche ai cittadini e il telecon-
trollo per il risparmio energetico delle utenze comu-
nali. L’investimento sul Wi-Fi e sull'innovazione
tecnologica – conclude il Sindaco - è l'ennesima di-
mostrazione di come il comune di San Martino in
Pensilis guardi al futuro in quanto paese connesso,
innovativo e soprattutto al passo con i tempi”.
TERMOLI – In attesa del ri-
sultato dell’autopsia disposta
dal magistrato del Tribunale di
Larino, Luca Venturi, sul corpo
di Roberto Ramunno, il 31enne
termolese trovato morto in un
casolare a poche centinaia di
metri dalla sua abitazione, il sin-
daco Basso Antonio Di Brino e
l'Amministrazione comunale
esprimono il più sentito senti-
mento di cordoglio ai genitori, ai
parenti e agli amici de defunto.
"Porgo a nome mio e dell'intera
Amministrazione comunale -
dichiara Di Brino - il più sentito
e partecipato sentimento di cor-
doglio ai genitori, ai parenti e
agli amici di Roberto Ramunno.
Ancora una volta, purtroppo, la
nostra cittadina si trova a fare i
conti con la scomparsa prema-
tura di un giovane conosciuto e
amato da tutti, che ha trovato
probabilmente sulla sua strada
ostacoli ritenuti troppo grandi
da superare. Nella speranza che
simili drammi non si ripetano
più, auspico un sussulto di co-
scienza da parte dell'intero
mondo politico, affinché abbia il
coraggio di decidere e di assu-
mersi le proprie responsabilità,
con il fine primario di dare
nuova fiducia a tutti i giovani
italiani".
Caso Emanuela Orlandi, arrestatonuovamente uno degli estorsori
TERMOLI - Nel 1994, insieme
ad altri due complici, tentò di
estorcere 40 miliardi di lire al
Vaticano per far ritrovare Ema-
nuela Orlandi. La 15enne con
cittadinanza vaticana sparita
nel nulla e mai ritrovata. Lui è
Francesco Pio Sbrocchi, 55enne
di Foggia, è stato arrestato a
Termoli dagli agenti di Polizia di
Foggia per scontare una con-
danna. L’uomo è stato bloccato
alla periferia della città mentre
stava rientrando in una casa po-
polare dove era ospitato. Sbroc-
chi aveva da tempo completato
l’ultimo periodo di affidamento
in prova proprio a Termoli,
aveva trasferito la residenza a
Pescara dove non si era mai re-
cato restando invece a Termoli
ma da irreperibile. La cattura
dell’uomo è stata possibile dopo
delicate indagini e apposta-
menti e una volta ammanettato
Francesco Pio Sbrocchi è stato
prima accompagnato nel Com-
missariato di Termoli e poi tra-
dotto nel carcere a Larino.
Tornando al tentativo di estor-
sione, la Polizia ha specificato
che “nel 1994 le indagini sulla
sparizione di Emanuela Orlandi
delinearono una piccola banda
di estorsori che con un piano
maldestro avevano cercato di
spillare 40 miliardi alla Santa
Sede.
Le indagini, condotte dai giu-
dici Adele Rando e Rosario
Priore infatti, portarono all’ar-
resto di don Tonino Intiso, al-
l’epoca dei fatti direttore della
Caritas di Foggia,
d e l l ’ a v v o c a t o
Matteo Storace
anch’esso di Fog-
gia e quindi Fran-
cesco Pio
Sbrocchi, tutti
colpiti da man-
dato di cattura
per concorso in
estorsione aggra-
vata, conclusasi
come tentata
truffa ai danni
dello Stato della
Città del Vaticano.
Sbrocchi, al-
l’epoca dei fatti
36enne, con pre-
cedenti penali per
truffa, reati con-
tro il patrimonio e
millantato credito, da oltre un
anno era ospite della Caritas di
Foggia, dove mangiava e dor-
miva fino a quando si era reso
irreperibile e che più volte si
era presentato come "segretario
particolare" di don Tonino”.
Al via il servizio gratuito su internet
Ricostruzione, la protesta
dei sindaci del cratere BONEFRO – “E’ inutile nasconderlo, ci sono tecnici meritevoli e c’è chi è
venuto a scaldare la sedia”. Non è andato troppo per il sottile il sindaco diBonefro, Giuseppe Montagano, intervenuto all’incontro tenutosi nel villaggioprovvisorio, dove i sindaci del cratere, a circa 12 anni dal terremoto, hannodiscusso della criticità e problematiche inerenti la ricostuzione post sisma.In particolare i primi cittadini hanno sottolineato il “diritto di scegliere i nostritecnici, quelli che in questi anni hanno lavorato sui comuni e hanno contezzadi tutte le pratiche che riguardano il post-sisma”. Entrando più dettagliata-mente sul tema i sindaci hanno detto che “oggi 218 persone sono troppe ei soldi bisogna impegnarli anche per altre questioni, dalla manutenzione deivillaggi alla ricostruzione stessa”. Infine l’appello lanciato nuovamente alla Re-gione Molise di voler gestire loro stessi il post sisma e non restare in secondopiano come accaduto fino ad ora “nonostante i mille problemi e le numeroseresponsabilità”.
1321 febbraio 2014Termoli
PALATA - Il nuovo piano sanita-
rio regionale 2013/2015, secondo
una riflessione degli amministra-
tori comunali, penalizza l’area 3 del
basso Molise rispetto all’area 1
(Molise centrale) e all’area 2 (Alto
Molise) e continua a crescere la
percentuale di posti letto assegnati
alle strutture private. Gli ammini-
stratori fanno presente che nel
basso Molise sono presenti solo
ospedali pubblici che hanno subito
e continuano a subire tagli indiscri-
minati di posti letto e unità opera-
tive e che il non potenziamento del
polo sanitario del basso Molise farà
crescere la mobilità passiva extra-
regionale creando un aumento del
deficit sanitario e notevoli disagi ai
cittadini. Non condividendo il piano
sanitario regionale, la Giunta mu-
nicipale ha deliberato di far voti af-
finché permangano gli ospedali di
Termoli e Larino creando situazioni
di compatibilità tra di loro e affin-
ché gli ospedali pubblici abbiano la
priorità rispetto a quelli. Copia della
delibera è stata inviata ai presidenti
della Giunta e del Cnsiglio regio-
nale e ai sindaci dei Comuni di Ter-
moli e Larino.
MONTENERO DI BISACCIA
– La Giunta comunale ha deli-
berato di procedere all’avvio di
una selezione pubblica per la
formazione di una graduatoria
di merito con validità triennale,
per l’assunzione di personale a
tempo determinato con rap-
porto di lavoro a tempo pieno o
part-time, di carattere stagio-
nale e/o straordinario con pro-
filo professionale di “Agente di
Polizia Municipale”. Pertanto è
stata indetta una selezione pub-
blica per la formazione di una
graduatoria di idonei dalla
quale attingere eventuale per-
sonale da assumere a tempo de-
terminato. Allo stesso tempo
l’amministrazione comunale si
riserva la facoltà, ove
ricorrano giustificati motivi, di
sospendere o revocare o modi-
ficare il bando di selezione,
nonché di prorogare il termine
di scadenza della selezione,
prima della stessa scadenza o di
riaprirli quando siano già stati
chiusi e non si sia ancora inse-
diata la Commissione, senza
che, in alcun caso, i candidati
possano vantare diritti di sorta.
Per qualsiasi informazione ci si
può rivolgere in Municipio.
GUGLIONESI - “Quando un fiume muore” è il romanzo scritto da
Enzo Delle Monache che sarà presentato domenica alle 17 nel teatro
Fulvio. La presentazione, curata dal professor Elso Simone Serpentini
e moderata da Antonio Gizzi, è orgasnizzata graz<ie alla partecipa-
zione dell’amministrazione comunale, Pro loco e varie associazioni,
inizierà con la proiezione monografica di Franco Giuliani e dalla let-
tura di alcuni significativi brani del testo, narrati dal professor Nicola
Sorella e dalla professoressa Adelaide Villa, accompagnati dalla chi-
tarra di Osvaldo Caruso, mentre una relazione sul testo sarà a cura del
professor Lino Fulvio. Oltre all’autore del libro saranno prsenti, tra gli
altri ospiti, il sindaco Bartolomeo Antonacci e la professoressa Adele
Terzano.
Presentazione TourAct: obiettivi e piattaforma turistica SANTA CROCE DI MA-
GLIANO – Il prossimo 25 feb-
braio alle ore 17 nella Sala
consiliare del Municipio si terrà
un Forum sul turismo sosteni-
bile. Il progetto In TourAct:
obiettivi e piattaforma turistica
verrà presentato dal dottor Al-
berto Tramontano, assessore al
Turismo della provincia di Cam-
pobasso e dalla dottoressa Ga-
biella Santoro, dirigente del III
Dipartimento – I Servizio; Gli
obiettivi del Forum e gruppi te-
matici saranno illustrati dal dot-
tor Pier Giacomo Sola, esperto
in programmazione turistica e
consulente della provincia di
Campobasso. Nella prima parte
dell’incontro i partecipanti ana-
lizzeranno i punti di forza e
punti di debolezza del rapporto
tra turismo – cultura, turismo –
innovazione e competenze pro-
fessionali, turismo – ambiente e
turismo – mobilità nella provin-
cia di Campobasso. Nella se-
conda parte i partecipanti
lavoreranno all’analisi delle op-
portunità e delle minacce del
rapporto dei temi trattati prece-
dentemente, le competenze
professionali, la definizione dei
possibili progetti di sviluppo tu-
ristico sempre nella provincia di
Campobasso. Al termine dei la-
vori saranno definiti gli incontri
e il piano di lavoro futuro.
Sanità nel basso Molise, voti per la difesa degli ospedali pubblici
Al via bando per agente di polizia municipale
PORTOCANNONE – Domenica 23 febbraio alle
18,30 il Palazzo Manes ospita un appuntamento
letterario di poesia. Il regista Ugo Ciarfeo e l’at-
trice Silvia Caia declameranno le poesie di Al-
berto Finistauri poeta e scrittore nato a
Portocannone nel 1912. L’appuntamento rientra
nell’ambito delle attività dell’amministrazionme
comunale per la promozione della lettura in bi-
blioteca e vede la collaborazione dell’Assessorato
alla Cultura e la Biblioteca comunale.
Domenica appuntamento con la poesia
Presentazione libro “Quando un fiume muore”
1421 febbraio 2014 Spettacolo
di Charles N. Papa
Il decentramento della cultura, vede cartelloni e pro-
grammi, in numero maggiore nei paesi intorno a Campo-
basso.
Spazi nuovi nel capoluogo che hanno sopperito alla
chiusura del cine teatro Ariston e del lavoro a singhiozzo
del Savoia e del Loto, sono diventati luoghi d’aggrega-
zione culturale, come la sala AxA della Palladino com-
pany o come l’ex Gil (tralasciando tutte le numeorse po-
lemiche sulla Fondazione), il cui auditorium, ma anche
gli spazi interni, hanno ospitato e lo fanno ancora, eventi
culturali e musicali.
Fa bene alla fruizione della collettività, il ritorno del
teatro del Loto a Ferrazzano, con una programamzione
sia teatrale che musicale. Lode al teatro Fulvio di Guglio-
nesi, che anche quest’anno è riuscito, con la poca moneta
disponibile, a mettere su un cartellone che offre una
etereogenea proposta teatrale. L’altra bella proposta è
quella del teatro comunale di Bojano, dove la Compagnia
stabile del Molise realizza corsi di teatro e porta in scena
il frutto delle scuola.
Il fermento è palpabile, la voglia di fare da parte di chi
ha la passione e la professionalità non manca, manca in-
vece la parte delle Istituzioni, ma situazioni poi come il
Pachamama di Montagano, covo culturale che nulla
chiede ai poteri centarli, fanno la differenza.
Un’ultima domanda sorge però: il Forum sulla Cultura
dell’assessore Ioffredi, tanto magnificato e promosso,
che fine ha fatto? I risultati dove sono?
Fermento culturaleCartelloni e programmi in Molise, ma dove
sono i risultati del Forum sulla cultura?
CAMPOBASSO - Oggi al Gran Caffè Lupacchioli, aperitivo e
musica dalle 19.30. Buffet, cocktail e dj set a cura di Jackie Brown.
CAMPOBASSO - Al Kamaloca, questa sera guest Asal dj. Resi-
dent Andrea Palazzo, Mario Tallari, Andrea Dir., Massimo Pe-
trarca.
TERMOLI - Stasera al nuovo Parini, il live dei Vinilia.
CAMPOBASSO - Il Move club ha nel venerdì, la serata disco con
i resident Andrea Barletta, Alex C., Nian Project.
CAMPOBASSO - Una serata che parte dall’aperitivo e chiude a
tarda notte. Il Cafè Prestige ripropone il set di Dario Piana.
CAMPOBASSO - La nuova balera, l’Aynamà club (S.Giovanni in
golfo), il venerdì presenta la serata caraibica. In consolle Tony B.
CAMPOBASSO - Al pub Sei Torri, oggi live di Rubbish Factory.
In promozione per l’album d’esordio “The sun”.
ISERNIA - Domani al pub L’Antica fabbrica del ghiaccio, live di
Chiara Izzi con Marco Mancini, Nicola Corso e Alberto Romano.
Agenda del weekend
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise
dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal
Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo
336 pagine€ 19,90
CAMPOBASSO - A breve il nuovo romanzo di
Carmine Aceto. A pubblicare e rendere dispo-
nibile online “Le cose sbagliate” su tutti gli
store che si occupano della vendita di ebook,
sarà il nuovo marchio che la casa editrice indi-
pendente Homeless Book di Faenza lancerà nei
prossimi mesi. Homeless Book è una casa edi-
trice digitale attiva già dal 1998 nel campo delle
scienze umane, sociali, politiche ed economi-
che, senza trascurare i temi più rilevanti del-
l’attualità, che sollecitano all’attenzione nei
confronti delle iniziative di innovazione sociale.
Nel romanzo “Le cose sbagliate” si susseguono
e si intrecciano storie di personaggi che vanno
alla ricerca di propri differenti obiettivi perso-
nali, sentimentali, lavorativi. Si tratta delle vite
di Herman, di Sara, di Lucas, di Elena, di Char-
les P., di quella del bibliotecario e di quelle del
catalogatore e di sua moglie Arkansas: ma so-
prattutto c’è, trasfigurata, la storia del conta-
dino Giuseppe, partito per la guerra e mai più
tornato a casa. La sua raccolta di lettere inviate
dal fronte alla moglie ha un ruolo centrale tra
tutte le storie narrate.Si tratta di personaggi
che non riescono ad essere pienamente se
stessi, in una sorta di finzione continua che li
porta a diventare molto differenti da quella che
è la loro vera identità, tant’è che sono pronti
anche a cambiamenti epocali attraverso la tra-
sformazione totale della loro natura.
Il nuovo e-book di Carmine Aceto
RICCIA - Trovano an-
cora spazio i cosiddetti
tronisti, gli adoni della De
Filippi e di “Uomini e
donne”. Resiste Giovanni
Conversano, che trova ter-
reno fertile in giovani tee-
nager senza ambizione, ma
con la voglia di vedere da
vicino un uomo così ammi-
rato in tv. Conversano sarà
ospite l’8 marzo al com-
plesso turistico “Il casac-
cio” sulla ss212 Riccia Cb.
Ingresso euro 7,00.
La Festa della donna
CASACALENDA - Oggi alle18.30 presso la galleria d’arteFranco Libertucci, in via De Gen-naro 83, si terrà la presentazionedel libro di Antonella Orefice“Termoli e Casacalenda nel 1799.Stragi dimenticate”. GUGLIONESI - Prosegue al
Fulvio, la rassegna teatrale cheha preso il via il 24 gennaioscorso. Il terzo appuntamento èfissato per domani con lo spetta-colo “E allora? Guarda, stupisci!”.Il 7 marzo “Equità, ad ognuno ilsuo debito” di e con Palma Spina.Il 22 omaggio al Louis Armstrongcon “Louis mr.jazz” . Si chiude il3 aprile con un altra produzionetutta molisana: “Oreste”. GUGLIONESI - Domenica 23
febbraio, presso il cineteatro Ful-vio, alle 17.00 sarà presentatoalla stampa il libro “Quando unfiume muore”, di Enzo Delle Mo-nache. La presentazione del ro-manzo è curata dal professorElso Simone Serpentini.
Libri e teatro
Si avvicina a grandi tappe la trasferta di Sulmona per
il Termoli, occasione per i giallorossi di bissare il suc-
cesso di Isernia e proseguire la marcia al terzo posto in
classifica, magari puntando alla piazza d’onore, di-
stante al momento sei punti e occupata dai marchigiani
del Matelica.
La gara in terra abruzzese costituirà anche una
chance per allungare a nove la striscia di risultati utili
consecutivi, prima del doppio confronto casalingo con-
tro la Fermana e la Civitanovese.
Un calendario agevole per i giallorossi di mister Gia-
comarro, che devono emulare il cammino dell’andata,
quando dalla partita contro il Sulmona al match contro
la vicecapolista Matelica, passando per Fermana, Civi-
tanovese e Celano incamerarono un filotto di cinque
vittorie consecutive.
Il Sulmona non è più irresistibile come il girone d’an-
data, avendo ringiovanito l’organico, una volta sfumata
l’occasione di poter puntare al primo posto e, quindi, al
salto in serie C. Gli abruzzesi, prossimi avversari del
Termoli, sono tornati al successo domenica scorsa con-
tro l’Amiternina, dopo aver collezionato ben cinque
sconfitte nelle precedenti sette sfide di campionato.
Giacomarro ha testato nel consueto test infrasettima-
nale la condizione dei suoi uomini e, rispetto all’undici
visto all’opera dal primo minuto contro l’Isernia, do-
vrebbe ritornare dall’inizio l’ex Andria, Ciccio La Rosa,
ma anche il fantasista, ex Campobasso e Matera, Peppe
Todino, prenota un posto nello scacchiere iniziale.
Sono un grande finale di stagione potrebbe far tor-
nare sui propri passi il patron Nicola Cesare, che già da
qualche settimana ha fatto trape-
lare la possibilità di poter lasciare
il club subito dopo il campionato.
La vetta è lontanissima, ma pen-
sare a disputare i playoff da pro-
tagonisti è lecito e il Termoli
proverà a far cambiare idea al suo
presidente, ad iniziare da dome-
nica quando anche i tifosi atten-
dono un’altra grande prestazione,
a suon di gol, come quella di cin-
que giorni fa nel derby contro
l’Isernia.
Sport
Il Campobasso si gode il suo momento: smentiti coloro i
quali affermavano che i lupi potessero competere soltanto
sul territorio regionale.
L’approdo ai quarti di finale della Coppa Italia, ai danni
dell’Avezzano, secondi in classifica nel massimo torneo re-
gionale abruzzese, ne è stato il più degno testimone. E il
team, allenato da mister Francesco Farina che ora punta
anche alla kermesse tricolore, dopo le fatiche di coppa ha
usufruito di un giorno di riposo.
La ripresa degli allenamenti è in programma questo po-
meriggio, al campo Acli alle ore 14:30, quando i rossoblù ini-
zieranno a pensare alla trasferta di Fornelli, nella replica
della finale della Coppa Italia regionale.
I biancoverdi affronteranno la gara col dente avvelenato,
perché in questa stagione non sono riusciti nell’intento di
dare fastidio al Campobasso, partiti con il preciso scopo di
vincere il campionato.
Farina dovrà verificare le condizioni dei suoi ragazzi, con-
siderando che Guglielmi, Corradino, Pignataro, Lazzarini e
Palumbo, seppur scesi in campo ad Avezzano, non sono al
top della condizione fisica, perché reduci da malanni fisici di
varia entità.
In particolar modo, stanno recuperando i 90 minuti i due
lungodegenti: Pignataro, reduce dalla frattura al perone e in
due mesi tornato titolare, e Corradino, che nella gara di Ve-
nafro contro il Roccaravindola subì un pericoloso colpo al
rene.
L’allenatore dei lupi valuterà il gruppo, anche perché
anche a marzo si giocherà ogni tre giorni e, ormai, il Campo-
basso, oltre al primo posto in campionato con gli undici
punti di vantaggio da amministrare sulla Calcio Dauna, ha
come obiettivo anche la Coppa Italia.
A proposito della kermesse tricolore, nella doppia sfida
contro i sardi del Portocorallo, i molisani dovranno vedersela
contro la squadra che rappresenta il centro di Villaputzu,
cittadina di quasi cinquemila abitanti, situato in provincia
di Cagliari. Secondo in classifica nel campionato di Eccel-
lenza sardo con 48 punti (14 successi, sei pareggi e tre scon-
fitte), il Portocorallo si trova a cinque lunghezze dalla
capolista Nuorese.
Per l’eventuale semifinale, invece, il tabellone farà incro-
ciare sul cammino dei lupi, una tra i pugliesi del Casarano e
i campani della Virtus Volla, che si giocano l’accesso ai quarti
di finale mercoledì prossimo, e il Catania San Pio X, che at-
tende la vincente tra campani e pugliesi.
Intanto, i lupi prima della gara della manifestazione tri-
colore affronteranno domenica il Fornelli nel big-match di
giornata, poi riceveranno al Selva Piana la Virtus Pozzilli.
Tra le due sfide di coppa, invece, il 9 marzo, il campionato
osserverà un turno di riposo.
Per la gara sul sintetico di Fornelli, come già riportato, sa-
ranno i due allenamenti di oggi e domani a chiarire gli ultimi
dubbi a Farina sull’undici da opporre ai pentri, che punte-
ranno a vendicare il ko di Trivento di tre settimane fa.
1521 febbario 2014
Intanto domenica il Campobasso viaggia alla volta di Fornelli, team che punta a vendicare il ko di tre settimane fa
Lupi, anche la Coppa Italia diventa un obiettivo stagionaleIl club rossoblù, giunto ai quarti di finale, punta a conquistare la manifestazione tricolore
Termoli, c’è voglia di dare continuità ai risultatiGli adriatici sono attesi dalla partita di Sulmona: all’andata partì un ciclo di cinque vittorie consecutive
A CARICO DI SOCIETÀAmmenda Euro 50,00 SESTO CAMPANO per inosservanza dell’obbligo di far presenziare allagara un medico o un’ambulanza.
A CARICO DI ALLENATORISqualifica per due gareCapitanio Gimmy (Virtus Pozzilli) Ponsanesi Mauro (Cliternina)Squalifica per una garaGentile Piergiorgio (Venafro)
A CARICO DI CALCIATORI Squalifica per tre gare effettive Velardo Jodi (Virtus Pozzilli)
Squalifica per una gara effettiva Sisti Michael (Roccaravindola)Cipriano Pierluigi (Vastogirardi) Cenci Andrea (Virtus Pozzilli) Aversano Antonio (Nuovo Montaquila)
Cordone Mario (Santeliana) De Rosa Nicola (Fornelli) Ciaraldi Fausto (Virtus Pozzilli) Ricamato Francesco (Venafro)Riccitiello Francesco (Venafro) De Pascalis Daniele (Cliternina)
I giallorossi di Giacomarro puntano a inseguire il secondo posto alle spalle dell’Ancona
SQUALIFICHE DEL CAMPIONATO DI ECCELLENZA
Il Campobasso sceso in campo ad Avezzano (foto Riccardo Coccaro)