2 febbraio 2014
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Il Tapiro del giorno va alla sindachessa
Micaela Fanelli. Non potendo condurre
una campagna elettorale per la segreteria
regionale del Pd sull’alternativa delle cor-
renti interne al partito, ritiene opportuno
puntare l’antagonismo con l’altra ren-
ziana Venittelli su chi è arrivato prima al
fianco del sindaco di Firenze. Cosa na-
sconde questo dibattito di alta politica?
Forse il timore che il buon Frattura, piut-
tosto che puntare sulla sindachessa, si ri-
fugi nel silenzio e faccia un favore ai so-
stenitori della Venittelli (Ruta, Leva,
Scarabeo, Petraroia)?
L'Oscar del giorno lo assegniamo ai
cassintegrati. Il loro numero, purtroppo,
è in continua crescita in Molise. Al di là
della crisi si registra l'assoluta man-
canza di una strategia industriale regio-
nale. E' proprio la Regione, infatti, a la-
titare se non, a volte, a creare ulteriori
situazioni di sfascio. Per questo asse-
gniamo loro l'Oscar come un simbolico
sostegno alle loro lotte per la difesa del
posto di lavoro. Con la speranza che la
politica regionale riesca, finalmente, a
pensare agli interessi reali della gente e
ai destini della Regione.
L’Oscar del giornoai cassintegrati
Il Tapiro del giornoa Micaela Fanelli
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ANNO X - N° 27 - DOMENICA 2 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
di Emilio Izzo
Facendo seguito al precedente comunicato dal ti-tolo “Il giudice e la badante”….. e alle successive“pantomime” da controlli identificativi nei miei con-fronti, ho pensato elegantemente che non valevanemmeno la pena accanirsi difronte ad una più chepalese mancanza di trasparenza giudiziaria ed a di-sparità di atteggiamento da parte di un procuratoreche decideva di affiancare un altro giudice al sostitutoPapa sul “caso questore” per motivi rimasti sconosciuti
ma che hanno determinato di fatto l’allontanamentodal caso dello stesso Papa. Pensavo che, in fin deiconti, tutto sommato, una giustizia borderline avrebbeaggiunto quel pizzico di “creatività” tanto cara agliitaliani! Eppure, pensavo: forse in fondo ho torto adoccuparmi di affari più grandi di me, in fondo questecose non si verificano quasi mai, anzi mai! Ho provatoa tacere ma i fatti di queste ultime ore mi costringonoa rivedere le mie riflessioni di allarmista! I fatti li avetesentiti tutti e quindi evito di scendere nei particolari,ma una domanda sorge spontanea e gradirei una ri-
sposta: perché il sostituto Papa ha concluso (giusta-mente) le indagini sull’ex presidente del consiglio re-gionale Michele Picciano e gli avrebbe inviato unavviso di garanzia per peculato ed abuso di ufficio enessuno in questo lasso di tempo, tantomeno il pro-curatore D’Alterio, si è sognato di affiancargli un altromagistrato per le delicate indagini del caso?! QuindiPapa sarebbe nelle condizioni professionali e psichi-che di portare avanti un caso in solitaria?! Parrebbedi sì! Ma questo sostituto è buono per Picciano, manon per Pozzo (questore di Campobasso)?! Questi
sarebbero misteri giudiziari o certezze per dubbi in-quietanti? Sarà il caso ricordare ancora una volta cheuna legge che sarebbe uguale per tutti, di fatto nonlo è? Sarà il caso di protestare ancora una volta perimpedire certe disuguaglianze o c’è la volontà di rime-diare a certe “gaffe”? Vogliamo reintegrare il sostitutoPapa alla sua precedente indagine o vogliamo lasciareanche solo apparire che sia in atto un atteggiamentodecisionale simil schizofrenico! Mi piace ricordare inproposito il pensiero di Paolo Borsellino a propositodei politici, che mi permetto di estendere a tutti i rap-presentanti dello Stato, quando affermava che essidevono non solo essere ma “apparire onesti” o, per ci-tare un altro magistrato, Antonino Scopelliti, “il buongiudice, nella sua solitudine, deve essere libero, onestoe coraggioso...” Dimenticavo: Michele Picciano credo diaverlo salutato un paio di volte negli anni, niente dipiù, non ho conflitti di interessi con lui!
Nevrosi da magistrato: ma il sostituto Papa è buono o non è buono?PROVE DI INSABBIAMENTO 2
CAMPOBASSO. Un presidente di Regione che non
svolge il suo ruolo, consiglieri regionali che non ven-
gono invitati a ricevere un ministro della Repubblica
italiana. Immobilismo amministrativo e incompetenza
politica. E’ questo il governo targato Frattura. Lo ha ben
evidenziato Nicola Cavaliere (FI) che ieri in aula, par-
lando di gran manze, ha incentrato l’attenzione su un
aspetto squisitamente politico. “A che titolo parla il se-
natore Ruta? Se parla a nome della Regione Molise al-
lora doveva candidarsi a governatore”. A dirla tutta
Ruta sulle 10mila manze della Granarolo ha fatto un
passo indietro. Ma sai com’è? I mille pensieri dei nostri
governanti portano il Consiglio a discutere di temi di
attualità mesi e mesi dopo la portata degli avvenimenti.
Perché tra affari e equilibri politici non si ha il tempo di
convocare consigli regionali per parlare di Molise e di
molisani. Sta di fatto che in aula a difendere il senatore
Ruta c’è stato il capogruppo del Pd, Francesco Totaro.
Neppure non ha aperto bocca. Neppure quando qual-
che suo consigliere di maggioranza, Vincenzo Cotugno,
ha lamentato la mancanza di galateo istituzionale per la
visita del ministro Kyenge. Era piuttosto alterato il co-
gnato di Patriciello.
“Resto in aula per rispetto dei molisani ma non con-
divido il modo in cui viene trattato il ruolo del consi-
gliere regionale”. Insomma, il tono di voce era piuttosto
alterato salvo poi cercare di ammortizzare la discus-
sione nel “non vuole essere una polemica”. Sì, perché
il presidente Niro non ha avuto alcuna intenzione di as-
sumersi la responsabilità della poca accortezza dimo-
strata dall’esecutivo. “Io sono stato invitato a portare i
saluti” spiega. Già, invitato da chi? Frattura pare non
essere responsabile dell’accaduto.
Ma allora nella sala di Palazzo Vitale chi ha organiz-
zato l’evento? Forse Petraroia? E perché i consiglieri
regionali non sono stati chiamati? Ecco, questo è il mo-
dello di Consiglio regionale che va in scena a Palazzo
Moffa.
E la domanda che i molisani dovrebbero porsi è: se
questa è la verità (ed è dimostrabile dalle dirette video
sul web), come si può sperare che il Molise cambi rotta
con tutti i problemi che ha?
TAagliolto
22 febbario 2014
Nicola Cavaliere inveisce in Consiglio e il presidente della Giunta non replica. Cotugno invece sbotta su come vengono trattati i consiglieri: neppure l’invito per ricevere la Kyenge
CAMPOBASSO. In Molise il ministro
dell'Integrazione Cècile Kyenge.
Il programma delle visite ha visto in
prima mattinata l’arrivo del rappre-
sentante del Governo al villaggio di
San Giuliano di Puglia, uno dei 18 co-
muni molisani candidato ad ospitare
profughi, rifugiati, richiedenti asilo e
migranti.
Qui ad attenderlo il sindaco Luigi
Barbieri che ha guidato la Kyenge nel
villaggio che ha accolto per anni i resi-
denti del Comune gravemente colpito
dal sisma del 2012. Il Ministro si è
complimentato con l'amministratore
per lo stato attuale delle strutture e
sulla disponibilità mostrata a ad acco-
gliere profughi per periodi però non
estremamente lunghi.
Dopo questo primo appuntamento, il
ricevimento nella sede della Giunta re-
gionale a Campobasso, dove ad atten-
dere la Kyenge c'era il Presiedente
della Giunta Frattura, quello del Con-
siglio Regionale Niro e diversi membri
della Giunta e dell'Assise. Presenti poi
nel Parlamentino diversi componenti
di associazioni culturali e di promo-
zione sociale, nonché una nutrita rap-
presentanza di cittadini sud africani
residenti in Molise.
Ed è proprio sul tema dell'acco-
glienza che si è concentrato il conve-
gno, in cui sono stati illustrati al
Ministro i progetti di accoglienza va-
rati dall'esecutivo molisani, attraverso
i quali 18 comuni sono pronti ad ospi-
tare al proprio interno circa 700 unità.
Frattura ha in sintesi espresso la vo-
lontà di essere a disposizione del Go-
verno in occasione di eventi particolari
che necessitano di collaborazione da
parte della regione in termini di ospi-
talità, fondamento che sarà sempre te-
nuto in grande considerazione dalla
sua amministrazione.
Dal canto suo il Ministro ha parec-
chio apprezzato l'impegno del Molise
che nonostante sia una Regione piccola
si è distinta sulla questione acco-
glienza in maniera concreta e tangi-
bile.
"Il Molise ospitale per i profughi"Il ministro dell'integrazione Kyenge in visita in regione. "Un passo decisivo"
Frattura o Ruta: chi governa la regione?
TAagliolto
32 febbario 2013
ROMA. Torna nel centrodestra. Torna
con Forza Italia e con il Nuovo Centro-
destra. E’ questa la scelta dell’Udc di
Pierferdinando Casini che, intervistato
da Repubblica, ammette: “Io per co-
struire il centro ho rischiato, ho rotto con
Berlusconi e sono passato all’opposi-
zione. Poi ho combattuto accanto a
Monti, mettendoci la faccia da solo, men-
tre Berlusconi e Bersani, che pure gover-
navano con noi, si sono defilati. Ma la
sera delle elezioni ci siamo accorti che il
nostro terzo polo era evaporato. Anzi,
l’aveva fatto Beppe Grillo”. Da qui la
scelta di riposizionare il partito nel polo
che ritiene più consono alle ideologie
centriste. In un polo dove la coppia gay
va tutelata, ma non si può pretendere di
eguagliarla alle coppie della filosofia
cattolica includendone il matrimonio. Al-
meno non come primo problema da ri-
solvere per far ripartire l’Italia. “A noi
moderati – spiega – spetta il compito di
lavorare sullo schema del Ppe” con Ncd e
Fi. ”Aveva senso pensare a un terzo polo
di centro, e dunque dare battaglia contro
uno sbarramento cosi’ drastico, quando
ancora si poteva immaginare uno
schema tedesco, con socialisti, democri-
stiani e liberali. Oggi tuttavia la partita
che stiamo giocando è un’altra, quella
contro un populismo anti-europeo e
anti-istituzionale, che mette a soqquadro
il Parlamento e attacca in maniera dis-
sennata il capo dello Stato”, dice Casini,
secondo cui ”le forze responsabili – cen-
trodestra e centrosinistra – sono chia-
mate a serrare le file”.
E sulla legge elettorale non ha dubbi:
“ l’unico antidoto allo sfascismo è l’ac-
cordo fra Renzi e Berlusconi per fare la
riforma elettorale, quella del Senato e
del Titolo V”, afferma Casini. ”Io voterò
un emendamento sulle preferenze,
penso che ci sia ancora spazio per mi-
gliorare la legge elettorale, ma vada
come vada: meglio l’Italicum che conti-
nuare cosi”.
Casini torna nel centrodestra
CAMPOBASSO. Arriva l’onorevole
Rotondi a Campobasso. Il neo commis-
sario di Forza Italia si presenta in una
conferenza stampa al Centrum Palace
di Campobasso e, tra le novità, spicca la
presenza del sindaco di Campobasso.
Gino Di Bartolomeo e Rotondi sono
amici di vecchia data, ma vista l’immi-
nenza delle amministrative nel capo-
luogo, vista l’intenzione di big Gino di
ricandidarsi nonostante il malumore
sulla sua figura che non manterrebbe
“unita” una coalizione, e vista la volontà
dei partiti di centrodestra di dar vita a
primarie civiche, mettendo da parte uo-
mini di partito allargando così la coali-
zione a quanti volessero perseguire un
programma comune, la presenza del
fuciliere appare piuttosto sospetta.
Anche se, Rotondi, nel parlare di Forza
Italia, del fallimento del Pdl, e di quanti
hanno lasciato il Cavaliere di Arcore,
precisa: “Forza Italia è unita nella vo-
lontà di rinnovare”. Anche a Campo-
basso? Ma al di là di questa sottigliezza,
l’incontro pare sia andato bene. Solo in
apparenza. L’assente c’era.
Sempre lui. L’europarlamentare Aldo
Patriciello, sempre giustificato. Rotondi,
ovviamente, aggira l’ostacolo. Loda Mi-
chele Iorio, critica gli scissionisti. Silen-
zio assoluto sull’affaire Patriciello. Ma
ci pensa Michele Iorio, a modo suo. Non
parla chiaramente, Iorio, ma tra le righe
l’ex governatore non le manda a dire.
Chi vuol capire capisca. Cosa? Questo:
dov’è finito Aldo Patriciello? Colui che,
insieme all’altro eurodeputato Mastella
(sempre di Forza Italia), hanno messo
il centrodestra molisano in una situa-
zione a dir poco ridicola? Iorio parla
con i Big del partito ma ciò che dice è
un tarlo che corrode il cervello degli
aderenti a Forza Italia. In fondo, Ma-
stella e Patriciello, hanno appoggiato il
Pd alle regionali, hanno fatto perdere
la coalizione di centrodestra infischian-
dosene delle conseguenze disastrose
che oggi il Molise sta pagando sulla
propria pelle, e a maggio prossimo tor-
neranno a chiedere i voti per se stessi a
quegli stessi cittadini che loro hanno
tradito lo scorso febbraio?
Insomma, se Forza Italia deve ripar-
tire in Molise alcuni aspetti vanno chia-
riti ab origine. Proprio con i due
eurodeputati.
Allora, fatti due conti ci si chiede:
questi soggetti che della politica cono-
scono solo la salita sul carro del vinci-
tore, da chi andranno ad elemosinare
voti per salvare il proprio culo? In altre
parole: il Partito Democratico, Frattura
in primis, appoggerà Tonino Di Pietro
alle europee di maggio, un candidato
Pd, o Mastella e Patriciello (suo socio in
affari)? Ma Mastella a parte, il nodo da
sciogliere è quello sul politico di Vena-
fro che dice di essere di Forza Italia, ma
solo fuori regione. Perché mentre va ad
inaugurare i club Forza Silvio sul terri-
torio del suo collegio elettorale, in Mo-
lise pugnala Silvio e tutta Forza Italia.
Allora Iorio, che la politica la mastica
da bambino, e che forse doveva soffo-
care nella culla alcuni politici nati
“storti”, mette le cose in chiaro con il
suo politichese e dice: facciamo le tes-
sere. Così vedremo chi è di Forza Italia
e chi no. Vedremo se la famiglia Patri-
ciello (che grida Forza Silvio, si candida
col Pd, vota Frattura, Renzi e forse pure
Micaela Fanelli candidata alla segrete-
ria regionale del Pd), sta con i piedi
dentro o con un piede in due scarpe
con l’unico obiettivo di curare i suoi af-
fari in Molise. Della serie: l’ingordigia
ha un limite. Insomma, Forza Italia
nasce unita ma parte monca. Riparte da
problemi irrisolti e pure senza sede.
Quindi: chi fa opposizione in Molise
deve pensare al partito e chi prende
benefici (gli eurodeputati) si godono i
sacrifici altrui? E vogliamo discutere
della ricandidatura di Aldo Patriciello?
Se a Silvio Berlusconi è rimasto un mi-
nimo di intuito politico, l’ipotesi non
dovrebbe neppure prenderla in consi-
derazione.
E allora bene fa Michele Iorio ad ac-
cogliere sì Rotondi, ma seduto in se-
conda fila. Perché il giochetto che le
regionali sono elezioni amministrative
e tutto il resto è politica, ormai non
regge più. E se proprio il Cavaliere è
impegnato nel centro benessere, allora
ci pensasse il giovane giornalista Toti a
valutare la situazione molisana. Magari
con l’aiuto di Rotondi che, visto che c’è,
battesse un colpo, tirasse fuori le palle
e non faccia il Pilato. Perché una cosa è
certa: chi è di Forza Italia non può vo-
tare Patriciello.
red.pol.
Rotondi, tira fuori le palleIl popolo di Forza Italia si appella al neo commissario: non candidate Patriciello alle europee
Intervistato da Repubblica il leader dell’Udc dice addio al sogno centrista e punta sulle preferenze
Da Roma
CAMPOBASSO. Nel lento fluire della
vita molisana non è più pensabile regi-
strare solo tagli e chiusure di strutture e
apparati pubblici sul territorio. Sintoma-
tica di questa realtà è quella che vivono
ogni giorno quanti viaggiano sui treni
molisani costretti, spesso, a doversi se-
dere a terra per viaggiare perchè l'unica
carrozza di vecchie e logore Aln 668 è
stracolma.
O i mezzi non si mettono in moto o,
peggio, restano fermi per strada. Per non
parlare del binario alla stazione Termini
che risulta essere il 20 b. E' lecito, allora,
porsi la domanda se questa regione con-
tinua ad esistere oppure no? Se per
qualcuno è stata già cancellata e quello
che resta non è, ormai, che un olo-
gramma di ciò che è stato nel passato?
Un sussulto d'orgoglio la classe politica
nella sua interezza lo deve avere. Non
può assistere in silenzio dinanzi a quello
che quotidianamente accade. Nel mentre
in questi giorni si parla di 'Italo', il treno
di Montezemolo, noi siamo ancora a im-
precare su ritardi e viaggi in piedi.
La politica regionale non può ignorare
quanto accade e non basta solo un or-
dine del giorno approvato dall'aula o una
protesta verbale a salvare la faccia poli-
tica per dire "ma io mi son mosso".
Occorrono prese di posizione che sca-
turiscono da una base di programma e
progetto, che partano dalla consapevo-
lezza che il Molise esiste ancora, che non
è stato affossato ma che per mantenere
l'autonomia deve dimostrare di potere
ancora garantire un futuro. Per farlo,
però, deve mettere al bando le chiac-
chiere e ciascuna forza politica essere
portatrice di un'idea sulla quale con-
frontarsi. Progetti e programmi capaci di
sviluppare proposte e, soprattutto,
azioni.
Il chiacchiericcio, i ricorsi, le denunce
contribuiscono solo ad abbassare la
guardia e rendere ancora più fragile un
tessuto sociale e produttivo già di per sè
debole.
I casi delle Poste o delle Ferrovie sono
solo degli esempi ma significativi della
considerazione che si ha di questa terra.
Alla politica tocca il compito di resti-
tuirle certezze.
4 TAagliolto2 febbario 2013
Mentre si pensa alla linea per Sulmona, tutto tace sul da farsi sulle altre tratte
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di alcuni precari della Protezione
Civile che hanno partecipato al bando per 218 posti a tempo determinato
La Protezione (in)civile del Molise
Siamo un gruppo di lavoratori che
per necessità è stato costretto a sotto-
porsi ad una selezione pubblica per
218 posti a tempo determinato presso
l’Agenzia di Protezione Civile della
Regione Molise, con la possibilità di
ottenere proroghe fino al termine
della ricostruzione post-sisma 2002.
Vorremmo ricordare al Consigliere de-
legato alla Protezione Civile e alla ri-
costruzione, Salvatore Ciocca, che i
fondi della Delibera Cipe, sono desti-
nati solo ed esclusivamente per la ri-
costruzione, mentre, sono stati distolti
ed usati impropriamente per far fronte
alle spese correnti di altro personale
cooptato dall’Agenzia e facente parte
del vecchio Servizio per la Protezione
Civile.
Tutto ciò è legittimo? Peraltro, sono
passate alcune settimane da quando è
apparso un articolo pubblicato su al-
cuni quotidiani regionali dal titolo:
PROTEZIONE CIVILE DEL MOLISE:
“SI RISERVANO I POSTI AI SOLITI
AMICI DEL GIAGUARO”, in cui si fa
esplicito riferimento ad una grave si-
tuazione emersa dal famoso libro work
in progress, dal titolo “Il sistema Mo-
lise, un anno sotto casta!” del Consi-
gliere Delegato alla Protezione Civile
del Molise, Salvatore Ciocca, riguar-
dante due signori: Umberto Capri-
glione e Desio Notardonato
(quest’ultimo anche con un avviso di
garanzia), che sono stati di nuovo pro-
rogati, nonostante la palese illegitti-
mità dei loro contratti, (pag. 45, 46, 47
e 48 del libro) ed in violazione dell’art.
97 della Costituzione e degli artt. 35 e
36 del Decreto Legislativo n. 165 del 30
marzo 2001, nonché da quanto previ-
sto negli artt. 5 e7 della legge n. 12 del
30 aprile 2012 istitutiva dell’Agenzia di
Protezione Civile.E’ utile ricordare che,
in seguito alla Determinazione Diret-
toriale n. 22 del 21 giugno 2012, l’ex
Direttore G. Giarrusso, stipulava,
senza indire nessuna selezione pub-
blica, due contratti di lavoro a tempo
determinato con il Centro Funzionale,
nei confronti di Umberto Capriglione
e Desio Notardonato, i cui precedenti
contratti, con la Struttura Commissa-
riale post-sisma, erano scaduti il 30
aprile 2012. Peraltro, gli stessi non
hanno mai prestato attività lavorativa,
né tantomeno maturato alcuna espe-
rienza presso il Centro Funzionale. In-
tanto, il resto del personale post-
sisma, colleghi dei due “fortunati”,
aspettavano di partecipare al concor-
sone “beffa”. Ci chiediamo: “ma
quando e come hanno maturato i titoli
per essere assunti attraverso chiamata
diretta presso il Centro Funzionale se
prima di allora facevano parte della
struttura commissariale legata al ter-
remoto del 2002? Preghiamo il consi-
gliere Ciocca di prendere visione dei
curricula dei due.
Come se non bastasse, con succes-
siva Determinazione n. 119 del 20 feb-
braio 2013, i medesimi, non solo non
lavoravano per il Centro Funzionale,
ma, erano nominati, sempre dall’ex di-
rettore Giarrusso, responsabili d’uffi-
cio, e precisamente Umberto
Capriglione, responsabile dell’ufficio
“Gestione Tecnico Informatica, Pre-
venzione rischio sismico” e Desio No-
tardonato, responsabile dell’ufficio
“Segreteria di Direzione”.Intanto, con
Determinazione n. 516 del 31 ottobre
2012, venivano prorogati di un altro
anno.Il fatto più sconcertante, e di-
remmo del tutto paradossale, si è veri-
ficato, però, con Determinazione n. 657
del 31 ottobre 2013 ad opera del neo
Direttore Generale Reggente, avv. Al-
berta De Lisio, la quale, prorogava di
nuovo i contratti dei suddetti signori,
facendo finta di nulla. A questo punto
ci poniamo un’altra domanda: “ma,
dove si trovava il Consigliere Delegato
Ciocca, che aveva denunciato con
tanta verve l’illegittimità dei contratti
di questi fortunati individui?”.
Non solo, il Capriglione continua,
ancora oggi, ad essere investito di nu-
merosi incarichi. Infatti, con Determi-
nazione n. 661 del 06 novembre 2013, è
stato addirittura nominato responsa-
bile ad interim dell’ufficio “Centro
Funzionale”, nonchè responsabile del-
l’ufficio “Prevenzione, Prevenzione e
Mitigazione rischi, Piani e Pianifica-
zione d’Emergenza”.E che dire di al-
cuni favoritismi, per usare un
eufemismo, riservati ad alcuni politi-
canti a tempo pieno, laureati presso
Università straniere, forse neppure ri-
conosciute in Italia, che, assunti dal
lontano 2006 presso il Centro Funzio-
nale, continuano a non lavorare, pur
percependo un lauto stipendio? Avete
capito di chi stiamo parlando? Certo
dott.? Salvatore Colagiovanni. A nostra
insaputa abbiamo anche un “Trota”
molisano! Perché il centro-sinistra
continua a proteggere e a garantire co-
pertura a siffatti personaggi?E che
dire ancora dei molti sodali di Giar-
russo e del suo“cerchio magico”, tanto
censurati dal consigliere Ciocca e dal
Presidente Frattura, che, indisturbati,
continuano imperterriti ad attuare le
loro malefatte presso l’Agenzia?
Ovviamente nessun cenno da parte
del “Palazzo” attento e scrupoloso e
nessuna risposta da parte del Consi-
gliere delegato Salvatore Ciocca, come
da prassi di questo centrosinistra mo-
lisano che spesso vota, delibera e fa
leggi e poi è il primo a violarle, con
l’arroganza di chi crede che con il Po-
tere si può tutto, facendo carta straccia
della precisa della volontà popolare e
delle leggi. Riteniamo questo compor-
tamento incomprensibile e a dir poco
vergognoso.
Ai giovani molisani, quelli bravi e
competenti, quelli con lauree vere e
master che sono ormai disoccupati che
segnale hanno dato? Uno preciso: voi
non siete nessuno e non potete lavo-
rare o collaborare con un Ente che
preferisce avere solo “raccomandati”
tra i propri collaboratori.Dove sono e
cosa fanno gli organi preposti a far ri-
spettare le leggi e la giustizia?Proprio
per questo rivolgiamo un appello a
tutti i molisani: se vogliamo cambiare
le cose e se vogliamo la Meritocrazia
quale requisito per lavorare, dobbiamo
mandare a casa questa oligarchia che
non rispetta nè leggi, nè norme, né
professionalità. Soprattutto non ri-
spetta i cittadini!
La Protezione (in)civile del Molise
Lettera aperta. Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di alcuni precari della Protezione Civile che hanno partecipato al bando per 218 posti a tempo determinato
Ferrovie, il drammamolisano
Vice presidente o presidente della giunta regionale?
L’interrogativo su Michele Petraroia si convalida di giorno
in giorno sull’abbrivo delle iniziative che l’assessore
prende e porta avanti, delle dichiarazioni che rilascia,
delle teorie programmatiche che annuncia.
Ne ha dette e fatte più lui di cose che il povero Frattura
il quale - dicono coloro che gli stanno intorno - di politica
ne mastica poco, tanto da essere letteralmente frastornato,
quantunque teleguidato (dicono) dal senatore Roberto
Ruta. Sta di fatto che Petraroia s’è ormai appaltato la co-
municazione istituzionale, indifferente ad ogni forma di
contenimento, spesso prevaricando ruoli (altri) e respon-
sabilità (altre).
Un attivismo frenetico, alimentato da una sorta di furia
iconoclasta verso chi ha governato del centrodestra, e da
una forma di ascetismo ideologico da guru di sinistra. In-
somma, impazza a trecentosessanta gradi, investendo au-
torità, personaggi, istituzioni e rappresentanze locali,
regionali e nazionali. Quest’ultime in bella fila, di recente,
per essere edotte del fatto che il Molise boccheggia, la di-
soccupazione lievita a dismisura, la povertà bussa ad una
infinità di porte. Sarebbe spettato di diritto, e per dovere,
al presidente della giunta assumere una iniziativa del ge-
nere e rappresentarla ai massimi livelli governativi. Ma
tant’è.
L’interrogativo su chi sia davvero il presidente della
giunta regionale si radica e si conferma giorno dietro
giorno. Non spetta certo ad un assessore regionale, se non
appositamente delegato, sollecitare il confronto presso la
Presidenza del Consiglio con i Ministeri del Lavoro, dello
Sviluppo Economico, dell’Economia e dell’Agricoltura su
temi specifici di matrice assessorile ma di portata program-
matica. Soprattutto se, come sembra, leggendo l’elenco degli
argomenti proposti da Petraroia da discutere a Roma, trovi-
amo che il governo dovrebbe, secondo l’assessore, assegnare
allo stabilimento Fiat di Termoli la produzione del nuovo
motore. Una castroneria. Il governo sulla Fiat e sui pro-
grammi dell’industria automobilistica non mette lingua. Un
merito, però, tra le non poche sfasature procedurali, co-
munque, l’assessore ce l’ha. L’aver predisposto schede ri-
assuntive, di carattere analitico e statistico, sull’economia
molisana, sul numero e la qualità dei disoccupati, sui cas-
saintegrati, dal chiaro sapore vincolante per chiunque
chiamato a valutarle. In aggiunta a questo comparto che gli
appartiene, per essere assessore alle politiche per l’occu-
pazione, sul tavolo presidenziale e su quelli ministeriali, a
Roma sono finiti la richiesta dello sblocco delle risorse per
la ricostruzione post-sisma; lo sblocco dei fondi per la san-
ità prevedendo la stabilizzazione dei precari e superando il
blocco del turn-over, e le vertenze Solagrital-Arena, dell’It
Holding – Ittierre, dello Zuccherificio del Molise e del settore
edilizio. Roba già posta in bella vista e discussa dal governo
Iorio ai livelli possibili però aspramente criticata dall’allora
Petraroia all’opposizione. Roba cui ora viene dato il crisma
della novità, dell’impegno totalitario, e della originalità. Mis-
teri della politica?
No, capacità della mistificazione.
Dardo
Solo rispettando i nostri patriarchi e i nostri giganti, straordinaritestimoni del tempo e del territorio, possiamo costruire il futurodell’olivicoltura molisana e nazionale. È questo il messaggio che,anche in rappresentanza dell’Associazione Nazionale delle Cittàdell’Olio, ho voluto lanciare in occasione della bella iniziativa diPortocannone promossa e perfettamente organizzata da GiovanniMuricchio per conto della locale cooperativa olivicoltori e dell’Ar-siam. E’ giunto il tempo di individuare, catalogare e organizzarequesto straordinario patrimonio di olivi secolari per evitare l’estir-pazione selvaggia di questi monumenti, soprattutto oggi che incalzauna campagna di promozione, voluta e sostenuta dalle multinazio-nali spagnole, della coltivazione superintensiva dell’oliveto con duesole o tre varietà, tutte spagnole. Una campagna che mette a rischio la nostra olivicoltura, in par-
ticolare quella delle aree interne, e, ancor più, la sua ricca biodiver-sità con le 18 varietà autoctone registrate nel Molise e più di 500in Italia. Olivi secolari veri e propri monumenti diffusi nella regioneche, se salvaguardati, tutelati e valorizzati sono in grado di ridaredignità e vigore a una coltivazione che si estende per oltre 6 milaettari di superficie e raccoglie, soprattutto nel Basso Molise, più di2 milioni di piante, di cui 1/3 varietà “Gentile di Larino” che, nonda oggi, fa onore al Molise con la qualità e le peculiarità del suo
olio. Dare all’olivicoltura molisana e ai suoi oli ricavati dalle 18 va-rietà autoctone nuove opportunità di valore aggiunto attraverso laqualità. Un valore inestimabile che è una certezza di vita nel futuro.Le città dell’olio, che con gli altri paesi del Mediterraneo, sta por-tando avanti la richiesta del riconoscimento del paesaggio olivicoloquale patrimonio dell’umanità, si sentono impegnate a presentarele candidature di questi paesaggi e, anche, un progetto per la difesa,tutela e valorizzazione del ricco patrimonio di olivi secolari dalMolise. C’è bisogno di una legge regionale che prevede: un “registro
degli olivi secolari e monumentali” nel quale riportare gli olivi che,anche in esemplari isolati, per età, forma, dimensioni, rarità, valenzavarietale, culturale, storica e geografica, sono tanta parte del patri-monio di biodiversità olivicola e, quindi, del paesaggio, dell’am-biente, testimoni importanti del territorio regionale; le forme disalvaguardia, tutela e valorizzazione di questi monumenti anche at-traverso forme di incentivazioni per i possessori e i coltivatoridegli stessi. C’è bisogno di predisporre un programma di iniziativeteso a far conoscere e vivere questo patrimonio storico-culturaleoltre che paesaggistico-ambientale. Un programma da gestire insieme con gli olivicoltori, creando un
movimento che punta non solo a tutelare un patrimonio, che al-
trimenti rischia di sparire, ma a organizzare e spendere questo pa-trimonio per dare all’olivicoltore un’opportunità di attività e direddito. Un valore aggiunto ottenuto con la risorsa “tempo”, unbene che, proprio nel momento in cui è poco considerato, più chemai appartiene a noi e, soprattutto, alle nuove generazioni chehanno la possibilità di viverlo più di noi che continuiamo a trattareil tempo come un prodotto qualsiasi da consumare e sprecare. Ipatriarchi e i giganti di Portocannone potrebbero raccontare lenovità portate dai pastori nel loro andare e tornare (trac-tur)lungo i tratturi; i suoni dei diversi campanelli al collo degli animali;le speranze degli uomini dal monte al piano e viceversa; l’arrivo, se-coli fa, di uomini e donne in fuga dall’altra sponda dell’Adriatico e,poi, i canti delle donne e degli uomini sulle scale al momento dellaraccolta; il profumo dei frantoi e, soprattutto, dei camini davanti aiquali si raccontavano storie mentre si consumavano coppette, pe-peroni fritti, pezzi di salsicce o di ventricina, tocchi di pampanellae pane unto.Piante senza tempo che – ci piace ripeterlo - è ricchezza pro-
duttiva, ambientale, paesaggistica, e, anche, storica e culturale, for-temente legata alle tradizioni e, come tale, testimone autorevoledi un territorio e del tempo.
Pasquale Di Lena
TAagliolto
52 febbario 2013
A quando una legge regionale che prevede un registro degli olivi secolari e monumentali?
Esterna e si muove come fosse lui il presidente dell’esecutivo
L’attivismo di Petraroia ha apertoun fronte inatteso all’internodella giunta regionale
APPUNTO PER IL NUOVO ASSESSORE REGIONALE ALL’AGRICOLTURA
L’interrogativo su chi sia davvero il presidente della giunta
regionale si radica e si conferma ogni giorno di più
Quello degli olivi secolari, con Venafro, Pozzilli, Portocannone, i territori più rappresentativi
di questo spettacolo del tempo, dell’ambiente e del paesaggio, è uno straordinario patrimonio
Stranezze campobassane. Che nessuno denuncia,solleva, o cerca di approfondire. Eppure, non c’ègiorno che il sindaco non ricordi, al colto e all’in-clita, che le casse comunali sono vuote, per cuianche l’ordinaria amministrazione diventa un im-pegno astratto e le istanze sociali, economiche eculturali sono destinate ad essere cestinate. Stra-nezze campobassane. Nessuno che chieda contoal sindaco, però, degli atti amministrativi di rile-vanza strategica che avrebbero dovuto aiutare ilcapoluogo ad uscire dallo stato di indetermina-tezza strutturale in cui si trova, per avviarsi final-mente ad esercitare il ruolo di centro direzionale.Ci riferiamo all’Accordo di programma - “Assecittà” - sottoscritto dal sindaco con Michele Iorionel 2010 (allora presidente della giunta regionale)e novellato successivamente con protocolli d’in-tesa. Con quell’Accordo l’amministrazione di Pa-lazzo san Giorgio poteva disporre di unfinanziamento di 25 milioni di euro. Dote finanzia-ria cospicua, ragguardevole, che la Regione Molisemetteva a disposizione per fare di Campobassouna città funzionale e moderna, e dei campobassaniuna collettività meglio assistita sul piano sociale edeconomico. L’Accordo avrebbe tolto dalla bocca diDi Bartolomeo lo stucchevole ritornello “non c’houna lira” per imporgli, al contrario, una forte azionedinamica e costruttiva, e ai campobassani, assuefattie rassegnati al “destino cinico e baro”, finalmenteuno spiraglio di luce. Più che ai campobassani, laquestione sarebbe dovuta interessare maggior-mente agli ordini professionali, alle forze sociali, alleassociazioni di categoria dediti alle lamentazioni,
alle imprecazioni, alle rivendicazioni fine a se stesse.Stranezza nella stranezze: non risulta che costorosi siano degnati di chiedere al sindaco come maiquell’Accordo e quel finanziamento che avrebberodato respiro all’azione amministrativa e sviluppoall’economia, non abbia avuto fortuna. Ossia, nonabbia prodotto lavoro, investimenti e occupazionelasciando che la geremiade sulla crisi e del “nonc’ho una lira” continuasse ad essere il sottofondomusicale di questa sorta di marcia funebre che staaccompagnando Campobasso sempre più in basso,
verso la precarietà. A beneficio dei distratti e dallamemoria corta, quei 25 milioni di euro assegnatiall’amministrazione comunale di Campobasso ri-guardavano l’ipotesi della sede regionale sul Roma-gnoli (“utilizzando anche sistemi finanziari eurbanistici innovativi”); la ricucitura dell’ingresso(lato Porta Napoli) della città; la riqualificazione diPiazza Savoia e delle intersezioni con Via Monsi-gnor Bologna, Via Gazzani e Viale Manzoni; la galle-ria che avrebbe dovuto collegare il terminal delleautocorriere a Via Insorti d’Ungheria; un fabbri-
cato direzionale sull’area dell’ex Mattatoio in ViaGaribaldi; la riqualificazione ambientale del tor-rente Scarafone e tutta una serie di aggiustamentiurbanistici e territoriali nell’ambito di Selvapiana.In sostanza: il miglioramento della viabilità, la qua-lificazione urbana, e il risanamento ambientale. Atutto ciò, però, deve essere aggiunto l’acquistodell’ex Hotel Roxy da parte della Regione Molise,pagato oltre tre milioni di euro a una ben notaditta locale e lasciato marcire tra l’indifferenza ge-nerale, quasi che i tre milioni non siano soldi dellacollettività e l’affare fatto dal privato rientri di di-ritto nella politica degli sprechi. Accordo di pro-gramma sottoscritto; milioni stanziati; tempisticadefinita; progetti ed opere realizzate zero. Un mo-tivo e un colpevole devono pur esserci. Campo-basso boccheggia, disfatta, appassita, violata nellesue storiche prerogative di centro direzionale, dicittà ordinata, composta, razionale, con una bor-ghesia colta e appassionata, e la vocazione a ren-dersi accogliente. Purtroppo ha cedutoimpietosamente il passo al disordine, alla scompo-sizione territoriale, alla irrazionalità, e la borghesiacolta e appassionata è stata sommersa dal magmadei parvenu e del loro implicito impulso al qualun-quismo economico. Città, brutta a vedersi, e malea viverci. Le opere contenute e previste dall’Ac-cordo di programma avrebbero dovuto (e potuto)invertire la tendenza. Ma qualcosa e qualcuno (chi?)hanno impedito che avvenisse. La città e i cittadinihanno diritto a sapere. Per rompere il tabù dellemistificazioni e degli infingimenti. Dardo
Il Comune di Campobasso ha
pubblica l’avviso per l’asse-
gnazione di 35 borse lavoro
per la realizzazione del pro-
getto per l’integrazione e il
reinserimento lavorativo dei
soggetti svantaggiati ad ele-
vata emarginazione sociale. Il
modello di domanda per la ri-
chiesta di borse lavoro può es-
sere ritirato presso l’Uoc Sert
di Campobasso in via Petrella
dalle 9 alle 12 da lunedì al ve-
nerdì oppure è scaricabile dal
sito del Comune. Le domande
dovranno essere consegnate
esclusivamente al Sert di
Campobasso in plico chiuso
con apposta la seguente dici-
tura “contiene domanda bando
borse lavoro entro e non oltre
il trentesimo giorno dalla pub-
blicazione dell’avviso cioè il
primo marzo. Le Borse Lavoro
si configurano come una tipo-
logia di intervento essenziale
per il nuovo sistema sociale
locale di servizio che hanno la
finalità di “attivare” la persona
all’interno di un percorso di
autonomia che partendo dalla
valorizzazione delle proprie
risorse personali, preveda un
insieme di azioni, formazione
e aggiornamento con una pro-
gressiva acquisizione-riaqui-
sizione delle capacità e
autonomie personali.
La finalità di questo inter-
vento è rappresentata dall’in-
tento di migliorare
l’occupabilità di soggetti so-
cialmente più fragili formu-
lando, in contrapposizione ad
un modello di “assistenza pas-
siva”, nuove modalità di pre-
venzione ed intervento sul
disagio all’interno delle quali
l’avvicinamento al lavoro as-
sume un ruolo centrale.
Per le tali ragioni l’Istituto
delle “Borse lavoro” ha sempre
goduto di particolare favore da
parte sia del Comune di Cam-
pobasso che del Comitato dei
Sindaci dell’Ats di Campo-
basso.
62 febbraio 2014 Campobasso
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise
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Persone “socialmente fragili”, pubblicato il bando per l’assegnazione di 35 borse lavoro
Progetto SAN.A. in PrefetturaPresentato il nuovo Sistema Informativo
Sanzionatorio Amministrativo
Nel 2010 l’amministrazione comunale ha disposto di un finanziamento di 25 milioni di euro
Le cose che avrebbero dovuto far grande il Molise e non sono state.
CAMPOBASSO. Nei giorni scorsi si è svolta, presso la Prefettura di
Campobasso, la presentazione della progetto “SAN.A.” - Sistema Infor-
mativo Sanzionatorio Amministrativo, una piattaforma software che
il Ministero dell’Interno ha messo a disposizione delle Prefetture e
delle Forze di Polizia statali e locali, per la gestione informatizzata e
dematerializzata dei procedimenti amministrativi sanzionatori di
competenza del Prefetto.
Nell’ambito degli obiettivi posti dal Codice dell’Amministrazione Di-
gitale, il progetto, fortemente voluto dalla Prefettura di Campobasso,
costituisce uno strumento di semplificazione e di accelerazione del-
l’iter amministrativo per l’adozione dei provvedimenti sanzionatori,
attraverso il raccordo tra i diversi soggetti istituzionali coinvolti.
All’incontro hanno partecipato tutte le Forze di Polizia statali, nume-
rose Polizie locali ed una rappresentanza degli uffici giudiziari della
Corte d’appello di Campobasso. Il progetto sarà attivato nei prossimi
mesi e consentirà ai cittadini di interagire in maniera sempre più tra-
sparente con la Pubblica Amministrazione. Collegandosi al sito inter-
net della Prefettura, essi potranno avere notizie sullo stato dei
procedimenti a loro carico, depositare istanze, consultare gli atti adot-
tati e conoscere l’esito del contenzioso.
L’Hotel Roxy, pagato oltre tre milioni di euro a una
ben nota ditta locale, marcisce tra l’indifferenza generale
Dica il sindaco perché è fallito l’Accordo di programma “Asse città” e a chi va data la responsabilità che condanna la città al degrado
CAMPOBASSO. La Provincia
di Campobasso ha approvato il
progetto SPRAR - Sistema di
Protezione Richiedenti Asilo e
Rifugiati - finanziato dal Fondo
nazionale delle politiche e ser-
vizi dell’asilo del ministero
dell’Interno per un importo di
1,3 ml di euro. “Esprimo grande
soddisfazione – commenta De
Matteis- per questo eccellente
risultato ottenuto dall’Ente che
rappresento. Ringrazio il mio
assessore Alberto Tramontano,
per l’impegno e la costanza con
le quali ha seguito ogni fase
dell’iniziativa progettuale.
Anche grazie alla sua preziosa
collaborazione abbiamo potuto
raggiungere un obiettivo stra-
tegico per la nostra ammini-
strazione. Un ringraziamento
particolare alla struttura pro-
vinciale, in particolare al servi-
zio delle politiche sociali, al
neo assessore Di Labbio e a
tutto il partenariato istituzio-
nale: l’Associazione dalla parte
degli ultimi – ASREM – Dipar-
timento della Salute Mentale –
CTP della Montini e i Comuni
di Campobasso, Pietracatella e
Ferrazzano, fattivamente in-
sieme nel progetto. Una rete
partenariale, quindi, che uni-
sce istituzioni a vari livelli al
fine di conseguire, non solo
l’integrazione, ma anche l’in-
clusione sociale
degli extracomu-
nitari”.
Il progetto,
della durata di 3
anni, unico in
tutto il territorio
regionale, pre-
vede l’acco-
glienza di 38
richiedenti asilo
e rifugiati ai
quali verrà of-
ferto vitto e al-
loggio nonché
assistenza sani-
taria, assistenza legale per il
disbrigo della pratiche buro-
cratiche necessarie all’otteni-
mento della protezione
internazionale. Un ulteriore
servizio riguarda la media-
zione linguistico culturale al
fine di accompagnare i citta-
dini stranieri all’inserimento
socio economico nel territorio
italiano”.
Il Consiglio comunale ci ri-
prova a trattare le questioni ur-
banistiche che da mesi
approdano in aula ma, per vari
motivi per lo più legati alla
scarsa presenza dei consiglieri
in aula, non vengono mai di-
scusse. Sarà una settimana
densa di lavoro per gli ammini-
stratori che hanno due appun-
tamenti, martedì la seduta
consiliare che l’altro ieri è slit-
tata in seconda convocazione e
venerdì di nuovo in aula, nu-
mero legale permettendo, per
trattare la proposta di variante
con ampliamento alla lottizza-
zione “Parco dei Pini”, il recu-
pero degli insediamenti abusivi
sorti nelle zone agricole e
l’adozione di una serie di va-
rianti parziali al vigente Prg. La
riclassificazione urbanistica ri-
guarda aree in zona verde pub-
blico di contrada San Vito, via
Vico, aree ricadenti nell’amplia-
mento del Piano di S. Giovanni
dei Gelsi. aree ricadenti in zona
M2 (verde con attrezzature
sportive pubbliche) in via S. An-
tonio dei Lazzari, aree ricadenti
in zona Sgc (Servizi Generali
Cittadini) con destinazione –
Scuola di via Manzoni – via
Scardocchia, aree ricadenti in
zona M2 (verde con attrezzature
sportive pubbliche) in via Pi-
randello, aree ricadenti in zona
M1 (verde pubblico) in contrada
Fontana Vecchia, aree ricadenti
in zona Viabilità di Prg in Loca-
lità Colle dell’Orso e aree rica-
denti nelle previsioni in zona
destinata a strada del vigente
Peg. Inoltre è in programma
l’approvazione definitiva di un
intervento costruttivo in via De
Pretis, di un intervento costrut-
tivo mediante Piano di recupero
di iniziativa privata integrato in
via Pietrunto e via Roma, l’an-
nullamento della localizzazione
di un intervento costruttivo per
l’edilizia economica e popolare
ex art. 51 L. n. 865/71 sul mede-
simo lotto di terreno e l’appro-
vazione del programma
costruttivo per l’intervento di
edilizia sociale in via delle Fra-
sche.
72 febbraio 2014Campobasso
Provincia, il progetto SprarChiesto il dissequestro
del distributore Agip
finito in un'indagine
delle forze dell'ordine
"Nessuna interposizione fittizia con i clan camorristici"
Una serie di interventi per la protezione richiedenti Asilo e Rifugiati
CAMPOBASSO. Gli avvocati
Carmen Elisa Romano e Gian-
federico Cecanese hanno pre-
sentato istanza di riesame al
Tribunale penale di Napoli per
chiedere il dissequestro del di-
stributore di carburante Agip
sito in Vinchiaturo sequestrato
nell’ambito della vasta opera-
zione che ha portato all’arresto
di tanti affiliati ad alcuni clan
camorristici Con riferimento
alla situazione del loro assistito
D. Vitale, i difensori hanno pre-
cisato che il medesimo “non è
persona indagata per i reati per
i quali si procede” ed, in parti-
colare, hanno chiarito che “non
vi è stata alcuna operazione di
interposizione fittizia ricondu-
cibile alla “gestione” del distri-
butore da parte di clan
camorristici del napoletano, at-
teso che l’impianto Agip e il bar
pertinenziale sono stati rilevati
in gestione direttamente dalla
Società Eni s.p.a.” così come di-
mostrato da una copiosa docu-
mentazione che i legali di
fiducia hanno prodotto per di-
mostrare, inoltre, l’estraneità
del loro assistito ai fatti emersi
nel corso della indagini. Tra
qualche giorno si saprà se il tri-
bunale accoglierà o meno
l’istanza.
Palazzo San Giorgio, riclassificazioneurbanistica al vaglio dell’assise civica
www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]
30.000 copie in omaggioISERNIAANNO X - N° 27 - DOMENICA 2 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA. Si è tenuto il 17
gennaio 2014 presso la sede di
Microsoft Italia a Peschiera
Borromeo (Milano), l’evento fi-
nale del programma "Meet No
Neet", promosso dalla Fonda-
zione Mondo Digitale in colla-
borazione con Microsoft Italia,
Roma Capitale e molte scuole
distribuite su tutto il territorio
nazionale. Il progetto, rivolto a
giovani studenti, ha l’obbiettivo
di fornire loro strumenti inno-
vativi e competenze necessarie
per entrare nel mondo del la-
voro passando attraverso la
porta dell’impegno sociale. Le
parole chiave dell’evento sono
state infatti competenze per la
vita e innovazione sociale.
I 20 progetti vincitori riceve-
ranno un primo finanziamento
attraverso la piattaforma web
phyrtual.org, che darà il via uf-
ficiale alla campagna di crowd-
funding, attraverso la quale i
protagonisti potranno comuni-
care il valore del loro progetto e
trovare i mezzi per avviare le
attività volte a trasformare le
loro idee innovative in soluzioni
concrete. I progetti dell’ITIS E.
MATTEI che sono stati premiati
e che hanno avuto il finanzia-
mento per la fase di start up
sono:
FAB LAB MATTEI della
classe VB (docente tutor Prof.
Franco Tedeschi)
LA CASA MOBILE della
classe IVB (docente tutor Prof.
Nicola De Crescenzo)
112 febbraio 2014Isernia
“Ittierre, occorre lo sforzo di tutti”ISERNIA. "L’esito del tavolo tec-
nico sulla vertenza Ittierre apre la
drammatica vicenda aziendale e
occupazionale ad alcune opportu-
nità, ma sarà necessario lo sforzo
da parte di tutti per riuscire a ri-
mettere in carreggiata una filiera
tessile che era un fiore all’occhiello
del mondo produttivo molisano e
del sistema Paese”.
L’onorevole del Pd Laura Venit-
telli ha seguito da vicino a Roma i
lavori del tavolo tecnico ministe-
riale, convocato per trovare uno
sbocco plausibile a una crisi d’im-
presa e di comparto che rischia di
mettere in ginocchio fornitori, di-
pendenti e un intero territorio.
“L’elemento di maggiore positi-
vità che abbiamo rinvenuto ieri
nella capitale è l’individuazione del
percorso con cui addivenire agli
strumenti di tutela dei lavoratori
con ulteriori ammortizzatori so-
ciali”. Per il deputato del Pd, pre-
sente in delegazione parlamentare
insieme al collega Danilo Leva e al
senatore Roberto Ruta, potrebbero
schiudersi anche delle chance ulte-
riori dalla richiesta di riconosci-
mento dello stato di crisi per il
triangolo molisano Bojano-Isernia-
Venafro, ma al di là di questa ipo-
tesi, occorrerà instradarsi verso un
rilancio dell’attività. “Fondamentale
che il Tribunale di Isernia si pro-
nunci in tempi rapidissimi sulla ri-
chiesta di concordato preventivo,
per poter mettere in pratica un
piano industriale credibile, dove la
stessa Regione Molise, pur dichia-
randosi fuori dalla responsabilità di
fare impresa, che condividiamo in
termini politici, dovrà impegnarsi a
fondo per cercare di portare a ter-
mine il riacquisto delle quote e la
cessione successiva a imprenditori
che magari in cordata autorevole e
con garanzie blindate decidano di
investire nell’Ittierre per far tor-
nare a sperare tutti gli attori prota-
gonisti del mondo tessile. Poiché è
indubbio che sia indispensabile re-
cuperare e non rottamare il know-
how del comparto, non mandare
alle ortiche l’enorme professiona-
lizzazione delle maestranze, ben
venga l’ipotesi dell’accordo di pro-
gramma con il placet della giunta
regionale, delle parti sociali e si in-
cludano anche gli altri enti territo-
riali. Più scettica sarei verso
l’opzione dell’unità di crisi con un
progetto di riconversione indu-
striale”. Il parlamentare molisano
parte dal presupposto che chi ha la
responsabilità di governo debba
dare risposte sulla crisi del lavoro
in Molise, per questo potrebbe es-
sere vitale attingere ai fondi comu-
nitari Feg che l’Unione europea ha
stanziato per fronteggiare i danni
arrecati dalla globalizzazione.
In portafoglio Bruxelles do-
vrebbe avere ancora una dote di
500 milioni di euro disponibili.
“Con il ricorso e l’utilizzo dei
fondi Feg si potrebbe puntare a ri-
lanciare con l’Ittierre anche una
quota parte essenziale del Made in
Italy che rischierebbe una soffe-
renza grave proprio alla vigilia di
un evento vetrina come l’Expo 2015
di Milano, città nevralgica per il si-
stema moda italiano”.
Si era perso nei boschi: ritrovato
ISERNIA. Dalle prime ore se-
rali del 31 gennaio 2014, non si
avevano più notizie di un si-
gnore di anni 50. A preoccupare
i familiari ed amici il ritrova-
mento della autovettura incu-
stodita, aperta e con oggetti
personali all’interno, nei pressi
della SS 17 svincolo di Roccasi-
cura.
Nei pressi dell’autovettura del
disperso è stato approntato un
posto di coordinamento dei soc-
corsi (Comando Avanzato
mezzo UCL - Comando VVF di
Campobasso) e oltre ai Vigili
del Fuoco e ai Carabinieri erano
presenti anche gli Operatori del
Soccorso Alpino e alcuni volon-
tari. Per le ricerche, effettuate di
notte e con condizioni meteo
avverse i Vigili del Fuoco, oltre
che con le squadre ordinarie,
erano presenti con operatori
TAS (Topografia applicata al
soccorso) e unità cinofile (Dire-
zione Regionale VVF del Mo-
lise). Alle ore 03:00 circa, del 01
febbraio 2014, il disperso, è riu-
scito a contattare, con mezzi di
fortuna, i familiari e successiva-
mente è giunto sul posto di ul-
timo avvistamento, in apparenti
buoni condizioni di salute.
“Museo Paleolitico,
scommessa per il futuro”Il ministro Kyenge in visita alla
nuova struttura museale di Isernia
ISERNIA. Al Museo Paleolitico La Pineta di Isernia, tappa
d'obbligo ieri pomeriggio del Ministro dell�Integrazione, Cé-cile Kyenge in occasione della sua vista istituzionale in Mo-
lise. Molise è terra di patrimonio archeologico, storico,
artistico e culturale di grande rilevanza che spazia dalla prei-
storia e dalle evidenze più note in ambito nazionale ed in-
ternazionale alla civiltà sannitica e romana, fino al periodo
medievale, il tutto inserito all’interno di un paesaggio natu-
rale spesso incontaminato e suggestivo.
Per le sue peculiarità il territorio molisano si caratterizza
come un modello che può e deve necessariamente investire
nello sviluppo di opportunità di formazione e crescita di fi-
gure professionali che possano rendere il patrimonio cultu-
rale un bene noto e accessibile a tutti in termini di ricerca
scientifica, didattica e divulgazione.
Su queste basi da anni l’Ateneo molisano ha investito, in
sinergia con le istituzioni del territorio, nello sviluppo di per-
corsi di laurea triennale e specialistica finalizzati alla prepa-
razione e formazione di competenze che possano
proporsi in loco per
le conoscenze me-
todologiche ac-
quisite e per la
capacità di appli-
cazione di nuove e
moderne tecnolo-
gie alla ricerca
scientifica, alla di-
dattica e divulga-
zione dei beni
culturali.
La sperimenta-
zione di un modello
innovativo, che ha
preso piede a par-
tire dal 2013, ha
visto la predisposi-
zione e stesura di ac-
cordi di collaborazione tra l’Università del Molise e gli enti,
quali la Regione Molise, ma soprattutto la Direzione Regio-
nale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise per qua-
lificare giovani operatori dei beni culturali e sviluppare
modalità di intervento per la valorizzazione di contesti e di
aree culturali, anche tramite visite guidate con approfondi-
menti didattici.
Il fatto a Roccasicura e interessato un uomo di 50 anni
Prestigioso risultato ottenuto dai ragazzi dell'Istituto tecnico di Isernia
Per la parlamentare molisana Laura Venittelli ora occorre fare quadrato
Microsoft premia l’Itis Mattei
122 febbraio 2014 Termoli
TERMOLI - Tanta era l’aspet-
tativa della seduta monotema-
tica sulla sanità del Consiglio
Regionale, tenutasi lunedì
scorso, vera occasione per ca-
pire le linee programmatiche,
soprattutto la riorganizzazione
della rete ospedaliera, che il
Presidente-Commissario Frat-
tura intende portare a compi-
mento. Grande è la delusione
avuta: nulla di nuovo si è rile-
vato, inutile è risultata anche la
delibera assunta all’unanimità
dal Consiglio Comunale di Ter-
moli, che rimarcando le caratte-
ristiche di Termoli e del Basso
Molise, chiedeva non solo di
conservare ma di integrare e
potenziare le varie discipline
sanitarie presenti nell’ospedale
S. Timoteo. Si chiedeva, unita-
mente ad altri Sindaci, che
nell’assegnazione dei posti letto,
venisse garantito anche per
questo territorio il rapporto di
3,7 posti letto per ogni mille
abitanti; riequilibrare la pre-
senza delle strutture private
convenzionate, attualmente
presenti col 32 %, al valore na-
zionale di circa il 20%. Da
quanto si è appreso dalla
stampa, nulla corrisponde alle
attese, si continua ad avere un
forte squilibrio a favore delle
strutture private che si conso-
lida al 37,2%, a danno di quelle
pubbliche.
Il maggior danno continuerà a
riflettersi sul nostro territorio
che presenta solo ospedali pub-
blici, che da tempo hanno su-
bito e continuano a subire tagli
indiscriminati di posti letto e
unità operative, diminuzione di
personale addetto, ecc… Inoltre,
si apprende che non si preve-
dono investimenti sul personale
con nuove assunzioni (si perse-
vera con il blocco del turn over),
nelle tecnologie, ecc.., ciò pro-
durrà la crescita dei disagi al
personale in servizio, dei disser-
vizi con inevitabili lunghe liste
di attesa, ecc.. Si continua a per-
dere tempo come negli anni
precedenti, a non voler affron-
tare con scelte coraggiose i veri
problemi ormai non più procra-
stinabili, che hanno prodotto e
producono ancora gravissime
conseguenze socio-economiche:
il perdurare delle maggiorazioni
di tasse, accise, ticktes, … Ciò ri-
sulta essere una zavorra soprat-
tutto per il Basso Molise che da
sempre è a vocazione produttiva
e motrice dell’intera economia
regionale. Il Presidente-Com-
missario Frattura, non fa che
confermare la volontà a demo-
lire il sistema sanitario pubblico
e di conseguenza quello del
Basso Molise avendo la pre-
senza solo ed esclusivamente di
strutture pubbliche! Per questo,
ci associamo a quanti ritengono
inaccettabile questa nuova ver-
sione di programmazione sani-
taria; e torniamo ad invocare
con forza un vero cambio di in-
dirizzo con una programma-
zione che va a rafforzare la
sanità pubblica, riportando
quella privata alla funzione
complementare, al fine di poter
garantire servizi sanitari effi-
cienti ed efficaci per
tutti i cittadini. Ancor più indi-
spensabile è prevedere il poten-
ziamento del polo sanitario del
Basso Molise, ciò comporterà la
diminuzione della mobilità pas-
siva extraregionale, la crescita
di quella attiva, a beneficio della
diminuzione del deficit sanita-
rio, ma soprattutto a migliorare
i servizi ai cittadini.
Vincenzo Aufiero
Capogruppo UdC Comune di
Termoli
TERMOLI – L’amministrazione comunale ha
deciso di affidare la gestione di alcune strutture
pubbliche alle associazioni cittadine che ne fa-
ranno richiesta: il bando per concorrere all’asse-
gnazione sarà pubblicato a giorni. Le strutture
individuate sono: La Galleria civica di di Arte
contemporanea di piazza Sant’Antonio, il Museo
Arcaicontemporaneo ubicato nella piazzatta mer-
cato di San Timoteo, l’ex sede della Polizia muni-
cipale di piazza Olimpia e il nuovo auditorium di
via Cina che a breve sarà inaugurato. “E’ una delle
iniziative più importanti – ha detto il Sindaco -,
portate avanti nell’ambito del settore del Patri-
monio la cui delega da me gestita fino a ieri è
stata assegnata ora ad Annibale Ciarniello. In
questo modo sarà garantita la vitalità dei locali da
parte delle associazioni che si aggiudicheranno la
gestione”.
Consigliere Marinicci: “Il tagliare
nastri da parte del sindaco
mi rimbomba in testa”
Concerto del duo De Filippi e Luigi Stilli
TERMOLI - La cosa che mi rimbomba nella testa da un po’ di giorni è se il tagliare nastridel sindaco Di Brino è funzionale a se stesso o alla collettività. Andiamo per gradi. Se in-terroghiamo il dizionario sulla parola inaugurare lo stesso ci risponde con il seguente testo:”Celebrare con solennità l'inizio di un'attività d'interesse pubblico”. Allora la domandanasce spontanea. Perché un Sindaco inaugura una struttura pubblica il 28 dicembre 2013quando la ditta che ha eseguito i lavori consegna la stessa soltanto il 9 gennaio 2014?Ma soprattutto come mai – nei giorni successivi l’inaugurazione – la scala si arricchiscegiornalmente di nuovi accessori e protezioni? Caro Sindaco, vari cittadini le hanno postodelle domande a cui lei non ha risposto. Mi consola il fatto che non ha risposto nemmenoa noi consiglieri in maniera puntuale. Con interrogazione prot. 02347/2014 le chiedevamole seguenti cose: Quali sono i progetti messi a disposizione della Soprintendenza ai BeniArchitettonici del Molise e quali criticità; A quale norma si deve fare riferimento a suoavviso la 236/1989 o la 503/2006; Se, a suo avviso, la scala e i suoi accessori sono sicuriper chiunque la utilizzi; In che data la ditta ha fatto la consegna “parziale” dell’opera; Senon sono state rispettate le norme previste dalla normativa cosa intende fare sia nei con-fronti dell’opera pubblica appena inaugurata sia riguardo le responsabilità del procedi-mento. La sua risposta alle precedenti domande è lapidaria e incompleta. Infatti cirisponde a solo 3 domande. Precisamente alla prima dicendo che la Soprintendenza haespresso parere in sede di conferenza di servizi. Alla quarta in cui dice che la consegna èavvenuta il 9 gennaio 2014 e alla quinta in cui ci dice che l’opera è stata realizzata nelrispetto delle norme previste in materie di lavori pubblici. Come mai non ci spiega qualenorme trovano applicazione nell’opera eseguita? Come mai non si sbilancia sulla sicurezzadell’utilizzo della stessa? Forse perché l’opera è ancora oggi sotto esame e viene ritoccataper raggiungere il grado di operabilità propedeutico alla sua inaugurazione? Parliamodella scala, ma possiamo tranquillamente passare ad altro. La Piscina Comunale ad esem-pio. Solito taglio del nastro il 10 novembre 2013. Quindi il sindaco Di Brino inaugura lanuova opera senza tenere conto del fatto che la ditta che ha preso in gestione l’impiantoha dichiarato nel cronoprogramma che prima dell’inizio della gestione avrebbe realizzatol’impianto solare fotovoltaico.
Sindaco Di Brino hai visto l’impianto? Io no. Come funziona? Il piano tariffario inseritoe proposto nell’offerta tecnica è immodificabile (risposta all’interrogazione prot.028789/2013), mentre il cronoprogramma dei lavori/investimenti da cui dovrebbero sca-turire le tariffe può subire variazioni? E i cittadini chi li tutela? Per non parlare della cor-rispondenza tra l’ASREM, la Prefettura ed il Comune in cui vengono poste problematichesia riguardo il fatto che non è stato richiesto il parere preventivo sul giudizio igienico-sa-nitario sia soprattutto cosa ancora più grave sulla verifica di agibilità che la competenteCommissione comunale sembra ancor non aver emesso. Eccoci al dunque. La domandainiziale trova una sua risposta: il taglio del nastro non è conseguente alla consegna diopere pubbliche ben realizzate, ma è finalizzato ad “accontentare” i cittadini e a portareavanti le solite iniziative populistiche tanto care al sindaco Di Brino. Come se gli abitantidi Termoli non sapessero distinguere tra l’auto compiacimento del primo cittadino e il verosviluppo della città.
Paolo MarinucciConsigliere comunale “Liberatermoli”
Rinnovato direttivo associazione “Contrade Termoli Nord”TERMOLI – Si è riuniuta l’assemblea ordinaria
dell’associazione di quartiere "Contrade Termoli
Nord", la ha rinnovato il consiglio direttivo che a
sua volta, in una successiva riunione ha nominato
gli organi dirigenziali. Sono stati eletti: Luciano
Marcello Corsica, Presidente; Marco Travaglini,
Vice Presidente; Giuseppe Ursitti, Tesoriere; An-
tonio Di Vito, Segretario. Gli altri componenti del
direttivo sono i consiglieri: Anna Lucia Lozzi, Ca-
millo Cimini, Domenico Durazzo, Luigi Di Silvio,
Nicola Di Claudio, Sandro Trasatti, Stefano Pa-
squariello. L’associazione ha come scopo princi-
pale valorizzare le contrade a nord di Termoli,
promuovere le iniziative per sensibilizzare e edu-
care sui problemi della difesa dell’ambiente e
della salute; organizzare iniziative e manifesta-
zioni di carattere sportivo, sociale, ricreativo, cul-
turale, religioso e quant’altro possa tendere al
miglioramento dei rapporti sociali e delle condi-
zioni di vita degli abitanti della zona.
Una sanità per tutti con il potenziamento
del polo bassomolisano
L’amministrazione affida gestione strutture pubbliche alle associazioni
TERMOLI - Prende il via oggi la serie di
dieci concerti in programma nel “Termoli-
Musica 2014” a cura dell’associazione Ser-
vizi Culturali Ondeserene del Maestro
Giuseppe Nese, che si terranno nella Galle-
ria Civica di piazza Sant’Antonio a Termoli,
divisi tra le due sessioni, con repertorio che
vuol soddisfare i gusti del pubblico alline-
andosi con le proposte concertistiche na-
zionali e internazionali. Questo pomeriggio
alle 18, presso la Galleria Civica in Piazza
S.Antonio si esibirà il duo Luigi De Filippi
al violino e Luigi Stillo al pianoforte.
132 febbraio 2014 Termoli
MONTENERO DI BISACCIA - I Carabi-
nieri della locale Stazione, con la collabora-
zione dei colleghi della Stazione di Mafalda e
Casalbordino (CH) hanno dato esecuzione,
sempre a Casalbordino, a due misure della
custodia cautelare in carcere a carico di due
donne del centro abruzzese per un furto per-
petrato a Montenero di Bisaccia nello scorso
mese di settembre. Era il pomeriggio del 5
settembre 2013 quando, in un supermercato
del centro molisano, una signora della zona
mentre faceva la spesa fu avvicinata da due
donne con la scusa di chiederle consigli su al-
cuni prodotti da acquistare. La signora solo
successivamente si accorse che dalla propria
borsa, poggiata all’interno del carrello, era
scomparso un borsello contenente circa 1.000
euro. Subito dopo la richiesta e l’intervento
dei Carabinieri con il sospetto che il borsello
potesse essere stato rubato dalle due donne
che però avevano fatto perdere le proprie
tracce dopo aver raggirato la malcapitata.
Scattarono così le indagini e, grazie alle im-
magini della video sorveglianza, ci fu la con-
ferma sui sospetti e quindi accertare come il
portafogli fosse stato asportato proprio dalle
due sconosciute. La svolta definitiva vi è stata
nel mese di ottobre quando le due donne fu-
rono bloccate e denunciate in stato di libertà
dai militari del Nucleo Operativo e Radiomo-
bile della Compagnia di Termoli per un ten-
tato furto in un centro commerciale perpe-
trato, tra l’altro, con le stesse modalità. Le foto
segnaletiche di quell’episodio non sono pas-
sate inosservate ai militari della Stazione Ca-
rabinieri di Montenero di Bisaccia che sono
riusciti, con una attenta comparazione, a dare
un nome alle due donne del video dimo-
strando che, anche in
questo caso, le autrici fossero D.R.M. 28
anni nativa di Campobasso e R.M.L. 37 anni
nativa di Foggia, entrambe residenti a Casal-
bordino. Il Gip del Tribunale di Larino, Ri-
naldo D’Alonzo, ha così concordato in pieno
con la richiesta cautelare della Procura della
Repubblica frentana avallando le indagini e
disponendo la custodia in carcere per en-
trambe le donne con l’accusa di furto aggra-
vato in concorso. Le due sono state rinchiuse
nel carcere femminile di Chieti.
LARINO - E’ stato un incon-
tro utile quello che si è tenuto
nella sala conferenze del pa-
lazzo municipale incentrato sul
tema sanità e nel quale l’ammi-
nistrazione comunale ha inteso
partecipare il contenuto di un
documento che verrà sottopo-
sto al voto del consiglio comu-
nale. A mezzo tale atto, è stata
espressa una richiesta di modi-
fica del provvedimento n. 1455
del 23 dicembre 2013 tesa a far
riconoscere l'ospedale Vietri di
Larino come presidio ospeda-
liero di essenziale ed insosti-
tuibile servizio del territorio,
ipotizzandone una possibile in-
tegrazione funzionale con
l’ospedale San Timoteo si Ter-
moli, soluzione capace di co-
niugare sicurezza, efficienza,
efficacia ed economicità del-
l’assistenza, mettendone a cen-
tro il paziente ed il livello del
suo bisogno di cure. Scendendo
nel merito del documento illu-
strato e oggetto di discussione,
secondo il movimento LARI-
Nascita è sicuramente da con-
dividere la complementarietà
tra i due nosocomi dell’area
basso molisana che darebbe
vita ad un unico presidio ospe-
daliero di Termoli-Larino, tut-
tavia, seppure la fase acuta
dovesse svolgersi per la quasi
totalità nello stabilimento ter-
molese e la fase post-acuta
presso l’ospedale Vietri, sa-
rebbe opportuno che i reparti
distribuiti tra le due strutture
siano in grado di offrire le ca-
pacità e l’efficienza per poter
erogare servizi assistenziali es-
senziali e nel contempo, sa-
rebbe conveniente
salvaguardare le specialità ed
eccellenze dell’offerta sanitaria
regionale già erogate dal presi-
dio frentano e che tutt’oggi ri-
sultano “trainanti” soprattutto
in termini di mobilità attiva.
Altro punto sul quale il movi-
mento LARINascita si è soffer-
mato durante il dibattito è stato
quello di ribadire che la riorga-
nizzazione sanitaria appron-
tata prevede un
riconoscimento economico per
le tante strutture sanitarie pri-
vate che gravano sul fondo re-
gionale eccessivo e
sproporzionato rispetto a
quello destinato alla sanità
pubblica. Secondo quanto
espresso dal movimento LARI-
Nascita nel corso del dibattito,
bisogna affrontare la tematica
soprattutto in chiave politica
avvalorando la proposta con
forti atti di contrapposizione al
governo regionale al fine di
contrastare le grosse influenze
dei privati che sfruttano la po-
litica per agevolare i propri in-
teressi economici. Il
movimento LARINascita è
pronto ad offrire il proprio
contributo fattivo qualora vi sia
innanzitutto una più decisa e
manifesta volontà dell'ammini-
strazione comunale di contrap-
porsi alla penalizzante
riorganizzazione sanitaria, op-
posizione che non può essere
affidata esclusivamente ai co-
mitati, ai movimenti e alle as-
sociazioni presenti sul
territorio.
Furto in tabaccheria, bottino ammonta a migliaia di euro
All’Ovidio seminario di educazione stradale
CAMPOMARINO – Un furto per diverse migliaia di euro è stata compiuto daignoti nella notte tra venerdì e ieri all’interno del Bar Tabaccheria di Piazza VittorioVeneto. Il furto è stato scoperto ieri mattina dai titolari dell’attività commercialeche immediatamente hanno fatto intervenire i Carabinieri. Dai primi accertamentii ladri hanno sfondato dall’esterno un muro che divide il Bar Tabaccheria da un altrolocale e, una volta all’interno hanno asportato stecche di sigarette, biglietti di Grattae vinci, schede telefoniche e contanti lasciati nella cassa per un ammontare com-plessivo di circa 15.mila euro, per poi allontanarsi senza apparentemente lasciaretracce. Comunque i militari dell’Arma hanno eseguito rilievi all’interno ed esternodel locale nel tentativo di rilevare tracce utili all’identificazione dei ladri.
Incontro su territorio e tradizioni ACQUAVIVA COLLECROCE –
Questo pomeriggio alle 17,30
presso la casa di riposto “Cardi-
nale F. Šeper” ci sarà l’incontro
sul tema “Territorio e tradizioni:
I prodotti tipici di Acquaviva Col-
lecroce con riconoscimento
Deco” organizzato dal Comune e
dello Sportello Linguistico
Croato. I lavori saranno aperti
dal sindaco Enrico Fagnani e poi
si passerà a presentare il mar-
chio Deco di Acquaviva Colle-
croce. Sono programmati gli
interventi del professor Giovanni
Piccoli, esperto e appassionato di
cultura locale, e imprenditori
molisani (quali l’azienda agricola
Cianfagna di Acquaviva Colle-
croce e la signora Maria Rosaria
Cianfagna di Civitacampoma-
rano). Durante l’incontro sarà
proiettato anche il cortometrag-
gio “Kuhamo skupa - Cuciniamo
insieme” a cura dello Sportello
Linguistico Croato in craotomo-
lisano e in italiano, realizzato
nell’ambito del progetto “Povi-
dami na fat - Raccontami una
storia”, con la regia di Simone
D’angelo, la collaborazione della
Pro Loco “Živa Voda Kru�” e la
partecipazione dei bambini della
scuola dell’infanzia e della scuola
elementare di Acquaviva Colle-
croce. Al termine dell’incontro è
prevista una degustazione a base
dei prodotti presentati.
LARINO - “Dall’incontro allo scon-
tro” è stato il tema di un seminario di
Educazione Stradale che si è tenuto
ieri mattina nell’Aula magna del
Liceo d’Ovidio, organizzato dall’Isti-
tuto scolastico e dal Rotary Club
frentrano. Dopo i saluti agli studenti
da parte del Dirigente Scolastico
Paolo Antonio Santella e del presi-
dente Rotary Eduardo Veneziani, La
lezione teorico – pratica è stata te-
nuta da Salvatore Augelli, Ispettore
Capo del distaccamento Polizia Stra-
dale di Larino.
LARINO - Mercoledì 5 febbraio alle ore
11 nella Sala conferenze del Palazzo Du-
cale verrà presentato il libro di Napo-
leone Stelluti dedicato allo scultore Enzo
Puchetti. L’autore nella sua qualità di
studioso di storia locale di Larino, già
Ispettore Onorario ai Beni Archeologici,
ex dipendente del Comune di Larino in
pensione, al suo attivo con diverse pub-
blicazioni sul centro frentano, ha dato
alle stampe presso la Litografia Rossi di
Larino, di un altro volume che raccoglie
tutte le opere dello scultore Enzo Pu-
chetti nativo di Campobasso da padre la-
rinese e madre di Casacalenda. Il volume
in brussura di 250 pagine e ricco di mol-
tissime illustrazioni, documenta l’intera
opera di questo artista che ha operato nel
ventennio fascista realizzando diversi
Monumenti ai Caduti della Provincia di
Campobasso e, precisamente Bojano, Bo-
nefro, Campobasso, Larino, Riccia, Ripa-
bottoni, Rotello, Termoli, Trivento. Altre
opere sparse nell’area campana fra cui
Pozzuoli e Nola. Interverranno alla pre-
sentazione del libro, oltre all’autore, il
Dr.Antonio Picariello Critico d’Arte quale
moderatore, il Prof.Lorenzo Canova
dell’Università degli studi del Molise do-
cente di Storia dell’arte contemporanea,
ed infine il Dr.Daniele Ferrara Soprin-
tendente ai Beni Storici e Artistici del
Molise che ha redatto la prefazione.
Riorganizzazione sanitaria, Larinascita: “Serve gesto politico forte”
Presentazione del libro “L’opera di EnzoPuchetti scultore” di Napoleone Stelluti
Due donne arrestata dai carabinieriper furto aggravato in concorso
A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420
A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,
DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI, AMANTEDEI PRELIMINARI AL NA-TURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454
A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959
A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COMPLE-TISSIMA E DISPONIBILIS-SIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA INAMBIENTE RISERVATO E
TRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781
A CAMPOBASSO NA-TALY, bellezza mulatta,prima volta in città. Fisicoprorompente, 7^ misura na-turale, pronta a farti divertirecon lunghi preliminari al na-turale. Vieni a trovarmi ti faròdivertire e conoscere l’es-senza del piacere. Tutti igiorni chiama il329.4014892
A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA STREPI-TOSA BAMBOLINA,SUPERSEXY CON FISICOMOZZAFIATO, UNABOMBA DEL PIACERE IN-FINITO. 5^NATURALE,AMANTE DEI PRELIMI-NARI, COMPLETISSIMA,ANCHE LATO B. IO INIZIODOVE LE ALTRE FINI-SCONO!!! TI FARO’ VO-
LARE IN PARADISO346.5939277
A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728
A CAMPOMARINO ALES-SANDRA, PRIMA VOLTAIN CITTA’, BELLISSIMAVENEZUELANA, AMANTEDEI LUNGHI PRELIMINARIAL NATURALE, PRONTA ATUTTO, TI FARO’ TOC-CARE IL CIELO CON UNDITO! MERAVIGLIOSA ESENSUALE, TI MANDERO’IN ESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378
152 febbario 2013Annunci a pagamento
PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA
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