2 febbraio 2014

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Il Tapiro del giorno va alla sindachessa Micaela Fanelli. Non potendo condurre una campagna elettorale per la segreteria regionale del Pd sull’alternativa delle cor- renti interne al partito, ritiene opportuno puntare l’antagonismo con l’altra ren- ziana Venittelli su chi è arrivato prima al fianco del sindaco di Firenze. Cosa na- sconde questo dibattito di alta politica? Forse il timore che il buon Frattura, piut- tosto che puntare sulla sindachessa, si ri- fugi nel silenzio e faccia un favore ai so- stenitori della Venittelli (Ruta, Leva, Scarabeo, Petraroia)? L'Oscar del giorno lo assegniamo ai cassintegrati. Il loro numero, purtroppo, è in continua crescita in Molise. Al di là della crisi si registra l'assoluta man- canza di una strategia industriale regio- nale. E' proprio la Regione, infatti, a la- titare se non, a volte, a creare ulteriori situazioni di sfascio. Per questo asse- gniamo loro l'Oscar come un simbolico sostegno alle loro lotte per la difesa del posto di lavoro. Con la speranza che la politica regionale riesca, finalmente, a pensare agli interessi reali della gente e ai destini della Regione. L’Oscar del giorno ai cassintegrati Il Tapiro del giorno a Micaela Fanelli GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO X - N° 27 - DOMENICA 2 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico di Emilio Izzo Facendo seguito al precedente comunicato dal ti- tolo “Il giudice e la badante”….. e alle successive “pantomime” da controlli identificativi nei miei con- fronti, ho pensato elegantemente che non valeva nemmeno la pena accanirsi difronte ad una più che palese mancanza di trasparenza giudiziaria ed a di- sparità di atteggiamento da parte di un procuratore che decideva di affiancare un altro giudice al sostituto Papa sul “caso questore” per motivi rimasti sconosciuti ma che hanno determinato di fatto l’allontanamento dal caso dello stesso Papa. Pensavo che, in fin dei conti, tutto sommato, una giustizia borderline avrebbe aggiunto quel pizzico di “creatività” tanto cara agli italiani! Eppure, pensavo: forse in fondo ho torto ad occuparmi di affari più grandi di me, in fondo queste cose non si verificano quasi mai, anzi mai! Ho provato a tacere ma i fatti di queste ultime ore mi costringono a rivedere le mie riflessioni di allarmista! I fatti li avete sentiti tutti e quindi evito di scendere nei particolari, ma una domanda sorge spontanea e gradirei una ri- sposta: perché il sostituto Papa ha concluso (giusta- mente) le indagini sull’ex presidente del consiglio re- gionale Michele Picciano e gli avrebbe inviato un avviso di garanzia per peculato ed abuso di ufficio e nessuno in questo lasso di tempo, tantomeno il pro- curatore D’Alterio, si è sognato di affiancargli un altro magistrato per le delicate indagini del caso?! Quindi Papa sarebbe nelle condizioni professionali e psichi- che di portare avanti un caso in solitaria?! Parrebbe di sì! Ma questo sostituto è buono per Picciano, ma non per Pozzo (questore di Campobasso)?! Questi sarebbero misteri giudiziari o certezze per dubbi in- quietanti? Sarà il caso ricordare ancora una volta che una legge che sarebbe uguale per tutti, di fatto non lo è? Sarà il caso di protestare ancora una volta per impedire certe disuguaglianze o c’è la volontà di rime- diare a certe “gaffe”? Vogliamo reintegrare il sostituto Papa alla sua precedente indagine o vogliamo lasciare anche solo apparire che sia in atto un atteggiamento decisionale simil schizofrenico! Mi piace ricordare in proposito il pensiero di Paolo Borsellino a proposito dei politici, che mi permetto di estendere a tutti i rap- presentanti dello Stato, quando affermava che essi devono non solo essere ma “apparire onesti” o, per ci- tare un altro magistrato, Antonino Scopelliti, “il buon giudice, nella sua solitudine, deve essere libero, onesto e coraggioso...” Dimenticavo: Michele Picciano credo di averlo salutato un paio di volte negli anni, niente di più, non ho conflitti di interessi con lui! Nevrosi da magistrato: ma il sostituto Papa è buono o non è buono? PROVE DI INSABBIAMENTO 2

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Non candidate Patriciello

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Il Tapiro del giorno va alla sindachessa

Micaela Fanelli. Non potendo condurre

una campagna elettorale per la segreteria

regionale del Pd sull’alternativa delle cor-

renti interne al partito, ritiene opportuno

puntare l’antagonismo con l’altra ren-

ziana Venittelli su chi è arrivato prima al

fianco del sindaco di Firenze. Cosa na-

sconde questo dibattito di alta politica?

Forse il timore che il buon Frattura, piut-

tosto che puntare sulla sindachessa, si ri-

fugi nel silenzio e faccia un favore ai so-

stenitori della Venittelli (Ruta, Leva,

Scarabeo, Petraroia)?

L'Oscar del giorno lo assegniamo ai

cassintegrati. Il loro numero, purtroppo,

è in continua crescita in Molise. Al di là

della crisi si registra l'assoluta man-

canza di una strategia industriale regio-

nale. E' proprio la Regione, infatti, a la-

titare se non, a volte, a creare ulteriori

situazioni di sfascio. Per questo asse-

gniamo loro l'Oscar come un simbolico

sostegno alle loro lotte per la difesa del

posto di lavoro. Con la speranza che la

politica regionale riesca, finalmente, a

pensare agli interessi reali della gente e

ai destini della Regione.

L’Oscar del giornoai cassintegrati

Il Tapiro del giornoa Micaela Fanelli

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO X - N° 27 - DOMENICA 2 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

di Emilio Izzo

Facendo seguito al precedente comunicato dal ti-tolo “Il giudice e la badante”….. e alle successive“pantomime” da controlli identificativi nei miei con-fronti, ho pensato elegantemente che non valevanemmeno la pena accanirsi difronte ad una più chepalese mancanza di trasparenza giudiziaria ed a di-sparità di atteggiamento da parte di un procuratoreche decideva di affiancare un altro giudice al sostitutoPapa sul “caso questore” per motivi rimasti sconosciuti

ma che hanno determinato di fatto l’allontanamentodal caso dello stesso Papa. Pensavo che, in fin deiconti, tutto sommato, una giustizia borderline avrebbeaggiunto quel pizzico di “creatività” tanto cara agliitaliani! Eppure, pensavo: forse in fondo ho torto adoccuparmi di affari più grandi di me, in fondo questecose non si verificano quasi mai, anzi mai! Ho provatoa tacere ma i fatti di queste ultime ore mi costringonoa rivedere le mie riflessioni di allarmista! I fatti li avetesentiti tutti e quindi evito di scendere nei particolari,ma una domanda sorge spontanea e gradirei una ri-

sposta: perché il sostituto Papa ha concluso (giusta-mente) le indagini sull’ex presidente del consiglio re-gionale Michele Picciano e gli avrebbe inviato unavviso di garanzia per peculato ed abuso di ufficio enessuno in questo lasso di tempo, tantomeno il pro-curatore D’Alterio, si è sognato di affiancargli un altromagistrato per le delicate indagini del caso?! QuindiPapa sarebbe nelle condizioni professionali e psichi-che di portare avanti un caso in solitaria?! Parrebbedi sì! Ma questo sostituto è buono per Picciano, manon per Pozzo (questore di Campobasso)?! Questi

sarebbero misteri giudiziari o certezze per dubbi in-quietanti? Sarà il caso ricordare ancora una volta cheuna legge che sarebbe uguale per tutti, di fatto nonlo è? Sarà il caso di protestare ancora una volta perimpedire certe disuguaglianze o c’è la volontà di rime-diare a certe “gaffe”? Vogliamo reintegrare il sostitutoPapa alla sua precedente indagine o vogliamo lasciareanche solo apparire che sia in atto un atteggiamentodecisionale simil schizofrenico! Mi piace ricordare inproposito il pensiero di Paolo Borsellino a propositodei politici, che mi permetto di estendere a tutti i rap-presentanti dello Stato, quando affermava che essidevono non solo essere ma “apparire onesti” o, per ci-tare un altro magistrato, Antonino Scopelliti, “il buongiudice, nella sua solitudine, deve essere libero, onestoe coraggioso...” Dimenticavo: Michele Picciano credo diaverlo salutato un paio di volte negli anni, niente dipiù, non ho conflitti di interessi con lui!

Nevrosi da magistrato: ma il sostituto Papa è buono o non è buono?PROVE DI INSABBIAMENTO 2

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CAMPOBASSO. Un presidente di Regione che non

svolge il suo ruolo, consiglieri regionali che non ven-

gono invitati a ricevere un ministro della Repubblica

italiana. Immobilismo amministrativo e incompetenza

politica. E’ questo il governo targato Frattura. Lo ha ben

evidenziato Nicola Cavaliere (FI) che ieri in aula, par-

lando di gran manze, ha incentrato l’attenzione su un

aspetto squisitamente politico. “A che titolo parla il se-

natore Ruta? Se parla a nome della Regione Molise al-

lora doveva candidarsi a governatore”. A dirla tutta

Ruta sulle 10mila manze della Granarolo ha fatto un

passo indietro. Ma sai com’è? I mille pensieri dei nostri

governanti portano il Consiglio a discutere di temi di

attualità mesi e mesi dopo la portata degli avvenimenti.

Perché tra affari e equilibri politici non si ha il tempo di

convocare consigli regionali per parlare di Molise e di

molisani. Sta di fatto che in aula a difendere il senatore

Ruta c’è stato il capogruppo del Pd, Francesco Totaro.

Neppure non ha aperto bocca. Neppure quando qual-

che suo consigliere di maggioranza, Vincenzo Cotugno,

ha lamentato la mancanza di galateo istituzionale per la

visita del ministro Kyenge. Era piuttosto alterato il co-

gnato di Patriciello.

“Resto in aula per rispetto dei molisani ma non con-

divido il modo in cui viene trattato il ruolo del consi-

gliere regionale”. Insomma, il tono di voce era piuttosto

alterato salvo poi cercare di ammortizzare la discus-

sione nel “non vuole essere una polemica”. Sì, perché

il presidente Niro non ha avuto alcuna intenzione di as-

sumersi la responsabilità della poca accortezza dimo-

strata dall’esecutivo. “Io sono stato invitato a portare i

saluti” spiega. Già, invitato da chi? Frattura pare non

essere responsabile dell’accaduto.

Ma allora nella sala di Palazzo Vitale chi ha organiz-

zato l’evento? Forse Petraroia? E perché i consiglieri

regionali non sono stati chiamati? Ecco, questo è il mo-

dello di Consiglio regionale che va in scena a Palazzo

Moffa.

E la domanda che i molisani dovrebbero porsi è: se

questa è la verità (ed è dimostrabile dalle dirette video

sul web), come si può sperare che il Molise cambi rotta

con tutti i problemi che ha?

TAagliolto

22 febbario 2014

Nicola Cavaliere inveisce in Consiglio e il presidente della Giunta non replica. Cotugno invece sbotta su come vengono trattati i consiglieri: neppure l’invito per ricevere la Kyenge

CAMPOBASSO. In Molise il ministro

dell'Integrazione Cècile Kyenge.

Il programma delle visite ha visto in

prima mattinata l’arrivo del rappre-

sentante del Governo al villaggio di

San Giuliano di Puglia, uno dei 18 co-

muni molisani candidato ad ospitare

profughi, rifugiati, richiedenti asilo e

migranti.

Qui ad attenderlo il sindaco Luigi

Barbieri che ha guidato la Kyenge nel

villaggio che ha accolto per anni i resi-

denti del Comune gravemente colpito

dal sisma del 2012. Il Ministro si è

complimentato con l'amministratore

per lo stato attuale delle strutture e

sulla disponibilità mostrata a ad acco-

gliere profughi per periodi però non

estremamente lunghi.

Dopo questo primo appuntamento, il

ricevimento nella sede della Giunta re-

gionale a Campobasso, dove ad atten-

dere la Kyenge c'era il Presiedente

della Giunta Frattura, quello del Con-

siglio Regionale Niro e diversi membri

della Giunta e dell'Assise. Presenti poi

nel Parlamentino diversi componenti

di associazioni culturali e di promo-

zione sociale, nonché una nutrita rap-

presentanza di cittadini sud africani

residenti in Molise.

Ed è proprio sul tema dell'acco-

glienza che si è concentrato il conve-

gno, in cui sono stati illustrati al

Ministro i progetti di accoglienza va-

rati dall'esecutivo molisani, attraverso

i quali 18 comuni sono pronti ad ospi-

tare al proprio interno circa 700 unità.

Frattura ha in sintesi espresso la vo-

lontà di essere a disposizione del Go-

verno in occasione di eventi particolari

che necessitano di collaborazione da

parte della regione in termini di ospi-

talità, fondamento che sarà sempre te-

nuto in grande considerazione dalla

sua amministrazione.

Dal canto suo il Ministro ha parec-

chio apprezzato l'impegno del Molise

che nonostante sia una Regione piccola

si è distinta sulla questione acco-

glienza in maniera concreta e tangi-

bile.

"Il Molise ospitale per i profughi"Il ministro dell'integrazione Kyenge in visita in regione. "Un passo decisivo"

Frattura o Ruta: chi governa la regione?

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TAagliolto

32 febbario 2013

ROMA. Torna nel centrodestra. Torna

con Forza Italia e con il Nuovo Centro-

destra. E’ questa la scelta dell’Udc di

Pierferdinando Casini che, intervistato

da Repubblica, ammette: “Io per co-

struire il centro ho rischiato, ho rotto con

Berlusconi e sono passato all’opposi-

zione. Poi ho combattuto accanto a

Monti, mettendoci la faccia da solo, men-

tre Berlusconi e Bersani, che pure gover-

navano con noi, si sono defilati. Ma la

sera delle elezioni ci siamo accorti che il

nostro terzo polo era evaporato. Anzi,

l’aveva fatto Beppe Grillo”. Da qui la

scelta di riposizionare il partito nel polo

che ritiene più consono alle ideologie

centriste. In un polo dove la coppia gay

va tutelata, ma non si può pretendere di

eguagliarla alle coppie della filosofia

cattolica includendone il matrimonio. Al-

meno non come primo problema da ri-

solvere per far ripartire l’Italia. “A noi

moderati – spiega – spetta il compito di

lavorare sullo schema del Ppe” con Ncd e

Fi. ”Aveva senso pensare a un terzo polo

di centro, e dunque dare battaglia contro

uno sbarramento cosi’ drastico, quando

ancora si poteva immaginare uno

schema tedesco, con socialisti, democri-

stiani e liberali. Oggi tuttavia la partita

che stiamo giocando è un’altra, quella

contro un populismo anti-europeo e

anti-istituzionale, che mette a soqquadro

il Parlamento e attacca in maniera dis-

sennata il capo dello Stato”, dice Casini,

secondo cui ”le forze responsabili – cen-

trodestra e centrosinistra – sono chia-

mate a serrare le file”.

E sulla legge elettorale non ha dubbi:

“ l’unico antidoto allo sfascismo è l’ac-

cordo fra Renzi e Berlusconi per fare la

riforma elettorale, quella del Senato e

del Titolo V”, afferma Casini. ”Io voterò

un emendamento sulle preferenze,

penso che ci sia ancora spazio per mi-

gliorare la legge elettorale, ma vada

come vada: meglio l’Italicum che conti-

nuare cosi”.

Casini torna nel centrodestra

CAMPOBASSO. Arriva l’onorevole

Rotondi a Campobasso. Il neo commis-

sario di Forza Italia si presenta in una

conferenza stampa al Centrum Palace

di Campobasso e, tra le novità, spicca la

presenza del sindaco di Campobasso.

Gino Di Bartolomeo e Rotondi sono

amici di vecchia data, ma vista l’immi-

nenza delle amministrative nel capo-

luogo, vista l’intenzione di big Gino di

ricandidarsi nonostante il malumore

sulla sua figura che non manterrebbe

“unita” una coalizione, e vista la volontà

dei partiti di centrodestra di dar vita a

primarie civiche, mettendo da parte uo-

mini di partito allargando così la coali-

zione a quanti volessero perseguire un

programma comune, la presenza del

fuciliere appare piuttosto sospetta.

Anche se, Rotondi, nel parlare di Forza

Italia, del fallimento del Pdl, e di quanti

hanno lasciato il Cavaliere di Arcore,

precisa: “Forza Italia è unita nella vo-

lontà di rinnovare”. Anche a Campo-

basso? Ma al di là di questa sottigliezza,

l’incontro pare sia andato bene. Solo in

apparenza. L’assente c’era.

Sempre lui. L’europarlamentare Aldo

Patriciello, sempre giustificato. Rotondi,

ovviamente, aggira l’ostacolo. Loda Mi-

chele Iorio, critica gli scissionisti. Silen-

zio assoluto sull’affaire Patriciello. Ma

ci pensa Michele Iorio, a modo suo. Non

parla chiaramente, Iorio, ma tra le righe

l’ex governatore non le manda a dire.

Chi vuol capire capisca. Cosa? Questo:

dov’è finito Aldo Patriciello? Colui che,

insieme all’altro eurodeputato Mastella

(sempre di Forza Italia), hanno messo

il centrodestra molisano in una situa-

zione a dir poco ridicola? Iorio parla

con i Big del partito ma ciò che dice è

un tarlo che corrode il cervello degli

aderenti a Forza Italia. In fondo, Ma-

stella e Patriciello, hanno appoggiato il

Pd alle regionali, hanno fatto perdere

la coalizione di centrodestra infischian-

dosene delle conseguenze disastrose

che oggi il Molise sta pagando sulla

propria pelle, e a maggio prossimo tor-

neranno a chiedere i voti per se stessi a

quegli stessi cittadini che loro hanno

tradito lo scorso febbraio?

Insomma, se Forza Italia deve ripar-

tire in Molise alcuni aspetti vanno chia-

riti ab origine. Proprio con i due

eurodeputati.

Allora, fatti due conti ci si chiede:

questi soggetti che della politica cono-

scono solo la salita sul carro del vinci-

tore, da chi andranno ad elemosinare

voti per salvare il proprio culo? In altre

parole: il Partito Democratico, Frattura

in primis, appoggerà Tonino Di Pietro

alle europee di maggio, un candidato

Pd, o Mastella e Patriciello (suo socio in

affari)? Ma Mastella a parte, il nodo da

sciogliere è quello sul politico di Vena-

fro che dice di essere di Forza Italia, ma

solo fuori regione. Perché mentre va ad

inaugurare i club Forza Silvio sul terri-

torio del suo collegio elettorale, in Mo-

lise pugnala Silvio e tutta Forza Italia.

Allora Iorio, che la politica la mastica

da bambino, e che forse doveva soffo-

care nella culla alcuni politici nati

“storti”, mette le cose in chiaro con il

suo politichese e dice: facciamo le tes-

sere. Così vedremo chi è di Forza Italia

e chi no. Vedremo se la famiglia Patri-

ciello (che grida Forza Silvio, si candida

col Pd, vota Frattura, Renzi e forse pure

Micaela Fanelli candidata alla segrete-

ria regionale del Pd), sta con i piedi

dentro o con un piede in due scarpe

con l’unico obiettivo di curare i suoi af-

fari in Molise. Della serie: l’ingordigia

ha un limite. Insomma, Forza Italia

nasce unita ma parte monca. Riparte da

problemi irrisolti e pure senza sede.

Quindi: chi fa opposizione in Molise

deve pensare al partito e chi prende

benefici (gli eurodeputati) si godono i

sacrifici altrui? E vogliamo discutere

della ricandidatura di Aldo Patriciello?

Se a Silvio Berlusconi è rimasto un mi-

nimo di intuito politico, l’ipotesi non

dovrebbe neppure prenderla in consi-

derazione.

E allora bene fa Michele Iorio ad ac-

cogliere sì Rotondi, ma seduto in se-

conda fila. Perché il giochetto che le

regionali sono elezioni amministrative

e tutto il resto è politica, ormai non

regge più. E se proprio il Cavaliere è

impegnato nel centro benessere, allora

ci pensasse il giovane giornalista Toti a

valutare la situazione molisana. Magari

con l’aiuto di Rotondi che, visto che c’è,

battesse un colpo, tirasse fuori le palle

e non faccia il Pilato. Perché una cosa è

certa: chi è di Forza Italia non può vo-

tare Patriciello.

red.pol.

Rotondi, tira fuori le palleIl popolo di Forza Italia si appella al neo commissario: non candidate Patriciello alle europee

Intervistato da Repubblica il leader dell’Udc dice addio al sogno centrista e punta sulle preferenze

Da Roma

Page 4: 2 febbraio 2014

CAMPOBASSO. Nel lento fluire della

vita molisana non è più pensabile regi-

strare solo tagli e chiusure di strutture e

apparati pubblici sul territorio. Sintoma-

tica di questa realtà è quella che vivono

ogni giorno quanti viaggiano sui treni

molisani costretti, spesso, a doversi se-

dere a terra per viaggiare perchè l'unica

carrozza di vecchie e logore Aln 668 è

stracolma.

O i mezzi non si mettono in moto o,

peggio, restano fermi per strada. Per non

parlare del binario alla stazione Termini

che risulta essere il 20 b. E' lecito, allora,

porsi la domanda se questa regione con-

tinua ad esistere oppure no? Se per

qualcuno è stata già cancellata e quello

che resta non è, ormai, che un olo-

gramma di ciò che è stato nel passato?

Un sussulto d'orgoglio la classe politica

nella sua interezza lo deve avere. Non

può assistere in silenzio dinanzi a quello

che quotidianamente accade. Nel mentre

in questi giorni si parla di 'Italo', il treno

di Montezemolo, noi siamo ancora a im-

precare su ritardi e viaggi in piedi.

La politica regionale non può ignorare

quanto accade e non basta solo un or-

dine del giorno approvato dall'aula o una

protesta verbale a salvare la faccia poli-

tica per dire "ma io mi son mosso".

Occorrono prese di posizione che sca-

turiscono da una base di programma e

progetto, che partano dalla consapevo-

lezza che il Molise esiste ancora, che non

è stato affossato ma che per mantenere

l'autonomia deve dimostrare di potere

ancora garantire un futuro. Per farlo,

però, deve mettere al bando le chiac-

chiere e ciascuna forza politica essere

portatrice di un'idea sulla quale con-

frontarsi. Progetti e programmi capaci di

sviluppare proposte e, soprattutto,

azioni.

Il chiacchiericcio, i ricorsi, le denunce

contribuiscono solo ad abbassare la

guardia e rendere ancora più fragile un

tessuto sociale e produttivo già di per sè

debole.

I casi delle Poste o delle Ferrovie sono

solo degli esempi ma significativi della

considerazione che si ha di questa terra.

Alla politica tocca il compito di resti-

tuirle certezze.

4 TAagliolto2 febbario 2013

Mentre si pensa alla linea per Sulmona, tutto tace sul da farsi sulle altre tratte

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di alcuni precari della Protezione

Civile che hanno partecipato al bando per 218 posti a tempo determinato

La Protezione (in)civile del Molise

Siamo un gruppo di lavoratori che

per necessità è stato costretto a sotto-

porsi ad una selezione pubblica per

218 posti a tempo determinato presso

l’Agenzia di Protezione Civile della

Regione Molise, con la possibilità di

ottenere proroghe fino al termine

della ricostruzione post-sisma 2002.

Vorremmo ricordare al Consigliere de-

legato alla Protezione Civile e alla ri-

costruzione, Salvatore Ciocca, che i

fondi della Delibera Cipe, sono desti-

nati solo ed esclusivamente per la ri-

costruzione, mentre, sono stati distolti

ed usati impropriamente per far fronte

alle spese correnti di altro personale

cooptato dall’Agenzia e facente parte

del vecchio Servizio per la Protezione

Civile.

Tutto ciò è legittimo? Peraltro, sono

passate alcune settimane da quando è

apparso un articolo pubblicato su al-

cuni quotidiani regionali dal titolo:

PROTEZIONE CIVILE DEL MOLISE:

“SI RISERVANO I POSTI AI SOLITI

AMICI DEL GIAGUARO”, in cui si fa

esplicito riferimento ad una grave si-

tuazione emersa dal famoso libro work

in progress, dal titolo “Il sistema Mo-

lise, un anno sotto casta!” del Consi-

gliere Delegato alla Protezione Civile

del Molise, Salvatore Ciocca, riguar-

dante due signori: Umberto Capri-

glione e Desio Notardonato

(quest’ultimo anche con un avviso di

garanzia), che sono stati di nuovo pro-

rogati, nonostante la palese illegitti-

mità dei loro contratti, (pag. 45, 46, 47

e 48 del libro) ed in violazione dell’art.

97 della Costituzione e degli artt. 35 e

36 del Decreto Legislativo n. 165 del 30

marzo 2001, nonché da quanto previ-

sto negli artt. 5 e7 della legge n. 12 del

30 aprile 2012 istitutiva dell’Agenzia di

Protezione Civile.E’ utile ricordare che,

in seguito alla Determinazione Diret-

toriale n. 22 del 21 giugno 2012, l’ex

Direttore G. Giarrusso, stipulava,

senza indire nessuna selezione pub-

blica, due contratti di lavoro a tempo

determinato con il Centro Funzionale,

nei confronti di Umberto Capriglione

e Desio Notardonato, i cui precedenti

contratti, con la Struttura Commissa-

riale post-sisma, erano scaduti il 30

aprile 2012. Peraltro, gli stessi non

hanno mai prestato attività lavorativa,

né tantomeno maturato alcuna espe-

rienza presso il Centro Funzionale. In-

tanto, il resto del personale post-

sisma, colleghi dei due “fortunati”,

aspettavano di partecipare al concor-

sone “beffa”. Ci chiediamo: “ma

quando e come hanno maturato i titoli

per essere assunti attraverso chiamata

diretta presso il Centro Funzionale se

prima di allora facevano parte della

struttura commissariale legata al ter-

remoto del 2002? Preghiamo il consi-

gliere Ciocca di prendere visione dei

curricula dei due.

Come se non bastasse, con succes-

siva Determinazione n. 119 del 20 feb-

braio 2013, i medesimi, non solo non

lavoravano per il Centro Funzionale,

ma, erano nominati, sempre dall’ex di-

rettore Giarrusso, responsabili d’uffi-

cio, e precisamente Umberto

Capriglione, responsabile dell’ufficio

“Gestione Tecnico Informatica, Pre-

venzione rischio sismico” e Desio No-

tardonato, responsabile dell’ufficio

“Segreteria di Direzione”.Intanto, con

Determinazione n. 516 del 31 ottobre

2012, venivano prorogati di un altro

anno.Il fatto più sconcertante, e di-

remmo del tutto paradossale, si è veri-

ficato, però, con Determinazione n. 657

del 31 ottobre 2013 ad opera del neo

Direttore Generale Reggente, avv. Al-

berta De Lisio, la quale, prorogava di

nuovo i contratti dei suddetti signori,

facendo finta di nulla. A questo punto

ci poniamo un’altra domanda: “ma,

dove si trovava il Consigliere Delegato

Ciocca, che aveva denunciato con

tanta verve l’illegittimità dei contratti

di questi fortunati individui?”.

Non solo, il Capriglione continua,

ancora oggi, ad essere investito di nu-

merosi incarichi. Infatti, con Determi-

nazione n. 661 del 06 novembre 2013, è

stato addirittura nominato responsa-

bile ad interim dell’ufficio “Centro

Funzionale”, nonchè responsabile del-

l’ufficio “Prevenzione, Prevenzione e

Mitigazione rischi, Piani e Pianifica-

zione d’Emergenza”.E che dire di al-

cuni favoritismi, per usare un

eufemismo, riservati ad alcuni politi-

canti a tempo pieno, laureati presso

Università straniere, forse neppure ri-

conosciute in Italia, che, assunti dal

lontano 2006 presso il Centro Funzio-

nale, continuano a non lavorare, pur

percependo un lauto stipendio? Avete

capito di chi stiamo parlando? Certo

dott.? Salvatore Colagiovanni. A nostra

insaputa abbiamo anche un “Trota”

molisano! Perché il centro-sinistra

continua a proteggere e a garantire co-

pertura a siffatti personaggi?E che

dire ancora dei molti sodali di Giar-

russo e del suo“cerchio magico”, tanto

censurati dal consigliere Ciocca e dal

Presidente Frattura, che, indisturbati,

continuano imperterriti ad attuare le

loro malefatte presso l’Agenzia?

Ovviamente nessun cenno da parte

del “Palazzo” attento e scrupoloso e

nessuna risposta da parte del Consi-

gliere delegato Salvatore Ciocca, come

da prassi di questo centrosinistra mo-

lisano che spesso vota, delibera e fa

leggi e poi è il primo a violarle, con

l’arroganza di chi crede che con il Po-

tere si può tutto, facendo carta straccia

della precisa della volontà popolare e

delle leggi. Riteniamo questo compor-

tamento incomprensibile e a dir poco

vergognoso.

Ai giovani molisani, quelli bravi e

competenti, quelli con lauree vere e

master che sono ormai disoccupati che

segnale hanno dato? Uno preciso: voi

non siete nessuno e non potete lavo-

rare o collaborare con un Ente che

preferisce avere solo “raccomandati”

tra i propri collaboratori.Dove sono e

cosa fanno gli organi preposti a far ri-

spettare le leggi e la giustizia?Proprio

per questo rivolgiamo un appello a

tutti i molisani: se vogliamo cambiare

le cose e se vogliamo la Meritocrazia

quale requisito per lavorare, dobbiamo

mandare a casa questa oligarchia che

non rispetta nè leggi, nè norme, né

professionalità. Soprattutto non ri-

spetta i cittadini!

La Protezione (in)civile del Molise

Lettera aperta. Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di alcuni precari della Protezione Civile che hanno partecipato al bando per 218 posti a tempo determinato

Ferrovie, il drammamolisano

Page 5: 2 febbraio 2014

Vice presidente o presidente della giunta regionale?

L’interrogativo su Michele Petraroia si convalida di giorno

in giorno sull’abbrivo delle iniziative che l’assessore

prende e porta avanti, delle dichiarazioni che rilascia,

delle teorie programmatiche che annuncia.

Ne ha dette e fatte più lui di cose che il povero Frattura

il quale - dicono coloro che gli stanno intorno - di politica

ne mastica poco, tanto da essere letteralmente frastornato,

quantunque teleguidato (dicono) dal senatore Roberto

Ruta. Sta di fatto che Petraroia s’è ormai appaltato la co-

municazione istituzionale, indifferente ad ogni forma di

contenimento, spesso prevaricando ruoli (altri) e respon-

sabilità (altre).

Un attivismo frenetico, alimentato da una sorta di furia

iconoclasta verso chi ha governato del centrodestra, e da

una forma di ascetismo ideologico da guru di sinistra. In-

somma, impazza a trecentosessanta gradi, investendo au-

torità, personaggi, istituzioni e rappresentanze locali,

regionali e nazionali. Quest’ultime in bella fila, di recente,

per essere edotte del fatto che il Molise boccheggia, la di-

soccupazione lievita a dismisura, la povertà bussa ad una

infinità di porte. Sarebbe spettato di diritto, e per dovere,

al presidente della giunta assumere una iniziativa del ge-

nere e rappresentarla ai massimi livelli governativi. Ma

tant’è.

L’interrogativo su chi sia davvero il presidente della

giunta regionale si radica e si conferma giorno dietro

giorno. Non spetta certo ad un assessore regionale, se non

appositamente delegato, sollecitare il confronto presso la

Presidenza del Consiglio con i Ministeri del Lavoro, dello

Sviluppo Economico, dell’Economia e dell’Agricoltura su

temi specifici di matrice assessorile ma di portata program-

matica. Soprattutto se, come sembra, leggendo l’elenco degli

argomenti proposti da Petraroia da discutere a Roma, trovi-

amo che il governo dovrebbe, secondo l’assessore, assegnare

allo stabilimento Fiat di Termoli la produzione del nuovo

motore. Una castroneria. Il governo sulla Fiat e sui pro-

grammi dell’industria automobilistica non mette lingua. Un

merito, però, tra le non poche sfasature procedurali, co-

munque, l’assessore ce l’ha. L’aver predisposto schede ri-

assuntive, di carattere analitico e statistico, sull’economia

molisana, sul numero e la qualità dei disoccupati, sui cas-

saintegrati, dal chiaro sapore vincolante per chiunque

chiamato a valutarle. In aggiunta a questo comparto che gli

appartiene, per essere assessore alle politiche per l’occu-

pazione, sul tavolo presidenziale e su quelli ministeriali, a

Roma sono finiti la richiesta dello sblocco delle risorse per

la ricostruzione post-sisma; lo sblocco dei fondi per la san-

ità prevedendo la stabilizzazione dei precari e superando il

blocco del turn-over, e le vertenze Solagrital-Arena, dell’It

Holding – Ittierre, dello Zuccherificio del Molise e del settore

edilizio. Roba già posta in bella vista e discussa dal governo

Iorio ai livelli possibili però aspramente criticata dall’allora

Petraroia all’opposizione. Roba cui ora viene dato il crisma

della novità, dell’impegno totalitario, e della originalità. Mis-

teri della politica?

No, capacità della mistificazione.

Dardo

Solo rispettando i nostri patriarchi e i nostri giganti, straordinaritestimoni del tempo e del territorio, possiamo costruire il futurodell’olivicoltura molisana e nazionale. È questo il messaggio che,anche in rappresentanza dell’Associazione Nazionale delle Cittàdell’Olio, ho voluto lanciare in occasione della bella iniziativa diPortocannone promossa e perfettamente organizzata da GiovanniMuricchio per conto della locale cooperativa olivicoltori e dell’Ar-siam. E’ giunto il tempo di individuare, catalogare e organizzarequesto straordinario patrimonio di olivi secolari per evitare l’estir-pazione selvaggia di questi monumenti, soprattutto oggi che incalzauna campagna di promozione, voluta e sostenuta dalle multinazio-nali spagnole, della coltivazione superintensiva dell’oliveto con duesole o tre varietà, tutte spagnole. Una campagna che mette a rischio la nostra olivicoltura, in par-

ticolare quella delle aree interne, e, ancor più, la sua ricca biodiver-sità con le 18 varietà autoctone registrate nel Molise e più di 500in Italia. Olivi secolari veri e propri monumenti diffusi nella regioneche, se salvaguardati, tutelati e valorizzati sono in grado di ridaredignità e vigore a una coltivazione che si estende per oltre 6 milaettari di superficie e raccoglie, soprattutto nel Basso Molise, più di2 milioni di piante, di cui 1/3 varietà “Gentile di Larino” che, nonda oggi, fa onore al Molise con la qualità e le peculiarità del suo

olio. Dare all’olivicoltura molisana e ai suoi oli ricavati dalle 18 va-rietà autoctone nuove opportunità di valore aggiunto attraverso laqualità. Un valore inestimabile che è una certezza di vita nel futuro.Le città dell’olio, che con gli altri paesi del Mediterraneo, sta por-tando avanti la richiesta del riconoscimento del paesaggio olivicoloquale patrimonio dell’umanità, si sentono impegnate a presentarele candidature di questi paesaggi e, anche, un progetto per la difesa,tutela e valorizzazione del ricco patrimonio di olivi secolari dalMolise. C’è bisogno di una legge regionale che prevede: un “registro

degli olivi secolari e monumentali” nel quale riportare gli olivi che,anche in esemplari isolati, per età, forma, dimensioni, rarità, valenzavarietale, culturale, storica e geografica, sono tanta parte del patri-monio di biodiversità olivicola e, quindi, del paesaggio, dell’am-biente, testimoni importanti del territorio regionale; le forme disalvaguardia, tutela e valorizzazione di questi monumenti anche at-traverso forme di incentivazioni per i possessori e i coltivatoridegli stessi. C’è bisogno di predisporre un programma di iniziativeteso a far conoscere e vivere questo patrimonio storico-culturaleoltre che paesaggistico-ambientale. Un programma da gestire insieme con gli olivicoltori, creando un

movimento che punta non solo a tutelare un patrimonio, che al-

trimenti rischia di sparire, ma a organizzare e spendere questo pa-trimonio per dare all’olivicoltore un’opportunità di attività e direddito. Un valore aggiunto ottenuto con la risorsa “tempo”, unbene che, proprio nel momento in cui è poco considerato, più chemai appartiene a noi e, soprattutto, alle nuove generazioni chehanno la possibilità di viverlo più di noi che continuiamo a trattareil tempo come un prodotto qualsiasi da consumare e sprecare. Ipatriarchi e i giganti di Portocannone potrebbero raccontare lenovità portate dai pastori nel loro andare e tornare (trac-tur)lungo i tratturi; i suoni dei diversi campanelli al collo degli animali;le speranze degli uomini dal monte al piano e viceversa; l’arrivo, se-coli fa, di uomini e donne in fuga dall’altra sponda dell’Adriatico e,poi, i canti delle donne e degli uomini sulle scale al momento dellaraccolta; il profumo dei frantoi e, soprattutto, dei camini davanti aiquali si raccontavano storie mentre si consumavano coppette, pe-peroni fritti, pezzi di salsicce o di ventricina, tocchi di pampanellae pane unto.Piante senza tempo che – ci piace ripeterlo - è ricchezza pro-

duttiva, ambientale, paesaggistica, e, anche, storica e culturale, for-temente legata alle tradizioni e, come tale, testimone autorevoledi un territorio e del tempo.

Pasquale Di Lena

TAagliolto

52 febbario 2013

A quando una legge regionale che prevede un registro degli olivi secolari e monumentali?

Esterna e si muove come fosse lui il presidente dell’esecutivo

L’attivismo di Petraroia ha apertoun fronte inatteso all’internodella giunta regionale

APPUNTO PER IL NUOVO ASSESSORE REGIONALE ALL’AGRICOLTURA

L’interrogativo su chi sia davvero il presidente della giunta

regionale si radica e si conferma ogni giorno di più

Quello degli olivi secolari, con Venafro, Pozzilli, Portocannone, i territori più rappresentativi

di questo spettacolo del tempo, dell’ambiente e del paesaggio, è uno straordinario patrimonio

Page 6: 2 febbraio 2014

Stranezze campobassane. Che nessuno denuncia,solleva, o cerca di approfondire. Eppure, non c’ègiorno che il sindaco non ricordi, al colto e all’in-clita, che le casse comunali sono vuote, per cuianche l’ordinaria amministrazione diventa un im-pegno astratto e le istanze sociali, economiche eculturali sono destinate ad essere cestinate. Stra-nezze campobassane. Nessuno che chieda contoal sindaco, però, degli atti amministrativi di rile-vanza strategica che avrebbero dovuto aiutare ilcapoluogo ad uscire dallo stato di indetermina-tezza strutturale in cui si trova, per avviarsi final-mente ad esercitare il ruolo di centro direzionale.Ci riferiamo all’Accordo di programma - “Assecittà” - sottoscritto dal sindaco con Michele Iorionel 2010 (allora presidente della giunta regionale)e novellato successivamente con protocolli d’in-tesa. Con quell’Accordo l’amministrazione di Pa-lazzo san Giorgio poteva disporre di unfinanziamento di 25 milioni di euro. Dote finanzia-ria cospicua, ragguardevole, che la Regione Molisemetteva a disposizione per fare di Campobassouna città funzionale e moderna, e dei campobassaniuna collettività meglio assistita sul piano sociale edeconomico. L’Accordo avrebbe tolto dalla bocca diDi Bartolomeo lo stucchevole ritornello “non c’houna lira” per imporgli, al contrario, una forte azionedinamica e costruttiva, e ai campobassani, assuefattie rassegnati al “destino cinico e baro”, finalmenteuno spiraglio di luce. Più che ai campobassani, laquestione sarebbe dovuta interessare maggior-mente agli ordini professionali, alle forze sociali, alleassociazioni di categoria dediti alle lamentazioni,

alle imprecazioni, alle rivendicazioni fine a se stesse.Stranezza nella stranezze: non risulta che costorosi siano degnati di chiedere al sindaco come maiquell’Accordo e quel finanziamento che avrebberodato respiro all’azione amministrativa e sviluppoall’economia, non abbia avuto fortuna. Ossia, nonabbia prodotto lavoro, investimenti e occupazionelasciando che la geremiade sulla crisi e del “nonc’ho una lira” continuasse ad essere il sottofondomusicale di questa sorta di marcia funebre che staaccompagnando Campobasso sempre più in basso,

verso la precarietà. A beneficio dei distratti e dallamemoria corta, quei 25 milioni di euro assegnatiall’amministrazione comunale di Campobasso ri-guardavano l’ipotesi della sede regionale sul Roma-gnoli (“utilizzando anche sistemi finanziari eurbanistici innovativi”); la ricucitura dell’ingresso(lato Porta Napoli) della città; la riqualificazione diPiazza Savoia e delle intersezioni con Via Monsi-gnor Bologna, Via Gazzani e Viale Manzoni; la galle-ria che avrebbe dovuto collegare il terminal delleautocorriere a Via Insorti d’Ungheria; un fabbri-

cato direzionale sull’area dell’ex Mattatoio in ViaGaribaldi; la riqualificazione ambientale del tor-rente Scarafone e tutta una serie di aggiustamentiurbanistici e territoriali nell’ambito di Selvapiana.In sostanza: il miglioramento della viabilità, la qua-lificazione urbana, e il risanamento ambientale. Atutto ciò, però, deve essere aggiunto l’acquistodell’ex Hotel Roxy da parte della Regione Molise,pagato oltre tre milioni di euro a una ben notaditta locale e lasciato marcire tra l’indifferenza ge-nerale, quasi che i tre milioni non siano soldi dellacollettività e l’affare fatto dal privato rientri di di-ritto nella politica degli sprechi. Accordo di pro-gramma sottoscritto; milioni stanziati; tempisticadefinita; progetti ed opere realizzate zero. Un mo-tivo e un colpevole devono pur esserci. Campo-basso boccheggia, disfatta, appassita, violata nellesue storiche prerogative di centro direzionale, dicittà ordinata, composta, razionale, con una bor-ghesia colta e appassionata, e la vocazione a ren-dersi accogliente. Purtroppo ha cedutoimpietosamente il passo al disordine, alla scompo-sizione territoriale, alla irrazionalità, e la borghesiacolta e appassionata è stata sommersa dal magmadei parvenu e del loro implicito impulso al qualun-quismo economico. Città, brutta a vedersi, e malea viverci. Le opere contenute e previste dall’Ac-cordo di programma avrebbero dovuto (e potuto)invertire la tendenza. Ma qualcosa e qualcuno (chi?)hanno impedito che avvenisse. La città e i cittadinihanno diritto a sapere. Per rompere il tabù dellemistificazioni e degli infingimenti. Dardo

Il Comune di Campobasso ha

pubblica l’avviso per l’asse-

gnazione di 35 borse lavoro

per la realizzazione del pro-

getto per l’integrazione e il

reinserimento lavorativo dei

soggetti svantaggiati ad ele-

vata emarginazione sociale. Il

modello di domanda per la ri-

chiesta di borse lavoro può es-

sere ritirato presso l’Uoc Sert

di Campobasso in via Petrella

dalle 9 alle 12 da lunedì al ve-

nerdì oppure è scaricabile dal

sito del Comune. Le domande

dovranno essere consegnate

esclusivamente al Sert di

Campobasso in plico chiuso

con apposta la seguente dici-

tura “contiene domanda bando

borse lavoro entro e non oltre

il trentesimo giorno dalla pub-

blicazione dell’avviso cioè il

primo marzo. Le Borse Lavoro

si configurano come una tipo-

logia di intervento essenziale

per il nuovo sistema sociale

locale di servizio che hanno la

finalità di “attivare” la persona

all’interno di un percorso di

autonomia che partendo dalla

valorizzazione delle proprie

risorse personali, preveda un

insieme di azioni, formazione

e aggiornamento con una pro-

gressiva acquisizione-riaqui-

sizione delle capacità e

autonomie personali.

La finalità di questo inter-

vento è rappresentata dall’in-

tento di migliorare

l’occupabilità di soggetti so-

cialmente più fragili formu-

lando, in contrapposizione ad

un modello di “assistenza pas-

siva”, nuove modalità di pre-

venzione ed intervento sul

disagio all’interno delle quali

l’avvicinamento al lavoro as-

sume un ruolo centrale.

Per le tali ragioni l’Istituto

delle “Borse lavoro” ha sempre

goduto di particolare favore da

parte sia del Comune di Cam-

pobasso che del Comitato dei

Sindaci dell’Ats di Campo-

basso.

62 febbraio 2014 Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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Persone “socialmente fragili”, pubblicato il bando per l’assegnazione di 35 borse lavoro

Progetto SAN.A. in PrefetturaPresentato il nuovo Sistema Informativo

Sanzionatorio Amministrativo

Nel 2010 l’amministrazione comunale ha disposto di un finanziamento di 25 milioni di euro

Le cose che avrebbero dovuto far grande il Molise e non sono state.

CAMPOBASSO. Nei giorni scorsi si è svolta, presso la Prefettura di

Campobasso, la presentazione della progetto “SAN.A.” - Sistema Infor-

mativo Sanzionatorio Amministrativo, una piattaforma software che

il Ministero dell’Interno ha messo a disposizione delle Prefetture e

delle Forze di Polizia statali e locali, per la gestione informatizzata e

dematerializzata dei procedimenti amministrativi sanzionatori di

competenza del Prefetto.

Nell’ambito degli obiettivi posti dal Codice dell’Amministrazione Di-

gitale, il progetto, fortemente voluto dalla Prefettura di Campobasso,

costituisce uno strumento di semplificazione e di accelerazione del-

l’iter amministrativo per l’adozione dei provvedimenti sanzionatori,

attraverso il raccordo tra i diversi soggetti istituzionali coinvolti.

All’incontro hanno partecipato tutte le Forze di Polizia statali, nume-

rose Polizie locali ed una rappresentanza degli uffici giudiziari della

Corte d’appello di Campobasso. Il progetto sarà attivato nei prossimi

mesi e consentirà ai cittadini di interagire in maniera sempre più tra-

sparente con la Pubblica Amministrazione. Collegandosi al sito inter-

net della Prefettura, essi potranno avere notizie sullo stato dei

procedimenti a loro carico, depositare istanze, consultare gli atti adot-

tati e conoscere l’esito del contenzioso.

L’Hotel Roxy, pagato oltre tre milioni di euro a una

ben nota ditta locale, marcisce tra l’indifferenza generale

Dica il sindaco perché è fallito l’Accordo di programma “Asse città” e a chi va data la responsabilità che condanna la città al degrado

Page 7: 2 febbraio 2014

CAMPOBASSO. La Provincia

di Campobasso ha approvato il

progetto SPRAR - Sistema di

Protezione Richiedenti Asilo e

Rifugiati - finanziato dal Fondo

nazionale delle politiche e ser-

vizi dell’asilo del ministero

dell’Interno per un importo di

1,3 ml di euro. “Esprimo grande

soddisfazione – commenta De

Matteis- per questo eccellente

risultato ottenuto dall’Ente che

rappresento. Ringrazio il mio

assessore Alberto Tramontano,

per l’impegno e la costanza con

le quali ha seguito ogni fase

dell’iniziativa progettuale.

Anche grazie alla sua preziosa

collaborazione abbiamo potuto

raggiungere un obiettivo stra-

tegico per la nostra ammini-

strazione. Un ringraziamento

particolare alla struttura pro-

vinciale, in particolare al servi-

zio delle politiche sociali, al

neo assessore Di Labbio e a

tutto il partenariato istituzio-

nale: l’Associazione dalla parte

degli ultimi – ASREM – Dipar-

timento della Salute Mentale –

CTP della Montini e i Comuni

di Campobasso, Pietracatella e

Ferrazzano, fattivamente in-

sieme nel progetto. Una rete

partenariale, quindi, che uni-

sce istituzioni a vari livelli al

fine di conseguire, non solo

l’integrazione, ma anche l’in-

clusione sociale

degli extracomu-

nitari”.

Il progetto,

della durata di 3

anni, unico in

tutto il territorio

regionale, pre-

vede l’acco-

glienza di 38

richiedenti asilo

e rifugiati ai

quali verrà of-

ferto vitto e al-

loggio nonché

assistenza sani-

taria, assistenza legale per il

disbrigo della pratiche buro-

cratiche necessarie all’otteni-

mento della protezione

internazionale. Un ulteriore

servizio riguarda la media-

zione linguistico culturale al

fine di accompagnare i citta-

dini stranieri all’inserimento

socio economico nel territorio

italiano”.

Il Consiglio comunale ci ri-

prova a trattare le questioni ur-

banistiche che da mesi

approdano in aula ma, per vari

motivi per lo più legati alla

scarsa presenza dei consiglieri

in aula, non vengono mai di-

scusse. Sarà una settimana

densa di lavoro per gli ammini-

stratori che hanno due appun-

tamenti, martedì la seduta

consiliare che l’altro ieri è slit-

tata in seconda convocazione e

venerdì di nuovo in aula, nu-

mero legale permettendo, per

trattare la proposta di variante

con ampliamento alla lottizza-

zione “Parco dei Pini”, il recu-

pero degli insediamenti abusivi

sorti nelle zone agricole e

l’adozione di una serie di va-

rianti parziali al vigente Prg. La

riclassificazione urbanistica ri-

guarda aree in zona verde pub-

blico di contrada San Vito, via

Vico, aree ricadenti nell’amplia-

mento del Piano di S. Giovanni

dei Gelsi. aree ricadenti in zona

M2 (verde con attrezzature

sportive pubbliche) in via S. An-

tonio dei Lazzari, aree ricadenti

in zona Sgc (Servizi Generali

Cittadini) con destinazione –

Scuola di via Manzoni – via

Scardocchia, aree ricadenti in

zona M2 (verde con attrezzature

sportive pubbliche) in via Pi-

randello, aree ricadenti in zona

M1 (verde pubblico) in contrada

Fontana Vecchia, aree ricadenti

in zona Viabilità di Prg in Loca-

lità Colle dell’Orso e aree rica-

denti nelle previsioni in zona

destinata a strada del vigente

Peg. Inoltre è in programma

l’approvazione definitiva di un

intervento costruttivo in via De

Pretis, di un intervento costrut-

tivo mediante Piano di recupero

di iniziativa privata integrato in

via Pietrunto e via Roma, l’an-

nullamento della localizzazione

di un intervento costruttivo per

l’edilizia economica e popolare

ex art. 51 L. n. 865/71 sul mede-

simo lotto di terreno e l’appro-

vazione del programma

costruttivo per l’intervento di

edilizia sociale in via delle Fra-

sche.

72 febbraio 2014Campobasso

Provincia, il progetto SprarChiesto il dissequestro

del distributore Agip

finito in un'indagine

delle forze dell'ordine

"Nessuna interposizione fittizia con i clan camorristici"

Una serie di interventi per la protezione richiedenti Asilo e Rifugiati

CAMPOBASSO. Gli avvocati

Carmen Elisa Romano e Gian-

federico Cecanese hanno pre-

sentato istanza di riesame al

Tribunale penale di Napoli per

chiedere il dissequestro del di-

stributore di carburante Agip

sito in Vinchiaturo sequestrato

nell’ambito della vasta opera-

zione che ha portato all’arresto

di tanti affiliati ad alcuni clan

camorristici Con riferimento

alla situazione del loro assistito

D. Vitale, i difensori hanno pre-

cisato che il medesimo “non è

persona indagata per i reati per

i quali si procede” ed, in parti-

colare, hanno chiarito che “non

vi è stata alcuna operazione di

interposizione fittizia ricondu-

cibile alla “gestione” del distri-

butore da parte di clan

camorristici del napoletano, at-

teso che l’impianto Agip e il bar

pertinenziale sono stati rilevati

in gestione direttamente dalla

Società Eni s.p.a.” così come di-

mostrato da una copiosa docu-

mentazione che i legali di

fiducia hanno prodotto per di-

mostrare, inoltre, l’estraneità

del loro assistito ai fatti emersi

nel corso della indagini. Tra

qualche giorno si saprà se il tri-

bunale accoglierà o meno

l’istanza.

Palazzo San Giorgio, riclassificazioneurbanistica al vaglio dell’assise civica

Page 8: 2 febbraio 2014
Page 9: 2 febbraio 2014

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Page 10: 2 febbraio 2014
Page 11: 2 febbraio 2014

ISERNIA. Si è tenuto il 17

gennaio 2014 presso la sede di

Microsoft Italia a Peschiera

Borromeo (Milano), l’evento fi-

nale del programma "Meet No

Neet", promosso dalla Fonda-

zione Mondo Digitale in colla-

borazione con Microsoft Italia,

Roma Capitale e molte scuole

distribuite su tutto il territorio

nazionale. Il progetto, rivolto a

giovani studenti, ha l’obbiettivo

di fornire loro strumenti inno-

vativi e competenze necessarie

per entrare nel mondo del la-

voro passando attraverso la

porta dell’impegno sociale. Le

parole chiave dell’evento sono

state infatti competenze per la

vita e innovazione sociale.

I 20 progetti vincitori riceve-

ranno un primo finanziamento

attraverso la piattaforma web

phyrtual.org, che darà il via uf-

ficiale alla campagna di crowd-

funding, attraverso la quale i

protagonisti potranno comuni-

care il valore del loro progetto e

trovare i mezzi per avviare le

attività volte a trasformare le

loro idee innovative in soluzioni

concrete. I progetti dell’ITIS E.

MATTEI che sono stati premiati

e che hanno avuto il finanzia-

mento per la fase di start up

sono:

FAB LAB MATTEI della

classe VB (docente tutor Prof.

Franco Tedeschi)

LA CASA MOBILE della

classe IVB (docente tutor Prof.

Nicola De Crescenzo)

112 febbraio 2014Isernia

“Ittierre, occorre lo sforzo di tutti”ISERNIA. "L’esito del tavolo tec-

nico sulla vertenza Ittierre apre la

drammatica vicenda aziendale e

occupazionale ad alcune opportu-

nità, ma sarà necessario lo sforzo

da parte di tutti per riuscire a ri-

mettere in carreggiata una filiera

tessile che era un fiore all’occhiello

del mondo produttivo molisano e

del sistema Paese”.

L’onorevole del Pd Laura Venit-

telli ha seguito da vicino a Roma i

lavori del tavolo tecnico ministe-

riale, convocato per trovare uno

sbocco plausibile a una crisi d’im-

presa e di comparto che rischia di

mettere in ginocchio fornitori, di-

pendenti e un intero territorio.

“L’elemento di maggiore positi-

vità che abbiamo rinvenuto ieri

nella capitale è l’individuazione del

percorso con cui addivenire agli

strumenti di tutela dei lavoratori

con ulteriori ammortizzatori so-

ciali”. Per il deputato del Pd, pre-

sente in delegazione parlamentare

insieme al collega Danilo Leva e al

senatore Roberto Ruta, potrebbero

schiudersi anche delle chance ulte-

riori dalla richiesta di riconosci-

mento dello stato di crisi per il

triangolo molisano Bojano-Isernia-

Venafro, ma al di là di questa ipo-

tesi, occorrerà instradarsi verso un

rilancio dell’attività. “Fondamentale

che il Tribunale di Isernia si pro-

nunci in tempi rapidissimi sulla ri-

chiesta di concordato preventivo,

per poter mettere in pratica un

piano industriale credibile, dove la

stessa Regione Molise, pur dichia-

randosi fuori dalla responsabilità di

fare impresa, che condividiamo in

termini politici, dovrà impegnarsi a

fondo per cercare di portare a ter-

mine il riacquisto delle quote e la

cessione successiva a imprenditori

che magari in cordata autorevole e

con garanzie blindate decidano di

investire nell’Ittierre per far tor-

nare a sperare tutti gli attori prota-

gonisti del mondo tessile. Poiché è

indubbio che sia indispensabile re-

cuperare e non rottamare il know-

how del comparto, non mandare

alle ortiche l’enorme professiona-

lizzazione delle maestranze, ben

venga l’ipotesi dell’accordo di pro-

gramma con il placet della giunta

regionale, delle parti sociali e si in-

cludano anche gli altri enti territo-

riali. Più scettica sarei verso

l’opzione dell’unità di crisi con un

progetto di riconversione indu-

striale”. Il parlamentare molisano

parte dal presupposto che chi ha la

responsabilità di governo debba

dare risposte sulla crisi del lavoro

in Molise, per questo potrebbe es-

sere vitale attingere ai fondi comu-

nitari Feg che l’Unione europea ha

stanziato per fronteggiare i danni

arrecati dalla globalizzazione.

In portafoglio Bruxelles do-

vrebbe avere ancora una dote di

500 milioni di euro disponibili.

“Con il ricorso e l’utilizzo dei

fondi Feg si potrebbe puntare a ri-

lanciare con l’Ittierre anche una

quota parte essenziale del Made in

Italy che rischierebbe una soffe-

renza grave proprio alla vigilia di

un evento vetrina come l’Expo 2015

di Milano, città nevralgica per il si-

stema moda italiano”.

Si era perso nei boschi: ritrovato

ISERNIA. Dalle prime ore se-

rali del 31 gennaio 2014, non si

avevano più notizie di un si-

gnore di anni 50. A preoccupare

i familiari ed amici il ritrova-

mento della autovettura incu-

stodita, aperta e con oggetti

personali all’interno, nei pressi

della SS 17 svincolo di Roccasi-

cura.

Nei pressi dell’autovettura del

disperso è stato approntato un

posto di coordinamento dei soc-

corsi (Comando Avanzato

mezzo UCL - Comando VVF di

Campobasso) e oltre ai Vigili

del Fuoco e ai Carabinieri erano

presenti anche gli Operatori del

Soccorso Alpino e alcuni volon-

tari. Per le ricerche, effettuate di

notte e con condizioni meteo

avverse i Vigili del Fuoco, oltre

che con le squadre ordinarie,

erano presenti con operatori

TAS (Topografia applicata al

soccorso) e unità cinofile (Dire-

zione Regionale VVF del Mo-

lise). Alle ore 03:00 circa, del 01

febbraio 2014, il disperso, è riu-

scito a contattare, con mezzi di

fortuna, i familiari e successiva-

mente è giunto sul posto di ul-

timo avvistamento, in apparenti

buoni condizioni di salute.

“Museo Paleolitico,

scommessa per il futuro”Il ministro Kyenge in visita alla

nuova struttura museale di Isernia

ISERNIA. Al Museo Paleolitico La Pineta di Isernia, tappa

d'obbligo ieri pomeriggio del Ministro dell�Integrazione, Cé-cile Kyenge in occasione della sua vista istituzionale in Mo-

lise. Molise è terra di patrimonio archeologico, storico,

artistico e culturale di grande rilevanza che spazia dalla prei-

storia e dalle evidenze più note in ambito nazionale ed in-

ternazionale alla civiltà sannitica e romana, fino al periodo

medievale, il tutto inserito all’interno di un paesaggio natu-

rale spesso incontaminato e suggestivo.

Per le sue peculiarità il territorio molisano si caratterizza

come un modello che può e deve necessariamente investire

nello sviluppo di opportunità di formazione e crescita di fi-

gure professionali che possano rendere il patrimonio cultu-

rale un bene noto e accessibile a tutti in termini di ricerca

scientifica, didattica e divulgazione.

Su queste basi da anni l’Ateneo molisano ha investito, in

sinergia con le istituzioni del territorio, nello sviluppo di per-

corsi di laurea triennale e specialistica finalizzati alla prepa-

razione e formazione di competenze che possano

proporsi in loco per

le conoscenze me-

todologiche ac-

quisite e per la

capacità di appli-

cazione di nuove e

moderne tecnolo-

gie alla ricerca

scientifica, alla di-

dattica e divulga-

zione dei beni

culturali.

La sperimenta-

zione di un modello

innovativo, che ha

preso piede a par-

tire dal 2013, ha

visto la predisposi-

zione e stesura di ac-

cordi di collaborazione tra l’Università del Molise e gli enti,

quali la Regione Molise, ma soprattutto la Direzione Regio-

nale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise per qua-

lificare giovani operatori dei beni culturali e sviluppare

modalità di intervento per la valorizzazione di contesti e di

aree culturali, anche tramite visite guidate con approfondi-

menti didattici.

Il fatto a Roccasicura e interessato un uomo di 50 anni

Prestigioso risultato ottenuto dai ragazzi dell'Istituto tecnico di Isernia

Per la parlamentare molisana Laura Venittelli ora occorre fare quadrato

Microsoft premia l’Itis Mattei

Page 12: 2 febbraio 2014

122 febbraio 2014 Termoli

TERMOLI - Tanta era l’aspet-

tativa della seduta monotema-

tica sulla sanità del Consiglio

Regionale, tenutasi lunedì

scorso, vera occasione per ca-

pire le linee programmatiche,

soprattutto la riorganizzazione

della rete ospedaliera, che il

Presidente-Commissario Frat-

tura intende portare a compi-

mento. Grande è la delusione

avuta: nulla di nuovo si è rile-

vato, inutile è risultata anche la

delibera assunta all’unanimità

dal Consiglio Comunale di Ter-

moli, che rimarcando le caratte-

ristiche di Termoli e del Basso

Molise, chiedeva non solo di

conservare ma di integrare e

potenziare le varie discipline

sanitarie presenti nell’ospedale

S. Timoteo. Si chiedeva, unita-

mente ad altri Sindaci, che

nell’assegnazione dei posti letto,

venisse garantito anche per

questo territorio il rapporto di

3,7 posti letto per ogni mille

abitanti; riequilibrare la pre-

senza delle strutture private

convenzionate, attualmente

presenti col 32 %, al valore na-

zionale di circa il 20%. Da

quanto si è appreso dalla

stampa, nulla corrisponde alle

attese, si continua ad avere un

forte squilibrio a favore delle

strutture private che si conso-

lida al 37,2%, a danno di quelle

pubbliche.

Il maggior danno continuerà a

riflettersi sul nostro territorio

che presenta solo ospedali pub-

blici, che da tempo hanno su-

bito e continuano a subire tagli

indiscriminati di posti letto e

unità operative, diminuzione di

personale addetto, ecc… Inoltre,

si apprende che non si preve-

dono investimenti sul personale

con nuove assunzioni (si perse-

vera con il blocco del turn over),

nelle tecnologie, ecc.., ciò pro-

durrà la crescita dei disagi al

personale in servizio, dei disser-

vizi con inevitabili lunghe liste

di attesa, ecc.. Si continua a per-

dere tempo come negli anni

precedenti, a non voler affron-

tare con scelte coraggiose i veri

problemi ormai non più procra-

stinabili, che hanno prodotto e

producono ancora gravissime

conseguenze socio-economiche:

il perdurare delle maggiorazioni

di tasse, accise, ticktes, … Ciò ri-

sulta essere una zavorra soprat-

tutto per il Basso Molise che da

sempre è a vocazione produttiva

e motrice dell’intera economia

regionale. Il Presidente-Com-

missario Frattura, non fa che

confermare la volontà a demo-

lire il sistema sanitario pubblico

e di conseguenza quello del

Basso Molise avendo la pre-

senza solo ed esclusivamente di

strutture pubbliche! Per questo,

ci associamo a quanti ritengono

inaccettabile questa nuova ver-

sione di programmazione sani-

taria; e torniamo ad invocare

con forza un vero cambio di in-

dirizzo con una programma-

zione che va a rafforzare la

sanità pubblica, riportando

quella privata alla funzione

complementare, al fine di poter

garantire servizi sanitari effi-

cienti ed efficaci per

tutti i cittadini. Ancor più indi-

spensabile è prevedere il poten-

ziamento del polo sanitario del

Basso Molise, ciò comporterà la

diminuzione della mobilità pas-

siva extraregionale, la crescita

di quella attiva, a beneficio della

diminuzione del deficit sanita-

rio, ma soprattutto a migliorare

i servizi ai cittadini.

Vincenzo Aufiero

Capogruppo UdC Comune di

Termoli

TERMOLI – L’amministrazione comunale ha

deciso di affidare la gestione di alcune strutture

pubbliche alle associazioni cittadine che ne fa-

ranno richiesta: il bando per concorrere all’asse-

gnazione sarà pubblicato a giorni. Le strutture

individuate sono: La Galleria civica di di Arte

contemporanea di piazza Sant’Antonio, il Museo

Arcaicontemporaneo ubicato nella piazzatta mer-

cato di San Timoteo, l’ex sede della Polizia muni-

cipale di piazza Olimpia e il nuovo auditorium di

via Cina che a breve sarà inaugurato. “E’ una delle

iniziative più importanti – ha detto il Sindaco -,

portate avanti nell’ambito del settore del Patri-

monio la cui delega da me gestita fino a ieri è

stata assegnata ora ad Annibale Ciarniello. In

questo modo sarà garantita la vitalità dei locali da

parte delle associazioni che si aggiudicheranno la

gestione”.

Consigliere Marinicci: “Il tagliare

nastri da parte del sindaco

mi rimbomba in testa”

Concerto del duo De Filippi e Luigi Stilli

TERMOLI - La cosa che mi rimbomba nella testa da un po’ di giorni è se il tagliare nastridel sindaco Di Brino è funzionale a se stesso o alla collettività. Andiamo per gradi. Se in-terroghiamo il dizionario sulla parola inaugurare lo stesso ci risponde con il seguente testo:”Celebrare con solennità l'inizio di un'attività d'interesse pubblico”. Allora la domandanasce spontanea. Perché un Sindaco inaugura una struttura pubblica il 28 dicembre 2013quando la ditta che ha eseguito i lavori consegna la stessa soltanto il 9 gennaio 2014?Ma soprattutto come mai – nei giorni successivi l’inaugurazione – la scala si arricchiscegiornalmente di nuovi accessori e protezioni? Caro Sindaco, vari cittadini le hanno postodelle domande a cui lei non ha risposto. Mi consola il fatto che non ha risposto nemmenoa noi consiglieri in maniera puntuale. Con interrogazione prot. 02347/2014 le chiedevamole seguenti cose: Quali sono i progetti messi a disposizione della Soprintendenza ai BeniArchitettonici del Molise e quali criticità; A quale norma si deve fare riferimento a suoavviso la 236/1989 o la 503/2006; Se, a suo avviso, la scala e i suoi accessori sono sicuriper chiunque la utilizzi; In che data la ditta ha fatto la consegna “parziale” dell’opera; Senon sono state rispettate le norme previste dalla normativa cosa intende fare sia nei con-fronti dell’opera pubblica appena inaugurata sia riguardo le responsabilità del procedi-mento. La sua risposta alle precedenti domande è lapidaria e incompleta. Infatti cirisponde a solo 3 domande. Precisamente alla prima dicendo che la Soprintendenza haespresso parere in sede di conferenza di servizi. Alla quarta in cui dice che la consegna èavvenuta il 9 gennaio 2014 e alla quinta in cui ci dice che l’opera è stata realizzata nelrispetto delle norme previste in materie di lavori pubblici. Come mai non ci spiega qualenorme trovano applicazione nell’opera eseguita? Come mai non si sbilancia sulla sicurezzadell’utilizzo della stessa? Forse perché l’opera è ancora oggi sotto esame e viene ritoccataper raggiungere il grado di operabilità propedeutico alla sua inaugurazione? Parliamodella scala, ma possiamo tranquillamente passare ad altro. La Piscina Comunale ad esem-pio. Solito taglio del nastro il 10 novembre 2013. Quindi il sindaco Di Brino inaugura lanuova opera senza tenere conto del fatto che la ditta che ha preso in gestione l’impiantoha dichiarato nel cronoprogramma che prima dell’inizio della gestione avrebbe realizzatol’impianto solare fotovoltaico.

Sindaco Di Brino hai visto l’impianto? Io no. Come funziona? Il piano tariffario inseritoe proposto nell’offerta tecnica è immodificabile (risposta all’interrogazione prot.028789/2013), mentre il cronoprogramma dei lavori/investimenti da cui dovrebbero sca-turire le tariffe può subire variazioni? E i cittadini chi li tutela? Per non parlare della cor-rispondenza tra l’ASREM, la Prefettura ed il Comune in cui vengono poste problematichesia riguardo il fatto che non è stato richiesto il parere preventivo sul giudizio igienico-sa-nitario sia soprattutto cosa ancora più grave sulla verifica di agibilità che la competenteCommissione comunale sembra ancor non aver emesso. Eccoci al dunque. La domandainiziale trova una sua risposta: il taglio del nastro non è conseguente alla consegna diopere pubbliche ben realizzate, ma è finalizzato ad “accontentare” i cittadini e a portareavanti le solite iniziative populistiche tanto care al sindaco Di Brino. Come se gli abitantidi Termoli non sapessero distinguere tra l’auto compiacimento del primo cittadino e il verosviluppo della città.

Paolo MarinucciConsigliere comunale “Liberatermoli”

Rinnovato direttivo associazione “Contrade Termoli Nord”TERMOLI – Si è riuniuta l’assemblea ordinaria

dell’associazione di quartiere "Contrade Termoli

Nord", la ha rinnovato il consiglio direttivo che a

sua volta, in una successiva riunione ha nominato

gli organi dirigenziali. Sono stati eletti: Luciano

Marcello Corsica, Presidente; Marco Travaglini,

Vice Presidente; Giuseppe Ursitti, Tesoriere; An-

tonio Di Vito, Segretario. Gli altri componenti del

direttivo sono i consiglieri: Anna Lucia Lozzi, Ca-

millo Cimini, Domenico Durazzo, Luigi Di Silvio,

Nicola Di Claudio, Sandro Trasatti, Stefano Pa-

squariello. L’associazione ha come scopo princi-

pale valorizzare le contrade a nord di Termoli,

promuovere le iniziative per sensibilizzare e edu-

care sui problemi della difesa dell’ambiente e

della salute; organizzare iniziative e manifesta-

zioni di carattere sportivo, sociale, ricreativo, cul-

turale, religioso e quant’altro possa tendere al

miglioramento dei rapporti sociali e delle condi-

zioni di vita degli abitanti della zona.

Una sanità per tutti con il potenziamento

del polo bassomolisano

L’amministrazione affida gestione strutture pubbliche alle associazioni

TERMOLI - Prende il via oggi la serie di

dieci concerti in programma nel “Termoli-

Musica 2014” a cura dell’associazione Ser-

vizi Culturali Ondeserene del Maestro

Giuseppe Nese, che si terranno nella Galle-

ria Civica di piazza Sant’Antonio a Termoli,

divisi tra le due sessioni, con repertorio che

vuol soddisfare i gusti del pubblico alline-

andosi con le proposte concertistiche na-

zionali e internazionali. Questo pomeriggio

alle 18, presso la Galleria Civica in Piazza

S.Antonio si esibirà il duo Luigi De Filippi

al violino e Luigi Stillo al pianoforte.

Page 13: 2 febbraio 2014

132 febbraio 2014 Termoli

MONTENERO DI BISACCIA - I Carabi-

nieri della locale Stazione, con la collabora-

zione dei colleghi della Stazione di Mafalda e

Casalbordino (CH) hanno dato esecuzione,

sempre a Casalbordino, a due misure della

custodia cautelare in carcere a carico di due

donne del centro abruzzese per un furto per-

petrato a Montenero di Bisaccia nello scorso

mese di settembre. Era il pomeriggio del 5

settembre 2013 quando, in un supermercato

del centro molisano, una signora della zona

mentre faceva la spesa fu avvicinata da due

donne con la scusa di chiederle consigli su al-

cuni prodotti da acquistare. La signora solo

successivamente si accorse che dalla propria

borsa, poggiata all’interno del carrello, era

scomparso un borsello contenente circa 1.000

euro. Subito dopo la richiesta e l’intervento

dei Carabinieri con il sospetto che il borsello

potesse essere stato rubato dalle due donne

che però avevano fatto perdere le proprie

tracce dopo aver raggirato la malcapitata.

Scattarono così le indagini e, grazie alle im-

magini della video sorveglianza, ci fu la con-

ferma sui sospetti e quindi accertare come il

portafogli fosse stato asportato proprio dalle

due sconosciute. La svolta definitiva vi è stata

nel mese di ottobre quando le due donne fu-

rono bloccate e denunciate in stato di libertà

dai militari del Nucleo Operativo e Radiomo-

bile della Compagnia di Termoli per un ten-

tato furto in un centro commerciale perpe-

trato, tra l’altro, con le stesse modalità. Le foto

segnaletiche di quell’episodio non sono pas-

sate inosservate ai militari della Stazione Ca-

rabinieri di Montenero di Bisaccia che sono

riusciti, con una attenta comparazione, a dare

un nome alle due donne del video dimo-

strando che, anche in

questo caso, le autrici fossero D.R.M. 28

anni nativa di Campobasso e R.M.L. 37 anni

nativa di Foggia, entrambe residenti a Casal-

bordino. Il Gip del Tribunale di Larino, Ri-

naldo D’Alonzo, ha così concordato in pieno

con la richiesta cautelare della Procura della

Repubblica frentana avallando le indagini e

disponendo la custodia in carcere per en-

trambe le donne con l’accusa di furto aggra-

vato in concorso. Le due sono state rinchiuse

nel carcere femminile di Chieti.

LARINO - E’ stato un incon-

tro utile quello che si è tenuto

nella sala conferenze del pa-

lazzo municipale incentrato sul

tema sanità e nel quale l’ammi-

nistrazione comunale ha inteso

partecipare il contenuto di un

documento che verrà sottopo-

sto al voto del consiglio comu-

nale. A mezzo tale atto, è stata

espressa una richiesta di modi-

fica del provvedimento n. 1455

del 23 dicembre 2013 tesa a far

riconoscere l'ospedale Vietri di

Larino come presidio ospeda-

liero di essenziale ed insosti-

tuibile servizio del territorio,

ipotizzandone una possibile in-

tegrazione funzionale con

l’ospedale San Timoteo si Ter-

moli, soluzione capace di co-

niugare sicurezza, efficienza,

efficacia ed economicità del-

l’assistenza, mettendone a cen-

tro il paziente ed il livello del

suo bisogno di cure. Scendendo

nel merito del documento illu-

strato e oggetto di discussione,

secondo il movimento LARI-

Nascita è sicuramente da con-

dividere la complementarietà

tra i due nosocomi dell’area

basso molisana che darebbe

vita ad un unico presidio ospe-

daliero di Termoli-Larino, tut-

tavia, seppure la fase acuta

dovesse svolgersi per la quasi

totalità nello stabilimento ter-

molese e la fase post-acuta

presso l’ospedale Vietri, sa-

rebbe opportuno che i reparti

distribuiti tra le due strutture

siano in grado di offrire le ca-

pacità e l’efficienza per poter

erogare servizi assistenziali es-

senziali e nel contempo, sa-

rebbe conveniente

salvaguardare le specialità ed

eccellenze dell’offerta sanitaria

regionale già erogate dal presi-

dio frentano e che tutt’oggi ri-

sultano “trainanti” soprattutto

in termini di mobilità attiva.

Altro punto sul quale il movi-

mento LARINascita si è soffer-

mato durante il dibattito è stato

quello di ribadire che la riorga-

nizzazione sanitaria appron-

tata prevede un

riconoscimento economico per

le tante strutture sanitarie pri-

vate che gravano sul fondo re-

gionale eccessivo e

sproporzionato rispetto a

quello destinato alla sanità

pubblica. Secondo quanto

espresso dal movimento LARI-

Nascita nel corso del dibattito,

bisogna affrontare la tematica

soprattutto in chiave politica

avvalorando la proposta con

forti atti di contrapposizione al

governo regionale al fine di

contrastare le grosse influenze

dei privati che sfruttano la po-

litica per agevolare i propri in-

teressi economici. Il

movimento LARINascita è

pronto ad offrire il proprio

contributo fattivo qualora vi sia

innanzitutto una più decisa e

manifesta volontà dell'ammini-

strazione comunale di contrap-

porsi alla penalizzante

riorganizzazione sanitaria, op-

posizione che non può essere

affidata esclusivamente ai co-

mitati, ai movimenti e alle as-

sociazioni presenti sul

territorio.

Furto in tabaccheria, bottino ammonta a migliaia di euro

All’Ovidio seminario di educazione stradale

CAMPOMARINO – Un furto per diverse migliaia di euro è stata compiuto daignoti nella notte tra venerdì e ieri all’interno del Bar Tabaccheria di Piazza VittorioVeneto. Il furto è stato scoperto ieri mattina dai titolari dell’attività commercialeche immediatamente hanno fatto intervenire i Carabinieri. Dai primi accertamentii ladri hanno sfondato dall’esterno un muro che divide il Bar Tabaccheria da un altrolocale e, una volta all’interno hanno asportato stecche di sigarette, biglietti di Grattae vinci, schede telefoniche e contanti lasciati nella cassa per un ammontare com-plessivo di circa 15.mila euro, per poi allontanarsi senza apparentemente lasciaretracce. Comunque i militari dell’Arma hanno eseguito rilievi all’interno ed esternodel locale nel tentativo di rilevare tracce utili all’identificazione dei ladri.

Incontro su territorio e tradizioni ACQUAVIVA COLLECROCE –

Questo pomeriggio alle 17,30

presso la casa di riposto “Cardi-

nale F. Šeper” ci sarà l’incontro

sul tema “Territorio e tradizioni:

I prodotti tipici di Acquaviva Col-

lecroce con riconoscimento

Deco” organizzato dal Comune e

dello Sportello Linguistico

Croato. I lavori saranno aperti

dal sindaco Enrico Fagnani e poi

si passerà a presentare il mar-

chio Deco di Acquaviva Colle-

croce. Sono programmati gli

interventi del professor Giovanni

Piccoli, esperto e appassionato di

cultura locale, e imprenditori

molisani (quali l’azienda agricola

Cianfagna di Acquaviva Colle-

croce e la signora Maria Rosaria

Cianfagna di Civitacampoma-

rano). Durante l’incontro sarà

proiettato anche il cortometrag-

gio “Kuhamo skupa - Cuciniamo

insieme” a cura dello Sportello

Linguistico Croato in craotomo-

lisano e in italiano, realizzato

nell’ambito del progetto “Povi-

dami na fat - Raccontami una

storia”, con la regia di Simone

D’angelo, la collaborazione della

Pro Loco “Živa Voda Kru�” e la

partecipazione dei bambini della

scuola dell’infanzia e della scuola

elementare di Acquaviva Colle-

croce. Al termine dell’incontro è

prevista una degustazione a base

dei prodotti presentati.

LARINO - “Dall’incontro allo scon-

tro” è stato il tema di un seminario di

Educazione Stradale che si è tenuto

ieri mattina nell’Aula magna del

Liceo d’Ovidio, organizzato dall’Isti-

tuto scolastico e dal Rotary Club

frentrano. Dopo i saluti agli studenti

da parte del Dirigente Scolastico

Paolo Antonio Santella e del presi-

dente Rotary Eduardo Veneziani, La

lezione teorico – pratica è stata te-

nuta da Salvatore Augelli, Ispettore

Capo del distaccamento Polizia Stra-

dale di Larino.

LARINO - Mercoledì 5 febbraio alle ore

11 nella Sala conferenze del Palazzo Du-

cale verrà presentato il libro di Napo-

leone Stelluti dedicato allo scultore Enzo

Puchetti. L’autore nella sua qualità di

studioso di storia locale di Larino, già

Ispettore Onorario ai Beni Archeologici,

ex dipendente del Comune di Larino in

pensione, al suo attivo con diverse pub-

blicazioni sul centro frentano, ha dato

alle stampe presso la Litografia Rossi di

Larino, di un altro volume che raccoglie

tutte le opere dello scultore Enzo Pu-

chetti nativo di Campobasso da padre la-

rinese e madre di Casacalenda. Il volume

in brussura di 250 pagine e ricco di mol-

tissime illustrazioni, documenta l’intera

opera di questo artista che ha operato nel

ventennio fascista realizzando diversi

Monumenti ai Caduti della Provincia di

Campobasso e, precisamente Bojano, Bo-

nefro, Campobasso, Larino, Riccia, Ripa-

bottoni, Rotello, Termoli, Trivento. Altre

opere sparse nell’area campana fra cui

Pozzuoli e Nola. Interverranno alla pre-

sentazione del libro, oltre all’autore, il

Dr.Antonio Picariello Critico d’Arte quale

moderatore, il Prof.Lorenzo Canova

dell’Università degli studi del Molise do-

cente di Storia dell’arte contemporanea,

ed infine il Dr.Daniele Ferrara Soprin-

tendente ai Beni Storici e Artistici del

Molise che ha redatto la prefazione.

Riorganizzazione sanitaria, Larinascita: “Serve gesto politico forte”

Presentazione del libro “L’opera di EnzoPuchetti scultore” di Napoleone Stelluti

Due donne arrestata dai carabinieriper furto aggravato in concorso

Page 14: 2 febbraio 2014
Page 15: 2 febbraio 2014

A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420

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152 febbario 2013Annunci a pagamento

PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE

IL NUMERO0874.698012

VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI

CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.

ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA

DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE

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