Newsletter febbraio 2014
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Transcript of Newsletter febbraio 2014
PLAN Società Cooperativa. Sede Legale: 40121 BOLOGNA – Via Indipendenza, 70 – tel. 0514211985 –fax 0514229308 – C.F./P.IVA 0370 186 0375 – E-mail [email protected]
PEC: [email protected] –Iscr. Trib. BO n. 48642 – C.C.I.A.A. BO n.313833 - Iscrizione albo Società Cooperative A149008
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…. 2014
si ricomincia
In questo numero riprendiamo la programmazione formativa con le proposte di
gennaio, con una sorpresa, e febbraio. Ci siamo concentrati sui temi che più ci
stanno a cuore, cercando di dare sempre il meglio.
Questo mese anche il contributo cerca di esplorare mondi nuovi.
Il 30 novembre – 1° dicembre 2013, a Roma, si è svolta la sesta edizione del
“Forum delle Eccellenze 2013” che ha ospitato autorevoli esperti di
comunicazione, management, psicologia del business e dello sport che hanno
spiegato come “aggiornare le nostre mappe”.
Noi c’eravamo. Ecco una brevissima sintesi dei tanti stimoli ricevuti.
PLAN Società Cooperativa. Sede Legale: 40121 BOLOGNA – Via Indipendenza, 70 – tel. 0514211985 –fax 0514229308 – C.F./P.IVA 0370 186 0375 – E-mail [email protected]
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FORUM DELLE ECCELLENZE 2013
a cura di Deborah Morgagni
http://www.planbologna.org/component/k2/item/139-deborah-morgagni?Itemid=152
DIPAK PANT, antropologo ed esperto di sviluppo sostenibile, ha aperto il Forum: “Quando un cambiamento non è confortevole, lo chiamiamo CRISI”.
Non facciamoci spaventare dalla crisi! “La mortalità dell’imprenditorialità sarebbe grave. Che non muoia imprenditività, che non muoia la voglia di fare qualcosa, di trovare nuovi spazi, di nuovi orizzonti. Quando muore l’imprenditività è la vera crisi. Questa attuale non è vera crisi: è una svolta. C’è molta opportunità in questa svolta.”
Il vantaggio competitivo è basato su estetica, competenza e qualità, è sempre più basato su elementi intangibili, sulla PRE e POST produzione (il sorriso della globalizzazione)
Il vantaggio competitivo “è quando un Paese attrae professionalità evolute e le inserisce in un ambiente a misura d'uomo e di alta qualità della vita. È sostenibile e crea valore di prodotto e occupazionale. Il vantaggio comparativo è comprare le materie prime a basso costo, assemblarle senza qualità, producendo in contesti senza qualità. Ecco come muore la nostra Impresa e perché crescono civiltà che non hanno nemmeno un decimo della nostra cultura e del nostro valore industriale".
La nuova economia ripartirà dall’Umanesimo. Occorre mantenere un’attenzione strategica al proprio scenario/obiettivo per il futuro tra plausibilità e desiderabilità. Ciò che conta è la direzionalità, il desiderio, il sogno e il metodo.
In un mercato inondato di merce di scarsa qualità a basso prezzo, come può essere collocato un prodotto di qualità ad un prezzo più alto? Essenzialismo di qualità!
Si vince con il cuore, si deve puntare sulla felicità nello sforzo, non nel risultato.
Lo Human wellness è un ottimo criterio per l’economia sostenibile.
Design compensante, benessere umano e legittimazione sociale. Leadership culturale.
SORRISO AMARO DELLA GLOBALIZZAZIONE
Post-produzione Pre-produzione
Produzione
Informatica + Inglese Conoscere le
proprie tradizioni
Conoscere le
tradizioni altrui + +
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Distretto di wellness e sostenibilità: è questo il futuro dell'Italia.
Tre consigli: 1) Asse inferiore della sostenibilità. Essere ligi con le norme vigenti. 2) Asse medio della sostenibilità: Responsabilità sociale di impresa, sponsorizzare,
dare aiuto 3) Asse superiore: Fare leadership culturale di impresa. Ecologia, sostenibilità,
eccellenza pragmatica. Questo contagia e risana il tessuto.
Il futuro non si riesce ad indovinare, Il futuro si desidera. Le mia impresa, il mio territorio (la mia Terra di Cuore), la mia famiglia: da qui al 2030. Come sarà? Sognare, serve.
HIGH touch: gli italiani sono più bravi nell’usabilità tra servizio/prodotto e consumatore. Apprezzamento estetico + tecnologia.
Italian style. Questo ci salverà.
GIACOMO RIZZOLATTI, neuro scienziato scopritore nei neuroni a specchio, i mattoni su cui è stata costruita la cultura.
La metafora cervello-computer è obsoleta
La funzione primaria dei neuroni specchio è di capire gli altri, capire le emozioni degli altri.
Gli essere umani possono capire le cose in molte maniere: spesso dobbiamo usare i nostri processi logici, però c’è anche qualcosa di innato nella comprensione delle azioni, delle intenzioni e delle emozioni degli altri. E’ naturale entrare in relazione con gli altri, essere empatici.
L’idea dell’individualismo forte non funziona.
E’ dimostrato anche a livello fisiologico che noi abbiamo bisogno degli altri.
Se vogliamo influenzare gli altri, dobbiamo entrare nei loro panni. Se convinci gli altri della bontà di quello che fai, avrai sicuramente risultati migliori.
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CHESTER ELTON, esperto internazionale per la motivazione delle
risorse umane, ha parlato di uno dei principi cardine della motivazione:
l’apprezzamento, il riconoscere e dimostrare il valore di chi lavora.
Le chiavi per dimostrare un grande riconoscimento sono:
fallo subito, fallo spesso, sii specifico, sii sincero.
Fallo subito perché più il riconoscimento è vicino al comportamento, più è possibile che il comportamento si ripeta, nella vendita in particolare. Un apprezzamento generico, inoltre, non ha nessun impatto. Essere specifici assicura che i giusti comportamenti vengano rinforzati. Premiamo il comportamento specifico perché è il comportamento premiato a ripetersi. E infine la sincerità. Se apprezzi qualcuno, fallo di fronte al team. Rendilo pubblico, fanne un evento.
Per riuscire ci vuole passione (per i prodotti e i clienti). Le persone ottengono di più quando fanno quello che amano fare.
Ci vogliono engagement, energia, attivazione per avere una “High performance culture”.
Il riconoscimento ha un’importanza fondamentale, è l’acceleratore, ma se non comunico bene la cultura, nulla avrà senso.
La cultura ha un impatto enorme sulle prestazioni. E se non sei tu a creare una cultura, essa si creerà da sola e probabilmente sarà quella sbagliata.
Ogni leader è depositario della cultura aziendale e quindi del successo di un team. Grandi brands hanno grande cultura.
Le TRE E:
– Engaged (Impegnato) – forte attaccamento alla società e disponibilità a fare uno sforzo extra.
– Enabled (Attivo) – lavoro in un ambiente che supporta la produttività
– Energized (Energico) – maggiore senso di benessere e unità
Il leader ideale ama l’azienda, i prodotti, ma più di tutto le persone. Un leader che veramente ama i suoi collaboratori otterrà il meglio. Le persone lavorano più duramente per qualcuno che sanno che ha cura di loro.
Le 4 caratteristiche fondamentali di un grande leader:
1) Configurazione degli obiettivi
2) Comunicazione
3) Fiducia
4) Responsabilità
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JOSEFA IDEM, unica atleta femminile con 8 partecipazioni alle Olimpiadi,
campionessa mondiale e olimpica, annovera 38 medaglie tra Giochi
Olimpici, Mondiali ed Europei.
I due lati della medaglia … ovvero … una vita da salmone ...
Metodo nella preparazione del risultato: partire dalla fine:
OBIETTIVO
– Aspetti tecnico-scientifici – Aspetti organizzativi – Approccio – Contesto
Nutrirsi di vita: ovunque si possono imparare cose nuove, anche in situazioni insospettabili, osservare ed applicare, vale la pena mettersi in gioco sempre, anche a costo di fallire perché “vincere è bello ma è dalle sconfitte che ci si riprogetta”.
“Motivazione è cercare e riuscire ad abbattere le barriere mentali, indagare ed superare i propri limiti, lavorare per raggiungere la capacità di esprimersi al meglio.”
La nostra pigrizia è naturale e funzionale, ma è alla base dell’efficienza. Non detestiamo le nostre debolezze, sono i nostri migliori alleati. Per superare le nostre debolezze e fragilità:
– Convinzioni: sta a noi credere di farcela o di non farcela, in entrambi i casi ... i fatti ci daranno ragione!
– Sfatare i pregiudizi – Rompere gli schemi – Maledetta vittoria … benedetta sconfitta
Ogni giorno è buono per compiere un’azione eccezionale!
I nostri “fantasmi” non svaniscono del tutto, posso cambiare forma, nome, dimensione, ma ci sono, ma possono essere “affiancati” da “altro” per sopportarli meglio, anzi per diventare nostri alleati.
Motivazione Ambizione e
L’obiettivo è la strada L’obiettivo è il risultato
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TIM GALLWEY, inventore del Coaching e ideatore dell’Inner Game, ha aperto il suo intervento dicendo:
“il valore non sta in ciò che dirò io, ma in ciò che voi penserete e direte dopo il mio discorso. Io cercherò di creare un ambiente di
apprendimento”.
Deve esserci EQUILIBRIO
TRA:
Hanno influenza uno sull’altro, è importante averne consapevolezza, altrimenti “sarà il gioco a giocare noi”. Dentro noi ci sono pensieri, sentimenti e intenzioni e il modo in cui pensiamo e ci sentiamo ha a che vedere molto su come agiamo, sulla nostra performance.
Le definizioni sono le lenti attraverso cui guardiamo il mondo e fanno la differenza.
C’è bisogno di sviluppo delle persone a lavoro, soprattutto in ambienti in cui la crescita non è favorita... per questo ci sono i coach...
Se l’apprendimento aumenta, aumentano anche le prestazioni e l’impegno.
Le prestazioni sono in cima al triangolo e sono sostenute dall’apprendimento e dal divertimento al lavoro. Nella cultura aziendale, però, si enfatizza di più la performance. Ma quando le prestazioni diminuiscono è perché le stiamo enfatizzando o perché stiamo smettendo di apprendere? L’importante, piuttosto, è far calare lo stress. Quando non ci si diverte, l’apprendimento va più lento. C’è un disequilibrio nel triangolo.
Dobbiamo recuperare la “fame di apprendimento” … dei bambini .. Qualcuno ha mai visto un bambino piccolo … cattivo venditore? Come lo imparano? Dalla loro esperienza!
PEL
Performance
Enjoyment Learning
Risultato del lavoro
gli dedichiamo il 99% del tempo c’è sempre simultaneamente
a quello esterno
Outer Game gioco esterno)
Inner Game gioco interno)
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Ogni azione nasce dal bisogno/urgenza di fare qualcosa
PEL = p – i (Sè1)
La performance, il piacere e l’apprendimento = Potenzialità – Interferenze
Se non ci sono interferenze interne le potenzialità sono al 100%
Se vuoi una performance più alta, devi creare un ambiente che fa crescere il potenziale.
Creare una ambiente che minimizza il dubbio, lo stress, il controllo estremo, la
microgestione che si verifica nella mente, la paura del giudizio. Siamo vulnerabili al
giudizio. Tutti gli esseri umani non amano essere giudicati, ma amano giudicare gli altri.
Noi crediamo a tutto ciò che ci dice la nostra mente: profezia che si auto avvera.
Le origini dell’Inner game: to teach o to coach? Il coach non conduce la prestazione, ma l’ambiente. Se c’è sicurezza e non sfide, non c’è crescita. Se le sfide sono troppe e non c'è sicurezza, nessuno si prende il rischio di affrontarle.
Le grandi leadership iniziano dalla leadership di se stessi.
Aumentare la consapevolezza prestando attenzione, ricordare che siamo noi ad avere la
scelta, e essere chiari sui nostri impegni, sulla direzione che vogliamo intraprendere.
Consapevoli del presente, chiari sul futuro e con la fiducia come elemento chiave.
Fiducia in se stessi (Sé2), nel totale di tutto il nostro potenziale, di ciò che abbiamo
sviluppato a partire dalla nostra nascita. Se abbiamo fiducia, l’interferenza diminuisce.
Tutte le risposte sono dentro di noi.
Sicurezza Sfide e
devono andare a braccetto per garantire l’apprendimento, la prestazione
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MAGNUS LINDKVIST, autorevole “futurolo” e trendspotter mondiale, ha
lanciato interessanti stimo li sulle tendenze all’innovazione per il futuro
della vita e dell’economia di domani.
Nella società di oggi soffriamo di mancanza di informazioni UTILI.
Per guardare al futuro bisogna andare indietro nel tempo.
Per osservare il cambiamento, che è lento, dovremmo osservare i nostri movimenti al rallentatore, ma quando i movimenti sono al rallentatore non riusciamo a vederli. Possiamo vedere l’erba che è cresciuta, non mentre crescere.
Se vogliamo cambiare qualcosa è meglio farlo lentamente, perché non se ne accorgerà nessuno!
Che cose nuove avremo in futuro? Quali modi di vivere? Quali idee ci siamo portati avanti che non sono più valide?
Quando si mescolano culture diverse si innesca una frizione: la globalizzazione (velocità con la quale si possono spostare persone, idee e merci) è un cambiamento orizzontale. Molte cose avvengono in molte parti del mondo contemporaneamente.
Fortuna vs skill: la fortuna esiste e importa quando tutti hanno le stesse competenze.
Noi dobbiamo pensare a livello di cambiamento verticale, che è un ambiente completamente magico.
Abbiamo lasciato l’era post industriale ma non sappiamo dove stiamo andando. Per Lindkvist stiamo andando verso il GRIN Tech:
– Genetica. – Robotica – Internet – Nanotecnologie
L'errore di questi tempi è che non capiamo cosa è importante, perché l’urgenza vince.
Il futuro è formato da aspettative + realtà. Nel gap tra aspettative e realtà c’è il ruolo dei leader.
Competere o Creare?
I competitivi vincono premi, i creativi si fanno nemici. Ma il nostro obiettivo deve essere Creare, perché nel competere si vive di reazione, si va dietro.
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4 punti fondamentali per creare.
1) Cercare i segreti. Tutte le opportunità iniziano come un segreto, come un
sussurro, qualcosa che solo voi avete pensato. Tutto inizia come un segreto.
Perdiamo idee brillanti ogni giorno. La vita va vissuta tra passato e prospettive del
futuro. Quale è la verità importante con la quale molte persone sono d’accordo con
noi? Che tipo di azienda nessuno sta costruendo?
2) Sperimentazione. E' la madre della creazione.
3) Riciclare il fallimento. Nulla fallisce come il successo. Quando passiamo
dall’essere creativi a risolvere problemi, le cose non vanno più bene. Si diventa
arroganti, quando si ha successo. Se si vuole capire il futuro, bisogna studiare
l’insuccesso. Studiare le tecnologie che falliscono...
4) Pazienza e persistenza. Occorre persistere nel cercare il segreto e tentare e
tentare e tentare ancora.
Siamo nel 2013 e molti hanno paura di cambiamento, finanza, stranieri, globalizzazione.
Vogliamo poter dire:
“Ero lì, al Forum delle Eccellenze, quando il futuro è iniziato”.
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Proposte formative di prossimi mesi
PROMOZIONE: OFFERTA DI GENNAIO
Il concetto di integrazione organizzativa si trova al centro di ogni percorso di sviluppo organizzativo che si rispetti, ma indagando sul suo significato etimologico scopriamo come questo possa essere inteso come “rendere completo e conforme a giustizia”, chiamando in causa il termine, molto meno al centro dell’attenzione, di etica di impresa.
Volendo dunque migliorare la qualità e l’integrazione organizzativa, attraverso interventi di formazione e consulenza, non si potrebbe fare a meno, dunque, di affrontare i temi delle finalità organizzative, della comunicazione d’impresa, della partecipazione dei lavoratori e della comunità.
A partire dalle riflessioni del contributo di questa Newsletter, proponiamo ad un prezzo favorevole per il mese di dicembre, uno strumento formativo che abbiamo chiamato IntegrAction Game, un approccio metodologico centrato sullo sviluppo delle competenze trasversali e organizzative, per fare emergere gli assunti profondi legati al tema dell'integrazione e alle sue dinamiche.
5 IntegrAction Game®: migliorare l’integrazione organizzativa tra i ruoli e le funzioni aziendali
Contenuti
La metodologia dell’IntegrAction Game® si caratterizza in quanto mette alla prova i partecipanti nella realizzazione di un prodotto comune, totalmente esterno alle esperienze di ognuno (predisposizione di una mostra fotografica, organizzazione di un viaggio, ecc.). In questo modo, ognuno può esprimersi liberamente, senza rimanere vincolato al proprio ruolo professionale e al “mascheramento” che questo comporta. Oggetto di apprendimento sono sia il modo in cui viene svolto il processo di integrazione (“integration”), che il prodotto (“action”).
Ogni giornata di lavoro si articola nelle seguenti fasi:
– Presentazione iniziale. Il conduttore presenta (brevemente) gli scopi del lavoro e le
“regole” del gioco;
– Presentazione della struttura del gioco. Il conduttore presenta l’articolazione della
giornata di lavoro (alternanza tra gioco e pause, alternanza tra gioco e analisi), che
corrisponde anche alle diverse fasi di realizzazione del prodotto comune
(predisposizione di una mostra fotografica, organizzazione di un viaggio, ecc.);
– Avvio e realizzazione del gioco vero e proprio, con osservazione e valutazione del
processo e degli stati di avanzamento del prodotto;
Termine del gioco e realizzazione della fase di riflessione ex-post a caldo.
Edizioni Milano, 24 e 25 gennaio 2014 c/o sede da definire
Quota di partecipa
zione 600 euro + IVA. SOLO PER QUESTA EDIZIONE MESE EURO 400,00+IVA
Link http://www.planbologna.org/component/k2/item/375-5-integraction-game
Inoltre oltre alla promozione, agli iscritti al corso IntegrAction Game®
verrà offerta una copia della nostra ultima pubblicazione:
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3 Win-Win: e la negoziazione porta vantaggi per tutti La negoziazione come opportunità
Contenuti
Il termine "Win-win" deriva dalla considerazione che le situazioni negoziali forniscono
l'opportunità per le parti di raggiungere risultati positivi senza, necessariamente, comportare
la "sconfitta" dell'altro. Per far ciò, alcune tecniche risultano particolarmente efficaci.
– Imparare a distinguere la negoziazione dalla guerra;
– Riconoscere il proprio stile negoziale e quello degli interlocutori;
– Apprendere a distinguere il problema dalle persone;
– Preparare situazioni negoziali e indirizzarle verso soluzioni soddisfacenti;
– Costruire relazioni significative, efficaci e positive con gli interlocutori negoziali;
– Si vince o si perde? quali alternative ci sono?
– Dopo il negoziato: la gestione degli accordi realizzati.
Edizioni Bologna, 20 e 21 febbraio 2014 c/o sede da definire.
Link http://www.planbologna.org/corsi/item/373
Corso per apprendere il metodo del Coaching a Bologna
Organizzato con la “Scuola INCOACHING®”.
Il corso partirà a Bologna da Giovedì 13 marzo 2014 presso Hotel MERCURE - Via
Pietramellara, 59 (di fronte alla Stazione Centrale).
Il corso prevede 10 giornate di formazione in aula ed è riconosciuto dall'Associazione
Italiana Coach Professionisti (AICP) e approvato da ICF-International Coach
Federation come Approved Coach Specific Training Hours (ACSTH), riconosciuto
come percorso formativo di 100 ore complessive.
Per i nostri clienti/partner/contatti è dedicato un prezzo agevolato.
Per maggiori informazioni: Corso di InCoaching
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Per la partecipazione ai nostri corsi è possibile accedere ai finanziamenti di
Fondimpresa (http://www.fondimpresa.it/Home/), Fondir (http://www.fondir.it/), Fondirigenti
(http://www.fondirigenti.it/default.do), Foncoop (http://www.foncoop.coop/), Fondo Banche e
Assicurazioni (http://www.fondofba.it/) e dei principali Fondi interprofessionali
mediante voucher o progettazioni ad hoc
Il Sistema di Gestione della Qualità di Plan è certificato in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2008
Per maggiori informazioni e per scaricare
la scheda di iscrizione consulta il sito:
www.planbologna.org
www.planformazionelavoro.org
Segreteria organizzativa
Sede Plan
tel. +390514211985 +393355787215
fax 0514229308
Massimo Ricci
tel. +393356920801
Ai sensi del D. Lgs. 30/06/2003 n. 196 si precisa che le informazioni contenute in questo messaggio sono riservate e ad uso esclusivo del destinatario. Qualora il messaggio in parola Vi fosse pervenuto per errore, Vi invitiamo ad eliminarlo senza copiarlo e a non inoltrarlo a terzi, dandocene gentilmente comunicazione ai recapiti in calce. Ai sensi dell'art. 130, comma 4 del Codice della Privacy, D. Lgs. n. 196/2003, i Vostri dati personali, le Vostre coordinate di posta elettronica da Voi fornitici saranno utilizzati per i necessari adempimenti istituzionali e/o per obblighi di legge e non saranno oggetto di comunicazione o diffusione a terzi e saranno trattati sia in forma elettronica, che cartacea. Ricordiamo infine che Vi sono riconosciuti i diritti di cui all'art. 7 del D. Lgs. 196/03 per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento di dati personali, in ogni momento è possibile modificare o cancellare i dati presenti nel nostro archivio. Se si desidera interrompere l'invio di questa newsletter è possibile segnalarlo allo 051.4211985 o a