23 febbraio 2014

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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 45 - DOMENICA 23 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA L'Oscar del giorno lo asse- gniamo ai cassintegrati. Il loro numero, purtroppo, è in conti- nua crescita in Molise. Al di là della crisi si registra l'assoluta mancanza di una strategia in- dustriale regionale. E' proprio la Regione, infatti, a latitare se non, a volte, a creare ulteriori situazioni di sfascio. Per questo assegniamo loro l'Oscar come un simbolico sostegno alle loro lotte per la difesa del posto di lavoro. Con la speranza che la politica regionale riesca, final- mente, a pensare agli interessi reali della gente e ai destini della Regione. Il Tapiro del giorno lo diamo a Vittorino Facciolla. L'asses- sore regionale all'Agricoltura è praticamente scomparso nelle sue esternazioni. Un set- tore un tempo ricco di inter- venti e di azioni è finito nel di- menticatoio proprio mentre sta conoscendo la crisi più forte e stringente. Come dire. che non bolle nulla in pentola nè, tan- tomeno, la sua struttura è stata in grado di mettere in pista qualcosa di positivo per il com- parto. Sta passando pratica- mente inosservato nella sua carica assessorile. Ma pensa solo al sistema dei rifiuti? Il Tapiro del giorno a Vittorino Facciolla L’Oscar del giorno ai cassintegrati di Irene Corsini E carina la storiella degli assessori sotto esame. A meno di un anno dalle elezioni, Frattura vuole esaminare il lavoro svolto da tutti. Così da poter dire: tu sei fuori, hai fatto troppo poco. Un po’ come quando il prof, per sondare la preparazione dei suoi alunni, si presenta con un compito in classe a sorpresa. Il problema sorge quando lo stesso prof non ha seguito il programma. Perché così, ad occhio e croce, a parte “l’assessore all’Ikea” (così viene definito Pe- traroia per via dei numerosi tavoli che non risolvono i problemi), se l’esecutivo deve sostenere l’esame, allora anche il compito di Frat- tura dovrebbe essere messo sotto giudizio. E vediamo le materie da affrontare in base al programma. Quale sarebbe la valutazione sul tema costi della politica? Da dimezzare sono aumentati. La sanità? Da pubblica la rende privata e per di più rifila una serie di figuracce romane tanto che i tecnici del ministero sono pronti a rimuoverlo. Frattura è anche il responsabile della Protezione Civile. Risultati raggiunti? 218 lavoratori a casa. E’ anche l’assessore alla Program- mazione, ma è ferma. E’ assessore alla cultura che ormai non esiste più. Anzi. E’ gestita in house con il cognato delegato. Chissà se ne parlano la domenica ai classici pranzi di famiglia in casa Frattura. Ma il governatore è anche assessore al bilancio: sì, quel documento che ancora non viene presentato in Consiglio tanto che il Molise, in questi tempi di magra, va avanti in regime dei dodicesimi. Che vuol dire? Che non essendoci il bilancio, la Regione funziona secondo il bilancio dell’anno precedente (fatto dal governo Iorio) e quindi può effettuare spese mensili di un dodicesimo dei crediti aperti dal bi- lancio precedente. In altre parole, la Regione Molise è molto limi- tata. Vogliamo poi parlare della delega all’energia mantenuta sempre dal caro presidente? Oppure vogliamo parlare della solu- zione Gam? Fino alla scorsa settimana né l’assessore alle Parteci- pate né l’assessore all’Agricoltura conoscevano il Piano industriale che Frattura (insieme alla sua consulente economica) sbandierava, a chiacchiere, con i lavoratori. In ogni caso, valutiamo: il risultato alla Gam? Tutti a casa. Insomma Frattura, sei proprio sicuro di voler dare un voto in base ai compiti svolti? Perché se così fosse, proba- bilmente faresti un gran favore a quel 56% dei molisani che non fidano di te (detto dal Sole 24 ore). Perché la verifica avrebbe un solo giudizio: la tua bocciatura e il tutti a casa. Assessori sotto esame ma la bocciatura va a Frattura

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Affari e politica, corsia preferenziale

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggiowww.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 45 - DOMENICA 23 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

L'Oscar del giorno lo asse-gniamo ai cassintegrati. Il loronumero, purtroppo, è in conti-nua crescita in Molise. Al di làdella crisi si registra l'assolutamancanza di una strategia in-dustriale regionale. E' propriola Regione, infatti, a latitare senon, a volte, a creare ulteriorisituazioni di sfascio. Per questoassegniamo loro l'Oscar comeun simbolico sostegno alle lorolotte per la difesa del posto dilavoro. Con la speranza che lapolitica regionale riesca, final-mente, a pensare agli interessireali della gente e ai destinidella Regione.

Il Tapiro del giorno lo diamoa Vittorino Facciolla. L'asses-sore regionale all'Agricolturaè praticamente scomparsonelle sue esternazioni. Un set-tore un tempo ricco di inter-venti e di azioni è finito nel di-menticatoio proprio mentre staconoscendo la crisi più forte estringente. Come dire. che nonbolle nulla in pentola nè, tan-tomeno, la sua struttura è statain grado di mettere in pistaqualcosa di positivo per il com-parto. Sta passando pratica-mente inosservato nella suacarica assessorile. Ma pensasolo al sistema dei rifiuti?

Il Tapiro del giorno

a Vittorino FacciollaL’Oscar del giorno

ai cassintegrati

di Irene Corsini

E carina la storiella degli assessori sotto esame. A meno di unanno dalle elezioni, Frattura vuole esaminare il lavoro svolto datutti. Così da poter dire: tu sei fuori, hai fatto troppo poco. Un po’come quando il prof, per sondare la preparazione dei suoi alunni,si presenta con un compito in classe a sorpresa. Il problema sorgequando lo stesso prof non ha seguito il programma. Perché così, adocchio e croce, a parte “l’assessore all’Ikea” (così viene definito Pe-traroia per via dei numerosi tavoli che non risolvono i problemi), sel’esecutivo deve sostenere l’esame, allora anche il compito di Frat-tura dovrebbe essere messo sotto giudizio. E vediamo le materie daaffrontare in base al programma. Quale sarebbe la valutazione sul

tema costi della politica? Da dimezzare sono aumentati. La sanità?Da pubblica la rende privata e per di più rifila una serie di figuracceromane tanto che i tecnici del ministero sono pronti a rimuoverlo.Frattura è anche il responsabile della Protezione Civile. Risultatiraggiunti? 218 lavoratori a casa. E’ anche l’assessore alla Program-mazione, ma è ferma. E’ assessore alla cultura che ormai non esistepiù. Anzi. E’ gestita in house con il cognato delegato. Chissà se neparlano la domenica ai classici pranzi di famiglia in casa Frattura.Ma il governatore è anche assessore al bilancio: sì, quel documentoche ancora non viene presentato in Consiglio tanto che il Molise, inquesti tempi di magra, va avanti in regime dei dodicesimi. Che vuoldire? Che non essendoci il bilancio, la Regione funziona secondo ilbilancio dell’anno precedente (fatto dal governo Iorio) e quindi può

effettuare spese mensili di un dodicesimo dei crediti aperti dal bi-lancio precedente. In altre parole, la Regione Molise è molto limi-tata. Vogliamo poi parlare della delega all’energia mantenutasempre dal caro presidente? Oppure vogliamo parlare della solu-zione Gam? Fino alla scorsa settimana né l’assessore alle Parteci-pate né l’assessore all’Agricoltura conoscevano il Piano industrialeche Frattura (insieme alla sua consulente economica) sbandierava,a chiacchiere, con i lavoratori. In ogni caso, valutiamo: il risultato allaGam? Tutti a casa. Insomma Frattura, sei proprio sicuro di volerdare un voto in base ai compiti svolti? Perché se così fosse, proba-bilmente faresti un gran favore a quel 56% dei molisani che nonfidano di te (detto dal Sole 24 ore). Perché la verifica avrebbe unsolo giudizio: la tua bocciatura e il tutti a casa.

Assessori sotto esame ma la bocciatura va a Frattura

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di Giancarlo Totaro

A Roma per l’ennesima volta il tavolo

tecnico “boccia” la sanità molisana e “mi-

naccia” ancora una volta di commissariare

o subcommissariare la gestione della no-

stra sanità.

La cosa comincia ad essere inaccettabile

per il popolo molisano che è stato messo in

mezzo tra una precedente cattiva gestione

con un perenne macigno di oltre 330 mi-

lioni euro deficit che nessuno ragionevol-

mente può pensare di cancellare con piani

di rientro,riorganizzazioni o magheggi ,ne-

anche l’attuale commissario Frattura,o il

direttore asrem Percopo ,o il subcommis-

sario nonostante tutta la loro buona vo-

lontà,ed un rigore di bilancio che porterà

all’estinzione della sanità ed al collasso so-

ciale per le continue lotte di campanile che

questa situazione ha scatenato.

Non c’è uscita da questa situazione

senza che vi sia il dichiarato fallimento con

la chiusura totale dei servizi sanitari regio-

nali con il passaggio ad una assistenza in-

diretta presso le strutture delle regioni

limitrofe.

Il ministero sta veramente esagerando

nel richiedere l’impossibile ,lo sanno che

per far quadrare i conti praticamente biso-

gna chiudere tutto e allora si assumano la

responsabilità di comunicarlo chiaramente

ai molisani che se pur si è sbagliato in pas-

sato non meritano di veder cestinato il pro-

prio diritto alla salute.

Al ministero dichiarassero chiara-

mente che il Molise non può permettersi

una sanità indipendente in quanto

sanno perfettamente che con quel defi-

cit senza un aiuto esterno il Molise non

avrà mai la possibilità di rientrare dal

deficit.

Al ministero per contro se vogliono

veramente garantire la sanità che si at-

tivino per studiare come aiutare il Mo-

lise e soprattutto i molisani che sono

vittime e non colpevoli di questa situa-

zione.

TAagliolto

223 febbraio 2014

CAMPOBASSO. Cosa fa un leader politico quando

vuole rimuovere un membro del suo partito? Normal-

mente, lava i panni sporchi in casa. Il governatore Frat-

tura ha un solo pallino in testa: rimuovere l’assessore

che meno preferisce. Più per questioni caratteriali e di

mancato allineamento alla sua visione del mondo che

di carattere politico.

In altre parole, e detto in termini spiccioli, il “gatto

nero” di Frattura è Massimiliano Scarabeo. Si parla di

sanità? Scarabeo si mette di traverso se i provvedi-

menti del governatore vanno contro la sanità pubblica

e troppo a favore di quella privata. Di Patriciello tanto

per non far nomi. Si parla di primarie del Pd? Ed ecco

che Scarabeo, sul suo territorio, stravince contro il clan

avversario fatto di alleanze trasversali.

Ecco allora che bisogna creare le condizioni per farlo

fuori. Coinvolgendo il Pd? No. Coinvolgendo prima i

partiti di maggioranza, magari con l’aggiunta di qualche

coordinatore regionale di un movimento che non è pre-

sente nella cartina geografica. Poi incontrando gli eletti.

E poi ridiscutendo con i partiti. Insomma, muoversi per

arrivare a dire: signori non è colpa mia. Me lo chiede la

coalizione. E il Pd? Per buona pace di tutti, i membri e

gli scritti del partito non devono parlare. A meno che…

A meno che non dicano che hanno lo stesso orizzonte

poco politico del governatore. Evidenziata questa ano-

malia la domanda sorge spontanea: ma che ci faceva

l’altro ieri il coordinatore di Centro Democratico (che

fa capo a Tabacci ed altri dipietristi fuoriusciti dall’Idv)

all’incontro dei partiti che sorreggono Paolo Frattura in

Regione.

Accanto alla presenza anomala di un tal ingegner

Luigi D’Orsi, altro aspetto peculiare è la presenza a

braccetto di Cristiano Di Pietro con l’avvocato Antonino

Mancini che ritroviamo nel passato della Gam. “Figlio

dell’editore del mensile Extra che annualmente riceve,

non si bene a che titolo, la ragguardevole cifra di 50mila

euro dalla Regione Molise. Nel 2008 – raccontava Mas-

simo Romano nel 2011 parlando di intrecci tra Zucche-

rificio e affaire Pomolì rilevata con soli 150mila euro

dal socio dello stabilimento saccarifero - Antonino

Mancini viene nominato da Scajola commissario liqui-

datore di Assopro che nel 2010 cede un ramo d’azienda

alla Prodam di Perna. Ma Mancini è presente, misterio-

samente, anche come rappresentante delle quote pub-

bliche. Sì, perchè quando la Regione Molise decide di

uscire – ai sensi della Finanziaria - dalle società parte-

cipate, e quindi anche dal Conservicio, entra in ballo

una società interamente regionale. Si chiama Gam srl,

e Iorio le affida il compito di valutare gli atti preparativi

alla vendita in favore di operatori privati delle quote di

partecipazione pubblica nelle società agroalimentari,

così consentendo l’accesso a figure direttamente scelte

e riconducibili al Presidente della Regione.

Ed ecco un’altra stranezza: nel consiglio di ammini-

strazione della Gam siede anche l’avvocato Antonino

Mancini, già commissario liquidatore della Assopro, in

liquidazione coatta amministrativa.

Mancini è anche il presidente di un’altra società

agroalimentare, la Solagrital di Bojano, dove tra l’altro

la Gam detiene la maggioranza delle quote. Per riassu-

mere: il soggetto che deve decidere per conto della Re-

gione Molise sui beni della Regione Molise è anche il

legale rappresentante della società che deve (o do-

vrebbe) fare gli interessi della parte privata”. Oggi lo

stesso Mancini siede ai tavoli politici con Frattura pre-

sidente alla destra dei Di Pietro. Intanto Danilo Leva

avverte Frattura e i suoi giochi di prestigio: “Non con-

sentirò nessuna resa dei conti - e rilancia – Non mi

sembra che l’unico modo di discutere sia quello legato

agli assetti. Si faccia invece una discussione sul merito,

sulla sanità pubblica, sulla riduzione dei costi della po-

litica, sulle politiche industriali, sul modello di sviluppo

che mettiamo in campo.

Nella vita si possono perdere i congressi, non la di-

gnità o la voglia di fare politica”. Intanto tace il diretto

interessato Scarabeo che però, di tanto in tanto, lancia

qualche segnale sul social network. “Chi si distingue

non si estingue” scriveva alla vigilia del summit convo-

cato da Frattura. Mentre ieri ha rilanciato: “Qualcuno

sta lavorando per un falso scoop per infangarmi.

Chi è canaglia resta comunque una putrida carogna.

L’intoccabile sicuramente cadrà dalle nuvole e negherà

tutto”.

A chi sono rivolte queste parole che lasciano presa-

gire tempi di burrasca in Consiglio regionale?

red.pol

La verifica politica e le anomalie del governatoreAl summit si presentano sconosciuti alla maggioranza

e Di Pietro jr a braccetto con Mancini ex presidente Solagrital

Sanità, il Molisenon può fare da solo

Danilo Leva difende gli assessori del Pd: non consentirò nessuna resa dei conti nella Giunta regionale

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Premesso che assegnare incarichi ad un

geometra non è reato, nel leggere il curri-

culum del responsabile alla sicurezza di

Regione Molise, Protezione Civile, Molise

Cultura (e tanti altri enti) qualche rifles-

sione va pur fatta. Parliamo del geometra,

con la gi maiuscola, Marco D’Angelo.

Nella lunga sfilza di incarichi, con un

curriculum di tutto rispetto dove si eviden-

ziano una lunga serie di enti pubblici come

responsabile alla sicurezza ricoperti nel

corso degli anni, spiccano all’occhio alcune

aziende private. “Azienda agricola di Anto-

nio Di Pietro” a Montenero di Bisaccia dal

2010 ad oggi. Consulente della ditta C&T

(produzione energia da biomasse) a Ter-

moli dal 2013.

Nella stessa azienda è stato anche: re-

sponsabile del servizio prevenzione e pro-

tezione dal 2004 al 2012, coordinatore della

sicurezza in fase di progettazione ed ese-

cuzione (importo lavori è di euro 4milioni

e mezzo di euro) a Melfi dal 2011 ad oggi.

Dal 2010 al 2011, sempre con la C&T è stato Coor-

dinatore della sicurezza in fase di progettazione ed

esecuzione nei lavori di installazione pannelli foto-

voltaici sulla copertura parco Biomasse centrale

C&T Termoli per un importo lavori pari a 2 milioni

di euro.

L’azienda C&T Spa compare anche nella Biocom

di Frattura, finita sotto inchiesta per 265mila euro di

fondi pubblici presi senza realizzare i lavori per la

quale era stata finanziata. E guarda un po’, D’Angelo

é responsabile della sicurezza alla Biocom di Ter-

moli dal 2007 ad oggi. Dal 2010 ad oggi è anche co-

ordinatore della sicurezza in fase di progettazione e

esecuzione nei lavori di realizzazione di un com-

plesso residenziale in C.da Vazzieri a Campobasso

(Importo lavori è di 16 milioni di euro) per conto di

“Lottizzazione Elena”. Alias: le torri di Frattura la cui

costruzione è affidata alla ditta Nidaco, di proprietà

del figlio del consigliere Vincenzo Cotugno.

Nel 2013 la Regione Molise ha affidato allo stesso

geometra l’incarico di responsabile alla sicurezza sia

per gli uffici della Giunta regionale (importo 24.538

euro), sia per gli uffici della Protezione Civile

(15mila euro), sia per Molise Cultura dove l’importo

per l’incarico da espletare nella ex Gil non si cono-

sce.

E poi, sempre nel 2013, la Comunità Montana Mo-

lise Centrale, con commissario Nicola Marinelli, ha

nominato lo stesso geometra Coordinatore della si-

curezza in fase di esecuzione nei lavori di “realizza-

zione del pacchetto di copertura della disca-

rica nell’impianto di smaltimento RSU sito

in località Colle S. Ianni in agro di Monta-

gano. Importo lavori 372 mila euro.

Ora, assodata la grande competenza del

professionista 45enne che ricopre anche la

carica di presidente del collegio provinciale

geometri di Campobasso, il problema è poli-

tico.

E’ mai possibile che in Molise incarichi e

consulenze sono assegnate solo agli amici e

agli amici del presidente? Partendo da que-

sta domanda che il centrosinistra ha rivolto

per anni al governatore Iorio, con l’era Frat-

tura un cambiamento vero sembra esserci

stato.

Gli amici degli amici sono spariti per far

posto ai soci del governatore o comunque a

persone legate alle società di Frattura o ai

suoi soci. Come nel caso del geometra D’An-

gelo legato ai soci della Biocom, allo stesso

Frattura, a Tonino Di Pietro e al consigliere

in odore di assessorato Vincenzo Cotugno a

sua volta legato a Frattura da questioni imprendito-

riali.

Ammessa la legalità della buona azione, non pare

discutibile che un soggetto che offre la propria pre-

stazione a tali aziende private abbia poi una serie di

incarichi nella cosa pubblica?

Non sarebbe opportuno per tutti i soggetti politici

coinvolti, Frattura – Di Pietro – Cotugno, mostrare le

fatture di pagamento fatte con le aziende private a

favore del professionista così da non lasciare spazio

al sospetti che si usano soldi pubblici per tamponare

spese private? Un rischio che si corre quando si ri-

coprono ruoli pubblici su cui pesano i conflitti d’in-

teresse.

Antonio Careca

TAagliolto

323 febbraio 2014

Il trio Di Pietro, Frattura, Cotugno e il geometra da medaglia d’oro

Biocom, C&T, torri e azienda agricola del Tonino nazionale… Chi paga?

CAMPOBASSO. Nun c sta nient a fa. Iorio deve rien-

trare. Non quando aggrada al centrosinistra. Deve rien-

trare subito. E’ quanto afferma l’Avvocatura dello Stato

nel parere chiesto dal presidente del Consiglio Vin-

cenzo Niro. Anzi. L’Ufficio di presidenza, durante l’ul-

tima seduta del 18 febbraio, ha commesso un’illegalità.

Perché avrebbe dovuto reintegrare Iorio già martedì

scorso.

A loro dedichiamo “L’inno all’ignoranza” che l’avvo-

cato di Iorio, Arturo Messere, ha dedicato con le sue pa-

role ai nostri governanti, dimostrando ai molisani come

solo l’ignoranza del presidente del consiglio e dei con-

siglieri si stia frapponendo alla piena esplicazione del

ruolo di oppositore del senatore Iorio. Ma l’uso della

propria ignoranza, sta facendo strame sistematica di

molti diritti dei molisani. Il diritto fin qui conculcato a

Iorio è davvero inaccettabile.

Come lo deve essere l’ignoranza di chi si presume le-

gislatore. L’avvocato Messere, col garbo del giurista e il

sotteso sarcasmo del professionista che conosce e sa

valutare uomini e cose, ha sollevato uno dei veli che

ammantano l’attuale governo regionale mettendo a

nudo l’inappropriatezza (nel caso) del presidente del-

l’assemblea regionale e di chi vi siede. Colpevoli - loro

- di non sottostare alle leggi, costretti a cercare di

sfuggire al ridicolo ricorrendo strumentalmente all’av-

vocatura dello Stato che, vogliamo credere e sperare,

vorrà essere rapida e conclusiva nel rispondere, evi-

tando di dare respiro (temporale) all’ignoranza, agli

ignoranti, e ai danni che producono.

Il parere dell’Avvocatura dello Stato smonta i piani del centrosinistra“Reintegrate Iorio, subito”

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Ai molisani che patiscono la scarsezza d’informazione

istituzionale su come vengono spesi i soldi pubblici, ricor-

diamo la vigenza della legge 213 del 7 dicembre 2012. Con

questo provvedimento il controllo dei costi della politica

delle Regioni, è stato assegnato alla Corte dei Conti. Il

comma 7 dell’articolo 1 della legge dice testualmente: “Le

sezioni regionali della Corte dei conti verificano, con ca-

denza semestrale, la legittimità e la regolarità delle gestioni,

nonché il funzionamento dei controlli interni ai fini del ri-

spetto delle regole contabili e del pareggio di bilancio di

ciascuna Regione.

A tale fine, il Presidente della Regione trasmette tri-

mestralmente alla sezione regionale di controllo della

Corte dei conti un referto sulla regolarità della gestione e

sull'efficacia e sull'adeguatezza del sistema dei controlli in-

terni adottato, sulla base delle Linee guida deliberate dalla

Sezione delle autonomie della Corte dei conti; il referto e',

altresì, inviato al Presidente del consiglio regionale Per i

medesimi controlli, la Corte dei conti può avvalersi, sulla

base di intese con il Ministro dell'economia e delle finanze,

del Corpo della Guardia di finanza, che esegue le verifi-

che e gli accertamenti richiesti, necessari ai fini delle ve-

rifiche trimestrali di cui al primo periodo, agendo con i po-

teri ad esso attribuiti ai fini degli accertamenti relativi al-

l'imposta sul valore aggiunto e alle imposte sui redditi.

Per le stesse finalità e cadenze, sulla base di analoghe in-

tese, sono disposte verifiche dei Servizi Ispettivi di finanza

pubblica. In caso di rilevata assenza o inadeguatezza degli

strumenti e delle metodologie di cui al secondo periodo

del presente comma, le sezioni giurisdizionali regionali

della Corte dei conti irrogano agli amministratori respon-

sabili la condanna ad una sanzione pecuniaria pari ad un

minimo di cinque e fino ad un massimo di venti volte la re-

tribuzione dovuta al momento di commissione della viola-

zione”. Una volta tanto una legge dello stato italiano si

rende comprensibile anche all’uomo della strada e gli sol-

lecitata – vogliamo credere – una legittima curiosità sugli

esiti. Spetta dunque alla Corte dei Conti entrare nel merito

e constatare in che misura sono o meno rispettate le norme

in vigore.

Però, siccome le Regioni, grazie al titolo V della Costitu-

zione, hanno una loro autonomia anche nel recepire gli in-

dirizzi statali, sarebbe interessante conoscere se dalla

Regione Molise è stato accettato l’invito a rendicontare le

spese che, stando alla legge, il presidente della Regione

deve trasmettere alla sezione regionale di controllo della

Corte dei Conti entro il 1° marzo, pena il blocco di tutti i fi-

nanziamenti e la restituzione di tutte le somme eventual-

mente già incassate nel corso dell'anno. Se sia avvenuto il

primo marzo 2013 non è stato mai detto. Se avverrà il primo

marzo prossimo vorremmo saperlo. Ma dai siti della Re-

gione e da altri siti istituzionali non viene alcuno aiuto alla

comprensione e alla verità.

Dardo

4 TAaglio

lto23 febbraio 2014I molisani hanno difficoltà a conoscere come vengono spesi i soldi pubblici

di Sergio Sorella*

Il MIUR ha consegnato alle organiz-

zazioni sindacali i dati, calcolati sulla

base dell’anagrafe studenti, relativi

alla previsione degli alunni nell’anno

scolastico 2013-14. Si conferma che a

livello nazionale prosegue l’aumento di

quasi 34.000 alunni in più per il pros-

simo anno scolastico concentrato tra

scuola primaria e scuola secondaria di

secondo grado.

Per il Molise prosegue, invece, come

per le altre regioni meridionali, la dimi-

nuzione del numero di alunni. Dalla ta-

bella ministeriale si evince una

previsione di incremento a livello na-

zionale di circa 9.216 alunni nella pri-

maria, un calo di circa 785 alunni nella

media ed un incremento di circa 25.546

alunni nel secondo grado. In totale,

quindi, di 33.977 alunni in più.

I dati mostrano un calo di alunni

nelle regioni del sud (maggiore in per-

centuale in Molise, Basilicata, Campa-

nia,Calabria e Sicilia) ed un incremento

nelle regioni del centro-nord (maggiore

in percentuale in Emilia Romagna,

Lombardia, Lazio, Toscana e Veneto).

Nel Molise ci saranno, dunque, in

percentuale, le riduzione di alunni più

consistenti di tutto il Mezzogiorno

d’Italia e dunque dell’intero paese. Un

territorio che gradualmente si sta de-

sertificando, a partire dalle scuole.

La classe politica locale dovrebbe

partire da questi numeri per fare pro-

getti che consentano ai giovani di poter

restare nel nostro territorio, di avere

un reddito e di mettere su famiglia. Oc-

corrono politiche lungimiranti contro

il declino e l’impoverimento a cui

stiamo assistendo. Invece gli interventi

che sembrano più in voga badano ad

utilizzare in modo distorto le residuali

risorse disponibili. Si continua nel bal-

letto del litigio e dei ricorsi sul dimen-

sionamento scolastico e su dove deve

trovarsi una dirigenza scolastica, men-

tre la scuola pubblica è in forte soffe-

renza rischiando una

marginalizzazione senza precedenti.

La FLC CGIL Molise da tempo ha

formulato proposte concrete sull’orga-

nizzazione scolastica, sulle azioni che

gli Enti locali dovrebbero attivare per

rilanciare il sistema d’istruzione regio-

nale, sulla necessità di puntare sulla

conoscenza per far ripartire anche il si-

stema produttivo. Solo in questo modo

potremmo contribuire ad evitare lo

spopolamento del nostro territorio.

*Segretario regionale

Prosegue la riduzione del numero di alunni in Molise. Il prossimo anno scolastico ne avremo 307 in meno

I costi della politica delle Regioni sono sotto il controllo della Corte dei Conti ma dai siti della Regione e da altri siti istituzionali non vienealcuno aiuto alla comprensione e alla veritàSarebbe interessante conoscere se la Regione Molise trasmette trimestralmente

alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti il referto sulla regolarità

della gestione e sull'efficacia e sull'adeguatezza del sistema dei controlli

Page 5: 23 febbraio 2014

L'esiguità dei mezzi finanziari e del perso-

nale non hanno impedito al commissario

straordinario dell'Ente Provinciale per il turi-

smo di Campobasso, Nicola Magri, fintanto ha

tenuto l’incarico, di realizzare analisi econo-

miche e rilievi statistici per creare una base

programmatica per una politica di settore se-

riamente gestibile. I dati e gli elementi raccolti

dall'Ept dicono che il turismo deve ripartire

dal basso, lentamente, con pazienza, giudizio,

e applicazione, utilizzando con intelligenza le

strutture di cui dispone sul territorio e le ri-

sorse naturali, ambientali, paesaggistiche che

lo definiscono tuttora "scrigno di bellezze ine-

dite". Il lascito è una mappa delle strutture

turistiche alberghiere e extra - alberghiere,

delle associazioni e delle organizzazioni locali

che si occupano di turismo, degli impianti e

dei servizi balneari, delle emergenze storiche,

archeologiche e culturali.

Dalla foresta delle sigle e delle varie titola-

rità di servizi e di funzioni, ha fatto emergere

una suddivisione territoriale distinta dalle pe-

culiarità ambientali meritevoli di essere soste-

nute e valorizzate: mare e spiagge; lago e

collina; oasi naturali e ambiti di caccia; ar-

cheologia e castelli; fitness e salute; storia e

culto e così via. Un lavoro senza il quale è del

tutto aleatorio qualsiasi discorso programma-

tico, specie là dove va a cogliere l’inutilità di

progetti fantastici e delle Borse turistiche, dei

Workshop e similari che non hanno dato

alcun apporto alla crescita delle presenze tu-

ristiche.

La dilapidazione di risorse finanziarie per il

decollo turistico che non c'è stato, cui peraltro

assistiamo da anni senza battere ciglio, è deri-

vato proprio dall’assenza di analisi di settore

e di rilievi statistici, nonché dalla interpreta-

zione elegiaca e non scientifica delle peculia-

rità ambientali che distinguono il Molise. La

mappa delle strutture alberghiere ed extra -

alberghiere, delle associazioni e delle organiz-

zazioni locali che si occupano di turismo, degli

impianti e dei servizi balneari, delle emer-

genze storiche, archeologiche e culturali è

stata lasciata alla giunta regionale con la fon-

data speranza che cambi rotta. Conoscere per

deliberare: imprescindibile massima per

chiunque abbia la responsabilità del bene e

della cosa pubblica.

L'Ept di Campobasso, difatti è andato sul

territorio, ha registrato le strutture e gli im-

pianti esistenti, ha annotato i servizi erogati,

ha interpellato gli operatori turistici e ammi-

nistratori locali, ha composto e redatto un in-

sieme di elementi da cui è possibile trarre le

informazioni necessarie per stabilire il livello

raggiunto dall'intero sistema turistico regio-

nale e quali sono potenzialità da sviluppare

per il futuro. Solo avendo conoscenza delle

strutture di cui l’organizzazione turistica s'av-

vale, come le utilizza e con quale grado di pro-

fessionalità, sarà possibile immaginare di

dare un senso pratico anche alla "Filiera del

bello", progetto regionale che aveva l’inten-

zione di mettere in rete le realtà produttive di

qualità e le capacità di eccellenza presenti nel

Molise. E non sarà certo, come il passato (re-

moto e recente), il ricorso all’ennesimo wor-

kshop a determinare ciò che davvero occorre

al turismo per uscire dallo stato confusionale

e di precarietà in cui permane, nonostante le

bellicose dichiarazioni dei nuovi amministra-

tori regionali.

Ai quali è il caso di ricordare che fintanto la

qualità non sarà compagna del bello, del turi-

smo molisano si continuerà a parlare a van-

vera.

Dardo

CAMPOBASSO. La pianificazione e

lo sviluppo delle attività artigianali,

l’introduzione di processi rinnovativi

nel settore, la promozione della coope-

razione, della tutela e valorizzazione

dell’artigianato, prevedono specifici

stanziamenti da parte della Regione

Molise che l’Assessorato alle Politiche

dello sviluppo economico ha puntual-

mente richiesto affinché vengano inse-

riti nel bilancio regionale di prossima

approvazione.

«Finanziamenti – dice l’assessore

Scarabeo – mirati al sostegno delle im-

prese artigiane, pari ad un milione di

euro come Fondo di garanzia per con-

tributo in conto interessi e canoni di

locazione finanziaria, un milione di

euro per le Cooperative artigiane per la

riattivazione e concessione di contri-

buti in conto interessi, e altri cinque-

centomila euro per le PMI. Somme che

consentono di allentare il peso finan-

ziario che, sempre più spesso, non per-

mette alle imprese ed alle attività

artigianali, soprattutto in un momento

particolare come quello che stiamo at-

traversando, di essere competitive sul

mercato».

«Nello specifico – spiega l’esponente

del Governo regionale – va rimarcata la

richiesta di disponibilità finanziaria di

settecentomila euro da valersi come ri-

storo delle somme pregresse, dovute ad

Artigiancassa per la gestione dei fondi

pubblici di agevolazioni previsti dalla

legge regionale 32/2000. Vecchie prati-

che approvate dal Comitato tecnico ed

ancora inevase per mancanza di fondi,

che non consente alle imprese richie-

denti di beneficiare delle agevolazioni

di cui alle ex leggi 948/52 e 240/81».

«In totale – conclude Scarabeo – si

parla di un importo di oltre quattro mi-

lioni di euro che, se resi disponibili, da-

ranno slancio a questo comparto

produttivo sempre più in sofferenza».

TAaglio

lto5

23 febbraio 2014

Il silurato commissario straordinario dell'Ept di Campobasso ha lasciato

in eredità all’esecutivo regionale la mappa delle strutture, dei servizi,

delle associazioni e delle organizzazioni locali che si occupano di turismo

Turismo: impossibile programmarne lo sviluppo senza conoscere la realtà, ma è assurdo che la nuova giunta se ne stia, inerte, con le mani in mano

Stop alle chiacchiere e ai workshop

Artigianato, settore da valorizzareUna serie di interventi finanziari per rilanciare il comparto in crisi

di Filippo Poleggi*

Dai mezzi d'informazione apprendiamo dell'incontro fra Trenitalia e l'Assessore della Giunta Regio-nale Nagni e dei problemi trattati. Bene la promessa di ripristinare la corsa Campobasso-Larino la cuisoppressione era apparsa incomprensibile sia rispetto all'utilità, dimostrata dalla pronta ed energicareazione dei pendolari ed anche nostra, sia rispetto agli impegni assunti in precedenza da Trenitalia. Benel'idea di sopprimere la fermata di Cassino, promessa tante e mai mantenuta; promessa di marinaio ?Si vedrà! Il treno Campobasso – Roma Tiburtina certo non dispiace ma non è in cima ai nostri pensieri;ci pare prevalentemente un interesse di Ferrovie Italiane che deve legittimare il mega intervento direalizzazione della nuova Tiburtina che oggi appare una cattedrale nel deserto.Il progetto della stazioneferroviaria Tiburtina come nodo di scambio intermodale del traffico su Roma fra trasporto nazionale,interregionale, cittadino di Roma capitale ovviamente c'interessa ma non ci emoziona dinanzi allostato del nostro sistema di trasporto ferroviario regionale.A che serve risparmiare otto minuti a Cas-sino se continuano le soste di ore per l'incrocio dei treni sulla nostra linea a binario unico? Resterebbeil non indifferente vantaggio di attendere seduti anziché in piedi per la riduzione dei viaggiatori. Cosìa che serve il treno dedicato alla Tiburtina se per i ritardi abituali perdiamo le coincidenze dell'alta ve-locità? Allora insistiamo sui due provvedimenti tampone che andiamo proponendo: ripristinare il DCOnel Molise, sistema che consente una gestione flessibile e intelligente della linea ferroviaria; riportarel'officina riparazioni a Campobasso per utilizzare sempre, al massimo possibile, le motrici in dotazioneal Molise. A tal proposito viaggiare più comodi con cinque nuovi treni è buona cosa ma sarebbe unrinnovo parziale e le disfunzioni di sistema rimarrebbero. Restiamo dell'idea che l'intervento debba es-sere quello dell'elettrificazione che permetterebbe l'uso di treni di ben altra struttura, confort, capienza,magari non nuovi fiammanti ma di realizzazione recente. Abbiamo anche il dubbio sulla capacità di dareuna risposta non consegnata a un futuro di là da venire, questi nuovi locomotori non si sa se sono infase di progettazione o realizzati in prototipi, certamente non sono in fase di realizzazione in serie. Que-sto significa che i tempi di attuazione sono lunghi. La messa in esercizio inoltre richiederebbe comunqueadeguamenti della rete e allora perché, rispetto a tempi e razionalizzazione della spesa non puntaredirettamente sull'elettrificazione? Ci viene un dubbio atroce, che sia solo un modo di prendere tempoe non rispondere a richieste specifiche, magari per dare respiro all'assessore pressato? Infine ci per-mettiamo di dare un suggerimento all'assessore. Nagni; se si sono concordate soluzioni e non si è trat-tato di una piacevole conversazione si faccia firmare un accordo scritto. Noi su Ferrovie italiane nonabbiamo pregiudizi ma abbiamo un motivato giudizio negativo, perciò fossimo in lui, non ci fideremmo,così per parte nostra non ci fidiamo e restiamo vigili. *Presidente Forum Trasporto

Trenitalia e Nagni: promesse da marinaio

Page 6: 23 febbraio 2014

Il ministro dell’Interno Ange-

lino Alfano confermato al Vimi-

nale dal neo presidente del

Consiglio Matteo Renzi, ha fir-

mato, lo scorso 13 febbraio, il de-

creto che differisce

ulteriormente il termine per la

deliberazione del bilancio di pre-

visione per l'anno 2014 da parte

degli enti locali. Il termine si

sposta dal 28 febbraio al 30

aprile 2014. La decisione è stata

presa al Viminale nel corso di

una seduta della Conferenza

Stato-città ed autonomie locali,

presieduta dal sottosegretario al-

l’interno Gianpiero Bocci, cui

hanno partecipato il sottosegre-

tario all’economia e finanze Pier

Paolo Baretta, il capo diparti-

mento per gli Affari Interni e

Territoriali Umberto Postiglione,

il direttore centrale della Fi-

nanza Locale del ministero del-

l’Interno Giancarlo Verde e il

sindaco del Comune di Livorno

Alessandro Cosimi, in rappre-

sentanza dell’Associazione Na-

zionale dei Comuni Italiani

(Anci) e dell’Unione Province

d’Italia (Upi). La Conferenza

Stato-città ed autonomie locali

ha espresso parere favorevole, su

conformi richieste pervenute

dall'Anci e dall'Upi sull’ulteriore

differimento dal 28 febbraio al 30

aprile 2014 del termine per l'ap-

provazione da parte degli enti lo-

cali del bilancio di previsione per

l'anno 2014.

CAMPOBASSO. In Provincia di

Campobasso si è tenuta la cerimonia

di consegna degli attestati del corso

di formazione di lingua inglese pro-

fessionale denominato “Workshop in

inglese per la mobilità europea del

lavoro”- Business English, finanziato

con fondi del Programma di Coope-

razione Transfrontaliera IPA Adria-

tic - Cross-Border Cooperation

Programme nell’ambito del progetto

“Youth Adrinet”. Il corso è stato se-

guito da 120 giovani residenti nel

territorio provinciale di età com-

presa tra i 18 e 35 anni, occupati, di-

soccupati e/o inoccupati che hanno

avuto l’opportunità di ampliare le

proprie conoscenze linguistiche e

professionali.

“Sono molto soddisfatto – commenta

Di Labbio - per la riuscita dell’ini-

ziativa di formazione linguistica. Ab-

biamo voluto puntare decisamente

in direzione di una maggiore specia-

lizzazione dei nostri giovani al fine

di far acquisire loro maggiori com-

petenze spendibili nel mercato del

lavoro internazionale. Conoscere la

lingua inglese consente, infatti, di

rendere più appetibile il proprio

profilo professionale dal punto di

vista dei datori di lavoro non sol-

tanto nel panorama internazionale

ma anche in quello italiano. Mi au-

guro che i giovani sappiano cogliere

le opportunità offerte dall’Unione

Europea e veicolate sul territorio

dalle diverse reti Europee di infor-

mazione e orientamento presenti

all’interno dell’ente provinciale. Si-

curamente ragazzi altamente quali-

ficati, anche attraverso queste

esperienze, potranno contribuire

meglio allo sviluppo socioeconomico

del nostro territorio. La Provincia di

Campobasso intende perseguire, con

maggiore slancio e impegno, la

strada della progettazione comunita-

ria poiché solo in questo modo sarà

possibile reperire quei fondi neces-

sari a garantire l’avvio di ulteriori

iniziative”.

Salve, mi ritrovo a scrivervi perchè vo-

glio far sapere a che punto di non ritorno

ci sta portando questa crisi economica ita-

liana.

Da oltre 37 anni sono un inquilino dello

Iacp ho sempre pagato l'affitto e non ho

mai evaso alcuna bolletta o condominio

ma, dal 2010, da quando il nostro ex Go-

vernatore Iorio con un ordine del giorno

ha approvato in bilancio l'aumento dei

fitti mensili del 100% in due anni, mi sono

ritrovato a dover pagare 445,00 euro men-

sili (prima ne pagavo 220,00) e questo per-

chè? Perchè io e mia moglie percepiamo

due stipendi statali, perchè io e mia mo-

glie lavoriamo,diritto di tutti gli esseri

umani, perchè io e mia moglie abbiamo

dovuto accedere a quinto e doppio quinto

dello stipendio per gravi motivi familiari

e di salute (ma questo non va messo in

conto) perchè io e mia moglie non ab-

biamo macchine sfavillanti, oro o pellicce,

perchè ho due figli disoccupati ancora a

mio carico, , per tutto questo, mi sono ri-

trovato nell'arco di tre anni indebitato con

lo Iacp che mi sta togliendo la vita con

continue minacce di sfratto, con continue

citazioni, e, non ci sono ragioni, ho paghi o

te ne vai e, a conti fatti io dovrei dare allo

Iacp 800 euro al mese (comprensivi di ar-

retrati di 300 euro mensili) più 53 di con-

dominio, più 5000 euro di arretrati e

subito eh....non si può aspettare....

Sono andato per prendere un accordo

ma, l'avvocato Natale nemmeno mi ha

fatto parlare mi ha incitato a cambiare

abitazione e a lasciare la casa dove vivo

da oltre venti anni.

Si, andrò via, aspetto solo con il cuore in

gola l'arrivo dell'Ufficiale Giudiziario che

porta lo sfratto esecutivo, andrò davanti

ad un giudice a dire le mie ragioni e, spero

di trovarne uno che abbia un cuore

grande, mica perchè non mi deve sfrattare,

quello è inevitabile ma, che capisca le mie

ragioni i miei problemi, la mia malattia.

Dove andrò? Questo ancora non lo so,

mi appoggerò da qualche parente? Andrò

sotto il municipio o sotto un ponte? Non

lo so, so solo che questa crisi ci sta met-

tendo in ginocchio, sta distruggendo la

vita e la dignità di tutti noi.

Io resto e sarò quello che sempre sono

stato, un cittadino onesto, un padre di fa-

miglia e un uomo a cui tutto possono to-

gliere ma non la dignità e la certezza di

poter camminare a viso scoperto e guar-

dare sempre avanti con orgoglio senza ab-

bassare mai lo sguardo ma so che facendo

così sarò costretto a vedere quanti arran-

cano per sedere su di una poltrona sola-

mente per accumulare soldi.

Vi ringrazio e vi invito a non dimenti-

care tutti coloro che si trovano in disagio

economico.

Francesco

623 febbraio 2014 Campobasso

Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise

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In Provincia attestatidi lingua inglese

Sfratto

Per l'assessore Di Labbio si tratta di una sperimentazione a favore dei giovani

La lettera.

Ulteriore slittamento dalla data del 28 febbraio

Bilancio di previsione, il termine per la presentazione si sposta al 30 aprile

FOSSALTO. Sette richieste

di rinvio a giudizio a chiusura

dell'inchiesta sulla scuola di

Fossalto. Le ha formulate il

sostituto procuratore di Cam-

pobasso Fabio Papa ipotiz-

zando i reati di truffa

aggravata, falsità ideologica e

pericolo di disastro colposo a

carico di tre ex amministra-

tori, tre tecnici comunali e un

imprenditore. La vicenda ri-

guarda finanziamenti per

400mila euro ottenuti per la

ricostruzione post sisma. Se-

condo le indagini svolte dalla

Guardia di Finanza e le peri-

zie ordinate dalla Procura, i

lavori realizzati all'edificio

avrebbero aumentato il ri-

schio sismico anziché elimi-

narlo. I fatti risalgono al

periodo che va dal 2006 al

2009 (la scuola dopo la ri-

strutturazione fu riaperta e

poi nuovamente chiusa, infine

- un anno fa - scattò il seque-

stro della struttura). Sulla

questione, oltre all'inchiesta

della Procura, c'è un procedi-

mento aperto alla Corte dei

Conti.

Fossalto, per la scuola le richieste di rinvio a giudizio

Page 7: 23 febbraio 2014

Il giorno in cui la proposta del

nuovo Piano regolatore gene-

rale della città firmato dal pro-

fessore Beguinot è

definitivamente decaduta, ab-

biamo scritto: “La città sarà di

nuovo destinata ad essere ge-

stita ed utilizzata seguendo la

legge dei poteri forti e delle

clientele. E se l’esercizio del di-

ritto fosse ancora una sana abi-

tudine in questo nostro Paese, ci

sarebbe spazio e modo di farla

pagare a chi ne ha la colpa e

non al solito cittadino indifeso”.

Campobasso di fatto è nelle

mani dei poteri che detengono il

monopolio dei terreni e delle

costruzioni, e della città fanno

ciò che vogliono. Cambiano la

destinazione dei suoli e le zone

a verde pubblico diventano edi-

ficabili. Inoltre, con i piani di

recupero, il Piano casa, gli ac-

cordi di programma si costrui-

sce in ogni angolo della città

senza alcun rispetto per l’esi-

stente. I vantaggi economici

dell’imprenditore si compen-

sano con quelli dell’ammini-

strazione comunale in aggiunta

ai vantaggi clientelari che

spesso discendono. Ciò che sta

venendo fuori ad aggravare l’or-

gia edilizia che ha contraddi-

stinto il quindicennio della

gestione di centro-sinistra a Pa-

lazzo san Giorgio, ha qualcosa

di straordinariamente negativo

sul piano della logica costruttiva

e della razionalizzazione del

territorio. Migliaia di metri cubi

di cemento colano dappertutto,

nonostante la crisi economica e

il ristagno del mercato edilizio.

Il che lascia pensare. Soluzioni

costruttive spesso sconfinano il

buonsenso e invadono spazi vi-

tali per la vita del cittadino. Tra

la sede dell’Agenzia regionale

per l'innovazione e lo sviluppo

dell'agricoltura, in Via Gian Bat-

tista Vico, e il semaforo all’in-

crocio con Via san Giovanni,

metri cubi di cemento sono co-

lati fino a lambire il marcia-

piede. Urbanisticamente e

funzionalmente un affronto.

Quell’incrocio raccoglie una no-

tevolissima corrente di traffico

e l’immobile in costruzione a ri-

dosso del marciapiede deter-

mina l’impossibilità, presente e

futura di migliorare lo snelli-

mento del traffico di quell’in-

crocio stradale. Un nodo

scorsoio alla mobilità interna

che va aggiunto ai tanti altri

nodi scorsoi che strangolano la

città. Siamo di fronte alla enne-

sima dimostrazione dell’aggres-

sività speculatrice in una città

che della speculazione edilizia è

un emblema (basterebbe leg-

gersi i dati relativi alle conces-

sioni in deroga, per avere la

misura esatta del fenomeno).

Chi ha approvato quel progetto

è responsabile di un vulnus alla

razionalizzazione urbana, anche

se in condizione di dimostrare

di essersi mantenuto nell’am-

bito del regolamento edilizio.

Stesso discorso per chi ha ap-

provato la costruzione di un

fabbricato all’interno dello

svincolo per l’immissione del

traffico sulla tangenziale Est e

per l’accesso al terminal delle

autocorriere. In questo caso

sussiste la presunzione di una

volontà preordinata a rendere

possibile quella costruzione. La

si ricava dalla realizzazione di

un percorso pedonale ad hoc

realizzato dall’amministrazione

comunale negli anni del centro-

sinistra.

Un percorso fine a se stesso,

che solo ora, in coincidenza

della costruzione, trova spiega-

zione. In sostanza, soldi pub-

blici sono serviti a creare un

accesso ad un insediamento pri-

vato, altrimenti improponibile.

Com’è del tutto improbabile che

sia servita a qualcuno la passe-

rella in legno (peraltro oggetti-

vamente impedita all’uso degli

handicappati) che mette in rela-

zione le costruzioni sovrastanti

con quella sottostante, di cui

parliamo. Un regalo passato

sotto la voce “scomputo”, parola

magica di cui gli imprenditori

fanno uso ed abuso con la com-

piacenza degli amministratori,

cioè soldi pubblici sottratti al-

l’erario comunale per essere ge-

stiti dal privato.

Dardo

723 febbraio 2014Campobasso

Fabbricati a ridosso dei marciapiedi e all’interno degli svincoli delle tangenziali confermano l’inarrestabilità della speculazione edilizia Ribadiamo: Campobasso è nelle mani dei poteri forti e non già degli amministratoriLo scandalo dello scomputo degli oneri di urbanizzazione. Soldi pubblici a servizio dei privati

Continuano gli incontri del

Forum locale sul turismo della

Provincia di Campobasso nel-

l'ambito del progetto Intouract

finanziato con fondi del Pro-

gramma SEE. Dopo gli incontri

di Campobasso, Trivento, Jelsi

e Termoli, la Provincia ha or-

ganizzato due appuntamenti,

il forum Locale sul Turismo

che si terrà presso la Sala Con-

siliare del Comune di Santa

Croce di Magliano martedì

alle 17 e mercoledì alle 16,30

nella Sala Consiliare della

Provincia di Campobasso.

Gli obiettivi dei gruppi tema-

tici sono quelli di coinvolgere i

soggetti pubblici e privati lo-

cali in azioni volte a creare si-

stemi di turismo sostenibile e

di facilitare lo scambio di idee,

opinioni, suggerimenti, per

fare emergere problematiche e

soluzioni sul rapporto tra turi-

smo/cultura, turismo/am-

biente, turismo/mobilità e

turismo/innovazione e compe-

tenze professionali nella pro-

vincia di Campobasso. I

risultati troveranno poi una

traduzione operativa nel Piano

di Azione Locale del turismo

sostenibile della Provincia di

Campobasso. Nella stessa gior-

nata verrà presentata, anche,

la piattaforma informatica rea-

lizzata all'interno delle stesso

progetto che rappresenta il

primo risultato tangibile del

progetto e che permetterà di

raccogliere progressivamente

tutte le informazioni sul turi-

smo sostenibile, alimentato

progressivamente sia dai

forum locali che dal blog dei

visitatori.

Vista l'importanza dell'ini-

ziativa, la partecipazione è

estesa a tutti gli operatori che

operano a qualsiasi titolo nei

settori del turismo, dell'am-

biente, della cultura e dell'in-

novazione.

Un turismo più sostenibile nella Provincia di Campobasso

Ripalimosani si appresta ad

accogliere nei primi giorni di

marzo l'urna con le spoglie di

San Gabriele dell'Addolorata;

arriverà infatti nel paese moli-

sano il prossimo 3 marzo il

corpo del Santo, abitualmente

conservato e venerato nel San-

tuario che porta il suo nome a

Isola del Gran Sasso d'Italia, in

provincia di Teramo, tra i luoghi

di culto più frequentati al

mondo, con circa due milioni di

pellegrini che vi si recano an-

nualmente. Dichiarato Patrono

d'Abruzzo da Papa Giovanni

XXIII nel 1959 e compatrono

della gioventù cattolica italiana

dal 1926, San Gabriele è innanzi

tutto il santo dei giovani: egli,

nato ad Assisi nel 1838 con il

nome di Francesco, decise di

prendere i voti e chiamarsi Ga-

briele dell'Addolorata a 18 anni,

dopo aver superato un profondo

dibattimento interiore.

Proveniente da famiglia ari-

stocratica, il futuro Santo è un

ragazzo esuberante che ama di-

vertirsi ma le vicende della vita

gli fanno apparire effimeri i pia-

ceri della vita; decide così di vol-

tare pagina e di iniziare il

noviziato. Dopo aver ricevuto gli

ordini minori però si ammala di

tubercolosi e muore a 24 anni,

nel 1862, prima di poter ricevere

l'ordinazione sacerdotale. È de-

finito il Santo dei Giovani per-

ché i valori da lui professati

nella sua breve vita (voglia di vi-

vere, di realizzarsi, di riuscire...)

sono i valori propri dei giovani;

è amato dagli studenti perché

egli stesso fu studente e stu-

diava con l'intento di avere sem-

pre nuove ragioni per amare la

vita. Dopo una settimana di pre-

parazione (dal 23 febbraio al 2

marzo) a cura dei Padri Passio-

nisti, le reliquie del Santo giun-

geranno a Ripalimosani nel

pomeriggio di lunedì 3 marzo

(ore 17,00), provenienti diretta-

mente dal Santuario, saranno

accolte all'ingresso del paese

dai fedeli e dalle autorità civili e

religiose e portate in proces-

sione fino alla Chiesa Madre;

qui l'Arcivescovo di Campo-

basso, Monsignor Giancarlo

Bregantini, presiederà la so-

lenne concelebrazione eucari-

stica. La mattinata di martedì 4

marzo sarà dedicata alla pre-

ghiera personale per tutti coloro

che vorranno recarsi a visitare

l'urna con il corpo del Santo,

mentre nel pomeriggio è previ-

sta la celebrazione della Santa

Messa, presieduta dal Rettore

del Santuario di San Gabriele,

Padre Natale Panetta, e la parte-

cipazione dell'Unitalsi. Il 5

marzo, dopo la mattinata dedi-

cata alla preghiera personale e

la Santa Messa (alle ore 11 e alle

17 con imposizione delle Sacre

Ceneri), la reliquia del Santo la-

scerà Ripalimosani per giungere

in serata a Castelmauro.

L'urna di San Gabriele a RipalimosaniI primi giorni di marzo le spoglie del Santo saranno in Molise

Parco dei Pini

Page 8: 23 febbraio 2014
Page 9: 23 febbraio 2014

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Page 10: 23 febbraio 2014
Page 11: 23 febbraio 2014

ISERNIA. L’intero cda della Ittierre è

stato ricevuto in tribunale a Isernia dal

giudice Vassallo (che ha preso il posto

della Battista) per illustrare i dettagli del

piano concordatario presentato a set-

tembre dall’azienda presso la cancelleria

fallimentare del palazzo di giustizia. In-

tanto la Ikf ha formalizzato la sua of-

ferta per lo stabilimento tessile di

Pettoranello. L’accordo, sottoscritto ieri

alla presenza del patron, Antonio Bian-

chi, prevede il fitto del ramo d’azienda

della new-co per 36 mesi con un canone

annuo di 300mila euro. Al termine del

triennio la Ikf potrà decidere l’acquisto

previo versamento di 3 milioni di euro da

cui sottrarre il canone già corrisposto.

Per Bianchi si profila una graduale

uscita di scena. Da un punto di vista oc-

cupazionale, la new-co partirà con 15 di-

pendenti per i primi sei mesi sino a

giungere a cento unità nei successivi due

anni. Il numero dei lavoratori sarà co-

munque proporzionato alle licenze che

la Ittierre riuscirà a sottoscrivere con le

maison. La nascitura società sarà una

controllata del Lanificio Botto srl,

azienda tessile del biellese rilevata da da

Ikf lo scorso anno. A Pettoranello si do-

vrebbe produrre una linea di abbiglia-

mento maschile a marchio Luigi Botto.

Anello di congiunzione tra il fondo di in-

vestimento e l’attuale management di It-

tierre è Lucio Di Gaetano, membro del

Cda, che in Tribunale ha relazionato al

giudice Vassallo sui termini dell’accordo.

1123 febbraio 2014Isernia

Ad aggiudicarsi i lavori di ristrutturazione della struttura venafrana l'impresa Buono

ISERNIA. Un tema di drammatica attualità quello

dei rifiuti tossici e dell’inquinamento ambientale. Se

ne sta occupando anche il Presidente della Commis-

sione Regionale Anticorruzione del Molise, Vincenzo

Musacchio, che ha appena pubblicato “Molise oscuro,

ecocidio di un territorio”.

Le 40 pagine del lavoro vogliono essere un repor-

tage sintetico sul problema dei rifiuti e della tutela am-

bientale nel Molise. Si riportano dati e fatti pubblici,

quindi, nulla di nuovo ma un solo scopo: informare.

Molti degli atti sono il frutto di articoli di stampa e di

un lavoro di gruppo sia della Commissione Regionale

Anticorruzione, sia del Comitato di Difesa della Salute

Pubblica, sia dell’Associazione Mamme per la Salute

di Venafro. Il libro si rivolge principalmente ai cittadini

e si articola in tre parti. La prima, affronta ed appro-

fondisce il quadro generale dei rifiuti pericolosi in Ita-

lia e in Molise. La seconda fa una analisi dettagliata di

tutte le operazioni di polizia e della magistratura sul

fenomeno in Molise. La terza riporta oggettivamente

chi all’epoca delle dichiarazioni di Schiavone ricopriva

incarichi istituzionali e politici in Italia ed in Molise.

La parte conclusiva fa il punto della situazione e fissa

alcuni principi fondamentali per uscire da questo in-

ferno. Per rispondere meglio alle esigenze del lettore,

il lavoro è fondato su un principio nel quale crediamo

fermamente: massimo di informazioni possibili con

minimo dispendio verbale. “Ai lettori -scrivono dal-

l’Osservatorio Molisano per la Legalità- il compito di

giudicare fin dove saranno attuate le nostre aspetta-

tive”. Il libro è gratuito, pertanto non è in vendita.

L’unico modo per entrarne in possesso è quello di or-

dinarlo indicando nome, cognome e residenza a:

[email protected] , oppure partecipando alle varie

manifestazioni di CO.RE.A.

Vincenzo Musacchio, Presidente della Commissione

Regionale Anticorruzione del Molise (associazione

nata nel 2012 da lui fondata), Direttore Amministrativo

del Tribunale Ordinario di Larino, già docente di Di-

ritto penale presso l’Alta Scuola di Formazione della

Presidenza del Consiglio in Roma (2010-2011), non-

ché presso l’Università degli studi del Molise

(1994/2010); Dirige diverse riviste specializzate ed è

membro del comitato scientifico di varie riviste pena-

listiche nazionali ed internazionali. E’ stato Consigliere

per il Consiglio dell’Unione europea in materia di traf-

fico di esseri umani. Ha collaborato con l’Istituito Bra-

siliano di Scienze Criminali ad un progetto

internazionale sui rapporti tra Economia e Criminalità

organizzata nell’Unione europea (IBCCRIM). E’

iscritto all’Albo degli esperti in materie penali del

Consiglio d’Europa.

L'accordo prevede l'acquisto del ramo d'azienda per 3 milioni di euro dopo un fitto di tre anni

VENAFRO. Aggiudicati provvisoriamente all’impresa “Antonio

Buono” di Venafro, su una base d’asta di 1 milione e 200mila euro, i la-

vori di rifacimento della storica Palazzina Liberty. Potrebbe avviarsi a

conclusione, quindi, l’annoso problema del degrado che caratterizza

l’intera area delle sorgenti del San Bartolomeo, luogo di vestigia stori-

che, archeologiche ed architettoniche di notevole rilevanza. Una volta

recuperata, la palazzina potrebbe essere posta al servizio del Comune

e delle collettività venafrana, quale luogo di incontri, cultura, arte e so-

cializzazione. Sull’aggiudicazione definitiva dei lavori, però, già grava

l’ombra dei ricorsi. Intenzionata a farsi valere in sede legale, infatti, sa-

rebbe l’impresa “Opera” di Sesto Campano, i cui responsabili hanno

fortemente stigmatizzato l’operato della commissione esaminatrice. In

particolare sarebbe stato contestato il fatto che l’ing. Buono sia stato

“progettista e direttore dei lavori delle opere a base dell’appalto con-

corso”, come si evincerebbe dagli atti del Comune di Venafro e dalla

nota di autorizzazione della Soprintendenza al progetto redatto proprio

dall’ing. Buono nel 2005. Secondo il ricorrente, l’aspetto più grave della

vicenda sarebbe rappresentato dal fatto che “al momento dell’apertura

delle offerte risultavano scaduti i termini delle polizze a garanzia delle

imprese, fissati per il 14 febbraio”. Soltanto l’impresa “Opera” aveva

provveduto, di propria iniziativa, al rinnovo della polizza. Al riguardo

sono state preannunciate azioni di danno nei confronti della commis-

sione, “rea” di non essersi preoccupata di far rinnovare le polizze. Al-

l’apertura delle buste, infine, sarebbero volate parole grosse tra l’ing.

Mastronardi (membro della commissione stessa) e l’arch. Valente, pro-

gettista dell’impresa “Opera”. Oltre a “Buono” e “Opera”, in gara è rima-

sta anche “Cogecar Italia” (Venafro). Tra le imprese escluse figura l’Ati

di “Mario Cardines” e “Cavi Costruzioni”.

Rifacimento per lapalazzina Liberty

Ambiente e rifiuti, il “Molise Oscuro”

Ittierre, la speranza Ikf

Un reportage sintetico di Musacchio

sul problema dell'inquinamento ambientale

Page 12: 23 febbraio 2014

TERMOLI - Dopo la notizia

della caduta dell’amministrazione

Di Brino, venerdì sera si è riunito

il circolo del Pd per stabilire le

azioni da intraprendere per an-

dare incontro alle amministrative

di maggio. Il Segretario di Circolo,

Antonio Sciandra, riflette sull’op-

portunità che il ribaltone sta

dando a tutto il centro sinistra: far

passare nelle mani del Pd, del

centro sinistra e di tutte le forza

civiche che si riconoscono nel

progetto programmatico, il go-

verno della città. “Contiamo sul

sostegno della struttura del Pd

molisano ed insieme contiamo di

portare idee e proposte al tavolo

del centrosinistra, ma come suc-

cede in qualsiasi altro circolo ri-

vendichiamo il ruolo che ci

compete”. Con queste parole il

Segretario rivendica un’autono-

mia della città, scongiurando

un’imposizione di un candidato

sindaco da forze esterne ed estra-

nee ai problemi della cittadinanza

termolese. Tutti i presenti all’in-

contro sono stati d’accordo sul-

l’istituzione di primarie di

coalizione per individuare un

candidato di centro sinistra, nel

rispetto dell’art. 18 dello statuto

del Pd. “La prima mossa da fare è

chiedere un tavolo istituzionale

con gli altri partiti di centro-sini-

stra per organizzare e regolamen-

tare le primarie sulla falsa riga di

quanto è stato già deciso per le

primarie di coalizione di Campo-

basso” in questo modo il Segreta-

rio pensa di gestire la situazione,

considerando anche la ristret-

tezza dei tempi. L’augurio di tutti i

membri è stato quello di rimanere

uniti e di puntare sulla qualità di

candidati e programma, per af-

frontare in maniera seria e co-

struttiva questa nuova sfida, non

ripetendo gli errori del passato e

discostandosi da quel modus ope-

randi che molte volte non ha pre-

miato il Partito Democratico. Il

circolo conferisce, quindi, pieno

mandato al segretario cittadino

per la convocazione immediata di

un tavolo politico con il centro si-

nistra e le forze civiche che si ri-

conoscono nel nostro programma

e progetto politico per iniziare la

procedura di attivazione per le

primarie di coalizione da tenersi

entro la fine del mese di marzo.

TERMOLI – In città ormai si parla delle prossime elezioni comunali che si ter-ranno nel mese di maggio. Partiti e movimenti iniziano a riunirsi per fare il puntodella situazione. Tra i primi ad incontrarsi i rappresentanti del movimento civico Li-beratermoli che hanno discusso, per l’appunto, su primarie e alleanze. “L’idea – af-ferma l’ex consigliere comunale Paolo Marinucci - è quella dell’unità ma dipende dacome verrà trovata in base al programma e ai contenuti. Dipende da come si fannole primarie dal metodo e da chi le fa quindi bisogna capire bene tutto. Il tempo èuna determinante da non sottovalutare se si riesce a trovare la quadra su un can-didato unico potrebbe andare bene. Non ci piegheremo a persone, cose e contenutiche non ci appartengono, nessuna apertura al centrodestra”.

1223 febbraio 2014 Termoli

Amministrartive, il circolo Pd rivendica il proprio ruolo

Laura Scioli nominatacommissario prefettizio

GINEVRA – Buone notizie,

dopo tanta apprensione, per i

lavoratori dello stabilimento

Fiat di Termoli. Al prossimo sa-

lone di Ginevra, che si terrà dal

prossimo 4 marzo, sarà presen-

tata la nuova piccola jeep della

Fiat Chrysler. Come riporta in

un articolo Corriere.it il pro-

getto del nuovo “Small Suv” e

americano ma l’autovettura

sarà realizzata in italia. Infatti

l’auto sarà assemblata nello sta-

bilimento di Melfi e tra le parti

merccaniche i motori a benzina

MultiAir che saranno realizzati

nello stabilimento termolese di

Rivolta del Re. La nuova vettura

amplia la gamma del marchio

statunitense, da poco acquisito

da Fiat, e per la prima volta

porta il brand nel crescente

segmento B dei suv. Una fascia

di mercato che si posiziona al

terzo posto dopo le citycar e le

utilitarie, superando le berline

compatte. Dunque una buona

notizia per gli oltre 2000 dipen-

denti dello stabilimento Fiat di

Termoli.

TERMOLI - Il Prefetto di Campobasso Francescopaolo Di Menna ha nominato il commis-sario prefettizio che amministrerà il Comune termolese fino alla prossima tornata elettoraledel 24 e 25 maggio per l’elezione di sindaco e amministratori. Si tratta del vice Prefetto LauraScioli che sarà a Termoili lunedì mattina. Intanto a palazzo di città, dopo la decadenza del sin-daco Di Brino, della Giunta, e dell’intero Consiglio comunale, sono iniziate le prime epurazioni.Le prime teste a “cadere” quelle di chi aveva ricevuto dal primo cittadino incarichi fiduciari. E’il caso dei tre collaboratori dello staff che hanno già lasciato il loro posto di lavoro. Per il mo-mento restano in carica due dirigenti di nomina sindacale e sui quuali sarà la dottoressa Sciolia prendere una decisione. Si tratta dell’avvocato Daniele Di Vito, genero dell’ex sindaco, capodell’ufficio Affari legali, Demanio e Patrimonio, e l’ingegnere Andrea Russi, funzionario del settoreAmbiente. Già lunedì il Commissario prefettizio potrebbe prendere una decisione sulla loro po-sizione anche se non è escluso che possa continuare ad avvalersi della loro collaborazione finoalle prossime votazioni.

TERMOLI - Operazione con-

giunta dei carabinieri della

Compagnia di Termoli ed i colle-

ghi di Larino e San Severo, pro-

trattasi tutta la notte tra venerdì

e ieri, che ha portato all’arresto

di un 38 enne di Foggia con l’ac-

cusa di furto aggravato e per-

messo di recuperare due Fiat

Panda rubate nella serata di due

giorni precedenti a Termoli. La

caccia ai ladri è scattata dipo

l’allarme lanciato dai proprietari

dei due veicoli asportati da

Piazza Donatori di Sangue e dal

parcheggio del centro commer-

ciale “Lo Scrigno”. I militari

dell’Arma, diretti dal Capitano

Paolo Nichillo, dopo aver aller-

tato i colleghi delle Compagnie

di Larino e San Severo, si sono

messi alla ricerca dei ladri inter-

cettandone uno lungo la statale

16 in territorio di Campomarino

mentre procedeva in direzione

Sud. E’ iniziato un inseguimento

e vani sono stati i tentativi del

fuggiasco di eludere la cattura.

La Gazzella dei carabinieri è

riuscita a bloccare l’utilitaria e i

militari ad ammanettare il ladro,

C.M., 38enne di Foggia, ora

posto agli arresti domiciliari e

accusato di furto aggravato e

porto abusivo di armi perché

trovato in possesso di due col-

telli del genere proibito. Inoltre

gli operanti hanno sequestrato

una centralina modificata e at-

trezzi utilizzati per lo scasso. Se-

condo quanto affermato dal

Capitano Nichillo, durante una

conferenza stampa, “non si

tratta di una vera e propria im-

pennata di furti ma di dati che

rientrano nelle statistiche, più

che altro colpisce la tipologia di

vetture”. Infatti la Fiat Panda è

molto ricercata sul mercato spe-

cialmente per il riciclo di pezzi

di ricambio.

Fiat Chrysler, la piccola jeep monta

motori assemblati a Termoli

Carabinieri arrestano ladro di autoe recuperano due Fiat Panda

Aperta campagna elettorale,in riunione Liberatermoli

TERMOLI – Questa mattina nel Palazzerro dello sport di Contrada Airino in Piazzadel Papa, organizzato dalla Federazione italiana di tiro con l’arco (Fitarco), dall’associa-zione Arcieri del Mare di Termoli in collaborazione con la Pro Loco di Termoli, il comunee la regione Molise, si terrà il campionato di tiro con l’arco “Trofeo d’inverno”. A partiredalle ore 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19 arcieri provenienti da varie regioni italiane sicontenderanno l’ambita vittoria.

Gara di tiro con l’arcoal palasport airino

Page 13: 23 febbraio 2014

Zuccherificio, uila-uil

esprime preoccupazione

per la situazioneBASSO MOLISE – E sull’ac-

cordo si registra l’intervento

del segretario regionale Uila

– Uil, Raffaele Promiani, e

delle RSU aziendali dello

Zuccherificio. “Auspichiamo

che non sia stato vano il sa-

crificio di questi ultimi nel ri-

nunciare a parte del loro

compenso stabilito per la

consegna del prodotto per la

lavorazione saccarifera del

2013. Come rappresentanti

dei lavoratori esprimiamo vi-

cinanza e preoccupazione per

l’attuale situazione e chie-

diamo più trasparenza nel-

l ’ a m m i n i s t r a z i o n e

dell’azienda per evitare in fu-

turo ulteriori sacrifici che

oggi toccano al mondo agri-

colo e non più di un anno fa

toccavano ai dipendenti con il

drastico ridimensionamento

del personale in pianta sta-

bile. Auspichiamo inoltre – si

legge ancora nel comunicato

- che sia convocato a breve

l’incontro richiesto dalla no-

stra segreteria nazionale, in

data 29 gennaio 2014, al pre-

sidente della Regione Molise

Paolo di Laura Frattura, per-

ché in questo contesto assai

complesso e pieno di incer-

tezze si possa discutere di

possibili soluzioni da adottare

per dare ai lavoratori tutti ed

allo zuccherificio la stabilità

di cui oggi hanno bisogno”.

1323 febbraio 2014Termoli

BASSO MOLISE – Con un vero

sacrificio economico i bieticoltori

hanno accettato la proposta avan-

zata dalla società del nuovo Zuc-

cherificio per il pagamento del

saldo della campagna 2013, di

fatto scongiurando il fallimento o

la presentazione del bilancio che

non sarebbe stato in pareggio. In

definitiva, in una riunione che si

è tenuta a Foggia, i bieticoltori

hanno detto si alla decurtazione

di 5 euro e 10 centesimi a tonnel-

lata conferita all’azienda rinun-

ciando cosi a circa un milione e

500mila euro sui 4.800 a loro do-

vuti ma con l’impegno di poterli

recuperare con i possibili utili fu-

turi. Alla riunione sono stati pre-

senti 200 bieticoltori di Molise,

Puglia, Abruzzo e Basilicata e i

rappresentanti di categoria: Emi-

lio Travaglini dell’Associazione

Nazionale Bieticoltori, Alessan-

dro Mincone per la Confedera-

zione Generale dei Bieticoltori,

Donato Del Mastro per il Cast e

Nicola Saracino del Consorzio

Nazionale Bieticoltori. Durante il

dibattito sono stati approvati l’in-

gresso del mondo agricolo nel

Consiglio di amministrazione

dello Zuccherificio è la nomina di

tre commercialisti di fiducia che

visioneranno e controlleranno il

Bilancio dell’azienda.

ROMA - Il 26 febbraio, ore12,30, presso la sede dell’Inps aRoma, si terrà una conferenza stampa per presentare la propostaunitaria di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil inerente il mercato del la-voro agricolo. Fai, Flai e Uila intendono mettere in campo soluzioniutili a debellare lavoro nero e caporalato in agricoltura e rispon-dere all’esigenza di contrastare l’intermediazione illecita di mano-dopera; obiettivo di Fai-Flai-Uila è di favorire un più trasparenteincontro tra domanda e offerta di lavoro e promuovere, nel set-tore agricolo, il principio di un “lavoro di qualità”, svolto in condi-zioni di sicurezza e nel rispetto dei contratti collettivi e delle leggisociali. Tra il 1999 e il 2012, il lavoro sommerso è cresciuto dal20,2% al 24,8%, coinvolgendo circa 400.000 lavoratori irregolaridelle campagne in tutta Italia (da nord a sud), 100.000 dei quali co-stretti a subire ricatti e a vivere in condizioni insostenibili. Negli ul-timi 20 anni il tema relativo all’incontro tra domanda e offerta dilavoro è stato affrontato dai vari Governi in maniera non risolutivasul versante delle politiche attive del lavoro, causando una cre-scente evasione fiscale ed elusione contributiva, un lavoro poveroe dequalificato, controlli insufficienti e forme di illegalità e sfrutta-mento nei confronti dei lavoratori italiani e stranieri. In particolare,Fai-Flai-Uila propongono di creare una “Rete del lavoro in agricol-tura”, luogo virtuale ma molto reale, dove, previa iscrizione, saràpossibile monitorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. La“Rete” sarà istituita dalle organizzazioni sindacali e datoriali, d’in-

tesa con l’Inps che metterà a disposizione la propria tecnologia in-formatica e le sue banche dati. Alla “Rete” aderiscono, attraversoapposite convenzioni, istituzioni locali, centri per l’impiego ed entibilaterali. Nella “Rete” il lavoratore potrà trovare un lavoro rego-lare, basato sui contratti collettivi, senza il rischio di finire vittimadel caporalato. I lavoratori extra-comunitari impiegati in modo il-legale potranno presentare denuncia alla “Rete” (che la raccoglieràe la trasmetterà alle autorità competenti), iscrivendosi ad essa erichiedere un permesso di soggiorno provvisorio. Per i datori dilavoro iscritti alla “Rete” è previsto un sistema di premialità, conincentivi e il riconoscimento di una certificazione etica sul “lavorodi qualità”. Ai datori di lavoro che assumono manodopera attra-verso la Rete è riconosciuto un credito d’imposta per ogni gior-nata lavorata e dichiarata. La violazione dei contratti collettivi edelle leggi su lavoro e sicurezza comporta la cancellazione dalla“Rete” e la revoca delle premialità (agevolazioni contributive). Sa-ranno presenti alla conferenza stampa Fabrizio Scatà, SegretarioNazionale Fai Cisl, Stefania Crogi, Segretario Generale Flai Cgil,Stefano Mantegazza, Segretario Generale Uila Uil, Mauro Nori,Direttore Generale Inps Nazionale. Parteciperanno numerosi par-lamentari che seguono il settore agricolo e il mercato del lavoro.A loro sarà chiesto l’impegno di dare, in tempi brevi, gambe a unddl sul mercato del lavoro che dia attuazione alla proposta di ri-forma avanzata da Fai-Flai-Uila.

SAN MARTINO IN PENSILIS – Nel comune bassomolisano é attivoda anni, un centro diurno per persone diversamente abili. Gli utentisono tutti soggetti in situazione di handicap psichico-fisico-sensorialee con un grado di autonomia parzialmente o gravemente ridotto, chepresentano la necessità di sviluppare rapporti socio-relazionali permantenere e/o migliorare le proprie capacità residue. Le attività chesi realizzano nel Centro hanno lo scopo di favorire, tra l’altro, la so-cializzazione esterna alla famiglia, sostenere la rete familiare nellacura del disabile, valorizzare la diversità quale elemento fondante del-l’identità e del vissuto individuale, offrire uno spazio appositamentestrutturato e ricettivo per gli interventi socio educativi che si intendono

realizzare. Una delibera della Giunta rergionale stabilisce che le strut-ture e i servizi già operanti dovranno adeguarsi ai requisiti organiz-zativi, funzionali e strutturali previsti. Il Centro diurno di San Martinoin Pensilis è convenzionato con l’Ambito Territoriale di Larino e finan-ziato con un contributo a valere sulla quota annuale del FSR ATS e chela direttiva succitata stabilisce che l’accreditamento è condizione es-senziale per erogare prestazioni il cui costo si pone a carico del serviziopubblico. Pertanto la Giunta municipale ha deliberato di impegnarsi adadeguare entro sei mesi la struttura del centro diurno per disabili airequisiti organizzativi, funzionali e strutturali previsti dalla delibera diGiunta Regionale.

Governo, Agrinsiemea Renzi: valorizzare il “made in Italy”BASSO MOLISE - Serve un

cambio di marcia nella poli-

tica agroalimentare per con-

tribuire alla ripresa del Paese

e valorizzare la qualità del

“made in Italy”.

E in tale ottica è indispen-

sabile allargare le compe-

tenze del ministero delle

Politiche agricole, dando vita

ad un dicastero per lo Svi-

luppo dell’Agricoltura e

dell’Agroalimentare, in modo

da favorire la crescita e la

competitività delle imprese

con strategie agroindustriali,

sanitarie e con una visione

anche internazionale del

comparto.

E’ questa una delle richieste

contenute in un documento

inviato al presidente del Con-

siglio incaricato Matteo Renzi

da Agrinsieme, il coordina-

mento che rappresenta le

aziende e le cooperative di

Cia, Confagricoltura e Alle-

anza delle cooperative ita-

liane agroalimentari.

Nel documento di Agrin-

sieme si evidenzia la neces-

sità di una strategia in campo

agricolo e agroalimentare re-

almente orientata alle im-

prese, nelle loro diverse

articolazioni, aggregazioni e

rapporti con il mercato.

Una rinnovata politica che

consenta di aprire nuove pro-

spettive alle aziende che at-

tualmente vivono una fase di

grande difficoltà, con costi in

continua crescita e con una

forte perdita di competitività

e di redditi.

Occorrono, secondo Agrin-

sieme, interventi per miglio-

rare l’aggregazione e favorire

la costituzione di reti di im-

prese, incentivare il credito,

favorire la ricerca e l’innova-

zione e la presenza sui mer-

cati esteri dei nostri

operatori. Agrinsieme si sof-

ferma anche sui temi del la-

voro, del fisco, della

burocrazia, sui giovani.

Per quanto riguarda il la-

voro, il documento sottolinea

che l’agricoltura è in grado di

creare centomila nuovi posti

di lavoro, ma occorrono poli-

tiche innovative, propulsive e

mirate. Allo stesso modo sono

indispensabili misure che

permettano una reale sempli-

ficazione burocratica, mentre

si rileva l’importanza di favo-

rire il ricambio generazionale

attraverso la mobilità fondia-

ria e l’accesso al fattore terra

e di garantire un carico fi-

scale proporzionato che non

comprometta le capacità

competitive delle imprese,

anzi le rilanci puntando sul-

l’innovazione e favorendo le

aggregazioni.

Zuccherificio, bieticoltori accettanosaldo per campagna 2013

Proposta di riforma del mercato del lavoro agricolo

Provvedimenti sul centro diurnosocio-educativo per disabili

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Il Campobasso, sul difficile campo di Fornelli, punta a

ribadire per l’ennesima volta la propria supremazione nel

campionato di Eccellenza. Ventuno gare giocate e altret-

tanti successi nel massimo torneo molisano, che per la

prima volta dalla sua istituzione, 22 anni fa, si trova di

fronte a un simile score.

I lupi saranno, però, ospiti di un Fornelli che avrà il

dente avvelenato, perché in campionato all’andata i rosso-

blù si imposero col minimo scarto, chiarendo sin da subito

a chiare lettere che per la lotta alla serie D non ce ne sa-

rebbe stato per nessuno; mentre, ventuno giorni fa a Tri-

vento la squadra di Farina si è aggiudicata la Coppa Italia,

proprio ai danni dei biancoverdi di mister De Bellis col più

classico dei punteggi, grazie alle reti di Cianci e Vitelli.

L’allenatore dei lupi, Francesco Farina, deve fare i conti

con alcuni giocatori non al top della condizione, perché re-

duci da infortuni e malanni fisici. Così Lazzarini, Gu-

glielmi, Pignataro e Corradino potrebbero essere utilizzati,

così come già successo in Coppa Italia, a tempo parziale.

Anche perché, con gli undici punti di vantaggio sulla vice-

capolista Calcio Dauna, il Campobasso ora pensa ad an-

dare il più avanti possibile pure in Coppa Italia, essendosi

qualificata già per i quarti di finale. La kermesse tricolore,

altra manifestazione che assegna un posto in serie D, sa-

rebbe per il Campobasso la classica ciliegina sulla torta,

dopo aver vinto la stessa manifestazione nel 2000, quando

alla guida del club c’era Adelmo Berardo.

Farina, per il big-match di Fornelli, potrebbe affidarsi al

collaudato 4-1-3-2, con Nunziata tra i pali, Minadeo e

Scampamorte al centro della retroguardia, con gli esterni

Volpecina e Scudieri. Davanti alla difesa spazio per Pigna-

taro, che sta trovando i 90 minuti essendo rientrato contro

la Cliternina, dopo un’assenza di oltre due mesi, a causa

della frattura del perone.

A Palumbo e Cianci le corsie laterali del centrocampo,

Fazio in appoggio ai due attaccanti, Guglielmi e Vitelli.

In campionato il Fornelli sarà, sostanzialmente, una

delle due squadre che potrà fare lo sgambetto ai lupi (l’al-

tra è la Calcio Dauna, ma alla penultima giornata, a giochi

fatti), per quello che si prospetta essere un percorso a

punteggio pieno, con il quale il Campobasso potrà chiu-

dere l’Eccellenza 2013/2014.

Sul sintetico di Fornelli fischio di inizio alle 15; dirigerà

il match Giacomo Pompeo Poentini della sezione di Pe-

saro, coadiuvato dagli assistenti Renzo Viotti e Danila

D’Onofrio, entrambi della sezione di Termoli.

La ventiquattresima giornata del girone F di serie D

vedrà i riflettori puntati, per quel che concerne le squadre

molisane, sulla gara che vedrà impegnato il Termoli di mi-

ster Giacomarro a Sulmona. I giallorossi di patron Nicola

Cesare, viste svanire le possibilità di agguantare il primo

posto, ora mirano alla piazza d’onore, posizione conqui-

stata anche lo scorso anno. La seconda posizione è, per il

momento, occupata dai marchigiani del Matelica, squadra

neopromossa, che ancora sta lottando per l’accesso in Lega

Pro in un duello con i ‘cugini’ dell’Ancona.

Il Termoli, reduce dal roboante successo per 5-0 contro

l’Isernia, ha il dovere di iniziare a dare continuità alle vit-

torie, dopo un filotto di cinque pareggio nelle gare prece-

denti il derby. Cinque punti in altrettante partite che hanno

fatto dire addìo agli adriatici ai sogni di gloria.

Il Sulmona è una squadra giovane ed è tornata al suc-

cesso domenica scorsa, dopo aver accusato cinque sconfitte

nelle precedenti sette gare di campionato. Partiti per vin-

cere il campionato, a dicembre gli abruzzesi hanno sman-

tellato la squadra, affidandosi a un undici molto giovane,

per limitare le spese e pensare già al prossimo campionato

di Interregionale. All’andata con i tre punti conquistati ai

danni del Sulmona, per il Termoli si aprì un filotto di cin-

que vittorie consecutive. Ed è quello che si augura il presi-

dente Nicola Cesare anche per questo girone di ritorno.

A Sulmona (inizio ore 14,30) arbitrerà Fabrizio Moretti

di Foligno, con gli assistenti Giacomo Barchetta di Nola e

Alessandro Bovio di Ercolano.

L’Agnonese, dopo il prezioso successo in rimonta contro

la Jesina, viaggia alla volta di Recanati, per affrontare i lo-

cali, in lotta per la salvezza. I granata di mister Urbano, per

la prima volta in questa stagione, si trovano fuori dalla zona

playout e, adesso, puntano a salire la china della classifica

per chiudere, quanto prima, il discorso relativo alla perma-

nenza in serie D. Obiettivo pienamente alla portata del-

l’Agnonese, anche perché gli altomolisani possono

beneficiare delle prestazioni di Vittorio Esposito, decisivo

sette giorni fa con la sua prima tripletta nel massimo tor-

neo nazionale dilettantistico.

A Recanati arbitrerà Domenico Palermo di Bari, coadiu-

vato dagli assistenti Gabriele Avellani dell’Aquila e Dario

Gregorio di Bari.

Obbligo vittoria per l’Isernia nella sfida salvezza contro

l’Angolana. Ai biancocelesti servono i tre punti, per evitare

di dover dire addìo troppo presto ai propositi dell’enne-

sima salvezza in serie D. La sconfitta di Termoli è servita

per far tornare con i piedi per terra la truppa di mister Ca-

lifano, che nel 2014 non aveva mai perso prima dello stop

del ‘Cannarsa’.

Il direttore sportivo Dino Petrangelo ha chiesto ai ragazzi

almeno sette punti nelle prossime tre decisive gare, ad ini-

ziare dal successo questo pomeriggio contro gli abruzzesi,

penultimi ma ad appena tre punti dall’Isernia.

Al ‘Lancellotta’ fischierà Ilario Guida della sezione di Sa-

lerno, che avrà come assistenti Giuseppe Sartore di Torre

Annunziata e Pasquale Gargiulo di Frattamaggiore.

Solita goleada si prospetta, invece, per il Bojano, che in

settimana ha anche cambiato guida tecnica. I 123 gol subiti

dai matesini e le 21 sconfitte patite in 23 incontri non la-

sciano nulla all’immaginazione di come sia stata gestita la

squadra in questo torneo, anche se l’annus horribilis è un

qualcosa che viene da lontano.

Il Bojano fungerà da sparring partner, questa domenica,

alla Jesina, squadra marchigiana che avrà così modo di ri-

scattare subito la sconfitta di Agnone.

A Jesi è stato designato ad arbitrare Valentina Finzi di

Foligno, che avrà come assistenti Antonio Valentini di Bari

e Nicolò Aurora di Molfetta.

Sport15

23 febbraio 2014Farina rinuncia inizialmente a bomber Lazzarini. I pentri provano a fare lo sgambetto ai rossoblù

Campobasso, a Fornelli per centrare la ventiduesima vittoriaI lupi sono impegnati nel big-match di giornata nel torneo di Eccellenza

Serie D: il Termoli cerca la continuità a SulmonaL’Isernia non potrà fallire l’appuntamento con la vittoria al ‘Lancellotta’ contro l’Angolana

L’Agnonese punta al bis in casa della Racanatese

Il Bojano prova a limitare i danni a Jesi

I giocatori del Campobasso durante l'allenamento con Walter Brandoni (foto Riccardo Coccaro)

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