23 febbraio 2014
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GIORNALE SATIRICO
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Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero
ANNO X - N° 45 - DOMENICA 23 FEBBRAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
L'Oscar del giorno lo asse-gniamo ai cassintegrati. Il loronumero, purtroppo, è in conti-nua crescita in Molise. Al di làdella crisi si registra l'assolutamancanza di una strategia in-dustriale regionale. E' propriola Regione, infatti, a latitare senon, a volte, a creare ulteriorisituazioni di sfascio. Per questoassegniamo loro l'Oscar comeun simbolico sostegno alle lorolotte per la difesa del posto dilavoro. Con la speranza che lapolitica regionale riesca, final-mente, a pensare agli interessireali della gente e ai destinidella Regione.
Il Tapiro del giorno lo diamoa Vittorino Facciolla. L'asses-sore regionale all'Agricolturaè praticamente scomparsonelle sue esternazioni. Un set-tore un tempo ricco di inter-venti e di azioni è finito nel di-menticatoio proprio mentre staconoscendo la crisi più forte estringente. Come dire. che nonbolle nulla in pentola nè, tan-tomeno, la sua struttura è statain grado di mettere in pistaqualcosa di positivo per il com-parto. Sta passando pratica-mente inosservato nella suacarica assessorile. Ma pensasolo al sistema dei rifiuti?
Il Tapiro del giorno
a Vittorino FacciollaL’Oscar del giorno
ai cassintegrati
di Irene Corsini
E carina la storiella degli assessori sotto esame. A meno di unanno dalle elezioni, Frattura vuole esaminare il lavoro svolto datutti. Così da poter dire: tu sei fuori, hai fatto troppo poco. Un po’come quando il prof, per sondare la preparazione dei suoi alunni,si presenta con un compito in classe a sorpresa. Il problema sorgequando lo stesso prof non ha seguito il programma. Perché così, adocchio e croce, a parte “l’assessore all’Ikea” (così viene definito Pe-traroia per via dei numerosi tavoli che non risolvono i problemi), sel’esecutivo deve sostenere l’esame, allora anche il compito di Frat-tura dovrebbe essere messo sotto giudizio. E vediamo le materie daaffrontare in base al programma. Quale sarebbe la valutazione sul
tema costi della politica? Da dimezzare sono aumentati. La sanità?Da pubblica la rende privata e per di più rifila una serie di figuracceromane tanto che i tecnici del ministero sono pronti a rimuoverlo.Frattura è anche il responsabile della Protezione Civile. Risultatiraggiunti? 218 lavoratori a casa. E’ anche l’assessore alla Program-mazione, ma è ferma. E’ assessore alla cultura che ormai non esistepiù. Anzi. E’ gestita in house con il cognato delegato. Chissà se neparlano la domenica ai classici pranzi di famiglia in casa Frattura.Ma il governatore è anche assessore al bilancio: sì, quel documentoche ancora non viene presentato in Consiglio tanto che il Molise, inquesti tempi di magra, va avanti in regime dei dodicesimi. Che vuoldire? Che non essendoci il bilancio, la Regione funziona secondo ilbilancio dell’anno precedente (fatto dal governo Iorio) e quindi può
effettuare spese mensili di un dodicesimo dei crediti aperti dal bi-lancio precedente. In altre parole, la Regione Molise è molto limi-tata. Vogliamo poi parlare della delega all’energia mantenutasempre dal caro presidente? Oppure vogliamo parlare della solu-zione Gam? Fino alla scorsa settimana né l’assessore alle Parteci-pate né l’assessore all’Agricoltura conoscevano il Piano industrialeche Frattura (insieme alla sua consulente economica) sbandierava,a chiacchiere, con i lavoratori. In ogni caso, valutiamo: il risultato allaGam? Tutti a casa. Insomma Frattura, sei proprio sicuro di volerdare un voto in base ai compiti svolti? Perché se così fosse, proba-bilmente faresti un gran favore a quel 56% dei molisani che nonfidano di te (detto dal Sole 24 ore). Perché la verifica avrebbe unsolo giudizio: la tua bocciatura e il tutti a casa.
Assessori sotto esame ma la bocciatura va a Frattura
di Giancarlo Totaro
A Roma per l’ennesima volta il tavolo
tecnico “boccia” la sanità molisana e “mi-
naccia” ancora una volta di commissariare
o subcommissariare la gestione della no-
stra sanità.
La cosa comincia ad essere inaccettabile
per il popolo molisano che è stato messo in
mezzo tra una precedente cattiva gestione
con un perenne macigno di oltre 330 mi-
lioni euro deficit che nessuno ragionevol-
mente può pensare di cancellare con piani
di rientro,riorganizzazioni o magheggi ,ne-
anche l’attuale commissario Frattura,o il
direttore asrem Percopo ,o il subcommis-
sario nonostante tutta la loro buona vo-
lontà,ed un rigore di bilancio che porterà
all’estinzione della sanità ed al collasso so-
ciale per le continue lotte di campanile che
questa situazione ha scatenato.
Non c’è uscita da questa situazione
senza che vi sia il dichiarato fallimento con
la chiusura totale dei servizi sanitari regio-
nali con il passaggio ad una assistenza in-
diretta presso le strutture delle regioni
limitrofe.
Il ministero sta veramente esagerando
nel richiedere l’impossibile ,lo sanno che
per far quadrare i conti praticamente biso-
gna chiudere tutto e allora si assumano la
responsabilità di comunicarlo chiaramente
ai molisani che se pur si è sbagliato in pas-
sato non meritano di veder cestinato il pro-
prio diritto alla salute.
Al ministero dichiarassero chiara-
mente che il Molise non può permettersi
una sanità indipendente in quanto
sanno perfettamente che con quel defi-
cit senza un aiuto esterno il Molise non
avrà mai la possibilità di rientrare dal
deficit.
Al ministero per contro se vogliono
veramente garantire la sanità che si at-
tivino per studiare come aiutare il Mo-
lise e soprattutto i molisani che sono
vittime e non colpevoli di questa situa-
zione.
TAagliolto
223 febbraio 2014
CAMPOBASSO. Cosa fa un leader politico quando
vuole rimuovere un membro del suo partito? Normal-
mente, lava i panni sporchi in casa. Il governatore Frat-
tura ha un solo pallino in testa: rimuovere l’assessore
che meno preferisce. Più per questioni caratteriali e di
mancato allineamento alla sua visione del mondo che
di carattere politico.
In altre parole, e detto in termini spiccioli, il “gatto
nero” di Frattura è Massimiliano Scarabeo. Si parla di
sanità? Scarabeo si mette di traverso se i provvedi-
menti del governatore vanno contro la sanità pubblica
e troppo a favore di quella privata. Di Patriciello tanto
per non far nomi. Si parla di primarie del Pd? Ed ecco
che Scarabeo, sul suo territorio, stravince contro il clan
avversario fatto di alleanze trasversali.
Ecco allora che bisogna creare le condizioni per farlo
fuori. Coinvolgendo il Pd? No. Coinvolgendo prima i
partiti di maggioranza, magari con l’aggiunta di qualche
coordinatore regionale di un movimento che non è pre-
sente nella cartina geografica. Poi incontrando gli eletti.
E poi ridiscutendo con i partiti. Insomma, muoversi per
arrivare a dire: signori non è colpa mia. Me lo chiede la
coalizione. E il Pd? Per buona pace di tutti, i membri e
gli scritti del partito non devono parlare. A meno che…
A meno che non dicano che hanno lo stesso orizzonte
poco politico del governatore. Evidenziata questa ano-
malia la domanda sorge spontanea: ma che ci faceva
l’altro ieri il coordinatore di Centro Democratico (che
fa capo a Tabacci ed altri dipietristi fuoriusciti dall’Idv)
all’incontro dei partiti che sorreggono Paolo Frattura in
Regione.
Accanto alla presenza anomala di un tal ingegner
Luigi D’Orsi, altro aspetto peculiare è la presenza a
braccetto di Cristiano Di Pietro con l’avvocato Antonino
Mancini che ritroviamo nel passato della Gam. “Figlio
dell’editore del mensile Extra che annualmente riceve,
non si bene a che titolo, la ragguardevole cifra di 50mila
euro dalla Regione Molise. Nel 2008 – raccontava Mas-
simo Romano nel 2011 parlando di intrecci tra Zucche-
rificio e affaire Pomolì rilevata con soli 150mila euro
dal socio dello stabilimento saccarifero - Antonino
Mancini viene nominato da Scajola commissario liqui-
datore di Assopro che nel 2010 cede un ramo d’azienda
alla Prodam di Perna. Ma Mancini è presente, misterio-
samente, anche come rappresentante delle quote pub-
bliche. Sì, perchè quando la Regione Molise decide di
uscire – ai sensi della Finanziaria - dalle società parte-
cipate, e quindi anche dal Conservicio, entra in ballo
una società interamente regionale. Si chiama Gam srl,
e Iorio le affida il compito di valutare gli atti preparativi
alla vendita in favore di operatori privati delle quote di
partecipazione pubblica nelle società agroalimentari,
così consentendo l’accesso a figure direttamente scelte
e riconducibili al Presidente della Regione.
Ed ecco un’altra stranezza: nel consiglio di ammini-
strazione della Gam siede anche l’avvocato Antonino
Mancini, già commissario liquidatore della Assopro, in
liquidazione coatta amministrativa.
Mancini è anche il presidente di un’altra società
agroalimentare, la Solagrital di Bojano, dove tra l’altro
la Gam detiene la maggioranza delle quote. Per riassu-
mere: il soggetto che deve decidere per conto della Re-
gione Molise sui beni della Regione Molise è anche il
legale rappresentante della società che deve (o do-
vrebbe) fare gli interessi della parte privata”. Oggi lo
stesso Mancini siede ai tavoli politici con Frattura pre-
sidente alla destra dei Di Pietro. Intanto Danilo Leva
avverte Frattura e i suoi giochi di prestigio: “Non con-
sentirò nessuna resa dei conti - e rilancia – Non mi
sembra che l’unico modo di discutere sia quello legato
agli assetti. Si faccia invece una discussione sul merito,
sulla sanità pubblica, sulla riduzione dei costi della po-
litica, sulle politiche industriali, sul modello di sviluppo
che mettiamo in campo.
Nella vita si possono perdere i congressi, non la di-
gnità o la voglia di fare politica”. Intanto tace il diretto
interessato Scarabeo che però, di tanto in tanto, lancia
qualche segnale sul social network. “Chi si distingue
non si estingue” scriveva alla vigilia del summit convo-
cato da Frattura. Mentre ieri ha rilanciato: “Qualcuno
sta lavorando per un falso scoop per infangarmi.
Chi è canaglia resta comunque una putrida carogna.
L’intoccabile sicuramente cadrà dalle nuvole e negherà
tutto”.
A chi sono rivolte queste parole che lasciano presa-
gire tempi di burrasca in Consiglio regionale?
red.pol
La verifica politica e le anomalie del governatoreAl summit si presentano sconosciuti alla maggioranza
e Di Pietro jr a braccetto con Mancini ex presidente Solagrital
Sanità, il Molisenon può fare da solo
Danilo Leva difende gli assessori del Pd: non consentirò nessuna resa dei conti nella Giunta regionale
Premesso che assegnare incarichi ad un
geometra non è reato, nel leggere il curri-
culum del responsabile alla sicurezza di
Regione Molise, Protezione Civile, Molise
Cultura (e tanti altri enti) qualche rifles-
sione va pur fatta. Parliamo del geometra,
con la gi maiuscola, Marco D’Angelo.
Nella lunga sfilza di incarichi, con un
curriculum di tutto rispetto dove si eviden-
ziano una lunga serie di enti pubblici come
responsabile alla sicurezza ricoperti nel
corso degli anni, spiccano all’occhio alcune
aziende private. “Azienda agricola di Anto-
nio Di Pietro” a Montenero di Bisaccia dal
2010 ad oggi. Consulente della ditta C&T
(produzione energia da biomasse) a Ter-
moli dal 2013.
Nella stessa azienda è stato anche: re-
sponsabile del servizio prevenzione e pro-
tezione dal 2004 al 2012, coordinatore della
sicurezza in fase di progettazione ed ese-
cuzione (importo lavori è di euro 4milioni
e mezzo di euro) a Melfi dal 2011 ad oggi.
Dal 2010 al 2011, sempre con la C&T è stato Coor-
dinatore della sicurezza in fase di progettazione ed
esecuzione nei lavori di installazione pannelli foto-
voltaici sulla copertura parco Biomasse centrale
C&T Termoli per un importo lavori pari a 2 milioni
di euro.
L’azienda C&T Spa compare anche nella Biocom
di Frattura, finita sotto inchiesta per 265mila euro di
fondi pubblici presi senza realizzare i lavori per la
quale era stata finanziata. E guarda un po’, D’Angelo
é responsabile della sicurezza alla Biocom di Ter-
moli dal 2007 ad oggi. Dal 2010 ad oggi è anche co-
ordinatore della sicurezza in fase di progettazione e
esecuzione nei lavori di realizzazione di un com-
plesso residenziale in C.da Vazzieri a Campobasso
(Importo lavori è di 16 milioni di euro) per conto di
“Lottizzazione Elena”. Alias: le torri di Frattura la cui
costruzione è affidata alla ditta Nidaco, di proprietà
del figlio del consigliere Vincenzo Cotugno.
Nel 2013 la Regione Molise ha affidato allo stesso
geometra l’incarico di responsabile alla sicurezza sia
per gli uffici della Giunta regionale (importo 24.538
euro), sia per gli uffici della Protezione Civile
(15mila euro), sia per Molise Cultura dove l’importo
per l’incarico da espletare nella ex Gil non si cono-
sce.
E poi, sempre nel 2013, la Comunità Montana Mo-
lise Centrale, con commissario Nicola Marinelli, ha
nominato lo stesso geometra Coordinatore della si-
curezza in fase di esecuzione nei lavori di “realizza-
zione del pacchetto di copertura della disca-
rica nell’impianto di smaltimento RSU sito
in località Colle S. Ianni in agro di Monta-
gano. Importo lavori 372 mila euro.
Ora, assodata la grande competenza del
professionista 45enne che ricopre anche la
carica di presidente del collegio provinciale
geometri di Campobasso, il problema è poli-
tico.
E’ mai possibile che in Molise incarichi e
consulenze sono assegnate solo agli amici e
agli amici del presidente? Partendo da que-
sta domanda che il centrosinistra ha rivolto
per anni al governatore Iorio, con l’era Frat-
tura un cambiamento vero sembra esserci
stato.
Gli amici degli amici sono spariti per far
posto ai soci del governatore o comunque a
persone legate alle società di Frattura o ai
suoi soci. Come nel caso del geometra D’An-
gelo legato ai soci della Biocom, allo stesso
Frattura, a Tonino Di Pietro e al consigliere
in odore di assessorato Vincenzo Cotugno a
sua volta legato a Frattura da questioni imprendito-
riali.
Ammessa la legalità della buona azione, non pare
discutibile che un soggetto che offre la propria pre-
stazione a tali aziende private abbia poi una serie di
incarichi nella cosa pubblica?
Non sarebbe opportuno per tutti i soggetti politici
coinvolti, Frattura – Di Pietro – Cotugno, mostrare le
fatture di pagamento fatte con le aziende private a
favore del professionista così da non lasciare spazio
al sospetti che si usano soldi pubblici per tamponare
spese private? Un rischio che si corre quando si ri-
coprono ruoli pubblici su cui pesano i conflitti d’in-
teresse.
Antonio Careca
TAagliolto
323 febbraio 2014
Il trio Di Pietro, Frattura, Cotugno e il geometra da medaglia d’oro
Biocom, C&T, torri e azienda agricola del Tonino nazionale… Chi paga?
CAMPOBASSO. Nun c sta nient a fa. Iorio deve rien-
trare. Non quando aggrada al centrosinistra. Deve rien-
trare subito. E’ quanto afferma l’Avvocatura dello Stato
nel parere chiesto dal presidente del Consiglio Vin-
cenzo Niro. Anzi. L’Ufficio di presidenza, durante l’ul-
tima seduta del 18 febbraio, ha commesso un’illegalità.
Perché avrebbe dovuto reintegrare Iorio già martedì
scorso.
A loro dedichiamo “L’inno all’ignoranza” che l’avvo-
cato di Iorio, Arturo Messere, ha dedicato con le sue pa-
role ai nostri governanti, dimostrando ai molisani come
solo l’ignoranza del presidente del consiglio e dei con-
siglieri si stia frapponendo alla piena esplicazione del
ruolo di oppositore del senatore Iorio. Ma l’uso della
propria ignoranza, sta facendo strame sistematica di
molti diritti dei molisani. Il diritto fin qui conculcato a
Iorio è davvero inaccettabile.
Come lo deve essere l’ignoranza di chi si presume le-
gislatore. L’avvocato Messere, col garbo del giurista e il
sotteso sarcasmo del professionista che conosce e sa
valutare uomini e cose, ha sollevato uno dei veli che
ammantano l’attuale governo regionale mettendo a
nudo l’inappropriatezza (nel caso) del presidente del-
l’assemblea regionale e di chi vi siede. Colpevoli - loro
- di non sottostare alle leggi, costretti a cercare di
sfuggire al ridicolo ricorrendo strumentalmente all’av-
vocatura dello Stato che, vogliamo credere e sperare,
vorrà essere rapida e conclusiva nel rispondere, evi-
tando di dare respiro (temporale) all’ignoranza, agli
ignoranti, e ai danni che producono.
Il parere dell’Avvocatura dello Stato smonta i piani del centrosinistra“Reintegrate Iorio, subito”
Ai molisani che patiscono la scarsezza d’informazione
istituzionale su come vengono spesi i soldi pubblici, ricor-
diamo la vigenza della legge 213 del 7 dicembre 2012. Con
questo provvedimento il controllo dei costi della politica
delle Regioni, è stato assegnato alla Corte dei Conti. Il
comma 7 dell’articolo 1 della legge dice testualmente: “Le
sezioni regionali della Corte dei conti verificano, con ca-
denza semestrale, la legittimità e la regolarità delle gestioni,
nonché il funzionamento dei controlli interni ai fini del ri-
spetto delle regole contabili e del pareggio di bilancio di
ciascuna Regione.
A tale fine, il Presidente della Regione trasmette tri-
mestralmente alla sezione regionale di controllo della
Corte dei conti un referto sulla regolarità della gestione e
sull'efficacia e sull'adeguatezza del sistema dei controlli in-
terni adottato, sulla base delle Linee guida deliberate dalla
Sezione delle autonomie della Corte dei conti; il referto e',
altresì, inviato al Presidente del consiglio regionale Per i
medesimi controlli, la Corte dei conti può avvalersi, sulla
base di intese con il Ministro dell'economia e delle finanze,
del Corpo della Guardia di finanza, che esegue le verifi-
che e gli accertamenti richiesti, necessari ai fini delle ve-
rifiche trimestrali di cui al primo periodo, agendo con i po-
teri ad esso attribuiti ai fini degli accertamenti relativi al-
l'imposta sul valore aggiunto e alle imposte sui redditi.
Per le stesse finalità e cadenze, sulla base di analoghe in-
tese, sono disposte verifiche dei Servizi Ispettivi di finanza
pubblica. In caso di rilevata assenza o inadeguatezza degli
strumenti e delle metodologie di cui al secondo periodo
del presente comma, le sezioni giurisdizionali regionali
della Corte dei conti irrogano agli amministratori respon-
sabili la condanna ad una sanzione pecuniaria pari ad un
minimo di cinque e fino ad un massimo di venti volte la re-
tribuzione dovuta al momento di commissione della viola-
zione”. Una volta tanto una legge dello stato italiano si
rende comprensibile anche all’uomo della strada e gli sol-
lecitata – vogliamo credere – una legittima curiosità sugli
esiti. Spetta dunque alla Corte dei Conti entrare nel merito
e constatare in che misura sono o meno rispettate le norme
in vigore.
Però, siccome le Regioni, grazie al titolo V della Costitu-
zione, hanno una loro autonomia anche nel recepire gli in-
dirizzi statali, sarebbe interessante conoscere se dalla
Regione Molise è stato accettato l’invito a rendicontare le
spese che, stando alla legge, il presidente della Regione
deve trasmettere alla sezione regionale di controllo della
Corte dei Conti entro il 1° marzo, pena il blocco di tutti i fi-
nanziamenti e la restituzione di tutte le somme eventual-
mente già incassate nel corso dell'anno. Se sia avvenuto il
primo marzo 2013 non è stato mai detto. Se avverrà il primo
marzo prossimo vorremmo saperlo. Ma dai siti della Re-
gione e da altri siti istituzionali non viene alcuno aiuto alla
comprensione e alla verità.
Dardo
4 TAaglio
lto23 febbraio 2014I molisani hanno difficoltà a conoscere come vengono spesi i soldi pubblici
di Sergio Sorella*
Il MIUR ha consegnato alle organiz-
zazioni sindacali i dati, calcolati sulla
base dell’anagrafe studenti, relativi
alla previsione degli alunni nell’anno
scolastico 2013-14. Si conferma che a
livello nazionale prosegue l’aumento di
quasi 34.000 alunni in più per il pros-
simo anno scolastico concentrato tra
scuola primaria e scuola secondaria di
secondo grado.
Per il Molise prosegue, invece, come
per le altre regioni meridionali, la dimi-
nuzione del numero di alunni. Dalla ta-
bella ministeriale si evince una
previsione di incremento a livello na-
zionale di circa 9.216 alunni nella pri-
maria, un calo di circa 785 alunni nella
media ed un incremento di circa 25.546
alunni nel secondo grado. In totale,
quindi, di 33.977 alunni in più.
I dati mostrano un calo di alunni
nelle regioni del sud (maggiore in per-
centuale in Molise, Basilicata, Campa-
nia,Calabria e Sicilia) ed un incremento
nelle regioni del centro-nord (maggiore
in percentuale in Emilia Romagna,
Lombardia, Lazio, Toscana e Veneto).
Nel Molise ci saranno, dunque, in
percentuale, le riduzione di alunni più
consistenti di tutto il Mezzogiorno
d’Italia e dunque dell’intero paese. Un
territorio che gradualmente si sta de-
sertificando, a partire dalle scuole.
La classe politica locale dovrebbe
partire da questi numeri per fare pro-
getti che consentano ai giovani di poter
restare nel nostro territorio, di avere
un reddito e di mettere su famiglia. Oc-
corrono politiche lungimiranti contro
il declino e l’impoverimento a cui
stiamo assistendo. Invece gli interventi
che sembrano più in voga badano ad
utilizzare in modo distorto le residuali
risorse disponibili. Si continua nel bal-
letto del litigio e dei ricorsi sul dimen-
sionamento scolastico e su dove deve
trovarsi una dirigenza scolastica, men-
tre la scuola pubblica è in forte soffe-
renza rischiando una
marginalizzazione senza precedenti.
La FLC CGIL Molise da tempo ha
formulato proposte concrete sull’orga-
nizzazione scolastica, sulle azioni che
gli Enti locali dovrebbero attivare per
rilanciare il sistema d’istruzione regio-
nale, sulla necessità di puntare sulla
conoscenza per far ripartire anche il si-
stema produttivo. Solo in questo modo
potremmo contribuire ad evitare lo
spopolamento del nostro territorio.
*Segretario regionale
Prosegue la riduzione del numero di alunni in Molise. Il prossimo anno scolastico ne avremo 307 in meno
I costi della politica delle Regioni sono sotto il controllo della Corte dei Conti ma dai siti della Regione e da altri siti istituzionali non vienealcuno aiuto alla comprensione e alla veritàSarebbe interessante conoscere se la Regione Molise trasmette trimestralmente
alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti il referto sulla regolarità
della gestione e sull'efficacia e sull'adeguatezza del sistema dei controlli
L'esiguità dei mezzi finanziari e del perso-
nale non hanno impedito al commissario
straordinario dell'Ente Provinciale per il turi-
smo di Campobasso, Nicola Magri, fintanto ha
tenuto l’incarico, di realizzare analisi econo-
miche e rilievi statistici per creare una base
programmatica per una politica di settore se-
riamente gestibile. I dati e gli elementi raccolti
dall'Ept dicono che il turismo deve ripartire
dal basso, lentamente, con pazienza, giudizio,
e applicazione, utilizzando con intelligenza le
strutture di cui dispone sul territorio e le ri-
sorse naturali, ambientali, paesaggistiche che
lo definiscono tuttora "scrigno di bellezze ine-
dite". Il lascito è una mappa delle strutture
turistiche alberghiere e extra - alberghiere,
delle associazioni e delle organizzazioni locali
che si occupano di turismo, degli impianti e
dei servizi balneari, delle emergenze storiche,
archeologiche e culturali.
Dalla foresta delle sigle e delle varie titola-
rità di servizi e di funzioni, ha fatto emergere
una suddivisione territoriale distinta dalle pe-
culiarità ambientali meritevoli di essere soste-
nute e valorizzate: mare e spiagge; lago e
collina; oasi naturali e ambiti di caccia; ar-
cheologia e castelli; fitness e salute; storia e
culto e così via. Un lavoro senza il quale è del
tutto aleatorio qualsiasi discorso programma-
tico, specie là dove va a cogliere l’inutilità di
progetti fantastici e delle Borse turistiche, dei
Workshop e similari che non hanno dato
alcun apporto alla crescita delle presenze tu-
ristiche.
La dilapidazione di risorse finanziarie per il
decollo turistico che non c'è stato, cui peraltro
assistiamo da anni senza battere ciglio, è deri-
vato proprio dall’assenza di analisi di settore
e di rilievi statistici, nonché dalla interpreta-
zione elegiaca e non scientifica delle peculia-
rità ambientali che distinguono il Molise. La
mappa delle strutture alberghiere ed extra -
alberghiere, delle associazioni e delle organiz-
zazioni locali che si occupano di turismo, degli
impianti e dei servizi balneari, delle emer-
genze storiche, archeologiche e culturali è
stata lasciata alla giunta regionale con la fon-
data speranza che cambi rotta. Conoscere per
deliberare: imprescindibile massima per
chiunque abbia la responsabilità del bene e
della cosa pubblica.
L'Ept di Campobasso, difatti è andato sul
territorio, ha registrato le strutture e gli im-
pianti esistenti, ha annotato i servizi erogati,
ha interpellato gli operatori turistici e ammi-
nistratori locali, ha composto e redatto un in-
sieme di elementi da cui è possibile trarre le
informazioni necessarie per stabilire il livello
raggiunto dall'intero sistema turistico regio-
nale e quali sono potenzialità da sviluppare
per il futuro. Solo avendo conoscenza delle
strutture di cui l’organizzazione turistica s'av-
vale, come le utilizza e con quale grado di pro-
fessionalità, sarà possibile immaginare di
dare un senso pratico anche alla "Filiera del
bello", progetto regionale che aveva l’inten-
zione di mettere in rete le realtà produttive di
qualità e le capacità di eccellenza presenti nel
Molise. E non sarà certo, come il passato (re-
moto e recente), il ricorso all’ennesimo wor-
kshop a determinare ciò che davvero occorre
al turismo per uscire dallo stato confusionale
e di precarietà in cui permane, nonostante le
bellicose dichiarazioni dei nuovi amministra-
tori regionali.
Ai quali è il caso di ricordare che fintanto la
qualità non sarà compagna del bello, del turi-
smo molisano si continuerà a parlare a van-
vera.
Dardo
CAMPOBASSO. La pianificazione e
lo sviluppo delle attività artigianali,
l’introduzione di processi rinnovativi
nel settore, la promozione della coope-
razione, della tutela e valorizzazione
dell’artigianato, prevedono specifici
stanziamenti da parte della Regione
Molise che l’Assessorato alle Politiche
dello sviluppo economico ha puntual-
mente richiesto affinché vengano inse-
riti nel bilancio regionale di prossima
approvazione.
«Finanziamenti – dice l’assessore
Scarabeo – mirati al sostegno delle im-
prese artigiane, pari ad un milione di
euro come Fondo di garanzia per con-
tributo in conto interessi e canoni di
locazione finanziaria, un milione di
euro per le Cooperative artigiane per la
riattivazione e concessione di contri-
buti in conto interessi, e altri cinque-
centomila euro per le PMI. Somme che
consentono di allentare il peso finan-
ziario che, sempre più spesso, non per-
mette alle imprese ed alle attività
artigianali, soprattutto in un momento
particolare come quello che stiamo at-
traversando, di essere competitive sul
mercato».
«Nello specifico – spiega l’esponente
del Governo regionale – va rimarcata la
richiesta di disponibilità finanziaria di
settecentomila euro da valersi come ri-
storo delle somme pregresse, dovute ad
Artigiancassa per la gestione dei fondi
pubblici di agevolazioni previsti dalla
legge regionale 32/2000. Vecchie prati-
che approvate dal Comitato tecnico ed
ancora inevase per mancanza di fondi,
che non consente alle imprese richie-
denti di beneficiare delle agevolazioni
di cui alle ex leggi 948/52 e 240/81».
«In totale – conclude Scarabeo – si
parla di un importo di oltre quattro mi-
lioni di euro che, se resi disponibili, da-
ranno slancio a questo comparto
produttivo sempre più in sofferenza».
TAaglio
lto5
23 febbraio 2014
Il silurato commissario straordinario dell'Ept di Campobasso ha lasciato
in eredità all’esecutivo regionale la mappa delle strutture, dei servizi,
delle associazioni e delle organizzazioni locali che si occupano di turismo
Turismo: impossibile programmarne lo sviluppo senza conoscere la realtà, ma è assurdo che la nuova giunta se ne stia, inerte, con le mani in mano
Stop alle chiacchiere e ai workshop
Artigianato, settore da valorizzareUna serie di interventi finanziari per rilanciare il comparto in crisi
di Filippo Poleggi*
Dai mezzi d'informazione apprendiamo dell'incontro fra Trenitalia e l'Assessore della Giunta Regio-nale Nagni e dei problemi trattati. Bene la promessa di ripristinare la corsa Campobasso-Larino la cuisoppressione era apparsa incomprensibile sia rispetto all'utilità, dimostrata dalla pronta ed energicareazione dei pendolari ed anche nostra, sia rispetto agli impegni assunti in precedenza da Trenitalia. Benel'idea di sopprimere la fermata di Cassino, promessa tante e mai mantenuta; promessa di marinaio ?Si vedrà! Il treno Campobasso – Roma Tiburtina certo non dispiace ma non è in cima ai nostri pensieri;ci pare prevalentemente un interesse di Ferrovie Italiane che deve legittimare il mega intervento direalizzazione della nuova Tiburtina che oggi appare una cattedrale nel deserto.Il progetto della stazioneferroviaria Tiburtina come nodo di scambio intermodale del traffico su Roma fra trasporto nazionale,interregionale, cittadino di Roma capitale ovviamente c'interessa ma non ci emoziona dinanzi allostato del nostro sistema di trasporto ferroviario regionale.A che serve risparmiare otto minuti a Cas-sino se continuano le soste di ore per l'incrocio dei treni sulla nostra linea a binario unico? Resterebbeil non indifferente vantaggio di attendere seduti anziché in piedi per la riduzione dei viaggiatori. Cosìa che serve il treno dedicato alla Tiburtina se per i ritardi abituali perdiamo le coincidenze dell'alta ve-locità? Allora insistiamo sui due provvedimenti tampone che andiamo proponendo: ripristinare il DCOnel Molise, sistema che consente una gestione flessibile e intelligente della linea ferroviaria; riportarel'officina riparazioni a Campobasso per utilizzare sempre, al massimo possibile, le motrici in dotazioneal Molise. A tal proposito viaggiare più comodi con cinque nuovi treni è buona cosa ma sarebbe unrinnovo parziale e le disfunzioni di sistema rimarrebbero. Restiamo dell'idea che l'intervento debba es-sere quello dell'elettrificazione che permetterebbe l'uso di treni di ben altra struttura, confort, capienza,magari non nuovi fiammanti ma di realizzazione recente. Abbiamo anche il dubbio sulla capacità di dareuna risposta non consegnata a un futuro di là da venire, questi nuovi locomotori non si sa se sono infase di progettazione o realizzati in prototipi, certamente non sono in fase di realizzazione in serie. Que-sto significa che i tempi di attuazione sono lunghi. La messa in esercizio inoltre richiederebbe comunqueadeguamenti della rete e allora perché, rispetto a tempi e razionalizzazione della spesa non puntaredirettamente sull'elettrificazione? Ci viene un dubbio atroce, che sia solo un modo di prendere tempoe non rispondere a richieste specifiche, magari per dare respiro all'assessore pressato? Infine ci per-mettiamo di dare un suggerimento all'assessore. Nagni; se si sono concordate soluzioni e non si è trat-tato di una piacevole conversazione si faccia firmare un accordo scritto. Noi su Ferrovie italiane nonabbiamo pregiudizi ma abbiamo un motivato giudizio negativo, perciò fossimo in lui, non ci fideremmo,così per parte nostra non ci fidiamo e restiamo vigili. *Presidente Forum Trasporto
Trenitalia e Nagni: promesse da marinaio
Il ministro dell’Interno Ange-
lino Alfano confermato al Vimi-
nale dal neo presidente del
Consiglio Matteo Renzi, ha fir-
mato, lo scorso 13 febbraio, il de-
creto che differisce
ulteriormente il termine per la
deliberazione del bilancio di pre-
visione per l'anno 2014 da parte
degli enti locali. Il termine si
sposta dal 28 febbraio al 30
aprile 2014. La decisione è stata
presa al Viminale nel corso di
una seduta della Conferenza
Stato-città ed autonomie locali,
presieduta dal sottosegretario al-
l’interno Gianpiero Bocci, cui
hanno partecipato il sottosegre-
tario all’economia e finanze Pier
Paolo Baretta, il capo diparti-
mento per gli Affari Interni e
Territoriali Umberto Postiglione,
il direttore centrale della Fi-
nanza Locale del ministero del-
l’Interno Giancarlo Verde e il
sindaco del Comune di Livorno
Alessandro Cosimi, in rappre-
sentanza dell’Associazione Na-
zionale dei Comuni Italiani
(Anci) e dell’Unione Province
d’Italia (Upi). La Conferenza
Stato-città ed autonomie locali
ha espresso parere favorevole, su
conformi richieste pervenute
dall'Anci e dall'Upi sull’ulteriore
differimento dal 28 febbraio al 30
aprile 2014 del termine per l'ap-
provazione da parte degli enti lo-
cali del bilancio di previsione per
l'anno 2014.
CAMPOBASSO. In Provincia di
Campobasso si è tenuta la cerimonia
di consegna degli attestati del corso
di formazione di lingua inglese pro-
fessionale denominato “Workshop in
inglese per la mobilità europea del
lavoro”- Business English, finanziato
con fondi del Programma di Coope-
razione Transfrontaliera IPA Adria-
tic - Cross-Border Cooperation
Programme nell’ambito del progetto
“Youth Adrinet”. Il corso è stato se-
guito da 120 giovani residenti nel
territorio provinciale di età com-
presa tra i 18 e 35 anni, occupati, di-
soccupati e/o inoccupati che hanno
avuto l’opportunità di ampliare le
proprie conoscenze linguistiche e
professionali.
“Sono molto soddisfatto – commenta
Di Labbio - per la riuscita dell’ini-
ziativa di formazione linguistica. Ab-
biamo voluto puntare decisamente
in direzione di una maggiore specia-
lizzazione dei nostri giovani al fine
di far acquisire loro maggiori com-
petenze spendibili nel mercato del
lavoro internazionale. Conoscere la
lingua inglese consente, infatti, di
rendere più appetibile il proprio
profilo professionale dal punto di
vista dei datori di lavoro non sol-
tanto nel panorama internazionale
ma anche in quello italiano. Mi au-
guro che i giovani sappiano cogliere
le opportunità offerte dall’Unione
Europea e veicolate sul territorio
dalle diverse reti Europee di infor-
mazione e orientamento presenti
all’interno dell’ente provinciale. Si-
curamente ragazzi altamente quali-
ficati, anche attraverso queste
esperienze, potranno contribuire
meglio allo sviluppo socioeconomico
del nostro territorio. La Provincia di
Campobasso intende perseguire, con
maggiore slancio e impegno, la
strada della progettazione comunita-
ria poiché solo in questo modo sarà
possibile reperire quei fondi neces-
sari a garantire l’avvio di ulteriori
iniziative”.
Salve, mi ritrovo a scrivervi perchè vo-
glio far sapere a che punto di non ritorno
ci sta portando questa crisi economica ita-
liana.
Da oltre 37 anni sono un inquilino dello
Iacp ho sempre pagato l'affitto e non ho
mai evaso alcuna bolletta o condominio
ma, dal 2010, da quando il nostro ex Go-
vernatore Iorio con un ordine del giorno
ha approvato in bilancio l'aumento dei
fitti mensili del 100% in due anni, mi sono
ritrovato a dover pagare 445,00 euro men-
sili (prima ne pagavo 220,00) e questo per-
chè? Perchè io e mia moglie percepiamo
due stipendi statali, perchè io e mia mo-
glie lavoriamo,diritto di tutti gli esseri
umani, perchè io e mia moglie abbiamo
dovuto accedere a quinto e doppio quinto
dello stipendio per gravi motivi familiari
e di salute (ma questo non va messo in
conto) perchè io e mia moglie non ab-
biamo macchine sfavillanti, oro o pellicce,
perchè ho due figli disoccupati ancora a
mio carico, , per tutto questo, mi sono ri-
trovato nell'arco di tre anni indebitato con
lo Iacp che mi sta togliendo la vita con
continue minacce di sfratto, con continue
citazioni, e, non ci sono ragioni, ho paghi o
te ne vai e, a conti fatti io dovrei dare allo
Iacp 800 euro al mese (comprensivi di ar-
retrati di 300 euro mensili) più 53 di con-
dominio, più 5000 euro di arretrati e
subito eh....non si può aspettare....
Sono andato per prendere un accordo
ma, l'avvocato Natale nemmeno mi ha
fatto parlare mi ha incitato a cambiare
abitazione e a lasciare la casa dove vivo
da oltre venti anni.
Si, andrò via, aspetto solo con il cuore in
gola l'arrivo dell'Ufficiale Giudiziario che
porta lo sfratto esecutivo, andrò davanti
ad un giudice a dire le mie ragioni e, spero
di trovarne uno che abbia un cuore
grande, mica perchè non mi deve sfrattare,
quello è inevitabile ma, che capisca le mie
ragioni i miei problemi, la mia malattia.
Dove andrò? Questo ancora non lo so,
mi appoggerò da qualche parente? Andrò
sotto il municipio o sotto un ponte? Non
lo so, so solo che questa crisi ci sta met-
tendo in ginocchio, sta distruggendo la
vita e la dignità di tutti noi.
Io resto e sarò quello che sempre sono
stato, un cittadino onesto, un padre di fa-
miglia e un uomo a cui tutto possono to-
gliere ma non la dignità e la certezza di
poter camminare a viso scoperto e guar-
dare sempre avanti con orgoglio senza ab-
bassare mai lo sguardo ma so che facendo
così sarò costretto a vedere quanti arran-
cano per sedere su di una poltrona sola-
mente per accumulare soldi.
Vi ringrazio e vi invito a non dimenti-
care tutti coloro che si trovano in disagio
economico.
Francesco
623 febbraio 2014 Campobasso
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Sfratto
Per l'assessore Di Labbio si tratta di una sperimentazione a favore dei giovani
La lettera.
Ulteriore slittamento dalla data del 28 febbraio
Bilancio di previsione, il termine per la presentazione si sposta al 30 aprile
FOSSALTO. Sette richieste
di rinvio a giudizio a chiusura
dell'inchiesta sulla scuola di
Fossalto. Le ha formulate il
sostituto procuratore di Cam-
pobasso Fabio Papa ipotiz-
zando i reati di truffa
aggravata, falsità ideologica e
pericolo di disastro colposo a
carico di tre ex amministra-
tori, tre tecnici comunali e un
imprenditore. La vicenda ri-
guarda finanziamenti per
400mila euro ottenuti per la
ricostruzione post sisma. Se-
condo le indagini svolte dalla
Guardia di Finanza e le peri-
zie ordinate dalla Procura, i
lavori realizzati all'edificio
avrebbero aumentato il ri-
schio sismico anziché elimi-
narlo. I fatti risalgono al
periodo che va dal 2006 al
2009 (la scuola dopo la ri-
strutturazione fu riaperta e
poi nuovamente chiusa, infine
- un anno fa - scattò il seque-
stro della struttura). Sulla
questione, oltre all'inchiesta
della Procura, c'è un procedi-
mento aperto alla Corte dei
Conti.
Fossalto, per la scuola le richieste di rinvio a giudizio
Il giorno in cui la proposta del
nuovo Piano regolatore gene-
rale della città firmato dal pro-
fessore Beguinot è
definitivamente decaduta, ab-
biamo scritto: “La città sarà di
nuovo destinata ad essere ge-
stita ed utilizzata seguendo la
legge dei poteri forti e delle
clientele. E se l’esercizio del di-
ritto fosse ancora una sana abi-
tudine in questo nostro Paese, ci
sarebbe spazio e modo di farla
pagare a chi ne ha la colpa e
non al solito cittadino indifeso”.
Campobasso di fatto è nelle
mani dei poteri che detengono il
monopolio dei terreni e delle
costruzioni, e della città fanno
ciò che vogliono. Cambiano la
destinazione dei suoli e le zone
a verde pubblico diventano edi-
ficabili. Inoltre, con i piani di
recupero, il Piano casa, gli ac-
cordi di programma si costrui-
sce in ogni angolo della città
senza alcun rispetto per l’esi-
stente. I vantaggi economici
dell’imprenditore si compen-
sano con quelli dell’ammini-
strazione comunale in aggiunta
ai vantaggi clientelari che
spesso discendono. Ciò che sta
venendo fuori ad aggravare l’or-
gia edilizia che ha contraddi-
stinto il quindicennio della
gestione di centro-sinistra a Pa-
lazzo san Giorgio, ha qualcosa
di straordinariamente negativo
sul piano della logica costruttiva
e della razionalizzazione del
territorio. Migliaia di metri cubi
di cemento colano dappertutto,
nonostante la crisi economica e
il ristagno del mercato edilizio.
Il che lascia pensare. Soluzioni
costruttive spesso sconfinano il
buonsenso e invadono spazi vi-
tali per la vita del cittadino. Tra
la sede dell’Agenzia regionale
per l'innovazione e lo sviluppo
dell'agricoltura, in Via Gian Bat-
tista Vico, e il semaforo all’in-
crocio con Via san Giovanni,
metri cubi di cemento sono co-
lati fino a lambire il marcia-
piede. Urbanisticamente e
funzionalmente un affronto.
Quell’incrocio raccoglie una no-
tevolissima corrente di traffico
e l’immobile in costruzione a ri-
dosso del marciapiede deter-
mina l’impossibilità, presente e
futura di migliorare lo snelli-
mento del traffico di quell’in-
crocio stradale. Un nodo
scorsoio alla mobilità interna
che va aggiunto ai tanti altri
nodi scorsoi che strangolano la
città. Siamo di fronte alla enne-
sima dimostrazione dell’aggres-
sività speculatrice in una città
che della speculazione edilizia è
un emblema (basterebbe leg-
gersi i dati relativi alle conces-
sioni in deroga, per avere la
misura esatta del fenomeno).
Chi ha approvato quel progetto
è responsabile di un vulnus alla
razionalizzazione urbana, anche
se in condizione di dimostrare
di essersi mantenuto nell’am-
bito del regolamento edilizio.
Stesso discorso per chi ha ap-
provato la costruzione di un
fabbricato all’interno dello
svincolo per l’immissione del
traffico sulla tangenziale Est e
per l’accesso al terminal delle
autocorriere. In questo caso
sussiste la presunzione di una
volontà preordinata a rendere
possibile quella costruzione. La
si ricava dalla realizzazione di
un percorso pedonale ad hoc
realizzato dall’amministrazione
comunale negli anni del centro-
sinistra.
Un percorso fine a se stesso,
che solo ora, in coincidenza
della costruzione, trova spiega-
zione. In sostanza, soldi pub-
blici sono serviti a creare un
accesso ad un insediamento pri-
vato, altrimenti improponibile.
Com’è del tutto improbabile che
sia servita a qualcuno la passe-
rella in legno (peraltro oggetti-
vamente impedita all’uso degli
handicappati) che mette in rela-
zione le costruzioni sovrastanti
con quella sottostante, di cui
parliamo. Un regalo passato
sotto la voce “scomputo”, parola
magica di cui gli imprenditori
fanno uso ed abuso con la com-
piacenza degli amministratori,
cioè soldi pubblici sottratti al-
l’erario comunale per essere ge-
stiti dal privato.
Dardo
723 febbraio 2014Campobasso
Fabbricati a ridosso dei marciapiedi e all’interno degli svincoli delle tangenziali confermano l’inarrestabilità della speculazione edilizia Ribadiamo: Campobasso è nelle mani dei poteri forti e non già degli amministratoriLo scandalo dello scomputo degli oneri di urbanizzazione. Soldi pubblici a servizio dei privati
Continuano gli incontri del
Forum locale sul turismo della
Provincia di Campobasso nel-
l'ambito del progetto Intouract
finanziato con fondi del Pro-
gramma SEE. Dopo gli incontri
di Campobasso, Trivento, Jelsi
e Termoli, la Provincia ha or-
ganizzato due appuntamenti,
il forum Locale sul Turismo
che si terrà presso la Sala Con-
siliare del Comune di Santa
Croce di Magliano martedì
alle 17 e mercoledì alle 16,30
nella Sala Consiliare della
Provincia di Campobasso.
Gli obiettivi dei gruppi tema-
tici sono quelli di coinvolgere i
soggetti pubblici e privati lo-
cali in azioni volte a creare si-
stemi di turismo sostenibile e
di facilitare lo scambio di idee,
opinioni, suggerimenti, per
fare emergere problematiche e
soluzioni sul rapporto tra turi-
smo/cultura, turismo/am-
biente, turismo/mobilità e
turismo/innovazione e compe-
tenze professionali nella pro-
vincia di Campobasso. I
risultati troveranno poi una
traduzione operativa nel Piano
di Azione Locale del turismo
sostenibile della Provincia di
Campobasso. Nella stessa gior-
nata verrà presentata, anche,
la piattaforma informatica rea-
lizzata all'interno delle stesso
progetto che rappresenta il
primo risultato tangibile del
progetto e che permetterà di
raccogliere progressivamente
tutte le informazioni sul turi-
smo sostenibile, alimentato
progressivamente sia dai
forum locali che dal blog dei
visitatori.
Vista l'importanza dell'ini-
ziativa, la partecipazione è
estesa a tutti gli operatori che
operano a qualsiasi titolo nei
settori del turismo, dell'am-
biente, della cultura e dell'in-
novazione.
Un turismo più sostenibile nella Provincia di Campobasso
Ripalimosani si appresta ad
accogliere nei primi giorni di
marzo l'urna con le spoglie di
San Gabriele dell'Addolorata;
arriverà infatti nel paese moli-
sano il prossimo 3 marzo il
corpo del Santo, abitualmente
conservato e venerato nel San-
tuario che porta il suo nome a
Isola del Gran Sasso d'Italia, in
provincia di Teramo, tra i luoghi
di culto più frequentati al
mondo, con circa due milioni di
pellegrini che vi si recano an-
nualmente. Dichiarato Patrono
d'Abruzzo da Papa Giovanni
XXIII nel 1959 e compatrono
della gioventù cattolica italiana
dal 1926, San Gabriele è innanzi
tutto il santo dei giovani: egli,
nato ad Assisi nel 1838 con il
nome di Francesco, decise di
prendere i voti e chiamarsi Ga-
briele dell'Addolorata a 18 anni,
dopo aver superato un profondo
dibattimento interiore.
Proveniente da famiglia ari-
stocratica, il futuro Santo è un
ragazzo esuberante che ama di-
vertirsi ma le vicende della vita
gli fanno apparire effimeri i pia-
ceri della vita; decide così di vol-
tare pagina e di iniziare il
noviziato. Dopo aver ricevuto gli
ordini minori però si ammala di
tubercolosi e muore a 24 anni,
nel 1862, prima di poter ricevere
l'ordinazione sacerdotale. È de-
finito il Santo dei Giovani per-
ché i valori da lui professati
nella sua breve vita (voglia di vi-
vere, di realizzarsi, di riuscire...)
sono i valori propri dei giovani;
è amato dagli studenti perché
egli stesso fu studente e stu-
diava con l'intento di avere sem-
pre nuove ragioni per amare la
vita. Dopo una settimana di pre-
parazione (dal 23 febbraio al 2
marzo) a cura dei Padri Passio-
nisti, le reliquie del Santo giun-
geranno a Ripalimosani nel
pomeriggio di lunedì 3 marzo
(ore 17,00), provenienti diretta-
mente dal Santuario, saranno
accolte all'ingresso del paese
dai fedeli e dalle autorità civili e
religiose e portate in proces-
sione fino alla Chiesa Madre;
qui l'Arcivescovo di Campo-
basso, Monsignor Giancarlo
Bregantini, presiederà la so-
lenne concelebrazione eucari-
stica. La mattinata di martedì 4
marzo sarà dedicata alla pre-
ghiera personale per tutti coloro
che vorranno recarsi a visitare
l'urna con il corpo del Santo,
mentre nel pomeriggio è previ-
sta la celebrazione della Santa
Messa, presieduta dal Rettore
del Santuario di San Gabriele,
Padre Natale Panetta, e la parte-
cipazione dell'Unitalsi. Il 5
marzo, dopo la mattinata dedi-
cata alla preghiera personale e
la Santa Messa (alle ore 11 e alle
17 con imposizione delle Sacre
Ceneri), la reliquia del Santo la-
scerà Ripalimosani per giungere
in serata a Castelmauro.
L'urna di San Gabriele a RipalimosaniI primi giorni di marzo le spoglie del Santo saranno in Molise
Parco dei Pini
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ISERNIA. L’intero cda della Ittierre è
stato ricevuto in tribunale a Isernia dal
giudice Vassallo (che ha preso il posto
della Battista) per illustrare i dettagli del
piano concordatario presentato a set-
tembre dall’azienda presso la cancelleria
fallimentare del palazzo di giustizia. In-
tanto la Ikf ha formalizzato la sua of-
ferta per lo stabilimento tessile di
Pettoranello. L’accordo, sottoscritto ieri
alla presenza del patron, Antonio Bian-
chi, prevede il fitto del ramo d’azienda
della new-co per 36 mesi con un canone
annuo di 300mila euro. Al termine del
triennio la Ikf potrà decidere l’acquisto
previo versamento di 3 milioni di euro da
cui sottrarre il canone già corrisposto.
Per Bianchi si profila una graduale
uscita di scena. Da un punto di vista oc-
cupazionale, la new-co partirà con 15 di-
pendenti per i primi sei mesi sino a
giungere a cento unità nei successivi due
anni. Il numero dei lavoratori sarà co-
munque proporzionato alle licenze che
la Ittierre riuscirà a sottoscrivere con le
maison. La nascitura società sarà una
controllata del Lanificio Botto srl,
azienda tessile del biellese rilevata da da
Ikf lo scorso anno. A Pettoranello si do-
vrebbe produrre una linea di abbiglia-
mento maschile a marchio Luigi Botto.
Anello di congiunzione tra il fondo di in-
vestimento e l’attuale management di It-
tierre è Lucio Di Gaetano, membro del
Cda, che in Tribunale ha relazionato al
giudice Vassallo sui termini dell’accordo.
1123 febbraio 2014Isernia
Ad aggiudicarsi i lavori di ristrutturazione della struttura venafrana l'impresa Buono
ISERNIA. Un tema di drammatica attualità quello
dei rifiuti tossici e dell’inquinamento ambientale. Se
ne sta occupando anche il Presidente della Commis-
sione Regionale Anticorruzione del Molise, Vincenzo
Musacchio, che ha appena pubblicato “Molise oscuro,
ecocidio di un territorio”.
Le 40 pagine del lavoro vogliono essere un repor-
tage sintetico sul problema dei rifiuti e della tutela am-
bientale nel Molise. Si riportano dati e fatti pubblici,
quindi, nulla di nuovo ma un solo scopo: informare.
Molti degli atti sono il frutto di articoli di stampa e di
un lavoro di gruppo sia della Commissione Regionale
Anticorruzione, sia del Comitato di Difesa della Salute
Pubblica, sia dell’Associazione Mamme per la Salute
di Venafro. Il libro si rivolge principalmente ai cittadini
e si articola in tre parti. La prima, affronta ed appro-
fondisce il quadro generale dei rifiuti pericolosi in Ita-
lia e in Molise. La seconda fa una analisi dettagliata di
tutte le operazioni di polizia e della magistratura sul
fenomeno in Molise. La terza riporta oggettivamente
chi all’epoca delle dichiarazioni di Schiavone ricopriva
incarichi istituzionali e politici in Italia ed in Molise.
La parte conclusiva fa il punto della situazione e fissa
alcuni principi fondamentali per uscire da questo in-
ferno. Per rispondere meglio alle esigenze del lettore,
il lavoro è fondato su un principio nel quale crediamo
fermamente: massimo di informazioni possibili con
minimo dispendio verbale. “Ai lettori -scrivono dal-
l’Osservatorio Molisano per la Legalità- il compito di
giudicare fin dove saranno attuate le nostre aspetta-
tive”. Il libro è gratuito, pertanto non è in vendita.
L’unico modo per entrarne in possesso è quello di or-
dinarlo indicando nome, cognome e residenza a:
[email protected] , oppure partecipando alle varie
manifestazioni di CO.RE.A.
Vincenzo Musacchio, Presidente della Commissione
Regionale Anticorruzione del Molise (associazione
nata nel 2012 da lui fondata), Direttore Amministrativo
del Tribunale Ordinario di Larino, già docente di Di-
ritto penale presso l’Alta Scuola di Formazione della
Presidenza del Consiglio in Roma (2010-2011), non-
ché presso l’Università degli studi del Molise
(1994/2010); Dirige diverse riviste specializzate ed è
membro del comitato scientifico di varie riviste pena-
listiche nazionali ed internazionali. E’ stato Consigliere
per il Consiglio dell’Unione europea in materia di traf-
fico di esseri umani. Ha collaborato con l’Istituito Bra-
siliano di Scienze Criminali ad un progetto
internazionale sui rapporti tra Economia e Criminalità
organizzata nell’Unione europea (IBCCRIM). E’
iscritto all’Albo degli esperti in materie penali del
Consiglio d’Europa.
L'accordo prevede l'acquisto del ramo d'azienda per 3 milioni di euro dopo un fitto di tre anni
VENAFRO. Aggiudicati provvisoriamente all’impresa “Antonio
Buono” di Venafro, su una base d’asta di 1 milione e 200mila euro, i la-
vori di rifacimento della storica Palazzina Liberty. Potrebbe avviarsi a
conclusione, quindi, l’annoso problema del degrado che caratterizza
l’intera area delle sorgenti del San Bartolomeo, luogo di vestigia stori-
che, archeologiche ed architettoniche di notevole rilevanza. Una volta
recuperata, la palazzina potrebbe essere posta al servizio del Comune
e delle collettività venafrana, quale luogo di incontri, cultura, arte e so-
cializzazione. Sull’aggiudicazione definitiva dei lavori, però, già grava
l’ombra dei ricorsi. Intenzionata a farsi valere in sede legale, infatti, sa-
rebbe l’impresa “Opera” di Sesto Campano, i cui responsabili hanno
fortemente stigmatizzato l’operato della commissione esaminatrice. In
particolare sarebbe stato contestato il fatto che l’ing. Buono sia stato
“progettista e direttore dei lavori delle opere a base dell’appalto con-
corso”, come si evincerebbe dagli atti del Comune di Venafro e dalla
nota di autorizzazione della Soprintendenza al progetto redatto proprio
dall’ing. Buono nel 2005. Secondo il ricorrente, l’aspetto più grave della
vicenda sarebbe rappresentato dal fatto che “al momento dell’apertura
delle offerte risultavano scaduti i termini delle polizze a garanzia delle
imprese, fissati per il 14 febbraio”. Soltanto l’impresa “Opera” aveva
provveduto, di propria iniziativa, al rinnovo della polizza. Al riguardo
sono state preannunciate azioni di danno nei confronti della commis-
sione, “rea” di non essersi preoccupata di far rinnovare le polizze. Al-
l’apertura delle buste, infine, sarebbero volate parole grosse tra l’ing.
Mastronardi (membro della commissione stessa) e l’arch. Valente, pro-
gettista dell’impresa “Opera”. Oltre a “Buono” e “Opera”, in gara è rima-
sta anche “Cogecar Italia” (Venafro). Tra le imprese escluse figura l’Ati
di “Mario Cardines” e “Cavi Costruzioni”.
Rifacimento per lapalazzina Liberty
Ambiente e rifiuti, il “Molise Oscuro”
Ittierre, la speranza Ikf
Un reportage sintetico di Musacchio
sul problema dell'inquinamento ambientale
TERMOLI - Dopo la notizia
della caduta dell’amministrazione
Di Brino, venerdì sera si è riunito
il circolo del Pd per stabilire le
azioni da intraprendere per an-
dare incontro alle amministrative
di maggio. Il Segretario di Circolo,
Antonio Sciandra, riflette sull’op-
portunità che il ribaltone sta
dando a tutto il centro sinistra: far
passare nelle mani del Pd, del
centro sinistra e di tutte le forza
civiche che si riconoscono nel
progetto programmatico, il go-
verno della città. “Contiamo sul
sostegno della struttura del Pd
molisano ed insieme contiamo di
portare idee e proposte al tavolo
del centrosinistra, ma come suc-
cede in qualsiasi altro circolo ri-
vendichiamo il ruolo che ci
compete”. Con queste parole il
Segretario rivendica un’autono-
mia della città, scongiurando
un’imposizione di un candidato
sindaco da forze esterne ed estra-
nee ai problemi della cittadinanza
termolese. Tutti i presenti all’in-
contro sono stati d’accordo sul-
l’istituzione di primarie di
coalizione per individuare un
candidato di centro sinistra, nel
rispetto dell’art. 18 dello statuto
del Pd. “La prima mossa da fare è
chiedere un tavolo istituzionale
con gli altri partiti di centro-sini-
stra per organizzare e regolamen-
tare le primarie sulla falsa riga di
quanto è stato già deciso per le
primarie di coalizione di Campo-
basso” in questo modo il Segreta-
rio pensa di gestire la situazione,
considerando anche la ristret-
tezza dei tempi. L’augurio di tutti i
membri è stato quello di rimanere
uniti e di puntare sulla qualità di
candidati e programma, per af-
frontare in maniera seria e co-
struttiva questa nuova sfida, non
ripetendo gli errori del passato e
discostandosi da quel modus ope-
randi che molte volte non ha pre-
miato il Partito Democratico. Il
circolo conferisce, quindi, pieno
mandato al segretario cittadino
per la convocazione immediata di
un tavolo politico con il centro si-
nistra e le forze civiche che si ri-
conoscono nel nostro programma
e progetto politico per iniziare la
procedura di attivazione per le
primarie di coalizione da tenersi
entro la fine del mese di marzo.
TERMOLI – In città ormai si parla delle prossime elezioni comunali che si ter-ranno nel mese di maggio. Partiti e movimenti iniziano a riunirsi per fare il puntodella situazione. Tra i primi ad incontrarsi i rappresentanti del movimento civico Li-beratermoli che hanno discusso, per l’appunto, su primarie e alleanze. “L’idea – af-ferma l’ex consigliere comunale Paolo Marinucci - è quella dell’unità ma dipende dacome verrà trovata in base al programma e ai contenuti. Dipende da come si fannole primarie dal metodo e da chi le fa quindi bisogna capire bene tutto. Il tempo èuna determinante da non sottovalutare se si riesce a trovare la quadra su un can-didato unico potrebbe andare bene. Non ci piegheremo a persone, cose e contenutiche non ci appartengono, nessuna apertura al centrodestra”.
1223 febbraio 2014 Termoli
Amministrartive, il circolo Pd rivendica il proprio ruolo
Laura Scioli nominatacommissario prefettizio
GINEVRA – Buone notizie,
dopo tanta apprensione, per i
lavoratori dello stabilimento
Fiat di Termoli. Al prossimo sa-
lone di Ginevra, che si terrà dal
prossimo 4 marzo, sarà presen-
tata la nuova piccola jeep della
Fiat Chrysler. Come riporta in
un articolo Corriere.it il pro-
getto del nuovo “Small Suv” e
americano ma l’autovettura
sarà realizzata in italia. Infatti
l’auto sarà assemblata nello sta-
bilimento di Melfi e tra le parti
merccaniche i motori a benzina
MultiAir che saranno realizzati
nello stabilimento termolese di
Rivolta del Re. La nuova vettura
amplia la gamma del marchio
statunitense, da poco acquisito
da Fiat, e per la prima volta
porta il brand nel crescente
segmento B dei suv. Una fascia
di mercato che si posiziona al
terzo posto dopo le citycar e le
utilitarie, superando le berline
compatte. Dunque una buona
notizia per gli oltre 2000 dipen-
denti dello stabilimento Fiat di
Termoli.
TERMOLI - Il Prefetto di Campobasso Francescopaolo Di Menna ha nominato il commis-sario prefettizio che amministrerà il Comune termolese fino alla prossima tornata elettoraledel 24 e 25 maggio per l’elezione di sindaco e amministratori. Si tratta del vice Prefetto LauraScioli che sarà a Termoili lunedì mattina. Intanto a palazzo di città, dopo la decadenza del sin-daco Di Brino, della Giunta, e dell’intero Consiglio comunale, sono iniziate le prime epurazioni.Le prime teste a “cadere” quelle di chi aveva ricevuto dal primo cittadino incarichi fiduciari. E’il caso dei tre collaboratori dello staff che hanno già lasciato il loro posto di lavoro. Per il mo-mento restano in carica due dirigenti di nomina sindacale e sui quuali sarà la dottoressa Sciolia prendere una decisione. Si tratta dell’avvocato Daniele Di Vito, genero dell’ex sindaco, capodell’ufficio Affari legali, Demanio e Patrimonio, e l’ingegnere Andrea Russi, funzionario del settoreAmbiente. Già lunedì il Commissario prefettizio potrebbe prendere una decisione sulla loro po-sizione anche se non è escluso che possa continuare ad avvalersi della loro collaborazione finoalle prossime votazioni.
TERMOLI - Operazione con-
giunta dei carabinieri della
Compagnia di Termoli ed i colle-
ghi di Larino e San Severo, pro-
trattasi tutta la notte tra venerdì
e ieri, che ha portato all’arresto
di un 38 enne di Foggia con l’ac-
cusa di furto aggravato e per-
messo di recuperare due Fiat
Panda rubate nella serata di due
giorni precedenti a Termoli. La
caccia ai ladri è scattata dipo
l’allarme lanciato dai proprietari
dei due veicoli asportati da
Piazza Donatori di Sangue e dal
parcheggio del centro commer-
ciale “Lo Scrigno”. I militari
dell’Arma, diretti dal Capitano
Paolo Nichillo, dopo aver aller-
tato i colleghi delle Compagnie
di Larino e San Severo, si sono
messi alla ricerca dei ladri inter-
cettandone uno lungo la statale
16 in territorio di Campomarino
mentre procedeva in direzione
Sud. E’ iniziato un inseguimento
e vani sono stati i tentativi del
fuggiasco di eludere la cattura.
La Gazzella dei carabinieri è
riuscita a bloccare l’utilitaria e i
militari ad ammanettare il ladro,
C.M., 38enne di Foggia, ora
posto agli arresti domiciliari e
accusato di furto aggravato e
porto abusivo di armi perché
trovato in possesso di due col-
telli del genere proibito. Inoltre
gli operanti hanno sequestrato
una centralina modificata e at-
trezzi utilizzati per lo scasso. Se-
condo quanto affermato dal
Capitano Nichillo, durante una
conferenza stampa, “non si
tratta di una vera e propria im-
pennata di furti ma di dati che
rientrano nelle statistiche, più
che altro colpisce la tipologia di
vetture”. Infatti la Fiat Panda è
molto ricercata sul mercato spe-
cialmente per il riciclo di pezzi
di ricambio.
Fiat Chrysler, la piccola jeep monta
motori assemblati a Termoli
Carabinieri arrestano ladro di autoe recuperano due Fiat Panda
Aperta campagna elettorale,in riunione Liberatermoli
TERMOLI – Questa mattina nel Palazzerro dello sport di Contrada Airino in Piazzadel Papa, organizzato dalla Federazione italiana di tiro con l’arco (Fitarco), dall’associa-zione Arcieri del Mare di Termoli in collaborazione con la Pro Loco di Termoli, il comunee la regione Molise, si terrà il campionato di tiro con l’arco “Trofeo d’inverno”. A partiredalle ore 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19 arcieri provenienti da varie regioni italiane sicontenderanno l’ambita vittoria.
Gara di tiro con l’arcoal palasport airino
Zuccherificio, uila-uil
esprime preoccupazione
per la situazioneBASSO MOLISE – E sull’ac-
cordo si registra l’intervento
del segretario regionale Uila
– Uil, Raffaele Promiani, e
delle RSU aziendali dello
Zuccherificio. “Auspichiamo
che non sia stato vano il sa-
crificio di questi ultimi nel ri-
nunciare a parte del loro
compenso stabilito per la
consegna del prodotto per la
lavorazione saccarifera del
2013. Come rappresentanti
dei lavoratori esprimiamo vi-
cinanza e preoccupazione per
l’attuale situazione e chie-
diamo più trasparenza nel-
l ’ a m m i n i s t r a z i o n e
dell’azienda per evitare in fu-
turo ulteriori sacrifici che
oggi toccano al mondo agri-
colo e non più di un anno fa
toccavano ai dipendenti con il
drastico ridimensionamento
del personale in pianta sta-
bile. Auspichiamo inoltre – si
legge ancora nel comunicato
- che sia convocato a breve
l’incontro richiesto dalla no-
stra segreteria nazionale, in
data 29 gennaio 2014, al pre-
sidente della Regione Molise
Paolo di Laura Frattura, per-
ché in questo contesto assai
complesso e pieno di incer-
tezze si possa discutere di
possibili soluzioni da adottare
per dare ai lavoratori tutti ed
allo zuccherificio la stabilità
di cui oggi hanno bisogno”.
1323 febbraio 2014Termoli
BASSO MOLISE – Con un vero
sacrificio economico i bieticoltori
hanno accettato la proposta avan-
zata dalla società del nuovo Zuc-
cherificio per il pagamento del
saldo della campagna 2013, di
fatto scongiurando il fallimento o
la presentazione del bilancio che
non sarebbe stato in pareggio. In
definitiva, in una riunione che si
è tenuta a Foggia, i bieticoltori
hanno detto si alla decurtazione
di 5 euro e 10 centesimi a tonnel-
lata conferita all’azienda rinun-
ciando cosi a circa un milione e
500mila euro sui 4.800 a loro do-
vuti ma con l’impegno di poterli
recuperare con i possibili utili fu-
turi. Alla riunione sono stati pre-
senti 200 bieticoltori di Molise,
Puglia, Abruzzo e Basilicata e i
rappresentanti di categoria: Emi-
lio Travaglini dell’Associazione
Nazionale Bieticoltori, Alessan-
dro Mincone per la Confedera-
zione Generale dei Bieticoltori,
Donato Del Mastro per il Cast e
Nicola Saracino del Consorzio
Nazionale Bieticoltori. Durante il
dibattito sono stati approvati l’in-
gresso del mondo agricolo nel
Consiglio di amministrazione
dello Zuccherificio è la nomina di
tre commercialisti di fiducia che
visioneranno e controlleranno il
Bilancio dell’azienda.
ROMA - Il 26 febbraio, ore12,30, presso la sede dell’Inps aRoma, si terrà una conferenza stampa per presentare la propostaunitaria di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil inerente il mercato del la-voro agricolo. Fai, Flai e Uila intendono mettere in campo soluzioniutili a debellare lavoro nero e caporalato in agricoltura e rispon-dere all’esigenza di contrastare l’intermediazione illecita di mano-dopera; obiettivo di Fai-Flai-Uila è di favorire un più trasparenteincontro tra domanda e offerta di lavoro e promuovere, nel set-tore agricolo, il principio di un “lavoro di qualità”, svolto in condi-zioni di sicurezza e nel rispetto dei contratti collettivi e delle leggisociali. Tra il 1999 e il 2012, il lavoro sommerso è cresciuto dal20,2% al 24,8%, coinvolgendo circa 400.000 lavoratori irregolaridelle campagne in tutta Italia (da nord a sud), 100.000 dei quali co-stretti a subire ricatti e a vivere in condizioni insostenibili. Negli ul-timi 20 anni il tema relativo all’incontro tra domanda e offerta dilavoro è stato affrontato dai vari Governi in maniera non risolutivasul versante delle politiche attive del lavoro, causando una cre-scente evasione fiscale ed elusione contributiva, un lavoro poveroe dequalificato, controlli insufficienti e forme di illegalità e sfrutta-mento nei confronti dei lavoratori italiani e stranieri. In particolare,Fai-Flai-Uila propongono di creare una “Rete del lavoro in agricol-tura”, luogo virtuale ma molto reale, dove, previa iscrizione, saràpossibile monitorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. La“Rete” sarà istituita dalle organizzazioni sindacali e datoriali, d’in-
tesa con l’Inps che metterà a disposizione la propria tecnologia in-formatica e le sue banche dati. Alla “Rete” aderiscono, attraversoapposite convenzioni, istituzioni locali, centri per l’impiego ed entibilaterali. Nella “Rete” il lavoratore potrà trovare un lavoro rego-lare, basato sui contratti collettivi, senza il rischio di finire vittimadel caporalato. I lavoratori extra-comunitari impiegati in modo il-legale potranno presentare denuncia alla “Rete” (che la raccoglieràe la trasmetterà alle autorità competenti), iscrivendosi ad essa erichiedere un permesso di soggiorno provvisorio. Per i datori dilavoro iscritti alla “Rete” è previsto un sistema di premialità, conincentivi e il riconoscimento di una certificazione etica sul “lavorodi qualità”. Ai datori di lavoro che assumono manodopera attra-verso la Rete è riconosciuto un credito d’imposta per ogni gior-nata lavorata e dichiarata. La violazione dei contratti collettivi edelle leggi su lavoro e sicurezza comporta la cancellazione dalla“Rete” e la revoca delle premialità (agevolazioni contributive). Sa-ranno presenti alla conferenza stampa Fabrizio Scatà, SegretarioNazionale Fai Cisl, Stefania Crogi, Segretario Generale Flai Cgil,Stefano Mantegazza, Segretario Generale Uila Uil, Mauro Nori,Direttore Generale Inps Nazionale. Parteciperanno numerosi par-lamentari che seguono il settore agricolo e il mercato del lavoro.A loro sarà chiesto l’impegno di dare, in tempi brevi, gambe a unddl sul mercato del lavoro che dia attuazione alla proposta di ri-forma avanzata da Fai-Flai-Uila.
SAN MARTINO IN PENSILIS – Nel comune bassomolisano é attivoda anni, un centro diurno per persone diversamente abili. Gli utentisono tutti soggetti in situazione di handicap psichico-fisico-sensorialee con un grado di autonomia parzialmente o gravemente ridotto, chepresentano la necessità di sviluppare rapporti socio-relazionali permantenere e/o migliorare le proprie capacità residue. Le attività chesi realizzano nel Centro hanno lo scopo di favorire, tra l’altro, la so-cializzazione esterna alla famiglia, sostenere la rete familiare nellacura del disabile, valorizzare la diversità quale elemento fondante del-l’identità e del vissuto individuale, offrire uno spazio appositamentestrutturato e ricettivo per gli interventi socio educativi che si intendono
realizzare. Una delibera della Giunta rergionale stabilisce che le strut-ture e i servizi già operanti dovranno adeguarsi ai requisiti organiz-zativi, funzionali e strutturali previsti. Il Centro diurno di San Martinoin Pensilis è convenzionato con l’Ambito Territoriale di Larino e finan-ziato con un contributo a valere sulla quota annuale del FSR ATS e chela direttiva succitata stabilisce che l’accreditamento è condizione es-senziale per erogare prestazioni il cui costo si pone a carico del serviziopubblico. Pertanto la Giunta municipale ha deliberato di impegnarsi adadeguare entro sei mesi la struttura del centro diurno per disabili airequisiti organizzativi, funzionali e strutturali previsti dalla delibera diGiunta Regionale.
Governo, Agrinsiemea Renzi: valorizzare il “made in Italy”BASSO MOLISE - Serve un
cambio di marcia nella poli-
tica agroalimentare per con-
tribuire alla ripresa del Paese
e valorizzare la qualità del
“made in Italy”.
E in tale ottica è indispen-
sabile allargare le compe-
tenze del ministero delle
Politiche agricole, dando vita
ad un dicastero per lo Svi-
luppo dell’Agricoltura e
dell’Agroalimentare, in modo
da favorire la crescita e la
competitività delle imprese
con strategie agroindustriali,
sanitarie e con una visione
anche internazionale del
comparto.
E’ questa una delle richieste
contenute in un documento
inviato al presidente del Con-
siglio incaricato Matteo Renzi
da Agrinsieme, il coordina-
mento che rappresenta le
aziende e le cooperative di
Cia, Confagricoltura e Alle-
anza delle cooperative ita-
liane agroalimentari.
Nel documento di Agrin-
sieme si evidenzia la neces-
sità di una strategia in campo
agricolo e agroalimentare re-
almente orientata alle im-
prese, nelle loro diverse
articolazioni, aggregazioni e
rapporti con il mercato.
Una rinnovata politica che
consenta di aprire nuove pro-
spettive alle aziende che at-
tualmente vivono una fase di
grande difficoltà, con costi in
continua crescita e con una
forte perdita di competitività
e di redditi.
Occorrono, secondo Agrin-
sieme, interventi per miglio-
rare l’aggregazione e favorire
la costituzione di reti di im-
prese, incentivare il credito,
favorire la ricerca e l’innova-
zione e la presenza sui mer-
cati esteri dei nostri
operatori. Agrinsieme si sof-
ferma anche sui temi del la-
voro, del fisco, della
burocrazia, sui giovani.
Per quanto riguarda il la-
voro, il documento sottolinea
che l’agricoltura è in grado di
creare centomila nuovi posti
di lavoro, ma occorrono poli-
tiche innovative, propulsive e
mirate. Allo stesso modo sono
indispensabili misure che
permettano una reale sempli-
ficazione burocratica, mentre
si rileva l’importanza di favo-
rire il ricambio generazionale
attraverso la mobilità fondia-
ria e l’accesso al fattore terra
e di garantire un carico fi-
scale proporzionato che non
comprometta le capacità
competitive delle imprese,
anzi le rilanci puntando sul-
l’innovazione e favorendo le
aggregazioni.
Zuccherificio, bieticoltori accettanosaldo per campagna 2013
Proposta di riforma del mercato del lavoro agricolo
Provvedimenti sul centro diurnosocio-educativo per disabili
Il Campobasso, sul difficile campo di Fornelli, punta a
ribadire per l’ennesima volta la propria supremazione nel
campionato di Eccellenza. Ventuno gare giocate e altret-
tanti successi nel massimo torneo molisano, che per la
prima volta dalla sua istituzione, 22 anni fa, si trova di
fronte a un simile score.
I lupi saranno, però, ospiti di un Fornelli che avrà il
dente avvelenato, perché in campionato all’andata i rosso-
blù si imposero col minimo scarto, chiarendo sin da subito
a chiare lettere che per la lotta alla serie D non ce ne sa-
rebbe stato per nessuno; mentre, ventuno giorni fa a Tri-
vento la squadra di Farina si è aggiudicata la Coppa Italia,
proprio ai danni dei biancoverdi di mister De Bellis col più
classico dei punteggi, grazie alle reti di Cianci e Vitelli.
L’allenatore dei lupi, Francesco Farina, deve fare i conti
con alcuni giocatori non al top della condizione, perché re-
duci da infortuni e malanni fisici. Così Lazzarini, Gu-
glielmi, Pignataro e Corradino potrebbero essere utilizzati,
così come già successo in Coppa Italia, a tempo parziale.
Anche perché, con gli undici punti di vantaggio sulla vice-
capolista Calcio Dauna, il Campobasso ora pensa ad an-
dare il più avanti possibile pure in Coppa Italia, essendosi
qualificata già per i quarti di finale. La kermesse tricolore,
altra manifestazione che assegna un posto in serie D, sa-
rebbe per il Campobasso la classica ciliegina sulla torta,
dopo aver vinto la stessa manifestazione nel 2000, quando
alla guida del club c’era Adelmo Berardo.
Farina, per il big-match di Fornelli, potrebbe affidarsi al
collaudato 4-1-3-2, con Nunziata tra i pali, Minadeo e
Scampamorte al centro della retroguardia, con gli esterni
Volpecina e Scudieri. Davanti alla difesa spazio per Pigna-
taro, che sta trovando i 90 minuti essendo rientrato contro
la Cliternina, dopo un’assenza di oltre due mesi, a causa
della frattura del perone.
A Palumbo e Cianci le corsie laterali del centrocampo,
Fazio in appoggio ai due attaccanti, Guglielmi e Vitelli.
In campionato il Fornelli sarà, sostanzialmente, una
delle due squadre che potrà fare lo sgambetto ai lupi (l’al-
tra è la Calcio Dauna, ma alla penultima giornata, a giochi
fatti), per quello che si prospetta essere un percorso a
punteggio pieno, con il quale il Campobasso potrà chiu-
dere l’Eccellenza 2013/2014.
Sul sintetico di Fornelli fischio di inizio alle 15; dirigerà
il match Giacomo Pompeo Poentini della sezione di Pe-
saro, coadiuvato dagli assistenti Renzo Viotti e Danila
D’Onofrio, entrambi della sezione di Termoli.
La ventiquattresima giornata del girone F di serie D
vedrà i riflettori puntati, per quel che concerne le squadre
molisane, sulla gara che vedrà impegnato il Termoli di mi-
ster Giacomarro a Sulmona. I giallorossi di patron Nicola
Cesare, viste svanire le possibilità di agguantare il primo
posto, ora mirano alla piazza d’onore, posizione conqui-
stata anche lo scorso anno. La seconda posizione è, per il
momento, occupata dai marchigiani del Matelica, squadra
neopromossa, che ancora sta lottando per l’accesso in Lega
Pro in un duello con i ‘cugini’ dell’Ancona.
Il Termoli, reduce dal roboante successo per 5-0 contro
l’Isernia, ha il dovere di iniziare a dare continuità alle vit-
torie, dopo un filotto di cinque pareggio nelle gare prece-
denti il derby. Cinque punti in altrettante partite che hanno
fatto dire addìo agli adriatici ai sogni di gloria.
Il Sulmona è una squadra giovane ed è tornata al suc-
cesso domenica scorsa, dopo aver accusato cinque sconfitte
nelle precedenti sette gare di campionato. Partiti per vin-
cere il campionato, a dicembre gli abruzzesi hanno sman-
tellato la squadra, affidandosi a un undici molto giovane,
per limitare le spese e pensare già al prossimo campionato
di Interregionale. All’andata con i tre punti conquistati ai
danni del Sulmona, per il Termoli si aprì un filotto di cin-
que vittorie consecutive. Ed è quello che si augura il presi-
dente Nicola Cesare anche per questo girone di ritorno.
A Sulmona (inizio ore 14,30) arbitrerà Fabrizio Moretti
di Foligno, con gli assistenti Giacomo Barchetta di Nola e
Alessandro Bovio di Ercolano.
L’Agnonese, dopo il prezioso successo in rimonta contro
la Jesina, viaggia alla volta di Recanati, per affrontare i lo-
cali, in lotta per la salvezza. I granata di mister Urbano, per
la prima volta in questa stagione, si trovano fuori dalla zona
playout e, adesso, puntano a salire la china della classifica
per chiudere, quanto prima, il discorso relativo alla perma-
nenza in serie D. Obiettivo pienamente alla portata del-
l’Agnonese, anche perché gli altomolisani possono
beneficiare delle prestazioni di Vittorio Esposito, decisivo
sette giorni fa con la sua prima tripletta nel massimo tor-
neo nazionale dilettantistico.
A Recanati arbitrerà Domenico Palermo di Bari, coadiu-
vato dagli assistenti Gabriele Avellani dell’Aquila e Dario
Gregorio di Bari.
Obbligo vittoria per l’Isernia nella sfida salvezza contro
l’Angolana. Ai biancocelesti servono i tre punti, per evitare
di dover dire addìo troppo presto ai propositi dell’enne-
sima salvezza in serie D. La sconfitta di Termoli è servita
per far tornare con i piedi per terra la truppa di mister Ca-
lifano, che nel 2014 non aveva mai perso prima dello stop
del ‘Cannarsa’.
Il direttore sportivo Dino Petrangelo ha chiesto ai ragazzi
almeno sette punti nelle prossime tre decisive gare, ad ini-
ziare dal successo questo pomeriggio contro gli abruzzesi,
penultimi ma ad appena tre punti dall’Isernia.
Al ‘Lancellotta’ fischierà Ilario Guida della sezione di Sa-
lerno, che avrà come assistenti Giuseppe Sartore di Torre
Annunziata e Pasquale Gargiulo di Frattamaggiore.
Solita goleada si prospetta, invece, per il Bojano, che in
settimana ha anche cambiato guida tecnica. I 123 gol subiti
dai matesini e le 21 sconfitte patite in 23 incontri non la-
sciano nulla all’immaginazione di come sia stata gestita la
squadra in questo torneo, anche se l’annus horribilis è un
qualcosa che viene da lontano.
Il Bojano fungerà da sparring partner, questa domenica,
alla Jesina, squadra marchigiana che avrà così modo di ri-
scattare subito la sconfitta di Agnone.
A Jesi è stato designato ad arbitrare Valentina Finzi di
Foligno, che avrà come assistenti Antonio Valentini di Bari
e Nicolò Aurora di Molfetta.
Sport15
23 febbraio 2014Farina rinuncia inizialmente a bomber Lazzarini. I pentri provano a fare lo sgambetto ai rossoblù
Campobasso, a Fornelli per centrare la ventiduesima vittoriaI lupi sono impegnati nel big-match di giornata nel torneo di Eccellenza
Serie D: il Termoli cerca la continuità a SulmonaL’Isernia non potrà fallire l’appuntamento con la vittoria al ‘Lancellotta’ contro l’Angolana
L’Agnonese punta al bis in casa della Racanatese
Il Bojano prova a limitare i danni a Jesi
I giocatori del Campobasso durante l'allenamento con Walter Brandoni (foto Riccardo Coccaro)