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ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRANAVia D. Alighieri, 3/A –

CODICE IPA: istsc_toic86900d sito: www.ictrana.gov.it e-

Comune di Trana

PIANO TRIENNALEDELL'OFFERTA FORMATIVA

EX ART. 1 COMMA 14 LEGGE N.107/2015Approvato nel Consiglio d’istituto del

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IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA:

CHI LO PROPONE -locali, Associazioni sportive, Associazioni culturali.

A CHI È RIVOLTO - COSA È - E' il progetto elaborato dalle singole istituzioni scolastiche. Comprende:

scelte educative, scelte curricolari ed extracurricolari, scelte didattiche organizzative, finanziarie e di supporto alla qualità dell'offerta formativa, risorse.

COSA CONTIENE -controllo dei processi;

QUANDO – Il Piano è triennale, ma con possibilità di rivederlo annualmente

ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRANA–10090 TRANA – Tel. 0119338889 – 011933720 – Fax. 0119355606

C.F. 86047610018 – C.M. TOIC86900D CODICE IPA: istsc_toic86900d - CODICE UNIVOCO: UF9P8Q

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Comune di Reano Comune di Sangano

PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA

EX ART. 1 COMMA 14 LEGGE N.107/2015

Approvato nel Consiglio d’istituto del 13/01/2016

Anni scolastici

2015/2016

2016/2017

2017/2018

IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA:

- L'Istituto Comprensivo di Trana in collaborazione con: Enti locali, Associazioni sportive, Associazioni culturali.

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scelte educative, scelte curricolari ed extracurricolari, scelte didattiche organizzative, finanziarie e di supporto alla qualità dell'offerta formativa, risorse.

- Contratto formativo; organizzazione didattica; modalità di controllo dei processi;

Il Piano è triennale, ma con possibilità di rivederlo annualmente

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRANA Fax. 0119355606

[email protected]

Comune di Sangano

DELL'OFFERTA FORMATIVA

EX ART. 1 COMMA 14 LEGGE N.107/2015 13/01/2016

IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA:

L'Istituto Comprensivo di Trana in collaborazione con: Enti

Famiglie, Alunni, Personale docente e non docente. E' il progetto elaborato dalle singole istituzioni scolastiche. Comprende:

scelte educative, scelte curricolari ed extracurricolari, scelte didattiche organizzative, finanziarie e di supporto alla qualità dell'offerta formativa, risorse.

Contratto formativo; organizzazione didattica; modalità di

Il Piano è triennale, ma con possibilità di rivederlo annualmente

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INDICE

PTOF – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA PREMESSA p. 3

1. IL LESSICO DELLA SCUOLA p. 4 2. PATTO DI CORRESPONSABILITÀ p. 6 3. PRINCIPI FONDAMENTALI p. 6 3.1 Finalità p. 6 3.2 Analisi dei bisogni educativi p. 6 3.3 Aspetti fondamentali della mission dell’Istituto p. 8 4. OBIETTIVI CON RIFERIMENTO AL RAV p. 11 4.1 Priorità, traguardi e obiettivi p. 11 5. PRESENTAZIONE SCUOLE DELL’ISTITUTO p. 12 5.1 Contesto socio-ambientale p. 12 5.2 Caratteristiche strutturali p. 13 5.3 Orario di funzionamento delle scuole p. 13 5.4 Orario delle lezioni p. 13 5.5 Servizio pre-scuola e post-scuola p. 16 5.6 Attività comunali p. 16 5.7 Attività aggiuntive p. 16 6. ORARIO RICEVIMENTO DIRIGENTE SCOLASTICO, DIRETTORE S.G.A. E SEGRETERIA p. 17 7. AMBITO PROGETTUALI DEL PTOF – ORGANIZZAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA p. 18 7.1 Scuola dell’infanzia p. 18 7.2 Articolazione oraria delle discipline scuola primaria p. 20 7.3 Articolazione oraria delle discipline scuola sec. di 1° grado p. 20 8. PROFILI EDUCATIVI p. 21 8.1 Scuola primaria p. 21 8.2 Scuola secondaria di I grado p. 22 9. SCELTE METODOLOGICHE p. 23 10. STRUMENTI DI VALUTAZIONE p. 24 11. CRITERI DI VALUTAZIONE p. 25 11.1 Comportamento degli alunni p. 25 11.2 Rendimento scolastico degli alunni p. 26 12. PROFILO DELLO STUDENTE p. 27 13. RISORSE ECONOMICHE p. 28 13.1 Attrezzature e infrastrutture materiali p. 28 13.2 Risorse professionali p. 29 14. FABBISOGNO DI ORGANICO p. 29 15. AREE DI COLLABORAZIONE p. 33 16. PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL PERSONALE p. 34 17. INCARICHI PER LA PROTEZIONE E LA PREVENZIONE p. 35 18. AREE DI LAVORO PER IL COORDINAMENTO GESTIONALE E AMMINISTRATIVO p. 35 19. DIVULGAZIONE DEL PTOF p. 36 20. MOSTRE, SPETTACOLI, FESTE p. 36 21. INCONTRI SU TEMI LEGATI ALLA SALUTE p. 36 22. CONVENZIONI p. 36 23. PROCESSI DECISIONALI p. 37 24. DOCUMENTAZIONE E ARCHIVIO p. 37 25. ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRA-CURRICOLARI DI INTEGRAZIONE p. 37 26. CRITERI PER IL RACCORDO CON GLI ENTI TERRITORIALI, LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

E LE ASSOCIAZIONI PUBBLICHE E PRIVATE p. 38

PDM – PIANO DEL MIGLIORAMENTO p. 39

ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO p. 64

- VISTA la Legge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge),sistema Nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; - PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12 1) le istituzioni scolastiche predispongprecedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d’ora in poi: Piano); 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;

3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto;

4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarnd’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nelportale unico dei dati della scuola; - TENUTO CONTO delle proposte e dei istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori;

- il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa;

- Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali modifiche necessarie.

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PREMESSA

IL COLLEGIO DOCENTI

egge n. 107 del 13.07.2015 (d’ora in poi: Legge), recante la “Riforma del sistema Nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni

PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:

1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolasticoprecedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa

2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente

3) il piano è approvato dal consiglio d’istituto;

4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;

5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nelunico dei dati della scuola;

proposte e dei pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtàistituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e

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il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa;

iano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali modifiche necessarie.

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recante la “Riforma del sistema Nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni

17, prevede che:

ono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa

2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente

e la compatibilità con i limiti organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;

5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel

pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e

iano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di

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1. IL LESSICO DELLA SCUOLA

La Riforma ha introdotto un nuovo lessico pedagogico che, transitando dai documenti ministeriali alle scuole, si eleva formalmente a moderno quadro di riferimento teorico. Di seguito riportiamo una breve e sintetica enunciazione dei principali termini lessicali che caratterizzano gli attuali documenti.

INDICAZIONI PER IL

CURRICOLO

Le indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’Offerta Formativa nel rispetto dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni. Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo.

CAMPI DI

ESPERIENZA

I campi di esperienza sono luoghi del fare e dell’agire del bambino orientati dall’azione consapevole degli insegnanti e introducono ai sistemi simbolico-culturali. Le scuole articolano i campi di esperienza al fine di favorire il percorso educativo di ogni bambino, aiutandolo a orientarsi nella molteplicità stimoli nei quali è immerso e avviandolo a organizzare i suoi apprendimenti.

DISCIPLINE E AREE

DISCIPLINARI

Nelle Indicazioni le discipline non sono aggregate in aree precostituite per non favorire un’affinità più intensa di alcune rispetto ad altre, volendo rafforzare così trasversalità e interconnessioni più ampie e assicurare l’unitarietà del loro insegnamento. Sul piano organizzativo e didattico la definizione di aree funzionali è comunque rimessa all’autonoma valutazione di ogni scuola.

CONTINUITA’ ED

UNITARIETA’ DEL

CURRICOLO

L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. L’organizzazione dell’Istituto comprensivo consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e di formazione.

ACQUISIZIONE

DELLE COMPETENZE

I team docenti dei tre ordini di scuola (infanzia, primaria, secondaria di primo grado) predispongono: piani di lavoro annuali nonché incontri di progettazione per le prove autentiche, confronto e verifica per la scuola dell’infanzia, consigli di classe per la scuola secondaria , classi parallele per la scuola primaria, programmazione per ambiti disciplinari e per tematiche trasversali.

CERTIFICAZIONE

DELLE COMPETENZE

Al termine della scuola dell’infanzia, al fine di consentire un più agevole inserimento nella scuola primaria, i docenti garantiscono un passaggio di informazioni relative all’aspetto cognitivo e relazionale. Attraverso la compilazione di una griglia si rilevano i progressi raggiunti in riferimento ai livelli di partenza di ogni singolo alunno con sottoscrizione da parte delle famiglie. Al termine della scuola primaria e della scuola secondaria viene rilasciata la certificazione delle competenze che costituisce un documento integrativo alla scheda di valutazione. La certificazione di una competenza è la descrizione e la relativa valutazione di un saper fare efficace che richiede l’uso di diverse abilità e conoscenze e di un saper essere che consente all’alunno di acquisire le competenze di cittadinanza.

TRAGUARDI PER

LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo. Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando così le istituzione scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli, a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio. Le scuole hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere l’itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati

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OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi sono utilizzati dalle scuole e dai docenti nella loro attività di progettazione didattica, con attenzione alle condizioni di contesto, didattiche e organizzative mirando ad un insegnamento ricco ed efficace. Gli obiettivi sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi: l’intero triennio della scuola dell’infanzia, l’intero quinquennio della scuola primaria, l’intero triennio della scuola secondaria di primo grado.

VALUTAZIONE

Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo. La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. Al termine dell’anno conclusivo della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado la scuola certifica le competenze raggiunte con il rilascio di una apposita certificazione. Il Decreto Legge n. 137/2008 art. 2 e 3, apporta significative modifiche alle modalità di valutazione degli studenti:

• Valutazione del comportamento

Durante lo scrutinio intermedio e finale, i docenti del team di classe valutano collegialmente il comportamento degli studenti durante tutto il periodo di permanenza nella scuola e in occasione di partecipazioni ad attività realizzate anche al di fuori della sede scolastica.

- Nella scuola primaria , la valutazione del comportamento viene espressa con giudizio.

- Nella scuola secondaria di primo grado la valutazione è effettuata con voto numerico espresso in decimi e concorre alla valutazione complessiva dello studente. Gli alunni che riportano un voto di comportamento inferiore al sei ripetono l’anno scolastico.

• Valutazione del rendimento

scolastico degli alunni

- Al termine della scuola dell’Infanzia i documenti attestano le competenze maturate dei bambini per favorirne l’inserimento nella scuola primaria;

- Nella scuola primaria la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni (scheda di valutazione ) è effettuata mediante voti numerici espressi in decimi. Al termine del quadrimestre i voti delle singole discipline vengono accompagnati da un giudizio sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.

A conclusione della classe quinta viene rilasciata la prevista certificazione delle competenze;

- Nella scuola secondaria di primo grado sono espresse in decimi la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti (scheda di valutazione ) e la certificazione delle competenze segue il modello dei livelli europei come verrà meglio esplicitato in seguito nel Piano. Sono ammessi alla classe successiva, o all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina.

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2. PATTO DI CORRESPONSABILITÀ

Al momento dell’iscrizione, viene consegnato ai genitori il Patto educativo di corresponsabilità (visibile sul sito dell’I. C. di Trana). Tale documento è elaborato in coerenza con gli obiettivi formativi e educativi definiti dal Piano dell’Offerta Formativa e regola i rapporti tra docenti, alunni, genitori, delineandone in linea di massima i diritti e i doveri. Il Patto è uno strumento che consente: • all’Istituto di esprimere con chiarezza il proprio modello educativo e di valorizzare la

cooperazione tra insegnanti e famiglie. • a ogni Alunno , compatibilmente con il proprio grado di scolarità e il proprio sviluppo

intellettivo, di prendere consapevolezza sia delle responsabilità personali, sia del percorso formativo e educativo che sta seguendo;

• ai Genitori di conoscere il percorso offerto, di esprimere pareri e proposte, di collaborare nelle attività e di sostenere le iniziative dell’Istituto.

(creare link) Patto Educativo di corresponsabilità Infanzia Patto Educativo di corresponsabilità Primaria Patto Educativo di corresponsabilità Secondaria

3. PRINCIPI FONDAMENTALI

3.1 FINALITÀ

Il presente documento viene predisposto ai sensi dell’art.1 – comma 1 della Legge 107 del 15/07/2015. Si ispira ai traguardi del Piano di Miglioramento (d’ora in poi PDM) del nostro Istituto e alle finalità complessive della legge che possono essere così sintetizzate:

• Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza • Innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti • Contrasto alle disuguaglianze socio-culturali e territoriali • Prevenzione e recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica • Realizzazione di una scuola aperta • Garanzia del diritto allo studio, delle pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini attraverso la piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, anche in relazione alla dotazione finanziaria.

3.2 ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI

L’Istituto comprensivo di Trana accoglie i ragazzi dall’infanzia all’adolescenza e si pone l’obiettivo di elevare il livello di educazione e di istruzione di ciascun alunno e costituire la premessa per l’ulteriore impegno dei ragazzi nel secondo ciclo di istruzione e formazione. E’ fondamentale che nel primo ciclo di istruzione sia presente la consapevolezza di sé, degli altri, della cultura e del mondo; pertanto la scuola vuole essere:

Scuola dell’educazione integrale della

persona

utilizza il sapere (conoscenze) e il fare (abilità) per sviluppare armonicamente la personalità dell’allievo.

Scuola che colloca nel mondo

aiuta lo studente ad acquisire una immagine chiara ed organica della realtà sociale contemporanea, in cui il giovane si dovrà integrare in modo critico.

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Scuola dell’identità accompagna l’alunno nella sua maturazione globale e nella ricerca della propria identità in collaborazione con la famiglia, alla quale competono primarie responsabilità nell’educazione in genere e in particolare nell’educazione all’affettività e alla sessualità, secondo il proprio patrimonio di valori umani e spirituali. Pertanto la famiglia deve essere coinvolta nella programmazione e nella verifica dei progetti educativi e didattici attivati nella scuola.

Scuola della motivazione e del

significato

è impegnata a trasmettere conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari sulle effettive capacità di ciascuno, utilizzando le modalità più motivanti e ricche di senso.

Scuola della prevenzione dei disagi

e del recupero degli svantaggi

deve essere disponibile all’ascolto e al dialogo, proporre esempi di stili di vita positivi, essere testimonianza di valori ed essere in grado di leggere i bisogni e i disagi dei preadolescenti per intervenire prima che si trasformino in malesseri conclamati, in disadattamenti, abbandoni.

Scuola orientativa

mette in condizione l’adolescente di attuare scelte realistiche nell’immediato e nel futuro, portando avanti lo sviluppo di un progetto di vita adeguato alle capacità, agli interessi e alle attitudini personali. Il carattere orientativo è intrinseco allo studio delle discipline e alle attività inter e transdisciplinari.

Scuola della relazione educativa

deve essere attenta alla persona, valorizzare senza mai omologare o deprimere, rispettare gli stili individuali di apprendimento, incoraggiare ed orientare per promuovere apprendimenti significativi e davvero personalizzati per tutti.

La vision del nostro Istituto pensa soprattutto ad una scuola che metta in primo piano i bisogni dei nostri studenti e che favorisca la collaborazione e la condivisione tra tutte le sue componenti che operano insieme per:

• Accogliere e garantire l'integrazione sociale • Favorire la partecipazione e il coinvolgimento dell e famiglie e degli alunni • Sostenere e Valorizzare la professionalità docente • Offrire interventi integrati con altre scuole e con il territorio • Migliorare la qualità del servizio scolastico • Innalzare il livello di apprendimento

PERTANTO

Il nostro Istituto, ispirandosi alla normativa vigente, ai risultati del RAV e alla stesura del PDM ha deciso per i prossimi anni di perseguire la “politica dell’inclusione” con il fine ultimo di “garantire il successo scolastico” a tutti gli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione, non solo certificata. Per riuscire in questo intento, il Gruppo di Lavoro per l’inclusione (GLI) stende il PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE attuando una rilevazione sui BES presenti nelle diverse scuole ,raccogliendo la documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere e fornendo su richiesta, supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie per la gestione di particolari problematiche. La necessità di qualificare sempre maggiormente l’offerta formativa della scuola , consentendo di utilizzare anche in paesi dell’U. E. i crediti formativi acquisiti, ha indotto a introdurre procedure di Certificazione : - al termine della classe 5^ della Scuola Primaria e delle classi 1^ e 3^ della Secondaria

di 1^ grado si possono sostenere esami della certificazione Trinity e Ket delle competenze di inglese secondo i livelli del framework europeo delle lingue;

- Corso e esami per l’acquisizione dell’ECDL (Patente Europea per l’uso del Computer).

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3.3 ASPETTI FONDAMENTALI DELLA MISSION DELL’ISTITUTO

L’offerta formativa del nostro Istituto si fonda su alcuni aspetti fondamentali per la crescita dell’alunno e la formazione del cittadino.

ACCOGLIENZA L’Istituto Comprensivo di Trana si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni di tutti gli ordini di scuola in esso compresi. In concomitanza con l’avvio delle iscrizioni al successivo anno scolastico, e quindi nel mese di gennaio, la scuola organizza un “Open School ” rivolto rispettivamente alle famiglie degli alunni che hanno chiesto l’iscrizione alla classe prima della scuola primaria e a quelle dei bambini che accedono per la prima volta alla scuola dell’infanzia . Prima dell’inizio delle lezioni in ciascuna scuola dell’infanzia e primaria si svolgono specifiche riunioni per i genitori dei nuovi iscritti alla presenza degli insegnanti di sezione o di classe. Nei primi giorni di scuola le scuole dell’infanzia funzionano ad orario ridotto per consentire ai bambini di conoscere immediatamente e contemporaneamente tutti gli insegnanti della sezione. L’obiettivo è quello di facilitare l’inserimento del bambino alla nuova realtà scolastica e favorirne un passaggio graduale promuovendo la conoscenza di sé, dell’altro e degli spazi scolastici nei quali il bambino stesso si muove ed interagisce. Per conoscere l’ambiente della futura scuola sono previste visite, scambi di materiali prodotti ed attività in comune tra insegnanti ed alunni delle classi “ponte”. Anche la Scuola Secondaria , per facilitare la conoscenza dei docenti, degli ambienti e delle attività curriculari e laboratoriali, organizza nel mese di gennaio un “Open Day ” rivolto agli alunni delle classi quinte, che, accompagnati dai loro insegnanti, prendono parte ad alcune attività, oltre a visitare la struttura. Sempre entro i termini delle iscrizioni vengono invitati i genitori dei futuri alunni delle classi prime, per illustrare l’organizzazione oraria settimanale e didattica della scuola secondaria di primo grado. Per favorire il passaggio alla scuola secondaria di secondo grado, è prevista la partecipazione delle classi seconde e terze a laboratori-ponte, organizzati da Istituti Superiori presenti sul territorio.

INCONTRI DOCENTI-FAMIGLIE Contando sul valore della “partecipazione informata” e della collaborazione, gli insegnanti assicurano un costante rapporto con le famiglie per coinvolgere in modo costruttivo le due principali agenzie, “ scuola” e “famiglia”, impegnate nell’educazione e nella formazione degli alunni. A tal fine l’Istituto Comprensivo di Trana incentiva in ogni modo colloqui individuali, assemblee, riunioni di sezione, Consigli di Classe, di Interclasse e di intersezione, Consiglio di Istituto, comitati, commissioni di lavoro, sempre nell’ottica del dialogo, del confronto e dell’aiuto reciproco, valorizzando al massimo la partecipazione responsabile di tutte le figure e le istituzione coinvolte. Gli incontri si svolgono in orari che favoriscano la più ampia presenza possibile delle famiglie. Durante le assemblee di classe di ottobre gli insegnanti provvedono alla presentazione ed alla verifica della programmazione delle attività curricolari e di progetto e alla presentazione degli strumenti di osservazione e di verifica. Durante i colloqui individuali gli insegnanti provvedono ad informare le famiglie sui processi di apprendimento e di maturazione globale di ciascun alunno e a concordare comportamenti comuni tra insegnanti e genitori. Durante i consigli di interclasse e di intersezione (con la presenza dei rappresentanti dei genitori) vengono formulate proposte in ordine alle visite guidate, agli spettacoli, alle iniziative extra-curricolari, all’eventuale collaborazione con gli Enti Locali ed altre agenzie formative operanti sul territorio. Ai genitori vengono inoltre richieste proposte per migliorare il servizio. I genitori, inoltre, possono costituire una valida risorsa per forme di collaborazione attiva e volontaria nella realizzazione di interventi specifici, progetti, organizzazione di feste, spettacoli, manifestazioni. Nella scuola secondaria di 1°grado si svolgono, con cadenza bimensile, i Consigli di classe ai quali possono partecipare tutti i genitori e non soltanto i rappresentanti di classe; gli insegnanti comunicano l’andamento didattico-disciplinare generale, la programmazione curriculare, le attività integrative, quelle laboratoriali previste e le uscite didattiche previste. Inoltre gli insegnanti sono disponibili, settimanalmente, dopo la pubblicazione dell’orario definitivo e su richiesta di appuntamento tramite diario a tenere colloqui individuali con i genitori che ne manifestino l’esigenza, per fornire informazioni sul processo educativo del ragazzo e stabilire concordemente le strategie più opportune al superamento di eventuali punti di debolezza o al rafforzamento di punti di eccellenza.

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Inoltre vengono organizzate due giornate, una nel p rimo ed una nel secondo quadrimestre, durante le quali i genitori potranno conferire con tutti gli insegnanti. Tutte le azioni sono finalizzate a: • ridurre le ansie da prestazione che, sia pure in forma diversa, coinvolgono genitori e bambini nel

momento dell'ingresso nella scuola e/o del passaggio alla scuola di ordine superiore; • costruire il patto formativo con la famiglia, fondato sulla reciproca conoscenza e sullo scambio

d'informazioni. CONTINUITA’

I gruppi di lavoro per la continuità composti da insegnanti della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria si occupano del passaggio di informazioni sui singoli alunni e sull’attività programmata svolta nell’anno in corso, organizzano e svolgono specifiche attività didattiche di raccordo e soprattutto condivise (si rimanda al Piano di Miglioramento). Le commissioni di lavoro si propongono di definire modalità operative per garantire agli alunni una effettiva continuità formativa all’interno della scuola dell’obbligo e di individuare traguardi comuni che servano da obiettivi finali per la scuola di ordine inferiore e da prerequisiti per la scuola successiva. L’istituto già da qualche anno persegue traguardi e obiettivi condivisi grazie al curriculo verticale che sarà adesso integrato e arricchito dal PDM. Da quest’anno, per raggiungere i traguardi prefissa ti nel PDM, la scuola si impegna all’interno del proprio curricolo verticale alla progettazione e al la somministrazione di prove autentiche comuni, costruite all’interno dei vari team di lavoro e con divise nella metodologia e nei risultati.

INCLUSIONE UNA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO

La scuola sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione e dell’integrazione delle culture, considerando un valore irrinunciabile l’accoglienza della diversità e dei vari stili di apprendimento. La scuola consolida le pratiche inclusive nei confronti di bambini e ragazzi di cittadinanza non italiana promuovendone la piena integrazione. Favorisce inoltre, con specifiche strategie e percorsi personalizzati, la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica e del fallimento formativo precoce. Particolare cura è riservata agli allievi disabili o con bisogni educativi speciali, attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche, da considerare nella normale progettazione dell’offerta formativa. Un’area molto importante di intervento educativo è quella della prevenzione delle diverse dipendenze (da alcol, dro ghe, fumo, ecc.) e della prevenzione degli incidenti stradali e l’area della educazione affettiva e sessuale. Si è pertanto promossa una rete formativa con enti, volontari e associazioni, che favorisce l’integrazione scolastica e sociale di minori e adolescenti, utilizzando modelli alternativi a quelli veicolati dai media. Si lavora soprattutto per formare nei ragazzi una maggior consapevolezza delle conseguenze dei comportamenti a rischio. Gli interventi finanziati dalla scuola e dagli Enti locali con psicologi esperti sono volti proprio a contrastare le condotte devianti degli adolescenti attraverso l’adozione di stili educativi facenti leva sulla responsabilità e l’acquisizione di auto-disciplina e abilità relazionali.

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO- BISOGNI EDUCAT IVI SPECIALI L'Istituto Comprensivo di Trana segue da molto tempo l'evolversi degli studi scientifici in materia di Disturbi Specifici dell'Apprendimento e di Disturbi Evolutivi dell’Apprendimento, per accrescere la formazione permanente dei docenti e per accompagnare adeguatamente i bambini nella loro crescita globale, che prevede, in caso di sospetti e/o di diagnosi, azioni di insegnamento/apprendimento supportate dalle misure dispensative e compensative previste dalla normativa. Come previsto anche dal PDM, nello specifico l’Istituto organizza incontri con le famiglie e gli alunni con bisogni educativi speciali e i docenti r eferenti e della classe per favorire l’inclusione e accompagnare il passaggio da un ordine di scuola all’altro. L’Istituto ha promosso e continuerà a promuovere corsi di formazione e aggiornamento sul tema dell’inclusione e del Benessere e attività innovative in merito alla didattica inclusiva. Allo scopo di favorire la frequenza, l’inclusione e l’integrazione degli alunni stranieri , l’Istituto Comprensivo mette in atto specifiche iniziative miranti alla creazione di un clima di accoglienza e di percezione delle diversità culturali quale arricchimento per tutto il gruppo-classe. Per completezza, si rimanda ai seguenti riferimenti legislativi e si ricorda che, per qualunque ragguaglio, ci si può sempre rivolgere all’insegnante referente.

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� Piano Didattico Personalizzato per alunni con BES e/o DSA � Correlazione fra DSA e interventi compensativi e dispensativi � Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico – legge n.

170 del 8 – 10 – 2010 � Linee Guida D.S.A. 12-07-2011 C.M. 5 – 10 – 2011 prot. 4099 � Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi

speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Indicazioni operative. � Circolare Ministeriale 8 del 6 marzo 2013 - Strumenti di intervento per gli alunni con bisogni

educativi speciali (BES). Ordinanza Ministeriale 37 del 19 maggio 2014 - Istruzioni esami di stato secondo ciclo - Anno scolastico 2013-2014

INCLUSIONE DI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L’inserimento degli alunni diversamente abili nelle sezioni/classi è finalizzato alla piena integrazione di ognuno; offrendo agli alunni disabili ogni possibile opportunità formativa, la scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. Nella assegnazione dei docenti alle classi, nella formulazione degli orari e dei criteri di utilizzo delle risorse disponibili (spazi ed attrezzature) l’istituzione scolastica presta particolare attenzione alle classi ed alle sezioni in cui sono inseriti alunni diversamente abili. Per ciascun alunno disabile, la scuola, in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale di Neuropsichiatria Infantile, predispone un apposito “Piano Educativo Individualizzato ”. Ove è possibile ed opportuno la scuola ricorre anche alla collaborazione di personale volontario che svolge il servizio civile presso i Comuni (obiettori di coscienza, docenti in pensione, ecc... ). Nell'Istituto Comprensivo funziona un apposito gruppo di lavoro formato dai docenti delle classi e da quelli di sostegno che si riunisce periodicamente con lo scopo di migliorare l’efficacia dell’intervento di inserimento/integrazione. Il gruppo predispone anche progetti di intervento mirati, avvalendosi, per questo scopo, delle risorse finanziarie messe a disposizione dall’Istituto Comprensivo o dagli Enti Locali e dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito della legge n. 104/92 e 440/97. Inoltre il nostro Istituto Comprensivo ha aderito alla costituzione di una rete tra le scuole di ogni ordine e grado della Val di Susa e della Val Sangone al fine di operare per lo sviluppo della cultura dell’integrazione. Per completezza, si ricorda che, per qualunque ragguaglio, ci si può sempre rivolgere alla docente referente.

SCUOLA IN OSPEDALE E ISTRUZIONE DOMICILIARE L‘Istituto Comprensivo di Trana si impegna in particolar modo a garantire il diritto-dovere all’istruzione per gli alunni in situazione di malattia la cui regolare frequenza alle lezioni sia impedita (CM 84/02); affinché ciò si possa attuare nel modo più idoneo l’Istituto accantona annualmente nel proprio bilancio, una somma adeguata a far fronte ad eventuali necessità d’istruzione ospedaliera e/o domiciliare. Il servizio è offerto a tutti quegli alunni che, a causa di infermità, sono costretti ad un’astensione prolungata dalla frequenza scolastica per un periodo di tempo non inferiore a trenta giorni e che necessitano, a norma di legge, di fruire del servizio Scuola in Ospedale o di Istruzione Domiciliare (attivato in caso di necessità).

ORIENTAMENTO Così come riportato anche nel PDM, redatto dalla nostra organizzazione scolastica, uno degli aspetti fondamentali, ancora per il prossimo triennio, sarà offrire la possibilità ai nostri allievi di operare una scelta consapevole e ragionata nel percorso da intraprendere dopo la scuola secondaria di I grado. Per raggiungere tale obiettivo, la scuola si propone di:

•Aiutare l’alunno nella conoscenza di sé. •Accompagnarlo nel suo processo di crescita. •Favorire la maturazione della capacità decisionale e di scelta. •Rendere ciascuno consapevole delle proprie risorse, attitudini e potenzialità. •Accompagnare l’alunno nella conquista della propria autonomia. •Aiutarlo a fare scelte consapevoli e sostenibili. •Educare al lavoro come espressione, valorizzazione e sperimentazione di sé anche come ambito di esercizio di progettualità, operatività, rigore metodologico e responsabilità, riconoscendo le proprie attitudini e competenze.

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Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi la Scuola secondaria di 1°grado fornisce gli strumenti culturali e le risorse a disposizione (interne ed esterne) per creare situazioni formative con forte valenza orientativa. Le diverse situazioni formative vanno ad inserirsi in un progetto educativo-didattico organico e sistematico, rigorosamente strutturato e articolato, che si sviluppa nell’arco del triennio e pone l’allievo in condizioni di poter costruire i propri percorsi di vita. L’attività di orientamento si avvale di rapporti di collaborazione con diversi interlocutori, quali il servizio Orientarsi della Provincia di Torino, i centri di formazione professionale. Le classi terze partecipano ogni anno ad iniziative consolidate da tempo:

• “Salone dell’Orientamento”, organizzato dal Comune di Orbassano; Incontri con esperti esterni.

• visita alle scuole superiori del territorio per acquisire una conoscenza diretta dell’offerta formativa;

• Incontri con docenti delle scuole superiori e con ex-allievi che restituiscono la loro esperienza;

• realizzazione di laboratori-ponte con le scuole superiori del territorio. • Sviluppo e consolidamento dei prerequisiti richiesti dalle diverse tipologie di scuole superiori

attraverso metodologie nuove e specifiche e somministrazione di test. • Condivisione di metodi e confronti con gli Istituti superiori, ove possibile; • Supporto continuo dei docenti referenti dell’area Orientamento.

La scuola si propone un monitoraggio a distanza al fine di valutare l’efficacia del percorso di orientamento .

4. OBIETTIVI CON RIFERIMENTO AL RAV

4.1 PRIORITÀ, TRAGUARDI E OBIETTIVI

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

Si riprendono qui in forma esplicita , come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè:

Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.

Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il triennio 2015/18 sono: 1) Miglioramento dei risultati nelle prove standardizzate di italiano e matematica 2) Miglioramento degli esiti scolastici a distanza

I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1) Riduzione della varianza tra le classi delle prove di italiano e matematica nel triennio 2) Miglioramento dei risultati delle prove di italiano e matematica 3) Aumentare la percentuale degli alunni promossi al primo anno della scuola secondaria

di secondo grado che hanno seguito il consiglio orientativo e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

Dall’analisi dei dati emersi si evidenzia: 1. Necessità di ridurre la discrepanza dei risultati tra le classi 2. Riconoscimento e valorizzazione delle eccellenze e crescita per tutti gli allievi 3. Una parziale restituzione dei risultati conseguiti

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Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi, ponendo al centro il curricolo verticale, sono:

1) Coinvolgere tutti i docenti in un progetto di formazione sulla didattica per competenze: a. definire gli obiettivi e progettare prove comuni autentiche, individuali e/o di gruppo,

finalizzate alla valutazione in ingresso, in itinere e conclusive; b. creare il modello delle nuove certificazioni delle competenze.

2) Curare gli aspetti organizzativi metodologici e relazionali del lavoro svolto in classe: a. regole condivise, relazioni positive, utilizzo di strumenti strutturati e non, percorsi di

insegnamento/apprendimento quali: lezione frontale, didattica ribaltata, cooperative learning, problem solving, apprendimento peer to peer, role playing, e-learning (ambiente di apprendimento) per far sì che ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento;

b. promuovere una collaborazione tra docenti dello stesso plesso e di plessi diversi per un’azione didattica più incisiva e condivisa.

3) Consolidare pratiche inclusive nei confronti degli allievi di diversa provenienza consolidando azioni educative coerenti con i diversi bisogni educativi e i vari stili di apprendimento con particolare attenzione per gli alunni diversamente abili. (inclusione e differenziazione).

4) Riorganizzare i criteri e le modalità della formazione classi, ove possibile, in un’ottica di continuità. Organizzare incontri tra i docenti di diverso ordine di scuola al fine di attuare le azioni di raccordo che, nell’ambito del curricolo verticale devono caratterizzare concretamente i momenti di passaggio da un ordine di scuola all’altro, per elaborare eventuali ansie e paure degli alunni in ingresso. Coinvolgimento delle famiglie al fine di favorire l’ingresso nel successivo ordine di scuola. (orientamento strategico e organizzazione della scuola).

5) Valorizzare le risorse professionali tenendo conto delle competenze per l’assegnazione degli incarichi promuovendo percorsi di formazione e autoformazione con la modalità della ricerca-azione in ambito disciplinare e per il miglioramento delle competenze chiave. (sviluppo e valorizzazione delle risorse umane)

5. PRESENTAZIONE SCUOLE DELL’ISTITUTO

5.1 CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE

L'Istituto Comprensivo comprende nel proprio bacino di utenza i comuni di Trana, San Bernardino, Sangano e Reano che presentano realtà socio-economiche alquanto diversificate: accanto a famiglie originarie del luogo, nel tempo si sono aggiunti nuclei provenienti dalla città e ultimamente anche da paesi comunitari ed extra-europei. Nel territorio della Val Sangone sono presenti, oltre a scuole primarie e secondarie di primo grado, anche alcuni indirizzi di scuola secondaria di secondo grado che consentono a molti alunni di completare il ciclo di istruzione nel proprio contesto ambientale.

Collaborano con l'Istituto Comprensivo numerosi enti che operano sul territorio, in particolare: Gruppo Danza (Sangano), Associazione Vita (Sangano), Gruppo Twirling (Sangano), Gruppo Arte Marziale (Sangano), Gruppo Podistico (Sangano), Società Bocciofila (Sangano), Parrocchia di Sangano, Banda Musicale di Sangano, Pro-Loco di Sangano, Parrocchia di San Giorgio Martire (Reano), Pro-Loco di Reano "La Sea", Pro-Loco di Trana, Gruppo Sportivo Basket Giaveno.

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5.2 CARATTERISTICHE STRUTTURALI

L'Istituto Comprensivo di Trana comprende tre ordini di scuole, articolate in nove plessi che fanno riferimento a tre Comuni diversi, rappresentativi di realtà differenti con diverse esigenze e criticità.

I vari Plessi funzionano quindi con modalità organizzative e orarie differenti.

5.3 ORARIO DI FUNZIONAMENTO DEI PLESSI SCUOLA DELL’ INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO .

PLESSO APERTURA CHIUSURA

Trana infanzia 1° turno 7.30-14.45 2° turno 11.45-1 9.00

Trana primaria 1° turno 7.20-14.35 2° turno 11.45-19.00

Trana secondaria 1° grado 1° turno 7.30-14.45 2° turno 11.45-19.00

S. Bernardino infanzia 1° turno 7.45-16.30

S. Bernardino primaria 1° turno 7.20-14.35 2° turno 11.15-18.30

Sangano infanzia 1° turno 7.15- 14.30 2° turno: 10. 45-18.00

Sangano primaria 1° turno 7.15- 14.30 2° turno: 11. 45-19.00

Sangano secondaria 1° grado 1° turno 7.30-14.45 2° turno: 11.45-19.00

Reano infanzia-primaria 1° turno 7.30-14.45 2° turn o: 10.15-17.30

Reano infanzia-primaria 3° turno: 11.15-18.30 5.4 ORARIO DELLE LEZIONI

SCUOLA DELL’INFANZIA

PLESSO ORARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE TRANA 8 – 16 (dal lunedì al venerdì)

REANO 8 – 16 (dal lunedì al venerdì)

S. BERNARDINO 8 – 16 (dal lunedì al venerdì)

SANGANO 8 – 16 (dal lunedì al venerdì)

SCUOLA PRIMARIA DI REANO

Giorno Ingresso Termine lezioni antimeridiane

Rientro lezioni pomeridiane

Classi Termine lezioni

pomeridiane

lunedì 8.30 12.30 13.30 TUTTE 16.00

martedì 8.30 12.30 13.30 TUTTE 16.00

mercoledì 8.30 12.30 13.30 TUTTE 16.00

giovedì 8.30 12.30 12.30 (pomeriggio facoltativo) 16.00

venerdì 8.30 12.30 12.30 (pomeriggio facoltativo) 16.00

Servizio mensa (Lunedì-Martedì-Mercoledì): ore 12.30/13.30

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SCUOLA PRIMARIA DI TRANA

Giorno Ingresso Termine lezioni antimeridiane

Rientro lezioni pomeridiane

Classi Termine lezioni

pomeridiane

lunedì 8.30 12.30 13.30 TUTTE 16.00

martedì 8.30 12.30

mercoledì 8.30 12.30 13.30 TUTTE 16.00

giovedì 8.30 12.30 13.30 TUTTE 16.00

venerdì 8.30 12.30

Servizio mensa (Lunedì-Mercoledì-Giovedì): ore 12.30/13.30

SCUOLA PRIMARIA DI SAN BERNARDINO

Giorno Ingresso Termine lezioni antimeridiane

Rientro lezioni pomeridiane

Classi Termine lezioni

pomeridiane

lunedì 8.30 12.30 13.30 TUTTE 16.00

martedì 8.30 12.30 13.30 TUTTE 16.00

mercoledì 8.30 12.30 14.00 TUTTE 16.00

giovedì 8.30 12.30 14.00 TUTTE 16.00

venerdì 8.30 12.30 14.00 TUTTE 16.00

Servizio mensa: lunedì – venerdì ore 12.30/13.30

Per ogni plesso di scuola dell'Infanzia e di scuola Primaria è previsto un prolungamento dell' orario del post scuola a partire dall' anno scolast ico 2016/2017 a carico di una Cooperativa.

Per il plesso di S.Bernardino è previsto il funzion amento a tempo prolungato.

SCUOLA PRIMARIA DI SANGANO

TEMPO MODULARE

Giorno Ingresso Termine lezioni antimeridiane

Rientro lezioni pomeridiane Classi

Termine lezioni

pomeridiane

lunedì 8.30 12.30 13.30 CORSO A 16.00

martedì 8.30 12.30 CORSO A

mercoledì 8.30 12.30 13.30 CORSO A 16.00

giovedì 8.30 12.30 13.30 CORSO A 16.00

venerdì 8.30 12.30 CORSO A

Servizio mensa (Lunedì-Mercoledì-Giovedì): ore 12.30/13.30

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SCUOLA PRIMARIA DI SANGANO

TEMPO PIENO

Giorno Ingresso Termine lezioni antimeridiane

Rientro lezioni pomeridiane

Classi Termine lezioni

pomeridiane

lunedì 8.30 12.30 13.30 CORSO B 16.00

martedì 8.30 12.30 14.00 CORSO B 16.00

mercoledì 8.30 12.30 14.00 CORSO B 16.00

giovedì 8.30 12.30 14.00 CORSO B 16.00

venerdì 8.30 12.30 14.00 CORSO B 15.30

Servizio mensa: Lunedì ore 12.30/13.30; da martedì a venerdì ore 12.30/14.00

Per ogni plesso di scuola dell'Infanzia e di scuola Primaria è previsto un prolungamento dell' orario del post scuola a partire dall' anno scolastico 2016/2017

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SANGANO

Giorno Ingresso Termine lezioni antimeridiane

Rientro lezioni pomeridiane

Classi Termine lezioni

pomeridiane

lunedì 8.00 13.30 14.30 TUTTE 16.30

martedì 8.00 13.30

Eventuale pomeriggio facoltativo

ECDL

KET (solo classi 3^ secondaria I grado)

mercoledì 8.00 13.30 14.30 Tempo pieno

16.30

giovedì 8.00 13.30 14.30 Tempo pieno

16.30

venerdì 8.00 13.30 Eventuale pomeriggio facoltativo Gruppo sportivo

Servizio mensa: lunedì – mercoledì – giovedì ore 13.30/14.30 Nota: ” PUNTO COMPITI” il martedì e il venerdì dalle h 13,30 alle h 17,00

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO TRANA

Giorno Ingresso Termine lezioni antimeridiane

Rientro lezioni pomeridiane Classi

Termine lezioni pomeridiane

lunedì 8.00 13.30 14.30 TUTTE 16.30

martedì 8.00 13.30 Eventuale pomeriggio facoltativo ECDL

mercoledì 8.00 13.30 14.30 Tempo pieno

16.30

giovedì 8.00 13.30 14.30 Tempo pieno

16.30

venerdì 8.00 13.30 Eventuale pomeriggio facoltativo Gruppo sportivo

Servizio mensa: lunedì – mercoledì – giovedì ore 13.30/14.30

Nota: ” PUNTO COMPITI” il martedì e il venerdì dalle h 13,30 alle h 17,00.

N.B. Il PTOF prevede un possibile cambio del tempo scuola nel prossimo triennio per la scuola secondaria di I grado

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5.5. SERVIZIO PRE-SCUOLA E POST-SCUOLA

Nelle scuole del nostro Istituto sono attivi servizi di pre-scuola e post-scuola a pagamento con le modalità indicate nella seguente tabella:

Scuola Servizio Orario Servizio

Sangano infanzia Pre-scuola Dal lunedì al venerdì: 7.30 – 8.00

Esterno Post-scuola Dal lunedì al venerdì: 16.00 – 18.00

Trana infanzia

Reano infanzia Pre-scuola Dal lunedì al venerdì: 7.30 – 8.00

Esterno San Bernardino infanzia

Sangano primaria

Pre-scuola Dal lunedì al venerdì: 7.30 – 8.30 Esterno Post-scuola Dal lunedì al giovedì: 16.00 – 18.00

Venerdì: 15.30 – 17.30

Post-scuola Tempo misto (classi 1A, 2A, 3A): martedì: 12.30 – 16.00 venerdì: 12.30 – 15.30

Esterno

Trana primaria Pre-scuola Dal lunedì al venerdì: 7.30 – 8.30 Esterno

Reano primaria Pre-scuola Dal lunedì al venerdì: 7.30 – 8.30 Esterno

San Bernardino primaria

5.6 ATTIVITÀ COMUNALI

Nella scuola primaria di Reano si effettuano attività comunali gestite da cooperative esterne con le seguenti modalità orarie:

Scuola Orario

Reano primaria giovedì – venerdì � 12.30 – 16.00

5.7 ATTIVITÀ AGGIUNTIVE

Nelle scuole secondarie di primo grado di Trana e Sangano si effettuano le seguenti attività aggiuntive:

Orario Attività Note venerdì:

dalle ore 14 alle ore 16 Gruppo sportivo: attività sportive opzionali rivolte agli alunni

martedì: dalle ore 14 alle ore 16

Corso ECDL per il conseguimento della patente europea del computer (START) 12 incontri di 2 ore

Mensa: 13.30 – 14.00

martedì: dalle ore 14 alle ore 16

Corso Ket per il conseguimento della certificazione in lingua Inglese

Mensa: 13.30 – 14.00

Martedì e venerdì: dalle ore 13:30 alle 17:00

“Punto compiti” Non un’assistenza ma un lavoro sul

metodo di studio

Mensa: 13.30 – 14.00

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6. ORARIO RICEVIMENTO DIRIGENTE SCOLASTICO E SEGRETERIA

DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa Claudia ROLANDO

(solo previo appuntamento)

Giorno

Mattino Pomeriggio

dalle alle dalle alle

Martedì 09.00 11.00 / /

Giovedì 09.00 11.00 / /

DIRETTORE S.G.A.: Dott.ssa Tiziana VELE

giovedì Solo previo appuntamento.

UFFICIO PROTOCOLLO E SEGRETERIA DIRIGENTE SCOLASTI CO

Assistente Amm.vo: Athos Vair

Giorno Mattino Pomeriggio dalle alle dalle Alle

Lunedì / / 14.30 16.00

Martedì 10.00 12.00 / /

Mercoledì 10.00 12.00 / /

Giovedì 10.00/ 12.00 / /

Venerdì 10.00 12.00 / /

UFFICIO DIDATTICA – ALUNNI E FAMIGLIE

Assistente Amm.va: Angela Maria Eliseo

Giorno Mattino Pomeriggio

dalle alle dalle alle

Lunedì 08.30 09.30

Martedì / / 14.00 15.30

Mercoledì 10.00 12.00 / /

Giovedì 10.00 12.00 / /

Venerdì 08.30 09.30 / /

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UFFICIO DEL PERSONALE - DOCENTI E A.T.A.

Assistenti Amm.ve: Cristina Moscatelli e Maria Travierso

Giorno Mattino Pomeriggio

dalle alle dalle alle

Lunedì / / 14.30 16.00

Martedì / / / /

Mercoledì 10.00 12.00 15.00 16.00

Giovedì / / / /

Venerdì 10.00 12.00 / /

UFFICIO CONTABILITA’ E SEGRETERIA DIRETTORE S.G.A.

Assistente Amm.va: Marisa Maiorano

Giorno Mattino Pomeriggio

dalle alle dalle alle

Martedì 10.00 12.00 / /

Giovedì / / 14.30 16.00

7. AMBITI PROGETTUALI DEL PTOF - ORGANIZZAZIONE

DIDATTICO-EDUCATIVA

7.1 SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’infanzia è un ambiente educativo di esperienze e di apprendimenti riflessivi (osservazione, ricerca - azione, sperimentazione) che si inserisce in un percorso educativo iniziato in famiglia e pone le basi degli apprendimenti futuri nella scuola primaria, che integra in un processo di sviluppo unitario le differenti forme del fare, del sentire, del pensare, dell’agire relazionale, dell’esprimere, del comunicare. Inoltre la scuola dell’infanzia si propone come luogo di incontro, di partecipazione e di cooperazione delle famiglie, finalizzato ad uno sviluppo armonico della personalità del bambino nel rispetto delle potenzialità di ciascuno per garantire pari opportunità. Obiettivo principale della scuola dell’infanzia è quello di rafforzare l’identità personale, conquistare l’autonomia e il senso della cittadinanza, sviluppare le competenze secondo le indicazioni del nuovo curricolo.

IL SÉ E L’ALTRO – Le grandi domande, il senso moral e, il vivere insieme. • Acquisizione di relazioni positive: comprendere, condividere, aiutare gli altri,

operare con loro. • Sviluppo e rafforzamento del sentimento di appartenenza, dell'autostima e

dell’identità. • Riconoscimento dei propri sentimenti, assimilazione dei valori della propria cultura

nel rispetto delle diversità. • Attenzione alle manifestazioni della religiosità e delle religioni presenti

nell’ambiente, riflessioni sul senso della vita, del dolore e dell’esistenza di Dio.

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Metodologie : giochi cooperativi, di regole, simbolici; attività quotidiane e ricorrenti (pranzo, riposo, conversazioni, dialogo).

IL CORPO IN MOVIMENTO – Identità, autonomia, salute. • Maturazione di una buona autonomia personale nell’alimentarsi, nel vestirsi e nel

curare la propria igiene. • Presa di coscienza del proprio corpo e capacità di rappresentarlo.

Metodologie : gioco individuale e di gruppo, organizzato o libero, gioco dramma, attività di routine.

LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE – Gestualità, ar te, musica, multimedialità. • Maturazione della capacità di esprimersi attraverso l’uso di linguaggi diversi

(musicale, teatrale, manipolativo, grafico). • Maturazione della capacità di portare a termine un lavoro. • Consolidamento di una creatività personale e produttiva. • Incontro e sperimentazione di diverse espressioni di arte.

Metodologie : manipolazione, disegno, pittura, drammatizzazione. Ascolto di produzioni sonore.

I DISCORSI E LE PAROLE – Comunicazione, lingua, cul tura. • Sviluppo delle capacità di ascolto e comprensione dei discorsi altrui. • Sviluppo della padronanza d’uso della lingua italiana e arricchimento del proprio

lessico. • Potenziamento delle capacità di risolvere i conflitti attraverso la discussione. • Sperimentazione della pluralità linguistica e del linguaggio poetico. • Sperimentazione della lingua scritta.

Metodologie : racconto, conversazione guidata/libera; ricostruzione di un testo narrativo in sequenza e/o lettura di immagini; narrazione di vissuti personali.

LA CONOSCENZA DEL MONDO – Ordine, misura, spazio, t empo, natura. • Sviluppo delle capacità di cogliere e risolvere problemi. • Consolidamento delle capacità di raggruppamento, ordinamento, quantificazione, e

misurazione dei fatti e dei fenomeni della realtà. • Elaborazione di semplici concetti matematici. • Rafforzamento delle capacità di formulare ipotesi e di verificarle confrontandole con

la realtà. • Rispetto per tutti gli esseri viventi e il loro habitat. • Capacità di localizzare se stesso, fatti e persone nel tempo e nello spazio.

Metodologie : giochi strutturati (puzzles, domino, tombole, giochi ad incastro); piccoli esperimenti; percorsi e labirinti. Uscite organizzate (nel bosco, in cascina, nell’orto, al lago); esperimenti di semina, di trapianto; manipolazione di materiali diversi.

L’insegnamento alla religione cattolica, (come definito dal D.P.R. N° 44 del 18 Marzo 1968 ed aggiornato nel 2002) nelle finalità educative della scuola dell’infanzia, è demandata alle famiglie la scelta di avvalersi o meno a tale insegnamento. Questa attività nella nostra scuola è portata avanti da un insegnate specializzata in I.R.C. Nello specifico la docente coopera con il team docente e a turno lavora con i bambini delle tre fasce d’età. Questo insegnamento, non è aggiuntivo o marginale al processo educativo, ma si inserisce nei diversi ambiti del fare e dall’agire del bambino, rispettando e valorizzando le finalità e i metodi propri della scuola dell’infanzia, per perseguire valori universalmente condivisibili e i valori propri del cattolicesimo che fanno parte dal patrimonio storico e culturale del popolo italiano.

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7.2 ARTICOLAZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

L'Istituto Comprensivo di Trana sulla base delle indicazioni del Consiglio d'Istituto, del Collegio dei Docenti e della Riforma in atto (Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione), ha elaborato il "Piano dell'Offerta Formativa", cioè l'insieme delle attività didattiche necessarie affinché le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il saper fare) e le abilità operative (il fare) diventino, al termine del primo ciclo di istruzione, competenze personali di ciascuno (saper essere). Essendo la riforma in atto in fase sperimentale gli organi collegiali preposti propongono a titolo esemplificativo i seguenti schemi di orario.

Il presente prospetto riporta le ore delle discipline tenendo conto, in aggiunta alle attività in classe, dei progetti di rete e sportivi utili al raggiungimento del monte ore previsto dalla normativa.

7.3 ARTICOLAZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

TEMPO NORMALE

Discipline Monte ore annuo per discipline

settimanale annuale Italiano, Storia, Geografia 9 297 Attività di approfondimento in materie letterarie 1 33 Matematica e Scienze 6 198 Tecnologia 2 66 Inglese - 1ª lingua comunitaria 3 99 Francese - 2ª lingua comunitaria 2 66 Arte e immagine 2 66 Scienze Motorie e sportive 2 66 Musica 2 66 Religione cattolica 1 33 TOTALE 30 990

CLASSE 1 a 1° BIENNIO 2° BIENNIO

Ore settimanali

Ore annue (minimo)

Ore annue

(massimo) Ore

settimanali Ore

annue (minimo)

Ore annue

(massimo) Ore

settimanali Ore

annue (minimo)

Ore annue

(massimo) Religione cattolica

2 56 66 2 56 66 2 56 66

Italiano 8 224 264 7 196 231 7 196 231

Inglese 1 28 33 2 56 66 3 84 99

Storia 1 28 33 2 56 66 2 56 66

Geografia 1 28 33 1 28 33 1 28 33

Matematica 6 168 198 6 168 198 6 168 198

Scienze 2 56 66 2 56 66 2 56 66

Tecnologia 1 28 33 1 28 33 1 28 33

Musica 1 28 33 1 28 33 1 28 33 Arte e

immagine 2 56 66 1 28 33 1 28 33

Scienze motorie e sport.

2 56 66 2 56 66 1 28 33

Totale 27 756 891 27 756 891 27 756 891

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TEMPO PROLUNGATO

Discipline Monte ore annuo per discipline

settimanale annuale Italiano, Storia, Geografia 11 363 Matematica e Scienze 7 231 Tecnologia 2 66 Inglese - 1ª lingua comunitaria 3 99 Francese - 2ª lingua comunitaria 2 66 Arte e immagine 2 66 Scienze Motorie e sportive 2 66 Musica 2 66 Religione cattolica 1 33 Approfondimento a scelta delle scuole nelle discipline presenti nel quadro orario 1 33

TOTALE 33 1 089

N.B. Il PTOF prevede un possibile cambio del tempo scuola nel prossimo triennio.

PROGRAMMAZIONE SCUOLA dell’INFANZIA � Programmazione educativo/didattica con competenze differenziate per fasce di età. SCUOLA PRIMARIA

� Programmazione educativo/didattica per classi parallele. � Programmazione e certificazione di competenze irrinunciabili per classi parallele. � Programmazione individualizzata per alunni con bisogni educativi speciali

SCUOLA SECONDARIA � Programmazione trasversale per competenze europee a cura di ogni consiglio di classe. � Programmazione disciplinare elaborata in comune con docenti della stessa disciplina. � Programmazione individualizzata per alunni con bisogni educativi speciali

Le programmazioni di tutti gli ordini di scuola vengono alle famiglie e condivise con esse nelle assemblee di classe/sezione ad inizio dell’anno scolastico. Tutta la programmazione didattico-educativa è elaborata, condivisa ed applicata in riferimento al curricolo verticale dell’IC.

8. PROFILI EDUCATIVI

8.1 SCUOLA PRIMARIA

Nella prospettiva della maturazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente, atteso per la conclusione del primo ciclo dell’istruzione, il percorso educativo della scuola primaria utilizza gli obiettivi specifici d’apprendimento esplicitati nel documento delle Indicazioni Nazionali, ordinati per discipline e per educazioni. Per raggiungere le sue finalità, la scuola deve trovare metodologie di lavoro adeguate facendo soprattutto leva sull’interesse e sulla partecipazione attiva dei bambini. Pertanto l’approccio di base per un apprendimento formativo prevede alcuni aspetti rilevanti:

� Partire dall’esperienza e dagli interessi dell’alunno inteso come soggetto attivo; � Accertarne le abilità di partenza; � Conoscere e valorizzare le attitudini individuali nel rispetto degli stili cognitivi e del

patrimonio culturale individuale; � Realizzare un clima sociale positivo.

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Accanto alle attività didattiche sono attuati vari progetti (vedere allegati) che costituiscono il filo conduttore comune a tutte le classi:

Area progettuale del triennio

Breve descrizione

ALIMENTAZIONE, SALUTE e BENESSERE

Incontri scuola-famiglia con il supporto di esperti esterni e delle associazioni presenti sul territorio

IL NOSTRO TERRITORIO

Percorsi di conoscenza territoriale- ambientale in collaborazione con Amministrazione comunale e la Comunità montana, Guardie forestali, insieme a progetti di educazione ambientale (RICICLAGGIO anche in collaborazione con il CIDIU)

ARTE – MUSICA – MOVIMENTO – TEATRO

Percorsi per incentivare la diffusione del linguaggio musicale e strumentale. (Percorsi con le bande dei Comuni e incontri con esperti)

SPORT

Avviamento allo sport con il supporto di docenti e istruttori e società

TECNOLOGIA

Valutata trasversalmente alle varie discipline �- Esperienze con la LIM �- Partecipazione a progetti e sperimentazioni

CONSULENZA PSICOPEDAGOCICA

Insegnanti e genitori possono avvalersi gratuitamente della consulenza di una psicopedagogista per l’esame di situazioni particolari che ostacolano il benessere scolastico dei bambini (lo sportello è attivato presso le sedi delle secondarie di Trana e Sangano, ma accessibile a tutti)

8.2 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

La scuola secondaria di primo grado si propone come fine fondamentale accompagnare gli alunni attraverso un percorso di crescita personale e a tal fine si prefigge in particolar modo di: Fornire una solida preparazione di base Favorendo l’acquisizione consapevole di saperi e

competenze essenziali. Prevenire le varie forme di disagio

Che possono verificarsi nelle fasi della crescita, specie nel passaggio da un ciclo scolastico all’altro.

Riconoscere le risorse da valorizzare Insieme alle possibili disabilità. Favorire la relazione interpersonale Nel riconoscimento e nel rispetto delle diversità. Educare al confronto alla condivisione, al rispetto delle regole della convivenza civile

In un’ottica di formazione di una cittadinanza attiva e consapevole

Conoscere e usare In maniera consapevole, efficace e rispettosa i linguaggi e gli strumenti multimediali della nostra società.

Area progettuale del triennio

Breve descrizione

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E COSTITUZIONE

incontri con i Rappresentanti delle Forze dell’Ordine sulla legalità e rappresentanti delle varie Istituzioni; Collaborazioni esterne per tematiche quali “Bullismo” e “Internet” e “Sicurezza Stradale” Formazione dei Docenti

EDUCAZIONE AMBIENTALE

Percorsi di conoscenza territoriale- ambientale e attività in collaborazione con Amministrazione comunale, Guardie forestali, CIDIU, insieme a progetti di educazione ambientale per la conoscenza delle problematiche ambientali e l’acquisizione di comportamenti corretti.

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AREA ARTISTICO-ESPRESSIVA

Percorsi per incentivare la diffusione del linguaggio musicale e strumentale. (Percorsi con le bande dei Comuni e incontri con esperti)

SPORT Avviamento allo sport con il supporto di docenti e istruttori e società. NUOVE TECNOLOGIE

Esperienze con la LIM e strumenti multimediali; Partecipazione a progetti. Corsi per il conseguimento della Certificazione ECDL (extracurriculare)

POTENZIAMENTO DELLA LINGUA INGLESE

Corsi per il conseguimento della Certificazione Trinity e Ket; Progetti interdisciplinari (Gospel)

LATINO Approccio alla lingua latina per le classi terze

PROMOZIONE DEL BEN-ESSERE

Incontri scuola-famiglia con il supporto di esperti esterni e delle associazioni presenti sul territorio; giochi sportivi e studenteschi - attività sportive formazione dei docenti. sportello ascolto con la psicologa per allievi, docenti e genitori interventi di esperti del Consultorio e di medici del territorio per corsi di educazione sessuale ed affettiva interventi di prevenzione e contrasto alle dipendenze: da droghe, alcool e fumo interventi di educazione all’uso consapevole della rete e del Cyber-bullismo percorsi di educazione alimentare incontri con rappresentanti del 118/ Croce Rossa per elementi di primo soccorso

9. SCELTE METODOLOGICHE

In linea con quanto contenuto nel PDM, i docenti elaborano ed approvano strategie didattiche e percorsi formativi nell’ambito di incontri collegiali al fine di ottenere un’ampia e diffusa condivisione della progettazione curriculare. I nostri percorsi didattici presentano le seguenti caratteristiche: varietà, in quanto ogni alunno presenta un proprio modo di apprendere con tempi e ritmi individuali; apertura ai contributi nuovi e alle eventuali rettifiche che possono emergere nel processo di valutazione formativa; flessibilità nel presentare più opportunità per consolidare l’apprendimento; rispetto del livello di sviluppo evolutivo raggiunto da ogni allievo; sistematicità così da affrontare in modo sequenziale e graduale tutte le variabili del processo di apprendimento. I metodi attuati consentono di partire da situazioni concrete , il più possibile vicini a situazioni reali, da attività che favoriscono l’azione diretta, il gioco, la manipolazione e che conducono gradualmente gli alunni alle prime astrazioni rapportate allo sviluppo cognitivo ed evolutivo per raggiungere alla fine del percorso una opportuna capacità di ragionamento e applicazione nel vero di quanto appreso durante il percorso. Essi sono: • Metodo della ricerca-azione: favorisce un processo di apprendimento imperniato sulla

soluzione di problemi (problem solving) quindi consente all’alunno di rivestire un ruolo attivo nel processo di conoscenza e di sviluppare il proprio pensiero divergente e la propria creatività.

• Individualizzazione e personalizzazione dell’insegn amento: come riportato nel Pdm, essenziale è la cura degli aspetti organizzativi metodologici e relazionali dell’ambiente di apprendimento nell’ambito dei piccoli gruppi e non per cercare di coniugare l’esigenza di insegnamento individualizzato e personalizzato atto sia a recuperare eventuali difficoltà nell’apprendimento sia a valorizzare e riconoscere possibili eccellenze, rispettando i tempi e le potenzialità di ciascuno, attraverso l’utilizzo di pratiche tradizionali e innovative: regole condivise, relazioni positive, utilizzo di strumenti strutturati e non, percorsi di insegnamento/apprendimento quali: lezione frontale, didattica ribaltata, cooperative learning, problemsolving, apprendimento peer to peer, role playing, e-learning (ambiente di apprendimento) per far sì che ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento;

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• Promozione di una didattica il più possibile condivisa tra docenti dello stesso plesso e di plessi diversi per un’azione didattica più incisiva e condivisa

• Differenziazione, all’interno della programmazione didattica possono essere attuate differenziazioni dell’insegnamento: collettivo, di gruppo, cooperativo o di interazioni tra le classi, volte a ricercare la migliore strategia rispetto allo specifico ambito di apprendimento.

• Flessibilità : i percorsi didattici disciplinari vengono adeguati alle reali potenzialità di apprendimento degli alunni per perseguire la valorizzazione delle diversità, una corretta crescita educativa e un soddisfacente successo formativo.

10. STRUMENTI DI VALUTAZIONE

La valutazione è parte integrante della Progettazione del Piano di Studi Personalizzato, non solo come controllo costante degli apprendimenti, ma anche come verifica dell’unitarietà e della validità dell’intervento educativo e didattico nel suo complesso così come della validità e dell’efficacia dei percorsi messi in atto dall’Istituto. La valutazione dell’Istituzione Scolastica segue quindi le linee di quanto previsto dalla Legge 107 e secondo quanto indicato nelle Indicazioni Nazionali e viene strutturata secondo i criteri della Valutazione Interna (o d’Istituto) e della Valutazione Esterna.

La Valutazione Interna si articola in:

Autovalutazione di

Istituto

riguardante gli elementi di sistema (efficacia della progettazione didattica, qualità dell’insegnamento, grado di soddisfazione delle famiglie e del territorio, monitoraggi e indicatori di sistema) e risultante dal raggiungimento dei risultati prefissi nel triennio di riferimento

Valutazione diagnostica, formativa e sommativa

periodica, annuale e biennale) dei singoli allievi, di esclusiva competenza dei docenti.

Valutazione diagnostica

è strettamente legata al Piano di Studio Personalizzato: essa consiste nell’individuare qual è la situazione di apprendimento di ciascun allievo in modo da impostare il Piano di Studio Personalizzato che indica il percorso e le strategie per raggiungere gli obiettivi formativi stabiliti dalla scuola.

Valutazione formativa e sommativa

si caratterizza per la trasparenza ed è una valutazione chiara ed esplicitamente motivata al soggetto a cui è destinata. Nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella secondaria di primo grado, i docenti predispongono prove, test, questionari, nonché attività di osservazione sistematica degli apprendimenti e registrano i risultati delle valutazioni in apposite griglie strutturate in relazione ai diversi livelli di scolarità (valutazioni in ingresso, in itinere e finali).

Valutazione Esterna

viene eseguita sulle classi 2a e 5 a della scuola primaria e 3a della scuola secondaria di primo grado, dal Servizio Nazionale di Valutazione (INVALSI) e si riferisce ai livelli di padronanza mostrati dagli allievi nelle conoscenze e nelle abilità. La Valutazione Esterna, “si propone di raccogliere elementi per informare il Paese, i decisori politici e le istituzioni scolastiche stesse dello stato complessivo del sistema. Offre inoltre dati utili per programmare le politiche educative e per qualificare ulteriormente la Valutazione Interna delle singole scuole”.

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Valutazione autentica per competenze

In linea con la Valutazione Esterna il nostro Istituto nel prossimo triennio, si propone di adottare anche una Valutazione autentica per competenze (vedere PDM allegato) la quale prevede una certificazione delle abilità e delle competenze attraverso la somministrazione periodica di prove autentiche comuni interdisciplinari e non, per classi parallele (ove possibile) in tutti gli ordini di scuola. L’obiettivo, alla fine del triennio, sarà la creazione di almeno tre prove annue, multidisciplinari di gruppo e individuali.

N.B Lì dove si renda necessaria una visione oggetti va dei risultati, i docenti saranno coadiuvati dall’utilizzo di griglie costruite e pro gettate secondo criteri condivisi nella maniera più collegiale possibile, che fungano come punto di partenza dell’osservazione quotidiana dei loro allievi e delle loro attitudini e delle loro peculiarità.

11. CRITERI DI VALUTAZIONE

11.1 COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI

Secondo quanto stabilito dal Decreto Legge n. 137/2008 art. 2 e 3, nella scuola primaria , la valutazione del comportamento viene espressa con giudizio. Nella scuola secondaria di primo grado la valutazione è effettuata con voto numerico espresso in decimi e concorre alla valutazione complessiva dello studente. Voto e/o giudizio sintetico espresso dal team docen te e dal consiglio di classe

10

OTTIMO

Comportamento eccellente e completamente responsabile con proficue capacità di interagire a livello relazionale e sociale nei diversi ambiti e contesti della vita scolastica.

9 DISTINTO

Comportamento sempre adeguato e responsabile con piena capacità di interazione a livello relazionale e sociale nei diversi ambiti e contesti della vita scolastica.

8 BUONO Comportamento quasi sempre adeguato e responsabile sia a livello individuale sia all’interno di un gruppo nei diversi ambiti e contesti della vita scolastica.

7

DISCRETO

Comportamenti non sempre adeguati e atteggiamenti talvolta poco autonomi e/o responsabili. Capacità di interazione e di cooperazione limitati ad alcuni momenti della vita scolastica e subordinati alla presenza e vigilanza dell’adulto

6

SUFFICIENTE

Comportamenti spesso inadeguati e atteggiamenti non sempre autonomi e/o responsabili. Il rispetto delle regole e delle norme relazionali richiedono costantemente lo stimolo e l’intervento del docente.

5 NON SUFFICIENTE

Comportamenti inadeguati o gravemente inadeguati e atteggiamenti inopportuni e a volte dannosi nei confronti dei compagni, degli adulti e della struttura scolastica. L’alunno/a dimostra uno scarso senso di responsabilità individuale e non è sensibile all’intervento educativo dell’adulto.

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11.2 RENDIMENTO SCOLASTICO DEGLI ALUNNI

Nella scuola primaria e nella scuola secondaria la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite (scheda di valutazione) sono effettuate mediante voti numerici espressi in decimi.

Scuola primaria 10 pieno ed approfondito raggiungimento degli obiettivi

9 solida acquisizione degli obiettivi

8 adeguato conseguimento degli obiettivi

7 discreta padronanza degli obiettivi

6 essenziale raggiungimento degli obiettivi

5 parziale conseguimento degli obiettivi essenziali

4 mancato raggiungimento degli obiettivi

Scuola secondaria 10

Pieno e approfondito raggiungimento degli obiettivi 9.5

9 Solida acquisizione degli obiettivi prefissati

8.5

8 Adeguato/idoneo conseguimento degli obiettivi prefissati

7.5

7 Discreta padronanza degli obiettivi

6.5 Accettabile

6 Essenziale raggiungimento degli obiettivi

5.5 Mediocre

5 Parziale conseguimento degli obiettivi

4.5 Mancato raggiungimento degli obiettivi

I LIVELLI DI CERTIFICAZIONE EUROPEA DELLE COMPETENZ E

Livello iniziale Lo studente se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in

situazioni note

Livello base

Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l’espressione “livello base non raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione

Livello intermedio

Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

Livello avanzato

Lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli

A tal riguardo, facendo riferimento anche al PDM, si prevede la revisione del modello di certificazione delle competenze in uso, per allinearsi al modello nazionale.

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12. PROFILO DELLO STUDENTE

Il profilo che segue è tratto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione e descrive, in forma essenziale, le competenze riferite alle discipline di insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza che un ragazzo deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione (alla fine della scuola secondaria di I grado). Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano.

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Riesce ad utilizzare una lingua europea nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

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Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti

13. RISORSE ECONOMICHE

La gran parte delle risorse utili per la realizzazione dei progetti derivano dai contributi che versano le famiglie. Anche i Comuni partecipano al bilancio della scuola con loro finanziamenti finalizzati sia all’offerta formativa sia al funzionamento. L’Istituto, dal canto suo, si impegna ogni anno a partecipare ai bandi di finanziamento su progetto, anche ricercando o attivando reti di collaborazione con istituti scolastici o altri enti. Per garantire a tutti gli alunni l’accesso alle attività didattiche per cui si chiede un contributo delle famiglie e prevenire eventuali disparità determinate dal censo, il Consiglio di Istituto ha fissato a € 60,00 il tetto di spesa annuale per i progetti e le uscite didattiche (a esclusione dei soggiorni). Inoltre, per garantire la partecipazione ai progetti anche agli alunni con comprovata difficoltà economica, la scuola ogni anno e secondo le disponibilità, provvede ad accantonare un fondo per il Diritto allo Studio. L’accesso al fondo viene calcolato sulla base della dichiarazione ISE secondo le seguenti classi di reddito:

reddito contributo

Indicatore situazione economica ISE fino a 5.000,00 € 100%

Indicatore situazione economica ISE da 5.001,00 € a 10. 000,00 €

50%

13.1 ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

In coerenza con il “Piano nazionale per la scuola digitale”, a supporto della didattica, per potenziare l’ambiente di apprendimento e favorire le competenze digitali degli alunni, le Scuole dell’Istituto hanno in dotazione materiali informatici e non, che favoriscono lo svolgimento delle attività didattiche, anche se in alcuni plessi sono ancora da implementare. Tutti i materiali vengono man mano implementati anche attraverso gli appositi fondi che le Amministrazioni Comunali mettono a disposizione per l’arricchimento dell’offerta formativa o anche attraverso la partecipazione a Progetti. Per il triennio 2015/2018 sono previste le seguenti azioni:

• partecipazione con propri progetti agli interventi previsti nell’ambito dei Fondi Strutturali Europei – PON “Per la scuola: competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014/2020 - Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Obiettivo specifico – 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” – Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave:

- realizzazione di ambienti digitali (nota 12810 del 15/10/2015) per rinnovare i macchinari obsoleti (importo finanziamento richiesto: € 22.000,00).

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13.2 RISORSE PROFESSIONALI

Per una più dettagliata descrizione delle risorse professionali in servizio nell’Istituto si fa riferimento al RAV. In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015.

14. FABBISOGNO DI ORGANICO

a.Fabbisogno di organico posti comuni e di sostegno scuola infanzia e primaria

Annualità

Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo

pieno e normale, pluriclassi….)

Posto comune Posto di sostegno

Scuola dell’infanzia

a.s. 2016-17 18 1 Si prevede il funzionamento di n. 9 sezioni a tempo pieno, n. 1 caso alunno in fase di certificazione

a.s. 2017-18 18 1

a.s. 2018-19 18 1

Scuola primaria

a.s. 2016-17 35 4 Si prevede il mantenimento delle classi: n. 5 a T.P., n. 10 a 30 h + mensa e n. 1 a T.P. + n.1 pluriclasse a 38 ore su S.Bernardino. Previsti n. 7 casi di cui uno grave

a.s. 2017-18 35 3

a.s. 2018-19 35 3

b.Fabbisogno di organico scuola secondaria di 1° g rado

Classe di concorso/sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle

classi previste e le loro caratteristiche

AD00 3 4 4 Si prevede il mantenimento delle classi attuali n. alunni 6 nel 2016/2017 n. alunni 8 nel 2017/2018 n. alunni 8 nel 2018/2019

A345 1 + 10 ore 1 + 10 ore 1 + 10 ore

A245 1 + 4 ore 1 + 4 ore 1 + 4 ore A043 7 + 11 ore 7 + 11 ore 7 + 11 ore A059 4 + 9 ore 4 + 9 ore 4 + 9 ore A033 1 + 4 ore 1 + 4 ore 1 + 4 ore A028 1 + 4 ore 1 + 4 ore 1 + 4 ore A032 1 + 4 ore 1 + 4 ore 1 + 4 ore A030 1 + 4 ore 1 + 4 ore 1 + 4 ore c. Posti per il potenziamento TIPOLOGIA N. DOCENTI MOTIVAZIONE

Potenziamento umanistico (classe di concorso A043 sc.

Secondaria) 1

a. semi esonero del vicario.

b. potenziamento delle competenze umanistiche. c. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati di recupero-potenziamento.

Migliorare i punteggi delle classi riducendo al contempo la discrepanza tra le classi nelle prove standardizzate nazionali (priorità n. 1 PDM)

Potenziamento umanistico, socio-economico e per la legalità (posto comune sc. primaria)

1 a. Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati al rispetto della legalità e della sostenibilità ambientale.

Potenziamento scientifico (classe di concorso A059 sc. secondaria)

1

a. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche. b. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati. c. Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni.

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Potenziamento scientifico (posto comune sc.primaria)

1

a. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche. b. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati. c. Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni.

Potenziamento Laboratoriale (classe di concorso A033 sc. secondaria)

1 a. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.

Migliorare i punteggi delle classi riducendo al contempo la variabilità nelle prove standardizzate nazionali (priorità n. 1 PDM)

Potenziamento Laboratoriale (posto comune sc. primaria)

1

Potenziamento linguistico (classe di concorso A345 sc. secondaria)

1

a. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua inglese. b. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni.

L’Istituto da anni garantisce agli alunni di conseguire la certificazione Trinity in quanto l’approfondimento della lingua inglese è ritenuto fondamentale per il raggiungimento delle competenze europee

Potenziamento linguistico (posto comune sc. primaria)

1

a. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua inglese. b. Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni.

d. Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto di quanto stabilito dal comma 14 dell’art. 1, legge 107/2015 Rispetto alla dotazione relativa all’anno in corso si richiede un potenziamento considerata la complessità dell’Istituto distribuito su 9 plessi e 3 Comuni differenti, in cui è indispensabile realizzare attività integrative scolastiche anche in orario extrascolastico per garantire una offerta formativa qualificante. I plessi necessitano pertanto di un orario di apertura “lungo” comprensivo dei servizi di pre e post scuola.

Tipologia n.

Assistente amministrativo 5

Collaboratore scolastico 21

e. Organizzazione dell’Istituto

ORGANISMI GESTIONALI FUNZIONE

Consiglio di Istituto

delibera in merito agli orari di funzionamento e al calendario scolastico; fissa gli indirizzi generali degli aspetti educativi, gestionali e di programmazione economico-finanziaria; adotta il PTOF

Consigli di Interclasse e di Sezione

formulano proposte in merito all’offerta formativa; verificano l’andamento educativo e didattico; esprimono pareri relativi ai libri di testo

Consigli di classe e di team

operano ai fini della realizzazione del coordinamento didattico-educativo, promuovendo identità di intenti e di comportamenti educativi, l’individuazione dei bisogni degli alunni, la definizione di itinerari didattici interconnessi e coerenti, l’assunzione di criteri comuni nell’ambito delle verifiche e delle valutazioni

Collegio dei Docenti delibera in merito al funzionamento didattico dell’Istituto, alle scelte culturali ed educative, alla programmazione e alla formazione

Commissioni e gruppi di lavoro*

GRUPPO PER LA REVISIONE DEL PTOF (EX POF) E L’AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO

aggiorna il PTOF (ex POF) ai sensi delle Leggi 59/1997 e 107/2015; valuta i progetti presentati dai docenti al fine del loro inserimento nel Piano; definisce il Piano di Miglioramento per il triennio e le azioni conseguenti

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GRUPPO CONTINUITA’ TRA SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA

programma le azioni previste per il passaggio tra livelli scolari; propone e cura i progetti in continuità

GRUPPO CONTINUITÀ TRA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA

programma le azioni previste per il passaggio tra livelli scolari; propone e cura i progetti in continuità

GRUPPO GLHI

organizza e coordina l’attività di integrazione; assicura la continuità con gli altri ordini di scuola; attiva il raccordo con gli altri enti esterni all’Istituto ASL, Socio- assistenza territoriale, Polo C.T.I.); propone la distribuzione fra le classi delle ore di sostegno assegnate in base alla gravità della patologia, alle problematiche comportamentali e relazionali; segue l’attività degli insegnanti di sostegno; definisce i criteri generali per la stesura dei PDF e approva la documentazione relativa ai singoli alunni; propone il reperimento di attrezzature, sussidi e materiale didattico destinati agli alunni disabili o ai docenti che se ne occupano; formula proposte di aggiornamento per i docenti di sostegno.

GRUPPO GLI

rileva i Bisogni Educativi Speciali (BES) presenti nella scuola; raccoglie e documenta gli interventi didattico-educativi posti in essere; opera un confronto sui casi, offre consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; propone corsi di formazione per i docenti; monitora e valuta il livello di inclusività della scuola; elabora e propone il PAI (Piano Annuale per l’Inclusività);

COMMISSIONE MENSA

cura il raccordo con l’utenza e le Amministrazioni comunali e il gestore del servizio

COMMISSIONE ELETTORALE organizza e controlla le operazioni elettorali

REFERENTE ORARIO SCUOLA SECONDARIA

compila gli orari della scuola secondaria

Staff del DS

- organizzazione del servizio verso l’utenza; - organizzazione delle attività funzionali all’insegnamento; - definizione delle azioni di monitoraggio e presidio dei processi fondamentali; - promozione dell’autovalutazione di Istituto; - collaborazione con il Dirigente Scolastico per la lettura corretta dei bisogni

dell’utenza, per l’individuazione delle risorse disponibili sul territorio e per il potenziamento dell’offerta formativa.

Comitato per la valutazione dei docenti

esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente; individua i criteri per la valorizzazione dei docenti; valuta il servizio del docente su richiesta dell’interessato

* La funzione può dare accesso al Fondo di Istituto, nei limiti e con le modalità previsti dalla Contrattazione integrativa di Istituto.

FIGURE GESTIONALI FUNZIONI

Dirigente Scolastico (DS)

- stabilisce gli indirizzi per l’organizzazione dell’attività didattica curricolare ed extracurricolare, per il potenziamento dell’offerta formativa, per le attività progettuali, per la formazione del personale;

- in coerenza con il PTOF, propone incarichi triennali ai docenti di ruolo assegnati all’ambito territoriale di riferimento;

- valorizza le risorse umane e professionali e il merito; - assicura la qualità della formazione, la libertà di scelta educativa delle famiglie e il

diritto di apprendimento - incentiva la collaborazione culturale, professionale, sociale ed economica con il

territorio interagendo con gli Enti locali, le realtà produttive e di volontariato

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Collaboratore del Dirigente (CD)*

- Sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di assenze o impedimento; - partecipazione agli incontri con gli Enti Locali e le associazioni che operano sul

territorio; - cura della stesura del verbale del Collegio Docenti; - concordare strategie relative agli aspetti gestionali degli edifici; - concordare strategie relative agli aspetti didattici; - coordinamento del gruppo di Staff al fine di individuare strategie ed iniziative per

migliorare la qualità dell’offerta formativa; - concordare strategie relative agli aspetti amministrativi al fine di tenere sotto

controllo il processo qualità costo; - cura della calendarizzazione mensile degli impegni collegiali, delle commissioni e

degli incontri per la formazione del personale.

Responsabile di plesso (RP)*

- sostituzione dei docenti assenti secondo i criteri stabiliti dal collegio dei docenti dando priorità assoluta ai docenti tenuti al recupero;

- diffusione delle circolari emanate dal dirigente o dalla segreteria nel più breve tempo possibile e comunque non oltre le 48 ore;

- informazione tempestiva al d.s. o al d.s.g.a. in merito ad ogni problematica ritenuta significativa anche relativamente ad interventi di manutenzione dell’edificio;

- segnalazione di eventuali carenze in merito alla sicurezza dei lavoratori; - accoglienza di persone esterne alla scuola e rapporti con i genitori; - organizzazione di due prove di evacuazione (di cui una il 5 novembre, giornata

regionale della protezione civile) da effettuarsi durante l’anno scolastico; - gestione del patrimonio dei sussidi e facile consumo; - controllo dei collaboratori scolastici sul corretto espletamento delle mansioni; - presiedere i consigli di interclasse/intersezione e di plesso in assenza del d.s; - predisposizione del calendario mensile delle attività collegiali e di formazione; - custodia del materiale didattico, tecnico e scientifico e dei laboratori art. 27 del

d.m. 44 del 1/02/2001

Funzione strumentale (FS)*

presidia l’area definita in base all’Atto di indirizzo, agli obiettivi individuati dal PTOF, alle esigenze organizzative e per la quale ha ricevuto l’incarico dal DS, attraverso azioni di coordinamento, supporto, consulenza

Coordinatore di gruppo/commissione*

svolge attività di coordinamento, di progettazione e organizzazione rispetto ai compiti specifici del gruppo/commissione; riferisce al DS e al Collegio dei Docenti le azioni e prodotti; collabora con la FS di riferimento

Referente di progetto redige nei termini richiesti la scheda progetto; cura l’organizzazione e la valutazione del progetto; collabora con la FS di riferimento

Referenti INVALSI (scuola primaria e secondaria)

partecipare agli incontri di formazione se in posizione di obbligo; coordinare le attività relative alla formazione dei docenti somministratori; collaborare con la segreteria per le operazioni relative alla somministrazione delle prove e alla spedizione dei plichi; collaborare con lo Staff per la lettura dei dati al fine di individuare strategie volte a potenziare l’acquisizione delle competenze degli alunni

Referente di plesso per la sicurezza Responsabile di Plesso

si occupa degli aspetti relativi alla sicurezza degli alunni e del personale, segnalando tempestivamente le emergenze relative alla manutenzione delle strutture e alla loro messa a norma; predispone il piano delle emergenze; partecipa a periodiche e specifiche iniziative di formazione

Tutor coordina il tutoraggio dei tirocinanti e dei docenti in anno di formazione Referente per l’Educazione alla Salute

cura i rapporti con enti e associazioni che operano sul territorio; cura la realizzazione di progetti rivolti a docenti, alunni e genitori

Animatore digitale

diffonde fra insegnanti, studenti e famiglie i contenuti introdotti nel Piano Nazionale Scuola Digitale; propone progetti innovativi che riguardano vari ambiti didattici attraverso ambienti di apprendimento integrati, biblioteche multimediali, ammodernamento di siti internet

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA)

cura l’organizzazione e ha autonomia operativa rispetto alla gestione dei servizi generali e amministrativo-contabili

* La funzione può dare accesso al Fondo di Istituto, nei limiti e con le modalità previsti dalla Contrattazione integrativa di Istituto.

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15. AREE DI COLLABORAZIONE

Per poter realizzare in modo adeguato la propria proposta formativa il nostro Istituto Comprensivo si è dato una forma organizzativa basata su incarichi, commissioni e gruppi di lavoro. I gruppi hanno il compito di formulare proposte, elaborare progetti didattici e verificarne l’efficacia, realizzare momenti di coordinamento con il territorio. In questo contesto, vengono maggiormente valorizzate le risorse umane presenti nella scuola e favorenti processi decisionali che coinvolgono tutti i docenti. Il potenziamento dell’organico consentirà nei prossimi due anni di ridisegnare l’organizzazione interna, separando alcune funzioni ora accorpate, o viceversa, e ridefinendo le aree presidiate dalle funzioni strumentali, pertanto al fine di ottimizzare l’organizzazione scolastica queste sono le aree di collaborazione con il DS che si ritengono cruciali e per le quali dovranno essere individuate figure di riferimento sulla base delle competenze professionali dei docenti.

AREA COMPETENZE/FUNZIONI PRIORITÀ STRATEGICA CORRELATA

DIDATTICA coordinamento di tutte le attività inerenti i Curricolo di Istituto

- attività dei dipartimenti e delle classi parallele; - formazione dei docenti; - miglioramento degli ambienti di apprendimento; - sviluppo della laboratorialità e della ricerca; - documentazione

Migliorare i punteggi delle classi riducendo al contempo la variabilità nelle prove standardizzate nazionali (priorità n. 1 PDM )

VALUTAZIONE coordinamento delle azioni di valutazione interna ed esterna

- costruzione delle prove e delle griglie di valutazione comuni; - referenza INVALSI; - proposta degli strumenti e degli indicatori per l’autovalutazione di Istituto; - elaborazione del piano di miglioramento

Migliorare i punteggi delle classi riducendo al contempo la variabilità nelle prove standardizzate nazionali (priorità n. 1 PDM )

CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO coordinamento azioni di orientamento e continuità tra i livelli scolari e tra le scuole

- orientamento nella scuola secondaria; - rapporti con le scuole secondarie di 2° grado; - continuità tra i diversi ordini di scuola dell’Istituto; - iniziative di continuità in ambito territoriale

Migliorare l'efficacia del consiglio orientativo rispetto alle scelte effettuate alla fine della scuola secondaria di 1° grado ( priorità n. 2 PDM)

PROGETTAZIONE coordinamento della progettazione

- valutazione dei progetti proposti dai docenti; - pubblicazione di bandi e gare per il reperimento di competenze esterne; - partecipazione ai bandi per la ricerca di finanziamenti; - rapporti con gli enti e le risorse presenti nel territorio

Ricercare finanziamenti attraverso bandi nazionali ed europei

INCLUSIONE coordinamento delle azioni finalizzate all’inclusione

- gestione dello sportello d’ascolto per alunni, famiglie, docenti; - organizzazione dei gruppi GLHI e GLI; - rapporti con gli enti esterni alla scuola: ASL, servizio socio-sanitario territoriale e il C.T.I.

Migliorare il coordinamento con le agenzie esterne alla scuola

BENESSERE coordinamento delle attività esplicitate nella policy di promozione della salute

- progetti finalizzati alla prevenzione delle patologie e delle dipendenze, all’educazione alimentare e alla sicurezza; - procedure e azioni finalizzate alla sicurezza (ASPP); - sport

Proporre progetti e percorsi da attuare nelle classi

COMUNICAZIONE coordinamento della comunicazione interna ed esterna

- procedure per la comunicazione interna; - gestione del sito web; - strumenti e azioni per la comunicazione con le famiglie e il territorio; - diffusione delle iniziative promosse dall’Istituto

Aggiornare il sito istituzionale dell’Istituto

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16. PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ FORMATIVE PERSONALE

L’aggiornamento professionale dei docenti è un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per arricchire le proprie competenze professionali. Al fine di ottimizzare le risorse umane e finanziarie alcuni progetti di formazione vengono proposti ed attuati in rete con le istituzioni che operano sul territorio. Il Collegio Docenti ha deliberato il Piano di Formazione che verrà attuato nel corso del prossimo triennio (che potrebbe essere rivisto comunque annualmente), tenendo conto delle richieste dell’utenza e in funzione del piano di miglioramento deliberato che prevede anch’esso la formazione continua dei docenti, finalizzata in particolare al miglioramento degli esiti degli studenti, all’insegnamento per competenze e alla realizzazione di un ambiente d’apprendimento più efficace. Gli insegnanti hanno inoltre possibilità di accedere ad altri corsi proposti da vari Enti per l’arricchimento delle proprie competenze professionali.

ATTIVITÀ FORMATIVA

PERSONALE COINVOLTO

PRIORITÀ STRATEGICA CORRELATA

PRIORITÀ STRATEGICA CORRELATA

FORMATORE ANNI COSTI

LABORATORIoO DI RIFLESSIONE DIDATTICA SULL'INSEGNAMENTO DI MATEMATICA E DI ITALIANO

Docenti di lingua e matematica di ogni grado, in rete con gli Istituti Comprensivi GONIN e TRANA

Approfondire tematiche disciplinari importanti in modalità laboratoriale e di problem solving per migliorare la competenza degli studenti e superare il divario di performance nelle prove INVALSI rilevato tra le classi dell’Istituto Migliorare i

punteggi delle classi riducendo al contempo la variabilità nelle prove standardizzate nazionali (priorità n. 1 PDM)

CASA DEGLI INSEGNANTI

2015/16 2016/17 2017/18

costo individuale 30,00 €, a carico dei docenti, come iscrizione alla Associazione

APPRENDIMENTO E METODO DI STUDIO MEDIANTE L’UTILIZZO DELLE MAPPE COGNITIVE

Docenti di primaria e secondaria, in rete con l’Istituto Comprensivo TRANA

Curare gli aspetti organizzativi metodologici e relazionali del lavoro svolto in classe

Dott.ssa MOSSA 2015/16 478,00 € a carico dell’Istituto

ORIGAMI E MATEMATICA

Docenti di ogni ordine e grado

Offrire agli alunni strumento diversi per acquisire concetti geometrici

2015/16 costo individuale 30,00 €, a carico dei docenti

AVANGUARDIE EDUCATIVE (riferimento all’avviso n. 8466 del 07/10/2015)

DOCENTI in rete con gli Istituti Comprensivi GONIN, TRANA e AVIGLIANA

Produrre cambiamenti nell’ambiente di apprendimento

2015/16 2016/17

Progetto in rete gestito da IC GONIN

INTELLIGENZA EMOTIVA

DOCENTI scuola infanzia

Offrire strumenti per migliorare la relazione bambino/insegnante e migliorare il benessere in classe

Dott.ssa Monfrino

2015/16 2016/17

Progetto in rete (costi da definire)

GRAFOMOTRICITÀ

DOCENTI Migliorare le competenze degli alunni DSA

Prof. Sardo 2015/16 Nessun costo

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Docenti del gruppo POF e Valutazione

Individuare le priorità e le conseguenti azioni per attuare il Piano di Miglioramento

Dott.ssa Gallo (INDIRE)

2015/16 Progetto in rete gestito da IC GONIN

SICUREZZA: CORSO DI AGGIORNAMENTO PER DIRIGENTI

Dirigente

Aggiornamento del personale come da normativa

RSPP Prof. Guarrasi

8 ore annue Progetto in rete (costi da definire)

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SICUREZZA: CORSO DI BASE E SPECIFICOPER TUTTO IL PERSONALE SPROVVISTO DELLA FORMAZIONE (DOCENTI E ATA)

Docenti e ATA formazione del personale come da normativa ASPP W. Gioana 8 + 4 ore

Progetto in rete (costi da de finire)

L’Istituto offre l’opportunità ai docenti di partecipare ad iniziative di formazione organizzate in collaborazione con il MIUR, da parte dei poli scolastici referenti per l’handicap e la lingua straniera. Per il personale ATA sono previste attività di formazione nell’ambito della de materializzazione, della conservazione documentale, del miglioramento organizzativo. I suddetti corsi faranno parte del piano di formazione degli anni 2016/17 e 2017/18.

17. INCARICHI PER LA PROTEZIONE E LA PREVENZIONE

Preposti prevenzione incendi

- partecipazione agli incontri di formazione; - prestazione di opera in caso di emergenza; - assunzione di incarichi correlati alla funzione nella stesura del piano di evacuazione.

Preposti primo soccorso

- partecipazione agli incontri di formazione; - prestazione di opera in caso di emergenza; - assunzione di incarichi correlati alla funzione nella stesura del piano di evacuazione.

Gruppo di protezione e prevenzione costituito da: Dirigente Scolastico, Responsabili di plesso, Medic o competente, RSPP, RLS,

− definizione di eventuali criticità nel plessi scolastici − proposte migliorative in ambito di sicurezza; − stesura del consuntivo sulla situazione generale dei vari plessi.

18. AREE DI LAVORO PER IL COORDINAMENTO GESTIONALE E AMMINISTRATIVO

Direttore dei servizi generali e amministrativi: coordinamento delle azioni di carattere gestionale e amministrativo. Assistente amministrativo – segreteria del DS; protocollo; posta elettronica; spedizione posta ordinaria; gestione sito scuola; circolari interne; rapporti con i Comuni; scioperi ed assemblee sindacali; corsi di formazione; sicurezza e prove di evacuazione; GiocOlimpiadi e Giochi Sportivi Studenteschi; INVALSI; infortuni.

Assistente amministrativa - Area alunni: registro elettronico; anagrafe; iscrizioni, trasferimenti; certificati vari; organico; esami e diplomi licenza media; esami e schede di valutazione; organi collegiali; libri di testo; cedole librarie; organizzazione viaggi d’istruzione e uscite sul territorio; statistiche; rapporti con gli Insegnanti e con le famiglie.

Assistente amministrativa - Area personale docenti di ogni ordine e grado e personale ATA: pratiche varie: richiesta e trasmissione fascicoli personali; certificati di servizio e dichiarazioni varie; inserimento dati MOD98 e ricostruzione di carriera; scarico certificati medici dal sito INPS; registrazione assenze; chiamate per supplenze brevi e saltuarie; graduatorie d’Istituto; inventario (in collaborazione con collega area contabilità).

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Assistente amministrativa - Area personale docenti di ogni ordine e grado e personale ATA:: registro elettronico; stato giuridico; nomina supplenti temporanei e/o annuali; contratti supplenti temporanei e/o annuali; contratti docenti di ruolo; centro per l’impiego; organico;; ricostruzioni di carriera; pensionamenti, trasferimenti, utilizzi e assegnazioni provvisorie; gestione TFR; graduatorie interne; graduatorie docenti IRC; rilevazioni assenze e statistiche.

Assistente amministrativa - Area contabilità: segreteria del DSGA; acquisti; preventivi, buoni d’ordine; fatture; mandati di pagamento; progetti, facile consumo; c/c bancario; magazzino prodotti pulizia e Primo Soccorso; istruttoria amministrativa ; viaggi d’istruzione e uscite sul territorio; inventario; verbali di collaudo.

19. DIVULGAZIONE DEL PTOF

Il Piano dell’Offerta Formativa viene pubblicato sul sito dell’Istituto Comprensivo all’indirizzo www.ictrana.gov.it. Le linee essenziali del Piano vengono illustrate dal Dirigente Scolastico e dai suoi collaboratori nel corso di serate dedicate ai genitori. L’Istituto organizza inoltre giornate di accoglienza "SCUOLA APERTA" durante le quali le famiglie e gli alunni possono visitare le rispettive scuole e ricevere informazioni in merito all'organizzazione delle attività.

20. MOSTRE, SPETTACOLI, FESTE

Vengono allestiti al termine di Progetti o in periodi di festività particolari, legate alla programmazione curricolare, con la partecipazione attiva delle famiglie. Inoltre in collaborazione con gli enti territoriali, si organizzano manifestazioni sportive: “Giocolimpiadi” e Torneo di Pallaschiava.

21. INCONTRI SU TEMI LEGATI ALL’EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Le attività di Educazione alla Salute sono finalizzate al benessere psico-fisico degli alunni e di coloro che operano nella scuola e si basano sull’assunto che la salute non è soltanto assenza di malattia ma uno stato complessivo che coinvolge l’essere umano in ogni sua componente. Per raggiungere questo obiettivo la scuola organizza anche specifiche attività formative rivolte agli operatori scolastici ed alle famiglie.

22. CONVENZIONI

Questo Istituto Comprensivo intende rinnovare la convenzione con l’Università degli Studi di Torino - Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, al fine di accogliere gli studenti per realizzare attività tirocinio in classe. Tali attività prevedono esperienze da svolgere nelle singole scuole, affiancando allo studente un insegnante “accogliente” che coordina il suo percorso formativo. Le attività di tirocinio hanno i seguenti obiettivi prioritari:

- mettere a frutto in termini operativi e professionali le consapevolezze scientifiche maturate;

- progettare, svolgere e rivedere criticamente i problemi dell’insegnamento nei momenti della programmazione, dell’azione didattica e della valutazione;

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- progettare, svolgere e rivedere criticamente azioni ed interventi professionali relativi al funzionamento ed alla valorizzazione degli organi collegiali. Il percorso di tirocinio permette agli studenti di completare la loro formazione e di sperimentare il rapporto circolare tra teoria e pratica, tra pensiero e azione. Questo Istituto Comprensivo ha firmato una convenzione con il Liceo di Sangano “Vito Scafidi”, al fine di promuovere attività di formazione e tirocino tra scuole del territorio

23. PROCESSI DECISIONALI

La dimensione progettuale di programmazione e valutazione è coordinata dal Dirigente Scolastico con la collaborazione dello Staff di Direzione. Dal prossimo anno le aree di supporto al PTOF saranno variate e presidiate dai Collaboratori del DS, ciascuna in ragione della delega ricevuta. L’attività di segreteria offre il supporto tecnico operativo ed amministrativo.

24. DOCUMENTAZIONE E ARCHIVIO

I materiali relativi ai corsi di formazione ed ai progetti didattici sono catalogati in una Mediateca che, in itinere, viene aggiornata e implementata.

25. ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRA-CURRICOLARI

DI INTEGRAZIONE

Viaggi d'istruzione Annualmente verrà pubblicato il piano delle uscite annuali

Tenendo conto degli obiettivi didattici ed educativi contenuti nelle diverse programmazioni, gli insegnanti concordano le visite guidate elencate nel piano delle attività, minimo due per ciascuna classe. In rapporto alla durata ed alla destinazione i viaggi d’istruzione e le visite previste potranno essere effettuate usufruendo: dei servizi di scuolabus comunale; del treno; di automezzi di Ditte private. Sono previsti anche soggiorni della durata di più giorni.

Progetti Annualmente verranno pubblicate le schede progetto

I progetti sono finalizzati all’arricchimento dell’offerta formativa. Nei plessi e nelle classi interessate le attività didattiche possono essere ampliate ed integrate da iniziative non strettamente curricolari: tali proposte discusse e concordate con le singole assemblee di classe o di sezione, non sono semplici “aggiunte” al programma scolastico, ma risultano pienamente inserite nella programmazione educativa didattica di ciascuna classe e contribuiscono a garantire in modo equilibrato lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale del bambino. Inoltre bisogna sottolineare come, anche in questo campo, i rapporti tra Istituzione Scolastica ed Enti Locali, siano improntati alla massima collaborazione allo scopo di promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività sportive, ricreative, culturali (Estate Ragazzi ecc.)

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26. CRITERI PER IL RACCORDO CON GLI ENTI LOCALI TERRITORIALI, LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E LE

ASSOCIAZIONI PUBBLICHE E PRIVATE

I rapporti fra l'Istituzione Scolastica e gli Enti Locali quali Unione dei Comuni Montani della Val Sangone, ASL e Comuni interessati hanno lo scopo di: • promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie e umane che gli

EE.LL. mettono a disposizione delle scuole (personale per assistenza ai soggetti con handicap, esperti);

• consentire l’uso delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività sportive e culturali di interesse generale;

• usufruire dei servizi di refezione scolastica; scuolabus; eventuale assistenza in mensa, pre e post scuola.

L'Istituzione Scolastica collabora con altri soggetti che operano nel territorio, soprattutto Associazioni culturali e sportive, e spesso aderisce e/o partecipa a iniziative educative e culturali allo scopo di: • attivare servizi integrativi alla propria offerta formativa; • offrire agli alunni proposte didattiche ed educative ampie e al tempo stesso integrate e

coerenti con le linee-guida indicate nel presente Piano; • utilizzare le competenze professionali di quanti operano all'interno delle Associazioni; • far sentire la scuola parte integrante e integrata del territorio che la circonda.

Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano dell’offerta formativa, l’Istituto ha stipulato accordi, intese e convenzioni con altre scuole e/o Enti del territorio: Tali accordi sono finalizzati in particolar modo a: • promuovere un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione di ogni istituzione

scolastica; • realizzare progetti didattici comuni; • effettuare formazione congiunta tra i diversi ordini di scuola; • utilizzare in modo più razionale i fondi a disposizione degli istituti; • favorire la continuità educativa.

Gli accordi prevedono forme integrate di partecipazione finanziaria alle spese inerenti alla realizzazione dei progetti.

L’effettiva realizzazione del piano nei termini ind icati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolasti ca da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con es so individuate e richieste.

Il presente documento è pubblicato anche sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione http://www.istruzione.it/, nella sezione “Scuola in Chiaro” L’Organigramma, la Carta dei Servizi, le delibere relative alla valutazione degli studenti, i Regolamenti dell’Istituto ecc. sono pubblicati a norma di legge e visionabili sul sito web dell’Istituto nella sezione Amministrazione Trasparente o in altra area dedicata. TRANA, 13 gennaio 2016