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1 ISTITUTO COMPRENSIVO PRIMO DI SORA PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA A.S. 2012/2015

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ISTITUTO COMPRENSIVO PRIMO DI SORA PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

A.S. 2012/2015

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PERCHE’ UN ISTITUTO COMPRENSIVO?

Il nostro Istituto Comprensivo, che incorpora in sé la Scuola dell’Infanzia, la Scuola

primaria e la Scuola secondaria di I grado, consente di curare maggiormente l’istruzione

e la formazione dei cittadini nell’età evolutiva compresa tra i 3 e i 14, permettendo loro di

sperimentare una continuità d’azione mirata allo sviluppo di una maggiore sicurezza e

fiducia. “L'itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie

di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La presenza, sempre più diffusa, degli istituti comprensivi

consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il

secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione. Negli anni dell'infanzia la scuola

accoglie, promuove e arricchisce l'esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva

evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita all'interno di un contesto

educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di

competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni. Nella scuola del primo ciclo la

progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi

attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente

orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi”. (da Le Nuove

Indicazioni nazionali)

Il nostro Istituto intende, dunque, porsi unitariamente davanti al proprio compito,

assumendo come centrali alcune scelte formative di fondo, quali idee-forza attorno alle

quali costruire la propria identità, orientando ad esse la propria azione pedagogico-

didattica, rispondendone davanti alla società, rappresentata dalla propria utenza.

Intendiamo, così, :

operare per il raggiungimento dell'eccellenza da parte di tutti gli alunni che

manifestano una buona disponibilità personale e intellettiva all’apprendimento

scolastico;

operare per promuovere il successo scolastico e relazionale di tutti gli alunni con

bisogni educativi speciali (BES), tenendo accuratamente conto della specificità dei

loro problemi di apprendimento, al fine di ridurre le situazioni di insuccesso;

sostenere tutti gli alunni nel saper assumere un buon controllo dei propri

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comportamenti, acquisendo uno stile personale rispettoso delle regole del contesto

sociale e della buona educazione in generale;

promuovere negli stessi una più piena espressione della propria personalità, unica e

inconfondibile, sia mediante attività espressive, costruttive e progettuali, sia creando

situazioni che formino capacità di buona comunicazione interpersonale, di

collaborazione alla soluzione di problemi e attitudine a porsi nelle situazioni con

spirito di iniziativa.

L’Istituto è impegnato a realizzare due condizioni fondamentali di qualificazione del

servizio, che costituiscono entrambe obiettivi complessi quanto irrinunciabili:

a) porsi in modo unitario davanti al proprio compito formativo, operando in modo

sempre più organico e coordinato nel perseguimento delle scelte formative di fondo e

nella gestione dei processi, in modo da offrire agli alunni un’esperienza di crescita

coerente e unitaria nell’intero arco della scuola di base, dall’infanzia alla preadolescenza;

b) svolgere, di anno in anno, un’azione sempre più organica di verifica generale degli esiti formativi e di qualità del servizio - di cui rendere conto sia agli organi interni alla

scuola stessa sia, per dovere di trasparenza, alla propria utenza – avente il fine di

favorire un consapevole processo di miglioramento.

Forti dell’autonomia scolastica che ci dà l’opportunità di caratterizzare la nostra scuola

come centro di cultura, di aggregazione e di confronto nella nostra comunità sociale e

civile, vogliamo costruire un luogo aperto in cui tutti i soggetti coinvolti (docenti,

dirigente scolastico, personale amministrativo ed ausiliario, genitori, alunni, associazioni,

enti …) collaborino con l’obiettivo di :

• realizzare un ambiente educativo sano, motivante, coinvolgente e sensibile nella

lettura della realtà socio – culturale di riferimento;

• strutturare un percorso formativo che tenga conto delle potenzialità e delle necessità di ogni bambino/a e ragazzo/a. Infine ci preme sottolineare che la nostra scuola, per la sua attività educativa e didattica,

intende costantemente ispirarsi ai valori costituzionali della pace, della giustizia, della

libertà, della dignità personale, operare all’interno dei valori fondamentali della comunità

(rispetto della vita, degli altri, dell’ambiente, del lavoro, dell’impegno, dell’onestà, della

solidarietà) nonché promuovere l’integrazione e la tolleranza, l’autonomia e la

responsabilità personale, la partecipazione e la collaborazione, la sensibilità al

cambiamento, la mondialità.

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PREMESSA

Il presente P.O.F conserva l’ottica della reductio ad unum dei progetti adottata negli

ultimi anni, ed esalta i seguenti punti cruciali:

una lettura critica ed approfondita delle nuove Indicazioni nazionali di cui si è

recepita la forte enfasi sulla esigenza di rivisitare il Curricolo, preludio alla

certificazione delle competenze in uscita, alla fine primo ciclo di istruzione e

formazione;

i bisogni delle nostre bambine e dei nostri bambini reali, compresi gli alunni con

bisogni educativi speciali (BES), valorizzati in un’ottica di inclusività progettuale. E’,

peraltro, da stigmatizzare l'esiguità o l’assenza di compresenza dei docenti che ha

rappresentato, a lungo, una risorsa per la personalizzazione dell’attività di

insegnamento/apprendimento;

la coerente e conseguente necessità di ripensare pratiche didattiche e metodologiche all’insegna di una nuova virtuosità ed efficacia verificate e non solo

dichiarate;

la rivalutazione della classe come laboratorium invece che come auditorium,

dando tempo e senso alla pausa interiore, condizione per permettere l’esplicazione

della oralità del bambino, la conversazione, l’argomentazione, la formulazione di

ipotesi, il confronto di punti di vista e visioni del mondo diversi, per far vivere in

sostanza concretamente la ricchezza e problematicità della diversità e, soprattutto,

l’esercizio attivo della cittadinanza;

l’accompagnamento dei bambini negli apprendimenti simbolici, nella capacità di

sintesi, nel conseguimento di competenze sociali, dando nel contempo grande enfasi

alla creatività. La sezione, poi classe, diventa anche palestra in cui si fanno esperienze di cittadinanza, solidarietà, legalità in un solido legame verticale con l’asilo nido, le sezioni Primavera, la scuola dell’Infanzia, la scuola primaria e la

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secondaria di I grado;

Il decreto legge sulla scuola n. 137, varato il 28.08.2008 dal Consiglio dei Ministri

che introduce, come disciplina, lo studio obbligatorio di “Cittadinanza e Costituzione”. Naturalmente discipline ed educazioni sempre più dovranno tendere

all’apertura inter e intradisciplinare, così da operare sinergicamente per

un’educazione integrale del bambino. Nell’attuale clima di incertezze vi è più che mai

bisogno di una cornice di valori condivisi e, soprattutto, testimoniati da tutti i membri

della comunità educante. Importante e fondamentale allora è anche la parte relativa

all’accoglienza, poiché il benessere della scuola nasce dalla capacità di tutti di creare

un clima di empatia, di stimoli, di collaborazioni, per rendere più entusiasmante e più

apprezzata “l’impresa comune”. Lo star bene insieme e la cooperazione aumentano la

qualità della scuola. Coerentemente la nostra mission sempre valida è: “UNA SCUOLA GENTILE”.

Gli esiti positivi delle valutazioni di classe, effettuate dal team interno; i report

dell’Autovalutazione di Istituto; delle “Olimpiadi della Matematica senza frontiere” e

della Lingua italiana, attuata insieme ad alunni europei. Quest’anno è prevista la

partecipazione delle classi della scuola secondaria di I grado alle OLIMPIADI DELLA

MATEMATICA E DELLA LINGUA ITALIANA.

La voce dell’Europa estrinsecata nel Libro Bianco e nel Memorandum di Lisbona, il

Rapporto per la riuscita di tutti gli alunni, il Documento la Scuola per il XXI secolo, la

pubblicazione dell’Indagine relativa ai livelli di istruzione degli studenti nei Paesi

dell’Ocse, arricchita da molteplici indicatori, nonché i numerosi documenti

susseguitisi negli anni, tutti tesi a sottolineare non solo i bassi livelli di istruzione ma

la connessione del successo scolastico non tanto con il livello economico quanto con il

livello socio culturale dell’ambiente di appartenenza dei discenti (vedere gli esaltanti

risultati scolastici conseguiti dagli allievi della maggior parte dei Paesi Asiatici);

Il rapporto ISFOL e le sottolineature riguardanti il basso livello di istruzione, seppure

a livelli diversificati di età, della popolazione della provincia di Frosinone;

Le acquisizioni, le consapevolezze e le riflessioni maturate nel quindicennio

pregresso, attraverso una incessante attività di propulsione della RICERCA

(pedagogico/didattica/organizzativa), valorizzata, anche economicamente,

dall'Istituto, assumendo l’art. 6 del D.P.R. 275/99, come fonte delle innovazioni

precipue realizzate dalla scuola e di quelle che si intendono promuovere

ulteriormente, con particolare riferimento alle nuove Direttive Ministeriali,

sopracitate;

Il confronto, sia individuale, sia attraverso diversi Convegni promossi da questa

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scuola, negli ultimi anni, con i genitori, alla presenza di significativi rappresentanti di

varie agenzie formative territoriali, dell’ Ente Locale, del Prefetto, della ASL, di tutte le

forze dell’ordine locali, provinciali e interregionali. Tale confronto a più voci è risultato

essenziale anche per superare l'autoreferenzialità che connota generalmente

l’elaborazione dei vari POF della scuola italiana e, in particolare, per individuare i

bisogni formativi degli alunni, che la scuola è chiamata a filtrare e a sintetizzare, nella

sua libertà di giudizio e di senso critico, distinguendo i valori educativi preminenti e

irrinunciabili, rispetto ai tanti, suggeriti dall’extra scuola o dal mercato che

rischierebbero di connotare l’Istituzione Scolastica, solo come una bella vetrina, dove

si offre di tutto e di più. Si eviterà, quindi, di duplicare attività già offerte dal

territorio, ottimizzando, semmai, realtà formative territoriali già vive, solide e

pregnanti sul piano educativo.

La scuola si prefigge, pertanto, precise finalità educative che mirano allo sviluppo e

maturazione delle varie aree coinvolte nella formazione della personalità psichica ed

affettiva, intellettuale, sociale dei suoi alunni.

1) Maturazione psichica ed affettiva

La scuola si pone come obiettivi la costruzione di un’autonoma e adeguata visione della realtà e lo sviluppo intellettuale di ciascun alunno; tali obiettivi saranno

raggiunti attraverso:

il potenziamento dell’uso dei sensi corporei;

lo sviluppo delle capacità creative;

lo sviluppo della capacità di interpretare e “controllare” i propri sentimenti,

intenzioni, aspettative ;

lo sviluppo della conoscenza di sé, intesa come scoperta dei propri limiti, capacità,

potenzialità e aspettative, ma anche come costruzione di un sereno rapporto con se

stessi e d’accettazione di sé.

Consapevoli che la formazione olistica della personalità degli alunni si promuove

attraverso:

l’acquisizione dei linguaggi e dei saperi irrinunciabili;

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lo sviluppo delle capacità critiche e di un atteggiamento positivo nei confronti

dell’apprendimento;

il riconoscimento e la condivisione dei valori fondanti la convivenza civile e

democratica,

ci poniamo quali obiettivi educativi prioritari: 1. Acquisire un comportamento responsabile ed autonomo a- rispettare le regole del gruppo classe e della scuola, in modo sempre

più consapevole;

b- intervenire in modo controllato, pertinente e costruttivo, rispettando lo

spazio altrui;

c- portare a termine il proprio lavoro con cura e precisione;

d- assumere le proprie responsabilità e prendere consapevolezza dei

propri doveri.

2. Essere aperti e disponibili verso gli altri a- tener conto e rispettare il punto di vista degli altri, compagni ed adulti;

b- saper collaborare con gli altri, offrendo il proprio aiuto e accettando

quello degli altri;

c- essere disponibili al dialogo ed al confronto, evitando competitività non

costruttiva;

d- saper accettare serenamente la critica positiva ed essere disponibili a

modificare di conseguenza il proprio atteggiamento e la propria

opinione.

3. Maturare una visione di sé più precisa e consapevole a- sviluppare la capacità di orientamento come processo di conoscenza di

sé;

b- approfondire la conoscenza delle proprie capacità e delle proprie

aspirazioni;

c- ampliare la conoscenza dell’ambiente circostante;

d- sviluppare un atteggiamento di critica consapevolezza nei confronti dei

problemi mondiali.

2) Maturazione sociale

La scuola si pone come obiettivi lo sviluppo di un’adeguata visione della realtà e di

un sereno inserimento in essa. Tali obiettivi saranno raggiunti attraverso:

la predisposizione, il mantenimento e lo sviluppo di un clima sereno

e stimolante nella scuola, a partire dall’accoglienza;

la facilitazione dei processi di inserimento positivo all’interno

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del gruppo di amici e di classe;

lo sviluppo della comprensione delle dinamiche di gruppo e della

loro costruttiva gestione;

l’apertura ai problemi della comunità;

la considerazione dell’alunno in quanto persona, nel rispetto e nella

valorizzazione delle diversità;

l’accettazione, l’integrazione, la valorizzazione degli altri, di culture,

ideologie, religioni diverse.

3) Maturazione intellettuale La scuola si pone come obiettivi lo sviluppo di una solida “cultura di base” che

permetta all’alunno di trovare coordinate utili per orientarsi nell’attuale miriade

d’informazioni che rischiano di travolgerlo e di un bagaglio sufficiente di metodi di

lavoro per poter agire autonomamente in un mondo sempre più complesso.Essi

saranno raggiunti attraverso:

l’acquisizione di una capacità d’esposizione (orale, scritta…) chiara, corretta,

efficace, adeguata al contesto e alla tipologia dei messaggi;

lo sviluppo della capacità di individuare e risolvere problemi con l’uso dei

principali strumenti e concetti matematici;

l’approccio e lo sviluppo delle lingue comunitarie come strumento di relazione con

il mondo;

l’approccio alle nuove tecnologie multimediali e l’utilizzo delle stesse per allargare

le proprie conoscenze;

il potenziamento della capacità di comprendere la realtà, a partire dalla propria

storia e dall’analisi del contesto naturale e geografico locale;

lo sviluppo dell’amore per la lettura;

lo sviluppo della capacità di comprendere ed esprimere relazioni, formulare

ipotesi, prevedere conseguenze, valutare diversi punti di vista;

l’acquisizione delle nozioni base delle diverse discipline, dei procedimenti e delle

metodologie proprie delle varie aree disciplinari;

lo sviluppo ed il potenziamento della creatività e dei linguaggi per esprimerla ;

l’attenzione al benessere psico – fisico dell’alunno, attraverso lo sviluppo di corretti

itinerari didattici per l’educazione motoria.

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VALORI GUIDA DEL POF CENTRALITA’ DELLA PERSONARiteniamo, come sempre, essenziale porre al centro del processo educativo il fanciullo

della scuola dell’infanzia, il bambino della scuola primaria, il ragazzo della scuola

secondaria di I grado, cercando di conoscere il suo background, le sue conoscenze

pregresse, la sua complessità, attraverso dialoghi continui e costanti con i genitori, con la

scuola che precede, con il bambino stesso e con una insistita attività di osservazione,

verifica, valutazione da parte dei docenti, degli aspetti complessivi, cognitivi, relazionali,

comportamentali, estetici, poetici, spirituali, religiosi del bambino, evitando giudizi

definitivi e cristallizzati. Condividiamo altresì l’idea di lavorare per costruire

gradualmente la classe come gruppo coeso, favorendo la cooperazione tra bambini, fonte

inesauribile di ricchezza emozionale e cognitiva per tutti.

Riteniamo tuttavia che non debba nascere un nuovo puerocentrismo, quello, per dirla

con Maritain, teso alla “ mitizzazione del soggetto “. Altre importanti dimensioni sono in

gioco per favorire il successo scolastico del bambino: l’autorevolezza, la cultura, la

passione e il sentimento di appartenenza dei docenti, l’habitus costante di ricercatori e

l’importanza che essi annettono alle discipline e alla loro costante evoluzione. Esse

devono rappresentare un mezzo e non un terminus ad quem per far conseguire

conoscenze, abilità, competenze. Né va dimenticato il ruolo decisivo dei genitori, delle

insegnanti, delle discipline, come modello in cui identificarsi.

UN NUOVO UMANESIMOIl nuovo umanesimo nasce da un’alleanza forte tra storia, scienze, discipline

umanistiche, arte e tecnologia. Esso implica la capacità di cogliere gli aspetti essenziali

dei problemi, l’evoluzione di scienze e tecnologie, la coscienza di vivere e agire in uno

scenario in continuo cambiamento. I bambini/ragazzi devono capire che i problemi

dell’attuale condizione umana possono essere affrontati attraverso una stretta

collaborazione tra le nazioni, le discipline e le culture, in una interdipendenza tra locale e

globale.

Giochi, narrazioni, espressioni artistiche e musicali, esperimenti, possono costituire

mediatori per apprendere concretamente e praticamente il sapere in progress, che sarà

oggetto di più elaborate conoscenze teoriche e sperimentali nelle scuole che seguono.

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EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZAE’ necessario promuovere una cittadinanza “planetaria”, unitaria e pluralistica nello

stesso tempo, attraverso l’insegnamento/apprendimento delle nostre tradizioni, del

patrimonio culturale nazionale e locale, valorizzando la conoscenza dei nostri beni

culturali, paesaggistici, artistici, naturalistici, realizzando la nostra Mission. Può

risultare efficace l’adozione di un monumento, di un piccolo spazio esterno, della stessa

Scuola e il CURRICOLO LOCALE, ricco di vestigia romane, per cui, nell'ambito di questa

area sarà approcciato lo studio del latino, a partire dalle classi I della scuola secondaria

di I grado. Molto più difficile è la sottolineatura riguardante l’insegnare ad ESSERE e a

DIVENIRE persone capaci di convivere civilmente, stante la necessità dell’attuale

scenario sociale, la frammentazione di tante famiglie, la mancanza di autorevoli figure di

riferimento. E’ per altro essenziale costruire una società basata non sulla mera

accettazione di culture diverse, ma sulla loro graduale inclusione, non trascurando

questioni cruciali quali le convinzioni religiose diverse, le differenze di sesso, i ruoli

familiari, fornendo valori, esempi, atteggiamenti, che fungano da modello per bambini

ricchi di averi, ma spesso poveri nell’essere. Risulta, altresì necessario non solo non

dimenticare, ma rivitalizzare gli aspetti più fecondi delle nostre tradizioni, esaltando i

momenti in cui la creatività e l’ingegno hanno raggiunto il massimo splendore con la

civiltà greca e latina, il Cristianesimo, il Rinascimento…in questa ottica la sfida da

vincere è sicuramente complessa, ma essenziale…

ACCOGLIENZA - “UNA SCUOLA GENTILE”

Com’è noto l’accoglienza, considerata nella ricchezza dei suoi aspetti psicologici,

relazionali, fisici, percettivi, è un processo continuo di miglioramento e di rispondenza

ai bisogni dei bambini, degli insegnanti e degli utenti. In tal senso essa è sempre una

conquista provvisoria che rende irrinunciabile una costante attività di mediazione, di

confronto, di dialogo, di ascolto paziente delle parti, di rispetto del dissenso che devono

continuare ad essere i metodi per vivere in un clima coeso, disteso, che per tanti anni

ha caratterizzato questa scuola.

IDEA DI QUALITA’ NEGOZIATA: UNA SCUOLA GENTILE E COMPETENTE AL SERVIZIO DEL DISCENTE.

Una scuola gentile promuove:

- ALUNNI, esplicandone talenti plurimi attraverso la differenziazione e il superamento

dell’assolutizzazione della classe-sezione;

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- INSEGNANTI, valorizzandone competenza, identità, protagonismo, cuore e

divergenze;

- ALTRE SCUOLE, COMPRESE UNIVERSITA’ VARIE, Ex IRRE, MIUR, USP attraverso intese, accordi di rete, partenariato;

- TERRITORI, potenziandone ricchezza e sopperendo alle sue povertà formative;

- FAMIGLIE (GENITORI, ZII E NONNI) coinvolgendoli in progetti di formazione e in

attività di collaborazione;

- ALUNNI E PERSONALE, facendoli vivere in ambienti ridenti, accoglienti, ospitali che

emanino un senso di benessere e di calore;

- RICERCA, SPERIMENTAZIONE E INNOVAZIONE come costume permanente;

- LA QUALITA’ come processo dinamico a più dimensioni, non codificabile e

cristallizzabile una volta per tutte;

PLUS VALORE AGGIUNTO: Una scuola è gentile quando accoglie ed orienta il

personale neotrasferito (Insegnanti e Collaboratori) e le famiglie degli alunni di

prima iscrizione, consentendo loro una immediata immersione nella

vision/mission della scuola, nelle conseguenti azioni-chiave promosse e da

potenziare. Infine una scuola è gentile quando assume la legalità, la giustizia, la

democrazia, la trasparenza come prassi ordinaria, considerando anche il

collegio dei docenti come contesto in cui poter costruire pazientemente,

utilizzando il tempo previsto dalla norma, delibere e decisioni importanti

comprensibili a tutti.

ORIENTAMENTOPer orientamento abbiamo inteso il riconoscimento, sin dalla scuola dell’infanzia, di

capacità, attitudini, talenti palesi, sottesi e residui di ogni alunno, portati al massimo

dell’esplicazione, della espansione e del potenziamento possibili.

METODI:Colloqui individuali con i genitori finalizzati a conoscere attitudini e

vocazioni dei loro figli, interessi anche extrascolastici, preferenze per tipologie

di laboratori;

Personalizzazione, concepita non come attività a latere, ma come

connotazione della “normale” esperienza didattica;

Forte impulso alle attività laboratoriali dove il bambino possa essere il

protagonista del suo sapere e saper fare, privilegiando forme di mutuo

apprendimento tra gli allievi più esperti e i principianti;

Percorsi diversificati per alunni eccellenti e per alunni con bisogni

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educativi speciali, da realizzare in un’ottica di integrazione e non di

alternatività;

Partecipazione di tutti gli alunni alla Fiera del Libro e della logica per

riconoscere e valorizzare scrittori in erba, giornalisti, bibliotecari, narratori,

poeti, artisti, progettisti di contenitori per libri, arredatori di stand; esperti di

scacchi, di dama, di giochi logici, di enigmistica, che possano affezionare i

bambini e i ragazzi alla matematica e all’educazione ambientale intesa in

senso ecologico e antropico e in un’ottica locale ed europea.

PERSONALIZZAZIONE

La scuola interpreta come uguaglianza la realizzazione di una marcata personalizzazione fondata su condizioni che consentano la massima realizzazione delle

capacità di ciascun alunno, adottando come mezzo l’utilizzo di una insistita attività di

differenziazione didattica, mediante sistematiche forme di verifica/valutazione.

VALUTAZIONE ESTERNA attraverso l’adesione alle prove statuite dall'INVALSI.

FLESSIBILITA'La scuola considera la flessibilità come opportunità offerta dall'Autonomia per lavorare sulla didattica, fondandola su attività laboratoriali per piccoli gruppi nella

classe/sezione, Peer learning da utilizzare con gli alunni, ma anche con i docenti (es:

formazione in inglese, informatica etc., fornita da pari) e sulla diffusione ai colleghi di

buone pratiche.

CONTINUITA’

La scuola si riconosce come struttura leader nei confronti dell’utenza di riferimento e

del territorio (famiglia, Enti, Istituzioni, Agenzie; Associazioni ed Università). Essa

promuove un sistema formativo integrato fondato su reciprocità, cooperazione, interazione, condivisione di valori, assetto orizzontale e verticale.

Continuità verticale - Fase di “accompagnamento” dei bambini dall’Asilo Nido alle sezioni

Primavera, da queste alla Scuola dell’Infanzia, alla I classe della Scuola

Primaria e alla Scuola Secondaria di I grado;

- Partecipazione degli alunni delle scuole sopra citate ad attività comuni,

come il progetto di lettura e scrittura creativa, coerenti con il progetto

“principe” della scuola, cioè la Fiera del Libro e della Logica: Concorsi Artistici,

Attività di formazione e di progettazione comune, Il Giornalino della Scuola

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dell’Infanzia “Le Farfalline” in collaborazione con alcune classi di Scuola

Primaria;

- Accoglienza dei nuovi iscritti, di bambini stranieri, attraverso i “grandi”,

tutors dei piccoli;

- Condivisione metodi e strumenti valutativi tra la Scuola dell’Infanzia,

Scuola Primaria e Scuola secondaria di I grado;

−Costituzione di Reti di scuole italiane ed europee (pari o diverso livello).

Il nostro “sviluppo” in verticale OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Scuola dell’Infanzia

Rafforzare l’identità personale del bambino

Sviluppare il senso della cittadinanza scoprendo gli altri.

Favorire la progressiva conquista dell’ autonomia attraverso la sperimentazione di nuove situazioni e di nuovi rapporti

Sviluppare competenze specifiche nell’ambito dei diversi campi di esperienza, consolidando abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e intellettive.

Scuola Primaria Favorire progressivamente lo sviluppo dell’alunno nella sua individualità: coscienza morale, sociale, civile.

Promuovere nell’alunno il desiderio di conoscere, ricercare e capire, partecipando attivamente e collettivamente alla costruzione delle conoscenze.

Sviluppare le competenze di base per affrontare in modo adeguato il successivo grado d’istruzione.

Rafforzare nell’alunno la tensione all’autonomia di pensiero ed azione senza però trascurare il valore della scuola come “comunità”, che insegna le regole del vivere e del convivere.

Scuola Secondaria di 1° grado Contribuire alla costruzione della persona nella sua individualità umana e nella sua dimensione sociale. Promuovere la costruzione del senso della legalità e lo sviluppo di un'etica della responsabilità per operare scelte consapevoli

Potenziare la funzione di orientamento in vista del proseguimento degli studi.

Introdurre gli alunni alla acquisizione di saperi sempre più codificati, complessi, differenti e astratti.

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Continuità orizzontale - Sistema formativo integrato tra scuola e Comune;

- Collaborazioni con: Biblioteca Comunale, Ente locale, ASL, USP, USR,

Assoraider Scout, Lega Ambiente, AGE, Agendi, Istituto Einaudi, Scuole

Italiane ed Europee di ogni ordine e grado, C.O.N.I., Danza Più, Associazione

Rugby, Associazione Artisti, Associazione Commercianti e Ambulanti,

Associazione Artigiani, Lega Ambiente, Il Faro;

- Scuola e famiglia: laboratori di lettura/logica in tutte le classi, con il

coinvolgimento diretto di genitori e nonni “Lettori-Attori”e co-realizzatori della

Fiera del Libro e della Logica, previo filtro delle loro capacità;

- Convenzione con l’Istituto I.P.S.C.S. Einaudi per la realizzazione del

progetto Pollicino nella Scuola Infanzia (tempo lungo, attività laboratoriali) e

collaborazione con il Liceo Psicopedagogico per attività di Stage formativi;

- Convenzioni con Università: Roma 3 Facoltà Scienze della Educazione e

della Formazione (tirocinio professionale degli studenti), Cassino-Polo Didattico di Sora Facoltà Scienze della Comunicazione, L’Aquila Facoltà di

Scienze dell’Educazione e della Formazione, Macerata facoltà di Scienze e

della Formazione, altre nuove Universita’ (tirocinio professionale di studenti e

aspiranti alla funzione, dirigenza);

- Intese e collaborazioni con: Banche, Case Editrici, Giornalisti, Esperti di

teatro, Poeti e Scrittori locali e nazionali, Registi, Sceneggiatori, Esperti di

logica, Rappresentanti librari,Vigili Urbani, Carabinieri, Polizia di Stato,

Imprese finalizzate alla undicesima edizione della ”Fiera del Libro e della

Logica”.

−Il I Istituto comprensivo risorsa logistica della città per promozione di

attività di formazione/aggiornamento per gli insegnanti di scuole di ogni

ordine e grado della Provincia, e di attività culturali, associative, ricreative.

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Il nostro istituto, nella scelta delle conoscenze da inserire nel suo curricolo verticale (vedi allegato) , si è ispirata alla consapevolezza del valore formativo e ancor più alle

finalità formative possedute da dette conoscenze. Nella costruzione del curricolo è

stata adottata un’organizzazione delle conoscenze (contenuti, saperi) con struttura

reticolare, intorno a nodi essenziali, i nuclei fondanti del curricolo disciplinare. È

opportuno sottolineare che i nuclei fondanti di una disciplina non sono i contenuti,

che sono invece l’oggetto dei nuclei fondanti: i nuclei fondanti sono i concetti fondamentali che ricorrono in vari punti di una disciplina e hanno quindi valore

strutturante e generativo di conoscenze. Essi sottendono la progettazione curricolare,

ma non sono oggetto di insegnamento diretto ed esplicito.

Il nostro curricolo disciplinare verticale è stato, così, costruito attorno ai nuclei

fondanti delle varie discipline, tenendo presente che gli oggetti dei nuclei fondanti sono

i saperi irrinunciabili (saperi essenziali della disciplina), gli stessi che generano

conoscenze con valore formativo, supportando l’acquisizione di competenze. Inoltre,

cosa più importante, così come raccomandato dalle Nuove Indicazioni, la nostra offerta

formativa mira alla promozione di un individuo competente, e l’individuo è competente quando riesce a scegliere, utilizzare e padroneggiare, in un determinato contesto, tutte

le proprie conoscenze e abilità, raggiunte perché ritenuto capace, per acquisire nuove

conoscenze e impostare e risolvere un problema dato, o un problema nuovo (problem

solving) e saper rendicontare. Da tutto ciò deriva che l’acquisizione di conoscenze non è più il fine ultimo dell’insegnamento/apprendimento, ma il supporto indispensabile per l’acquisizione di competenze e che la COMPETENZA è ciò che in un determinato contesto, sulle basi delle proprie capacità, del proprio sapere (conoscenze) e del proprio essere (atteggiamenti), un individuo sa effettivamente fare (abilità) per raggiungere l’obiettivo prefissato e produrre nuove conoscenze.

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Le competenze finaliAl termine della Scuola Primaria (classe V ), gli alunni saranno in possesso, nei vari

ambiti disciplinari, delle seguenti competenze generali :

Aree Discipline Competenze

Area dei linguaggi

Italiano

L'alunno:mantiene attenzione costante e coglie informazioni principali e secondarie;si esprime in modo corretto e chiaro ponendosi in relazione con interlocutori diversi ed usaregistri linguistici adeguati; utilizza la lettura espressiva; comprende un testo ricavando informazioni esplicite ed implicite;produce testi coesi, corretti, coerenti usando un lessico progressivamente adeguato;distingue, descrive le parti del discorso ed identifica le principali espansioni

Inglese

Ascolta e comprende espressioni di vita quotidiana e semplici frasi;interagisce in una conversazione rispondendo e formulando semplici domande;comprende un breve e semplice testo letto ed è in grado di scrivere semplici messaggi.

Arte - immagineDimostra curiosità per un'opera d'arte e ne percepisce il valore;rappresenta la realtà utilizzando tecniche diverse per realizzare elaborati creativi.

Musica Valuta aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile;esegue da solo o in gruppo, brani vocali e strumentali;usa forme di notazione analogiche e codificate.

Motoria

Usa gli schemi motori;comprende il significato della regola e della collaborazione;interpreta ed esprime con il linguaggio del corpo stati d'animo e ruoli;distribuisce le proprie energie e percepisce le sensazioni del corpo

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nei diversi contesti.

Area storico - geografica

Storia

Individua elementi di durata e contemporaneità e ne riconosce cause ed effetti;ricava informazioni pertinenti da fonti diverse;conosce ed utilizza i termini specifici del linguaggio disciplinare;conosce e collega tra loro gli aspetti salienti delle civiltà studiate ed espone oralmente quanto appreso.

Geografia Utilizza e costruisce rappresentazioni spaziali varie;conosce ed utilizza le coordinate geografiche;Costruisce con precisione e completezza quadri rappresentativi di realtà geografiche.

Religione

Conosce i contenuti essenziali della Religione CristianaRiconosce valori etici e religiosi nella storia dell'umanitàSi orienta nella ricerca e nella lettura di testi biblici

Area matematico-scientifico-tecnologica

Matematica

Effettua calcoli mentali e scritti con i numeri naturali e razionaliComprende e risolve facili situazioni problematicheDescrive, classifica e riproduce figure geometriche piane e le principali figure solideIndividua e rappresenta relazioniUtilizza il sistema internazionale di misura e il sistema monetario europeoRaccoglie, organizza e descrive dati. Stima la probabilità di un evento in un esperimento semplice

Scienze

Osserva fenomeni, raccoglie dati e li mette in relazione, ricava regole generaliRiconosce, memorizza, usa i termini specifici della disciplinaConosce i contenuti, effettua collegamenti, trasferisce concetti

Tecnologia e informatica

Individua le parti di un oggetto e la loro funzioneRiconosce e utilizza materiali digitali per l'apprendimentoUtilizza le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione nel proprio lavoro

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Alla fine della classe III della scuola secondaria di I grado gli alunni saranno in

possesso, nei vari ambiti disciplinari, delle seguenti competenze generali:

Area dei linguaggi

Asse dei linguaggi

Italiano

Ascoltare e comprendere testi di diversa tipologia.Comunicare oralmente in contesti formali ed informali con chiarezza e pertinenza, utilizzando regole morfosintattiche.Leggere ed interpretare testi di vario tipo.Produrre testi scritti in forma adeguata allo scopo e aldestinatario, utilizzando strutture morfosintattiche corrette.Riconoscere le strutture della lingua ed usare un lessico adeguato.

Inglese

Comprendere e produrre testi orali e scritti relativi ad argomentidi vita quotidiana, di interesse personale e sociale, utilizzandoun lessico conosciuto, strutture e funzioni appropriate.Individuare gli aspetti significativi della cultura anglosassone econfrontarla con la propria.

Seconda lingua

Comprendere semplici testi orali e scritti riguardanti la vitaquotidiana.Interagire per soddisfare bisogni di tipo concreto.Produrre brevi testi scritti su argomenti familiari, utilizzando un lessico conosciuto.Riconoscere le differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalla lingua straniera.

Arte e immagine

Conoscere ed utilizzare diverse tecniche espressive.Produrre elaborati precisi, personali ed adeguati alla lorofunzione comunicativa.Analizzare, descrivere, confrontare opere d’arte e massmedia

Musica

Conoscere la notazione e l’ortografia musicale.Eseguire per lettura brani vocali e/o strumentali di mediadifficoltà, sia come solista che in formazione.Riconoscere gli aspetti contestuali e funzionali della musica.Saper collocare un brano nell’epoca e nello stile giusto.

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Scienze motorie

Consolidare ed acquisire la coordinazione degli schemi motori,interagendo in situazioni combinate e simultanee.Sperimentare e conoscere la pratica sportiva, con i suoi valori ele sue regole.

Area storico geografica

Asse storico-sociale

Storia e geografia

Orientarsi e collocare nello spazio e nel tempo fatti e fenomeni,stabilendo confronti tra realtà storiche e geografiche diverse.Comprendere e conoscere eventi e trasformazioni nella storialocale, italiana, europea e mondiale, stabilendo rapporti diinterdipendenza.Osservare, descrivere e confrontare gli ambienti fisici ed umani e le relazioni tra situazioni ambientali, culturali, sociopoliticheed economiche.Comprendere le regole essenziali che governano l’economia e ilmondo del lavoro, riconoscendone le caratteristiche principali.Conoscere gli elementi essenziali dell’organizzazionecostituzionale ed amministrativa del nostro paese e gliordinamenti comunitari ed internazionali.

Religione

Organizzare i contenuti propri della disciplina.Confrontare alcuni valori apprezzandone la ricchezza per ogni uomo.Ricercare ed analizzare alcuni brani nelle fonti e nei documenti.Comprendere ed usare la terminologia specifica.

Area matematica

Asse matematico

Matematica

Applicare regole e procedimenti di calcolo aritmetico edalgebrico.Individuare la strategia risolutiva di una situazione problematicaaritmetica e/o geometrica.Orientarsi nel piano e nello spazio, individuando le proprietàdelle figure e cogliendo analogie e differenze.Usare il linguaggio specifico e simbolico

Area scientifico-tecnologica

Asse scientifico-tecnologico

Scienze

Osservare la realtà e riconoscere fenomeni del mondo fisico ebiologico.Individuare relazioni e operare collegamenti.Usare il linguaggio scientifico, schematizzare e rappresentaredati ed informazioni.

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Tecnologia

Osservare e rilevare proprietà dei materiali.Analizzare, mettere in relazione materiali, uomo, ambiente.Conoscere e descrivere materiali e processi produttivi.Usare linguaggi tecnologici, disegno, informatica.

Informatica Raccogliere, sistemare, ricostruire, presentare dati, testi.

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IL PROFILO DEL NOSTRO STUDENTE ALLA FINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE

Le nuove Indicazioni nazionali tracciano un preciso profilo che lo studente dovrà

acquisire alla fine del primo ciclo di istruzione ed è a questo profilo che il nostro istituto

si è ispirato per l’elaborazione del proprio progetto formativo ed educativo. Lo studente al

termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio

personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità:

sarà in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di

vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità;

dimostrerà una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere

enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un

registro linguistico appropriato alle diverse situazioni;

nell’incontro con persone di diverse nazionalità sarà in grado di esprimersi a livello

elementare in due lingue europee;

allo stesso modo riuscirà ad utilizzare una lingua europea nell’uso delle tecnologie

dell’informazione e della comunicazione: posta elettronica, navigazione web, social

network, blog, ecc;

le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentiranno di

analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative

e statistiche proposte da altri;

il possesso di un pensiero razionale sviluppato lo renderà in grado di affrontare

problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti

delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a

spiegazioni univoche;

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utilizzerà in modo sicuro le tecnologie della comunicazione con le quali riesce a

ricercare e analizzare dati ed informazioni e ad interagire con soggetti diversi;

padroneggerà un patrimonio di conoscenze e nozioni di base e sarà allo stesso

tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni e

impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo;

avrà assimilato il senso e la necessità del rispetto delle regole nella convivenza civile.

manifesterà attenzione per il bene comune e per le funzioni pubbliche alle quali

parteciperà nelle diverse forme in cui questa può avvenire: volontariato, azioni di

solidarietà, servizio civile, ecc.

dimostrerà originalità e spirito di iniziativa.

si assumerà le proprie responsabilità e chiederà aiuto quando si troverà in difficoltà.

in relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegnerà in campi

espressivi ed artistici che gli sono congeniali.

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LA NOSTRA TRAMA PROGETTUALEA.s.2012/2013Tema: Dal fiume al mare….sulle tracce di Ulisse, nati, anche noi ragazzi di Sora, per seguire “virtute e canoscenza”

A.s.2013/2014Tema: “ENEA, TRA MITO E STORIA ,

DAL MARE NOSTRUM A ROMA”

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A.s.2014/2015Tema: Marco Polo “Un filo di seta lungo diecimila chilometri che da più di duemila anni lega il nostro mondo e il lontano Oriente”. Pensieri, viaggi di guerrieri, mercanti, missionari e sognatori, uomini straordinari conosciuti e sconosciuti.

LA FIERA DEL LIBRO E DELLA LOGICADa tredici anni il I Circolo Didattico di Sora organizza la Fiera del bambino lettore,

autore, esperto di logica e campione di cittadinanza, quale coronamento di un

incessante percorso di ricerca – azione – sperimentazione sulle metodiche più

avanzate in tema di lettura scelta come piacere, scrittura, logica e di cittadinanza.

Il nostro MAGGIO DEI LIBRI si è sempre connotato per una ricchezza straripante di

attività, tese a promuovere la lettura, scelta come puro diletto da un numero sempre

più crescente di alunni e genitori. Questi ultimi, infatti, negli anni scorsi, previa

formazione, sono diventati anche co-lettori di storie, di fiabe, di favole, nelle varie

classi/sezioni o nei laboratori monografici destinati alla lettura. La Fiera del bambino

lettore, autore, esperto di logica, campione di cittadinanza si è sempre posto quale

progetto principe del nostro Piano dell'offerta formativa, in coerenza con la nostra

strenua battaglia contro la progettualità episodica ed esasperata di tante scuole,

foriera com'è di frantumazione del sapere e di disorientamento e insuccesso. Noi,

invece, “festeggiamo” il libro tutto l'anno!

A tal fine, da circa un ventennio questa Scuola ha deciso di investire sulla formazione

a tutto campo di tutto il personale e segnatamente, delle docenti, al fine di elevare le

loro competenze in termini di didattica fine ed efficace. Questa incessante attività di

aggiornamento e formazione, costantemente rinnovata, si è spesso focalizzata sulla

lettura, sulle modalità più attraenti e catturanti, per promuovere l’amore per la stessa,

da parte di bambini e perfino dei genitori.

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La Fiera del Libro nasce dalla trasformazione di pregresse Fiere delle IDEE, progettate

per promuovere il protagonismo ideativo dei bambini. Lo stand più visitato e

apprezzato è da sempre quello strapieno di libricini, scritti da bambini

individualmente, in gruppo, in coppia. Per la promozione della lettura e della

conoscenza a cui, grazie ad essa ci si eleva, ci siamo sempre avvalsi degli incontri con

Autori di fama nazionale e internazionale, di giornalisti dell’Erasmus, di Animatori

della Telemaco, di esperti presenti nella scuola e non di rado hanno partecipato a

questi incontri, bambini, insegnanti e genitori. Ogni Fiera è stata arricchita da

Convegni condotti dalla Dirigente, da Paolo Mosca, Antonio Lo Iacono Presidente

dell’Associazione Nazionale Psicologi, Antonio Marziale, Loredana Petrone, Volpi,

docenti universitari, rappresentanti dell’Associazione Nazionale Sociologi. Le varie

performances di lettura animata, la distribuzione agli astanti dei libri composti dai

bambini, l’occupazione e l’arredo della scuola e delle strade più significative della Città

sono sempre avvenute in una magica atmosfera che ha coinvolto buona parte della

cittadinanza.

Ma perché puntiamo tanto sulla lettura?Alcuni mesi fa, l’Istituto Nazionale di Valutazione, ha campionato 500 temi scritti da

giovani maturandi, mettendo in evidenza un vero e proprio bestiario, sostanziato da

incredibili errori ortografici e da una sintassi inesistente. Tuttavia ciò che più ha

colpito gli esperti dell’INVALSI sono stati i pensieri espressi da questi ragazzi, assai

incoerenti, frammentati, spezzati, disorganici. Un paese di giovani che non sanno

pensare, muore! Il quotidiano “La Repubblica”, così come il linguista Tullio De Mauro

ed altri esperti hanno amaramente commentato questo marcato insuccesso della

scuola italiana. Essi hanno attribuito un fenomeno tanto ferale, alla sovraesposizione

dei nostri ragazzi a mezzi tecnologici: cellulari, Intemet, TV, Facebook etc. e alla

disaffezione per la LETTURA! Di maggiore interesse risulta, quindi, la nostra scelta di

dare sempre maggiore importanza alla lettura, anticipata sin dalla scuola dell’infanzia,

grazie all’uso di metodi sofisticati, che non hanno nulla a che vedere con le famigerate

paginette o solo con la lettura di immagini. Si apprende a leggere naturalmente,

spronando il bambino ad anticipare il significato di tante didascalie o dei nomi di

oggetti noti, scritti dalle docenti e incollati in tutte le pareti, ad altezza dei bambini. Il

resto lo fanno le meravigliose insegnanti di Rione Napoli, vincitrici di premi Nazionali,

anche recentemente con il loro Giornalino “Le Farfalline”.

Il nostro sogno precipuo è quello di aumentare, ogni anno, il numero dei bambini

lettori, cioè di alunni che scelgono la lettura autonomamente, consapevoli che chi legge pensa, espande il SUO PENSIERO logico/critico, arricchisce il lessico,

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immagina e si emoziona nell’incontro/incanto con paesaggi antropici, storici, artistici, geografici sconosciuti. E così il bambino cresce, armonizzando emozioni e

cognitività. Con la lettura si vince anche in matematica, come dimostra il I° Premio

Nazionale conferito al nostro Circolo nell’ambito delle “Olimpiadi della Matematica

senza Frontiere”.

PROGETTO DETTAGLIATO DELLA XIV EDIZIONE DELLA FIERA DEL LIBRO E DELLA LOGICA

FIERA DEL LIBRO, DELL’ALUNNO LETTORE, AUTORE, POETA, ESPERTO DI LOGICA, CAMPIONE DI CITTADINANZA.

Tema: Marco Polo “Un filo di seta lungo diecimila chilometri che da più di duemila anni lega il nostro mondo e il lontano Oriente”. Pensieri, viaggi di guerrieri, mercanti, missionari e sognatori, uomini straordinari conosciuti e sconosciuti.

L’ampiezza e la profondità di questa tematica vedrà incluse tutte le discipline e spunti

progettuali coerenti con la trama e tutte le discipline considerate sia nella loro

epistemologia che nelle loro reciproche connessioni concettuali.

OBIETTIVI: promuovere la conoscenza del nostro patrimonio mitologico, epico e delle sue

interconnessioni con tutte le ramificazioni del sapere;

incoraggiare la conoscenza del territorio locale, europeo e transnazionale sul piano

storico, ecologico ed antropico;

accrescere l’amore per la costruzione del proprio sapere attraverso il problem

solving, la ricerca, la sperimentazione, la funzione anticipatoria;

coniugare la cultura umanistica e quella scientifica;

favorire l’identità, il sentimento di appartenenza e l’innovazione

metodologico/didattica;

scoprire e valorizzare i talenti letterari, logici, artistici, linguistici di ciascun alunno;

continuare a suscitare l’amore per la lettura e per i libri non solo in lingua italiana;

prevenire fenomeni di disaffezione alla scuola valorizzando il protagonismo di

bambini lettori, autori, inventori;

incentivare la reciprocità scuola/ genitori/nonni/ente locale, biblioteca, agenzie

formative, scuole ed ospedali italiani ed europei;

EMOZIONARE I BAMBINI NELL’INCONTRO CON PARTNERS EUROPEI ED EXTRA

EUROPEI.

ATTIVITA’In particolare gli alunni lavoreranno, anche attraverso Internet o tramite la

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corrispondenza cartacea con bambini italiani, europei, extra-europei, ad attività

comuni in tema con il titolo: es. scrittura a più mani di giornalini, di storie;

coproduzione di racconti, percorsi di logica, rebus, anagrammi, giochi, etc.; studio di

usi, costumi, tradizioni, beni artistici, culturali, paesaggistici, locali, italiani, europei

ed extraeuropei.

Alla fine di questi percorsi gli alunni illustreranno attraverso brevi animazioni,

performances teatrali, i risultati delle loro attività laboratoriali svolte nel corso

dell’anno.

PLUS VALORE AGGIUNTOCreare le condizioni per cui Sora diventi città della lettura riconosciuta dal

territorio locale, nazionale e transnazionale;

Creare le premesse per ottimizzare la collaborazione con L'università ROMA 3 e altre

università italiane ed europee;;

Coinvolgere un numero sempre maggiore di collaboratori esterni (Istituzioni,

Associazioni, Scuole di ogni ordine e grado etc.);

Incrementare l’innovazione didattica con l’uso di internet e con l’adozione di attività

laboratoriali sempre più efficaci sul piano metodologico.

COLLABORANO CON NOI:Comune di Sora; Scuole del territorio di ogni ordine e grado e Università;

Università Roma 3, nostro partner progettuale;

Scuole europee ed extra europee;

Ludoteca di Sora e di Campoli Appennino;

Varie agenzie del territorio (Associazione Walt Disney, Sez. locale di Legambiente, Volontari di

tutti i quartieri di Sora, commercianti della città, ass.pescatori, ass. canoisti);

Fotografi;

Artigiani;

Editori e scrittori locali e nazionali;

Esperti di laboratori vari, artisti di strada, gruppi musicali;

Banche;

Associazione Scout Nazionale Assoraider;

Commissariato locale e Vigili Urbani.

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LE NOSTRE RISORSE UMANE SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I

GRADOPOSTO COMUNE

DOCENTI RELIGIONE

DOCENTI SOSTEGNO

POSTO COMUNE

DOCENTI RELIGIONE

SOSTEGNO

POSTO COMUNE

DOCENTI RELIGIONE

DOCENTI SOSTEGNO

18 1 2 24 2 6 31 1 5PERSONALE ATA5 personale di segreteria 11 collaboratori scolastici

L ’ Ufficio di Segreteria ed il personale amministrativo. E’ situato presso la Scuola Secondaria di I grado “ Giuseppe Rosati” ed è costituito da 5

assistenti amministrativi, con incarichi diversi, coordinati dal Direttore dei Servizi Generali

ed Amministrativi.

Il Regolamento di Istituto norma l’accesso alla documentazione dell’Ufficio.

Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi collabora con il dirigente scolastico

nella gestione amministrativa e finanziaria dell’Istituto, coordina il lavoro del personale di

segreteria e del personale ausiliario. Il DSGA è la sig.ra Maria Cristina Costantini. I collaboratori scolastici Si tratta di 11 unità che collaborano con i docenti per il buon funzionamento della scuola,

con compiti di custodia, apertura e chiusura, pulizia dei locali scolastici, accoglienza e

sorveglianza alunni.

GESTIONE RISORSE UMANECriteri generali adottati dal Collegio dei docenti:

- Partecipazione diffusa, cura delle comunicazioni, formazione continua, lavoro di

squadra, senso di appartenenza, passione per il proprio lavoro, impulso alla ricerca;

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- Coerenza con gli obiettivi del P.O.F;

- Individuazione di un congruo numero di Funzioni Strumentali irrinunciabili per:

− la piena realizzazione del P.O.F.;

− una autentica ricerca/interpretazione delle Innovazioni emanate ed emanande dal

Ministero della Pubblica Istruzione;

− visione/gestione olistica dei vari aspetti del P.O.F. con conseguente superamento

della segmentazione attraverso l’integrazione delle azioni da promuovere e la

valorizzazione del pregresso itinerario di ricerca/innovazione;

- Valorizzazione del pluralismo ideologico/culturale, della divergenza di ogni persona;

- Socializzazione (interna/esterna) delle azioni promosse e dei risultati conseguiti

attraverso grafici, schemi, brevi report agli OO.CC.

Funzioni strumentali

1.Disabili, DSA, BES.

Risultati attesi: indicazioni per la stesura del PAI per alunni con Bisogni Educativi

Speciali; incontri con UTR; informazioni a colleghi su misure compensative e

dispensative.

Docenti:

Alviani Paola

2. Valutazione e autovalutazione di IstitutoRisultati attesi: elaborazione piano per l'Autovalutazione, in collaborazione con DS e

DSGA; costruzione di prove di verifica per le classi di scuola primaria e secondaria di I

grado; interazione con INVALSI; organizzazione delle correzioni degli esiti delle prove

nazionali INVALSI.

Docenti:

Santilli Rita

De Lellis Teresa

3. Fiera del LibroRisultati attesi: Attuazione della XIV Fiera del Libro e conseguente cura

dell'esposizione dei lavori; contatti con autori per le varie attività laboratoriali;

organizzazione dei vari concerti.

Docenti:

Di Stefano Ersilia

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4. Attuazione POFRisultati attesi: cura e verifica della realizzazione di quanto progettato nel POF e del

passaggio di comunicazioni all'interno del Comprensivo

Docenti:

Reali Franca

5. Sito webRisultati attesi: aggiornamento e gestione costante e continua del sito web

isituzionale.

Docenti:

Bianchi Sabrina

6. Visite guidate e viaggi di istruzioneRisultati attesi: pianificazione, organizzazione e monitoraggio delle visite guidate

e dei viaggi di istruzione

Docenti:

La Rocca Giulia

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FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI DOCENTIPREMESSA

La progettazione della formazione è sempre fondata sul monitoraggio dei bisogni e

degli interessi del gruppo docente ed è correlata alle finalità e agli obiettivi del P.O.F. I

percorsi formativi mirano a contribuire alla costruzione di linguaggi comuni,

all’acquisizione di nuove competenze, alla riflessione di gruppo.

Si ritiene in primo luogo opportuno valorizzare la varietà, l’articolazione e la

differenziazione dei percorsi di formazione sperimentati con successo negli ultimi anni

e apprezzati anche dagli insegnanti delle altre scuole del territorio che hanno eletto la

scuola a sede privilegiata di formazione in cui incontrarsi, dibattere, socializzare

competenze e saperi.

Si rinnova quindi l’impegno dell’istituto a promuovere i percorsi di formazione sulla

sicurezza rivolti a tutto il personale.

Si ritiene importante, inoltre, continuare la relazione in rete con le scuole del

territorio, con il Ministero della P.I., con l'USP e l'USR Roma, con L'università Roma 3,

nostro patner progettuale nella realizzazione della Fiera. Si ribadisce l’esigenza di

valorizzare percorsi formativi fondati sulla ricerca/azione.

VALORIZZAZIONE DELL'ATTIVITÀ DI FORMAZIONEI fondi a disposizione sono destinati, previo censimento dei bisogni del personale a

sviluppare la formazione sulla Sicurezza, ai sensi del D.L.81/08

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PremessaLa scuola dell’Infanzia italiana è stata connotata da ricerche, studi, best practices, che

hanno avuto grandi riconoscimenti in Europa e nel Mondo.

Anche la scuola dell’Infanzia nel nostro Istituto ha dato il suo piccolo contributo al

raggiungimento di una marcata qualità attraverso la partecipazione, negli anni, al

Progetto Alice, al Progetto Cinque (ex Invalsi) e soprattutto al Progetto Q.U.A.S.I.

finalizzato a costruire indicatori nazionali di qualità per la scuola dell’Infanzia.

Il rapporto, rispetto a quest’ultimo prestigioso Progetto restituito al nostro Istituto

dall'équipe rappresentata dall’ex IRRE LAZIO, dall'INVALSI, e dall’Università di ROMA

3 (che hanno selezionato la nostra scuola insieme a cinque scuole del territorio

nazionale dopo due anni connotati da formazione in forma di laboratori rivolti agli

insegnanti, focus con i genitori, interviste volanti con vari utenti, disamina attenta

delle attività didattiche, filmate in situazione, l’analisi del POF e delle sue annualità

pregresse, dei relativi progetti attuativi e dell’autoanalisi di Istituto), ha messo in

evidenza molte nostre buone pratiche che cerchiamo di ottimizzare ogni anno.

Alla riforma Moratti (la nostra scuola primaria ha fatto parte delle 100 Scuole italiane

selezionate per la sua sperimentazione) dobbiamo la formazione di insegnanti di

lingua inglese e le altre riflessioni su pratiche didattiche valorizzanti il protagonismo

del bambino.

Le recenti Nuove Indicazioni mirano a stimolare ulteriormente una chiara indicazione

di traguardi per la costruzione delle competenze da conseguire in un contesto olistico

e globale.

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FINALITA’ E LORO CONTESTUALIZZAZIONE IdentitàCostruzione di contesti che stimolino emozioni e benessere del bambino, previo un

inserimento sereno a scuola, sostanziato da una accoglienza calda, affettuosa,

lasciando che genitori e nonni sostino, i primi giorni, nelle sezioni.

Uso della drammatizzazione, dei travestimenti per ruoli e identità vari. Impegnare i

bambini nel piccolo gruppo condividendo con compagni anche diversi per etnia, sesso,

convinzioni religiose, etc., in una attività da svolgere, un gioco, un disegno. Valorizzare

il circle time per dialogare in modo più intimo e raccolto, invitando il bambino a

parlare di sé, ad esprimere stati d’animo, emozioni, interessi, ricordi, racconti della

sua famiglia o di esperienze vissute nell’asilo nido e nell’extra scuola. Portare il

bambino a riconoscere e valorizzare stati mentali ed emozionali anche di altri

compagni, punti di vista, opinioni diverse. Esplorazioni del territorio circostante e dei

suoi interessanti monumenti o resti di antiche vestigia. Visita del centro storico dove

tutti i bambini potranno cominciare a scoprire la loro identità ambientale.

Autonomia Dare protagonismo al bambino invitandolo a negoziare regole, giochi, attività,

motivandone le scelte. Uso insistito del tutoring, previa formazione da parte delle

insegnanti, per far sperimentare al bambino forme di responsabilità. Uso facoltativo

del Portfolio come strumento per rendere gradualmente consapevole il bambino degli

acquisti che connotano il suo percorso, invitandolo progressivamente all’auto

riflessione.

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CompetenzeEvitare precocizzazioni, offrendo al bambino stimoli adatti, portarlo a riflettere sulle

esperienze relative a tutti i campi, favorendo l’esplorazione, il confronto, l’elaborazione

di ipotesi, la negoziazione di significati, con l’intero gruppo.

Sviluppare le capacità logiche del bambino a partire dalle stimolazioni delle sue

capacità di ascolto reciproco; mediazione costante con il gruppo; osservazione e

previsione della realtà distinguendo la dimensione del possibile, del fantastico o del

reale; porre in relazione elementi nello spazio e nel tempo, cogliere rapporti di

successioni e casualità. Naturalmente questa concezione di competenza è trasversale

a tutti i campi di esperienza.

Cittadinanza La cittadinanza praticata da anni nelle nostre scuole, sarà una delle competenze in

uscita.

I bambini, con la collaborazione di genitori, di nonni, delle insegnanti, dei

collaboratori, esercitano anche azioni di cittadinanza attiva sostanziata da coloritura

di spazi interni, allevamento di piccoli animali, (in alcune scuole), ricostituzione di

habitat naturali, valorizzazione di spazi esterni, incolti, resi ridenti dalla messa a

dimora di alberi, di fiori, acquisendo pian piano interesse per la conservazione e

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l’abbellimento di beni pubblici come la scuola. La cittadinanza, ovviamente, implica la

condivisione di regole da definire attraverso il dialogo, il confronto, il rispetto di

opinioni altre. Uno strumento efficace è costituito dal giornalino “Le Farfalline” in cui

il bambino, oltre ad essere in filo diretto e interattivo con la famiglia, si confronta,

attraverso Internet o la corrispondenza cartacea, con altri compagni italiani ed europei

ed extraeuropei sul piano delle idee, di valori, usi, costumi, convenzioni diverse in

materia di religione, leggende, tradizioni. Anche quest’anno l’obiettivo è anche quello

di condividere progetti con altri bambini, di lavorare alla costruzione di storie da

presentare alla Fiera del Libro.

CURRICOLO IMPLICITO

L’ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZIConsiderare lo spazio come una delle variabili che più incidono sulla qualità

dell’esperienza scolastica dei bambini, è una pratica consolidata da anni nella nostra

scuola. Il Team valutativo interno ha dedicato alla configurazione ottimale dello spazio

uno studio monografico, nell’ambito del Progetto di Autovalutazione d’Istituto.

Sono stati quindi puntualmente definiti indicatori/indici, descrittori, standard attesi,

finalizzati a strutturare spazi gradevoli, caldi, accoglienti e confortevoli e soprattutto

funzionali ai diversi bisogni dei bambini: apprendimento, relax, privacy, gioco,

socializzazione. Come plus valore aggiunto, l’arredamento degli spazi vedrà il

coinvolgimento di docenti, alunni, collaboratori scolastici e degli stessi genitori, con un

esercizio diretto del protagonismo e della creatività di ognuno.

In breve, l'arredamento degli spazi sarà inteso come esercizio del protagonismo di

ognuno e come valorizzazione della creatività di tutti.

LINEE SALIENTI DELLA DIDATTICANella nostra Scuola dell’infanzia le attività didattiche più strutturate sono rivolte per lo

più a gruppi di bambini di età omogenee per rispettare le dimensioni di sviluppo di

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quella specifica età e considerando che le sezioni sono eterogenee. Ciò non esclude

una mobilità dei gruppi di 5 anni, ma anche di altre età, sulla base delle osservazioni

sistematiche dei bambini (attraverso protocolli di osservazioni, check-list, colloqui,

ecc).

Con questa modalità di raggruppamento si cerca di valorizzare le eccellenze e

promuovere eventuali recuperi, rispettando così i tempi di apprendimento di ciascun

bambino.

L’orario di svolgimento delle attività laboratoriali è il seguente: dalle ore 10.30 alle ore

12.00 a giorni alterni e vengono occupati i seguenti spazi: piccole aule monografiche,

palestra, cucina, orto-giardino, ateliers nelle sezioni.

In queste ultime si organizzano minilaboratori (minilab) che consentono una libera

scelta di attività, materiale ed aggregazione da parte del bambino. Ogni laboratorio è

considerato una bottega ….fiorentina, dove il bambino, attraverso il fare e lo

sperimentare, diventa un piccolo apprendista. Nelle altre ore si valorizza l’attività in

sezione utilizzando sia gli angoli/ateliers sia l’intera aula anche per promuovere

sintesi degli apprendimenti e per rendere più coesa la sezione.

I NOSTRI TEMPIL’orario adottato dalle docenti della scuola dell’infanzia è calcolato su base

plurisettimanale con ingressi ed uscite diversificate per aumentare sensibilmente la contemporaneità, auspicabile per arricchire la didattica laboratoriale e le attività per

piccolissimo gruppo, coppia, etc…

In media c’è una compresenza di due ore e mezza al giorno, per tre volte a settimana,

più ulteriori arricchimenti derivanti da interventi dell’insegnante di Religione, da

nostri insegnanti di lingua inglese, da genitori co-lettori, da tirocinanti dell’Istituto

Einaudi che svolgono funzioni di tutor e di piccoli gruppi.

Infine, compatibilmente con il finanziamento derivante dalla Legge 440, saranno

attivati arricchimenti formativi sulla base delle esigenze dei bambini censiti dalle

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insegnanti.

Inoltre la flessibilità è caratterizzata da:

- una differenziazione di funzioni del team docente che opera nei laboratori per

competenza;

- una riorganizzazione periodica degli angoli in sezione in base ai reali bisogni

formativi di apprendimento del bambino, alle tematiche approntate nei vari periodi o

momenti della giornata;

- uno spazio extra sezione (laboratori) modificato ed adattato alle esperienze

significative che si svolgono e alle attività basate sull’acquisizione di specifiche forme

di apprendimento connesse ai diversi linguaggi;

- l’organizzazione dei bambini in gruppi elettivi, di compito o di livello a seconda degli

obiettivi formativi che si intendono perseguire, dopo una condivisione e negoziazione

con i bambini stessi, con eventuali genitori collaboratori o esperti esterni valorizzati

dalla scuola.

LA NOSTRA VALUTAZIONE La valutazione si fonderà su una verifica costante di competenze conseguite dai

bambini usando strumenti privilegiati come l’osservazione del team docente, check list

per gli aspetti cognitivi, conversazioni e dialoghi con i bambini, documentazione anche

di conquiste che attengono all’area emozionale. Naturalmente la valutazione sarà

come sempre ex ante, in itinere, ex post.

Nella certezza che la costruzione del curricolo costituisce un processo complesso

attraverso cui si intelaiano ricerca e azione, la Scuola rivolge grande attenzione agli

obiettivi di apprendimento ritenuti strategici per il raggiungimento dei traguardi di

sviluppo delle competenze, assumendosi la responsabilità di stabilire i criteri e gli

strumenti per la valutazione dei processi di apprendimento per le classi prima,

seconda e quarta nonché dell’Autovalutazione di Istituto relativamente all’offerta

formativa della Scuola e al funzionamento del servizio, sulla base di indicatori di

efficacia ed efficienza.

A tal proposito è doveroso sottolineare che l’Autovalutazione della primaria di questo

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istituto è stata avviata già dal 1997-98, mentre, a partire dall’anno 2000/2001, la

Valutazione Nazionale, curata dall'Invalsi, ha interessato le classi II e IV della

primaria, relativamente all’Italiano, alla Matematica e alle Scienze. Gli esiti recenti

della valutazione hanno evidenziato risultati di gran lunga superiori alla media

nazionale.

L’OSSERVAZIONE PER LA VALUTAZIONELa nostra attività di osservazione è finalizzata a raccogliere dati allo scopo di conoscere

i comportamenti, i modi di fare e di comunicare del bambino, le sue reazioni e le sue

produzioni.

L’attività di verifica, invece, deve controllare i cambiamenti che si manifestano nel

bambino a seguito degli interventi e delle proposte fatte. Il momento della valutazione,

che avviene successivamente, implica l’attribuzione di valore e significato alle

informazioni raccolte attraverso l’osservazione e la verifica.

Per effettuare la maggior parte delle nostre osservazioni prendiamo in esame le

situazioni reali di gioco, di lavoro e di apprendimento, libere e organizzate, che si

presentano nel quotidiano e all’interno delle proposte progettate (un momento di

routine, il gioco simbolico, un’attività grafico pittorica, manipolativa o di laboratorio).

Privilegiamo, di volta in volta, l’osservazione delle relazioni, l’uso di uno o più

linguaggi, alcune precise abilità (ritagliare, tracciare, piegare, colorare ecc.), le

strategie usate, lo stile personale, le produzioni (grafiche, ludiche, verbali ecc.) o più

cose insieme. Riteniamo che le modalità osservative più adatte siano: il protocollo

descrittivo di osservazione gruppi laboratoriali, la griglia con indicatori, registrazioni

audio-video, documentazione fotografica, colloqui con le famiglie a cui sottoporre

questionari, incontri con il personale degli asili nido.

TEMPI DI OSSERVAZIONEIl team docente ha stabilito tre momenti di osservazione sistematica:

settembre/ottobre; febbraio; maggio/giugno, senza escludere osservazioni in itinere

qualora si dovessero verificare situazioni con problematiche particolari o attività

interessanti da monitorare.

La nostra attività valutativa serve ad individuare il grado di padronanza del bambino

in relazioni ad abilità, conoscenze e atteggiamenti, per permetterci di regolare al

meglio le proposte e di avere una valutazione qualitativa che metta in relazione i

comportamenti al contesto.

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VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA DEI BAMBINI DI 5 ANNILe nuove Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia, più che competenze

vere e proprie propongono “Traguardi per lo sviluppo” delle competenze nei vari

campi di esperienze. I traguardi sono dei riferimenti per l’azione dell’insegnante,

aiutano a finalizzare gli interventi educativo-didattici.

Essi suggeriscono all’insegnante “ orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare

piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza,

che a questa età va intesa in modo globale ed unitario..”(Indicazioni)

E’ opportuno ricordare che il livello di competenza, raggiunto dal bambino della

scuola dell’infanzia, va interpretato e descritto piuttosto che misurato e giudicato. Le

competenze si sviluppano nel tempo e sono sempre incrementabili attraverso l’azione

educativa e le esperienze vissute dai piccoli allievi.

COMPETENZESviluppare le competenze nella scuola dell’infanzia significa imparare a riflettere

sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto;

descrivere le proprie esperienze e tradurle in tracce personali e condivise rievocando,

narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande,

riflettere, negoziare i significati. I bambini, posti di fronte a un problema :

Si pongono domande

Cercano risposte

Incontrano conoscenze (saperi)I

Sviluppano abilità (saper fare)S

Elaborano ed utilizzano saperi e saper fare che trasferiscono a qualunque contesto

Costruiscono competenze.

E’ necessario, quindi, costruire un sistema di valutazione con indicatori di conoscenze

e di competenze e con descrittori di comportamento(ex L.169/08 e C.M. 100/08) La

misurazione dei risultati indicherà il grado di avvicinamento alla meta.

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Nelle Sezioni Primavera, funzionanti nel plesso “Arduino Carbone” vengono accolti i

bambini dai 2 ai 3 anni in ambienti nuovi e variegati secondo i loro bisogni (relax,

attività motoria dolce, esperienze ludiche, sociali, affettive e cognitive, etc.). Il servizio è

arricchito dallo sportello di counseling (funzionante il sabato mattina dalle ore 7.30

alle 13.00) a vantaggio dei genitori a cura di una equipe psicopedagogica coordinata

dalla D.S. dell’istituto e formata da uno psicologo, da un pediatra, un educatore

familiare, e da una educatrice. Una psicologa, inoltre, esplica ogni giorno la sua

attività nella sezione.

Orario di funzionamento: 7.30 – 16.30 per un totale di 9 ore – tutti i giorni (fino al

venerdì)v

Per quanto riguarda gli educatori, la Scuola ha stipulato una convenzione con la Ditta

Rosa dei Venti e con il team educativo che la compone dotato di qualifiche

professionali di alto pregio e di esperienze pregresse in un Istituto parificato del

territorio, proprio a vantaggio di bambini compresi tra i due e i tre anni.

Il progetto sarà sottoposto a costante monitoraggio riguardante i seguenti aspetti:

- funzionalità degli spazi interni ed esterni;

-qualità delle attività variegate che vi si svolgono;

-rispondenza delle stesse ai bisogni dei bambini;

-cura della progettazione e della documentazione elaborata dal team educativo.

Plusvalore aggiunto:

-installazione di un sistema video di sorveglianza interno e di un impianto di

ionizzazione;

- attività di counseling a cura dell'équipe medico psicopedagogica;

Bambini frequentanti: n. 15 destinato ad aumentare come da richieste di genitori.

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Scuola Primaria

Si precisa che alcuni sono tratti dalle Nuove Indicazioni, altri sono stati confermati in

un’ottica di integrazione in quanto tradizionalmente scelti dalla nostra scuola negli

anni precedenti.

Tutti i valori e gli obiettivi sono stati contestualizzati in maniera articolata e sono

siglati nelle pagine del POF: centralità della persona –ed. civica e costituzione, un

nuovo umanesimo, una scuola gentile, orientamento, eguaglianza/personalizzazione –

continuità.

Analisi della situazione classe/sezioneIndividuazione di conoscenze, abilità pregresse, eventuali competenze conseguite dal

bambino anche nell’extra scuola, registrazioni di interessi, attitudini, vocazioni dei

bambini, aggiornamento periodico e documentazione sull’agenda o diario di bordo dei

risultati attesi e di quelli effettivamente conseguiti dagli alunni.

Valutazione ex ante – in progress – ex postNonostante il continuo avvicendarsi, specie negli ultimi anni, di Sperimentazioni e

Riforme strutturali - contenutistiche, la valutazione resta (a ragione) una delle attività

più delicate ed importanti nell’organizzazione dei percorsi formativi. Il nostro Istituto

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non l’ha mai intesa come un atto burocratico o di routine, ma come una BUONA

PRATICA da porre al centro dell’azione formativa e didattica, riservando particolare

attenzione ai momenti ed agli strumenti di verifica relativi agli apprendimenti

irrinunciabili, sia per analizzare il successo formativo, sia per contrastare

precocemente la dispersione scolastica e garantire a tutti un’autentica fruizione del

diritto alla studio.

Strumenti di verifica/ valutazioneosservazione del team docente, check-list, colloqui individuali con bambini e famiglie,

prove strutturate, semistrutturate, eventuali pagine di valutazione autentica per i

bambini più grandi etc.

Temporizzazione della valutazioneScansioni periodiche a cura delle insegnanti di classe e somministrazione di prove

quadrimestrali a cura del team di valutazione interno, tese ad accertare i traguardi di

competenze previsti dalle Nuove Indicazioni.

I NOSTRI SPAZICaratterizzati da un'estrema flessibilità ed adattabilità, i nostri spazi sono finalizzati a

rendere gradevole, calda, accogliente, confortevole la permanenza di tutti i bambini

con i loro rispettivi, differenti bisogni. Essi sono strutturati in luoghi di

apprendimento, laboratori, relax, privacy, gioco, socializzazione, a partire dalla sezione

“ Primavera” fino ad arrivare alla scuola secondaria di primo grado.

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I NOSTRI METODISi sottolinea che ogni metodo è buono a condizione che venga conseguito l’obiettivo

programmato. Si preferiscono, tuttavia, metodi testati come validi: peer learning,

lavoro per gruppo anche interclasse e intersezione, lavoro per piccolo gruppo, per

coppia, tutoring, attività laboratoriali da svolgere non solo negli spazi monografici, ma

anche in aula (ricordare la sottolineatura dell’aula da considerare laboratorium e non

auditorium);

IL NOSTRO PATTO FORMATIVO CON LE FAMIGLIESostanziato da condivisione di finalità educative, obiettivi programmati, regole

condivise; monitoraggio ex ante – in itinere – in progress e finale – di conoscenze,

abilità, eventuali competenze. (vedere allegato)

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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

La scuola secondaria di I grado “Giuseppe Rosati”, la prima e per alcuni anni l'unica

scuola media di Sora, è nata nel lontano 1940 come Regia Scuola Media e si è sempre

distinta per l’impostazione didattica e per i livelli formativi e culturali raggiunti, che le

hanno consentito, da oltre dieci anni, di azzerare l'abbandono e la dispersione

scolastica, limitando al massimo i casi di ripetenza e consentendo, generalmente, ai

suoi allievi di proseguire gli studi senza difficoltà, come dimostrano i risultati

conseguiti nelle scuole superiori frequentate. Gli alunni provengono da tutti i quartieri

della città e dai Comuni limitrofi e appartengono ad ambienti socio-culturali

eterogenei. Da qualche anno a questa parte si registra la presenza di alunni stranieri,

le cui famiglie, comunque risultano ben integrate nel tessuto sociale e lavorativo.

L’Istituto, che dispone di una palestra ( recentemente ristrutturata e adeguata alle

norme europee per la sicurezza - D.lsg 81/2008, ex legge 626), di un ampio cortile

interno, di scale antincendio per il piano superiore, di laboratori vari e di classi con

lavagne interattive, è situato in Viale Simoncelli nei locali dei Palazzo degli Studi,

vicino alla stazione ferroviaria, a quella delle autolinee COTRAL, in una zona centrale;

è ben collegata alla periferia, ai paesi limitrofi e a Roma da un regolare servizio di

trasporto urbano ed extraurbano.

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Stabilire azioni interattive con le famiglie e le altre agenzie educative

Educare alla cultura della sicurezza e della convivenza civile

Creare un ambiente sereno e motivante per l’apprendimento

Utilizzare l’esempio e la coerenza come strumenti educativi

Recuperare i disagi e prevenire la dispersione scolastica

Promuovere e valorizzare le capacità individuali

Educare all’impegno e alla responsabilità

Valorizzare le differenze

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ATTIVITA' SALIENTI DELL'ISTITUTOScuola dell'Infanzia : Nelle ore curriculari, dalle ore 8:00 alle ore 16:00, i bambini partecipano ad attività

di lettura-scrittura, di osservazione dell'ambiente, di canto e musica, di primo

approccio, in forma ludica, alla lingua inglese e francese, di psicomotricità, orticoltura

e floricoltura. Nell'area di Ricerca Studi e Sperimentazione di Innovative Pratiche didattiche è apprezzabile la realizzazione del Giornalino Bimestrale “Le Notizie delle Farfalline” in continuità con la scuola primaria.

Scuola Primaria: personalizzazione dell'apprendimento e Laboratori vari in continuità con la Scuola

secondaria di I grado “G. Rosati”;

attività corale e studio di strumenti musicali in collaborazione con la Scuola

Comunale di Musica;

attività motoria: rugby, pallavolo, etc.

Attività aggiuntive:Teatro, Danza in collaborazione con la “Felix Dancing Academy”;

potenziamento della lingua cinese;

rinnovamento Gruppi identitari della Scuola;

visite guidate di un giorno.

Il nostro Thesaurus : Rivisitazione del Curricolo, preludio alla certificazione delle competenze in uscita alla

fine della Scuola Primaria (L.169 e D.P.R. 122).

Scuola secondaria di I grado:introduzione del latino a partire dalla Classe I;

giochi linguistici in latino, nelle lingue straniere e nell'ambito logico-matematico-

scientifico, in collaborazione con il Liceo Classico “V. Simoncelli” e con l'Università

Bocconi;

laboratori di lettura animata e di scrittura;

studio degli strumenti musicali presenti nella Scuola Comunale di Musica: oboe,

pianoforte, violino e flauto;

attività sportive: rugby, minivolley, basket, calcetto, pallavolo, nuoto;

visite guidate, viaggi di integrazione culturale di un giorno per le classi I, di due/tre

giorni per le classi II, di tre giorni per le classi III.

Infine, l'elaborazione di questo Programma Annuale è stata orientata dall'attenta

riflessione sulle aree di forza e di debolezza individuate lo scorso anno dalla DS, dalla

DSGA e dal Team di valutazione interno

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Principali ambiti considerati:

−Valorizzazione dell'Area Progettazione, intesa come mezzo per integrare e rendere

unitarie le varie attività, contro ogni ottica di progettificio, incoerente con la mission

del Pof, oltrechè come mezzo per reperire altre risorse economiche; attività svolta dalla

Dirigente per elaborazione del POF, documentazione e suo adeguamento nell'anno, in

collaborazione con n. 2 Collaboratrici, Segreteria e docenti.

Programmazione Scuola Infanzia con incontri bimestrali (max.3).

−Area Organizzazione – Sicurezza, rinforzata non solo per realizzare il supporto

organizzativo – didattico al DS nei vari plessi, ma anche per dare applicazione al

D.L.81/08 sulla Sicurezza nelle scuole.

Nell'Area Organizzazione partecipano le collaboratrici del DS e i Capigruppo –

Coordinatori di plesso.

Nell'Area Sicurezza opera una docente per funzioni organizzative e altri quali

responsabili e addetti operativi.

−Area Welfare, concepita come istituzione di attività laboratoriali, per garantire il Pre

e il Post – Scuola, dove i bambini, figli di lavoratori, vengono tutorati nello svolgimento

dei compiti e in attività ludiche o di arricchimento da Ditte esterne scelte dal Consiglio

di Istituto.

−Area Offerta Formativa. L'offerta formativa comprende anche:

−rinnovamento gruppi identitari della scuola;

−attività psico-motorie (contributo delle famiglie e del CONI);

−attività musicali offerte dal Maestro Gemmiti in tutto l'Istituto;

−avvio all'uso dello strumentario ORFF per più piccoli e allo studio di strumenti per i

più grandi;

−verifica competenze classi II e V della Scuola Primaria in lingua italiana e

matematica; verifiche bimestrali in tutte le classi dell'Istituto;

−incontro con vari autori di fama provinciale e nazionale;

−convegni con genitori su tematiche varie (bullismo, dipendenze, sviluppo dell'età

evolutiva, gestione delle emozioni nell'epoca di Internet, etc.);

−formazione continua e diversificata su tutte le discipline, sulla prevenzione del

bullismo, sugli studenti con Bisogni Educativi Speciali.

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VALUTAZIONE DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNIDall’anno scolastico 2008/2009 la valutazione periodica e annuale degli

apprendimenti degli alunni, per tutte le materie e la certificazione delle competenze

da essi acquisite, nonché la valutazione dell’esame finale del ciclo verranno effettuate

mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi. Solo per l’insegnamento

della religione cattolica resta la valutazione espressa attraverso un giudizio sintetico (sufficiente, buono, ecc.) formulato dal docente.

Per essere ammessi all’anno successivo, comunque, sarà necessario avere almeno 6 in

ogni materia. Per l'ammissione all’esame di Stato di terza media gli alunni dovranno

conseguire la sufficienza in tutte le materie, compreso il voto in condotta. In sede

d’esame finale, agli alunni particolarmente meritevoli che conseguiranno il

punteggio di 10 decimi in tutte le prove, potrà essere assegnata la lode dalla

commissione che deciderà all’unanimità.

I processi di apprendimento saranno valutati tenendo sempre presenti il livello di

partenza, le eventuali difficoltà ed il cammino scolastico individuale, la qualità

dell'impegno e della partecipazione, gli obiettivi proposti e le competenze ed abilità

acquisite da ciascun allievo. Le verifiche formative e sommative saranno realizzate

mediante prove soggettive e oggettive. Gli allievi saranno sottoposti a verifiche con

sistematica continuità e si incoraggerà l’autovalutazione e la partecipazione attiva e

spontanea al dialogo educativo. Oltre alla rilevazione delle conoscenze e delle abilità

acquisite in riferimento alle discipline, e alle attività opzionali, costituisce oggetto di

specifica valutazione quadrimestrale il comportamento dell’alunno, valutato dal

Consiglio di Classe, che, se insufficiente, determina la non ammissione al successivo

anno di corso. Ai sensi del D.L. 19 febbraio 2004, n. 59, ai fini della validità dell'anno

scolastico, per la valutazione degli apprendimenti, è richiesta la frequenza di almeno

¾ dell'orario annuale personalizzato. In casi eccezionali, l'Istituzione Scolastica può

autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite. Tanto premesso, viene,

di seguito, riportata la griglia di valutazione valida per tutte le discipline:

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE VALIDA PER TUTTE LE DISCIPLINE

LIVELLI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITA’

Al fine di scongiurare il rischio di soggettività,implicito in tale delicato momento

dell'attività didattica, saranno seguiti i seguenti criteri di valutazione:10- Conoscenza completa, approfondita, organica ed interdisciplinare degli argomenti

- Esposizione scorrevole, chiara ed autonoma tanto da padroneggiare lo strumento linguistico

- Efficace e personale la componente ideativa: uso appropriato e critico dei linguaggi specifici

- Interesse spiccato verso i saperi e positiva capacità di porsi di fronte a problemi e risolvere

quelli nuovi

- Metodo di lavoro efficace, propositivo e con apporti di approfondimento personale ed

autonomo, nonché di analisi critica

9- Conoscenza approfondita ed organica dei contenuti anche in modo interdisciplinare

- Capacità di rielaborazione che valorizza l’acquisizione dei contenuti in situazioni diverse

- Stile espositivo personale e sicuro con utilizzo appropriato del linguaggio specifico

- Sa cogliere, nell’analizzare i temi, i collegamenti che sussistono con altri ambiti disciplinari e

in diverse realtà, anche in modo problematico

-Metodo di lavoro personale, rigoroso e puntuale

8- Conoscenza completa ed organizzata dei contenuti

- Sa riconoscere problematiche chiave degli argomenti proposti

- Vi è padronanza di mezzi espressivi ed una efficace componente ideativa

- L’esposizione è sicura con uso appropriato del linguaggio specifico

- Uso autonomo delle conoscenze per la soluzione di problemi

-Capacità intuitive che si estrinsecano nella comprensione organica degli argomenti

7- Conoscenza puntuale dei contenuti ed assimilazione dei concetti

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- Adesione alla traccia e corretta l’analisi

- Esposizione chiara con corretta utilizzazione del linguaggio specifico

- Applicazione guidata delle conoscenze acquisite nella soluzione dei problemi e nella

deduzione logica

-Metodo di lavoro personale ed uso consapevole dei mezzi e delle tecniche specifiche

6- Complessiva conoscenza dei contenuti ed applicazione elementare delle informazioni

- Esposizione abbastanza corretta ed uso accettabile della terminologia specifica

- Se guidato l’alunno riesce ad esprimere i concetti e ad evidenziare i più importanti

- Capacità adeguate di comprensione e di lettura degli elementi di studio

- Sufficienti capacità di analisi, confronto e sintesi anche se non autonome

-Utilizza ed applica le tecniche operative in modo adeguato, se pur poco personalizzato

5- Conoscenze parziali e/o frammentarie dei contenuti

- Anche se guidato l’alunno ha difficoltà ad esprimere i concetti e ad evidenziare quelli più

importanti

- Anche se guidato non riesce ad applicare i concetti teorici a situazioni pratiche

- Metodo di lavoro poco produttivo

- Comprensione confusa dei concetti

- Uso impreciso dei linguaggi nella loro specificità

- Modesta la componente ideativa personale e pertanto poco efficace

-Applicazione parziale ed imprecisa delle informazioni

4- I contenuti specifici delle discipline non sono stati recepiti

- Lacune nella preparazione di base

- Difficoltà ad utilizzare concetti e linguaggi specifici

- Esposizione imprecisa e confusa

- Difficoltà ad eseguire semplici procedimenti logici, a classificare ed ordinare con criterio

- Difficoltà ad applicare le informazioni

-Metodo, uso degli strumenti e delle tecniche inadeguati

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CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI

(per l’attribuzione del voto di condotta)

Il Regolamento sulla valutazione degli studenti nelle scuole di ogni ordine e grado

del13 marzo 2009 ha definito i nuovi criteri di attribuzione del voto in. Il 5 in condotta comporterà la non ammissione all’anno successivo o agli esami di Stato. L'insufficienza sarà attribuita dal Consiglio di classe per gravi violazioni dei

doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti e cioè nei

seguenti casi:

- Allo studente che non frequenta regolarmente i corsi e non assolve assiduamente agli

impegni di studio;

- a chi non ha, nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale della scuola

e dei loro compagni lo stesso rispetto che chiede per se stesso;

- a chi non osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti

dei singoli istituti;

- agli alunni che non utilizzano correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi

didattici;

- a chi arreca danno al patrimonio della scuola.

L'insufficienza in condotta, comunque, deve essere successiva a una delle sanzioni

disciplinari, di cui al DPR 235/2007, che comportino l’allontanamento dalle lezioni per

un periodo superiore ai 15 giorni o fino al termine delle lezioni (comportamenti di

particolare gravità, reati penali che violano la dignità e il rispetto della persona o che

provocano pericolo per l’incolumità delle persone, violenza grave o comportamenti

che destano elevato allarme sociale). Se ricorrono tali circostanze, il Consiglio di classe

può decidere che l’attribuzione del 5 debba essere motivato per iscritto.

Tanto premesso, con riferimento alla circolare n 46 del 7 maggio 2009, allo schema di

regolamento concernente “Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli

alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del

decreto legge 1 settembre 2008, n 137, convertito in legge 30 ottobre 2008, n 169”,

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allo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria di 2° grado

(DPR n. 235 del 21/11/07 e integrazioni, alla C.M. n° 100 dell’11/12/08, alla

proposta formulata dalla Commissione POF, al Patto di Corresponsabilità dell’Istituto,

al Regolamento interno dell’Istituto, sono stati stabiliti i seguenti criteri di valutazione del comportamento degli studenti

INDICATORI

1) rispetto del Regolamento d’Istituto

2) comportamento responsabile:

- nell’utilizzo delle strutture e del materiale della scuola

- nella collaborazione con docenti, personale scolastico e compagni

- durante viaggi e visite d’istruzione

3)frequenza e puntualità

4)partecipazione alle lezioni

5) impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe e a casa

Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal 6 al 10. Il 6 segnala però una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva esuberanza.

VOTO

COMPORTAMENTI OSSERVATI

10- scrupoloso rispetto del regolamento scolastico;-comportamento maturo per responsabilità e collaborazione;-frequenza alle lezioni assidua;-vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni;-regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche;-ruolo propositivo all’interno della classe;

9- scrupoloso rispetto del regolamento scolastico;-comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione;-frequenza alle lezioni assidua ;-costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni;-regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche;-ruolo propositivo all’interno della classe;

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8- rispetto del regolamento scolastico;comportamento buono per responsabilità e collaborazione;-frequenza regolare alle lezioni normale ;- frequenti ritardi nel giustificare le assenze, o nel far firmare le comunicazioni ai genitori-buon interesse e partecipazione attiva alle lezioni;-proficuo svolgimento delle consegne scolastiche;-assenza di richiami scritti

7sostanziale rispetto del regolamento scolastico;-comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione;-frequenza regolare delle lezioni;-discreti interesse e partecipazione alle lezioni;-sufficiente svolgimento delle consegne scolastiche;-presenza di almeno tre richiami scritti nel registro, con notifica alle famiglie ;

6

-frequente inosservanza del regolamento scolastico;-comportamento poco costante per responsabilità e collaborazione, con notifica alle famiglie;-disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da -comportare note in condotta sul registro di classe, in numero maggiore di 5, con notifica alle famiglie -frequenza alle lezioni irregolare;-mediocre interesse e partecipazione passiva alle lezioni;-discontinuo svolgimento delle consegne

5

- costante e grave inosservanza del regolamento scolastico, tale da comportare notifiche alle famiglie e sanzioni disciplinari di sospensione dalle lezioni;-disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da -comportare innumerevoli note in condotta sul registro di classe;-frequenza alle lezioni inferiore a 120 giorni -limitata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche;-svolgimento spesso disatteso dei compiti assegnati;-comportamento scorretto nel rapporto con il personale scolastico e/o con i compagni;-comportamento irresponsabile durante viaggi e visite d’istruzione- Nel corso dell’anno destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al DPR 235/2007(comportamenti di particolare gravità, di reati penali che violano la dignità e il rispetto della persona, o con pericolo per l’incolumità delle persone, di violenza grave o che destano elevato allarme sociale, comportanti la sanzione dell’ allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore ai 15 giorni o fino al termine delle lezioni).

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AREA PROGETTUALE

L’Istituto Comprensivo attua progetti e attività per favorire l’inserimento degli alunni,

la loro integrazione, il loro successo scolastico.

ACCOGLIENZA

Con il termine Accoglienza si intendono quelle attività rivolte ai bambini/alunni delle

classi prime, di ogni ordine di scuola.

Le FINALITA’ dell’ACCOGLIENZA sono orientate a:

promuovere un’accoglienza personalizzata per consentire momenti privilegiati di

ascolto e conoscenza dei bisogni/ emozioni del bambino e della famiglia

facilitare la conoscenza dell’ambiente scolastico;

favorire la conoscenza con gli insegnanti/ adulti e pari

far conoscere ai genitori luoghi e organizzazione scolastica

La Scuola dell’Infanzia effettua, nella prima settimana un inserimento scaglionato e

graduale con tempi di permanenza con-cordati con i genitori.

CONTINUITA ' La Continuità investe l’intero processo educativo tra i tre ordini di scuola e promuove

percorsi formativi organici e unitari.

Si realizza attraverso l’organizzazione di percorsi didattici trasversali, con modalità di

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lavoro a gruppi misti di alunni, impegnati in attività ( come il laboratorio di lettura e

scrittura creativa) a classi aperte in verticale.

I curricoli in verticale rappresentano i riferimenti per uno sviluppo integrale

dell’alunno.

La Continuità fra la Scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado

coordina inoltre:

Attività di collegamento, accoglienza e conoscenza fra alunni di ordine di scuola

diversi negli anni-ponte;

Confronto fra i saperi minimi nei curricoli in verticale di italiano, matematica e

scienze;

Analisi e formazione di griglie di valutazione per gli alunni delle classi terminali;

Passaggio delle informazioni educative e didattiche fra docenti degli anni-ponte.

ORIENTAMENTOPer orientamento, l’Istituto intende un insieme di attività che mirano a formare e

potenziare le capacità degli alunni per conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono, le

offerte formative, al fine di essere protagonisti di un personale progetto di vita.

L’orientamento avviene fra Scuola Secondaria di 1° Grado e Scuola Secondaria di 2°

Grado, per:

• ricerca di attitudini o aree preferenziali, partendo dagli stili di apprendimento;

• passaggio di informazioni e di materiale illustrativo proveniente dalle scuole

superiori;

• visita ad alcuni istituti superiori, da parte di alunni e famiglie;

• consegna di un consiglio orientativo, formulato dal consiglio di classe per ciascun

alunno;

• colloqui specifici con le famiglie.

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INTEGRAZIONE ALUNNI IN DIFFICOLTA ’ (ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ) Per gli alunni diversamente abili il punto di partenza è la Diagnosi Funzionale

formulata dagli operatori dell’ASL che consiste nella descrizione analitica della

compromissione funzionale dello stato psicofisico dell’alunno in cui si evidenziano le

sue carenze e potenzialità.

Sulla base della diagnosi funzionale viene formulato un profilo Dinamico Funzionale

che indica le caratteristiche fisi-che/psichiche/sociali/affettive dell’alunno e pone in

evidenza NON le difficoltà di apprendimento BENSI' le possibilità di recupero.

Alla luce del Profilo Dinamico Funzionale si predispone un Piano Educativo

Individualizzato, formulato dagli insegnanti della classe e di sostegno, sottoscritto dai

genitori, che indica tutti gli interventi specificamente previsti per l’alunno.

ALUNNI CON DISTURBI DI APPRENDIMENTO – BES (dislessia, disgrafia, discalculia, disortografia) Nei confronti di alunni con disturbi d'apprendimento certificati da diagnosi

specialistica di disturbo specifico e non certificati (legge 104/92) si utilizzeranno

strumenti compensativi (tabella dell'alfabeto e dei vari caratteri, tavola pitagorica,

programmi di video scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, ecc.) e

verranno attuate le seguenti misure dispensative (dispensa da: lettura ad alta voce,

scrittura veloce sotto dettatura, studio della lingua straniera in forma scritta, ecc.).

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Inoltre sarà consentito l'uso del dizionario.

In sede di valutazione verranno assegnati tempi adeguati e valutazioni più attente ai

contenuti che alla forma ( legge 53/2003 2 e successive C.M.n. 4099/A/4 del 5- 10

-2004 e Prot. 26/A/4 del 5-01-05 e legge 170 del 8 /10/ 2010).

Per ogni alunno BES verrà predisposto un Piano Educativo Personalizzato (PEP) in

collaborazione con la famiglia.

INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI Per garantire l’integrazione degli alunni stranieri, nei tre ordini di scuola, si

predispongono Progetti e Laboratori che tendono a:

• favorire l’inserimento, nel rispetto della cultura di provenienza;

• garantire l’acquisizione di una strumentalità di base della Lingua Italiana;

• sviluppare un adeguato senso di appartenenza alla comunità scolastica.

VIAGGI DI ISTRUZIONE Per ciascuna sezione/classe, si sono previste uscite (in orario scolastico) e/o viaggi

della durata di uno o più giorni,ad integrazione ed approfondimento delle tematiche

affrontate nei rispettivi percorsi educativo-didattici.

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ATTIVITA' SPORTIVE Da anni ormai l'istituto si avvale della collaborazione di esperti del CONI a supporto

degli insegnanti.

Tutte le classi partecipano alle attività proposte da esperti diplomati ISEF che mirano

a promuovere:

attività ludico-motorie generali;

attività di mini rugby, mini atletica;

nuoto.

PROGETTI SPECIFICI A.S. 2014/2015 Il Collegio, dopo attenta analisi delle proposte formative presentati per il corrente

anno scolastico, accertata la corrispondenza delle stesse ai seguenti criteri:

attinenza al POF, al fine di evitare un'eccessiva frammentazione dell'offerta

formativa

sostenibilità finanziaria;

pluralità dei destinatari ( progetti non limitati alle singole classi, ma che coinvolgano

il maggior numero possibile di alunni);

ricaduta didattica accertata negli anni precedenti;

ha deliberato all'unanimità di attivarei progetti di seguito elencati, i cui elementi più

significativi (referenti, obiettivi didattici ed educativi, classi coinvolte, ecc.) vengono

riportati in una tabella di sintesi, depositata agli atti:

A) Progetti in collaborazione con l’extrascuola “Qui comincia…Teatro per fare e imparare” (Scuola primaria e Sec.di Primo

grado)

Workshop di alfabetizzazione attoriale (Scuola primaria e Sec.di Primo grado)

Corso di logica, geometria e matematica attraverso il punto, la linea e il colore (Scuola Primaria)

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Progetto biblioteca di classe, Einaudi Scuola (Scuola Infanzia, Primaria, Sec. di I

grado )

Laboratorio delle storie (Scuola Infanzia, Primaria, Sec. di I grado )

La Repubblica @Scuola, Corriere della Sera (Sec. di I grado )

Progetto UP 2014/15, in collaborazione con IL FARO Onlus (Scuola Primaria e

Sec.di I grado)

Sora Outdoor Sport, Sora Runners Club (Scuola Infanzia, Primaria, Sec. di I grado )

Danza a scuola (danza moderna, zumba, fitness in coppia, in cerchio, in fila e in linea)Giocando allo sport (Scuola Primaria)

Il Collegio, inoltre, ha espresso parere favorevole relativamente a:

- richiesta di manifestazione d’interesse al Progetto A.S.I.N.O. - (Ascoltare, Sostenere,

Informare, Orientare I genitori ed i familiari delle persone con disabilità) proposta

dall'associazione A.GEN.DI. di Sora;

- richiesta di proroga per la concessione della palestra della Scuola primaria e della

palestra della Scuola Secondaria di primo grado rispettivamente a Felix Factorry

dancing e al prof. Pugliesi.

Il D.S. Precisa che l'attuazione delle suelencate attività in collaborazione con

l'extrascuola dovrà comunque tener conto degli spazi e delle esigenze organizzative

dell'attività didattica.

B) Progetti proposti dai docenti

Une rencontre des nationalité italienne et francaise vers des horizons transnationaux, rivolto alle classi terze della Scuola Sec. di I grado; docenti referenti:

La Rocca, Corona, Tersigni, Porretta Enza

English for kids Scuola Infanzia; referente Marilena Barra e M. Teresa Fraioli

(esperta esterna)

Le notizie delle farfalline (giornalino bimestrale) Scuola Infanzia; docenti

referenti : Gabriella Abbate e Rosalia Meglio

Progetto continuità Scuola Primaria /Scuola Secondaria I grado, rivolto alle

classi V della Scuola Primaria; docente referente: Paola Dell'Unto.

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STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL CORSO

La scuola secondaria di I grado "Rosati" di Sora presenta dall’ a.s. 2012/2013 nel

proprio organico il Corso ad indirizzo Musicale per l’insegnamento dei seguenti

strumenti: pianoforte, violino, oboe, flauto traverso. L’istituzione di tale corso ha

rappresentato e rappresenta tuttora per gli alunni e le loro famiglie un’esperienza

accolta molto positivamente poiché è un arricchimento culturale per i ragazzi e

rafforza i rapporti che la scuola ha con il territorio attraverso concerti e manifestazioni

.

Le materie del Corso ad indirizzo Musicale sono le seguenti:

Pianoforte, una cattedra

Oboe, una cattedra

Flauto, una cattedra

Violino, una cattedra

L’organizzazione del corso ad Indirizzo Musicale vede gli alunni delle classi di

strumento distribuiti su più corsi. L’accesso al corso si attua attraverso un esame

attitudinale da parte degli alunni delle classi V della scuola primaria che fanno

richiesta di iscrizione.

Durante l’anno scolastico agli alunni del corso ad Ind. Mus. sono assegnate due ore

settimanali destinate alla Musica d’insieme, alla lezione individuale di Strumento e

alla Teoria e Lettura della Musica. L'approccio individuale della lezione di strumento

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CORSO STRUMENTO MUSICALE

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permette di elaborare percorsi educativi e didattici più aderenti alla realtà cognitiva e

socio-affettiva dei singoli allievi, con la conseguente possibilità di osservare e verificare

i loro risultati con più attenzione e di predisporre eventuali modifiche degli obiettivi

prefissati.

Il corso di Teoria e Lettura della Musica prevede una frequenza di un’ora alla

settimana e una suddivisione degli alunni iscritti all’Indirizzo Musicale per specialità

strumentale. L’ora di Teoria e Lettura della musica si svolge nello stesso giorno, in

orario coincidente per tutti e quattro i gruppi strumentali. Questa soluzione consente

di seguire i ragazzi in maniera adeguata e, all’occorrenza, di riunirli in gruppi diversi

e/o più ampi anche sulla base di attività comuni per loro programmate dagli

insegnanti.

Particolare rilevanza ha la musica d’insieme. A tal proposito si sottolinea che il D.M.

6/8/1999 prevede lezioni individuali e/o per piccoli gruppi anche variabili nel corso

dell’anno scolastico: per attuare, tale modalità è necessario a volte ritoccare l’orario di

frequenza rispetto a quello stabilito dando così la possibilità ad ogni alunno di

prendere parte a progetti di musica d’insieme e laboratori. Ogni eventuale variazione

dell’orario viene comunicato con largo anticipo alle famiglie tramite avviso scritto.

PRINCIPI E FINALITÀ DEL CORSO

Il corso si intende finalizzato a:

concorrere alla formazione globale dell’individuo realizzando le potenzialità di

ciascuno

offrire all’allievo l’opportunità di scoprire le proprie attitudini

sviluppare delle capacità mnemoniche, espressive creative

arricchire culturalmente e affinare il senso estetico

potenziare il senso di autocontrollo

educare al coordinamento psico-fisico e ad una equilibrata cooperazione di organi

fisici e facoltà mentali

favorire la socializzazione ed una serena vita di classe

sviluppare le capacità attentive e di concentrazione

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favorire le capacità critiche ed autocritiche

favorire le capacità organizzative e lo sviluppo di un proficuo metodo di lavoro

VIOLINO CLASSE PRIMA

CONTENUTI E ATTIVITA’I contenuti sono stati organizzati in unità di apprendimento disciplinari e

interdisciplinari.

OBIETTIVI RAGGIUNTI L’ alunno sa controllare la qualità del proprio suono

Sa utilizzare con consapevolezza le diteggiature

Sa memorizzare brevi incisi di un brano musicale

Conosce le note della 1° posizione

Conosce i principali colpi d’ arco dei due ambiti: legato e staccato

VIOLINO CLASSE SECONDA

CONTENUTI E ATTIVITA’I contenuti sono stati organizzati in unità di apprendimento disciplinari e

interdisciplinari.

OBIETTIVI RAGGIUNTI: L'alunno è in grado di usare la terminologia e la simbologia del linguaggio

musicale;

Sa analizzare il suono nelle sue caratteristiche;

Sa improvvisare ritmi e varie melodie da solo o in sequenze di gruppo;

Sa memorizzare brevi brani musicali o parti di essi;

Sa variare le modalità esecutive in funzione di uno scopo e saper motivare le

proprie scelte;

Sa organizzare il lavoro d’ insieme;

Sa utilizzare le strategie di studio più adatte a superare le diverse difficoltà.

VIOLINO CLASSE TERZA

CONTENUTI E ATTIVITA’I contenuti sono stati organizzati in unità di apprendimento disciplinari e

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interdisciplinari.

OBIETTIVI RAGGIUNTI: L'alunno ha consolidato competenze musicali di base

Sa eseguire correttamente brani musicali dal punto di vista della dinamica e del

fraseggio

Sa memorizzare brevi brani musicali o parti di essi

Sa variare le modalità esecutive in funzione di uno scopo e saper motivare le

proprie scelte

Sa organizzare il lavoro d’ insieme

Ha consolidato il metodo di studio

Sa utilizzare le strategie di studio più adatte a superare le diverse difficoltà

PIANOFORTE CLASSE PRIMA

CONTENUTI E ATTIVITA’I contenuti sono stati organizzati in unità di apprendimento disciplinari e

interdisciplinari.

OBIETTIVI RAGGIUNTI.

Attraverso la realizzazione delle unità di apprendimento sono state raggiunte

determinate competenze disciplinari come:

saper leggere e suonare brani elementari pianistici in chiave di violino e di basso a

mani unite;

saper suonare brani pianistici con melodia e accompagnamento armonico accordale

elementare;

saper riconoscere ed interpretare brani appartenenti a diversi generi musicali e

periodi storici;

saper riconoscere forme musicali semplici;

saper suonare brani con note legate e staccate,con segni dinamici,con differenti

indicazioni agoniche,con scale ad una ottava e con il pedale di risonanza;

saper leggere e suonare a prima vista;

saper suonare a quattro mani e con gli altri strumenti presenti all’interno

dell’orchestra.

Essere in grado di impostare autonomamente lo studio di brani pianistici facendo

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riferimento alle indicazioni date dall’insegnante.

PIANOFORTE CLASSE SECONDA

CONTENUTI E ATTIVITA’I contenuti sono stati organizzati in unità di apprendimento disciplinari e

interdisciplinari.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Attraverso la realizzazione delle unità di apprendimento sono state raggiunte

determinate competenze disciplinari come:

saper leggere e suonare brani pianistici più complessi in chiave di violino e di basso

a mani unite;

saper suonare brani pianistici con melodia e accompagnamento armonico accordale

con ritmi sincopati e puntati;

saper riconoscere ed interpretare brani appartenenti a diversi generi musicali e

periodi storici;

saper riconoscere forme musicali di livello più avanzato: tema,sviluppo,ripresa;

saper suonare brani con note legate e staccate,con segni dinamici,con differenti

indicazioni agoniche,con scale ad una ottava con semplici arpeggi,con tempi composti

ed irregolari e con il pedale di risonanza;

saper leggere e suonare a prima vista;

saper suonare a quattro mani e con gli altri strumenti presenti all’interno

dell’orchestra.

Essere in grado di impostare autonomamente lo studio di brani pianistici facendo

riferimento alle indicazioni date dall’insegnante.

PIANOFORTE CLASSE TERZA

CONTENUTI E ATTIVITA’I contenuti sono stati organizzati in unità di apprendimento disciplinari e

interdisciplinari.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Attraverso la realizzazione delle unità di apprendimento sono state raggiunte

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Page 65: ISTITUTO COMPRENSIVO PRIMO DI SORA PIANO … · “L'itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica

determinate competenze disciplinari come:

saper leggere e suonare brani pianistici più complessi in chiave di violino e di basso

a mani unite;

saper suonare brani pianistici con melodia e accompagnamento armonico accordale

con ritmi sincopati e puntati;

saper riconoscere ed interpretare brani appartenenti a diversi generi musicali e

periodi storici;

saper riconoscere forme musicali di livello più avanzato: tema,sviluppo,ripresa;

saper suonare brani con note legate e staccate,con segni dinamici,con differenti

indicazioni agoniche,con scale ad una ottava con semplici arpeggi,con tempi composti

ed irregolari e con il pedale di risonanza;

saper leggere e suonare a prima vista;

saper suonare a quattro mani e con gli altri strumenti presenti all’interno

dell’orchestra.

Essere in grado di impostare autonomamente lo studio di brani pianistici facendo

riferimento alle indicazioni date dall’insegnante.

OBOE CLASSE PRIMA

XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

OBOE CLASSE SECONDA

XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

OBOE CLASSE TERZA

XXXXXXXXXXXXX

FLAUTO TRAVERSO CLASSE PRIMA

CONTENUTI E ATTIVITA’I contenuti sono stati organizzati in unità di apprendimento disciplinari e

interdisciplinari.

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OBIETTIVI RAGGIUNTI

Attraverso la realizzazione delle unità di apprendimento sono state raggiunte

determinate competenze disciplinari come:

leggere la musica decodificando i simboli della scrittura musicale;

produrre il suono soffiando nella testata dello strumento;

suonare il flauto avendo memorizzato le posizioni e collegando i suoni fra loro;

porre attenzione nello studio di un brano musicale;

suonare insieme ad altri controllando il proprio operato.

FLAUTO TRAVERSO CLASSE SECONDA

CONTENUTI E ATTIVITA’I contenuti sono stati organizzati in unità di apprendimento disciplinari e

interdisciplinari.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Attraverso la realizzazione delle unità di apprendimento sono state raggiunte

determinate competenze disciplinari come:

leggere la musica decodificando i simboli della scrittura musicale;

controllare la qualità del suono e mantenerla nelle diverse ottave di estensione

applicandola nell’esecuzione di esercizi, studi, brani musicali;

suonare brani musicali più complessi;

analizzare il proprio operato e correggersi autonomamente;

suonare insieme ad altri controllando il proprio operato.

FLAUTO TRAVERSO CLASSE TERZA

CONTENUTI E ATTIVITA’I contenuti sono stati organizzati in unità di apprendimento disciplinari e

interdisciplinari.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Attraverso la realizzazione delle unità di apprendimento sono state raggiunte

determinate competenze disciplinari come:

leggere la musica decodificando i simboli della scrittura musicale;

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controllare la qualità del suono e mantenerla nelle diverse ottave di estensione

applicandola nell’esecuzione di esercizi, studi, brani musicali;

suonare brani musicali più complessi con padronanza ed espressività;

analizzare il proprio operato e correggersi autonomamente;

L’alunno è in grado di suonare insieme ad altri controllando il proprio operato.

METODOLOGIA

Gli alunni usufruiscono di due lezioni settimanali: una individuale di strumento e

una collettiva di Lettura, Teoria Musicale e Musica d’insieme. L’approccio individuale

della lezione di strumento permette di elaborare percorsi didattici più aderenti alla

realtà cognitiva e socio-affettiva dei singoli alunni,con la conseguente possibilità di

osservare e verificare i loro risultati con più attenzione e di predisporre eventuali

modifiche degli obiettivi prefissati..Durante la lezione individuale di strumento la

spiegazione degli esercizi assegnati per la lezione successiva avviene attraverso la

lettura con lo strumento da parte dell'alunno, o anche attraverso un'esecuzione da

parte dell'insegnante, facendo in modo che l'alunno possa sfruttare l'ascolto come

guida allo studio e possa affinare il gusto estetico musicale.Nelle diverse attività si

pone sempre una grande attenzione allo sviluppo della capacità di ascolto in modo tale

da rendere i ragazzi più consapevoli del loro ruolo di esecutori e fruitori delle proprie

produzioni musicali guidandoli nel contempo verso un più completo sviluppo delle

capacità critiche.Per quanto concerne la musica d’insieme,considerando l’enorme

valenza di questa attività nel percorso formativo degli alunni,ad essa si dedica un

ampio spazio sia per la realizzazione di brani di musica da camera sia di brani

orchestrali,infatti all’interno della scuola si è favorita e potenziata l’attività

orchestrale.Potendo dedicare alle esercitazioni orchestrali uno spazio orario oltre alla

lezione individuale,l’orchestra gradualmente ha assunto una propria identità e una

discreta competenza,arrivando ad essere presente in numerose manifestazioni

musicali all’interno della scuola e sul territorio. Appuntamenti fissi sono il concerto in

occasione del Natale nell’ambito del “Progetto Continuità” con le classi quinte delle

scuole primarie e il concerto di fine anno scolastico.Per quanto riguarda la scelta del

repertorio si lascia spazio all’uso di diversi materiali didattici: dai testi tradizionali alla

necessità di arrangiare e trascrivere brani di diverso repertorio o genere musicale.

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VERIFICA

La verifica avviene sempre in itinere, ad ogni lezione c’è la correzione e la valutazione

degli esercizi assegnati nella lezione precedente, con eventuali chiarimenti

sull'esecuzione tecnica ed interpretativa dei brani stessi.Ogni incontro che si ha con

gli alunni,durante tutto l’anno scolastico,è occasione di verifica e si basa

sull’accertamento di una consapevole e corretta produzione dell’evento sonoro

musicale rispetto ai suoi parametri costitutivi e tenendo conto delle attitudini

musicali,della versatilità verso lo strumento e della capacità di apprendimento di ogni

singolo alunno. Durante l‘anno scolastico si svolgono alcune esecuzioni in pubblico:

tali manifestazioni, fondamentali nel percorso formativo degli alunni, sono considerate

anche come momenti di verifica non solo del livello di preparazione raggiunto, ma

anche del grado di maturità complessiva di ciascuno.

VALUTAZIONE

La valutazione tiene conto:

- dell’impegno, l’interesse e lo studio di ogni alunno in relazione ai progressi ottenuti

ne campo della disciplina e in relazione alla situazione di partenza;

- della verifica dell’adeguatezza della programmazione finalizzata all’acquisizione della

competenze che l’alunno deve possedere al termine di ogni anno scolastico e del

triennio della scuola secondaria di I° grado.

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CRITERI GENERALI DI SELEZIONEENTI/ASSOCIAZIONI/ESPERTI ESTERNI(che collaborano alla realizzazione del POF):

Continuità desunta dalla realizzazione delle attività pregresse;

Esclusività della proposta al circolo;

Competenze certificate con la presentazione di curricula dettagliati (relativi ai

progetti interni);

Disponibilità a sottoporre l’attività al monitoraggio e alla valutazione dei risultati

(progetti interni);

Scelta definitiva degli esperti/collaboratori ed associazioni a cura del consiglio di

istituto sulla base dei lavori della commissione istruttoria, designata dal consiglio

stesso,e della valutazione delle offerte di donazioni libere alla scuola;

Stipula obbligatoria di apposita polizza assicurativa (a copertura dei danni derivanti

da rischi e infortuni) da parte di associazioni, esperti e chiunque faccia richiesta di

prestazioni d’opera e/o d’uso dei locali;

Indice di gradimento dell’attività;

Sicurezza;

Compatibilità degli orari con l’attività didattica;

Impegno al mantenimento della pulizia locali utilizzati;

Divieto di accesso agli altri locali dell’edificio scolastico.

Per donazioni libere alla scuola si intende:

−Dono di attrezzature per l’arredo della palestra o per la pulizia dei locali;

−Effettiva convenienza (rapporto qualità/costo);

−Risparmio effettivo su compenso orario;

−Contributo a titolo di compartecipazione delle spese sostenute dalla scuola per

l’impianto, la manutenzione, la custodia di attrezzature, sussidi, laboratori e per

l’apertura/chiusura dei locali;

−Partecipazione alle spese della scuola mediante prestazioni d’opera gratuita da parte

degli esperti, per attività di sostegno, consulenza, aggiornamento, arricchimento

dell’offerta formativa.

−Sponsorizzazione di attività varie, con particolare riferimento alla Fiera del Libro.

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VALUTAZIONE DEL POF

1°Ambito: efficacia delle Indicazioni come strumento di lavoroIndicatori:- gli insegnanti conoscono i valori presenti nelle N.I.- gli insegnanti conoscono le discipline e le loro connessioniRisultati attesi : 80% dei docentiStrumenti : Focus Group nel C.D. e negli OO.CC.

2° Ambito : Percezione di miglioramento nella pratica didattica da parte dei docentiIndicatori:- gradimento delle Indicazioni- percezione delle stesse come documenti orientanti la programmazione curricolare- sottolineature di eventuale criticità e positività Risultati attesi : 80% insegnantiStrumenti: Focus Group nel C.D.

3° Ambito : Conoscenza delle principali Innovazioni presenti nelle Nuove Indicazioni da parte dei genitoriIndicatori:- genitori conoscono e condividono valori, finalità e contenuti- condivisione del patto formativoRisultati attesi per il I indicatore : 50% Strumenti: questionari, incontri,Focus Group Risultati attesi 60%Strumenti: rilevazione, focus group negli OO.CC

4 °Ambito : efficacia dell’offerta formativaIndicatori:- gradimento insegnanti- gradimento genitori- gradimento alunniRisultati attesi per il primo indicatore: 90%Risultati attesi per il secondo indicatore: 75%Risultati attesi per il terzo indicatore: 80%Strumenti: questionari, discussioni all’interno OO.CC., focus group

5°Ambito: Efficienza della gestione delle Risorse Economiche Indicatori:- rendicontazione pubblica dell’impegno finanziario complessivo inclusi i progetti con finanziamenti specifici- riduzione del fenomeno dell’assenteismo ( meno 5%) grazie a :attività di sensibilizzazione del D.S. nei vari organi collegiali, reiterate visite fiscali, elaborazione intelligente e flessibile di orari che consentano l’effettuazione di supplenze tra colleghe salvaguardando il più possibile il valore della contemporaneità.Strumenti: (I indicatore) affissione pubblica di tutti i compensi assegnati(II indicatore) rilevazione della diminuzione di giorni di assenza (III indicatore) apprezzamento da tutti gli Enti esterni, dai mass media, dalle scuole del territorio(IV indicatore) gradimento dei genitori sui due servizi offerti dalla scuola

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ALLEGATI CURRICOLO VERTICALE PATTO DI CORRESPONSABILITA' EDUCATIVA REGOLAMENTO DI ISTITUTO PIANO DELLA PERFORMANCE PIANO DI MIGLIORAMENTO

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