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“ Testimoni di legalità...” Elaborato dal Collegio Unitario dei Docenti in data 28/10/2015 e approvato dal Consi- glio di Istituto in data 30/10/2015 Il presente Piano dell’Offerta Formativa sintetizza e valorizza la proposta formativa dell'Istituto Comprensivo di Barile/Ripacandida/Ginestra nel suo complesso, in quanto istituzione che unisce sotto un’unica figura dirigente la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di primo grado, e segue così l’alunno/a dai tre ai quattordici anni, pur mantenendo le peculiarità di ogni ordine scolastico. La scuola di tutti, la scuola inclusiva, propone conoscenze e nozioni, ma antepone alla pura conoscenza discipli- nare la formazione di un cittadino capace di utilizzare i contenuti acquisiti per risolvere i problemi del quotidiano e riconoscere il contesto che lo cir- conda e interagire con esso. Nel corrente anno scolastico 2015/16, sulla base delle Indicazioni Nazionali per il curricolo, i docenti dei tre ordini hanno elaborato un curricolo vertica- le per classi parallele ed aree disciplinari finalizzato a favorire un “profilo dello studente” attento ai valori sociali ed in possesso delle competenze chiave previste nel primo ciclo di istruzione. In questa prospettiva gli obiettivi e i traguardi significativi verso cui PIANO dell’ OFFERTA FORMATIVA a.s. 2015 -16 Il Piano Offerta Formativa (P.O.F.) Elaborato dal Collegio dei Docenti, tiene conto delle proposte e dei pareri di genitori e studenti ed è approvato dal Consiglio di Istituto. Istituto Comprensivo di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I Grado “GIOVANNI XXIII” - BARILE con sezioni aggregate in RIPACANDIDA e GINESTRA Via Nazionale, 22 – 85022 BARILE 0972770238 – C.F. 85001030767 – Cod. Mecc. PZIC822004 http: // www. icbarile.gov.it E-Mail [email protected] - PEC: [email protected] PREMESSA Fra le pagine del nostro POF è possibile condivide- re i primi contributi realiz- zati dagli alunni sul tema della legalità, in quanto compartecipi del progetto formativo.

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“ Testimoni di legalità...”

Elaborato

dal Collegio Unitario dei Docenti

in data 28/10/2015

e approvato dal Consi-glio di Istituto

in data 30/10/2015

Il presente Piano dell’Offerta Formativa sintetizza e valorizza la proposta formativa dell'Istituto Comprensivo di Barile/Ripacandida/Ginestra nel suo complesso, in quanto istituzione che unisce sotto un’unica figura dirigente la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di primo grado, e segue così l’alunno/a dai tre ai quattordici anni, pur mantenendo le peculiarità di ogni ordine scolastico. La scuola di tutti, la scuola inclusiva, propone conoscenze e nozioni, ma antepone alla pura conoscenza discipli-nare la formazione di un cittadino capace di utilizzare i contenuti acquisiti per risolvere i problemi del quotidiano e riconoscere il contesto che lo cir-conda e interagire con esso.

Nel corrente anno scolastico 2015/16, sulla base delle Indicazioni Nazionali per il curricolo, i docenti dei tre ordini hanno elaborato un curricolo vertica-le per classi parallele ed aree disciplinari finalizzato a favorire un “profilo dello studente” attento ai valori sociali ed in possesso delle competenze chiave previste nel primo ciclo di istruzione.

In questa prospettiva gli obiettivi e i traguardi significativi verso cui

PIANO dell’ OFFERTA

FORMATIVA a.s. 2015 -16

Il Piano Offerta Formativa (P.O.F.)

Elaborato dal Collegio dei Docenti, tiene conto delle proposte e dei pareri di genitori e studenti ed è approvato dal Consiglio di Istituto.

Istituto Comprensivo di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I Grado “GIOVANNI XXIII” - BARILE con sezioni aggregate in RIPACANDIDA e GINESTRA

Via Nazionale, 22 – 85022 BARILE

0972770238 – C.F. 85001030767 – Cod. Mecc. PZIC822004

http: // www. icbarile.gov.it E-Mail [email protected] - PEC: [email protected]

PREMESSA

Fra le pagine del nostro POF è possibile condivide-re i primi contributi realiz-zati dagli alunni sul tema della legalità, in quanto compartecipi del progetto formativo.

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far convergere il lavoro dei docenti, delle funzioni strumentali e delle commissioni, al fine di migliorare la qualità del servizio e della propo-sta educativa e culturale, a seconda degli ordini di scuola e di plesso, sono riconducibili alle seguenti aree:

1. miglioramento della qualità della progettazione-programmazione disciplinare ed interdisciplinare attraverso la creazione di strumenti uniformi e condivisi per valorizzare la continuità educativo-didattica fra i vari ordini di scuola; revisione dei modelli e dei contenuti della pro-grammazione del consiglio di classe o di modulo;

2. potenziamento dei rapporti fra scuola e famiglia attraverso un maggiore coinvolgimento sia nella progettazione del POF che nell’at-tuazione delle attività proposte. Permangono come documenti d’intesa fra scuola e famiglia il Regolamento d’Istituto e il Patto educativo di corresponsabilità;

3. gestione continua del sito della scuola per migliorare la comunica-zione, ma soprattutto per documentare l'attività svolta.

4. miglioramento della qualità della scuola attraverso un’efficiente au-tovalutazione d’istituto .

In riferimento al Decreto del Presidente della Repubblica del 21/11/2007 nr. 235 e successive modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24/6/1998 nr. 249 , si prevede che “contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabili-tà, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e do-veri del rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e fami-glie”.

Tale patto, consultabile sul sito della scuola, è finalizzato alla costru-zione di un percorso condiviso e di comune responsabilità tra scuola e famiglia affinché i comportamenti degli studenti possano essere guida-ti in modo omogeneo e coerente.

Fermo restando che il compito prioritario assegnato alla Scuola del primo ciclo è di “educare istruendo” e che la primaria responsabilità educativa dei genitori è di “istruire educando”, tutte le agenzie educa-tive del territorio (Ente Locale, Parrocchia, Associazioni, . . .) e singole persone possono essere di sostegno e di integrazione all’attività delle famiglie e dei docenti.

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Il POF pone al centro dell’attività didattica l’alunno in una scuola che si propone come ambiente educativo e di apprendimento in cui il benessere scolastico as-sume rilevanza e significato. L’individualizzazione e la personalizzazione degli interventi didattici dei docenti saranno calibrati alle effettive capacità di ogni alunno fino alla valutazione.

Il percorso didattico mirerà a costruire un sistema formativo integrato basato sulla cooperazione con altre scuole e con le altre agenzie formative e valorizzan-do l’interazione costruttiva con le famiglie. I docenti adotteranno nei confronti di ogni gruppo classe, atteggiamenti che favoriscano la crescita serena dei rapporti interpersonali e creeranno un ambiente di lavoro adeguato al conseguimento degli obiettivi educativi e cognitivi prefissati.

Le attività si svolgeranno durante l’orario curricolare ed extracurricolare secon-do le seguenti tipologie organizzative:

gruppo classe

abbinamento di classe parallele e/o aperte

gruppi omogenei di livello per attività di recupero, integrazione, ap-profondimento

gruppi di interesse

gruppi per moduli

Fanno parte del processo di sviluppo delle strategie educative e didattiche i se-guenti momenti di intervento individualizzato:

SOSTEGNO – attività particolarmente mirate e individualizzate che consentono di rea-lizzare gli obiettivi minimi programmati;

RECUPERO – attività che permettono ad un alunno di raggiungere quelle conoscenze abilità necessarie ad affrontare il percorso formativo intrapreso dall’insieme del gruppo classe;

CONSOLIDAMENTO – Attività integrative che mirano a saldare le conoscenze ed il metodo di studio;

POTENZIAMENTO – attività miranti alla “evoluzione degli obiettivi” propongono obiet-tivi più avanzati;

VALORIZZAZIONE – La scuola del 1° ciclo di istruzione sarà impegnata nella ricerca e nella formazione di talenti.

ORIENTAMENTO – La funzione orientativa si sviluppa in tutto l’arco della formazione primaria attraverso quelle attività che sviluppano la capacità di scegliere, di decidere, lo sviluppo di iniziativa e di organizzazione, l’originalità e l’impegno, l’intraprendenza, la coerenza, la sicurezza delle opinioni personali.

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I PRINCIPI ISPIRATORI

“MISSION”

L’Istituto Comprensivo di Barile si propone come obiettivo primario “la forma-zione dell’uomo e del cittadino” secondo i principi sanciti dalla Costituzione, in particolare, agli articoli 3, 33, e 34:

Uguaglianza

Imparzialità e regolarità

Accoglienza e integrazione

Partecipazione, efficienza, trasparenza

Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale

Vedi Carta dei Ser-vizi pubblicata sul

sito www.icbarile.gov.it

In relazione allo svolgimento delle attività formative, gli spazi destinati all’apprendimento sono: l’aula, i la-boratori, i luoghi per il lavoro di gruppo, il territorio come “laboratorio di ricerca” e l’am-biente inteso come “aula didattica de-centrata” (biblioteche, musei, par-chi,...).

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Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio per-sonale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed espri-mendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di cono-scenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tra-dizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consa-pevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune espri-mendo le proprie personali opinioni e sensibilità.

Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appro-priato alle diverse situazioni.

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidia-na,in una seconda lingua europea.

Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri.

Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni com-plesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed

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Alunni classe IIA

Gli Alunni della classe SECONDA Scuola Secondaria 1° INVITANO a ...

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interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ri-cercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo auto-nomo.

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita.

Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali,esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed ar-tistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

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LE FINALITÀ DEI DIVERSI ORDINI DI SCUOLA

L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipolo-gie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva, le attività educative offrono occasioni di cresci-ta all’interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni. Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza pro-gressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connes-sioni tra i diversi saperi.

Continuità ed unitarietà del

curricolo

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Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell'esaltazione dei valori della famiglia, dello spiri-

to, del bene, dell'amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cam-

mino verso un domani migliore,basta che ognuno faccia il suo dovere. (Giovanni Falcone)

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RISORSE ESTERNE: SINERGIE TERRITORIALI

TERRITORIO BARILE, RIPACANDIDA E GINESTRA

L’I.C. GIOVANNI XXIII, svolge la sua azione educativo-didattica nei comuni di Barile, Ripacandida e Ginestra. Quest’area prevalentemente agricola in passato, ha assunto una nuova dimensione anche a carattere industriale attenta però a non cancellare la propria memoria storica.

Le trasformazioni del tessuto economico e sociale hanno influito positivamente sulla crescita del grado di istruzione. La scuola in tale contesto svolge un ruolo fondamentale, sia come luogo

d’ istruzione e formazione che di socializzazione ed opera sul territorio dove sono presenti enti lo-cali e diverse associazioni che promuovono attività culturali, sportive, ricreative e sociali per la comunità. Negli ultimi anni è aumentata la presenza di stranieri extra comunitari che risultano ab-bastanza integrati nel tessuto sociale ma che richiedono alla scuola capacità di adeguarsi ai nuovi bisogni formativi.

Le scuole dell’I.C. di Barile/ Ripacandida/Ginestra hanno un rapporto costante con i rispettivi Co-muni, aderendo alle varie proposte e/o collaborando a progetti ed iniziative di valore educativo per la realizzazione del POF ed il potenziamento dell’efficacia dei servizi erogati dagli Enti Locali (varie figure professionali, mense, trasporti, fornitura di locali, arredi scolastici, sussidi e contributi economici).

Con le associazioni presenti sul territorio sono in atto proficue forme di collaborazione ed altre si intendono intraprendere.

In particolare con:

La Pro-Loco per la conoscenza e la valorizzazione della cultura locale;

L’associazione “Zero in condotta “per il recupero degli alunni che vivono in situazione di disagio socio-economico;

La rivista “Basilicata Arbereshe” per la realizzazione del progetto sulla tutela delle mi-noranze linguistiche (L.482/99);

I volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa, La Polizia municipale e i Vigili del fuoco, per la realizzazione del progetto“Scuola Sicura”;

Le Associazioni “Intercultura” , “FIDAS” , “AVIS”, “Rosanna D’Ambrosio ONLUS” e “Ieri oggi e domani”, il “CSV di Potenza” per la sensibilizzazione al volontariato;

Associazione “Vibrazioni Lucane” per la realizzazione di filmati da pubblicare nel web;

Per ulteriori notizie consulta

allegati al POF sul sito della scuola.

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L’Arma dei Carabinieri di Barile e di Ripacandida per la formazione sulla cultura alla legalità;

Corpo Forestale dello Stato per la sensibilizzazione alla Salvaguardia dell’Ambiente;

Guardia di Finanza per la formazione sulla cultura alla legalità

Il Consorzio SEARI con sede nella Valle di Vitalba e l’ass. GISA di Melfi per la sensibilizzazione al riciclo;

Iniziative promosse dall’UNESCO;

Di rilievo la collaborazione con l’ASP Ambito Territoriale di Venosa U.O. SIAN (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) con il Consultorio nella persona della Dott.ssa Rossella Leopardi, psicolo-ga per l’organizzazione di percorsi di formazione per alunni e genitori sul Bullismo;

Preziosa per varie iniziative di formazione la Collaborazione con il MOIGE;

Per il perfezionamento della lingua Inglese si continuerà la collaborazione con la “English Am-bassy” della sede di Roma.

Nel corso dell’anno scolastico vi saranno anche incontri con Artisti locali nella logica della Continuità e dell’Orientamento.

Tutto ciò nella consapevolezza che l’instaurazione di sistematici e proficui rapporti tra scuola e ter-ritorio presuppone il riconoscimento e il rispetto dei principi e dei valori ai quali si ispira il presente POF, valori e principi richiamati anche dalla legge 28 marzo 2003, n. 53 e dal D.Lgs. n. 59/2004. Le azioni formative attraverso le quali tali principi e valori troveranno attuazione, possono così sintetiz-zarsi:

1. Tutela, recupero, conservazione e valorizzazione di testimonianze storiche, artistiche, culturali e delle tradizioni, come appartenenza alla comunità locale nazionale e alla civiltà europea;

2. educazione alla Cittadinanza e Costituzione;

3. sviluppo delle capacità e competenze adeguate all’inserimento nella vita sociale;

4. esercizio della responsabilità personale e sociale;

5. rafforzamento delle attitudini alla interazione sociale;

6. valorizzazione delle capacità relazionali.

RETI: a)”Tra le maglie della rete”con le scuole del Vulture, b) rete di scuole finalizzata alla forma-zione per l’attuazione del piano di miglioramento, c) Cultura e musica Arbereshe del nostro istituto con gli I.C. di Albano, Maschito e Forenza, d) “rete di cinque scuole per la formazione dei preposti alla sicurezza”.

P a g i n a 7

L’ISTITUTO COMPRENSIVO

L’Istituto Comprensivo di Barile, nato nel 1998 a seguito della riorganizzazione della rete scolastica, aggrega sotto un’unica gestione didattica ed amministrativa, la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Pri-maria e Secondaria di 1° grado dei comuni di Barile, Ripacandida e dall’a.s. 2012/2013 la Scuola dell’Infanzia e Primaria di Ginestra.

Ha, pertanto, una struttura più complessa rispetto a un Circolo Didattico o ad una Scuola Media, anche perché insiste su tre Comuni.

Dal punto di vista dell’azione educativa e didattica, l’I.C. è caratterizzato dalle grosse opportunità che offre in termini di continuità verticale (tra i diversi ordini di scuola) ed orizzontale (tra scuola e territorio, famiglie, amministrazioni locali, ecc..), con l’attivazione di iniziative comuni tra alunni di scuola dell’infanzia/primaria e secondaria di 1° grado, anche attraverso l’impiego “incrociato” di do-centi di diversi ordini di scuola.

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P a g i n a 8

Analisi di istituto

L’Istituto Comprensivo di Barile ha come sede centrale l’edificio scolastico “Giovanni XXIII”,

in Via Nazionale, 22 dove sono ubicate la scuola dell’Infanzia la Primaria e la Secondaria di 1° Grado.

A Ripacandida in via S.Maria insiste l’ edificio scolastico che ospita la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e la Secondaria di 1° .

A Ginestra la sede scolastica è in via P.Parisi ed ospita la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria.

Orario di ricevimento del pubblico: si rimanda alla “Carta dei Servizi” pubblicata sul sito

NOTIZIE UTILI

Indirizzo Sede principale: Via Nazionale, 22 - 85022 BARILE (PZ)

Codice Meccanografico PZIC822004

Codice Fiscale 85001030767 tel. 0972 770238 - fax 0972 771877

sito web: www.icbarile.it

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I bambini della Scuola dell’Infanzia comprendono...“Le regole”

Infanzia Ripacandida

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Il Dirigente Scolastico prof.Tania Lacriola

Primo collaboratore GRIECO Giuseppa

Secondo collaboratore MUSTO Teresa

Responsabili di Plesso

Berardi Angela (Infanzia Ripacandida)

Caselle Carmela (Secondaria 1°Barile)

Labriola Isabella (Primaria Ripacandida)

Parisi Teresa (Primaria Ginestra)

Volonnino Erminia ( Infanzia Barile)

Il Consiglio d’Istituto

In vigore fino al rinnovo previsto per il 15 novembre 2015:

Sig.ra Santomauro Teodora, Sig.ra Gagliardi Incoronata, Sig. Deoregi Antonio

Sig. Leopaldi Vito, Sig. Migliano Raffaele, Sig. Summa Massimo, Ins. Berardi Angela, Ins. Di Lonardo Maria Carmela, Ins. Di Stasi Carmela, Ins.Gioiosa Anna Maria, Ins. Pierri Maria, Ins. Volonnino Erminia, Ass. amm. Pipolo Palmira

La Giunta Esecutiva

Dirigente Scolastico Tania Lacriola

D.S.G.A. Cerullo Marisa

Docente Primaria Di Stasi Carmela

ATA – Ass.Amm.vo Pipolo Palmira

Genitore Migliano Raffaele

Genitore Summa Massimo

Il personale docente:

Scuola dell’Infanzia: 15 docenti

Scuola Primaria: 27 docenti

Scuola Secondaria di Primo Grado: 27 docenti

Personale ATA:

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi n° 1

Assistenti amministrativi n° 3

Collaboratori scolastici n° 9 + 18 ore

5 nel plesso centrale di Barile,

2 + 18 ore nella sede di Ripacandida,

2 nella sede di Ginestra.

P a g i n a 9

“Le Risorse Umane”

Per notizie su-gli Spazi e le attrezzature della scuola Visita il sito della scuola documento allegato al

POF

Sono state indette le votazioni per la costitu-zione del Consiglio d’Istituto per il triennio 2015/16 - 2016/17 e 2017/18 i giorni 15 e 16 novembre 2015, con prot. n°3610 - A/19

Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. Solo che, quando si tratta di

rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che

la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare. (Giovanni Falcone)

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P a g i n a 1 0

Struttura ed organizzazione

Gli Alunni della classe TERZA Scuola Secondaria 1° CONDIVIDONO ...

La popolazione scolastica dell’Istituto Comprensivo di Barile è così suddivisa:

Totale alunni 452

ISTITUTO COMPRENSIVO BARILE

BARILE GINESTRA RIPACANDIDA

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA1° INFANZIA PRIMARIA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA1°

3

sezioni

4

classi

4

classi

2

sezioni 3

classi

1

sezione

5

classi

66 71 67 24 40 23 97 64

"Ragazzi, godetevi la vita, innamoratevi, siate felici ma diventate partigiani di questa nuova Resistenza, la Resistenza dei valori, la Resistenza degli ideali. Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare e agire da uomini liberi e consapevoli. State attenti, siate vigili, siate sentinelle di voi stessi! L'avvenire è nelle vostre mani. Ricordatelo sempre!" Antonino Caponnetto

4

classi

P . O . F . a . s . 2 0 1 5 - 1 6 I . C . B A R I L E ( P Z ) P . O . F . a . s . 2 0 1 5 - 1 6 I . C . B A R I L E ( P Z )

Alunni classe III A

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Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nel-la valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle fami-glie.

L’ordinamento scolastico tutela la libertà di insegnamento (articolo 33) ed è centrato sull’autonomia funzionale delle scuole (articolo 117).

La scuola in virtù dell’autonomia scolastica ha elaborato il proprio curricolo verticale attenendosi alle norme generali stabilite dallo Stato che comprendono : la fissazione degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli studen-ti; le discipline di insegnamento e gli orari obbligatori; gli standard relativi alla qualità del servizio; i sistemi di valutazione e controllo del servizio stesso.

Tenendo presenti le Indicazioni nazionali i docenti hanno concordato gli obiettivi generali, gli obiet-tivi di apprendimento e i relativi traguardi di competenza dei bambini e dei ragazzi per ciascun campo di esperienza o disciplina . Per l’insegnamento della Religione Cattolica,disciplinata dagli ac-cordi concordatari, i traguardi di sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento sono definiti d’intesa con l’autorità ecclesiastica (decreto del Presidente della Repubblica dell’11 febbraio 2010).Il curricolo elaborato ha avuto come riferimento il quadro delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006)

che sono:

1) comunicazione nella madrelingua;

2) comunicazione nelle lingue straniere;

3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

4) competenza digitale;

5) imparare a imparare;

6) competenze sociali e civiche;

7) spirito di iniziativa e imprenditorialità;

8) consapevolezza ed espressione culturale.

L’impegno a far conseguire tali competenze a tutti i cittadini europei di qualsiasi età, indipendente-mente dalle caratteristiche proprie di ogni sistema scolastico nazionale, non implica da parte degli Stati aderenti all’Unione europea l’adozione di ordinamenti e curricoli scolastici conformi ad uno stesso modello. Al contrario,la diversità di obiettivi specifici, di contenuti e di metodi di insegnamen-to, così come le differenze storiche e culturali di ogni paese, pur orientati verso le stesse competen-ze generali,favoriscono l’espressione di una pluralità di modi di sviluppare e realizzare tali compe-tenze.

Tale processo non si esaurisce al termine del primo ciclo di istruzione, ma prosegue con l’estensio-ne dell’obbligo di istruzione nel ciclo secondario e oltre, in una prospettiva di educazione permanen-te, per tutto l’arco della vita.

Nell’ambito del costante processo di elaborazione e verifica dei propri obiettivi e nell’attento

confronto con gli altri sistemi scolastici europei, le Indicazioni nazionali intendono promuovere

e consolidare le competenze culturali basilari e irrinunciabili tese a sviluppare progressivamente,nel corso della vita, le competenze-chiave europee.

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Finalità generali a norma dell’articolo 1, comma 4,del Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89

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LA PROGRAMMAZIONE DELL’INTERVENTO FORMATIVO

La programma-zione delle atti-vità didattiche ed educative elaborata tiene conto delle “Indicazioni nazionali per il curricolo…” che definiscono alcuni obiettivi obbligatori la-sciando però ampio margine alle scuole nella concreta attua-zione delle atti-vità formative e didattiche.

Consulta il sito della scuola: CURRICOLO VERTICALE alle-gati al POF

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La traccia e i criteri per la costruzione del “curricolo verticale“ in continuità fra i tre ordini di scuola sono coerenti con la migliore storia educativa e didattica del nostro Istituto Comprensivo, che nel corso degli anni ha dimostrato di non volersi ripiegare su se stesso, riproponendo schemi di lavoro obsoleti o legati solo ed esclusivamente alla tradizione. Abbiamo accettato le sfide culturali e di innovazione provenienti da più parti : commissione europea, Ocse PISA, mondo del lavoro…

In particolare ci siamo sforzati di leggere, anche fra le righe, il testo delle Nuove Indicazioni Nazionali, cogliendo le sollecitazioni e le suggestioni della didattica per competenze, con tutto quanto comporta in termini di cambiamento, a livello di-dattico, ma anche relazionale fra ordini di scuola, fra docenti, fra docenti e alunni. Pur difendendo quanto di buono abbiamo realizzato finora, ci siamo messi in gio-co confrontandoci e ragionando ( nel collegio dei docenti, nei dipartimenti per assi culturali, nelle commissioni e sottocommissioni) prima di tutto sul termine competenza. Competenza è un espressione che raccoglie una grande densità di senso. Posse-dere una competenza può infatti significare sicuramente possedere delle cono-scenze, ma anche saper fare bene delle cose e/o saper Essere in un certo modo ( con l'accezione più alta possibile che si possa dare a questo termine) sulla base degli apprendimenti, ma anche della formazione personale e della maturazione evolutiva. Il nostro curricolo documenta questi “saperi alti”, che si sviluppano all'interno di contesti di apprendimento precisi, reali, significativi, prevedendo esperienze edu-cative e didattiche e attività fortemente connotate sul piano del “senso”, che l'a-lunno per primo, i docenti, i genitori e la società poi, gli attribuiscono. Competenze e Traguardi Il nostro curricolo, in linea con le I.N., si caratterizza come strumento dinamico di progettazione, di rilancio di ipotesi di esperienze sempre nuove, di scoperta di sentieri e percorsi flessibili, intenzionale, ma non predefinito a prescindere dal contesto classe o ordine di scuola ed intoccabile, ma rivedibile e sottoposto ad un processo di verifica e miglioramento continuo. I traguardi alla fine del primo ciclo di istruzione e nelle fasi intermedie, sono sì prescrittivi, ma le “direzioni” dell'azi ne educativa e didattica non sono obbligatorie: modalità di azione, strategie didattiche, individuazione dei nuclei fondanti delle discipline, tengono conto, ovviamente, della libertà di insegnamento, delle capacità di “espressione” e organizzative di ogni docente. Ciò che abbiamo condiviso è la necessità trasgredi-re possibilmente, dalla logica della lezione puramente trasmissiva, per recuperare il senso e il valore dell' essere docenti oggi. Costruzione del curricolo: una logica capovolta

Si comincia a progettare partendo dalla certificazione delle competenze e dai tra-guardi, procedendo a ritroso: dalla competenza alla strumentalità di base; dalla Scuola Secondaria di I grado, alla Scuola Primaria fino dell’Infanzia. L' autovaluta-zione, ossia la ricerca di senso dei percorsi formativi ipotizzati e il pieno riconosci-mento della dignità della professione docente, non può essere condotta senza guardare ai risultati attesi e alla certificazione delle competenze: prima definisco lo scopo, poi oriento la mia azione educativa e didattica.

I Docenti dell’Istituto

hanno seguito corsi di formazione sulle Nuo-ve Indicazioni Nazio-nali sia con esperti che in forma di autoag-giornamento.

Dove non v'è libertà non può esservi legalità. (Piero Calamandrei)

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Criteri selezionati

descrizione di competenze disciplinari ed interdisciplinari, tenendo conto dei traguardi alla fine del primo ciclo di istruzione e delle otto competenze chiave di cittadinanza, situate e contestualizzate all'interno di percorsi significativi e condivisi di vita e di cultura;

condivisione degli strumenti di osservazione e valutazione, non nell'ottica della attribuzione del semplice valore numerico, ma del riadattamento e della ridefinizione continua ed in iti-nere delle proposte didattiche;

definizione di processi di apprendimento partecipato in relazione al profilo dello studente;

progettazione di percorsi “aperti”, che ogni docente potrà valorizzare al meglio, nei propri contesti operativi;

attenzione costante alla relazione insegnamento- apprendimento, motivato e motivante, sia per i docenti che per gli alunni;

descrizione essenziale di conoscenze, abilità, competenze;

definizione delle U.D.A bimestrali, secondo una matrice comune condivisa;

documentazione e raccolta di prodotti significativi rispettando l'anima e il cuore del curricolo stesso, che per l'anno scolastico 2015-2016 ha individuato nell'Educazione alla Legalità, nelle sue varie sfaccettature (norme, regole, comportamenti, rispetto dell'altro e dell'ambiente, senso del sé e senso di appartenenza), il focus formativo intorno al quale ruoterà l'azione educativa e didattica di tutti i docenti della nostra scuola.

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SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA

DIPARTIMENTI DISCIPLINARI COLLEGIO DEL 03/09/2014 N° 1

ASSE LINGUISTICO ASSE MATEMATICO SCIENTIFICO TECNOLOGICO

ASSE ANTROPOLOGICO

STORICO – GEOGRAFICO

TRAGUARDI DI COMPETENZE

CONOSCENZE ABILITÀ’ SISTEMI DI VALUTAZIONE

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

Classi parallele

Curricolo verticale

PIANO ANNUALE DI LAVORO

DISCIPLINARE

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L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA Una scuola per l’inclusività

Una scuola che “include” è una scuola che “pensa” e che “progetta” tenendo ben presenti i bisogni educativi di tutti i suoi alunni.

Una scuola che non opera in condizioni precarie e contingenti ai bisogni di ciascun allievo con specifici-tà che si differenziano da quelle della maggioranza.

Una scuola inclusiva è una scuola che si deve muovere sul binario del miglioramento organizzativo per-ché nessun alunno sia sentito come non appartenente, non pensato e quindi non accolto.

Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta.

Tale impostazione rafforza il paradigma inclusivo della nostra scuola e richiede di contestualizzare il modello all’interno di uno scenario cambiato, potenziando soprattutto la cultura dell’inclusione.

I Bisogni Educativi Speciali

L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varie-tà di ragioni:

- Disabilità certificata,

- Disturbi evolutivi specifici ( oltre i disturbi specifici di apprendimento, anche i deficit del linguaggio, dell’attenzione e dell’iperattività, il ritardo mentale lieve ed il ritardo maturativo, ma anche altre tipolo-gie di deficit o disturbo, quali la sindrome di Asperger, non altrimenti certificate, il funzionamento intel-lettivo limite è considerato un caso di confine fra la disabilità e il disturbo specifico). Tutte queste diffe-renti problematiche non possono venir certificate ai sensi della legge 104/92, e non danno conseguen-temente diritto alle provvidenze e alle misure previste dalla stessa legge quadro e, tra queste, all’inse-gnante di sostegno.

Svantaggio socio-economico, linguistico, culturale.

LE STRATEGIE D’INTERVENTO CHE LA SCUOLA METTE IN ATTO SONO LE SEGUENTI:

- Elaborare un percorso individualizzato e personalizzato per alunni con BES, attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che serva come strumento di lavoro in itinere per gli inse-gnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento programmate;

La scuola con determinazioni assunte dai consigli di classe, risultanti dall’esame della documentazione clinica presentata dalle famiglie e sulla base delle considerazioni di carattere psicopedagogico e didatti-co può avvalersi per tutti gli alunni con BES degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della Legge 170/2010, relativa ai DSA.

LA SCUOLA RISPONDE CON LE SEGUENTI METODOLOGIE:

- Apprendimento cooperativo: sviluppo di forme di cooperazione e di rispetto reciproco fra gli allievi e veicolazione delle conoscenze/abilità/competenze;

- Tutoring (apprendimento fra pari – lavori a coppie);

Didattica Laboratoriale ( anche in assenza di laboratorio come spazio fisico) che favorisce la cen-tralità del ragazzo e realizza la sintesi fra saper e fare, sperimentando in situazione;

Processi di apprendimento strutturati e sequenziali: proposta di attività con modello fisso e dal sempli-ce al complesso, che faciliteranno nell’alunno l’esecuzione delle consegne, la memorizzazione e

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L’attuale contesto sociale ed economico richiede una continua trasformazione delle metodologie didattiche e delle politiche dell’orientamento per fornire agli alunni competenze e conoscenze che li rendano consapevoli delle proprie scelte se pur in un mondo del lavoro in continua evoluzione e che richiede sempre più agli individui la capacità di essere versatili, mobili e sempre aggiornati.

La formazione oggi è quindi orientata principalmente alla conoscenza di sé e alle offerte formative delle varie scuole. L’alunno è messo al centro dell’attenzione, del resto tutta l’azione educativa e didattica è fondata sull’orientamento, sull’ap-prendere attraverso il fare, sullo sviluppo di competenze, sulla personalizzazione dei processi di formazione e istruzione.

In questo quadro d’azione appare evidente che i docenti, in quanto interlocutori privilegiati dei giovani in formazione, sono chiamati a svolgere un compito com-plesso, mettendo in atto sempre nuove strategie e utilizzando strumenti innova-tivi per accompagnare giovani e famiglie nella scelta dei percorsi di formazione. I percorsi programmati garantiscono, come previsto dal comma 16 legge 107, at-tività inerenti l’educazione alla parità dei sessi,la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni. E’ l’insegnante il primo riferimento degli stu-denti e dei genitori: il suo agire professionale e la sua capacità di cogliere i biso-gni e le risorse degli/delle allievi/le sono strumenti insostituibili nel percorso di orientamento che si sviluppa in particolare durante i tre anni della scuola secon-daria di primo grado.

La nostra azione:

Obiettivi:

Favorire la conoscenza di sé sulla base delle proprie competenze.

Riflettere sulla propria personalità come sintesi di un processo di evoluzione e punto di partenza per una carriera professionale.

Stimolare le capacità decisionali sulla base dei continui e repentini cambiamenti socio-ambientali e lavorativi .

Attività:

Incontri concordati con docenti delle scuole secondarie di 2° che permettono agli allievi di conoscere la loro offerta formativa.

Visite alle scuole secondarie di 2°.

Verrà consegnato alle famiglie la scheda “Consiglio di Orientamento” compilato dal Consiglio di classe.

Destinatari:

Alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1°grado.

ATTIVITA’ DI SUPPORTO AL PROCESSO FORMATIVO

ORIENTAMENTO

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Alunni classe I secondaria di 1° Barile

Gli Alunni della classe PRIMA Scuola Secondaria 1° PRESENTANO ...

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l’ordine nell’esposizione dei contenuti;

- Sostegno della motivazione ad apprendere;

- Problematizzazione;

- Attività finalizzate all’accrescimento nell’alunno della fiducia nelle proprie capacità;

- Didattica multisensoriale: uso costante e simultaneo di più canali percettivi ( visivo, uditivo, tattile, ci-nestesico) che incrementa l’apprendimento;

- Tecnologie multimediali ( computer, notebook per utilizzare software specifici).

LIM : permette di accedere ad una quantità infinita d’informazioni, alla visualizzazione di immagini o fil-mati, interazione visiva di testi o esercizi ( costruzione di testi collettivi), costruzione di unità di lavoro informatizzate con possibilità di personalizzarle per il gruppo classe e utilizzandole in modo flessibile;

-Attività finalizzate a favorire e promuovere l’interazione lasciando spazio alla creatività degli studenti affinché realizzino ricerche o unità di lavoro multimediali in modo autonomo, singolarmente o in piccoli gruppi per favorire l’apprendimento costruttivo ed esplorativo.

Accoglienza alunni stranieri La nostra scuola favorisce l'integrazione degli alunni stranieri nel contesto scolastico e sociale del terri-torio, mediante iniziative che si propongono di ridurre le difficoltà degli alunni figli di immigrati, di favo-rire l'accoglienza, l'inserimento e la socializzazione.

Accoglienza alunni con disabilità Docente referente del gruppo “GLI”: Lardieri M. Teresa.

La scuola riserva particolare cura all’inserimento e all’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap e/o rientranti nella casistica BES. Ad ogni alunno e alla classe nella quale esso è inserito, viene assegnato, secondo la normativa vigente, un insegnante “specializzato” che opera per un tempo limitato rispetto al monte ore dell’alunno. Egli coordina le attività per l’integrazione scolastica e, insieme agli altri docenti della classe, individua le strategie più adatte per facilitare il percorso formativo delll’alunno in ogni momento della vita scolastica.

Al fine di garantire la massima efficacia nel processo di integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap, è istituito ai sensi dell’art. 15 della legge 104/92 e della Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 il GLI (gruppo di lavoro per l’inclusione).

Esso, nell’ottica di una “ integrazione di competenze”, si organizza su due livelli:

G.L.I. di istituto (costituito in data 26 giugno 2013): è composto da genitori, da specialisti e ope-ratori dei servizi socio- sanitari dell’A.S.P., da insegnanti (curriculari e specializzati). Ha il compito di individuare le tematiche che costituiscono un interesse comune, discutere ed analizzare tali tematiche e verificare la realizzazione del Piano Educativo Personalizzato.

GRUPPO OPERATIVO costituito per ogni alunno in difficoltà formato da Insegnanti di Sostegno, Assistenti ad personam, Personale ATA per supporto all’Handicap, Consigli di classe, Psicomotri-cisti e Logopedisti.

I Docenti che svolgono attività di integrazione e di sostegno sono rispettivamente:

un docente nella scuola dell’infanzia;

tre docenti di sostegno nella scuola Primaria;

cinque docenti di sostegno nella Scuola Secondaria di primo grado.

Si registra, inoltre, un crescente numero di alunni stranieri provenienti in larga maggioranza dall’Albania e da altri Paesi esterni alla Comunità Europea. I docenti sono disponibili ad inserire con successo questi alunni, anche se consapevoli delle difficoltà che si incontrano e della ristrettezza di mezzi e metodi ade-guati alle loro specifiche esigenze. La scuola ha inoltre già attivato uno “Sportello di ascolto BES”. Per le tematiche relative all’inclusione degli alunni rientranti nei Bes si fa riferimento

al P.A.I. dell’istituto, approvato in data 26 giugno 2015 dal Collegio dei Docenti, pubblicato sul sito dell’i-stituto.

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La Sala Lettura vuole offrire alla comunità scolastica adeguati strumenti per la lettura, la documentazio-ne, l’informazione e la ricerca, per favorire l’acquisizione di un consapevole pensiero critico e per contri-buire al conseguimento degli obiettivi educativi e formativi dell’istituto.

La principale finalità della Sala Lettura è : promuovere il gusto per la lettura e la ricerca.

Essa si configura come:

Luogo che promuove la lettura come piacere sia individuale che di gruppo;

Luogo di incontro tra bambini, ragazzi, insegnanti, famiglie

Luogo di animazione in collaborazione con il territorio.

OBIETTIVI

Sviluppare il piacere di ascoltare, leggere, scrivere, ricercare, attraverso situazioni coinvolgenti.

Promuovere e sviluppare collaborazioni e partecipazioni con persone (genitori, nonni, familiari … ), Enti e Associazioni, presenti sul territorio.

Promuovere la lettura all’interno della famiglia, oltre che della scuola, come momento affettivo relazio-nale e cognitivo.

Le attività interesseranno i tre ordini di scuola e seguiranno il seguente percorso :

Scuola Infanzia “ IL MAGICO MONDO DELLE IMMAGINI”:

incontri di lettura d’immagini.

Scuola Primaria “MERENDA IN FAMIGLIA … CON LE FAVOLE”:

incontri di lettura animata con il coinvolgimento

di genitori ed esponenti di Enti ed Associazioni.

Scuola Sec. di 1° grado “TI PROPONGO UN LIBRO”

Lettura e scrittura di recensioni.

Si organizzeranno incontri con illustratori e autori di libri per l’infanzia, inoltre verrà effettuata la cataloga-zione informatica dei testi presenti nella sala lettura con successiva apertura al prestito sia per gli alunni che per i genitori.

SALA LETTURA

Incontri con la Guardia di Finanza sui temi: “La droga”, “Le contraffazioni”

Incontri con i medici dell’ASP sui temi: “Alcolismo e Tabagismo”

Visione films sul tema della legalità

Partecipazione di alcune classi al Consiglio Comunale

Collaborazioni di alcuni genitori alle attività programmate

ATTIVITA’ TRASVERSALI IN COLLABORAZIONE CON ENTI ESTERNI

FORMAZIONE DOCENTI Programmi di Formazione promossi dall’Accademia Nazionale dei Lincei d’intesa con il Miur Polo della Ba-silicata, Programma di Formazione promosso dal Miur per la Certificazione delle Competenze , Corso di Formazione “Tecniche di costruzione di ambienti di apprendimento cooperativi” Corso di Formazione “Il Bullismo” in collaborazione con l’ASP di Venosa Didattica delle competenze – Minicorso ed. Pearson autoformazione on line Valutazione e competenze –Accordo di rete per azioni di ricerca e formazione sulla certificazione delle competenze nell’ambito delle misure di accompagnamento per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali per il curricolo RAV - Accordo di rete per i componenti del nucleo di autovalutazione per la predisposizione e attuazione del PDM Sicurezza (Preposti) “CHE BELLO SIAMO DIVERSI” Apprendimento cooperativo – corso del Centro Studi Forepsy Formazione docenti scuola secondaria per la classe 2.0 Formazione/Aggiornamento proposti dall’USR di Basilicata

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LA SICUREZZA A SCUOLA

La salute e la sicurezza sono diritti fondamentali e inalienabili di ogni persona sanciti dalla Costituzione. In caso d’infortunio le spese sanitarie e le assenze dello studente sono a carico della collettività e la re-sponsabilità dell’accaduto ricade spesso su una o più persone. Le Direttive Europee, recepite nella legisla-zione italiana dal Decreto Legislativo 81/2008 prevedono espressamente che anche la scuola rientri tra le attività soggette alle norme di salute e sicurezza per l’attuazione e il miglioramento continuo della preven-zione. Dalle statistiche INAIL sappiamo che ogni anno circa 50.000 studenti subiscono infortuni nelle strutture scolastiche italiane. Per combattere questo fenomeno occorre educare alla sicurezza: significa preoccuparsi di ciò che potrebbe accadere e sottostare alle regole della prevenzione, che è bene conosce-re.

La nostra azione:

Finalità: Promuovere azioni tecniche, amministrative, formative e didattiche per migliorare la sicurezza nel servizio scolastico; favorire la cultura della prevenzione.

Obiettivi: mantenere aggiornati i piani di valutazione dei rischi; mantenere aggiornati i piani di evacua-zione degli edifici scolastici e farli conoscere al personale e agli alunni.

Attività : Semplici esercitazioni in ordine ai problemi della sicurezza, informative, Corso di Primo Soccor-so per alunni della Sc. Sec. di I°- Corso di Formazione per docenti Preposti, Corsi organizzati dal Miur di Primo Soccorso e Antincendio. Si segnalano in particolare visite specialistiche di screening agli alunni per la prevenzione della cecità e di controllo della postura.

Destinatari: personale docente e ATA, alunni e genitori.

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI Protezione Civile, Croce Rossa, Comando Polizia Municipale, Comando Carabinieri dei Comuni, IAPB e ASP.

“ I nostri Eroi sono quelli che combattono IL MALE “

Alunni classe V di Barile Alunni classe II sec.1° di Ripacandida

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II bambini della classe TERZA della scuola primaria RIFLETTONO …

Alunni classe III di Barile

COS’E’ IL VALORE PER ME:…

Considero l’amicizia un valore molto importante. L’amicizia è anche un bene prezioso per stare insieme nel gioco e nel divertimento.

Valore è saper risparmiare acqua, corrente, gas, perché sono tutti beni preziosi.

Valore è ubbidire la mamma, aiutare gli amici in difficoltà, rispettare la maestra, fare i compiti, non fare i dispetti alle persone anziane.

Considero valore dividere la mia merenda con un compagno che non ce l’ha.

Valore è rispettare il lavoro degli altri e apprezzarlo.

Considero valore rispettare il cibo, rispettare la natura, avere cura delle proprie cose, rispettare i nonni e i genitori.

Il valore più importante è la famiglia. Per me valore è la vita che andiamo incontro ogni giorno ed essere corretti con tutti.

Valore è aiutare un compagno in difficoltà, prendermi cura della mia mamma quando è stanca ed ha bisogno di aiuto.

Alunni classe II di Ripacandida

PROMEMORIA

Di Gianni Rodari

Ci sono cose da fare ogni giorno

lavarsi, studiare, giocare,

preparare la tavola,

a mezzogiorno

Ci sono cose da fare di notte:

chiudere gli occhi: dormire,

avere sogni da sognare

orecchie da sentire.

Ci sono cose da fare mai

nè di giorno né di notte,

né per mare né per terra:

per esempio la guerra.

II bambini delle classe SECONDA della scuola primaria presentano …

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ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCUOLA

La scuola di Ripacandida, per rispondere alle esigenze delle famiglie, anticipa l’orario di entrata di 15 minuti e di uscita di 10 minuti.

SCUOLA

DELL’

INFANZIA:

BARILE

RIPACANDIDA GINESTRA

ORE 8:30’ – 9:30’ : accoglienza in sezione

Ore 09:30 – 09:45 :attività ludiche collettive e di intersezione

Ore 09:45’ – 12:00’: svolgimento di attività in relazione ai campi di esperienza

Ore 12:00’ – 12:30’: uso dei servizi igienici, preparazione per il pranzo;

Ore 12:30’ – 13:30’: pranzo;

Ore 13:30 - 14:00 : attività libere

Ore 14:00’ – 16:00’: Stimoli ed esplorazioni sonore con oggetti e strumentini, fiabe sonorizzate. - Attività di ascolto e di rilassamento. - Movimenti liberi, giro-tondi e marce. - Filastrocche da raccontare e da cantare, canti per imitazione, giochi cantati e mimati. Ore 16:00’- 16:30: uscita

-La quota obbligatoria Scuola dell’infanzia

Per la scuola dell’Infanzia non si ritiene né possibile né opportuno quantificare le quote orarie dei singoli campi di esperienza educativa che indichiamo di seguito come riportate nelle Indicazioni Nazionali – Alle-gato A D. Lgs. N.59/2004:

Il sé e l’altro ( le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme)

Il corpo e il movimento ( identità, autonomia, salute)

I discorsi e le parole ( comunicazione, cultura)

Immagini,Suoni,Colori ( gestualità, arte, musica, multimedialità)

La conoscenza del mondo ( ordine, misura, spazio, tempo, natura)

TOTALE: n. 40 ore settimanali x 35 settimane =ORE 1400

Barile - Ripacandida - Ginestra

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Articolazione dell’offerta formativa

Il POF prevede due grandi aree della progettazione curricolare:

1. gli insegnamenti e le attività costituenti la quota nazionale;

2. la quota scolastica obbligatoria;

Al punto 1 sono compresi i Campi di esperienza per la Scuola dell’infanzia, gli insegnamenti e le attività per la Scuola Primaria e Secondaria di I Grado previsti rispettivamente dagli Allegati A – B - C del D. Lgs. 19.02.2004, n. 59 e confermati dal D.Lgs. 169/2008. Al punto 2 è compresa la quota curricolare obbliga-toria riservata alle istituzioni scolastiche. La flessibilità organizzativa e didattica ci permette di inserire nell’orario obbligatorio per tutti gli alunni, attività non previste dai programmi nazionali.

SCUOLA DELL’INFANZIA COMPOSTA DA TRE SEDI :Barile, Ripacandida e Ginestra.

Il servizio garantisce l’orario completo su 5 giorni settimanali dal lunedì al venerdì:

La turnazione dei docenti avviene come di seguito:

1° turno 8:30’ – 13:30’; 2° turno 10:30’ –16:30’

h. 8:30’ h. 16:30’

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SCUOLA PRIMARIA

COMPOSTA DA TRE SEDI: Barile, Ripacandida e Ginestra.

BARILE

L’attività didattica, è strutturata secondo le indicazioni del D.Lgs. 169/2008.

L’orario scolastico si esplica in 5 giorni settimanali dal lunedì al venerdì.

La classe quarta è organizzata a tempo pieno con la seguente articolazione oraria: 1 docente per l’ambito linguistico-espressivo, 1 docente per l’ambito logico-matematico, 1 docente specializzato in lingua inglese, 1 docente specializzato per l’insegnamento della religione cattolica. Le classi prima, seconda, quarta e quinta sono organizzate a tempo modulare.

L’orario giornaliero è fissato dalle ore 8:30’ alle ore 12:50’ nei giorni lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 8:30’ alle ore 16:30’ il martedì e giovedì, giorni di rientro/permanenza pomeridiano.

Per la classe quarta a tempo pieno l’orario giornaliero è fissato dalle ore 8:30’ alle ore 16:30’ dal lunedì al venerdì.

Nei giorni di rientro pomeridiano è funzionante il servizio mensa dalle ore 12:30’ alle ore 13:30’.

RIPACANDIDA

L’attività didattica prevede l’articolazione oraria del tempo pieno, per ogni classe:

1 docente che cura l’ambito linguistico – espressivo;

1 docente che cura l’ambito logico – matematico;

1 docente di lingua inglese (1 ora in prima, 2 ore in seconda e 3 ore in terza, quarta e quinta)

1 docente di religione cattolica (2 ore sett.li)

L’orario giornaliero è fissato dalle ore 8:30’ alle ore 16:30’ dal lunedì al venerdì.

Il servizio mensa è funzionante dalle ore 12:30’ alle ore 13:30’.

GINESTRA

L’orario giornaliero è articolato secondo un’organizzazione modulare per le pluriclassi ed è fissato dalle 8:30 alle 12:30 nei giorni di martedì e venerdì, dalle ore 8:30 alle ore 13:00 il mercoledì e dalle 8:30 alle 16:30 il lunedì ed il giovedì. Per le classi prima e seconda, a tempo pieno, l’orario giornaliero è fissato dal-le ore 8:30’ alle ore 16:30’ dal lunedì al venerdì. Il servizio mensa è funzionante dalle ore 12:30 alle ore 13:30.

P . O . F a . s . 2 0 1 5 - 1 6 I . C . B A R I L E ( P Z )

II bambini delle classe QUARTA della scuola primaria RIFLETTONO …

Alunni classe IV di Barile

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P a g i n a 2 2

Favola illustrata dagli alunni della secondaria di primo grado

“R” come RESPONSABILITA’

“Legalità non sono solo i magistrati e le forze di polizia, a cui dobbiamo riconoscenza e rispetto.

Legalità è responsabilità, anzi corresponsabilità. Legalità dobbiamo essere tutti noi”

(Don Ciotti) La favola del colibrì

Un giorno come tanti, in una foresta, all’improvviso scoppiò un incendio.

Mentre tutti gli animali fuggivano, un piccolo colibrì volava in senso contrario con una goccia d’acqua nel becco.

“Che cosa credi di fare?”, gli chiese il leone. “Vado a spegnere l’incendio”, rispose l’uccellino.

“Con una goccia d’acqua?”, disse il leone.

Ma il piccolo e coraggioso colibrì, continuando a volare verso l’incendio, ribattè : “…Io faccio la mia parte”…

Il racconto insegna che tutti, basta che siano disponibili a “fare”, possono dare un contributo, modesto, per quanto esso sia, per rendere il mondo migliore.

Alunni classe I Ripacandida

P . O . F a . s . 2 0 1 5 - 1 6 I . C . B A R I L E ( P Z )

In evidenza

Sul tema del POF “Testimoni di legalità” gli alunni di tutti gli ordini di scuola concorreranno alla realizzazione di un dizionario della legalità da pubblicare sul sito della scuola.

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I-II

PLURICLASSE

III

IV-V

PLURICLASSE

Materie ore ore ore

Religione 2 2 2

Inglese 1 3 3

Italiano 10 7 7

Matematica 8 6 6

Scienze-Tecnol. 3 2 2

Storia 3 2 2

Geografia 2 2 2

Immagine 2 1 1

Scienze Motorie 2 1 1

Musica 2 1 1

Mensa 5 2 2

Totale 40 29 29

I II III IV V

Materie ore ore ore ore Ore

Religione 2 2 2 2 2

Inglese 1 2 3 3 3

Italiano 8 8 8 7 7

Matematica 5 5 8 5 5

Scienze-Tecnol. 3 2 3 2 2

Storia 3 3 3 3 3

Geografia 2 2 2 2 2

Immagine 1 1 2 1 1

Scienze Motorie 1 1 2 1 1

Musica 1 1 2 1 1

Mensa 2 2 5 2 2

Totale 29 29 40 29 29

P a g i n a 2 3

PLESSO BARILE: PLESSO di RIPACANDIDA:

I II

III IV-V

PLURICLASSE

Materie ore ore ore ore

Religione 2 2 2 2

Inglese 1 2 3 3

Italiano 10 9 8 8

Matematica 8 8 8 8

Scienze-Tecnol. 3 3 3 3

Storia 3 3 3 3

Geografia 2 2 2 2

Immagine 2 2 2 2

Scienze Motorie 2 2 2 2

Musica 2 2 2 2

Mensa 5 5 5 5

Totale 40 40

40 40

PLESSO GINESTRA:

Per gli alunni della scuola primaria frequentanti la classe terza di Barile, la prima di Ginestra e tutte le classi di Ripacandida (a tempo pieno) l’orario obbligatorio di frequenza è fissato in 1320 ore an-nue e comprende il tempo dedicato alla mensa, per gli alunni della scuola primaria frequentanti le classi prima, seconda, quarta e quinta di Barile e seconda, terza, quarta e quinta di Ginestra l’orario obbligatorio di frequenza è fissato in 891 ore annue e non comprende il tempo dedicato alla mensa.

La quota obbligatoria Scuola Primaria

P . O . F a . s . 2 0 1 5 - 1 6 I . C . B A R I L E ( P Z )

E’Attivo un servizio di pre e post scuola curato da alcuni insegnanti

SPERIMENTAZIONE E PRATICA STRUMENTALE E CORALE ai sensi del D.M.n.8 del 31/01/2011

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P a g i n a 2 4

SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO COMPOSTA DA DUE SEDI: Barile e Ripacandida

Gli alunni delle classi SECONDE della scuola secondaria di primo grado presentano ciò che sognano...

Corso

ad Indirizzo

Musicale

"La musica

rispecchia e accompagna le nostre emozioni

e i nostri stati d’animo…"

(Abel)

PLESSO DI BARILE

Il Corso ad Indirizzo Musicale è stato attivato presso l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Barile nell’a.s. 2005-2006, per gli insegnamenti di Chitarra, Pianoforte, Percussioni e Violino.

Gli alunni che si iscrivono al Corso devono superare una prova orientativo-attitudinale, se idonei ed ammessi, aggiungono all'orario curriculare, per tutti i tre anni, una lezione individuale settimanale di Strumento Musicale, della durata di un'ora e lezioni di Musica d'Insieme.

Gli alunni hanno poi l'opportunità di svolgere attività performative durante l'an-no scolastico, partecipando a concerti, saggi e concorsi musicali appositamente organizzati per gli studenti delle Scuole Secondarie di Primo Grado.

Le lezioni si tengono durante le ore pomeridiane, in orari e giorni che ogni stu-dente concorda con il proprio insegnante. L’alunno ha diritto ad una lezione di strumento musicale individuale e/o per piccoli gruppi (art. 3 del DM n. 201 del 1999).

Alle lezioni di teoria e solfeggio e di musica d’insieme viene dedicata un’ora setti-manale per classe.

La frequenza ai corsi è obbligatoria, triennale e non può essere ritirata.

Obiettivi formativi:

- Promuovere la formazione globale dell’individuo offrendo allo studente, attraver-so lo studio di uno strumento musicale, occasione di maturazione logica, espressi-va e comunicativa.

- Consentire allo studente, in coerenza con i bisogni formativi, una consapevole appropriazione del linguaggio musicale nella sua globalità, inteso come mezzo di espressione e comunicazione, di comprensione partecipativa dei patrimoni delle diverse civiltà, di sviluppo del senso estetico e del giudizio creativo.

Fornire, per la loro elevata valenza espressiva e comunicativa, occasioni di integrazione e di crescita anche ad alunni con disabilità.

Gli alunni che seguono le lezioni di strumento sono 54 e sono delle classi I A, II A, III A e III B.

P . O . F a . s . 2 0 1 5 - 1 6 I . C . B A R I L E ( P Z )

Quest’anno nella scuola Primaria di Barile inizia la sperimentazio-ne della pratica musicale e co-rale nelle classi IV e V.

Alunni classe II di Ripacandida

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P a g i n a 2 5

ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA

30 ore curriculari

L’orario scolastico si esplica in 5 giorni settimanali dal lunedì al venerdì.

Le attività formative e didattiche come stabilito dal D. Lgs. 169/2008, sono strutturate secondo le Indicazioni della Riforma.

L’orario delle attività didattiche è fissato dalle ore 8:00’ alle 14:00’ dal lunedì al venerdì.

L’insegnamento dello strumento musicale segue la seguente articolazione

Lunedì, martedì e giovedì dalle ore 14:00 alle ore 18:00

Mercoledì e venerdì dalle ore 14:00 alle ore 17:00.

PLESSO DI RIPACANDIDA

Il tempo prolungato offre più ore curricolari per l’ italiano e la matematica rispet-to al tempo normale, questo consente il potenziamento delle attività scolastiche volte al consolidamento delle competenze di base. Le ore in più sono distribui-te su due pomeriggi la settimana, giorni in cui viene garantito il servizio men-sa. Le attività formative e didattiche, come stabilito dal D.Lgs. 169/2008, sono strutturate secondo le Indicazioni della Riforma.

L’orario giornaliero è fissato dalle ore 8:00’ alle ore 14:00’ nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 8:00’ alle ore 17:00’ il martedì e giovedì, giorni di rientro/permanenza pomeridiano. Le due ore settimanali in aggiunta di strumento musicale si svolgono nel pomeriggio di lunedì e venerdì.

Il servizio mensa è funzionante dalle ore 13:00 alle ore 14:00.

Gli alunni che seguono le lezioni di strumento sono 23 e sono delle classi IA, IIA e IIB.

Tempo

Prolungato

La quota obbligatoria Scuola Secondaria di I grado

Ripartizione monte ore per insegnamenti, educazioni e attività:

Tempo Normale: BARILE

La quota oraria obbligatoria si compone di 30 ore settimanali ripartita in 12 insegnamenti e attività

Tempo prolungato: RIPACANDIDA

La quota oraria obbligatoria si compone di 36 ore settimanali ripartita in 12 insegnamenti e attività

2° anno

ad

indirizzo

musicale

P . O . F a . s . 2 0 1 5 - 1 6 I . C . B A R I L E ( P Z )

Gli alunni delle classi TERZE della scuola secondaria di primo grado RIFLETTONO...

Alunni classe III di Ripacandida

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P a g i n a 2 6

2 PLESSI

BARILE

A TEMPO NORMALE

RIPACANDIDA

A TEMPO PROLUNGATO

Insegnamenti Ore anno Ore settimanali Ore anno Ore settimanali

Italiano 165 5 264 8

Approfondimento italiano

33 1 33 1

Storia 66 2 99 2

Geografia 66 2 33 2

Matematica 132 4 198 5

Scienze 66 2 66 2

Tecnologia 66 2 66 2

Inglese 99 3 99 3

Francese 66 2 66 2

Arte e immagine 66 2 66 2

Musica 66 2 66 2

Scienze Motorie 66 2 66 2

Religione 33 1 33 1

TOTALE 990 30 1155 36

Strumento musicale

66 2 66 2

SCU

OLA

SECO

ND

ARIA

DI

I° G

RAD

O

Nella scuola sec. di 1° grado di Barile e di Ripacandida viene aggiunto l’orario per l’in-segnamento dello strumento musicale (2 ore sett.li ).

P . O . F a . s . 2 0 1 5 - 1 6 I . C . B A R I L E ( P Z )

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

Rappresentano un insieme di atti e di processi volti ad arricchire l’offerta formativa. La loro realizzazione contribuisce ad elevare il livello qualitativo della scuola che diventa, sempre più, il punto di riferimento cul-turale e formativo della realtà sociale in cui opera. Per l'anno 2015 - 2016 sono attivati progetti specifici che rientrano nelle aree che di seguito vengono elencate e suddivisi fra quelli da svolgere in ore curriculari e quelli in ore extracurricolari.

Anche quest’anno la scuola parteciperà a vari concorsi proposti da Enti, in linea con la pro-gettazione didattica programmata.

E’ attivo presso il plesso di Ripacandida un servizio di pre e post scuola curato da alcuni docenti

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P a g i n a 2 7

Concorsi già selezionati Per promuovere attività che stimolino e consolidino le competenze – comunicative per

coltivare e tutelare i talenti che la scuola accoglie, forma e orienta.

- Prevenzione del bullismo e del cyber bullismo. Generazioni connesse: bando di selezione di opere di scrittura creativa, musicali, di arti visive e multimediali per le scuole primarie e secondarie

L’iniziativa favorisce la sensibilizzazione degli studenti ad una relazionalità digitale consapevole e ad un utilizzo più responsabile delle tecnologie, rendendoli protagonisti della loro formazione e di quella dei loro pari, attraverso l’esercizio della creatività.

- Programma nazionale di educazione alla cittadinanza democratica “Pace, fraternità e dialogo. Sui passi di Francesco” 2015-2016.

Realizzazione di un laboratorio di pace che veda il protagonismo degli studenti e lo sviluppo della collabo-razione fra la scuola, gli Enti Locali e il territorio.

Condivisione dei risultati attraverso la partecipazione al Meeting nazionale scuole di pace che si svolgerà ad Assisi a conclusione dell’anno scolastico (Aprile 2016).

-“Sorella acqua” – “L’acqua fonte di vita: “Laudato si mio Signore per sorella acqua…”.

Concorso relativo alle tematiche di educazione ambientale rivolto alle classi quinte della scuola primaria e alla secondaria di primo grado.

- “Le scuole adottano un monumento della nostra Italia”

Il concorso si propone di attirare l’attenzione delle scuole di ogni ordine e grado sui monumenti del nostro Paese affinché gli studenti “possano appropriarsene” attraverso la realizzazione di un video della durata max. di tre min., accompagnato da una relazione in cui sarà illustrato il monumento adottato e le ragioni della scelta.

- “Parlawiki - Costruisci il vocabolario della democrazia”

Progetto - concorso a sostegno dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” in collaborazione fra Parlamento e MIUR, rivolto alle classi quinte della scuola primaria e a tutte le classi della scuola seconda-ria di primo grado, destinato a produrre elaborati originali per il parlawiki.

- “Logo del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Basilicata”

Concorso rivolto a tutti i gradi e ordini di scuola della Basilicata, finalizzato a rendere consapevoli i bambi-ni e i ragazzi dei propri diritti fondamentali e garantire loro di vivere un’infanzia sana, protetta e libera attraverso la realizzazione di un logo.

- “Le pietre e i cittadini”

Concorso rivolto a tutti i gradi e ordini di scuola finalizzato alla conoscenza e salvaguardia del patrimonio culturale nazionale, attraverso la realizzazione di elaborati multimediali.

- “La nave della legalità”

Il concorso è rivolto agli studenti della quinte classi della primaria e delle classi prime e terze della sec. di primo grado ed è un invito a vivere i valori di chi, come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ha speso la sua vita in nome della giustizia sociale, della democrazia e della legalità. Il concorso vuole offrire allo stes-so tempo ai giovani l'occasione e lo stimolo per riflettere sull'attuale crisi economica, sociale e morale del nostro Paese e sull’importanza di cambiare i modelli etici e deontologici per tornare a sognare e guardare con fiducia al futuro.

-"La bella narrazione. Casa delle fiabe" – “Laudato si”

Concorso rivolto alla produzione di narrazioni, fumetti, canzoni, video sul bosco e la necessità della sua salvaguardia, partendo dalle tematiche trattate nell’enciclica di Papa Francesco.

- "Programma il futuro"

Il MIUR, in collaborazione con il CINI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, ha avvia-to questa iniziativa con l’obiettivo di fornire alle scuole una serie di strumenti semplici, divertenti e facil-mente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base dell'informatica.

P . O . F a . s . 2 0 1 5 - 1 6 I . C . B A R I L E ( P Z )

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L’OFFERTA FORMATIVA

P a g i n a 2 8

Istituto Comprensivo PROGETTI IN ORE CURRICOLARI

P . O . F a . s . 2 0 1 5 - 1 6 I . C . B A R I L E ( P Z )

“ EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’

Quest’anno il nostro Istituto ha posto al centro del Piano dell’Offerta Formativa “l’Educazione alla Legali-tà”, un tema fortemente sentito in questo periodo di grave crisi economica e di perdita di valori.

La legalità è un dovere e va costruita e difesa non esclusivamente con atti di eroismo, ma attraverso at-teggiamenti e gesti quotidiani: rispettando le regole, facendo prevalere l’empatia e la solidarietà sull’egoi-smo e la smania di veder soddisfatti i propri desideri.

L’intento della scuola, Istituzione indispensabile allo sviluppo di pratiche di legalità, è di promuovere la cultura della legalità educando gli alunni al rispetto della dignità umana, attraverso la conoscenza dei di-ritti e dei doveri e l’interiorizzazione dei valori che stanno alla base della convivenza civile.

Pertanto si è cercato di costruire un percorso didattico-educativo sul tema della legalità che investa tutta l’istituzione scolastica, in particolare gli alunni dei tre gradi scolastici e i docenti di tutte le aree disciplinari e che, ponendosi in continuità verticale, permetta di raccordare tra lori i principali progetti, le iniziative e le U.A. interdisciplinari della scuola.

In tal senso sono state privilegiate attività e iniziative volte ad educare e sensibilizzare l’alunno al rispetto della legalità nei vari settori della vita: a scuola, in famiglia, in strada, nello sport, nella comunità, e nello stesso tempo a favorire l’apertura della scuola al territorio per meglio conoscerlo e valorizzarlo. Anche e soprattutto in linea con quanto stabilito dalla Legge 13 luglio 2015, n. 107 comma 7 in particolare ai punti d, e,m.

TITOLO Scuola Sicura

DESTINATARI Tutte le classi

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI Protezione Civile, Croce Rossa, Comando Polizia Municipale

RISULTATI ATTESI Sensibilizzazione a comportamenti responsabili di prevenzione

TITOLO Testimoni dei diritti

DESTINATARI classi seconde della scuola secondaria di primo grado

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI

RISULTATI ATTESI far cogliere ai ragazzi l’importanza del riconoscimento dei diritti umani, attraverso l’approfondimento di uno dei temi della Di-chiarazione universale delle Nazioni Unite del 1948.

TITOLO Vorrei una legge che...

DESTINATARI Classi quinte della scuola primaria e prime della secondaria

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI

RISULTATI ATTESI Individuazione di un tema di primaria importanza per bambini e ragazzi e re-dazione di un disegno di legge, contraddistinto da un titolo identificativo, sud-diviso in articoli e illustrato con varie modalità espressive.

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P a g i n a 2 9 P . O . F a . s . 2 0 1 5 - 1 6 I . C . B A R I L E ( P Z )

TITOLO Progetto per la definizione e attuazione

Dei Piani di miglioramento

elaborati in esito al processo di Autovalutazione

DESTINATARI Tutte le classi

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI ESPERTI INDIRE

RISULTATI ATTESI Definizione e attuazione del Piano di miglioramento.

TITOLO Verso una scuola amica

DESTINATARI Alunni I.C.

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI MIUR e UNICEF

RISULTATI ATTESI Favorire la conoscenza e l’attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel contesto educativo.

TITOLO Continuità “verticale”educativa e didattica

fra i tre ordini di scuola

DESTINATARI Tutte le classi

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI Scuole del Territorio

RISULTATI ATTESI Scelte consapevoli

TITOLO Rete Nazionale “ASpNET” - U.N.E.S.C.O.—Italia”

DESTINATARI ALUNNI I. C.

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI

RISULTATI ATTESI Adesione alla Rete Nazionale U.N.E.S.C.O. - Italia, per l’affermazione dei principi della pace e della sicurezza nell’azione educativa nazionale e per la tutela dei Diritti Umani e della diversità culturale.

TITOLO Tutela e valorizzazione delle minoranze linguistiche

DESTINATARI Alunni Primaria e Secondaria di Barile

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI MIUR

RISULTATI ATTESI Realizzare attività atte a valorizzare la cultura Arbreshe

Alunni classe II sec.1° di Ripacandida

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P a g i n a 3 0

TITOLO Il fantastico mondo delle Api

DESTINATARI Scuola dell’Infanzia Ripacandida

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI Apicoltura Rondinella

RISULTATI ATTESI Acquisire conoscenze riguardanti la società delle api e la loro organiz-zazione

TITOLO Progetto Associazione “Sorrisiamo “

Fiabe teatralizzate

DESTINATARI Scuola dell’Infanzia di Ginestra e Ripacandida

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI Associazione “Sorrisiamo”

RISULTATI ATTESI Visione di tre spettacoli teatrali

INFANZIA

TITOLO Natale E’ … Solidadarietà”

DESTINATARI Scuola dell’infanzia di Ripacandida

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI

RISULTATI ATTESI Far vivere agli alunni semplici momenti di solidarietà.

Si prevede la realizzazione di un lavoretto/dono e di un reci-tal/spettacolo con la partecipazione delle famiglie

P . O . F a . s . 2 0 1 5 - 1 6 I . C . B A R I L E ( P Z ) P . O . F a . s . 2 0 1 5 - 1 6 I . C . B A R I L E ( P Z )

TITOLO Una regione in movimento

DESTINATARI Scuola dell’infanzia

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI USR Calabria

RISULTATI ATTESI Promozione e valorizzazione delle attività ludico-motorie nella Scuola dell’Infanzia.

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PRIMARIA

TITOLO “Newollando” e “1, 2 e 3 minivolley”

DESTINATARI Classi III, IV e V di Barile

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI New Vultur Volley A.S.D.

RISULTATI ATTESI Avviamento al gioco - sport della pallavolo con l’apprendimento delle tecniche relative ai fondamentali di base del volley.

TITOLO Progetto Associazione “Sorrisiamo “

Fiabe teatralizzate

DESTINATARI Scuola primaria Ginestra Scuola primaria di Ripacandida

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI Associazione “Sorrisiamo”

RISULTATI ATTESI Visione di tre spettacoli teatrali

TITOLO “Progetto di recupero nelle abilità di base

della lingua italiana

DESTINATARI Classe II della primaria di Ripacandida

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI

RISULTATI ATTESI Recupero delle abilità di base della lingua italiana

SECONDARIA

TITOLO Progetto “Bullismo”

DESTINATARI Alunni e docenti della scuola secondaria

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI Consultorio ASP Dott.ssa Rossella Leopardi

RISULTATI ATTESI Favorire il rispetto e la cura di sé stessi, degli altri e del mondo; pre-venire e contrastare la violenza ed il bullismo tra coetanei.

TITOLO Testimoni dei diritti

DESTINATARI classi seconde della scuola secondaria di primo grado

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI

RISULTATI ATTESI far cogliere ai ragazzi l’importanza del riconoscimento dei diritti uma-ni, attraverso l’approfondimento di uno dei temi della Dichiarazione universale delle Nazioni Unite del 1948.

P . O . F a . s . 2 0 1 5 - 1 6 I . C . B A R I L E ( P Z )

TITOLO “Progetto Giochiamo a scacchi”

DESTINATARI Classe IV della primaria di Barile

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI Dott. Gaetano Giammarino

RISULTATI ATTESI Avvicinare gli alunni alle comuni strategie negli scacchi

TITOLO “Progetto il Calendario”

DESTINATARI Classe IV della primaria di Barile

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI Dott. Gaetano Giammarino

RISULTATI ATTESI Acquisizione di informazioni e conoscenze relative alla storia del calendario e al problema della divisione dell’anno partendo da basi astronomiche e storiche.

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P a g i n a 3 2 P . O . F a . s . 2 0 1 5 - 1 6 I . C . B A R I L E ( P Z )

PROGETTI EXTRACURRICULARI

TITOLO Ben Essere ed interagire… con gli altri

DESTINATARI Alunni scuola primaria di Ginestra

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI

RISULTATI ATTESI Favorire l’interazione tra la comunità scolastica e il territorio di ap-partenenza. Realizzazione di un evento/prodotto finale e uno inter-medio. Prodotti finali ipotizzati: manifestazioni teatrali, mostre di lavori svolti, DVD...

TITOLO Il riciclaggio: “Le luminarie”

DESTINATARI Alunni dei tre ordini di scuola di Barile

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI Comune di Barile

RISULTATI ATTESI Sensibilizzazione riguardo alla raccolta differenziata e al riciclaggio

TITOLO Read on : Reading and Values

DESTINATARI Alunni delle classi terze sez. A e B di Barile

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI Oxford University Press, Shell, British Ambassy Rome

Partecipazione delle classi all’incontro “Celebrating Shakespeare” pres-so l’Ambasciata inglese nel mese di marzo e al “Read On Festival” nel

RISULTATI ATTESI Lettura estensiva in lingua inglese

TITOLO Europe Day

DESTINATARI Alunni delle classi terze sez. A e B di Barile

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI

RISULTATI ATTESI Competenze di Cittadinanza Europea

PRIMARIA

TITOLO Progetto Associazione “Sorrisiamo “

DESTINATARI Classe I,II,III della scuola secondaria di 1° gr. di Ripacandida

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI Associazione “Sorrisiamo”

RISULTATI ATTESI Visione di tre spettacoli teatrali

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P a g i n a 3 3 P . O . F a . s . 2 0 1 5 - 1 6 I . C . B A R I L E ( P Z )

TITOLO Suonare, cantare ed ascoltare la musica insieme

DESTINATARI Tutti gli alunni delle classi IV e V della scuola primaria

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI

RISULTATI ATTESI Acquisizione di competenze in ambito musicale e realizzazione di spettacoli e concerti in occasione di festività natalizie e di fine anno scolastico

TITOLO “Sorella acqua”

Progetto nazionale di educazione ambientale

DESTINATARI Classe V primaria di Barile

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI Corpo forestale dello Stato

RISULTATI ATTESI Spot - L’acqua fonte di vita “Laudato sii mio Signore per sorella acqua….”

TITOLO “Scusateci… siamo diventati grandi!”

DESTINATARI Classe V della scuola primaria di Barile

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI

RISULTATI ATTESI Manifestazione finale a conclusione del ciclo di scuola primaria

TITOLO “Consolidamento e potenziamento”

DESTINATARI Classi II, III, IV della scuola primaria di Barile

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI

RISULTATI ATTESI Miglioramento dei processi di socializzazione ed apprendimento. Consolidamento e potenziamento delle abilità strumentali di base, dell’autonomia personale, sociale e operativa e delle competenze comunicative.

TITOLO “A scuola di BEN ESSERE”

DESTINATARI Classi III, IV della scuola primaria di Barile

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI

RISULTATI ATTESI Acquisizione e interiorizzazione dei valori di cittadinanza. Realizza-zione di una drammatizzazione sui concetti acquisiti.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO BARILE E RIPACANDIDA

TITOLO “Recupero e potenziamento”

DESTINATARI Alunni delle classi II A e III A della secondaria di Barile

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI

RISULTATI ATTESI Colmare le lacune evidenziate e migliorare il processo di apprendimen-to;

sviluppare le capacità di osservazione, analisi e sintesi; perfezionare l’u-so dei linguaggi specifici.

TITOLO Cantieri di legalità

DESTINATARI IA, IIA, IIB e IIIA della scuola secondaria di Ripacandida

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI

RISULTATI ATTESI Drammatizzazione finale o musical relativo al tema della convivenza civile e della legalità

TITOLO I ragazzi “maestri “ di solidarietà

DESTINATARI Tutte le classi della scuola secondaria di Ripacandida

COLLABORAZIONI ESPERTI ESTERNI

RISULTATI ATTESI Riscoprire il senso del Natale come festa di solidarietà, fratellanza, pace e amicizia fra i popoli. Realizzazione di una performance sul tema.

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Uscite Didattiche e Viaggi d’Istruzione

SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA DELL’INFANZIA

PRIMARIA

CLASSI DATA META

SEZZ. A – B – C

BARILE

SEZZ. D-E

RIPACANDIDA

6 maggio

da definire

Lago di Pignola

Vigili del fuoco di Melfi +Commissariato di Poli-zia

Sezz . D-E RIPACANDIDA

Ottobre 2015

19 novembre

21 gennaio 2016

Candida Olearia Ripacandida

GIALLORO Ripacandida

Apicoltura R. Ripacandida

P . O . F a . s . 2 0 1 5 - 1 6 I . C . B A R I L E ( P Z )

CLASSI DATA META

1^ Barile

1^ Ripacandida

Aprile

Matera

1^ , 2^,3^ Ripacandida Novembre Museo Archeologico di Potenza

2^ barile +2^Ripacandida 12 aprile Roma (Quirinale) + Tivoli

3^ A e B Barile +

3^ Ripacandida

7 marzo “Giffoni Experience – Movie days Legalità”

3^ A e B Barile + 3^Ripacandida

5-6-7-aprile Toscana

2^ Barile Ginestra

maggio

Montecorvino Pugliano

3^ e 4^ Barile

marzo

Ripacandida c/o Apicoltura Rondinella

3^ e 4^ Barile

3 ^ , 4^, 5^ Ripacandida e Gi-nestra

Marzo

Aprile/Maggio

Potenza Museo Archeologico Napoli (teatro S. Carlo) + galleria pal. “Zevallos-Stigliano”

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VALUTAZIONE ALUNNI

Tabelle parametri di valutazione redatte dai Dipartimenti discipli-nari:

Consultare il sito della scuola in Curricolo d’Istituto

- griglie di valutazione prove scritte, orali e pratiche;

- rubrica livelli di competenze disciplinari;

- rubrica criteri valutazione comportamento;

- rubrica criteri di valutazione competenze chiave di cittadinanza.

La valutazione del rendimento scolastico Scheda personale e criteri di valutazione

Considerando il D.P.R. n. 275/99, art.4 e la Legge n.169/08, la valutazione sarà effettuata ai sensi del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009.

Modello Minsteriale per la Certificazione delle Competenze Circolare n.3/2015 del MIUR

La certificazione delle competenze è effettuata sia al termine della scuola Primaria che al termine della Scuola secondaria di primo grado.

P . O . F a . s . 2 0 1 5 - 1 6 I . C . B A R I L E ( P Z )

Alla valutazione concorrono diversi elementi: la situazione iniziale dell’alunno, le potenzialità, la partecipa-zione, l’impegno e i progressi in termini di avvicinamento agli obiettivi prefissati. Il processo di valutazione è un'azione partecipata e trasparente, sia per ragioni educative che di chiarezza:

l’alunno deve conoscere gli obiettivi, i percorsi e la propria situazione scolastica;

il docente deve esprimere la propria offerta formativa e motivare i propri interventi;

i genitori devono conoscere l’offerta formativa e collaborare nell’ambito educativo.

La valutazione degli obiettivi generali del processo educativo si realizza attraverso :

l’osservazione diretta, griglie di rilevazione, scambio di informazioni tra docenti, tra genitori e operatori coinvolti a vario titolo nell’attività educativo-didattica;

riguarda il comportamento dell’alunno in rapporto all’attività didattica (individuale, di gruppo, di classe) e alle relazioni interpersonali con coetanei e adulti.

L’insegnante rileva consapevolmente apprendimenti specifici; osservazioni occasionali su apprendimenti spontanei;

La valutazione degli obiettivi specifici di apprendimento (conoscenze e abilità) e il livello di competenza si realizza attraverso:

prove oggettive, soggettive e compiti di prestazione che verifichino conoscenze, abilità e competenze.

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MONITORAGGIO AUTOVALUTAZIONE E VALUTAZIONE

DI ISTITUTO (DPRn.80/2013)

AUTOVALUTAZIONE (Direttiva n.11 del 18 sett.2014) A partire dallo scorso anno scolastico 2014-2015 tutte le istituzioni scolastiche hanno effettuato l’autova-lutazione mediante l’analisi e la verifica del proprio servizio e la redazione di un Rapporto di autovalutazio-ne (RAV) contenente gli obiettivi di miglioramento,redatto in formato elettronico.

Il “RAV” esprime la capacità della scuola di compiere un’autentica autoanalisi dei propri punti di forza e di criticità, alla luce di dati comparabili. Inoltre, consente di porre in relazione esiti di apprendimento con i processi organizzativi-didattici all’interno del contesto socio-culturale, di individuare le priorità e gli obiet-tivi di miglioramento. Il “RAV” consolida l’identità e l’autonomia della scuola, rafforza le relazioni collabo-rative tra gli operatori e responsabilizza tutta la comunità scolastica nel perseguimento dei migliori risulta-ti. A tal fine la nostra scuola con nomina del Dirigente Scolastico del 4/12/2014 prot.n.4614 c/1 e previa delibera del Collegio Docenti n.10 del 26/11/2014 ha costituito l’Unità di Autovalutazione.

Nel corso del primo semestre dell’anno 2015 il nucleo di autovalutazione, per rispondere in modo puntua-le e mirato alle richieste del Rapporto di autovalutazione, ha svolto analisi raccolto dati ed elaborato questionari online da effettuarsi in forma anonima per svolgere sondaggi in merito al funzionamento del-la scuola (rivolti a genitori, alunni, docenti e personale ATA) e messi a disposizione tramite sito della scuo-la. Di seguito il Collegio dei Docenti ha condiviso le analisi svolte ed individuato le priorità, evidenziando attenzione ed interesse per il processo di autovalutazione. A luglio 2015 il RAV completato anche nella sezione appositamente dedicata all’individuazione di priorità strategiche e dei relativi obiettivi di migliora-mento è stato trasmesso per poter essere pubblicato sul “Portale scuola in chiaro”. Avendo il Ministero dell’Istruzione riaperto la Piattaforma nel mese di settembre per poter aggiornare ed apportare possibili regolazioni e/o integrazioni al documento il Nucleo del nostro Istituto ha perfezionato le priorità e gli obiettivi di miglioramento precedentemente individuati in relazione al Piano di Miglioramento da Predi-sporre.

Priorita' individuate:

1. Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Risultati degli studenti nelle prove di italiano e di matematica soprattutto per le classi V di scuola Primaria. Riduzione della variabilita' fra le classi.

Traguardi: Per le classi V di scuola Primaria tendere al dato della Basilicata per italiano e a quello di Sud e Isole per matematica. Ridurre la varianza tra classi in matematica tendendo al dato di Sud e Isole e quella dentro le classi per italiano tendendo al dato nazionale.

2. Competenze chiave e di cittadinanza

Messa a punto delle strategie e del sistema di valutazione delle competenze chiave perl'apprendimento permanente per i tre ordini.

Traguardi: Sviluppare le competenze chiave e di cittadinanza degli studenti da raggiungere al termine del primo ciclo.

Obiettivi di processo:

A) Curricolo, progettazione e valutazione

Processo: Implementare la didattica per competenze a tutte le classi dei vari ordini di scuola. Elaborare compiti di prestazione e relative rubriche per la certificazione delle competenze classi V e III sec. di I gra-do come modello ministeriale.

B) Ambiente di apprendimento

Processo: Promuovere la collaborazione fra docenti per la realizzazione di metodologie didattiche innova-tive. Promuovere strategie specifiche per lo sviluppo delle competenze sociali degli studenti di tutti gli or-dini di scuola.

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Per l'area "Curricolo, progettazione e valutazione" gli obiettivi di processo individuati consentiranno di monitorare il percorso intrapreso dalla scuola con il curricolo verticale basato sulla programmazione per competenze nonché di perfezionare la didattica,avendo condiviso i traguardi di competenza per tutte le discipline (in particolare italiano e matematica) al termine di ogni anno dalla scuola per i tre ordini: infan-zia-primaria e secondaria di primo grado,al fine di ridurre la variabilità fra e dentro le classi. Per l'area "Ambiente di apprendimento" il processo di miglioramento predisposto consentirà alla scuola di costruire una serie di relazioni utili agli alunni nel processo di orientamento e sviluppo delle competenze sociali e civiche.

Il Processo di miglioramento

Con la chiusura del RAV si apre la seconda fase relativa alla formulazione e attuazione del PDM

Tutte le scuole a partire dall’inizio dell’anno scolastico 15/16 sono tenute a pianificare un percorso di mi-glioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV. Il Dirigente Scola-stico, in qualità di rappresentante legale e di garante della gestione unitaria della scuola, rimane il diretto responsabile dei contenuti e dei dati inseriti del PDM.

La scuola con Il PDM :

pianifica con precisione e azioni da mettere in atto per raggiungere gli obiettivi di processo definendo le risorse umane e finanziare che verranno impiegate per ciascun obiettivo con i dettagli delle azioni e i tempi di realizzazione.;

Valuta periodicamente lo stato di avanzamento;

Documenta l’attività del Nucleo di valutazione.

Il MIUR, per comprendere come le Istituzioni scolastiche nella loro autonomia promuoveranno il miglio-ramento, valuterà l’efficienza e l’efficacia del processo educativo di istruzione e formazione in base alla riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizio-ni legislative vigenti. In particolare la Legge n.107 del 13 luglio 2015 individua le Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/15,2015/16 e 2016/17.

ATTIVITA’ E STRATEGIE MESSE IN ATTO NEL CORSO DELL’ a.s.. 15/16

A conclusione del“Progetto Valutazione e Miglioramento” che ha avuto come obiettivo la sperimen-tazione di forme innovative di valutazione della scuola, attraverso il confronto tra punti di vista interni ed esterni e l’attivazione di processi finalizzati all’autovalutazione e all’apprendimento organizzativo si riporta-no i risultati raggiunti:

Attraverso la costituzione dei Dipartimenti Disciplinari sono state ridefinite le programmazioni

dei tre ordini di scuola in funzione delle competenze da potenziare e dei compiti di presta-zione da valutare in un’ottica di continuità in verticale, sono state elaborate prove di verifica standardizzate per tutte le discipline;

Si sono adottati il modelli Ministeriali di certificazione delle competenze al termine della scuola Primaria e della Scuola secondaria di primo grado. E’ stata approntata una scheda di valuta-zione per i bambini di 3, 4 e 5 anni della Scuola dell’Infanzia;

I docenti hanno effettuato corsi sulla Programmazione per competenze, sui DSA, di animazio-ne alla lettura e di scrittura creativa, sul coding, sullo “sport di classe”, sulla comunicazione e sul “globalismo affettivo”;

Sono state potenziate collaborazioni con servizi sociali e culturali svolti da enti pubblici e privati.

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ORGANIZZAZIONE E GESTIONE

Dal punto di vista organizzativo, un Istituto Comprensivo non può essere la semplice giustapposizione degli organi e delle strutture delle scuole che lo compongono, ma necessita di un peculiare modello organizzativo. In particolare, la gestione delle risorse umane e professionali esige la consapevolezza di appartenere all’istituzione scolastica, la disponibilità all’assunzione di responsabilità e di comportamenti conseguenti improntati alla collaborazione e sulla piena condivisione delle finalità e degli obiettivi.

Pertanto l’Istituto Comprensivo si è dato una forma organizzativa basata su commissioni e gruppi di lavoro i cui compiti sono di seguito elencati.

FUNZIONI STRUMENTALI

Docenti responsabili: Lardieri Maria Teresa e Nardozza Olga

Docenti responsabili: Di Lonardo Maria Carmela, Paglia Anna, Paolino Ileana Daniela

Docenti responsabili: Gerla Luca, Muscatiello Massimiliano, Pace Francesco

Referenti

Insegnante responsabile: Larotonda Rosa

Docente responsabile: Musto Teresa, Nardozza Olga

Docente responsabile: Maria Teresa Lardieri

Area 1 “Gestione POF, valutazione degli apprendimenti, autovalutazione dell’Istitu-to, Invalsi”

Area 2 ALUNNI: coordinamento attività di continuità e di orientamento TERRITORIO: intesa con enti ed Istituzioni esterne.Viaggi d’istruzione.

Area 3 “ Utilizzo di nuove tecnologie” : Sostegno ai docenti– Tecnologie

“Sala lettura ”

“Orario”

“Gruppo H”

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DOCUMENTI DEL POF CONSULTABILI DAL SITO DELL I.C. :www.icbarile.gov.it

Piano delle Attività anno scolastico 2015/2016

Scuola Dell’Infanzia di Barile

Scuola Dell’Infanzia di Ripacandida

Scuola dell’infanzia di Ginestra

Scuola Primaria di Barile Ripacandida e Ginestra

Scuola Secondaria di I grado di Barile

Scuola Secondaria di I grado di Ripacandida

Regolamento d’Istituto con allegati

Curricolo di Istituto

Scuola Dell’Infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria di I grado

Tabelle parametri di valutazione redatte dai Dipartimenti disciplinari

Criteri formazione classi ed assegnazione docenti

Piano Annuale Inclusione

Piano didattico personalizzato

Carta dei Servizi

Piano Finanziario

Organigramma Istituto Comprensivo

Patto Formativo

Calendario scolastico

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I N D I C E

PREMESSA ………………………………………………………………………………. PG.1 –5

I Principi Ispiratori

Mission

Profilo delle Competenze al termine del primo ciclo di istruzione

Le finalità dei diversi ordini di scuola

Continuità ed unitarietà del curricolo

ANALISI DEL TERRITORIO ………………………………………………...…. PG. 6 –10

Risorse esterne: sinergie territoriali

L’Istituto comprensivo

Analisi d’Istituto

Le risorse umane

Struttura ed organizzazione

FINALITA’ GENERALI………………………………………………………………. PG. 11

LA PROGRAMMAZIONE DELL’INTERVENTO FORMATIVO……….. PG.12 –13

Scuola dell’Infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria di I° grado

L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA …………………………...………………….. PG.14 - 15

Una scuola per l’inclusività

I Bisogni educativi speciali

Accoglienza alunni stranieri

Accoglienza alunni con disabilità

ATTIVITA’ DI SUPPORTO AL PROCESSO FORMATIVO ……………. PG. 16 - 19

Orientamento

Sala lettura

La sicurezza a scuola

L’OFFERTA FORMATIVA ……………………………………………...………….. PG.20 –26

Articolazione dell’Offerta Formativa

Scuola dell’Infanzia

Scuola Primaria

Scuola secondaria di I° grado

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA ……………………………….………...………...……... PG.26 -34

Concorsi

Progetti Curriculari

Progetti Extracurriculari

Uscite didattiche e viaggi d’Istruzione

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USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE …………………….. PG.35

VALUTAZIONE ALUNNI …………………………………………………….……. PG.36 La valutazione del rendimento scolastico

MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO ……....... PG.37 - 38

Autovalutazione

Valutazione Esterna

ORGANIZZAZIONE E GESTIONE…………………………….………………... PG.39

Funzioni Strumentali

DOCUMENTI DEL POF………………………………………..……………………… PG. 40

INDICE………………………………………………………………………………………. PG. 41 - 42

EVENTI

Natale -Concerto Musicale e drammatizzazioni dei vari ordini di scuola-

Shoah -Manifestazione

Tema POF –Incontri aperti al territorio-

Sala lettura :Maggio dei libri

Organizzazione e partecipazione a manifestazioni sportive

Fine anno scolastico –Concerto Musicale e drammatizzazioni dei vari ordini di scuola-

Le attività saranno occasione di apprendimento attivo per gli alunni con il coinvolgimento degli adulti del territorio.

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WWW.IC BARILE.gov.it

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